1.1.3. Leone II E Lo Scenario Internazionale (Febbraio 474 - Agosto 474)
1.1.3. Leone II e lo scenario internazionale (febbraio 474 - agosto 474) 1.1.3.1 Il testamento di Leone I: una doppia intronizzazione Poco prima di morire, nel gennaio del 474, Leone aveva designato al trono suo nipote, il figlio, cioè, di Zenone e Ariadne: era un bambino di sei anni. Quando l'imperatore morì, il 3 febbraio 474, apparve chiarissimo che il suo testamento era impraticabile politicamente. Qualche giorno dopo la scomparsa di Leone, esattamente il 9 febbraio, la nuova regina madre, Ariadne, dopo che Leone II era stato incoronato imperatore, fece a quello nominare il padre Zenone coimperatore; non era, in effetti, proponibile un imperatore bambino: si sarebbe scatenata una vera e propria guerra per la reggenza giacché i pretendenti a quella erano numerosi. Verina, vedova dell'imperatore appena morto, Basilisco suo fratello, e naturalmente Zenone potevano, giustamente, accampare diritti su quella; Ariadne, così, tagliò il nodo. L'intrapresa di Ariadne è dettata dal più completo buon senso politico, ma è altrettanto sicuro che tale iniziativa andava a frustrare gli interessi senatoriali e clarissimali che dietro una designazione imperiale 'debole' come quella offerta al piccolo Leone II, intendevano procurarsi spazio politico. Inoltre c'erano Verina e Basilisco ad attendere di potersi innalzare su di quella. In ogni caso Leone I, nel suo testamento, pur non rinnegando in maniera risoluta il partito isaurico, al quale, durante il regno, si era abbondantemente appoggiato, invitò, per così dire, il partito greco - romano e tradizionalista a rientrare ampiamente in partita; cercò Leone I, nel suo ultimo atto, di stabilizzare un equilibrio dietro il quale, però, si intravede la rottura e la possibilità della guerra civile.
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