DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA CRIMINALE Servizio Analisi Criminale

ATTI INTIMIDATORI PERPETRATI NEI CONFRONTI DI GIORNALISTI 31 MARZO 2021

Roma, Aprile 2021 Indice

INDICE

INDICE ...... 2

ABSTRACT ...... 3

ATTIVITÀ DI CONTRASTO AL FENOMENO ...... 4

DATI STATISTICI ...... 5

ANNO 2018 ...... 5

ANNO 2019 ...... 6

ANNO 2020 ...... 7

ANNO 2021 ...... 8

MODUS OPERANDI DEGLI ATTI INTIMIDATORI ...... 9

GEOREFERENZIAZIONE DEGLI ATTI INTIMIDATORI – ANNO 2019 ...... 12

GEOREFERENZIAZIONE DEGLI ATTI INTIMIDATORI – ANNO 2020 ...... 13

GEOREFERENZIAZIONE DEGLI ATTI INTIMIDATORI – ANNO 2021 ...... 15

ANALISI DELLA PERICOLOSITÀ DEGLI ATTI INTIMIDATORI...... 17

ANALISI SITUAZIONALE NEL PERIODO DEL “LOCKDOWN” ...... 19

ATTIVITÀ RECENTI ...... 20

MONITORAGGIO FONTI APERTE ...... 22

EPISODI INTIMIDATORI DI MAGGIOR RILIEVO - ANNO 2020 ...... 23

MATRICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA...... 23

MATRICE SOCIO-POLITICA ...... 27

MATRICE RICONDUCIBILE AD ALTRI CONTESTI...... 37

EPISODI INTIMIDATORI DI MAGGIOR RILIEVO - ANNO 2021 ...... 48

MATRICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA...... 48

MATRICE SOCIO-POLITICA ...... 50

MATRICE RICONDUCIBILE AD ALTRI CONTESTI...... 53

2 Abstract

ABSTRACT

Gli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti hanno registrato nel 2019 un aumento del 19% rispetto all’anno precedente, passando da 73 (2018) a 87 (2019).

La tendenza all’aumento stata confermata nel 2020, dove i casi censiti sono stati 163, facendo registrare un +87% rispetto agli 87 eventi rilevati nel 2019.

Per alcuni atti intimidatori non è stata presentata da parte della vittima denuncia-querela presso le Forze di polizia.

Nell’arco dell’ultimo triennio gli atti intimidatori riconducibili alla matrice della criminalità organizzata si sono attestati al di sotto del 20% del totale dei casi (19% nel 2018; 18% nel 2019 e 17% nel 2020). I contesti socio/politici e gli altri contesti appaiono, infatti, esser alla base della gran parte delle minacce rivolte ai giornalisti.

Le regioni ove si registra il maggior numero di eventi sono Lazio, Sicilia, Campania Calabria e Lombardia; tali dati restano sostanzialmente confermati sia per il 2019 che per il 2020.

Nel 2018 e 2019 circa un quarto delle intimidazioni è pervenuta via social network (24% per il 2018 e 23% per il 2019), mentre per il 2020 il dato è notevolmente aumentato, attestandosi al 44%. Peraltro, il periodo di lockdown ha accentuato l’incidenza delle minacce veicolate via web (61% del totale degli eventi).

Nel 2020, tra le iniziative intraprese, figura la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e la Direzione Centrale della Polizia Criminale finalizzato all’organizzazione di eventi formativi su tematiche specifiche che prevedano la partecipazione gratuita, in qualità di discenti, di frequentatori designati dalla Direzione Centrale ovvero di personale e di iscritti all’Ordine dei Giornalisti individuati dal Consiglio Nazionale.

Nel 2021, fino al 31 marzo, sono stati censiti 63 episodi (+50% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente) di cui 13 riconducibili a contesti di criminalità organizzata (21%), 19 a contesti politico/sociali (30%) e 31 riferibili ad altre fattispecie (49). Le intimidazioni avvenute tramite web ammontano a 27, pari al 43% del totale.

3 Attività di contrasto al fenomeno

ATTIVITÀ DI CONTRASTO AL FENOMENO

Con il Decreto del Ministro dell’Interno, datato 21 novembre 2017, è stato istituito presso il Ministero dell’Interno il “Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti”. Il suddetto Centro di Coordinamento, attraverso il potenziamento degli strumenti di monitoraggio e lo scambio di informazioni tra i diversi soggetti interessati, promuove approfondimenti ed analisi sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti e formula proposte finalizzate alla individuazione di mirate strategie di prevenzione e contrasto. Con il successivo Decreto del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, datato 10 settembre 2018, è stato costituito l’Organismo permanente di supporto al citato Centro di Coordinamento quale sede privilegiata di confronto tra referenti del mondo dell’informazione e rappresentanti delle Articolazioni Dipartimentali competenti ratione materiae, al fine di individuare a livello operativo gli interventi più idonei rispetto alle criticità contestuali. Tale Tavolo, presieduto dal Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale, è composto da Ufficiali dei Comandi Generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, da Funzionari della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e dei Reparti Speciali della Polizia di Stato nonché da rappresentanti della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Il Direttore del Servizio Analisi Criminale ricopre il ruolo di Vice Presidente dell’Organismo, avvalendosi della collaborazione di Funzionari/Ufficiali esperti in materia di analisi criminale strategica in servizio presso la stessa Articolazione. L’Organismo permanente di supporto:  effettua un costante monitoraggio del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti anche mediante l’analisi dei dati forniti dalle articolazioni territoriali delle strutture che lo compongono;  propone al Centro di Coordinamento iniziative e strategie di prevenzione e contrasto di livello strategico ed elabora strumenti di intervento operativo, tenuto conto delle valutazioni elaborate con riferimento ai diversi contesti territoriali;  riferisce periodicamente al Centro di Coordinamento sull’andamento del fenomeno in esame e sugli sviluppi delle iniziative in corso.

4 Dati statistici

DATI STATISTICI

ANNO 2018

Nel 2018 le Forze di Polizia hanno segnalato 73 episodi intimidatori nei confronti di giornalisti (di cui 18 consumati tramite internet/social network, pari al 24% del totale). La matrice è riconducibile per: . 14 episodi riconducibili a contesti di Criminalità Organizzata (di cui 3 tramite web) pari al 19%; . 24 casi a contesti Socio/Politici (di questi 8 tramite web) pari al 33%; . 35 atti ad altri contesti (di cui 7 via web) pari al 48%.

Atti intimidatori nei confronti di giornalisti anno 2018

...di cui tramite web

14 / 19% 3 / 17% 35 / 48% 7 / 39% 24 / 33% 8 / 44%

Crim. Org. Socio politici Altri contesti

5 Dati statistici

ANNO 2019

Nel 2019 (periodo 1° gennaio – 31 dicembre) le Forze di Polizia hanno segnalato 87 episodi intimidatori nei confronti di giornalisti (di cui 20 consumati tramite social network pari al 23% del totale). La matrice è riconducibile per: . 16 episodi riconducibili a contesti di Criminalità Organizzata (di cui 1 via web) pari al 18%; . 25 casi a contesti Socio/Politici (di cui 5 via web) pari al 29%; . 46 atti ad altri contesti (di cui 14 via web) pari al 53%.

Atti intimidatori nei confronti di giornalisti anno 2019 ...di cui tramite web 1 / 5% 16 / 18%

5 / 25% 46 / 53% 25 / 29% 14 / 70%

Crim. Org. Socio politici Altri contesti

ATTI INTIMIDATORI - ANNO 2019

16

12 11 10

8 7

4 4 3 3

LAZIO LOMBARDIA CAMPANIA CALABRIA SICILIA PUGLIA FRIULI V.G. VENETO ABRUZZO TOSCANA

6 Dati statistici

ANNO 2020 Nel 2020 le Forze di Polizia hanno segnalato 1631 episodi intimidatori nei confronti di giornalisti, +87% rispetto al 2019, (di cui 71 consumati tramite social network pari al 44% del totale). La matrice è riconducibile per: . 27 episodi riconducibili a contesti di Criminalità Organizzata (di cui 15 via web) pari al 17%; . 69 casi a contesti Socio/Politici (di cui 32 via web) pari al 42%; . 67 atti ad altri contesti (di cui 24 via web) pari al 41%

Dei 163 episodi monitorati, 34 sono riferiti a 4 giornalisti Paolo Borrometi (14), Carlo Verdelli (13) Eugenio Scalfari (5) e Fabio Buonofiglio (2).

In ultimo, è da evidenziare come in 8 distinte occasioni gli inviati del TG satirico “striscia la notizia” siano stati oggetto di atti intimidatori, alcuni dei quali sfociati in aggressioni fisiche.

Atti intimidatori nei confronti di giornalisti anno 2020 ...di cui tramite web

27 / 17% 15 / 21% 67 / 41% 24 / 34%

69 / 42% 32 / 45%

Crim. Org. Socio politici Altri contesti

ATTI INTIMIDATORI - ANNO 2020

52

27 19 12 11 9 9 7 4 3 3 2 1 1 1 1 1

1 Dati operativi

7 Dati statistici

ANNO 2021 Nel 2021, fino al 31 marzo, le Forze di Polizia hanno segnalato 632 episodi intimidatori nei confronti di giornalisti, +50% rispetto all’omologo periodo del 2020 quando i casi registrati ammontavano a 42. Gli episodi consumati tramite social network risultano essere 27 pari al 43% del totale). La matrice è riconducibile per: . 13 episodi riconducibili a contesti di Criminalità Organizzata (di cui 4 via web) pari al 21%; . 19 casi a contesti Socio/Politici (di cui 9 via web) pari al 30%; . 31 atti ad altri contesti (di cui 14 via web) pari al 49%.

Atti intimidatori nei confronti di giornalisti anno 2021

...di cui tramite web

13 / 21% 4 / 15% 31 / 49% 14 / 52% 9 / 33% 19 / 30%

Crim. Org. Socio politici Altri contesti

Atti intimidatori - anno 2021 12

10 11

8 9 8 6 7

4 5 5 4 4 2 3 2 2 2 1 0

2 Dati operativi

8 Modus operandi degli atti intimidatori

MODUS OPERANDI DEGLI ATTI INTIMIDATORI

Riguardo alle modalità con cui vengono posti in essere gli atti intimidatori nei riguardi dei giornalisti, sono state catalogate diverse casistiche che vanno dall’aggressione fisica, ai danneggiamenti e alle minacce verbali, per arrivare all’invio di missive o alla pubblicazione di contenuti ingiuriosi o minacciosi sul web attraverso diversi canali (Facebook, Twitter, email, ecc.). Nel 2019, come si evince dal grafico che segue, le aggressioni fisiche (19) e i danneggiamenti (15) sono emersi quali principali modalità intimidatorie, seguite da contenuti pubblicati su Facebook (12)

MODUS OPERANDI 2019

Web/social network 5; 6% 7; 8% Aggressione fisica 19; 22%

9; 10% Danneggiamenti

Missive

12; 14% 18; 21% Minaccia verbale

Scritte ingiuriose e/o minacciose 17; 19% Invio di oggetti/proiettili/parti di animali

WEB/SOCIAL NETWORK

Youtube Twitter 5% 11%

Instagram 11%

Mail e/o altri Facebook contenuti 63% online 10%

9 Modus operandi degli atti intimidatori

Nel 20203 - le minacce tramite web si sono confermate come principale atto di intimidazione (71) seguite dalle aggressioni fisiche (30), dalle minacce verbali (20) dall’invio di oggetti e dalle scritte ingiuriose (11) ai danneggiamenti (10). In 8 casi sono state inviate missive minacciose e sono avvenuti 2 episodi di sabotaggio informatico. Nel dettaglio delle minacce tramite web, i mezzi più diffusi sono risultati essere i sociali network, principalmente Facebook (34) e Twitter (16).

Modus operandi 2020

Missive 8 Sabotaggio informatico 2

Danneggiamenti 10

Scritte ingiuriose e/o minacciose 11 Facebook 34

Invio di oggetti/proiettili/parti di animali 11

Minaccia verbale 20 Twitter 16

Aggressione fisica 30 Mail e/o altri contenuti online 11

Web/social network 71 Instagram 7 Whatsapp 3

Soggetti passivi del reato 2020

Avuto riguardo ai soggetti passivi delle intimidazioni nei confronti di giornalisti, si è avuto modo di verificare che nel 2020 il 19% del totale degli episodi (32) è avvenuto nei confronti di giornaliste donna, mentre il 76% nei confronti di uomini (127). La rimanente percentuale (5%) riguarda atti avvenuti nei confronti di sedi o immobili appartenenti a redazioni giornalistiche, o nei confronti di troupe non meglio specificate.

32

127

3 Dati operativi

10 Modus operandi degli atti intimidatori

Anche nel 20214 - alla data del 31 marzo- le minacce tramite web si confermano come principale atto di intimidazione. Le aggressioni fisiche e le minacce verbali seguono con 12 episodi ciascuno, mentre si annoverano 5 episodi di danneggiamento e un caso di scritta minacciosa/ingiuriosa. I mezzi del web maggiormente utilizzati risulta essere il social network Facebook (12), seguito dalle mail o altri contenuti online (8), da Instagram (4), Twitter (2) e Whatsapp (1).

Modus operandi 2021

Scritte ingiuriose e/o minacciose 1

Danneggiamenti 5 Facebook 12

Missive 6

Minaccia verbale 12 Mail e/o altri contenuti online 8

Aggressione fisica 12 Instagram 4

Web/social network 27 Twitter 2 Whatsapp 1

Soggetti passivi del reato 2021

Nel periodo considerato del 2021 il 24% del totale degli episodi (15) è avvenuto nei confronti di giornaliste donna, mentre il 68% nei confronti di uomini (43). La rimanente percentuale (8%) riguarda i 5 episodi avvenuti nei confronti di sedi o immobili appartenenti a redazioni giornalistiche, o nei confronti di troupe non meglio specificate.

43

15

4 Dati operativi

11 Georeferenziazione degli atti intimidatori – anno 2019

GEOREFERENZIAZIONE DEGLI ATTI INTIMIDATORI – ANNO 2019

Nel corso del 2019, gli 87 atti di intimidazione hanno interessato, complessivamente, 16 regioni. In 5 di queste (Lazio, Lombardia, Campania, Calabria e Sicilia) si sono verificati 57 episodi (pari al 65% del totale degli atti intimidatori consumati nel periodo in riferimento). Per la georeferenziazione dell’atto di intimidazione è stato preso in considerazione il luogo dove lo stesso è avvenuto e/o quello in cui la parte lesa ha sporto denuncia-querela5. In merito alla matrice degli atti di intimidazione consumati nelle 5 regioni richiamate, si può rilevare che 12 casi sono riconducibili alla Criminalità Organizzata (pari al 75% di quelli riferiti alla medesima matrice nell’anno in riferimento, sull’intero territorio nazionale), 18 sono da attribuire a questioni Socio/Politiche (pari al 72% di quelli riferiti alla stessa matrice nel 2019) e 27 risultano relativi ad altri contesti (pari al 58,7% di quelli riferiti ad analoga matrice nell’anno segnalato).

1 4 12 4

2 1

3 2

3 16 7 11 1 2

10

8

5 Relativamente alle minacce pervenute via web, è stata considerata la provincia in cui il giornalista ha presentato denuncia.

12 Georeferenziazione degli atti intimidatori – anno 2020

GEOREFERENZIAZIONE DEGLI ATTI INTIMIDATORI – ANNO 2020

Nel corso del 2020 i 1636 atti di intimidazione hanno interessato, complessivamente, 17 regioni. Nelle prime 5 regioni (Lazio, Sicilia, Campania, Calabria e Lombardia) si sono verificati 121 episodi (pari al 74,2% del totale degli atti intimidatori consumati nel periodo in riferimento). Per la georeferenziazione dell’atto di intimidazione è stato preso in considerazione il luogo dove lo stesso è avvenuto e/o quello in cui la parte lesa ha sporto denuncia-querela7. In merito alla matrice degli atti di intimidazione consumati nelle 5 regioni richiamate, si può rilevare che 26 casi sono riconducibili alla Criminalità Organizzata (pari al 96% del totale della matrice di riferimento, sull’intero territorio nazionale), 50 sono da attribuire a questioni Socio/Politiche (pari al 72% del totale della matrice di riferimento) e 46 risultano relativi ad altri contesti (pari al 69% del totale della matrice di riferimento).

1 4 11 1 1

9

7 1

2 52 3 9 19 1 3

12

27

6 Dati operativi 7 Relativamente alle minacce pervenute via web, è stata considerata la provincia in cui il giornalista ha presentato denuncia.

13 Georeferenziazione degli atti intimidatori – anno 2020

La provincia che ha fatto registrare più episodi, nel 2020, è stata Roma con 46 casi, seguita da Ragusa dove si sono verificati 13 episodi e da Napoli con 9. Seguono le province di Milano (8), Palermo (7), Cosenza (6), Bari, Caserta e Catania (5)

100 98 96 94 92 90 88 86 84 82 80 8 78 76 74 72 70 3 68 3 66 64 62 60 58 56 54 52 50 3 48 46 46 44 3 42 40 5 5 38 9 3 36 34 32 30 28 26 24 6 22 20 18 16 14 12 7 3 10 8 6 5 4 2 13 0 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100

PROVINCE CON MAGGIOR NUMERO DI EVENTI

46

13 9 8 7 6 5 5 5

Roma Ragusa Napoli Milano Palermo Cosenza Bari Caserta Catania

14 Georeferenziazione degli atti intimidatori – anno 2021

GEOREFERENZIAZIONE DEGLI ATTI INTIMIDATORI – ANNO 2021

Nel corso del 2021, sino al 31 marzo, i 638 atti di intimidazione hanno interessato, complessivamente, 13 regioni. Nelle prime 6 regioni (Lazio, Toscana, Lombardia, Sicilia con Puglia ed Emilia Romagna a pari merito) si sono verificati 45 episodi (pari al 71% del totale degli atti intimidatori consumati nel periodo in riferimento). Per la georeferenziazione dell’atto di intimidazione è stato preso in considerazione il luogo dove lo stesso è avvenuto e/o quello in cui la parte lesa ha sporto denuncia-querela9. In merito alla matrice degli atti di intimidazione consumati nelle 6 regioni richiamate, si può rilevare che 12 casi sono riconducibili alla Criminalità Organizzata (pari al 92% del totale della matrice di riferimento, sull’intero territorio nazionale), 16 sono da attribuire a questioni Socio/Politiche (pari all’ 84% del totale della matrice di riferimento) e 24 risultano relativi ad altri contesti (pari al 77% del totale della matrice di riferimento).

3 8 2 2 1 5

9 2

11 5 4

4

7

8 Dati operativi 9 Relativamente alle minacce pervenute via web, è stata considerata la provincia in cui il giornalista ha presentato denuncia.

15 Georeferenziazione degli atti intimidatori – anno 2021

La provincia che ha fatto registrare più episodi nei primi tre mesi del 2021, è stata Roma con 10 casi, seguita da Milano con 5 e da Napoli con 4. Seguono le province di Livorno, Firenze e Bologna con 3 episodi ciascuno, mentre Ragusa, Reggio Calabria, Foggia, Pordenone, Reggio Emilia e Vicenza hanno fatto registrare 2 episodi.

100 98 96 94 92 90 88 86 84 2 82 1 1 2 80 5 1 78 76 74 1 1 72 2 3 70 1 68 66 64 1 62 1 3 60 1 58 1 56 54 52 1 50 48 46 10 44 2 42 40 1 38 4 36 34 1 32 30 28 26 24 1 22 20 18 1 16 14 2 12 1 10 8 6 3 4 1 2 2 0 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100

16 Analisi della pericolosità degli atti intimidatori

ANALISI DELLA PERICOLOSITÀ DEGLI ATTI INTIMIDATORI

L’analisi degli eventi del 2020 che denotano una maggiore “pericolosità” per l’incolumità dei cronisti, ha evidenziato la seguente distribuzione territoriale:

AGGRESSIONI

8 7

3 3 3 2 1 1 1 1

CAMPANIA LAZIO CALABRIA LOMBARDIA PUGLIA TOSCANA ABRUZZO BASILICATA LIGURIA SICILIA

DANNEGGIAMENTI

3 2 1 1 1 1 1

CALABRIA SICILIA ABRUZZO BASILICATA LAZIO LOMBARDIA TOSCANA

MINACCE VERBALI

4

2 2 2 2 2 2 1 1 1 1

LIGURIA CALABRIA CAMPANIA LAZIO MOLISE PUGLIA SICILIA FRIULI PIEMONTE TOSCANA VENETO VENEZIA GIULIA Per quanto concerne le minacce “via web” la distribuzione regionale risulta essere la seguente:

MINACCE TRAMITE WEB

29 19 6 3 3 3 3 2 2 1 LAZIO SICILIA CAMPANIA LIGURIA LOMBARDIA PUGLIA TOSCANA CALABRIA FRIULI UMBRIA VENEZIA GIULIA

17 Analisi della pericolosità degli atti intimidatori

L’analisi degli eventi dal 1° al 31 marzo del 2021 che denotano una maggiore “pericolosità” per l’incolumità dei cronisti, ha evidenziato la seguente distribuzione territoriale:

AGGRESSIONI FISICHE

4 3 2 1 1 1

TOSCANA PUGLIA EMILIA ROMAGNA CALABRIA LOMBARDIA VENETO

DANNEGGIAMENTI

4

1

SICILIA CALABRIA

MINACCE VERBALI

3

2 2

1 1 1 1 1

LAZIO CAMPANIA LOMBARDIA CALABRIA EMILIA PUGLIA SICILIA TOSCANA ROMAGNA Per quanto concerne le minacce “via web” la distribuzione regionale risulta essere la seguente:

MINACCE TRAMITE WEB

5 4 3 3 2 2 2 1 1 1 1 1 1

18 Analisi situazionale nel periodo del “lockdown”

ANALISI SITUAZIONALE NEL PERIODO DEL “LOCKDOWN”

Durante il periodo di lockdown dovuto all’emergenza COVID (9 marzo – 18 maggio 2020), che ha rappresentato un evento inedito in un Paese caratterizzato da sempre dall’assoluta libertà di circolazione, non sono mancati episodi di atti intimidatori nei confronti di giornalisti. Infatti, nel citato periodo sono stati censiti 33 episodi, il 61% dei quali avvenuto utilizzando i mezzi di comunicazione on-line - così distribuiti:

 8 in contesti di criminalità organizzata di cui 5 via web (63%);  11 in contesti socio politici di cui 7 via web (64%);  14 riferibili ad altri contesti di cui 8 via web (57%).

Atti intimidatori espletati durante il lockdown

14

11

8 8 7

5

Criminalità organizzata Contesti socio-politici Altri contesti

nr. Atti intimidatori … di cui tramite web

La stessa emergenza ha determinato situazioni che hanno generato episodi di intimidazioni a giornalisti, come il caso avvenuto a Napoli il 25 aprile 2020 ad una troupe della trasmissione “Report”, la quale durante le riprese per un servizio televisivo, veniva aggredita da alcune persone in fila all’esterno di un esercizio commerciale infastidite dalla presenza delle telecamere. Ulteriori episodi si sono verificati a danno di operatori del noto programma “Striscia la notizia” in occasione di inchieste giornalistiche su presunte truffe online relative alla vendita di mascherine chirurgiche. In due distinte occasioni, infatti, le troupe sono state oggetto di aggressione esercitata anche nei confronti del personale di polizia intervenuto per ripristinare l’ordine.

19 Attività recenti

ATTIVITÀ RECENTI

RIUNIONI CON IL TERRITORIO

Al fine di discutere sugli gli atti intimidatori perpetrati in quelle regioni che, dall’analisi statistica, risultano essere maggiormente afflitte dal fenomeno, l’Organismo permanente di supporto al centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti ha attuato una serie di iniziative a livello territoriale, attraverso l’organizzazione di riunioni in modalità “videoconferenza”. Nel corso degli incontri si è avuto modo di analizzare le tendenze e le problematiche inerenti gli atti intimidatori di cui sono fatti oggetto i professionisti dell’informazione. Gli incontri, co-presieduti dal Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale e dai responsabili delle articolazioni territoriali, sono state finora organizzate con:  la Prefettura di Caserta l’8 luglio 2020;  la Prefettura di Palermo il 12 marzo 2021.

Al termine dei lavori, gli elaborati di analisi sono stati condivisi con i rappresentanti delle forze di polizia, del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa Italiana che ne hanno preso parte.

PROTOCOLLI E INIZIATIVE

 È stato sottoscritto, il 22 settembre 2020, un protocollo d’intesa con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e la Direzione Centrale della Polizia Criminale che riconosce il comune interesse e la piena disponibilità ad organizzare eventi formativi su tematiche specifiche che prevedano la partecipazione gratuita, in qualità di discenti, di frequentatori designati dalla Direzione Centrale ovvero di personale e di iscritti all’Ordine dei Giornalisti individuati dal Consiglio Nazionale;  Nell’ambito del citato protocollo è in via di definizione – per il primo semestre del 2021 - l’organizzazione di un seminario sul tema “La libertà di espressione nell’attività giornalistica”.

RAPPORTI INTERNAZIONALI

 L’Organismo permanente di supporto intrattiene rapporti con: o Comitato Internazionale per i Diritti Umani (CIDU), istituito presso il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, al quale vengono

20 Attività recenti

fornite informazioni ostensibili su specifici atti intimidatori nei confronti dei professionisti dell’informazione; o O.S.C.E. (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), nel cui ambito si ricorda la partecipazione: . alla riunione internazionale tenutati in Vienna il 12 aprile 2019, dove è stato illustrato il c.d. “modello italiano” di prevenzione e contrasto del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti; . al seminario organizzato il 9 e il 10 novembre 2020 da ODIHR10 (Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani), principale istituzione dell’OSCE che si occupa della dimensione umana della sicurezza, nel corso del quale si è discusso anche del tema delle intimidazioni ai giornalisti e della tutela della libertà di stampa.  Su richiesta del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, inoltre, l’Organismo permanente di supporto ha fornito il proprio parere favorevole all’adesione dell’Italia alla “Coalizione sulla libertà dei media”, consesso internazionale volto a sostenere la libertà dei media e le sicurezza dei giornalisti ed a perseguine le violazioni.

REPORT E ANALISI

Report sul tema sono costantemente aggiornati dal Servizio Analisi Criminale, grazie alle informazioni trasmesse dalle Forze di Polizia presenti sul territorio. Quest’ultime sono puntualmente sensibilizzate a monitorare gli episodi di cui vengono a conoscenza e a sviluppare approfondite indagini.

10 L’Organismo alimenta la Piattaforma per la protezione dei giornalisti del Consiglio d’Europa nell’ambito del Comitato Interministeriale sui Diritti Umani fornendo elementi informativi in merito alle segnalazioni di intimidazioni pubblicate.

21 Monitoraggio fonti aperte

MONITORAGGIO FONTI APERTE11

Si riportano, nel presente capitolo, le notizie di episodi intimidatori più significativi commessi ai danni di giornalisti, avvenuti di recente.

9 marzo 202112 - Trieste – Il giornalista Gianpaolo SARTI ed altri colleghi del quotidiano “” sono stati pesantemente attaccati sui social, ove sono stati definiti “infami” ed accusati di far parte della “macchina del fango”, in seguito agli articoli relativi all’inchiesta della magistratura che ha coinvolto l’associazione “Linea d’Ombra”.

10 marzo 202113 – La webzine “Il Grande Salento.it”, diretta da Lino DE MATTEIS, è stata oscurata da un devastante attacco hacker che, dopo aver alterato l’indirizzo web sui motori di ricerca, ha reso irreperibile il sito e tutto il materiale, ovvero testi e immagini, pubblicati dall’anno 2018 in poi. Al riguardo è stato presentato alla Polizia Postale di Lecce un esposto-querela contro ignoti.

10 marzo 202114 - Bologna – La cronista Maria Elena GOTTARELLI è stata minacciata ed intimidita da alcuni partecipanti all’evento, mentre riprendeva il corteo “No Mask” che, nel fine settimana, ha sfilato per le vie cittadine.

17 marzo 202115 – Bisceglie – Una troupe di Rete 4, composta dal giornalista Andrea RUBERTO e due cameramen, accompagnati da due uomini della sicurezza, sono stati aggrediti mentre effettuavano un servizio per la trasmissione “Fuori dal coro” riguardante l’occupazione abusiva di alcune case. I predetti sono stati colpiti con schiaffi e col lancio di oggetti; gli occupanti abusivi si sono anche impossessati del microfono usato dai giornalisti, recuperato solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine.

17 aprile 2021 – Livorno – Una voce anonima ha chiamato nella mattina del 17 la sede di Livorno del quotidiano “”, urlando: “Ora basta. Qui non se ne può più. Se continuate così, vi si fa saltare in aria”. L’interlocutore anonimo ha manifestato la propria rabbia in riferimento alla locandina nella quale si preannunciava la riapertura delle attività economiche.

26 marzo 202116 – Livorno – Un giornalista della cronaca di Livorno del quotidiano “Il Tirreno” ha ricevuto nel cuore della notte una strana telefonata da parte di una persona che faceva inquietanti allusioni ai termini dallo stesso utilizzati nei suoi servizi, invitandolo a scendere sotto casa. L’ignoto interlocutore, tra le altre cose, avrebbe detto “So dove abiti e che numero di telefono hai”.

14 aprile 202117 – Cuneo – La giornalista Carmen LA GATTA e la troupe della trasmissione “Fuori dal coro” sono stati presi a colpi di catena in strada, mentre tentavano di intervistare una coppia, un uomo ed una donna, per un servizio sui “Ladri in casa”. La troupe, accompagnata da due uomini della sicurezza, è stata 'affrontata' dall’uomo, mentre la donna minacciava la giornalista. L’uomo ha anche rotto il finestrino dell'auto nella quale Carmen La Gatta si era rifugiata in attesa dell'arrivo della polizia. A seguito dell’aggressione, nella quale sono rimasti feriti anche i due addetti alla sicurezza, la giornalista ha fatto ricorso al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cuneo per ferite alle mani ed al volto, giudicate guaribili in 20 giorni. [Il servizio è andato in onda nella puntata di martedì 13 aprile; al termine, la cronista ha mostrato le ferite riportate].

11 Le notizie apprese da fonti aperte non sono al momento contemplate nella statistica riportata nel presente elaborato, in quanto oggetto di valutazione da parte delle Forze di polizia, deputate alla trasmissione dei report mensili inerenti le minacce ai giornalisti. 12 La data si riferisce alla notizia riportata sul sito di FNSI. Non si conosce la data effettiva del fatto. 13 La data si riferisce alla notizia riportata sul sito di FNSI. Non si conosce la data effettiva del fatto. 14 La data si riferisce alla notizia riportata sul sito di FNSI. Non si conosce la data effettiva del fatto. 15 La data si riferisce alla notizia riportata sul sito di FNSI. Non si conosce la data effettiva del fatto. 16 La data si riferisce alla notizia riportata sul sito di FNSI. Non si conosce la data effettiva del fatto. 17 La data si riferisce alla notizia riportata sul sito di FNSI. Non si conosce la data effettiva del fatto.

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EPISODI INTIMIDATORI DI MAGGIOR RILIEVO - ANNO 2020

MATRICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

1. Il 9 gennaio 2020, a Mezzojuso (PA), il giornalista Danilo LUPO, inviato dalla trasmissione “Non è l’Arena” della TV “La 7”, presente in quel Comune per un servizio sulla vicenda delle sorelle Napoli (l’episodio era stato filmato e pubblicato sul sito web della TV “La7”), veniva minacciato, sulla pubblica via, da un individuo che faceva riferimento alla mafia di Mezzojuso. Il 30 gennaio successivo il predetto soggetto, titolare di un bar della zona, veniva deferito per il reato di “minaccia”, aggravata dalle modalità mafiose; 2. il 9 gennaio 2020, ad Arzano (NA), il giornalista Domenico RUBIO, responsabile del quotidiano online “Arzano News” e già collaboratore di quotidiani locali, veniva aggredito all’interno della locale villa comunale da un soggetto che lo offendeva e lo colpiva con uno schiaffo al volto, allontanandosi subito dopo. Lo sconosciuto veniva identificato dall’Arma dei Carabinieri che il 10 gennaio successivo lo deferiva per il reato di “lesioni”. Il soggetto risultava il figlio di un ex Sindaco (la cui amministrazione comunale è stata sciolta per infiltrazioni della criminalità organizzata nel maggio del 2019); 3. il 24 febbraio 2020, a Roma, Paolo BORROMETI, giornalista, direttore del quotidiano online “Laspia.it”, vice direttore dell’A.G.I. (Agenzia Giornalistica Italiana) e collaboratore di diverse testate giornalistiche, già destinatario di una misura di protezione personale di 2° livello, ha denunciato di aver ricevuto, presso la sede della predetta A.G.I., una lettera, priva di mittente ed a lui indirizzata, riportante annullo postale di Catania, al cui interno era presente un foglio con scritta la seguente frase “DEVI MORIRE”; 4. il 2 marzo 2020, a Napoli, il giornalista Francesco PICCININI, direttore del quotidiano online “Fanpage.it”, ha presentato denuncia in relazione alle gravi minacce recapitategli tramite alcune mail provenienti dalla casella di posta elettronica [email protected]. Nel corso dei messaggi intimidatori, il mittente si presenta come “il camorrista” ed afferma di non aver paura di rivelare la propria identità, al punto di allegare la foto della sua carta di identità. Si rappresenta che Piccinini Francesco ha trattato nel tempo diversi reportage, in più puntate, su contesti di camorra nel napoletano, tra gli altri, più recentemente, quello denominato “Bloody Money”, sugli interessi della criminalità organizzata nel traffico illecito di rifiuti e “Camorra entertainment”, in cui è stata illustrata la storia criminale del clan Marino e le compromissioni di artisti neomelodici con esponenti di clan di Secondigliano. Nei confronti del predetto è stata disposta una intensificazione delle già predisposte misure di vigilanza, estese anche alla città di Milano;

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5. Il 12 aprile 2020, il titolare dell'account Instagram "MICHAEL RISSONE THEREALSMIKE", ha pubblicato un post rivolto al giornalista Dr. Paolo BORROMETI del seguente tenore: "DOVRESTI ESSERE TU IL PRIMO A SALTARE IN ARIA E PRIMA O POI SUCCEDERÀ PERCHÉ A ROMPERE IL CAZZO SI PAGA E FIDATI CHE SE TI BECCO IN GIRO TI AMMAZZO TI SGOZZO COME UN CANE QUELLO CHE É STATO FATTO FINO AD ORA É NIENTE GLI SCASSA CAZZO COME TE DEVONO SPARIRE-HAI CAPITO COGLIONE". L'attività investigativa della Squadra Mobile di Ragusa, in collaborazione con la Squadra Mobile di Torino, ha portato all'individuazione degli autori; 6. il 14 aprile 2020, a Merate (LC) Daniele DE SALVO, giornalista del quotidiano “”, presentava denuncia contro ignoti presso la Compagnia Carabinieri “Merate-LC” riferendo che, all’interno della cassetta postale della propria abitazione, aveva rinvenuto propri articoli pubblicati sul citato quotidiano del precedente 4 marzo (Dal titolo “L’ultimo saluto al fratello del boss, la tua musica ci ha rallegrato”, relativo al funerale del fratello musicista del boss Franco COCO TROVATO capo dell’omonima ‘ndrina e detenuto al 41 bis O.P.) e 22 febbraio (dal titolo “’Ndrangheta con vista lago. Altre chiusure”, relativo all’interdittiva antimafia disposta dal Prefetto di Lecco nei confronti di una società titolare di un albergo ed un ristorante) con uno squarcio in corrispondenza della sua firma in entrambi gli articoli di stampa; 7. il 14 aprile 2020, il giornalista Paolo BORROMETI, presso la Squadra Mobile di Ragusa, ha presentato denuncia querela per minacce gravi nei confronti dell’utilizzatore di un account sul social network Instagram. L’autore, un giovane residente nella provincia di Torino, veniva identificato e denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria; 8. il 16 aprile 2020, dall'account Facebook "AIGAM SUTCAT" è stato pubblicato un post minaccioso e diffamatorio nei confronti del giornalista Dr. Paolo BORROMETI, il quale ha presentato denuncia/querela il successivo 24 aprile. Nello stesso atto il giornalista ha manifestato la volontà di querelare anche l'utilizzatore della pagina Facebook "I PALADINI DELL’ANTIMAFIA SONO LA VERA MAFIA", tale Maurizio Angelo CUTELLO nato a Braubach (Germania) il 24.2.1971; 9. il 22 aprile 2020, in Corigliano-Rossano (CS), l’Arma dei Carabinieri interveniva unitamente ai Vigili del Fuoco, per un incendio che danneggiava l’autovettura di proprietà di Fabio BUONOFIGLIO, direttore del blog locale “Altre Pagine”. Indagini in corso per appurare la natura dell’evento per il quale in sede di sopralluogo non si rinvenivano elementi di dolosità; 10. il 27 aprile 2020, presso la Squadra Mobile di Ragusa, il giornalista Paolo BORROMETI ha presentato denuncia querela per minacce e diffamazione nei confronti dell’utilizzatore di un account del social network Facebook; 11. il 6 maggio 2020 a Roma il giornalista e direttore della testata online “La spia.it” Paolo BORROMETI ha presentato denuncia/querela per accesso abusivo al sistema informatico

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con il fine di screditare le sue inchieste giornalistiche nella lotta alla mafia. Indagini in corso condotte dal Compartimento Polizia Postale di Roma. 12. il 12 maggio 2020 la Procura della Repubblica presso il tribunale di Catania ha delegato la polizia postale a svolgere indagini circa la denuncia per minacce presentata dal giornalista freelance e gestore del sito web “Amattanza.it” Maurizio INTURRI. 13. il 22 maggio 2020 a Cosenza ignoti hanno incendiato l'autovettura del giornalista Fabio BUONOFIGLIO, direttore del sito-blog ''Altrepagine.it", che tratta eventi di cronaca e vicende giudiziarie. Il Prefetto di Cosenza ha disposto l'attivazione della Vigilanza Generica Radiocollegata presso l'abitazione del giornalista. Le indagini tuttora in corso sono state affidate all'Arma dei Carabinieri di Corigliano Calabro (CS); 14. il 13 giugno 2020 a Modica (RG) il giornalista Paolo BORROMETI ha depositato presso l’Arma dei Carabinieri una denuncia querela per i reati di minaccia e diffamazione a mezzo stampa nei confronti di un soggetto in corso di identificazione. Il predetto attraverso un account “Facebook” in data 26 aprile 2020 ha pubblicato frasi minacciose e diffamatorie nei confronti del querelante e connesse alla sua attività giornalistica; 15. il 30 giugno 2020 a Ragusa, il giornalista Paolo BORROMETI ha depositato denuncia querela per il reato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti di due soggetti che attraverso “Facebook” hanno pubblicato il 26 giugno precedente un post con frasi diffamatorie rivolte al querelante per il suo operato di giornalista; 16. il 30 giugno 2020 a Ragusa, il giornalista Giuseppe BASCIETTO ha presentato denuncia/querela a seguito di minacce ricevute sul suo profilo Facebook a seguito di un post facente riferimento all’uccisione di un collaboratore di giustizia in cui il giornalista menzionava i sequestri dei patrimoni appartenenti a clan risultati più attivi sul territorio. In tale circostanza la risposta arriva da un soggetto contiguo a uno dei clan menzionati attraverso la pubblicazione di numerosi post minacciosi rivolti al BASCIETTO e al giornalista Paolo Borrometi. 17. il 05.08.2020 – a Modica (RG) presso la locale Stazione Carabinieri, Paolo BORROMETI, Vicedirettore dell'AGI, giornalista dell'emittente "TV2000" e direttore del sito "LA SPIA.IT', ha presentato una denuncia, per "minaccia" e "diffamazione", in relazione a commenti e sms apparsi su1 proprio profilo Facebook inviati da soggetti con profilo riconducibile a 2 fratelli, contigui alla criminalità organizzata, di Vittoria (RG); 18. l’8 settembre 2020 a Cosenza Il blogger del sito online "lacchite", Michele SANTAGATA, ha denunciato di essere stato aggredito e minacciato di morte da due· individui a volto scoperto mentre usciva dalla sede lavorativa. Nei suoi confronti, nelle more della Riunione Tecnica di Coordinamento, è stata disposta la misura della vigilanza generica radiocollegata presso l'abitazione e la sede di lavoro. 19. l’8 settembre 2020 a Viterbo, Matteo UGOLINI collaboratore praticante pubblicista per la testata giornalistica locale ''LA MIA CITTA NEW'' ha denunciato di aver rinvenuto, nel parcheggio pubblico ove abitualmente parcheggia la propria autovettura, un lumino acceso

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e una bambola di plastica parzialmente schiacciata. Nella circostanza il giornalista ha riferito di non essere sicuro che il gesto fosse effettivamente diretto alla sua persona precisando altresì di aver recentemente pubblicato alcuni articoli sulla sanità locale e sulle scarcerazioni di alcuni boss mafiosi e camorristi. 20. l’11.09.2020 – a Modica (RG) presso la locale Stazione Carabinieri, Paolo BORROMETI, Vicedirettore dell'AGI, giornalista dell'emittente "TV2000" e direttore del sito "LA SPIA.IT', ha presentato una denuncia, per "minaccia" e “diffamazione a mezzo stampa” nei confronti di tre soggetti i quali, attraverso account Facebook a loro riconducibili, hanno pubblicato post con frasi minacciose e diffamatorie i cui contenuti sarebbero riconducibili all’attività di informazione posta in essere dal giornalista. 21. il 15 settembre 2020 a Roma la giornalista del quotidiano "" Federica ANGELI ha sporto denuncia contro il direttore tecnico dello stabilimento balneare in amministrazione giudiziaria ''Village" per averla ripresa con il cellulare e per aver assunto, unitamente al restante personale dello stabilimento, un atteggiamento ostile nei suoi confronti. Le ragioni del gesto sono da attribuirsi, secondo quanto ricostruito dalla stessa giornalista, ad un suo articolo pubblicato lo scorso 28 agosto in cui erano stati evidenziati legami di parentela tra un dipendente dello stabilimento e un noto esponente malavitoso. 22. il 15 ottobre 2020 a Modica (RG) il giornalista Paolo BORROMETI ha depositato, presso la locale Stazione Carabinieri, una denuncia-querela per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di un soggetto, fratello di un noto boss mafioso che, attraverso il proprio account Facebook, il 29 agosto e il 5 settembre, gli ha rivolto frasi minacciose e diffamatorie. 23. il 19 ottobre 2020 la procura distrettuale di Caltagirone (CT) ha delegato la Polizia Postale e delle Comunicazioni ad effettuare accertamenti sugli utilizzatori di alcuni profili Facebook che hanno pubblicato minacce e frasi offensive indirizzate e Francesco DI SCOLLO, giornalista del quotidiano online “Live Sicilia”. Le condotte in questione appaiono correlate ai contenuti di un articolo pubblicato dal predetto giornalista sulla propria pagina Facebook, dal titolo “La mattanza di Palagonia – cinque anni di omicidi” e sono state realizzate successivamente alla pubblicazione di un commento postato dal sindaco del comune di Palagonia, nel cui contesto anche il primo cittadino avrebbe criticato aspramente quanto riportato dal giornalista nl proprio articolo. 24. il 2 novembre 2020 a Palermo personale della Polizia si Stato prendeva atto della seguente scritta su un muro di uno stabile in una pubblica via: “Pino Maniaci W la mafia”. La scritta appare verosimilmente riconducibile al giornalista e direttore pro tempore della locale emittente televisiva “Telejato”. 25. il 4 novembre 2020 a Napoli il giornalista Domenico RUBIO, giornalista e amministratore del gruppo Facebook “Arzano news”, ha sporto denuncia segnalando una diffamazione attuata mediante la pubblicazione di un post sul predetto social network, proveniente, secondo il denunciante, da un profilo gestito da persone vicine all’ex sindaco di Arzano (NA). Nel post segnalato il giornalista veniva accusato di abusi edilizi e di aver falsamente denunciato di essere stato vittima di minacce. I fatti, secondo quanto riferito dal Rubio, sarebbero diretta conseguenza degli articoli in cui il denunciante avrebbe riferito di infiltrazioni camorristiche nell’attività del comune di Arzano.

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26. il 1° dicembre 2020 in località Macchia Rotonda di Manfredonia (FG) un giornalista della Rai - TGR Puglia, mentre svolgeva un servizio per un omicidio avvenuto il giorno prima, veniva accerchiato da un gruppo di persone e strattonato da un uomo che, dopo essersi presentato come il padre della vittima, gli intimava di cancellare le immagini riprese. 27. il 18 dicembre 2020 a Modica (RG), il dott. Paolo BORROMETI, Vice Direttore dell’Agenzia Giornalistica Italiana (AGI), giornalista dell’emittente “TV2000” e direttore del sito dell’informazione “LASPIA”, ha sporto denuncia/querela per minacce e diffamazione a mezzo stampa a carico di due soggetti che attraverso un account Facebook, gli hanno rivolto frasi dal contenuto diffamatorio.

MATRICE SOCIO-POLITICA

1. Il 7 gennaio 2020, a Roma, in occasione della commemorazione della strage di Acca Larentia, una troupe televisiva dell’agenzia “La Presse”, assieme alla giornalista Wendy ELLIOT, che stava riprendendo a distanza ravvicinata la cerimonia, è stata oggetto di atteggiamenti particolarmente ostili da parte di alcuni militanti di estrema destra. Tra questi, Antonini Andrea ha dapprima inveito contro i giornalisti invitandoli con veemenza ad interrompere le riprese in atto per poi avvicinarsi minacciando di “spaccare la telecamera”; nel frangente personale della Digos interveniva prontamente e frapponendosi tra il soggetto e la troupe impediva il contatto fisico; l’estremista di destra nell’allontanarsi a ritroso riusciva a colpire lievemente con un calcio la base del monopiede della telecamera che non subiva alcun danno; la giornalista oggetto della tentata aggressione non rimaneva in alcun modo colpita e si posizionava a debita distanza potendo proseguire le riprese. 2. il 16 gennaio 2020, a Roma, sulla pagina Twitter de “La Repubblica” perveniva un post, proveniente dall'account @CancVerdelli, in risposta a @repubblica e @Carlo Verdelli, in cui era stato scritto: “Carlo Verdelli, comunista ebreo, riprovaci un'altra volta e ti giuro che ti squarto come un maiale” ed era stata riportata una foto raffigurante un coltello sporco di liquido rosso. Le minacce evidentemente rivolte a Carlo VERDELLI, Direttore del quotidiano “La Repubblica”, verosimilmente fanno riferimento all'articolo di stampa titolato “Cancellare Salvini” pubblicato il 15 gennaio scorso ed inerente a un'intervista al capogruppo del PD alla Camera dei Deputati, On. Graziano Delrio, sul tema delle politiche migratorie. 3. il 27 gennaio 2020, a Roma, il responsabile della sicurezza del gruppo editoriale GEDI ha segnalato a personale del Commissariato “Colombo” che Carlo VERDELLI, Direttore del quotidiano “La Repubblica” ha ricevuto due tweet postati da tale Clauberg del seguente tenore: “CARLO VERDELLI È EBREO E PUÒ PERFINO CAPITARE CHE UNA PARTE DEL POPOLO CREDA VERAMENTE CHE UN EBREO COME IL DIRETTORE DELLA REPUBBLICA DELL'ODIO CARLO VERDELLI POSSA ESSERE ITALIANO, MA QUESTA È SOLO UN'ILLUSIONE”. I messaggi sono corredati dell’immagine di Verdelli fintamente

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rinchiuso in un campo di concentramento sotto la minaccia di una pistola impugnata da un ufficiale delle SS; 4. il 31 gennaio 2020, a Roma, presso la sede del quotidiano “La Repubblica” sono stati consegnati 4 plichi provenienti da Germania e Regno Unito con all’interno alcuni foglietti e bustine trasparenti contenenti polveri sospette di colore marrone e bianco (verosimilmente sostanza stupefacente) indirizzati al giornalista Eugenio SCALFARI, fondatore del quotidiano. 5. Il 2 febbraio 2020, a Roma è pervenuto un plico dal contenuto sospetto alla redazione del quotidiano “La Repubblica” indirizzato allo giornalista Eugenio SCALFARI, apparentemente proveniente dalla Francia. 6. il 4 febbraio 2020, a Roma presso l’Ufficio corrispondenza del quotidiano “La Repubblica” è pervenuto un ulteriore plico indirizzato a Eugenio SCALFARI, con francobolli presumibilmente tedeschi. All’interno di alcuni di questi plichi, aperti il 2 febbraio precedente da un’impiegata della segreteria di direzione, venivano rinvenute delle bustine con all’interno una polvere marrone e bianca. Sul posto intervenivano gli artificieri ed i Vigili del Fuoco che escludevano potesse trattarsi di esplosivo o di materiale radioattivo. Gli stessi controlli venivano effettuati anche sui plichi giunti successivamente. Le bustine venivano messe in sicurezza e consegnate al nosocomio “Spallanzani” per l’attivazione delle procedure d’innocuizzazione. 7. l’11 febbraio 2020, a Roma, presso la sede del giornale “La Repubblica”, perveniva, affrancato con francobolli del Regno Unito e privo di annullo postale, un plico indirizzato allo SCALFARI. All’interno erano presenti 3 buste (una dentro l’altra) ed in quella più interna vi erano, sottovuoto, dei ritagli di cartoncino pre-inciso in piccoli quadratini. 8. Il 14 febbraio 2020 a Roma perveniva presso l’ufficio corrispondenza del citato quotidiano un plico indirizzato allo SCALFARI avente affrancatura americana. Il contenuto del plico, una volta esclusa la presenza di materiale esplosivo, veniva consegnato al nosocomio Spallanzani per l’attivazione della procedura d’innocuizzazione. 9. il 3 febbraio 2020, a Pantelleria (TP), Italo CUCCI, giornalista sportivo ed editorialista del quotidiano il “Corriere dello Sport”, ha denunciato il danneggiamento dell’autovettura di proprietà della figlia Beatrice Cucci, con esso convivente, mediante incisione di una svastica, effettuata con un oggetto appuntito, sul cofano motore e sulla portiera posteriore sinistra della predetta autovettura nonché la foratura di tutti e 4 i pneumatici. Nella circostanza si rammenta che entrambi i Cucci risultano destinatari di un provvedimento di vigilanza generica radiocollegata a seguito di alcune minacce e propositi intimidatori fatte pervenire alla sede dell’ANSA di Milano nel mese di dicembre dello scorso anno. 10. il 4 febbraio 2020, a Bari, Giancarlo CARACCIOLO, pregiudicato locale per reati concernenti gli stupefacenti, ha dapprima minacciato verbalmente una troupe della RAI in transito a bordo di un’autovettura (veniva intimato ai due occupanti del veicolo di

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cancellare le fotografie scattate con un telefono cellulare) e poi, raggiunta l’auto, ha continuato ad inveire contro il cineoperatore ed il giornalista Rai (quest’ultimo identificato in Renato Piccoli giornalista di RAI Puglia) sferrando un pugno contro il finestrino anteriore sinistro ed un altro contro lo specchietto retrovisore esterno destro, danneggiandolo completamente. 11. il 6 febbraio 2020, a Roma, Carlo VERDELLI, Direttore del quotidiano “La Repubblica”, ha ricevuto un tweet di carattere minatorio, proveniente dall’account @GEMMA61001, in cui era raffigurata una sedia a rotelle con la seguente frase “Carlo Verdelli, vile calunniatore, a breve ne avrai bisogno. Promesso”. 12. il 6 febbraio 2020, ad Ercolano (NA), Pino GRAZIOLI, giornalista di “Paradise TV”, ha denunciato di aver ricevuto, durante una diretta su Facebook, delle minacce di morte da parte di un soggetto. Il giornalista riconduceva l’accaduto ad alcuni suoi articoli sullo smaltimento illegale di rifiuti in zona Ponticelli. 13. l’8 febbraio 2020, a Milano, Maria Teresa SANTAGUIDA, giornalista delle testate “” ed “AGI” ha sporto querela per il reato di diffamazione perpetrata su Facebook. 14. il 12 febbraio 2020, a Roma, Carlo VERDELLI, Direttore del quotidiano “La Repubblica”, ha ricevuto un tweet di carattere minaccioso dal profilo di @danilodesideri riportante la seguente frase: “Danilo Desideri@Danilodesideri @Carloverdelli, ti conviene pesare a Nina e al marmocchio che giace nel suo grembo”. La citata Nina si identifica nella figlia del predetto giornalista che è in stato di gravidanza ed abita a Milano. Successivamente, sempre nel mese di febbraio, perveniva presso la segreteria della direzione del citato quotidiano un lettera indirizzata al VERDELLI riportate nell’oggetto la seguente frase: “Titolo del giornale La Repubblica da te diretto ELIMINAZIONE FISICA DEL DEPUTATO MATTEO SALVINI” e termina con “I CALABRONI CON IL PUNGIGLIONE AVVELENATO”. 15. il 20 febbraio 2020, a Catania, Salvatore Ivano TEODORO, giornalista di cronaca sportiva del Calcio Catania, ha sporto una querela per minacce ricevute sulla sua pagina Facebook. 16. il 25 febbraio 2020, a Roma, Carlo VERDELLI, Direttore del quotidiano “La Repubblica”, ha ricevuto un tweet di carattere minaccioso dai profili di @IoGenerale e @Maestrinaoo riportante la seguente frase: “@CarloVerdelli spero vivamente che il Coronavirus aggredisca tua figlia e la uccida insieme al nascituro” in sede di denuncia il Verdelli ha osservato che l’orario ed il girono della pubblicazione coincidono con l’orario di nascita ed il compleanno della propria figlia Nina, residente a Milano ed in procinto di partorire e già oggetto di post minacciosi il 12 febbraio precedente. 17. il 1° marzo 2020, a Roma, Carlo VERDELLI, Direttore del quotidiano “La Repubblica”, ha ricevuto un tweet di carattere minaccioso dal profilo di @Maestrinaoo riportante la seguente frase: “@CarloVerdelli non vedo l’ora che qualcuno metta una bomba vera. Siete la vergogna del giornalismo”.

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18. il 6 marzo 2020, a Roma, Carlo VERDELLI, Direttore del quotidiano “La Repubblica”, ha ricevuto un tweet proveniente dal profilo di @Ragazzina19 contenente uno screenshot di una pagina fake del quotidiano online “La Repubblica” riportante la notizia: ROMA, CARLO VERDELLI IN CONDIZIONI DISPERATE IN OSPEDALE: MASSACRATO E PESTATO DAVANTI ALLA FIGLIA NINA. Di Alessandro Contaldo”. 19. il 20 marzo 2020, a Roma, Carlo VERDELLI, Direttore del quotidiano La Repubblica”, ha ricevuto un tweet proveniente dall’account di “@Luporufus” dal seguente tenore: “Cancellare @CarloVerdelli: LATORE ED INSERVIENTE DEL GRUPPO DI PRESSIONE – RAVVISABILE NEL PARTITO DEOCRATICO – FAUTORE DELL’EUROPEISMO IMPERANTE PROCLIVE A SMEMBRARE IN ITALIA ISTRUZIONE, SANITA’ E PENSIONE”, seguito dall’immagine di Aldo Moro durante la prigionia a cui è stato sostituito il volto con quello del giornalista. 20. il 23 marzo 2020, a Roma, è stato riscontrato che sulla piattaforma Twitter l’utente “@Psicoanalista22” ha pubblicato, fin dal giorno 15 marzo, numerosi post gravemente ingiuriosi, colmi di livore e fortemente polemici nei confronti di Carlo VERDELLI, Direttore del quotidiano La Repubblica” e di altre personalità dello Stato. 21. il 25 marzo 2020, a Roma, Carlo VERDELLI, Direttore del quotidiano La Repubblica”, ha ricevuto un tweet proveniente dall’account “@Nessucomeme1” dal seguente tenore: “@CarloVerdelli, disutile rilasciare interviste vittimistiche a quel sodomita di @MassimoGiannini. Se tu non fossi un PDocchio nessuno cercherebbe di cancellarti. Siccome però sei un PDocchio amico dei negri e dei sodomiti farai una brutta fine. Pensa a tua figlia @NinaVerdelli” accompagnato dall’immagine di una bara. 22. Il 2 aprile 2020, sul social network Twitter, ignoti servendosi dell'account "@Psicoanalista22" hanno pubblicato un post dal seguente contenuto: "Il #Coronavirus è indubbiamente un'opportunità, Potremmo interrare vari malviventi ed istigatori d'odio ad esempio come #Liliana Segre, @Berlusconi, #EugenioScalfari, @Carlo Verdelli, @Marco Travaglio, genitori @MatteoRenzi, padre @€, e tanta altra robaccia." II successivo 4 aprile ad opera del profilo Twitter "@Luporufus-Lupo Rosso" è stato pubblicato il seguente scritto: "Carlo Verdelli (Milano, 15 luglio 1957 - Roma 23 Aprile 2020) è stato un giornalista italiano, direttore del quotidiano "la Repubblica". 23. Il 9 aprile, su Twitter, ignoti, servendosi dell'account "@UN0190", hanno pubblicato, in risposta ad un post del noto conduttore televisivo Fabio FAZIO in cui lo stesso aveva espresso solidarietà ai giornalisti del quotidiano "La Repubblica" ed al suo direttore Dr. Carlo VERDELLI per le minacce ricevute con un tweet dal seguente contenuto: "Fazio meriterebbe una serie di violenti calci in bocca. Viscido Verme. Lo odio". Con lo stesso profilo sono inoltre stati pubblicati altri post, tra cui, "nessuna solidarietà all'infame @Salvo_Palazzolo, al contrario vicinanza a coloro che hanno offeso e minacciato. Gli infami non svolgono giornalismo, sono soltanto una metastasi da estirpare".

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24. L’11 aprile 2020, la D.I.G.O.S. della Questura di Campobasso, al termine di attività di indagine, ha segnalato all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà un soggetto senegalese, temporaneamente ospitato presso un centro di accoglienza, ritenuto responsabile di una telefonata minatoria giunta all’Ordine dei Giornalisti del Molise in data 19 febbraio 2020, dovuta verosimilmente quale reazione negativa alla notifica di un decreto di revoca delle misure di accoglienza per protezione umanitaria. 25. Il 17 aprile 2020, su Twitter, ignoti servendosi dell'account "@Machiavellico2" hanno pubblicato due tweet dal seguente tenore: "Cancellare l'odio straripante della sinistra" e "@Carlo Verdelli odiatore quotidiano, Dio abbia pietà di te. @Nina Verdelli", quest'ultimo seguito dall'immagine di un necrologio con la foto del direttore e la scritta: "Stamane è stato cancellato CARLO VERDELLI (ODIATORE QUOTIDIANO) di anni 62, Ne danno l'annuncio la moglie e la figlia Nina. Roma 23 aprile 2020, La tumulazione avverrà sabato 25 aprile alle ore 15,00. Dio abbia pietà della sua anima nonostante l'odio quotidiano". 26. Il 25 aprile 2020, a Napoli, una troupe della trasmissione televisiva “Report”, durante delle riprese sui tamponi effettuati per l’emergenza covid-19, veniva aggredita da alcune persone in fila all’esterno di un esercizio commerciale, evidentemente infastidite dall’essere coinvolte nelle riprese. Nella circostanza interveniva per sedare gli animi, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della locale Questura. 27. Il 10 maggio 2020 a Caserta è stato rinvenuto all'esterno dello stadio "Pinto", uno striscione di carta riportante la scritta: "ARTICOLI INUTILI IN TEMPI DI PANDEMIA ...GIORNALISTA SCIACALLO DI PRIMA CATEGORIA ORA BASTA OCCHIO ALLA PENNA". Lo striscione è riconducibile ad una contestazione di alcuni tifosi casertani contro il giornalista del quotidiano "" Domenico MAROTTA, accusato di aver espresso alcune critiche nei confronti dei dirigenti della Casertana Calcio. 28. Il 17 maggio 2020, in Milano l’inviato del Tg satirico “Striscia la notizia” Vittorio BRUMOTTI nel corso di un video-servizio su alcuni spacciatori in via Gola, veniva aggredito con un lancio di sassi. L'autore dell'aggressione è stato identificato ed il giornalista, che rifiutava i soccorsi medici, si è riservato di sporgere querela. 29. il 18 maggio 2020 a Roma una equipe giornalistica dell'emittente televisiva Rete 4, durante un servizio per il programma "Dritto e Rovescio", finalizzato a documentare l'insediamento abusivo di stranieri nei pressi della stazione Tiburtina, è stato fatto oggetto di un fitto lancio di sassi e bottiglie da parte di tre cittadini extracomunitari. 30. il 19 maggio 2020 a Catania è stata rinvenuta sul muro di un immobile ad uso civile una scritta vergata con vernice spray di colore nero recante la frase: ·"TERRORISTA GIORNALISTA". 31. 23 maggio 2020 a Reggio di Calabria militari dell'Arma dei Carabinieri hanno rinvenuto su un muro la scritta vergata con vernice spray di colore nero "F. SORGONA' FIRMASTI A TU CONDANNA". Il destinatario del messaggio intimidatorio è il giornalista indipendente

31 Episodi intimidatori di maggior rilievo - anno 2020

Filippo SORGONA', attivista del movimento politico delle "Sardine" e fondatore del movimento politico "Reggio Bene Comune". 32. 23 maggio 2020 a Milano l’Arma dei Carabinieri è intervenuta per un’aggressione nei confronti dell’inviato di “Striscia la notizia” Vittorio BRUMOTTI. Il giornalista, intento a effettuare riprese per documentare un’attività di spaccio di stupefacenti da parte di alcuni extracomunitari è stato avvicinato da uno straniero il quale gli ha strappato di mano l’asta telescopica della telecamera colpendolo al volto con il citato supporto, dileguandosi con l’attrezzatura. L’inviato, trasportato dal 118 in codice verde all’ospedale “Niguarda”, si è riservato di presentare denuncia. 33. 28 maggio 2020 a Roma la giornalista Sabrina Angela Michela LA STELLA ha denunciato alcune violazioni informatiche commesse ai danni del suo indirizzo di posta elettronica nonché la creazione di un profilo fake sul social network Facebook nel quale sono stati pubblicati commenti diffamatori e ingiuriosi nei confronti di rappresentanti politici, del Governo e del Santo Padre. 34. 29 maggio 2020 il giornalista Luca ABETE inviato di Striscia la Notizia è stato vittima di intimidazioni sul social network Instagram. 35. il 30 maggio 2020 a Latina il giornalista della testata online "Fatto di Latina" Rinaldo CECCANO ha denunciato di essere stato minacciato sul social network Facebook a seguito della pubblicazione di un articolo riguardante il percorso politico di un noto esponente politico locale di destra. Il giornalista, inoltre, sarebbe stato avvicinato nei pressi della propria abitazione da due sconosciuti a bordo di uno scooter che lo avrebbero intimidito. 36. il 14 giugno 2020, a San Daniele del Friuli (UD), Agnese TRAVERSO ha denunciato che ignoti hanno imbrattato il muro della propria abitazione con una scritta riportante la seguente frase: "PATUI VERME DA SCHIACCIARE" riferita al vicino di casa Paolo PATUI, giornalista, scrittore, drammaturgo e insegnate. 37. il 21 giugno 2020, a Campolongo Maggiore (VE), Stefano MOLENA, Consigliere Comunale del PD nel predetto comune, Alessandro ABBADIR e Gaia BORTOLUSSI, giornalisti locali, hanno ricevuto minacce da alcuni soggetti, per la pubblicazione di un articolo sul quotidiano "" il cui contenuto stigmatizzava il perdurare dell'esposizione di vessilli nazi-fascisti presso la loro abitazione, poi rimossi e sostituiti con il vessillo della Regione Veneto. 38. il 23 luglio 2020 - Irsina (MT), una troupe televisiva del "TGR RAI Basilicata", durante le riprese di un servizio riguardante la presenza, nel centro di accoglienza straordinario di Irsina, di 13 migranti positivi al COVID-19, è stata aggredita - con minacce e strattonamenti - da una 39enne e dal fratello, 29enne, rispettivamente responsabile e dipendente della struttura. Nella circostanza, una pattuglia della locale Stazione dei Carabinieri - impegnata in servizio di o.p. davanti all’ ingresso del centro di accoglienza - è intervenuta, dividendo le parti. A seguito dell'occorso, i giornalisti - che non hanno riportato lesioni - si sono allontanati autonomamente, mentre i 2 aggressori sono stati deferiti d'ufficio, per "violenza privata" e "minaccia".

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39. l'8 agosto 2020, a Pagnacco (UD), la giornalista Selvaggia LUCARELLI, dopo essere intervenuta sul social network Instagram per esprimere opinioni sul centro di accoglienza di Castellerio di Pagnacco (UD), è stata destinataria di alcuni posts di minaccia da parte di un soggetto, il quale intendeva costringerla a cancellare le sue pubblicazioni sull'argomento. A.G. informata dalla Digos di Udine che procede. 40. Il 24 agosto 2020 a Roma, Giuseppe GIULIETTI, Presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana ha denunciato, presso l'Ispettorato Camera dei Deputati, di essere stato destinatario di alcuni posts, pubblicati sul social network Twitter, dal contenuto altamente ingiurioso e diffamatorio, riconducibili, secondo quanto riportato dallo stesso denunciante, ad alcune sue inchieste sul tema dell'immigrazione. 41. Il 24 agosto 2020, a Bergamo, è stato rinvenuto uno striscione riportante la frase: "DI LANDRO VERME", presumibilmente riferita al giornalista del , corrispondente per la città di Bergamo, Armando DI LANDRO, autore di alcuni articoli sull'arresto di Alex MIDALI, appartenente alla tifoseria atalantina. 42. Il 26 agosto 2020, a Campobasso, alcuni appartenenti al gruppo ultras Curva Nord Campobasso, per festeggiare il quarto anno della fondazione del gruppo, hanno acceso fumogeni presso la locale via de Ferrari. La scena è stata documentata dal giornalista dell'emittente locale Telemolise, Vincenzo LUONGO che, nella giornata del 27 agosto, ha stigmatizzato l'accaduto con un servizio televisivo suscitando la reazione dei tifosi che hanno affisso, in diversi punti della città, alcuni striscioni contenenti le seguenti frasi: "GIORNALISTA TERRORISTA", "OFFESE CALUNNIE E PRESUNZIONE QUESTA E' LA TUA INFORMAZIONE", "LUONGO BUFFONE", ''LUONGO INFAME!!!" e "TELEMERDA". 43. Il 3 settembre 2020 a Reggio Calabria, Alessia CANDITO, giornalista di ''La Repubblica'' ha ricevuto insulti sui social dopo aver pubblicato un articolo in cui veniva evidenziata la presenza, nelle liste elettorali presentate per le elezioni amministrative del 20 e 21 settembre u.s., di alcuni candidati asseritamente appartenenti a formazioni neo fasciste. 44. Il 7 settembre 2020, in uno stabilimento balneare di Bibbona (LI), Francesco SELVI, 51enne, giornalista del gruppo Mediaset avrebbe ricevuto una spinta da Giuseppe GRILLO,72enne, leader del "Movimento 5 Stelle", che lo faceva rovinare a terra, procurandogli una "distorsione al ginocchio", giudicata guaribile in 5 giorni dai sanitari dell’ospedale del luogo. L’evento è verosimilmente riconducibile ad un tentativo di intervista, non gradito dal GRILLO, il quale si trovava in vacanza. In relazione all’evento non risultano richieste di intervento alle F.p. o denunce. 45. il 15 settembr2 2020 a Crotone la giornalista del “Quotidiano del sud” Patrizia SICILIANI ha sporto querela per diffamazione a seguito alla pubblicazione su “facebook” di post diffamatori connessi ad un’intervista rilasciata alla stessa da un candidato alle consultazioni amministrative. 46. il 24 settembre 2020 a Brindisi, sulla recinzione dell'Ex Liceo Scientifico ''E. Fermi'' è stata rilevata una scritta offensiva nei confronti di Fabrizio CAIANIELLO, giornalista

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dell'emittente televisiva locale "Studio 100", responsabile del sito sportivo "Brindisimagazzine.it" e dell'Ing. Umberto VAGONE, azionista di maggioranza della compagine sportiva. La scritta è verosimilmente riconducibile alla locale tifoseria brindisina. 47. il 26 settembre 2020 a Roma la giornalista e conduttrice televisiva del programma RAI “Storie italiane” Eleonora DANIELE, ha sporto denuncia per post minacciosi pubblicati su social network “instagram” verosimilmente riconducibili a servizi effettuati su varie tematiche di interesse pubblico; 48. il 29 settembre 2020 a Roma la giornalista Karima MOUAL ha riferito che sarebbe in atto una campagna denigratoria ai suoi danni. La stessa ha inoltre riferito che circa due mesi prima aveva dato incarico al proprio legale di presentare denuncia per le offese ricevute tramite social network. 49. il 5 ottobre 2020 la giornalista freelance Karima MUOAL, che collabora con diverse agenzie di stampa su tematiche di politica estera e d’immigrazione, ha presentato denuncia-querela presso la Polizia Postale , la diffusione, all’interno di vari gruppi social, di una foto nella quale è ritratta la propria immagine in associazione ad un virgolettato a lei falsamente attribuito che ha provocato la pubblicazione di una serie di post di risposta dai contenuti diffamatori e minacciosi. Il post in questione (“giustifico l’aggressione perché con quel rosario Salvini ha provocato”) fa riferimento all’aggressione subita dal senatore leghista il 9 settembre a Pontassieve (FI) da parte di una giovane congolese che gli strappò il rosario dal collo. 50. il 10 ottobre 2020 in Piazza San Giovanni in Roma, in occasione della manifestazione denominata "Marcia della 10 ottobre 2020", alle ore 17.00 circa, un nutrito gruppo di manifestanti, alcuni dei quali in stato di agitazione, accerchiava il giornalista Saverio TOMMASI ed il cineoperatore Wendy ELLIOT aggredendoli verbalmente con minacce e insulti. Nella circostanza, personale impiegato nei servizi di Ordine Pubblico assicurava protezione al giornalista consentendogli di allontanarsi dai luoghi dell’evento. 51. il 14 ottobre 2020 a Genova poco prima della presentazione del libro "L'EDUCAZIONE DI UN FASCISTA" del noto giornalista Paolo BERIZZI, sulla vetrina del Teatro Nazionale, presso cui era in programma l'evento, sono stati rinvenuti due volantini raffiguranti una sua foto, la copertina del libro e la scritta "IL COMPLESSO DI CHI ODIA" - "PAOLO BERIZZI ", a firma del movimento "AZIONE FRONTALE". 52. il 16 ottobre 2020 in Arzano (NA) Mimmo RUBIO giornalista indipendente di "Arzano news" durante un servizio sulle proteste contro il c.d. mini-lockdown veniva aggredito da alcuni manifestanti con insulti e minacce. In data 19 ottobre 2020 un gruppo di manifestanti ancora intenti a manifestare contro le misure anti-covid-19 si soffermavano dinanzi la casa del giornalista proferendogli ulteriori minacce e insulti. 53. il 23 ottobre 2020 in Napoli (NA), una troupe televisiva di "Sky Tg24" guidata dall’inviato Paolo FRATTER veniva aggredita da un gruppo di manifestanti, mentre stava trasmettendo in diretta, le immagini di una manifestazione contro le misure restrittive emanate dalla Regione Campania per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid- 19.

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54. il 26 ottobre 2020 a Bari (BA), l’Associazione della Stampa e l’Ordine dei Giornalisti di Bari, diffondeva una nota contro le minacce espresse via Facebook da un soggetto18, esponente del movimento dei c.d. "gilet arancioni" nei confronti di una giornalista del quotidiano "La Repubblica", attraverso la pubblicazione di due video (postati tra il 24 ed il 25 ottobre 2020). Negli stessi venivano proferite ingiurie nei confronti di una imprecisata giornalista del quotidiano "La Repubblica" (edizione di Bari) per le sue critiche sulle proteste contro i provvedimenti governativi anti-covid-19. Gli accertamenti investigativi esperiti dalla D.I.G.O.S. della locale Questura fanno ritenere che la giornalista oggetto di contestazione sia verosimilmente Chiara SPAGNOLO, giornalista per il quotidiano la “Repubblica” sede di Bari e per “Il Venerdì”. La Questura di Bari ha provveduto ad attivare presso la residenza ed il luogo di lavoro della citata giornalista una vigilanza generica. 55. il 31 ottobre 2020 a Firenze il fotografo del quotidiano "" Tommaso GERMOGLI, è stato aggredito verbalmente dai titolari di un banco di frutta e verdura mentre era intento a scattare alcune foto per un servizio giornalistico sul rispetto delle disposizioni governative in materia di contenimento della pandemia da virus Covid-19. Sul posto è intervenuta l’Arma dei Carabinieri che, ricostruita la dinamica dell'evento, ha identificato i due aggressori e li ha denunciati per lesioni personali in concorso. 56. il 1 novembre 2020 a Roma l’assistente della giornalista Fiamma NIRENSTEIN de "Il Giornale" Costantino PISTILLO, ha contattato il reparto scorte della Questura di Roma per segnalare che la personalità in argomento sarebbe stata vittima di minacce da parte del direttore della testata online "La Luce" Davide PICCARDO il quale riveste l'incarico anche di portavoce del coordinamento delle associazioni islamiche di Milano. L'episodio trae origine da un articolo pubblicato da quest'ultimo lo scorso 30 ottobre che accusa la NIRENSTEIN ed altri giornalisti – nello specifico Vittorio FELTRI del quotidiano e Giulia BELARDELLI dell’Huffingtonpost - di essere "gli alfieri della propaganda anti turca di matrice islamofoba". Lo stesso articolo è stato in seguito ripreso in chiave critica dal quotidiano "il Giornale" che ha stigmatizzato le affe1mazioni compiute dal PICCARDO assimilandole ad una fatwa nei confronti dei giornalisti. 57. il 5 novembre 2020 ad Aosta Ignoti hanno imbrattato l'insegna posta all'esterno della locale sede dell'ANSA, vergando con vernice di colore rosso una "V" cerchiata, simbolo di matrice libertaria contro il potere costituito. 58. il 10 novembre 2020 a Fabrica di Roma (VT) lo scrittore ed editorialista de “Il giornale” Cristiano Magdi ALLAM, ha presentato una denuncia, per "minaccia" , contro ignoti, a seguito della ricezione di alcuni messaggi pervenuti sulla propria utenza tramite Whatsapp nei quali veniva definito “apostata" e minacciato di morte. 59. il 10 novembre 2020 a Roma la giornalista della redazione romana del quotidiano sportivo "" Elisabetta ESPOSITO, ha sporto denuncia/querela in relazione a minacce pervenute sui suoi profili social "lnstagram" e "Twitter". I messaggi minatori sono riconducibili ad alcuni articoli pubblicati dalla giornalista in ordine alla nota vicenda dei "tamponi" che ha riguardato la S.S. Lazio, a seguito della quale è stata aperta un'inchiesta da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino.

18 Già noto per aver dato vita sui social (nel periodo lockdown covid-19) al movimento "Futuro Italia", immettendo sul canale "Facebook" diversi video di protesta contro le decisioni prese dal Governo in merito alla pandemia.

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60. il 10 novembre 2020 a Roma il giornalista di "Radio Radicale" e de "L'Espresso" Massimiliano COCCIA ha presentato denuncia-querela in relazione a numerosi messaggi intimidatori ed offensivi pervenuti sui propri profili social "Instagram" e "Twitter", connessi alle sue inchieste sulla morte del leader degli Irriducibili Fabrizio Piscitelli e sui legami di quest'ultimo con ambienti della criminalità e della destra romana. 61. l’11 novembre 2020 a Palermo la giornalista del TGR Sicilia Raffaella Maria COSENTINO ha denunciato di essere stata oggetto di minacce da parte di alcuni partecipanti alla manifestazione non autorizzata tenutasi a Palermo il 24 ottobre precedente. Tali manifestanti che protestavano contro le misure restrittive imposte dalla vigente normativa in materia di prevenzione dal COVID-19 hanno proferito all’indirizzo della giornalista e del cameramen frasi del seguente tenore: “criminali, terroristi, voi del TGR siete terroristi, sono mesi che ci terrorizzate tutti i giorni con i servizi sul covid, infami, cornuti, ve ne dovete andare…sei depressa perché non abbiamo fatto danno...sei della RAI? Vattene o ti macino (rompo) la fotocamera” 62. il 12 novembre 2020 a Trieste sul profilo del social network "Vkontakte", in uso al consigliere comunale Fabio TUIACH, sono stati rilevati alcuni posts ritenuti diffamatori, apologetici e discriminatori nei confronti di varie personalità italiane e estere, tra cui il giornalista de "La Zanzara" David PARENZO, definito "ebreo" e "comunista". 63. il 20 novembre 2020 a Genova il giornalista della troupe televisiva della "Vita in diretta" Stefano BUTTAFUOCO è stato aggredito verbalmente da un italiano infastidito dalla presenza delle telecamere che stavano documentando situazioni di assembramento dovute alla distribuzione di pasti effettuata da un’associazione di volontariato a individui senza fissa dimora. 64. il 19 novembre 2020 a Genova il giornalista Stefano BUTTAFUOCO inviato del programma televisivo “La vita in diretta”, mentre svolgeva un servizio sulla distribuzione dei pasti a persone senza fissa dimora e dei conseguenti assembramenti in tempo di COVID-19, veniva avvicinato da un ignoto che proferiva aspre critiche, al limite dell’aggressione, addebitando a siffatta informazione il diffondersi di inutili allarmismi. 65. il 26 ottobre 2020 la giornalista iscritta all'Albo del Friuli Venezia Giulia Claudia CERNIGOI ha inviato una P.E.C. alla Digos di Trieste ed a altri organi della stampa, dal titolo: "esposto per intimidazione nei miei confronti". Nello scritto la giornalista ha segnalato che mentre era intenta a riprendere la manifestazione del sodalizio "Son Giusto Trieste" vicino ai movimenti di estrema destra, un manifestante travisato le si poneva davanti profferendo le seguenti parole: "Cernigoi! Te se ricordi de Sepa? El te meteva in riga, stupida! Te gavevi paura de Sepa ahaha! ". Per comprendere meglio i termini dell'episodio, percepito dalla giornalista come una pesante intimidazione nei suoi confronti, si segnala che "Sepa" era il soprannome utilizzato da Ernesto FRANZUTTI, militante di Avanguardia Nazionale, suo collega di lavoro, deceduto nel 1999, pluricondannato e protagonista di svariati atti di violenza. 66. il 13 dicembre 2020 a Firenze, il giornalista dell’edizione locale del Corriere della Sera, Antonio Passanese, ha denunciato alla Polizia Postale di Firenze la comparsa di alcuni post su Facebook contenenti insulti e minacce a seguito della pubblicazione, sulla pagina ufficiale del Corriere fiorentino, di un suo articolo scritto in collaborazione con il giornalista Lorenzo Sarra.

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67. il 17 dicembre 2020 a Terni il giornalista Antonio Alessandra RUFFINI, redattrice della testata giornalistica online “Wordnews.it”, ha presentato denuncia presso la locale sezione di Polizia Postale, a seguito delle minacce subite in relazione ad un post realizzato, a titolo personale, pubblicato sulla pagina Facebook della Senatrice della Lega Valeria Alessandrini in merito ai c.d. “decreti sicurezza”. 68. il 17 dicembre 2020, mentre il giornalista Saverio MELEGARI, redattore presso il "Giornale di Pistoia e della Valdinievole" e collaboratore della testata giornalistica online "www.pistoiasport.com", si trovava da solo nella redazione del quotidiano, due soggetti hanno fatto irruzione all'interno degli uffici per contestare la pubblicazione di un articolo apparso il giorno antecedente sulla citata testata online dal titolo: "Pistoiese, quella volontà di essere sempre contro". Il 22 gennaio 2021 la DIGOS di Pistoia ha deferito all'A.G. due soggetti appartenenti al disciolto Gruppo Ultras "1982" della U.S. Pistoiese 1921. 69. il 21.12.2020 a Roma una troupe RAI della trasmissione televisiva "STORIE ITALIANE", intenta a effettuare delle riprese per un servizio sugli assembramenti nella Capitale, è stata aggredita da circa 10 persone, in corso di identificazione. Nell'occorso, il cameraman ha riportato lesioni guaribili in 15 gg.. Il 13.01.2020, i Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale e personale della PdS hanno eseguito un o.c.c. agli arresti domiciliari nei confronti di un 49enne, leader degli Ultras della squadra di calcio " SSC Lazio", e di un 39enne, appartenente al medesimo gruppo di tifosi, ritenuti responsali di "lesioni personali" e "violenza privata". I predetti sono responsabili della citata aggressione.

MATRICE RICONDUCIBILE AD ALTRI CONTESTI

1. Il 9 gennaio 2020, a Pisa, Cristiano Martano MARCACCI, Direttore della Redazione di Pisa della testata giornalistica “IL TIRRENO”, ha denunciato che nella giornata dell’8 gennaio precedente, ignoti a Montopoli Val d’Arno (PI) avevano danneggiato, con dei graffi verticali su tutti e quattro gli sportelli, la propria autovettura ed avevano lasciato sul parabrezza un foglio riportante la scritta “PER ORA IL BMV” firmato “TIRRENO FANS CLUB”; 2. il 10 gennaio 2020, a Ostuni (BR), Marcello ORLANDINI, Direttore Responsabile della testata giornalistica online “BRINDISIREPORT”, recatosi presso l’abitazione dove era stata uccisa Giovanna De Pasquale, è stato aggredito da alcuni parenti della vittima poiché si era introdotto nel giardino di pertinenza della villetta e stava effettuando delle riprese con il telefonino. Il 21 gennaio successivo all’accaduto le indagini svolte da personale del locale Commissariato portavano all’identificazione e al deferimento all'autorità giudiziaria per lesioni personali aggravate di tre giovani, tra cui un parente del giornalista; 3. l’11 gennaio 2020, a Pagani (SA), Aldo PADOVANO, giornalista del quotidiano “Il Mattino” della redazione di Salerno, ha sporto denuncia per l’ipotesi di violenza privata nei confronti di due soggetti che lo avevano minacciato affinché rettificasse un articolo da lui scritto. Tale articolo del 17 dicembre 2019 era afferente al mancato pagamento di un video

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di marketing per la realizzazione di una statua di Sant’Alfonso sul Colle San Pantaleone, commissionato ad un privato da una associazione; 4. il 13 gennaio 2020, a San Felice a Cancello (CE), Alessandro Carlos JOVANE, giornalista RAI, è stato aggredito da un giovane al fine di impedirgli l’effettuazione di riprese sullo sversamento illegale di rifiuti presso l’ex cava “Giglio”; 5. il 15 gennaio 2020, a Milano, il capo redattore del quotidiano “Libero”, ha informato i Carabinieri di aver ricevuto, sul proprio profilo Facebook, un messaggio, da parte di un sedicente ex compagno di scuola, recante frasi minacciose nei suoi confronti, della redazione e del direttore della citata testata giornalistica. Lo stesso ha riferito di voler sporgere denuncia presso il Commissariato di PS del centro cittadino ove, già in passato, aveva denunciato le ricezione di analogo messaggio; 6. il 20 gennaio 2020, a Bari, Marcello ORLANDINI, direttore della testata giornalistica online “BRINDISIREPORT”, ha sporto una denuncia per la ricezione di email dal contenuto minaccioso; 7. il 20 gennaio 2020, a Cosenza, Erica CUNSOLO, Ciro DESIO e Simone BOTTICELLI, giornalisti della troupe televisiva di Mediaset per la trasmissione “Striscia la Notizia”, durante lo svolgimento dell'incontro di calcio Cosenza-Crotone, sono stati aggrediti mentre effettuavano un servizio sui c.d. parcheggiatori abusivi. I responsabili sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di lesioni, minacce gravi e danneggiamento; 8. il 21 gennaio 2020, a Bari, Cosimo CONSALES, direttore della testata giornalistica online “BrindisiTime”, ha sporto denuncia per la ricezione sul social network Facebook di messaggi di minaccia, diffamatori ed ingiuriosi; 9. il 24 gennaio 2020, a Vairano Patenora (CE), Giancarlo IZZO, giornalista e direttore del giornale online “Paesenews.it” ha denunciato di aver rinvenuto nella cassetta della posta una busta contenente la copia di un articolo di giornale ed una cartuccia calibro 12. Presso l’abitazione del predetto giornalista è stato momentaneamente attivato un servizio di vigilanza radiocollegato; 10. il 25 gennaio 2020, a Eboli (SA), il dirigente scolastico del Liceo Scientifico “A. Gallotta” riceveva una busta contenente un proiettile cal. 38 ed una lettera anonima dal contenuto minatorio nei confronti di Ornella TROTTA, professoressa presso il predetto istituto scolastico nonché giornalista presso la testata online “I Fatti”. Le minacce sarebbero verosimilmente riconducibili all’attività giornalistica della Trotta. Sono state disposte nei confronti dell’interessata idonee misure di protezione; 11. il 30 gennaio 2020, a Roma, Mario BERRIOLA, direttore de “Il Corriere Università”, ha presentato denuncia per la pubblicazione di post diffamatori ricevuti sul suo profilo Facebook; 12. il 12 febbraio 2020, a Pietramelara (CE), Giancarlo IZZO, direttore della testata giornalistica on line “Paese NEW.IT”, ha sporto una denuncia contro ignoti a seguito della

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ricezione, sulla sua utenza telefonica e tramite Whatsapp, di messaggi di ingiuria e minaccia riconducibili, verosimilmente, a 3 articoli di stampa pubblicati sulla predetta testata giornalistica; 13. il 13 febbraio 2020, a Roma, la locale Questura ha segnalato che il 18 gennaio 2020 Valter VECELIO, Vice Direttore della RAI – TG2, ha consegnato a personale del Commissariato RAI un plico contenente un foglio riportante la seguente frase: “AUTOMOBILE MICRA CELESTE DC756SN PENSI DAVVERO CHE SE VOGLIAMO NON SI POSSA ROTTAMARLA?” recapitata a mezzo posta presso l’indirizzo di casa del predetto giornalista ed avente come mittente tale Michele Franceschini, sconosciuto al predetto; 14. il 20 febbraio 2020, a Campobasso, Giuseppina PETTA, Presidente dell’Ordine di Giornalisti del Molise, ha denunciato di aver ricevuto sull’utenza telefonica del citato Ordine, da una persona verosimilmente straniera e di sesso maschile, una comunicazione dal contenuto minatorie ed altre frasi non comprensibili. L'11 aprile 2020, a conclusione di attività d'indagine svolta dalla DIGOS di Campobasso, è stato deferito all'A.G. competente il cittadino senegalese Babacar Diop, in quanto ritenuto l'autore di una telefonata minacciosa ricevuta e denunciata dalla giornalista. 15. il 2 marzo 2020, a Siracusa, Silvio BRECI, giornalista freelance, ha sporto querela nei confronti di un soggetto italiano per diffamazione e minacce. Nello specifico le minacce riguardavano un articolo, pubblicato in data 29 febbraio 2020 sul giornale online “Webmarte.it” ed inerente l’arresto del figlio del querelato (arresto eseguito dalla Polizia di Stato in esecuzione al mandato di cattura emesso dall’Autorità Elvetica in quanto l’interessato risiede in Svizzera, per spaccio di sostanze stupefacenti, armi e pornografia minorile). Il denunciato pubblicava, sia sul suo profilo Facebook che su quello del gruppo Lentini news-informazioni e dibattito, vari commenti diffamatori ed affermazioni contenenti evidenti minacce di morte nei riguardi del predetto giornalista; 16. il 5 marzo 2020, a Roma la giornalista Mediaset e collaboratrice del programma televisivo “Stasera Italia”, Ludovica PALAZZOLI, ha denunciato l’incendio dell’auto di suo marito. La stessa riferiva che in data 29 febbraio 2020 analogo episodio si era verificato all’autovettura del padre ma a lei in uso; 17. il 24 marzo 2020, Giorgio NOTA, operatore videografico dell’agenzia fotogiornalistica “Reporters S.r.L.” di Torino, incaricata dal quotidiano “”, dopo essersi qualificato ed aver tentato di effettuare delle riprese è stato aggredito verbalmente e fisicamente dagli appartenenti ad un gruppo di ambulanti assembrati in un’area di mercato in spregio alla normativa di distanziamento sociale volta a contenere l’emergenza sanitaria del Covid-19; 18. Il 6 aprile 2020 Stefano MONTONE, direttore del giornale on-line “La Rampa”, inviava una nota al Commissariato di P.S. di “Aversa” ed alla Prefettura di Caserta in cui denunciava di aver subito minacce da parte di un Consigliere del Comune di Aversa, attraverso il gruppo Facebook “Gli Aversani”, creato e amministrato dal Montone e da Iorio Ada. Il MONTONE, in particolare, chiedeva delucidazioni al Consigliere in merito alla

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distribuzione di pacchi alimentari ai meno abbienti ed alla sua presenza presso di smistamento, ricevendo quale risposta delle invettive; 19. L'8 aprile 2020 sul quotidiano "La Repubblica" è stato pubblicato un articolo con il quale il giornalista Salvatore (Salvo) PALAZZOLO, nel commentare l'iniziativa di distribuzione di derrate alimentari avvenuta il 4 aprile 2020 a Palermo, stigmatizzava il rapporto di parentela dei promotori, Carmelo CUSIMANO ed il fratello Giuseppe CUSIMANO, con Nicolò CUSIMANO, in atto detenuto. Nel pomeriggio, attraverso un articolo pubblicato sulla pagina online del predetto quotidiano, si apprendeva che Giuseppe CUSIMANO avrebbe rivolto minacce ed insulti, attraverso il proprio profilo Facebook, al citato giornalista a causa dei contenuti del sopra richiamato articolo. 20. Il 15 aprile 2020, è stato pubblicato un post su Facebook dall'utente Davide PROVVEDI, il quale ha commentato un articolo pubblicato sul giornale "Il Tirreno" inerente la storia di un cane fuggito da Livorno e ritrovato nei pressi dell'ospedale di Pisa dove il suo padrone è morto per il Covid-19. L'utente, sul cui conto sono in corso approfondimenti, oltre ad esprimere disistima nei confronti dei cronisti del predetto giornale afferma, tra l'altro, che "verranno presi a bastonate dalla mattina quando si svegliano alla sera quando vanno a dormire" e che "i cani sono comunque migliori dei giornalisti". 21. Il 17 aprile 2020 a Rosignano Marittimo (LI) presso la locale Stazione Carabinieri Chiara GIANNINI, giornalista corrispondente del quotidiano "Libero", ha presentato denuncia/querela nei confronti di diversi utenti del social network Facebook, che hanno formulato nei suoi confronti commenti diffamatori e minacce sulla pagina "Chiara Giannini", in relazione alla pubblicazione di alcuni post e video sull'emergenza Covid-19. 22. Il 19 aprile 2020, ad Atripalda (AV), Antonio RUSSO e Emma BONAGURA, giornalisti freelance della "digitgroupe sud", mentre erano intenti ad effettuare, per la RAI, delle riprese televisive inerenti il decesso di Michele Luigi NACCARELLI, già detenuto per l'omicidio della moglie, sono stati aggrediti da uno dei figli del deceduto. Gli inviati hanno riportato lievi lesioni per le quali ricorrevano alle cure mediche. 23. Il 19 aprile 2020, Vauro SENESI, giornalista e vignettista, riceveva sul proprio profilo Instagram "instagram.com/vaur.osenesi" messaggi ingiuriosi e minacciosi inviati dall'utente "instagram.com/brescia_sempre", riconducibile al profilo "Adriano Raccagli", sul cui conto sono in corso approfondimenti. Il giornalista ha sporto denuncia/querela il 20 successivo. L’autore veniva successivamente identificato e denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. 24. Il 19 aprile 2020, a Misilmeri (PA) ignoti hanno incendiato, mediante l'utilizzo di liquido infiammabile, la porta d'ingresso dell’abitazione di Valentino Pietro SUCATO, giornalista de "Il ". Il giornalista ha riferito di non aver ricevuto in passato minacce e di non nutrire sospetti su alcuno. 25. Il 22 aprile 2020, a Roma, il Dr. Lirio ABBATE, giornalista e Vice Direttore del settimanale "L'Espresso", riceveva, presso la sede del settimanale, una missiva anonima recante annullo

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postale di Palermo, contenente un foglio dattiloscritto nel quale sono riportate in dialetto "romanesco", frasi minacciose nei suoi confronti. Il giornalista ha sporto denuncia il 24 aprile successivo. 26. Il 23 aprile 2020 a Villacidro (VS) Gianluigi DEIDDA, giornalista del quotidiano online "Villacidro.info", ha denunciato all’Arma dei Carabinieri di aver rinvenuto diversi frammenti di “diavolina”, sotto l’autovettura a lui in uso, lasciata in sosta lungo una pubblica via. Il predetto ha riferito di aver ricevuto numerosi commenti negativi relativi a un articolo - pubblicato il precedente 22 aprile sulla pagina Facebook della citata testata - relativo al decesso di un soggetto, verosimilmente dovuto all'ingestione di farmaci e stupefacenti. 27. 24 aprile 2020 a Roma la giornalista freelance Antonietta NAPOLI - dal 2008 al 2018 responsabile della comunicazione/addetto stampa per gli esteri del Gruppo PD del Senato - ha comunicato telefonicamente alla Stazione Carabinieri Roma EUR che un soggetto, in corso di identificazione, sul suo profilo Twitter, aveva postato alcuni messaggi offensivi e minacciosi nei sui confronti. 28. Il 25 aprile 2020, a Napoli, un troupe televisiva della RAI della trasmissione "Report", composta da Federico RUFFO e Francesco MORRA, durante un servizio sui tamponi sono stati aggrediti da tre soggetti perché infastiditi dalle riprese. Dopo l'intervento di una volante i tre sono stati identificati. 29. Il 27 aprile 2020 dall'account Facebook "VENTURA MARY" è stato pubblicato un post minaccioso e diffamatorio nei confronti del giornalista Dr. Paolo BORROMETI, il quale ha presentato denuncia/querela il 27 successivo. Sono in corso approfondimenti per la individuazione dell'utilizzatore del predetto account. 30. il 4 maggio 2020 a Milano presso la sede del quotidiano "Libero", sono pervenute - via posta ordinaria - 2 buste, regolarmente affrancate, aventi entrambe come mittente "ROCCO ANGELO GENOVESE RUE DES OCHES 1 1408 PRAHINS SVIZZERA" e indirizzate, rispettivamente al direttore Vittorio FELTRI e al presidente del consiglio di amministrazione, Claudio SANTINI, contenenti un foglio dattiloscritto con numerose offese, nonché la richiesta di modifica della linea editoriale e di rimozione del Dott. FELTRI dal suo incarico. Procede l’Arma dei Carabinieri; 31. il 24 maggio 2020 a Ceccano (FR) l’Arma dei Carabinieri ha deferito per “minacce” un 28enne pregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio e gli stupefacenti, il quale a scopo intimidatorio aveva mostrato un machete alla troupe televisiva di “Striscia la notizia” che intendeva intervistarlo poiché ritenuto responsabile di una truffa inerente alla vendita di mascherine chirurgiche a privati. In particolare l’uomo avrebbe venduto a un’infermiera, tramite Facebook, nr. 300 mascherine tipo FFP3 ricevendo il denaro senza mai spedirle. Nessuno ha riportato lesioni e non sono state presentate querele. 32. dal 26 maggio 2020 a Savona i giornalisti Matteo RAINISIO Editore della locale testata giornalistica online "IVG.IT'.' e Andrea CHIOVELLI Capo Redattore della citata testata

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giornalistica, sono stati destinatari di alcune minacce telefoniche. L'autore delle telefonate, successivamente identificato e denunciato, è attualmente sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere emessa nell'ambito di altri procedimenti penali; 33. Il 29 maggio 2020 in Ceccano (FR), una troupe televisiva del Tg satirico “Striscia la notizia”, nel corso di un video-servizio su alcune truffe on-line per la vendita di mascherine, veniva fisicamente aggredita da tre fratelli, che sarebbero artefici di alcune truffe on line. Sul posto interveniva personale dell’Arma dei Carabinieri che arrestava i tre soggetti per resistenza e lesioni a P.U.; 34. il 30 maggio 2020, in Savona, il giornalista della testata on-line “IVG.IT-IL VOSTRO GIORNALE”, Matteo RAINISIO, sporgeva querela per minacce, presso la locale Questura, nei confronti di un pregiudicato del luogo. In particolare, a seguito di un suo articolo pubblicato in data 13.08.2019 sul giornale online dal titolo “Ossessionato dalla droga usa violenza e fa continue richieste di soldi ai genitori: arrestato dai Carabinieri” ed inerente l’arresto del querelato, quest’ultimo inviava messaggi minatori volti ad indurre il giornalista a rimuovere l’articolo. Per gli stessi fatti presentava querela anche il Direttore responsabile della testata CHIOVELLI Andrea; 35. il 31 maggio 2020 a Milano l’Arma dei Carabinieri è intervenuta per un’aggressione subita dell’inviato di “Striscia la notizia” Vittorio BRUMOTTI. Il predetto, intento a effettuare delle riprese nei confronti di un soggetto dell’est Europa, verosimilmente impegnato nell’attività di parcheggiatore abusivo, è stato oggetto di lancio di cocci di vetro e di un monopattino da parte dell’uomo, poi dileguatosi, ed è stato inoltre avvicinato da connazionali del presunto parcheggiatore che hanno inveito nei confronti della troupe. 36. Il 7 giugno 2020 a Crotone il giornalista della testata CN24 Francesco PLACCO denunciava presso la locale Questura di aver ricevuto all’interno della propria cassetta postale la stampa di un suo articolo riportante sul retro la scritta a caratteri cubitali “ATTENTO”. Sulla testata giornalistica, dopo la formalizzazione della denuncia, venivano pubblicati due articoli rispettivamente dal titolo “Grave manaccia a giornalista CN24, lettera minatoria con avvertimento: ATTENTO” e “Le minacce dei vigliacchi non ci fanno paura, ci rafforzano”. Da evidenziare che, nel primo dei due citati articoli, è stata pubblicata la foto della parte superiore della denuncia, dove risulta leggibile l’intestazione della Squadra Mobile di Crotone nonché il nominativo dell’Ufficiale di P.G. verbalizzante. Nei confronti del giornalista è stato disposto un servizio di vigilanza generica radiocollegata. 37. l’11 giugno 2020 a San Marco Argentano (CS) la troupe del programma televisivo “Striscia la Notizia” composta da Luca ABETE, Erica CUNSOLO e Simone BOTTICELLI, intenta ad eseguire un servizio sulla commercializzazione di autovetture usate tramite annunci online e recanti presunte manomissioni in decremento dei chilometri percorsi, è stata allontanata da alcuni soggetti presenti presso la rivendita di auto “G&D Cars Srls”. Questi ultimi, non gradendo l’esecuzione delle riprese video, hanno aggredito la troupe sia fisicamente che con minacce, dileguandosi successivamente e causando danni non

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quantificabili e non coperti da assicurazione a due telecamere in possesso dei giornalisti. Gli stessi, soccorsi dai Carabinieri e accompagnati al locale primo soccorso, hanno riportato “CUNSOLO: trauma distorsivo mano sinistra, spalla destra e sinistra”, “BOTTICELLI: trauma contusivo piramide nasale”. Le indagini successive, suffragate dalle riprese recuperate da una delle telecamere utilizzate, hanno permesso di documentare la citata aggressione e di denunciare, in concorso tra loro, per i reati di minacce, danneggiamento e lesioni personali nr. 3 soggetti, di cui uno positivo al S.D.I. e due incensurati, rispettivamente titolare e dipendenti della citata ditta; 38. il 12 giugno 2020 a Cosenza la giornalista del TGR Calabria sede di Cosenza Erika CRISPO ha denunciato che alle ore 14,30 dello stesso giorno, dopo la messa in onda del TG regionale riguardante un servizio giornalistico da lei realizzato sulla norme di sicurezza all’interno del Parco Acquatico di Rende (CS), ha ricevuto una telefonata minatoria con esplicite minacce di morte da parte di un soggetto incensurato responsabile dello stesso parco acquatico. Il predetto, infastidito dal servizio televisivo andato in onda in cui venivano denunciate le carenze sul rispetto delle norme di sicurezza all’interno della struttura per mancanza di un locale infermeria, dopo aver contattato la Crispo sulla sua utenza privata, con tono alterato minacciava ripetutamente di morte la querelante, offendendola nella reputazione personale e professionale. L’uomo al termine degli accertamenti è stato deferito all’A.G. per il reato di minacce. 39. il 12 giugno 2020 ad Avezzano (AQ) Manlio BIANCONE editorialista de “” ha presentato denuncia presso la locale Stazione dei Carabinieri nei confronti di un imprenditore. Il giornalista in sede di denuncia rappresentava di essere stato aggredito, minacciato e colpito al volto con un pugno dal querelato e che l’episodio sarebbe da ricondurre ad un articolo di stampa edito il 6 giugno 2020 sul citato quotidiano, relativo ad una truffa nel commercio di prodotti petroliferi al vaglio della Procura della Repubblica di Campobasso e che vede coinvolto l’imprenditore. Agli esiti veniva predisposta opportuna vigilanza radiocollegata nei pressi dell’abitazione e nel luogo di lavoro del giornalista. 40. il 24 giugno 2020 ad Avellino il giornalista Rosario LAMBERTI ha chiesto l’intervento del personale della Polizia di Stato denunciando che nel parcheggio antistante gli studi dell’emittente televisiva “Just TV” per la registrazione della trasmissione “Dentro la notizia” da lui condotta, veniva avvicinato da due giovani a bordo di uno scooter con targa coperta, uno dei quali, armato di pistola, lo colpiva con uno schiaffo alla nuca e nel contempo gli puntava l’arma pronunciando le parole: “vedi di finirla con ospedale e dottor Castaldo, la prossima volta ti sparo”. I due sul mezzo si davano alla fuga facendo perdere le loro tracce. 41. il 23 giugno 2020 ad Alassio (SV) il giornalista Daniele LA CORTE ha presentato alla Polizia Postale una denuncia per diffamazione scaturita dalla pubblicazione di Facebook di un articolo della testata online Sanremonews.it, avente per oggetto una vicenda personale del giornalista, sul quale sono stati postati dei commenti lesivi da parte di alcuni utenti della rete. Le indagini hanno portato all’individuazione di uno degli autori dei contenuti diffamatori.

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42. il 1 giugno 2020 a Roma il giornalista Gennaro SANGIULIANO, direttore del TG2 della RAI, ha presentato denuncia per il reato di diffamazione a seguito della pubblicazione su Twitter di alcuni post dai contenuti ritenuti lesivi della propria persona da parte del denunciante. 43. il 6 giugno 2020 a Catania presso la Polizia Postale, il giornalista sportivo e responsabile della testata giornalistica “Unica Sport” Federico LO GIUDICE ha sporto denuncia/querela per minacce telefoniche e messaggio di carattere minatorio su Whatsapp. 44. l'8 giugno 2020, a Palo del Colle (BA), Monica ARCADIO e Francesco SACCENTE, Giornalista e Operatore TV dell'emittente televisiva "Antenna Sud", hanno denunciato all’Arma dei Carabinieri di essere stati minacciati da alcune persone che gli hanno intimato di cessare l'attività giornalistica in relazione all'incendio dei rifiuti stoccati dalla "ECOGREEN PLANET S.r.l.". 45. il 9 giugno 2020, a Roma, Maurizio MOLINARI Direttore del quotidiano "La Repubblica" ha sporto denuncia/querela per dei messaggi pubblicati su Facebook dal profilo intestato a "Luca Pisapia". L’autore, il 7 giugno precedente, aveva pubblicato un post con il quale riproduceva un messaggio pubblicato dal giornalista su Twitter modificandone il contenuto. 46. il 21 giugno 2020, a Matera, il giornalista del "Il Quotidiano del Sud" Pietro QUARTO, ha rinvenuto sul parabrezza della propria autovettura un ritaglio di giornale, su cui era vergata a penna la scritta "TI ASPETTIAMO AL CIMITERO", a seguito della pubblicazione il giorno precedente sulla citata testata di un articolo dal titolo: "CIMITERO IN UN ORDINARIO DEGRADO". Il giornalista nello sporgere denuncia consegnava una copia dell’articolo ritenendo esistente l’attinenza dello stesso con il biglietto minatori. 47. il 13 luglio 2020 a Ragusa, il giornalista Giuseppe BASCIETTO ha presentato denuncia/querela a seguito di minacce ricevute sul suo profilo Facebook e l’annesso servizio di messaggistica “messenger”, scaturite da un suo post facente riferimento alla tragedia dei cuginetti travolti da un’auto a Vittoria (RG) a cui avrebbe risposto, con ingiurie e minacce, il fratello del guidatore che ha causato l’incidente. 48. il 9 luglio 2020 a Lauro (AV), il giornalista de “Il mattino” Vincenzo CASTALDO, ha presentato denuncia per minacce che gli sarebbero state rivolte telefonicamente, a seguito di un suo articolo pubblicato sul quotidiano concernente casi di persone romene affette da COVID-19, una delle quali dipendente dall’azienda del querelato. 49. il 29 luglio 2020 a Napoli il giornalista de “Il mattino” e Consigliere regionale della Campania Francesco Emilio BORRELLI ha presentato denuncia presso la Polizia Postale per gravi minacce ricevute attraverso Facebook e Whatsapp. 50. il 3 agosto 2020, a Feroleto della Chiesa (RC), il giornalista, collaboratore del "Quotidiano del Sud", Claudio CAMPESI ha denunciato di aver ricevuto, a seguito della pubblicazione di un suo articolo relativo ad alcuni danneggiamenti e rinvenimenti di

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proiettili avvenuti in quel comune, minacce di morte da parte di un pregiudicato. A.G informata da personale dell'Arma dei Carabinieri che procede. 51. il 3 agosto 2020, a Gallipoli (LE), il giornalista Antonio DELLA ROCCA, mentre stava effettuando un servizio fotografico volto a documentare l'asserito degrado in cui verserebbe la locale zona balneare è stato minacciato dai titolari di un esercizio commerciale, infastiditi dalla sua presenza. Sul posto è intervenuto personale dell'Arma che procede. 52. il 14 agosto 2020 a (RM), la giornalista e conduttrice televisiva della trasmissione “A sua immagine” Lorena BIANCHETTI mentre era insieme al marito a bordo dell'autovettura di quest'ultimo, durante la marcia ha rilevato lo svitamento, ad opera di ignoti, dei bulloni della ruota anteriore destra (due mancanti) e la mancanza del bullone centrale, circostanza quest'ultima che avrebbe potuto determinare una situazione di grave pericolo per le persone a bordo. 53. il 15 agosto 2020 – a Palermo l’Arma dei Carabinieri è intervenuta sul lungomare "Barcarello" ove era stato segnalato un assembramento di numerose persone in spiaggia. Nella circostanza, mentre i militari facevano defluire i presenti, alcuni di essi hanno aggredito una 39enne, giornalista "freelance" ed una sua amica, che stavano riprendendo la scena con il telefonino. Le 2 donne, recatesi all'ospedale "Cervello", sono state riscontrate affette da lesioni, guaribili in 5 gg.. Un 58enne e una 36enne, ritenuti responsabili della citata aggressione sono stati deferiti per " lesioni" e "minacce". 54. Il 18 agosto 2020 a L'Aquila, i Carabinieri della locale Compagnia sono intervenuti nei pressi dell'abitazione di un 65enne, giornalista "freelance", il quale aveva segnalato che ignoti - tra le 20:00 e le 22:30 - avevano danneggiato 3 pneumatici della propria autovettura, parcheggiata sulla pubblica via. La vittima ha riferito di non avere sospetti sul conto di nessuno. 55. Il 25 agosto 2020, a Sanremo (IM), Jacopo GUGLIOTTA, giornalista della testata online "Riviera24.it", ha sporto denuncia nei confronti del Vice Sindaco e Assessore al Turismo della cittadina ligure, per delle minacce ricevute dall’Amministratore locale durante il tentativo di intervista. Procede personale dell'Arma dei Carabinieri. 56. il 15 settembre 2020 a Roma Il giornalista R.A.I. Alberto MATANO ha consegnato al personale del Commissariato R.A.I. una busta a lui indirizzata, giunta presso il locale Ufficio Postale contenente due fogli, su uno dei quali è impressa la scritta: "ti facciamo fuori dopo il 01/10/2020 ... 08.09.2020 Bergamo - Adriano Savi", mentre l'altro riporta un'immagine in cui un soggetto riconducibile ad un guerrigliero jihadista punta un coltello verso la testa di uno dei due ostaggi che gli si trovano davanti e che nella raffigurazione appare contraddistinto da una freccia e dalla scritta "A.MATANO''. 57. il 23 settembre 2020 a Milano il giornalista Gabriele PARPIGLIA ha presentato querela per la pubblicazione su instagram di post diffamatori e minacciosi attraverso cui ignoti hanno paventato di rivelare non meglio precisati retroscena della vita privata del giornalista. 58. il 25 settembre 2020 a Potenza Giustino SETTEDUCATI, Capo Redattore per la Regione Basilicata del mensile internazionale ''L'Attualità'' ha denunciato di aver subito il

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danneggiamento dell'autovettura a noleggio a lui in uso, dichiarando, al contempo, di essere già stato vittima di un analogo episodio nel precedente mese di gennaio, nonché di aver ricevuto una lettera anonima sulla quale era riportato, con i caratteri ottenuti da ritagli di giornale, un messaggio del seguente tenore: ''SE NON LA SMETTI DI INVESTIGARE SULLA MORTE DI TUO FRATELLO UCCIDEREMO ANCHE TE", con riferimento alla morte, avvenuta in circostanze oggetto di approfondimenti, del fratello del giornalista che svolgeva l'attività di manager di alcune aziende e di amministratore unico della società ''Global System Security'', attiva nel settore dell'investigazione industriale. 59. il 28 settembre 2020 a Tuscania (VT) Marco FELIZIANI, giornalista indipendente e operatore video, ha denunciato di aver rinvenuto la scritta ''FELIZIANI INFAME SPIA", vergata su di una cabina elettrica dell'Enel sita a Tarquinia. 60. il 29 settembre 2020 a Sellia Marina (CZ), Riccardo DI NARDO, Direttore della testata giornalistica online "Catanzaro Informa'' ha denunciato che ignoti hanno danneggiato con una bomboletta spray di colore rosso la fiancata dell'autovettura di proprietà della moglie Monica MARIACARMELA, ma di fatto in uso allo stesso. Gli accertamenti compiuti non hanno consentito di individuare al momento gli autori del gesto. 61. il 12 ottobre 2020 in Merate (LC), per cause in corso di accertamento, si sviluppava un incendio che coinvolgeva due autovetture, intestate rispettivamente a Claudio BRAMBILLA, direttore e giornalista del network d’informazione "Merateonline" e a Maria Luisa BIELLA giornalista della stessa emittente, entrambe posteggiate nel parcheggio antistante l’abitazione di quest’ultima. 62. il 13 ottobre 2020 in Palermo il giornalista de “Il giornale di Sicilia” Valentino Pietro SUCATO ha presentato querela in relazione ai contenuti offensivi di un video diffuso su Whatsapp nel quale ignoti avevano parzialmente modificato l’audio di un’intervista fatta il 5 ottobre precedente al neo sindaco di Misilmeri (PA) Rosario Rizzolo. Nel medesimo contesto il querelante ha segnalato anche la creazione di due account sulle piattaforme social Facebook e Instagram nell’ambito dei quali risulterebbero pubblicati contenuti offensivi ricollegabili alla vicenda oggetto di denuncia. 63. il 15 ottobre 2020 a Roma, il giornalista Vauro SENESI ha presentato denuncia-querela presso la locale DIGOS nei confronti di un anonimo utente Instagram, denominato "gian col 75", riconducibile al profilo Facebook "Gianpiero Colella", il quale, nella precedente settimana, aveva inviato messaggi dal contenuto ingiurioso e minaccioso sul profilo instagram.com/vaurosenesi. 64. il 2 novembre 2020 a La Spezia Daniele MARTINELLI giornalista che collabora con “Mediaset” e “”, ha sporto denuncia segnalando che ignoti, tramite Facebook hanno commentato, con frasi minacciose e diffamatorie, due suoi post pubblicati in seguito alla scomparsa dell’attore Gigi Proietti. 65. il 1 dicembre 2020 a Roma, presso la redazione della trasmissione televisiva “Report” è stata recapitata una busta contenente un foglio sul quale era presente un’intestazione in rosso recante le lettere “N” e “R” intervallate da una stella a 5 punte, sotto la quale era riportata la lettera “B”. Di seguito è stato riportato con il normografo la seguente frase: “VOI IL MARCIO DEL SISTEMA CORROTTO SOLO FALSA INFORMAZIONE PER POTERE E POLTRONE CERCATE BENE NEGLI ARMADI OLTRI AGLI SCHELETRI AVETE LE

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BOMBE ANTRACE ATTENZIONE”. La missiva, regolarmente affrancata, riporta nella parte relativa al mittente la dicitura “Nicoletta Bianchi Renato via Liberazione 2020”. 66. il 3 dicembre 2020 a La Spezia il giornalista Daniele MARTINELLI, giornalista che collabora con “Madiaset” e “Il fatto quotidiano” ha sporto denuncia presso la locale sezione di Polizia Postale. Nella circostanza il giornalista ha segnalato che ignoti, tramite Facebook hanno commentato con frasi minacciose e diffamatorie un suo post pubblicato in seguito alla scomparsa del calciatore Diego Armando Maradona. 67. il 22 dicembre 2020 a Milano, presso la sede dell’Agenzia di stampa “LA PRESSE” è stata rinvenuta una busta priva di affrancatura, indirizzata al presidente dell’agenzia Marco Maria DURANTE, contenente un foglio con un testo composto da ritagli di giornali dal seguente tenore: “COSA C’È DA RIDERE? – HAI CINQUE GIORNI – DI RISPETTARE – L’IMPORTANTE È FINIRE – METTERE AL SICURO FAMIGLIA E SALUTE DAGLI IMPREVISTI”.

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EPISODI INTIMIDATORI DI MAGGIOR RILIEVO - ANNO 2021

MATRICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

1. il 3 febbraio 2021 a Manfredonia (FG) l’Arma dei Carabinieri è intervenuta nei pressi di un’autorimessa ove, poco prima, 4 operatori dell’emittente SKY erano stati minacciati di morte e uno di loro colpito al volto da un soggetto pregiudicato. La troupe era intenta ad effettuare un servizio televisivo sulla mafia garganica. 2. il 3 febbraio 2021 a Reggio Calabria il giornalista, opinionista Sergio Klaus MARIOTTI ha inviato alla locale Questura due file audio riproducenti la registrazione di alcune conversazioni telefoniche in cui un ignoto interlocutore lo minaccia, ritenendolo di aver leso il buon nome della sua famiglia, nel corso di un reportage svolto dal giornalista nella provincia di Reggio Calabria. 3. il 9 febbraio 2021 a Modica (RG) il giornalista, Vice Direttore dell’Agenzia Giornalistica Italiana (AGI) e Direttore del sito d’informazione “La Spia”, Paolo BORROMETI, ha sporto denuncia presso la locale Stazione Carabinieri, nei confronti di 3 soggetti, in corso d’identificazione, che hanno pubblicato sul social network Facebook dei post contenenti frasi minacciose e diffamatorie nei suoi confronti. 4. l’8 febbraio 2021 a Caltagirone (CT) l’Arma dei Carabinieri è intervenuta nei pressi dell’abitazione Francesco SCOLLO giornalista della testata “Live Sicilia” e della rivista mensile “S”, specializzata nella cronaca dei processi per mafia, a seguito dell’incendio della sua autovettura parcheggiata sulla pubblica via. Il giornalista aveva già sporto denuncia per insulti e minacce subite da parte di utenti di Facebook che ritenevano offensive le dichiarazioni del giornalista in merito all’elevato numero pregiudicati tra i cittadini di Palagonia (CT). 5. il 20 febbraio 2021 a Caltagirone (CT) il giornalista della testata “Live Sicilia” Francesco SCOLLO ha presentato prenuncia a seguito del danneggiamento di alcuni alberi del proprio agrumeto. Il giornalista ha riferito di avere già subito in passato il danneggiamento della propria autovettura, episodio quest’ultimo su cui indaga l’Arma dei Carabinieri. 6. il 6 marzo 2021, a Pachino (SR), il figlio di un noto esponente di una locale consorteria mafiosa, presso la Stazione dei Carabinieri del luogo, formalizzava una querela per calunnia nei confronti del giornalista Paolo BORROMETI, direttore del quotidiano on- line “LASPIA.IT”; il denunciante dichiarava che il giornalista lo avrebbe calunniato attraverso una sua precedente querela riportante fatti asseritamente falsi e non rispondenti alla realtà, per i quali lo stesso è stato raggiunto, in data 13.2.2021, da un avviso di conclusione indagini. 7. il 9 marzo 2021, a Palermo presso la locale Questura, la giornalista del “TGR-RAI3” Raffaella COSENTINO ha denunciato il furto della sua bicicletta avvenuto in data 26

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dicembre 2020 e scoperto il 4 gennaio 2021. La stessa ha dichiarato di avere deciso di denunciare il fatto perché nel 2019 aveva svolto un servizio giornalistico sul fenomeno di minori che svolgono l'attività di posteggiatori abusivi in piazza Marina a Palermo, adiacente alla sua abitazione e ha ritenuto che il furto potesse essere inquadrato come atto di ritorsione. Nel corso della denuncia, la giornalista ha anche riferito che nel marzo del 2020, appena uscita dal supermercato ubicato sotto la sua abitazione, era stata avvicinata da un uomo indossante una mascherina che, offrendosi di aiutarla a portare il carrello della spesa, le diceva:" non mi riconosce? Sono quello del video che ha fatto, noi dobbiamo campare la famiglia". La giornalista ribadiva all'uomo che non dovevano più impiegare i bambini come parcheggiatori e quest'ultimo la rassicurava in tal senso. La Cosentino ha precisato di avere rivisto altre volte lo stesso uomo, senza però che lo stesso le si avvicinasse. 8. l’11 marzo 2021 a Latina il giornalista Clemente PISTILLI è stato oggetto di insulti e minacce sui propri profili social a seguito di un suo articolo pubblicato sul quotidiano "La Repubblica" di sabato 6 marzo 2021, nel quale sono riportate le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Agostino RICCARDO su presunti contatti fra esponenti del clan criminale di Latina e la leader del partito “Fratelli D’Italia”, Giorgia MELONI. La Questura di Latina ha provveduto ad attivare la misura tutoria della Vigilanza Generica Radiocollegata presso l’abitazione del Giornalista. 9. il 24 marzo 2021 a Napoli il giornalista, collaboratore del quotidiano ''ROMA", Giuseppe BIANCO presso il Commissariato di P.S. di Frattamaggiore ha presentato una denuncia/querela per calunnia nei confronti dell'ex Sindaco del Comune di Arzano, la cui amministrazione è stata sciolta per condizionamento da parte della criminalità organizzata. Il giornalista, in particolare, ha segnalato una serie di condotte, a suo giudizio illecite, asseritamente poste in essere in suo danno dal predetto. 10. il 24 marzo 2021 a Vibo Valentia la giornalista Vincenza DELL’ACQUA ha denunciato presso la Polizia Postale e delle Comunicazioni la diffusione di un video, sul social network Whatsapp, che la vedeva ritratta in indumenti intimi sul balcone della propria abitazione intenta ritirare un asciugamano. In seguito a tale indebita diffusione, la medesima, sulla pagina Facebook “Nicotera siamo noi" da lei amministrata, ha ricevuto un messaggio diffamatorio. In sede di verbalizzazione la giornalista ha precisato di aver condotto inchieste inerenti presunte infiltrazioni mafiose all’interno dell’amministrazione comunale di Nicotera. Sono in corso gli approfondimenti investigativi di competenza. 11. il 27 marzo 2021 ad Asti il giornalista del settimanale ''La Gazzetta d'Asti'' Paolo VIARENGO, ha denunciato che addetti del settimanale hanno rinvenuto, nella cassetta delle lettere della sede del giornale, una busta a lui indirizzata contenente una missiva riportante una frase minacciosa e ingiuriosa. Da una prima ricostruzione fornita dal cronista, l'atto intimidatorio è da ricondursi ad suo articolo pubblicato nell'edizione della Gazzetta di Asti dal titolo ''Al CPIA la testimonianza di Libera'', contenente osservazioni sul fenomeno mafioso. 12. il 29 marzo 2021 a Ostia (RM) il giornalista del quotidiano "Il Messaggero" Carlo Mirko Maria POLISANO ha sporto denuncia/querela presso locale Stazione Carabinieri, in

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quanto il giorno prima, mentre si trovava lungo via dell’Idroscalo a Ostia, veniva avvicinato da un’autovettura con a bordo tre uomini, a lui sconosciuti e di probabili origini sudamericane, i quali, dopo averlo apostrofato con la frase "a noi ci devi lasciare stare" gli gettavano contro un uovo, senza colpirlo. L’interessato ha ipotizzato la riconducibilità del gesto alla pubblicazione di un suo articolo relativo a presunte attività delittuose portate avanti dalla criminalità sudamericana nella zona dell’Idroscalo a Ostia. 13. il 31 marzo 2021 a Reggio Emilia il Direttore Responsabile della testata giornalistica ''Reggio Online'' Davide BIANCHINI ha presentato una denuncia/querela presso la locale Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni per aver ricevuto, nella serata del giorno antecedente, delle minacce genericamente indirizzate al quotidiano, pervenute attraverso l’indirizzo e-mail della redazione. Secondo quanto segnalato, l’evento potrebbe essere ricondotto alla specificità della testata stessa, storicamente impegnata nel documentare fatti di cronaca e inchieste sulla criminalità anche organizzata. Sono in corso gli accertamenti investigativi volti all’identificazioni dell’autore delle minacce.

MATRICE SOCIO-POLITICA

1. il 12 gennaio 2021 a Pordenone Il giornalista in pensione Giuseppe RAGOGNA, già Vice Direttore del quotidiano "Messaggero Veneto ", ha denunciato, presso la locale Sezione Polizia Postale, di essere stato oggetto di minacce pubblicate sul social/network Facebook dopo aver condiviso sul gruppo "Cosa succede a Pordenone" tramite un post che rievocava, con toni sarcastici, l'irruzione di un gruppo di Casapound in Consiglio Regionale a Trieste. 2. il 16 gennaio 2021 a Bologna durante un controllo della Polizia Municipale presso un locale pubblico il giornalista freelance videomaker Valerio LO MUZIO, intervenuto per documentare le operazioni, è stato dapprima ammonito dal titolare del pub che gli ha intimato di andarsene ed in seguito avvicinato da un avventore che, unitamente al titolare, lo ha minacciato di morte. Nei giorni successivi il giornalista è stato minacciato anche su varie piattaforme social nell'ambito dei gruppi "Marcia della Liberazione" (Facebook) e "Libera Espressione" (Twitter e Telegram). 3. il 20 gennaio 2021 a Bologna un giornalista del quotidiano “La Repubblica” ha presentato denuncia/querela presso il Compartimento della Polizia Postale dichiarando di aver ricevuto messaggi diffamatori e con minacce di morte su varie piattaforme social (Facebook, Twitter e telegram), per aver documentato e filmato il 16 gennaio precedente il controllo “anticovid” eseguito dalla locale Polizia Municipale presso un esercizio commerciale di Bologna. 4. il 23 gennaio 2021 ad Arezzo nel corso di una manifestazione denominata "camminata virtuale" organizzata in occasione della giornata della memoria dalla locale Sezione "Soci della Unicoop Firenze", ignoti, autodefinitisi "Hacker NaziFascisti" si sono inseriti all'interno della piattaforma internet "Meet" e hanno fatto scorrere sul video immagini

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relative a marce naziste e a riunioni di neofascisti incappucciati. Sono stati postati sulla piattaforma messaggi offensivi, frasi inneggianti al duce e un messaggio di minacce nei confronti del moderatore dell'iniziativa, il giornalista aretino Marco BOTTI, dal seguente tenore: "MARCO TI FACCIO SALTARE CON UN BOTTO". 5. il 25 gennaio 2021 la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze ha avviato una collaborazione investigativa con la DIGOS di Firenze in relazione alla denuncia per diffamazione presentata da David ALLEGRANTI, giornalista del quotidiano "". Nella circostanza, il giornalista ha segnalato i commenti diffamatori pubblicati, sull'account ufficiale "Twitter" del quotidiano in parola, ad opera dell'utente "@contur che lo accuserebbe di eccessiva acredine nei confronti del Sen. Matteo Renzi e dell'attività politica del partito "Italia Viva". 6. il 4 febbraio 2021 a Milano la DIGOS ha rinvenuto presso il Piazzale dello Sport uno striscione con la scritta: “Non vali un cazzo come uomo, figuriamoci come giornalista – Zazzaroni quando parli dell’Inter sciacquati la bocca!! – CN69”. L’azione, pubblicizzata su alcun profili social dalla tifoseria neroazzurra, è da ricondursi ad alcuni articoli relativi alla situazione societaria della squadra dell’Inter F.C., pubblicati dal Direttore del Corriere dello Sport, Ivan ZAZZARONI. 7. il 4 febbraio 2021 a Roma la presso la sede della rivista “Aspenia” è stata recapitata una missiva diretta alla giornalista Lucia ANNUNZIATA, Direttore responsabile della citata rivista. Nel testo, che reca in calce la firma del sedicente “Gruppo Anarchico Stirneniano”, la giornalista viene ingiuriata ed aspramente criticata perle posizioni assunte nell’ambito della campagna vaccinale incorso. Lo scritto contiene anche minacce di stupro nei confronti della figlia. 8. il 10 febbraio 2021 a Bologna a seguito di una precedente notifica dell’ordinanza del sindaco emanata in relazione alle pregresse accertate violazioni del D.P.C.M. anti covid, che ha imposto ad un bistrot la chiusura alle ore 15.00, il giornalista della locale agenzia DIRE Maurizio PAPA è stato minacciato ed aggredito dallo stesso gestore che era stato avvicinato dal giornalista al fine di raccogliere sue dichiarazioni a seguito del citato provvedimento. L’aggressore avrebbe prima intimato al giornalista di togliersi la mascherina per poi strappargliela dal volto e colpirlo anche sul labbro. Tale atto sarebbe stato corredato da minacce quali “ti conosco”, “ti spezzo il collo”, “ho la tua foto”. Al momento il giornalista non ha sporto denuncia. 9. il 20 febbraio 2021, a Brescia, l’inviato del tg satirico “Striscia la notizia” BRUMOTTI Vittorio veniva aggredito da tre soggetti durante un servizio sull’attività di spaccio di sostanza stupefacente nei pressi dei parchi pubblici “Gallo” e “Pescheto”; sul posto interveniva una volante della Polizia di Stato che identificava due degli aggressori. 10. il 1 marzo 2021 a Bergamo il Compartimento di Polizia Postale ha ricevuto delega d’indagine, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, a seguito della denuncia, per i reati di diffamazione e minacce, presentata il 18/12/2020 dal giornalista del quotidiano “La Repubblica” Paolo BERIZZI. Nella circostanza il denunciante ha dichiarato di aver ricevuto messaggi diffamatori e minatori attraverso i social network Twitter e Instagram in seguito alla pubblicazione di alcuni suoi articoli. Sono in corso approfondimenti investigativi. Il giornalista, in seguito alle ripetute minacce ed atti intimidatori ricevuti, è sottoposto da due anni a servizio di tutela.

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11. il 4 marzo 2021 a Perugia il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni ha ricevuto delega d’indagine della Procura della Repubblica di Perugia, a seguito della denuncia, presentata il 22.1.2021 presso Procura di Roma, dal giornalista, nonché attuale Consigliere del Comune di Perugia, Giuliano GIUBILEI. Il denunciante ha riferito la patita sostituzione di persona e la subita diffamazione avvenute attraverso il social network Facebook in seguito alla pubblicazione di un proprio commento di carattere politico, sulla pagina “Fraido - l’Umbria che fa notizia”, alla decisione della Presidente della Regione Umbria di conferire a Guido Bertolaso la consulenza per la gestione Covid in Umbria. È corso l’attività investigativa. 12. l’8 marzo 2021 a Reggio Calabria il giornalista Domenico LABATE è stato minacciato da un soggetto pluripregiudicato, poiché si era opposto al tentativo, compiuto da quest'ultimo, di occupare abusivamente un appartamento sito nella palazzina presso la quale dimora. Nei confronti del cronista, che al momento non ha presentato denuncia, è stato attivato un dispositivo di vigilanza generica radiocollegata. 13. il 13 marzo 2021 a Pisa il noto videomaker Vittorio BRUMOTTI, unitamente ad alcuni componenti di una troupe televisiva del programma'' Striscia la Notizia'', è stato vittima di un tentativo di aggressione da parte di alcuni cittadini extracomunitari mentre effettuava un servizio nei pressi della stazione ferroviaria. Personale della Guardia di Finanza, ivi impegnato per specifici servizi, ha individuato un cittadino tunisino pregiudicato che ha lanciato il proprio telefonino verso l'auto della troupe che si allontanava dalla piazza. In merito all'episodio non è stata sporta denuncia. 14. il 15 marzo 2021 a Catania il giornalista del quotidiano “La Stampa” Fabio ALBANESE ha sporto denuncia presso il locale Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni. Il querelante ha dichiarato di aver ricevuto post offensivi e minacciosi attraverso il social network Twitter in seguito ad un suo articolo pubblicato il giorno 13 marzo sul sito lastampa.it dal titolo: “AstraZeneca, un altro caso in Sicilia dopo il vaccino: in gravi condizioni un’insegnante di 37 anni”. 15. il 17 marzo 2021 a Milano il giornalista Gabriele PARPIGLIA che pubblica su social e su testate online, ha presentato una denuncia per minacce avvenute attraverso il social network Instagram. Gli eventi segnalati sembrerebbero conseguenti ad alcuni articoli pubblicati dal PARPIGLIA su violazioni delle norme anti-covid, poste in essere dal titolare di un ristorante milanese. Sono in corso le attività volte alla compiuta identificazione dell’autore delle minacce. 16. il 21 febbraio 2021 a Pistoia sulla pagina Facebook della testata giornalistica “Il Tirreno di Pistoia”, tra i commenti ad un articolo sull’aumento dei contagi da Covid-19 in Toscana, ne è apparso uno proveniente da un account che recitava: “Ci vorrebbe un bell’attentato alla sede de “Il Tirreno”, con tanto di morti e feriti…” L’autore del commento è noto agli atti per le sue posizioni di stampo negazionista. 17. il 21 marzo 2021 a Reggio Emilia una troupe televisiva del tg satirico “Striscia la notizia”, composta dall’inviato Vittorio BRUMOTTI e dal cineoperatore Vincenzo RUBANO, è stata oggetto di lancio di sassi da parte di ignoti. Per l’evento interveniva personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri senza trovare alcuno sul posto. Nessun componente della troupe ricorreva a cure mediche. Per quanto accaduto non è stata

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sporta denuncia. 18. il 25 marzo 2021 a Piombino (LI) la Questura di Livorno ha comunicato che l'Associazione della Stampa Toscana ha diffuso un comunicato con cui ha espresso solidarietà ad Alessandro DE GREGORIO e Paolo BARLETTANI, giornalisti della locale redazione de "Il Tirreno" i quali sarebbero stati aggrediti ''nel corso di un servizio sui richiedenti asilo''. A tal riguardo la Questura ha precisato che l'episodio è da ricondurre alla presenza dei cronisti nel corso delle fasi concitate della protesta inscenata, a seguito del decesso per cause naturali di un loro connazionale, da una ventina di ospiti del centro di accoglienza "La Caravella". I giornalisti, che non hanno sporto denuncia, sono stati tenuti a distanza di sicurezza da parte del personale impegnato nel relativo servizio di ordine pubblico e non hanno fatto ricorso alle cure mediche. 19. il 27 marzo 2021 a Taranto una troupe della trasmissione televisiva “Fuori dal coro” di Rete4 con la giornalista Maria Letizia MODICA DE MOHAC ALLIATA veniva aggredita da due soggetti italiani nel corso di un servizio sulle occupazioni abusive di immobili; sul posto interveniva una volante della Polizia di Stato che identificava i presenti. La giornalista non ha al momento sporto denuncia.

MATRICE RICONDUCIBILE AD ALTRI CONTESTI

1. il 2 gennaio 2021 a Terni, il capo redattore del "Messaggero Temi" Vanna UGOLINI ha denunciato che, in seguito alla pubblicazione di un articolo relativo alla presunta morte per overdose di un giovane a Montecastrilli (TR), è stata vittima di minacce pubblicate sui social e di telefonate dal contenuto intimidatorio. 2. l’8 gennaio 2021 a Roma, la giornalista televisiva RAI Manuela MORENO, ha denunciato che ignoti hanno creato a suo nome un falso profilo Instagram nel quale appare una didascalia che invita gli utenti a visitare l'account, al fine di visualizzare e/o scambiare immagini e video di natura sessuale. In sede di denuncia la giornalista ha aggiunto di essere stata recentemente vittima di atti vandalici compiuti ai danni della sua autovettura parcheggiata presso il suo domicilio a Roma. 3. il 13 gennaio 2021 a San Severo (FG) Matteo Yvon D'INCALCI, blogger di YouLive San Severo, ha sporto denuncia per aver subito un'aggressione ad opera di un giovane rimasto ignoto mentre rincasava unitamente alla moglie Anna CIAVARELLA. Si rappresenta inoltre che lo stesso era stato recentemente vittima anche di un danneggiamento incendiario dell'autovettura a lui in uso. 4. il 15 gennaio 2021 ad Alessandria la giornalista del quotidiano locale "IL PICCOLO" Monica GASPARINI è stata oggetto di minacce, di contestazioni e frasi diffamatorie apparse sul social network Facebook a seguito della pubblicazione di un suo articolo relativo all'esito delle autopsie eseguite sui corpi dei Vigili del Fuoco deceduti a seguito del crollo di un manufatto abitativo provocato dall'esplosione di alcune bombole di gas. L'articolo citato riportava la notizia secondo cui gli esami autoptici condotti sui cadaveri dei suddetti Vigili del Fuoco avrebbero rilevato la presenza di tracce di sostanze

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stupefacenti. L’Arma dei Carabinieri ha deferito in stato di libertà per minacce e diffamazione l’utilizzatrice dell’account Facebook da cui sono stati pubblicati i citati commenti. 5. il 18 gennaio 2021 a Cosenza, ignoti hanno danneggiato, forando gli pneumatici e rigandone la fiancata destra, l'autovettura di proprietà di Giuseppe GATTO, giornalista presso l'Ufficio Stampa della Regione Calabria per la testata "Nuova Cosenza". 6. il 26 gennaio 2021 a Roma, L'Amministratore Delegato del gruppo editoriale "LAPRESSE S.p.A", Roberto BOELLA ha denunciato di aver rinvenuto all'interno della cassetta della posta aziendale una busta da lettere priva di mittente e di timbro di annullo postale, con incollate le lettere "M" e "D" ritagliate da una rivista. All'interno era presente un foglio bianco A4 contenente ritagli di giornale atti a comporre la frase: "IO Vorrei LA vita IL 30 dicembre tempo MASSACRATA MORTA HAI GIORNI KILLER" (sotto la parola "vita" si legge la scritta "Io Donna 28 novembre"). Le lettere "M" e "D" potrebbero ricondursi alle iniziali del Presidente di "LAPRESSE S.p.A", Dr. Marco DURANTE. 7. il 31 gennaio 2021 a Ragusa un incendio di probabile origine dolosa ha danneggiato l'autovettura di proprietà di Antonino RECCA, giornalista dell'emittente locale "TELEIBLEA" il quale ha dichiarato di essere già stato vittima lo scorso anno di un analogo episodio. 8. il 1° febbraio 2021 a Velletri (RM) la giornalista e conduttrice televisiva della trasmissione “A sua immagine” Lorena BIANCHETTI, ha presentato denuncia/querela presso il locale Commissariato di P.S. per aver ricevuto dal 6 novembre 2020 numerose mail di minacce. Gli accertamenti esperiti hanno consentito di identificare il titolare dell’account del mittente e di deferirlo all’Autorità Giudiziaria. 9. il 3 febbraio 2021 a Minervino di Lecce (LE) alcuni residenti hanno minacciato e ingiuriato una troupe della trasmissione televisiva “QUARTO GRADO” intenta a realizzare un servizio sull’omicidio di una 28enne, accoltellata mortalmente dell’ex compagno. Sul posto è intervenuta l’Arma dei Carabinieri non riscontando feriti. 10. il 4 febbraio 2021 a Roma la responsabile editoriale del programma televisivo “Chi l’ha visto” Chiara GRIGOLETTO ha denunciato che sull’utenza cellulare utilizzata per le comunicazioni con i telespettatori erano pervenuti alcun SMS recanti minacce di morte indirizzate sia a Federica SCIARELLI, conduttrice del programma, che ai genitori di una persona della cui vicenda se era occupata in passato la trasmissione. 11. il 5 febbraio 2021, a Milano, la giornalista televisiva per l’emittente Rai2 Filomena LEONE, ha denunciato alla Polizia Postale e delle Comunicazioni la pubblicazione sul social Instagram di materiale indebitamente prelevato dal proprio profilo ufficiale, associato a riferimenti sessualmente espliciti. 12. il 5 febbraio 2021, a Napoli, il giornalista Valentino DI GIACOMO de “Il Mattino”, mentre stava effettuando delle riprese video delle operazioni di rimozione dell’altarino e di cancellazione del murales dedicati a un minorenne morto durante un conflitto a fuoco con personale della Polizia di Stato durante un tentativo di rapina il 4 ottobre 2020, veniva minacciato da uno zio del defunto. Il giornalista sporgeva querela per i fatti in

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questione presso la Questura di Napoli. 13. il 10 febbraio 2021 a Livorno al termine del presidio effettuato dall’Associazione per la tutela e conservazione delle tradizioni marinare del porto mediceo, il giornalista, collaboratore del quotidiano Il Tirreno, Matteo SCARDIGLI è stato aggredito dal un gruppo di manifestanti che lo costringevano a cancellare gli appunti raccolti durante l’evento. A seguito di accertamenti la DIGOS ha indagato tre rappresentanti della citata Associazione. Sono in corso accertamenti per identificare gli altri soggetti che hanno partecipato alla violenza. 14. il 10 febbraio 2021 a Genova la DIGOS ha comunicato di aver ricevuto una telefonata da parte del giornalista e blogger Luca FACCIO con cui lo stesso ha segnalato che, a seguito della pubblicazione di un suo articolo di stampa sulla pagina Facebook del Comune di Genova, che illustrava le iniziative organizzate dell’amministratore comunale per celebrare la “Giornata del ricordo”, l’utente “William Immovil” ha inserito il seguente commento: “Se ad Auschwitz o nei lager russi avessero massacrato soltanto personale come lei che sono plagiate da una ignoranza, deficienza e stupidità a cui purtroppo non vi si può porre rimedio, il mondo oggi sarebbe un posto migliore…veda di tacere che è meglio. Si risparmierebbe la solita figura dello stolto che da quanto posso evincere, le fa tutti i gironi se è capace di partorire un commento simile”. 15. il 13 febbraio 2021 a Lecco l’amministratore della testata giornalistica “Leccofm”, ha sporto denuncia-querela contro ignoti in quanto, a partire dal mese di giugno 2020 sono pervenute in redazione alcune telefonate anonime con le quali veniva intimato di allontanare un loro collaboratore reo, secondo l’anonimo interlocutore, di aver molestato la figlia minorenne mentre soggiornava a Bellaria (RN). Con l’ultima telefonata dell’11 febbraio 2021 il giornalista veniva altresì minacciato con le seguenti parole: “Se lo trovo gli taglio la gola e voi siete complici”. 16. il 25 febbraio 2021 ad Arzano (NA) la Questura ha comunicato di aver appreso che tra il 18 e il 19 febbraio precedenti, al protocollo comunale è pervenuto uno scritto a firma della sigla “Ripigliamocilfuturo 167”, contenente minacce nei confronti dei giornalisti Domenico RUBIO e Giuseppe BIANCO, rispettivamente gestori della pagina Facebook “Arzano news” e collaboratore del quotidiano “Roma”. 17. il 10 febbraio 2021, a Livorno, nei pressi della sede dell'Autorità Portuale, un giornalista del quotidiano “Il Tirreno” nel seguire le vicende di una associazione di diportisti in protesta per il futuro dei posti barca in vista della realizzazione del porto turistico Mediceo, veniva accerchiato da un gruppo di persone che, qualificatisi falsamente come appartenenti alla Polizia di Stato, gli intimavano, dietro minaccia, di cancellare tutti gli appunti presi ed utili alla redazione dell’articolo stampa. 18. nel mese di febbraio 2021 la Dott.ssa Agnese PINI, direttore del quotidiano “La Nazione di Firenze”, ha ricevuto, presso la sede del giornale dove lavora, due missive provenienti dalla Casa Circondariale di Catanzaro a firma di un detenuto, là recluso in quanto condannato all’ergastolo per omicidio dell’ex fidanzata e del nonno di lei. I testi delle missive, privi di espliciti contenuti minacciosi, hanno generato nella destinataria

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preoccupazione in quanto denotano un interesse morboso verso la sua figura. 19. il 1° marzo 2021 a Milano il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Andrea SCANZI, ha presentato una denuncia per diffamazione e minacce avvenute attraverso il social network “Facebook”. Gli eventi segnalati sembrerebbero connessi alla pubblicazione di un post in cui si sponsorizzava l’uscita del suo nuovo libro “La congiura dei peggiori”. È in corso l’attività investigativa. Le attività investigative hanno portato all’identificazione dell’autore delle molestie che è stato deferito all’A.G. 20. il 3 marzo 2021 a Milano la giornalista di SkyTG24 Cristiana MANCINI, ha sporto denuncia per molestie effettuate sia a mezzo telefono che di persona. Nella circostanza la denunciante ha dichiarato che, a seguito della consegna di un “tapiro d’oro” da parte di un inviato della trasmissione “Striscia la Notizia”, sono stati resi pubblici alcuni dati sensibili che hanno permesso l’individuazione della sua abitazione e consentito al molestatore di avvicinarla personalmente. Le attività investigative hanno portato all’identificazione dell’autore delle molestie che è stato deferito all’A.G. 21. il 5 marzo 2021 a Cittadella (PD) la corrispondente locale del quotidiano "" Silvia BERGAMIN, ha sporto denuncia/querela per diffamazione in quanto, a seguito della pubblicazione di un suo articolo di stampa, postato anche sulla pagina Facebook "Sei di Cittadella se", veniva apostrofata con frasi ingiuriose anche di natura sessuale da parte di soggetti in corso di identificazione. 22. il 7 marzo 2021 a Trissino (VI) giornalista della testata on line "Vicenza Today" Marco MILIONI, ha denunciato di essere stato aggredito da alcuni soggetti mentre scattava delle foto con il suo cellulare all'esterno del bar "Madlèn Restaurant & Club". In particolare, uno degli aggressori si è impossessato del suo cellulare al fine di costringerlo a cancellare le fotografie scattate. Quest'ultimo è stato identificato e deferito all'A.G. da personale dell'Arma dei Carabinieri intervenuto sul posto. 23. il 9 marzo 2021 a Tivoli (RM) La locale Compagnia Carabinieri ha comunicato che il precedente 20 febbraio, a seguito della denuncia per minacce sporta da Luca LIPPERA, giornalista de "Il Messaggero", è stato deferito in stato di libertà un soggetto, anch’esso giornalista, per aver minacciato telefonicamente il LIPPERA in riferimento ad un articolo pubblicato dallo stesso sulla testata giornalistica ''Il Messaggero''. 24. il 16 marzo 2021 a Trieste il giornalista Igor DEVETAK direttore della testata giornalistica in lingua slovena ''Primorski Dnevnilè” ha presentato denuncia/querela, presso la locale Stazione dei Carabinieri, a seguito alla ricezione di una mail indirizzata alla redazione del giornale da lui diretto, contenente un ritaglio di giornale riportante frasi diffamatorie e minacciose, nonché un pezzo di plastica con la scritta ''contiene esplosivo semex''. 25. il 17 marzo 2021 a Roma la giornalista della testata RAI TG24 News, Giuseppina ALESSIO, ha sporto denuncia nei confronti di un soggetto per atti persecutori, il quale, sin dal mese di novembre 2019, le aveva inviato su diverse piattaforme social messaggi contenenti svariate proposte di matrimonio oltreché di protezione da non meglio indicati pericoli. Nella stessa giornata, personale del Commissariato di P.S. San Giovanni ha proceduto all'arresto in flagranza dello stalker per atti persecutori, giacché quest'ultimo,

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con precedenti di polizia per analoghi reati, era stato notato dalla giornalista all'interno dell'edificio presso il quale la stessa risiede. 26. il 18 marzo 2021 a Roma la giornalista televisiva Karima MOUAL, destinataria del servizio di vigilanza generica radiocollegata, ha sporto denuncia/querela per diffamazione a mezzo social network in relazione ad alcuni messaggi ingiuriosi recentemente registrati nei suoi confronti. 27. il 20 marzo 2021 a Tufino (NA) il giornalista freelance Pasquale NAPOLITANO, ha presentato denuncia/querela, presso la locale Stazione dei Carabinieri, per minacce nei confronti di un Consigliere Comunale del Comune di Nola (NA), il quale, a seguito di un suo commento pubblicato sul social network Facebook, avrebbe proferito frasi dal contenuto intimidatorio. 28. il 20 marzo 2021 a Roma la giornalista e conduttrice della trasmissione di Rai 3 "TV TALK", Lucia ANNUNZIATA, nel corso della trasmissione televisiva, avente come tema la campagna vaccinale in atto, ha ricevuto sulla propria utenza cellulare due telefonate in forma anonima e rispondendo ad una di queste ha udito una voce maschile che proferiva le seguenti parole: "Meno male che non sei in onda stupidi ipocriti e teste cazzo". In merito all'episodio la giornalista, che non ha al momento sporto denuncia, ha manifestato la propria inquietudine avendo notato che il tema dei vaccini è particolarmente divisivo e avversato da quanti manifestato la propria contrarietà. 29. il 21 marzo 2021 a Vicenza il Direttore della testata giornalistica "Il Giornale di Vicenza", Luca ANCETTI, ha sporto denuncia/querela presso la locale Digos in quanto un utente Facebook con nickname Nazariy GUZARSKYY, utilizzando la messaggistica privata, ha scritto: " ... vi uccido tutti ... basta mettere cazzate ... ", allegando due fotografie riportanti una pistola impugnata. Sono in corso indagini. 30. il 23 marzo 2021 a Bari il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni è stato delegato dalla locale Procura della Repubblica ad eseguire il sequestro, mediante oscuramento, di alcune pagine del social network Facebook, utilizzate per diffamare e molestare il giornalista della “Gazzetta del Mezzogiorno” Massimiliano SCAGLIARINI (fatti denunciati presso la citata Procura dal 19/10/2018 al 23/10/2020). L’autore delle reiterate condotte, identificato e indagato per i reati previsti e puniti dagli artt. 595 e 612, è risultato essere un ex giornalista, radiato dal relativo ordine con provvedimento definitivo per aver commesso analoghe condotte criminose perseguite in altri procedimenti penali. 31. il 30 marzo 2021 a Firenze il giornalista del "Corriere Fiorentino" e dell'edizione locale del Corriere della Sera" Antonio PASSANESE, ha denunciato presso l’Arma dei Carabinieri che nella mattinata, mentre rientrava a casa è stato minacciato verbalmente da un uomo, contro cui il giornalista aveva sporto denuncia in relazione ad alterco occorso il 31 marzo 2020, in esito al quale lo stesso aveva riportato la frattura di un mignolo.

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