Geologia Del Settore Centrale Dei Monti Del Sannio
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Mem. Descr. Carta Geol. d’It. LXXVII (2008), pp. 77 - 94 figg. 4 Geologia del settore centrale dei monti del Sannio: nuovi dati stratigrafici e strutturali Geology of the central sector of Sannio Mountains: new stratigraphic and structural data PESCATORE T.S. (*), DI NOCERA S. (**), MATANO F. (**), PINTO F. (*), QUARANTIELLO R. (*), AMORE O. (*), BOIANO U. (*), CIVILE D. (**), FIORILLO L. (*), MARTINO C. (*) RIASSUNTO - Nel settore sannitico dell’orogene sudappenni- unità di Caiazzo e San Bartolomeo, che correliamo al nico, ad oriente dei rilievi carbonatici del Taburno- Sintema di Villamaina, ricostruito nella contigua area irpina; Camposauro e del Matese orientale, affiorano quattro unità con esse si registrano le fasi di deformazione per flessura- tettoniche, derivanti dalla deformazione e dalla strutturazio- zione litosferica e contrazione della copertura sedimentaria ne di coperture sedimentarie bacinali pelagiche di età meso- meso-cenozoica. Nell’intervallo Messiniano - Pliocene infe- cenozoica, e successioni neogeniche silico-clastiche sinoro- riore (Supersintema di Altavilla) e nel Pliocene inferiore- geniche, che testimoniano un’articolata evoluzione del fore- medio (Supersintema di Ariano Irpino) si sviluppano nuovi land basin system sud-appenninico. Le unità tettoniche, che depocentri di sedimentazione di tipo wedge top basin su nuove sono disposte al margine della catena secondo una fascia ad configurazioni di catena marginale. Nel settore di studio si andamento appenninico, sono, da occidente verso le aree riconosce un’embricazione prevalente est-vergente di pie- esterne, l’Unità del Sannio (Unità di Frigento p. p.), l’Unità ghe associate a faglie inverse entro sovrascorrimenti di del Fortore, l’Unità Dauna e l’Unità del Vallone del Toro. Su estensione regionale in sovrapposizione verso i quadranti di esse poggiano in discordanza depositi sinorogenici, pre- nord-orientali; le sovrapposizione tettoniche sono compli- valentemente silico-clastici, di età compresa tra il cate da una strutturazione polifasica, generatasi precedente- Serravalliano ed il Messiniano e successioni plioceniche, che mente e successivamente alla giustapposizione della Unità risultano arealmente meno diffuse. Queste successioni, in del Sannio sull’Unità del Fortore e contemporaneamente prevalenza riferibili a wedge top basin, sono inquadrabili, in alle sedimentazione dei depositi silicoclastici alto-miocenici. termini di unità a limiti conformi, nel Supersintema dell’Irpinia, nel Supersintema di Altavilla e nel Supersintema PAROLE CHIAVE: Stratigrafia, Evoluzione tettono-stratigrafi- di Ariano Irpino. L’evoluzione tettono-sedimentaria risulta ca, Miocene, Sannio, Appennino meridionale, Italia. alquanto complessa. Nell’intervallo Langhiano superiore - Serravalliano, la sedimentazione silico-clastica interessa i settori di foredeep dell’Unità del Sannio (Successione di ABSTRACT - In the Sannio sector of Southern Apennines Fragneto Monforte) e dell’Unità del Fortore (Arenarie di orogen four main tectonic units (Sannio or Frigento p.p., San Giorgio) con caretteri di continuità stratigrafica. Fortore, Daunia and Vallone del Toro units) crop out. They Nell’intervallo Serravalliano - Tortoniano inferiore la sedi- derive from deformation and tectonic accretion of Meso- mentazione silico-clastica diviene discordante ed è confina- Cenozoic pelagic basin sedimentary sequences and Middle ta strutturalmente a tergo del margine alloctono (Sintema di Miocene sinorogenic siliciclastic sequences, which testify a Reino), mentre persiste la sedimentazione sinorogenica complex evolution of the Southern apenninic foreland concordante nell’Unità del Fortore (Arenarie di San basin system. Serravallian to Messinian and, to a less extent, Giorgio). Nell’intervallo Tortoniano medio-superiore - Pliocene sin- to post-orogenic mainly siliciclastic deposits Messiniano si generano nuovi depocentri posti tra la por- unconformably lay on the pre- to sin-orogenic units. The zione marginale della catena e l’avanfossa s.s.; si ritiene che spatial and chronological distribution of unconformable essi siano collocati in corrispondenza sia delle porzioni sra- wedge-top basin sequences can be referred to three uncon- dicate della copertura sedimentaria meso-cenozoica, sia ubi- formity-bounded units, such as Irpinia, Altavilla and Ariano cati nei settori antistanti la stessa copertura in via di defor- supersynthems. mazione e non ancora sradicata ed affastellata. Queste unità From Late Langhian to Serravallian, conformable silicicla- coeve costituiscono la sedimentazione discordante delle stic deposition occurs in the foredeep sectors of the Sannio (*) Dipartimento di Studi Geologici ed Ambientali, Università degli Studi del Sannio, Via Port’Arsa 11, 82100 Benevento. (**) Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi “Federico II”, Largo S. Marcelllino 10, 80138 Napoli. 78 PESCATORE T.S. ET ALII (Frigento p.p.) unit (Fragneto Monforte succession) and Flysch Numidico e da una successione arenacea Fortore unit (Arenarie di San Giorgio Fm.). From post-numidica, denominata preliminarmente Serravallian to Early Tortonian siliciclastic deposition (Reino Synthem) disconformably occurs on the back of the Successione di Fragneto Monforte. L’unità è allochthonous margin (Sannio unit), while siliciclastic depo- interpretata come la porzione superiore dell’Unità sition (Arenarie di San Giorgio Fm.) conformably goes on di Frigento (DI NOCERA et alii, 2002), che viene in the foredeep sector (Fortore unit). From Middle-Late riferita al margine settentrionale interno (DI Tortonian to Messinian new basins develop between margi- NOCERA et alii, 2002) del bacino lagonegrese-moli- nal wedge-top and foredeep depozones. The related uncon- formity bouded sequences are represented by San sano (PESCATORE & TRAMUTOLI, 1980; PESCATORE Bartolomeo and Caiazzo units, which can be refferred to et alii, 1996a, 2000; DI NOCERA et alii, 2002, 2006); the Villamaina Synthem, which has been defined in the con- b) l’Unità del Fortore (DAZZARO et alii, 1988; tiguous Irpinia sector. Such units record the deformation PESCATORE et alii, 2000; DI NOCERA et alii, 2006), phases following lithospheric flexuring and tectonic con- formata da unità litostratigrafiche di bacino pela- traction of Meso-Cenozoic sedimentary cover. From Messinian to Early Pliocene (Altavilla Supersynthem) and in gico meso-cenozoico, quali le Argille Varicolori the Early-Middle Pliocene (Ariano Supersynthem) new wed- del Fortore e la Formazione di Corleto Perticara, ge-top depozone basins develop along the new chain margin. rappresentate da successioni multistratificate cal- In the study area mainly east-verging embrications are reco- careo-marnoso-pelitiche; nella porzione mioceni- gnized; they are formed by folds related to reverse faults ca prevalgono associazioni di litofacies arenitico- located into north-east verging regional thrust sheets. The tectonic superpositions are complicated by a polyphased marnoso-pelitiche, espressione di una sedimenta- structuration, which occurred both previously than follo- zione silico-clastica pre-orogenica dapprima tufi- wing the juxtaposition of the Sannio onto the Fortore units tica e poi quarzarenitica di provenienza cratonica and contemporaneously to the deposition of Late Miocene (Flysch Numidico) ed infine arcosica sin-orogeni- siliciclastic deposits. ca di foredeep con le “Arenarie di San Giorgio” (SELLI, 1957; QUARANTIELLO, 2003). Tale succes- KEY-WORDS: Stratigraphy, Tectono-stratigraphic evolution, Miocene, Sannio, Southern Apennines, Italy. sione è riferita al settore assiale del Bacino lagone- grese-molisano (DI NOCERA et alii, 2002; 2006; PESCATORE et alii, 1996a, 2000; PESCATORE & 1. - INTRODUZIONE E INQUADRAMEN- TRAMUTOLI, 1980), che nel Miocene medio è sot- TO GEOLOGICO-STRUTTURALE toposto ad una fase di passaggio da dominio di avampaese ad un settore di avanfossa subsidente; Nel corso degli anni 2001-2003 per il Progetto c) l’Unità della Daunia (SENATORE, 1988), costi- CARG sono stati eseguiti rilievi geologici di det- tuita dalle “Calcareniti, marne e argille del Monte taglio (scala 1:10.000) che hanno riguardato il set- Sidone” (RUSSO & SENATORE, 1989), corrispon- tore centrale dei Monti del Sannio (Foglio n°419 denti al “Flysch della Serra Funaro” (CROSTELLA “San Giorgio La Molara”) (fig. 1), ubicato nel seg- & VEZZANI, 1964), dal “Flysch di Faeto” e dal- mento molisano-sannitico dell’Appennino meri- le “Marne argillose del Toppo Capuana” dionale. Nel presente lavoro si riportano i dati (CROSTELLA & VEZZANI, 1964). Tale successione, relativi alla ricostruzione delle successioni sedi- complessivamente di età Oligocene sup. - Messi- mentarie preorogeniche delle unità tettono-strati- niano, ha il carattere di un depocentro di sedimen- grafiche cartografate ed un preliminare inquadra- tazione di rampa carbonatica ed è generalmente mento in termini di unità a limiti inconformi delle riferita al margine esterno del bacino lagonegrese- successioni sinorogeniche mioceniche, diffusa- molisano (PESCATORE et alii, 1996a; DI NOCERA et mente affioranti nell’area di studio, secondo i cri- alii, 2006). PATACCA et alii (1990) considerano teri già utilizzati in un precedente studio per l’area l’Unità Dauna come l’unità più esterna del domi- irpina (DI NOCERA et alii, 2006). L’analisi integrata nio molisano, mentre MOSTARDINI & MERLINI dei dati stratigrafici e strutturali ha consentito, (1986) la riferiscono al Bacino apulo, interposto inoltre, una nuova interpretazione dell’evoluzione tra