Opera di Adriana Morgante RADICCHIO D’ORO

Castelfranco Veneto lunedì 16 novembre 2015 Eccoci puntuali all’appuntamento di novembre con una bella novità: Un avvenimento atteso, unico nel genere nella Regione e non solo. una elegante tensostruttura; un sogno che diventa realtà; una nuova L’idea di Egidio Fior e del Gruppo dei Ristoratori del Radicchio di pre - location per un Premio che è sempre più grande ed importante. Egidio miare chi si distingue nell’ambito dell’enogastronomia, dello sport e Fior, padrone di casa, ha voluto dare una sterzata osando cambiare il della cultura, ha sempre trovato ampi consensi e vivi apprezzamenti. luogo del ricevimento ma non il ricevimento; la sua ormai proverbiale Tutti coloro, e sono ormai tanti, che dal 1999 si sono presentati all’Hotel ospitalità è rimasta quella di sempre, la stessa apprezzata da tutti quelli Fior per ricevere il Premio, se ne sono andati con la consapevolezza di che dall’ormai lontano 1999 sono arrivati a Castelfranco Veneto per aver vissuto una serata indimenticabile grazie all’accoglienza tipica - ricevere il Radicchio d’Oro . mente veneta, che unisce serietà e convivialità, all’atmosfera amichevo - Anche quest’anno il tempo fa i capricci e il freddo tarda ad arrivare, ma le e professionale, all’attenzione massima e mai leziosa per l’ospite, che le chiome variopinte degli alberi ci annunciano l’autunno e con esso il la famiglia Fior ha saputo donare. momento della ri-nascita del radicchio: il principe delle cicorie trevigia - Il radicchio di Treviso, fiore che si mangia, è stato ed è testimone di tutto ne. E’ tempo infatti dei prodotti autunnali e sulle nostre tavole comin - ciò. Trionfa sui piatti e sui decori come un principe nella sala del trono, ciano ad apparire in tutta la loro bellezza e fragranza croccante i radic - attorniato da illustri personalità del mondo dello sport, dello spettacolo, chi: il rosso precoce che fa capolino tra le prime brine e si prepara ad dell’arte, della letteratura, della moda, della TV, della canzone, della essere il re dei menu dei Ristoranti del Radicchio insieme alla vezzosa cucina, della solidarietà, dell’impresa. cugina, la rosa di Castelfranco. Il “Radicchio d’Oro” non è solo un premio, è soprattutto una festa, un Il Radicchio d’Oro è alla diciassettesima edizione, la maggiore età è vici - convivio tra persone diverse per attitudine e abilità, ma accomunate na, eppure sembra ieri quando Egidio Fior l’ha pensato e poi voluto. Il dagli stessi sentimenti, dalle stesse passioni e dagli stessi valori. Premio è cresciuto in tutti questi anni grazie all’entusiasmo degli orga - nizzatori, di chi ha creduto che fosse utile, di tutti i partecipanti: ospiti e premiati.

4 COmItAtO D’OnORe Leonardo Muraro Presidente Provincia di Treviso Cesare Bellò Consigliere delegato OPO Veneto Furio Bragagnolo Presidente Pasta Zara S.p.A. Walter Brunello Libero professionista Sergio Campana Presidente onorario Associazione calciatori Antonio Cerlenizza AUDI Italia Guido D’Ubaldo Consigliere Nazionale Ordine Giornalisti Egidio Fior Presidente Consorzio Ristoranti del Radicchio Pietro Gallonetto Libero professionista, organizzatore del Premio Beppe Gioia Giornalista RAI Allenatore Mario Maffucci Giornalista, consulente progetti di comunicazione Giorgio Martino Giornalista Renato Mason Segretario C.G.I.A. Mestre Francesca Romana Orichuia Regista RAI Pierluigi Ronzani Docente univesitario - Avvocato Giovanni Schiavon Magistrato Ercole Spallanzani Caposervizio sport Prima Pagina Reggio e Modena

6 GAlA mIss ItAlIA 2015 mADRInA Del PRemIO I RISTORAnTI DEL RADICCHIO COn PATRIZIA MIRIGLIAnI ALICE SABATInI E LA nUOVA REGInA ALICE SABATInI Miss Italia 2015

8 PResentA IntRAttIene

SAVInA COnFALOnI AnDREA FRATELLInI

Savina Confaloni è giornalista, conduttrice, autrice televisiva e radiofonica. Fisico sinuoso e sguardo magnetico, raccoglie molte simpatie anche grazie a un modo di parlare reso accattivante dalla leggera inflessione veneta. Conduce con successo la trasmissione «Fly and Drive» su Sky. «Un programma che mi permette di seguire le mie passioni: i motori e il giornalismo» dice. Un programma che le è valso il premio «giornalista dell'anno» durante la festa regiona - le dello sport 2007, organizzata dal Coni del Veneto. Una ragazza spigliata dalle tante passioni. Una vita intensa. Figlia unica di una famiglia di Padova molto rigorosa, le scuole dalle suore del Sacro Cuore, il conservatorio e l'università a Venezia alla facoltà di Lingue, a venticinque anni dopo una doppia laurea va per un Master in Germania e in Inghilterra. Inizia il lavoro leggendo il Tg di Italia 7. Quando scende in campo nel 1994, Savina Confaloni sarà la portavoce di Forza Italia nel Veneto. Un successo per il partito del Cavaliere ma anche per lei. Dopo questa esperienza, si dedica all'altra sua passione: l'automo - bilismo. Diventa il navigatore di Clay Ragazzoni, amico di famiglia Considerato uno dei più bravi ventriloqui al mondo visto che i suoi che la sceglie come compagna di rally. La passione per i motori le spettacoli sono presentati anche al’estero e in varie lingue, Andrea a consente di girare il mondo. Inizia a scrivere sulle «auto d'epoca» e preso parte a numerosissimi programmi TV: dal Maurizio Costanzo ne acquista anche una. Una Austin 54, spider da corsa degli anni al più recente Italian’s Got Talent Cinquanta. Savina partecipa alle «Mille Miglia» in Italia, in La passione per la Magia e la ventriloquia lo accompagnano sin Argentina. Diventa testimonial della Mercedes in Germania. dalla tenera età di 11 anni quando, degente in ospedale per appen - Torna poi in TV ed è protagonista su Marcopolo della nuova serie dicite, incontrò un eccezionale infermiere che oltre a curare i di “Itinerari Italiani”, e su nuvolari del programma "Campioni si pazienti distraeva e stupiva il reparto di Pediatria con tanti giochi di nasce" dedicata ai grandi protagonisti dei motori. prestigio. In Germania è in onda con "Willkommen" programma in lingua Qualche anno dopo diventò il suo assistente mago nello stesso ospe - tedesca sul turismo enogastronomico in Italia. dale durante le feste natalizie e pasquali. Voce dei radiogiornali di RTL 102.5, è diventata nel 2001 Fu quello il periodo dove si radicò in lui il desiderio di far divertire volto dei canali tematici di Sky. Tra i format di maggior successo la i piccoli degenti e trasformare un freddo ospedale in un luogo piu serie di viaggi on the road Fly and Drive“ negli Stati Uniti e in Sud divertente e gioioso… Un sognatore, un fantasista surreale, eclettico America, “Andata e Ritorno”, “nate ieri”, “nuvolari Live”, che crede alla magia e all'immaginazione che circonda la sua vita “Classic”, “A qualcuno piace classico”. in ogni momento e che rapisce ee coinvolge chi è con lui traspor - Profonda conoscitrice del continente americano, ha pubblicato una tandolo nella suadimensione immaginifica e fantastica dove tutto guida turistica su new York; suo anche il libro Best prende vita e suono. 100 Thailandia e Bankkok pubblicato da LT Editore nella collana Uno spettacolo ricco di momenti di esilarante comicità attraverso Diari di viaggio. Scrive inoltre per le pagine Motori del Corriere effetti magici, gags comiche e ventriloquia con pupazzi o dando della Sera. voce ad oggetti e persone del pubblico.

10 STEFAnO ZECCHI

Stefano Zecchi, scrittore, giornalista e accademico italiano, professore ordinario di esteti - ca presso l’Università degli Studi di Milano, nasce a Venezia e compie parte degli studi nella sua città. Dopo la maturità classica al liceo Marco Polo, si iscrive alla Facoltà di Lettere dell’Università di Milano dove si laurea in filosofia discutendo una tesi sulla feno - menologia di Edmund Husserl, filosofo e matematico a cui poi dedicherà i suoi primi studi. Dopo aver insegnato per qualche anno nelle scuole del milanese, torna in Veneto e diventa professore ordinario ottenendo la cattedra di filosofia teoretica all’Università di Padova, in cui era stato assistente e docente incaricato dal 1972. Dal 1984 è di nuovo a Milano dove risiede tuttora. Dopo gli studi sulla fenomenologia di Husserl e della sua scuola, ha affrontato le que - stioni inerenti ai concetti di “speranza” e di “utopia”, riflettendo sulla filosofia di Ernst Bloch, di cui è stato anche traduttore. Il pensiero di Goethe (di cui ha tradotto diversi saggi sulla scienza, l’arte e la letteratura) e del Romanticismo sono diventati i punti di rife - SEGnALAZIOnI DALLA TERRA VEnETA rimento essenziali dei suoi studi, che lo hanno portato a concentrare le sue ricerche sul problema e sul significato della bellezza. numerose le pubblicazioni a carattere filosofi - per la cultura co dove riflette e discute su questo tema: la bellezza come esperienza per cogliere il valore delle relazioni con gli altri e con il mondo; come sentimento essenziale per riflet - tere sul senso della vita e come alternativa al nichilismo, vera malattia spirituale del nostro tempo. nei suoi libri, l’argomento più rilevante e ineludibile è costituito dalla cri - tica a quelle espressioni della nostra cultura, dominate dalla visione pragmatica e mec - canicistica della vita, che hanno cancellato l’educazione estetica dalla formazione del - l’uomo. Alla ricerca filosofica Zecchi accosta una significativa attività di romanziere nella quale affronta i temi a lui cari. Sostiene che “il romanzo è un banco di prova per esprimere idee estetico-filosofiche”. Sulla scia di questa considerazione, ha scritto Estasi pubblicato nel 1993. Superata l’incertezza iniziale, ha proseguito su questa strada scrivendo altri libri, tra i più recenti Quando ci batteva forte il cuore (2009), Maria una storia italiana d'altri tempi, (2011); Rose bianche a Fiume(2014) . Zecchi ha acquistato notorietà anche al di fuori dell'ambito accademico per le sue pre - senze al "Maurizio Costanzo Show" negli anni '90 anche se –come racconta- lo scam - biavano per un chirurgo. Da allora numerose sono state le sue partecipazioni ai vari talk show, che imperversano sul piccolo schermo, dove si distingue per la pacatezza e la chia - rezza dell’eloquio e dove cerca di sostenere quei valori che ultimamente sembrano per - duti. Poiché gli uomini di cultura conoscono il senso della leggerezza, non ha disdegna - to la presenza a qualche show, senza però perdere il senso “estetico” della misura. Forse perché “libertà è partecipazione”, si è espresso anche nell’ambito politico e civile ottenendo molti incarichi di rilievo come quello di presidente del corso di laurea in Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, di consigliere d’amministrazione del Piccolo Teatro di Milano, del Teatro Parenti , della Fondazione La Verdi e del MAXXI (Museo dell’arte del XXI secolo), di presidente dell’Accademia di belle arti di Brera, di membro del consiglio dell’Irer (Istituto per la programmazione scientifica e culturale della Regione Lombardia),di rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione presso l'UnESCO per la tutela dei Beni culturali immateriali, di consigliere comunale a Venezia e assessore alla cultura a Milano.

12 SETTORE ORTOFRUTTA DI COOP ITALIA

nell’anno dell’EXPO il tema della biodiversità è un valore diffuso. La salubrità del terri - torio è la maggiore garanzia della sicurezza di un prodotto. E’ una certezza: in questa pro - PREMIO RADICCHIO D’ORO 2015 spettiva, coltivare la biodiversità diventa un fattore vincente. L’Italia e il Veneto in particolare, hanno un invidiabile record in Europa: sono il territorio per la sostenibilità e l’innovazione con la biodiversità più elevata. Questo privilegio dell’Italia si riflette nelle diverse produ - zioni agricole del mondo agroalimentare: ma il prodotto di qualità deve avere intorno un ambiente altrettanto di qualità, quindi la tutela delle vita negli ambienti naturali diventa una strategia prioritaria, quasi una scelta obbligata. L’ambiente di qualità è un valore che incentiva l’acquisto e il consumatore se lo aspetta. Dal 1999 artefice di questo straordinario percorso di comunicazione del binomio radic - chio/territorio verso il consumatore è il settore ortofrutta di Coop Italia. Sono centinaia gli operatori che quotidianamente spiegano alle famiglie italiane la bontà delle nostre eccellenze. Soltanto dopo avere visto i diversi passaggi della lavorazione del radicchio sia tardivo di Treviso sia variegato di Castelfranco, ci si rende conto del valo - re e della qualità dell’ortaggio, così come dopo avere verificato l’ambiente, in cui essi cre - scono, se ne comprendono i pregi, la qualità e la genuinità. Per scoprire tutto questo i responsabili dei reparti ortofrutta visitano periodicamente le nostre aziende agricole, testando da vicino il valore del prodotto, diventando testimonial della qualità del territorio in maniera motivata e consapevole. Prima “insegna” ad aver creduto e diffuso il “radicchio” nei propri punti vendita di tutta Italia. Prima “insegna” a credere nei “Prodotti con amore” coltivati con “buone pratiche agricole” . Contribuisce in maniera determinante, negli ultimi dieci anni, a far raddoppiare il consu - mo dei radicchi nelle famiglie italiane. Per il Treviso ed il Castelfranco, un valore alla pro - duzione passato dai 4 milioni del 2000 agli attuali 50 milioni di euro. nel 2010, Roberto Fiammenghi, Consigliere Delegato Canale Super e Commerciale Food di Coop Italia, che purtroppo ci ha lasciato, tiene a battesimo “Biodiversity Friend” (Amici della biodiversità) , la prima certificazione della biodiversità in agricoltura, con queste parole: “Abbiamo una grande responsabilità nei confronti delle generazioni future: pre - servare il pianeta attraverso la sostenibilità dei sistemi produttivi e salvaguardare le risor - se naturali convinti, come siamo, che solo attraverso la “responsabilità ambientale” si può conservare e sviluppare l’ambiente e favorire una crescita economica sostenibile” . Responsabile nazionale del Settore Ortaggi di Coop Italia, ritira il “Premio Radicchio d’oro”, Giuseppe Iasella.

14 ARRIGO CIPRIAnI

PREMIO RADICCHIO D’ORO 2015 per l’enogastronomia

Arrigo Cipriani è “Cipriani”, è l’Harry’s Bar. Il 13 maggio del 1931, il padre Giuseppe inaugurò l’Harry’s Bar a Venezia. Situato al primo piano di un magazzino di cordami abbandonato, al termine di una calle chiusa a ridosso di Piazza San Marco, l’Harry’s Bar è stato progettato per essere una meta a se stante. Dichiarato Monumento nazionale dal ministero dei Beni Culturali nel 2011, ha soddisfat - to appieno il suo intento. nei suoi 50 metri quadrati sembra il tipico ristorante Veneziano, accogliente e comodo, ma l’accurata attenzione ai dettagli e le proporzioni ideali dell’arredamento, dei bicchieri e della posateria, rendono l’Harry’s Bar un luogo tutt’altro che comune. Per decenni, la sua celebre atmosfera rilassata è stata imitata, ma mai riprodotta. negli 80 anni che hanno seguito la sua apertura, l’Harry’s Bar è diventato uno dei più famo - si ristoranti del mondo. Inalterato dal 1931 e sempre fedele ai principi ispiratori del fonda - tore, l’Harry’s Bar ha servito un’ illustre schiera di avventori che hanno gravitato attorno a questa istituzione Italiana. Da sovrani, regine e leggende di Hollywood ad Ernest Hemingway (qui ambientò il roman - zo che gli valse il nobel), Orson Wells, la regina Elisabetta II e Truman Capote. L’Harry’s Bar si è creato negli anni una devota clientela che torna frequentemente ad apprezzare l’at - tento servizio, la buona cucina e l’atmosfera unica e affascinante. Il ristorante è stato e con - tinua ad essere supervisionato da Arrigo Cipriani. Quattro generazioni di Cipriani hanno sviluppato, da un singolo ristorante, un marchio rinomato a livello mondiale, riconoscibile per le raffinate sedi e l’ottimo servizio di ognu - no dei 14 ristoranti dislocati in tutto il mondo: new York, Londra, Hong Kong, Los Angeles, Miami, Ibiza, Mosca, Abu Dhabi, Bodrum, Porto Cervo, Istanbul e Monte Carlo.

16 GIORGIOnE BARCHIESI

PREMIO RADICCHIO D’ORO 2015

per l’enogastronomia Chi è Giorgio Giorgione Barchiesi? Giorgio Barchiesi è grande e grosso, dal carattere aperto e sensibile come un vero com - pagno di avventure. nel suo orto coltiva di tutto, alleva animali di ogni tipo e cucina come si deve. Per tutti è ‘Giorgione’, il protagonista della serie tv “Giorgione – Orto e Cucina” in onda su Gambero Rosso Channel (412 Sky). Classe ’57, romano, ‘quasi’ veterinario, Giorgio si è occupato di un’azienda a Spello, dove produceva olio di altissima qualità. Oggi cucina con passione nella sua locanda. Un vulcano insomma, ma anche l’uomo giusto per raccontare la piacevole esperienza di curare un orto ed esaltare le primizie con ricette semplici, gustose, facilmente eseguibili. ‘Giorgione – Orto e Cucina’ è ambientato in casa sua, una dimora immersa in un bosco nei pressi di Montefalco, con animali da cortile ovunque (una sua grande passione), cani e gatti, cavalli, pecore e mufloni e ovviamente, un orto ricchissimo. nella trasmissione Giorgione ha trasferito la sua vita quotidiana: da’ mangiare agli ani - mali, cura l’orto, va a funghi, a tartufi, raccoglie erbette selvatiche e porta a casa il tutto per cucinarli e metterli in tavola. In ogni puntata Giorgione svela qualche segreto del - l’orto, propone tecniche di coltivazione, consigli su come scegliere i prodotti, poi prepa - ra due ricette. Uno stile garbato, semplice, competente di questo protagonista di Gambero Rosso Channel. E’ un vero piacere gustare le sue ricette davvero saporite, golo - se, realizzate con sapienza e passione, rispettando la qualità di ciò che arriva in tavola direttamente dal campo. Stefano Monticelli, autore e regista della trasmissione, è l’inse - parabile compagno di viaggio di Giorgione. Al successo televisivo Giorgione ha unito quello editoriale con il bestseller “Giorgione Orto e Cucina” edito da Gambero Rosso, (tre edizioni in soli sei mesi per oltre 30.000 copie vendute), cui ha fatto seguito recentemente “Giorgione: le Origini”, in testa nella classifica di vendita dei libri di cucina su Amazon e già destinato a seguire il successo del libro di esordio. Giorgione Orto e Cucina In onda il venerdì alle 21.30 su Gambero Rosso Channel, canale 412 SKY.

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Luca Toni, di Pavullo nel Frignano (MO), classe 1977, è uno dei più prolifici attaccanti italiani, ultimo delle con 22 goal messi a segno nello scorso cam - pionato con l’Hellas Verona, squadra di cui è tuttora il capitano. Capocannoniere lo era già stato, con 31 goal, quando militava nella Fiorentina (2005- 2006) nella stagione che lo ha visto anche campione del mondo con la nazionale di Lippi. Anno magico il 2006 anche per i riconoscimenti ricevuti: Pallone d’argento USSI, Scarpa d’oro (primo italiano a vincerla), il Telegatto come sportivo dell’anno, il Collare d’oro al merito sportivo, Ufficiale al merito della Repubblica Italiana. E’ stato inoltre il quinto giocatore italiano capace di aggiudicarsi il titolo di capocannoniere in un cam - pionato straniero con il Bayern Monaco (24 goal), squadra con la quale ha vinto anche il titolo di capocannoniere della Coppa Uefa (2007-2008). A ogni goal esulta ruotando la mano destra a coppa vicino all'orecchio, gesto nato quando militava nelle file del Palermo. Luca Toni è una prima punta, forte fisicamente e abile nei colpi di testa. Molto bravo nel proteggere il pallone e servire sponde ai compagni di squadra. La sua è una lunga car - riera. E’ cresciuto nelle giovanili del Modena per poi passare all’Empoli, al Fiorenzuola, alla Lodigiani e al Treviso in (1999-2000). Aperte le porte della Serie A, dove ha esordito quando è stato acquistato dal Vicenza, a 23 anni, è poi passato al Brescia di rimanendovi due stagioni e subendo un lungo infortunio. Acquistato dal Palermo nel 2003, scende di nuovo di categoria, dato che la squadra dove - va disputare il campionato di Serie B. Di questo campionato è stato capocannoniere con 30 gol in 45 partite, aiutando la squadra siciliana a essere promossa nella massima cate - goria vincendo il campionato. PREMIO RADICCHIO D’ORO 2015 Con i palermitani ha disputato anche la stagione seguente in Serie A, segnando 20 gol e aiutando in maniera determinante la squadra a classificarsi al 6º posto e qualificarsi quin - per lo sport di per la Coppa UEFA. In questa stagione è riuscito a confermarsi anche nella massima serie ed entrare nel giro della nazionale. nell'estate del 2005 passa dal Palermo alla Fiorentina andando spesso a segno. Alla fine del campionato si posiziona primo nella classifica marcatori con 31 gol supe - rando il record di gol in una sola stagione nella Fiorentina di Kurt Hamrin e Gabriel Omar Batistuta che si fermarono a quota 26. Confermato per la stagione 2006-2007, inizia bene il campionato ma viene fermato da un'infiammazione al metatarso, che lo costringe a sal - tare diverse partite. Il 30 maggio 2007 si trasferisce al Bayern Monaco finchè nel 2009 è di nuovo in Italia nella Roma cui seguiranno Genoa e Juventus (2011). non rientrando però nei piani del - l’allenatore , si trasferisce all'Al nasr di Dubai per poi tornare, nel 2013, alla Fiorentina di Montella. Scaduto il contratto con la Fiorentina, torna al Verona, neopromosso in Serie A. Toni chiude la stagione con 20 reti messe a segno in 34 partite di campionato, più una in , per un totale di 21 gol in 36 partite. Il 13 giugno rinnova il suo contratto ormai prossimo alla scadenza, legandosi al Verona sino al 2015. Toni chiuderà la stagione ridiventando dopo nove anni capocannoniere della Serie A, all'età-record di trentotto anni – il più anziano di sem - pre a centrare il titolo nella storia del campionato italiano, strappando il primato a Hübner. Toni è il primo italiano a bissare questo titolo con due club diversi (il secondo dopo Zlatan Ibrahimovi ć). Dopo il Mondiale del 2006 (grazie al quale viene inserito a pieno titolo nella lista All Star dei migliori 23 giocatori), la sua avventura nella nazionale continua grazie alla fidu - cia del neo commissario tecnico , venendo convocato regolarmente nelle partite valide per le qualificazioni al Campionato europeo di calcio 2008 risultan - do alla fine il capocannoniere italiano delle qualificazioni a Euro 2008, con 5 gol in 6 partite giocate. Dopo questa esperienza, rimane nel gruppo della nazionale anche nella seconda gestione di . Viene quindi inserito nella lista dei 23 giocatori con - vocati per la Confederations Cup 2009 in Sudafrica.

20 SILVIA MARAnGOnI

PREMIO RADICCHIO D’ORO 2015 Silvia Marangoni nasce ad Oderzo, in provincia di Treviso, il 20 settembre 1985. per lo sport Comincia a pattinare all’età di tre anni in una pista di cemento nell’opitergino. I primi tito - li per Silvia arrivano nel 1996 con la conquista della medaglia d’oro sia ai campionati ita - liani che a quelli europei. Fino al 2001 gareggia sia in coppia che in singolo; nel 2002 cambia specialità e dalle otto rotelle classiche passa al pattinaggio artistico inline. È l’ini - zio di una carriera straordinaria: 10 mondiali e 11 europei dal 2002 che la rendono l’in - discussa regina della specialità. nel dicembre 2011 entra nel Corpo della Polizia Penitenziaria dopo aver superato il con - corso e dall’anno successivo, dopo aver frequentato il corso di Polizia Penitenziaria, entra ufficialmente nel gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre. nell’ottobre 2012 diventa Agente Scelto per meriti sportivi dopo la vittoria del 9° titolo mondiale. nel 2012, inoltre, riceve il premio di atleta femminile dell'anno 2011 insieme a Valentina Vezzali e Federica Pellegrini. nel 2013 riceve il titolo di COMMEnDATORE DELLA REPUBBLICA e vince il GOLDEn KInG, un riconoscimento consegnato ai re dello sport italiano evento realizzato da Rai Sport a Conegliano. Silvia Marangoni, inoltre, è impegnata in diverse iniziative benefiche ed eventi di solidarietà. Dal 2013 fa parte degli XI di Marca, l’associazione di cui Marco Varisco è presidente, che raggruppa imprenditori (Benetton e Pinarello) e sportivi del trevigiano (Riccardo Pittis, Lorenzo Bernardi, Marzio Bruseghin) che attraverso eventi benefici raccoglie fondi da donare alle associazioni del territorio, in particolare per bambini disabili ed autistici. Lo scorso 15 dicembre 2014 Silvia è stata insignita della massima onorificenza sportiva del Coni, il COLLARE D’ORO, che le è stato consegnato direttamente dal Presidente Giovanni Malagò e dal Presidente Matteo Renzi. Quest’anno, il 19 settembre a Calì, in Colombia, ha vinto l’undicesimo titolo mondiale. All’ultima Assemblea di Unindustria di Treviso il Presidente Matteo Renzi ha voluto incontrarla personalmente per invitarla a Palazzo Chigi nei prossimi mesi per darle un riconoscimento insieme al presidente del Coni, Giovanni Malago’. Il suo sogno sarebbe quello di partecipare alle Olimpiadi, ma purtroppo il pattinaggio artistico non fa ancora parte delle discipline ammesse ai Giochi.

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Foto Vignoli

PREMIO RADICCHIO D’ORO 2015 per lo sport

nato a Pescara l’8 settembre 1969, Eusebio Di Francesco è cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Empoli, squadra con la quale ha esordito in Serie A nella stagione 1987-1988, a 18 anni. Raggiunge la consacrazione sportiva prima con la maglia del Piacenza (dal 1995 al 1997) e poi con quella della Roma, squadra con cui ottiene il mas - simo risultato della propria carriera con la vittoria del Campionato 2000-2001, collezio - nando 168 presenze e 14 reti. Durante la sua permanenza a Roma nell’arco di quattro intense stagioni, nonostante un grave infortunio, gioca anche in Coppa UEFA e viene convocato in nazionale. Chiuderà l’attività di calciatore nel 2005 con il Perugia. Prima di intraprendere la carriera di allenatore, Di Francesco è team manager della Roma di Spalletti, poi del Val di Sangro e a seguire direttore sportivo del settore giovanile del Pescara. nel ruolo di allenatore, Eusebio Di Francesco, dopo aver allenato il Lanciano, il Pescara (ottenendo la promozione in Serie B) e il Lecce, dal 2012 è protagonista assoluto sulla panchina del Sassuolo. Con il club di Squinzi ha centrato una storica promozione in Serie A, vincendo il campionato cadetto e il conseguente premio Panchina d’Argento, e ha consolidato la permanenza della società nella massima divisione, rendendo i nero - verdi una delle realtà più floride del panorama italiano. Il risultato ottenuto dipende molto dall’uomo Di Francesco, una persona ricca di valori, impegnato nel sociale, sensibile ai problemi dell’educazione, che ha acquistato la fidu - cia dell’ambiente con il suo comportamento e con l’esempio, che ha saputo confortare e sollecitare i suoi anche dopo sconfitte pesanti. Attualmente il Sassuolo è nella parte sini - stra della classifica insieme alle grandi del Campionato.

24 SERGIO PECORELLI

Sergio Pecorelli, nato a Brescia, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, ha conseguito la specializzazione presso l’Università degli Studi di Milano e la fellowship in chirurgia pelvica presso la Mayo School of Medicine di PREMIO RADICCHIO D’ORO 2014 Rochester, Minnesota, USA. Dal 1996 è direttore della Divisione di Ginecologia ed Ostetricia dell’Università degli per la ricerca scientifica Studi di Brescia dove dal gennaio 2000 dirige il Dipartimento e la Clinica di Ginecologia e Ostetricia e dal 2010 ne è rettore. Dedito da sempre all’attività di ricerca, di base e applicata alla Clinica, nel campo della Ginecologia Oncologica, è titolare di contratti di ricerca pubblici e privati tra cui: il progetto F.I.R.B. sulle nanotecnologie per rilevare nuovi biomarcatori tumorali con trasmissione a distanza del dato; alcuni progetti finaliz - zati del Ministero della Salute nel campo dell’oncologia; il progetto nazionale oncotec - nologico sulla resistenza di farmaci; il progetto A.I.R.C. sui sistemi di rilevamento dell’HPV in preparati citologici . Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) da giugno 2009 e rappresentante dell’Italia nell’High Level Steering Group on the Pilot European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing dell’Unione Europea. E’ fondatore di Healthy Foundation, associazione non-profit che promuove e contribui - sce allo sviluppo della ricerca scientifica, dell’educazione e dell’informazione per quan - to riguarda la salute fisica e mentale delle persone, il sociale e l’ambiente. È Presidente della Fondazione Giovanni Lorenzini (Milano e Houston) e Presidente del Comitato Scientifico Internazionale della Fondazione Golgi e advisor dell’Istituto Europeo di Oncologia - IEO di Milano. In precedenza, Sergio Pecorelli è stato Presidente della Commissione nazionale Prevenzione Oncologica del CCM, Presidente dell’International Gynecologic Cancer Society e Presidente dell’EORTC Gynecologic Cancer Cooperative Group, membro dell’Executive Board della Federazione Internazionale di Ginecologia ed Ostetricia (FIGO), responsabile del Gruppo di Lavoro per lo screening del Cervico-Carcinoma pres - so il Ministero della Salute. Ha svolto e svolge tuttora un’intensa attività clinica ed ha al suo attivo più di 7.000 inter - venti chirurgici. Autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche, è stato insignito nel 2014 dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’Oro per i Servizi resi alla Salute Pubblica. È membro onorario dell’American College of Surgeons e dell’American College of Obstetricians and Gynecologists.

26 LIVIA AZZARITI

PREMIO RADICCHIO D’ORO 2015 per la cultura/divulgazione scientifica

Laureata in medicina e specializzata in anestesiologia e rianimazione presso l’Università La Sapienza di Roma, nonostante gli impegni televisivi, esercita la professione tutt'oggi. Come giornalista, svolge un’intensa attività di divulgazione scientifica in diverse riviste del settore e in televisione dove il grande pubblico ha imparato a conoscerla ed apprez - zarla per il garbo e la competenza. La collaborazione con la Rai inizia nel 1985 grazie a Luciano Rispoli, entrando nella redazione del programma medico Colloqui sulla prevenzione. Tra il 1985 e il 1986 è nel cast del programma di Enrica Bonaccorti Pronto, chi gioca? , con il compito di intrattene - re i rapporti con gli ospiti provenienti dal mondo scientifico. Dal 1987 passa alla condu - zione di Unomattina su Rai 1, assieme a Piero Badaloni; resterà legata alla trasmissione per ben 10 anni divenendone uno dei volti storici. nel 1990 viene chiamata alla conduzione, assieme a Cino Tortorella, del 33° Zecchino d'Oro . Tra il 1992 ed il 1995 è pure tra i conduttori di Telethon, evento a cui partecipa ogni anno. Tra il 1998 ed il 2002 è sia conduttrice che autrice di Check-Up , trasmissione che verte - va su moltissimi temi medici ed in onda al sabato. Tra il 2002 ed il 2004 conduce Unomattina sabato e domenica; mentre tra il 2004 ed il 2006 presen - ta Mattina in famiglia , in onda il sabato e la domenica mattina su Rai 2, insieme ad Adriana Volpe. nel 2006 torna alla conduzione di Check-up , ma stavolta intesa come rubrica interna ad Unomattina . nel 2010 conduce ancora una rubrica medica, Pianeta Salute in Unomattina estate . nel 2013, durante l'edizione di Unomattina , conduce la rubrica settimanale Doctor Livia . Attualmente si occupa di medicina, prevenzione e ricerca ancora per il contenitore tele - visivo Uno Mattina, sempre su Rai Uno, e degli speciali da EXPO Milano 2015.

28 LUCA TELESE

Luca Telese, nato a Cagliari, è un giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo. Inizia la sua carriera collaborando con l'Unità, il Manifesto, Il Messaggero e Il Foglio . nel 1996 è assunto ne L'Italia settimanale , diretto da Pietrangelo Buttafuoco. Collabora anche con la società giornalistica "La Vespina" di Giorgio Dell'Arti. nel 2003 inizia a col - PREMIO RADICCHIO D’ORO 2015 laborare con Vanity Fair . Dal 1999 al 2009 lavora per il quotidiano Il Giornale , occupan - dosi soprattutto di quanto avviene nella parte sinistra del sistema politico italiano e di per la cultura/informazione spettacoli e cultura. È stato autore di alcune trasmissioni televisive ( Chiambretti c'è, Batti e ribatti, Cronache marziane ) e conduttore del programma Planet 430, scritto insieme a Lorenzo Mieli e Vittorio Zincone. Ha partecipato prima alla conduzione di Omnibus Estate e poi di Confronti su Rai 2. Dal 2007 al 2010 conduce su LA7 il programma Tetris che intrec - cia politica e Tv. Il 14 agosto del 2009 lo stesso Luca Telese nel suo blog annuncia il pas - saggio da Il Giornale a Il Fatto Quotidiano , con cui collaborerà sino al giugno 2012. Dirige la collana "Radici nel Presente", della casa editrice Sperling & Kupfer , che dedica molta attenzione a vicende storico-politiche. In radio ha condotto Tabloid , rassegna quo - tidiana tratta dalle pagine interne dei quotidiani Italiani di Radio3, in onda dalle 9.30 del mattino. Per due anni è stato, dopo averla anche saltuariamente condotta, il contraltare di Giuseppe Cruciani a La Zanzara . Insieme a Roberto Corradi è stato l'animatore de Il Misfatto , il supplemento di satira de Il Fatto Quotidiano su cui di solito scriveva un corsivo contraffatto con la voce dei prota - gonisti della settimana. Dal giugno del 2010, con Luisella Costamagna, conduce In onda , talk show di approfondimento serale di LA7 (nel settembre 2011 Luisella Costamagna viene sostituita dal vicedirettore de Il Giornale nicola Porro) e dal 4 maggio 2011 Fuoriluogo su Current . nel giugno 2012 Telese lascia il Fatto Quotidiano . Dopo aver fondato Pubblico Giornale , un quotidiano che avrà vita breve, continua il con - tinua il suo impegno giornalistico in televisione dedicandosi a tempo pieno a In onda e Fuoriluogo . nel settembre 2013 passa a Mediaset per condurre Matrix , program - ma televisivo di approfondimento politico in seconda serata. Dal maggio dello stesso anno collabora quotidianamente con Linkiesta . Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo un libro-intervista con Sergio Cofferati, La lunga mar - cia di Sergio Cofferati ; il libro Cuori Neri , in cui ripercorre l'assassinio di 21 giovani mili - tanti di destra, principalmente del Fronte della Gioventù, durante gli anni di piombo. nella tarda primavera del 2009 pubblica Qualcuno era comunista e nel dicembre 2010 il saggio sul caso Vendola nel libro - da lui curato - Comizi d'amore .

30 DAVIDE RAMPELLO

PREMIO RADICCHIO D’ORO 2015

nell'anno dell'expo Davide Rampello nasce a Raffadali (AG), ma cresce nella campagna veneta e arriva nel capoluogo milanese all’inizio degli anni Settanta, dove inizia a lavorare come ricercato - re storico e iconografico. negli anni Settanta, comincia a lavorare come regista per “le televisioni libere” ed è con - siderato uno dei maggiori innovatori del linguaggio televisivo, il primo al mondo ad uti - lizzare la tecnica dello stadycam (firma la regia di programmi cult della prima Canale5 tra cui Pop Corn, Premiatissima, Risatissima, Attenti a noi due e altri ). É stato curatore di numerose mostre tra le quali: Bacon a Palazzo Correr, Longhi alla Biennale di Venezia, Tintoretto alla Galleria dell’Accademia di Venezia, Carrà alla Galleria d’Arte Moderna di Roma e Gaugin a Palazzo dei Diamanti a Ferrara. nei primi anni 2000 entra nel consiglio di amministrazione della Triennale di Milano e nel 2003 ne diventa presidente fino al 2011, una stagione quasi decennale durante la quale viene rilanciata e rinnovata l’immagine e l’attività dell’istituzione milanese a livel - lo internazionale. nel 2010 è curatore del Padiglione Italiano all’Expo di Shanghai 2010 - col tema “La città dell’uomo, vivere all’Italiana” e nel 2011 cura la mostra “Tradizione e Innovazione” sem - pre presso il Padiglione Italiano all’Expo di Shanghai 2010, divenuto sede permanente di promozione dell’immagine dell’Italia in Cina. Dal 2011 è Direttore Artistico del Carnevale di Venezia, ed è stato riconfermato tale per l’edizione 2015. Dal 2013 è curatore del Palinsesto Eventi per Expo Milano 2015 e in particolare del Padiglione Zero progettato con Michele De Lucchi, che racconta quanto l’uomo ha prodotto dalla sua comparsa sulla Terra fino a oggi, le trasformazioni del pae - saggio naturale, la cultura e i rituali del consumo. Rampello è anche autore di saggi e testi sull’arte e sulla cultura materiale, l’ultimo è stato edito nel 2013 è “La mia Triennale. Cronache di una ribellione” edito da Skira. Il fil rouge della sua vita? La cucina a 360°! Una passione in primis (è un eccellente cuoco), ma anche oggetto negli anni di studio, approfondimento e lavoro, infatti è stato direttore editoriale dal 1990 al 1996 e del periodico “Grand Gourmet” e di “I Viaggi di Grand Gourmet” .

32 GIAnCARLO GIAnnInI

Giancarlo Giannini è uno dei più grandi attori italiani apprezzati anche all’estero, è dop - piatore e regista. In carriera ha interpretato un'ampia gamma di personaggi, spesso diver - sissimi tra loro: dall'operaio proletario al boss mafioso, dal protagonista di film della com - media all'italiana a quello di pellicole di impronta più drammatica, utilizzando con disin - voltura anche numerosissimi dialetti, sia meridionali sia settentrionali. Specialmente agli inizi della sua carriera, è stato molto attivo anche in televisione, come attore brillante (in coppia con Mina), cantante e ballerino. È stato candidato al premio Oscar come miglior attore nel 1977 per la sua interpretazione in Pasqualino Settebellezze di Lina Wertmüller. nato a La Spezia, si trasferisce con la famiglia a napoli, dove si diploma come perito elet - tronico, e poi a Roma dove studia recitazione all'Accademia nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Esordisce a teatro a soli 18 anni con In memoria di una signora amica di Giuseppe Patroni Griffi, accanto a Lilla Brignone. Successivamente il regista Beppe Menegatti gli affida la parte del folletto Puck in Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. È proprio il teatro a regalargli i primi successi, soprattutto gra - zie al Romeo e Giulietta di , che entusiasma il pubblico raffinato dell'Old Vic di Londra, e con La lupa, sempre sotto la direzione di Zeffirelli, accanto ad Anna Magnani. L'esordio al cinema è del 1965, lo stesso anno in cui raggiunge la popolarità nel ruolo di protagonista dello sceneggiato televisivo David Copperfield (1965), firmato da Anton Giulio Majano che lo dirigerà poi in E le stelle stanno a guardare (1971). Fondamentale in quel periodo è l'incontro con Lina Wertmüller, che nel 1967 gli offre il suo primo ruolo da protagonista nel musicarello Non stuzzicate la zanzara , al fianco di Rita Pavone. Il film che lo impone alla ribalta è però Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola del 1970. nel 1972 eccelle accanto ad Alain Delon in La prima notte di quiete di Valerio Zurlini; seguono le indimenticabili interpretazioni nei film della Wertmüller come Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972), Film d'amore e d'anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza (1973), Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974) e Pasqualino Settebellezze (1975). Questi ruoli gli portano il successo nazionale e internazionale e gli fanno guadagnare diversi rico - PREMIO RADICCHIO D’ORO 2015 noscimenti: riceve un nastro d'Argento come miglior attore nel 1973 per Mimì metallurgi - co , il premio come miglior attore al Festival di Cannes del 1973 per Film d'amore e d'a - per la cultura/spettacolo narchia e la nomination all'Oscar. nel corso della sua lunga carriera, Giannini ha lavorato con molti dei migliori registi italiani; tra questi figurano Luchino Visconti ( L'innocente , 1976), Sergio Corbucci ( Il bestione , 1974; Bello mio, bellezza mia , 1982), Mario Monicelli ( Viaggio con Anita , 1979; I Picari , 1988; Il male oscu - ro , 1990), ( Sessomatto , 1973 e per la televisione Vita coi figli , 1990), Alberto Lattuada ( Sono stato io! , 1973), nanni Loy ( Mi manda Picone , 1984, David di Donatello come miglior attore protagonista), Tinto Brass ( Snack Bar , 1988), Franco Brusati ( Lo zio indegno , 1989). Tra gli altri numerosi film da lui interpretati si ricordano I divertimenti della vita privata (1990) di Cristina Comencini, Giovanni Falcone (1993) di Giuseppe Ferrara e il dittico di Claudio Fragasso Palermo Milano solo andata (1995) e Milano-Palermo: il ritorno (2007); meritano di essere inoltre segnalati Celluloide di Carlo Lizzani (1996, altro David di Donatello come migliore attore protagonista), La stanza dello scirocco di Maurizio Sciarra (1998, nastro d'ar - gento come miglior attore protagonista), La cena di Ettore Scola (1998, altro nastro d'ar - gento), Una lunga lunga lunga notte d'amore (2001) di Luciano Emmer, Ti voglio bene Eugenio di Francisco Josè Fernandez (2002, altro David di Donatello come migliore attore protagonista) e, nel 2003, Per sempre di Alessandro di Robilant, Piazza delle cinque lune di Renzo Martinelli, L'acqua... il fuoco di Luciano Emmer e Il cuore altrove di Pupi Avati. nel 1987 debutta nella regia con Ternosecco , seguito da The Gambler who wouldn’t die attualmente in produzione. Dopo aver lavorato con Rainer Werner Fassbinder in Lili Marleen (1980), sono seguite numerose apparizioni anche nel cinema statunitense, tra cui Hannibal di Ridley Scott (2001, nastro d'Argento come miglior attore non protagoni - sta). Eccellente anche il suo lavoro di doppiatore di numerosi celebri attori stranieri, tra i quali Al Pacino, Jack nicholson, Michael Douglas, Gérard Depardieu, Jeremy Irons, Dustin Hoffman, Mel Gibson. Giannini si diletta anche come inventore, con notevoli risultati, frut - to anche probabilmente della passione giovanile per l'elettronica. Una delle sue opere è, per esempio, il giubbotto pieno di gadget indossato da Robin Williams nel film del 1992 Toys - Giocattoli di Barry Levinson. Dal 2003 è Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

34 PREMIO DOP

Con l'assegnazione nel giugno del 2008 del riconoscimento europeo della Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) alla Casatella Trevigiana, la Provincia di Treviso ha aggiunto tra le sue eccellenze gastronomiche un prodot - to caseario che ne porta il nome e che trasmette quindi, in Europa e nel mondo, la straordinaria qualità di un territorio. Consorzio di Tutela e Produttori hanno scelto, in occasione del "Radicchio d'Oro", di assegnare ogni anno il "Premio DOP alla trevigianità” a quella figura che, come la Casatella Trevigiana, sappia esprimere in modo genuino e sincero, attraverso i successi raggiunti nel proprio ambito, i valori della nostra cultura.

36 MARCO VARISCO

COnSORZIO CASATELLA TREVIGIAnA DOP Marco Varisco, erede della tradizione familiare del nonno Marco e del padre Italo, ha premio DOP alla trevigianità conservato e applicato i loro insegnamenti seguendoli fin da piccolo. Ha rappresentato così la continuità della famiglia dei maestri vetrai trevigiani, unendo talento, fantasia ed entusiasmo. Marco già a 13 anni sapeva lavorare il vetro (sue le incisioni sulle bombo - niere della Cresima); dopo la terza media ha frequentato le scuole di disegno, ma la sua fortuna è stata aver lavorato fianco a fianco sia con il nonno che con il padre imparando da loro le tecniche artigianali della lavorazione del vetro che gli hanno permesso di rea - lizzare, ancora adolescente, opere complesse ed impegnative. Le tre generazioni dei Varisco sono presenti nelle sedi museali più prestigiose, al Museo del Vaticano, nelle collezioni private di personaggi del mondo dello sport, dello spetta - colo, della moda, della cultura; loro le opere eseguite per il sindaco di new York, per Bill Clinton, per i re di Spagna; al Museo di Losanna si trova la fiaccola olimpica realizzata per i primi giochi olimpici militari; altre opere sono state commissionate per varie Coppe del Mondo degli sport alpini, per il Mundialito del Volley, per l’Oscar del basket F.I.B.A. e per tanti campioni e squadre. La tecnica dei Varisco è antichissima, ma Marco ha saputo introdurre e affiancare tecni - che moderne come quella della scomposizione che lo ha portato a nuove creazioni. Marco va fiero del Prisma in cristallo molato, utilizzato per scopi scientifici per studi sulla rifrazione della luce. Il pezzo è esposto nel Capital Museum di Pechino. Un’altra opera è presente al Victoria Albert Museum di Londra. Si tratta del Venetian Mirror, nato in collaborazione con Fabrica, uno specchio che riflette le immagini solo se sono immobili, mentre quelle mobili risultano invisibili. Marco ha anche coronato il suo sogno di vedere un’opera esposta nel prestigioso Guggenheim Museum di new York. numerosi sono i visitatori che giungono per commissionare opere preziose e conoscere un artista a tutto tondo, un uomo pacato, impegnato anche nel sociale. Varisco infatti nel 2005 ha fondato l’Associazione “XI di Marca” con la quale aiuta altre associazioni che si occupano di bambini e di situazioni in cui sono necessari gli aiuti.

38 2002 - per l’enogastronomia AlBO D’ORO Antica trattoria Suban Maria Grazia Marchetti Lungarotti 1999-2014 Edoardo Raspelli segnalazioni speciali Giuliana Benetton per la solidarietà Alessandro Zanardi per lo sport Claudio Costa 1999 - per la cultura Riccardo Pittis Cino Boccazzi Marco Melandri Mario Brunello per la cultura / informazione Giuseppe Zigaina Mauro Mazza per l’enogastronomia per lo spettacolo Giuseppe Bigazzi Saverio Marconi Istituto Tecnico Agrario Statale per la cultura G.B. Cerletti Vittorio Sgarbi Lino Toffolin giovani promesse per lo sport Patrizia Laquidara Jonathan Binotto Adriano De Zan Davide Rebellin 2003 - per l’enogastronomia Celeste e Giuliano Tonon Mario Felluga 2000 - per la cultura Italo Maschio Margherita Hack Marco Gatti per lo spettacolo segnalazioni speciali Mario Maffucci Richard Lovat per la moda Gavino Sanna Rosita e Ottavio Missoni per lo sport per lo sport Gilberto Simoni Luca Badoer Giuseppe Gibilisco Paola Pezzo Luca Cordero di Montezemolo per la cultura / informazione per l’enogastronomia Giorgio Lago Giovanni nuvoletti Perdomini per la cultura / spettacolo Aldo e Alba Campeol Beppe Tenti Carles Gaig per la cultura per la solidarietà Alvise Zorzi Paolo Berro Don Antonio Zuliani Piccola Comunità di Conegliano 2004 - Segnalazioni dalla Terra Veneta allo sport 2001 - per la cultura Fabrizio Gollin Andrea Zanzotto alla cultura per lo spettacolo F.lli Lucchetta Franco nero Premio Ristoranti del Radicchio 2004 per l’informazione al giornalismo d’opinione Lino Januzzi Carlo nordio per l’enogastronomia per la cultura / spettacolo Ulderico Bernardi Lino Banfi Enrico Guagnini per la cultura / carriera Antica Locanda al Cappello - Mel Carlo Rambaldi per lo sport per la cultura Valentina Vezzali Alda Merini Gianluca Pagliuca per l’enogastronomia per la solidarietà Heinz Beck Teresa Mariot Pelos Bruno Gambacorta segnalazioni speciali per lo sport Teofilo Sanson Marco Galeazzi Donatella Rettore

40 AlBO D’ORO 1999-2014

2005 - Segnalazioni dalla Terra Veneta 2007 - Segnalazioni dalla Terra Veneta all’imprenditoria all’imprenditoria Franco Bragagnolo Marcello Cestaro al successo veneto nel mondo al successo del Nordest nel mondo Franco Prevedello Primo Ivo Di Luca alle arti alle arti Roberto Zarpellon Fulvio Roiter alla cultura allo sport Marco Goldin Antonio Peretti (Tom Pery) allo sport Premio Ristoranti del Radicchio 2007 Giuseppe Pillon per l’enogastronomia Premio Ristoranti del Radicchio 2005 Giovanni D’Amato allo sport Ristorante “Il Rigoletto” Giovanni Malagò Roberta Schira Rolly Marchi per lo sport Damiano Tommasi Carlo Tavecchio Paolo Savoldelli Lorenzo Bernardi Pallavolo squadra nazionale maschile per l’enogastronomia Marta Bastianelli I “Dolo-mitici” per la cultura / spettacolo per la cultura / informazione Pippo Franco Michele Mirabella per la cultura / design per la cultura / spettacolo Walter De’ Silva Remo Girone per la cultura / carriera per la cultura / carriera Mogol Gianni Brezza -

2008 - Segnalazioni dalla Terra Veneta 2006 - Segnalazioni dalla Terra Veneta per l’arte / moda all’enogastronomia Roberta Scarpa Elda e Luigi Bortolini per la cultura alle arti Sac. Prof. Luigi Maria Verzè Diego Basso Premio Ristoranti del Radicchio 2008 all’imprenditoria per l’enogastronomia Giovanni Rana Ristorante Perbellini Premio Ristoranti del Radicchio 2006 per l’enogastronomia per l’enogastronomia Maria Scicolone Alfonso e Livia Iaccarino per lo sport / giornalismo per lo sport / carriera Gian Paolo Ormezzano Ezio Zermiani per lo sport Arturo Merzario Alessandro Ballan, per lo sport Marco Simoncelli Giancarlo Abete Alex Schwarzer, narciso Pezzotti Matteo Tagliariol Claudio Gaudino per la cultura / eventi speciali Vito Scala Rosanna Mani per la cultura / giornalismo Bruno Longhi Toni Capuozzo Angelo Carosi per la cultura / spettacolo per la cultura Renato Pozzetto Mauro Corona per la cultura / carriera per la cultura / carriera e Lucia Mirisola Mike Bongiorno Premio DOP alla trevigianità Luca Zaia

42 2009 - Segnalazioni dalla Terra Veneta 2012 - Segnalazioni dalla Terra Veneta per la cultura per l’enogastronomia Vittorino Andreoli Gianluigi Secco Premio Ristoranti del Radicchio 2009 per l’imprenditoria per l’enogastronomia Ennio Doris Carlo Cannella Premio Ristoranti del Radicchio 2012 Relais & Chateaux “Il Falconiere” per l’enogastronomia per lo sport Ristorante La Peca Alberto Paloschi Paolo Marchi Jenny Barazza, per lo sport Valerio Cleri, Paolo Barelli Daniele Molmenti Campionesse Mondiali 2009 Raffaele Pagnozzi Spada a squadre femminile per la cultura / spettacolo Zdenek Zeman Ricky Tognazzi, Simona Izzo per la cultura / arte per la cultura / giornalismo Alessandro Verdi Carmen Lasorella per la cultura / musica Premio DOP alla trevigianità Antonello Venditti Alvise De Vidi per la cultura Philippe Daverio Premio DOP alla trevigianità 2013 - Segnalazioni dalla Terra Veneta Dino De Poli per la musica / arte Giusto Pio Premio Ristoranti del Radicchio 2013 per l’enogastronomia / giornalismo 2010 - Segnalazioni dalla Terra Veneta Licia Granello per la solidarietà per l’enogastronomia Don Antonio Mazzi Giancarlo Morelli - Pomiroeu Premio Ristoranti del Radicchio 2010 per la cultura per l’enogastronomia Giuliano Montaldo Gennaro Esposito per lo spettacolo per lo sport Mara Venier Massimiliano “Max” Biaggi per lo sport per la cultura / informazione Jessica Rossi, Tania Cagnotto Antonio Azzalini Premio DOP alla trevigianità per lo spettacolo Andrea Lucchetta Fabrizio Frizzi Citazioni speciali dal triveneto per la ricerca scientifica per l’ innovazione in orticoltura Silvio Garattini Francesco Daminato Premio DOP alla trevigianità Ulderico Bernardi 2014 - Segnalazioni dalla Terra Veneta per l’impegno civile /solidarietà 2011 - Segnalazioni dalla Terra Veneta Don Luigi Ciotti all’imprenditoria Premio Ristoranti del Radicchio 2014 Luigi Zecchin per l’enogastronomia per lo sport Alessandro Marzo Magno Sergio Campana per l’enogastronomia Premio Ristoranti del Radicchio 2011 Oscar Farinetti per l’enogastronomia per lo sport Carlo Cracco “Bebe” Beatrice Vio per lo sport per l’etica nello sport Giorgia Bronzin, Alessandro Donati Francesco Guidolin, per lo sport - giovani promesse per il costume Simone Scuffet Patrizia Mirigliani per la cultura per la cultura / spettacolo e musica Aldo Cazzullo Paolo Limiti per la cultura / spettacolo per la cultura / teatro e cinema Lando Buzzanca Vanessa Gravina “personaggio del momento” per la cultura Massimo Ferrero Roberto Gervaso Premio DOP alla trevigianità nella ricorrenza dei 150 anni dell’unità d’Italia IMOCO VOLLEY Srl Frecce tricolori Premio DOP alla trevigianità Federico Tessari

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RAsseGnA GAstROnOmICA 2015/2016 RAsseGnA GAstROnOmICA 2015/2016

IL RADICCHIO ROSSO DI TREVISO RISTORANTI DEL RADICCHIO “Radicchio d’oro” - 16 novembre 2015 Hotel Fior Castelfranco Veneto (TV) - Tel. 0423 721212 - www.hotelfior.com RISTORANTI DELLE DOLOMITI *** 18-22 novembre 2015 Una suggestiva kermesse che coinvolge ristoratori dell’Alto Adige Ristorante Fior in un gemellaggio gastronomico Salvarosa di Castelfranco Veneto (TV) - Tel. 0423 490462 - www.rinofior.com con i ristoratori trevigiani del Consorzio Ristoranti del Radicchio. *** L’occasione giusta per deliziarsi con piatti creativi dove il pregiato 23-29 novembre 2015 radicchio trevigiano si unisce ai sapori alpini. Ristorante Albertini Visnadello di Villorba (TV) - Tel. 0422 928102 - www.ristorantealbertini.it 11-18 gennaio 2016 *** Ristorante Mathiaskeller 7-13 dicembre 2015 Corvara in Badia (BZ) - Tel. +39 0471 836754 Ristorante Alla Pasina www.altabadia.org/de/info/restaurant-mathiaskeller.html Dosson di Casier (TV) - Tel. 0422 382112 - www.pasina.it *** *** 18-25 gennaio 2016 14-20 dicembre 2015 Ristorante Romantik Hotel Santer Locanda San Lorenzo Dobbiaco (BZ) - Tel. +39 0474 972142 - www.hotel-santer.com Puos d’Alpago (BL) - Tel. 0437 454048 - www.locandasanlorenzo.it *** *** 25 gennaio - 1 febbraio 2016 11-17 gennaio 2016 Ristorante Bella Vista Hotel Emma Ristorante Al Migò S. Vigilio di Marebbe (BZ) - Tel. +39 0474 501133 - www.hotelemma.it Treviso - Tel. 0422 22339 - [email protected] *** *** 25 gennaio - 1 febbraio 2016 18-24 gennaio 20156 Ristorante Schöneck Ristorante San Martino Loc. Molini - Falzes (BZ) - Tel. +39 0474 565550 - www.schoeneck.it Riso San Martino - Scorzè (VE) - Tel. 041 5840648 - www.ristorantesanmartino.info *** *** 30 gennaio - 8 febbraio 2016 25-31 gennaio 2016 Ristorante Adler Stube Ristorante Da Gerry Villabassa (BZ) - Tel. +39 0474 745128 - www.hoteladler.com Monfumo (TV) - Tel. 0423 545082 - www.ristorantedagerry.com *** *** 1-8 febbraio 2016 1-7 febbraio 2016 Ristorante Rifugio Col Alt Locanda “Cappello” Corvara in Badia (BZ) - Tel. +39 0471 836324 - www.rifugiocolalt.it Mel (BL) - Tel. 0437 753651 - www.anticalocandacappello.it *** *** MANCA dal XX.01.2016 al XX.XX.2016 8-14 febbraio 2016 DATA Ristorante Hotel Schneeberg Ristorante Antico Podere dei Conti Via Masseria, 22 - Racines (BZ) - Tel. +39 0472 656232 - www.schneeberg.it Sant’Anna di Susegana (TV) - Tel. 0438 895380 *** BRENNERO o Pedro Eis n s ite e ip Castelfranco Veneto (TV) - Tel. 0423 495028 - [email protected] in s a c V e a s o a e lz o r s c R n a c o a ia o F i a b b n n ld la b a ru a il o ss B V V D re LIENZ (A) B o n a a a r s e in e iu lio b rt M h i b o 18 febbraio 2016 ig e C V r C . a M Serata evento presso i Ristoranti del Cuneese “Piacere Carrù” S i d o A22 a n r a va ia VENEZIA Il Radicchio della Marca Trevigiana e il Pesce della Laguna Veneta nella terra del Bue grasso di Carrù lz r d o o a B C B *** in 24 febbraio 2016 Un via gg io d a sogno Serata evento presso il Ristorante Banthai - Lovadina di Spresiano (TV) nella cu cina alpina e trevigiana. Il “fiore dello Zafferano” incontra il Radicchio: “fiore d’inverno” TRENTO Curatore “Premio Radicchio d’Oro”: Pietro Gallonetto

Immagine e progetto grafico: Lineart

Testi: Pietro Gallonetto

Videoproduzione: Controcampo

Scenografia: Adriana Morgante

Stampa: Stampatori della Marca

PREMI RADICCHIO D’ORO: Maestri vetrai New Murano Gallery

Ufficio stampa “Premio Radicchio d’Oro”: Pietro Gallonetto

Consorzio Ristoranti del Radicchio - Piazza Europa Unita, 18/b - 31033 Castelfranco Veneto (Treviso) Informazioni e P.R. 347 2390857 - 0423 723960 - Tel. e Fax 0423 742259 - www.ristorantidelradicchio.it