Festival Pucciniano
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PROGRAMMA R 62° FESTIVAL PUCCINI la musica di Puccini a casa di Puccini TOSCA 15 luglio / 6 e 11 agosto La Fondazione Festival Pucciniano propone nel cartellone 2016 un tradizionale allestimen- to (scene Fondazione Festival Pucciniano) che segna il debutto all’opera di Enrico Vanzi- na, produttore, sceneggiatore e regista, protagonista assoluto della storia della commedia italiana. Tosca avrà come protagonisti il soprano Hui He (15 luglio), riconosciuta tra le inter- preti più carismatiche e coinvolgenti del ruolo della cantante Floria Tosca, a cui si alternerà nelle recite successive un’altra acclamata interprete del ruolo, il soprano greco Dimitra Theodossiu. Al suo fianco nei panni del pittore Cavaradossi Marco Berti (15 luglio), teno- re italiano tra i più contesi dai maggiori teatri lirici del mondo. Nelle recite successive in Cavaradossi il bravo tenore cileno Giancarlo Monsalve che nel corso della sua prestigiosa carriera ha interpretato i ruoli più importanti dell’universo operistico. Nel ruolo di Scarpia si alterneranno Lucio Gallo e Carlo Guelfi. Sul podio Philippe Auguin. LA BOHEME 16 e 22 luglio / 5 agosto Al Festival Puccini di Torre del Lago la rappresentazione de la Bohème di Puccini di cui il compianto Scola ha firmato la regia nel suo ultimo lavoro per il teatro lirico. Eccellenti protagonisti di questa affascinante produzione in Mimì, Angela Gheorghiu (16 e 22 lu- glio), vera e grande diva dell’opera, soprano rumeno tra i più talentuosi e brillanti del nostro tempo; nello stesso ruolo Silvana Froli, soprano lucchese riconosciuta interpre- te pucciniana. Nel ruolo di Rodolfo il tenore messicano Ramon Vargas (16 e 22 luglio), specialista del repertorio belcantista e acclamato interprete del ruolo pucciniano nei maggiori teatri del mondo e il tenore tunisino Lagha Amadi. Nel ruolo di Musetta si al- terneranno Daniella Cappiello e Elisabetta Zizzo. Sul podio Alberto Veronesi. TURANDOT 23-30 luglio/12 agosto a 90 anni dalla prima esecuzione Andò in scena due anni dopo la scomparsa del Maestro il 25 aprile del 1926, e in quella prima assoluta il direttore Arturo Toscanini, dopo la morte di Liù, pose la bacchetta sulla partitura ed esclamò “Qui finisce l’opera perché a questo punto il Maestro è morto”. Il Festival Puccini di Torre del Lago celebra questo anniversario dei 90 anni dalla prima rappresentazione con una produzione entrata a far parte della storia degli allestimenti del Festival Puccini. L’im- pianto scenico, tradizionale, è firmato da Ezio Frigerio esaltato dai meravigliosi costumi del premio Oscar Franca Squarciapino, nella ripresa registica di Enrico Stinchelli. Nel ruolo della Principessa Turandot il pubblico di Torre del Lago potrà apprezzare Martina Serafin (23-30 luglio), soprano viennese che calca le scene dei più importanti teatri d’opera del mondo ed è considerata dalla critica una delle interpreti pucciniane a cui si alternerà per l’ultima recita il soprano sloveno Rebeka Lokar. Il Principe Calaf sarà il tenore coreano Rudy Park, già be- niamino del pubblico del Festival Puccini stregato dalla sua travolgente interpretazione del “Nessun dorma” che generosamente bissa in tutte le sue recite sotto il cielo stellato del Te- atro di Puccini. La schiava Liù, al debutto nel ruolo, sarà il giovane soprano umbro Francesca Cappelletti, perfezionatasi a Torre del Lago nell’interpretazione pucciniana con l’Accademia di Alto Perfezionamento. Sul podio il giovane Jacopo Sipari di Pescasseroli. MADAMA BUTTERFLY 29 luglio / 10 agosto nel celebre allestimento che ha inaugurato il percorso “scolpire l’opera” e che ha visto nel ruolo di scenografi grandi artisti contemporanei, sarà proposto con le scenografie del grande scultore giapponese Kan Yasuda. Lo spettacolo per la regia di Vivien Hewitt, si inserisce nel ciclo di eventi per le Celebrazioni dei 150 anni di Relazioni tra Italia e Giappone. Nel ruolo di Cio Cio San Donata D’Annunzio Lombardi, artista di riferimento per il ruolo della geisha di Nagasaki per la capacità di calarsi nel personaggio trasmet- tendo al pubblico emozioni palpitanti; al suo fianco, sul palcoscenico oltre che nella vita il tenore Leonardo Caimi amato dal pubblico per la grande padronanza scenica e il caldo timbro italiano. I costumi nell’originale concezione di Regina Schereker. Sul podio il maestro friulano Eddi De Nadai. 71.