Linda Di Chamounix Lib.Indd
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Gaetano Donizetti LINDA DI CHAMOUNIX Melodramma in tre atti Libretto di Gaetano Rossi Linda soprano Maddalena madre di Linda mezzosoprano Antonio affittaiolo, padre di Linda baritono Carlo, visconte di Sirval tenore Pierotto giovane orfano savoiardo contralto Marchese di Bloisfleury basso buffo Prefetto [Rettore] basso L’intendente del feudo tenore Savoiardi, Savoiarde, Fanciulli, Fanciulle L’epoca: verso il 1760 Prima esecuzione: Vienna, Kärntnertor Theater 19 maggio 1842 Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo Sinfonia ATTO PRIMO La partenza Scena I° L’aurora; il sole va poi gradatamente illuminando la scena. Interno di una cascina. A destra, verso il fondo, la porta di una stanza. Una rustica sedia a bracciuoli, vicina. Una panca, qualche sedia. Il pro- spetto è aperto e da esso scorgesi un sito pittoresco sulle montagne di Savoia e parte del villaggio. Una chiesa sull’alto. Si odono gli ultimi rintocchi d’una campana e varie voci da opposte parti: si vedono poi uomini, donne, fan- ciulli avviarsi al tempio, poi Maddalena, indi Antonio. Coro di introduzione ANTONIO (entrando un po’ cupo) CORO Moglie! (da lontano) Presti! Al tempio! Delle preci MADDALENA Diè il segnal la sacra squilla. Già del sole ormai scintilla (con premura) Sulle cime il primo raggio, Ebbene? Or dal ciel fausto viaggio Cominciamo ad implorar: ANTONIO La speranza ed il coraggio (esita) Non potranno vacillar. L’Intendente sperar mi fe’ propizia (Apresi la stanza a destra e vi esce pian piano Mad- Sua Eccellenza; il fratel della Marchesa dalena, che si ferma sulla soglia) Nostra padrona. Recitativo MADDALENA MADDALENA S’egli è così, respiro. Ei può tutto, speriamo. Linda, mia dolce figlia! Tu nel sonno Resteremo. Dell’innocenza ancora giaci; a lungo In assiduo lavoro NTONIO Provvida tu per noi vegliasti, e lieti A Saranno i sogni tuoi. Più di te quant’io lo bramo! (chiudendo la stanza) Romanza Ma forse al ridestarti qui fra noi ANTONIO Tutto fia duol. Con quale Ambo nati in questa valle Ansia angosciosa attendo Nostra sorte qui fu unita; Del marito il ritorno! Ebbe Linda qui la vita, Decidersi in tal giorno E mio padre qui morì. Deve tutto per noi! Chi sa? Or tu vedi se diletto, Già viene... Se a me sacro è questo tetto; Moglie, figlia, sol per voi (incontrandolo) Soffro e temo in questo dì. Antonio... MADDALENA Ma, se è vero che Sua Eccellenza 1 Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo È per noi, che temi mai? MARCHESE (entrando con l’Intendente) ANTONIO Olà! Quieti! Vidi or ora il buon prefetto, Mie speranze gli svelai. CORO MADDALENA Ah! Si mostri cortese!! Ebben? MARCHESE ANTONIO (all’Intendente) Ei diffida, in sé fremeva, Dà a costor degli scudi. Disse alfin che a noi verrà; Ma il suo volto esprimeva INTENDENTE Il timore e la pietà. (gettando monete al coro) Ecco o moglie, il rio pensiero Che tremare ancor mi fa. Assai bene. MADDALENA CORO Oh discaccia il malumore, (raccogliendo avidamente le monete e baciando le Spera, spera. mani al Marchese) Grazie! Viva Scena II° Varie voci al di fuori d’uomini e di fanciulli presso la MARCHESE cascina. Indi questi procedono e circondano il Mar- (con gravità) chese, che entrerà seguito dall’intendente. Ma basta... ma andate. CORO Siam chi siamo, di cor generoso; Ma poi guai se montiamo in furor! (di dentro) Viva! Viva! (guardando intorno) (Ora a noi... ma la Linda, ah! lei bramo. ANTONIO, MADDALENA Cominciam, protezione, maniere.) Quai grida? Cavatina CORO (di dentro) MARCHESE Eccellenza! (con aria di protezione) Buona gente, noi siamo chi siamo: ANTONIO L’Intendente, ci ha detto, sappiamo; E venuti siam qui per vedere (osservando) E che mai? (guardando sempre) In persona, vicino... (ma dov’è?) CORO Noi vogliamo far piacere e piacere... (sortono) Perché poi, si sa bene; che... cioè... La preghiamo. Or sul nostro possente favore, Buona gente, potete sperar. ANTONIO, MADDALENA INTENDENTE Il Marchese! Sua Eccellenza di Cesare ha il cor: 2 Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo Da lui tutto potete sperar. Il mio piano sbagliar non potrà. Sì, l’ho detto, son già nell’agguato, MADDALENA, ANTONIO Il mio piano fallire non può). Una povera onesta famiglia Voi potete salvar, consolar. ANTONIO (S’era certo il Prefetto ingannato; MARCHESE Egli è invece la stessa bontà). Lo vogliamo... (E colei non si vede) Ma, a proposito, ov’è la famiglia? (vedendo aprirsi la porta) Dire intesi che avete una figlia... Ecco, viene. ANTONIO MARCHESE Sì, Eccellenza. (andandole incontro per abbracciarla) Mia bella figlioccia! MADDALENA E si dice assai bella! MADDALENA MADDALENA (confusa) È figlioccia di vostra sorella. Eccellenza, dispiacemi... MARCHESE MARCHESE Tanto meglio! De sanguinis jure (Ohimè!) Suo marchese padrin son io pure; Anche a lei pensar dunque dobbiamo; MADDALENA Ma dov’è? Ma che almen la vediamo! La credeva di là... Questa cara figlioccia, che fa? MARCHESE MADDALENA Ebben? (segnando la stanza) È di là. MADDALENA ...ma non c’è. MARCHESE Venga qua dal suo padrino. MARCHESE (Va sulla porta) MADDALENA Come? come? che? forse ritrosa (apre ed entra) Al padrino si tiene nascosa? Verrà subito. ANTONIO MARCHESE Schiuso veggo dell’orto il cancello, Subito qui. Certo al tempio per là se ne andò. Udì gente: ella timida è tanto! (Maddalena entra nella stanza) MARCHESE (Alla fine ci sono arrivato, E frattanto così sul più bello e da me più fuggir non potrà) Il padrino deluso restò. INTENDENTE ANTONIO (al marchese) La scusate. (Ve lo dissi; son già nell’agguato; 3 Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo ANTONIO, MADDALENA Scena III° Eccellenza, perdono. Linda, poi il Coro dei fanciulli, indi Pierotto. MARCHESE Recitativo (ride fortemente) LINDA Oh, già in collera non sono. (uscendo dalla stanza con un mazzetto di fiori) Non temete, buona gente, State pure allegramente: Ah! tardai troppo, e al nostro Siamo noi che ve’l diciamo, Favorito convegno io non trovai Lo vogliamo, lo possiamo. Il mio diletto Carlo; e chi sa mai Quanto egli avrà sofferto! ANTONIO, MADDALENA Ma non al par di me! Pegno d’amore Questi fiori mi lasciò! tenero core! Ah! Voi la vita ci rendete, E per quel core io l’amo, Unico di lui bene. (volendo baciargli la mano) Poveri entrambi siamo, Eccellenza, permettete, Viviam d’amor, di speme: Benedirvi, ringraziarvi Pittore ignoto ancora Abbastanza il cor non sa. Egli s’innalzerà coi suoi talenti! Sarò sua sposa allora. Oh noi contenti! MARCHESE Con i pascoli all’intorno Cavatina Come già li aveste un giorno, A voi soli in affittanza, LINDA Abbellita ed ingrandita, O luce di quest’anima, La cascina resterà. Delizia, amore e vita, E la bella figlioccetta La nostra sorte unita, D’allevar sia nostro impegno: In terra, in ciel sarà. Nel castel, da noi protetta, Deh vieni a me, riposati Avrà un posto di lei degno: su questo cor che t’ama, Colla vostra, amici cari, Che te sospira e brama, Fatta è già la sua fortuna; Che per te sol vivrà. Bestie, pascoli, danari Nulla più vi mancherà. (Si appoggia alla tavola guardando il mazzetto) Scena CORO Che bel core avete in petto! (I fanciulli arrivano con frutta, pagnotte, ricotta, sie- Siate sempre benedetto! dono per terra e mangiano.) Adorato il vostro nome, Eccellenza, ognor vivrà. CORO Benedirvi, ringraziarvi Qui, sì, pria della partenza Abbastanza il cor non sa! Facciamo allegri onori a sua Eccellenza. INTENDENTE (vedendo Linda) State allegro, al buon padrino O Linda, qui con noi. Linda ingrata non sarà. LINDA Vi ringrazio. CORO E Pierotto dov’è? 4 Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo Il nostro buon Pierotto? LINDA Cantane la ballata, PIEROTTO Che nuova hai preparata. (di dentro) PIEROTTO Ah! È troppo melanconica. CORO UNO DEL CORO Sentilo... Deh, canta! Romanza PIEROTTO PIEROTTO E poi ne piangerete. (di dentro) ALTRO DEL CORO Cari luoghi ov’io passai È caro pur quel pianto! I primi anni di mia vita, V’abbandono, e chi sa mai Quando ancor vi rivedrò! LINDA Poveretto, abbandonato, Canta, Pierotto! Senza affetto e senza aita, De’ miei giorni il più beato PIEROTTO Sarà il dì che tornerò. Lo volete? Io canto. Addio, Addio. Ballata (comparisce.) PIEROTTO CORO Per sua madre andò una figlia Eccolo Miglior sorte a rintracciar. Colle lacrime alle ciglia UNO DEL CORO Le dolenti si abbracciâr. Pierotto! pensa a me, dicea la madre, Serba intatto il tuo candore, PIEROTTO Nei cimenti dell’amore Amici, Linda, vi saluto. Volgi al Nume il tuo pregar; Ei non puote a buona figlia UN ALTRO DEL CORO La sua grazia ricusar. Facesti colazione? LINDA PIEROTTO Questa tenera canzone mi fa mesta palpitar. Sì. PIEROTTO UNO DEL CORO Quei consigli, ahi troppo poco Torna a farla con noi. La fanciulla rammentò! Nel suo cor si accese un foco IEROTTO P Che la pace ne involò. Obbligato. La tradita allor ritorna, Cerca invan di madre un seno; UNO DEL CORO Di rimorsi il cor ripieno Almen resta in compagnia. Una tomba ritrovò. Sulla tomba finché visse Quella mesta lagrimò. 5 Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo CORO Duetto (commosso e singhiozzando) CARLO Sulla tomba finché visse Da quel dì che t’incontrai Quella mesta lagrimò. Ad amar quel dì imparai. A que’ pini, all’istess’ora, (Pierotto e il coro partono) Ogni giorno t’aspettava; Puro amor te là guidava, Scena IV° S’intendeano i nostri cor. Linda, indi il Visconte, sotto il nome di Carlo. Ah! è l’amarti il mio destino: La mia gioia è a te vicino, LINDA Tutto scordo a un tuo sorriso, Non so; quella canzone m’intenerisce Tutto in me mi dona amor... e mi rattrista. Ho anch’io una madre, e forse... Ah! la vita in questo eliso E Carlo... Andrò domani Passar teco io possa ognor! Io prima ad aspettarlo..