Foro Romano E Palatino
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Foro Romano e Palatino Visite guidate Bookshop La valle del Foro tra i sette colli di Roma era anticamente una palude. Dalla fine del VII secolo a.C. dopo la bonifica della palude nella valle fu realizzato il Foro Romano che fu il centro della vita pubblica romana per oltre un millennio. Nel corso dei secoli furono costruiti i vari monumenti: dapprima gli edifici per le attività politiche, religiose e commerciali, poi durante il II sec. a.C. le basiliche civili, dove si svolgevano le attività giudiziarie. Alla fine dell’età repubblicana, l’antico Foro Romano era ormai insufficiente e inadeguato a svolgere la funzione di centro amministrativo e di rappresentanza della città. Le varie dinastie di imperatori aggiunsero solo monumenti di prestigio: il Tempio di Vespasiano e Tito e quello di Antonino Pio e Faustina dedicati alla memoria degli imperatori divinizzati, il monumentale Panorama del Foro Romano Arco di Settimio Severo, costruito all’estremità occidentale della piazza nel 203 d.C. per celebrare le vittorie dell’imperatore sui Parti. L’ultimo grande intervento fu realizzato dall’imperatore Massenzio ai primi anni del IV secolo d.C. Massenzio fece costruire il Tempio dedicato alla memoria del figlio Romolo e l’imponente Basilica sulla Velia che fu ristrutturata alla fine del IV secolo d.C. L’ultimo monumento realizzato nel Foro fu la Colonna eretta nel 608 d.C. in onore dell’imperatore bizantino Foca. Luogo | Indirizzo Indirizzo: Via di San Gregorio 30 e Largo della Salara Vecchia 5/6 Cap: 00184 Comune: Roma Provincia: Roma (RM) Regione: Lazio Telefono: 06699841 0639967700 Fax: 066787689 Sito web: http://www.archeoroma.beniculturali.it/sar2000/palatino/palatino.htm Luogo | Galleria delle Immagini Panorama del Foro Veduta della Basilica Casa delle Vestali, Casa delle Vestali Via Nova Tempio di Venere Romano Emilia veduta ADArte | Sintesi di accessibilità Informazioni raccolte con un sopralluogo terminato il 12 ottobre 2012. Al Foro Romano si accede superando l'ingresso su Largo Salara Vecchia numero 1, attraverso una porta sempre aperta. Oltrepassato il cancello, sulla sinistra c'è una piccolo fabbricato che ospita la biglietteria ed il bookshop. La pavimentazione intorno a questa costruzione presenta sconnessioni ed elementi instabili. La biglietteria, che ha un vetro di separazione, è dotata di altoparlanti; per entrare al bookshop si possono usare due porte, entrambi di ingresso ed uscita. Una collega il bookshop a Largo Salara Vecchia e cioè all'esterno del Foro, l'altra si apre su una piccola area all'aperto, nei pressi della biglietteria. Le porte sono a vetri, automatiche ed individuabili. L'area archeologica è posta ad un livello più basso rispetto all'area di ingresso; per accedervi si passa attraverso dei tornelli automatici posti poco dopo la biglietteria, lungo un percorso complanare, in discesa, con una pendenza massima del 15%, qui è installato anche il tornello, ad apertura manuale, riservato a persone con disabilità.D Dall'11 febbraio 2013 è attivo l'ascensore che consente l'accesso all'area archeologica del Foro (portata n. 10 persone superando un dislivello di m. 6.50. Il primo tratto del Foro Romano, dalla basilica Emilia fino alla Curia, presenta un percorso costituito da una piattaforma complanare. Arrivati alla quota dell'area archeologica, sulla destra ci sono la Basilica Emilia, e la Curia. Intorno alla Basilica Emilia ci sono delle barriere distanziatrici che ne permettono la vista solo dall'esterno. Per visitare la Curia si deve superare una scala posta sulla facciata principale, oppure in alternativa si accede dal retro attraverso una rampa inclinata del 5% raggiungibile dopo un percorso di 58 metri dalla scala in facciata. L'ingresso principale è costituito da una porta sempre aperta, l'ingresso alternativo è invece la porta di emergenza che viene aperta appositamente dal personale incaricato, che va quindi contattato sul luogo. La visita prosegue costeggiando l’area della Colonna di Foca lungo la Via Sacra, formata da una pavimentazione originaria di blocchi di basalto, per poi raggiungere la Basilica Giulia, anch'essa recintata e visibile solo dall'esterno. In prossimità della Basilica Giulia c'è il servizio igienico riservato alle persone con disabilità; in corrispondenza della porta di accesso al bagno c’è una rampa con pendenza del 20%. Nelle vicinanze c'è il cancello di ingresso all’area di Santa Maria Antiqua; lungo il percorso che parte da questo cancello e arriva alla porta di ingresso alla Chiesa ci sono due gradini. La chiesa di Santa Maria Antiqua è aperta solo alle visite guidate che si effettuano dal lunedì al venerdì alle ore 09.30, alle ore 10.30 e alle ore 12.30 In corrispondenza della porta di ingresso c'è un gradino alto 15 centimetri. All'interno si incontra subito l'ambiente della navata centrale, complanare; tra questo spazio e l'abside c'è un dislivello superabile con un gradino alto 23 centimetri e largo 150 centimetri. La navata laterale destra è chiusa a causa dei restauri in corso. Ai lati dell’abside ci sono due cappelle, per visitare la cappella a sinistra si scende un gradino alto 15 centimetri, poi si sale un gradino alto 33 centimetri e largo 123 centimetri; per entrare nella cappella laterale destra si sale un gradino alto 50 centimetri e largo 123 centimetri. Tra la navata laterale sinistra e la cappella di sinistra c'è un dislivello di 50 centimetri in corrispondenza di un passaggio largo 60 centimetri. Per facilitare l’accesso è stato aggiunto un gradino in legno alto 25 centimetri, profondo 55 centimetri e largo 81 centimetri. Dopo aver visitato Santa Maria Antiqua si torna verso la Via Sacra e si incontrano le aree del Tempio di Vesta e del Tempio di Cesare, dove si trovano due gradini della vecchia pavimentazione in marmo, con un'altezza massima di 18 centimetri e 42 centimetri di profondità; adiacenti a questi ci sono altri tre gradini, alti 38 centimetri. Proseguendo si giunge alla Casa delle Vestali cui si accede attraverso dei gradini. Per accedere alla Casa delle Vestali si deve superare una scala di gradini con altezza massima di 23 centimetri. All’ingresso dell’area ci sono due pannelli illustrativi, uno contiene la planimetria della Casa delle Vestali con la legenda, mentre l’altro contiene una descrizione del sito e informazioni sulla storia delle Vergini Vestali. Le scritte sono in Italiano e inglese e i pannelli sono con contrasto di luminanza. All’interno dell’Area la pavimentazione è complanare, in terra battuta. L'area centrale del giardino imperiale e la zona dell’Altare sono recintate con un sistema costituito da un cordone tessile su supporto verticale in metallo, con un altezza minima di 20 centimetri. L'area è all'aperto e scoperta. Tornati a percorrere la Via Sacra, sulla sinistra si incontra il Tempio di Romolo che si trova ad una quota sopraelevata rispetto alla Via Sacra, il dislivello è superabile attraverso una rampa con pendenza del 28% e una scala a gradoni, poste in sequenza. Si accede al Tempio attraverso due porte in successione; in corrispondenza della prima porta c’è una soglia di 5 centimetri di altezza e 22 centimetri di profondità. A 18 centimetri di distanza dalla seconda porta inizia una pedana in legno alta 6 centimetri che costituisce la pavimentazione dell’allestimento della mostra temporanea Roma Caput Mundi. All’interno del Tempio il percorso di visita gira lungo il perimetro rotondo del Tempio, la pavimentazione in legno è complanare; un primo dislivello tra la parte centrale e il corridoio semicircolare laterale è superabile con una scala, mentre il cambio di quota verso l’affaccio alla Cripta della Chiesa dei Santi Cosma e Damiano è superabile attraverso quattro gradini con altezza massima di 13 centimetri e profondità minima di 31 centimetri. L’area dei Fori sale verso la Domus Publica e gli Horrea Vespasiani, chiusi al pubblico a causa di scavi. Poco più avanti sulla sinistra c'è la Basilica di Massenzio, e dall'altro lato della strada c'è un’area, sopraelevata, da cui ci si affaccia sull'area del Foro. Ci si accede attraverso una scala in terra battuta e legno. Camminando sulla Via Sacra attraverso un percorso costituito da blocchi di pietra basaltica, con sconnessioni, si arriva all’Arco di Tito. A 35 metri dall'arco c'è il tornello di uscita. Adiacente all'arco c'è una scala che permette di raggiungere il livello del percorso verso l'uscita, che può essere evitata percorrendo il tragitto in pendenza sul lato opposto dell'arco. Il personale è riconoscibile dai cartellini identificativi, il sistema di allarme è acustico. L’area archeologica del Palatino si trova a Roma, con ingresso in Via di San Gregorio numero 30. Il luogo si compone di aree archeologiche e di un museo. Dall’ingresso, attraverso un atrio coperto, si accede alla biglietteria, davanti alla quale si trova un gradino alto 16 centimetri. Si accede all’area archeologica passando attraverso dei tornelli; in alternativa si può utilizzare, per entrare e per uscire, un cancello, con una rampa che ha pendenza del 25%. I passaggi di ingresso conducono ad uno spazio aperto di orientamento, indicato come Meeting Point, dal quale si diramano due percorsi di visita: il primo a sinistra dell’ingresso, verso il Circo Massimo; il secondo a destra, verso il Colosseo. Nell’area Meeting Point si affacciano i servizi igienici: è presente un servizio igienico riservato a persone disabili, servito da una rampa inclinata, con pendenza del 24%. I due percorsi sono ad un livello più alto, di circa 4 metri, rispetto all’area di ingresso, e sono collegati a quest’ultima da tre scalinate. E’ in costruzione un sistema di rampe inclinate che dall’ingresso consentiranno di raggiungere il percorso di sinistra, evitando i gradini.