Antonio Iammarino IL GAZZETTINO Indice Di Tutti Gli Articoli © Copyright
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Antonio Iammarino IL GAZZETTINO Indice di tutti gli articoli © Copyright 2016 All rights reserved A mio padre INTRODUZIONE Un indice di tutti gli articoli del Gazzettino dalla nascita, il 1954, ad oggi: più di 2500 articoli! E’ il lavoro che ho voluto fare perché tra le pagine di questo nostro giornale è racchiuso un pezzo di storia importante di Ripalimosani. Uno scrigno dorato che però aveva un grande problema: dove trovare l’articolo giusto? Esiste un articolo su…? Mi ricordo un articolo scritto da… ma come faccio a trovarlo? Sono queste tutte domande che ora con quest’opera possono trovare una risposta. In un’era dove con i motori di ricerca si può raggiungere tutto, anche l’enorme archivio del Gazzettino aveva bisogno di essere indicizzato, pena l’esclusione definitiva e l’impossibilità di essere consultato in maniera efficace e veloce. Questo mio lavoro è un omaggio soprattutto a colui che l’ha creato, l’ha fatto crescere e coccolato ogni giorno, come se fosse suo figlio, Nicolino Camposarcuno. Ancora oggi il giornale di Ripalimosani conserva, nella sua profondità, il carattere di Nicolino: articoli chiari, che illustrano la realtà in cui viviamo nelle sue bellezze e anche nelle sue pochezze, con la difesa e la guida dei valori dei fondatori. Il Gazzettino nasce infatti tra le mura del convento di Ripa come voce della GIAC (Gioventù Italiana Azione Cattolica) “ Pier Giorgio Frassati ”, un movimento giovanile cattolico con tanta voglia di fare che contava anche molti novizi OMI (Oblati di Maria Immacolata). Le attività erano tante: calcio, pallacanestro, pallavolo; incontri culturali e ricreativi con musica, canto, teatro, gite, pellegrinaggi e altro. A dare eco a tutte queste numerose attività era proprio Il Gazzettino, prima come bollettino dello sport, poi per tutto il resto. Un omaggio a Nicolino dunque, ma anche ovviamente ai numerosissimi articolisti, ai vari direttori e a tutti quelli che hanno collaborato. E’ doveroso ricordare alcune colonne del giornale, senza le quali Il Gazzettino non esisterebbe. Li elenco qui in base al numero di articoli presenti. - Nino Iammarino che da giovanissimo e fino all’ultimo ha portato su queste pagine la storia, la tradizione culturale, le curiosità e il vissuto del popolo ripese, la musica, il credo; - Francesco Di Monaco che si è cimentato con le tradizione orale e le interviste agli anziani, detentori del sapere del popolo, sugli usi e i costumi; - Padre Candeloro e Gino Rateni che hanno affrontato temi di vita cristiana; - Mario Tanno che su numerosi personaggi ripesi con un occhio agli emigrati all’estero; - Mirco Petti, Antonio Minadeo e Nicola Miniello costantemente presenti sullo sport; - Pino Di Nobile sulla vita politica del paese. Un particolare ricordo va a Gabriella Minadeo. Morta prematuramente dopo una lunga malattia, ci ha lasciato 18 articoli sulle tradizioni storiche di Ripalimosani, perle di scrittura tutte da incorniciare. 3 Consigli per la ricerca elettronica Ogni articolo è composto da: Numero progressivo (ID), Titolo, Sottotitolo o Descrizione, Autore, Numero e Data della pubblicazione. Negli articoli attinenti sono state inserite le seguenti parole chiavi: storia storia personaggi storia tradizioni teatro filodrammatica vita redazionale Gazzettino vita cristiana cronaca sportiva sport calcio sport calcio femminile sport calcio a 5 sport basket sport atletica impianti sportivi ripesi all'estero verde mascherata ripa estate poesia lavori pubblici politica comunale Si consiglia in ogni caso di non usare frasi lunghe ma solo parole chiavi singole. Per quanto riguarda il plurale si consiglia di inserire la parola senza la parte finale (es. scrivere strad per avere risultati sia con strada e sia con strade). La “S. ” dei Santi è scritta sempre per intero: San per l’uomo e Santa per le donne. La parola “ Padre ” riferita ai sacerdoti è scritta sempre per intero. Richiesta articoli Per tutti quelli che volessero ricevere l’intero articolo via e-mail c’è l’apposito link “richiedi articolo” al costo di Euro 10,00 per articolo, somma che verrà devoluta alla redazione. Dal numero di Luglio 2010 in poi, più il primo numero, è possibile scaricare gratuitamente l’intera edizione tramite l’apposito link. 4 STORIA DEL GIORNALE E’ il 6 luglio 1954, Nicolino Camposarcuno , Giovanni Iammarino e Angiolino Sabetta , tirando al ciclostile delle minuscole pagine, danno vita al primo numero de Il Gazzettino, organo ufficiale della Gioventù Italiana Associazione Cattolica “ Pier Giorgio Frassati ” di Ripa. All’inizio nasce sulle ali dell’entusiasmo e dell’interesse suscitato dalla disputa di un campionato di calcio riservato a squadre locali, pensando di dar vita ad un foglio che riportasse la cronaca degli appassionati incontri che si svolgevano nel campetto O.M.I del Convento, a beneficio, principalmente, degli assenti. Ma al termine del torneo, sollecitato anche dalla popolazione che mai aveva avuto un giornalino locale, si ritenne opportuno proseguire, allargando, naturalmente, il campo degli interessi. Fin dalle prime righe del primo numero, Il Gazzettino inizia il suo viaggio come portabandiera della buona morale, cattolica, portando avanti quegli ideali di vita che mai nessuno è riuscito a piegargli: “L’ozio è un alleato della morte e infonde tristezza. L’uomo che vive senza ideale, senza passione, senza faccende, senza applicazione e senza divertimenti, è insopportabile a sé stesso; allora sente il suo nulla, il suo abbandono, la sua insufficienza, la sua dipendenza, la sua impotenza, il suo vuoto. La vita che affascina e che riempie di gioia, è attiva, è dinamicità, è resistenza, è superamento, è conquista, è trionfo”, questo è quello che si legge sul n. 2 (13 luglio 1954) prima di dare spazio alla cronaca calcistica. In quell’estate del ’54 a Ripa non si parla altro che di calcio. Sulla scia dei mondiali di calcio che si disputano in Svizzera, nel paese si riaccende l’entusiasmo per questo sport. Dai ripostigli vengono fuori vecchie scarpe bullonate, magliette stinte, pantaloncini sdruciti e qualche pallone pieno di toppe. Il campetto del Convento OMI non riesce a contenere tutti gli atleti che si dimenano con confusione e liti. Per mettere un po’ d’ordine, i giovani della GIAC (Gioventù Italiana Azione Cattolica) organizzano un Torneo al quale si iscrivono ben sei squadre, che prendono il nome dei gloriosi giocatori del Torino, periti a Superga il 4 maggio 1949: Maroso, Rigamonti, Loik, Castigliano, La prima edizione Gambetto, Mazzola. Torneo che fin dal primo giorno calamita l’attenzione dei ripesi e fa esplodere un tifo infernale, come pure le dispute fra la classica Scapoli contro Ammogliati ed ovviamente le partite della “nazionale” di Ripalimosani sempre seguite. 5 Il giornale, composto in media da due o tre pagine, esce costantemente ogni settimana con una tiratura iniziale di un paio di centinaia di copie, che passa subito dopo alle settecento. Dal ’57 la veste tipografica si rinnova con l’aggiunta di disegni all’interno, una nuova copertina ideata da P. Moscato e un nuovo Direttore Responsabile l' Ins. Luigi Iammarino succeduto a Gino Camposarcuno . Ormai ha già raggiunto una certa notorietà sia a livello regionale che fuori Regione. Man mano ci si occupa di problemi molto più grandi, ma gli argomenti si distaccano sempre più dalla vera vita del paese. Cosicché viene meno anche l’entusiasmo iniziale dei collaboratori, e dopo essere passato da settimanale a quindicinale, cessa le pubblicazioni per alcuni anni. La seconda edizione Il lungo letargo finisce solo nel Gennaio del 1972 quando Il Gazzettino rinasce con una stampa tipografica professionale simile, anche come formato, ai comuni quotidiani. La nuova testata riporta la dicitura: “Periodico bimestrale del Centro Giovanile Missionario di Ripalimosani – Campobasso” ed ha come Direttore La terza edizione Responsabile Tonino Martino . Dagli anni ottanta, Direttore Responsabile ritorna a essere Nicolino Camposarcuno soprannominato, per l’appunto, “ Koline quille du Kalzettine ”, che cura, fra l’altro, la rubrica, molto apprezzata, “ Sotte e ll’erkate, dialogo tra Peppe e Kole ”: sono due simpatici vecchietti che durante una bevuta di buon vino al bar, in un italiano tutto loro, prendono in giro le cose della vita moderna. Orgogliosi della loro creatura apprezzata in tutto il mondo, i componenti della redazione decidono di avere anche una sede propria: scelgono un locale nel cuore di Via S. Michele, con tanto di insegna. “ Il Gazzettino è il più grande giornale del mondo e che passeranno i secoli, crolleranno le montagne, ma il nostro giornale non finirà mai ”, è questa la frase profetica di P. Marton pronunciata vent’anni fa ed i tempi di oggi gli danno ancora ragione. La sede di Via S. Michele Nicolino Camposarcuno (a destra) durante un'intervista 6 Altra breve pausa sul finire degli anni ottanta, ma le uscite riprendono, con slancio rinnovato, nel gennaio 1991 con una quarta edizione: il formato si è ridotto per renderlo più maneggevole (25x35 cm), il sottotitolo cambia in “Bimestrale di informazione e cultura del Centro Giovanile Missionario di Ripalimosani”. La redazione, guidata sempre da Nicolino Camposarcuno, è completamente nuova e giovane, ed affronta svariati temi: dai problemi sociali alle critiche musicali; dal servizio politico alla cronaca sportiva; dai personaggi ripesi al tema culturale. E’ un giornale che vuole stare al passo con i tempi, dinamico, pronto a mettersi in discussione pur rimanendo fermo sui propri ideali e non dimenticando mai il proprio passato. Il buon impegno della redazione ottiene successivamente il Premio “Francesco Sollazzo” conferitogli in occasione del La quarta edizione 40° anno di vita del giornale (1994). Ma nel 2000 il giornale vive l'ennesima crisi e nella copertina del secondo numero di quello stesso anno si legge l'estremo appello a tutti i cittadini affinché la lunga avventura non abbia fine: " Oggi si ripresentano più ingigantiti che nel passato, i problemi di ordine economico ai quali è difficile far fronte senza l'aiuto dei lettori, di enti, associazioni, ecc.