POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% /ROMA/AUT.N.102/2008 - RIVISTA DELLO C.S.A.IN. – CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI mondo CSAIN e per leartimarziali A il Lignano festa nuoto del Tempo Una gior di Paestum gli antichitempli a tutto cross tra port n°4 Aprile2009 nata del pugilato italiano il momento felice presidente, spiega Falcinelli, confer mato i pronto acelebrare per ilGiro d’Italia Edizione straor suoi 100 anni dinaria

sommario

3 TempoSport, via a un nuovo anno. Stessa passione, 4 9 tanti amici in più 0

0 di Giacomo Crosa 2 E L I

R 4 La gioia va di corsa P

A di Gianni Di Nucci 4

. 8 N 8 Vasca o tatami, sempre festa è RIVISTA DELLO CSAIN di Paolo Germano Centri Sportivi Aziendali e Industriali 12 «Il ring è la mia poltrona» DIRETTORE di Giacomo Crosa 12 Luigi Fortuna DIRETTORE RESPONSABILE 16 Il mondo di Fede Giacomo Crosa VICE DIRETTORE di Sandro Aquari Sandro Aquari COORD. REDAZIONE 20 Il Giro dei 100 anni 16 Paolo Germano PROGETTO GRAFICO si veste di nuovo E IMPAGINAZIONE di Sergio Meda Ambra Aquari SEGRETERIA DI REDAZIONE 24 La sfida aerodinamica Maria Grazia Biancofiore di Marcello Faina Silvano Morra 20 Simonetta Sgrigna SEDE E SEGRETERIA 27 Repetita juvant di Renato Manno Viale dell'Astronomia, 30 00144 Roma Tel. 06.5903526 / 06.5925637 30 La nostra buona società Fax. 06.5903242 / 06.5903484 di Gianfranco Colasante [email protected] 27 Sito web: www.csain.it Stampa: Grafica Giorgetti, 33 Navigare senza paura Via di Cervara, 10 – 00155 a cura di Anima Roma (tel. 06-2294336) Iscrizione Tribunale di Roma 34 Il pesce d’aprile 40 Mondo CSAIN n.187/08 del 02/05/2008 di Santino Morabito Numero chiuso in redazione il 7 aprile 47 Comportiamoci da cavallo La riproduzione parziale o totale 36 La palestra della mente a cura del CTE e degli articoli è consentita solo di Bruna Germano Csain Equitazione citando la fonte Nella foto di copertina di Vinicio Scortegagna tre giovani nuotatori 38 Da una tavola all’altra 48 Perdi oggi, vincerai domani della Dynamic Sport Biella di Roberto Minetti di Valerio Bianchini Assemblea CSAIN a Fiuggi il 25 e 26 aprile TempoSport dà il benvenuto a tutti i delegati

Tutto il popolo dello CSAIN esprime la propria solidarietà alla popolazione abruzzese colpita dal tremendo terremoto

2 il direttore responsabile

di Giacomo Crosa

TEMPOSPORT, VIA A UN NUOVO ANNO STESSA PASSIONE, TANTI AMICI IN PIÙ

nizia, con questo numero di aprile, il secondo Grazie a tutte quelle firme illustri che con affetto e anno del NUOVO TempoSport. Ho sempre amicizia hanno consentito tutto ciò. L’elenco che I parlato poco di noi. Questa mi sembra l’occa- le comprende è lungo e il lettore, ne sono convin- sione giusta, forse doverosa, di farlo. E’ to, ha percepito la qualità del loro contributo. Mi anche il modo pubblico più corretto per dire sono entusiasmato a scoprire e a raccontare i Grazie. Meglio, una serie di Grazie. Il primo va mille volti e i mille colori del mondo CSAIN che, da ovviamente allo CSAIN, agli uomini che ho cono- parte sua, si è brillantemente raccontato. So che sciuto, da Antonio Mauri a Luigi Fortuna, sintetiz- si può sempre fare di meglio. Accettando magari zando in loro tutti i protagonisti dell’Ente. Al primo consigli e suggerimenti. Uno di questi si materia- incontro mi aveva colpito la loro voglia, il loro entu- lizza in questo numero: “La palestra della mente” siasmo per un futuro nuovamente dinamico di una è il titolo della nuova rubrica tanto per ricordare realtà che avevo conosciuto da atleta con la che lo Sport è prima di tutto un “esercizio della maglia Italsider. Era voglia di fare, e questo loro mente”. I penultimi Grazie sono per Ambra che atteggiamento passava anche per il credere che con fantasia delicata sa trasformare in grafica fosse importante ridare vita a una pubblicazione parole e immagini, per Paolo che in ogni occasio- che era finita nel limbo. Straordinario! Ricordo di ne si dimostra un campione di serenità e di con- aver detto tra me e me. La cultura, le parole scrit- cretezza organizzativa. L’ultimo è per Sandro te e stampate elevate a carta d’identità. Cercare di Aquari. assecondare con passione le loro tensioni era Qualcosa più di un amico. Qualcosa di più di un come ritornare romanticamente a un piacevole grande giornalista. Un concentrato di passione e passato. Non era, non è stato, non è, non sarà un competenza senza il cui aiuto non sarei riuscito a impegno semplice da portare a compimento. firmare questo TempoSport. Penso, dico e scrivo L’obiettivo era di raccontare il mondo CSAIN e questi pensieri, mentre leggo che le agenzie con- nello stesso tempo offrire spunti per rinfrescare, fermano che il Comitato Olimpico Internazionale stimolare, migliorare, consolidare il credo sportivo ha deciso di abolire definitivamente la giovane di chi avrebbe avuto la compiacenza di leggerci. fantastica abitudine di far viaggiare per il mondo il Nessuna rivoluzione. Semplicemente un’opera- fuoco di Olimpia. Si era iniziato per i Giochi di zione culturale che come tutte le operazioni del Atene 2004. S’interrompe dopo Pechino, alla vigi- genere non ha un’origine e non ha una fine. Storia lia dei Giochi invernali di Vancouver e di quelli di e Scienza dello sport sono stati gli elementi por- Londra. Si tornerà, così, al pellegrinaggio preolim- tanti. Personaggi di primo piano della nostra indu- pico della torcia solo sul territorio del paese orga- stria, della nostra cultura e della nostra politica si nizzatore. Ho avuto la fortuna, per non dire l’ono- sono raccontati con generosità. Grandi protagoni- re, d’impugnare e far muovere nella mia lenta sti dello sport, del presente e di un glorioso passa- corsa il fuoco di Atene 2004 e di Torino 2006. to, non hanno mancato di offrire il loro profilo. Con Quelle due torce riposeranno nel mio scrigno delle alcuni di loro abbiamo anche cenato e brindato cose che meritano di essere conservate come insieme. testimonianza di un sogno infranto. G 3 di Gianni Di Nucci (coord. dell’atletica leggera) Fotoservizio di Raffaele E. Marroccella Tra i templi di Paestum e l’entusiasmo di 350 giovani si è svolto il Campionato nazionale di campestre, 38° Juvenind CSAIN. In un ambiente affascinante è trascorsa una bella giornata di sport. Con la vittoria a squadre un sorriso in più per la La gioia va di Il Villaggio Oasis, splendida struttura alberghiera di Paestum immersa nel verde, a due passi dal mare, ospita i nostri giova- nissimi atleti arrivati per parteci- pare al Campionato nazionale di corsa campestre, 38° Juvenind CSAIN. Si fa colazio- ne, c’è un via vai frenetico tra i tavoli della sala e il piazzale adiacente. Sono le otto del mat- tino e piove, nuvoloni poco pro- mettenti rendono scuro e CORSA minaccioso il cielo. Tutti, tecnici, cise ed eccoli, giungono anche Il percorso di gara è suggestivo atleti e genitori al seguito, sono loro. e si snoda intorno al Tempio di con il naso rivolto all’insù, oppu- Ora la festa può iniziare! Ci ritro- Athena detto anche Tempio di re scrutano l’orizzonte nella viamo nel Sito Archeologico di Cerere, edificato nel 500 a.C., speranza che un raggio di sole, Paestum, antica città fondata composto da enormi blocchi di all’improvviso, squarci le nubi. intorno al 600 a.C. dai greci, ori- calcare. Il colpo d’occhio è fan- Qualcuno, nonostante la piog- ginariamente chiamata tastico. gia, non ha perso il buonumore Poseidonia, da Poseidone o La grande pedana per le pre- e propone danze propiziatorie. Nettuno, dio del mare. Nel 273 miazioni ha come sfondo il C’è comunque effervescenza, a.C. divenne colonia romana Tempio e appena un po’ più in là tranquillità e tanta allegria, con il nome di Paestum ed è c’è il tripode custodito da due voglia di vivere intensamente il ancora oggi circondata da mae- giovani vestali che sarà acceso giorno tanto atteso e soprattutto stose mura greche, modificate durante la cerimonia d'inaugu- il desiderio di cimentarsi, con- in epoca lucana e romana. razione. Un grande manifesto frontarsi. Tra i giovanissimi c’è chi non è turbato delle condizioni atmo- sferiche, anzi, uno di loro, un ragazzo campano, ottimo inter- prete dello spirito partenopeo, esclama «Vuol dire che faremo un cross all’inglese…». Intanto fuori continua a piovere. Arrivano i mezzi di trasporto e una schiera di ragazzi vocianti prende posto sui pullman. Non mancano momenti di suspense: l’autista del bus dei ragazzi reatini e pugliesi non riesce a trovare la strada che conduce al percorso di gara e i nostri atleti temono di arrivare in ritardo. Entra in gioco l’efficiente Una suggestiva immagine durante la corsa riservata agli Esordienti C organizzazione, indicazioni pre- 4 La cerimonia di apertura può inizia- re, ma Chiara Di Fiore, 14 anni di Rieti, non si trova. A lei è stato assegna- to il compito di leg- gere il giuramento. Uno, due, tre appel- li, ma di Chiara non c'è traccia. Numerosi volontari sono pronti a sosti- tuirla, quando in lon- tananza si sente una voce gridare «Eccomi, eccomi, sono qua, stavo facendo riscalda- mento». Ansimante ma felice per esser- si nuovamente impossessata della formula “magica” L’impegno degli “esordienti” Ivan Slyvco, primo tra i cadetti del giuramento, aspetta compunta il lungo sei metri e alto tre, ripro- suo momento. Con l’Inno di stata una bella gara, un po’ faci- duce l’immagine ufficiale della Mameli, cantato con passione le e un po’ difficile, però mi piace locandina della manifestazione ed entusiasmo dai nostri giova- anche l’arrampicata sui pannel- che ritrae giovani atleti correre nissimi atleti, mano sul petto, li». tra i templi. Numerosi i gazebo inizia ufficialmente il Tra le esordienti C vince Alessia che mettono in mostra prodotti Campionato nazionale di corsa Petito di S.Arpino (Campania). locali, merendine, bibite, tanta campestre, 38° Juvenind Antonio Gaglione e Gerardina frutta e materiale promozionale CSAIN. Un attimo dopo c’è l’ac- Spinelli, entrambi campani, messo a disposizione dei parte- censione del tripode sulle note sono i vincitori della categoria cipanti e del pubblico dalla dell’inno delle Olimpiadi di esordienti B maschile e femmi- comunità locale e dall’organiz- Roma e Chiara commossa, ma nile. Negli esordienti A maschile zazione. con voce sicura pronuncia il giu- ancora un campano, Gabriele Due gonfiabili a forma di arco e ramento. Luccio, mentre tra le ragazze tanti striscioni CSAIN concorro- Tanta emozione, applausi e una vince Irene Fusacchia di Rieti, no a colorare la già magnifica contagiosa atmo- coreografia naturale, resa ancor sfera di gioia. più bella dalla presenza degli Eccoci arrivati al oltre 350 giovani atleti. Intanto momento clou, al piove ancora, ma, all’improvvi- primo sparo par- so, come per magia smette. tono gli esordienti Proprio come aveva preannun- C. A sorpresa ciato Totò Scarantino, respon- vince Filippo sabile nazionale sport dello Biscarini di CSAIN, che nel suo incrollabile Perugia, non ottimismo aveva detto: doveva neppure «Tranquilli, vedrete che quando partecipare, è inizieranno le gare smetterà di stato iscritto all’ul- piovere». Mai profezia fu accol- timo secondo, era ta con tanto entusiasmo. Come così felice di d’incanto, mentre sta per avere gareggiare che è inizio la cerimonia protocollare partito come una di apertura, appare nel cielo un saetta lasciando il timido raggio di sole. Lo staff vuoto dietro di sé. dell’organizzazione tira un Tagliato il traguar- sospiro di sollievo. do esclama: «E’ Tutti insieme si canta l’inno 5 ra disponibile. «Mi chiamo Alessia Pennacchio - dice - frequento la terza ele- mentare e sono di S. Arpino. Non ho vinto, mannaggia, vole- vo proprio essere prima. Ora mi devo allenare tanto perché la prossima volta voglio vincere io». Sorride adesso, non avrà vinto, ma il suo nome comparirà su un giornale sportivo e ha rila- sciato un’intervista proprio come gli atleti famosi, una gran bella soddisfazione. A osservare e ascoltare i ragaz- zi si capisce che è proprio vero che lo sport trasmette importan- ti valori quali l’amicizia, il rispet- to per gli altri, la solidariètà. La reatina Aurora Nobili terza tra le Esordienti A Significativo il comportamento di un gruppetto di piccoli atleti che cercavano di confortare un aspirante giornalista che a Proprio non vuol digerire la loro compagno che, sdraiato in scuola insieme con altri amici sconfitta, pensa già alla prossi- terra con le mani sulla testa, si ha ideato un giornalino sportivo. ma gara e al suo riscatto. E’ dol- lamentava. Abbiamo pensato a In bocca al lupo Irene, per la tua cissima, ci avviciniamo e le un malore o a un incidente, ma carriera sportiva e giornalistica. chiediamo se è disposta a farsi Luca Verde, dieci anni, atleta «Il percorso è suggestivo e intervistare. Ci guarda diffidente campano di S.Antimo, era sem- vedere correre i nostri ragazzi in con i suoi grandi occhioni, ci plicemente affranto perché questo splendido luogo è bellis- pensa su, poi si volta verso la durante la notte aveva avuto simo, la cerimonia di apertura madre per avere il suo assenso mal di gola e febbre, quindi non poi è stata commovente. e dopo averlo ricevuto si dichia- aveva potuto prendere parte Complimenti». E' il commento alla gara. Il di Assunta Di Matteo e suo maggiore Antonella Fosca, due genitori cruccio era di della società sportiva Marsica non aver Avezzano. potuto riceve- Nel frattempo parte la categoria re la medaglia ragazze e ragazzi: tra le femmi- ricordo della nucce vince Sharon Conti della partecipazio- Campania, tra i maschietti Luigi ne. Quando Conti di Rieti. La quinta classifi- abbiamo cata tra le ragazze viene da provveduto a Ruvo di Puglia, è slovacca, si consegnar- chiama Lenka Dunkova e vive gliela, perché da tanti anni in Puglia. «Sto anche a lui bene in Italia e voglio continua- rimanesse il re a correre – dice - vorrei ricordo di que- anche gareggiare per l'Italia sta giornata, perché ho tanti amici, qui sono si è commos- felice e il mio allenatore Rocco so fino alle Cantatore è bravo». lacrime ed ha Tutti sono contenti, vincitori e sussurrato vinti perché ognuno di loro tor- «grazie, sono nerà a casa con la sua bella felice». medaglia di partecipazione. C’è Il tempo è però una bimbetta seduta per sempre cle- terra con la testa tra le mani e il mente, tira un viso corrucciato che manifesta leggero venti- ad alta voce la propria insoddi- cello di sciroc- sfazione per il risultato negativo. Foto di gruppo dei vincitori delle diverse categorie co e la tempe- 6 I VINCITORI CHE NON HANNO CORSO…

Il successo della manifestazione di Paestum è dovuto al contri- buto e alla partecipazione di tanti. L'evento è stata patrocinato dal Comune di Capaccio, dalla Provincia di Salerno e dalla Regione Campania. Si ringraziano: il dott. Enrico Di Lascio, Presidente della BCC di Capaccio; il dott. Francesco Sica, Presidente dell’Associazione Lalampadodromia di Capaccio; il dott. Vittorio Merola, Presidente Mercato Ortofrutticolo di Capaccio. Un ulteriore e particolare ringraziamento al dott. Agostino Gallozzi, Presidente di Confindustria Salerno per il Patrocinio concesso, per la disponibilità e la squisita attenzione prestata all'iniziativa. A Ciro Improta, vice-presidente dello CSAIN Campania ed al suo staff diretto con grande professiona- lità da Lello Esposito Marroccella, va la nostra riconoscenza per l’eccellente gestione tecnica ed organizzativa dell’evento. Infine Chiara Di Fiore della Studentesca un grazie sincero agli amici in loco Ernesto e Vito Franco per il Cariri Rieti legge il giuramento determinante aiuto. ratura è gradevole. Il prato ha Vincenzo De Lucia, che visibil- sono terminate. Iniziano le pre- tenuto bene nonostante la piog- mente colpito si complimenta miazioni. C’è grande fermento, gia caduta. Intanto sono partiti i con la dirigenza nazionale dello molto entusiasmo e tanta atte- cadetti e cadette. E’ Ivan Slyco CSAIN che, a suo dire, ha sapu- sa. Sulla grande pedana tutto è (Campania) a vincere la prova to ben coniugare crescita sporti- pronto. A essere premiati sono i maschile, mentre Serena va e culturale dei giovani atleti. primi sei classificati di ogni cate- Essaydi () si aggiudica La dott.ssa Marina Cipriani, goria. Ai vincitori di ogni singola quella femminile. Prendono il direttrice del Museo Nazionale gara viene consegnata la via i senior master per l’ultima di Paestum, tramite un cortese maglietta bianca di Campione gara in programma e arriva rappresentante, comunica la Nazionale di Corsa Campestre l’Assessore allo Sport del comu- sua indisponibilità a essere pre- 2009, che gli atleti indossano e ne di Capaccio, il dottor sente per impegni precedenti, mostrano a tutti con grande ma non manca di invia- soddisfazione. Nella speciale re a tutti gli atleti l’augu- classifica per Regioni vincono il rio di centrare i loro titolo i padroni di casa della obiettivi e agli organiz- Campania davanti a Lazio, zatori la migliore riusci- Puglia, Umbria e Abruzzo. ta della manifestazione. Ora può definitivamente calare Il Presidente Regionale il sipario, il programma è stato CSAIN Campania, pro- portato a termine. Alla spicciola- fessor Gerardo Dino ta ragazzi festosi si avviano Torre, accompagnato verso i pullman mentre comin- dalla figlia Cristiana, ciano a cadere goccioloni dal membro della Giunta cielo. Si ritorna al Villaggio Nazionale CSAIN, rivol- Oasis sotto una fitta e sottilissi- ge a tutti i partecipanti il ma pioggia proprio cosi come lo suo augurio: avevamo lasciato questa matti- «Quest'appuntamento, na, ma ormai non importa più a per alcuni di voi, costi- nessuno. tuirà il trampolino di lan- Tutti insieme abbiamo vissuto cio di una carriera spor- una splendida giornata di sport. tiva ricca di soddisfazio- L’appuntamento è a maggio, ni, ma questa esperien- per il Trofeo Alfredo Berra su za valga ancor di più, pista: ci aspettano piste e peda- per tutti voi, come una ne della straordinaria Suola significativa e importan- nazionale di atletica leggera di te esperienza umana». Formia. La cornice non sarà Anche l‘ultimo atleta meno prestigiosa di quella offer- della categoria senior ta dalla splendida Paestum e Gabriele Luccio (Hinna Atl. master ha ormai taglia- dalla sua gente che ci ha accol- S.Antimo) primo tra gli Esordienti A to il traguardo e le gare to con garbo e simpatia. G 7 di Paolo Germano Foto servizio Vinicio Scortegagna

Lignano Sabbiadoro ha ospitato di nuovo uno dei più importanti eventi della stagione CSAIN. Stavolta gemellaggio tra arti marziali e nuoto. Quasi 500 partecipanti uniti dall’entusiasmo che regala gareggiare con lo spirito giusto e in piena amicizia Vasca o tatami, sempre FESTA È

Di nuovo nella bella Lignano e ragazzi si sono tuffati, hanno Sabbiadoro. Lo sport CSAIN si nuotato, hanno sperato, a volte è ritrovato in Friuli per un nuovo pianto o gioito, ma soprattutto si importante appuntamento: dopo sono divertiti e hanno passato la mini Olimpiade dello scorso un’emozionante giornata agoni- anno settembre, la cittadina friu- stica, quelle da raccontare subi- lana ha ospitato il 1° Criterium to ai propri amici. «Tutto in un nazionale di arti marziali e giorno, questa era la sfida», nuoto. Il Criterium fa parte del 4° dice Giancarlo Toppi, responsa- progetto nazionale CSAIN- bile nazionale del nuoto. «E’ CONI ed è composto dalla 21° stata dura, all’inizio ero sincera- manifestazione nazionale gio- mente un po’ preoccupato, ma vanile di arti marziali (karate, grazie alla collaborazione di tutti judo, lotta, wushu e ju jitsu) e e alla puntuale organizzazione dal 27° Juvenind di nuoto. Tante ce l’abbiamo fatta. I ragazzi le regioni rappresentate, dalla erano soddisfatti e felici e que- Sicilia al Piemonte, dalla sto è l’importante». Lombardia alla Basilicata, Nella classifica è stato il dall’Emilia Romagna all’Umbria, Piemonte a primeggiare, segui- dalla Puglia alla Sardegna, dalla to da Umbria e Basilicata, men- al Lazio. tre tra le società si è imposta la Quasi 500 atleti hanno affollato Dynamic Sport Biella davanti il villaggio Ge.Tur. per le finali alla Rari Nantes Terni e alla dei loro sport preferiti. E’ stato il Ag.Sport, anch’essa di Biella. nuoto ad aprire le danze. Un particolare premio è stato Sabato 4 aprile, infatti, nella dato ai più piccoli partecipanti: splendida piscina olimpica del l'hanno ricevuto Sofia Bonandini Una delle cinesine del wushu villaggio, oltre cento fra bambini tra le bambine e Niccolò Ricci

8 esibizioni, gare con tanto di premiazioni, oppure sempli- ci ma fonda- mentali sedute di allenamento in vista delle gare del giorno dopo. La domenica mattina di buona ora, tutti i ragazzi erano già pronti per le competizio- ni: nella sala Auditorim, judo, lotta e ju jitsu; nel palaz- zetto le ultime gare di wushu Una fase di un combattimento tra due giovani judoka e tutto il pro- gramma di tra i bambini, entrambi nati nel gio, un palazzetto dello sport karate. Il judo e la lotta, anche 2000. Nello spesso impianto che farebbe invidia a molte se sono sport distinti, ambedue multifunzionale, ma nell’audito- importanti città italiane, sempre “olimpici” si possono ritenere rium al primo piano, il ju jitsu ha sabato, ha ospitato lotta, judo, simili. L’allenamento e la tecnica vissuto, nella mattinata, la prima wushu e karate. Vere e proprie di base sono gli stessi, varia e seconda parte di un seminario monotematico tenuto dai Maestri Costa, Rambuschi e Germano e nel pomeriggio lo stage internazionale Goshin- system tenuto dal M° Coulon. Nel ju jitsu, a differenza di altre arti marziali, la parte agonistica non assume un’importanza pri- maria, ma è stato comunque presente e a Lignano i ragazzi si sono sfidati nelle specialità Randori a coppie o Duo Kata e Random Attack. «Il Randori è l’espressione della propria crea- tività», suggerisce il M° Cosimo Costa, responsabile nazionale. «E’ vietato l’uso delle armi e non sono ammesse musiche di sot- tofondo. Ogni coppia deve “con- vincere” gli arbitri della validità del proprio repertorio tecnico. Il Random Attack è invece una gara individuale a eliminazione diretta, in sostanza è una prova di difesa libera da attacco casuale (random) e sconosciu- to. Anche qui, ovviamente, è proibito l’uso di armi». Gianluca Sabbadin, baby-karateka: cinque anni! L'altro ottimo impianto del villag- 9 Un momento dell’esibizione di ju jitsu che ha visto impegnati numerosi atleti l’abbigliamento (il judoji per il Oltre 190 gli atleti presenti, ma tatami a cimentarsi nelle esibi- judo e il costume intero per la la piccola friulana Matilde zioni di kata e kumite. Anche qui lotta) e ovviamente le regole di Pupulin, di solo sei anni e la la partecipazione è stata alta. gara: la lotta “stile libero” è quel- “cinesina” Daisy Zhu, nipote del Oltre 150 atleti suddivisi nelle la più simile al judo, mentre M° Ju Wei, di pochi mesi più varie categorie dai pulcini, dove nella “greco romana” si usa solo grande (entrambi della scuola era presente il più piccolo di la parte superiore del corpo. In Weisong di Pordenone), hanno tutto il Criterium, il tutti e due si gareggia divisi in rubato la scena con la loro gra- Gianluca Sabbadin di appena categorie di età e di peso. «Da zia e con la loro determinazio- cinque anni, ai seniores che cinque anni lavoriamo all’interno ne. Migliore atleta di wush come età sfioravano i trentacin- dello CSAIN per riformare sia il moderno la bergamasca Sofia que. settore judo sia, in collaborazio- Della Vedova, del "tradizionale" Ottima l’organizzazione, curata ne con la responsabile Maria il catanese Antonio Greco. nei minimi particolari dal Cristina Cirillo, quello della lotta Tra le società affermazione del responsabile il M° Mauro Mion, e i risultati sono più che soddi- Cristal Club, mentre tra le regio- con gli arbitri presenti sul tatami sfacenti». Questo il commento ni si sono imposti i padroni di con impeccabili divise. «Anche i del M° Giusepe Tamburo casa del Friuli Venezia Giulia. particolari sono importanti - responsabile nazionale judo. Grande la soddisfazione anche spiegava Mion - Aiutano a «Sia il judo sia la lotta, pur del responsabile nazionale garantire disciplina e rispetto potendosi considerare arti mar- wushu il M° Nello Mauro: «Le verso gli atleti e verso tutti colo- ziali, hanno poco in comune con arti marziali si possono conside- ro che, a vario titolo, partecipa- le altre discipline poiché manca rare come una delle sezioni no all’organizzazione». Le pre- la parte “filosofica”, mentre è sportive più importanti all’inter- miazioni dei vari sport sono importante solo l’aspetto agoni- no dello CSAIN, facciamo più state il momento conclusivo stico». attività noi in questo settore di della manifestazione. Il wushu (letteralmente “arte molte federazioni e la buona riu- Tutti soddisfatti: medaglie al marziale cinese”) conosciuto ai scita di una manifestazione collo e zainetto ricordo sulle più, grazie ai numerosi film di come questa di Lignano ne è la spalle per gli atleti, coppe e tar- kung-fu, anche se in realtà que- riprova». ghe per società, regioni, giudici st’ultima accezione non vuol E’ stato il karate a chiudere e arbitri, con la consegna fatta dire altro che “lavoro o arte fatta l’evento. Mentre tutti gli altri da Salvatore Scarantino, bene”, ha concluso la due giorni erano a pranzo e qualcuno responsabile nazionale di tutto il friulana con gare a tecnica addirittura già sui pullman, i settore sportivo del nostro ente. moderna e tradizionale. karateki erano ancora sul loro Un ringraziamento doveroso a 10 DIARIO DI BORDO

Tanti ragazzi e bambini hanno partecipato alle “ansiose” gare di nuoto garantendo divertimento e felicità. Delfino, dorso, rana, stile, sono gli stili in cui abbiamo gareggiato, e alcuni di noi, i più bravi, sono arriva- ti sul podio. Le società sono state tutte premiate e la Regione Piemonte ha vinto una grande coppa. La più piccola di noi bambine, Sofia Bonandini ha vinto la coppa d’argento, Matteo Tiboldo, Riccardo Comotto e Francesco Marangon, sono arrivati in tutte le gare sul podio nella stessa posizione e così sono stati nominati “i tre moschettieri”. Dopo le gare eravamo sfinite ma abbiamo festeggiato il compleanno di una nostra amica. Dopo cena abbiamo recuperato le forze e i nostri allenatori ci hanno portato in una discoteca per minorenni. Anche se sfinite abbiamo trascorso una giornata indimen- ticabile, speriamo di rifare l’esperienza anche il prossimo anno. Le bambine della Biella Nuoto. ****************************************************************************** “Che cosa ci aspetterà?” Era la domanda che ci ponevamo da due mesi. da quando il nostro Maestro ci aveva comunicato che sarem- mo dovuti partire per Lignano, dove avremmo partecipato a una gara. La cosa ci entusiasmava perché sapevamo che avremmo trascorso delle bellissime giornate assieme praticando lo sport che ci unisce e che amiamo davvero, il “nostro” judo. Stando uniti abbiamo supera- to un viaggio lungo e faticoso, ma divertente. Iniziano le gare. Alcuni di noi sono molto agitati, per loro è la prima volta mentre altri sono abituati e sopportano meglio lo stress. Salendo sul tatami non è solo il nostro corpo che combatte, ma anche l’anima perché in una frazio- ne di secondo si possono decidere le sorti dell’incontro, passando da un’enorme soddisfazione ad una grande delusione. Nonostante que- sto le competizioni ci aiutano a crescere non solo tecnicamente ma anche umanamente. I ragazzi dello Sporting Club di Enna

La gara è finita, si “torna” amici A sinistra, una giovane premiata da Giancarlo Toppi, responsabile nazionale del nuoto tutti coloro che si sono prodigati e hanno permesso la buona riu- scita dell’evento, confermando come “vincente” il binomio CSAIN - Ge.Tur. Lignano. G 11 di Giacomo Crosa

Franco Falcinelli è stato confermato alla guida del pugilato italiano che, grazie anche ai successi di Pechino, sta vivendo una nuova, felice stagione. Con passione racconta il suo rapporto con la boxe, iniziata come atleta. Fondamentale, in campo internazionale, il suo contributo per il settore femminile che debutterà ai Giochi olimpici di Londra 2012

«Il RING è la mia poltrona»

tanti di cui è presidente della mo della metà degli anni Commissione tecnica mondiale; Sessanta, è mitica nel ricordo quella in Viale Tiziano 70, quar- degli ex allievi la sua risposta al to piano dello storico Palazzo geniale direttore tecnico della delle Federazioni, sede appunto scuola, Giorgio Oberweger, che della Federazione italia- na. Falcinelli è nato ad Assisi 64 anni fa L’incontro avviene in quest’ultima per comodi- tà del sottoscritto. La sua stanza presidenziale non è certo megaspazio- Qui si parla di Franco sa. Alle pareti fotografie Falcinelli, per la terza volta rie- di pugili con autografi a letto Presidente della lui dedicati. Un angolo è Federazione italiana pugilato. colorato dalle bandiere Nel suo mondo, quello dei italiana, olimpica ed guantoni, ha il grande merito di europea. Sulla porta, un aver rimescolato, per non dire cartello semplice sempli- rivoluzionato, pigre consuetudi- ce riceve gli ospiti con ni e tendenze, interpretando al questo testo: “Si prega meglio e con entusiasta deter- di entrare con la soluzio- minazione vari ruoli. ne dei problemi, grazie”. Come numero uno del pugilato Io non ho soluzioni per- italiano ha tre case: quella di ché non ho problemi, Assisi, sede del Centro tecnico solo domande da porre federale nazionale; quella di a un amico che ha il mio Losanna, in un edificio poco stesso titolo di Maestro distante da quello del Comitato dello Sport, che è stato olimpico internazionale, dove ha mio compagno di studi sede l’AIBA, l’Associazione alla Scuola dello Sport. internazionale della boxe dilet- Di quel periodo, parlia- Falcinelli giovane pugile 12 super-leggeri, contro Wallington, poi medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici del Messico. Non lo voleva incontrare nessuno. Lo det- tero a me perché dicevano che avevo coraggio. Fu proprio dura, dura veramente». Poi si diceva, la Scuola dello Sport… «E’ stata un’espe- rienza fondamen- tale per la mia for- Da sinistra a destra, Clemente Russo, Roberto Cammarelle e Vincenzo Picardi, le tre medaglie di Pechino mazione, per diventare tecnico della nazionale e lo invitò a presentarsi: «Franco amato correre in bicicletta, ma per capovolgere la tendenza di Falcinelli, Italia!». non avevo i soldi per comprarla. uno sport che nei risultati era in Stupore e divertimento in tutti i A Napoli, nel Campionato italia- declino». presenti allora, ridiamo insieme no novizi le prime soddisfazioni, Ti ricordo tenace topo di anche oggi. secondo nella categoria piuma, biblioteca… «Ricordo quel fatto. Ancora non 57 kg». «Vedevo gli altri sport, come La paura del cazzotto, del so perché usai quelle parole. Fu l’atletica, che erano all’avan- pugno l’hai mai avuta? una battuta estemporanea. Ero guardia. Noi eravamo ancora a entusiasta di essere entrato «No. Paura di perdere sì, paura livello empirico, di passione. Ad nella scuola, intorno a me avevo di prendere colpi no!». esempio, uno diventava tecnico In quegli anni, immaginandoti atleti importanti di altri sport, solo per il fatto di aver fatto la magari Loi, hai mai pensato di Boscaini, Gentile, te stesso, boxe. Pensavo si dovesse cam- diventare professionista? Cimnaghi e tanti altri. Sembrava biare, imparando molto e par- di essere a una piccola «No, mai. Sognavo magari il tendo dai grandi insegnamenti Olimpiade. Chissà forse volevo Campionato italiano assoluto, i del mio maestro Natalino Rea di darmi un tono, non sfigurare Giochi Olimpici. E poi studiavo. cui basta ricordare i trionfi nei troppo». A quei tempi erano pochi quelli Giochi di Roma con un irripetibi- le bottino di tre ori, tre argenti e due bronzi. Era un’altra boxe, erano grandi nomi: Benvenuti, «Perché scandalizzarsi per le donne De Piccoli, Musso, Lopopolo, Bruno, Bossi, Zamparini. sul ring? Ormai sono impiegate anche Natalino Rea – continua appas- sionato dal ricordo - mi ha tra- smesso soprattutto l’arte dell’al- nelle guerre e nelle palestre c’e il boom lenatore. Perché, poi, di là dalle conoscenze scientifiche, c’è la costruzione dell’arte dell’allena- “rosa” della gyn-box» re che è la capacità di capire l’atleta, le sue motivazioni, i suoi umori, le sue possibilità future, il A proposito di ricordi, i tuoi che studiavano e facevano suo grado di metabolizzare l’ap- primi pugni? pugilato». prendimento. Rea era un vero La vittoria più bella? «Avevo 16 anni, nell’Accademia maestro in quest'arte. Fu pro- Box Foligno. Volevo praticare «Il titolo italiano militare per i prio lui, ormai avanti negli anni, uno sport individuale, attratto Carabinieri contro Baldo». che mi propose, all’allora presi- La sconfitta più sconfitta? dal mio idolo di allora, Duilio Loi, dente della federazione Franco e poi Nino Benvenuti. Anche «Sempre a Napoli, in un match Evangelisti, come suo sostitu- Mazzinghi. A dir la verità avrei Italia-Stati Uniti. Io categoria to». 13 motivazioni erano di attuare un rinnovamento nel pugilato italia- no. Un avversario dignitoso. Difficile il concetto dopo i suc- cessi d’immagine e tecnici nell’Olimpiade di Pechino che hanno fatto ricordare in parte l’entusiasmo dei Giochi di Roma e di Los Angeles». Chi ti ha votato in questo combattimento? «Mi ha dato il conforto del con- senso soprattutto quella che genericamente viene definita base. Ho avuto i voti della parte sana del pugilato, quella che ha nella passione la sua forza. Chi mi ha votato è quella gente che crede fortemente nei valori etici, Franco Falcinelli con Giovanni Parisi, oro olimpico e campione del mondo, olimpici e sportivi della boxe, morto tragicamente il 25 marzo scorso quella gente che in questi giorni si arrabbia e non poco, come Dal 1979, quindi all’angolo degli il Consiglio Federale ed ebbi la me, quando per descrivere uno azzurri, con una striscia di sod- soddisfazione di un grande con- dei protagonisti dello stupro disfazioni prestigiosa: oro a senso. Presidente fu eletto della Caffarella i mass media, Mosca con Patrizio Oliva; oro a Gianni Grisolia. Io ebbi la l’opinione generale lo descrivo- Los Angeles con Maurizio responsabilità del settore pro- no come “faccia da pugile”. Un Stecca e argento con fessionisti, un settore critico, fenomeno disgustoso. Sapessi Francesco Damiani e Todisco, una vera e propria patata bol- quanti uomini di successo, più due bronzi, Bruno e lente». imprenditori e altro, uomini Ma non era finita lì… Musone; oro a Seoul con il generosi, vengono fuori dal povero Giovanni Parisi, il cui «No. Dopo due anni decisi di pugilato. ricordo oggi è ancor più strug- passare all’opposizione. Non Che senso ha dire? faccia da gente dopo la sua morte, il 25 condividevo più nulla dell’impo- pugile” associandola a un qual- marzo scorso, a 42 anni, in un stazione politico sportiva che si cosa di violento, di vile. terribile incidente stradale sulla stava attuando in federazione. Disgustoso! Roba da mascalzo- tangenziale di Voghera. Lo dichiarai onestamente e ni». Poi hai scatenato l’inferno! apertamente senza fare il car- Andando oltre questo triste «Aurino aveva appena vinto bonaro. Così, dopo i Giochi di fatto di cronaca, il pugilato in l’oro nei campionati europei in Sydney del 2000 decisi di candi- quest'ultimo periodo, in Italia, Danimarca, si avvicinavano i darmi alla Presidenza della è uscito dal ghetto, è uscito da Giochi di Atlanta del ’96. Entrai federazione. Avevo capito che una situazione di stallo, da in conflitto duro con il per realizzare quello che sogna- una condizione di coma che Presidente di allora, Ermanno vo dovevo mettermi in gioco in sembrava irreversibile. Marchiaro, e a tre mesi prima persona». «Vero e molto ha fatto il pugila- Elezioni vinte dopo un durissi- dall’Olimpiade diedi le dimissio- to con le sue forze. A livello mo duello con Grisolia, evoca- ni. Non mi riconoscevo più con olimpico, ad esempio, ha re uno scontro duro a centro la politica federale. L’unico mio rischiato l’esclusione soprattutto ring non è poi così fuori grande rimpianto di quella deci- dopo i Giochi di Seoul, scanda- luogo; riconfermato nel 2005; sione fu proprio Pietro Aurino, losi per l’operato delle giurie. Il riconfermato ancora il 14 un pugile di talento che ero Cio ci aveva messo con le spal- marzo scorso per il terzo man- certo sarebbe stato il quarto oro le al muro. Così abbiamo adot- dato, battendo - e qui sta la della mia carriera di tecnico. Ad tato il sistema del voto attraver- curiosità - un avvocato donna, Atlanta, poi, Aurino fu eliminato so delle particolari macchine Antonella Minieri. La percen- nei quarti di finale. Per me è che rendono più onesto il giudi- tuale dei consensi più che stato un grande dispiacere. Era zio. Lo stiamo migliorando per onesta, da democrazia vera un pugile imbattibile in quel renderlo più veritiero anche nel- vien da dire, 68%... periodo». l’interpretazione tecnica del In pratica lì si concluse la tua «Antonella Minieri era mia vice- combattimento. Abbiamo ripor- carriera di tecnico... presidente della corte di giusti- tato i match a tre riprese della «Sì, l’anno dopo mi candidai per zia della federazione. Le sue durata di tre minuti, contro le 14 quattro riprese da due minuti. «Lasciando perdere il fatto pro- Insomma, come federazione mozionale che non è certo indif- Internazionale cerchiamo sem- ferente, oggi le donne fanno pre di apportare miglioramenti». tutto quello che fanno gli uomini, In Italia, in questo momento anche i lavori duri, cruenti, resta sempre il quasi buco fanno il militare. Una donna che nero dell’attività dei profes- fa il militare deve combattere e sionisti. allora perché non sul ring? Che «Vero. Se la situazione è in que- poi la donna abbia raggiunto sto stato, molto è stato per credibilità tra le corde del ring è colpa nostra. Non ci sono cer- provato dal fatto che anche loro tezze di prospettive economiche saranno protagoniste dei prossi- per un pugile che vuole fare il mi Giochi olimpici di Londra professionista. Gli organizzatori 2012. Gli uomini perderanno troppo spesso hanno proposto una categoria, quella dei 48 kg, incontri non credibili, le riunioni e così le donne, nel numero di hanno perso qualità, le televi- quaranta combatteranno in cin- sioni ci hanno di conseguenza que categorie, quindi otto per Simona Galassi, campionessa abbandonato. Stiamo cercando categoria: 47, 53, 59, 67 e 75 mondiale pesi mosca di ricostruire la catena d'interes- chilogrammi. E’ un grande suc- si che può rilanciare il mondo cesso del presidente dell’Aiba e mondiali, a Milano dal 28 agosto dei professionisti, una realtà dif- mio, come presidente della al 13 settembre di quest’anno. ficile, devo dire, purtroppo solo commissione tecnica. Poi c’è Per il pugilato sarà il più grande in Italia. Mancano poi i pugili da dire che le donne, grazie alla evento in Italia dopo l’Olimpiade personaggio. Clemente Russo gyn-box sono diventate assidue di Roma del 1960». tra i dilettanti è quello che frequentatrici delle palestre. E’ In questi Mondiali ad assistere potrebbe fare il grande salto. un piacere vederle fare fitness gli azzurri all’angolo ci sarà Una volta era impensabile che con l’arte della scherma pugili- ancora una volta l’ormai mitico un dilettante non passasse tra i stica» Francesco Damiani, uno che I giovani, il reclutamento? pro alla caccia di borse consi- l’arte dell’allenatore di boxe l’ha stenti. Oggi non è male econo- «Il pugilato sta conquistando imparata presto e bene. Franco micamente restare tra i dilettan- spazio anche nelle scuole, gli è Falcinelli può stare tranquillo, il ti, considerati stipendio dei riconosciuto un alto valore for- "Gigante di Bagnacavallo" a gruppi sportivi militari, contribu- mativo dal punto di vista morale, fare il Presidente Federale pro- to della federazione, borsa di atletico e tecnico. L’arte della prio non ci pensa. G studio del Coni. Poi c’è anche scherma da vedere se l’atleta ha la voglia pugilistica si di entrare in un altro mondo. Il può iniziare a mondo senza caschetto protetti- praticare già vo, il mondo delle dodici riprese. all’età di sei Clemente Russo non si è anco- anni. Voglio ra chiarito le idee su questi anche ricor- punti». dare che Medaglie e riconoscimenti a sono stati parte, cosa credi abbia carat- ripristinati i terizzato questo tuo periodo Campionati di presidenza? italiani uni- «Mi piace ricordare l’inserimen- versitari. to e il riconoscimento della boxe Sono due- al femminile. E’ accaduto nel cento i parte- 2001, in questo aiutato dall’allo- cipanti e ra ministro delle Pari questo aiuta Opportunità, Katia Belillo, che ad infrangere faceva parte del mio consiglio un altro federale. Il suo contributo è tabù». Prossimo stato importante per ricevere il obiettivo? benestare del Ministro della Sanità in carica, il professor «Realizzare Umberto Veronesi». una grande C’è chi trova le donne sul ring edizione dei Francesco Damiani, allenatore della nazionale un qualcosa di fuori posto. Campionati 15 di Sandro Aquari Il mondo di

Pellegrini, 21 anni, olimpionica e primatista mondiale FEDE

Cento domande a Federica Pellegrini, una campionessa ma anche una ragazza che desidera vivere il suo tempo

Cento domande a Federica una garanzia. Ma di Fede ci piace chiaro, ci fa sapere senza indugi. Pellegrini. Domande semplici, anche altro: il suo modo di essere E senza indugi ha spiegato la qualcuna scontata e magari una ragazza del nostro tempo con scelta per il nuovo costume-boa, banale, ma anche un modo per la sua voglia di vivere la sua quo- quello legato al colosso giappo- conoscere qualcosa di più sui tidianità anche fuori dalla vasca, nese Mizuno, piuttosto che allo gusti, i pensieri e i desideri di con i tacchi alti che le piacciono sponsor tecnico italiano scelto questa straordinaria ragazza- tanto, con il desiderio di spruzzi dalla Federazione. «Non ha più atleta. La Pellegrini compirà 21 di mondanità senza rubare nulla senso che il nuoto italiano impon- anni il prossimo 5 agosto e alle agli allenamenti, con la sua giu- ga un marchio unico. C'è stata spalle ha già un oro e un argento stificata vanità di ragazza che una rivoluzione…», dice con olimpici, un argento e un bronzo non vuole censurare la sua fresca vigore ma senza voglia di provo- mondiali in vasca lunga, un bellezza e i suoi impulsi, tra una care più di tanto. Magari taluni argento e un bronzo in vasca foto un po' osé, un piercing, una del suo ambiente saranno sempre corta, tre ori con tre argenti e tre risposta sincera a una domanda pronti a lanciarle contro qualche bronzi agli Europei, tra vasca maliziosa. Ma c'è ancora dell'al- velenosa freccetta, un po' invidio- olimpica e vasca da 25 metri. tro: spontaneità e personalità. si o infastiditi, non tanto da quel- Oltre alle medaglie, anche sei Fede non sembra avere pudore a lo che fa in acqua (e come si record del mondo (uno in renderci partecipi dei propri potrebbe?), quanto del vasto spa- "corta") ottenuti tra 200 e 400 sl. timori e delle proprie ansie, zio mediatico che si è preso e che L'ultimo realizzato, in periodo magari per colpa dell'asma o continua prendersi. Questo fa non canonico, l'8 marzo scorso ai della "scimmietta" che si è ritro- parte del gioco e supponiamo che campionati italiani di Riccione vata sulla spalla dopo il deluden- Federica lo sappia bene e che (1'54"47 sui 200 sl). Tutto questo te quarto posto di Pechino sui 400 soprattutto le importi poco, come fa già della veneta la più grande e che l'ha bloccata a Riccione. E si addice a una grande campio- nuotatrice italiana di sempre e ci piace il modo di rassicurare nessa e una ragazza che comun- una delle più grandi azzurre di tutti che i suoi veri avversari sono que vuole "partecipare" alla sua ogni sport. Verrebbe da dire altri, le colleghe agguerrite e giovinezza in allegria senza dover "siamo solo all'inizio". Vedremo, sempre più numerose, che affron- nascondere la testa sott'acqua. l'età e il talento smisurato sono ta in acqua. Niente alibi, sia ben Nuota Fede, nuota… 16 la ricerca della perfezione che effetto fa 18) Desideri: realizzarmi in tutto 37) Essere un personaggio: 19) Complesso: a volte è divertente forse ne avevo quando ero più 38) Il dolore fisico: piccola, adesso nessuno potendo scegliere, vivrei senza 20) Superstizione: nessuna 39) Un complimento vero: 21) Modo di vestire: di giorno vale quanto una medaglia d’oro casual, la sera quando posso (e quasi sempre capisco se è scelgo abiti per mettermi delle sincero) scarpe col tacco alto 40) Un complimento falso: 22) Mezzo di locomozione: come essere pugnalati (e molto una Fiat 500 spesso non dimentico) 23) Ora della sveglia: 41) Vivere in quest’epoca: alle 7,30 circa troppa tecnologia. La tecnologia 24) Ora del sonno: aiuta molto ma rende schiavi poco oltre le 23 42) Il denaro: importante ma Fede con il suo Luca Marin non fondamentale 43) Il passare degli anni: a 20 curriculum anni ancora non me ne accorgo chi sei? 25) Prima gara vista: i miei genitori dicono sempre che mi le preferenze 1) Nome e cognome: hanno messo in fasce davanti Federica Pellegrini alla tv durante Seoul ‘88 44) Ora: 21.00 2) Data e luogo di nascita: 26) Prima gara disputata: 45) Giorni: la domenica 5 agosto 1988 a Mirano Castelfranco Veneto 46) Mese: maggio, c’è la tem- Leone 3) Segno zodiacale: da esordiente peratura ideale 4) Altezza: 177 cm 27) Prima soddisfazione: 47) Stagione: primavera 5) Peso: 59 kg Castelfranco Veneto 48) Numero: otto 6) Numero di scarpe: da esordiente 49) Lettera: F 40/41 28) Prima maglia azzurra: 50) Vacanza: 7) Capelli: convocazione coppa Comen isola semi-deserta biondi, non troppo lunghi 29) Prima maglia tricolore: 51) Città italiana: Roma 8) Occhi: marroni aprile 2003 ai Primaverili di 52) Città straniera: New York 9) Stato di famiglia: nubile Ravenna 53) Nazione: Italia 10) Domicilio: Verona 30) Primo campionato 11) Studi: Liceo scientifico europeo: 2003 Europei junores inizialmente ma la maturità 31) Prima Olimpiade: in ragioneria Atene 2004 12) Lingue straniere: 32) Primo record italiano: sto perfezionando l’inglese il primato ragazze nei 200 stile grazie ad un “academic coach” libero con 2’03”22, il 27 luglio della European School 2002 a Roma of Economics 33) Prima medaglia d’oro: Castelfranco Veneto da profilo esordiente 34) Gara più spettacolare: 13) Carattere: lunatica la finale olimpica dei 200 stile 14) Qualità dominante: libero di Pechino tenacia 35) Emozione più grande: 15) Difetto dominante: la medaglia d’oro olimpica lunaticità 36) Delusione più grande: 16) Hobby: musica il 5° posto nei 400 stile libero 17) Mania: sempre a Pechino Federica esulta a Pechino

17 il palato Roberto Benigni 76) Il comico italiano: 54) Aperitivo: Spritz Leonardo Pieraccioni (ma 55) Antipasto: carpaccio di giusto per non ripetere Benigni) salmone con patè di foie gras 77) L’attrice straniera: 56) Primo piatto: Meryl Streep spaghetti all’astice 78) L’attore straniero: 57) Carne: bistecca alla brace Robert De Niro 58) Pesce: mix di crudo, 79) Il presentatore: Fiorello soprattutto crostacei 59) Formaggio: parmigiano i ricordi 60) Frutta: quella di stagione 61) Dolce: millefoglie d’infanzia 62) Vino: bianco 63) Liquore: non mi piacciono 80) La favola: Cenerentola 81) Il gioco: Campana 82) Il disegno: la mia famiglia la cultura stilizzata con una casa sullo sfondo col tetto rosso 64) Lo scrittore: Oriana Fallaci 65) Il fumetto: Dylan Dog 83) I genitori: Ogni maledetta domenica al mare che giocavano con me 66) Il poeta: Nazim Hikmet 90) Il disco: e mio fratello 67) Il pittore: Picasso “Greatest hits” dei Queen non mi ha mai 68) La musica: italiana 84) Il buio: 91) Lo show televisivo: Zelig spaventato 69) Lo scienziato: 92) Avvenimento sportivo: Rita Levi Montalcini 85) La scuola: le mie amiche Olimpiadi del cuore le ho conosciute 70) L’uomo politico: 93) Campione italiano: non ho riferimenti precisi all’asilo Alex Del Piero Lorenza, 71) La scienza: 86) Gli insegnanti: 94) Campione straniero: formidabilmente indispensabile la mia maestra delle elementari Franziska van Almsick nella ricerca medica 87) L’età decisiva: 95) Vittoria più bella: quella in cui ti senti pronta ad 72) Il quotidiano: Pechino 2008 Gazzetta dello Sport essere mamma 96) Sconfitta più incredibile: Mondiali di Montreal, un argen- il meglio to che sto rivalutando col tempo gli svaghi ma per mesi è stato il mio chio- di sempre do fisso 73) La cantante: Elisa 97) Avvenimento privato: 74) L’attrice italiana: 88) Il libro: il Natale in generale Claudia Gerini La rabbia e l’orgoglio 75) L’attore italiano: 89) Il film: per concludere

98) Chi sono stati i tuoi allenatori: il mio coach è Alberto Castagnetti, responsabile tecnico della Nazionale Italiana 99) Qual è il tuo motto preferito: niente è impossibile 100) Definisciti in poche parole: sono una ragazza con molte certezze e qualche sano dubbio. Mi apro solo con le persone di cui mi fido e conqui- stare la mia fiducia non è G Federica coccolata da Malagò, suo presidente di club impresa semplicissima. 19 di Sergio Meda

Grande attesa per il centenario della corsa rosa che partirà da Venezia il 9 maggio e si concluderà a Roma il 31 maggio. Sarà un’edizione ricca di suggestioni e agonisticamente nel segno dell’incertezza Il Giro dei 100 ANNI si veste di nuovo

Cent’anni, ma non gli pesano. viduale che suggellerà la “corsa Sembra ringiovanito, il Giro, rosa”. nonostante l’età e le apprensio- Gli ingredienti per un grande ni che al ciclismo si accompa- risultato ci sono tutti: il Bel gnano. Vestito di nuovo dal suo Paese, innanzitutto, fondale artefice, Angelo Zomegnan, che non vuole dirsi “patron”, ma incarna, modernamen- te, il ruolo del decisore unico. Sarà un Giro ati- pico, quello del Centenario, disegnato a rovescio: muove da Venezia, poi Trieste e le Dolomiti (alleggerite) nella prima settimana, incontra Milano in una domenica di kermesse, indi le capitali (Torino, Firenze, Roma all’epilo- go) senza dimenticare luoghi di sogno (le Cinque Terre, il Vesuvio sfiorando Napoli). I ver- detti decisivi sulla dor- sale appenninica, oppu- Ganna e Galletti, primo e secondo nel re l’ultimo giorno - il Giro del 1909 (Archivio Gazzetta) massimo per chi orga- nizza - nella crono indi- Armstrong ci sarà dopo l’infortunio? 20 unico e inimitabile con i suoi che e impossibili, squarci di suggestione vissuti e una buca via l’al- interpretati, a estro, dai protago- tra, si sono - giu- nisti in bici, chiamati a onorare il stamente - perse le mestiere senza farsi cogliere da tracce. tentazioni “chimiche”. I critici D'immutato, al definiscono “semplice” questo Giro, la sola atmo- Giro dal profilo curioso, quasi un sfera di festa. E gli impegno “riposante”. In realtà è sportivi autentici si un’edizione della corsa che si augurano che per- presta ai colpi di mano, non si manga, che il affida, come nel più recente Centenario scorra passato, agli appuntamenti- senza turbative. spauracchio, genere Zoncolan o Sarebbe un vero Mortirolo, per intenderci. E’ un peccato se qualco- Giro molto simile a quelli del sa andasse storto, dopoguerra, adatto a chi metta anche perché il in campo talento, intelligenza peggio – il possibi- tattica, forza e resistenza. le forfait di Lance Rigorosamente nell’ordine. Armstrong, corteg- Rispetto al 1909 e agli anni eroi- giato per anni ci, quelli dei pionieri, di simile senza esito e final- c’è la sola bicicletta, diversa- mente al via, felice mente accessoriata ma sostan- di esserci - si è già zialmente identica a se stessa, materializzato. La cioè attualissima. Dei baffi a frattura scomposta manubrio dei protagonisti, dei alla clavicola pre- tubolari a tracolla per ovviare giudica non solo la alle forature, delle strade bian- partecipazione del campione america- no (mentre scrivia- mo non sappiamo se e in quali condi- Danilo Di Luca, l’ultimo vincitore italiano (2007) zioni potrà essere (Foto Delmati) al via a Venezia), ma ridimensiona le aspettative prime tappe. Con molta atten- sul suo conto anche se si pre- zione e rispetto per la pattuglia sentasse a correre. Le indica- italiana capeggiata da Ivan zioni d’inizio stagione hanno Basso, gran voglia di riscatto d’altronde scavato molti interro- dopo il periodo di squalifica, e gativi: un solo piazzamento, un Damiano Cunego, cinque anni secondo posto a 6” da dopo il grande acuto prodotto in Cancellara nel prologo del Giro gioventù. Il Giro del Centenario della California, per il resto sembra a misura del suo talen- molto clamore mediatico ma to, ove mai lo ritrovasse. E nessuna certezza che ancora, Danilo Di Luca, per Armstrong sia lo stesso e possa scacciare definitivamente i catti- essere un protagonista di primo vi pensieri, dopo il Giro trionfale piano. Al Giro prima ancora che del 2007, dopo il quale ha vissu- al Tour de France. to soltanto amarezze. Da ultimo Il cast del Giro del Centenario, Franco Pelizzotti, chiamato ad presente o meno l’americano, agire di rimessa qualora Basso rimane comunque d’eccezione: non sia competitivo, e l’inossi- basta riferirsi, tra gli stranieri, a dabile Gilberto Simoni. Questo Carlos Sastre, lo spagnolo vinci- per dire dei più gettonati per la tore dell’ultimo Tour de France, vittoria finale, non certo per la che al Giro verrà per andare a platea dei protagonisti, che segno, non per allenarsi; a annota velocisti come Marc Denis Menchov russo caparbio, Cavendish, Alessandro già due volte vincitore della Petacchi, Daniele Bennati, Sergio Meda, giornalista di Vuelta a España, che lo scorso Robbie McEwen. E incursori di riferimento per il Giro e il ciclismo anno al Giro si ritrovò quasi fuori ogni genere, alla Pozzato per dai giochi per una caduta nelle intenderci. G 21

LE INIZIATIVE: FRANCOBOLLI, LIBRI, DVD, LOTTERIA

Molte le iniziative celebrative del Giro del suo centenario. In primis la moneta da 5 euro, a tiratura limitata (15 mila copie) e numerata emessa dalla zecca di Stato dai primi di maggio; a seguire un fran- cobollo, del valore di 65 centesimi, proposto dal Principato di Monaco. C’è poi la nuova mascotte, uno stambecco corridore cicli- sta (Girbecco), con i tubolari a tracolla, come negli anni eroici. Poi il libro del Centenario – “Un secolo di passioni”, a cura di Elio Trifari e Pier Bergonzi, volume con oltre 700 immagini, edito da Rcs Libri, in libreria da inizio maggio. E ancora, una collana inedita di sedici dvd, dedicata al Centenario, in uscita con Gazzetta da metà maggio. Una grande mostra fotografica antologica del Centenario. Sarà itineran- te in Italia a partire da Fidenza, Milano e Roma. Non poteva manca- re la bici ufficiale del Centenario, proposta da Cervélo. Con scopi solidaristici è poi attiva da fine marzo la Lotteria nazionale del Centenario, che propone, a fronte di biglietti da 5 euro, ricchi premi estratti il 21 luglio. Primo premio mezzo milione di euro.

NEL CUORE DEL GIRO ANCHE I SUPERTIFOSI

Negli anni scorsi non pochi, supertifosi o grandi innamorati del ciclismo, hanno solle- citato gli organizzatori di Rcs Sport/La Gazzetta dello Sport affinché studiassero una modalità per poter gustare il Giro d’Italia dall’interno, vivendone appieno le emozioni. Anche soltanto per un giorno. L’idea di procedere nel cuore della corsa, ospiti di automobili guidate da esperti (gli ex corridori sono il meglio in questo senso), oppure di viverne lo svolgimento in elicotte- ro, nelle tappe cruciali, quelle di montagna, è rimasto a lungo un desiderio inevaso. Senza dimenticare che molti chiedevano di provare le sensazioni del Giro all’arrivo, anche soltanto sostando nel villaggio, a contatto con il mondo colorato della corsa, con gli atleti in gara o i campioni del passa- to. O con gli ospiti di rango che al Giro sono abituali. Quest’anno, in occasione del Giro del Centenario, l’ipotesi è praticabile, sia pure limitata a un numero ridotto di parteci- panti. Per questo è bene prenotare per tempo uno dei pacchetti di servizi specifici, proposti da Cisalpina Tours (tel. 095/7227126). Tutte le informazioni nel sito www.cisalpinatours.it.

Ivan Basso torna al Giro, dopo la squalifica doping, con la voglia di essere di nuovo protagonista (Foto Delmati)

23 di Marcello Faina in collaborazione con Claudio Gallozzi e Dario Dalla Vedova

Per il ciclista di alto livello, ma non solo, è fondamentale riuscire a ridurre la resistenza dell’aria per andare più forte. Ci si affida alla tecnologia legata alla bicicletta, ma soprattutto alla posizione che deve avere il corridore sul mezzo

La SFIDA aerodinamica

Tra tutte le varie forze che si parole semplici e per chiare generano quando un ciclista meglio il concetto, questo signi- “muove” l’aria intorno a lui la fica che, se vogliamo raddop- Marcello Faina è Specialista in componente parallela al moto è piare la velocità, dobbiamo Medicina dello Sport ed in Malattie detta resistenza ed è quella di applicare una potenza otto volte dell’apparato respiratorio. E' respon- maggior interesse. Senza scen- maggiore! sabile dell’Unità di Scienza dello dere nel dettaglio matematico Poiché la velocità che un ciclista Sport dell’Istituto di Medicina e delle formule, è molto importan- mantiene (o la massima) risulta Scienza dello Sport di CONI Servizi. te dal punto di vista pratico nota- dall’equilibrio tra la potenza che Tra gli altri incarichi più significativi: re che questa forza è funzione riescono a produrre i muscoli e professore incaricato di “Valutazione della velocità di moto elevata al la resistenza che l’aria fa al suo funzionale dell’atleta” nelle Scuole di quadrato. Ciò significa che la avanzamento, ne risulta, per Specializzazione in Medicina dello forza (aerodinamica) che biso- concludere, che, per andare più Sport della Università Statale di gnerebbe applicare a una corda forti, bisogna aumentare la Roma, dell’Università Cattolica di per tirare il ciclista è funzione potenza o, a parità di questa, Roma, della II Università di Roma, esponenziale della velocità o, in ridurre la resistenza aerodinami- Tor Vergata e dell’Università altre parole, che aumentando ca cioè diventare più ”aerodina- dell’Aquila. anche di poco la velocità mici”. E’ bene osservare che aumentano molto le forze in questo significa anche che, se si gioco. In realtà la forza da sola è più aerodinamici, si può anda- non basta: quello che bisogna re alla stessa velocità sforzan- essere capaci di fare è spingere dosi di meno. Il ciclismo è una delle discipline sui pedali (applicare forza) per Evidentemente la ricerca della sportive che meglio si prestano tutto l’arco della pedalata (nello migliore efficienza aerodinamica a essere oggetto di studi scien- spazio) a una determinata fre- è una sorta di “obbligo” nel cicli- tifici multidisciplinari in campo quenza di pedalata (nel tempo). smo di alto livello, dove è fonda- medico, fisiologico e biomecca- Il prodotto della forza x lo spazio mentale ottenere prestazioni nico. Tra tutti i filoni di analisi nel tempo si definisce potenza massimali e dove la potenza che si possono seguire uno dei ed è quella che il ciclista deve dell’atleta, di contro, è sempre più importanti è senz’altro quel- produrre con i propri muscoli e più difficilmente aumentabile. lo aerodinamico. Infatti, se si applicare alla bici per farla muo- Tuttavia, anche nel ciclismo pensa che pedalando a 50 km/h vere. amatoriale la ricerca della il 95% circa dell'energia viene Mentre la forza, come detto, migliore efficienza aerodinamica spesa per vincere la resistenza aumenta con il quadrato della del sistema uomo-bicicletta può dell'aria, si comprende l’impor- velocità, la potenza aumenta essere molto utile perché con tanza di questa variabile. con il cubo della velocità. In poca "spesa" si possono avere 24 con relativa facilità per migliora- re le caratteristiche aerodinami- che del sistema uomo/bicicletta riguarda la posizione dell'atleta. Questa deve essere finalizzata a migliorare soprattutto la superficie di sezione frontale. La forma della superficie esposta all'aria viene identificata comu- nemente come “coefficiente di forma” (Cx). L'ottimizzazione del Cx è il motivo per cui sono nate e vengono sviluppate le carena- ture delle motociclette, le appendici aerodinamiche delle La bicicletta da “crono” del britannico Mark Cavendish vetture da competizione, ma anche più banalmente, il design delle autovetture stradali. La risultati paragonabili a quelli Ne consegue che la parte supe- riduzione della sezione frontale ottenibili con notevoli incrementi riore della ruota si muove a si ottiene, essenzialmente, dell'allenamento delle capacità velocità doppia rispetto a quella curando la posizione del busto fisiche. della bici e con la stessa direzio- che, almeno in determinate cir- Gli obiettivi da raggiungere per ne, mentre la parte inferiore si costanze, dovrebbe posizionarsi migliorare l’aerodinamica sono: muove con velocità inferiore e più basso e parallelo possibile al ridurre la superficie di esposizio- addirittura nulla nel punto di terreno. Su questa idea è basa- ne all'aria, utilizzare abbiglia- contatto del pneumatico con ta, infatti, la posizione “Dal mento adeguato, ottimizzare i l'asfalto. Questo particolare Monte” o “a canna di fucile” che particolari del mezzo. fenomeno rende il comporta- Antonella Bellutti utilizzò nella Cominciamo dalla bicicletta. mento della ruota molto critico gara d'inseguimento individuale Sono molti i particolari che pos- dal punto di vista aerodi- sono essere ottimizzati, caschi, namico, comportamento occhiali, calzature, ecc. ancora in fase di studio Tuttavia, tutti questi elementi da parte dei ricercatori, hanno un significato se si è in ma comunque assai preparazione di un record sul- influente sull'efficienza l'ora, quando anche un piccolo generale del mezzo. particolare è importante. Se, Esistono in commercio invece, il traguardo è di andare ruote che presentano un poco più veloci nelle uscite indubbi vantaggi aerodi- domenicali o di faticare un po' namici (profilo del cer- meno a parità di velocità, allora chio, numero e profilo dei bisogna giocare sull'ottimizza- raggi, ecc) la cui utilizza- zione di altri elementi. Tra que- zione può migliorare sen- sti, uno ai quali non sempre si sibilmente, almeno in pia- pensa è la ruota, che invece è nura, la capacità di svilup- uno dei componenti più impor- pare velocità e per questo tanti dal punto di vista aerodina- si rimanda ai testi specia- mico. Il motivo di tale importan- listici. Va ricordato che la za dipende dal movimento che scelta della ruota più effi- la caratterizza: la ruota, infatti, è cace dal punto di vista soggetta a due tipi di moto com- aerodinamico deve tener binati tra loro. Il primo è traslato- conto anche delle condi- rio, cioè la ruota si sposta, insie- zioni ambientali, che a me al resto della bicicletta, volte possono cambiare lungo la direzione di marcia; il completamente i parame- secondo è rotatorio, cioè la tri di giudizio. Per esem- ruota gira intorno a se stessa pio con il vento laterale è avendo come centro l'asse dei impossibile utilizzare le mozzi. I due moti combinati tra ruote lenticolari, che di loro determinano un curioso per se sarebbero certa- effetto, poiché la velocità di rota- mente le più aerodinami- zione si somma, in positivo e in che. L'altro elemento sul Un test nella galleria del vento negativo, a quella di traslazione. quale è possibile operare 25 Un moderno casco aerodinamico

matori e determina anche una variazione di distribuzione del carico tra sella e manubrio con inevitabile aumento dell'impe- gno della muscolatura del collo e delle spalle. Va considerato, inoltre, che i tempi necessari alle strutture biologiche per adattarsi a posture così partico- lari sono piuttosto lunghi ed è quindi evidente il vantaggio che hanno gli atleti agonisti in consi- derazione delle percorrenze annuali notevolmente più eleva- te con relativo maggiore tempo trascorso in sella. Quale consi- glio allora dare a chi può dedica- re tempi limitati alla bicicletta ma alle Olimpiadi di Atlanta. Per fini della riduzione delle resi- non vuole rinunciare a quei pic- ottenere questa configurazione stenze non sempre consente coli vantaggi che una posizione si opera generalmente sulla all'atleta di erogare la stessa più aerodinamica può offrire? geometria del telaio. La possibi- potenza sui pedali rispetto alla Innanzi tutto, dedicare periodi lità di orientare il busto parallelo condizione abituale. Come progressivamente crescenti del- al terreno dipende dalla regola- accadeva all’inizio con Antonella l'allenamento a tratti percorsi in zione di alcuni parametri: la dif- Bellutti prima che si adattasse posizione aerodinamica ricer- ferenza di quota e la distanza alla nuova posizione aerodina- cando tutte le sensazioni positi- tra sella e manubrio, l'arretra- mica e riuscisse a esprimere ve e negative che devono esse- mento della sella, il disegno e le tutta la propria potenza vincen- re poi guida per i necessari pic- caratteristiche del manubrio (a do le Olimpiadi di Atlanta con il coli aggiustamenti della geome- questo proposito è bene ricor- record del mondo. Dunque la tria del telaio. L'altro importante dare che esistono precisi limiti posizione ideale si scontra aspetto sul quale è necessario da parte del regolamento molto spesso con le caratteristi- lavorare e che viene trascurato dell'Unione Ciclistica che dell'atleta. In particolare, dalla maggior parte dei ciclisti, Internazionale, che fra l’altro, sono le capacità di flessibilità riguarda il miglioramento della dopo Atlanta, ha vietato la posi- della colonna vertebrale e di flessibilità ed elasticità dell'ap- zione esasperata a “canna di estensibilità della muscolatura parato muscolo-scheletrico. fucile”). Così enunciato il proble- che spesso limitano la possibili- La migliore posizione aerodina- ma sembra di facile soluzione: tà di posizionarsi correttamente mica si può ottenere e, soprat- le regolazioni apparentemente in bici. La presenza di problemi tutto, mantenere attraverso non presentano particolari pro- come scoliosi, dismetrie degli esercizi di allungamento esegui- blemi e basta poco, dunque, per arti e altro, determinano ulteriori ti abitualmente. G essere più bassi e allungati. In limiti per le posi- realtà le cose non sono sempre zioni assumibili in così semplici. D’altra parte sella. Nel ciclismo basta osservare una gara tra amatoriale esisto- professionisti per accorgersi no ulteriori varia- che, anche a quel livello, non bili, come l'età sono molti gli atleti che riescono mediamente più ad assumere una posizione otti- elevata dei prati- male e a esprimere, in quella canti, i quali, pro- posizione, il massimo della babilmente, potenza erogabile. Possibile hanno strutture che tecnici e telaisti non riesca- articolari sofferen- no a mettere tutti gli atleti nelle ti per processi migliori condizioni dal punto di degenerativi e vista aerodinamico? Ciò che infiammatori. La accade è che spesso la migliore posizione allunga- soluzione aerodinamica non ta e abbassata corrisponde a un reale incre- sollecita forte- mento di prestazione in gara. Il mente la colonna motivo di questo paradosso è dando origine a La Bellutti ad Atlanta 1996 che la posizione più idonea ai processi infiam- 26 di Renato Manno

Quali sono i principi base per fare apprendere a un giovanissimo un gesto tecnico? All’inizio soprattutto la possibilità di memorizzare il movimento nella sua interezza e poi tante ripetizioni…

Repetita JUVANT

l’esercitazione e la pratica di un In termini generali la tecnica è numero elevato di ripetizioni. abilità motoria e si può definire Ciò permette all’allievo di acqui- come una componente del- sire gradualmente una certa l’azione che si acquisisce attra- maestria guadagnandone in flui- verso la ripetizione. dità, precisione, velocità. Il livel- Man mano che il soggetto ripete lo di padronanza si realizza i gesti tecnici, il movimento completamente quando l’allievo diventa più veloce, più fluido, e esegue la sua tecnica senza ogni ripetizione è più simile una dettagliata partecipazione all’altra, l’esecuzione è più affi- cosciente, in sostanza senza dabile limitando gli errori e pro- pensarci su, salvo situazioni gressivamente limitando anche impreviste . il consumo di energia. L’apprendimento motorio è un Dopo avere compiuto centinaia processo complesso che ha di esecuzioni svolte in numero- una sua parte cognitiva cioè di se sedute di allenamento, il memoria: i movimenti si ricorda- movimento diventa progressiva- no come una poesia o come la mente “facile” e quasi automa- guida di un'auto, ma per tizzato: l’allievo o l’atleta esegue apprendere non si ha altra via il gesto tecnico con sufficiente che l’esecuzione della tecnica e precisione e i movimenti ripetuti la sua ripetizione. sono sempre più simili fra loro. Il prof. Renato Manno è docente di All’inizio del processo di Si entra nella fase dell'automa- Metodologia dell'allenamento apprendimento è necessaria tizzazione e comincia una sorta all'Università Cattolica di Roma e una comprensione “mentale”, di specializzazione. all'Università dell'Aquila e presso come se si dovesse apprendere Nell’insegnamento di un'abilità l’istituto di Medicina dello Sport di un concetto generale che richie- sportiva è necessario che le Roma dove è anche responsabile da forte concentrazione e condi- proposte dei primi movimenti della formazione zioni di freschezza, quella che si tecnici siano collegate alle può avere all’inizio di una sedu- capacità fisiche dell’allievo, cioè ta di allenamento. Dopo la com- se il movimento richiede forza, il prensione, i tentativi di esecu- soggetto deve averne a suffi- La tecnica sportiva è un movi- zione puntano ad approfondire cienza, altrimenti il movimento mento appreso e automatizzato momenti fondamentali come non può essere realizzato, frutto dell’apprendimento dell’al- l’equilibrio generale, la sequen- oppure, se la carenza è solo lievo e dell’insegnamento del za dei movimenti, le fasi iniziali parziale, dopo pochi movimenti suo allenatore. Affinché la tecni- e finali. l’allievo è già stanco e il suo ca sia definita tale deve essere I particolari invece sono rinviati movimento è completamente padroneggiata da parte del- a una fase più evoluta dell'ac- diverso dal modello proposto l’atleta e ciò avviene attraverso quisizione della tecnica. dall’istruttore. Ciò porta a una 27 sensazione di disagio che influen- za negativamente la sua motiva- zione a continuare. E’ molto importante che l’istruttore renda l’allievo consapevole che le prime sensazioni positive arrive- ranno dopo un certo numero di ripetizioni: ciò lo aiuterà ad affron- tare il programma di lavoro e le prime frustrazioni dovute a sforzi non immediatamente premiati. L'istruttore, tuttavia, deve anche adoperarsi attraverso semplifica- zioni che siano il più possibile atti- nenti al gesto finito. Perciò all’ini- zio si fanno esercizi imitativi del movimento da apprendere in con- dizioni facilitate (ad esempio attrezzo leggero, avversario senza opposizione, esecuzione più lenta, etc.). Inoltre va rispetta- to il ritmo di apprendimento del singolo allievo, perché nel capire ed eseguire un movimento ogni allievo fa riferimento alle sue esperienze precedenti e alle qua- lità fisiche disponibili in quel momento. Dunque è molto proba- bile che ogni allievo abbia un decorso di apprendimento diverso da un altro, sia per ragioni fisiche, ma anche per ragioni psicologiche legate alla personalità e alla moti- che devono raggiungere risulta- liti) che si muovono in canalini vazione. ti concreti, come il lanciare più ricchi di “peli” sensoriali: quando E’ probabile, inoltre, che un bam- lontano un attrezzo o impiegare un soggetto si alza con forti bino sedentario non possa meno tempo nel percorrere una accelerazioni, ruota i sassolini, apprendere con la stessa velocità distanza, etc. questi frenati dall’inerzia “muo- di un altro che pratica uno sport Oltre ai problemi mentali, come vono” i peluzzi e informano il già da qualche tempo. i criteri di comprensione, il movi- corpo di quanto e come si sono All’inizio l’apprendimento è molto mento obbligatoriamente segue mossi. Insieme con essi si atti- graduale: si richiedono una leggi della meccanica: il corpo vano le informazioni visive, cosciente comprensione (esecu- ha un suo peso, si hanno acce- come può avvenire quando un zione lenta) e una notevole con- lerazioni, si mantiene l’equilibrio soggetto accelera e vede muo- centrazione (condizioni di fre- attraverso il bilanciamento delle versi i riferimenti spaziali di ciò schezza mentale e fisica come forze e attraverso il lavoro sofi- che lo circonda, cosa che avvie- all’inizio di una seduta). sticato e importantissimo di ne quando, ad esempio, parte Si è già detto che l’apprendimento sensi specializzati, che hanno un treno lateralmente al sogget- motorio ha molti aspetti comuni analizzatori che, oltre alla vista to, che è seduto su un altro con l’apprendimento cognitivo e l’udito, sono attivi anche nel- treno fermo: pur stando immobi- come, ad esempio, è richiesto l’apprendimento cognitivo, le il soggetto si sente accelerato dall'impegno scolastico. In questo anche mediante il lavoro di fun- in senso opposto, pur verifican- caso, tuttavia, la parte cognitiva è zioni specifiche del movimento. do presto che nulla è avvenuto. il fine; nell’attività motoria, nel- Tali funzioni sono identificare Infine i muscoli e le articolazioni l’educazione fisica e nello sport, la nel sistema labirintico o analiz- hanno sensori molto sofisticati parte cognitiva è un mezzo che zatore statico-dinamico. Esso è che danno informazioni conti- permette sia l’inizio dell’apprendi- un vero e proprio accelerometro nue su quanto i muscoli si ten- mento, sia il suo perfezionamen- che registra le accelerazioni del dono (fusi neuromuscolari) e di to. Il fine, trattandosi di un'esecu- movimento in ogni senso: in quanto le articolazioni si piega- zione con il corpo, è un movimen- alto, in basso, rotatorio. no (recettori articolari). I tre to o una sequenza di movimenti Funziona con dei sassolini (oto- sistemi (vestibolare, visivo e

28 muscolo articolare) danno cer- invece, la proposta di visualiz- correzione degli errori più gros- tezza al soggetto di come si zare il gesto nella sua comple- solani dell’intero movimento. I muove nello spazio e insieme tezza, come può essere la sua particolari, come detto, saranno sono definiti analizzatore cine- presentazione completa, sia focalizzati in fasi successive, del stesico, cioè funge da principale mediante l'esecuzione del- resto anche nei soggetti di alto organizzatore e controllore del l’istruttore, sia mediante filmati. livello (pattinatori, golfisti, gioca- movimento stesso. Nell’imitazione del complessivo tori di basket, etc) il numero Il movimento è controllato da si comprende il movimento nella degli errori aumenta quando procedure assai complesse, sua forma e ciò può portare a un l’attenzione si focalizza verso forse molto più di quanto noi processo d'imitazione che è la particolari, oppure quando esi- stessi allo stato attuale possia- prima fase dell’apprendimento e ste un'apprensione che porta a mo conoscere. Pero le condizio- che va favorito attraverso una deviare l’attenzione, ad esem- ni di apprendimento, inteso proposta di tipo “implicito”, cioè pio alla fase finale, o a tutta come processo che avviene spontaneamente realizzato dal- l’esecuzione per paura di sba- nella persona (nell’allievo, nello l’allievo sulla base di un input gliare: il gesto diventa meno flui- studente, nell'atleta), e l’inse- naturale, come la dimostrazione do e le probabilità di errore gnamento, inteso come inter- da parte di un soggetto esperto. aumentano. vento (dell’allenatore, del L’aumento di attenzione dei par- Bisogna però considerare che docente, dell'istruttore) che ticolari può essere sviluppato in non tutti gli sport sono uguali; innesca e faciliti l’apprendimen- allenamento solo quando il livel- alcuni richiedono, ad esempio, to, sembra essere più legato lo di costruzione dell’intero la realizzazione di gesti in tempi alla semplicità estrema della movimento appare sufficiente. brevissimi, come accade come proposta che non alla sua com- E' a questo punto che nell’alle- nella corsa-sprint, o in bicicletta, plessità. In diversi studi, infatti, namento si possono focalizzare o nel nuoto; altri impongono l’apprendimento iniziale sembra alcuni aspetti del movimento. ambienti altamente variabili, essere piuttosto disturbato In buona sostanza nelle tappe come può essere un'area di quando sia accompagnato da iniziali dell’insegnamento il sog- rigore nel calcio o il ring in un istruzioni analitiche o, ancora getto apprende in modo semi- match di pugilato. Riflessione peggio, numerose. In questo spontaneo; il miglior insegna- finale, per fare meglio nella tec- caso l’apprendimento sembra mento è la dimostrazione del nica, in gara è più importante essere disturbato a causa del- globale e la ripetizione con la agire, poi riflettere. G l'attenzione deviata verso una specifica fase o, addirittu- ra, da più nume- rose istruzioni su come eseguire il movimento. Ciò ritarda sia l’ese- cuzione corretta sia l’automatiz- zazione che è il principale obiet- tivo del processo d'insegnamento- apprendimento. Questi studi sembrano esse- re la prova a favore di un approccio inizia- le di tipo globale contrapposto a quello analitico, cioè alla focaliz- zazione di una fase del movi- mento. Per glo- bale s'intende,

29 di Gianfranco Colasante

La nascita e lo sviluppo dell’attività sportiva in Italia coincidono con l’associazionismo privato, da quello ispirato dall’irredentismo fino ai primi progetti di club industriali. Ce lo ricorda Gianfranco Colasante, giornalista, scrittore e uno dei maggiori esperti di storia dello sport dell’Ottocento e dell’Olimpismo in genere La nostra buona SOCIETÀ Sulle origini e lo sviluppo adattarsi con successo alle con- impetuoso dello sport in Italia, si dizioni sociali e, perché no, eco- è prodotta molta sociologia, ma nomiche del tempo. Stiamo par- scritta pochissima storia. Un lando della seconda metà fenomeno tipicamente naziona- dell’Ottocento, quando il Paese Gianfranco Colasante, giornalista e le. Non per nulla gli studiosi più era ancora una mal definita enti- scrittore, si è occupato per oltre qua- accreditati della storia (quella tà geografica. Per un certo verso rant’anni della comunicazione nel vera) del nostro Paese sono in poteva definirsi un precipuo CONI. Specialista di sport massima parte stranieri. Certo, “modello italiano” al cui interno dell’Ottocento e dell’Olimpismo, ha quella che riguarda lo sport è le società sportive si proponeva- scritto numerosi libri di approfondi- una storia minore, ma non meno no con un profilo diverso da mento. In particolare: Lo sport in degna di altre e, comunque, quanto si riscontrava nel resto Italia (1977, edito dalla Presidenza ancora in gran parte da scrivere. dell’Europa: ancora molto del Consiglio); Momenti di Gloria Un'analisi che non può certo distante da quello inglese, edu- (1993, Premio Bancarella); La nasci- ridursi ai processi dialettici e alle cativo in quanto nato nelle ta del Movimento Olimpico in Italia condanne, intentate con enfasi “public Schools” con precisi fini (1996, per il Centenario dei Giochi da certe correnti di pensiero. I agonistici; ma anche da quello indetto dal CIO); Alle radici personaggi, i fatti, le date. Anche mitteleuropeo, dove le attività dell’Olimpismo Italiano (2006, edito gli aneddoti e le note d’ambien- fisiche del corpo si coltivavano dal TOROC per i Giochi di Torino). te: tutto questo manca o manca collettivamente come arte pro- in gran parte. Storie minime, ma Su incarico del Ministero per i Beni e pedeutica all’addestramento che posseggono grande dignità le Attività culturali nel biennio 2003- militare. Di conseguenza, la sto- e che andrebbero conservate 04 ha redatto i percorsi del “Museo ria dello sport italiano finisce, perché molto hanno da insegna- inevitabilmente, per coincidere Nazionale dello Sport”. Per conto re. Intanto, una premessa. Lo con quella delle sue società. C’è dell’Istituto Treccani ha diretto la sport in Italia nasce e si afferma il conforto di sapere che quasi “Enciclopedia dello Sport” il cui set- con le società sportive. Su un tutte, specie quelle più paludate, timo volume ha visto la luce nel 2005. modello certamente suggerito e mostrano un profondo rispetto Attualmente dirige il quotidiano tele- mutuato da esperienze stranie- per il proprio passato, quasi un matico SportOlimpico re, ma che da noi assunsero culto delle memorie. Le più (www.sportolimpico.it). connotazioni peculiari. Fino ad attente alla propria tradizione le

30 conservano nella propria sede, non di rado ospitata in edifici di grande valore storico e architettonico, affidandone le vicende a prezio- si libri celebrativi, più per diffonder- le che per timore di perderle. Molte difendono, nel- l’indifferenza – quando non nel- l’ostilità – delle istituzioni, archivi e carte di grande valore documen- tale. Ma tanta buona volontà non sempre Una formazione del Genoa Cricket & Football Club. Siamo nel 1893. basta. Sappiamo Il moderno calcio italiano nacque da qui bene quanta fati- ca costi oggi tenere in vita una società sporti- date alla storia delle loro città: si fare un esempio: la federazione va, quali difficoltà affrontino i può dire che la profonda Italia del football, dieci anni dopo aver suoi dirigenti e a quanta fantasia dei Comuni sopravviva in parti- dato vita al primo campionato debbano ricorrere per non getta- colare nello sport. Tanto per cita- nazionale – disputato in un solo re la spugna. re alcune di queste società, veri giorno del maggio 1898 – non Attualmente sono almeno 150 le centri di cultura storica, si posso- dispone ancora di un manuale nostre società sportive ancora in no ricordare la “Ginnastica” a con le regole del gioco. L’eroico attività e che collocano la propria Trieste, la “Bentegodi” a Verona, segretario del tempo, Luigi data di nascita tra la metà e la la “Virtus” a Bologna, la Bosisio, in un appello alle socie- fine dell’Ottocento. Un patrimo- “Colombo” a Genova, la tà affiliate chiede il contributo di nio e una tradizione nazionale “Panaro” a Modena, l’”Amsicora” qualche lira per la stampa di un che andrebbero tutelati con a Cagliari, e così via. Aiutarle a manuale in italiano (risulta maggiore impegno, una ricchez- rimanere in vita, è il meno che si disponibile solo un opuscolo in za comune da difendere e valo- possa fare. francese…che, si assicura, tra- rizzare. Anche perché quasi Le società italiane più antiche si dotto integralmente dall’inglese). sempre le vicende di queste costituirono come iniziative di Nella direzione di un recupero società sono strettamente anno- privati cittadini. Sono libere culturale molto contribuirà “La associazioni, non di rado Gazzetta dello Sport”, tramite guardate con sospetto una continua azione di critica, di perché innervate di suggerimento e di stimolo. patriottismo e di irredenti- Ancora di più faranno i primi smo. Non hanno contri- contatti internazionali, allacciati buti, non ricevono aiuti in occasione dei Giochi Olimpici, pubblici, fidano solo sul- dai risultati spesso mortificanti l’entusiasmo dei promo- per i nostri atleti, ma altamente tori oltre che su una sana istruttivi sul piano delle cono- dose d'incoscienza. Non scenze tecniche. dispongono quasi mai di Gli sport più diffusi sono il cicli- un ritrovo, ci si riunisce smo e il podismo; la scherma, presso una trattoria o un che ci vede maestri, nerbo delle caffè. Per di più c’è un accademie militari; il nuoto dei notevole ritardo culturale. “cimenti invernali” a fiume o a S'ignorano finanche le mare; la lotta, che nei teatri regole dei vari sport che richiama folle enormi, e la ginna- si è scelto di praticare. stica, le cui concezioni agonisti- Giovanni Silvestri, Molto si orecchia, tanto si che sono più plastiche che dina- pioniere dello sport industriale improvvisa. Tanto per miche. Il tiro al piccione e l’equi- 31 tazione sono riservati ai nobili e ore”, come le chia- ai possidenti; gli sport di squa- merà Turati. Il primo dra, fatto salvo il calcio, stentano esempio lo si incon- a diffondersi e si scontrano con tra alle Officine le resistenze dei giuochi tradizio- Meccaniche di nali, pallone al bracciale in testa. Milano, comune- Si circondano di un’attenzione mente note con la maniacale le imprese dei motori sigla “OM”, una delle e affascinano le sfide dell’aria (i maggiori aziende fratelli Wright, per un compenso industriali che attra- di mille lire, nel 1909 faranno verserà indenne due librare il loro aereo sul cielo di guerre. L'industria Centocelle): nasce il mito della OM venne fondata a velocità cui si ispireranno Milano nel 1899 per Marinetti e gli altri futuristi. la fabbricazione di Questo è lo scenario che regge- veicoli industriali: i rà, pressoché immutato, fino alla suoi veicoli traspor- Grande Guerra e oltre. teranno l’esercito I colpi di volano più energici allo italiano fino a Trento sviluppo della pratica sportiva in e Trieste. Più tardi Italia vennero da esponenti della trasferirà la sua borghesia, quando non della sede principale a nobiltà di censo e d'impresa. Gli Brescia. Negli anni atti delle prime società e delle Venti, all’interno del- più antiche federazioni portano Ondina Valla, prima olimpionica italiana, l'azienda, fu attivo gioiello della Virtus Bologna in calce molti cognomi illustri. E un Gruppo Sportivo non poteva essere diversamen- che raggiunse ottimi te in un Paese povero come livelli nell’atletica leggera. Atleti baffoni a manubrio e un’espres- quell’Italia, che al crepuscolo con la bianca maglietta “OM” sione severa e corrusca. Un dell’Ottocento si trovava alle andranno anche ai Giochi capitano d’industria con variega- prese con complesse problema- Olimpici del 1920. Esempio solo ti interessi finanziari, oltre che tiche non solo economiche e, più tardi seguito dalla FIAT che con la responsabilità di dare, e dove, la classe operaia – anco- alle attività sportive si aprirà mantenere, lavoro a centinaia di rata all’orario di lavoro fissato transitando dal dopolavoro. operai. E che nel 1905 era stato “dall’alba al tramonto” – stentava Il richiamo consente di riscoprire eletto alla presidenza della fede- a dare risposte ai suoi problemi, un altro personaggio dimentica- razione calcio. Genovese di la cui soluzione pareva trovare to dell’aristocrazia dello sport nascita, Silvestri si era presto sbocchi solo in un'emigrazione italiano, lo stesso che quell'aper- trasferito a Milano, dove aveva dalla dimensioni bibliche. tura aveva promosso e favorito. fatto la sua fortuna e dato la Solo nel primo dopoguerra lo Stiamo parlando dell’industriale rapida scalata ai vertici indu- sport farà la sua comparsa nelle Giovanni Silvestri, il cui nome striali, fino a raggiungere la pre- fabbriche. Come momento di era strettamente legato all’indu- sidenza delle OM. aggregazione e come risultato stria pesante. Le foto dell’epoca Da quel trampolino di lancio, nei della conquista delle “altre otto lo ritraggono con ingombranti primi anni Venti, avrebbe sosti- tuito Ettore Conti alla presidenza della Confederazione Industriale. Come la maggior parte degli imprenditori setten- trionali, all’avvento del Fascismo anche Silvestri appoggiò gene- rosamente l’ascesa al potere di Mussolini. Che seppe essergli a suo modo riconoscente, inse- rendone il nome nel gruppo delle personalità che, nel set- tembre del ’24 vennero elevate al seggio senatoriale. Egli si spense in età avanzata, nel maggio 1940, Ancora una setti- Il grande ginnasta Alberto Braglia (tre ori olimpici tra il 1908 e il 1912), un mana e anche per l’Italia si “prodotto” della Panaro Modena, nata nel 1870 sarebbe aperto il tragico secon- do conflitto mondiale. G 32 CSAIN e ANIMA PER IL SOCIALE

A metà maggio torna “La settimana della sicurezza in Rete”, iniziativa di Microsoft, azienda associata ad Anima. Sotto i riflettori soprattutto i “social network”, un fenomeno in crescita NAVIGARE senza paura

”SicuramenteWeb”, il pro- coinvolgono il “cittadino” di avanti un’educazione puntuale gramma di Microsoft, azienda Internet. Focus essenziale del- e parallela dei comportamenti associata ad Anima, focalizzato l’edizione 2009 saranno i "social più attenti e responsabili che sui temi della navigazione pro- network", un fenomeno digitale garantiscono le tutele necessa- tetta dei minori sul web e della in fortissima crescita che signifi- rie all’agire in Rete in modo con- sicurezza informatica, in colla- ca comunicazione, relazione, sapevole e attento. Per maggio- borazione con l’Unione contatto l’uno con l’altro, in pub- ri informazioni consultare il Sito Nazionale Consumatori, la blico, in privato, in tempo reale o www.SicurezzainRete7x24.org Polizia Postale e delle in “differita” e talvolta in modali- nato per offrire competenze, Comunicazioni e Skuola.Net, tà non strutturata e non control- tecnologie e risorse per un presentano “La settimana lata. Gli utenti dei "social net- mondo digitale migliore, renden- nazionale della Sicurezza in work" hanno la possibilità di do disponibili sul Web risposte Rete 2009”, che si terrà dal 16 scambiarsi informazioni banali o accurate su come proteggere al 23 maggio. Sette giorni di sensibili, video, foto, testi, opi- computer, reti, informazioni e comunicazione e interattività nioni, corredandoli di dettagli su tutti i nuovi strumenti informatici per diffondere cultura e cono- se stessi come interessi, luogo che si trasformano quotidiana- scenze a tutela della navigazio- di lavoro, relazioni, amicizie in mente e all’interno dei quali i ne, nuova sensibilità alla una catena potenzialmente comportamenti vanno portati ad responsabilità sociale sul web e senza fine né verifica. Alla luce un maggiore livello di conoscen- offrire risorse concrete per la di tale strumento di comunica- za e consapevolezza per agire prevenzione ai rischi digitali che zione è fondamentale portare tutelati e protetti. G

L'8° PREMIO ANIMA, APPUNTAMENTO IL 13 LUGLIO

Si svolgerà il 13 luglio, sulla terrazza Caffarelli in Campiudoglio, l'ottava edizione del Premio Anima, ceri- monia di premiazione organizzata da Anima con l’obiettivo di valorizzare il contributo apportato da perso- nalità del mondo della cultura e dell’arte nel nostro Paese alla crescita di una coscienza etica, della soli- darietà e della responsabilità sociale. Come ogni anno, la Giuria, presieduta da Luigi Abete, premierà autori e professionisti che si sono distinti per la valenza dei contenuti e la forza comunicativa del mes- saggio attraverso varie forme di espressione artistica e letteraria. Per maggiori informazioni: Anima – tel 0684499319 – [email protected] ANIMA A ECOPOLIS PER LE CITTÀ DEL FUTURO

Dall’1° al 3 aprile si è tenuta la prima edizione di Ecopolis, il summit internazionale promosso da Camera di Commercio e Fiera Roma - sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica - e dedicato al tema della città, dell’ambiente urbano e della sostenibilità. L’obiettivo del salone era di promuovere una riflessione sulle tematiche verdi più attuali attraverso il ‘fil rouge’ della gestione ambientale delle città, rin- novando il dibattito sulla ‘città ideale’ di oggi e di domani: non più solo un concetto filosofico, ma un insie- me di risposte e soluzioni innovative alle problematiche attuali. Il salone ha fatto il punto sullo stato del- l’arte in sette settori strategici: energia, rifiuti, mobilità, acqua, natura urbana, urban design, salubrità ambientale. Trasversale sarà poi il tema della governance, imprescindibile se si pensa al ruolo della Pianificazione Strategica delle grandi Aree Metropolitane. Ilaria Catastini, Presidente di Anima, è interve- nuta il 3 aprile. nell’ambito del Convegno “Trasformazioni urbane e sviluppo economico - I protagonisti, le opportunità per le imprese, le regole e le risorse per una nuova fase di sviluppo economico nelle città che cambiano”. di Santino Morabito (Specialista in Scienza del’Alimentazione)

Il nostro esperto in alimentazione ci parla ancora dei prodotti ittici, così preziosi per la salute, anche se ora l’inquinamento provocato dall’uomo consiglia alcune attenzioni. Il pangasio, che vive soprattutto nel fiume Mekong, ne è un classico esempio

Il pesce d’aprile è notoriamen- te uno scherzo, generalmente bonario, che lascia solo l’amaro in bocca a chi ci casca. Vale ed è giustificato solo il primo giorno Il di aprile. PESCE Parecchi anni fa quando in Italia si costituì l’Associazione Città del Pesce di Mare, con l’intento di valorizzare i borghi, le mari- d’aprile nerie e il pescato del nostro mare, fu scelta come giornata simbolo il 1° aprile e lo slogan tandosi dietro i minerali disciolti. centrare nei pesci fanno parte di fu: “1° aprile: scherza con il Un ciclo in cui, a un certo punto una lista che si allunga di giorno pesce ma non a tavola”. della storia dell’uomo, s'inseri- in giorno: Pesticidi, HCB, DDT, Mangiare pesce fa bene alla sce l’urbanizzazione e l’indu- PCDD e PCDF (genericamente salute, previene e a volte cura strializzazione. Vapori emessi definite diossine e ritrovate tante malattie, soprattutto se si nell’aria e fanghi scaricati nel prima nei pesci del mare del tratta di pesci grassi, quelli tra terreno, pesticidi e fitofarmaci Nord e oggi anche nei pesci del cui primeggia la nobile specie per aumentare le produzioni dei Mediterraneo), Metalli pesanti degli “azzurri”. Nobile nelle pro- campi, prodotti chimici per la come mercurio, piombo, cadmio prietà, ma povera al mercato pulizia e la disinfezione, monta- e tanti altri ancora i cui effetti per il suo basso costo; allonta- gne di rifiuti che macerano nel sulla nostra salute sono in parte nata dalle tavole per la suppo- terreno. da scoprire. sta difficoltà di preparazione, Il ciclo biologico è sempre lo Gli esempi più clamorosi si sono per le spine e per il sapore deci- stesso ma la pioggia che cade verificati negli anni 50 e 60 in so, un gusto cui, diciamolo fran- discioglie e porta al mare i vele- Giappone nella baia di camente, non siamo più abituati ni che l’uomo ha immesso nei Minamata e Niigata: 1200 casi e a cui diseduchiamo anche i campi e i fiumi tossici delle indu- di avvelenamento e più di 100 bambini. strie. Il pesce come qualunque morti per il consumo di pesce e Il nostro pesce ha un sapore altro animale, si nutre di quello di molluschi contaminati con magnifico, grazie alla salinità che trova nel suo ambiente e mercurio proveniente da scari- del mare in cui vive e al nutri- accumula nelle sue carni, in chi industriali. mento che in esso trova, perché relazione alla quantità disciolta Il rischio tossicologico per l’uo- ogni pesce, come qualunque nelle acque, alla durata della mo dipende dalla concentrazio- essere vivente, partecipa al vita e alla sua taglia, anche ne del metallo e ovviamente ciclo biologico della natura. Un sostanze tossiche. dalla frequenza e dalla quantità ciclo perenne in cui l’acqua eva- I “contaminanti” alimentari di di pesce ingerito. E’ più sicuro pora con il sole e ricade sulla maggiore interesse per riper- un pesce piccolo rispetto a un terra con le piogge, irrigando i cussioni negative sulla salute pesce grosso ed è buona norma campi e ritornando al mare por- dell’uomo e che si possono con- non mangiare mai grandi quan- 34 tità dello stesso pesce, anche e quindi anche questo se la migliore prevenzione è la non è certo il problema. salvaguardia dell’ambiente. Un Vorrei parlare invece mare sano e pulito rappresenta del secondo scherzo, la garanzia perché il pesce delle sue qualità nutri- apporti solo benessere con i zionali riportando i dati suoi nutrienti e non ci riporti dell’Istituto Nazionale tutte le sostanze tossiche con di Ricerca per gli cui abbiamo inquinato il pianeta. Alimenti e la Il pesce è dunque una cosa Nutrizione: acqua (80- seria, ma esiste un “pesce 85 g/100 g di prodotto), scherzo” che possa rappresen- proteine (13-15 g%, tare il pesce d’aprile ? solo l’anguilla e i Forse sì, il nostro “pesce d’apri- bastoncini di pesce le” si chiama Pangasio. Leggo surgelati riescono a al supermercato su un’invitante fare di meno), un con- confezione sigillata trasparente: tenuto di grassi tra 1,1 scopri il gusto del mare in un e 3 g%, tipico dei pesci click! Pangasio filetto. magri, ma con una Primo scherzo, perché possia- significativa differenza mo leggere tutti su una pagina rispetto agli altri pesci web: Filetti dalla carne chiara e magri di mare poiché tenera, puliti con cura per dare predominano gli acidi spazio alla tua fantasia in cuci- grassi saturi (41-48%) na. Allevato nelle acque corren- rispetto ai polinsaturi ti dei fiumi, il Pangasio ha un omega-3 (2,6-6,7%). Filetti di pangasio gusto dolce e delicato. Per un Elevato è il contenuto tocco da veri chef, lascialo mari- di sodio, che potrebbe nare per qualche minuto prima essere inficiato nel prodotto al mente inserito nella lista dei della cottura. commercio dalla presenza del dieci fiumi più inquinati al Non si tratta quindi di un pesce già citato E 451, e basse le con- mondo, in Vietnam e in di mare ma di un pesce d’acqua centrazioni di magnesio rispetto Cambogia il livello di arsenico dolce, e di un prodotto di acqua- agli altri pesci. I livelli di mercu- nelle acque potabili è già alto, coltura. Fin qui niente di male o rio e di pesticidi nei campioni figuriamoci cosa c’è da aspet- da ridire. Ma allevato dove? esaminati sono risultati molto tarsi nell’acqua di un fiume Il Pangasio vive in un paio di bassi. Non troviamo nessuna quando arriva al mare dopo fiumi e soprattutto nel Mekong indicazione sulla possibile pre- aver percorso 2300 chilometri. I ed è proprio nel suo delta, in senza di arsenico. Perché que- controlli sulla qualità delle Vietnam, dove è allevato, sta precisazione? Perché acque e dei mangimi usati pescato, sfilettato e inviato sur- potrebbe essere il terzo scher- saranno sicuramente effettuati gelato a migliaia di chilometri zo. Rinfreschiamoci un po’ di dalle autorità locali, ma io mi per essere venduto a un prezzo geografia. Il Mekong è il fiume fiderei di più dei controlli europei bassissimo, assolutamente più lungo e più importante e meglio ancora, non giudicate- competitivo e accattivante alla dell’Indocina. Nasce nell’alto- mi male, di quelli italiani. prova, nei discount di mezzo piano del Tibet a un’altitudine di Forse non rischiamo niente, di mondo. E’ presente poi nei risto- 5.224 metri sul livello del mare, sicuro, viste le quantità di pesce ranti, nelle mense aziendali, per metà circa del suo percorso che consumiamo, non rischia- nelle mense scolastiche e, a stimabile in 2300 km attraversa mo certo un avvelenamento da leggere i forum sul web, sulla la Cina, dove vi sono già tre arsenico, potremmo ritrovarci tavola di molti italiani che sem- dighe e otto sono in costruzio- immunizzati come Rasputin, brano apprezzare la sua assolu- ne, poi la Thailandia, il Laos, che ne assumeva poche gocce ta mancanza di sapore: un dove rappresenta una delle ogni mattino per evitare di esse- pesce che non puzza e non sa principali vie di comunicazione, re avvelenato dai nemici, oppu- di niente. Nell’etichetta è dichia- la Cambogia e infine il Vietnam re chissà, in una rivisitata com- rata la presenza di E451, trifo- prima di sfociare nel mar cinese media, speriamo almeno per noi sfato pentasodico, additivo ali- meridionale. Lungo tutto il suo esilarante, “Arsenico e... nuovi mentare utilizzato come adden- percorso vi sono 210 aree indu- filetti”. Non mi fa piacere essere sante, sale di fusione, gelifican- striali, di cui almeno 140 senza preso in giro, ma se mi succede te, stabilizzante e di cui la legi- un sistema di smaltimento cen- il 1° aprile sono giustificato, non slazione ne consente l’uso a trale dei rifiuti, che scaricano i vale lo stesso così per gli altri determinate condizioni in vari loro reflui nel fiume senza alcun 364 giorni quando c’è poco da alimenti e bevande, non ultimo trattamento. ridere agli scherzi e soprattutto nei surimi e paste varie di pesce Il Mekong da decenni è stabil- a tavola. G 35 LA PALESTRA DELLA MENTE La matematica tra storia e giochi a cura di Bruna Germano

“Come va che la Matematica, essendo fondamentalmente un prodotto del pensiero umano indipendente dall’esperienza, spiega in modo così ammirevole le cose reali?” Albert Einstein, 1920

Un consiglio che posso dare per generalmente viene chiamato aiutarvi a risolvere gli enigmi è Newtoniano. Si arriva poi al di leggere molto attentamente il 1800 che sancisce la data di testo del problema prima di lan- nascita della Matematica attua- ciarvi nella soluzione, perché le. Da tale data, infatti, ha inizio spesso le risposte sbagliate quello che giudici competenti sono frutto di errate interpreta- hanno chiamato l’età d’oro della Bruna Germano è docente di Analisi zioni di ciò che il testo richiede. Matematica. Matematica presso la facoltà La storia della Matematica ha Per valutare in modo corretto la d'Ingegneria dell'università di Roma attraversato quattro grandi nostra età d’oro della "La Sapienza". Da giovanissima periodi, intervallati da secoli bui. Matematica, bisogna partire è stata un'atleta di buon livello: Il primo approccio “serio” alla proprio dal 500 a.C. in quanto nazionale juniores di salto in alto, Matematica risale al 2000 a.c. non si può prescindere dalle ha detenuto la migliore prestazione E’ accertato, infatti, che i Sumeri semplici (non all’epoca) e gran- nella categoria allieve per l'alto babilonesi siano stati i primi di idee direttrici di coloro il cui e il triathlon matematici “moderni”. Essi ven- genio ci ha facilitato il compito. gono accreditati del grande Stiamo parlando di Zenone merito di avere riconosciuto la (495-435 a.C.), di Euclide (300 necessità delle dimostrazioni. a.C?) e del genio dei geni In questa rubrica iniziamo un A distanza di 1500 anni lo studio Archimede (287-212 a.c.). volo attraverso la Matematica. della Matematica riprende vigo- Qualcuno si stupirà di non vede- Tracceremo di volta in volta un re durante quella che viene defi- re qui il nome di Pitagora (569- profilo di alcuni grandi matema- nita l’età d’oro della Grecia. 500? a.C.). In verità La figura di tici, i cui nomi, nel corso dei Siamo attorno al 500 a.c.. Pitagora è quasi mitica, la sua secoli, sono diventati familiari Quella che definiamo propria- storia è avvolta nel mistero. anche ai non addetti ai lavori. mente la Matematica moderna Pitagora non lasciò nulla di Vi sottoporremo inoltre alcuni ha inizio tra la fine del 1600 e scritto, pertanto è di difficile ana- appassionanti giochi logici e l’inizio del 1700 con tre grandi lisi il suo effettivo contributo alla matematici, con cui potrete non solo per la Matematica: Matematica, anche se gli si rico- cimentarvi. La soluzione della René Descartes (Cartesio, nosce un grande merito, la sco- maggior parte di questi giochi 1596-1650), Isaac Newton perta, per la quale furono scon- non richiede alcuna conoscenza (1642-1727) e Gottfried Wilhelm volte tutte le sue convinzioni, di matematica avanzata. Leibniz. Questo è il periodo che cioè che i numeri interi 1,2,3, 36 …sono insufficienti a costruire I QUIZ la Matematica, anche quella rudimentale di cui lui era a conoscenza. IL PARADOSSO DI ACHILLE Persino il teorema per cui il filo- E LA TARTARUGA sofo è famoso era già noto agli antichi babilonesi, ma alcune Achille piè veloce sfida alla corsa una lenta tartaruga, dicendole: testimonianze riferiscono che «Scommettiamo che riesco a batterti nella corsa, anche se ti do dieci Pitagora ne avesse intuito la vera portata. metri di vantaggio?». La tartaruga risponde: Zenone, un contadino che «Sai, io sono molto lenta, è il mio stile di vita, ma se mi dai dieci metri s'istruì da solo, è ricordato da di vantaggio, non puoi battermi!». tutti soprattutto per i suoi para- «Sì che posso, io sono molto più veloce di te». «Anche se sei il dop- dossi con cui faceva infuriare i pio più veloce non potrai mai raggiungermi. Vedi, mentre tu percorri i filosofi ateniesi. dieci metri che io ho di vantaggio io mi sposto in avanti di cinque. Tu Il suo paradosso più noto, dovrai poi percorrere questi cinque metri, ma io mi sarò spostata in anche perché più semplice, è avanti di altri due metri e mezzo che tu dovrai recuperare. quello di Achille e la tartaruga Ma mentre tu cercherai di raggiungermi facendo questi due metri e che sottoponiamo alle vostre mezzo io mi sarò spostata di un altro metro e venticinque e così via capacità e conoscenze. Cosa dire di Archimede da fino all'infinito, così tu non potrai mai raggiungermi». Siracusa. Egli era di fatto e di Così dicendo la tartaruga tracciò sulla terra un diagramma che spie- spirito un aristocratico. Questa gava la situazione. Achille osservò a lungo il diagramma, ripetendo sua natura si manifestava mentalmente più volte il percorso della gara, non riuscendo a capa- anche nel suo atteggiamento citarsi di come fosse possibile che egli non riuscisse mai a raggiun- riguardo alle scienze che oggi gere il più lento animale. D'altronde Achille poteva, ragionando in chiameremmo “applicate”. altro modo, sostenere di poter vincere la gara. Infatti, quando Achille Benché sia stato uno dei più avesse percorso, diciamo, trenta metri, la tartaruga ne avrebbe per- grandi geni della meccanica, corsi solo quindici; detratti i dieci metri di vantaggio iniziali, Achille si Archimede dimostrava un since- sarebbe ancora trovato in vantaggio di cinque metri. Il paradosso ro disprezzo per le proprie invenzioni pratiche. appassionò molto gli antichi, che non comprendevano cosa ci fosse Il punto di vista moderno con- di sbagliato nel ragionamento della tartaruga, dal momento che essi, corda nel dire che per quanto così come Zenone erano convinti che Achille potesse battere la tar- sia stato grande il suo “genio taruga. meccanico”, esso è stato com- pletamente eclissato dal contri- IL ROMPICAPO DEI buto che Archimede ha dato alla matematica pura. DICIASSETTE CAMMELLI Secondo la tradizione, ci piace qui ricordare due storiche frasi Un emiro lascia in eredità ai suoi tre figli tutti i suoi averi. Secondo le pronunciate dal genio dei geni sue volontà, il patrimonio deve essere suddiviso metà al primogeni- in concomitanza di altrettante to, 1/3 al secondo, 1/9 all'ultimo figlio e 1/18 in beneficenza. Dopo sue grandi scoperte. “Eureka, aver diviso i beni in denaro, si trovano nell'impossibilità di dividere eureka” (indicativo perfetto diciassette cammelli. Si rivolgono così al matematico di corte che prima persona del verbo eurisko che in greco significa trovare) è molto saggiamente accontenta tutti e tre i figli. Come ha fatto? il grido lanciato da Archimede quando, meditando sul proprio IL CICLISTA corpo immerso nell’acqua, con- cluse che un corpo immerso in un liquido perde in peso tanto Un ciclista scala una montagna alla media di 20 km/h e poi, giunto in quanto è il peso del volume di cima, gira la bicicletta e ridiscende a valle (seguendo la stessa stra- liquido spostato. da) ad una media di 60 km/h. Qual è la media complessiva tenuta dal Da qui il celeberrimo “Principio ciclista, durante tutto il suo viaggio? di Archimede”. Un’altra affermazione perpetua- tasi nei secoli: “Datemi un punto Le soluzioni dei tre quiz sono pubblicate d’appoggio e vi solleverò la terra”. Archimede la pronunciò sul sito dello CSAIN (www.Csain.it) quando scoprì le leggi sulla leva. G 37 di Roberto Minnetti

LE RICETTE DEI CAMPIONI Un prelibato menu made in Toscana per un’atleta straordinaria, Alessandra Sensini, la regina del windsurf che ha vinto quattro medaglie in quattro olimpiadi consecutive. A 39 anni guarda a Londra per “imbarcarsi” sulla nuova classe match race

Roberto Minnetti, è proprietario e chef di “Poggio Antico” Da una tavola a Montalcino. Da poco è tornato anche nella sua Roma dove a Via Garibaldi ha aperto, insieme alla sua deliziosa figlia Sharon, il ristorante Minnetti in Trastevere

Un po' di senso di colpa c'è, lo ammettiamo. Forse il nostro all’ invito virtuale con tanto di menu personalizzato avremmo dovuto ALTRA farlo pervenire un po' prima. vela classe Rsx, quella che ha medaglie individuali in quattro Dalla Maremma, dove è nata e rimpiazzato il mitico, ma più Olimpiadi consecutive le hanno vive, non ci vuole molto per fare agevole Mistral. L'argento è vinte solo sei supercampioni un salto a Montalcino, magari in stata la quarta medaglia olimpi- azzurri: Edoardo Mangiarotti, moto un'altra delle sue passioni. ca in cinque partecipazioni per Klaus Dibiasi, Giovanna Trillini, E' vero che Alessandra Sensini, questa straordinaria atleta, Valentina Vezzali e Josefa regina del windsurf e gloria dello dopo il bronzo di Atlanta 1996, Idem, oltre alla nostra "signora sport italiano, negli ultimi anni l'oro di Sydney 2000, il bronzo di del vento". Lasciamo poi da svernava in Nuova Zelanda e Atene 2004. Collezione comple- parte i titoli mondiali (l'ultimo a poi c'erano le gare in tutto il tata a 38 anni, di cui almeno inizio 2008 a Takapuna, nella mondo. L'ultima a Pechino, la ventisei passati sul mare a sfi- baia di Auckland) e la sfilza di scorsa estate, per vincere l'ar- dare onde e brezza. Una colle- premi guadagna- gento olimpico nella tavola a zione da record perché quattro ti, per con- centrarci sui gusti della superwoman toscana, che qualcuno ha definito ombro- sa, ma che noi abbiamo visto sempre sorri- dente, anche quando le cose non andavano come sperato. Carne, pesce classe Match race femminile ("Anche con il con il monotipo"Elliot 6" che vino rosso", ha prevede tre donne a bordo, confessato) e un'imbarcazione che ovviamente la Alessandra ha già provato, prediletta tanto per non perdere tempo… pasta per que- E noi che pensavamo che dopo sta grossetana Pechino si potesse rilassare e che da sempre avere la possibilità di accettare ha nel Dna la il nostro invito "virtuale". Un competizione Alessandra Sensini bacia la medaglia d’argento motivo di più per cercare di vera. Dopo di Pechino (foto GMT), mentre in alto esulta a fine gara distrarla dal suo nuovo futuro, Pechino disse: che è già presente, con un "Ora lascio la menu accattivante. tavola (quella del windsurf, non team manager di "Joe Fly", l'im- Dunque per Alessandra, tra facciamo confusione, ndr), ho barcazione del Consorzio Italia vento e mare, un’entrata con le voglia di altre sfide ma sempre con cui l'armatore Giovanni cheche tanto care agli amici sul mare". E che sfide ha messo Maspero vuole sfidare Alinghi toscani della foce dell’Arno. A in programma a 39 anni com- nell'America's Cup; infine ha seguire un crudo di ricciola, il piuti: è diventata vice-presiden- tirato fuori dal cassetto il sogno periodo è quello giusto del pas- te federale, braccio destro di più bello, quello di Londra 2012, saggio nel Tirreno, pesce stra- Carlo Croce, nuovo n.1 della per la sua sesta olimpiade, non ordinario dal sapore nel crudo vela italiana; è stata nominata più nel windsurf ma nella nuova vellutato e suadente; degno compagno di strada un buon rosato, zona Castagneto Carducci. E qui cominciamo le provocazioni: conchiglioni con vongole, cimette di rapa e peco- rino maremmano, seguito da uno spaghettone con ragù di pesce povero, quello della zuppa. Restando nella pasta un raviolo di cinghiale e gamberi al ragù di crostacei. Poi una buona bistecca marem- mana di cinghiale alle erbe sel- vatiche con contorno di erbine di campo o il segreto di maiale bianco con patate al finocchietto selvatico. Si chiude con l’etereo tortino dolce di formaggio alla lavanda con miele d’arancia. Per i vini, entrando con un buon La Sensini in azione sulla sua amata “tavola” rosato, poi si può spaziare con i grandi rossi di Maremma. G

39 IL MONDOCSAIN Un’allieva che ha partecipato a Roma a uno stage di yoga diretto da un maestro tibetano, racconta la sua esperienza MEDITATE gente, meditate!

di Laura Colombo

Uno dei simboli Mudra Un seminario che ha suscitato interesse, quel- lo avvenuto il 28 febbraio presso il "Colombo Sporting Club" di Roma, dove già diverse perso- principali. Cosa sono i Mudra? Nella tradizione ne hanno scoperto le discipline del Wushu, come tibetana sono dei simboli e vengono rappresenta- il Taj Ji Quan e il Qi Gong che Dario Vespa pro- ti con la posizione che assumono le mani: a ogni muove accanto allo stile Kung-Fu Tang Lang inte- Mudra corrispondono anche un suono e un cha- grando le arti marziali cosiddette "esterne" con kra. La sensazione è stata quella di aver fatto pra- l’insegnamento di quelle "interne". Nello Mauro, il ticare esercizi di arte marziale alle mani (stile responsabile nazionale del settore Wushu- esterno), ma anche quella di avere massaggiato CSAIN, da sempre appoggia iniziative che creino tutti gli organi interni: diaframmi meno contratti, fermento, ridiano linfa, facciano sì che la gente si cervicali meno infiammate, le dita delle mani avvicini al Wushu. In palestra questo evento era sciolte, allungate nei tendini, rigidità diminuita, organizzato per gli allievi di Vespa ma ha suscita- una vera ginnastica per queste operaie del nostro to molta curiosità tra gli altri frequentatori del corpo che tanto lavorano nel nostro quotidiano. Centro sportivo: dal tapis-roulant al tatami? Un esperimento di conoscenza, di amicizia tra i Staremo a vedere… popoli, questo e altro grazie al Wushu, disciplina Dario Vespa e Lama Dam Chhoi: un romano “de sportiva e non solo. Un esperimento che ci ha Roma” e un esule del Tibet, due persone come arricchito umanamente, incuriosito mentalmente, tante che nella vita hanno incontrato qualcosa agevolato fisicamente. che li unisce profondamente: le discipline orienta- Mantenendo rigore e rispetto della tradizione più li. Il primo in Italia sviluppa la conoscenza delle strettamente sportivo-agonistica, nel Wushu si arti marziali, l’altro sviluppa nella scuola-monaste- possono allargare sempre più gli orizzonti: le ro tibetano a Katmandu, tra le altre, la disciplina discipline Interne, più adatte a un'utenza matura della meditazione. Arte che più Interna di così non (anche se i giovanissimi iniziano a essere a loro si può. La sua specializzazione è guidare la medi- volta incuriositi), offrono la possibilità di quella tazione in pieno rilassamento utilizzando delle libertà di ricerca, sperimentazione, interscambio ciotole di metallo di varia grandezza e di una par- cognitivo e culturale, che i docenti del settore ticolare lega di sette metalli che egli “suona” pro- Wushu sentono di poter far sperimentare agli ducendo vibrazioni mai udite prima. In seguito allievi: ed è solo sulla propria pelle che si verifica con Lama Dam Chhoi si passa ai cinque Mudra un esperimento. G

40 QUI VENETO

KARATE, ARRIVANO I NOSTRI! "RECLUTATI" I NUOVI GIUDICI

Si è concluso il 15 marzo a Mira (Venezia) il corso per ufficiali di gara e presidenti di giuria del kara- te CSAIN. E' stato un vero successo grazie alle quarantotto presenze (trenta per gli ufficiali di Gara e diciotto per i presidenti di giuria). Direttore del corso è stato il responsabile nazionale settore Un partecipante allo slalom parallelo più lungo d’Italia karate CSAIN, il maestro Mauro Mion, coadiuvato dal maestro Fabrizio Fici (Firenze) per gli ufficiali di gara e da Lorena Patron e Graziella Zorzetto per i presidenti di giuria. Più che soddisfacente QUI FRIULI l’esame finale. L'iniziativa s'inserisce nella forte spinta che il maestro Mion sta dando al settore CONCLUSA LUSSARISSIMO 2009, karate, iniziando proprio dalla formazione delle FESTA DI EMOZIONI SULLA NEVE persone preposte allo svolgimento delle gare e che verranno inquadrate nel settore arbitrale. Con grande successo di partecipanti e di spetta- Nell’intendimento del maestro Mion vi è quello di tori si è conclusa a metà marzo Lussarissimo predisporre, con l’aiuto dei responsabili di regio- 2009, la serie di eventi sportivi, organizzata nel ne, un calendario di stage per conoscere le realtà comprensorio di Tarvisio, dalla Lussarissimo ASD regionali e portare la propria esperienza tecnica (società affiliata CSAIN) in collaborazione con lo sviluppata in anni di ricerca. Sci Cai Monti Lussari e altri enti. Quest'anno il L’invito ufficiale da parte dell’Inghilterra al maestro programma prevedeva ancora lo slalom gigante Mion di partecipare ai Campionati di Inghilterra e parallelo più lungo d'Italia, una gara di sci alpini- d’Irlanda rendere possibile l'ipotesi che una rap- stica in notturna, una staffetta di sci per i ragazzi presentativa CSAIN partecipi al prestigioso even- delle scuole medie e un contest di slopestyle. Il 14 to. Per progredire nel programma i Comitati regio- marzo spazio all'atteso gigantissimo parallelo, nali e provinciali sono invitati a prendere contatto dove erano allestiti due tracciati: conferma del- direttamente con il maestro Mion. l'austriaco Stefan Lussning che sui 4 km di lun- ([email protected], [email protected]). G ghezza del tracciato ha dominato i 300 concorren- ti presenti. Al secondo posto il tarvisia- no Francesco Veluschek, terzo il vene- to Pietro Dalmasso. Miglior donna la slovena Lorna Pevec; quarta e prima delle italiane la portacolori dello Sci Cai Monte Lussari Laura Scherling. Il gior- no prima, venerdì 13, era andata in scena la Ski-alp in notturna. Sotto la luna piena e con tre metri di neve suc- cesso del trentino Ivo Zulian in soli 47'32". Tra le donne spazio all'austriaca Marita Staufer. Il 15 marzo la bella manifestazione ha avuto il suo epilogo nel segno dello spettacolo: nel Contest di Slopestyle sciatori e snowbordisti si sono esibiti in una serie di acrobazie. Il gruppo che a Mira ha partecipato al corso pergiudici di karate Claudio D'Agostina è stato il vincitore della gara sci e snowboard. G 41 QUI TOSCANA

LA "CARICA DEI 101", DOMINANO I BABY-FIORETTISTI LIVORNESI

In una cornice di pubblico numerosa ed entusia- sta lo scorso 15 marzo si è svolto a Livorno, pres- so la Scuola di scherma Rolando Rigoli, organiz- zatrice dell’evento, il III Trofeo della "Carica dei 101", gara per i più piccoli facente parte del pro- gramma CSAIN 2008/2009 “Insieme per giocare alla Scherma”. La manifestazione, cui hanno par- tecipato più di 100 bambini provenienti da tutta la Toscana, è stata organizzata con lo scopo di rac- cogliere una somma da offrire all’associazione cure palliative dell’ospedale di Livorno e ricordare Al centro Francesco Garzi e Giacomo Stortoni nella circostanza persone care, amici e colleghi (a destra) con gli istruttori scomparsi. Nella categoria prime lame di fioretto (nati nel 1999) tra i maschietti ha vinto Giacomo Biasci, tra le femminucce Julia Terreni. Nella cate- di lui. Giacomo Stortoni invece ha conquistato il goria mini-cuccioli (nati nel 2002-2003) è stata podio aggiudicandosi un buon terzo posto. Noemi Pasta a primeggiare, mentre tra i cuccioli Si spera che questo lusinghiero risultato stimoli il (nati nel 2001) il vincitore è stato Nicolas giovane lottatore perugino a impegnarsi di più, Marchini. Nell’ultima gara in programma, catego- per mettere in risalto tutte le sue doti atletiche, ria pulcini (nati nel 2000) ha vinto Niccolò Callari. che lo potrebbero portare alla conquista di nuovi Grande successo quindi degli atleti livornesi frut- e più prestigiosi allori. Questi risultati premiano to del lavoro costante dei tecnici della scuola l’impegno costante profuso dall’istruttore Michele Rigoli. G Rosati, che con bravura e tenacia sta rilanciando la Porta Sole-CSAIN in campo nazionale. Gli atle- ti dell'Asd Porta Sole-CSAIN sono ora attesi ai prossimi impegni previsti dal Calendario Federale QUI UMBRIA FIJLKAM per il primo semestre. G

AI CAMPIONATI CADETTI DI LOTTA 3° POSTO PER IL BRAVO STORTONI QUI CAMPANIA

Si è svolto il 14 marzo, presso il Centro Nazionale Olimpico FIJLKAM di Ostia, il Campionato italiano cadetti di lotta stile libero, una gara che ha visto la presenza di quarantacinque squadre per un tota- le di 148 atleti. Due gli atleti presentati dall’Asd Porta Sole- CSAIN di Perugia, Francesco Garzi e Giacomo Stortoni. Francesco Garzi, impegnato nella sua prima esperienza agonistica, pur appartenendo alla classe Esordienti, ha dimostrato di avere caratte- re impegnandosi con decisione in una competi- Fase della campestre di S.Arpino zione in cui gareggiavano atleti molto più esperti

42 CASERTA, IL PROGETTO SPORT SOCIALE CON CAMPESTRE E VOLLEY

Il comitato provinciale CSAIN di Caserta ha orga- nizzato, in collaborazione con le associazioni locali Arca Atletica Campania e Arca Atletica Atella, un'iniziativa col patrocinio del comune di S.Arpino e dell'assessorato allo sport, alle politi- che giovanili e del Comitato diritti dell'infanzia, denominato "progetto sport sociale CSAIN 2009". I principi base di questo progetto, sono quelli di promuovere lo sport promozionale tutto l'anno e dunque nel 2009 ci saranno una serie di eventi per varie discipline sportive. La prima tappa deno- minata "Atella cross country" è stata dedicata alla Premiazione dopo il torneo di mini-volley corsa campestre e al calcetto, anche in previsio- ne. La decima edizione dell'Atella cross country, disputata il 1° marzo a S.Arpino, l'unico evento di ti prima alle arti marziali e poi si sono mostrati i corsa campestre in Campania che si ripete con muscoli con il Trofeo Steve Reeves. regolarità da dieci anni e quest'anno ha ospitato i Nel palazzetto "Don Minzoni" di Grottaglie ben campionati regionali Fidal, settori promozionali, 300 atleti si sono cimentati in varie discipline: giovanili e assoluti e, in contemporanea, si sono karate, aikido, ju-jtsu, Krav Maga e Capoeira. La disputati anche i campionati regionali CSAIN. Il manifestazione era la 25ª Coppa Shotoka pro- torneo di calcetto, riservato a 100 ragazzi under mossa, oltre che dal Comitato provinciale, dall'at- 12, si è svolto a S.Arpino dal 23 al 28. L'intero tiva Asd Dojo Kanazawa di Grottaglie. progetto si è concluso con la partecipazione ai Invece a Talsano, con la collaborazione dell'Asd campionati nazionali CSAIN di Paestum. All'Atella Silhouette, ha avuto vita la prima edizione del cross country da sottolineare la presenza di oltre Trofeo "Steve Reeves", manifestazione di Bench 400 atleti e un'organizzazione perfetta da parte Press. Ben 250 gli atleti attivati da varie regioni dello staff CSAIN. G del Centro-Sud. A coordinare il tutto l'impegno, peraltro attivo da tempo, del maestro Massimo Cefaliello, di Carmelo Marraffa e dagli istruttori QUI PUGLIA Mirella Fucili e Danilo Cefaliello. G

A TARANTO CE N'E' PER TUTTI, L'ADP CSAIN PROTAGONISTA DAL MINI-VOLLEY ALLE MARZIALI ALLA SECURITY EXPO

Iperattività per il Comitato provinciale CSAIN di Dal 26 al 29 marzo, presso la Fiera Salento di Taranto. Il 2008 era andato in archivio con una Galatina, ha avuto luogo la Security Expo, serie di manifestazioni di buon successo, stimolo Esposizione Mediterranea per la Sicurezza ai programmi previsti per il 2009. Il 14 dicembre si Pubblica e la Difesa. L'Accademia delle Arti era svolta, presso il palazzetto di Pulsano, la fina- Marziali per la Difesa Personale (ADP CSAIN), è le della Coppa Natale di mini-volley. La manifesta- stata presente con uno stand. L’esposizione zione organizzata nell'ambito del Progetto Vita ha Security Expo 2009, si è posta come punto di rife- avuto l'importante supporto organizzativo della rimento per le Istituzioni pubbliche e private, le Asd Mini Volley di Pulsano guidata dal prof. forze dell’ordine, le forze armate, le associazioni, Massimo Altamura. Tredici le squadre partecipan- le aziende e gli organismi che svolgono azioni di ti e alla fine la simpatica festa di premiazione pre- promozione, studio, informazione e divulgazione senti il presidente provinciale CONI Giuseppe in tema di sicurezza pubblica e di difesa. La mani- Graniglia e il presidente provinciale CSAIN mae- festazione si è proposta quale luogo di confronto stro Cosimo Cavallo. Poi sotto Natale si è passa- interdisciplinare su tutti gli aspetti legati alla sicu- 43 rezza, lungo due linee convergenti: la prima di ordine socio-culturale, cioè la creazione di un forum di discussione tra i vari soggetti coinvolti a vario titolo nella sicurezza; la seconda di ordine socio-economico, ovvero di far incontrare le aziende che operano nei vari ambiti della sicurez- za con i potenziali fruitori, presentando le novità dei propri prodotti e servizi. L'Accademia ha come obiettivi lo sviluppo della cooperazione tra gli ope- ratori della sicurezza pubblica e della difesa e la promozione ed esposizione di progetti futuri per una maggiore sicurezza dei cittadini. G

QUI SICILIA

A PEDARA SECONDA TAPPA DEL LIGHT SANDA. ORA TUTTI A TREVISO Le vincitrici del campionato di aerobica

Sulla strada delle finali di Coppa Italia Light sti di questa disciplina), seguiti dalle due associa- Sanda CSAIN che si disputerà a Treviso il 10 zioni di Caltagirone, la “Sanshou Team” e maggio, si è svolta il 22 marzo, nella palestra “Chinese Kombat System”. Bene anche le socie- comunale di Pedara (Catania), la 2ª prova di sele- tà di Catania (Perfection), Gravina, Viagrande, zione con gli atleti siciliani appassionati di questo Mascalucia, Messina e Ragusa. Da Reggio speciale sport da combattimento di origine cine- Calabria è giunta anche la Società “Wushu se, confrontarsi nelle diverse categorie di età e di Angels” dell’istruttore Giuseppe Chirico, che con peso. La più applaudita, come sempre, le parteci- l’atleta Marcello Marra ha conquistato un onore- panti alla categoria femminile: alla pari degli amici vole secondo posto. Di seguito i vincitori delle “maschietti” le atlete non si sono risparmiate, varie categorie. dimostrando grinta e determinazione. Si sono Cadetti -60 Kg: 1) Giuseppe Palazzo (Chinese distinti gli atleti della Golden Dragon di Palagonia, Kombat System Caltagirone). Cadetti -70 Kg: 1) diretta dai fratelli Cipolla (ex campioni e speciali- Alessandro Pandetta (Perfection Ct). Cadetti +70 Kg: 1) Ludovico Magrì (Perfection Ct). Juniores - 70 Kg: 1) Francesco Gulizia (Golden Dragon Palagonia). Juniores -75 Kg: 1) Fleanzio Grosso (Sanshou Team Caltagirone). Juniores +75 Kg: 1) Andrea Cipolla (Golden Dragon Palagonia). Seniores -70 Kg: 1) Paride Spinello (Sanshou Team Caltagirone). Seniores -75 Kg: 1) Claudio De Mauele (Perfection Ct). Seniores +75 Kg: 1) Giuseppe Cipolla (Golden Dragon Palagonia). Femminile -65 Kg: 1) Yvonne Guglielmino (Sporting S. Paolo Gravina, Ct). Organizzatore e direttore di gara: M° Carmelo Scaletta. Presidenti di giuria: Marina Di Francesco. Arbitro Centrale: Lorenzo Riela, Giudici di sedia: Antonino Greco, Matteo Guglielmino, Valerio Musumeci. G Due atlete impegnata nel light sanda

44 HIP HOP, AEROBICA E AGRIGENTO, CON EL BARRIO STEP: LA SICILIA HA I LA DANZA E' TUTTA CARAIBICA SUOI CAMPIONI

Sono stati circa 250 i partecipan- Venerdì 13 marzo si è svolto presso la palestra ti, provenienti dalle diverse pro- Kokko Fitness di Agrigento uno stage di danze vince siciliani, che si sono dati caraibiche organizzato dall'Asd El Barrio Latino in appuntamento, il 15 marzo, al collaborazione del Comitato Provinciale CSAIN campionato regionale CSAIN di Agrigento. L'Asd El Barrio Latino, con i ballerini Hip Hop, Aerobica e Step, la cui Peppe Barrale e Daniela La Scala sta vivendo un sezione è guidata dalla prof.ssa momento di intensa attività nell’insegnamento Italia Bianchi. Ad accogliere atleti delle discipline caraibiche. I corsi si svolgono e accompagnatori il Palazzetto presso la Palestra Kokko Fitness Club di dello sport di Sant'Agata Li Agrigento e Peppe e Daniela con la loro passione Battiati, comune che si è reso ed esperienza coinvolgono tantissimi agrigentini disponibile per questa importante ad inserirsi in queste discipline che sono ormai le manifestazione, rilasciando danze più ballate del momento. anche il patrocinio. Era la prima, All'evento sportivo sono intervenuti artisti di fama delle due prove previste, che por- internazionale quali Mirko Stefio e Katya Aponte terà gli atleti CSAIN alle finali con il loro corpo di ballo. El Barrio Latino anche nazionali che si svolgeranno a quest’anno, parteciperà, come unica scuola di Fiuggi il 25 aprile. Ottimo il comportamento di tutti danze caraibiche nella Provincia di Agrigento, al i giovani appassionati di questi sport che hanno VII Congresso Mondiale per le danze caraibiche visto negli ultimi anni un grande incremento, gra- che si terrà a Palermo. zie alla promozione e all’impegno di enti come lo Inoltre i ballerini dell'Asd El Barrio Latino hanno CSAIN. Numeroso il pubblico presente che ha partecipato alla realizzazione dello spettacolo accompagnato i momenti di gara con tanti applau- teatrale “Un viaggio nella memoria” in onore del si per tutti. Gran lavoro da parte del Capo giuria, maestro carradore Raffaele La Scala, all’interno Lorenzo Giacobone, venuto appositamente da del teatro L. Pirandello di Agrigento. Roma, per meglio preparare il corpo giuria e La performance coreografica si è perfettamente supervisionare il loro lavoro nelle due diverse tipo- inserita nel contesto storico-culturale della rap- logia di gara. La maggiore affluenza si è registra- presentazione. G ta nell'Hip Hop, dove ha pri- meggiato l’Asd Sporting San Paolo di Gravina, in due diverse categorie, "Varsity" con il team Coco Pops e "over 18" con i “Bi Side”. Nell’Aerobica e Step si è distinta l’Associazione Mondo Ginnico di Catania con Junior Aerobica e Junior Step. Apprezzata dagli orga- nizzatori e da tutti i presenti la visita del Sindaco e dall’Assessore allo Sport del Comune di S.A. Li Battiati. Appuntamento il prossimo 19 aprile per la seconda fase di selezione. G Ad Agrigento si balla caraibico

45 A CURA DELLA CONFEDERAZIONE TECNICI EQUESTRI E CSAIN EQUITAZIONE

Una delle ultime affiliate CSAIN è “Assetto Neutro”, un’associazione di subacquea con sede ai Castelli romani ma che svolge corsi anche nelle acque del litorale pontino L’immersione è DOC

prie attività subacquee nel suo centro presso il Il mondo Circeo, con immersioni nella costa del Circeo e CSAIN nelle isole Pontine (Ponza, Palmarola, Zannone). della «Oggi imparare a immergersi – spiegano con subac- esperienza e passione i due responsabili - è più quea si è facile, economico e sicuro di quanto sia mai stato rafforzato possibile. Per immergersi non sono necessarie con la abilità particolari, ma è indispensabile amare il recente mare e avere rispetto per l’ambiente. L’abilità affiliazio- ricercata da ogni subacqueo durante un'immer- ne, gra- sione è l’assetto neutro (da qui il nome dell'asso- zie al ciazione, ndr), uno stato di equilibrio che si verifi- supporto ca quando un oggetto immerso in un liquido è del presidente CSAIN Lazio Marcello Pace, di cosi perfettamente bilanciato da non affondare, una solida associazione, "Assetto Neutro". Nata né emergere. Questa magnifica sensazione è ciò nel novembre 2007 grazie all'impegno di Daniele cui aspirano i subacquei muniti di autorespiratore: De Bari e Daniele Vannoli (oggi presidente e vice- sciogliere il pesante vincolo dell’attrazione gravi- presidente), due validissimi istruttori, l'associazio- tazionale, libera non solo il corpo, ma anche la ne oltre ad essere presente come sede centrale mente».Per informazioni sui corsi fare riferimento presso i Castelli Romani (Ariccia - Pavona) utiliz- ai seguenti indirizzi e-mail danieled@assettoneu- za una serie di strutture convenzionate a Roma trosub.it e [email protected] o al Eur, inoltre nella stagione estiva esercita le pro- numero telefonico 329-0538310. G E’ GIORGIO l’amico che ci protegge

Qui facciamo festa con Giorgio Pulcini. La sua figura possente si eser- cita quotidianamente nell’essere guardia giurata della sede di Confindustria, là dov’è l’ingresso in via Pasteur, a Roma. Giorgio si può definire un ragazzo del ’68 per il fatto di esser nato in quell’anno. Il cal- cio praticato con passione nel Don Bosco e nell'US Centocelle. Quando capita di far quattro chiacchiere con lui di pallone non capita mai che tra- disca la sua fede: «La Lazio è nel mio cuore da sempre». Anche il ten- nis è tra le sue passioni insieme al modellismo. Non si nega mai il diver- timento di una partita play-station con il figlio Giordano di otto anni. Possiamo definirlo, senza esitazione, un caro amico dello CSAIN. La sua allegria e il suo entusiasmo rendono meno rigido il suo lavoro di controllo. La sua postazione è l’anticamera della nostra sede. Anche fisi- camente, quindi, è uno della nostra famiglia. A proposito di famiglia a far- gli compagnia, oltre a Giordano, altri due figli: Cristiano di quattro e il neonato Emiliano. Ed è per questo ultimo evento che noi dello CSAIN alziamo i calici. Complimenti e auguri, caro Giorgio. G A CURA DELLA CONFEDERAZIONE TECNICI EQUESTRI E CSAIN EQUITAZIONE

L’Accademia Animantia è entrata a far parte della famiglia CSAIN Equitazione. E’ una scuola che divulga il rapporto tra uomo e mondo animale, soprattutto quello equino. Si può diventare degli specialisti

1) Assistente Comportamen- tista Equino (Ace); Comportiamoci da 2) Trainer Comportamentista Equino (Tce); 3) Docente di Comporta- mento Equino Applicato (Dcea). Tre brevetti che permettono di divenire un serio professionista specializzato in un settore, senza dubbio, innovativo e che aiutano a creare una solida rete di nuovi lavori là dove ora esiste un mare d'incertezze e appros- simazione. CAVALLO Il secondo e terzo brevetto com- portano viaggi-studio negli Stati Da quest’anno l’Accademia rio esistente tra il mondo scien- Uniti, dove gli studenti avranno Animantia è entrata a fare parte tifico/accademico e il grande la possibilità di osservare la vita dello CSAIN Equitazione per pubblico. L’Accademia ha avvia- dei cavalli selvaggi e fare prati- introdurre i suoi corsi di forma- to in Italia una scuola di forma- ca per la specializzazione zione e gestire in toto e in esclu- zione che permette di divenire dell´addestramento di giovani siva il settore Comportamento specializzati nello studio del cavalli. Equino ed Equitazione Naturale comportamento equino e nella Oltre ai titoli specifici, si è deci- per lo CSAIN. sua applicazione nei più svariati so, vista l’importanza della Animantia è un’accademia di ambiti. Sono stati così introdotti materia, di inserire anche all’in- studio, unica nel suo genere, i professionisti denominati terno delle varie figure tecniche fondata nel 2002, dedita alla Comportamentisti Equini, dei dei moduli sul tema specifico divulgazione d'innovazione e veri professionisti specializzati del comportamento equino, per cultura nei rapporti tra il mondo nel comportamento applicato completare e ampliare il loro animale, in particolare del del cavallo. percorso formativo. cavallo, e gli esseri umani. L'Accademia Animantia da Grazie alla partnership tra Un’organizzazione che si occu- diversi anni ha avviato corsi di Animantia e l'Academy of pa di centralizzare la cultura formazione, riconosciuti a livello Equine Dentistry, con sede in legata al mondo animale e nazionale con una decisa USA, gli studenti avranno divulgarla qualitativamente e impronta internazionale, per l´opportunità di vivere una sin- professionalmente a un pubbli- preparare queste figure profes- golare e unica esperienza lavo- co più esteso. Un’interazione e sionali certificate e autorizzate a rativa presso una rinomata cooperazione interdisciplinare, operare in tutta Italia. Docenti scuola di specializzazione, dove frutto di studi e di un lungo lavo- internazionali, coadiuvati da parallelamente si tengono corsi ro sul campo da parte di ricerca- consulenti accademici, sono sul comportamento equino. tori, studiosi accademici e pro- alla guida del corso di studi e Assistere e aiutare veterinari, fessionisti. La spinta principale, accompagneranno gli studenti allevatori, maniscalchi, adde- infatti, nel far nascere questa all’intensa pratica che si svolge- strare puledri, rieducare cavalli nuova realtà, è stata la volontà rà principalmente all´estero. con problemi comportamentali di creare un punto di riferimento Un regolamento, approvato oppure divenire insegnante in dove chiunque possa attingere dallo CSAIN Equitazione, pre- Italia o presso strutture interna- la corretta conoscenza e cultura senta tutti i passi necessari per zionali, sono alcune delle possi- nei rapporti tra uomo e animale. divenire Comportamentista bilità offerte al raggiungimento La necessità di occupare un Equino, una nuovissima figura dei relativi brevetti. Per informa- vuoto, di assumersi un ruolo specializzata nel comportamen- zioni collegarsii al sito www.ani- fondamentale finora rimasto to del cavallo. Sono tre i tipi di mantia.it o mandare una e-mail vacante: colmare l’enorme diva- brevetti riconosciuti: a [email protected]. G 47 Sbagli&Abbagli PERDI OGGI, VINCERAI DOMANI “Se puoi conoscere la vittoria e la sconfitta e trattare allo stesso modo questi due uguali impostori sarai un uomo figlio mio” (R. Kipling) di Valerio Bianchini

Le parole di questo versetto di Kipling nel bel Ma è quella ottenuta con l’inganno la vera vitto- mezzo dell’ “If”, la leggendaria lettera al figlio in ria? O non è anch’essa un’illusione destinata a cui lo scrittore britannico riassume i valori svanire a lungo termine, davanti ai grandi impe- dell’”homo britannicus” e della grande epopea del gni, lasciando solo frustrazione e senso d'impo- colonialismo inglese, lette oggi con lo sguardo tenza? La vittoria e la sconfitta sono due uguali che riserviamo alla stampa sportiva, ci sembrano impostori. E gli allenatori lo sanno bene. Sanno i patetici vaneggiamenti di un nonno con che la forza dello sport è cadere e rialzarsi e sfi- l’Alzheimer. dare di nuovo chi ti ha battuto e dimostrare di Di fatto tutta la mistica del mondo dello sport (tifo- poterlo battere a tua volta. Dall’inizio dell’anno si, giornalisti, atleti, agenti, dirigenti, politici e l’allenatore e i suoi atleti si sentono ripetere: vin- reverende suore tifose) pone la vittoria come l’uni- ceremo, dobbiamo vincere, la società ha speso ca giustificazione al gesto sportivo. La vittoria una montagna di soldi per vincere lo scudetto, come solo obiettivo, come sola ecc. E alla prima sconfitta già le condizione alla fattibilità di fedi traballano, la seconda sconfit- un'impresa sportiva. La conse- ta è una tragedia e alla terza è già guenza di ciò appare evidente. pronto un nuovo allenatore. Se la vittoria è l’unica ragione di Ma gli allenatori sanno che è attra- esistere per lo sport bisogna verso le sconfitte che si seleziona essere pronti a sacrificare per la strategia della vittoria. essa qualsiasi cosa. Dunque Soprattutto conoscono un principio non solo la giovinezza di un fondamentale nel mestiere dell’al- ragazzo, le sue amicizie, il suo lenatore: che la vittoria non è il tempo libero, i suoi sogni, ma vero fine della preparazione di un anche la sua salute morale e atleta o di una squadra, ma è sem- perfino la sua salute fisica, plicemente la conseguenza del giungendo al paradosso di nuo- buon lavoro che è stato fatto su cere al corpo attraverso uno quell’atleta e su quella squadra. strumento, lo sport, deputato Dunque il vero obiettivo dello sport nella sua sacralità a migliorare è raggiungere l’eccellenza, ottene- il corpo dell’atleta. E’ sorpren- re dall’atleta ma soprattutto dall’uo- dente come davanti all’impo- mo la sua migliore performance, nente business creato dallo nell’equilibrato perfezionamento sport e dai suoi fantasmi di vit- delle sue doti atletiche ma anche toria ad ogni costo, si dimentichi del tutto che lo psicologiche, emotive, esistenziali. sport rivolge il suo discorso principalmente ai gio- Se si guarda all’eccellenza più che al risultato vani che sono cittadini di domani. E la sua peda- immediato, si ottengono vittorie più durature nel gogia, dai genitori in su, passando attraverso le tempo e di qualità sempre superiore. società private che in assenza della scuola si Personalmente ho fatto sei finali scudetto. Tre occupano dello sport giovanile, pur con scarsi tito- volte ho vinto, tre volte ho perso, perché nello li educativi, è quella del vincere ad ogni costo. sport conta anche la fortuna e i minimi dettagli. E’ ovvio che se conta solo la vittoria (e i suoi busi- Ma se hai la preparazione puoi anche perdere ness derivati) diventa naturale per un ciclista qualche finale e intanto sei arrivato fin lì e presto doparsi, per un dirigente corrompere, o anche o tardi il risultato arriva al di là della fortuna o della semplicemente per un ragazzo, durante una com- jella. Oliviero Cromwell soleva dire ai suoi ribelli: petizione, tenere un comportamento ingannevole. “Credete in Dio, ma tenete le polveri asciutte”. G 48 i comitatiregionali il consiglionazionale

I COMITATI REGIONALI IL CONSIGLIO NAZIONALE ORGANIGRAMMA L’ Pr [email protected] tel. efax010/317751, LIGURIA Presidente: Nevio Cipriani tel. 0432/[email protected] FRIULI VENEZIAGIULIA Presidente: EugenioFerrari tel. 045/[email protected] VENETO Presidente: PaoloMontresor (tel. efax0461/983894) TRENTINO ALTO ADIGE Presidente VitaleMonti [email protected] cell. 347-3165667 LOMBARDIA Presidente: PierfrancoGilardino csain.bi@liber fax 015/541177 cell. 335/8099671 PIEMONTE Presidente: RuggieroMichieletto [email protected] tel. efax0165.18251700165-554497 VALLE D’AOSTA Lucio Argentieri CONSIGLIERI Andrea Manna* VICE PRESIDENTE Antonio Mauri PRESIDENTE Eugenio Korwin Fiorenzo Magni PRESIDENTI ONORARI esidente: Ser o.it gio Cor radi Biagio Saccoccio* Carmelo Pace Giancarlo Moro Ruggiero Michieletto Michele Matarrese* Gabriele Martinuzzi Enea Goldoni Raffaello Germini Rosario Fatuzzo Roberto Cicognani* Franco Cacelli* Aldo Bombonati* MOLISE Pr tel. efax0863/509346 ABRUZZO Presidente Marcello Pace [email protected] cell.335-5399582 tel 06-296028 LAZIO Pr cell. 329.3817007 tel. 071.7590610tel.efax071.7592005 Presidente: AndreaManna [email protected] tel. 075/5004591fax075/5017076 UMBRIA Presidente: GianfrancoRaugei email: csainlivor cell. 329.9889628 tel. 0586.807646fax0586.229274 TOSCANA Presidente: FrancoVignoli email: [email protected] tel.e fax051.802710338.8966679 EMILIA ROMAGNA esidente: SanteV esidente: AntonioRomagnoli [email protected] olpe * componentilagiuntaesecutiva Salvatore BartoloSpinella Roberto Selci Gaetano Nicotra DEI CONTI COLLEGIO DEIREVISORI Luigi Fortuna SEGRETARIO GENERALE Cristiana Torre resp. naz.sport Salvatore Scarantino* Pr cell. 339-3668898 tel. 070-4818839fax070/41492 SARDEGNA Presidente: Luigi Fortuna [email protected] fax 095.396996 Tel. 095.397040 SICILIA Pr tel. 0981/56103 CALABRIA Presidente: GiuseppePascale tel. efax0975/383186 BASILICATA Comm.Straor.: MicheleMatarrese pr fax 080/5503603 tel. 080/5503679 PUGLIA Pr [email protected] tel. 089/233007 CAMPANIA Presidente: CarloDeLisi tel. efax0865/955159 esidenza@matar esidente: Gior esidente: AntonioFaillace esidente: GerardoDinoTorre gio Sanna r (presidente) ese.com coordinatori di sezione ATLETICA LEGGERA GINNASTICA ARTISTICA Massimo Scibetta 335.6620122 Giovanni Di Nucci 348-3104618 Giulia Ciaccia 328-4540125 [email protected] [email protected] [email protected] PESCA BEACH SOCCER GINNASTICA AEROBICA Eugenio Ferrari 339-6432124

E Paola Di Martino 06.5903526 Italia Bianchi 329-5956168 [email protected] BOCCE ALLA VENETA [email protected] SCHERMA N Enea Goldoni 329-290372 KARATE Carlo Macchi 348-4002144 O

I CALCIO A 5 Mauro Mion 349-3997440 [email protected]

Z Pierluigi D’Incà 330-537609 [email protected] SCI E [email protected] JUDO Piercarlo Iacopini 339-7105135 S Giuseppe Tamburo 335-8747824 CALCIO A 11 [email protected]

I Pierfranco Gilardino [email protected] SPORT EQUESTRI

D 335-8099671 [email protected] JU JITSU Massimo Garavini 340-3771660

I CICLISMO Cosimo Costa 329-4816083 TAEKWONDO

R Biagio Saccoccio 338-4521805 [email protected] Vitale Monti 3473165667

O [email protected] LOTTA [email protected]

T DANZA (PROMOZIONE) M.Cristina Cirillo 347-8846763 TENNIS

A Vincenzo Silluzio 338-8382498 [email protected] Celestino Celestini 338.3679091

N [email protected] NUOTO/PALLANUOTO tel. 0761.352601 I DIVERSAMENTE ABILI Giancarlo Toppi 349.6597317 fax 0761.346255 D Carlo De Nicola 348-5118073 [email protected] TIRO AL PIATTELLO

R [email protected] PALLACANESTRO Giuseppe Curatolo 339.3722870

O FRECCETTE Maurizio Vortici 338-7059002 WUSHU

O Luciano Caserta 348-4106391 [email protected] Sebastiano Mauro 347.1139755

C [email protected] PALLAVOLO [email protected] le sezioni specialistiche ALFA Accordo Libero Federativo tra Associazioni Via Giardino, 8 - 30175 Venezia Presidente: Carlo Tosetti (333.4156851) tel. fax 041-5344209 [email protected] E ANFE Associazione Nazionale Federativa Circoli Via Verga, 3 - 58100 Grosseto H Presidente: Gabriele Martinuzzi tel. 348-8805237 fax 0572-901660 C I ARBAV Associazione Regionale Bocce alla Veneta c/o Maniero Giorgio (segr. gen.) T Via Brentasecca, 52 - 35020 Saonara PD tel. fax 049-644060 Presidente: Enea Goldoni S

I CIAS Centro Intern. Amici della Scuola Via dei Coronari, 181 - 00186 Roma tel. fax 06-68309516 L e-mail:[email protected],sito: www.ciasonline.it Presidente: Edmondo Coccia Segretario Generale: Pina Gentili A

I ENALCACCIA P.T. Enalcaccia Pesca e Tiro Via La Spezia, 35 - 00182 Roma tel. 06-77201467-68-69 fax 06-77201456

C Presidente: Lamberto Cardia. Segretario Generale: Giuseppe Tarullo e-mail: [email protected] E FABI Federazione Autonoma Birillistica Italiana Via Generale Pennella, 12 - 31100 Treviso P tel. fax 0422-304200 336-422003 ab. 0422-451870 Presidente: Giuliano Fantin S

FDT Italia - Federazione Dilettantistica Taekwondo Italia Via XX Settembre 4/6 21013 Gallarate (VA) Te. 0331-245850 fax 0331-708517 I Presidente Vitale Monti [email protected] N

O FIAS Federazione Italiana Attività Subacquee Viale Andrea Doria, 8 - 20124 Milano Tel. 02.6705005 340-9305274 Fax 02.67077302 I e mail: [email protected] Presidente: Bruno Galli Z

A FIGF Federazione Italiana Gioco Freccette Via Generale Pennella,12 - 31100 Treviso [email protected], [email protected] www.FIGF_ITALIA.IT

I tel. fax 0422-307209 Presidente: Luciano Caserta Segretario: Maurizio Vitari C FITA Federazione Italiana Teatro Amatori Via di Villa Patrizi, 10 - 00161 Roma tel. fax 06-44235178 O Presidente: Carmelo Pace. Segretario Generale: Giovanni D’Aliesio (tel. 019-821950) [email protected] - [email protected] S UDACE-CSAIN Unione degli Amatori del Ciclismo Europeo Via G. Govone, 100 - 20131 Milano tel. 02-89691713, fax 02-89691731 S Presidente: Franco Barberis, via degli Zuavi, 28 – 13100 Vercelli ([email protected]). Segretario nazionale: Giovanni Stagni [email protected] A UFI Unione Folclorica Italiana Piazza Duomo Palazzo Bassi - 33081 Aviano PN [email protected] E Presidente: Maurizio Negro tel. fax 0481.391078/329.4196789 [email protected] L Segretario: Luciano Romano Via Pal Piccolo, 22 - 33029 Villasantina UD tel. fax 0433.759004 [email protected]

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