Convenzione Per L'espletamento Delle Funzioni Amministrative Relative Ai Servizi Di Formazione All'autonomia

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Convenzione Per L'espletamento Delle Funzioni Amministrative Relative Ai Servizi Di Formazione All'autonomia CONVENZIONE PER L’ESPLETAMENTO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE RELATIVE AI SERVIZI DI FORMAZIONE ALL’AUTONOMIA Le Amministrazioni Comunali di Acquanegra Cremonese, Annicco, Azzanello, Bonemerse, Bordolano, Cappella Cantone, Cappella de’ Picenardi, Casalbuttano, Casalmorano, Castelverde, Castelvisconti, Cella Dati, Cicognolo, Corte de’ Cortesi, Cremona, Crotta d’Adda, Derovere, Formigara, Gabbioneta Binanuova, Gadesco Pieve Delmona, Gerre de’ Caprioli, Gron- tardo, Grumello Cremonese ed Uniti, Isola Dovarese, Malagnino, Ostiano, Paderno Ponchielli, Persico Dosimo, Pescarolo ed Uniti, Pessina Cremonese, Pieve d’Olmi, Pieve S. Giacomo, Pizzighettone, Robecco d’Oglio, S. Bassano, S. Daniele Po, Scandolara Ripa d’Oglio, Sesto ed Uniti, Soresina, Sospiro, Spinadesco, Stagno Lombardo, Vescovato, Volongo e l’Unione dei Comuni (Corte de’ Frati – Olmeneta – Pozzaglio ed Uniti) Premesso che: • l’art. 6 della Legge 8.11.2000, n. 328 stabilisce che i Comuni sono titolari delle funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale e che i medesimi enti locali concorrono alla programmazione regionale adot- tando sul piano territoriale gli assetti più funzionali alla gestione, alla spesa ed al rapporto con i cittadini secondo le modalità stabilite dal Testo Unico Enti Locali approvato con Decreto legislativo 267/2000; • il D.P.R. 3 maggio 2001 “Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali per il triennio 2001 – 2003” afferma, richiamando il principio di sussidiarietà, che i Comuni, quali titolari delle funzioni relative ai servizi sociali offerti a li- vello locale, sono tenuti a dare priorità allo sviluppo del sistema integrato di interventi e servizi sociali; • l’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale di Cremona, nella seduta del 19.09.2006, ha approvato, unanime- mente, di avviare una collaborazione con la Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona O.N.L.U.S. per lo sviluppo delle attività di formazione e di inserimento lavorative delle persone con disabilità; • l’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale di Cremona, nella seduta del 16.11.2006, ha approvato, unanime- mente, la proroga della convenzione in essere con gli Enti gestori dei Servizi di Formazione all’Autonomia, sino al 31 dicembre 2006 per consentire il passaggio, nel 2007, ad una forma di gestione amministrativa associata dei rapporti tra Enti gestori e i Comuni; • l’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale di Cremona, nella seduta del 14.06.2007, ha approvato il progetto di gestione amministrativa associata dei Servizi di Formazione all’Autonomia, unitamente allo schema di convenzione con i soggetti gestori dei servizi ed ai criteri per la compartecipazione da parte degli utenti agli oneri di frequenza dei servizi medesimi; • i Comuni afferenti il territorio dell’Ambito Territoriale di Cremona ritengono opportuno svolgere in modo coordinato le suddette funzioni amministrative, nel pieno rispetto dei principi di efficienza e di efficacia dell’attività amministrati- va, ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; concordano la sottoscrizione della presente convenzione e stabiliscono quanto segue: Articolo 1 Finalità ed oggetto 2.1 Gli Enti firmatari del presente accordo, in collaborazione con gli enti gestori dei servizi di formazione all’autonomia, si propongono i seguenti obiettivi prioritari: 1. Razionalizzare le procedure relative alla gestione amministrativa dei Servizi di Formazione all’Autonomia, sottoscri- vendo un unico rapporto convenzionale con gli enti gestori dei Servizi ed accentrando tutte le funzioni di verifica de- gli accessi e delle dimissioni, delle presenze, di liquidazione e di pagamento dei corrispettivi dovuti in capo ad un unico soggetto; 2. Attuare la effettiva costituzione di un unico centro di costo che possa permettere: a) L’attuazione di azioni di economicità, efficacia ed efficienza sia da parte degli Enti Locali sia da parte degli Enti gestori; b) L’analisi complessiva del Servizio (utenza, costi, rapporti con i nuclei familiari di appartenenza); c) L’uniformità nella determinazione degli oneri addebitati dagli Enti gestori ai Comuni di residenza degli uten- ti; 3. Favorire la realizzazione della rete socio – assistenziale dei territorio; 4. Ottenere più facilmente l’accesso ad eventuali finanziamenti esterni. 1 Comune di Cremona - Documento a disposizione su www.comune.cremona.it - Pag. 1 di 5 Articolo 2 Ente Capofila 2.1 Nell’ambito del distretto di Cremona, i soggetti firmatari sopra elencati convengono che il Comune di Cremona as- sume il ruolo di ente capofila per l’attuazione delle finalità di cui alla presente convenzione. Articolo 3 – Impegni degli Enti firmatari 3.1 Gli enti firmatari si impegnano e concorrono alla realizzazione delle azioni previste e specificatamente, si impegnano a: a) Partecipare alla gestione delle funzioni, anche assicurando la necessaria collaborazione dei propri operato- ri; b) Adottare gli atti di impegno di spesa per gli utenti residenti nel proprio ambito territoriale; c) Provvedere al versamento degli oneri finanziari, come previsto al successivo articolo 8; d) Attivare ogni possibile forma di collaborazione per il raggiungimento delle finalità in rapporto alle quali è definita la presente convenzione. Articolo 4 – Attività di coordinamento 4.1 Gli enti firmatari concordano nell’assegnare il compito di coordinare e presiedere alla corretta e puntuale attuazione degli obiettivi della presente convenzione all’Ufficio di Piano, che dovrà rapportarsi costantemente con l’Esecutivo dei Sindaci del Distretto di Cremona, in rappresentanza dell’Assemblea dei Sindaci del Distretto di Cremona, e con il Comu- ne di Cremona, quale Ente responsabile per l’esecuzione del presente accordo. Articolo 5 – L’Ufficio di Piano 5.1 L’Ufficio di Piano, in esecuzione degli indirizzi impartiti dall’Assemblea dei Sindaci del Distretto nonché dal Comitato esecutivo, sovrintende ai compiti ed alle funzioni previsti dalla presente convenzione. 5.2 In particolare, l’Ufficio di Piano dovrà: a) formulare il progetto di gestione annuale, comprensivo anche delle modalità di finanziamento; b) provvedere alla rendicontazione annuale finale. Il progetto di gestione annuale ed il rendiconto annuale dovranno essere sottoposti al vaglio dell’Esecutivo dei Sindaci e successivamente all’approvazione finale dell’Assemblea dei Sindaci del Distretto. c) assicurare che le azioni siano svolte secondo principi di economicità, efficienza ed efficacia, assicurando una precisa rendicontazione dell’attività svolta; 5.3 Per l’attuazione delle funzioni assegnate, l’Ufficio di Piano si avvarrà di propri operatori, in particolare del referente amministrativo – finanziario, e di operatori interni ai Comuni firmatari, nella prospettiva della piena attuazione della pre- sente convenzione. Articolo 6 – Responsabilità dell’Ente Capofila 6.1 Gli enti firmatari individuano nel Comune di Cremona l’ente responsabile per l’esecuzione della presente convenzione in applicazione degli indirizzi impartiti dall’Assemblea dei Sindaci nonché dal Comitato esecutivo. 6.2 Il Comune di Cremona, su indicazione ed in raccordo con la struttura operativa dell’Ufficio di Piano si impegna a ga- rantire le procedure tecnico – amministrative concernenti l’oggetto della convenzione. Articolo 7 - Risorse 7.1 Le risorse per l’attuazione della presente convenzione risultano costituite da: - Finanziamenti messi a disposizione dai Comuni firmatari, sulla base degli utenti fruitori dei Servizi di Formazione all’Autonomia; - Eventuali risorse derivanti dal Fondo Sociale Nazionale, ex legge 328/2000; - Eventuali finanziamenti di soggetti esterni; - Risorse umane e strumentali dei Comuni che concorrono alla realizzazione del progetto. 7.2 Le risorse finanziarie sono allocate presso il Comune capofila. Articolo 8 – Modalità di finanziamento 8.1 Annualmente l’Assemblea dei Sindaci approva un Piano Annuale di gestione che individua le percentuali di finanzia- mento. 8.2 Il preventivo di spesa, una volta approvato dall’Assemblea dei Sindaci, viene formalmente comunicato a tutti i sog- getti sottoscrittori del presente accordo e diviene punto di riferimento per la quantificazione degli oneri di propria compe- tenza. 2 Comune di Cremona - Documento a disposizione su www.comune.cremona.it - Pag. 2 di 5 8.3 Il Comune di Cremona provvede ad anticipare l’intero onere relativo alle rette di frequenza dei Servizi di Formazione all’Autonomia. I Comuni firmatari della presente convenzione, se interessati, provvedono al versamento dell’onere relati- vo entro 60 giorni dalla richiesta di versamento. Articolo 9 – Rendicontazione economico - finanziaria 9.1 Al termine dell’esercizio annuale e comunque entro il 30 aprile dell’anno successivo l’Ufficio di Piano presenta il Ren- diconto economico-finanziario della gestione. Tale rendiconto deve riportare gli oneri effettivamente sostenuti nel perio- do di riferimento, raggruppati secondo il medesimo schema adottato per la formazione dei preventivi di gestione annuali. Articolo 10 - Rendicontazione tecnica 10.1 Al termine dell’esercizio annuale, l’Ufficio di Piano presenta una relazione tecnica di gestione. Tale relazione deve riportare l’indicazione dell’attività effettivamente svolta e fornire indicazioni circa eventuali attività di sviluppo. Articolo 11 – Verifiche tecniche 11.1 Allo scopo di favorire il processo di verifica tecnica sull’andamento di gestione dei servizi, i Comuni possono pro- muovere la convocazione di appositi incontri normalmente su base distrettuale su
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