Università di Pisa

Dipartimento di Scienze Veterinarie

Corso di Laurea Specialistica in Medicina Veterinaria

TESI DI LAUREA Identificazione di Sparidi di interesse commerciale sui mercati internazionali mediante DNA Barcoding

Candidato: Relatore:

Antonino Messina Prof.ssa Daniela Gianfaldoni

Correlatore:

Dott. Andrea Armani

Anno Accademico 2012/2013

Ai miei genitori

Riassunto

La famiglia comprende 36 generi e 133 specie. Di queste, 85 sono sfruttate commercialmente a livello internazionale. Nonostante da un punto di vista morfologico le specie appartenenti ai differenti generi possano risultare molto simili, esiste invece una netta differenza per quanto riguarda la qualità delle carni ed il loro prezzo di vendita. Inoltre, la dentatura, che spesso rappresenta l’unico elemento diagnostico per discriminare i vari generi, non risulta disponibile nel caso di prodotti preparati e trasformati. Per questo motivo, le sostituzioni fraudolente fra esemplari appartenenti a specie differenti risultano possibili e costituiscono un problema non soltanto per la lealtà commerciale nei confronti del consumatore ma anche per la corretta gestione degli stock ittici. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare la possibilità di utilizzare la metodica del DNA barcoding per l’identificazione molecolare delle specie d’interesse commerciale appartenenti alla famiglia Sparidae. A tal fine sono stati raccolti 296 campioni di riferimento, di cui 89 esemplari freschi e 207 campioni di tessuto conservati in etanolo, provenienti da 64 specie. Inoltre, sono stati raccolti 55 campioni commerciali acquistati presso pescherie, grande distribuzione organizzata e ristorazione. Alcuni campioni freschi (34 esemplari) sono stati sottoposti a cottura tradizionale (in padella e al forno) per verificare l’effetto di degradazione a carico del DNA. Per tutti i campioni, dopo l’estrazione, il DNA è stato amplificato a mezzo di primers universali. L’amplificabilità del DNA di tutti i campioni analizzati è stata complessivamente del 78%. Nello specifico tale valore è stato dell’82.5% per il DNA dei campioni freschi, del 63% per quello dei campioni conservati in etanolo e del 50% per quello estratto dai campioni sottoposti a cottura. Sono state ottenute 199 sequenze COI di riferimento (lunghezza media di 649 pb) e 55 commerciali. E’ stato ottenuto almeno un barcode per 57 specie. L’utilizzo dell’IDs sul BOLD, supportato dal BIN discordance report, e dell’analisi BLAST su GenBank hanno reso possibile identificare correttamente 43 (75.4%) e 34 (59.6%) specie rispettivamente. L’impossibilità di identificare le restanti specie può essere imputata sia alle strette relazioni filogenetiche all’interno della famiglia sia all’assenza di sequenze di riferimento. Le analisi effettuate sui campioni commerciali hanno evidenziato che 18 campioni (33%) presentavano mislabeling. Alla luce dei nostri risultati il DNA barcoding si conferma un metodo utile per “l’ispezione molecolare” dei prodotti della pesca.

Parole chiave: Sparidae, DNA barcoding, gene COI mitocondriale, identificazione di specie

Abstract

The family Sparidae (Porgies) comprises 36 genera and 133 of which 85 are exploited on the international markets. These species are very similar from a morphological point of view and the dentition, that often represents the only diagnostic element for species discrimination, is not always available in prepared and processed products. Thus, considering that the different species have different market prices, the fraudulent substitutions among specimens belonging to different species represents a serious problem not only for the fairness of the exchanges but also for the stocks management. The aim of this work was to assess the use of the DNA barcoding method for the molecular identification of Por