Anno LVII - N . 3 1 0 AGOSTO 1933 (XI) BOLLETTINO Sommario : Domenico Savio Ve-- nerabile! - Crociata Missionaria . - Pei Pellegrini dell'Anno Santo. - In famiglia - A zig-zag da l'Alpi al Mare - Da un Continente all'altro. - SALESIANO PERIODICO MENSILE PER I COOPERATORI Culto e Grazie di Maria Ausiliatrice . - Dalle nostre Missioni: Care notizie DELLE OPERE E MISSIONI DI DON BOSCO dall'Equatore . - Lettera di D. Giulivo ai Giovani. - Per intercessione del Beato Don Bosco. - Necrologio .

Domenico Savio "Venerabile"!

Fulgida gloria del sistema educa tivo del Beato Don Giovanni Bosco . Modello di purezza, di pietà, di apostolato alla gioventù dei nostri tempi .

ormai corsa la lieta notizia La Domenica V dopo Pentecoste, 9 luglio u. s., nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano la Santità di Nostro Signore Pio Papa XI ha ordinato la lettura del Decreto che proclama la eroicità delle virtù del SERVO DI DIO DoMENIco SAVIO, giovinetto laico, discepolo, nell'Oratorio Sa- lesiano, del Beato Giovanni Bosco . Lo stesso Vicario di Cristo ha proposto l'angelico giovinetto come modello di pu- rezza, di pietà e di apostolato alla gio- ventù dei nostri tempi. Sulla scorta de L'Osservatore Romano offriamo ai nostri Coo- peratori la descrizione dettagliata della me- moranda cerimonia. La cerimonia si è svolta sotto la direzione comm . Padellaro, Provveditore agli Studi per - del Prefetto delle Cerimonie Apostoliche, Ill.mo le scuole del Governatorato di Roma ; numerosi e Rev.mo Carlo Respighi, e del Mae- i cooperatori salesiani e gli ex allievi . stro delle Cerimonie Pontificie, Ill.mo e Rev .mo Speciale interesse suscitava la presenza del Mons. Giuseppe Ferretto . novantunenne Giovanni Ambré Roda, coetaneo Il Santo Padre, in rocchetto e mozzetta rossa e compagno di collegio di Domenico Savio, ac giunse nella sala alle ore 11 e sedette in Trono colto dal Beato Don Bosco nell'Oratorio nel. avendo ai lati S. E. Mons. Cremonesi, Suo Ele- 1 855, a 13 anni di età, e affidato alle cure fra- mosiniere Segreto, l'Ill'mo e Rev.mo Monsignor terne di Domenico Savio . Arborio Mella di S. Elia, in funzione di Maestro Su invito del Prefetto delle Cerimonie, ap- di Camera, e circondato dalla Sua Nobile An- pressatosi al Trono Pontificio S. E. R.ma ticamera Ecclesiastica e Laica . Mons. Carinci, Segretario della Sacra Congrega- Erano presenti nell'Aula le boro Eminenze zione dei Riti e ottenutone dal Santo Padre il Reverendissime i Signori Cardinali Camillo Lau- consenso, faceva la lettura del Decreto che qui renti, Prefetto della Sacra Congregazione dei riportiamo nella traduzione italiana . Riti, e Alessandro Verde, Ponente della Causa ; gli Officiali della Sacra Congregazione dei Riti : S. E. R.ma Mons. Alfonso Cariaci, Segretario IL TESTO ITALIANO DEL DECRETO' della Sacra Congregazione dei Riti con gli Ill.mi e Rev.mi Monsignori: Salvatore Natucci, DECRETO Promotore Generale della Fede ; Luigi Traglia, Assessore e Sotto-Promotore Generale della SULLE VIRTÙ ESERCITATE IN GRADO EROICO Fede; Enrico Dante, Sostituto della Sacra Con- DAL SERVO DI DIO DOMENICO SAVIO, gregazione dei Riti. ADOLESCENTE LAICO Partecipavano alla cerimonia le Loro Ec- Quando si affacciano all'animo nostro gli atteg- cellenze Rev .me i Monsignori: Salotti, Segre- giamenti particolari delle virtù dell'amabilissimo tario della Sacra Congregazione di Propaganda adolescente Domenico Savio, spontaneamente ci Fide ; Berrutti ; i Vescovi Salesiani Olivares, torna alla memoria quel detto inspirato che si legge Emmanuel e Cognata; S. E. Rev.ma Monsi- nel Libro della Sapienza (iv, 13) consummatus in gnor Boncompagni-Ludovisi, Vice Camerlengo brevi, explevit tempora multa . Poichè questo giovi- di Santa Romana Chiesa ; S. E. il Dottor De netto trilustre appena, prevenuto dalla grazia di Dio, pure tra vari pericoli, mostrò tale splendore Estrada, Ambasciatore dell'Argentina con la di innocenza di costumi, di fervente pietà e arden- Consorte ; S. E. il Conte Capello, Ministro del tissima carità verso il prossimo da far scorgere Nicaragua con la Contessa ; il Marchese Talamo giustamente in lui un singolare esempio di santità Atenolfi di Castelnuovo, Consigliere dell'Am- nell'età più tenera . basciata d'Italia ; i Monsignori Viganò, Borgia, La qual cosa sembra essere avvenuta per dispo- Monticone, Iacchini, Vagni, Fontenelle ; Mons . sizione divina, affinché venisse confermata, come da Stella in rappresentanza di S . F,. il Vescovo testimonianza della benevolenza di Dio, quella di Asti, diocesi del nuovo Venerabile e molti eccellentissima opera per la cristiana educazione altri Prelati . della gioventù fondata e sviluppata con tanto zelo e mirabile successo in questa nostra età dal Beato Assistevano poi il Rev .mo Don Pietro Ri- Giovanni Bosco e dai suoi figli i Salesiani . caldone, Rettor Maggiore dei Salesiani, con il Domenico Savio nacque in Riva di Chieri, in Rev.mo Don Tomasetti, Procuratore Generale, Piemonte, il 2 aprile 1842, e nello stesso giorno fu e i R.mi Don Candela e Don Serié del Capitolo rigenerato a Dio col Santo Battesimo . Ebbe a ge- Superiore; gli Ispettori Salesiani R .mi Don Per- nitori Carlo e Brigida Gaiato, cristiani esemplari, siani del Piemonte, Don Festini di Roma, Don ma di modestissima fortuna, viventi del lavoro Simonetti di Napoli ; Don Rubino, Salesiano, delle loro mani . Il fanciullo dotato di mitissima Ispettore Generale dei Cappellani della Milizia ; indole e di vivace ingegno, fin dalla più tenera età era talmente inclinato alla pietà e all'amore di Dio Don Trione e tutti i componenti la Procura che, rarissimo esempio per quei tempi, fu ammesso Generalizia ; folte rappresentanze dei Collegi Sa- non ancora settenne, sebbene con tutta prudenza, lesiani di Roma, Torino, Napoli, Verona, Gualdo alla Santa Comunione . Confortato dal pane celeste Tadino e Nazareth . Speciale la rappresentanza l'angelico fanciullo cresceva in età e in grazia, caro dell'Oratorio di Torino ove visse il Servo di ugualmente ai maestri e ai condiscepoli, amato da Dio. Da Mondonio, paese ove morì Domenico tutti per la sua dolcezza ed il suo candore . Ma nella Savio, era venuto il teologo Origlio, prevosto . sua Provvidenza Dio aveva già stabilito che un Foltissimo un gruppo di Suore di Maria Au- così eletto fiore di pietà spargesse più largamente il buon odore di Cristo tra i giovanetti che il Beato siliatrice cori la Ispettrice di Roma Rev. Suor Giovanni Bosco con grande spirito di carità racco- Marietta Figuera e le Direttrici delle Case di glieva nel così detto Oratorio da lui fondato in To- Torino, di Roma e di Napoli . rino, dal quale, come da feconda e viva sorgente, Tra le personalità laiche intervenute il conte si sparse per tutto l'orbe una così provvidenziale Salimei, Provveditore agli Studi di Roma; il opera per la salvezza della gioventù . Quell'insigne educatore accolse benignissima- della Eucaristia, e verso la Beata Vergine Maria . mente, secondo era suo costume, il nostro Dome- Anelava al Pane degli Angeli, e gli fu concesso, dero- nico, che ingenuamente gli manifestava il suo vi- gando alla comune consuetudine di quei tempi, di vissimo desiderio di farsi santo, comprendendo accostarsi a riceverlo quotidianamente . subito qual prezioso tesoro di virtù Dio gli affidava . Se non ne era richiamato, rimaneva a lungo in In questa nuova palestra di educazione cristiana, orazione avanti al SS . Sacramento, coll'animo così dove Domenico Savio entrò nell'ottobre 1854, ri- raccolto e con tale aspetto nel viso, che l'avresti fulsero in lui tutte le virtù di un perfetto alunno, detto il discepolo diletto riposante nell'ultima Cena sì da costituire per il nascente Oratorio Salesiano sul petto del Signore . Con soave affetto del cuore mirabile esempio ed ornamento . Osservantissimo amava la dolcissima Madre Maria, e ad essa si votò della disciplina ed intento con grande profitto allo tutto, insieme con alcuni altri piissimi alunni del- studio, splendeva di tale innocenza di costumi che l'Oratorio Salesiano l'otto dicembre 1854, nel quale anche coloro che più degli altri trattavano con lui giorno fu solennemente proclamato, dal Sommo per la consuetudine delle giornaliere vicende, mai Pontefice Pio IX, di santa memoria, il Dogma della ebbero a riscontrare nella sua condotta qualche Immacolata Concezione della B . V. Maria . Ed in- cosa, anche minima, meritevole di riprensione . fatti sembrò che il purissimo giovine da Lei otte- Sembrava che l'angelico giovane spirasse la pu- nesse quel niveo candore dell'anima ed una certa rezza dell'anima, nel volto, nel parlare, nel porta- qual luce di santità . Le quali cose sembrano tutte mento. ancor più mirabili se si consideri che questo candi- Si interessava del bene del prossimo con tale ar- dissimo giglio di santità fiorì non nel recinto di un dore che appena si può credere in un tenero adole- chiostro, come in un giardino ben chiuso, ma in scente . Aiutava i compagni in tutto : consolare gli mezzo ad una moltitudine svariatissima di giovani, afflitti, correggere fraternamente gli erranti, indurre fra i quali se ve n'erano alcuni per virtù sceltissimi, con dolcezza i più negligenti ad accostarsi ai Sacra- la maggior parte era tuttavia raccolta tra i ragazzi menti, sopportare con pazienza quelli che lo mole- di strada, rozzi ancora d'animo e di costume : men- stavano, riappacificare coloro che s'erano bisticciati, tre invece il nostro Domenico Savio raggiunse era per lui cosa di ogni giorno e sapeva farla con questo apice della perfezione in quegli anni della industria così delicata e con tali amorevoli maniere puerizia, la quale quanto più suol essere debole di che era facile vedere di quanto zelo fosse infiammato morale vigore, tanto più è incline a venir trascinata il piissimo fanciullo e con quanto ardore, come ma- al male dagli impulsi delle nascenti passioni . nifestò al Beato Don Bosco, anelasse al Sacerdozio . Ma avendo già diffuso in terra la fragranza soave E queste eccellentissime virtù le difendeva colla della sua santità, il pio adolescente affrettava il continua mortificazione del corpo e le nutriva con passo verso il cielo . Caduto malato, per consiglio l'orazione . Oltre le altre penitenze con cui affliggeva dei medici fu rimandato ai suoi che allora vivevano il suo tenero corpo, spessissimo si privava del com- in Mondonio . Aggravatosi il male, contro l'aspet- panatico, che gli spettava, per regalarlo amorevol- tazione di tutti, confortato dagli ultimi sacramenti mente ai compagni, contentandosi per sè dei pez- della Chiesa, dopo pochi giorni, con una morte zetti di pane, di cacio, o di altro che trovasse dimen- placidissima, rese l'innocente anima a Dio . Morì, ticato nella mensa o riuscisse a raccogliere in terra, anzi, nacque al Cielo il nove marzo 1857 . ciò che faceva e per spirito di povertà e per amore La fama della sua santità, già grande in vita, di mortificazione . Il fervore dell'animo suo piissimo crebbe mirabilmente dopo la sua morte . Per il si indirizzava sopratutto verso il SS . Sacramento che negli anni 1908-1909 il Cardinale Agostino Ri- chelmy di f . m., Arcivescovo di Torino, colla sua Beatissimo Padre, propria autorità, fece eseguire le investigazioni ri- La Famiglia Salesiana, prostrata ai piedi della chieste. L'11 febbraio 1914 Pio X, di felice memoria, Santità Vostra, gode di poter porgere i più fer- firmò di propria mano la Commissione dell'Intro- vidi ringraziamenti a Dio e al suo Vicario per duzione della Causa . Indi, d'ordine dell'Autorità la grazia or ora concessa con la promulgazione Apostolica, furono compiuti in Torino i Processi del Decreto che riconosce avere il giovane Servo Incoativo e Continuativo . Nel frattempo furono di Dio Domenico Savio - alunno del Beato Don pubblicati i decreti sugli scritti del Servo di Dio e Bosco nell'Oratorio di San Francesco di Sales sul non culto . Nel 1920 fu riconosciuta la validità in Torino - praticato le virtù in grado eroico . dei Processi Ordinario e Apostolico . Sulle virtù si Quando si pensa alla perfezione raggiunta in discusse, colla consueta severità, in tre Congrega- zioni : Antipreparatoria, Preparatoria e Nuova Pre- tanto giovane età da Domenico Savio alla Scuola paratoria . Finalmente il 27 dello scorso mese, nella del nostro Beato Padre e Maestro c'è da sentirsi Congregazione Generale, tenuta dinanzi alla SS . veramente consolati e confortati nella fatica quo- di N. S. Pio Papa XI, il R .mo Cardinale Alessandro tidiana della modesta nostra opera educatrice, Verde, Ponente ossia Relatore della Causa, propose vedendo i preziosi effetti che nascono dal metodo a discutere il dubbio : Se consti delle virtù teologali educativo santamente iniziato dal Beato D . Bosco Fede, Speranza e Carità sia verso Dio, sia verso il e lasciato in eredità ai suoi figli : effetti che prossimo, nonchè delle virtù Cardinali Prudenza, Giustizia, Temperanza, Fortezza e loro annesse, in risplendono di luce così vivida e piena nella grado eroico nel caso e all'effetto di cui si tratta. persona di questo giovanetto, che di quel metodo è I RR . Cardinali, Prelati ufficiali e Consultori il frutto più esemplare e la sanzione più solenne . esposero ciascuno il loro voto . Il Santo Padre ascoltò I mezzi da Lui usati per far convergere il la- attentamente il parere di tutti . Rimandò tuttavia voro pedagogico allo sviluppo della vita sopranna- la manifestazione del suo giudizio ad oggi, Domenica turale nel fanciullo e nell'adolescente, come deve V dopo Pentecoste, nell'Epistola della cui Messa fare ogni educatore cristiano e com'è sapiente- quasi si descrive la vita piissima di Domenico Savio . mente lumeggiato dalla Santità Vostra nell'En- Tutti unanimi, dice il B. Pietro, compazienti, ama- tori della fraternità ; misericordiosi, modesti, umili : ciclica Divini Illius, sono dunque atti non solo non rendendo male per male, nè maledizione per ma- a produrre sicuramente frutti di ordinaria bontà, ledizione, ma al contrario benedicendo (I Petr. III,8-9). ma anche ad innalzare le anime giovanili a gradi Perfettamente Domenico si uniformò a questa eccelsi di santità cristiana . E vero che, in questo norma divina . Perciò, dopo aver celebrato devota- caso, concorsero sovranamente allo scopo i rari mente la S . Messa, chiamati a sè i RR . Cardinali doni celesti largiti a Colui che era chiamato ad Camillo Laurenti, Prefetto della S . Congregazione essere l'Apostolo della gioventù nel secolo XIX ; dei Riti, ed Alessandro Verde, Ponente ossia Rela- ma non è men vero che egli segnò un cammino tore della Causa, nonchè il R . P. Salvatore Natucci Promotore Generale della Fede e me infrascritto, e che, rifacendo questo cammino con il suo spirito, Segretario, pronunciò la sentenza che consta delle si potranno pur sempre raggiungere le stesse mete . virtù teologali Fede, Speranza e Carità sia verso Dio, Ma ancora sotto un altro punto di vista noi sia verso il prossimo, nonchè delle virtù cardinali riscontriamo nel Discepolo giovinetto i fulgidi Prudenza, Giustizia, Temperanza, Fortezza e loro tratti della fisonomia paterna del Maestro . annesse, del Servo di Dio DOMENICO SAVIO in grado La vita del Beato D . Bosco fu vita di unione eroico nel caso ed all'affetto di cui si tratta . con Dio, vita di zelo apostolico, vita di totale im- E ordinò inoltre di pubblicare questo Decreto e molazione . Ora è per noi argomento di edifi- riportarlo negli Atti della Sacra Congregazione dei cante commozione il rilevare nel piccolo Domenico Riti in data 9 luglio dell'anno del Signore 1933 . un tanto abituale spirito di orazione, un adoprarsi CAMILLO Card . LAURENTI, Prefetto della S. C . dei R . così industrioso per ritrarre dal male o far avan- ALFONSO CARINCI, Segretario della S . C . dei R . zare nel bene i suoi coetanei, e non essi soltanto, L. + S . una generosità tanto invitta nel soffrire disturbi e molestie e financo mali trattamenti, pur di promuovere la gloria di Dio, combattendo il pec- L' INDIRIZZO DEL RETTOR MAGGIORE cato e allontanando lo scandalo! Il programma racchiuso nelle parole : Preghiera, Azione, Sa- PREGHIERA, AZIONI., SACRIFICIO NELLA VITA crificio, che la Santità Vostra non si stanca mai D EL VENERABILE. - Terminata la lettura e di ripetere a quanti dal laicato consentono di baciato dagli Ufficiali dei Sacri Riti il Piede mettere le loro forze al servizio della Gerarchia al Santo Padre, avvicinavasi al Trono il Ecclesiastica, come riassume a meraviglia il te- nostro Rettor Maggiore, Rev .mo Don Pie- nore di una vita sì breve e pur tanto feconda! tro Ricaldone - accompagnato dal Rev.mo Ci stimammo sempre fortunati di aver potuto, Don Francesco Tomasetti, Postulatore della fin dalla prima giovinezza, conoscere e apprez- Causa, dall'Avvocato Mons . Della Cioppa e dal zare le virtù e gli esempi di Domenico Savio, Procuratore comm . Melandri - e rivolgeva a anche dalla viva voce di chi gli era stato maestro Sua Santità il seguente indirizzo di filiale rin- nella scuola o compagno negli anni della sua graziamento e di omaggio : permanenza nell'Oratorio : tutti concordemente lo proclamarono modello d'ogni più eletta virtù ; ma PROVVIDENZIALE RITORNO DEL BEATO oggi il nostro gaudio è pieno nel vedere la nostra DON Bosco . - Provvidenziale veramente que- ammirazione consacrata dall'augusta parola della sto ritorno: quando si pensi alle condizioni Santità Vostra. nelle quali si trova oggi, si può dire in tutto Permettete, o Beatissimo Padre, che, in una il mondo, la gioventù; quando si pensi a tutti circostanza per noi tanto solenne, e cara, mentre a nome di tutti i Salesiani io ho l'onore di umi- i pericoli ed a tutte le mali arti che insidiano liare ai piedi della Santità Vostra i più devoti la sua purezza; quando si pensi a questo tur- ringraziamenti per il segnalato benefizio, chiegga binio di vita esteriore, a questa eccessiva cura di poter formulare la promessa che noi ci terremo - e lo dicono anche quelli che sono unicamente ognor più stretti a questo glorioso modello di fedeltà condotti da considerazioni di umana pedagogia nel seguire le norme del nostro Beato Fondatore, - a questo culto del corpo, delle forze fisiche con la confortante certezza che, calcando le orme di e materiali, del materiale sviluppo, della ma- lui, noi procederemo sicuramente nelle direzioni teriale, fisica educazione, come dicono, in questa tracciate dalla mano del Vicario di Gesú Cristo . così diffusa e, si può dire, proprio educazione Con questi sentimenti io mi prostro a implorare su tutti i Salesiani, sui loro alunni, cooperatori, alla violenza, a nessun rispetto di nessuno e ex-allievi e sulla Famiglia delle Figlie di Maria di niente. Quando si pensi dunque a queste Ausiliatrice l'Apostolica Benedizione . condizioni fatte alla gioventù odierna, a questi pericoli che ad ogni piè sospinto le si parano davanti; quando si pensi a questo sciagurato apostolato (se è lecito applicare tale parola) IL DISCORSO DEL SANTO PADRE apostolato del male, tanto attivamente, e con così terribile e malefica industria condotto per A tale indirizzo il Santo Padre rispondeva mezzo della stampa, della facile stampa appro-- con alcune parole che, mentre lumeggiano mi- priata ad ogni condizione, ad ogni gradazione rabilmente la figura dell'eroico Giovinetto, pre- cisano gli insegnamenti che da quella cara vita di età; a questo sfoggio continuo, generale, promanano per l'ora attuale . quasi inevitabile, per quelli che ci vivono in mezzo, a questo sfoggio di cose non solo inedi- « Torna, dilettissimi figli, torna in mezzo a ficanti, ma veramente provocanti al male, al noi - incominciava Sua Santità - e proprio lorchè si abusa anche delle più belle, delle più in questo luogo, la grande figura del Beato Don geniali trovate della scienza, che dovrebbero Bosco, quasi accompagnando e presentando, servire unicamente all'apostolato del bene, alla in persona e di sua mano, il suo piccolo, anzi diffusione della verità, della bontà ; quando si grande alunno, il Venerabile Domenico Savio . pensi a tutte queste cose ed al grado che hanno E Ci pare rivederlo, il grande Servo di Dio, raggiunto proprio ai giorni nostri, allora ve- proprio come lo abbiamo veduto, - grande ramente c'è da ringraziare Iddio, da ringra- favore, questo, che mettiamo fra tutti quelli ziare la Divina Provvidenza che suscita e di cui la divina Bontà Ci ha elargito - mette in atto, in piena luce, questa figura così proprio come lo abbiamo veduto, in mezzo ai edificante del buono e santo giovanetto . C'è suoi alunni ed ai suoi cooperatori ancora » . proprio da essere, in modo speciale, profonda- Ed è veramente mirabile nei disegni di Dio, mente grati al Signore per questa santità di nei disegni, nelle preparazioni della Divina vita, per questa perfezione di vita cristiana in Provvidenza; è veramente mirabile - conti- un giovanetto che non ha nessuno di quei nuava l'Augusto Pontefice - questo ritorno grandi aiuti che tanto si confanno al compi- del Beato Don Bosco, con questo frutto, tra i mento delle grandi cose : povero, umile figlio di primi, fra i più belli, tra i primi il più bello, modesta gente e di modestissima famiglia, non si può dire, il più squisito dell'opera sua edu- ricca che di aspirazioni cristiane, di vita cri- cativa, dell'opera sua apostolica, poichè tutta stiana, vissuta, sebbene nelle più modeste con- la sua vita, tutta l'opera sua fu sempre un apo- dizioni, nell'esercizio ordinario, nel compi- stolato . Egli infatti, di spirito dell'apostolato mento degli ordinari doveri di una vita comune; tutta quanta pervase la sua esistenza, già per- un giovanetto che non passa i suoi anni rin- meata dello spirito che si esprimeva concisa- chiuso, come appunto il decreto accennava, in mente e completamente in quelle sue parole, un orto particolarmente custodito; ma, prima in quella che fu la vera sua parola d'ordine, in mezzo al mondo, e poi là dove la Provvidenza ereditata poi così fedelmente dai suoi figli: lo aveva collocato, e quindi in mezzo ad una « da mihi animas, caetera tolle ». gioventù che la grande anima del Beato Don Bosco, adunava e formava, e veniva formando, che la Divina Sapienza inette in bocca appunto riformando, santificando, ma dove era tanta allo spirito che va in cerca della purezza: miscela di buoni e non sempre buoni esempi, «Quando ho veduto e considerato, Dio mio, che di buoni e non sempre buoni elementi . Era, senza l'aiuto Vostro io non potrei essere conti- infatti, il segreto del grande Don Bosco, di nente e puro, mi sono rivolto a Voi ed a Voi mettere, talvolta, la mano proprio su elementi ho domandato questo tesoro » . Per questo la pu- non buoni, con meraviglia di coloro che non rezza del Ven . Domenico Savio veniva sempre avevano la sua fiducia in Dio e nella bontà assistita da un grande spirito di pietà ; in lui fondamentale della creatura di Dio ; era il se- era proprio la pietà alla custodia della purezza ; greto suo di mettere, allargare, allungare la una pietà fatta di preghiera, di devozione alla sua mano ovunque, per trarre anche dal male Santa Vergine, di devozione al Santissimo Sa- il bene, proprio come fa la mano di Dio . cramento, di ispirazione la più alta, di ispi- Ma, per tornare subito al nuovo Venerabile razione ai più elevati coefficienti della purezza ecco la prima felice constatazione. Alla scuola stessa . A questa pietà poi, a questa preghiera del Beato Don Bosco, crebbe, al suo esempio dello spirito, un'altra preghiera andava sempre soprattutto, in rapida ma breve corsa, questa congiunta, quella che ben si può dire la pre- vita di adolescente che, a 15 anni, doveva ghiera del corpo, la preghiera propria della chiudersi; questa vita, come fu detto con piena carne, la preghiera del corpo, come fu ben de- verità, del piccolo, anzi del grande gigante dello finita, ravvivato dallo spirito, la pratica cioè spirito : a 15 anni! A quindici anni una vera della penitenza cristiana, che, quasi per istinto, e propria perfezione di vita cristiana, e con sa e sente le possibili complicità del corpo e quelle caratteristiche che bisognavano a noi, ai della materia, delle offese alla purezza, dei nostri giorni, per poterle presentare alla gio- pericoli per la purezza; e corre al riparo, pro- ventù dei nostri giorni, perchè è una vita prio come d'istinto: l'istinto dell'agnello che si cristiana, una perfezione di vita cristiana so- difende dal lupo, dalla potenza nemica . stanzialmente fatta, si può ben dire, per ridurla alle sue linee caratteristiche, di purezza, di PREGHIERA E PENITENZA . - Una vita per- pietà, di apostolato ; di spirito e di opera di ciò quella di Domenico Savio, tutta di preghiera apostolato. e di penitenza, quella penitenza che se non as- surge alle asprezze che la storia della santità PUREZZA, PIETÀ, APOSTOLATO . -- Una pu- conosce, è proprio però penitenza vera : anzi è rezza veramente liliale, angelica, ispirata alla quella di più utile istruzione a noi tutti e spe- Santissima Vergine, Madre ispiratrice di ogni cialmente alla gioventù nostra, perchè è una purezza; e circondata delle cure le più sollecite : penitenza a tutti possibile; essa infatti si ri- dapprima le cure materne e paterne, poi le duce alla sua migliore sostanza, consiste in un cure del grande Servo di Dio e dei suoi coope- esercizio continuo di vigilanza, di dominio, ratori; ma dal giovinetto custodita, sempre cu- d'impero dello spirito sulla materia, di comando stodita, quasi si direbbe, con un vero istinto, della parte più nobile sulla parte meno nobile ; con una vera continua aspirazione di purità, nell'impero insomma dell'anima, di chi deve un bisogno nobilissimo; onde tutto quello che comandare, sopra la parte che deve obbedire a sembrava anche da lontano poter offendere lei; uno spirito di penitenza preziosissimo che, questo candore, svegliava tutte le energie di da solo, allontana tanti pericoli, che, da solo, quella piccola, anzi grande anima, alle più esercita nobilmente, fruttuosamente, le migliori sollecite attenzioni, alla più fedele custodia . energie dell'anima e dello spirito, che insegna La purezza!; questa prima disposizione, pre- al corpo, insegna alla parte meno nobile quello messa a tutti gli altri doni di Dio, dono delle che anche essa deve fare e il contributo che deve più alte vocazioni; la purezza, questo amore di offrire non a rendere più difficile la virtù, ma Maria, questo amore del Divino suo Figlio, a renderne più agevole e meritorio l'esercizio del Divino Redentore; questo profumo al quale e la pratica . il Cuore di Dio si apre come a cosa graditis- sima; la purezza: quanto bisogno di elevare L'ARALDO DEL BENE . - E con tutto questo uno stendardo di questo splendore, di questo - proseguiva il Santo Padre, spiegando la candore in mezzo alla gioventù di oggi! triplice caratteristica del Venerabile - e come Ma si direbbe proprio che il piccolo, grande preparazione soprannaturalmente naturale, uno Servo di Dio dicesse a sè stesso quelle parole spirito d'apostolato che anima tutta la vita del felicissimo adolescente, tutta la vita di questo ghiera ispirata alla pietà, con il sacrificio piccolo e grande cristiano. Appositamente Sua prima intimo, sacrificio personale, quel sacri- Santità aveva detto: una preparazione sopran- ficio che prende le sue radici sempre nello spi- naturalmente naturale, perchè, in fondo e in rito, nella penitenza, nella mortificazione cri- sostanza, è quella naturale tendenza del bene stiana, è così, è unicamente così che ci si può a diffondersi, a dilatarsi, a comunicare il più preparare all'azione feconda dell'apostolato, largamente possibile i propri benefici, special- una azione che non può compiersi con soli ac- mente là dove ne è più visibile il bisogno, la corgimenti umani, per quanto altissimi, per privazione, tendenza che grandemente si ri- quanto generosi, ma che ha bisogno essenziale scontra nel caro giovinetto . dell'aiuto divino che non si può ottenere altri- Piccolo, ma grande apostolo, in tutte le oc- menti. Ma, appunto per ciò torna di nuovo, casioni: attentissimo a coglierle, a crearle, ben a proposito, la figura del grande Servo di facendosi apostolo in tutte le situazioni, dall'in- Dio, del Beato Don Bosco, Maestro del piccolo segnamento formale del catechismo e delle pra- Venerabile Domenico Savio ; torna ancora tiche cristiane fino alla partecipazione cordiale quella grande figura come il Santo Padre stesso ai divertimenti della prima età, allo scopo di l'ha veduta tanto da vicino e non per fuggevole portare dappertutto la nota del bene, il richiamo ora, e proprio così, come il suo piccolo disce- al bene. polo ce l'ha ripresentata nella sua vita, nei Or ecco appunto la vera provvidenza per i caratteri più cospicui della sua breve esistenza : nostri giorni. E quello che il Sommo Pontefice un ardore incessante, divorante di azione apo- viene sempre proclamando e inculcando alla stolica, di azione missionaria, veramente mis- cara gioventù, che, con tanto nobile slancio, sionaria, anche fra le pareti di un'umile ca- risponde, in tutti i Paesi del mondo - ed Egli mera; missionaria tra le piccole folle di bam- si compiaceva di rilevarlo con vivissimo senso bini, di ragazzini, di adolescenti che continua- di gratitudine a Dio ed agli uomini - al Suo mente lo circondavano ; spirito di ardore, di appello; questa cara gioventù che in tutte le azione; e con questo ardore uno spirito mira- parti del mondo risponde alla Sua chiamata; bile, veramente, di raccoglimento, di tranquil- di schierarsi in favore, a servigio della Azione lità, di calma, che non era la sola calma del si- Cattolica, che non altro vuol essere, non altro lenzio, ma quella che accompagnava sempre deve essere che proprio la partecipazione del un vero spirito di unione con Dio, così da laicato all'apostolato gerarchico . lasciare intravvedere una continua attenzione E appunto per essere tale, per poter entrare a qualche cosa che la sua anima vedeva, con in questa linea, essa deve essere finanzi tutto la quale il suo cuore si intratteneva: la presenza una formazione più profonda, consapevole, di Dio, l'unione a Dio . Proprio così. E con squisita, di vita cristiana, di coscienza cristiana, tutto ciò uno spirito eroico di mortificazione e e soprattutto nella purezza della vita, nello spi- di vera e propria penitenza, per la quale, anche rito della pietà, nella partecipazione innanzi nei termini i più solenni, sarebbe bastata quella tutto à questa grande pietà della Chiesa, alla sua vita continuamente prodigata al bene altrui, incessante sua preghiera ed unione con Dio. sempre dimentica di ogni propria utilità, di Siffatta corrispondenza - ripeteva Sua San- ogni anche più scarso riposo; una vita di peni- tità - è così vasta, e, nella sua abbondanza, tenza, non soltanto mortificata, ma di vera pe- così squisitamente preziosa, che veramente nitenza, a forza di essere apostolica. riempie il Suo cuore della pila alta riconoscenza, e schiude anche l'animo Suo alle più belle LA VERA VITA CRISTIANA . - Queste cose speranze, che non sono unicamente Sue, della l'Augusto Pontefice aveva trovate un poco nelle Chiesa, della Santa Religione, ma, per felice rimembranze del Suo spirito, e, ben più ancora necessità, sono anche le speranze, le promesse nelle suggestioni carissime della breve, ma no- sicure per la famiglia, per la società, per tutta bilissima vita del Venerabile Servo di Dio Do- quanta l'umanità. menico Savio . Queste cose, questi esempi, queste grandi linee rimangono sempre le linee Lo ZELo PER LE ANIME . - È vero; il Papa sostanziali, essenziali, anche della vita tracciata li ha sempre chiamati questi cari giovani, sotto a linee le più gigantesche dalla mano di Dio; la gloriosa bandiera della preghiera, dell'azione, e questi elementi, in fondo, che cosa sono? Gli del sacrificio, perchè è con la preghiera e col elementi della vita cristiana, della vita cristiana sacrificio che si prepara l'azione, è con la pre- vissuta, non come che sia, come purtroppo tanti e tanti si riducono a fare, ma con generosa fe- di Dio sa portarla ; poichè è proprio la perfe- deltà ai principii, ma con delicata cura, e non zione divina, per quanto irraggiungibile nella con negligenza . Ora è proprio un'indegna cosa, sua pienezza, quella che ci viene proposta ; e servire negligentemente un Signore così buono, tale perfezione è la vita cristiana, quella che ci un Redentore così generoso; la vita cristiana, si presenta nell'umile fedele, nella più modesta come lo stesso Santo Padre ebbe a dire or non misura anche dell'ultimo fedele, fino alle più è molto in presenza di alcuni devoti pellegri- alte figure, alle più magnifiche, alle più gigan- naggi, deve essere vissuta non con una corri- tesche figure della agiografia, della santità di spondenza frammentaria, discontinua ai pre- tutti i secoli; è la vita cristiana, grande, im- cetti, agli insegnamenti, agli esempi del Divino mensa, ricchezza che noi portiamo dall'istante Redentore, del Divino Maestro e dei Suoi mi- stesso del dono del santo Battesimo, poichè è gliori discepoli, come quello che oggi contem- in quell'ora benedetta che noi abbiamo comin- pliamo ammirando, ma con uno spirito di no- ciato a vivere questa vita, e quale preziosissimo bile precisione . Questa è vita cristiana, ed è tesoro noi la portiamo dentro le anime nostre, già gran cosa poterla chiamare così perchè è nei nostri corpi. È dunque perciò di continuo inestimabile il tesoro che quel nome esprime; immanente in ciascuno e proprio incessante il ma quanta vita cristiana vi è, oggi, con nessun richiamo: approfittare di questo grande dono senso di precisione, senza alcuna cura diligente, e non lasciarlo inerte, negletto, scoperto con generosa, almeno un poco diligente, un poco le nostre imprecisioni; approfittare, invece, con generosa, corrispondente agli esempi, agli in- precisione, di questo tesoro magnifico, di questo segnamenti, ai desideri del nostro Divin Ma- tesoro di cui abbiamo una misura adeguata estro! .. . Quanto bisogno invece di questi esempi proprio in quel Sangue che, quale prezzo, il proprio di precisione, di vite cristiane, dili- Divino Redentore, ha pagato : il prezzo appunto genti, generose come il Cuore di Dio, il Cuore del Sangue suo, della Sua Vita, della Sua Croce . del Redentore le vuole . È questo un pensiero Detto questo, concludeva Sua Santità, Egli tanto più opportuno nel provvidenziale e ma- voleva innanzi tutto rallegrarsi con la famiglia, gnifico consolantissimo svolgersi, al quale assi- anzi con le famiglie del Beato Don Bosco, là stiamo, di questo Anno Santo della Redenzione, così degnamente e largamente rappresentate, perchè il beneficio che noi celebriamo e ricor- così largamente e meritoriamente rappresen- diamo con gratitudine dobbiamo anche con tate, si può ben dire, in tutte le parti del mondo ogni diligenza, dopo diciannove secoli del gran - anche ieri Egli leggeva di alcuni tentativi, fatto della Redenzione nostra, far in noi frutti- di nuovi conati dell'apostolato salesiano in ficare, in noi appunto alimentando la vera regioni ancora impervie e non mai penetrate vita cristiana, poichè essa è proprio la vita - con queste due famiglie, e con tutti quelli totale venutaci dalla Redenzione divina; è il che ne vivono le opere e le aiutano, e con le grande dono datoci dalle braccia del Figlio di preghiere e con i soccorsi ancora, Egli voleva Dio distese sulla Croce. felicitarsi . Passava poi ad impartire di lutto Il mondo non la conosceva questa vita; co- cuore la Benedizione Apostolica a tutti quanti nosceva la vita pagana, con tutti i suoi errori i presenti, a tutti, a ciascuno, a ciascuna, e ed orrori; appena iniziata, la vita cristiana poi ancora a tutto quello, a tutti quelli, cose e subito si svolse con una meravigliosa fioritura persone, che ciascuno e ciascuna portavano di celesti bellezze, di celesti preziosità; sin dai nel proprio pensiero, nel proprio cuore col primi momenti, da quei fanciulli che il Divino desiderio che fossero benedetti insieme con loro . Redentore carezzava e abbracciava Egli stesso, Terminato il Suo dire l'Augusto Pontefice fino ai Tarcisi di tutti i tempi, sino a questo impartiva la Benedizione Apostolica, e rice- nuovo Venerabile Servo di Dio . veva, offertaGli dalla Postulazione, una copia del Decreto letto . IL TESORO DELLA REDENZIONE . - Ecco il Quindi il Santo Padre discendeva dal Trono dono, il grande dono, il completo dono della e, ossequiato devotamente dai Cardinali, Prelati Redenzione; essa è sempre la stessa cosa portata e Religiosi presenti, lasciava la Sala tra vivi- ai diversi gradi di perfezione ai quali la mano sime acclamazioni .

DEGNA CORONA - Mentre a Roma il Vicario di Cristo esaltava l'eroicità delle virtù di Domenico Savio, a Torino, nella Basilica di Maria Ausiliatrice, l'Em .mo Card. Arcive- scovo Fossati ordinava 35 novelli sacerdoti e 40 suddiaconi della nostra Società . Deo gratias! CROCIATA MISSIONARIA BORSE COMPLETE Borsa DON BOSCO PROTETTORE D EI GIO- VANI - Somma prec ., 1663 - Ferrari Don Borsa CORTEMILIA a cura della Sig . Zarri Paolina Giovanni, 10 - N . N ., Canton Ticino, 3 Re- (iniziata nel settembre 1928) - Somma prec ., possi Carolina, 25 - Rossi Ilda, 25 - Sorelle 19644 - Giamello Luigia, 25 - Rabina Delfino, Figini, Milano, 5o - Teol . Cocito Don Secondo, 18 - C. G . io - R . G . io - Destefanis Conce- io - Tot . L . 1786 . zina (p . g. r.), 5 - Chiola Giovanni, io - Reina Borsa DON BOSCO SALVATE I NOSTRI FIGLI Luigi, io - Viglino Carmelina, 15 - Miretti - Somma prec ., 6510,50 - N . 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Adelina, io - Antonio Fasulo in occasione della missione com- Corrado G . C . e Giuseppina C ., 20 -Ghiglione piuta nel Nord-America per incarico del Rettor Carlo, ioo - Dott . Marcina Pietro, ioo - M. S . Maggiore dei Salesiani . e Maria Mazzetti, io - Lorenzo e Nicolò P ., 11o - Paolina T . e P . P ., 15 - Don Giuseppe Matta, 130 - Tot . L. 6728,83 . BORSE DA COMPLETARE Borsa GESÙ - MARIA AUSILIATRICE - DON BOSCO (2a) - Borsa ANIME DEL PURGATORIO (2a) -Somma Somma prec ., 8023 - Cogolato Antonietta, 5o - Enrica Cappuccini, 15 - Gal- prec., 10714,60 - Accamo Agnese, 5o - Bonomi lotti Virginio, io - Avv. Carlo, 20 - Cangini Dolores, 5 - Folghera Massidda Anna, 5 - Mazzini Pierina, 15 - Sac . Peano Giovanili, 200 - To- A., io - G . S ., Casale Monf . 200 - De Magistris neguzzo Antonia, 240 Eraclio, 40 - Matteazzi Carlo, 5 - Savio Maria, - Tot. 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G Totale 5o0 - Giromini Luida, io - Giuseppina Pisano, 10517,60 - Don Carlo Prandi, 5o - 15 -- Massidda Anna, 5 - Marchetti Lina, 95 L. 10567,60 . - Pagliotti Clara, 5 - P. F ., 5o - Scapinelli Borsa MOSCATO - Somma prec., 4000 - Pao- Ines, 5 - Tot. L. 12842,59 . lina Moscato, 4000 - Tot. L. 8000. Borsa S. FILOMENA - Somma prec., 14910 - Borsa NOGARA MONS . GIUSEPPE, Arcivescovo N. N., 300 - N. N. 300 - Tot ., L . 1551o . di Udine - Somma prec., 9026,45 - N. N., io Borsa S . MARGHERITA DA CORTONA -- - N. N ., 5 - Don Antonioli Prof . Francesco somma prec., 5632,80 -- Valeri Angelo, 150 - di Gorizia, 5o - In occasione della commenda a Tol. L. 5782,30 . S. E . l'Arcivescovo Mons . Nogara, un gruppo di ex-allievi dell'Unione di Udine, 33 - Per la stessa Borsa S. TERESA DEL BAMBINO GESÙ (10a) circostanza un gruppo di Cooperatori salesiani, - Somma prec., 16632,20 - Berra Virginia, 60 - Mannelli Maria, io - Roletto Ernesta, 5o - 57 - Raccolte nello studio dell'Avv . Botto, 17,20 - Ada e Ida Cantarutti in morte dott . Pietro Gallotti Virginio, io - Raffaela Heibsti, io - Someda, 20 - Idem, Avv . Annibale Botto, 10 Tot. L. 16772,20 . - Clara Someda, 100 - Tot. L. 9328,65 . Borsa S . RITA DA CASCIA - Somma prec ., 2420 Borsa PARROCCHIALE MARIA AUSILIA- - Protti Giuseppina, io - Tel. L . 2430. TRICE (2a) - Somma prec., 9355,45-Dalle Borsa VANGELO DI GESÙ - Somma prec., cassette del Santuario 351 - Tot. L . 9706,45. 17497,30 - T. I. N. R., 150 - N . N., riconoscente pel Vangelo unificato, 200 - Alcune bambine Borsa PICCOLI AMICI DI DON BOSCO - in occasione della prima Comunione, 23 - M-C- C ., Somma precedente, 2166 - Lucia Vernier, 23 io - B. C., 2 - Maestro P . C., ringraziando pel Cassis Emilia, 5 - Carlo Astori, 5 - Tot. - Vangelo unificato, 33 - Tot. L. 17915,30 . L. 2199 . Borsa VENERABILE CONTARDO FERRINI Borsa PIO XI (2a) - Somma prec., 104 - Cassis - N. N., Cava Manara, 15o . Elisa, 50 - Tot. L. 154 . Borsa PISCETTA DON LUIGI - Somma prec., 14176,20 - N. N ., 90 - N. N ., 250 - Marghe- rita C ., 3,35 - Mulassano Dory e Andrea, 5o - Michele Genta, 1 - T. Graziano, 25 - Giu- seppina Zolla, 5o - Sara Bolognini, 16 - N. N., i Pei Pellegrini dell'Anno Santo . - Lina Ocelli, i - Rita Racca, i - N. N ., i - Lucia Berardo, 0,50 - Em. Milone, 0,50 - N. N., Ricordiamo ancora ai nostri Cooperatori 2 - Giuseppe Bassignana, io - Rasetti San- che i Salesiani custodi delle insigni Catacombe tina, 35 - Giacobini Ernesta, 5 - N. N., 2 - Gola Francesca, 2 - Bongiovanni Caterina, 2 di S. Callisto, sulla Via Appia Antica, in Roma, - Gorrea Lina, o,6o - Conti Delfina, i - N. N., sono ben lieti di accoglierli e di guidarli nella i - Dclinero S ., 2 - Bassignana Caterina, 0,70 pia visita . Per degnamente riuscire vi hanno - N. U. Ing. Leone Roero di Monticello, 500 - destinato diversi Coadiutori che parlano com- De Silvestri, io - Rava Clelia, 2 - Callabione, 5 - Laugeri, 5 - Toscano Margherita, i - Gian- plessivamente 18 lingue . none, io - N. N ., 2 - N. N., lo - N. N ., 2 - Vi è ampia comodità per i RR . Sacerdoti di Tot . L . 15276,85 . celebrare la S . Messa nelle cripte più insigni e Borsa REGINA DEL SOGNO - Somma prec., pei fedeli di assistervi . 4002 - Vella Gino, 32 - Charlotte Refalo, io I Sacerdoti, che volessero celebrare la Messa Vella Antonio, 216,40 - Tot. I,. 4260,40 . - alle suddette Catacombe, converrebbe ne des- Borsa RICALDONE DON PIETRO (3a) - Somma sero preavviso in tempo (Telef . 70 .485) . Tutti prec ., 1942 - Coniugi Pasquini, 60 - Baroni poi, dandone preavviso, potranno trovare pronta Amelia, 5,50 - Tel . L . 2007,50 . una colazione calda . Borsa RICCARDI DON ROBERTO - Somma prec ., 16043,30 - N. N ., io - Tot., L . 16o53,30. 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Fu celebrato con una serie di cordiali ma- Il sig. Don Trione colse la palla al balzo nifestazioni in cui Direttori Diocesani, Decu- per dimostrare l'ottima collaborazione che i rioni, Cooperatori e Cooperatrici gareggia- Cooperatori possono dare al Clero nelle opere rono coi Salesiani, Figlie di Maria Ausi- parrocchiali, secondo il loro regolamento e lo liatrice, Allievi ed Ex-allievi in proteste di spirito del Beato . Il Can . Gili di Torino intrat- affetto e di devozione. Accenniamo le prin- tenne poscia l'uditorio sulla carità di Don cipali: Bosco nell'esplicazione dello zelo per la sal- IlDiocesani Convegno annuale dei Direttori vezza delle anime . Il ven . Mons. Rho, ar- e Decurioni dell'Archidiocesi di Torino e ciprete del Duomo di Chieri, prese a rievocare Diocesi di Susa. gli anni passati dal Beato nella cittadina Sì può dire che ha aperto il ciclo perchè piemontese, studente di ginnasio e semina- si tenne nell'Oratorio di Valdocco il 26 giu- rista, per trarne esempi di edificazione. gno u. s . Fu onorato dalla presenza dell'Ec- Arrivò frattanto l'Em .mo Card. Arcive- cellentissimo Vescovo di Susa, Mons . Um-- scovo Maurilio Fossati che l'assemblea ac- berto Ugliengo, dall'Ecc .mo Mons . G. B . Pi clamò entusiasticamente Direttore Diocesano nardi, Direttore effettivo dei Cooperatori del- Onorario dei Cooperatori dell'Archidiocesi . l'Archidiocesi di Torino e da S . E. Rev .ma Seguendo quindi il programma del convegno, Mons. Perrachon, delle Missioni della Con- il Teol. Anselmetti, prevosto di Borgone, ri- solata, ex-allievo salesiano, e chiuso dal- levò alcune particolari benemerenze del Beato l'Eminentissimo Cardinal Arcivescovo di Don Bosco presso il Clero dell'Archidiocesi Torino, Maurilio Fossati. Il Regolatore, torinese e quello della Diocesi di Susa. Don Fasulo, dopo brevi parole di ossequio Commoventi i rapporti del Beato con Mons . e di ringraziamento, ai numerosi intervenuti, Rosaz, vescovo di Susa, che è omai avviato invitò il direttore del nostro Istituto di Avi- verso la stessa glorificazione . gliana, D . L. Nano, a dar lettura del verbale Poscia S . E . Mons. Pinardi, come Direttore del convegno precedente . Pregò quindi il Diocesano, presentò gli omaggi dei Coopera- Rettor Maggiore ad avviare colla sua auto- tori all'Em.mo Card . Arcivescovo ed al Rettor revole parola la trattazione dei vari temi . Ed Maggiore anche gli auguri di buon onomastico . il sig. Don Ricaldone, premesso un fervido Chiuse il convegno l'Eminentissimo ac- ringraziamento alle LL. EE. ed a tutti i cogliendo l'acclamazione a Direttore Onora- venerandi Sacerdoti convenuti, con tocchi rio ed eccitando, con affettuose parole, la magistrali, in rapide frasi scultoree, illustrò collaborazione dei Salesiani, delle Figlie di all'assemblea lo scopo del convegno : quello Maria Ausiliatrice e dei Cooperatori coi Ve- di attingere al Pensiero ed al cuore di Don Bosco scovi e col Clero per la salvezza delle anime le norme di uno zelo prudente e fervoroso in quell'unità di fede e quella passione per per l'Azione salesiana a cui rivendicò tutta le anime che aveva affratellati i due santi l'ampiezza di significato che intendeva il del giorno, Giovanni e Paolo, quos eadem fides et Passio vere fecit esse germanos! Infine, formu- L'Accademia tradizionale . lando i migliori voti per la canonizzazione del Beato Padre, invitò i Vescovi presenti La sera dello stesso giorno il salone-teatro ad impartire con lui la pastorale benedizione . si gremiva di illustri Cooperatori, Ex-allievi ed amici dell'Opera salesiana . La Superiora L'omaggio delle Dame Patronesse: Arredi Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice„ sacri per le Missioni. Madre Luisa Vaschetti intervenne col Consi- glio Generalizio, varie Ispettrici e Direttrici .. La vigilia di San Pietro fu la volta del Co- Notammo parecchi Ispettori e Direttori: mitato Centrale delle Dame Patronesse delle salesiani, l'Istituto Teologico Internazionale Opere del Beato Don Bosco che convenne al completo, rappresentanze degli Istituti vi- all'Oratorio per presentare al Rettor Maggiore ciniori, interni ed esterni dell'Oratorio di Val- coi più fervidi auguri pel suo onomastico, docco, ecc . L'ingresso del Rettor Maggiore anche l'annuale omaggio di arredi, paramenti, lini sacri, indumenti ecc . a favore delle Mis- fu salutato da vivissimi applausi e dall'Inno d'occasione : musica dell'impareggiabile M.° sioni salesiane . Cav. Dogliani, diretta dal M .° Scarzanella . I cospicui doni, disposti nella sala del- Accompagnavano il Rettor Maggiore, S l'Esposizione, sotto la direzione personale . E. della zelantissima Presidente Marchesa Car- Rev.ma Mons. F. Guerra, arcivescovo sale- siano, i Superiori del Capitolo ed il Grande men Compans di Brichanteau-Challant, fa- Uff. Don Michelangelo Rubino . cevano magnifica mostra e documentavano Don Trione, con brio giovanile, lesse le ade- eloquentemente l'attività del Comitato Cen- sioni e fece la presentazione dei doni trale ed il generoso concorso di parecchi altri . Seguì Comitati d'Italia : Catania, Genova, Gorizia, l'omaggio dei giovani studenti, artigiani ed alunni dell'Oratorio Festivo; poi quello del- La Spezia, Marsala, Napoli, Novara, Palermo, l'Istituto Teologico Internazionale Don Bo- Pordenone, Soverato ecc . sco, della Scuola Agricola Internazionale di La solerte Segretaria, sig .na Contessa Maria Cumiana e dell'Istituto Professionale Inter- Teresa Camerana, nell'offrirli, a nome del nazionale «Conti Rebaudengo » . L'eco dei Comitato, al venerato Rettor Maggiore, in- Missionari giunse attraverso sieme agli auguri di buon onomastico, diede l'anima e la ampia relazione del lavoro compiuto nei mesi voce di Don Terpin, delle Missioni del Siam . decorsi : ben 100 pianete, qualche paramentale Pei Cooperatori ed Ex-allievi parlò Alberto oggetti Giugni . La festa fu coronata da due tele- completo, parecchie cassette-altari, grammi da Roma, che annunziavano il buon sacri e materiale sussidiario in gran copia . esito della Congregazione Generale per l'e- Il sig . Don Ricaldone accolse l'omaggio con commossa gratitudine ed ebbe parole di roismo delle virtù del Servo di Dio Domenico Savio e la data della lettura del decreto, alto encomio per l'attività straordinaria im- fissata al 9 luglio . Quando il Rettor Maggiore pressa, in quest'anno di eccezionali ne- cessità, dall'abilità e dal fervore della nuova ne diede comunicazione, dopo affettuose pa- Presidente Marchesa Compans e dallo zelo role di ringraziamento, l'assemblea fu presa da vivissima commozione e proruppe in en- della infaticabile Segretaria Contessa Ca- interminabili acclamazioni . merana. Confidò cordialmente preoccupazioni tusiastiche, Il e pene insieme alle gioie del suo cuore pa- giorno 29 il Rettor Maggiore celebrò la Messa terno ed assicurò speciali continue preghiere della Comunione Generale nella Basilica e, secondo le intenzioni di tutte e singole le dopo le funzioni del pomeriggio, impartì la solenne benedizione . Fu proprio una festa Dame Patronesse. di cuori! Poscia il missionario Don Terpin, delle Mis- sioni del Siam, disse la parola della ricono- scenza particolare dei missionari che bene- ficiano di tanta preziosa attività e diede care notizie delle nostre Missioni . Infine Don Trione, segretario generale dei Cooperatori, mise in rilievo il concorso generoso degli altri Comitati che, sull'esempio del Comitato Cen- trale, zelano nei vari centri questa nobile forma di cooperazione missionaria .

Gara artigiana. Torino - Orat . S. Frane. di Sales con 61 saggi id. - Ist. Conti Rebaudengo » 12 » Fra gli avvenimenti che recentemente desta- Bari » 16 » rono particolare interesse nell'Oratorio, va certa- Catania » 3 » mente annoverata la Gara Artigiana di lavoro Firenze » 9 indetta fra allievi artigiani delle Case Salesiane Genova-Sampierdarena » 42 d'Italia. La Spezia » 38 » La Direzione Generale delle Scuole Profes- Lugo . . » i » sionali Salesiane, con circolare del 12 feb- Marsala 9 » braio, invitava a mezzo dei Direttori delle Milano > 33 » singole Case, gli allievi artigiani degli ultimi Napoli > 6 corsi di tirocinio professionale - meritevoli Novara » 11 per buona condotta - a concepire ed eseguire, Palermo » 1 i » in tempo non eccedente le 20 ore, un saggio Roma » 47 » di lavoro determinato, lasciando però ad ogni San Benigno Canavese » 45 '> gareggiante la più ampia libertà di concezione . Venezia . » 29 » Le sezioni o mestieri invitati erano 11: sti- Verona . » 45 » pettai e falegnami; fabbri e meccanici; elettro- Totale N.° 418 saggi tecnici ; scultori decoratori in legno ; tipografi- Ogni saggio era accompagnato dal relativo compositori; tipografi-macchinisti ; litografi disegno o modello e da una scheda, scritta stampatori; legatori-doratori ; sarti di confe- dall'allievo, indicante l'anno di corso, l'età, il zione e taglio ; calzolai di confezione e taglio. tempo impiegato . Ogni scheda era controfir- Scopo della gara non era soltanto di promuo- mata dal Capo d'arte e dal Direttore dell'Isti- vere una sana emulazione fra gli allievi, ma, tuto. soprattutto di abituarli alla ricerca di nuove I saggi pervenuti furono esaminati, con ogni forme dei prodotti dell'arte propria e di meglio attenzione e colla più scrupolosa imparzialità, allenarli a divenire abili e moderni artigiani dal 25 al 3o maggio, da apposite Sottocom- secondo le aspirazioni preveggenti della bene- missioni composte di periti di ogni singola merita Federazione dell'Artigianato d'Italia . arte; e, ad ogni saggio (tenendo conto dell'età L'esito della gara è stato quanto mai lu- del gareggiante, dell'anno di corso, del tempo singhero. Delle 19 Case aventi Scuole Profes- impiegatovi) furono assegnati due voti, espressi sionali in Italia, ben 17 vi presero parte con in decimi, uno di concetto (cioè disegno, forma, un complesso di 418 saggi e cioè inventiva) l'altro di esecuzione tecnica . La suf-

ficenza per meritare la lode era 12-20 . Ai miato e agli altri si assegnò sul diploma l'ex- voti più elevati erano destinati i premi . aequo . Dopo l'esame delle Sotto-commissioni, il I saggi premiati furono 57 ; 333, furono di- giorno 31 maggio, si riunì in assemblea, sotto chiarati meritevoli di lode ; 28 insufficienti o la presidenza del Direttore Generale delle Scuole fuori gara . Professionali Salesiane, rev.mo sig . D. Candela, Le Case che più si distinsero furono : la Commissione generale aggiudicatrice dei VERONA - con 16 premi e 28 diplomi di lode; premi. TORINO : Oratorio S. Francesco di Sales - con Era composta delle varie Sotto-commissioni 14 premi e 47 diplomi ; e da spiccate personalità del campo artigiano, S. BENIGNO CANAVESE - con 12 premi e 32 come: il Cav . G. Eliseo, Ispettore dell'Artigia- diplomi di lode; nato del Piemonte, in rappresentanza del- ROMA - con 4 premi -e 43 diplomi di lode ; l'On. V. Buronzo, Commissario Governativo MILANO - con 3 pregni e 25 diplomi di lode ; dell'Artigianato d'Italia, dell'Ing. Negro, Capo TORINO : Istituto Conti Rebaudengo - con Nazionale dei falegnami ed ebanisti, del Prof . 3 premi e 12 diplomi di lode; Carlucci direttore della rivista « l'Artista mo- GENOVA-SAMPIERDARENA - Con 2 premi derno», il Comm. G. Caccia, il Prof . Rozès, 39 diplomi di lode ; ecc. Fungeva da segretario, il segretario delle NOVARA - con 2 premi e 9-diplomi di lode; Scuole Professionali Salesiane . LA SPEZIA -Con i premio e 32 diplomi di lode. Questa Commissione, prendendo in esame La Direzione Generale delle Scuole Profes- tutto il lavoro delle Sotto-commissioni, assegnò sionali Salesiane, assecondando un pensiero ad ogni sezione, secondo il merito, i premi che dell'Ispettore dell'Artigianato, assegnò pure erano stati preannunziati e cioè: Diploma d'onore di 1° , 2°, 3° grado alle Scuole il premio Don Bosco offerto dal Rettor Mag- che ebbero maggior numero di saggi premiati giore; o meritevoli di lode . » » Artigianato offerto dalla Federazione La Gara Artigiana, per l'unanime consenso Gen. Fascista Artigiani dei periti e di quanti ne furono a conoscenza, d'Italia; è riuscita una vera e geniale affermazione di « Direzione Gen . offerto dalla Direzione vita e di energia intelligente ed artistica ; ma Gen. delle Scuole Pro- soprattutto, di stimolo sano per gli allievi fessionali Salesiane . artigiani che vi presero parte e che per molto A parità di merito si estrasse a sorte il pre- tempo ne sentiranno il benefico influsso . AZIG-ZAG DALL' ALPI AL MARE

ROMA - Omaggio dell'Isti- tuto Pio XI ai novelli Ve- scovi dell'Asia . il 31 maggio n . s., Genetliaco di S. S., accolto in speciale udienza coi rappresentanti dei singoli corsi delle Scuole Pro- fessionali dell'Istituto Pio XI e della Scuola Agricola del Man- drione, il Direttore Don Rotolo ha umiliato al Santo Padre gli auguri dei Sale- siani e degli alunni ed ha offerto a S . S. cinque Canoni, finemente legati in pelle e decorati dello stemma pontificio, per i nuovi Vescovi che il Sommo Pontefice consacrò poi personalmente tit. di Sozopoli, Coadiutore con diritto di fu- l' 11 giugno nella Basilica di San Pietro . Il Santo tura successione del Vicario Ap. di Phat-Dièm Padre si è particolarmente compiaciuto di (Annam) ; Mons. Giuseppe Fan, vesc. tit . di questo dono, e si è degnato di rimettere Egli Pafo, Vicario Ap.; di Tsining nella Mongolia stesso i singoli Canoni nelle mani delle LL. EE. Mons. Giuseppe Ts'Oei, vesc. tit. di Tana, Rev.me Mons . Giuseppe Attipetty, arciv. tit . Vicario Ap. di Yungnien ; Mons. Matteo Ly- di Gabula, Coadiutore con diritto di futura Yun-Ho, vesc. tit . di Tlos, Vicario Ap . di successione dell'Arcivescovo tit . di Verapoly Yacow, nello Szechwan (Cina Meridionale) . nel Malabar (India) ; Mons. G. B. Tonfi, vesc. I novelli Presuli hanno vivamente gradito il modesto dono del nostro Istituto, ricevuto compiacquero di visitare minutamente tutti i dalle auguste mani di S. Santità; ed il 16 giugno locali, soffermandosi con particolare interes- si degnarono di visitare le nostre Scuole Pro- samento nei vari reparti di lavoro . Li accom- fessionali e di esprimere personalmente al pagnavano nella visita il Direttore e gli altri Direttore ed agli alunni la loro gratitudine . Superiori della Casa, insieme con tre nostri Togliamo dalla cronaca dell'Istituto la de- alunni della Pontificia Università Gregoriana crizione : che facevano da interpreti . « Il giorno dopo il Corpus Domini l'Anno Prima che essi si accomiatassero, i nostri Santo ci procurava la graditissima sorpresa ed alunni improvvisarono in loro onore un'affet- insieme l'alto onore della visita dei pellegrini tuosa riverente manifestazione intrecciando Cinesi venuti dall'Estremo Oriente a Roma, gli evviva e le acclamazioni alle note festose alla Casa del Padre, per l'acquisto del Santo della banda. Ed un alunno a nome di tutti, Giubileo e per assistere alla consacrazione che Superiori e compagni, lesse un fervido indi- Sua Santità tenne in San Pietro, la domenica rizzo, rivolto particolarmente ai cinque Vescovi della SS. Trinità, dei Vescovi loro connazionali . consacrati da Sua Santità . I cinque illustri Vescovi indigeni, col Delegato L'indirizzo, tradotto dagli interpreti, fu Apostolico, S . Ecc. Rev.ma Mons. Costantini ed accolto dai pellegrini con segni di vivissima altri quattro Vescovi francesi residenti in quelle soddisfazione, e Sua Ecc. Rev.ma il Delegato lontane missioni, davano maggior lustro alla Apostolico rispose per tutti ringraziando, col comitiva vestita nel suo caratteristico costume . cuore riboccante di affetto . Quindi, tra la nostra Tra le ragguardevoli persone del pellegrinag- più profonda commozione, i cinque Vescovi, gio vi era il figlio dell'insigne nostro benefattore tutti assieme, mentre uno di essi pronunziava L o Pa Hong, verso il quale tutta la grande la formula, alzarono la mano e ci impartirono famiglia Salesiana nutre un profondo ricono- la santa Benedizione ». scente affetto; ed anche quel cinese di cui hanno parlato tutti i giornali, che, quasi pre- DA ROMA A TORINO - Il pellegrinaggio sago del grande avvenimento dell'Anno Santo, cinese all' Oratorio . ha compiuto, a piedi in due anni, il viaggio dalla Cina a Roma . I pellegrini Cinesi raggiunsero Torino il 19 Gli illustri ospiti, per quanto presi dal denso giugno, ed il giorno seguente scesero a Valdocco programma di tutta quella loro giornata, si per rendere omaggio a Maria SS . Ausiliatrice ed al Beato Don Bosco . Li precedette di qualche t'Ignazio, esuli dalla Spagna . Sono circa 200 ora S. E. Rev.ma Mons. Simone Tsu, Vicario tra Novizi e Carissimi, figli di distinte famiglie Ap. di Haimen, il quale si fece loro incontro spagnole, che continuano la loro formazione col Rettor Maggiore e coi Superiori alla porta religiosa ed i loro studi sotto il nuovo tetto che della Basilica di Maria Ausiliatrice e li accolse la Provvidenza ha loro sollecitamente offerto. benedicendo . Poscia il Rettor Maggiore li La carità di Nostro Signore Gesù Cristo, condusse nella Basilica ove, fatta la visita al avvicinando così i Figli di Sant'Ignazio coi SS. Sacramento, venerarono divotamente la Figli del Beato Don Bosco, ne ha fusi immedia- Madonna di Don Bosco ed il nostro Beato tamente i cuori, sviluppando fra le due case Padre. All'uscita erano schierati tutti i giovani, la più dolce atmosfera di fraternità . Se n'ebbe artigiani e studenti, colla banda, a salutarli con la viva sensazione in uno scambio di viste lo vivissime acclamazioni. Festeggiatissimi, con scorso maggio. Il giorno 12 furono i Figli di S. E., furono specialmente il sig . Lo Yin Sant'Ignazio ad accogliere con cordialità squi- Kung, figlio del nostro benefattore, Comm . sita i nostri Aspiranti Missionari dell'Istituto Lo Pa Hong, che guidava personalmente il Card. Cagliero nella loro casa di Bollengo ed pellegrinaggio, ed il Vice-presidente dell'Azione a prodigarsi in mille cortesie per moltiplicare Cattolica Cinese. Poichè disponevano di tempo la letizia di quelle ore di svago e di santa fra- limitato, dovendo ripartire per la Francia, ternità . visitarono soltanto le camerette di Don Bosco, Il giorno 23, vigilia di Maria Ausiliatrice, la cappella Pinardi e quella di S . Francesco, e, ebbero i nostri la gioia di ospitare i Figli di dopo un modesto lunch, lasciarono l'Oratorio Sant'Ignazio nell'Istituto Missionario « Card . colle più grate impressioni . Cagliero » e di ricambiare, modestamente, ma con grande affetto, le feste ricevute a Bollengo . IVREA : Istituto Missionario "Card. Cagliero". Il nostro stesso Rettor Maggiore volle dividere la gioia comune e, raggiunta Ivrea verso mez- - Fraternità... zogiorno, trascorse coi buoni Padri, Novizi e Da alcuni mesi il castello di Bollengo, poco Carissimi, qualche ora di intimo scambievole lungi da Ivrea, ospita i gloriosi Figli di San- conforto. La lingua spagnola e l'italiana ser- virono ugualmente all'effusione dei cuori che si chiusero col Convegno dei Decurioni Sale- rigurgitavano dell'amore di Cristo . Discorsi e siani della Diocesi di Vicenza. Sua Ecc. Rev. brindisi, prosa e poesia, musica e canto pro- Mons. Rodolfi onorò con la sua presenza la testarono ai cari esuli dalla madre patria l'am- numerosa adunata nella quale il Sig . D. Trione mirazione, la venerazione e l'affetto dei Figli illustrò da pari suo il tema: Cooperazione Sa- di Don Bosco in quel bel lembo di terra ita- lesiana alle opere diocesane e parrocchiali . liana. Mons. Vescovo chiuse con paterne parole E fervide preghiere salirono all'Altissimo per suggellando i voti fatti e i propositi presi con la pacificazione e la prosperità della Spagna la sua pastorale benedizione . cattolica. Alla modesta colazione il Sig . D. Ricaldone ringraziò S. Ecc. della sua partecipazione, il SCHIO : Oratorio Salesiano.Solennife- - Rev. Mons . Arciprete dell'appoggio cordiale che dà all'Oratorio Salesiano di Schio, i Decu- steggiamenti pel XXX della Società "Con- rioni della benevolenza che dimostrano verso cordia" . l'Opera Salesiana; e su tutti invocò la prote- La commemorazione, preceduta da una set- zione del B. D. Bosco. timana Sociale di A . C. tenuta nel teatro Sa- lesiano da Mons . Ettorre, V . Ass . Generale della PALERMO - All'Orfanotrofio Salesiano. G. C. I., ebbe il suo epilogo il giorno 14 mag- gio u. s. con l'intervento del Rev . Sig. D . P. Ri- Festa veramente solenne pel sentimento di caldone, del Comm . Ciriaci, dei dirigenti del- religione e di Patria che tutta la pervase fu l'Azione Cattolica di Vicenza, del Comm . De quella di mercoledì 24 maggio all'Orfanotrofio Mori e di una folla di 4000 e più giovani delle Salesiano di Palermo . Associazioni dell'Alto Vicentino . Alle ore 15,30 alla presenza di S . Em. il Car- Nel Duomo di Schio l'Arciprete Mons . Ge- dinale Luigi Lavitrano, di S . E. il Sottosegre- rolamo Tagliaferro benedisse la nuova bandiera tario al Ministero delle Comunicazioni, di della « Concordia » e quella delle giovani e S. E. il Prefetto, del Podestà, di tutte le Auto- degli uomini cattolici . rità di Palermo, nonchè del Sig . Ispettore dei Particolarmente interessante la Mostra d'Arte Salesiani di Sicilia, al suono delle patetiche Sacra allestita nell'Oratorio, indetta e promossa note del « Piave » verme scoperta una stele dalla Società «Concordia» fra i giovani artisti marmorea in memoria dei gloriosi Caduti i cui delle Ass. G. di A. C. della plaga . L'iniziativa figli sono stati ricoverati nell'Istituto . riuscì pienamente ed ebbe lusinghiere parole Quando poi le Autorità ebbero preso posto d'incoraggiamento da artisti e competenti. sulpalcoscenico, S. E. Mons. Genuardi, Vescovo Dopo una dotta conferenza del Prof . D. Stoc- Ausiliare, benedisse la nuova sala del teatrino, chiero di Vicenza venne costituito in seno stipata di oltre un migliaio di intervenuti e all'Associazione stessa il gruppo : «Amici del- quindi S . E. l'On. Prof. Salvatore Di Marzo l'arte cristiana». tenue il discorso ufficiale nel quale mise in Le giornate scledensi del Sig . D. Ricaldone rilievo la bellezza del giorno scelto per la ce- rimonia, i sacrifizi di sangue di coloro che combatterono per la grandezza della Patria e la gloria che ora la circonda specialmente per la conciliazione con Roma Cattolica . Chiuse esortando i giovani a formarsi alla scuola del B. Don Bosco, degni di Dio e della Patria . Con questa solenne cerimonia l'Orfanotrofio Salesiano di Palermo che, sorto per educare ed istruire gli orfani della grande guerra, ha poi steso le braccia a varie altre categorie di orfa- nelli, ha potuto finalmente realizzare il sogno di avere accanto alla maestosa e monumentale

fondare a Mogliano nel Veneto la seconda Opera Salesiana di quella importante regione . Il capo della comitiva era Don Mosè Veronesi, fino allora catechista dell'Oratorio, un giovane ed animoso prete, che Don Bosco soleva chia- mare il suo braccio destro, e che apparteneva al numero eletto di quei primi figli che il Beato aveva personalmente formato per lanciarli, primi banditori del suo pensiero, alla conquista delle anime giovanili in tutto il mondo. A Mogliano la Provvidenza aveva ispirato una pia e generosa benefattrice, la signora Elisabetta Bellavite ved. Astori, ad erogare le sue sostanze a vantaggio della gioventù in un'opera offerta a Don Bosco, e da questi accettata con la rapida decisione dell'uomo abituato a leggere nel futuro . Perchè il Beato vide certamente fin da quegli anni - gli ultimi della sua vita mortale - il florido svi- luppo dell'Istituto nascente e il grande bene che da esso si sarebbe irradiato per tutta la regione veneta. Quello sviluppo e quel bene che, a cin- quant'anni di distanza, vide e constatò con animo commosso il Rettor Maggiore sig . Don Ricaldone, presente con altri antichi superiori, alle riuscitissime feste cinquantenarie . Esse culminarono il 7 maggio u . s . nel Convegno degli Ex-allievi, accorsi da ogni parte della chiesa, che forma gli alunni alla più soda pietà, regione a documentare con la loro parola e la una vasta sala di divertimento per dare loro loro fervida pietà l'opera dei cinquant'anni e il sollievo necessario al compimento della loro a ringraziare Don Bosco, vivente nel suo educazione e formazione . quarto successore, del bene che Egli aveva operato sulle loro anime, per mezzo de' suoi figli. Con l'intervento di S. E. Rev.ma Mons . An- MOGLIANO VENETO - Feste Cinquan- drea Giacinto Longhin, Arcivescovo-Vescovo di Treviso, che eloquentemente mise in rilievo la tenarie. statistica gloriosa dei sacerdoti educati alla Sono trascorsi cinquant'anni dal giorno in Diocesi e alla religione dal Collegio di Mogliano, cui da Torino un piccolo drappello di Sale- si notò pure l'intervento delle autorità civili, siani, ricchi.. . dì povertà di mezzi, ma pieni di militari e scolastiche, alla cui presenza si pro- fiducia nella parola di Don Bosco, partì per cedette alla inaugurazione di una lapide-ri- cordo tra il vibrante entusiasmo dei numerosi molti giovanetti dell'Oratorio e dell'Ass. Giov. convenuti. Catt. « B . Gregorio X » . Alla Comunione Mons . Funzioni solenni nell'artistica cappella del Vescovo parlò di D . Bosco ispirandosi alla Collegio, gaia e schietta allegria di convittori Messa del Beato . ed ex-convittori, affratellati a banchetto, La Messa cantata, alle 10,30 la celebrò il squillo di musiche, fervore di discorsi e di Rettore del Seminario Diocesano, Can . Dott. applausi diedero alla giornata, un po' grigia O. Tinti. per la pioggia, il fresco colore di quella eterna Alle 15 incominciò un vero pellegrinaggio giovinezza che nei collegi di Don Bosco, anche alla reliquia del Beato D . Bosco. dopo cinquant'anni, non sbiadisce mai . Dopo i Vespri solenni, il salesiano Don Peri tessè un bel panegirico dell'Apostolo della gio- ventù, ed in devoto corteo la reliquia del Beato MILANO - L'Istituto Salesiano in pellegri- fu portata in trionfo per le vie della Parrocchia . naggio a Maria Ausiliatrice . Prestò servizio la Banda della Pia Casa gen- Banda in testa, il 18 giugno u . s., i 400 tilmente concessa dal Commissario Prefettizio . alunni dell'Istituto Sant'Agostino, sono giunti Anche la festa di M. A. venne celebrata a Valdocco in pio pellegrinaggio a dire alla nella parrocchia salesiana di S . Gemignano con gran concorso di devoti. Un bel numero di gio- vanetti fecero la loro prima Comunione. Alla sera alle ore 19,30 il predicatore del mese Mariano P . Parisi S. I. tenne in Duomo la Con- ferenza ai Cooperatori Salesiani e tratteggiò meravigliosamente la vita del B. D . Bosco. Ai presenti fu distribuita la lettera -testamento del B. D. Bosco .

ANCONA - Fervore consolante! Anche in Ancona gli umili Figli del Beato Don Bosco lavorano con immutato zelo e ostante attività da circa tren- t'anni. L'opera conta una Parrocchia, tra le più Vergine Ausiliatrice ed al Beato Don Bosco il vaste della città, un Oratorio quotidiano e loro affetto e la loro venerazione . Interprete festivo con le relative Associazioni tutte fio- ufficiale davanti al monumento del Padre fu rentissime. Ha inoltre iniziato un Istituto per uno di essi, ma tutti parlarono col fervore interni ed ha già in efficenza le prime classi della loro pietà e coll'entusiasmo del loro spi- ginnasiali. rito salesiano . Ebbero le più cordiali accoglienze Annesse alla Parrocchia sono pure le Asso- dai superiori e dai giovani dell'Oratorio che ciazioni femminili di Azione Cattolica che che ne serbano ancora il più vivo ricordo . svolgono una preziosa attività. Presentiamo ai nostri lettori un gruppo dei AREZZO - Feste ed Azione Salesiana. giovani Oratoriani intorno a S . E. Mons . Mario Giardini, zelantissimo Arcivescovo di Ancona, Entusiastici furono i festeggiamenti che i in occasione della visita pastorale . Indice elo- Cooperatori Salesiani, parrocchiani di S . Ge- quente del fervore della pietà che anima tutta mignano, e i giovanetti dell'Oratorio Salesiano la parrocchia è il numero delle S . Comunioni « D. Bosco » fecero quest'anno al B . D. Bosco . che, il solo giorno della festa di Maria Ausi- Al mattino alle 8,30 S. E. Mons . Vescovo liatrice, superarono le 5000 . Alla processione diocesano celebrò la Messa . Erano presenti della sera si calcolavano oltre 50 .000 persone. PERUGIA - Decennio dell'Opera Salesiana . Organizzate da due Comitati di cospicui personaggi sotto la presidenza onoraria del- Perugia ha celebrato il decennio dell'Opera l'Arcivescovo, S. E. Rev.ma Mons . G. B. Rosa, Salesiana. I festeggiamenti culminarono nella e dell'Ill.mo Podestà Comm. Buitoni, le feste festa di Maria Ausiliatrice che si svolse con decennali ebbero davvero una splendida riu- solennità straordinaria, intesa a palesare il la- scita, specie per la generale partecipazione voro di feconda spiritualità compiuto dai Sa- della popolazione che gremì la vasta chiesa di lesiani in questo primo decennio sotto l'im- S. Agostino nelle funzioni del triduo e in pulso e la prima direzione dell'infaticabile com- quella di chiusura, offrendo un vero spettacolo pianto Don Vanella . di fede e di pietà col numero incalcolabile delle Il Borgo S. Angelo che ospita il nostro modesto S. Comunioni. Istituto era asservito al socialismo, così che Il massimo entusiasmo era però riserbato alla quando nel 1923 uscì da esso la processione colla processione del tardo pomeriggio, quando col statua di Maria Ausiliatrice fu uno stupore ge- concorso di tutte le associazioni, del seminario, nerale ; e anche dai buoni si gridò all'imprudenza del clero, di autorità, la statua di Maria Ausi- e alla temerità. Ma ognuno ebbe a ricredersi liatrice fu portata in trionfo per le vie prin- quando nel corso di pochi anni il paziente, ma cipali della città, fra continuo gettito di fiori, energico apostolato dei Salesiani convertì alla luminarie, cantici sacri, armonie di bande, pratica della fede quella intera popolazione, e acclamazioni di una marea di popolo all'Au- quando le processioni nella festa di Maria siliatrice e a Don Bosco . Al ritorno nella piazza Ausiliatrice, crescendo ogni anno di fasto e Fortebraccio S. E. Mons. Arcivescovo rivolse devozione, assursero ad un'avvenimento di im- a quell'immenso stuolo di figli la sua vibrante portanza cittadina . parola di compiacimento e di benedizione, tra- Perchè Maria SS . aperse la strada a Gesù smessa dagli altoparlanti. Sacramentato che riebbe finalmente, dopo il Un ricco Numero unico illustrato viene mo- 1870, i suoi trionfi di fede e di amore . numento-ricordo indovinatissimo del decennio, e la magnifica pesca di beneficenza con regali (« Porto di Speranza »), in New Orléans La., di valore offerti dai cittadini, manifesta la il grande emporio commerciale del Sud degli loro stima e riconoscenza affettuosa per l'Opera Stati Uniti. Salesiana. Essa sarà un « vero porto di speranza » per Onore a Perugia augusta! un 200 orfanelli che, oltre all'istruzione ele- mentare, potranno dedicarsi ad apprendervi SOVERATO MARINA - Pro Missioni Sa- un'arte meccanica od agricola. lesiane. Sarà la prima e, certamente, non l'ultima attuazione di questo punto fondamentale del Da parecchi anni i Cooperatori e le Coope- nostro programma negli Stati Uniti . ratrici di Soverato Marina hanno costituito L'espressione in denaro dell'istituzione è di un'Associazione missionaria, per aiutare le quattordici milioni di lire di carità pubblica Missioni salesiane. Con offerte, lotterie e lavori raccolte dal Rev .mo Don Pietro Wynhoven, il di libero concorso vien preparata una Mostra piccolo Don Bosco della Louisiana, ed investite annuale di arredi sacri, indumenti, biancheria in una serie di edifizi che soddisfano a tutte ed oggetti diversi. La circostanza è sempre le esigenze moderne . la festa di Maria Ausiliatrice . Per una coincidenza provvidenziale egli si Anche quest'anno la Mostra è stata fatta ed trovò alcuni mesi fa col nostro Ispettore del- anima di questa bell'opera di fede e di civiltà l'Est degli Stati Uniti, e fin dal primo incontro sono le Zelatrici Sig .ra Baronessa Marineola tanto lui, come il venerando Arcivescovo di .ra Maestra Pisani Fiorentina e Teresa, Sig New Orléans, Mons . Shaw, si manifestarono Sig.na Fogli Maria, le quali promovono, diri- convintissimi che lo spirito di Don Bosco gono e mettono in azione le forze veramente avrebbe rianimato la vita di « Hope Haven » . vive, per aiutare i Missionari salesiani a diffon- La formazione meccanico-agricola degli or- . Cristo e la civiltà nel mondo . dere il Regno di G fanelli è ancora un problema da risolvere colà in A tutte e singole un plauso di cuore e l'au- tanti Orfanotrofi, in cui la generosità pubblica gurio di sempre più fervida azione . ha effuso ed effonde delle somme ingenti . « Hope Haven » sarà il primo passo di una lunga via per i figli di Don Bosco . DA UN CONTINENTE In tutti gli altri aspetti dell'educazione cri- stiana della gioventù, dalla Scuola elementare ALL'ALTRO all'Università, lo sforzo associato dei clero se- colare e regolare ha ottenuto dei risultati mas- STATI UNITI - Don Bosco nel delta del simi in quella Repubblica . Il che, naturalmente, Mississipì. non vuol dire che pure in questo campo non Ai primi di settembre i nostri Confratelli vi sia ancora e molto da fare anche per i nostri assumevano la direzione di un'importantissima confratelli . Opera di beneficenza, intitolata « Hope Haven » Ma il campo quasi vergine e meravigliosa- mente fecondo per noi negli Stati Uniti sarà FORTIN MERCEDES - Visita del Prefetto l'allenamento di migliaia di giovanetti alla vita Generale della Società Salesiana. coll'avviamento al lavoro manuale . In questo senso « Hope Haven », sulle sponde Fu un avvenimento di eccezionale importanza del Mississipì, avrà l'importanza di una pietra per questa casa di formazione, che, dopo circa angolare. 4o anni di esistenza, ebbe per la prima volta la Voglia Don Bosco edificarvi sopra un vasto ventura di ospitare il Prefetto Generale, in vi- e solido edifizio! sita straordinaria alla vasta regione patagonica. L'accoglienza fu solenne come esigeva la Don Bosco nell' "Ora Cattolica" degli S. U. dignità del visitatore . I lunghi preparativi, intensificati con il febbrile ardore dell'attesa, « L'Associazione di Uomini Cattolici » orga- trasformarono la casa, già suggestiva per la nizzò da oltre un'anno l'Ora Cattolica della Radio, sua ubicazione sulle tranquille sponde del Co- in cui mensilmente si trasmette a milioni di lorado e nella corona pittoresca di verde e uditori degli Stati Uniti e Canadà uno svariato d'azzurro, in una festa di colori. L'ampio viale programma, con una conferenza di attualità a d'ingresso e la piazzetta del Santuario presen- carico di qualche eminente oratore . tavano un magnifico colpo d'occhio di grande La figura di Don Bosco fu prospettata dal effetto con due archi trionfali ed enormi festoni Dott . Paolo Furfey, professore di Sociologia di verde a mo' di ampio pergolato. all'Università Cattolica di Washington, nella Quando l'amato Superiore apparve sorridente, « Catholic Hour » del 21 dello scorso maggio, l'entusiasmo non ebbe più limiti e la dimostra- in un succinto, ma denso sommario del suo zione di affetto fu commovente e spontanea . apostolato tra la gioventù . Il corteo con i superiori, chierici e i giovani Il Dott. Furfey visitò alcuni anni or sono aspiranti nell'appariscente divisa bianco-az- Valdocco e ne riportò un'impressione profonda . zurra, inquadrati dietro le insegne patrie, al Fin d'allora prese a studiare la figura, il pro- suono delle trombe accompagnate dal rullo dei gramma, il metodo educativo del Beato Don tamburi e scortati da piccoli cavalieri e da Bosco. L'« Ora Cattolica » gli offrì per certo paggetti in costume medioevale, proseguì fino una bella occasione di esporre in sintesi il alla gradinata del santuario, dove l'Ispettore frutto del suo studio . Mai un panegirico di Don Manachino diè il benvenuto, salutando Don Bosco ebbe tanti uditori. Don Bosco nella persona del suo rappresen- La bella conferenza fu inoltre riprodotta da tante. Poi il sig . D. Berruti impartì la Benedi- vari periodici cattolici del Paese. zione Eucaristica. Ì due giorni seguenti non furono che un suc- DALLA LITUANIA - Vocazioni Sale cedersi di solenni funzioni, accademie, benedi- siane . zione di un nuovo grande salone refettorio, indice dello sviluppo progressivo dell'Opera Sulle sponde del Baltico, tra la Lettonia, la Salesiana in queste terre, e una imponente Prussia Orientale, la Russia e la Polonia, per adunata di 50o alunne delle Figlie di Maria una superficie di 58954 kmq. si estende la gio Ausiliatrice, venute da Bahia Blanca a rendere vane Repubblica Lituana che nel 1918 ha acqui omaggio alla Vergine di Fortín. stato la completa indipendenza staccandosi Il sig. Don Berruti, sempre affabile, diresse dalla Repubblica dei Soviets . Ha per capitale frequentemente la sua parola di affetto, di rin- Kaunas e conta oggi 3 milioni e mezzo di abi- graziamento, di sprone e di augurio, ascoltato tanti. sempre con vivo desiderio, lasciando in tutti Formava anticamente un principato che, co- i cuori le più soavi impressioni di bene e il stituitosi nel secolo XIII, raggiunse nel XIV proposito di lavorare con sempre maggiore il massimo splendore della sua gloria sotto la ardore per conservare e guadagnare alla Chiesa dinastia dei Jagelloni, i quali, dal 1386, furono di Gesù Cristo le popolazioni di queste terre contemporaneamente Re di Polonia e Principi aperte ad un grande avvenire . di Lituania. Nel secolo XVIII, seguendo le sorti della Polonia, venne annesso alla Russia con- servando tuttavia un governo speciale nell'im- VIENNA - Il Nunzio Apostolico alla festa menso Impero degli Czars . Grazie all'azione di del Beato Don Bosco. ottimi nostri Cooperatori ed alla propaganda Il nostro Istituto « Ss. Angeli Custodi », che del Bollettino Salesiano che si stampa in lingua ospita in un bel pensionato numerosi studenti Lituana dal 1927 ed esce ormai in 20 .6oo copie, delle pubbliche scuole, accanto ad un fiorentis- sono sbocciate, in un decennio, oltre cinquanta simo Oratorio quotidiano, ha celebrato con vocazioni alla vita salesiana, che fanno conce- speciale solennità la festa del Beato Don Bosco pire le migliori speranze . Sette hanno già rag- il 7 maggio u. s. Lo stesso Ecc .mo Nunzio giunto il sacerdozio, 36 chierici vi sono avviati ; Apostolico, Mons . Enrico Sibilia, tenne pontifi- e di questi, due frequentano l'Università Gre- cale ed accrebbe la gioia dei figli di Don Bosco goriana a Roma, 5 il nostro Istituto Teologico con dimostrazioni di paterno affetto. Ricordò Internazionale della Crocetta in Torino, 4 il con viva commozione come proprio a lui fosse nostro Studentato Teologico di Farnières (Bel- toccato celebrare la Messa funebre per la morte gio) e due i nostri corsi di filosofia in Francia . del Beato nel 1888, mentre S . E. si trovava in Sette coadiutori compiono in Italia i corsi di Colombia, addetto a quella Nunziatura; e si perfezionamento professionale . Intanto un'al- disse ben lieto di potere pontificare in suo tra ventina di giovani Lituani, aspiranti alla onore ora che la Chiesa l'ha elevato alla gloria vita salesiana, si stanno preparando, nel nostro della beatificazione . Istituto di Perosa Argentina, presso Pinerolo, L'affluenza alle sacre funzioni fu straordi-- ad ingrossare le file, in attesa che la Provvi- naria e la devozione dei fedeli al Beato Don denza apra la via allo stabilimento di qualche Bosco veramente edificante . istituto nella loro Nazione.

CULTO E GRAZIE DI MARIA AUSILIATRICE

Le feste di Maria Ausilia- trice ci hanno affollato lo scrittoio di splendide rela- zioni che, evidentemente, non possiamo passar tutte ai let- tori. Basti un'eco di qual- cuna di esse a confortare la nostra divozione . Ormai non v'è parrocchia od istituto che non abbia il suo giorna- lino e questo è sufficente alla pubblicità locale per l'edificazione dei buoni . Del resto il periodico Maria Auliatrice, creato espressamente per la diffusione del Duca d'Aosta ricevuto da S . E . il Sottosegretario culto alla Madonna di Don Bosco, si presta ben volen- di Stato alle Finanze, da S. E . il Prefetto dell'Istria tieri a più ampie descrizioni . e da altre autorità . All'arrivo del Principe la banda salesiana suonava la Marcia reale . S . A. si diresse ROVIGNO D'ISTRIA : Incoronazione della statua subito verso la sede del Dopolavoro per la inau- di Maria Ausiliatrice . - Dal 25 al 28 maggio Ro- gurazione. Benedisse i locali S . Em . Mons . Olivares vigno ha vissuto delle giornate di intenso fervore che poi chiuse in Duomo il ciclo delle feste . attorno alla Madonna di Don Bosco . Ospite gra- ditissimo giunse il 25 maggio da Trieste S . E . Rev.ma NIZZA MONFERRATO : Un trionfo dell'Au- Mons. Luigi Olivares, salesiano, Vescovo di Nepi e siliatrice . - Uno spettacolo dei più suggestivi è Sutri . Il ricevimento ebbe luogo sul sagrato del quello che offre Nizza Monferrato per le feste di Duomo, presenti il Preposito col Clero, il Podestà, Maria Ausiliatrice. il Segretario Politico ed altre autorità cittadine, La sera del 23 Maggio, verso le 21, cominciano con le quali S. E . si intrattenne molto cordialmente ad affluire i fedeli: il cortile che si stende dinanzi mentre una moltitudine di gente acclamava il al Santuario di Maria Ausiliatrice è vivacemente Vescovo Salesiano . Dopo la Messa, con breve, ma illuminato da lampadine multicolori che, coi loro commovente cerimonia, S . E . incoronò la bella effetti di luce, dànno un aspetto fantastico al San- statua di Maria Ausiliatrice e raccomandò ai devoti tuario e alle sue immediate adiacenze . di amare tanto la Mamma celeste . Reggevano le Dalle 22 alle 24 si succedono rapide le due ore corone i bambini del prof . Basilisco, portava lo di Adorazione predicata ; seguono poi le S . Messe scettro il figlio del signor L . Benussi, che con squi- che continuano ininterrotte fino al mattino . I Con- sito atto di generosità sostennero le spese dell'in- fessionali sono continuamente affollati ; numerosis- coronazione . sime le S. Comunioni . Alle ore 16 si svolse grandiosa la processione Il 24 Maggio, alle 10,30 il Santuario è gremito mariana . Vi presero parte tutte le associazioni ci- di popolo, e la cittadinanza con tutte le sue auto- vili e religiose, autorità e popolo . Prima della bene- rità, partecipa alla S . Messa . Quest'anno fu cele- dizione eucaristica S. E . parlò al popolo esaltando brata dal Vicario Don Pietro Lana, con assistenza le glorie dell'Ausiliatrice e congratulandosi coi Ro- Pontificale di S. E . Mons . Delponte, Vescovo di vignesi per la prova di fede e di attaccamento ai Sa- Acqui . In presbitero il gonfalone del Municipio e lesiani data così spontaneamente . Mons . Vescovo le bandiere di tutte le Associazioni cittadine ren- radunava poi i Cooperatori e le Cooperatrici -sale- devano omaggio alla Vergine . siane per una breve conferenza nel salone « Don Nel pomeriggio, alle 15 si svolse la funzione ca- Bosco », nel cui atrio veniva inaugurata una lapide ratteristica della « Benedizione dei bambini », com- per i grandi benefattori dell'Oratorio . Venerdì 26 movente nella sua semplicità . S . E . Mons . Delponte maggio Mons . Vescovo, assistito dal Preposito, con- parlò ai bimbi con ineffabile paternità ; ascoltò la sacrò il nuovo altare di Maria Ausiliatrice e vi ce- loro « Consacrazione a Maria Ausiliatrice », quindi lebrò la S. Messa : la cappella era gremita di fedeli . impartì la Benedizione Eucaristica . Tutte le sere del triduo tenne egli stesso la predi- In seguito si snodò la processione, ordinata e de- cazione mariana ed il concorso dei fedeli, nonostante vota per la città, e la statua della Vergine passò il cattivo tempo, fu sempre consolante . Il 28 fu trionfalmente per le vie di Nizza, acclamata dai l'ultimo giorno delle feste . Alle 7, prime Comunioni . migliori suoi figli . Ottime Cooperatrici e Donne Cattoliche, asse- Quando il corteo rientrò all'Istituto, da un altare condando il desiderio del parroco, prepararono oltre appositamente preparato in un ampio cortile, poichè 30 vestiti per i fanciulli poveri, acquistati con le il Santuario è assolutamente incapace di contenere offerte dei buoni . Alle 10 S . E . tenne solenne pon- tutta la folla accorsa, S . E . Mons . Delponte rivolse tificale con Omelia e subito dopo amministrò la calde parole di esortazione ed impartì la Benedi- S. Cresima. Alle 16,30 giunse in città S. A . R . il zione Eucaristica . (Continua) . DALLE NOSTRE MISSIONI

figliole alla missione! Impareranno a cucire Care notizie dall'Equatore. gli abiti per sè e per voi ; sapranno tenervi pulita la casa, cuocervi i cibi per bene, e so- Due lettere di Mons. Comin . prattutto saranno buone, rispettose verso i Amatissimo Padre, loro genitori e fratelli e più tardi buone spose Mi trovo da una decina di giorni in questa e buone madri, non vi pare? » . Non stentarono mia missione di Gualaquiza . Alla fine di di- ad ammetterlo . Speriamo e preghiamo perchè cembre u . s. sono stato pure qui in compagnia non restino deluse le nostre speranze . Affretto dell'Ispettore, il quale venne per fare la sua col pensiero l'entrata in questi boschi dei bravi visita. Stavolta vi venni io solo per dettare giovanotti che ci mandò dall'Italia . Il poco gli Esercizi a Salesiani e Suore . Terminarono il tempo che passai con loro m'ha fatto conce- 18 marzo u . s., e, grazie a Dio, si fecero bene pire belle e care speranze . Essi avranno più e ne spero frutti buoni e duraturi . Mi dispongo comodità ed anche più capacità, essendo gio- a tornare a Cuenca per recarmi di là a Mendez vani, d'imparare la difficile lingua kivara, e a Macas per farvi ciò che ho fatto qui in Gua- colla quale il lavoro apostolico sarà efficacis- laquiza, sempre che le forze non mi lascino . simo come lo vedo, con grande consolazione, Vedo bene che gli anni aumentano e questi a Macas e a Mendez . viaggi lunghi e faticosi mi stancano più che mai . In questa missione si accentua ogni dì più Ad ogni modo non li tralascio quando la la necessità di stabilire bene un'opera impor- gloria di Dio e il bene delle anime me lo do- tantissima . Le ho già scritto altre volte sul- mandano. Mi benedica e preghi per me perchè l'esistenza, tanto tempo ignorata, dell'infanti- continuino in me queste disposizioni. cidio. Molte creaturine sono inesorabilmente Devo dirle che in questa missione si lavora condannate a morire appena nate . A ciò spinge con lena perchè non lasci di dare frutti di bene . la numerosa prole o la volontà del marito cru- E questi frutti sono visibili . I Kivaros vengono dele o certe deformità di nascita, od anche in buon numero, specie le domeniche, e assi- la illegittimità .. . stono volentieri e con divozione alle funzioni Furono già salvate quattro di queste povere di chiesa. Mi fu caro il constatare che molti creaturine. Le brave Suore fanno prodigi di non vengono più solo per avere qualche regalo : carità per surrogare le madri snaturate. E i vengono per ascoltare la santa Messa e ricevere piccoli vanno crescendo e speriamo ci conso- l'istruzione catechistica . Le Suore hanno alcune lino più tardi colla loro corrispondenza . Kivarine che ormai si diportano come buone S'è dovuto quindi pensare a una casa appo- cristiane. Se ne stanno volontieri nella missione, sita diretta dalle suore con personale di ser- dove attendono ad imparare colla dottrina vizio ad hoc. Il Signore ci continui il suo aiuto cristiana anche i lavori domestici . «Vedrete per poter salvare dalla morte tutti questi che brave donne avrete più tardi - dissi ad poveri bambini . un gruppo di Kivaros, - se manderete le vostre L'impresa ci costa assai anche perchè le donne snaturate, che si disfanno in modo così forti dolori alla schiena e alla mano destra. barbaro delle loro creature, sanno sfruttare la Continuai tuttavia il viaggio soffrendo assai. nostra carità e pretendono di essere ancora P assai varie notti agitate pei forti dolori . Grazie pagate quando ci consegnano i bambini che a Dio però la caduta non ebbe conseguenze hanno già destinato a morire . Ed è necessario più gravi. Così pure devo benedire il Signore accontentarle con vestiti e regali . perchè, al momento della caduta, il carissimo E difficile invece che s'adattino a lasciar nella D. Haro, che viaggiava a pochi passi da me, missione per un po' di educazione gli altri potè accorrere a prestarmi aiuto . Le cure usa- figli che vogliono conservare in vita . Si disse temi in Gualaquiza mi rimisero quasi intera- ad uno di lasciar la figlia presso le Suore che mente in salute, cosicchè potei attendere su- gliel'avrebbero poi restituita bene educata. bito alle mie occupazioni. .. «Sta bene, rispose; e quanto mi date? » . « Ma Gualaquiza, 21 marzo 1933 . non vedi, gli si fece osservare, che si fa già un gran bene a te e ad essa? Vuoi ancora essere La Pasqua fra i Kivari. pagato? ». Domenica scorsa ho potuto distribuire la Ma il poverino non capiva e non si volle bronto- S. Comunione ai nostri Kivari di Santiago di rassegnare. « Cosa irragionevole! - Mendez . Fu per essi un giorno d'immensa al- lasciar qui la mia figliuola senza rice- lava - legria, allegria vera, espansiva, come non l'hanno vere un compenso! ». E bisognò accontentarlo! e non la possono avere nelle loro capanne . donna è di La formazione cristiana della Invitati da tempo a venire alla Missione troppa importanza perchè noi non ci adattiamo per fare la Santa Pasqua, ubbidirono volentieri a qualsiasi sacrificio . ed ebbi la consolazione di riceverli io stesso e E quanta miseria dobbiamo ancora rasse- dar loro, la mattina del giorno 7, il Pane degli gnarci a vedere tra questi poveri selvaggi! Angeli. Si comportarono bene, molto bene . E Un Kivaro portò un bambino ammalato . La ci diedero una consolazione che possiamo bene Suora vide subito che il poverino era moribondo annoverare fra le più grandi pel nostro cuore : e s'affrettò a dire che lo si doveva battezzare . il mio in tutti i giorni di permanenza tra noi tennero « Se col Battesimo mi assicuri che continuamente il triste demonio - disse il Kivaro - in iscacco bambino riavrà la salute della vendetta . Pensi che fraternizzarono e si permetterò di battezzarlo ; se no, no! » . trattarono con vera amicizia Kivaros separati « Non vedi, dissi, che il bambino sta per l'uno dall'altro da ragioni o pretesti di ter- morire? » Erano evidenti i segni della morte .. . ribile inimicizia . Venuti qua per unirsi col Dio Ma il Kivaro a prendere il polso della creatu- della pace, dimenticarono le loro guerre . Voglia rina e dire : « Il sangue corre, senti come corre ; Gesù conservare in loro le disposizioni che in . E la vecchia nonna a prote- no, non morrà! » questi giorni ci manifestarono . Ai rimasti . stare: « Perchè deve morire? ha forse ucciso qualche Kivaro? » Secondo essa solo chi ha ucciso altri merita di morire . La morte natu- rale non l'ammettono. E il poverino morì. Si fece appena in tempo, abilmente, a versar l'acqua sul suo capo, pro- nunciando le parole della forma . Che pianti, che urli! Durarono tutta la notte. «Non verrò più alla Missione ; - gridava, come pazza,-non verrò la povera più, mamma non verrò più! ». Tornerà certamente, ma lascierà passare molto tempo . Il marito invece s'avvicinò, dopo sotterrata la creaturina, e disse: « Il piangere è delle donne: io, uomo, non piango, perchè tu mi hai detto che mio figlio ora è lassù! », e segnava il cielo . E si confortò col pensiero che il Battesimo glielo aveva aperto . Carissimo Padre : ci benedica, ci benedica sempre e preghi per noi . Torno, come ho detto, a Cuenca. Dio mi conceda un viaggio senza contrattempi, e meno disagiato di quello fatto per giungere qua . Nel venire sono caduto bru- scamente dalla mula, in luogo assai pericoloso . Si ruppe una cinghia della sella e fui gettato su un mucchio di pietre. Al rialzarmi sentii

la sera del giorno, raccomandai, nella buona freddo: la loro mente non arriva più in là dei notte, di pregare il buon Dio pei loro fratelli Tropici. che se n'erano andati alle loro capanne, affinche Un'altro Kivaro, molto buono e che è d'esem- conservassero nei loro cuori la buona semente pio agli altri, al sentirmi dire che lei era molto che Dio vi aveva deposto . Speriamo! buono e che voleva un gran bene ai Kivaros, La Santa Pasqua fu preceduta da un ritiro rispose, il matacchione, così : « Istatje, istatje ; di tre giorni . Il Missionario D. Ghinassi, che lo vedrò, lo vedrò » . Ho riso un po', ma poi è ormai ben destro nel parlare la difficile lingua l'assicurai che mi poteva credere, senza ne- kivara, li preparò convenientemente con con- cessità di fare egli altra esperienza che quella ferenze pubbliche e conversazioni private coi che avevo fatta io. singoli. Il frutto del suo lavoro apostolico Sì, lei è stato ed è buono con noi, amatis- lo si vide nel contegno devoto che tennero simo Padre; ci continui la sua benevolenza tutti alla Santa Messa . pregando per noi e mandandoci molti e buoni Dopo il pranzo, distribuzione dei regali. operai a lavorare in questa porzione della Tanti vestitini mandatici dai nostri buoni be- Vigna di Cristo dove, come può vederlo da nefattori d'Italia coprirono i corpi dei nostri quel che ho scritto, si comincia a raccogliere Kivaros mentre i loro cuori si riempivano di qualche frutto che piacerà sicuramente a Dio gratitudine verso chi fu buono e generoso con e farà onore alla nostra cara Congregazione . loro. Alle famiglie kivare cristiane diedi, come dev. in G. C. + DOMENICO ComiN, negli anni scorsi, un po' di denaro che servisse, Vic. Ap . di Mendez e Gualaquiza . come altre volte, per l'acquisto d'attrezzi per Santiago de Mendez, 10 maggio 1933 . lavorare i loro campi . È uno stimolo per conservarli nei sani principi che insegniamo . Negli anni passati si soleva dar loro gli stessi attrezzi . Oggi i Kivaros conoscono il denaro, Lettera di Don Giulivo ai Giovani . godono immensamente nel poter compe- A nobili imprese ! rare a loro scelta gli oggetti più conformi Carissimi, ai loro gusti. Prima dovevano accettare Il 24 maggio scorso, festa solennissima del San- l'oggetto che si regalava loro, oggi possono tuario-Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino, in scegliere e ciò li mette fuor di sè dalla con- mezzo al turbinio di tanto popolo che si mollava tentezza. Bisogna vedere come sanno contare anche all'esterno del Santuario, destavano ammira- bene il denaro! Or non è molto il loro calcolo zione alcuni ardimentosi giovani i quali, di propria non andava più in là delle dita; oggi contano, iniziativa, avevano impiantato un banco di propa- e bene, le decine. ganda per le Missioni Salesiane del Giappone . Ave- Il leggere è per loro impresa assai difficile; vano saputo organizzarsi assai bene e, facendo cortese appello ai passanti, raccoglievano al pio loro intento ma s'applicarono bene e riuscirono a distin- copiose offerte . guere un biglietto dall'altro e una moneta Chi erano dessi? Erano bravi studenti, che, leggendo dall'altra. Alcuni impararono a cercare oro nei il Bollettino Salesiano e Gioventù Missionaria, si fiumi e sanno farlo rendere assai bene. La ri- eran entusiasmati delle relazioni del valoroso Don cerca dell'oro l'hanno imparata non da noi, Cimatti, Capo delle Missioni Salesiane del Giappone, che siamo e saremo sempre cercatori di anime, e messisi in relazione con lui, ne erano divenuti e ne ma dai cristiani che vennero numerosissimi sono tuttora ardenti propagandisti . Ecco un bellissimo dalla regione inter-andina, spinti dalla crisi eco- esempio da imitare! Anche voi, carissimi amici, fate altrettanto . Sce- nomica, a cercare l'oro per cambiarlo in pane . gliete anche voi qualcuna delle svariate Missioni Sa- Il Kivaro non è però troppo portato dall'auri lesiane, mettetevi con essa in corrispondenza episto- sacra fames . Se ne va di mezzo, come accade, lare, inviando le prime lettere pel tramite del Sig. la salute, alla quale dà assai più importanza Don Ricaldone, successore del Beato D . Bosco, Via che all'oro, lascia andare gli altri alla ricerca, Cottolengo 32 - Torino (109) per un recapito più ed egli mette al sicuro la sua salute . sicuro, e poi subito industriatevi in più modi a favore Prima che questi Kivaros ci lasciassero, della Missione scelta. mostrammo loro il suo bel ritratto, amatis- Se questa opera di mirabile zelo può compiersi in qualunque tempo, più agevolmente si può compiere simo Padre, spiegammo loro che era lei il nei mesi delle vacanze scolastiche . successore del nostro gran Fondatore che i Animo adunque alle nobili imprese! Incominciate Kivaros ormai conoscono e venerano . Si disse, da giovani a fare delle opere egregie e a zelare l'esten- come era nostro dovere, che da lei ricevono sione del Regno di N. S . Gesù Cristo fra tutte le genti . tutto quel bene di cui godono e che quindi le Addio . Aff .mo Don GIuLIvo. dovevano gratitudine da manifestarsi col pre- P. S. Se non sapete quale Missione scegliere, gare Dio perchè le dia tante benedizioni . scrivetene a me e ve ne farò io la scelta . Attendo Alcuni guardavano quel grosso pastrano chi la vostra domanda . Riceverete poi dalla Missione lei indossava mentre le facevano il ritratto scelta delle affettuosissime risposte, con interes- e non riuscivano a capire perchè lei avesse santi relazioni, fotografie, francobolli e altre varietà .

Felice esito operatorio grazie all'intercessione del Beato D . Bosco . - La mia carissima mamma, già da anni afflitta da gravi emorragie, per serio rin- crudimento del male, che ormai esigeva l'intervento operatorio, il 20 settembre dello scorso anno, fu por- tata d'urgenza a una clinica di Roma . Siccome il caso era gravissimo, più che confidare nei mezzi umani, sentii il bisogno di ricorrere all'in- tervento soprannaturale . Ricorsi perciò con grande fiducia all'intercessione del Beato Don Bosco, in onore del quale incominciai una Novena, recandomi ogni giorno al suo altare nella chiesa salesiana del Sacro Cuore al Castro Pretorio . Anche la mamma ammalata, dal suo letto di dolore univa le sue pre- ghiere alle mie . La notte precedente l'operazione parve all'amma- lata di vedere un prete a capo scoperto con un libro in mano aggirarsi per la stanza . L'atto operatorio riuscì perfettamente, e dopo un solo giorno di febbre la cara mamma entrava in convalescenza. Quando mi recai la domenica al suo capezzale, all'udire la narrazione di quanto era successo, le presentai un'immagine del Beato Don Bosco, ed essa vi riconobbe il prete che aveva visto passeggiare nella camera . D'allora in poi la sua salute è ottima ; dal 10 ot- tobre è tornata in famiglia e può attualmente di- simpegnare le sue faccende domestiche che da anni ormai aveva tralasciate a causa del malanno per- sistente . PER INTERCESSIONE La buona mamma riconoscente al Beato Don Bosco, all'intervento del quale attribuisce la sua DEL BEATO D. BOSCO guarigione, ne diffonde ora la devozione in paese . In compimento della promessa fatta inviai un'of- ferta per le Opere Salesiane, ed ora faccio pubblica la grazia . Giovane vita conservata all'amore dei suoi cari . - MARIO PLACIDI . Il 27 Novembre 1932 la bambina Valeria Cardinali educanda nell'Istituto e Maria Ausiliatrice » di Mi- Roma, Piazza della Pilotta, 35 . lano - Via Bonvesin de la Riva 12 - si rivelava improvvisamente affetta da bronco-polmonite acuta . Altre anime riconoscenti al Beato D . Bosco: La violenza del male opprimeva gli animi, per il serio timore di perdere la cara piccina, che aveva Volpati Coniugi (Cassolnovo) trovandosi nel gen- il cuore stanco per la lotta con la malattia . Nell'an- naio scorso in gravi angustie perchè la loro piccola gustia dell'ora, ci rivolgemmo con la fede più viva, Ines, di 21 mesi, affetta da bronco polmonite, cor- all'intercessione del Beato Dare Bosco . L'Ispettrice, reva pericolo anche di meningite, consigliati dalle collocò sul capo febbricitante della piccina un faz- Figlie di M . Aus . del locale Oratorio, invocarono zoletto che era stato accostato all'Urna del Beato, con fede viva il Beato D . Bosco e posero una sua e tutte le Suore e bambine dell'Istituto unirono reliquia sul petto della malatina . Oh prodigio! Al la loro fervida preghiera . contatto della reliquia la bimba che sembrava Quando le speranze parevano tutte perdute, Va- ormai morta, ebbe un immediato sollievo e poi leria cominciò a migliorare così che, prima del ter- migliorò costantemente sino a guarigione perfetta . mine della Novena, era completamente fuori pe- Riconoscenti fanno l'offerta promessa . ricolo . Con grande riconoscenza, soddisfiamo alla Orlando Verga Mariannina (Vizzini) nell'agosto promessa fatta al Beato, e rendiamo pubblica la 1932 avendo il padre in fin di vita perchè colpito grazia ottenuta, perchè altri possa esperimentarne da carcinoma della prostata, complicato con alte la protezione . febbri uricemiche alle quali s'aggiunsero anche Milano, 16 Maggio 1933 . La Direttrice . fatti polmonari, si rivolse con fiducia al Beato Don Bosco per implorarne la guarigione. Dopo quattro La stessa Direttrice, Sr. Teresa Graziano, con mesi di suppliche e di speranze ebbe il conforto di grande riconoscenza rende grazie al Beato Don vedere il caro infermo entrare in convalescenza Bosco per aver scongiurato un pericolo di ma- donde uscì in breve perfettamente guarito . lattia grave a una sua piccola educanda : Piantanida Tornotti Mariella (Cassolnovo) da parecchi anni Emma. preoccupata per una causa che le stava a cuore, Il suo stato di salute una sera impensieriva e pregò con fede e anche con perseveranza Maria preoccupava seriamente e, l'indomani mattina, Ausiliatrice e il Beato D . Bosco per ottenere una grazie all'intercessione del Beato Don Bosco, tutto felice soluzione ed ora rende pubblica la grazia e scomparve . porge tenue offerta. Casalone Illuminata (Ronsecco)essendo con certa Robasto Catterina (Racconigi) in clima caduta frequenza assalita da forti crisi di cuore, si era ri- riportava una grave contusione alla mano destra . volta al Beato D . Bosco e, dopo aver tanto pregato Poichè il dottore curante dava poche speranze di e pianto ai piedi dell'urna che raccoglie le sue glo- guarigione, si affidò alla bontà e potenza del Beato riose spoglie, aveva ottenuto la guarigione e pro- D . Bosco che accolse benignamente le sue suppliche messo la pubblicazione della grazia . Ma poi non e le ridonò l'uso perfetto della mano . mantenne la promessa . Passarono 14 mesi e fu Coniugi Cagna (Torino) porgono vive grazie al improvvisamente assalita da una nuova crisi, d'i- nostro Beato per la particolare assistenza a loro naudita violenza, che durò ben cinque ore : 180 pul- prestata in occasione di una gravissima malattia . sazioni al minuto . Chiese umilmente perdono al Beato del mancato adempimento e rinnovò la pro- De Fermo Giselda (Loreto Aprutino), dovendo messa . Essendo ormai trascorsi 3 mesi senza aver una sua nipotina subire una delicata operazione sofferto altri attacchi, rende pubblica la grazia . alla gola l'affidò al Beato D . Bosco e l'operazione ebbe esito felicissimo . Riconoscente fa offerta in D . M. (Montevarchi) ringrazia il Beato D . Bosco favore delle Missioni salesiane . per due grazie ottenute e promette eterna ricono- scenza . Nave Angelo (Bassano del Grappa) causa grave scottatura riportata al dito medio della mano si- C. R . (Borghetto Borbera) essendo stata colpita nistra doveva sottoporsi all'amputazione del me- da forti febbri e da polmonite sinistra invocò il desimo : ricorse fiducioso al nostro Beato e non solo Beato D . Bosco e in breve tempo guarì perfetta- potè evitare la mutilazione, ma ebbe la perfetta mente . guarigione del dito . Frola Bertinetto Margherita (Torino) umilmente Gagliardi Riccardo (Figline Valdarno) porge un e devotamente prostrata presso l'urna del Beato grazie vivissimo al Beato D D. Bosco con tutta l'effusione del cuore lo ringrazia . Bosco, che l'assistette per averla tempestivamente liberata da un grave prodigiosamente il 7 giugno u . sc . in un grave acci- dente stradale, salvandolo da certa morte. In segno pericolo finanziario, che le avrebbe cagionato incal- d'imperitura riconoscenza offre un cuore d'argento colabili danni morali . all'altare del Beato . Abbiati Don Pietro (Dovera) ringrazia il Beato D. Bosco di averlo guarito da due gravi malattie Moro Rosina fu Giuseppe (Ivrea) ringrazia pubbli- - polmonite e pleurite - che lo colpirono succes- camente il nostro Beato per la segnalata grazia sivamente . concessale . Costa Pietro e Maria (S . Stefano Roero) avendo Veglio Zecca Alfonsina (Diano d'Alba) porge vive il figlio Giuseppe ridotto in uno stato pietoso, causa grazie al Beato D . Bosco che la consolò con una alte febbri, e non riuscendo i dottori a identificare grazia tanto attesa la malattia, ricorsero fiduciosi al nostro Beato, affi- Scotti Caterina (Osio Sopra) causa un grave ma- dando a Lui la guarigione del piccolo malato . Al lore era ridotta in fin di vita . Avuta da persona principio di una seconda Novena di preghiere la amica una immagine del nostro Beato a Lui affidò febbre diminuì e in seguito scomparve completa- la guarigione, che ottenne in breve tempo . Ricono- mente . Esultanti di gioia rendono vive grazie al- scente porge offerta per le Missioni salesiane . l'Amico e protettore della gioventù. De Paoli Pavisani Luisa (Cesena) ringrazia il P . B . M. (Torino) pose ogni sua speranza nell'a- Beato D . Bosco per la speciale protezione accordata iuto del Beato D . Bosco e ottenne rapida guarigione ad una bimba, di soli dieci mesi, che avendo ingo- da una fastidiosa malattia agli occhi e la sistema- iata una spilla da nutrice, ne fu liberata dopo ven- zione d'una difficile impresa finanziaria . tisei giorni, senza ricorrere ad atti chirurgici . Ri- Marocchino Carlo (Borgosesia) si rivolse con fi- conoscente e commossa fa offerta per la Causa di liale fiducia al nostro Beato e potè evitare una Canonizzazione . grave malattia . Cimetto Amabile M. Rampin (Maserà) madre di M. C . B . (forino) ringrazia il Beato D . Bosco quattro bambini e sofferente da lungo tempo per che prima del termine di una Novena l'ha guarito grave cistite alla vescica si raccomandò con viva da forti febbri reumatico-intestinali . fede al nostro Beato, applicando al suo corpo, Botta Maria (Saletta di Costanzana) a sciogli- quasi incadaverito, una reliquia di Lui . Oh, potenza mento di promessa per grazia ricevuta dal nostro e bontà di D . Bosco! L'inferma riebbe la salute Beato e chiedendo continua assistenza, porge tenue allietata dalle gioie della maternità . offerta per le Missioni salesiane . N . N. (Maserà) affetta da tonsillite acuta con C. G . (Vignale) ringrazia il Beato per grazia segna- pericolo di morire soffocata, si raccomandò al Beato lata che gli ha concessa e si permette ricordargli D . Bosco e, applicata una sua reliquia alla parte che ne attende altre . ammalata, in breve tempo ottenne la sospirata Un avvocato di Torino ringrazia ancora il Beato guarigione . D . Bosco, perché, con la sua potente intercessione, Crivellare Valeria (Terradura) gravemente in- potè felicemente superare gravi difficoltà in altri ferma con minaccia di spinite, coll'intercessione due gravissimi frangenti e lo prega di continuargli del Beato D . Bosco di cui baciava devotamente la la sua assistenza . reliquia, in pochi giorni guarì perfettamente . di prestare l'opera tua grande ed utilissima a so- stegno e difesa della sana filosofia e delle verità della fede! » . Ed il S . Padre Pio XI, che l'ebbe com- pagno di studi nel Pontificio Seminario Lombardo a Roma, gli rinnovò ancora ultimamente, in occa- sione del suo Giubileo d'Oro sacerdotale, le attesta- NECROLOGIO zioni della più alta stima . Filosofo ed apologista cristiano, insorse contro gli errori contemporanei, Salesiani defunti . nel campo della teologia, della filosofia e della so- BIANCO ARRIGO Ch . da Cuorgnè (Aosta), † a ciologia, fin dalle prime avvisaglie, colla sicurezza Cuorgnèl'8-v-1933.17anni, A nel pieno fervore del guerriero cui non difettano le armi, nè l'abilità della sua vocazione, fu colto dal Signore al quale strategica . Quanti volumi, tante vittorie! Ma il tendeva con generoso slancio di vita interiore . cuore era sempre il cuore del Pastore che, combat- BRAVO TRINITÀ, Coad . da San Martin Texme- tendo l'errore, correva alla salvezza degli erranti . lúcan, Puebla (Messico), † all'Avana (Cuba) il 21- Illustrò la Cattedra di Pavia colla santità della IV - 1933. Aveva 27 anni . La sua breve vita religiosa vita e con lo zelo pastorale illuminato e generoso . fu di grande edificazione per pietà profonda, umiltà Per Don Bosco e per l'opera sua ebbe il cuore sincera e rara modestia. aperto a vivissimo affetto . DE MARTINI D . RINALDO, Sac. da San Fran- S E. REV. MA MONS. NICOLA AUDINO, '11-- cisco (California), † a Los Angeles (California) l Vescovo di Mazara del Vallo . Era nato a Vallelunga V- . Un attacco cardiaco ne stroncò improvvi- 1933 P ratameno il 15 ottobre 1861 . Raggiunto nel 1885 samente la vita che una solida divozione a Gesù il sacerdozio, fu pochi anni dopo elevato all'episco- Sacramentato ed a Maria SS . congiunte ad una rara pato e destinato a reggere la Diocesi di Lipari, abilità nell'insegnamento catechistico ed un grande donde nel 1903 venne traslato a quella di Mazara . amore al lavoro, rendevano assai preziosa nelle Qui 3o anni di attività pastorale, sorretta da una nostre parrocchie della California . grande fede ed ispirata da uno zelo ardente per la GRIFFA D . FORTUNATO, Sac. da Vinovo salvezza delle anime ed il fervore della disciplina (Torino), † a Santiago () il 24-III-1933 . Partito ecclesiastica, hanno procurato al venerando Pa- giovanissimo per le Missioni nel 1886, fu prima un store il conforto di una magnifica fioritura di vita apostolo negli oratori festivi e poscia prezioso col- religiosa . Divotissimo della Vergine, fece del culto laboratore di Mons . Fagnano nell'Opera salesiana della Madre di Dio un costante mezzo di pietà e di Puntarenas. Lo zelo missionario consumò anzi di santificazione pel suo popolo ; anima profonda-- tempo la sua fibra robusta . Gli ultimi anni passati mente eucaristica promosse la vita eucaristica con nelle sofferenze furono una scuola continua di ras- slancio serafico e preparò memorabili trionfi a Gesù segnazione e di intensa pietà . Sacramentato . TOSI D . GIOVANNI, Sac . da Chiari (Brescia), Cooperatore affezionatissimo, la sua memoria vivrà † a Pavia il 27-IV-1933 . Don Bosco stesso gli aveva in benedizione in mezzo a noi . Requiescat in pace! preannunziato una vita di lavoro e di sacrificio CONTE PANIERI MASSIMILIANO CALLO nelle lontane Americhe e partì infatti per la Pata- RI DI VIGNALE. Nato a Torino il 22 Marzo 1856 gonia dove spese circa quarant'anni operando innu- dal conte Federico e dalla contessa Carlotta Balbo merevoli conversioni . A lui si deve la fondazione Bertone di Sambuy, la celebre dama di Palazzo e lo sviluppo della nostra casa di Bahia Bianca, di S . M. la Regina Maria Adelaide di Savoia, il nell'Argentina . conte Ranieri venne educato nel Collegio dei P. P . SEMERIA DOMENICO, Coad. da Pontedassio Gesuiti a Bressanone, e, giovanissimo, fece parte (Imperia), † a Piossasco (Torino) il 2 giugno 1933- della Conferenza di S . Vincenzo de' Paoli . Crebbe a fianco del fratello Prevosto di Bestagno Nel 1881 sposò la contessa Emanuela Beccaria fino a conseguire la licenza magistrale . Durante la Incisa di S . Stefano, che lo fece padre di dieci figli guerra, mentre prestava servizio come marinaio (otto tutt'ora viventi) . nell'arsenale di La Spezia sentì la vocazione sale- L'Azione Cattolica e Civile Italiana lo ebbero siana e generosamente vi corrispose prodigandosi valoroso pioniere e dirigente apprezzatissimo, per nell'insegnamento che vide ogni anno coronato da parecchi anni . ottimi risultati . Era il Decano dei Camerieri di Cappa e Spada di S . S . facendone parte fin dal Pontificato di Pio IX nel 1877 ; senza interruzione servì fedelmente cinque Cooperatori defunti . Papi ; Pio X lo chiamava « il nostro fedel servitore » . Questa nobile figura di cristiano e di italiano, S. E. REV.MA MONS . GIUSEPPE BALLE- che una fulminea polmonite ha tolto di vita il RINI, Vescovo di Pavia . Un grave lutto per la Chiesa 6 giugno 1933 in Torino, ebbe per Don Bosco e la morte del piissimo Vescovo di Pavia! Grave lutto per le Opere sue quella intimità di affetto e quella anche per la scienza religiosa cui l'acutezza dell'in- generosità di soccorso che fu una delle nobili tra- gegno, la sodezza di dottrina e la vastità di cultura dizioni di Casa Callori . La famiglia Salesiana ne dell'Ec .mo Presule assicurarono mirabili trionfi . serberà imperitura la memoria, insieme a quella La Santità di Pio X riconobbe ufficialmente a dei suoi Genitori ed invita tutti i Cooperatori a Mons . Ballerini un posto eminente fra i dotti del copiosi suffragi . clero italiano quando elogiando la sua « Breve Apologia », si espresse così : « Fra i personaggi del CONTESSA FILOMENA PORTA IN LUCAN- Clero d'Italia, eminenti per sapere e cultura, me- GELI . Insigne benefattrice dell'Opera Salesiana di ritamente sei tu pure annoverato, che hai costume Porto Recanati, chiuse nel bacio del Signore la sua vita preziosa nel giugno u . s . Siamole larghi dei BIZZOZZERO MELCHIORRE, Gallarate (Varese). nostri suffragi . BRUNETTI GIUSEPPE, Faenza (Ravenna) . BUTTI MARIA, Ved . CASTOLDI, Busto Garolfo (Milano) . DOTT. CA V. UFF . NOB . CAMILLO RASORI. Ha lasciato il suo posto di medico nel Comune di CAMPAGNOLA CATERINA, Marano Valp . (Verona) . CARRE' ANGELA, Vin ovo (Torino) . S. Pancrazio (Parma) dopo 45 anni di instancabile CASAZZA CARLO, Vigevano (Pavia) . operosità . Era per la popolazione non solo il medico CERRATO FRANCESCO, Agliano D'Asiz (Alessandria) . amorevole, e lo studioso indefesso, ma il vero amico CHIAMBERLANDO LORENZO, . di ogni famiglia, cui prodigava generosamente le Giaglione (Torino) CHIAPASCO LUIGIA, Torino. cure dell'arte e la bontà del cuore . CHIAVAZZA GIUSEPPE, Bra (Cuneo). PROF. GIUSEPPE DE MAGISTRIS. Si è CLERICO CLARA, Torino. spento serenamente il primo giugno p . p . in età di COLOMBATTO ROSA, Torino. 83 anni, nove giorni dopo la morte della sua signora COMINAZZINI Mons . Cav . STEFANO, Miasino (Novara) Bartolomea Sotto . Fu uno dei sette giovani guariti CONCINA SERENA, Confienza (Pavia) . miracolosamente da Don Bosco a Lanzo il 29 mag- CONSIGLI VIRGINIA, Livorno. gio 1869. Don Bosco giunse in quel giorno a Lanzo CORAGLIOTTI PIETRO, Montanaro (Torino). per la festa della premiazione, e venne a sapere COSTANZO GENTILE EMILIA, Enna . che sette alunni erano infermi per vaiolo . Si recò CRESPI PIETRO, Bareggio (Milano) . tosto a visitarli e quelli, appena lo videro lo suppli- DE GAETANO ANGELA, Campo di Calabria (Reggio C.) carono tutti ad una voce : - O Don Bosco, ci bene- DEL DOTTORE PIETRO, Gaeta (Roma) . dica e ci guarisca! - Avete fede nella Madonna? DELMASTRO ROSA, Pralormo (Torino) . - chiese D . Bosco : - Sì, sì! - risposero tutti . - DETTONI ADELE, Casorate Sempione (Varese) . Allora recitiamo insieme un'Ave Maria! - Quindi DUELLA ANTONIO, Vergano (Novara) . li benedisse e : - Ora, se avete fede, alzatevi! - FANTAPPIE' LIVIA Ved . GUARNIERI, Firenze . disse . Uno solo dubitò della grazia e rimase a letto FISSORE FRANCESCA, Bra (Cuneo). finchè la malattia non ebbe fatto il suo corso . Gli FORMENTI GIOVANNI, Leno (Brescia) . altri si alzarono tutti e scesero, fra la sorpresa di GARDENGHI MARIA, Piacenza . tutti e specialmente del medico curante, ad assistere GIAMBASTIANI ISOLA, Los Angeles (Stati Uniti) . alla premiazione . Guarigione istantanea e completa! GILio Suor TEODORA, Genova. Il De Magistris non dimenticò più il fatto prodi- GRASSO REGINA, Muggia (Trieste) . gioso . Ebbe sempre nella sua lunga carriera d'in- MANDELLI ROSA, Brugherio (Milano). segnante una profonda venerazione per D . Bosco, MANFREDI VITTORINA, Biella (Vercelli). al quale dispose che si erigesse un monumento MARTINI MARGHERITA, Vinovo (Torino) . nella sua terra di Malesco, ove egli volle essere se- MATTEI D. RICCARDO, Trento . polto col figlio e la signora che lo precedettero MICHELI AMELIA, Lizzana (Trento) . nella pace di Cristo . Lasciò la sua villetta all'Isti- MIGLIERINA GENOVEFFA, Gavirate (Varese) . tuto Salesiano per le Missioni, legando così il suo MIGLIETTI GIUSEPPE, Torino. ricordo alla riconoscenza di tante anime. MISTRAI,I ALICE in NADOTTI, Calestano (Parma) . MORETTI DAVIDE, Codognè (Treviso). CAMPLUNGHI MARIA, si spense in Alassio MORETTI GIOVANNI, Bosconero (Torino) . il 12 giugno 1933. Zelante Cooperatrice dell'Opera NARDI Mons . GIOVANNI Salesiana . Diede le migliori energie della sua gio- OGLIETTI D . LUIGI, Crova (Vercelli) . vinezza all'Azione Cattolica. Offrì al Signore i pati- OLIVIERi GIUSEPPINA, Verona. menti della sua lunga malattia per la salvezza delle PANIZZA ELISABETTA, Manerbio (Brescia) . anime . Volò al cielo serena, confidando nella pro- PAOLUCCI GIUSEPPINA, Roma. tezione di Maria Ausiliatrice e del B . Don Bosco . PERETTI Can . Teol . GIACOMO, Asti (Alessandria) . MARCONI NARCISO, da Caprino (Verona) . PEROTTI MARIA, Casellette (Torino) . Uomo d'antico stampo e di fede invitta, seppe af- PRESTI CARMELA Ved . PIRELLI, Favara (Agrigento) . frontare, con fortezza cristiana, i dolori della vita PRINCIPINI GIUSEPPINA, Roma . e la sua morte fu un vero olocausto a quel Dio che RAMELLA MARGHERITA, Bosconero (Torino) . tanto aveva amato . REVERENA MARCO, Braggio (Vicenza) . Devotissimo del Beato D . Bosco, ne sosteneva ROCCA RINA, Torino. le opere col suo modesto, regolare obolo, e regalava RUGUETTI AMABILIA, Melezzole (Terni) . al buon Padre anche uno dei suoi figlioli . SARDO CATERINA, Bra (Cuneo). SCAGLIA GIOVANNI, Dorzano (Vercelli) . Altri Cooperatori defunti : SCHIAVETTI TERESA, S . Giorgio Canavese (Aosta) . SOLA GARELLI IRENE, Torino. ALBRY Teol . Avv. Cav . MAURIZIO, Decur. Stupinigi . STEINER Prof . CARLO, Torino . ALMICI MAZZOCCHI VITTORIA, Coccaglio (Brescia) . TAMBUTO SANTINA, Cosola (Alessandria) . AMADESI MARIANNINA Ved . CALZOLARI, Bologna. TARICONI MARGHERITA, Roma . BADUINI BASILIO, Gonzo (Bergamo) . TIRELLI LUIGI, Verolavecchia (Brescia) . BARGERO FELICE, Alessandria . TREVISI ERMELINDA BALDI D'UBALDO, S . Romano Garf. (Lucca) . TROSSARELLO VITTORIA, Bra (Cuneo). BENINTENDI FRANCESCO, S. Giovanni Bianco (Berg.) TURATI AMBROGINA, Milano. BENSO MARIA Ved . RUBINO, Vinovo (Torino) . ZAMBIANCO Avv. Dott. ANTONIO, Asolo (Treviso) . BERUDI GIUSEPPE, Chironico (Svizzera) . BESTONE MARIA, Torino . Li raccomandiamo tutti caldamente ai suffragi dei BLENGINO D . G ., Vicoforte (Cuneo) . nostri Cooperatori e delle nostre Cooperatrici .