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Paesi normali: «È arrivata l’ora fine della tv di partito. L’ora dell’Europa e della legalità sotto il dell’istruzione pubblica e della ricerca. dell’uguaglianza tra i sessi. Saremo segno dell’Onu». Josè Luis Zapatero, È arrivata l’ora della tv pubblica e della in prima linea nella costruzione AdnKronos, 26 marzo

Berlusconi a Cernobbio Camorra assassina nelle strade di Napoli La sua ultima ricetta: meno tasse per i ricchi Annalisa, 14 anni, in coma irreversibile meno ferie per gli altri La ragazza colpita da un proiettile nella sparatoria tra clan a Forcella

DALL’INVIATO Enrico Fierro SPARARE NAPOLI A Forcella non ci sono le bancarelle della domenica. Non c’è NELLA FOLLA la musica spaccatimpani dei vendi- tori di cd taroccati. Muti pure i pe- Vincenzo Vasile scivendoli e le campane delle chie- orcella a Napoli si chiama se. Forcella è a lutto. Impaurita. Ad- così perché a un certo dolorata. In questo cuore sangui- F punto i vicoli si allargano come nante di Napoli il silenzio è lacerato in una piazza, e lì si trova un solo dalle urla dei parenti di Annali- bivio, una biforcazione. Appun- sa. Quattordici anni, gli occhi verdi, to: la Forcella. In quell'incrocio il futuro spezzato dai malacarne del- stava a passare Annalisa l'altra la camorra. «Chill’ommo ’e merda si sera, chiacchierava con le ami- è fatto scudo di mia nipote per di- che. Non è riuscita a superare fendersi». La zia di Annalisa non si la «forcella» di stradine, non an- dà pace: le hanno raccontato che drà oltre i suoi quattordici an- sabato sera sua nipote è stata afferra- ni. S’è trovata in mezzo, tra i ta per i capelli e trascinata da Salva- due motorini dei killer e il ber- tore, la vittima designata dei giusti- saglio designato: uno dei Giulia- zieri della camorra. Lei urlava e lui no. la tirava, fino a sollevarla - dicono - all’altezza del suo petto. SEGUE A PAGINA 5

SEGUE A PAGINA 5 Napoli, una foto di Annalisa, la quattordicenne vittima per errore di un agguato di camorra nel quartiere Forcella Fusco/Ansa R. ROSSI A PAGINA 3

SULLE SPALLE PIRATI Il vento della sinistra conquista la Francia DEI ALL’ASSALTO PIÙ POVERI DEL POTERE Ai socialisti e ai loro alleati il 50 per cento dei voti e 20 regioni su 22. Sconfitti il governo e Le Pen Nicola Cacace Nicola Tranfaglia

DALL’INVIATO Gianni Marsilli nica scorsa (40,3). La destra si ferma al li strateghi del disastro colpi- l premio di maggioranza per la coa- 37 per cento, aveva il 34 una settimana La Voce 10 anni fa G scono ancora con i panni di I lizione che ottiene il maggior nu- fa e quel tre per cento in più le viene Robin Hood indossati alla rovescia. mero di voti è davvero, come si usa dire, PARIGI La sinistra al di là di ogni più dal riporto di una parte dei voti lepeni- Robin Hood toglieva ai ricchi per la ciliegia che l’onorevole Silvio Berlu- rosea previsione. Jean Pierre Raffarin sti, fermatisi stavolta al 12,5 per cento. VITA E MORTE dare ai poveri mentre Silvio Berlu- sconi ha annunciato ieri a Cernobbio sull’orlo del licenziamento. Jacques La sinistra fa cappotto sulle regioni: so- sconi continua a togliere ai più, lavo- sulla torta già molto indigesta che ha Chirac molto seriamente azzoppato. Le lo l’Alsazia resta alla destra, le altre ven- DI UN GIORNALE ratori, pensionati e classe media, per preparato per gli italiani attraverso il di- MEMORIA A SENSO UNICO percentuali riportano in mente date sto- ti regioni metropolitane ieri sera erano dare ai pochi, ai peggiori tra i pochi, segno di legge costituzionale approvato on l’attacco alle Torri Gemel- Ma forse ricominciare a credere in se riche, come quel 1981 che vide Mitter- acquisite alla sinistra, come peraltro le Luca Landò quelli già privilegiati da abolizione nei giorni scorsi dal Senato. «C le è cominciata una nuova stessi, nella bellezza della propria sto- rand accedere all’Eliseo. Alla sinistra va quattro regioni d’oltremare. delle tasse di successione, condoni Una riforma elettorale, in altri termini, era. Bisogna rendersene conto subito ria, nel duro cammino che si presenta a qualcosa come il 49,9 per cento dei con- uanto dura una bestemmia? fiscali, leggi per il rientro e riciclag- che, a quanto è dato per ora di capire, cambiando anche i progetti di sviluppo chi vuole essere “uomo” e non suddito, sensi, quasi dieci punti in più di dome- SEGUE A PAGINA 9 Q Un soffio, un secondo, il tem- gio di capitali, depenalizzazione del esalta ancora di più i poteri del primo oltre che l’operazione dell’Unione Eu- potrà darci un entusiasmo di cui da po di superare l’imbarazzo? La Voce, falso in bilancio. Questa ricetta che ministro attraverso un rafforzamento ropea. Il governo cominci col sospende- lungo tempo non godiamo». Ida Ma- nata il 22 marzo di dieci anni fa, durò ha già fatto danni, rendendo da un parziale e arbitrario del sistema maggio- re Shengen, ripristinando i confini del- gli, sul “Giornale”. Invito ad arginare il Fassino ULTIM’ORA 13 mesi e 21 giorni. Ma che si trattas- lato il mercato interno sempre più ritario. Siamo insomma, in modo anco- lo Stato e il nostro territorio come Pa- terrorismo, profondità di chi non bana- se di una bestemmia, editoriale s’in- asfittico e la crescita economica sem- ra più netto, al «premierato assoluto» di tria. Qualcuno vuol forse sostenere che lizza come i pappagalli felici nelle canti- tende, ci sono pochi dubbi. La mini- pre più depressa, dall’altro renden- cui ha parlato nei giorni scorsi un gran- si sorveglia meglio un Paese che è privo lene ai quali tanti politici si aggrappano «La Sicilia non è più Brescia, auto esplode gonna di Montanelli, come poco ele- do milioni di cittadini sempre più de costituzionalista italiano noto per la di confini e di dogane?(...)Siamo tutti con l’orgoglio d’aver trovato il punto gantemente venne definito quel gior- incerti sul loro futuro, quindi impo- sua moderatezza politica come Leopol- più poveri perché il colpo dato all’eco- esclamativo dei «senza se e senza ma». la roccaforte vicino McDonald’s nale troppo giovane per un grande veriti e sfiduciati nel portafoglio e do Elia. Un progetto che ha superato il nomia della comunicazione, del turi- vecchio, fu un autentico dito nell’oc- nell’anima, viene riproposta con ar- primo ostacolo parlamentare avendo ot- smo, dello scambio non è recuperabile. SEGUE A PAGINA 26 della destra» Fallito attentato? chio. roganza e pervicacia. tenuto l’approvazione del Senato. SEGUE A PAGINA 25 ANDRIOLO A PAGINA 6 A PAGINA 7 SEGUE A PAGINA 26 SEGUE A PAGINA 27 Nelle sale Il Vangelo secondo Matteo restaurato PASOLINI, LA VERA PASSIONE Alberto Crespi a versione restaurata del Il punto G L Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini è stata presen- tata giovedì scorso. Venerdì, 24 , IL RECUPERO FINO AL POSTICIPO ore dopo, è toccato alla Passione di Mel Gibson. È stata una «no Gene Gnocchi stop» pre-pasquale spiazzante: ve- dere i due film in successione ci Milan-Chievo 2-2 Nuova impresa del Brescia-Ancona 5-2 Goleada del Bre- ha indotti a paragoni impietosi, premier, che tra un tempo e l’altro è scia, nel quale vanno a segno un po’ dai quali Gibson è uscito demoli- sceso negli spogliatoi minacciando la tutti, da Baggio a Caracciolo, compreso to. Tanto che oggi, ricordandovi squadra, in caso di sconfitta, di costrin- il magazziniere Romeo Lucidi di Ma- le possibili «alternative» cinema- gerla a vedere per una settimana di fila nerbio che ha dedicato la sua doppietta tografiche per la Pasqua 2004, in- tutte le puntate trasmesse sin qui di alla fidanzata Gina, nota costumista del- sistere sul fatto che il Vangelo è “Zona rossa” con Marco Taradash. Vee- la bassa. In rete anche il presidente Co- un capolavoro e la Passione un menti, e forse con un qualche fonda- rioni, autore del quinto gol con un tuf- pasticcio ci sembrerebbe persino mento, le proteste di Del Neri per il gol fo di testa su cross di Viviana Beccalos- ingiusto. Dimentichiamo Gib- del pari, ottenuto dal Milan ben oltre il si, quella di An che stava sempre da son. 90': il recupero è durato così tanto che Costanzo. il Milan segnerà il 2-2 stasera nel posti- SEGUE A PAGINA 17 cipo. SEGUE A PAGINA 12 2 oggi lunedì 29 marzo 2004

Luana Benini mo obblighi particolari che Francia e Germania non hanno. Come quello di L’INTERVISTA mantenere costante il rapporto fra defi- ROMA Il capogruppo ds al Senato Gavi- cit e pil perché ogni anno dobbiamo no Angius ribatte punto per punto al versare interessi al ripiano del debito». comizio di Berlusconi a Cernobbio e Il capogruppo Ds al Senato è indignato «Quanto al premio di maggioranza dico che Torniamo all’attacco di Tremon- ammonisce: «Attenzione, Berlusconi «Becero elettoralismo dietro la proposta c’è già. Nel 2001 la Cdl era minoranza nel Paese ti. Come se lo spiega? rimuove i problemi degli italiani e pun- «Lo colloco nell’ambito di una of- ta a sommare più potere mediatico sen- di abbassare le tasse. Vorrebbero fare e grazie al maggioritario ha vinto. Malgrado ciò fensiva mediatica e propagandistica. È za toccare il conflitto di interessi, più in tre mesi ciò che non hanno fatto in tre anni?» non riescono a governare» la stessa cosa che fa Frattini quando potere politico co- attacca il docu- artando la sua mento di Prodi maggioranza e che sostiene la ne- più potere istitu- cessità per l’Ue di zionale. L’opposi- battersi per un zione adesso ha ruolo centrale del- una grande occa- l’Onu nella crisi sione ma anche Angius: «Un premier disperato» irachena. Sono una grande re- anche segni di im- sponsabilità: fare potenza, grida di capire ai cittadini dolore. La posi- che una strada di- «Berlusconi rimuove i problemi degli italiani e punta a sommare tutto il potere senza risolvere il conflitto di interessi» zione di Prodi ha versa è percorribi- fatto saltare i ner- le. Le prossime vi a Frattini. Il go- elezioni sono decisive». tematici le cose fatte. Una volta Dice che ha creato un milione e Ha annunciato anche la riforma sun impegno ad affrontare il grande dranno analizzati. Ma noi siamo in pre- verno italiano non vuole prendere atto Berlusconi ripropone la ricetta ha funzionato il pressing media- 338mila nuovi posti di lavoro e delle pensioni... problema delle famiglie italiane: la que- senza del fallimento dei conti pubblici, che c’è stata una svolta in Europa pro- con la quale ha vinto le passate tico, non potrebbe funzionare che la Bossi-Fini ha prodotto «Quale? Quella che abbiamo in di- stione del caro vita». dei conti dello Stato. Siamo in presenza dotta dalle elezioni spagnole. Persino elezioni: tagli alle tasse, riduzio- ancora? 700mila regolarizzazioni... scussione al Senato? Mi sembra assai È questa la priorità per il centro di una economia sull’orlo della reces- Blair ha capito che questa svolta deve ne dell’Irpef al 33%. È possibile? «È un elenco di cose di cui l’Italia «È tutto lo stesso conto. I nuovi difficile che possa essere approvata pri- sinistra? sione e di un paese che è fuori della indurre a stringere un rapporto più ser- «Credo proprio di no. Nella situa- non ha colto gli effetti positivi. Si è posti di lavoro comprendono i 700mi- ma delle europee. È una riforma fatta «Bisogna essere concreti. Si tratta competizione internazionale». rato dopo le rotture dello scorso anno zione attuale di crisi dell’economia, dimenticato di dire quello che gli italia- la immigrati regolarizzati. Ma parlia- contro l’opinione di tutte le organizza- di fare un discorso di verità sull’econo- Berlusconi confida comunque con Francia e Germania. L’Italia, aven- con l’andamento disastroso dei conti ni invece sanno: la crescita è uguale a moci chiaro, stiamo assistendo al peno- zioni sindacali e di tutta l’opposizione. mia del paese e ripartire dalle priorità di sforare il deficit. Ha detto che do rimesso la politica estera nelle mani pubblici, non capisco come potrebbe zero. Come si spiega con queste sue so spettacolo di un premier che si can- Staremo a vedere. Piuttosto mi sembra che sono quelle della politica dei reddi- non sarebbe un reato superare il dell’amministrazione americana, della essere finanziato un così drastico calo ricette miracolose? I dati sono implaca- dida al Parlamento europeo nel quale che il premier non abbia detto una sola ti e delle misure a sostegno dello svilup- 3% visto che anche Francia e Russia di Putin e dell’Israele di Sharon, della pressione fiscale. Mi sembra un bili. La verità è che l’Italia è senza guida non potrà mai mettere piede. Solo que- parola sulle politiche dei redditi. Conti- po». Germania lo faranno. ha pregiudicato un tessuto di relazioni discorso improntato al più becero elet- e senza una classe dirigente. Lui gira sto sarebbe sufficiente a dare l’idea di nua a parlare di riduzione delle tasse ai Il ministro Tremonti ha attacca- «Sì ma gli sfugge che il nostro debi- e di impegni. Ora è isolata». toralismo». l’Italia a ripetere le stesse cose e le stesse quale etica della responsabilità possa ricchi e a una determinata fascia di im- to i conti di Bankitalia... to pregresso è cento volte superiore a È stata appena approvata la ri- Ha promesso di tagliare le tasse barzellette...». motivare i suoi atti...». prese. Di contro nessuna misura e nes- «È sconcertante. Sicuramente an- quello di Francia e Germania. Abbia- forma costituzionale e il pre- prima delle europee... mier già parla di una riforma «Figuriamoci. Un abbassamento elettorale con premio di maggio- della pressione fiscale a quei livelli pri- ranza. ma delle europee. Sono tre anni che «Sulla riforma costituzionale e sul aspettiamo una riduzione delle tasse e suo impatto sul sistema istituzionale adesso la farebbero in tre mesi? Se vole- abbiamo già lanciato il nostro allarme. va far ridere qualcuno non ci è riuscito. È devastante, incrina l’equilibrio demo- Tutto quel che ha detto a Cernobbio è cratico del Paese. E credo sia stato un totalmente avulso dalla realtà che vivo- errore averla sottovalutata con il retro- no le imprese e le famiglie italiane. Que- pensiero che poi tanto non se ne fa sta offensiva propagandistica che rimet- nulla. Il ricatto della Lega che ha funzio- te in campo il peggiore armamentario nato finora funzionerà anche domani. in vista delle elezioni europee mi sem- Il premier non pago parla di legge elet- bra un tentativo disperato». torale con premio di maggioranza. Ma Perché disperato? cosa significa? Il premio di maggioran- «Cercano di correre ai ripari dopo za c’è già. La Cdl nel 2001 era minoran- il fallimento di tre anni di governo e di za nel paese e ha governato grazie al fronte al bilancio catastrofico per l’Ita- maggioritario. Ora vuole un premio di lia». maggioranza a una legge maggiorita- Berlusconi rivendica in tutte le ria? La verità è che Berlusconi non rie-

salse e con milioni di manifesti sce a governare nonostante la sua

schiacciante maggioranza». Cercano di correre ‘‘ Tutto quel che ha ai ripari dopo il ‘‘ fallimento di tre anni detto a Cernobbio e di fronte al bilancio è avulso dalla realtà catastrofico per che vivono le imprese l’Italia e le famiglie italiane

La riunione leghista di ieri a A sinistra il capogruppo Ds al Senato Maroni: «La Lega non si compra» Gavino Angius «Pronti a fare la crisi sul salvacalcio». Nell’assemblea dieci minuti di ovazione per Bossi

DALL’INVIATO Carlo Brambilla litanti leghisti, è stato senz’altro Ro- politica, sfociata in un’aperta sfida a to riservato ai venti e venticelli che riforma non è un regalo di Berlusco- stato ribadito e confermato da tutti un partito ma un movimento, ed è berto Maroni che, al termine dei Berlusconi e all’intera maggioran- spirano dalle parti del ministero del- ni, ma un punto del programma gli interventi. Giancarlo Giorgetti, nata per fare il cambiamento. Oggi suoi quindici minuti tiratissimi d’in- za. Eccoli i termini e le condizioni l’Economia, circa ipotetici pacchet- sottoscritto. Anzi dal Premier vo- segretario Lega Lombarda: «Dobbia- non c'è possibilità di fare alleanze, BERGAMO Duri, puri e «più cattivi tervento, ha visto l’intera platea scat- dettate dal ministro del Welfare: ti di interventi strutturali. Ha detto gliamo risposte chiare e subito sulle mo fare quello che Bossi ci ha detto neanche a livello locale, con i partiti di prima» contro «Roma ladrona»: tare in piedi e sciogliersi in un ap- «Siamo alleati fedeli ma ci vuole Maroni sfoderando un classico na- questioni del decreto salvacalcio, di fare, e non altro. Lui ci ha detto che hanno la sede a Roma. Quindi nel nome di Bossi, come voleva Bos- plauso davvero scrosciante. Sia chia- chiarezza sul decreto salvacalcio, poletano: «Accà nisciuno è fesso. Di sulle ipotesi economiche adombra- come portare avanti le riforme e dobbiamo puntare ad avere quanti si, aspettando Bossi. L’assemblea fe- ro, la gestione della transizione, del- sul pacchetto di riforme economi- interventi non sappiamo nulla e te da Tremonti, sul decreto attuati- come comportarci in vista delle ele- più voti possibile alla prossima tor- derale di Bergamo ha sancito la li- l’attesa del ritorno sulle scene di che, sull'attuazione della Bossi-Fini non vogliamo sapere nulla. I pac- vo della Bossi-Fini, sulla vicenda zioni amministrative. Chi ha pensa- nata elettorale perché se prendere- nea elaborata dai colonnelli: «La Le- Bossi, resta affidata alla collegialità, e anche sui rifiuti che non devono chetti vanno aperti sul tavolo. Tutti dei rifiuti campani che il Nord non to che fossimo disorientati si sba- mo tanti voti sarà più facile far cam- ga non si compra, non si divide e al direttorio dei colonnelli, al gioco venire al Nord». In stile stringatissi- i pacchetti, perché se è così apriamo vuole». glia». Mario Borghezio: «Noi rap- minare le riforme». Concetto ribadi- non è disposta a fare compromes- di squadra. Tuttavia ieri, proprio mo, ma bossiano in tutto e per tut- anche quello delle pensioni. Perchè Prima dell’ovazione finale, pri- presentiamo il Nord, c'è un leghi- to dal ministro Roberto Castelli: «Si si», né sul «decreto salvacalcio», nè pensando alla squadra e alle partite to, Maroni si è rivolto direttamente non si può chiedere alla Lega di as- ma del voto sulla mozione politica, smo diffuso fatto di gente onesta, va soli. Anche perché non vedo co- sul «cammino della riforma federali- che dovrà affrontare a breve e me- al Premier: «Se si insiste sul decreto sumersi da sola l’onere di riformare con la quale è stato stabilito che semplice, umile. Non come quei me ci si possa alleare con chi ha sta» e, men che meno, su presunti e dio periodo, dirigenti e base hanno iniquo di salvare il calcio, il Gover- le pensioni». l’assemblea federale «resterà aperta gessati poco rassicuranti che si sono chiesto il voto per gli immigrati. Co- «misteriosi pacchetti riguardanti in qualche modo, per acclamazio- no si fa un autogol. Insomma ri- Certo, il Carroccio ha incassato fino alla piena attuazione del federa- visti a Palermo...». Riferimento alla munque non ci divideranno. Per nuove misure economiche». Niente ne, assegnato la fascia di capitano al schia di farsi male davvero. Spero il primo round in senato sulla rifor- lismo e che in caso contrario i mini- convention di Forza Italia con Ber- prima cosa proveranno a dividerci riguardi, il monito è stato rivolto ministro del Welfare. che nessuno ci chieda di trattare. Su ma federalista. Ma nessuno si fida stri rassegneranno immediatamen- lusconi. Roberto Calderoli, coordi- tra di noi, ma non ci possono riusci- direttamente a Berlusconi: «Rispet- E non poteva essere diversamen- questo non cambiamo idea e siamo più di tanto. E Maroni ha tradotto te le dimissioni», prima dell’ultima natore delle segreterie: «Le riforme re. Siamo come fratelli. Poi cerche- tare i patti o la Lega esce dal Gover- te, visto il ruolo interpretato da Ma- pronti anche a una crisi di Gover- tale diffidenza in linea politica: invocazione a Bossi, il tema del «du- o passano in questa legislatura o ranno di isolarci in Parlamento e di no». Per dieci minuti filati delegati roni, quale depositario della linea no». Ma il passaggio più forte è sta- «Non faremo sconti a nessuno. La ri, puri e più cativi di prima» era mai più. Comunque la Lega non è attaccarci come hanno fatto con me e militanti hanno fatto rimbomba- in questi giorni perchè ho fatto due re il tendone della festa del Carroc- saltelli gioiosi con i giovani padani. cio. «Bossi-Bossi», hanno scandito C'è stata una strumentalizzazione in apertura come sentito e commos- Il leader radicale apprezza alcuni spunti offerti alla convention romana dall’ex premier che sta scrivendo il documento della Lista unitaria. Scettica la Bonino gigantesca». Alessandro Cè, capo- so omaggio d’affetto al «capo», che gruppo alla Camera: «Coi ladroni sta lottando per emergere dal coma. di Roma non si tratta. Andiamo da «Bossi-Bossi», hanno invocato per soli per obbligo morale oltre che sottolineare i passaggi «caldi» degli Pannella con Amato: «Se è questo il programma, io ci sto» politico». Maroni, Calderoli, Gior- oratori. «Bossi-Bossi», hanno grida- getti, Castelli, Cè e via via gli altri: to, battendo ritmicamente le mani, tutti uniti nel nome di Bossi e nel- come rito di autoesaltazione a «con- Giovanni Visone di voi, delle vostre idee, della vostra ispirazio- il terrorismo. Il terrorismo ha molto a che nessuno di noi è depositario della verità». l’attesa del suo ritorno. Imperativo tinuare» la battaglia padanista. ne e passione», ha sottolineato Amato nel suo fare con la fame e sfrutta la povertà. La più Pannella ha risposto subito, scaldando a categorico, sottolineato dalle ovazio-

E ieri, chi ha meglio incarnato intervento. Ma non si è fermato ai compli- potente arma antiterrorismo - ha aggiunto sua volta la platea, e rendendo ancora una ni della base: salvaguardare l’identi- questo spirito bossiano, risponden- ROMA Da una parte c’è un corteggiatore am- menti. «Malgrado i vostri rapporti con Dio suscitando l’applauso convinto di Emma Bo- volta visibile il peso della sua leadership (an- tà della Lega. Almeno fino alla sca- do appieno alle aspettative oltre che miccante, incline alla lusinga, pronto a mer- non siano particolarmente buoni - ha aggiun- nino - è la maturazione della donna araba». che se dice di non sapere cosa voglia dire): denza elettorale di giugno. Poi si politiche anche psicologiche dei mi- canteggiare, se serve. È Bondi, soprattutto, to - io dico benedetto Iddio che esistono i L’Europa, invece, è troppo assente. Di più: «È «Voglio dire a Giuliano - ha detto al termine vedrà.

che sabato ha arruolato il pensiero radicale in radicali a promuovere temi politici non con- il simbolo migliore di quella discrasia della di una lunga replica - “non ti mollo”. È passa- Forza Italia paragonando Berlusconi a Pannel- venzionali, a parlare di biodiversità, di malat- politica tra gli impegni presi nei documenti e to un mese dalla mia lettera ed ora si tratta di «Ci vuole chiarezza la. Ma è anche il «vecchio amico» Follini, e il tie, di analfabetismo e che si sono dati una la realtà, dato che solo una parte infima di un discorso di obiettivi. Inserisci i punti che Castelli: «Si va soli ‘‘ ministro Gasparri che mette tra parentesi le struttura transnazionale e transpartitica». quei propositi riesce ad essere realizzata». Ap- hai illustrato qui nei programmi della Lista, ‘‘ anche sul pacchetto di differenze e sottolinea i punti d’intesa. Il cuo- Svolgendo, fa capire Amato, un ruolo che sta plausi convinti Amato li ha riscossi anche inserisci la calendarizzazione della legge sulla al voto. Non vedo riforme economiche, re radicale, però, non si scalda per loro. Per- sul confine fra istituzioni e movimenti, un quando ha invitato i radicali a non flirtare concessione della grazia ed io a quel program- come ci si possa ché non trova affinità e ha maturato negli ruolo, quindi, di raccordo fra governo e socie- con l’amministrazione Bush. «Guai ai capi di ma ci sto». Più scettica, nonostante il plauso sulla Bossi-Fini ultimi anni profonde diffidenze. tà civile. Quali i temi su cui intendersi? Innan- governo che si basano sulla menzogna», ha ad Amato, Emma Bonino: «Giuliano ha fatto alleare con chi ha e anche Per chi batte il cuore dei radicali si è visto zitutto la campagna per la grazia a Sofri. Ma ammonito. un bel discorso, ma realizzarlo non dipende chiesto il voto per gli ieri, nel lunghissimo applauso tributato a Giu- anche altro. Sulla terra, ha ricordato Amato Alla fine la promessa di un tentativo anco- da lui, dipende dal centrosinistra». E il segre- sui rifiuti» liano Amato, un’ovazione che ha testimonia- sollecitando uno dei temi cari ai radicali, tre ra da compiere: «Ci sono certo delle diversità tario Daniele Capezzone conferma: «In que- immigrati» to l’apprezzamento del partito per il dialogo miliardi di individui vivono con meno di 2 che pesano - ammette Amato - ci sono molte sto momento non siamo più vicini agli uni o avviato nelle scorse settimane con la lettera di dollari al giorno. Un problema da affrontare, cose di cui discutere. Ecco, appunto, discutia- agli altri. Il problema è ancora capire su cosa Pannella. «La politica riformista ha bisogno perché «tutto questo ha molto a che fare con mone. A te Marco chiedo coerenza, perché ci si mette d’accordo». lunedì 29 marzo 2004 oggi 3

DALL’INVIATO Roberto Rossi ste dei figli, «un benefico effetto sul pil». GOVERNO Promesse, promesse E se questo non dovesse basta- CERNOBBIO Il clima di suspense re, l’Italia, alla faccia del Commis- era stato creato dal ministro Giu- sario europeo alla Concorrenza lio Tremonti il giorno prima. Sil- Il presidente del Consiglio se la ride per il Milan «Cosa ci vuole togliere il 25 aprile Mario Monti, anche lui presente vio Berlusconi era atteso a Cer- e tira fuori dal cassetto la sua ricetta e il primo maggio?», dice la segretaria al Forum, è pronta a sbriciolare nobbio, sulle riva del lago di Co- quello che resta del Patto di stabi- mo dove si svolgeva il sesto Fo- Al primo punto lo scardinamento dei vincoli di bilancio confederale della Cgil Morena Piccinini lità. «Non è un reato superare il rum della Confcommercio, per previsti dall’Ue: «Un deficit oltre il 3% può essere positivo» Pezzotta: non so se sorridere o arrabbiarmi 3% del deficit». «Noi non voglia- annunciare ri- mo superarlo - forme in grado puntualizza il di dare la scos- premier - ma a sa a una econo- volte un deficit mia italiana di breve perio- dal fiato corto. do può essere E ieri, «il rivo- positivo per su- luzionario libe- «Italiani, vi prometto meno ferie» perare una fase rale», secondo di stanchezza una sua autode- economica». E finizione, le ha poi perché rese note. L’economia è al collasso, Berlusconi fa il creativo: Irpef dal 46% al 33% prima del voto. Subito la riforma delle pensioni non farlo? Quali? Que- «L’Italia è riu- ste: riduzione scita a restare a della pressione fiscale, con l’Irpef generati dalla riduzione dell’ali- gna ridurre gli sprechi». Come Ma non solo. Si dovrà, ed ec- notte, sabato e domeniche com- ponti festivi» fa sapere Berlusco- posto con i conti pubblici, paesi che scenderà dal 46 al 33%, lotta quota. E il restante 40%? «Biso- quelli nella pubblica amministra- co la vera novità, lavorare di più prese». «Ci sono molte festività ni. Un taglio dei giorni di vacan- più importanti come Germania e agli sprechi statali, riforma delle gna lavorare di fantasia», ha soste- zione, dove il 40% dei dipenden- sull’esempio dello stesso presi- in eccesso, dovremo far lavorare za produrrà, giura il premier, Francia si apprestano ancora a pensioni, sforamento del tetto nuto ancora Berlusconi, «biso- ti non è produttivo. dente che «lavora fino alle due di di più gli italiani. Ci sono troppi questa volta risparmiando le te- violarlo anche nel prossimo an- del 3% del rapporto deficit-Pil no». imposto dal Patto di stabilità e, Infine le pensioni. Una rifor- dulcis in fundo, meno ferie per gli ma che ci è chiesta dall’Europa, italiani. ore lavorate a confronto che è stata cambiata - «abbiamo La platea, quella dei commer- accettato l’80% delle richieste fat- cianti, che solo due giorni prima te dai sindacati» -, ma che è indi- aveva invocato riforme shock per spensabile. «I costi della previden- evitare una deriva argentina, sem- za - aggiunge Berlusconi - ci dice- bra apprezzare. Si inizia da quella Ma per l’Ocse siamo già più vano, in maniera impossibile da più attesa: la riduzione delle tasse non vedere, che tra qualche anno con l’abbassamento dell’Irpef al non ci sarebbe stato più denaro 33%. «Una riforma giusta», un stakanovisti di tedeschi e francesi per pagare le pensioni ad una po- impegno, preso all’inizio del polazione anziana in continua mandato e non ancora rispetta- crescita». Una popolazione che to, che servirà anche a combatte- ROMA Gli italiani lavorano 210 ore più dei ufficiale: è il caso dell’indagine realizzata un non si potrà neanche consolare re «l’evasione fiscale». «Se lo Sta- tedeschi e 99 ore più dei francesi, a dirlo è anno fa da Monster, uno dei più noti network con le ferie. «Non so se sorridere to ti chiede il 62% - ha detto Ber- l’Ocse in un rapporto pubblicato nel settem- mondiali nella selezione del personale su Inter- o arrabbiarmi», è stata la reazio- lusconi - è chiaro che il cittadino bre scorso che ci fece guadagnare l’appellativo net che ha «monitorato» oltre 20 mila utenti ne del segretario generale della fa tutto il possibile per non paga- di «stakanovisti» con in media 1619 le ore di di 12 paesi europei. Il 76% degli interpellati in Cisl, Savino Pezzotta. «Non mi re. Se ti chiede invece il 33% è lavoro in un anno, 1552 per i lavoratori dipen- Italia ha dichiarato di lavorare più delle 40 ore sembrano che siano proposte che giusto invece pagare». «E che nes- denti. Altro che 35 ore. La riduzione dell’ora- fissate dalla legge, (la media europea era del vanno nella direzione che noi au- suno pensi che la riduzione del- rio di lavoro settimanale, una tendenza storica 56%) e il 23% ha detto di lavorarne più di 50. spichiamo. Il problema non è se l’Irpef al 33% la faccio per me. Vi che si è sviluppata nel corso di un secolo se- «Ma c’è un altro punto, ed è l’altissimo lavorare una giornata in più o in posso garantire che quello che ri- gnando le battaglie sindacali «sembra aver ral- livello di produttività del nostro lavoro - ag- meno. Qui il problema vero è sparmio sull’imposta lo darò tut- lentato negli ultimi decenni - scrive l’Ocse - e giunge Beniamino Lapadula, responsabile eco- quello di creare lavoro in più». to in beneficenza». in alcuni paesi si è addirittura bloccata». In nomico della Cgil -. È tra i più alti del mondo, «Cosa ci vuole togliere, il 25 La riforma, assicura il pre- altri, come il nostro, si rischia di tornare indie- ma da un paio di anni ha smesso di crescere. aprile e il primo maggio?» ha det- mier, sarà pronta prima delle ele- tro a sentire il premier. La ricerca Ocse analiz- Questo è il vero nodo da sciogliere, si dovreb- to la segretaria confederale della zioni europee. «Solo così i consu- za i tempi lavorativi in tutti i paesi del mondo, be intervenire con investimenti per l’innova- Cgil, Morena Piccinini. «La veri- mi torneranno a crescere, lascian- arriva alla conclusione che la media è ancora zione, per la formazione in modo da valorizza- tà è che che non solo Berlusconi do più soldi nelle tasche dei citta- di 38 ore settimanali, ma è in costane aumento re il capitale umano e fermare la tendenza non ha capito nulla delle nostre dini». Con la gente che consuma la fascia di chi ne lavora più di 45. È il caso, ad negativa». Si deve mantenere alta la produttivi- proposte e preoccupazioni ma di più e che, finalmente, paga tut- esempio, della Grecia, dell’Islanda e del Regno tà del lavoro, quindi, non andare a tagliare nemmeno vuole affrontare i pro- te le tasse («confidiamo nell’etica Unito. L’Italia si colloca al sedicesimo posto qualche festività o giorno di ferie «riducendo blemi veri del Paese. Ha la testa dei cittadini»), lo Stato recupere- della classifica dei super-orari: non tocchiamo peraltro le retribuzioni e il costo del lavoro». spostata sul calcio e a questo pun- rà il 50-60% dei mancati introiti i picchi asiatici, messicani o dei cechi e degli Per Lapadula «imbellettare il Pil come si tenta to dico, povero Paese».

slovacchi, ma guardando all’Europa gli italiani di fare serve a dire che la finanza pubblica è risultano inchiodati al lavoro di più non solo sotto controllo e quindi ci si può permettere la «Se lo Stato ti chiede rispetto ai belgi e ai danesi, ma anche ai vicini riduzione della pressione fiscale. Altrimenti al «Ci sono molte ‘‘ ‘‘ francesi e ai tedeschi. Altri dati: il mito dei governo i conti non tornano». il 62% è chiaro che il giapponesi è uscito piuttosto indebolito dalla C’è da aggiungere che ogni anno bisestile festività in eccesso cittadino fa di tutto per ricerca Ocse, i lavoratori del Sol Levante passa- con il suo giorno in più il suo contributo alla dovremo far lavorare no 1809 ore al lavoro (1837 i lavoratori dipen- crescita del Pil lo dà automaticamente. Nel non pagare. Se ti chiede denti) ma fanno meglio i cechi (1980 ore), gli calendario di quest’anno poi sono spariti il di più gli italiani il 33% è giusto invece slovacchi (1979) i messicani (1.888) e gli islan- ponte del 25 aprile (che cade di domenica Ci sono troppi ponti desi (1812). Tra i soli lavoratori dipendenti il come il 15 agosto) e quello del primo maggio pagare» primato spetta ai coreani che surclassano il che cade di sabato, come il 25 dicembre e va festivi» resto del mondo con ben 2.410 ore. da sé che il 26 sarà domenica. Insomma qual- A parlare di stakanovismo dei lavoratori che giorno di lavoro in più c’è già. del Bel Paese anche qualche classifica meno fe.m. Silvio Berlusconi ieri allo stadio di Milano Bazzi/Ansa

DALL’INVIATO delle condizioni per avere un giusto processo». Poi è il turno della riforma isti- CERNOBBIO Sul lago di Como Silvio tuzionale che l’esecutivo sta portan- Berlusconi arriva alle 12,03. In eli- do avanti. La Camera dei Deputati cottero targato Fininvest. Ad atten- «Premio alla maggioranza». Torna la legge truffa dovrebbe legiferare in materie «che derlo il padrone di casa Sergio Billè, riguardano lo Stato», mentre il Se- presidente della Confcommercio, Proposta del premier che sente il vento della sconfitta. E tenta di blindare coalizione e Parlamento nato dovrebbe occuparsi in primo raggiante per «il momento più atte- luogo «delle Regioni e delle autono- so, un evento straordinario da vive- mie locali». re con intensità ed emozione». Un venti minuti. Aiutato da un opusco- lizza l’export), una serie di numeri Pechino e a Shanghai - racconta il pochi politici che è diventato ricco zione delle funzioni», dice Berlusco- Ancora aneddoti e barzellette. bacio ad Anna La Rosa, giornalista lo color blu, dal titolo evocativo “il sparati a caso su occupazione («1 presidente del Consiglio - e ho nota- prima». «Poi gli ho detto, va bene ni. Distinguere tra magistratura in- Come quella volta in cui incontrò la Rai, due a Benjamin Netanyahu, governo Berlusconi sta cambiando milione e 388 mila nuovi posti), ri- to che c’era un fervore da far spaven- che tra dieci anni assorbirete il 50% quirente e quella giudicante. «Oggi i Thatcher che gli disse di leggere i ministro delle Finanze israeliano, e l’Italia” (non si sa se in bene o in duzione delle tasse («già sei miliardi to: grattacieli, negozi, fiumi di perso- della produzione automobilistica giudici e i pm - ha detto - fanno giornali che parlavano solo bene di poi via, dentro la sala dove si svolge peggio), il premier parte a ruota libe- di euro con il primo modulo»), un ne. Con un funzionario del Comu- mondiale ma i diritti civili... non parte della stessa categoria, prendo- lui. Ma è vecchia, la platea non è il Forum Confcommercio-Ambroset- ra. elenco del personale di Palazzo Chi- ne (?) sono andato a fare un giro e, potete, lo scorso anno avete giustizia- no il cappuccino nello stesso bar, si così attenta. E allora altre promesse ti. «Con orecchie tese», sempre secon- Un racconto che inizia con gi (4800, la «maggior parte dei qua- sapete com’è, quando voglio io ho to 3.500 persone. Lui mi ha guarda- scambiano gli stessi giornali e nel e attacchi. Le grandi opere si faran- do Billè, la platea ascolta. l’elencazione dei successi del suo go- li non fa nulla»), ma anche con una simpatia particolare. Una volta to, non lo dimenticherò, si è guarda- processo italiano non c’è parità tra no, «il ponte sullo stretto serve ecco- Ascolta un uomo che, tra una verno (la riforma Biagi, quella Mo- l’esposizione di aneddoti. la usavo con le donne, adesso un po’ to in giro per non essere visto e poi accusa e difesa. Per questo noi abbia- me, chiedetelo ai siciliani». Sarà pu- barzelletta e l’altra, annuncia rifor- ratti, la Bossi-Fini), le colpe degli Come quello, descritto poco pri- meno. Lui mi ha detto: “qui si lavo- mi ha detto: “almeno la metà erano mo proposto la separazione delle re accusato di controllare tutte le tv me. Economiche, come promesso, altri (delle opposizioni «che non ma di annunciare la riforma sui giu- ra sette giorni la settimana, 12 ore proprio criminali». Giù risate. funzioni: accusa, difesa, giudici. An- nazionali, Rai compresa, ma resta il ma anche istituzionali, dal sapore hanno mai proposto nulla di buo- dici, avvenuto nel corso di una sua al giorno, non ci sono i sindacati. E tra una risata e l’altra qualche che i pm - ha aggiunto - dovranno fatto, che tutti i media, Rai compre- un po’ autoritario. Come l’intenzio- no», dell’Europa in crisi, dell’euro visita a Shangai. Tema: diritti civili Qui lei diventerebbe ricco. No guar- riforma. Sulla giustizia, per esem- andare dal giudice col cappello in sa, gli attribuiscono cose che lui non ne di mettere mano alla legge eletto- «troppo forte sul dollaro» e che pena- e pena di morte. «Sono andato a di - gli ho risposto - io sono uno dei pio. «Andiamo avanti con la separa- mano, così come fa la difesa. È una ha mai detto. «Anzi, dai media in rale, «per dare un premio di maggio- generale ogni cosa viene deformata. ranza a chi vince», da fare dopo le Avete presente il programma di Fa- europee o come quella che riguarda zio e Cornacchione? Ecco, quella è la la magistratura, portando avanti la Uno due sull’economia. E il presidente di An che aveva chiuso la verifica con un ruolo più ampio non si pronuncia. I giovani di An lo criticano sulla svolta mediorientale fotografia. L’azzurro Cornacchione separazione delle carriere. dice a Fazio che il suo Silvio ha fatto Solito teatrino iniziale pre-comi- un mare di cose, almeno tre. Quali? zio. Billè gli cede la parola, non pri- Ha messo le fioriere al G8 a Geno- ma di aver sollecitato un applauso. Fini, l’ombra di Tremonti, tace. O prende fischi va, ha portato Putin a nuotare nella Berlusconi ringrazia, ma declina sua piscina, e ha fatto un cd con l’invito a sedersi. «Vedo troppe per- Apicella». sone con il collo alto, non tutte han- CERNOBBIO E il regista? Dov’è il regista? Non Assenza forzata o meno, ieri alla giornata natore della cabina di regia economica del sulla riforma previdenziale «il dialogo resta E infine chi l’ha detto che a livel- no fatto il lifting, non credo si debba c’e. Nel week-end di Cernobbio, in cui prima conclusiva del Forum della Confcommercio governo, avrebbe voluto così segnalare il suo indispensabile», mentre il ministro Gianni lo internazionale l’Italia non conta far venire il torcicollo alle ultime fi- il ministro dell’Economia, e poi il presidente a Cernobbio ci si chiedeva per quale motivo disagio per misure annunciate ma sostanzial- Alemanno di An si era spinto ancora più in nulla come sostiene la maggior par- le». Non appena gli mettono micro- del Consiglio, hanno raccontato (ognuno a Fini abbia disertato i lavori del meeting, dove mente ancora non conosciute nel dettaglio da là: «Realisticamente - aveva detto il responsa- te dei media, «pensare che in Russia fono e auricolare scende tra i banchi suo modo) le strategie del governo per la pure era atteso. Due le spiegazioni che si sono tutti gli alleati della coalizione di governo. bile dell’Agricoltura - prima delle elezioni di sono il politico più conosciuto e ap- e attacca il monologo da un’ora e ripresa economica, Gianfranco Fini è rimasto fatte strada. Secondo la prima, la più amiche- Nel giorno della «scossa» da dare all’eco- giugno, la riforma non diventerà legge», per plaudito...». ro.ro.

a Roma. Importanti impegni personali avreb- vole, il numero uno di An avrebbe voluto nomia, il coordinatore del governo è rimasto poi auspicare una convocazione delle parti bero trattenuto nella Capitale il vicepresiden- lasciare la scena al presidente Berlusconi, in- dunque a casa. Segno dei dissidi che ancora sociali. La riforma elettorale te del Consiglio, nonché fresco coordinatore tento ad annunciare le misure che il governo attraversano la maggioranza di governo e che In realtà anche questo week-end è stata A Cernobbio ‘‘ della politica economica del governo. adotterà per fare fronte alla crisi economica. la tanto sbandierata verifica politica dei mesi l’ennesima riprova dei forti contrasti interni ‘‘ da fare dopo Una giornata indigesta quella di ieri per il Un gesto fin troppo nobile, in un clima che è scorsi non ha affatto risolto. E Fini, che pure al governo sulla politica economica. Con Tre- il premier se la ride le europee leader di An. Di economia ha parlato anche, ormai apertamente di campagna elettorale e si era detto soddisfatto dei risultati di quella monti che qui a Cernobbio ha fatto il battito- (l’unico esprimendo peraltro posizioni non poco dis- in cui nessun partito è disposto a cedere a verifica, oggi stenta ancora a vedere ricono- re libero, preannunciando piani governativi Insieme alla sonanti con quelle di Tremonti, il ministro chiccessia porzioni di visibilità. sciuto il suo ruolo di coordinatore della politi- di risanamento e attaccando di nuovo Banki- a farlo in Italia) separazione delle del Welfare Roberto Maroni all’assemnblea L'altra chiave di lettura, più realistica, sot- ca economica. E quando Berlusconi annun- talia. E costringendo il suo premier a sonore e racconta federale della Lega a Bergamo. Ma lui zitto, tolinea come in realtà i provvedimenti annun- cia, come ha fatto ieri a Cernobbio, che entro smentite. «Forse Berlusconi e Tremonti si par- carriere mentre a Roma il suo messaggio di saluto al ciati ieri non siano stati ancora discussi nell' giugno si farà la riforma delle pensioni, sem- lano poco?» ha ironizzato il responsabile eco- barzellette congresso dei giovani di An è stato accolto ambito della coalizione, come ha dovuto rico- bra guardare più al suo ministro del Welfare nomico della Margherita, Enrico Letta. Può dai fischi di quanti non ne hanno condiviso le noscere anche lo stesso premier a margine dei che non al suo vice. Dopo lo sciopero genara- darsi, ma in compenso Fini tace. posizioni sulla politica mediorientale. lavori di Cernobbio. Quindi Fini, neocoordi- le di venerdì infatti Fini aveva ribadito che r.m. 4 oggi lunedì 29 marzo 2004

DALL’INVIATO Enrico Fierro se a disposizione per combattere il degrado, lo stanno facendo. Se non si NAPOLI nella morsa dei clan può fare di più è colpa dei tagli di NAPOLI La monnezza a cumuli per le questo governo». strade. La rivolta e le stazioni blocca- Sindaco, sembra la solita auto- te. Una ragazza di quattordici anni «Il sottosegretario Martusciello «Rispettiamo questa ragazza che sta difesa. uccisa dalla camorra a Forcella. Napo- dice che il centrosinistra deve smetterla combattendo tra la vita e la morte «No, a dire queste cose non sono li eternamente in bilico tra emergen- solo io, ma l’85 per cento dei sindaci, ze e voglia di rinascita. Napoli, città di trincerarsi dietro la “parola vuota” legalità? Hanno cancellato il reddito minimo: il che di tutti i colori politici, che hanno che qualcuno considera ormai irredi- Polemiche al limite dello sciacallaggio» vuol dire 20mila persone alla disperazione» criticato la Finanziaria proprio per i mibile. Rosa Rus- tagli alle politi- so Iervolino è ap- che di welfare. pena uscita dalla Piaccia o meno Prefettura dove al sottosegretario si è riunito il Co- Martusciello, il mitato per l’ordi- Comune di Na- ne e la sicurezza poli sta portando pubblica. Siamo «Cacciamo dalla città i boss e i loro picciotti» avanti la più nel cuore di Piaz- grande ed artico- za Plebiscito, lata lotta all’ille- simbolo della ri- galità tra tutte le nascita. Il sindaco Iervolino: «Con i tagli è impossibile combattere il degrado. La destra si vergogni» amministrazioni A pochi me- locali italiane. tri i turisti che af- Anche domenica follano il «Bar Gambrinus». Un po’ Il luogo scorsa a Gela, alla riunione dei sindaci più su i cantieri della nuova metropo- dell’agguato contro tutte le organizzazioni malavi- litana. Il futuro che rischia di essere nel quartiere tose, è stato indicato come esempio». ucciso dai mostri del passato: la ca- Forcella Le amiche di Annalisa dicono morra, il ritorno della malapolitica, il di Napoli che ormai non c’è più speran- lavoro che non c’è, il degrado. «L’uc- za. «Fuitevenne da Forcella», cisione di quella povera ragazza è un Foto di Ciro andate via da quel quartiere colpo durissimo, ma ce la faremo. Fusco/Ansa maledetto, dicono parafrasan- Napoli e gli abitanti di Forcella sa- do Eduardo. Lei cosa dice a que- pranno reagire. La camorra non riu- ste ragazze? scirà ad uccidere anche le speranze «Capisco queste giovani ragazze, dei napoletani». La sindaca è infuria- la loro è stata una esperienza terribile. ta. «Forcella va bonificata. Liberata Hanno visto la morte in faccia, hanno dai camorristi e da tutti coloro che subito un atto di violenza inaudito. sono compromessi con la camorra. Ma no, dico che bisogna restare a For- Via da Napoli i boss e i loro picciot- cella. Il mio quartiere». ti». Lei conosce quella realtà? Sindaco, sta chiedendo leggi «Io non vivo nei quartieri alti, ca- speciali? sa mia è a cento metri da Forcella. Da «No, bastano quelle che ci sono. ragazza, di nascosto dai miei, andavo Io rispetto molto la magistratura, ma lì a comprare i costumi da bagno, era- c’è bisogno che le condanne siano no di contrabbando e costavano di congrue e che questa gente non sia meno. Conosco la parrocchia di For- rimessa in libertà il giorno dopo il cella, a Natale ho partecipato ad una processo». recita che avevano fatto per i senegale- Lei invoca «l’esilio» per i ca- si. In quella realtà ci sono parroci e morristi, ma il sottosegretario gruppi impegnati nel sociale, c’è il vo- Antonio Martusciello dice che lontariato, non tutti i giovani sono non si tratta solo di ordine pub- abbandonati. Tempoi fa, il questore blico, che il centrosinistra la de- ha personalmente diretto un’opera- ve smettere di trincerarsi die- zione per arrestare 24 spacciatori. La tro parole vuote come legali- polizia li ha pedinati per giorni, filma- tà... ti mentre spacciavano, li hanno presi «Per favore, rispettiamo questa e fatti condannare con prove determi- povera ragazza che sta combattendo nanti. Ecco, questo bisogna fare, ri- tra la vita e la morte, non facciamo conquistare il territorio, arrestare vergognose polemiche al limite dello spacciatori, boss della droga, picciotti sciacallaggio. È davvero strano che un e guappi che vogliono imporre il loro membro del governo parli della legali- potere criminale su una realtà di one- tà come di una “parola vuota”. In que- i precedenti il rapporto Dia sti». sti casi sono necessarie analisi sere- Napoli città sempre in bilico? ne». «No, mi rifiuto con tutte le mie Facciamole, sindaco. 10 anni per mano. È l’11 giugno 1997. Pro- legge nel rapporto, è rappresentata dai «ten- forze di accettare questa chiave di let- «Quando gli esponenti della de- prio in quel momento un gruppo di fuoco di tativi di inserimento nella spartizione dei tura. Pensi proprio a Forcella, dove stra parlano di degrado sociale con le Silvia, Gigi e gli altri un clan camorristico spara all'impazzata. Lotta tra nuovi clan finanziamenti per le grandi opere (tra le abbiamo fatto il teatro Trianon, in Finanziarie che hanno fatto, devono L'obiettivo è il boss Luigi Cimmino. Nella altre la Tav e la riqualificazione dell’area cima riapriremo il museo Filangieri, vergognarsi. Io ho il reddito minimo sparatoria viene raggiunta e uccisa sul colpo, degli ex stabilimenti Italsider di Bagnoli) e costruiremo un centro sociale: stiamo di inserimento che mi è stato cancella- Vittime per caso mentre uno studente viene ferito di striscio. della camorra il sensibile aumento dei pentiti». Clan, dun- lavorando per essere più forti della to, e questo significa almeno ventimi- Gioacchino Costanzo. Aveva due anni. Il que, perennemente in contrasto tra loro cultura camorrista. Ma stiamo scher- la persone ridotte alla disperazione. 15 ottobre del ‘95 quando a Somma Vesuvia- ma anche pronti a non darsi fastidio quan- zando, questi stanno a un passo dal Quindi facile preda di ogni forma di NAPOLI Silvia Ruotolo, Valentina Terraccia- na, nel napoletano, si trova in compagnia del ROMA Da un lato la fine dello storico duo- do si tratta di puntare sui mercati esteri, sia Duomo, a un passo e mezzo da Piazza criminalità. È da un anno e mezzo no, Gigi Sequino, Paolo Castaldi e tanti altri. convivente della nonna, venditore di sigaret- polio camorristico che per anni si è spartita per riciclare i propri capitali sia per investi- Nicola Amore, dove stanno emergen- che combattiamo per farlo capire al Sono le vittime innocenti della camorra, bam- te di contrabbando. È lui il vero bersaglio dei Napoli e dall’altro nuovi clan che si fanno re e accrescere i propri profitti. Tutto ciò, do ricchezze archeologiche straordina- governo. Ci hanno tagliato quasi 80 bini, donne, studenti colpevoli solo di trovar- sicari, ma a finire sotto il fuoco è il piccolo. la guerra con metodi sempre più spietati dice il rapporto, «rende urgente l’aggiorna- rie, questi sono al centro e nel cuore miliardi sui bilanci ordinari per le po- si nel posto sbagliato al momento sbagliato. Fabio De Pandi. Undici anni. IL 22 luglio per conquistare fette di potere e territorio. mento degli strumenti del diritto, per realiz- della città. Non possiamo lasciare tut- litiche di welfare. Qui è inutile accusa- Valentina Terracciano. Era il 13 novem- del ‘92 sta tornando a casa con la sorellina e i È in questo quadro, disegnato dalla Relazio- zare un sistema di controllo transnazionale to ciò in mano alla camorra. Dobbia- re me o Bassolino, quello che Comu- bre del 2000. Valentina, dieci anni, finisce genitori dopo una visita ad una famiglia di ne della Direzione investigativa antimafia della criminalità». mo fare in fretta, prima che uccidano ne e Regione possono fare con le risor- sotto il fuoco dei killer a Pollena Trocchia, amici al Rione Traiano a Napoli. A poca di- consegnata al Parlamento, che si inserisce Non facile la situazione anche nel resto altri innocenti».

nel napoletano. La piccola era con il padre e stanza si fronteggiano due clan rivali. Un pro- la morte della quattordicenne Annalisa, uc- della , che risulta essere al primo muore il giorno dopo all'ospedale. Il bersa- iettile raggiunge Fabio e lo uccide alla schie- cisa per sbaglio dai colpi di due killer. «È posto per i reati ambientali, soprattutto in «Stiamo portando glio dei killer doveva essere uno zio della na. venuto meno il rigido duopolio nell’area provincia di Caserta, dove gli equilibri so- «Non lasceremo ‘‘ ‘‘ piccola, ma i due sicari avevano ripiegato sul Nunzio Pandolfi. Due anni. Il 19 maggio cittadina tra l’Alleanza di Secondigliano ed no più stabili rispetto a Napoli. La maggior avanti una grande padre. Alcuni degli esecutori dell'omicidio so- del ‘90 viene assassinato con il padre Genna- i gruppi Misso-Mazzarella-Sarno» è scritto parte dei clan sono confederati al gruppo Napoli in mano e articolata lotta no stati uccisi dagli stessi membri del clan. ro, pregiudicato, in un appartamento del rio- nel rapporto della Dia, nella parte che ri- dei Casalesi e, avverte la Dia, si sono ulte- alla camorra: i clan non Gigi Sequino e Paolo Castaldi. Sono fer- ne Sanità, a Napoli. L'uomo tiene il figlio in guarda Napoli. Ciò ha facilitato «la compar- riormente stretti i legami con la malavita alla criminalità: inutile mi nella loro auto sotto casa nel quartiere braccio quando i killer fanno irruzione in sa di un certo numero di clan autonomi» napoletana. Quanto alla provincia di Avelli- riusciranno a uccidere accusare me o Pianura, a Napoli. Nei pressi abita un boss: i casa sparando all'impazzata. E ancora Luigi che a sua volta «genera un alto tasso di no, il territorio resta caratterizzato dalla pre- la speranza dei sicari li scambiano per guardaspalle del capo Cangiano, 10 anni viene ucciso il 15 luglio conflittualità, causato dalla forzata convi- senza di quattro organizzazioni malavitose: Bassolino...» clan opposto e sparano uccidendoli. È il 10 dell ‘82; e Simonetta Lamberti, sette anni, venza nella stessa area di organizzazioni ma- Cava, Graziano, Pagnozzi, Genovese, con napoletani» agosto del 2000. muore a Cava dei Tirreni mentre si trova in lavitose che si contendono aree limitate per le prime due che hanno ormai esteso il Silvia Ruotolo. La donna è uscita di casa, auto con il padre, il magistrato Alfonso Lam- la gestione delle attività illecite». proprio raggio d’azione anche al di fuori in salita Arenella a Napoli, con il figlioletto di berti, bersaglio mancato dei sicari. Un’altra ragione delle faide tra i clan, si della provincia irpina.

L’omicidio di Matilde Sorrentino: sempre più certa la pista della vendetta. Doveva testimoniare contro il clan che seviziava i bambini Pedofili, «madre coraggio» era stata convocata dal pm

NAPOLI I carabinieri stanno ancora cercando il killer La vendetta del clan dei pedofili è l’ipotesi tut- aggiungere che, almeno finora, nessuno ci ha detto di Matilde Sorrentino, uccisa in un agguato a Torre t’oggi privilegiata dagli investigatori. A tale convinci- che la Sorrentino sia stata uccisa da o per conto dei Annunziata per aver denunciato, otto anni fa, una mento sia i carabinieri che il pm Lucio Giuliano pedofili», ha spiegato un inquirente. In primo luogo organizzazione di pedofili che le avevano seviziato il sono giunti «per esclusione» di altre ipotesi plausibili le modalità del delitto inducono a eliminare l'ipotesi figlio. Il magistrato ha disposto l'autopsia sul corpo e in considerazione della figura della vittima, una della rapina, come quella del sequestro. L’altra sera della donna. Il pregiudicato, nei cui confronti è stato casalinga descritta da tutti come una persona tran- quando hanno bussato alla porta, la donna, in panto- emesso un decreto di fermo, avrebbe agito su com- quilla dalla condotta irreprensibile. fole, è andata ad aprire, mentre il marito, 57/enne ex missione di qualcuno, forse di quei pedofili che vole- Nel popoloso centro circola la voce che Matilde operaio in pensione, era nel soggiorno a guardare la vano vendicarsi della donna. Alcuni testimoni avreb- Sorrentino stesse per essere convocata in tribunale tv. Il killer le ha esploso diversi colpi di pistola, al bero visto uscire l'uomo dalla palazzina poco dopo il per testimoniare in una «tranche» del processo sugli volto e alla testa. Poi è scappato, ma forse è stato fatto. abusi nei confronti dei bambini, ma questa indiscre- notato da qualcuno che avrebbe fornito la sua descri- Matilde Sorrentino era una delle tre donne che zione al momento non ha trovato conferme. «Proce- zione ai carabinieri. nel'97 denunciarono il giro di pedofili che agiva in dendo per esclusione, quello della vendetta dei pedo- Al momento del delitto, i due figli, di 25 e 14 un garage della scuola elementare del Rione dei Pove- fili ci appare l'unico movente plausibile. Ma occorre anni, non erano in casa. Restano comunque sul tap- relli a . Una delle vittime degli peto non pochi interrogativi. Se vendetta dei pedofili abusi era suo figlio, di sette anni. La donna fu una è stata, perché realizzarla a tanti anni di distanza dai dei principali testi d'accusa al processo di primo È caccia al killer. Sotto scorta clamorosi arresti, eseguiti nel giugno 1997? La tecni- grado. Furono condannate 18 persone, alcune delle ‘‘ ca dell'agguato è simile per molti aspetti alle esecuzio- quali già in libertà. E il sospetto degli inquirenti è che i familiari della donna ni di camorra. E proprio la camorra è stata indicata il sicario sia entrato in azione oggi, a otto anni di e altre due mamme come la responsabile dell'uccisione di due pedofili distanza dai fatti denunciati, forse per far tacere la tornati in libertà per decorrenza dei termini di custo- donna in vista del processo di appello. L'uomo ha che denunciarono gli abusi dia cautelare dopo pesanti condanne. Due casi anco- esploso cinque colpi di pistola contro la donna che si nella scuola di Torre ra irrisolti. Ma se in quella circostanza i clan apparve- trovava nella sua abitazione. Il marito, anch'egli in ro come i «giustizieri» di responsabili di reati che da casa, era in un'altra stanza e non è riuscito a vederlo Annunziata sempre la malavita bolla con il marchio di infamia, in faccia. Il figlio, che ora ha 14 anni, era fuori casa. oggi un uomo sicuramente legato agli ambienti cri- Adesso sono sotto protezione così come le altre due minali della città appare nel ruolo di chi punisce una donne che testimoniarono con lei al processo. testimone per le accuse mosse ai pedofili. lunedì 29 marzo 2004 oggi 5

Segue dalla prima ai sacrifici fatti in quel negozietto di giocatoli e cd. A pensare a Forcel- Così, come uno scudo, per riparar- NAPOLI nella morsa dei clan la, quartiere maledetto, teatro di si dai colpi delle calibro nove. Sì, guerra di camorra. Qui una volta forse è andata così, forse ad uccide- dominavano i Giuliano, erano re re Annalisa non è stata una pallot- Sabato sera, poco dopo le undici: Un’altra testimonianza: è stata una pallottola vagante del contrabbando di bionde, del tola vagante. i killer vogliono colpire Salvatore Giuliano Lui è l’ultimo rampollo di un clan tra i più spietati: racket, della droga, avevano mani Sabato sera, sono da poco pas- in pasta negli appalti e nella politi- sate le undici. Annalisa Durante è Lui afferra la ragazza per i capelli erano i re del contrabbando, del racket e della droga ca. Neppure Diego Armando Mara- ferma a chiacchierare con le ami- e loro la colpiscono in mezzo alla gente La disperazione del padre, la città sotto choc dona sfuggì al fascino del loro pote- chette in via Vi- re e si fece foto- caria Vecchia, grafare nella reg- nella parte di gia dei Giuliano Forcella dove dentro una pac- ogni sabato sera chiana vasca da i ragazzi fanno bagno a forma capannello. A di conchiglia. pochi metri c’è L’hanno usata come uno scudo Erano spie- Salvatore, che tati i picciotti ha vent’anni e dei Giuliano, di cognome fa tanto che quan- Giuliano. Co- Agguato al boss a Forcella, spari tra la folla: Annalisa, quattordici anni, è in coma irreversibile do gli 007 del- me il nonno del l’Antimafia chie- quale porta il sero a «Luigi- nome e che qui ricordano ancora no» quanto omicidi avesse com- col soprannome di «Sasà la denuncia del parroco messo, quello rispose strafottente: chiò-chiò». È nipote Luigi, che una «Dottò e che ne so? Una ventina? volta chiamavano «’o rre», e che Forse di più». Ora, da quando il ora - da quando si è pentito - chia- clan è stato decimato dagli arresti e mano «l’infame», e di Carmine, so- dai pentimenti, a comandare sono prannominato «’o lione», forse più Don Luigi: «A Forcella altri. Gli uomini di Michele Mazza- per la ferocia che per il coraggio. rella, che vogliono fare terra brucia- L’ultimo rampollo ta attorno a ciò che resta dei Giulia- Salvatore è l’ultimo rampollo lo Stato è assente...» no. Forse questo era il compito dei di una grande famiglia di camorra: killer, sabato sera. Far fuori Salvato- i Giuliano. Forse è per questo che re - uscito dal carcere due mesi fa - quei due killer lo cercano. «Alme- NAPOLI «A Forcella lo Stato è as- «Annalisa - continua - era una che stava tentando di crearsi uno no da una settimana», si lascia sfug- sente. Ci sono tante brave perso- brava persona, così come in que- spazio suo sfruttando quel poco gire la zia di Annalisa. Quello che è ne, tanti giovani che meriterebbe- sto quartiere - sottolinea - ci so- che resta del suo cognome. certo è che i killer sabato sera sono ro di vivere in un quartiere mi- no tante persone oneste. Purtrop- Giovanni Durante non si dà pa- lì, nel cuore di Forcella. Hanno gliore ma qui si è fatto finora po lo Stato qui è assente, fa trop- ce, «qui c’è la guerra - dice tra le due moto e inseguono la lora pre- molto poco». L’atto d’accusa di po poco per sostenere chi non lacrime - questo quartiere è pieno da. Che li vede e scappa, forse ri- Don Luigi Merola è durissimo. Il scendi a patti con la camorra. Ba- di bastardi, tante persone cattive, sponde al fuoco - dicono i primi parroco della chiesa di San Gior- sta vedere come sono ridotte le ma noi che c’entriamo? Perché uc- testimoni -; no - raccontano altri - gio Maggiore, a Napoli, conosce- strade. Non c'è lavoro e quando cidere la mia Annalisa? Noi siamo Tore fugge su per i vicoli cercando va personalmente Annalisa, la c'è lavoro c'è miseria e degrado». solo dei lavoratori. Brava gente». un portone, un basso aperto, una quattordicenne rimasta coinvol- Nel frattempo si avvicinano Annalisa, tutti la chiamavano «la tana dove rifugiarsi come una be- ta per errore in un agguato di altre amiche di Annalisa. «Da bellissima», aveva quattordici anni stia assediata. Fugge e quelli spara- camorra. Era andato anche lui Forcella - dicono - vogliamo an- e frequentava la terza media alla no ancora, incuranti di Annalisa e all'ospedale Loreto Mare in atte- dare via. Adesso abbiamo paura Teresa Confalonieri in via Duomo. delle sue amiche, fottendosene della sa di qualche notizia, sperava in dopo quello che è successo sta- Le amichette ti mostrano le foto di folla di ragazzi coi jeans larghi e le un miracolo. «Sono in contatto notte». Anche Enzo, cugino della una vacanza ad Ischia. «Amava magliette alla moda fermi davanti con il magistrato - spiega don vittima, parla di «governo assen- l’isola - dicono - le piacevano i can- ai bar. Sono killer di professione. Luigi - per chiedergli di poterci te» e mette sotto accusa anche i tanti neomelodici. Amava la vita. Soldati di camorra ebbri di polvere: far fare al più presto i funerali. politici locali. Altri amici si fan- No, non doveva morire così». Pian- devono fare il loro lavoro. Salvato- Annalisa è un'anima innocente. no avanti. «Le forze dell'ordine - gono le ragazze con le magliette re scappa e ha paura, incrocia An- Io la conoscevo bene. Frequenta- dice una giovane che vuole man- alla moda, e sembrano ragazze co- nalisa, la trascina, se ne fa scudo. va in chiesa il corso di post comu- tenere l'anonimato - arrivano me tante. Il piercing, l’ombelico sco- Lei viene colpita. Questa è una ver- nione». Il sacerdote riferisce di sempre troppo tardi. Ogni tanto perto, i primi amori, la scuola. sione. Altre testimonianze raccon- aver parlato con Gianni, Annali- vediamo girare per i nostri vicoli «Scappiamo da Forcella...» tano degli spari, della fuga di Salva- sa. «È come se avesse visto mori- qualche pattuglia di agenti ma la Quello che le fa diverse è la di- tore e di Annalisa colpita da una re Gesù sulla croce. È sconvolto cosa finisce lì. Ho paura; mia fi- sperazione. «Andiamo via, scappia- pallottola vagante. A terra. La fac- ma il suo è un dolore compo- glia era un'amica di Annalisa e mo da Forcella. Qui non si può più cia immersa nel suo stesso sangue. Il padre della ragazza uccisa dal commando di camorra Foto di Ciro Fusco/Ansa sto». non era lì ieri sera solo per caso». vivere», dice una giovane che si co- Quei colpi secchi e le urla della pre gli occhi azzurri per nasconde- gente, sabato sera li sente anche segue dalla prima re le lacrime. Avrà quindici anni Giovannino Durante, il padre di appena, e forse nessuno le ha mai Annalisa. «Ho avuto subito un parlato di Eduardo e di quel suo brutto presentimento. Mi sono af- grido di dolore: «Fuitevenne ‘a Na- facciato al balcone e ho visto il mio pule», diceva. Scappate da Napoli. angelo a terra in un lago di sangue. «No, da Napoli non bisogna fuggi- Mi sono buttato per le scale, avevo Le gratuite lapidi della camorra re, da Forcella non si scappa. Noi una tempesta nel cervello, avrei fat- vogliamo vivere qui, in questo to una strage, ucciso con le mie quartiere ci sono tante persone mani quei maledetti. Ma mia figlia Vincenzo Vasile oneste». era lì, nel sangue, dovevo salvarla». Don Luigi Merola è il parroco Le urla, le prime sirene della poli- Salvatore Giuliano - figlio di Luigi, cugino sbagliato. Il pulviscolo camorrista soprag- notte del 19 maggio 1990. Salirono fino al compagnia di uno zio pregiudicato. Nel boss continua a vivere rintanato in casa, i della chiesa di San Giorgio Maggio- zia, la corsa disperata al «Loreto di Carmine, "'o lione", di Lovigino e di Ermi- giunge, li avvolge, li uccide. Come Annalisa, primo piano di una povera, cadente casa di 1997 pallottole vaganti feriscono Carmela sospetti killer sono liberi, al padre di Gigi re, la parrocchia frequentata da An- Mare». Mentre in strada una folla nia detta "Celeste", omonimo del nonno, uccisa per errore. Morta gratis, si direbbe, se piazzetta san Gennaro, mentre c'era una Gallo, di otto anni: era alla festa patronale sono finite le lacrime. Angelo Giuliani, co- nalisa. Da ore non ha più lacrime di donne inveisce contro la madre inteso "Sasà chiò chiò" - s'è salvato. Per non fosse che è solo l'ultima (l'ultima?) di festicciola di famiglia. Buttarono giù la por- di Carditello, e un clan camorrista aveva mandante dei carabinieri di Napoli, per lun- da versare. Contiene a stento la rab- di Salvatore Giuliano. Le urlano in Annalisa che non c'entrava niente, un colpo una lunga catena, e quindi c'è da riflettere ta a vetri. Gennaro, il capo famiglia, vendito- scelto l'occasione per eliminare un rivale. Lo ghi anni capo della sicurezza al Quirinale bia: «Qui lo Stato è assente e fa faccia che la sua famiglia è la rovi- alla nuca, il coma, la morte. sull'effettiva «gratuità» di tanta violenza. re ambulante, uomo di fiducia proprio dei stesso anno, l'11 giugno, la scena si sposta in con Scalfaro e poi con Ciampi, ha commen- troppo poco per difendere chi non na del quartiere, le sputano addos- Tra la folla è facile sbagliare, e la camor- Come un altro ragazzo di cui ci siamo impe- Giuliano, era su una sedia a rotelle, fu facile un quartiere di ceto medio, nella zona colli- tato il salto di qualità: una volta era la stessa scende a patti con la camorra. Man- so, qualcuno la colpisce. Nel corri- ra spesso spara tra la folla, e sbaglia spesso, gnati a non scrivere il nome, e che non solo è ammazzarlo. E poi continuarono a sparare nare della città. Lungo la salita Arenella, malavita a punire i malviventi che sbagliava- ca il lavoro, c’è gente disperata, e doio dell’ospedale, intanto, sono sempre più spesso. Lascia sul selciato tante il testimone di una di queste morti violente e all'impazzata, ferirono le donne di famiglia Silvia Ruotolo, 39 anni, tiene per mano il no il tiro, ora si spara volutamente nel muc- quando non si hanno prospettive ore di attesa, il papà di Annalisa vittime innocenti, che stavano lì a passare e casuali, non solo ha perso uno degli affetti e il figlioletto che con un polmone trapassato suo Francesco, di sei anni, che è andato a chio. Ma anche se il generale Giuliani non vince la delinquenza». Ora implora stringe una foto di Padre Pio. «Fac- si sono trovate in mezzo. È questa - delle tre più cari, ma qualche mese fa è stato vittima non passò la notte. Ai funerali il parroco prendere all'uscita della scuola. Sparano un voleva certamente dir questo, bisogna mette- i magistrati: «dateci il corpo di An- ci la grazia». Una notte intera a o quattro mafie italiane - certamente la più di una strana rapina, sfregiato con un coltel- nell'omelia disse alla folla: «Fuitevenne», fiume di pallottole, bossoli e proiettili si trove- re in guardia chi volesse rimpiangere i tempi nalisa, le dobbiamo fare i funerali, pregare, a cercare negli sguardi dei violenta, come sostengono concordemente so- lino durante un'aggressione per strada, forse che significa: «Scappatevene». ranno lungo duecento metri: la mamma andati. Basta pensare ai primordi: all'indo- col vestito bianco della comunio- medici un segno di speranza. A ciologi, poliziotti e magistrati. Sparano sen- un caso, un altro «errore», chissà, ma è pur Morire per caso ha l'effetto di fermare muore, Francesco è illeso, ma vede tutto, mani della caduta del regno borbonico il ne. Perché Annalisa era un ange- pensare alla vita sua, alla moglie za preoccuparsi di centrare soltanto il rivale, vero che gli assassini di quell'omicidio ormai l'immagine come su una moviola. I familia- lascia lo zainetto sul marciapiede, muore prefetto di polizia Liborio Romano per ga- lo».

Carmela e all’altra figlia Manuela, colpiscono nel mucchio, spargono morte e lontano sono stati condannati, e si sa che la ri delle vittime per morte violenta confidano anche un pregiudicato, uno studente è ferito. rantire l'ordine pubblico inserì i camorristi Enrico Fierro

con la morte diffondono terrore, che è il mo- camorra non l'ha presa bene. di trovarsi a tentare di raffigurare dopo tanti È una scossa per la città quella bara coperta nella neonata Guardia cittadina. Ma essi do che conoscono per esercitare un'egemonia Fino all'altro giorno, l'ultima minoren- anni i loro cari come sarebbero adesso: «Tal- di fiori. La città «per bene» della collina si usarono quella divisa per alzare la testa. Poi Il papà di Annalisa criminale sulla società che li circonda. Per ne falciata «per errore» era stata Valentina volta sogno mio figlio, che cammina un pas- accorge che non può più guardare altrove, sappiamo com'è andata. Un secolo e mezzo Le donne in strada ‘‘ ‘‘ descrivere lo stato delle cose di camorra, inve- Terracciano, che aveva dieci anni il 13 no- so dopo l'altro, gli occhi di ieri, di quand'era che i clan non si limitano ad «ammazzarsi dopo, il sottosegretario all'Ambiente, Anto- stringe una foto stigatori e studiosi usano da qualche tempo vembre 2000, quand'è finita in mezzo al piccolo, e guarda in avanti». E in molti, tra loro» laggiù nel centro fatiscente, tra i nio Martusciello, ha dato la colpa alla sini- inveiscono contro di Padre Pio: il termine «pulviscolo». Per dire che, da un fuoco incrociato a Pollena Trocchia. Poi «ra- giovanissimi, innocenti, sono stati strappati vicoli dove pullulano mille traffici e mestieri. stra che si riempie la bocca di quella che per la madre di Salvatore, lato, è da tempo fallito il tentativo ricorrente dio camorra» fece sapere di aver punito i alla vita a Napoli proprio mentre cammina- Anche gli «errori» rispondono a una lui è «una parola vuota»: legalità. Ha detto «Ho visto il mio di qualcuno dei clan di sopraffare gli altri e killer, massacrati in una trappola a Cervete- vano, o si trovavano per strada, spensierati. strategia: ieri s'è rifatto dolorosamente vivo così: parola vuota. Fa parte del governo che le sputano addosso: angelo in un lago coordinarli con un sistema centrale simile ri, per aver sbagliato il bersaglio. L'anno successivo all'assassinio di Nunzio, Vincenzo Sequino, il papà di Gigi, ucciso ha tagliato la benzina alle «volanti» della «Siete la rovina del alla mafia siciliana. E che, dall'altro lato, si Ma il regolamento dei conti non può al rione Traiano muore Fabio De Pandi, insieme con un amico, Paolo Castaldi, nell' polizia. Che ha sottratto investigatori alle di sangue...» ingrossa di mille detriti una fiumana giova- essere una soddisfazione. Il cimitero degli otto anni, per la sola colpa di passeggiare con agosto 2000, nel quartiere di Pianura. Li indagini. Che sperpera soldi in operazioni di quartiere» nile disperata e violenta. angeli di Napoli conta troppe piccole lapidi. i genitori in una strada malfrequentata. Cin- avevano scambiati per sentinelle di un boss. immagine. E che non vede, o chiude gli oc- Bambini, ragazzi, donne pagano il prez- C'è la tomba di Nunzio Pandolfi, che oggi que anni dopo, a , «La storia di Gigi assomiglia molto a quella chi, davanti a quel «pulviscolo» che ammaz- zo più alto. Si trovano a passare nel posto avrebbe sedici anni. Ne aveva appena due la cade Gioacchino Costanzo, due anni: è in di Annalisa. Non riesco a darmi pace». Quel za i ragazzini.

Patrimonio s.o.s. la grande svendita

Da Patrimonio s.p.a. al nuovo Codice per i beni culturali del tesoro degli italiani

e paesaggistici, due anni e mezzo di governo di centrodestra a cura di Maria Serena Palieri e una mutazione in corso: quella che per secoli era stata una dicitura con contributi di Giuseppe Chiarante poetica, il “tesoro” del Bel Paese, ora ha assunto tutt’altro senso, e Vittorio Emiliani un significato letterale. Se castelli e isole, certose e boschi di proprietà pubblica sono un “tesoro”, esso ora va venduto in edicola con per fare cassa. Si può fermare questo scempio? a 3,50 euro in più 6 oggi lunedì 29 marzo 2004

DALL’INVIATO Ninni Andriolo scandisce il suo nome: il 20 marzo, le con- testazioni, gli insulti, sono ferite ancora UNITI NELL’ULIVO Verso le europee aperte. Quell'applauso, come quello che PALERMO «Quelli del Triciclo aprono la ha accolto poco prima il leader Ds al suo campagna elettorale in un cinema di quat- ingresso al Metropolitan, è il segno di una trocento posti», sbruffoneggiava Miccichè, Grande accoglienza per il segretario Ds, il capogruppo L’iniziativa il giorno dopo quella solidarietà evidente. E non c'è bisogno di sabato scorso, celebrando in Fiera i «dieci dello Sdi in Senato e per Franco Marini della Margherita di Forza Italia. «Sono venuti qui senza parlare ricordare le vicende di due sabati fa per anni di vittorie per la libertà» di Berlusco- capire il significato di ciò che va avanti per ni, contati dal primo governo del Cavalier a Palermo. «Non si ripeterà il 61 a 0 delle vittime di Cosa Nostra. In tre anni minuti lunghissimi. Fassino chiama sul pal- e messo in crisi da Bossi. Diamo un po’ di delle elezioni del 2001, statene certi» hanno abbandonato il Mezzogiorno» co Marini e Del Turco, si commuove, de- numeri anche noi, scrive la V della vit- tanto per capire se toria con l'indice e il proconsole azzur- con il medio della ro d'oltre Stretto mano destra. Un questa volta c'azzec- gruppo di ragazzi ca. Il Metropolitan chiede fondi per or- vanta in realtà 947 ganizzare una bi- poltrone, ieri non Fassino: «Vinceremo anche in Sicilia» blioteca al quartie- se ne trovava una re Zen. «Ti difende- vuota neanche a pa- remo noi», scandi- garla. La gente, in scono in coro, alla piedi, riempiva i La Lista unitaria apre la campagna elettorale. Del Turco: «Non capisco i socialisti che stanno a destra» fine, quando il lea- corridoi laterali e der della Quercia la- centrali della pla- scerà il Metropoli- tea. La hall era gremita e fuori, in viale pubbliche - ironizza il leader della Quercia sti stradali? «Ho fatto un rapido conto - se, dovrebbe chiedere agli abitanti di Lam- tifavano per l'uno o per l'altro, obbedendo altro, sotto il palco. Bandiere dei Ds, della tan. Prima della manifestazione della Lista Strasburgo, c'erano altri scaglioni di popo- - Hanno fatto bene a parlarne in lire. Per- commenta Fassino - Meno quaranta quest' pedusa o di Pantelleria se quella diminuzio- a questa o quell'altra bandiera di apparte- Margherita, dello Sdi, della lista Prodi. E unitaria un gesto simbolico quanto elo- lo ulivista confluiti lì per ascoltare Fassino, ché quei cantieri sono stati avviati dal cen- anno, meno quaranta l'anno prossimo, ne c'è stata d'avvero». La platea risponde nenza. Ma si riconoscevano nelle parole di una canzone che si ripete: «Una vita da quente. Fassino, Marini e Del Turco - la- Marini e Del Turco che partivano da Paler- trosinistra quando ancora non c'era l'Eu- meno quaranta nel 2006. Va a finire che con l'applauso, uno dei tanti tributati ieri a tutti. In prima fila Leoluca Orlando. C'è mediano», di Ligabue, il nuovo inno. Il sciato l'aeroporto - si erano recati in piazza mo per raggiungere, tappa dopo tappa, il ro». E il quaranta per cento in meno di dovremo emigrare noi in Marocco e in Marini, a Del Turco, al leader Ds dalla Mattarella, c'è Cardinale, c'è Fava, c'è lo volume sale quando sul palco compare Fas- XII vittime per deporre una corona di fiori traguardo delle europee di giugno. Un gi- immigrati clandestini calcolati via manife- Tunisia tra qualche tempo. Berlusconi, for- gente e dai militanti dei tre partiti che non Sdi Gentile. Tutti seduti l'uno accanto all' sino. La platea si alza in piedi, lo saluta, ai piedi del monumento che ricorda i cadu- ro d'Italia dei partiti del listone che si muo- ti nella lotta alla mafia. Del Turco, poi, dal vono insieme, con i diversi leader che di palco del Metropolitan ricorderà Salvatore volta in volta si avvicendano. «Ripartiamo Franco Marini Carnevale, il dirigente sindacale ucciso a dalla Sicilia - dice il segretario Ds - Da Piero Fassino Sciara da Cosa nostra, durante le lotte con- quella regione che Berlusconi crede essere e Ottaviano tadine dell'immediato dopoguerra. L'ex di- la sua roccaforte e che invece non lo è più, Del Turco rigente della Cgil farà l'elenco delle vittime come dimostrano le stesse amministrative alla della «guerra» ai clan: Falcone, Borsellino, dell'anno scorso». Il vento è cambiato, an- presentazione Costa, Chinnici, Terranova, Livatino. «Al- che là dove la destra si credeva invincibile. della lista la kermesse di Forza Italia non è stata spe- I sondaggi danno gli azzurri in calo nell'iso- unitaria per le sa neppure una parola per ricordare la lot- la del 10%. Lo sciopero generale Cgil-Ci- europee ta contro Cosa nostra - ricorda - E anche sl-Uil del 26 marzo, poi: in Sicilia 120mila ieri a Palermo per questo non si comprende come mai lavoratori in piazza contro la politica eco- Fucarini/Ap gente che si dice socialista si allea con la nomica dei governi di centrodestra di Ro- destra». L'allusione e a Bobo Craxi che, ma e di Palermo. come Berlusconi, invade Palermo con i Micciché ha sbagliato i calcoli. Al Me- suoi mega manifesti. tropolitan, ieri, c'erano duemila persone, a Anche Marini ironizza su Berlusconi. tenersi stretti. A fare cioè come quei que- Sul “presidente imprenditore, operaio, stori che guardano i cortei sindacali, o poli- giardiniere”: “Adesso mi aspetto di vedere tici, o studenteschi, con un occhio chiuso e sulle montagne del mio Abruzzo un cartel- l'altro foderato. Certo non siamo ai dieci- lone pubblicitario che inneggia al presiden- mila della kermesse azzurra del 27. Ma te pastore”, dice dal palco. L'esponente del- siamo in Sicilia, dove nel 2001 Berlusconi la Margherita torna a battere sul tasto del vinse la partita con il centrosinistra per 61 gruppo parlamentare autonomo della Li- a zero in termini di seggi. E siamo a Paler- sta unitaria a Strasburgo. “Il Ppe sta diven- mo dove fino a poco tempo fa l'Ulivo gon- tando la casa dei conservatori - denuncia - golava quando riusciva a riempire una sala È difficile condividere con il partito di Ber- parrocchiale. Ieri, invece, la Lista unitaria, lusconi l'appartenenza allo stesso gruppo». ha fatto il pieno. Spendendo peraltro, spic- Ricorda che aveva avuto perplessità sulla ciolo più o spicciolo meno, una decina di italiani all’estero lista unitaria, all'inizio. Ripete che quei milioni in tutto (in lire). Anche il segreta- dubbi sono ormai alle sue spalle. Marini rio diessino della Sicilia, Antonello Cracoli- chiede «regole più forti dentro l'Ulivo». ci, dà i suoi numeri. «Forza Italia - spiega categoria di cittadini». «Ma da 2001), a poco più del 24% in occa- ta del ministero- l'affluenza al vo- Esorta a «decidere insieme, a maggioran- dal microfono del Metropolitan - ha inve- queste elezioni deve ripartire an- sione dei referendum del giugno to è stata del 29,44%, in America za». Fassino attacca Berlusconi e il presi- stito mezzo miliardo di lire per quella ma- Nei Comites si profila che una discussione seria sui pro- 2003 (che hanno rappresentato il del Nord del 24,88%, in America dente della Regione siciliana, Cuffaro: lo nifestazione propagandistica». Noi non sia- blemi dell'anagrafe e degli elenchi primo esercizio del voto per corri- del Sud del 48,65%, in Asia e Ocea- stesso bilancio in rosso dopo tre anni a mo in grado di fare i conti in tasca a Micci- elettorali. Problemi - concludono spondenza per i nostri connazio- nia (Australia compresa) del Roma e a Palermo. Il ponte sullo Stretto? chè, Dell'Utri, Schifani e agli altri organiz- la vittoria del centrosinistra - ai quali non si è ancora riusciti a nali allestero), all'attuale media 31,18% e in Africa del 36,02%. Su Non sono contrario, dice il leader della zatori della festa di compleanno azzurra di dare risposta e che hanno compor- del 34,11%, aggiornata alle ore un totale di 123 Comites, le opera- Quercia, ma bisogna prima fare le infra- sabato scorso. Ma a giudicare dai manife- tato persino l'ingiusta esclusione 12.00 di oggi». È l'accento su que- zioni di voto riguardano 111, per i strutture. Mentre in Sicilia, per esempio, le sti che tappezzano i muri della città, o ROMA «I primi risultati che giungo- Italiani nel mondo dei Ds, com- di migliaia di cittadini aventi dirit- sto dato «eccezionale» posto dal quali sono state presentate 285 li- linee ferroviarie fanno acqua da tutte le dalla coreografia della kermesse, o dai 177 no da tutto il mondo, in particola- mentando i primi risultati delle to di voto». ministro per gli Italiani nel Mon- ste con 4.252 candidati, essendo i parti, “come dimostra l'incidente sulla Pa- pullman partiti di buon mattino da tutta re da Australia, Europa e Canada, elezioni per il rinnovo dei Comi- Mentre in tutto il mondo pro- do, Mirko Tremaglia, secondo il restanti Comites di nomina conso- lermo-Messina di qualche anno fa”. La po- la Sicilia alla volta di Palermo, a ipotizzare sulle elezioni per il rinnovo dei tes. «Il giusto premio - proseguo- seguono a ritmo serrato le opera- quale ciò «testimonia senza om- lare. Come è noto, i Comites costi- litica per il sud, tra l'altro, non si può ridur- cifre a nove zeri non si sbaglia. Calcoliamo Comites, sono estremamente posi- no Sereni e Pittella - a chi ha avvia- zioni di spoglio e scrutinio dei vo- bra di dubbio la maturità politica tuiscono i più rappresentativi or- re al miraggio del Ponte. Poi il messaggio in lire, naturalmente. Perché al Cavaliere, tivi. Si registra, infatti, il successo to e portato a termine la riforma ti per il rinnovo dei Comitati degli del nostro elettorato all'estero. Di- ganismi di raccordo tra cittadini di fiducia che la platea si attende: “Il 61 a 0 come sappiamo, i conti in euro non piac- delle liste che si richiamano a l'Uli- costituzionale che ha introdotto la Italiani all'estero, un dato emerge mostra inoltre l'efficacia della poli- italiani residenti allestero e Conso- ottenuto delle politiche è alle nostre spalle ciono. Fassino scherza sui mal di pancia vo e al centrosinistra e, laddove Circoscrizione Estero e il voto per chiaramente su tutti: l'eccezionale tica dell'Italianità portata avanti, lati e Autorità dei rispettivi Paesi - dice il leader Ds - In Sicilia la crisi del euroallergici del premier, facendo il verso compaiono liste di partito, una corrispondenza e, al contempo, la affluenza, passata da una percen- in piena sintonia con il Capo dello di residenza. Grazie al ministro Centrodestra è evidente. Nelle amministra- ai cartelloni pubblicitari che assediano la forte affermazione dei democrati- secca bocciatura del Governo Ber- tuale del 20,55% registrata alle pre- Stato, Ciampi, da questo nuovo Mirko Tremaglia, alle prossime tive del 2003 Forza Italia ha perso 600 mila Penisola da qualche giorno. Gli stessi che ci di sinistra». Lo affermano Mari- lusconi, della sua mancanza di po- cedenti elezioni dei Comites del ministero, la cui potenzialità non elezioni politiche del 2006 saran- voti e An 100 mila. Tutto questo ci mette svelano i miracoli del Berlusconi governan- na Sereni, responsabile Esteri del- litiche serie per i nostri connazio- 1997 (dove non era ancora previ- è ancora stata del tutto percepita no chiamati ad eleggere 12 deputa- nelle condizioni di poter chiedere a tantis- te ai più che non se n'erano accorti. «Ho la segreteria nazionale dei Ds, e nali emigrati e dei suoi continui sto il voto per corrispondenza, in- dalla nostra classe politica». ti e 6 senatori del Parlamento ita- simi siciliani di aver fiducia in noi. Anche visto che vantano 93mila miliardi di opere Gianni Pittella responsabile per gli tagli ai finanziamenti per questa trodotto con la Legge n. 459 del «In Europa -si legge in una no- liano». qui possiamo vincere».

Agenda Agenda Melandri: sull’Iraq la prospettiva Prodi è giusta Camera Senato ROMA «La prospettiva di pace parlamentare che dica chiaramente indicata da Prodi è tutt'altro che alcune cose: il governo italiano si – Costituzione europea. Il governo italia- – Cartolarizzazione immobili pubblici. Il – Gasparri Il disegno di legge di riforma possibile terzo mandato per i sindaci debole con il terrorismo come ha deve attivare in sede internazionale no deve chiedere alla presidenza di tur- calcolo dei prezzi degli immobili pubblici del sistema radiotelevisivo, comune- dei comuni fino a tremila abitanti. I ds inopportunamente detto il ministro affinchè in tempi rapidi, anche no irlandese dell’Unione europea l’im- messi in vendita dallo Stato sulle valuta- mente noto come «legge Gasparri», ap- proporranno di portare il limite a cin- Frattini»: lo sostiene l'on. prima della data del 30 Giugno, si mediata riconvocazione della conferen- zioni del 2001 e l’introduzione di tempi pena licenziato dalla Camera e trasmes- quemila abitanti. Anche in questo caso, Giovanna Melandri dei Ds. arrivi ad una nuova Risoluzione za intergovernativa, con l’obiettivo di ap- certi per i rimborsi a quei cittadini che so al Senato, è stato subito iscritto nel occorre accelerare i tempi, se si vuole «Collegandosi idealmente alle dell'ONU; questa Risoluzione deve provare la Costituzione europea prima hanno acquistato a prezzi maggiorati so- calendario della commissione Lavori che la legge entri in vigore per le prossi- parole di Prodi e del Presidente essere più chiara ed esplicita della dell’avvio della campagna elettorale per no i due punti che l’opposizione è riusci- pubblici e telecomunicazioni. L'iter sa- me elezioni. Ciampi - aggiunge - è quanto mai 1511 e stabilire una data prossima il rinnovo del Parlamento di Strasburgo ta a inserire nel decreto sulle cartolarizza- rà avviato mercoledì con relazione ed necessario che il centrosinistra e certa e le modalità concrete della e in coincidenza con l’allargamento uffi- zioni durante l’esame in commissione inizio della discussone generale. – Energia Il disegno di legge che riordina promuova in Parlamento e nel presenza di una forza ciale dell’Ue ai nuovi dieci Stati membri. Finanze. La settimana scorsa si è svolta l'intero settore energetico, approvato al- Paese una chiara, coerente e multinazionale di pace in Iraq Questo l’obiettivo di una mozione del la discussione generale e da domani il – Pensioni Domani pomeriggio la com- la Camera dopo un lungo e travagliato riconoscibile iniziativa politica. Già sotto le bandiere delle Nazioni Gruppo Ds di cui è primo firmatario il decreto è in Aula per le votazioni. Per i missione Lavoro voterà l'art. 1 della iter, riprende il suo cammino in aula. nei prossimi giorni è necessario Unite e la sua assunzione diretta capogruppo in commissione Esteri Val- Ds rimangono però aperte ancora le que- (contro)riforma Maroni sulle pensioni. Dovrebbe essere votato in settimana. presentare una mozione della guida delle operazioni». do Spini. I Ds sollecitano il governo stioni della definizione degli appartamen- Si tratta del maxiemendamento gover- Si tratta di un corposo provvedimento anche a non sostenere soluzioni al ribas- ti di pregio in alcune grandi città e della nativo che allunga l'età pensionabile; di trentasei articoli che detta norme ge- so rispetto al progetto della Convenzio- necessità di stabilire una salvaguardia elimina due delle quattro della legge nerali nel settore e delega il governo in ne su questioni fondamentali come il per gli inquilini degli enti privatizzati e Dini per la pensione d'anzianità; porta a materia di produzione elettrica, di stoc- superamento dell’unanimità e il passag- della case di banche ed assicurazioni. 40 anni il periodo contributivo. Finora caggio e vendita Gpl, di gestione dei gio a votazioni a maggioranza qualifica- sono stati bocciati tutti i subemenda- rifiuti radioattivi. ta. – Discoteche. È all’esame dell’Aula que- menti migliorativi dell'opposizione. sta settimana la proposta di legge sul- – Incardinamento ddl Si chiama così l'ini- – Infibulazione. Arriva oggi a in Aula una l’attività della discoteche e dei locali not- – Europee ed election day A partire da zio, senza voti, dei provvedimenti iscrit- proposta di legge sul divieto delle prati- turni. La volontà della maggioranza di domattina e fino al voto finale, prevedi- ti in calendario. Avviene il giovedì matti- che di mutilazione sessuale. Il testo pre- regolare gli orari delle attività commer- bile per mercoledì, l'assemblea di Palaz- na. Le votazioni sono sempre rinviate a sentato dalla maggioranza però è anco- ciali o di stabilire i requisiti necessari zo Madama esaminerà il disegno di leg- sedute delle settimane successive. Que- ra confuso nell’attribuzione dei poteri uti- per ottenere una licenza, secondo i Ds, ge di modifica della legge elettorale eu- sta settimana si parlerà del decreto leg- li a condurre questa battaglia. “La lotta è in contraddizione con le competenze ropea (tre preferenze in tutte le circo- ge sui dipendenti pubblici; delle proro- all’infibulazione – ha detto Beatrice Ma- della legislazione statale. Andrebbe te- scrizioni; incompatibilità per consiglieri ga dei termini di diverse deleghe legisla- gnolfi, della Presidenza del Gruppo Ds – nuto conto, inoltre, delle diverse esigen- regionali, presedenti di provincia e sin- tive (sicurezza sistema elettrico; moder- è una priorità dei Ds e siamo favorevoli, ze e caratteristiche di ogni singola real- daci di comuni sopra i quindicimila abi- nizzazione agricoltura; pubblica ammi- insieme a molte associazioni di donne, tà territoriale. tanti, quote rosa) che comprende la nistrazione); della regolarizzazione del- ad una legge che finalmente affronti que- norma transitoria sull'election day (vo- le iscrizioni ai corsi universitari (appro- sto grave problema. Siamo riusciti an- – «Salvapreviti». È inserita nel calendario to contemporaneo -il 12 e 13 giugno- vato dalla Camera); dell'attuazione dell' che ad inserire alcuni contenuti sociali, di questa settimana la proposta di legge delle euperee e delle comunali e provin- art. 122 della Costituzione su incompa- come la prevenzione e il lancio di campa- nota come «salvapreviti» che interviene ciali in scadenza. Dovrà poi andare alla tibilità ed ineleggibilità dei consiglieri gne informative, in una proposta che sul codice penale per modificarne alcuni Camera. Il limite massimo per le incom- regionali (approvato dal Senato e modi- all’inizio era solo repressiva. Ora conti- punti riguardanti le attenuanti generiche. benze procedurali è il 19 aprile. ficato dalla Camera); della delega sulla nueremo a batterci per ottenere i finan- Prima dell’esame, si dovrà votare una carriera dirigenziale penitenziaria. ziamenti necessari perché gli obiettivi pregiudiziale di costituzionalità presenta- – Mandato sindaci Sempre a partire da del provvedimento si possano raggiun- ta da Margherita e Ds. domani e fino al voto finale, l'aula discu- (a cura di Nedo Canetti) gere concretamente”. (a cura di Piero Vizzani) terà il disegno di legge che prevede un [email protected] lunedì 29 marzo 2004 oggi 7

BRESCIA Un morto carbonizzato, una Due dei dipendenti che si trovava- misteriosa esplosione nei pressi di un ULTIM’ORA: a Brescia misterioso episodio nella notte. Un uomo, forse marocchino, muore carbonizzato. In macchina aveva bombole di gas no all'interno del McDonald's e che in Mc Donald’s a Brescia, e un orribile quel momento stavano mangiando a sospetto. Che si possa trattare di un pochi metri da dove si trovava l'auto fallito attentato. È quanto si sa, per esplosa, hanno riferito di avere udito ora, di quel che è avvenuto ieri sera Auto esplode vicino a McDonald’s: incidente o fallito attentato? «un enorme boato». tardi nella città lombarda. Una perso- L'area è transennata per consenti- na ancora da identificare, ma che le re agli investigatori di compiere i rilie- prime informazioni definiscono di na- ne bombole di gas), ha immediatamen- della Squadra mobile. cittadino marocchino, anche se non è naturalmente momenti di panico. cente della Tempra divincolarsi e apri- vi. Lo scoppio ha danneggiato grave- zionalità marocchina, è morta carbo- te fatto nascere dei sospetti sull’accadu- Fino a tarda notte non si è potuto detto, di qui l’incertezza degli inquiren- Altre auto erano in coda dietro a re la portiera. Questo potrebbe far pen- mente la vettura e ha annerito i punti nizzata in un'auto incendiatasi in via to. sciogliere l’enigma e gli inquirenti non ti, che l’uomo morto carbonizzato sia quella in cui si è verificato lo scoppio sare che lo sconosciuto si è reso conto luce delle vicinanze. Ma i vetri rotti Genova, a Brescia, intorno alle 22. La Dall'abitacolo, secondo alcune te- si sono sbilanciati. In pratica non si sa effettivamente il proprietario della vet- nello spazio del McDrive, quello in cui del pericolo e ha cercato di fuggire, sono solo quelli della Tempra, e il fatto vettura poi è esplosa. Tutto è avvenuto stimonianze, si sarebbe visto uscire pri- ancora se si è trattato di un incidente o tura. Quando c'è stata l'esplosione, all' si ritirano i prodotti direttamente dall' oppure che ha aperto volontariamente che i cristalli siano andati immediata- nei pressi di un McDonald's e questo, ma del fumo e poi si è udito lo scop- di un attentato fallito. L'auto che si è interno del McDonald's c'erano nume- auto. Due persone che si trovavano le valvole delle bombole e il gas è esplo- mente in frantumi ha diminuito l'effet- insieme alle modalità dell’esplosione e pio. Sul posto sono intervenuti i vigili incendiata e che poi è esplosa è una rosi clienti ma nessuno di questi sareb- sulla vettura immediatamente dietro a so allo scoccare della scintilla della lu- to dell'onda d'urto all'interno della vet- ai primi ritrovamenti nell’auto (alcu- del fuoco e per le indagini gli agenti Fiat Tempra che risulta intestata a un be rimasto ferito anche se ci sono stati quella esplosa, hanno visto il condu- ce di cortesia. tura.

Diciannovemila immigrati alle urne (il 57% degli iscritti alle liste) per eleggere 4 consiglieri aggiunti al Campidoglio e 19 rappresentanti nei municipi

GENOVA Scout, caccia al tesoro «Adesso abbiamo una faccia e una voce...» ma trovano un morto Stavano organizzando una domenicale caccia al Cinesi, rumeni, ecuadoriani, filippini... minuto per minuto, la grande giornata del voto degli stranieri a Roma tesoro quando, un gruppo di Scout del reparto «Genova 19», si è imbattuto sul corpo di un uomo Eduardo Di Blasi Nuovi cittadini clan»). Nel residence ci sono ben 200 ragazzi aspettano il loro turno. Anco- sentivano, forse per la prima volta, con il ventre squarciato da tre coltellate. Era La mattina per i nuovi cittadini registrati per il voto. Davanti al cancel- ra una volta è difficile riuscire votare. parte integrante della città. Alla fine nascosto nella buia umidità di una ex polveriera della Capitale è iniziata presto. Alle 8, lo che delimita la struttura, il candida- Eppure, seggio dietro seggio, ci accor- l’affluenza è stata del 57,32%. Hanno del 1943. Sulle colline di Levante. Dopo i primi ROMA Si potrebbe cominciare dagli all’apertura dei seggi, potevi trovare to della Guinea, Lamin Dian Kaba, gevamo di quanto queste persone te- votato quasi 19mila persone, 9207 attimi di spavento i ragazzi hanno subito allertato occhi: quelli timorosi della sorella del- davanti alle porte dei Municipi i vari occhi impastati di sonno: «Sono qui nessero all’espressione del loro voto. donne, (il 70,1% delle iscritte alle li- il 113 che ha proceduto all’identificazione del la signora Anna, mauriziana che, pri- candidati, intenti a spiegare le opera- dalle 8, li stiamo portando al seggio in Ordinate, passaporti in mano, ste) e 9710 uomini, il 54,99%. In tutto cadavere. Si tratta di un antiquario francese di 46 ma di entrare al seggio approntato zioni di voto ad altri mattinieri eletto- macchina». Le distanze della città, in giacche e cravatte improbabili, rispet- vinceranno 23 persone (4+19). L’im- anni, Bernard Canevelli, scomparso da casa il 18 nel XV Municipio, fa un passo indie- ri. Alle 11, al Municipio I, al centro questa periferia, sembrano incolmabi- tabili persone del Bangladesh, filippi- pressione è che i vincitori siano molti marzo scorso. Giorno in cui è stato visto per tro e accenna un «mi vergogno...». O della città, il sindaco Walter Veltroni, li. Sull’altro lato della strada alcuni ni e peruviani, albanesi e nigeriani, si di più. l’ultima volta, anche dalla moglie. Poi ieri l’uomo è quelli allegri del signor Bambalau, ru- accompagnato dal vicesindaco Gara- strato ritrovato. Per caso, da degli scout. Era meno, che, seduto all’imbocco della vaglia, dalla delegata alla Multietnicità disteso a terra. A torso nudo, con gli occhiali struttura che ospita le votazione, sfo- Coen e dai consiglieri Maurizio Barto- ancora sul naso e in pugno un affilatissimo coltello glia tranquillo il giornale, e sorride: lucci e Silvio Di Francia, ha stretto (con una lama di 20 centimetri) che gli ha reciso di «Non è venuto nemmeno un rume- mani e fatto fotografie, trascinato dal- netto l’aorta. L’ultimo colpo. Quello fatale. Seguito no, però non importa. Ho visto mol- l’entusiasmo dei votanti (molti eletto- altri due precedenti tentativi che con la stessa ta gente che votava: adesso abbiamo ri erano arrivati con la macchina foto- violenza lo avevano ferito prima allo sterno e poi una faccia e una voce. Siamo integra- grafica ad immortalare il momento). sulla pancia. Dai primi rilievi pare che sua morte ti». Veltroni ha parlato a lungo con il can- probabilemente risalga ad almeno tre giorni fa. Si potrebbe proseguire, per descri- didato afghano Qorbanali che, con vere il grande giorno della votazione 200 euro al mese, messi da lui e dai di 33mila stranieri di Roma, con quel suoi parenti, fa studiare 20 persone cocciuto signore cinese che voleva en- l’anno rilasciando un certificato che GIORNALISTI trare nella cabina elettorale assieme abilita ad entrare, volendo, alla scuola alla moglie per spiegarle com’è che si media; ha scambiato due chiacchiere Addio Vittorio Morero votasse, pedinato da un inflessibile con il rumeno Gabriel Rusu, anche lui presidente di seggio, o con quel bam- intimidito dalla circostanza ma con- dell’«Avvenire» bino minuscolo, bangladese, che ave- tento di un’intervista al Tg1 («Così i va stretta una mano in quella della miei genitori in Romania potranno È morto nella sua abitazione di Osasco (To) Don mamma e nell’altra aveva l’astuccio vedermi»). Veltroni ha chiarito che la Vittorio Morero, editorialista dell'Avvenire e di Dragonball. O ancora si potrebbe presenza dei 4 nuovi consiglieri, direttore per oltre trent’anni del settimanale raccontare del sudore che imperlava espressioni dei 4 continenti, avrà il cattolico l' «Eco del Chisone». Don Vittorio era la fronte del signor Luis Fernando suo peso sulla politica capitolina, poi- malato di cancro, ma fino all’ultimo non ha mai Caisachana, candidato ecuadoriano ché queste persone «hanno sollevato deposto la sua penna. Infatti, anche mercoledì del Municipio XX, che, alle dieci di dei problemi che andranno affrontati. scorso aveva scritto due articoli. Uno per l’ Eco e mattina, inforcata una bicicletta pre- Resta il fatto - ha concluso - che non uno per l'Avvenire. I funerali si svolgeranno sa a noleggio per 5 euro, è andato ci fermeremo qui. Gli stranieri dovran- domani nel Duomo di Pinerolo. all’ufficio elettorale per cercare di re- no ottenere un diritto di voto pieno». cuperare i certificati di tre suoi conna- Seggio dietro seggio zionali che s’erano regolarmente regi- Poi è arrivata Margherita Welly Elezioni a Roma dei candidati immigrati Foto di Alessandra Tarantino/Ap strati (la bicicletta era uno dei pochi Lottin, candidata africana, e l’atmosfe- LEGAMBIENTE mezzi concessi per poter attraversare ra ancora troppo «istituzionale» s’è su- la grande area chiusa al traffico la con- bito rallegrata: gessato nero, treccine, Un giorno da grandi comitanza della maratona). Si potreb- lunga collana di perle annodata all’al- be parlare degli organizzatissimi cine- tezza dello stomaco, lingua veloce. Riforma cittadinanza in pole position Veltroni: «Presto sarò a Kabul» per i piccoli comuni si, del loro candidato unico, il signor L’abbiamo seguita nel suo pellegrina- Pan YongChang, che, dopo aver ap- re per i seggi di Roma, accompagnata ROMA Riforma della cittadinanza in pole position rispetto al dirit- ROMA «Presto verrò a Kabul»: ha detto il sindaco di Roma, Mille e quattrocento piccoli comuni (quelli con prontato per la mattinata 25 autovet- dai suoi amici: Anna, Hervè, Gilda e to di elettorato attivo e passivo per gli extracomunitari regolari Walter Veltroni, incontrando nel seggio di via Petroselli, il meno di 5.000 abitanti) hanno mostrato il tesoro ture per portare ai seggi i suoi conna- Paolo (unico italiano, paziente «auti- residenti in Italia. Le forze politiche, pur con differenziazioni di giovane afghano Qorbanali Esmaeli, che è candidato come italiano ai loro visitatori aderendo a «Voler bene zionali, ha istruito anche alcuni addet- sta» del gruppo). Ci ha portato alla non poco conto tra le diverse proposte, sono tutte o quasi, se si fa consigliere aggiunto nel primo municipio. Veltroni, che non ha all'Italia», la prima manifestazione nazionale dei ti per spiegare in cinese, fuori dai seg- mensa di una suora decisa: qui la do- eccezione per la Lega, impegnate nell’iniziativa legislativa per precisato la data del suo viaggio, ha detto che andrà a Kabul «borghi» lanciata da Legambiente e sostenuta gi elettorali, il corretto modo di espri- menica i poveri (soprattutto stranieri) favorire l’integrazione dei lavoratori extracomunitari nel nostro per assistere alla proiezione ,in quella città, del film «Clown a all’unisono dai presidenti della Repubblica, Carlo mere la preferenza sulla scheda verde della Capitale trovano la possibilità di paese. A smuovere le acque è stata Alleanza nazionale con la sua Kabul», che fu realizzato, sull'esperienza dei medici artisti, Azeglio Ciampi, della Commissione Europea, (quella dalla quale usciranno i 19 pre- farsi una doccia, di raccattare vestiti proposta per il diritto di voto agli immigrati, criticata dalla Lega. subito dopo la guerra in Afghanistan dai registi Enzo Balestreri Romano Prodi, e della Camera Pierferdinando sidenti dei Municipi) e sulla quella di seconda mano, di pranzare decente- Ma la proposta del partito di Fini è oggi affiancata da altre 17 e Stefano Moser. Al film, già proiettato in Campidoglio, ha Casini. Ieri, per i piccoli municipi è stato un grigia (che eleggerà i 4 Consiglieri ag- mente. L’abbiamo accompagnata al iniziative legislative presentate alla Camera e al Senato da tutti i collaborato anche Stefano Rolla, il regista morto nell'attentato giorno da grandi. La partecipazione dei cittadini è giunti al Comune di Roma). Oppure XV Municipio dove una moltitudine gruppi, ad eccezione del Carroccio. Si tratta, tuttavia, di proposte alla caserma di Nassiriya. Il sindaco ha mostrato molto stata altissima e i rappresentanti di Legambinte potremmo raccontarvi di uno dei fa- di bambini giocava con i manifesti di legge costituzionale, che hanno bisogno di ben quattro passaggi interesse anche per il progetto di alfabetizzazione della GFF, sorridono soddisfatti per il «grandissimo successo» voriti, il filippino Romulo Salvador, elettorali. Ci siamo fermati in via di parlamentari, e quindi della doppia lettura Camera-Senato. una fondazione che ha lanciato una campagna per recuperare di questa festa. che per andare al seggio ha affittato Bravetta, davanti al residence che ospi- Questo significa un iter parlamentare piuttosto lungo, mentre i lo svantaggio delle ragazze, a cui l'istruzione era negata dal «Preservare questa bellezza è non solo un nostro una Panda e che, alla chiusura dei ta un pezzo dei derelitti di Roma, mol- partiti sembrano voler risolvere la questione in tempi non lunghi, regime dei taleban.«Raccogliamo fondi - ha detto Esmaeli - per preciso dovere» ha sottolineato con una lettera il seggi, non potrà partecipare immedia- ti africani («Qui l’affitto costa 800 eu- anche per via delle scadenze elettorali che attendono i cittadini quest'obiettivo, con 200 euro possiamo garantire 600 ore di presidente della Commissione Europea «ma il tamente allo spoglio perché impegna- ro, ma non si pagano al Comune, li italiani di qui al 2006 (amministrative, europee, politiche). alfabetizzazione per 20 studentesse afghane». miglior investimento che possiamo fare per il to dalle 18 alle 23 a fare il cameriere. vengono a ritirare direttamente i nostro futuro».

iunse dunque il dopoguerra. E Mila- cente. Una governante veneta a mezzo tem- no ebbe la sua ricostruzione, segna- po costava allora sicuramente meno di una G ta da tre memorabili avvenimenti: retta. la prima ondata migratoria dal meridione, il E poi comunque c'era da accudire in casa trionfale ritorno alla Scala di Arturo Toscani- anche la sorellina (e inoltre: come abbiamo ni, il rientro di papà Berlusconi alla banca visto in una precedente puntata, la biografia Rasini. Qui egli trovò ad accoglierlo, dopo la autorizzata dell'amanuense Paolo Madron - tribolata parentesi svizzera, un nipote del Le gesta del Cavaliere - racconta che la signo- fondatore della banca, Carlo Rasini, di tredi- ra Rosa smise di lavorare dopo la nascita di ci anni più giovane di lui. E alacremente si Il dopoguerra del piccolo Silvio nel segno di Mandrake Silvio). Soprattutto però, sul piano del meto- diede a incrementare la massa dei depositi, do, viene avanzata la seguente, imbarazzante la fiducia dei clienti nell'istituto, il buon no- domanda: perché una famiglia milanese di me della banca stessa. La città era piena di pirateria, le biografie dei grandi briganti ita- studiare come si deve e nell'ambiente a lui dano la diffusione di una consimile usanza Questa volta cedendo a un malizioso spirito piccola borghesia si dissangua per tenere il macerie, le fogne erano scoperchiate, manca- liani, le vite dei ladri gentiluomini, le storie più congeniale. Con questa storia della Resi- nella Milano del dopoguerra. E sogliono an- polemico, gli studiosi della materia aggiungo- proprio figlio a vivere e dormire in un colle- vano il gas e il carbone, ma si avvertiva ovun- delle associazioni segrete. Nel genere dei fu- stenza le scuole pubbliche di Milano inco- zi, per amore non di polemica ma di pura no per sovrabbondanza alcuni interrogativi. gio che non solo è Milano ma si trova a que lo spirito di una grande ripresa, alla metti andava pazzo per Mandrake e Zorro, minciano a riempirsi di piccoli comunisti, verità storica, stilare lunghi elenchi di figli Si chiedono soprattutto perché mai la fami- poche centinaia di metri da casa? quale proprio la dinastia dei Berlusconi con cui aveva stabilito uno spettacolare rap- egli aggiunse abbassando la voce nel timore della piccola borghesia milanese di quei tem- glia Berlusconi non abbia inviato il figlio, Alla fine gli studiosi in questione, che sono sì avrebbe contribuito in misura crescente con porto di identificazione (lì nacque infatti la che qualche spia di condominio lo sentisse. pi assurti alle cariche più prestigiose della pur tanto dotato, a uno degli istituti più molto curiosi, ma risultano anche animati il trascorrere dei decenni. sua insana passione per i mantelli), anche se E continuò: sarà un disastro, occorrerà fare città studiando alla scuola pubblica e senza celebri e severi della città, come facevano da un grande spirito di libertà e di tolleran- Dopo la nascita della sorellina Antonietta e con il tempo, almeno sul piano etico, venne come nel medio evo per salvare la cultura; andare né dai salesiani né dai barnabiti né allora anche le famiglie di piccola e decorosa za, hanno concluso che questi non sono fatti con il ritorno del papà dalla Svizzera, la fami- sempre più attratto dalla figura di Paperon bisognerà tornare nei conventi. Silvio, fu dai gesuiti. A margine del loro ragionamen- borghesia della cintura milanese quando vo- loro e si sono limitati ad archiviare il fatto glia del piccolo Silvio contava ormai stabil- de' Paperoni. Né trascurava l'immenso reper- questa la sua conclusione, andrà in collegio to si chiedono fra l'altro, un po' sbalorditi, levano gettare solide basi per la futura carrie- tra le numerose e legittime anomalie (o mi- mente quattro componenti. E tuttavia non torio delle favole per bambini, tra cui preferi- dai salesiani. perché l'alternativa al collegio dei salesiani ra dei propri ragazzi. E per essere certi di steri) della biografia ufficiale di Silvio Berlu- aveva ancora sprigionato tutte le sue poten- va di gran lunga quella di Romolo e Remolo. Si ergeva infatti vicino a via Volturno, più dovesse essere, per i ricchi, quella dei collegi non eccedere in malizia, gli studiosi si con- sconi. Fatto sta che, dopo avere frequentato zialità, poichè solo nel '49, con la nascita del Le fiabe gli piacevano tantissimo, avrebbe precisamente in via Copernico, vicino alla svizzeri. Quale autentica deformazione men- frontano con alcune possibili obiezioni. le scuole elementari e forse uno scampolo di fratello Paolo, essa avrebbe espresso del tut- spiegato freudianamente qualche decennio Stazione centrale, il collegio Sant'Ambrogio, tale, quale smodata passione per la Svizzera e Obiezione numero uno: le ragioni di sicurez- scuole medie in posti imprecisati della città to e fino in fondo le proprie enormi energie più avanti, perché alla fine «vincono i più tenuto dai solerti e fattivi discendenti di don le sue benefiche attrattive -essi dicono- avreb- za. Non risulterebbe attendibile, essi dicono. (e con risultati scolastici di cui nulla sappia- morali e intellettuali. piccoli». Giovanni Bosco. Ricorderà da adulto Silvio be dovuto infatti generare in una famiglia Quali ragioni di sicurezza avrebbe infatti do- mo e nulla vogliamo sapere), il giovinetto Silvio, ormai decenne, si guardava intorno Fu vedendolo così incline allo studio e alla nelle sue memorie ufficiali che si trattava anche la sola idea di mandare il proprio fi- vuto fronteggiare un normale impiegato di Silvio, ormai nell'età della pubertà, venne con curiosità, cercando tra gli angoli delle cultura di qualità che papà Luigi un giorno della tipica scuola a cui le famiglie della pic- glio in un collegio oltre Chiasso? banca? Quel che insomma varrebbe, forse, messo in collegio dai salesiani. Fu iscritto macerie uno spunto, un'ispirazione per av- tenne un consulto di famiglia ed espose le cola borghesia milanese iscrivevano i propri E di nuovo essi propongono lunghi elenchi per i figli di Silvio oggi, non aveva alcun alla prima ginnasio, ossia all'attuale prima viare i primi creativi commerci. Leggeva una ragioni di un progetto ambizioso. Le nostre figli non potendosi "permettere i collegi sviz- di rampolli della ricca borghesia milanese senso per Silvio allora. Obiezione numero media. Aveva già 12 anni. Era infatti il 1948. quantità impressionante di libri, tanto che si condizioni di famiglia piccolo-borghese non zeri". E tuttavia gli studiosi di pedagogia, passati per i leggendari e severi (e pubblici) due: il lavoro di entrambi i genitori. Questo Il mondo risentì subito i benefici effetti di dice che fu a quella infantile e irrefrenabile ce lo consentirebbero, egli disse. Ma di fron- così come gli storici dell'istruzione a Milano, studi del Parini o del Berchet o del Manzoni, sì, in teoria, avrebbe potuto consigliare l'iscri- quella svolta epocale. Nello stesso anno ven- ingordigia che si dovette la successiva, pato- te a questo amore per le lettere che il nostro dopo essersi a lungo consultati, esprimono senza mai avere nemmeno discusso in casa zione del figlio a un collegio dov'egli potesse ne assassinato Gandhi, vi fu il colpo di stato logica allergia alla lettura. Preferiva i generi primogenito e finora unico maschio sta mo- perplessità su questa pur mirabile e disinte- l'ipotesi terrificante di frequentare un colle- restare a studiare tutto il pomeriggio. Ma a Praga, in Sudafrica andò al potere l'Apar- romantici, come i racconti di storia della strando, noi faremo ogni sacrificio per farlo ressata testimonianza. Essi infatti non ricor- gio svizzero. anche questa spiegazione non appare convin- theid. In Italia uscì Ladri di biciclette. 8 oggi lunedì 29 marzo 2004

Mimmo Torrisi che sull'impatto sociale. Oggi, l'unica risposta è quella dei SerT che se ne DROGHE del nuovo millennio occupano quando ne hanno voglia. E ideopoker e shopping, sesso e poi, lo dico soffrendo perché non sono cibo, internet e videogiochi: le Anche videogames, playstation, In Italia c’è oltre un milione un proibizionista, ma i videopoker an- V vie della dipendenza sono infi- drebbero levati dai bar. So che non nite. E pericolose. Anche se spesso, per internet e shopping: ecco la nuova frontiera di macchinette, installate in 28mila bar esistono soluzioni semplici, ma biso- lo Stato, rappresentano un ottimo affa- gnerebbe ragionare sulla creazione di re. Si inizia come sempre, senza accor- della dipendenza patologica E il 20 per cento di chi si rivolge agli usurai luoghi dedicati al gioco. Oggi in Italia gersi che quello che era uno svago, un E a guadagnarci è soprattutto lo Stato si è indebitato con il videopoker ci sono 3 casinò, in Francia 150». piacere, si sta trasformando in un'osses- sione: non si riesce a farne a meno, ci si Sesso & shopping pone dei limiti «In questi casi il per superarli rego- rischio sono le larmente, si au- estremizzazioni, menta ogni volta da un lato la bana- la «dose» per pro- lizzazione e dall' vare piacere, si ar- altro la morbosità riva a patire l'asti- e invece quando nenza e, sul piano Videopoker & co si capisce di cosa delle relazioni, si stiamo parlando finisce per distrug- si scoprono situa- gere rapporti con- zioni drammati- solidati. In una che». Infatti, quel- parola: dipenden- la che gli america- za, anche se non ecco l’inferno ni chiamano Love da una sostanza and Sex addiction ma da un compor- non riguarda solo tamento. La diffe- l'incontenibile renza può anche esuberanza di Mi- essere sottile, co- chael Douglas, me dimostrano i ma l'assoluta inca- polidipendenti, dei tecno-dannati pacità a resistere categoria in cresci- agli stimoli, la ver- ta di persone che hanno una dipenden- gogna a parlare za incrociata, magari sommando i com- dei propri com- portamenti cosiddetti compulsivi con Sei un tecno-dipendente o no? Rispondi a queste domande portamenti. l'uso e l'abuso di sostanze. Un problema I criteri per riconoscere il «comportamento giocare meno o di smettere. spesso figlio di Diagnosi mondiale maladattivo legato al gioco d'azzardo» 5. Ricorre al gioco come fuga o come conforto abusi subiti nell' Il fenomeno è tutt'altro che marginale secondo il DSM IV (Dsm IV sta per: all'umore disforico (senso di disperazione, di infanzia e che e, anzi, negli ultimi anni, sta crescendo «Diagnostic and Statistical Manual - 4th colpa, ansia, depressione). può creare note- trasformandosi. Non per tutti si tratta Edition. pubblicato dalla American Psychiatric 6. Quando perde, ritorna spesso a giocare per voli difficoltà sul di patologie, e anche gli esperti del ra- Association). Comunemente si ritiene che la rifarse ('inseguimento' delle perdite) lavoro. «Quando mo mettono in guardia dal rischio di presenza di cinque su dieci dei criteri sia indice 7. Mente in famiglia e con gli altri per una madre lascia inflazione delle «categorie diagnosti- di dipendenza nascondere il grado di coinvolgimento. soli i propri figli che», ma la bibbia della psichiatria 1. Ha una preoccupazione con il gioco 8. Compie azioni illegali (come reati di falso, piccoli in casa, ed mondiale, il Diagnostic and statistic d'azzardo. truffa, furto, appropriazione indebita) per è una storia vera, manila della associazione degli psichia- 2. Ha bisogno di giocare somme di denaro finanziare il gioco per fare sesso con tri americani, già da 20 anni include sempre maggiori per raggiungere lo stato di 9. Mette a rischio o perde una relazione in camionisti all' nel proprio elenco il gioco d'azzardo: eccitazione desiderato. importante, un lavoro, un'opportunità di autogrill c'è vera- «Non lo considerano una dipendenza 3. Riporta reiterati e inutili sforzi per tenere formazione o di carriera a causa del gioco. mente poco da ma un comportamento compulsivo - sotto controllo l'attività 10. Confida negli altri perchè gli forniscano il sorridere», rac- spiega Mauro Croce, uno dei massimi di gioco, per ridurla o per smettere di giocare. denaro necessario a far fronte a una situazione conta Croce. esperti italiani di dipendenze non far- 4. E irrequieto o irritabile quando tenta di economica disperata causata dal gioco. L'ultimo arrivo macologiche - è però solo una questio- della categoria è ne di scuola di pensiero». Più di recen- Foto di Issei Kato/Reuters la dipendenza da te hanno fatto il loro ingresso lo shop- shopping, feno- ping compulsivo, la dipendenza da In- la dimensione di massa ha un nome ad un fenomeno sociale che interessa stare efficacemente quelle illegali in ma- la che dal '89 al '99 la spesa degli italia- riscossione immediata», spiega Croce meno ancora poco indagato ma già ab- ternet, la Sex and love addiction eil preciso: videopoker. In Italia ci sono l'operaio e il pensionato, il vicino o la no alla criminalità organizzata: «secon- ni per il gioco d'azzardo sia passata da che avanza anche qualche suggerimen- bastanza per sfatare un mito: non ri- consumo compulsivo di videogiochi in oltre un milione di macchinette, instal- casalinga che al bar sotto casa si gioca do alcune ricerche il 56% degli strati circa 9mila a 36mila miliardi di lire. to su come affrontare un fenomeno guarda solo le donne. un crescendo di categorie che stanno a late in 28mila bar. Si calcola che la lo stipendio». Una "democratizzazio- sociali medio-bassi, il 17% degli strati Ogni famiglia spende, in media, 900 ancora, sostanzialmente, sottovalutato: «Si tratta dell'incapacità a resistere all' metà tra la diagnosi clinica e l'osserva- dipendenza da gioco d'azzardo, non so- ne" che, spiega ancora Croce, ha defini- più poveri ed il 66% dei disoccupati euro l'anno. Il problema è che la media «Il gioco può essere bello e non dev'es- impulso dell'acquisto, andando incon- zione sociologica di comportamenti lo videopoker, riguardi una cifra che tivamente smentito l'immagine lettera- impegnano l'equivalente del reddito di mente, c'è chi non spende nulla e chi sere demonizzato, ma i rischi vanno tro a seri problemi per fare fronte alle che se non fosse per la misura sarebbe- oscilla dall'1 al 3% della popolazione ria del gioco d'azzardo come quella di sussistenza in gioco d'azzardo. tutto. conosciuti. Si deve sapere quali sono le spese. ro ritenuti assolutamente «normali». adulta del nostro paese. Con una evolu- «un mondo abitato da scrittori geniali Una strana forma di tassazione volonta- E, infatti, il 20% delle vittime dell'usu- possibilità di vincere, dovrebbero esse- Cosa che risulta facilitata dall'utilizzo zione già vista: «Si sta ripetendo quan- e maledetti, artisti e prostitute d'alto ria e gradita, inversamente proporzio- ra si è indebitato grazie al videopoker. re eliminate alcune forme cruente di delle carte di credito. Nei negozi, ma Videopoker d’azzardo to accaduto con le tossicodipendenze - bordo». Un contributo lo ha dato lo nale al reddito dei cittadini». La contro- «Il videopoker è il tipico gioco hard: gioco. anche su internet dove aumentano, ad Il più indagato dei fenomeni è certa- dice Croce - ovvero il passaggio da un Stato con un incremento delle forme di partita è stata un notevole aumento di può essere giocato senza pause, è velo- Più in generale, serve una politica sul esempio, gli uomini che partecipano mente il gioco d'azzardo, che nella sul- consumo circoscritto a gruppi precisi gioco legalizzato, senza peraltro contra- entrate per le casse pubbliche: si calco- ce, solitario, tecnologico e consente la gioco, una legislazione specifica, ricer- alle aste on line». Famiglie distrutte, debiti da capogiro, un girone infernale che spesso arriva al desiderio di farla finita: storie di persone che si sono rivolte alla «Anonima Giocatori» «Aspettando il colpo vincente, senza via d’uscita...»

uando il gioco diventa una di- ma col passare del tempo i soldi che punta- sbagliando; soffrivo, ma non vedevo vie giocata. Dopo tanta autodistruzione e soffe- no rimaste. La sofferenza è stata atroce, giocatore dipendente da circa 25 anni, oggi cognato se mio cognato me lo ricordava. pendenza l'unica cosa da fare è vo superavano di gran lunga il mio reddito d'uscita. Il solo modo era vincere. Ma men- renza è arrivato il momento della rinascita pensavo di farla finita (...). posso ritenere di poter controllare la mia Poi, in un periodo un po' brutto della mia Q uscirne fuori, limitare i danni. mensile e ricorrevo a prestiti. Chiedevo sol- tivo anche a me stesso, perché se avessi vin- (...). Un giorno sono stato messo alla porta, Antonio «malattia» grazie alla conoscenza di Gioca- vita, ho cominciato a frequentare una sala Come con la droga, come con l'alcol. E di a tutti: banche, finanziarie, parenti, ami- to una grossa cifra, l'avrei sicuramente ri- stavo perdendo le cose più care che mi era- Il mio nome è Antonio ed ho 47 anni, tori anonimi. In 25 anni ho avuto numero- giochi e a giocare ai video-poker mi rilassa- non è un caso se proprio da una costola ci. La situazione mi è completamente sfuggi- si dissesti economici sempre più traumatici va giocare non pensavo alle cose che mi dell'associazione Alcolisti anonimi è nata ta di mano, volevo smettere. Me lo ripro- ed irreversibili. Mia moglie l'ho sempre trat- angosciavano, che mi stavano opprimendo Giocatori anonimi. Un gruppo di ao- mettevo ogni giorno, quando tornavo a ca- tata con sufficienza dall'alto della mia arro- non pensavo a nulla e poi per 1000 lire! Ma to-aiuto che punta a mettere in comune sa sconfitto. Ma puntualmente il giorno do- ganza, fatta di orgoglio e presunzione. Mia poi le 1000 lire sono diventate 5000 poi le esperienze di chi si è trovato coinvolto po ricominciavo. Giorno dopo giorno le mie Videogiochi & videopoker, tutte le cifre di un’emergenza figlia è nata mai io non l'ho mai conosciu- 10.000 poi 100.000 e mi sono giocato tutto nella dipendenza del gioco e fornire stru- ansie e preoccupazioni aumentavano, ave- ta, quando l'abbiamo concepita pensavo ai quello che avevo e anche quello che non menti di sostegno. Le storie pubblicate di vo sempre più debiti, vedevo solo una via Videogiochi · 33 italiani su 100 ritengono che si tratti di un cavalli, le accoppiate ed ai multipli. Fra avevo. Ma anche se ero coperto di debiti, seguito sono tratte dal sito www.giocato- d'uscita: il colpo vincente. Per mantenere · 24 miliardi di euro, stima del giro d'affari su divertimento. questo penoso stillicidio in cui anche l'alcol anche se non sapevo come fare ad arrivare rianonimi.it. questo ritmo di vita ho ferito moltissime scala mondiale dei software per videogiochi. ha fatto la sua parte, perché mi aiutava a a fine mese tutti i mesi anche se continuavo Alberto persone, ho calpestato tutti e tutto. Dicevo · 7 italiani su 100 pensano che sia un gioco disinibirmi, ad essere meno razionale e più a chiedere prestiti continuavo a giocare già Sono un giocatore compulsivo. La mia com- bugie inverosimili e recitavo in ogni mo- · 17%, l'aumento nel triennio del 2002-2004 del- d'azzardo. impulsivo, giungevo all'epilogo finale: circa il gioco non è un problema smetto quando pulsività si è sviluppata circa 4 anni fa. Ho mento in cui mi trovavo di fronte alle perso- le vendite in Italia di videogiochi. 3 anni fa ho abbandonato la mia famiglia voglio dicevo. E la cosa grave era che ci sempre giocato la classica schedina, 2 nume- ne a me care. Sono papà di un bambino · Il 20% di chi si rivolge agli usurai lo fa a causa in un mare di problemi. credevo. Ma intanto non smettevo mai. E ri al Lotto, la Tris, etc. Però 4 anni fa stupendo. Nemmeno la sua nascita mi ha Videopoker di perdite subite ai videopoker. Emanuele la mia situazione diventava disperata (di- cominciai a non avere più freno, giocavo a distolto dal gioco. Tutti i sabati scaricavo Sono Emanuele e sono un giocatore compul- ventava?). A quel punto ho pensato a tutto: tutto, frequentavo sale ippiche, andavo spes- mio figlio ai miei genitori con la scusa che · 1 milione i videopoker installati in 28mila bar Fonte: sivo, ho 43 anni e fino a 5 anni fa il gioco anche ad uccidermi. Mi ero accorto che non so al Casinò, mi fermavo nei bar che aveva- dovevo andare a lavorare. In realtà mi reca- italiani. Presidenza della Camera dei Deputati per me non era un problema, non esisteva ce l'avrei mai fatta a smettere: almeno non no videopoker. All'inizio ero affascinato, vo in sala corse. Vedevo e sapevo che stavo proprio al massimo la schedina con mio da solo... Quanto è ostile (e familiare) il suono della campanella Luigi Galella

l suono continuo della campanel- te. Nel corso dell'inverno, uscendo idealmente con i versi di Petrarca; il dere oltre. Sorridono. Io provo a da- aule buie del piano terra, non si respi- suo primo modello e riscontro, esige la, ostile e familiare, dura un mi- da casa presto, mi capitava spesso di vocio della strada e i bambini riottosi re severità allo sguardo. ra. Ho sorpreso Cristian, un giorno, bellezza e funzionalità. Ed è per que- I nuto, ma dopo qualche secondo, trovare una patina di ghiaccio sul ve- o allegri accompagnati a scuola dai "Lo sapete che non voglio che vi affac- parlare con un compagno guardan- sto che, mentre mi accingo a salire, e preso da altri pensieri, non ci faccio tro dell'automobile, prima causa dei genitori, realtà prossima e arcana, a ciate!" do fuori, incantato ad ammirare le vengo per l'ennesima volta esortato a più caso. La facciata dell'edificio cen- miei ritardi. Ero costretto ad accende- portata di mano e tuttavia irraggiun- Le due burlone si guardano l'un l'al- onde che s'andavano gonfiando. Rac- fermarmi da una voce che dall'alto trale della scuola è occupata sull'inte- re il motore e trascorrere qualche mi- gibile, come in un canto di Leopardi; tra, fintamente contrite. Con Chiara contava di come fosse bello sedersi mi implora: "A professo', famo lezio- ro lato destro da alcuni ponteggi, av- nuto con la ventola del riscaldamen- il traffico o le soste ai semafori, tappe in particolare, ormai, non riesco più in riva al mare, quand'era mosso, e ne a mare?", rifletto, pensando alle volti da una rete sottile. Mi fermo to al massimo, che soffiava aria cal- di punizione o penitenza dei diversi a intrattenere un discorso serio. Co- lasciarsi schiaffeggiare e travolgere; e aule disadorne della mia infanzia, e a per un po' a osservarla. Somiglia al da. E mentre lentamente il ghiaccio gironi della Commedia di Dante. munichiamo attraverso l'ironia, che mentre parlava e mimava l'azione tutti gli edifici scolastici che mi han- volto di un uomo, rugoso e antico. si scioglieva, e mi apprestavo ad anda- Dal basso, con la coda dell'occhio, lei usa in dosi massicce e ripetute, dell'acqua che batteva sul corpo, sor- no ospitato, da alunno e da insegnan- L'intonaco, in più parti scrostato, sci- re, riepilogavo le lezioni e le ore che intravedo Chiara e Damiana, al se- l'ironia che destruttura e confonde. rideva, catturato da questo pensiero te; al volto immutabile della scuola vola a terra quasi di schianto sotto i mi attendevano: Dante, Petrarca, il condo piano, affacciarsi per un atti- Che lega e rompe. A volte mi guarda liberatorio. di questi quarant'anni, incanutito e colpi degli operai, sollevando una nu- Rinascimento, la Rivoluzione Scienti- mo alla finestra, esclamare "Nooo!" a di sbieco, senza motivo; mi punta e Il carattere dei ragazzi è forgiato an- triste, e oggi imbellettato, che taglia e vola di vernice e calce, come pelle fica, l'Illuminismo, Foscolo, Leopar- voce alta e poi ritrarsi. Faccio finta di inizia a fare battute a raffica. che dalla tipologia dell'aula che si fre- si riforma col lifting e la blefaroplasti- che si stacca e mostra le ferite dell'ani- di. E le diverse materie, e le pagine niente. Ancora qualche passo avanti, Non so celare il sorriso, dietro il cipi- quenta, dalla quantità di luce natura- ca, e tanto più appare dimesso quan- ma. Un ragazzo mi saluta, uno genti- che di volta in volta assegnavo nelle e di nuovo: "Nooo!", più forte. Salu- glio: "E non voglio che apriate la fine- le che vi entra, dalla vista del paesag- to più vorrebbe dissimulare lo squal- le e cordiale, dai capelli corti, rossic- mie tre classi, si andavano intreccian- to una collega, che mi sta dietro e che scale: "Nooo!" stra!" gio che si presenta agli occhi tutt'in- lore. E mi lascio tentare, per una vol- ci, alto e lentigginoso, che incontro do nei pensieri con l'immagine dei va sempre di fretta, ansimando; salu- Faccio marcia indietro e mi volto ver- La finestra dell'aula dà sul mare. È torno. ta, dalla suggestione di un refolo ma- sporadicamente per i corridoi, da an- piccoli eventi che ogni giorno si ripe- to Romano che è al centro del cortile so l'alto: "Allora?" una classe ambita, assolata e lieta. La La scuola è architettura e natura. La rino, dal bisogno di respirare, e di ni; un altro corre a testa bassa verso tono: il cancello condominiale che e che mi ricorda che ho un pacco di Chiara e Damiana sono amiche inse- vista dell'acqua, di fronte, comunica costruzione di uno spazio interiore, inondarsi dalla mite frescura del mat- l'aula, col fiatone. sferraglia sui binari, la cui lamentosa libri da prendere in segreteria. Lo rin- parabili. Una bionda, l'altra bruna. a tutti il buonumore e una sorta di disponibile a lasciarsi estendere e or- tino. L'aria è tiepida stamattina, finalmen- infallibilità finisce per combaciare grazio. Sto per muovermi verso le Mi invitano a fermarmi, a non proce- idillica beatitudine, che altrove, nelle dinare. Ma che nello spazio esteriore, [email protected] lunedì 29 marzo 2004 oggi 9

Segue dalla prima del voto, che resta regionale, e non ha chiesto le dimissioni del pre- La Corsica fa storia a sé, essendo FRANCIA al voto mier. Ha detto François Hollande una collettività territoriale più che che si è trattato di una «pesante pu- una regione: la sua sorte politica si nizione» per la politica del governo deciderà nei prossimi giorni con i I socialisti e i loro alleati guadagnano Il leader del Ps Hollande commenta: e una «severa sconfessione» per Jac- negoziati tra i partiti in lizza. Fino a il 50 per cento dei consensi una sconfessione per Chirac ques Chirac. I socialisti gli rimpro- ieri sera la destra governava quattor- verano di non aver tenuto fede al dici regioni, gliene resta una. La sini- Il premier ha capito la portata della sconfitta In Auvergne perde Giscard d’Estaing mandato ricevuto al secondo turno stra era alla testa di otto regioni, da e insiste sulla necessità di riforme che governava da diciotto anni delle presidenziali, quando l'82 per oggi ne guida cento dei votan- venti. Un mare- ti lo confermò moto politico. all'Eliseo, destra Persino l'asten- e sinistra insie- sione, che nor- me. Ha detto an- malmente al se- cora Hollande: condo turno è «Ha violato il più alta che al La sinistra riconquista la Francia patto sociale e primo, è ulte- repubblicano, riormente retro- ha minato la co- cessa. Era stata esione naziona- del 37,7 per cen- Al secondo turno destra in rotta, la gauche governerà in venti regioni su 22 le». Parlava del- to domenica le misure di ca- scorsa, ieri si è rattere sociale: ridotta al 34,5. Come se i francesi «La destra deve rinunciare ad ogni avessero voluto riparare al terribile Poitou-Charentes messa in causa delle conquiste socia- sfregio inferto alla sinistra due anni li». fa, quando Le Pen rimpiazzò Jospin Ma perché la sinistra ha ritrova- nella corsa finale per le presidenzia- to tutti i suoi colori, dopo l'abisso li. nel quale era caduta solo due anni In una giornata come ieri i sim- Ségolène Royal trionfa fa? Laurent Fabius ha la sua idea: boli si sprecano. Ne citeremo due. «Primo: è una sinistra che ascolta. Quello dell'Auvergne, dove da di- Secondo: è una sinistra più concre- ciotto anni regnava incontrastato - nel feudo del premier ta di quanto lo fosse. Terzo: è una reduce dall'Eliseo - Valery Giscard sinistra più unitaria. Quarto: è una d'Estaing. Non sarà più presidente sinistra che guarda al futuro, e le di quella regione, avendo riportato PARIGI Se nemmeno in Poitou-Charentes, feudo natio del premier regioni appartengono al futuro». Sé- il 47 per cento contro il 52 dello Jean-Pierre Raffarin, la destra francese è riuscita ad arginare l’avanza- golène Royal sembra pensarla nello sfidante socialista. Per Giscard, a 78 ta della sinistra, il merito va ad una donna, Segolène Royal. Quando stesso modo: «La Francia delle re- anni, è una vera e propria uscita di lo scorso settembre si è candidata alla presidenza del Poitou-Charen- gioni è nata oggi!», diceva ieri sotto scena. Ma l'altro luogo simbolo è tes con la dichiarata intenzione di portare la guerra in casa del una valanga di applausi. L'indicazio- Poitiers, città capoluogo del Poi- nemico, la Royal non sembrava avere moltissime chances di succes- ne è chiara, e va nel senso del decen- tou-Charentes, dove ha trionfato Sé- so. Quarantanove anni, ministro della Famiglia nel defunto governo tramento, di una svolta storica ri- golène Royal, già ministro socialista Jospin, compagna del leader socialista Francois Hollande al quale ha spetto al tradizionale centralismo nonché compagna del segretario dato quattro figli, Segolène si è buttata anima e corpo nell'impresa, e giacobino. I socialisti ieri sera parla- del Ps François Hollande, e madre quasi sei mesi di martellante campagna anti-Raffarin hanno fruttato: vano volentieri di una «gauche nou- dei loro quattro figli. Ha vinto con la presidente regionale uscente, Elisabeth Morin, una protetta del velle», per tracciare una linea di con- uno schiacciante 55 per cento con- primo ministro è stata nettamente sconfitta. Soprannominata la fine con la coalizione alquanto risso- tro la presidente uscente Elisabeth Zapatera, in omaggio al «vento spagnolo» che soffia in Europa, la sa, spocchiosa e tecnocratica che Morin, per la quale si era frenetica- Royal ha raccolto il 55% dei voti contro il 35% della rivale. Figlia di aveva accompagnato Jospin nella mente impegnato lo stesso primo un colonnello ultracattolico d'estrema destra, Segolene ha frequenta- sua caduta agli inferi due anni fa. ministro Jean Pierre Raffarin, che to l'Ena, la selettiva scuola post-universitaria per l'addestramento dei Dimenticata anche l'emorragia pro- aveva governato il Poitou per quat- dirigenti statali, dove ha conosciuto il suo Hollande. Ha avuto il testataria che aveva gonfiato l'estre- tordici anni. Ségolène Royal resterà battesimo del fuoco politico negli anni Ottanta quando è entrata ma sinistra, portandola alla vetta in- l'icona di questa tornata elettorale: nello staff del presidente socialista Francois Mitterrand. È stata eletta sperata del 10 per cento. Le percen- è nella sua regione che la vittoria per la prima volta deputato nelle file del Ps sedici anni fa e nel 1994 tuali di ieri dicono in maniera ine- era più difficile, è nella sua regione ha avuto il primo incarico governativo: ministro dell'Ambiente, con quivocabile che le pecorelle smarri- che è stata più stentorea. C'è già Pierre Beregovoy a capo dell'esecutivo. te sono tornate all'ovile. Diceva Lau- molta gente che vede la cinquanten- Un seggio elettorale a Parigi rent Fabius: «Stasera la speranza è ne Ségolène come prossimo candi- passata a sinistra». Ma i dirigenti dato alle presidenziali nel 2007: sa- dei voti. In questa regione erano re legittimità al governo in carica. E addirittura Le Pen alle precedenti ro due del governo, non ha esitato stro? Non erano in molti ieri sera a socialisti parlavano anche di una ne- rebbe un'ottima soluzione - si dice - scesi in campo i massimi tenori del- invece no, è stato naufragio anche a regionali del '98. O la Piccardia, o ad ammettere un «21 aprile alla ro- scommettere sulla sua permanenza cessaria «gravità» nel commentare e impedirebbe le storiche lotte tra la destra, a cominciare da Nicolas Parigi. Il governo nazionale resta in l'Aquitania, o la Linguadoca, o il vescia». Jean Pierre Raffarin ha det- a palazzo Matignon. Ma nello stes- un simile trionfo. Si apprestano ad gli «elefanti» del partito, che così Sarkozy, ministro degli Interni, e carica, ma svuotato, spettacolar- Rodano-Alpi. Tutta la Francia ieri to di «aver capito la lezione», riba- so tempo la sconfitta appare di pro- un governo parallelo del paese, e spesso hanno appesantito e talvolta dallo stesso Raffarin. Per la destra mente privato della fiducia popola- sera si è colorata di rosa-rosso-ver- dendo nel contempo la necessità di porzioni troppo grandi per farne regione per regione saranno giudi- rovinato il Ps. Potremmo citare an- nel corso di questa ultima settima- re. de, restava un angolino blu soltanto quelle riforme (servizi pubblici, pre- una semplice questione di uomini. cati sul campo. Sarà questo il terre- che l'Ile de France, la regione parigi- na l'Ile de France era diventata una Sono passate a sinistra regioni in alto a destra, in Alsazia. videnza sanitaria, pensioni) che i Un rimpasto di governo appare ine- no sul quale consolidare o vanifica- na, dove il socialista Jean Paul Hu- zattera di salvataggio. Se l'avessero come la Bretagna, vera roccaforte Gli uomini della destra al gover- francesi hanno seccamente boccia- vitabile, un cambio al vertice piutto- re le speranze di tornare al governo chon era ieri sera confermato alla spuntata, vista la sua importanza, storica della destra. O la Borgogna, no non hanno nascosto l'ampiezza to nelle urne. Quale sorte riserverà sto probabile. La sinistra ieri sera ha del paese nel 2007. presidenza con più del 49 per cento avrebbero potuto utilizzarla per da- i cui viticoltori avevano premiato del disastro. François Fillon, nume- Jacques Chirac al suo primo mini- rispettato il carattere istituzionale Gianni Marsilli Aids, Bush beffa l’Africa lucazanini.it Aveva pubblicizzato aiuti per 15 miliardi di dollari, gliene ha dati pochi spiccioli GIORNI DI STORIA

Roberto Rezzo hringer-Ingelheim, sei pillole al giorno con un costo annuo per paziente di Il 17 aprile manifestazione per l’Africa oltre 560 dollari. Il dubbio degli esper- NEW YORK È trascorso poco più di un ti è che questo genere di aiuti faccia I have a dream anno da quando George W. Bush pro- ”L’Africa è un immenso continente nel quale oggi si sta giocando una buona più gli interessi dell'industria che quel- mise ai Paesi del Terzo mondo 15 mi- parte del destino del nostro pianeta”. Inizia così l’appello lanciato dagli li dei malati in Africa, e due senatori di liardi di dollari per la lotta all'Aids. organizzatori della manifestazione per l’Africa che si terrà a Roma il 17 opposti schieramenti politici, il demo- L'annuncio fu dato con solennità du- aprile in piazza del Popolo. Del comitato promotore fanno parte il comune cratico Ted Kennedy e il repubblicano «Sono certo che, quando rante il discorso sullo Stato dell'Unio- di Roma, Cgil Cisl e Uil, le organizzazioni dell’Onu e del volontariato, la John McCain, hanno scritto insieme ne e quindi ripetuto dal presidente a comunità di S.Egidio. Tra gli obiettivi la lotta contro la povertà, la una lettera al presidente Bush perché la polvere dei secoli sarà ogni tappa del suo viaggio in Africa. cancellazione del debito dei paesi poveri, l’embargo sulla vendita delle armi. autorizzi l'acquisto dei farmaci generi- passata sulle nostre città, Quelle parole suonano come una beffa ci approvati dall'Oms. alla luce dell'ultimo rapporto pubblica- Dure accuse contro l'amministra- saremo ricordati non per to dall'Organizzazione mondiale della zione americana sono state lanciate le vittorie e le sconfitte Sanità: rispetto ai fondi promessi, la la persone. Il dottor Daniel Berman, due società, Cipla e Ranbaxy Laborato- dalla Conferenza Internazionale di ag- Casa Bianca ha autorizzato lo stanzia- condirettore di Medici senza frontiere, ries, producono una versione generica giornamento su Hiv/Aids i cui lavori ma per il nostro contributo mento d'una manciata di spiccioli e il una delle organizzazioni che si batto- del cocktail di farmaci che può essere proseguono sino a martedì a Miami in allo spirito umano» 90% dei malati continua a non avere no per mettere a disposizione dei Paesi somministrata con sole due pastiglie al Florida. «Ogni giorno la malattia ucci- accesso alle terapie in grado di contra- poveri medicinali a basso prezzo, spie- giorno al costo di 244 dollari all'anno de 8mila persone - ha ricordato Kathle- JOHN FITZGERALD KENNEDY stare la replicazione del virus. ga che la versione generica dei farmaci per ciascun paziente. Nell'ambito del en Cravero, vice direttore dell'Unaids I dati parlano chiaro: l'amministra- anti retrovirali, gli inibitori delle prote- programma di aiuti allo Zimbawe, gli - e quando parliamo di epidemia glo- zione Bush ha autorizzato uno stanzia- asi in particolare, è stata da tempo ap- Usa comprano i farmaci dalle tre socie- bale ci riferiamo anche agli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, Malcom X, mento di appena 200 milioni di dollari provata e raccomandata sia dall'Oms tà proprietarie del brevetto, GlaxoSmi- dove negli ultmi due anni il tasso di Martin Luther King, Bob Kennedy. alicubi.it al Fondo delle Nazioni Unite per la che dalla Banca mondiale. In India thKline, Bristol-Myers Squibb e Boe- infezioni è cresciuto del 6%». Quattro morti violente segnano lotta all'Aids, meno della metà di quan- to il Congresso fosse disposto a spende- il faticoso cammino dell’uguaglianza re. Non solo, per proteggere gli interes- e dei diritti civili nell’America si delle multinazionali farmaceutiche, Congo degli anni Sessanta: un’epoca travagliata la Casa Bianca rifiuta di pagare per l'acquisto delle versioni generiche dei dalla guerra fredda, dalla crisi di Cuba medicinali, nonostante costino meno governo. Nel corso della notte tra sabato e domenica del ’62 e dal crescente impegno della metà. è scattato un attacco contro almeno quattro aree statunitense in Vietnam. Il risultato è che il piano del'Onu I pretoriani di Mobutu militari dell’esercito, tra cui un aeroporto e la base per offrire trattamento medico a 3 mi- portuale sul fiume Congo, che separa l’ex Zaire dal Quattro storie da ricordare. lioni di malati entro il 2005 sta fallen- Congo di Brazzaville. Novanta minuti dopo, prove- do miseramente. «Non ci sono scuse, tentano un golpe: fallito nienti proprio da Brazzaville (è lì che hanno trovato nessuno potrà accampare giustificazio- rifugio i soldati di Mobutu, 3-4000 sbandati, rifiutati ni - ha denunciato Stephen Lewis, in- dall'esercito del nuovo Congo) sono giunti reparti viato speciale delle Nazioni Unite in KINSHASA Torna in Congo il fantasma di Mobutu. dell’ex Divisione Speciale Presidenziale, i pretoriani Africa per l'Aids - Davanti a noi ci Truppe di elitè, un tempo fedeli alleate dello scom- del vecchio dittatore zairese, sbarcati con la loro In edicola con l’Unità saranno solo le tombe di coloro che parso dittatore deposto nel 1997, hanno tentato, tra caratteristica bandana rossa sulla fronte. I combatti- sono morti in mezzo all'indifferenza sabato e ieri, un colpo di stato nella capitale della menti sembra siano stati intensi, ma gli assalitori a euro 3,50 in più generale». Repubblica democratica del Congo, Kinshasa. Il ten- non hanno sfondato da nessuna parte. Vi sono stati Nelle nazioni più povere del mon- tativo di golpe è stato rapidamente represso dall’eser- scambi di colpi d'arma da fuoco, compresi lanci di do, tra il continente africano e la regio- cito. Negli scontri che sono seguiti alla sollevazione granata, tra il palazzo presidenziale (nel quale i golpi- ne dei Caraibi, la vita di almeno sei vi sono stati due morti e quattro feriti, secondo sti erano penetrati ed avevano preso posizione), e la Ogni 15 giorni un nuovo volume milioni di persone dipende dalla possi- alcune fonti; secondo altre le vittime tra le forze residenza del presidente della Repubblica, Joseph bilità di accedere alla terapia combina- lealiste ed i reparti ribelli sono in realtà molte di più. Kabila, succeduto nella carica, appena trentenne, al prossima uscita venerdì 9 aprile ta che nei Paesi occidentali ha radical- Sono state sequestrate ingenti quantità di armi e padre, Laurent Desirè, ucciso in una congiura mai mente mutato il decorso della malat- munizioni. L’ambasciatore britannico a Kinshasa, del tutto chiarita nel gennaio del 2001. Già nel primo GUERRA CIVILE SPAGNOLA tia, ma queste medicine secondo Jim Atkinson, testimone degli eventi, ha confermato pomeriggio di ieri nella capitale congolese tutto appa- l'Oms raggiungono a malapena 300mi- che i reparti di èlite hanno tentato di rovesciare il riva sotto controllo. 10 oggi lunedì 29 marzo 2004

Roberto Rezzo respinto con forza la teoria che sembra emergere dai lavori della TERRORISMO scontro in Usa commissione, e cioè che errori ed NEW YORK La credibilità di George omissioni nella lotta al terrorismo W. Bush cade in pezzi dopo le testi- ci sarebbero stati in egual misura monianze ascoltate dalla speciale Secondo un sondaggio di Neewsweek Colin Powell è andato in televisione durante le ultime due amministra- commissione che indaga sugli at- il presidente perde tredici punti per ribattere alle accuse zioni: «Quando Clinton era presi- tentati dell'11 settembre. Un son- dente il terrorismo fece 35 morti e daggio pubblicato sull'ultimo nu- per aver sottovalutato il pericolo che lo zar anti-terrorismo di Clinton prendemmo subito provvedimen- mero del settimanale Newsweek ri- Al Qaeda prima dell’attacco alle Torri ha lanciato contro l’attuale Amministrazione ti; Bush ha aspettato che ci fossero vela che il nu- più di 3mila mero di ameri- morti prima di cani che conti- muovere un di- nua ad avere fi- to». ducia del presi- Il segretario dente sulle que- di Stato, Colin stioni legate al Powell, ieri lo terrorismo e al- Sicurezza, l’America si fida meno di Bush accusato di cam- la sicurezza na- biare versione zionale è preci- ogni volta che pitato dal 70 al apre bocca, ma 57%. Lo studio, 11 settembre, la Casa Bianca difende la Rice. Kerry: deve dire la verità davanti alla Commissione Clarke ha dimo- condotto su un strato di non te- campione di ol- mere un con- tre mille intervistati dal Princeton traddittorio e anzi ha chiesto alla Survey Reseach Associates, è inizia- Karzai Casa Bianca di rendere pubblici tut- to subito dopo la deposizione di ti i verbali delle riunioni all'interno mercoledì scorso di Richard dell'amministrazione e delle sue Clarke, ex consigliere speciale di precedenti deposizioni di fronte al- Clinton per l'antiterrorismo, poi la commissione parlamentare confinato da Bush a occuparsi di Elezioni rinviate sull'11 settembre: «In questo mo- reati informatici. Clarke in sostaza do sarà evidente a tutti che l'unica ha riferito che sino all'11 settembre cosa che è stata fatta per combatte- il terrorismo e Bin Laden erano l'ul- in Afghanistan re il terrorismo è statosprecare ot- tima preccupazione dell'ammini- to mesi». strazione Bush e che il presidente e Come sempre accade quando i suoi consiglieri erano troppo oc- KABUL Sono state rinviate a settembre le elezioni il presidente si trova in grave diffi- cupati a trovare il modo di ridurre presidenziali e legislative che avrebbero dovuto coltà, Rice si precipita in campo e le tasse per badare ad al Qaeda. svolgersi a giugno in Afghanistan. L'annuncio del ieri sera si è andata davanti alle «Nel dicemre del 2000, durante il rinvio, già ufficiosamente dato come quasi certo telecamere di 60 Minutes, pro- passaggio dei poteri alla Casa Bian- nelle ultime settimane, è stato dato ieri dal presi- gramma di punta della rete Abc, ca, facemmo di tutto per metterli dente Hamid Karzai, alla vigilia della sua parten- trattando Clarke se non come un in guardia, ma nessuno ci stette a za per Berlino, dove parteciperà alla Conferenza traditore, almeno come un bugiar- sentire», è quanto Clarke ha soste- dei donatori. Karzai ha spiegato che il rinvio è do patentato. L'aggressiva consi- nuto in commissione e in un libro stato suggerito dall'Onu e della commissione elet- gliera presidenziale sembra però la intitolato «Contro tutti i nemici: la torale afghana: «Hanno detto che non possono prima ad aver qualcosa da nascon- guerra dell'America contro il terro- organizzare contemporaneamente le elezioni par- dere, visto che pretende di essere rismo vista da dentro» balzato in lamentari e quelle presidenziali, come era il desi- ascoltata a porte chiuse davanti al- testa alle classifiche di vendita. derio unanime di tutti noi», ha affermato, riferen- la commissione d'inchiesta. «Trop- A guidare la controffensiva dei dosi alla nuova Costituzione, approvata in genna- pi segreti sull'11 settembre - ha de- repubblicani è stato Bill Frist, lea- io, che impone di «compiere tutti gli sforzi per- nunciato da Kansas City il senatore der della maggioranza al Senato, chè i due scrutini si tengano allo stesso tempo». democratico John Kerry, che sfide- secondo cui le affermazioni di Tra i motivi del rinvio, oltre alle preoccupazioni rà Bush alle presidenziali di novem- Clarke «sono destituite di fonda- in materia di sicurezza, figurano i ritardi nella bre - Ora l'amministrazione deve mento e dettate da ragioni d'inte- registrazione dei votanti. Al 15 marzo, gli elettori dire la verità senza nascondersi die- resse personale». Pronta la replica registrati presso la commissione elettorale della tro la sicurezza nazionale; tutti vo- dell'ex zar antiterrorismo, apparso Missione Onu in Afghanistan erano solo 1,46 giamo sentire quello che Condole- ieri mattina alla trasmissione Meet milioni, ben lontano dall'obiettivo prefissato di ezza Rice ha da dire. Se ha tanto the Press della Nbc: «Questo è il 10,5 milioni. I ritardi s'intrecciano alla perduran- tempo a disposizione par parlare a tipico modus operandi della Casa te insicurezza in vaste aree del paese (soprattutto destra e a manca in televisione, po- Bianca; quando c'è un problema nel sud e nell'est), aggravata dai recenti combatti- trà ben trovare un'ora di tempo scomodo loro preferiscono attacca- menti tra milizie filo-governative nella città occi- per testimoniare sotto giuramen- re chi solleva il problema anziché dentale di Herat. Ancora ieri, a Khost, un aspiran- to». rispondere nel merito. Non sono te kamikaze che intendeva farsi esplodere nella Il presidente della commissio- io il problema, ma il modo in cui locale guarnigione governativa è rimasto ucciso ne d'indagine, l'ex governatore del l'amministrazione Bush ha gestito dallo scoppio anticipato dell'ordigno che stava New Jersey Tom Kean, aveva acca- l'11 settembre. Nel gennaio del trasportando. Nella stessa città sei civili (compre- rezzato l'idea di far recapitare un 2000 avevo proposto operazioni se- so un bambino) sono rimasti feriti durante un mandato di comparizione alla con- grete in Afghanistan, chiesto un au- attacco a colpi di razzi contro un ristorante vici- sigliera, ma le pressioni del gover- mento dei fondi destinati all'intelli- no all'aeroporto, dove le forze Usa hanno la loro no e della maggioranza al Congres- gence, indicato il modo per blocca- base. Nella provincia centrale di Uruzgan, i Tale- so sono state tali da fargli cambiare re le fonti di finanziamento dei ter- ban hanno lanciato un attacco contro un presi- idea. «In questo momento non ri- roristi. Non se ne fece nulla; salvo dio militare governativo, nel distretto di Deh tengo opportuno scatenare una ritrovare le stesse proposte copiate Rawud. Secondo i Taleban, i soldati uccisi sono battaglia legale per ottenere una te- pari pari nel documento presenta- 11, ma un ufficiale dell'esercito governativo parla stimonianza ha dichiarato Kean - to da Condoleezza Rice, consiglie- di due militari morti, tre feriti e dieci dispersi. ma non smetterò di fare pressione re di Bush per la sicurezza, una Dall'agosto scorso, in analoghi attacchi i Taleban perché Rice venga a testimoniare settimana prima delle stragi». Ha hanno finora ucciso più di 600 persone. pubblicamente in commissione». Il presidente americano George Bush durante un comizio a Phoenix

Toni Fontana ste degli sciiti che rischiano di far fallire il processo di transizione. L’iniziativa presa ieri dal capo della Quella di ieri è stata per l’Iraq un’al- Cpa ha infatti acceso le proteste. tra giornata di violenze; agguati, spa- Bremer ha ordinato la chiusura di ratorie ed esecuzioni mirate si sono Iraq, guerriglia all’assalto a Mosul un settimanale che riflette il punto susseguite in un crescendo che la- di vista della minoranza estremista scia intravedere un preciso piano Agguato a una ministra, uccise tre guardie del corpo, colpiti due stranieri, bombe sulla polizia della comunità sciita capitanata da della guerriglia. Ancora una volta Moqtada al Sadr, esponente del ra- vengono colpiti bambini (tre sono dicalismo e capo di un piccolo eser- rimasti feriti ieri a Baquba) che, attaccato un blindato della polizia di considerare la città uno dei teatri cito pronto a scendere in campo. sempre più frequentemente, si tro- militare americana; i due soldati so- principali nella strategia che punta A Baghdad decine di soldati vano per caso sui luoghi delle spara- no riusciti ad uscire dal mezzo colpi- Georgia senza opposizione: tutti i seggi al partito del presidente sul caos e la destabilizzazione. Intan- hanno circondato e quindi fatto ir- torie o s’imbattono con i familiari to da una granata e a porsi in salvo. to a Baquba, uno dei centri del trian- ruzione nella sede del settimanale al nei posti di blocco (sabato un bam- Qualche ora più tardi, ad alcuni chi- Un parlamento privo di opposizione: questo il quadro gli altri 85 dei 235 seggi che compongono golo sunnita, vi è stato l’ennesimo Hawza, ordinando al direttore della bino di tre anni è stato ucciso dagli lometri dal centro di Mosul, è stato politico che emerge dalle elezioni legislative svoltesi in complessivamente il parlamento monocamerale assalto alle forze della difesa civile. pubblicazione e ai dipendenti di al- americani a Falluja) istituiti nelle zo- teso l’agguato al convoglio della mi- Georgia, sempre che risultino confermati i primi exit georgiano. Incerta la situazione nell'Adzhara, La bomba lanciata dagli assalitori lontanarsi. Prima di essere cacciato ne più calde dell’Iraq. nistra che stava raggiungendo il poll diffusi a tarda ora. Il 78,6% dei voti e Repubblica autonoma in cui ci sarebbero stati ha colpito una scuola ferendo tre assieme ai giornalisti, il capo della L’epicentro della nuova offensi- Kurdistan. Nella sparatoria sono sta- l'attribuzione di tutti i 150 seggi che erano in palio ieri, incidenti, violenze e intimidazioni nei seggi. Secondo il bambini. redazione, Ali Yasseri ha ricevuto va della guerriglia è la città setten- ti uccisi i tre agenti di scorta. sono i numeri della vittoria schiacciante della capo della Commissione elettorale centrale, Zourab Il dilagare delle azioni armate dai soldati una lettera dell’ambascia- trionale di Mosul dove ieri la curda Nei giorni scorsi vi erano stati coalizione che sostiene il presidente Mikhail Chiaberachvili, si sono verificate «pesanti irregolarità». non rappresenta l’unico problema tore Bremer nella quale viene speci- Nasrine al-Barwari, ministro dei la- altri assalti nelle stessa zona che, an- Saakashvili, «Movimento nazionale-Fronte Il leader adzharo Aslan Abashidze ha attribuito al per l’ambasciatore Bremer che ha ficata la ragione della chiusura del vori pubblici nel governo provviso- che nei mesi scorsi, aveva conosciu- democratico». All'opposizione non resterebbe che una governo la volontà di falsificare i risultati elettorali per iniziato il conto alla rovescia in vi- settimanale: istigazione alla violen- rio, è scampata ad un agguato costa- to violenze ed attentati, ma l’intensi- manciata di deputati, che furono eletti nelle impedire al suo Partito della Rinascita di tornare in sta del passaggio dei poteri agli ira- za. Secondo i redattori di Al Hawza to la vita a tre delle sue guardie del ficazione delle azioni armate fa ora consultazioni di novembre, quando vennero assegnati parlamento. cheni. Il proconsole di Bush deve il titolo che ha mandato su tutte le corpo. Nella stessa città sono stati pensare che i ribelli abbiano deciso anche affrontare le crescenti prote- furie il rappresentante di Bush reci- assassinati un inglese ed un canade- ta: «Bremer segue le orme di Sad- se e sono stati attaccati gli agenti dam». della difesa civile. Dal quadro delle UDB dei Democratici di Sinistra di Il capo della Cpa non ha gradito violenze emergono i contorni della Dresano colpiti dalla prematura l’accostamento con il dittatore de- strategia dei ribelli. Da alcuni giorni scomparsa del figlio posto un anno fa ed ha ordinato ai infatti le bande armate stanno con- soldati di sigillare la redazione. I ra- centrando gli agguati nella città di MAURO dicali dello schieramento sciita non Mosul, 390 chilometri a nord di Ba- esprimono al compagno Valter hanno perso tempo per protestare e ghdad, con il triplice obiettivo di Guazzoni e famiglia le più sentite migliaia di loro sostenitori hanno impaurire gli stranieri, decimare le condoglianze. organizzato ieri un corteo nella capi- forze di polizia che, nei piani di Bre- Milano, 29 marzo 2004 tale. mer, dovranno essere il pilastro del Non vi sono stati incidenti, ma «nuovo Iraq» dopo il 30 giugno, ed A un mese dalla morte di l’irruzione nella sede del settimana- estendere i confini dell’area «libera- MASSIMO PRISCO le rischia di scatenare la rabbia dei bile», che potrebbe essere cioè con- settori fondamentalisti sciiti che quistata una volta che gli americani le figlie Antonella, Flavia e Lavinia non accettano la presenza delle trup- allenteranno la loro presenza nella lo ricordano con nostalgia e tenerez- pe di occupazione in Iraq e fanno città. za. pressioni sugli ayatollah di Najaf e A Mosul gli aggressori hanno Karbala affinché assumano un atteg- utilizzato una tecnica da comman- giamento più bellicoso con gli ame- do. Una vettura, sulla quale viaggia- ricani. I radicali stanno assumendo vano alcuni stranieri diretti alla cen- peso nella comunità sciita ed al Si- trale elettrica, è stata fermata, crivel- stani non può non tenerne conto. lata di colpi, e bruciata, probabil- Anche per questo ha deciso di non mente con una granata. Due tecni- incontrare gli inviati di Annan, ri- ci, un inglese ed un canadese, dipen- mettendo nei giorni scorsi in discus- denti di una ditta britannica, sono sione l’intero programma della tran- stati trucidati. Poco dopo è stato sizione. lunedì 29 marzo 2004 oggi 11

DALL’INVIATO Umberto De Giovannangeli vira, 16 anni, militante della Jihad isla- mica che, secondo notizie di intelligen- MEDIO ORIENTE senza pace ce, era in procinto di compiere un GERUSALEMME Traditori. Da elimina- attentato suicida. re. Nel mirino di Hamas e delle Briga- Minacciato di morte da Hamas, te dei Martiri di Al Aqsa sono entrati i In un comunicato le Brigate Israele blindato, fermato un ragazzo Ariel Sharon deve fare i conti anche sessanta politici e intellettuali palesti- dei Martiri di Al Aqsa affermano di sedici anni che sarebbe stato in procinto con la richiesta di incriminazione per nesi firmatari dell'appello contro il ri- corruzione, inoltrata ieri in via ufficia- corso alla violenza e per un'Intifada che l’unica strada è quella degli attentati di compiere un attacco suicida. Sharon nei guai le dal Procuratore di stato Edna Arbel pacifica. In un comunicato diffuso l'al- kamikaze e della guerra santa per la richiesta di incriminazione per corruzione al Procuratore generale, Menachem tra notte a Gaza, Mazuz. Il pre- le Brigate dei mier è accusato Martiri di Al Aq- di corruzione per sa, gruppo terro- aver sponsorizza- rista legato alla to e anche sup- frangia più radi- portato attiva- cale di Al-Fatah, mente progetti hanno affermato Hamas: «Bush nemico dei musulmani» edilizi in Israele e che «la sola opera- in Grecia dell'uo- zione che il no- mo d'affari israe- stro popolo pos- liano David Ap- siede contro l'oc- Bollati come traditori anche i 60 intellettuali palestinesi che chiedono la fine della violenza pel il quale, da cupazione, per parte sua, ha far pagare i crimi- provveduto ad ni più brutali, per liberare la Palestina di Sicurezza dell'Onu di condanna a Bush e a Sharon». «La guerra di Dio nanti arabi, tacciati di codardia per il der, pretendono una vendetta, imme- Afula, Netanya, ogni città è presidiata appoggiare la scalata di Sharon ai verti- e per garantire ai profughi il diritto al d'Israele per l'uccisione del fondatore contro di loro continua - sentenzia rinvio sine die del vertice dei Paesi diata e devastante, per l'assassinio del- da centinaia di agenti della sicurezza, ci del Likud negli anni 1999-2000, e ritorno, è quella della resistenza, della di Hamas. «L'America - proclama Rantisi - e io vedo la vittoria che emer- della Lega Araba che avrebbe dovuto lo sceicco Yassin. Ed è per scongiurare da soldati e guardie di frontiera. In ha versato al figlio del primo ministro guerra santa e del martirio». Per gli Rantisi - ha dichiarato guerra a Dio. ge dalla terra della Palestina per mano aprirsi oggi a Tunisi. Ma più che una un mega-attentato che Israele ha ulte- una delle innumerevoli operazioni di - Ghilad - alcuni milioni di shekel (os- irriducibili della lotta armata, i firma- Sharon ha dichiarato guerra a Dio, e di Hamas». L'ira dell'uomo forte di improbabile vittoria futura, i giovani riormente rafforzato le misure di sicu- prevenzione, reparti speciali di Tsahal sia centinaia di migliaia di euro), co- tari dell'appello per una terza Intifada, Dio ha dichiarato guerra all'America, Hamas non risparmia neanche i gover- integralisti che osannano il loro lea- rezza. Gerusalemme, Tel Aviv, Haifa, hanno catturato a Nablus, Tamer Ha- me compenso per la sua attività di quella della non violenza e della non consulenza. «Tutti abbiamo amici - violenza, «non rappresentano affatto ha notato allora il Procuratore di stato il popolo palestinese», taglia corto Arbel, che ha redatto la richiesta di Mohammed Ghazal, uno dei capi poli- Tunisi rinvio a giudizio - ma non tutti ricevia- tici di Hamas in Cisgiordania. «Il con- mo, senza un motivo plausibile, som- senso tra i palestinesi - sostiene Gha- me del genere». È la prima volta in zal - è che la resistenza e la guerra Israele che un premier in carica si tro- santa devono continuare fino a quan- va di fronte al rischio di essere incrimi- do riavremo la libertà e l'occupante Polemiche dopo il rinvio nato per corruzione. Consigliato dai non si sarà ritirato». Ai duri dell'Intifa- suoi avvocati, Sharon ieri ha mantenu- da, replica seccamente Hanan to il massimo riserbo. La prospettiva Ashrawi, già ministra dell'Anp e porta- del vertice della Lega Araba che il premier si dimetta è stata decisa- voce della Lega Araba, che di quell'ap- mente respinta dai suoi collaboratori, pello è stata la promotrice: «Sono or- alcuni dei quali pensano invece - e mai abituata a queste minacce - dice a TUNISI Rinviato sine die per volontà del paese solo nella peggiore delle ipotesi - a l'Unità Hanan Ashrawi - ma nessuno ospite, la Tunisia, il vertice della Lega Araba, un'«auto-sospensione» di due-tre me- riuscirà mai a ridurmi al silenzio. Re- che avrebbe dovuto svolgersi oggi ed omani a si, durante i quali Sharon sarebbe sosti- sto convinta che la pratica terroristica Tunisi. In agenda erano temi cruciali come le tuito dal suo vice, Ehud Olmert. In faccia il gioco dei falchi israeliani e riforme democratiche nei paesi arabi, e la ri- quel lasso di tempo, il premier affron- danneggi fortemente la causa palesti- sposta da dare al progetto degli Stati Uniti per terebbe in tribunale un processo serra- nese agli occhi dell'opinione pubblica il Medio oriente. Inoltre si sarebbe dovuto af- to per dimostrare la propria innocen- mondiale». Contro i «traditori» pacifi- frontare la crisi palestinese e la situazione in za. La pedina centrale resta Mazuz. sti. Contro l'odiato «nemico sionista». Iraq. Nonostante le voci di un rinvio del sum- Spetterà a lui, in qualità di Procurato- Ma anche contro il Grande Satana, gli mit circolate subito dopo l’ uccisione a Gaza re generale, decidere le sorti, non solo Stati Uniti. dello sceicco Yassin, si era andati avanti con le giudiziarie di Ariel Sharon. In attesa A tuonare è il nuovo leader di Ha- riunioni preparatorie. Ancora sabato i capi del- del suo pronunciamento, nell'esecuti- mas nella Striscia di Gaza, Abdelaziz la diplomazia dei 22 paesi che fanno parte vo è già bufera politica. «Se sarà incri- Rantisi. In un discorso all'università della Lega Araba si erano riuniti per oltre nove minato, il premier dovrà dare le dimis- islamica di Gaza City, Rantisi defini- ore con lo scopo di superare le divergenze su sioni e non dovrà accontentarsi di una sce George W.Bush «nemico di Dio, due bozze di documento, uno sulle riforme e sospensione delle attività», avverte Yo- nemico dell'Islam e dei musulmani». l'altro sul conflitto arabo-israeliano. Erano le sef Paritzky, ministro delle Infrastrut- A scatenare l'ira del successore (inter- 22,50 e i ministri degli Esteri arabi stavano ture e figura di spicco di Shinui, il no) dello sceicco Yassin, è il veto ame- ancora discutendo a porte chiuse quando il partito laico di centro, perno decisivo ricano a una risoluzione del Consiglio rappresentante tunisino Habib Ben Yahyah ha dell'attuale maggioranza governativa. comunicato che il suo governo aveva deciso il rinvio. La decisione ha colto di sorpresa, anche Rantisi ha minacciato perchè non c'erano più dissensi profondi, e si La prospettiva che il ‘‘‘ stava già lavorando su un accordo di massima, ‘‘ il presidente Usa dopo sia sulla questione spinosa della democrazia premier si dimetta è il veto all’Onu sulla nel mondo arabo, che sull'atteggiamento da stata respinta dai suoi assumere rispetto al progetto Usa. Un accordo condanna di basso profilo, ma forse il migliore possibile collaboratori. Pensano dell’uccisione tenuto conto delle resistenze di Arabia Saudita semmai a un'auto- e Yemen in prima fila, secondo i quali la demo- di Yassin crazia deve nascere «dall’interno» dei singoli sospensione paesi e hanno espresso la loro opposizione al Grande Medio Oriente immaginato da Washington. Ragazzi palestinesi lanciano pietre contro i militari israeliani a Ramallah

DALL’INVIATO bus, poi ad uscire la sera con gli ami- ci, e poi ancora evitare i centri com- merciali, o strade affollate. Poco alla GERUSALEMME Noa e Aviv hanno volta - riflette Noa - ho cominciato a un attimo di incertezza prima di sali- non vivere più, e allora mi sono det- re sull'autobus. Il volto di Noa si fa La sfida alla paura dei ragazzi di Gerusalemme ta "Noa, ma è proprio questo che terreo, lo sguardo sembra perdersi vogliono i terroristi, ridurci ad auto- nel vuoto. Aviv le stringe la mano, le Noa: non andai a scuola perché temevo l’interrogazione, così mi salvai la vita da un attentato kamikaze mi impauriti, succhiarci giorno do- sussurra qualcosa all'orecchio. Noa po giorno ogni energia vitale”». Una sorride e mi dice: «Dai, andiamo, e condizione che i ragazzi di Gerusa- che Dio ce la mandi buona». Essere uccisi nella strage del bus 14. Lior funebre. Ci sono tutti i compagni di nente più vulnerabile al terrorismo, di far fuori i capi dei gruppi terrori- confuso - risponde Aviv -, a volte mi lemme rifiutano di accettare. Per studenti a Gerusalemme è anche Azulay è uno di questi. «Subito do- classe di Lior Azulay. «Alcuni di noi il cui obiettivo preferito, perché il sti, a cominciare da Yasser Arafat, chiedo cosa farei se fossi un ragazzo questo, continuano a prendere l'au- questo: vincere la paura e prendere po aver saputo la notizia dalla radio - racconta Noa - avevano fatto visita più indifeso, sono gli autobus urba- ma Lior non era tra questi. Lui dice- palestinese di Abu Dis e mi trovassi tobus, a frequentare discoteche e af- ogni mattina l'autobus per andare a - racconta Aviv - sono uscito da ai genitori di Lior. Ricordo il loro ni, soprattutto all'inizio del mattino. va che era necessario capire le ragio- davanti a casa un muro alto nove follare le sale cinematografiche. Per- scuola, sapendo che per compagna scuola assieme ad altri miei compa- dolore composto, alla fine erano lo- I bus sono per molti ragazzi il solo ni che spingono tanti giovani palesti- metri. Forse impazzirei o cercherei ché intendono difendere il loro dirit- di viaggio potresti trovare la morte. gni per correre sul luogo dell'attenta- ro a fare coraggio a noi. Poi siamo mezzo di trasporto per andare a nesi a scegliere di morire e di dare la di vendicarmi. Ma poi penso che se to ad una vita normale. Noa e Aviv Noa e Aviv erano compagni di clas- to». «Non scorderò mai - prosegue entrati nella stanza di Lior…». Noa scuola. Per molti di loro negli ultimi morte. Lui era uno che ci credeva la barriera fosse stata costruita anche mi presentano la loro professoressa se, al Rehavia Gymnasia, di Lior Azu- Aviv - ciò che ho visto quel giorno. Il non regge alla commozione e cerca tre anni è stato un incontro con il davvero nella pace, ma i terroristi attorno a Betlemme (da dove veniva di inglese, la stessa di Lior, Judy Re- lay, 18 anni. Quella mattina, Noa bus era ridotto ad un ammasso di conforto tra le braccia di Aviv. dolore, con la morte. «Lior - dice che si fanno saltare su un autobus o il kamikaze terrorista, ndr.) forse viv. Una donna solare, una insegnan- aveva appuntamento come sempre lamiere contorte, e sparsi per decine Noa e Aviv testimoniano l'ango- Noa - era un ragazzo sensibile, aper- in un ristorante, non chiedono pri- Lior sarebbe ancora vivo….». te coraggiosa. «I ragazzi - dice - parla- con Lior alla fermata vicino casa, del di metri c'erano brandelli di carne scia e il coraggio dei ragazzi di Geru- to, curioso della vita. Amava lo sport ma la carta d'identità o quali idee Da quella mattina di fine febbra- no spesso della loro paura di prende- bus 14. Ma quella mattina Noa non umana e cose che appartenevano al- salemme. Dall'inizio della seconda e il rock. A scuola avevamo discusso professi, per loro l'unica cosa che io, i genitori di Noa hanno preteso re il bus, e di quanti si sentano vulne- si presentò all'appuntamento: «Ave- le persone che erano sull'autobus. Intifada, quella dei kamikaze, i giova- tante volte del terrorismo e di come conta è ammazzare più gente possibi- di accompagnarla in macchina a rabili. Col passare degli anni questa vo una fifa matta di una interrogazio- Ho subito riconosciuto lo zaino di ni israeliani, in particolare quelli di difenderci da questa minaccia». le». Chiedo a Noa e Aviv cosa pensi- scuola. Una «protezione» durata po- situazione ha creato un fardello psi- ne, e per questo pregai mia madre di Lior». Quella sera la festa a casa di Gerusalemme, la città più colpita da- «Tra noi - spiega Aviv - c'era chi no della barriera che Israele sta co- chi giorni, ed è stata Noa a voler cologico davvero pesante sulle spalle risparmiarmi una figuraccia», rac- Yael, si tramuta in una mesta veglia gli attentati suicidi, sono la compo- sosteneva la linea dura e la necessità struendo in Cisgiordania: «Sono dare un taglio. «Rinunciare all'auto- di questo ragazzi». «L'idea che gior- conta. La paura di un brutto voto ha no dopo giorno - rimarca con ama- salvato Noa. Perché quella mattina rezza Judy Reviv - si debbano seppel- di fine febbraio, il destino di Lior e lire uno dopo l'altro gli amici, quan- di altri otto studenti del Gymnasia, Nel mondo sono circa trecentomila. Secondo l’Onu negli ultimi dieci anni ne sono morti due milioni e quattro milioni sono rimasti invalidi do si hanno 15, 16, 18 anni, è una s'incrocia con quello del giovane ter- cosa che proprio non riesco a man- rorista kamikaze venuto da Bet- dare giù». Ogni scuola di Gerusa- lemme, Muhammad Zaàl, 23 anni. lemme ha ormai una sua lista di vitti- Lior fu dilaniato dall'esplosione, gli Il Papa: bambini soldato vittime delle guerre degli adulti me. Un'altra giovane del Gymnasia, altri otto studenti del Gymnasia ri- Eli Tzfira, era stata uccisa il 29 genna- masero feriti gravemente. «Quella io nella strage - sempre a Gerusa- mattina - ricorda Noa - avevo prova- CITTÀ DEL VATICANO Facciamo qualcosa per i ma di quest'anno ha invitato a porre i bimbi un incubo difficile da allontanare». «Questi molto più diffuso, e secondo alcune stime, lemme - del bus 19, fatto esplodere to a cercare Lior sul suo cellulare. bambini soldato, e il loro «grido non resti «al centro dell'attenzione delle comunità cri- nostri fratelli più piccoli, che soffrono per la riguarda i tre quarti delle guerre attualmente da un poliziotto kamikaze a poche Volevo spiegargli la «buca» che gli inascoltato» nelle coscienze degli adulti e nel- stiane», ha ricordato oggi come molti di loro fame, la guerra e le malattie - ha sottolineato in corso sul pianeta. Molti di questi piccoli decine di metri dalla residenza uffi- avevo dato e invitarlo la sera a una la comunità internazionale. Lo ha chiesto il sono «vittime di gravi malattie, comprese la papa Wojtyla - lanciano al mondo degli adul- soldati vengono reclutati dalla strada, o a for- ciale di Sharon. In un precedente festa di una nostra comune amica. Papa, dedicando l'Angelus di ieri al ricordo tubercolosi e l'Aids, mancano di istruzione e ti un angosciante appello: che il loro grido di za, sotto la minaccia di far del male ai loro attentato suicida, due ragazzi della Ma il cellulare era stranamente scol- dei bimbi «vittime e protagonisti delle guer- soffrono la fame». dolore non resti inascoltato». genitori, e talvolta persino usati per aprire scuola erano stati uccisi, un terzo legato…». Il perché, Noa lo appren- re», e a quelli vittime di malattie, fame, igno- «In alcuni angoli della terra, specialmente Secondo dati dell'agenzia Fides i bambi- percorsi sicuri in zone minate: camminando ferito gravemente, mentre compra- de dalla radio: un terrorista kamika- ranza e mancanza di futuro. L'invocazione di nei paesi più poveri - ha aggiunto Giovanni ni-soldato che combattono nei tre quarti dei avanti alle truppe, incappando in una mina, vano libri sulla centrale Ben Yehuda ze si è fatto saltare in aria su un Giovanni Paolo II a non arruolare i piccoli Paolo II - ci sono bambini e adolescenti vitti- conflitti del mondo sono oltre 300.000, ragaz- con la loro morte eliminano un pericolo per Street. Il nostro incontro con Noa e autobus della linea 14. Per Noa ini- negli odi che oppongono gli adulti risuona me di un'orribile forma di violenza: vengono zi tra i 7 e i 17 anni che attualmente sono chi passa dopo di loro. Secondo un rapporto Aviv ha termine. Le scuole sono zia una giornata da incubo: «Ho su- ancora più significativa di fronte ai bimbi-sol- arruolati per combattere nei cosiddetti con- impegnati sul fronte di 36 guerre, 12 delle delle Nazioni Unite, negli ultimi dieci anni chiuse per Pesach, la Pasqua ebraica. bito pensato a Lior - dice - sperando dato nelle guerre dei paesi più poveri, alle flitti dimenticati. Subiscono di fatto - ha os- quali si stanno combattendo in Africa. I bam- sono morti in guerra due milioni di bambini Noa sta organizzando per stasera la che anche lui non fosse andato a notizie di un bimbo morto in Iraq, di uno servato il Papa di fronte ad alcune migliaia di bini sono costretti a uccidere in decine di e quattro milioni sono rimasti gravemente festa di compleanno di Aviv. In un scuola». Prova di nuovo a cercarlo al ucciso a Nablus e allo spettro dei bambini-ka- persone radunate in piazza san Pietro - una nazioni, in particolare in Colombia, Myan- handicappati. Anche se in diversi Paesi è ille- pub. Perché nei ragazzi di Gerusa- cellulare, inutilmente. La speranza mikaze, apparso con il quattordicenne palesti- duplice scandalosa aggressione: li si rende vit- mar, Sri Lanka, Afghanistan, Somalia, Burun- gale che un bambino combatta in guerra pri- lemme, la voglia di vivere una vita di Noa dura lo spazio di poche ore. nese che all'ultimo momento ha avuto paura time e al tempo stesso protagonisti della guer- di e nella Repubblica Democratica del Con- ma dei 15 anni, molte associazioni umanita- normale è più forte della logica di Il tempo necessario per dare un vol- di premere il bottone del suo giubbotto esplo- ra, travolgendoli nell'odio degli adulti. Privati go, dove si raggruppa la cifra enorme di rie si battono per alzare questo limite di età morte che anima i terroristi. to e una identità ai nove israeliani sivo. Il Papa, che nel messaggio per la quaresi- di tutto, vedono il loro futuro minacciato da 150.000 bambini soldato. Ma il problema è almeno a 18 anni. u.d.g. 12 lunedì 29 marzo 2004

Segue dalla prima chiesto il permesso al capotifoso Benito Pom- ponazzi detto “Bell’abissino”. L’Ancona con questa sconfitta vede ridursi le Reggina-Inter 0-2 Desta scalpore la deci- speranze di rimanere in serie B. Continua frat- sione del consiglio comunale di Reggio Cala- tanto a tenere banco il caso Jardel, il centravan- bria di indire una giornata di lutto nazionale ti marchigiano che ieri ha fatto il bagno al con la seguente motivazione: «Perdere ci sta, largo di Ancona ed è stato scambiato per un ma con l’Inter…». La Reggina ha pagato i capodoglio, finendo fiocinato da un motope- Flachi scambiato primi caldi, tanto che metà squadra è stata schereccio croato. avvistata a metà ripresa mentre degustava una Parma-Empoli 4-0 Il Parma vince grazie granita di limome sul lungomare. Nell’Inter, al nuovo ritrovato dell’amministratore delega- dopo il passaggio in Uefa, Zaccheroni acqui- to Luca Baraldi: ai giocatori gialloblù era infat- sta sempre più sicurezza, tanto che ha festeg- ti stato promesso, se avessero vinto, di seppelli- giato la seconda rete esibendo il cartello: re l’inviato Rai Pierpaolo Cattozzi sotto una per un vaso ming «Eriksson c’hai un’antennina piccola così». gragnuola di mazzate. L’allenatore dell’Empo- Sampdoria-Lecce 2-2 La Samp non sfrut- li Perotti, nonostante il risultato, si è dichiara- Gene Gnocchi ta la doppietta di Flachi, che si è presentato in to soddisfatto dei suoi ragazzi, e ha espresso cronisti: «Non ce la faccio più a mentire: Ideto- al suo successore mandandogli un pandoro sala stampa così pieno di tatuaggi da essere serenità per il fatto che i toscani mantengono sci è il cognome e sono di Chieti». Giornata tutto ricoperto di antrace. Nonostante la vitto- scambiato a fine partita per un vaso di epoca comunque un buon vantaggio sull’Ancona. agrodolce per Mazzone, che era così dispiaciu- ria, Lippi sembra sempre più disinteressato Ming. Flachi è stato successivamente venduto Tiene banco il caso Tavano, messo fuori rosa to di aver battuto la sua Roma all’Olimpico, alle sorti bianconere tanto che a fine partita ha da Sgarbi su Telemarket a un commerciante col pretesto che avrebbe firmato con una squa- che la festa alla trattoria chiesto chi era quel tizio sulla fascia che comin- di San Colombano al Lambro. Nel Lecce tor- dra di hockey su prato. “Limejomortaccituaedetunonnoincarriola” di cia per Bir e finisce per Indelli. na al gol Conan, che non segnava dal fumetto Roma-Bologna 1-2 Nuovo scontro tra gli Trastevere è terminata solo alle 4 del mattino. Perugia- 1-2 Singolare punizione “Conan il barbaro ne fa due al Castel di San- ultrà e i tifosi che hanno fatto irruzione negli Juventus-Modena 3-1 Funziona la cura del presidente Gaucci, che nel dopo gara è gro” uscito l’8 maggio del 1999. spogliatoi imponendo ai giallorossi di non gio- Bellotto, che aveva promesso di ritornare dal entrato negli spogliatoi e ha proditoriamente Siena-Udinese 1-0 Per convenzione dire- care il secondo tempo. Nonostante il passo Delle Alpi con almeno due gol di scarto. Il letto ai giocatori sotto la doccia un intero capi- mo che è il posticipo e che non ho potuto falso, Capello si è detto comunque fiducioso tecnico canarino ha comunque giustificato la tolo dell’autobiografia di Paolo Crepet occuparmene perché ero impegnato alla pri- di centrare il titolo, anche perché il presidente sconfitta con l’assenza di Del Piero nella Juve. “Mangiapane a tradimento”. Nella Lazio un ma di “The passion”, il film di Mel Gibson nel del Real, Sainz, gli ha già comprato Totti, Unanime apprezzamento per il bel gesto com- inquietante episodio getta una luce sinistra sul quale interpreto la parte dell’idraulico di Pon- Stam, Nesta e Kakà. Nel Bologna dichiarazio- piuto alla vigilia del match dall’ex allenatore rapporto tra i giocatori e i tifosi: prima di zio Pilato. ne choc di Nakata, che a fine gara ha detto ai canarino Malesani, che aveva fatto gli auguri insaccare la rete decisiva, Giannichedda ha [email protected]

TeleVisioni PINO DANIELE ALLA CHITARRA CON LONGHI Luca Bottura Lorenza Giuliani

L'uomo ovunque/1 Negli ultimi tre giorni il presidente del Consiglio è ap- parso in ogni trasmissione sportiva del- la Penisola, per festeggiare i 18 anni di presidenza del Milan. Così, per curiosi- tà, quando mai si è festeggiato il diciot- tesimo anno di una ricorrenza? Una volta non si andava per lustri, decenni, e soprattutto Ventenni? L'uomo ovunque/2 L’uomo ovunque Tra le tante, di rilievo l'estenuante in- tervista a S.B. di "Guida al campiona- to", la cui domanda più aggressiva era «Più importante Savicevic o Kakà?» e la risposta più illuminante era «Abbia- mo perso almeno due scudetti per col- pa dei poteri forti» (sic). Né poteva essere altrimenti, in fondo, visto che veniva dritta da Milan channel. Tra l’altro corre voce non smentita che la stessa amabile chiacchierata sia stata FRENATA PER LO SCUDETTO offerta a diverse testate infraregionali (tipo Antenna 3 Lombardia) spaccian- Sheva aggancia il Chievo dola come esclusiva. Se è così, conti- nuiamo a sottovalutare quell’uomo. a tempo largamente scaduto Bisogni «Berlusconi ha dichiarato: so- no io che ho voluto Kakà, non mi ha forzato nessuno» (Biscardi-Giusti, la Roma crolla in casa col Bologna "Quelli che… il calcio") Rafforzativi «Shevchenko è in una Ne approfitta la Juventus che vince grande condizione splendida». (Aldo Serena, "Guida al campionato"). e la scavalca al secondo posto Quattro conti A proposito di pomerig- gi sportivi: ad "Antenna Tredici" gli La Lazio brilla in casa del Perugia ospiti sono quasi tutti del Giornale, idem a "Diretta Stadio", per non parla- sempre più in zona retrocessione Totti sconsolato re di "Guida al Campionato". Doman- esce dal campo da: ma quando sono tutti fuori, chi lo all’Olimpico, sopra scrive, il Giornale? Lui in persona? Ma in coda faticano tutte le pericolanti: Filippo Inzaghi Da Vercelli «Vedo bandiere che arriva- a terra: giornata no no da tutte le parti, non solo quelle cinquina di sconfitte per le ultime per Roma e Milan che inneggiano alle differenti etnie del Milan, bandiere che arrivano da ogni dove, da Roma, da Vicenza, da Vercel- li». (Emilio Bianchi da San Siro, "Diret- ta gol") E anche due pere «Fior di pesco, fior di magnolia,qui nei giardini di San Si- ro… ». (Carlo Pellegatti, "Guida al campionato"). Sarò Crudeli «Cornoooooo, la prosssi- ma volta che ti permetti di intervenire in quello che faccio io, ti metto anche le mani addosso!!» (Tiziano Crudeli a Elio Corno, "Qui Studio a Voi Sta- dio"). Telefono azzurro «Sto aprendo una pa- lestra di pugilato vicino a Roma. Lo sport è fondamentale per i bambini» (Nino Larocca, "Quelli che… il cal- cio") Felicemente coniugata «Siccome Franco Carraro, intervenuto ieri a Domenica quando Caputi era giornalista… » «Io In, ha in pratica spezzato una lancia in favore sono ancora giornalista!» (Simona di una scappatoia che favorisca le società in Ventura e Massimo Caputi, "Quelli crisi, auspicando che si reintroducano le nor- che il calcio") Salvacalcio, Berlusconi è nel pallone me e le sanzioni civili e penali per chi non Non si direbbe «Tu tra show man e adempie con puntualità nei confronti del fi- giornalista cosa preferisci?» «Giornali- sco, per tranquillizzare i cittadini per bene. «E sta!» (Simona Ventura e Mario Giorda- La Lega torna a minacciare la crisi di governo. Crack Roma, Sensi vende i «gioielli di famiglia» comunque - ha detto il presidente Figc - cerca- no, "Quelli che… il calcio") re di riportare a casa più denaro possibile, con Longhi manus In uno dei nuovi sketch una rateizzazione logica e facendo pagare gli di "Guida al campionato", c’è Pino Da- Luca De Carolis se il decreto salva-calcio è abortito o no. Una sono soldi e poi dire che si deve intervenire mo, al momento non c’è alcuna misura allo interessi. Un creditore intelligente prima di niele (imitato) che dichiara di avere cosa deve essere chiara, sulla questione del per il calcio. La Lega sarà inflessibile. Il nostro studio». Il premier ha detto anche di essere tutto non ammazza il suo debitore, perché la composto gli inni per tutti i singoli decreto salva-calcio - ha detto ieri il ministro no è fermo e non cambieremo opinione. Su pessimista sulla situazione del calcio, ma non sua morte significa la morte anche del debito e campioni di calcio, allo scopo di spiaz- ROMA Il decreto salvacalcio fa ancora parlare, del Welfare, Roberto Maroni - abbiamo detto questo - ha concluso Maroni - il Governo se ha escluso che il governo possa varare in un poi cerca di rientrare nel modo più certo possi- zare i colleghi cantautori che hanno discutere, litigare. Qualcuno fa trapelare la no- no e ripetiamo no, su questa questione siamo insiste rischia di farsi male davvero». futuro misure riguardanti il calcio. «Oggi non bile». celebrato le squadre del cuore. Il ca- tizia pensando che si potesse ancora sperare pronti a determinare la crisi di governo». «Pre- Naturalmente il premier (che aveva an- sono allo studio misure al riguardo. Ma ho Intanto le squadre ancora non in regola meo è costituito da Bruno Longhi, nel provvedimento e allora la Lega Nord alza sidente Berlusconi - ha detto Maroni rivolgen- nunciato nei giorni scorsi di aspettare una sempre detto - ha spiegato il presidente del (Lazio e Roma, Chievo, Parma e Perugia) si giornalista sportivo di chiara fama e di la voce e minaccia apertamente la crisi di go- dosi al premier durante il suo intervento all’as- proposta da parte del mondo del sport e sem- Consiglio - che se le organizzazioni del calcio stanno arrovellando nel tentativo di trovare un lunga esperienza, che suona la chitarra verno, costringendo Berlusconi a scendere in semblea della Lega a Bergamo - non si può mai... ) ha gettato acqua sul fuoco escludendo chiedessero di esaminare una loro richiesta, «escamotage» che permetta loro di annullare al fianco di "Pino". Visto che il calcio campo escludendo l’ipotesi. Tutto questo, chiedere al ministro del Welfare di dire sì a un l’ipotesi del decreto. «Al momento non c’è noi non saremmo pregiudizialmente contrari la scadenza del 31 marzo. Entro quella data è non ha un futuro così brillante, fa pia- mentre Lazio e Roma (le due società più inde- provvedimento ingiusto, iniquo e inutile. nessuna misura allo studio per quanto riguar- a questo esame. Finora però non ci è arrivata necessario presentare infatti i conti in regola e cere vedere che i giornalisti sportivi bitate con il fisco) stanno tentando disperate Non esiste al mondo che i lavoratori e i pensio- da il calcio», ha detto Silvio Berlusconi lascian- alcuna richiesta. Se arrivasse, la esaminerem- le tasse pagate. Come si ricorderà sono 510 i stanno cominciando a guardarsi intor- manovre finanziarie a poche ore dalla scaden- nati paghino gli stipendi milionari ai calciato- do Cernobbio a conclusione dei lavori del fo- mo. Bisognerà vedere - ha concluso - se la milioni di euro che mancano, una cifra che, al no. za dei termini per l’iscrizione ai tornei europei ri. A Berlusconi dico, non si può dire al mini- rum della Confcommercio. Ai giornalisti che richiesta possa o non possa essere ritenuta momento, nessuno sa dove andare a prendere. [email protected] della prossima stagione. stro del Welfare di non intervenire per le pic- gli chiedevano se il governo intendesse varare accettabile». (gago.splinder.it) «Il presidente Berlusconi ci deve chiarire cole aziende in difficoltà , dicendo che non ci il decreto salva-calcio, ha risposto: «Valutere- Intanto, il presidente della Federcalcio SEGUE A PAGINA 15 lunedì 29 marzo 2004 lo sport 13

PORTOGALLO-ITALIA PREMIER LEAGUE LIGA BUNDESLIGA Trap perde Inzaghi e Cassano Pari tra Arsenal e Manchester Il Real torna a vincere in casa Il Werder dominatore rallenta Favalli torna in azzurro Ma il Chelsea è ancora lontano La pioggia ferma Betis-Barcellona Con lo Stoccarda finisce 4-4 flash Questi i convocati per l’amichevole Finisce 1-1 il big match della undicesima Nella decima giornata di ritorno della In Bundesliga frena la corsa della contro il Portogallo (mercoledì 21.45): giornata di ritorno della Premier League Liga il Real Madrid torna a vincere e capolista Werder Brema, che ieri ha Buffon (Juventus), Pelizzoli (Roma); fra Arsenal e Manchester United. Ne tiene a distanza il Valencia. Le pareggiato per 4-4 sul campo dello Adani (Inter), Birindelli (Juventus), approfitta il Chelsea che sabato aveva Merengues hanno battuto il Sevilla per Stoccarda. Vittoria facile, invece, per il Castellini (Parma), Favalli (Lazio), travolto il Wolverhampton per 5-2. 5-1 tenendo il passo del Valencia che è Bayern Monaco che ha superato per 5-2 Ferrari (Parma), Oddo (Lazio), Pareggio esterno per il Liverpool, andato a vincere a Santander per 3-0 sul il Borussia Monchengladbach. Pareggio Pancaro (Milan), Panucci (Roma); fermato sullo 0-0 dal Leicester City, Racing. Sospesa per pioggia invece la anche per il Borussia Dortmund che ad Camoranesi (Juventus), Fiore (Lazio), mentre il Newcastle è stato battuto per gara fra Real Betis e Barcellona. In Hannover non è andato oltre l’1-1. Gattuso (Milan), Nervo (Bologna), 1-0 dal Bolton. In classifica è sempre classifica il Real è quindi sempre primo Nonostante lo stop, il Werder Brema Perrotta (Chievo Verona), Pirlo (Milan), l’Arsenal a condurre, con 74 punti e sette con 64 punti, uno in più del Valencia. guida la classifica con 9 punti di Zanetti (Inter); Attaccanti: Corradi lunghezze di vantaggio sul Chelsea di Resta invece a quota 55 il Barcellona, vantaggio sul Bayern Monaco e 14 sullo (Lazio), Di Vaio (Juventus), Miccoli Claudio Ranieri. Abissale il ritardo del superato a 56 dal Deportivo La Coruña Stoccarda. Soltanto settimo (-23 sul (Juventus), Totti (Roma), Vieri (Inter). Manchester United, staccato di 12 punti. che sabato ha battuto la Real Sociedad. Werder) il Borussia Dortmund. «Abbiamo fermato il vostro circo» In curva tra gli ultras della Roma ricordando il derby: «C’è un solo nemico, ha la divisa»

Massimo Solani ROMA Il tempo, si sa, addolcisce le scon- tore sportivo della Roma Baldini saluta- Roma-Bologna fitte, le rende sopportabili. Sarà anche Carletto Mazzone, arbitro della lotta scudetto va definitivamente lo scudetto, prenden- ROMA «La sera del derby ho avuto per questo che ieri pomeriggio, Carletto dosela una volta tanto con la squadra, paura, per la prima volta da quando Ancelotti è riuscito a scherzare in diret- sorpresa nella capitale, quando calenda- co. Senza clamori eccessivi stavolta, sen- sorvolando sull’arbitro di turno, Carlet- vado allo stadio. Anche ad una setti- ta tv con Carletto Mazzone, quello che, rio e pronostico lasciavano balenare za troppi slanci. Un po’ per rispetto alla to Mazzone era chiamato per l’ennesi- mana di distanza continuo pensare nel maggio di quattro anni fa, sotto il l’idea di una resa, magari onorevole, ma vittima di turno (la “sua” Roma), un ma volta al delicatissimo ruolo del- Con Pecchia e Tare che poteva succedere di tutto, ed è diluvio di Perugia, gli scucì uno scudet- quasi scontata. po’ perché i rossoblu, che un paio di l’amante ingrato. Esame superato con stato un vero miracolo che alla fine to già vinto, appuntandolo sul petto di Invece solita partita tutta grinta e settimane fa gli addetti ai lavori davano la solita spontaneità, la solita simpatia. nessuno si sia fatto male. Però è dal- un’incredula Lazio. Ieri il Carletto più impegno e “solito” sberleffo ai potenti prossimi alla zona retrocessione, hanno A diventare arbitro del campionato, giallorossi al tappeto l’inizio della stagione che tira que- anziano, quello scudetto l’ha pratica- di turno. Avvenne col Perugia all’ulti- risposto sul campo. Mettendo da parte Mazzone, ci ha fatto quasi l’abitudine; a st’aria ed ogni volta che c’è una parti- mente restituito al collega emiliano, a ma giornata del Duemila, si è ripetuto nove punti negli ultimi sette giorni. battere la squadra per cui tifa, giura che ta di cartello tutt’intorno allo stadio è modo suo. Andando a vincere un po’ a col Bologna ieri pomeriggio all’Olimpi- Così, nel dopogara, mentre il diret- non ce la farà mai. f.lu. Francesco Luti caccia al poliziotto». Sette giorni do- po il derby più discusso (e meno gio- cato) della storia del calcio nella capi- ROMA Resa totale. Nel giorno del mezzo passo falso tale, Federica è di nuovo allo stadio del Milan, una Roma stanca e senza idee s’inchina al Olimpico. Per seguirla fin dentro alla Bologna e inaugura con un paio di mesi di anticipo curva sud, tempio del tifo gialloros- le vacanze estive. Ci sarebbe da continuare a lottare so, non esiste biglietto utile: entrano per il secondo posto, è vero, ma se Mancini e compa- soltanto gli abbonati e la curva gni sono quelli visti ieri, ai tifosi giallorossi, più che (25.082 posti secondo le indicazioni soffrire all’Olimpico, converrebbe qualche tranquil- tecniche) è soltanto loro. Fedelissimi la domenica fuori porta. Il Bologna, dopo la fortuna- che all’inizio del campionato hanno ta vittoria con la Lazio di giovedì scorso, merita in pagato 166 euro per assicurarsi l’in- pieno i tre punti in forza di una gara attenta e gresso a tutte e diciassette le partite tatticamente perfetta. Bravi i ragazzi di Mazzone a interne della squadra. chiudere gli spazi sulle fasce e a ripartire in velocità; Per la gara contro il Bologna, co- scarsa la capacità del centrocampo giallorosso nel me successo anche nel giovedì di Cop- variare un gioco apparso troppo ripetitivo e spesso pa Uefa contro il Villareal, di striscio- macchinoso. Dopo un palo esterno centrato da ni, in curva, non ce n’è nemmeno Emerson al 5’, la Roma inizia ad affidare ai lanci l’ombra. Spariti, ripiegati o semplice- lunghi i rifornimenti per le punte, costringendo il mente lasciati a casa in segno di prote- capitano ad arretrare in continuazione per recupera- sta contro gli arresti e le diffide segui- re qualche pallone giocabile. ti ai disordini della stracittadina. Spa- Al 26', con la Roma ancora alla ricerca delle riti, come alla fine del primo tempo consuete trame offensive, gli emiliani passano in della gara poi sospesa contro la Lazio, vantaggio: punizione sulla trequarti destra di Naka- quando la voce di un bambino mor- ta, palla in area, Tare sfiora e mette fuori tempo i to investito sotto la curva sud era già difensori della Roma, Pecchia, appostato sul secon- corsa di bocca in bocca e i gruppi do palo, in scivolata di destro insacca. La Roma organizzati avevano decretato il dik- ferita, guidata da un Totti in ottimo spolvero, reagi- tat da imporre alle squadre. «Non si sce immediatamente. Candela si dà da fare, Emer- gioca. Sospendete la partita». Di quel son recupera palloni su palloni. Un fallo su Totti gesto, nei cori e nelle chiacchiere in genera la punizione che Candela scodella in area per curva, quasi non c’è più traccia come la testa di Panucci, assist al centro dove Cassano, di fosse passato un tempo lunghissimo, piatto destro pareggia. Il Milan sta perdendo col quasi non fosse successo nulla di stra- Chievo e il fatto alimenta l'euforia giallorossa. Can- no. Una cosa che andava fatta, insom- dela spreca malamente una grande occasione al 41', ma, come vorrebbero far credere gli poi ci provano Dacourt e Totti da fuori, ma il primo autori dello striscione, che ad un trat- tempo si chiude in parità. to è stato alzato da centinaia di mani. Nella ripresa ti aspetti una Roma a tutta veloci- «3 in campo 70 mila sugli spalti - tà, e invece gli uomini di Capello faticano, sbuffano, recita - abbiamo fermato il vostro cir- stretto migliaia di persone ad abban- altoparlanti. «Eh sì che se era morto viamente gli arresti seguiti al derby, gliaia di persone fanno rumore e pesa- Uno ma non ingranano mai la marcia giusta. L’allenatore co: non complotto ma coscienza». donare lo stadio nel panico, mentre per davvero qualcuno sotto una vo- le diffide e le denunce scattate in setti- no molto di più delle multe che mer- degli striscioni giallorosso conferma che il periodo negativo in casa Una rivendicazione piena d’inspiega- tutto intorno erano scontri con la po- lante ce lo venivano a dire dai micro- mana. E lo dimostra tanto quell’”ul- coledì la società sarà costretta a paga- esposti ieri giallorossa non è solo dei giocatori. Fioccano sostitu- bile orgoglio per aver avuto la meglio lizia, fumogeni e pietre che volevano foni. Avremmo scatenato l’inferno. tras liberi” cantato da tutta la curva re. Sono passati i tempi degli sfottò nella curva sud zioni quantomeno discutibili. Ci rimettono Cassa- nel braccio di ferro con la Lega Cal- appena sopra la testa. «Ma autocriti- Abbiamo fermato la partita e abbia- sud, quanto gli striscioni che spunta- contro il “cugino” laziale («i capi ul- dell’Olimpico no e Delvecchio; il primo ancora una volta richiama- cio e le autorità. La stessa rivendica- ca per cosa? - ruggisce un ragazzo al mo vinto noi». no un po’ ovunque. Messaggi chiari tras da qualche anno a questa parte dai tifosi to sul più bello, il secondo spedito in campo per zione che per tutta la settimana i cronista - cosa avremmo dovuto fa- Lo strascico maggiore, in questo come quelli cantati contro i carabinie- sono amici - ci dice a mezza bocca un giallorossi raddrizzare la situazione a inizio secondo tempo e gruppi organizzati e i «capoccia» del re? continuare a cantare e guardare la microcosmo dove in quanto ad odio ri («la disoccupazione ci ha dato un uomo di mezza età allo stadio con i rientrato in panchina mezz’ora d’ora dopo per far tifo romano (non romanista, si badi partita quando tutti dicevano che era i giornalisti sono battuti soltanto dal- bel mestiere... ») o gli ”sbirri” in gene- due bambini - più dei colori delle posto a Carew. Tutto inutile perché mentre il centro- bene) hanno rilanciato di antenna in morto un bambino?». Ma non era le forze dell’ordine (è la regola in rale («quando porta la divisa un leo- maglie per quelli lì contano i fasci e le campo della Roma scompare lentamente dalla parti- antenna nelle radio locali. Senza un morto nessuno, azzardiamo, e la que- qualsiasi stadio d’Italia, l’Olimpico ne è, nella vita sai che uomo è?... »). croci celtiche») il nemico comune, ta, al gol torna il Bologna. Meghni crossa per Tare e minimo di autocritica per aver co- stura aveva più volte smentito dagli non fa eccezione), l’hanno avuta ov- Insulti che gridati in coro da mi- adesso, indossa la divisa. l’albanese, di testa, chiude partita e campionato.

ROMA 1SIENA 1PARMA 4PERUGIA 1BRESCIA 5 BOLOGNA 2UDINESE 0EMPOLI 0LAZIO 2ANCONA 2

ROMA: Pelizzoli, Panucci, Sa- SIENA: Fortin, Cirillo, Juarez, PARMA: Frey, Castellini, Fer- PERUGIA: Kalac, Ze Maria, BRESCIA: Castellazzi, Marti- muel, Chivu, Candela (6' st Del- Mignani, Cufrè, Taddei (34' st rari, Cannavaro, Potenza, Ba- Diamoutene, Di Loreto, Fabia- nez (41' st Schopp sv), Di Bia- vecchio, 37' st Carew), Manci- Cucciari), Vergassola, D'Aver- rone, Donadel, Marchionni (35' no, Do Prado (16' st Manfredi- gio, Dainelli, Castellini, Colucci ni, Emerson, Dacourt, Lima, sa, Guigou, Flo (24' st Vento- st Benarrivo), Carbone (1' st ni), Codrea (28' st Hubner), (18' st Petruzzi), Brighi, Matu- Totti, Cassano (25' st Montel- la), Chiesa (13' st Lazetic) Degano, 17 st Rosina), Bre- Obodo, Di Francesco, Brienza zalem, Mauri, R. Baggio, Ca- la) sciano, Gilardino (42' st Bothroyd), Ravanelli racciolo (32' st Del Nero sv) UDINESE: De Sanctis, Bertot- BOLOGNA: Pagliuca, Zaccar- to, Kroldrup, Felipe (30' st Pieri- EMPOLI: Balli, Belleri, Cribari, LAZIO: Peruzzi (1' st Sereni), ANCONA: Marcon, Bolic, do, Natali, Moretti, Bellucci (27' ni), Pinzi, Pazienza, Muntari Pratali, Cupi, Giampieretti (12' Oddo, Stam, Couto, Favalli, Esposito, D. Baggio, Zavagno st Meghni), Pecchia, Colucci, (34' pt Fava), Jankulovski, Ca- st Foggia), Grella (39' st Cap- Fiore, Giannichedda, Liverani (10' st Giacobbo), Berretta (28' Nakata, Sussi, Locatelli (37' st stroman (21' st Alberto), Jor- pellini), Buscè (39' st Zanetti), (25' st Albertini), Muzzi (30' st pt Helguera), Andersson, Mai- Amoroso), Tare (49' st Nervo) gensen, Iaquinta Vannucchi, Di Natale, Rocchi Lopez), Corradi, Cesar ni, Sommese, Pandev (33' st Ganz sv), Rapajc ARBITRO: Bertini ARBITRO: Tombolini ARBITRO: Rizzoli ARBITRO: Racalbuto ARBITRO: Rosetti RETI: nel pt 26' Pecchia, 33' RETI: nel pt 6' Flo RETI: nel pt 37' Barone; nel st RETI: nel pt al 29' Fiore; nel st Cassano; nel st 33' Tare 14' su rigore e 17' Gilardino, al 4' Brienza, al 13' Gianniched- RETI: nel pt 24' R. Baggio, 30' NOTE: angoli: 8 a 3 per l' Udi- 34' Bresciano. da Mauri, 32' Rapajc, 39' Maini su NOTE: angoli: 8 a 4 per la Ro- nese. Espulsi: al 48' st Pinzi. rigore, 46' Colucci; st 29' Carac- ma. Recupero: 2' e 4'. Ammoni- Ammoniti: D'Aversa, Pazien- NOTE: angoli: 5-4 per l' Empo- NOTE: Angoli: 5-4 per la La- ciolo, 37' R. Baggio ti: Moretti, Zaccardo, Dacourt e za, Cirillo. Recupero: 2' e 5'. li. Recupero: 4' e 0' Ammmoni- zio. Recupero: 1' e 4' Ammoni- Emerson. Spettatori: 44.123 Spettatori: 12.500. ti: Grella e Ferrari per gioco ti: Cesar, Giannichedda e Muz- NOTE: angoli: 7-5 per l'Anco- scorretto. Spettatori: 12 mila zi. Spettatori: 12.000 na. Spettatori: 10.000 circa 14 lo sport lunedì 29 marzo 2004

MOTOCICLISMO BASKET PALLAVOLO SCIABOLA Rossi il più veloce a Barcellona Skipper vince al Palaverde Gli accoppiamenti dei quarti Le azzurre battono la Cina Honda insegue, poi la Ducati Benetton battuta al supplementare Cuneo conquista i play-off e si impongono nel mondiale flash Finale mozzafiato sulla pista spagnola di Teramo Basket-Pompea Napoli 93-95 e I quarti dei playoff del campionato di L'Italia ha vinto la prova a squadre di Montmelo (Barcellona) per le prove di Coop Nordest Trieste-Oregon Cantù pallavolo saranno: Trento-Perugia; sciabola femminile nella tappa di Coppa MotoGp, ultimo prologo alla stagione 66-87 giocate sabato. Lauretana Macerata-Cuneo; Treviso-Latina e del Mondo di Lamezia Terme. In finale le mondiale. Nell'ultimo minuto valido Biella-Montepaschi Siena 86-98 Breil Piacenza-Padova. Questo ha deciso azzurre hanno battuto la Cina per 45-38. Valentino Rossi (nella foto) con la sua Milano-Tris Reggio 90-77 Sicilia l'ultima giornata del girone di ritorno, Gioia Marzocca, Ilaria Bianco e nuova Yamaha ha piazzato il colpo Messina-Metis Varese 110-102 dts nella quale Macerata ha difeso il Alessandra Lucchino le protagoniste facendo registrare il miglior giro (1'44"571). Scavolini -Euro Roseto 98-99 secondo posto dall'assalto di Treviso e dell'exploit. L'Italia nei quarti di finale ha Dietro di lui due Honda, quella di Edwards Lottomatica Roma-Mabo Livorno 98-92 Cuneo ha conquistato un posto nei sconfitto l'Ungheria per 45-43 (con e quella di Gibernau. A seguire Capirossi dts Air Avellino-Snaidero Cucine Udine playoff: Macerata-Treviso 3-1 Francesca Buccione in pedana al posto sulla Ducati. Nono Melandri, solo 97-87 Benetton Treviso-Skipper Bologna Cuneo-Gioia del Colle 3-0 di Ilaria Bianco), poi in semifinale le undicesimo il deludente Max Biaggi. A 89-93. Classifica: Benetton e Piacenza-Montichiari 3-0 azzurre hanno superato la Russia 45-42. Valentino Rossi in premio una Bmw Z4 e Montepaschi punti 40; Scavolini e Skipper Modena-Perugia 3-1 Ferrara-Trento 3-1 Nella finale per il terzo e quarto posto la tante speranze per il prossimo mondiale. 38; Pompea Pompea 32; Metis 30 Padova-Latina 2-3 Trieste-Parma 2-3. Polonia si è imposta sulla Russia. Milan, nel terzo tempo c’è mezzo scudetto Sotto di due gol i rossoneri agguantano il Chievo al 52’ con Sheva: papera di Marchegiani

Giuseppe Caruso SIENA Con un gol di Flo al sesto minuto hanno detto - e basata sulla stessa visione Juve-Modena del primo tempo, il Siena ha battuto ieri Vince il Siena, fuori campo brinda anche l’Udinese del calcio, lontana anni luce dalle scene MILANO È proprio l’anno giusto. l’Udinese, in un incontro fondamentale violente che troppo spesso ci arrivano dai Uno dei peggiori Milan della stagio- sotto il profilo della lotta per la salvezza. contro il volere dell' allenatore che si è scambio di doni in Piazza del Campo, campi di mezza Italia». ne strappa con i denti (e la fonda- Un gol e poi difesa a oltranza, fino agitato per gran parte del secondo tempo infatti, è stato sancito il gemellaggio tra le Presente all’iniziativa anche il presidente mentale collaborazione di - al 95', per un successo preziosissimo: il incitando i suoi a salire. L'Udinese paga tifoserie di Siena e Udinese. Il presidente del Siena, Paolo De Luca: «Da Siena Lippi al secondo posto giani) un punto d’oro nella giornata Siena costruisce così la vittoria, complice pesantemente l' assenza di Pizarro: del «Siena Club Fedelissimi», Lorenzo vogliamo lanciare un messaggio di in cui la Roma naufraga in casa con- anche un colpo di testa di Iaquinta finito sbanda nei minuti iniziali, prende gol, poi Mulinacci, e quello del coordinamento dei amicizia, perché il calcio è una festa e tro il Bologna. Chiedersi se i rossone- sulla traversa. L'atteggiamento dei senesi è non subisce più, ma non riesce a segnare. club della tifoseria friulana hanno questo è il modo giusto di viverlo. E ci con l’amaro in bocca ri meritassero il pari è esercizio inuti- una novità perché mai la squadra di L’incontro è stato caratterizzato dal fair battezzato l’evento con lo scambio delle piacerebbe che sui mezzi di le visto che nello sport la determina- Papadopulo aveva rinunciato a giocare play sia sul campo di gioco, sia tra le sciarpe. «È un’amicizia nata comunicazione trovassero risalto anche zione è componente forse più impor- nelle gare interne. Ma il Siena lo ha fatto tifoserie. Con un maxi brindisi e uno spontaneamente nella gara di andata - queste notizie, non solo quelle negative». Massimo De Marzi tante della tecnica e della tattica. E ieri il Milan di determinazione ne ha avuta molta, soprattutto nell’ultimo TORINO In periodo di quaresima bisogna accontentarsi e la spezzone di gara. Certo il Chievo vi- Juve, dopo aver trascorso le ultime tre settimane a leccarsi sto ieri a S.Siro meritava più del pun- le ferite, torna al successo a spese di un bel Modena e si to strappato, ma la squadra di Del ritrova al secondo posto (complice l'harakiri della Roma), Neri non è fatta per difendere un massimo obiettivo a questo punto della stagione. La Signo- risultato, è fatta per giocare e nel ra ha confermato di vivere un periodo poco brillante, ma momento stesso in cui ha iniziato a l'esplosione di Maresca e il ritorno al gol di Trezeguet guardare il cronometro più del pallo- hanno restituito il sorriso a Lippi. Il Modena, archiviata ne, ha buttato via la partita. Sarebbe (senza troppi rimpianti) l'era Malesani, è parso rigenerato bastato qualche fraseggio a centro- dalla cura Bellotto, ma ha pagato le numerose assenze, i campo negli ultimi concitati minuti troppi errori davanti a Buffon e un paio di svarioni difensi- di recupero per ottenere i tre punti. vi. Complici la bella giornata di sole, l'ora legale, gli ultimi Le proteste contro l’arbitro Papare- risultati negativi e l'avversario non proprio di grido, i tifosi sta da parte del clan veronese (Del bianconeri decidono di disertare in massa lo stadio (appe- Neri escluso) per i sei minuti e mez- na 1.900 paganti) e per quello che si vede nel primo tempo zo concessi invece che i cinque ini- gli assenti hanno assolutamente ragione. La Juve va più zialmente segnalati, si possono com- lenta delle tartarughe, con un Nedved spompo e senza idee, prendere, ma non è stato il direttore Camoranesi che si intestardisce in prolungati dribbling, la di gara a decidere l’incontro. Il minu- coppia Di Vaio-Trezeguet che appare un corpo estraneo to e mezzo in più, anche se eravamo rispetto al resto della squadra. Il Modena è bravo a tenere i già in recupero, era dovuto all’infor- ritmi bassi e a ripartire, ma se il nigeriano Makinwa e il tunio di Marchegiani. velocissimo Kamara avessero anche una certa dimestichez- Semmai è allucinante che un za col tiro, per la difesa della Juve sarebbero davvero dolori. portiere con la sua esperienza sbagli A parte un'occasione di Camoranesi, il primo tempo è da la posizione in modo così evidente, sbadigli, con il pubblico che si ridesta solo alle notizie dei come accaduto sul gol di She- gol subiti da Milan e Roma. La ripresa, per fortuna, regala vchenko. Fosse rimasto tra i pali l’ex qualche emozione, come succede già al 2', quando Maresca numero uno laziale avrebbe blocca- pennella un calcio di punizione che si stampa sul palo. La to comodamente la palla con due curva Scirea invoca Miccoli, ma Lippi decide a sorpresa di mani e Paparesta avrebbe fischiato inserire Appiah al posto del deludente Di Vaio, avanzando la fine del match. Invece Marchegia- Nedved nel ruolo di seconda punta. Il Modena molla la ni ha prima accennato all’uscita presa per cinque minuti e viene castigato due volte su avanzando di qualche metro e poi ci azione d'angolo, prima da Maresca e poi da Trezeguet. ha ripensato facendo qualche passo Partita finita? Neanche per idea, perché la difesa juventina indietro. Risultato: è rimasto a metà confeziona la solita frittata, regalando al neo entrato Maraz- strada ed il Chievo ha perso i tre zina il gol della speranza. Trezeguet avrebbe l'occasione di punti. chiudere i conti, ma poi è Kamara a divorare due volte in Ancelotti ha presentato il solito da Luciano e chiusa in rete da Sculli, l’ingresso di Rui Costa per Tomas- giustamente annullata la rete del 3-0 riapriva i giochi. Il Chievo commet- Il colpo di testa contropiede la palla del possibile 2-2. Nel finale, con le undici, con l’unica novità di Tomas- dopo ottimo velo di Cossato. Il gol son, in modo da infoltire di più il segnata da Cossato in fuorigioco, teva l’errore di smettere di giocare, di Shevchenko squadre lunghissime, si susseguono le occasioni su entram- son al posto di Shevchenko. Ma fin non svegliava il Milan, perché era suo centrocampo, togliendo il palli- avevano la palla per chiudere l’incon- aspettando che i minuti passassero con cui il Milan bi i fronti, a chiudere la contesa ci pensa Trezeguet (in dai primi minuti si è capito che per i sempre il centrocampo degli ospiti a no del gioco a quello avversario. La tro con Malagò. Il centrocampista via. Il Milan invece, seppur in modo ieri ha evidente fuorigioco), col guizzo del 3-1. Negli spogliatoi rossoneri sarebbe stata dura, visto dominare il gioco, guidato da un ec- mossa non sortiva però gli effetti spe- gialloblù arrivato davanti a Dida pro- disordinato, cingeva d’assedio la por- pareggiato Lippi era in vena di fare ironia: «Ho sentito dire che Legrot- che il Chievo era "corto e stretto" cezionale Perrotta. Il pupillo di Tra- rati e dopo qualche minuto il tecni- vava a superarlo con un pallonetto, ta avversaria, buttando un gran nu- contro il Chievo taglie non sarebbe venuto in panchina perché aveva litigato come nelle giornate migliori. Il Mi- pattoni trovava la rete del raddop- co rossonero toglieva dal campo ma l’estremo difensore brasiliano mero di palloni in mezzo all’area. E con Moggi. Peccato abbia accusato un problema all'addut- lan non trovava spazi e ne concede- pio, dopo un brutto errore di Inza- uno spento Seedorf per inserire She- riusciva a respingere con la mano. nell’ultimo assalto lo sforzo rossone- tore, che gli farà saltare la chiamata in azzurro... Comun- va troppi agli uomini di Del Neri, ghi a porta vuota, "scherzando" Mal- vchenko. L’ucraino si muoveva da La partita girava in quel momen- ro è stato premiato, grazie al ventesi- que, questo è niente rispetto a chi mi ha raccontato di sempre pronti a ripartire. Il primo dini in dribbling e mettendo la sfera subito con grande voglia e con lui in to perché a dieci dalla fine del tempo mo gol in campionato di She- un'idea di Bettega-Giraudo-Moggi di comprarsi la Juve. Il gol degli ospiti arrivava proprio gra- sotto l’incrocio. Nella ripresa Ance- campo la difesa del Chievo era me- regolamentare Andrea Pirlo trovava vchenko. Lo scudetto è dietro l’ango- mio futuro in nazionale? Il mio futuro è la gara contro zie ad una bella sgroppata condotta lotti provava a dare una svolta con no sicura. Gli ospiti, a cui veniva un gol fenomenale da fuori area che lo. l'Inter di domenica».

MILAN 2JUVENTUS 3REGGINA 0SAMPDORIA 2 Marco Fiorletta assaltata da una ventina d'esagitati, in- CHIEVO 2MODENA 1INTER 2LECCE 2 tervento della polizia che ha disperso i L’Ignis vola facinorosi ma non ha potuto evitare MILAN: Dida, Cafu, Costacur- JUVENTUS: Buffon, Birindel- REGGINA: Belardi, Jiranek, SAMPDORIA: Antonioli (1' st a 23ª giornata del campionato di qualche danno alla sede della squadra. ta, Maldini, Pancaro, Gattuso li, Thuram, Ferrara (25' Tudor), Torrisi, Franceschini, Mesto, Turci), Sacchetti, Conte, Falco- L calcio si chiude con un bilancio Per tornare al calcio giocato, l'Inter (21' st Ambrosini), Pirlo, See- Zambrotta, Camoranesi, Tac- Paredes, Tedesco (19' st Mo- ne (18' st Zenoni), Bettarini, Di- tutto a favore della capolista Lazio. I con Meneghin blocca la sua rincorsa al vertice pareg- dorf (1' st Rui Costa), Kakà, In- chinardi, Maresca (28' st Pes- zart), Comotto (11' st Falsini), ana, Volpi, Palombo, Doni, Fla- biancazzurri si aggiudicano il «derby giando sul proprio campo (1-1) con il zaghi, Tomasson (1' st She- sotto), Nedved, Di Vaio (7' st Cozza, Bonazzoli (37' st Stello- chi (34' st Cipriani), Bazzani del cupolone» con una «vittoria ineccepi- Bologna. «Pali, gol falliti e un'autorete. vchenko) Appiah), Trezeguet ne), Di Michele bile ma con qualche attenuante per la Il Bologna ringrazia commosso», «Scalo- LECCE: Sicignano, Siviglia, Roma». In gol per la Roma Spadoni, gnatissima (e stolida) partita dei neraz- CHIEVO: Marchegiani, Moro, MODENA: Zancopè, Mayer, INTER: Toldo, Cordoba, Ada- Bovo, Stovini, Abruzzese (29' per la Lazio D'Amico e Chinaglia che zurri». Il Napoli si fa raggiungere al Barzaghi, D'Anna, Lanna, Se- Grandoni, Pavan, Ponzo (21' ni, Gamarra, Zanetti J., Zanetti st Boinov), Tonetto, Bolano consolida il secondo posto nella classifi- 90' dal Cesena e i bianconeri della Ju- mioli, Perrotta, Baronio (42' st st Campedelli), Marasco, Vi- C., Stankovic (35' st Okan), Pa- (37' st Giacomazzi), Ledesma, ca dei cannonieri. I migliori in campo ventus che «in vantaggio, dominano. Morrone), Luciano (19' st Mala- gnaroli, Domizzi (42' st Scopo- squale, Recoba (19' st Fari- Franceschini (1' st Dalmat), Cordova e Re Cecconi. Il giallorosso è Poi sbuca Pulici e la musica cambia». gò), Cossato, Sculli (34' st Pelli- ni), Balestri, Kamara, Makinwa nos), Martins (41' st Cruz), Chevanton, Konan stato un «regista impeccabile nell'impo- Nonostante due errori dal dischetto sier) (19' st Marazzina) Adriano stazione ... ha colpito un palo dopo uno di De Sisti, la Fiorentina batte il Milan ARBITRO: Gabriele stupendo slalom vincente». Re Cecconi per 3-2. Sugli scudi il portiere Pizza- ARBITRO: Paparesta ARBITRO: Pellegrino ARBITRO: Rodomonti «cresce ad ogni partita. Nel primo tempo è stato l'unico che ha balla che si rifà delle critiche di domenica scorsa parando RETI: nel pt al 7' e 42' Flachi, cercato di scuotere i suoi dopo il gol giallorosso». Purtroppo il due rigori. RETI: nel pt 22' Sculli, 39' Per- RETI: nel st 11' Maresca, 18' RETI: nel pt 41' aut. Bonazzoli; 36' pt Chevanton (rig). Nel st al derby non è solo quello giocato sul campo, da registrare Continua la marcia dell'Ignis Varese, battuta la Fag Napoli rotta; nel st 35' Pirlo, 52' She- Trezeguet, 23' Marazzina, 38' nel st 47' Adriano 49' Konan anche un tentativo d'invasione da parte di un isolato tifoso 114-67, grazie ai punti di Morse (44 punti) e Meneghin (35, vchenko Trezeguet subito bloccato ed arrestato dai carabinieri, verrà «accusato nella foto). L'Innocenti Milano si mantiene a ruota della NOTE: angoli: 12-6 per la Reg- NOTE: ammoniti: Conte, Sivi- di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, molestia di capolista, pur con molti acciaccati, liquida la pratica Canon NOTE: angoli: 4-2 per il Milan. NOTE: angoli: 6-6. Recupero: gina. Ammoniti: Zanetti C., Pa- glia, Giacomazzi e Chevanton. pubblico spettacolo e, infine, per tentata aggressione ad arbitro Venezia 74-66. Domenica prossima il match scudetto. Recupero: 2' e 5'. Ammonito: 1 e 3. Ammoniti: Ferrara. Spet- redes, Cordoba, Pasquale, Fa- Angoli: 5 a 4 per la Sampdoria. e giocatori». Immancabili gli scontri a fine partita, un nutri- L'Ignis mercoledì 3 aprile è attesa anche dalla finalissima di Perrotta per gioco falloso. Spet- tatori 30mila circa rinos. Spettatori: 21.759 Recupero:1 e 4. Spettatori: to getto di oggetti e frutta all'indirizzo dei calciatori laziali Coppa Europa contro gli spagnoli del Real Madrid, perderà tatori: 64.862. 30mila circa ha dato il via al lancio di candelotti lacrimogeni da parte per 84-82. I varesini hanno vinto la coppa nel 1970,72,73. delle forze dell'ordine. Nella seguente calca verso le uscite ci Arrivati in finale anche nel 1971 vengono sconfitti dalla sono stati 21 feriti. Scontri anche presso la sede della Lazio Cska di Mosca. La vinceranno ancora nel 1975 e 1976. lunedì 29 marzo 2004 lo sport 15

MONZA Zanardi in pista con la Bmw Serie B, Atalanta e Palermo sotto ai riflettori non si fanno del male Ma non va oltre il nono posto Finisce 0-0 nel posticipo la sfida più attesa della giornata. I rosanero restano in testa alla classifica, i lombardi quarti

Giornata agrdolce per Alex Zanardi BERGAMO Zero a zero: così finisce la partitissima traversa non avesse respinto prima una punizio- traversone da sinistra, Berti esce a vuoto e Saudati (nella foto), che ieri a Monza è tornato tra Atalanta e Palermo. Le due squadre tengono ne di Marcolini e poi un colpo di testa di Saudati. di testa manda contro la traversa. al volante di una Bmw per l’Europeo fede alla loro classifica e non si risparmiano per Nel computo vanno anche inseriti alcuni inter- Il secondo tempo offre qualcosa in meno Granturismo. Il pilota bolognese ha incassare i tre punti. Le occasioni fioccano da venti di Berti ed un rigore reclamato dal Palermo. quanto a velocità, ma per intensità Palermo ed concluso gara 1 al nono posto e gara ambo le parti soprattutto nel primo tempo, men- Dopo l’intervallo, invece, nulla o quasi. I capovol- Atalanta continuano a non risparmiarsi. In parti- 2 al decimo. «Dobbiamo leccarci le tre nella ripresa, pur non giocando al risparmio, gimenti di fronte sono continui e le emozioni colare i bergamaschi che iniziano la ripresa cer- automobilismo ferite - ha commentato - anche se lombardi e siciliani si sono via via accontentati non mancano. Marcolini, al 23’, centra la traversa cando di mettere alle corde i rosa più ragionatori sono abbastanza contento. La mia del punto. Il meglio nei primi quarantacinque e sulla respinta Gautieri impegna ancora Berti. e meno incisivi. Si viaggia sui binari dell’equili- Bmw ha lamentato partenza un minuti: avrebbe potuto segnare la squadra rosane- Dall’altra parte, comunque, Taibi non sta a guar- brio, con le due formazioni che si annullano a problema alla frizione che per il futuro ro se Toni fosse stato più preciso o se i tiri di dare. Il portiere atalantino, infatti, dopo un colpo vicenda. In mezz’ora si contano solo qualche timi- dobbiamo risolvere». Per gareggiare Gasbarroni ed Emanuele Filippini non avessero di testa ravvicinato ma fuori misura di Toni, si fa do tentativo nerazzurro e un colpo di testa di Zanardi ha avuto dalla Bmw un auto trovato la prontezza di Taibi; così come i neraz- trovare pronto sui tiri di Gasbarroni ed Emanuele Toni fuori. Gli ospiti mantengono la testa della appositamente mofidicata. zurri sarebbero potuti passare in vantaggio se la Filippini. Al 38’ brivido per i tifosi rosa: su un classifica. Le ore contate per Lazio e Roma Mercoledì scade il termine per l’iscrizione Uefa. Oggi gli Stati generali del calcio

Segue dalla prima di sport revisori attendono garanzie scritte club ha già consegnato alla Figc rifiuto, la Lazio consegnerà il vec- sull’aumento di capitale da 150 mi- (che opera per conto dell'Uefa) le chio accordo e un documento ri- Conto alla rovescia per l’Europa. lioni del club, che conta di inviarle Le curve: «No allo spalmadebiti» carte relative al contenzioso con il guardante le trattative per il suo Mercoledì scade il termine per con- tra oggi e martedì. fisco e all'aumento di capitale da rinnovo. Sperando che basti. D'al- segnare alla Figc la documentazio- Proprio domani il cda giallorosso Striscioni contro il possibile decreto salvacalcio sono stati 120 milioni. Ma, nonostante l'otti- tronde l'altra ipotesi, quella di paga- ne per la licenza Uefa: un appunta- si riunirà per definire nei dettagli esposti ieri in diversi stadi. Nella curva dei tifosi senesi, mismo più volte mostrato dal presi- re ai giocatori gli arretrati (11 milio- mento a cui Roma e Lazio arrive- l’operazione, che verrà finanziata durante il primo tempo di Siena-Udinese, è apparso la dente Longo ("per la licenza Uefa ni), non è percorribile da una socie- ranno con il fiatone. Un motivo di in gran parte dal presidente Sensi, scritta: «No ai decreti farsa... figli di questo calcio non ci saranno problemi"), tre setti- tà che ha un deficit di 260 milioni. preoccupazione in più per il calcio pronto a vendere alcuni immobili. malato»; e successivamente diversi cartelli con scritto: mane fa l'ente calcistico europeo Situazione non facile neanche per italiano, che oggi a Milano riunisce Le indiscrezioni su un aiuto da par- «Spalmadebiti, passaporti, mega stipendi, doping, ha definito "insufficiente" la docu- il Parma. Che, come Roma e Lazio, i suoi vertici in un incontro voluto te di Capitalia tramite nuove fi- repressione, fideiussoni, Signore e signori..il calcio mentazione presentata dai bianco- ha tanti debiti con l'erario (54 mi- dal presidente federale, Carraro, deiussioni sono state smentite ve- moderno». «No ai decreti farsa...figli di questo calcio celesti. Un giudizio sul quale ha lioni) e, come loro, ha chiesto il nel quale discuterà con i presidenti nerdì, sia dalla banca che dalla Ro- malato», recitava uno striscione allo stadio Luigi Ferraris pesato il mancato rinnovo del pia- condono. L'ad Baraldi (ex Lazio) si delle tre leghe (Galliani, Macalli e ma. Che per partecipare alle prossi- di Genova in occasione della partita tra Sampdoria e no Baraldi, che prevede la conver- dice "fiducioso". Dopo mercoledì, Tavecchio) e con i rappresentanti me coppe europee dovrà comun- Lecce. Critici anche i tifosi del Siena, che hanno scritto: «I sione di cinque mesi di stipendi dei la parola passerà alle commissioni di calciatori e allenatori dello stato que sperare nella benevolenza delle debiti non sono Nutella», con riferimento all’idea di poter giocatori in azioni del club. La so- per le licenze della Figc, che come finanziario dei club e delle nuove commissioni di controllo. Il club spalmare i debiti dei club. Infine, a San Siro i tifosi cietà ne discute da mesi con la squa- ogni federazione nazionale dovrà regole per l’iscrizione ai campiona- ha debiti fiscali per 113 milioni: milanisti hanno scritto: «Onore ai cosentini, con il decreto dra, ma l'accordo non si è ancora vagliare le documentazioni presen- ti. una voragine che stride con le nuo- non salvate neanche la faccia». I tifosi del Cosenza, trovato. tate dalle società. Previsti due gradi Una sorta di stati generali del cal- ve regole europee, che prevedono squadra esclusa dai campionati professionistici nel luglio Oggi è in programma un nuovo di giudizio: la prima commissione cio, nel corso dei quali si parlerà l'estinzione di tutti i debiti antece- scorso, giovedì scorso hanno manifestato a Roma. incontro: ma convincere i giocato- si esprimerà entro il 30 aprile; la anche di licenza Uefa: obiettivo denti il 30 giugno del 2003, o in Roberto Mancini, allenatore della Lazio ri non sarà facile. Anche perché seconda, quella d'appello, prende- non facile per le due romane. Pro- alternativa la presentazione di un ben nove hanno il contratto in sca- rà in esame gli eventuali ricorsi. blemi in particolare per i gialloros- accordo con i creditori per la proro- denza a giugno: che, tranne in uno Entro il 31 maggio, l'Uefa dovrà si, che devono ancora ottenere dal- ga dei pagamenti. La Roma conta- la rateizzazione delle tasse in cin- dono ordinario, che permette una toriali. o due casi, non verrà rinnovato. ricevere la lista delle società in rego- la società di revisione Italaudit va molto sul decreto del Governo que anni. Ma per non rimanere proroga di cinque mesi. Nei giorni Anche la Lazio, altro club con in- Logico quindi che non abbiano la. E non ci sarà più tempo per (l’ex Grant Thornton) la certifica- ("ce l'avevano promesso", rivela un fuori dalle prossime coppe euro- scorsi la società ha chiesto all'era- genti debiti fiscali (114 milioni), ha molta voglia di fare altri sacrifici risalire sul treno europeo. zione del bilancio. Per rilasciarla, i dirigente), che avrebbe consentito pee potrebbe bastare anche il con- rio la sospensione delle cartelle esat- dovuto fare ricorso al condono. Il per il club. In caso di ennesimo Luca De Carolis

TOTOCALCIO N.22 DEL 28-03-2004 MARCATORI PARTITE RETI Serie A PROSSIMA SCHEDINA TOTOCALCIO BRESCIA - ANCONA...... 1 20 reti: Shevchenko (Milan, 1 rig.). SQUADRA concorso n.23 del 31/03/2004 15 reti: PUNTI G V N P FATTE SUBITE BRESCIA - ANCONA ...... 5-2 JUVENTUS - MODENA...... 1 Totti (Roma, 4 rig.). PORTOGALLO - ITALIA 14 reti: Gilardino (Parma, 4 rig.), Chevanton MILAN - CHIEVO ...... X Milan 68 27 21 5 1 55 18 JUVENTUS - MODENA ...... 3-1 BULGARIA - RUSSIA PARMA - EMPOLI ...... 1 (Lecce, 4 rig.), Trezeguet (Juventus, 1 rig.). CROAZIA - TURCHIA PERUGIA - LAZIO ...... 2 MILAN - CHIEVO...... 2-2 12 reti: Cassano (Roma), Vieri (Inter, 1 rig.). Juventus 59 27 18 5 4 54 31 EIRE - R. CECA REGGINA - INTER ...... 2 GERMANIA - BELGIO 11 reti: Bazzani (Sampdoria), Adriano (Inter, Roma * 57 26 17 6 3 56 13 PARMA - EMPOLI ...... 4-0 ROMA - BOLOGNA ...... 2 1 rig.), Caracciolo (Brescia). GRECIA - SVIZZERA SAMPDORIA - LECCE...... X 10 reti: Fava Passaro (Udinese). Lazio * 44 26 13 5 8 38 28 PERUGIA - LAZIO...... 1-2 SCOZIA - ROMANIA SIENA - UDINESE ...... 1 9reti: Flachi (Sampdoria, 1 rig.), Kakà (Mi- SLOVENIA - LETTONIA LUCCHESE - AREZZO ...... 1 lan), Tomasson (Milan, 1 rig.), Roc- Parma 44 27 12 8 7 42 37 REGGINA - INTER ...... 0-2 UNGHERIA - GALLES NOVARA - LUMEZZANE ...... 1 chi (Empoli), Baggio (Brescia). OLANDA - FRANCIA PISA - PADOVA...... 1 8reti: Chiesa (Siena, 3 rig.), Mancini (Ro- Inter 43 27 12 7 8 44 27 ROMA - BOLOGNA ...... 1-2 SPAGNA - DANIMARCA SORA - ACIREALE ...... X ma), Di Vaio (Juventus, 1 rig.). SAMPDORIA - LECCE ...... 2-2 SVEZIA - INGHILTERRA ARSENAL - MANCHESTER UTD...... X 7reti: Flo (Siena), Corradi (Lazio), Del Pie- Udinese 39 27 10 9 8 31 29 PARAGUAY - BRASILE ro (Juventus, 2 rig.), Miccoli (Juven- SIENA - UDINESE...... 1-0 PERÙ - COLOMBIA QUOTE tus, 1 rig.), Cruz (Inter). Sampdoria 38 27 9 11 7 35 34 Montepremi...... 2.284.397,02 6reti: Iaquinta (Udinese), Doni (Sampdo- Montepremi «9» ...... 614.517,83 ria, 1 rig.), Cozza (Reggina, 2 rig.), Bologna 34 27 9 7 11 34 38 Ai14...... 173.127,00 Di Michele (Reggina, 1 rig.), Brescia- PROSSIMO TURNO PROSSIMA SCHEDINA TOTOGOL Ai13...... 4.243,00 no (Parma), Fiore (Lazio), Inzaghi S. Chievo 33 27 8 9 10 28 30 11a DI RITORNO - 04/04/2004 concorso n.14 del 04/04/2004 Ai12...... 238,00 (Lazio), Nedved (Juventus), Recoba ANCONA - SAMPDORIA PISTOIESE - SPEZIA Ai9...... 6.155,00 (Inter), Di Biagio (Brescia), Mauri Brescia 31 27 7 10 10 42 46 ANCONA - SAMPDORIA Domenica 15,00 (0-2) BOLOGNA - REGGINA PRATO - SPAL (Brescia), Signori (Bologna, 1 rig.). CHIEVO - PARMA S. TORRES - CESENA 5reti: Taddei (Siena), Montella (Roma), Ka- Siena 30 27 7 9 11 33 39 BOLOGNA - REGGINA Domenica 15,00 (0-0) EMPOLI - PERUGIA V. PESARO - LANCIANO marà (Modena), Pirlo (Milan, 2 rig.), CHIEVO - PARMA Domenica 15,00 (1-3) INTER - JUVENTUS FANO - B. IGEA M. TOTOGOL N.13 DEL 28-03-2004 Di Natale (Empoli), Nervo (Bologna). Lecce 28 27 7 7 13 31 43 LAZIO - SIENA FROSINONE - TIVOLI LECCE - ROMA GROSSETO - CUOIOPELLI C.R. 4reti: Jankulovski (Udinese, 1 rig.), Vento- EMPOLI - PERUGIA Domenica 15,00 (1-1) BRESCIA-ANCONA...... (5-2) ...... 1 Reggina 27 27 5 12 10 22 37 MODENA - MILAN GUALDO - FORLÌ la (Siena, 1 rig.), Diana (Sampdoria), UDINESE - BRESCIA IVREA - BIELLESE Carew (Roma, 1 rig.), Di Loreto (Pe- INTER - JUVENTUS Domenica 20,30 (3-1) JUVENTUS-MODENA ...... (3-1) ...... 2 Modena 25 27 5 10 12 23 37 PALERMO - CATANIA MANTOVA - OLBIA rugia), Margiotta (Perugia), Zé Maria LAZIO - SIENA Domenica 15,00 (0-3) SALERNITANA - NAPOLI MELFI - I. VIRTUS MILAN-CHIEVO...... (2-2) ...... 3 (Perugia, 3 rig.), Marchionni (Par- CHIETI - BENEVENTO PALMESE - VITTORIA Empoli 23 27 5 8 14 19 44 CROTONE - MARTINA RAGUSA - NOCERINA ma), Morfeo (Parma), Cassetti (Lec- LECCE - ROMA Domenica 15,00 (1-3) PARMA-EMPOLI...... (4-0) ...... 4 ce), Konan (Lecce), Martins (Inter), GIULIANOVA - SORA TOLENTINO - S. MARINO Perugia 22 27 3 13 11 34 47 LUMEZZANE - REGGIANA ASTON V. - M. CITY PERUGIA-LAZIO ...... (1-2) ...... 5 Cossato (Chievo), Tare (Bologna). MODENA - MILAN Domenica 15,00 (0-2) NOVARA - PISA BORUSSIA D. - VFL BOCHUM PADOVA - AREZZO LIVERPOOL - BLACKBURN R. SAMPDORIA-LECCE ...... (2-2) ...... 8 Ancona 7 27 0 7 20 13 56 UDINESE - BRESCIA Domenica 15,00 (2-1) PAVIA - CITTADELLA W. BREMA - FRIBURGO CESENA-RIMINI...... (3-2) ...... 11 * Una partita in meno REGGIANA-VARESE...... (3-1) ...... 18 STOCCARDA-W.BREMA .....(4-4) .....35 MARCATORI CLASSIFICA SERIE B Serie B C1A C2A 20 reti: Toni (Palermo). SQUADRA P GVNPRFRS Cesena 3 Arezzo ...... 59 RISULTATI CLASSIFICHE ASCOLI - TORINO ...... 0-0 Rimini 2 19 reti: Riganò (Fiorentina, 4 rig.). Palermo 61 35 16 13 6 50 29 Cesena ...... 48 Alto Adige - Ivrea ...... 1-1 Mantova ...... 55 Biellese ...... 36 QUOTE 18 reti: Protti (Livorno, 3 rig.). ATALANTA - PALERMO ...... 0-0 Cittadella 1 Lumezzane ...... 48 Biellese - Belluno ...... 1-0 Alto Adige ....50 Olbia ...... 36 Pistoiese 1 Lucchese ...... 41 Montepremi ...... 1.464.228,69 16 reti: Lucarelli (Livorno, 1 rig.). Messina 58 35 15 13 7 51 34 BARI - VENEZIA...... 1-2 Meda - Palazzolo ...... 3-2 Cremonese ...47 Montichiari ...35 Lucchese 1 Spezia ...... 39 Agli 8+1...... 69.616,00 15 reti: Moscardelli (Triestina). Livorno 57 35 14 15 6 50 35 Olbia - Monza...... 0-1 Pizzighettone .45 Belluno ...... 33 CATANIA - GENOA...... 1-0 Arezzo 0 Pisa (-1) ...... 37 Pizzighettone - Savona...... 3-2 Valenzana ....45 Pro Vercelli ...31 Agli 8 ...... 16.065,00 13 reti: Oliveira (Catania, 2 rig.). Atalanta 56 35 13 17 5 41 30 Novara 2 Padova ...... 37 Pro Sesto - Montichiari ...... 0-0 Meda ...... 41 Legnano ...... 31 12 reti: Myrtaj (Verona, 4 rig.), Zampagna COMO - FIORENTINA ...... 0-2 Lumezzane 1 Ai 7 ...... 114,00 Novara ...... 36 Pro Vercelli - Cremonese..... 2-2 Monza ...... 39 Savona ...... 27 (Ternana, 1 rig.), Calaiò (Pescara, 2 Piacenza * 55 34 14 13 7 34 26 NAPOLI - CAGLIARI ...... 1-0 Cittadella ...... 36 Ai 6 ...... 4,00 Pisa 2 Sassuolo - Mantova...... 1-2 Ivrea ...... 39 Sassuolo ...... 19 rig.), Di Napoli (Messina), Parisi Padova 0 Spal ...... 36 Ternana 54 35 14 12 9 47 37 PESCARA - MESSINA ...... 1-2 Valenzana - Legnano...... 2-3 Pro Sesto .....39 Palazzolo .....14 (Messina, 5 rig.), Spinesi (Bari, 4 Pro Patria 1 Rimini ...... 35 rig.). Cagliari 53 35 13 14 8 54 36 TERNANA - LIVORNO ...... 1-2 Pavia 0 Pistoiese ...... 34 TOTIP N.19 DEL 28-03-2004 11 reti: Ferrante (Torino, 3 rig.), Tiribocchi Fiorentina 53 35 13 14 8 41 39 TREVISO - AVELLINO ...... 2-1 Reggiana 3 Reggiana ...... 31 Varese 1 Torres ...... 29 C2B I CORSA ...... X (Torino), Corini (Palermo, 8 rig.), Suazo (Cagliari), Zola (Ca. 4 rig.). Triestina 51 35 12 15 8 42 39 TRIESTINA - PIACENZA...... 0-0 Spal 2 Varese ...... 28 RISULTATI CLASSIFICHE Torres 0 Pro Patria ...... 27 I CORSA...... 2 10 reti: Godeas (Triestina, 5 rig.), Borgobel- Catania 50 35 13 11 11 40 35 VERONA - SALERNITANA...... 0-0 Aglianese - Sangiovannese..0-0 Grosseto ...... 56 Cuoiopelli ....33 II CORSA...... 1 Spezia 1 Prato ...... 26 Bellaria I. - Grosseto ...... 1-2 San Marino ...50 Imolese ...... 33 lo (Ternana, 1 rig.), Esposito (Caglia- VICENZA - ALBINOLEFFE ...... 1-0 Prato 1 Pavia ...... 25 II CORSA...... 1X2 ri), Kutuzov (Avellino), Budan (Ata- Vicenza 50 35 12 14 9 37 32 Carrarese - Gualdo...... 0-0 Sang...... 50 Tolentino .....33 III CORSA ...... 1 lanta), Pià (Ascoli). Torino 49 35 12 13 10 45 37 Cuoiopelli - Gubbio ...... 1-1 Gualdo ...... 48 Rosetana .....31 PROSSIMO TURNO 3/04/2004 C1B Forlì - Sansovino ...... 2-0 Forlì ...... 38 Aglianese .....31 III CORSA ...... 1 9reti: Ganci (Treviso), Jimenez (Ternana), Napoli 45 35 9 18 8 26 33 Beghetto (Piacenza, 3 rig.), Bejelano- ATALANTA - ASCOLI Lun. 20,30 (1-1) Benevento 4 Viterbese ...... 50 Imolese - Ravenna...... 1-1 Fano ...... 37 Montevarchi ..30 IV CORSA...... X vic (Genoa, 2 rig.), Mascara (Cata- Treviso 42 35 9 15 11 32 34 Sambenedet. 0 Crotone ...... 49 Montevarchi - Castelnuovo..2-0 Gubbio ...... 36 Bellaria I...... 29 AVELLINO - VERONA Lun. 20,30 (2-2) IV CORSA ...... 2 nia), Possanzini (AlbinoLeffe). Ascoli 40 35 9 13 13 36 40 2 Acireale ...... 49 Rosetana - Tolentino...... 0-0 Ravenna ...... 35 Sansovino ....29 V CORSA...... X 8reti: Jeda (Palermo), Carparelli (Como), CAGLIARI - COMO Sab. 15,00 (3-1) Giulianova 1 Catanzaro ...... 46 San Marino - Fano ...... 0-0 Castelnuovo ..34 Carrarese .....27 Genoa 40 35 9 13 13 34 41 Foggia 2 Lanciano ...... 44 V CORSA...... X Cordova (Bari, 3 rig.), Gautieri (Ata- FIORENTINA - TERNANA Sab. 15,00 (2-3) lanta), Fontana (Ascoli, 5 rig.). AlbinoLeffe 40 35 10 10 15 31 43 L'Aquila 1 Benevento ...... 44 VI CORSA ...... 2 Sambenedet...... 40 C2C 7reti: Margiotta (Vicenza), Salvetti (Vero- GENOA - VICENZA Sab. 15,00 (0-0) Lanciano Oggi 20,30 Venezia 40 35 9 13 13 28 38 Crotone Foggia ...... 38 VI CORSA...... X na), Frick (Ternana), Bogdani (Saler- LIVORNO - PESCARA Sab. 15,00 (0-0) RISULTATI CLASSIFICHE CORSA + ...... 1 - 7 Salernitana * 39 34 10 9 15 28 38 Martina 1 Chieti ...... 37 nitana), Di Vicino (Salernitana), Pi- MESSINA - BARI Sab. 15,00 (3-1) Chieti 2 Teramo ...... 36 Brindisi - Rutigliano ...... 2-0 Frosinone .....51 Nocerina ...... 37 nardi (Atalanta). Verona 39 35 9 12 14 40 47 Sora 1 Sora ...... 33 C. Sangro - Palmese ...... 0-1 Brindisi ...... 50 Isernia ...... 35 QUOTE 6reti: Papa Waigo (Verona), Sullo (Messi- PALERMO - CATANIA Dom. 15,00(2-0) F. Andria - Melfi ...... 1-0 Palmese ...... 45 Cavese ...... 33 Pescara 38 35 9 11 15 28 43 Acireale 1 Martina (-1) ...... 31 Montepremi...... 221.611,40 na, 2 rig.), Zaniolo (Messina), Caccia PIACENZA - ALBINOLEFFE Sab. 15,00 (0-0) Teramo 1 Giulianova ...... 31 Igea - Lodigiani...... 1-1 Giugliano .....43 Gela ...... 32 Isernia - Gela...... 1-0 F. Andria ...... 43 Lodigiani .....30 Nessun 14...... (Genoa), Graffiedi (Fiorentina), Bari 34 35 8 10 17 36 49 Fermana 2 Fermana ...... 31 Makinwa (Como), Del Vecchio (Cata- SALERNITANA - NAPOLI Dom. 15,00(0-0) Vis Pesaro ...... 30 Latina - Ragusa ...... 0-0 Vittoria ...... 42 Tivoli ...... 29 All’unico 12 ...... 37.013,86 Vis Pesaro 1 nia), Loria (Cagliari), Capparella Como 32 35 7 11 17 28 45 TORINO - VENEZIA Sab. 15,00 (1-2) Paternò 0 Taranto ...... 22 Nocerina - Frosinone...... 0-0 Melfi ...... 42 Ragusa ...... 28 Agli 11 ...... 514,09 (Av.), Marcolini (Atalanta, 1 rig.). Avellino 25 35 4 13 18 33 52 Viterbese 1 Paternò ...... 16 Tivoli - Giugliano...... 1-1 Igea ...... 39 C. Sangro .....27 Ai10...... 47,45 TRIESTINA - TREVISO Sab. 15,00 (1-2) Taranto 0 L'Aquila ...... 13 Vittoria - Cavese ...... 3-1 Latina ...... 38 Rutigliano ....21 * Una partita in meno 16 lo sport lunedì 29 marzo 2004

Ieri la 10 ª edizione dell’appuntamento: 8621 i partenti e al via l’iniziativa «La pace va percorsa» che si concluderà a Gerusalemme Un popolo di podisti per le vie di Roma Dietro le quinte della maratona dai primi in lotta col cronometro agli appassionati in coda

Francesca Sancin gambe. O le braccia, se gareggi a «Con questa prova - dice il pre- volontari, le medaglie sono tutte In onore dei tre atleti - uno sono le ali della nostra vita”. lo quelle della libertà». bordo di una handbike. Roland sidente della Federazione italiana allineate con cura sui loro trespoli. cristiano, uno musulmano e uno «Al posto della fede - dice Tere- Attorno al 35˚ chilometro Rug- Ruepp piomba come un missile ter- sport disabili, Luca Pancalli - ha Un podista col fisico da Bruce Lee, ebreo - che da Roma porteranno a sa, una delle volontarie - io ci avrei gero Pertile getta il “guanto” della ROMA La grande macchina della de- ra aria sul traguardo dei Fori Impe- staccato l’80 per cento del biglietto il Colosseo e una colomba che vola Gerusalemme un messaggio di pa- messo la libertà». Sorride e con la sfida: leva via la sua fascetta bianca cima edizione della maratona si riali. È il primo dei 63 atleti disabili per Atene». con un ramoscello d’ulivo nel bec- ce. Sul davanti della medaglia inve- voce calda e un po’ roca delle fuma- di spugna e decide di andare a pren- mette in moto alle prime luci del- in gara e chiude in 1h27’52”. Grazie al lavoro scientifico dei co sono incisi sul retro. ce si legge “La volontà e la fede trici spiega: «Per me le ali sono so- dersi la vittoria in 2h10’13”. l’alba. Il pubblico dei suoi fan agita «Abbiamo cominciato a siste- un mazzo di sciarpe con su scritto mare gli atleti dietro i nastri di par- “Io tifo Rero”, ma la più scatenata tenza già alle 6 e tre quarti, dividen- per il trionfo azzurro è ancora una doli secondo il pettorale» dice Ame- Vincono la prova volta l’ugola dello speaker. Che re- deo. plica gli acuti quando Ornella Fer- Prima ancora dei corridori, i Pertile e Ferrara rara (2h27’49”) dipinge d’azzurro volontari reclutati dall’Italia Mara- anche la gara femminile. thon Club sono già sotto al Colos- ROMA È Ruggero Pertile con 2 ore Intanto la città di Roma, oltre seo. Davanti a loro una giornata 10’13’’ il vincitore nel settore al Tevere, ha un altro fiume che piena di sole e di emozioni. Di fati- maschile della Xª Maratona della continua a solcarla. Disseminati ca, infatti, non osa parlare nessu- Città di Roma. Per l'atleta azzurro nel suo ventre ci sono 9mila uomi- no. Gli unici che ieri avevano dirit- di Campo San Pietro (Pd), 30 ni e donne di belle speranze. Volti to a usare questa parola sono i no- anni, è la prima partecipazione sereni malgrado la fatica e per tutti vemila ardimentosi che si sono mi- alla maratona della capitale. la voglia di arrivare in fondo. surati con quei titanici 42 chilome- Pertile ha battuto di un minuto «Bravo il sindaco Veltroni, che tri e una manciata di metri. Migidio Bourifa (2h11'13’’). Terzo ci ha tolto l’assillo del tempo. Ab- Mentre il gruppo di testa transi- il keniano Kemboi (2h11’45’’). biamo dieci ore per goderci la cit- ta a metà gara, sfilando davanti al- Tra le donne si è imposta Ornella tà» dice Concetto, maglia dei vigili l’Auditorium, il sole è già alto da Ferrara con il tempo di 2h27’24’’. del fuoco, “passaporto” romano e un pezzo. I volontari sono formi- Sulla linea di arrivo in via dei Fori accento siculo. Ha una fascetta che operose in scarpe da ginnastica Imperiali sono arrivati in 7640 bianca in testa, come quella che il e abbigliamento casual. Caricano (8621 erano i partenti), nuovo vincitore ha gettato via. Roland in- sui tavoli quintali di medaglie, e, in record italiano di arrivati ad una vece è tedesco. Corricchia a pochi un’improvvisata catena di montag- maratona (6202 il precedente, metri dal rifornimento di piazza di gio, le tolgono dagli imballaggi, le edizione del 2002). Hanno preso il Spagna con lo zaino sulle spalle e allineano e poi le appendono su via anche Ahmed Ali, musulmano, una bandiera della Ferrari in ma- simpatici trespoli, in attesa di sfilar- Angelo Di Segni, di religione no: «Non gareggio, incoraggio mio le al volo, man mano che gli atleti ebraica e Giuseppe Papaluca, di figlio Johannes». Ma il pargolo sta taglieranno il traguardo. religione cattolica, partiti alla volta vedendo le stelle e poco dopo ri- Valerio, il figlio di Amedeo, fa di Gerusalemme (dove arriveranno mette le colazioni degli ultimi dieci la sua parte. Domani mostrerà ai l’1 aprile) per consegnare messaggi anni. compagni di scuola il suo accredito di pace dell'Imam di Roma, del Gli acciaccati coi capelli bian- come un trofeo. Rabbino capo, Riccardo Di Segni e chi sono più agguerriti. Alvo è un Ma alla corsa preferisce le note: del Cardinale Camillo Ruini. toscanaccio dalle molte primavere «Faccio parte della banda Villaggio Un’immagine della decima edizione della maratona di Roma Foto di Andrea Sabbadini che ha ceduto nei dintorni della Predestino Severino Gazzelloni» Gregoriana. Sdraiato in terra, men- scandisce orgogliosamente. Poi diario di gara tre gli tengono in alto le gambe, ha scappa via. I maratoneti sono al ancora fiato per protestare: «Non 31esimo chilometro e lo speaker si voglio l’ambulanza, voglio corre- sta sgolando: il duo azzurro Rugge- re!». Intanto una signora procede ro Pertile-Migidio Bourifa ha pre- baldanzosa cantando «la, la, la» al so la testa con decisione. ritmo del suo walkman. I crampi Su via dei Fori Imperiali c’è an- La mia corsa incontrando gli altri bloccano invece Mauro di Assisi: cora un oceano di bicchierini, bu- «Mi spiace per il mio amico Stefa- ste di plastica e un intero guardaro- no, che deve aspettarmi». ba di magliette, ciancicate e dimen- Massimo Filipponi Gli passano sotto il naso Brian ticate a terra dai 50mila che hanno e Kelly; vengono dal Canada e cor- preso parte alla Stracittadina di cin- issuta da dentro una maratona non è La mia maratona è stata uguale a quella di distribuire le forze nell'arco di tutto il percor- connazionali); gli italiani applaudono con- rono nel team che raccoglie fondi que chilometri (vinta da un 17en- V una gara. Almeno non solo quello. La tanti altri, cominciata non ieri alle 9,20 (ma so. vinti mentre i romani (almeno alcuni) s'in- per i malati di diabete. Un ragazzo ne, Matteo Faini, prima tra le ragaz- maratona è incontro, un incrociarsi di visi e erano le 8,20 per via di un'ora legale mai così Alla partenza immancabile gimcana tra gli nervosiscono per questa strana marea che gli americano gareggia con lo sguardo ze Elisa Palamara). corpi: occhi, gambe, colori e odori che si indesiderata… ), ma molte settimane prima indumenti che piano piano i corridori lascia- ha paralizzato la mattina. serio da oplita; indossa tanto di co- Tre moschettieri dell’Ama - an- rincorrono, smorfie di dolore e esplosioni di con sedute di allenamento nei ritagli di tem- no "alleggerendosi" dopo il riscaldamento. Ai varchi gli automobilisti bloccati in fila razza, imbraccia scudo e lancia di zi due, una di loro diciamo che è gioia, è un incitarsi a vicenda, sospingersi po, rubando tempo alla famiglia, magari sco- Non si spogliano, invece, i pittoreschi mara- suonano il clacson spazientiti. I vigili, incari- legno. Perché? «I like it!» risponde una “moschettieressa” - a bordo di l'un l'altro per arrivare alla fine. piazzando tabelle dei top runners scovate su toneti che - forse per una penitenza - corro- cati dall'organizzazione di presidiare gli in- sicuro. un destriero bianco a quattro ruo- Perché in fondo questo è l'unico vero obietti- Internet o su qualche rivista specializzata. no vestiti da gladiatore, da fatina, con parruc- croci, prendono nota. Tutti fermi passano Pochi metri dopo il rifornimen- te, fanno miracoli per tirare a luci- vo dei 9.000 "pazzi" che ieri hanno invaso le Allenamenti duri per abituarsi al dolore, per che e mutandoni. gli 8621 pazzi dell'ultima domenica di mar- to, piazza di Spagna è un tappeto do i sampietrini prima dell’arrivo strade del centro di Roma: i più forti con tollerare meglio (ma è un'utopia) la Grande Pazzi tra i pazzi che ispirano sorrisi e scatena- zo, ne arrivano "solo" 7640. Le ultime, dopo di arance. La signora Rita ci passa della maratona. Una strenua gara passo deciso e sprint finale, tutti gli altri Sofferenza dei 42 km e 195 metri. Ma questa no l'entusiasmo degli spettatori che seguono 8 ore, 5 minuti e 38 secondi, sono Krista sopra scalza. Ha le scarpe in un contro il tempo, eroica come quel- arrancando e trascinando i piedi (spesso) maledetta distanza ti frega lo stesso, nono- il passaggio degli atleti da dietro le transen- Giian e Donna Jacobs. Nazionalità: canade- sacchetto per il mal di piedi ma la dei podisti contro il cronometro feriti, con gambe dure come marmo e forza stante gli allenamenti e l'abnegazione, ti fre- ne. Anche loro riconoscibili facilmente: gli se; segni particolare: diabetiche. Evviva la vuole arrivare in fondo. Come Biki- e i morsi della fatica che ti svuota le di volontà senza eguali. ga perché è difficile economizzare le risorse e stranieri fanno il tifo (e non solo per i loro pazzia. la.

BOXE Il pugile pugliese ha conquistato la corona dei massimi leggeri battendo Ismael Abdoul, nel PalaLottomatica che ha riaperto le porte a un evento coi guantoni La notte magica di Cantatore, campione nel palasport ritrovato

Claudio D’Aguanno di Vincenzo Cantatore a match chiu- d'una crisi di nervi, Vincenzo sem- comunque con mestiere, fintava la tri: 117 a 111 per il francese Asaro, round per round, la fatica e il fiato 200 libre, Pietro Aurino, ex scugniz- so e titolo in tasca, mentre la folla brava aver scovato il bandolo della resa, rompeva l'assalto di Cantatore 117 a 112 per l'ungherese Florian, corto, la lontananza dal ring di più zo di Torre Annunziata, in un round svuota il PalaLottomatica dell'Eur, le matassa. Nel nono tempo, in un paio e riprendeva fiato. Sul gong arrivava addirittura 119 a 109 secondo lo spa- d'un anno e quell'ansia del risultato e due sospiri, aveva costretto al ko ROMA «Lui era in chiara difficoltà. bandiere riposano, le cartelloniste gi- d'occasioni, aveva preso la distanza un altro sinistro a segno ma il peggio gnolo Morata Garcia che, detto tra che in diverse occasioni, come a tecnico un impresentabile Martin Ba- Potevo chiudere la pratica dopo quel- roring si rivestono e i decibel degli giusta e col gancio destro a segno per Ismael Abdoul, record rispettabi- noi, deve aver sanzionato un altro Campione contro Wayne Braithwai- ez. E così, dopo 11 anni dall'ultima lo scambio pesante. L'avevo centrato altoparlanti sfumano in sottofondo. aveva pure fatto piegare le gambe all' le di 20 vittorie su 25 match disputa- incontro. Esagerazione iberica a par- te, l'aveva spesso tradito. A completa- volta, s'è tornato a ragionare di boxe prima col sinistro e poi col destro. C'è spessore in una frase del genere, avversario. Ma era appunto solo nel- ti, era passato. Anzi. Nell'undicesima te, Cantatore ha vinto e l'Italia pugili- re l'euforia tricolore della serata, l'en nell'impianto disegnato da Nervi per Ha alzato il braccio e ho pensato che c'è la boxe e i suoi valori, c'è soprat- la parte centrale del decimo round incassava bene un montante e rintuz- stica ha ora una corona in più nella plein negli incontri di contorno. Per le Olimpiadi di Roma. Un evento at- volesse fermarsi. Invece voleva dire tutto il flash sparato sul momento che l'uno-due dell'italiano dava retta zava col sinistro. Nell'ultima ripresa sua risicata bacheca. Ha vinto con i pesi medi il gitano Domenico Spa- teso, sempre rinviato, non privo di che stava bene ma intanto mi ero clou dell'incontro. Correva il decimo a Franco Piatti, suo secondo in red poi partiva all'attacco e solo al 2' e merito. Tra pugni quasi mai doppia- da ha regolato il romeno Sebe men- pecche ma degno di essere salutato bloccato. Non sono abituato a infieri- round della sfida europea per la cin- corner, e acquistava peso e significa- 16", ad un amen dal rush finale, arri- ti, o troppo spesso andati a vuoto. tre, nei pesi superwelter, Michele Pic- con favore. A Salvatore Cherchi il re. Quando vedo un avversario in tura dei massimi leggeri e finalmen- to. Il pugile belga d'origini marocchi- vava un sinistro del romano che tim- Ha vinto smadonnando sulle scorret- cirillo ha sconfitto ai punti il francese merito del vernissage. A tutti noi il difficoltà gli porto rispetto..». te, dopo riprese d'attesa, legnose o ne che per campare nella vita fa il brava il cartellino dei giudici Ebu. tezze subite, ma soprattutto ha soffer- Mimoune. Precedentemente, stessa piacere di ritrovare un teatro di pu- È la prima dichiarazione a caldo inutili, condotte a tratti sull'orlo buttafuori in un night, se la cavava Senza scampo l'aritmetica degli arbi- to, sudato e smaltito a denti stretti, categoria di Cantatore al limite delle gni e match d'autore.

Sicilia in prima pagina il primo volume in di Saverio Lodato edicola con vol I Dal taccuino di un cronista siciliano: i reportage su un’isola perennemente stretta fra ansia di rinnovamento e passato che resiste, fra vecchia mafia e vecchia politica, fra nuova politica e nuova mafia; il ruolo di Cosa Nostra americana e siciliana nello sbarco degli alleati in Sicilia;i resoconti dell’emigrazione del terzo millennio, fra barconi carichi di naufraghi vivi e naufraghi morti, fra solidarietà popolare e razzismo istituzionale; a 3,50 euro in più uno sguardo alla missione in Iraq e al sacrificio dei nostri militari a Nassirja; ampie interviste a Vincenzo Consolo, Andrea Camilleri, Enzo Biagi. lunedì 29 marzo 2004 17

LA «PASSIONE» DI GIBSON ARRIVA NEI PAESI MUSULMANI «LA VIA LATTEA»: RADIOCRONACA DI UN PELLEGRINAGGIO VERSO SANTIAGO DE COMPOSTELA «La Passione di Cristo» è nei cinema Marco Fede della maggior parte degli Stati musulmani del Golfo Arabo. Il film di Oggi parte «La via lattea», che è sia un pellegrinaggio direttore Sergio Valzania) e ha chiesto loro di fare arriverà il tramonto si collegheranno con la radio e Il pellegrinaggio ha origini antichissime. Inizia tra Mel Gibson è proiettato tre volte al sia una trasmissione radiofonica. Più precisamente è una staffetta per coprire tutti gli ottocento chilometri faranno una cronaca della giornata (tutti i pomeriggi l’ottocento e il novecento, poco dopo Carlo Magno. La giorno in un cinema di Doha, nel Qatar, la cronaca radiofonica di un pellegrinaggio. Anzi del del cammino di Santiago (quello che Bunuel ha rac- alle 18 per 45 minuti). Gli inviati sono Michele Serra leggenda dice che una pioggia di stelle indicò a un e vi resterà per almeno un altro mese. padre di tutti i pellegrinaggi, quello di Santiago de contato nel famoso suo film La via lattea). Giornali- (di «Repubblica») e Giovanna Zucconi («Stampa», contadino la tomba di un Santo, che poi era l’aposto- «Abbiamo sottoposto “La Passione di Compostela, in Spagna. Dante Alighieri sosteneva sti, scrittori, avvocato e direttore sono stati divisi in «Espresso», Rai) per la prima settimana; Antonio lo San Giacomo. Da qui il nome «Campus stellae» (il Cristo” al giudizio del Comitato per la che il solo vero pellegrinaggio era quello dei Santiago, cinque coppie e ciascuna coppia camminerà per una Bozzo (Corriere della Sera) e Giorgio Montefoschi campo della stella) che poi diventa Compostela, e censura, ma non è stata fatta nessuna e che solo chi andava a Santiago poteva farsi chiama- settimana (il direttore però camminerà per due setti- (scrittore) la seconda settimana; Stefano Coen (l’avvo- Santiago, che vuol dire San Giacomo. Nel medioevo obiezione», ha detto Abdukl Rahman re pellegrino. Gli altri due principali «viaggi di fede», mane perché partecipa a due coppie). Organizzatrice cato) e Sergio Valzania (il direttore di Radio-Tre e di ogni anno almeno mezzo milione di pellegrini compi- Mohsen, direttore nel Qatar di una all’epoca, erano quello per la terra santa (e lì i vian- del tutto è Chiara Galli, che camminerà poco (farà il Radio-Due) la terza settimana; Linda Brunetta (sce- va il cammino di Santiago, e andava a pregare sulla catena privata di cinema. Nonostante danti si chiamavano «palmieri», perché andavano pellegrinaggio in macchina) ma lavorerà molto per- neggiatrice) e Piero Sansonetti (dell’«Unità») la quar- tomba del Santo. Ancora oggi sono molte migliaia. Il «La Passione» narri le esperienze del nella terra delle palme) e quello per Roma (e lì i ché ha la responsabilità del coordinamento di questa ta; e infine il direttore del «Tirreno» Bruno Manfellot- pellegrinaggio prevede varie strade diverse e vari pun- «profeta Issa (Gesù)», il film non ha viandanti si chiamavano «Romei»). strana e complicata avventura. Le coppie di inviati di to e di nuovo Valzania per l’arrivo a Santiago. ti di partenza, da tutti i paesi dell’Europa. Il più subito tagli e viene quindi proiettato in Radiotre quest’anno ha deciso di raccontare in diretta Radiotre, dopo aver camminato per diverse ore (le Si parte oggi da Roncisvalle al confine tra Spagna e famoso è questo percorso che parte da Roncisvalle, versione integrale. Negli Emirati Arabi il pellegrinaggio. Ha organizzato una pattuglia di tappe sono mediamente di una quindicina di chilome- Francia, 1000 metri d’altezza. E stasera il primo colle- città resa epica dalla battaglia nella quale nel 778 fu radio

cinema Uniti, il film arriverà il 31 marzo. giornalisti e scrittori (più un avvocato, più il proprio tri, tra i boschi, i fiumi e spesso le salite) quando gamento alla radio. ucciso in un imboscata il mitico Orlando.

Segue dalla prima sciuto Gesù (Marco e Luca sono discepoli di San Paolo e scrivono parecchi anni dopo la Concentriamoci sul restauro del Vangelo, ope- morte di Cristo; in quanto al Vangelo secondo razione meritoria della quale va dato credito a Giovanni, è un´opera filosofica, non narrativa, Mediaset e al Centro Sperimentale; sorvolia- assai più tarda e misteriosa). In più Matteo, mo sui dettagli meschini (le imbarazzanti paro- come ben sappiamo dalla «Vocazione» di Cara- le con le quali il presidente del Centro Albero- vaggio, era un gabelliere, un burocrate del fi- ni ha presentato la pellicola, o la definizione di sco: il suo Vangelo, passateci l´immagine, sem- Pasolini come «regista bolognese» sfuggita agli bra qua e là un «verbale» dei discorsi e delle estensori del comunicato) e ricordiamo piutto- parabole di Gesù, e quindi è doppiamente pre- sto che domani il film verrà proiettato zioso e, come notava Pasolini, doppiamente nell´Auditorium di Roma e a Pasqua uscirà in epico. Questo è il secondo punto: Pasolini usa alcuni cinema della Medusa. E ripercorriamo la parola «epico» in senso brechtiano, un po´ alcune circostanze della nascita di questo gioiel- come in precedenza aveva usato la parola «idea- lo, che indirettamente (ma è l´ultima volta che le». Il Vangelo è forse il suo capolavoro perché lo nominiamo!) ci faranno anche capire per- in esso definisce uno stile che ritroverà, dieci ché il film di Gibson è così abissalmente infe- anni dopo, nella Trilogia della vita. Massima riore. concretezza e massima stilizzazione: nulla nel In una poesia friulana della Meglio gioven- film è ricostruito, tutto è rustico e terragno, i tù, scritta a vent´anni, Pasolini si era già rivolto volti sono già quelli del sottoproletariato, del a Cristo. La domènia uliva (la domenica degli Sud del mondo, ma al tempo stesso tutto è ulivi) terminava così: «S´a plòuf un fòuc / scur «finto», quindi - appunto - epico, ideale. Pasoli- tal me sen, / Crist al mi clama / MA SENSA ni ha effettuato sopralluoghi in Palestina e in LUS». Traduzione dal friulano: «Se piove un Israele ma alla fine è folgorato dai Sassi di fuoco scuro nel mio petto, Cristo mi chiama, Matera e li usa per comporre una geografia (di MA SENZA LUCE» (le maiuscole sono nuovo) ideale, in cui le grotte «interpretano» dell´autore; la traduzione è quella dei Meridia- Betlemme e le casupole rupestri dei Sassi, in ni Mondadori, a cura di Walter Siti). Più di buona parte disabitate negli anni ´60, simula- vent´anni dopo, in un´intervista del novembre no Gerusalemme. Giuda si suicida lungo la 1963, Pasolini racconta la preparazione del Gravina, il torrente che scorre nel canyon che film: «Ho un´idea di Cristo, è vero: ma presso- separa Matera dalla Murgia, e la crocifissione ché inesprimibile. Potrebbe essere tutti, e infat- avviene proprio sul colle dove oggi sorge il ti lo cerco dappertutto. L´ho cercato in Israele belvedere, con il panorama della città sullo e in Sicilia, a Roma e a Milano... ho pensato a sfondo. Pasolini inquadra Matera come Roma poeti russi e a poeti americani... È forse tra i in Accattone, e come John Ford usava la Monu- poeti che lo cerco». Vogliamo dirlo? Se conside- ment Valley nei suoi western: luogo di imme- riamo che La domènia uliva è una poesia rivol- diata, pietrosa fisicità, e al tempo stesso quinta ta alla madre; che la mamma di Pasolini, Susan- ideale, plasmabile. Anche il Cristo è una figura na, interpretò poi la Madonna nel film; che per ideale e bicefala: è il volto di Irazoqui, ma è «spiegarle» la scena della crocifissione Pier Pao- anche la voce di Enrico Maria Salerno, alla lo le disse «piangi come quando hai visto tuo quale sono affidate le lunghe «tirate» del perso- figlio partigiano morto»; e che ancora nel ´63, naggio. Non sembri una bestemmia, ma Saler- sia pure dopo Accattone e Mamma Roma,Paso- no se ne ricorderà due anni dopo, quando si lini si considerava più un poeta che un cine- troverà ad interpretare un Cristo parodistico, asta, possiamo giungere alla conclusione che il grottesco monaco Zenone dell´Armata Bran- in Cristo vedeva se stesso. O «anche» se stesso. caleone; e in quello stesso ´64, da doppiatore Lo conferma indirettamente, nel ´65, in come i profughi spagnoli che passavano i Pire- versatile qual era, dava voce anche al Clint un´altra intervista rilasciata per «Filmcritica» nei...». Eastwood di Per un pugno di dollari. Che atto- al futuro regista Maurizio Ponzi: «...leggendo L´attualizzazione non ci fu, né Pasolini tro- Ora «Il Vangelo secondo S. Matteo» riesce nelle re, e che cinema!, un cinema che sapeva pro- tutto quello che ho prodotto una tendenza al vò Cristo fra i poeti: lo trovò in un giovane durre simile varietà di capolavori. Vangelo era sempre implicita, fin dalla mia spagnolo (esule!), Enrique Irazoqui, che era È in questa dialettica tra idea e oggetto, tra prima poesia del ´42 dove c´era un Cristo che si venuto a intervistarlo. Lo vide e gli disse: tu sei sale restaurato da Mediaset proprio in astrazione e fisicità, che si muove il cinema di identificava in un figlio che parlava con una Gesù. Però riempì di amici letterati il film: Pasolini. Ed è in questa sintesi che emerge la madre in un ideale giorno di Pasqua... quindi usando un poeta, Alfonso Gatto, per il ruolo di concomitanza con l’invasione del film di Gibson sua spiritualità. Il film venne dedicato alla me- un tema lontanissimo nella mia vita che ho Andrea, e un altro, Francesco Leonetti (futura moria di Papa Giovanni XXIII, e non stride ripreso, in un momento di regressione irrazio- voce del corvo in Uccellacci e uccellini), per Accettate che il vostro umile critico non si sogni affatto che, nello stesso tempo, Pasolini si di- nalistica in cui quello che avevo fatto fino a Erode Antipa; chiamando un giovane scritto- chiarasse rafforzato nelle proprie convinzioni quel punto non m´accontentava». E più avan- re, Enzo Siciliano, per l´apostolo Simone; e nemmeno di fare paragoni cinematografici: vi di ateo. A volte i registi atei (come Bunuel) ti, spiega come la prima idea fosse quella di un una grande scrittrice e amica, Natalia Ginz- realizzano film profondamente religiosi, men- «Vangelo» in parte attualizzato, con «i soldati burg, per la breve e bellissima figura di Maria tre talvolta i registi bigotti si limitano al santi- di Erode vestiti da fascisti, o i soldati romani di Betania, la donna che profuma di unguenti basti la certezza che registi credenti e bigotti no. come la Celere, Giuseppe e Maria profughi il corpo di Gesù suscitando la rabbia del «mate- Alberto Crespi

rialista» (e tesoriere della truppa) Giuda, che riescano a fare solo dei santini, mentre registi sbotta: «Si poteva vendere questo unguento Il Gesù di Pasolini è un per molto, e dare ai poveri», al che Gesù rispon- atei possono firmare dei capolavori dello spirito Nulla nel film è ‘‘‘ de: «Perché molestate questa donna? Ha fatto ‘‘ predicatore insofferente, un´opera buona verso di me. I poveri sempre li ricostruito, tutto è rustico, un santo scandaloso che avete con voi, non sempre avete me». ze. Anche perché fu sempre chiaro, fin Al centro, una terragno. I volti sono Abbiamo sfiorato almeno due punti fonda- dall´inizio, sulla scelta della fonte: «Il Vangelo scena dal film «Il dice: «Non sono venuto mentali. Il primo: il Gesù di Pasolini è un di San Matteo è il più epico di tutti. Essendo il Vangelo secondo quelli del Sud del mondo, a portare la pace predicatore insofferente, vibrante, esigente, più arcaico, il più vicino alla mentalità del Matteo» di Pier del sottoproletariato. E spesso arrabbiato. Ed è un santo scandaloso. Il popolo ebraico, è anche il meno cosmopolita Paolo Pasolini ma la spada» cuore del film è la famosa frase «Non sono di tutti; quindi pieno di un senso di epicità Accanto, una scena insieme è epico venuto a portare la pace, ma la spada», che anche narrativa». Varrà la pena di ricordare dal film ritroviamo in Matteo 10,34: a Pasolini interes- che fra gli autori dei tre Vangeli sinottici Mat- «The Passion» sa il Cristo che divide, che sconvolge le coscien- teo è l´unico apostolo, il solo che abbia cono- di Mel Gibson

È una lettura che potranno approfondire i È l’opinione di Georgette Ranucci, membro della commissione Censura, rimasta sola a chiedere lo sbarramento bambini che andranno a vederlo... Che dire? Dal punto di vista della lettura storica è vero che si mostra in modo molto esplicito la re- sponsabilità dei sacerdoti ebrei nella crocefis- «L’orrore di Passion andava vietato» sione di Cristo. Mel Gibson, poi, si è dichiara- to un cattolico fervente, un integralista insom- ma. Detto questo tutto è servito a far crescere Gabriella Gallozzi sto il parere dell’unico membro della commis- martirio e sangue... stanza, che non si poteva mettere un in ogni modo. in modo esponenziale la polemica e a far incas- sione che si era opposto alla decisione: Geor- È stata l’unica ad essere di questo avvi- divieto ai 14 anni perché significava Insomma, possiamo dire che c’è stata sare milioni di dollari a Mel Gibson. gette Ranucci, esercente, da quattro anni tra i so in commissione? negare un film sulla passione di Cristo una sorta di volontà «politica»? Normalmente quali sono i temi che fan- ROMA In tutto il mondo è stato vietato ai membri di via della Ferratella. L’unica. Quando l’ho definito un film del- a tanti ragazzi che, magari, avendo già Beh io ho avvertito questo forte desiderio no scattare i divieti ai minori? minori, in Italia no. Il nostro paese, cioè, è Su quali basi aveva chiesto il divieto ai l’orrore mi sono ritrovata contro tutti. Persi- fatto la Prima comunione, conoscono i di difendere il «prodotto» dal divieto. Quando Il sesso soprattutto, perché è il vero tabù. l’unico, insieme alla Grecia, dove la Passione minori per il film di Gibson? no i rappresentanti delle associazioni dei geni- Vangeli e sono interessati all’argomen- normalmente per altri film non è così. È la La violenza, invece, è più tollerata anche per- di Cristo di Mel Gibson può essere visto anche Perché è un film dell’orrore. La violenza è tori, abitualmente i più propensi ad imporre to... prima volta, insomma, che ho avvertito ci fos- ché siamo stati abituati da quei film americani dai bambini. Col parere favorevole di tutti i continua, ripetuta, esibita con gusto sadico e divieti, stavolta si sono battuti in senso oppo- Ecco, credo che il punto sia tutto qui. La se una causa da sposare. Mi sembra ci sia una tutti uguali. Però quando la violenza è davve- membri, tranne uno, l’ottava Commissione compiaciuto. Tutte caratteristiche, evidente- sto, definendolo un «film spirituale e fedele ai Chiesa in Italia è fortissima, tanto più di que- mistificazione di fondo per cui si fa passare un ro esagerata, come nel caso della Passione, allo- censura ha infatti deciso che il film, tra i più mente, in grado di turbare i piccoli spettatori. vangeli». sti tempi. E un film così, che tratta un argo- film dell’orrore per un prodotto evangelico... ra il divieto dovrebbe scattare. Davvero fino violenti e splatter dei nostri giorni, va bene Figurarsi che molti di noi hanno chiuso gli Il presidente della commissione censu- mento che coinvolge il mondo cattolico e co- E delle accuse di antisemitismo dopo all’ultimo ho sperato che qualcuno si facesse anche per i più piccini. Abbiamo dunque chie- occhi davanti alla gran parte delle scene di ra Ennio Varanelli ha dichiarato, in so- munque anche la destra, deve essere agevolato aver visto il film cosa pensa? un esame di coscienza, invece non è successo. 18 in scena tv lunedì 29 marzo 2004

Raiuno 21,00 Rete4 21,00 Canale5 21,00 Raiuno 3,40 DESTINI INCROCIATI FINO A PROVA CONTRARIA IL SIGNORE DEGLI ANELLI - LA FUNNY GAMES Regia di Sidney Pollack - con Harri- Regia di Clint Eastwood - con Clint COMPAGNIA DELL'ANELLO Regia di Michael Haneke - con Su- da non perdere son Ford, Kristin Scott-Thomas. Eastwood, James Woods. Usa Regia di Peter Jackson - con Elijah sanne Lothar, Ulrich Muehe. Ausrtia Usa 1999. 133 minuti. Drammatico. 1999. 127 minuti. Thriller. Wood, Ian McKellen. Nuova Zelanda 1997. 103 minuti. Thriller. Dutch è un poliziotto, Steve Everett, un giornali- 2001. 170 minuti. Fantasy. Padre, madre e figlioletto Kay una brillante profes- sta "scomodo" licenziato Seconda parte del primo giungono nella loro casa da vedere sionista. I rispettivi coniu- da poco, trascura la fami- episodio della saga di sul lago per trascorrere gi hanno una relazione e, glia alla quale preferisce Tolkien. La lunga teoria una tranquilla vacanza. partiti per un week-end la malinconica compa- di hobbit, nani, elfi, orchi L'arrivo improvviso di clandestino, muoiono in gnia della bottiglia. Fini- e maghi sfila sul palcosce- due giovani ospiti sconvol- un incidente aereo. Supe- sce con il mettere il naso nico fantastico, ben guida- gerà le loro vite. Il regista così così rato il trauma iniziale, nel caso di un condanna- ti dalla mano del regista ritrae il volto della violen- Dutch contatta l'altra to a morte per omicidio neozelandese. Avventura, za con agghiacciante fred- donna alla ricerca della scoprendone l'innocenza. fantastico, leggenda, azio- dezza in un film che costi- verità e i due finiranno Salvando una vita riabili- ne e scenari naturali da tuì un caso alla mostra di

scelti per voi per innamorarsi... terà se stesso. brivido. Quattro Oscar. Venezia. da evitare

BOLZANO 4 14 VERONA 5 12 AOSTA 1 14 TRIESTE 4 10 VENEZIA 5 11 MILANO 4 12 TORINO -1 10 CUNEO -2 10 MONDOVÌ 3 4 GENOVA 7 15 BOLOGNA 3 12 IMPERIA 7 13 FIRENZE 4 18 PISA 3 13 ANCONA 4 11 PERUGIA 5 14 PESCARA 5 12 L’AQUILA 4 9 ROMA 4 14 CAMPOBASSO 3 8 BARI 7 13 NAPOLI 6 16 POTENZA 5 8 S. M. DI LEUCA 9 13 R. CALABRIA 14 15 PALERMO 12 16 MESSINA 13 17 CATANIA 12 15 CAGLIARI 10 15 ALGHERO 4 19

HELSINKI 0 2 OSLO -4 11 STOCCOLMA 0 4

COPENAGHEN 1 5 MOSCA 4 6 BERLINO 4 7

VARSAVIA -2 3 LONDRA 7 8 BRUXELLES -1 8

BONN -5 8 FRANCOFORTE -5 7 PARIGI -3 9

VIENNA 1 3 MONACO -3 4 ZURIGO -5 6

Nord: sereno o poco nuvoloso. Nord: sereno o poco nuvoloso salvo locali addensamenti Sistema frontale in transito su regioni settentrionali italiane. Aria calda umida GINEVRA -3 7 BELGRADO 4 6 PRAGA -1 3 Centro: da poco a parzialmente nuvoloso. nel pomeriggio su Liguria ed Emilia-Romagna. Centro e africana crea instabilità sulle regioni meridionali italiane. Sardegna: nuvoloso o molto nuvoloso con piogge diffuse. Sardegna: nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni BARCELLONA 7 9 ISTANBUL 10 22 MADRID 1 6 sparse. Sud e Sicilia: poco o parzialmente nuvoloso su Sud e Sicilia: parzialmente nuvoloso su Molise e Puglia con LISBONA 7 11 ATENE 12 22 AMSTERDAM 5 10 Puglia e Molise, con graduale aumento della nuvolosità; nubi in aumento; molto nuvoloso sulle altre regioni. in prevalenza nuvoloso sul resto del meridione. ALGERI 10 18 MALTA 14 20 BUCAREST 2 7 lunedì 29 marzo 2004 in scena 19

STRISCIA CAMBIA CAST: DA OGGI LAURENTI-SCONSY-BENVENUTI LANGHE, FESTA DI CIBO E CINEMA. E DICONO CHE SONO DEPRESSE... Da oggi cambia la conduzione di Luigi Cestai «Striscia la Notizia»: al posto di Enzo Iacchetti e Ezio Greggio arriveranno Era una scommessa quella di un gruppo di cinefili di vino, di terroirs intesi come luoghi peculiari di do in una fabbrica di polli e raccogliendo fragole, già la sofferenza». Luca Laurenti, Anna Maria Barbera (anzi di cinefile, vista la netta maggioranza di donne produzioni alimentari e che ha avuto un doppio visto a Cannes 2003 nella sezione «Un Certain Re- Il premio del pubblico invece è andato al film del detta Sconsy e Alessandro Benvenuti, nell'organizzazione) di portare il cinema sulle colline viatico cinematografico e vinicolo da parte Ermanno gard», dove aveva ricevuto diverse segnalazioni d'in- regista messicano Luis Velez, Corazón de Melón, nel ex dei Giancattivi. Per Laurenti si tratta della Langhe, in Piemonte, nella zona di produzione Olmi e Luigi Veronelli, ospiti inattesi tra le botti e le teresse sia da parte dei giurati che dei critici. quale cibo, cucina e passione diventano gli elementi della quinta volta dietro il bancone del del Barolo, tra le vigne, le cantine, i castelli del più mura antiche delle silenziose cantine. La giuria, presieduta da Alberto Barbera e composta che si fondono nel canovaccio di una storia d'amore, tg satirico di Antonio Ricci, mentre gli pregiato e noto vino d'Italia, in un luogo che, secondo Successo di pubblico, ma anche successo di un territo- da Mario Brenta, Salvatore Sansonetti, Mario Sesti a prima vista impossibile, tra una fanciulla sovrappe- altri due sono stati scelti al posto di le aride statistiche del Ministero dei Beni Culturali, è rio che, in modo unanime con le amministrazioni ed Alice Waters, ha premiato Struggle «per le sue so dalla sapienza culinaria impetuosa e creativa ed Paolo Bonolis, che nelle passate inserito nelle aree «cinematograficamente depresse». locali, i produttori vinicoli, la gente comune che si è rimarchevoli qualità artistiche - recita la motivazio- un giovane e bello chef che va per la maggiore tra edizioni faceva coppia con il primo. Tra Tentavano da anni di diffondere il verbo del cinema impegnata per la riuscita dell'evento, molto tranquil- ne - e per il modo in cui affronta ed esplora il proble- successi tv, scuole di cucina, ristorazione d'alto livello le novità, una postazione dove siederà con un 35 mm. montato su una roulotte, girando di lo e rilassato rispetto ai festival maggiori, ha dato ma del cibo nelle società contemporanee, evidenzian- e pettegolezzi da soap opera. Sconsy, con un terminale delle agenzie piazza in piazza con fatica immane. Poi si sono prova di uno straordinario entusiasmo. do i compromessi e gli sfruttamenti all'origine della Tra le colline di Langa, quindi, il premio per un stampa, accanto a un cubo dove decise, e in maniera caparbia come solo le donne Per la cronaca ha vinto Struggle, il film della regista catena produttiva alimentare, un film che ci ricorda cinema diverso, lontano dai village e dai multiplex, ballerà il suo velino. Per Benvenuti è fanno quando hanno una buona idea in testa, è nato austriaca Ruth Mader, dove una giovane donna dell' che dietro alla disponibilità del nostro cibo quotidia- dalle multisale ticket & popcorn. Immaginate la diffe- una sorta di ritorno alle origini, quando il Food in Film Festival, una rassegna itinerante, Est europeo, entrata clandestinamente in Austria con no c'è un'intera umanità costretta a lottare ogni renza tra il vino nel cartone e una buona bottiglia di la rassegna

turnazioni muoveva i primi passi con i Giancattivi. paese per paese, dedicata al cinema che parla di cibo, la figlia, tenta di costruirsi una vita normale lavoran- giorno per sfamarsi e che ci invita a non dimenticare un grande doc? Proprio quella...

lirica Michela Cescon, teatro come cicatrice Si può sorridere È un vero talento. Dopo il film con Garrone, torna sul palco con «Giulietta degli spiriti» con Prokofiev:

Maria Grazia Gregori partecipare a tutto quello che sta accanto al buon matrimonio mio percorso d'interprete. Con Valter questo è possibile. Il nostro rapporto affettivo è nato A trentadue anni, in un teatro italiano che dopo con la stima, calmamente, come se non Si basa su uno schema comico molto noto e diffu- stenta a riconoscere ai giovani attori la rag- potessimo stare più lontani uno dall'altra. so la terzultima opera teatrale di Prokof 'ev, Ma- giunta «maggiore età», Michela Cescon ha In questa sua immersione totale nel tea- trimonio al convento (1940-41), proposta in smesso da tempo di essere solo una promessa: tro chi ha contato davvero per lei? questi giorni al Regio di Torino nell'allestimento è una certezza, un punto di riferimento grazie Ronconi ovviamente. E Malosti. Ma an- del Teatro Marinskij di San Pietroburgo: all'amo- a un talento indiscutibile (e già riconosciuto che il poeta Andrea Zanzotto: nei momenti re di due giovani coppie si oppongono i meschini da premi importanti come il Duse e gli Ubu), bui mi ha sempre detto la cosa giusta. Eleono- interessi e i puntigli dei vecchi, che finiscono gab- a una personalità fortissima, a una scelta intel- ra Duse: porto ovunque con me le sue fotogra- bati dopo un gioco di equivoci e travestimenti ligente e controcorrente dei ruoli da interpre- fie, vado speso al cimitero sulla sua tomba. Lei sapientemente condotto da una astuta governan- tare. Ora anche il cinema con Primo amore, sosteneva che i morti aiutano i vivi e a me te. Non per caso si intitola The Duenna (La inquietante e trasgressivo film di Garrone, si è sembra di sentirla vicina, sempre. E mi ha governante,1775) la commedia di Sheridan da accorto di lei e il suo personaggio, che scende aiutato anche Garrone perché mi ha scelto. cui Prokof 'ev nel 1940 si fece incantare, deciden- uno per uno i gradini dell'asservimento e della E di sé Michela Cescon cosa dice? do di trarne un'opera «alla Rossini o alla Mo- scarnificazione, ha lasciato il segno. Ma Miche- Sono una che si definisce semplice, sparta- zart». Gli piacque la freschezza delle parti liriche la, che è incapace di cullarsi sugli allori, è na; ma è solo un lato del mio carattere, perché dei giovani innamorati (Luisa e Antonio, Clara e tornata al suo primo amore vero, il teatro, sono anche tutto il contrario: complicata, tra- Ferdinando), la caratterizzazione dei personaggi, senza dimenticarsi del secondo: questa sera al sgressiva. Una che ha capito che non c'è una la sottigliezza umoristica, la costruzione vivace e Piccolo Regio di Torino ( e poi a Ivrea, Asolo, sola verità, che un tempo credeva che la cosa scorrevole dell'intrigo. Il compositore dichiarò di Milano) debutterà in Giulietta degli spiriti trat- più importante fosse la coerenza e che oggi voler privilegiare l'aspetto lirico rispetto a quello to dal racconto di Federico Fellini. Per la Ce- non è più così sicura. Una che crede nel cuore, comico del testo; ma giunse ad un risultato di scon questo testo adattato da Vitaliano Trevi- ma che vorrebbe gettare un ponte fra senti- grande equilibrio, da cui sono escluse le tinte forti san suo partner cinematografico e messo in mento e ragione. Una che si immerge total- o acide, le punte grottesche, i colori accesi, la scena da Valter Malosti, suo regista d'elezione mente nel personaggio senza giudicarlo mai, violenza caricaturale, la fantasiosa vitalità della e compagno di vita, sarà non solo il primo ma che ha bisogno anche della quotidianità: fiabesca commedia precedente, L'amore delle tre monologo ma anche - lei ne è certa - il giro di fare i mestieri a casa sua per scaricarsi, prepara- melarance (1919). A distanza di una ventina boa della sua carriera. Michela Cescon re da mangiare. d'anni Prokof 'ev mira a toni più misurati e a Sono passati dieci anni dalla scompar- Progetti per il futuro? tinte più lievi, con un linguaggio che si attiene sa di Giulietta Masina e proprio adesso Fellini. Poi mi sono resa conto che il racconto naggi, che sono il mio opposto dal momento ta». Quasi una chiamata mistica, totalizzante, C'è l'idea di fare insieme allo Stabile di alla tradizione mirando soprattutto al garbo, all' lei interpreta uno dei personaggi più era molto più secco e diretto della sceneggiatu- che nella vita sono una persona molto sempli- alla quale ho subito capito di non potermi Torino La signorina Giulia di Strindberg. Con eleganza, alla scorrevolezza, con indiscutibile sa- celebri di questa nostra grandissima at- ra che ne è stata tratta. Tutto ha cominciato a ce. Amo i ruoli che mi segnano anche nel rifiutare. Semplicemente fra l'incredulità e for- il cinema non so: ci sono offerte ma voglio pienza e sicurezza. trice… apparirmi in una luce nuova e l'omaggio a corpo, che mi costringono a non restare im- se la costernazione dei miei «volevo» fare tea- pensarci bene. E adesso c'è la mia Giulietta Rendeva loro giustizia l'esecuzione (rigorosa- In realtà il libro, nelle edizioni del Melan- questi due grandi personaggi non mi è più mune. Cerco una strada veramente mia nel tro. Sono andata alla Scuola di Torino, allora che Valter sostiene assomigli alla Winnie di mente integrale) dei complessi torinesi guidati golo, Valter Malosti, il mio compagno, me sembrato consistere nell'imitarli, ma nel met- teatro anche attraverso questo segno, questa diretta da Luca Ronconi: due anni e mezzo Beckett: vorrebbe volare via ma è come inchio- con grande competenza e intelligente adesione da l'ha regalato tre anni fa. All'inizio quando lui terli come fra parentesi, perché in questo testo cicatrice, su di un corpo che, proprio come meravigliosi, vissuti con una forza, un impe- data a terra non solo dal vestito che indossa, Gianandrea Noseda. La compagnia di canto era mi ha detto che voleva farne uno spettacolo io a funzionare davvero sono proprio le parole. nella vera vita, fa fatica a vivere. Mi è successo gno pazzeschi. Ronconi per me è stato il mio fermato con i chiodi al pavimento, ma anche ben calibrata nei numerosi ruoli richiesti dall'ope- ero molto fredda: per me tutto era legato indis- Il resto lo ha fatto Vitaliano Trevisan, che con Pasolini, con Fosse, con Testori, nel film maestro, mio padre. Mi ha insegnato il senso dalla vita stessa. Non una borghese, ma una ra. Si imponevano soprattutto i personaggi comi- solubilmente alla personalità della Masina e di Valter aveva conosciuto mentre giravamo il di Garrone. È un segno che mi porto dietro fin dello spazio, soprattutto quanto «alto» possa mente, una coscienza che esplode. ci, a cominciare dal tenore Nikolai Gassiev (Don

film di Garrone e con il quale è nata una vera da ragazza, probabilmente legato allo choc di essere il teatro… L'esperienza di Ruy Blas fatta Gerolamo, il padre di Luisa), bene affiancato dal amicizia. Lui ha fatto un lavoro estremamente un grave incidente che mi ha messo in perico- con lui è stata violentissima e mi ha cambiato: goffo pretendente S. Alexashkin e da N. Vassilie- «Amo i ruoli che mi rispettoso sul testo felliniano, asciugandolo lo di vita, che mi ha tenuto ferma per molto ho sentito il bisogno di vivere altre esperienze «Sono stata chiamata dal va, la governante. Lo spettacolo, con la regia di ‘‘ ‘‘ un po', mettendone a nudo la struttura. tempo a letto, da dove mi sono alzata comple- e poi, forse, i padri, anche i più amati, bisogna Vladislav Pazy e le scene di Alla Kozhenkova, era segnano anche nel corpo, Lei ha debuttato giovanissima, appena tamente cambiata. tradirli e io ho preso un'altra strada. Ma quan- teatro. Una cosa quasi realizzato con ammirevole sicurezza, con impec- che mi costringono a non uscita dalla Scuola del Teatro stabile di È questa svolta personale ed emotiva do vado a Milano, passo sempre a salutarlo mistica. Ho iniziato alla cabile professionismo. Le scene evocavano una Torino, nel ruolo dell'infelice, romanti- che l'ha spinta a scegliere di fare teatro? anche solo pochi minuti. Siviglia carnevalesca di fantasia e avevano il me- restare immune. Forse ca regina in «Ruy Blas» di Victor Hugo Forse. Quello che so è che a 23 anni, stu- Da molti anni lei fa teatro con Valter scuola di Torino e lì ho rito di consentire cambi veloci (data la lunghezza c’entra lo choc provato per diretta dal suo maestro Luca Ronconi: dentessa di architettura, dopo una bella adole- Malosti, un sodalizio di lavoro e di vita; conosciuto Ronconi, un dell'opera sarebbe stato preferibile un unico inter- il primo dei molti personaggi estremi scenza vissuta con i miei genitori in una comu- insieme avete anche fondato un grup- vallo); ma suscitava qualche perplessità il gusto un incidente» di cui è costellato il suo cammino d'at- ne fortemente impegnata nel sociale a Trevi- po, il Teatro di Dioniso… altro padre...» estremamente tradizionale della regia, che non trice. Da dove viene questa predilezio- so, senza aver mai frequentato il teatro, di cui La nostra, teatralmente parlando, è un' risparmiava indugi bozzettistici e mossette, a lo- ne? avevo intuito un barlume nel lavoro a scuola esperienza totale. A me non piace essere un'at- ro modo comunque pertinenti. Vivo il successo. Istintivamente mi piacciono questi perso- con Marco Paolini, mi sono sentita «chiama- trice scritturata: ho bisogno di stare dentro, di pa.pe.

Con «Film parlato» il grande regista racconta la storia. Così come Angelopoulus e Olmi Buongiorno, maestro De Oliveira!

Dario Zonta chiedono (come domanda ine- lità mai espressa. E al momento spressa e premessa) «quel che sia- in cui l’accordo di donne (e uo- mo e dove andiamo». mini) di diversi mondi e culture Un film parlato è il provocatorio De Oliveira s’imbarca su una si compie in una presa di coscien- e programmatico titolo dell’ulti- nave da crociera per capirlo. E lo za, ecco arrivare una tremenda mo lavoro di Manoel De Olivei- fa attraverso le domande insi- minaccia salita, come un orolo- ra. Un film che «parla», appun- stenti ed essenziali di una bambi- gio, dall’ultimo porto mediorien- to, ma solo a coloro che provano na (suo paradossale e opposto tale. Il finale ci getta nella più pietà per questo mondo e per alter ego), figlia di una giovane tremenda delle attualità. questa nostra storia, solo a colo- professoressa di storia in viaggio Un film parlato è autoeviden- ro che vogliono capire chi sia- nel Mediterraneo per vedere e te, ostensivo, programmatico. mo, da dove veniamo, dove stia- toccare con mano la storia che Lucido quanto «ovvio». È didatti- mo e come finiremo, se non sare- ha solo insegnato e mai vissuto. co e pedagogico. Non solo ci mo- mo accesi da una nuova coscien- Da Marsiglia a Istanbul, passan- stra la Storia, ma lo fa con la za storica e politica. Un film par- do per Pompei, Atene e le Pira- semplicità di un maestro Manzi, lato spiega il presente attraverso midi. Ogni stazione una lezione la dolcezza e il rigore di un Don la lezione della storia. E non è di storia: un’inquadratura fissa, Milani, la fermezza di un Korc- solo De Oliveira a farlo. Non a una donna e una bambina che zak (maestro polacco morto con caso un altro decano e maestro parlano, uno sfondo come pezzo i suoi alunni nei lager nazisti). È europeo, Theo Angelopoulus, ha di storia. Ma sulla nave da crocie- questo il grande valore di De Oli- seguito una simile tradizione, ra ci sono anche tre donne, sim- veira, come dei maestri Ange- una stessa indicazione. Il regista bolo di prestigio e intelligenza: loupulus e Olmi. Paladini di un greco e quello portoghese hanno un’imprenditrice francese (Ca- cinema che non teme l’essenziali- firmato due dei film più attuali e therine Deneuve), una cantante tà del suo linguaggio e il rigore politici di questo scorcio di sta- greca (Irene Papas), una ex mo- della sua sintassi. La loro è la gione. Se aggiungiamo l’Erman- della italiana (Stefania Sandrel- semplicità d’espressione (forma) no Olmi di Cantando dietro i pa- li). Al tavolo del comandante unita alla lucidità della visione raventi formiamo un ideale tritti- (John Malkovich) tutte parlano (contenuto). co di maestri del cinema euro- la propria lingua e tutte si capi- Premiamo, infine, la scelta peo che colgono nella storia, an- scono. Una Babele di armonia e della Mikado di distribuire il che quando aforistica ed esotica, comprensione. Raccontano la film in lingua originale con i sot- le ragioni del presente. Olmi sui propria vita e la loro idea di mon- totitoli… come l’ardire e il corag- mari d’Oriente, Angelopoulus do. Sono esempio (dopo le escur- gio di quegli insegnanti che vor- sugli estuari attici e De Oliveira sioni nella storia, nelle guerre e ranno portare studenti e scolare- sul corsi mediterranei; tutti alla nei soprusi raccontati dalla ma- sche a questa egregia lezione di ricerca di un senso, tutti che si dre alla bambina) di una possibi- storia e di cinema. 20 cinema e teatri lunedì 29 marzo 2004

GENOVA SANREMO IL FILM: The Company La casa dei fantasmi I fiumi di porpora 2 Le regole dell'attrazione AMERICA commedia thriller drammatico ARISTON Altman incontra il mondo della danza Di Rob Minkoff con Eddie Di Olivier Dahan con Jean Di Roger Avary con James Via Matteotti, 200 Tel. 0184/507070 Via Colombo 11 Tel. 010/5959146 con un ritratto asciutto e distaccato Murphy, Terence Stamp, Reno, Benoit Magimel, Van Der Beek, Shannyn Sala A Non ti muovere Jennifer Tilly Christopher Lee, Camille Sossamon, Kip Pardue 1960 posti I fiumi di porpora 2 - Gli angeli Natta dell'Apocalisse 386 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,71) Non fa ridere e non fa pau- Un approfittatore un po' cini- Che bello rivedere il vecchio Malcolm McDowell - il ra. Come inizio non c'è ma- Si può ridere guardando un co e incapace d'amare, una bel- 15,30-22,30 (E 7,00) Sala B The Company terribile e straordinario capo drugo di "Arancia le: non fa già parecchie cose. film horror dalle sfumature la verginella in attesa dell'amo- Meccanica" - di nuovo all'opera in un ruolo È "La casa dei fantasmi", pel- fantasy e dalla struttura pretta- re della vita, e l'ex di lei, sco- ARISTON ROOF 250 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 6,71) licola diretta dal regista del mente d'azione? Eccome se si pertosi omosessuale, sono i carismatico, duro ma anche caldo. L'ex ragazzo in topolino "Stuart Little" e in- può, basta andare a vedere "I tre vertici del triangolo amoro- Via Matteotti, 236 Tel. 0184/507070 ARISTON bianco di kubrickiana memoria è il co-protagonista, terpretata dall'uomo dalla ri- fiumi di porpora 2" per ren- so di questo film tratto dall' Sala 1 Il costo della vita Vicolo San Matteo, 14/r Tel. 010/2473549 accanto a Neve Campbell, dell'ultima fatica di Robert sata di metallo Eddie Mur- dersene conto. È curioso con- omonimo romanzo di Bret Ea- Altman: "The company". Il film è un ritratto asciutto e phy. È una favoletta senza statare che mentre Mathieu ston Ellis. Gradevole, diverten- 350 posti 15,30-22,30 (E 6,70) Sala 1 Coffee & cigarettes alcuna pretesa, un film pret- Kassovitz è uscito nelle sale te e a volte cinico come il suo distaccato della vita di una compagnia di ballerini tamente per bambini, una con il suo primo thriller hol- protagonista. Ironico, spieta- Sala 2 Gothika 350 posti 15,30 (E 5,16) classici, severo e a tratti sognante, non di facile presa rielaborazione di fantasia lywoodiano, "Gothika", in pa- to, molto forte in alcune sce- 135 posti 15,30-22,30 (E 6,70) 21 Grammi dal punto di vista emozionale forse per colpa di una computeristica dei classici te- tria abbiano proposto il se- ne, senza perdere mai di vista certa carenza di forza drammatica. Per la Campbell, mi delle case stregate: un po' quel del suo vecchio successo l'elemento di osservazione so- Sala 3 ...E alla fine arriva Polly 17,30-19,30-21,30 (E 5,16) d'avventura e qualche gag in- affidando la regia all'incapace ciologica e psicologica. La mo- attrice con un passato da ballerina ma conosciuta al corniciate da una scenogra- Dahan. La risibile sceneggiatu- rale? Non c'è. C'è solo un pun- 135 posti 15,30-22,30 (E 6,70) Sala 2 L'eredità pubblico soprattutto come la protagonista dei tre fia particolarmente elabora- ra, è duro constatarlo, è di to di vista freddo come una CENTRALE 150 posti 15,30-17,30-20,30-22,30 (E 5,16) fortunati "Scream", un'ottima prova. ta. Luc Besson. fotografia. a cura di Edoardo Semmola Via Matteotti, 107 Tel. 0184/597822 AURORA 750 posti La casa dei fantasmi Via Cecchi, 19/r Tel. 010/592625 RITZ D'ESSAI AMICI DEL CINEMA MASONE IMPERIA 15,30-22,30 (E 6,70) 150 posti Riposo P.zza Leopardi, 5/r Tel. 010/314141 Via Rolando, 15 Tel. 010/413838 O.P. MONS. MACCIÒ CENTRALE RITZ CINEPLEX 342 posti L'amore ritorna 267 posti 21 Grammi Via Pallavicini, 5 Tel. 010/926573 Via Cascione, 52 Tel. 0183/63871 21,15 (E 5,20) Via Matteotti, 220 Tel. 0184/506060 Porto Antico Tel. 010/2541820 15,30-17,45-20,15-22,30 (E 5,16) 400 posti Terra di confine - Open Range 320 posti Rassegna CHAPLIN 460 posti The Company Sala 1 Gothika SALA SIVORI 21,00 (E ) 16,15-20,15-22,30 (E 6,50) Piazza dei Cappuccini, 1 Tel. 010/880069 15,30-22,30 (E 6,70) 15,30-17,45-20,00-22,15 (E 6,20) Salita S. Caterina, 12 Tel. 010/2473549 MONLEONE DANTE 280 posti Riposo SANREMESE Sala 2 La casa dei fantasmi 250 posti La grande seduzione FONTANABUONA Piazza Unione, 5 Tel. 0183/293620 15,30-18,00-20,30-22,30 (E 6,71) FRITZ LANG Via Matteotti, 198 Tel. /0184507070 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 6,20) Via S. G. Gualberto Tel. 0185/92577 480 posti I fiumi di porpora 2 - Gli angeli dell'Apocalisse Rassegna Via Acquarone, 64/r Tel. 010/219768 160 posti Koda, fratello orso Sala 3 Una scatenata dozzina Riposo Riposo 20,40-22,40 (E 6,50) 15,30-17,10-18,50 (E 6,70) 15,30-17,40 (E 6,20) 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,71) LUMIERE NERVI IMPERIA Che ne sarà di noi L'amore ritorna UCI CINEMAS FIUMARA Via V. Vitale, 1 Tel. 010/505936 SAN SIRO Piazza Unione, 9 Tel. 0183/2929745 20,00-22,30 (E 6,70) 20,00-22,20 (E 6,20) Va Pieragostini (ex area industriale Ansaldo) Tel. /199123321 243 posti Rassegna Via Plebana, 15/r Tel. 010/3202564 330 posti Riposo TABARIN Sala 4 Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re 1 Scary Movie 3 - Una risata vi seppellirà 21,00 (E 5,50) 148 posti Agata e la tempesta LA SPEZIA Via Matteotti, 107 Tel. 0184/507070 15,30 (E 6,20) 143 posti 16,50-18,50-20,50-22,50 (E 7,00) N. CINEMA PALMARO 19,15-21,30 (E 5,20) CINECLUB CONTROLUCE 90 posti Non ti muovere Sala 5 Le regole dell'attrazione 2 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli dell'Apocalisse Via Prà, 164 Tel. 010/6121762 PEGLI 15,30-22,30 (E 6,70) 20,00-22,20 (E 6,20) Via Roma, 128 Tel. 0187/714955 216 posti 16,00-18,00-20,00-22,00 (E 7,00) 100 posti 21 Grammi RAPALLO Sala 6 Non ti muovere 550 posti Tutto può succedere SAVONA 3 Una scatenata dozzina 21,00 (E 4,20) GRIFONE 21,30 (E 6,70) 16,00-19,00-22,00 (E 6,20) DIANA MULTISALA 143 posti 16,20-18,30 (E 7,00) NICKELODEON Corso Matteotti, 42 Tel. 0185/50781 GARIBALDI Via Brignoni 1/r Tel. 019/825714 Sala 7 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re Via Consolazione, 1 Tel. 010/589640 dell'Apocalisse 418 posti Gothika Via G. Della Torre, 79 Tel. /0187524661 Sala 1 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli 21,00 (E 7,00) 150 posti Riposo dell'Apocalisse 15,40-17,55-20,10-22,25 (E 6,20) 16,10-18,10-20,20-22,30 (E 6,20) 300 posti Coffee & cigarettes 4 Il costo della vita PROVINCIA DI GENOVA 444 posti 15,45-18,00-20,15-22,30 (E 7,00) Sala 8 ...E alla fine arriva Polly MULTISALA AUGUSTUS 20,00-22,15 (E 6,00) 143 posti 16,10-18,10-20,10-22,10 (E 7,00) BARGAGLI Sala 2 Non ti muovere 15,40-17,55-20,10-22,25 (E 6,20) Via Muzio Canonico, 6 Tel. 0185/61951 IL NUOVO 5 L'amore ritorna CINEMA PARROCCHIALE 175 posti 15,30-17,45-20,00-22,30 (E 7,00) Sala 9 Koda, fratello orso Sala 1 Koda, fratello orso Via Colombo, 99 Tel. 0187/739592 143 posti 20,15-22,30 (E 7,00) Piazza della Conciliazione, 1 Sala 3 Koda, fratello orso 15,40-17,55-20,10-22,25 (E 6,20) 275 posti 16,10-18,00 (E 6,20) 250 posti L'amore ritorna 6 Tre metri sopra il cielo Riposo Sala 10 Che ne sarà di noi 110 posti 15,45-18,00 (E 7,00) 216 posti 16,15-18,15 (E 7,00) BOGLIASCO Non ti muovere 20,15-22,15 (E 6,50) 15,10-17,35-20,00-22,25 (E 6,20) ...E alla fine arriva Polly 7 La casa dei fantasmi CINEMA PARADISO 20,00-22,20 (E 6,20) PALMARIA Il costo della vita 20,15-22,30 (E 7,00) 216 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,00) Sala 2 ...E alla fine arriva Polly Via Palmaria, 50 Tel. 0187/518079 Largo Skrjabin, 1 Tel. 010/3474251 ELDORADO 15,10-17,35-20,00-22,25 (E 6,20) 8 Big Fish - Le storie di una vita incredibile Riposo 190 posti 16,15-18,10-20,15-22,20 (E 6,20) Riposo Master & Commander - Sfida ai confini del Vico Santa Teresa Tel. 019/8220563 499 posti 16,30-21,15 (E 7,00) CAMPO LIGURE Sala 3 Una scatenata dozzina SMERALDO mare 110 posti Chiuso 9 L'amore è eterno finché dura CAMPESE 150 posti 16,20-18,20-20,20-22,30 (E 6,20) Via XX Settembre, 300 Tel. 0187/20104 20,30 (E 6,20) FILMSTUDIO 216 posti 19,00 (E 7,00) Via Convento, 4 Tel. 010/6451334 Sala Rubino La casa dei fantasmi CORALLO RONCO SCRIVIA Piazza Diaz 46/r Tel. 019/813357 10 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli 20,10-22,30 (E ) 140 posti Chiuso COLUMBIA Via Innocenzo IV, 13/r Tel. 010/586419 dell'Apocalisse La ragazza con l'orecchino di perla CAMPOMORONE Sala Smeraldo I fiumi di porpora 2 - Gli angeli Sala 1 Big Fish - Le storie di una vita incredibile 216 posti 16,45-18,45-20,45-22,45 (E 7,00) Via XXV Aprile, 1 Tel. 010/935202 dell'Apocalisse 15,30-20,30-22,30 (E 5,00) AMBRA 350 posti 15,30-17,45-20,15-22,30 (E 5,16) Non ti muovere 150 posti Riposo 20,10-22,30 (E ) SALESIANI Via P. Spinola, 9 Tel. 010/780966 Sala 2 Che ne sarà di noi 17,00-19,45-22,20 (E 7,00) ROSSIGLIONE Sala Zaffiro Gothika Via Piave, 13 Tel. 019/850542 312 posti Ritorno a Cold Mountain 120 posti 15,30-17,30-20,30-22,30 (E 5,16) 11 Koda, fratello orso SALA MUNICIPALE 20,10-22,30 (E ) 300 posti Riposo 21,15 (E 4,00) EUROPA 320 posti 16,30-18,30 (E 7,00) Piazza Matteotti, 4 Tel. 010/924400 CASELLA 12 Le regole dell'attrazione Via Lagustena, 164 Tel. 010/3779535 250 posti Riposo PARROCCHIALE 320 posti 20,20-22,40 (E 7,00) teatri 150 posti Riposo RUTA 13 Gothika Via De Negri, 56 Tel. 010/9677130 AUDITORIUM MONTALE TEATRO DELLA TOSSE LUX Galleria Siri, 1 - Tel. 010.589329 Piazza Negri, 4 - Tel. 010.2470793 220 posti Riposo SAN GIUSEPPE Via XX Settembre, 258/r Tel. 010/561691 216 posti 16,50-18,50-20,50-22,50 (E 7,00) Oggi ore 9.30-11.00 Lezione-audizione sull'opera Tosca Chiesa di Sant'Agostino: domani ore 20.30 Le metamorfosi Via Romana, 153 Tel. 018/5774590 con M. Jacoviello (relatore) della natura, o della leggerezza di T. Conte con A. Bergami- CHIAVARI ni, M. Bettuolo, E. Campanati, P. Fabbri, S. Gozzetti, F. Lo 596 posti Una scatenata dozzina 14 ...E alla fine arriva Polly CANTERO 204 posti Riposo Presti, L. Pisano, G. Tossi 15,45 (E 5,16) 143 posti 16,40-18,40-20,40-22,40 (E 7,00) CORTE UNIVERSALE Piazza Matteotti, 23 Tel. 0185/363274 SANTA MARGHERITA Il costo della vita Viale E. F. Duca D'Aosta - Tel. 010.5342200 997 posti Una scatenata dozzina CENTRALE Oggi ore 20.30 ingresso libero Ciclo di letture Viaggio e TEATRO DUSE 18,00-20,15-22,30 (E 5,16) Via Roccatagliata Ceccardi, 20 Tel. 010/582461 viaggiatori Grandi Parole sui sentieri dell'Umanità con M. Via Bacigalupo - Tel. 010.5342200 16,00-18,00 (E 5,20) Largo Giusti, 16 Tel. 0185/286033 Ubaldi, G. Bianchi, M. Maggiani (Relatore) Prenotazioni per: Don Chisciotte ODEON Sala 1 ...E alla fine arriva Polly Foyer del Teatro: domani ore 19.30 Concerto per corno ed Big Fish - Le storie di una vita incredibile archi con musiche di Tartini, Vivaldi, Cherubini, Saint-Saëns 560 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 5,16) 473 posti I fiumi di porpora 2 - Gli angeli Corso Buenos Aires, 83/r Tel. 010/3628298 20,15-22,30 (E 5,20) dell'Apocalisse Sala 2 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli TEATRO GARAGE Koda, fratello orso dell'Apocalisse 16,10-18,15-20,20-22,20 (E 3,00) Via Paggi, 43 b - Tel. 010.510731 MIGNON TEATRO CARIGNANO Giovedì 01 aprile ore 21.00 Astoria da Madonna da Guardia 15,00-16,45-18,30-20,30-22,30 (E 5,13) 530 posti 15,30-17,40-20,20-22,30 (E 5,16) SESTRI LEVANTE Viale Villa Glori, 8 c - Tel. 010.5702348 di P. Alessandro Monti regia di I. Rossetti con R. Tomaello e Via M. Liberazione, 131 Tel. 0185/309694 Giovedì 01 aprile ore 21.00 La locandera de Sampe d'Aren- i Carogge, S. Galuppi, R. Matta, M.T. De Moro, C. Zinnari, M. Agata e la tempesta Mannu, G. Carosini, R. Frulio, C. Bucci Sala 3 Gothika 224 posti Non ti muovere ARISTON na di M. Rossi 15,00-17,30-20,15-22,30 (E 5,13) 300 posti 15,45-18,00-20,15-22,30 (E 5,16) 15,30-17,45-20,00-22,30 (E 6,20) Via E. Fico, 12 Tel. 0185/41505 OLIMPIA TEATRO GUSTAVO MODENA D'ESSAI ISOLA DEL CANTONE 630 posti I fiumi di porpora 2 - Gli angeli TEATRO CARLO FELICE TEATRO DELL'ARCHIVOLTO dell'Apocalisse Piazza De Ferrari - Tel. 010.53811 Via XX Settembre, 274/r Tel. 010/581415 AMBROSIANO SILVIO PELLICO Domani ore 15.30 Tosca opera lirica in tre atti di G. Giacosa Piazza Modena, 3 - Tel. 010.412135 e L. Illica regia di L. Ronconi dir. D. Oren con F. Cedolins, F. Oggi ore 21.00 Misterioso (viaggio intorno a Monk) con S. 618 posti L'amore è eterno finché dura Via Buffa, 58/r Tel. 010/6136138 Via Postumia, 59 Tel. 338/9738721 20,20-22,20 (E 3,10) Casanova, C. Guelfi, D. Varchkov, A. Nardinocchi Benni (narratore), U. Petrin (pianoforte) 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 5,16) Riposo Riposo SESTRI PONENTE lunedì 29 marzo 2004 cinema e teatri 21

TORINO FIAMMA 7 Koda, fratello orso Sala 7 Non ti muovere REGINA ITALIA ADUA C.so Trapani, 57 Tel. 011/3852057 15,40-18,00-20,20 (E 6,00) 16,50-19,50-22,35 (E ) Via San Massimo, 3 Tel. 011/781623 Via Montegrappa, 6 Tel. 0121/393905 8 Tutto può succedere Sala 8 Una scatenata dozzina sala 200 La casa dei fantasmi Corso G. Cesare, 67 Tel. 011/856521 132 posti Chiusura definitiva Sala 1 Non ti muovere 22,40 (E 6,00) 15,40-18,00-20,20 (E ) 200 posti 20,30-22,30 (E ) 100 Le invasioni barbariche FREGOLI 21,30 (E ) 9 Che ne sarà di noi Le regole dell'attrazione sala 500 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,00) Piazza Santa Giulia, 2 bis Tel. 011/8179373 Sala 2 ...E alla fine arriva Polly dell'Apocalisse 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,00) 22,40 (E ) 200 L'amore ritorna 240 posti Twisted - Ascolta la canzone del vento 149 posti 20,30-22,30 (E ) 500 posti 20,30-22,30 (E ) 10 Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re 16,30 (E 4,00) Sala 9 Tre metri sopra il cielo 149 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,00) STAZIONE RITZ 15,00-18,45 (E 6,00) 15,10-19,50 (E ) Primo amore Via Luciano, 11 Tel. 0121/374957 400 Koda, fratello orso Via Martiri XXX aprile, 3 Tel. 011/789792 Tre metri sopra il cielo Che ne sarà di noi 18,30-20,30-22,30 (E 4,00) La casa di sabbia e nebbia 384 posti 16,00 (E 4,00) Gothika 15,50-22,35 (E 6,00) 17,25-22,10 (E ) IDEAL 21,00 (E ) La sorgente del fiume 20,30-22,30 (E ) 11 Non ti muovere BORGARO TORINESE RIVOLI Corso Beccaria, 4 Tel. 011/5214316 18,30-21,30 (E 4,00) 15,00-17,35-20,10-22,45 (E 6,00) ITALIA DIGITAL STUDIO LUCE CINEMA TEATRO BORGONUOVO Sala 1 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli ALFIERI dell'Apocalisse L'amore è eterno finché dura Via Italia, 43 Tel. 011/4703576 Via Martiri XXX Aprile, 43 Tel. 011/4153737-4056681 Via Roma, 149 Piazza Solferino, 4 Tel. 011/5623800 1770 posti 16,30-18,30-20,35-22,40 (E 4,00) 22,30 (E 6,00) I fiumi di porpora 2 - Gli angeli 150 posti Big Fish - Le storie di una vita incredibile Riposo Sala Solferino 1 Sotto falso nome REPOSI dell'Apocalisse SAN MAURO TORINESE Sala 2 Gothika 20,00-22,30 (E ) 21,15 (E ) 20,20-22,30 (E 4,00) 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,00) Via XX Settembre, 15 Tel. 011/531400 GOBETTI DIGIT CUORGNÉ BUSSOLENO Sala Solferino 2 L'amore è eterno finché dura Sala 3 ...E alla fine arriva Polly Sala 1 ...E alla fine arriva Polly Via Martiri della Libertà, 17 Tel. 011/8227362 NARCISO MARGHERITA 20,15-22,30 (E 4,00) 15,10-17,00-18,50-20,40-22,30 (E 4,00) 360 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,00) 200 posti ...E alla fine arriva Polly Corso B. Peirolo, 8 Tel. 0122/49249 Via Ivrea, 101 Tel. 0124/650333-657232 21,10 (E ) AMBROSIO Sala 4 La casa dei fantasmi Sala 2 La casa dei fantasmi 500 posti Non ti muovere 560 posti Non ti muovere SAUZE D'OULX Corso Vittorio Emanuele, 52 Tel. 011/547007 15,10-17,00-18,50-20,40-22,30 (E 4,00) 360 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,00) SAYONARA Sala 3 Non ti muovere 21,00 (E ) 21,30 (E ) Sala 1 Gothika Sala 5 Koda, fratello orso CARMAGNOLA Via Monfol, 23 Tel. 0122/850974 15,00-16,50-18,40 (E 4,00) 612 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 4,00) GIAVENO 472 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,25) MARGHERITA DIGITAL 297 posti Riposo Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re Sala 4 Terra di confine - Open Range S. LORENZO Sala 2 Big Fish - Le storie di una vita incredibile Via Donizetti, 23 Tel. 011/9716525 SESTRIERE 21,00 (E 4,00) 90 posti 16,00-19,00-22,00 (E 4,00) Via Ospedale, 8 Tel. 011/9375923 208 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 4,25) FRAITEVE 378 posti I fiumi di porpora 2 - Gli angeli LUX Sala 5 - Lilliput Koda, fratello orso Sala 3 Le regole dell'attrazione dell'Apocalisse 348 posti Riposo Via Fraiteve, 5 Tel. 0122/76338 Galleria S. Federico Tel. 011/541283 150 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,00) 150 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 4,25) 21,15 (E ) IVREA Riposo ROMANO 1336 posti I fiumi di porpora 2 - Gli angeli CASCINE VICA ABCINEMA-LA SERRA SETTIMO TORINESE ARLECCHINO dell'Apocalisse Galleria Subalpina Tel. 011/5620145 PETRARCA DON BOSCO DIGITAL Vicolo Cerai, 6 Tel. 0125/425084/44341 Corso Sommeiller, 22 Tel. 011/5817190 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,00) sala 1 L'eredità Via Petrarca, 7 Tel. 011/8007050 Via Stupinigi, 1 Tel. 011/9593437 Le donne vere hanno le curve Sala 1 Non ti muovere MASSIMO 111 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,00) 418 posti Koda, fratello orso Sala 1 Non ti muovere 15,00-17,10-19,20-21,30 (E ) 450 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 4,65) Via Verdi, 18 Tel. 011/8125606 sala 2 La grande seduzione 21,20 (E ) 21,15 (E ) BOARO Sala 2 Che ne sarà di noi uno The Company 240 posti 16,00-8,10-20,20-22,30 (E 4,00) Sala 2 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli CESANA TORINESE dell'Apocalisse 250 posti 15,45-18,00-20,15-22,30 (E 4,65) 480 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,20) sala 3 Tutto può succedere Via Palestro, 86 Tel. 0125/641480 SANSICARIO 21,30 (E ) CAPITOL due Agata e la tempesta 100 posti 15,45 (E 4,00) I fiumi di porpora 2 - Gli angeli Fraz. S. Sicario Alto-Sansicario 13/C Tel. 0122/811564 dell'Apocalisse Sala 3 Big fish 148 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 4,20) Via San Dalmazzo, 24 Tel. 011/540605 La ragazza con l'orecchino di perla Riposo 20,15-22,30 (E ) 17,50-20,20-22,35 (E ) tre Rassegna sott. it. 18,10-20,30-22,30 (E 4,00) 706 posti Gothika CHIERI Big Fish - Le storie di una vita incredibile POLITEAMA 150 posti 17,00 (E 3,60) STUDIO RITZ 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,15) SPLENDOR 21,10 (E ) Rassegna Via Acqui, 2 Tel. 011/8190150 Via Piave, 3 Tel. 0125/641571 CENTRALE Via XX settembre, 6 Tel. 011/9421601 SUSA 20,15 (E 3,60) 269 posti Big Fish - Le storie di una vita incredibile Non ti muovere Via Carlo Alberto, 27 Tel. 011/540110 300 posti Non ti muovere CENISIO MEDUSA MULTICINEMA 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 4,00) 20,10-22,30 (E ) 238 posti I sentimenti 21,15 (E ) Corso Trieste, 11 Tel. 0122/622686 Corso Umbria, 60 Tel. /199757757 VITTORIA MONCALIERI 563 posti Scary Movie 3 - Una risata vi seppellirà 16,45 (E 2,50) 18,45 (E 3,50) 20,45-22,30 (E UNIVERSAL 4,00) Sala 1 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli Via Roma, 336 Tel. 011/5621789 KING KONG CASTELLO 21,00 (E ) dell'Apocalisse Piazza Cavour, 2 Tel. 011/9411867 CINEPLEX MASSAUA 918 posti Chiuso TORRE PELLICE 262 posti 15,40-17,55-20,10-22,25 (E 5,00) 200 posti Big fish Via Alfieri, 42 Tel. 011/641236 Piazza Massaua, 9 Tel. 011/77960300 D'ESSAI TRENTO Sala 2 Gothika 20,10-22,30 (E ) 300 posti Non ti muovere AGNELLI Viale Trento, 2 Tel. 0121/933096 1 La casa dei fantasmi 201 posti 16,10-18,20-20,30-22,40 (E 5,00) CHIVASSO 21,15 (E ) L'amore è eterno finché dura Via P. Sarpi, 111 Tel. 011/3161429 15,20-17,40-20,00-22,20 (E 4,50) Sala 3 La casa dei fantasmi CINECITTÀ NONE 21,15 (E ) 2 Koda, fratello orso 374 posti L'ultimo samurai 124 posti 15,35-17,50-20,05-22,20 (E 5,00) Piazza Del Popolo, 3 Tel. 011/9111586 EDEN VALPERGA 16,20-18,20-20,20-22,20 (E 4,50) 21,00 (E 3,50) Sala 4 Che ne sarà di noi Chiuso Tel. 011/9864574 AMBRA CARDINAL MASSAIA 3 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli 132 posti 15,15-17,35-19,55-22,15 (E 5,00) MODERNO Via Martiri della Libertà, 42 Tel. 0124/617122 dell'Apocalisse Riposo Via C. Massaia, 104 Tel. 011/257881 Sala 5 ...E alla fine arriva Polly Uno I fiumi di porpora 2 - Gli angeli Via Roma, 6 Tel. 011/9109737 ORBASSANO 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 4,50) 296 posti Spettacolo teatrale dell'Apocalisse 160 posti 16,20-18,25-20,30-22,35 (E 5,00) 320 posti Non ti muovere CENTRO CULTURALE V. MOLINI 4 Non ti muovere CINEMA TEATRO BARETTI 420 posti 21,30 (E ) Sala 6 Koda, fratello orso 20,00-22,15 (E ) 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 4,50) Via Baretti, 4 Tel. 011/8125128 Tel. 011/9036217 Due Koda, fratello orso 160 posti 15,30-17,15-19,00-20,45 (E 5,00) POLITEAMA 5 Gothika Riposo Riposo 580 posti 14,30-16,10-17,50 (E ) Sala 7 Non ti muovere Via Orti, 2 Tel. 011/9101433 Che ne sarà di noi 15,40-18,00-20,20-22,40 (E 4,50) ESEDRA PIANEZZA 132 posti 17,00-19,35-22,10 (E 5,00) 420 posti I fiumi di porpora 2 - Gli angeli 21,30 (E ) DORIA Via Bagetti, 30 Tel. 011/4337474 dell'Apocalisse LUMIERE Sala 8 Una scatenata dozzina VILLAR PEROSA Via Gramsci, 9 Tel. 011/542422 Riposo 20,00-22,05 (E ) 124 posti 15,25-17,40-19,50-22,05 (E 5,00) Via Rosselli, 19 Tel. 011/9682088 NUOVO CINEMA TEATRO MONTEROSA CIRIÉ 402 posti Che ne sarà di noi NAZIONALE 1 Koda, fratello orso . Tel. 0121/933096 Via Brandizzo, 65 Tel. 011/284028 CINEMA TEATRO NUOVO 15,45-18,00-20,15-22,30 (E 4,00) Via Pomba, 7 Tel. 011/8124173 580 posti 20,30 (E ) Tutto può succedere 444 posti L'ultimo samurai Via Matteo Pescatore, 18 Tel. 011/9209984 DUE GIARDINI Sala 1 Coffee & cigarettes ...E alla fine arriva Polly 21,15 (E ) 21,00 (E 3,50) 351 posti Koda, fratello orso VILLASTELLONE Via Monfalcone, 62 Tel. 011/3272214 308 posti 16,05-18,20-20,25-22,30 (E 4,00) 22,30 (E ) VALDOCCO 20,00 (E ) Sala 2 Un film parlato JOLLY Sala Nirvana L'amore di Marja 2 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli Via Salerno, 12 Tel. 011/5224279 ...E alla fine arriva Polly dell'Apocalisse Via San Giovanni Bosco, 2 Tel. 011/9696034 295 posti 16,40 (E 2,50) 18,40 (E 3,50) 20,40-22,35 (E 179 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,00) Riposo. Domani: Il miracolo. 21,15 (E ) Riposo 4,00) NUOVO 20,20-22,30 (E ) Sala Ombrerosse Il costo della vita 21,00 (E 3,50) COLLEGNO VINOVO Corso Massimo d'Azeglio, 17 Tel. 011/6500200 PINEROLO 150 posti 16,30 (E 2,50) 18,30 (E 3,50) 20,30-22,30 (E PROVINCIA DI TORINO PRINCIPE AUDITORIUM Sala Grande Teatro HOLLYWOOD 4,00) AVIGLIANA Via Minghetti, 1 Tel. 011/4056795 Via Roma, 8 Tel. 011/9651181 - Sala Valentino 1 L'amore è eterno finché dura Via Nazionale, 73 Tel. 0121/201142 ELISEO 448 posti Good bye Lenin! CORSO 400 posti I fiumi di porpora 2 - Gli angeli 270 posti 20,00-22,30 (E 4,00) dell'Apocalisse Non ti muovere Agata e la tempesta Piazza Sabotino Tel. 011/4475241 C. Laghi, 175 Tel. 011/9312403 - Sala Valentino 2 Terra di confine - Open Range 20,30-22,30 (E ) 20,00-22,30 (E ) 21,00 (E ) Blu Big Fish - Le storie di una vita incredibile 400 posti I fiumi di porpora 2 - Gli angeli 300 posti 19,15-22,00 (E 4,00) dell'Apocalisse 206 posti 15,15-17,35-20,00-22,30 (E 4,00) OLIMPIA 20,15-22,30 (E ) Grande Agata e la tempesta teatri Via Arsenale, 31 Tel. 011/532448 BARDONECCHIA 450 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 4,00) CAFÈ PROCOPE Via Juvarra, 15 - Tel. 011.532087 TEATRO AGNELLI Sala 1 L'amore ritorna SABRINA Rosso Il costo della vita 489 posti 15,15-17,40-20,05-22,30 (E 4,00) Domani ore 20.45 Musica 90 con i Mascarimiri Via P. Sarpi, 111 - Tel. 011.6192351 Via Medail, 71 Tel. 0122/99633 TEL. 011.540675 207 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 4,00) Sala 2 The Company Giovedì 01 aprile ore 21.00 Dimissioni dal Sud con Koreja 359 posti Riposo Mercoledì 31 marzo ore 22.30 Quintetto Hot Club to con lo L'ESPACE EMPIRE Swing Club Diego Deiana 250 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 4,00) BEINASCO Via Mantova, 38 - Tel. 011.2386067 TEATRO D'UOMO-COMP. A. BOLENS Piazza Vittorio , 5 Tel. 011/8138237 PATHÉ LINGOTTO BERTOLINO COLOSSEO 244 posti Solo mia Prenotazioni aperte per: Alla ricerca di un io Via Bligny, 10 - Tel. 011.5211570 Via Nizza, 230 Tel. 011/6677856 Via Bertolino, 9 Tel. 011/3490270-3490079 Via Madama Cristina, 71 - Tel. 011.6698034-6505195 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 4,70) 1 Una scatenata dozzina Oggi ore 21.30 Testa di medusa In scena dal 26 al 30/3 ore Ritorno a Cold Mountain PICCOLO REGIO G. PUCCINI 21.30 di B. Vian regia di P. Marcelli Oggi ore 21.00 Ciau Bale ERBA 15,30-20,15 (E 6,00) 21,00 (E ) Piazza Castello, 215 - Tel. 011.88151 Corso Moncalieri, 141 Tel. 011/6615447 2 Scary Movie 3 - Una risata vi seppellirà WARNER VILLAGE CINEMAS LE FORNACI EIKON TEATRO Domani ore 10.30 e 14.30 Le Chiavi della Musica Musica Sala 1 Lost in translation - L'amore tradotto 18,00-22,40 (E 6,00) Viale G. Falcone Tel. 011/36111 Corso G. Cesare, 29 bis - Tel. 011.19708600 3 ...E alla fine arriva Polly Foyer del Toro (Teatro Regio): mercoledì 31 marzo ore 17.30 110 posti 20,00-22,30 (E 4,00) Sala 1 ...E alla fine arriva Polly ingresso libero Conferenza con il Balletto Kirov del Teatro CINETEATRO BARETTI Domani ore 21.00 Viaggio nel '900 spettacolo di emozioni 15,20-17,40-20,10-22,30 (E 6,00) Mariinskij di San Pietroburgo Sala 2 Teatro 15,45-17,50-20,00-22,20 (E ) con S. Bevilacqua, E. Gradabosco, M. Mazza, E. Degioia Via Baretti, 4 - 360 posti La casa dei fantasmi Sala 2 Gothika GARIBALDI REGIO Oggi ore 21.00 Treno cavallo e tram di R. Cortese F.LLI MARX 15,20-17,40-20,10-22,30 (E 6,00) 16,10-18,20-20,30-22,50 (E ) Piazza Castello, 215 - Tel. 011.88151 Via Garibaldi, 4 (Settimo Torinese) - Tel. 011.8970831 CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI Corso Belgio, 53 Tel. 011/8121410 4 Il costo della vita Sala 3 Koda, fratello orso Foyer del Toro: mercoledì 31 marzo ore 17.30 Incontro con il Domani ore 21.00 The Secret Room con la compagnia Cuoco- 15,10-17,35-20,00-22,20 (E 6,00) 14,50-17,00-19,10-21,20 (E ) Balletto Kirov del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo Piazza Bodoni - Tel. 011.888470 Sala Groucho Non ti muovere lo/Bosetti Gothika 15,15 (E 2,50) 17,40 (E 3,50) 20,10-22,35 (E Sala 4 Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re Giovedì 01 aprile ore 20.30 Chopiniana con il Balletto Kirov Mercoledì 31 marzo ore 21.00 Concerto con l'Orchestra d'Ar- chi Italiana, Quintetto Bibiena; musiche di Milhaud, Debussy, 4,00) 15,30-17,50-20,10-22,45 (E 6,00) 17,15-21,15 (E ) GIOIELLO del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo; musica di Chopin Colla, Chenna, Ghedini Sala Harpo L'amore ritorna 5 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli Sala 5 La casa dei fantasmi Via C. Colombo, 31/bis - Tel. 011.5805768 TANGRAM TEATRO dell'Apocalisse MONTEROSA 16,00 (E 2,50) 18,10 (E 3,50) 20,20-22,30 (E 15,30-17,40-19,45-21,50 (E ) Mercoledì 31 marzo ore 21.00 Quant'é che siamo fuori? di V. 4,00) 15,20-17,40-20,00-22,20 (E 6,00) Via Don Orione, 5 - Tel. 011.338698 Via Brandizzo, 65 - Tel. 011.284028 Sala 6 I fiumi di porpora 2 - Gli angeli Matthews Sala Chico Mystic River 6 Le regole dell'attrazione dell'Apocalisse Qualcuno era... Giorgio Gaber con L. Giagnoni, B.M. Ferraro Mercoledì 31 marzo ore 21.15 Le cansson dla piola ( e un p JUVARRA presentato da Teatro Stabile di Torino ch d p) presentato da Teatro Zeta 16,00-18,45 (E 2,50) 21,30 (E 3,50) 18,10-20,25 (E 6,00) 15,00-17,20-19,40-22,00 (E ) 22 lunedì 29 marzo 2004

«in un mondo dove tutto è già qui» (come le merci in un esposito- I POLITICI? MANDIAMOLI A SCUOLA DA LEOPARDI re) è ciò che «non è mai qui»? Ma questo che noi chiamiamo Beppe Sebaste erotismo, non è anche l’infinita storia dell’io e delle sue promozio- Prendete un circolo, ni, l’ego personale che di utopia in utopia arriva dritto alla follia n lettore (Mario Menin), a proposito della mia ultima l’etica alla politica. O alla psicologia. Deleghiamo. È un po’ come dei kamikaze o delle crociate? Avere accesso al Paradiso, o a un accarezzatelo, U rubrica (sul concetto di responsabilità), mi invita a «tra- quando parlo del volto e del ritratto. Il ritratto sconfessa il volto, paradiso. diventerà vizioso sportare la responsabilità nel dibattito sul ruolo degli intellettua- lo tratta come bersaglio di uno sguardo, da incorniciare e addome- «Io», «tu», «essere due», «noi», loro, gli altri, la moltitudine; la li», e a non mischiare responsabilità e politica: «la responsabilità sticare. Il volto appare invece nella fondamentale cecità, o abba- singolarità, la dualità, la comunità, il pluralismo. L’estetica, l’etica, rientra nell’etica; mentre la politica, definita come arte del possibi- glio, dell’osservatore, come emergenza dell’altro, colui che ci guar- l’erotica, la politica. Ogni disciplina distribuisce le identità e a suo le, potrebbe rientrare nell’estetica. Il problema dei Ds (…) è da e ci riguarda. Non so se parlo ancora di estetica quando dico modo dà i numeri, pubblicizzando una via, un metodo, un proget- quello di non coltivare abbastanza l’arte dell’utopia: ponendo questo (io credo di sì), ma è certo che parlo di etica. to. Io ho ancora nella mente e nel cuore le frasi del mio amico limiti al possibile, inducono ulteriori limiti fisici alla realtà. Il Si potrebbe anche obiettare che la mia tirata sulla responsabilità Gianni Celati pubblicate ieri su questo giornale (che mi sembra di ruolo degli intellettuali è quello di fornire ai politici strumenti tali (dal latino sponsio, come «sposarsi») sia poco erotica. La responsa- udire dalla sua voce ironico-elegiaca). «Tutto è assegnato oggi. Ma che li mettano in grado di forzare quei limiti». Giusto. E penso che bilità presuppone una certa simmetria (a ogni domanda una la letteratura afferma il niente che noi siamo, e solo perché noi le grandi novità nel panorama nazionale e internazionale - fino al risposta) che ha poco o niente a che fare con la fede, quel salto nel siamo un niente abbiamo bisogno di stare insieme. Questa è movimento pacifista - siano l’irruzione dei linguaggi e stili dell’eti- vuoto (o nel buio) che l’amore comporta; e che è a-simmetrico l’unica comunità possibile». Celati citava Leopardi, il poeta dell’in- ca nell’ambito della politica, tuttora incapace di nutrirsene. per natura, come testimoniano secoli di letteratura sull’inaccessibi- finito. Da zero all’infinito, ecco un altro modo, indisciplinato, di Eugène Jonesco Devo però confessare che non è stato il privato a farmi da pretesto lità dell’amata (o dell’amato). E non scriveva forse Lévinas della dare i numeri, «spostare il tema della responsabilità nel dibattito

ex libris da «Anche le formiche...» i lunedì al sole per parlare di politica, ma il contrario. Deleghiamo facilmente relazione erotica che, quintessenza della relazione con l’alterità, sul ruolo degli intellettuali».

Vittore Branca za triennale di giornalismo militante che mi metteva ogni giorno in contatto coi problemi e con gli umori della vita quoti- gnuno di noi studiosi è segnato, diana e della strada; che mi insegnò anche se non imbalsamato, da una im- a essenzializzare e a semplificare al massi- Opresa o da una gloriuzza che lo mo posizioni e motivi, a preferire idee ha aureolato per un pubblico più o meno poche ma chiare e elementari a quelle pre- vasto. Io, italianista, ho avuto la ventura tenziose e confuse, a diffidare delle corti- di legare il mio nome a quello dell’autore ne fumogene o retoricizzate così dei politi- forse più simpatico, e oggi più fortunato, ci come dei letterari. Era, in certo senso, della nostra letteratura: al Boccaccio. Do- una esperienza di concretezza, di servizio, veva essere un destino. E la mia autobio- di rigore simile a quella filologica. grafia letteraria potrebbe umoristicamen- (...). te in qualche modo partire dal mio primo È un ricordo che ancora mi emoziona strillo: quando venni alla luce esattamente profondamente quello del primo incon- 600 anni dopo il Boccaccio, probabilmen- tro col codice stesso dell’autografo del te nello stesso giorno di luglio, certo sotto Boccaccio nel 61 avuto con avventurose lo stesso segno, quello del Cancro: ebbi il vicende alla Marciana di Venezia. Lo ave- nome di Giovanni aggiunto non so per- vo potuto studiare fino al ‘60 solo su brut- ché a quello del nonno Vittorio, e la stessa te fotografie in bianco su nero perché il B iniziale di cognome. manoscritto era irraggiungibile per com- Mezzo secolo più tardi, dopo una trenten- plicate vicende belliche e postbelliche. nale milizia di studi culminata nel fortuna- Con Pier Giorgio Ricci, allora il più esper- tissimo Boccaccio medievale (tradotto in to di autografi boccacciani, aprii il volu- sette lingue), ecco il dono fattomi dal Gio- me: ecco il taglio caratteristico dei mano- vanni antico. Alla mia ventennale e fatica- scritti usciti dallo scrittoio del Boccaccio, ta e metodica classificazione del centinaio negli ultimi suoi anni; ecco l’atmosfera e e più di manoscritti del Decameron ecco l’ariosità tipiche delle sue pagine a doppia rispondere e risplendere nel 1960 la rivela- Uno dei 18 disegni colonna; ecco la chiara cordiale sua scrittu- zione della copia del capolavoro amorosa- autografi di ra, ecco il suo modo di correggere e di mente dal Boccaccio stesso vergata, parola Giovanni Boccaccio variare, ecco le sue predilezioni decorati- per parola nel 1370-72 e da lui stesso deco- scoperti da Vittore ve, ecco anche note e conti di famiglia rata con espressivi disegnini a tre colori: Branca (nella foto mercantile. Nessun dubbio ci pareva pos- unico autografo superstite dei capolavori piccola) tra i sibile... Eppure... Eppure collazionando dell’antichità e del medioevo, illustrato massimi studiosi del minuziosamente nei successivi giorni il dall’autore stesso. E poi questa rivelazione «Decameron» codice emergevano alcuni errori non di è stata arricchita dalla identificazione nel distrazione o di lapsus materiali sempre 1997 di una redazione del Decameron illu- possibili anche in un autografo. Erano strata anch’essa dall’autore. errori sostanziali, veramente impossibili Quello che è accaduto in mezzo fra le mie in una trascrizione di mano d’autore. prime approssimazioni letterarie del 1933 Ad esempio nella avventurosa e amorosa e le edizioni critiche e commentate del novella di Alatiel (II 7) appariva marito Decameron nel 1976-2003 e l’attuale am- invece del nome proprio Marato (natural- pia prospettiva in progress del Boccaccio mente scritto senza maiuscola come di visualizzato (1999), - cioè le mie lunghe regola nei codici trecenteschi) nella frase: esperienze sui cantari, sull’Alfieri, su san «lei che non tanto il perduto Marato Francesco, sul romanticismo e il Concilia- quanto la sua sventura piagnea». Il Boc- tore, sulla narrativa ottocentesca fra Nievo La parabola letteraria, Il giallo di quel manoscritto caccio non poteva fraintendere il nome e De Marchi, sull’umanesimo veneziano e che egli stesso aveva creato, Marato,e soprattutto sul Poliziano (il gemello del Vittore Branca è uno dei nostri maggiori italianisti, autore di fondamentali scrivere un banale marito; tanto più che Boccaccio nel mio amore e nelle mie fortu- le battaglie civili e l’avventura studi critici e filologici su San Francesco, Petrarca, Boccaccio, Poliziano, Marato non era affatto marito di Alatiel, ne) e poi sui mercanti scrittori e sull’Eso- Alfieri, Manzoni e tanti altri autori della nostra letteratura dal Duecento in come sa chi conosce la novella. E errori po -, tutto questo è la storia di un «fante» critica di un grande italianista poi. Nato A savona nel 1913, è stato allievo della Scuola Normale Superio- simili assolutamente inaccettabili si ripete- della critica e della filologia. Passo passo, re di Pisa dove si è laureato nel 1935. Ha insegnato nelle università di vano in una diecina di casi. Mi arrovella- consumando molte scarpe e pestando nato sotto il segno Firenze, Roma, Catania e Padova. Insignito di numerose lauree honoris vo e mi tormentavo giorno dopo giorno. molto fango, facendo lunghi anni di cor- causa da diverse università di ogni parte del mondo, ha ricoperto cariche Tutto tutto - eliminati quegli eidola veri vée e di gavetta, ho percorso una strada del Boccaccio e narrate da lui nelle più prestigiose istituzioni culturali nazionali ed internazionali (tra ostacoli critici sopraa accennati - conver- per me entusiasmante. Nonostante ama- questa la Fondazione Cini che ha retto come segretario, vicepresidente e geva nell’assoluta sicurezza dell’autogra- rezze e fatiche, attacchi ingiusti e calunnie poi presidente, dal 1953 al 1996). fia del codice. Eppure quella serie di erro- maligne, sarei pronto a ripercorrerla; e, stesso. Dalla nascita a quando Il testo che pubblichiamo qui accanto, per gentile concessione dell’edito- ri era inammissibile in una trascrizione quel che è peggio, sono sempre pronto a re, è tratto da «Protagonisti del Novecento» (Aragno, pagine 442, euro autografa. Continuavo a arrovellarmi, a consigliarla ai miei allievi o giovani amici. gli parve di dover correggere 24) e raccoglie suoi scritti apparsi sul «Sole 24 ore»e altri interventi. In esaminare minutamente il codice per gior- È una strada che certo a me ha insegnato particolare proponiamo stralci di «Una autobiografia - o meglio autoironia ni e giorni. qualcosa; non so se potrà dire qualcosa uno svarione autografo dell’autore - intellettuale», una conversazione tenuta nel 1995-97 in alcune università Finché, un mezzogiorno, un raggio forte agli altri. Basterebbe che la rapida descri- italiane. È uno straordinario brano che rivela la coerenza di un percorso e di sole battendo sull’i di marito mi fece zione di quella strada percorsa spiegasse del «Decameron» di un metodo culturale, umano e politico; e che nell’ultima parte ricostrui- intravedere, accanto all’asta di i, una stra- come e perché critica e storia e filologia sce l’affascinante scoperta dell’autografo del «Decameron» di Boccaccio. na ombra. Guardo con una lente fortissi- siano complementari e inscindibili e pos- ma: nulla di chiaro. Porto allora il codice sano in certo senso divenire ragioni di alla lampada a raggi ultravioletti; sotto la i vita. Per questo mi hanno insieme tanto si vede subito chiaramente una a scritta appassionato e mi hanno condotto insie- Greg, di Housmam e di Shepard, dei vari me è stato rilevato, non aveva posto nella iani recommencements. Era un’elaborazio- Monte. Avevo, promuovendo con Pancra- prima e poi evanida; su di essa, ormai me a convinzioni etiche e civili e a quelli maestri della scuola di Praga - sempre co- didattica crociana, quasi che il contenuto ne che la nuova filologia rivelava come zi la nuova Biblioteca Nazionale Le Mon- svanita all’occhio nudo, è riscritta, con esiti del mio lavoro che forse sono meno me parte essenziale dell’interpretazione e fosse anteriore e la lingua posteriore alla processo potentemente dinamico e non nier, richiamato alla lettura dei classici co- inchiostro leggermente diverso, più nero, caduchi (...) della valutazione totale dei testi stessi; co- sintesi a priori): come nei primi anni Qua- statico. Il testo quasi mai nasceva fatto e me maestri anche di vita morale e civile. una i. Consulto gli altri errori: tutti risulta- Sostanzialmente noi giovani sentivamo me un’operazione non strumentale alla ranta coglievamo e mostravamo Contini bloccato per essere solamente ritoccato Mi ero impegnato nella Resistenza attiva no da simili riscrizioni posteriori errate di profonda una antinomia. Da una parte critica, ma critica essa stessa per i procedi- con le Rime di Dante e di Petrarca, ed io ma si faceva continuamente. La «poesia» contro fascismo e nazismo e poi nel Comi- lezioni originariamente esatte e evanide. c’era ancora la filologia tradizionale di cer- menti, per i giudizi, per la sensibilità asso- stabilendo il testo critico e la conseguente era conquistata istante per istante, nel sin- tato Toscano di Liberazione Nazionale, Che era successo? Riesaminato accurata- ti classicisti di scuola germanica che crede- lutamente presenti e necessari nel suo stes- nuova interpretazione del primo grande golo compimento, nel singolo verso, nella che guidò la lunga battaglia di Firenze mente il codice dopo quella constatazio- va poter giungere alla ricostruzione testua- so svolgersi. Era cioè, in se stessa, critica testo poetico della nostra letteratura, il singola parola. proprio in quell’agosto 1944. Dirigevo su- ne, risultò chiaramente che il Boccaccio le solo con metodi classificatori meccanici tout court, proprio in quel senso vichiano Cantico di Frate Sole (1943), e contempo- Così proprio mentre si bruciavano nelle bito dopo con Carlo Levi e Romano Bilen- aveva usato un inchiostro mediocre, con e ubbidienti a leggi costanti, e con modelli di filologia-filosofia che da qualche anno raneamente delle Rime, dell’Amorosa visio- fiamme della guerra le spietate enfatizza- chi il quotidiano fiorentino «La Nazione scarso materiale adesivo, impiegato nelle rigidi di tipo genealogico o giudiziario o era stato riscoperto. Convergevano risolu- ne edelDecameron del Boccaccio zioni nazionalistiche, imperialistiche, raz- del Popolo». Fondavo, accanto a Pancrazi botteghe mercantili per usi correnti: un naturalisticamente classificatorio. Dall’al- tamente filologia testuale, storia della cul- )1939-50). zistiche, mentre «sotto la folle cometa ago- e Calamandrei il «Ponte», la prima rivista inchiostro non nerissimo che di frequen- tra ci affascinava la nuova filologia che tura, storia della lingua (il linguaggio, co- (...) stana Firenze giaceva assorta, nelle sue ro- culturale dell’Italia nuova. Fu un’esperien- te evanì o addirittura si staccò dalla perga- insisteva sulla continua imprevedibilità Attraverso le indagini filologiche. e senza vine» (come nel ’44 cantavano Montale e mena, per la massima parte in qualche delle espressioni dello spirito umano, sul- nessuna proclamazione teoretica o meto- Saba, anche loro maestri e sodali nelle lettera. la necessità quindi di una continua dispo- Lavorio critico e storia dologica, si usciva così negli anni Quaran- nostre ricerche di testo e di poesia), finiva- Come era possibile che Qualcuno rivide il manoscritto un secolo ‘‘ nibilità, di una forte intuizione, di una ‘‘ ta dalle impasses estetizzanti, retoriche, no, con l’insurrezione armata contro i na- dopo, probabilmente verso la fine del capacità di trovare un metodo di avvicina- sono complementari e problematicistiche in piena crisi e dissolu- zifascisti, anche le retoriche immanentisti- il grande autore si fosse Quattrocento, come potrei accertare an- mento, una strategia diversa per ogni pro- inscindibili. Per questo zione; proprio come erano in dissoluzio- che e estetizzanti che avevano inaridito il sbagliato nello scambiare cora con analisi spettroscopiche e con ra- blema diverso, cioè per ogni testo. (...) ne le ideologie storicistiche che le avevano campicello della letteratura. Come ho nar- gionamenti vari. E come lo completò con Non era questa nuova filologia una critica mi hanno condotto nella provocate e che avevano tenuto a battesi- rato in Ponte Santa Trinita (1987), 1988), un sostantivo con un una prima pagina, quella che nel frattem- «allotria», come volevano definirla con be- vita a certe convinzioni mo i vari fascismi. E il concetto negativo e avevo assistito - e in certo senso partecipa- nome proprio del tutto po era caduta, così riscrisse alcune parole nevola sopportazione gli estetizzanti. La spregiato di elaborazione come «labor li- to - in questi anni fra Trenta e Quaranta - evanide. Lo fece inclinando naturalmen- ricostruzione dei testi in tutti i loro aspetti etiche mae» cedeva così alla constatazione e alla all’esaurirsi della letteratura «pura» di «So- fuori contesto? te, nei casi dubbi, a lezioni per lui - che e in tutti i loro significati era ormai sentita considerazione di un creare e di un crearsi laria» e di «Letteratura» e al sorgere della non era esperto del Decameron - più facili e condotta da noi - lettori assidui anche di sempre in movimento, sempre in fieri, «letteratura come vita» dopo il memorabi- e ovvie - come il corrente e «facilior» Wilamowitz e di Bédier, di Quentin e di nuove e risolutrici intuizioni, di mallarme- le discorso di Bo nel ’38 a San Miniato al marito al posto del nome insolito Marato. lunedì 29 marzo 2004 orizzonti 23

BUCKMAN, ORDINARIE GUERRE AMERICANE CON CONTORNO DI INDIFFERENZA URBANA Sergio Pent embra di tornare davvero ai tempi rudi e provvisori Algren, che «mai venga il mattino». cambia uomo in continuazione e un patrigno provvisorio Così può sembrare vincente l'incontro casuale tra Morri- S dell'inurbamento selvaggio di Nelson Algren, scor- Il disagio dei due protagonisti del romanzo si esprime in che ha messo incinta la sorella minorenne Gina. son e il malconcio Jack pestato a sangue da una banda di rendo con disagio e impotenza queste pagine feroci, impie- una presa di coscienza etica in cui il grande sogno america- Morrison striscia sulla faccia della terra, dopo il divorzio traslocatori di colore, poiché le velleità smarrite dell'ex tose. Le «guerre americane» messe in piedi da Daniel no risulta l'arma vincente di pochi eletti: il giovane Jack da una moglie mai compresa, nei vicoli più esecrabili di poliziotto trovano una luce di egoistica speranza nelle Buckman annegano nelle conflittualità razziali e metropo- Tyne torna in abiti borghesi dopo alcuni anni nell'esercito Chicago, tra alcolizzati sui marciapiedi, puttane drogate, cure prestate al ragazzo, instaurando con lui un torbido litane di una società che si evolve lasciando sempre più come paracadutista; il più anziano e distrutto Danny Mor- malavitosi pronti a tutto, bevute da coma profondo e rapporto quasi paterno nonostante l'abisso di violenza che vittime sul suo percorso (Guerre americane, e/o, tr. di rison trascina le sue giornate da ex poliziotto sospeso per vendette sanguinose tra bande rivali, cercando il coraggio circonda la loro vita. Raffaella Belletti, pagg. 218, Euro 14,50). uso di droga svolgendo azioni di recupero crediti per per farla finita con un destino ormai senza orizzonte. Ma siccome "in questa vita nessun uomo diventa mai La città tentacolare - Chicago, proprio come nei romanzi conto di un piccolo boss greco. Jack riveste i suoi abiti Sono queste, le «guerre americane» raccontate da Buck- migliore di quello che è ", la tragedia di due destini alla di Algren - risulta il covo dei malesseri privati di individui civili dopo anni deludenti, in cui ha assistito al peggio man, le guerre di eroi quotidiani che nel paese del succes- deriva non può trasformarsi all'improvviso in una riscossa che non trovano strade asfaltate nella vita: l'altra Chicago della vita militare, tra esaltazioni di potere e violenze sui so garantito si perdono nelle retrovie - assai numerose - vincente. Amaro, claustrofobico, spietato e privo di spira- di Saul Bellow sembra guardare dall'alto di una rivincita commilitoni più deboli. del degrado e del fallimento. Poiché in fondo, a prevalere gli positivi, il romanzo di Buckman ci conduce per mano morale e intellettuale queste figure scarne e perplesse che Non riesce a dimenticare la morte ormai remota del padre su tutto, in questa balorda e contraddittoria società del nei gironi di un inferno a stelle e strisce in cui non arriva sputano sangue e insuccessi nei vicoli e nei bar malfre- in Vietnam - la sua ossessione irrisolta - e fugge, più che benessere, è l'indifferenza nei confronti di chi non sta al neanche per caso il sorriso ottimista dell'America vincen- dagli Usa quentati, sperando forse, come sosteneva quel titolo di altro, da una vita familiare meschina, da una madre che passo con l'esercito. te. Calimera, piccoli lettori tra Peter Pan e la filosofia Alla vigilia della Fiera di Bologna ecco una rassegna dal ricco programma, e niente affatto localistico

Grazia Gotti grafica, dell'illustrazione e del design, ma- mandi sarà donato il romanzo Viaggio di Francesco Costa, Arnaldo Colasanti, Ro- la consuetudine alla lettura sin da piccolis- co e dal tema delle presunte radici o delle gari in collaborazione con il Parson di Maturità, il felice esordio di Deborah berto Cotroneo, sono fra gli ospiti che simi. Ecco: il programma di Calimera ha "origini", un tema che Bianciardi aveva New York, oltre che con quelli di Roma e Gambetta di qualche anno fa, come libro incontreranno i ragazzi e si alterneranno caratteristiche peculiari, ancora rare nel così mirabilmente posto nel suo sempre a fiera internazionale del Libro per Milano? Il programma è ricchissimo e, in per l'estate, e ci si ritroverà poi, il prossi- in maratone di lettura. Alcuni sottopor- Paese. E' già un modo di operare fuori da valido Il lavoro culturale. ragazzi di Bologna è alle porte: fra scala, sembra riprodurre le tendenze na- mo autunno, a discuterne insieme. Un'al- ranno i loro libri a una giuria "popolare" e quella cultura che io chiamo delle "pro Molti borghi, ma anche nuclei cittadini, Lbreve i libri per ragazzi godranno di zionali. tra Deborah, ma canadese, di cognome torneranno per sottoporsi al verdetto. Si loco", senza offesa per quei cittadini che si sono animati da quello che a me pare un una benefica attenzione mediatica; la noti- Ad esempio, la Filosofia è protagonista, Ellis, presenta i suoi libri sulle parti del lancerà il programma Nati per leggere, la adoperano insieme per promuovere occa- sentimento vuoto di rievocazione storica, zia del Nobel brasiliano ha già fatto il giro con tanti appuntamenti che coinvolgono mondo lontane, in guerra. Emanuela Na- grande iniziativa che sta mobilitando, su sioni di incontro e di cultura. mentre gli amici di Calimera, a partire dal del mondo; presto si discuterà, sempre in il mondo della scuola, forum dei giovani va, Stefano, Bordiglioni, Paolo Bakolo tutto il territorio nazionale, bibliotecari, Ciò che condivido, nello spirito salentino, primo cittadino Francesco Pianese, hanno Fiera, di librerie per ragazzi, librerie di pensatori, incontri per ragazzi. Ai diplo- Ngoi, Luciano Comida, Bruno Tognolini, pediatri, ammministratori, per diffondere è la presa di distanza dallo spirito localisti- dimostrato amore e cura per il proprio catena e librerie indipendenti; si potranno paese, prendendo decisioni, sposando po- ascoltare dati, esperienze; si cercheranno litiche con lo sguardo rivolto al futuro. di capire le tendenze del mercato. Una giunta giovane, che sta con i giovani, Vedremo se saremo gli ultimi o i penulti- dalla parte dello sviluppo. Poi, Calimera è mi. Nel frattempo ci sarà il Festival di paese natale di Antonio Montinaro, il ca- Calimera, dedicato ai piccoli lettori. E' un poscorta di Giovanni Falcone, il paese do- appuntamento che mi ha portato a cono- ve oggi abitano i suoi cari. E lì sarà il 1 scere, tre anni fa, la Grecìa salentina. Dalla Aprile Luigi Garlando a presentare il suo mia città ferma, in declino, brutta, disordi- libro Perché mi chiamo Giovanni, la sto- nata, frettolosa, ho visto un Salento in mo- ria di un bambino palermitano che in oc- vimento. Sono successe tante cose in tre casione del decimo compleanno riceve dal anni: Stefania Sicuro ha creato la libreria padre un regalo particolare. per ragazzi Il giardino delle nuvole, in Una giornata insieme, una lunga gita attra- Piazza del sole, si sono istituiti i Presidi del verso la città per scoprire come mai, fra libro grazie all'impegno di Giuseppe Later- tutti i nomi possibili, sia stato chiamato za e degli Giovanni. Luigi Garlando, giornalista Amministratori pubblici, si è aperta una sportivo già autore del bellissimo La vita è mediateca, ristrutturato il cinema, si è te- una bomba, con un romanzo, ci dice che nuto l'incontro nazionale dei ludobus in la mafia è una nemica da combattere subi- collaborazione con la ludoteca. I libri per to, senza aspettare di diventare grandi. Il ragazzi circolano, si leggono e vengono libro, pubblicato dall'editore Fabbri, sarà anche premiati. Quest'anno il Festival si in libreria il 7 Aprile e verrà presentato apre nel nome di Peter Pan, e nel titolo di anche a Bologna, ai ragazzi delle scuole, un romanzo si avvia il Parnaso dei libri, oltre che al pubblico specializzato della una biblioteca ambulante che porta libri Fiera del Libro. Ricordo un'altra Fiera, an- nei comuni della Grecìa. Dall'1 al 4 Aprile, zi Salone, come si chiamava a quei tempi, in tanti luoghi di Calimera si svolgerà il a Torino. Ero stanca e provata ed ero tor- Festival vero e proprio, e Octavia Mona- nata anzitempo in albergo a riposare. Ave- co, che ha disegnato il manifesto, terrà vo poi acceso la televisione per distrarmi laboratori con i bambini e incontrerà i dal troppo guardare i libri. Sul video scor- ragazzi del liceo artistico. Perché non ci revano le immagini di Capaci, dentro il sono illustratori meridionali, a parte la cuore il freddo e tanta voglia di urlare. grande Vittoria Facchini, pure lei puglie- Con Luigi, a Calimera, mi sentirò vicina al se? A quando un Istituto salentino della dolore di tutti e alla speranza.

Mauro Barberis le di Garzón, che la morale «offra i criteri I saggi del filosofo argentino impegnato nella fondazione della morale pubblica e vicino alle idee di Bobbio, Dworkin e Rawls supremi per la giustificazione delle azioni» (p. 270): criteri che non potrebbero invece ormalmente, perché un filosofo essere offerti, né disgiuntamente né con- morale o politico venga tradotto giuntamente, dalla religione o dalla politi- Nin italiano devono verificarsi alcu- Garzón Valdés: prima l’etica, poi l’economia e la politica ca, dall'economia o dal diritto. ne ben precise eventualità. Anzitutto, co- Un buon esempio del metodo filosofico di stui deve insegnare a Harvard o a Yale, o Garzón, in effetti, è rappresentato dall'ana- essere un professore tedesco noiosissimo italiano i principali saggi di filosofia politi- contrario, è un filosofo analitico, ossia uno con «le dita gialle di nicotina» (p. 165) al quella più ristretta comunità di sapienti lisi della tesi della separazione fra politica e ma straordinariamente profondo, o alme- ca e morale di Ernesto Garzón Valdés, usci- di quegli studiosi, sempre più rari anche al nostro CD preferito? che, ai quattro angoli del mondo, tiene morale. Come sempre, Garzón distingue no un intellettuale francese brioso come lo ti alla fine dell'anno scorso sotto il titolo di là dell'Atlantico, che non passano il tem- Infine, come se non bastasse, la filosofia desto il fuoco della ricerca e dell'onestà versioni diverse della tesi, a seconda del champagne; Poi, il suo pensiero dev'essere Tolleranza, responsabilità e Stato di diritto po a spacciare intuizioni baluginanti o politica e morale di Garzón non si presta intellettuale. suo significato descrittivo o prescrittivo e abbastanza sistematico da poterlo presenta- (Il Mulino, Bologna, 2003, euro 22), con la abracadabra universali, bensì ad occuparsi affatto a venire riassunta in uno slogan da Accertato che la traduzione di un autore del senso attribuito al termine «morale»; la re sotto un'etichetta che corrisponda ai pre- scelta oculata, e le amorevoli cure, di Paolo di problemi precisi, preoccupandosi anzi- quarta di copertina. Si tratta, invece, di simile, qui e oggi, resta un enigma, può sua conclusione, d'altra parte, è complessi- giudizi del lettore, come neocontrattuali- Comanducci e Tecla Mazzarese. Garzón, tutto di chiarire ciò di cui stanno parlan- una riflessione attenta, disincantata ma però tornare utile fornire una formula che vamente ostile alla separazione di politica smo, ecologismo radicale, maschilismo de- infatti, non è né statunitense né tedesco né do. Facciamo alcuni esempi, tratti dallo non spassionata, sulle grandi e piccole que- introduca all'opera di Garzón, e un esem- e morale, e favorevole al primato di quest' mocratico, e simili. Infine, la sua opera francese, bensì argentino: anche se i casi stesso libro. Potrebbe considerarsi legitti- stioni della convivenza sociale: un'analisi pio del suo metodo filosofico. La formula, ultima. Garzón esprime qui un atteggia- dev'essere sintetizzabile con un slogan che della vita (è stato diplomatico di carriera) ma una guerra umanitaria, cioè combattu- neo-illuminista imparentata, come segna- parafrasando un titolo di Ronald Dworkin mento tanto comune fra i filosofi morali e parli immediatamente alle viscere del letto- e gli incerti della politica (nella natìa Cór- ta davvero - diversamente dall'attuale occu- lano Comanducci e Mazzarese nell'Intro- (L'impero del diritto), potrebbe essere «im- politici odierni che si potrebbe persino re, come «Non ci sono fatti, ma solo inter- doba, negli anni Cinquanta, correvano slo- pazione dell'Iraq - per difendere i diritti duzione, con le filosofie di due maestri pero della morale». Alla fine di un secolo scambiarlo per un'ovvietà. Invece, l'impe- pretazioni», o «Se Dio non esiste, allora gan come «Aiuta la patria, uccidi uno stu- umani? O ancora: la corruzione tende dav- recentemente scomparsi, Norberto Bob- che ha conosciuto, fra gli altri, l'imperiali- rialismo della morale costituisce un'auten- tutto è permesso», oppure ancora «Tanto dente») lo hanno portato a studiare in Spa- vero ad aumentare nei paesi sottosviluppa- bio e Georg Henrik von Wright. Garzón, smo della politica e quello dell'economia, tica sfida per quanti, come il sottoscritto, va la gatta al lardo che ci lascia lo zampi- gna e a insegnare in Germania, facendo di ti e poco democratici, oppure può accade- insomma, appartiene non solo alla univer- Garzón, come lo stesso Dworkin, Rawls e credono maggiormente all'autonomia di no». lui la figura più carismatica della comunità re anche il contrario? E anche: come reagi- sale repubblica dei filosofi - una congrega molti altri, aderisce a quello che potrebbe morale e politica, diritto ed economia, co- Stando così le cose, viene da chiedersi co- filosofica di lingua castigliana. re quando nostro figlio, o uno qualunque cui si viene ammessi, ormai, più facilmen- chiamarsi l'imperialismo della morale. Si me sfere dell'etica non separate ma distin- me abbiano mai potuto essere tradotti in Poi, Garzón non ha un proprio sistema: al dei suoi impresentabili amici, si avvicina te che al club di Groucho Marx - ma a tratta dell'idea, per dirla con le stesse paro- te.

viaggio in Cecenia

Dalle macerie della seconda guerra in Cecenia, un giornalista la “guerra sporca” della Russia racconta la sua esperienza a Grozny e nei campi profughi e la tragedia di un popolo del Caucaso, svelando i segreti inconfessabili che si nascondono di Carlo Gubitosa dietro la "lotta al terrorismo" della Russia. Un viaggio in una terra prefazione di Giulietto Chiesa bella e devastata, che trasmette a chi la guarda una amara consapevolezza: il terrorismo, la guerra e la tragedia di un popolo in edicola con decimato nascono anche dalla nostra indifferenza. a 3,50 euro in più 24 orizzonti lunedì 29 marzo 2004

Da «Nature» Una ricerca giapponese Paleoantropologia A Venezia Microsoft: megadonazione Una telecamera in miniatura L’uso del fuoco risalirebbe Oltre 4000 visitatori alla Biennale per la ricerca di E.T. svela i segreti dei pinguini a un milione e mezzo di anni fa della comunicazione ambientale La Microsoft, fresca della gigantesca Una telecamera miniaturizzata ha La prima evidenza dell'uso controllato La terza edizione di BICA, la Biennale multa di oltre 400 milioni di euro permesso per la prima volta a un del fuoco da parte della specie umana internazionale della comunicazione comminata dalla Commissione gruppo di ricercatori di studiare il risalirebbe a circa un milione e mezzo di ambientale, promossa da Europea, ha deciso che gli extraterrestri comportamenteo dei pinguini quando anni fa. Le prove sono alcune ossa Federambiente, iniziata mercoledì scorso sono un terreno interessante se non sono in mare. Il professor Akinori scoperte in Sudafrica, che presentano a Venezia si è chiusa sabato con un per il suo mercato, almeno per la sua Takahashi, del National Institute of segni di una combustione ad una bilancio di oltre 4.100 visitatori, circa il immagine. Polar Research di Tokyo, e i suoi temperatura così alta che si può doppio rispetto a BICA 2004. L'ultima Sulla rivista scientifica «Nature» di colleghi hanno installato sul dorso di 5 raggiungere solo nei focolari. La giornata di BICA è stata segnata in pillole di scienza questa settimana, infatti, campeggia la pinguini Adelia e di 5 pinguini antartici scoperta è avvenuta a Swartkrans nel particolare da un affollato dibattito sulle notizia di una megadonazione da 13,5 una piccola telecamera del peso a terra 1988 ad opera di Bob Brain e Francis nuove frontiere del trasporto urbano e milioni di dollari che il cofondatore della di appena 73 grammi. In questo modo è Thackeray del Transvaal Museum di dalla presentazione del network società, Paul Allen, ha fatto a favore stato possibile osservare le loro Pretoria e di altri ricercatori americani al internazionale di comunicazione dell’istituto per la ricerca dei segnali di evoluzioni al largo delle coste dell'Isola Williams College di Williamstown (Usa). ambientale promosso da Federambiente, vita intelligente nello spazio, il SETI Signy in Antartide. Solo recentemente però sono state che si propone di mettere in rete le città (Search for Extraterrestrial Intelligence). Le immagini hanno mostrato che i concluse una serie di analisi più impegnate nello sviluppo dei processi di Una parte dei fondi donati da Allen pinguini trascorrono in acqua insieme approfondite, che saranno presto Agenda 21 locale e in particolare i loro pagherà le spese necessarie a ad almeno un altro uccello il 15 per presentate all'ormai prossimo convegno coordinamenti nazionali, le multiutilities e completare entro il 2010 le 350 antenne cento del tempo. A volte si riuniscono in della Società di paleoantropologia a le aziende che erogano servizi locali, gli di sei metri per radiotelescopi presso gruppi che arrivano fino a 11 esemplari. Montreal (Canada). Le analisi sono esperti di comunicazione ambientale l'Hat Creek Radio Observatory, che si Ma non vanno a caccia insieme. Il loro servite a individuare nelle ossa i radicali quali società di comunicazione, network trova 300 miglia a nord est di San muoversi in gruppo servirebbe a liberi, sostanze prodotte da una varietà televisivi, agenzie grafiche e multimediali Francisco. difendersi dai predatori. (lanci.it) di processi e anche dal fuoco. specializzate nel settore ambientale.

Record della Nasa Soli nell’immensità indifferente del cosmo? Un aereo vola 7 volte più veloce del suono Su Marte indizi interessanti, ma i biologi sono divisi tra chi ritiene la vita un evento unico e chi la normalità Dopo i successi e le scoperte dei suoi robot marziani, la Nasa se- Pietro Greco gna un altro punto all'attivo, sta- volta senza neppure uscire dal- i libri l’atmosfera terrestre. Un velivo- a sonda europea Mars Express e lo sperimentale senza pilota mes- i due robot americani Spirit e per saperne di più so a punto con la Boeing, battez- LOpportunity lo hanno confer- zato X-43A, è riuscito a raggiun- mato: su Marte c'è acqua e ancor più ce – L'origine della vita sulla Terra, Iris Fry, (Garzanti) gere e superare per pochi secon- n'è stata in passato, molto probabil- di la barriera di Mach 7 (7.700 mente allo stato liquido. «E allora?», – La culla della vita, William Schopf, (Adelphi) chilometri al secondo), cioè sette direbbe il biologo evoluzionista Ste- volte la velocità del suono. phen Jay Gould. «E allora?», ripetereb- – Le origini della vita, John Maynard Smith e Eörs Szathmáry, (Einau- Per l'agenzia spaziale ameri- be il biologo molecolare Jacques Mo- di) cana, ancora alle prese con i po- nod? stumi del disastro dello shuttle Negli ambienti dell'Esa, l'agenzia – Età: quattro miliardi di anni, Richard Fortey, (Longanesi) Columbia, è un bel colpo d'im- spaziale europea, e della Nasa, l'agenzia magine che va ad aggiungersi ai spaziale americana, le performance del- – Polvere vitale, Christian De Duve, (Longanesi) risultati di Spirit e Opportunity le tre sonde hanno prodotto una gran- sul suolo di Marte. Ma è soprat- de e legittima soddisfazione. Anche e – Dal non vivente al vivente, Mario Ageno, (Theoria) tutto un traguardo che secondo soprattutto perché la presenza di acqua gli esperti apre le porte ad una sul pianeta rosso rafforza l'ipotesi che – L'origine della vita sulla Terra, Mario Ageno, (Zanichelli) nuova serie di applicazioni per ci sia stata (che ci sia?) vita fuori dalla l'aviazione, civile e militare. Nes- Terra. Ma la comunità biologica che ne – L'origine della vita, Aleksandr I. Oparin, (Boringhieri) sun velivolo aveva mai raggiunto pensa? velocità del genere senza essere Le reazioni dei biologi alle notizie – L'origine della vita, Francis Crick, (Garzanti) agganciato ad un razzo e senza provenienti da Marte sono ben riassun- avere alimentazioni ad ossigeno te nella breve domanda che abbiamo – Origini della vita, Freeman Dyson, (Bollati Boringhieri) liquido. attribuito a Stephen Jay Gould e a Jac- Lo X-43A, lungo solo 3,6 me- ques Monod: «E allora?». Solo che la – L'origine della vita, Manfred Eigen, (Theoria) tri e messo a punto dai laborato- domanda si presta a due opposte inter- ri Phantom della Boeing, ha com- pretazioni. Quella di Gould, secondo – L'origine della vita, Bernal, Haldane, Pirie e Pringle, (Feltrinelli) piuto l'impresa sui cieli del Pacifi- cui la vita c'è ovunque nel cosmo ve ne co, al largo della California, pri- siano le condizioni minime e quindi – Il caso e la necessità, Jacques Monod (Mondadori) ma di cadere come previsto nell' non deve suscitare meraviglia l'ipotesi oceano. «Comunque andasse, a che esseri viventi abbiano abitato an- – La struttura della teoria dell’evoluzione, Stephen J. Gould (Codici) differenza di Marte sapevamo che il pianeta nostro vicino di casa. E che stavolta avremmo trovato in quella di Monod, secondo cui l'origine ogni caso l'acqua...», ha scherza- della vita è un'eventualità così remota Un’immagine di Marte catturata dalla sonda esplorativa «Mars Observer» to uno dei responsabili del pro- che è praticamente impossibile che vi gramma al Dryden Flight Resear- siano forme di vita diverse da quella nuova» non sono granché particolari e, pianeta discendono da un progenitore avuto a disposizione poche centinaia di probabilità prossima allo zero di verifi- mo «come» sia avvenuta la transizione ch Center in California. terrestre addirittura, nell'intero univer- quindi, sono piuttosto diffuse nel co- comune. milioni di anni per emergere. Il secon- carsi. È questo rilievo che, ancora nel dal non vivente al vivente. In campo ci Il piccolo aereo è decollato so, anche quando dovesse esserci un smo. Mentre i secondi sostengono che La prima affermazione si basa sulle do fatto è costituito dai risultati di una 1970, induceva il francese Jacque Mo- sono alcune ipotesi generali, tutte da dalla base californiana di Edwar- ambiente adatto. queste condizioni sono così particolari prove ormai acquisite che una serie di nuova scienza, la paleontologia moleco- nod a sostenere che «il nostro numero verificare. Le più in voga riguardano la ds alle 12:40 locali (le 21:40 di Questa controversia è vecchia al- da essere statisticamente improbabili. sostanze chimiche che consideriamo in- lare. Tutti i dati genetici a nostra dispo- è uscito per caso alla roulette cosmica» formazione di un «mondo a Rna», piut- sabato in Italia), agganciato sot- meno di ottant'anni: da quando, nel Anzi, pressocché impossibili. dispensabili alla nostra vita sono pre- sizione indicano che gli organismi oggi e che, anche su scala cosmica, l'estrazio- tosto che un mondo di proteine autore- to l'ala di un gigantesco B-52 mi- 1924, il botanico russo Aleksander Opa- In questi ultimi ottant'anni abbia- senti in maniera significativa nel co- viventi sul pianeta e quelli estinti che ne è praticamente irripetibile. «Siamo plicanti. A noi piace ricordare come il litare. Una scena insolita, quella rin ha pubblicato ProishoŽdenie Žizni, mo acquisito una serie enorme di infor- smo: dall'acqua ad alcuni amminoaci- abbiamo potuto studiare hanno avuto soli, nell'immensità indifferente del co- biofisico italiano Mario Ageno ponesse della Fortezza volante vecchia di il suo primo scritto sull'origine della mazioni utili intorno sia allo «sviluppo di. E che queste molecole si sono forma- un progenitore comune. Ciò significa smo», ne concludeva Monod. l'accento sul processo di formazione 50 anni che trasportava il picco- vita, portando quel fondamentale pro- del mondo inorganico» che alla storia te nel corso della normale evoluzione che tutta la vita nota sulla Terra è nata Tuttavia una cosa è fuor di dub- non solo del contenuto, ma anche del lo velivolo avveniristico. Alle blema nell'ambito della ricerca scientifi- della vita sulla Terra, l'unico esempio a dell'universo, nato dal Big Bang circa da un unico esperimento (anche se ciò bio. Noi, esseri viventi del pianeta Ter- contenitore cellulare. E come il suo ap- 23:00 italiane, quando è stata rag- ca e inserendolo nel quadro dell'evolu- noi noto in cui la «qualità nuova» del 14 miliardi di anni fa. non esclude che vi siano stati «altri ini- ra, ci siamo. E, quindi, quel «miracolo proccio sia, a tutt'oggi, tra i più interes- giunta l'area prevista al largo del- zione cosmica. Da allora la comunità vivente è emersa. Ma questo non ha La seconda affermazione si basa su zi» interrotti). statistico» si è verificato. C'è dunque santi. la California del sud, lo X-43A è dei biologi si divide tra i fautori della contribuito a risolvere il problema teo- due fatti. Il primo è che abbiamo prove Sappiamo, dunque, che l'esperi- stato un qualche catalizzatore (o una Resta il fatto che, ottant'anni dopo stato sganciato e portato da un «normalità» dell'organizzazione viven- rico. E la comunità degli esperti conti- che la vita era presente sulla Terra già mento riuscito è stato unico e che si è serie di catalizzatori) che ha accelerato la proposta di Oparin, ancora non sap- razzo a 30 mila metri d'altezza. te della materia e i fautori della sua nua a dividersi tra i possibilisti e gli 3,5 miliardi di anni fa. E, forse, già 3,85 realizzato nel corso di poche centinaia l'incontro tra molecole semplici per for- piamo se la vità è emersa per puro caso Da qui si è lanciato verso la velo- assoluta «eccezionalità». Tutti sostengo- scettici. miliardi di anni fa, come sembrano in- di milioni di anni. Ora, la statistica bio- mare le complesse molecole biologiche o per cogente necessità sulla Terra. E cità Mach 7. È stata la prima vol- no, come Oparin, che la vita è nata La mole enorme di informazioni dicare dei «fossili» trovati nelle più anti- logica ci dice che il fatto che semplici e che ha consentito a quest'ultime di non sappiamo se siamo soli nell'univer- ta che un velivolo con un moto- «come qualità nuova nel corso dello può essere sintetizzata in due brevi af- che rocce di Groenlandia. Poiché la molecole chimiche si incontrino casual- organizzarsi per formare un organi- so. Quello che Oparin riteneva «il più re atmosferico a tecnologia sviluppo del mondo inorganico». Solo fermazioni: la condizioni prebiotiche Terra ha 4,6 miliardi di anni e poiché le mente per formare le complesse mole- smo vivente, capace di autoreplicarsi. complicato e anche il più interessante» scramjet (Supersonic combusti- che i primi, i fautori della «normalità» di sviluppo della materia inorganica condizioni sul nostro pianeta sono ri- cole biologiche (proteine e acidi nuclei- Non sappiamo quale sia stato que- problema della cosmogonia, l'origine ble ramjet), che non ha alcuna della vita, sostengono che le condizioni nell'universo sono piuttosto diffuse; la maste «impossibili» per la vita per alme- ci) e che queste complesse molecole si sto catalizzatore. E non sappiamo nep- della vita, è diventato anche «il più parte mobile al suo interno, ha di sviluppo del mondo inorganico ne- storia della vita sulla Terra è molto anti- no mezzo miliardo di anni, ne conse- organizzino per formare le cellule vi- pure quale sia stato il prototipo della complicato e anche il più interessante» raggiunto una velocità ipersoni- cessarie per originare questa «qualità ca e tutti gli organismi oggi viventi sul gue che la «qualità nuova» della vita ha venti più semplici conosciute ha una vita sulla Terra. Insomma, non sappia- problema della scienza. ca, cioè superiore a Mach 5. Il traguardo è stato raggiun- to solo per una decina di secon- di, quanto basta però alla Nasa L’avventura degli scienziati russi, rimasti su un iceberg alla deriva per 10 giorni, ha rivelato che lo scioglimento dei ghiacci è particolarmente grave al Polo Nord per parlare di successo, perché in quel ristretto arco di tempo il propulsore ha funzionato come previsto e l'X-43A non si è disin- Calotta artica, in cinquant’anni ha perso metà del suo spessore tegrato. Tre anni fa un primo tentativo del genere della Nasa era fallito, quando il razzo aveva Gabriele Salari anni hanno portato ad un aumento fino ghiacci, che ha inghiottito le vite di centi- nale. Una nave di Greenpeace, il rompi- Rivera dell'Università del Cile di Santia- mento equivalente del livello del mare portato il velivolo sperimentale a due gradi della temperatura. «Purtrop- naia di marinai. Se i ghiacci polari conti- ghiaccio «Arctic Sunrise», ha appena ter- go e Gino Casassa del Centro de Estu- di 0,1 millimetri l'anno. fuori rotta, costringendo ad an- po l'Oceano Atlantico, e l'Artico in parti- nuassero a recedere, il famoso Passag- minato una missione in Patagonia per dios Cientificos di Valdivia hanno con- «Il quadro più allarmante si registra nullare tutto. Erano andati a studiare il cambiamento colare, è rimasto più caldo del solito gio, che si articola lungo la costa russa e documentare l'impatto dei cambiamen- frontato i dati topografici convenzionali alle medie latitudini, con fenomeni di Il record precedente per un climatico e si sono ritrovati su un ice- dall'estate e le precipitazioni non basta- la Siberia, potrebbe diventare entro 10 ti climatici e si è visto che i ghiacciai degli anni Settanta e Novanta con quelli scioglimento dei ghiacciai evidenti su velivolo con un propulsore del berg alla deriva per dieci giorni. Il caso no a far mantenere la massa dei ghiacci» anni un concorrente del canale di Suez sono in forte ritirata, fino a 17 metri forniti dalla Shuttle Radar Topography Alpi, Ande, Kilimangiaro e Himalaya - genere era stato stabilito dall'ae- degli scienziati russi rimasti bloccati al- commenta Vincenzo Ferrara, esperto nelle rotte commerciali internazionali. l'anno, negli ultimi 90 anni. Le banchise Mission della NASA nel febbraio 2000. commenta Ferrara - ma l'innalzamento reo-spia SR-71 Blackbird, che cune settimane fa al Polo Nord è emble- dell'Enea e membro dell'Ipcc, il comita- Secondo gli scienziati, il riscaldamento di ghiaccio del Cile e dell'Argentina, le L'obiettivo era quello di misurare i cam- del livello del mare, in realtà, è dovuto aveva raggiunto Mach 3,2 (3.500 matico della situazione che stiamo vi- to dell'Onu che studia i cambiamenti globale sta facendo sciogliere molto rapi- più vaste coltri ghiacciate dell'emisfero biamenti volumetrici dei 63 ghiacciai per l'80% al riscaldamento dell'atmosfe- km/h). Un velivolo sperimenta- vendo: mentre indaghiamo le cause del climatici. «In Antartide, invece, si perdo- damente la calotta artica, addirittura ad meridionale al di fuori dell'Antartide, si più estesi della regione. I risultati, pub- ra e non allo scioglimento dei ghiac- le, lo X-15, aveva volato a Mach riscaldamento del pianeta, i segnali so- no degli iceberg, ma la superficie com- una percentuale del 3% ogni 10 anni, stanno assottigliando a un ritmo sem- blicati sulla rivista «Science», hanno rive- ciai». Ad ogni modo, è sempre l'uomo 6,7, ma con l'ausilio di un razzo no sotto i nostri occhi. plessiva dei ghiacciai rimane uguale per- mentre lo strato di ghiaccio ha già perso pre più rapido. Secondo un nuovo stu- lato che nel periodo 1975-2000 le ban- la causa del cambiamento climatico e e di carburante. La stazione polare «Polo Nord-32» ché al di sotto c'è la terra». la metà dello spessore rispetto a mezzo dio condotto dalla NASA e dal Centro chise hanno perso ghiaccio a un ritmo forse dovremmo cercare di contrastarlo «Questo può essere l'inizio iniziò a operare ad aprile scorso e subito Lo scioglimento dei ghiacci fa tre- secolo fa. Lo scorso anno è stato quello de Estudios Cientificos del Cile, il loro che equivale a un aumento del livello prima che gli effetti si facciano sentire di una rivoluzione nell'aviazione si presentarono i problemi: l'aumento mare tutti perché potrebbe far deviare in cui si sono registrate le più consisten- scioglimento è attualmente responsabi- del mare di 0,04 millimetri l'anno. Se- anche da noi. «Nel Mediterraneo è previ- e nel volo spaziale», aveva detto della temperatura aveva fatto perdere la Corrente del Golfo (come ha ricorda- ti perdite di ghiaccio negli ultimi 20 an- le di circa il dieci per cento dell'innalza- condo i dati forniti nel 2001 dall'Ipcc, sto un innalzamento del livello del mare prima del volo Vincent Rausch, temporaneamente la pista di atterraggio to recentemente il Pentagono), ma an- ni, ovvero da quando esiste il rilevamen- mento globale del livello del mare dovu- ciò corrisponde al nove per cento dell'in- di 20 centimetri, ma in alcune zone co- direttore del programma, che è creando notevoli inconvenienti. Scopo che portare delle novità rivoluzionarie, to via satellite. to ai ghiacciai di montagna. nalzamento globale annuo. Dal 1995 al me l'Alto Adriatico potrebbe raggiunge- cominciato nel 1996 ed è costato della stazione è proprio studiare i cam- rendendo navigabile il Passaggio a Il quadro della criosfera è ugual- I ricercatori Eric Rignot del Jet Pro- 2000, però, il tasso di perdita di ghiaccio re i 70 centimetri, mettendo in pericolo 250 milioni di dollari. biamenti del clima, che negli ultimi 50 Nord-Est, un tempo rotta ostile tra i mente allarmante nell'emisfero meridio- pulsion Laboratory della NASA, Andres è più che raddoppiato, per un innalza- Venezia, ma non solo». lunedì 29 marzo 2004 orizzonti 25

Segue dalla prima la la nascita della Voce (il 22 marzo) dalle elezioni politiche del 28. In- a prima scossa arrivò il 9 gen- somma, non sapendo dove andasse naio ‘94 quando Montanelli, Nacque sull’onda di tre scosse telluriche: a parare l’Italia di Berlusconi, gli im- Lrientrato da un pranzo con il divorzio con Berlusconi, l’uscita di 40 prenditori grandi e piccoli, che ave- l’editore Berlusconi, si presentò nel- vano promesso aiuti all’antiberlu- la stanza di Federico Orlando, suo giornalisti e le copertine audaci di sconiano Montanelli presero tem- condirettore al Giornale, con anco- Corona. La «minigonna di Indro» durò po. E si girarono dall’altra parte. ra indosso il lungo cappotto di cam- ‘‘ n altro mistero, per niente mello. Chiuse la porta e gli disse poco più di un anno, uccisa dalla poca buffo, fu la penuria di pub- secco: «Domani io e te ce ne andia- pubblicità e da alcune sospette manovre U blicità, un’assenza inquie- mo». tante, che a molti suonava sospetta, La seconda, una serie di scosse per soprattutto per un giornale che pur la verità, quella che i geofisici chia- essendo lontano dalle 350mila del merebbero uno sciame sismico, arri- primo mese viaggiava comunque vò pochi giorni dopo quando una sulle 70-80.000 copie vendute. quarantina di giornalisti decisero, Niente fondi e niente pubblicità: nel nel giro di poche ore, di lasciare il giro di pochi mesi si era ricreato Giornale, abbandonando un posto intorno alla Voce quel vuoto pneu- al sole (anche se un sole coperto da Montanelli matico che aveva caratterizzato gli nubi inquietanti e poco convincen- ultimi mesi del Giornale montanel- ti) per entrare nel cono d’ombra del- liano. l’incertezza. Perché la Voce era tutto Il 27 marzo 1995, primo anniversa- fuorché un giornale solido. rio della vittoria elettorale di Berlu- C’era poi un terzo tipo di scosse, sconi, lo stampatore Colasanto bloc- periodiche e regolari: quelle che pro- cò a sorpresa le rotative degli stabili- venivano ogni sera dalla tipografia Una Voce menti di Milano e Roma. Ritardo quando Vittorio Corona, art di- nei pagamenti, disse il giorno dopo. rector e vicedirettore, sedeva accan- Una spiegazione sospetta, non solo to ai due maghi della “computer perché il saldo delle fatture «in Italia graphic” per partorire i fotomontag- viaggia anche con sei mesi di ritar- gi della prima pagina. Era il nostro do», come scrisse Corona. Quello sisma quotidiano, un pugno nello dieci anni fa che faceva più discutere, ricorda Or- stomaco ai fedeli seguaci di Monta- lando nel suo «Fucilate Montanelli» nelli che, usi a obbedir leggendo, LUCA LANDÒ (Editori Riuniti), «fu la coincidenza erano migrati dalle plumbee pagine con la annunciata decisione dello del Giornale alle frizzanti invenzio- se un settimanale. Un settimana- care nel più toscano dei modi fino a cini agli ultimi giorni di Montanelli ad affondarlo. Con l’obiettivo, evi- rono puntuali i nuovi redattori tra stampatore di candidarsi alle elezio- ni di Corona. Un salto di toni e con- le-quotidiano, insomma, che a volte ottenerne l’immediata rimozione. al Giornale che non alle performan- dente, di mettere il vecchio capitano cui i quaranta che lasciarono il Gior- ni regionali del 23 aprile a Beneven- tenuti che, a volte, faceva sobbalzare piaceva, a volte infastidiva ma che Motivi di censura impediscono di ce editoriali della Voce. di fronte a una scelta drastica: cam- nale. Una follia collettiva? Forse, ma to. Con Forza Italia». anche il cuore robusto del vecchio sicuramente non passava inosserva- riportare le frasi che, mezz’ora dopo Torniamo al Giornale, allora. Erano biare rotta o lasciare il timone. Poi- non solo. C’era il fascino di seguire Il giornale tornò in edicola il giorno Indro. Come la volta che in pagina to. E questo, al vecchio, piaceva mol- vennero riservate a Luciano Conso- mesi che Berlusconi era entrato nel- ché il toscano non mollava, il futuro il vecchio giornalista. Per non parla- dopo ma il messaggio ricevuto era finì un Cefis trasformato in Dracula to. li, rappresentante della proprietà, la cucina di Via Negri per fare in premier cambiò passo e l’8 gennaio re del piacere di voltare le spalle, chiaro. Il 12 aprile 1995 lo stampato- («Mi tolse il sonno per giorni», disse l fatto glorioso (c’è sempre un quando tentò di spiegare che il com- modo che il quotidiano assecondas- ‘94, approfittando della contempo- non solo a Berlusconi, ma anche a re tolse definitivamente la spina. Sul- a Tiziana Abate, inviata della Voce e momento glorioso nella nascita puter avrebbe svolto una funzione se i suoi politici sogni di gloria. Pri- ranea assenza di Montanelli e Orlan- quell’operazione di killeraggio me- la copertina dell’ultimo numero Co- autrice di una biografia autorizza- I di un giornale) fu passare nel anche da spento, faceva status, so- ma “a distanza”, con le telefonate a do, si presentò alla redazione riuni- diatico svolta, tra insulti e contume- rona piazzò un branco di animali ta). O quando l’onore della prima giro di pochi giorni dall’età del prattutto sulla scrivania di un im- Orlando e Montanelli per sapere i ta assemblea per discutere le eviden- lie, da Fede e Sgarbi nei loro sprolo- dai denti inquietanti e sporgenti. E toccò ad Altero Matteoli, anche allo- piombo (o quasi) a quella del silicio, portante direttore. titoli del giorno dopo. Poi “de visu”, ti difficoltà del giornale. Come suo qui televisivi. Andare via di lì, insom- un titolo lieve: «Il giorno degli scia- ra ministro dell’Ambiente, che gal- da un giornale “preistorico” fatto di Fu quello l’unico, brevissimo, incon- con i “sabati di Arcore”: riunioni costume, il padrone del vapore non ma, era un beau geste, un atto di calli». leggiava in un mare di liquami. Per Olivetti, colla e forbici (per montare tro ravvicinato tra le nuove tecnolo- che teneva ogni mese nella sua villa usò giri di parole e sfoderò subito la coraggio. non parlare dell’immagine con Bos- i pezzi sul paginone prima di man- gie e Montanelli. Il quale come è con tutti i direttori del gruppo e do- famosa metafora della sciabola e del nche per questo, forse, nessu- PS si, Berlusconi e Fini, tre duci in cami- darlo in tipografia) a un quotidiano noto, usava solamente la sua perso- ve la pressione era rivolta soprattut- fioretto: questo giornale è un’arma no indagò molto sulla solidi- La sera, l’ultima, andammo tutti al cia nera impegnati in una inquietan- tutto server, scanner e computer, nalissima “Lettera 22” e i fogli a gab- to al quotidiano di Montanelli (il elegante ma inutile, disse papale, tra- A tà economica dell’operazio- «Bistrot» di Via San Tomaso, una te corsa al balcone. per ripetere le parole che all’improv- bia rossa (con a lato i numeri per quale si rifiutava regolarmente di sformatelo in uno strumento più po- ne. Si sapeva soltanto, così almeno trattoria che era diventata la mensa Copertine audaci che, ricorda Orlan- viso circolavano in redazione con contar le righe) portati copiosi dal partecipare, inviando al suo posto il tente ed efficace, una sciabola ap- ci dissero al momento dell’assunzio- abituale dei nostri pranzi. Quella do, contribuirono a far scappare a sospetta normalità. Un viaggio nel Giornale. Unica eccezione era il povero Orlando). punto, e vedrete che i soldi arrive- ne, che l’anima finanziaria della Vo- volta rimase aperto fino alle tre di gambe levate molti di quei 500mila tempo compiuto nel giro di sole tre “tratto pen”, rigorosamente blu, Infine, visti gli scarsi risultati, la sua ranno copiosi. Un ricatto, insom- ce era una public company, concetto notte. Non fu una cena triste, al con- lettori che erano corsi in edicola per settimane e sul quale nessuno avreb- che usava per correggere il testo. presenza si fece più evidente ed in- ma. Ma una anche una inaccettabile esoterico che tradotto in parole po- trario fu una serata molto bella e acquistare il primo numero. Non be mai scommesso. A cominciare Una volta, notato che non trovava gombrante, mettendo in atto una invasione di campo che spinse il di- co economiche significava tanti pic- intensa. E questa, in fondo, è ancora tanto per lo choc grafico, ma perché dal sottoscritto che vedeva i colleghi l’amato pennarello, gli porsi incauta- autentica strategia del ricatto. E, da rettore, 85 anni, a portare la sua coli padroni anziché un solo padro- oggi la quarta “bestemmia” della Vo- Montanelli, il “loro” Montanelli, dell’ufficio centrale impugnare quel- mente la mia stilografica. Scrisse po- vero padrone, iniziò ad usare lo stru- “Lettera 22” da un’altra parte. ne. Idea affascinante, ma pericolosa. ce: nessun rimpianto per la scelta non era più quello di prima. O for- l’oscuro oggetto chiamato mouse co- che lettere poi, mettendo a dura pro- mento che meglio controllava: la Non molto lontano, per la verità. Perché dei famosi 50 miliardi di sot- compiuta. se, questo il punto, era tornato a me il telecomando del televisore: va il prezioso pennino, la gettò sul borsa. Cominciò coi tagli alle sedi Perché la sede della Voce, in linea toscrizione promessi agli inizi (e che Il giorno dopo eravamo tutti a spas- fare quello che più gli piaceva: gioca- puntandolo verso lo schermo, anzi- tavolo dicendo: «Che è questa ro- estere, poi ai fondi per i collaborato- d’aria, era a trecento metri da quella tutti noi vedevamo come garanzia so, ciascuno per conto proprio ma re, in punta di penna, coi potenti e ché facendolo scorrere sulla scriva- ba?». ri, alle foto, alle spese per gli inviati, del Giornale. Tanto che una volta, di successo) ne vennero raccolti sol- tutti accompagnati dalla stessa, spia- coi lettori. Provocandoli, accarez- nia. La Voce, dunque, arrivò in edicola per non parlare dei computer (le distratto dai propri pensieri, il vec- tanto 18. E gli altri? Spariti, scompar- cevole sensazione: che dopo la fuga zandoli, ogni tanto sorprendendoli. Inutile dire che il vecchio direttore, sull’onda di tre scosse telluriche. nuove tecnologie, come si chiavano chio giornalista si presentò all’in- si, mai visti. Come spariti, scompar- dal Giornale e il passaggio alla Voce Accanto alla Voce editoriale, di car- non solo rifiutò di imparare l’uso Ma, contrariamente a quanto soste- allora) che venivano continuamente gresso a lui ben noto di Via Negri 4 si, mai visti furono i tanti aspiranti non sarebbe stato facile trovare un ta e penna (pardon, computer) c’era del computer, ma quando una mat- nuto da molti, non furono quelle la rinviate. anziché in quello, ancora troppo sottoscrittori che si squagliarono altro posto. Non nell’Italia di Berlu- dunque una Voce grafica, con una tina, a pochi giorni dall’uscita, se lo causa della fine. A provocarne la Anziché aiutare il proprio giornale, nuovo, di Via Dante 10. nel giro di pochi giorni. Sei per la sconi. prima pagina a copertina quasi fos- trovò sulla scrivania, iniziò a impre- chiusura furono altri motivi, più vi- Berlusconi fece il contrario: iniziò A quell’indirizzo, invece, si presenta- precisione, gli stessi che separarono [email protected] 26 commenti lunedì 29 marzo 2004 La storia e la memoria a senso unico Segue dalla prima di Madrid ribadisce l'orrore del teo- bombardano gli aerei, poi tocca alle l'anniversario della morte del vesco- rema. Per restare «uomini» e non Nella nostra civiltà la paura che spinge navi. Si sperimentano armi nuove, vo, e proprio il 24 marzo, Arena, a Magli è un’antropologa la «sudditi», Ida Magli ci mette in a costruire muri e a ripristinare dogane proiettili e pallottole ad implosione: partito che ne ha organizzato l’as- cui analisi continua ad intriga- guardia: non esistono musulmani sgretolano in silenzio la capitale ara- sassinio, festeggia il quarto trionfo L re. Propone di ricominciare «tiepidi» e musulmani terroristi. nasce davvero dall’11 settembre? Se riflettessimo ba. Aspirano anziché esplodere. E la elettorale consecutivo al primo tur- «dalla bellezza della propria storia», Vogliono tutti la stessa cosa: imba- scopriremmo tanti 11 settembre di Stato gente è prigioniera dentro senza ac- no. Nuovo presidente Tony Saca, storia che tante volte ha scavato, rie- vagliarci. qua, luce, cibo. Morti sotto le mace- 30 anni, «imprenditore dei media»: saminando protagonisti e universi Ognuno ha diritto alla paura, anche rie. radio, Tv e giornali. E i giornali e le in apparenza lontani eppure separa- un’antropologa la cui analisi si rifu- MAURIZIO CHIERICI E per finire in bellezza il massacro Tv che non gli appartengono lo ti dalla nostra realtà da pareti sottili: gia nelle ansie personali con vuoti di Sabra e Chatila. Con un appog- hanno appoggiato con devozione le ha abbattute per ridiscuterne i di memoria che deformano le con- no invecchiare attorno a Washin- vivere all’incubo della dittatura mili- che non turba le nostre abitudini? gio disegnato da Sharon, 1.200 per- anche perché l’agenzia pubblicita- messaggi. E poi le donne di due ge- clusioni. Forse perché è una memo- gton, pensione Cia. tare, un milione di donne e di uomi- Restiamo in settembre: settembre sone (versione libanese), 2.000 (ver- ria di Saca domina il mercato e ne nerazioni (non solo donne) ne han- ria «bianca» e si confonde con le Arriva Pinochet. Nei cento giorni ni di un Paese con undici milioni di 1982, Beirut assediata dalle truppe sione palestinese) vengono sgozzate condiziona le fortune. no ammirato intuizioni ed impe- memorie di milioni di «bianchi» di- del dopo golpe vengono fucilate abitanti, sceglie l’esilio. Dobbiamo di Sharon. È la prima volta dopo in poche ore dai cristiano-maroniti opposizione resta quasi sen- gno sociale, e la lettura anticonfor- stratti da affari, benessere, vacanze 1.830 persone. Nei diciassette anni considerarli vittime del terrorismo l'agonia di Stalingrado che un eserci- alleati fedeli alle truppe d’invasione. za voce, regola apprezzata mista del passato sfidando polemi- o tran tran noioso della quotidiani- della dittatura, i delitti diventano anche se è terrorismo di Stato? O to industriale soffoca per 72 giorni Noi giornalisti siamo lì per caso per- L’ anche da una certa Italia. che a volte non accademiche. Lei, tà: solo le bestie dell’11 settembre li 3.197. Fra i primi morti due ragazzi teste calde da eliminare perché dan- una grande città dopo aver arato ché la guerra è ormai finita, Arafat Concerti al posto dei comizi. E da non credente, nel saggio «Storia lai- hanno svegliati. E l’11 settembre di- americani. La loro storia è diventata nose alla società delle patrie in divi- metà paese: 60mila morti, gran par- in esilio a Tunisi, ma qualcuno per- Miami arriva Alina Fernandez, 48 ca delle donne religiose» lancia venta il primo giorno del quarto un film, «Missing», di Costa Gra- sa? Val la pena ricordare a Ida Ma- te civili sorpresi nelle case dal blitz. de il volo e diventa testimone invo- anni, figlia ribelle di Fidel Castro. un’accusa che scatena temporali: evo. Come il 12 ottobre 1492, appe- vas. Scrivevano per piccoli giornali gli che i cileni sono bianchi, cattoli- Viene travolto anche un casco blu lontario di una mattanza da film Ha parlato per ore in tutte le Tv e su «Cristo ha liberato le donne conce- na Colombo sbarca alle Bahamas. o passavano notizie alle radio di uni- ci osservanti, cultura europea, lavo- finlandese: «per errore». Attacco di- dell’orrore. Appena a tre ore di ae- tutti i giornali ripetendo lo stesso dendo l’iniziazione che nel cristiane- All’improvviso ciò che è successo versità della California. Quando è ratori silenziosi e disciplinati. In- segnato il mese di gennaio e poi reo dall’Olimpico dove ricomincia ammonimento: «Se vince il centro simo è il battesimo, iniziazione fino prima non conta. E sparisce il ricor- stato tolto il segreto, documenti alla somma niente a che vedere con la rimandato due volte: serviva un pre- il campionato di calcio. La rivista sinistra farete la fine dei cubani. I a quel momento riservata solo ai do dei protagonisti che solo ieri, ful- mano, la vedova di Charles Hor- ciurma dei saladini scansafatiche testo e la stupidità degli hezbollha “Time” dedica la copertina «all’im- loro parenti che abitano negli Stati maschi»; iniziazione che la Chiesa gore degli anni delle democrazie man denuncia Henry Kissinger: dal- che minacciano l’Europa impu- l’ha regalato alla macchina da guer- presa di Sharon». Il quale si dimette Uniti possono aiutarli con appena avrebbe vanificato sottomettendo- evolute, hanno scelto le stragi come la sua segreteria è uscito l’ordine gnando il Corano. ra di Sharon. Tre missili piovono da ministro; qualche mese dopo an- 300 dollari al mese. Fidel impedisce le, emarginandole o deportandole grimaldello della conquista: merca- per eliminare «due testimoni che Eppure, oggi nessuno considera sull’Alta Galilea uccidendo cinque che il premier Begin lascia la poltro- ne mandino di più. A voi toglieran- «in lager femminili». Fino al ’400 ti, approvvigionamento risorse, ar- avevano visto troppe cose da rac- questi morti e l’interminabile soffe- contadini. La guerra parte. Non fur- na. Israele rifiuta il giudizio di una no anche quelli...» Semina la stessa solo alle monache veniva imposta la gine per frenare i milioni di senza contare negli Stati Uniti». Invano il renza, tragedie di un terrore senza tiva come le ombre Vietcong attor- corte internazionale e il generale vie- angoscia anni fa distribuita dalle clausura. Ai monaci no. Lo stare niente ormai senza speranza, quin- giudice Guzman convoca Kissinger pietà forse perché organizzato da no a Saigon: al mattino i cannoni ne assolto a Gerusalemme. Torna al squadre della morte. Perché tre dalla parte delle donne ha dunque di pronti a tutto. a Santiago, in quanto persona infor- signori in doppiopetto. Memoria sparano a vista dalle colline che ab- governo, responsabile dell’emigra- quarti del Salvador tira avanti senza animato attorno a libri e articoli del- La seconda distinzione è tra la stra- mata. Nessuna risposta. Per soprav- fragile o calcolo di una lontananza bracciano Beirut; al pomeriggio zione. Comincia il boom delle colo- un vero lavoro, baracche che ab- la Magli, la cultura di un femmini- ge del fanatismo (individuale o nie imposte con forza in Cisgiorda- bracciano le città. Vive coi soldi in- smo non tranquillo fino al 1996, gruppi dall’isteria calcolata) e la luci- nia. viati da figli e mariti, due milioni e quando in un saggio di Baldini&Ca- dità delle stragi di Stato. Siamo una er non parlare del Salvador, mezzo di braccia più o meno clande- stoldi, «Per una rivoluzione italia- società frettolosa, tic tac di teleco- Maramotti minuscola repubblica delle stine in California. Le rimesse sono na» la Magli annuncia che «femmi- mandi e telefonini cancellano i fasti- P banane, un’ora e mezzo da la seconda voce del prodotto lordo nismo e marxismo sono ormai fini- di. E la memoria degli eccidi con- Miami: 72mila vittime in una guer- nazionale. Perderle, è la catastrofe ti». temporanei che hanno costretto mi- ra non dichiarata, eliminate quasi che tutti i giornali, le radio e le Tv Forse cominciava a finire anche lioni di persone a non essere più una per una dalle squadre della (di o con Saca) hanno enfatizzato l’ammirazione per Antonio Di Pie- «uomini» e a diventare «sudditi», è morte, ed è qui che la parola «desa- sui loro tamburi. È vero, in fondo si tro: lo adorava come magistrato, ha un fastidio sepolto dall’allegria del parecidos» diventa la variante del- tratta di piccoli meticci, spesso anal- pianto quando gli amici di un Berlu- niente televisivo. l’altra America ai «lager» e «gulag» fabeti ed impossibilitati a riesumare sconi dietro le quinte, lo hanno tra- erché non aprire il quarto evo della vecchia Europa. I consiglieri la bellezza della cultura sepolta nel- scinato davanti ai giudici di Brescia. con un altro 11 settembre? militari arrivano da San Antonio, le piramidi Maya. Non vittime lau- Lo incoraggiava con fax e telefona- P Settembre 1973, Santiago del Texas, reduci da Vietnam, Cambo- reate come potremmo essere noi. te. Voleva entrasse in politica «per Cile. Il presidente eletto, Salvador gia. L’amministrazione Reagan pa- Ma come è successo a cileni, libane- combattere contro il potere che am- Allende, è costretto a uccidersi dal ga (ufficialmente) sei milioni di dol- si e palestinesi, massacri di ieri e di morba il nostro Paese». golpe militare organizzato due anni lari al giorno alle forze armate salva- oggi, anche in Salvador è ancora Poi si è trasferita al “Giornale”, ep- prima. Lo testimoniano i documen- doregne impegnate «ad annientare proibito dal mercato decidere se di- pure le sue analisi ripropongono la ti del Dipartimento di Stato resi l’insurrezione comunista». Organiz- ventare «uomini» o rassegnarsi al- stessa inquietudine quando invita a pubblici dall’amministrazione Clin- zatori di campagne politiche e pub- l’umiliazione dei «sudditi». salvare «l’Europa in trincea» e a ton negli ultimi giorni della presi- blicitarie scendono da Washington Comprensibile l’apprensione di Ida non «edulcorare le nostre fedi reli- denza. Nel 1970 Kissinger ordina di per strutturare un nuovo partito Magli: questa violenza ci ha raggiun- giose», come hanno fatto gli spagno- eliminare non solo Allende, anche i più «presentabile» delle lobbies anti- ti. E comincia a soffocare. Forse pos- li, ex difensori dell’onore e che ades- generali lealisti contrati alla rivolta quate delle grandi famiglie. Fonda- siamo aiutare i lontani ed aiutarci so scappano dall’Iraq «con una vi- armata. Vengono uccisi in agguati tore di Arena è il maggiore D’Aubu- tra vicini a superare la rassegnazio- gliaccheria che lascia inebetiti». costruiti per far ricadere l’ignomi- isson. White, ambasciatore di Car- ne, non con muri che dividano «le Parte da un presupposto condiviso nia sul «comunismo internaziona- ter, ne prova la responsabilità di patrie» o guerre preventive o la cor- da folle smemorate: il mondo è cam- le». Si organizzano scioperi lunghi mandante dell'assassinio del vesco- sa impudica agli appalti per ricostru- biato solo l’11 settembre, quando la mesi precipitando il paese nella di- vo Romero e di altri otto religiosi, ire l’Iraq all’ombra di carabinieri vo- vigliaccheria di sciacalli rintanati sperazione. Giornalisti di tante lati- ma D’Aubuisson semina paura e lontari. Forse recuperando la me- nell’ombra ha organizzato un mas- tudini figurano nei conti spese di vince e governa sotto l’ala della moria. Forse riaggiornando il calen- sacro di innocenti sapendo di di- strane società Usa. Diventano mega- Washington repubblicana. Passano dario. L’evo di questa paura è co- struggere l'innocenza di milioni di foni cari ai golpisti. E i sindacalisti gli anni, le ricorrenze si intrecciano: minciato prima dell’11 settembre. musulmani innocenti. L’11 marzo cileni strateghi del disordine posso- qualche giorno fa, 24 marzo, era [email protected]

segue dalla prima

ferie da una a quattro, cinque in Scandi- vi, fa tesoro di tutto il tempo che hai. che dall’America si diffuse in tutti i paesi politiche della destra in tutto il mondo settimane di ferie di cui i lavoratori, non Sulle spalle navia, introducendo tre mesi di materni- Sarai meno schiavo del domani se ti sarai più ricchi di allora, Italia compresa, per tendono a ridurre le entrate dello Stato tutti purtroppo, godono. Esso è anche tà retribuita per le lavoratrici in tutti i reso padrone del tempo. Per me non è comprendere i danni anche economici di per privatizzare i Servizi, cioè distruggere dovuto al fatto che l’economia di carta è dei più poveri Paesi civili, ad eccezione dell’America; co- povero del tutto colui che difende gelosa- tali politiche. Quella crisi fu determinata lo Stato sociale. Basta guardare ai bilanci stata favorita rispetto all’economia reale sì dimezzando in cento anni, in tutto il mente il tempo che possiede, perché, ci proprio da un decennio di politiche fisca- sempre più tagliati di Sanità ed Istruzio- con un forte impoverimento dei redditi mondo industriale, le ore annue lavorate ammoniscono i nostri vecchi, è troppo li dei governi di destra a favore dei ricchi, ne pubblica in Italia. Senza parlare della dei fattori produttivi, capitale e lavoro, a ultimo “menù creativo” propo- da 3200 a 1600. Oggi, nel secolo del più tardi per risparmiare il vino quando si è che spostò reddito dalle classi operaie e distruzione dello Stato sociale operata in vantaggio delle rendite finanziarie ed im- sto da Cernobbio, ai governati accelerato progresso tecnico, ci si viene a giunti alla feccia». Oggi la differenza tra medie a favore del 20% della popolazio- America dall'epoca di Reagan in poi, col mobiliari e con indebolimento della capa- L’ del Bel paese si compone essen- proporre di risolvere i problemi del Paese veri ricchi e veri poveri è tra chi ha tempo ne con l’inevitabile risultato finale che risultato che riducendo a senso unico le cità di innovazione del paese. Su questi zialmente di tre portate, la prima rivolta rimandando indietro le lancette della sto- disponibile per il lavoro ma anche per se, fece deflagare la grande depressione: tasse, cioè solo per i ricchi, oggi 50 milio- problemi bisogna agire non abolendo la ai lavoratori, lavorate di più rinunciando ria, avvicinandosi all’Africa ed allontanan- per la famiglia, per la cultura, per l’amo- l’80% della popolazione impoverita da ni di cittadini americani sono senza alcu- festa del patrono e Pasquetta. gratis a qualche festività, la seconda rivol- dosi dall’Europa. Le giornate di festività, re, per la politica, per lo sport e tra chi ha quelle politiche fiscali regressive, aveva na copertura sanitaria e 100 milioni di Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da ta ai pensionati di ieri oggi e domani, dieci od undici, sono oggi il minimo di tempo solo per il lavoro. sempre meno soldi per consumare deter- lavoratori americani non potendosi paga- piangere. Ancora una volta gli strateghi contentatevi di pensioni sempre più mise- festività vigenti in tutti i Paesi industrializ- erlusconi propone di ampliare un minando una grave crisi da domanda, re una pensione integrativa sono costretti del disastro tentano di uscirne con ricette re e incerte, la terza rivolta ai “compagni zati, America inclusa, e sono già state ri- divario nei tempi-vita tra ricchi e mentre la minoranza arricchitasi oltre a lavorare sino a settant’anni ed oltre. Se ridicole e sbagliate. Non deve essere diffi- di merenda”, arricchitevi sempre di più dotte una quindicina di anni fa. Ridurrle B meno ricchi che è già nei fatti. ogni limite fece ogni tipo di speculazione sono questi gli obiettivi del sig. Berlusco- cile far capire agli italiani che il «meno che pagherete meno tasse, soprattutto ancora significherebbe una ulteriore peg- Quanto alle tasse pagate con metodo sem- finanziaria determinando prima la Bolla ni è bene che tutti in piedi gli diciamo tasse e meno festività per tutti» di Berlu- quelli tra voi inclini all'evasione ed all’elu- gioramento della qualità della vita soprat- pre meno progressivo, secondo il pro- di Borsa e poi la crisi della Borsa. Qualco- che non è questo il mondo che vogliamo sconi in realtà nasconde un più sgradevo- sione fiscale e alla finanza creativa più tutto per le categorie più umili. Oggi è gramma e le proposte del governo di cen- sa di molto simile è successo in America per noi ed i nostri figli, che per guadagna- le «meno tasse per i ricchi e meno servizi che alla produzione di beni e servizi reali. sempre più difficile che una famiglia ope- tro-destra, con metodo cioè che finisce ed in Europa con l'esplosione della Bolla re un centesimo di punto di Pil - ammes- per tutti» e che il declino del Paese è Che dire? Dalla rivoluzione industriale raia possa trovare il tempo per passare per alleggerire sempre più il carico fiscale di Borsa, del 2001, dopo un decennio di so che ci si riesca con tali metodi medioe- anche legato ad una filosofia pauperistica c’è voluto poco più di un secolo di lotte qualche festività con figli ed amici essen- delle categorie più ricche (questo signifi- politiche inique di distribuzione del red- vali - non siamo disposti a ridurre ulte- sbagliata, che punta solo a ridurre salari, politiche e sindacali per ridurre le ore di do il tempo disponibile sempre più prero- ca portare le aliquore dell’Irpef a due dal- dito. Questo per non parlare che degli riormente il nostro già scarso tempo-vi- pensioni e tempi di vita invece di favorire lavoro, portando la settimana lavorativa gativa delle classi agiate. Duemila anni fa le attuali quattro abbassando la massima effetti negativi sull’economia di una poli- ta. le conoscenze, il lavoro creativo, le inno- da 60 a 40 ore, a 35 in Germania, Francia Seneca , in una famosa lettera a Lucilio, dal 46% al 33%), basterebbe leggersi le tica di iniqua distribuzione dei redditi. E L’attuale declino del Paese non è dovuto vazione, l’istruzione e la ricerca. e Scandinavia, portando le settimane di scriveva «Caro Lucilio, fa ciò che mi scri- cronache della grande crisi del 1929-30, poi c’è da ragionare sullo Stato sociale. Le alle dieci festività comandate o alle 3-4 Nicola Cacace

cara unità... grazie anche all’esempio che mi viene dato ogni giorno dal suo ricominciata l’avventura di questo giornale? Sarebbe senz'altro un sul simbolo da votare alle prossime elezioni - magari privilegiando i giornale. paese culturalmente e politicamente più povero (visto che a renderlo problemi della giustizia - ora non ho più dubbi. Voterò Ds. Continuate così (in questo momento in Italia ce ne è particolarmen- economicamente più povero ha provveduto "casa Arcore"), te bisogno), da molto tempo per me siete un punto di riferimento. Cosa sarebbe la sinistra oggi senza un o strumento capace di racco- Aggressione a Fassino Non siete omologati glierne le voci, le tensioni e i disagi ? La sinistra ha bisogno E allora mentre auguro al giornale ai suoi redattori, ai suoi poligrafi- perché tanti se e tanti ma? per questo siete utili ci a Colombo e Padellaro, che hanno saputo fare de l'Unità uno del dibattito delle idee strumento indispensabile, un buon compleanno, invito tutti a conti- Carlo Mezzedini Fabio Veschi nuare su questa strada: le critiche e i dibattiti sono il sale della Cara Unità, Invito la proprietà a non cambiare la direzione di questo magnifico Paolo Vinchesi democrazia, purché non siano a senso unico. ho letto la lettera di Flores D'Arcais e mi sono fatto due domande. La giornale. Come tutti noi mortali non siete perfetti, ma per lo meno Grazie di esistere! In questi tre anni l'Unità è stato un formidabile prima: richiedete (giustamente) ai lettori di scrivere non più di 20 con i vostri articoli e quelli dei vostri collaboratori, i lettori possono strumento per alimentare la speranza: la speranza di un'informazio- La provocazione al corteo righe e pubblicate un articolo di Flores che praticamente occupa avere una visione della politica non uniformata. Per poter capire ne libera, capace di contrastare lo strapotere mediatico-bugiardo tutto lo spazio, non vi sembra una contraddizione? La seconda: se il come la pensano altri basta vedere uno qualsiasi dei telegiornali di della stragrande maggioranza dei media. mi convince a votare Ds Sig. Flores vuole dire la sua compiutamente perché non utilizza il tutte le reti (tranne il tg3). Complimenti e avanti con coraggio la Il giornale con la sua vivacità, il suo coraggio, il suo essere fuori dal suo mensile “Micromega”? Da vecchio lettore (vi acquisto in edicola perseveranza premia coro ha alimentato in noi la certezza che il centro-destra al governo Licia Badesi ogni giorno dal 1989) sull’attacco a Fassino, ai Ds e soprattutto alla non è il nostro imperituro destino. Cara Unità, Lista Unitaria, chiederei a coloro che da un anno a questa parte con i A volte non concordo Il giornale ha avuto (e continuerà ad avere) anche un'altra insostitui- ho partecipato, con la Cgil, alla manifestazione del 20 marzo, recan- "senza se e i senza ma" si sono riempiti la bocca, di condannare bile funzione. Ci ha consegnato con puntualità e correttezza i temi e do con me due bandiere: quella della pace e quella dell’Europa. È "senza se e senza ma" quanto accaduto al nostro segretario sabato 20 ma garantite la libertà la dialettica che in tutti questi anni hanno attraversato il centro-sini- stato bellissimo, coi tempi che corrono, trovarsi in mezzo a una folla aRoma. stra, senza supponenza e senza voler atteggiarsi a giudice supremo e di uomini e di donne provenienti da esperienze diverse e da diversi Michele Ceccarelli questo purtroppo non sempre è piaciuto a una certa sinistra, a quella paesi, tutti concordi nel segno della pace e della democrazia. Una Caro direttore, l’Unita in questi tre anni per me è stata un'insegnan- che pur riconoscendo che opinioni diverse rappresentano un valore sola nota stonata, e anche se marginale, preoccupante: la violenza Le lettere (massimo 20 righe dattiloscritte) vanno indirizza- te. Ho imparato ad ascoltare, accettare, discutere, controbattere ad aggiunto, una ricchezza, nei fatti si limita a malapena a tollerare, contro i Democratici di Sinistra, aggrediti secondo una premeditata te a Cara Unità, via Due Macelli 23/13, 00187 Roma o alla esporre le mie idee ed i miei ideali spesso mi sono trovato in disaccor- salvo poi emarginare nei fatti chi esprime opinioni non conformi. e teppistica strategia. Che venga attaccato il più grande partito d'op- casella e-mail [email protected] do ma ho sempre accettato e rispettato le idee degli altri questo Cosa sarebbe oggi, questo nostro paese, se tre anni fa non fosse posizione, è un segnale davvero eloquente. Se avevo qualche dubbio lunedì 29 marzo 2004 commenti 27

Caro Cancrini, turbati, forse, dall’idea che qualcosa sono anni che andiamo insieme Le polemiche su Lazio-Roma: di terribile potesse accadere da un allo stadio a tifare la nostra Lazio e momento all’altro. non c’era mai capitato di trovarci un paradigma delle paure di oggi Siamo in guerra tutti, purtroppo, in una situazione così. Incredulità, e del modo di gestirle da parte del potere come l’attentato di Madrid ci ha disorientamento, rabbia ma soprat- duramente confermato e tante so- tutto paura sono i sentimenti che no, in guerra, le vittime innocenti tutti hanno provato. Ripensandoci, di cui era diventato forse simbolo, ora, mi tornano in mente Musatti Viviamo in Europa, in uno dei Paesi più ricchi non ha il tempo per fermarsi a guardarle. proprio le storie di chi non vede rispettati i in quel momento, il bambino mor- ed il suo bel libro «Chi ha paura del del mondo. Ci vergogniamo a volte del livello Vorremmo dare spazio, in questa pagina, alla propri diritti a far partire il bisogno di una to negli scontri con la polizia. Sim- lupo cattivo?». Ricorda che le paure dei nostri consumi, dello spreco che ne voce di chi rimane fuori dalla grande corsa che politica intesa come ricerca appassionata e bolo di tutti i bambini coinvolti sen- degli individui possono essere di tre facciamo ogni giorno. E il nostro mondo, la ci coinvolge tutti. parlando dei diritti negati a paziente di un mondo migliore di quello che za sapere perché in questa grande tipi: fobica, ossessiva e paranoica. società in cui viviamo, è percorso tuttavia dalla chi non è abbastanza forte per difenderli. abbiamo costruito finora. potete scrivere follia in cui continuiamo a vivere Nella prima forma la persona teme sofferenza silenziosa dei vinti, da storie di Ragionando sul modo in cui, entrando in all’indirizzo e-mail [email protected] o a l’Unità, come se niente fosse. Facendo finta di fare qualcosa di vietato, ha pau- emarginazione e violenza che non fanno risonanza con le ingiustizie che segnano la vita via Due Macelli 23/13 00187 Roma, Rubrica di non sapere che il rischio è anche ra di sé e proietta questa paura su notizia, che vengono date per scontate da chi del pianeta all’inizio del terzo millennio, siano Diritti negati, a cui risponde Luigi Cancrini. su di noi, che Roma è uno dei bersa- situazioni (banali) che simbolica- gli possibili, che è assolutamente in- mente lo mettono di fronte a ciò credibile il modo in cui il gioco de- che non deve fare. Nel secondo caso gli interessi contrapposti e la man- mette in opera una serie di compor- canza di lucidità e/o di serietà di tamenti precauzionali per il timore tante persone che hanno in mano i di fare qualcosa di proibito: ha pau- destini del mondo abbiano allarga- ra di sé, della parte di sé che giudica to in modo drammatico e impreve- cattiva. Nella terza situazione il ma- dibile i focolai d'instabilità e di vio- le è sentito distaccato da sé ed inter- Il vero problema sono gli ultras lenza localizzati, fino a qualche an- ferisce come venendo da fuori: tutti no fa, in alcune zone del Medio lo vogliono avvelenare e perseguita- Oriente. Ci penso ogni volta che re. La persona vive un senso di gran- sento Bush che parla vestito da mili- dezza: se tutto il mondo gli è ostile tare (o travestito da militare: risulta lui è potente. Per questo motivo che quando doveva farlo non l’ha non vuole venire privato della soffe- fatto) sulla necessità di combattere. renza e della persecuzione. Vi è tut- che abitano nelle istituzioni In nome di chi? Sulla pelle di chi? tavia una paura originaria, dalla Ben venga davvero, come tu auspi- quale prendono corpo e forma le LUIGI CANCRINI chi, la diffusione di una cultura psi- altre: «abbiamo sempre paura di cologica in quanto capace di consi- noi stessi». Questo è il punto vero. derare quello che accade di più stra- Penso che la cultura della psiche ono rimasto molto colpito an- là della Lega Nord e dei suoi ultràs schiare incidenti assai più gravi di pre molto attenti quando si parla Come ben sa Berlusconi, prontissi- no, di più incomprensibile, come il possa aiutarci a capire cosa è acca- ch’io da quel che è successo più o meno ridicoli e pericolosi, mi quelli che si sono poi in effetti deter- dei Vip di questo livello) e nulla ha mo ad attribuire oggi le difficoltà sintomo di qualche cosa più impor- duto l’altra sera. Gli 80.000 al- S allo stadio l’altra sera e dal mo- sembra opportuno riflettere sull’uti- minati. Il fatto che questa decisione rischiato, sul piano personale o del del governo sul decreto tante che accade “dietro la faccia- l’Olimpico, i giocatori, le forze del- do in cui, su quel che è successo, si è lità di un metodo che, gettando la sia stata presa a Milano da Galliani, potere. “spalmadebiti” agli ultràs dell’Olim- ta”. C’è un problema serio di distri- l’ordine, i dirigenti sportivi forse si ragionato nei giorni successivi. C’è colpa sull’emotività non controllata presidente della Lega e del Milan Dare la colpa ai “tifosi”, inventare pico: «avrei salvato sicuramente Ro- buzione dei poteri nel nostro Paese sono mossi come un solo corpo, co- una vigliaccheria sostanziale nel mo- di una o di due curve piene di tifosi, (ahi, l’incompatibilità!) senza senti- complotti fra ultràs di diverse ten- ma e Lazio dal fallimento economi- se il nostro è un Paese in cui le me un gigantesco individuo ango- do in cui tanti commentatori e tanti assolve tutti gli altri. re il parere del Prefetto e del Questo- denze, attribuire le colpe di una stra- co, tenta di dire oggi l’unto del Si- decisioni sull’ordine pubblico ven- sciato ed impaurito. Forse la paura uomini di potere hanno preteso di La decisione di mettere fine all’in- re che erano sul posto, è stato critica- tegia della tensione a chi non può gnore allargando le braccia, sono gono prese tranquillamente e impu- con la quale ha dovuto confrontarsi giudicare dall’alto di sentimenti del contro, prima di tutto è una decisio- to ma non più di tanto. difendersi, alla massa indifferenzia- stati loro a rendere difficile la cosa nemente da Galliani che prende il è dentro di sé. Se fosse così, chi ci tutto ingiustificati, di superiorità, il ne di quelle che mette davvero pau- La gran parte degli incidenti si è ta degli scemi che come noi pensa- ad uno, come me, che vuole sempre posto del Prefetto. Ma c’è soprattut- governa, chi governa i popoli avreb- comportamento di chi quella sera ra. Far uscire tranquillamente dallo determinata dopo la sospensione e no ancora di potersi divertire an- e solo il bene degli altri». E così sia. to un problema serio di condizioni be avuto un’indicazione importan- ha provato paura e rabbia. Restando stadio 80.000 persone in un clima in ragione della sospensione, ma Ro- dando allo stadio, è sempre stato, in Vigliaccheria, dunque, e abilità nel- in cui si vive tutti se quella in cui si te. Dovrebbe cogliere il segnale di solo alla più evidente di queste con- come quello che si era creato in quel ma, Lazio e tifosi vengono sommer- fondo, il più semplice degli sport: lo sfruttare le situazioni a proprio vive è una situazione di guerra non un passaggio critico, il rischio di traddizioni, un uomo che, come Ma- momento, senza usare gli altoparlan- si di critiche e additati alla vergogna quello che si fa inventando prima vantaggio. Ma soprattutto, come tu dichiarata e ufficialmente smentita. una destabilizzazione psicologica di roni, partecipa alle riunioni in verde ti per dare una qualsiasi spiegazio- nazionale, rischiano la squalifica e dei diversi e poi dei nemici. Che ad dici, sottovalutazione grave del cli- La paura di quello che si conosce è masse intere. Va apprezzata la ma- della Lega Nord entusiasmandosi ne, dopo aver tentato inutilmente di danni economici gravi, mentre Gal- essere colpiti siano gli ebrei (al tem- ma più generale in cui questi eventi utile, a volte, per affrontare i proble- turità di tanta gente, che ha cercato agli slogan su «Roma ladrona», ha dire che non era successo niente, è liani ha dovuto sì affrontare qual- po del fascismo) o i comunisti (in si sono determinati. Rivisti in televi- mi. La paura di quello che non si di gestire al meglio le proprie pau- davvero qualcosa da dire sugli ultràs stato avventato e pericoloso. Un ge- che polemica a distanza, ma se l’è tempi più recenti) il gioco alla fine sione, del tutto autentici erano lo conosce è assai più pericolosa e diffi- re. di Roma e Lazio senza cadere nel sto, se ci si riflette bene, destinato ad cavata bene in termini d’immagine porta sempre, a chi lo fa, il vantag- smarrimento e l’angoscia dei tifosi e cile da controllare: negli stadi e fuo- Francesco Colacicco più ridicolo dei paradossi? Ma al di aumentare la tensione e a fare ri- (la televisione e i giornali sono sem- gio certo dell’effetto d’immagine. dei giocatori, inconsapevolmente ri dagli stadi.

la foto del giorno Atipiciachi di Bruno Ugolini SAN PRECARIO AIUTACI TU

an Precario in forma di pu- occasionali”. Con una società il ben poco, ad esempio non serve pazzo è apparso nel corso compenso è mensile con l’altra a prevedere una vecchiaia digni- S dello sciopero generale a Mi- è stabilito di volta in volta. Ste- tosa. Scrive: «Il senso di precaria- lano. È l’emblema di tanti giova- fano è un lavoratore modello, to è diventato talmente pervasi- ni e meno giovani che magari non è mai rimasto assente per vo che sento ogni giorno presen- non ricercano il ritorno al fordi- periodi superiori a due-tre gior- te e concreto il rischio di ritro- smo ma diritti e tutele. È un po- ni di malattia e non sa bene che varmi prima o poi letteralmente polo “senza paracadute”, per cosa sarebbe successo se fosse e non metaforicamente in mez- usare una definizione del segre- capitato. Quando arriva l'ago- zo alla strada». tario del Nidil, Emilio Viafora, sto, naturalmente le società È uno dei tanti drammi umani ovverosia sempre a rischio di chiudono e lui non riceve una in cui è facile imbattersi e che precipitare nel vuoto, nella di- lira. investono in particolare non sperazione. Basta una malattia Va avanti così da cinque anni e tanto quelli che cominciano ad che superi la condizione della all’inizio in fondo la cosa gli intraprendere un lavoro, ma semplice influenza, basta un in- sembrava buona. Poteva dispor- quelli che superano la soglia dei fortunio, basta ipotizzare l’ac- re di un reddito se pure non stra- trenta anni e cominciano a riflet- quisto di una casa o la realizza- ordinario. Ora comincia a pre- tere su quello che gli aspetta. È zione di un matrimonio. Tutti occuparsi. Soprattutto guardan- quello che il segretario del Nidil fatti ai quali coloro che sono do al futuro, all’impossibilità di chiama “lavoro grigio”. È una “protetti” da san Precario non progettare qualcosa d'importan- generazione di nuovi lavoratori hanno la possibilità di far fron- te, come l'acquisto di una casa. per i quali è necessario riprende- Ragazzi iracheni nella sala tv del carcere minorile di Baghdad. Un terzo di loro è accusato di omicidio. Molti di loro, al te. Non hanno, appunto, un pa- Le banche, si sa, vogliono pezze re la battaglia più generale - scri- momento dell’arresto, erano senza casa racadute. d’appoggio per concedere mu- ve Viafora - per l’estensione dei Una testimonianza esemplare tui, vogliono vedere una busta diritti e delle tutele e per affer- di queste vite flessibili è stata paga che accerti un reddito fis- mare efficaci politiche del Welfa- pubblicata da “Rassegna sinda- so. Lui può solo mostrare le rice- re. Accanto, naturalmente, ad la Carta del 1948. Inoltre - e non si capisce il perché o forse cale”, il settimanale della Cgil. È vute dei compensi discontinui. una serrata attività di contratta- segue dalla prima Innanzitutto, il primo ministro previsto la cosa è fin troppo chiara - si limita a tre la storia di Sergio, un trentenne L’unica possibilità consiste nel zione. Lo sciopero generale di ve- dal disegno di legge non ha bisogno di la nomina presidenziale dei senatori a vita di Napoli. Un laureato in posses- mettere da parte qualche soldo nerdì ha parlato anche di loro, ottenere la fiducia del Parlamento giacché per togliere al capo dello Stato la possibili- so di due lavori a part-time, uno ogni giorno, rinunciando a ha portato in piazza anche i gio- la pubblicazione del nome del candidato tà di nominare più senatori che osino di mattino e l'altro di pomerig- qualche piccola spesa. Un mo- vani di San Precario. La loro vo- Pirati all’assalto primo ministro sulle schede elettorali fa sì schierarsi criticamente rispetto al primo gio. Conduce ricerche, studi, ca- do per mettere insieme un gruz- ce deve trovare uno sbocco, an- che chi ottiene la maggioranza sia nomina- ministro eletto. talogazioni per conto di due so- zoletto, i risparmi in grado di che con questo governo che fi- del potere to automaticamente dal capo dello Stato. Ma c’è un altro organo costituzionale che cietà private nel settore dei beni far fronte a qualche imprevisto, nora non ha dimostrato alcuna A quest’ultimo resta il potere notarile di dal 1956 a oggi ha funzionato a difesa culturali. Non è un Co.Co.Co. purché non sia di dimensioni serietà e sa solo balbettare ad prendere atto dei risultati elettorali e di della Costituzione e come organo di con- non ha contratti di sorta, riceve esagerate. È il suo unico paraca- ogni momento promesse di dia- ra andrà alla Camera insieme con controfirmare, come atto dovuto, tutte le trollo delle leggi e degli atti di governo e il compensi sotto la voce “lavori dute ma anche questo serve a logo inconcludenti. le altre parti del disegno di legge leggi, di sciogliere la Camera nel caso di disegno di legge D’Onofrio, sulla scorta di O costituzionale numero 2544 che il morte, impedimento permanente o dimis- un preciso input leghista, interviene a mu- senatore Francesco D’Onofrio dell’Udc ha sioni imposte da un voto sfavorevole della tarne composizione e capacità d’influen- presentato a nome del presidente del Con- maggioranza assoluta dei componenti del- za. I giudici costituzionali salgono da 15 a siglio Berlusconi, del vicepresidente Fini e la Camera su apposita mozione di sfiducia 19. E nove di essi possono essere di fatto del ministro per le riforme Bossi nonché nei confronti del primo ministro. nominati dalla maggioranza che ha vinto dei ministri Pisanu e La Loggia. Negli altri casi di voto contrario della Ca- le elezioni attraverso i tre membri della Ma di cosa esattamente si tratta per chi mera, è il primo ministro a rassegnare le Camera e i sei del Senato federale. In altri non è addetto ai lavori e poco ha potuto dimissioni e a chiedere, ottenendole, da termini anche in questo caso si fa in modo cogliere dai massmedia, a parte alcune pre- un presidente che vi è obbligato, lo sciogli- che si determini un allineamento rigido cise messe a punto su alcuni quotidiani e mento della Camera (articolo 92) a meno tra l’indirizzo del primo ministro e quello le frettolose dirette televisive attente a ta- che, entro dieci giorni, la maggioranza dei dell’altro organo costituzionale di garan- gliare sempre le voci più critiche del dise- componenti della Camera dichiari di vo- zia costituzionale. gno di legge? ler continuare nell’attuazione del pro- L’interrogativo che ne viene spontaneo a Non è stato facile, credo, per chi non fa gramma e indichi il nome di un nuovo questo punto è se quello che è successo parte del mondo politico, perché in qual primo ministro (articolo 88). l’anno scorso con il rinvio alle Camere modo il «premierato assoluto» costituisce Il meccanismo, richiamato nei suoi termi- della legge Gasparri da parte del capo del- un pericolo centrale e non marginale, per ni essenziali, pone il primo ministro in lo Stato (16 dicembre 2003) e l’abrogazio- l’attuale impianto della Costituzione re- una posizione di evidente primato all’in- ne da parte della Corte Costituzionale (9 pubblicana e perché, come ha notato un terno degli organi costituzionali togliendo gennaio 2004) del lodo Schifani, potrebbe- altro tra i nostri migliori costituzionalisti, di fatto al presidente della Repubblica ro di nuovo verificarsi se il disegno di Alessandro Pizzorusso, mette in discussio- quella funzione insieme di garante della legge D’Onofrio fosse approvato per due ne non soltanto la seconda parte della Co- Costituzione e di contrappeso del potere volte dalle Camere e superasse anche il stituzione che si occupa del funzionamen- esecutivo che ha oggi. Nella possibilità da- referendum che l’opposizione di centrosi- to dello Stato del governo e del Parlamen- ta al capo dello Stato nel nuovo articolo 87 nistra potrà ottenere subito dopo. to, ma anche la prima, quella che contiene di concedere la grazia autonomamente se- La risposta a questo interrogativo non i valori e i princìpi fondamentali perché a gna l’acquisizione di un potere aggiuntivo può essere categorica ma quello che si può questa prima parte toglie le difese necessa- rispetto alla situazione attuale come è sta- dire senza esitazioni è che l’uno e l’altra rie per sopravvivere. to più volte ribadito nelle scorse settimane cosa sarebbero state di sicuro assai più Vediamo perché c’è questa capacità di at- specificamente a proposito del caso di difficili, quasi impossibili. La tiratura de l’Unità del 28 marzo è stata di 158.765 copie taccare insieme prima e seconda parte del- Adriano Sofri. Nicola Tranfaglia