L'architettura Storica Nell'alta Valle Del
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
WalserhO us L’architettura storica nell’alta valle del Lys Walserh us O Claudine Remacle Danilo Marco Mauro Zucca Paul L’iniziativa è cofinanziata con fondi dell’Unione Europea – Progetto Interreg IIIB “Walser Alps” WalserhWalserhO usus L’architettura storica nell’alta valle del Lys L’architecture historique dans la haute vallée du Lys Die historische Architektur im oberen Lystal L’iniziativa è cofinanziata con fondi dell’Unione Europea – Progetto Interreg IIIB “Walser Alps” Quaderno fuori commercio pubblicato in occasione della presentazione della mostra “ WALSERHOUS” realizzata con il contributo dell’Unione Europea nell’ambito del progetto Interreg IIIB Spazio Alpino “WALSER ALPS”. Direzione e coordinamento testi Claudine Remacle Progetto grafico Alessia Ducler, Patrizia Mondino Testi Danilo Marco, Claudine Remacle, Mauro Zucca Paul Foto pagine 16, 24, 35, 43, 45 Guindani Traduzioni Christel Lambot; Nicola Vicquéry Disegni Danilo Marco, Mien Barrel,Andrea Dedor, Fabio Fracellio, Manuela Raccanelli (DM), Mauro Zucca Paul, Rita Percibelli, Elisabetta Viale, Simone Ruffatto (MZP). Stampa Musumeci S.p.A., Quart (Valle d’Aosta) Le foto e i disegni non espressamente firmati sono estratti dalla documentazione prodotta durante la campagna di rilevazione dell’architettura storica minore svolta dalla Sovrintendenza regionale per i Beni Culturali – a Gressoney negli anni dal 1994 al 1997 ed a Issime dal 1997 al 2001 – nell’ambito di corsi di formazione promossi dall’Assessorato Istruzione e Cultura; rilevatori: Maria Bartolotta, Monica Chincheré, Hélène Farcoz, Fabrizzio Giatti, Monica Glarey, Marco Rivolta, Denise Vercellin-Nourrissat, Carlo Stella, Mauro Zucca Paul. Si ringrazia la Sovrintendenza per i Beni Culturali per i materiali d’archivio, già concessi in occasione della prima edizione della mostra. Si ringrazia per la collaborazione prestata durante le operazioni di rilievo tutta la popolazione di Issime, di Gressoney-Saint-Jean, di Gressoney-La-Trinité, il Walserkulturzentrum e l’Associazione Augusta, in particolare i sig.ri Vittorio De La Pierre, Don Ugo Busso, Michele Musso. WalserhO us L’architettura storica nell’alta valle del Lys PRESENTAZIONE L’alluvione del 2000 ha danneggiato irreparabilmente i pannelli della mostra sul- l’architettura walser, presentata nel 1998 in occasione del Walsertreffeln a Gressoney. La partecipazione della Regione Valle d’Aosta e della Comunità Montana Alta Valle del Lys al progetto Interreg IIIB “Walser Alps” è stata l’occasione per riprendere in mano il materiale della mostra e per proporne una riedizione, ampliata e totalmente rinnovata, che dovrà trovare in un prossimo futuro una collocazione stabile nei tre comuni interessati – Issime, Gressoney-Saint-Jean, Gressoney-La-Trinité. Pubblicato a cura della Comunità Montana Walser Alta Valle del Lys nell’occasione della nuova edizione della mostra “Walserh(o)us” sull’architettura tradizionale, questo volumetto si propone a fianco della mostra stessa non tanto come un catalogo, quanto come un piccolo rapporto di ricerca. I brevi saggi in esso con- tenuti – contributo di alcuni dei ricercatori che a suo tempo hanno condotto la rilevazione catalografica del patrimonio storico promossa dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, che qui si ringrazia per la gentile concessione del materiale d’archivio – rappresentano un contributo alla rilettura di questo patri- monio in una chiave storica; ma vogliono anche essere un incentivo e uno stimolo a che nel recupero all’uso di questi fabbricati vengano salvaguardate e valorizzate le caratteristiche e i segni di cui essi sono portatori. La storia si muove e trasfor- ma i nostri modi di vivere e di abitare, e con essi anche le case si trasformano; impariamo dal patrimonio antico la saggezza con cui queste strutture utilizzavano 5 al meglio i materiali e le tecniche a disposizione, l’oculatezza con cui venivano risolti i problemi di risparmio energetico in un clima sfavorevole, oggi sempre più attuali. Si ringrazia perciò la Comunità Montana Alta Valle del Lys, e in particolare la Presidente Emanuela Vassoney, per questa iniziativa che contribuisce ad una migliore comprensione di ciò che la gente della Valle del Lys porta nella memo- ria e nel cuore, ma che spesso non siamo in grado di decifrare con gli occhi e con la mente. Flaminia Montanari Project Manager del progetto Interreg IIIB Spazio Alpino “WALSER ALPS” INTRODUZIONE EINLEITUNG L’architettura è fonte di storia. E il risultato Architektur ist Geschichte. Sie ist das del sovrapporsi delle modifiche apportate Ergebnis der Überlagerung der Änderungen, nel tempo da ciascuna generazione, da die im Laufe der Zeit von jeder Generation uomini, ciascuno dei quali ha avuto nella eingeführt wurden. Jeder jener Menschen, comunità un suo ruolo specifico : contadino denen wir diesen Wandel verdanken, hat in e allevatore, commerciante - ossia krämer nel der Gemeinschaft eine ganz bestimmte Rolle caso di Gressoney - artigiano ( muratore, gespielt: Bauer und Viehzüchter, Händler bzw. carpentiere, falegname), notaio, prete. Krämer im Fall von Gressoney, Handwerker Le case ci illustrano l’esistenza quotidiana (Maurer, Zimmerer, Schreiner), Notar, Pfarrer. delle famiglie ed i loro cambiamenti nel Die Häuser schildern uns den Alltag der corso dei secoli sono il riflesso di Familien und ihre Veränderungen im Laufe trasformazioni culturali ed economiche nella der Jahrhunderte sind das Spiegelbild von società. kulturellen und wirtschaftlichen Wandeln La dispersione dell’abitato, unita ad in der Gesellschaft. un’architettura ben conservata caratterizzata Die Streusiedlungen zusammen mit einer gut da un largo uso del legno, conferisce ancora erhaltenen Architektur, die von einer großen oggi ai territori di Issime e di Gressoney Verwendung des Holzes gekennzeichnet ist, un’inconfondibile impronta culturale, verleiht noch heute den Gebieten von Issime reminiscenza dei dissodamenti und Gressoney eine unverkennbare tardomedievali. kulturelle Prägung, die an die spätmittelalterlichen Umbruchsarbeiten Questa mostra è il frutto di uno studio erinnert. approfondito sul materiale raccolto con il Censimento regionale promosso dalla Diese Ausstellung ist das Resultat einer 6 Sovrintendenza per i Beni Culturali della gründlichen Erforschung des Materials, das Valle d’Aosta. durch die regionale Häuserzählung unter der Il lavoro di catalogazione del patrimonio Leitung des Aostataler Landesdenkmalamtes storico di architettura rurale è stato gesammelt wurde. realizzato a Gressoney negli anni dal 1994 al Die Katalogisierung des die ländliche 1997 ed a Issime dal 1997 al 2001, Baukunst betreffenden historischen Erbguts raccogliendo su scheda, casa per casa, tutti i wurde in Gressoney zwischen 1994 und dettagli costruttivi in modo da permetterne 1997 und in Issime zwischen 1997 und 2001 il confronto. durchgeführt. Man legte dabei für jedes einzelne Haus eine Karte mit all den L’ingente patrimonio di informazioni Baudetails an, die dazu diente, die risultante da questo lavoro era già stato verschiedenen Gebäude miteinander zu organizzato in una mostra, i cui pannelli sono vergleichen. stati danneggiati dall’alluvione dell’anno 2000. Per non perdere questo materiale, prezioso Die beachtliche Menge an Informationen, per la nostra memoria, welche diese Arbeit ergeben hat, war schon il Walserkulturzentrum ha proposto Gegenstand einer Ausstellung, deren nell’ambito del progetto INTERREG III Informationstafeln von der Spazio Alpino “WALSER ALPS” di realizzare Überschwemmung im Jahr 2000 beschädigt una nuova edizione rivista dei pannelli, allo wurden. Um dieses für unsere Erinnerung so scopo di renderne permanente l’esposizione. wertvolle Material nicht zu verlieren, hat das La presente realizzazione, corredata di Walser Kulturzentrum im Rahmen des catalogo, è stata quindi cofinanziata Interreg-Projektes III „Walser Alps“ con i fondi dell’Unione Europea. vorgeschlagen, eine neue überarbeitete Version dieser Tafeln im Hinblick auf eine Dauerausstellung vorzubereiten. Die vorliegende Fassung mit entsprechendem Katalog ist deswegen mit EU-Geldern mitfinanziert worden. INTRODUCTION L’architecture est source d’histoire. Elle est le résultat de la superposition des modifications apportées au fil du temps par les générations, par des hommes dont chacun a joué un rôle bien précis au sein de la communauté : agriculteur et éleveur, commerçant - c’est-à-dire krämer dans le cas de Gressoney -, artisan (maçon, charpentier, menuisier), notaire ou curé. Les maisons nous dévoilent la vie quotidienne des familles ; les changements qu’elles subissent au fil des siècles sont le reflet des transformations culturelles et économiques de la société. L’habitat dispersé et l’architecture bien conservée, avec son emploi important du bois, caractérisent le territoire d’Issime et de Gressoney sur le plan culturel et représentent une trace des défrichements du bas Moyen Âge. Cette exposition est le fruit d’une étude approfondie sur le matériel rassemblé lors du Recensement régional voulu par la Surintendance des Biens culturels de la Vallée d’Aoste. À Gressoney, le catalogage du patrimoine historique d’architecture rurale a été réalisé de 1994 à 1997 ; à Issime, de 1997 à 2001. Il consiste à rapporter sur une fiche, maison par maison, tous les détails de construction, pour pouvoir ensuite les comparer. Les nombreuses informations obtenues grâce à ces recherches avaient déjà fait 7 l’objet d’une exposition, dont les panneaux ont été endommagés par les inonda- tions de l’an 2000. Afin de ne pas perdre ce matériel,