Cronologia Delle Bombe

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Cronologia Delle Bombe I GIORNI DELLE BOMBE Cronologia essenziale 1969 5 agosto. Entra in carica Rumor alla guida di un governo 25 aprile. A Milano scop- monocolore democristiano. piano due bombe: al padiglione FIAT della Fiera campionaria e 9 agosto. Dieci bombe ven- all’ufficio cambi della Banca gono messe su altrettanti treni. nazionale delle comunicazioni Otto esplodono: dodici feriti. della stazione Centrale. Al- cune decine di feriti non gravi. 7 dicembre. Scarcerati Vengono arrestati gli anarchici Corradini e Vincileone per Eliane Vincileone, Giovanni mancanza di indizi. Corradini, Paolo Braschi, Paolo Faccioli, Angelo Piero Della 12 dicembre. Esplodono Savia e Tito Pulsinelli. quattro bombe. Una, collocata alla Banca nazionale dell’agri- 2 luglio. Scissione del PSU, coltura, in piazza Fontana a Partito socialista unificato, nato Milano, provoca sedici morti dalla fusione fra PSI e PSDI il 30 e oltre cento feriti. A Roma ottobre 1966. Si formano PSI e ne scoppiano una alla Banca PSU. nazionale del lavoro, quattordi- ci feriti, e due all’Altare della 5 luglio. Crisi del governo patria, in piazza Venezia, con a tre (DC, PSU, PRI) guidato da quattro feriti. Un’altra bomba Mariano Rumor. viene ritrovata inesplosa alla 1 Banca commerciale di Milano, di Pinelli. in piazza della Scala. Verrà fatta brillare quattro ore dopo 26 dicembre. Steccanella dagli artificieri. Vengono effet- porta al procuratore di Treviso tuati numerosi arresti. Tra i un memoriale scritto da fermati c’è anche l’anarchico Lorenzon. Giuseppe Pinelli. 31 dicembre. Il pubbli- 15 dicembre. Al tribunale di co ministero di Treviso Pietro Milano viene arrestato l’anar- Calogero interroga Lorenzon. chico Pietro Valpreda, trasfe- rito a Roma in serata. Intorno alla mezzanotte, Pinelli «cade» 1970 dal quarto piano della questura di Milano. 27 marzo. Rumor forma un A Vittorio Veneto, Guido governo quadripartito con DC, Lorenzon si presenta all’av- PSI, PSDI, PRI. vocato Alberto Steccanella per riferire che un suo amico, 15 aprile. Il commissario Giovanni Ventura, è forse Luigi Calabresi querela Pio implicato negli attentati del 12 Baldelli, direttore responsabile dicembre. del settimanale «Lotta conti- nua», che lo accusa di essere 16 dicembre. Il tassista il responsabile della morte di Cornelio Rolandi riconosce in Pinelli. Pietro Valpreda il passeggero che ha trasportato, nel pome- 21 maggio. Il giudice istrut- riggio del 12, vicino alla Banca tore di Milano Giovanni Caizzi nazionale dell’agricoltura in chiede l’archiviazione, per fatto piazza Fontana. accidentale, dell’inchiesta sulla morte di Pinelli. 17 dicembre. Conferenza stampa degli anarchici milanesi 3 luglio. Il capo dell’ufficio al Circolo Ponte della Ghisolfa. istruzione di Milano, Antonio L’attentato di piazza Fontana Amati, accoglie la richiesta di viene definito «strage di Stato». archiviazione per la morte di Pinelli presentata da Caizzi. 20 dicembre. Circa tremila persone partecipano ai funerali 22 luglio. Attentato al treno 2 3 La freccia del sud: sei morti e tore di Treviso Giancarlo Stiz centotrentanove feriti. emette mandato di cattura contro tre nazi-fascisti vene- 6 agosto. Emilio Colombo ti: Giovanni Ventura, Franco guida un governo quadripartito Freda e Aldo Trinco. I reati (DC, PSI, PSDI, PRI). addebitati sono: associazione sovversiva, procacciamento 9 ottobre. Inizia a Milano il di armi da guerra, attentati a processo Calabresi-«Lotta con- Torino nell’aprile 1969 e sui tinua». Presiede la corte Aldo treni in agosto. Biotti. Michele Lener difende Cala-bresi. Avvocati di Baldelli 28 maggio. Assolti gli sono Marcello Gentili e Bianca anarchici processati per le Guidetti Serra. Pubblico mini- bombe del 25 aprile a Milano. stero Emilio Guicciardi. Vengono però condannati per alcuni reati minori: Della Savia 7 dicembre. Il principe a otto anni; Braschi a sei anni e Junio Valerio Borghese, capo dieci mesi; Faccioli a tre anni e del Fronte nazionale, guida un sei mesi. Tito Pulsinelli viene tentativo di colpo di Stato. Licio assolto con formula piena. Gelli, capo della loggia masso- Escono tutti dal carcere. nica P2, si assume il compito di sequestrare il presidente della 7 giugno. La Corte d’appel- repubblica, Giuseppe Saragat. lo di Milano accoglie la richie- sta di ricusazione del giudice 12 dicembre. A Milano Biotti presentata dall’avvocato viene convocata una manife- Lener. stazione nel primo anniversario della strage di piazza Fontana. 16 luglio. Muore il tassista Duri scontri tra polizia e mani- Rolandi, unico testimone con- festanti. Muore lo studente tro Valpreda. S.Santarelli colpito al petto da un candelotto lacrimogeno 4 ottobre. Nuova inchiesta sparato dalla polizia. sulla morte di Giuseppe Pinelli su denuncia della vedova Licia Rognini. Il giudice istruttore di 1971 Milano Gerardo D’Ambrosio emette avviso per omicidio 13 aprile. Il giudice istrut- volontario contro il commis- 3 sario Luigi Calabresi, i poli- Treviso Stiz e Calogero fanno ziotti Vito Panessa, Giuseppe arrestare Pino Rauti, fondatore Caracuta, Carlo Mainardi, Piero di Ordine nuovo e giornalista Mucilli, e il tenente dei carabi- del quotidiano «Il Tempo» di nieri Savino Lograno. Roma, con l’accusa di essere coinvolto nell’attività eversiva 21 ottobre. D’Ambrosio fa di Freda e Ventura. riesumare la salma di Pinelli. 6 marzo. Il processo per 24 dicembre. Viene elet- piazza Fontana viene trasferito to presidente della repubblica a Milano. Giovanni Leone. 15 marzo. Muore l’editore Giangiacomo Feltrinelli. Il suo 1972 corpo viene ritrovato dilaniato da un’esplosione ai piedi di un 17 febbraio. Andreotti traliccio dell’energia elettrica a forma il suo primo governo: è Segrate, Milano. composto da soli democristiani. 22 marzo. Freda e Ventura 23 febbraio. Inizia il pro- vengono indiziati per la stra- cesso per la strage di piazza ge di piazza Fontana a Milano Fontana davanti alla Corte d’as- dai magistrati veneti Stiz e sise di Roma. Presiede il giu- Calogero. dice Orlando Falco. Pubblico ministero: Vittorio Occorsio. 26 marzo. L’inchiesta di Imputati: Pietro Valpreda, Stiz e Calogero passa per com- Emilio Bagnoli, Emilio petenza territoriale a Milano. Borghese, Roberto Gargamelli, Se ne occupa il giudice istrutto- Enrico Di Cola, Ivo Della re D’Ambrosio, a cui si affian- Savia, Mario Merlino, Ele ca il pubblico ministero Emilio Lovati Valpreda, Maddalena Alessandrini. Valpreda, Rachele Torri, Olimpia Torri Lovati, Stefano 24 aprile. Il giudice Delle Chiaie. La Corte dopo D’Ambrosio rimette in libertà poche udienze dichiara la pro- Rauti per mancanza di indizi. pria incompetenza. 7 maggio. Elezioni anticipa- 4 marzo. I magistrati di te. Rauti diventa deputato nelle 4 5 liste del Movimento sociale ita- 1973 liano. Il «Manifesto» candida Valpreda che non viene eletto. 15 gennaio. Marco Pozzan, fedelissimo di Freda, viene 17 maggio. A Milano fatto espatriare dal SID. viene ucciso il commissario 9 aprile. Guido Giannettini, Calabresi. l’agente Zeta, viene fatto espa- triare dal SID. 31 maggio. A Peteano (Gradisca d’Isonzo) esplo- 17 maggio. Gianfranco de una bomba nascosta in una Bertoli lancia una bomba con- macchina: muoiono tre carabi- tro la questura di Milano: quat- nieri e uno rimane ferito. tro morti e quasi quaranta feriti. 26 giugno. Andreotti suc- 7 luglio. Rumor torna a gui- cede a se stesso guidando un dare il governo. È sostenuto da governo con DC, PSDI, PLI. DC, PSI, PSDI, PRI. 13 ottobre. La Corte di cas- 28 settembre. Primo artico- sazione trasferisce a Catanzaro lo di Enrico Berlinguer sul set- il processo per la strage di piaz- timanale comunista «Rinascita» za Fontana. per lanciare il «compromesso storico». 10 novembre. Viene sco- perto, in un casolare vicino a Camerino, un arsenale di armi. 1974 15 dicembre. Il parlamento 14 marzo. Quinto governo approva la legge n. 773, chia- guidato da Rumor con DC, PSI, mata anche «Legge Valpreda». PSDI. 30 dicembre. Valpreda e gli 28 maggio. A Brescia, in altri anarchici del circolo roma- piazza della Loggia, durante no 22 marzo ancora detenuti una manifestazione indetta dal (Borghese e Gargamelli) ven- Comitato unitario antifascista gono liberati. Esce dal carcere e dai sindacati, scoppia una anche Merlino. bomba: otto morti e quasi cento feriti. 5 30 maggio. Federico Giancarlo Marchesin, Ida Umberto D’Amato viene sosti- Zanon, Ruggero Pan, Claudio tuito alla direzione dell’ufficio Orsi, Claudio Mutti, Pietro affari riservati del ministero Loredan, Gianadelio Maletti, dell’Interno. Antonio Labruna, Guido Giannettini, Gaetano Tanzilli, 20 giugno. Giulio Andreotti, Stefano Serpieri, Stefano Delle ministro della difesa, rivela in Chiaie, Udo Lemke, Pietro un’intervista a «il Mondo» che Valpreda, Mario Merlino, Giannettini è un agente del SID, Emilio Bagnoli, Roberto mentre Giorgio Zicari, giornali- Gargamelli, Emilio Borghese, sta del «Corriere della Sera», è Ivo Della Savia, Enrico Di un informatore. Cola, Maddalena Valpreda, Ele Lovati Valpreda, Rachele Torri, 4 agosto. Esplode una Olimpia Torri Lovati. bomba sul treno Italicus, Roma-Monaco, in transito nella 1 marzo. Bertoli viene galleria di San Benedetto Val condannato all’ergastolo per di Sambro (Bologna): dodici la strage del 17 marzo 1973 morti e quarantotto feriti. davanti alla questura di Milano. Condanna confermata in appel- 8 agosto. Giannettini si con- lo il 9 marzo 1976. segna all’ambasciata italiana di Buenos Aires. 27 ottobre. Il giudice mila- nese D’Ambrosio chiude l’in- 23 novembre. Aldo Moro chiesta sulla morte di Pinelli. forma un governo DC-PRI. L’anarchico, secondo la senten- za, è morto per un «malore atti- vo». Cioè un malore che lo ha 1975 fatto cadere dalla finestra. Tutti gli indiziati vengono prosciolti. 27 gennaio. Inizia alla Corte d’assise di Catanzaro il pro- cesso per la strage di piazza 1977 Fontana. Sono imputati Franco Freda, Giovanni Ventura, 1 ottobre. Freda fugge in Marco Pozzan, Antonio Costarica. Verrà arrestato ed Massari, Angelo Ventura, Luigi estradato nell’agosto 1980. Ventura, Franco Comacchio, 6 7 23 novembre. Condannato 1980 dalla Corte d’assise di Catanzaro per falsa testimo- 4 aprile. Francesco Cossiga nianza il generale Saverio guida un governo DC, PSI, PRI.
Recommended publications
  • Secrets and Bombs: the Piazza Fontana Bombing and the Strategy of Tension - Luciano Lanza
    Secrets and Bombs: The Piazza Fontana bombing and the Strategy of Tension - Luciano Lanza Secrets and Bombs 21: TIMETABLE – A Basic Chronology (with video links) January 29, 2012 // 1 2 Votes Gladio (Italian section of the Clandestine Planning Committee (CPC), founded in 1951 and overseen by SHAPE (Supreme Headquarters Allied Powers, Europe) 1969 25 April — Two bombs explode in Milan: one at the FIAT stand at the Trade Fair and another at the bureau de change in the Banca Nazionale delle Communicazione at Central Station. Dozens are injured but none seriously. AnarchistsEliane Vincileone, Giovanni Corradini, Paolo Braschi,Paolo Faccioli, Angelo Piero Della Savia and Tito Pulsinelliare arrested soon after. 2 July — Unified Socialist Party (PSU), created out of an amalgamation of the PSI and the PSDI on 30 October 1966, splits into the PSI and the PSU. 5 July — Crisis in the three-party coalition government (DC, PSU and PRI) led by Mariano Rumor. 5 August — Rumor takes the helm of a single party (DC — Christian Democrat) government. 9 August — Ten bombs planted on as many trains. Eight explode and 12 people are injured. 7 December — Corradini and Vincileone are released from jail for lack of evidence. Gladio 12 December — Four bombs explode. One planted in the Banca Nazionale dell’Agricoltura in the Piazza Fontana in Milan claims 16 lives and wounds a further hundred people. In Rome a bomb explodes in the Banca Nazionale del Lavoro, wounding 14, and two devices go off at the cenotaph in the Piazza Venezia, wounding 4. Another bomb — unexploded — is discovered at the Banca Commerciale in the Piazza della Scala in Milan.
    [Show full text]
  • 0714685003.Pdf
    CONTENTS Foreword xi Acknowledgements xiv Acronyms xviii Introduction 1 1 A terrorist attack in Italy 3 2 A scandal shocks Western Europe 15 3 The silence of NATO, CIA and MI6 25 4 The secret war in Great Britain 38 5 The secret war in the United States 51 6 The secret war in Italy 63 7 The secret war in France 84 8 The secret war in Spain 103 9 The secret war in Portugal 114 10 The secret war in Belgium 125 11 The secret war in the Netherlands 148 12 The secret war in Luxemburg 165 ix 13 The secret war in Denmark 168 14 The secret war in Norway 176 15 The secret war in Germany 189 16 The secret war in Greece 212 17 The secret war in Turkey 224 Conclusion 245 Chronology 250 Notes 259 Select bibliography 301 Index 303 x FOREWORD At the height of the Cold War there was effectively a front line in Europe. Winston Churchill once called it the Iron Curtain and said it ran from Szczecin on the Baltic Sea to Trieste on the Adriatic Sea. Both sides deployed military power along this line in the expectation of a major combat. The Western European powers created the North Atlantic Treaty Organization (NATO) precisely to fight that expected war but the strength they could marshal remained limited. The Soviet Union, and after the mid-1950s the Soviet Bloc, consistently had greater numbers of troops, tanks, planes, guns, and other equipment. This is not the place to pull apart analyses of the military balance, to dissect issues of quantitative versus qualitative, or rigid versus flexible tactics.
    [Show full text]
  • Introduction to Part I
    2_BULL-INTRO1P017-028 3/10/07 15:04 Page 17 Part I Villains? The Judicial Truth 2_BULL-INTRO1P017-028 3/10/07 15:04 Page 18 2_BULL-INTRO1P017-028 3/10/07 15:04 Page 19 Introduction to Part I Stragismo, as discussed in Chapter 1, refers to a bombing campaign which started in the late 1960s and lasted for several years, causing a high toll in terms of the number of people killed and wounded. Initially, investigations targeted extreme- left, especially anarchist, groups (the so-called ‘red trail’), since the available evi- dence appeared to point in their direction. Later investigations started to probe an alternative path, the so-called ‘black trail’, which pointed the finger at extreme- right groups as the culprits for the massacres, albeit acting in ways that would pin the blame upon the extreme left. In connection to this discovery, investigating magistrates also brought to light the existence of a strategy, which became widely known as the Strategy of Tension, whose aim was to create an atmosphere of sub- version and fear in the country so as to promote a turn to an authoritarian type of government. Since the strategy was mainly directed at containing communism in Italy (especially in the light of the formation of centre-left governments from 1963, and increasing unrest on the part of students and workers in 1968 and 1969), it was an essential part of this strategy that the threat of political subversion should be seen as coming from the left, not from the right. This explained to many why much of the early evidence had appeared to point in the direction of anarchist groups.
    [Show full text]
  • L'attivita' Di Guerin Serac E Dell'aginter Press L'attivita
    L’ATTIVITA’ DI GUERIN SERAC E DELL’AGINTER PRESS L’ATTIVITA’ DELL’AGINTER PRESS PREMESSA GENERALE L’APPUNTO S.I.D. DEL 16.12.1969 Nel maggio del 1974, un gruppo di militanti appartenenti al nuovo Governo portoghese, nato dalla Rivoluzione dei Garofani dell’aprile precedente, faceva irruzione nei locali di un’agenzia di stampa al civico 13 di Rua des Pracas, a Lisbona, dove un funzionario della PIDE, l’ex polizia politica del regime salazarista, aveva rivelato celarsi, sotto la copertura dell’agenzia AGINTER PRESS, una centrale di informazioni che aveva lavorato per la PIDE stessa. Nei locali semi-abbandonati dell’agenzia, frequentata saltuariamente solo da un impiegato dopo gli eventi del 25.4.1974, veniva rinvenuta, oltre a un enorme archivio con documenti e microfilm riguardanti ogni Continente e Paese del mondo, un’officina per la fabbricazione di falsi documenti, comprese tessere di giornalisti e di poliziotti, di numerosi Paesi nonchè visti e timbri relativi alle principali frontiere europee. Venivano anche rinvenuti documenti commerciali concernenti transazioni di notevole entità e libri contabili riguardanti i pagamenti di singoli militanti indicati con sigle e nomi cifrati. L’esame della documentazione proseguiva presso la Commissione di smantellamento della PIDE e, secondo i risultati di tale inchiesta, l’AGINTER PRESS era stata, sino all’aprile 1974, un centro di eversione internazionale, finanziato non solo dal Governo portoghese ma anche da altri Governi europei, dietro cui si celava: - un centro spionistico legato ai servizi segreti portoghesi e ad altri servizi segreti occidentali quali la C.I.A. e la rete tedesco-occidentale GEHLEN; - un centro di reclutamento e di addestramento di mercenari e terroristi specializzati in attentati e sabotaggi soprattutto nei Paesi del Terzo Mondo; - un’organizzazione fascista internazionale denominata “ORDRE ET TRADITION” e il suo braccio militare O.A.C.I.
    [Show full text]
  • Ma Quale Pino Rauti “Fascista”!
    MA QUALE PINO RAUTI “FASCISTA”! di Maurizio Barozzi Molti che ci seguono e sono attenti alle nostre osservazioni, chiedono un parere su Pino Rauti (classe 1926), un personaggio scomparso nel 2012, che avendo gravitato nell’agone politico e in una certa area, non può evitare un giudizio, giusto o sbagliato che sia, storico ed appunto politico. Parlare di Rauti, onorevole, uomo politico, intellettuale, scrittore, giornalista del “Tempo” di Roma e a capo di un movimento politico e Centro Studi, finito spesso nelle cronache giudiziarie degli anni passati, ma fucina anche di ottimi camerati, ci dà l’occasione di accennare all’area della destra neofascista e di precisare, una volta per tutte certe posizioni. Si da il caso che, a suo tempo, avendo noi militato nella FNCRSI (Federazione Nazionale Combattenti della RSI) e NON nei gruppi e movimenti di quell’area pseudo “neofascista” di destra, né tanto meno nel MSI, riteniamo di poter dare un giudizio squisitamente politico, scevro da sentimentalismi o condizionamenti. Premettiamo subito che le nostre valutazioni divergono da chi considera Rauti un “fascista”, etichetta questa che, a prescindere da partecipazioni nel periodo bellico, nel dopoguerra per ragioni di percorso e convenienza politica, si è ritagliato lui stesso, anzi ammiccando un pò al “nazista”, ma soprattutto gliela hanno affibbiata gli antifascisti, così come avvenne per quel tal Giorgio Almirante, sodale di Rauti. Personaggi che sarebbe stato più esatto ed opportuno definire di “destra” che non fascisti. Del resto oramai nel gergo comune viene dato del “fascista” a qualunque reazionario, o dittatore: dal Caudillo Franco al macellaio Pinochet. “Guerra delle parole”.
    [Show full text]
  • Ordinanza 18 Marzo 1995
    TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI MILANO Ufficio Istruzione sez.20^ N.2643/84A R.G.P.M. N.721/88F R.G.G.I. Procedimento penale nei confronti di AZZI Nico ed altri.- R E P U B B L I C A I T A L I A N A In nome del Popolo italiano Il Giudice Istruttore presso il Tribunale Civile e Penale di Milano, dr. Guido Salvini, ha pronunziato la seguente S E N T E N Z A - O R D I N A N Z A nel procedimento nei confronti di: 1) AZZI Nico, nato a Serravalle Po (MN) il 31.7.1951 e residente a Milano in Via Fratelli Ruffini n°1; (difeso di fiducia dall'avv. Patrizia D'Elia del Foro di Milano). 2) ROGNONI Giancarlo, nato a Milano il 27.8.1945 ed ivi residente in Via Brusuglio n°47; (difeso di fiducia dall'avv. Benedetto Tusa del Foro di Milano). 3) MARZORATI Mauro, nato a Milano il 17.4.1954 e residente ad Assago (MI) in Via Duccio da Boninsegna n°11/f; (difeso di fiducia dall'avv. Luciano Merlini del Foro di Milano). 4) DE MIN Francesco, nato a Milano il 31.3.1951 ed ivi residente in Via San Dionigi n°30; (difeso d'ufficio dall'avv. Roberto Peccianti del Foro di Milano). 5) BATTISTON Pietro, nato a Milano il 29.5.1958 e già ivi residente in Via San Vincenzo n°1, allo stato - I R R E P E R I B I L E - (difeso d'ufficio dall'avv.
    [Show full text]
  • Cercle Pinay and Its Complex of Groups
    ROGUE AGENTS ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Habsburg, Pinay and the Private Cold War 1951 - 1991 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- by David Teacher 1 ---------------------------------------------------------------------------------------------------- Third edition, October 2011 © 1993, 2008 and 2011. All rights strictly reserved. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- The author does not necessarily endorse or espouse the contents or opinions of any website which may host this article or any interpretation of this research which may be produced by third parties. He may be contacted at [email protected]. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- CONTENTS (text-only version without documentary or picture annexes) Introduction (1993) … pg 3 Preface (2008) … pg 6 Foreword (2011) … pg 7 ---------------------------------------------------------------------------------------------------- ROGUE AGENTS … … pg 8 Footnotes … … pg 179 Sources Annex … … pg 239 ---------------------------------------------------------------------------------------------------- Documentary Annex … … omitted Rogues' Gallery … … omitted ---------------------------------------------------------------------------------------------------- NSIC Annex
    [Show full text]
  • Strategy of Tension,” from Piazza Fontana, to the Italicus Bombs, to the Strategy of Tension: 1980 Bologna Massacre
    Click here for Full Issue of EIR Volume 31, Number 12, March 26, 2004 Today, several judicial and parliamentary investigations have established that a red thread goes through the “strategy of tension,” from Piazza Fontana, to the Italicus bombs, to the Strategy of Tension: 1980 Bologna massacre. The most important ones are the official Bologna investigation, the most recent investigation on Piazza Fontana started by prosecutor Guido Salvini in The Case of Italy Part 1 1992 in Milan, and the results of the Parliament Committee on by Claudio Celani the Failed Identification of the Authors of Terrorist Massacres (“Terrorism Committee”), which worked from 1994 to 2001. The Bologna trial ended with the conviction of neo-fas- cists Valerio Fioravanti and Francesca Mambro as executors, Part 1 and of freemasonic puppet-master Licio Gelli, his associate Francesco Pazienza, and several military intelligence officials The day of the Madrid bombings, March 11, Lyndon for cover-up. The Milan trial produced a life sentence for LaRouche issued a statement discarding the idea that the ter- three neo-fascists, Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, and Carlo rorist attacks had been carried out either by the Basque terror- Rognoni, which was later overturned on appeal (as if it were ist group ETA or by “Islamic terrorism,” and commented that a signal, the appeal result was announced the day after the the modality of the Madrid atrocity reminded him of the 1980 Madrid bombings). The case is now going to the Supreme Bologna train station bombing and, in general, of the terrorist Court. The parliamentary committee under Chairman Gio- “strategy of tension” in Italy in the early seventies.
    [Show full text]
  • In This Book I Try to Explain the Paradoxes That Distress Most of the Americans I've Met Over the Past Few Years
    Scott, P. D. (2007). The road to 9/11: Wealth, empire, and the future of America. Berkeley, CA: University of California Press. Introduction Wealth, Empire, Cabals, and the Public State I hope we shall crush in its birth the aristocracy of our monied corporations which dare already to challenge our government to a trial of strength, and bid defiance to the laws of our country. Thomas Jefferson, 1816 We hold it a prime duty of the people to free our government from the control of money. Theodore Roosevelt, 1912 The real truth…is, as you and I know, that a financial element in the larger centers has owned the Government ever since the days of Andrew Jackson. Letter from Franklin D. Roosevelt to Colonel E. M. House, 1933 In this book I try to explain the paradoxes that distress most of the Americans I've met over the past few years. Whether they live in Berkeley, New England, or West Texas, these people wonder why the United States steered deliberately—and seemingly inevitably—into a war with Iraq that had little domestic support. They wonder why so many open processes of our government have been replaced by secret decisions at the uppermost levels. They wonder why our country, which is not currently facing any major enemies, is increasing its defense budget more rapidly than ever before. A stock answer often used to explain these changes is to invoke the terrorist attacks of September 11, 2001. But pressures for them had been building long before 9/11. Even more disturbing, some of those lobbying for a "revolution in military affairs," including huge new defense budgets and military action against Iraq, stated before 2001 that such changes would not occur quickly without "some catastrophic and catalyzing event—like a new Pearl Harbor."1 Since the 9/11 attacks, leading members of the Bush administration have spoken of the attacks as a "great opportunity" (President Bush) or (in Donald Rumsfeld's words) "the kind of opportunities that World War II offered, to refashion the world."2 I wrote this book in an effort to contextualize 9/11.
    [Show full text]
  • Stragi, Annunciando Che a Milano Sono in Corso Nuove Indagini Sulla Strage Del 12 Dicembre
    Milano, Piazza Fontana, 12 dicembre 1969 16 morti 88 feriti Milano, Banca Commerciale - bomba inesplosa Roma, 3 attentati in centro: 4 feriti Sono le 16.37. Un boato enorme sconvolge il centro della città e pochi minuti dopo le sirene dei pompieri, della polizia, delle autoambulanze rompono il silenzio seguito allo scoppio che a molti dei più anziani ha ricordato i bombardamenti durante la guerra. Gli automezzi di soccorso convergono tutti su Piazza Fontana, dietro il Duomo. In uno dei palazzi che si affacciano sulla piazza ha sede la banca Nazionale dell'Agricoltura. E qui che è avvenuta la deflagrazione. Le ore che seguono, portano altre notizie: bombe a Roma, un'altra, inesplosa, ancora a Milano. Si apre la strategia della tensione. Le vittime Giovanni Arnoldi, Giovanni Corsini, Calogero Galatioto, Luigi Meloni, Oreste Sangalli, Carlo Perego, Pietro Dendena, Carlo Garavaglia, Gerolamo Papetti, Angelo Scaglia, Attilio Valò, Giulio China, Carlo Gaiani, Paolo Gerli, Mario Pasi, Carlo Silva. L'inchiesta giudiziaria Dal 1969 al 1991 si svolgono 4 istruttorie che sviluppano 3 diversi filoni di indagine. La pista anarchica La pista si rivelerà frutto di un depistaggio. L'istruttoria si svolge a Roma poichè le indagini si indirizzano verso i componenti di un circolo con sede in quella città, in Via del Governo Vecchio: il circolo "22 marzo", gruppo dissidente del circolo "Bakunin" fondato nell'agosto del 1969 da Pietro Valpreda . Nel gruppo è infiltrato anche il secondo imputato, Mario Merlino, all'epoca venticinquenne, appartenente ad Avanguardia Nazionale e collaboratore di Stefano Delle Chiaie. Il 16.4.1968 Merlino ha partecipato ad un "viaggio studio" in Grecia offerto dal regime dei colonnelli, insieme ad altri 51 fascisti italiani, fra cui Pino Rauti , Stefano Delle Chiaie, Stefano Serpieri e molti altri che riemergeranno nell'inchiesta di Piazza Fontana.
    [Show full text]
  • Rogue Agents
    ROGUE AGENTS The Cercle Pinay complex 1951 - 1991 by David Teacher ---------------------------------------------------------------------------------------------- Second revision Dec. 2008 © 1993 and 2008. All rights strictly reserved. A former translator at the EU, the author now works as an international administrator in Geneva. He may be contacted at [email protected]. ------------------------------------------------------------------------------------------------- The author does not necessarily endorse or espouse the contents or opinions of any website which may host this article or any interpretation of this research that may be produced by third parties. ------------------------------------------------------------------------------------------------ PREFACE (2008) The text which follows is the 100,000 word manuscript of a book intended for publication in 1992-1993 as the culmination of several years of research on the Cercle Pinay complex of groups, some of which had previously appeared in the Lobster magazine in the UK in 1988-1989. Back in those pre-Internet days, publication meant paper; as the text had soon swelled beyond the limits of a Lobster Special Issue, this meant commercial publishers. Ironically foreshadowed in the Introduction, the manuscript fell victim to its main claim to any merit – that it was the first multinational investigation of a paneuropean covert complex, the Cercle Pinay and its many national associates. Editors in several countries expressed great interest in publishing the manuscript … providing that the "foreign bits" could be reduced and the book refocused on their respective countries. With little chance of integral publication, the book project was shelved and, apart from one major revision in 1993-94 to integrate Brian Crozier’s memoirs which confirmed the main thrust of this investigation, the manuscript gathered dust for the next fifteen years.
    [Show full text]
  • Corso Di Laurea Magistrale (Ordinamento Ex D.M
    Corso di Laurea magistrale (ordinamento ex D.M. 270/2004) in Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell’Asia e dell’Africa Mediterranea. Tesi di Laurea Dalla Konterguerilla ad Ergenekon. Evoluzioni del Derin Devlet, tra mito e realtà nella Turchia contemporanea: analogia con la stay-behind italiana. Relatore Ch. Prof. Giampiero Bellingeri Laureando Giulia Fiordelli Matricola 962959 Anno Accademico 2012 / 2013 1 SOMMARIO Introduzione………………………………………………………………………................5 Giriş…………………………………………………………………………………...............8 CAPITOLO 1 Premesse generali……….....……………………………….…………….......................10 1.1 Analisi storica della Turchia contemporanea.……..….………………..............15 1.2. Tra colpi di stato e democrazia, le origini del «Derin Devlet»……….............15 1.3. Il Golpe del 60 e la figura di Türkeş….…………………………………...............16 1.4. Il 12 Marzo 1971……………………………………………….…..………………….19 1.5. Le tensioni post ‘71……………………………………….….…………..………….21 1.6. Tra il 1971 e il 1980 e gli atti violenti……………………..……………………….23 1.6.1. Il caso di Ziverbey Villa. ………………………...…………………………...24 1.6.2. Il massacro di Piazza Taksim del ’77 ……………………………………...25 1.6.3. Il massacro del 16 Marzo del’78……………………….....…………………30 1.6.4. Il massacro di Bahçelievler ….……………………………………………...31 1.6.5. Il massacro di Kahramanmaraş……….………………………………….....32 1.7. Il golpe del 1980 e il successivo decennio..………...………….…………….....33 1.8. Gli anni '90 e il colpo post-moderno….………..………………………………....38 2 1.9. L'AKP e il periodo delle riforme........................................................................42 CAPITOLO 2 2.1. La Kontergerilla e la Struttura Paramilitare Segreta ÖHD……….………..…..45 2.2. La questione Curda……….………..………………………….……………..……...53 2.3. L’origine della matrice pan-turca: i Bozkurt e le sue trame con lo stato......56 2.4. Lo strano incidente che portò alla luce la collaborazione tra governo turco,mafia e organizzazioni paramilitari……………………………………...….......61 2.5.
    [Show full text]