Bibliografia Arberesca Letteraria, Linguistica, Folklorica, Storica, Etnografica E Artistica
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. 1 . Enrico Ferraro Bibliografia Arberesca letteraria, linguistica, folklorica, storica, etnografica e artistica . 2 . Di fjaal pyrpara Bibliografia Arbyreshe e Rrikut Ferraro mun t’i shtohet atire véprave ççy Autori thirrét “byme ty dashuríis’ síme pyr dhéun tim dhe pyr kullturyn arbyreshe” e mun t’i rriiry afyr tiétrys puuny ççy kjé bony kka aí, vien me thony sitit internét www.mondoarberesco.it te ku, te parakjitia Ferraro fiet pyr teknologjiin’ e re informatike ççy ndihin shuumy pyr sa t’njihet kka ty tiéryt puna ççy ai ka bony túe mbiédhury e viúar te “tiratúri” o ççy ka stíssur mbi kulturen arbyreshe ty Kallavríes dhe ty provinçes katy Kutronit. Naní, publikaziónyvet ty Rrikut Ferraro (ççy mun ty dhiuváset kytú te ki passikjir) i shtohet edhé kió Bibliografí ççy mun ty vréhet edhé si njy passikjir ty bibliotékys private ty Ferrarit; njy passikjir i pa komentúar ççy ka mbronda mbiédhien orghanike ty tékstevet mbi stórien, leteraturen, gjuhin, relidjionin, antropolodjiin’ dhe soçolodjiin’ ty komunitétevet arbyreshe t’Italies (si edhé libra ty stíssura pyr grupe ty tieery allogloty, si oçitanyt ty Ghuárdies Piemontese o pyr Kalavríen). Bibliografia Arbyreshe ka mo shuumy se njy mijy e pesykjind tituj ççy mun ty ndahen ndy tekste dhe artikuj ty ndziérry ka atet ty konvenjivet o ka revista. Te sóssurit Autori jep titujt e tézhave ty lláures dhe ty dotorátit ççy u kany dhony tek Universitáta e . 3 . Kalavríes ççy prej vitit 1977 e njer sot, si edhé njy passykjir ty shkurtyr ty dizzá tésteve ty autóryve shkjiptáary. Kollaboraziona ççy Ferraro ka passur me erudhítin e riçerkatórin Djuzhepa Ghangkale (1898-1978) e kjassi te problemátikat mo ty diskutúara e te riçerkat ndy trúall ççy Ghangkaghi kish bony ndyr hórat arbyreshe, si edhé te ty zhbulúarit dhe te rúaitia e llíbravet ty stíssura ka inteletuálet e shkrimtáret arbyreshy si edhé ty doryshkrímevet ty tire. E pyr kytó sot mun ty kemi edhé ndyr dory arkivin ççy gjondet te Biblioteka e Rregjit ndy Kopenagen (ku vióhen gjith dokumentet ççy kish gjetur Ghangkághi dhe kollaboratóryt e tihj) si edhé Arkivin sonor me redjistraziónet ççy e shokja e Ghangkághit, Margharita Uffer, i ka dhony Universitátys sy Kalabries. Kyshtú, te súrku i Ghangkághit edhé bibliotéka e Ferrarit ka kopie ty rralla e oridjinalle ty líbravet ty atóryvet arbyreshy o ty studiózhyvet ççy pátin interes pyr kulturen arbyreshe. Zhgjedhia ka ana e Ferrarit pyr ty stíssurit e kysai Bibliografie t’adjornartur e ty zhgjerúar ndai asahj ççy óshty voony te vendi mondoarberesco.it ngky mun ty mos ty pritet me ndeery ty madhe e me miirynjóhie túe kuitúar impenjin ty gjaaty ty Autorit pyr horat arbyreshe e pyr kulturen e tire. Ndy te ki mot internetián zhgjedhia pyr ty stissur njy libr mun ty vrehet si njy shurbésy i viétyr dhe i shkúar, mundía edhe ekonomike pyr dálien ndy driity ty librit ty kysaj Bibliografie (e zzila bon piéssy ndy setorit mo t’ghieery ty . 4 . bibliografiis’ e mo ngkushty te piésa e bibliografiis’ arbyreshe) óshty me ty vertet mundíe forty e madhe. Kyshtú, Bibliografia Arbyreshe e Rhikut Ferraro dergjét afyr asahj ty Atilit Vaccaro (1994), ty Titos Jochalas (1996) ma mo shuumy i gjet asahj ty Endzo Panareo (1996) e vjen e rrityn numyrin e bibliografívet ççy i kushtohen arbyreshyve. Ndonjeríu mun t’i duket njy kontribút i vógkyl, po, si thoty Autori, “ççyddó kontribút, edhé mo i vógkyli, kur i shtohet ty tiérvet, edhé aí bohet i ryndesishym”. Djani Belusho. 5 . Presentazione La Bibliografia Arberesca di Enrico Ferraro può annoverarsi a pieno titolo tra quelli che l’Autore chiama “gli atti d’amore verso la mia terra e la mia cultura arberesca” e la si può ben affiancare all’altra sua ottima creatura, cioè al sito internet www.mondoarberesco.it, dove, nella presentazione, Ferraro sottolinea la propria propensione a cogliere le opportunità offerte dalla nuova tecnologia informatica per far conoscere quanto da tempo egli aveva raccolto e conservato nel “cassetto” ma anche quanto aveva pubblicato sulla cultura arbëreshe, soprattutto di Calabria e soprattutto del Crotonese. Ora, alle pubblicazioni di Enrico Ferraro (elencate qui nel testo) si aggiunge questa Bibliografia che è da intendersi anche come catalogo della propria biblioteca privata, catalogo non commentato contente la raccolta organica di testi sulla storia, la letteratura, la lingua, la religione, l’antropologia e la sociologia delle comunità albanesi d’Italia (e in piccola parte anche pubblicazioni che si riferiscono ad altri gruppi alloglotti, come gli occitani di Guardia Piemontese, o alla Calabria in generale). Bibliografia Arberesca elenca oltre millecinquecento entrate, che possono essere suddivise tra testi veri e propri ed estratti, cioè singoli articoli (provenienti da atti di convegno o dalla stampa) su argomenti specifici. In Appendice l’Autore ripropone anche i titoli delle tesi di laurea e di . 6 . dottorato discusse all’Università della Calabria dal 1977 ad oggi nonché una breve raccolta di testi di autori albanesi. La pluriennale stretta collaborazione con l’erudito ricercatore Giuseppe Gangale (1898-1978) ha avvicinato Ferraro alle problematiche più dibattute e alle attività di ricerca sul campo messe in atto dal Gangale, tra le quali non va dimenticato il recupero e la conservazione dell’enorme produzione manoscritta e a stampa da parte degli scrittori e intellettuali arbëreshë. Grazie a quella fervente campagna di scavi linguistici e non, sul campo, possiamo oggi usufruire del ricchissimo e pregevole’archivio a stampa conservato presso la Biblioteca Reale di Copenhagen, dove sono confluiti tutti i reperti manoscritti e a stampa salvati da Gangale e dai suoi collaboratori, e dell’Archivio sonoro privato del Gangale, donato poi all’Università della Calabria dalla sua compagna Margherita Uffer. Così, sulla scia del Gangale, anche la biblioteca di Enrico Ferraro contiene rare copie originali di autori arbëreshë e di studiosi che si sono interessati ai vari aspetti della cultura arbëreshe. La decisione di dare alle stampe questa Bibliografia aggiornata e ampliata rispetto alla versione consultabile in mondoarberesco.it non può non essere salutata con somma gratitudine e riconoscenza nei confronti dell’Autore quale impronta tangibile del suo pluridecennale impegno a favore delle comunità albanesi d’Italia e . 7 . della loro cultura. Se nell’era internettiana una tale scelta può apparire in qualche modo desueta e superata, lo sforzo, anche economico, per la pubblicazione di una rassegna bibliografica cartacea, rientra tra quelli attuati per assicurare un novero e dare un contributo nel settore della bibliografia generale e in quella arbëreshe in particolare.. La Bibliografia Arberesca di Enrico Ferraro si pone nel solco di precedenti raccolte bibliografiche quali i Vaccaro (1994), Jochalas (1996) e, forse ancor più su quella di Enzo Panareo (1996) e contribuisce ad accrescere il numero delle raccolte bibliografiche dedicate agli Arbëreshë. A qualcuno potrebbe sembrare piccola cosa, ma concordiamo con l’Autore quando dice:“Ogni contributo, anche se modesto, unito ad altri diventa importante”. Gianni Belluscio. 8 . Note. Possiedo i volumi contrassegnati con un asterisco. I volumi o estratti vari contrassegnati da BCDI, v. op. cit. M.V. Li Gotti, potrebbero essere reperibili presso la Libreria Universitaria Adriatica, via Andrea da Bari, 122, 70121 Bari. B.F.A. sta per Bibliografia folklorica arbëreshe di O. Cavalcanti. D.B. sta per Dizionario Biobibliografico degli Italo-Albanesi d’Italia di G. Laviola. Besa: Biblioteca Elettronica Siti Arbëreshë dell’Università della Calabria. A.A.C. sta per Antologia della letteratura degli Albanesi di Calabria a cura di F. Altimari, 2009. Le informazioni sulla ricca produzione che l’universo della diaspora arberesca ha creato nel corso di ben cinque secoli, si possono attingere in diverse fonti. Tento di elencarne alcune: La biblioteca del Monastero Greco di Grottafferrata. Il Collegio greco di S. Atanasio di Roma. Le biblioteche degli Istituti di Studi Albanesi di Roma e Palermo e dell’Università della Calabria che comprende anche il ricco e prezioso “Fondo Gangale”. Le biblioteche comunali di Roma, Palermo, Cosenza, Catanzaro, e le . 9 . biblioteche nazionali di Roma, Tirana, Monaco di Baviera. La biblioteca del Ministero per gli affari esteri in Roma. La biblioteca Gennadeio di Atene. La Biblioteca Reale di Kopenhagen. L’Archivio di Stato di Napoli e Venezia. Vari archivi vescovili della giurisdizione dei paesi arbereschi. Le molte soffitte e cassetti, nonché le biblioteche private di cui non ci è dato, purtroppo, localizzare. E. F. 10 . Aar, E., Gli studi storici in terra d’Otranto, Firenze, 1888. Abate, Carmine, Il ballo tondo* Ed. Marietti, 1991. Cfr. A.A.C. Abate, Carmine, Behrmann Meike, I Germanesi* Storia e vita di una comunità calabrese e dei suoi emigranti. Pellegrini Ed. Cs,1986. Abate, Carmine, Il Muro di muri*. Ed. Argo, Galatina, (Le), 1993. Abate, Carmine, Terre di andata * Ed. Argo, Galatina (Le), 1996. Abate, Carmine, La moto di Skanderbeg*. Fazi Editore, 1999. Abate, Carmine, Tra due mari*. Romanzo, Mondatori editore 2002. Abate, Carmine, Il mosaico del tempo grande*. Mondadori editore 2006. Abate, Carmine, Gli anni veloci, romanzo*, Mondadori editore, 2008. Abate, Carmine, Vivere per addizione e altri viaggi.* Mondadori, 2010.. Abba, Giuseppe Cesare, Da Quarto al Volturno. A cura di Mario Alicata, Universale Economica, 1949. Abbruzzo, Giuseppe, Il cenobio della SS.Trinità in Acri.“Confronto”, Acri, 1985. Accattatis, Luigi, Letteratura delle varie parlate della Calabria,