POR SARDEGNA 2000-2006

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

Novembre 2006

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

INDICE

1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO......

2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO......

3. PARTENARIATO DI PROGETTO...... 3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto...... 7 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto...... 8

4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO...... 4.1. Analisi di contesto...... 12 4.2. Analisi SWOT...... 16

5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO...... 5.1. Costruzione dell’albero dei problemi...... 18 5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari ...... 22 5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati” ...... 27

6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 6.1. Definizione della strategia...... 29 6.2. Definizione delle operazioni ...... 34 6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità...... 36 6.4. Analisi della sostenibilità ambientale...... 37 6.5. Definizione degli indicatori ...... 38

7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO...... 7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni ...... 40 7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione. .. 42 7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo...... 44

8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO......

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1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO

A. Titolo del Progetto Integrato

SA TERRA I LA MAR

B. Classificazione del Progetto Integrato

Tipologia del Progetto Integrato

Progetto Integrato di Sviluppo Regionale

 Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale

Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato

Tipologia di Barrare la Casella (Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico) Partenariato di di Interesse Progetto Industria, Artigianato e Servizi Regionale  Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale  Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale  Rete Ecologica Regionale. Regionale  Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale  Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale  Inclusione, Sociale Regionale  Sicurezza e Legalità. Regionale  Industria, Artigianato e Servizi Territoriale  Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale  Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale  Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Culturale. Territoriale  Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale 

Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato

(Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali)

Cagliari  Carbonia Iglesias  Medio Campidano  Oristano  Nuoro  Ogliastra  Tempio  

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C. Partenariato di Progetto

Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto

(Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (, Comunità Montana, Provincia) 3 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit) Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso Pubblico)

2 Associazioni di volontariato Fondazione 1 Cooperative sociali 4 Privati (costituenda) 2

Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Organismo Posta Elettronica FAEDDA GIOVANNA COMUNE DI g.faedda@comune..ss.it ALGHERO FOIS ANTONELLA COMUNE DI [email protected] SCODINO AMEDEO GESUINO COMUNE DI [email protected] ; [email protected] LIVESU GIOVANNA COOPERATIVA IL [email protected] CORALLO DELOGU MARIA VITTORIA COOPERATIVA [email protected] ; SOCIALE [email protected] SE.A.COOP

Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato)

Data 27 novembre 2006 Luogo SASSARI

D. Approvazione del Progetto Integrato

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Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto

Data 18 DICEMBRE 2006 Luogo ALGHERO

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale

Data Luogo

E. Presentazione del Progetto Integrato

Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Firma FAEDDA GIOVANNA

FOIS ANTONELLA

SCODINO AMEDEO GESUINO

LIVESU GIOVANNA

DELOGU MARIA VITTORIA

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2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO

La proposta di progetto prevede la collaborazione di enti diversi intenzionati a dotare il territorio di riferimento di tutti i necessari servizi di inclusione sociale, nell’ottica di una razionale distribuzione delle dislocazioni, dei costi e delle competenze. L’insieme delle singole azioni proposte è stato concordato attorno a quattro diverse aree di intervento che, come verrà evidenziato nell’analisi di contesto, risultano particolarmente critiche per almeno quattro motivi: qualità dei servizi, quantità degli stessi, scarso grado di integrazione e collaborazione fra attori-erogatori, scarso grado di integrazione e utilizzo cumulato da parte di cittadini utilizzatori. Le quattro aree di intervento individuate sono infatti: 1. Anziani 2. Diversamente abili motori, sensoriali e psichici 3. Donne italiane e non, escluse o a rischio di esclusione sociale 4. Soggetti con altre tipologie di svantaggio (detenuti in pena alternativa, ex detenuti, ex tossicodipendenti, ex alcolisti, etc.)

L’insieme dei servizi facenti capo alle precedenti quattro aree costituiranno una rete di servizi integrati alla persona in grado di intervenire nei molti contesti in cui si manifesta disagio sociale e fornire ai cittadini a rischio di esclusione o con difficoltà di inserimento-reinserimento una strategia di intervento su più livelli contemporanei.

L’intervento proposto ha quattro caratteristiche di fondo che permangono nonostante la differenza fra i tre cluster di destinatari: 1. operatività estesa ai tre aspetti del monitoraggio, della prevenzione e della cura; 2. sforzo costante di mantenimento dei destinatari vicino ai luoghi dove possono far valere reti familiari o relazionali; 3. razionalizzazione dei costi (efficienza della spesa) attraverso la costituzione e/o valorizzazione, ove possibile, di centri e servizi polivalenti; 4. valorizzazione, in tutti i casi possibili, delle competenze e delle capacità di intervento degli attori del terzo settore. Dal punto di vista delle strutture e dei servizi da approntare, il presente progetto mira alla realizzazione dei seguenti interventi:

Strutture o servizi Strutture o servizi specialistici polifunzionali Anziani 1 comune di Giave 3 comune di Alghero, 2 comune di , 1 comune di Diversamente abili motori, sensoriali e 1 comune di Thiesi 3 comune di Alghero, 2 comune di psichici Villanova Monteleone, 1 comune di Semestene, 1 comune di , 1 comune di Thiesi Donne italiane e non, escluse o a rischio 1 comune di Thiesi, 1 2 comune di Alghero, 1 comune di di esclusione sociale comune di Alghero Semestene Soggetti con altre tipologie di svantaggio 1 comune di Alghero, 1 comune di Thiesi, (detenuti in pena alternativa, ex detenuti, 1 comune di Semestene, 1 comune di ex tossicodipendenti, ex alcolisti, etc.) Villanova Monteleone

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3. PARTENARIATO DI PROGETTO

3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto

Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto

Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione COMUNE DI ALGHERO LA BELLA STAGIONE H179 COMUNE DI ALGHERO RISTRUTTURAZIONE CENTRO D’ANIMAZIONE H465 TERRITORIALE SANTA MARIA LA PALMA COMUNE DI ALGHERO IL PANE QUOTIDIANO G287 COMUNE DI GIAVE CASA MEILOGU H298 COMUNE DI THIESI RISORSE ANZIANI E TERRITORIO E403-G256 COMUNE DI THIESI DAI PROBLEMI ALLE PERSONE E555-E556 COMUNE DI THIESI DONNE E LAVORO/DONNE AL LAVORO E358-H297

Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto.

Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.

Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operaz. ASSOCIAZIONE MISERICORDIA DI ADEGUAMENTO SEDE DELL’ASSOCIAZIONE H563 VILLANOVA MONTELEONE MISERICORDIA DI VILLANOVA MONTELEONE- -ROMANA-MONTELEONE ROCCADORIA ASSOCIAZIONE POLISOCCORSO ALGHERO AMPLIAMENTO CENTRO SERVIZI PARCO DEGLI ULIVI H391 COOPERATIVA IL CORALLO INCLUSIONE SOCIALE G210 COOPERATIVA IL TRALCIO CENTRO DIURNO PER L’INCLUSIONE SOCIALE E D615 LAVORATIVA COOPERATIVA SOCIALE PROGETTO H L’ACCA IN FUGA G130 COOPERATIVA SOCIALE SE.A.COOP RESPONS-ABIL-MENTE F579 FONDAZIONE NOSTRA SIGNORA DI BUSSATE E VI SARA’ APERTO D621 VALVERDE MARROSU GIAN MARCO SENTIERO AD ALTA FRUIBILITA’ H661 MUSINU SILVIA FATTORIA SOCIALE G207 COOPERATIVA SOCIALE SE.A.COOP. DOPO DI NOI?...NOI! F402

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3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto

Il partenariato di progetto del Patto per il sociale territoriale distretto sanitario di Alghero, dal titolo Sa

Terra i La Mar coinvolge diverse categorie di operatori del sociale del territorio di Alghero, Villanova e tutti quei comuni che fanno parte del Meilogu ai quali il progetto integrato vuole rivolgersi. Gli operatori del sociale che si sono costituiti in partenariato sono i seguenti: Comune di Alghero Comune di Giave Comune di Thiesi Associazione Misericordia di Villanova Monteleone Associazione Polisoccorso di Alghero Cooperativa il Corallo Cooperativa il Tralcio Cooperativa sociale progetto H Cooperativa Se.a.coop Fondazione Nostra Signora di Valverde Insieme a due privati che intendono iniziare ad operare nel sociale: il Sig. Marrosu Gian Marco e la Sig. Musinu Silvia. Dalla lista dei componenti del partenariato si evince che gli operatori del sociale coinvolti sono riferibili alle seguenti categorie:  Enti pubblici  Associazioni di volontariato  Cooperative sociali  Privati. IL partenariato intende creare una sinergia di risorse comuni nell’ambito del distretto sanitario di Alghero , con il coinvolgimento di queste quattro categorie per realizzare l’inclusione sociale di fasce deboli e a rischio presenti sul territorio ed individuabili nei seguenti ambiti: 1. Anziani 2. Diversamente abili: motori, sensoriali e psichici 3. Donne italiane e non, escluse o a rischio d’esclusione sociale 4. Soggetti con altre tipologie di svantaggio (detenuti in pena alternativa, ex detenuti, ex tossicodipendenti, ex alcolisti, etc.. Tutti i partecipanti al partenariato intendono offrire le loro competenze nell’ambito del sociale per mettere a sistema una rete di servizi che sappia operare efficacemente nelle quattro categorie individuate con un opera di:  Monitoraggio del disagio  Cura del disagio  Prevenzione del disagio. Per una descrizione analitica dei compiti affidati a ciascun partner si rimanda ai successivi impegni specifici e collettivi.

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Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Priorità Soggetto del Attribuita Impegno Specifico Partenariato all’Impegno Specifico Comune di Giave Ristrutturare casa di riposo-centro diurno per anziani Indispensabile Ristrutturazione e attrezzamento centro polifunzionale diurno anche Comune di Alghero indispensabile per anziani Acquisizione di attrezzature e professionalità per centro polivalente Coop Il Corallo- anche per anziani indispensabile Villanova Monteleone

Centro polivalente con struttura di primo intervento, ricovero e cura Associazione anche di anziani (da specializzare ulteriormente verso i soggetti con indispensabile Polisoccorso di Alghero problemi di salute acuti) Fondazione N. S. di Centro diurno anche per soggetti svantaggiati (accoglienza di casi di indispensabile Valverde di Alghero bisogno acuto) Associazione Ristrutturazione, nuova costruzione, completamento e attrezzature Misericordia di Villanova indispensabile centro polivalente anche per anziani Montel. Silvia Musinu- Ristrutturazione di locali e acquisto attrezzature agricole da indispensabile Semestene impiegare anche per il reinserimento sociale di anziani Interventi di sostegno indiretto al reddito rivolto anche ad anziani in Comune di Alghero indispensabile forte difficoltà economica Rete di servizi alla persona alla famiglia destinato a soggetti con Comune di Thiesi indispensabile disagio mentale Gian Marco marrosu- Percorsi naturalistici accessibili a disabili motori, sensoriali e psichici indispensabile Alghero Silvia Musinu - Ristrutturazione di locali e acquisto attrezzature agricole da indispensabile Semestene impiegare anche per il reinserimento sociale di diversamente abili Coop Progetto H- Riqualificazione di una struttura di accoglienza per soggetti con Bonorva indispensabile varie forma di disabilità

Coop Progetto H- Tirocinio e successivo inserimento lavorativo dei soggetti con varie Bonorva indispensabile forme di disabilità nelle attività caratteristiche della Cooperativa

Centro diurno di attività ludico-formative per i disabili dell'area Comune di Alghero indispensabile agricola circostante Associazione Centro diurno di consulenza sanitario legale, centro fisioterapico indispensabile Polisoccorso di Alghero anche per disabili Fondazione N. S. di Laboratorio per sofferenti mentali indispensabile 25/9

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Valverde di Alghero Indagine conoscitiva e interventi integrati a favore dei minori con Coop Se.a.coop Thiesi gravi difficoltà di apprendimento e relative famiglie (rischio alto di indispensabile dispersione scolastica) Ristrutturazione e adeguamento delle attrezzature di una comunità Coop Se.a.coop Thiesi protetta anche per disabili di varia natura indispensabile

Associazione Ristrutturazione e adeguamento delle attrezzature di una comunità Misericordia di Villanova protetta anche per disabili di varia natura indispensabile Monteleone Ristrutturazione di stabile per centro diurno con annessa mensa che funziona anche da attività di inserimento lavorativo anche per Coop il Tralcio Thiesi disabili indispensabile

lavoratrici stagionali reinserimento con incentivi per Comune di Alghero destagionalizzare il lavoro indispensabile

Ristrutturazione di locali e acquisto attrezzature agricole da Silvia Musinu - impiegare anche per il reinserimento sociale di donne con difficoltà indispensabile Semestene sociorelazionali, familiari ed economiche

inserimento lavorativo di donne italiane e non attraverso percorso Comune di Thiesi integrato di formazione e lavoro indispensabile

Dotazione di attrezzature e personale per una casa di accoglienza Fondazione Nostra destinata anche a donne in gravi condizioni di disagio Signora di Valverde di sociorelazionale, familiare ed economico indispensabile Alghero Interventi di sostegno indiretto al reddito rivolto anche a donne in Comune di Alghero forte difficoltà economica indispensabile

Ristrutturazione di stabile per centro diurno con annessa mensa che funziona anche da attività di inserimento lavorativo anche per donne Coop il Tralcio Thiesi in gravi condizioni di disagio sociorelazionale, familiare ed indispensabile economico

Ristrutturazione di locali e acquisto attrezzature agricole da Silvia Musinu - impiegare anche per il reinserimento sociale di soggetti con altre indispensabile Semestene tipologie di svantaggio

Dotazione di attrezzature e personale per una casa di accoglienza e Fondazione Nostra inserimento sociale-lavorativo destinata anche per soggetti con altre Signora di Valverde di tipologie di svantaggio indispensabile Alghero Interventi di sostegno indiretto al reddito e di inserimento lavorativo Comune di Alghero rivolti anche a donne in forte difficoltà economica indispensabile

Ristrutturazione di stabile per centro diurno con annessa mensa che funziona anche da attività di inserimento lavorativo anche per Coop IL Tralcio Thiesi indispensabile soggeti con altre forme di svantaggio

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Coop Progetto H- Tirocinio e successivo inserimento lavorativo dei soggetti con altre Bonorva indispensabile forme di disagio

Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno Specifico Creazione di una rete di interventi unitaria indispensabile nell’ambito dell’inclusione sociale Interventi rivolti agli anziani indispensabile Interventi rivolti ai diversamente abili indispensabile motori,sensoriali e psichici Interventi rivolti a donne italiane e non, escluse o a rischio di esclusione sociale indispensabile Interventi rivolti a soggetti con altre tipologie di svantaggio (detenuti in pena alternativa, ex detenuti, ex tossicodipendenti, ex alcolisti, etc..) indispensabile

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4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO

4.1. Analisi di contesto

A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo Quadro di Riferimento Il quadro generale della condizioni socioeconomiche dell’area territoriale ricadente all’interno del distretti Asl di Alghero non si differenzia in maniera sostanziale da quello più ampio del Nord Sardegna, fatta eccezione per l’area urbana di Sassari e quella di sviluppo avanzato della Costa Smeralda.

L’analisi della situazione relativa al disagio sociale nell’area evidenzia aspetti molto preoccupanti, come evidenziato dai dati statistici relativi alle principali categorie di soggetti in condizioni di svantaggio. Il diffuso disagio sociale nel Nord Sardegna è attestato dai dati ISTAT sull’incidenza della povertà: reddito insufficiente e periodo di disoccupazione sono i fattori che esercitano il peso più rilevante, anche se in misura differente, per maschi e femmine. Per queste ultime, il motivo principale permane il reddito insufficiente, segno della accentuata vulnerabilità femminile; per i maschi, invece, è la perdita del lavoro a costituire la discriminante primaria. La condizione di disoccupazione quale fattore primario delle difficoltà economiche è fortemente correlata all’età; progressivamente la disoccupazione regredisce con il progredire della classe d’età.

Rilevanti rischi di esclusione dal mercato del lavoro ricadono sulle madri sole che in passato hanno beneficiato di quote rilevanti degli interventi pubblici. Queste rappresentano numericamente una entità non marginale: le famiglie monoparentali in Sardegna rappresentano il 13,4%, valore ben al di sopra della media nazionale (11,9%) e questo dato coincide sostanzialmente con la realtà del distretto sanitario di Alghero.

L’evoluzione della composizione demografica ha definito un profilo socio demografico caratterizzato da una bassa natalità e da un progressivo allungamento della vita. Gli indicatori strutturali - indice di vecchiaia e di dipendenza - puntualizzano valori comunque al di sotto delle medie nazionali. Permane comunque una forte attenzione per la stretta relazione tra bassa natalità (il numero medio di figli per donna è inferiore del 16% rispetto alla media nazionale, a sua volta fra le più basse a livello mondiale) e l’allungamento della vita.

Ne deriva che il rapporto fra persone bisognose di cura (bambini e anziani) e adulti in grado di farsene carico (30-59 anni) è tale che su ogni coppia adulta grava la responsabilità di almeno un’altra persona bisognosa di sostegno, dato che evidenzia la necessità di supporto per le famiglie con soggetti deboli (anziani, disabili, persone con disturbo mentale), che presentano maggiori problematiche di gestione dei carichi di cura.

Il flusso migratorio ha visto negli ultimi anni crescere sensibilmente la quota di immigrazione (+23% nel 2005), distribuita in maniera fortemente disomogenea sul territorio regionale: gli immigrati si concentrano soprattutto nella provincia di , dove risiede il 42,4% del totale degli stranieri. La maggior parte di essi è di origine europea (42,9%), anche se la componente africana è piuttosto elevata (34,1%). A fronte di tale incremento dei flussi migratori, gli interventi diretti a favorire l’accoglienza nel tessuto sociale ed economico sardo degli immigrati sono stati finora sperimentali e non strutturati. Con riferimento alla scolarizzazione e alla qualificazione dei giovani , i dati sulla dispersione scolastica pongono la Sardegna al di sotto della media nazionale: l’indice di non conseguimento della scuola dell’obbligo è nell’Isola del 12,44% con punte, in alcuni comuni, del 25,37%, a fronte di un dato nazionale pari al 10,44% (dati ISTAT 2001). Anche nelle prime due annualità del ciclo di studi superiore gli abbandoni scolastici permangono a livelli abbastanza elevati; la formazione professionale non riesce a fornire risposte esaurienti alle necessità manifestate dalla regione nel suo complesso. Nell’Isola si registra il crescente utilizzo di sostanze che inducono dipendenza (alcol in primo luogo), spesso associato a difficoltà sociali e psicologiche, che determinano gravi problemi di salute e fenomeni di criminalità e violenza. Con riferimento alle politiche di welfare finora adottate, i dati sull’offerta di servizi socio-assistenziali mettono in evidenza una situazione per molti aspetti non soddisfacente, con un sistema non sempre in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni. In generale, le criticità non riguardano l’entità degli interventi posti in essere, ma la loro non sufficiente differenziazione in una pluralità di tipologie che tengano conto di diverse esigenze di cura.

Rispetto agli interventi rivolti agli anziani , si registrano difficoltà di attuazione dei servizi di assistenza 25/12

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA domiciliare integrata: la localizzazione delle residenze sanitarie assistenziali non è stata programmata rilevando le esigenze espresse dal territorio; la soluzione di affidamento di persone anziane ha avuto rari riscontri. Permangono carenze strutturali di continuità assistenziale. Le persone con disturbo mentale dispongono di servizi complessivamente insufficienti. Per le persone anziane e quelle con disabilità l’offerta è eccessivamente standardizzata su due tipologie: le prestazioni a carattere ambulatoriale o l’inserimento in strutture residenziali; gli interventi di carattere semiresidenziale (centri diurni) e di assistenza domiciliare sono insufficienti e ampiamente inferiori a quelli medi nazionali.

Sul fronte dell’assistenza all’ infanzia (e, di conseguenza, ai genitori lavoratori sprovvisti di sufficienti reti parentali), un dato significativo è quello relativo alla disponibilità del servizio nido: attualmente l’offerta regionale (dati ISTAT a gennaio 2004) è di 11 posti disponibili ogni 100 bambini, in grado di soddisfare l’offerta del 12% dei bambini al disotto dei 3 anni (l’obiettivo europeo per gli Stati membri dell’Unione Europea, fissato dall’Agenda di Lisbona, è di fornire entro il 2013 servizi di cura ad almeno il 33% dei bambini al disotto dei 3 anni). Si registra che non è stata attuata una politica regionale per la riqualificazione dell’offerta dei nidi, né per la promozione di servizi differenziati e flessibili, con conseguenze particolarmente negative in termini di basso tasso di occupazione della popolazione femminile .

Il mercato del lavoro regionale , nonostante gli interventi di politica attiva, appare ancora caratterizzato da carenza occupazionale. L’analisi del contesto rileva lo spostamento del problema della disoccupazione verso classi di età più anziane; la presenza di un elevato tasso di disoccupazione di lunga durata; l’elevato tasso di disoccupazione femminile. Tale situazione è ulteriormente appesantita dalla persistente e aggravata crisi dell’intero sistema industriale sardo che, già fortemente penalizzato, ha subito negli ultimi anni un ulteriore e drastico ridimensionamento.Tra gli interventi integrati di politiche attive rivolti a lavoratori di aziende in crisi già in corso, si segnalano il progetto ICS e il programma PARI, finanziati nell’ambito degli interventi previsti dall’art. 7, comma 5, della L.R. 1/2006, coerentemente con le finalità dell’art. 43 della L.R. n. 20/2005 (realizzazione di azioni sperimentali per l’indennità di inserimento di inoccupati e disoccupati).

Gli indicatori statistici del mercato del lavoro sardo mostrano come ad una crescita di opportunità di impiego non abbia corrisposto una analoga crescita del processo di inclusione sociale dell’utenza svantaggiata nel mercato del lavoro. Gli interventi di integrazione nel mercato del lavoro dei soggetti svantaggiati (disoccupati di lunga durata, donne capofamiglia disoccupate o inoccupate, disabili fisici, psichici e sensoriali, alcolisti ed ex alcolisti, detenuti ed ex detenuti, tossicodipendenti ed ex-tossicodipendenti, immigrati, rifugiati) sinora attuati si sono concentrati principalmente su strumenti quali il sostegno a iniziative di microimprenditorialità delle persone con disabilità (L.R. 20/02) e incentivi e sgravi fiscali a favore dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità nelle imprese private (L. 68/99), iniziative che si sono integrate con quanto previsto dalla misura 3.4 del POR Sardegna, che prevede azioni orientate a vario titolo al raggiungimento dell’obiettivo dell’inclusione sociale.

Sul fronte degli strumenti di governo, si registra la difficoltà di acquisizione di informazioni attendibili e comparabili di natura epidemiologica, territoriale, sull’offerta di servizi e sulla spesa necessaria a definire con maggiore precisione il profilo di salute. Si pone dunque con urgenza la necessità di potenziare e sostenere la capacità di conoscere, monitorare ed interpretare quanto avviene nei diversi territori. La sfida che il mondo dell’impresa sociale dovrà affrontare per continuare a contribuire in modo sempre più efficace all’obiettivo dell’inclusione sociale, sarà quella di erogare in modo sempre più qualificato servizi rispondenti ai bisogni reali delle categorie svantaggiate, riuscendo a mantenere standard di qualità elevati e a stare sul “mercato”.

Per ulteriori approfondimenti riguardo l’utenza, l’organizzazione e l’erogazione dei servizi di inclusione sociale nel distretto sanitario di Alghero si rimanda ai dati presentati nel Profilo d’Ambito del PLUS del distretto sanitario di Alghero (allegato in versione informatica al presente progetto), in particolare pagine 47-86.

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B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo Materiali Immateriali Anziani: 5 fra caseggiati e terreni a disposizione per Competenze ed esperienze specialistiche in tutte realizzare strutture specifiche o polivalenti le amministrazioni comunali coinvolte, (Alghero-S.M. La Plama, Villanova competenze ed esperienze specifiche negli Monteleone, Semestene, Thiesi) operatori del Terzo Settore e del privato sociale Diversamente abili motori, 7 fra caseggiati e spazi adibibili per Competenze ed esperienze specialistiche in tutte sensoriali e psichici: realizzare strutture polivalenti (Alghero, le amministrazioni comunali coinvolte, Alghero-Valverde, Alghero-S. M. La Palma, competenze ed esperienze specifiche negli Thiesi, Semestene, Bonorva, Villanova operatori del Terzo Settore e del privato sociale Monteleone) Donne italiane e non, escluse o 3 fra caseggiati e spazi a disposizione per Competenze ed esperienze specialistiche in tutte a rischio di esclusione sociale: realizzare strutture specifiche o polivalenti le amministrazioni comunali coinvolte, (Alghero-Valverde, Thiesi, Semestene,) competenze ed esperienze specifiche negli operatori del Terzo Settore e del privato sociale Soggetti con altre tipologie di 6 fra caseggiati e spazi a disposizione per Competenze ed esperienze specialistiche in tutte svantaggio (detenuti in pena realizzare strutture specifiche o polivalenti le amministrazioni comunali coinvolte, alternativa, ex detenuti, ex (Alghero, Alghero-Valverde, Thiesi, Bonorva, competenze ed esperienze specifiche negli tossicodipendenti, ex alcolisti, Semestene, Villanova Monteleone) operatori del Terzo Settore e del privato sociale etc.)

C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo Il progetto integrato prevede la promozione dei principi delle pari opportunità lungo due linee differenti: Misure specifiche attraverso i due progetti:  donne e lavoro/donne al lavoro che prevede azioni di orientamento,inserimento e reinserimento lavorativo di donne italiane e non  Bussate e vi sarà aperto che prevede una casa di accoglienza per sole donne in particolare situazione di disagio sociale ed economico. Misure indirettamente destinate al al miglioramento della vita femminile attraverso la riduzione dei carichi familiari (disabili, anziani, etc.) che di fatto gravano in misura quasi esclusiva sulla componente femminile della famiglia. Questa caratteristica accomuna tutti gli altri progetti.

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D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo

Nonostante nessuno degli interventi presenti rilevanze da un punto di vista dell’impatto ambientale non sono stati ancora effettuati studi specifici in proposito.

E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo Si rimanda alla scheda B di ciascuna manifestazione d’interesse proposta da tutti i soggetti capofila e non, ed alle relative note curriculari.

F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo Si rimanda alla sche da B di ciascuna manifestazione d’interesse proposta da tutti i soggetti capofila e non, ed alle relative note curriculari.

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4.2. Analisi SWOT

Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT

Punti di Forza Punti di Debolezza A. ANZIANI A. ANZIANI − A1. Diffusa disponibilità degli amministratori a − A1. Tempi di realizzazione non perfettamente rimediare alle attuali carenze di servizio controllabili − A2. volontà di collaborazione fra Amministrazioni − A2. Disabitudine degli anziani dei piccoli centri al diverse per la razionalizzazione dei servizi soggiorno in luoghi diversi dall’ambito familiare − A3. forte e motivata presenza di un terzo settore − A3. Rischio, nel medio periodo, di insufficienza preparato e motivato numerica di strutture e servizi Opportunità Rischi A. ANZIANI − A1. Finanziamento e conseguente realizzazione A. ANZIANI solo parziale di investimenti che sono stati invece − A1. Disponibilità di strutture che necessitano di programmati con forte spirito di integrazione adeguamenti minimi reciproca − A2. Fase di progettazione sovracomunale in grado di − A2. Cattivo o insufficiente coordinamento da parte gestire eccessi e carenze di utenza caratteristica Gruppo di Coordinamento in fase di realizzazione rispetto ai costi e alle disponibilità di servizio degli investimenti e razionalizzazione delle utenze − A3. Ritiro di alcuni partner essenziali (sia pubblici che privati o del terzo settore)

Punti di Forza Punti di Debolezza B. DIVERS. ABILI MOTORI, SENSORIALI E PSICHICI B. DIVERS. ABILI MOTORI, SENSORIALI E PSICHICI − B1. Tempi di realizzazione non perfettamente − B1. Diffusa disponibilità degli amministratori a controllabili rimediare alle attuali carenze di servizio − B2. Remore piuttosto diffuse a rendere pubblico, − B2. volontà di collaborazione fra Amministrazioni esplicito o evidente il disagio fisico-psichico dei diverse per la razionalizzazione dei servizi familiari − B3. forte e motivata presenza di un terzo settore − B3. Rischio, nel medio periodo, di insufficienza preparato e motivato numerica di strutture e servizi Opportunità Rischi B. DIVERS. ABILI MOTORI, SENSORIALI E PSICHICI − B1. Finanziamento e conseguente realizzazione B. DIVERS. ABILI MOTORI, SENSORIALI E PSICHICI solo parziale di investimenti che sono stati invece − B1. Fase di progettazione sovracomunale in grado programmati con forte spirito di integrazione di gestire eccessi e carenze di utenza caratteristica reciproca rispetto ai costi e alle disponibilità di servizio − B2. Cattivo o insufficiente coordinamento da parte − B2. Disponibilità di strutture che necessitano di Gruppo di Coordinamento in fase di realizzazione adeguamenti minimi degli investimenti e razionalizzazione delle utenze − B3. Ritiro di alcuni partner essenziali (sia pubblici che privati o del terzo settore)

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Punti di Forza Punti di Debolezza C. Donne italiane e non, escluse o a rischio di C. Donne italiane e non, escluse o a rischio di esclusione sociale esclusione sociale − C1. Diffusa disponibilità degli amministratori a − C1. Tempi di realizzazione non perfettamente rimediare alle attuali carenze di servizio controllabili − C2. volontà di collaborazione fra Amministrazioni − C2. Carenza dei servizi all’infanzia e ai non diverse per la razionalizzazione dei servizi autosufficienti che consentano di liberare tempo di − C3. Forte e motivata presenza di una popolazione qualità delle donne destinatarie dell’intervento femminile attiva e dinamica con sedimentate − C3. Rischio, nel medio periodo, di insufficienza esperienze di cura dei non autosufficienti e delle numerica di strutture e servizi mansioni domestiche Opportunità Rischi C. Donne italiane e non, escluse o a rischio di C. Donne italiane e non, escluse o a rischio di esclusione sociale esclusione sociale − C1. Fase di progettazione sovracomunale in grado − C1. Finanziamento e conseguente realizzazione di gestire eccessi e carenze di utenza caratteristica solo parziale di investimenti che sono stati invece rispetto ai costi e alle disponibilità di servizio programmati con forte spirito di integrazione − C2. Disponibilità di strutture che necessitano di reciproca adeguamenti minimi − C2. Cattivo o insufficiente coordinamento da parte − C3. Forte incremento attuale e in prospettiva della Gruppo di Coordinamento in fase di realizzazione domanda di assistenza domiciliare privata (a degli investimenti e razionalizzazione delle utenze condizioni di mercato) soprattutto da parte di anziani − C3. Ritiro di alcuni partner essenziali (sia pubblici non autosufficienti che privati o del terzo settore)

Punti di Forza Punti di Debolezza D. Soggetti con altre tipologie di svantaggio D. Soggetti con altre tipologie di svantaggio − D1. Diffusa disponibilità degli amministratori a − D1. Tempi di realizzazione non perfettamente rimediare alle attuali carenze di servizio controllabili − D2. volontà di collaborazione fra Amministrazioni − D2. Lieve eterogeneità del pubblico di riferimento diverse per la razionalizzazione dei servizi − D3. Rischio, nel medio periodo, di insufficienza − D3. Sedimentata esperienza del terzo settore numerica di strutture e servizi maturata soprattutto nelle comunità di recupero Opportunità Rischi D. Soggetti con altre tipologie di svantaggio − D1. Finanziamento e conseguente realizzazione D. Soggetti con altre tipologie di svantaggio solo parziale di investimenti che sono stati invece − D1. Fase di progettazione sovracomunale in grado programmati con forte spirito di integrazione di gestire eccessi e carenze di utenza caratteristica reciproca rispetto ai costi e alle disponibilità di servizio − D2. Cattivo o insufficiente coordinamento da parte − D2. Disponibilità di strutture che necessitano di Gruppo di Coordinamento in fase di realizzazione adeguamenti minimi degli investimenti e razionalizzazione delle utenze − D3. Ritiro di alcuni partner essenziali (sia pubblici che privati o del terzo settore)

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5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO

5.1. Costruzione dell’albero dei problemi

Tabella 7 - Descrizione dell’albero dei problemi

Problema Problemi di Livello 1 Problemi di Livello 2 Generale

Problema 1 insufficienza Problema 1.1 progressivo invecchiamento della popolazione delle politiche di Problema 1.2 numero elevato di anziani rispetto alla popolazione giovane inclusione sociale a Problema 1.3 non autosufficienza di larga parte degli anziani favore degli anziani Problema 1.4 forte presenza di anziani privi di famiglie capaci di farsi carico degli stessi Problema 2 insufficienza Problema 2.1 difficoltà di fruizione dei diversamente abili di serviz specialistici in strutture delle politiche di sanitarie inclusione sociale a Problema 2.2 insufficiente sostegno alle famiglie dei diversamente abili favore dei diversamente Problema 2.3 presenza di diversamente abili privi di famiglia abili motori, sensoriali e Problema 2.4 difficoltà di inserimento sociale e lavorativo dei diversamente abili Problema psichici Generale: Problema 3 insufficienza Problema 3.1 elevato numero di donne senza lavoro insufficienza delle politiche di Problema 3.2 elevato numero di donne lavoratrici stagionali delle politiche di inclusione sociale a Problema 3.3 difficoltà di rientro nel mondo del lavoro da parte di donne ultratrentacinquenni inclusione favore delle donne Problema 3.4 consistente numero di donne in condizioni di grave disagio socio relazionale, sociale a favore italiane e non, escluse o familiare ed economico di fasce deboli e a rischio di esclusione a rischio sociale Problema 3.5 difficoltà di inserimento lavorativo per le donne immigrate Problema 4 insufficienza Problema 4.1 difficoltà di reinserimento lavorativo e sociale degli ex detenuti delle politiche di Problema 4.2 difficoltà di reinserimento lavorativo e sociale degli ex tossicodipendenti inclusione sociale a favore dei soggetti con Problema 4.3 difficoltà di inserimento lavorativo e sociale dei detenuti in pena alternativa altre tipologie di Problema 4.4 difficoltà di reinserimento lavorativo e sociale di detenuti appena scarcerati svantaggio (detenuti in Problema 4.5 difficoltà di reinserimento sociale degli ex alcolisti pena alternativiva, ex detenuti, ex tossico Problema 4.6 difficoltà di sostentamento delle famiglie a basso reddito dipendenti, ex alcolisti, etc..)

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A. Descrizione dei singoli problemi (max 5 righe per problema).

Problema Generale insufficienza delle politiche di inclusione sociale a favore di fasce deboli e a rischio

Problema 1 insufficienza delle politiche di inclusione sociale a favore degli anziani

Problema 1.1 Progressivo invecchiamento della popolazione - gli anziani rappresentano una “fetta” significativa del territorio: l’indice di vecchiaia del distretto di Alghero (148%o ) risulta essere più alto rispetto a quello provinciale (122,8%o), regionale (125,3 %o), nazionale (135,9%o)

Problema 1.2 numero elevato di anziani rispetto alla popolazione giovane - La crescita zero e il miglior tenore di vita hanno portato negli ultimi decenni ad un aumento della popolazione anziana autosufficiente in grado di offrire le proprie risorse ai servizi. nel territorio è presente un alto numero di anziani autosufficienti, con un alta possibilità di socializzazione, ma con poche occasioni di incontro.

Problema 1.3 non autosufficienza di larga parte degli anziani - Le conseguenze dell’invecchiamento riguardano una graduale perdita di autonomia della persona ed una continua necessità di assistenza. Essendo sempre più ampia la fascia di anziani, grazie al progressivo allungamento della vita media, ne consegue che anche i problemi di non autosufficienza aumentano, sia in termini assoluti sia in termini relativi.

Problema 1.4 - forte presenza di anziani privi di famiglie capaci di farsi carico degli stessi Sono in aumento i casi di anziani che, pur avendo una famiglia, non possono essere assistiti da questa. Molti di essi necessitano di assistenza continua, auspicabilmente fornita nel proprio contesto sociale e culturale.

Problema 2 insufficienza delle politiche di inclusione sociale a favore dei diversamente abili motori, sensoriali e psichici

Problema 2.1 - difficoltà di fruizione dei diversamente abili di servizi in strutture sanitarie specialistiche - Si evidenzia una concentrazione delle strutture sanitarie del territorio nella sede centrale a scapito dei centri periferici: la distanza dal capoluogo di provincia, gli scarsi collegamenti, le condizioni geofisiche, spesso determinano un isolamento di alcuni comuni. Di conseguenza le famiglie trovano difficoltà ad usufruire dei servizi offerti.

Problema 2.2. - Insufficiente sostegno alle famiglie dei diversamente abili - Le famiglie si trovano a dover affrontare la loro condizione in solitudine, con poche informazioni e senza strumenti per essere loro stesse promotrici del cambiamento.

Problema 2.3 -.Presenza di diversamente abili privi di famiglia - Nel territorio interessato numerose persone diversamente abili sono prive di famiglia, e d’altra parte molti genitori anziani si pongono il problema del futuro dei figli disabili nel momento in cui essi stessi diverranno non autosufficienti o verranno a mancare.

Problema 2.4 - Difficoltà di inserimento sociale e lavorativo dei diversamente abili - Dal contesto sociale e lavorativo analizzato emerge una profonda problematica relativa all’inserimento e al reinserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro di soggetti diversamente abili. A tal riguardo l’offerta dei servizi è carente e spesso le famiglie non hanno gli strumenti e non sono preparate ad indirizzare i figli nella valutazione delle proprie competenze da sfruttare in campo sociale e lavorativo.

Problema 3 insufficienza delle politiche di inclusione sociale a favore delle donne italiane e non, escluse o a rischio di esclusione sociale

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Problema 3.1 - Elevato numero di donne senza lavoro - Nell’area interessata dal presente progetto integrato vi è un alto numero di donne disoccupate e non occupate (cioè che, pur non avendo un’occupazione, hanno smesso di cercarla attraverso i canali istituzionali): sono donne giovani e meno giovani, di cui una buona parte anche con livelli di istruzione medio-alta, che da oltre un anno sono senza un lavoro.

Problema 3.2 - Elevato numero di donne lavoratrici stagionali - Nell’ambito del distretto di Alghero una categoria particolare di svantaggio è costituita dalle donne che, per la carenza di servizi di custodia e sorveglianza dei minori durante l’estate (in concomitanza con la chiusura di scuole, palestre, etc.) o per la onerosità di quelli presenti, sono spesso costrette a rifiutare il lavoro stagionale, rinunciando così ad un reddito essenziale per il bilancio familiare.Tale svantaggio è più sentito in quei nuclei familiari privi di una rete parentale e relazionale sufficientemente estesa e solida.

Problema 3.3 - Difficoltà di rientro nel mondo del lavoro da parte di donne ultratrentacinquenni -Tutto il territorio vive un problema diffuso, che è quello relativo al reinserimento nel mondo del lavoro delle donne ultratrentacinquenni che ne sono uscite, o che pure non vi sono mai entrate, per motivi di cura familiare. Il problema è maggiormente presente nei comuni di più piccole dimensioni, ed in quelli delle aree interne.

Problema 3.4 - Consistente numero di donne in condizioni di grave disagio socio relazionale, familiare ed economico - Lo svantaggio derivante dal disagio sociale, familiare od economico tocca tutte le comunità facenti parte del distretto di Alghero, raggiungendo picchi elevati nelle zone metropolitane, con la conseguente marginalità delle donne che vivono queste tipologie di disagio, che dà luogo soprattutto nella realtà cittadina, dove meno forte è il controllo sociale ma anche la solidarietà, a veri fenomeni di esclusione.

Problema 3.5 - Difficoltà di inserimento lavorativo per le donne immigrate - Tutta l’area del distretto, dalla costa alle zone interne, convive con la realtà degli immigrati, in prevalenza extracomunitari. Le donne immigrate costituiscono in questo contesto soggetti svantaggiati in quanto debbono gestire, con i problemi connessi allo status di immigrata, le contraddizioni di genere che, spesso intensificate dalla cultura e dalle tradizioni del paese di origine, danno luogo ad ulteriori problemi di integrazione nel confronto con il paese di accoglienza.

Problema 4 insufficienza delle politiche di inclusione sociale a favore dei soggetti con altre tipologie di svantaggio (detenuti in pena alternativa, ex detenuti, ex tossico dipendenti, ex alcolisti, etc..)

Problema 4.1 - Difficoltà di reinserimento lavorativo e sociale degli ex detenuti - I soggetti svantaggiat come gli q ex detenuti vivono pesantemente la difficoltà di potersi reinserire nella vita sociale e lavorativa a cui in passato appartenevano a causa di forti pregiudizi e scarsa sensibilità della ex comunità di appartenenza.

Problema 4.2 - Difficoltà di reinserimento lavorativo e sociale degli ex tossicodipendenti - Nei confronti degli ex tossicodipendenti esiste una forte resistenza proprio da parte di coloro che potrebbero essere i principali artefici del loro percorso di reinserimento sociale e lavorativo. Infatti sia le famiglie (che vivono spesso in solitudine la situazione di disagio) sia i possibili datori di lavoro, dimostrano un enorme senso di sfiducia, svilendo così le capacità e le competenze di chi ha interesse a ricominciare una nuova vita sociale e lavorativa.

Problema 4.3 - Difficoltà di inserimento lavorativo e sociale dei detenuti in pena alternativa – Sebbene le pene alternative (l'affidamento in prova al servizio sociale, la semilibertà, la detenzione domiciliare) siano concesse solo a chi ha commesso piccoli reati, tuttavia esistono forti resistenze e diffidenza al loro reinserimento. D’altra parte per un imprenditore far lavorare un detenuto ha dei costi troppo alti, in quanto gli incentivi previsti sono irrisori

Problema 4.4 - Difficoltà di reinserimento lavorativo e sociale di detenuti appena scarcerati – I detenuti appena usciti dal carcere vivono difficoltà legate innanzitutto all’assenza di misure minime che ne permettano il reinserimento civile, ancor prima che sociale e lavorativo. Spesso non sanno a chi rivolgersi per avere un orientamento al lavoro, ma anche per soddisfare esigenze primarie: trovare un pasto, un posto letto e associazioni o istituzioni che ne favoriscano il reinserimento sociale.

Problema 4.5 - Difficoltà di inserimento sociale degli ex alcolisti – Purtroppo l’alcolismo è una dipendenza ancora più diffusa della tossicomania, sebbene se ne parli di meno, ed è una vera malattia che genera problemi fisici e

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA sociali, che colpiscono l’alcolista e la sua famiglia. Gli ex alcolisti si trovano così ad affrontare, successivamente al loro recupero, problemi riguardanti i rapporti con la famiglia, le difficoltà economiche, la mancanza del lavoro, il clima di sospetto e di diffidenza, pertanto costretti ad affrontare una forte difficoltà di inserimento sociale.

Problema 4.6 – Difficoltà di s ostentamento delle famiglie a basso reddito - Oggi giorno molte famiglie vivono una situazione di disagio dovuta alla difficoltà di trovare sufficienti risorse per il sostentamento quotidiano. In particolare, è un problema acuito dalle nuove povertà, che riguarda cioè non più, o non solo, persone che non hanno lavoro, ma anche quei nuclei familiari monoreddito, nei quali il reddito prodotto è talmente basso da non garantire la soglia di sufficienza, o in parole semplici da non consentire agli interessati di arrivare alla fine del mese.

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5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari

Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari

Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale

Obiettivo Operazioni Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Generale Obiettivo Operativo 1.1 Centri per anziani Acquisizione, ampliamento e ristrutturazione H298, H465 Obiettivo Operativo 1.2 Adeguamento centri per Acquisizione di attrezzature per centri per anziani H298, anziani H465, H563, D621, G207, H391, E403/G256, D621 Obiettivo Specifico 1 Sostegno Ristrutturazione immobili, dotazione di attrezzature e Obiettivo Operativo 1.3 Personale per centri agli Anziani acquisizione di professionalità qualificate di sostegno polivalenti per anziani H298, H465, H563, D621, G207, H391, E403/G256, D621 Acquisizione di Professionalità per centri polifunzionali per Obiettivo operativo 1.4 Centri per anziani e anziani H298, H465, H563, D621, G207, H391, personale qualificato di sostegno E403/G256, D621 Realizzazione di un’Equipe integrata composta da Obiettivo Operativo 2.1 Creazione di una rete di comuni, USL, scuole, operatori del sociale (cooperative) e servizi integrati mediante un gruppo di privati H298, H465, H563, D621, G207, H391, coordinamento ed esecuzione E403/G256, D621 Obiettivo Operativo 2.2 Coinvolgimento e sostegno Attività per rendere autonome e partecipi le famiglie dei Obiettivo Specifico 2 delle famiglie dei diversamente abili diversamente abili F579 Sostegno ai diversamente abili Obiettivo Operativo 2.3 assistenza ai diversamente Creazione di centri che si prendano cura dei diversamente motori, sensoriali e psichici abili senza famiglia abili senza famiglia F402 Creazione di centri ludico ricreativi e sentieri per Obiettivo Operativo 2.4 diversamente abili – creazione di percorsi di inserimento Obiettivo Inserimento sociale e lavorativo dei diversamente lavorativo D621, G207, H661, E555/E556, H465, H563, Generale: abili G210, D615, G130 Creazione di Attività di coinvolgimento, sensibilizzazione, formazione, una rete Obiettivo Operativo 3.1 sostegno alla partecipazione con creazione di borse di integrata di Coinvolgimento delle donne senza lavoro studio H358/H297 servizi Creazione di servizi reali per la tutela e custodia dei d’inclusione Obiettivo Operativo 3.2 Obiettivo Specifico 3 minori, politiche d’integrazione del reddito alle lavoratrici sociale Sostegno integrato alle lavoratrici stagionali con figli Politiche per l’accoglienza e stagionali H179 l’integrazione sociale di donne Obiettivo Operativo 3.3 Acquisizione di professionalità da utilizzare per il rientro italiane e non nel mercato del Inserimento lavorativo di donne ultratrentacinquenni nel mercato del lavoro H358/H297 lavoro e nella società Obiettivo Operativo 3.4 Dotazione di attrezzature e personale per casa di Reinserimento sociale di donne in condizioni di accoglienza per donne in difficoltà D621 grave disagio sociorelazionale, familiare ed economico Obiettivo Operativo 3.5 Acquisizione di professionalità da utilizzare per entrare nel Inserimento lavorativo di donne immigrate mercato del lavoro H358/H297 Obiettivo Specifico 4 Inserimento Obiettivo Operativo 4.1 Dotazione di attrezzature e personale per casa di e Reinserimento sociale e Inserimento sociale di ex detenuti accoglienza per ex detenuti D621 lavorativo di altre categoria Obiettivo Operativo 4.2 Ristrutturazione di stabile ed acquisto di attrezzature svantaggiate (ex detenuti, ex Inserimento lavorativo e sociale per ex agricole per il reinserimento sociale di ex tossicodipendenti, detenuti in tossicodipendenti tossicodipendenti G207, D615, G130 pena alternativa, detenuti appena Obiettivo Operativo 4.3 Ristrutturazione di stabile per il inserimento sociale di scarcerati, ex alcolisti, donne e Inserimento lavorativo e sociale di detenuti in pena detenuti in pena alternativa, D615, G130, G207 famiglie in condizioni di grave alternativa disagio sociorelazionale, Obiettivo operativo 4.4 Reinserimento sociale di Ristrutturazione di stabile per il reinserimento sociale di familiare ed economico etc..) detenuti appena scarcerati detenuti appena scarcerati, D615, G130, G207

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Obiettivo Operativo 4.5 Reinserimento sociale degli Ristrutturazione di stabile per il reinserimento sociale di ex ex alcolisti alcolisti, D615, G130, G207 Obiettivo Operativo 4.6 Interventi di sostegno indiretto al reddito G287 Miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie a basso reddito Obiettivo Operativo 4.6 Interventi di sostegno indiretto al reddito G287 Miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie a basso reddito

A. Descrizione dei singoli obiettivi (max 5 righe per problema).

Obiettivo Generale Creazione di una rete integrata di servizi d’inclusione sociale

Obiettivo Specifico 1 Sostegno agli Anziani

Obiettivo Operativo 1.1 - Centri per anziani - Ci si propone di favorire la vita attiva degli anziani per prevenire situazioni di disagio e di esclusione sociale, con l’ampliamento e il potenziamento di strutture di socializzazione già esistenti e con un’offerta di servizi qualificati, che offrano un supporto, durante la giornata, sia a soggetti parzialmente autosufficienti, sia non autosufficienti, con attività di socializzazione, di animazione, di mensa, di assistenza infermieristica e riabilitativa

Operazioni - Ampliamento e ristrutturazione - Sono previsti interventi di ampliamento e ristrutturazione di centri già esistenti, di cui alcuni polivalenti, da potenziare ed adeguare per offrire servizi di accoglienza, ospitalità ed aggregazione di persone anziane. Obiettivo Operativo 1.2 - Adeguamento centri per anziani - Nell’ambito dei Centri già esistenti sul territorio, alcuni nell’area interna altri nella zona costiera, si vuole procedere al potenziamento ed al completamento dei servizi di socializzazione e animazione, di realizzazione di attività ricreative, socioculturali, di orientamento e informazione-discussione sulle problematiche degli anziani. Si vogliono inoltre offrire ulteriori servizi, come l’accompagnamento presso strutture pubbliche, in modo da rispondere meglio alle esigenze degli utenti. Per lo svolgimento delle attività si prevede l’intervento di personale qualificato .

Operazioni - Acquisizione di attrezzature per centri per anziani - L’acquisto di attrezzature favorisce la riqualificazione dei centri di aggregazione con nuove possibilità e nuove offerte di attività di animazione e socializzazione, nonché la possibilità di offrire nuovi servizi come quello di accompagnamento presso strutture pubbliche e l’integrazione con il servizio ADI del distretto

Obiettivo Operativo 1.3 - Personale per centri polivalenti per anziani - All’interno dei centri polivalenti sono previsti servizi professionali, che vanno erogati attraverso personale qualificato e professionalizzato.

Operazioni - Acquisizione di Professionalità per centri polifunzionali per anziani -Poiché nei centri polivalenti sono necessarie più figure professionali, si intendono richiedere dei corsi regionali di formazione professionale per gli operatori non formati e dei corsi di aggiornamento e di riqualifica per personale già formato

Obiettivo Specifico 2 Sostegno ai diversamente abili motori, sensoriali e psichici Obiettivo Operativo 2.1 - Creazione di una rete di servizi integrati mediante un gruppo di coordinamento ed esecuzione - Ci si propone di creare una rete di servizi (ASL, Scuole, cooperative) per la realizzazione di azioni di sostegno alle famiglie con minori diversamente abili.

Operazioni - Realizzazione di un’Equipe integrata composta da comuni, USL, scuole, operatori del sociale (cooperative) e privati - Si prevede la costituzione di un’equipe multiprofessionale composta da: neuropsichiatria infantile, psicologo, fisioterapiste,pedagogista, educatori, che collaborino con i servizi ASL e con le scuole del Mejlogu per la prevenzione, la

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA diagnosi e il trattamento di minori con disturbi dell’apprendimento e disturbi pervasivi dello sviluppo. Si prevede, inoltre, l’aggiornamento de componenti dell’équipe e allo stesso tempo la sensibilizzazione del territorio (convegni, tavole rotonde, corsi di formazione per insegnanti e genitori) su temi inerenti le problematiche delle famiglie con minori diversamente abil i

Obiettivo Operativo 2.2 - Coinvolgimento e sostegno delle famiglie dei diversamente abili – Si tratta di intervenire per rendere i genitori e nel complesso i familiari tutti di soggetti diversamente abili (in partiicolare di minori) più forti nell’affrontare le situazioni problematiche del disabile in famiglia, e per aiutarli ad individuare nuove strategie d’azione per superare le difficoltà legate alla disabilità.

Operazion i - Attività per rendere autonome e partecipi le famiglie dei diversamente abili – Con la creazione di gruppi di autoaiuto si forniscono ai genitori di figli disabili l’occasione e la possibilità di aprirsi con altre persone che vivono lo stesso problema, e gli si consente di confrontarsi. Inoltre i gruppi di autoaiuto danno luogo a dei gruppi attivi a livello territoriale, in grado di proporre alle amministrazioni delle valide soluzioni per migliorare la qualità di vita dei propri figli .

Obiettivo Operativo 2.3 - Assistenza ai diversamente abili senza famiglia - Il “dopo di noi”definisce l’assenza dei genitori, o la loro incapacità di occuparsi di un figlio che non sarà mai in grado di gestire la propria esistenza. L’ obiettivo è quello di offrire un sostegno alle tipologie di famiglie sopraindicate, affinché abbiano la possibilità di trovare soluzioni abitative alternative, come l’inserimento in una piccola struttura residenziale, che garantisca la qualità e l’efficacia delle risposte ai problemi multidimensionali della persona disabile. . Operazioni - Creazione di centri che si prendano cura dei diversamente abili senza famiglia - Realizzazione di una casa famiglia per il dopo di noi. Sarà ristrutturato presso il Comune di Thiesi un locale adiacente alla comunità alloggio per anziani. Si acquisteranno gli arredi. La struttura potrà accogliere fino a 8 persone. Si realizzeranno percorsi di formazione per il personale interno. Saranno coinvolti tutti gli attori sociali del territorio: associazioni, famiglie, istituzioni, per lo sviluppo di azioni atte all’integrazione sociale delle persone diversamente abili.

Obiettivo Operativo 2.4 - Inserimento sociale e lavorativo dei diversamente abili - Ci si propone di favorire l’inserimento sociale dei diversamente abili, e di individuare percorsi di inserimento lavorativo da attuare in contesti protetti, al fine di consentire a chi appartiene a questa tipologia di svantaggio di ritrovare autostima, dignità e sentirsi accettato e riconosciuto in un ruolo nuovamente attivo nella società. . Operazioni - E’ prevista la creazione di centri ludic i per favorire l’inserimento sociale dei diversamente abili. In particolare, sarà ristrutturato un locale adiacente alla cooperativa Il tralcio (Thiesi) per la creazione di un centro diurno (con mensa), nel quale saranno svolte attività riguardanti laboratori di ergoterapia. L’attività prelavorativa contribuisce alla costruzione di un’identità più ricca ed articolata del soggetto potenziandone l’autostima. L’inserimento lavorativo avviene attraverso l’inserimento in cooperative di tipo B per una etero ed autovalutazione delle proprie abilità e per l’acquisizione di un ruolo nel contesto sociale e lavorativo. Per una descrizione più dettagliata si rimanda alle operazioni dell’ob. operativo 4.2.

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Obiettivo Specifico 3 Politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale di donne italiane e non nel mercato del lavoro e nella società – Sono previste una serie di azioni nell’ambito di interventi finalizzati a favorire l’inserimento lavorativo e sociale di donne di qualunque età, italiane e immigrate, che si trovino a vario titolo in situazioni di svantaggio

Obiettivo Operativo 3.1 Coinvolgimento delle donne senza lavoro – ci si propone di promuovere la partecipazione delle donne di qualunque età, anche immigrate, che siano senza un lavoro, ai percorsi individuati per favorirne l’inserimento lavorativo e sociale.

Operazioni Attività di coinvolgimento, sensibilizzazione , formazione e sostegno alla partecipazione con creazione di borse di studio- Le beneficiarie degli interventi saranno coinvolte mediante attività di animazione territoriale collettiva (iniziative pubbliche) e di sensibilizzazione individuale (attraverso i servizi sociali comunali e i CESIL) nei percorsi integrati di formazione e lavoro, che saranno sostenuti con borse di studio per consentire l’effettiva partecipazione delle donne

Obiettivo Operativo 3.2 Sostegno integrato alle lavoratrici stagionali con figli - L’obiettivo è la liberazione di capacità lavorative per occupazioni stagionali a favore di donne con oneri di cura di minori attraverso la creazione di servizi alla persona rivolti ai minori stessi e politiche di integrazione del reddito delle lavoratrici

Operazioni Creazione di servizi reali per la tutela e custodia dei minori, politiche d’integrazione del reddito alle lavoratrici stagionali - Stipula di convenzioni di servizio con privati, associazioni e cooperative per la custodia e la sorveglianza dei minori attraverso attività ludiche, sportive o formative, integrazione del reddito delle lavoratrici. Il progetto prevede anche il coinvolgimento delle associazioni sindacali datoriali al fine di favorire il collocamento delle donne target e la loro riassunzione in funzione di stabilizzazione del reddito e delle relativa programmabiità della spesa. Attività di formazione sono previste solo a seguito del corretto inserimento nel mercato del lavoro.

Obiettivo Operativo 3.3 Inserimento lavorativo di donne ultratrentacinquenni – L’obiettivo si propone di inserire/reinserire al lavoro donne ultratrentacinquenni che per motivi di cura parentale sono rimaste/uscite fuori dal mondo del lavoro e che vorrebbero rientrarvi.

Operazioni Acquisizione di professionalità da utilizzare per il rientro nel mercato del lavoro – Partendo da competenze maturate dalle beneficiarie durante il percorso di vita, ad es. nell’ambito dei lavori di cura o della realizzazione di dolci e pane tipico, realizzare un percorso di formazione professionalizzante comprendente anche attività formativa on the job che specializzi le competenze possedute e le renda spendibili nel mercato del lavoro, con attività di lavoro dipendente o anche autonomo.

Obiettivo Operativo 3.4 Reinserimento sociale di donne in condizioni di grave disagio sociorelazionale, familiare ed economico - l’obiettivo affronta il reinserimento di donne che vivono una situazione di grave disagio, incluse le donne vittime di violenze familiari, e si propone di farlo con attività di pronto intervento ed accoglienza in strutture ad hoc, che costituiscono il punto di riferimento e di mediazione di ulteriori successivi interventi da attuare d parte di altre strutture e soggetti istituzionali

Operazioni Dotazione di attrezzature e personale per casa di accoglienza per donne in difficoltà- Si tratta di completare e rendere funzionante l’unica struttura presente nel territorio a vocazione di accoglienza di donne in difficoltà, dotandola delle attrezzature necessarie a renderla un ambiente confortevole e familiare, con la presenza di operatrici professionalmente preparate ad affrontare e gestire al meglio anche i casi più difficili

Obiettivo Operativo 3.5 Inserimento lavorativo di donne immigrate- con riferimento alle politiche di integrazione sociale, un aspetto importante è quello riguardante l’inserimento e l’integrazione sociale degli immigrati. In questo caso l’obiettivo da raggiungere è l’inserimento al lavoro di donne immigrate, che sicuramente favorisce ed anzi è in taluni casi essenziale ad una completa integrazione sociale.

Operazioni Acquisizione di professionalità da utilizzare per entrare nel mercato del lavoro – Diverse indagini nel territorio del distretto di Alghero hanno rilevato che anche le donne immigrate, come le donne sarde, hanno maturato durante il percorso di vita, competenze nell’ambito dei lavori di cura o della realizzazione di dolci e pane tipico, pertanto è possibile anche per esse avviare un percorso di formazione professionalizzante comprendente anche attività formativa on the job, che specializzi le competenze possedute e le renda spendibili nel mercato del lavoro, con attività di lavoro dipendente o anche autonomo. 25/25

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Obiettivo Specifico 4 Inserimento e Reinserimento sociale e lavorativo di altre categoria svantaggiate (ex detenuti, ex tossicodipendenti, detenuti in pena alternativa, detenuti appena scarcerati, ex alcolisti, donne e famiglie in condizioni di grave disagio sociorelazionale, familiare, economico etc.) Obiettivo Operativo 4.1 - Inserimento sociale di ex detenuti - La creazione di strutture ( protette) e l’acquisto di attrezzature necessarie possono essere la soluzione ideale per l’accoglienza e il reinserimento sociale e lavorativo di tali categorie. È importante fare in modo che i soggetti interessati da questo obiettivo possano sentirsi accolti e accettati grazie alla valorizzazione e al riconoscimento delle loro capacità e abilità. Operazioni - Dotazione di attrezzature e personale per casa di accoglienza per ex detenuti - Le attività previste si sostanziano nell’allestimento di una casa di accoglienza e di un centro di aggregazione, gestiti con funzioni distinte da una serie di soggetti diversi coordinati dalla Fondazione N.S. di Valverde, che provvederà anche alla gestione diretta della casa di accoglienza: in particolare, l’Associazione Famiglia E Vita metterà a disposizione professionisti volontari (psicologi, medici, assistenti sociali), la Parrocchia N.S. del Rosario gestirà il centro di aggregazione, il Comune di Alghero individuerà e selezionerà gli utenti e le attività di sensibilizzazione e promozione

Obiettivo Operativo 4.2 - Inserimento lavorativo e sociale per ex tossicodipendenti – E’ prevista la creazione di strutture protette e l’acquisto delle necessarie attrezzature per favorire l’accoglienza e il reinserimento sociale e lavorativo di tali categorie. I soggetti interessati debbono sentirsi accolti e accettati grazie alla valorizzazione e al riconoscimento delle proprie capacità e abilità, e attraverso questo intraprendere percorsi di inserimento sociale e lavorativo..

Operazioni - Ristrutturazione di stabile ed acquisto di attrezzature agricole per il reinserimento sociale di ex tossicodipendenti – Sono presenti tre iniziative distinte: G207 la realizzazione di una fattoria sociale che garantisca percorsi di recupero lavorativo in un ambiente sano e tranquillo, con l’ausilio di personale specializzato nella cultura biologica e nella tutela e salvaguardia dell’ambiente; D615 la creazione di un centro diurno di aggregazione dotato di mensa in cui l’utenza si cimenti anche in percorsi di progressiva autosufficienza (ad es. la preparazione dei propri pasti) e reciproca socializzazione, condivisione dell’onere di gestione (sorvegliata) della struttura; G130 la terza iniziativa, prevede percorsi di inserimento vero e proprio nel mondo del lavoro, grazie alla presa in organico dei soggetti da parte di una cooperativa da tempo specializzata nella fornitura di servizi mense ed attività di catering nel settore turistico o per enti dell’amministrazione pubblica e di manutenzione del verde

Obiettivo Operativo 4.3 - Inserimento lavorativo e sociale di detenuti in pena alternativa - La creazione di strutture ( protette) e l’acquisto di attrezzature necessarie possono essere la soluzione ideale per l’accoglienza e il reinserimento sociale e lavorativo di tali categorie. È importante fare in modo che i soggetti interessati da questo obiettivo possano sentirsi accolti e accettati grazie alla valorizzazione e al riconoscimento delle loro capacità e abilità.

Operazioni - Inserimento lavorativo e sociale di detenuti in pena alternativa - Ristrutturazione di stabile per il inserimento sociale di detenuti in pena alternativa, D615, G130, G207 – Trattandosi di strutture e servizi polivalenti (multitarget), le azioni sono essenzialmente quelle del punto 4.2

Obiettivo operativo 4.4 - Reinserimento sociale di detenuti appena scarcerati –L’obiettivo è di predisporre ed attrezzare delle strutture che consentano di promuovere percorsi di reinserimento sociale di detenuti appena scarcerati.

Operazioni - Ristrutturazione di stabile per il reinserimento sociale di detenuti appena scarcerati - , D615, G130, G207 – Trattandosi di strutture e servizi polivalenti (multitarget), le azioni sono essenzialmente quelle del punto 4.2

Obiettivo Operativo 4.5 - Reinserimento sociale degli ex alcolisti - L’obiettivo è di predisporre ed attrezzare delle strutture che consentano di promuovere percorsi di reinserimento sociale per gli ex alcolisti.

Operazioni - Ristrutturazione di stabile per il reinserimento sociale di ex alcolisti - , D615, G130, G207 – Trattandosi di strutture e servizi polivalenti (multitarget), le azioni sono essenzialmente quelle del punto 4.2

Obiettivo Operativo 4.6 - Miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie a basso reddito – Aumentare la quota di reddito delle famiglie indigenti che può essere spesa in beni non di prima necessità, garantendo un tendenziale e progressivo accesso a consumi di fascia alta (culturali, ricreativi, etc.) e al risparmio.

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Operazioni - Interventi di sostegno indiretto al reddito - Le attività specifiche consisteranno in una raccolta ciclica e regolare di beni alimentari in prossimità di scadenza presso catene di supermercati convenzionati, quindi la loro distribuzione a famiglie affette da gravi carenze di reddito. Tutte queste attività saranno affidate in appalto ad una cooperativa sociale che provvederà a tutte le attività di raccolta, stoccaggio e distribuzione dei beni alimentari ai soggetti privati (famiglie) e ad enti intermedi impegnati nell’assistenza del disagio (mense Caritas, etc.)

5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Obiettivi Specifici Obiettivi Specifici Note (Elementi per la Predisposizione (Albero degli Obiettivi) dei Progetti Integrati) Promuovere azioni di integrazione È presente nel sociale dei soggetti a rischio Sostegno agli Anziani nostro progetto d’esclusione: politiche per anziani integrato Promuovere azioni di integrazione sociale dei soggetti a rischio È presente nel Sostegno ai diversamente abili motori, sensoriali e psichici in d’esclusione: politiche sociali per nostro progetto particolare alle famiglie sostenere le capacità genitoriali e integrato le responsabilità familiari Promuovere azioni di integrazione È presente nel sociale dei soggetti a rischio Sostegno ai diversamente abili motori, sensoriali e psichici nostro progetto d’esclusione: politiche per disabili integrato Promuovere azioni di integrazione È presente nel sociale dei soggetti a rischio Sostegno ai diversamente abili motori, sensoriali e psichici in nostro progetto d’esclusione: politiche per particolare integrato sofferenti mentali Promuovere azioni di integrazione Inserimento e reinserimento sociale e lavorativo di altre sociale dei soggetti a rischio categoria svantaggiate (ex detenuti, ex tossicodipendenti, È presente nel d’esclusione: politiche per detenuti in pena alternativa, detenuti appena scarcerati, ex nostro progetto l’accoglienza e l’integrazione alcolisti, donne e famiglie in condizioni di grave disagio integrato sociali dei soggetti svantaggiati sociorelazionale, familiare ed economico etc.) Inserimento e reinserimento sociale e lavorativo di altre Promuovere azioni di inserimento e categoria svantaggiate (ex detenuti, ex tossicodipendenti, È presente nel reinserimento lavorativo di soggetti detenuti in pena alternativa, detenuti appena scarcerati, ex nostro progetto svantaggiati alcolisti, donne e famiglie in condizioni di grave disagio integrato sociorelazionale, familiare ed economico etc..) Promuovere azioni di inserimento e È presente nel Politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale di donne reinserimento lavorativo di soggetti nostro progetto italiane e non nel mercato del lavoro e nella società svantaggiati integrato

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6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO

6.1. Definizione della strategia

Obiettivo Specifico N° 1 – Titolo Sostegno agli anziani

Punto di Forza N° 1 – Titolo: Diffusa disponibilità degli amministratori a rimediare alle attuali carenze di servizio Descrizione Come testimoniato anche dall’impegno dei singoli comuni all’interno della realizzazione dei PLUS, la problematica in questione è fortemente sentita come non più rinviabile o programmabile senza adeguati strumenti di previsione pianificazione e razionalizzazione; da ciò l’opportunità di spingere per un’accelerazione delle attività d’implementazione ed integrazione, a cui si sono dimostrate estremamente sensibili tutti i soggetti coinvolti: Comune di Giave, Comune di Alghero, Comune di Thiesi. Strategia di Valorizzazione La strategia principale di valorizzazione è la costituzione del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto di sviluppo integrato con le relative pubblicazioni d’impiego delle risorse e pianificazione della tempistica. Operazioni: Acquisizione, ampliamento e ristrutturazione, cod. H298, H465, H563, D621 Acquisizione di attrezzature per centri per anziani, cod. H298, H465, H563, D621, G207, H391, E403/G256 Acquisizione di professionalità, cod. H298, H465, H563, D621, G207, H391, E403/G256, D621 . Punto di Forza N.2- Titolo: Volontà di collaborazione fra amministrazioni diverse per la valorizzazione dei servizi Descrizione Come testimoniato anche dall’impegno dei singoli comuni all’interno della realizzazione dei PLUS, la problematica in questione è fortemente sentita come non più rinviabile o programmabile senza adeguati strumenti di previsione pianificazione e razionalizzazione; da ciò l’opportunità di spingere per un’accelerazione delle attività d’implementazione ed integrazione, a cui si sono dimostrate estremamente sensibili tutti i soggetti coinvolti: Comune di Giave, Comune di Alghero, Comune di Thiesi. Strategia di Valorizzazione La strategia principale di valorizzazione è la costituzione del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto di sviluppo integrato con le relative pubblicazioni d’impiego delle risorse e pianificazione della tempistica. Operazioni: Acquisizione, ampliamento e ristrutturazione, cod. H298, H465, H563, D621 Acquisizione di attrezzature per centri per anziani, cod. H298, H465, H563, D621, G207, H391, E403/G256 Acquisizione di professionalità, cod. H298, H465, H563, D621, G207, H391, E403/G256, D621

Punto di Forza N.3- Titolo: Forte e motivata presenza di un terzo settore preparato e motivato Descrizione Quasi tutti gli obiettivi operativi del presente progetto prevedono la partecipazione di attori del terzo settore, o del privato sociale fortemente motivati e con sedimentate competenze ed esperienze. Strategia di Valorizzazione La valorizzazione di questi soggetti (Associazione Misericordia di Villanova Monteleone, Fondazione N.S. di Valverde, Silvia Musinu, Associazione Polisoccorso Alghero) ha già dato ottimi risultati in fase progettuale e di selezione delle idee-guida; successivamente, il complesso di attività di erogazione verrà attuata sostanzialmente attraverso azioni di delega per la gestione di servizi o segmenti di servizio

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Operazioni Operazioni: Acquisizione, ampliamento e ristrutturazione, cod. H298, H465, H563, D621 Acquisizione di attrezzature per centri per anziani, cod. H298, H465, H563, D621, G207, H391, E403/G256 Acquisizione di professionalità, cod. H298, H465, H563, D621, G207, H391, E403/G256, D621

Opportunità N° 1 – Titolo: disponibilità di strutture che necessitano di adeguamenti minimi Descrizione In particolar modo nei paesi a bassa densità di popolazione o che subiscono progressivi fenomeni di spopolamento si registra la presenza di immobili acquisibili o ristrutturabili a prezzi molto contenuti ; si tratta per lo più di strutture che, per la loro originari a destinazione ad usi pubblici o collettivi necessitano di adeguamenti minimi per risultare pienamente fruibili nelle nuove destinazioni di utilizzo. Si ha dotazione di tali beni sia nel comune di Alghero che in quello di Giave. Strategia di Valorizzazione Risparmio di costi attraverso l’utilizzazione di strutture già parzialmente adeguate Operazioni Ristrutturazione e riadattamento di vecchi immobili, loro dotazione di attrezzature di professionalità specifiche, H298, H465

Opportunità N.2 – Titolo: Fase di progettazione sovracomunale in grado di gestire eccessi e carenze di utenza caratteristica rispetto ai costi e alle disponibilità di servizio Descrizione Data la piccola dimensione di molti dei comuni coinvolti, la progettazione integrata offre l’opportunità di programmare un razionale utilizzo degli spazi, delle risorse e delle professionalità, con particolare riferimento alle economie di servizio. Tutte queste condizioni sussistono nei comuni interessati di Alghero, Giave, Chiesi e Villanova Monteleone Strategia di Valorizzazione Individuazione degli immobili e delle aree e destinazione alle funzioni che rispettivamente, richiedono minori impieghi di risorse materiali ed immateriali. Operazioni Ristrutturazione e riadattamento di vecchi immobili, loro dotazione di attrezzature di professionalità specifiche, H298, H465, H563, D621, G207, H391, E403/G256, D621

Obiettivo Specifico N° 2 – Sostegno ai diversamente abili motori, sensoriali e psichici

Punto di Forza N° 1 – Titolo:Diffusa disponibilità degli amministratori a rimediare alle attuali carenze di servizio Descrizione Come testimoniato anche dall’impegno dei singoli comuni all’interno della realizzazione dei PLUS la problematica in questione è fortemente sentita come non più rinviabile o programmabile senza adeguati strumenti di previsione pianificazione e razionalizzazione; da ciò l’opportunità di spingere per un’accellerazione delle attività d’implementazione ed integrazione. Sono interessati a questa attività i comuni di Alghero, Giave, Thiesi e Villanova Monteleone e Bonorva Strategia di Valorizzazione La strategia principale di valorizzazione è la costituzione del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto di sviluppo integrato con le relative pubblicazioni d’impiego delle risorse e pianificazione della tempistica. Operazioni Costituzione di una equipe integrata composta da Comuni, ASL, scuole, operatori del sociale (cooperative) e privati) H179, H465, G287, H298, E403/G256, E555/E556, E358/H297, H563, H391, G210, D615, G130, F579, D621, H661, G207, F402

Punto di Forza N.2- Titolo: Volontà di collaborazione fra Amministrazioni diverse per la razionalizzazione dei servizi Descrizione Come testimoniato anche dall’impegno dei singoli comuni all’interno della realizzazione dei PLUS la problematica in questione è fortemente sentita come non più rinviabile o programmabile senza adeguati strumenti di previsione pianificazione e razionalizzazione; da ciò l’opportunità di spingere per un’accellerazione delle attività 25/30

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA d’implementazione ed integrazione. Sono interessati a questa attività i comuni di Alghero, Giave, Thiesi e Villanova Monteleone e Bonorva Strategia di Valorizzazione La strategia principale di valorizzazione è la costituzione del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto di sviluppo integrato con le relative pubblicazioni d’impiego delle risorse e pianificazione della tempistica. Operazioni attività per rendere autonome e partecipi le famiglie dei diversamente abili, F579 creazione di centri che si prendano cura dei diversam. abili senza famiglia F402 creazione di centri ludico-ricreativi e sentieri per i diversamente abili H661 creazione di percorsi lavorativi di inserimento per diversamente abili E555/E556, H465, H563, E555/ED556, G210, D615, G130

Punto di Forza N.3- Titolo: Forte e motivata presenza di un terzo settore preparato e motivato Descrizione Quasi tutti gli obiettivi operativi del presente progetto prevedono la partecipazione di attori del terzo settore o del privato sociale di Alghero, Giave, Thiesi e Bonorva, tutti fortemente motivati e con sedimentate competenze ed esperienze. Strategia di Valorizzazione La valorizzazione di questi soggetti ha già dato ottimi risultati in fase progettuale e di selezione delle ideee-guida; successivamente verrà attuata sostanzialmente attraverso azioni di delega per la gestione di servizi o segmenti di servizio Operazioni Affidamento di consulenze, affidamento di servizi o parti di servizio, cessione a vario titolo di beni mobili e immobili, E555/E556, H465, H563, E555/ED556, G210, D615, G130, F579, F402, H661

Opportunità N° 1 – Titolo Fase di progettazione sovracomunale in grado di gestire eccessi e carenze di utenza caratteristica rispetto ai costi e alle disponibilità di servizio Descrizione Data la piccola dimensione di molti dei comuni coinvolti (Villanova Monteleone, Thiesi e Giave) la progettazione integrata offre l’opportunità di programmare un razionale utilizzo degli spazi, delle risorse e delle professionalità, con particolare riferimento, alle economie di servizio. Strategia di Valorizzazione Individuazione degli immobili e delle aree e destinazione alle funzioni che rispettivamente, richiedono minori impieghi di risorse materiali ed immateriali. Operazioni Ristrutturazione e riadattamento di vecchi immobili, loro dotazione di attrezzature di professionalità specifiche H 465, H563, E 555/E 556,D 615.

Opportunità N.2. – Titolo: Disponibilità di strutture che necessitano di adeguamenti minimi Descrizione In particolar modo nei paesi a bassa densità di popolazione o che subiscono progressivi fenomeni di spopolamento come Thiesi ed i trenta Comuni del Meilogu e ad Alghero si registra la presenza di immobili acquisibili o ristrutturabili a prezzi molto contenuti ;si tratta per lo più di strutture che, per la loro originari a destinazione ad usi pubblici o collettivi necessitano di adeguamenti minimi per risultare pienamente fruibili nelle nuove destinazioni di utilizzo. Strategia di Valorizzazione Risparmio di costi attraverso l’utilizzazione di strutture già parzialmente adeguate Operazioni Ristrutturazione e riadattamento di vecchi immobili, loro dotazione di attrezzature e di professionalità specifiche H 465, H563, E 555/E 556,D 615.

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Obiettivo Specifico N° 3 – Politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale di donne italiane e non nel mercato del lavoro e nella società

Punto di Forza N° 1 – Titolo: Diffusa disponibilità degli amministratori a rimediare alle attuali carenze di servizio

Descrizione Come testimoniato anche dall’impegno dei singoli comuni (Alghero, Thiesi e Villanova Monteleone) all’interno della realizzazione dei PLUS, la problematica in questione è fortemente sentita come non più rinviabile o programmabile senza adeguati strumenti di previsione pianificazione e razionalizzazione; da ciò l’opportunità di spingere per un’accelerazione delle attività d’implementazione ed integrazione. Strategia di Valorizzazione La strategia principale di valorizzazione è la costituzione del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto di sviluppo integrato con le relative pubblicazioni d’impiego delle risorse e pianificazione della tempistica. Operazioni costituzione del gruppo di coordinamento, esecuzione del progetto di sviluppo integrato e realizzazione degli investimenti come previsti dal progetto H358/H297, H179, D621

Punto di Forza N.2- Titolo: Volontà di collaborazione fra Amministrazioni diverse per la razionalizzazione dei servizi Descrizione Come testimoniato anche dall’impegno dei singoli comuni (Alghero, Thiesi e Villanova Monteleone) all’interno della realizzazione dei PLUS, la problematica in questione è fortemente sentita come non più rinviabile o programmabile senza adeguati strumenti di previsione pianificazione e razionalizzazione; da ciò l’opportunità di spingere per un’accelerazione delle attività d’implementazione ed integrazione. Strategia di Valorizzazione La strategia principale di valorizzazione è la costituzione del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto di sviluppo integrato con le relative pubblicazioni d’impiego delle risorse e pianificazione della tempistica. Operazioni attività di coinvolgimento, sensibilizzazione, formazione e sostegno alla partecipazione con creazione di borse di studio H358/H297 creazione di servizi reali per la tutela e custodia dei minori, politiche di integrazione del redito alle lavoratrici stagionali H179 acquisizione di professionalità da utilizzare per il rientro nel mercato del lavoro H358/h297 dotazione di attrezzature e personale per casa di accoglienza per donne in difficoltà D621 acquisizione di professionalità da utilizzare per entrare nel mercato del lavoro (donne immigrate) H358/H297

Punto di Forza N.3- Titolo: Forte e motivata presenza di una popolazione femminile attiva e dinamica con sedimentate esperienze di cura dei non autosufficienti e delle mansioni domestiche Descrizione Nei comuni di Alghero e nei 30 comuni del Mejlogu esiste una popolazione femminile in età da lavoro dinamica e motivata ma di norma sottratta al mercato del lavoro dall’accumularsi di carichi familiari (sostanzialmente minori ed anziani), si tratta di una riserva di competenze assolutamente spendibili sul mercato dei servizi di cura, produzione di pane e dolci tipici ed assistenza a domiciliare. Strategia di Valorizzazione Recupero e valorizzazione di competenze già possedute nel target considerato Operazioni Attività di sensibilizzazione, formazione, professionalizzazione e inserimento nel mercato di lavoro caratteristico, H358/H297, H179

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Opportunità N° 1 – Titolo Fase di progettazione sovracomunale in grado di gestire eccessi e carenze di utenza caratteristica rispetto ai costi e alle disponibilità di servizio Descrizione Nei Comuni di Alghero, Thiesi e tutta l’area del Meilogu la progettazione integrata offre l’opportunità di programmare un razionale utilizzo degli spazi, delle risorse e delle professionalità, con particolare riferimento, alle economie di servizio. Strategia di Valorizzazione Individuazione degli immobili e delle aree e destinazione alle funzioni che rispettivamente, richiedono minori impieghi di risorse materiali ed immateriali. Operazioni Ristrutturazione e riadattamento di vecchi immobili, loro dotazione di attrezzature e di professionalità specifiche H358/H297, H179, D621.

Opportunità N.2- Titolo: Disponibilità di strutture che necessitano di adeguamenti minimi Descrizione In particolar modo nei paesi a bassa densità di popolazione o che subiscono progressivi fenomeni di spopolamento come quelli dell’area del Meilogu si registra la presenza di immobili acquisibili o ristrutturabili a prezzi molto contenuti ;si tratta per lo più di strutture che, per la loro originari a destinazione ad usi pubblici o collettivi necessitano di adeguamenti minimi per risultare pienamente fruibili nelle nuove destinazioni di utilizzo. Strategia di Valorizzazione Risparmio di costi attraverso l’utilizzazione di strutture già parzialmente adeguate Operazioni Ristrutturazione e riadattamento di vecchi immobili, loro dotazione di attrezzature di professionalità specifiche H358/H297.

Opportunità N.3 – Titolo:Forte incremento attuale e in prospettiva della domanda di assistenza domiciliare privata (a condizioni di mercato) soprattutto da parte di anziani non autosufficenti Descrizione Il costante invecchiamento della popolazione ed i fattori di carico delle persone bisognose di cura per coppia giovane ( si veda in proposito l’analisi di contesto) rendono già oggi più ancora in prospettiva ampio e remunerativo il mercato della cura ed assistenza domiciliare; ciò è vero, a maggio ragione, in quei comuni dove non esistono centri residenziali per anziani (tutti i comuni del distretto asl con l’eccezione di Alghero). Strategia di Valorizzazione Sensibizzazione e coinvolgimento delle potenziali forze di lavoro, loro ulteriore professionalizzazione ed avvio-inseriemento nel mercato di lavoro caratteristico , nell’ottica di una stabilizzazione e programmabilità delle attività lavorative e di un loro migliore rendimento economico. Operazioni Incontri e seminari di sensibilizzazione e coinvolgimento corsi di professionalizzazione, consulenze ed affiancamento per l’inserimento nel mercato lavorativo H358/H297, H179.

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6.2. Definizione delle operazioni Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo. Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione Cod. Rilevanza Soggetto Puntuale / Num. Titolo Titolo Operaz. Tipologia Operazione Proponente Sistema Proposta Realizz. opere 1.1a Centro per Anziani Com. di Giave Casa mejlogu H298 Punt. indispensabile pubbliche Centro Realizz. opere 1.1b Centro per Anziani Com. di Alghero animazione H465 Punt. indispensabile pubbliche territoriale Assoc. Adeguam. sede Adeguam. centro per Acquisizione di 1.2a Misericordia di Asociaz. H563 Punt. indispensabile anziani beni e servizi Villanova Montel. Misericordia Fondaz. Ns Bussate e vi Acquisizione di 1.2b Centro diurno anziani D621 Punt. indispensabile Sig.ra i Valverde sarà aperto beni e servizi Acquisizione di 1.2c Fattoria sociale Silvia Musinu Fattoria sociale G207 Punt. indispensabile beni e servizi Assoc. Adeguamento centro per Ampliam. Acquisizione di 1.2d Polisoccorso H391 Punt. indispensabile anziani Centro Servizi beni e servizi Alghero Adeguamento centro per Risorsa anziani E403\ Acquisizione di 1.2e Comune di Thiesi Punt. indispensabile anziani e territorio G256 beni e servizi Personale per centro Risorsa anziani E403\ Acquisizione di 1.3a Comune di Thiesi Punt. indispensabile polivalente per anziani e territorio G256 beni e servizi Personale per centro Fondaz. Ns Bussate e vi Acquisizione di 1.3b D621 Punt. indispensabile polivalente per anziani Sig.ra di Valverde sarà aperto beni e servizi Costituzione Gruppo di Tutti i soggetti Azioni istituzionali 2.1 Coordinam. ed capofila del prog. Tutti i progetti Tutti i codici Sistema indispensabile e di partenariato Esecuzione integrato Coinvolgimento delle Respons-abil- 2.2 famiglie dei diversam. Se.A Coop F579 Punt. Formazione indispensabile mente abili Assistenza ai Dopo di noi… Acquisizione di 2.3 diversamente abili senza Se.A Coop F402 Punt. indispensabile Noi! beni e servizi famiglia Inserimento sociale di Fondaz. Ns Bussate e vi Acquisizione di 2.4a D621 Punt. indispensabile diversamente abili Sig.ra di Valverde sarà aperto beni e servizi Inserimento sociale di Acquisizione di 2.4b Silvia Musinu Fattoria Sociale G207 Punt. indispensabile diversamente abili beni e servizi Inserimento sociale di Gianmarco Sentiero ad alta Acquisizione di 2.4c H661 Punt. indispensabile diversamente abili Marrosu fruibilità beni e servizi Inserimento sociale di Dai problemi E555\ Acquisizione di 2.4d Comune di Thiesi Punt. indispensabile diversamente abili alle persone E556 beni e servizi Ristrutturaz. Inserimento sociale di Comune di Realizz. opere 2.4e Centro Anim. H465 Punt. indispensabile diversamente abili Alghero pubbliche territoriale Realizz. opere Associaz. Adeguamento Inserimento sociale di pubbliche, 2.4f Misericordia sede H563 Punt. indispensabile diversamente abili acquisizione di Villanova Montel. Associazione beni e servizi Inserimento sociale di Assoc. Ampliam. E555\ Realizz. opere 2.4g Punt. indispensabile diversamente abili Polisoccorso Centro servizi E556 pubbliche,

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Alghero Parco degli Ulivi acquisizione di beni e servizi Inserimento sociale di Cooperativa Il Inclusione Acquisizione di 2.4h G210 Punt. indispensabile diversamente abili Corallo sociale beni e servizi Centro Diurno Realizz. opere Inserimento sociale di Coopertiva Il per l’inclus. pubbliche, 2.4i D615 Punt. indispensabile diversamente abili Tralcio sociale e acquisizione di lavorativa beni e servizi Centro Diurno Realizz. opere Inserimento lavorativo dei Cooperativa Il per l’inclus. pubbliche, 2.5a D615 Punt. indispensabile diversamente abili Tralcio sociale e acquisizione di lavorativa beni e servizi Formazione, Inserimento lavorativo dei Cooperativa 2.5b L’Acca in fuga G130 Punt. acquisizione di indispensabile diversamente abili Progetto H beni e servizi Coinvolgimento, Formazione, sensibilizzazione e Donne e lavoro, H358\ 3.1 Comune di Thiesi Punt. acquisizione di indispensabile formazione di donne donne al lavoro H297 beni e servizi senza lavoro Realizzaz. opere pubbliche, acquisizione di Sostegno integrato a Comune di La bella beni e servizi, 3.2 lavoratrici stagionali con H179 Punt. indispensabile Alghero stagione erogazione di figli finanziamenti a singoli destinatari. Inserimento lavorativo di Donne e lavoro, H358\ Acquisizione di 3.3 Comune di Thiesi Punt. indispensabile donne ulta35enni donne al lavoro H297 beni e servizi Reinserimento sociale di donne in condizioni di Fondaz. Ns Bussate e vi Acquisizione di 3.4 grave disagio D621 Punt. indispensabile Sig.ra di Valverde sarà aperto beni e servizi sociorelazionale, familiare ed economico Inserimento lavorativo di Donne e lavoro, H358\ Acquisizione di 3.5 Comune di Thiesi Punt. indispensabile donne immigrato donne al lavoro H297 beni e servizi Inserimento sociale di ex Fondaz. Ns Bussate e vi Acquisizione di 4.1 D621 Punt. indispensabile detenuti Sig.ra di Valverde sarà aperto beni e servizi Centro diurno Inserimento lavorativo per per l’inclus. Acquisizione di 4.2a Coop. Il Tralcio D615 Punt. indispensabile soggetti svantaggiati sociale e beni e servizi lavorativa Realizzazione di Inserimento lavorativo per opere pubbliche, 4.2b Coop. Progetto H L’Acca in fuga G130 Punt. indispensabile soggetti svantaggiati acquisizione di beni e servizi Realizzazione di Inserimento lavorativo per La fattoria opere pubbliche, 4.2c Silvia Musinu G207 Punt. indispensabile soggetti svantaggiati sociale acquisizione di beni e servizi Miglioram. condizioni di Comune di Il pane Acquisizione di 4.4 vitadelle famiglie a basso G287 Punt. Indispensabile Alghero quotidiani beni e servizi reddito

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6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Partecipazione Codice Accesso al Mercato Situazione Contesto di Vita alla Creazione di Attività Socio- Operaz. del Lavoro Occupazionale Economiche

Donne italiane e non, E555- Acquisizione di nuove escluse o a rischio di Donne senza lavoro Coinvolgimento delle donne senza lavoro E556 professionalità esclusione sociale Donne italiane e non, Inserimento lavorativo di E555- escluse o a rischio di donne immigrate Donne immigrate Coinvolgimento delle donne senza lavoro E556 esclusione sociale Acquisizione di Inserimento lavorativo Donne italiane e non, E555- professionalità da di donne Acquisizione di professionalità da utilizzare escluse o a rischio di E556 utilizzare per il rientro nel per il rientro nel mercato del lavoro esclusione sociale ultratrentacinquenni mercato del lavoro Donne italiane e non, Interventi di sostegno indiretto al reddito e Condizioni di lavoro più Donne con salari G287 escluse o a rischio di di inserimento lavorativo rivolti anche a favorevoli bassi esclusione sociale donne in forte difficoltà economica Donne italiane e non, Creazione di servizi reali per la tutela e Miglioramento della Donne con lavoro H 179 escluse o a rischio di custodia dei minori, politiche d’integrazione situazione lavorativa stagionale esclusione sociale del reddito alle lavoratrici stagionali. Reinserimento sociale di Dotazione di attrezzature e personale per donne in condizioni di donne in condizioni di casa di accoglienza per donne in difficoltà grave disagio D621 grave disagio Donne occupate e non sociorelazionale, familiare sociorelazionale, familiare ed economico ed economico donne in condizioni di donne in condizioni di grave disagio Ristrutturazione di stabile per centro diurno grave disagio sociorelazionale, con annessa mensa che funziona anche D615 sociorelazionale, familiare, Donne non occupate familiare, economico e da attività di inserimento lavorativo per economico e lavorativo lavorativo donne in gravi condizioni di svantaggio

donne in condizioni di donne in condizioni di grave disagio Tirocinio e successivo inserimento grave disagio sociorelazionale, lavorativo dei soggetti con altre forme di G630 sociorelazionale, familiare, Donne non occupate familiare, economico e disagio economico e lavorativo lavorativo

Donne italiane e non, Miglioramento della G207 escluse o a rischio di Donne non occupate Creazione di nuova impresa situazione lavorativa esclusione sociale

Il progetto integrato prevede la promozione dei principi delle pari opportunità lungo due linee differenti: Misure specifiche attraverso i due progetti:  donne e lavoro/donne al lavoro che prevede azioni di orientamento,inserimento e reinserimento lavorativo di donne italiane e non  Bussate e vi sarà aperto che prevede una casa di accoglienza per sole donne in particolare situazione di disagio sociale ed economico.  Misure indirettamente destinate al al miglioramento della vita femminile attraverso la riduzione dei carichi familiari (disabili, anziani, etc.) che di fatto gravano in misura quasi esclusiva sulla componente femminile della famiglia. Questa caratteristica accomuna tutti gli altri progetti.

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6.4. Analisi della sostenibilità ambientale

Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale. Obiettivi ambientali Codice Operaz. A B C D E

NON SONO PREVISTE OPERAZIONI A DIRETTA FINALITÀ AMBIENTALE

Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale

Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E

H563 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro H391 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro H 179 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro H465 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro G287 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro H298 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro E403-G256 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro E555-E556 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro H358-H297 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro G210 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro D615 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro G130 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro F579 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro D621 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro H661 Positivo Neutro Neutro Neutro Neutro G207 Positivo Neutro Neutro Neutro Neutro F402 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro

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6.5. Definizione degli indicatori

Tabella 14 - Indicatori oggettivamente verificabili

Obiettivo Indicatori di Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Target Note Generale Realizzazione Obiettivo Specifico 1 Avvenuta Sostegno agli Anziani Obiettivo Operativo erogazione del Anziani 1.1 Centri per anziani servizio Avvenuta Obiettivo Operativo erogazione del Anziani 1.2 Adeguamento centri per anziani Obiettivo servizio Generale: Obiettivo Operativo Avvenuta Creazione 1.3 Personale per centri polivalenti per erogazione del Anziani di una rete anziani servizio integrata di Obiettivo Specifico 2 servizi Sostegno ai Obiettivo Operativo Avvenuta d’inclusion Diversament diversamente abili 2.1 servizi integrati gruppo di erogazione e sociale e abili motori,sensoriali e coordinamento ed esecuzione del progetto del progetto psichici Obiettivo Operativo Avvenuta Diversament 2.2 coinvolgimento delle famiglie dei erogazione e abili diversamente abili Del progetto Obiettivo Operativo Avvenuta Diversament 2.3 assistenza ai diversamente abili senza erogazione e famiglia Del progetto abili Diversament Obiettivo Operativo Avvenuta e 2.4 Inserimento erogazione abili sociale dei diversamente abili Del progetto

Obiettivo Operativo Avvenuta Diversamente 2.5 Inserimento lavorativo erogazione abili dei diversamente abili Del progetto Obiettivo Specifico 3 Politiche per Obiettivo Operativo l’accoglienza e Avvenuta 3.1 Coinvolgimento delle donne l’integrazione sociale erogazione Donne senza lavoro di donne italiane e non del progetto

nel mercato del lavoro e nella società

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Obiettivo Operativo Avvenuta 3.2 Sostegno integrato erogazione Donne alle lavoratrici stagionali Del progetto con figli Obiettivo Operativo Avvenuta 3.3 Inserimento lavorativo erogazione Donne di donne ultratrentacinquenni Del progetto Obiettivo Operativo 3.4 Reinserimento sociale di Avvenuta donne in condizioni di grave erogazione Donne disagio sociorelazionale Del progetto familiare ed economico Obiettivo Operativo Avvenuta 3.5 Inserimento lavorativi erogazione Donne di donne immigrate Del progetto Obiettivo specifico 4 Inserimento e Reinserimento sociale e lavorativo di altre categoria svantaggiate (ex detenuti, ex tossicodipendenti, Obiettivo Operativo Avvenuta detenuti in pena 4.1 Inserimento sociale erogazione detenuti alternativa, detenuti appena scarcerati, ex di ex detenuti Del progetto alcolisti, donne e famiglie in condizioni di grave disagio sociorelazionale, familiare ed economico etc..) Obiettivo Operativo Avvenuta Soggetti 4.2 Inserimento lavorativo erogazione svantaggiati per soggetti svantaggiati Del progetto Obiettivo Operativo Avvenuta Soggetti 4.3 Inserimento lavorativo erogazione svantaggiati per soggetti svantaggiati Del progetto Obiettivo Operativo Avvenuta Soggetti 4.4 Miglioramento delle condizioni ergazione svantaggiati di vita delle famiglie a basso reddito Del progetto

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7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO

7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni

Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni. Codice Stato della Tipologia di Operazione Note Operazione Progettazione H563 Adeguamento dell’immobile, dotazione di attrezzature Idea progettuale H391 Adeguamento dell’immobile, dotazione di attrezzature Idea progettuale H179 Adeguamento immobili, dotazione di attrezzature, erogazione di servizi Idea progettuale H465 Adeguamento immobili, dotazione di attrezzature, erogazione di servizi, formazione Idea progettuale G287 Erogazione di servizi Idea progettuale H298 Adeguamento dell’immobile, dotazione di attrezzature Idea progettuale E403-G256 Erogazione di servizi Idea progettuale E555-E556 Adeguamento dell’immobile, erogazione di servizi Idea progettuale H358-H297 Sensibilizzazione, formazione, erogazione di servizi Idea progettuale G210 Sensibilizzazione, erogazione di servizi Idea progettuale D615 Ristrutturazione immobile, dotazione di attrezzature, erogazione servizi Idea progettuale G130 Ristrutturazione immobile, dotazione di attrezzature, formazione Idea progettuale F579 Sensibilizzazione, erogazione di servizi Idea progettuale D621 Costruzione immobile, ristrutturazione immobile, dotazione di attrezzature, erogazione servizi Idea progettuale H661 Dotazione di attrezzature, erogazione servizi Idea progettuale G207 Ristrutturazione immobile, dotazione di attrezzature, erogazione servizi Idea progettuale F402 Ristrutturazione immobile, erogazione di servizi Idea progettuale

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Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione delle operazioni. Stato Adempimento Data di Codice Operazione Adempimento Soggetto Responsabile Conclusione Prevista

H563 nessuno Assoc. Misericordia di Villanova Montel. Idea progettuale Settembre. 2008 H391 nessuno Assoc. Polisoccorso Alghero Idea progettuale Settembre. 2008 H179 nessuno Comune di Alghero Idea progettuale Settembre. 2008 H465 nessuno Comune di Alghero Idea progettuale Settembre. 2008 G287 nessuno Comune di Alghero Idea progettuale Settembre. 2008 H298 nessuno Comune di Giave Idea progettuale Settembre. 2008 E403-G256 nessuno Comune di Thiesi Idea progettuale Settembre. 2008 E555-E556 nessuno Comune di Thiesi Idea progettuale Settembre. 2008 H358-H297 nessuno Comune di Thiesi Idea progettuale Settembre. 2008 G210 nessuno Cooperativa Il Corallo Idea progettuale Settembre. 2008 D615 nessuno Cooperativa Il Tralcio Idea progettuale Settembre. 2008 G130 nessuno Cooperativa Progetto H Idea progettuale Settembre. 2008 F579 nessuno Se.A Coop Idea progettuale Settembre. 2008 D621 nessuno Fondaz. Ns Sig.ra di Valverde Idea progettuale Settembre. 2008 H661 nessuno Gianmarco Marrosu Idea progettuale Settembre. 2008 G207 nessuno Silvia Musinu Idea progettuale Settembre. 2008 F402 nessuno Se.A Coop Idea progettuale Settembre. 2008

Tabella 17 - Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni.

Codice Selezione Operazion Progettazione Realizzazione Collaudo Soggetto Attuatore e

H563 Dal 1/07/2007 al 30/09/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/07/2008 Entro ottobre 2008 H391 Dal 1/07/2007 al 31/07/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/08/2008 Entro ottobre 2008 H179 l 1/07/2007 al 30/09/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/07/2008 Entro ottobre 2008 H465 Dal 1/07/2007 al 31/07/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/09/2008 Entro ottobre 2008 G287 l 1/07/2007 al 30/09/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/07/2008 Entro ottobre 2008 H298 Dal 1/07/2007 al 31/07/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/07/2008 Entro ottobre 2008 E403-G256 l 1/07/2007 al 30/09/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/09/2008 Entro ottobre 2008 E555E556 Dal 1/07/2007 al 31/07/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/07/2008 Entro ottobre 2008 H358-H297 Dal 1/07/2007 al 31/07/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/08/2008 Entro ottobre 2008 G210 Dal 1/07/2007 al 30/09/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/07/2008 Entro ottobre 2008 D615 Dal 1/07/2007 al 31/07/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/07/2008 Entro ottobre 2008 G130 Dal 1/07/2007 al 31/07/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/09/2008 Entro ottobre 2008 F579 l 1/07/2007 al 30/09/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/07/2008 Entro ottobre 2008 D621 Dal 1/07/2007 al 31/07/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/08/2008 Entro ottobre 2008 H661 l 1/07/2007 al 30/09/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/07/2008 Entro ottobre 2008 G207 Dal 1/07/2007 al 31/07/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/09/2008 Entro ottobre 2008 F402 l 1/07/2007 al 30/09/2007 Dal 1/10/2007 al 30/11/2007 Dal 1/12/2007 al 28/08/2008 Entro ottobre 2008

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7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione.

Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc).

Si rimanda alla scheda B di ciascuna manifestazione d’interesse facente parte del progetto integrato SA TERRA I LA MAR.

Descrizione delle esperienze di servizi alle comunità locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione.

Si rimanda alla scheda B di ciascuna manifestazione d’interesse facente parte del progetto integrato SA TERRA I LA MAR.

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Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti e/o in corso di attivazione (es. Agenda 21).

Si rimanda alla scheda B di ciascuna manifestazione d’interesse facente parte del progetto integrato SA TERRA I LA MAR.

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7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo

Accordo di Cooperazione N° – Titolo SA TERRA I LA MAR

Oggetto dell’accordo sottoscritto: Creazione di un’assemblea e di un gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto integrato SA TERRA I LA MAR

Soggetti sottoscrittori dell’accordo.Tutti i partecipanti al progetto integrato SA TERRA I LA MAR

Soggetti non sottoscrittori dall’accordo. Non ci sono soggetti non sottoscrittori dell’accordo

Data di sottoscrizione dell’accordo. 18 dicembre 2006

Accordo di Cooperazione N° – Titolo SA TERRA I LA MAR

L’anno 2006, addì 18, del mese di Dicembre, presso la sede del Comune di Alghero, in via Sant’Anna si sono riuniti i signori: Muroni Antonio nato a Siliqua il 06/06/1957 e residente ad Alghero via Einaudi trav. A/7 in rappresentanza del Comune di Alghero Fois Antonella nata a il 09/05/1955 e residente a Sassari via Baldedda 1/A in rappresentanza del Comune di Thiesi Scodino Amedeo Gesuino nato a Giave il 15/03/1942 e residente ad in via Vittorio Veneto n. 6 in rappresentanza del Comune di Giave Giovanna Livesu in rappresentanza dell’Associazione Misericordia di Villanova Monteleone Sanna Giovanni Antonio nato ad Alghero il 01/03/1942 e ivi residente in via Cala llonga n.3,in rappresentanza dell’Associazione Polisoccorso di Alghero Giovanna Livesu nata a Bosa il 30/08/1968 e residente a Villanova Monteleone in via D’Azeglio n. 27 della Cooperativa il Corallo di Villanova Monteleone Giovanna Solinas nata a Sassari il 26/04/1973 e residente a in via Azuni n. 4, in rappresentanza della Cooperativa Il Tralcio di Thiesi Irranca Maria Luisa nata a macomer il 04/05/1958 e residente a Macomer via Mannu n. 9, in rappresentanza della Cooperativa Sociale Progetto H di Bonorva Delogu Maria Vittoria nata a Sassari il 14/03/1976 e residente in Thiesi in via Garau n.19 in rappresentanza della Cooperativa sociale Se.a.coop di Thiesi Piras Lorenzo nato a Tresnuraghes il 22/09/1953 e residente a Tres in via G. Spano n.19, in rappresentanza della Fondazione Nostra Signora di Valverde

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Antonio Cossu nato a Sassari il 28/02/1979 e residente ad Alghero in via De Gasperi n. 77 in rappresentanza del Marrosu Gian Marco che sarà il rappresentante legale della costituenda cooperativa Viavai Delogu Maria Vittoria nata a Sassari il 14/03/1976 e residente in Thiesi in via Garau n.19 in rappresentanza della costituenda ditta individuale Silvia Musinu

I quali convengono e stipulano quanto segue:

1. E’ costituita fra i partecipanti al progetto integrato Sa Terra i La Mar un accordo di cooperazione per la realizzazione del progetto integrato d’inclusione sociale del Patto per il Sociale Territoriale Distretto Sanitario di Alghero dal titolo “SA TERRA I LA MAR”. 2. E’ costituita un’assemblea per la realizzazione del progetto integrato “SA TERRA I LA MAR” della quale fanno parte un rappresentante per ciascun soggetto capofila facente parte del protocollo d’intesa per la Costituzione del partenariato di progetto per l’elaborazione e l’attuazione del progetto integrato di sviluppo territoriale “Patto per il Sociale Territoriale Distretto Sanitario di Alghero” sottoscritto a Sassari in data 27/11/2006 presso la sede della Provincia di Sassari. L’assemblea per la realizzazione del progetto integrato “SA TERRA I LA MAR” ha i seguenti compiti:  elezione del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto integrato d’inclusione sociale dal titolo “SA TERRA I LA MAR”.  elezione del Presidente del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto integrato d’inclusione sociale dal titolo “SA TERRA I LA MAR”.  elezione del vicepresidente del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto integrato d’inclusione sociale dal titolo “SA TERRA I LA MAR”.  elezione del segretario del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto integrato d’inclusione sociale dal titolo “SA TERRA I LA MAR”.  elezione di due consiglieri del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto integrato d’inclusione sociale dal titolo “SA TERRA I LA MAR”.  ha funzioni consultive, decisionali e vigila sul attività del gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto integrato d’inclusione sociale dal titolo “SA TERRA I LA MAR”.

3. E’ costituito un gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto integrato d’inclusione sociale dal titolo “SA TERRA I LA MAR” formato da un Presidente, un vice presidente, un segretario e due consiglieri che hanno il compito di seguire la realizzazione del progetto integrato d’inclusione sociale del Patto per il Sociale Territoriale Distretto Sanitario di Alghero dal titolo “SA TERRA I LA MAR in base alle direttive espresse dall’Assemblea. 4. Il Gruppo di coordinamento ed esecuzione del progetto integrato d’inclusione sociale dal titolo “SA TERRA I LA MAR” verrà finanziato dai partecipanti al progetto integrato d’inclusione sociale del Patto per il Sociale Territoriale Distretto Sanitario di Alghero dal titolo “SA TERRA I LA MAR”. 5. Il seguente Accordo di Cooperazione sarà portato avanti fino alla realizzazione del progetto integrato d’inclusione sociale del Patto per il Sociale Territoriale Distretto Sanitario di Alghero dal titolo “SA TERRA I LA MAR”.

Segue foglio con le firme:

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Giovanna Faedda

Fois Antonella

Scodino Amedeo Gesuino

Giovanna Livesu

Sanna Giovanni Antonio

Giovanna Livesu

Giovanna Solinas

Irranca Maria Luisa

Delogu Maria Vittoria

Piras Lorenzo

Antonio Cossu

Delogu Maria Vittoria

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8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO

Tabella 18 - Quadro Finanziario.

Cod, Contributo Operaz. Tipologia Titolo Operazione Costo Totale richiesto H563 Associazione Misericordia di Adeguamento sede dell'Associazione Misericordia Villanova Monteleone di Villanova Monteleone - Putifigari - Romana - Monteleone Roccadoria (SS) 160.000,00 160.000,00

Associazione Polisoccorso Ampliamento Centro Servizi Parco degli Ulivi H391 di Alghero 500.000,00 500.000,00 H 179 Comune di Alghero La Bella Stagione 2.062.620,00 2.062.620,00 Ristrutturazione Centro di Animazione Territoriale H465 Comune di Alghero Santa Maria La Palma 454.000,00 454.000,00 G287 Comune di Alghero Il Pane quotidiano 327.000,00 327.000,00 H298 Comune di Giave Casa Meilogu 2.002.000,00 1.802.000,00

E403-G256 Comune di Thiesi Risorse Anziani e Territorio 557.500,00 557.500,00

E555-E556 Comune di Thiesi Dai problemi alle persone 1.950.000,00 1.950.000,00

H358-H297 Comune di Thiesi Donne e lavoro / Donne al lavoro 1.369.600,00 1.369.600,00

Cooperativa il Corallo- Inclusione sociale G210 Villanova Monteleone 43.028,00 43.028,00

D615 Cooperativa il Tralcio-Thiesi Centro diurno per l'inclusione sociale e lavorativa 300.000,00 300.000,00 Cooperativa Sociale G130 Progetto H L’acca in fuga 222.658,45 222.658,45 Cooperativa sociale F579 Se.a.coop -Thiesi Respons-Abil-mente 100.000,00 100.00,00 € Fondazione Nostra Signora D621 di Valverde Bussate e vi sarà aperto 660.000,00 660.000,00 H661 Marrosu Gian Marco Sentiero ad alta fruibilità 74.000,00 74.000,00 G207 Musinu Silvia Fattoria Sociale 840.000,00 840.000,00 Cooperativa sociale F402 Se.a.coop -Thiesi Dopo di noi?...Noi! 300.000,00 300.000,00 TOTALE 8.934.100,00 8.634.100,00

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