Costruttori E Artisti

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Costruttori E Artisti TAVOLE XVIII, XIX e XX te modeste, e sempre pronto per il progres­ giungere altra esemplificazione in questa di­ so e il bene pubblico a cui credeva. Morì a rezione di attività di ticinesi in Italia, va ci­ Bologna ilIO ottobre 1830. tato Giacomo Fumagalli di Lugano, «ispet­ Costruttori e artisti Ma dal fervore operativo dell'ingegnere ti­ tore de' canali navigabili della Lombar­ cinese emerge per complessità d'ideazione, dia», di cui si ricorda l'opera d'intervento UN INGEGNERE: per lucidità di esecuzione e per la sua fun­ sui navigli da Milano a Pavia, e Luigi Santi­ GIOVANNI BATTISTA MARTINETTI zionalità di servizio alla zona attraversata, ni di Campestro che gettò il gran ponte sul il progetto di tracciato della strada Porret­ Ticino a Boffalora, inaugurato nel 1827. «Giovanni Battista Martinetti avea nel sem­ tana che unisce l'Emilia alla Toscana, Bo­ biante e nelle maniere una certa grazia e logna e Firenze. piacevolezza congiunta a nobile gravità, Il progetto rivestiva per l'amministrazione Francesco Orioli, Giovan Battista Martinetti, in onde avveniva che generalmente egli traea a del periodo napoleonico un significato che «L'Educatore della Svizzera Italiana», 15 maggio 1869. sé l'animo e la considerazione di chiunque andava ben al di là della costruzione di una Angelo Baroffio, Storia del Cantone Ticin.o dal princi· il vedesse anche per la prima volta». Queste strada di servizio che incrementasse lo pio di sua autonomia politica, Lugano 1882. Giovanni Bortolotti, I cento anni della strada delia Por­ parole stanno nell' opuscolo dedicato alla sfruttamento delle Terme della Porretta. retta, in «La Mercanzia», Bologna, settembre 1950. Vrr memoria del progettista della strada della Aveva un significato politico duplice: avvi­ di anche, «Bollettino storico della Svizzera Italiana», Porretta nell' Appennino tosco-emiliano cinare due grandi regioni e fonderle malgra­ aprilrrgiugno 1951. scritto dalla di lui consorte, contessa Cor­ do le difficoltà naturali della comunicazio­ Necrologia dell'ingegnere Giacomo Fumagalli, in «La nelia Rossi Martinetti di Lugo, stampato a ne viaria, e in questo senso l'interesse poli­ Perseveranza» del 4 ottobre 1862. Bologna nel 1831. Bisogna subito dire che tico toccava la politica francese in Italia; la contessa non è certo meno famosa del ma anche un interesse politico locale poiché marito e meglio immortalata per la posteri­ la regione rimaneva isolata e di difficile ac­ tà. Essa si offerse, nel suo salotto letterario cesso e gli stessi capoluoghi dei «cantoni» e mondano, all'ammirazione del Foscolo in cui era divisa avevano difficoltà, soprat­ che la cantò nel carme Le Grazie; l'assidui­ tutto nelle stagioni inclementi, a comunica­ tà del grande poeta se da una parte poteva re tra loro. Una grande strada sicura del far sorgere qualche malignità nella società fondovalle avrebbe sollecitato la sistema­ aristocratica cittadina e sfocare la figura zione anche delle strade secondarie di valle stessa del consorte, dall'altra non riuscl a e di montagna. Politicamente i tempi erano diminuire «il massimo accordo ed un affet­ difficili, le strade insicure anche perché ina­ to profondo». Perciò non è da tacere la sin­ deguate ad un rapido intervento. Ciò si ve­ golare posizione dell'ingegner Martinetti de da episodi della storia locale che registra, perché, si sa, le «donne del Foscolo» s'insi­ per esempio, nel 1809, l'invasione del terri­ nuano di prepotenza nelle storie letterarie e torio da parte di torme di briganti, di reni­ coinvolgono coloro che gli stanno vicino. tenti alla leva, o forse soltanto di povera Del resto la casa bolognese dei Martinetti gente ridotta alla fame. Ecco perché un me­ aveva ospitato altri illustri, dal Canova a dico che scrive una memoria sull' argomen­ Byron, a riprova del clima intellettuale e to, certamente tenuta in considerazione dal d'arte dell'ambiente in cui viveva l'ingegne­ Martinetti, vede prima di tutto nella strada re ticinese che non era soltanto un tecnico una risoluzione di problemi sociali ed eco­ ma pure un cultore di belle arti. Non va di­ nomici e di sicurezza, e in sostanza un ac­ menticato che se il Martinetti si segnalò so­ quisizione alla «civilizzazione» di popola­ prattutto per opere d'ingegneria fu pure ar­ zioni emarginate. Evidentemente per il chitetto e restauratore di edifici e monu­ progettista-costruttore il primo e fonda­ menti. mentale problema è di ingegneria connesso Era nato a Bironico il 24 dicembre 1764. Il con le scelte di tracciato tra il fondovalle e i padre, capomastro, si era trasferito a Bolo­ crinali, di stabilità geologica e di situazione gna dove, tra l'altro, appaltò lavori di ripa­ idrografica. razione di ponti. Nel 1775 chiama presso di Il Martinetti non fu il solo a fare delle pro­ sé il figlio, che s'iscrive all'Università, dive­ poste, per cui le autorità amministrative nendo curiosamente «Priore della nazione dovevano valutare e confrontare le idee, le alemanna» cioè presidente della Corpora­ implicazioni finanziarie dei vari progetti. zione degli studenti tedeschi. Laureato, su­ Anche questo era uno scoglio difficile da bito è chiamato a lavori impegnativi di pro­ superare. La chiara proposta considerata gettazione e di restauro. Nominato inge­ «sotto i rapporti d'arte» ma anche in una gnere-architetto del comune interviene a si­ concezione che teneva conto degli elementi stemare luoghi pubblici, piazze e giardini, a cui ci siamo riferiti, è esposta in una lette­ particolarmente alla Montagnola, luogo ra del Martinetti, «ingegnere capo per le notevole del tessuto urbanistico di Bolo­ opere straordinarie», del 6 maggio 1812. gna. Tra gli altri incarichi, ne riceve alcuni L'opera del Martinetti per la Porrettana fu a Roma dal cardinal Consalvi, dove è ag­ tuttavia vista soprattutto come frutto di gregato alla Congregazione di Acque e una lucida concezione ingegneresca (<<con Strade, e progetta, tra le altre cose, il Pub­ bellissima scaltrezza d'arte») e proposta blico Macello presso il Foro Flaminio: inte­ all'attenzione dell'opinione pubblica come ressante impegno questo da considerare manufatto di non comune ardimento di co­ nell'insieme dell'attività non soltanto inge­ struttore. Ed è proprio tenendo conto di gneresca del Martinetti ma in quell'ampia questa opinione che si adeguava anche alla visione di servizio urbanistico e di funzio­ considerazione di mezzi meccanici grezzi di nalità civile della città che aveva preoccupa­ cui il costruttore poteva disporre, che colpi­ to la cultura urbanistica del neoclassicismo sce nelle parole del Martinetti modestia e e della Restaurazione, cosciente delle tra­ consapevolezza che sono di certo tratti del sformazioni sociali che andavano operan­ suo carattere di uomo. Di quello stesso uo­ dosi. L'Orioli ricorda, oltre la sua parteci­ mo che seppe, secondo il Baroffio, segna­ pazione ai progetti di «bonificazione ponti­ larsi «con pari capacità nella costruzione di na», i suoi studi su questioni agrarie quale strade per luoghi difficili, nell'intrappren­ l'estensione della coltura dei foraggi e della dere arginature a torrenti pericolosi e nel patata, o sulla meccanica della costruzione gittare ponti solidissimi», il nostro storico, dei carri. Si può ben dire che il Martinetti, com'è naturale, evidenzia l'esemplare Por­ di natura riservata e schiva, rispettoso dei rettana, «che per la sua solidità non teme meriti altrui, abbia lavorato tutta la vita né le corrosioni delle fiumane adiacenti, né con un'assiduità esemplare non rifiutando gli scoscendimenti delle erte montagne a cui 30 mai di collaborare ad opere apparentemen- s'appoggia». Accanto al Martinetti, per ag- LO SCULTORE FRANCESCO SOMAINI Lo scultore, nato a Maroggia il 4 maggio f!l.,","' """ .', 1795 e morto a Milano il 13 agosto 1855, ebbe ai suoi tempi grande fama in patria, in Lombardia e in Piemonte, ma soprattutto a Milano dove si svolse la parte più interes­ sante e rilevante della sua attività artistica. Forse, da noi, si volle vedere in lui un conti­ nuatore della lunga opera dei ticinesi nella cultura artistica del periodo neoclassico lombardo, napoleonico e della Restaura­ zione, che aveva avuto i nostri artisti, dall' Albertolli a Simone Cantoni a Luigi Canonica in particolare, protagonisti so­ prattutto nell'architettura, ed ora si affac­ ciava e affermava con uno scultore che s'imponeva all'attenzione nel folto gruppo degli scultori milanesi contemporanei. Que­ sta idea della continuità ha giovato al So­ It.L... ___ _ maini, cosi come quella, reperibile negli scritti più tardivi, quando affermandosi un artista di superiore talento e risonanza, Vincenzo Vela, si scorse in lui un predeces­ sore. Né va taciuta un' altra impressione emanante dalla sua biografia, che è un dato gradito al pubblico e all'agiografia di molti artisti. Del Somaini, di umili origini, figlio di un mugnaio che l'avrebbe voluto avviato al tradizionale mestiere nella famiglia, è messa in rilievo la volontà di diventare arti­ sta e di distinguersi: un aspetto questo caro alla pedagogia edificante ottocentesca. Tut­ to questo può essere letto in stralci di gaz­ zette; e basti, per testimoniarlo nello spirito pubblico, questo: «I nostri concittadini proveranno una gioia tutta nazionale alla lettura di questa breve descrizione del più grande monumento italiano fatto nel secolo ....... ~ .......... ..... presente (l'Arco della Pace di Milano). Tre .:: o..r- ............ ,...., ","/twt .... ,.,.................. ,..,. valenti artisti luganesi cooperarono ad ab­ bellirlo». La «gioia tutta nazionale» s'iscri­ ve di certo nel ritrovato fervore di scoperta e di approfondimento della sola gloria na­ zionale ticinese: l'opera dei suoi artisti nel mondo. È una costante della cultura «na­ zionale ticinese» dell'Ottocento, che voleva creare una consistenza civile e culturale all' etnia appena accolta accanto alle altre T. l VlU etnie e culture confederali. Un valore e una dignità che abbisognano, per essere operan­ ti, di continuità. Un giudizio sull'arte del Somaini non può prescindere dal contesto in cui operava, an­ che perché spesso egli si è trovato ad «inse­ rirsi».
Recommended publications
  • From Coppet to Milan: Romantic Circles at La Scala
    From Coppet to Milan: Romantic Circles at La Scala Carmen Casaliggi Cardiff Metropolitan University When Percy Shelley left England and settled with Mary Godwin and Claire Clairmont at Maison Chapuis close to Villa Diodati in May 1816, his thoughts naturally turned to the people who were part of the coterie of European writers and artists visiting Switzerland during that Summer. As he wrote in a letter to Thomas Jefferson Hogg dated July 18, 1816: “Lord Byron, whom I have seen at this place, is about to publish a new canto of Childe Harold [...] Mad. de Stael [sic] is here & a number of literary people whom I have not seen, & indeed have no great curiosity to see” (493). Despite their strident disagreement over the merits of Byron’s entourage, Shelley’s words are suggestive of the significance of Switzerland as a centre of creativity and inspiration; it also becomes an important site to test authentic forms of sociability. John William Polidori’s diary entry for May 25, 1816 – written only few days after he arrived in Switzerland as Byron’s personal physician - retraces the footsteps of writers and philosophers interested in Swiss destinations: “It is a classic ground we go over. Buonaparte, Joseph, Bonnet, Necker, Staël, Voltaire, Rousseau, all have their villas (except Rousseau). Genthoud, Ferney, Coppet are close to the road” (96). This distinctive association of the biographical, the historical, and the geographical indicates the extent to which the Swiss experience can be seen as one of the first Romantic examples of influence and collaboration between British and European Romantic writers.
    [Show full text]
  • Zefiro Ci Riporta Le Note Di Soliva Di Carla Baselgia-Ferrari
    SETTEMBRE 2015 Zefiro ci riporta le note di Soliva di Carla Baselgia-Ferrari Sarah Albertoni, clarinetto, Zarina Armari Quadroni, pianoforte, Veronika Kiss, fagotto: tre donne di talento che con i loro strumenti musicali compongono un trio interessante e singolare, in quanto l’accostamento clarinetto, pianoforte e fagotto è piuttosto insolito. Assieme formano il Trio Zeffiretto, nome vezzoso ed evocativo che si ispira a Zefiro, un vento poetico, messaggero di primavera. Il 4 di ottobre prossimo alla Bibliomedia di Biasca, alle ore 17.30, il Trio Zeffiretto si esibirà in un concerto che propone un programma di autori interessanti, accomunati da analogie temporali e culturali. Nel nostro contesto locale è particolarmente intrigante la presenza fra questi autori di un compositore di origini bleniesi. Si tratta di Carlo Evasio Soliva (Casale Monferrato 1791- Parigi 1853), figlio di Giovanni Soliva emigrato da Semione in Piemonte dove gestiva un caffè, e di Lucia Cima di Olivone. Primo di quattro figli, Carlo Evasio venne indirizzato agli studi musicali dapprima come chierico presso la cappella del duomo di Casale. In seguito venne iscritto al Conservatorio di Milano di cui fu uno dei primi allievi. Nel 1815 fu uno dei primi tre diplomati del Conservatorio, ottenendo il primo premio in composizione. Il giovanissimo Soliva, grazie ai suoi meriti di studio, ottenne l’incarico di comporre la musica su un libretto di Felice Romani, uscito vincitore da un concorso bandito dalla Scala di MiIano. In cinque mesi Soliva compose il melodramma eroicomico in due atti La testa di bronzo o sia La capanna solitaria che andò in scena al Teatro alla Scala il 3 settembre 1816, ottenendo un grandissimo successo e ben 47 repliche.
    [Show full text]
  • Frederic Chopin As a Man and Musician, Volume 1
    Frederic Chopin as a Man and Musician, Volume 1 Frederick Niecks Frederic Chopin as a Man and Musician, Volume 1 Table of Contents Frederic Chopin as a Man and Musician, Volume 1.............................................................................................1 Frederick Niecks............................................................................................................................................1 PREFACE TO THE FIRST EDITION..........................................................................................................1 PREFACE TO THE SECOND EDITION.....................................................................................................4 PREFACE TO THE THIRD EDITION.........................................................................................................4 CHAPTER I.................................................................................................................................................12 CHAPTER II................................................................................................................................................19 CHAPTER III..............................................................................................................................................25 CHAPTER IV..............................................................................................................................................32 CHAPTER V................................................................................................................................................36
    [Show full text]
  • Le Opere Europee 1800-1899 Michele Girardi (In Fieri, 20 Gennaio 2019)
    Le opere europee 1800-1899 Michele Girardi (in fieri, 20 gennaio 2019) 1800 (2) Paris Les deux journées 16.I Nicholas Bouilly Luigi Cherubini Théâtre Feydeau melodramma, 3 Paris Le calife de Bagdad Charles Guillaume 16.IX Adrien Boïeldieu OC opera, 1 Etienne 1801 (1) Wien Die Geschöpfe des Prometheus Ludvig van 28.III Salvatore Viganò Hofburgtheater ballo eroico 2p Beethoven 1802 (2) Venezia Le metamorfosi di Pasquale, o 16.I T. San Moisé sia Tutto è illusione nel mondo Giuseppe Foppa Gaspare Spontini farsa giocosa per musica, 1 Venezia Werter e Carlotta Giulio Domenico primavera Vincenzo Pucitta T. San Moisé opera, 1 Camagna 1803 (1) 4.X Paris Anacréon, ou L’amour fugitif R. Mendouze Luigi Cherubini O opéra-ballet 1804 (3) Joseph Marie Paris La petite maison Armand Michel 12.V Gaspare Spontini OC (Feydeau) opéra-comique, 3 Dieulafoy e N. Gersin Dneprovskaja rušalka (L’ondina St Petersburg 17 Ferdinand Kauer Catterino Cavos Bol’šoj Kamenny T. del Dnepr) opera magico-buffa, 3 Victor-Joseph Étienne de Jouy e Paris Milton 12.XI Joseph Marie Gaspare Spontini OC (Favart) fait historique, 1 Armand Michel Dieulafo 1805 (2) Paris Julie, ou Le pot de fleurs 12.III Antoine Gabriel Jars Gaspare Spontini OC (Favart) comédie en prose, mêlée de chants, 1 Wien Fidelio Joseph von Ludvig van 20. I X Theater an der Wien opera, 3 (I vers.) Sonnleithner Beethoven 1806 (2) Paris Les deux aveugles de Tolède 28.I Benoît Marsollier Joseph Méhul OC opera, 1 Joseph von 29 Wien Fidelio Theater an der Wien opera, 3 (IIa vers.) Sonnleithner 2 1807 (3) Mosca Илья-Богатырь (Il’ja il prode) 12.I Ivan Krïlov Catterino Cavos Bol’šoj grande opera magico-buffa, 4 Paris Joseph 17.II Alexandre Duval Joseph Méhul OC drame en prose mêlé de chants, 3 Paris La Vestale 15.XII V.
    [Show full text]
  • BOSTON „ F'syaphony
    r* BOSTON „ f'SYAPHONY PRSGRKMftE 5? Vs* i CCHarveyCp all Visit Our New Victrola and Edison Departments IT is with pride that we announce the opening of new and larger parlors in which to demonstrate our extensive assortment of Victrolas and Edisons. The C. C. Harvey Company has long served the music lovers of this vicinity. That our service is appreciated, is truly indicated by our ever increasing sales of Victrolas, Edisons and records. This makes these new and larger quarters necessary for the greater con- venience of our patrons. Our prices, personal service and co-opera- tion are responsible for this growth, and we wish to express our gratitude to the many patrons who have contributed to our success. We invite all lovers of good music to visit our new and spacious Victrola and Edison roons, where you may see these instruments and hear your favorite selections amid homelike surroundings. OOHARVEY @ " THE HOME OF HARMONY " 144 BOYLSTON STREET (opposite the Common), BOSTON SYMPHONY HALL, BOSTON HUNTINGTON AND MASSACHUSETTS AVENUES Telephones Ticket Office $ \ in backD bay 14921jloo Branch Exchange ) Administration Offices \ bstoe Sjmiphomj Orel THIRTY-FIFTH SEASON, 1915—1916 Dr. KARL MUCK, Conductor Programme ©if fth< bird WITH HISTORICAL AND DESCRIPTIVE NOTES BY PHILIP HALE FRIDAY AFTERNOON, OCTOBER 29 AT 2.30 O'CLOCK SATURDAY EVENING, OCTOBER 30 AT 8.00 O'CLOCK COPYRIGHT, 1915, BY C. A. ELLIS PUBLISHED BY C. A. ELLIS, MANAGER it Yes, It's a Steinway ISN'T there supreme satisfaction in being able to say that of the piano in your home? Would you have the same feeling about any other piano? " It's a Steinway."' Nothing more need be said.
    [Show full text]
  • Fogli» N° 12 (1992)
    N.12 Aprile 1992 Informazioni dell'Associazione «Biblioteca Salita dei Frati» - Lugano SOMMARIO Presentazione................................................ pag. 2 DOCUMENTI Presa di posizione sul progetto di regolamento di applicazione della «Legge delle biblioteche».......................................................... pag. 3 AUBA: come, quando, perché di Giordano Castellani........................................................................ pag. 6 Lavori in corso (IV). Schede descrittive delle ricerche di scienze umane riguardanti la Svizzera italiana.............................................. pag. 8 Dalla Biblioteca Salita dei Frati Le piccole immagini di devozione di Giovanni Pozzi ............. ........... pag. 20 Pubblicazioni entrate in biblioteca nel 1991 ..................................... pag. 25 Donazioni al Fondo calcografico nel 1991 ........................................ pag. 46 CRONACA SOCIALE Convocazione dell'Assemblea del 29 aprile 1992................................................ .................. ... pag. 49 Verbale dell'Assemblea del 18 aprile 1991............................................................................... pag. 50 Relazione del Comitato sull'attività svolta nell'anno sociale 1991-92 e programma futuro.... pag. 52 Conti consuntivi 1991epreventivi1992................................................................................... pag. 58 Statuto del!' Associazione «Biblioteca Salita dei Frati» ...................................................... ... ... pag. 60 I documenti
    [Show full text]
  • Roma: Agitata Assemblea I Milano: Non Cederemo Sospese Le Udienze
    b Quotidiano / Anno LVII / N. 67 VV^£ \X) * Venerdì 21 marzo 1980 / L 300 • f Fallisce il boicottaggio delle Olimpiadi Conclusi • Strasburgo In anticipo e senza nessun accordo la riunioni del ministri europe! dello •port (nella loto Baum • Molssons). Isolati 1 fautori del boicottaggio. IN ULTIMA ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Il paese scosso dai crimini del terrorismo chiede sicurezza e una vera guida politica ^^^^^^^MM™M ^ ^— I. |||I_L. »»^—•• ni • i • •"—^MM—^»***—*M^——^—^^—^—^-^^——>—.^— • i ___^____^^_^____^^_^_ .... _ _ | | ,,,, •!•—| Il • I • •• Il Nili • IM— Il «-_ II. I •! I I I ' I II • W I I IMI •• •••!• • •IMI IL LI II. IH—n—^—~l 1 -^—^^^^»^^^^—^— Forte tensione tra i magistrati Grave decisione "^™^™"^^™"^^^^"•••••'•••^•••••••••••••••^^•^^^^^^•^•^••••••••••••B aaa>B»JB»JBMMB»JMMMH^B»^B»JHB»JM Roma: agitata assemblea I Milano: non cederemo di Cossiga : bloccati Sospese le udienze Critiche all'esecutivo gli accordi sindacali De Matteo da Pertini per il non governo RISCHIO DI CAOS Drammatica riunione sino a notte nel palazzo di giustizia • Richie- « L'unica scelta possibile deve essere con questo Stato, l'uni­ ste emotive e contrastanti - Si riparla di impiego dell'Esercito ca risposta è quella di impegnarsi sempre più a fondo » NEI SERVIZI PUBBLICI ROMA — Slamo al palazzo di giustizia di Roma in un mattino freddo e piovoso, con il funerale del povero Minervini che partirà tra poche ore, con l'angoscia e l'orrore per l'ultimo giudice L'improvviso annuncio durante una confe­ massacrato a Milano. Tra queste pareti di cemento armato trovi di tutto: il deserto, la paura, il senso di impotenza insieme alla consapevolezza di non perdere la testa.
    [Show full text]
  • Symphony Hall, Boston Huntington and Massachusetts Avenues
    SYMPHONY HALL, BOSTON HUNTINGTON AND MASSACHUSETTS AVENUES Branch Exchange Telephones, Ticket and Administration Offices, Back Bay 1492 S. INC. PIERRE MONTEUX, Conductor FORTY-THIRD SEASON. 1923-1924 WITH HISTORICAL AND DESCRIPTIVE NOTES BY PHILIP HALE COPYRIGHT, 1924, BY BOSTON SYMPHONY ORCHESTRA, INC. THE OFFICERS AND TRUSTEES OF THE BOSTON SYMPHONY ORCHESTRA, Inc. FREDERICK P. CABOT President GALEN L. STONE Vice-President ERNEST B. DANE Treasurer ALFRED L. AIKEN ARTHUR LYMAN FREDERICK P. CABOT HENRY B. SAWYER ERNEST B. DANE GALEN L. STONE M. A. DE WOLFE HOWE BENTLEY W. WARREN JOHN ELLERTON LODGE E. SOHIER WELCH W. H BRENNAN. Manager G. E. JUDD. Assistant Manager 1505 and cT^ture Jhtnujjor Ui£ Steinvay Collection bj (J^C\'^yeth STEIN WAY n-HE /NSTKUMENT OF THE JMMORTALS the 26th of March, 1827, died Liszt and Rubinstein, for Wagner, Berlioz Ludwig van Beethoven, of ON whom and Gounod. And today, a still greater it has been said that he was the Steinway than these great men knew, greatest of all musicians. A generation responds to the touch of Paderewksi, later the was born Steinway Piano, which Rachmaninoff and Hofmann. Such, in is acknowledged to be the greatest of all fact, are the fortunes of time, that today, pianofortes. What a pity it is that the this Instrument of the Immortals, greatest master could not himself have this piano, more perfect than any played upon the greatest instrument — Beethoven ever dreamed of, can be pos' that these two could not have been born sessed and played and cherished not only together! Though the Steinway was de- by the few who are the masters of music, nied Beethoven, it was here in time for but by the many who are its lovers.
    [Show full text]
  • Una Sera a Teatro Con Stendhal
    Venerdì 21 marzo 1980 FATTI E IDEE 1 Unità PAG. 3 Incredibile, «H Popolo» la vede così Intervista al sindaco di Torino, Diego Novelli «T politici, si dice, sono parte lo si rigirl, un di­ corrotti: ma noi cosa chie­ scorso così? Il fascismo diamo ai politici? Di es­ era una dittatura, ma vi sere corrotti, cioè di ve­ si rubava più che oggi. Al­ gliare sulle nostra pigri­ Se non c'è peculato lora non veniva saputo e zie « i nostri piccoli pe­ condannato in Tribunale, Come facciamo cultura culati quotidiani ». Così il si dirà, ma questo aver­ Popolo di ieri, nella sua ne notizia e potere Inter. terza pagina. venire con la Legge a che E' da giorni che 11 Po­ deve servire se non a e- polo tenta di usare i più che libertà è stirpare il male? Impensa­ astrusi sofismi per costrui­ bile e intollerabile l'equa­ nella città minacciata re una sua bizzarra « linea zione libertà - corruzione di difesa » sui recenti, cla­ succo — per corrotta che re tollerata », perché « là C'è dietro, indubbiamen- contrapposta a quella one­ morosi scandali che coin­ possa essere e anzi, pro­ dove la libertà è ancora te, qualcosa di ancora più stà-repressione. Questa è Dal giugno '75 ad oggi: le conquiste volgono la DC e molti suoi prio in forza di quella « u- in vigore la corruzione profondo della ancora te­ teorizzazione della licenza, uomini. Con un sofisma, mana » corruzione, è per può essere limitata... quan­ nace carenza di senso del­ è teorizzazione, a livello di del governo delle sinistre come è noto, il filosofo gre­ ciò stesso la migliore ga­ do tutti hanno ceduto al lo Stato dei cattolici ita­ grandi cifre, di quelle a- co Zenone dimostrava che rante della libertà della Partito, non resta che vi­ liani.
    [Show full text]
  • Königin Von Armenien Il Vologeso Dramma Per Musica Nach Apostolo Zeno
    LUCIO VERO VOLOGESO, BIS JETZT BAT DER FREUND. NUN BITTET DER KAISER, DER SIEGER, DER LETZTLICH ÜBER DEIN LEBEN VERFÜGEN KANN. VOLOGESO DOCH NICHT ÜBER DIE GEFÜHLE ANDERER. AUS : MUSIKALISCHE REAL-ZEITUNG, 15. APRIL 1789 ( 2. AKT, 2. SZENE ) NICCOLÒ JOMMELLI BERENIKE KÖNIGIN VON ARMENIEN ESO DIE MODERNE UND DIE POSTMODERNE, G IL VOLOGESO S. 4 ZU MEINER EINRICHTUNG DER PARTITUR BEIDE ZUSAMMENGENOMMEN, HABEN ZUR DRAMMA PER MUSICA GABRIELE FERRO OPERA SERIA NOCH NICHTS WICHTIGES IL VOLO / NACH APOSTOLO ZENO GESAGT. WIR SOLLTEN JETZT EINMAL S. 6 JOMMELLI IM SPIEGEL DES ›ELOGIO ‹ BEGINNEN, DIE OPERA SERIA EINFACH UND VON SAVERIO MATTEI SCHLICHT ANZUNEHMEN. SERGIO MORABITO REINHARD STROHM S. 24 GEHE ZURÜCK AUF ZENO ! BERENIKE LORENZO MATTEI ART S. 38 ZWISCHEN BÜHNE UND STUDIERZIMMER G BRUNO FORMENT S. 50 ›LUCIO VERO ‹ 1699 – 1816 STUTT S. 58 VOLLVERSPIEGELT ANN-CHRISTINE MECKE OPER S. 66 NICCOLÒ JOMMELLI LEBENSDATEN S. 70 VOM VORSICHTIGEN PFLÜCKEN EINER ROSE SAVERIO MATTEI S. 79 LIBRETTO Aniceto überredet den zweifelnden Lucio Vero, an seiner Liebe zu Berenice Vologeso is brought before Lucio, who offers to return the Parthian Empire to DIE HANDLUNG festzuhalten : Hinter ihm, dem siegreichen Feldherr, stünden die römischen SYNOPSIS him if he will only agree to renounce Berenice. Vologeso rejects the offer, Streitkräfte; niemand werde sich dem mächtigsten Mann des Reiches ent- instead commanding Berenice not to humiliate herself before Lucio by begging gegenstellen. for her fiancé’s life. Lucio Vero, römischer Feldherr und Mitregent des Kaisers Marc Aurel, hat die Lucio Vero lässt sich Vologeso vorführen. Für seinen Verzicht auf Berenice The Roman general Lucio Vero, who rules as co-emperor with Marcus Aureli- Lucio presents Berenice with a choice: Either she can give him her heart, or Parther besiegt.
    [Show full text]
  • NEU in Meinem CD-Schrank
    CD-Liste cda1306wo 14.07.18 - - - Abraham Ball im Savoy - 2013 Berlin - Adam Benzwi - Christoph Spath, Dagmar Manzel, 3 CD - - - Helmut Baumann, Katharine Mehrling, Paul Abraham (1892 - - 09.06.2013 DLR Kultur 2141,01 - Agnes Zwierko, Peter Renz, Christiane 1960) - Chor und Orchester der cda1306 - Oertel, Dennis Dobrowolski, Operette 3 Ot Komischen Oper Berlin wo - - - Abraham Märchen im Grand- - 2017 Berlin - Adam Benzwi - Talya Lieberman, Johannes Dunz, Tom 2 CD - - - Erik Lie, Max Hopp, Philipp Paul Abraham (1892 - Hotel - 17.12.2017 DLF Kultur 3117,01 - Meierhöfer, Sarah Bowden, , , 1960) - Orchester der cda1712 - Operette 4 Ot Komischen Oper Berlin wo1801 - - - Adam Le Chalet - 2013 Bad Wildbad - Federico Longo - Artavazd Sargsyan, Marco Filippo 1 CD - - - Romano, Diana Mian, , , , , , Adolphe Adam (1803 - - 11.07.2013 DLR Kultur 2166,01 - 1856) - Die Almhütte (Das Virtuosi Brunenses cda1307 - W 15 O Schweizerhaus) wo - - - Adam Le Postillon de - 1986 Monte Carlo - Thomas Fulton - John Aler, June Anderson, Jean- 2 CD - - - Philippe Lafont, François Le Roux, Adolphe Adam (1803 - Lonjumeau - 20.01.1986 742,01 - Daniel Ottavaere, Balvina de 1856) - Der Postillon von Lonjumeau Orch. Philharmonique cda605w - Courcelles, , , Oper 18 O de Monte Carlo o1812A - - - Adam Le Toréador ou - 1996 Cardiff - Richard Bonynge - Michael Trempont, Sumi Jo, John Aler, 1 CD - - - , , , , , Adolphe Adam (1803 - L'Accord parfait - 23.06.1996 4001,01 - 1856) - Der Toreador oder Die Orchestra of the Welsh cda1611 - W 32 O perfekte Abmachung National Opera
    [Show full text]
  • Italiani E Oltremontani. Stazioni Di Una Disputa Negli Anni Della Restaurazione
    . studi musicali studi musicali Accademia Nazionale di Santa Cecilia . www.santacecilia.it studi musicali nuova serie ... anno 09 2018 numero 01 nuova serie . anno 09 . 2018 . numero 01 . Accademia Nazionale di Santa Cecilia Fondazione n . uova serie . 09 . 2 01 8 . n . 01 ISSN 0391-7789 ISBN 978-88-95341-98-9 EURO 50 9 788895 341989 > Studi musicali. Nuova serie Rivista semestrale di studi musicologici Direttore Teresa M. Gialdroni Redattore Giacomo Sciommeri Comitato consultivo/Advisory Board Luca Aversano (Università di Roma Tre), Paola Besutti (Università di Teramo), Annalisa Bini (Accademia Nazionale di S. Cecilia, Roma), Stefano Campagnolo (Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo), Michele dall’Ongaro (Accademia Nazionale di S. Cecilia, Roma), Frederick Hammond (Bard College, Annandale-On-Hudson, NY), Margaret Murata (University of Los Angeles, Irvine), Guido Olivieri (University of Texas, Austin), Klaus Pietschmann (Johannes Gutenberg-Universität, Mainz), Guido Salvetti (Conservatorio “G. Verdi”, Milano), Álvaro Torrente (Universidad Complutense, Madrid), Lucio Tufano (Università di Palermo), Philippe Vendrix (Université François Rabelais, Tours), Agostino Ziino (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”) Studi musicali Nuova serie, anno 09, 2018, n. 01 Questo volume è stato pubblicato grazie al contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Progetto grafi co Silvana Amato Impaginazione Giacomo Sciommeri Composizione tipografi ca in Cycles di Sumner Stone «Studi musicali» pubblica articoli riguardanti tutti i campi della ricerca musicologica in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Gli articoli proposti per una eventuale pubblicazione possono essere inviati in copia cartacea al seguente indirizzo: Teresa M. Gialdroni, Via Giuseppe Avezzana, 6 – 00195 Roma, e, in allegato a una e-mail, all’indirizzo [email protected].
    [Show full text]