Rapporto Sul Patrimonio Culturale a Roma Croma
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RAPPORTO SUL PATRIMONIO CULTURALE A ROMA a cura di Mihaela Ilie e Carlo M. Travaglini INDICE CAPITOLO I pag. 5 OFFERTA E DOMANDA MIHAELA ILIE , Introduzione MIHAELA ILIE , Obiettivi e struttura della ricerca MIHAELA ILIE , L’offerta culturale MIHAELA ILIE , La domanda culturale Appendice al capitolo I CAPITOLO II » 63 I MUSEI E LE AREE arcHeoloGICHE BENEDETTA CESTELLI GUIDI , I musei MARIELLA MASTRO G IA C O M O , Le aree archeologiche CAPITOLO III » 215 PATRIMONIO CULTURALE TECNOLOGIA E COMUNICAZIONE ANNA CREVAROLI , Musei e informazione turistica NI C OLETTE MANDARANO , Musei connessi: le nuove tecnologie nei musei romani VALERIA PI C A , L’educazione al patrimonio culturale nei musei di Roma CAPITOLO I OFFERTA E DOMANDA Introduzione Roma è una città dal fascino notevole e dall’incredibile bellezza il cui patrimo- nio culturale è indubbiamente ed universalmente riconosciuto come uno tra i più consistenti ed importanti al mondo. Un patrimonio vastissimo concentrato su una superficie fisica relativamente esigua che presenta testimonianze eccellenti e diverse di un periodo straordinariamente ampio. Un imponente insieme fatto di chiese, di beni archeologici, artistici e monumentali, gallerie e aree archeologiche che permette a Roma di collocarsi in una posizione primaria nel panorama nazio- nale e internazionale. Una realtà determinata sia dalla bellezza e dal valore simbo- lico della città stessa, che dalla ricchezza delle istituzioni museali presenti e dalla moltitudine di beni storico artistici diffusi capillarmente sul territorio cittadino. In quasi ogni angolo della città è possibile rinvenire le tracce di una storia e di una cultura millenaria, che rendono Roma un enorme museo all’aperto. Nel 1980 l’intero centro storico, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede e la Basilica di San Paolo Fuori le Mura sono stati dichiarati dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il patrimonio della città di Roma ha meritato questo riconoscimen- to, esteso dal 1990 anche ai beni compresi entro le Mura di Urbano VIII, poiché «rappresenta un capolavoro del genio creativo umano» come si legge in uno dei criteri di assegnazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite1. Lo studio che segue non ha altra ambizione se non quella di offrire un con- tributo all’analisi del settore culturale nella città di Roma attraverso lo studio del ricco e vasto patrimonio storico-artistico e dei processi di trasformazio- ne, organizzazione e gestione che lo hanno interessato. Lo scopo del lavoro è quello di delineare la situazione romana fornendone una descrizione quanto più completa e puntuale; creare una base informativa e analizzare quei punti la cui conoscenza sembra utile per sviluppare una riflessione sulle politiche culturali e di valorizzazione messe in atto negli ultimi anni. L’analisi delle caratteristiche dell’offerta culturale romana e delle politiche che la governano sono un utile presupposto per identificare le criticità e le potenzialità delle settore cultura a Roma. 1 Criteri di assegnazione del Patrimonio Unisco:Id n. 91, 91bis 1980 e 1990 C (i) 4 CAPITOLO I La città presenta un contesto composito e articolato e conserva le testimo- nianze di un passato importante vantando, proprio in virtù della ricchezza del patrimonio ereditato dai secoli passati, una grande tradizione museale. Il sistema museale capitolino, realtà estremamente ricca ed eterogenea, si compone di musei di maggiori dimensioni e prestigio dotati di una forte ca- pacità di attrazione, e di una pluralità di istituzioni di minore grandezza. Sullo stesso territorio convivono, infatti, realtà estremamente diverse: dalla piccola e poco frequentata istituzione museale, alla più antica raccolta pubblica d’Ita- lia, i Musei Capitolini. Non di rado le collezioni sono ospitate in strutture dallo straordinario va- lore storico artistico e monumentale il che permette al visitatore di soddisfare il proprio interesse per l’esposizione e, al contempo, di godere della bellezza e del fascino di edifici di prestigio. Se da un lato determina un valore aggiunto, questa caratteristica di molti musei romani rappresenta un vincolo. L’ esigenza di tutelare un edificio stori- co, infatti, può ostacolare la libertà nell’allestimento delle collezioni, rendere problematica l’attivazione di servizi per la cui erogazione è necessario uno spazio fisico e interferire con le opere di ammodernamento e adeguamento. Eterogenea e varia appare anche la situazione dei siti archeologici: si pensi al Colosseo, simbolo della città e luogo tra i più visitati in tutta Italia, e al piccolo sito non appartenente al circuito dei luoghi «importanti». La vastità e importanza di questo patrimonio richiede un continuo impe- gno sul versante della tutela e su quello della valorizzazione, e rappresenta un’ enorme opportunità per lo sviluppo dell’economia locale e nazionale. L’orientamento generale, frutto di una graduale evoluzione delle politiche sui beni culturali sempre più proiettate verso le attività di valorizzazione, por- ta a considerare indispensabile l’intervento dell’amministrazione e dei soggetti competenti che debbono mettere in campo le proprie forze e conoscenze per utilizzare al meglio gli strumenti gestionali messi a disposizione dal legislatore, sviluppare virtuose forme di collaborazione tra gli operatori del settore e im- plementare tutte le attività necessarie a promuovere il patrimonio e le attività culturali che ad esso sono o possono essere correlate. Il lavoro vuole indagare i diversi aspetti della realtà romana e, attraverso la conoscenza e lo studio dell’offerta museale, mettere in luce ciò che è stato fatto e ciò che ancora si può fare. L’analisi del livello di fruizione dei beni culturali, cartina tornasole dell’in- cisività e positività delle politiche adottate, ha l’obiettivo di evidenziare le OFFERTA E DOMANDA 5 tendenze e i cambiamenti in atto. Tutti questi elementi sono stati puntualmente analizzati attraverso una in- dagine capillare estesa a tutto il territorio cittadino, i cui risultati sono raccolti nelle pagine che seguono. Obiettivi e struttura della ricerca La scelta di organizzare lo studio in termini di domanda e offerta nasce dalla necessità di operare una semplificazione e razionalizzazione della vasta materia. Nella prima sezione sono contenute tutte le informazioni atte a descrivere ciò che la città di Roma offre ai suoi cittadini e più in generale ai suoi visitatori. La parte della domanda tratta il complesso degli aspetti riguardanti la richiesta e la fruizione, da parte degli utenti, di beni e servizi culturali. Il lavoro si propone di analizzare la situazione romana relativa ai musei, ai monumenti e alle aree archeologiche presenti sul territorio. L’ obiettivo è quello di arricchire il quadro delle conoscenze sull’offerta museale e mettere a disposizione informazioni sufficientemente complete, attuali ed affidabili sulla realtà museale della capitale. La ricerca ambisce a delineare un quadro quanto più completo ed esaustivo del contesto romano, fornire una fotografia della strutturazione dell’offerta e della domanda museale indagando tutti gli aspetti che interessano il complessivo sistema musei della città. Il primo obiettivo è stato quello di effettuare una ricognizione dei beni presenti sul territorio cittadino. Tali beni sono stati ordinati per macro classi: «aree archeologiche» , «musei», «spazi espositivi» e «monumenti», e dei musei si è individuata la tipologia delle collezioni esposte. In un secondo momento lo studio ha focalizzato la posizione giuridica del patrimonio censito indivi- duandone il titolo di proprietà e infine si è proceduto alla territorializazione dell’analisi attraverso la mappatura dei beni e l’individuazione della loro col- locazione fisico-geografica sui municipi della città. Una volta indagate le caratteristiche strutturali (numerosità, tipologia, ente di appartenenza e distribuzione sul territorio), e definito il quadro generale di riferimento, si è proceduto con un’ analisi mirata ad approfondire ulterior- mente i fattori di tipo qualitativo. Si sono presi in considerazione, quindi, gli aspetti relativi alla fruibilità e alle condizioni e modalità di accesso alle strut- ture considerate. L’attenzione e poi stata rivolta ai fenomeni organizzativi tra le strutture (Sistema Musei Civici, Circuiti) e sulle forme di integrazione di servizi (city card) . Per completare questa prima fase dell’indagine si è ricostruita la situazione 6 CAPITOLO I relativa alla presenza di quei servizi essenziali che consentono una migliore e più ampia fruizione dei beni culturali. Ciò è avvenuto mediante un’analisi dei servizi culturali e aggiuntivi attivati e offerti ai visitatori delle istituzioni censite. L’analisi della domanda si è svolta attraverso lo studio dei dati di affluenza e di utilizzo, da parte dei visitatori, dei servizi erogati nelle strutture museali romane. L’ elaborazione dei dati sull’affluenza e sull’utilizzo dei servizi ag- giuntivi a pagamento ha permesso di rilevare le caratteristiche dimensionali e qualitative della domanda culturale, e di evidenziarne le variazioni in un arco temporale di quattro anni, dal 2004 al 2007. 1. L’Offerta Culturale 1.1 Definizioni In prima analisi lo studio dell’offerta mira a ricostruire la realtà museale ro- mana quantificando il grande patrimonio cittadino attraverso la ricognizione delle strutture presenti. Come punto di partenza, al fine di contestualizzare e definire l’ambito di ri- ferimento si descrive l’oggetto dell’intero lavoro utilizzando le definizioni in uso. Per completezza si riportano