La Morte Di Renato Rascel

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La Morte Di Renato Rascel SPETTACOLI La morte Harry, Ronny Boy, di Renato Rascel Rascel: tutti i nomi del signor Ranucci RENATO PALLAVICINI È scomparso a 79 anni •• Per uno come Rascel Zavattini, che di umonsmo in­ che ha attraversato il mondo telligente se ne intendeva, per 0 celebre artista romano dello spettacolo, dal teatro al capirlo. E plano piano i suoi cinema, dalla rivista alla can­ sproloqui, i suoi nonsense, le zone, alla tv, essere figlio d'ar­ sue acrobazie verbali fecero Dagli esordi nel varietà te, nascere quasi in scena, breccia. Più vicino a Wo- passare la pnmissima infan­ dehouse e a lonesco che a alla fama come cantante zia in una cesta per vestiti na­ Petrolini inanellava monolo­ scosta dietro le quinte, tutto ghi, canzoncine e travesti­ questo, insomma, è qualcosa menti travolgenti da La bufera ballerino, regista di più di una predestinazione. a // gaucho appassionato, da Nato a Tonno (ma da «roma­ Il corazziere a Napoleone e attore comico e drammatico ni de Roma», la madre era Mogli e soubrette. Non una soubrette e il padre un saranno state «mitiche» come cantante) il 27 aprile del quelle di Macario, ma di belle 1912, cresciuto e vissuto sem­ donne è piena la sua carriera. pre a Roma, fece il suo «esor­ E la sua vita. Il «piccoletto», in­ •• Oui accante (tanato Rascel. dio» artistico nel coro della somma, piaceva, alla «Wan- Il popolar» artista è merlo martedì «era a Roma, Cappella Sistina. Don Loren­ disslma» come alle soubretti- Sotto fattore con R «cappotte» Indossato net film omonimo zo Perosi, allora direttore del ne sconosciute (Livia Nou- A .'• complesso vocale vaticano, guette); alla sua pnma mo­ lo aveva scovato in una delle glie (e compagna di lavoro classi della scuola di Piazza per molti anni) Tina De Mola Pia, nel quartiere di Borgo, come alla grande Delia Scala; dove abitava. Il dodicenne alla sua segretaria, Huguette Renato non aveva la vocazio­ Carrier (che divenne la sua ne per il canto gregoriano, seconda moglie) come a Giu­ piuttosto lo attiravano lo ditta Saltarini, la giovanissima squaglio di cioccolato e i ma­ Giuditta che diventerà la terza ritozzi con la panna che Don compagna della sua vita e Perosi regalava alla fine delle che gli ha dato l'unico figlio, Un piccoletto grande così prove. Cesare. D nome. Renato Ranucci Dal cinema alla tv. Una all'anagrafe, poi Harry Sla- sessantina di film, ma solo tm Era «Il Piccoletto», per an­ la», il quale faceva «dei discorsi È morto Renato Rascel. Lo spettacolo dove l'attore era ricoverato. Nato arti­ ven, Ronny Boy, Renatino o due titoli di rilievo II cappotto tonomasia. Sulla sua breve sta- che allora dicevano dissennati, italiano piange il suo «piccoletto» più sticamente sulle tavole dell'avanspet­ Renatin ai suoi primi passi da di Lattuada e Policarpo uffi­ •> tura, sarebbe stato il primo a e invece era un po' di metafisi­ ballenno, batterista, fantasista ciale di scrittura di Soldati Pa­ ironizzare, intessendovi sopra ca»: cosi, in un'Intervista del amato e più versatile. Rascel (il suo tacolo, Rascel fu uno desìi artisti più (persino clown in alcuni cir­ re che a Cannes Orson Welles «ersi e note musicali. La sua 1974 a Francesco Savio, Rascel vero nome era Renato Ranucci) era poliedricr d'Italia: cantante, ballerino, chi), diventò Rascel nell'in­ l'abbia portato in monto sulle vena comica sconfinava di ra­ stesso ne definiva 1 tratti. Non nato a Torino e avrebbe compiuto 79 batterista, attore teatrale, cinemato­ verno del 1930. Quel nome, spalle e che il grappe Cha­ do nel patetico, tendeva piut­ per nulla, a scoprire l'attore anni il prossimo 27 aprile. La morte è grafico e televisivo. I funerali si svolge­ che lo avrebbe reso famoso, rdin, a Roma, lo al i ab­ tosto al surreale, a) lunatico, al- «sui palcoscenici del varietà ranno domani mattina alle 11, presso glielo ispirò una scatola di ci­ bracciato dicendogli- 'JC\ è '' l'assurdo. Temperata, certo, di puro», e a scriverne con la soli­ avvenuta, verso le 23 della notte scor­ pria francese «Rachel», pro­ l'unico che è riuscito a tarmi tenerezza e di malinconia. Ve- ta preveggenza, era stato Cesa­ sa, alla clinica Villa Alexia di Roma, la chiesa di Santa Maria del Popolo. nuncia RascèL Ma quando si piangere». Eppure, a parte ' ruVa, come tanti suoi colleghi re ZavaUini. accorse che tutti dicevano questi due film, il cinema non tra I migliori, dalla grande Nel periodo postbellico. 11 quella parolina alla maniera lo trattò bene: particme mino­ •cuoia dell'avanspettacolo, da nome di Rascel si tega tuttavia, sui frequentata in giovanissima ACKMOSAVIOU italiana con il -eh- duro, cam­ ri, stanche nproposiziom del­ soprattutto, al passaggio dalla biò il dittongo in «so e spostò le sue macchiette, proposte • età. Ma, verso la fine del de­ rivista, sia pure di alto livello, l'accento: era nato Renato maccettab'li. Andò meglio in cennio anteguerra. Renalo Ra­ alla commedia musicale •all'I­ no delta tartaruga, dove Rascel '87, accanto allo Hamm di fardo esorcismo, e insieme co­ scel (Ranucci all'anagrafe) taliana», della quale furono ha come deliziosa partner De­ Walter Chiari (insieme aveva­ me un'amara premonizione di Rascel. Il regime fascista, in tv. Prima con Rascel la nuit, aveva aia una propria compa­ campioni Garinei e Giovanni- lia Scala, anticipa alla sua no recitato, e in gran forma, quanto sarebbe puntualmente uno dei suoi accessi di stupi­ nel 1958, e soprattutto con gnia dlriviste. in sodalizio con ni. e luogo di elezione il Sistina amabile maniera temi di an­ nella Strana coppia), il Ctov di successo (che a pagare, cioè, dità, gli impose l'italianizza­ Stasera a Rascel City, nel 1964, . w prima moglie Tina De Mola. di Roma. Qui videro la luce al­ che seria discussione, come il Finale di partita, per la regia di o a non pagare, sarebbero stati zione In Rascetle. Poi. per for­ con la regia di Guido Leoni. Oliando in quel campo minato cuni fra gli spettacoli più me­ •rapporto di coppia» in fase cri­ Giuseppe DI Leva. Ebbe acco­ sempre gli stessi). tuna, almeno in questo caso, Un programma, quest'ultimo, st aggiravano grossi calibri co­ morabili della gloriosa ditta. tica). glienze rispettose, e si apprez­ Comi per tanti grandi della rinsavì. Intervenne addirittura per molti versi anticipatore e me Toto e Anna Magnani, e Imperniati e anche modellati Nella maturità, e mentre si zò il suo coraggio, ma la mente comicità (il discorso e stato Pavollni, e Rascetle tornò Ra­ che irritò più di un funziona­ Wanda Osiris, e Macario, per sulla figura dell'interprete: da affievolisce la sua attività nel di molti spettatori andava in­ fatto, e si continua a fare, a scel. rio televisivo per certe pun­ dire solo 1 maggiori. E nel 1942. Attanasio caoalto vanesio a Un cinema (quella televisiva alter dietro, sforzandosi di evocare proposito del grande Totò), si zecchiate di satira sociale. Di può certo rimpiangere che a fwriaesiae e saACClueite* trentenne, avrebbe latto il suo paio d'ali, da Alvaro piuttosto na momenti felici e imprese il Rascel dei verdi anni, il dileg­ Cominciò con addosso un ve­ quegli anni anche Hallo Lon­ esordio cinematografico, con corsaro a Enrico "61, al Ciomo sfortunate), si fanno rilevanti giatore dei miti ' (ricordate il Rascel siano difettate, in parti­ don di Eros Macchi, mentre della tartaruga, ad Alkhtfa bra­ suo Napoleone7), Il delicato colare sullo schermo, le occa­ stito enorme che aveva il ta­ • Aizzo d'amore, primo d'una gli appuntamenti di Rascel con sioni che la netta affermazione schino dietro la schiena, e negli anni Settanta arriveran­ lunga serie di film di assai vario va genie, titoli che costellano la ribalta di prosa (non che gli autore e cesellatore di canzoni no i telefilm de / racconti di un arco di tempo, dal Cin­ di giusta fama, lo svagato so­ di un talento anche drammati­ con in testa un cappellucclo livello (ma Ira I quali spicca, manchi il fiato per esibirsi co­ co, nel già citato Cappotto di bianco. Glieli aveva confezio­ Padre Brown. Senza contare -quanto meno. Il oogoliano quanta al Settanta, fitto di tra­ me cantante e ballerino, quan­ gnatore di un mondo tutto pic­ sformazioni nel teatro e nella Lattuada. sembrava promette­ nati un sarto di nome Addite- la riproposta delle sue com­ Cappotto di Albertolattuada. do ancora occorra) : ed eccolo colo e tutto umano, anche nel­ re. Ma, per tale aspetto del suo medie musicali e delle più re­ società, attraverso le quali Po- cogliere nuovi successi nella la sua bizzarria. chio, specializzato in smo­ menino Rascel sembra sgu­ lavoro (che comprende altresì king per attori. Addobbato centi esperienze teatrali In Pazzo d'amore, diretto da sciare, mantenendo 1 suoi ca­ Strana coppia e nel Prigioniero Non per nulla, «Renatino» è un film da lui stesso diretto, e della seconda strada di Neil Si­ stato molto amato dai bambini cosi si presentava in scena, ti­ La statura. Sulla carta d'i­ Giacomo Gentilomo e scritto ratteri di tondo, quasi metten­ ancora da Gogol. La passeggia­ rava fuori dalla tasca dei co­ da Vittorio Metz. Rascel pun­ mon: dove si ammira la sua ca­ di varie generazioni. E per ta, 1953). non si può dimenti­ dentità: 1 metro e 58 centime­ dosi al riparo dai troppo bru­ riandoli, li gettava In aria e di­ tri. Ma nella commedia musi­ tualizzava, del resto, un perso­ schi urti della realta, ma non ri­ pacità non tanto di staccarsi quanti erano, all'epoca, tra care il ruolo protagonistico as­ naggio-tipo i cui lineamenti dalla propria immagine col­ fanciullezza e adolescenza, il sai ben sostenuto in Policarpo ceva, con la sua tipica voce in cale Un paio d'ali, per non fiutando, all'occasione, I con­ falsetto, «viva il carnevale».
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