[email protected] 7 febbraio 2020 • N. 125

7 febbraio 2020 • Anno IV • N. 125 sommario

ATTUALITÀ Giustizia «QUELLA RIFORMA È UN OBBROBRIO»

pagina 33

In copertina: Aldo D’Ippolito, Raffaele Fitto e Michele Emiliano

8-17 28 47 FOCUS ECONOMIAImprese ATTUALITÀCultura Speciale Bit 2020 CONFIMPRESAITALIA MEMORIE D’ARTISTA TERRA MAGICA BACIATA DAL SOLE 29 48-51 ECONOMIABanche GUIDAagli Eventi 18 LE PMI TRA PREOCCUPA- UNA SETTIMANA ATTUALITÀMarineria ZIONI E PROVVEDIMENTI TRA TEATRO E LIBRI DAL PORTO LA SPINTA PER UNA NUOVA 30 53 Commercialista SPORTPersonaggio di Antonello NAPOLITANO FILIPPO FALCO 21 32 di Gianni SEBASTIO RUBRICAOrtopedico I “CANTIERI RITROVATI” 54 22 36-38 SPORTBasket SPECIALE BRINDISI CADE SULLA DAL MARE IL RILANCIO Montedoro SIRENA, EUROPA DELL’ECONOMIA 42 IN ARCHIVIO 24 ATTUALITÀCultura 55 RESTITUIAMO LE IL PRINCIPE A MODO MIO NELLA CISTERNA SCIAJE ALLA CITTÀ QUANDO IACO PORTÒ di Cataldo PORTACCI di Mario LAZZARINI IL TARANTO IN SERIE A 26 44 di Gianni SEBASTIO IL “MAIALE”, VERO TARANTO scomparsa 56-62 TERRORE DEGLI IL PORTICCIOLO SPORT DI LUOGOVIVO Calcio INGLESI VARIE SQUADRE di Roberto ORLANDO di Daniele PISANI

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Lo Jonio • 3 L’OPINIONE Per Taranto una fase di transizione decisiva. Un nuovo modello di sviluppo ora è possibile Un’occasione imperdibile

aranto sta attraversando una tran- e più proiettata verso la cultura, la bel- sizione decisiva per il suo futuro. lezza, l’arte. La città diventa più colta Le battaglie di questi anni hanno compiendo scelte di cultura. Abbiamo Treso chiaro, anche a livello nazio- risorse importanti a disposizione: il nale, che il modello di produzione MarTa si va sempre più affermando tradizionale dell’acciaio è arrivato al ca- come qualificato contenitore e agente polinea; che l’ex Ilva ha un futuro solo di cultura; il Castello Aragonese attira se si trasforma radicalmente. Il Go- sempre più visitatori e consegna all’Ita- verno sta lavorando ad un piano indu- lia, insieme con il Ponte girevole sul striale che prevede i forni elettrici, l’uso canale navigabile, una immagine affa- del preridotto, del gas, anche se i tempi di GIOVANNI BATTAFARANO scinante della città; Medimex, che si si vanno allungando e non è ancora prepara alla terza edizione, mette la chiaro quale sarà la cordata pubblico- nostra comunità in contatto con la privata che gestirà la trasformazione della fabbrica. grande musica internazionale; il recupero del Palazzo Occorre, tuttavia, guardare con attenzione al nuovo Archita mi pare stia compiendo dei concreti passi volto della città che sarà disegnato con gli interventi avanti; la Città vecchia da tempo conosce un forte ri- di diversificazione produttiva, a partire dal Cantiere Ta- sveglio di interesse di operatori economici, turisti, coo- ranto, su cui si attende a breve un provvedimento del perative culturali. Numerose sono le iniziative di asso- Governo. Un asse fondamentale dovrà essere il risana- ciazioni giovanili, culturali, turistiche. La proposta del mento ambientale dell’ industria, dei trasporti , dei ser- sindaco Melucci di realizzare, con la collaborazione del vizi, per migliorare la qualità della vita cittadina. De- Ministero dei Beni culturali, la Biennale del Mediterra- vono mutare i colori della città: al grigio e allo scuro neo a Taranto, va nella giusta direzione. Taranto ha di dell’economia del fumo devono sostituirsi il verde degli fronte a sé il modello Torino, che ha saputo trasformarsi alberi, il giallo e il rosso dei fiori, l’azzurro dei mari di da capitale industriale a capitale della cultura. Se le ri- Taranto. Tutto ciò richiede non solo provvedimenti am- sorse delle due città sono diverse, il percorso può es- ministrativi, ma un grande processo di coinvolgimento sere similare. della popolazione, per rendere più sostenibile e bella Il fatto che abbiamo una grande occasione per la nostra città. A partire dai ragazzi delle scuole, fino cambiare non significa che sarà scontato o semplice. alle generazioni più mature. In questa direzione consi- Dovremo anzitutto praticare un efficacegioco di squa- dero positiva l’iniziativa dell’Amministrazione comu- dra; bandire il disfattismo, l’indolenza, il perenne pia- nale per il festival “Due mari di verde”, che coinvolge gnisteo; contrastare gli appesantimenti burocratici; im- l’aspetto ambientale, quello formativo e quello artistico piegare presto e bene le risorse disponibili; gestire culturale. l’emergenza, ma ragionare sui “pensieri lunghi” ; essere In questa transizione, Taranto e i tarantini hanno protagonisti sui social, ma elaborare una comune “vi- l’occasione preziosa di costruire una nuova identità cit- sion” di prospettiva. Non è facile, ma non abbiamo al- tadina, meno legata all’egemonia della grande industria ternativa.

4 • Lo Jonio Politica Regionali

Emiliano correrà per la riconferma: sicura sfidante Laricchia dei 5 Stelle UNA LUNGA CORSA A OSTACOLI di LEO SPALLUTO rie è giunta con il 57% dei consensi ai [email protected] danni dello sfidante Conca. Nel centro sinistra, analogamente, Mi- ome una corsa sulla distanza dei chele Emiliano si ripropone dopo il suc- 3000 siepi. Con gli ostacoli da cesso (scontato) alle Primarie. Ma Csuperare, le pozze d’acqua a mo- potrebbe trovare un pericoloso “fuoco vimentare la discesa, la stan- amico” all’interno della stessa coalizione. chezza che affiora lungo il percorso, la Renzi e Calenda sono stati chiari: preferi- difficoltà di arrivare al traguardo. scono far perdere l’ex magistrato piuttosto La Grande Marcia per le elezioni Regio- che rivederlo al comando. Italia Viva ha già nali in Puglia è partita da (tanto) tempo lanciato la candidatura del ministro Teresa ma resta congelata in un eterno stand by. Bellanova. I Radicali, nel frattempo, pro- Teresa Bellanova e Matteo Renzi Alcuni contendenti sono già noti, altri da pongono a sorpresa la tarantina Annarita definire, molti potrebbero cambiare, qual- Di Giorgio. Difficile che la (consueta) rot- zione individuata è un ticket, Fitto presi- cuno potrebbe “saltare”. È la politica, bel- tura a sinistra si ricomponga prima del dente e un leghista alla vice presidenza. Il lezza! Dove i mal di pancia non mancano, voto. dado è quasi tratto. in nessuno schieramento. Mentre il rischio Nell’altro campo si vive un lungo sur- Emerge un dato, infine: quasi tutti i della caduta dall’ostacolo impera. place, come nelle “Sei giorni” del ciclismo consiglieri della presente legislatura si ri- Sono due, al momento, le candidature di una volta. Il nome, designato da una vita candideranno. Prevista anche un’ondata di certe per il “governatorato”. Nel Movi- in quota Fratelli d’Italia, è quello dell’ex sindaci in carica: per presentarsi dovranno mento 5 Stelle il voto sulla piattaforma presidente Raffaele Fitto. La Lega, in Pu- dimettersi venti giorni prima della chiu- Rousseau ha sancito la designazione: An- glia, non ne vuole sapere. Ma, dopo una sura delle liste. tonella Laricchia torna a concorrere per la lunga battaglia, la frizione si ricomporrà in Le urne sono lontane ma, al tempo presidenza della Regione dopo la sconfitta un vertice Salvini-Meloni-Berlusconi in stesso, vicinissime. La partita decisiva si di cinque anni fa. La vittoria alle Regiona- programma nel fine settimana: la solu- sta già giocando.

Lo Jonio • 5 Politica Comuni

Finora ufficializzate le candidature di Domenico Sammarco (centro sinistra) e Gregorio Pecoraro (5Stelle e altre due liste) MANDURIA, AL VIA I CANDIDATI SINDACO

i scaldano i motori anche in e passione per la propria vista delle elezioni comunali, città, auspicando per essa un Sche nella provincia jonica ri- cambiamento profondo e Gregorio Pecoraro guarderanno un centro impor- reale. La scelta del candidato sindaco è tante, Manduria (commissariato). ricaduta congiuntamente sulla figura Della partita dovrebbe essere anche Dopo la presentazione ufficiale della del dott. Gregorio Pecoraro, che ha ac- un altro candidato sindaco, Mimmo candidatura dell’avvocato Domenico colto favorevolmente la proposta, met- Breccia, fondatore di “Manduria Noscia”. Sammarco (sostenuto da Articolo Uno, tendosi a completa disposizione del Attorno al consigliere regionale Luigi Federcivica, La città che vogliamo, Man- progetto”. Morgante (che si ricandiderà nello duria Migliore, Partito De- schieramento di centro-de- mocratico, Scelta Comune stra) sta per nascere una e Verdi). È stata ufficializ- coalizione formata da liste zata anche da candidatura civiche. Finora quattro, si del dottor Gregorio Peco- punterebbe ad aumentarle. raro, già sindaco di Man- Non ancora deciso il nome duria. “In vista delle del candidato sindaco Il prossime elezioni ammi- centro-destra attende l’uf- nistrative del Comune di ficializzazione del candi- Manduria, il movimento dato presidente alla Re- politico-culturale Città gione per trovare una non Più, il Movimento Demo- semplice quadra. Se sarà cratico con Manduria e Fitto il candidato, po- Manduria 5Stelle – sotto- trebbe essere della par- linea una nota stampa - in- tita, alla Regione, anche il tendono informare la giudice Giuseppe Tom­ comunità della volontà di masino, prossimo al pen- impegnarsi con dedizione sionamento.

6 • Lo Jonio Politica Regione

La formazione di sinistra annovera sei consiglieri. Gianni Liviano lancia un “sondaggio” per ricandidarsi

NASCE IL GRUPPO SENSO CIVICO

stato costituito in Consiglio Re- LA CITTÀ CHE VOGLIAMO gionale il nuovo gruppo “Senso ÈCivico – Un Nuovo Ulivo per la In bilico se ricandidarsi o meno, e Puglia”, composto da sei consi- con chi, Gianni Liviano, fondatore del glieri: Ernesto Abaterusso, Cosimo Bor- movimento “La città che vogliamo” raccino, Alfonso Pisicchio, Giuseppe chiede ai suoi amici e simpatizzanti di Romano, Giuseppe Turco e Sabino Zinni esprimersi un un Agorà programmato (quest’ultimo è stato designato capo- per il 27 febbraio prossimo. Liviano, gruppo). Vi confluiscono tre ex rappre- eletto nel raggruppamento di centro si- sentanti delle civiche, La Puglia con nistra, nomina- to assessore e poi ri- Emiliano ed Emiliano Sindaco di Puglia, mosso, è stato poi, di fatto, una spina e tre ex rappresentanti di Articolo Uno. nel fianco del presidente Michele Emi- «Come annunciato nelle scorse setti- liano. Innumerevoli le sue iniziative da mane – spiegano i sei consiglieri – ab- Peppo Turco consigliere regionale, fra le quali quella biamo dato seguito, a livello istituzionale, volta a costruire una Legge Speciale per a una convergenza programmatica nata la nostra piattaforma programmatica Taranto. Nauseato non poco per quanto sulla condivisione di politiche e di visioni sarà basata su temi come sanità, agricol- registrato dalla politica regionale, Li- improntante al puro civismo. Saremo al tura, imprese giovanili ed occupazione. viano è indeciso: che fare? Lo chiederà, fianco di Michele Emiliano per conti- Daremo un nostro contributo nello spi- appunto, ai suoi amici. Della serie: se nuare un percorso politico e di governo rito di collaborazione all’interno della mi assicurate il sostegno vado avanti, iniziato cinque anni fa. Allo stesso tempo coalizione di centrosinistra». altrimenti mi fermo.

Lo Jonio • 7 FOCUS SPECIALE BIT 2020

Borsa Internazionale del Turismo: la Puglia si racconta in 34 itinerari tra arte, cultura, cammini, outdoor, sapori e gusto Terra magica BACIATA DAL SOLE

Sessanta gli espositori pugliesi e oltre 80 le attività turistiche esperenziali, area Food con degustazioni, 31 appuntamenti nell’area conferenze e nell’area social #TiportoinPuglia

a Puglia si racconta a Milano alla Borsa Interna- esperienziali che saranno presentate a Buyer interna- zionale del Turismo 2020 (Fiera MilanoCity, 9/11 zionali e operatori della stampa presenti in fiera. febbraio 2020). Il viaggio in Puglia alla Bit é de- Il racconto di tutti i territori pugliesi viene proposto L clinato, in un’area di circa 300 mq (Italia: Padi- attraverso i prodotti enogastronomici, mediante degu- glione/Hall:3), tra esperienze sensoriali enoga- stazioni riservate a tour operator e giornalisti, curate stronomiche, nella innovata area Food dello stand in collaborazione con Masserie Didattiche, progetto dedicato alla promozione della destinazione Puglia, e regionale di valorizzazione di antiche masserie che mo- servizi turistici offerti dalle imprese pugliesi presenti strano un pezzo della storia pugliese e delle tradizioni quest’anno. Qualche numero: 44 le postazioni degli dei saperi e dei sapori del territorio. Sempre nello spa- operatori all’interno dell’area business dello spazio Pu- zio FOOD dello stand della Puglia lunedì 10 febbraio glia, 60 gli espositori pugliesi tra cui primeggiano le alle 16.30 “Puglia is a state of mind”: Nancy dell’Olio, aggregazioni di impresa, oltre 80 le attività turistiche Ambasciatrice della Puglia e dei Pugliesi nel mondo,

Il castello Aragonese di Taranto. Il castello e le gravine, fascino di Massafra

8 • Lo Jonio Nella tre giorni alla Bit il viaggio continua attra- verso le esperienze raccon- tate nell’area conferenze in cui sono presentati i prin- cipali progetti e attività in- novative in tema di tou- rism experience in ben 31 appuntamenti: Comuni pugliesi, Pro loco, Parchi, associazioni, Sac, distretti e grandi eventi affiancano la Regione Puglia e sono protagonisti con lo straor- dinario lavoro di attrazione e accoglienza sul territorio di turisti e viaggiatori. Momento clou é la con- ferenza stampa che si tiene Peppone Calabrese, gastronomo e conduttore di Linea il 10 febbraio alle 12.00, nella Sala Green 7 (Padiglione Verde, e lo Chef pugliese Antonio Scalera raccontano 4). “La Puglia, un racconto lungo 34 itinerari” è il titolo l’autenticità enogastronomica del territorio e delle co- dell’incontro al quale partecipano Loredana Capone, munità ospitanti attraverso la cucina della tradizione. Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Re- Ed è proprio la convivialità al centro dell’area so- gione Puglia, Aldo Patruno, Dirigente del Dipartimento cial dello stand, dedicata a chi desidera condividere Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del una travel experience in Puglia: con #TiportoinPuglia Territorio, Andrea Mattei, giornalista, scrittore e grande il viaggio comincia in un vicolo pugliese, riprodotto camminatore. su una parete angolare e ideato da una designer di Luca Scandale, Dirigente della Pianificazione Stra- Pugliapromozione, in cui si può scegliere di sedersi, tegica di Pugliapromozione coordina il confronto sulla scattare una foto e condividerla, stamparla e portarla nuova produzione editoriale di Pugliapromozione, che con sé oppure scegliere una foto tra quelle proposte racconta la Puglia proponendo itinerari culturali, eno- dalla community (più di 5000 foto condivise ad oggi!). gastronomici e dell’outdoor con tre guide tematiche Lo spazio è stato denominato INSTA BOOTH #TI- dedicate al cicloturismo, ai sapori, all’arte e un road PORTOINPUGLIA. book sui cammini.

Il mare cristallino di Campomarino a Maruggio. Il Museo Archeologico di Taranto

Lo Jonio • 9 FOCUS SPECIALE BIT 2020

L’invito dell’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone «LA PUGLIA È UNICA. MA NON È UNA. SCOPRITELA TUTTA»

orniamo alla Bit per questa stica. L’accoglienza richiede servizi nuova edizione della fiera di che coinvolgono il lavoro del singolo «TMilano, che è sempre stata operatore, delle strutture ricettive, un punto di riferimento importante per degli artigiani, dei comuni; insomma la promozione della destinazione, e ci un lavoro di squadra che abbiamo torniamo insieme a sessanta operatori messo in piedi creando una rete e tantissimi sindaci per raccontare la nella filiera turistica. La Puglia è pluralità delle voci di Puglia, dal comune unica, ma non è una. E cambia più piccolo al più grande – ha commen- volto in ogni stagione. È una re- tato l’assessore all’Industria Turistica e gione che ha speso gli ultimi dieci Culturale, Loredana Capone – Con i anni a raccontarsi in tutte le sue Loredana Capone nuovi itinerari abbiamo provato a rac- sfaccettature. L’invito è a scoprirla contare le unicità dei singoli territori tutta attraverso questi itinerari, lenta- venire con le azioni di loro competenza. della Puglia, cercando di interpretarne mente. Itinerari che oltre a dare ai turisti La Puglia turistica cresce anche grazie la vocazione e di valorizzarne le poten- uno strumento di suggestione e cono- a questo lavoro di squadra nel quale zialità. La Puglia è bella ma abbiamo la- scenza, sono utili anche per gli ammi- crediamo molto e che sta dando i suoi vorato molto per un’accoglienza nistratori locali per comprendere le frutti, spingendoci a continuare su que- all’altezza della sua ricca offerta turi- potenzialità del proprio territorio e inter- sta strada».

10 • Lo Jonio Alla Bit la presentazione ufficiale della rivista ideata e realizzata dalle Pro Loco «PUGLIA TUTTO L’ANNO»

arà presentata domenica 9 febbraio, alla Borsa In- spinge l’azione delle Pro Loco». ternazionale del Turismo di Rho-Milano, la rivista «L’operosità delle Pro Loco pugliesi, coordinate dal- “Puglia tutto l’anno” ideata e realizzata dalle Pro l’Unpli Puglia, e la sinergia di intenti con Puglia Promo- SLoco Unpli di Puglia in cui sono elencate tutte le zione e l’Assessorato regionale stanno portando ottimi iniziative del 2020 organizzate dalle Pro Loco pu- risultati in termini di valorizzazione ter- gliesi. Alla presentazione, che si ritoriale e di promozione delle eccel- svolgerà nel padiglione di Puglia lenze locali», aggiunge Lauciello. Promozione, prenderanno parte «Le Pro Loco pugliesi hanno fatto Rocco Lauciello, presidente Unpli un salto di qualità nel livello dei servizi Puglia, Pietro Guerra, consigliere offerti in questi ultimi anni. Da centri nazionale Unpli, Angelo Lazzari, di informazione si stanno trasfor- presidente onorario Unpli Puglia, mando in centri propulsori della cul- e Loredana Capone, assessore re- tura locale, punti di contatto per spe- gionale all’industria culturale e tu- rimentare i territori pugliesi – ristica. dichiara l’assessore regionale Ca- Ogni mese fiere enosgastronomi- pone – . Ne è una dimostrazione il che, riti devozionali, concorsi, cortei palinsesto ricco e interessante di at- storici, cerimonie di premiazione, tività che presentano e offrono a tu- escursioni, visite guidate e tanto altro risti e cittadini pugliesi e che pro- ancota alla scoperta dei diversi e affa- prio questa pubblicazione, Puglia scinanti territori di Puglia. tutto l’anno, a cura dell’Unpli Pu- «La Puglia è da sempre stata una glia, testimonia, snocciolando terra ricca di suggestioni, attrattiva, ac- mese per mese gli appuntamenti coglienza! Le città, i monumenti, i pae- con la tradizione e la cultura in saggi, le coste ne costituiscono gli at- Puglia. Quest’anno per la prima trattori turistici principali, al pari del volta è in versione bilingue: italiano ed inglese. Le Pro ricco patrimonio immateriale di cui la nostra regione è Loco fanno parte di una rete virtuosa pubblico/privati depositaria – spiega Rocco Lauciello, presidente Unpli che abbiamo costruito per attuare una nuova accoglienza Puglia – . La nostra regione è, sempre più, una delle mete in Puglia, così come programmato con il Piano Strategico più ambite dai turisti nazionali e internazionali: i dati Puglia365. Con il Piano ci siamo dati degli obiettivi: al- numerici rendono conto di presenze turistiche in conti- lungamento della stagione, turismo internazionale, mi- nua crescita anno dopo anno; le titolazioni dei portali di glioramento dell’accoglienza, innovazione e sostenibi- viaggio e dei tour operator, così come l’amplificazione lità». degli investimenti sul nostro territorio ci consentono di L’Unpli Puglia illustrerà anche una serie di prodotti affermare che l’azione volta a implementare l’accoglienza interregionali ideati e realizzati in stretta sinergia e in e a migliorare la qualità dell’offerta turistica è la base di proficua collaborazione con comitati regionali Unpli li- un turismo responsabile, in grado di portare valore e di mitrofi: «La strada da seguire e che da sempre Unpli Pu- attivare meccanismi di fidelizzazione, di ritorno, rivol- glia persegue – spiega Lauciello – , è quella della coope- gendosi tanto al turismo nazionale e internazionale razione. Uniti verso un unico obiettivo: la crescita e lo quanto a quello interno. È in questa direzione che si sviluppo dei territori».

Lo Jonio • 11 FOCUS SPECIALE BIT 2020

Alla “Bit” riflettori sull’Exclusive Hotel di San Basilio di Mottola, nel crocevia della Puglia, a due passi dalla Basilicata CASA ISABELLA, UN PEGNO UN DONO D’AMORE

Una dimora storica, un omaggio che nel 1879 il Duca Nicola De’ Sangro volle fare alla consorte Isabella de Medici. Wedding e turismo nazionale e internazionale per vacanze, soggiorni, cene o pranzi indimenticabili

ncora in vetrina alla Borsa In- ternazionale del Turismo di Milano “Casa Isabella”, hotel Aesclusivo situato in uno cro- cevia strategico della Puglia, a San Basilio di Mottola, e dunque accanto alle direttrici che portano da Taranto a e a nord della Puglia o al Salento, come pure alla vicina Basilicata. “Casa Isabella”torna alla “Bit” (pa- diglione3) per far conoscere ancor di più al mondo intero una struttura unica, una dimora storica che – sot- tolineano i proprietari della struttura – punta molto sul wedding e sul turi- smo nazionale ed internazionale. Ancora pochi mesi di ulteriori la- vori (centro benessere compreso) e l’exclusive hotel sarà a 5 stelle. ITINERARI Questo perché “Casa Isabella” è un luogo incantato Situata in un crocevia strategico, Casa Isabella av- tra natura e storia. Un piccolo angolo di mondo dove il volge gli ospiti nel silenzio ristoratore del proprio giar- tempo sembra essersi fermato, nel quale lasciarsi an- dino, ma permette a chi voglia esplorare i dintorni, di dare completamente per vivere un indimenticabile sog- godere di rilassanti passeggiate in bicicletta o di rag- giorno, un’esperienza gastronomica legata alla tradi- giungere in pochi minuti la Valle d’Itria, le sabbiose zione pugliese o per rendere indimenticabili i momenti coste ioniche, oppure raggiungere Matera, già Capitale speciali della tua vita. Europea della cultura 2019.

12 • Lo Jonio LE CAMERE I corridoi, le stanze ed i giardini del Palazzo sono Soggiornare a Casa Isabella si rivelerà un’esperienza disseminati di dettagli che rimandano alla ricchezza unica così come uniche sono le stanze che accoglie- storica della struttura. All’ospite il compito di scoprirli ranno gli ospiti. Ciascuna camera è un “pezzo unico”, e lasciarsi affascinare dalla storia di questo posto in- nato dall’amore per questo luogo, dal rispetto del suo cantato.

WEDDING “Quando ti accorgi che vuoi passare il re- sto della tua vita con qualcuno, desideri che il resto della tua vita inizi il più presto pos- sibile.” Casa Isabella è il posto in cui comin- ciare il resto della pro- pria vita accanto alla persona amata. Costruita come dono d’amore, Casa Isabella diventa natu- ralmente simbolo e cornice di un giorno indimenticabile. Il direttore e tutto passato e dalla volontà di poter offrire a chi vi sog- lo staff saranno a disposizione degli sposi per concor- giorna un ricordo indelebile. dare insieme i dettagli del ricevimento: dal tema delle nozze, alla scelta del tovagliato e delle decorazioni, LA STORIA dalla selezione delle portate principali e dei vini agli Casa Isabella è un dono che nel 1879 il Duca Nicola angoli di degustazione che sorprenderanno gli invitati De’ Sangro volle fare alla consorte Isabella de Medici. durante tutto l’evento. All’interno del Palazzo è ancora possibile ammirare Gusto ed eleganza caratterizzano i ricevimenti di l’iscrizione marmorea che l’inconsolabile Duca fece af- Casa Isabella. La struttura si impegna ad accogliere figgere a seguito della prematura scomparsa dell’ado- una sola cerimonia al giorno in modo da garantire at- rata moglie. tenzioni esclusive agli sposi ed agli ospiti.

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I diversi momenti della cerimonia avranno come scenografia i diversi am- bienti della struttura. Nel parco il brindisi di benvenuto agli sposi e gli eleganti buffet di antipasti dislo- cati nei vari angoli del giardino o sotto il grande gazebo apriranno i festeggiamenti con squisite specialità gastronomiche. Nella Sala Ricevimenti, ricavata da quelli che un tempo erano i magazzini del Palazzo Ducale, verranno allestiti i tavoli per il servizio dei primi e dei secondi. Mae- stose volte in pietra, colonne e pavimen- tazione d’epoca faranno risplendere i tavoli allestiti nei minimi dettagli. Il momento del buffet di dolci e della torta nuziale può trovare spazio all’interno dell’antica corte oppure nuovamente nel parco. Il tutto potrà essere accompagnato da musiche di intrattenimento, confettate colorate e angoli di degustazione distillati e sigari. Il servizio di baby-sitting permetterà ai genitori di rilassarsi nella certezza che i bambini saranno coccolati e si divertiranno insieme ad animatori esperti.

RISTORANTE “I Granai” è il ristorante di Casa Isa- bella. L’ambiente, che dà il nome al risto- rante, è stato ricavato dagli spazi adibiti a granai nell’impianto del vecchio Palazzo Ducale. I tavoli curati ed eleganti trovano spazio negli in- Piatti della tradizione pugliese ed italiana, e pro- terni e nella spaziosa terrazza. Il giardino con un’area poste culinarie di ispirazione internazionale delizie- giochi per i più piccoli fa da quadro naturale alle ampie ranno gli ospiti per un pranzo o una cena dai sapori finestre che filtrano una luce calda e avvolgente. raffinati. Una carta di vini ricca e completa permetterà Le chianche sul pavimento, elegante recupero della i migliori abbinamenti soddisfacendo anche i palati originale architettura, recano ancor oggi i segni dei più attenti. falò accesi dai viandanti quando I Granai erano tappa La cordialità e la spontaneità di coloro che lavorano obbligata per chi dalla terra d’Otranto trasportava il all’interno del ristorante “I Granai” coinvolgeranno gli grano alla dogana di Foggia. ospiti regalando loro un sorriso e la voglia di tornare.

Le informazioni Aperto al pubblico con i seguenti orari: Pranzo: 12:30 – 14:30. Cena: 19:45 – 22:30. Chiusura: domenica sera, lunedì. Casa Isabella, c/o Palazzo Ducale, 74017 Località San Basilio-Mottola (Taranto) - Tel. +39 099 8866325 - +39 099 8833224 - Fax +39 099 8833256 - e-mail: [email protected]

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“Monumenti senza tempo”, l’ultimo libro di Piero Marinò, presentato e sostenuto dall’associazione “Asterisco” a Martina Franca LA PIETRA, DAI DOLMEN ALLE MASSERIE

utto ha il suo momento e ogni evento ha il suo nativa per il rilancio dell’economia. tempo sotto il cielo. E così c’è anche un tempo per All’interno di “Monumenti senza tempo”, assieme ai fermarsi e per osservare tutto quello che ci circonda. testi, sono presenti 635 foto a colori, 45 tra disegni e foto TLo ha fatto Piero Marinò con il suo ultimo libro dal d’epoca per un totale di 680 immagini. titolo “Monumenti senza tempo” (Artebaria), che Nel corso del suo lavoro di ricerca Marinò si è imbat- è stato presentato nella sala consiliare di Palazzo ducale tuto in un trullo presso la masseria Motolese sito nel- a Martina Franca. L’iniziativa si deve all’associazione l’omonima contrada. Sull’architrave della costruzione Asterisco che, già nel 2015, aveva pre- sono riportate due date: 1441 che po- sentato un altro libro di Piero Marinò trebbe essere l’anno di costruzione, men- “Martina Franca, barocca e rococò”, tre 1831 è certamente l’anno di una suc- edito da Nuova Editrice Apulia. cessiva ristrutturazione. La letteratura Coordinato dal giornalista Ottavio storiografica, fino a ora, ha fatto riferi- Cristofaro, l’incontro è iniziato con mento a un trullo sito in contrada Mar- l’appassionato intervento di Michele ziolla, nell’agro di Locorotondo, come ma- Marraffa, “patron” dell’azienda leader nufatto più antico, risalente al 1500. Che nei trasporti eccezionali (e non solo), non sia davvero quello di masseria Mo- ma nelle vesti di vice presidente del- tolese il trullo più antico? Un’ipotesi con- l’associazione. A lui si deve il sostegno creta, ma che al momento non si può az- a numerose iniziative editoriali volte zardare con assoluta certezza; se fino a a valorizzare le donne, gli uomini e ieri il trullo più antico era considerato una terra che resta la vera forza di una quello di Marziolla, da oggi occorrerà incantevole Valle d’Itria. Quella terra modificare questa conoscenza che sarà che Marraffa ama e che coltiva sicuramente oggetto di dispute e rifles- quando può tra un impegno lavora- sioni per studiosi e appassionati. tivo e l’altro. Un mecenate, Marraffa, al quale sono giunti “Il paesaggio agrario della Murgia – ha sottolineato i ringraziamenti, oltre che dall’autore del libro, dall’as- l’autore, riprendendo la presentazione del libro - è un im- sessore alla Cultura, Antonio Scialpi, il cui intervento ha menso deposito di sofferenze e dolori, lacrime e sudore, fatto leva su un aspetto: l’unicità della Valle d’Itria e di bestemmie e preghiere, fatiche sovrumane. Migliaia di Martina Franca nel mondo. L’unicità dei trulli, delle pietre, scatti, per selezionarne solo poche centinaia! Ho visto, delle chianche, insomma dell’architettura rurale. Concetti scoperto, magnifici complessi di trulli (Ortolini, Chioc- ribaditi dal sindaco di Martina Franca, Franco Ancona, ciomamma, Traversa) abbandonati o ricoperti da un’edera pure intervenuto all’evento, presente un folto pubblico. prepotente, invasiva; masserie monumentali (Chirulli, Il primo cittadino ha ricordato gli interventi in atto per Nigri, Pilozzo, Falcecchia, Menzano, Mita, Monache, Tut- sostenere il territorio e la valorizzazione dei beni pae- tulmo, Caruccello) ricche di pagliai e cappelle, abbeve- saggistici e naturalistici di Martina Franca, fonte alter- ratoi e jazzi, stalle, residenze padronali. Tutte invase dal

16 • Lo Jonio silenzio. Desolatamente vuote, deserte. Ri- pudiate. Non più amate”. “Ma ho visto, anche, masserie (Croce grande, Parco di Mottola, Selvaggi, Piccoli, Caruccio, Tagliente, Luco, Mangiato, Mo- tolese, Fischetti, Conserva grande, Cava- ruzzo, Carosito, Le Voccole) ancora ben conservate, curate, rispettate”. Per quanto tempo ancora? In questo paesaggio agra- rio, costruito dall’uomo, si accavallano e fondono storia e geografia, economia e an- tropologia, antica toponomastica, problemi sociali e devozione religiosa, archeologia, architettura e pittura, scultura. Un patrimonio che ha colpito la fan- Il sindaco Franco Ancona durante il suo intervento. tasia di quanti hanno visitato questi luoghi, da Gerhard Da sinistra, Scialpi, Marraffa e Marinò Rohlfs a Emile Bertaux, da Janet Ross a Gabriele D’An- nunzio, a Paolo Grassi, Andrea Cammilleri, da Letizia considerazioni, riflessioni, emozioni maturate da tanti Troccoli Verardi a Cesare Brandi, tanto per citare solo personaggi famosi e accompagnarle con le mie foto- qualche nome. Mi è parso doveroso, allora, recuperare grafie.

VISTO DA PILLININI

Lo Jonio • 17 Attualità Marineria

La Ministra dei Trasporti De Micheli ha inaugurato la banchina Ponente del IV Sporgente Dal porto la spinta per una nuova Taranto

«Lo scalo jonico al centro dell’Europa. E non bisogna dimenticare il traffico passeggeri»

di ANTONELLO NAPOLITANO

cegliere di diversificare questo porto significa darsi una prospet- «Stiva di futuro che troppo spesso nella discussione nazionale viene dimenticata». Con queste parole la Ministra dei Trasporti e Infrastrutture, Paola De Mi- cheli, ha inaugurato lo scorso 3 febbraio a Ta- ranto, alla presenza delle massime autorità civili e religiose, la banchina Ponente del IV Sporgente, lunga 600 metri (ma solo 520 im- mediatamente utilizzabili) con un pescaggio di 12 metri e 60.000 metri quadri di piazzale pavimentato. Si tratta – come ha rimarcato Sergio Prete, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – «di una banchina pubblica al servizio di tutte le imprese che è un’opportu- nità di crescita per i volumi del porto». Paola De Micheli a Taranto Per la ministra un aspetto strategico determinante per il porto jonico è rappresentato dall’intermodalità sulla quale stenere i territori che “decidono dove andare”, De Micheli si – ha spiegato - c’è già un investimento di oltre 25 milioni di è concentrata sull’ecosostenibilità delle infrastrutture di tra- euro di RFI, Reti Ferroviarie Italiane. «Quando saranno ter- sporto. «Credo che decidere di investire su porto, ferro e ae- minati tutti gli adeguamenti tecnologici delle linee – ha detto roporto sia determinante per l’impatto ambientale. Non -, soprattutto sulle coste del nostro Paese, ci ritroveremo Ta- esiste nessuna logistica moderna e competitiva – ha chiosato ranto capace di raggiungere il centro dell’Europa molto - se non è socialmente ed ambientalmente sostenibile». prima delle merci che passano da Rotterdam perché con il Infine la ministra ha rimarcato l’impegno del Governo completamento dei corridoi nel 2026/2027 ci sarà un livello che, accogliendo due emendamenti presentati in sede parla- di competitività nei costi e nei tempi per le merci di cui evi- mentare, ha deciso di rifinanziare l’Agenzia per la sommini- dentemente questo porto potrà beneficiare». strazione del lavoro in porto e per la riqualificazione C’è poi - ha ricordato la De Micheli - il traffico passeggeri: professionale, denominata Taranto Port Workers Agency. «E’ vero che i numeri iniziali sono piccoli – ha sottolineato - Nonostante un pescaggio di soli 12 metri che non con- ma la progressione delle richieste che le grandi compagnie sente l’attracco di grosse navi «gli spazi – ha rassicurato Ser- crocieristiche stanno facendo per fermarsi a Taranto è dav- gio Prete - sono idonei per i traghetti e i feeder che sono le vero interessante perché raddoppia anno dopo anno. Anche navi che prevalentemente serviranno anche la movimenta- questo determinerà un impatto economico occupazionale zione della piattaforma logistica». qualitativamente molto importante». Il Presidente della Port Authority ha anche ricordato che Dopo aver sottolineato che il mestiere del Governo è so- i lavori sono stati sospesi lungo gli 80 metri finali della ban-

18 • Lo Jonio TUTTI I PARTICOLARI DELL’AMPLIAMENTO

’ampliamento della banchina di riva del IV sporgente banchine portuali 700 delle quali con fondali di 12,00 m e Llato ovest, lunga 600 metri e larga circa 200, e della la restante parte con fondali di 7,00 m. Saranno inoltre di- relativa darsena ad Ovest, come pure la vasca di con- sponibili 100.000 metri quadri di nuovi piazzali operativi. tenimento dei fanghi di dragaggio saranno ultimate entro il La banchina di ormeggio del IV sporgente è stata realiz- 30 aprile 2020. Le tre opere, insieme alla piattaforma logi- zata mediante cassoni cellulari in cemento armato, imbasati stica e alla strada dei moli, già realizzate, fanno parte del più a quota – 12,7 m. sul livello del mare. Per l’illuminazione del ampio progetto della “Piastra Portuale di Taranto” volto al molo del IV sporgente sono stati installati corpi illuminanti miglioramento della dotazione infrastrutturale complessiva tipo proiettore, in alluminio verniciato, fissati su torre por- del porto. Tali opere a mare sono di particolare importanza tafari alte 35 m. in quanto pongono in servizio 1400 metri lineari di nuove (Ant. Nap.) china per via di una gru pericolante sul Lato Levante dello che ha confermato per aprile l’operatività del Terminal. È evi- Sporgente in concessione ad ArcelorMittal Italia e che entro dente che la piattaforma senza la movimentazione del Ter- la fine di aprile, quando sarà completata anche la darsena minal non aveva le merci per poter funzionare. In estate adiacente, l’intera infrastruttura, facente parte del più ampio pertanto potremo avere l’operatività delle infrastrutture più progetto della “Piastra portuale di Taranto”, sarà pronta. importanti». «La piattaforma logistica – ha detto - partirà in concomi- Presente alla cerimonia anche il governatore della Re- tanza con il completamento dei lavori della Darsena e la par- gione Puglia Michele Emiliano che vede in Taranto il segnale tenza del Terminal Contenitori. Oggi è qui presente anche di un Sud che vuole riscattarsi. «Con la diversificazione del- Robert Yildirim (presidente della holding turca Yilport che l’area industriale ed economica di Taranto – ha spiegato -, a luglio ha ottenuto la concessione del Molo Polisettoriale) che smette di essere concentrata sulla monocultura dell’ac-

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ciaio, comunque vada la trattativa con Mittal, comincia una nuova economia, nella quale ogni attività economica com- presa quella turistica è possibile. È un passo fondamentale verso l’uscita del Sud dalla questione meridionale. Taranto diventa, grazie al suo porto, il cuore del Mezzogiorno che si vuole riscattare, cosa questa che abbiamo chiarito al governo ed in particolare al Ministro che ci ha ascoltato con molta at- tenzione».

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Nel provvedimento straordinario per Taranto ritorna la cantieristica navale I “Cantieri Ritrovati”

onfronto tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, senatore Mario Turco ed i se- Cgretari territoriali FP Cgil Cisl FP e Uil PA, per verificare le ipotesi di diversificazione pro- duttiva dell’Arsenale MM e di altre aree destinate agli insediamenti del Ministero della Difesa sul territorio. Il Sottosegretario, nel comunicare che sull’argo- mento sono avanzati i contatti tra il vertice politico e quello militare, ha reso noto che nell’ambito dei prov- vedimenti straordinari per la città, che dovrebbero es- sere approvati nel prossimo Consiglio dei Ministri, troverebbe spazio un cofinanziamento pubblico/pri- vato per l’insediamento, all’interno dello Stabilimento Arsenalizio, ma non solo, di un area dedicata alla can- tieristica e alle costruzioni navali. Il progetto, a cura di una grande industria interna- zionale, dovrebbe prevedere lavoro per circa 1.500 La portaerei Cavour entra nel bacino di carenaggio unità nel quinquennio riportando sul territorio un’at- tività che manca da cinquant’anni, coerente con la sua natu- l’Arsenale (direttamente dipendenti dal Ministero della Di- rale vocazione marinara. fesa e da non confondersi con l’iniziativa precedente) sono “Sembrano, dunque, prendere forma – rimarca una nota insufficienti a colmare l’esodo continuo di mano d’opera spe- dei tre sindacati – le proposte delle segreterie Territoriali di cializzata e che i numeri dovrebbero essere perlomeno rad- FP Cgil Cisl FP e Uil PA, delineate a partire dal 2014, per ri- doppiati, oltre che accompagnati da un programma di portare a Taranto le costruzioni navali, più precisamente di formazione sulle nuove tecnologie. parti di naviglio che, per questo, non costituirebbero attività In tema di innovazioni FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno confliggenti con quelle delle MM e dei suoi bacini”. sollecitato l’assunzione di immediate iniziative produttive In attesa di conoscere i particolari dell’iniziativa, le orga- sui nuovi combustili per navi civili e militari, il GNL- o me- nizzazioni sindacali hanno nuovamente sottolineato che la tano liquido- a basso impatto ambientale e coerente con la preannunciata assunzione di 315 unità per le esigenze del- nuova normativa europea, prima che il territorio sia tagliato fuori. Evidenziata l’emergenza igienico sanitaria nei Comandi ed Enti della MM, a causa del mancato finanziamento delle risorse aggiuntive previste dal c.d. decreto “Salva Taranto”, destinato alle pulizie (ed al facchinaggio), con il relativo pre- giudizio occupazionale per i circa 200 lavoratori coinvolti, la cui problematica potrebbe essere risolta in maniera struttu- rale all’interno del provvedimento straordinario che il Go- verno si prepara ad emanare. Sottolineata anche la necessità di restituire a Taranto la sua centralità anche in materia di amministrazioni pubbliche le cui Direzioni, un tempo aventi sede nel territorio, sono state trasferite altrove attraverso accorpamenti che hanno contribuito a deprimere socialmente ed economicamente la comunità coinvolgendo l’Amministrazione Giudiziaria, dei Beni culturali o la stessa Motorizzazione Civile, la cui Dire- zione potrebbe ritornare sullo Ionio con un emendamento che abbiamo richiesto di inserire all’interno del richiamato decreto “Cantiere Taranto”.

Lo Jonio • 21 Attualità Marineria

La Nuova Neptunia si è attrezzata per mettersi sempre più al servizio dei nuovi traffici portuali Dal mare il rilancio dell’economia

Piena sintonia con l’Autorità di Sistema del Mar Jonio e un sempre più crescente collegamento con la scuola e il mondo della formazione

l Porto rappresenta una fonte di entrate per lo Stato, svolge una funzione di porta di entrata (e di uscita) di Imerci e persone, ha una funzione di difesa dei confini na- zionali ed europei. Ma sono gli scambi in import export che alimentano l’economia e quindi il lavoro portuale con le sue varie forme e tipologie. Il lavoro portuale anche a Taranto è cambiato e cambierà ed è per questo che la Nuova Neptunia si sta attrezzando per mettere al servizio dei nuovi traffici per- sonale idoneo, preparato, performante che sappia rispondere alle varie richieste delle imprese che già utilizzano e che deci- deranno di utilizzare il porto di Taranto con le sue nuove infra- strutture al servizio di nuovi approdi commerciali, turistici ma anche umanitari. Nuovi traffici rappresentati dalle richieste di concessioni demaniali da parte del terminalista turco Yilport holding per Aldo D'Ippolito ha rilanciato la storica Compagnia Portuale 46 anni, della cuise line maltese Global Port Melita per 20 anni tarantina con la Nuova Neptunia. Stretto e intenso il suo col- con una programmazione per il 2020 di 11 toccate per un to- legamento con il presidente dell'Autorità Portuale, Sergio tale di 14.400 passeggeri e per il 2021 di 17 con 26mila. Ma Prete, i sindacati e il mondo della scuola e della formazione anche dall’arrivo di centinaia di migranti temporanei a seguito dell’assegnazione delle navi Ong tra cui da ultime la Sea Watch, abbia un unico soggetto fornitore di manodopera temporanea, per lo sbarco in Europa diretti in Francia, Germania, Portogallo al fine di consentire alle imprese autorizzate (art. 16) e alle con- e Irlanda, e la “Ocean Viking” con 403 migranti a bordo. cessionarie (art. 18) di ricorrere al c.d. pool di manodopera, La nuova legge di riforma portuale prevede che ogni porto per l’integrazione degli organici dei propri dipendenti diretti per rispondere con flessibilità alle richieste. La Nuova Neptu- nia rappresenta il soggetto con l’esperienza e con le profes- sionalità dimostrata con la realizzazione del primo corso per operatore portuale polivalente commissionato dall’Agenzia Taranto Port Workers Agency, per affrontare le nuove sfide del lavoro del porto di Taranto e in special modo con la ripar- tenza ad aprile del nuovo terminal container che potrà acco- gliere navi che trasportano fino a 18.000 container e dotato di un’area di stoccaggio per milioni di container, connesso di- rettamente alla rete ferroviaria nazionale ( ed europea) , con una zona franca doganale (la più grande d’Italia) di immediata operatività e al servizio di una zona economica speciale re- troportuale (ina fase di avanzata attuazione) che include le aree industriali dal Salento alla Basilicata e alla Calabria. Non si può inoltre tralasciare la sfida dell’innovazione tec-

22 • Lo Jonio mondo del lavoro marino e marittimo portuale for- mando i primi impiegati dell’Autorità portuale, delle agenzie marittime e delle imprese terminaliste e di servizi portuali. Sia a collaborazioni con l’alta forma- zione professionale e universitaria per formare per- sonale dotato di conoscenza tecnologiche e innovative nel settore marittimo portuale in linea con i fabbiso- gni delle imprese del porto di Taranto presenti e di prossimo insediamento. L’Autorità portuale del Mar Ionio si è tempestivamente adeguata alla nuova nor- mativa che ha previsto il piano organico triennale con valore strategico di ricognizione e di analisi dei fabbi- sogni lavorativi in porto il quale non produce vincoli per le imprese portuali ma al quale devono adeguare i loro piani di lavoro e di traffico. A seguito della deli- bera di questo Piano a dicembre 2018, il Presidente dell’Autorità, avvocato Sergio Prete, si è avvalso della facoltà di elaborare un piano operativo di interventi per il lavoro portuale finalizzati alla formazione pro- nologica e dei processi spinti di automazione che stanno so- fessionale e per la riqualificazione e la riconversione del per- stanzialmente mutando l’intensità e le caratteristiche della do- sonale interessato in fase di prossima adozione e per il quale manda di lavoro portuale, che si contrae in termini di numero la Nuova Neptunia si candida ad essere il naturale soggetto di unità di lavoro, ma allo stesso tempo innalza il livello delle attuatore (a seguito di un protocollo di intesa in partenariato competenze e di istruzione richiesto per lo svolgimento delle con la Taranto Port Workers Agency). operazioni portuali. Il porto di Taranto ricomincia quindi (almeno) da tre e il Per questo la Nuova Neptunia è aperta a collaborazioni Team Nuova Neptunia con il suo pool in continua espansione con il mondo della formazione: sia quella di base a partire vuole essere protagonista di quel futuro prossimo venturo dall’ ex Istituto Nautico Archimede che in passato ha rappre- ormai alle porte che vede nel mare e nel lavoro portuale il ri- sentato alla fine degli anni novanta una passerella per il lancio della Città.

COMPAGNIA PORTUALE • LA STORIA

a compagnie portuali in Italia furono istituite dal cooperativa per la fornitura di servizi portuali sottoposta Regio decreto legge 24/01/1929 n. 166 ai sensi non più al controllo della Marina Mercantile ma autorizzato Ldell’art 110 del Codice della Navigazione che stabi- ai sensi dell’art 17 della legge 84/94 istitutiva delle Autorità liva su tutto il territorio nazionale un nuovo ordinamento portuali tra cui Taranto. delle maestranze portuali. Secondo tale decreto tutti i la- Caratteristica peculiare delle compagnie portuali era la voratori dei porti adibiti alle operazioni di carico, scarico e forma collettiva di gestione del lavoro e le ordinarie opera- maneggio delle merci venivano raggruppati in compagnie, zioni portuali potevano essere svolte unicamente sotto il ovvero in organismi dotati di capacità giuridica e guidati loro controllo societario configurandosi dunque come for- dalle figure dei consoli e coadiuvati da uno o piu vicecon- nitori unici nei servizi di movimentazione merci verso gli soli. Anche Taranto con decreto del Direttore Marittimo di utenti del porto. I guadagni provenienti dai servizi erogati Bari Colonnello del porto Luca Delfino, veniva istituita in venivano divisi tra i soci della stessa compagnia. Oggi ai data 23 agosto 1929 la Compagnia portuale Neptunia dalla sensi del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169 per la unificazione della Cooperativa portuale di stivaggio “Au- riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle rora” con 129 dipendenti e dall’Impresa di facchinaggio autorità portuali e istitutiva del Adsp Mar Ionio con le mo- “Nasole Francesco” con 20 dipendenti. Negli anni si sono difiche del 2017 che ha rafforzato il ruolo della Compagnia avvicendati vari consoli che hanno saputo dare lustro al portuale come unica impresa privata autorizzata a fornire Porto di Taranto e tanti portuali che hanno cresciuto le loro lavoratori portuali temporanei, impresa che deve stare sul famiglie, sino a giungere all’approvazione della legge mercato e saper essere redditizia, efficiente ed efficace per 20/01/1994 n. 84 istitutiva delle Autorità Portuali che eli- garantire alle imprese che lavorano nel porto una gestione minò il “monopolio” in cui le compagnie portuali italiane sempre pronta a rispondere ai fabbisogni di imprese clienti operavano a favore di un sistema di libero mercato, di ab- e armatori di maestranze specializzate e polifunzionali. Im- bassamento dei prezzi e di concorrenza tra imprese. Di prese che scelgono e che sceglieranno di utilizzare il no- conseguenza la Compagnia Neptunia dovette dividersi tra stro porto di Taranto – come dichiara il neo console Simona Impresa Portuale Neptunia mezzi meccanici e e cambiare D'Ippolito – per l’organizzazione della struttura portuale ma la propria denominazione sociale trasformandosi in una anche per le persone e per le imprese di Taranto.

Lo Jonio • 23 Attualità Marineria

Taranto ed il Mar Piccolo: intervento del Maestro d’ascia Portacci Restituiamo le sciaje alla città

di CATALDO PORTACCI

n tempo oramai molto lontano, nel Primo Seno del Mar Piccolo vi erano le “sciaje”, ubicate all’incirca Utra la Stazione Torpediniere e la Banchina Som- Il Maestro d’ascia Cataldo Portacci in una vecchia foto mergibili. Proprio dove, dopo l’Unità d’Italia, fu av- viata la ciclopica opera di costruzione dell’Arsenale, sima Chirico, già direttrice dell’Archivio di Stato. L’autrice modificando le coste e alterando l’antica bellezza paesaggi- descrive non solo la strada ma anche il paesaggio dell’incan- stica. Furono allora compromesse, purtroppo, le pre­ tevole Baia di Santa Lucia, antica zona di pesci e di alleva- ziose risorse dei Nostri Mari. Furono divelte le antiche menti di molluschi, la sontuosa villa di Monsignor sciaje ­giardini di mare ove venivano messe a dimora, ap- Capacelatro, abbattuta a fine Ottocento per costruire l’Offi- pese a pergolari, le ostriche da allevare- cina Artiglieria dell’Arsenale. Dopo la per lasciare posto alle imponenti opere demolizione della Villa, furono recupe- di colmata e banchinamento della Sta- rati i due leoni in pietra i quali facevano zione Torpediniere. Oggi, a testimo- bella mostra all’ingresso. Le due scul- nianza delle bellezze di quel litorale del ture attualmente sono custodite nei Mar Piccolo, sono ancora visibili i pochi viale dell’Ospedale Militare. Sullo scudo ciuffi di verde della Villa Peripato Beau- di uno dei leoni è scolpita l’epigrafe in mont ed alcune aree retrostanti l’Ospe- latino “Si rurus heic peccasset Adams dale Militare degradanti con forte forsitam Deus ignorescet”, se qui Adamo pendenza verso il mare. Abbiamo avesse peccato di nuovo, forse Dio anche, per fortuna, le descrizioni stori- l’avrebbe ignorato. Ricordo quando, che degli antichi e moderni studiosi durante gli anni Trenta del secolo della tarentinità, in primis quelle dei scorso la bellezza del paesaggio e la viaggiatori del Gran Tour i quali visita- pescosità delle sciaje era ancora rie­ rono la Nostra Città durante il XVIII e vocata dagli anziani pescatori , i XIX secolo, oltre ad alcune dipinti. quali deprecavano lo scempio di Una testimonianza è contenuta nel quella parte del territorio; tra que­ libro “Descrizione Topografica di Ta­ sti, il mio nonno materno Pasquale ranto” pubblicata nel 1811 da Gio­ La Nave, classe 1846, abile pescatore van Battista Gagliardo, in cui l’Autore con la fiocina. dice: “non vi è certamente Città che sia Ai nostri giorni grazie ai rapporti di interamente sparita dalla faccia della terra quanto Taranto. dialogo e collaborazione tra la Marina Militare e la Civica Am- Buon per lei però, che le sue magnificenze non hanno biso- ministrazione sono state restituite alcune aree e strutture gno di essere autenticate dai monumenti, perché lo furono demaniali militari agli usi civili. Su questi siti sono in corso gli storici a tramandarceli”. Questa descrizione, anche “pro- lavori di adeguamento. I progetti per ridare alla Città l’ex fetica”, trova conferma nel corso degli anni attraverso lo svi- Banchina Torpediniere ritardano, però, ad iniziare: una luppo della Taranto moderna. Tra i contemporanei, in grande opera che da troppo tempo è solo espressione di riferimento allo stesso litorale del Mar Piccolo, di notevole buone intenzioni. Dopo che la Marina ha spostato da anni la interesse storico culturale è stata la pubblicazione del libro sua Base Navale in Mar Grande, ritengo non ci siano ostacoli “Quella strada che mena al Pizzone”di cui è autrice Co­ per realizzare quanto previsto per l’ex Banchina Torpedi-

24 • Lo Jonio occuparci dell’antica questione della mu- sealizzazione della Nave Vittorio Veneto. Una grande opportunità che la classe diri- gente della Città non ha saputo sfruttare e che si è persa per la difficoltà e l’onerosità della bonifica dell’amianto presente a bordo in grandi quantità . Taranto -per la sua storia, per il contributo dato con il sa- crificio delle sue bellezze naturalistiche, per la sua dedizione alla Marina- aveva tutto il diritto di ospitare un museo navale galleggiante. Con rammarico ho saputo della imminente partenza della Nave Vittorio Veneto per la demolizione. La Nave da lunghi anni è ancora agli or- meggi lungo la Banchina Torpediniere. Mi astengo dal ripetere le mie severe rifles- sioni sul destino di questa nave, già espresse negli anni attraverso la stampa. Purtroppo penso non sia più praticabile - In tratteggio le idrovie programmate nel Piano della Mobilità Sostenibile essendo stata la Nave già venduta per es- (Fonte Ecowebtown). Sotto: Ipotesi di sistemazione Banchina Torpediniere sere smantellata all’estero- l’idea di redatta in passato dall’Architetto Antonella Carella per il Progetto Area Vasta recuperare almeno la parte prodiera della (Fonte https://www.inchiostroverde.it/2015/04/09/) Nave per utilizzarla come monumento lungo la Banchina Torpediniere. Forse si potrebbe rimediare adibendo uno dei tanti edifici della Banchina, in vici­ nanza dell’ormeggio della Nave, a Sala Storica in cui perpetuarne la memoria con cimeli e foto. Il “Cantiere Taranto”, più volte echeg- giato nel corso dell’attuale crisi del com- plesso sidurerugico, necessita di una visione complessiva della Città e della sua Storia. Mi appello agli intellettuali della Città per dare un senso, un’anima allo svi- luppo della Città ad iniziare dai progetti per restituire simbolicamente il sito delle sciaje alla Città. Nel frattempo, le reti delle idrovie sarebbero comunque un niere e aprire una finestra sul Mar Piccolo attraverso un volano formidabile per far ammirare le bellezze della Città progetto virtuoso in grado di porre le basi per lo sviluppo di viste dal Mare. un turismo in grado di sostituirsi concretamente alla nociva monocoltura dell’acciaio. Si potrebbero realizzare le seguenti opere: 1) demolire una parte del muraglione che cinge il Mar Piccolo almeno nei pressi dell’Ospedale Militare, come tra l’altro indicato in una recentissima mozione presentata in Consiglio Comunale; 2) utilizzare più attivamente alcune strutture dell’Ospedale della Marina Militare per la salute della Città; 3) costruire un percorso pedonale dalla Rampa della Villa Peripato per rag- giungere agevolmente la Banchina Torpediniere. 4) utilizzare le banchine sul Mar Piccolo per l’approdo e la ripartenza dei mezzi di navigazione, non solo per mettere in comunicazione i siti balneari dell’Isola di San Pietro con la Città, ma anche per realizzare delle idrovie degne di questo nome in grado di essere una valida alternativa ai percorsi urbani su ruota dell’asfittico traffico cittadino. Tale rete dovrebbe essere in- serita nel Piano Comunale delle Coste. Progetto valorizzazione Banchina Torpediniere Non è possibile discutere dello sviluppo di Taranto senza per adibirla a traffico passeggeri e/o diporto nautico

Lo Jonio • 25 Attualità Marineria

L’epopea dei siluri a lenta corsa nel secondo conflitto Il “maiale”, vero terrore

degli inglesi Tra i protagonisti il tarantino Vincenzo Martellotta, che partecipò all’impresa di Alessandria D’Egitto

di ROBERTO ORLANDO

quasi 80 anni dall’impresa di Alessan- l’evento anche con le parole dei diretti interes- dria d’Egitto, ritorniamo a parlare dei sati, italiani e inglesi, resta un piccolo mistero le- ASiluri a Lenta Corsa (SLC), definiti gato proprio al soprannome di questi mezzi, “maiali”. I SLC erano dei sommergibili chiamati anche “maiali”. E allora abbiamo voluto tascabili utilizzati da due operatori muniti di re- cimentarci nella ricerca del perché di questo sin- spiratori subacquei per azioni di sabotaggio alle golare nomignolo, dopo anni di racconti, aned- navi nemiche ancorate nei porti. Fu ideato da doti, rivelazioni più o meno plausibili. due capitani del Genio Navale, Teseo Tesei ed Primo indizio, il film: nel 1953 esce uno dei Elios Toschi nel 1935 e perfezionato nei duri tantissimi film del filone guerresco che ha rac- mesi di addestramento grazie anche all’opera di Cap. G.N. Vincenzo contato il secondo conflitto mondiale. “I sette Mario Giorgini e Gino Birindelli, futuri ammiragli Martellotta dell’orsa maggiore”, diretto da Duilio Coletti, si della Marina Militare. Il 18 dicembre di ogni ispira proprio all’impresa di Alessandria d’Egitto. anno ricorre l’impresa principale portata a termine da questi “Lo chiamiamo maiale, perché finora otto volte su dieci si scassa Disegno Angelo Todaro

mezzi, quando tre SLC affondarono le navi da battaglia inglesi HMS Valiant e HMS Queen Elizabeth, nel porto di Alessandria d’Egitto. Per quella azione i sei militari italiani furono decorati con la medaglia d’oro al valor militare; tra di loro anche il taran- tino Vincenzo Martellotta, a cui la città ha dedicato una scuola. Una impresa incredibile, per audacia e risultati ottenuti. Lo stesso primo ministro inglese, Winston Churchill, riconobbe il valore militare dell’impresa, dichiarando che “sei italiani equi- paggiati con materiali di costo irrisorio hanno fatto vacillare l’equilibrio militare in Mediterraneo a vantaggio dell’Asse”. Ma Sei uomini, a cavalcioni dei loro “maiali“, mentre dell’impresa di Alessandria si sono spesi fiumi di in- operarono separatamente nel porto di Alessandria chiostro e di pellicola attraverso la ricostruzione storica del- dove stazionavano le navi britanniche

26 • Lo Jonio e va a fondo” dice il comandante della base segreta dove la squadra speciale della addestra i nuovi com- ponenti. Nei crediti del film appare , uno degli eroi di Alessandria D’Egitto, quindi un protago- nista diretto del duro addestramento e della difficile vita condotta in segretezza, anche dalla propria famiglia. A conferma di questa versione anche la testimo- nianza diretta di un ex ufficiale di marina, nipote di Vincenzo Martellotta, rilasciata al sottoscritto. Basta a risolvere l’arcano? Macché, a cercare conferme si trovano solo altre validissime alternative. Secondo indizio, il libro: Elios Toschi scrisse nel 1967 “Tesei con i SLC si conducevano operazioni “sporche”… insomma, e i cavalieri subacquei”, dove riportò l’epopea dei siluri a lenta tante versioni vicine o lontane dalla realtà. Una realtà che corsa. Durante un rientro da una esercitazione, a causa della forse è divenuta difficile da ritrovare per mancanza di testi- bassa marea il SLC si arenò sul basso fondale del fiume Serchio. moni diretti; ma l’interrogativo ci lascia intatto il piacere di Il movimento della risacca gli faceva fare uno strano rumore, credere a ciò che vogliamo, affondando nel fascino della Sto- che ricordava il grugnito di un maiale, appunto. Proprio Tesei, ria in tutte le sue sfaccettature. toscanaccio, passando la cima di rimorchio disse al suo palom- Se non avete mai visto un "maiale" dal vivo, alcuni modelli baro: “prendi, ormeggia tu il maiale”. Altra versione, ma stessa sono oggi esposti: un esemplare si trova al sacrario delle ban- situazione, sembra invece che Tesei disse: “attenzione, il maiale diere a Roma, un secondo al museo delle scienze di Milano. ti viene addosso”. E adesso, a chi credere? Ma un simulacro di SLC è anche a Taranto, al Mo.S.A., la Mo- Terzo indizio, la tradizione orale: in versioni differenti ri- stra Storica dell'Arsenale. Lo stesso Arsenale ne costruì tre: tornano le descrizioni sopra narrate. Ma aggiungiamo anche gli altri due si trovano ai giardini pubblici di Marsala e al che la forma del SLC ricorda quella di un maiale, oppure che museo navale di Montecarlo.

Lo Jonio • 27 Economia Imprese

La nuova associazione territoriale al servizio di aziende e professionisti. Nominato il direttivo ANCHE A TARANTO CONFIMPRESAITALIA

asce “Confimpresaita- per la Puglia Gennaro De Martino. lia Taranto”. Supporto Il presidente Manganiello ha Nallo sviluppo delle pic- posto l’accento sulla tutela e sui cole e medie imprese e servizi che l’associazione offrirà dei professionisti della provincia, alle realtà imprenditoriali del ter- con particolare attenzione a for- ritorio. mazione, finanziamenti e interna- Primo impegno ufficiale nei ziona- lizzazione: questa la giorni 1 e 2 febbraio a San Gio- mission della neonata associa- vanni Rotondo, per i lavori del zione territoriale. Si guarda a set- consiglio nazionale di Confimpre- tori trainanti dell’economia, saitalia e il congresso regionale offrendo alle aziende importanti stru- cialista che opera sia a Taranto che a durante il quale è stata presentata la menti in termini di crescita e tutela. Roma. Da parte del neo presidente un Carta dei servizi. Presenti anche delega- Presidente è l’avvocato Alessandra ringraziamento ai dirigenti e soci per la zioni da Dubai e dal Montenegro. Il pre- Giusti, suo vice il commercialista Gio- fiducia espressa rispetto alla sua nomina. sidente Giusti ha illustrato le opportunità vanni De Caroli, esperto in diritto penale La costituzione ufficiale si è tenuta alla di business in Montenegro delle quali d’impresa. Del direttivo fa parte anche il presenza del presidente Nazionale Luigi potrebbero fruire proprio le imprese ta- consigliere Immacolata Rizzo, commer- Manganiello e del coordinatore regionale rantine e pugliesi.

28 • Lo Jonio Economia Banche

Cosa cambia con la riforma delle Bcc: se n’è discusso alla Banca di Taranto in un convegno LE PMI TRA PREOCCUPAzIONI E PROVVEDIMENTI

Il sottosegretario Turco: «Il mondo delle piccole e medie imprese, spina dorsale dell’economia nazionale, è all’attenzione del Governo. Le misure sono incluse nella legge di bilancio 2020»

di PAOLO ARRIVO

roteggere il cuore pulsante del Belpaese. Ovvero le piccole e Pmedie imprese. È questo l’im- perativo categorico: accre- scere e non ridurre il sostegno alle economie, scongiurando i rischi deri- vanti dagli sviluppi normativi: dalla ri- forma del Credito cooperativo, al centro del convegno nazionale andato in scena lo scorso fine settimana, alla sala con- ferenze della Banca di Taranto. Intito- lato “L’accesso al credito per le Pmi”, ha visto la partecipazione di ospiti autore- voli. Infatti erano presenti il presidente di Federcasse, avvocato Augusto Del- l’Erba; il Direttore generale della Fin- promoter, Pierpaolo Ciuoffo; il presidente di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande; il sottosegreta- rio alla Presidenza del Consiglio dei Mi- nistri, Mario Turco. Oltre al presidente della Banca di Taranto, Lelio Miro. Il tavolo dei relatori al convegno promosso dalla Banca di Taranto Un momento di analisi e di con- fronto. È stato organizzato da Confcom- coltà, sono tanti gli interventi, le misure del territorio». Se da un lato l’atten- mercio Taranto in collaborazione con la incluse nella legge di bilancio 2020, zione aumenta, dall’altro va registrato BCC Banca di Taranto; voluto per fare come la Nuova Sabatini, il riconosci- lo scollamento tra economia reale “as- luce su presente e futuro delle relazioni mento dei crediti di imposta sulle Pmi setata di capitali” e finanza, che invece bancarie tra le piccole e medie imprese che effettuano investimenti in ricerca, offre molto credito a poche imprese. A e le Banche di Credito Cooperativo. innovazione, industria 4.0. Inoltre, una quelle eccellenti. Le altre, come ha de- Questione imposta dallo stravolgi- serie di misure finalizzate all’assun- nunciato Pierpaolo Ciuoffo, quelle ope- mento del sistema bancario di prossi- zione dei lavoratori all’interno delle ranti nel commercio, servizi e turismo mità. Riflesso della riforma del Credito piccole e medie imprese». hanno difficoltà di accesso al credito. cooperativo (legge n. 49/2016), entrata È un tema importante per l’econo- Ebbene ad oggi in loro aiuto ci sono le a regime negli ultimi mesi. La discus- mia nazionale, del quale le Pmi rappre- banche di credito cooperativo, costrette sione è stata centrata sulle Pmi, che sentano la «spina dorsale», precisa il ad adeguarsi al nuovo contesto norma- hanno guadagnato l’attenzione di una sottosegretario aggiungendo che «altre tivo europeo, a rischio del “soffoca- parte della politica. Ovvero del governo misure verranno dal Piano Sud (verrà mento” di quelle realtà presenti sul gialloverde. Lo ha assicurato il sottose- varato a marzo) e in particolare del de- territorio. Troppo preziose perché non gretario Turco: «Nonostante le diffi- creto Taranto, a beneficio delle aziende siano salvaguardate con ogni mezzo.

Lo Jonio • 29 CommercialistaL’angolo del

Vantaggi tributari per gli imprenditori individuali dalla legge di Bilancio 2020 L’ESTROMISSIONE AGEVOLATA DEGLI IMMOBILI STRUMENTALI

sanatoria. Tali immobili possono essere estromessi dal regime di impresa anche se non sono impiegati nel ciclo produttivo dell’im- presa o non lo sono direttamente, perché dati a terzi in locazione o comodato. • strumentali per destinazione, cioè terreni e fabbricati uti- lizzati esclusivamente per l’esercizio dell’impresa, indipendente- mente dalle caratteristiche specifiche e dalla categoria catastale di GIUSEPPE LO SAVIO di appartenenza; Dottore Commercialista Restano pertanto esclusi dall’agevolazione gli immobili merce, quelli patrimonio e gli immobili di civile abitazione ad uso promiscuo. Sotto un profilo temporale, la legge di Bilancio 2020 ha det- La legge di Bilancio 2020 prospetta, nuovamente, per gli im- tato nuovi termini per la validazione dell’agevolazione; secondo i prenditori individuali la possibilità di escludere dal patrimonio nuovi dettami, si potranno considerare ammessi alla disciplina dell’impresa i beni immobili strumentali godendo di vantaggi tri- dell’estromissione agevolata solo i beni immobili posseduti alla butari. La nuova chiamata per fruire della tassazione agevolata ha disposto per gli effetti dell’estromissione una nuova decor- renza, che inizia dal 1° gennaio 2020. L’operazione di estromissione si configura nel passaggio di un bene alla sfera privata dell’imprenditore godendo di uno specifico regime fiscale agevolato. I soggetti interessati dall’agevolazione sono esclusivamente gli imprenditori individuali in attività sia alla data del 31.10.2019 che a quella del 1.1.2020, a prescindere dal regime – ordinario o semplificato – adottato. Restano esclusi coloro che hanno concesso in affitto l’unica aziendaante 1.1.2020. Esclusi da questa agevolazione anche gli esercenti arti o pro- fessioni, le società e gli enti non commerciali, anche se esercitano attività imprenditoriali. data del 31 ottobre 2019. Per manifestare la propria volontà di escludere alcuni beni dal Con riferimento ai tempi validi per l’esclusione dal patrimonio regime fiscale dell’impresa basterà rilevare contabilmente l’ope- dell’impresa, si dovrà tenere conto dell’arco temporale che va dal razione - sul libro giornale, se in contabilità ordinaria, ovvero sul 1° gennaio al 31 maggio 2020. registro dei beni ammortizzabili, se in semplificata – e certificarla, Infine, in merito al profilo soggettivo l’’imprenditore indivi- ove previsto, ai fini IVA. duale deve essere tale e, dunque, in attività alla data del 1° gen- Dal punto di vista oggettivo possono essere estromessi i beni naio 2020. immobili strumentali posseduti dall’imprenditore alla data del Si ricorda che gli immobili strumentali per natura o per desti- 31 ottobre 2019, e, precisamente, i beni immobili: nazione si considerano relativi all’impresa individuale, e quindi • strumentali per natura, cioè immobili “che per le loro ca- possono essere estromessi, solo se annotati nell’inventario di ratteristiche non sono suscettibili di diversa utilizzazione senza ra- cui all’articolo 2217 cod. civ. o, per le imprese in contabilità sem- dicali trasformazioni” e che si considerano strumentali anche se plificata, nel registro dei beni ammortizzabili (eccetto gli im- non utilizzati direttamente dall’imprenditore o anche se dati in lo- mobili strumentali per destinazione acquisiti fino al 31 dicembre cazione o comodato; ovvero gli immobili rientranti nei gruppi ca- 1991, che possono anche non risultare dall’inventario/regi- tastali B, C, D, ed E e nella categoria A/10 qualora la destinazione stro). L’estromissione dal patrimonio dell’impresa comporta il pa- ad ufficio sia prevista nella licenza o concessione edilizia, anche in gamento di un’imposta sostitutiva nella misura dell’8% il cui

30 • Lo Jonio CommercialistaL’angolo del

versamento deve essere effettuato in 2 rate e precisamente: (senza interessi). Il codice tributo da utilizzare è il “1127” e l’anno - il 60% dell’importo dovuto entro il 30 novembre 2020; di riferimento da indicare è il “2020”. - il 40% restante entro il 30 giugno 2021. L’omesso o insufficiente versamento non preclude La base imponibile dell’imposta sostitutiva è data dalla diffe- l’estromissione che, come detto, si perfeziona con l’indicazione renza tra il valore normale del bene estromesso e il relativo costo dei relativi dati nel modello Redditi. fiscalmente riconosciuto. Infine si evidenzia che, ai fini Iva, l’esclusione da parte dell’im- Per quanto appena detto, si considera: prenditore individuale di beni immobili strumentali dal patrimonio - valore normale quello correlato al valore catastale che si cal- dell’impresa realizza un’ipotesi di destinazione a finalità estra- cola moltiplicando la rendita catastale per i moltiplicatori previsti nee all’esercizio d’impresa. ai fini dell’imposta di registro. I beni immobili possono essere inquadrati, ai fini IVA, in diverse - costo fiscalmente riconosciuto il valore del bene, come risulta fattispecie, è opportuno valutare anche la convenienza dell’ope- dal libro degli inventari o dal libro dei cespiti, depurato dalle quote razione di estromissione sotto questo profilo, visto che l’opera- di ammortamento fiscalmente dedotte fino al periodo di imposta zione posta potrebbe rientrare fra le operazioni: 2018 e tenendo conto di eventuali rivalutazioni fiscalmente rile- - fuori campo IVA, come il caso di un bene immobile acquistato vanti. da un privato, ovvero Il costo dell’operazione di estromissione è rappresentato - esenti, come nel caso di un fabbricato strumentale per na- esclusivamente dall’imposta sostitutiva dell’8%. tura, ovvero L’opzione per l’estromissione è consentita anche nell’ipotesi - prevedere la rettifica della detrazione, come nell’ipotesi di in cui non vi sia differenza, tra il valore normale dei beni e il rela- estromissione durante il periodo di salvaguardia fiscale. tivo valore fiscalmente riconosciuto, da assoggettare a imposta L’estromissione agevolata non rileva ai fini dell’imposta di sostitutiva, e, quindi, in assenza di base imponibile. registro, di quella ipotecaria e catastale, trattandosi di un pas- L’imposta sostitutiva va versata in due rate: il 60% entro il saggio dalla sfera imprenditoriale a quella privata di uno stesso 30 novembre 2020, la restante parte entro il 16 giugno 2021 soggetto,

Lo Jonio • 31 DiteloLa rubricaall’Ortopedico

Di ortopedia, a fronte delle innumerevoli richieste che ci giungono in redazione, “Lo Jonio” si sta occupando grazie alla collaborazione di qualificati specialisti, ai quali gireremo i quesiti che i nostri lettori invieranno alla nostra email: [email protected]

La sindrome del tunnel carpale è un disturbo del polso e della mano, che provoca dolore IL FORMICOLIO ALLE MANI

chide cervicale e risonanza del gomito sono esami comple- mentari che possono essere utili nella scelta terapeutica. Quali terapie? Il trattamento delle forme primarie è basata su terapie fi- siche (laserterapia ed onde d'urto ) con utilizzo di tecniche di ALFONSO BRUNO manuali osteopatiche che comprendono il trattamento della spalla e rachide cervicale (radicolopatie C5_C8). Specialista in Ortopedia La double crush syndrome suggerisce che una compres- e posturologo sione a monte (radici cervicali ) possa ridurre la capacità del nervo a sopportare un intrappolamento a valle. Il formicolio alle mani è uno dei disturbi più frequenti della Nelle forme più resistenti è indicata la chirurgia ,con la re- mano dei soggetti adulti, nonchè la causa più frequente di as- sezione del legamento trasverso del carpo senza per malattia soprattutto nelle donne o nei soggetti sot- toposti a movimenti ripetitivi delle mani (operatori al computer, sarte, cassiere ….) o a sforzi continuativi A cosa è dovuta? È una neuropatia da intrappolamento dovuta alla com- pressione del nervo mediano all'interno del tunnel carpale, un canale dalle ossa del polso e da tessuto connettivale (lega- mento traverso del carpo) che generano deficit sensitivi e mo- tori. Esiste una forma primitiva (la più diffusa), dovuta ad una sinovite ipertrofica dei tendini flessori e una forma secondaria dovuta a malattie sistemiche (artrite,diabete,etc...) o ad esiti di fratture del polso che hanno prodotto un restringimento del tunnel. Colpisce le donne rispetto agli uomini, in situazioni di alte- razione ormonale ,come la gravidanza,allattamento o meno- pausa. Quale è la sintomatologia? I sintomi sono caratterizzati da formicolii tipicamente not- turni alle mani ,soprattutto alle prime 3-4 dita, accompagnati da dolore, gonfiore e perdita di forza prensile della mano ,so- prattutto ad eseguire movimenti fini come abbottonare una camicia. Come si fa diagnosi? La diagnosi non può prescindere da un esame clinico effet- tuato da medico specialista che valuta sensibilità, forza e do- lore della mano con test specifici (test di Tinel che si effettua percuotendo con il martelletto il polso). Utile l'esame elettromiografico per la valutazione del grado di compromissione del nervoEsami radiografici del ra- Attualità Giustizia

L’Ordine degli Avvocati di Taranto all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario a Lecce

«QUELLA RIFORMA È UN OBBROBRIO»

Le dichiarazioni del presidente Fedele Moretti. Prescrizione, e non solo, al centro del dibattito

na delegazione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di UTaranto, guidata dal Presi- dente avvocato Fedele Moretti, ha partecipato alla cerimonia dell’inau- gurazione dell’Anno giudiziario nel Di- stretto di Lecce. Con il Presidente sono intervenuti gli avvocati Antoniovito Altamura, vicepre- sidente, Francesco Tacente, tesoriere, e i consiglieri Fabrizio Todaro e Giovanni Al- bano; presente a Lecce anche l’avvocato Egidio Albanese, presidente del Consiglio Distrettuale di Disciplina. Nell’occasione il presidente Fedele Moretti ha dichiarato: «Ho ascoltato con grande attenzione la relazione inaugurale del presidente della Corte D’Appello di Lecce, Lanfranco Vetrone, e non posso non convenire con lui quando, parlando La delegazione dell'Ordine degli Avvocati di Taranto della riforma della prescrizione, ha rile- alla inaugurazione dell'Anno Giudiziario a Lecce vato che “non appaia ragionevole consen- tire che il singolo rimanga vincolato per anni nel limbo blica affermano, dal numero e/o dalle attività degli avvocati, dell’attesa di giudizio: quasi ibernato in attesa di una pro- che restano baluardo insostituibile nella difesa dei diritti. nuncia che mai arrivi sollecitamente e lo sgretoli in una ten- «È stato molto apprezzato – ha poi sottolineato il presi- sione nervosa sine die”, come anche quando ha sottolineato dente dell’Ordine degli Avvocati di Taranto – anche il punto che questa normativa porterebbe a «ricadute negative inim- sulle riforme dei processi, che vanno nella direzione delle maginabili sia sull'imputato, penalizzato sul piano sociale, modifiche nel rito piuttosto che in quella degli investimenti lavorativo, familiare, di carriera, e specialmente sulle vittime in mezzi e uomini, che appaiono invece necessari per rispon- del reato, destinate a patire in attesa del miraggio del risar- dere alla domanda di giustizia che arriva dalla società civile». cimento del danno». Fedele Moretti ha poi definito «importante il cenno alla Fedele Moretti ha poi spiegato che «nell’occasione gli Or- situazione che caratterizza la nostra città, al "processo Ilva", dini Forensi hanno consensualmente deciso di far sentire alle condizioni in cui versano gli edifici giudiziari e alla ne- una sola voce, quella del presidente distrettuale Antonio De cessità che si intervenga con urgenza, perché Taranto non Mauro, che è stato bravissimo nell'evidenziare come la ri- può più aspettare». forma della prescrizione rappresenti un obbrobrio indegno «In sintesi quello degli Avvocati – ha concluso Fedele Mo- della cultura giuridica del nostro Paese, esprimendo con tono retti – è stato un intervento autorevole, chiaro, puntuale, di fermo e civile la protesta dell'Avvocatura tutta!». alto profilo, degno di una Avvocatura conscia del proprio Si è poi rimarcato che la lunghezza dei processi non di- ruolo, libera nel pensiero e nelle azioni, che non ha bisogno pende, come qualche magistrato e parte dell’opinione pub- di urlare per far sentire le proprie ragioni».

Lo Jonio • 33 Attualità Associazionismo

Centri di Servizio per il Volontariato: gran raduno regionale per la riforma del Terzo Settore Un successo per “Capacit’Azione”

Centri di Servizio per il Volontariato della Puglia si sono raccontati al territorio in un affollato open day, tenutosi a IBari nell’ambito del progetto Capacit’Azione, il pro- gramma di formazione e informazione nazionale sulla ri- forma del terzo settore. L’iniziativa, realizzata con i fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è promossa dal Forum Terzo settore Lazio in collaborazione con CSVnet, Forum nazionale del terzo settore e un’ampia rete di partner. L’appuntamento è stato organizzato nel tour nazionale “Al cen­ tro del volontariato: la riforma del terzo settore e le op­ portunità offerte dai Centri di Servizio”, una serie di open day organizzati in tutta Italia per far conoscere i Centri di ser- vizio per il volontariato e le nuove opportunità aperte dalla ri-

forma del terzo settore. Accolti da Francesco Riondino, presidente CSVnet Puglia, hanno partecipato ai lavori anche Stefano Tabò, presidente na- zionale CSVnet, e Vito Intino, già Portavoce Forum Terzo Set- tore Puglia. “Al centro del volontariato” ha visto alternarsi importanti momenti di approfondimento su aspetti della riforma del terzo settore, a testimonianze dei rappresentanti di amministrazioni locali e di Istituzioni, nonché di organizzazioni di volontariato pugliesi che hanno presentato buone pratiche. Nel capoluogo pugliese “Al centro del Volontariato”, i cui la- vori sono stati moderati da Alessandro Cobianchi, direttore del CSV “San Nicola” di Bari, è diventata così una giornata ricca di storie, di racconti e di testimonianze del volontariato pugliesi Hanno partecipato anche numerosi rappresentanti di am- ministrazioni locali che hanno compreso l’importanza di creare sinergie con il terzo settore: Bari con l’assessore alla Città soli- dale e inclusiva Francesca Bottalico, Grottaglie con l’assessore alle Politiche Sociali e Solidarietà Marianna Annicchiarico, Manduria con il responsabile dell’Ambito 7 Raffaele Salamino e Martina Franca con l’assessore alle Politiche sociali e Servizi alla persona Nunziata Schiavone. Sono intervenuti anche l’Università di Bari con Paolo Pon- zio, delegato del Magnifico Rettore, la Fondazione Puglia con il presidente Paolo Spinelli e l’Ufficio Interdistrettuale di Esecu- zione Penale Esterna per la Puglia e la Basilicata Susanna Ficco Regina; ha partecipato anche COOP Alleanza 3.0, un’impresa

34 • Lo Jonio profit che da tempo collabora con i CSV pugliesi e con il volon- sioni differenziate che sono presenti nelle nostre comunità su tariato della regione. tutto il territorio italiano». Diversi i momenti di approfondimento Carlo Laronga, di- Nell’incontro alcune organizzazioni hanno testimoniato rettore CSV Foggia, ha relazionato su “Al servizio del Volonta- l’impegno del volontariato pugliese a beneficio delle diverse riato”, mentre Luca Gori della Scuola Superiore “Sant’Anna” di comunità locali, evidenziando il supporto loro garantito dai Pisa è intervenuto su “Codice del Terzo settore e promozione Centri Servizi Volontariato. Come il progetto “Piazza Coperta” del volontariato” e, infine, Rosa Franco, presidente Csv “San Ni- che da oltre un anno vede una rete di una trentina di organiz- cola” di Bari, ha relazionato su “Documenti istituzionali dei Csv zazioni di volontariato, Enti del terzo settore e altri soggetti del e relazioni sul territorio”. territorio di Manduria , tra cui l’Amministrazione comunale at- Francesco Riondino, presidente CSVnet Puglia, interve- traverso l’Ambito 7, portare avanti, con lo strumento delle “Idee nendo su “i Csv prima e dopo la riforma”, ha spiegato che «ri- di rete per… promuovere il volontariato” del CSV Taranto, un spetto al passato, anche nella nostra regione con il nuovo percorso per il coinvolgimento degli enti e dei cittadini nel “re- codice del terzo settore i Centri di Servizio Volontariato sono cupero urbano e sociale” del vecchio Mercato Coperto di Man- chiamati a promuovere la presenza dei volontari impiegati in duria. tutti gli enti del terzo settore (Ets) e non solo nelle organizza- L’A.Ge. (Associazione italiana Genitori) di Trani ha poi rac- zioni di volontariato. Con la riforma, quindi, l’esperienza ven- contato il progetto “Baskin tutti in campo…Sogno di un volo” tennale di questo sistema diffuso in modo capillare anche in realizzato in collaborazione con la Fortitudo Basket Trani, che Puglia, come in tutt’Italia, si mette a disposizione di una platea vede nella pratica sportiva del baskin uno strumento per con- più ampia di utenti, secondo un sistema unitario». trastare l’esclusione sociale. L’incontro è stato concluso da Stefano Tabò, presidente na- La Misericordia di Foggia ha presentato il progetto "Biblio- zionale CSVnet, che intervenendo su “Relazioni istituzionali del teca in ospedale" che vede nel libro lo strumento per avvicinare sistema dei Csv in Italia e a livello internazionale” ha sottoli- con una parola di conforto il paziente in un suo momento di di- neato come il tour nazionale “Al centro del Volontariato” rap- sagio. Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie ha presenti una novità assoluta per la rete dei Centri di servizio illustrato l’esperienza del suo Presidio di San Marco in Lamis di volontariato italiani perché «per la prima possiamo proporre in difesa della legalità. Il CSV “Poesis” di Brindisi ha poi presen- un modulo informativo e formativo che parte dalla stessa ma- tato il Progetto Convol che da anni promuove i valori della so- trice in tutto il territorio nazionale – ha detto Stefano Tabò – lidarietà e del volontariato presso le scuole del territorio senza perdere il radicamento territoriale. Il codice ci permette provinciale; Illustrato da Francesca Andriulo anche il Progetto di avere un riferimento normativo che vale in tutte le regioni "Market Solidali in rete" per il contrasto alla povertà nei Co- del nostro paese. Possiamo lavorare per rispondere alle esi- muni di Cisternino, Fasano e Francavilla Fontana, portato genze del territorio mantenendo una logica di sistema secondo avanti da una rete di partner che vede l’Associazione Fratres cui la cultura del volontariato è una e attraversa tutte le espres- come capofila.

L'AMORE A VOLTE UCCIDE L'UOMO

dida bambina "Emily", bella come la madre, ma aveva i li- neamenti di Matteo, viso scolpito e nello stesso tempo de- licato. Giulia era bellissima, era di origine russa, bionda, occhi azzurri, alta, magra, era una donna spettacolare; dopo la gravidanza ebbe un crollo emotivo, da lì inizia- di CATERINA SOLLAZZO rono i problemi. Non amava più Matteo, lo trattava da bu- scrittrice e collaboratrice rattino, gli faceva i dispetti e puntava il dito per ogni associazione di volontariato piccolezza, lo ridusse al nulla. delegazione di Torre Santa Susanna Matteo divenne schiavo della depressione, curava le

sue tristezze su un divano tra una disperazione e l'altra. Giulia diede il colpo finale, vedendo che ormai Matteo era o chiamavano "bello e impossibile", lui l'uomo che semplicemente un uomo solo, in termini di poche ore fece Lera desiderato dal genere femminile, Matteo. Era le valige, prese la piccola Emily e destinò la sua meta nel bello come il sole, aveva occhi intriganti e modi gar- suo paese nativo, la Russia. Il povero uomo con il senso bati, i lineamenti del suo volto pronunciati e le sue labbra dell'abbandono si coprì di crudele amarezza, tanto che de- carnose e disegnate. Tra le tanti corteggiatrici, arrivò lei, cise di togliersi la vita e lasciò su quel divano bianco una Giulia, la Crudelia Demon che lo intrigò a tal punto tanto lettera per la sua piccola Emily. da farlo innamorare. Era follemente innamorato di lei, Un uomo vittima di violenza psicologica, un uomo diede corpo ed anima a questa donna che lo consumava morto da solo e nella disperazione. L'amore a volte uc- interiormente. La sposò, divennero genitori di una splen- cide!

Lo Jonio • 35 MONTEDORO

Monteiasi Ancora contributi dalla Regione Puglia per il rifacimento del Municipio UNA CASA COMUNALE TUTTA NUOVA

di LAURA MILANO [email protected]

na macchina amministrativa che c’è, si vede e funziona. È Uquella che movimenta Mon- teiasi da quando il sindaco Cosimo Ciura ne ha preso le redini. Un can- tiere sempre aperto, in cui le idee non mancano e la determinazione nel realizzarle neppure. Con la sua squadra di lavoro, il sindaco di Mon- teiasi non esita ad analizzare quelli che sono i punti critici del suo terri- torio per poi intavolare progetti e recuperare risorse. Un progetto im- Cosimo Ciura portante quello che sta per conclu- dersi: i lavori di ristrutturazione della nuova casa comunale. Il municipio infatti, luogo nevralgico di ogni centro abitato e sede di que- gli uffici da cui il bene pubblico viene amministrato, non poteva certo re- stare a lungo privo di una funzionalità adeguata alle esigenze di tutti. Abbattimento delle barriere architettoniche ed ammoder- namento dell’edificio. Dalla casa comunale arrivano altre buone notizie per il proseguimento dei lavori: ulteriori 250,000,00 € sono stati erogati dalla Regione Puglia per il municipio di Monteiasi. Il sindaco, Cosimo Ciura, che non ha mai omesso di attribuire i benefici della sua azione di governo ad ogni singolo membro della sua giunta, ha così commentato: «Stiamo lavorando ininterrottamente, ed il merito dei risultati conseguiti va condiviso con tutti gli uffici comunali, con l'ufficio tecnico in particolare e con l’incessante impegno dell’assessore ai lavori pubblici Sal­ vatore Ladogana. Questi 250,000,00 € si aggiungeranno al completamento di un opera importante, quale appunto è il municipio, che considero la casa di tutti i cittadini».

36 • Lo Jonio MONTEDORO

Carosino Don Filippo Urso ha festeggiato la ricorrenza con l’Arcivescovo Filippo Santoro LA GIORNATA DIOCESANA DELLA VITA CONSACRATA

di LAURA MILANO [email protected]

ei giorni in cui Carosino ha ce- lebrato il triduo di prepara- N zione alla solennità di San Biagio Vescovo e Martire, Patrono della città, un’altra importante ricor- renza ha trovato quest’anno spazio nel programma degli eventi religiosi: la Giornata Diocesana della Vita Consa- crata. Sabato 1 febbraio, don Filippo Don Filippo Urso Urso, parroco di Santa Maria delle Grazie in Carosino, ha voluto celebrare in maniera davvero solenne la gior- don Filippo, sembra ben predisposto nella sua chiesa fedeli e consacrati di nata che la Chiesa dedica a tutti coloro ad accompagnare la comunità in que- Carosino. Un breve corteo, partito che al Signore abbiano fatto dono della sto percorso di rinascita ormai ben av- dalla casa parrocchiale, ha preceduto propria vita. Guida spirituale per la viato. la santa messa celebrata da Monsi- città di Carosino da settembre del Nel giorno in cui si ricorda la Pre- gnor Filippo Santoro, Arcivescovo 2017, dopo una importante missione sentazione di Gesù al Tempio, come metropolita di Taranto, che ha ricor- svolta per oltre 20 anni tra le corsie “dono offerto al Signore” che Si- dato ai presenti quanto importante dell’ospedale Ss. Annunziata di Ta- meone addita come luce per illumi- sia la presenza dei consacrati nelle ranto, don Filippo Urso è anche Con- nare le genti, don Filippo ha radunato comunità, e rivolgendosi proprio a sultore Pontificio alla loro, i festeggiati, ha Congregazione delle detto: «Vi auguro di Cause dei Santi in Vati- cuore che Dio possa cano e Vicario Episco- sempre rinnovare la pale per la Vita Con- vostra vocazione». Una sacrata; docente di bella cerimonia, forte- Nuovo Testamento al- mente voluta da Don l’Istituto Superiore di Filippo, per ringra- Scienze Religiose di Ta- ziare quanti, attra- ranto, oltre che diret- verso la propria con- tore editoriale di cele- sacrazione a Dio rie- bri riviste ed autore di scano ad allietare la importanti pubblica- comunità con la loro zioni per le edizioni San opera quotidiana e la Paolo. Una guida auto- presenza costante tra i revole e preparata, per fedeli. Non sono man- una città che dal 2019, cati i ringraziamenti con l’insediamento del- da parte di don Filippo la nuova amministra- alle autorità civili ed al zione Di Cillo, ha av- Comitato organizza- viato un cammino di tore dei festeggiamenti recupero costante delle in onore del santo pa- proprie tradizioni, e Foto ricordo con il Vescovo e il sindaco trono.

Lo Jonio • 37 MONTEDORO

San Giorgio Jonico Scuola per l’infanzia “Pier della Francesca”. Il vice sindaco Venneri: impegni mantenuti COMPLETATA L’AREA RICREATIVA

cuola Piero della Francesca. da nuovi giochi e giostrine. Struttura nuova e funzionale, «Il completamento dell’area ricrea- Sinaugurata nel 2018 dall’ammi- tiva, a cui si aggiunge anche un annesso nistrazione Fabbiano e già messa in spazio multiuso, rappresenta una pro- cantiere dalla precedente ammini- messa mantenuta dall’amministrazione strazione Grimaldi. Oggi, si arricchi- comunale – ha detto il vicesindaco Piero sce di uno spazio giochi esterno di cui Venneri – oltre che aver fatto seguito al momento della inaugurazione, ne alla collocazione di giochi anche presso fu promessa realizzazione. le scuole L. Da Vinci e Serro». Un altro La notizia dell’avvenuto completa- obiettivo raggiunto, a vantaggio dei più mento dell’area destinata ad attività piccoli. ricreative all’aperto ci giunge dal dot- (Laura Milano) tor Piero Venneri, vice Piero Venneri sindaco ed assessore ai la- vori pubblici. La colloca- zione dei giochi consen- tirà ai piccoli ospiti della scuola per l’infanzia, di trascorrere momenti di svago e di gioco, al- l’esterno dell’edificio, ed in tutta sicurezza. La bella stagione si av- vicina, e bambini e perso- nale docente potranno usufruire di uno spazio realizzato con materiale “anti trauma” ed arredato

38 • Lo Jonio Territorio Terra delle Gravine

Visita pastorale di Monsignor Claudio Maniago negli stabilimenti del Gruppo a Massafra CISA E APPIA ENERGY INCONTRANO IL VESCOVO

artedì 4 febbraio scorso, Monsignor Claudio Maniago, Vescovo di Castellaneta, si è recato Manche presso gli stabilimenti del gruppo CISA, durante la sua visita pastorale presso le comu- nità della Diocesi. Monsignor Maniago, accompagnato da Don Michele Qua- ranta, parroco della Chiesa di San Leopoldo a Massafra, ha incontrato i dipendenti di C.I.S.A SpA e APPIA ENERGY SRL. con cui ha approfondito il valore umano, sociale e costituzio- nale del lavoro, discutendo sul senso intimo e collettivo della dignità umana del lavoratore e del ruolo che lo stesso svolge all’interno del sistema socio-economico. Durante la visita, il Prelato ha potuto visionare e com- prendere, anche grazie al supporto della direzione e di tec- circolare attraverso l’illustrazione dei progetti di ricerca ed nici aziendali, i sistemi di funzionamento degli stabilimenti, innovazione su cui le aziende del gruppo CISA lavorano in i termini del ciclo integrato del trattamento dei rifiuti e quali collaborazione con vari istituti di ricerca e dei positivi risul- nuove frontiere siano connesse con i principi di economia tati raggiunti.

AL CARNEVALE DI MASSAFRA TUTTI PROTAGONISTI... E PRONTI PER LE SFILATE

Palazzo de Notaristefani presen- sottolinea il consigliere re- grandi spettacoli e il “palo tazione ufficiale della 67ª edizione gionale Michele Mazza- della cuccagna” faranno da Adel Carnevale di Massafra. All’in- rano – ma anche e contorno all’attesa e coinvol- contro tenuto martedì scorso 4 febbraio soprattutto con la convin- gente manifestazione mas- sono intervenuti il sindaco Fabrizio Quarto, zione di voler far crescere safrese. l’assessore regionale all’Industria Turistica questa manifestazione È stato presentato il e Culturale – Gestione e Valorizzazione che ha un grande passato manifesto ufficiale della 67ª dei Beni Culturali Loredana Capone, il e può aver uno straordi- Edizione realizzato dall’arti- consigliere regionale Michele Mazzarano, nario futuro». sta Pino Caputi. Testimonial l’assessore al Turismo e Spettacolo Mi- Le grandi sfilate dei dell'evento Anna Falchi. chele Bommino, il presidente della dele- mastodontici carri allego- gazione di Massafra di Confindustria rici e degli effervescenti Nicola Convertino. gruppi mascherati si ter- È stato reso noto il programma del- ranno nelle serate di sa- l’importante, attesa e sentita manifesta- bato 22 e martedì 25 zione carnascialesca massafrese, che febbraio, sul tradizionale ha ottenuto dal Ministero per i Beni e At- percorso di via Magna Grecia, Corso tività Culturali il riconoscimento di “Car- Roma e Piazza Vittorio Emanuele. nevale Storico”. Previsti altri due corsi mascherati che «Anche quest’anno la Regione Pu- saranno dedicati alle scuole e ai glia sostiene il Carnevale di Massafra. gruppi allegorici. Ospiti internazionali Non solo con una dotazione finanziaria – e nazionali, discoteche all’aperto,

Lo Jonio • 39 40 • Lo Jonio Territorio Terra degli Imperiali

FRANCAVILLA FONTANA • Fino al 21 febbraio una mostra a Castello Imperiali. E poi incontri, teatro e film I CARE: DON MILANI E LA SCUOLA DI BARBIANA

partire da venerdì 7 febbraio Ca- Sulla scia delle suggestioni e dell’eredità stello Imperiali con l’evento “I lasciata dall’esperienza di don Milani, si ter- ACare: don Milani e la scuola di ranno, come eventi collaterali, alcuni conve- Barbiana – La forza di un pen- gni e seminari di approfondimento. siero sempre attuale” accoglierà una delle Mercoledì 12 febbraio alle 19 è in pro- esperienze pedagogiche più forti e rivolu- gramma l’incontro sul tema “L’obbedienza zionarie concepite nel corso del ‘900. non è più una virtù. Don Milani e la Costitu- Il cartellone di appuntamenti, organiz- zione”. Interverranno Mons. Gianni Calian- zati dagli assessorati alla Cultura e alla Pub- dro, Rettore del Seminario pontificio di blica Istruzione con il patrocinio della Molfetta, e il prof. Francesco Fistetti, do- Fondazione don Lorenzo Milani, si aprirà cente dell’Università di Bari, che dialoghe- con l’inaugurazione della mostra “Gianni e ranno con il prof. Mimmo Tardio. Pierino: la scuola di Lettera a una professo- Lunedì 17 febbraio alle 9.30 al Teatro ressa”. Quando don Milani e i suoi ragazzi Don Lorenzo Milani Italia “Cammelli a Barbiana”, opera teatrale scrissero, tra il 1966 e il 1967, Lettera ad su don Lorenzo Milani con Luigi D’Elia per una professoressa vollero esprimere un severo atto d’accusa la regia di Fabrizio Saccomanno. Lo spettacolo sarà rivolto alle alla scuola italiana che faceva fatica a realizzare il diritto di tutti studentesse e agli studenti del terzo anno degli istituti Supe- all’istruzione quale fondamentale strumento per compiere riori. l’uguaglianza tra gli esseri umani. Con questa opera collettiva, Martedì 18 febbraio alle 18.30 nella Chiesa dei Sette Dolori partendo dalla reale esperienza di Barbiana, vollero anche sarà proiettato il film “Don Milani: il priore di Barbiana” con spiegare i motivi delle loro scelte di studio, il rapporto che esi- Sergio Castellito. ste tra scuola e realtà lavorativa, gli effetti che la selezione della Venerdì 21 febbraio alle 17.30 si terrà l’incontro “Il potere scuola dell’obbligo provoca sui figli del popolo. Sottolinearono delle parole e i processi d’inclusione: don Milani e la cittadi- il grande ruolo che l’istruzione ha per l’emancipazione da una nanza” con la partecipazione dell’assessore alle Politiche Co- realtà di povertà e sfruttamento. All’inaugurazione della mo- munitarie e Urbanistica Nicola Lonoce e di Lauro Seriacopi, stra interverranno, oltre al sindaco Antonello Denuzzo, l’asses- docente filosofia e referente della Fondazione don Lorenzo Mi- sora alla Cultura Maria Angelotti, l’assessore alla Pubblica lani. Modererà il giornalista Gianni Cannalire. Istruzione Sergio Tatarano e Sandra Gesualdi, scrittrice e refe- La mostra “Gianni e Pierino: la scuola di Lettera a una pro- rente della Fondazione don Lorenzo Milani. Modererà la gior- fessoressa” sarà visitabile sino al 21 febbraio nei normali orari nalista Tea Sisto. di apertura di Castello Imperiali con ingresso libero e gratuito.

LA CARTA METROPOLITANA DELL’ELETTROMOBILITÀ

rancavilla Fontana è il primo zioni per il cambiamento culturale, mila abitanti, propone la costituzione Comune in provincia di Brin- accelerare lo sviluppo di una rete di di una rete di esperienze condivise Fdisi a sottoscrivere la Carta ricarica accessibile al pubblico, am- capace di indirizzare, anche a livello Metropolitana della Mobilità Elettrica. pliare la possibilità di ricarica negli regionale e nazionale, scelte che fa- La Carta è una guida ideata con lo immobili residenziali e aziendali, voriscano il processo di diffusione scopo di promuovere un progetto di dare impulso allo sharing con mezzi della mobilità elettrica. «Un altro mobilità più sostenibile e pulita. elettrici, stimolare l’introduzione di passo verso una nuova concezione Sono state individuate cinque mezzi elettrici. dello spostamento urbano». dichiara linee di intervento che dovranno of- Il progetto, che si rivolge a tutte le l’assessore alla Mobilità Sostenibile frire al consumatore valide motiva- Città con popolazione superiore a 20 Sergio Tatarano.

Lo Jonio • 41 Attualità Cultura

A Taranto nel Medioevo succedeva anche questo Il principe nella cisterna

di MARIO LAZZARINI Sichenolfo

rdinò di arrestarlo e contro la sua volontà lo fece frate (eum invitum clericum fecit) …. «Oinfine lo mandò in catene a Taranto e co- mandò che fosse rinchiuso in una dura pri- gione, costruita un tempo per la raccolta delle acque pluviali, che noi chiamiamo cisterna». Così l’anonimo autore del Chronicon Salernitanum rac- conta a proposito del principe longobardo Sichenolfo, fra- tello minore di Sicardo, principe in carica di Benevento. Siamo all’incirca nell’838 d. C. e Taranto faceva parte di que- sto Principato di Benevento, di origine longobarda, che si estendeva dall’Abruzzo alla Campania al Sannio alla Basili- cata e alla Puglia centro-settentrionale. Dopo che il regno dei Longobardi nell’Italia del nord era stato conquistato e abbat- tuto dal re dei Franchi Carlo Magno, il Ducato di Benevento (poi proclamato Principato) rimase l’unico possesso longo- bardo in Italia, la cosiddetta Langobardia Minor. Editto di Rotari Sicardo e Sichenolfo erano figli del principe Sicone (che fantasia nei nomi!), alla morte del quale, nell’832, Sicardo, rubare tutto, ma non le reliquie di una santa! e di una santa che era il maggiore, salì al trono. Principe duro e crudele al molto nota, come voi ben sapete. Fatto sta che tra i nobili e punto giusto per l’epoca, Sicardo finì per scontentare molti le popolazioni di Amalfi e Salerno cominciò a farsi largo sia nella sua corte che tra le genti sottomesse e si permise l’idea di sopprimere Sicardo e sostituirlo col fratello minore addirittura di sottrarre ad Amalfi le reliquie di Santa Trofi- Sichenolfo, che sembrava fatto di altra pasta. Ma le voci giun- mena e portarsele a Benevento. Alla gente all’epoca potevi sero a Sicardo che pensò bene di liberarsi del pericolo fra- terno e spedirlo, come si è detto sopra, a Taranto. Certo che i tarantini allora nelle cisterne ci mettevano di tutto, dalle bisce d’acqua per depu- rare dalle larve e dagli insetti alle statue di marmo di dee in trono, come quella rinvenuta in via Duca degli Abruzzi, e mo pure un principe! E come non pensare, tanto per fare un esempio, a quella grande cisterna di epoca romana che ancora è lì, sotto un palazzo in via Argentina angolo corso Ita- lia! Nonostante ciò Sicardo fu ucciso da una con- giura di palazzo nell’839 e il suo posto fu preso ar- bitrariamente dal tesoriere Radelchi. Cosa che non andò giù a parecchi nobili e soprattutto alla fazione salernitana che ambiva a distaccarsi dal Principato di Benevento e farsene uno tutto suo. Arechi II, Principe longobardo di Benevento dal 744 al 787 Fu così che decisero di puntare sul fratello del de-

42 • Lo Jonio funto principe, ma prima bisognava tirarlo fuori dalla Orecchino in oro e smalti di fattura longobarda cisterna tarantina. al MANN di Napoli Sempre il Chronicon Salernitanum ci informa che «Saliti su una nave, alcuni salernitani altri amalfitani, perché loro sono molto stanchi per il lungo viaggio e af- iniziano il viaggio. E, quando furono giunti a Taranto, famati. E quelli vanno in piazza a fare acquisti. Se ne de- una parte di loro entrò in città, gli altri restarono duce che la città anche di sera aveva botteghe aperte sulla nave». e ben fornite, e lo stesso autore del Chronicon af- Questo Chronicon Salernitanum è ferma che “erat ipsa civitas opulentissima” un’opera in latino medievale composta nel (questa città era molto ricca) e fino a quel X secolo da un autore anonimo (nono- momento quasi per niente danneggiata stante le numerose ipotesi formulate), che dalle incursioni dei Saraceni che devasta- però si dimostra molto ben informato vano le coste dell’Italia Meridionale. sulle vicende e sui luoghi dei Principati di Tornano i carcerieri carichi di ottimi cibi Benevento e di Salerno tra VIII e X secolo. (sospetto pizze e panzerotti!) e soprattutto Ed è quindi credibile. Probabilmente era un di buon vino, e si mettono a cenare cordial- ecclesiastico (scrive abbastanza bene in la- mente con gli ospiti. Tra una chiacchiera e l’al- tino) di posizione altolocata. tra Amalfitani e Salernitani fingono di bere e «Amalfitani e Salernitani si muovono per le vie riempiono ripetutamente le tazze per i carcerieri, della città, portando con sé parecchie mercanzie, vasi di che tracannano; ormai ubriachi quelli vorrebbero dor- terracotta e altra roba del genere, e si danno da fare per mire, ma gli ospiti insistono per finire il vino e of- tutto il giorno come dei mercanti, fino al tramonto; va- frono ancora. Alla fine quelli si stendono a terra e si gano allora qua e là come incerti e chiedono in giro se addormentano profondamente. Allora i longobardi qualcuno è disposto a dare loro alloggio per la notte. E scendono e aprono l’ingresso della cisterna: Sichenolfo quando si avvicinano al luogo dove si trovavano i carcerieri ha paura che siano venuti per ucciderlo, ma gli spiegano del Principe, chiedono a voce più alta. Intendono i carcerieri tutto e lo tranquillizzano, lo tirano fuori, corrono al porto, e subito rispondono che loro hanno un’abitazione abba- s’imbarcano e “Annuente Deo” fanno un viaggio tranquillo stanza grande: “Venite e rimanete qui stanotte e poi dateci fino a Salerno. Come dice l’anonimo autore: “quid multa quel che volete”; quelli rispondono che li avrebbero pagati dicam?”. Che dire di più? bene e sarebbero stati molto grati». Insomma la cisterna-prigione del principe Sichenolfo do- veva essere in un sotterraneo annesso a una grande abita- zione, in una zona abbastanza centrale della città, perché certo i finti mercanti non sarebbero andati in giro a chiedere alloggio in una zona periferica e semideserta. Ma dove erano approdati i nostri incursori campani? Certo al vecchio porto mercantile in Mar Piccolo, sulla costa sotto l’attuale Ospedale Militare, da cui si aveva accesso ra- pidamente tramite delle scalinate al centro città, che era nell’attuale Borgo; città che doveva essere ampia, con molte vie e piazze, con molte botteghe, se i nostri finti mercanti la percorrono per tutto il giorno cercando di vendere vasi. Non poteva essere la Città Vecchia attuale, che ancora non era né Madre né isola, e che allora era molto più ristretta di oggi, non esistendo ancora via Garibaldi né via Cariati né piazza Fontana: non ci sarebbe stato spazio per le piazze e i mercati descritti nel Chronicon, e poi era spopolata con qualche chiesa rupestre e i ruderi dell’antica acropoli greca. Non è solo parere di chi scrive, ma anche di illustri studiosi del ca- libro di Enzo Lippolis, Cosimo D’Angela, Silvia De Vitis et alii. lo spostamento dell’abitato in città vecchia avvenne solo dopo la rifondazione bizantina del X secolo voluta dall’impe- ratore Niceforo Focas, che ne fece un kastron, cioè una citta- della fortificata con funzioni militari. Fu allora che anche il vecchio porto greco-romano sulla costa di Mar Piccolo fu ab- bandonato perché troppo fuori mano, e sostituito col porto medievale in Mar Grande, all’imboccatura del canale col nuovo ponte di pietra. Ma torniamo ai nostri. Appena entrati i finti mercanti danno una buona quantità di denaro ai carcerieri, pregandoli di andare in piazza ad acquistare cibarie e vino abbondante

Lo Jonio • 43 Attualità Taranto scomparsa

Qui si ricoveravano le barche pescarecce e si facevano delle ricche pescate di triglie, cernie ed altri pesci tutti eccellenti e di squisite aragoste IL PORTICCIOLO DI LUOGOVIVO

di DANIELE PISANI

Comitato Scientifico Fondazione Marittima Michelagnoli onlus

el Settecento e nell’Ottocento, superato il Fosso (odierno Ca- Nnale navigabile), costeggiando la parte orientale del Mar Grande, superati i resti del Castello Sara- ceno e poi il lido di Montegranaro, inter- nandosi in direzione sud orientale ed attraversando campi, oliveti, giardini, vi- gneti, masserie e poderi tutti coltivati, ed abitati, oltrepassata la valle e l’insena- Il porticciolo di Luogo Vivo, foto Daniele Pisani, gennaio 2020 tura di Saturo, Porto Perone e Porto Saguerra, si giungeva al Porticciolo di Luogovivo. laggi e con l’età del Bronzo l’intensificazione dei traffici ma- Si tratta di un piccolo porticciolo a circa 20 km SE da Ta- rittimi indusse la progressiva concentrazione degli insedia- ranto. E’ un luogo molto pittoresco, dove è piacevolissimo af- menti. In epoca greca il territorio paralitoraneo fu facciarsi, soprattutto in bassa stagione, legato allo sviluppo diffusamente interessato da insediamenti agricoli, protago- della polis tarantina, adesso situato nel territorio di Lepo- nisti della ricca agricoltura magno greca ed artefici, in parte, rano, Comune in cui ho avuto l’onore di prestare servizio per della opulenza della città di Taranto. Con l’arrivo dei Romani alcuni mesi come Sub-Commissario, durante la gestione l’articolato paesaggio magno greco venne soppiantato da una Commissariale del dr. Mario Volpe. Nella parte orientale di sparsa rete di grosse aziende dedite ad una agricoltura costa del litorale tarantino il substrato calcarenitico si spinge estensiva ed alla pastorizia, capaci di alimentare il lucroso sino al litorale, esponendosi alla incessante azione erosiva commercio di rinomate produzioni, come olio, vino e lana. Il del mare e conferendo alla linea di costa il caratteristico centro nevralgico di tale nuovo assetto erano le villae rusti­ aspetto frastagliato. L’azione erosiva esercitata dalle pur mo- cae, alcune delle quali si dotarono di architetture e decora- deste risorgive carsiche paralitoranee è riuscita in ogni caso zioni prestigiose. La più nota è quella di Saturo, ma analoghe a scavarvi una serie di forre più o meno accentuate, origi- strutture, di minor pregio architettonico, sono state rinve- nando una serie di insenature indicate come porti in quanto nute lungo tutto il litorale, presso Gandoli, Luogovivo, Lido costituivano punti di approdo per i pescatori e piccole im- Silvana e Torre Zozzoli. barcazioni di cabotaggio. La crisi economica e demografica della fine del medioevo Per il favorevole contesto tali siti sono stati sin dalla prei- comportò il diffuso spopolamento delle campagne. Alla storia desiderati sia dalle popolazioni locali sia da quelle stessa fine del Medio Evo risalgono le prime attestazioni dei giunte per via di mare. Il litorale fu capillarmente interessato verżièri [dal fr. ant. vergier, che è il lat. vĭrĭdarium (e anche vi­ dalla rivoluzione del neolitico con la nascita di numerosi vil- ridiarium, virdiarium), der. di vĭrĭdis «verde»], cioè giardini,

44 • Lo Jonio e anche orti, frutteti sorti all’interno delle forre irrigue. L’as- rotta e naturale scogliera si fanno delle ricche pesche di triglie, setto definitivo è quello descritto dal poeta Tommaso Nicolò cernie, ed altri pesci tutti eccellenti, e di squisite ragoste. Non d’Aquino, che, nelle sue Deliciae Tarentinae, parla di septem molto distante poi è l’ aulore che Orazio celebrò per i suoi vini viridaria che si affacciavano lungo il litorale a Sud di Taranto: che spiravano languidezza, e conciliavano il sonno, e che non Tramontone, San Tomai (in territorio di Taranto), Gandoli, è un monte, come taluni hanno creduto per cui lo hanno si­ Saturo, Saguerra, Luogovivo e la Fontana (nei territori di Le- tuato in Calabria. L’aulone era a Taranto, e nel territorio di Sa­ porano e Pulsano). Il proprietario di Luogovivo era il feuda- turo. Ora corrottamente chiamasi terra di Melone e tuttavia tario di Leporano e Pulsano. produce vini squisitissimi”. Con il successivo diradamento delle incursioni saracene, La piccola eminenza col nome di Aulone si trovava pro- alla funzione di avvistamento-difesa delle torri costiere si af- prio al di sopra del porticello di Luogo Vivo, ed era celebrata fiancò la funzione di controllo del territorio. Particolare cura in antichità per le uve sceltissime che vi nascevano, e che fu riservata al contrasto dei contrabbandi, soliti a verificarsi producevano un vino delicato ed eccellente. La leggenda vo- fra i bastimenti di passaggio, carichi di merci, o anche fra le leva che ai pregi dei vini dell’Aulone contribuiva la mandra- barche di semplici pescatori, e gli abitanti di paesi litoranei. gora, nota erba soporifera, la quale allignava in quei vigneti, Compito degli addetti alla vigilanza era pure quello di rego- e che nascendo presso le viti, la sua virtù infondeva nel vino, lare i legittimi traffici nei punti di approdo, e allo scoppio di e faceva dormire soavemente quelli che lo bevevano. Mar- epidemie il sistema era ulteriormente rinforzato e diveniva ziale, che celebra anch’egli quel luogo per la ragione stessa più serrato, al fine di evitare contatti fra imbarcazioni so- dei pregiati vini che produceva, aggiunge che nobile era pure spette di contagio e popolazione. l sistema di controllo del per le lane delle gregge che vi pascevano, e certamente per i territorio venne infittito mediante la creazione di una serie grassi pascoli di Saturo, di cui il colle Aulone faceva parte. Il suggestivo porticciolo di Luogovivo fu raccontato in un diario di viaggio, re- datto nel 1778 da Willem Heindrick van Nieuwerkerke (1750-1821) e Willelm Carel Dierkens (1753-1778) e, soprat- tutto, raffigurato nelle bellissime vedute, rese ad acquerello dal pittore svizzero del gruppo Louis Ducros (1748-1810), che Nicolas Ten Hove (1732-1782) aveva vo- luto portare con sé allo scopo di fissare le antichità e i bei punti di vista che si tro- vavano durante il viaggio. Come per tanti altri viaggiatori giunti a Taranto nel pe- riodo del Grand Tour, una menzione par- ticolare da parte della comitiva di “Olandesi” va alla tipica manifattura ta- rantina del bisso marino, ricavato dalla La piccola ansa di pescatori di Luogo Vivo, foto Daniele Pisani, gennaio 2020. Pinna Tarentina (Pinna nobilis, Linnaeus 1756), mentre l’impressione che gli Olan- desi hanno dei nobili Tarantini che cono- di posti, dislocati regolarmente lungo il litorale. A partire scono non è delle migliori e van Nieuwerkerke ci lascia un dalla torre di San Vito vi erano i posti della Chiesa Vecchia gustoso e sarcastico racconto: (presso Masseria Battaglia), di Tramontone, di Palmentelli “6 maggio (1778). A Taranto – la giornata passò facendo (presso Gandoli), di Murciano (presso Saguerra), di Luogovivo e di Ostone. La sorveglianza era affidata a cavallari, che perlustravano il litorale, e ad assistenti, indicati come invalidi in quanto esclusi dal servizio di arruolamento regolare, i quali stazionavano invece nei posti. Ecco la testimonianza del sacerdote Giovambat­ tista Gagliardo (1758-1826), tratta dal suo bel vo- lume Descrizione topografica di Taranto del 1811, nel quale viene descritta la città di Taranto e i suoi due mari, le sue pesche e il suo territorio: “LUOGOVIVO. Al di sotto della Torre di Saturo, ch’è una torre di guardia, vi è un piccolo porticello detto Luogovivo, in cui si ricoverano le barche pescarecce. Da qui sino al capo Sanvito a causa di una non inter­

Il porto di Luogovivo in un dipinto di Louis Ducros, 1778, Rijksmuseum di Amsterdam

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i preparativi per il viaggio e a fare delle visite di congedo dai tenza: nostri amici i nobili Terentini. Al mattino ebbi l’occasione di “8 maggio (1778) - Il tempo si coprì di nuvole nere che na­ convincermi che questi nobili Terentini non sono per niente se­ scondevano l’orizzonte da ogni parte e i nostri uomini furono condi per la nobiltà dei sentimenti ai nobili portoghesi, poiché presi da spavento: dimenticarono le nostre minacce e diressero Dierkens che aveva passeggiato col nipote di J. Carducci, di cui immediatamente la rotta verso la costa orientale di Taranto, ho parlato, venne a dirmi che quel giovane, volendo fare l’elo­ recitando delle ave Maria e invocando Sant’Antonio e San Ni­ gio del coraggio e delle qualità socievoli di suo zio, gli aveva colò e mettendo del pane benedetto sul bordo della barca. Im­ raccontato che questo brav’uomo, insieme ad altri assassinii mediatamente venne giù la pioggia che durò alcune ore e che che aveva commesso, era riuscito ad uccidere tre fratelli in un ci bagnò benché fossimo sotto il ponte. Il vento che era un po’ sol giorno. Che felici disposizioni nello zio e che felice discer­ cambiato, ci portò alle 5 del pomeriggio vicino alla costa e alle nimento nel nipote! Che gioia di vivere in un governo la cui mi­ 7 e mezzo entrammo in un buonissimo stato in una piccola tezza accorda l’impunità ad un uomo che toglie allo Stato tre ansa di pescatori chiamata Luogo vivo, a 8 miglia S.E. dal sudditi in un giorno! Ho ritenuto troppo interessante questo Capo San Vito, a 14 miglia da Taranto. Vi trovammo una aneddoto per non dargli un posto nel mio diario! Ten Hove, mezza dozzina di barche di pescatori tirate a secco, com­ Dierkens ed io comprammo alcune paia di guanti di pinna ma­ prammo del buon pesce con cui preparammo un’ottima cena rina. E’ un bivalve che si pesca a Capo San Vito, la cui barba che consumammo sotto una tenda che avevamo fatto prepa­ contiene una specie di seta di un bruno oscuro, che ha una pre­ rare sul ponte, con grande soddisfazione dei marinai che pas­ parazione molto costosa e che serve a fabbricare delle calze, sarono una notte molto tranquilla”. giacche e guanti. Questi guanti si vendono a dieci carlini, le Il giorno successivo il tempo migliorò e nel pomeriggio calze a cinquanta carlini al paio, l’oncia di seta viene a costare avvenne la partenza per la Sicilia, ma a noi rimane il ricordo 18 carlini”. di questa sosta e di questo fantastico luogo immortalati nelle Gli Olandesi si imbarcarono il giorno 7 maggio alla volta stupende immagini del pittore svizzero. della Sicilia con un battello conosciuto nel paese come barca Bisogna salvaguardare l’integrità di questo straordinario paesana, con due alberi a vele latine, lunghe 40 palme e lar- patrimonio naturale, paesaggistico e storico, proteggendolo ghe 14, concepite poco per il trasporto di persone che non da inappropriati interventi che ne deturperebbero e distrug- può passeggiare sul ponte e che oltre al padrone hanno dieci gerebbero le caratteristiche, come purtroppo è avvenuto in uomini di equipaggio. Le avverse condizioni meteorologiche molte zone della litoranea salentina, devastata dalla specu- però costrinsero i marinai al ritorno verso il luogo di par- lazione edilizia degli ultimi decenni.

46 • Lo Jonio Attualità Cultura

Taranto: una importante collezione di libri in mostra al Centro di Ricerca Arte Contemporanea Memorie d’artista

el centro storico di Taranto, nei suggestivi spazi del CRAC Puglia - Centro di Ricerca Arte Contem- Nporanea, della Fondazione Rocco Spani ONLUS, ubicato nell'ex Convento dei Padri Olivetani, sec. XIII (Corso Vittorio Emanuele II, n. 17), sabato 8 febbraio alle 18.30 avrà luogo l'inaugurazione di un’importante collezione di Libri d’artista: “Memorie d’artista”. Ideata, promossa e realizzata - dal 2008 al 2019 - dalla galleria Roberto Peccolo di . Coinvolti nel progetto cinquantuno affermati artisti del panorama nazionale ed in- ternazionale, appartenenti a generazioni, formazioni, geo- grafie e linguaggi artistici diversi: Barzagli, Bertini, Blank, Buzi, Cecchi, Cecchini, Chopin, Conte, Corsini, Crespo, Dan- gelo, De Alexandris, De Jong, De Luca, De Mitri, D’Oora, Errò, Fedi, Fontana, Formenti, Gandini, Gini, Gubinelli, Gut, Kemp, La Pietra, Lombardi, Lora-Tatino, Lucca, Orlan, Maier, Mel- cher, Milhaud, Morandi, Morganti, Parant, Peruz, Pescador, Piccolo, Pignotti, Pozzi, Ranaldi, Romanelli, Roffi, Ruffi, Schrank, Spagnoli, Varisco, Vigo, Villeglé, Violetta. La collezione in mostra è presentata in catalogo dai cri- tici: Flaminio Gualdoni e Sara Liuzzi. (...) «Le sue “Memorie d’artista”, scrive Flaminio Gualdoni, riferendosi a Roberto Peccolo, questo il titolo della collana che concepisce, sono spazi di pagina in cui l’autore non si senta vincolato alla nuova tradizione verbale dello statement ma, sì, a una verbalizzazione comunque preferibile, all’in- terno di un formato fisso: in folio, trentadue pagine, tiratura limitata a duecento esemplari firmati di cui centosettanta in numeri arabi e trenta in romani, questi ultimi corredati da un intervento originale ad hoc. L’integrazione tra testi e im- magini, e soprattutto l’ambito di riflessione, sono totalmente demandati all’artista, ma la book form deve risultare evi- Per l’occasione è stata realizzata una pubblicazione per dente, accolta preventivamente, mai pretestuosa: sono “fisi- le Edizioni CRAC Puglia, contenente testi di Roberto Peccolo, camente e visivamente soltanto dei semplici Libri nella loro Flaminio Gualdoni e Sara Liuzzi, apparato iconografico e note forma riconoscibile di pagine che si voltano una dopo l’altra biografiche degli artisti. La mostra resterà aperta sino al 20 con sopra stampate immagini o marzo 2020. - Orari di apertura: Mar- testi scritti”, ha scritto lo stesso Pec- tedì-Venerdì 10-13 | 18-20 - Sabato e fe- colo con il suo tipico asciutto un- stivi solo per appuntamento. La derstatement. Il repertorio stesso didattica museale si svolgerà nei labo- della scelta degli artisti è una sorta ratori didattici e creativi de “L’isola della di “memoria al quadrato”, perché è fantasia”, centro socio educativo-cultu- l’autorappresentazione dei suoi in- rale per minorenni (ubicato nel centro contri, delle sue passioni, delle sue storico di Taranto alla via Pentite n.1). curiosità, la sua autobiografia com- Le visite guidate alla mostra, riservate a plessiva di commilitante consape- tutte le scolaresche di Taranto e provin- vole dell’arte più attratto dalle cia, si svolgeranno il lunedì e il venerdì, scommesse che dalle certezze, dai dalle 10,00 alle 13,00, o su appunta- margini più che dal centro». (…) mento.

Lo Jonio • 47 GUIDA AGLI EVENTI tistica 2019/2020 promosso pro- prio dall’Associazione culturale “Casavola”. Con la direzione ar- tistica e la regia di Renato Forte, la messa in scena della comme- dia assume un doppio scopo: ri- UNA SETTIMANA cordare Gargano, grande commediografo tarantino, che ha regalato alle tavole del palco- scenico titoli come “Natale cu ‘a TRA TEATRO E LIBRI tredeceseme”, “Noblesse oblige…”, “Arrevò Pirro…”, “U cuggione d’a reggine” e “‘A rote”, e ricordare l’attrice An- TORNA “CI NO SE UASTE NO S'AGGIUSTE” gela Casavola (scomparsa cin- quant’anni fa alla vigilia del ARRIVANO BANDA OSIRIS E MIRABELLA debutto di “Noblesse oblige…”), cui è dedicata l’associazione culturale della quale è direttore ’ artistico lo stesso Forte. Tutti gli appuntamenti più importanti c è Interpreti della commedia il metal degli Elegy of Madness, "La mattanza" “Ci no’ se uaste no’ s’aggiuste”: di Giuse Alemanno e "Cappuccetto Rosso" Renato Forte, Pino Rapetti, Co- simo Scarci, Domenico Ferrulli, Teresa Tuzzi, Anna Prunella, Maria Letizia Buttaro e Nicola enza sosta, senza interru- se uaste no’ s’aggiuste”, una Palumbo; scenografie di Pa- zione. La più incredibile e delle commedie più esilaranti di squale Strippoli, direttore di ricca stagione di spettacoli Bino Gargano portata in scena scena Francesco Rapetti, sceno- Scontinua a deliziare teatri, dalla Compagnia teatrale “An- tecnica Skené, regia di Renato piazze e locali del Sud Forte. della Puglia. Con il passare Ingresso: 18 euro (platea delle settimane il livello me- e prima galleria), 15 euro dio di appuntamenti e rap- (seconda galleria e platea presentazioni non accenna laterale), 13 euro (terza gal- a diminuire. C’è sempre spa- leria). Per informazioni: zio, invece, per emozioni da Box Office via Nitti 106 (an- non perdere e momenti in- golo via Oberdan), dimenticabili. “Lo Jonio” an- 9.30/13.00-17.30/20 (sabato che questa settimana vi ac- 9.30/12.30). Telefono: compagna in un viaggio tra 0994540763. La vendita dei le serate più belle da vivere biglietti proseguirà la sera all’insegna della musica, del dello spettacolo al botte- teatro, della cultura, della let- ghino del teatro Orfeo, via teratura. Un percorso ragio- Pitagora 80 (0994533590). nato in grado di acconten- Sempre venerdì 7 ap- tare gusti e sensibilità puntamento sorprendente diverse: restate con noi e leg- con il metal d’autore. L’av- gete le prossime righe. Non ve gela Casavola”. vento del mese di febbraio ne pentirete! Il titolo, sotto forma di “ca- vedrà Taranto accogliere gli Venerdì 7 febbraio alle 21 al deau” per gli abbonati, rientra Elegy of Madness in uno spet- teatro Orfeo di Taranto, “Ci no’ nel cartellone della Stagione ar- tacolo unico nel suo genere gra-

48 • Lo Jonio zie al binomio assoluta- ranno lo psicologo Gian- mente innovativo tra Sym- carlo Magno, il nostro vice phonic Metal e teatro. La direttore band, pugliese d’origine e Leo Spalluto e la scrit- attiva dal 2006, presenterà trice e giornalista Alessan- al teatro comunale Fusco in dra Macchitella. prima assoluta internazio- Senza alcuna pretesa di nale, l’ultimo lavoro disco- tipo storico o scientifico, grafico “Invisible World” questo libro è nel suo in- che rappresenta la naturale sieme un compendio leg- prosecuzione del prece- gero di informazioni, miti, dente album “New Era”. Le curiosità, modi di dire, di- musiche verranno suonate cerie, pettegolezzi e illa- dalla “Giovane Orchestra zioni che circondano la Jonica” con l’aggiunta di storia della medicina, una una formazione corale e in- sorta di dietro le quinte terventi danzanti in collabo- medico-sanitario di eventi, razione con alcune tra le scoperte e personaggi anti- più prestigiose accademie chi e moderni in cui il let- di Taranto e provincia. Sipa- tore potrà scoprire verità o rio ore 21, ingresso 10 euro, supposte tali, col sorriso per informazioni sulle labbra. 0994581731. Un altro appuntamento storie vere o supposte: curio- Ancora venerdì 7 appunta- con la letteratura venerdì 7 sità, miti e dicerie della medi- mento con i libri e la medicina presso il Circolo Arci gagarin in cina”. organizzato da Mondadori Bo- via Pasubio a Taranto. In pro- L’appuntamento si svolgerà okstore. Il popolarissimo con- gramma la presentazione del- presso la Sala convegni ex duttore e scrittore Michele l’ultimo libro di Giuse Ospedale Vecchio, Padiglione Mirabella presenta il suo ultimo Alemanno, “Mattanza”. SS. Crocifisso DSM in via SS. volume “Quando c’è la Salute, I cugini Santo e Massimo Annunziata a Taranto. Interver- Sarmenta lasciano il loro na- scondiglio in Val Camonica. Con una scia di morti am- mazzati alle spalle e una montagna di soldi in con- tanti a disposizione, si appre- stano a iniziare un nuovo capitolo della loro vita a Mi- lano. Dopo “Come belve feroci”, lo scrittore Giuse Alemanno conclude (o forse no) l’epo- pea sanguinaria e crudele di due cugini così diversi e in fondo così uguali, protagoni- sti di una storia che nessun lettore potrà dimenticare. In- gresso libero, inizio alle ore 19. Sabato 8 eccezionale ap- puntamento al Teatro Tatà di Taranto con “Banda 4.0”.

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Lo Jonio • 49 GUIDA AGLI EVENTI

Uno spettacolo pirotec- Banda 4.0 folkloristica, che attira da nico e poetico per cele- sempre nelle piazze, molta brare i quarant’anni della gente. La “Cuccagna in Banda Osiris. Una produ- Palio”, è ormai un appun- zione “ricca” e sorpren- tamento di intratteni- dente in un grande circo mento che anno dopo di luci, video e idee singo- anno raccoglie ai piedi lari, oltre che di musica. del palo posto in piazza Quaranta anni di teatro Garibaldi, nel cuore dl sempre fedeli alla loro centro storico, numerosis- linea deviante e unica nel simi turisti e locali. panorama musicale ita- Le squadre, ferma- liano. Il feeling con il pub- mente legate ai rioni citta- blico è immediato, la dini, prenderanno parte musica sfiora corde im- alla edizione 2020 della pensabili e fuori dal “Cuccagna in Palio”, fieri tempo, diventando un del blasone e dei colori fermo immagine diver- del proprio rione: Gesù tente, dinamico e potente. aperta dalla spettacolare di- Bambino, Pappacoda, Un richiamo alla figura dei sputa della gara fra i rioni della Santi Medici, San Marco, Impe- clown musicali. Tebaide che si sfideranno per riali e Santa Caterina. Sul palco Sandro Berti (man- raggiungere la cima del palo co- L’evento avrà una finestra de- dolino, chitarra, violino, trom- sparso di grasso e conquistare dicata ai bambini, infatti la mat- bone), Gianluigi Carlone (voce, la cuccagna. tina di domenica 9 febbraio, sax, flauto), Roberto Carlone La manifestazione è organiz- sempre in piazza Garibaldi, con (trombone, basso, tastiere), zata dall’Associazione Culturale gli “Acrobati della cuccagna Giancarlo Macrì (percussioni, Massafranostra. La salita della Fonti Prealpi”, sarà possibile batteria, bassotuba). Ingresso cuccagna è una manifestazione partecipare alle lezioni di ar- intero 15 euro, ridotto 12 rampicata e accompagnare euro. Per informazioni i più piccoli nella scalata 0994725780. del palo della cuccagna in Sempre sabato 8 feb- tutta sicurezza. Ritrovo in braio prosegue a Carosino Piazza Garibaldi, centro la rassegna teatrale “6º storico dalle 19 alle 21.30 e Premio Nazionale di Tea- dalle 10 alle 12.30 con in- tro Città di Carosino” con gresso libero. Per informa- la direzione artistica di Da- zioni 3402762864. vide Roselli. Stavolta in Un classico intramonta- concorso la Compagnia bile per grandi e piccini ar- dell’Eclissi di Salerno in riva a Massafra domenica “Quei due” di Eduardo De 9 al teatro Comunale. Filippo con la regia di Mar- Per la stagione domeni- cello Andria. Inizio alle ore cale per famiglie “L’albero 20.45 presso il Teatro Co- delle storie”, la compagnia munale. Costo del biglietto del Teatro delle Forche 5€. Per informazioni e pre- porta in scena “Cappuc- notazioni 3917222559. cetto Rosso”. Regia di Sabato 8 parte il Carne- Carlo Formigoni. Con De- vale Massafrese. Anche ianira Dragone, Giancarlo quest’anno, come consue- Luce, Ermelinda Nasuto, tudine, la 67^ edizione del Cilla Palazzo, Espedito Carnevale Massafrese sarà Chionna, Giuseppe Cici-

50 • Lo Jonio GUIDA AGLI EVENTI riello. Costumi e pitture di lascia vivere già presente scena Mariella Putignano. al suo disturbo. È nella La storia di Cappuc- stanza di un manicomio cetto Rosso non ha certo che ci appare nella deva- bisogno di essere presen- stante neutralità di un tata, data l’enorme popola- vuoto. Inizio alle ore 20.30, rità di cui gode. ingresso a pagamento, Essa mostra la difficile per informazioni lotta tra il principio di pia- 0994581731. cere e il principio di realtà. Giovedì 13 al teatro Recitato da sei attori Orfeo arriva il musical in che si avvicendano nei concerto “My fair lady”. Il ruoli principali e serven- film di George Cukor e il dosi di un allestimento so- musical di Lerner e Loewe, brio ed essenziale, da ispirato all’opera “Pigma- album dei bambini, lo spet- lione” di George Bernard tacolo si arricchisce della Shaw in un “live” straordi- creatività dell’attore e della nario. Protagonista la Ber- partecipazione dello spet- nstein School of musical tatore. Theater di Bologna, una Prenotazione obbligato- delle più rinomate scuole ria. Un’ora prima del labo- di Formazione in musical ratorio, sempre su theater in Italia. Sipario prenotazione, il laboratorio vela uno stadio sommerso. alle 21. Biglietti: poltronis- di lettura creativa per famiglie Van Gogh, assoggettato e sima 40 euro, platea e I galleria “Favole e merenda”. Appunta- fortuitamente piegato dalla sua 30 euro, II e III galleria 20 euro. mento alle ore 18, ticket d’in- stessa dinamica cerebrale incar- Per informazioni 3929199935. gresso 5 euro, per informazioni nata da Alessandro Preziosi, si 0998801932 e 3497291060. AL CINEMA Mercoledì 12 e giovedì Prosegue martedì 11 feb- 13 il Teatro Fusco di Ta- braio la tradizionale Sta- ranto accoglierà il TSA – gione di cinema curata da Teatro Stabile D’Abruzzo Elio Donatelli e realizzata al che con Alessandro Pre- Cinema Ariston in via ziosi porta in scena “Vin- Abruzzo 77. Tre le proiezioni cent Van Gogh - L’odore giornaliere: alle 16.30, alle assordante del bianco”, 18.45 e alle 21. Questa setti- testo vincitore del Premio mana è in programma il film Tondelli Riccione Teatro “Una giusta causa” di Mimi 2005, di Stefano Massini, in Leder, con Felicity Jones, collaborazione con Festival Armie Hammer, Justin The- di Spoleto, regia Alessan- roux. Per informazioni rivol- dro Maggi. gersi al 392.0654406. Il Il serrato e tuttavia an- programma completo si dante dialogo tra Van concluderà il 21 aprile 2020. Gogh – internato nel mani- Tutti film molto belli, scelti comio di Saint Paul de con cura per un pubblico va- Manson – e suo fratello riegato ed una programma- Theo, propone non soltanto zione giornaliera cadenzata un oggettivo grandangolo per andare incontro alle esi- sulla vicenda umana del- genze di tutti, anche di chi l’artista, ma piuttosto ne ri- lavora.

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Lo Jonio • 51 52 • Lo Jonio Sport il Personaggio

Taranto e Bari non ci hanno creduto FILIPPO FALCO TALENTO DEL LECCE

di GIANNI SEBASTIO [email protected]

e agli albori della sua carriera, quando ancora era uno scricciolo, lo chiamavano il Messi del Salento, un motivo doveva pur es- Sserci. Originario di Pulsano, provincia di Taranto, Filippo Falco, 28 anni il prossimo 11 febbraio, è uno dei pochi tarantini a farsi apprezzare in Serie A, ma uno dei tanti che la maglia rossoblù non l'ha mai indossata e che per diventare calciatore ha dovuto abbandonare la sua terra. «È ancora capace di divertirsi con il pallone tra i piedi, dote sempre più rara nel mondo del calcio», diceva di lui Be- nito Carbone, uno che con i piedi ci sapeva fare, che lo allenò al Pavia nella stagione 2011-12. Sinistro naturale, ama gio- care a "piede invertito" sulla corsia di destra, ma può rendere

Filippo Falco

anche nel ruolo di trequartista alle spalle degli attaccanti. Ve- loce, rapido, dotato di buona tecnica, è efficace negli ultimi 30-35 metri oltre a essere micidiale suo calci piazzati. Partito dalle giovanili del Bari, che per qualche oscuro mistero non credette nel suo talento, Pippo si è consacrato a Lecce, anche se dopo aver girovagato per l'Italia: Pavia, Reggio Calabria, Castellammare di Stabia, Trapani, Bologna, Cesena, Bene- vento, Perugia e Pescara. Esperienze che lo hanno fortificato rendendolo il calciatore che oggi abbiamo imparato ad ap- prezzare. «Pippo ha una qualità devastante - disse la scorsa estate Fabio Liverani, allenatore del Lecce, durante un'intervista -. Lo sa bene, ma per fare la differenza nel calcio devi essere atleta. Con la giusta mentalità può raggiungere livelli che al momento sono inimmaginabili». Pippo deve averlo preso sul serio perché in 17 presenze ha collezionato tre reti (Sassuolo, Genoa, Torino) e due assist vincenti. Se in avvio di stagione il suo cartellino valeva 1,5 milioni, oggi, per ingaggiarlo, non ne basterebbero 4.

Lo Jonio • 53 Sport Basket

Due ko casalinghi in tre giorni contro l'Olimpia Milano e il Saragozza Brindisi cade sulla sirena, Europa in archivio

I biancazzurri tornano a concentrarsi sul campionato: domenica "lunch match" a Pesaro

ue sconfitte simili, per un sof- fio, davanti al pubblico amico Dnell’arco di tre giorni. Prima Milano, poi Saragozza. Spesso premiati dai supplementari in campionato, condannati dalla sirena in Europa. L’avventura in Champions della New Basket Brindisi termina in modo poco fortunato, così come era già avve- nuto altre volte nel corso del girone eli- minatorio. Il congedo dalla BCL coincide, pur- troppo, con una sconfitta. Giunta a pochi secondi dal termine, vanificando un “lieto fine” in cui tutti speravano. È stata la beffarda parabola di Dylan Ennis a consegnare al Casademont Zara- goza la vittoria al fotofinish nell’ultimo doppia con 16 punti e 9 rimbalzi men- concentrarsi sul campionato. Domenica turno di FIBA Basketball Champions tre i centimetri del centro islandese scorsa, contro la grande Olimpia Milano, League per 91-93 al PalaPentassuglia. La fanno la differenza con 14 punti e 9 il PalaPentassuglia ha salutato una par- Happy Casa saluta così il torneo conti- rimbalzi conquistati. tita-evento con un’altra sconfitta “di mi- nentale con l’amaro in bocca, dopo una Nel finale punto a punto, pesa la palla sura”, con appena tre punti di distacco prestazione orgogliosa e di carattere: persa a 2 secondi dalla fine in contro- (74-77). anche se i giochi erano ormai fatti e i piede tra Stone e Zanelli che calpesta la In una serata dall’elevato tasso emo- biancazzurri erano già aritmeticamente linea. Dopo il timeout la preghiera di tivo, grazie alla splendida scenografia fuori dai giochi di qualificazione al turno Ennis viene accolta da tabellone e retina iniziale organizzata per ricordare gli successivo. regalando il primato nel girone D al Ca- scomparsi Kobe e Gianna Bryant, gli ap- Senza Martin e Thompson, lasciati sademont Zaragoza. passionati hanno assistito a un vero precauzionalmente a riposo, Brindisi fi- A Brindisi non resta che tornare a scontro di alta classifica, dove Brindisi nisce con sei uomini in ha rincorso e battagliato doppia cifra a referto. I 18 per tutto l’arco dei 40 mi- punti del top scorer Sut- nuti ma si è fermato a un ton, decisivo nella seconda passo dal pareggio con la parte dell’incontro, non tripla finale di Banks a spe- bastano per piazzare l’al- gnersi sul ferro. lungo finale. Ad avere la Ma non c’è tempo per meglio sono le prodezze di distrarsi. Domenica mat- Seeley ed Ennis. Grande tina “lunch match” di cam- lotta sotto le plance tra pionato in programma alle Brown e Hlinason: il lungo ore 12 in casa della VL Pe- americano sfiora la doppia saro.

54 • Lo Jonio Come in “Sliding doors”, immaginando un destino diverso QUANDO IACO PORTÒ IL TARANTO IN SERIE A

i siete mai chiesti come sa- simo, quello allenato da Antonio rebbe andata a finire se in Renna che praticamente giocava Erasmo Iacovone Vquella maledetta notte tra il un campionato a sé. Noi non era- 5 e il 6 febbraio di 42 anni fa vamo fortissimi, ma il gruppo era tosto, tranne lo spicchio dedicato ai nostri. Erasmo Iacovone avesse evitato un affamato e soprattutto orgoglioso di Per buona parte del match fummo poco destino così crudele? Se fosse ancora rappresentare un popolo che ogni do- brillanti, ma all'88’ Franco Selvaggi riu- qui, sarebbe ugualmente un mito, ma menica, specialmente in casa, ci trasci- scì a trovare un varco sulla corsia man- per meriti sportivi. Lo immaginiamo nava alla vittoria. Per tutta la stagione cina. Qualcosa mi fece capire che davanti al camino acceso nella sua casa lottammo punto a punto con squadroni poteva essere l'azione della svolta, così di Carpi, in compagnia della bella mo- come Avellino, Catanzaro, Lecce, Ter- cominciai a correre con tutte le forze glie Paola, dei figli e dei tanti nipoti. nana, Palermo, Sampdoria e Monza. Fu che mi erano rimaste. Franco arrivò sul A uno di questi, il più appassionato proprio a Monza, all'ultima giornata, fondo e mise palla in mezzo: ero stanco, di calcio, Erasmo racconta quando nei che misi a segno il gol più importante anche un po' sfiduciato, ma appena in lontani anni Settanta riuscì a coronare del campionato e, perché no, della mia area rivolsi lo sguardo verso i nostri ti- il sogno di una città intera, Taranto, tra- carriera. La partita era bloccata sullo 0- fosi: erano tanti, sapevo che si aspetta- scinandola in Serie A con i suoi gol. «Ta- 0, mancavano pochi minuti alla fine ed vano qualcosa di importante. Raccolsi ranto mi rimarrà per sempre nel eravamo condannati a vincere per es- le ultime energie, saltai quasi due metri cuore», sussurra con un pizzico di emo- sere promossi in A. da terra e di testa, la mia specialità, zione e quel timido sorriso al nipotino Lo stadio intero ci era contro, spinsi quel pallone in porta. mentre lo tiene stretto sulle Prima di esultare, mi vol- gambe. «Al Salinella sono di- tai ancora una volta verso il ventato calciatore e ancora popolo rossoblù: vedevo ti- oggi sento nelle orecchie il fosi piangere di gioia, altri frastuono dei gradoni in abbracciarsi in un tripudio legno accompagnato da generale. Corsi verso di loro quello incalzante e roboante e alzando le braccia al cielo dei seggiolini in ferro della gridai con tutta la voce che vecchia tribuna». avevo: "Ce l'abbiamo fatta, Gli occhi di Erasmo si ac- siamo in Serie A"». cendono in un misto di com- Il racconto viene brusca- mozione e orgoglio. «Nonno, mente interrotto dallo scop- raccontami quando avete piettio della legna, davanti al conquistato la Serie A», quel camino Erasmo e il suo chiede il nipotino incuriosito. nipotino non ci sono mai «Era la stagione 1977-78 – stati, ma c'è Paola, sola, con la attacca Erasmo accogliendo La statua posta dinanzi allo stadio per ricordare foto di Erasmo tra le mani e i l'invito –, in testa alla classi- il grande bomber, su iniziativa di Valentino Gennairini, pochi ricordi gelosamente fica c'era un Ascoli fortis- decano degli agenti marittimi custoditi nel suo cuore.

Lo Jonio • 55 Sport TarantoCalcio

I rossoblù violano il campo del Sorrento per 0-2: la squadra sta mutando pelle È un Taranto da combattimento

di LEO SPALLUTO i si poteva aspettare ben altro. Sarebbe stato facile (e forse fisiologico) pensare ad un calo di tensione. Ad un Taranto che perde concentrazione, [email protected] Cdopo aver definitivamente abbandonato i sogni di gloria stagionali, ed inizia con gradualità a tirare i remi in barca non avendo più obiettivi da Il derby dello Iacovone cogliere. contro il Foggia metterà Ma la risposta di Gigi Panarelli e dei suoi ragazzi è stata bella e spiazzante: a Sorrento, contro la momentanea vice-capolista, l’undici rossoblù ha sfoderato una alla prova il cambio di rotta delle migliori partite della stagione. Caratterizzata da una ripresa perfetta, da una degli uomini di Panarelli lucida gestione del vantaggio, da una convincente gestione tattica. Quasi un Taranto “nuovo”. Rinato sulle ceneri dell’ennesima stagione sbagliata. In grado di riprogrammarsi e cambiare volto effettuando anche scelte impopolari come la cessione del “golden boy” D’Agostino. Lo 0-2 in terra sorrentina non ha premiato solo coraggio e determinazione dei ragazzi scesi in campo: ha esaltato i primi vagiti di un nuovo progetto tecnico. Che dovrà consolidarsi ed essere verificato giornata dopo giornata fino al termine della stagione. Ma che appare promettente: ispirato a basi tecniche e ragionamenti opposti rispetto a quelli di inizio stagione. Il mercato ha inciso. Tanto. Tra acquisti e cessioni il Taranto ha sicuramente perduto un buon quantitativo di gol in canna (lo stesso D’Agostino, Favetta, ma anche il sempre positivo Croce), ma ha guadagnato solidità e prestanza fisica. In attacco Olcese e Goretta segnano poco ma si distinguono per coraggio e combattività: il regista Van Ransbeeck non eccelle in fantasia ma garantisce ordine e un buon reticolato di assist. Deve adeguarsi ai ritmi della serie D ma ci sarà tempo per farlo. I mesi che restano fino al termine del campionato simulano una vera e prova generale: una speri- mentazione a lungo termine. L’effetto, per ora, è vincente: lo dimostrano i due successi consecutivi (con Grumentum e Sorrento) e una serie positiva che si è ormai allargata a sei turni. Gli jonici hanno trovato nuovi equilibri in campo e nello spogliatoio: non è un Taranto di fini dicitori DERBY E SCINTILLE ma di combattenti di razza. Realtà, probabilmente, più adatta per puntare al Anche qualche "scintilla" successo nel torneo di serie D prossimo venturo. negli spogliatoi al termine del match I primi “gessetti” delimitano un cammino diverso: i risultati utili dell’ultimo fra Sorrento e Taranto. Il "derby" periodo confermano il cambio di rotta ed accentuano il rammarico. Sarebbe bastato tarantino fra Enzo Maiuri (tarantino di adozione) e Gigi Panarelli è stato qualche ritocco e qualche gerarchia diversa per restare incollati alle posizioni di vinto da quest'ultimo testa fino al termine della stagione. Anche grazie al recupero di elementi importanti per la categoria come Matute e Guaita, di nuovo brillanti dopo un lungo periodo di appannamento. Il prossimo responso arriverà dall’atteso derby interno con il Foggia, ora secondo in graduatoria. Lecito aspettarsi dai “satanelli” di Corda un match povero di svolazzi e ricco di agonismo. Il Taranto ripassa la lezione e guarda lontano: sapendo di non poter coltivare ambizioni per l’oggi ma di poter preparare il terreno migliore per il domani.

56 • Lo Jonio Lo Jonio • 57 Sport FrancavillaCalcio

La sconfitta del "San Nicola" contro il Bari vice capolista non lascia segni Virtus, uno stop che non fa male

Fotoservizio Gianni Di Campi di LEO SPALLUTO tavolta la sorpresa non c’è stata. La buona prestazione sfoderata dalla Virtus Francavilla sul terreno del “San Nicola” non è bastata per con- [email protected] Squistare punti. Il bottino pieno se lo è accaparrato il Bari, proteso nell’inseguimento del primo posto e sempre più convincente sotto la Contestato il rigore guida di Vivarini, giunto al diciannovesimo risultato utile di fila. dell'1-0. Domenica arriva La Virtus, reduce dal colpaccio esterno con la Reggina e dal bis casalingo con la Paganese è arrivata al derby con il vento a favore: anche a Bari ha espresso a l'Avellino di Eziolino tratti una buona qualità di gioco. La crescita del gruppo continua, al di là del Capuano risultato. Stavolta, però, è mancata la concretezza sotto porta, il guizzo vincente, la giocata decisiva che cambia il verso di un pomeriggio. I biancorossi, invece, hanno trovato il vantaggio grazie ad un rigore tra- sformato da Antenucci e molto contestato dallo staff biancazzurro. Il fallo di Sparandeo sul centravanti dei “galletti” è stato duramente contestato: a fine gara mister Trocini ha chiarito di non aver condiviso la decisione dell’arbitro Feliciani di Teramo. Il tecnico, forse innervosito dall’episodio, si è successivamente beccato il cartellino rosso per un’altra forte protesta, seguita ad un atterramento a metà campo del solito Antenucci. Anche il presidente Magrì non ha gradito: l’ennesimo tassello di una stagione in cui gli Imperiali e le terne arbitrali raramente riescono a trovarsi d’accordo. La vice capolista, comunque, non ha rubato nulla. Un gol per tempo e pratica risolta. La partita è finita in archivio nella ripresa dopo cinque minuti: Antenucci ha servito Ciofani al bacio e per la difesa fran- cavillese non c’è stato scampo. Nei minuti restanti il Francavilla non è più riuscito ad incidere con la necessaria brillantezza. Come ha ammesso, del resto, lo stesso Trocini: «Avremmo potuto fare di più – ha sot- tolineato – . Abbiamo sbagliato troppe giocate e appoggi». La sconfitta era, comunque, un evento preventivabile: ha interrotto una striscia positiva ma non rappresenta un dramma. Anche la zona play-off non si è allontanata troppo: adesso si trova a due lunghezze (i 32 punti di Viterbese e Cavese contro i 30 dei biancazzurri). Tutto è ancora in gioco, le possibilità di rientrare tra le prime dieci rimangono intatte. A partire da domenica prossima: alle 17.30 arriverà al “Giovanni Paolo II” l’Avellino targato Eziolino Capuano, in classifica due punti più sotto. Sempre nel limbo delle cinque squadre che aspirano agli spareggi di fine anno ma devono, allo stesso tempo, guardarsi indietro per non farsi trascinare nella “zona calda”. Quasi uno scontro diretto: una gara assolutamente da non perdere.

58 • Lo Jonio Sport CasaranoCalcio

Non basta la rete di Mincica per vincere il derby di Nardò Casarano, è ancora pareggite

Fotoservizio Gigi Garofalo di VITO DI NOI numeri maturati negli ultimi due mesi certificano una pareggite acuta per un Casarano che, a fronte degli attuali 35 punti, si ritrova a -3 dal quinto [email protected] Iposto, ultimo piazzamento utile per disputare gli spareggi playoff. Anche nel sentitissimo derby di Nardò è giunto il segno “X”: il gol di Mincica, salito Anche la zona playoff sul gradino più basso del podio riservato ai cannonieri del raggruppamento H, è lontana tre punti: mese sembrava dare il via al doppio acuto consecutivo, combinazione che manca addirittura da più di due mesi. E invece il pari siglato da Mengoli ha nuovamente difficile per i rossazzurri rallentato la marcia di un collettivo che, probabilmente, non riesce ad andare oltre rispetto ai propri limiti, palesati in più occasioni non soltanto sul fronte tecnico, ma soprattutto psicologico. L’intesa offensiva tra Foggia e Favetta non è ancora delle migliori: considerando le loro caratte- ristiche, tuttavia, ci si aspetterebbe qualcosa in più da entrambi, soprattutto dal classe ’91 che sotto la gestione-Bitetto si è sempre comportato egre- giamente. Il trainer rossazzurro, in occasione del derby salentino, non ha cambiato l’assetto tattico del 3-5-2, capace di trasformarsi in fase di possesso in un più aggressivo 3-4-1-2 con Mincica dietro le punte, bensì ha ruotato diversi interpreti: tra i pali ha ritrovato spazio Iuliano, eroe di Coppa dello scorso anno, larghi sulle fasce hanno agito Versienti e Tedone, con il duo Buffa-Giacomarro a dettare le geometrie nella zona nevralgica. Feola, pienamente ristabilito, è subentrato a gara in corso: le sue peculiarità sarebbero state probabilmente fon- damentali per assegnare alla stagione del Casarano un volto completamente differente ed invece i diversi infortuni ne hanno limitato parecchio le pre- stazioni. La compagine rossazzurra, però, ha il dovere di onorare al massimo il finale di una stagione pensata con altre aspettative sia per rispetto di se stessa, ma anche dei tifosi e della proprietà, i cui sforzi sono stati ingenti per consentire alla piazza di essere rap- presentata degnamente sui campi di Serie D: la sfida in casa contro il Grumentum rappresenta un banco di prova importante, anche perché il blasone tecnico dei lucani è certamente inferiore rispetto a quello di Mattera e compagni, dai quali ci si attende una reazione. Ricche di emozioni si prospettano anche le ultime due sfide del mese di febbraio: Sorrento in trasferta e Foggia tra le mura amiche per provare a togliersi qualche soddisfazione anche contro squadre di altissima classifica, ancora protagoniste nella lotta alla Serie C.

Lo Jonio • 59 Sport BrindisiCalcio

Sul campo a caccia della salvezza, società in attesa di novità Il Brindisi gioca su due fronti

Fotoservizio Gianni Di Campi / Brindisi FC di DAVIDE CUCINELLI l Brindisi non vince ma continua a muovere la classifica. La formazione biancazzurra conquista il terzo pareggio nelle ultime cinque gare in un [email protected] Iimportante scontro diretto in ottica salvezza. Proprio in quest’ottica assume ancora più importanza il punto conquistato dai biancazzurri sul Un imprenditore romano campo del Grumentum Val d’Agri, grazie al quale il vantaggio sui lucani è potrebbe acquisire le quote rimasto invariato a +5. Parallelamente, però, si segue anche la vicenda societaria della formazione di minoranza, lasciando adriatica: alla vigilia della sfida in terra lucana lo sfogo del tecnico Salvatore una piccola percentuale Ciullo proprio ha riaperto una serie di interrogativi che restano al momento in attesa di risposte. Una richiesta di chiarezza arriva da più parti, a partire dalla ai soci locali parte tecnica della squadra brindisina, proprio per bocca dello stesso mister Ciullo che nel post gara della sfida con il Grumentum ha, comunque, rilasciato dichiarazioni improntate alla speranza e all’attesa. Il presidente Umberto Vangone ha parlato di possibili sviluppi societari nei prossimi giorni, con l'inte- ressamento di un possibile nuovo socio pronto a rilevare una parte delle quote dei soci brindisini del sodalizio. Al momento, però, la trattativa non si è ancora concretizzata con un formale passaggio di consegne: l’im- prenditore “misterioso” sarebbe romano e potrebbe rilevare una quota consistente della minoranza: ad una rappresentanza dei soci brindisini resterebbe una piccola percentuale di quote insieme all’associazione dei tifosi PerBrindisi. Ovviamente resta viva la preoc- cupazione dei supporters biancazzurri che, dopo la conte- stazione della scorsa settimana, hanno deciso la più intransigente delle forme di protesta inter- rompendo ogni iniziativa di tifo fino a quando non ci sarà un momento chia- rificatore sul futuro del club. Protesta già iniziata nella sfida in terra lucana che ha visto l’assenza dei tifosi brindisini che hanno deciso di disertare la trasferta. Tornando al calcio giocato il Brindisi domenica è chiamato ad un altro scontro diretto in ottica salvezza contro l’Andria, con l’obbligo di ritrovare tra le mura amiche il contatto con i tre punti e mettere un altro importante tassello nella corsa verso il raggiungimento della permanenza nel campionato di Serie D. La squadra adriatica è al di fuori dalla “zona calda” della classifica che comunque dista però solo tre punti: quindi non bisogna abbassare la guardia.

60 • Lo Jonio Sport MartinaCalcio

Dopo i ritorni di Fumarola e Anglani sono arrivati Faccini, Gallù e Bianchi Martina, altri tre rinforzi per salvarsi

Fotoservizio Paolo Conserva di DANIELE APRUZZESE ìuarta sconfitta di fila per il Martina domenica scorsa sul campo di Ugento. La formazione allenata da Antonio Caroli ha retto un tempo, [email protected] Qma poi si è dovuta arrendere alla pressione dei salentini e alla prepotenza sportiva di Regner, attaccante che conosce molto bene la Ad Ugento è arrivata categoria. È stato anche grazie al suo quinto centro stagionale che i giallorossi di la quarta sconfitta di fila per casa hanno raggiunto la zona play-off. I biancazzurri della valle d’Itria, invece, restano fermi a quota 27 punti, esattamente a metà della graduatoria del torneo i ragazzi di Antonio Caroli di Eccellenza: quattro le lunghezze di distacco proprio dai salentini e altrettante dall’Orta Nova che apre la zona play-out. La situazione, sul piano dei risultati e su quello organizzativo resta in bilico dunque, nonostante proprio alla vigilia della 22esima giornata dal club siano arrivate le notizie ufficiali circa l’arrivo di tre elementi nuovi, scelti dalla coppia barese che sta gestendo l’assetto tecnico. L’esterno offensivo Faccini, il terzino sinistro Gallù e il mediano Bianchi hanno trovato posto in gruppo accanto ai rientranti Fumarola e Anglani, unici reduci di quella prima squadra che si è disintegrata prima di Natale scorso. Il tutto è stato messo a disposizione di mister Antonio Caroli da parte dei nuovi “direttori”, Vincenzo Cariello e Francesco Morgese. Ora spetta proprio all’allenatore martinese trovare l’amalgama giusta tra questi elementi di sicura esperienza e il gruppo di ragazzini che segue sin dall’inizio della stagione e che si sono trovati a fare il salto dal torneo juniores al massimo campionato dilettantistico pugliese. «Stiamo cercando di puntellare l’organico per centrare la salvezza – si legge in un virgolettato pubblicato proprio dal Martina –. I punti scottano sia per noi che per le altre squadre». Proprio da qui parte la rincorsa della formazione biancazzurra che adesso tornerà a giocare tra le mura amiche per affrontare la vicecapolista Corato e ritrovare sulla propria strada uno degli elementi che ha permesso la costruzione dell’attuale classifica: l’at- taccante argentino Nicolas Di Rito. Impegno che sulla carta pare ben al di sopra delle possibilità della compagine Il capitano Massimo Fumarola, itriana, che sicuramente non lesinerà impegno e sudore come ha già tornato per dare una mano alla squadra della sua città ampiamente dimostrato di voler fare sino in fondo. A nove partite dal termine del campionato bisogna stringere i denti e provare a fare sempre il massimo: la fortuna, come dice un vecchio detto, in fondo, aiuta sempre gli audaci. E nel Martina, vista l’attuale situazione, questi ultimi di certo non mancano.

Lo Jonio • 61 Sport Calcio

I biancoverdi vincono in rimonta 2-1 contro la Leonessa Erchie TALSANO TARANTO, TRE PUNTI D’ORO

Pettinicchio non s’arrende: «Guardiamo sempre a chi ci sta davanti»

di MATTEO SCHINAIA

econda vittoria consecutiva per il Talsano Taranto che, in un S"Renzino Paradiso" gremito, batte per 2-1 la Leonessa Erchie. Gara tutt'altro che semplice per i biancoverdi al cospetto della nuova ul- tima in classifica, passata in vantaggio ad inizio gara con Morleo e poi ribaltata dai gol di Galante poco prima della mezz'ora di gioco e di Peluso al 20' della ripresa. Tonti, Rossi e Nazaro sono out: Pet- tinicchio deve fare di necessità virtù. Confermato il 4-3-3 delle ultime gare, torna Cazzetta in difesa, a centrocampo gioca Dima insieme a Cellamare e Col- locolo, in attacco è Galante a comple- tare il tridente con Peluso e La Gioia. vento di Fischetti su Baba. gol di Peluso, che spedisce in rete un as- Al primo tiro in porta la Leonessa Con il risultato che non si sblocca, ad sist al bacio del neo-entrato. Per il bom- Erchie va in vantaggio: al 9' è capitan inizio ripresa Pettinicchio cambia mo- ber talsanese è il dodicesimo centro in Morleo a sbloccare la contesa conclu- dulo, passando al 4-4-2 ed inserendo campionato. dendo in rete una bella azione dall’out Fote per Cellamare: mossa che si rive- Al 27' l'attaccante coloured po- di sinistra. Al 22' Talsano vicinissimo al lerà decisiva. trebbe finire anche sul tabellino dei pari con La Gioia: l’esterno raccoglie un È proprio da un'azione irresistibile marcatori, ma il secondo palo di gior- cross di Franco e da distanza ravvici- sulla fascia sinistra di Fote che nasce il nata gli dice di no. nata colpisce il montante alla L'ultima emozione del sinistra del portiere. Galante match arriva al 36', quando fa le prove generali del gol Contestabile è super su La due minuti più tardi: sugli svi- Gioia: finisce 2-1 per il Tal- luppi di un calcio di punizione sano Taranto, che tiene il di Collocolo, colpo di testa e passo di Locorotondo e Albo- palla fuori di poco. ris Belli, vincitori rispettiva- Il gol del fantasista arriva mente contro il Ceglie e il al 26' con un bel sinistro che Massafra. trafigge Contestabile per un «Vittoria importante con- 1-1 più che meritato. tro una buona squadra - com- Cellamare nove primi menta il tecnico del Talsano dopo ci prova dalla distanza, Giacomo Pettinicchio - . Au- palla alta di un soffio. Al 37' è menta il distacco con chi ci sta l'Erchie ad andare vicino al dietro? Noi guardiamo sem- vantaggio: miracoloso l'inter- pre a chi ci sta davanti».

62 • Lo Jonio