La Chiesa E Il Quartiere Di San Francesco a Pisa
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Edizioni dell’Assemblea 206 Ricerche Franco Mariani - Nicola Nuti La chiesa e il quartiere di San Francesco a Pisa Giugno 2020 CIP (Cataloguing in Publication) a cura della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo La chiesa e il quartiere di San Francesco a Pisa / Franco Mariani, Nicola Nuti ; [presentazioni di Eugenio Giani, Michele Conti, Fra Giuliano Budau]. - [Firenze] : Consiglio regionale della Toscana, 2020 1. Mariani, Franco 2. Nuti, Nicola 3. Giani, Eugenio 4. Conti, Michele 5. Budau, Giuliano 726.50945551 Chiesa di San Francesco <Pisa> Volume in distribuzione gratuita In copertina: facciata della chiesa di San Francesco a Pisa del Sec. XIII, Monumento Nazionale e di proprietà dello Stato. Foto di Franco Mariani. Consiglio regionale della Toscana Settore “Rappresentanza e relazioni istituzionali ed esterne. Comunicazione, URP e Tipografia” Progetto grafico e impaginazione: Patrizio Suppa Pubblicazione realizzata dal Consiglio regionale della Toscana quale contributo ai sensi della l.r. 4/2009 Giugno 2020 ISBN 978-88-85617-66-7 Sommario Presentazioni Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale della Toscana 11 Michele Conti, Sindaco di Pisa 13 Fra Giuliano Budau, Padre Guardiano, Convento di San Francesco a Pisa 15 Prologo 17 Capitolo I Il quartiere di San Francesco a Pisa 19 Capitolo II Viaggio all’interno del quartiere 29 Capitolo III L’arrivo dei Francescani a Pisa 33 Capitolo IV I Frati Minori Conventuali 45 Capitolo V L’Inquisizione 53 Capitolo VI La chiesa di San Francesco 57 Capitolo VII La chiesa nelle guide turistiche pisane 67 Capitolo VIII Visita virtuale della chiesa 69 Capitolo IX Le vetrate istoriate della chiesa 111 Capitolo X Il Tesoro delle Reliquie 119 Capitolo XI Le opere trafugate dalla chiesa 125 Capitolo XII Le lapidi sepolcrali 135 Capitolo XIII La copia originale della Santa Sindone presente nella chiesa 143 Capitolo XIV La Sacrestia 157 Capitolo XV Gli arredi della Sacrestia 163 Capitolo XVI La facciata della chiesa 165 Capitolo XVII Il campanile 169 Capitolo XVIII Il chiostro e la Sala Capitolare 173 Capitolo XIX La biblioteca e l’archivio del Convento 185 Capitolo XX I Penitenti, progenitori del Terz’Ordine 189 Capitolo XXI La Mensa dei Poveri 193 Capitolo XXII Il Villaggio del Fanciullo e la Città dei Ragazzi doni alla Città di Fra Bruno Fedi 201 Capitolo XXIII La tomba del Conte Ugolino Della Gherardesca 215 Capitolo XXIV Il Conte Ugolino nella Divina Commedia - versi 1 - 78 225 Capitolo XXV I gruppi parrocchiali 229 Capitolo XXVI Messaggio 2019 dei Vescovi della Toscana 233 Capitolo XXVII San Francesco d’Assisi 237 Bibliografia 249 Gli autori 251 Presentazioni Il Consiglio regionale della Toscana è lieto di aver contribuito, in oc- casione in cui la nostra Regione, assieme a tutti i Comuni, è chiamata a consegnare l’olio che per un anno alimenterà la lampada sulla tomba di San Francesco ad Assisi, Patrono d’Italia, alla pubblicazione di questo li- bro, scritto da Franco Mariani e Nicola Nuti, sulla chiesa e il quartiere di San Francesco a Pisa. Lieti perché grazie a Mariani e Nuti abbiamo la possibilità non solo di rivivere le origini di un quartiere strettamente legato alla sua chiesa, da cui ha preso il nome, ma soprattutto per non abbassare la guardia e l’attenzio- ne sul Monumento Nazionale ormai chiuso dal 12 aprile 2016 per rischio crollo tetto, e i cui lavori di restauro, stimati ad oggi in oltre 5milioni di euro, tutti a carico del Ministero per i Beni Culturali, ancora non sono iniziati. L’offerta dell’olio, da parte delle regioni italiane, a rotazione ogni 4 ot- tobre, ribadisce il senso civile della memoria comunitaria nei confronti di Francesco d’Assisi che ha rinnovato la vita spirituale e devozionale d’Italia, e che con il suo Cantico delle Creature è anche riconosciuto come uno dei maggiori esponenti della lingua italiana. Se è vero, come ha scritto lo storico Franco Cardini che «recando ogni anno l’ampolla d’olio purissimo d’oliva al Santo d’Italia, noi rinnoviamo ogni anno il nostro ringraziamento per la sua protezione e confermiamo, anche nel suo nome, che la nostra coscienza identitaria e la nostra consape- volezza civile sono sempre vive; e che la fede cristiana è la ferma e profonda radice della nostra italianità come del nostro europeismo», allora la nostra attenzione alla realtà francescana che in Pisa è attiva dal 1200, e alla locale chiesa, Monumento Nazionale, ben si colloca nel momento che la Toscana vive in questo 2019/2020. Mariani e Nuti ci ricordano come i numerosi figli di San Francesco, in oltre 800 anni, a vari livelli hanno operato per la crescita morale, civile, spirituale non solo di una delle principali città Toscane, che si è spansa in buona parte del mondo, ma del mondo intero, rimanendo un faro cultu- rale con il tesoro artistico che custodisce e che da sempre mette a disposi- zione di pellegrini e turisti. Ecco perché è importante non perdere l’attenzione sull’intero comples- so di San Francesco a Pisa, come fa questo libro, ed operare alacremente a tutti i livelli perché non solo questo scrigno d’arte possa riaprire quanto 11 prima, ma soprattutto perché un’intera comunità possa ritornare a vivere tra quelle mura che giustamente considera come la loro seconda casa. Eugenio Giani Presidente del Consiglio regionale della Toscana 12 Il Comune di Pisa saluta con vivo compiacimento la pubblicazione di questo volume storico curato dalla Parrocchia di San Francesco. La chiesa che dà il nome a un intero quartiere ha un alto valore simbo- lico per la città e per tutti i pisani, non solo come baluardo religioso, ma anche come bene storico artistico fra i più prestigiosi della città e dell’inte- ra nazione. La chiesa e i tesori che racchiude, il chiostro e la sala capitolare sono legati a doppio filo con gli abitanti del quartiere e i cittadini di Pisa: ne ho avuto dimostrazione tangibile, se ci fosse stata la necessità di una prova, nell’autunno del 2018, quando da sindaco mi recai al banchetto del Comitato di quartiere che coordinava da mesi una raccolta firme davanti alla chiesa chiusa da tempo. L’obiettivo era quello di piazzare il bene da recuperare nei primi tre posti della classifica del concorso Fai 2018 «I luoghi del cuore», grazie al quale sarebbe stato possibile ottenere un premio in denaro da destinare al restauro. Il premio non arrivò, ma migliaia di pisani si recarono a firmare, dimostrando particolare attaccamento a una delle chiese più antiche di Pisa, la cui chiusura era ed è avvertita come una ferita profonda per la città. Oggi finalmente alcuni lavori sono partiti e i nuovi fondi da parte del Mibac sono stati approvati. Il Comune di Pisa sosterrà tutte le iniziative utili per portare a termine il progetto. Il nostro auspicio è che in tempi brevi la chiesa sia definitiva- mente restituita alla fruizione pubblica, riconsegnando così alla città un luogo che rappresenta una parte importante della storia di Pisa come, ne sono sicuro, dettagliatamente sarà raccontato in questa pubblicazione. Michele Conti Sindaco di Pisa 13 Quando Franco Mariani e Nicola Nuti, curatori del sito internet della nostra parrocchia, mi hanno parlato di questo loro libro, mi hanno eviden- ziato come, secondo loro, la Divina Provvidenza con questa forzata chiu- sura della nostra magnifica quanto antica e austera chiesa, abbia voluto anche dare non solo alla comunità parrocchiale ma a tutta la città di Pisa, e ai pisani in modo particolare, la possibilità di riflettere, in questi quattro anni, di quanto sia importante non solo la presenza francescana a Pisa, ma che l’identità stessa pisana si riflette in ogni angolo del sontuoso edificio, non a caso proclamato Monumento Nazionale. Le pagine di Franco e Nicola riportano numerose testimonianze ori- ginali dei primi seguaci di San Francesco a Pisa, giunti come missionari, della loro vita semplice e soprattutto della loro ricca spiritualità che è stata diffusa in questi primi 800 anni. L’opportunità che Franco e Nicola ci offrono è una esperienza impor- tante, quanto unica, che permette di conoscere meglio i primi frati france- scani pisani che poi, proprio da Pisa, da questo sacro convento, portarono il messaggio di San Francesco in Francia, Germania, Ungheria, Inghilterra. Anch’io mi unisco ben volentieri alla loro voglia di scavare e di far co- noscere la storia della comunità pisana del rione di San Francesco, che porta, o meglio ancora, è ancorata alle radici della spiritualità francescana, augurandomi che queste pagine facciano non solo rinascere un entusiasmo “missionario”, ma rinnovino la vita della nostra comunità parrocchiale, come di tutti i pisani, in quella dimensione di carità come ci chiede quoti- dianamente Papa Francesco, dimensione che fa nascere fratellanza. Dobbiamo “riappropriarci” di un entusiasmo che qui a Pisa certamente non ci manca grazie alla sua bellissima storia, ricca di tradizioni, rifacen- dosi agli ideali dei frati pisani i Beati Agnello e Alberto. Dobbiamo con- tinuare con coraggio la loro opera, e quella dei tanti frati che sono da qui passati in oltre 800 anni; soprattutto oggi siamo, più di prima, chiamati a continuare la loro carità il loro spirito missionario. Ne sono stati splendidi esempi il Villaggio dei Fanciulli-Città dei Ragazzi di Padre Bruno Fedi, at- tivo dal 1945 al 1968 e, ai giorni nostri, la Mensa dei Poveri attiva da oltre 25 anni, voluta da Fra Jerz Norel. Fra Giuliano Budau Padre Guardiano, Convento di San Francesco a Pisa 15 Prologo La Parrocchia di San Francesco a Pisa è stata una delle prime parrocchie dell’Arcidiocesi a sbarcare sulla rete internet aprendo, negli anni Duemila, il sito internet, affidato da sempre a Nicola Nuti. Nel 2010 Nicola Nuti ha chiamato a collaborare al sito il giornalista vaticanista Franco Mariani, coinvolgendolo sempre di più nella gestione fino ad attivare nel 2012 la nuova versione del sito www.sanfrancescopisa.