L'archivio Salvago Raggi
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QUADERNI DEL CENTRO DI STUDI E DOCUMENTAZIONE DI STORIA ECONOMICA «A RCHIVIO DORIA » II L’Archivio Salvago Raggi Registri contabili e filze di documenti a cura di STEFANO PATRONE Genova 2004 Presentazione La tradizione del mecenatismo genovese ha trovato nei secoli diverse forme di manifestazione. Mettere a disposizione della collettività, in questo caso quella degli studiosi, un bene personale, quale tutta la documentazione di un secolare archivio di famiglia, credo rappresenti una delle testimo- nianze più alte di apertura sociale e culturale. A Camilla Salvago Raggi che con grande generosità ha depositato presso il Centro di Studi e documentazione di Storia economica “Archi- vio Doria” i registri contabili, le filze di documenti, le pergamene a cui la legano affetto (come per tutte le cose che partecipano della nostra storia privata) ma anche la familiarità di una consultazione e di uno stretto rapporto che ha accompagnato buona parte della sua intensa attività di brillante scrittrice, non possiamo che esprimere la più profonda gratitudine. Segno tangibile dei nostri sentimenti è rappresentato da questo vo- lume con l’inventario dell’Archivio e l’inquadramento storico della Fami- glia. L’augurio è che esso costituisca un utile strumento per gli studiosi di storia economica e sociale, ma che, al di là dell’aspetto culturale, sia te- stimonianza di rispetto e di considerazione nei confronti del patrimonio documentario che ci è stato messo a disposizione. Paola Massa Professore ordinario di Storia economica Preside della Facoltà di Economia Introduzione Abbreviazioni: A.S.G. = Archivio di Stato di Genova A.S.R. = Archivio Salvago Raggi L’ARCHIVIO SALVAGO RAGGI. NOTAZIONI ARCHIVISTICHE Nel 1970, Camilla Salvago Raggi, sull’esempio di Giorgio Doria, ha concesso in comodato alla facoltà di Economia dell’Università di Genova l’archivio della sua famiglia, allo scopo di garantirne la conservazione, il riordino e lo studio da parte degli studiosi 1. Le carte, che coprono un arco cronologico di sei secoli, dal 1300 fino agli anni trenta del novecento (ma con copie di documenti a partire dai primi del duecento), contenute in 147 scatole, sono costituite da venti- sei pergamene, più due fascicoli e trenta registri membranacei; 95 regi- stri di scritture contabili, più 161 registri e fascicoli relativi a Tiglieto e Campale (oltre a nove volumi di materiale diverso); 64 pezzi relativi ad “atti di causa”; 144 filze e 211 mazzi di documenti sciolti 2. ——————— 1 « La marchesa Camilla Salvago Raggi in Venturi concede a comodato alla Uni- versità degli Studi di Genova, per uso e conservazione nell’Istituto di Storia Economi- ca della Facoltà di Economia e Commercio, nominativamente, il contenuto dell’Archivio delle Famiglie Salvago e Raggi, composto di documenti aventi conte- nuto privato e patrimoniale, costituito da trecentoquarantuna unità, così suddivise: – centoquarantotto registri manoscritti di diverso formato; – centonovantatre pezzi tra filze, pacchi e scatole. Tutto tale materiale si trova già custodito nei locali dell’Istituto di Storia Econo- mica della Facoltà di Economia e Commercio della Università degli Studi di Genova. Salva migliore descrizione, senza che eventuali errori od omissioni possano mai invalidare il presente contratto di comodato. Il comodato è concesso allo scopo che l’Università degli Studi di Genova e per essa l’Istituto di Storia Economica della Facoltà di Economia e Commercio curi la conservazione, la catalogazione e lo studio del materiale costituente l’Archivio, mettendolo a disposizione degli studiosi. Tutto il detto materiale non potrà venire alienato né in tutto né in parte, e la Università comodataria dovrà curare la custodia e conservazione con la diligenza del buon padre di famiglia ». Atto del 1970, 26 maggio, notaio Alessandro Valdettaro. Notizie sulla famiglia sono contenute, tra gli altri, in C. SALVAGO RAGGI, Do- po di me, Milano 1967; L’ultimo sole sul prato, Milano 1982; Quattro figlie da marito. I corredi delle sorelle Raggi nella Genova di Carlo Felice, Genova 1986; Il noce di Cavour, Milano 1988; Castelvero, Milano 2000; La Druda di famiglia, Milano 2003. 2 Una primo esame del materiale è contenuto in C. MAIO, Le attività economi- che diversificate di una famiglia genovese attraverso i documenti del loro archivio pri- vato: i Salvago - Raggi (secoli XVII-XIX), tesi di laurea della Facoltà di Economia, anno accademico 1990-1991. X Archivio Salvago Raggi Il materiale documentario, complessivamente in buono stato di conservazione, è estremamente eterogeneo, trattandosi delle attività di una famiglia composita, risultante dall’aggregazione, in tempi e modi diversi, di tre ceppi originari separati. Risalendo nella genealogia delle famiglie che si sono succedute nel porre in essere e conservare il com- plesso documentario conservato sotto il titolo di « Archivio Salvago Raggi », si passa dai Salvago Raggi ai Raggi, fino agli Spinola del ramo dei signori di Rocchetta e Roccaforte. Le vicende dell’archivio sono strettamente legate alle vicende familiari, e pienamente comprensibili solo seguendo lo sviluppo di tali vicende. Nel corso del riordinamento, attuato solo dopo l’esame approfon- dito dell’intero materiale archivistico, si è scelto di conservare (con limi- tati spostamenti e integrazioni) la successione delle scritture contabili e delle pergamene; a queste fanno seguito i documenti conservati in filze originali e i documenti in mazzi, formati, prevalentemente, in occasioni e per motivi contingenti (cause, successioni). Per ciascuna unità archivistica è stata redatta una scheda analitica che, a partire dagli estremi cronologici e dal titolo indicato sul piatto anteriore o sul frontespizio dei registri, o sul dorso anteriore delle filze, fosse in grado di descrivere il contenuto del pezzo, indicandone la ti- pologia e la pertinenza, con la descrizione sintetica del contenuto e l’indicazione di eventuali argomenti di particolare rilievo. Nel caso delle filze e dei documenti sciolti, si è provveduto a fornire dettagliate indica- zioni dei personaggi di riferimento e degli argomenti trattati, strumento indispensabile nel caso dei numerosi pacchetti di documenti senza alcu- na indicazione esteriore. La compilazione di ciascuna scheda ha comportato l’analisi della provenienza del materiale, attraverso lo studio della famiglia nei suoi di- versi livelli di stratificazione e collegamento. Per varie motivazioni, ana- lizzate caso per caso, alcuni documenti sono stati estratti dalla filza ori- ginaria e conservati in mazzi diversi; perciò, in diverse occasioni, è ri- sultato opportuno non intervenire per riportare le carte nella posizione originaria, anche quando questa risultasse evidente, ma conservare la nuova collocazione del documento. In particolare, nei passaggi ereditari, lunghi e travagliati, si verifica di frequente il caso di carte estratte per dimostrare particolari diritti e allegate al materiale utilizzato al mo- mento della trattazione della causa. L’archivio Salvago Raggi. Notazioni archivistiche XI La scheda comprende anche tutte le indicazioni relative alla consi- stenza del materiale, la descrizione del contenuto, con l’indicazione di numerazioni interne e la segnalazione di carte o fascicoli mancanti, le dimensioni e la presenza di eventuali allegati, rubriche o pandette. La misura dei registri (segnalata per ogni pezzo) è estremamente variabile, mentre lo standard per le filze è di mm. 320 x 120, quando non indicato diversamente. I numeri di inventario attribuiti al momento del deposito del mate- riale, riferimento primario anche per ogni citazione dei documenti, sono stati conservati nella quasi totalità dei casi, e sono riportati in calce a ciascuna scheda; si è ritenuto opportuno, per maggiore chiarezza, com- pilare una tavola di raffronto tra i numeri di inventario e le serie archivi- stiche, con la nuova numerazione. I singoli pezzi sono conservati in scatole rispettando il numero progressivo dell’inventario stesso. In coda alle notizie riguardanti le famiglie che si sono succedute nel dare vita e nel conservare il complesso documentario denominato Ar- chivio Salvago Raggi, infine, sono riportati gli alberi genealogici di tali casate, con le indispensabili semplificazioni. Sono stati posti in evidenza i titolari, in tutto o in parte, di unità archivistiche quali pergamene, regi- stri o filze (in caratteri maiuscoli), e i titolari del ramo principale della famiglia, destinato alla prosecuzione della stirpe (in caratteri più grandi, per i Raggi e i Salvago). Nel caso della famiglia Spinola, infine, sono stati redatti alberi semplificati delle famiglie collaterali, dai Levanto- Casella agli Invrea, dagli Adorno ai Gentile, che si sono unite (ed estinte) con Carlo Napoleone Spinola. XII Archivio Salvago Raggi MAPPA DELL’ARCHIVIO PERGAMENE SPINOLA “REGISTRI D’INVESTITURA” SPINOLA SCRITTURE CONTABILI SPINOLA ATTI DI CAUSA SPINOLA PERGAMENE RAGGI SCRITTURE CONTABILI RAGGI SCRITTURE CONTABILI RAGGI - BADIA DI TIGLIETO SCRITTURE CONTABILI RAGGI - CAMPALE ATTI DI CAUSA RAGGI SCRITTURE CONTABILI SALVAGO ATTI DI CAUSA SALVAGO ALTRE PERGAMENE ALTRI REGISTRI FILZE SPINOLA DOCUMENTI SCIOLTI SPINOLA FILZE RAGGI DOCUMENTI SCIOLTI RAGGI FILZE RAGGI - BADIA DI TIGLIETO DOCUMENTI SCIOLTI RAGGI - BADIA DI TIGLIETO FILZE SALVAGO DOCUMENTI SCIOLTI SALVAGO Gli Spinola di Rocchetta e Roccaforte XIII GLI SPINOLA DI ROCCHETTA E ROCCAFORTE L’origine della famiglia Salvago Raggi va dunque rintracciata tra gli Spinola di Luccoli, discendenti dell’Oberto nipote di Guido, unanime- mente considerato