Networking. La Rete Come Arte
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NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 1 I turbamenti dell’arte NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 2 In copertina: fotografia di Maria Vittoria York NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 3 Tatiana Bazzichelli Networking La rete come arte Prefazione di Derrick de Kerckhove costa & nolan NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 4 [email protected] www.costlan.it Grafica della copertina di Simonetta Pavesi Editing di Simonetta Fadda Copyright © 2006 costlan editori s.r.l. – Milano ISBN 10: 88.7437.047.4 ISBN 13: 978.88.7437.047.4 Quest’opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia. Per leggere una copia della licen- za visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/publicdomain/ o spedisci una lettera a Creative Commons, 559 Nathan Abbott Way, Stanford, California 94305, USA. Una copia del libro in formato digitale più altri materiali di approfondimento sul tema Networking si trovano all’indirizzo http://www.netwokingart.eu L’autrice legittima l’atto di fotocopiare in parte o integralmente questa opera, se non utilizzata a fini commerciali. La presente opera saggistica è rivolta all’analisi e alla promozione di autori e opere di ingegno. Si avvale perciò dell’art. 70, 1° e 3° comma, del Codice Civile circa le utilizzazioni libere, nonché dell’art. 10 della Convenzione di Berna. NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 5 A Musti, Sergio e Bepi e alle infinite possibilità dell’essere NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 6 NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 7 Ringraziamenti Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all’ideazione e alla realizzazione di questo libro: Simonetta Fad- da per i suoi insostituibili consigli e il suo appassionato senso cri- tico, per aver seguito passo dopo passo la stesura di questo libro con il suo preciso lavoro di editing e per la scrittura della postfa- zione; Derrick de Kerckhove per le nostre conversazioni stimo- lanti e per aver accolto con interesse ed entusiasmo gli argomen- ti qui trattati, facendosi coinvolgere nella scrittura della prefazio- ne; Florian Cramer per le sue intuizioni brillanti e i suoi molte- plici suggerimenti e per avermi supportato nel riflettere critica- mente da lontano; Federico Bucalossi, Antonio Glessi, Ferry Byte e Oedipa_m, Giacomo Verde, Claudio Parrini, Francesco Galluz- zi, Tommaso Tozzi, Massimo Cittadini, Flavia Alman e Sabine Reiff perché senza il nostro scambio questo libro non sarebbe mai esi- stito e io sarei diventata T_Bazz con molto meno entusiasmo; Fran- ca Formenti per la sua sentita partecipazione e il suo effervescen- te e costante supporto morale; Mariano Equizzi, Fabrizio Maniz- za, Vittore Baroni, Luca Lampo, Lee Felsenstein, Alessandro Ludo- vico per avere condiviso la storia del proprio percorso agevolan- do la mia scrittura; Gaia/Nina e tutte le Betty del Sexyshock, Fran- cesco “Warbear” Macarone Palmieri, Roberto Paci Dalò per aver- mi dato consigli illuminanti e informazioni preziose; tutti gli iscrit- ti alla mailing list AHA per essere sempre attivi e stimolanti ed Eleonora Calvelli per avermi supportato nella moderazione nei momenti difficili; Asbesto, Jaromil, Andrea Natella, Giancarlo 7 NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 8 “Ambrogio” Vitali, Heath Bunting, Eva e Franco Mattes per aver risposto ai miei interrogativi; Strano Network, Isole nella Rete, AvANa.net, “Neural”, Candida TV, CopyDown, Decoder/Sha- ke, Luther Blissett, The Thing Roma, tutti gli hackari e le hac- kare, gli Hackmeeting, il Forte Prenestino e i Centri Sociali, per essere stati fondamentali nel mio percorso tecno-politico e per esse- re fondamentali per tante altre persone; Massimo Canevacci, Alber- to Abruzzese, Andrea Fusco, Ninì Candalino, Pier Luigi Capuc- ci, Mariacristina Cremaschi, Luisa Valeriani, per avere illumina- to il mio percorso teorico; tutti i miei amici e colleghi di Berli- no per essermi stati accanto facilitando il mio lavoro e quelli di Roma per esserci sempre; la città di Berlino, perché grazie a lei ho potuto fermarmi a pensare e la città di Roma, perché mi ha permesso di essere quella che sono; e infine, ma di fondamenta- le importanza, un grazie alla mia famiglia, a Marilena per il suo costante amore, a Roberto perché è un vero anarchico steineria- no e mi ha insegnato a essere libera, a Tamara perché crede nel- la felicità e nella profondità, a Giovanni perché crede nelle cose semplici, a Matteo perché significa il futuro. 8 NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 9 Prefazione di Derrick de Kerckhove Tatiana Bazzichelli è una studiosa di estrema coerenza della cul- tura del digitale e questo suo libro costituisce una tappa fonda- mentale del suo percorso critico, iniziato a metà degli anni Novan- ta quando, ancora studentessa di Sociologia, si interessa dei lega- mi e delle interconnessioni fra arte e media all’interno degli ambien- ti accademici considerando le loro implicazioni sociali e politi- che, per poi concentrarsi sui temi della net.art e dell’etica hacker e collaborare direttamente con alcune realtà indipendenti italia- ne nell’ambito delle aree artistiche e attiviste di networking. Questo libro, oltre a rappresentare uno sviluppo ulteriore del- le analisi critiche di Bazzichelli, descrive la sua rete di contatti nel campo dell’arte e dell’attivismo digitale maturata nel corso del tem- po. Una rete che non deve essere considerata come qualcosa di personale, ma rappresenta invece il punto di riferimento per mol- te altre persone che in Italia hanno iniziato a lavorare a livello spe- rimentale sull’arte e la tecnologia negli anni Ottanta contribuen- do, secondo quanto riportato in questo libro, alla creazione di un vasto network di relazioni e progetti. A mio parere, questo lavo- ro critico rappresenta un’ulteriore evoluzione del progetto di net- working artistico AHA: Activism-Hacking-Artivism, fondato da Baz- zichelli nel 2001, all’interno del suo percorso di grande coeren- za e importanza per la diffusione dell’arte in rete e per la visibi- lità della cultura digitale italiana. L’hacktivism e la net.art italiani sono pressoché sconosciuti al resto del mondo e per me, che mi trovo in una posizione super 9 NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 10 partes rispetto alle dinamiche di rete italiane, è di particolare inte- resse presentarli. L’esportazione del pensiero italiano relativo ai media e alla tecnologia è già parte centrale del mio operato all’in- terno delle istituzioni che al momento mi vedono attivo in Ita- lia: la Facoltà di Sociologia nell’Università Federico II di Napoli e il centro di ricerca M_Node presso la Nuova Accademia di Bel- le Arti di Milano (NABA). Ma penso anche al McLuhan Insti- tute di Toronto, in Canada, come importante ambito di diffu- sione dei percorsi artistici e attivisti italiani qui descritti, poiché soprattutto i paesi esteri come USA e Canada dovrebbero bene- ficiare della conoscenza di tali esperienze. Considero quindi il lavoro di Tatiana Bazzichelli pertinente per- ché va dritto al cuore dell’arte e permette, attraverso l’arte stessa, un confronto immediato con il nostro presente culturale. Sono convinto che l’arte sia un importante veicolo per spiegare i pro- cessi culturali in corso e uno studio in tempo reale che giunge fino a questo momento, come questo libro, è uno strumento pre- zioso per capire chi siamo e dove stiamo andando. Lo definirei uno spaccato della cultura italiana del network, un insegnamen- to importante per i giovani che non conoscono bene le origini dell’arte in rete e della cultura digitale italiana e per tanti studen- ti, studiosi, critici e artisti che da questo testo possono trarre ispi- razione. Entrando nel vivo delle attuali dinamiche di networking, nel- lo sviluppo dei processi di rete si registra un orientamento gene- rale che investe maggiormente la persona, i suoi interessi e i suoi legami amicali e socio-culturali, il suo collegamento diretto con la realtà in cui si trova a vivere. Un tempo si parlava tanto di vir- tualità, ma oggi è chiaro che il destino del network sono perso- ne in carne e ossa e non macchine. Il network della partecipazione e il formarsi di reti di relazioni attraverso la tecnologia è un fenomeno sempre più pervasivo e glo- bale e l’analisi delle modalità in cui queste reti sociali si formano, sta diventando sempre più una necessità per chi si occupa di cul- tura digitale. Non ci si deve limitare solo ad analizzare i contenu- ti singoli che si presentano in rete, ma è ancor più affascinante capi- re in che modo le persone, che realizzano tali contenuti, sono con- nesse fra di loro in un tempo reale esteso. Appare quindi centra- le soffermarsi sulla dimensione sociale della connettività. 10 NETWORKING 1-11-2006 14:27 Pagina 11 Riprendendo la famosa frase di Marshall McLuhan “il mezzo è il messaggio”1, oggi potremmo dire che the network is the mes- sage of the medium internet (il network, ovvero la rete, è il mes- saggio del medium internet). Un fenomeno, quello del networ- king, che era stato anticipato dalla pratica della mail art ben pri- ma di internet, come il pointillisme di Seurat potrebbe essere con- siderato profetico rispetto all’immagine televisiva. In America, fino a poco tempo fa il termine network è stato utilizzato per descri- vere il mezzo televisivo, ma oggi riguarda una dimensione più vasta e connettiva, quella della rete. Network diventa “rete di relazio- ni sociali”, è il messaggio trasmesso dal medium internet, che è, a sua volta, la rete che tecnicamente permette la trasmissione. Si può quindi dire che la rete delle relazioni rappresenta il mes- saggio della rete tecnica. Se il medium condiziona il messaggio (e la televisione, il libro, la radio, il telefono, il cellulare ne tra- smettono uno specifico), allora in internet, medium basato sul- la creazione di reti di connessioni, il messaggio diventano le reti sociali.