Venezia E Ragusa
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GGemellaggioemellaggio tratra lele anticheantiche RepubblicheRepubbliche marinaremarinare VVeneziaenezia e Ragusa:Ragusa: vincevince l’amicizial’amicizia LA VOCEDDELEL POPOLOPOPOLO Ilaria Rocchi w PAGINE 2 e 3 w w .e d it .h IL PROLOGO r / la v o ce Dalmazia, spunta dalmazia An no VI 12 il regionalismo di destra I • n o 20 . 69 • Sabato, 9 giugn di Dario Saftich ”La Dalmazia dev’essere in Croa- sempre schierati nell’area del centro- zia quello che è la Baviera in Germa- sinistra e magari si ritrovano costretti nia. Proprio come la Baviera la quale è a battersi con i socialdemocratici per il de facto uno Stato, e nel contempo non controllo dello stesso bacino elettorale, pone assolutamente a repentaglio la so- per l’appunto quello di sinistra. vranità della Germania, così anche la Ma in Dalmazia questo tipo di regio- Dalmazia deve disporre di competen- nalismo non ha attecchito. Tutta l’area ze significative e di un’autonomia de- di sinistra è saldamente sotto il control- cisionale, il tutto, s’intende, nell’am- lo socialdemocratico. Per cui ora nel- bito della Repubblica di Croazia” Con lo spazio “regionalista” rimasto vuo- queste parole Hrvoje Tomasović illu- to tenta d’infilarsi d’autorità la destra. stra l’obiettivo che si prefiggono i nuo- Proprio da questa area politica proven- vi schieramenti politici regionalisti, che gono i fautori del Partito democratico stanno tentando di mettere le radici in croato della Dalmazia e dell’Alleanza Dalmazia. Parliamo dell’Alleanza de- democratica croata libertaria della Dal- mocratica croata libertaria della Dal- mazia. Due le formazioni non tanto per mazia (HDSSD) e del Partito demo- motivi ideologici, quanto per le rivalità cratico croato della Dalmazia (HDSD). personali tra gli esponenti della destra Non soltanto per il nome, ma anche per croata, frammentata come non mai al l’orientamento politico, questi schiera- contrario della sinistra. menti ancora in bozzolo, si riallacciano Resta da vedersi se i regionalisti ai regionalisti slavoni, ovvero all’HDS- “dalmato-croati” riusciranno davvero SB, il Partito democratico croato del- a ripetere i fasti dei loro “colleghi” sla- la Slavonia e della Baranja, fondato voni. Che l’HDSSB di Osijek, che mai da Branimir Glavaš, l’ex uomo forte di ha rinnegato Glavaš e lo considera di Osijek, che dopo essere fuggito in Bo- fatto una vittima politica della macchi- snia sta scontando nel carcere di Mo- na giudiziaria, cerchi di espandersi in star la pena detentiva comminatagli altre zone del Paese appare assodato. dalle autorità giudiziarie croate per cri- Ovviamente non lo può fare sventolan- mini di guerra contro la popolazione ci- do lo stendardo slavone, deve rifarsi ai I regionalisti slavoni alla conquista della Dalmazia vile. Quello messo in piedi da Glavaš è gonfaloni locali. Ma da qui a ritenere un movimento regionalista atipico per che dalla Slavonia si possano davvero vi regionalisti dalmati dovrebbero rial- sto avesse successo ci sarebbe da atten- la realtà croata, ovvero un regionali- controllare gli orgogliosi “campanili- lacciarsi alle posizioni tipiche del tifo dersi una dura battaglia per i voti del smo di destra. Qualcosa del genere è at- sti” dalmati ne passa. Restano però le estremo dell’Hajduk, ovvero della Tor- centrodestra con le formazioni tradizio- tualmente impensabile nella parte oc- assonanze ideologiche. Volendo rifarsi cida spalatina: in altre parole un mix nali di quest’area politica. Un po’ come cidentale del Paese, in particolare in al mondo calcistico, sempre fortemen- di patriottismo regionalista, etnocentri- sta avvenendo in Istria per i voti del Istria, dove i regionalisti sono rimasti te aggrappato alle realtà locali, i nuo- smo croato e retorica di destra. Se que- centrosinistra. Sabato, 9 giugno 2012 2 dalmazia Un rapporto siglato a Ca’ Farsetti, dal sindaco Giorgio Orsoni, che lo aveva fortemente voluto, e dal Due ex repubbliche marinare, un te di Ilaria Rocchi Relazioni intense prio sotto l’aspetto culturale Vene- “... nella convinzione che il ”Sono particolarmente grato zia e Dubrovnik potranno colla- rafforzamento dell’amicizia e all’ambasciatore Vidošević per borare in futuro, mettendo in atto della cooperazione tra le due Cit- essere qui oggi: la sua presen- profi cui scambi in questo settore”. tò legate da storiche relazioni di za, infatti, sottolinea l’importan- L’incontro si è concluso con la fi r- natura politica, economica, cultu- za che questo gemellaggio ha per ma uffi ciale dell’accordo e con un rale e marittima contribuisca allo noi”. Ha esordito così Orsoni, ri- ultimo auspicio da parte del sinda- sviluppo di legami di amicizia tra prendendo i temi toccati dall’am- co: “Spero di essere presto a Du- i loro cittadini e alla vita econo- basciatore nel suo discorso in- brovnik, magari spinto dal vento”. mica e culturale dei rispettivi Pa- troduttivo, ovvero gli ottimi rap- esi”. È questa frase a fare da pre- porti esistenti tra Italia e Croa- Arricchimento ambolo all’accordo di gemellag- zia. “Le relazioni tra i nostri due reciproco gio siglato a metà maggio (il 18) a Paese – ha continuato poi Orso- Ca’ Farsetti, a Venezia, tra la cit- ni – sono particolarmente inten- Il sindaco di Venezia aveva già tà lagunare italiana e quella dal- se in questo periodo, soprattutto avanzato la proposta nel dicembre mata di Ragusa (in croato Dubro- in vista dell’entrata della Croazia 2011 e Roberto Panciera, assesso- vnik). Alla cerimonia della fi rma nell’Unione Europea, che noi tut- re comunale al Turismo, aveva di- del patto hanno partecipato i due ti aspettiamo con grande entusia- chiarato di aver incontrato una de- sindaci, Giorgio Orsoni e Andro smo, perché corona il desiderio di legazione di Ragusa-Dubrovnik in Vlahušić, la presidente del Con- mettere insieme le due sponde del più occasioni. Come aveva fatto siglio municipale di Ragusa-Du- Mare Adriatico, facendoci senti- notare l’assessore nel dibattito sul- brovnik, Olga Muratti, il console re cittadini di una stessa grande la decisione della formalizzazione generale e il consigliere del Con- area. Questo gemellaggio rientra del gemellaggio con la città dalma- solato generale della Repubblica davvero nella storia delle nostre ta, “oggi la città sta cercando la di- di Croazia a Trieste, rispettiva- due città. Mette insieme due cul- mensione europea già sviluppata mente Nevenka Grdinić e Neven ture che hanno dato molto all’Eu- nel tempo e accresciuta dall’odier- Marčić, e l’ambasciatore croato in ropa, al Mediterraneo, alla storia na presenza del grande porto e ae- Italia, Tomislav Vidošević. della marineria. E credo che pro- reoporto. Forte è stato anche il so- stegno della ex Repubblica di Ra- gusa per la designazione di Venezia I contenuti dell’accordo a Capitale Europea della Cultura”. L’antica Ragusa aveva visto il pa- Le due Città coopereranno sulla base di informazioni e scambio cifi co insediamento del potere ve- di esperienze nei settori del trasporto pubblico locale, in particola- neziano; il dominio veneziano fu re quello marittimo, della cultura e della conservazione dell’eredi- sempre rispettoso del territorio – tà culturale, della pianifi cazione urbana, delle politiche giovanili e era stato fatto notare – e in questo sportive, della valorizzazione dei beni ambientali e dello sviluppo senso la Città di Ragusa aveva re- sostenibile, nonché, nei limiti delle proprie competenze, della ge- cepito molte delle caratteristiche è un tributo alla storia dei due po- soni ci ha fatto visita a Ragusa più stione delle acque, quale patrimonio comune che ha da secoli creato della Repubblica di Venezia, anche poli. volte, partecipando ai lavori”, ha forti legami con le due Città. dal punto di vista giuridico, tant’è rilevato il sindaco raguseo, An- Si sforzeranno di intensifi care la cooperazione nei campi della che la Repubblica di Ragusa fu il A vele spiegate dro Vlahušić. Dopo il rito a Ca’ cultura e delle arti, promuovendo tra i propri cittadini le arti visive, primo Stato europeo ad abolire la Il passo è frutto di preparativi Farsetti (o Palazzo Dandolo Far- la musica, le arti applicate. schiavitù. Entrambe le città sono protrattesi per ben due anni. “Le setti, affacciato sul Canal Gran- Cercheranno di incoraggiare la promozione dei rispettivi Pae- nella lista UNESCO del Patrimo- rispettive delegazioni hanno la- de, poco distante dal Ponte di Ri- si attraverso vari eventi espositivi, festival ed attività dedicate alla nio Mondiale. “Per questi motivi, vorato per armonizzare tutti gli alto, sede, assieme all’attigua Ca’ cultura e al turismo. questo gemellaggio non può che aspetti dell’accordo e ogni detta- Loredan, del municipio della cit- essere un arricchimento reciproco, glio. Il mio collega veneziano Or- tà lagunare), le due rappresentan- PILLOLE Progetto storico-didattico dell’Istituto Tecnico Einaudi di Montebelluna In Montenegro e Dalmazia, seguendo le orme della Serenissima Italiani, anzi Venezia in Mon- Gonfalon, onorandolo co sto ato Dopo aver letto questo procla- tenegro: il pensiero corre sponta- solene e deponendolo bagná da ma, il conte Viscovich si sareb- neamente, per un complesso si- el nostro universal, amaro pian- be rivolto al piccolo bambino che stema di collegamenti d’idee e to. Sfoghemose, citadini, sfoghe- aveva con sé, suo nipote Anniba- reminiscenze storiche, a Pera- mose pur; ma in sti nostri ultimi le: “Inxenocite anca ti, Anibale, e sto, ultimo territorio della deca- sentimenti,che i sigila la nostra tientela mente par tuta la vita!”. A duta Serenissima Repubblica ad gloriosa corsa soto el Serenisi- ricordare questo legame e una tra- arrendersi alle forze austriache, mo Veneto Governo, rivolgemose dizione profondamente radicata a seguito del Trattato di Campo- verso sta Insegna che lo rapresen- sono stati altri giovani; giovani di formio (17 ottobre 1797) fra Na- ta, e su de ela sfoghemo el nostro un Paese, l’Italia, che spesso tra- poleone Bonaparte e Francesco II dolor. Par trexentosetantasete ani scura e dimentica, per non dire che d’Asburgo, e all’orazione pronun- la nostra fede, el nostro valor, la ignora e misconosce questo baga- ciata in quel fatidico (funesto) mo- ga senpre custodia par tera e par glio della sua civiltà.