È sempre più forte il bisogno di reinvestire la politica di pensieri lunghi, di progetti. Serve il coraggio di una utopia per migliorare la vita degli uomini e guidare i processi economici e politici. Enrico Berlinguer

1,20 Anno 89 n. 277 Domenica 7 Ottobre 2012 La scienza Le città senza strade Orlando non dice Furioso le bugie dedicate alle donne torna in tv U: Greco pag. 24 Taricone pag. 21 Crespi pag. 23 Primarie, ora inizia la sfida ● L’assemblea nazionale vota la modifica allo Statuto che consente a Renzi di partecipare. Sì a doppio turno e L’APPELLO DE L’UNITÁ albo degli elettori, mandato a Bersani di discutere le Tobin tax regole con gli alleati. ● Il segretario Pd: se facciamo bene non ci ammazza nessuno. Il sindaco: mi fido di lui. avanti tutta: ● Il leader Sel lancia la campagna «Oppure Vendola»

CARUGATI COLLINI FRULLETTI ZEGARELLI A PAG. 2-4 undicimila firme sul sito Riscatto morale, Il paradosso questione politica delle regole

CLAUDIO SARDO IL COMMENTO

MASSIMO ADINOLFI IL DEGRADO ETICO E LA CADUTA DI ● CREDIBILITÀ DELLA POLITICA HANNO RAGGIUNTO LIVELLI CHE NEPPURE NEGLI La modifica statutaria è stata ANNI DI TANGENTOPOLI ERANO STATI TOC- approvata, Renzi può Elisabeth Guigou CATI. Gli show televisivi di Fiorito-Bat- concorrere, Bersani va al tavolo Così liberiamo risorse man, le spaventose ruberie di Tributi della coalizione a concordare le Italia, le inchieste che dilagano sulle regole delle primarie, ma tu ora per favorire la crescita spese arbitrarie di certi consiglieri re- va’ a sapere cosa significa gionali, unite alle resistenze contro la seguire una regola. Roba che Guerrero Salom legge anti-corruzione, offrono uno occorre una ricerca filosofica spettacolo desolante. Parlare di que- per districarne il senso, anzi di L’Europa può guardare stione morale, citando la famosa inter- più: ci vogliono le Ricerche al futuro dei giovani vista di Enrico Berlinguer, pare persi- filosofiche di Ludwig no un diversivo. Wittgenstein. SEGUE A PAG.19 A PAG. 6

SEGUE A PAG. 19 FOTO DI ALESSANDRO DI MEO/ANSA

Difendiamo il made in Polverini barricata, scontro sul voto ● , la presidente Staino L’ANALISI dimissionaria resiste: non L’Onu sceglie ANTONELLO MONTANTE si può votare a dicembre Prodi: sarà ● Gli analisti professionisti che Zingaretti: grave operano in Italia nel settore il tentativo di rinvio, inviato nel Sahel internazionalizzazione così si allarga il fossato confermano che la parte più DE GIOVANNANGELI A PAG. 13 dinamica e capace di creare un tra cittadini e istituzioni surplus notevole sul Pil nazionale è il commercio estero. Renata Polverini non vuole mollare. E questo nonostante i dati Sta facendo di tutto per rinviare il voto dell’Istat (relativi alla fine del nel Lazio al prossimo anno. Sostenuta Preso «Pistuolo» mese di giugno 2012) abbiano dal Pdl si barrica alla Regione. Duro il registrato una frenata del giudizio di : scelta gra- l’ultimo latitante commercio mondiale: soltanto la ve, si allarga il fossato tra cittadini e Germania, tra i Paesi europei, è istituzioni. Casini invece sostiene il rin- riuscita a fare di più dell’Italia. vio e attacca: con Zingaretti alleato con dei casalesi SEGUE A PAG. 7 Sel viene fuori un «Pd sbilanciato». RUBENNI A PAG. 5 AMATO A PAG. 11

LO SPECIALE Predappio Il Concilio che cambiò la Chiesa chiusa per Imu Corvo, 18 mesi a Gabriele ● Quattro pagine per LA STORIA ma il Papa prepara la grazia discutere cosa è stato VITTORIO EMILIANI Diciotto mesi con le attenuanti: è la pe- il Vaticano II e cosa na a cui è stato condannato ieri dal tri- Il Comune rischia di «chiudere» bunale vaticano Paolo Gabriele, l’ex significa per i credenti per colpa dello Stato, di un maggiordomo del Papa, per il «furto ministero. È il Comune di un e per la società. Articoli di qualificato» di documenti nell’apparta- paese storico, Predappio, dal ’46 mento del pontefice. Resta agli arresti Giovagnoli, mons. Sanna, amministrato (e anche prima del domiciliari e ha tre giorni per decidere fascismo) dalle sinistre e il padre Sorge, Rosati, Zavoli, sul ricorso. Ma è probabile che non se- ministero è quello guirà questa strada perché sarebbe in Tronti, Noceti e La Valle dell’Economia e dello Sviluppo. arrivo la grazia di Benedetto XVI. A PAG. 14-17 SEGUE A PAG. 9

MONTEFORTE APAG.8 2 domenica 7 ottobre 2012 IL CENTROSINISTRA Bersani al Pd: «Adesso

● quando il leader del Pd andrà al tavolo Evitate spaccature della coalizione e tra le regole propor- ora il segretario Pd rà, come chiarito da nell’intervento prima delle votazioni, discuterà le regole che potrà andare ai gazebo al secondo ● turno soltanto chi si è iscritto entro il con gli sfidanti Il voto primo turno. Ma intanto ieri Bersani ha ottenuto un primo risultato positi- domenica 25 novembre vo, e ai delegati che lo applaudono tutti in piedi al termine del suo intervento, SIMONE COLLINI assicura: «Se sulle primarie facciamo ROMA le cose per bene a noi non ci ammazza più nessuno». «È stato un capolavoro di democrazia, il Pd si conferma l’unico grande partito SENZA IL PD È LA PALUDE capace di discutere e poi decidere sul Non ci ammazza più nessuno vuol dire serio». esce sorri- che la strada verso Palazzo Chigi sareb- dente dalla sala in cui per cinque ore i be a quel punto spianata. Perché poi è membri dell’Assemblea nazionale han- di questo che vuole parlare, Bersani, in no discusso e votato i documenti che di questa giornata tanto attesa. Dice a Lecce fatto danno il via alla sfida delle prima- aprendo i lavori: «La nostra discussio- rie. E non solo per il fatto che non ci sia ne non può peccare di leggerezza. Sia- Il segretario del Pd, Pier Luigi stato alcuno «psicodramma democrati- mo oggi sotto gli occhi del mondo, la Bersani, durante l'assemblea co», per dirla con le parole di Rosy Bin- serietà e il rigore delle nostre decisioni nazionale del partito Renzi dal camper: di. daranno un segno rilevante delle pro- democratico a Roma FOTO ANSA Bersani è riuscito a evitare spaccatu- spettive dell’Italia e non solo del nostro re nel partito (, che le partito. Senza il Pd non c’è possibilità aveva paventate alla vigilia dell’appun- alcuna di mettere ordine alle prospetti- mi fido del segretario tamento in un colloquio col segretario, ve del Paese. E l’alternativa è la palu- assiste silente agli interventi e alle ope- de». un sassolino dalla scarpa confessando razioni di voto e poi va subito via), a far Bersani sa quali sono i rischi, in que- di essere rimasto «ferito» nel leggere ● a voto sulle regole concluso, il sinda- votare la deroga allo Statuto che con- sta giornata, e a tutti ricorda qual è la che si cambiano le regole delle prima- In Puglia col camper co si può consentire di girare alla lar- sente a Matteo Renzi di partecipare al- posta in gioco, quanto sia profondo il rie «per chiudere, per bloccare»: per la sua campagna ga da ogni polemica. «Per me non è le primarie anche ai più recalcitranti distacco tra la politica e i cittadini, «L’unica regola esistente che si cambia importante quali siano le regole, per (la stessa Bindi, Franco Marini, Beppe quanto sia grave la crisi in corso, quan- in corso d’opera è la deroga che consen- il primo cittadino me è importante che si possano con- Fioroni), e a incassare il mandato a de- to siano pericolosi i rischi di una frantu- te la corsa di altri candidati del Pd oltre frontare delle idee e farlo in modo civi- cidere lui, insieme alle altre forze della mazione del sistema politico. Si toglie al segretario, ed è una regola d’apertu- di Firenze dice: «Oggi le e libero. Altrimenti le primarie non coalizione (Sel e Psi), le regole per la ra». Dice che la scelta di prevedere un sono più un gioco democratico. Io sfida ai gazebo. Il mandato gli viene da- ... albo pubblico a cui debba registrarsi niente polemiche» non voglio lo scontro» spiega a margi- to all’unanimità, la deroga (transito- chi vuole votare alle primarie è stata ne dell’incontro di Brindisi e prima di ria) allo Statuto passa con 575 voti favo- «L’unica regola cambiata fatta «non per chiudere alla partecipa- VLADIMIRO FRULLETTI consegnarsi a un’intervista al Wall revoli e 8 contrari. zione ma per introdurre serietà»: «Se FIRENZE Street Jornal nel viaggio per la tappa Resta da vedere se la discussione in corsa è la deroga qualche deluso del centrodestra parte- successiva di Bari. Prova, dicono i con i sostenitori di Renzi scoppierà per far candidare gli altri» cipa ce lo viene a dire, tutto qua». E di «Oggi è stata una giornata positiva. suoi, che all’estero un qualche interes- Ora basta polemiche. Mi sembra che se nei suoi confronti c’è. Forse più di le discussioni interne al Pd abbiano quanto pensino i dirigenti Pd. Freccia- presa una piega diversa da quella dei tine che però Renzi si guarda bene da giorni passati e questo mi sembra un fare proprie. Ora l’imperativo è pensa- Approvati albo e doppio turno fatto positivo». Il sindaco di Firenze re a fare campagna elettorale. E quin- da ieri pomeriggio è ufficialmente in di, come dice ai suoi sostenitori, spo- corsa per la guida del centrosinistra. stare l’attenzione sulle proposte. Il via libera a stragrande maggio- «Voglio evitare polemiche sulle re- Scontro finito, o solo rinviato ranza dell’assemblea Pd alla sospen- gole, perché non voglio alimentare po- sione della norma statutaria per con- lemiche sterili né discutere di proble- sentire ad altri esponenti democratici mi autoreferenziali. Noi vinceremo le un piccolo capolavoro po- Renzi, Roberto Reggi, che aveva defini- oltre al segretario di candidarsi lo ap- primarie se parleremo dei problemi litico del segretario», dice IL RETROSCENA to quei documenti «una dichiarazione di prende nel primo pomeriggio, a Lec- della gente, non se parleremo di albi e Andrea Cozzolino giusto guerra», canta vittoria. Enrico Letta illu- ce, nel pieno del suo tour in Puglia. In albucci». E così evita accuratamente qualche minuto dopo che S. C. stra il documento con cui si dà mandato realtà Renzi non si aspettava sorpre- di rispondere agli attacchi di Rosy Bin- Pier Luigi Bersani va via ROMA a Bersani di definire le regole con Sel e se negative, convinto che la paventata di («Renzi fa campagna contro il Pd, Èdall’Ergife parlando Psi e definisce l’emendamento Magi- mancanza del numero legale o aiuta Berlusconi e Grillo»), e tanto me- dell’Assemblea nazionale come di un Dopo il voto la battaglia si strelli «pleonastico rispetto al testo». Poi un’eventuale no alla deroga allo statu- no a chi, anche dal palco dell’Ergife «capolavoro di democrazia». L’europar- sposta sull’interpretazione si passa alle votazioni. to avrebbero significato una sconfes- (da Marini al segretario del Pd tosca- lamentare del Pd ha vissuto sulla pro- Il risultato è un sì all’unanimità. I ren- sione per Bersani. E poi i suoi amici no Andrea Manciulli) ne ha rimarca- pria pelle cosa significhino primarie sen- delle norme. Bindi e ziani cantano vittoria. Dopodiché, spen- presenti a Roma gli hanno spiegato, to l’assenza da una riunione che in za regole, sa quanto sia insidioso il ri- Stumpo: registrazione e ti i riflettori, è per prima a praticamente in diretta, che anche fondo proprio per lui era stata convo- schio di infiltrazioni da parte di elettori voto in luoghi distinti spiegare che «non è come pensano lo- sul resto sarebbe andata bene: niente cata. «Non c’è nessuna mancanza di del centrodestra e quanto sia facile con ro». Poi anche il responsabile Organizza- pre-registrazione obbligatoria (si po- rispetto verso il Pd, ma al contrario la contestazioni del giorno dopo far saltare zione del Pd Nico Stumpo chiarisce che trà firmare l’albo di elettore di centro- volontà di non contribuire a scaldare tutto per aria. È successo a Napoli, l’an- «i hanno capito male». Reggi ef- sinistra anche la domenica del voto) e gli animi in un clima che s’annuncia- no scorso. E Bersani vuole non succeda fettivamente spiega a chi lo avvicina: «Si all’eventuale secondo turno, dicono i va già caldo di suo» spiegano dal cam- anche il mese prossimo, per primarie dato il via libera all’albo pubblico degli potrà votare al secondo turno anche se renziani, potrà votare (con modalità per. È però altrettanto ovvio che l’at- che dovranno scegliere il candidato pre- elettori (ci si potrà registrare da 21 gior- non ci si è registrati al primo. E il luogo da stabilire al tavolo del centrosini- teggiamento “buonista” di Renzi cam- mier del centrosinistra. ni prima del voto fino al giorno stesso in cui si vota e quello in cui ci si registra stra) anche chi non ha votato la prima bierebbe se quei paletti indigesti se li Per questo il leader del Pd ieri ha gio- della consultazione) e al doppio turno coincideranno». Ma Bindi smentisce. domenica. Che in fondo erano i due dovesse poi ritrovare nel regolamen- cato la partita evitando da un lato di pro- (nel caso nessun candidato ottenga il «L’emendamento sul primo turno è sta- paletti che al sindaco risultavano più to vero e proprio delle primarie. Co- vocare una spaccatura interna al parti- 50% dei voti il 25 novembre si andrà al to ritirato non perché sbagliato ma per- indigesti dopo aver dato il proprio ok me lasciano intendere sia Bindi che il to, ma assicurandosi dall’altro lato la ballottaggio tra i primi due la domenica ché, come ha detto Letta, era superfluo sia al doppio turno che all’albo pubbli- responsabile organizzazione del Pd possibilità di definire insieme alle altre successiva). È un cedimento da parte di rispetto al testo del documento poi ap- co. Un risultato non scontato che in Nico Stumpo spiegando che la regi- forze della coalizione regole che metta- Renzi, che voleva una sfida a un solo tur- provato. Quindi è pacifico che voterà al gran parte va attribuito proprio a Ber- strazione dovrà avvenire in un luogo no la sfida ai gazebo al riparo da infiltra- no e nessun obbligo per gli elettori di secondo turno solo chi si sarà registrato sani, sostiene il coordinatore della diverso dai gazebo e che solo chi si è zioni e contestazioni. Come? Preveden- iscriversi ad una lista consultabile. Ber- fino al giorno del primo turno». Idem campagna renziana, Roberto Reggi. registrato per il primo turno potrà vo- do, come Bersani dirà agli altri partiti sani ha non solo messo sul piatto una per la norma che prevede la separazione E non è mica un caso che Renzi anche tare anche nell’eventuale ballottag- del centrosinistra, «meccanismi che di- deroga allo statuto che consenta al sinda- tra il luogo in cui ci si registra e quello in ieri, mentre a Roma il Pd discuteva e gio. «Sono venuti allo scoperto. Ades- stinguono il voto dalla registrazione» e co di Firenze di correre, ma ha anche cui si vota. «È una questione organizzati- votava, ripeteva (quasi come un man- so si vede chi non vuole primarie libe- che «salvo casi eccezionali» potrà votare chiesto e ottenuto che gli emendamenti va e come tale sarà demandata al tavolo tra) che lui del segretario si fida. «Par- re e aperte come invece chiede Bersa- al secondo turno soltanto chi si è iscritto più indigesti per il «rottamatore» venis- degli alleati. Ma il principio mi sembra lo bene di Bersani, mi fido. Lo sfido ni», dice Reggi. Anche se in verità al (cioè ha firmato il manifesto pubblico a sero ritirati, rinviando ogni decisione al chiarissimo: se vogliamo permettere al- perché lui propende per la tesi tavolo del centrosinistra che dovrà sostegno del centrosinistra) entro il gior- tavolo della coalizione. Dal fronte dei le persone di partecipare, è molto me- dell’usato sicuro, io per la rottamazio- scrivere le regole i renziani potrebbe- no del primo turno. bindiani e degli ulivisti erano infatti arri- glio registrarsi e votare in due luoghi di- ne. Ma sarò in prima fila, se perdo, ad ro contare sul sostegno dei vendoliani Questo può voler dire che lo scontro vati documenti che chiedevano di sanci- versi, visto che così le code saranno me- appoggiare Bersani. Perché è giusto, che già si sono detti contrari sia alla con Renzi sulle norme è solo rinviato al- re già ieri l’obbligo di registrarsi in luo- no lunghe». Anche Stumpo, che nei gior- quando uno perde le primarie che dia registrazione in un luogo diverso da la prossima settimana, quando Bersani ghi diversi da quelli in cui si voterà e il ni scorsi ha discusso la questione con una mano a chi ha vinto. La lealtà è la quello dove si vota che a un secondo per il Pd, Vendola per Sel e Nencini per divieto di votare al secondo turno per Reggi, spiega che le iscrizioni saranno vera regola del gioco. Non farò un par- turno off-limits per chi non ha votato il Psi sigleranno un accordo sulle regole chi non si fosse registrato entro la dome- possibili fino alla domenica del primo titino». la prima domenica. per le primarie. Ma è un prezzo che il nica del primo turno. «I documenti pre- turno e che per garantire la massima tra- Più concretamente Renzi ribadisce leader democratico è pronto a pagare, sentati parlano già chiaro, dobbiamo di- sparenza si farà come per le normali ele- che in caso di sconfitta resterà a fare ... pur di garantire alla sfida ai gazebo la scutere con la coalizione, quindi la mia zioni: «Registrazione e voto saranno due il sindaco di Firenze. «Non andrò in necessaria trasparenza e impedire l’in- indicazione è fermiamoci lì», dice Bersa- operazioni distinte le cui modalità orga- Parlamento né al Governo perché è «Nell’assenza nessuna cursione di “Batman” vari (riferimento ni prima che comincino le operazioni di nizzative verranno decise dalla coalizio- ora di finirla di considerare le prima- al «campione di preferenze Fiorito»). Il voto. Marina Magistrelli e gli altri firma- ne». E i renziani che dicono diversamen- rie come una grande occasione di si- mancanza di rispetto ma primo passo c’è stato, altri seguiranno. tari accettano di ritirare gli emendamen- te? «Il documento presentato da Letta e stemazione per chi perde». Insomma, volontà di non dividere» Ieri l’Assemblea nazionale del Pd ha ti. Il coordinatore della campagna di votato all’unanimità dice questo». domenica 7 ottobre 2012 3 non ci ammazza più nessuno»

I due sfidanti nelle sagome di «Occupy primarie» Matteo Renzi c’era, ma solo in foto, anzi in una sagoma di cartone insieme con Pier Luigi Bersani e molti si sono fatti riprendere, qui è Laura Puppato. A piazzare le sagome all’ingresso dell’Ergife sono stati Pippo Civati e i promotori di «Occupy Primarie»

fronte alle critiche renziane, difende la zioni finanziarie («non è solo uno sfizio slatura dovrà tornare la politica. Il Pd scelta di regolamentare la sfida ai gaze- dell’Unità, la vogliono in tanti»). potrà essere protagonista, nella nuova La battuta di Bindi: bo: «Non dobbiamo avere paura delle Al governo attuale chiede di «orga- stagione. Da qui l’appello con cui Bersa- regole, è una bella parola “regole”». nizzare una task force per affrontare ni chiude l’intervento: «Cerchiamo tut- Per il resto dell’intervento però Ber- l’enormità dei numeri della crisi azien- ti, prima delle nostre vicende persona- sani (per il quale Carlo De Benedetti, dale». E se chiarisce che «il rigore di li, di avere a cuore il Pd, che è l’unica «So che molti che pure vede positivamente un Mon- Monti è un punto di non ritorno», ag- nostra speranza». ti-bis, auspica la vittoria alle primarie) giunge anche che nella prossima legi- Mercoledì il segretario Pd illustrerà parla della sfida più impegnativa, quel- la «Carta d’intenti» ai rappresentanti la per il governo del Paese. Assicura ... di associazioni e movimenti. Poi ci sarà vorrebbero dire no» che le alleanze non cambieranno la «po- la firma con Vendola, Tabacci, Nenci- litica europeista» del Pd, sottolineando Carlo De Benedetti spera ni. Le primarie saranno il 25 novem- al tempo stesso che la risposta dell’Ue bre, con eventuale secondo turno (nel «Lo so che in moltissimi vorrebbero alla crisi non è giusta. Ribadisce la ne- nella vittoria di Bersani caso nessun candidato superi il 50% alzare la tessera ma non lo faranno». IL CASO cessità di una tassazione sulle transa- ma anche nel Monti bis dei consensi), la domenica successiva. Eccola qui la frase che alla fine sfugge a Rosy Bindi e racconta tutto quello M. ZE. che c’è dietro questa (quasi) unanimi- [email protected] tà con cui i delegati - ad eccezione di otto - danno il via libera alla sospensio- Sergio D’Antoni ha votato Marini duro col sindaco assente ne della norma che vuole il segretario sì solo per rispetto quale candidato unico alla leadership in primarie di coalizione. Sono tanti a al segretario, Marino si resistere alla tentazione di votare con- schiera con Bersani Franceschini: ci ha rivitalizzati tro. Basta chiederlo a Sergio D’Antoni Reggi: «Tanto Matteo che mentre lascia i lavori ammette che l’ha fatto soltanto perché lo ha vince al primo turno» ● sce. «Se Prodi prima e Veltroni poi, era chiesto il segretario. Solo per questo L’ex presidente chiaro che sarebbero stati i candidati ha dato l’ok alla sospensione del com- del Senato a Renzi: premier, stavolta la sfida è reale. Può ma 8 dell’articolo 18. Ancora l’articolo farcela Bersani e può farcela Renzi». E 18 a tormentare il Pd, come quello che «Sbagliato non esserci» allora, proprio perché la leadership è ha voluto modificare la ministra For- ● davvero contesa ci vogliono regole cer- nero. Lo ricorda ancora Bindi, salutan- di allargare il consenso». Vigni è all’op- Fassino: «Sfida vera, te. E se la «vulgata che ci viene data dai do in sala Susanna Camusso. E solo posto: «Credo che sia Bersani la perso- giornali è che staremmo stabilendo re- perché glielo ha chiesto Bersani ha da- na giusta per guidare il Paese in que- con più partecipazione» gole per restringere la partecipazione, to l’ok anche Luca Burgazzi, 22enne sta fase». Walter Verini, l’uomo più vi- dobbiamo dare il segnale opposto, do- arrivato da Milano. «Renzi ha sbaglia- cino a Veltroni, sa per certo chi non MARIA ZEGARELLI vranno coinvolgere milioni e milioni di to contesto per la sua battaglia - dice voterà: Matteo Renzi. Ascolta con at- ROMA cittadini». mentre sotto un sole cocente aspetta tenzione Bersani, aspetta di capire se Beppe Fioroni apprezza il discorso un caffè al bar dell’Ergife -. Qui non è ci sarà quello scatto che in molti tra i A pensarlo sono in molti, qualcuno l’ha di Bersani, il segnale a non chiudere in discussione la linea del partito ma si aspettano: l’apertura al anche detto nei capannelli di Monteci- con i centristi - «siete sicuri che basta la leadership per guidare il Paese e Monti bis. Che è come dire aspettare torio. Franco Marini invece sale sul pal- un’alleanza con Vendola e Sel per go- per quanto mi riguarda la persona giu- la neve ad agosto a Roma. Poco più in co dell’Assemblea per esplicitare un vernare?» -, ma torna a chiedere garan- sta è Bersani». Marcello Mazzucco, là parlano tra loro Sergio Cofferati, sentimento comune a molti delegati zie che non ci sia la «balcanizzazione 34 anni, è arrivato da Sestri Levante: Gugliemo Epifani e Susanna Camus- che hanno macinato chilometri da ogni del partito», che programma e alleanze «Ha fatto bene Renzi a non venire, so: venti anni di storia della Cgil. parte d’Italia per votare la norma non mutino a seconda di chi vincerà le questa Assemblea lo avrebbe fischia- La componente di Ignazio Marino pro-Renzi. «Penso che Renzi abbia sba- primarie. si rivolge to, è a senso unico. Noi, invece, siamo si gode una pausa all’ombra: starà con gliato a non essere qui oggi». Marini co- a Renzi: «Grazie per aver vitalizzato tantissimi fuori di qui». Per Marcello Bersani e l’annuncio arriverà a breve glie il clima e prova a dargli corpo con questa sfida, per averla resa più viva. l’Albo «è una lista di proscrizione» in un’iniziativa con il senatore e il se- le parole: «Non essere qui è qualcosa Franco Marini FOTO ANSA Ma ora che sei sotto i riflettori cerca di che viola «la privacy di chi va alle pri- gretario. Michele Meta non ha dubbi: che non possiamo passare sotto silen- costruire, di dimostrare che vuoi bene marie mentre per consultare l’elenco da Bersani sono arrivati quei segnali zio, è un atteggiamento rispetto al parti- al tuo partito». E poi a Bersani: «Fallo degli iscritti Pd devi fare una trafila programmatici che aspettavano, in to che non può essere accettato». Chie- Ed è questa la nota dolente secondo Ma- tu il rottamatore, ma rimetti in ordine lunga così e non è detto che ci riesci». primis dalla partita sui diritti, e che, de e si chiede: «Renzi, con chi si vuole rini, niente affatto solo, convinto come le cose. Cambia il tuo campo ma rotta- Concetto ribadito dal palco dei lavori, seguendo il «metodo Marino» della confrontare? Con chi lo ama già in ma- è che il centrodestra punti alle primarie ma la destra e il leghismo». poco dopo, da Salvatore Vassallo. consultazione della base, l’indicazio- niera spropositata?». Aggiunge: «So per condizionarne l’esito. «Non dobbia- Dalla minoranza Giorgio Tonini, di Fausto Raciti, segretario dei Giova- ne è chiara. Roberto Reggi, consiglie- che a volte gli amori in casa sono meno mo sottovalutare il fatto che la destra chiare simpatie renziane, sceglie toni ni democratici, ritiene che non esserci re politico del rottamatore, quando interessanti degli altri. Bersani ha chie- potrebbe cercare di influenzare l’esito morbidi col segretario, di cui «apprezza sia stato un errore da parte del sinda- non ha ancora capito bene cosa si è sto una delega e io gliela do, la do volen- delle primarie soprattutto in un even- il discorso», ma dice: «Non possiamo co fiorentino, «è una mancanza di ri- votato, esce sorridente per dire che al- tieri al segretario perché è stato Bersa- tuale secondo turno in cui il distacco chiuderci dentro la sinistra tradiziona- spetto verso l’organo di rappresentan- la fine a vincere è stata la linea del sin- ni che ha guidato l’opposizione al gover- tra i due candidati potrebbe essere solo le. Dobbiamo lasciare la porta aperta za del suo partito». daco fiorentino. E comunque, regole no Berlusconi, lo ha fatto cadere e poi del 2 o del 3 per cento», dice l’ex presi- quando si tratterà di scrivere il docu- Roberta Mori, consigliere regiona- o non regole, «Matteo vincerà al pri- ha contribuito alla costruzione del go- dente del Senato. La sensazione, quella mento programmatico e ribadire il no a le in Emilia Romagna, due metri più mo turno». Più tardi farà fuoco e fiam- verno Monti. Ma voglio esprimere an- sgradevole, «è che nelle parole di Renzi coalizioni strette». Non intervengono avanti di Marcello nella fila, dice: «Ber- me. Assicura che Renzi firmerà l’im- che la preoccupazione su che cosa po- ci si rivolga solo fuori di noi, i nostri av- Walter Veltroni, Massimo D’Alema e sani senza se e senza ma, mi convince pegno a mantenere fede ai capisaldi trebbe accadere se non fosse lui il candi- versari. Continua a dire “voglio loro, vo- tanti altri big. Tutti, trasversalmente, ri- il suo programma e crede davvero nel- del Pd, «ma avrà un programma alter- dato premier. Chi ha scritto l’articolo glio che vengano a votare”. E non dopo conoscono a Bersani di aver avuto co- la battaglia per le pari opportunità». E nativo al segretario e le alleanze si fa- 18 dello statuto sull’automatismo tra quando saranno le elezioni». Per que- raggio a mettersi in gioco aprendo dav- ci mette la faccia qui e oggi, mentre ranno sulla base del programma». An- candidato premier e segretario aveva sto aver scelto di non essere qui oggi vero la gara, ma tutti sanno che usciti Renzi salta sul camper. Fabrizio Vi- tonello Giacomelli, Areadem, ascolta evidentemente delle ragioni forti». sembra rendere palpabile questa sensa- da qui inizia la battaglia. Ufficialmente gni, ex deputato, fa parte degli Eco- e gli scappa una risata: «Per fortuna il Questa preoccupazione non sfiora i zione, secondo Marini. sono tutti sicuri che alla fine il Pd ne dem, corrente ecologista che sulle pri- candidato è Renzi perché Reggi mica renziani. Sono convinti che nessuno Piero Fassino pizzica l’altra nota: le uscirà compatto. Ufficiosamente in tan- marie va in ordine sparso. Ermete ha capito di cosa parla». Piero Marti- meglio del sindaco fiorentino possa rag- regole. Promette di parlare pochi minu- ti si fanno la stessa domanda di Marini: Realacci ha scelto Renzi, «rispetto no, franceschiniano doc, commenta: granellare consensi nel centrodestra. ti. Uno sforzo enorme per chi lo cono- e se non fosse Bersani il vincitore? Bersani ma Matteo è l’unico in grado «Il bello arriva adesso». 4 domenica 7 ottobre 2012 LO SCONTRO POLITICO Primarie, Sel lancia «Oppure Vendola»

● spettro sarà una delle chiavi di questa le ferite sociali del berlusconismo», il Il governatore corsa contro Bersani e Renzi che par- Cavaliere in questo «è come Mussoli- della Puglia dà il via te in svantaggio: «Mi auguro che dalle ni, l’autobiografia di una nazione». primarie arrivi uno tsunami che can- Dal palco non entra praticamente alla sua campagna celli l’ipotesi di un ritorno dei tecni- mai nell’agone delle primarie, non ci- ● ci». Le parole chiave sono «speranza» ta i suoi avversari,m tranne per un Investire in cultura e «libertà» e vengono ripetute decine omaggio a Bersani «l’ultimo vero mi- di volte per narrare il bisogno di un nistro dell’Industria che mi è capitato e stop ai tecnici: «Spero «capovolgimento radicale di prospet- di incontrare». Parole che fanno capi- che dalle primarie tiva». Un comizio che si conclude, do- re come la sua campagna sarà all’inse- po oltre 90 minuti, con un appello af- gna del fair play con il leader democra- arrivi uno tsunami finché «speranza e politica diventino tico, che più volte ha salutato la corsa almeno una coppia di fatto». di Vendola come un fatto positivo. Ma contro il Monti-bis» La cultura, dunque. E l’ambiente. anche verso Renzi, il candidato più di- Come pilastri di una possibile crescita stante, non ci sono attacchi diretti, so- ANDREA CARUGATI diversa da quella proposta dai guru al- lo una rapida ironia verso chi elogiava INVIATO A ERCOLANO (NA) la Marchionne. Vendola cita i dati su- Marchionne «senza se e senza ma». gli investimenti in cultura, lo 0,11% Delle regole delle primarie parla so- Il disastro della cultura, simboleggia- del Pil. Eppure «è questo il petrolio lo coi cronisti alla fine del comizio, co- to dai ripetuti crolli di Pompei. La ne- dell’Italia, qui sta un potenziale incal- me una pratica da sbrigare. Saluta po- cessità di ripartire dalla cultura, inte- colabile di ricchezza», questa è «l’ar- sitivamente l’esito dell’assemblea Pd sa come grande strumento di cresci- ma per battere la crisi». Non è solo sulle regole, chiede «massima traspa- ta. Il «più efficace per uscire da una retorica. Nel giro in mezzo agli scavi, renza e partecipazione» alle primarie, crisi che non è solo economica, ma an- prima del comizio, il governatore benedice l’ipotesi del doppio turno. che sociale». Nichi Vendola lancia la prende nota di come qui ad Ercolano, Ma senza particolare passione. Vendo- sua campagna per le primarie dal Mu- grazie a una sinergia pubblico priva- la si tiene volutamente lontano da tut- seo archeologico virtuale di Ercola- to, i risultati siano arrivati. Ma cita an- te le questioni tecniche, e mira dritto no, a due passi dagli scavi, un gioiello che la sua Puglia, dove «con gli investi- «alle condizioni di vita di milioni di di tecnologia. Una cattedrale nel de- menti in cultura abbiamo rifertilizza- persone», ai lavoratori precari, agli in- serto, ma anche un esempio virtuoso to il tessuto sociale». Batte e ribatte segnanti, i pensionati. I diritti civili so- di quello che potrebbe essere un’Ita- sugli investimenti nella scuola e nella no un altro piatto forte di questa ripar- lia che investe sul suo patrimonio cul- ricerca, e cita le voci da cui attingere: tenza: dalla fecondazione al testamen- turale. “Oppure Vendola” è lo slogan le spese militari, le infrastrutture to biologico, e poi il diritto di cittadi- della campagna del leader di Sel. Un “inutili” come Tav e Ponte di Messi- nanza per chi nasce in Italia, la cancel- “oppure” che arriva alla fine di un vi- na. Non è un programma nel detta- lazione della Bossi-Fini, il permesso deo choc, proiettato qui nell’audito- glio, ma c’è l’indicazione delle priori- di soggiorno per chi viene a cercare rium del Mav, gremito fin sui gradini tà del candidato. Che torna a propor- lavoro. Sulle unioni gay non insiste Condannata Laganà da centinaia di persone. Un video che re la patrimoniale, e il reddito mini- ma tiene il punto e manifesto ne è la mostra il disastro di Pompei, i teatri mo di cittadinanza, e snocciola una do- presenza in prima fila, per la prima chiusi, gli studenti nelle piazze contro po l’altra le sue battaglie di questi ulti- volta, del suo compagno Ed. vedova di Fortugno le riforme della scuola. Ma è anche un mi anni, dai beni pubblici alla cultura, Tra cultura e citazioni dotte sul pal- “oppure” più vasto, che riguarda appunto, «su cui costruire la vera co di materializza il Prof Vendola. Maria Grazia Laganà, parlamentare de- vent’anni di Italia berlusconizzata, di agenda del cambiamento e dell’alter- Con un discorso molto colto, che fa mocratica calabrese, vedova del vicepre- «sinistra mutilata dal cuore del rac- nativa». Cita Leopardi, che proprio al- volutamente il verso in senso umani- sidente regionale della Margherita Fran- conto del Paese», di un’Europa impri- le pendici del Vesuvio ha vissuto i suoi sta ai professori bocconiani che co Fortugno, è stata condannata ieri a gionata dagli speculatori finanziari, ultimi anni di vita, Proust e Pasolini, il «sull’Imu sono preparatissimi, men- due anni di carcere per tentata truffa, di mercato come unico dominus della cinema realista per sfidare una politi- tre la patrimoniale proprio non gli vie- falso e abuso dei propri poteri ai danni vita delle persone. ca che «balbetta sulle scelte decisive», ne». Chiede di «cambiare radicalmen- della azienda sanitaria locale numero 9, Parte da sinistra, il governatore pu- e «se viene percepita come casta pa- te la filosofia della politica», e sembra la famigerata Asl di Locri, in cui lavora- gliese. Convinto che la salvezza del rassitaria la causa è aver abdicato alla un discorso astratto, ma in fondo la va anche il marito ucciso da sicari mafio- Paese non sta nella «fredda tecnica», decisione a favore di altri poteri». sua scommessa sta proprio qui: porre si il 16 ottobre 2005. Laganà non sconte- men che meno in un Monti bis, il cui Non cade mai nel grido antipolitico, il domande che gli altri due candidati rà la pena detentiva, che è stata sospesa; leader di Sel, anzi arriva a definire Bat- principali non pongono, provare a la parlamentare ha comunque deciso au- ... man-Fiorito come «un eroe del nostro sparigliare una sfida che rischia di tonomamente di autosospendersi dal tempo, l’eroe di un’Italia cinica e ar- poggiare troppo sul ricambio genera- partito. «Chiediamo che le venga revoca- L’omaggio a Bersani: ruffona dove la società civile non è zionale. Lui invece cerca «un popolo ta anche subito la scorta e l’auto blu» «L’ultimo vero ministro molto meglio di quella politica». Per che voglia riprendersi il racconto del- chiede il suo oppositore storico sul terri- questo predica un cambiamento radi- la politica». E cerca di vincere dando torio Pino Mammoliti, che l’altro ieri dell’Industria che cale di mentalità, «perché l’uscita di voce e speranza «a chi nella vita non aveva introdotto il tour di Renzi in Cala- io abbia incontrato» scena di Berlusconi non ha cancellato ha mai vinto». Maria Grazia Laganà bria, partendo dallo stretto. Arriva il Tremonti-bis. Ma forse c’era già stato

ula bass e schiva i sass». Gli sto- altro logo anch’esso di conio manuale poi sarebbe nient’altro che il suo nuo- smo. Populismo sentimentale e libera- rici del futuro quando narre- IL CASO tremontista. E il logo base, in questo vo partito. L’idea meravigliosa con la lismo. Anticapitalismo e piccola impre- Vranno ai posteri la tragedia di caso, sarebbe invece una freccia che quale tenta di attaccare la parete invio- sa. Fino all’idea meravigliosa di oggi: il Berlusconi e della sua fine, dovranno BRUNO GRAVAGNUOLO indica la direzione, con alle spalle lo lata del Grande Centro-né-de- Nuovo Partito di cui ieri a Riccione ha ripartire da questo monito «lum- ROMA slogan: «Avanti insieme», quale sinte- stra-né-sinistra. presentato anche il Manifesto. bard». Gettato in faccia, nell’agosto si aurea di socialismo e cattolicesimo. Ma raccontiamole, le varianti di Tre- E qui siamo alle solite. Né destra, né 2011, dall’allora Ministro del Tesoro L’ex ministro dell’Economia Ora, a parte l’oscillazione grafica monti. Esordio sul Manifesto. Negli an- sinistra. Lotta alla speculazione, ma Tremonti al Cavaliere. Il quale doveva del governo Berlusconi nei loghi tra Modello 730 e segnaleti- ni 80 è vicino a Craxi, attraverso il mi- giù le tasse sui titoli italiani. Con la va- presentarsi in Europa con un piano ca stradale, ciò che colpisce sono le nistro Reviglio. A inizio anni 90 è in riante di «un’ imposta bancaria sui pro- credibile. presenta il suo nuovo «varianti». Già, le varianti. La vera os- rivolta contro i partiti e dalla parte del- fitti fatti speculando». E poi una gran- Per gli italofoni la massima signifi- movimento: Lista lavoro sessione di Tremonti. Che trapela an- la «società civile». Referendario, va col de Superbanca pubblica. Ma con dere- ca null’altro che «vola basso e schiva i e libertà. Ma è solo l’ultima che nella scena di cui sopra. Con un patto Segni. E in quel patto viene elet- gulation dei contratti: da quelli di setto- sassi», cioè il pericolo di venir travolto ministro del Tesoro zitto e muto in to al Senato nel 1994. Poco dopo va nel re a quelli che premiano piccole e me- dai mercati e dal discredito in Europa variante di un gioco antico pubblico e però «aruspice» preveggen- centro-destra, con . Lì co- die imprese. Un Mont-blanc, questo e in Italia. Come effettivamente avven- te contro Berlusconi (ce lo racconta mincia un’altra storia. Rigorista e key- Tremonti-bis, guarnito di densa e fa- ne. Visto che - lo racconta lo stesso ora?). Lo stesso ministro che lo aveva nesiano, laico ma poi Dio-Patria-Fami- ziosa crema anti-politica.Tipo: «Rotta- Tremonti - Berlusconi si impegnò al incoraggiato a togliere l’Ici, e che ades- glia: contro la crisi del welfare e il Co- mare il Pd, non Bersani». Oppure: «Ar- pareggio di bilancio e poi lo aggirò. Ri- so lo esortava a non abbassare le tas- smopolitismo. Liberista e comunitari- rivano grillini e vendoliani, non auto- vendicando, davanti a Tremonti e altri se. Che aveva gestito il rigore, e che sta. Brillante critico del capitalismo fi- mi con la cravata griffata». Con strizza- testimoni, «il coraggio» di abbassare invece suggeriva di non impegnarsi al nanziario, e privatizzatore finanziario tina d’occhio anche a Vendola. E non le tasse, rigettando ogni prudenza e il pareggio di bilancio. Lo stesso che era del demanio. E infine - dopo il conflitto senza reiterate denuncie al «fascismo monito «lumbard». La scena è una del- stato liberista e colbertista. Anti-finan- con Fini sulla «cabina di regia» - arriva bianco» dei mercati finanziari. Insom- le perle dell’ultima intervista tremon- ... za e inventore di scatole finanziarie l’abbraccio con la Lega, le cene in bai- ma, è un «tutti-frutti» il «neo-Tremon- tiana al Corsera, dove l’ex ministro an- per muovere i beni dello stato. Berlu- ta. L’apporto culturale e politico al «fe- ti». Che scalcia nella mischia di centro nuncia la sua fatidica discesa in cam- Una strizzata d’occhio sconiano e membro honoris causa del deralismo», e alla riforma bocciata dai guardando a destra e a sinistra. E alla po: il movimento delle tre «L», lista La- a Vendola e una a Grillo cerchio magico di Bossi. Insomma, le referendum del 2006. Frattanto scri- rabbia di masse popolari e cittadini. voro e Libertà. Parole precedute da «varianti» sono la sindrome eterna di ve saggi sulla crisi globale del capitali- Lui però non ha colpe, lui è altro. È un «3», con logo disegnato dallo stesso È il nuovo Tremonti Tremonti, dagli antichi esordi al Tre- smo, mescolando di bel nuovo e per la sempre stato «altro». Oggi è Tremon- Tremonti, come variante però di un «tutti-frutti» monti-bis di oggi, Tremonti-bis, che gioia della Lega protezionisno e liberi- ti-bis. Il bis di un eterno Zelig. domenica 7 ottobre 2012 5

Lazio, Zingaretti contro il rinvio Casini: «Con lui Pd sbilanciato»

opo il pressing, lo voto di primavera per le comunali. scontro aperto. Una IL CASO Per questo l’asse con Alemanno è ben guerra, calendari alla saldo. «Concordo con la Polverini, bi- mano, cui si aggiunge ALESSANDRA RUBENNI sogna puntare all’election day», ha anche l’attacco che il ROMA detto ieri mattina il sindaco, l’intenzio- Dleader dell’Udc Pier ne protesa a rinviare la sfida e la battu- Ferdinando Casini sferra contro la Il presidente della ta pronta a battere il tasto del rispar- convergenza di Sel e Idv sulla candida- Provincia lancia l’allarme: mio: «In questo momento non credo tura di Nicola Zingaretti. valga la pena di spendere 27-28 milio- Sulla data delle elezioni regionali «Vogliono rimandare le ni di euro per fare elezioni separate. del Lazio, che spetta a Renata Polveri- elezioni». Ma il leader Udc Credo che si possa mettere insieme ni, governatrice dimissionaria, fissa- attacca: «Col modello tutto». re, l’allarme arriva quando è ormai A dargli man forte anche il leader esplicito il muro contro muro. «Sono Lazio addio ai moderati» Casini («credo che si debba cercare di gravi i tentativi di rimandare il voto risparmiare soldi»), che attacca fron- nel 2013, la frattura tra cittadini e isti- talmente il Pd, cui chiede di «fare chia- tuzioni si aggraverebbe ancora di rezza sulla sua linea politica» e che ac- più», mette in guardia Zingaretti, già smontato l’argomento: «I tagli al cusa di «un ondeggiamento con la can- quando sulla stampa, dopo giorni di consiglio regionale saranno validi so- didatura di Zingaretti, grazie a un ac- silenzio, straborda infine una loquace lo dalla legislatura successiva a quella cordo con Di Pietro». «Parlare di una Polverini a sostenere che no, il voto a che uscirà dalle prossime elezioni, alleanza moderati-progressisti e strin- dicembre non sarà proprio possibile. quindi si vada al voto subito». Ovvero gere un’alleanza come si sta facendo «La vicenda è complicata», dice lei al entro il 16 dicembre, come vorrebbe il nel Lazio con Vendola e Di Pietro - mi- Messaggero, «sto facendo approfondi- centrosinistra. Del resto anche il Vimi- naccia il leader Udc dall’Happy family menti con il ministero dell’Interno e la nale, subito dopo le dimissioni di Pol- day - è certo la tomba di ogni rapporto prossima settimana incontrerò il pre- verini, aveva dato indicazioni chiare, con i moderati. Non ci può essere un fetto Giuseppe Pecoraro», ma «ci so- con una interpretazione restrittiva futuro in cui si può costruire qualcosa no aspetti organizzativi ed economici delle norme affinché il Lazio si avvias- del genere». da valutare, chi mi attacca fa facile de- se alle urne entro 90 giorni. Dal Pd la replica, per ora, arriva dal magogia. Questa non è una piccola Re- Ma certo il Pdl vorrebbe tirarla per deputato Michele Meta, che rivendica Ieri a Ercolano l’apertura gione in cui si può organizzare tutto le lunghe - tanto che Alfano, in palese come una scelta chiara e coraggiosa della campagna di Nichi tanto rapidamente». difficoltà, a chi gli chiede chi sarà il quella di puntare su Zingaretti e a pro- Vendola per le primarie Parole che preoccupano non poco candidato del centrodestra arriva a di- posito di ondeggiamenti ricorda a Ca- del centrosinistra FOTO ANSA il presidente della Provincia di Roma, re che «la domanda mi pare un po’ pre- sini come a Roma «i suoi rappresen- ora in corsa per la presidenza della Re- matura - fino ad accorpare la data col tanti sono all’opposizione della destra gione e unica certezza targata Pd in e di Alemanno, mentre in Regione La- questo post-terremoto che tra scanda- zio sono stati fino a ieri al governo con li e inchieste giudiziarie ha lasciato sul la Polverini». Sulla data delle elezioni La pena è stata comminata in primo ne in seguito allo scioglimento, disposto campo un centrodestra annichilito e intanto si moltiplicano gli appelli. grado dal tribunale collegiale di Locri in dopo l’omicidio del vicepresidente regio- alle prese con la difficile ricerca di «C’è un’emergenza democratica e un processo in corso da 15 mesi e che nale Fortugno ad opera di due sicari du- qualcuno disposto ad affrontare il pati- chiediamo subito il voto. Al momento riguarda fatti di quando Laganà era vice- rante le primarie dell’ulivo a Locri, in bolo della campagna elettorale. «Le c’è questa come priorità», scandisce direttore della Asl della locride, dove or- palazzo Nieddu del Rio. parole del presidente Napolitano so- Enrico Gasbarra, segretario regiona- dinò una fornitura molto discussa da ol- Il sostituto procuratore Adornato nel- no un nuovo forte e chiarissimo moni- le dei democratici e possibile candida- tre 130mila euro per beni medici e para- la sua requisitoria aveva chiesto tre anni to alla politica a reagire, a dare segnali to al Campidoglio, dall’assemblea del medicali, di cui il magazzino sembrava per Laganà. Condannato anche l’ex diri- forti di innovazione, sobrietà e cam- Pd all’Ergife. ben fornito in quel momento; in concor- gente della Asl Maurizio Marchese; as- biamento», si rifà al Capo dello Stato «La presidente Polverini e il sinda- so con lei è stato condannato il fornitore solti i due ex dirigenti Nunzio Papa e Al- Zingaretti, mentre uno dei più stretti co Alemanno - aggiunge Meta - prefe- di queste utilità garze, siringhe e bendag- bina Micheletti. Quest’ultima è la gran- collaboratori della Polverini, il suo as- riscono tenere bloccata per mesi la Re- gi piazzati a prezzi quadruplicati rispet- de accusatrice della vedova Fortugno, sessore al Bilancio Stefano Cetica, ri- gione Lazio. È surreale che chi ha to ai normali protocolli calabresi: è il nella sua veste di ex gerente del Pronto pete che «andare al voto nel mese di sprecato milioni di euro oggi venga a massone (titolare di 5 logge affiliate alla Soccorso, che vedendosi recapitare tir dicembre è tecnicamente impossibile fare la morale sulle elezioni. Non si Grna Loggia Regolare d’Italia in riva llo interi di prodotti già presenti in magazzi- oltre che economicamente insensato» può tenere in ostaggio un’assemblea Stretto) Pasquale Rappoccio, che ha no, decise di sporgere formale denun- e poi si addentra in una lista di impedi- legislativa, un sistema economico e so- ascoltato la sentenza da dietro le sbarre, cia. «Prendo atto della decisione dei giu- menti “tecnici”. ciale per convenienze politiche, o peg- già condannato in una storia di riciclag- dici - ha commentato la deputata - che «Sui collegi elettorali potrebbero in- gio per garantire le proprie truppe fi- gio: per lui un anno e 4 mesi per truffa. rispetto ma che non posso assolutamen- cidere anche la decisione che dovrà no a febbraio». E tra tante dichiarazio- L’indagine aveva avuto inizio nel te accettare, ribadendo mia completa prendere il governo sulle nuove Pro- ... ni indignate, dal capogruppo del Pd in 2006, quando la guardia finanza chiese estraneità ai fatti contestati. La presun- vince e, non ultimo, va sciolto il rebus Campidoglio al senatore Zanda, fino di vederci meglio nei conti della Asl 9 di ta tentata truffa che avrei commesso si sul numero dei consiglieri assegnati al «I tentativi di far slittare all’Idv e al Psi, col suo segretario roma- Locri, dopo che il prefetto Basilone con- basa su atti che non recano la mia firma Lazio che, secondo la legge, dovrebbe- il voto non fanno che no Atlantide Di Tommaso, si moltipli- segnò la sua relazione sulla gestione del- ma quella di altra persona (la Michelet- ro scendere da settanta a cinquanta», cano pure gli appelli al governo per- la stessa; l’azienda sanitaria era stata ti, ndr) che, imputata nello stesso proces- dice Cetica. Anche se il capogruppo re- aumentare la frattura ché arrivi subito alla svolta: voto subi- commissariata ed affidata a Paola Basilo- so, è stata assolta...». GIANLUCA URSINI gionale del Pd, Esterino Montino, ha tra istituzioni e cittadini» to e si apra una nuova stagione. Passo indietro oppure no? Berlusconi non sa che fare

● passi indietro di Berlusconi, sulla tenta- via dell’Umiltà e Palazzo Grazioli, Stessa cautela da parte di Fini, che pe- L’ex premier potrebbe non candidarsi, azzerare zione di farsi un (altro) partito per sé quando comunque bisogna tenere uni- rò non esclude nulla: «Ci vuole un po’ il Pdl e sogna di costruire così un polo di moderati circondato da un coro di liste civiche, te le file in Parlamento per una legge di pazienza e poi saranno i fatti a dimo- su scissioni e liberazione dagli ex di elettorale che convenga e in base alla strare che cosa sta accadendo, qual è la ● Casini non lo prende neppure in considerazione: An, ecco che il Cavaliere, mentre vola quale decidere se rilanciare un partito strategia del Pdl». ● in Russia per festeggiare i sessant’anni forte o una coalizione attraente e non Ieri Formigoni si è fatto interprete «Ci vuole il Monti bis» Alemanno: «Liste civiche» dell’amico Vladimir Putin (che avreb- mollare l’attenzione sull’anticorruzio- delle intenzioni dell’ex premier («ci ho be disertato la festa in suo onore a San ne. Certo il Cavaliere potrebbe spostar- parlato due giorni fa a Roma»): «Non NATALIA LOMBARDO to che «bisogna andare oltre il Pdl, ri- Pietroburgo ma non la compagnia di si di lato e mollare a un Monti bis l’in- muore dalla voglia di candidarsi» per- ROMA partire dalla passione iniziale di uomi- Silvio), ordina al fido Paolino Bonaiuti grato compito di proseguire nel risana- ché «medita da tempo come ricostrui- ni e donne impegnati in un progetto di rilasciare una smentita, l’unica di mento del Paese a colpi di impopolare tre un fronte moderato di centrodestra Potrebbe davvero fare un passo indie- moderato e riformatore e ritrovare lo questi giorni: retroscena e ricostruzio- rigore, riservando per se stesso il ruolo che possa essere vincente». Idea che ri- tro ? Nessuno sembra spirito del ‘94», spiega l’ex ministra. ni sul Pdl e «frasi attribuite al Presiden- di creatore di un polo di moderati. lancia Maria Stella Gelmini, tra le fede- credere a una sua uscita dalla politica. Nella confusione totale un solo desi- te Berlusconi» («i colonnelli non li sop- lissime, mentre Michaela Biancofiore Ma ai fedelissimi ex di Forza Italia e derio sembra essere il comune denomi- porto più, quando vengono a casa mia GLI EX ALLEATI interpreta un servizio di Avvenire come agli ex ministri invitati a Palazzo Gra- natore tra le anime perse del Partito me ne andrei io...») pubblicate da Il Il leader Udc non si sbilancia «non com- un «segnale» a Berlusconi perché «fac- zioli, l’ex premier avrebbe abbozzato della Libertà. Sbarazzarsi il prima pos- Giornale e da «siti internet», sono «desti- mento illazioni», convinto che qualche cia pulizia», della classe dirigente. E un la sua idea: rinunciare a candidarsi ma sibile del Popolo della Libertà. Che sia tuite di ogni minimo fondamento», tan- sorpresa l’ex premier la riservi, «finora pezzo grosso (in tutti i sensi) come Gui- non scomparire dalla scena, semmai ri- il sindaco di Roma tomeno starebbe pensando a una scis- ha sempre fatto “lascia e raddoppia”», do Crosetto, infatti, approva l’idea del- tagliarsi il ruolo di «padre nobile» con per tentare di restare in sella alla sta- sione tra ex An e ex Forza Italia, anzi però rilancia il Monti bis e gela i sogni le primarie ma anche per la scelta del l’aureola del Ppe all’italiana, come ge- tua di Marc’Aurelio senza l’incubo di «sta lavorando per rilancio e per l’uni- su Montezemolo: «È una boutade». candidato premier. Ad una condizio- neratore di un fronte moderato che ve- una maschera da maiale, che siano gli tà del Movimento». Comunque Bonaiu- ne, che «Berlusconi non si candidi». drebbe bene guidato da Montezemolo ex «colonnelli» di An che sognano di ti già lo chiama movimento, in stile ... Alemanno si sta organizzando, ieri (che pensa solo a un Monti bis) o Passe- far diventare liste o partitini le prosciu- Grillo, e non più partito. le prove con i circoli «Nuova Italia» in ra, recuperando Casini o persino il «fi- gate correnti, o che sia l’inventore del Berlusconi insomma prende tempo Il Cavaliere vola in Russia Puglia con Alfredo Mantovano, come gliol prodigo» Fini. partito nato su un predellino nel 2007 e guarda le mosse sulla scacchiera, per festeggiare Putin, riciclo della destra pescata però nella A Stefania Prestigiacomo, fra le pri- e risultato vincente l’anno dopo. dall’assemblea del Pd alle primarie, al- società civile e spinge per le primarie me invitata a Palazzo (anche per la que- Però, dopo giorni di titoli dai giorna- la data delle elezioni romane, al proces- Bonaiuti smentisce: «Mai del Pdl per scegliere il candidato a Ro- stione siciliana), il Cavaliere ha spiega- li di destra (e di famiglia) su eventuali so Ruby. Troppo alta l’insofferenza tra detto stufo degli ex An» ma e nel Lazio. 6 domenica 7 ottobre 2012 LA TASSA SULLE TRANSAZIONI

...... La vostra voce: undicimila firme per convincere % 60miliardi di euro l’anno 0.1Sarebbe l’imposta da applicare il governo Il gettito previsto della tassa Ttf sulle operazioni finanziarie

L’APPELLO

SU WWW.UNITA.IT

IL 18 E IL 19 OTTOBRE i capi di ● Stato e di governo della Ue discuteranno, nel Consiglio europeo convocato a Bruxelles, l’istituzione della tassa sulle transazioni finanziarie (Ttf): un’imposta dello 0,1% da applicare sugli acquisti e le vendite degli strumenti finanziari di carattere speculativo e dello 0,01% da applicare sui cosiddetti derivati, «colpevoli» come si sa di gravissime Tobin tax, sul tavolo distorsioni sui mercati. Si tratta di quella che è stata chiamata la «Tobin tax europea», sulla quale si discute da anni senza che si sia dell’Europa potuti arrivare a una conclusione a causa delle opposizioni di alcuni Paesi dell’Unione, capitanati dal Regno Unito. Eppure, più di un 60 miliardi l’anno anno fa il Parlamento europeo, con una iniziativa partita dal gruppo dei Socialisti e Democratici, ha ● ELISABETH GUIGOU ● ● ENRIQUE GUERRERO SALOM votato l’istituzione dell’imposta e L’introduzione a livello europeo di una L’appello cresce e rimbalza nell’assemblea Pd Una Europa che guarda al futuro e che diversi parlamenti nazionali, tra cui tassa sulle transazioni finanziarie ha il Il leader Bersani: «Non è uno sfizio de l’Unità» intende offrire una speranza alle giovani quello italiano, hanno discusso in pregio di coniugare una «visione» generazioni deve saper voltar pagina varie forme la proposta: ma il progettuale alla concretezza dell’agire rispetto ad un ciclo conservatore che ha mancato consenso nelle istituzioni politico. La sua adozione può U.D.G. non solo è molto giustificata e oppor- delegato alla speculazione finanziaria e comunitarie ha fin qui impedito di alimentare, almeno in parte, un aumento tuna, ma semmai ci si dovrebbe chie- a mercati senza regole né vincoli le raggiungere il risultato. del budget comunitario, per realizzare dere perché una proposta avanzata grandi scelte che investono il destino Il valore economico investimenti comuni, a livello Una battaglia di giustizia sociale che dal Nobel per l’economia James To- degli Stati e dei popoli. Una Europa che dell’iniziativa è evidente. dell’Unione. La Tobin tax è un primo conquista ogni giorno nuovi consen- bin nel 1972, quarant’anni dopo non guarda al futuro deve saper tradurre in L’imposta, secondo i calcoli del passo nella giusta direzione: quella di si, in Italia e a livello europeo. «La tas- sia stata ancora attuata». L’intento scelte concrete, in atti legislativi, le Parlamento europeo, frutterebbe colpire la speculazione finanziaria e sazione sulle rendite finanziarie «non che c’è dietro, aggiunge Salvadori, «è buone intenzioni che hanno segnato i circa 60 miliardi di euro l’anno: liberare risorse per progetti di crescita. è solo uno sfizio dell’Unità, la voglio- molto chiaro: s’intende colpire quelle recenti vertici Ue. Solidarietà, equità, una formidabile boccata di Dovremmo puntare sui project bond per no in tanti», a cominciare da altri Pae- transazioni finanziarie condotte in crescita: sono principi che vanno ossigeno per le esauste casse realizzare progetti precisi, comunque si come la Francia che ha avviato un modo tale da indicare intenti chiara- inverati in scelte conseguenti: comunitarie che, per una volta, non finanziati solo in parte da fondi pubblici dibattito su questo, ricorda Pier Lui- mente speculativi». Perché possa es- l’introduzione a livello europeo di una verrebbero finanziate ricorrendo a ma anche dagli investitori privati. gi Bersani all’apertura dell’Assem- sere incisiva, aggiunge Salvadori, «oc- tassa sulle transazioni finanziarie va in tagli e sacrifici nei Paesi Dobbiamo rilanciare la crescita, è un blea nazionale del Pd. L’appello lan- corre che essa venga attuata da gran- questa direzione. È un atto lungimirante, dell’Unione ma facendo pagare una interesse per tutti i Paesi, per evitare ciato dall’Unità in pochi giorno ha già di aree geopolitiche, perché solo in tutt’altro che ideologico o di minima parte del dovuto alle drammatiche conseguenze politiche e raggiunto 11mila adesioni. La «Tobin questo modo si riuscirà a chiudere in testimonianza. È un modo concreto per istituzioni finanziarie, le quali sono soprattutto sociali. E poi senza la crescita tax europea» mette d’accordo Corra- un “recinto” ristretto gli speculato- drenare risorse senza colpire le fasce più spesso le responsabili delle neanche il debito pubblico potrà essere do Passera e Antonio Di Pietro, uni- ri». L’adozione di una «Tobin tax eu- deboli, quelle già pesantemente difficoltà di bilancio che assillano ridotto. L’obiettivo è quello di costruire sce perché indica una prospettiva di ropea» secondo i calcoli del Parlamen- segnate dalla crisi. Adottare la Tobin tax l’Europa. Sarebbe, quindi, un uno sviluppo comune, perché comune crescita che non ha nulla di ideologi- to europeo, frutterebbe circa 60 miliar- è dare un segno progressivo alla primo segnale importante della sono le sfide che siamo chiamati ad co né può essere liquidata come «un di di euro l’anno. Miliardi da utilizzare «cooperazione rafforzata» in ambito Ue. volontà e della capacità della affrontare, dalla sicurezza all’economia, astruso pretesto». Nell’aderire all’ap- per finanziare progetti di crescita in È una scelta che può rimettere in moto politica europea di regolamentare i dall’ambiente alla finanza. La Tobin tax pello dell’Unità, uno dei più autorevo- settori strategici. Francois Hollande e risorse, energie per la crescita. Per mercati finanziari. Ma sarebbe aiuta a realizzare questo sogno. li storici e scienziati della politica ita- Angela Merkel si sono pronunciati a fa- questo aderisco all’appello dell’Unità anche un chiaro segnale in (testo raccolto da liani, Massimo L.Salvadori, annota vore. Ora tocca a Mario Monti. Perché (testo raccolto da controtendenza, in un tempo in cui U.De Giovannangeli) che «l’introduzione della Tobin tax no? U.De Giovannangeli) le scelte economiche dei governi e delle grandi tecnostrutture internazionali tendono a scavalcare o a ignorare tout court i poteri Nomi e cognomi per una battaglia di giustizia sociale delle rappresentanze democratiche e degli stessi parlamenti nazionali. In vista del Consiglio europeo, il ccornero Roberto, Adda Maurizio, nardo,Cosentino Giuseppe, CostaSalvato- ciano, Lodise Lomaistro Angelina, Lorenzi Quadrino Luca. Addisi Salvatore, Agresti Alberto, re, Costanzini Sonia, Cristallo Filippo, Cu- Matteo, Lovati Roberto, Lucattini Paolo, presidente francese François AAiello Andrea, Alagia Guido, Alimon- pellini Antonio Pio. Luise Alessandra. aso Massimo, Raspugli Amato, Rava- Hollande e la cancelliera tedesca ti Sergio, Andreetti Monica, Andrein Piero, nel Nathalie Marie Laurence, Rech Angela Merkel hanno preso Anelli Alan, Anelli Alberto, Ariazzi Andrea, ’Agostino Salvatore, D’Alfonso Ric- aggini Gianfranco, Malvaso Carlo, RDamiano, Rendina Lucia, Reynero un’iniziativa vòlta a sbloccare Arosio Enzo. cardo,D’Anna Silvio, Dario Fulci, Dat- Manfrin Vinicio, Marmorale M.Anto- Angelo, Ricciardelli Maurizio, Riccucci Dti Antonietta, De Bernardo Nunzia, Mnia, Martini Luciana, Marzanati Car- Adriana,Ritrovato Maria Elena, Riunno An- l’impasse. In una lettera ai loro acci Roberto, Baiiocchi Giorgio, Bar- De Lorenzi Sergio, De Luca Teresa, De Lu- la, Masala Andrea, Massaccesi Mario, Ma- tonio, Riva Roberto, Rizzo Roberto, Rollo colleghi, hanno proposto che, in bero Maria Teresa, Baroncelli Katia, ca Adriano, De Marco Franco, Del Grosso stropaolo Federica, Matteini Palmerini Gianpietro, Roncallo Elsa, Ronchetti Ivano, mancanza di un accordo generale, BBaroni Francesco, Basile Gianluca, Lucia, Del Pizzo Francesco, Dessi Sandro, Maurizio, Mattera Antonio, Mazzali Valter, Ronchi Michela, Rossetti Antonia Anna, si proceda all’approvazione della Battipaglia Vincenzo, Baudino Adriano, Di Battista Rossana, Di Clemente Stefania, Mazzantini Umberto, Mazzer Massimo, Rossi Ivo, Rossi Laura, Rotundo France- Bellini Daniela, Bellisario Giuseppe, Benas- D’Ingillo Luca Cristiano, Doddi Antonio, MazzilliRoberto, Meloni Enzo, Menetti Car- sco, Rotundo Francesco, Roversi Lidia, Ru- Ttf con il metodo della si Anna, Benazzi Paolo, Benetti Sandra, Donati Daniela, Donati Cristina. lo, Messina Lucia, Michetti Massimiliano, Mi- berti Graziano, Rufo Fabrizio, Russo Ange- cooperazione rafforzata, un istituto Bernardini Gianmariano, Bernardoni Lida, chieli Bruna, Mizzoni Paola, Mocellin Beral- la Adriana. comunitario previsto dai Trattati Bertini Laura, Bertinotti Roberto, Bertoni ntratici Ermanno, Entratici Ermanno, din Giovanna Elvio, Moleri Marco, Molteni Ereditato Nicoletta, Esposito Mario abbatani Chiarina, Sacco Don Rena- che permette ai Paesi che lo Roberto, Bianchi Pier Francesco, Bianchi Massimo, Moradei Barbara, Moretti Maria Monica, Bianchi David, Biasetti Umberto, EAntonio. Laura, Mori Paolo, Motta Mauro, Mureddu to, Sala Valter, Saltafuso Massimo, Sa- vogliono di procedere, purché siano Bini Angelo, Bitti Antonio, Bonci Giuliano, Diletta, Murras Aleandro, Murtas Matilda, Sma Andrea, Sama Andrea, Santalucia più di nove all’interno dei Boncompagni Maritza, Bonfatti Massimo, abbri Francesco, Fabbris Romano, Musolesi Martino. Marino, Santucci Enrico, Sardini Alcide, Falleni Francesco, Fallocco Marco, Sassetti Marcello, Scagnelli Antonio, Sche- ventisette dell’Unione, anche senza Borsci Alexandro, Bovi Fabio, Bradaman- na Giovanni, Schiavi Antonio, ScipioneLui- te Giulio, Brambilla Paola, Brioni Anna Mar- FFalqui Giovanni, Fanara Angela, Fe- annini Fiammetta, Nardacci Dario, l’intesa di quelli contrari. dele Gaetano, Felli Fausto, Ferrarese Ful- Nardelli Carlo, Nardin Gianni, Nepi Si- gi, Sestili Massimo, Sgaramella Riccardo, Rivolgiamo un appello al governo tina Brioni, Broi Silvia, Broi Silvia, Brugnet- Silenzi Caterina, Sinagra Salvatore, Siri Ma- ta Guglielmo, Brugnoni Maurizio, Brunelli via, Ferrari Fabrizio, Ferrari Mauro, Ferraris Nmone, Nibbi Pietro, Niccolai Lucia- ria Teresa, Solinas Sandro, Sposito Stefa- italiano perché faccia propria Federico. Mario, Fidilio Giuseppina, Figini Antonella, no, Niggeri Ugo. Flauto Patrizia, Foddai Raimondo, Forlen- nia, Stabile Remo, Stablum Maurizio, Stazi l’iniziativa dei leader francese e Marco, Stea Giuseppe, Stornaiolo Cosimo. tedesco aderendo al gruppo di acciapuoti Lina, Calandra Alessan- za Salvatore, Fossili Francesca, Fragola neda Davide, Onnis Valeria, Orseni- dro, CampisiSalvatore, Cannas Fran- Giusto, Fusto Lorenzo. go Stefano, Osti Cristian, Osti Cri- Paesi che ricorrerebbe alla stian. alone Angelica, Tassoni Giovanna, Ccesco, Cannizzaro Roberto, Cardini O Telch Maddalena, Tizzi Giovanna, To- cooperazione rafforzata e perché, abrielli Roberto, Gaggiotti Marco, Francesca, Carnevali Pietro, Carrozzo An- Tnelli Mauro, Turri Martina. intanto, al Consiglio europeo del 18 tonio, Caruso Anna Maria, Casazza Mattia, Galluccio Mauro, Gamboni Giusep- alazzoni Rossana, Pallaoro Cinzia, Pancheri Rosangela, Papa Margheri- e 19 ottobre il presidente Monti Cassani Bruno, Castaldo Antonino, Cata- Gpe, Gandolfo Mariateresa, Garzia Urru Giovanni. nia Calogero, Catellacci Marco, Causo An- Ugo, Gazzaretti Luigi, Gecele Annalisa, Pta, Paparella Mirco, Parentignoti Giu- ponga fine alle incertezze, ai dubbi gelo, Cavalli Carlo, Cazzola Marcella, Caz- Gessi Cristina, Ghiro Leonardo, Gianella Gi- seppe, Parimbelli Diego, Pasini Marilena, acca Paola, Vannetti Valerio, Ve- e alle opposizioni striscianti che zolato Ercole, Ceccarelli Marina, Cenciarel- na, Giannella Angelo, Giannoni Paola, Gior- Pastore Clotilde, Patrissi Mario, Patti Nico- spucci Gerardo, Vicini Mauro, Violi non mancano in Italia, chiarendo li Maura, Cerceo Paolo, Cerutti Monica, gettiEmilia, Giorgio Francesco, Giugni Gio- la, Patti Nicola, Pavesi Paolo, Pecorari VCarmelo, Virdis Riccardo, Vispi Mar- Giampaolo, Perricone Fausto, Piacentini che il nostro Paese è favorevole Chiarla Giuseppe, Chiavacci Cristina, Chia- vanna, Giuliani Maria Federica, Giusto Vit- co, Vitucci Michele, Vocella Roberto, Vo- vegato Floro, Chiellini Andrea, Chierchini torio, Grillo Rosario, Grillo Rosario, Gualtie- Luciano, Piermattei Patrizia, Pilastri Guido, lante Giovanni, Volpe Giuseppe, Vuch Jo- all’istituzione dell’imposta sulle Patrizia, Chini Giovanni, Chiriaco Marco, ri Carlo, Guastalli Lucia, Gunter Tiziana. Pilo Luigi,Piras Ignazio, PirliGiorgio, Pistelli- sef. transazioni finanziarie. CiaioloLuigi, Cianferoni Andrea, Ciccantel- ni Bruno, Pitimada Eliana, Pittari Salvatore, Invitiamo i lettori e tutti i li Stefano, Cittadini Aldo, Cocco Danilo, Insalaco Salvatore, Iovacchini Vincenzo. Pizzagalli Roberto, Podda Giuseppina, Pol- ambon Maurizio, Zanchi Valerio, Za- tronieri Gianni,Ponti Giuseppina, Pooli Pao- cittadini a sostenerci firmando Cocco Emma, Colavolpe Nello, Colazzo nesco Angelo, Zanini Marco, Zanoli Teresa, Collini Dario, Collini Seriano, Colo- a Commare Luigi, Lanzilotti Mario, Le- lo, PozziMauro, Prati Andrea, Pretto Stefa- ZFrancesca, Zanovello Cesare, Zatini l’appello sul sito www.unita.it. sio Davide, Comparozzi Sergio, Congiu tizia Vincenzo, Lingua Diego, Liotta nia, Primavera Rita, Pruneti Anna, Pulci Marco, Zecchinetti Giacomo, Zotti Silva- Giovanni, Contardo Francesco, Conti Leo- LRosamaria,Littera Ignazio, Locusti Lu- Giancarlo. no. domenica 7 ottobre 2012 7 L’ITALIA E LA CRISI

BIANCA DI GIOVANNI ROMA Allarme Cgia: Legge di Stabilità anticipata a dopodo- mani, per consentire a tutti i documen- il caro-aliquote ti di «sbarcare» in Parlamento lunedì prossimo. Il Tesoro punta a reperire i pesa troppo 6,5 miliardi destinati ad evitare l’au- mento dell’Iva nel luglio del 2013, ed altri 2-4 miliardi per le spese incompri- sulle imprese mibili, per i costi del terremoto e gli am- mortizzatori sociali in deroga. Il menù degli interventi dovrebbe fermarsi qui: Le imprese sono soffocate dal fisco, un provvedimento «scarno» che confer- ancor di più con il governo Monti merà le cifre dell’aggiornamento del che ha aumentato le tasse per 5,5 mi- Def (documento di economia e finanza) liardi di euro. A sostenerlo è la Cgia quanto a debito e deficit. Per ora chi si di Mestre che ha messo a confronto aspetta un ulteriore taglio delle tasse gli effetti economici che andranno dovrà attendere. Anzi, dovrà aspettarsi ad aggravare il carico fiscale e contri- il contrario, visto che è allo studio la re- butivo delle imprese con quelli inve- visione delle agevolazioni, che vuol dire ce che ne alleggeriranno il peso. Il eliminare gli sconti e quindi aumentare saldo, secondo l’ufficio studi degli ar- la pressione fiscale. Ma la partita impo- tigiani, nel triennio 2012-2014 sarà ste si giocherà forse a fine anno, con un positivo per l’erario, in quanto le im- nuovo provvedimento. Sicuramente il prese italiane dovranno sborsare tema è sul tavolo del governo. A confer- quasi 5,5 miliardi di euro in più. Un marlo ieri è stato Corrado Passera. risultato matematico, dice la Cgia, «Dobbiamo pensare a ridurre la pres- ottenuto sottraendo dai 19 miliardi sione fiscale per le persone che le tasse di tasse e contributi introdotti dal go- le pagano», ha dichiarato il ministro. verno Monti, i circa 13,6 miliardi di Nel frattempo la Cgia di Mestre ha fatto euro di alleggerimento fiscale che sapere che per le imprese la pressione l’esecutivo praticherà nel triennio in- del fisco è salita di 5 miliardi e mezzo. dicato. «Le più penalizzate dal pac- Un allarme che si aggiunge a quello di Il presidente del Consiglio, Mario Monti e il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli FOTO ANSA chetto di misure saranno le micro Giorgio Squinzi. Insomma, il pressing è imprese - afferma il segretario Cgia fortissimo, ma Mario Monti vuole pri- Giuseppe Bortolussi - in particolar ma vedere la chiusura di bilancio, per modo quelle senza dipendenti che poter decidere eventuali nuove detra- non potranno avvalersi degli sgravi zioni. Irap, dell’Ace (Aiuto alla crescita Manovra, più deficit economica), visto che per le aziende LE COPERTURE in contabilità semplificata non po- Per martedì si parla si una manovra di tranno applicare quest’ultima misu- circa 10 miliardi. Da dove arriveranno? ra. Considerando che il 75% degli im- Il governo ha sempre sostenuto di non prenditori individuali lavora da solo voler spendere in deficit, ma stavolta è chiaro che artigiani e commercian- tutto fa credere che accadrà. Lo ha per trovare 3 miliardi ti senza dipendenti subiranno forti scritto a chiare lettere nella tabella di aumenti di tassazione non ammor- sintesi del Def, indicando un deficit no- tizzati dagli sgravi previsti dal Sal- minale programmato (-1,8%) più alto di ● ● va-Italia». 0,2 punti di Pil rispetto a quello a legi- Martedì la legge di Stabilità Il governo si converte al «deficit spending» slazione vigente (-1,6%). Vuol dire che il per reperire 10 miliardi ● Ancora tagli alla Sanità ma non alle tasse (per ora) LE VOCI AUMENTATE governo è intenzionato a far alzare l’in- Il calcolo della Cgia comprende il debitamento di circa 3 miliardi. Molto maggior prelievo dell’Imu rispetto probabilmente attingerà da lì le risorse zi. Punterebbe a reperire 4-5 miliardi: non considerano praticabile la strada più deboli. Non va dimenticato, poi, che alla vecchia Ici, con incrementi fino per evitare l’Iva. A questi dovrebbero una somma molto alta per un comparto di un taglio a questa spesa, per diverse la legge 104 copre l’assenza di servizio al 60%. Sempre nel 2012 sono au- aggiungersi circa due miliardi già repe- già colpito da diversi tagli. Sarà difficile ragioni. In primo luogo, riducendo l’im- pubblico in fatto di assistenza ai non au- mentate del 1,3% anche le aliquote riti in occasione della spending review far digerire la decisione alle Regioni, porto si verificherebbe una diminuzio- tosufficienti: questo giustifica le risorse contributive Inps a carico di artigia- di primavera, quando fu eliminato l’au- che sono già in difficoltà con le riduzio- ne delle assenze, rendendo impossibile che alimentano questa voce. Per tutte ni e commercianti. Nel 2013 entram- mento Iva per il primo semestre dell’an- ni già approvate. stabilire ex ante i risparmi di spesa. queste ragioni gli uffici del Tesoro han- bi i prelievi subiranno ulteriori au- no prossimo. Tutto da verificare l’extra- Non esce dal «mirino» dei tecnici Inoltre si colpirebbero allo stesso modo no considerato estranea alla legge di menti. Oltre alla riduzione della de- gettito derivante dalla lotta all’evasio- neanche il pubblico impiego, che pure sia quelli che realmente hanno bisogno Stabilità una proposta di questo tipo, ducibilità dei costi per le auto azien- ne. Vero è che l’Agenzia delle Entrate prima dell’estate ha subìto parecchi in- di quelle giornate, sia chi approfitta sen- ma non si esclude che possa rispuntare dali (dal 40% al 27,5%), che interes- ha annunciato circa 13 miliardi dall’ac- terventi. Gli uffici del Tesoro avrebbe- za motivo di quella possibilità, renden- magari durante l’esame parlamentare. sa circa 7 milioni gli automezzi, c’è certamento, ma quella somma è in ro valutato anche l’ipotesi di limitare la do più difficile per le famiglie che ne C’è da dire che la proposta è di stam- anche la Tares maggiorata di 0,3 eu- gran parte già scontata nel bilancio. Si- spesa relativa all’utilizzo della legge hanno bisogno l’assistenza ai familiari po «brunettiano» e proprio Renato Bru- ro al metroquadro. curamente esiste però un surplus, su 104, cioè la possibilità di assentarsi se si netta vorrebbe assumere il ruolo di rela- Intanto a preoccupare i consuma- cui Monti vuole ragionare a fine anno. ha un familiare non autosufficiente. La ... tore del provvedimento alla Camera, tori sono anche i tassi sui mutui pri- Il resto dovrà venire da altri tagli. E richiesta di verifica sarebbe giunta dal nonostante sia uno dei pidiellini più cri- ma casa, che secondo Adusbef e Fe- qui l’operazione si fa sempre più diffici- ministero della Funzione pubblica. Evitato l’aumento dell’Iva, tici con la linea Monti. Ma nella maggio- derconsumatori possono arrivare fi- le. Le ultime indiscrezioni rivelano che L’anno scorso sono state conteggiate 6 ma per nuove detrazioni ranza è già polemica tra Pdl e Pd su que- no al 10,675% per il tasso fisso. Per Enrico Bondi starebbe pensando ad un milioni di giornate di assenza per la sta scelta: solo al momento dell’avvio le due associazioni si tratta di livelli altro intervento sulla spesa sanitaria, 104, con una spesa complessiva di circa fiscali Monti vuole dell’esame si capirà come il nodo sarà che superano quelli dell’usura, ma nel campo dell’acquisto di beni e servi- 570 milioni di euro. I tecnici, tuttavia, aspettare la fine dell’anno sciolto. nessuno finora ha reagito. Dobbiamo difendere l’innovazione del made in Italy

L’ANALISI Trade Organization (Wto) solo 5 straniere. Si dovrebbe al contrario marchi e delle eccellenze industriali potrebbe individuare un’unica paesi del G-20 nel 2011 si sono intervenire in modo mirato per in generale del nostro Paese, strategia di sviluppo che nasca dalla confermati esportatori netti. Tra assicurare una congrua individuare le dinamiche che parte più viva che se tutelata, non in ANTONELLO MONTANTE questi l’Italia si posiziona bene con disponibilità di fondi per la ricerca e possono facilitare queste realtà modo assistenziale ma in modo una crescita del proprio surplus del l’innovazione a favore della qualità imprenditoriali che hanno deciso di competitivo e innovativo, può fare SEGUE DALLA PRIMA +46% sul 2010. del nostro prodotto. E inoltre non mollare la presa? da volano di sviluppo per L’impressione positiva di questo Questi numeri segnalano la basterebbe erogare in modo più Un progetto nazionale per tutelare recuperare il gap con il Nord. dato continua se aggiungiamo che, presenza, nei mercati veloce e semplificato i e rafforzare le eccellenze Solo così potremmo attrarre sempre sulla base dei dati Istat, internazionali, dei marchi finanziamenti già concessi, perché imprenditoriali permetterebbe di l’interesse degli investitori esteri nel l’export del nostro Paese verso i imprenditoriali storici del nostro questo sarebbe una bella boccata di individuare in modo attento gli nostro Paese. Una ricetta ideale e di mercati extra Ue nel mese di Paese e non possiamo non ossigeno che salverebbe la qualità esempi particolari che necessitano successo per difendere il made in giugno è aumentato del 12,3% considerarli nel modo giusto. Il Pil dei prodotti e contemporaneamente di un piano di sviluppo export Italy comprende: un sistema rispetto allo stesso periodo dello non si salverà soltanto con incentiverebbe tutte le imprese a mirato. Per aumentare la politico forte, equilibrato e scorso anno. l’austerità. Dobbiamo progettare e investire nella qualità come chiave competitività, in modo più efficace, favorevole ai cambiamenti, che Questo trend di crescita è un investire in competitività di successo economico futuro. come il caso della Puglia e della rappresenta in modo adeguato negli risultato importantissimo per il internazionale, ricerca e L’Italia delle Pmi continua a Sicilia che registrano un costante altri Paesi le imprese rispettose sistema Paese, ma è sicuramente la innovazione e tutela del made in vendere all’estero, il livello di aumento dell’export nonostante le della legalità e della trasparenza conferma che la forza delle piccole Italy. Attenzione, quindi, a non performance commerciale è svariate difficoltà, a volte anche che, oltre a difendere i propri e medie imprese (Pmi) è una chiave avere alcun tentennamento sui incoraggiante e questo conferma ingiustamente vincolanti, che sono lavoratori e i propri prodotti, sono per uscire fuori da questo marchi storici che, oltre ad anche la presenza di presenti al Sud. pronte ad investire in progetti di difficoltoso momento storico. Un incrementare il Pil, hanno creato un’imprenditorialità d’eccellenza In questo caso un tavolo di lavoro ricerca e innovazione per altro riferimento da tenere presente l’immagine dell’industria italiana e che investe per rimanere nei composto dai rappresentanti dei migliorare la qualità; uno scenario è il dato evidenziato nell’analisi di del nostro Paese all’estero. mercati e vuole mantenere un dipartimenti ministeriali, dalle internazionale in cui la nostra settembre 2012 (fatta su Purtroppo oggi si rischia di posizionamento competitivo sia dei associazioni imprenditoriali, dai credibilità non dipenda soltanto dal approfondimenti statistici della perderli. Dobbiamo impegnarci per prodotti che dell’immagine. Perché sindacati e dagli operatori rating, ma dall’apprezzamento e fondazione Edison) in cui Marco evitare che finiscano sotto il non investire in un progetto di economici deputati alla crescita dalla richiesta da parte dei nostri Fortis osserva che secondo la World controllo totale delle aziende promozione per la conoscenza dei economica a livello internazionale partner esteri dei nostri prodotti. 8 domenica 7 ottobre 2012 SCANDALO IN VATICANO Al maggiordomo del Papa 18 mesi In arrivo la grazia ● Per Paolo Gabriele le attenuanti e pena ridotta L’ultima difesa: «Ho agito per amore della Chiesa»

ROBERTO MONTEFORTE si ritiene un ladro. CITTÀ DEL VATICANO Sulla base del primo comma dell’arti- colo 404 del codice penale in vigore in Tre anni che si riducono a diciotto mesi Vaticano che si ri fa allo Zanardelli il con le attenuanti. Questa è la pena a cui tribunale vaticano lo ha riconosciuto è stato condannato ieri dal tribunale va- colpevole di «aver operato con abuso ticano, Paolo Gabriele, l’ex maggiordo- della fiducia derivante dalle relazioni di mo di Papa Benedetto XVI accusato di ufficio connesse alla sua prestazione «furto aggravato» per aver sottratto do- d’opera per la sottrazione di cose» che, cumenti dall’appartamento del pontefi- proprio in ragione del suo ruolo, erano ce. È stato riconosciuto colpevole di «lasciate od esposte alla fede dello stes- Vaticano, Paolo Gabriele mentre ascolta la sentenza che lo condanna a diciotto mesi FOTO OSSERVATORE ROMANO / LAPRESSE «furto qualificato». Così si è espresso il so». presidente del tribunale vaticano, Giu- Ma i tre magistrati giudicanti - oltre deva essere la Chiesa contro cui voleva briele dai pubblici uffici, per evitare volte padre Lombardi che sottolineato seppe Dalla Torre, leggendo ieri matti- al presidente Dalla Torre anche i pro- reagire. Ha avuto un peso anche la che potesse continuare a lavorare in Va- pure un passaggio della requisitoria del na alle 12,15 la sentenza. Una sentenza fessori Paolo Papanti-Pellier e Veneran- «consapevolezza» espressa apertamen- ticano avendo accesso ad atti e docu- procuratore di giustizia. Non sono state «lampo». Ci si è arrivati, infatti, dopo do Marano - hanno considerato le atte- te e in più occasioni dallo stesso Paolo menti riservati. L’imputato è stato, in- trovate prove di «correità e complicità» solo quattro udienze. È stata pronuncia- nuanti. Così, applicando l’articolo 26 Gabriele, «di aver tradito la fiducia del vece, condannato al pagamento delle con Gabriele da parte di quelle persone ta dopo due ore di riunione in camera della legge 21 giugno 1969 voluta da Santo Padre». spese processuali. con cui si era confidato e che potevano di consiglio, e dopo la requisitoria del Paolo VI, hanno mitigato gli effetti del- Una decisione «mite e umana» ha Intanto Paolo Gabriele è tornato agli averlo «suggestionato». Picardi ha pun- procuratore di giustizia, Nicola Picardi la condanna. Sono stati considerati il commentato il direttore della Sala arresti domiciliari nella sua abitazione. tualizzato che «la suggestione non è e l’arringa difensiva dell’avvocato Cri- fatto che «Paolino» non avesse a carico Stampa vaticana, padre Federico Lom- Occorre attendere il dispositivo della prova della presenza di complici». E a stina Arru. «precedenti penali», che sino ai fatti bardi. «Una sentenza equilibrata. Ora sentenza di condanna per conoscere il proposito del «profitto» tratto dalla dif- L’ultima parola prima che la corte si per i quali è stato incriminato potesse dobbiamo leggere le motivazioni» ha os- suo destino. Se quando e dove sconterà fusione dei documenti, questo non ha ritirasse per deliberare è stata dell’im- vantare un «buon stato di servizio». Infi- servato, soddisfatta, l’avvocato Cristia- la pena di 18 mesi, (che visti i quasi quat- riguardato il maggiordomo, ma «altri». putato. «Se lo devo ripetere, non mi sen- ne, hanno considerato un’attenuante le na Arru, che ora dovrà valutare come tro già scontati si ridurrebbero a un an- Il primo capitolo di questa storia par- to un ladro» ha dichiarato in conclusio- ragioni del suo comportamento così co- procedere. Ha infatti tre giorni per an- no e due mesi). Dovrebbe essere un car- rebbe chiuso e in fretta. Resta ancora ne Paolo Gabriele. «La cosa che sento me sono emerse durante il processo. nunciare il ricorso in appello e altri tre cere italiano, visto che in Vaticano non aperta l’istruttoria sull’informatico forte dentro di me - aveva affermato pri- Hanno tenuto conto del «convincimen- giorni per presentare le sue motivazio- ci sono penitenziari. Ma molto probabil- Claudio Sciarpelletti, accusato di favo- ma - è la convinzione di aver agito per to soggettivo - sia pure erroneo - indica- ni. Un segno di «equità» è stata anche la mente non ce ne sarà bisogno. Arriverà reggiamento. Si prevede, anche in que- esclusivo, direi viscerale, amore per la to dall’imputato quale movente della decisione della corte di non accogliere presto la grazia, l’atto di clemenza di sto caso, un’azione rapida della magi- Chiesa di Cristo e il suo capo visibile». sua condotta». Cioè quella sua situazio- la richiesta avanzata dal procuratore di Benedetto XVI. Che questa sia l’inten- statura vaticana. Forse già nel mese di Ammette le sue responsabilità, ma non ne di disagio per la situazione in cui ve- giustizia, Nicola Picardi, di interdire Ga- zione del pontefice lo ha ribadito più novembre. Il processo si è chiuso in fretta ma restano ancora molti dubbi

n nome di Sua Santità gloriosamente finanze in Vaticano. regnate e invocando «la Santisima IL RETROSCENA Gabriele ha fatto i nomi di persone ITrinità». Con questa formula il presi- che lo avrebbero suggestionato, ma non dente del tribunale vaticano, professore R.MON. ha escluso complicità, o di essere pedina Giuseppe dalla Torre ha esordito leggen- CITTÀ DEL VATICANO di una strategia. Il suo processo si è chiu- do la sentenza di condanna dell’ex aiu- so. Ma resta aperto quello contro il tecni- tante di camera di Papa Benedetto XVI. La condanna di Gabriele co informatico della Segreteria di Stato Una «sentenza mite e umana», come ha non chiarisce cosa ci sia Claudio Sciarpelletti accusato di favo- osservato padre Lombardi, e soprattut- reggiamento dove l’ex maggiordomo do- to rapida. Il direttore della sala stampa dietro il Vatileaks vrebbe essere sentito come testimone. vaticana ha pure sottolineato la «piena e Sono ancora aperte Nelle motivazioni del rinvio a giudi- totale indipendenza della magistratura le istruttorie su reati come zio dello scorso 13 agosto dell’inchiesta vaticana rispetto alle altre autorità dello iniziata lo scorso 3 febbraio, il giudice Stato Città del Vaticano e il grandissimo attentato alla sicurezza istruttore Piero Antonio Bonnet aveva rispetto mostrato dalle autorità della Se- chiarito che si trattava di una «chiusura greteria di Stato che non hanno fatto al- parziale» dell’inchiesta. Perché vi erano cun tipo di intervento o pressione che ancora situazioni aperte come quelle le- potessero condizionare andamento pro- gate ai reati più gravi: quelli di violazio- cesso». ne di segreti di Stato e di attentato alla Il processo si è chiuso il giorno prima sicurezza dello Stato. dell’apertura del Sinodo dei vescovi sul- Si vedrà come procederà l’inchiesta. la Nuova evangelizzazione. Ha fatto pre- In una sua dichiarazione resa a Nuzzi Restano, però, comunque ambigue alcu- sto la magistratura vaticana. Si è indivi- durante la trasmissione televisiva lo stes- ne risposte date da «Paolino» e alcuni ri- duata e colpita la «fonte Maria» che ha so Gabriele aveva assicurato di non esse- scontri emersi nelle indagini. A partire fornito al giornalista Gianluigi Nuzi, ma- re solo. Aveva parlato di altri. Di circa dai quei documenti - anche «in origina- teriali essenziali per realizzare il suo li- una ventina di «corvi» che mossi dalle le» e «riservatissimi» pare anche alcuni bro «Sua santità» messi a disposizione, sue stesso motivazioni avrebbero ali- privati di Benedetto XVI - ritrovati nella si è chiarito nel dibattimento, non per mentato il Vatileaks. Quella fuga di noti- sua abitazione. Ve ne sarebbero anche interessi economici, ma per «motivazio- zie aveva un fine chiaro. Mettere sotto di risalenti al 2006, quindi ben prima ni morali, seppure condannabili, erano accusa l’azione del segretario di Stato, quindi che Oltretevere scoppiasse il ca- alte e non erano tese a danneggiare la cardinale Tarcisio Bertone. Attraverso so Viganò. Né è passata inosservata la Chiesa ma a giovarle». L’ex maggiordo- la pubblicazione di documenti riservati sua passione per l’intelligence e i mate- mo ha agito così perché «riteneva che il sono venuti alla luce contrasti anche riali su servizi segreti e massoneria che Papa non fosse sufficientemente infor- aspri come quelli dell’ex segretario gene- sarebbero stati ritrovati nella sua abita- mato ed è stato spinto da una fede pro- rale del governatorato, monsiglior Car- zione. Se la sentenza di colpevolezza per fonda, suggestionato non da altre perso- lo Maria Viganò, o sulla gestione dello furto è arrivata, non molto si è chiarito ne ma dal male che vedeva». Ior e sull’operazione trasparenza delle sulla rete di complicità. Il procuratore di Così è stato «fermato» il laico più vici- giustizia ha escluso compliticità e correi- no al pontefice, che aveva accesso quoti- ... tà. Ma sulla vicenda Vatileaks ancora si diano all’appartamento papale. Che, sa poco. Papa Benedetto XVI potrebbe quindi, poteva - come è stato dimostrato Benedetto XVI potrebbe decidere di rendere pubblica la relazio- dal processo - avere visione ai documen- decidere di pubblicare ne finale della Commissione cardinali- ti più riservati. Ma non è stato il solo zia che ha compiuto una propria inchie- «corvo» o «patriota» a seconda dei punti la relazione finale della sta in Curia sulle fughe di notizie in Vati- di vista? commissione cardinalizia cano. Potrebbe chiarire molte cose. domenica 7 ottobre 2012 9

«L’Imu deve tornare per intero ai Comuni»

● Delrio (presidente Anci): «Col governo discuteremo a breve solo le modalità di finanziamento del Fondo di riequilibrio» ● Per la Chiesa occorre una nuova normativa

LAURA MATTEUCCI tori. E sullo stesso tono è il commento MILANO del vicepresidente Anci, e sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo: «L’Imu de- I Comuni sperano di ottenere modifi- ve tornare per intero ai Comuni già dal che alla disciplina dell’Imu a breve: prossimo anno e su questo non retroce- l’obiettivo è che vengano introdotte diamo di un solo millimetro. A parte le nella legge di Stabilità. E dello steso av- tecnicalità che il governo vorrà adotta- viso sembra essere anche il governo, il re, soprattutto per quanto riguarda il cui sottosegretario all’Economia Vieri Fondo di riequilibrio, ricordo - afferma Ceriani ha infatti parlato di interventi Cattaneo - che l’Imu, con il 50% di getti- «prima della fine dell’anno, e comun- to ai Comuni e il 50% allo Stato, è que in tempi rapidi». Sul piatto, innan- un’imposta farraginosa e per l’Anci zitutto, l’obiettivo che il gettito Imu ri- rappresenta, insieme al Patto di stabili- manga interamente ai Comuni (ora la tà, una battaglia culturale per la piena quota statale è del 50%). Come dice il autonomia e la responsabilità». presidente dell’Anci e sindaco di Reg- gio Emilia, Graziano Delrio: «Sul tema IL SALDO A DICEMBRE dell’Imu ai Comuni non si discute, an- Mentre la proroga al 31 ottobre dei ter- che perché stiamo parlando di un’im- mini per modificare le aliquote Imu è posta comunale. Altrimenti, lo Stato la già stata decisa dal Consiglio dei mini- chiami col suo nome reale, una patri- stri, («si trattava di un provvedimento moniale sugli immobili». necessario per valutare bene la situa- I Comuni hanno tempo fino a fine mese per ritoccare l’aliquota della tassa sugli immobili «Quello invece di cui si deve discute- zione nelle casse dei Comuni, evitando re - prosegue Delrio - sono i meccani- così di fare bilanci fasulli», spiega sem- dice infatti Delrio. Sul fronte dell’imposta municipale nell’ottobre 2010 dall’Unione europea, smi di finanziamento del Fondo di rie- pre Delrio), le regole relative al funzio- Si avvicina intanto il nuovo termine unica va ricordato anche lo stop del secondo cui l’esenzione dalla vecchia quilibrio, che serve ad aiutare i Comu- namento del Fondo sono dunque anco- per modificare le aliquote Imu da parte Consiglio di Stato al regolamento per Ici si configura come aiuto di Stato. Per ni con poca capacità fiscale, secondo ra da scrivere. A partire dalla proposta dei Comuni. Con la prima tranche po- la Chiesa. Perché, secondo i giudici, va Delrio, insomma, «la sostanza non può criteri che permettano di non lasciare del sottosegretario Ceriani, secondo chi si sono tenuti sotto le 5 aliquote e le oltre i poteri indicati dal decreto Libe- cambiare: la Chiesa dovrà pagare indietro nessuno. Ovviamente il Comu- cui la quota oggi incassata dallo Stato 3-4 agevolazioni. ra-Italia con cui a inizio anno è stato l’Imu». Si tratta di trovare lo strumen- ne che dovesse far ricorso al Fondo do- dovrà confluire direttamente nel Fon- disciplinato il regime di esenzione to legislativo adeguato per regolare la vrà anche impegnarsi a migliorare la do, il cui importo dovrà risultare inva- CHIESA: NUOVO STOP dall’imposta per gli immobili degli enti questione. I parlamentari radicali, co- propria capacità finanziaria, avviando riato. L’Anci spingerà anche perché il E a questo punto l’interrogativo è quan- non commerciali. Il provvedimento, in- munque, hanno già annunciato che si un percorso condiviso da tutti. Anche governo faccia proprio il suggerimen- ti Comuni si asterranno davvero dal far somma, è andato oltre i margini di in- rivolgeranno alla Commissione euro- perché l’obiettivo di ogni Comune to di modificare i 500 milioni di taglio ricadere sull’Imu i costi dei tagli gover- tervento consentiti al governo, e a que- pea «sollecitandola a procedere contro dev’essere in ultima analisi quello di ar- ai trasferimenti ai Comuni per il 2012, nativi ai trasferimenti per gli Enti loca- sto punto per disciplinare la materia l’Italia e a richiedere agli enti ecclesia- rivare alla piena autonomia finanzia- spostandoli verso il patto di stabilità o li. Il saldo dell’imposta, dopo l’acconto serve un provvedimento normativo dif- stici proprietari di immobili destinati ria». Il Fondo ha, in sostanza, il compi- sul debito da coprire. «Questo produr- versato a giugno, dovrà essere versato ferente. I giudici ricordano anche la ad attività commerciali di pagare to di ridurre le sperequazioni tra terri- rebbe un danno minore sui Comuni», entro dicembre. procedura di effrazione già avviata l’Imu».

cinquantina di terreni, Predappio calcola di dover pagare 66.000 euro Così Predappio e non questi assurdi 470.000. Le coop sociali «C’è dell’altro - incalza Frassineti - il Ministero sostiene che il 10 per cento dei predappiesi non ha pagato rischia di «chiudere» l’acconto Imu. Un altro dato assolu- non conoscono crisi tamente abnorme come quello degli alloggi comunali. Il guaio è che, cal- colando quell’introito altissimo e ● Il gruppo Cmg to l’occupazione di circa il 5% tra il per la super imposta questa evasione esagerata, poi ci ta- 2010 e il 2011 superando i 44mila ad- gliano i trasferimenti e questo, per vede crescere detti, per un fatturato aggregato di un Comune che ha un volume di spe- 1,3 miliardi di euro. Non solo. Nel SEGUE DALLA PRIMA sa corrente sui 4 milioni annui, è un gli occupati del 5% comparto si sono affermate fasce del- IL CASO L’arma letale usata dal Ministero di colpo tremendo» O alza le tasse, e ● la popolazione tradizionalmente con- Via Veneto? Il calcolo dell’Imu che sarebbe follia. O chiude i servizi so- La convention siderate svantaggiate: le donne rap- l’Amministrazione civica dovrebbe VITTORIO EMILIANI ciali. presentano il 68% della forza lavoro e pagare in quanto proprietaria di ca- E anche questo è improponibile in del settore a Mantova il 38% dei presidenti, il 7,4% è costitui- se, di alloggi, per lo più popolari. un Comune di gente operosa (le par- to da lavoratori extracomunitari, e il «Nel tempo Predappio ha costitui- Il Comune possiede 243 tite Iva sono 610), con attività indu- LUIGINA VENTURELLI 30,7% dei soci ha un’età superiore ai to un discreto patrimonio di case po- immobili affittati a migranti striali che vanno dai mobili alle at- MILANO 50 anni, a dimostrazione delle oppor- polari comunali», ammette con or- trezzature odontoiatriche, dagli ar- tunità di valorizzazione che le coope- goglio il sindaco, un geologo che in- e giovani coppie redamenti navali (transatlantici, «Innovazione per battere la crisi» pro- rative hanno offerto a molti over 50 segna chimica a Forlì, Giorgio Fras- Ma il ministero chiede yachts, ecc.) alle tecnologie per gli mettono le cooperative sociali riunite fuoriusciti dal mercato del lavoro. sineti, del Pd. «Siamo a 243 apparta- cifre astronomiche allevamenti di pollame diffusi e im- nel gruppo Cgm, alla vigilia della no- «L’organizzazione conferma la sua menti, affittati per lo più a giovani portanti. Come i vigneti di Sangiove- na Convention nazionale in program- capacità di creare e conservare lavo- coppie, a immigrati, senegalesi in per la tassa sulla casa se doc ritenuto il migliore di Roma- ma a Mantova dal 10 al 12 ottobre. In- ro pur in un contesto di stasi economi- agricoltura e badanti dall’Est, che gna. Tagliare i servizi ad una popola- novazione nel fare comunità, nel pro- ca» puntualizza la presidente di Cgm, qui rappresentano il 9 per cento dei zione attiva numerosa, anche femmi- durre bene comune, nel creare lega- Claudia Fiaschi, sottolineando l’im- nostri 6.500 abitanti». E invece, il nile (le badanti straniere difatti sono mi di rete sul territorio, e nel valoriz- portanza della recente nascita di ol- Ministero dell’Economia quanti al- Neppure ai tempi di Mussolini il cen- tante), colpirebbe a morte il welfare zare le persone oltre la classica defini- tre sessanta start up, definite modelli loggi vi attribuisce? «Secondo loro tralismo politico-amministrativo locale. zione di risorse umane. Perché non «ibridi», che hanno registrato negli ul- noi saremmo proprietari del 27 per era così ferreo (e poi, a quei tempi, la esiste solo l’innovazione tecnologica timi due anni investimenti pari a 54 cento di tutti gli alloggi del Comu- patria del duce sarebbe stata tratta IL MURO ed industriale di cui sempre si parla milioni di euro in ambiti differenti da ne, una pazzia…Gli alloggi di ogni coi guanti bianchi). Giorgio Frassine- Perché una così dura ostinazione a come della ricetta fondamentale, se quelli tradizionali, in particolare, tipo e proprietà a Predappio saran- ti non è nato ieri al lavoro ammini- non rivedere realisticamente le ci- non l’unica, per superare questo pe- nell’housing sociale, nella cura e sani- no circa tremila e i nostri 243 rap- strativo, ha dimestichezza coi conti e fre? Frassineti allarga le braccia. riodo di recessione. tà leggera, nella logistica, nella green presenteranno, sì e no, l’8 per cento contrattacca: «Dagli affitti delle case «Tutti i giorni sto al telefono, espon- economy, nelle bioenergie e nel turi- e non il 27 come pretendono a Ro- comunali, fissati, si badi bene, non go i dati reali, niente, un muro. Roba IN BUONA SALUTE smo sociale. ma». Insomma, gli dico, dovreste da noi ma dall’azienda regionale, da rimpiangere i vecchi controlli pre- La straordinaria capacità di tenuta di- «L’Italia è avanti a tutti i paesi del possederne più di 800, roba da so- Acer, incassiamo 320.000 euro e so- fettizi. Una cosa è certa: in Romagna mostrata in questi anni dalle coopera- mondo per la storia dell’impresa so- cialismo reale…Sorride amaro il geo- lo di Imu ne dovremmo pagare siamo il Comune conciato peggio. tive sociali indica, piuttosto, una solu- ciale» osserva Paolo Venturi, diretto- logo Frassineti facendo di sì col ca- 470.000». Già 350.000 euro di spesa corrente zione diversa. Sia come ambito d’in- re Aiccon (Associazione italiana per po. Così il Comune impara a fare - iro- ci sono stati tagliati col decreto Sal- tervento - quello generalmente defini- la promozione della Cultura della nizzo - una politica di “social hou- vaitalia e altri 35.000 con la spen- to bene comune, dalla sanità all’edu- Cooperazione e del no profit), ricor- ALLA FACCIA DEL DECENTRAMENTO sing”, di edilizia sociale. Gli chiedo ding review. Il patto di stabilità ci im- cazione, dall’assistenza alla produzio- dando che, secondo i dati Unioncame- Una volta era possibile andare in Pre- quali stime per l’Imu formulino i tec- pone di avere in cassa 370.000 euro ne di servizi sociali, e che vede restrin- re, «oggi in Italia l’economia sociale è fettura, esporre le proprie ragioni e, nici comunali e vien fuori che per per qualunque spesa... Ma come li gersi sempre di più il campo d’azione mossa da 11.808 cooperative sociali soprattutto, i propri calcoli. Adesso quei 243 alloggi, per altri immobili paghiamo i dipendenti? Come man- del settore pubblico - sia come finali- che alimentano un valore della produ- (all’insegna del decentramento re- non residenziali, fra i quali la casa teniamo i servizi sociali?» tà d’intervento, la creazione non solo zione che sfiora i 9 miliardi, a cui gionale e semi-federale) il filo diret- natale di Mussolini (che il Demanio Ministro Passera, professor Giar- di sviluppo economico, ma anche di Cgm contribuisce per il 15%». L’occu- to corre con Roma. E il Ministero, da lasciava andare in rovina e che il Co- da, diano un’occhiata, per favore, coesione sociale. Così il gruppo Cgm, pazione di tutto il settore tra il 2007 e via Veneto, risponde marmoreo: mune, anni fa, ha acquistato e restau- please, a questi conti. Anche i Ministe- che raggruppa circa un migliaio di il 2011, secondo il Censis, è aumenta- «Noi non abbiamo sbagliato i conti». rato usandola per mostre), per una ri possono sbagliare. Sometimes. cooperative italiane, ha incrementa- ta del 17,3%. 10 domenica 7 ottobre 2012 ITALIA Salone nautico al via tra le proteste

● gistro unico telematico delle imbarca- Gli imprenditori zioni, che attualmente non sono sotto- disertano la cerimonia poste ad immatricolazione; la moltipli- cazione e il disordine dei controlli in d’apertura a Genova mare, attualmente affidati a sette diver- si corpi di sicurezza - dalla guardia di e denunciano la crisi finanza ai vigili urbani - senza alcuna ● regia e coordinamento; e un certo pre- del settore Fatturato giudizio ideologico nei confronti del dimezzato in quattro settore che, ad esempio, nel nuovo red- ditometro in discussione vede pesare anni e 20mila posti in una barca da diporto cinque volte di ● più di una macchina di lusso o di una meno Apertura al seconda casa in località turistica. dialogo dal viceministro LA TASSA DI STAZIONAMENTO ai Trasporti, Ciaccia In quest’ottica è stata letta anche l’in- troduzione a gennaio della tassa di sta- zionamento delle imbarcazioni, più tar- LUIGINA VENTURELLI di corretta in tassa di possesso. «Ma or- MILANO mai il gregge era scappato dal recinto» lamentano gli operatori del comparto, Per la prima volta in oltre cinquant’an- che dal 2011 hanno visto crollare del ni, l’inaugurazione del Salone Nautico 33,8% gli ormeggi in transito e del 26% Internazionale di Genova è stata diser- gli ormeggi stanziali, e che hanno visto tata dagli imprenditori del settore. Ieri diminuire l’occupazione di circa 20mi- mattina, all’apertura della 52ª edizio- Striscione di protesta all’apertura, ieri, del 52° Salone Nautico di Genova FOTO ANSA la unità nel giro degli ultimi tre anni. ne della più importante manifestazio- «Sono convinto che i sistemi che hanno ne fieristica della nautica da diporto, Trasporti Mario Ciaccia, ha visitato gli governato l’Italia fino ad oggi - ha affer- nemmeno uno degli operatori aderenti IL CASO stand del Salone senza che questi fosse- mato il presidente di Ucina, Anton ad Ucina-Confindustria era presente al ro presidiati dagli imprenditori per la Francesco Albertoni - non abbiano una tradizionale alzabandiera davanti al go- Fare impresa: si candida un giovane su tre classica stretta di mano. E lungo il suo visione corretta del nostro settore. Un verno e alle istituzioni locali, per sotto- percorso ha trovato appesi gli striscio- operaio in cassa integrazione di un can- lineare le gravi difficoltà che il compar- Un giovane italiano su tre si sente voglia di fare (53%), poi l’«esperienza ni di protesta preparati dai lavoratori tiere nautico sembra che abbia meno to sta attraversando. Sia a causa della pronto, da subito, a «fare impresa». Il lavorativa (43%), solo al terzo posto per esprimere lo stato di profonda pro- dignità di un operaio in cassa integra- generale crisi economica che si è abbat- 33% di un campione intervistato da (20%) gli studi universitari; scivolano strazione del comparto che vede il mer- zione di un altro settore. Serve un cam- tuta con particolare intensità su un Swg per Legacoop si dice infatti in quarta posizione (16%) i corsi di cato nazionale sostanzialmente azzera- biamento culturale, che anche il gover- mercato che certo non tratta beni di «molto o abbastanza preparato» a formazione. Effetto-crisi sulle to e la perdita di migliaia di occupati. no ci deve aiutare a fare». prima necessità, sia a causa della tassa dare avvio a un’impresa, contro un aspettative delle nuove generazioni: il Uno su tutti: «I conti della nautica: Parole che hanno guadagnato l’aper- di stazionamento introdotta a gennaio 42% ancora poco propenso. Tra gli posto fisso non si sogna più: quasi 8 su 20mila posti persi». Ed ancora: «Il lavo- tura dell’esecutivo: «Siamo persuasi dal governo Monti che, secondo gli ope- imprenditori «in erba», il 18% pensa di 10 (78%) danno una risposta positiva ro in prima fila». che le risposte che si aspetta la nautica ratori nautici, non ha fatto altro che creare un’impresa web e al primo all’eventualità di avviare un’impresa se In questa fase di recessione comples- troveranno rapidamente una soluzio- «dare il colpo di grazia». posto,c’è l’e-commerce. Scuola e solo avessero una chance, secondo il siva dell’economia nazionale, infatti, la ne attraverso le numerose norme che università c’entrano poco con la spinta sondaggio che ha intervistato un nautica da diporto denuncia anche ma- stiamo mettendo in campo» ha replica- «IL LAVORO IN PRIMA FILA» imprenditoriale: al primo posto nella campione rappresentativo di 600 lesseri ed inefficienze di lunga data, to Ciaccia. Tra gli impegni del governo, Così il rappresentante dell’esecutivo, il classifica delle motivazioni c’è la italiani tra 18 e 34 anni. che nessun governo ha finora affronta- anche l’istituzione del Registro unico vice ministro delle Infrastrutture e dei to in modo organico: l’assenza di un re- delle immatricolazioni. La Cgil ricorda Galli e si prepara per il 20 ● Il «lascito» del leader Fiom scomparso nel Piano per il lavoro e nella mobilitazione del sindacato

BRUNO UGOLINI LECCO

Molti saranno a Roma il 20 ottobre, in piazza San Giovanni, nella giorna- ta-teatro della crisi, radunando le centi- naia di aziende «malate», anche nel no- me di Pio Galli, il non dimenticato lea- der sindacale. E saranno in quell’incon- tro per rilanciare il nuovo piano del la- voro della Cgil, le cui caratteristiche so- no discusse in questi giorni nei territo- ri. È il messaggio, in rapida sintesi, del convegno tenutosi ieri a Lecco città na- tale di Galli. A lui è stata dedicata, la locale Came- ra del lavoro, mentre è stata annuncia- ta la nascita di un’associazione a lui inti- tolata (presieduta da Tino Magni) tesa a sorreggere iniziative sui temi del lavo- ro. Un significativo convegno si è svol- to poi, emblematicamente, in una scuo- Una manifestazione per l’occupazione la gremita, l’Istituto tecnico Badoni, na- ta, come ha raccontato il segretario del- Mentre Riccardo Terzi poneva l’esigen- la Camera del lavoro Wolfango Pirelli, za prioritaria di costruire una piattafor- da un’alleanza tra imprenditori e sinda- ma basata su precisi contenuti sui qua- cato. Nei vari interventi è stato rievoca- li tentare di costruire un rapporto an- to il «lascito» di uno dei costruttori che in tempi lunghi. Infine Antonio Piz- dell’autunno caldo negli anni 60: la lot- zinato (oggi compirà 80 anni e verrà ta per la democrazia nei luoghi di lavo- presentato a Roma un suo libro auto- ro e nel sindacato, per costruire l’unità biografico) spiegava in un rapido salu- sindacale. to come ai suoi tempi l’unità fosse co- Interessanti le argomentazioni su struita dal basso e superando enormi quest’ultimo punto di Elena Lattuada difficoltà. Occorrerebbe tornare a per- (segretaria confederale Cgil) e di Mau- seguire un tale metodo anche se oggi la rizio Landini (segretario Fiom) che in difficoltà principale nasce dalla frantu- sostanza concordavano sul fatto che og- mazione del mondo del lavoro. È dalla gi le divisioni sindacali sono ben diver- necessità, quindi, di rifondare il sinda- se da quelle del passato, anche se sono cato facendolo aderire alle trasforma- possibili momenti di unità d’azione. zioni intervenute. domenica 7 ottobre 2012 11 ITALIA

Per l’hostess di Ryanair Preso l’ultimo latitante dei Casalesi «Bari è la città ● Massimo Di Caterino, alias «Pistuolo» è stato della mafia» bloccato dalla polizia a Francolise, nel Casertano, in una palazzina ● Era nascosto in un bunker «Benvenuti a bordo di questo volo Ryanair da Parigi Beauvais a Bari, ricavato nel box della doccia la città della mafia e di San Nicola». Queste sono - letteralmente - le pa- MASSIMILIANO AMATO so degli anni si è rafforzata, si è avvalsa role della hostess che così ha saluta- CASERTA dell’ala militare dei clan quando non riu- to i passeggeri di rotta verso il capo- sciva, con il denaro sporco, a liberarsi luogo pugliese. Una frase pronun- Negli ultimi dieci mesi era cresciuto di della concorrenza basata sull’economi- ciata in inglese, appena prima del grado e di importanza nelle gerarchie ca legale». A questo livello era approda- decollo e delle usuali spiegazioni dei Casalesi al punto di diventare uno to Massimo Di Caterino che aveva fatto sulle procedure di emergenza. Peri- dei «reggenti» della Cupola. Massimo Di tutta la «trafila», da soldato semplice a colo che però - stando a questa bat- Caterino, alias «Pistuolo», 40 anni, ap- boss, promosso «sul campo» per la sua tuta - sarebbe stato più concreto partiene alla terza generazione dei ma- capacità di coordinamento e mediazio- una volta sbarcati che dentro la fu- nager del crimine di Casal di Principe. Si ne tra le varie anime del cartello casale- soliera. era ritrovato proiettato ai vertici dell’or- se. ganizzazione il 7 dicembre dell’anno Era latitante dal marzo del 2010, IN ITALIANO ERA SENZA OFFESE scorso, quando in un bunker sotterra- quando sfuggì alla cattura nell’ambito L’accostamento dozzinale della di- neo di Casapesenna la polizia mise fine di un blitz che portò all’arresto, tra gli pendente della compagnia irlande- alla latitanza, durata quasi 18 anni, di Mi- altri, dell’anziano padre di Michele Zaga- se ha suscitato l’indignazione di chele Zagaria. Dal superboss «Capastor- ria, Nicola, e del fratello del superboss una passeggera che avrebbe scritto ta» aveva ereditato il controllo delle allora latitante, Pasquale. Tutti accusati una lettera di reclamo alla compa- estorsioni e le relazioni d’affari. È per di associazione a delinquere di stampo gnia. Credeva di aver capito male, questo che la sua cattura, avvenuta ieri mafioso, estorsione e favoreggiamento la ragazza: la conferma l’ha avuta in uno stambugio di pochi metri quadri personale aggravato dalla finalità mafio- dagli altri italiani pronti a decolla- ricavato dal vano della doccia di un pic- sa. Che Di Caterino fosse diventato un re insieme con lei. «L’annuncio è colo appartamento alla periferia di Fran- padrino, lo dimostra anche una certa stato fatto prima in un perfetto ita- colise, Alto Casertano, viene salutata presunzione di inafferrabilità, misera- liano, in modo gentile, quindi è mol- con soddisfazione dall’antimafia di Na- mente crollata ieri mattina, quando to probabile che la hostess fosse di poli, convinta a ragione di aver tagliato nell’appartamento che aveva preso in fit- madrelingua». Poi, nella successi- un’altra testa di quell’Idra famelica che to da un operaio edile 41enne, Massimi- va “traduzione” in inglese, è com- ha strangolato una fetta consistente liano Iossa, finito in carcere per favoreg- parsa la battutaccia, un manifesto dell’economia campana con il pizzo, giamento, hanno fatto irruzione gli uo- di pregiudizio e ignoranza, per far reinvestendo i proventi in attività appa- mini della sezione Catturandi della Mo- ridere chissà quale passeggero. «At- rentemente pulite dislocate su buona bile di Caserta, gli stessi che avevano torno a me - ha raccontato al ragaz- parte del territorio nazionale. “disseppellito” dal suo nascondiglio Mi- za - nessuno ha parlato, anche per- Non è un caso che, commentando la chele Zagaria dieci mesi fa. ché la maggior parte degli altri era- cattura di «Pistuolo», il coordinatore del- L’ex luogotenente di «Capastorta» vi- no stranieri. Poi però ci siamo ac- la Dda napoletana, Federico Cafiero de veva con la moglie, Marianna Zara, e i corti di aver capito bene». Arrivata Raho, sottolinei la necessità di sconfigge- tre figli, di 11, 8 e 4 anni. E’ stato proprio a Bari ha così scritto una lettera di re il nemico più subdolo che lo Stato si seguendo i movimenti della donna che i reclamo alla compagnia aerea: «Mi trova ad affrontare nella guerra contro poliziotti sono riusciti a risalire a lui. sento terribilmente offesa da que- la Cosa Nostra di Campania: «L’econo- “Pistuolo” non ha opposto alcuna resi- sto modo ridicolo con cui trattate i mia sorretta dai soldi della camorra, più stenza: aveva a disposizione una pistola vostri passeggeri, paganti. Bari si difficile da individuare e da aggredire se calibro 7.65, due caricatori e 10mila eu- trova in Puglia, che ha sostenuto non con approfondite e particolari inda- ro in contanti. Nel piccolo bunker ricava- Ryanair con soldi pubblici, affin- gini. Si tratta di una parte dell’econo- to nel vano della doccia sono state ritro- ché un paio di anni fa stabilisse qui mia del territorio che si mimetizza an- vate apparecchiature elettroniche per il un hub». Circostanza che i vertici che grazie alla compiacenza di chi se ne disturbo di dispositivi di intercettazione della compagnia low cost che ha ri- avvale per fare affari e crescere. Nel cor- telefonica e ambientale, mentre da un voluzionato il modo di volare in Eu- minuscolo video il boss poteva controlla- ropa conoscono perfettamente, e ... re tutto ciò che accadeva all’esterno del- proprio in Puglia si sono affermati la sua abitazione, munita di un sistema in questi ultimi tre anni con una Era latitante dal marzo di telecamere a circuito chiuso. Accanto strategia che ha consentito (da fine del 2010. Sfuggì alla ai due divani letto sui quali dormiva con 2009 a tutto il 2012 considerando la moglie, una statua di Padre Pio: e an- le stime dei prossimi mesi) di far cattura nel blitz che portò che questo appartiene all’iconografia viaggiare 7 milioni di passeggeri all’arresto dei Zagaria classica del padrino latitante. Massimo Di Caterino mentre viene portato fuori FOTO/ANSA (tra Bari e Brindisi) con un costo di 29 milioni che considerando l’Iva salgono a 35. In pratica, 5 euro a passeggero. Il tutto con 21 collega- menti da Bari (10 nazionali e 11 in- ternazionali) e 13 da Brindisi (7 na- Lite per manifesti: grave militante dell’Idv zionali e 6 verso l’estero). Uno sci- volone, dunque, che poteva compli- care i buoni affari e per questo so- VINCENZO RICCIARELLI erano due, un uomo e una donna - che dei Valori esprime la propria increduli- no subito arrivate le scuse di RAGUSA stavano affiggendo manifesti elettora- tà, tristezza e sgomento per il gravissi- NISCEMI Ryanair, per bocca del direttore li, secondo quanto riferito dalle forze mo atto di violenza che ha visto a Ragu- della comunicazione Stephen Mc- Campagna elettorale funestata da un dell’ordine, per conto del Cantiere po- sa vittima due attacchini che collabora- Il Mous sequestrato Namara (figura in realtà assai più episodio di violenza in Sicilia. È in gra- polare. Pulino è stato colpito con un vano alla campagna elettorale di una importante che “semplice portavo- vissime condizioni l’uomo che l’altra se- violento pugno in faccia dall’aggresso- nostra candidata». Lo dicono in una no- Cinque indagati per ce”): «Ryanair non concorda con ra, mentre attaccava manifesti elettora- re, è caduto e ha sbattuto la nuca per- ta congiunta Fabio Giambrone, segre- «l’occhio» americano questi commenti e sicuramente af- li per Italia dei Valori, è stato aggredito dendo i sensi. L’aggressore, dopo alcu- tario regionale Idv Sicilia, Ignazio Mes- fronterà questo problema con il di- da un ragazzo in pieno centro a Ragu- ne ore, si è costituito alla polizia ed è sina, responsabile nazionale Enti locali L’occhio siciliano del «Grande pendente coinvolto. Ryanair si scu- sa. La vittima, un 45enne di Modica, è stato denunciato a piede libero per le- del partito e Giovanni Iacono, coordi- fratello» militare Usa a Niscemi (Cl) è sa per qualunque offesa possa aver stato colpito da un pugno, e cadendo sioni gravissime. Pulino è stato traspor- natore provinciale a Ragusa. «A ogni stato per il momento «accecato» dal causato». ha sbattuto violentemente la testa. La tato dapprima all’ospedale Civile di Ra- elezione i manifesti di Idv, pur affissi gip di Caltagirone che dopo la vittima, Angelo Pulino, è stato portato gusa. nei cartelloni installati dai comuni, ven- richiesta della procura ha ordinato il «FESSACCHIOTTA» all’ospedale di Ragusa, ma per la gravi- gono sistematicamente coperti e già sequestro delle costruzioni e degli Prima delle scuse della società, il tà della situazione si è reso necessario CAMPAGNA A RISCHIO questa è violenza. Adesso - proseguono impianti del Mobile user objective sindaco di Bari necessario il trasferimento, in elisoc- «Siamo profondamente sconvolti da ta- - alla violenza dei soprusi e della prepo- system (Muos), un mega impianto aveva rilasciato alcune dichiarazio- corso, all’ospedale Cannizzaro di Cata- le brutalità - dice Ignazio Giunta, refe- tenza si è aggiunta la crudeltà di pren- satellitare ancora in costruzione in ni all’Ansa. «In tutte le organizza- nia. Al suo arrivo al nosocomio etneo, rente cittadino Idv Modica - non pensa- dere a pugni una persona e scappare, contrada Ulmo, nella riserva naturale zioni, la possibilità che un fessac- l’uomo è stato sottoposto ad un delica- vamo minimamente che una competi- lasciandola in un lago di sangue e con della Sughereta, area a inedificabilità chiotto o una fessacchiotta prenda to intervento chirurgico per asportare zione elettorale potesse raggiungere la vita in pericolo per avere affisso un assoluta e di interesse comunitario. un microfono e dica una frase sba- l’ematoma cerebrale, e adesso si trova un tale clima di terrore». Il coordina- manifesto». «Auspichiamo - concludo- Vi sono, per ora, cinque indagati, si gliata, ci può essere. Però è ovvio ricoverato in coma nel reparto di Riani- mento cittadino di Idv di Modica, senti- no - che la persona gravemente colpita tratta delle persone che - a vari livelli che l’azienda non potrà non punire mazione. ti i vertici del partito, pensa seriamente possa presto ristabilirsi e confermia- - hanno autorizzato i lavori. Le nuove questa persona». «Non vorrei, però di sospendere la campagna elettorale mo piena fiducia alla magistratura e al- costruzioni per il sistema di - ha aggiunto - che questa vicenda FUGA E POI LA RESA non ritenendo che concorrere per un le forze dell’ordine per il lavoro che comunicazioni satellitare Muos sono fosse il pretesto per porre la solita L’aggressore, un 25enne che come la seggio all’Ars in condizioni di terrore stanno svolgendo». Il candidato a go- state realizzate all’interno della base scenetta del meridionale che si duo- vittima stava attaccando manifesti elet- possa essere cosa onorevole». «Italia vernatore Giovanna Marana si è detta dove dal 1991 esiste una delle più le di una scemenza, perché io cre- torali, è stato denunciato per lesioni «stravolta dalla inaudita gravità di que- grandi stazioni di telecomunicazione do si tratti di una scemenza, di catti- colpose gravissime. All’origine del ... sto episodio» che segnala come si sia della Marina Usa, la «Naval Radio vo gusto, e non degna di una gran- brutto episodio, a quando pare, una li- «superata la soglia minima di civiltà». Transmitter Facility (NRTF) N8», de compagnia». «Se la compagnia te tra i due attacchini per contendersi Un venticinquenne Il deputato regionale ed ex capogrup- utilizzata per le trasmissioni in alta e dovesse condividere questo umori- gli spazi elettorali. Il fatto come detto è gli ha tirato un pugno po del Pdl, Giovanni Leontini, ha «con- bassa frequenza dei comandi e delle smo - ha concluso Emiliano - per accaduto a Ragusa, in via Ingegnere Mi- dannato fermamente, con profondo forze militari operanti in una noi sarebbe un problema, ma non gliorisi, dove il malcapitato è stato la- L’uomo, 45 anni, è caduto sconcerto, l’episodio di ignobile e ingiu- vastissima area . credo che sarà così». sciato in una pozza di sangue dai rivali - e ha battuto la testa stificabile». 12 domenica 7 ottobre 2012 MONDO

Cina, sciopero alla Foxconn Ferma la linea degli i-Phone 5

VIRGINIA LORI

Linee ferme per una nuova protesta alla Foxconn. L’impresa taiwanese smentisce, ma secondo il China La- bor Watch nello stabilimento di Zhengzhou, nella Cina centrale, uno sciopero ha bloccato la produ- zione dell’iPhone 5, in un momento delicato per la Apple, che sta fatican- do a far fronte agli ordini per il suo nuovo smart-phone. Secondo l’os- servatorio, fondato nel 2000 a New York da esuli cinesi, tre-quattromila operai hanno incrociato le braccia per protestare contro un irrigidi- Obama in campagna elettorale alla George Mason University in Virginia FOTO ANSA mento delle condizioni in fabbrica: controlli di qualità troppo severi a fronte di un’inadeguata formazione e turni di lavoro troppo pesanti, tan- to che sono stati costrtti in fabbrica Più occupati, ma non per Romney anche nella «settimana d’oro» lega- ta alla festa della Repubblica. La Foxconn ha oltre un milione ● do un’occupazione». Non è magari di dipendenti che in gran parte lavo- I dati sull’occupazione confortano Obama: quella che cercavano: aumentano infat- ELEZIONI rano nelle sue fabbriche in varie re- mai così bene da quando è alla Casa Bianca ti i lavoratori costretti a ripiegare su un gioni della Cina, dove vengono pro- part-time, quando avrebbero preferito Record a settembre dotte componenti per Apple e per al- ● I repubblicani restano scettici: «Non sanno fare un posto a tempo pieno. I dati sembra- tre importanti aziende di elettroni- no comunque coerenti con una serie di nella raccolta fondi ca come Sony, Hewlett Packard, No- i dibattiti e truccano i numeri» segnali di miglioramento della situazio- Per Barack 181 milioni kia e Dell. Spesso è stata al centro di ne economica. Riprendono i consumi, proteste per le dure condizioni di la- MARINA MASTROLUCA ma soprattutto sono stati rivisti in posi- anche quelli importanti, il mercato del- A settembre il presidente Barack voro imposte ai suoi operai, in mag- [email protected] tivo i dati dei mesi precedenti in cui la le auto non è mai stato tanto florido ne- Obama ha raccolto 181 milioni di gioranza immigrati dalle regioni più crescita dell’occupazione era sì aumen- gli ultimi quattro anni, c’è una stabiliz- dollari per finanziare la sua corsa alla povere della Cina. «Ormai siamo andati troppo lontano tata, ma non nella misura prevista: una zazione nei prezzi degli alloggi. rielezione alla Casa Bianca, una cifra Nel 2010 è salita alla ribalta per- per tornare indietro. Abbiamo fatto correzione da 86.000 posti di lavoro, record per la campagna chè 18 dei suoi dipendenti si sono tol- troppi progressi per tornare alle politi- che sommata alla performance di set- VELENO SU TWITTER presidenziale americana del 2012. ti la vita, facendole acquisire il maca- che che ci hanno portato al disastro». tembre è bastata ad Obama per ripren- Per i repubblicani però si tratta di dati Negli ultimi mesi il campo bro soprannome di «fabbrica dei sui- Non è lo stesso Obama che a Denver dere fiato. «Quattro anni dopo la peg- truccati. Jack Welch, ex amministrato- repubblicano aveva ampiamente cidi». Alla fine di settembre, la sua sembrava aver tirato i remi in barca, giore crisi economica dei nostri tempi re delegato della General Electric, twit- superato la squadra di Obama nella fabbrica di Taiyuan, nel nord della quello che si è lasciato impallinare da si vedono segnali che il nostro Paese ta malignamente alludendo allo zampi- raccolta fondi. Ad un mese esatto Cina, ha dovuto chiudere per qual- Mitt Romney senza muovere un dito e sta di nuovo andando avanti», ha detto no della campagna di Obama: «Incredi- dallo scrutinio del 6 novembre, che giorno in seguito ad una me- ha ridotto il suo vantaggio nei sondag- il presidente americano, nel tradiziona- bili questi numeri, questa gente di Chi- questa somma consentirà alla ga-rissa tra operai e guardiani. gi ad appena due punti. Più che i fiumi le discorso alle famiglie del fine setti- cago farebbe di tutto... Non sa fare un squadra democratica di inondare gli Ieri il quartier generale dell’azien- di inchiostro versati nei commenti post mana. I dati dicono che l’emorragia si è dibattito e così cambia i numeri». Qual- schermi televisivi di pubblicità. da, che è il braccio commerciale del- dibattito - qualcuno ha persino ipotiz- fermata, che quattro anni dopo aver ri- cuno ha parlato persino di complotto - Jim Messina, direttore della la Hon Hai Precision Industry Co, zato che il basso profilo scelto dal presi- cevuto in eredità da Bush un’economia Welch ha dovuto però ammettere pub- campagna di Obama, ha annunciato una multinazionale dell’elettronica dente avesse l’obiettivo di mobilitare la al collasso, le cose cominciano ad anda- blicamente di non avere alcuna prova a la notizia ai fan del presidente basata a Taiwan, ha smentito in un base democratica, facendo balenare re meglio. È vero che il tasso di disoccu- conferma dei suoi sospetti. Romney, democratico in una e-mail. «Ho comunicato che sia in corso uno scio- l’ipotesi della disfatta - hanno giovato pazione è lo stesso di quando Obama più cautamente, si è attenuto alla linea grandi notizie e volevo che foste i pero e che la produzione di iPhone 5 all’umore presidenziale gli ultimi dati arrivò alla Casa Bianca, ma - come sot- che questa non è comunque una vera primi ad esserne al corrente», rischi di essere bloccata. L’azienda sul lavoro. Che, sorprendentemente, tolinea il Washington Post - conta la ripresa. «Possiamo fare meglio di co- afferma Messina nel messaggio. ha ammesso soltanto che sono sorti registrano una diminuzione della per- tendenza. Nel 2009 nelle imprese Usa sì». «Non solo abbiamo superato la boa dei «problemi» con «alcuni gruppi di centuale dei disoccupati, scivolata al c’era uno tsunami, oggi no. Per gli economisti indipendenti la ve- dei 10 milioni di donatori per la lavoratori», aggiungendo però che 7,8%, sotto la soglia psicologica «Dopo aver perso 800.000 posti al rità sta nel mezzo. I dati confermano campagna 2012 e per il Partito sono stati risolti. «Le notizie secon- dell’8%. I guadagni sono modesti, appe- mese - ha detto Obama - le nostre im- che la ripresa sarà lenta, che non ci so- democratico - un record - ma do le quali c’è stato uno sciopero dei na lo 0,3 per cento, ma il significato prese hanno ora creato 5,2 milioni nuo- no svolte miracolose in vista. La Fed ha abbiamo anche raccolto 181 milioni di dipendenti non sono esatte. La pro- simbolico non lo è: l’8 per cento è stato vi posti negli ultimi due anni e mezzo. finora dato una mano, decidendo per dollari a settembre da 1,8 milioni di duzione prosegue secondo i pro- il numero al quale si è aggrappato Rom- E sempre più americani stanno trovan- una nuova iniezione di denaro mentre americani. Più di 567.000 hanno grammi». China Labor Watch, che ney in campagna elettorale, e anche manteneva bassi i tassi d’interesse. Ma partecipato per la prima volta. È di in passato si è rivelato attendibile, nel primo dibattito tv, per dimostrare dietro l’angolo, chiunque si troverà al- gran lunga il nostro mese migliore ha sostenuto di aver avuto la notizia che l’America è sulla strada sbagliata, ... la Casa Bianca il prossimo anno, dovrà fino a questo momento», scrive dagli stessi lavoratori in sciopero. Al- che le cose vanno di male in peggio. fare i conti con gli automatismi decisi ancora. cuni di loro avrebbero precisato di E invece no, almeno stando ai dati Il presidente nel discorso per sbloccare l’impasse al Congresso Secondo Messina, la donazione non essere in grado di rispettare i presentati dal Bureau of labor statisti- del sabato: «Non possiamo sulla riduzione del debito: un pacchet- media a settembre è stata di 53 rigidi criteri di qualità senza un pe- cs e messi in dubbio da diversi esponen- to di tagli alle esenzioni fiscali e alla dollari e il 98% dei contributi è stato riodo di addestramento. La protesta ti repubblicani. A settembre sono stati tornare alle politiche che spesa pubblica che rischia di frenare la inferiore o pari a 250 dollari. avrebbe riguardato proprio il setto- creati 114.000 nuovi posti di lavoro, hanno portato al disastro» ripresa per quanto timida sia. re del controllo-qualità.

siva sulla giornata di Putin: dalle brac- Putin celebra i suoi 60 anni ciate in piscina di primo mattino alle 24° anniversario fatiche del Cremlino. La Giovane Guar- ROBERTO MALAGOLI dia, l’ala giovanile di Russia Unita, or- ganizza registri in tutta la Russia, dove Senza confini è l’amore. con Silvio, marce e dirigibili chiunque potrà scrivere frasi augurali Ricordandoti sempre al presidente. A Celiabinsk ci sarà una tua mogle Liana MA.M. to segretamente battezzato, l’universi- gigantesca cartolina, per raccogliere le e tutti i tuoi cari [email protected] tà, la palestra di judo e persino la sede firme dei fan. E se l’opposizione, che del Kgb dove ha iniziato la sua lumino- chiama Putin «Botox» per il suo vezzo Festa in famiglia. Per i 60 anni di Putin sa ascesa nei servizi segreti. Lungo il di lisciarsi le rughe, ha organizzato sul è atteso anche Silvio Berlusconi. Uffi- percorso, ci saranno dirigibili piazzati web l’iniziativa «Aiutiamo il vecchietto cialmente un’occasione per pochi inti- a 60 metri esatti da terra, a segnalare ad andare in pensione», a Mosca l’arti- mi, ma la cifra tonda del compleanno le tappe da non perdere. Tra le propo- sta Aleksei Sergienko ha organizzato del presidente russo non passerà sotto ste anche quella di dichiarare il 2012 la mostra «Presidente. Persona di silenzio. Mega-cartoline di auguri, do- «anno di Putin», come se i precedenti buon cuore». Nei quadri ha riprodotto cumentari, interviste, commenti, pelle- 12 non l’avessero visto sufficientemen- le immagini più significative della vita grinaggi sui luoghi sacri della sua car- te protagonista. di Putin. C’è Vladimir in giubbotto di riera, il carnet è ricco. A San Pietrobur- A Rostov, gli auguri al presidente si pelle sulla moto, i suoi cani labrador, go è nato un apposito Comitato 60 che snoderanno sui 140 metri dello striscio- lui a pesca, lui in volo sul deltaplano ha organizzato una marcia dei 60.000 ne appeso sul ponte sul Don, che uni- per guidare la migrazione delle gru. - mille manifestanti per ogni anno di sce simbolicamente Europa e Asia: a Un Putin «sorridente e splendente, col- vita di Putin: l’itinerario previsto tocca ricordare gli ambiziosi progetti di Unio- to nel momento dei lieti eventi», parola la clinica ostetrica dove il piccolo Vladi- ne euro-asiatica covati da Putin per il d’artista. C’è anche Vladimir con Berlu- mir è venuto al mondo, la Cattedrale suo terzo mandato. Su Ntv, stasera in sconi, entrambi con il colbacco: davve- della Trasfigurazione dove sarebbe sta- programma un documentario in esclu- ro da non dimenticare. domenica 7 ottobre 2012 13

UMBERTO DE GIOVANNANGELI [email protected]

L’investitura ufficiale avverrà martedì. Un passaggio formale per una scelta di Ban investe su Prodi grande prestigio e di forte responsabili- tà. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha reso noto al Consiglio di si- curezza di voler nominare l’ex premier italiano come suo inviato speciale nella regione africana del Sahel inviato Onu nel Sahel (sud del Sahara), colpita dalla guerra ci- vile in Mali e dalla siccità. «Sono lieto di informarvi della mia intenzione di nomi- ● ● nare Romano Prodi (Italia) come mio in- La proposta al vaglio del Consiglio di sicurezza Missione delicata viato speciale per il Sahel», ha scritto in Mali, regione colpita dalla guerra civile e dalla siccità Ban in una lettera al Consiglio di sicurez- za, ottenuta in esclusiva dalla Reuters. ● Le felicitazioni di Napolitano e Monti. Il Professore: «Sono onorato» «Prodi ha una lunga e notevole carriera di governo e di diplomazia internaziona- ha espresso al presidente Prodi vive con- Yoani Sanchez FOTO ANSA le come creatore di consenso, avendo la- gratulazioni per il significativo riconosci- vorato come primo ministro in Italia e mento e un caloroso augurio per l’impor- presidente della Commissione europea tante responsabilità in attesa della con- Rilasciata per diversi anni», ha scritto Ban al presi- ferma del Consiglio di sicurezza delle Na- dente del Consiglio, il guatemalteco zioni Unite». Dello stesso tenore è il mes- Gert Rosenthal. Quest’ultimo ha infor- saggio del presidente del Consiglio, Ma- la blogger mato della cosa i colleghi dell’organi- rio Monti. smo, aggiungendo che approverà la no- Quello affidato al Professore è un in- cubana mina di Prodi se non verranno presenta- carico difficilissimo perchè Prodi dovrà te obiezioni entro martedì prossimo, 9 cercare di tirare le somme di mesi di ste- ottobre. rili trattative e ridare un minimo di pro- Yoani Sanchez spettive positive ad un Paese che potreb- «Siamo appena stati liberati! Trenta SFIDA be esportare nel resto della regione il ter- ore di arresto e un mucchio di aned- Il Mali è precipitato nel caos a marzo, rorismo islamico. Quasi un’impresa, per- doti da raccontare». Appena rilascia- quando un golpe militare ha rovesciato chè prima di lui ha praticamente fallito ta, esordisce così sul web la blogger il presidente, creando un vuoto di pote- non l’ultimo arrivato ma Blaise Com- cubana Yoani Sanchez, fermata re che ha permesso ai ribelli tuareg di paorè, presidente del Bourkina Faso rite- mentre tentava di raggiungere la lo- conquistare due terzi del Paese. Estremi- nuto, a buona ragione, il miglior media- calità dove si teneva il processo sulla sti islamici legati ad al Qaeda hanno poi tore che l’Africa può spendere. Com- morte dell’attivista Paya. «Grazie a preso il controllo di diversi territori al paorè, che non ha comunque ancora tutti coloro che hanno levato la loro nord. La guerra civile in Mali è scoppia- concluso il suo mandato, si è speso tanto voce e i loro tweet perchè riuscissi- ta in un momento in cui il Sahel (una ma il muro dei veti incrociati ha di fatto mo a ritornare a casa!». delle regioni più povere al mondo) è sterilizzato la sua pur lodevole opera di Durante la detenzione, ha raccon- sull’orlo di una catastrofe umanitaria, ricucitura. tato, «mi sono rifiutata di mangiare dovuta alla siccità e alla conseguente ca- Il Mali non può tuttavia essere abban- e di bere qualunque liquido. Il bic- restia. L’alleanza fra gli Stati dell’Africa donato ad una soluzione interna, oggi chiere d’acqua che ho bevuto non ap- occidentale (Ecowas) ha elaborato un impensabile. Mentre il governo di Ba- pena rientrata a casa è stato come piano per aiutare le truppe del Mali a mako cerca di serrare le fila e di ottene- fuoco nell’esofago». La blogger, no- riconquistare il nord. Il leader ad inte- re quegli aiuti militari che reclama ta per le sue ripetute prese di posizio- rim del Paese, Dioncounda Traore, ha (dall’Onu e dalla Comunità economica ne estremamente critiche nei con- chiesto all’inizio di questo mese al Consi- egli Stati dell’Africa occidentale), il fronti del regime castrista, insignita glio di sicurezza dell’Onu di autorizzare Nord sta vivendo una stagione dramma- quattro anni fa in Spagna del Pre- il piano. tica. Le formazioni islamiche - al Qaeda mio «Ortega y Gasset» di Giornali- Numerosi gli attestati di stima e di feli- nel Maghreb, Movimento per l’unicità e smo Digitale, dopo l’arresto era sta- citazioni giunti a Romano Prodi. Per tut- la jidah nell’Africa occidentale, Ansar ta separata dal marito e dagli altri ti, quello del Capo dello Stato. «Il Presi- Dine - hanno consolidato la loro presen- compagni, rinchiusa in una struttu- dente della Repubblica, Giorgio Napoli- za nelle regioni settentrionali, dove or- ra del ministero dell’Interno e affida- tano, ha avuto una cordiale telefonata mai la sharia è legge. Prodi, per tentare ta ad alcune poliziotte, che hanno con il presidente Romano Prodi che gli di trovare una comune base di trattati- tentato invano di farla spogliare. ha comunicato di aver ricevuto dal Se- va, dovrà cercare di mettere insieme il Stando al suo stesso resoconto, il gretario Generale dell’Onu la proposta populismo dei governanti di Bamako, trattamento in seguito è diventato di inviato speciale per il Sahel» È quanto l’integralismo fanatico degli jihadisti e meno rude, ma Sanchez è comun- si legge in un comunicato del Quirinale. anche la prudenza di chi potrebbe o do- que stata sottoposta a interrogato- «Il presidente Prodi - rimarca ancora la vrebbe intervenire (militarmente) e non rio per quattro ore e minacciata di nota - ha informato il Capo dello Stato di lo fa. Al Professore servirà tutta la sua un’incriminazione rimasta di fatto aver manifestato la sua disponibilità alla abilità di «creatore di consenso» per la lettera morta. designazione. Il presidente Napolitano Il difficile approvvigionamento di acqua FOTO AP quale Ban lo ha scelto. Venezuela al voto, stavolta Chavez rischia di perdere

un momento storico per tito Socialista Unito del Venezuela a reti unificate senza che questi conti- spiegato il politologo venezuelano Pie- il Venezuela. Dopo 14 an- IL CASO (Psuv) e di un’ampia alleanza di movi- no ufficialmente come atti della cam- ro Trepiccione. «Le società di sondag- ni al potere e due manda- menti sociali, organizzazioni e partiti pagna elettorale. gi sono troppo mediatiche, perdono ti consecutivi, per la pri- FABRIZIO LORUSSO riuniti nel Gran Polo Patriotico (Gpp) Se vincesse, Chavez arriverebbe a la loro funzione e agiscono come ma- ma volta il cinquantot- che rappresenta diverse anime della compiere due decenni consecutivi al- nipolatrici delle opinioni». Ètenne presidente Hugo sinistra. la guida del Venezuela, un caso ano- Giovedì scorso centinaia di mi- Chavez, non ha la vittoria garantita al- Dai socialdemocratici Capriles ha optato per una campa- malo nei sistemi presidenziali attuali gliaia di cittadini si sono riversati nel- le elezioni. Oggi 19 milioni di venezue- ai liberali, un cartello contro gna elettorale itinerante, quasi «por- dell’America Latina che, nella gran le piazze per assistere alla chiusura lani sono chiamati alle urne per deci- ta a porta», in cui ha visitato più volte parte dei casi, non prevedono la riele- delle campagne di Capriles, a Cara- dere chi li governerà per i prossimi il leader malato di cancro tutte le regioni del Paese e ha tenuto zione del capo di Stato per più di uno cas, e di Chavez, nello Zulia, lo stato sei anni e si preannuncia un finale al Lo slogan obamiano oltre trecento comizi. «Una strada o due mandati. La modifica costituzio- più ricco del Venezuela. fotofinish. dello sfidante Capriles: c’è: che tutti andiamo avanti e nessu- nale che consente la rielezione indefi- Brillano per la loro assenza i dibatti- Il principale rivale di Chavez, il cen- no resti indietro, che le condizioni al- nita del presidente e di altre cariche ti pubblici e diretti tra i candidati. Il trista Henrique Capriles, potrebbe «Nessuno resti indietro» la nascita non determinino il tuo desti- pubbliche è stata fortemente voluta presidente può vantarsi di aver ridot- vincere a sorpresa secondo gli ultimi no», recita il programma della Mud. da Chavez e dal Polo Patriotico ed è to gli indici di povertà, dimezzati in 10 sondaggi dell’impresa Consultores Chavez, forse debilitato dal cancro stata approvata con un referendum anni, e le disuguaglianze, per cui oggi 21. Altre due agenzie, Datanalisis e che lo ha parzialmente fatto uscire di nel 2009. il Venezuela è il Paese latino-america- Datos, danno un leggero vantaggio al scena negli ultimi due anni, s’è limita- Con l’astensionismo previsto intor- no che presenta le minori differenze presidente, mentre Ivad gli dà un co- to a una decina di apparizioni in pub- no al 25%, secondo molti osservatori tra ricchi e poveri. Capriles promette modo margine di 12 punti. blico in soli sei stati. La sua popolarità potrebbe essere determinante il voto di seguire il modello pragmatico e so- resta comunque alta, soprattutto tra i degli indecisi, pari a circa il 17%. L’in- ciale dell’ex presidente brasiliano Lu- IL MODELLO LULA ceti meno abbienti, beneficiati dai ge- certezza e la faziosità della maggio- la e accusa Chavez di aver aggravato Capriles, avvocato quarantenne con nerosi programmi sociali del gover- ranza dei pronostici diffusi nelle ulti- il problema dell’insicurezza, visto il una lunga carriera politica alle spalle, no, e tra i dipendenti pubblici. Lo zoc- me settimane non aiutano a chiarire il forte aumento del già alto tasso di è il governatore di Miranda, secondo colo duro del «chavismo» è stimato in quadro della situazione. «La guerra omicidi da 48 a 67 ogni centomila abi- stato più popoloso del paese, e ha il circa sei milioni e mezzo di voti. D’al- dei sondaggi ha la sua massima tanti. L’opposizione denuncia anche sostegno della Piattaforma d’Unione tro canto, spiega Carlos Vecchio, coor- espressione in queste elezioni», ha l’uso clientelare dei proventi del pe- Democratica (Mud). La Mud è una dinatore della campagna di Capriles, trolio, di cui il Venezuela è settimo coalizione di partiti socialdemocrati- «il presidente fa uso delle risorse sta- ... produttore mondiale, e gli aiuti «trop- ci, democristiani e liberali in opposi- tali, cioè gli spazi nelle radio e in tele- po generosi» concessi a paesi come zione al progetto populista e naziona- visione, a suo vantaggio, per cui la sua Il presidente uscente Cuba, Nicaragua e altri membri lista di Chavez che punta su slogan co- presenza mediatica si è quadruplica- ha ridotto al minimo dell’Alleanza Bolivariana per l’Ameri- me «Cuore della mia patria» e «indi- ta rispetto alle elezioni del 2006». In- ca Latina, creata da Chavez nel 2004 pendenza e patria socialista». fatti, il capo dell’esecutivo ha sempre la sua presenza come strumento di politica estera e in- Il presidente è il candidato del Par- la possibilità di inviare messaggi in tv in campagna elettorale tegrazione regionale. 14 domenica 7 ottobre 2012 LO SPECIALE

Rottura o continuità? I lefebvriani non 50 anni dal Concilio hanno questo dubbio che cambiò flitto con la modernità non ha costitui- AGOSTINO GIOVAGNOLI to l’obiettivo prioritario del Vaticano II, ma piuttosto la conseguenza della spinta ad andare oltre il tradizionale Mai un Papa si rivolse orizzonte europeo. Quella forma di civilizzazione che la Chiesa. E non solo ai fedeli come fece chiamiamo modernità è nata infatti Giovanni XXIII: nell’Europa sei-settecentesca e da qui «La mia persona si è poi propagata in tutto il mondo, ma conta niente: è un fratello negli anni sessanta del novecento il suo declino era già percepibile da par- che parla a voi» te di chi - come Roncalli - aveva espe- l’8 dicembre del 1965, in piazza S. Pie- rienza di altri mondi. Molti interpreti tro. Dovevo leggere l’intenzione della del Concilio insistono anche oggi ad Cercare ancora preghiera dei fedeli per la lingua italia- esaltare, positivamente o negativamen- na, ed ero seduto vicino a Jacques Mari- ui tutto il mondo è te, il ruolo dei vescovi progressisti euro- tain, cui doveva essere consegnato il rappresentato». Lo pei nelle discussioni conciliari. Ma non messaggio del Concilio agli intellettuali. disse Giovanni XXIII furono senza significato l’iniziativa as- la verità Tenevo in mano la pergamena che conte- la sera dell’11 ottobre sunta progressivamente da vescovi neva il messaggio e non resistetti alla 1982, giorno dell’inau- non europei e l’approvazione di docu- tentazione di sbirciare in anteprima il Qgurazione del Conci- menti come la Nostra Aetate che riguar- suo contenuto, che riportava una bella lio Vaticano II. Il Papa, commosso dalla dano Israele, il mondo arabo-islamico, Per rinnovarla citazione di S. Agostino: «Cerchiamo grande folla che aveva inaspettatamen- l’Oriente multireligioso. con il desiderio di trovare, e troviamo te riempito piazza San Pietro, aprì la È significativo che contro il Vaticano con il desiderio di cercare ancora». E il finestra del suo studio, pronunciando II si mobiliti oggi soprattutto il tradizio- n questi ultimi giorni si scrive e messaggio aggiungeva: «Felici coloro il «discorso della luna», famoso per l’in- nalismo dei seguaci di mons. Lefebvre, MONS. IGNAZIO SANNA si parla tanto del Concilio: della che, possedendo la verità, la continuano vito a portare «la carezza del Papa ai vescovo francese in territorio coloniale, sua storia, della sua ermeneuti- a cercare per rinnovarla, per approfon- vostri bambini». E manifestò grande a Dakar in Senegal. Questi si oppose al ca, della sua attuazione o del dirla, per donarla agli altri. Felici coloro emozione per un evento che, per la pri- progressivo distacco della Chiesa cattoli- Il Vaticano II ha segnato suo tradimento. Non sono sicu- che, non avendola trovata, camminano ma volta nella storia, raccoglieva insie- ca dal colonialismo e i suoi eredi rimpian- il passaggio da una Iro, però, che tutti i cristiani di verso essa con cuore sincero: che essi me vescovi provenienti da tutti i conti- gono oggi un mondo dove le «nazioni cri- oggi sappiano veramente che cosa sia cerchino la luce del domani con la luce nenti. «La mia persona - disse - conta stiane» dominavano sui popoli e control- concezione gerarchica un concilio ecumenico e conoscano i d’oggi, fino alla pienezza della luce!». niente: è un fratello che parla a voi». lavano la Chiesa. L’offensiva lefebvriana della Chiesa suoi documenti. Quando ero preside Mai un Papa aveva parlato così di se si oppone sia al Papa sia ai vescovi, conte- all’idea di comunione della Facoltà di teologia dell’Universi- IL «DOVE» DEL MONDO stesso, senza sottolineare in alcun mo- sta Roma perché questa difende il Conci- tà Lateranense istituii un corso di intro- Questo invito a custodire e cercare la ve- do la sua autorità. E in quel discorso lio: siamo dunque lontani dalla tradizio- del popolo di Dio duzione ai documenti del Concilio Vati- rità rivolto a credenti e non credenti, a improvvisato - ma tutt’altro che estem- nale contrapposizione tra l’uno e gli altri cano II, perché gli studenti che fre- mio parere, costituisce la base di uno de- poraneo - aggiunse: «Si direbbe che che ha segnato l’età moderna. Oggi, in- quentavano le mie lezioni erano tutti gli insegnamenti più fecondi del Vatica- persino la luna si è affrettata stasera a fatti, Papa, vescovi, sacerdoti e tutte le nati dopo il 1965, cioè dopo la chiusura no II. Esso ha indicato soprattutto un guardare questo spettacolo che neppu- forme vecchie e nuove forme del cattoli- del Concilio. Per essi il Concilio era or- metodo di dialogo e di ascolto, che ha re la Basilica di San Pietro, che ha quat- cesimo contemporaneo, come gli ordini mai oggetto di studio, come lo erano il gettato ponti di amicizia e di collabora- tro secoli di storia, ha mai potuto con- religiosi e i movimenti ecclesiali, sono so- Concilio Vaticano I e il Concilio di Tren- zione nei diversi campi del pensiero e templare». Egli omise così di ricordare prattutto sfidati dalla globalizzazione a to. Il Concilio, dunque, non era un’espe- dell’azione. Dopo il Concilio, la Chiesa il Concilio Vaticano I del 1870: prima trovare un nuovo slancio missionario. rienza vissuta ma una materia di stu- non è più rimasta dirimpettaia del mon- ancora che i lavori conciliari avessero Più che definire gli equilibri di potere sa- dio. do, per guardare con distacco lo scorre- inizio il Vaticano II venne dichiarato rebbe perciò utile riprendere lo stile del Io, come seminarista del Seminario re degli eventi, ma ha fatto proprie «le dal Papa l’evento più importante nella Concilio quando, come notò allora il gio- Romano, ebbi la fortuna di servire la gioie e le speranze, le tristezze e le ango- storia della Chiesa dal Concilio di Tren- vane Joseph Ratzinger, ecclesiastici abi- messa della conclusione del Concilio, sce» degli uomini del nostro tempo. Il to in poi. tuati ad avere sempre l’ultima parola È, ancora oggi, un confronto illumi- furono obbligati a confrontarsi nante. Convocato a Trento e proiettato con le idee degli altri. verso il mondo nord-europeo dove si stava diffondendo la Riforma prote- stante, quel Concilio si inserì nella lot- ta tra i grandi Stati moderni che si veni- vano formando in Europa - Francia, Spagna, Inghilterra, oltre all’impero te- desco - e il papato. La difesa della liber- tà della Chiesa, nei confronti delle grandi costruzioni politiche dell’Euro- pa moderna, passò allora anche attra- verso la contrapposizione tra il Papa e i vescovi, tra l’autorità di Roma e quella dei concili. Sebbene celebrato in un momento storico molto diverso, anche il Vaticano I si inserì nel contesto di una lotta tra la Chiesa cattolica e Stati nazionali: quel concilio, non a caso, fu interrotto dalle truppe italiane che il 20 settembre 1870 entrarono a Roma. Il Vaticano II, invece, si è svolto in una situazione del tutto differente e su di esso la politica non ha avuto alcuna in- fluenza. Lo Stato nazionale, cuore e centro della modernità europea che ha condizionato in profondità anche l’isti- tuzione ecclesiastica, aveva già inizia- to la fase discendente della sua parabo- la e il Vaticano II cercò di proiettare la Chiesa cattolica oltre quel modello giu- ridico-politico e verso nuovi orizzonti storici e geografici. È perciò riduttivo interpretare que- sto grande evento in chiave di riconci- liazione con la modernità. Indubbia- mente, il Concilio ha chiuso un lungo conflitto con la Riforma protestante, promuovendo l’apertura ecumenica e la centralità della Parola. La dichiara- zione conciliare sulla libertà religiosa, inoltre, ha preso le distanze dal confes- sionalismo politico e dalla lotta contro lo Stato laico. E la nuova centralità ac- quisita della liturgia ha proposto una immagine di Chiesa diversa da quella delle tradizionali rappresentazioni giu- ridico-istituzionali. Ma la fine del con- domenica 7 ottobre 2012 15

progresso si nasconda il ritorno del sempre eguale, non vede lontano, si fa Lo speciale de l’Unità per ricordare il di Benedetto XVI, si interroga sugli Venne la Riforma prigioniero di un presente effimero, e Concilio Vaticano II a 50 anni dalla effetti di quel mutamento sulla innesca senza volerlo ingovernabili sua apertura. Un evento che ha cultura laica e di sinistra. Su come la percorsi di decadenza. È accaduto in cambiato la vita della Chiesa ma che «rivoluzione» ha cambiato il laicato vari campi. Il campo ecclesiale non ne ha inciso in profondità sulla cultura cattolico e il suo rapporto con la Ma restano difficili è rimasto immune. e la politica. Lo storico Agostino politica interviene Domenico Rosati, Trovo in questo un’affinità tra Papa Giovagnoli lo descrive come un ex presidente delle Acli. La teologa Montini e Papa Ratzinger. Benedetto vento di libertà e di speranza. Una Serena Noceti sottolinea del Concilio XVI, in modi diversi, meno attraverso voce della Chiesa, l’arcivescovo di le aperture verso le donne ma anche i conti col Moderno la sua figura, più attraverso le sue ope- Oristano, mons. Ignazio Sanna, che i tanti limiti ancora da superare. re, compie un’operazione analoga. partecipò ai lavori conciliari, porta la Raniero La Valle, che allora era Non chiude al mondo, chiude a questo sua riflessione sui rapporti tra la direttore di Avvenire e cronista del l Concilio Vaticano II è stato mondo. Cerca di trattenere l’onda de- Chiesa e la modernità. Di questo Concilio, riflette su quanto abbia senza dubbio uno degli eventi MARIO TRONTI sacralizzante, organica alla struttura parla con acutezza in queste pagine cambiato il rapporto della Chiesa che hanno segnato il Novecen- e alla mentalità dell’attuale fase di po- anche padre Bartolomeo Sorge, già con l’uomo e su ciò che non è stato to. Non ha riguardato la sola stmodernità. Questa onda viene caval- direttore di Civiltà Cattolica. Mentre il attuato. Testimonianza d’eccezione è Chiesa, ma l’intera comunità C’è un filo robusto cata dall’onnipotenza della tecnica, politologo Mario Tronti, spingendo quella di Sergio Zavoli, uno dei più Iumana, secondo quella vocazio- che lega Paolo VI dal primato assoluto dell’economia la sua riflessione sino al pontificato grandi giornalisti italiani. ne universalistica implicita nella catto- che si fa quasi solo finanza, viene evi- licità. È importante richiamare la con- e Benedetto XVI denziata dalla corruzione della politi- tingenza storica in cui l’evento venne E non capisco chi ca, ma - ecco un grande tema cultura- programmato e realizzato. Gli anni interpreta Papa Ratzinger le di oggi - viene riprodotta in maniera Sessanta: si accelerano i processi di allargata da un vecchio apparato ideo- suo «dove» è diventato il «dove» del mon- all’interno della comunità ecclesiale. È modernizzazione, sociale e civile, in come un restauratore logico radicaleggiante, falsamente li- do. Il termine «aggiornamento», intro- noto che in passato il contributo tutto l’Occidente, la secolarizzazione bertario, di stampo neo-borghese pro- dotto da Giovanni XXIII per indicare il dell’apostolato dei laici alla missione avanza, negli impianti culturali e nei gressista, che separa libertà da respon- metodo di lavoro del Concilio ha dato di- evangelizzatrice della Chiesa veniva defi- mondi vitali, c’è un salto nella coscien- sabilità e così crea guasti forse irrime- gnità internazionale alla lingua italiana, nito con due parole, dietro le quali sta za collettiva intorno ai problemi degli mai, le mediazioni al ribasso vennero diabili soprattutto nella formazione da sempre utilizzata solo per indicare una lunga storia di dispute ecclesiologi- individui. La Chiesa sente su di sé il nel dopo-Concilio. umana delle giovani generazioni. La pizza, mafia e spaghetti. che e di scelte pastorali: «partecipazio- morso dei tempi nuovi. Un Papa sem- È indubbio che l’evento fu una ri- voce di questo Papa, per chi sa inten- Qual è, ora, l’eredità del Concilio, a ne» e «collaborazione». plice, nell’accezione positiva degli uo- sposta giusta, direi, indispensabile al dere, detta, a volte contro la sua Chie- prescindere dall’uso dell’aggettivo «con- Su questo terreno si è giocato in gran mini semplici, come Giovanni XXIII, momento. Il problema di oggi, a cin- sa, un messaggio teologico di rigore ciliare», per indicare qualcosa di nuovo parte lo specifico ruolo svolto dal laicato intuisce una necessità, supera le resi- quant’anni di distanza, è valutarne gli etico, di cui oggi si sente gran bisogno, e di aperto? Sono frutti del Concilio la cattolico nella società italiana. Sullo stenze, impone un’iniziativa, che subi- esiti e darne un giudizio disincantato. accanto e ben oltre il rigore economi- priorità della Scrittura nella vita della sfondo stava, e sta, da una parte il corso to assume il valore di una svolta, se Difficile dirne in poche battute. La co, consiglia uno stile di austerità nei Chiesa, la riscoperta della tradizione pa- stesso della storia, con le sue sollecitazio- non di uno strappo. mia impressione è che ci fu un di più comportamenti, individuali e sociali, tristica, la riforma liturgica per la parte- ni alla revisione degli stili di azione eccle- Il Concilio in fondo è il nuovo episo- di subalternità rispetto all’onda mo- sfugge opportunamente nei linguaggi cipazione attiva dei fedeli, il nuovo rap- siali, dall’altra l’insieme degli sviluppi dio di un antico rapporto, controver- dernizzante e secolarizzante allora po- a ogni posa da grande comunicatore. porto Chiesa-mondo, la nuova visione dell’ecclesiologia, sempre più orientata so: quello tra Chiesa e modernità. Una tentemente in atto, e da allora poi dila- Non comprendo perché venga visto dei rapporti con le religioni non cristia- al superamento dei modelli verticistici storia lunga, con luci e ombre, più om- gante in forme sempre più antropolo- come un restauratore. A mio parere, ne e la conseguente affermazione della prevalenti sino alle soglie della post-mo- bre che luci. Lo stesso Novecento, il gicamente devastanti. Se ne accorse proprio così richiama l’ispirazione ori- libertà religiosa. Tutte queste realtà so- dernità. secolo della modernità in crisi, ne ave- subito quel grande Papa, complesso, ginaria del Concilio, scansando, no oggi patrimonio comune dell’espe- Di per sé, una sollecitazione a ripensa- va dato drammatica rappresentazio- che è stato Paolo VI. Non semplice- nell’unico modo possibile, quella ete- rienza, della prassi, e del lessico quoti- re il rapporto gerarchia-laicato e a valo- ne. Il contesto però a quel punto è ine- mente intuì, comprese, dall’alto di rogenesi dei fini, che ha finito per col- diano dei fedeli. Ma negli anni del Conci- rizzare maggiormente l’autonomia dei dito. Il Moderno sta arrivando in mez- una raffinata cultura novecentesca, le pire tutte le rotture dei favolosi anni lio essi erano fenomeni nuovi, oggetto di laici era già presente nell’ecclesiologia zo al popolo. Lavoro, redditi, consu- prime possibili conseguenze. Non fre- Sessanta. vivaci discussioni e appassionate resi- degli anni immediatamente precedenti mi, cultura e comunicazione di massa, nò, ma cominciò a mettere in guardia, La grandezza del Concilio Vaticano stenze. Oggi è pacifico parlare di diaco- il Concilio Vaticano II. Ma è a partire dal- schizzano in avanti, spezzano i vecchi dall’aderire passivamente a una pura II sta nella capacità che mostrò allora nato, di collegialità, di concelebrazione, la stagione conciliare che si è superata la recinti, compresa la tradizionale fami- esigenza di aggiornamento dell’istitu- la Chiesa, ammaestrata dalla sua lun- di popolo di Dio, di libertà religiosa, di tesi del «mandato» (quasi che, per svol- glia, fin lì sicuro mezzo di disciplina- zione, che corresse dietro non alla mo- ga storia, di prendere essa l’iniziativa responsabilità comune dei battezzati. gere la loro missione apostolica, i laici mento dell’ordine costituito. Ancora dernità, ma a quella sua deriva che è della Riforma, prima che le tesi alter- Ma ieri non era così. avessero bisogno di una formale investi- oggi la Chiesa fatica a prendere atto venuta avanti come cosiddetto po- native venissero affisse da qualcuno Tra le novità del Concilio è da annove- tura da parte della gerarchia) e si è aper- dell’esplosione nucleare avvenuta in stmoderno. Lo fece con la sua stessa sul portale di qualche cattedrale. Esat- rare il nuovo protagonismo del laicato ta la via a un apostolato laicale che scatu- questa istituzione. E non essere riusci- figura sofferta di pontefice, intellettua- tamente quello che altre esperienze risce dallo stesso battesimo, elemento ta a darne una nuova declinazione, è le della crisi, tormentato più che rassi- non sono riuscite a fare. La Chiesa cat- Roma, Piazza comune a tutti i christifideles, indipenden- ancora motivo di difficoltà che si ripro- curato dalle verità di fede. Chi non co- tolica è maestra di sapienza politica. San Pietro temente dal loro status e dalla funzione duce e si allarga nell’intero sociale. Co- glie nel Moderno il segno tragico, che Chi non va a quella scuola, rischia a gremita svolta. Da una «ecclesiologia di dipen- munque nel Concilio la lotta fra tradi- lo attraversa, sempre, chi ci vede sol- più riprese un analfabetismo politico di fedeli denza» si è passati a una «ecclesiologia zionalisti e innovatori fu frontale, con tanto uno strumento di sviluppo per la di ritorno, non saprà leggere la vicen- l’11 ottobre di comunione», e i fedeli da semplici col- la vittoria, bisogna dire, di questi ulti- storia della salvezza, chi non ne rico- da umana, non saprà scrivere la lunga del 1962 laboratori della Gerarchia sono diventa- mi, come si può vedere dalla maggior nosce le aporie, le contraddizioni durata dello stesso suo proprio desti- ti corresponsabili della vita della Chiesa. parte dei documenti conciliari. Sem- drammatiche, fino a capire come nel no. Si incrinò allora l’unità politica

er i cattolici dislocati «sul- re una presenza cattolica nel mondo con- divisione tra gli stessi vescovi che portò le frontiere mobili del dive- DOMENICO ROSATI temporaneo svincolata dall’ipoteca di un ad un intervento autoritativo finale (la nire sociale» (come allora legame univoco con un partito, sia pure «deplorazione») di Papa Montini, che pu- si diceva) la novità del Con- di dichiarata ispirazione cristiana. Dopo- re era assertore del Concilio e delle Acli cilio non arrivò tutta in La vicenda delle Acli tutto i cattolici in Italia erano molti di più era stato patrocinatore fin dalle origini, Puna volta ed ebbe conse- fu emblematica di quelli che votavano Dc. I rapporti «sul e poi le aveva aiutate in molte circostan- guenze diverse secondo la fisionomia del- pianerottolo», ma anche nelle fabbriche ze critiche. Fu quella l’occasione di un le organizzazioni ed anche - è una zona per quella stagione e nelle scuole e tra le famiglie, rifletteva- confronto tra due scuole di pensiero: chi poco esplorata - dei differenti gradi di grandi trasformazioni no gli affanni e le speranze della comune configurava per una associazione di laici d’adattamento che ciascuna di esse ave- e di grandi umanità piuttosto che i contrasti ideolo- cristiani una «nuova posizione» che non va realizzato con il «vecchio regime». gici e le scomuniche della guerra fredda. richiedeva più una cauzione ecclesiasti- Che del resto non venne… rottamato in speranze sociali Maturò così la convinzione per cui, re- ca; e chi insisteva per una condanna an- un istante e mantenne un’influenza dure- stringendo su una sola agenzia il proprio che «dottrinale», per via dell’apertura vole anche dentro la nuova cornice. Così input elettorale, la Chiesa si vietava di sul socialismo. come i germi della «notizia» conciliare parlare a tutti i credenti ed anzi, rivolgen- Ma al di là di quella vicenda particola- erano già cresciuti nei tempi e tra gli uo- tosto che di bonaccia. Ma qualcosa di si- dosi soltanto a una parte, si faceva parte re, è giusto segnalare che la questione mini che avevano preceduto l’evento, al- gnificativo era già avvenuto. In dialettica essa stessa. del voto cattolico in Italia non trovò una cuni retaggi del preconcilio si ritrovano con il cardinale Siri, Moro aveva esposto In tal modo le indicazioni conciliari definizione compiuta neppure dopo il nelle fasi successive. Non è un argomen- la sua dottrina della distinzione tra le fornivano le premesse per superare divi- Concilio. La Dc continuò a reclamare to in appoggio alla tesi dell’incorporazio- competenze laiche ed ecclesiastiche per sioni improprie; e il criterio base era l’appoggio ecclesiastico specie in nome ne dell’insegnamento conciliare all’inter- rivendicare la scelta del centrosinistra. E quello che poneva la coscienza persona- della lotta contro il comunismo (Rumor) no di una «tradizione» che non conosce le Acli si erano sottratte ad un’inusitata le a fondamento della libertà religiosa e, e la Gerarchia si mostrò sensibile all’ap- mutamento, ma è in ogni modo il ricono- pressione della Gerarchia deliberando e a maggior ragione, della possibile plurali- pello anche quando diventava impratica- scimento della complessità della storia applicando, a tutela della propria autono- tà delle opzioni politiche. Su questo terre- bile sostenere un partito inficiato di ma- quando è narrazione di ciò che si muove mia, la misura della incompatibilità delle no una grande organizzazione popolare nifesta indegnità. Viene così spontaneo all’interno di mondi vitali; e tale rivelò di cariche associative con il mandato parla- come le Acli ritenne di sviluppare un’ini- di annotare che il tema politico è stato, essere la Chiesa sotto l’impulso profetico mentare. Per la nuova leadership di Li- ziativa che le portò ad enucleare l’idea probabilmente, il più disputato tra i cat- di Giovanni XXIII. vio Labor non era un cedimento clerica- del superamento del «collateralismo», il tolici negli ultimi 50 anni ma non ha por- Quando l’assemblea universale dei ve- le ma un modo di rendersi più liberi co- rapporto organico con la Dc, e ad affer- tato finora ad assetti concettuali stabili. scovi cominciò a muovere i primi passi, me «movimento di influenza culturale e mare il «voto libero» degli associati, vin- Un treno in perenne ritardo o un enigma nell’organizzazione cattolica in cui mili- di pressione sociale». colati bensì al «religioso ossequio» verso insolubile? Aprire un grande dibattito al- tavo, le Acli, era diffusa l’opinione che il magistero episcopale, ma in ultima ana- la luce dei principi del Concilio giovereb- alcune di quelle delibere canoniche era- UNA RICERCA A TUTTO CAMPO lisi responsabili in prima persona be non solo ai cattolici e alla Chiesa ma no state già precedute dall’esperienza. E Ecco: con il configurarsi del messaggio nell’espressione profana dell’opzione alla qualità della convivenza civile. E po- ciò valeva in particolare per le questioni conciliare nella sua pienezza molti degli elettorale. Un’idea che si è affermata an- trebbe portare in superficie, dovunque si della responsabilità dei laici nelle scelte adattamenti prima ritenuti obbligati ap- che se non in modo tranquillo. trovino, inediti fermenti paragonabili a politiche. Autonomia in temporalibus,si parvero sostanzialmente superati. Si ri- Fu infatti proprio con riguardo ai ter- quelli che precedettero ed accompagna- diceva con un latino che, ad onor del ve- tenne che una ricerca a tutto campo po- minali della testimonianza cristiana che rono, or sono 50 anni, l’evento che prepa- ro, aveva un retrogusto di burrasca piut- tesse aprirsi anche in Italia per realizza- si produsse, a proposito delle Acli, una rò il paradigma dei tempi nuovi. 16 domenica 7 ottobre 2012 LO SPECIALE

lenza - ha chiarito il Concilio - fa par- Dio e la vocazione alla perfezione (cfr te integrante dell’evangelizzazione, Lumen gentium, n. 32). Vino e otri nuovi sebbene la promozione umana non si Da queste premesse il Concilio de- possa confondere con il piano della riva la necessità che la Chiesa sia go- fede. vernata con «spirito collegiale» e sino- Il vino del Concilio, insomma, ha dale. Purtroppo siamo ancora lonta- La laicità divenne mutato i rapporti tra la Chiesa e il ni dall’aver realizzato questa fonda- mondo, spaccando molti otri vecchi. mentale indicazione conciliare. Nella Bisogna ammettere, però, che gli otri Chiesa, si continua a considerare con nuovi sono insufficienti, con il rischio sospetto ogni minima tensione tra ob- così valore cristiano che il vino nuovo vada disperso. Infat- bedienza e profezia, dimenticando ti, lenta e incerta è stata la riforma che la dialettica tra istituzione e cari- interna della Chiesa. Troppi conti- smi è essenziale alla crescita della a Chiesa è rimasta indie- nuano a pensare con le categorie del- Chiesa, la quale è fondata appunto tro di 200 anni. Come PADRE BARTOLOMEO SORGE la «cristianità», ormai scomparsa, e sull’istituzione apostolica e sul cari- mai non si scuote? Abbia- rimpiangono il vino vecchio. sma profetico (cfr Ef 2,20). mo paura? Paura invece Certo, è difficile cambiare mentali- di coraggio?». Queste pa- La Chiesa è chiamata tà, ma che senso ha rimanere attacca- L’ESEMPIO DI MARTINI Lrole del cardinale Marti- a impastarsi nella vicenda ti a otri che ormai il Concilio ha defini- La conseguenza esterna più negativa ni, rimbalzate sulla stampa alla vigi- tivamente spaccati? Il clericalismo è è che nella Chiesa si ha paura di parla- lia del cinquantesimo del Concilio, da degli uomini. Il Vangelo stato estirpato alla radice; la Gerar- re. Dove sono i vescovi come il cardi- un lato, suonano come monito ai cat- aiuta a capire meglio chia non sovrasta più la Chiesa, ma si nale Martini, che con parresia evan- tolici sfiduciati affinché riprendano il la storia e la storia aiuta situa all’interno del popolo di Dio; gelica fungono da punto di riferimen- cammino, dall’altro richiamano alla l’autorità ecclesiastica non si può ri- to morale per tutti, credenti e non cre- memoria dei recalcitranti le parole di a capire meglio il Vangelo durre a burocrazia o ad amministra- denti? Dove sono i fedeli laici maturi Cristo: «Nessuno mette vino nuovo in zione, ma è servizio e testimonianza; che, illuminati dalla sapienza cristia- otri vecchi. Il vino nuovo bisogna met- il Papa non è un semidio, seduto in na e dalla dottrina della Chiesa, han- terlo in otri nuovi». trono, ma è il «servo dei servi di Dio», no il coraggio - come chiede loro il È certamente «vino nuovo» l’ap- nica, della scienza. Dopo il Concilio, all’interno egli pure del «popolo di Concilio - di assumersi le proprie re- profondimento che il Vaticano II ha parlare di laicità non è più un tabù Dio». I vescovi non sono «prefetti» sponsabilità sociali e politiche, in au- compiuto dell’«ecclesiologia di comu- per la Chiesa. La laicità è un valore del Papa, né i fedeli laici sono «preti tonomia e responsabilità, senza di- nione», andando al di là dell’«ecclesio- cristiano. La sovrapposizione fra tro- mancati», ma la missione degli uni e pendere dal clero? Auspichiamo che logia societaria». La Chiesa cioè non no e altare, caratteristica del «regime degli altri è una e identica; certo, la l’Anno della Fede, indetto per cele- è, come si pensava prima, una «socie- di cristianità», non è più proponibile Gerarchia e i fedeli laici hanno funzio- brare il cinquantesimo del Concilio, tà perfetta», un tempio chiuso, riser- né storicamente, né teologicamente. ni diverse, ma non c’è alcuna disugua- sia l’occasione buona per riprendere vato ai fedeli cattolici; essa è invece il L’impegno per la giustizia e per la pa- glianza tra loro per quanto riguarda con fiducia e coraggio il cammino di «popolo di Dio in cammino attraver- ce, contro la fame e ogni forma di vio- la missione in sé, la dignità di figli di rinnovamento interrotto. so la storia», cioè una comunità aper- ta, alla quale, in vario modo apparten- gono o sono ordinati sia i cattolici, sia Papa i cristiani delle altre confessioni, sia Giovanni XXIII, tutti gli uomini che Dio vuole indistin- sulla sedia tamente salvi (cfr Lumen gentium,n. gestatoria, 13). La Chiesa dunque, è chiamata a attraversa mettersi in questione, ad andare ol- piazza tre le mura del tempio per farsi vicina San Pietro a tutti, là dove l’uomo vive, lavora, co- A destra struisce il futuro, soffre e muore. l’interno «Vino nuovo», parimenti, è l’aver della Basilica messo in luce la dimensione storica durante della salvezza cristiana: l’Incarnazio- la cerimonia ne - puntualizza il Concilio - si compie di chiusura nella storia dell’umanità, attraverso della prima fase tutte le epoche e tutte le culture. La del Concilio Chiesa, perciò, è chiamata a «impa- starsi» - per così dire - nella storia de- gli uomini, è intimamente solidale con il mondo, si pone in dialogo since- ro con tutti, nessuno escluso. Sa di avere molto da dare, ma anche molto da ricevere da tutti. Il Vangelo aiuta a capire meglio la storia e la storia aiu- ta a capire meglio il Vangelo. «Vino nuovo», infine, è la rivaluta- zione dell’autonomia e della laicità delle realtà temporali: della politica, dell’economia, della cultura, della tec-

so interpretativo dell’identità femmini- vestito la condizione femminile in Occi- le, nonché le opportunità per una pre- dente; i movimenti femministi, la loro Fu una rivoluzione per le donne senza attiva, responsabile, autorevole elaborazione concettuale e i processi di delle donne nella vita ecclesiale. emancipazione hanno reso possibile Sarà poi la stagione post-conciliare nuove forme di protagonismo delle a dare iniziale concretezza alle novità donne a livello economico, politico, cul- Ma non aprì tutte le porte prospettate dal Vaticano II: una ricca turale, hanno sovvertito la tradizionale fioritura di forme di servizio delle don- codificazione dei ruoli sociali e i model- ne nella Chiesa (dalle attività formati- li di relazione uomo-donna. Tali cam- l Concilio è stato oggetto in que- spettato dallo stesso Paolo VI, esse of- ve e catechetiche alle responsabilità ec- biamenti si sono poi riverberati anche sti cinquanta anni di innumere- SERENA NOCETI frirono un apporto significativo ai lavo- clesiali nelle diocesi e nelle parrocchie) nella vita delle chiese e nella riflessione voli ricerche, di taglio storico e ri delle commissioni, sui temi della fa- e soprattutto la possibilità di accesso teologica delle donne. teologico, che hanno investigato miglia, del laicato, della vita religiosa, alle facoltà teologiche pontificie, come le dinamiche di partecipazione Una grande novità anche se a nessuna di loro fu permesso discenti e successivamente come do- NON PIÙ AI MARGINI Idei vescovi e le visioni teologi- non ancora prendere la parola in aula durante le centi, spazi preclusi alle cattoliche fino Chiunque ponga a confronto la condi- che espresse nei diversi documenti, le congregazioni generali, nonostante ri- al 1965. zione delle donne nella Chiesa prima radici filosofiche e le ripercussioni per pienamente compresa, petute richieste in tal senso da parte di Le donne hanno così avuto l’oppor- del Concilio e la lettera dei documenti la vita ecclesiale e culturale di un even- non ancora vescovi e degli uditori laici maschi. tunità e gli strumenti per dirsi come conciliari con quanto avvenuto per le to che è apparso ai protagonisti e sufficientemente vissuta, Il Concilio ha parlato raramente di credenti e per ridire la fede, l’umano, il donne e grazie alle donne nella Chiesa all’opinione pubblica, fin dall’inizio, donne: alcuni interventi di vescovi in senso di Dio, la teologia. Dopo secoli di post-conciliare non può che cogliere «epocale». in parte tradita aula (ad esempio sulla poligamia, la presenza silenziosa, finalmente il rico- elementi di autentica discontinuità, sul In particolare, negli ultimi anni, si è contraccezione, l’attività delle missio- noscimento della parola delle donne co- piano delle categorie interpretative e sviluppato nei consessi accademici co- narie), scarni passaggi nei documenti me parola autorevole, essenziale alla della prassi; per le donne cattoliche il me sulle pagine dei quotidiani un viva- conciliari (dedicati alla denuncia delle comprensione autentica del vangelo e Concilio è stato davvero una «grande ce dibattito sulla recezione del Concilio della Chiesa. Al binomio «donne e Con- discriminazioni sessuali, al valore necessaria all’edificazione della Chie- svolta» (per riprendere le parole di uno e sull’interpretazione più adeguata da cilio» è stato dedicato nei giorni scorsi dell’apporto delle donne alla vita cultu- sa. Allo stesso tempo è bene rilevare dei grandi protagonisti del Vaticano II, dare all’evento: un novum per la storia un convegno internazionale organizza- rale e politica, all’importanza della pre- che tale cambiamento per le donne Giuseppe Dossetti), una reale riforma, della Chiesa cattolica o un evento in so- to a Roma dal Coordinamento teolo- senza delle laiche e delle religiose per non è avvenuto soltanto per fattori teo- capace di «grandi rinnovamenti istitu- stanziale continuità con la precedente ghe italiane, che ha visto la presenza di la vita ecclesiale), un «Messaggio finale logici o intracclesiali (la recezione del- zionali, di esperienza e di prassi cristia- tradizione ecclesiale? 250 teologhe provenienti da 22 nazio- alle donne», dal tono ancora patriarca- le istanze conciliari o la riflessione teo- ne». Novità non ancora pienamente A fronte del numero impressionan- ni. le. Ma, se i testi esplicitamente dedicati logica) quanto per le più profonde e am- comprese, non ancora sufficientemen- te di pubblicazioni, davanti alla varietà È stata prima di tutto un’occasione alla questione femminile sono pochi e pie trasformazioni sociali che hanno in- te vissute, in parte tradite; prospettive di temi presi in esame e alla pluralità di per riportare alla memoria un capitolo segnati da un linguaggio e da una con- ancora inedite che richiedono oggi una approcci assunti per pensare critica- dimenticato dagli studi dedicati al Con- cettualizzazione androcentrici, il Con- ... coraggiosa assunzione di responsabili- mente il Vaticano II e il post-concilio, cilio: la storia delle 23 donne (10 religio- cilio rappresenta per le donne cattoli- tà per generare quella forma di Chiesa, appare ancora più assordante il silen- se e 13 laiche) che parteciparono come che una reale svolta: vengono a essere Che silenzio assordante inclusiva, più giusta e autenticamente zio su una tematica - quella della sog- uditrici al Vaticano II, nella terza e garantiti, sul fondamento battesimale, sulla soggettualità partecipativa, che tante donne - con in- gettualità delle donne - utile per valuta- quarta sessione del Concilio. Lungi i presupposti per il riconoscimento del- sistenza, a voce alta - oggi chiedono, do- re la profondità dei cambiamenti avve- dall’essere una presenza puramente la soggettualità delle donne, gli stru- femminile, cruciale per po aver subito secoli di irrilevanza, nuti, cruciale per il presente e il futuro «simbolica», come inizialmente pro- menti biblici e teologici per un percor- valutare il cambiamento marginalizzazione, silenzio. domenica 7 ottobre 2012 17

spetto alla sua tradizione più recente, instaurando un nuovo rapporto con Né sudditi, né l’età moderna che fino al Concilio, da Galileo al Sillabo, era stata oggetto di aspre e radicali condanne da parte del magistero romano; è cambiato infatti «società perfetta» l’atteggiamento della Chiesa rispetto a tre dimensioni fondamentali della mo- dernità: il valore della scienza, il valore dello Stato con i suoi ordinamenti mo- ma popolo di Dio derni, e il valore della libertà, che non è un’invenzione del liberalismo, ma è l’immagine stessa di Dio impressa e ricordare i 50 anni nell’uomo. dall’inizio del Vaticano II RANIERO LA VALLE In questo quadro la Chiesa ha ripen- consistesse nell’innalzare sato anche la sua concezione dell’esse- una nuvola d’incenso che re umano: non che sia arrivata a metter- nasconde il Concilio e poi La libertà non è ci dentro come si deve anche la donna, Slascia tutto come prima, quella del liberalismo ma certamente ha approfondito e ad- le celebrazioni di questo anniversario dolcito la sua antropologia, anche se an- sarebbero inutili e anzi dannose. ma è l’immagine cora indistinta. E questa è la seconda Ricordare il Concilio vuol dire inve- di Dio impressa grande domanda che si può fare al Con- ce interrogarlo, chiedergli che cosa es- nell’uomo, cilio: quale uomo? Senza dubbio il Con- so è stato e ancora può essere per la cilio ha abbandonato l’antropologia Chiesa e per gli uomini. E qui le doman- in ogni uomo che considerava l’umanità (a parte i cat- de sarebbero così tante, che a racchiu- tolici) come una «massa dannata», per dere le risposte non basterebbero tutti i usare l’impietosa espressione di libri del mondo, come con un’iperbole Sant’Agostino. Non è vero che, come si dicono i Vangeli della testimonianza di per un disegno egemonico, l’umanità diceva, fuori della Chiesa visibile non Gesù. Infatti il Concilio ha ricapitolato tutta intera. c’è salvezza, e che perciò bisogna farci e reinterpretato tutta la tradizione di fe- Un vescovo francese, monsignor Du- entrare tutti a tutti i costi. La libertà re- de della Chiesa, e l’ha riproposta, «ag- bois, in Concilio lo spiegò così: «Il popo- ligiosa («nessuno sia costretto, nessuno giornata», come diceva Giovanni XXIII, lo di Dio, nel senso più pieno della paro- sia impedito») è più importante per il agli uomini di oggi in forme nuove, in la, è la Chiesa, con tutti i battezzati; ma Concilio che il numero dei fedeli. Di quel «modo che la nostra età esige». popolo di Dio è anche il popolo ebreo conseguenza il Concilio ha fatto cadere Dunque qui possiamo solo accennare che nelle sue sinagoghe continua a leg- la dottrina secondo la quale i bambini ad alcune primissime domande; le altre gere i testi di Isaia; popolo di Dio sono morti senza battesimo non vanno in pa- ognuno potrà farle per conto suo. anche tutti quelli che credono in un Dio radiso, e restano privi di Dio. «Questa La prima domanda è come il Conci- personale e che possono essere, sul pia- non è la fede delle nostre Chiese», disse- lio ha pensato la Chiesa. Esso poteva no umano, più morali di certi cristiani; ro i vescovi in Concilio. Dio ama e vuole pensarla (come del resto appariva in ma popolo di Dio sono anche i ‘gentili’, i che tutti gli uomini siano salvi, figurarsi quel tempo) come una piramide clerica- pagani (le genti) che non credono in i bambini! le col Papa intangibile al vertice, i vesco- Dio ma sono creati da Dio e ricevono la vi come prefetti e i fedeli come gregge o vita da lui; dunque tutti gli uomini sono PECCATO ORIGINALE come «sudditi». Invece l’ha pensata co- di Dio e suo popolo». Insomma la Chie- Di fatto l’antropologia del Concilio non me una comunione di Chiese con al ver- sa di Cristo, che «sussiste» ma non si si appella più alla dottrina del peccato tice il vescovo di Roma, unito però in un esaurisce nella Chiesa cattolica, è l’uma- originale per spiegare la condizione collegio con tutti gli altri vescovi, il cui nità in cammino, la «carovana umana», umana. Pur nella sua debolezza, l’uo- mandato non deriva dal Papa, come se come l’ha chiamata monsignor Dubois. mo non è storpiato da quel primo pecca- fossero suoi dipendenti o «collaborato- Ma se così stanno le cose, la Chiesa to, non è stato punito da Dio con la mor- ri», ma direttamente da Dio. Quanto ai deve stare attenta a non trattare male te (che altrimenti non ci sarebbe) e scac- fedeli, non sono dei sudditi, ma un popo- questo popolo che sta anche fuori dei ciato lontano finché il Cristo non venis- lo (che per la cultura del nostro tempo suoi confini visibili. E lo deve accettare se a salvarlo. Secondo il Concilio, Dio non è formato da pecore, ma da sovra- con le sue istituzioni e culture, non solo non ha scacciato nessuno, non si è penti- ni). quelle del Medioevo, ma anche quelle to della creazione dell’uomo, ma anzi La Chiesa non è poi una «società per- di oggi. Ed è proprio qui che, come ha «dopo la caduta» non abbandonò l’uo- fetta», al modo degli Stati, ma è una detto Benedetto XVI in un suo famoso mo, ma sempre gli diede gli aiuti neces- realtà umano-divina; e se come realtà discorso alla Curia, la Chiesa del Conci- sari alla salvezza, in vista di Cristo, che umana si sa dove comincia e si sa dove lio ha introdotto una discontinuità ri- del resto era già all’opera, con lo Spiri- finisce, come realtà divina rompe ogni to, fin dal principio e prima del princi- frontiera e giunge ad abbracciare non ... pio. Sicché il lavoro, la sessualità, i dolo- solo tutte le Chiese oggi divise, ma an- ri dei parti, la fatica per procurarsi il che uomini e donne di altre religioni e Ha cambiato il rapporto cibo e anche la morte non sono la pena senza religione, perché tutti oggetto della comunità ecclesiale del peccato, sono l’umanità dell’uomo. dell’amore di Dio. Sicché lo stesso con- È una buona notizia. Ma non era appun- cetto di popolo di Dio si allarga a com- con la scienza, to compito del Concilio dare una «buo- prendere potenzialmente, e non certo con la storia e con lo Stato na notizia», cioè l’Evangelo?

a sfumare, se non addirittura ad annul- teri forti, ai quali non offrire alibi o, lare, taluni lasciti di quella profezia. Ad peggio, coperture; una Chiesa capace Il Regno si fece più largo esempio, la metafora del popolo di Dio, di rispondere ai bisogni degli esclusi - in antitesi a una visione esclusivamen- anche se divorziati o semplici irregola- te piramidale di una Chiesa ancora im- ri della fede perché omosessuali o dissi- pigrita dai difensori del clericalismo. denti nell’atto finale della morte - affer- nonostante le tante infedeltà Per non parlare, come già si è detto, di mando un Regno di Dio inclusivo, che ciò che affatica e non di rado inibisce il nello spirito dell’accoglienza ritrova e dialogo all’interno delle comunità cat- rigenera anche se stessa. Per chi ne vi- l Vaticano II è stato uno straordi- pensieri non religiosi. Insomma, una toliche. Un dialogo, occorre rammen- va pienamente il mistero, le conversio- nario tempo di grazia per la SERGIO ZAVOLI Chiesa che, per così dire, andava «a tarlo, di cui Giovanni XXIII e Paolo VI ni rientrano nei diritti dell’uomo, ma la Chiesa su scala planetaria. Rap- nozze col mondo», superando veti e furono appassionati sostenitori. misericordia rimane imprescindibile presentò la strabiliante presa di scomuniche. Né fu marginale la rifor- La Chiesa, con il Vaticano II, inaugu- per ogni cristiano. Fu questa la Buona coscienza che il mondo stava ra- La dimensione ecumenica ma liturgica, che dopo secoli dette vita ra la sua modernità: non è più solo lati- Notizia di cui il Concilio si fece interpre- Idicalmente mutando e occorre- fu uno dei più grandi a simboli, parole, musiche, canti e gesti na, di matrice, per dir così, esclusiva- te; ma che non di rado riecheggia più va andare al di là di un certa visione comprensibili da tutti. mente occidentale, ma afferma una nelle osservanze canoniche che nelle medievale della fede; quando, per cambiamenti Il Vaticano II resterà nella storia co- universalità culturale e religiosa che, esperienze di vita, all’insegna della fra- esempio, la missione ad gentes rappre- del Concilio me un coraggioso tentativo di riforma- pur nelle sue ideali giurisdizioni, non ternità personale e della condivisione sentava un apostolato in terre lontane, È bene che la Chiesa re la Chiesa ritornando alla primigenia può restare estranea a questi tempi di sociale, una prospettiva antropologica che s’ispirava a moduli interpretativi ispiratio dei Padri. Se da una parte è ve- globalizzazione; quando si pensi, oltre- di cui tutti, oggi, abbiamo bisogno. E come «la salvezza delle anime» e «la dif- ritorni allo spirito di Assisi ro che il Concilio non riuscì a riformare tutto, che oggi è la Chiesa più aggredi- che ciascuno dovrebbe reclamare, e vi- fusione della civiltà cristiana», rigida- la Chiesa come avrebbe voluto lo Spiri- ta del mondo, fino a richiamare la sto- vere, al di là di ogni fede o pensiero. mente ancorati all’impietoso Extra Ec- to, innegabili furono le aperture dell’as- ria esemplare e fondante del martirio I cinquant’anni di questo grande fiu- clesia nulla salus («Fuori dalla Chiesa le al di sopra di tutte le elaborazioni sise conciliare sia dal punto di vista bi- di Cristo. Sembrerà ovvio sottolineare me hanno portato a riva anche le trac- non c’è salvezza»). dottrinali ulteriori, dei dogmi e delle blico, sia pastorale, non foss’altro per- che una lettura del cattolicesimo rivisi- ce velenose di acque deviate dal loro Ciò escludeva qualsiasi forma di dia- teologie; poi seguita dall’affermazione ché preannunciò l’avvento di un nuovo tata dal Vaticano II avrebbe dovuto es- corso più fedele e vitale; «aprirsi al logo interreligioso, precludendo la re- del «popolo di Dio» come metafora corso, quello della contestazione rispet- sere, compiutamente, l’antidoto con- mondo» significava dover affrontare denzione fuori dal recinto ecclesiale. dell’attiva partecipazione dei fedeli al- to ai paradigmi di un passato che, per tro ogni forma di provincialismo o na- un percorso che avrebbe attraversato In questo senso, il Vaticano II è stato la vita della Chiesa - nella testimonian- esempio, escludeva i pagani dalla sal- zionalismo culturale e spirituale, essen- tutte le storie, limpide o manomesse, una rivoluzione copernicana; e a rileg- za della Fede, come nell’organizzazio- vezza. do ontologicamente aperta all’alterità, di un’umanità ancora in cerca di condi- gere oggi i testi conciliari risale, inno- ne della comunità - con tanto di defini- quella in primis dei poveri. visione, cioè di amore e di equità, pri- cente, la contemplazione del mistero zione giuridica dei diritti e dei necessa- SUPERARE IL CLERICALISMO La responsabilità dei credenti, oggi, me luci della giustizia. La Chiesa riva- dell’uomo fatto a immagine e somi- ri strumenti per metterli in opera e ri- Eppure troppi sono stati i tradimenti, a sembra più che mai dover essere la te- da allo spirito di Assisi, dove, si direbbe glianza di Dio. Sia la Lumen Gentium o spettarli. Vi è infine, centrale, l’affer- partire dalla mancata applicazione del stimonianza, cioé l’impegno, di ricono- riascoltando la cattedra del Vaticano l’AdGentes, per non parlare della dichia- mazione della «Chiesa dei poveri», al di dettato conciliare riguardo al ruolo dei scere il diritto di parola alle voci scomo- II, Giovanni Paolo II ha detto che, d’ora razione Nostra Aetate, impressero, alla fuori d’ogni ricerca di potere per la cau- laici nel mondo. E allora si viene alla de dei diversi e dei lontani, degli attar- in poi, da nessun pulpito, nessuna pan- luce dei «segni dei tempi», un forte sa del Regno di Dio. Ne scaturì un ecu- debole attuazione - qua e là elusa, o pre- dati e degli inconosciuti. Urge una ca, nessun stuoino, una voce rivolta a cambiamento di prospettive. Ed ecco menismo di partecipazione più intima sto abbandonata - di uno stile e di un Chiesa capace di riconoscere il diritto un Dio unico, della solidarietà e della allora il ritorno alla Bibbia come riferi- tra le chiese cristiane e l’affermazione modo evangelico caro ai padri concilia- di parola alle voci che accusano il per- speranza, potrà pretendere di arrivare mento permanente della vita ecclesia- dell’incontro fra tutte le religioni e i ri. È ancora alto il numero di chi tende benismo reazionario dei cosiddetti po- più in alto di tutte le altre. 18 domenica 7 ottobre 2012 domenica 7 ottobre 2012 19 COMUNITA’

L’analisi L’editoriale Il bilancio dei miei 30 anni Riscatto morale, questione politica all’Assemblea nazionale Pd Matteo Claudio ancora che della buona politica. rappresentanza, di trasparenza nel circuito Mangili Sardo Ecco come sono indissolubilmente legate della decisione democratica, di altruismo lad- la questione morale e la questione politica dove il potere diventa conservazione e auto- del cambiamento. Ecco perché qualcuno, ri- referenzialità. leggendo ora Berlinguer, tenta di separare le Il rinnovamento vero comincia dal proget- due cose. Perché la denuncia del degrado mo- to di società. Dal governo che si vuole dare al rale, senza la visione di un riscatto possibile, Paese. Ma il rinnovamento è anch’esso una IERI, 6 OTTOBRE, HO COMPIUTO TRENT’ANNI. Come si SEGUE DALLA PRIMA può diventare motivo di ulteriore delusione e necessità vitale. È una domanda profonda ● suol dire: momento di riflessione e bilanci. Certo è Eppure allora come oggi l’imbarbarimento disimpegno. Dobbiamo ribellarci a chi vuole dei cittadini, che, se fosse delusa, renderebbe stato particolare festeggiare trent’anni all’assemblea del costume civico, la corruzione, il potere ridurre la persona ad individuo, per di più impossibile ricostruire un rete partecipativa. nazionale del Pd, in un giorno tanto importante per me che compra il consenso per perpetuare se individuo solo davanti al mercato e al potere. In fondo, non sono connesse solo la questio- quanto per le sorti del centrosinistra e del Paese. stesso, lo smarrimento del bene comune, L’immoralità dei comportamenti, la corruzio- ne morale e quella del cambiamento politico. 1922-1952-1982, anni di nascita delle tre generazioni non sono soltanto un problema di moralità ne, l’illegalità, la dissolvenza di quella linea di Sono connesse la questione sociale con quel- famigliari che si sono susseguite. Quando mio nonno delle persone. Sono, come intendeva Berlin- confine che separa l’interesse privato da quel- la democratica. Il groviglio pare a volte ine- aveva 30 anni l’Italia era appena uscita da una guerra guer, una questione politica decisiva, di pri- lo pubblico sono anzitutto attentati a chi vuo- stricabile. Ma la pazienza, l’umiltà degli inno- mondiale e la sinistra era da poco opposizione nel Pae- maria grandezza. Se l’obiettivo di una forza le cambiare. vatori è alla prova di una lotta decisiva. Oc- se sotto la guida di Togliatti. Quando li aveva mio padre progressista è il cambiamento, come può ra- Questo comporta grandi responsabilità. corre battersi, e al tempo stesso ricostruire. il Paese usciva lentamente dagli anni di piombo, anni dicarsi quest’idea, questo progetto, come Collettive ovviamente. Ma anche personali. Occorre essere esigenti soprattutto con se bui per la democrazia e il Pci era guidato da Enrico può diventare un impegno popolare, in assen- Siccome non è vero che siamo tutti uguali, stessi. Occorre spezzare l’illusione individua- Berlinguer. Oggi ci sono io, e c’è il Pd. Molto è cambia- za di un clima di fiducia, di un comune civi- deve essere sempre più vero che la reazione a lista come quella del leader solo al comando. to, oserei dire tutto! smo, di un costume pubblico rigoroso? fatti corruttivi e a pratiche illegali deve esse- Al bivio storico del nostro tempo, comunque, La mia generazione ricorda a mala pena la caduta Il degrado morale è oggi un impedimento re più severa nelle forze del cambiamento. non si può esitare. Guai a sottovalutare que- del muro di Berlino e, per quelli che sono cresciuti a al cambiamento. Oltre al danno che produce Non si tratta di cedere al giustizialismo o sta crisi di fiducia, perché può distruggere la pane e politica, il ricordo più lontano e più saldo nella in sé, è una zavorra che spinge il Paese lungo all’antipolitica, che anzi con coerenza e one- speranza. E paradossalmente fare il gioco di mente è quello del ’92-’93, anni di stragi e di Tangento- il declino. E nel declino aumentano le ingiu- stà vanno sempre contrastate a testa alta. Si chi urla ma non vuole cambiare, rimettendo poli, terreno fertile per la discesa in campo di Berlusco- stizie, le disuguaglianze, i rancori, persino tratta di applicare regole di austerità nella ad una oligarchia il governo del Paese. ni. Da lì tutto si fa più vivo nella mente, noi il berlusconi- l’individualismo. Questa grave crisi di etica smo lo abbiamo vissuto in pieno, ci siamo cresciuti den- pubblica marcia insieme alla più grave crisi tro. economica dal dopoguerra. E la crisi econo- Ricordiamo tutto di quegli anni: il ’94 e l’arrivo di mica non è neutrale: allarga la forbice socia- Berlusconi, la sconfitta della «gioiosa macchina da guer- le, impedisce la salita dei ceti più deboli, arric- Maramotti ra» dei Progressisti, Ilaria Alpi, Mandela presidente del chisce pochi e impoverisce molti, estende il Sudafrica, la morte di Kurt Cobain e Senna, il rigore di potere dei principali detentori delle ricchez- Baggio. ze nazionali. Come non è neutrale la crisi mo- Poi gli accordi di Schengen, rale: corrode e taglia le reti di solidarietà poli- ... Chirac, Windows 95 e la nasci- tica, spinge verso la rabbia e la solitudine, ac- ta dell’Ulivo. La guerra nella credita la sfiducia più radicale, quella di chi Tra gli eventi ex Yugoslavia, il primo gover- dice: sono tutti uguali, rubano tutti alla stes- no Prodi, Michael Johnson, sa maniera, non c’è differenza tra destra e che hanno Clinton di nuovo presidente e sinistra, non c’è alcuna speranza che la demo- segnato questi Fidel Castro in Vaticano. Blair crazia possa aiutarci a migliorare le cose. in Inghilterra, Lady Diana, Ma- Invece non siamo tutti uguali. Tra destra e tre decenni c’è dre Teresa e la nascita di Goo- sinistra c’è differenza, anche se la lunga ege- Tangentopoli gle. monia della destra liberista ha offuscato ne- Pantani al Giro e al Tour, gli anni la domanda di uguaglianza e di dirit- ma anche le Sampras a Wimbledon, Berlin- ti, il ruolo dei corpi intermedi, il primato del- morti di Senna guer, Treu, Bertinotti e la cadu- la persona. Tra l’adesione alle politiche rigo- ta del governo Prodi. Gli Oscar riste delle grandi tecnocrazie e l’idea di uno e Pantani di Benigni, i governi D’Alema, sviluppo sostenibile, della coesione sociale la guerra in Kosovo, e la bica- come bene pubblico, c’è differenza eccome. merale. Il Giubileo, Prodi in Eu, il Millennium Bug, la Passa di qui la nostra battaglia per il cambia- maturitá, G.W. Bush, l’Ipod, Marcos in Chiapas. mento politico. Ma senza quel «riscatto mora- Di nuovo Berlusconi e gli anni all’università. I Social le» di cui parlava l’altra sera ad Assisi il presi- Forum e il G8, dove noi c’eravamo comunque. L’11 set- dente della Repubblica, rischiamo di perder- tembre. L’Afghanistan. L’introduzione dell’euro, l’as- ci. Rischiamo di perdere quel senso di comu- sassinio di Marco Biagi, e poi tutti a Roma per l’articolo nità che è la premessa della giustizia, prima 18. La legge Bossi-Fini, il protocollo di Kyoto, il 41 bis. La morte di Gaber e il Columbia, il rapimento Abu Omar. La guerra in Iraq e i bombardamenti su Ba- ghdad. Berlusconi che dà del kapó a Schulz, la nona di Beethoven diventa l’inno dell’Unione Europea. Il commento Nazionale di ieri ha una morale, anche se do- con i suoi ragazzi, forte di lunghe consuetudi- Schumacher e Valentino Rossi, il caso Parmalat e vete pazientare un po’, prima che io la tiri ni. Le regole, infatti, non fondano, ma sono l’ictus di Bossi. Zapatero presidente e gli attentati di fuori): non c’è modo di sapere con certezza fondate; le regole non istituiscono una comu- Madrid. La cattura di Saddam, l’abolizione del servizio Le regole se Pierino abbia compreso la regola dell’ad- nità, ma sono istituite da una comunità: se militare obbligatorio, la morte di Arafat, la costituzio- dizione, e si sia comportato di conseguenza, vale per le regole dell’aritmetica, figuriamo- ne europea, la morte di Papa Giovanni Paolo II. e il paradosso oppure abbia in testa tutt’altro, e a volte ci ci se non vale per le regole di un partito politi- Nasce l’Unione, nasce You Tube, gli attentati di Lon- prenda a volte no. L’esperienza può certo es- co (e, poi, di una comunità nazionale). dra e Berlusconi al Congresso degli Stati Uniti d’Ameri- Massimo sere di aiuto, ma non basta, almeno in linea L’Assemblea Nazionale si è conclusa, e ca. L’Unione vince le elezioni, di nuovo Prodi, condan- Adinolfi di principio: ovunque voi fissiate il valore di Bersani ha saputo tirare il Pd fuori da una nato a morte Saddam, la crisi dei subprime, e poi riferimento per decidere, è possibile che Pie- micidiale battaglia sulle regole. Ma, per un Sarkozy, Brown e la Merkel. La rivolta fiscale leghista, rino raggiunga quel risultato e tuttavia non momento, è tornato ad aleggiare sui delega- la riforma Fioroni e le proteste. La nascita del Partito abbia seguito nei suoi astrusi calcoli la rego- ti uno dei fantasmi più persistenti di questa democratico. E infine via via la storia contemporanea, la, oppure che non raggiunga quel valore transizione infinita da cui l’Italia non riesce l’ultimo governo Belusconi, gli scandali, la sua caduta, perché è uno scansafatiche, ma sa fare le ad- a venir fuori: l’idea che i problemi del’Italia, Monti. SEGUE DALLA PRIMA dizioni. del suo sistema politico e istituzionale, posso- In questi anni, caro Segretario, quelli che tu chiami i Però Wittgenstein, per fortuna, e per rag- Eppure, nonostante il paradosso, nessu- no essere risolti non dalle politiche, non dal- Beatles, sono stati la colonna sonora costante. Li abbia- giunti limiti di età (è morto), non ha potuto na maestra ha ancora gettato la spugna, di le visioni e dai progetti, ma dalle regole, dal- mo vissuti con intensità. Li abbiamo apprezzati, soste- prender parte al dibattito sulle regole. Altri- fronte all’impossibilità di stabilire come stan- le procedure elettorali, dai meccanismi di vo- nuti, ammirati e quasi «politicamente» amati. Anche se menti avrebbe avuto infatti qualcosa da dire. no le cose con i loro Pierini. Pensano di saper- to. In formato ridotto, questa filosofia, che si a volte proprio sul più bello la musica si interrompeva Prendete una maestra, avrebbe detto, e fac- lo, decidono e, anche se qualche Pierino pun- è annidata anche nello statuto del Pd, è rie- bruscamente per dei cali di tensione dovuti alla scarsa ciamo che assegni a Pierino la bellezza di cin- ta i piedi e fa il furbo, per lo più ci prendono. mersa di nuovo e ha rischiato (e forse ancora qualità dell’impianto. La loro musica ci ha appassiona- quanta addizioni: da fare a casa, bene ordina- Ma come fanno? Nel più semplice dei modi: rischia: manca più di un mese e mezzo alle to a tal punto che alcuni di noi hanno iniziato a imbrac- te, sul quaderno a quadretti. Il giorno dopo, conoscono i loro alunni, vedono se le loro primarie) di sbarrare la strada che il partito ciare uno strumento, chi studiando e chi da autodidat- la maestra controlla i compiti e si accorge facce si illuminano quando comprendono, ha intrapreso per andare alla guida del Pae- ta. Molti hanno costituito delle cover band e giù a suo- che Pierino ha eseguito correttamente 17 ad- se seguono con attenzione in aula o si di- se. Per un momento (e ci auguriamo: per un nare per tutto il Paese. Altri invece pian piano hanno dizioni su 50. Ora non sa che pensare: Pieri- straggono continuamente, se aiutano o si momento soltanto) si è potuto pensare che iniziato a comporre dei pezzi loro, e anche se non trop- no è un alunno svogliato, come del resto dico- fanno aiutare e così via. Sanno distinguere, le primarie erano diventate la regola di cui po originali hanno trovato una propria dimensione mu- no le barzellette, ma le addizioni le sa fare, insomma, l’errore accidentale dall’errore si- nessuno era più in grado di assicurare una sicale. Poi la scena è cambiata, si è contaminata. Dal oppure Pierino ha capito a modo suo la rego- stematico, dovuto a incomprensione della re- comprensione comune, condivisa, da tutti brit pop all’italiana si è passati al country di importazio- la dell’addizione? Se propendete per la pri- gola, anche se non esiste né può esistere al- accettata, e dunque il mezzo per dividere ne d’oltreoceano. Molti hanno continuato a lavorare ma risposta, domandatevi anche se avreste cun algoritmo, o procedura formale (o rego- una comunità, piuttosto che il luogo in cui sodo e oggi calcano palchi importanti. risposto uguale nel caso in cui Pierino di ad- la!) per stabilire se le regole che hanno inse- questa deve tornare a esprimersi. Gli antro- Paul Mc Cartney ha ora la possibilità di rifare i pezzi dizioni corrette ne avesse eseguite 16, o 15, o gnato siano state comprese e ben applicate. pologi spiegano che, al suo meglio, il rito del- migliori dei Beatles con nuovi strumentisti, percorren- 14: dove tirate una riga? Quando cambiate Wittgenstein, l’autore del paradosso, con- le elezioni è, per le democrazie moderne, do così nuove sonorità, sperimentando e lanciando, idea su quel matto di Pierino? Se invece pren- cludeva perciò così: le regole si possono se- l’equivalente della festa per le società arcai- dall’alto della sua esperienza, un nuovo percorso verso dete la seconda, e pensate che Pierino non guire, comprendere, insegnare solo se si con- che. Meno cruento e sregolato, ma con lo generi più affini all’orecchio musicale contemporaneo. ha capito un accidenti, chiedetevi se direste divide una forma di vita in comune. Ecco la stesso valore fondativo. Voi, che ne avete per Così, di nuovo, scalderà i cuori e ci ritroveremo anco- il medesimo qualora Pierino vi portasse un chiave: una forma di vita in comune! La mae- un momento dubitato, vi accontenterete di ra una volta tutti a cantare Here comesthe sun e a sognare quaderno con 18 addizioni ben fatte, o 19, o stra che taglia ogni volta il nodo del parados- aver risolto il paradosso della regola di Witt- un mondo migliore. E poi, dai, non nascondiamocelo: 20. Di nuovo: dove mettete l’asticella? so promuovendo o bocciando, non avrebbe genstein e di sapere ora cosa cercare: non la in fin dei conti Ringo Star, non è mai stato un grande Morale della favola (anche l’Assemblea le stesse certezze se non fosse nella sua aula, regola migliore, ma un partito migliore. batterista. 20 domenica 7 ottobre 2012 COMUNITÀ

L’intervento Dialoghi Non bastavano i politici, ora si scopre che questa mega truffa ha operato in questi le tasse venivano saccheggiate alla fonte, anni, schivando senza difficoltà perfino gli dalla stessa società di riscossione, la attacchi dei giudici, paurosamente Diffamazione a mezzo stampa «Tributi Italia». Senza che nessuno, per somiglia tuttavia a quella del Batman Un Paese anni, se ne accorgesse. Viene da laziale e del Celeste lombardo che insulta i Cancelliamo il carcere domandarsi perché i Comuni siano così giornalisti rei di chiedere le sue dimissioni in coma suicidi da delegare ad agenzie esterne, dopo che i giudici e il senso comune lo etico pagandole invece di assumere in proprio accusano di aver favorito, con delibere ad Vannino la riscossione dei tributi. Gli enti pubblici hoc, gli affari di fondazioni e faccendieri Chiti non sono sprovvisti di impiegati... già condannati che ricambiavano con Vicepresidente del Senato EZIO PELINO pagamenti «in natura» questi suoi favori. Si potrebbe continuare a fare esempi e se L’idea che a gravare sui bilanci del Paese ne riempirebbero pagine... Quella cui ci (e di tutti noi) ci siano, accanto agli evasori troviamo di fronte, infatti, è una situazione Luigi fiscali, anche i privati cui lo Stato affida il definita da Luigi Ciotti di «coma etico» da ● IL CARCERE PER PUNIRE LA DIFFAMAZIONE A MEZZO Cancrini compito di riscuotere le tasse propone un cui non sarà semplice riemergere se non si STAMPA È UNA NORMA ANTILIBERALE, RESIDUO DEL psichiatra problema serio al ministro del Tesoro che riuscirà a capire e a far capire, dall’alto «CODICE ROCCO», VOLUTO DAL FASCISMO. Il tema è torna- e psicoterapeuta molto dovrà rivedere nel sistema dei delle istituzioni, che chi ha responsabilità to d’attualità negli ultimi giorni, a seguito della con- controlli da esercitare sulla società cui di cosa pubblica non deve avere solo il danna definitiva a 14 mesi di detenzione inflitta ad sono demandati compiti così delicati e certificato penale in regola. Deve Alessandro Sallusti, per un articolo pubblicato nel importanti. Il grandioso sentimento di dimostrare continuamente di poter essere 2007 su Libero, di cui, allora, era direttore. Il caso ha impunità con cui il presunto autore di considerato al di sopra di ogni sospetto. suscitato attenzione mediatica e un vivace dibattito. È bene sottolineare che la vicenda Sallusti non è isolata. Abolire il carcere per la diffamazione a mezzo stampa è una questione che si trascina da decenni: è stato oggetto di molti disegni di legge, mai approvati, CaraUnità Via Ostiense, 131/L 00154 Roma e ha riguardato decine di altri giornalisti. Per citare [email protected] un esempio tra i più recenti e significativi, voglio ri- chiamare il caso di due giornalisti del quotidiano Alto Adige. Povero assessore momentaneo mettersi a disposizione della levatura culturale e morale, con la stessa Nel luglio scorso, il redattore del quotidiano Alto Una brutale provocazione, quella collettività. «Spirito di servizio volontario». professionalità di moltissimi di quelli che Adige Orfeo Donatini e il direttore all’epoca dei fatti - dell’assessore alla Regione Lombardia Le dice niente, assessore, questo nobile ricoprono le cariche istituzionali, io dubito era il 2008 - Tiziano Marson sono stati condannati, in Raffaele Cattaneo. Sostiene che con 8mila concetto? Altro che carriere e liquidazioni. che troverebbe un datore di lavoro disposto primo grado, a quattro mesi di reclusione. Motivo del- euro al mese non ce la fa. Ed è preoccupato Lei scrive di aver stipulato un mutuo a passargli quella cifra davvero la condanna la pubblicazione della notizia di un radu- perché forse ora col decreto tagli alle bancario, ha fatto male a calibrarlo tenendo ragguardevole. Ci sarebbe comunque no neonazista in val Passiria, al quale - sulla base d’in- Regioni, ne guadagnerà molti di meno. In conto della remunerazione derivante dalla un’altra opzione, fare il libero formazioni raccolte dai giornalisti in ambienti delle Italia assessore, c’è chi vive con meno di carica di assessore. Se per una qualsiasi professionista. Immagino che l’assessore, forze dell’ordine - aveva partecipato anche il consi- 500 euro al mese e va a raccattare la frutta ragione la Giunta cade, che fa? Se non gli visto la collocazione politica di provenienza, gliere provinciale Sven Knoll, della formazione politi- e la verdura che scartano ai mercati... Forse sta bene il trattamento economico, può sarà un fan del cosiddetto «libero mercato». ca Sudtirol Freiheit. L’esponente politico, senza aver il personaggio non ha ancora capito che fare sempre dimettersi e andare a fare un Coraggio assessore, si metta in gioco. chiesto alcuna rettifica della notizia, ha sostenuto in l’assessore non è un mestiere, ma solo un lavoro. Se anche Lei fosse della stessa Renato Casaioli udienza di non essere stato al raduno. Questo è stato sufficiente a far condannare i due giornalisti. In discussione, dunque, non sono le simpatie o anti- Il punto Ho chiaro che di questi tempi è la stessa solo di essa? Io non lo credo. Credo che, non patie verso questo o quel democrazia a essere in pericolo, fra disoccu- soltanto giornali e tv proprietà-megafono del ... giornalista: le idee e i modi pazione dilagante, povertà crescente, arroc- fu premier Papi, ma anche e soprattutto fogli di comunicare di Sallusti so- Di cosa parleremmo camenti suicidi del Palazzo e pericolose scor- indipendenti, editorialisti terzisti, commenta- A tutela no anni luce lontani dalle ciatoie qualunquistiche. E sono consapevole tori da talkshow non ufficialmente schierati, delle vittime mie convinzioni. Come ha con sondaggi diversi? che una spia di questa grave situazione è la più Ostellino, ci starebbero spiegando che pe- scritto Claudio Sardo «conti- percentuale enorme di quanti, nelle rilevazio- rò, malgrado tutto, il Cavaliere tiene, che Lui, sanzioni nueremo a batterci contro le ni, si dichiarano non solo incerti sulle inten- solamente Lui, anche in questi tempi di rab- amministrative idee di Sallusti... Ma voglia- zioni di voto, ma anche molto dubbiosi, se bia e disincanto, è ancora in sintonia con una e pecuniarie mo che la battaglia sia tra uo- Enzo non contrari, riguardo l’opportunità di vota- buona fetta di italiani, sa parlare alla pancia mini liberi». Costa re. Ma, detto e (spero) chiarito tutto ciò, deb- del Paese, e via enfatizzando (da parte degli Così si rafforza In discussione è la libertà, Giornalista bo confessarvi, proprio rispetto ai sondaggi, osservatori più sedicenti super partes o di sini- la libertà quella di noi tutti, che ha bi- e scrittore che guardando Ballarò mi è venuto un pensie- stra, a mo’ di presa d’atto vagamente dolente) sogno di essere resa più for- rino inconfessabile, fondato su uno scenario quel dato numerico di poco sotto il 30%, e la te, tanto più in anni difficili immaginario. sua distanza da quello degli altri partiti. È come i nostri. Un giornalista non deve andare in car- Uno scenario opposto, non relativamente una mia opinione personalissima, e per fortu- cere per un articolo, che ne sia l’autore o il responsabi- A SCANSO DI EQUIVOCI: SO BENE CHE IL alla quota dei delusi dai partiti, ma ai valori na indimostrabile (basata com’è solo sul ricor- le della pubblicazione come direttore della testata. ● PROBLEMA FONDAMENTALE È QUELLO del consenso delle forze politiche. Mi sono do di quanto è successo, a livello mediatico, Andare in carcere per un’idea o un articolo incrina la DELLA DRAMMATICA CRISI DELLA POLITICA, del detto: e se invece per caso, per un inspiegabi- negli ultimi vent’anni). E con questo non vo- tenuta della democrazia. distacco dei cittadini da chi dovrebbe rappre- le motivo, il sondaggio di Pagnoncelli e tutti glio affatto dire che, stanti gli attuali sondag- L’Alta Corte di Strasburgo ha più volte dichiarato sentarli, del rifiuto dei partiti visti tutti come gli altri circolanti avessero dato il partito di gi, andrebbe rimarcata la buona tenuta di Ber- che norme come la nostra condizionano e limitano la consorterie di fruitori e dispensatori di favori Berlusconi fra il 27 e il 28%, con tutti gli altri sani. libertà del giornalista. Questa legge inoltre è senza e prebende, emblema e fonte di malversazio- partiti, a partire dal Pd, molto distanziati, sot- Le questioni importanti da considerare so- dubbio in contrasto con l’articolo 10 della Convenzio- ne, corruzione, impunità, in una parola sem- to di almeno 10 punti? Di cosa staremmo par- no quelle di cui scrivevo all’inizio. Magari ag- ne Europea dei Diritti dell’Uomo. plice (e per me, anche se non conta, facile per- lando, oggi? Certo, di crisi della politica, con giungendovi il tema della qualità dell’infor- Non possiamo permettere che più a lungo risultino ché autoassolutoria): Casta. tutte le preoccupate derivate di cui sopra, ma mazione. [email protected] ferite la nostra libertà di opinione e di espressione. È invece non solo giusto ma doveroso che chi com- mette una diffamazione a mezzo stampa venga puni- Dio è morto con calotte, cuscinetti e controdado, pian- mostra il profilo in faggio della Cuneo-Pi- to con una sanzione pecuniaria, anche forte se la re- tone reggisella, collarino di serraggio, mo- nerolo del ’49 e le prime note della Monta- sponsabilità è grave, dopo che sia stato disatteso l’ob- vimento centrale, guarnitura con corone nara scolpite su una tavola di abete, le no- bligo di rettifica documentata, pubblicata con lo stes- Quel casolare-mostra e dadi di fissaggio, girobulloni e pedivelle, te in ginepro della Virginia e che Tom Or- so rilievo dell’articolo diffamatorio. catena, pacco pignoni, distanziali, ruota telli compose qui, nel ’27, a Pian della Il Senato ha all’ordine del giorno l’esame di un dise- di trecento biciclette libera, cambio posteriore con pulegge, bi- Mussa, tra la Bessanese e la Ciamarella, gno di legge bipartisan, che affronta queste temati- lanciere, deragliatore anteriore, viti di re- cime che grattano il cielo ai tremilaecin- che. gistro, ganasce, archetti, perno centrale, que. È importante che il Parlamento approvi quanto pri- molla di ritorno, pattini, registro tensione «Li conosco tutti i grandi alberi del Pie- ma una legge che, cancellando il carcere per la diffa- Andrea cavo, eccentrico per apertura ganasce... monte. Ecco cosa è una losa... Vedi, è pie- mazione a mezzo stampa, sostituendolo con altre san- Satta Questo hanno visto i miei occhi, insie- tra di Luserna, quà sotto ci viene bene la zioni - pecuniarie e amministrative -, non rinuncian- Musicista me a trecento biciclette, dagli anni Tren- polenta...» riprende papà Lino. Pedalano do a tutelare le vittime della diffamazione, rafforzi la e scrittore ta a oggi, cercate, recuperate, smontate, i fantasmi dei campioni e dei gregari nel libertà e la democrazia, in coerenza con la Convenzio- aperte e richiuse, restaurate e conservate casolare-mostra-mostro di Daniele e di ne Europea dei Diritti dell’Uomo. Sarebbe sbagliato da Daniele Perino Duca da Traves, Valli suo papà, divisi in gruppi, per anni, per confermare nell’opinione pubblica l’impressione che di Lanzo, sopra Torino. Alle dieci arriva bulloni, per tipi di copertoni, sudano gras- tutti i problemi più seri - dall’emergenza economica TRAVES, VALLI DI LANZO, NEBBIOLINA papà Lino, che ha fatto tardi perché ha so e profumano di catena. Vanno a spasso ai costi della politica, dai compiti delle Regioni alle ● SUI PRATI, SEI DI MATTINA, SETTE FORSE, dovuto assistere alla abbattimento del fag- le spalle di Coppi e i berretti di Pantani, i norme sulla diffamazione - per essere risolti debbano PRIMO CAFFÈ INTIRIZZITO DELLA STAGIONE. gio più grande della valle: «Ma era troppo diavoli e gli aironi, le fughe e i perdoni,la essere affrontati dal governo tecnico. Il governo può Andiamo da Daniele. Chi è? Ve lo spiego malato, ci tirerò fuori delle lose... ». «Co- faccia di Defilippis le frasi di Martini, il svolgere un ruolo importante, non certo esclusivo: al- con un elenco: tubo piantone, pendenti sa?» faccio io. «Delle pietre, io parlo pa- pavè di De Vlaemink e Monserè. trimenti si certifica l’impotenza della politica. posteriori, canotto forcella, foderi forcel- tois, cioè franco-piemontese. Quando mi C’è una Italia folle che insegue le passio- Guai a smarrire un principio fondamentale e sem- la, perno mozzo, sfere, dadi e controdadi, chiamano quelle dei call center per ven- ni, custodisce i segreti e i saperi, ma tutto pre valido: la libertà non consiste nella possibilità di bloccaggio rapido, flange, raggi, nipples, dermi qualunque cosa, rispondo in patois questo non va in tv neppure negli orari esprimersi di quelli che hanno le nostre stesse convin- boccole, cerchio, paranipple, camera e buttano giù loro la cornetta. Sono l’uni- colti. Autunno vieni a colorare la valle, zioni, ma di quanti hanno idee diverse e opposte. d’aria, tubolare, curva manubrio, nastro co che riesce a farsi scaricare dai call cen- tocca a te, sarà bello far rumore con le La prima situazione caratterizza i regimi autorita- manubrio, pipa manubrio, serie sterzo ter». Ride Lino, il falegname e intanto mi ruote fra le foglie. ri; la seconda le democrazie.

Questo giornale è stato chiuso in tipografia alle La tiratura del 6 ottobre 2012 ore 21.30 è stata di 84.504 copie U:domenica 7 ottobre 2012 21

Uno scatto di Francesca Woodman © FRANCESCA WOODMAN

che abati impauriti dalla corruzione insita per L’APPUNTAMENTO natura nel corpo e nell’anima femminile (la don- ne come officina del diavolo), poeti arcadi in ve- na di rime esortative per giovanetti da educare, ingenui e sprovveduti ai quali si diceva «state lon- tani dalla donna ingorda», e infine incalliti asser- tori della superiorità maschile; contro l’incalzan- Le vie delle donne te saggistica vicina alla eguaglianza fra i sessi, che si respirava, per così dire, con l’aria del tem- po settecentesco, essi costruirono un vero e pro- prio edificio di luoghi comuni, irrobustiti con ci- Un convegno sulla toponomastica tazioni aristoteliche e bibliche. La galleria di don- ne celebri non necessariamente implicava un cri- terio di scelta meritocratico, bensì era usato sia femminile invocando pari opportunità per esaltare che per denigrare. Esistevano in ve- rità molte più sante, vergini, mogli fedeli e poe- tesse da contrapporre a prostitute, incestuose e FIORENZA TARICONE Basta farsi un giro nelle il peso di una tradizione negativa. Quindi, se og- streghe assassine, ma ai difensori delle donne Università degli studi di Cassino* gi ci chiedessimo a cosa si deve la celebrità fem- mancava un vero e proprio substrato culturale strade delle nostre città e minile e rispondessimo essenzialmente al pote- su cui attecchire; risultava così facile a Giuseppe PER MOLTI SECOLI E PER UN’INFINITÀ DI PERSONE, contare il numero di strade re decisionale dei media, ci daremmo una rispo- Passi, autore settecentesco, scrivere un catalogo DONNE E UOMINI, LE IMMAGINI CONCRETE, GLI AT- dedicate a eroine, musiciste, sta parziale, perché i modernissimi media ri- di «puttane» e a Diunilgo Valdecio, ripetere in 14 TREZZI QUOTIDIANI, L’ICONOGRAFIA RELIGIOSA, spondono ancora a logiche arcaiche di selezione righe per ben 16 volte il gioco di assonanza fra L’ARTE PITTORICA, STATUARIA E QUELLA MONUMEN- scrittrici e artiste. Poche, dei meriti e dei demeriti. donna e danno, proverbio che è appartenuto al TALE, HANNO «FATTO VEDERE» CIÒ CHE NON RIUSCI- troppo poche. Un problema lessico comune fino a pochi anni fa. VANO A LEGGERE. Dopo Gutenberg e l’invenzio- RECUPERARE I NOMI Il prototipo negativo da cui partire per riabili- ne della stampa, il circuito visivo si è allargato, culturale mai risolto I cataloghi che tramandano alla storia una serie tare era Eva, che sancì in sostanza la condanna ma solo nicchie ristrette hanno potuto decifra- di brevi biografie di letterate e poetesse, dandoci all’inferiorità per tutto il genere femminile. Da re ciò che le pagine cartacee raccontavano, ma modo ancora oggi di recuperare almeno i nomi, Cornelio Agrippa a tanti altri, in un arco di tem- anche implacabilmente fissavano, in quanto a se non i volti, con lo scopo di dimostrare le capa- po che abbracciò due secoli, venne contestata tradizione, norme, dogmi, storia religiosa, sto- cità femminili nel campo strettamente lettera- l’idea della superiorità maschile rovesciandola ria profana, senso della vita. In quelle élites, le rio, fu ripreso da Boccaccio e non cessò mai di nella maggiore perfezione del sesso femminile. donne erano ancora una sotto particella; in esistere toccando la vetta della sua produzione Per esempio si scriveva che la donna nasce dalla compenso era già avvenuta per un intero gene- tra il 1600 e il 1700, alle soglie della formazione costola di Adamo presa sotto il cuore, l’uomo in- re, quello femminile, la fissazione del canone, del fenomeno dell’opinione pubblica e nel secolo vece è stato forgiato dalla terra; come si può cre- ontologico e comportamentale. Dal pagano precedente per l’Italia alla nascita del sistema dere che sia migliore della donna se essa è fatta Aristotele ad alcuni Padri della Chiesa, poco L’INCONTRO rivoluzionario della pubblica istruzione. Il Sei- di materia più nobile? Anche il luogo della forma- cambiava. Se per il filosofo, chiamato l’ipse cento fu anche il secolo in cui la «questione fem- zione era migliore, perché Eva fu creata nel para- dixit, perché la sua autorevolezza era tale da Se ne parla a Roma, ancora minile» uscì fuori dalle dispute individuali e di- diso, mentre Adamo vi fu trasportato dopo esse- oscurare qualunque altra opinione, le donne ventò un dibattito europeo, coinvolgendo uomi- re stato formato in un campo selvatico insieme erano la metà degli uomini liberi, con una vo- oggi con docenti ed esperte ni e donne; l’incontro-scontro, al di là delle argo- con gli animali bruti; e ancora, la natura limosa lontà deliberativa simile a quella di un fanciul- mentazioni a volte teneramente ridicole, degli maschile si manifesta quando l’uomo si lavava: lo, per alcuni Padri della Chiesa, esse erano la Pari opportunità anche nella toponomastica. Le uomini fra loro, in veste di accusatori o sostenito- l’acqua del suo catino presentava sempre residui porta del diavolo (la ianua diaboli), e sentina di strade intitolate alle donne, infatti, sono una esigua ri delle capacità «muliebri», e delle donne che di terra emessi dal suo viso fangoso, così come ogni male. Quando nel Settecento, in Francia, minoranza rispetto a quelle che portano nomi di difendendo il loro sesso, finalmente ritrovavano l’uomo era inferiore anche perché peloso e sog- si consolida la nascita dell’opinione pubblica, eroi della storia, letterati, scienziati o politici maschi. un’alleanza, ci ha consegnato, se non fisicità, al- getto alla calvizie, eventualità in cui la donna grazie anche all’esperimento veneziano della È da qui che parte il primo Convegno nazionale di meno nomi e cognomi su cui lavorare. Un compi- non incorreva mai data la sua origine celeste. Gazzetta, a buon mercato, quindi accessibile a toponomastica femminile in corso (ieri ed oggi) to che il femminismo si è assunto fin dalla metà Insomma, come scrisse Francesco Agostino del- molti perché appunto costava «una gazza», il presso la Casa internazionale delle donne di Roma. degli anni Sessanta e per il quale non dovremmo la Chiesa, «le donne sono venute in eccellenza in racconto dogmatico sui due sessi è già comple- Patrocinato da Anci, Aspettare Stanca, Fnism, provare che gratitudine. Le firme degli uomini ciascun arte ove han posto cura». Ma la risposta to; l’estromissione dalle Università, esplicita o Leggendaria e Telfono Donna di Potenza, l'incontro che tramandavano le donne, consegnandole alla migliore e in un certo senso premonitrice spetta non detta, è già avvenuta, le donne che si spin- servirà a fare il punto della situazione della presenza celebrità, spesso anche negativa, avevano una senza dubbio alla seicentesca Moderata Fonte gono fuori dai confini domestici pagheranno femminile nella toponomastica, dal momento che formazione culturale e una provenienza diversa: pseudonimo di Modesta Dal Pozzo, autrice de Il un prezzo salato e lo faranno comunque; il codi- anche «i nomi delle nostre strade e delle nostre letterati laici ed ecclesiastici, saggisti improvvisa- merito delle donne, quando, per fugare ogni dub- ce binario era inflessibile: agli uomini, la razio- piazze - spiegano le promotrici - contribuiscono a ti, donne offese nell’amor proprio dalla misogi- bio, disse in modo lapidario: D’altri non son che nalità, la cultura scritta, gli incarichi pubblici, creare la cultura di un popolo, definendone le figure nia dominante, galanti eruditi di provincia che mia, libero cor nel mio petto soggiorna. alle donne, il carico del materno, personale, e storiche degne di memorabilità». Tanti gli interventi arringavano in difesa del sesso debole più per *Sintesidell’intervento«Meritiedemeritidellacelebrità quello di un intero genere, la sentimentalità, e di studiose e addette ai lavori. spirito cavalleresco che per convinzione. Ma an- femminile. I criteri della celebrità per “passare alla storia”»

IN FRANCIA : La corrida: la battaglia degli animalisti contro le vecchie leggi PAG. 22 TEATRO & TV : In libreria la versione televisiva dell’Orlando furioso di Ronconi PAG. 23 SCIENZA : La scienza non dice le bugie ma ogni tanto incappa nella truffa PAG. 24 22 domenica 7 ottobre 2012 U: SOCIETÀ Che corrida in Francia La battaglia degli animalisti contro le vecchie leggi

Gli spettacoli di tauromachia penali di altri Paesi in cui pure la sensibilità ver- I funerali delle vittime di Breivik so i diritti degli animali ha compiuto passi avan- a Oslo AP PHOTO/EMILIO MORENATTI restano in vigore Oltralpe ma ti. Ce ne sarebbe abbastanza da impedire la cele- è in atto una sfida a colpi di brazione delle corride in territorio francese. Ma quello stesso articolo contiene un comma, il nu- codici: è giusto far soffrire un mero 7, che offre una scappatoia ai fautori fran- animale per «tradizione»? cesi delle manifestazioni di tauromachia. Esso prevede infatti una specifica eccezione per le Quegli intellettuali «courses des taureaux», un modo per definire le PIPPO RUSSO corride. Che possono essere escluse dal perime- di Parigi che flirtano [email protected] tro delle cose represse «nel caso in cui si possa invocare una tradizione locale ininterrotta». LO SCORSO 21 SETTEMBRE IL CONSEIL CONSTITUTION- Contro questo comma è stata sollevata la que- con l’ultra destra NEL FRANCESE HA RIGETTATO UNA RICHIESTA DI DI- stione prioritaria di costituzionalità. Il vicepresi- CHIARARE INCOSTITUZIONALE LA CELEBRAZIONE dente di Crac Europe, Jean-Pierre Garrigues, ha DELLA CORRIDA NEL TERRITORIO NAZIONALE. E do- chiesto pubblicamente come possa essere consi- po che la sentenza è stata resa nota entrambe le derato «tradizione locale ininterrotta» un atto Dopo il caso Millet Il pamphlet di Millet – che nonostan- parti in causa hanno esultato. L’hanno fatto, co- che viene represso nel 90% del territorio nazio- te il gran numero di opere pubblicate me era ovvio, le associazioni per la difesa delle nale. Dunque, una tradizione radicata a livello e l’elogio letterario era quasi sconosciuto in Francia, an- manifestazioni di tauromachia. Le quali hanno locale può giustificare la violazione della legge a Breivik si assiste a che se molto apprezzato nell’ambiente approfittato della sentenza per affermare una dello stato per il solo fatto d’essere “cultura”? editorial-letterario in quanto editor di volta di più quanto questa pratica faccia parte Interrogativo che contiene l’essenza della que- una inquietante ascesa due premi Goncourt degli ultimi anni, dell’identità francese, sia pure limitatamente a stione, e ha permesso ai ricorrenti di ottenere il di neo-reazionari Littell e Jenni – ha avuto l’effetto che alcune realtà locali raggruppate sotto l’etichetta risultato massimo cui miravano in questa fase: l’autore si riprometteva, anche per po- di villes taurines (città taurine). superare il rigido filtro posto alla ricevibilità di ter recitare il ruolo della vittima: ese- Ma anche le associazioni animaliste francesi ogni Qpc, il cui tasso di respingimento è molto FELICE PIEMONTESE crazione, sdegno, e una sorta di aut aut hanno trovato degli aspetti positivi nel pronun- elevato. [email protected] all’editore Gallimard da parte di molti ciamento del Consiglio Costituzionale. Aver otte- Il Consiglio Costituzionale ha infine rigettato autori della blasonata maison. O lui se nuto che la suprema corte del loro Paese si pro- il ricorso nel merito, con motivazioni che verran- C’È CHI (RICHARD MILLET) S’INQUIETA ne va o ce ne andiamo noi. nunciasse sulla costituzionalità della corrida, no rese pubbliche nelle prossime settimane. Ri- QUANDO SCOPRE DI ESSERE L’UNICO BIAN- Un appello della scrittrice Annie Er- pur rigettando infine il motivo del ricorso, è sta- mane però l’assunto che la corrida, e in generale CO IN ATTESA DEL MÉTRO ALLA STAZIONE naux in cui si dice che «il pamphlet fa- to dal loro punto di vista un passo avanti. Un le manifestazioni popolari in cui sia previsto PARIGINA DELLO CHATELET. E CHI (ALAIN scista di Millet disonora la letteratura» precedente dal quale con maggior forza si potrà l’esercizio di brutalità sugli animali, assumono FINKIELKRAUT) S’ALLARMA QUANDO SEN- è stato sottoscritto da decine di scritto- ripartire per istruire da capo la battaglia contro la rilevanza di tema costituzionale. E soprattut- TE CHE MOHAMED È IL NOME PROPRIO PIÙ ri, tra cui il premio Nobel J. M. G. Le le manifestazioni di tauromachia, attualmente to permane irrisolta la questione delle eccezioni DIFFUSO NELLA REGIONE PARIGINA. PICCO- Clézio, quasi tutti pubblicati da Galli- consentite in quattro regioni francesi: Acquita- che vengono fatte al dettato di costituzione e di LI BORGHESI FRUSTRATI E INSOFFERENTI? mard che alla fine, con decisione pilate- nia, Midi-Pyrénées, Languedoc-Roussillon, Pro- legge quando si tratta di preservare una tradizio- No, intellettuali famosi e riveriti sca, ha sollevato Millet dall’incarico venza-Alpi-Costa Azzurra. ne ritenuta troppo radicata per essere disciplina- (Finkielkraut soprattutto), tradotti ma lo ha tenuto come collaboratore. Il ricorso è stato presentato da due associazio- ta. all’estero, titolari di rubriche e membri ni, Comité Radicalement Anticorrida (Crac) e Su questo versante il caso francese dice alcu- del comitato di lettura del più prestigio- CARATTERISTICHE COMUNI Droits des Animaux, e si è basato su una proce- ne cose sulle difficoltà di far venire a patti la sfe- so editore francese. Ma la cosa inquietante è che le aberran- dura introdotta nel 2010 per verificare la confor- ra oggettiva e universale del diritto col particola- Ma, certo, imboccata una strada è ti tesi di Millet hanno avuto anche mol- mità di un testo legislativo alla costituzione: si rismo delle tradizioni. La diffusione della sensi- difficile fermarsi a metà. È così che Mil- ta solidarietà. Ed è qui che il discorso chiama Question Prioritaire de Constitutionnali- bilità sui diritti degli animali cresce ma continua let ha deciso deliberatamente di dar fa un salto di qualità,trasformandosi té (Qpc). Grazie a questo strumento giurisdizio- a arrestarsi davanti a casi specifici. fuoco alle polveri, pubblicando a fine da disputa letteraria tipicamente pari- nale le due associazioni hanno sollevato la que- E al di là della posizione assunta nella questio- agosto l’ormai famoso pamphlet Lan- gina in fenomeno su cui vale la pena di stione di costituzionalità relativa all’articolo ne, risulta certo bizzarro che alcune zone di un guefantôme, che contiene l’Elogio lettera- interrogarsi. 521-1 del Codice Penale francese e alle sue con- paese si configurino come “zone penali speciali” rio di Anders Breivik, il norvegese che ha Perché è un dato di fatto che quelli traddizioni. Il cui testo dell’articolo stabilisce in- in cui la vigenza del codice nazionale viene mes- massacrato 77 persone inermi il 22 lu- che Daniel Lindeberg definiva, in un li- fatti che «chi commette un atto di crudeltà con- sa fra parentesi. L’impressione è che la vicenda glio dell’anno scorso. bro di dieci anni fa, i “neo-reazionari” tro un animale domestico, o addomesticato, o non sia conclusa qui, e che l’aver fatto della corri- Mescolando alla rinfusa gli ingre- non hanno fatto altro che guadagnare tenuto in cattività, è punito con due anni di carce- da un tema di rilevanza costituzionale fornirà dienti più disparati (compresi gli incol- posizioni, forti anche di un malessere re e 30.000 euro d’ammenda». ulteriori appigli alle associazioni animaliste per pevoli Breton e Debord), utilizzando reale che esiste nella società francese, Dunque un dettato legislativo severo nei con- proseguire la battaglia giurisdizionale. E ancora uno stile ampolloso e magniloquente, e di cui, politicamente, si è fatto inter- fronti di chi commetta abusi contro gli animali, una volta si tratterà di stabilire se la tradizione Millet – autore finora di una cinquanti- prete il Front National di Marine Le certo più avanzato di quanto si trovi nei codici sia più forte della legge. na di romanzi e saggi, e editor presso Pen, premiato con un risultato senza Gallimard – esalta “la perfezione for- precedenti alle recenti elezioni presi- male” del gesto di Breivik, che pure di- denziali. chiara di non approvare. Il giovane Islamofobia, critica del multicultura- neo-nazista non sarebbe altro che «il lismo e del “politicamente corretto”, prodotto sia del crollo della famiglia, teoria del complotto antieuropeo, eliti- sia della frattura ideologico-razziale smo e rifiuto della cultura di massa: che l’immigrazione extra-europea ha questa la miscela che alimenta la cultu- introdotto in Europa da una ventina ra neo-reazionaria e che si arricchisce d’anni e il cui avvento era stato prepa- di sempre nuove varianti e differenzia- rato da lunga data dalla sottocultura zioni. Il tradizionale antisemitismo del- americana, conseguenza ultima del pia- la destra fascistizzante, ad esempio, si no Marshall». E «dal piano Marshall è tramutato in appoggio incondiziona- all’onnipotenza di un Mercato globaliz- to a qualunque iniziativa dello stato zato è possibile seguire il movimento ebraico, anche se ogni tanto torna a far che ha provocato la destoricizzazione capolino. dell’Europa sul piano economico, cul- Così, contro quella che è stata subito turale e indubbiamente etnico». definita la “fatwa” a Millet («Pourquoi Dunque «la deriva di Breivik s’inseri- me tuez-vous?», perché mi uccidete? È sce nella grande perdita d’innocenza e il titolo di una sua intervista a l’Express) di speranza che caratterizza l’occiden- si sono levate voci note, come quelle te, che – in altre parole – equivale alla degli scrittori Renaud Camus e Denis distruzione del valore e del senso». Tillinac, e dei giornalisti Bruno De Ces- Questo processo comporta «la conver- sole ed Elizabeth Lévy, che sul giorna- sione dell’individuo in piccolo-borghe- le che dirige (“Valeurs Actuelles”) ha se meticciato, mondializzato, incolto e parlato di “linciaggio” e di “purghe sta- social-democratico», ossia proprio il ti- liniane”. E non è certo un caso se, dopo po di persone uccise da Breivik. (ricor- la vittoria socialista, si preconizzi an- ll torero David Fandila, detto El Fandi, in una diamo che la maggior parte delle vitti- che da parte di molti intellettuali un corrida a Granada me erano giovani militanti del partito partito unico della destra, che com- socialdemocratico che partecipavano prenda l’Ump sarkozysta e il Front Na- a un campus nell’isoletta di Utoya). tional ormai sdoganato. domenica 7 ottobre 2012 23 U: CULTURE

ALBERTO CRESPI ROMA

CONFESSIAMO: AL VEDERLO IN LIBRERIA, FRA LE NOVI- TÀ HOMEVIDEO, UN TUFFO AL CUORE. FINALMENTE! POI, AL MOMENTO DI INSERIRE I DVD NEL LETTORE, SU- Orlando Furioso BENTRA L’ANSIA: oddio, e se non ci piace più? Se è invecchiato male? Se NOI siamo invecchiati male? Beh, ve lo diciamo subito: è ancora bellis- simo. Provateci anche voi. In libreria la versione televisiva Stiamo parlando dell’Orlando furioso di Luca Ronconi, versione tv (5 puntate andate in onda nel 1975) di uno degli spettacoli teatrali più im- portanti del XX secolo. Lo hanno pubblicato dello spettacolo di Luca Ronconi Rai/Eri e Bur (collana «senza filtro», 2 dvd con libretto allegato). Qui sotto Maria Grazia Gre- gori vi spiega perché lo spettacolo fu così rivo- luzionario. Confessiamo che noi, all’epoca, non lo vedemmo. Vedemmo però, nel ’75, la versione tv. Freschi di lettura del poema, rima- nemmo folgorati. Quando uscì la riduzione ci- nematografica vedemmo anche quella, ma no- nostante il grande schermo era come la Cappel- la Sistina riprodotta su un francobollo. Ludovi- co Ariosto ha bisogno della «durata». Come scrisse Ugo Foscolo nella Notizia di Didimo Le cinque puntate andarono Chierico, leggere le sue ottave è come farsi ip- notizzare dalle onde del mare: «così vien poe- in onda nel 1975 tando l’Ariosto». Il cinema è troppo «breve» Protaganisti erano Massimo per lui e non è un caso che nessun grande regi- sta ci abbia mai provato. La tv, sia pur nella Foschi e Ottavia Piccolo, frammentazione delle puntate, riuscì quasi nel che dice: «Fu un’esperienza miracolo. La simultaneità delle azioni che ca- ratterizzava l’evento teatrale fu diluita in una meravigliosa» narrazione a episodi. Ma anche così era – è – una meraviglia. Il cofanetto Rai/Eri/Bur ha due difetti. Il pri- mo: la qualità di immagine e sonoro è spesso misera, nessun lavoro di restauro e ripulitura è stato effettuato sui nastri Rai dell’epoca. Male. Il secondo: nel libretto curato da Claudio Lon- ghi ci sono materiali interessanti (come due in- terviste a Ronconi e a Edoardo Sanguineti, che curò l’adattamento), ma manca del tutto una scheda con il cast. Per scoprire chi sono gli atto- ri, dovete inserire i dvd e leggere i titoli di coda. È una mancanza grave, quasi un insulto. Quell’Orlando non era solo una prodigiosa mac- china scenica, che in tv si trasforma in una deli- ziosa orgia di movimenti di macchina accompa- gnati dalla musica di Giancarlo Chiaramello. Era anche uno showcase di recitazione in cui coesistevano stili molto diversi, e nel quale ap- parivano stelle del teatro e giovani rampanti dal grande futuro. Per cui, le righe ancora a disposizione sono un omaggio agli attori. Con due di loro, abbiamo voluto chiacchiera- re: Orlando e Angelica. Lui è Massimo Foschi, appena visto al cinema in La città ideale di Luigi Lo Cascio. Lei è Ottavia Piccolo, nel ’75 venti- seienne e carina da morire, bambina-prodigio con alle spalle ruoli in film di Visconti, Germi, Magni, Bolognini. Chiediamo loro un confron- to fra il Ronconi teatrale e quello, diciamo così, «cinematografico». Foschi: «Luca aveva inven- tato una macchina teatrale rivoluzionaria e il cinema era un giocattolo nuovo per lui. La più Un disegno dell’illustratore Gabriel Pacheco grande difficoltà fu il controllo del tempo: le riprese si prolungarono oltre ogni dire, tanto che Vittorio Storaro dovette abbandonarci per- ché doveva girare un film con Bertolucci, e fu sostituito da Arturo Zavattini. La fluidità dello Come rivoluzionare la scena spettacolo fu mantenuta, ma a Luca mancava molto la contemporaneità delle azioni, la molti- plicazione dei palchi e degli ambienti. Se avesse Tutto era nuovo: dall’azione che si svolgeva capì quello strano oggetto che si trovava da- potuto girare un film da proiettare simultanea- vanti salvo poi considerarlo fra i capolavori di mente su molti schermi, credo sarebbe stato fe- simultaneamente in più luoghi agli spettatori-attori quegli anni. lice». Va detto che Ronconi e Sanguineti pensa- Certo c’era stato il ’68: Julian Beck ad Avi- rono anche… a due film, da proiettare contem- MARIA GRAZIA GREGORI XX da un testo di Rodolfo Wilcock all’indimen- gnone, alla fine di Paradise Now aveva aperto poraneamente sui due canali Rai, in modo che MILANO ticabile Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl le porte della chiesa in cui si svolgeva lo spetta- lo spettatore potesse saltare da uno all’altro: Kraus dentro l’immenso spazio del Lingotto colo e aveva invitato gli attori e gli spettatori avevano inventato lo zapping, in un certo sen- SI, LOPOSSIAMODIRE:CON LACREAZIONEDELL’«OR- di Torino. Ma qui succedeva per la prima vol- ad andare per le strade. Certo la voglia di par- so, ma la cosa non si fece. Oggi forse l’Orlando LANDOFURIOSO» (1969) NELLA CHIESADI SAN NICO- ta che gli spettatori fossero parte integrante e tecipazione era tanta, a quel tempo. Ma pensa- sarebbe perfetto per il «mosaico» (i tanti scher- LÒASPOLETO,MA SOPRATTUTTOCONLASUATOUR- dunque «attori» di qualcosa in cui erano coin- te a uno spettacolo che nasceva in un luogo mi contemporanei) collaudato da Sky per le NÉE PER UNA SERIE INFINITA DI PIAZZE, DI SPAZI AL- volti. Ecco arrivare su dei praticabili mobili di esclusivo come il Festival di Spoleto per 400 Olimpiadi. Ottavia Piccolo: «Proprio perché TERNATIVIINITALIAENEL MONDO,IL TEATROITALIA- legno fatti scivolare da interpreti non impe- persone e che poi scoppierà come una bomba avrei potuto fare paragoni, cercavo di non farli. NO AVEVA COMPIUTO UNO STRAORDINARIO GIRO DI gnati in una determinata azione, cavalieri con ovunque andasse, addirittura per 5000 spet- Mi affidai completamente a Ronconi e ricordo BOA. Tutto in quello spettacolo era nuovo: di- spada e corazza sui loro cavalli di legno e di tatori a sera in piazza del Duomo a Milano che sia lo spettacolo, sia le riprese del film come slocazione dello spazio, modo di recitare, fisi- latta e dame innamorate che si inseguivano, mai ci era sembrata così bella. Come non ri- un’avventura meravigliosa nella quale afferrai cità, vicinanza, provocazione, contemporanei- fra lotte all’ultimo sangue, apparizioni cordare - grazie a quegli attori formidabili da finalmente l’idea che Luca mi aveva spiegato a tà e,insieme a tutto questo, il ruolo dell’attore dell’alato Ippogrifo… E noi spettatori non solo Mariangela Melato a Edmonda Aldini, da voce quando mi aveva offerto il ruolo, e che non e del pubblico. OrlandoFurioso è stato lo spetta- potevamo scegliere dove andare attratti da Massimo Foschi a Ottavia Piccolo - Bradaman- avevo capito per nulla! Mi spiace solo di non colo che ha consacrato un regista di trentasei una storia o dall’altra ma anche vedevamo gli te, la rompiscatole sempre in cerca di Rugge- essermi potuta doppiare, perché ero in Francia anni alla fama internazionale non solo per la attori da vicino tanto da poterli toccare: non ro, Orlando e la sua Durlindana, gli amori di per un film – per cui Angelica non ha la mia fantasmagorica fantasia con cui ci restituiva il ci sfuggivano i loro gesti, il trucco che si disfa- Angelica e Medoro, l’Ippogrifo che volteggia- voce – e sono tutt’ora arrabbiata per il fatto che capolavoro dell’Ariosto nella riduzione di un va per il sudore, la fatica di un salto, la bellez- va «appeso» a una rudimentale giraffa di le- la Rai lo mandò in onda in bianco e nero, quan- poeta e letterato come Edoardo Sanguineti, za fulgente di alcune attrici. Che entusiasmo gno? E intanto i carrelli trasportavano castelli do la tecnologia per il colore esisteva già». ma anche per l’essere riuscito ad avvicinare, per chi aveva vent’anni o anche meno, che di carta e di legno, maghe affascinanti si con- Tra gli altri attori bisognerà ricordare alme- stupire e poi conquistare pubblici diversi, an- spiazzamento per quelli che credevano di tendevano l’amore dei cavalieri, e una grande no Orazio Costa (Atlante) che era stato mae- che quelli più lontani dai riti del teatro. averle viste tutte a teatro e anche per la criti- orca di vimini ci passava accanto… Eravamo stro di recitazione di Ronconi; Michele Placido Qui Ronconi ricreava le avventure dei pala- ca, in parte affascinata ma che in parte non tutti lì, catturati in quel fantastico labirinto (Agramante), oggi il più famoso; Edmonda Aldi- dini di Francia e dei Mori attraverso un mon- con Astolfo che sull’Ippogrifo saliva alla ricer- ni (Bradamante); Luigi Diberti (Ruggiero); Et- taggio simultaneo delle scene (esempio a cui ... ca del senno di Orlando verso quella luna sul- tore Manni (Carlo Magno); Peter Chatel (Astol- guarderà un pugno di anni dopo anche Aria- la quale, proprio in quei giorni, un uomo fo, in teatro era Duilio Del Prete); Marilù Tolo ne Mnouchkine per 1789) e un utilizzo rivolu- La pièce, che debuttò avrebbe lasciato la sua prima orma. Si, con (Alcina, in teatro Liù Bosisio); Paola Gassman zionario dello spazio scenico. L’azione, infat- quello spettacolo, Luca Ronconi mettendo a (Marfisa); Grazia Maria Spina (Doralice); e tan- ti, avveniva in più luoghi contemporaneamen- a Spoleto, regalò al regista soqquadro i ruoli, le regole prestabilite, anda- ti altri fra i quali spicca, e nessuno si offenda, te: attorno, in mezzo, fra gli spettatori crean- allora trentaseienne va anche alla ricerca di se stesso nella gioia una Mariangela Melato semplicemente enor- do uno spiazzamento che ritroveremo più tar- con cui ci contagiava nel reinventare il me nel ruolo di Olimpia. di in altri spettacoli ronconiani dal parigino fama internazionale teatro… 24 domenica 7 ottobre 2012 U: CULTURE

in passato. Proprio negli anni ’70 del secolo scor- so, per esempio, apparve chiaro che un famoso psicologo inglese, Cyrill Burt, aveva falsificato de- liberatamente i suoi dati per dimostrare che alcu- ni gruppi etnici e sociali hanno un QI, un quozien- te d’intelligenza, più alto di altri. E secondo alcu- ni pare che il monaco e biologo ceco Gregor Men- del, un secolo prima, abbia un po’ alterato i dati che gli consentivano di dimostrare come funzio- na la trasmissione genetica dei caratteri eredita- ri. D’altra parte già negli anni ’30 del XX secolo il premio Nobel Irving Langmuir parlava della pre- senza di una “scienza patologica” per indicare l’azione dei colleghi ricercatori che contravveni- vano alle regole non scritte ma rigorose di assolu- ta onestà vigenti nella Repubblica della Scienza. Tuttavia, sostiene Stefano Ossicini, la per- cezione è che i casi patologici riguardassero più l’ambito biomedico – dove ci sono grandi interes- si in gioco – che l’ambito delle scienze dure. Tan- to che, venti anni fa, il premio Nobel per la fisica Steven Weinberg poteva sostenere che «per quanto io ne sappia non c’è mai stato un caso di aperta falsificazione dei dati in fisica». Era una percezione sbagliata. Tanto che, ci ricorda Ossicini, all’inizio degli anni 30 la più im- portante rivista di fisica del tempo, la Zeitschrift für Physik, fu costretta a pubblicare, per la prima e unica volta nella storia della comunicazione del- la scienza, la perizia di uno psichiatra per spiega- re l’attitudine di un fisico, Emil Rupp, a pubblica- re articolo inventandosi i dati. Più di recente, qualche anno fa appena, un altro fisico, Jan Hendrik Schön (ohibò, ancora un tedesco) è stato accusato di aver falsificato i dati delle sue ricerche nel settore della nano- scienze condotte presso i Lawrence Berkeley Na- tional Laboratory degli Stati Uniti dove, si dice, PIETRO GRECO si coltivano Nobel. [email protected] Nulla di nuovo sotto il sole, dunque? Anche tra gli scienziati c’è qualcuno che imbroglia, ma GLI SCIENZIATI, CHE IMBROGLIONI! POTREBBE ESSERE si tratta di casi limitati che vengono facilmente QUESTO LA SINTESI, GIORNALISTICA, DELL’ARTICOLO La scienza non scoperti? PUBBLICATO DI RECENTE SU PNAS, la rivista dell’Ac- Non proprio, sostiene Stefano Ossicini. cademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uni- Con un certo giustificato allarme. Perché sebbe- ti, da Ferric C. Fang, R. Grant Steen e Arturo ne la «scienza patologica» resti minoritaria, stan- Casadevall sui casi di frode nella scienza. no cambiando le condizioni al contorno. Una Ma sarebbe una sintesi sbagliata, come si quantità crescente di ricercatori lavora o in im- evince leggendo con attenzione sia il loro artico- dice le bugie prese private o per imprese private. Si calcola lo sia una «breve storia delle truffe scientifiche» che il 30% dei ricercatori che inviano articoli alle che Stefano Ossicini, fisico in forze all’università riviste mediche, per esempio, abbiano un qual- di Modena e Reggio Emilia, ha pubblicato pro- che conflitto d’interesse. Ma solo un 2% lo dichia- prio in questi gironi nella collana I colibrì della Allarme di Pnas: il 43% dei testi ra esplicitamente. Ma anche in altri campi la casa editrice Neri Pozzi con il titolo: L’universo è pressione a pubblicare e a farsi notare è fortissi- fatto di storie non solo di atomi. ma. Certo, anche tra gli scienziati ci sono gli im- scientifici ritirato per frode broglioni. Tuttavia ce ne sono meno che in altri settori e, quando vengono scoperti, pagano un NECESSITÀ DI TRASPARENZA conto salato. Anche se negli ultimi tempi … Ossicini rimanda a un altro fisico, John Ziman, Ma è meglio partire dalla ricerca di Fang e che ha studiato a fondo il «modo di lavorare degli colleghi. I tre hanno consultato PubMed, un scienziati», come recita il titolo un suo fortunato grande database a disposizione della comunità Sotto accusa soprattutto tasso relativo di frodi si verifica nelle antiche su- libro, e ha coniato il termine di «scienza post-ac- scientifica internazionale, e hanno preso in esa- perpotenze scientifiche, Stati Uniti e Germania, cademica» per definire l’attuale modo di lavora- me i 2047 articoli scientifici di biomedicina che le indagini biomediche ma si mentre nelle potenze emergenti, come la Cina, re dei ricercatori, in contatto diretto con la socie- risultavano ritirati al 3 maggio 2012, cercando di tratta di un caso su diecimila se devono imbrogliare preferiscono il plagio tà e con l’economia. Nella fase precedente, quel- capire, con indagini specifiche, cosa mai avesse all’invenzione di sana pianta dei dati. lo della scienza accademica, gli scienziati poteva- spinto gli autori e gli editori a ritrattarli. Non sen- E i ricercatori che si Infine i tre hanno notato che nel 2012 il tas- no vivere in una torre d’avorio dove l’avventura za sorpresa Fang e colleghi hanno scoperto il macchiano di questa colpa so di ritiro degli articoli è aumentato di 10 volte epistemica – ovvero il gusto di cercare cose con- 43% degli articoli sono stati ritirati per frode con- rispetto al 1970. trocorrente – poteva abbinarsi con la totale tra- clamata o per forte sospetto di frode: in pratica, pagano un prezzo molto alto Messa così in fila questi dati sembrano con- sparenza. Nella scienza post-accademica i ricer- hanno alterato o inventato i dati. Mentre solo il Ma non è una novità: è fermare che anche nella Repubblica della Scien- catori tendono a essere meno avventurosi sul pia- 21% è stato ritirato a causa di errori in buona fe- za ci sono gli imbroglioni. Tuttavia bisogna tener no accademico e più in sintonia con la società de. Un buon 14% è stato ritirato perché per auto accaduto anche nel passato conto di due fattori. Il primo è che il ritiro interes- post-industriale, «meno pluralistica e aperta di plagio (in pratica erano copia di articoli pubblica- con illustri precedenti sa non più di un articolo ogni 10.000. E solo due quanto amiamo supporre». ti altrove) e il 10% per vero e proprio plagio. ritiri su tre sono frutto di frode o inganno. Il tasso In queste condizioni, dove gli interessi so- I dati sono piuttosto sorprendenti. Perché di disonestà accertato tra gli scienziati resta deci- no forti e i margini di libertà inferiori, i ricercato- analoghe indagini effettuate anni fa mostravano samente più basso che nel resto della società. ri sono esposti a maggiori tentazioni. Ma posso- la causa prevalente che portava al ritiro di un Il secondo dato, come è possibile verificare no resistere, se sapranno difendere i due più articolo scientifico era l’errore in buona fede e leggendo il libro di Stefano Ossicini, è che la truf- grandi patrimoni conservati nei forzieri della Re- solo in casi più rari c’era una vera e propria fro- fa nella Repubblica della Scienza non costituisce pubblica della Scienza: lo spirito critico e l’assolu- de. Inoltre è anche sorprendente che il maggior una novità. Ci sono stati dei casi clamorosi anche ta trasparenza. Addio al «Tempo delle mele»

È scomparso Claude Pinoteau il regista sari e Lino Ventura. Ma la pellicola con la quale si impone a critica e pub- del celebre film che lanciò Sophie Marceau blico è del ’74: Lo schiaffo con Annie Girardot e una debuttante Isabelle GA.G. con la scuola e i conflitti generaziona- Adjani. Si tratta di una commedia, ge- ROMA li. Tale fu la fama della pellicola che il nere decisamente nelle sue corde, sui regista firmò anche i due sequel: Il rapporti conflittuali tra genitori e fi- È MORTO L’ALTRO GIORNO A NEUIL- tempo delle mele 2 (1983) e Il tempo delle gli. Quasi una sorta di «rodaggio», in- LY-SUR-SEINE, VICINO PARIGI, ALL’ETÀ DI mele3 (1988), titolo francese L’étudian- somma, per Il tempo delle mele. A que- 87ANNI, ILREGISTAFRANCESE CLAUDEPI- te. sto titolo che lo consacra anche alle NOTEAU. Sceneggiatore, dialoghista, glorie del botteghino, seguono Il genio produttore oltre che regista Pinoteau TUTTI I MESTIERI DEL CINEMA (1977), ancora una commedia farse- è noto a tutti, soprattutto qui in Italia, Nella sua lunga carriera iniziata nel sca e il Labirinto (1979), in cui si cimen- come l’autore de Il tempo delle mele, lontano 1939, Pinoteau ha attraversa- ta con il noir. film simbolo degli anni Ottanta che to tutti i mestieri del cinema. Per cir- Negli anni Novanta, svanita anche portò alla ribalta internazionale una ca vent’anni ha fatto l’aiuto regista co- l’onda lunga del successo dei suoi tito- giovanissima Sophie Marceau. Col ti- minciando al fianco di Jean Cocteau e li dedicati all’adolescenza, Pinoteau tolo originale di La boum, La festa, la proserguendo con Henri Verneuil e continua a dedicarsi alla commedia, pellicola si trasformò rapidamente in Claude Lelouch. L’esordio nella re- sfornandone alcune ma di scarso inte- un successo mondiale raccontando gia, infatti, arriva solo nei primi anni resse. Poi nel 2005 approda anche, dei primi turbamenti sentimentali di Settanta. È del ’72 L’uomo chenon seppe immancabilmente, alla televisione una tredicenne parigina, alle prese tacere, film di spionaggio con Lea Mas- con Un abbé nommé Pierre. domenica 7 ottobre 2012 25 U: TV

BENTORNATOTVTALK(RAITRE), UNI- viene scelta, come ci permettiamo di Che talk-show ● CO PROGRAMMA TELEVISIVO IN CUI sospettare, da un sapiente casting, SI PARLA MALE DELLA TELEVISIONE. Il pri- per scaricare in tv quello che non si politico sei mo servizio della nuova stagione è sta- vuole dire in maniera «politica». to ieri dedicato, molto opportunamen- Cosicché, il programma condotto se la piazza te, all’imperversare delle piazze urlan- da Paolo Del Debbio, alternando, co- ti nei vari talk show. Piazze che, come me fa, i soliti noti seduti in studio alle urlante ha riconosciuto il bravissimo Alessan- piazze incazzate, mette in atto la stes- dro Sortino (attualmente inviato di sa doppiezza dei giornali berlusconia- non ce l’hai Piazza pulita), sono comunque una ni, che attaccano il governo Monti «rappresentazione» della realtà e non, mentre Berlusconi lo vota in Parla- FRONTE DEL VIDEO come pretendeva Paolo Del Debbio mento. Un tempo si chiamava gioco (conduttore di Quinta colonna su Re- delle parti. E si chiama ancora così, te4) una semplice finestra aperta sulla anche se la parte in gioco per Belpie- MARIA NOVELLA OPPO realtà. Finestra che comunque non sa- tro, Sallusti e anche Del Debbio, è una rebbe mai stata aperta sulle reti Me- sola: quella che conviene al loro edito- diaset con Berlusconi al governo. re. Non a caso Del Debbio un tempo È chiaro che, in tempi di populismo era considerato l’ideologo del gruppo dilagante, mostrare la rabbia incon- e ora viene piazzato in tv a domare gli trollata (ammesso che non sia invece umori popolari aizzandoli contro gli controllata da qualcuno) può far gio- avversari attuali e quelli futuri. Per- co. Soprattutto se si tratta, come nel ché, per quanto Berlusconi sia confu- caso di Quinta colonna, non di lavorato- so e declinante su tutta la linea, sa sem- ri in lotta con rivendicazioni da avan- pre chi è il suo nemico. Mentre la sini- zare, ma della cosiddetta «ggente» pre- stra spesso appare prima di tutto ne- sa a caso. E figurarsi se poi quella folla mica di se stessa.

RAI 1 RAI 2 RAI 3 RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

21.30: Né con te né senza di te 21. 00: N.C.I.S. 21.30: Report 21.30: Tierra de Lobos 21.16: Un’estate al mare 21.25: Twilight 21.30: Insieme per caso Serie TV con S. Ferilli. Serie TV con M. Harmon. Attualità con M. Gabanelli. Serie TV con J. Fernández. Film con E. Greggio. Film con K. Stewart. Film con R. Everett. La storia di Francesca, tessitrice Lavorare fianco a fianco per la L’inchiesta “I garanti” esplora il sistema Almudena rivela al padre di non Sette storie ambientate in Bella Swan si trasferisce dalla calda L’universo della casalinga Grace ma soprattutto donna ribelle squadra investigativa della Marina italiano delle Authority, incaricate di amare Felix, ma di essere innamorata altrettanti celebri luoghi italiani del città di Phoenix alla piccola e piovosa va a pezzi quando il marito e coraggiosa. guidata da Gibbs non è facile. tutelare gli interessi dei cittadini. di un altro uomo. divertimento estivo. cittadina di Forks. l’abbandona.

06.30 UnoMattina in famiglia. 06.30 Rai Educational - Real 07.05 Wind at my back. Serie TV 06.50 Media shopping. 07.55 Traffico. 07.00 La vita secondo Jim. 06.55 Movie Flash. Rubrica School. Documentario 07.55 Rebecca, la prima moglie. Shopping Tv Informazione Serie TV Rubrica 07.15 Automobilismo: Gran 07.00 Cartoon Flakes Week Film Drammatico. (1940) 07.20 Vita da strega. Serie TV 07.57 Meteo 5. 07.45 Cartoni Animati 07.00 Omnibus. Premio del Giappone di End. Cartoni Animati Regia di Alfred Hitchcock. 08.20 La vita dei mammiferi. Informazione 09.55 Small Soldiers. Informazione Formula 1. 08.25 New Art Attack. 10.05 Agente Pepper. Serie TV Documentario 08.01 Tg5 - Mattina. Film Fantasia. (1998) 07.30 Tg La7. Sport Programmi Per Ragazzi 10.55 TGR Estovest. 09.20 Magnifica Italia. Informazione Regia di Joe Dante. Informazione 09.25 Santa Messa e Recita 09.00 Elephant Princess. 11.15 TGR Mediterraneo. Documentario 08.50 Le frontiere dello Con Kirsten Dunst. 10.00 Ti ci porto io. dell’Angelus presieduta Serie TV 11.40 TGR RegionEuropa. 10.00 S. Messa. Religione spirito. 11.50 Grand Prix. Informazione Rubrica da Papa Benedetto XVI. 09.25 Automobilismo: Gran 12.00 TG3. Informazione 11.00 Le storie di viaggio a... Rubrica 12.25 Studio Aperto. 11.20 Magny Cours, Francia: Religione Premio del Giappone di 12.10 TG3 Salute informa. Rubrica 09.42 Tgcom. Informazione Superbike - Gara 1 12.30 Linea verde. Formula 1. Sport 12.15 TG3 persone. 11.30 Tg4 - Telegiornale. Informazione 13.00 Sport Mediaset (diretta). Sport Attualità 10.30 Ragazzi c’è Voyager. 12.25 TeleCamere - Salute. Informazione 10.00 Belli dentro. - XXL. Rubrica 13.00 Paddock Show. 13.30 TG 1. Documentario 12.55 Prima della Prima. Evento 12.00 Pianeta mare. Reportage Sit Com 14.00 Un tipo imprevedibile. Informazione Informazione 11.00 A come Avventura. 13.25 Passepartout. Reportage 13.12 Donnavventura. 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(1995) Informazione 18.00 Tutto in famiglia. 17.00 The District. Talk Show. Conduce 13.45 Quelli che aspettano... Film Commedia. (1991) Regia di Chris Columbus. 13.40 L’Arca di Noè. Rubrica Sit Com Serie TV Lorella Cuccarini. 15.40 Quelli che. Show. Regia di Charles Shyer. 16.32 La battaglia d’Inghilterra. 14.00 Domenica Live. 18.30 Studio Aperto. 17.55 Movie Flash. 18.50 L’Eredità. Conduce Victoria Cabello. 17.15 Il padre della sposa 2. Film Guerra. (1969) Show. Conduce Alessio Informazione Rubrica Gioco a quiz 17.05 Tg2 - L.I.S. Informazione Film Commedia. (1995) Regia di Enzo G. Castellari. Vinci, Sabrina Scampini. 19.00 La vita secondo Jim. 18.00 L’Ispettore Barnaby. 20.00 TG 1. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint. Regia di Charles Shyer. Con Frederick Stafford. 18.50 Avanti un altro! Serie TV Serie TV Informazione 18.10 Rai Sport 90° Minuto. 19.00 TG3. / TG3 Regione. 18.55 Tg4 - Telegiornale. Gioco a quiz 19.30 Big Daddy - Un papà 20.00 Tg La7. 20.35 Rai Tg Sport. 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Junio Valverde, Con Lino Banfi, Ezio Con Kristen Stewart, Con Kathy Bates, Massimo Venturiello. Pauley Perrette. Informazione Juan Fernández. Greggio, Biagio Izzo, Robert Pattinson. Rupert Everett. 23.30 Speciale Tg1 - Il 21.45 Hawaii Five-0. 23.35 TG Regione. 23.30 Terra! Victoria Silvstedt, Anna 23.50 Covert Affairs. Serie TV 23.35 Madama Palazzo. documentario. Serie TV Informazione Attualità. Conduce Falchi, Alena Seredova. 01.35 Poker1Mania. Show Talk Show. Conduce Informazione 22.35 La Domenica Sportiva. 23.40 Boris. Toni Capuozzo. 23.22 Il giudice Mastrangelo. 02.25 Studio Aperto - La Silvia Gernini. 00.35 TG 1 - NOTTE. Informazione Serie TV Con Francesco 00.30 I Bellissimi di Rete 4. Serie TV giornata. Informazione 00.00 Omnibus Notte. Informazione 01.00 TG 2. Pannofino, Caterina Rubrica 01.31 Tg5 - Notte. 02.40 Media Shopping. Informazione 00.36 Che tempo fa. Informazione Guzzanti, Pietro Sermonti. 00.35 Annapolis. Informazione Shopping Tv 01.05 Tg La7. Informazione Informazione 01.20 Sorgente di vita. 00.35 Meteo 3. Film Drammatico. (2006) 02.00 Meteo 5. 02.55 Breakin’ All the Rules 01.10 Tg La7 Sport. 01.00 Testimoni e Protagonisti Rubrica Informazione Regia di Justin Lin. Informazione - Amore senza regole. Informazione Ventunesimosecolo. 01.50 Meteo 2. 00.40 Tg3. Con James Franco, Tyrese 02.01 Striscia la domenica. Film Commedia. (2004) 01.15 Lettera al Kremlino. Rubrica Informazione Informazione Gibson, Jordana Brewster. Show. Conduce Regia di Daniel Taplitz, Film Spionaggio. (1970) 02.15 Sette note. 01.55 Appuntamento al 00.50 TeleCamere - Salute. 01.45 Tg4 - Night news. Ezio Greggio, Daniel Taplitz. Con Peter Regia di John Huston. Rubrica cinema. Rubrica Informazione Informazione Michelle Hunziker. Mac Nicol, Jamie Foxx. Con Bibi Andersson. SKY CINEMA SKY CINEMA CARTOON DISCOVERY SKY CINEMA 1HD FAMILY PASSION NETWORK CHANNEL DEEJAY TV MTV

21.10 Il principe e il pirata. 21.00 Rango. 21.00 La lettera scarlatta. 18.45 Redakai: Alla conquista 18.00 Monkey Garage. 19.00 Lincoln Heights. 18.20 Calciatori - Giovani Film Commedia. (2001) Film Animazione. (2011) Film Drammatico. (1995) di Kairu. Documentario Serie TV Speranze. Regia di L. Pieraccioni. Regia di G. Verbinski. Regia di R. Joffè. Cartoni Animati 19.00 Top Gear. Documentario 20.00 Lorem Ipsum - Best Of. Docu Reality Con L. Pieraccioni 22.50 Rob-B-Hood. Con D. Moore 19.10 Ninjago. Serie TV 20.00 La febbre dell’oro. Attualità 19.10 Modern Family. M. Ceccherini. Film Azione. (2006) G. Oldman. 19.35 Ben 10. Documentario 20.30 Deejay Music Club. Serie TV 22.55 Drive. Regia di B. Chan. 23.25 Emma. Cartoni Animati 21.00 Come è fatto. Musica 21.00 Il Testimone VIP. Film Azione. (2011) Con J. Chan L. Koo. Film Drammatico. (1996) 20.00 Lanterna verde. Documentario 21.00 Tre scapoli e una bimba. Reportage Regia di N. Winding Refn. 01.00 Papà ha perso l’aereo. Regia di D. McGrath. Cartoni Animati 22.00 Marchio di fabbrica. Film Commedia. (1990) 21.50 Non cresce l’erba. Con R. Goslin C. Mulligan. Film Commedia. (2004) Con G. Paltrow 20.25 Leone il cane fifone. Documentario Regia di Emile Ardolino. Reportage 00.40 Vacanze di Natale ’95. Regia di K. Barfoed. J. Northam. Cartoni Animati 23.00 Miti da sfatare e la Con Tom Selleck, Steve 22.50 Teen Wolf. Serie TV Film Commedia. (1995) Con L. Andersen 01.30 L’altra metà dell’amore. 20.50 Adventure Time. sporca dozzina. Guttenberg, Nancy Travis. 00.30 Geordie Shore. Regia di N. Parenti. P. Gantzler. Film Drammatico. (2001) Cartoni Animati Documentario 23.00 Deejay chiama Italia Reality Show. Con C. De Sica 02.20 Cars 2. Regia di L. Pool. 21.15 The Regular Show. 00.00 Derren Brown: The - Remix. 02.30 Only Hits. M. Boldi. Rubrica Con P. Perabo J. Paré. Cartoni Animati Mentalist. Documentario Attualità Musica 26 domenica 7 ottobre 2012 U: CULTURE

(Risoluzione 819) (cui hanno aderito Sky Italia e La 7), vincitore del Marc’Aurelio d’oro al Festival di Roma 2008. L’Infiltrato, vincitore del Fipa Il valore d’oro a Biarritz, racconta le operazioni dei servizi Guerra segreti francesi per evitare che il gruppo palesti- nese di Abou Nidal estendesse in Francia, o con- (formale) tro gli interessi francesi, gli attentati terroristi che minacciavano il mondo intero. Ho trasferito della in fiction la storia che mi fu raccontata diretta- mente dal generale Philippe Rondat, interpreta- democrazia agli eretici to nel film, con altro nome, da Jacques Gamblin (protagonista anche del recente Quando un uomo, di Gianni Amelio). L’Infiltrato fa parte della “collana” di film-tv che Canal Plus dedica al dibat- Giacomo Battiato è autore tito su temi politico-sociali ispirati alla realtà. In Francia, per fortuna, c’è spazio per una fiction non consensuale. In Italia, invece, si insiste a pro- della mega fiction sui Catari durre una fiction buonista, fuori da ogni dibatti- to, che non turbi il pubblico e che vada bene a tutti. Prima eravamo leader nelle grandi coprodu- STORIA E ANTISTORIA Il regista girerà gli episodi in Francia e Irlanda: «Quella zioni internazionali; oggi, purtroppo, quella italia- na è una Tv per nonni, che non si rinnova, né BRUNO BONGIOVANNI italiana - dice - è una tv per nonni. Per fortuna lavorando nella forma, né nei contenuti». Tornando a Gli Ere- all’estero c’è spazio anche per le serie non buoniste» tici, Battiato ci anticipa che personaggi storicamen- te autentici come il potente conte di Tolosa, il pa- LE PRIMARIE. È NECESSARIO pa, il conte di Carcassonne, saranno affiancati da ● DISCORRERE DELLA COSA E NON PAOLO CALCAGNO caso, infatti, che sia sua la firma in calce a diverse due giovani donne, le gemelle Melina e Joan che la SOLO DI EVENTI OVVIAMENTE CANNES fiction straniere di alto interesse, unico regista fantasia del regista e scrittore della fiction schiere- CONFLITTUALI CHE ATTRAVERSANO italiano che dirige anche all’estero. rà sugli opposti versanti del sanguinario conflitto. L’ATTUALE STAGIONE POLITICA. Ma cosa CONCEPITA NELLO SCORSO APRILE AL MIP (MERCATO «Prima di occuparmi degli Eretici – aggiunge «Anche Gli Eretici ci riporta all’attualità - conclude sono le primarie? Una competizione INTERNAZIONALE DEI PROGRAMMI TV), È NATA Battiato -, ho diretto il film-tv di Canal Plus L’Infil- Battiato – raccontando una guerra di fondamenta- elettorale «privata» per mezzo della NELL’ODIERNA SESSIONE AUTUNNALE DEL MIPCOM DI tré che è stato acquistato da Raitre (sarà in onda listi, allora cattolici, contro un’area politico-geo- quale gli elettori e i militanti di un CANNES LA COPRODUZIONE INTERNAZIONALE DELLA tra gennaio e febbraio 2013), e il tv-movie fran- grafica che stava sviluppando i principi-cardine partito o di un raggruppamento SERIE KOLOSSAL «THE HERETICS» (GLI ERETICI). A ge- co-polacco sulla guerra in Bosnia Résolution 819 della democrazia e della civiltà occidentale». politico - a quel che si mormora nerarla con un mega-budget di 25 milioni di euro anche di partiti diversi o opposti – sono stati i marchi prestigiosi di Arte (la rete cul- scelgono, di quel partito, il candidato turale francese), BBC World Wide (il canale bri- che sarà a capo di una successiva, e tannico che guarda al mondo intero) e la Tv cana- ovviamente prossima, elezione di una dese. Alla guida dell’ambizioso progetto, il regi- fondamentale carica pubblica sta veronese Giacomo Battiato, 68 anni, autore nazionale (ma talora, e meglio, anche del soggetto e cosceneggiatore dei 10 episodi da comunale o regionale). In Italia un’ora che girerà nella primavera prossima, in hanno soltanto un valore formale, Francia e in Irlanda. destinato a creare divisioni «Dopo 3 anni, sono riuscito a far aprire il can- esibizionistiche (si veda il bell’articolo tiere di questo progetto – ci anticipa Battiato, al su Renzi di Stefano Di Michele, Il Mipcom -. Il tema è la crociata contro i Catari, gli Foglio, 4 ottobre) e in qualche misura eretici cristiani dell’attuale Sud della Francia, il privo di senso. Se prese sul serio, con loro genocidio e l’annessione dell’Occitania alla significato istituzionale, ecco che nazione francese. Con la benedizione del papa In- diventano anticostituzionali. In Italia, nocenzo III fu massacrata un’intera popolazione, sino a prova contraria, non ci sono i colpevole di aver dato vita nel XIII secolo a una grandi elettori. Il presidente del delle principali utopie della storia realizzando in consiglio e il presidente della quella regione opulenta e autonoma uno dei pic- repubblica, al contrario che nei chi della civilizzazione, ispirato alla visione della presidenzialistici Usa, sono eletti, e vita e della religione dei Catari che sostenevano diventano tali, grazie al voto dei due la tolleranza, l’uguaglianza sociale, la parità di di- rami del parlamento. Che possono ritti e doveri tra uomini e donne, e che per questo legalmente smentire le primarie, le furono spazzati via dalla faccia della terra». quali fanno così parte di quella Autore di numerose, e preziose, fiction-tv, da I Mucca pazza della democrazia cui si Paladini/Storie d’armi e d’amore a Il cugino americano, è fatto qui cenno domenica scorsa. (considerato il più affascinante film-tv sulla mafia Avrebbero però un minimo di senso mai realizzato), da Stradivari alla Piovra 8 e 9,da se in Italia fosse mai esistito un Casanova a Karol, su Papa Wojtyla, Giacomo Bat- bipartitismo perfetto. Il che non è. tiato da oltre 40 anni dirige serie e miniserie di Dal 1994 tutti i governi sono caduti grande successo della tv pubblica e commerciale, non per i colpi dell’opposizione, ma collezionando premi ai più prestigiosi festival in- per i contrasti interni, devastanti ternazionali, Venezia, Montecarlo, Biarritz, Ro- nonostante l’inefficiente e per nulla ma. Regista di autorevole esperienza e di ricono- muscolare sistema maggioritario, sia sciuto talento, Battiato aveva già retto la barra di il mattarellum o il porcellum. grandi coproduzioni internazionali in cui erano Berlusconi I è caduto per via di Bossi, coinvolte le nostre emittenti di maggiore impor- Dini per via di Bertinotti, Prodi I ha tanza. E anche,oggi, nonostante la ripetuta assen- salvato la legislatura, ma ha dovuto za dei grandi marchi tv italiani dalle iniziative del fare le valigie ed essere sostituito da mercato internazionale, Battiato, che è anche ap- due governi D’Alema e da un governo prezzato scrittore, continua a godere della fidu- Amato. Nel 2001-2006 ci sono stati cia da parte delle principali Tv estere. Non è un due governi Berlusconi, che nulla ... hanno compiuto. Il Prodi II è stato cancellato da pochi senatori felloni. Il «Ho diretto il film-tv Berlusconi IV si è spappolato nel giubilo generale. Il bipolarismo non è di Canal Plus “L’Infiltré” mai esistito. Il maggioritario non l’ha che è stato acquistato sorretto. A cosa servono le primarie in Italia? da Raitre» Una scena dalla fiction «L’infiltrato» di Giacomo Battiato

e Serata d’Avanguardia. Tornato in Italia si è poi di- messo dall’insegnamento per dedicarsi completa- «Ingrediente F» Addio a Mario Moretti, storico mente al teatro. Ha fondato, a Roma, il Teatro Tor- dinona, Il CaffèTeatro di Piazza Navona, il Teatro si chiude oggi direttore dell’Orologio in Trastevere e, nel 1982, il Teatro dell’Orologio. È stato Presidente delle Cooperative Teatrali ILQUINTOE ULTIMOAPPUNTAMENTODELLAPRIMA TRAN- dell’Agis (Agenzia Generale dello Spettacolo Italia- CHEDELLARASSEGNATUTTAALFEMMINILE«INGREDIEN- Fondò la sala capitolina nel 1982 Regista, attore, autore no), Consigliere dell’Istituto del Dramma Italiano TE F» sarà questa sera con Figlie di Sherazade, spetta- e, per 25 anni, Presidente della Siad, Società Italia- colo scritto e interpretato da Chiara Casarico e Ti- prolifico. Ha scritto oltre 100 testi spesso di impegno civile na Autori Drammatici. Ha organizzato e diretto set- ziana Scrocca, arricchito dall’apporto musicale e te Festival del Teatro Italiano a New York, per con- canoro della cantante Rosie Wiederkehr – del noto SE N’È ANDATO IERI MATTINA NELLA SUA CASA ROMANA E la città. Ci stringiamo al dolore di Daniela e di quan- to dell’Ente Teatrale Italiano. Ha fatto esperienze gruppo Agricantus - con la collaborazione di Ruth A DIFFONDERE LA NOTIZIA È STATO PROPRIO IL TEATRO ti, guidati dalla sua tenacia e determinazione, han- cinematografiche come attore (Manhattan Baby di Bieri, con musiche composte appositamente per lo DELL’OROLOGIO, STORICA SALA CAPITOLINA DA LUI FON- no condiviso con Mario questa magnifica esperien- Lucio Fulci) e come sceneggiatore di due film tratti spettacolo. Figlie di Sherazade è la storia vera di due DATA E DIRETTA FINO ALL’ULTIMO. Mario Moretti non za». da sue opere teatrali, Processo di Giordano Bruno, re- giovani donne che raccontano affincé altre donne era uno che sapeva stare con le mani in mano, Regi- Mario Moretti era nato a Genova nel 1929. Lau- gia di Giuliano Montaldo, e Cuore di cane, regia di possano un giorno vivere in condizioni migliori. Il sta e autore prolifico (ha scritto oltre un centinaio reato in Lingue e Letterature Straniere, a Roma, Alberto Lattuada. Ha anche recitato in teatro, co- progetto nasce dal bisogno di capire e raccontare, di testi). I suoi testi si caratterizzano spesso per la con Giovanni Macchia, si è diplomato alla Sorbona me attore protagonista, in una commedia di Diego al di là di giudizi e pregiudizi, situazioni di disagio forte passione civile e politica. «Salutiamo un uo- di Parigi ed ha insegnato il francese in vari istituti Gullo, Oenne e Disegnone, di cui ha curato la regia. dovute alla diversità di genere nel mondo. L’idea è mo e un amico che per oltre trent’anni ha animato statali e parificati romani. È stato dal 1963 al 1965 «Mario Moretti sarà sempre legato alla storia quella di portare una testimonianza attraverso un centro culturale - scrivano dal teatro dell’Orolo- Lettore di Italiano Presso l’Università di Stoccol- del teatro romano - ha ricordato il sindaco di Roma uno spettacolo di narrazione, mettendo l’accento gio - , dando spazio a tantissime generazioni di gio- ma, dove ha messo in scena come regista, con gli Gianni Alemanno - . Alla famiglia giungano le mie sulla condizione del genere femminile e le sue ine- vani, e facendo di esso un punto di riferimento per allievi del suo corso, due spettacoli: Serata futurista condoglianze e quelle della città». guaglianze (Domus Talenti, Roma, ore 21). domenica 7 ottobre 2012 27 U: SPORT Un derby per resistere Milan-Inter per capire chi può ancora lottare per lo scudetto

Stasera Allegri contro Strama pagnia ha relegato in panca Pazzini, così lo scor- so agosto, sul finire del calcio mercato, si è concre- e due squadre in crescita tizzato il clamoroso scambio. Ma finora solo l’In- continua. Sarà anche ter ci ha guadagnato (e non solo per il conguaglio in denaro ottenuto): Fantantonio ha iniziato il la partita di Pazzini campionato segnando come mai gli era riuscito e Cassano, due ex eccellenti in carriera, per il Pazzo invece, dopo la tripletta di Bologna, poca gloria e poco spazio, complice l’esplosione di El Shaarawy. MASSIMO DE MARZI Ma proprio l’ex, decisivo nel propiziare l’auto- MILANO rete che ha deciso la gara con lo Zenit, dovrebbe essere la grande novità di formazione del Milan. UN INIZIO DI STAGIONE COMPLICATO, GLI APPELLI DEI E chissà a quel punto che cosa direbbe Allegri, GIOCATORI PER RIEMPIRE SAN SIRO, L’OBIETTIVO SCU- che sulla vicenda Cassano (molto polemico nei DETTOCHEQUEST’ANNO SEMBRALONTANO,SE NONIM- suoi confronti dopo il cambio di maglia) alla vigi- POSSIBILEPERENTRAMBE.Quello che va in scena sta- lia ha alternato bastone e carota: «Quante cose sera è il derby della Madonnina meno nobile degli dovrei dire io, ma non c’è tempo... Antonio è stato ultimi dieci anni: era dalla stagione 2000/2001, determinante per lo scudetto, nel secondo anno quella del duello tricolore tra la Roma di Capello ha avuto il problema al cuore, poi è rientrato e se e la Juve di Ancelotti, che la lotta per il titolo non è andato agli Europei lo deve al Milan». riguardava almeno una tra Milan e Inter. L’ulti- ma settimana ha rilanciato le quotazioni rossone- ALLEGRI E STRAMA Sergio Romero, portiere argentino razzurre sia in Italia che in Europa, ma il fatto I due tecnici hanno presentato la sfida giocando a della Samp, non riesce a rimediare che si sia arrivati al sabato avendo ancora quasi nascondino, ognuno assegnando all’altra squa- al suo errore. È il 2-1 finale FOTO/ANSA ottomila biglietti disponibili è un segnale di quan- dra il ruolo di favorita. Stramaccioni lo aveva det- to sia un derby in tono minore, la scorsa stagione to già giovedì sera, dopo il successo di Baku in San Siro era tutto esaurito già con diversi giorni Europa League, ieri il collega rossonero ha fatto d’anticipo. lo stesso: «Vista la classifica l’Inter è favorita, loro Dopo il rovescio casalingo dell’Inter contro il hanno cinque punti in più e sono più esperti e Chievo, due ritorni: Siena e la sconfitta del Milan a Udine, la terza rodati». Ma Allegri crede nel Milan: «Noi stiamo nelle prime quattro gare di campionato, Stramac- crescendo, arriviamo a questa partita dopo una cioni e Allegri erano due allenatori in bilico. L’eso- bella vittoria in Champions, la giocheremo nel mi- Corini e la vittoria nero oggi appare ipotesi meno probabile di un gliore dei modi, però dobbiamo imparare a difen- paio di settimane fa, ma per chi uscirà sconfitto dere meglio”. Nessuna anticipazione su modulo e stasera si tornerà a parlare di panchina in bilico, formazione che andrà in campo, discorso che va- Grazie a... Romero torneranno a circolare i nomi di Walter Zenga le anche sull’altro fronte per Andrea Stramaccio- per i colori nerazzurri e di Paolo Maldini o Costa- ni: «Allegri ha fatto capire che potrebbe schiera- curta per quelli rossoneri. Nomi e suggestioni di re la difesa a tre? Allora non lo farà. Loro hanno Partita spenta ma baldanzosi la ripresa. Due cross interes- un grande passato. Ma c’è da vivere il presente e un vantaggio, hanno avuto un giorno di riposo in santi non hanno però trovato la cattive- il derby numero 211 è un’occasione imperdibile più». arrivano i gol che ria giusta degli avanti. E così, nel momen- per dare la svolta alla stagione, vincere per torna- Ma il tecnico dell’Inter ha fatto retromarcia sul premiano i veneti to in cui il Chievo sembrava ormai posse- re a cullare sogni di gloria. Milan favorito: «La mia era solo una battuta, que- dere la partita, la Sampdoria ha pareggia- sta è la classica partita da tripla. Che, in ogni caso, Clamorosa papera to: Obiang, come sempre molto attivo a CASSANO E PAZZINI non sarà decisiva». E sul possibile uomo derby del portiere doriano tutto campo, si è andato a prendere una Gli ex gemelli del gol della Samp, che trascinaro- Strama non si è sbilanciato: «Che sia Cassano op- punizione dal limite dell’area, dove Ma- no i blucerchiati ad una storica qualificazione ai pure Handanovic mi interessa fino a un certo pun- resca si sente sicuro. La sua traiettoria a preliminari di Champions League nel 2010, po- to, per me è importante che abbia la maglia neraz- GIANNI PAVESE girare ha trovato l’angolo alto che Sor- chi mesi dopo si separarono. Fantantonio, dopo zurra»\. VERONA rentino non poteva coprire: è il primo una furibonda lite col patron Garrone, ottenne la ... gol di “Enzino” dal suo rientro in Italia rescissione di contratto e come regalo di Natale ESULTA. EUGENIO CORINI ERA IL PIÙ ATTE- dopo l’esperienza spagnola. firmò col Milan, poche settimane dopo il Pazzo L’allenatore nerazzurro: SO, ED È IL PIÙ FELICE, ALLA FINE, QUANDO Un po’ di cambi non eccitavano una chiese e ottenne il via libera dai dirigenti blucer- “CHIAMA”LAPARTECIPAZIONEDEL PUBBLI- partita che tornava a ingarbugliarsi nei chiati e andò all’Inter. Ma per entrambi, dopo un «Questa è la classica partita CO, E AGITA LE BRACCIA, E ABBRACCIA. Lo ritmi sconnessi dell’inizio. Il pareggio avvio promettente, il cambio di maglia ha regala- da tripla. Che, in ogni caso, stile-Chievo è un po’ meno sobrio e più consentiva in fondo alla Sampdoria di te- to poche soddisfazioni: il problema al cuore ha ruspante, ma vincere all’esordio come nersi in zona alta della classifica e a Cori- fermato Cassano, la concorrenza di Milito e com- non sarà decisiva» tecnico in serie A dev’essere un’emozio- ni di muovere l’asfittica classifica. I liguri ne che non vuole limiti. I veneti, dopo cin- pian piano sembravano prendere corpo- que sconfitte e un esonero (cosa mica co- samente campo, senza trasformare que- sì frequente da queste parti) ritrovano la sto dominio territoriale in occasioni. Il LOTTO SABATO 6 OTTOBRE LA SETTIMA GIORNATA vittoria con la Sampdoria, risultato che Chievo agiva di contropiede, senza porta- rianima la classifica, e lo fanno con uno re troppi uomini con convinzione verso Nazionale 84 8 38 49 66 Zeman all’ora di pranzo dei ragazzi d’un tempo, quel Corini che l’area doriana. A 3’ dal termine, Di Mi- Bari 34 1 74 61 89 fu regista del primo Chievo di Del Neri e chele riceveva una palla dopo un contra- Cagliari 73 54 22 71 39 Il Napoli dopo cena che è il tecnico voluto da Campedelli per sto che lasciava a terra Obiang (questo Firenze 34 27 11 58 29 La Juventus va a Siena riallacciare qualche filo spezzato. ha indispettito Ferrara). L’attaccante Genova 38 58 48 4 14 Due a uno, risultato perfino troppo riusciva a organizzare un tiro dai 25 me- Il derby di Milano è la partita di grido della Milano 46 17 86 27 70 ampio in una partita che ha visto poco tri, ma la traiettoria era centrale, inno- settima giornata, ma le milanesi sono gioco e pochissime occasioni. La Samp- cua, macché: Romero faceva il presun- Napoli 13 90 20 62 56 attualmente distanti dalla coppia di testa, doria aveva più importanza in attacco tuoso, cercando la presa elegante. Così Palermo 30 59 72 18 75 Juventus e Napoli, che proveranno a ma ci è arrivata con troppa fatica lassù, ha visto la palla scivolare in rete, mentre Roma 18 25 69 44 77 guadagnarsi la vetta in solitaria. I bianconeri dove Maxi Lopez ha dovuto lottare per Corini cominciava a festeggiare. Torino 31 77 32 61 46 vanno a Siena e sembrano orientati ad un ampio farsi vedere in mezzo alla difesa altrui. Il Venezia 76 58 42 22 19 turnover, specie in difesa, dove Morrone sarà Chievo era impaurito da un mese da incu- titolare al posto di Bonucci e forse Lucio farà bo. Il vantaggio è giunto casuale, in fon- riposare Barzagli. In attacco ci sarà Giovinco con do a un primo tempo da sbadigli con ap- CHIEVO 2 I numeri del Superenalotto Jolly SuperStar Vucinic, a centrocampo Giaccherini consentirà a pena due tiri da lontanissimo della 13 40 41 56 82 87 74 47 Vidal di rifiatare. Il Napoli invece è quello doc e Samp, quando un disimpegno dei liguri SAMPDORIA 1 Montepremi 2.453.752,31 5+ stella € - riceve l’Udinese, galvanizzata dalla vittoria a si è ingolfato a metà campo: se n’è impos- Nessun 6 Jackpot € 11.506.667,07 4+ stella € 43.387,00 Liverpool. Ma la prima partita della domenica è sessato Thereau, calciatore con buone CHIEVO: Sorrentino, Sardo (30’ pt Frey), Dainelli, Cesar, Nessun 5+1 € - 3+ stella € 2.065,00 quella dell’Olimpico: la Roma di Zeman deve idee in testa ma una difficile collocazio- Dramè, Guana, Luca Rigoni, Hetemaj, Stoian (16’ st Jo- Vincono con punti 5 € 52.580,41 2+ stella € 100,00 dare un segnale di esistenza, dopo la penosa ne tattica, attaccante ma non troppo. Do- kic), Thereau (39’ st Samassa), Di Michele esibizione di Torino. In casa, i giallorossi non SAMPDORIA: Romero, Berardi, Rossini, Costa, Poulsen Vincono con punti 4 € 433,87 1+ stella € 10,00 po uno scambio con Hetemaj, è piomba- hanno ancora vinto. to in area e lì è stato magnificamente (20’ st Soriano), Munari, Maresca, Obiang, (43’ st Icardi), € € Vincono con punti 3 20,65 0+ stella 5,00 In programma anche il derby dell’Appennino, fra freddo, lasciando scivolare Romero, per Estigarribia, Maxi Lopez, Krsticic (33’ st Tissone) 1131718222527 30 31 34 Fiorentina e Bologna, e poi Catania-Parma, superarlo con un tocco verso il palo alla ARBITRO: Gervasoni di Mantova 10eLotto 38 46 54 58 59 73 74 76 77 90 Pescara-Lazio e Torino-Cagliari. sinistra del portiere. Questa percussione RETI: nel pt 46’ Thereau; nel st 15’ Maresca, 41’ Di Miche- ha acceso i veneti, che hanno cominciato le. 28 domenica 7 ottobre 2012