Profilo D'ambito
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PROFILO D’AMBITO 1 Plus Alghero – Profilo d’ambito. A cura dell’Ufficio di Piano INDICE LA STRUTTURA DEL TERRITORIO - p.4 DATI E INDICATORI DEMOGRAFICI DI BASE - p.49 IL QUADROSOCIALE, SOCIOSANITARIO, EPIDEMIOLOGICO - p.66 IL SISTEMA DELL’OFFERTA DI SERVIZI E INTERVENTI - p.71 QUADRO DEI BISOGNI - p.75 L’ASCOLTO DEL TERRITORIO. I tavoli tematici - p.77 ALLEGATI - p.80 2 Plus Alghero – Profilo d’ambito. A cura dell’Ufficio di Piano 3 Plus Alghero – Profilo d’ambito. A cura dell’Ufficio di Piano LA STRUTTURA DEL TERRITORIO 4 Plus Alghero – Profilo d’ambito. A cura dell’Ufficio di Piano Caratteristiche geografiche. L’ambito territoriale di Figura 2 – Provincie della Sardegna pianure, zone vallive, coste miste alte-rocciose e basse-sabbiose riferimento del PLUS di Alghero, insiste sulla corredate da una discreta presenza di corsi d’acqua. Provincia di Sassari. Coincide con il Distretto Questa morfologia ha favorito indubbiamente lo sviluppo Sanitario di Alghero, situato nella sud-occidentale dell’insediamento umano fin dall’antichità, consentendo l’impianto di della Provincia e comprende 23 Comuni: Alghero, colture cerealicole e la destinazione a pascolo di considerevoli Banari, Bessude, Bonnanaro, Bonorva, Borutta, porzioni di territorio. Grazie a particolari condizioni ambientali e Cheremule, Cossoine, Giave, Ittiri, Mara, storiche, si rileva un legame inscindibile e forte tra uomo, territorio e Monteleone Rocca Doria, Olmedo, Padria, cultura, presentando un’alta densità di beni e siti d’interesse culturale Figura 3 - Collocazione Pozzomaggiore, Putifigari, ed ambientale, nonché una notevole ricchezza di tradizioni e geografica PLUS di Alghero (area verde) Romana, Semestene, peculiarità etno-culturali. Siligo, Thiesi, Torralba, Figura 1 Area geografica PLUS di Alghero Uri, Villanova Monteleone.. Olmedo Uri L’appartenenza di questi Comuni alle aree Alghero storiche del Logudoro-Mejlogu, Coros e Nurra, Siligo Ittiri Banari coniuga le diverse istanze di sviluppo proprie Putifigari Bessude Bonnanaro Borutta delle regioni interne della Sardegna con il Thiesi Romana veicolo costiero dotato di infrastrutture quali Villanova Torralba Monte Monteleone Cheremule Leone R.D. aeroporti e scali portuali, porte d’accesso Giave Cossoine Mara Bonorva privilegiate al vasto comprensorio della rete. Tale territorio geograficamente, si presenta Padria Semestene estremamente vario: lo caratterizzano infatti Pozzomaggiore rilievi calcarei, altopiani granitici, ampie 5 Plus Alghero – Profilo d’ambito. A cura dell’Ufficio di Piano L’area distrettuale si estende per oltre 1.380 kmq. Confina: - a nord il Anche le colline assumono dei nomi particolari, per cui è facile trovare territorio dei comuni di Sassari, Usini, Tabella 1 – PLUS Alghero - Superficie regione denominate Sa pala, come quella di Semestene. Tissi, Ossi, Florinas, Codrongianus e Nell’area si elevano con maestose strutture massive, talvolta Comune Superficie Kmq Ploaghe; - a est con il territorio dei Alghero 224,47 pittoresche, gli altipiani rachitici, a volte anche isolati o ridotti a tabulati Banari 21,25 comuni di Ardara, Mores, Ittireddu, Bessude 26,79 come nel caso di monte Minerva (m.644), cui fanno corona altri rilievi Bonnanaro 21,80 Nughedu S. Nicolò, Anela, Bono, Burgos, Bonorva 149,45 come Pedra Ettori (m.718), monte Unturzu (m.558), monte Traessu Borutta 4,76 Bottidda, Illorai e Bolotana; - a sud con il Cheremule 24,13 (m.719), monte Deu (m.532), monte Majore (m.584), mentre ad est si Cossoine 38,77 territorio dei comuni di Macomer, Giave 46,76 innalzano le modeste alture di monte Frusciu (m.583) e monte Rughe, Ittiri 111,60 Bortigali, Sindia, Suni, Montresta e Bosa; Mara 18,88 tra il territorio di Ittiri e quello di Romana. Monteleone R.D. 12,96 - a ovest con il mare. Olmedo 33,71 La geomorfologia che caratterizza l’area evidenzia i tavolati calcarei Padria 48,05 La complessa articolazione del sistema Putifigari 53,03 del Meilogu, spesso contrassegnati da tipiche strutture a mesetas. Pozzomaggiore 79,57 orografico del distretto è talmente varia Romana 21,64 Diffuse come conseguenza dei fenomeni di dislocazione dei tavolati Semestene 39,82 per forma, dimensioni e natura della Siligo 43,53 calcarei sono le cosidette costas (declivi): un esempio tipico è dato Thiesi 63,82 roccia da offrire una gamma di toponimi Uri 56,69 dalle “Costate di Cheremule”. Torralba 36,70 altrettanto varia, di cui vale la pena Villanova Monte Leone 202,19 Un po’ diverse da queste sono le strutture dei calcari mesozoici, dove citarne almeno sinteticamente alcuni. AREA DISTRETTUALE 1.380,37 invece si ritrovano i tipi geomorfologici caratteristici delle zone carsiche Cuccuru, cuccuruddu, cuccureddu sta ad indicare una coma piuttosto con doline (Olmedo, ecc.), inghiottitoi, grotte (Nettuno) e così via. arrotondata, come per esempio monte Cuccureddu (m.676) nei pressi Si può concludere accennando alle formazioni di tipo vulcanico tra cui dell’abitato di Cheremule. Cabu ha lo stesso significato di quello del ben noti sono i conetti di scorie con colata lavica: tra questi si possono latino caput, come Cabu Abbas (m.500), vertice idrografico da cui si annoverare i coni di monte Cuccureddu (Cheremuele), Cujaru ripartono i bacini idrografici del rio Mannu di Ozieri, di Porto Torres, (Bonorva) e monte Arana (Torralba).Questi vulcanetti sono di notevole nonché del rio Temo, poco più a sud. Pedra, come Pedra Mendalza a interesse anche dal punto di vista economico per l’impiego che dei Giave lapilli si fa in edilizia. 6 Plus Alghero – Profilo d’ambito. A cura dell’Ufficio di Piano Figura 4 – PLUS Alghero – Cartina fisica dell’area. .. 7 Plus Alghero – Profilo d’ambito. A cura dell’Ufficio di Piano Caratteristiche degli insediamenti urbani. Dal punto di vista culturale, il di Bonorva, etc.), secondo un’adesione ai modelli che nel 1520 background storico-artistico su cui si sviluppa l’area d’Ambito affonda avevano prodotto la chiesa di Santa Giulia di Padria: dal punto di vista le proprie radici, in particolare, nella congerie culturale dell’avvento icnografico, la chiesa di S. Francesco, e, dal punto di vista aragonese in Sardegna identificato attraverso stilemi gotici, tardo-gotici dell’apparato architettonico-decorativo, la cattedrale di Santa Maria, e d’influsso rinascimentale che permeano la Sardegna settentrionale entrambe ad Alghero. con connotati peculiari. Tali caratteri costituiscono, in tal senso, una Un ulteriore rimando è ravvisabile nella parrocchiale di S. Giorgio a sorta di filo di Arianna che lega la cosiddetta Riviera del Corallo, con la Pozzomaggiore, dove si ha uno stilema decorativo caratterizzato da città di Alghero, ad i Comuni facenti parte della regione storica del una teoria di sferule alternate a punte di diamante che si ritrova nel Coros-Logudoro-Mejlogu. portale di accesso della Torre Rejal ad Alghero: i continui confronti con Nell’area nord occidentale della Sardegna, infatti, la maggiore la città di Alghero trovano la loro ragion d’essere nel fatto che, ad attenzione per l’elemento decorativo porta ad una più facile esempio, Pozzomaggiore, è stata dal 1443 al 1578 feudo dei De riconoscibilità di quest’aspetto dello stile gotico, che si individua come Ferrera di Alghero. caratteristico dell’età dei re cattolici, in contrapposizione con il sud I portali e le facciate di tali edifici religiosi sono, d’altro canto, ancora dell’Isola dove si predilige, invece, la complessità di elementi sintesi di quelli di Padria ed in primis del Duomo di Alghero: tali strutturali: si tratta del Logudoro ed in particolare del Mejlogu, dove i caratteri completano quell’affinità stilistica che fa delle chiese del piccoli centri infeudati ai notabili delle città regie registrano Mejlogu un unicum nel panorama architettonico isolano. Questa un’omogeneità di partiti ornamentali che ne fa una sorte di enclave omogeneità stilistica, al di là della durata delle fabbriche, farebbe plateresca, caratterizzata dal connubio tra la decorazione pensare ad una scuola di scalpellini, attivi per oltre un secolo nel rinascimentale e le strutture gotiche, evidente soprattutto nelle territorio, che probabilmente potrebbe avere un origine algherese. aperture e nelle soluzioni ornamentali delle facciate. Durante la dominazione catalana nell’isola si impose, inoltre, la moda A partire dalla meta del XVI secolo si assiste infatti, nel Mejlogu, ad un di contornare porte e finestre con eleganti mostre lapidee che processo di costruzione o ristrutturazione delle Parrocchiali (S. Giorgio arricchivano prospetti solitamente semplici. In un primo tempo si trattò a Pozzomaggiore, S. Vittoria a Thiesj, S. Chiara a Cossoine, S. di un fenomeno limitato alle città regie, ma, tra il 1400 ed il 1500, il Andrea di Giave, Arcangelo Gabriele a Cheremule, S. Maria Maggiore nuovo gusto decorativo varca i confini dei più grossi centri urbani e si 8 Plus Alghero – Profilo d’ambito. A cura dell’Ufficio di Piano diffonde nei villaggi attraverso la mediazione dell’architettura religiosa Distribuzione della popolazione sul territorio. Con una popolazione, al che, nei suoi cantieri, forniva modelli ed educava maestranze: una 31.12.2008, di 78.041 abitanti, il 23,2% di quella provinciale (336.451) schiera di picapedres, a questo punto non più catalani ma sardi, che riproporranno tale repertori figurativi per secoli, superando e Figura 5 - Popolazione distrettuale al 31.12.2008. Valori assoluti (Ns. elaborazioni su dati ISTAT) svincolandosi, in seguito, dagli stessi maestri. Questa storia ricca e complessa ha determinato una conformazione 3616 urbana ed