Real Segreteria Di Stato Presso Il Luogotenente Generale in Sicilia Ripartimento Polizia Repertorio Anno 1837

Real Segreteria Di Stato Presso Il Luogotenente Generale in Sicilia Ripartimento Polizia Repertorio Anno 1837

Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale Frate gli “strumenti di ricerca” annovera i Repertori del Ripartimento Polizia. I 35 volumi manoscritti – degli inventari analitici, la cui redazione è da fare risalire agli inizi del XIX secolo – attengono a documentazione relativa agli anni 1819 – 1855. Ogni repertorio è strutturato secondo una suddivisione che comprende le seguenti voci: - numero di filza, fascicolo, documento; - data riportata dal documento (giorno, mese, anno); - oggetto, ovvero contenuto del documento; - annotazioni. Quasi tutti i repertori alla fine presentano un indice alfabetico onomastico, analitico e topografico. L’inventario digitale testuale tende a conservare la originaria struttura redazionale. Ciò in quanto risulta innegabile che il modo in cui è articolato uno strumento di descrizione archivistica è sempre da collegare all’attività dell’archivista, in quanto prodotto intellettuale di una determinata epoca e di un determinato contesto. A volte è esso stesso ad essere sottoposto a successivi interventi archivistici stratificati nel tempo, e quindi è documento e testimonianza di un modo di descrivere. L’inventario digitale testuale, costituito cioè da pagine statiche in formato testo, è una tra le tipologie di strumenti di ricerca che le istituzioni archivistiche propongono in rete. Questi linguaggi consentono di inserire i tradizionali strumenti cartacei in qualunque sistema di comunicazione mantenendo la struttura originaria. La riedizione degli strumenti di ricerca ha proceduto all’esame delle informazioni originarie, costituite sia dall’impostazione della grafica a stampa, tipica degli inventari dell’epoca, che ne fa da contenitore sia da quell’insieme di testo, note, spaziature, elenchi, particolarità ortografiche e calligrafiche che ne costituisce il contenuto. La rappresentazione elettronica di una fonte presuppone l’interpretazione del testo e quindi la codifica basata sui sistemi di marcatura (mark-up), deve rispettare la fedeltà del documento elettronico al suo originale, facilita l’accesso all’informazione e crea la possibilità di sfruttare metodi di analisi informatica dei dati (information retrieval). Dal raffronto tra l’indice onomastico, analitico e topografico posto alla fine di ogni volume e il contenuto del repertorio è stata rilevata una grande quantità di varianti dei nomi, cui si è ovviato all’interno del testo, riportandole tra parentesi quadre e in carattere corsivo. Sempre al fine di favorire la ricerca, all’interno della tabella e del testo sono state eliminate le virgolette di ripetizione riportando il testo per intero, tutte le abbreviazioni sono state sciolte, e le date sono state riportate volta per volta nell’apposito campo, abbreviando soltanto il mese di riferimento. Laddove sono stati rilevati errori, sono stati apportati di volta in volta, ove ritenuto opportuno, correzioni o adeguamenti linguistici. Affinché non andassero perdute preziose informazioni contenute nell’indice, nelle quali era presente il rimando al numero del documento, è stato creato un campo note a chiusura della pagina ad integrazione o chiarimento del contenuto delle carte, sul quale è possibile operare con i consueti sistemi di ricerca. L’operazione di normalizzazione ha dunque comportato necessariamente un atto interpretativo del testo, una codifica del linguaggio in cui essi sono stati scritti, nonché una ri-codificazione delle informazioni contenute in un formato diverso da quello in cui esse hanno avuto origine e sono state conservate e soprattutto un trasferimento fedele dei contenuti e dei metadati relativi alla struttura del complesso documentario che gli strumenti descrivono. Non bisogna dimenticare, infine, che oltre al fatto che il trasferimento dell’informazione sul nuovo supporto apporta alcuni vantaggi derivanti dalle potenzialità di ricerca ed esplorazione dei testi, la possibilità di accesso ad un formato altro rispetto all’originale, salvaguarderà di questo l’integrità fisica. Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia Ripartimento Polizia Repertorio anno 1837 NUMERO DI DATA ORDINAMENTO OGGETTO ANNOTAZIONI filza filza mese anno giorno fascicolo fascicolo documento Affari diversi – Palermo 227 1 1 4 gen 1837 Sulla diserzione avvenuta in Livorno del marinaio Vincenzo Paciello da Gaeta, faciente parte dell’equipaggio della Martingana capitanata da Pietro Paolo Brando, onde ordinasi l’arresto 227 1 2 9 gen 1837 Comunica gli ordini per arrestarsi Luigi Aversa, Giovanni Battista Esposito, Pasquale Vallone e Raffaele Vicolo, marinari disertori dal bordo del Brigantino al comando del Capitano Francesco Saverio Lauro 227 1 3 14 gen 1837 Id id per arrestarsi i soldati disertori Salvatore Marrone e Giuseppe Lombardino 227 1 4 19 gen 1837 Accusa ricezione delle ordinanze a carico di Don Antonino Picone Capitano d’armi del distretto di Palermo per il pagamento dei furti rispettivamente patiti da Don Carlo Corinto e da Gaspare Graffeo 227 1 5 23 gen 1837 Accorda a Don Gaetano Vacilia e Privitera il permesso di mettere in Riffa per un’estrazione del Regio Lotto una sua camera ottica fornita di 35 carte rappresentati le principali città e vedute d’Europa 227 1 6 25 gen 1837 Sulle informazioni date intorno al conte Bastiglia siciliano appartenenti ad una delle famiglie nobili e che gode una rendita netta di mille e più onze all’anno, e che manca da molti anni da Palermo 227 1 7 30 gen 1837 Sull’irregolarità dell’approdo d’Augusta a Malta di Don Francesco Saija 2 227 1 8 6 feb 1837 Accusa ricezione di cinque specie di monete di rame coniate nella Zecca di Palermo 227 1 9 6 feb 1837 Comunica l’estratto di un foglio scritto da Milano a 5 gennaro intorno alle mire dei settari 227 1 10 6 feb 1837 Sull’imbarco gratuito per Napoli accordato a Vito Botticiello 227 1 11 9 feb 1837 Resta inteso della diserzione in Napoli del soldato Pietro Milone d’Adernò, di cui ordina l’arresto 227 1 12 20 feb 1837 Sulla diserzione in Malta di Giuseppe Cafiero marinaio del Brigantino di Real Bandiera il Naruso, comandato dal Capitano Agostino Tramontana 227 1 13 21 feb 1837 Intorno ai carichi fatti al Sindaco ed al Cassiere di Caltabellotta nella esazione del Ruolo di Transazione Nello incartamento sono alligati i rapporti delle Gendarmeria reale della prima e seconda quindicina d’ottobre 1836 ed atti relativi a doglianze a carico del Regio Giudice di Castroreale Don Antonino Natoli, del Cancelliere del Regio Giudicato di Pozzo di Gotto Don Pietro Ribera e del Barone Costanzo Giudice della Gran Corte di Messina 227 1 14 21 feb 1837 Intorno ai soldati disertori Francesco Ladduca da Vallelunga e Niccolò Messina da Trapani 227 1 15 23 feb 1837 Comunica il congedamento per incorreggibilità dei soldati Gabriele Roncola da Chieti e Tommaso Lainosa da Palermo, che a norma dei regolamenti rimangono consegnati agli agenti di Polizia 227 1 16 23 feb 1837 Comunica l’elenco dei rifuggiti italiani mai giunti in Marsiglia 227 1 17 23 feb 1837 Comunica l’arresto di Giuseppe Oliva nativo di Trapani, eseguito in Malaga, per la cospirazione ivi scoperta e nella quale trovavasi complicato, per come è stato asserito da quel Regio Vice Console 227 1 18 23 feb 1837 Comunica essersi deciso dal Regio Console in Tunisi, coadiuvato da quel da quel Governo l’allontanamento di Giovan Battista Fernandez da Favignana e famiglia ivi dimoranti per una fabbrica di Pasta, per evitare ulteriori conflitti tra siciliani e Maltesi, in seguito ad un omicidio commesso in rissa dal figlio del Fernandez a nome Nicola in persona di un Maltese, onde l’uccisore venne carcerato, ma essendo evaso venne trucidato dai Maltesi 3 227 1 19 23 feb 1837 Comunica il licenziamento come incorregibili dei soldati di cui appresso che vennero debitamente consegnati agli agenti di Polizia Pastiglia Marco da Scaramezzano De Vivo Pietro d’Angri Esposito Carmine d’Acerra Esposito Domenico di Nola Matricardi Bernardino da Francavilla 227 1 20 23 Feb 1837 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento a carico del Capitano d’Armi del distretto di Palermo Don Antonino Picone ed a favore di Don Carlo Corinto in rivalsa di un furto con violenza patito 227 1 21 27 feb 1837 Resta inteso dell’uccisione consumata in Altavilla verso le ore due di notte in persona di quel notaro Don Domenico Santangelo da ignoti individui introdotti nella di lui abitazione 227 1 22 27 feb 1837 Accorda l’imbarco gratuito per Napoli a Donna Maria Apostolica Napoletana 227 1 23 27 feb 1837 Idi id id id a Maria Rosaria Salmona, moglie del Granatiere Felice Battaglia 227 1 24 27 feb 1837 Accusa ricezione della nota degli oggetti di proprietà della Real Casa di Correzione e consegnati all’Amministratore del Real Ospizio di Beneficenza per detto istituto 227 1 25 28 feb 1837 Comunica la diserzione e l’ordine d’arresto dei soldati Gregorio Ciccone da Novara e Francesco Landro da Palermo 227 1 26 3 mar 1837 Resta inteso che in Morreale si appiccò fuoco per negligenza nella casa del Dottor Pietro D’Agostino, che venne spento dall’aiuto apprestato da quelle autorità, evitando di essere propagato nelle contigue abitazioni 227 1 27 8 mar 1837 Comunica la diserzione e l’ordine del relativo arresto del soldato Salvatore Lo Gatto 227 1 28 8 mar 1837 Id id id id del soldato Calogero Pettorino 227 1 29 10 mar 1837 Accorda a Don Michele Messina da Palermo il permesso di mettere in Riffa un quadro ad olio figurante un pastore 227 1 30 10 mar 1837 Comunica l’ordine d’arresto dei marinai Vincenzo Zanchino, disertato dal paranzello di Padron Cosimo di Crasto, e Filippo Accardo dalla Feluca di Padron Montano Rosato, che trovavansi nel porto di Livorno 4 227 1 31 15 mar 1837 Id id id dei marinai Antonio Di Rosa e Francesco Pilato disertatisi in Civitavecchia dal Paranzello di Padron Aniello Sorrentino 227 1 32 17 mar 1837 Comunica l’ordine d’arresto dei marinai Michele Ferrajolo da Conca e Diodato Cacace da Meta disertori in Anversa dal legno padroneggiato dal Capitano Cacace 227 1 33 17 mar 1837 Id id id dei soldati disertori Salvatore Carabello da Militello ed Antonio Catalano da Palermo 227 1 34 22 mar 1837 Sul conto di Gaetano Castorina, giunto in Malta sul Filicone di Regia Bandiera G.

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