Santa Caterina D'alessandria a Pisa
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Santa Caterina d’Alessandria a Pisa LE TRE ETÀ DI UNA CHIESA Santa Caterina d’Alessandria a Pisa LE TRE ETÀ DI UNA CHIESA a cura di Marco Collareta scritti di Valerio Ascani, Chiara Balbarini, Francesca Barsotti, Veronica Baudo, Caterina Bay, Vittoria Camelliti, Pierluigi Carofano, Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Marco Ciampolini, Marco Collareta, Maria De Vizia Guerriero, Gabriele Donati, Daniele Galleni, Gabriella Garzella, Daria Gastone, Stefano Martinelli, Andrea Muzzi, Silvia Nannipieri, Franco Paliaga, Stefano Renzoni, Mauro Ronzani, Elisabetta Salvadori foto di Irene Taddei Indice Presentazione ................................................................................................................................................9 Ringraziamenti Giovanni Paolo Benotto Gli autori desiderano ringraziare: Antonella Capitanio, Don Francesco Bachi, Elisa Carrara dell’Archivio Storico Diocesano Ricordo di Mons. Corallini .........................................................................................................................11 Il Consiglio Pastorale Parrocchiale. Prefazione ...................................................................................................................................................15 Marco Collareta © Copyright 2019 Acque SpA e Pacini Editore Srl Santa Caterina d’Alessandria:un culto venuto dal mare ...........................................................................19 ISBN 978-88-6995-xxx-x Maria Luisa Ceccarelli Lemut - Gabriella Garzella Realizzazione editoriale e progetto grafico I frati Domenicani in Santa Caterina dalle origini al 1406 .......................................................................27 Mauro Ronzani – Elisabetta Salvadori Via A. Gherardesca 56121 Ospedaletto-Pisa www.pacinieditore.it “Sapiens mulier aedificat domum suam”. [email protected] La chiesa medievale: architettura e decorazione architettonica .............................................................45 Fotolito e Stampa Valerio Ascani Industrie Grafiche Pacini Approfondimenti di Valerio Ascani e Stefano Martinelli Responsabile editoriale Federica Fontini L’arredo mobile e monumentale dalle origini alla fine del Cinquecento ................................................81 Marco Collareta Responsabile di redazione Silvia Frassi Approfondimenti di Marco Collareta, Chiara Balbarini, Gabriele Donati, Andrea Muzzi Direzione produzione La decorazione pittorica dopo l’incendio del 1650 ................................................................................133 Stefano Fabbri Pierluigi Carofano Referenze fotografiche Campagna fotografica originale © Irene Tadde ad eccezione di: Mutamenti e persistenze nella chiesa di Santa Caterina dall’epoca delle soppressioni leopoldine Polo Museale della Toscana prot. n. 6250 del 24 agosto 2019 pp. 18, 78, 79, 85, 86, 88, 101, 103, 113, 115, 197, 199; Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici di Pisa, Archivio fotografico, realizzazione Nicola Gronchi pp. 164, 170, 172- ai giorni nostri ..........................................................................................................................................163 174, 176, 177; Archivio Parrocchiale di Santa Caterina in Pisa pp.xxxxx; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Francesca Barsotti Paesaggio per le province di Pisa e Livorno pp. xxxxxx; Fondazione Pisa - Palazzo Blu, pp. 168, 169. Per i Beni Culturali Ecclesiastici di Pisa: autorizzazione dell’Arcidiocesi di Pisa - Ufficio diocesano per i beni cul- Approfondimenti di Daniele Galleni, Maria De Vizia Guerriero, Silvia Nannipieri, Daria Gastone, Veronica Baudo turali ecclesiastici del xxxxxxx prot. nn. xxxxxx. Le immagini delle pagine 153 e 157 dei dipinti restaurati sono state gentilmente concesse dal laboratorio di restauro Lo Studiolo di Lucca. Una chiesa mai esistita: Santa Caterina d’Alessandria a Pisa ad inizio Novecento ...............................191 Stefano Renzoni L’editore resta a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare e per le eventuali omissioni Approfondimento di Caterina Bay Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello per- Sepolture, iscrizioni, stemmi: un’antologia (Breve introduzione e schede segnaletiche) ....................203 sonale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org Vittoria Camelliti Presentazione “Se camminiamo insieme, giovani e anziani, potremo essere ben radicati nel presente e, da questa posizione, frequentare il passato e il futuro”. Si tratta di una espressione di Papa Francesco nella Esortazione Apostolica Christus Vivit che non solo descrive una modalità sempre più necessaria nel rapporto tra giovani e anziani, ma che può essere applicata anche alla comprensione dei più diversi fenomeni culturali e ad una lettura corretta e adeguata soprat- tutto di certi antichi monumenti ecclesiali che portano su di sé i segni dei secoli e delle generazioni passate, come nel caso della chiesa di S. Caterina di Alessandria in Pisa. Per i pisani si tratta della chiesa del Seminario, che oltre ad essere stata sede del glorioso Convento dei Frati Predicatori, i Domenicani, da oltre due secoli è anche chiesa parrocchiale e punto di riferimento per i momenti religiosi più im- portanti dell’Istituto Arcivescovile di Santa Caterina. Una chiesa che ha sempre il suo portale spalancato verso la città e che per molti è punto di riferimento per una preghiera, per un momento di ascolto spirituale, per una visita che può esse- re anche solo di natura culturale, ma che suggerisce sempre pensieri più profon- di, perché nella penombra della sua immensa navata e nell’aprirsi alla luce delle cappelle absidali, rimanda ad un oltre che le immagini dei santi raffigurati nelle vetrate individuano come il luogo della luce gentile della beatitudine celeste. Se nel tempo molte sono state le pubblicazioni sulla chiesa di Santa Cateri- na, soprattutto ad opera di Mons. Guido Corallini, come pure sul Seminario e sull’Istituto di S. Caterina, mancava però una pubblicazione che ripercorresse i lunghi secoli di storia vissuti dal popolo di Dio in ragione di questo luogo di culto. Sì, perché il soggetto primo di una chiesa non sono le mura o la sua struttura architettonica o le sue opere d’arte, ma il popolo cristiano che in que- sta chiesa ha vissuto e vive gli eventi fondamentali della propria esistenza sia a livello personale che familiare o sociale, tanto che l’edificio di culto cristiano ha il nome di chiesa, dalla Chiesa-Comunità dei credenti che ivi si raduna. L’occasione di questo volume è data dal ricordo dell’inizio della presenza domenicana in Pisa; la ragione più vera credo che sia però la necessità di offrire alle generazioni del nostro tempo l’opportunità di cogliere con uno sguardo comprensivo il passato per farsi una ragione del presente e continua- re a camminare nella speranza per un futuro di vita cristiana che sappia fare tesoro di quanto ci è stato consegnato da chi ci ha preceduto e non solo per t conservare adeguatamente opere d’arte di grande valore, bensì per saperne Lippo Memmi, Trionfo di San Tomaso leggere i contenuti e additarli a chi verrà poi, nella continuità di un messaggio d’Aquino (particolare), Pisa, Chiesa di Santa di fede di cui possano fruire uomini e donne di ogni tempo. Caterina d’Alessandria 10 | In questo modo, le nostre chiese, soprattutto quelle più ricche di opere d’arte, non rischieranno di diventare solo luoghi museali da visitare per coglie- Ricordo di Mons. Corallini re il senso di una bellezza frutto del genio dell’uomo, ma luoghi dell’anima, nei quali la bellezza possa fare da guida verso l’incontro con una bellezza ulteriore, la Bellezza eterna che continua a squadernarsi nel mondo, non solo attraverso il creato, ma anche grazie alle opere compiute dalle mani dell’uomo, frutto del suo ingegno e della sua capacità di percepire l’assoluto di Dio. Ecco il senso delle parole di Papa Francesco: radicati nel presente, ma at- tenti a quanto ci è stato trasmesso da chi ci ha preceduto, potremo proiettarci e nel passato e nel futuro, certi che ogni epoca è tempo di salvezza e ogni opera Guido Corallini nasce a Pisa il 20 maggio 1919, allora memoria liturgica di dell’uomo che si ispiri a ciò che non passa e che rimane è sempre occasione San Guido della Gherardesca, ed è battezzato al Battistero. Riceve la Prima per assaporare, sia pure a volte in maniera indistinta, ciò che ci solleva verso Comunione al Congresso Eucaristico Diocesano nel 1928. Dio e ci apre a quella visione interiore che è riflesso della Bellezza eterna. Ha uno zio sacerdote, monsignor Guido Pagni e due genitori esemplari, Grazie dunque a chi ha promosso questo volume e a chi ha collaborato Donato e Gina. alla sua realizzazione, perché anch’esso cooperi all’annuncio di Colui che è Dopo esser stato presidente dell’Associazione “Giosuè Borsi” di S.Caterina, Via, Verità e Vita, che gli antichi Frati Predicatori hanno proclamato in Santa fa parte della Presidenza Diocesana della Gioventù Cattolica al tempo di Aldo Caterina e che oggi la Comunità cristiana che qui si riunisce, insieme con la Luperi,