2009 Odissea Nell'hip Hop
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digital magazine MARZO 2010 N.65 2009 Odissea nell'Hip Hop Gonjasufi Claudio Rocchetti Adam Green LA PECORA E IL L EONE Morphine Blessure Grave // Marina and the Diamonds // The Ruby Suns // Elisa Luu Yellow Swans // Serena Maneesh // Calibro 35 // Riva Starr // Fursaxa Sentireascoltare n.65 TURN ON p. 4 Blessure Grave 5 Marina and the Diamonds 6 The Ruby Suns 7 Elisa Luu 8 Yellow Swans TUNE IN 10 Serena Maneesh 18 Claudio Rocchetti 12 Calibro 35 22 Gonjasufi 14 Riva Starr 26 Adam Green 16 Fursaxav DROP OUT 30 2009: Odissea nell'Hip Hop RECENSIONI 34 Gonjasufi, Autechre, Joanna Newson, Picastro, Riva Starr, Spoon... Rearview Mirror 88 Galaxie 500, Morphine, Animal Collective, Pavement... Rubriche 84 Gimme Some Inches 86 Re-boot 98 Giant Steps 99 Classic Album 100 La Sera della Prima DIRETTORE : Edoardo Bridda DIRETTORE RESPONSABILE : Antonello Comunale UFFICIO STAMPA : Teresa Greco COOR D INAMENTO : Gaspare Caliri PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE : Nicolas Campagnari RE D AZIONE : Gaspare Caliri, Nicolas Campagnari, Antonello Comunale, Teresa Greco, Stefano Pifferi, Stefano Solventi. HANNO COLLABORATO : Leonardo Amico, Gianni Avella, Diego Ballani, Luca Barachetti, Salvatore Borrelli, Marco Braggion, Luca Colnaghi, Gabriele Marino, Andrea Napoli, Massimo Padalino, Giulio Pasquali, Aldo Romanelli, Costanza Salvi, Giancarlo Turra, Fabrizio Zampighi. GU I D A SPIRIT U ALE : Adriano Trauber (1966-2004) IN COPERTINA : Gonjasufi 2 Marina Blessure n n O and The O Grave Turn Turn Diamonds Turn —San Diego di —Next pop queen— tenebra— Paillettes, Kate Bush e qualcuno La California punk torna a dice anche Regina Spektor. vestirsi di nero Marina sfida lo stardom pop con l'esordio The Family Jewels n una Londra dove il pop vuole a tutti i costi l’operet- schera troppo e quindi osa come nelle piramidi bicolor I ta e dove personaggi come gli Irrepressibles gira- degli Yacht. Marina ti porta direttamente in casa della no vestiti come se uscissero dall’ennesima replica di The regina con il sorriso della ragazza della porta accanto, Phantom Of The Opera, ascoltare un combo aggiornare rifiuta le cyber sofisticazioni Lady Gaga per modi e he il revival eighties non ne voglia sapere di scema- per, con il quale i ragazzi condividono la rielaborazione le wave degli ’00 al vestiario del compianto trashpop- modalità già oltre il poshy-ghetto grime della bambina C re è evidente. Sempre più di frequente le band si di un passato torvo in chiave vagamente pop in grado di per Falco e all’etno-mesh totale di M.I.A. è cosa buona Sovereign, diapo inversamente sovrapponibili che ri- accaparrano pezzi di un decennio troppo a lungo consi- rendere accessibili le melodie più tetre e i lamenti più e giusta. Tanto più che il terreno era già fertilizzato da cordano le colleghe La Roux e Annie. E’ il classico so- derato arido e sterile, e se i vari chill wavers (Washed indolenti. E non manca neppure la carta personale. Sì baronetti come il pitonato Patrick Wolf prima e l’oc- gno pop dei teen-years la cui giovinezza non tramonta Out e Neon Indian su tutti) ne recuperano la parte più perchè ad intessere foschi crooning di Curtisiana memo- chialuto boho Lightspeed Champion poi. Senza di- mai, l’atteggiamento cosmopolita e fiero di chi ti riporta pop e patinata, a mancare alla riesumazione era senz'al- ria non c'è solo Toby Grave, ma anche la fidanzata Reyna menticare i trucchi fluo della bella e inguainata Bat For ai tempi del Regno quando era impero. tro lo spettro (è proprio il caso di dirlo) di una delle Kay, il cui l'ausilio crea strati di melodica malinconia che Lashes (personaggino quanto mai di riferimento qui) e E attenzione. Marina non è una lady: in quest’immagi- correnti più influenti. Parliamo di un dark a dir il vero aleggia sopra i beat serrati delle drum machine. le sofisticazioni delle zie Björk e Madonna. Come dire: ne deforme degli Ottanta che sono i Duemila, è la gio- già divelto, basti pensare al catalogo Sacred Bones e alla Non stupisce che dei Blessure Grave si sia accorto dall’art al dancefloor. vane rampante in lotta per il podio del pop. Dentro le fortuna che ha recentemente baciato i Cold Cave di anche il Vecchio Continente, vera terra natia del genere. Glam per glam, pop per pop, cantarci gli Abba sopra regole del mercato globale e sotto con la proposta tutta Eisold, eppure mai come nel caso dei Blessure Grave Prima la nostrana Holidays e poi la svedese Release The non è poi difficile, aggiungerci la Kate Bush (più volte londinese del teatrino post-glam. Alla cameretta di Lily ci eravamo imbattuti in un combo grado di far dialogare Bats si sono fatte avanti e hanno pubblicato un singo- ripescata da Joanna Newsom), naturale come bere un Allen lei preferisce il debutto in società, sfida le feuda- contemporaneamente Joy Division, Christian Death, lo a testa. Quest’ultima è anche riuscita a ottenere la bicchiere di uzo perché lei è la sirenetta Marina Lam- tarie dello stardom a colpi di rime (“Oh my god, you look i primi Killing Joke e Death In June (ma anche Ske- pubblicazione in vinile del primo album, traguardo non brini Diamandis, la next thing britannica ovviamente. just like Shakira / No no, you’re Catherine Zeta / Actually, letal Family e Play Dead), facendoci spendere tutto così scontato se si considerano tutte le uscite annuncia- Mezzo sangue greco e mezzo Welsh, fresca di un esor- my name is Marina”) e colpisce nel segno. Fashion mesh, un corollario di relative etichette (darkwave, post punk, te e prontamente cancellate dalla pagina Myspace della dio, The Family Jewels, che ascolteremo in filodiffusione Hollywood e Bollywood, memorabilia disco. Come una batcave, death rock). band. Judged By Twelve, Carried By Six fa ora l'umbra- sulle radio di tutti i centri commerciali il sabato pome- M.I.A senza bisogno di stronzate combat. Una Cindy Il duo di San Diego sembra la risposta californiana tile punto della situazione e infila dodici episodi che non riggio e molto più volentieri dalle super sciampiste del Lauper per il 2010? all’ondata di riverberi e chorus che ha investito negli ul- fanno che confermarci quanto un sound così mesto e vocoder anzichenò. EDOARDO BRIDDA timi anni la costa Est degli States; lo dimostra in primis funereo vanti un’ indiscussa attualità. Il piatto è dichiaratamente ricco, il balletto arty Na- una tape uscita all’inizio del 2009 su Night People intito- Per chi ancora tentennava, è il momento di tirare fuori tasha Khan (Obsessions), il gioco al maschile di Annie Len- lata icasticamente Unknown Blessures. Nastro a cui ha dall’armadio le T-shirt più nere. nox virato parodia (Hollywood), gli strappi wave (Mowgli’s fatto seguito l’EP Learn To Love The Rope su Captured ANDREA NAPOLI Road) e tutti i clip del tubo a giocare con le paillettes e Tracks, label del culto vivente Mike ''Blank Dogs'' Sni- i mille travestimenti sotto un cerone primario che ma- 4 5 The Ruby n O Suns Turn Turn —Un Americano in Nuova Zelanda— n O Ha viaggiato a lungo, portato Elisa Luu il girovagare in musica e ora ha trovato la propria voce: il pop Turn meticciato e cosmopolita dei Ruby Suns di Ryan McPhun —Elect(Ambient) Roma— Dal jazz all'ambient la nuova promessa dell'elettronica italiana la storia di un americano in Nuova Zelanda, ma Di lì a breve ciò che prevarrà saranno gli strumenti È anche dei suoi viaggi in tutto il mondo. Ryan Mc che stanno in una valigia da viaggio (tastiere su tutti), Phun, californiano di origine, è uno di quelli con le suole accompagnati da quelli trovati per strada, tra le fronde o perennemente consumate dalle terre di tutto il mondo. sulle spiagge dei quattro lati del mondo. Sea Lion (Mem- Tutto in lui, l’apparenza, il modo di suonare, e la musica, phis Industries / Sub Pop 2008) è un capolavoro di divul- ovviamente, parla un linguaggio spiccatamente ’00, seb- gazione pop, calligrafia eclettica, coacervo di generi: un bene per lui non si possa parlare di suoni da cameretta, pachiderma pregevole e leggero, un disco che non stufa ma di uno spazio sempre variabile, a volte aperto, a volte mai, dallo pseudo shoegaze di There Are Birds, al folkrore chiuso, diffuso nei club di mezzo mondo e nei territori di Tane Mahuta, alla chiusa synth-pop di Morning Sun. Se circostanti. ne accorge la Microsoft, che sceglie Oh, Mojave come n passato istituzionale passando dalla classe di sax Il mix ben dosato di electro e bbreaking fa della sua pro- Ryan, ora, è un cittadino neozelandese. Arrivato a colonna sonora della campagna pubblicitaria del Mojave U al conservatorio alle Berklee Jazz Clinics di Pe- posta una visione alternativa dell’ambient, contenitore Auckland nel 2003, dopo aver girato Africa, Asia e Ame- Experiment, legata al lancio di Vista – sebbene la band rugia, fino alle più svariate formazioni jazz e fusion. Poi che oggi si accosta anche “a sonorità più dure”, perdendo riche, trova temporaneamente posto in due band locali, sostenga Creative Freedom, sorta di creative-commons l’avvicinamento alla musica elettronica per “il desiderio di fortunatamente la patina ‘finto boho’ new age. Un futuro The Brunettes e The Tokey Tones. Basta un anno e neozelandese. sperimentare nuove opportunità” musicali. Questo in bre- in salita: a breve ascolteremo altre 3 tracce su Ipologica e nasce un nuovo progetto: il nome provvisorio è Ryan La freschezza di Sea Lion si riversa in live stravaganti, ve il percorso di Elisa Luu, nuovo nome e promessa un live che starà a metà tra elettronico e acustico. McPhun & The Ruby Suns, presto mutato in The meno limpidi, più sfumati, glo-fi, diremmo oggi.