Riviera Etrusca
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Comune di Piombino 20° CONCORSO NAZIONALE di esecuzione musicale Riviera Etrusca 22 marzo - 14 aprile 2019 Piombino Scadenza iscrizioni: 23 febbraio 2019 Premio per cantanti lirici “GALLIANO MASINI” Venerdì 22 MARZO Il premio “Galliano Masini” è riservato a CANTANTI LIRICI (voci maschili e femminili) di qualsiasi età e prevede due prove che si svolgeranno nella stessa giornata: eliminatoria e finale. Nella prima prova il candidato eseguirà un’aria a libera scelta. Coloro che saranno ammessi alla prova finale presenteranno due arie di autori diversi dal 1700 ai giorni nostri (diverse da quella eseguita nell’eliminatoria). Verranno assegnati i seguenti premi 1° premio (con almeno 98/100): borsa di studio di €. 1.000,00, coppa e un concerto premio 2° premio: borsa di studio di €. 400,00 e coppa 3° premio: borsa di studio di €. 200,00 e coppa GIURIA PREMIO LIRICO “G. MASINI”: Paolo Barbacini (Presidente) tenore Armando Ariostini baritono Fulvia Bertoli mezzo soprano, docente Conservatorio “Puccini” di La Spezia Claudio Ottino basso, docente Conservatorio “Paganini” di Genova Alessandro Gagliardi pianista, docente Conservatorio “Morlacchi” di Perugia, direttore artistico GIURIA PAOLO BARBACINI, TENORE Nato a Reggio Emilia nel 1946, ha compiuto studi tecnici ottenendo il diploma di scuola media superiore e si è iscritto alla facoltà di giurisprudenza dell’università di Parma sostenendo soltanto alcuni esami. Ha giocato nelle giovanili del Milan vincendo lo scudetto nel campionato Italiano “Primavera” 1964/65. Ha studiato il canto lirico col tenore Ferruccio Tagliavini e il violino con il professore Lanfranco Spaggiari all’Istituto Achille Peri di Reggio Emilia. Ha vinto numerosi concorsi di canto fra i quali il “Toti dal Monte” di Treviso,il “Maria Canals” di Barcellona e l’Aslico di Milano che gli ha permesso di debuttare nel 1973 come tenore protagonista nell’Opera Werther di Jules Massenet al teatro nuovo di Milano. Ha cantato poi con i più prestigiosi direttori d’orchestra, fra i quali: Riccardo Chailli, Riccardo Muti, Claudio Abbado, Lorin Mazel, Gianandrea Gavazzeni, Myung Whun Chung, Zubin Metha, Lovro Von Matacic, Bruno Campanella,Gary Bertini.Con i registi più famosi, fra i quali: Giorgio Strehler, Jean Pierre Ponnelle, Pier Luigi Pizzi, Bob Wilson, Eduardo De Filippo, Hugo De Hana. Nei teatri più importanti, fra i quali: La Scala di Milano, il Regio di Parma, il Comunale di Bologna, l’Opera di Roma, la Fenice di Venezia, il Massimo di Palermo, il San Carlo di Napoli, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Opera di Parigi, l’Opera di Vienna, il San Carlos di Lisbona, il New National Theatre di Tokio. Nei Festival più rinnomati Bregenz, Edimburgo, Pesaro, Tel Aviv, Gerusalemme, Varna, Ottawa, Brisbane. Nel 2004 inizia la direzione d'orchestra dirigendo la Traviata di G. Verdi, in occasione della riapertuta del teatro di Fabbrico (Reggio Emilia), nel Teatro di Barga e anche al festival di CL di Rimini. Dirige quindi un importante concerto lirico a Jerevan (Armenia) con l'orchestra del Teatro Spendarian e successivamente a Casalgrande (Reggio Emilia) una nuova produzione di Boheme di Puccini, una nuova produzione di Don Pasquale di Donizetti, una nuova produzione di Traviata, una nuova produzione di Elisir d'amore, di Barbiere di Siviglia, di Rigoletto e nuovamente di Boheme nel 2015. Ha tenuto, tra le altre, master class all'Accademia Donizetti di Masate e alla scuola dell'Opera del teatro comunale di Bologna. Dal 2007 al 2014 ha dato vita ad una agenzia di giovani artisti:”Paolo Barbacini Artist management”. Questo è il suo repertorio Operistico eseguito: G. Rossini: Aureliano in Palmira, Barbiere di Siviglia, Cenerentola, Italiana in Algeri, Turco in Italia, La Gazzetta, Elisabetta Regina D’Inghilterra, Guglielmo Tell, La Cambiale di Matrimonio, Adina, La Pietra del Paragone; W. A. Mozart: L’Oca del Cairo, Don Giovanni, Il ratto dal serraglio, La finta semplice, Il re pastore, Le Nozze di Figaro, Così fan tutte, L’Impresario; G. Paisiello: Barbiere di Siviglia, Don Chisciotte, Elfrida; G. Donizetti: Don Pasquale, Elisir D’amore, L’Aio nell’imbarazzo, Maria Stuarda, Lucrezia Borgia; G. Verdi: Falstaff, La Traviata, Il finto Stanislao, I Vespri Siciliani; C.W. Gluck: Ifigenia in Tauride; J. Massenet: Werther; T. Traetta: Le Serve rivali; G. Spontini: Milton; F.J. Haydn: Il Mondo della luna; L. Cherubini: Il Portatore d’acqua; V. Bellini: La Sonnambula, I Capuleti e Montecchi; L.V. Beethoven: Fidelio; D. Cimarosa: Il Matrimonio Segreto; Gazzaniga: Don Giovanni; Caccini: Euridice; Myslivececk: Il Grande Tamerlano; J.J. Rousseau: Le Divin du Vilage: G. Bizet: Carmen; F. Paer: Leonora; E. Wolf Ferrari: I Quattro Rusteghi; G. Puccini: La Boheme, La Rondine, Turandot, Gianni Schicchi, Madama Butterfly; A.Thomas: La Mignon; C. Monteverdi: Il ritorno D’Ulisse in patria; Montemezzi: L’Amore dei tre re; R. Leoncavallo: I Pagliacci; Strauss: Il Pipistrello; M. Mussorgskij: Boris Goudunov; S. Bussotti: L’Ispirazione; A. Berg: Wozzeck; K.Penderei: I Diavoli di Loudun; B. Giuranna: Hosanna; G. Petrassi: Il Cordovano; G. Manzoni: Doktor Faustus; N. Rota: Il Cappello di Paglia di Firenze; I. Stravinskj: The Rakes’Progress; G. Luporini: Il Sosia; D. Sostakovic: Lady Macbeth: H.W. Henze: Lo Sdegno del Mare, Don Chisciotte; J. Offembach: Krokfer,I Due Ciechi, I Racconti di Hoffmann; Salieri: Axur Re d’Ormus E questo è il suo repertorio concertistico eseguito: G. Rossini: Stabat Mater, Petite Messe Solemnelle, Il pianto d’armonia sulla morte d’Orfeo; W.A. Mozart: Requiem, Messa dell’incoronazione, Vesperae solenne de confessore; G. Paisiello: Missa defunctorum; G. Donizetti: Requiem; L.V. Beethoven: Nona Sinfonia; L. Perosi: Resurrezione di Cristo; A. Vivaldi: Magnificat; I. Stravinskj: Les noces, Pulcinella; C. Orff: Carmina Burana. Catulli Carmina. Ha inciso diversi dischi, fra i quali: Il Barbiere di Siviglia Di Rossini per la Fonit Cetra diretto dal Maestro Riccardo Chajlli con l’orchestra e il coro del teatro alla Scala di Milano,a fianco di Marilyn Horne Il Turco in Italia di Rossini sempre per la Fonit Cetra diretto dal Maestro Riccardo Chajlly con l’0rchestra National Philharmonic di Londra e l’Ambrosian Opera Chorus a fianco di Monserrat Caballè. Il Don Chisciotte di Paisiello per la Nuova Era con i complessi del Teatro dell’Opera di Roma. L’Aureliano in Palmira di Rossini per l’Ars Nova, prima registrazione mondiale. L’Aio nell’imbarazzo di G. Donizetti per la Fonit Cetra, con i complessi del Teatro Regio di Torino. Il Gianni Schicchi di Puccini, perla EMI, diretto dal Maestro Antonio Pappano con la London Synfhony Orchestra. Il Falstaff di G. Verdi per la EMI con l’orchestra e il coro del Teatro alla Scala di Milano diretti dal Maestro Riccardo Muti. La Pietra del Paragone di Rossini per la Nuova Era. ARMANDO ARIOSTINI, BARITONO Nato a Milano, inizia a studiare con Lia Guarini, per poi divenire "cadetto" alla "Scuola di Perfezionamento per Artisti Lirici del Teatro alla Scala" guidato da maestri come Edoardo Muller, Gina Cigna e Giulietta Simionato. Finalista e vincitore di numerosi concorsi internazionali tra cui "Voci Verdiane" a Busseto, "Laboratorio Lirico" di Alessandria e "Achille Peri" a Reggio Emilia e "Maria Callas" indetto dalla RAI. Nel 1984 interpreta il ruolo di Eisenstein in Die Fledermaus con la direzione di Peter Maag e con la regia di Giuliano Montaldo al Teatro La Fenice di Venezia, e grazie al successo ottenuto tornerà negli anni successivi come protagonista di più opere: Beatrice di Tenda (nel ruolo di Filippo) con June Anderson e con la direzione di Gianfranco Masini, La vedova allegra (Danilo) con Raina Kabaivanska e con la regia di Mauro Bolognini, La bohème (Marcello) con Renata Scotto alternata a Lucia Mazzaria, Le convenienze ed inconvenienze teatrali (poeta/impresario), Da una casa di morti (Siskov), Carmina Burana con relativo CD (per raccolta fondi per la ricostruzione del teatro). Grazie al suo vasto repertorio e alla sua capacità di spaziare tra un repertorio classico-operistico a uno operettistico e moderno, da ruoli buffi a quelli drammatici e grazie anche alle spiccate doti di cantante-attore che lo caratterizzano, Armando Ariostini è stato invitato nei più grandi teatri e festival del mondo lavorando con registi, direttori, e cantanti di fama internazionale: in occasione dell'inaugurazione della stagione 1984/85 al Teatro alla Scala fu protagonista della Carmen con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Piero Faggioni, nuovamente sotto la direzione di Claudio Abbado in Il viaggio a Reims con la regia di Luca Ronconi, Pollicino, Les Noces, La caduta di casa Usher e infine protagonista ne L'occasione fa il ladro con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Jean-Pierre Ponnelle, a Buenos Aires, ad Avignone e a Genova, allo Staatsoper e alla Bayerischer Rudfunk di Monaco, a Bordeaux, nel ruolo di Figaro de Il barbiere di Siviglia che ebbe un successo enorme tanto che il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung scrisse: "il Figaro di Ariostini brilla al punto di far diventare secondi tutti i Figaro del mondo", a Santiago del Cile in Manon Lescaut e Faust, all'Opernhaus di Zurigo in Bohéme, L'elisir d'amore, e accanto a Edita Gruberová in Linda di Chamounix. La Cenerentola (Dandini) a San Paolo del Brasile, Pagliacci a Baltimora e Catania, Carmina Burana a Verona e Santa Cecilia, Fedora (De Ciriex) con Daniela Dessì e Plácido Domingo al Teatro dell'Opera di Roma, Turandot (Ping) nell'importante produzione di Hugo de Ana al Festival di Cesarea in Israele, produzione che si ripeterà al National Theatre di Tokyo e Baltimora. A Montecarlo per il Gran Galà di Ranieri III di Monaco ha cantato con Katia Ricciarelli nel Segreto di Susanna per poi essere nuovamente invitato come ospite d'onore accanto a Plácido Domingo. Tra le opere eseguite in prima mondiale possiamo segnalare: Il viaggio di Fabio Vacchi, La brocca rotta di Flavio Testi, Il gatto con gli stivali di Marco Tutino e The Banquet di Marcello Panni.