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LA LEGGE DELLA CAMORRA l’Unità 5 Giovedì 19 febbraio 1998

Giovanni Gargiulo colpito a bruciapelo da tre colpi alla testa. È guerra di camorra, timore per le vendette

19INT02AF01 1.0 7.0 Giustiziato a 14 anni Napoli, ucciso per punire il fratello killer

DALLA REDAZIONE di solito vengono utilizzati sulle stra- LA MADRE de periferiche nelle corse clandestine NAPOLI. La spietata guerra di ca- dove piovono le scommesse gestite morrahafattosaltareanchequel«co- dai camorristi) del boss Vincenzo dice d’onore» non scritto che ivecchi Mazzarella, le cui scuderie si trovano «Quelli che hanno ucciso boss aveva sempre rispettato: «Mai proprio alle spalle del supermercato fare del male ai bambini e alle don- «A&O». Il posto glielo aveva trovato ne». La nuova Malanapoli, invece, il fratello Costantino. Quest’ultimoè il mio bambino non risparmia i ragazzini. Come Gio- stato arrestato sabato scorso insieme vanni Gargiulo, 14 anni, ammzzato al boss Vincenzo Mazzarella e al pre- ieri mattina da due killermentre si re- giudicato Antonio Cavaliere. I tre so- devono fare la stessa fine» cava nel parcheggio del supermerca- no accusati di duplice omicidio dal to dove si guadagnava qualche lira Antonio Formicola, espo- DALLA REDAZIONE ché hanno ucciso mio figlio?», chie- guardando le auto in sosta. Si è tratta- nente di spicco della banda dei «cuz- de in lacrime ai presenti. Un’anziana to di una vendetta trasversale nel- zecarielli»,chefinoaqualcheannofa NAPOLI. È distrutta dal dolore, Ma- le porta una camomilla maleilarifiu- l’ambito della faida tra le bande Con- era una della «famiglie» più potenti ria De Filippo, la madre di Giovanni- ta con un gesto. Cerca di convincerla tini e Mazzarella. L’adolescente era dei quartieridellaperiferiaEstediNa- no, il quattordicenne ammazzato da il marito, PasqualeGargiulo, che è se- infatti fratello di Costantino Gargiu- poli. Lunedì sera, però, il gip ha con- 19INT02AF02 uncommandoierimattinainviadel- dutovicinoaltavolodellacucina,ma lo,presuntosicariodellacoscadiVin- validato il fermo solo per Gargiulo e 4.0 le Repubbliche Marinare. La donna è larispostaèlastessa. cenzo Mazzarella, sfug- Cavaliere, mentre ha firmato l’istan- nella sua modesta abitazione, nel rio- Finite le scuole elementari, Gio- gito all’agguato mortale di lunedì se- za di scarcerazione per Mazzarella 14.0 necasepopolaridiCorsoSirenaaBar- vannino, dietro le insistenze dei suoi radavantialcarcerediPoggioreale. perché nei suoi confronti il collabo- ra, quartiere alla periferia di Napoli. genitori, lo scorso anno si era iscritto Il ragazzo è stato assassinato, alle ratore di giustizia avrebbe fatto sol- Non si dà pace, grida vendetta: alla prima media. «Ha frequentato 8,30, in via delle Repubbliche Mari- tanto dichiarazioni «de relato», cioé «Quelli chehannouccisoilmiobam- per poco tempo lascuola-raccontala nare, alla periferia orientale di Napo- per sentito dire. Prima che il camorri- bino devono fare la stessa fine». Oc- madre -. Mi diceva che non capiva le li. Giovanni stava entrando nel su- sta uscisse dal carcere c’è stato l’omi- chi gonfi e arrossati, Maria parla al lezioni, che erano troppo difficili per permercato alimentare «A&O» (il lo- cidio del vecchio padre del boss, presente del figlio: «Ogni mattina lui. Per questo decise di non frequen- cale dista poche centinaia di metri Francesco Mazzarella, e del giovane esce con un suo coetaneo per fare tare più l’istituto». Poi Maria parla dalla caserma dei e dal EgidioCutarelli. qualche lavoretto, cose oneste però, della sua famiglia: «Siamo gente one- commissariato di polizia San Gio- Dopo la strage davanti al carcere come guardare le macchine. Ma i sol- sta, che non ha mai fatto del male a vanni-Porto), quando i killer, a volto napoletano e l’uccisione del piccolo di li trattiene per sè: ringraziando il nessuno. Solo mio figlio più grande, coperto, gli si sono avvicinati e gli Giovanni Gargiulo, si teme la spieta- Dio, mio marito lavora e porta a casa Costantino, sabato scorso è finito in hanno puntato una pistola calibro ta vendetta da parte del clan Mazza- tuttolostipendio...». carcere perché lo accusa un pentito. 7,65 alla nuca, sparando tre colpi a rella, secondo polizia e carabinieri Bruna, media statura, Maria De Fi- Io credo nell’innocenza di Costanti- bruciapelo. Il ragazzino, centrato alla una «famiglia» mafiosa legata a Cosa lippo è appena tornata dal luogo del- no. Lui ha solo avuto qualche amici- testa, è caduto in una pozza di san- Nostra. l’agguato costato la vita del figlio. In zianonbuona...». gue. Dopo aver eseguito la «sentenza una mano tiene ben stretta una foto- di morte», gli assalitori sono scappati Mario Riccio Il luogo dell’omicidio di Giovanni Gargiulo a Napoli Fusco/Ansa grafia di Giovannino: «Mi dite per- M.R. conunmotorino. Ad informare la polizia è stato uno degli impiegati del supermercato che IL MINISTRO IL CARDINALE IL SINDACO ha udito i colpi d’arma da fuoco. Gli agenti hanno interrogato anche un distributore di carburante poco di- «Operazioni di polizia «La camorra è un volto «La violenza non fermerà stante ma l’uomo ha detto di non aver visto niente. Un altro testimone avrebbe invece riferito ai poliziotti in corso contro i killer» che assume il demonio» la cura contro il degrado» che i due killer erano a bordo di un «Piaggio Skipper» ed avevano la fac- «In questo momento c’è solo da agire Camorra omicida come il demonio: l’anate- Tra gli inquirenti c’è anche chi non esclude cia coperta dai caschi. Lo scooter usa- con tutti i mezzi disponibili, in risposta a ma contro i clan è lanciato dal card. Michele che dietro la sanguinaria guerra di camorra to dai sicari (quasi certamente ruba- una nuova brusca impennata di quella Giordano, arcivescovo di Napoli, dopo l’uc- ci sia la volontà da parte dei clan di mettere to) è stato trovato un’ora dopo l’ag- guerra di camorra che era stata efficace- cisione del ragazzo di 14 anni avvenuta ieri le mani su un fiume di miliardi. Sono quelli guato in via Giambattista Vela, nel mente contrastata negli ultimi mesi del alla periferia della città. «Queste bande di si- che la «Città del Duemila», attraverso la re- quartiereSanGiovanniaTeduccio. 1997». cari senza anima né cuore, che non rinun- cente costituzione della società «Napoli Ultimo di sei figli di un cuoco della Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, ciano a stroncare la vita di un ragazzo pur di Est», è in grado di convogliare nei prossimi Asl 1, Pasquale Gargiulo (incensura- Giorgio Napolitano, al termi5ne di un contendersi il predominio, sono una piaga - anni nella zona orientale del capoluogo. In- to), e diuna casalinga, MariaDeFilip- incontro che si è svolto al Viminale con il ammonisce il cardinale - cui Napoli non somma, la mattanza in atto tra le «famiglie» po, Giovanniabitava al CorsoSirena, prefetto e il questore di Napoli. può in alcun modo assuefarsi». «La camorra punterebbe al controllo dei tradizionali nel rione case popolari di . La Alla riunione ha partecipato anche il ca- che uccide - sottolinea Giordano - è uno dei traffici illeciti ma soprattutto al tentativo di donna, appena informata dell’ag- po della polizia, Ferdinando Masone, volti che assume oggi il demonio: lo dissi poter condizionare gli appalti. Il sindaco guato al figlio, è corsa in via delle Re- che oggi si recherà nel capoluogo campa- l’anno scorso quando fu assassinata Silvia Antonio Bassolino, però, non crede che la pubbliche Marinare. Ha tentato di no, così duramente colpito dalla guerra Ruotolo, lo ripeto oggi in una città in cui si faida Contini-Mazzarella abbia come obiet- avvicinarsi al corpo del ragazzo, che di camorra che, proprio ieri, con l’assas- sente crescere ogni giorno la tensione e la tivo il controllo della fascia orientale della aveva il volto completamente sfigu- sinio del piccolo Giovanni Gargiulo, ha paura per le scorrerie sanguinarie di perso- città: «Trovo azzardato pensare che ci sia un rato,maèstataallontanatacongarbo registrato l’ultimo, terrificante episodio. ne che sembrano aver perso ogni traccia di rapporto di causa-effetto tra i progetti per da alcune ragazze in divisa. «Giovan- «L’azione di contrasto continua e conti- umanità». Per l’arcivescovo «non è più pos- «Napoli Est» e questa nuova, sanguinaria, nino mio, chi ti ha ridotto così? Per- nuerà in modo sistematico - ha assicurato il ministro del- sibile rimanere indifferenti di fronte a questa efferata faida che guerra di camorra». ché, perché ti hanno fatto questo...», l’Interno - Sono in corso vaste, meticolose operazioni di sta sconvolgendo la città, con le cosche giunte al punto di spa- Il primo cittadino ha affermato che in ogni caso gli investi- ha gridato in lacrime Maria. Poco do- polizia nelle zone in cui, sulla base di tracce investigative rare tra la folla, come avvenuto la settimana scorsa, o di uccide- menti nella zona tra San Giovanni a Teduccio, Barra, po le 10, eseguiti i rilievi del caso, il già acquisite, risultano concentrati gli appartenenti ai re un ragazzo». Sdegno ed esecrazione, ricorda Giordano, non e nel resto della città «debbano essere adeguatamente protetti». magistrato haautorizzato la rimozio- gruppi criminali coinvolti nei sanguinosi scontri di questi bastano: «Occorre una compatta mobilitazione della gente, Le parole del sindaco sono state condivise dagli imprenditori ne del cadavere, che è stato portato a giorni». per sconfiggere definitivamente i residui di che spesso napoletani, che da anni legano l’avvio di nuove iniziative in- medicinalegaleperl’autopsia. Occorre ricordare che, le città e le periferie più «calde» del- rallentano le indagini; a forze dell’ordine e magistratura va dustriali, a Napoli come in tutto il Mezzogiorno, alla garanzia Lo scorso anno il ragazzo si era la , quelle cioè controllate dalle famiglie della chiesto un supplemento di sforzi». Sforzi che, spiega il cardina- della sicurezza. Bassolino ha ribadito che la nuova offensiva iscritto alla prima media ma dopo camorra, sono presidiate, dall’inizio dell’estate scorsa, da le, devono tendere a «punire i responsabili dei delitti, rafforza- del crimine organizzato non dovrebbe pregiudicare gli investi- qualche settimana aveva deciso di truppe dell’esercito italiano. Presidi che, se in un primo re in chiave preventiva il controllo del territorio e soprattutto menti produttivi nell’area orientale: «Voglio ricordare - ha so- abbandonare la scuola. Oltre a guar- momento avevano fatto registrare un arretramento della colpire, in modo il più possibile definitivo, i clan della morte». stenuto il sindaco - che per quanto riguarda Napoli Est stiamo dare le macchine, il quattordicenne, criminalità, con la presenza «evidente» di militari in asset- Camorra come il demonio, dunque, e «contro questo male col- lavorando a un «contratto di sicurezza» con il ministro dell’In- lavorava saltuariamente come ap- to di combattimento, oggi paiono del tutto ignorati dai lettivo - insiste il presule - occorre che si mobilitino, insieme, la terno, Giorgio Napolitano. Qui da noi il coordinamento tra le prendista artiere di cavalli (quelli che killer. I quali sono tornati ad imperversare. città, le istituzioni civili e sociali, la scuola e la Chiesa. forze dell’ordine è già a un punto avanzato».

Tutte le tappe della faida tra il clan dei Contini e quello dei Mazzarella dal 9 febbraio fino a ieri Per una fetta di città, dieci morti in dieci giorni Centotrenta morti nel ‘97 ed una serie di scontri in atto tra vari clan in tutto il territorio, da centro e periferia fino all’intera provincia.

NAPOLI. L’agguato di San Giovanni esplode il 9 febbraio, quando in un 2», che presidiano il penitenziario. dagli appartenenti alle famiglie Pe- peggiati daUrsanoBruno.Loscontro a Teduccio è l’ultimo episodio della bar vengono uccisi Emanuele Grasso Con lui viene ferito gravemente un sce, Ruggero, Elia e Biancospino. Al è sfociato nell’uccisione dello stesso guerra nella provincia e nella perife- e Ciro Varriale,vicini ai Contini. I kil- altro pregiudicato, Antonio Palladi- Vomero - Arenella c’è la faida fra An- Ursano,loscorsomarzo.AdErcolano ria di Napoli tra i vari clan della ca- ler sparano all’impazzata, viene feri- no. Dopo poco si scopre un altro ca- tonio Caiazzo ed il clan Alfano, che ci sono contrastiperilcontrollodello morra. Una guerra confermata dalle to un passante. L’11 febbraio, la ri- davere, quello di Egidio Cutarelli, al- sfociò nella sparatoria in cui rimase spaccio di stupefacenti tra elementi cifre: oltre 130 morti nel ‘97, rispetto sposta dei Contini: in due diversi ag- tro presunto affiliato al gruppo dei uccisa Silvia Ruotolo. Nella zona fle- legati alla famiglia Clavo equelli vici- agli 87del‘96.Eadesso,diecimortiin guati cadono Nunzio Mele, del clan Mazzarella. Ci si interroga sull’esi- grea, da un lato ci sono i clan Bianco, ni al boss Lucio Di Giovanni. Nella dieci giorni, incluso Giovanni Gar- Mazzarella, e Natale Aruta, sospetta- stenza di una «talpa» che possa aver Baratto (Fuorigrotta), Sorrentino zonadiCastellammarediStabiasono giulo, tutti provocati dalla faida che to di essere affiliato alla stessa . avvisato i sicari dell’uscita dal carcere (Cavalleggeri), Sorprendente (Ba- comparsi sulla scena nuovi clan interessa la zona «ad alta densità cri- Nella stessa giornata viene anche fe- di Mazzarella, mentre cresce la paura gnoli), Grimaldi (Soccavo)eContino (Afeltra-Di Martino in Pimonte, il minale»a metàstradafrailcentrocit- ritoCiro Uccello,presuntoaffiliatoal per l’arroganza delle cosche, giunte a (Pianura), dall’altro D’Ausiilio (Ca- clan Carfora attivo ad Agerola ed i tadinoedicomunivesuviani. clan Contini. Il 12 febbraio l’omici- colpire davanti ad un obiettivo su- vallegeri-Bagnoli), Lago (Pianura) e clan Fontanella ed Annarumma, Si tratta della lotta tra due dei grup- dio di Sergio Annunziata, sospettato persorvegliato come il carcere napo- Puccinelli (Rione Traiano). Nel quar- operanti nella zona di S. Antonio pi camorristici più potentidellacittà, di avere legami con i Mazzarella. Il 13 letano. tiere Vasto Arenaccia il potere è del Abate) che hanno stretto alleanze i Contini ed i Mazzarella, a cui si af- viene ucciso uno spacciatore slavo, A Barra, teatro dell’uccisione di clanContiniedeigruppicollegati. con il clan storico dei D’Alessandro. fiancano varie «famiglie» alleate. L’e- Martin Acheski, imparentato con un Giovanni Gargiulo, i Mazzarella, che Per quanto riguarda la provincia, è sotto il controllo scalation è stata scandita da episodi pregiudicatodel«gruppo»Contini.Il in passato sono stati a lungo sotto la nella zona vesuviana, una volta feu- dei clan Gionta e Gallo, mentre nella clamorosi come la sparatoria, il 16 14 febbraio il ferimento a Forcella di guida del boss , ora han- do invalicabile del potente clan di zona del Maranese, sotto l’egemonia febbraio, all’ingresso del carcere di unaltropregiudicato, Raffaele Di Na- no come alleati le famiglie dei Sarno , dopo l’arresto e il del clan Nuvoletta, negli ultimi tem- Poggioreale. Ormai gli investigatori poli,chemuorel’indomani. (Ponticelli), i Formicola,i Misso, i To- pentimento del boss e di Pasquale pi si registra l’ascesa del clan del boss non hanno dubbi: tra i due clan è in Il16febbraio,unagguatocheperle lomelli. I Contini invece sono alleati Galasso,c’èunafasediinstabilità.So- Giuseppe Polverino, da poco agli ar- atto una guerra senza esclusione di modalità e il luogo suscita clamore e con i Licciardi, i Mallardo, i Lorusso e no in azione i luogotenenti, che si so- resti. APozzuolisifronteggianoiclan colpielamortediGiovannièunnuo- polemiche: i killer aspettano l’uscita secondo gli esperti sembrano essere no imposti nell’area scontrandosi tra Longobardi-Beneduce e Bellofiore- vo colpo messo a segno dai Contini da Poggioreale di Francesco Mazza- vincenti. loro per la supremazia. A le re- Sebastiano. A è in atto contro i rivali. Le due cosche si com- rella, 75 anni, padre del boss Vincen- Nelrestodelterritorio,cisonoaltre dini sono rette dai figli di Luigi Volla- uno scontro tra i clan Stabile e Sarno. battono da mesi per il controllo delle zo, appena scarcerato per ordine del faide. Ai quartieri spagnoli si fronteg- ro («’o califfo»), condannato all’erga- Infine,traMasseriaCardoneeilrione attivitàilleciteinunavastazonadella gip, e lo falciano sotto gli occhi dei giano la famiglia De Biase, sopranno- stolo,chesisonoscontraticongliele- Monte Rosa la faida è fra il clan Lic- città, ma la recrudescenza della faida militari dell’operazione «Partenope minata i Faiano,edilgruppoformato Egidio Cutarelli ucciso a Napoli il 16 febbraio Castano/Ap menti «scissionisti» del gruppo, ca- ciardiedilclanPrestieri.