Quando Levi Candidò Scotellaro Al Viareggio APPENNINO / 2.15

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Quando Levi Candidò Scotellaro Al Viareggio APPENNINO / 2.15 SANTINO SALERNO / QUANDO LEVI CANDIDÒ SCotellaro AL VIAREGGIO APPENNINO / 2.15 la sensibilità dell’uomo e del meridionalista e e sai quanto, nei rapporti con l’“altro mondo” Santino Salerno pertanto non poteva essere ignorata da Répaci: essi siano, e giustamente, diffidenti. Le eventuali ragioni di procedura, regolamento, “prassi”, ecc. Carissimo Leonida. che potrebbero eventualmente creare qualche Ti ho telefonato alcune volte, nei miei passag- dubbio nella attribuzione del primo premio a gi per Roma: ma tu non c’eri. Volevo ringraziarti Rocco Scotellaro (il fatto che egli sia morto da Quando Levi dei tuoi bellissimi libri […]:che io trovo assoluta- pochi mesi, e l’omaggio alla sua persona datogli a mente eccezionali e perfettamente realizzati. S. Pellegrino) sarebbero certamente dai contadini Visto che, purtroppo, non puoi dare a te stes- interpretate come puri pretesti, come le eterne so il Premio Viareggio, vorrei parlarti di una que- ragioni avvocatesche e luiginesche per escluderli candidò Scotellaro stione che mi sta molto a cuore, e che credo della dal mondo della cultura e dalla direzione del pa- massima importanza per quegli scopi di cultura ese. Ancora una volta, per essi, Cristo si sarebbe libera e antifascista che ci sono comuni. Non in- fermato a Eboli. Questo non deve avvenire, se ci tendo, naturalmente, darti né un consiglio, né un sta a cuore che l’Italia sia un paese di uomini veri, al Viareggio suggerimento, cose di cui non hai bisogno e che e non un’Arcadia di letterati […]. non spetterebbe a me darti, ma soltanto metterti Il Premio Viareggio, per la sua autorità, può al corrente di fatti che mi sembrano interessanti, contare molto, in questi tempi morti. Non dob- per il nostro Mezzogiorno contadino. Sono stato biamo creare questa delusione; tanto più che, questo mese in cento paesi di Puglia e Lucania, dall’elenco dei concorrenti, vedo che, per quanto e ho potuto per mille prove constatare che la fi- molti siano autori degni e buoni e ottimi, nessu- gura di Rocco Scotellaro ha già preso, a pochi no ha le qualità uniche di genio che si vedono mesi della sua morte, i caratteri mitologici di un nella Poesia di Rocco Scotellaro. (Aggiungo, tra eroe popolare. I contadini aspettano i suoi libri, parentesi, che i 3 milioni del primo premio non ne parlano, lo considerano il loro poeta; e attra- potrebbero servire ad altri più che alla poverissi- Quando Carlo Levi, il 9 luglio 1954, plari” perché agitavano problemi di natura so- verso di lui si sentono essi stessi appartenere al ma famiglia contadina di Rocco, carica di debiti scrisse a Leonida Répaci segnalando per il Via- ciale e politica soprattutto con orientamento mondo della cultura, come protagonisti, come e di malattie, e che attendeva un po’ di respiro reggio È fatto giorno, la silloge apparsa quell’an- progressista. autori, non come oggetti di romanzo. Il libro soltanto dagli aiuti che, vivendo, Rocco avrebbe no per i tipi di Mondadori, e che lo stesso Levi Quell’anno in giuria c’erano Franco An- Contadini del Sud, si vende a decine di copie in potuto, anno per anno, portare in futuro.) aveva corredato di una sua prefazione, l’auto- tonicelli, Antonio Baldini, Libero Bigiaretti, ogni villaggio: e chi lo compra lo legge e lo cu- Sono sicuro che terrai conto di questo sta- re, Rocco Scotellaro, era morto da sette mesi. Alberto Colantuoni, Primo Conti, Giacomo stodisce come una reliquia non sono i signori, i to di attesa contadina, che è un fatto bellissimo, Si trattava dunque di assegnare un premio alla Debenedetti, Francesco Flora, Niccolò Gallo, ricconi, i galantuomini, ma soltanto i braccianti. che dimostra come la cultura e la passione per la memoria dello scrittore e poeta che era stato Piero Jahier, Elpidio Jenco, Eugenio Montale, Maggior successo, se possibile, avrà il libro delle cultura si sia ormai trasferita al mondo popolare. sindaco di Tricarico, che era stato ingiusta- Geno Pampaloni, Giuseppe Ravegnani, Car- poesie È fatto giorno. Ora i contadini sanno del Non sarai certamente tu, che sei dei nostri, in mente arrestato e che aveva portato avanti con lo Salsa, Leone Sbrana, Giovanni Titta Rosa, premio Viareggio e lo aspettano, per Rocco e per primissima fila da sempre, a non tener conto di impegno e determinazione la causa meridio- Giuseppe Ungaretti, Diego Valeri e Cesare Za- se stessi. Se si sentissero, con il primo premio di questo nuovo mondo che è il nostro. Se il Premio nalista. C’era un precedente nella storia del vattini; una giuria eminentemente “letteraria” e Viareggio, messi alla ribalta della cultura nazio- Viareggio si intitolerà, quest’anno, a Rocco Sco- Viareggio, precisamente nel 1947, alla prima per di più di area centro-settentrionale. L’uni- nale, essi, i contadini poveri, milioni di contadini tellaro, sarà, credo una grande vittoria per tutti edizione dopo la guerra, quando erano state co meridionale, oltre a Répaci, era il casertano poveri del Sud, sarebbero incoraggiati nella loro noi, affermazione di vera libertà. Ti abbraccio. premiate Le lettere dal carcere appena pubblicate Elpidio Jenco e, pertanto, un’opera provenien- vita; se no ne avrebbero, te lo assicuro, la più Carlo Levi [Répaci ’70 e la cultura italiana, a cura di da Einaudi e l’autore, Gramsci, era scomparso te da un poeta esordiente ancorché animato profonda delusione. Ancora una volta Roma li Elio Filippo Accrocca, Costanzi, Roma 1968, II, già da un decennio. Ma si sa, il premio Via- da una dirompente passione civile e a cui pure avrebbe respinti e disprezzati, rifiutando al loro pp. 89-90]. reggio è stato, nel panorama dei premi italiani, Amelia Rosselli, affascinata, aveva dedicato i rappresentante il riconoscimento che obiettiva- sicuramente quello che si è caratterizzato per versi di Cantilena, difficilmente avrebbe potuto mente gli spetta. Devo dire, per quello che ho La segnalazione di Carlo Levi, tuttavia, mise aver avuto sempre un occhio rivolto verso au- destare l’attenzione di una siffatta brigata. Ma sentito e che so, che essi non capirebbero. Tu li in difficoltà Répaci che, in sintonia con altri giu- tori “emeriti” e verso opere giudicate “esem- la lettera di Levi toccava le corde dell’animo e conosci almeno quanto li conosco io e forse più, rati, si era già espresso a favore del Prete bello di 60 61 SANTINO SALERNO / QUANDO LEVI CANDIDÒ SCotellaro AL VIAREGGIO APPENNINO / 2.15 SANTINO SALERNO / QUANDO LEVI CANDIDÒ SCotellaro AL VIAREGGIO APPENNINO / 2.15 «Caro Répaci, ho letto stando a letto per un in- Caro Répaci, ho letto cidente di pesca Contadini del Sud di Rocco Sco- tellaro. Di lui non ho ancora letto È fatto giorno. stando a letto per un incidente Mi pare impossibile che l’opera di Scotellaro non di pesca Contadini del Sud riceva il premio Viareggio. Non è il libro di un “ uomo, ma quello di una classe. Ad essa spero da- di Rocco Scotellaro. rete il premio compenso di tante pene. Ti saluto affettuosamente. Tuo Nenni» (Ibi, p. 76). Mi pare impossibile che Conclusi i lavori della giuria, Répaci si premu- l’opera non riceva rerà di comunicargli telegraficamente la vittoria di Scotellaro, e Nenni, come si conviene ad un il premio Viareggio. politico del suo rango, risponde soddisfatto ma con misurata distanza: «Caro Répaci, grazie del Non è il libro di un uomo, telegramma. Immagino le incomprensioni. Ma il ma quello di una classe. premio a Rocco Scotellaro onora te e i tuoi colle- ghi. Cordialmente Tuo Nenni» (Ibi, p. 79). Répaci Ad essa spero darete e Nenni erano amici di vecchia data; insieme, nel 1923, erano stati padrini a Castelvetro Piacenti- il premio compenso no, nei pressi di Cremona, nel duello tra Farinacci di tante pene. e Cecchino Buffoni direttore dell’«Avanti!»; poi i rapporti si sono intensificati durante la lotta clan- Ti saluto affettuosamente. destina contro il nazifascismo, quando entrambi erano a Roma avevano come punto d’incontro la Tuo Nenni casa di Flora Volpini a Viale Liegi. C’era anche Guido Piovene e c’erano Sandro Pertini e Giu- seppe Saragat e Carlo Andreoni e Mario Zagari, e Mario Fioretti ed Eugenio Colorni, l’uno e l’al- no, restiturà nelle mani di Saragat la tessera del tro, questi ultimi, uccisi dalla milizia fascista. partito e la direzione” del giornale passerà prima allo stesso Saragat e poi a Giuliano Vassalli, con il Al centro della foto, Leonida Rèpaci e Pietro Nenni. Non sempre, in verità, Répaci e Nenni si era- no trovati sulle stesse posizioni politiche e anzi, quale, negli anni a venire, Répaci stabilirà un rap- furono su fronti opposti, nel 1947, a Palazzo porto amicale più che fraterno. Tornerà nel PSI Barberini, quando lo scrittore calabrese si schierò nel 1955, indirizzando la domanda di nuova am- Goffredo Parise, mentre Jahier e Flora insisteva- alcuni punti di contatto, l’omologo calabrese di dalla parte degli autonomisti di Saragat entrando missione direttamente a Nenni che la pubbliche- no nel sostenere il saggio La mente di Leonardo di Scotellaro, e comunque anch’egli meridionalista nelle file del PSI e assumendo la direzione del rà sull’«Avanti!», ma prima la passa alla Federa- Cesare Luporini; si creò un’ impasse da cui si sten- tormentato e disilluso, nonché autore di versi quotidiano «L’Umanità» insieme a Virgilio Da- zione romana del partito a cui – comunicherà per tò a venirne fuori. Répaci intuisce che è il mo- accorati e pieni di disperazione per la sua terra. gnino e Giuseppe Faravelli. Fu un’esperienza di lettera a Répaci – «non voglio sottrarre l’esame mento buono per cambiare obiettivo e proporre Costabile, che faceva parte della cerchia amica- breve durata, come lo era stata quella del «Tem- e l’accettazione della tua iscrizione» (Ibi, p.
Recommended publications
  • Abruzzo Regione
    REGIONE ABRUZZO PROVINCIA L' AQUILA AMBITO ABR0000001 N. ISTITUZIONI 15 SCUOA POLO AQIS007009 I.I.S. L. DA VINCI - O. COLECCHI AQEE00200 D.D. SILVESTRO DELL AQUILA AQEE00400 CD GALILEO GALILEI AQEE00600 CD AMITERNUM AQIC81500 ISTITUTO COMPR. DON L. MILANI AQIC82300 IC NAVELLI AQIC82700 IC S.DEMETRIO NEI VESTINI AQIC82900 ISTITUTO COMPRENSIVO COMENIO AQIC83300 IST.COMPRENSIVO GIANNI RODARI AQIC84400 G.MAZZINI -T.PATINI- AQIS007009 I.I.S. L. DA VINCI - O. COLECCHI AQIS016004 ISTITUTO SUPERIORE AMEDEO D AOSTA AQIS01800 I.I.S A. BAFILE AQMM0010 SCUOLA MEDIA D.ALIGHIERI AQMM0740 CPIA L'AQUILA AQVC05000 D. COTUGNO REGIONE ABRUZZO PROVINCIA L' AQUILA AMBITO ABR0000002 N. ISTITUZIONI 22 SCUOA POLO AQIS01400C ISTITUTO SUPERIORE ETTORE MAJORANA AQEE03100 CD CELANO AQIC81200 IC BALSORANO AQIC82100 IC IGNAZIO SILONE AQIC82400 IC G. DI GIROLAMO MAGLIANO M. AQIC82500 I.C. SAN GIOVANNI BOSCO AQIC82800 IST. COMPRENSIVO FONTAMARA AQIC83100 ISTITUTO COMPRENSIVO TRASACCO AQIC83800 IST.COMPRENSIVO A. B. SABIN AQIC83900 ISTITUTO COMPRENSIVO E.MATTEI AQIC84000 I.C. N. 1 G.MAZZINI-E.FERMI AQIC84100 I.C. CORRADINI -POMILIO AQIC84200 I.C. VIVENZA- GIOVANNI XXIII AQIC84300 I.C. N. 4 C. COLLODI-L.MARINI AQIS01200 ISTITUTO SUPERIORE TORLONIA - AQIS01300L IST. D'ISTRUZIONE SUPERIORE G.GALILEI AQIS01400 ISTITUTO SUPERIORE ETTORE MAJORANA AQIS01700 I.P.A.A. SERPIERI AQMM0240 SCUOLA MEDIA CARSOLI AQMM0280 IST. ISTR. SEC. DI I GRADO AQMM0600 IST. ONNICOMPRENSIVO A. ARGOLI AQPM01000 BENEDETTO CROCE AQPS03000 VITRUVIO POLLIONE REGIONE ABRUZZO PROVINCIA L' AQUILA AMBITO ABR0000003 N. ISTITUZIONI 11 SCUOA POLO AQIS002006 ISTITUTO ISTRUZ. SUP. PATINI-LIBERATORE AQIC81700 IC G.TEDESCHI PRATOLA P. AQIC82000 IC B.CROCE AQIC82600 IC UMBERTO POSTIGLIONE AQIC83400 N.
    [Show full text]
  • Literary Itineraries Between Puglia and Greece
    Sono qui raccolti i dieci itinerari lette- 5 Lelia rari realizzati nell’ambito delle attività Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e Culture comparate culturali e territoriali del progetto In- Università degli Studi di Bari Aldo Moro Comitato scientifico: terreg 2014-2020 Polysemi, finalizza- to alla creazione del Parco dei viaggi Collana Polysemi Stefano Bronzini letterari in Grecia e Magna Grecia. Studi e testi di letteratura odeporica di area adriatico-ionica Giulia Dell’Aquila (Coordinatore) Dieci diversi percorsi che si snodano Pasquale Guaragnella DIPARTIMENTO DI 5 entro una vasta area geografica, com- LETTERE LINGUE ARTI Giovanna Scianatico prendente Bari, Taranto – con le rela- ITALIANISTICA E CULTURE COMPARATE Franco Vitelli tive provincie – e l’arcipelago delle Iso- le Ionie, a ricalcare i viaggi compiuti, Federico Amalia descritti o immaginati nel corso dei se- coli da pellegrini, letterati, artisti e in- tellettuali: il volume è perciò un invito a ripercorrerne i passi, tanto attraverso Amalia Federico i luoghi quanto attraverso le scritture POLYSEMI project (Park of Literary Travels in Greece and Magna Graecia, di viaggio che ci hanno trasmesso. Interreg Greece-Italy 2014-2020) is born from an idea of the University of Bari Aldo Moro (Lead partner), and is realized in cooperation with four other partners: Literary itineraries between Puglia and Greece Amalia Federico ha conseguito il dotto- the Municipality of Taranto, the Ionian University-Research Committee of rato di ricerca in “Storia dell’arte com- Corfu (Department of Informatics), the Greek Ministry of Culture and Sports parata, civiltà e culture dei paesi medi- and the Region of the Ionian Islands.
    [Show full text]
  • ABRUZZO Denominazione Amministrazione Codice Fiscale Sede
    ABRUZZO Denominazione Amministrazione Codice fiscale Sede 1 ADSU Teramo 00920370673 Teramo 2 I.I.S. "L. Da Vinci/O.Colecchi" 93027230668 L'aquila 3 ATER Pescara 00062890686 Pescara 4 USRA 93068580666 L'aquila 5 Ruzzo reti S.p.a. 01522960671 Teramo 6 A.U.S.L. Pescara 01397530682 Pescara 7 Comune di Moscufo 80014150686 Moscufo (Pe) 8 Comune di Teramo 00174750679 Teramo 9 Comune di Bussi sul Tirino 00231710682 Bussi (Pe) 10 Comune di Pescara 00124600685 Pescara 11 Provincia di Teramo 80001070673 Teramo 12 Comune di Pianella 00225910686 Pianella (Pe) 13 A.S.L. Avezzano/Sulmona/L'Aquila 01792410662 L'aquila 14 Comune di Bucchianico 00251860698 Bucchianico (Ch) 15 C.C.I.A.A. di L'Aquila 80002390666 L'aquila 16 Comune di Avezzano 81002910669 Avezzano (Aq) 17 Comunedi Montebello di Bertona 80001270687 Montebello Di Bertona (Pe) 18 Istituto comprensivo Roseto 1 91043580678 Roseto Degli Abruzzi (Te) 19 Comune di Pineto 00159200674 Pineto (Te) 20 Comune di Atri 00076610674 Atri (Te) 21 Istituto comprensivo Atri 90015850671 Atri (Te) 22 Liceo Statale "G. Marconi" 80007470687 Pescara 23 Provincia di Pescara 00212850689 Pescara 24 Unione Comuni Val Vibrata 01438600676 Teramo 25 Comune di Martinsicuro 82001180676 Martinsicuro (Te) 26 Comune di Collarmele 00212670665 Collarmele (Aq) 27 Amministrazione provinciale dell'Aquila 80002370668 L'aquila 28 Comune di Penna Sant'Andrea 80005210671 Penna Sant'andrea (Te) 29 CNR Abruzzo 80054330586 L'aquila 30 Comune di Torino di Sangro 00243570694 Torino Di Sangro (Aq) 31 Comune di Chieti 00098000698 Chieti 32 Comune di Aielli 00098910664 Aielli (Aq) 33 Istituto comprensivo statale "Sabin" 90038880663 Capistrello (Aq) 34 T.A.R.
    [Show full text]
  • DALL'utopia ALLA POLITICA Autonomia Locale E Rinnovamento Della Politica Meridionale Nell'esperimento Comunitario
    (a cura di) Marcello Fabbri, Laura Muratore Fabbri, Leonardo Sacco, Luigi Za DALL'UTOPIA ALLA POLITICA Autonomia locale e rinnovamento della politica meridionale nell'esperimento comunitario Fondazione Adriano Olivetti Quaderni della Fondazione Adriano Olivetti 1984 1. Bartezzaghi, Della Rocca, Impresa, gruppi professionali e sindacato nella progettazione delle tecnologie informati- che. 2. D'Alimonte, Reischauer, Thompson, Ysander, Finanza pubblica e processo di bilancio nelle democrazie occiden- tali. 3. Ciborra, Organizzazione del lavoro e progettazione dei si- stemi informativi. 1985 4. Giumella, Zucconi, Fabbrica, Comunità, Democrazia. Te- stimonianze su Adriano Olivetti e il Movimento Comunità. 5. Della Rocca, l'innovazione tecnologica e le relazioni in- dustriali in Italia. 6. Ciborra, Gli accordi sulle nuove tecnologie. Casi e problemi di applicazione in Norvegia. 7. Pisauro, Programmazione e controllo della spesa pubblica nel Regno Unito. 8. Perulli, Modello high tech in USA. 1986 9. Centro Studi della Fondazione A, Olivetti (a cura del), Le relazioni industriali nella società dell'informazione. 10. Martini, Osbat, Per una memoria storica delle comunità lo- cali. 11. Schneider, La partecipazione al cambiamento tecnologico. 1987 12. Bechelloni, Guida ragionata alle riviste di informatica. 13. Artoni, Bettinelli, Povertà e Stato. 14. Santamaita, Educazione, Comunità, Sviluppo. L'impegno educativo di Adriano Olivetti. 1988 15. Fabbri, Greco, La comunità concreta: progetto e immagine. 16. Fabbri, Pastore, Architetture per il Terzo
    [Show full text]
  • Václav Havel Nel Primo Anniversario Della Scomparsa”
    eSamizdat ISSN 1723-4042 eSamizdat - (VIII) aprile eSamizdat, Rivista di culture dei paesi slavi registrata presso la Sezione per la Stampa e l’Informazione del Tri- bunale civile di Roma. No 286/2003 del 18/06/2003, ISSN 1723-4042 Copyright eSamizdat - Alessandro Catalano e Simone Guagnelli DIRETTORE RESPONSABILE Simona Ragusa CURATORI Alessandro Catalano e Simone Guagnelli COMITATO SCIENTIFICO Giuseppe Dell’Agata, Paolo Nori, Jirˇ´ı Pelan,´ Gian Piero Piretto, Stanislav Savickij COPERTINA, IMPAGINAZIONE E PROGETTO GRAFICO Simone Guagnelli Indirizzo elettronico della rivista: http://www.esamizdat.it e-mail: [email protected] Sede: Via Principe Umberto, 18 – 00185 Roma Sono autorizzate la stampa e la copia purche´ riproducano fedelmente e in modo chiaro la fonte citata. I criteri redazionali sono scaricabili all’indirizzo: www.esamizdat.it/criteri redazionali.htm www.esamizdat.it (1956-1991): -URSS ITALIA UN’AMICIZIA NON UFFICIALE A cura di Simone Guagnelli Nota del curatore - Gian Piero Piretto, “Il compagno don Camillo tra letteratura e - 2012-2013 (IX) cinema: Italia, Urss, politica, costume e società” Alessandra Reccia, “L’Italia nelle relazioni culturali sovietiche, - tra pratiche d’apparato e politiche del disgelo” Samizdat e Marco Caratozzolo, “Un appassionato interprete del Disgelo - sovietico: Tommaso Fiore e il suo viaggio Al Paese di Utopia” Andrea Gullotta, “Pietro Antonio Zveteremich e Il caso - Indice di Pasternak: un documento inedito dagli archivi russi” Marco Sabbatini, “Dicembre 1964: Anna Achmatova in Italia. - Un caso di diplomazia culturale italo-sovietica” Valentina Parisi, “Da Magadan a Milano. Viaggio nella ver- - tigine di Evgenija Ginzburg come esempio di socializzazione transnazionale dei testi” Simone Guagnelli, “Tempo presente.
    [Show full text]
  • UNIVERSITY COLLEGE LONDON Matera 1945-1960: the History of A
    View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by UCL Discovery UNIVERSITY COLLEGE LONDON Matera 1945-1960: the history of a ‘national shame’ A Thesis Submitted for the Degree of Doctor of Philosophy School of European Languages, Culture and Society Department of Italian Studies PhD Candidate: Patrick Christopher McGauley Supervisor: Professor John Dickie Submitted in September 2013 Declaration I, confirm that the work presented in this thesis is my own. Where information has been derived from other sources, I confirm that this has been indicated in the thesis. 2 Abstract This thesis examines how and why the southern Italian city of Matera came to be seen as a national shame and symbol of the southern question in the post- war period. Moreover, it traces the impact that these narratives had on the city’s social and urban history from 1945 to 1960. It draws on methods from the history of nationalism, the history of emotions, the new southern history, and urban history to achieve these aims. A range of primary and secondary sources are examined including documents from the Italian State Archives in Rome and Matera, the US National Archive in Maryland, Italian newspapers and magazines, parliamentary documents and debates, and official newsreel and documentary footage. The first chapter analyses the image of Matera as Other and a symbol of southern Italy’s civiltà contadina featured in Carlo Levi’s post- war bestseller Cristo si è fermato a Eboli. It also assesses the book’s impact in shaping ideas of Matera amongst Italy’s post-war public sphere.
    [Show full text]
  • Emigration in Italian Nation Identity Construction from Postwar To
    Spaesati d’Italia: Emigration in Italian National Identity Construction from Postwar to Economic Miracle By Fabiana Woodfin A dissertation submitted in partial satisfaction of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in Italian Studies in the Graduate Division of the University of California, Berkeley Committee in charge: Professor Mia Fuller, Chair Professor Barbara Spackman Professor Gene Irschick Spring 2011 1 Abstract Spaesati d’Italia: Emigration in Italian National Identity Construction from Postwar to Economic Miracle by Fabiana Woodfin Doctor of Philosophy in Italian Studies University of California, Berkeley Professor Mia Fuller, Chair Since the founding of the Italian nation in 1861, mass emigration has played a crucial role in the construction of a national identity among a population historically divided by regional, ethnic, linguistic and cultural differences. In the aftermath of the Second World War, emigration continued to fulfill a vital function in Italy’s national redefinition. In material terms, it enabled Italy to rebuild a devastated political and economic framework in a manner that allowed old power blocs to evade the restructuring of traditional relations of production. Yet emigration proved equally essential for redrawing the cognitive map of the nation, laying out the new ideological terrain upon which material reconstruction was to take place. In the ideological vacuum that followed the collapse of Fascism and the nation’s loss of foreign colonies, postwar emigration narratives proved fundamental for carrying out a project of collective redemption that cleansed Italians from the stain of Fascism while restoring the colonial imaginary that had traditionally governed the nation’s relationship with its South.
    [Show full text]
  • Le Donne Tra Analfabetismo Ed Emancipazione
    a cura di Rosa Maria Capozzi Prefazione © Consiglio Nazionale delle Ricerche Comitato Unico di Garanzia Dopo il debutto nella sede del CNR, nella capitale, un contributo storico e docu- per il benessere organizzativo e contro le discriminazioni, 2014 mentario così importante meritava di essere messo a disposizione di tutta l’Italia e prima ancora della Puglia. Per questo motivo ho voluto fortemente che questa splendida mostra “Le Donne tra analfabetismo ed emancipazione dalle carte di Tommaso Fiore” - prima che in altre regioni - fosse riproposta a Bari, dove Fiore aveva fissato la residenza fami- liare dagli anni Venti, e ad Altamura, la sua città d’origine. Entrambe, ugualmente legate direttamente alla vita del grande intellettuale pugliese. Tommaso Fiore può essere considerato uno dei giganti del socialismo pugliese, precursore del riformismo. Come tale, attraverso il suo contributo culturale, ha dato impulso alle grandi battaglie per la libertà. Da fervente antifascista, ha co- nosciuto la guerra, il confino, il carcere e laceranti lutti familiari. Lotte contadine e battaglie per l’alfabetizzazione, ma anche grande attenzione all’universo fem- minile che, soprattutto dopo aver finalmente conquistato il diritto al voto, aveva dimostrato grande maturità politica. Ma, questo è di tutta evidenza anche attra- verso il percorso della mostra. Certo, la produzione di Tommaso Fiore è vastissima, in molti campi, ma noi siamo convinti che il carteggio intercorso tra il grande meridionalista e molte donne di cultura, in un arco di tempo che abbraccia circa cinquant’anni, costituisca un con- tributo impagabile nella disamina di un mondo, che ha fatto da fondamenta alle battaglie per l’emancipazione femminile che negli anni ’70 hanno radicalmente modificato la società anche italiana.
    [Show full text]
  • Docenti Spagnolo
    Escuelas que imparten español en Italia (Secundaria I y II grado). Curso 2011/12. Regione Provincia Tipo scuola Denominazione Indirizzo Cap Abruzzo Chieti Ex‐Magistrale "R. PANTINI" VIA MADONNA DELL'ASILO, 39 66054 CESARE DE TITTA PIAZZA MARTIRI 6 OTTOBRE 1 66034 I. GONZAGA VIA DEI CELESTINI N. 4 66100 Istituto Tecnico "F.PALIZZI" VASTO VIA DEI CONTI RICCI 66054 "L.EINAUDI" ORTONA VIA NICOLA CALIPARI, 15 66026 E. FERMI LANCIANO VIALE GUGLIELMO MARCONI 14 66034 FERDINANDO GALIANI CHIETI VIA UMBERTO RICCI N. 22 66100 Secondaria di I grado "G.GALILEI"‐SAN GIOVANNI TEATIN VIA VENEZIA, 5 66020 MONTEMARCONE VIA MONTEMARCONE 66041 S.M.S. G. ROSSETTI VIA CICCARONE 107 66054 SAN VITO CHIETINO VIA MICHELANGELO 1 66038 SCUOLA MEDIA GUARDIAGRELE VIA G.FARINA 1 66016 SMS D. PUGLIESI VIA MAZZINI 24 66026 SMS G.MAZZINI VIA MARTIRI 6 OTTOBRE 4 66034 SMS R. PAOLUCCI VIA MADONNA DELL ASILO,35 66054 SMS UMBERTO I VIALE CAPPUCCINI 63 66034 SMS V.B. SALVO D ACQUISTO VIA SCOPELLITI 66050 L' Aquila Ex‐Magistrale ISTITUTO MAGISTRALE B.CROCE VIA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO,9 67051 ISTITUTO MAGISTRALE G. VICO V.LE PALMIRO TOGLIATTI 67039 VITTORIO EMANUELE II VIA LEONARDO DA VINCI 8 67100 Istituto Professionale I.P.S.I.A.S.A.R. "LEONARDO DA VINCI" VIA MONTE S. ROCCO 67100 Istituto Tecnico I.T.A.S. ELENA DI SAVOIA VIALE DUCA DEGLI ABRUZZI 20 67100 I.T.C. E G. GIUSEPPE LIBERATORE VIA DEI CARACENI 67031 IST. ONNICOMPRENSIVO "A. ARGOLI" VIA G. MARCONI, 51 67069 IST. TECNICO STAT. ECONOMICO "G.GALILEI" VIA M.
    [Show full text]
  • Emigration in Italian Nation Identity Construction From
    UC Berkeley UC Berkeley Electronic Theses and Dissertations Title Spaesati d'Italia: Emigration in Italian National Identity Construction from Postwar to Economic Miracle Permalink https://escholarship.org/uc/item/5tw7j3d1 Author Woodfin, Fabiana Publication Date 2011 Peer reviewed|Thesis/dissertation eScholarship.org Powered by the California Digital Library University of California Spaesati d’Italia: Emigration in Italian National Identity Construction from Postwar to Economic Miracle By Fabiana Woodfin A dissertation submitted in partial satisfaction of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in Italian Studies in the Graduate Division of the University of California, Berkeley Committee in charge: Professor Mia Fuller, Chair Professor Barbara Spackman Professor Gene Irschick Spring 2011 1 Abstract Spaesati d’Italia: Emigration in Italian National Identity Construction from Postwar to Economic Miracle by Fabiana Woodfin Doctor of Philosophy in Italian Studies University of California, Berkeley Professor Mia Fuller, Chair Since the founding of the Italian nation in 1861, mass emigration has played a crucial role in the construction of a national identity among a population historically divided by regional, ethnic, linguistic and cultural differences. In the aftermath of the Second World War, emigration continued to fulfill a vital function in Italy’s national redefinition. In material terms, it enabled Italy to rebuild a devastated political and economic framework in a manner that allowed old power blocs to evade the restructuring
    [Show full text]