01/12/2018 Pagina 55

EAV: € 14.744 Lettori: 258.143 Argomento: Servizi pubblici

Forno crematorio, è finita davvero L' impianto a non si farà

Il consiglio comuanale chiude la questione dopo mesi di battaglie di SARAH ESPOSITO VOTATA A maggioranza la mozione che cancella definitivamente lo spauracchio della costruzione di un forno crematorio nel Comune di Lari. Giovedì sera è stata votata in consiglio comunale la mozione che dà mandato alla giunta di «utilizzare la parte necessaria delle risorse derivanti dalla dismissione di partecipazioni in società per il superamento delle criticità del servizio cimiteriale con particolare riferimento alla mancanza di loculi nei cimiteri comunali e di conseguenza non dia corso all' affidamento in concessione di suddetti servizi con conseguente realizzazione di un tempio crematorio». In pratica quindi, grazie alle risorse economiche ricavate dalla dismissione di alcune quote societarie, una su tutte quelle di Toscana Energia, si provvederà alla soluzione dei problemi legati alla gestione degli 11 cimiteri comunale, in più saranno uniformate le tariffe in tutto il territorio comunale. La stima prudenziale sul valore delle quote di Toscana Energia è di 3 milioni e mezzo di euro. Una cifra che sarà destinata alla gestione cimiteriale, nello specifico un milione e 3 per i nuovi interventi (costruzione di nuovi loculi e ossari nei cinque cimiteri più in difficoltà: Casciana Terme, , , San Rocco e Lavaiano) un milione per l' estinzione dei mutui e la rimanenza nella manutenzione straordinaria. In pratica il testo della mozione nasce sulla base di quel documento che il sindaco Terreni scrisse a fine luglio e in cui si paventava un' unica soluzione possibile per uscire dall' impasse cimiteri e senza realizzare il forno crematorio preservando la coesione sociale. LA DISCUSSIONE in Consiglio è durata un' ora e ha visto la contrapposizione tra la maggioranza e la lista «Insieme è possibile». «Voteremo contro - ha detto Erica Ballatori - per coerenza. Siamo ovviamente felici che il forno non si faccia, ma nelle premesse della mozione si continua a dire che la proposta del project sarebbe stata la migliore. Nel testo manca ammissione di

Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso responsabilità e si sfrutta una soluzione del tutto fortuita: l' utilizzo delle risorse di Toscana Energia». D' altro canto la maggioranza approva la propria mozione tornando sui propri passi e riavvolgendo il nastro a un anno e mezzo fa. «La soluzione del project financing - ha risposto Terreni - non si può dire che non fosse efficace salvo poi scontrarsi con una forte opposizione popolare. La soluzione è arrivata adesso semplicemente perché prima non c' era alternativa».

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