Venerdì 21 marzo 1980 FATTI E IDEE 1 Unità PAG. 3 Incredibile, «H Popolo» la vede così Intervista al sindaco di Torino, Diego Novelli
«T politici, si dice, sono parte lo si rigirl, un di corrotti: ma noi cosa chie scorso così? Il fascismo diamo ai politici? Di es era una dittatura, ma vi sere corrotti, cioè di ve si rubava più che oggi. Al gliare sulle nostra pigri Se non c'è peculato lora non veniva saputo e zie « i nostri piccoli pe condannato in Tribunale, Come facciamo cultura culati quotidiani ». Così il si dirà, ma questo aver Popolo di ieri, nella sua ne notizia e potere Inter. terza pagina. venire con la Legge a che E' da giorni che 11 Po deve servire se non a e- polo tenta di usare i più che libertà è stirpare il male? Impensa astrusi sofismi per costrui bile e intollerabile l'equa nella città minacciata re una sua bizzarra « linea zione libertà - corruzione di difesa » sui recenti, cla succo — per corrotta che re tollerata », perché « là C'è dietro, indubbiamen- contrapposta a quella one morosi scandali che coin possa essere e anzi, pro dove la libertà è ancora te, qualcosa di ancora più stà-repressione. Questa è Dal giugno '75 ad oggi: le conquiste volgono la DC e molti suoi prio in forza di quella « u- in vigore la corruzione profondo della ancora te teorizzazione della licenza, uomini. Con un sofisma, mana » corruzione, è per può essere limitata... quan nace carenza di senso del è teorizzazione, a livello di del governo delle sinistre come è noto, il filosofo gre ciò stesso la migliore ga do tutti hanno ceduto al lo Stato dei cattolici ita grandi cifre, di quelle a- co Zenone dimostrava che rante della libertà della Partito, non resta che vi liani. C'è dietro molta berrazioni di « appropria in una città industriale dove le tensioni Achille, per quanto veloce nostra società. Infatti « gli vere nella menzogna per Chiesa della Controrifor zione proletaria » che spe potesse correre, mai avreb uomini del centralismo manente e nella abiezio ma, molta Roma « papali cularmente si sono diffu tra vecchio e nuovo si esprimono be raggiunto la tartaruga democratico saranno an ne ». na » del Belli, con il Car se in frange di emarginati che lo precedeva. Ma i pa che più onesti degli uomi Un tempo, viene da di dinale che vendeva indul come confusa risposta ai in modo lacerante radossi dell'organo democri ni delle correnti, ma quale re, i cattolici erano tenu genze e il curato che scam Caltagirone. agli Arcaini e stiano vanno ormai ben ol- progetto dello Stato ci of ti al pentimento, almeno biava — quasi affettuosa ai loro padrini politici. . L'ondata del 75. forte e im te il terreno che doveva nutrir tre quei limiti, affondano frono? Non basta presen in confessione e — nelle macchietta popolaresca — Non sono solo tanti cat petuosa, forse ancor più im la e farla crescere. Un po' nella aberrazione e provo tarsi più onesti o più ef loro preghiere — nel chie assoluzioni e messe con petuosa che forte, aveva por come tagliare il ramo per cano anche indignazione, ficienti per pretendere di polli e fiaschi di vino. Ma tolici democratici e anche dere a Dio di « rimette democristiani « di bandie tato a galla anche molta ghia raccogliere le mele. I rap diciamo una profonda ri governare l'unità naziona re » i loro debiti," promet questo dunque sarebbe il ia del fondo. Bisogna pur dir porti tra politica e cultura so bellione del senso comu le ». E ancora: « l'idea de tevano anche di « rimet regno della libertà idea ra » — da don Sturzo a lo: sulla cultura circolavano no assai più delicati di quan ne stesso della gente- mocratica e cristiana del- terli » ai propri debitori: le? E non c'è altro da vo Bachelet — a rivoltarsi allora quelle fragili e forsen to non sospettino i ministri de Secondo l'articolista del lo Stato » è quella che con non era molto, ma era lere, da immaginare, al di nella tomba, non sono so nate scempiaggini che fanno mocristiani e anche, diciamo^ Popolo, quella cui si sta sente la crescita « della qualcosa. Oggi no, oggi a là di questa morale bonac- lo i tanti cattolici demo spesso da aureola ai grandi lo. qualche professorino di assistendo è una pura e coscienza singola e comu stare soprattutto al Popolo, ciona rivestita di cinismo. cratici che alla DC dan momenti di trapasso, contri marxismo ». semplice « campagna deni nitaria, nella sperimenta quei debiti, quei peccati, che il * gulag » e la re no ancora il voto a venire buendo a rendere affabilmen gratoria all'indirizzo della zione vissuta secondo l'in. quei « nostri piccoli pe- pressione? offesi da certi discorsi, ma te umoristiche le cose serie. DC ». E invece « per para tcra gamma (sottolineatu culati quotidiani » vengo Se c'è corruzione vuol è anche la Chiesa, che è Era tutto un gran partecipare Le cifre di dossale che possa sembra ra nostra - n.d r.) delle no esaltati come « humus » dire che c'è libertà di cor cambiata in questi venti alla partecipazione. Dagli in re, il PCI porta sulle pro attitudini umane ». E in fertile e provvidenziale di rompere e essere corrotti, numerevoli documenti che in merito a ciò * gli "onesti" anni. Si sono accorti, al alcuni successi prie spalle la responsabili libertà e vantati anche — sostiene in sostanza il Po Popolo, che al di là del tasavano le commissioni dei uomini del PCI non danno con spavalderia da Capi partiti, le consulte, i circoli, tà indiretta, ma costante polo, e dunque c'è l'essen Tevere non si vendono Mi hai preannunciato un e reale, della decadenza garanzie credibili ». E dun- tan Fracassa — come una ziale: cioè la libertà. Peg le parrocchie, saliva perento que, in conclusione, «quan buona qualità di carattere più indulgenze « a mag ria l'invocazione di una cultu bilancio. Non credo che oc etico-istituzionale del siste gio sarebbe se fossimo tut corra. Le cifre più importanti ma e della stessa fluidità do la corruzione tocca il (nella versione evangeli- ti onesti e tutti sottoposti giore gloria di Dio »? ra alternativa, o di base, che portafoglio e non tocca la stica, anche se non evan nessuno sapeva cosa fosse ma le conosciamo tutti: 100 mila clientelare della DC ». La a una dittatura. Ma è ac presenze a Settembre Musica, quale DC — questo è il libertà, può ancora esse gelica). cettabile, da qualunque Ugo Baduel che molti confondevano in buo na fede con il « ballo da te ». 200 mila ai Punti verdi; 10 Poiché nulla doveva essere mila iscritti ai corsi di Tori « calato dall'alto », uno non no Enciclopedia. E poi il suc poteva più leggersi un libro cesso, proprio in questi gior se non se lo era scritto. Diego ni, di « Giovani e Altri » e del Novelli, proprio in quei gior Teatro Tenda. Inoltre, Stabi ni, in quel gran bollore di spe le e Regio oltre ogni record ranze grandi e piccole, di in per gli abbonamenti. Mi pa L'Alfa Romeo, i giapponesi e il sistema di potere de tuizioni e balordaggini era re che basti. Il Comune sta diventato sindaco di Torino. pazientemente rifacendo le la più grande città industria maglie del tessuto cittadino disfatte dal disordine dello tena (e quello della conser le dell'occidente diretta da un per il (loro) potere tra op comunista. Gli era toccato sviluppo, dall'incuria delle am poste fazioni della DC. che vazione del posto di lavoro ministrazioni democristiane, e è ovviamente il più delica nientemeno che il compito di ? rischiano di trasformare ogni coniugare l'industria, la più anche da un inaridimento pro momento della nostra storia, to e influente) anche le for gressivo dell'iniziativa priva ze che le si dovrebbero op grande industria italiana, con Mi toccherà difendere la Fiat ogni\ frangente della nostra una cultura cittadina che fino ta. Credo che la popolazione porre, persino l'autonomia vita sociale e collettiva, in a quel momento l'aveva subi se ne sia accorta. Ma il pro un riflesso speculare delle del capitale privato dal po blema più grande è un altro. Non snnn. ovviamente, uno zione, esso potrebbe essere dustria di Stato, legata pre vata nazionale, di cui è con tito laico moderato. Tutta tere politico dominante, per ta servilmente ma non capita contraddizioni interne di quel né espressa. Nella sua recente intervista * specialista » di problemi persino più importante del sumibilmente agli orienta corrente. oppure se. più sem via, resta il fatto che, stan partito, interpretabile e com quanto relativa, diventa un all'Unità Tortorella ha parla economici, ma vorrei lo stes la crisi dell'attuale governo menti di politica economica plicemente. siamo di fronte do le cose come stanno, e prensibile solo attraverso di punto a favore di una pos to della € cultura delle cento so esprimere un sommesso e della formazione di quello del suo Governo, contribui ad una ennesima dimostrazio in assenza di prospettive con esse. sibile controffensiva strate città italiane» e del suo rap parere si/H'affaire Fiat-Alfa prossimo. sce a introdurre sul proprio ne dello < sfascio italiano ». fortanti d'altra natura, la gica. Sarà un paradosso, ma C'era molta porto con la civiltà industria territorio nazionale la « te Fiat è oggi l'unico potentato L'ultimo punto non è una Romeo-Nissan: un sommesso Si vorrebbe sapere in pri in conseguenza del quale, per curiosità, ma una constata a me il sistema di potere de, le; ha parlato di adeguamen parere, ripeto, da uomo del mo luogo come mai una de sta di ponte > dì una indu assenza di qualsiasi capaci economico (sarei tentato di con tutte le sue connessioni. confusione to e di originalità. In fondo a scrivere: l'unico potentato. zione alquanto amara. Mai la strada, che riassume al cisione destinata a influire stria straniera con finalità tà di decisione e di program mi sarei sognalo in vita mia ivi compresa l'industria di questo problema c'è, mi pare, cuni degli interrogativi di sui caratteri strutturali del fortemente concorrenziali nei mazione centrale soddisfa punto e basta, prescindendo di provare simpatia per le Stato, della cui forza esso « Ti dico subito una cosa la questione nazionale, una fondo, a cui i giornali e le nostro sviluppo e, conseguen confronti di altri comparti cente, ogni settore è tentato naturalmente dalle organizza ragioni di un grande gruppo vive e s'alimenta, sembra un che mi sta a cuore ». mi dice sfida della storia che sólo le Novelli, prevenendo la doman riviste, che mi sforzo di leg temente, della lotta di classe nazionali dello stesso settore di farsi gli affari suoi a sca zioni politiche e sindacali capitalistico privato, avver nemico più pericoloso e po sinistre possono raccogliere in gere con interesse ed atten del nostro paese per i pros industriale (sia pure questi' della sinistra), che sfugga se a quelle d'un settore del tente. più corrotto e distrut da. « Sul - terreno culturale questo paese. pito di tutti gli altri. tivo, del sistema di potere non c'è stata quella caduta zione, in questi giorni non simi decenni abbia così sten ultimi, nel caso specifico, an al sistema di potere demo l'industria di Stato, e natu < L'Italia è erede df una tato a trasferirsi dalle pagi cora essenzialmente privati). La terza curiosità è con cristiano. Riterrei quanto concentrato nelle mani dei nella balbuzie localistica che danno risposta alcuna o solo seguente alla seconda. Nes ralmente so bene che sareb grande civiltà urbana che non ne economiche dei giornali, Mi piacerebbe sapere, da meno legittimo il dubbio che be insufficiente ridurre tut fratelli Agnelli. Al limite, a pure si poteva temere. Al con risposte imbarazzate e reti suno potrà ragionevolmente me pare che questo secondo trario si è elevato il livello è facile armonizzare con la ci centi. che pochi leggono, alla pri ignaro, se siamo di fronte l'accordo Alfa Romeo-Nissan ta la questione ad una con viltà industriale. Il dilemma ad una fase di trasformazio negare la corresponsabilità s'inquadri in questa sempre sistema di potere, in quan generale. Le iniziative cultu ma, su cui peraltro ancora storica del sistema Fiat nel trapposizione così elemen che si apre riguarda dunque. L'affaire in questione mi ne nuova, ed entusiasmante, • più vorace, spregiudicata, tare. to inassimilabile per ora al rali non solo sono diventate non riesce ad uscire nella la costruzione del sistema de primo, possa esserne consi più numerose; sono diventate da un lato il rischio di una to sembra di più grosse dimen grande maggioranza dei ca degli assetti di potere al ver sfrontata e apparentemente tale perdita di identità, dall' sioni di tutti quelli, indiscu in Italia, dagli anni lontani Ma dobbiamo pur prendere derato, del tutto relativamen anche migliori. Tornando al si da una considerazione qua tice dei massimi sistemi in ma non dimenticati della irresistibile strategia della atto del fatto che, da quan altro quello di una perdita di tibilmente più maleodoranti, DC. che consiste nel corro te e provvisoriamente, un 75. non so se ci fosse in giro si aneddotica degli elementi dustriali multinazionali, du gestione Valletta a quelli do questa scellerata tabe de avversario o almeno un osta il gran bollore che dici tu. contatto con il mondo moder ai quali la nostra stampa ne di conflittualità aziendale, rante la quale l'industria di dere. sminuzzare, ingoiare o no. Ebbene, questo dilemma gli ultimi mesi ha dedicato più recenti, quando Umberto mocristiana è penetrata così colo. Da ignaro, ripeto, mi Certo, confusione ce n'era che essa indubbiamente met Stato di un determinato pae Agnelli si faceva eleggere distruggere quanto in questa a fondo nell'industria di Sta chiedo perché si debba con molta. E poi, con i guasti che si pone a Torino con una m- colonne e colonne di piombo. se utilizzerà spregiudicata disgraziata Italia si sottrae tensità. direi con una violen dalla questione Eni agli scan te in atto. senatore di quel partito nel to da trasformarla in molti tribuire a distruggerlo (in i nostri predecessori avevano mente l'alleanza con l'indu la speranza, illusoria e per al controllo diretto del suo casi in un peso morto per questa fase), ad maiorem et lasciato in Comune, c'era po za. uniche, proprio perché a dali Sindona, Caltagirone, Secondo elemento di curio potere, o che, almeno, esso Torino si trovano presenti, in sità. E' la prima volta nella stria privata straniera per ciò non a caso giustamente l'intera comunità nazionale. pernrhiam gloriarci della DC. co da far bollire: la pentola Evangelisti, ecc. ecc. Relati sconfiggere e definitivamen rappresenti un ennesimo epi un difficile equilibrio, entram vamente parlando, in termini storia del capitalismo occi punita, di contribuire a tra trascinando al tempo stesso era rotta. Ci siamo preoccupa te assorbire l'industria pri sformarlo in un moderno par sodio di quelle cruente lotte in un vortice di ricatti a ca Alberto Asor Rosa ti innanzitutto di ripararla. bi i termini dell'equazione: di « destino storico » della na dentale — credo — che un'in un passato urbano di impron e Questo non significava di ta italiana e un presente in menticare chi ci aveva man dustriale di impronta europea. dato a governare la città. An addirittura, sotto certi aspet zi. era il modo migliore e. ti, americana. credo, più intelligente per rap Spettacolo alla Piccola Scala presentare quella parte della «Prova a riflettere all'attao- popolazione che aveva dato co dei terroristi e ti convin fiducia al PCI e alla sinistra: cerai che qui si è tentato e si continua purtroppo a tenta MILANO — L'opera lirica e dimostrando cioè che ci ave va delegato a rappresentare re di separare i due termini. la citta di Milano furono le A Torino il terrorismo ha due grandi passioni ' di Stendhal. non solo se stessa ma tutta la città. Poiché dobbiamo obiettivi. Primo obiettivo: Chi dice Milano e opera, dice Una sera a teatro puntare sul malessere socia la Scala, ed ecco completato parlare della cultura ti dirò che da questa premessa sono le. sugli strati emarginati, su il trittico di cui abbiamo avu gli immigrati. Secondo obiet to un curioso saggio nella Te discese subito tre conseguen ze. a mio parere importanti: tivo: colpire e terrorizzare la sta di Bronzo del Soliva, rie fascia centrale della popolazio sumata alla Piccola in occasio la prima è che non si dove con Stendhal va dar credito all'idea che ne. quello strato di ceti medi ne del congresso stendhaliano. esistessero due culture, una produttivi, tecnici e professio Abbiamo detto « un saggio >. L'operina « Testa di bronzo » ufficiale e una alternativa. nisti. che in qualche modo ma sarebbe stato più esatto Abbiamo sempre pensato e rappresentano la cultura e V scrivere « un assaggio » poi che piacque allo scrittore, quando, continuiamo a pensare che assetto industriale delle città. ché le frequentazioni musica ce ne sia una sola di cultura. li e scaligere di Stendhal, au giovanissimo, arrivò a Milano nel 1816 Se permetti è già molto quan tonominatosi « milanese ». so do si riesce a farne vivere Una comunità no assai più vaste e signifi Le note di diario una. cative. « La seconda conseguenza è che regge bene Ma qui conviene comincia che questa benedetta cultura re dall'inizio: da Stendhal che • Arrivo, alla sette di sera, tra- j allo spettacolo, che era ap- , ufficiale, nuovamente ripreso ; \-±: « Le due Italie si dovevano i mortito dalla fatica: corro al punto La testa di bronzo, ma a fucilate. Più fortunato di (la quale, ripeto, è una sola) arrivò a Milano per la prima è fenomeno assai più vasto e scontrare ed elidere proprio volta nel 1800. quando aveva ; la Scala. Il mio viaggio ha anche alla sala, alla gente. Cavaradossi. il capitano però qui. a Torino, e in luglio, du ! il suo compenso. Le membra. perchè « il Teatro alla Scala ha amici devoti che gli spa profondo di una semplice pro soltanto diciassette anni. Vi duzione di libri, spettacoli. rante il periodo turbolento dei tornò nel 1811. poi nel '13i sfinite, sembravano incapaci è il salone della città. Non rano a salve. Poi si scopre contratti, dei blocchi stradili i di piacere. Tutto ciò che l'im- v'è società che là, non v'è mostre d'arte ecc.. Sono cul e vi restò quasi in permanen che è figlio del principe. Ma tura anche le abitudini di vi e dei pullman sequestrati, è za dal 1814 al '21. innamo | maginazione più orientale può una casa aperta. Ci vedremo trimonio e apoteosi. sembrato jhe potesse succe i sognare di più singolare, di alla Scala, si dice per affari ta. il costume, il modo di di- rato della città, dei suoi tea A Stendhal questa storia i venirsi, il contatto e l'intesa dere. Bene: io ti dico che se tri. delle sue do.ine ! più sorprendente, di più ricco d'ogni genere. Il primo aspet la rotturi non è avvenuta. *e ' di bellezza architettonica, tut- to è inebriante. Mi sento non dispiace. Ma Io inebria con gli altri uomini. Ed è cul- A quell'epoca non a\eva i tura, per rimanere sul terre- la città ha retto ad un attac I to ciò che si può immaginare fuor di me nel notarlo >. E no soprattutto i costumi, le j co di questo genere, se la po ancora scritto né II Rosso e S nei panneggi brillanti, nei per- ancora, il giorno dopo: « In scene, le voci e anche la mu • no più preciso, innazitutto il nero. Lueien Leuicen, La l'istruzione. Magari facciamo polazione ha conservato la cal . sonaggi che hanno non solo fede mia. la mia ammirazione sica. Un'opera di genio sulla ma e ha fatto ricorso alla ra certosa di Parma, né gli in I gli abiti, ma le fisionomie, i non diminuisce. Dichiaro la ! anche un bilancio, ma già a- numere\oli \olumi di raccon scia di Mozart e di Cimaro- ì desso ti voglio anticipare un gione. se ha rifiutato il ricat I gesti dei paesi in cui è si Scala il primo teatro del mon sa, dice; poi ci ripensa e an to. è anche perché l'ammini ti. viaggi, biografie che fan I tuata l'azione, io l'ho visto do perchè è quello che dà dato importante. Il Comune no di lui uno dei sommi del nota: ma bisognerà vedere di Torino spende per l'istru- strazion. ,e ha rincalzato. il tes i stasera ». il maggior piacere con la ! uto -1 la sua epoca. Era soltanto una seconda opera per giudi zione. a partire dalla scuola I ? m "™- ha impostato e La descrizione si riferisce I musica >. ,n ne 01 10 1 un funzionano francese, mez ì care se il Soliva non è il mu Un'immagine della Scala nel secolo scorso del pre-obbliso. la bellezza di | .J* f.'* ' ' Problemi 70 militare e mezzo civile, j quasi 50 miliardi l'anno, che ! ™ltu,r-a,e in _?"!?*? un'f:ca7K>- sicista di un lavoro solo. ile. t'na "omunità che rei^o crasso, brutto, perdutamente ! sono l'ILlS^ del suo bilancio Una storia deliziosa, Aveva colpito nel segno. La di spunti melodici che non si contessa In abito militare per sto Gavazzi, Simone Alaimo. ! -.ri i"»n prova .1: questo tip-"» innamorato I«o fu per tutta i delle spese correnti. Mi sem Testa di bronzo, scritta come sviluppano mai. che non crea salvare il marito è anch'essa Giorgio Surjan. Pietro Ballo j è sia or.emale: «ul terreno la vita. Tino al 1842 Ma il suo ' bra una scelta ch:ara. molto strampalata premio di diploma sul libretto no né ambiente né carattere. una parente povera di Fide- e Cathryn Asman nell'affiata : de"a rrnvi'cn/a. della cone?- primo. autentico delino amo I lio-Leonora!). ta compagnia: Mattia Testi e «La terza conseguenza è che roso fu per una milanese. * di un altro premiato in let Piacque a Stendhal per la can- | zlvro della c'»tà e dei rapporti La Scala — che Lisrt giudi figura del parente povero. Ha Virginia Westlake nella gar- il Comune non fa e non deve quell'Angela Pietra«rua — fa ' tere. Felice Romani, ebbe tabilità all'italiana che corre L'operina è soltanto una cu l ita 'avoro e cultura, produzio- cherà più tardi un antro ne il suo momento di fortuna pro- sulla scia di Rossini e di Ci- riosità. insomma, legata al i bata regia in un allestimento fare una politica culturale. cilc con tutti e rigorosa con prio quando Stendhal, giunto i quattro o cinque sorelle, ma di estrema semplicità. . ne o p*à'r.-ento. sviluppo e ro. pieno di brutti suoni — marosa. annunciando Bellini l'occasione del Congresso sten una politica sulla cultura, ma lui — che do\eva tenerlo al i nuovamente a Milano nel 1816. j fii'irione dello sviluppo, sono la catena per una quindicina j è ancora il teatro in cui si tutte sfortunate. In compen e DonizeUi. Da questo punto dhaliano e giustificata dal Mancavano, s'intende, e la una politica per la cultura. si precipita alla Scala per as j nate cVIe premesse che non canta meglio. Per Stendhal so il Soliva ebbe una vita sin di vista si potrebbe conside fatto che la Banca Commer grandiosità e la ricchezza che una politica a favore della cul d'anni. ! sistere. in estasi, alla sua ; esistine :n quei modelli stra- i la musica è soprattutto can golare, alla Stendhal sì po rare addirittura un precurso respirano su queste scene >. Testa di bronzo. E' la stram- ciale ne ha pagato quasi tut tura. E' una cosa diversa. I nien che si confrontano con Non è facile comprendere I to E l'unico canto accetta trebbe dire, viaggiando per re. ma non è vero: egli enun come diceva l'esaltato Sten palatissima storia di un prìn te le spese. Giampiero Testo- ed è molto importante tener piohle.r.i sinvli ai nostri. Ma perchè questo strambo fran bile è quello italiano. Da buon l'Europa e legandosi con i cia soltanto le formule che dhal. ma non era il caso. Il cese. che ignorava ancora di cipe ungherese che vuol spo ri ne ha realizzato l'accurata ferma la distinzione. Infatti. i già oggi sappiamo che la cul- francese detesta i « virtuosi » maggiori compositori del tem i successoli riempiranno dì pubblico, composto in gran essere un geniale scrittore. sare a tutti i costi una con edizione critica; poi l'ha an io credo che se il paese si tro i tura delle cento città, il no e i musicisti parigini, figli po: a Vienna fa amicizia con ben altra sostanza. Allo stes parte dei letterati convenuti a dovesse amare Milano più di tessa. ignorando che ella è che egregiamente presentata. va in questa maledetta situa stro passato, può attraversare della tragedia classica e del Beethoven; a Varsavia con so modo, da Mozart, riprende Milano per il congresso, ha la moderna civiltà industriale Parigi, di Mosca e di tutte le segretamente unita a un suo assieme a Martinetti, nel pro zione. è anche perché, a for lo stile serioso. Adora l'ope Chopin; a Pietroburgo dà le solo qualche formula (il ser e i'ei • ^t.T-e dall'altra pai^e capitali del mondo che gli capitano. Da qui l'imbroglio: gramma di sala. La Piccola applaudito con calore, e noi za di strumentalizzare la cul ra di Haydn. di Mozart e di zioni a Glinka: a Parigi, do vo come Leporello), ma nien un futuro nostro, forse mi- avvenne di visitare al servi il capitano lascia il campo per Scala ne ha montato una pia abbiamo scoperto qualcosa tura. di usarla, come dire per zio di Napoleone o dei Bor Rossini (di cui scriverà le Vi ve morirà nel 1853. si affra te di più. Semmai il suo ve ; filiore ». te copiando allegramente e salvare l'amante e. giunto a cevole edizione affidandola che non avremmo mai senti crediti a breve, a forza d: boni. Lui stesso ce ne dà un' ro legame è coll'opera allora inventando genialmente). Non Corte, si nasconde nell'inter tella a DonizeUi. E' un uo ad una schiera di giovani: to e che. probabilmente, non metter sotto tutti (intellettuali. idea nelle pagine del libro in alla moda, la piéce-à-sauve- perde una battuta di Cima no vuoto d'una statua di bron mo di gusto e di scienza mu Evelino Pidò a capo dell'or sentiremo mai più. E* sempre scrittori, artisti, registi, can Saverio Vertane titolato a Roma. Napoli e Fi tape, ossia la commedia col- rosa. zo dove viene sorpreso da un sicale, aperto al nuovo, ma chestra dei Cameristi di To qualcosa, piccola, ma che ci tanti e ballerini) a firmare reme: un diario di viaggio l'arrivo dei nostri, che ha i NELLA FOTO: il sindaco No servo. Fugge, è catturato dai non un creatore. rino e del coro della Polifo fa piacere dovere % Stendhal. che comincia dalla capitale In questa illustre compagnia, suoi illustri esempi in Paer, proclami e lettere e risposte. velli (a destra) in visita al lombarda con questa nota: soldati del principe, liberato Lo Tetta di bromo lo pro nica ambrosiana: Elia Pado il buon Carlo Evasio Soliva, Cherubini t Beethoven. (La la politica italiana ha finito la Fiat Mirnfiori con nitri am € Milano. 4 novembre (1816) nato a Casale nel 1791. fa la dalla contessa travestita da va: scorre come un fiume van, Adelina Scarabelli. Erne Rubens Tedeschi per impoverire pericolosamen- ministratori democratici.