Annuario 2012-2013
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Università Pontificia Salesiana ANNUARIO per l’anno accademico 2012-2013 LXXIII dalla fondazione Università Pontificia Salesiana – ANNUARIO 2012-2013 ROMA 2014 Università Pontificia Salesiana ANNUARIO PER L’ANNO ACCADEMICO 2012-2013 UNIVERSITÀ PONTIFICIA SALESIANA ANNUARIO PER L’ANNO ACCADEMICO 2012-2013 LXXIII DALLA FONDAZIONE ROMA 2014 Università Pontificia Salesiana Piazza del l’Ateneo Salesiano, 1 00139 Roma - Italia Tel. 06 872901 - Fax 06 87290318 - E-mail: [email protected] Elaborazione elettronica: LAS – Stampa: Tip. Istituto Salesiano Pio XI - Via Umbertide 11 - Roma Presentazione PRESENTAZIONE Cari Colleghi ed Amici, la redazione dell’Annuario relativo all’anno trascorso 2012-2013 avviene in concomitanza con la stesura del Rapporto generale e dei Rapporti delle Facol- tà e dei Centri di Servizio riguardanti le risultanze dell’autovalutazione interna (RAV), in cui siamo occupati da almeno due anni. Il fine dell’auto-valutazione – che strategicamente diverrà uno stile permanente di realizzare la proposta for- mativa universitaria – è la promozione della buona qualità di essa. L’Annuario, in fin dei conti ha lo stesso obiettivo, anche se materialmente si limita a “fotografare” la realtà accademica di un anno, in questo caso l’anno accademico 2012-2013. Infatti, anno per anno, l’Annuario offre uno spaccato notevole della vita isti- tuzionale dell’Università: la storia, le strutture, le persone, le attività e almeno parzialmente la produzione scientifica, culturale e formativa. Ma attraverso le indicazioni delle attività dell’anno, sia a livello di Università in generale sia a livello delle singole Facoltà e Centri, si riesce ad avere anche una buona idea della “temporalità”, vale a dire dello scorrere concreto – e per questo complesso, intricato e spesso sofferto – delle “opere e giorni” della vicenda universitaria. L’Annuario, è frutto dell’iniziativa dei Rettori, a cominciare dall’anno 2000, quando l’allora Rettore prof. Michele Pellerey ne curò l’edizione per l’anno ac- cademico 1998-1999. Con il presente siamo giunti al 15° volume. Quest’anno esce per l’aiuto dato al Rettore dalla generosità del prof. Renato Butera, direttore dell’Ufficio Stampa (e a cui redazionalmente si debbono molti materiali ripresi dal Sito e da NotizieUPS), della Segretaria del Rettore (per la non facile composi- zione della parte relativa all’attività dei docenti che ha richiesto una pazienza per così dire “certosina”), del Segretario Generale (specie per la parte più documen- taria) e del sig. Matteo Cavagnero (per l’impaginazione finale). Il presente volume mostra come “filo rosso” dell’anno un camminare nello Spirito (vedi Omelia del Gran Cancelliere) che permette alla “casa della verità” che è l’università, di procedere nel doppio movimento di una razionalità “dilatata” e di una “amorosa” intelligenza della fede. In tal modo in essa si può operare per un apprendimento e una formazione alla “vita buona” secondo il Vangelo (vedi Relazione del Rettore), che dà forza alla speranza di futuro derivante dall’impe- gno per l’integrazione e la cooperazione (Prolusione del ministro prof. Andrea Riccardi). Il “tono” dato a tutto l’anno accademico dal “formato” dell’“Incontro dei popoli”, ne può essere considerato la concretizzazione educativa. Non sarà senza senso e non senza piacere ripercorrere questi cammini: come ogni volta che ci si accosta a “narrazioni” piene di storia e di vita. Nella relativa freddezza dei dati di un Annuario questa possibilità è certamente data. Indubbia- mente un Annuario ha in primo luogo il compito di “rendicontare”. Mi auguro, tuttavia, che la lettura permetta anche una feconda riflessione, che, innescando il 7 confronto con il passato, faccia prendere più chiaramente coscienza del presente e stimoli, con ciò verso un più fervido e fruttuoso impegno costruttore di futuro. A tutti – ma in particolare a chi, leggendo il testo, si ritrova come soggetto attivo di quanto viene descritto e narrato nell’Annuario – auguro di provare il piacevole sentimento che nasce dalla buona coscienza del “ben fatto” e che fa dire spontaneamente: “ne è valsa la pena!” Con stima Prof. Carlo Nanni Rettore UPS Roma, 31 gennaio 2014 Festa di San Giovanni Bosco 8 Notizie storiche dell’Università NOTIZIE STORICHE DELL’UNIVERSITÀ 1. Le origini Un primo abbozzo di costituzione di un centro accademico che contribuisca alla crescita culturale e alla formazione di giovani provenienti da ogni parte del mondo, collaborando all’impegno della Chiesa di preparare nuovi apostoli che annuncino e testimonino nella società e nel mondo del lavoro il messaggio della Buona Novella cristiana va trovato già all’inizio del secolo scorso. Per offrire un’adeguata preparazione teologica ai giovani salesiani il Beato Michele Rua – primo successore di San Giovanni Bosco – aveva dato avvio ad alcuni Stu- dentati Teologici Salesiani. Quello internazionale di Foglizzo (1904), in diocesi di Ivrea, nel 1912 aveva ottenuto dalla Santa Sede l’autorizzazione a conferire il grado accademico di Baccalaureato e nel 1915 quello di Licenza in Sacra Teologia. Ma lo scoppio della prima guerra mondiale disperse gli studenti e costrinse alla soppressione della struttura, con la conseguente decadenza della concessione vaticana. Al ritorno della pace, il Beato Filippo Rinaldi – terzo successore del Fon- datore – decise di trasferire lo Studentato a Torino. In quegli anni l’incremento dell’Opera salesiana, e la conseguente necessità di avere insegnanti in grado di impartire nelle numerose case di studio l’insegnamento delle discipline ecclesia- stiche, spingeva i Superiori a inviare numerosi giovani confratelli nelle Universi- tà Ecclesiastiche romane. Nell’anno della canonizzazione di Don Bosco (1934), gli studenti presenti nella capitale italiana erano circa 150. 2. Il Pontificio Ateneo Salesiano Tale situazione, unita al desiderio di contemperare una solida preparazione accademica con la specifica formazione salesiana, suscitò nel quarto successore, Don Pietro Ricaldone, l’idea di realizzare una Facoltà di Teologia gestita dalla Congregazione Salesiana. Nell’udienza del 2 maggio 1936 poté esporre tale pro- getto a Papa Pio XI, il quale lo in coraggiò, indirizzandolo alla Sacra Congrega- zione per i Seminari e le Università degli studi, il cui segretario era monsignor Ernesto Ruffini (divenuto in seguito cardinale), che suggerì di non limitarsi alla Facoltà teologica, ma di istituire anche Diritto canonico e Filosofia. L’esperimento di una species Facultatis in tali tre aree fu avviato in due Stu- dentati torinesi ed ebbe successo immediato, tanto che già il 3 maggio 1940 la Sacra Congregazione emanò il decreto con il quale si erigeva a Torino l’Ateneo Pontificio Salesiano. Il 12 giugno successivo vennero approvati gli Statuti, redatti a norma della Costituzione apostolica «Deus scientiarum Dominus». Sotto la gui- da di Don Ricaldone, che fu il primo Gran Cancelliere, la struttura andò avanti, pur tra le difficoltà causate dalla seconda guerra mondiale. Si riuscì persino a 11 dare inizio, presso la Facoltà di Filosofia, a un Istituto e Seminario di Pedagogia, strutturato come una species Facultatis. Terminata la guerra, l’istituzione accademica tornò nel pieno vigore con l’ar- rivo di studenti da tutto il mondo. Anche il progetto pedagogico si irrobustì e, il 2 luglio 1956, un Decreto della S. Congregazione diede approvazione all’Istituto superiore di Pedagogia, annesso alla Facoltà di Filosofia, con l’autorizzazione a conferire i gradi accademici in Filosofia-Pedagogia anche ad alunni non Salesia- ni. Dopo una prima approvazione ad quadriennium nel 1961, gli Statuti ebbero la conferma definitiva nel 1965. Nel settembre di quell’anno, l’Ateneo si trasferì da Torino a Roma, nel quartiere Nuovo Salario, allo scopo di unificare la sede di tutte le Facoltà per una migliore collaborazione reciproca. Un anno più tardi, il 29 ottobre 1966, Papa Paolo VI presiedette all’inaugurazione ufficiale del nuovo Pontificio Ateneo Salesiano, pronunciando un discorso programmatico. Durante il primo anno accademico romano era intanto stato costituito anche il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, con il Motu Proprio di Paolo VI «Stu- dia latinitatis». Ci si trovava nel tempo del Concilio Vaticano II, un evento eccle- siale che non ha cessato di influire sul suc cessivo sviluppo della vita e dell’attività accademica, seguita sempre con cordiale attenzione da tutta la Congregazione Salesiana. In particolare, il XX e il XXI Capitolo Generale – rispettivamente, nel 1971 e nel 1977-78 – hanno ampiamente e profondamente considerato la presenza dell’organismo universitario all’interno della Società di San Francesco di Sales, sottolineando la relazione di privilegio che lega la struttura accademica alla missione salesiana, soprattutto nelle sue componenti di apostolato giovanile e di catechesi e nell’attenzione verso i ceti più bisognosi. 3. L’Università Pontificia Salesiana Il 24 maggio 1973, con il Motu Proprio «Magisterium vitae», l’Ateneo fu elevato al rango di Università Pontificia, organizzata – secondo gli Statuti appro- vati ad tempus esperimenti gratia il 4 settembre 1973 – attorno a cinque Facoltà: Teologia, Scienze dell’Educazione, Filosofia, Diritto canonico e Lettere cristiane e classiche. La frequenza veniva aperta a tutti coloro che avessero conseguito nel Paese d’origine un titolo riconosciuto adeguato per l’accesso agli studi universi- tari. La Costituzione apostolica «Sapientia christiana» di Papa Giovanni Paolo II e le «Ordinationes» della Congregazione per l’Educazione Cattolica