Tribunale Di Benevento Sezione Esecuzioni
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TRIBUNALE DI BENEVENTO SEZIONE ESECUZIONI IMMOBILIARI CONSULENZA TECNICA D’ UFFICIO PROCEDURA ESECUTIVA N° 58/2010 - R.G.E. In data 26.04.2011, l’Ill.mo G.E. Dott. Michele Cuoco, nominava la sottoscritta arch. Cleofe Cillo, iscritta all’Albo degli Architetti della Provincia di Benevento al n° 508, nonché all’Albo dei Consulenti Tecnici (sez. civile e penale) presso Questo Tribunale, C.T.U. nell’ambito della procedura esecutiva promossa da: DOTT. SSA AULITA ANGELA CONTRO SAQUELLA ANNINA. Numero R.G. : 58/2010. Data udienza 14.10.2011. I QUESITI Previo giuramento di rito del 05.05.2011, la sottoscritta riceveva dal G.E. il seguente incarico: a) individuazione dei beni oggetto del pignoramento con esatta indicazione di almeno tre confini ed alla formazione , ove opportuno, di uno o più lotti per la vendita, identificando i nuovi confini e provvedendo, previa autorizzazione del Giudice, ove necessario, alla realizzazione del frazionamento, allegando alla relazione estimativa i tipi debitamente approvati dall’Ufficio Tecnico Erariale; b) all’esatta individuazione dei beni componenti il lotto, mediante indicazione della tipologia di ciascun immobile, della sua ubicazione (città,via ,numero civico, piano,eventuale numero interno), degli accessi, dei confini e dei dati catastali, delle eventuali pertinenze e accessori, degli eventuali millesimi di parti comuni, indicando anche il contesto in cui essi si trovano, le caratteristiche e la destinazione della zona e dei servizi da essa offerti, le caratteristiche delle zone confinanti. Con riferimento al singolo bene, verranno indicate eventuali dotazioni condominiali(es. posto auto comuni, giardino ecc.), la tipologia del bene, l’altezza interna utile, la composizione interna, la superficie netta, il coefficiente utilizzato ai fini della determinazione della superficie commerciale, la superficie commerciale medesima, l’esposizione, le condizioni di manutenzione, le caratteristiche strutturali del bene, nonché le caratteristiche interne di ciascun immobile, precisando per ciascun elemento l’attuale stato di manutenzione e – per gli impianti – la loro rispondenza alla vigente normativa e – in caso contrario – i costi necessari al loro adeguamento, in particolare verificando se esista la certificazione di qualificazione energetica ai sensi dell’art. 6 comma 3 d lgs 192/2005 come modificato dall’art. 2 d lgs 311/2006 e provvedendo alla sua allegazione, in mancanza indicando se è possibile ottenerlo e le spese necessarie per adeguare l’immobile alla disciplina energetica; c) alla verifica della regolarità del bene sotto il profilo urbanistico, indicando in quale epoca fu realizzato l’immobile, gli estremi del provvedimento autorizzatorio, la rispondenza della costruzione alle previsioni del provvedimento medesimo, eventuali modifiche e gli estremi degli atti autorizzativi. In caso di esistenza di opere abusive, il perito provvederà all’indicazione dell’eventuale sanabilità ai sensi delle leggi n. 47/85 ed alla luce degli attuali strumenti urbanistici e dei relativi costi, assumendo le opportune informazioni presso gli uffici comunali competenti ovvero agli oneri economici necessari per l’eliminazione dell’abuso (ove non sanabile); d) all’identificazione catastale dell’immobile, previo accertamento dell’esatta rispondenza dei dati specificati nell’atto di pignoramento con le risultanze catastali, eseguendo le variazioni 1 che fossero necessarie per l’aggiornamento del catasto, acquisendo la relativa scheda ovvero predisponendola ove mancante; provveda, in caso di difformità o mancanza di idonea planimetria del bene, alla sua correzione o redazione; e) all’indicazione dello stato di possesso degli immobili, precisati se occupati da terzi ed a che titolo, ovvero dal debitore. Ove essi siano occupati in base ad un contratto di affitto o locazione, verifichi la data di registrazione, e la scadenza del contratto, la data di scadenza per l’eventuale disdetta, l’eventuale data di rilascio fissata o lo stato della causa eventualmente in corso per il rilascio; f) alla specificazione dei vincoli ed oneri giuridici gravanti sul bene, distinguendo e indicando in sezioni separate quelli che resteranno a carico dell’acquirente e quelli che saranno invece cancellati o regolarizzati dalla procedura; g) ad acquisire ogni informazione concernente: 1. l’importo annuo delle spese fisse di gestione o manutenzione (es. spese condominiali ordinarie); 2. eventuali spese straordinarie già deliberate ma non ancora scadute; 3. eventuali spese condominiali scadute non pagate negli ultimi due anni anteriori alla data della perizia; 4. eventuali cause in corso; 5. la individuazione dei precedenti proprietari nel ventennio e alla elencazione di ciascun atto di acquisto, con indicazione dei suoi estremi(data, notaio, data e numero di registrazione e trascrizione), e ciò anche sulla scorta della eventuale relazione notarile; h) alla valutazione complessiva dei beni, indicando distintamente e in separati paragrafi i criteri di stima utilizzati, le fonti delle informazioni utilizzate per la stima, il calcolo delle superfici per ciascun immobile, con indicazione dell’immobile, della superficie commerciale del valore al mq, del valore totale; esponendo altresì analiticamente gli adeguamenti e correzioni della stima, precisando tali adeguamenti in maniera distinta per lo stato d’uso e manutenzione, lo stato di possesso, i vincoli ed oneri giuridici non eliminabili dalla procedura, nonché per eventuali spese condominiali insolute, il valore finale del bene, al netto di tali decurtazioni e correzioni; i) nel caso si tratti di quota indivisa, fornisca altresì la valutazione della sola quota, tenendo conto della maggior difficoltà di vendita per le quote indivise, precisi infine se il bene risulti comodamente divisibile, identificando, in caso affermativo, le parti che potrebbero essere separate in favore della procedura. LE OPERAZIONI PERITALI In data 17.05.2011, la scrivente, con lettera racc.ta a/r, comunicava alle parti coinvolte nella procedura, la data dell’inizio delle operazioni peritali, stabilita per il giorno 30.05.2011, alle ore 10.30, presso i beni oggetto di accertamento e stima, posti sulla Strada Statale Frasso Telesino – Cautano, s.n.c.. In tale sede, la sottoscritta rinveniva il dott. Angelo Raffaele Matera (figlio della debitrice) che consentiva l’accesso all’ immobile, pertanto dava inizio all’ ispezione del fabbricato e al rilievo fotografico e metrico. Si evidenzia, che al fine di acquisire elementi utili al giudizio e alla redazione della consulenza tecnica d’ufficio, si sono resi necessari numerosi accessi presso Uffici ed Enti pubblici e precisamente: 1. Agenzia del Territorio di Benevento: 04.05.2011, 19.05.2011; 2. Conservatoria dei RR.II. di Benevento: 19.05.2011; 2 3. U.T.C. di Frasso Telesino (BN) : 16.05.2011, 24.05.2011, 23.06.2011, 14.07.011, 21.07.2011, 25.07.2011; 28.07.2011. 4. Archivio Notarile (BN): 27.07.2011; 5. Genio Civile di Benevento: 02.08.2011, 03.08.2011, 09.08.2011; 6. Comando Provinciale VV.FF. 08.08.2011; 7. Agenzie immobiliari. RELAZIONE DI CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO Il C.T.U. esaminati i dati in suo possesso e di quelli raccolti durante gli accertamenti, presenta la propria relazione di consulenza tecnica rispondendo ai quesiti sopraelencati. La scrivente, nel corso del sopralluogo, ha constatato : o la diversa natura dei cespiti; o la loro disposizione a quote altimetriche sensibilmente diverse; o l’accessibilità da ingressi distinti; o l’eventuale futura potenzialità edificatoria del terreno che potrebbe essere utilizzata per l’ ampliamento dell’ Autorimessa. Per quanto esposto in precedenza, sono stati formati due lotti. Si precisa che, prima di procedere alla vendita, è imprescindibile una modifica catastale per frazionare la particella complessa (536 - 537) comprendente l’ Autolavaggio e l’ Autorimessa. I lotti determinati sono: Lotto n. 1 : A ) Autorimessa - Part. 536 + B ) Terreno - Part.535 Lotto n. 2 : Autolavaggio - Part.537 LOTTO N. 1 A) AUTORIMESSA - Part.lla 536 a.1 Individuazione dei Confini L’ immobile oggetto di giudizio, è costituito da un fabbricato ad uso industriale, destinato ad autorimessa e in particolare a ricovero pullmans di autolinee, ubicato nel Comune di Frasso Telesino (BN), sulla Strada Prov. Frasso Telesino – Cautano, s.n.c. 3 Il fabbricato confina: o a Nord con i beni Saquella Annina ( Autolavaggio) e proprietà I.A.C.P.; o a Sud con Strada Prov. Frasso Telesino – Cautano; o a Ovest con beni Saquella Annina (terreno). b.1 Individuazione del Bene (Autorimessa) Il capannone oggetto di valutazione è collocato nel Comune di Frasso Telesino (BN), esso è raggiungibile mediante la Strada Prov. Frasso Telesino - Cautano dalla quale si giunge, provenendo da Telese, direttamente allo spiazzo antistante l’autorimessa. L’impianto planimetrico, pressoché rettangolare, si affaccia con il lato minore direttamente sulla strada predetta. Lo stabile, risalente all’inizio degli anni ‘80, gode di un discreto stato di conservazione ed è stato realizzato interamente con struttura in c.a.. Alla costruzione si accede attraverso : o tre ingressi carrabili, che dal piazzale esterno di manovra immettono nelle corsie di parcheggio dei pullmans. Gli accessi sopraccitati non sono identificati da numeri civici. b.2 Esposizione. o Orientamento geografico: ( Sud - Ovest); o Luminosità : carente, infatti, l’intero ambiente è aerato e illuminato esclusivamente dalle aperture di ingresso; o Panoramicità: lacunosa, con vedute ordinarie. b.3 Caratteristiche della zona e ubicazione.