PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA

Programma degli Interventi

Segreteria Consorzio tra i Comuni della Media Sabina Presidente Dott. Vincenzo Leti Responsabile settore tecnico Geom. Pasquetta Cecchini Responsabile settore tributi Dott. Alberto Mancini Responsabile settore ragioneria Dott.ssa Gentilina Cherubini Responsabile ufficio Amministrativo - Segretario Consortile Dott.ssa Filma di Trolio

APRILE 2016 Pag. 1 a 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Pag. 2 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Sommario 1. Caratteristiche del territorio e obiettivi generali della pianificazione ...... 4 1.1. Quadro normativo regionale di riferimento al 31/12/2015 ...... 4 1.1.1. Introduzione ...... 4 1.1.2. Il Quadro Normativo Regionale ...... 4 1.3.3. Gli strumenti di pianificazione territoriale...... 5 1.1.3. Obiettivi generali della pianificazione ...... 7 1.1.4. Caratteristiche del territorio e dell’infrastrutturazione presente ...... 8 1.1.4.1. Caratteristiche del territorio ...... 8 1.1.4.2. Caratteristiche dell’infrastrutturazione presente ...... 13 2. Criticità nell’erogazione del SII ...... 15 3. Indicatori di performance del SII e livello attuale ...... 17 3.1 Tabella degli indicatori di performance ...... 18 3.2 Livelli attuali ...... 22 4. Analisi delle opzioni progettuali...... 24 5. Cronoprogramma degli interventi ...... 26 6. Analisi degli scostamenti rispetto al Programma degli Interventi 2014-2017 ...... 29

Pag. 3 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

INFORMAZIONI GENERALI ATO 3 Centrale Regione Lazio Distretto Idrografico Tevere

Data di compilazione Soggetti responsabile della stesura del Gestore del SII Aprile 2016 documento Gestore Salvaguardato Consorzio tra i Comuni della Media Sabina Consorzio tra i Comuni della S.T.O. ATO 3 Rieti Media Sabina

Il Programma degli Interventi (di seguito anche PdI) di cui all’Allegato A alla deliberazione 664/2015/R/IDR (MTI – 2), trasmesso nell’ambito delle predisposizioni tariffarie per il secondo periodo regolatorio (2016-2019), si compone della presente relazione descrittiva e di un foglio elettronico - denominato Mappa criticità-interventi (di seguito: Mappa) e strutturato in tre distinte sezioni (denominate “Criticità & Indicatori”, “Alternative & Selezione”, “Cronoprogramma 2016-2019”) - che raccoglie in maniera sistematizzata le informazioni e i dati puntuali della pianificazione in esame.

1. Caratteristiche del territorio e obiettivi generali della pianificazione

1.1. Quadro normativo regionale di riferimento al 31/12/2015

1.1.1. Introduzione

La gestione del Servizio Idrico Integrato è regolamentata sia dalla normativa nazionale che dalla normativa regionale. Lo Stato ha competenza esclusiva legislativa in relazione alle forme di erogazione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, mentre alle Regioni è affidata la regolazione settoriale, ovviamente nel rispetto dei principi generali espressi dalla normativa nazionale. Il quadro normativo vigente in materia di Servizio Idrico Integrato considera, quindi, sia la disciplina statale, di carattere generale e di carattere settoriale, sia la disciplina regionale, oltre che i principali strumenti pianificatori aventi ripercussioni sull’organizzazione e sulla gestione del Servizio Idrico Integrato.

1.1.2. Il Quadro Normativo Regionale Con la legge regionale 22 gennaio 1996, n.6, in attuazione della legge 5 gennaio 1994 n. 36, la Regione Lazio disciplina le forme ed i modi della cooperazione fra gli enti locali e le modalità per l'organizzazione e la gestione del servizio idrico integrato costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Vengono delimitati gli ambiti territoriali ottimali, individuate le forme di cooperazione fra le province ed i comuni appartenenti allo stesso ambito territoriale che possono essere o la stipula di una convenzione di cooperazione o la costituzione di un consorzio. La conferenza dei sindaci e dei presidenti delle province costituisce la forma di consultazione dei comuni e delle province appartenenti allo stesso ambito territoriale ottimale; la provincia nel cui territorio ricade il maggior numero di comuni appartenenti allo stesso ambito territoriale è l’ente responsabile del coordinamento. La suddetta legge istituisce la Consulta regionale per la gestione ottimale delle risorse idriche. La Consulta costituisce organo consultivo della Regione per gli adempimenti connessi all’attuazione della presente legge. La Regione Lazio con legge 22 gennaio 1996 n. 6 ha individuato gli ambiti territoriali ottimali e delineato l’organizzazione del servizio idrico integrato per la gestione. Sono stati individuati cinque ambiti tra cui l’ATO 3 – Lazio Centrale Rieti.

Con la legge regionale 9 luglio 1998, n.26 il Lazio si è dotato di una specifica normativa che prevede a livello regionale la figura del Garante del servizio idrico integrato ed assegna alle singole Autorità d'ambito il compito

Pag. 4 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA di costituire organismi locali di garanzia. Il Garante svolge, in piena autonomia ed indipendenza di giudizio, attività di analisi e valutazione della qualità dei servizi forniti negli ambiti territoriali ottimali, formula proposte ed assume iniziative a tutela e garanzia degli interessi degli utenti ed in particolare:  definisce indici di produttività per la valutazione economica dei servizi resi e parametri per il controllo delle politiche tariffarie praticate;  esprime valutazioni, in ordine alle problematiche attinenti il servizio idrico integrato, su richiesta della Regione, degli enti locali, dei soggetti gestori dei servizi idrici, delle associazioni di tutela degli utenti e dei consumatori;  redige, sulla base dell’analisi e del raffronto dei diversi aspetti tecnici, economici e funzionali che caratterizzano la gestione del servizio idrico integrato, con cadenza semestrale, il Rapporto sulla gestione del servizio idrico integrato nella Regione Lazio.

La funzione del Garante regionale si integra con quella che deve svolgere, a livello nazionale, il Comitato per la Vigilanza sull’uso delle risorse idriche. Il Garante, nello svolgimento delle sue funzioni, si avvale:  della Consulta degli utenti e dei consumatori, costituita nell'Ottobre del 1999 e ad oggi funzionante.  del Consiglio dei Responsabili delle Segreterie tecnico operative costituite negli ambiti territoriali ottimali in base alle Convenzioni di cooperazione stipulate dagli enti locali ai sensi della legge regionale n. 6 del 1996. Il consiglio in particolare: 1. opera un reciproco scambio di informazione e di esperienze nelle attività delle segreterie tecnico‐ operative e nelle problematiche dei relativi ambiti ottimali; 2. analizza i risultati delle gestioni sulla base di indici di produttività per la valutazione economica dei servizi resi e delle politiche tariffarie praticate; 3. confronta le metodologie di controllo sulla qualità del servizio idrico nonché di vigilanza sul rispetto delle convenzioni di gestione da parte dei gestori del servizio idrico integrato; 4. verifica l'efficacia delle procedure per l'aggiornamento dei piani e dei programmi di intervento e per la loro attuazione. E' fatto obbligo ai responsabili delle segreterie tecnico‐operative di parteciparvi; i contratti che disciplinano il rapporto di lavoro dei suddetti responsabili prevedono tale obbligo e penali in caso di ingiustificata assenza.

La D.G.R. del 14 dicembre 1999, n.5817, concernente l’attuazione del D.P.R. n. 236/88, art. 9, e D.Lgs. 152/99, art.21, riguarda invece l’approvazione e l’emanazione delle direttive per l’attuazione delle competenze regionali e le direttive per l’individuazione delle aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano.

Con la soppressione delle Autorità d’ambito territoriale di cui agli articoli 148 e 201 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 a seguito delle risultanze referendarie del 2011, le Regioni avrebbero dovuto attribuire con legge, entro il 31/12/2012, le funzioni già esercitate dalle Autorità, nel rispetto dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. La Regione Lazio, con DGR n° 626 del 21/12/2012, pur ritenendo superata la L.R. n° 6/1996 “...laddove prevedono la possibilità di costituire, negli Ambiti Territoriali Ottimali, consorzi tra enti locali”, di fatto riconosce la conformità alla nuova norma delle Convenzioni di Cooperazione stipulate dai comuni e province del Lazio, salvando l’operatività degli organismi di consultazione in esse previste. Con successiva DGR n° 40 del 28/01/2014 approva le linee guida per la predisposizione di una proposta di legge regionale per l’organizzazione del SII. Si fa riferimento, infine, alla Legge regionale Regione Lazio n. 5 del 4 aprile 2014 – Tutela, governo e gestione pubblica delle acque per il riordino delle funzioni del SII, aggiornata con L.R. 28 Ottobre 2015, n. 13

1.3.3. Gli strumenti di pianificazione territoriale Il quadro di riferimento normativo è completato dagli strumenti di pianificazione regionale e provinciale i cui contenuti relativi alla tutela quali/quantitativa della risorsa idrica influenzano gli obiettivi del Programma degli interventi.

Pag. 5 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Nel territorio del Consorzio gli strumenti di pianificazione che generano potenziali ricadute sul Programma degli Interventi sono: • Piano Regionale di Tutela delle Acque, adottato con Deliberazione di Giunta Regionale n.266 del 2 maggio 2006 e approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 42 del 27 settembre 2007; • Piano Territoriale Provinciale Generale, adottato, con D.C.P. n. 95 del 26 novembre 1999.

1.3.3.1. Il Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTAR) Il Piano di Tutela delle Acque Regionale si pone l’obiettivo di perseguire il mantenimento dell’integrità della risorsa idrica, compatibilmente con gli usi della risorsa stessa e delle attività socio‐economiche delle popolazioni del Lazio. Contiene, oltre agli interventi volti a garantire il raggiungimento e il mantenimento degli obiettivi del D.Lgs 152/2006, le misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico. In particolare il piano comprende: a) i risultati dell’attività conoscitiva; b) l’individuazione degli obiettivi ambientali e per specifica destinazione; c) l’elenco dei corpi idrici a specifica destinazione e delle aree richiedenti specifiche misure di prevenzione dall’inquinamento e di risanamento; d) le misure di tutela qualitative e quantitative tra loro integrate e coordinate per bacino idrografico; e) l’indicazione della cadenza temporale degli interventi e delle relative priorità; f) il programma di verifica dell’efficacia degli interventi previsti; g) gli interventi di bonifica dei corpi idrici. Il PTA fissa:  obiettivi di qualità ambientale per i corpi idrici significativi: raggiungimento o mantenimento dello stato ambientale “sufficiente”, entro il 31 dicembre 2008, e “buono”, entro il 22 dicembre 2015;  obiettivi di qualità ambientale per i corpi idrici a specifica destinazione: o per le acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile deve essere mantenuta, ove esistente, la classificazione nelle categorie A1 e A2 come definite all’articolo 80 del d.lgs. 3 aprile 2006 n.152. I corpi idrici destinati alla produzione di acqua potabile che non sono classificati almeno in categoria A2 devono raggiungere questa qualità entro il 31 dicembre 2008. o Per le acque dolci che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci: le acque dolci designate e classificate devono avere parametri di qualità conformi a quanto richiesto dagli artt.84 e 85 del D.Lgs. n.152/2006 .

Il perseguimento degli obiettivi citati è garantito nel PTA attraverso una serie di misure di intervento, tra cui sono rilevanti ai fini della programmazione:  misure per la tutela delle aree sensibili;  misure di tutela per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola;  misure di tutela per le zone vulnerabili da prodotti fitosanitari;  misure di tutela delle acque destinate al consumo umano: aree di salvaguardia;  misure per il risparmio idrico;  misure per la depurazione degli effluenti;  misure per gli scarichi di piccoli insediamenti, case sparse, edifici isolati e di agglomerati urbani inferiori a 2.000 a.e.;  misure relative alle acque di prima pioggia e di lavaggio di aree esterne;  misure per la protezione e monitoraggio delle falde;  misure di tutela delle aree di pertinenza e riqualificazione fluviale dei corpi idrici.  impianti di trattamento di acque reflue urbane di nuova realizzazione o in fase di ristrutturazione.

1.3.3.2. Il Piano Territoriale Provinciale Generale La Provincia di Rieti ha adottato, con D.C.P. n. 95 del 26 novembre 1999, il Piano Territoriale di coordinamento, secondo le procedure allora vigenti previste dalla L.R. 6/99 (art. 5, comma 4). Il Comitato Regionale per il Pag. 6 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Territorio, nell'adunanza n 23/1 del 30 gennaio 2003, ha espresso "parere favorevole al PTC della Provincia di Rieti con l'obbligo di adeguarlo alle procedure ed ai contenuti indicati nell'art. 63 della L.R. 38/99 e con le prescrizioni descritte nelle considerazioni finali" contenute nel parere del citato CRT. Le disposizioni della Regione Lazio si riferiscono a due obiettivi distinti ma complementari, che si riprendono qui in sintesi. 1. L'adeguamento del Piano alla nuova normativa entrata in vigore dopo la sua adozione, in particolare la L. 38/99 e le sue successive modifiche ed integrazioni. Ciò riguarda: 1.1. le procedure previste per l'adozione e per l'approvazione definitiva del PTPG; 1.2. la verifica di compatibilità dei PUCG da parte della Provincia; 1.3. l'adeguamento del PTPG ai contenuti previsti dall'art. 20. 2. La necessità di "sviluppare e approfondire, ovvero ad integrare e/o modificare, i contenuti dello schema di PTRG nel frattempo adottato dalla Giunta Regionale il 19.12.2000 con Del. n. 2581"; si fa riferimento, in particolare, agli obiettivi generali, obiettivi specifici e azioni contenuti nel Quadro Sinottico degli obiettivi e delle azioni. Nell'ambito del "parere" del CRT vengono richieste anche specifiche modifiche ed integrazioni relative ad alcuni temi trattati nel PTPG, che scaturiscono da argomentazioni comunque riferibili ai due obiettivi citati o si riferiscono ad ulteriori dispositivi normativi regionali o nazionali.

1.1.3. Obiettivi generali della pianificazione Gli obiettivi principali del Servizio Idrico Integrato sono quelli di sanare le imperfezioni della frammentazione attuale, nonché di rendere disponibili i benefici risultanti da un Servizio Idrico più efficiente, economico ed efficace, nel rispetto della normativa vigente e nel rispetto degli obiettivi del piano d'ambito e della carta dei servizi. Questi miglioramenti e benefici risultano da una serie di fattori, quali per esempio:

 Economie di scala. Le attuali unità di gestione (singoli Comuni) sono troppo piccole per essere economicamente redditizie nell’impiego di personale o di risorse. Le aggregazioni delle diverse unità operative di un Servizio Integrato, possono quindi essere scelte per comprendere, ad esempio, una popolazione molto più ampia dell’attuale, che consentirebbero, di conseguenza, anche l’impiego di personale con idonea preparazione, oltre che sistemi di infrastrutture e attrezzature essenziali per il corretto funzionamento del servizio.  Economie di integrazione. La gestione, il funzionamento e il mantenimento del Servizio Idrico, richiedono una visione d'insieme del territorio e delle sue risorse e quindi personale, preparato e attrezzature e materiali che diano la stessa affidabilità per ogni Servizio (Acquedotto, Fognatura, Depurazione). La loro integrazione evita dispersione di risorse e duplicazione delle attività, inevitabile se questi fossero separati.  Introduzione di una migliore tecnologia. L’aggregazione delle attuali unità di gestione in una realtà più grande, fornisce alle stesse la possibilità di avere a disposizione una migliore tecnologia per una più adeguata gestione del servizio.  Miglior regolazione del Servizio Idrico. La frammentazione del Servizio Idrico in più unità gestionali, causa difficoltà nella sua regolazione, dovuta alla visione parziale del territorio e disparità di trattamento per gli utenti che possono essere superate tramite l’integrazione dello stesso

La riorganizzazione gestionale e quindi il modello gestionale deve perseguire i seguenti obiettivi:  Una risposta adeguata in termini di qualità – quantità del servizio alle esigenze del cittadino.  La diffusione su tutto il territorio di una modalità di gestione avente caratteristiche industriali, superando le numerosissime gestioni in economia attualmente esistenti.  L’adozione di dimensioni aziendali adeguate, che consentano cioè il conseguimento di economie di scala e migliorino nettamente l’affidabilità del servizio.  L’equilibrio economico delle nuove gestioni. Pag. 7 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

 Un assetto gestionale in grado di tener conto delle diversità esistenti tra diverse aree del territorio del consorzio, sia dal punto di vista socio-economico che per l’attuale organizzazione del servizio.  Un processo di riequilibrio della tariffa sul territorio graduato nel tempo, allo scopo di evitare, a livello di singolo , variazioni rilevanti in periodi di tempo troppo brevi.

1.1.4. Caratteristiche del territorio e dell’infrastrutturazione presente

1.1.4.1. Caratteristiche del territorio

Il territorio del Consorzio è localizzato a Ovest della Provincia di Rieti. Caratterizzato prevalentemente da una morfologia di tipo montano - collinare ad eccezione di alcuni Comuni in cui è prettamente collinare.

Figura 1: Modello digitale del terreno (DEM) della Regione Lazio

Pag. 8 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Figura 2: Modello digitale del terreno della Provincia di Rieti e Perimetro del Gestore Salvaguardato

Il Consorzio tra i Comuni della Media Sabina comprende dieci Comuni della Provincia reatina. L’area ha una superficie complessiva di 174.88 km2, ed una popolazione residente di 8.297 abitanti, pari al 5,25% della popolazione totale della Provincia di Rieti, distribuita in 10 unità amministrative (dati al 31/12/2014, anno dell’ultimo Censimento ISTAT preso a riferimento per i dati di supporto alla redazione del presente documento). Le presenze di fluttuanti sono invece computabili in 7.769 unità, presenti per lo più nei mesi estivi e durante le festività natalizie, per un periodo equivalente a circa 4 mesi.

Tabella 1: Elenco dei Comuni facenti parti del Consorzio dei Comuni Media Sabina

Codice Superficie Distanza da Rieti Comune Provincia ISTAT [Km2] [Km] 57012 Rieti 25,35 37 57024 Rieti 22,69 32 57026 Rieti 36,53 25 57039 Rieti 12,64 33 57040 Rieti 19,62 40 57052 Rieti 15,00 30 57061 Rieti 16,69 38 57065 Rieti 7,76 44 57070 Rieti 26,15 36 57072 Rieti 9,14 34

Pag. 9 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Tabella 2: Popolazione residente e fluttante dei comuni facenti parte del Consorzio

Popolazione residente Popolazione Pop. fluttuante equivalente Popolazione Comune 01/01/2015 fluttuante totale [1/3 pop.fluttuante totale] servita Casperia 1.254 680 227 1.481 Configni 637 342 114 751 Cottanello 561 428 143 704 Montasola 406 373 124 530 Montebuono 883 815 272 1.155 Poggio Catino 1.349 944 315 1.664 Roccantica 569 1.904 635 1.204 Selci 1.116 429 143 1.259 Torri in Sabina 1.265 1.523 508 1.773 Vacone 257 331 110 367 TOTALE 8.297 7.769 2.591 10.888

Vista la forte incidenza della popolazione fluttuante, in rapporto quasi pari a quella residente, la popolazione servita è stata calcolata considerando, oltre agli abitanti residenti, un terzo degli abitanti fluttuanti che per circa 4 mesi l’anno incidono sull’erogazione del servizio.

POPOLAZIONE RESIDENTE 01/01/2015 Vacone 3% Casperia Torri in Sabina 15% 15% Casperia

Configni Configni Cottanello 8% Montasola

Selci Montebuono 13% Cottanello Poggio Catino 7% Roccantica

Montasola Selci 5% Torri in Sabina Roccantica 7% Vacone Montebuono 11% Poggio Catino 16% Figura 3: Distribuzione della Popolazione dei Comuni facenti parte del Consorzio Media Sabina al 01/01/2015 [Fonte: ISTAT]

Pag. 10 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

POPOLAZIONE FLUTTUANTE Vacone Casperia 4% 9% Configni 4% Torri in Sabina 20% Cottanello Casperia 6% Configni

Montasola Cottanello 5% Montasola Montebuono Selci Poggio Catino 6% Montebuono Roccantica 10% Selci Torri in Sabina Vacone

Poggio Catino Roccantica 12% 24%

Figura 4: Popolazione fluttuante [dati PdA 2010]

POPOLAZIONE SERVITA Vacone 3% Casperia 14% Torri in Sabina 16% Casperia Configni 7% Configni Cottanello Montasola Cottanello Selci 6% Montebuono 12% Poggio Catino

Montasola Roccantica 5% Selci Torri in Sabina Vacone Roccantica Montebuono 11% 11% Poggio Catino 15% Figura 5: Popolazione servita

Pag. 11 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Tabella 3: Variazione demografica popolazione residente

Popolazione al 1° Popolazione al 1° Variazione Descrizione Gennaio 2002 Gennaio 2015 n. abitanti % Casperia 1.095 1.254 159 12,7% Configni 710 637 -73 -11,5% Cottanello 568 561 -7 -1,2% Montasola 371 406 35 8,6% Montebuono 915 883 -32 -3,6% Poggio catino 1.218 1.349 131 9,7% Roccantica 634 569 -65 -11,4% Selci 996 1.116 120 10,8% Torri in Sabina 1.197 1.265 68 5,4% Vacone 249 257 8 3,1% TOTALE 7.953 8.297 344 4,1%

La struttura insediativa è piuttosto modesta; dei dieci Comuni ricadenti nel Consorzio sei hanno una popolazione inferiore a 1000 abitanti e rappresentano il 40% della popolazione totale, mentre i restanti quattro Comuni, con popolazione compresa tra i 1000 ed i 2000 abitanti, rappresentano il 60% della popolazione totale.

Tabella 4: Ripartizione dei Comuni del Consorzio per fasce d'ampiezza demografica

Comuni con Comuni con pop. Comuni con

pop. < 1000 ab. tra 1000 e 2000 ab. pop. > 5000 ab. Numero di Comuni 7 3 0 Popolazione 3.313 4.984 0 % sul totale 40% 60% 0%

Il territorio del Consorzio, è caratterizzato da una scarsa densità abitativa con una media di 52 ab/km2, con centri abitati notevolmente distanti tra loro e posti quasi sempre sulla sommità di rilievi, collegati da una rete viaria che include strade statali, provinciali, comunali extraurbane e che vede l’assenza di strade a scorrimento veloce; questa caratteristica trasmette a chi attraversa questo territorio un senso di ampiezza di spazi e di scarsa presenza antropica. Gran parte di queste aree conserva tuttora ambienti naturali pregevoli e ciò contribuisce ad aumentare le loro caratteristiche di naturalità.

Pag. 12 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Tabella 5: Densità abitativa

Popolazione al Superficie Densità abitativa Descrizione 1° Gennaio 2015 [km2] [Ab./km2] Casperia 1.254 25,35 49,47 Configni 637 22,69 28,07 Cottanello 561 36,53 15,36 Montasola 406 12,64 32,12 Montebuono 883 19,62 45,01 Poggio catino 1.349 15,00 89,93 Roccantica 569 16,69 34,09 Selci 1.116 7,76 143,81 Torri in sabina 1.265 26,15 48,37 Vacone 257 9,14 28,12

Tabella 6: Dotazione Idrica Pro-capite della popolazione residente

Volumi Popolazione Residenti Dotazione Idrica Comune m3 unità l/ab.*d Casperia 67.918,00 1.254 148 Configni 54.406,30 637 234 Cottanello 36.261,99 561 177 Montasola 33.862,66 406 229 Montebuono 96.990,00 883 301 Poggio Catino 103.162,00 1.349 210 Roccantica 46.745,32 569 225 Selci 67.216,98 1.116 165 Torri in Sabina 103.156,29 1.265 223 Vacone 25.303,00 257 270

1.1.4.2. Caratteristiche dell’infrastrutturazione presente Il Consorzio tra i Comuni della Media Sabina è gestore unico salvaguardato per i servizi di:  captazione, potabilizzazione, adduzione, distribuzione, fognatura e depurazione per il Comuni di Cottanello, Configni, Casperia, Montasola, Montebuono, Poggio Catino, Roccantica, Selci, Torri in Sabina e Vacone (ricadenti nell’ATO 3 – Lazio Centrale Rieti);  vendita di risorsa idropotabile all’ingrosso per i Comuni di Calvi dell’Umbria (che ricade nell’ATO4- Umbria) e (ricadenti nell’ATO 3 – Lazio Centrale Rieti). Il Consorzio oltre ad essere proprietario delle reti di adduzione e delle infrastrutture idrauliche ad esse connesse, dal punto di presa, sino ai serbatoi comunali, è affidatario di tutte le reti e manufatti del servizio idrico integrato dei comuni in esso ricadenti. L’approvvigionamento idrico del Consorzio avviene con prelievo di acqua dalle condotte di Acea per 25 lt/s e dai tre pozzi realizzati in agro di Casperia con portata che varia dal pozzo pilota per 16 lt/s, pozzo principale 29,5 lt/s, pozzo principale 29,50 lt/s e pozzo di riserva 20 lt/s. Le infrastrutture del Consorzio comprendono circa 140 km di condotte, 29 serbatoi e bottini di carico, dieci stazioni di sollevamento, cinque partitori idrici e alcuni sollevamenti con sistema di funzionamento tramite rete GSM. Sono presenti sul territorio ulteriori 41 serbatoi di proprietà comunale, dai quali l’acqua fornita dal Consorzio

Pag. 13 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA viene distribuita sul territorio: 36 di essi sono in cemento armato, 3 sono realizzati in muratura e 2 in acciaio. Sono stati rilevate 24 stazioni di sollevamento della risorsa idropotabile e 8 potabilizzatori. Le reti acquedottistiche di adduzione e distribuzione sono realizzate prevalentemente in acciaio e PEAD (soprattutto per i tronchi di distribuzione alle utenze), con brevi tratti in ghisa e ferro. La rete fognaria si estende per circa 102 km sul territorio, di tipo misto per 100 km e di tipo separato per 2 km (1 km bianca ed 1 km nera). Prevalentemente si tratta di una rete realizzata in PVC (circa 76 km), con alcuni tratti in cemento armato (circa 11 km), calcestruzzo (circa 7 km) e brevi tronchi in Gres, PEAD e Cemento armato vibrocompresso. Dalla ricognizione è emersa infine la presenza di 18 impianti di depurazione con potenzialità totale di 9450 abitanti equivalenti, di cui uno non in esercizio (con potenzialità 600 ab. equivalenti), e 3 impianti di cui non si conoscono dati sulla potenzialità.

I dati indicati derivano da quanto comunicato dai gestori in economia del servizio e sono stati verificati ed integrati con i dati rilevati dalla ricognizione condotta per la redazione del Piano d’Ambito dell’ATO 3 approvato nel 2010.

Pag. 14 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

2. Criticità nell’erogazione del SII

Il consorzio acquisisce, nel 2016, la gestione integrata del SII e degli impianti di 10 comuni che hanno gestito sino a tale data il servizio idrico in economia. Le criticità descritte di seguito, derivano da una analisi delle problematiche e delle emergenze individuate come prioritarie da parte del gestore, di concerto con le amministrazioni comunali cedenti il servizio. Pertanto, le criticità che caratterizzano l’erogazione del SII per il ciclo di pianificazione 2016-2019 sono riferite alla data del 31-12-2015. Tali criticità vengono affrontate in maniera organica e coordinata dal momento in cui viene condotta una gestione integrata del SII da parte dell’ente gestore salvaguardato Consorzio tra i Comuni della Media Sabina. Le preesistenti gestioni in economia hanno condotto esclusivamente una gestione ordinaria e, talvolta, straordinaria dei diversi segmenti del servizio idrico, in relazione alle loro possibilità tecniche ed economiche, spesso subordinate all’erogazione di contributi pubblici. Per le gestioni in economia aggregate nella gestione salvaguardata del Consorzio non risultano definiti specifici schemi regolatori e non risultano approvazioni tariffarie da parte dall’ente di governo dell’ambito e dall’Autorità relative al primo periodo regolatorio MTI 2014-2017 Non è possibile, per tale motivo, confrontare il ciclo di pianificazione 2016-2019 con quanto pianificato dai singoli gestori negli anni precedenti. Le criticità riscontrate ed analizzate sono state classificate in otto aree tematiche, ciascuna disaggregata in sotto-aree e specifiche criticità identificate da un codice alfanumerico, come previsto dallo schema-tipo utilizzato per la stesura del presente documento.

Tabella 7: Criticità nell'erogazione del SII - Consorzio Media Sabina

Criticità Codice Codice Sotto Criticità Area Inadeguata condizione fisica di alcuni serbatoi di proprietà del A7 A7.2 Consorzio Assenza di automazione nei potabilizzatori P1 P1.4 Usura delle pompe sommerse dei pozzi di approvvigionamento idrico A7 A7.3

Sabina Assenza di un sistema digitale degli elementi e delle reti del sistema K4 K4.1 idrico Consorzio Media Inadeguate condizioni sede consortile G2 G2.1 Necessità di integrazione del trattamento di subirrigazione negli D1 D1.5 impianti esistenti in loc. Vallocchia Sfruttamento parziale della sorgente Osteriaccia, in cattive condizioni A1 A1.1 di manutenzione Casperia Inadeguata condizione fisica del serbatoio in loc. Querceto A7 A7.2 Inadeguata condizione fisica del serbatoio in loc. S.Maria Alta A7 A7.2 Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le C1 C1.1 utenze site tra loc. Bufaneta e loc. Osteriola Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le C1 C1.1 utenze site tra loc. Osteriola e loc. Pilelle

Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le C1 C1.1 utenze site tra loc. Pilelle ed il depuratore Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le

Configni C1 C1.1 utenze site tra loc. Finocchietana e loc. Pilelle Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le C1 C1.1 utenze site tra loc. Morroni e loc. Osteria Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le C1 C1.1 utenze site nella loc. Lugnola Pag. 15 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Criticità Codice Codice Sotto Criticità Area

Assenza di una rete di adduzione in loc. via Colle della Fonte A4 A4.1

Assenza dei misuratori di portata in uscita ai depuratori comunali D5 D5.1

Cottanello Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione B1 B1.1 tra loc. Centro e loc. via Arilli Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione B1 B1.1 tra loc. via Arilli e loc via Costa Cese Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione B1 B1.1

Montasola tra loc. via Costa Cese e Termine Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione B1 B1.1 tra loc. via Castiglione e loc. Colle Mola Assenza di trattamenti depurativi adeguati in loc. S.Andrea D1 D1.1

Assenza di trattamenti depurativi adeguati in loc. Fianello D1 D1.1 Tratto di rete di distribuzione sito in proprietà privata a ridosso di B11 B11.1 fabbricato civile Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione B1 B1.1 comunale Montebuono Assenza della rete di raccolta e collettamento per alcuni agglomerati C1 C1.1 urbani e case sparse Livelli di domanda idrica non soddisfatti per assenza serbatoio di B7 B7.1 accumulo in loc. Forcellina Sfruttamento parziale della sorgente Fonte Regna, in cattive A1 A1.1 condizioni di manutenzione Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione B1 B1.1

Roccantica nelle loc. centro storico, via Roma e via Costa Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di adduzione tra A7 A7.1 Fonte regna e serbatoio loc. Aretta Incremento del carico al depuratore Riatello per nuovi allacci D1 D1.2 Insufficiente capacità del serbatoio di accumulo in loc. Colle Santo B7 B7.1 Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete idrica in loc. De A4 A4.1

Selci Contra Assenza della rete di raccolta e collettamento per alcuni agglomerati C1 C1.1 urbani e case sparse Assenza di idoneo trattamento di disinfezione nell'impianto di D1 D1.5 depurazione

Sabina Assenza di trattamenti depurativi adeguati nell'agglomerato urbano Torri in D1 D1.1 loc. Rocchette

Tratto di rete di distribuzione posizionato fuori terra area urbana non A10 A10.1 idonea

Vacone Adeguamento impianto di depurazione attualmente non in esercizio D1 D1.3

Pag. 16 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

3. Indicatori di performance del SII e livello attuale Per ciascuna criticità, sono descritti gli indicatori di performance individuati per rappresentare l’operatività e lo stato infrastrutturale del SII. Viene indicata pertanto la motivazione alla base della scelta di ciascuno degli indicatori scelti, una descrizione della metodologia di determinazione, la struttura della formula applicata, oltre alla fonte o il riferimento normativo degli indicatori o delle sue variabili. Si riportano in Mappa (nella sezione “Criticità & Indicatori”), per ciascuna criticità individuata il nome dell’indicatore di performance corrispondente, la formula alla base della determinazione, il grado di attendibilità dei dati ad esso sottesi ed il livello attuale puntualmente rilevato o stimato dall’indicatore e che caratterizza la criticità identificata. Non vengono indicati i livelli obiettivo del PdI 2014-2017, in quanto il Consorzio è gestore del SII in forma integrata a partire dall’anno 2016. Considerato il sistema di valutazione dell’attendibilità dei dati e degli indicatori di performance proposto nello schema-tipo, si è scelto di utilizzare un grado di attendibilità pari a 2 per ciascuna criticità individuata, corrispondente a “Indicatori di performance determinati in base a dati e parametri in parte tratti dalla letteratura tecnica e scientifica o stimati ed in parte rilevati, e/o a grandezze calcolate in base a parametri in parte tratti dalla letteratura tecnica e scientifica o stimati ed in parte rilevati.” Tale scelta deriva da una ricognizione solo parzialmente condotta con indagini sul campo e parzialmente sulla base di informazioni e dati derivanti dai gestori del servizio idrico preesistenti.

Pag. 17 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

3.1 Tabella degli indicatori di performance

Sotto Area Criticità Parametro di Fonte del Descrizione Motivazione Modalità di determinazione Indicatore Performance Formula 2016-2019 16-19 performance dato

Area A "Criticità di approvvigionamento idrico (captazione e adduzione)" Carenza nell'erogazione Tale parametro consente di A1 Insufficienza del sistema della risorsa, spreco di Attraverso apposite ricognizioni ed valutare disponibilità e gestione Inadeguatezza del delle fonti per garantire la risorsa idrica, al confronto tra potenzialità punti Sfruttamento > 50% potenzialità A1.1 della risorsa idrica del territorio, al Gestore SI/NO sistema delle fonti di sicurezza inadeguato di captazione non sfruttati ed captazione fine di garantire un'ottimizzazione approvvigionamento dell'approvvigionamento sfruttamento della acqua acquistata da terzi degli usi idrici ed energetici risorsa disponibile Tale parametro consente di A4 Disservizi o carenza valutare disponibilità e gestione Attraverso apposite ricognizioni ed Inadeguatezza delle Assenza parziale o totale nell'erogazione della Sfruttamento > 50% potenzialità A4.1 della risorsa idrica del territorio, al all'esistenza di punti di captazione Gestore SI/NO infrastruture di delle reti di adduzione risorsa, spreco di risorsa captazione fine di garantire un'ottimizzazione non sfruttati adduzione idrica degli usi idrici ed energetici Tale parametro permette di Stato di conservazione ed età valutare il livello di conservazione dell'opera determinati sulla base Volume immesso in distribuzione / Volume captato Inadeguate condizioni e integrità delle infrastrutture della conoscenza dello stato Perdite idriche in adduzione: [Scarso: inferiore al 25% perdite idriche rilevate Gestore A7.1 fisiche delle condotte delle esistenti, indicandone anche l'età patrimoniale oppure rilevata dal rapporto tra volume immesso in Medio: tra 25 e 50% età opera PdA reti di adduzione e pianificare interventi di Piano d'Ambito vigente o dal distribuzione e volume captato Buono: tra 50 e 75% manutenzione gestore in sede di ricognizione Ottimo: oltre il 75% ] straordinaria delle infrastrutture esistenti. Tale parametro permette di Stato di conservazione ed età A7 valutare il livello di conservazione dell'opera determinati sulla base Volume immesso in distribuzione / Volume captato Perdite idriche negli impianti di Inadeguatezza delle Inadeguate condizioni e integrità delle infrastrutture della conoscenza dello stato [Scarso: inferiore al 25% perdite idriche rilevate Gestore adduzione: rapporto tra volume condizioni fisiche A7.2 fisiche delle opere civili esistenti, indicandone anche l'età patrimoniale oppure rilevata dal Medio: tra 26 e 50% età opera PdA immesso in distribuzione e delle reti e degli degli impianti e pianificare interventi di Piano d'Ambito vigente o dal Buono: tra 51 e 75% volume captato impianti manutenzione gestore in sede di ricognizione Ottimo: oltre il 75% ] straordinaria delle infrastrutture esistenti. Tale parametro permette di Stato di conservazione ed età Inadeguate condizioni numero disservizi valutare il livello di conservazione dell'opera determinati sulla base fisiche delle rilevati alla e integrità delle infrastrutture della conoscenza dello stato Gestore A7.3 apparecchiature apparecchiature esistenti, indicandone anche l'età patrimoniale oppure rilevata dal numero disservizi annui n°disservizi/anno PdA meccaniche ed età ed efficienza e pianificare interventi di Piano d'Ambito vigente o dal elettromeccaniche apparecchiature manutenzione gestore in sede di ricognizione straordinaria delle infrastrutture esistenti. A9 Nell'ambito della ricognizione Attraverso l'installazione o Non totale copertura delle infrastrutture, e sulla base di N° misuratori installati / n° misuratori necessari l'adeguamento dei misuratori di o cattivo Non totale copertura dei Presenza di misuratori quanto riportato dal Piano [Scarso: oltre il 70% dei misuratori assenti portata si garantisce un Grado di copertura dei misuratori funzionamento o A9.1 misuratori nelle di portata d'Ambito vigente, il Gestore Gestore Medio: tra 31 e 70% dei misuratori assenti miglioramento del monitoraggio di portata vetustà dei misuratori infrastrutture di adduzione (approvvigionamenti) segnalerà le opere che risultano Buono: fino al 30 dei misuratori assenti quantitativo delle acque immesse nelle infrastrutture di sprovviste dei necessari misuratori Ottimo: tutti i misuratori presenti] nella rete di approvvigionamento. adduzione di portata. A10 Da valutare in funzione A10.1 Altre criticità - Attraverso apposite ricognizioni Gestore Da valutare SI/NO Altre criticità del tipo di criticità

Pag. 18 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Sotto Area Criticità Parametro di Fonte del Descrizione Motivazione Modalità di determinazione Indicatore Performance Formula 2016-2019 16-19 performance dato

Area P "Criticità di potabilizzazione" Nell'ambito della ricognizione delle infrastrutture, e sulla base di quanto riportato dal Piano Numero sistemi installati / numero sistemi necessari Attraverso l'installazione o d'Ambito vigente, il Gestore P1 Assenza o insufficienza dei [Pessimo: più del 90% dei sistemi assenti l'adeguamento dei sistemi di segnalerà le captazioni idropotabili Inadeguatezza degli sistemi e servizi di Presenza di sistemi di Grado di presenza dei sistemi di Scarso: tra 75 e 90% dei sistemi assenti P1.4 potabilizzazione si garantisce un che risultano sprovviste dei Consorzio impianti di automazione, controllo e automazione potabilizzazione sulle captazioni Medio: tra 51 e 75% dei sistemi assenti miglioramento della qualità acque necessari sistemi di automazione, potabilizzazione monitoraggio Buono: tra 20 e 50% dei sistemi assenti captate e distribuite in rete. avvalendosi anche delle Ottimo: meno del 20% dei sistemi assenti] indicazione dell'ente competente, nell'ambito dei provvedimenti di concessione di derivazione.

Area B "Criticità nella distribuzione" Tale parametro permette di Stato di conservazione ed età Volume autorizzato misurato e fatturato dell'acqua B1 valutare il livello di conservazione dell'opera determinati sulla base consumata / Volume di acqua immesso nelle reti di Inadeguatezza delle Inadeguate condizioni e integrità delle infrastrutture della conoscenza dello stato distribuzione perdite idriche rilevate Gestore Perdite idriche nelle reti di condizioni fisiche B1.1 fisiche delle condotte delle esistenti, indicandone anche l'età patrimoniale oppure rilevata dal [Scarso: inferiore al 25% età opera PdA distribuzione delle reti e degli reti di distribuzione e pianificare interventi di Piano d'Ambito vigente o dal Medio: tra 25 e 50% impianti manutenzione gestore in sede di ricognizione Buono: tra 51 e 75% straordinaria delle infrastrutture esistenti. Ottimo: oltre il 75% ] Rapporto tra volume annuo immesso in B7 Capacità delle Tale parametro consente di distribuzione e dotazione idrica da garantire Capacità delle Dotazione lorda base (l / Rapporto tra volume annuo Rapporto tra volume annuo infrastrutture non valutare la capacità delle [Scarso: inferiore al 30% infrastrutture non B7.1 ab g) per usi domestici e immesso in distribuzione e Gestore immesso in distribuzione e rispondente ai livelli di infrastrutture di garantire la Medio: tra 31 e 60% rispondente ai liveli di non dotazione idrica da garantire dotazione idrica da garantire domanda dotazione lorda per abitante Buono: tra 61 e 90% domanda Ottimo: oltre il 90% ] Attraverso l'installazione o l' adeguamento dei misuratori alle Nell'ambito della ricognizione Numero misuratori di utenza installati / numero B10 utenze si attuano le disposizioni delle infrastrutture, e sulla base di utenze Non totale copertura normative relative alla quanto riportato dal Piano [Pessimo: oltre il 75% dei misuratori assenti o cattivo Non totale copertura dei Presenza di misuratori Grado di copertura dei misuratori B10.1 fatturazione dei volumi d'Ambito vigente, il Gestore Gestore Insufficiente: tra 50 e 75% dei misuratori assenti funzionamento o misuratori di utenza di portata alle utenze di utenza effettivamente consumati; inoltre, segnalerà le utenze che risultano Medio: tra 25 e 50% dei misuratori assenti vetustà dei misuratori si garantisce un miglioramento del sprovviste dei necessari misuratori Buono: fino al 25% dei misuratori assenti di utenza monitoraggio dei consumi e delle di utenza. Ottimo: tutti i misuratori presenti] perdite idriche. B11 Da valutare in funzione B11.1 Altre criticità - Attraverso apposite ricognizioni Gestore Da valutare SI/NO Altre criticità del tipo di criticità

Pag. 19 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Sotto Area Criticità Parametro di Fonte del Descrizione Motivazione Modalità di determinazione Indicatore Performance Formula 2016-2019 16-19 performance dato

Area C "Criticità nel servizio di fognatura (reti nere e miste)" Tale parametro permette di Gestore C1 Utenze servite da rete fognaria / utenze totali valutare il carico non collettato Elaborazioni Mancanza parziale o servite dal gestore Mancanza parziale o totale Percentuale di all'interno di un agglomerato ed è Attraverso apposite ricognizioni Ufficio totale delle reti di Numero utenze servite da rete [Scarso: inferiore al 25% C1.1 delle reti di raccolta e copertura del servizio di il medesimo utilizzato dalla attivate dal gestore o dall'Ufficio d'Ambito su raccolta e fognaria sul totale delle utenze Medio: tra 25 e 50% collettamento dei reflui fognatura Commissione Europea per d'Ambito dati dei collettamento dei Buono: tra 50 e 75% verificare l'attuazione della Comuni/ reflui Ottimo: oltre il 75% ] Direttiva n. 91/271/CEE. Gestori Tale parametro permette di Stato di conservazione ed età Volume misurato in ingresso agli impianti di C2 valutare il livello di conservazione dell'opera determinati sulla base trattamento / Volume di acqua immesso nelle reti Inadeguatezza delle Inadeguate condizioni e integrità delle infrastrutture della conoscenza dello stato fognarie Perdite rilevate Gestore condizioni fisiche C2.1 fisiche delle condotte esistenti, indicandone anche l'età patrimoniale oppure rilevata dal Perdite idriche nelle reti fognarie [Scarso: inferiore al 25% età opera PdA delle reti e degli fognarie e pianificare interventi di Piano d'Ambito vigente o dal Medio: tra 25 e 50% impianti manutenzione gestore in sede di ricognizione Buono: tra 50 e 75% straordinaria delle infrastrutture esistenti. Ottimo: oltre il 75% ]

Area D "Criticità degli impianti di depurazione" Gestore Attraverso apposite ricognizioni Utenze allacciate all'impianto di trattamento / Agglomerato provvisto Elaborazioni Tale parametro permette di del gestore o attivate dall'Ufficio utenze totali dell'agglomerato di impianto di Ufficio Assenza totale o parziale evidenziare gli agglomerati non d'Ambito o dall'analisi degli Utenze prive di trattamenti [Scarso: inferiore al 25% D1.1 depurazione o di d'Ambito su del servizio di depurazione serviti da impianti di depurazione agglomerati presenti si rileva la depurativi Medio: tra 25 e 50% trattamento dati dei o da trattamenti appropriati. presenza dei presidi depurativi Buono: tra 50 e 75% appropriato Comuni/ necessari. Ottimo: oltre il 75% ] Gestori Gestore Attraverso apposite ricognizioni si Incrementi del carico per Sostenibilità del carico, Tale parametro permette di Elaborazioni determina il carico apportato dai Carico totale (incrementato) / potenzialità allacci di nuove incrementato da nuovi valutare l'adeguatezza della Ufficio Rapporto tra carico totale nuovi allacci all'impianto esistente, dell'impianto D1.2 urbanizzazioni o per allacci, rispetto alla potenzialità di un impianto di d'Ambito su (incrementato) e potenzialità D1 valutando se tale carico risulta [Non idoneo: superiore a 1 dismissione di vecchi potenzialità depurazione a cui confluisce un dati dei dell'impianto Insufficienza o essere superiore alle potenzialità Idoneo: inferiore a 1] depuratori dell'impianto carico derivante da nuovi allacci Comuni/ assenza totale di di progetto dell'impianto Gestori trattamenti depurativi Percentuale di Per i depuratori con carico Gestore campionamenti Tale parametro permette di inferiore a 2000 AE, si determina Elaborazioni conformi alle Norme di valutare l'andamento annuale del annualmente la percentuale dei Ufficio Attuazione del Piano di rispetto dei limiti imposti dalla campionamenti rispettosi dei limiti d'Ambito su Numero di campionamenti conformi / numero Assenza di trattamenti Tutela delle Acque normativa regionale vigente per imposti dalla normativa regionale dati ARPA Numero di campionamenti totale di campionamenti annui D1.5 appropriati ex. art. 7 regionali e DGR n. 219 gli scarichi degli impianti di sulla base dei prelievi e Lazio (e conformi alla normativa [Impianto conforme: pari ad 1 Direttiva 91/271/CEE del 13 maggio 2011 (per depurazione a servizio degli campionamenti disponibili. Tale Sistema Impianto non conforme: inferiore a 1] depuratori a servizio di agglomerati aventi carico inferiore parametro indica anche il numero Informativo agglomerati aventi a 2000 AE. di campionamenti utilizzati per la Regionale carico inferiore a 2000 determinazione della percentuale Acque) AE)

Pag. 20 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Sotto Area Criticità Parametro di Fonte del Descrizione Motivazione Modalità di determinazione Indicatore Performance Formula 2016-2019 16-19 performance dato

Condizione delle Il parametro permette di valutare Inadeguate condizioni D2.2 componenti fisiche le condizioni dell'impianto, Grado di usura opere civili Valutazione grado usura opere: D2 fisiche delle opere civili dell'impianto garantendo una migliore Valutazione tecnica, perizie, analisi [Alto: elemento compromesso o gravemente Inadeguatezza degli efficienza dello stesso, la dello stato delle opere e delle Gestore danneggiato impianti di Inadeguatezza delle Tassi di rottura, riduzione dei costi di gestione e la apparecchiature dell'impianto Medio: elemento necessitante di manutenzione depurazione apparecchiature rumorosità, condizione D2.3 necessità di interventi di Grado di usura apparecchiature Basso: elemento in buone condizioni] meccaniche ed delle componenti manutenzione elettromeccaniche meccaniche Nell'ambito della ricognizione delle infrastrutture, e sulla base di Attraverso l'installazione o l' quanto riportato dal Piano D5 adeguamento dei misuratori di d'Ambito vigente, il Gestore ed i Numero misuratori di portata installati / numero di Non totale copertura portata si attuano le disposizioni responsabili della manutenzione misuratori di portata necessari o cattivo Non totale copertura dei Presenza di misuratori indicate nei provvedimenti di degli impianti segnaleranno gli Grado di copertura dei misuratori [Scarso: più del 75% dei misuratori assenti funzionamento o D5.1 misuratori (dei parametri di portata autorizzazione allo scarico; impianti di depurazione che Gestore di portata Medio: tra 25 e 50% dei misuratori assenti vetustà dei misuratori di quantità e qualità) (depuratori) inoltre, si garantisce un risultano sprovvisti dei necessari Buono: fino al 25% dei misuratori assenti (dei parametri di miglioramento del monitoraggio misuratori di portata, avvalendosi Ottimo: tutti i misuratori presenti] quantità e qualità) quantitativo delle acque trattate anche delle indicazione dell'ente presso gli impianti di depurazione. competente nell'ambito dei provvedimenti di autorizzazione allo scarico.

Area K "Criticità nella conoscenza delle infrastrutture (reti e impianti)" K4 Assenza o inadeguatezza del Assenza o inadeguatezza sistema digitale di del sistema digitale di Consistenza dati digitali georiferiti in possesso Confronto tra disponibilità di dati archiviazione degli archiviazione degli Tale parametro permette di [Nessuno: solo memoria storica o documenti non digitali disponibili alla data della elementi di elementi di conoscenza Grado di completezza garantire un'efficiente gestione digitali rilevazione e dati relativi agli Grado di completezza dei dati conoscenza fisica e fisica e funzionale degli del sistema digitale degli del SII, archiviando digitalmente Basso: disponibilità e grado di dettaglio carente K4.1 elementi fisici e funzionali delle Gestore digitali rispetto alla consistenza funzionale degli asset asset delle infrastrutture di elementi componenti il in maniera georeferenziata il Medio: disponibilità di alcuni dati con grado di reti e degli impianti facenti parte degli elementi archiviabili delle infrastrutture di acquedotto, fognatura e SII database degli elementi fisici e dettaglio accettabile del sistema integrato di gestione acquedotto, depurazione, nonché degli funzionali componenti il SII Elevato: disponibilità di dati ed alto grado di del SII. fognatura e interventi effettuati nel dettaglio] depurazione, nonché tempo degli interventi effettuati nel tempo

Area G "Criticità nei servizi all'utenza" Inadeguatezza del servizio Tale parametro permette di G2 di assistenza all'utenza (es. Soddisfacimento garantire un'efficiente gestione Valutazione tecnica ed Aree idonee all'espletamento del servizio: Inadeguatezza del Aree idonee all'espletamento del G2.1 call center, pronto standard del servizio del SII, garantendo il adeguamento dei servizi di Gestore Non idoneo servizio di assistenza servizio intervento, sportelli e all'utente soddisfacimento degli standard di assistenza all'utenza Idoneo all'utenza trattamento dei reclami) servizio di assistenza agli utenti

Pag. 21 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

3.2 Livelli attuali I livelli attuali sono livelli stimati sulla base di indicazioni fornite dal gestore. Laddove non siano stati forniti i dati sul livello attuale, questo non viene valorizzato.

Tabella 8: Criticità e livello attuale al 31/12/2015

Livello attuale Criticità al 31-12-2015 Inadeguata condizione fisica di alcuni serbatoi di proprietà del Consorzio Medio Consorzio Assenza di automazione nei potabilizzatori Medio Media Usura delle pompe sommerse dei pozzi di approvvigionamento idrico n.d Sabina Assenza di un sistema digitale degli elementi e delle reti del sistema idrico Nessuno Inadeguate condizioni sede consortile Non idoneo Necessità di integrazione del trattamento di subirrigazione negli impianti n.d esistenti in loc. Vallocchia Sfruttamento parziale della sorgente Osteriaccia, in cattive condizioni di Casperia NO manutenzione Inadeguata condizione fisica del serbatoio in loc. Querceto Medio Inadeguata condizione fisica del serbatoio in loc. S.Maria Alta Medio Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le utenze Scarso site tra loc. Bufaneta e loc. Osteriola Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le utenze Scarso site tra loc. Osteriola e loc. Pilelle Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le utenze Scarso site tra loc. Pilelle ed il depuratore Configni Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le utenze Scarso site tra loc. Finocchietana e loc. Pilelle Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le utenze Scarso site tra loc. Morroni e loc. Osteria Assenza della rete di raccolta e collettamento acque reflue per le utenze Scarso site nella loc. Lugnola Assenza di una rete di adduzione in loc. via Colle della Fonte NO Cottanello Assenza dei misuratori di portata in uscita ai depuratori comunali Scarso Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione tra Medio loc. Centro e loc. via Arilli Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione tra Medio loc. via Arilli e loc via Costa Cese Montasola Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione tra Medio loc. via Costa Cese e Termine Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione tra Medio loc. via Castiglione e loc. Colle Mola Assenza di trattamenti depurativi adeguati in loc. S.Andrea Scarso Assenza di trattamenti depurativi adeguati in loc. Fianello Scarso Tratto di rete di distribuzione sito in proprietà privata a ridosso di NO fabbricato civile Montebuono Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione Medio comunale Assenza della rete di raccolta e collettamento per alcuni agglomerati Scarso urbani e case sparse Pag. 22 a 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Livello attuale Criticità al 31-12-2015 Livelli di domanda idrica non soddisfatti per assenza serbatoio di Medio accumulo in loc. Forcellina Sfruttamento parziale della sorgente Fonte Regna, in cattive condizioni di NO manutenzione Roccantica Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di distribuzione nelle Medio loc. centro storico, via Roma e via Costa Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete di adduzione tra Medio Fonte regna e serbatoio loc. Aretta Incremento del carico al depuratore Riatello per nuovi allacci Non idoneo Insufficiente capacità del serbatoio di accumulo in loc. Colle Santo Medio Inadeguate condizioni fisiche ed elevate perdite rete idrica in loc. De Selci NO Contra Assenza della rete di raccolta e collettamento per alcuni agglomerati Scarso urbani e case sparse Assenza di idoneo trattamento di disinfezione nell'impianto di Impianto non conforme Torri in depurazione Sabina Assenza di trattamenti depurativi adeguati nell'agglomerato urbano loc. Scarso Rocchette Tratto di rete di distribuzione posizionato fuori terra area urbana non NO Vacone idonea Adeguamento impianto di depurazione attualmente non in esercizio Scarso

Pag. 23 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

4. Analisi delle opzioni progettuali

Nella apposita sezione “Alternative & Selezioni” del foglio elettronico “Mappa criticità ed interventi” sono delineate sinteticamente le opzioni progettuali alternative finalizzate a risolvere ognuna delle criticità descritte nel Capitolo 2 e nella sezione “Criticità ed indicatori”. Laddove l’opzione progettuale è nella fase di scheda progetto, non sono state considerate ulteriori opzioni progettuali al di fuori di quella indicata. Analogamente per quelle opzioni progettuali per le quali esiste un progetto, è stata considerata come opzione progettuale esclusivamente quella esistente e segnalata dal gestore. L’attività di analisi delle opzioni progettuali proposte dal gestore rappresenta la selezione degli interventi ritenuti efficienti dal soggetto competente, da includere nel PdI 2016-2019, tesi a risolvere le criticità precedentemente individuate. Il grado di riduzione della criticità è quantificato da un livello obiettivo dell’indicatore di performance ad essa associato. Di ogni intervento così individuato si riporta una breve descrizione, volta a evidenziarne gli aspetti più significativi, quali le opere connesse e le modalità di realizzazione. Gli interventi selezionati sono univocamente individuati da un codice identificativo (ID intervento pianificato), rappresentato da un numero progressivo da 1 a N (dove N è il numero totale di interventi risultanti dalla valutazione compiuta). Per ogni intervento pianificato, sono riportate le informazioni principali ad esso associate: titolo (auto-esplicativo), costo complessivo, popolazione coinvolta (specificando se il dato è rilevato o stimato), valore obiettivo raggiungibile mediante l’intervento (valore obiettivo dell’indicatore prescelto per la misura della criticità che si intende risolvere).

Tabella 9: Opzione progettuale e livello obiettivo finale previsto

Popolazione Livello attuale Livello obiettivo ID Intervento interessata al 31-12-2015 finale 1 CMS-Adeguamento serbatoi consortili 10.888 Medio Buono 2 CMS-Centraline dosaggio cloratore 10.888 Medio Buono 3 CMS-Pompe sommerse pozzi 10.888 n.d 0 4 CMS-Informatizzazione reti e manufatti 10.888 Nessuno Elevato

Consorzio Consorzio

Media Sabina 5 CMS-Manutenzione straordinaria sede consortile 10.888 Non idoneo Idoneo 6 Casperia-Subirrigazione depuratori loc. Vallocchia 42 n.d 1 Casperia-Bonifica/potenziamento Sorgente 7 0 NO SI Osteriaccia Casperia 8 Casperia-Messa in sicurezza serbatoio Querceto 42 Medio Buono Casperia-Messa in sicurezza serbatoio S.Maria 9 70 Medio Buono Alta 10 Configni-Fogna Bufaneta/Osteriola 75 Scarso Buono 11 Configni-Fogna Osteriola/Pilelle 111 Scarso Buono 12 Configni-Fogna Pilelle/ Depuratore 53 Scarso Buono Configni 13 Configni-Fogna Finocchietana/Pilelle 63 Scarso Buono 14 Configni-Fogna Morroni/Osteria 54 Scarso Buono 15 Configni-Fogna Lugnola 60 Scarso Buono 16 Cottanello-Acquedotto v. Colle della Fonte 66 NO SI Cottanello 17 Cottanello-Misuratori portata uscita depuratori 307 Scarso Buono

18 Montasola-Rifacimento rete distrib. Centro/v.Arilli 104 Medio Buono Montasola-Rifacimento rete distrib. 19 104 Medio Buono v.Arilli/v.Costa Cese Montasola-Rifacimento rete distrib. Costa Montasola 20 104 Medio Buono Cese/Termine Montasola-Rifacimento rete distrib. 21 104 Medio Buono V.Castiglione/Colle Mola

Pag. 24 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Popolazione Livello attuale Livello obiettivo ID Intervento interessata al 31-12-2015 finale

22 Montebuono-Fitodepuratore S.Andrea 102 Scarso Buono 23 Montebuono-Fitodepuratore Fianello 50 Scarso Buono Montebuono-Delocalizzazione rete distribuzione- 24 0 NO SI Centro Urbano/SP53 25 Montebuono-Rifacimento distribuzione 1.000 Medio Buono Montebuono 26 Montebuono-Prolungamento fognatura 150 Scarso Buono 27 Roccantica-Serbatoio accumulo loc. Forcellina 0 Medio Buono Roccantica-Bonifica/potenziamento Sorgente 28 0 NO SI Fonte Regna Roccantica Roccantica-Man.straord. Acquedotto Centro 29 0 Medio Buono S/v.Roma/v.Costa Roccantica-Man.straord. adduzione Fonte 30 0 Medio Ottimo Regna/serb loc. Aretta 31 Selci-Potenziamento depuratore Riatello 700 Non idoneo Idoneo 32 Selci-Potenziamento accumulo loc.Colle Santo 850 Medio Buono Selci 33 Selci-Acquedotto loc. De Contra 150 NO SI 34 Selci-Potenziamento fogne 150 Scarso Buono Impianto non Impianto Torri in 35 Torri in Sabina-Depuratore capoluogo 492 conforme conforme Sabina 36 Torri in Sabina-Fitodepurazione Rocchette 66 Scarso Buono 37 Vacone-Rete adduzione 0 NO SI Vacone 38 Vacone-Adeguamento Depuratore 255 Scarso Buono

Pag. 25 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

5. Cronoprogramma degli interventi

Il cronoprogramma degli interventi per il periodo 2016-2019, è rappresentato nella Mappa (nell’apposita sezione “Cronoprogramma 2016-2019”). Per ciascun intervento programmato sono fornite le informazioni più rilevanti, quali la localizzazione, la popolazione interessata (rilevata o stimata) e la data di entrata in esercizio prevista. Inoltre, si distingue fra gli interventi il cui iter autorizzativo, ove previsto, (permessi, nulla osta, altre eventuali autorizzazioni) al 31/12/2015 risulta perfezionato e quelli che risultano ancora in fase di valutazione, indicando anche lo stadio di progettazione/esecuzione disponibile alla medesima data (scheda progetto, studio di fattibilità, progetto preliminare, progetto definitivo, progetto esecutivo, lavori aggiudicati, lavori in corso). Infine, per ciascun intervento, si riporta il corrispondente livello obiettivo dell’indicatore di performance (associato alla criticità), rilevabile in ciascun anno di pianificazione, ove significativo, eventualmente anche successivamente al 2019. La quantificazione dell’investimento previsto per ogni singolo intervento viene esplicitata con riferimento a ciascuno dei quattro anni di pianificazione coperti dal MTI-2, dando evidenza in ciascun anno della quota parte finanziata da tariffa e di quella finanziata tramite contributi pubblici.

Il gestore salvaguardato Consorzio Media Sabina ricade nello schema regolatorio virtuale. Alcuni interventi, previsti per le annualità 2016 e 2017, sono ritenuti prioritari e comprendono tutte le criticità e le emergenze di improrogabile risoluzione, relative principalmente all’adeguamento delle reti e degli impianti consortili oltre che all’adeguamento degli impianti di depurazione che non soddisfano le prescrizioni normative o per i quali non è presente l’autorizzazione allo scarico. È ipotizzabile che il processo di aggregazione in atto possa ritenersi concluso entro il 2017 addivenendo ad una gestione unitaria e pienamente operativa nel corso dell’annualità 2018. A partire da tale annualità, la valorizzazione delle componenti del VRG viene pertanto condotta prevedendo il transito dall’applicazione di uno schema regolatorio virtuale verso la matrice degli schemi regolatori ordinari pro tempore vigenti. Gli interventi programmati vengono valorizzati ai fini della somma degli investimenti che il soggetto competente ritiene necessari nell’arco dei 4 anni che vanno dal 2016 al 2019, al netto dei contributi a fondo perduto già 2019 푒푥푝 stanziati ed effettivamente disponibili ∑2016 퐼푃푡 Il riepilogo delle somme necessarie alla realizzazione degli investimenti è riportato nella tabella seguente:

Tabella 10: Riepilogo investimenti CMS per il periodo 2016-2019

exp ∑Ipt 2016-2019 € 1.988.062 1°-2016 2°-2017 3°-2018 4°-2019 exp Sviluppo Ipt MTI-2 (al netto dei contributi) € 94.081 € 297.824 € 1.056.401 € 489.754 exp Sviluppo contributi relativi agli Ipt MTI-2 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

Pag. 26 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Durata

Vacone-Adeguamento Depuratore 1 Vacone-Rete adduzione 1 Torri in Sabina-Fitodepurazione Rocchette 1 Torri in Sabina-Depuratore capoluogo 1 Selci-Potenziamento fogne 2 Selci-Acquedotto loc. De Contra 2 Selci-Potenziamento accumulo loc.Colle Santo 2 Selci-Potenziamento depuratore Riatello 2 Roccantica-Man.straord. adduzione Fonte Regna/serb loc. Aretta 2 Roccantica-Man.straord. Acquedotto Centro S/v.Roma/v.Costa 2 Roccantica-Bonifica/potenziamento Sorgente Fonte Regna 1 Roccantica-Serbatoio accumulo loc. Forcellina 1 Montebuono-Prolungamento fognatura 2 Montebuono-Rifacimento distribuzione 1 Montebuono-Delocalizzazione rete distribuzione-Centro Urbano/SP53 1 Montebuono-Fitodepuratore Fianello 1 Montebuono-Fitodepuratore S.Andrea 1 Montasola-Rifacimento rete distrib. V.Castiglione/Colle Mola 2 Montasola-Rifacimento rete distrib. Costa Cese/Termine 1 Montasola-Rifacimento rete distrib. v.Arilli/v.Costa Cese 1 Montasola-Rifacimento rete distrib. Centro/v.Arilli 1 Cottanello-Misuratori portata uscita depuratori 2 Durata Cottanello-Acquedotto v. Colle della Fonte 1 Configni-Fogna Lugnola 2 Configni-Fogna Morroni/Osteria 2 Configni-Fogna Finocchietana/Pilelle 1 Configni-Fogna Pilelle/ Depuratore 1 Configni-Fogna Osteriola/Pilelle 1 Configni-Fogna Bufaneta/Osteriola 1 Casperia-Messa in sicurezza serbatoio S.Maria Alta 1 Casperia-Messa in sicurezza serbatoio Querceto 1 Casperia-Bonifica/potenziamento Sorgente Osteriaccia 1 Casperia-Subirrigazione depuratori loc. Vallocchia 1 CMS-Manutenzione straordinaria sede consortile 3 CMS-Informatizzazione reti e manufatti 4 CMS-Pompe sommerse pozzi 2 CMS-Centraline dosaggio cloratore 4 CMS-Adeguamento serbatoi consortili 3 0 1 2 3 4 5 6 Anni

Figura 6: Cronoprogramma degli interventi 2016-2023 per il gestore salvaguardato Consorzio Media Sabina - Durata

Pag. 27 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

Inizio

Vacone-Adeguamento Depuratore 2018 Vacone-Rete adduzione 2018 Torri in Sabina-Fitodepurazione Rocchette 2018 Torri in Sabina-Depuratore capoluogo 2017 Selci-Potenziamento fogne 2021 Selci-Acquedotto loc. De Contra 2021 Selci-Potenziamento accumulo loc.Colle Santo 2021 Selci-Potenziamento depuratore Riatello 2017 Roccantica-Man.straord. adduzione Fonte Regna/serb loc. Aretta 2021 Roccantica-Man.straord. Acquedotto Centro S/v.Roma/v.Costa 2021 Roccantica-Bonifica/potenziamento Sorgente Fonte Regna 2018 Roccantica-Serbatoio accumulo loc. Forcellina 2018 Montebuono-Prolungamento fognatura 2021 Montebuono-Rifacimento distribuzione 2018 Montebuono-Delocalizzazione rete distribuzione-Centro Urbano/SP53 2018 Montebuono-Fitodepuratore Fianello 2017 Montebuono-Fitodepuratore S.Andrea 2017 Montasola-Rifacimento rete distrib. V.Castiglione/Colle Mola 2021 Montasola-Rifacimento rete distrib. Costa Cese/Termine 2019 Montasola-Rifacimento rete distrib. v.Arilli/v.Costa Cese 2018 Montasola-Rifacimento rete distrib. Centro/v.Arilli 2018 Cottanello-Misuratori portata uscita depuratori 2021 Inizio Cottanello-Acquedotto v. Colle della Fonte 2018 Configni-Fogna Lugnola 2021 Configni-Fogna Morroni/Osteria 2021 Configni-Fogna Finocchietana/Pilelle 2019 Configni-Fogna Pilelle/ Depuratore 2019 Configni-Fogna Osteriola/Pilelle 2018 Configni-Fogna Bufaneta/Osteriola 2018 Casperia-Messa in sicurezza serbatoio S.Maria Alta 2019 Casperia-Messa in sicurezza serbatoio Querceto 2019 Casperia-Bonifica/potenziamento Sorgente Osteriaccia 2019 Casperia-Subirrigazione depuratori loc. Vallocchia 2018 CMS-Manutenzione straordinaria sede consortile 2023 CMS-Informatizzazione reti e manufatti 2020 CMS-Pompe sommerse pozzi 2017 CMS-Centraline dosaggio cloratore 2019 CMS-Adeguamento serbatoi consortili 2018 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 Entrata in funzione

Figura 7: Cronoprogramma degli interventi 2016-2023 per il gestore salvaguardato Consorzio Media Sabina – Entrata in funzione

Pag. 28 di 29

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI CONSORZIO TRA I COMUNI DELLA MEDIA SABINA

6. Analisi degli scostamenti rispetto al Programma degli Interventi 2014- 2017

Come riportato al precedente capitolo 2, il consorzio acquisisce nel 2016, la gestione integrata del SII e degli impianti di 10 comuni che hanno gestito sino a tale data il servizio idrico in economia. Per le gestioni in economia aggregate nella gestione salvaguardata del Consorzio non risultano definiti specifici schemi regolatori e non risultano approvazioni tariffarie da parte dall’ente di governo dell’ambito e dall’Autorità relative al primo periodo regolatorio MTI 2014-2017. In aggiunta, i gestori preesistenti che hanno erogato il servizio in economia sino all’anno 2015 hanno provveduto alla gestione ordinaria del servizio; nessun investimento, qualora effettuato, è stato valorizzato ai fini di un aumento tariffario; ogni intervento è stato finanziato da contributi pubblici (qualora erogati) o da economie di bilancio dell’ente. Non è possibile, pertanto, effettuare un confronto tra il ciclo di pianificazione 2016-2019 proposto e quanto pianificato dai singoli gestori negli precedente periodo regolatorio 2014-2017.

Pag. 29 di 29