Edizioni Originali Degli Scrittori Italiani (1900-1947)
DOMENICO FUSCO EDIZIONI ORIGINALI DEGLI SCRITTORI ITALIANI (1900-1947) a cura di Rinalda Brussino Fusco e Peter John Mazzoglio PREMESSA La riedizione delle Edizioni originali degli scrittori italiani (1900-1947) di Domenico Fusco, stampata a Torino nel 1948 da Silvio Berruto, è stata realizzata utilizzando il materiale accumulato dal Fusco, cercando di non alterare la veste tipografica originale, ma apportandovi le correzioni necessarie (seppur molte saranno sfuggite) e le aggiunte che derivano dalle schede confluite nell'edizione postuma Miscellanea bibliografica italiana (secc. XV-XX). Volendo seguire le intenzioni del Fusco, sono state compiute alcune integrazioni alle notizie tipografiche, a volte imprecise o carenti, consultando il materiale bibliografico conservato nella Biblioteca Civica e nella Biblioteca Nazionale di Torino. Non si tratta di un'operazione esauriente, perché ben altro avrebbe dovuto essere lo sforzo per consegnare al Lettore un'opera completa. Questa riedizione ha esclusivamente lo scopo di riproporre il lavoro del Fusco scevro di refusi e inesattezze e arricchito dei dati che lo stesso autore aveva raccolto in mezzo secolo di ricerche bibliografiche. I curatori DELLO STESSO AUTORE : L'enigma di Somerset Street - Padova, 1933. Una poesia Satirica di Sordello - Bologna, 1934. Navi Mercantili e da guerra - Milano, 1938. A mia moglie Ai miei figli AVVERTENZA Questo manualetto, modesto e scheletrico, pra- tico e — forse — non del tutto superfluo per chi ha bisogno di avere sott'occhio la produzione più significativa di questi ultimi cinquant' anni e non ha tempo da perdere, è stato compilato sulla fal- sariga dell'ormai famoso manuale, più completo ed accurato, di Marino Parenti. Di quel Parenti ch' io considero mio iniziatore agli studi bibliogra- fici, perchè, sotto il pseudonimo di Biblio, re- dasse, quindic i o sedici anni fa, la rubrica « La settimana del bibliofilo » della fu Italia Letteraria, a cui collaborai tra i primi e, se ben ricordo, per ultimo.
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