Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale Frate gli “strumenti di ricerca” annovera i Repertori del Ripartimento Polizia. I 35 volumi manoscritti – degli inventari analitici, la cui redazione è da fare risalire agli inizi del XIX secolo – attengono a documentazione relativa agli anni 1819 – 1855. Ogni repertorio è strutturato secondo una suddivisione che comprende le seguenti voci: - numero di filza, fascicolo, documento; - data riportata dal documento (giorno, mese, anno); - oggetto, ovvero contenuto del documento; - annotazioni. Quasi tutti i repertori alla fine presentano un indice alfabetico onomastico, analitico e topografico. L’inventario digitale testuale tende a conservare la originaria struttura redazionale. Ciò in quanto risulta innegabile che il modo in cui è articolato uno strumento di descrizione archivistica è sempre da collegare all’attività dell’archivista, in quanto prodotto intellettuale di una determinata epoca e di un determinato contesto. A volte è esso stesso ad essere sottoposto a successivi interventi archivistici stratificati nel tempo, e quindi è documento e testimonianza di un modo di descrivere. L’inventario digitale testuale, costituito cioè da pagine statiche in formato testo, è una tra le tipologie di strumenti di ricerca che le istituzioni archivistiche propongono in rete. Questi linguaggi consentono di inserire i tradizionali strumenti cartacei in qualunque sistema di comunicazione mantenendo la struttura originaria. La riedizione degli strumenti di ricerca ha proceduto all’esame delle informazioni originarie, costituite sia dall’impostazione della grafica a stampa, tipica degli inventari dell’epoca, che ne fa da contenitore sia da quell’insieme di testo, note, spaziature, elenchi, particolarità ortografiche e calligrafiche che ne costituisce il contenuto. La rappresentazione elettronica di una fonte presuppone l’interpretazione del testo e quindi la codifica basata sui sistemi di marcatura (mark-up), deve rispettare la fedeltà del documento elettronico al suo originale, facilita l’accesso all’informazione e crea la possibilità di sfruttare metodi di analisi informatica dei dati (information retrieval). Dal raffronto tra l’indice onomastico, analitico e topografico posto alla fine di ogni volume e il contenuto del repertorio è stata rilevata una grande quantità di varianti dei nomi, cui si è ovviato all’interno del testo, riportandole tra parentesi quadre e in carattere corsivo. Sempre al fine di favorire la ricerca, all’interno della tabella e del testo sono state eliminate le virgolette di ripetizione riportando il testo per intero, tutte le abbreviazioni sono state sciolte, e le date sono state riportate volta per volta nell’apposito campo, abbreviando soltanto il mese di riferimento. Laddove sono stati rilevati errori, sono stati apportati di volta in volta, ove ritenuto opportuno, correzioni o adeguamenti linguistici. Affinché non andassero perdute preziose informazioni contenute nell’indice, nelle quali era presente il rimando al numero del documento, è stato creato un campo note a chiusura della pagina ad integrazione o chiarimento del contenuto delle carte, sul quale è possibile operare con i consueti sistemi di ricerca. L’operazione di normalizzazione ha dunque comportato necessariamente un atto interpretativo del testo, una codifica del linguaggio in cui essi sono stati scritti, nonché una ri-codificazione delle informazioni contenute in un formato diverso da quello in cui esse hanno avuto origine e sono state conservate e soprattutto un trasferimento fedele dei contenuti e dei metadati relativi alla struttura del complesso documentario che gli strumenti descrivono. Non bisogna dimenticare, infine, che oltre al fatto che il trasferimento dell’informazione sul nuovo supporto apporta alcuni vantaggi derivanti dalle potenzialità di ricerca ed esplorazione dei testi, la possibilità di accesso ad un formato altro rispetto all’originale, salvaguarderà di questo l’integrità fisica. Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia Ripartimento Polizia Repertorio anno 1837

NUMERO DI DATA ORDINAMENTO OGGETTO ANNOTAZIONI filza filza mese anno giorno fascicolo fascicolo documento

Affari diversi – Palermo 227 1 1 4 gen 1837 Sulla diserzione avvenuta in Livorno del marinaio Vincenzo Paciello da Gaeta, faciente parte dell’equipaggio della Martingana capitanata da Pietro Paolo Brando, onde ordinasi l’arresto 227 1 2 9 gen 1837 Comunica gli ordini per arrestarsi Luigi Aversa, Giovanni Battista Esposito, Pasquale Vallone e Raffaele Vicolo, marinari disertori dal bordo del Brigantino al comando del Capitano Francesco Saverio Lauro 227 1 3 14 gen 1837 Id id per arrestarsi i soldati disertori Salvatore Marrone e Giuseppe

Lombardino 227 1 4 19 gen 1837 Accusa ricezione delle ordinanze a carico di Don Antonino Picone Capitano d’armi del distretto di Palermo per il pagamento dei furti rispettivamente patiti da Don Carlo Corinto e da Gaspare Graffeo 227 1 5 23 gen 1837 Accorda a Don Gaetano Vacilia e Privitera il permesso di mettere in Riffa per un’estrazione del Regio Lotto una sua camera ottica fornita di 35 carte rappresentati le principali città e vedute d’Europa 227 1 6 25 gen 1837 Sulle informazioni date intorno al conte Bastiglia siciliano appartenenti ad una delle famiglie nobili e che gode una rendita netta di mille e più onze all’anno, e che manca da molti anni da Palermo 227 1 7 30 gen 1837 Sull’irregolarità dell’approdo d’Augusta a Malta di Don Francesco Saija

2 227 1 8 6 feb 1837 Accusa ricezione di cinque specie di monete di rame coniate nella Zecca di

Palermo 227 1 9 6 feb 1837 Comunica l’estratto di un foglio scritto da Milano a 5 gennaro intorno alle

mire dei settari 227 1 10 6 feb 1837 Sull’imbarco gratuito per Napoli accordato a Vito Botticiello 227 1 11 9 feb 1837 Resta inteso della diserzione in Napoli del soldato Pietro Milone

d’Adernò, di cui ordina l’arresto 227 1 12 20 feb 1837 Sulla diserzione in Malta di Giuseppe Cafiero marinaio del Brigantino di

Real Bandiera il Naruso, comandato dal Capitano Agostino Tramontana 227 1 13 21 feb 1837 Intorno ai carichi fatti al Sindaco ed al Cassiere di Caltabellotta nella esazione del Ruolo di Transazione Nello incartamento sono alligati i rapporti delle Gendarmeria reale della prima e seconda quindicina d’ottobre 1836 ed atti relativi a doglianze a carico del Regio Giudice di Castroreale Don Antonino Natoli, del Cancelliere del Regio Giudicato di Pozzo di Gotto Don Pietro Ribera e del Barone Costanzo Giudice della Gran Corte di 227 1 14 21 feb 1837 Intorno ai soldati disertori Francesco Ladduca da Vallelunga e Niccolò

Messina da Trapani 227 1 15 23 feb 1837 Comunica il congedamento per incorreggibilità dei soldati Gabriele Roncola da Chieti e Tommaso Lainosa da Palermo, che a norma dei regolamenti rimangono consegnati agli agenti di Polizia 227 1 16 23 feb 1837 Comunica l’elenco dei rifuggiti italiani mai giunti in Marsiglia 227 1 17 23 feb 1837 Comunica l’arresto di Giuseppe Oliva nativo di Trapani, eseguito in Malaga, per la cospirazione ivi scoperta e nella quale trovavasi complicato, per come è stato asserito da quel Regio Vice Console 227 1 18 23 feb 1837 Comunica essersi deciso dal Regio Console in Tunisi, coadiuvato da quel da quel Governo l’allontanamento di Giovan Battista Fernandez da Favignana e famiglia ivi dimoranti per una fabbrica di Pasta, per evitare ulteriori conflitti tra siciliani e Maltesi, in seguito ad un omicidio commesso in rissa dal figlio del Fernandez a nome Nicola in persona di un Maltese, onde l’uccisore venne carcerato, ma essendo evaso venne trucidato dai Maltesi

3 227 1 19 23 feb 1837 Comunica il licenziamento come incorregibili dei soldati di cui appresso che vennero debitamente consegnati agli agenti di Polizia Pastiglia Marco da Scaramezzano De Vivo Pietro d’Angri Esposito Carmine d’Acerra Esposito Domenico di Nola Matricardi Bernardino da Francavilla 227 1 20 23 Feb 1837 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento a carico del Capitano d’Armi del distretto di Palermo Don Antonino Picone ed a favore di Don Carlo Corinto in rivalsa di un furto con violenza patito 227 1 21 27 feb 1837 Resta inteso dell’uccisione consumata in Altavilla verso le ore due di notte in persona di quel notaro Don Domenico Santangelo da ignoti individui introdotti nella di lui abitazione 227 1 22 27 feb 1837 Accorda l’imbarco gratuito per Napoli a Donna Maria Apostolica

Napoletana 227 1 23 27 feb 1837 Idi id id id a Maria Rosaria Salmona, moglie del Granatiere Felice

Battaglia 227 1 24 27 feb 1837 Accusa ricezione della nota degli oggetti di proprietà della Real Casa di Correzione e consegnati all’Amministratore del Real Ospizio di Beneficenza per detto istituto 227 1 25 28 feb 1837 Comunica la diserzione e l’ordine d’arresto dei soldati Gregorio Ciccone

da Novara e Francesco Landro da Palermo 227 1 26 3 mar 1837 Resta inteso che in Morreale si appiccò fuoco per negligenza nella casa del Dottor Pietro D’Agostino, che venne spento dall’aiuto apprestato da quelle autorità, evitando di essere propagato nelle contigue abitazioni 227 1 27 8 mar 1837 Comunica la diserzione e l’ordine del relativo arresto del soldato

Salvatore Lo Gatto 227 1 28 8 mar 1837 Id id id id del soldato Calogero Pettorino 227 1 29 10 mar 1837 Accorda a Don Michele Messina da Palermo il permesso di mettere in

Riffa un quadro ad olio figurante un pastore 227 1 30 10 mar 1837 Comunica l’ordine d’arresto dei marinai Vincenzo Zanchino, disertato dal paranzello di Padron Cosimo di Crasto, e Filippo Accardo dalla Feluca di Padron Montano Rosato, che trovavansi nel porto di Livorno

4 227 1 31 15 mar 1837 Id id id dei marinai Antonio Di Rosa e Francesco Pilato disertatisi in

Civitavecchia dal Paranzello di Padron Aniello Sorrentino 227 1 32 17 mar 1837 Comunica l’ordine d’arresto dei marinai Michele Ferrajolo da Conca e Diodato Cacace da Meta disertori in Anversa dal legno padroneggiato dal Capitano Cacace 227 1 33 17 mar 1837 Id id id dei soldati disertori Salvatore Carabello da Militello ed Antonio

Catalano da Palermo 227 1 34 22 mar 1837 Sul conto di Gaetano Castorina, giunto in Malta sul Filicone di Regia

Bandiera G. M. I. 227 1 35 22 mar 1837 Sulle informazioni intorno a Don Giuseppe Lo Miglio e Catalfamo da , il quale da Bastia implora la grazia per l’omicidio commesso nel

1824 in persona della moglie Vincenza D’Amico, condannato in contumacia alla pena di morte 227 1 36 22 mar 1837 Accorda a Don Antonio Finocchiaro il permesso d’esporre a riffa in un’estrazione del Regio Lotto un quadro in miniatura con dieci figure del rinomatissimo Julius Clalius 227 1 37 23 mar 1837 Ordina che sian messi a libertà le due guardie d’onore Marchese di Geraci e duchino di Cesarò trattenuti in carcere per un duello che fra loro dovea avvenire 227 1 38 25 mar 1837 Sulla inesistenza in Sicilia della famiglia Frianac [o Frainac] e della signora Frainac [o Frianac] che dicesi nata principessa Belmonte di San

Saverino, mentre il penultimo principe di Belmonte Don Giuseppe Ventimiglia avea sposato una francese a nome Veirac 227 1 39 27 mar 1837 Comunica essere trattenuto in arresto in Napoli il congedato 1° Sergente Salvatore Fissor da Palermo, sino ad assodare se sia vera o meno vera l’imputazione di bigamia, che gli si ascrive 227 1 40 31 mar 1837 Sui documenti di Giuseppa Passanisi d’Augusta per contrarre matrimonio

con Antonio Palano da Cerignola 227 1 41 4 apr 1837 Comunica l’ordine d’arresto del marinaio Giovanni Cacciattolo da Procida disertato in Livorno dal bordo del Brigantino comandato dal Capitano Vincenzo Romeo

5 227 1 42 4 apr 1837 Comunica quanto riferisce il Regio Console in Tripoli sulla sovvenzione concessa dal Dottor Don Luigi Capoleone, suddito di Sua Maestà al servizio di quelle reggenza, al signor Sebastiano Casalaina per trasferirsi in Malta con la famiglia, non potendo a causa della peste, dar più lezioni di Lingua e di Musica, perché disertati i discepoli, e versa nella miseria 227 1 43 4 apr 1837 Comunica l’ordine d’arresto del soldato disertore Salvatore Zingale da Cesarò, il quale ebbe a rubare due tovaglie da un altare della Chiesa di Santa Maria del Presepe in Nocera 227 1 44 9 apr 1837 Comunica l’ordine dato per il pagamento di tarì 20 per l’imbarco gratuito

concesso ad Errigo Gagliardi da Torre del Greco 227 1 44 10 apr 1837 Comunica l’espulsione dall’esercito, per cattiva condotta, del soldato

bis Giuseppe Maria Amato da Palermo, che viene consegnato alla Polizia 227 1 45 13 apr 1837 Resta inteso della scoverta dei rei del furto commesso a danno di Paolo Longo, per opera del Capitano d’armi di Palermo, contro cui era stata spedita l’analoga ordinanza di pagamento a suo carico 227 1 46 11 apr 1837 Comunica l’ordine d’arresto dei marinai Luigi Gargiuolo e Giacinto Esposito, disertori in Filadelfia dal Brigantino comandato da Capitan

Cafiero e resi irreperibili, mentre sono arrestati al bordo gli altri marinai disertori Carmine Esposito, Antonio Mastellone e Samuele Rocco 227 1 47 13 apr 1837 Resta inteso del suicidio del Guastatore Raffaele Fortunato acquartierato

nel Forte del Molo 227 1 48 13 apr 1837 Comunica l’ordine dato per il pagamento dell’imbarco gratuito concesso a

Rosa Fazio da Gaeta 227 1 49 17 apr 1837 Trasmette, per riferire sulla dimanda dei fratelli Linares, compilatori del giornale “Il Vapore”, chiedenti che venisse lo stesso esentato dalle spese postali 227 1 50 17 apr 1837 Sulle informazioni intorno ai Dottori Antonio Greco da Palermo e Giambattista Meola da Piedimonte di Napoli, proposti a far parte della società Medico – Chirurgica di Bologna 227 1 51 18 apr 1837 Intorno a un sunto di corrispondenza nella quale rilevansi alcune mire settarie, riferite dal cavaliere Paternò, sui rapporti dei Generali Pepe e Carrascosa, che ritengon pronti di elementi di rivolta in Sicilia

6 227 1 52 20 apr 1837 Resta inteso del naufragio avvenuto nel marme di Palma del brigantino siciliano, proveniente da Licata e comandato dal Capitano Francesco

Miceli, l’equipaggio del quale si salvò con una lancia, raccolta dal brigantino padroneggiato dal Capitano Domenico Culotta 227 1 53 24 apr 1837 Comunica l’espulsione dall’esercito del soldato Giuseppe Gelardi imputato

di vizio nefando e consegnato agli agenti di Polizia 227 1 54 27 apr 1837 Trasmette la nota, spedita dal Regio Console in Corfù dei seguenti individui esiliati dallo Stato pontificio, imbarcati in Civitavecchia sopra un legno Greco, ed ivi sbarcati Asderlino Luigi da Faenza Conti Giuseppe da Faenza Lerei Sansone da Sinigaglia Montanari Luigi da Bologna Potillo Giacomo da Lugo Silvani Antonio da Forlì Silvestri Giuseppe da Peruggia Turignani Vincenzo da Forlì 227 1 55 27 apr 1837 Sugli alimenti a somministrarsi a Donna Elisabetta Saporito da Palermo da suo padre Don Camillo dimorante in Avellino (regno di Napoli) che abbandonò moglie e figlia 227 1 56 28 apr 1837 Comunica l’ordine d’arresto del marinaio Nicola Pierno da Torre del Greco, disertato in Civitavecchia dal Paranzello comandato da Padron Antioco d’Alessio 227 1 57 1é mag 1837 Resta inteso del deposito fatto presso la Polizia delle molte armi vietate raccolte in Bagheria dai Padri Cappuccini durante il corso della Santa Missione 227 1 58 4 mag 1837 Ordina non concedersi il passaporto per Napoli al negoziante Mario Lupo residente in Messina, ove fu permesso trasferirsi e dimorare, con l’obbligo di non ritornare più in Napoli o nel continente

7 227 1 59 8 mag 1837 Sull’ordine d’arresto dei marinai Francesco Gargiolo ed Antonio e Giovanni Di Maio disertati in Anversa dal brigantino comandato da Capitano Vincenzo Cacace. Evvi pure la pratica sulla diserzione dal brigantino di Capitano Cutroneo dei marinai Astarita Vincenzo da Vico Equense Bellotta Giuseppe Domenico da Messina Bellotta Paolo da Messina Carcano Gioacchino da Messina Bavarese Antonino da Vico Equense Scini Giuseppe da Messina 227 1 60 8 mag 1837 Comunica essere riuscite infruttuose le notizie intorno a Carlo Reggio, arrestato nella provincia di dalla Gendarmeria Lombarda, il quale affermò essere nato in Palermo da ignoti genitori e all’età di 10 anni venne accolto dal Capo Comico Giacomo Donati in compagnia del quale partì da Palermo nel 1820 227 1 61 8 mag 1837 Sulla franchigia postale chiesta dai fratelli Linares per il loro giornale “Il Vapore”, che da quattro anni pubblicano in Palermo con applauso dei nostri e dell’estero 227 1 62 9 mag 1837 Sul ricorso di Ottavio Lo Bianco da Palermo a cui è stato negato il visto

nel passaporto dal Regio Console di Livorno 227 1 63 9 mag 1837 Comunica l’ordine d’arresto contro i marinai Giuseppe Merlino da Messina e Rocco Campana da Termini disertati in Aversa dal Legno di Real Bandiera la Madonna del Carmine 227 1 64 11 mag 1837 Accorda l’imbarco gratuito per Napoli alla vedova Giovanna Maricchiolo 227 1 65 11 mag 1837 Comunica l’espulsione dall’esercito del soldato Antonio Distefano da

Palermo, che venne consegnato agli Agenti di Polizia 227 1 66 15 mag 1837 Id id id del soldato Nunzio Celeste da Palermo per vizio nefando, onde

venne consegnato alla Polizia 227 1 67 16 mag 1837 Comunica l’ordine d’arresto del marinaio Costantino Esposito da Vico

68 disertato dal Brigantino comandato da Salvatore Savarese 227 1 69 19 mag 1837 Comunica l’ordine d’arresto contro il marinaio Giovanni Catuogno da

Capri, disertato dal paranzello comandato da Padron Francesco Cirillo

8 227 1 70 22 mag 1837 Permette la vendita di una gran quantità di carta inservibile che si è accumulata presso la Direzione Generale di Polizia, cioè Stati di movimenti marittimi, stati di condannati correzionali ec. 227 1 71 22 mag 1837 Intorno a Vincenzo Ceraulo da Soriano (Calabria ulteriore) per riunirsi alla moglie Concetta Facciolo, o somministrarle gli alimenti, avendola abbandonata per illecita tresca 227 1 72 24 mag 1837 Sul ricorso di Serafina Candia a carico di Francesco Mazarè che si appropriò in Napoli di un pietoso soccorso concessole dalla vedova Regina di Sardegna 227 1 73 2 giu 1837 Sulla supplica di Don Giuseppe Arculeo chiedente l’imbarco gratuito per Napoli per raggiungere a Capuano il figlio Don Pietro Capitano del Reggimento Real Borbone 227 1 74 5 giu 1837 Comunica l’ordine d’arresto dei marinai Gaetano Morvillo da Torre del Greco e Giuseppe Marzo da Resina disertati in Livorno dal paranzello padroneggiato da Salvatore Sannino 227 1 75 6 giu 1837 Non accorda l’imbarco gratuito a Don Giuseppe Milazzo e a Don

Giuseppe Pianelli 227 1 76 8 giu 1837 Sull’arresto in Marsiglia come falsimonetari di Michele Oddo, i di lui figli Domenico e Luigi e i parenti Michele e Rosario Torrenti, nonché di

Filippo Bonaffini e Giuseppe Sasillo, dei quali dalla corte d’assise di Aix furono condannati i soli Michele e Domenico Oddo 227 1 77 10 giu 1837 Comunica l’ordine d’arresto del marinaio Raffaele Rajola disertato in

Porto d’Anzio dal Paranzello di Padron Giovanni della Gotta 227 1 78 12 giu 1837 Accorda a Don Stefano Faija il permesso di mettere in riffa per l’ultima estrazione del Regio Lotto dell’entrante luglio un quadro in miniatura

rappresentante Angelica che medica Medoro ferito, sostenuto da un contadino 227 1 79 13 giu 1837 Sulla supplica delle sorelle Donna Atonia e Donna Giuseppa Casano, chiedenti l’imbarco gratuito per Pantelleria ed un caritatevole sussidio per far fronte alla loro indigenza 227 1 80 15 giu 1837 Comunica l’espulsione dall’esercito, per vizio nefando, del soldato

Antonio Palmisano da , che venne consegnato agli agenti di Polizia

9 227 1 81 15 giu 1837 Resta inteso della morte del passeggiero Ignazio De Prisco, imbarcato nel Brigantino comandato da Capitano Francesco Buccellato che trovasi ancorato nella Barriera di contumacia 227 1 82 28 giu 1837 Sull’arresto ordinato contro i soldati disertori Giovanni Natale ed Ignazio

Calì 227 1 83 29 giu 1837 Intorno al pittore Gaetano Merlato da Trieste, perché non gli sia permessa l’entrata nei reali domini, vietando ai Regi Consoli nell’estero di vistarne il passaporto 227 1 84 1 lug 1837 Sulla supplica di Maria Iannuzzi da Napoli reclamane ducati 37 dovutole da Don Giuseppe Battalla da Palermo, per vitto, pigione, denaro e robba somministratagli durante la dimora colà 227 1 85 5 lug 1837 Accusa ricezione del rapporto storico della Gendarmeria Reale sui fatti criminosi consumati nei reali domini nella seconda quindicina di Giugno ultimo 227 1 86 24 lug 1837 Trasmette supplica d’Angelo Guerrini (non risulta l’oggetto) 227 1 87 10 lug 1837 Accusa ricezione del rapporto del Comandante la Gendarmeria reale di cui

a n. 85 227 1 88 27 lug 1837 Sulle notizie intorno al sedicente Capitano Carlista Don Francesco Toscher

Miranda espulso dagli stati austriaci 227 1 89 28 lug 1837 Comunica ordine d’arresto contro il marinaio Pietro Lauro da Meta

disertore in Livorno dalla Feluca padroneggiata da Francesco De Simone 227 1 90 31 lug 1837 Comunica l’espulsione dall’esercito, per condotta incorregibile, dei seguenti soldati, di già consegnati agli Agenti di Polizia Bartolotti Salvatore da Palermo Cambria Pietro da Messina Condurso Francesco da Catania De Fazio Vincenzo da Paternò Ladduca Francesco da Vallelunga Lazzarone Francesco da Palermo Martino Vincenzo da Cefalù Prfiolo Filippo da Catania Sciappapietra Salvatore da Palermo Soldano Adamo da Piana dei Greci Ussaro Francesco di Dio da Piazza

10 227 1 91 31 lug 1837 Intorno alla perquisizione a farsi, solamente per i legni esteri quando vi è motivo di sospetto fondato, onde evitarsi la fuga di contrabandieri o perseguitati dalla Polizia 227 1 92 31 lug 1837 Comunica l’assicurazione dell’Arcidiacono della Madrice di Lentini di non esservi ivi ne in Carlentini il Carmelitano Padre Giuseppe La Magna o

Rosa Barberi, diciottenne figlia di un tal Giambattista dal La Megna sedotta e con esso lui fuggita e convivente 227 1 93 31 lug 1837 Sulle notizie richieste e riferite sulla persona di Gaetano Roboli da

Campiano, ducato di Parma 227 1 94 31 lug 1837 Trasmette supplica di Giuseppe Ragusa d’Assaro, chiedente il viaggio gratuito per Napoli, volendo fare delle rivelazioni interessanti a Sua Maestà 227 1 95 1 ago 1837 Comunica gli ordini per l’arresto dei soldati disertori Pietro Paesano da

Trapani ed Antonio D’Alcamo da Palermo 227 1 96 1 ago 1837 Id id id dei soldati disertori Lo Bianco Leonardo Marrone Salvatore

Pasqua Santo Romano Vincenzo Vit Giovanni 227 1 97 1 ago 1837 Comunica l’espulsione dall’esercito, per cattiva condotta, del 1° Sergente Domenico Belluzzi da Palermo, e l’ordine di restare sotto la sorveglianza della Polizia 227 1 98 1 ago 1837 Sulle notizie fornite intorno a Gervasio Etienne, il quale, dietro il fallimento del suo principale negoziante signor Guende, trovasi impiegato

nelle zolfare di Comitini e propriamente presso le machine dell’Ingegniere francese Paolo Durand 227 1 99 10 ago 1837 Comunica l’ordine d’arrestarsi certo Luigi Tartaglione da Napoli, proveniente da Malta e da colà respinto e imbarcato per Siracusa, avendo un passaporto improntatogli da certo Demetrio Rossi 227 1 100 11 ago 1837 Sulla supplica di Don Filippo Marino detenuto nel Regio Arsenale di Palermo, chiedente un abboccamento con il Luogotenente Generale per sommettere circostanze che riguardano lo Stato 227 1 101 19 ago 1837 Intorno alle informazioni fornite sul conto di Don Giovanni Leonardo

Borrelli da Monteleone 11 227 1 102 22 ago 1837 Comunica l’ordine d’arresto del marinaio Evangelista D’Ottone disertato

in Civitavecchia dal Paranzello comandato da Padron Erasmo Leboffe 227 1 103 24 ago 1837 Id id id del marinaio Bernardo Cafiero disertato in Rio Ianerio dal

Brigantino al comando del Capitano Andrea Cacace 227 1 104 31 ago 1837 Comunica l’ordine d’arresto dei soldati disertori Francesco Sanfratello,

Bartolomeo Perricone e Rocco Melita 227 1 105 7 set 1837 Sul conto di Donna Luisa Pirandelli che sin dal 6 giugno 1836, giorni dopo il ratto in sua persona commesso da Don Filippo Napoli, è stata col

consentimento del padre tenta nel reclusorio di Suor Vincenza in Palermo, ove tuttora dimora 227 1 106 13 set 1837 Comunica essere morto in Napoli il detenuto Giovanni Pinna di Francesco, nativo da Pantelleria, uno dei quattro individui che fuggiti da quell’isola vennero arrestati in Biserta. Nel fascicolo vi sono le carte relative a detti fuggitivi, cioè oltre il Pinna, Lorenzo Ferrari, Giovanni Pinna di Antonino e Sebastiano Balistreri 227 1 107 14 set 1837 Sul conto di Don Gioacchino Picchieri che trovasi in Antibo, dipartimento del Varo in Francia, contro cui si dimanda l’arresto per aver falsificato la firma del negoziante Don Mariano Buonocore 227 1 108 14 set 1837 Trasmette supplica di Don Nicola Cirino chiedente la grazia, altra volta

ottenuta, di dedicare a Sua Maestà alcune sue opere 227 1 109 18 set 1837 Comunica reali ordini con i quali, atteso lo stato attuale in cui trovasi la Sicilia, si dispone spedirsi in Palermo a piccoli gruppi i siciliani ristretti nelle prigioni di Napoli 227 1 110 18 set 1837 Perché vengano restituiti in Sicilia i molti Siciliani esercenti la pesca in Reggio, Villa San Giovanni, Scilla, Bagnara eccetera, onde per le misure sanitarie prendonsi gli accordi tra i due Intendenti di Reggio e di Messina 227 1 111 20 set 1837 Sulla promozione a Tenente Generale del marchese Tschudy Comandante

Generale delle armi di Sicilia per Regio Decreto 1° settembre volgente 227 1 112 25 set 1837 Comunica Regio Decreto che conferisce ordini cavallereschi al Marchese del Carretto Ministro Segretario di Stato della Polizia Generale ed ai Brigadieri Roberto di Sanget, Enrico Statella, Luigi da Sonnemberg 227 1 113 18 set 1837 Comunica essere stato rilasciato al Dottor Ryan medico Inglese passaporto da Napoli per Palermo, per trovarvi il negoziante Wood a cui è raccomandato

12 227 1 114 21 set 1837 Comunica il gradimento di Sua Maestà al Direttore Generale di Polizia Don Marcello Fardella duca di Cumia per lo zelo addimostrato durante il Cholera in Palermo 227 1 115 22 set 1837 Comunica l’ordine d’arresto dei soldati siciliani disertori Francesco

Bavetta ed Innocenzo Battaglia 227 1 116 25 set 1837 Id id id dei marinai Giuseppe Schillaci da Messina ed Andrea Fabbiano da Catania, disertati in Anversa dal legno di Real Bandiera “Nostra Signora del Carmine e San Giuseppe” 227 1 117 2 ott 1837 Intorno al matrimonio contratto da Donna Carmela Pisano col Sergente Cristiano De Martini per mezzo di procura fatta da costui a certo Antonio

Ferreri, procura che dal De Martini viene negata, onde dopo sedotta la Pisano in Palermo, procura sposarsi nuovamente in Napoli 227 1 118 1 ott 1837 Resta inteso dell’incendio sviluppatosi nella casa degli eredi di Don

Antonino Pajno nella strada del Montarozzo in Lipari 227 1 118 2 ott 1837 Comunica l’ordine d’arresto del marinaio Antonino Longo da Mascali

bis disertato in Anversa dal legno comandato dal Capitano Gaetano Paturzo 227 1 119 5 ott 1837 Comunica essere stati imbarcati, perché congedati come inabili al servizio militare i seguenti soldati Bonventre Giuseppe Camerata Giuseppe Di Napoli Giovanni Luigi Dragonetti Giovanni D’Urso Antonio Lauducuna Vito Polizzi Giuseppe Riccobene Michele Scarpata Raffaele 227 1 120 16 ott 1837 Comunica essere stati licenziati e consegnati alla Polizia, come incorregibili i soldati Giovanni Damè da Carini e Calogero palomba da Girgenti 227 1 121 21 ott 1837 Si comunicano le informazioni intorno a Vincenzo Minardi nativo di Pantelleria, il cui figlio pure di nome Vincenzo, arrestato come vagabondo in Lione 227 1 122 23 ott 1837 Comunica le informazioni intorno ai marinai Giuseppe Catalano, Pasquale

De Luca e Giuliano Fontana 13 227 1 123 23 ott 1837 Comunica l’ordine d’arresto dei soldati disertori Cibaldi Giuseppe Ferro Luigi

Lombardino Giuseppe Pagano Stellario Tripi Gaetano 227 1 124 29 ott 1837 Trasmette ricorso di Don Giuseppe Alfino contro le diverse case di giuoco pubblico esistenti in Palermo, pregiudizievoli al Reale Governo ed ai particolari 227 1 125 29 ott 1837 Comunica i Reali ordini per diminuire di trecento i servi di pena esistenti

in Palermo, trasportandoli nei Bagni del regno di Napoli 227 1 126 30 ott 1837 Resta inteso del naufragio di un legno napolitano nei mari d’Ustica comandato dal Padron Tommaso Ametrano onde annegarono il detto Padron Ametrano, non che Ametrano Donato, Cafieri Luigi, e Capozzi Gaetano e Tommasso, salvandosi invece Ajello Prospero

Ametrano Ferdinando Cafieri Vincenzo Granito Erasmo e Michelangelo Savaresi Gennaro Sposito Michele 227 1 127 30 ott 1837 Resta inteso delle disposizioni date per prevenire l’esecuzione del duello tra il principe di Grammonte e l’Alfiere Capecelatro della Guardia Reale; onde riconosciuto il torto da parte del principe e non avendo costui data la

parola d’onore di non più oltre procedere al duello, venne rinchiuso nella casa di correzione sino a che non abbia impegnato la sua parola di gentiluomo 227 1 128 2 nov 1837 Comunica l’imbarco per Palermo dei soldati Alberto ed Ignazio Padone 129 per venire tradotti innanzi la Gran Corte Criminale di Trapani, per rispondere del reato di stupro 227 1 130 9 nov 1837 Resta inteso della prevenzione fatta a Don Vincenzo Mancuso da Palazzo Adriano, perché tenesse regolare condotta, redarguendolo di non

soverchiare in alcun modo Mastro Antonio Aricò pure di colà, il quale avea proposto debito ricorso

14 227 1 131 9 nov 1837 Accusa ricezione dell’ordinanza a carico del Capitano d’armi del distretto di Palermo Don Antonino Picone, pel pagamento di onze 17 a favore di Salvatore Di Lorenzo per un furto con violenza patito 227 1 132 13 nov 1837 Accorda a Gaetano Brisolese il permesso di aprire una Tipografia in

Palermo 227 1 133 27 nov 1837 Sulla riferenza del Regio Console in Malta intorno alla fuga da Siracusa

dei nominati Salvatore e Benedetto Giaracà 227 1 134 27 nov 1837 Resta inteso e comunica la morte dei marinai Antonino Castorina da

Acitrezza, Rosario Cardillo e Francesco Rondi da Messina 227 1 135 28 nov 1837 Comunica l’ordine d’arresto dei soldati disertori Pietro Valguarnera,

Vincenzo Sciacca e Giorgio Anello 227 1 136 30 nov 1837 Accusa ricezione dell’ordinanza a carico del Capitano d’armi del distretto di Palermo Antonino Picone ed a favore del Dottor Giuseppe Modica da Monreale per un furto con violenza patito 227 1 137 1 dic 1837 Id id id a carico di detto Capitano d’armi ed a favore di Donna Rosaria

Gallina e Giuseppe Cuccè per furto come sopra patito 227 1 138 7 dic 1837 Comunica il licenziamento, per non convenire al real servizio, del soldato Mario Russo da Palermo, e la consegna del medesimo agli Agenti di Polizia 227 1 139 11 dic 1837 Sul fatto che alcune stampe di reali decreti, il giorno precedente affissi nella via Toledo, si trovarono in tre punti di essa via bruciati, riuscendo infruttuose le ricerche della Polizia 227 1 140 25 dic 1837 Sull’ordine dell’arresto emesso contro i marinai disertati in Livorno, cioè Vincenzo Franco da Pantelleria dal Paranzello di Padron di Francesco

Antuori e Salvatore Lombardo da Marsala, Girolamo Sesta e Diego Savalli da Favignana dallo Sciabecco di Padron Tommaso Carpinteri 227 1 141 28 dic 1837 Sulle notizie chieste intorno a certo Francesco Calini da Bologna che

dicesi passato in Malta e quindi in Sicilia 227 1 142 28 dic 1837 Comunica l’espulsione dall’esercito, perché incorregibile, del soldato Filippo Patti da Montemaggiore, che venne consegnato agli agenti di Polizia 227 1 142 28 dic 1837 Id id id id id del soldato Rosario Polito da Castelvetrano, e la consegna del

bis medesimo agli Agenti di Polizia

15 227 1 143 28 dic 1837 Trasmette supplica di Salvatore De Angelis Caporale della Gendarmeria Reale scelta in Napoli perché si recuperi mobilia ed altro della Madre e della zia Donna Maria Luigia e Donna Emanuella Goldon morte di cholera in Palermo, delle quali è unico erede; mobilia che dicesi manomessa dai vicini 227 1 144 28 dic 1837 Sull’arrivo e sbarco in Palermo dal bordo dello Scuner Inglese comandato dal Capitano Iohn Horflon di Iohn Donato unitamente alla moglie

Margaret e a sua figlia lattante, sforniti di passaporto con garanzia del Console Britannico e ricevuti dal cognato negoziante Signor Craig 227 1 145 28 dic 1837 Comunica Reali ordini perché venga impedita l’introduzione di cinque manoscritti sediziosi contro il Real Governo, che vogliono pubblicarsi in Marsiglia in idioma italiano e francese, per introdursi nei Reali Domini 227 1 146 28 dic 1837 Sulle investigazioni intorno ad una sediziosa lettera che dicesi scritta da Don Domenico La Mattina o De Mattina da Palermo al Dottor Giuliano

Todaro in Trapani, già defunto, e fatta pervenire alla Polizia per mezzo di anonimo 227 1 147 30 dic 1837 Accusa ricezione del rapporto sulla sorveglianza portata dalla Polizia su 148 taluni giovani Palermitani e Messinesi e d’altri comuni, reduci da Marsiglia e da altri luoghi di Francia, ove assumono non aver trovato occupazione, dando luogo a sospetti, fra i quali si notano Benoit Luigi Casorio Emanuele Condurso Salvatore Di Bendetto Onofrio

Ferrante Pietro Grano Luciano Insillo Giuseppe Lo Cascio Tommaso Lo Uzzo Letterio Lupo Natale Micale Giuseppe Minutoli Giuseppe

16 Montaperto Santi Pagliano Giacinto Perez Pietro Polimeni Saverio Raja Giuseppe Scuderi Luca Serra Letterio e Rosario Zangla Luigi Affari diversi - Messina 228 2 149 12 gen 1837 Sull’inconveniente avvenuto in Messina per le frittole di majale vendute dal macellaio Giovanni Ventura inteso Pizzi, onde vennero presi da vomito e diarrea i seguenti individui, accusanti sintomi d’avvelenamento Cutroneo Giovanna e Giovanni Donato Angela, Antonia, Concetta Maria, Giuseppa e Giuseppe

Majmone Gaetano Molambri Concetta Nucifaro Vincenzo Ruello Domenico e Francesca Triffiletto Rosa 228 2 150 14 gen 1837 Sul ricorso di Mastro Giuseppe Francesco Nastasi da Rocca contro il Padre Serafino dalla Rocca ex diffinitore Cappuccino, il quale per la sua condotta politica venne assegnato al convento d’Alì per essere di stretta osservanza regolare Nell’incartamento esistono atti del 1829 in seguito, sul conto di detto religioso e di Padre Antonio da Messina e Frate Serafino da Lipari sospetti alla polizia 228 2 151 24 gen 1837 Sulle lagnanze mosse dal Console Britannico di Messina contro quella Polizia per il ritardo alla consegna dei plichi provenienti da Malta a lui diretti 228 2 152 26 gen 1837 Trasmette supplica di Filippo Ingigneri e compagni detenuti come contabbandieri nelle carceri di Messina, i quali chiedono la loro escarcerazione pur rimanendo sotto la sorveglianza della Polizia

17 228 2 153 30 gen 1837 Comunica essere stato spedito ordine al Regio Console in Filadelfia di permettersi il ritorno ai seguenti dieci musicanti siciliani imbarcati sulla Squadra Americana Biondi Antonino Daga Gaetano D’Agostino Giuseppe D’Amico Antonino Di Leo Antonio La Manna Domenico Lo Bianco Giovanni Origlio Giuseppe Rametta Giuseppe Sciacca Francesco 228 2 154 20 feb 1837 Sulle doglianze del duca di Sperlinga per non avere ottenuto dalle autorità di Messina il castigo di taluni della plebe ch’ebbero a beffeggiarlo in quelle pubbliche vie, attribuendo la denegata sodisfazione all’influenza che ha avuto sulle autorità il Segretario Generale funzionante da Intendente Don Andrea Vaccaro 228 2 155 23 feb 1837 Resta inteso di quanto riferisce l’Intendente di Messina sulla pretesa aggressione al Leuto d’ispezione della Regia che teneva a bordo Ducati

10807.18.17 che dal Banco di Messina si portavano a Palermo, fatta da una barca sospetta 228 2 156 14 mar 1837 Comunica l’ordine perché vengano confinati,