Stato Dell'arte Sul Rischio Sinkhole Nell
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Mem. Descr. Carta Geol. D’It. XCIX (2015), pp. 337 - 344 figg. 5 Stato dell’arte sul rischio Sinkhole nell’area del Basso Monferrato (TO) State of art about Sinkhole in lower Monferrato (TO) MARENGO A. (*) (**), DE LUCA TUPPUTI SCHINOSA F. (**), GRAVINA T. (**) RIASSUNTO - Il Basso Monferrato (TO) presenta litologie 1. – INQUADRAMENTO GEOLOGICO gessose di età Messiniana interessate da fenomeni carsici uti- lizzate per attività estrattive, insieme questi due fattori, ren- dono l’area predisposta all’apertura di sinkhole. Nel febbraio Il Basso Monferrato si colloca nella parte nord- 2005, in località Moncalvo (Asti), a seguito di un fenomeno orientale del sistema collinare centrale del Piemonte, di inrush in una galleria di una cava di gesso, si è generato un e si estende in destra orografica del fiume Po. Dal sinkhole, questo evento ha evidenziato, come l’area possa es- punto di vista geomorfologico, i rilievi collinari, le sere interessata dal fenomeno ed i rischi connessi. Il presente dorsali ed il reticolato idrografico dell’area mostrano lavoro espone lo stato dell’arte sul rischio sinkhole nell’area del Basso Monferrato, i fattori predisponenti e scatenati pre- uno sviluppo plano-altimetrico molto articolato e senti nel territorio e gli studi/progetti in corso presso Istitu- complesso, in stretto rapporto con l’evoluzione geo- zioni ed Università. Sulla base dell’analisi svolta vengono dinamica del substrato roccioso pre-quaternario e presentate alcune proposte per la caratterizzazione del terri- con il suo assetto lito-strutturale (DELA PIERRE et torio al fine di determinare il rischio da sinkhole, effettuare alii, 2003). In linea generale, la morfologia del terri- una corretta gestione del territorio, e predisporre piani di protezione civile adeguati. torio è caratterizzata da rilievi collinari e dorsali con acclività moderata e fondovalle ampi sovradimen- PAROLE CHIAVE: sinkhole, carsismo, rischio sinkhole, estrazione sionati rispetto ai modesti corsi d’acqua che li per- di gesso, Basso Monferrato corrono. L’area del Basso Monferrato era considerata fino ad alcuni anni fa come un unico ABSTRACT - In Lower Monferrato (TO) chalk lithology re- dominio contrapposto a quello delle Langhe (fig. 1), lated to Messinian age were affected by karst phenomena and interested by mines, these evidence could be cause of sink- oggi viene suddivisa in due domini stratigrafico- hole opening. In February 2005 in a gypsum quarry in Mon- strutturali distinti, noti come “Collina di Torino” ad calvo (Asti) a sinkhole was generated as result of an inrush ovest, e “Monferrato” ad est, che differiscono per into a digging tunnel, this event have highlighted that Lower la successione stratigrafica e l’assetto strutturale Monferrato could be affected by sinkhole risk. The aim of (NOVARETTI et alii, 1995; POLINO et alii, 1995). this study was to define state of the art about sinkhole risk in Lower Monferrato, in particular we focused on predispos- I due domini sono separati da una zona di taglio ing and triggering factors, ongoing projects and studies of transpressiva ad orientazione NNW-SSE ampia di- institutions and universities. This research has thrown up versi chilometri (Zona di Deformazione del Rio many questions in need of further investigation on territory Freddo), che ha controllato la sedimentazione della characterization in order to prevent sinkhole risk and to pro- successione oligomiocenica del Monferrato (DELA vide a land management and appropriate civil protection IERRE plans. P et alii, 2003). Le litologie affioranti nell’area ricadono nel dominio paleogeografico noto in let- KEY WORDS: sinkhole, karst, sinkhole risk,chalk quarry, lower teratura come Bacino Terziario Piemontese (fig. 1), Monferrato dove si distinguono tre principali domini strutturali (*) Provincia di Asti, Servizio Ambiente Piazza Vittorio Alfieri 33, 14100 Asti (**) Università Telematica Guglielmo Marconi, Dipartimento di Meccanica e Impianti, Facoltà di Scienze e Tecnologie Applicate, Via Plinio, 44, 00193 Roma [email protected] 338 MARENGO A. - DE LUCA TUPPUTI SCHINOSA F. - GRAVINA T. ingloba depositi pre-evaporitici, evaporitici e post- evaporitici; - nella Collina di Torino l’intervallo post-eva- poritico costituito dai depositi di Lago-Mare, è solo in parte caotico, e sigilla un importante evento de- formativo intra-Messiniano. 2. – SISTEMA CARSICO Nell’ambito della successione messiniana del Bacino Terziario Piemontese sono state ricono- sciute delle manifestazioni carsiche (SACCO, 1889- 1890, 1925; MARINELLI, 1917). La localizzazione e la tipologia delle manifestazioni carsiche riscontrate nel Monferrato e nella Collina di Torino appaiono strettamente dipendenti da un lato dall’assetto stra- tigrafico e strutturale localmente assunto dal CTV, Fig. 1 - Schema strutturale dei bacini terziari nella zona di giunzione tra Alpi dall’altro dall’entità dell’esumazione dei rilievi colli- ed Appennino (DELA PIERRE F. et alii, 2003); LI: Lina Insubrica; LVV: Linea Villalvernia-Varzi; ZDRF: Zona di Deformazione del Rio Freddo; ZSV: nari intercorsa nell’intervallo pliocenico-quaternario. Zona Sestri-Voltaggio; BTP:Bacino Terziario Piemontese; AM: Alto Mon- farrato; BG: Zona Borbera-Grue. Le linee tratteggiate indicano le isobate Tali fenomeni di dissoluzione possono essere inqua- della base del Pliocene. drati in un carso di interstrato (intrastratal karst; - Structural sketch of Tertiary basin in junction area between Alps and appenines LI: ALMER ALMER LIMCHOUK Insubric line; LVV: Villalvernia Varzi line; ZDRF: Deformation zone of Rio Freddo; P & P , 1989; K , 1996), nel ZSV Sestri-Voltaggio zone; BTP: Tertiary Piedmont Basin; AM: Upper Monferrato; quale la solubilizzazione del gesso avviene al di BG: Borbera-Grue zone. Dotted lines indicates isobaths early Pliocene. sotto di una originaria coltre di copertura imper- meabile. In particolare, l’assetto geometrico del CTV e i rapporti con le limitrofe unità affioranti (ACCATTINO et alii, 2008): nel Monferrato, hanno permesso di individuare le 1. unità delle Langhe e della Collina di Torino, tre tipologie carsiche, distinte in base al grado di localizzato sopra substrato alpino (falde metamor- dissezione ed esposizione subaerea dell’intervallo fiche della catena cretacico-paleogenica); gessoso, alla distribuzione tridimensionale e alla 2. unità tettonostratigrafiche del Monferrato, lo- morfologia delle cavità di dissoluzione (FIORASO et calizzato su substrato appenninico; alii, 2004): 3. avampaese appenninico, sopra substrato in- - carso inciso (entrenched karst; KLIMCHOUK, subrico, localizzato in profondità al di sotto del- 1996), nel quale i blocchi selenitici del CTV sono l’attuale Pianura Padana. profondamente dissecati e drenati dal reticolato Il dominio regionale del Monferrato viene a sua idrografico. Questa tipologia carsica si manifesta volta suddiviso in due Unità tettono-stratigrafiche prevalentemente nella fascia di distribuzione del distinte, caratterizzate da successioni litostratigra- CTV al contatto con i termini più vecchi della suc- fiche, denominate rispettivamente “Monferrato cessione terziaria e in prossimità del settore assiale Occidentale” e “Monferrato Orientale” (DELA della dorsale Collina di Torino - Monferrato: PIERRE, 2003). Le due successioni sono in con- esempi di carso inciso sono visibili in corrispon- tatto tettonico (Faglia di Castel Verrua) attraverso denza delle cave di Murisengo, della Pirenta e di una faglia con direzione NNE-SSO a principale Moncucco T.se (FIORASO et alii, 2004); componente trascorrente sinistra. Nella succes- - carso subgiacente (subjacent karst; KLIMCHOUK, sione del Monferrato Orientale è presente una mi- 1996), nel quale i termini evaporitici sono solo par- nore deformazione ed una maggiore uniformità zialmente dissecati dall’idrografia di superficie. litostratigrafica rispetto al Monferrato Occiden- Questa tipologia carsica interessa buona parte della tale, dove la stratigrafia è eterogenea in seguito ad successione messiniana affiorante nel Monferrato, una evoluzione tettonica maggiormente articolata in particolare i settori di Grana M.to, i Gessi di (ACCATTINO et alii, 2008). Moncalvo, e Montiglio (FIORASO et alii, 2004); La successione Messiniana é presente in en- - carso profondo (deep-seated karst; KLIMCHOUK, trambi i domini stratigrafico-strutturali, ma con fa- 1996), interessa il CTV nelle sezioni non affioranti cies differenti (FIORASO et alii, 2004): sigillato sotto la successione pliocenica monferrina - nel Monferrato il Messiniano è rappresentato di spessore superiore ai 40÷50 m. Questa morfo- da un intervallo caotico di sedimenti denominato logia si è riscontrata nella porzione più meridionale Complesso Caotico della Valle Versa (CTV), che della cava in sotterraneo in Fraz. Gessi di Mon- STATO DELL’ARTE SUL RISCHIO SINKHOLE NELL’AREA DEL BASSO MONFERRATO 339 calvo viceversa si è ipotizzata in altre zone del Basso Tali fattori si distribuiscono in modo non uni- Monferrato quali Murisengo e Calliano (BORTOLAMI forme sul territorio oggetto di studio, rendendo et alii, 2003; DELA PIERRE et alii, 2003). necessaria un’analisi. In via preliminare la conco- Nell’area oggetto di studio sono state ricono- mitanza di più fattori si registra nei poli estrattivi sciute, quali principali manifestazioni carsiche, sia del gesso presso Montiglio-Cocconato e Mon- cavità di dissoluzione che di riempimento (FIORASO calvo-Calliano, interessati da intensa attività estrat- et alii, 2004). Per quanto riguarda le cavità di disso- tiva in sotterraneo (fig. 2). luzione,