Messina Messina
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3° Trofeo “Città Di Letojanni” 10^ Prova Del Grand Prix Provinciale Dei Due Mari Letojanni (ME) - 15 Dicembre 2013 Classifica Assoluta - Km
3° Trofeo “Città di Letojanni” 10^ Prova del Grand Prix Provinciale dei Due Mari Letojanni (ME) - 15 Dicembre 2013 Classifica Assoluta - Km. 6,15 Ordine Numero Tempo Impiegato Media Ritardo Cat. Nome Società Arrivo Pettorale (GG:HH:MM:SS:MS (Km/h) sul primo ) 1 49 MM65 (1) Vinciguerra Francesco Marathon Club Taormina 00:00:25:50.399 04.12 2 200 NO_CM (1) Muscolino Emanuele 00:00:26:19.559 04.16 00:00:29.160 3 61 MF40 (1) Pistone Maria Forte Gonzaga 00:00:26:54.100 04.22 00:01:03.701 4 91 ASS_F (1) Satullo Livia Torrebianca 00:00:27:06.509 04.24 00:01:16.110 5 11 TF (1) Colafati Francesca Filippide Messina 00:00:27:26.639 04.27 00:01:36.240 6 48 MM60 (1) Barbera David Marathon Club Taormina 00:00:27:50.049 04.31 00:01:59.650 7 23 TF (2) Castorina Valentina Podistica Messina 00:00:27:52.779 04.32 00:02:02.380 8 28 MF40 (2) Indelicato Maria Podistica Messina 00:00:27:54.099 04.32 00:02:03.700 9 60 MF50 (1) Pirrone Giuseppina Forte Gonzaga 00:00:28:06.329 04.34 00:02:15.930 10 50 MM65 (2) Pilota Carmelo Marathon Club Taormina 00:00:28:17.000 04.35 00:02:26.601 11 59 MF40 (3) Oteri Caterina Forte Gonzaga 00:00:29:01.279 04.43 00:03:10.880 12 94 MF40 (4) Trifirò Domenica Lucia Club Atl. Torrese 00:00:29:08.259 04.44 00:03:17.860 13 95 MF45 (1) Lo Surdo Emilia Club Atl. -
Studi E Strumenti 4, 2001-2002
Archivio di Stato di Palermo Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica Quaderni Studi e strumenti 4 2001-2002 PREFAZIONE La Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Palermo aveva avviato, negli anni scorsi, una esperienza positiva con la pubblicazione dei Quaderni. Vorremmo continuare e, se possibile, stabiliz- zare quella esperienza. Nel programmare la attività dei Quaderni vorremmo prefiggerci degli obiettivi. Vorremmo saperci rivolgere in modo privilegiato agli utenti diretti della Scuola, ai numerosi giovani – e anche meno giovani – che hanno scelto e scelgono di accedere alla Scuola APD di Palermo. In questa prospettiva si privilegeranno i testi di interventi “esterni”, ad integrazione delle lezioni dei docenti interni delle varie discipline. Nell’alveo di una fortemente auspicata politica di valorizzazione del pa- trimonio archivistico, vorremmo potere dedicare uno spazio – auspicabil- mente sempre più vasto – alla edizione di strumenti di descrizione dei fondi e/o delle serie che si conservano presso il nostro Istituto. Vorremmo, se pos- sibile, dedicare una apposita sezione a specifiche ricerche che muovano dal- la analisi dei fondi che qui si conservano. L’impegno vorrà essere a che alla composizione delle suddette sezioni concorrano, prevalentemente, compe- tenze interne all’Archivio di Stato di Palermo ovvero competenze formatesi in attività collaborative con l’Istituto. Il che non esclude la collaborazione e l’interazione con competenze di diversa appartenenza. Nell’avviare la ripresa di una positiva esperienza è opportuno interro- garsi circa la missione, oggi, delle Scuole di APD. Da anni sembrava avviata una riforma che tenesse conto di nuove esigenze, di diverse prospettive che la professione degli archivisti vive. -
Progetto Corsa Su Strada: È Tempo Di Bilanci E Premiazioni
Scritto da : Alessandro Calleri il : mercoledì, 25 gen, 2012 Progetto corsa su strada: è tempo di bilanci e premiazioni Giovedì 2 febbraio, nel corso della “Festa dell’Atletica”, l’assegnazione degli ambiti riconoscimenti ai vincitori per categoria della manifestazione, valida per il Campionato provinciale individuale e di società riservato ad Assoluti e Amatori/Master maschili e femminili. Quindici le tappe disputate, dal 29 maggio al 18 dicembre. Si svolgeranno giovedì 2 febbraio, durante l’attesa “Festa dell’Atletica”, in programma presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, le premiazioni dei vincitori relativi al “Progetto di Corsa su Strada” edizione 2011, valido per il Campionato provinciale individuale e di società riservato alle categorie Assoluti e Amatori/Master maschili e femminili. Le classifiche finali sono state stilate per effetto dei punti assegnati nel corso delle quindici tappe. In corso d’opera il calendario ha subito qualche modifica rispetto a quanto inizialmente predisposto su organizzazione del Comitato Provinciale FIDAL di Messina (con la collaborazione di Indomita Torregrotta, Podistica Capo d’Orlando, Atletica Nebrodi, Pol. Europa Messina, Marathon Club Taormina, Avis Castell’Umberto e Athlon San Giorgio). La manifestazione, che ha preso ufficialmente il via il 29 maggio 2011 con il trofeo Sant’Annibale per concludersi il 18 dicembre a Santa Teresa Riva, prevedeva gli ambiti riconoscimenti per i primi sei atleti di ogni categoria, maschile e femminile, le prime 6 società maschili e le prime 3 società femminili. Esaminando le graduatorie e soffermandosi sugli atleti classificati (almeno 10 le partecipazioni alle prove richieste per gli atleti, 12 per le società), a livello individuale gradino più alto del podio, tra gli Assoluti femminili, per Ines Pesavento (Club. -
CIRICE20 21 La Città Palinsesto / the City As Palimpsest
Con il patrocinio di / Under the patronage of Enti promotori/ Promoting institutions UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULL’ICONOGRAFIA DELLA CITTÀ EUROPEA CIRICE 20_21 IX CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI / 9TH INTERNATIONAL CONFERENCE 10-12 giugno 2021 / 10-12 june 2021 Teams / Participation Link: https://forms.office.com/r/GRMeaRcZ78 Università degli Studi di Napoli Federico II, corso Umberto I, 40 Dipartimento di Architettura, via Forno Vecchio, 36 La Città Palinsesto / The City as Palimpsest TRACCE, SGUARDI E NARRAZIONI SULLA COMPLESSITÀ DEI CONTESTI URBANI STORICI TRACES, GAZES AND NARRATIONS ON THE COMPLEXITY OF HISTORICAL URBAN CONTEXTS PROGRAMMA / PROGRAM André Corboz utilizzò il termine palinsesto per proporre un’efficace metafora (Le territoire comme palimpseste) tra il documento pergamenaceo e la città e/o il territorio su cui l’uomo applica il proprio fare. La pergamena, che dal Medioevo ha tramandato le scritture, era un materiale di grande pregio e veniva più volte riutilizzato, abraso, talvolta invertito e riscritto, pur non perdendo mai la propria ‘stratificazione’, di cui rimanevano leggibili le tracce. La città e il suo territorio sono come una pergamena, trasformati dall’azione della natura e dell’uomo, e dotati nei secoli di significati differenti in relazione alle società che li modificano, senza però cancellare i segni del tempo, sia naturali sia antropici. Gli studi, che si sono perfezionati nel corso degli anni, sono ancora attuali? La risposta è chiaramente affermativa e i layer che appaiono oggi sovrapponibili nei tessuti urbani e nei loro territori rappresentano per la nostra società un’eredità da non cancellare, ma, anzi, da conoscere ed esaltare. -
3° Trofeo “CURRI CHI TI PIGGHIU“ Memorial SALVATORE ALIBERTI 1° Batteria ( Cat
3° Trofeo “CURRI CHI TI PIGGHIU“ Memorial SALVATORE ALIBERTI 1° Batteria ( cat. Femminili ed Amatori da MM50 ) Pos. Pett Atleta Società Ctg Pos. Ctg 1 283 Fiammante Giuseppe Indomita Torregrotta M50 1 2 2647 Pollicino Giuseppe Pol. Milazzo M55 1 3 163 Buzzurro Vincenzo Stile Libero M50 2 4 2175 Balletta Tindaro Podistica Messina M50 3 5 2176 Tripodi Giovanni Podistica Messina M50 4 6 380 Catalfamo Francesco Pol. Milazzo M60 1 7 51 Latteri Francesco Podistica Messina M50 5 8 194 Mollura Antonino Stile Libero M50 6 9 230 Romano Filippo Forte Gonzaga M55 2 10 64 Salvo Salvatore Atl. Villafranca M60 2 11 11 Irrera Antonino Stile Libero M55 3 12 2198 Maio Giuseppe Pol. Milazzo M60 3 13 140 D’Andrea Francesco Podistica Messina M55 4 14 26 Speciale Domenico Stile Libero M50 7 15 2177 Triglia Giuseppe Podistica Messina M55 5 16 641 Lo Nardo Francesco Odysseus M50 8 17 127 Piccolo Mauro Stile Libero M50 9 18 355 Cosenza Salvatore Fiamma Messina M55 6 19 2200 Triglia Luigi Podistica Messina M55 7 20 457 Castorina Valentina Podistica Messina TF 1 21 102 Colafati Francesca Fidippide TF 2 22 477 Pensante Carmelo Podistica Messina M55 8 23 161 Smedile Giuseppe Proform Messina M55 9 24 2195 Repaci Gabriella Podistica Messina TF 3 25 27 Gasparro Carmela Podistica Messina F40 1 26 966 Barbera David M.C. Taormina M60 4 27 442 Pirrone Giuseppina Forte Gonzaga F50 1 28 410 Scolaro Domenico Forte Gonzaga M55 10 29 78 Indelicato Maria Podistica Messina F40 2 30 479 Bitto Davide Podistica Messina M50 10 31 917 Pilota Carmelo M.C. -
Punti D'incontro Nell' Architettura a Malta E in Sicilia
MICHAEL ELUjL PUNTI D'INCONTRO NELL' ARCHITETTURA A MALTA E IN SICILIA L'Architettura e stata definita come "l'espressione piu genuina delle vicende storiche che l'hanno prodotta", e pert an to sara utile cominciare con un brevissimo riferimento alIa storia delle nostre due isole. La civilta a Malta risale al quarto millennio avanti Cristo, e i nostri templi megalitici, COS! complessi nelle loro strutture e COS! misteriosi nella loro grandiosita, testimoniano un popolo di una intelligenza non comune che e approdato qui dalla Sicilia. 1 Al momento dell'abbandono dei maggiori compIessi megalitici nella prima meta del secondo millennio a. C., il popoIo che li aveva costruiti scomparve misteriosamente,2 e con esso scomparve ogni traccia della sua origine e della sua sorte finale. Dopo illungo capitolo della preistoria, la nostra storia documentata si apre con riferimenti casuaIi nelle letterature classiche. La prima menzione di Malta e desunta da una citazione di Nonio e si riferisce ad un episodio della prima guerra punica, cioe a una battaglia navale allargo delle coste meridionali della Sicilia ed a nord-ovest di Malta. Durante la seconda guerra punica, poi, secondo Livio, la flotta cartaginese, avendo perduto le sue basi della Sicilia, faceva di Malta una base avanzata per un eventuale attacco sulle coste siciliane. Scrive ancora Livio che il console romano Tito Sempronio, diretto verso Cartagine, fece una sosta nella nostra isola in cerea dell a flotta cartaginese. In un contesto piu personale, Cicerone nel suo secondo libro In Verres parla di un certo Diodoro, nativo di Malta, che possedeva una cas a in Sicilia ed un'altra a Malta dove aveva amici e famigliari e 10 descrive come un uomo raffinato di cultura greca. -
Fortalezas Y Castillos Españoles De Italia. La Fortificación Como Arte Real
111 Fortalezas y castillos españoles de Italia. La fortificación como Arte Real Antonio Sánchez-Gijón Doctor ABSTRACT The long-lasting sovereignty exercised by the houses of Aragón and of Spain over large parts of Italy required the deployment of a great number of defense fortified complexes: castles, walled cities and ports, fortresses and watch towers, powder bunkers, etc., in Sicily (XIV-XVIII centuries), Sardinia (XIV-XVIII), the old kingdom of Naples (XV-XVIII), the state of Milan and the Lombardy (XVI-XVIII) and several outposts of strategic significance as the Toscana Presidios, Piombino, Finale, Valtellina, etc. Monarchs took a keen interest in planning and executing these vast works, and military engineers raised the art of fortification to new heights. La España de los siglos XIV a XVIII hizo una contribución muy importante al patrimonio italiano de castillos y fortalezas. Los reinos de Sicilia, Cerdeña y Nápoles fueron incorporados a la Corona de Aragón, sucesivamente, en los siglos XIII, XIV y XV, El Milanesado entró a formar parte de los dominios imperiales de Carlos V en el siglo XVI. En este mismo siglo se incorporaron aún algunos pequeños señoríos, de especial valor estratégico, como los Presidios de Toscana, Finale Ligure, etc. Todos esos extensos territorios eran gobernados por virreyes o capitanes generales, en nombre del rey de España. Los reinos y estados italianos de los reyes españoles poseían, desde antes de su entrada en la órbita española, un patrimonio poliorcético de enorme importancia. La mayor parte de las fortalezas antiguas fueron conservadas por los españoles, y en muchos casos aumentadas y perfeccionadas. -
Malta and Sicily: Miscellaneous Research Projects Edited by Anthony Bonanno
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The 'Unequalled Artist.Pdf
The ‘unequalled artist and architect Senior Anthonio, il maltese’, pioneer of Renaissance architecture and military engineering in Europe Thomas Freller [email protected] Abstract: In the 1530s and 1540s the Maltese architect and military engineer Antonio (‘Fauczun’, ‘Anthoni Faissant’) signed responsible for the construction of several prestigious fortifications, fortresses, public edifices, and palaces in the German towns of Nuremberg, Lichtenau, Lauf, Hiltpoltsein, and Hersbruck, and most likely also in Heidelberg and Brzeg in Silesia (today in Poland). Most of these constructions were part of the avant-garde of early-sixteenth-century fortification technique and architecture and very much praised by the contemporaries. Until now the name of Antonio Falzon has escaped Maltese researchers and this paper aims to draw attention to this eminent architect and military engineer who apparently also was active as artisan and designer. Keywords: Antonio Falzon, fortifications, architecture, Nuremberg erolamo Cassar, his son Vittorio, Tommaso (‘Tumas’) Dingli, Lorenzo Gafà, and Domenico Cachia have been named as Gthe most eminent and influential Maltese architects of early modern times. The present paper intends to add another – until now neglected – name to this list. In fact, in terms of international influence the protagonist here presented did not only supersede the above-listed masters but is also the earliest Maltese architect and military engineer of highest reputation known until now. That the name of Antonio Symposia Melitensia Number 11 (2015) SYMPOSIA MELITENSIA NUMBER 11 (2015) Falzon (‘Fauczun’) is not listed in the works of Leonhard Mahoney,1 Alison Hoppen,2 Quentin Hughes,3 Stephen Spiteri,4 Albert Ganado,5 Roger de Giorgio,6 Emanuela Garofalo,7 Victor Mallia-Milanes,8 and John Bryan Ward-Perkins,9 on the art of fortification in sixteenth- and seventeenth-century Malta has to do with Falzon’s activities abroad and his apparent absence in the local archival sources. -
Società Cod. Pol. Messina ME099 Indomita Torregrotta ME100 Atl
Società Società Cod. Pol. Messina ME099 Indomita Torregrotta ME100 Atl. Villafranca ME102 Tyndaris Pattese ME103 Fiamma Messina ME104 Torrebianca ME110 Amatori S.C. Duilia ME112 Pol. Milazzo ME158 Atl. Torrese ME159 Forte Gonzaga Messina ME162 Avis Castell'Umberto ME328 Stilelibero ME391 Pol.Europa Messina ME402 Athlon S.Giorgio ME440 M.C. Messina ME468 M.C. Taormina ME471 Fidippide Messina ME512 Taormina Athletic Club ME529 Odysseus Messina ME540 Podistica Messina ME591 Proform Messina ME735 Atl. Nebrodi ME635 Podistica Capodorlando ME629 TF R S o G c C c G o a c a A l n i S a p a o a t R c M L t o i F r d n i q o e o i u i e d t M t u s m D r a o s a C ' e n o s a j e i T a d i a M a r r m t e n p e o Situazione Gare r n l t r a a a i a t r l e n e t c n i r r i i l s e i d e t a V i a o o n i n n o e t i N° Atleta Cod. Soc. Società Cat. Pos Pt Pos Pt Pos Pt Pos Pt Pos Pt Pos Pt Pos Pt Pos Pt Pos Pt Pos Pt Totale Fatte Saltate Stato N° 1 Colafati Francesca ME512 Fidippide Messina TF 3 13 3 13 0 0 2 14 3 13 3 13 0 0 1 15 2 14 0 95 7 2 In 3 1 Castorina Valentina ME591 Podistica Messina TF 4 12 2 14 0 0 3 13 2 14 4 12 1 15 0 0 1 15 0 95 7 2 In 3 3 Ciraolo Cristina ME591 Podistica Messina TF 2 14 1 15 0 0 0 0 1 15 2 14 0 0 0 0 0 0 0 58 4 5 Out 4 Tripepi Luigia ME591 Podistica Messina TF 1 15 0 0 0 0 1 15 0 0 1 15 0 0 0 0 0 0 0 45 3 6 Out 5 Repaci Gabriella ME591 Podistica Messina TF 0 0 4 12 0 0 4 12 0 0 0 0 0 0 2 14 3 13 0 51 4 5 Out 6 Cannavo’ Alessandra ME591 Podistica Messina TF 5 11 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11 1 8 Out 7 Negro -
Management Models of Sustainable Conservation for the Socio-Economic Development of Local Communities
Universidad Politécnica de Madrid Escuela Técnica Superior de Arquitectura Construcción y Tecnología Arquitectónicas Management Models of Sustainable Conservation for the Socio-economic Development of Local Communities A case study of the fortifications of Famagusta, Cyprus and other fortified cities in the Eastern Mediterranean Doctoral Thesis Rand Eppich, BArch, MArch, MBA 2019 ii Construcción y Tecnología Arquitectónicas Escuela Técnica Superior de Arquitectura Management Models of Sustainable Conservation for the Socio-economic Development of Local Communities A case study of the fortifications of Famagusta, Cyprus and other fortified cities in the Eastern Mediterranean Rand Eppich, Architect, MBA Director: Dr. Professor José Luis García Grinda 2019 iii © Copyright Rand Eppich, 2019 Deposited from Zanzibar, Friday September 13, 2019 Figure 1 – First page, Martinengo Bastion, at the northwest corner Famagusta, Cyprus (Eppich, 2016) iv Tribunal nombrado por el Sr. Rector Magfco. de la Universidad Politécnica de Madrid, el día...............de.............................de 20.... Presidente: Juan Monjo Vocal: Susana Mora Vocal: Christian Ost Vocal: Miguel Angel Troitiño Secretario: Fernando Vegas Suplente: Pablo Rodríguez Navarro Suplente: Ona Vileikis Realizado el acto de defensa y lectura de la Tesis el día..........de........................de 20…. en la E.T.S.I. /Facultad.................................................... Calificación ....................................................... EL PRESIDENTE LOS VOCALES EL SECRETARIO -
Messina E La Grande Guerra Sentimento Popolare E Teatro Di Guerra
Messina e la Grande Guerra Sentimento popolare e teatro di guerra di Vincenzo Caruso L’opinione comune che associa alla Grande Guerra i campi di battaglia lungo le frontiere e le regioni ad esse limitrofe, è ormai contraddetta dalla consapevolezza che la Prima guerra mondiale fu una guerra che non risparmiò alcuna regione d’Italia. Nessuna città fu esclusa dal conflitto, non solo per aver inviato al fronte i propri figli, ma anche perché i soldati al fronte furono incoraggiati e sostenuti da un movimento popolare fino ad allora sconosciuto. La necessità di mobilitare milioni di soldati impegnati in una guerra di posizione (detta anche “di trincea”) costrinse le economie dei paesi coinvolti a mobilitare tutte le loro forze e rese indispensabile il progressivo intervento pubblico. La nascita di Comitati di Finanza per il sostegno alle famiglie dei soldati, il confezionamento di indumenti di lana, di scarpe e di vestiario in genere per proteggere dal gelo delle frontiere i soldati in trincea, il coinvolgimento delle donne, costrette a sostituire gli uomini nei posti di lavoro in fabbrica e nelle campagne, è l’esempio lampante di un’intera nazione votata al sacrificio e al sostegno del proprio esercito e protesa, per la fitta propaganda, alla vittoria finale e alla liberazione dei prigionieri. Messina, in particolare, per la propria posizione strategica nel Mediterraneo, a guardia di uno Stretto, importante via di transito per navigli civili e militari diretti verso l’Oriente, divenne obiettivo sensibile di attacchi nemici (navali e aerei) con conseguente coinvolgimento della cittadinanza, costretta all’osservanza di rigorosi decreti militari relativi alla navigazione, all’oscuramento, alla distribuzione del cibo, alla circolazione stradale in città e in provincia.