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COPERTINA NEW:Atletica 24-09-2008 16:30 Pagina I atleticaMagazine della n.5 Federazione Italiana set/ott 2008 di Atletica Leggera 1 DCB – ROMA Speciale Pechino Tariffa Roc: Poste Italiane S.P.A. Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. Roc: Poste Italiane S.P.A. Tariffa Schwazercuore d’oro FEDERAZIONE ITALIANA ATLETICA LEGGERA COPERTINA NEW:Atletica 24-09-2008 16:31 Pagina II 01_31 Atletica:Layout 1 25-09-2008 17:34 Pagina 1 Sommario n.5 - set/ott 2008 FEDERAZIONE ITALIANA ATLETICA LEGGERA PECHINO 2008 Diario Olimpico Un’Olimpiade da record 4 40 Giorgio Cimbrico Roberto L. Quercetani Schwazer, 20 il cammino del trionfo 44 La prima volta del Kenya Fabio Monti Pierangelo Molinaro Rigaudo, roba da passi Italia, gioie e dolori 24 Andrea Buongiovanni 48 Carlo Santi Baldini, l’oro dell’orgoglio Pechino, l’incompiuta 28 Fausto Narducci 56 Francesco Liello MASTER Bolt, un uragano Italia, a Lubiana 32 Guido Alessandrini 60 un bottino super Alessio Giovannini MONTAGNA Isinbaeva, fidanzata del mondo Agli Europei 36 Giorgio Cimbrico 66 azzurri ancora leader Giovanni Viel atletica magazine della federazione di atletica leggera atleticaMagazine della n.5 Anno LXXIV/Settembre-Ottobre 2008. Direttore Responsabile: Franco Angelotti. Vice Direttore: Marco Sicari. Segreteria: Marta Capitani. In Federazione Italiana set/ott 2008 di Atletica Leggera redazione: Marco Buccellato. Hanno collaborato: : Guido Alessandrini, Giorgio Barberis, Andrea Buongiovanni, Giorgio Cimbrico, Giovanni Esposito, Alessio Giovannini, Francesco Liello, Pierangelo Molinaro, Fabio Monti, Fausto Narducci, Roberto L. Quercetani, Carlo Santi, Giovan- ni Viel. Redazione: Fidal, tel. (06) 36856171, fax (06) 36856280, Internet www.fidal.it. Progetto grafico: DigitaliaLab s.r.l. - Via Biordo Michelotti, Speciale 18 - 00176 Roma, tel. (06) 27800551. Produzione tipografica: Grafica Giorgetti - Via di Cervara, 10 - 00155 Roma, tel. (06) 2294336. Pechino Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/b legge 662/1996. Roma. Per abbonarsi è necessario effettuare un versamento di 20 euro sul c/c postale n. 40539009 intestato a Federazione Italiana di Atletica Leggera, Via Flaminia Nuova 830, 00191 Roma. Nella causale deve essere specificato “Abbonamento alla rivi- Tariffa Roc: Poste Italiane S.P.A. Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma DCB – ROMA Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. Roc: Poste Italiane S.P.A. Tariffa Schwazercuore d’oro sta Atletica” FEDERAZIONE ITALIANA ATLETICA LEGGERA www.fidal.it atletica 1 01_31 Atletica:Layout 1 24-09-2008 15:14 Pagina 2 OFFICIAL TRACK SUPPLIER MONTREAL 1976 MOSCOW 1980 LOS ANGELES 1984 SEOUL 1988 BARCELONA 1992 ATLANTA 1996 SYDNEY 2000 ATHENS 2004 Official supplier of Athletic track, Basketball & Handball Courts BEIJING 2008! Where the Games come to play MONDO S.p.A., ITALY tel.: +39 0173 232 111 fax: +39 0173 232 400 MONDO IBERICA, SPAIN tel.: +34 976 574 303 fax: +34 976 574 371 MONDO FRANCE S.A.R.L. tel.: +33 1 48264370 fax: +33 1 48 265673 400 MONDO LUXEMBOURG S.A. tel.: +352 557078-1 fax: +352 557693 01_31 Atletica:Layout 1 24-09-2008 15:15 Pagina 3 Editoriale di Franco Arese Rimettiamoci in marcia Le splendide Cari amici dell’atletica, e russi e cinesi, per capirlo. E quale gesto nel mondo è più nel messaggio di fine luglio, in partenza per le Olimpiadi, normale, è più praticato del camminare? medaglie di avevo scritto che la nostra avventura a Pechino era una “ specie di scalata alla Grande Muraglia. Un modo di dire un Ma, detto del settore che ci ha consentito di chiudere con Schwazer e della po’ suggestivo sia per identificare geograficamente la Cina, dignità, non nego la preoccupazione per situazioni che Rigaudo devono sia per ricordare come in atletica la concorrenza si faccia vanno chiarite e per atteggiamenti che vanno esaminati sempre più agguerrita e diversificata, come dimostrano le a fondo. Mi riferisco alla stagione difficile di Howe e Di dare fiducia a tutta oltre 200 nazioni registrate nella IAAF. Non mi ero sbagliato. Martino, due patrimoni sui quali poggiavamo speranze e l’atletica italiana. Ma tornare dai Giochi guardando solamente alle situazioni ambizioni. Mi riferisco a certi comportamenti polemici e negative non sarebbe un atteggiamento logico e re- insofferenti dopo una sconfitta. Mi riferisco all’appaga- Perché, se è vero che sponsabile. mento di alcuni dopo un primo turno favorevole. Mi rife- risco a coloro che hanno considerato un successo perso- a Pechino tanti Innanzitutto ci riempiono d’orgoglio e di gioia le due me- nale il fatto stesso di salire sull’aereo per Pechino, consi- daglie della marcia, lo splendido oro di Alex Schwazer e derando la loro Olimpiade finita lì. Uscire con tre nulli o in risultati non ci hanno l’altrettanto splendido bronzo di Elisa Rigaudo, che es- una batteria siglando un tempo modesto non fa onore al- dato ragione, è vero sendo meno pronosticato ha fatto molto piacere a tutti la maglia azzurra e non fa parte della mia mentalità. Tanti noi. Potremmo dire «siamo in marcia», ripartiamo da que- risultati non ci hanno dato ragione, perciò la linea tecnica anche che ci sono ste due certezze per scalare le posizioni mondiali che me- andrà riesaminata, ripensata, corretta. Guai a non saper fa- ritiamo. Non mi rifugio dietro una battuta, ma queste due re autocritica. stati i piazzamenti di medaglie sono molto importanti per dare fiducia a tutto prestigio di il movimento. Perché in Italia hanno avuto un impatto me- Nello stesso tempo, ricordo a chi vede il bicchiere più vuo- diatico molto forte, i due personaggi hanno colpito l’im- to di quanto non sembri che abbiamo avuto altri due piaz- Brugnetti e della maginario sportivo e si sono fatti voler bene. Hanno la- zamenti di prestigio. Brugnetti nei 20 km di marcia è arri- sciato il segno. E l’età ancor verde di Alex è una specie di vato quinto non lontano dal bronzo, segno che l’oro di Claretti. Senza assicurazione per guardare al futuro con ottimismo, sa- Atene non l’ha appagato. La Claretti ha agguantato un pendo di poter contare su un campione che tutto il mon- buon settimo posto nel martello. Altri sei atleti hanno rag- dimenticare i tre do ci invidia. giunto il turno finale, sarebbe bastato con un briciolo di record italiani: i due fortuna che un paio di loro fosse entrato nei primi otto e Al proposito, respingo fermamente alcune teorie emerse oggi in molti vedrebbero quel bicchiere meno vuoto. E della Grenot e quello alla fine dei Giochi, secondo cui l’Italia atletica «a parte la non possiamo poi dimenticare i tre record italiani assolu- marcia, ha toccato il fondo». Perché non metterla nel con- ti (i due della Grenot nei 400 piani e quello della della Romagnolo. Un to, perché dire «a parte la marcia»? Forse che questa spe- Romagnolo nelle siepi) stabiliti ai Giochi, altro particolare grazie a Baldini, che cialità fa parte di un altro mondo, di un altro sport? E’ co- che merita di essere inserito in un bilancio. me se un domani nel nuoto si dicesse «a parte i misti...» o ha chiuso la carriera nella ginnastica «a parte la trave». Certo, ci sono speciali- Concludo queste note dicendo grazie a Stefano Baldini, tà più popolari e facili da interpretare e altre meno, ma la che malgrado tanti acciacchi è caduto in piedi, ha fatto con l’orgoglio del marcia da tempo non è più cenerentola. Anche in quel set- una maratona coraggiosa, ha chiuso la carriera con l’or- tore la concorrenza si fa sempre più agguerrita, basta leg- goglio del campione. Auguri per la tua seconda vita, campione gere le classifiche che elencano ai primi posti australiani Stefano. ■ ” atletica 3 01_31 Atletica:Layout 1 24-09-2008 15:15 Pagina 4 Pechino 2008 di Giorgio Cimbrico Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL Diario Olimpico I dieci giorni dell’atletica rivissuti medaglia per medaglia. Dal primo oro assegnato (al polacco Majewski nel peso), all’ultimo vinto da Wanjiru nella maratona. In mezzo, il fenomeno Bolt, le gioie e le delusioni azzurre, le vicende di chi comunque rimarrà nella storia di Pechino 2008. 4 atletica 01_31 Atletica:Layout 1 24-09-2008 15:15 Pagina 5 Pechino 2008 I dieci giorni dell’atletica rivissuti medaglia per medaglia. Dal primo oro assegnato (al polacco Majewski nel peso), all’ultimo vinto da Wanjiru nella maratona. In mezzo, il fenomeno Bolt, le gioie e le delusioni az- zurre, le storie di chi comunque rimarrà nella storia di Pechino 200815 agosto Comincia l’atletica e c’è il cielo azzurro e finalmente è possibile vede- re il contorno delle cose, anche di quelle enormi come il Nido d’Uccello - concepito dallo studio Herzog e de Meuron, architetti in Basilea, già famosi per la Tate Modern e per l’Allianz Arena - e non solo star den- tro quel grigiore di latte andato a male che ha scandito i giorni conta- ti come fa il carcerato. L’atletica è una liberazione, è la solita onda di gente sin dal mattino presto perché, a costo di essere noiosi (l’ingres- so nella vecchiaia è così, una porta per iniziati un po’ rincitrulliti), co- mincia l’Olimpiade e quell’enorme spazio sotto il Nido, un agorà ster- minato – sullo sfondo il Cubo d’Acqua che cambia colore come un ca- leidoscopio – diventerà il terreno per centinaia di migliaia di fotogra- fie: tutti in posa davanti a queste nuove meraviglie, con la bandierina della Repubblica popolare, con le dita a V, tutti orgogliosi e felici: bam- bini che svolazzano, vecchi gravi, ragazze che cinguettano.