Monte Cimone, Docce E Donda

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Monte Cimone, Docce E Donda ADEGUAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE PAESAGGISTICO DELL’EMILIA-ROMAGNA AL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO IMMOBILI ED AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO [ARTICOLO136] identificativo bene: 73 Monte Cimone, Docce e Donda scheda redatta da : Saveria Teston Enrico Notari nota: quando non diversamente specifi cato, le fotografi e devo intendersi realizzate da Saveria Teston ed Enrico Notari gna ma Ro - ia il m E e n o i g e R na de o M i d a i c n i v o r P data chiusura scheda :09 giugno 2012 editing e impaginato : Saveria Teston I. BENE PAESAGGISTICO PROVINCIA Nr. IDENTIFICATIVO PAGINA DESCRIZIONE MO 73 2 di 11 PROVVEDIMENTO: RUBRICA [E TITOLO CONCISO] MOTIVAZIONE DELLA TUTELA [VALORI CONNOTATIVI] motivazione contingente Dichiarazione di Notevole interesse pubblico della zona comprendente la località di monte Cimone, “caratterizzata da un suggestivo “il massiccio montuoso si “lungo le pendici del versante “la soprintendenza […] ha riferito che: [...] sono Docce e Donda sita nel comune di Fiumalbo [Monte paesaggio alpestre di conifere erge quasi isolato dalla catena occidentale del monte Cimone, previste piste di discesa per lo sci invernale Cimone, Docce e Donda] frammiste al faggio che alle di rilievi che dalla dorsale di a sud-est di Fiumalbo, nelle zone che intaccherebbero [...] il residuo patrimonio quote più basse del monte Libro Aperto conduce sino al del Versuvone , dislocate nella forestale e vegetazionale [...]. Più a valle, le zone PROVVEDIMENTO: DATA ISTITUZIONE Cimone diradano lasciando il Corno alle Scale in provincia di fascia altimetrica tra i 1100 e i disseminate di capanne celtiche e di piccoli Decreto Ministeriale del 01 agosto 1985 posto a boschi di quercia e a Bologna. Il monte è costituito 1400 m s.l.m., si trovano almeno borghi, sono destinate dalla normativa vigente radure erbose di brughiere di quasi interamente da fl ysch 25 costruzioni rurali denominate ad aree agricole con possibilità di modifi cazione PUBBLICAZIONE mirtilli e prati pascolo.[…]” arenacei della formazione del «capanne celtiche»” del patrimonio edilizio attuale [...]. Ad evitare Supplemento Gazzetta Uffi ciale n. 271 Macigno con interposizioni di che l’inscindibile unità ambientale del del 18 novembre 1985 “dalla vetta del monte Cimone lito-facies marrnoso-argillose versante occidentale del monte Cimone venga si ammira uno dei più bei variamente brecciate. Un parzialmente compromessa dalle infrastrutture MATRICE PAESAGGISTICA [valore/tipologia] panorami italiani, abbracciando recinto glaciale molto bello si turistiche previste e dai relativi insediamenti oltre 4/10 della superfi cie del apre verso est fra il monte La residenziali indotti, occorre garantire alla zona territorio nazionale” Piazza e il Cimoncino” in questione, le migliori condizioni di tutela” storicoculturalenaturalemorfologicoestetico a.cosa immobile bellezza naturale a.cosa immobile singolarità geologica a.cosa immobile memoria storica b.ville, giardini e parchi c.complesso di cose immobili d.bellezze panoramiche e punti di vista monte cimone circo glaciale fiumalbo libro aperto corno alle scale >>> adeguamento del piano territoriale paesaggistico dell’Emilia-Romagna al Codice dei beni culturali e del paesaggio immobili ed aree di notevole interesse pubblico [articolo136] I. BENE PAESAGGISTICO PROVINCIA Nr. IDENTIFICATIVO PAGINA GRADO DI INTEGRITÀ DEI VALORI CONNOTATIVI MO 73 3 di 11 MATRICE DI INTEGRITÀ [grado integrità/valore] VALORE GEOMORFOLOGICO-ESTETICO MONTE CIMONE E COMPOSIZIONE FLORISTICA . l’elemento morfologico che, da decreto, caratterizza il monte Cimone è la presenza di fl ysch [deposito di elevato spessore costituito da materiale detritico sedimentato da correnti di densità (torbide) durante il movimento delle torbide stesse]. Esteticamente, non permanenzatrasformazioneperdita solo la prominenza del monte e la varietà della composizione fl oristica contraddistinguono il sito, ma anche la presenza dell’Osservatorio, dal quale (come valore storico si legge nel decreto) “in condizioni favorevoli lo sguardo raggiunge il monte Terminillo, la Marmolada, il Cervino, il Monviso, la Corsica, le isole toscane, il valore culturale valore naturale litorale adriatico e le coste della Jugoslavia. Di primo momento percettivo sono le città di Modena, Bologna, Ferrara, Milano, Livorno, Firenze e Siena”. valore morfologico valore estetico A fronte della permanenza dei valori morfologico ed estetico (accorpati per la rilevanza assegnata al Monte Cimone), i valori storico-culturale (legato al tema delle capanne celtiche) e naturale sono stati valutati in trasformazione. Le motivazioni di tale scelta sono di seguito brevemente spiegate e i singoli aspetti sono approfonditi nelle specifi che sezioni. trasformazione del valore naturale: nel testo del decreto viene descritta la fl ora che 2 . osservatorio del monte Cimone contraddistinguerebbe l’area: “La vegetazione nei tipi propri delle fasce montane superiori e subalpine è ricca di essenze pregiate; [...]la maggiore per estensione è la brughiera a Mortilli. Le praterie a Nardo, di origine secondaria, sono invece caratterizzate da Mota bertolanii e da Hieracium auricula subsp. alpicola. La rarità di questi tipi di vegetazione nell’Appennino e la loro similitudine fl oristica con la vegetazione boreale delle Alpi occidentali ha sempre attratto l’interesse degli studiosi: nell’insieme si potrebbe qualifi care la vegetazione presente lungo la catena Cimone-Libro Aperto come «monumento nautrale»”. A seguito di un confronto con l’Unità Operativa Parchi e Biodiversità della Provincia di Modena sono state riscontrate diverse incoerenze, portando ad una più aggiornata descrizione del contesto vegetazionale in oggetto (si veda la relativa sezione valore naturale). trasformazione del valore storico-culturale: legata sia al numero di capanne celtiche (inferiore alle 25 citate da decreto) rinvenute durante il sopralluogo e a seguito di una specifi ca ricerca bibliografi ca, sia ai diversi gradi di integrità nei quali versano le stesse (dal restauro conservativo alla totale compromissione). 1 . composizione floristica che anima e diversifica l’aspetto estetico dell’area 3. il grande orizzonte del monte Cimone adeguamento del piano territoriale paesaggistico dell’Emilia-Romagna al Codice dei beni culturali e del paesaggio immobili ed aree di notevole interesse pubblico [articolo136] I. BENE PAESAGGISTICO PROVINCIA Nr. IDENTIFICATIVO PAGINA GRADO DI INTEGRITÀ DEI VALORI CONNOTATIVI MO 73 4 di 11 VALORE NATURALE VALORE STORICO-CULTURALE ESSENZE PREGIATE . Viste le incoerenze e le inesattezze riscontrate nel decreto, di seguito si evidenziano le parti discordanti dalla realtà e si riporta LE CAPANNE CELTICHE . una descrizione più corretta della situazione attuale, redatta in collaborazione con l’Unità Operativa Parchi e Biodiversità della Provincia di Modena. “Le capanne celtiche sono costruzioni in sasso dalla struttura molto semplice, che ricorda l’architettura discordanze celtica tipica della Bretagama e del Galles. La presenza di “Brughiera a Mortilli”: evidente refuso, in quanto questi edifi ci testimonia l’insediamento sull’Appennino trattasi di brughiera a mirtilli; tipo di landa presente nella modenese (in particolare nei comuni di Fiumalbo e parte sommitale esposta a ovest del bene paesaggistico. Pievepelago) di alcuni gruppi di popolazioni celtiche nel “praterie a Nardo”: tipo di pascolo presente nel bene corso del IV sec. a.C. [nel decreto di parla di II sec. a.C.] paesaggistico, ma non come tipologia principale. Le capanne hanno pianta rettangolare, muri in “Mota Bertolanii”: non è stato possibile recuperare sasso cementato con la terra e tetto a due spioventi con alcun riferimento relativo a questa specie, poiché non copertura costituita da un esperto intreccio di paglia di esiste il genere Mota e, in altri casi, la specie non è mai segale. Il tetto è caratterizzato dalla presenza di lastre bertolanii ma sempre bertolonii. di arenaria chiamate penne disposte a gradinata, che “Hieracium auricula subsp. alpicola”: sottospecie non oltre ad avere funzione decorativa agevolano anche pervenuta. In passato era segnalata la specie Hieracium la salita al tetto per i lavori di manutenzione. Questi auricula ora attribuibile a Hieracium lactucella, la cui 6. Silene acaulis edifi ci erano strutturati su due piani e disposti seguendo presenza (non particolarmente rara) è limitata alle parti il pendio, in modo da sfruttare il livello del terreno per più elevate dell’Appennino (incluso monte Cimone). accedere al piano superiore dove si trovava il fi enile; al piano inferiore lo spazio fungeva invece da ricovero sia testo descrittivo situazione attuale per gli uomini che per gli animali. Queste costruzioni Nell’area identifi cata da decreto e particolarmente non sono dislocate in tutto il territorio del Frignano, ma nella zona di crinale, dal punto di vista fl oristico si solo in vallate ampie e ben esposte, con abbondanza di rinvengono essenze di elevato valore conservazionistico, acqua e quindi idonee per l’attività agricola e pastorale. come Geranium argenteum, Silene acaulis, Carex rupestris, [cartellone illustrativo del Parco del Frignano Itinerario Antennaria carpathica. La vegetazione è caratterizzata da etnografi co. Le capanne celtiche] cenosi [insieme di specie vegetali diverse che coabitano 4. Carex rupestris nello stesso ambiente] proprie delle fasce montane superiori e subalpine. Alle quote inferiori prevalgono le formazioni vegetali legate agli ambienti montani 7. Viola calcarata subsp. cavillieri come i boschi di faggio
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