Provincia di

ai sensi della L.R. 11 marzo 2005, n. 12 e s.m.i.

Progettisti Incaricati Sindaci di : rag. Luigi Chiesa Comune di : geom. Marino Scabini dott. ing. Fabrizio Sisti - Stradella (PV)

Comune di : rag. Matteo Bossi N.Q.A. Nuova Qualità Ambientale S.r.l. - Pavia

Comune di Canevino: Responsabili del procedimento dott. geol. Alessando Cagnoni - Stradella (PV) Comune di Golferenzo Comune di Canevino: dott. arch. Paola Montecucco Studio Guado - Godiasco (PV) Comune di Golferenzo: dott. arch. Roberta Reguzzi Comune di : dott. geol. Patrizia Bellinzona - (PV) Comune di : Comune di Volpara: dott. arch. Roberta Reguzzi dott. geol. Luigi Meisina - (PV) Comune di Volpara: Segretari dei Comuni Collaboratori tecnici Comune di Canevino: dott.ssa Rita Carotenuto dott. arch. Cristiano Alberti Comune di Golferenzo: dott.ssa Concettina Polizzi dott. arch. Maria Rosaria Avellino dott. ing. arch. Viola Cappelletti dott. ing. Donatella Tagliatti Comune di Volpara: dott.ssa Concettina Polizzi Allegato DP 01 RELAZIONE TECNICA - ILLUSTRATIVA Modificato a seguito accoglimento osservazioni

novembre 2010

INDICE DEL DOCUMENTO DI PIANO

SEZIONE PRIMA METODOLOGIA DI RIFERIMENTO pag. 003

1.1 Premessa. Rimandi normativi pag. 005 1.2 Metodologia di analisi territoriale pag. 013 1.3 La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) nel processo di formazione del Documento di Piano pag. 016 1.4 Articolazione del quadro conoscitivodi riferimento pag. 022

SEZIONE SECONDA ANALISI TERRITORIALE pag. 025

2.1 Inquadramento territoriale pag. 027 2.2 Sintesi delle previsioni dei piani sovraordinati pag. 030 2.2.1 Sintesi delle previsioni del PTPR pag. 030 2.2.2 Sintesi delle previsioni del PTCP pag. 034 2.3 Sintesi dei PRG dei comuni confinanti pag. 039 2.4 Analisi della crescita urbana pag. 042 2.5 Analisi del sistema infrastrutturale pag. 050 2.6 Analisi del suolo extraurbano pag. 054 2.7 Analisi del suolo urbano pag. 062 2.8 Carta del paesaggio pag. 067 2.9 Carta dei vincoli pag. 073 2.10 Aspetti partecipativi pag. 077 2.11 Sintesi dei punti di forza e delle criticità emersi dalla lettura analitica pag. 097 2.12 Documenti di indirizzo pianificatorio operativi a scala sovralocale pag. 098

SEZIONE TERZA ANALISI SOCIO – ECONOMICHE pag. 101

3.1 Popolazione e demografia pag. 103 3.2. Le attività economiche pag. 177

SEZIONE QUARTA LE PREVISIONI DEL PIANO pag. 215

4.1. Individuazione degli obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione pag. 217 4.1.1 Premessa pag. 217 4.1.2 Obiettivi pag. 220 4.1.2.1 Sistema infrastrutturale pag. 220 4.1.2.2 Sistema ambientale e agricolo pag. 221 4.1.2.3 Sistema insediativo pag. 222 4.1.2.3A Sistema insediativo residenziale pag. 222 4.1.2.3B Sistema insediativo produttivo artigianale pag. 223 4.1.2.3C Sistema insediativo commerciale pag. 223 4.1.2.3D Sistema insediativo dei servizi pag. 224 4.1.2.3E Conclusioni pag. 225 4.2. Determinazione delle politiche di intervento del Documento di Piano e dei criteri relativi all’attuazione del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi pag. 226 4.2.1 Criteri e politiche per il settore residenziale pag. 227 4.2.1.1 Criteri pag. 227 4.2.1.2 Politiche pag. 227 4.2.2 Criteri e politiche per il settore produttivo artigianale-industriale pag. 231 4.2.2.1 Criteri pag. 231 4.2.2.2 Politiche pag. 232 4.2.3 Criteri e politiche per il settore commerciale pag. 234 4.2.3.1 Criteri pag. 234 4.2.3.2 Politiche pag. 235 4.2.4 Politiche per il sistema della viabilità pag. 240 4.2.5 Criteri per il settore agricolo pag. 241 4.2.6 Criteri per la tutela dell’ambiente pag. 242 4.2.7 Criteri e politiche per la tutela del paesaggio: la carta di sensibilità paesistica dei luoghi pag. 244 4.2.8 Criteri e politiche per il settore dei servizi pag. 249 4.3. Obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo pag. 250 4.3.1 Dimensionamento residenziale del PGT pag. 250 4.3.2 Dimensionamento produttivo del PGT pag. 252 4.3.3 Dimensionamento commerciale del PGT pag. 252 4.3.4 Dimensionamento dei servizi pag. 253 4.4 Compatibilità delle politiche di intervento con le risorse economiche attivabili dalla pubblica amministrazione pag. 254 4.5 Individuazione degli ambiti di trasformazione e definizione dei relativi criteri di intervento pag. 255 4.6 Modalità di recepimento delle previsioni prevalenti dei piani di livello sovracomunale pag. 273 4.7 Criteri di compensazione, di perequazione e di incentivazione pag. 280 4.8 Sintesi delle previsioni di piano pag. 281

Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

SEZIONE PRIMA METODOLOGIA DI RIFERIMENTO

3 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

4 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

1.1. PREMESSA. RIMANDI NORMATIVI

Il Piano di Governo del Territorio (di seguito denominato PGT) rappresenta il documento urbanistico di livello locale che sostituisce il vigente ed operativo strumento pianificatorio, rappresentato in ciascun comune in esame dal Piano Regolatore Generale (PRG). Valutata la sostanziale omogeneità strutturale del territorio interessato per quanto attiene le condizioni di carattere economico, sociale, infrastrutturale, paesaggistico ed ambientale, i comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa e Volpara intendono condividere alcuni momenti preparatori e gestionali della pianificazione urbanistica, attivando in tal modo evidenti economie di scala determinate, nello specifico, sia dalla realizzazione di basi conoscitive di carattere intercomunale sia dalla costruzione coordinata di parti operative del P.G.T. Per tale motivo, in data 15.06.2006 è stata stipulata tra i suddetti enti locali un’apposita Convenzione atta a regolamentare i vari adempimenti. I Comuni di Canevino e di Santa Maria della Versa appartengono, uitamente al comune di , alla “Unione dei Comuni di Santa Maria della Versa – Rovescala – Canevino”, il cui statuto, all’art. 2 (finalità) prevede che possano esercitarsi in forma unificata le funzioni ed i servizi inerenti all’esercizio dell’Ufficio Tecnico nel suo complesso ossia relativo alla parte di urbanistica, di edilizia pubblica e privata nonché gestione del territorio. I Comuni di Golferenzo, Montecalvo Versiggia e Volpara appartengono alla “Unione Lombarda dei comuni dell’Alta Valle Versa”, il cui statuto, all’art. 2 (finalità) prevede che vengano esercitate in forma unificata le funzioni ed i servizi inerenti all’esercizio dell’Ufficio Tecnico.

In ordine a ciò, i comuni in esame si apprestano a redigere un unico Documento di Piano esteso alla totalità dei comuni appartenenti: trattandosi, come detto, di un territorio omogeneo dal punto di vista morfologico ed insediativo, il procedimento unico consente di avere come obiettivo la formulazione di giudizi analitici e l’elaborazione di documenti progettuali di maggior respiro, inseriti in una logica di sovracomunalità.

Gli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti sono caratterizzati dai seguenti atti:

COMUNE DI CANEVINO

Il Comune di Canevino è provvisto di Piano Regolatore Generale (PRG), a firma degli architetti M. Bosi di e A. Peroni di Stradella, adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del 10.10.2000 definitivamente approvato con modifiche dalla Regione Lombardia con deliberazione di giunta n. VII/8929 del 24.04.2002. Tale documento ha sostituito il precedente PRG, a firma dell’arch. L. Daffra di , approvato con D.G.R. n. 27188 del 13.11.1979 e successivamente integrato, relativamente alla zona A Centro Storico, con una Variante Parziale, redatta dagli architetti Marco Giordano e Luciano Gatti di Milano e approvata con D.G.R. n. 11749 del 25.07.1986. Tra le scelte del nuovo PRG si pongono in evidenza le politiche di crescita e di trasformazione degli insediamenti residenziali, calibrate in maniera coordinata con lo sviluppo dei servizi e delle infrastrutture; come si evince dalla lettura della relazione illustrativa del piano “le esigenze di riduzione del consumo del suolo, considerata una risorsa finita e non più riproducibile, hanno costituito la base per perseguire una politica di sviluppo sostenibile del territorio, finalizzato in primo luogo alla riqualificazione e valorizzazione dell'esistente, senza comunque trascurare le possibilità di una politica di crescita e di espansione”. Altri filoni fondamentali del PRG possono essere così di seguito sintetizzati: salvaguardia degli edifici presenti nel centro storico tramite la predisposizione di adeguate modalità di intervento; mantenimento delle aree destinate alla residenza, con modeste previsioni di ampliamenti volumetrici; individuazione di un adeguato numero di aree di completamento su lotti liberi; perimetrazione delle Zone di Recupero del Patrimonio Edilizio Esistente nei comparti in cui esistevano particolari condizioni di degrado architettonico ed ambientale;

5 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa regolamentazione dell’attività edificatoria nelle zone agricole, all’interno delle quali risultano puntualmente individuati i nuclei edilizi in stato di evidente degrado e gli insediamenti di pregio architettonico, subordinati, rispettivamente, a recupero o a salvaguardia; riconoscimento degli ambiti di salvaguardia ambientale, posti a corona della rocca di Canevino, ove la elevata componente paesaggistico ambientale del sito ha determinato in via prioritaria la tutela dell’ambiente naturale nella sua integrità. La deliberazione regionale di approvazione del PRG ha di fatto “congelato” alcune previsioni di sviluppo urbanistico ed edilizio, in quanto, nelle more di approvazione dello strumento urbanistico, è divenuto operativo il Piano Territoriale Paesistico Regionale (P.T.P.R.), il quale ha inserito tutto il territorio posto al di sopra del livello dei 400 metri negli “Ambiti di elevata naturalità”. In tali contesti, vige la disciplina di cui all’art. 17 delle norme di attuazione del P.T.P.R. stesso, le cui prescrizioni limitano drasticamente le opportunità di trasformazione urbanistica del territorio. A livello operativo, l’attuazione delle previsioni di PRG ricadenti al di sopra dei 400 metri veniva subordinata alla redazione di un’apposita variante, da approntare entro due anni dall’approvazione del P.T.P.R., la quale, sulla scorta dell’applicazione di specifici contenuti (quali ad esempio l’individuazione dei lotti liberi di frangia), richiamati dal succitato art. 17, avrebbe potuto “scongelare” le previsioni insediative bloccate.

Il PRG non ha subito in seguito alcuna variazione.

I dati quantitativi dello strumento urbanistico vigente possono essere così sinteticamente riassunti: Capacità insediativa residenziale teorica 996 abitanti Aree a standard residenziali 35'445 mq Dotazione di aree a standard residenziali pro-capite 35,58 mq/ab Capacità edificatoria produttiva su aree libere 0 mq di Su Dotazione di aree libere commerciali 0 mq

Il PRG è stato redatto su di un supporto cartografico di tipo misto: relativamente agli ambiti edificati si è proceduto alla stesura dell’azzonamento su rilievo aerofotogrammetrico, mentre per le parti di territorio agricolo sono state utilizzate le scansioni dei fogli di mappa catastale.

COMUNE DI GOLFERENZO

Il Comune di Golferenzo è provvisto di Piano Regolatore Generale (PRG), a firma dell’ing. A. Maffoni di Piacenza, adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 13.09.1977 ed approvato con modifiche dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 29627 del 26.02.1980. Il PRG, in estrema sintesi, regolava lo sviluppo edilizio e pianificava la previsione e localizzazione dei servizi pubblici; in sede di approvazione regionale sono state introdotte d’ufficio specifiche zone A nel capoluogo e nei nuclei frazionali, si è proceduto allo stralcio di alcune aree inserite in precedenza come edificabili, sono state apportate modificazioni alla normativa e, infine, sono state introdotte ulteriori modificazioni in azzonamento di modesta entità.

Esso ha subito in seguito alcune variazioni, di cui si elencano sinteticamente le date di approvazione e l’oggetto: - Variante Parziale a procedura ordinaria, a firma dell’ing. F. Sisti di Stradella, adottata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 27.07.1994 e definitivamente approvata con modifiche dalla Regione Lombardia con deliberazione di giunta n. 8073 del 12.01.1996; essa risulta caratterizzata dai seguenti temi: verifica dello stato di attuazione del PRG, recepimento delle modifiche di ufficio regionali ed aggiornamento cartografico, revisione dell’azzonamento con individuazione di nuovi lotti liberi e con lo stralcio delle previsioni inattuabili.

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- Variante Parziale a procedura semplificata, a firma dell’ing. A. Boiocchi di , adottata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 28.05.2001 ed approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 28.09.2001; essa nasce dall’esigenza di apportare lievi modificazioni all’azzonamento del capoluogo e delle frazioni, giustificate da precise esigenze espresse dalla popolazione e dall’Amministrazione Comunale. - Variante Parziale a procedura semplificata, a firma dell’ing. A. Boiocchi di Broni, adottata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 01.02.2002 ed approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 17.05.2002; essa nasce dalla necessità di apportare modeste variazioni all’azzonamento della frazione Cà Ponte.

A seguito dell’intervenuta efficacia delle suddette Varianti Parziali, i dati quantitativi dello strumento urbanistico vigente possono essere così sinteticamente riassunti: Capacità insediativa residenziale teorica 1'254 abitanti Aree a standard residenziali 47'408 mq Dotazione di aree a standard residenziali pro-capite 37,80 mq/ab Capacità edificatoria produttiva su aree libere 0 mq di Su Dotazione di aree libere commerciali 0 mq Il PRG è redatto su di un supporto cartografico costituito dall’unione dei fogli di mappa catastali vettorializzati.

COMUNE DI MONTECALVO VERSIGGIA

Il Comune di Montecalvo Versiggia è dotato di un PRG, a firma dell’arch. A. Ferrari di Milano, adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 12.11.1978 e definitivamente approvato con modifiche dalla Regione Lombardia con deliberazione di giunta n. 12889 del 09.12.1981. I criteri generali ai quali ci si è attenuti nella redazione del PRG possono essere così di seguito sintetizzabili: rilievo del fabbrisogno dei servizi pubblici e contestuale adeguamento alle disposizioni della Legge n. 51/75; formazione di nuove zone residenziali per un totale di 750 stanze, contestuale recupero del patrimonio edilizio esistente; individuazione di ambiti produttivi agricoli integrati con le zone residenziali; formazione di un nucleo artigianale di fondovalle, avente la finalità di frenare i fenomeni di esodo e di pendolarismo; studio della viabilità senza previsione di alcun nuovo tratto stradale; preservazione della campagna all’uso agricolo, inteso sia come funzione produttiva primaria sia come salvaguardia dell’ambiente non urbanizzato; tutela dei boschi e e dei collegamenti pedonali minori, a valorizzazione e conservazione del paesaggio collinare.

Esso ha subito in seguito alcune variazioni, di cui si elencano sinteticamente le date di approvazione e l’oggetto: - Variante Parziale a procedura ordinaria, a firma dell’ing. F. Faravelli di Pavia, adottata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 13.09.1987 e definitivamente approvato dalla Regione Lombardia con deliberazione di giunta n. 10585 del 26.06.1991. Il documento ha effettuato una verifica sullo stato di attuazione dello strumento urbanistico generale, individuando le zone saturate dai nuovi insediamenti e quelle disponibili in futuro per la residenza e le attività produttive. I principali contenuti di tale Variante Parziale possono essere così di seguito sintetizzabili: calibrate espansioni degli insediamenti abitativi esistenti, sulla base delle reali necessità espresse dalla popolazione; eliminazione delle aree industriali, giustificata dalla mancata attuazione delle iniziali previsioni di PRG; revisione di alcune localizzazioni di aree di interesse pubblico; aggiornamento della cartografia con le nuove realizzazioni edilizie; approntamento di una normativa atta al recupero dei volumi esistenti dei fabbricati rustici posti nelle zone di completamento. - Variante Parziale a procedura semplificata, a firma dell’ing. A. Boiocchi di Broni, adottata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 03.04.2001 ed approvata con la deliberazione del

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Consiglio Comunale n. 32 del 26.07.2001; tale documento ha comprtato modifiche in 10 comparti del territorio comunale, introducendo in particolare nuove aree edificabili e zone per srevizi e di pubblico interesse, a soddisfacimento di alcune esigenze manifestate dalla popolazione e dal’Amministrazione Comunale.

I dati quantitativi dello strumento urbanistico vigente, a seguito delle modificazioni introdotte, possono essere così sinteticamente riassunti: Capacità insediativa residenziale teorica 1'619 abitanti Aree a standards residenziali 61'629 mq Dotazione di aree a standard residenziali pro-capite 38,07 mq/ab Capacità edificatoria produttiva su aree libere 14'720 mq di Su Dotazione di aree a standard produttive 0 mq Dotazione di aree libere commerciali 0 mq Il PRG è redatto su di un supporto cartografico costituito dall’unione dei fogli di mappa catastali vettorializzati per quanto concerne la parte di territorio comunale interessata dall’ultima Variante Parziale; permane invece su supporto catastale cartaceo la restante parte dell’azzonamento.

COMUNE DI SANTA MARIA DELLA VERSA

Il Comune di Santa Maria della Versa è dotato di Piano Regolatore Generale, a firma dell’ing. F. Sisti di Stradella e dell’arch. M. Selicorni di Pavia, adottato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 09.01.1998. Con la deliberazione della Giunta Regionale n. VI/41932 del 12.03.1999, la Regione Lombardia ha proposto al Comune alcune modifiche d’ufficio; tali modifiche sono state accolte integralmente dal Comune, per cui la suddetta deliberazione equivale all’approvazione definitiva del PRG. La Variante Generale citata ha sostituito lo strumento urbanistico fino ad allora vigente, ovvero il PRG approvato dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 20679 del 28.09.1982. Tale documento ha sostituito il precedente PRG, a firma dell’ing. F. Rona di Pavia, approvato con D.G.R. n. 20679 del 28.09.1982 e successivamente integrato con una Variante Parziale, approvata con D.G.R. n. 41999 del 18.04.1989. Successivamente sono state predisposte altre varianti di limitata valenza urbanistica finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche. In breve, i principali temi urbanistici affrontati nel PRG risultano così sintetizzabili: - previsione di un modesto sviluppo residenziale nel capoluogo, con l’individuazione di più aree di limitate dimensioni poste ai margini del tessuto urbano esistente, aventi funzione di riqualificazione e di ridisegno urbanistico dei bordi urbani; - individuazione delle zone di interesse storico sulla base di un’approfondita ed oggettiva indagine urbanistico-edilizia; - conferma e rafforzamento del sistema residenziale delle frazioni, conservando le caratteristiche insediative ed ambientali con interventi limitati finalizzati al consolidamento ed alla rivitalizzazione dei centri stessi; - conferma e potenziamento dei servizi residenziali esistenti nel capoluogo e nelle frazioni - definizione di una normativa per gli insediamenti produttivi che razionalizzi e specifichi le diverse funzioni produttive (artigianali, industriali, commerciali) - regolamentazione nei diversi settori produttivi delle attività ecologiche di produzione, trasfrormazione e conservazione del prodotto vitivinicolo, con particolare riguardo agli stabilimenti enologici solo in parte connessi all’attività agricola - previsione di norme di tutela e valorizzazione del patrimonio agricolo ambientale proprio del territorio extraurbano - sostenibilità economico-finanziaria delle previsioni del Piano Regolatore in materia di servizi pubblici affinché le ipotesi progettuali possano tradursi in reali opportunità per i cittadini fruitori.

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In sede di approvazione la Regione Lombardia ha apposto specifiche prescrizioni relative a questioni di natura geologica ed allo stralcio di alcune zone edificabili; in particolare ha disposto che, con apposita variante di piano, venissero individuati i perimetri delle “zone A” negli ambiti frazionali e puntualmente redatte le modalità di intervento per ogni singolo edificio ricadente in detti ambiti.

In seguito sono state approvate alcune Varianti Parziali: - Variante Parziale a procedura ordinaria, adottata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 del 23.11.1999 ed approvata con modifiche d’ufficio dalla Regione Lombardia con la deliberazione della Giunta Regionale n. 4088 del 30.03.2001; il recepimento delle modifiche di ufficio è avvenuto con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 25.05.2001. La variante era finalizzata ad apportare le seguenti modifiche: a) adeguamento del PRG alle esigenze insediative residenziali e produttive della comunità locale, in seguito allo stralcio di alcune aree in sede di approvazione regionale della revisione generale dello strumento urbanistico; b) definizione delle Modalità di Intervento sui singoli fabbricati ricadenti nella zona A; c) inserimento di piccole modifiche in azzonamento per soddisfare alcune necessità di esigenze di scarsa importanza urbanistica; d) localizzazione di un’opera pubblica progettata dall’Amministrazione Provinciale. - Variante Parziale a procedura semplificata, adottata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 03.04.2001 ed approvata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 26.07.2001. Tale Variante Parziale ha prodotto modifiche non sostanziali al vigente PRG e ha introdotto modeste modificazioni atte a soddisfare alcune esigenze di scarsa importanza urbanistica. - Variante Parziale a procedura semplificata, adottata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 26.07.2001 ed approvata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 27.11.2001. Tale Variante Parziale ha comportato il cambio di destinazione d’uso di due aree azzonate, rispettivamente, come “Zone per attrezzature civiche AC” e “Zone per attrezzature culturali e sociali G2, ridefinendo le stesse come “Zona a parcheggi pubblici”. - Variante Parziale a procedura semplificata, adottata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 17.07.2006 ed approvata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 12.02.2007. Tale Variante Parziale ha comportato il cambio di destinazione d’uso di due aree azzonate, rispettivamente, come “Zone per attrezzature civiche AC” e “Zone per attrezzature culturali e sociali G2, ridefinendo le stesse come “Zona a parcheggi pubblici”. La variante era finalizzata ad apportare le seguenti modifiche: a) modifica dell’azzonamento a seguito delle istanze accoglibili ai sensi della legislazione vigente e pervenute all’Ufficio Protocollo a seguito dell’Avviso Pubblico pubblicato all’Albo Pretorio; b) variazione della disciplina delle zone agricole; c) trasposizione dell’azzonamento del PRG su supporto informatizzato, rappresentato dai file della cartografia aerofotogrammetrica in formato vettoriale.

A seguito dell’intervenuta efficacia delle suddette Varianti Parziali, il PRG vigente è caratterizzato dai seguenti parametri quantitativi: Capacità insediativa residenziale teorica 6'426 abitanti Aree a standard residenziali 215'192 mq Dotazione di aree a standard residenziali pro-capite 33,49 mq/ab Aree artigianali e industriali di completamento 109'800 mq Aree artigianali e industriali di espansione 19'000 mq Dotazione di aree a standard produttive 20,82 % Il PRG è redatto su di un supporto cartografico aerofotogrammetrico vettorializzato.

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COMUNE DI VOLPARA

Il Comune di Volpara è dotato di Piano Regolatore Generale (PRG), a firma dell’ing. F. Sisti di Stradella, adottato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 18.7.1994, integrata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 13.2.1995. Con la deliberazione della Giunta Regionale n. VI/15294 del 27.6.1996, la Regione Lombardia ha proposto al Comune alcune modifiche d’ufficio; tali modifiche sono state accolte integralmente dal Comune con deliberazione consigliare, per cui la deliberazione regionale è equivalsa all’approvazione definitiva del PRG. Il suddetto Piano Regolatore Generale ha costituito il primo strumento urbanistico in vigore nel territorio comunale. Ad esso, successivamente, sono state apportate le seguenti varianti a procedura semplificata, ai sensi degli articoli 2 e 3 della L.R. 23.6.1997, n. 23, a firma dell’ing. A. Boiocchi di Broni (PV): - Variante Parziale a procedura semplificata, adottata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 23.6.2000 e definitivamente approvata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 22.11.2000. La variante ha prodotto la modifica dell’azzonamento vigente in cinque aree del territorio comunale: a) eliminazione del vincolo di inedificabilità su di una zona destinata ad attrezzature pubbliche; b) incremento di una zona per attrezzature pubbliche con conseguente riduzione di una zona E2,; c) incremento di una zona B2 con conseguente riduzione di una zona per attrezzature pubbliche; d) incremento di una zona B2 con conseguente riduzione di una zona per attrezzature pubbliche, e) incremento di una zona B1 con conseguente riduzione di una fascia di rispetto fluviale;

- Variante Parziale a procedura semplificata, adottata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 11.5.2001 e definitivamente approvata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 8.11.2001. La variante ha prodotto la modifica dell’azzonamento vigente in dieci aree del territorio comunale: a) inserimento di un nuovo tratto di viabilità pubblica in fascia di rispetto stradale; b) inserimento di una zona B2 con conseguente riduzione della fascia di rispetto stradale; c) incremento di una zona per attrezzature pubbliche con conseguente riduzione della fascia di rispetto stradale; d) ampliamento di una zona B2 con conseguente riduzione di una zona E2; e) inserimento di un nuovo tratto di viabilità pubblica con conseguente riduzione della zona E2; f) inserimento di un nuovo tratto di viabilità pubblica in fascia di rispetto stradale; g) mpliamento di una zona B2 con conseguente riduzione di una zona E2; g) ampliamento di una zona B2 con conseguente riduzione di una zona E2; h) inserimento di una zona B1 con conseguente riduzione di una zona E2; i) trasformazione di una zona B2 in zona B1;

La più corposa variazione allo strumento urbanistico è rappresentata dal seguente documento pianificatorio, a firma dell’ing. F. Sisti di Stradella (PV): - Variante Parziale a procedura ordinaria, adottata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 28.04.2004 e definitivamente approvata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 26.04.2005, a seguito del recepimento del parere di compatibilità con il P.T.C.P contenuto nella deliberazione della Giunta Provinciale n. 100/33142 del 23.02.2005. Essa è caratterizzata dai seguenti contenuti: a) aggiornamento cartografico del supporto informatizzato di base all’azzonamento; b) adeguamento alle nuove direttive e criteri di urbanistica commerciale introdotti in seguito all’entrata in vigore delle disposizioni legislative in materia di commercio; c) adeguamento alle disposizioni introdotte dalla L.R. 15.1.2001, n. 1 in materia di Piano dei Servizi, destinazioni d’uso, edificazione nelle aree agricole; d) revisione parziale dell’azzonamento dello strumento urbanistico generale; aggiornamento della Carta dei Vincoli; classificazione delle strade ai sensi dell’art. 2 del D. Lgs 30 aprile 1922, n. 285, in modo da verificare l’adeguatezza delle fasce di rispetto già previste dal PRG vigente all’esterno dei perimetri dei Centri Abitati; adeguamento alle disposizioni contenute in documenti di pianificazione aventi valenza sovracomunale, successivamente intervenuti alla sua approvazione, in particolare al Piano Territoriale Paesistico Regionale ed al Piano Territoriale di Coordinamento

10 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Provinciale; correzioni ad alcuni articoli delle N.T.A. vigenti con l’intento di meglio specificare e di aggiornare la normativa sulla base di disposizioni legislative sopravvenute successivamente all’approvazione del PRG

A seguito dell’intervenuta efficacia delle suddette Varianti Parziali, il PRG vigente è caratterizzato dai seguenti parametri quantitativi: Capacità insediativa residenziale teorica 525 abitanti Aree a standard residenziali 17'460 mq Dotazione di aree a standard residenziali pro-capite 33,26 mq/ab Aree artigianali e industriali di completamento 0 mq Aree artigianali e industriali di espansione 0 mq Dotazione di aree a standard produttive 0 % L’attuale versione del PRG è redatta su di un supporto cartografico costituito dall’unione dei fogli di mappa catastali vettorializzati.

Ruolo del PGT Il PGT mira a fornire allo strumento di pianificazione un respiro più ampio, valutando con estrema attenzione le relazioni che intercorrono tra i sistemi puntuali e a rete che ai vari livelli definiscono il territorio, il quale, necessariamente non può considerarsi limitato ai soli confini amministrativi. Nel rinnovato quadro della pianificazione comunale, il PGT si vuole configurare come strumento di regia delle politiche e delle azioni settoriali, intendendo assumere una natura strategica ed insieme operativa; esso si qualifica non solo come un prodotto applicativo, ma come un processo in continua evoluzione, che deve generare un percorso circolare e continuo di perfezionamento ed arricchimento dello stesso, anche attraverso l’allestimento di un programma di monitoraggio (per la sua attuazione e gestione) che renda possibile l’adeguamento del piano al mutare delle situazioni e delle condizioni socio-economiche e territoriali. Il PGT valuta inoltre attentamente la sostenibilità socio-economica ed ambientale delle scelte che deve essere perseguita attraverso un processo di interrelazione continua e trasversale tra le valutazioni paesaggistiche ed ambientali ed il percorso di definizione ed aggiornamento delle strategie di pianificazione.

Il PGT di ciascun comune in esame, declinato nelle sue tre componenti fondamentali, Documento di Piano, Piano delle Regole e Piano dei Servizi, nasce nell’ambito di un processo articolato in più fasi, la prima delle quali coincide con l’elaborazione di un quadro conoscitivo approfondito, che permetta agli operatori di tutti i livelli (tecnici progettisti, enti operanti sul territorio e cittadini partecipanti al processo) di avere a disposizione una serie di dati organizzati per sistemi territoriali. La fase analitica concerne pertanto numerosi settori di conoscenza e si avvale di differenti supporti di indagine quali ad esempio gli atti pianificatori sovraordinati di ogni natura, gli strumenti urbanistici comunali vigenti, le banche dati territoriali esistenti (database SIT, database ERSAF, database SIBA della Regione Lombardia), la lettura diretta del territorio mediante accurati rilievi in loco, le analisi desumibili dalle foto aeree recenti e dalle cartografie storiche (fonti IGM, CTR), i dati statistici relativi alla popolazione, all’economia, all’occupazione, al commercio. In particolare occorre sottolineare l’utilizzo del Sistema Informativo Territoriale (SIT) quale fonte principale e condivisa delle analisi ed elaborazioni a supporto della gestione del territorio: esso rappresenta il perno del sistema di condivisione delle conoscenze multidisciplinari del territorio.

La Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12 “Legge per il governo del territorio”, come successivamente modificata ed integrata, individua nel Documento di Piano lo strumento atto a raccogliere gli elaborati che compongono il quadro conoscitivo cui si è appena fatto cenno; tuttavia le analisi in esso contenute fungono da

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Pertanto si può a buona ragione ritenere che il Documento di Piano rappresenti lo strumento in grado di esplicitare strategie, obiettivi ed azioni attraverso cui perseguire un quadro complessivo di sviluppo socio- economico ed infrastrutturale, considerando le risorse ambientali, paesaggistiche e culturali a disposizione come elementi essenziali e da valorizzare.

Il Documento di Piano non contiene previsioni che producono effetti diretti sul regime giuridico dei suoli: il suo contenuto deve comunque essere verificato e aggiornato con periodicità almeno quinquennale, anche al fine dell’adeguamento della programmazione attuativa.

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1.2. METODOLOGIA DI ANALISI TERRITORIALE

Successivamente all’entrata in vigore della nuova legge urbanistica, la Regione Lombardia ha provveduto ad emanare alcuni documenti correlati, esplicativi ed interpretativi dei principali temi in essa contenuti. In particolare, la pubblicazione curata dalla Direzione Generale Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia denominata Modalità per la pianificazione comunale, approvata con deliberazione di Giunta VIII/1681 del 29/12/2005, mira a chiarire le caratteristiche essenziali del PGT, per quanto riguarda la sua articolazione nei tre documenti che lo costituiscono, i quali vengono illustrati singolarmente e nei rapporti reciproci che gli stessi devono essere in grado di instaurare; inoltre vengono illustrati i passi necessari all’elaborazione del quadro conoscitivo, perno attorno al quale ruota il processo pianificatorio. Accanto alla chiarezza nell’identificazione degli obiettivi generali di sviluppo, miglioramento e conservazione (dichiarati nel Documento di Piano e perseguiti in tutte e tre le componenti del PGT), un altro aspetto fondamentale del PGT è rappresentato dal nuovo significato che nel processo di pianificazione assume la costruzione del quadro conoscitivo. Nella logica in cui lo sviluppo sostenibile caratterizza il governo del territorio, anche l’approccio alla sua conoscenza deve mutare: le analisi delle realtà territoriali, anche alla scala comunale, devono assumere connotati di tipo sistemico, fornendo una lettura storicizzata dei processi trasformativi, arricchendo il significato degli strumenti di pianificazione e modificandone le modalità di rappresentazione. Il quadro conoscitivo assume valore di studio approfondito del territorio in esame condotto attraverso una lettura integrata dei suoi caratteri (geografici, geomorfologici, idraulici, biologici, paesistici, storico-culturali, economici, sociali, ecc.), funzionale alla messa a punto di strategie adeguate alle esigenze ed alle diverse realtà. Un approccio, pertanto, necessariamente interdisciplinare, fondato sulla valutazione delle risorse, delle opportunità e dei fattori di criticità che caratterizzano il territorio, per cogliere le interazioni tra i vari sistemi ed i fattori che lo connotano sulla base dei quali dovranno definirsi obiettivi e contenuti del piano; in questo senso l’integrazione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, nell’ambito della formazione del Documento di Piano, rappresenta un elemento innovativo fondamentale. Il quadro conoscitivo acquisisce nuova importanza anche alla luce delle esigenze di partecipazione alla costruzione del PGT: l’ente locale ed i soggetti impegnati nelle azioni pianificatorie debbono infatti poter contare su (e contestualmente misurarsi con) un patrimonio conoscitivo costituito da un sistema di analisi continuamente aggiornato, condiviso, e finalizzato alla costruzione di una sintesi valutativa dello stato del territorio e delle principali relazioni e dinamiche che ne caratterizzano il rapporto con il contesto di riferimento. Una condizione che può senz’altro facilitare, in prospettiva, l’individuazione di obiettivi e priorità di azione condivisi e favorire, nell’ambito della dimensione regionale, logiche di maggior integrazione tra i diversi livelli della pianificazione territoriale. Al quadro conoscitivo devono far riferimento le considerazioni sviluppate e le azioni individuate sia nel Piano delle Regole che nel Piano dei Servizi e, pertanto, il quadro conoscitivo deve contenere anche gli elementi di riferimento utili alle indagini specifiche afferenti le tematiche proprie di tali atti.

In ultimo, nel citato documento della Direzione Generale Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia si pone in evidenza un secondo concetto di rilievo, filo conduttore in tutto il processo pianificatorio e punto di incontro tra gli atti costituenti il PGT: il paesaggio. La pianificazione locale deve rispondere in primis a criteri di coerenza e integrazione con i documenti pianificatori sovraordinati aventi specifiche competenze in materia paesaggistica, attualmente rappresentati dal: - Piano Territoriale Regionale (adottato dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 874 del 30 luglio 2009, il cui avviso di deposito degli atti è stato pubblicato sul BURL n. 33 del 19 agosto 2009, Serie Inserzioni e Concorsi) - Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR, approvato nell’agosto del 2001 ed integrato dalle

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modifiche approvate con DGR 6447/2008) - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP, approvato nel novembre 2003, in fase di adeguamento ai contenuti della LR 12/05). La costruzione del quadro conoscitivo del paesaggio si sostanzia nella formulazione di un’analisi dello stato di fatto del paesaggio, che viene necessariamente declinato all’interno dei tre atti che strutturano il PGT. coerentemente ai relativi specifici contenuti. La seguente tabella illustra sinteticamente in che modo sia necessario orientare lo sguardo per interpretare correttamente lo spirito del nuovo strumento pianificatorio; in particolare si sono evidenziale in giallo le caselle relative all’elaborazione delle analisi.

Tabella 1: Modalità per la pianificazione comunale, Allegato A - Contenuti paesaggistici del PGT, pag. 5

La costruzione del quadro conoscitivo comporta pertanto adeguate indagini estese ai differenti sistemi funzionali del territorio, così sinteticamente rappresentabili: - Sistema infrastrutturale, sotto articolato nelle componenti territoriali ed urbane, che deve essere valutato nei suoi rapporti con il sistema economico, dei servizi e che deve essere oggetto di una particolare attenzione nei confronti della rete minore, del significato storico-culturale e/o paesaggistico di alcuni tracciati, dell’eventuale potenzialità di sviluppo di forme di mobilità ambientalmente sostenibile; tale sistema deve inoltre essere verificato rispetto alla rete dei “poli attrattori” e della intermodalità individuati dal PTCP (operazione che verrà effettuata in sede di revisione dello stesso). - Sistema insediativo, per il quale occorre approfondire sia gli aspetti funzionali, morfologici e tipologici che

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caratterizzano il territorio ed i paesaggi urbani, sia i processi socio-economici e culturali, i piani e i progetti che ne hanno generato gli attuali usi, la configurazione e le relazioni con il territorio; in tal senso necessitano di un’adeguata rilevazione le diverse fasi di sviluppo del sistema urbano, la stratificazione delle regole insediative, le trasformazioni dei sistemi funzionali, l’evoluzione dell’assetto morfologico e tipologico del tessuto urbano ed edilizio (il paesaggio dentro la città), il sistema dei servizi e l’evoluzione del rapporto tra “forma” urbana e “forma” del territorio (paesaggio urbano e paesaggio extraurbano). - Sistema ambientale e paesaggistico, che nel territorio in esame si configura come indagine sul territorio agricolo extraurbano, per il quale dovranno essere individuate la dinamica evolutiva di usi e di funzionamento produttivo, l’assetto attuale ed i processi di costruzione del paesaggio rurale, la consistenza ed i caratteri storico tradizionali del patrimonio edilizio, la struttura idrografica ed i sistemi ambientali, le situazioni di criticità ambientale o di marginalità rurale, gli elementi intrusivi o di frammentazione ambientale e paesaggistica; appare particolarmente importante la messa a fuoco di eventuali processi socio-economici e culturali e/o di politiche sovraordinate che potrebbero influire sulla gestione multifunzionale del territorio rurale e la valorizzazione paesaggistica e ambientale dello stesso; infine risulta indispensabile compiere una ricognizione puntuale di tutti i beni immobili e le aree che rivestono particolare interesse e rilevanza sotto il profilo archeologico, storico-monumentale, naturalistico e paesaggistico e delle situazioni di specifica vulnerabilità o rischio.

In conclusione sulla base di quanto sopra esposto, la costruzione del quadro conoscitivo di supporto alla parte strategica del Documento di Piano viene impostata analizzando il territorio oggetto di studio, sulla base della seguente articolazione in macrosistemi:

sistema infrastrutturale sistema insediativo sistema ambientale

Ulteriori approfondimenti si rendono necessari per comprendere le componenti strutturali del territorio dei cinque comuni in oggetto relativamente alle dinamiche demografiche ed economiche; in questo caso vengono principalmente in aiuto i dati elaborati dall’ISTAT riferiti alle rilevazioni effettuate nelle campagne di censimento, oltre che puntuali indagini effettuate presso gli archivi dell’ente locale su temi specifici. Si procede dunque ad una lettura critica dei dati raccolti e ad un loro accorpamento in macrosistemi:

sistema demografico – sociale sistema economico

La sopra riportata articolazione del percorso di costruzione della comprensione del territorio intercomunale conduce al perseguimento dei due principali obiettivi

interpretazione organica del quadro conoscitivo attenta valutazione degli aspetti paesaggistici

Nella successiva Sezione II – Analisi Territoriale si procede, da un lato, con l’illustrazione della metodologia di analisi applicata per la costruzione del quadro conoscitivo del Documento di Piano e, dall’altro, con la lettura critica degli elementi di riferimento desumibili dalla banca dati prodotta, i quali costituiscono i principali fattori di riferimento per la definizione delle successive fasi del processo pianficatorio. Si sono inoltre riletti i dati in modo da rilevare quali siano i punti di forza e di criticità emersi dall’analisi nella lettura di ogni singolo elaborato costituente il quadro conoscitivo, così da sintetizzare i risultati ottenuti e da poterli poi agevolmente applicare alla fase di progetto.

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1.3 LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) NEL PROCESSO DI FORMAZIONE DEL DOCUMENTO DI PIANO

Ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 2, della Direttiva 2001/42/CE del Consiglio del Parlamento Europeo datata 27 giugno 2001, richiamata dal comma 1 dell’articolo 4 della LR 12/05, il Documento di Piano è soggetto a VAS (Valutazione Ambientale Strategica): i comuni consorziati in oggetto, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile ed assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente, provvedono alla valutazione ambientale degli effetti derivanti dall’attuazione del Documento di Piano. In ordine a tale adempimento si applicano i contenuti della Deliberazione del Consiglio Regionale n. VIII/351 del 13 marzo 2007 Indirizzi generali per la valutazione di piani e programmi (art. 4, comma 1, LR 11 marzo 2005, n. 12), pubblicata sul BURL Serie Ordinaria n. 14 in data 2 aprile 2007. In data 28 gennaio 2008 è stata pubblicata sul BURL Supplemento Straordinario n.4 la Deliberazione della Giunta Regionale n. VIII/6420 del 27 dicembre 2007 Determinazione della procedura per la Valutazione Ambientale di Piani e programmi - VAS (art. 4, l.r. n. 12/2005; d.c.r. n. 351/2007), la quale contiene le più recenti e dettagliate disposizioni in materia di VAS, sia sul piano procedurale, sia sul piano contenutistico. Tuttavia la citata DGR stabilisce che i procedimenti di formazione di piani/programmi già avviati alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia della medesima deliberazione si concludono in conformità alle disposizioni in vigore al momento dell’avvio del procedimento stesso, ovvero secondo le disposizioni di cui all’art. 4, comma 4 della LR 12/2005; pertanto, visto che l’avvio del procedimento per quanto riguarda i comuni in esame è anteriore alla data del 28 gennaio 2008, per la VAS del Documento di Piano ci si atterrà alle disposizioni della LR 12/2005 e della DCR VIII/351 del 13 marzo 2007. Attraverso l’applicazione della VAS, l’elaborazione del Documento di Piano si arricchisce di accurate riflessioni sui temi di salvaguardia dell’ambiente e di verifica di eventuali impatti negativi, anche dal punto di vista sociale ed economico. La VAS va intesa come un processo continuo, che si estende lungo tutto il ciclo vitale del Documento di Piano: il significato chiave è costituito dalla sua capacità di integrare e rendere coerente il processo di pianificazione orientandolo verso la sostenibilità. Una prima forma di integrazione è rappresentata dall’interazione positiva e creativa tra la pianificazione e la valutazione durante tutto il processo di impostazione e redazione del Documento di Piano: il dialogo permanente permette aggiustamenti e miglioramenti continui, che si riflettono nel prodotto finale rendendolo molto più consistente e maturo; l’utilità di tale comunicazione diventa maggiore nelle decisioni di base circa il contenuto del piano o programma. Una seconda forma di integrazione è rappresentata dalla considerazione congiunta degli aspetti ambientali, sociali ed economici; la forte tendenza alla compartimentazione del sapere rende difficile la realizzazione di analisi integrate, che tuttavia permettono l’emergere di conoscenze utili e interessanti quanto quelle che derivano dalle analisi specialistiche. La piena integrazione della dimensione ambientale nel Documento di Piano deve essere effettiva, a partire dalla fase di impostazione fino alla sua attuazione e revisione, sviluppandosi durante tutte le fasi principali del ciclo di vita, così riassumibili: - orientamento e impostazione; - elaborazione e redazione; - consultazione, adozione ed approvazione; - attuazione, gestione e monitoraggio.

La sequenza delle fasi di costruzione del Documento di Piano, esposta nella seguente figura 1, dà indicazioni in merito all’elaborazione dei contenuti di ciascuna di esse sistematicamente integrata con la valutazione ambientale, indipendentemente dalle possibili articolazioni procedurali e dalle scelte metodologiche che verranno operate. Il filo che collega le elaborazioni del Documento di Piano e le operazioni di VAS appropriate

16 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa per ciascuna fase rappresenta la dialettica tra i due processi e la stretta integrazione necessaria all’orientamento verso la sostenibilità ambientale.

Lo schema proposto è caratterizzato da tre elementi: - presenza di attività che tendenzialmente si sviluppano con continuità durante tutto l’iter di costruzione e approvazione del Documento di Piano (base di conoscenza e partecipazione); - fase di attuazione del Documento di Piano come parte integrante del processo di pianificazione, in tal senso accompagnata da attività di monitoraggio e valutazione dei risultati; - circolarità del processo di pianificazione, introdotta attraverso il monitoraggio dei risultati e la possibilità/necessità di rivedere il Documento di Piano qualora tali risultati si discostino dagli obiettivi di sostenibilità che hanno motivato l’approvazione del Documento stesso

Tabella 2: le fasi del processo: l’elaborazione dello strumento pianificatorio e delle valutazione ambientale strategica

Il processo di VAS continuo è sintetizzato nello schema riportato nella seguente tabella e risulta strutturato

17 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa conformemente alle succitate fasi. Esse vengono ripercorse con l’obiettivo di definire con un più elevato livello di dettaglio le singole componenti di ciascuna fase e di chiarirne gli aspetti metodologici e operativi.

Il seguente schema, che specifica la successione di fasi della precedente Tabella 2, costituisce quadro di riferimento per i modelli di valutazione; i procedimenti sono condotti dall’autorità procedente che si avvale dell’autorità competente per la VAS, designata dalla pubblica amministrazione con apposito atto reso pubblico.

Fase Processo di DdP Valutazione Ambientale VAS

P0. 1 Pubblicazione avviso di avvio del procedimento A0. 1 Pubblicazione avviso di avvio del procedimento Fase 0 P0. 2 Incarico per la stesura del DdP (PGT) A0. 2 Incarico per la redazione del Rapporto Ambientale Preparazione P0. 3 Esame proposte pervenute ed elaborazione A0. 3 Individuazione Autorità competente per la VAS del documento programmatico A1. 1 Integrazione della dimensione ambientale nel P1. 1 Orientamenti iniziali del DdP (PGT) DdP (PGT) A1. 2 Definizione dello schema operativo per la VAS, e Fase 1 P1. 2 Definizione schema operativo DdP (PGT) mappatura dei soggetti competenti in materia Orientamento ambientale e del pubblico coinvolto P1. 3 Identificazione dei dati e delle informazioni A1. 3 Verifica delle presenza di Siti Rete Natura 2000 a disposizione dell’ente su territorio e (SIC/ZPS) ambiente Inizio Conferenza Avvio del confronto di valutazione A2. 1 Definizione dell’ambito di influenza (Scoping), P2. 1 Determinazione obiettivi generali definizione della portata delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale P2. 2 Costruzione scenario di riferimento e di A2. 2 Analisi di coerenza esterna DdP

Fase 2 P2. 3 Definizione di obiettivi specifici, costruzione A2. 3 Stima degli effetti ambientali attesi Elaborazione e di alternative/scenari di sviluppo e A2. 4 Valutazione delle alternative di piano redazione definizione delle azioni da mettere in A2. 5 Analisi di coerenza interna campo per attuarli A2. 6 Progettazione del sistema di monitoraggio

A2. 7 Proposta di Rapporto Ambientale e sintesi non P2. 4 Proposta di DdP (PGT) tecnica

Deposito della proposta di DdP (PGT), del Rapporto Ambientale

Chiusura Conferenza di Valutazione della proposta di DdP e del Rapporto Ambientale valutazione

PARERE MOTIVATO Decisione predisposto dall’Autorità competente per la VAS d’intesa con l’Autorità procedente

3. 1 ADOZIONE Fase 3 Il Consiglio Comunale adotta: Adozione e - PGT (DdP, Piano dei Servizi e Piano delle Regole) approvazione - Rapporto Ambientale ( I Parte ) - Dichiarazione di sintesi

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Fase Processo di DdP Valutazione Ambientale VAS

3. 2 DEPOSITO / PUBBLICAZIONE / INVIO ALLA PROVINCIA - deposito degli atti del PGT (DdP, Rapporto Ambientale, Dichiarazione di sintesi, Piano dei Servizi e Piano delle Regole) nella segreteria comunale (ai sensi del comma 4, art. 13, L.R. 12/2005) - trasmissione in Provincia (ai sensi del comma 5, art. 13, L.R. 12/2005) - trasmissione ad ASL e ARPA (ai sensi del comma 6, art. 13, L.R. 12/2005) 3. 3 RACCOLTA OSSERVAZIONI (ai sensi comma 4, art. 13, L.R. 12/2005) 3. 4 Controdeduzioni alle osservazioni presentate a seguito di analisi di sostenibilità. La provincia, garantendo il confronto con il comune interessato, valuta esclusivamente la compatibilità del DdP Verifica di con il proprio Piano Territoriale di Coordinamento entro centoventi giorni dal ricevimento della relativa compatibilità documentazione, decorsi inutilmente i quali la valutazione si intende espressa favorevolmente (ai sensi comma della Provincia 5, art. 13, L.R. 12/2005)

PARERE MOTIVATO FINALE nel caso in cui siano presentate osservazioni

3. 5 APPROVAZIONE (ai sensi del comma 7, art. 13, L.R. 12/2005) Il Consiglio Comunale: - decide sulle osservazioni apportando agli atti del PGT le modifiche conseguenti all’eventuale accoglimento delle osservazioni, predisponendo ed approvando la dichiarazione di sintesi finale Fase 3 - provvede all’adeguamento del DdP adottato, nel caso in cui la Provincia abbia ravvisato elementi di Adozione e incompatibilità con le previsioni prevalenti del proprio Piano Territoriale di Coordinamento, o con i approvazione limiti di cui all’art. 15, comma 5, ovvero ad assumere le definitive determinazioni qualora le ( II Parte ) osservazioni provinciali riguardino previsioni di carattere orientativo

- deposito nella segreteria comunale ed invio alla Provincia e alla Regione (ai sensi del comma 10, art. 13, L.R. 12/2005); - pubblicazione su web; - pubblicazione dell’avviso dell’approvazione definitiva all’Albo pretorio e sul BURL (ai sensi del comma 11, art. 13, L.R. 12/2005) ;

P4.1 Monitoraggio dell’attuazione DdP Fase 4 P4.2 Monitoraggio dell’andamento degli indicatori Attuazione e A4.1 Rapporti di monitoraggio e valutazione periodica previsti gestione P4.3 Attuazione di eventuali interventi correttivi

Tabella 3: Le fasi del processo di VAS nel dettaglio

Come detto, la VAS costituisce parte integrante del procedimento di adozione ed approvazione del Documento di Piano.

Nella fase preliminare di orientamento e impostazione, l’autorità competente per la VAS, d’intesa con l’autorità procedente, provvede a: - effettuare un’analisi preliminare di sostenibilità degli orientamenti del Documento di Piano; - svolgere, quando necessario (ossia solo nel caso di varianti parziali), la “verifica di esclusione” (screening), ovvero la procedura che conduce alla decisione di sottoporre o meno il Documento di Piano all'intero processo di VAS.

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Nella fase di elaborazione e redazione del Documento di Piano, l’autorità competente per la VAS collabora con l’autorità procedente nello svolgimento delle seguenti attività: - individuazione di un percorso metodologico e procedurale, stabilendo le modalità della collaborazione, le forme di consultazione da attivare, i soggetti con specifiche competenze ambientali e il pubblico da consultare; - definizione dell’ambito di influenza del Documento di Piano (scoping) e definizione della caratteristiche delle informazioni che devono essere fornite nel rapporto ambientale; - articolazione degli obiettivi generali; - costruzione dello scenario di riferimento; - coerenza esterna degli obiettivi generali del Documento di Piano; - individuazione delle alternative del Documento di Piano attraverso l'analisi ambientale di dettaglio, la definizione degli obiettivi specifici e l'individuazione delle azioni e delle misure necessarie a raggiungerli; - coerenza interna delle relazioni tra obiettivi e linee di azione del Documento di Piano attraverso il sistema degli indicatori che le rappresentano; - stima degli effetti ambientali delle alternative del Documento di Piano, con confronto tra queste e con lo scenario di riferimento al fine di selezionare l'alternativa; - elaborazione del rapporto ambientale; - costruzione/progettazione del sistema di monitoraggio.

Il rapporto ambientale, elaborato a cura dell’autorità procedente o del proponente, d’intesa con l’autorità competente per la VAS: - dimostra che i fattori ambientali sono stati integrati nel processo di piano; - individua, descrive e valuta gli obiettivi, le azioni e gli effetti significativi che l’attuazione del Documento di Piano potrebbe avere sull’ambiente nonché le ragionevoli alternative in funzione degli obiettivi e dell’ambito territoriale; esso, inoltre, assolve una funzione propositiva nella definizione degli obiettivi e delle strategie da perseguire ed indica i criteri ambientali da utilizzare nelle diverse fasi, nonché gli indicatori ambientali di riferimento e le modalità per il monitoraggio; - contiene: l’illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del Documento di Piano e del rapporto con altri pertinenti piani o programmi; gli aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente e sua evoluzione probabile senza l’attuazione del Documento di Piano; le caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate; qualsiasi problema ambientale esistente; gli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale; i possibili effetti significativi sull’ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l’acqua, l’aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l’interrelazione tra i suddetti fattori; le misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativi significativi sull’ambiente dovuti all’attuazione del Documento di Piano; le sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate nella raccolta delle informazioni richieste; la descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio; la sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti.

L’autorità procedente ai fini della convocazione della Conferenza di valutazione provvede a: - mettere a disposizione del pubblico presso i propri uffici e sul proprio sito web la proposta di Documento di Piano ed il rapporto ambientale; - inviare la proposta di Documento di Piano e il rapporto ambientale ai soggetti competenti in materia ambientale.

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L’autorità competente per la VAS, d’intesa con l’autorità procedente, prima dell’adozione, acquisito il verbale della Conferenza di valutazione, esaminati gli apporti inviati da parte dei soggetti con competenze ambientali e del pubblico, esprime un parere motivato sulla proposta di Documento di Piano e sul rapporto ambientale. Nella fase di attuazione e gestione del Documento di Piano il monitoraggio è finalizzato a: - garantire, anche attraverso l’individuazione di specifici indicatori, la verifica degli effetti sull’ambiente in relazione agli obiettivi prefissati; - fornire le informazioni necessarie per valutare gli effetti sull’ambiente delle azioni messe in campo dal Documento di Piano, consentendo di verificare se esse sono effettivamente in grado di conseguire i traguardi di qualità ambientale prefissati; - permettere di individuare tempestivamente le misure correttive che eventualmente dovessero rendersi necessarie.

Il sistema di monitoraggio comprende ed esplicita le modalità di controllo degli effetti ambientali significativi dell’attuazione del Documento di Piano; le modalità organizzative, anche avvalendosi del sistema delle Agenzie ambientali; le risorse necessarie per la realizzazione e gestione. La VAS prevede l'allargamento della partecipazione del pubblico al processo di pianificazione. Gli strumenti da utilizzare nella partecipazione devono garantire l'informazione minima a tutti i soggetti coinvolti, che devono essere messi in grado di esprimere pareri su ciascuna fase e di conoscere tutte le opinioni e i pareri espressi e la relativa documentazione. Gli strumenti di informazione sono essenziali per garantire trasparenza e ripercorribilità al processo.

Comunicazione e informazione caratterizzano il processo decisionale partecipato e sono volte ad informare i soggetti, anche non istituzionali, interessati alla decisione per consentirne l’espressione dei diversi punti di vista.

L’autorità procedente, relativamente alla fase di comunicazione e informazione, provvede a: - informare circa le conclusioni adottate nell’eventuale verifica di esclusione, comprese le motivazioni del mancato esperimento della VAS; - informare circa la messa a disposizione del pubblico del Documento di Piano, del rapporto ambientale e della relativa sintesi non tecnica; - informare circa il parere motivato espresso dall’autorità competente per la VAS, d’intesa con l’autorità procedente; - mettere a disposizione la dichiarazione di sintesi; - informare circa le misure adottate in merito al monitoraggio.

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1.4 ARTICOLAZIONE DEL QUADRO CONOSCITIVO DI RIFERIMENTO

Come già accennato, la costruzione del quadro conoscitivo si concentra principalmente nel Documento di Piano e si concretizza nella redazione di una serie di elaborati cartografici che risulterà di fondamentale supporto per la definizione delle previsioni strategiche di crescita e di sviluppo del territorio in studio.

Vale la pena comunque di sottolineare che le indagini finalizzate alla redazione del Documento di Piano non esauriscono in toto la costruzione del quadro conoscitivo del territorio comunale: infatti un maggior livello di approfondimento viene affidato alle specifiche rilevazioni di supporto all’elaborazione del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi, alla cui lettura si rimanda. Per tale motivo nel Documento di Piano non viene approfondita, ad esempio, la lettura dei tessuti urbani consolidati (tematica ampiamente trattata nel Piano delle Regole) e del sistema delle attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico a servizio dei residenti (settore di precipua competenza del Piano dei Servizi).

L’attività analitica eseguita si traduce nella restituzione di “pacchetti” di informazioni, che non si limitano solamente a descrivere la realtà ma che, a volte, si arricchiscono di elementi proiettati verso la parte propositiva del piano: la lettura analitica deve quindi essere decifrata anche come interpretazione o come “osservazione intenzionata”. Il territorio appartenente all’Ente Locale non assume solo una valenza di carattere spaziale, ma si caratterizza per la sua essenza di “luogo”, elemento costituito da una soggettiva identità, profondità e memoria; proprio per tale motivo la conoscenza non può passare solo esclusivamente attraverso una seppure utile descrizione quantitativa di dati demografici, economici e sociali, che conduce ad inquadrare la realtà locale nel panorama delle polarità, delle attrattività e dei livelli di sviluppo presenti in loco.

L’assunzione a “luogo” del territorio circoscritto dai confini amministrativi comporta un inevitabile sforzo interpretativo del dato oggettivo, che deve essere integrato da una visione più complessa del sistema, capace di valutare e verificare le forme fisiche del paesaggio, le forme ambientali, quelle ecologiche e geologiche in un’osservazione di carattere unitario.

L’apparato analitico risulta quindi rappresentato dai seguenti elaborati cartografici:

Nr. tavola Contenuto Scala DP.01 Inquadramento territoriale 1:50.000 DP.02 Sintesi delle previsioni PTCP 1:50.000 DP.03 Sintesi PRG dei comuni confinanti. DP.03 Comune di Canevino 1:10.000 DP.03 Comune di Golferenzo 1:10.000 DP.03 Comune di Montecalvo Versiggia 1:10.000 DP.03 Comune di Santa Maria della Versa 1:10.000 DP.03 Comune di Volpara 1:10.000 DP.04 Analisi della crescita urbana 1:25.000 DP.05 Analisi del sistema infrastrutturale 1:10.000 DP.06 Analisi del suolo extraurbano 1:10.000 DP.07 Analisi del suolo urbano. DP.07 Comune di Canevino 1:10.000 -1:2.000 DP.07 Comune di Golferenzo 1:10.000 -1:2.000 DP.07 a-b Comune di Montecalvo Versiggia 1:5.000 DP.07 a-b Comune di Santa Maria della Versa 1:5.000 DP.07 Comune di Volpara 1:10.000 -1:2.000

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DP.08 Carta del paesaggio 1:10.000 DP.09 Carta dei vincoli DP.09 a Carta dei vincoli ambientali 1:10.000 DP.09 b Carta dei vincoli insediativi 1:10.000 DP.10 Carta delle istanze presentate dai cittadini DP.10 a-b Comune di Santa Maria della Versa 1:5.000 DP.10 Comune di Volpara 1:5.000 Tabella 4: Elenco degli elaborati analitici del Documento di Piano

Tale apparato può essere raggruppato nei seguenti aggregati: - elaborazioni relative all’interpretazione del territorio sovralocale (Tavole DP.01 – DP.03) - elaborazioni relative all’interpretazione del territorio locale (Tavole DP.04 – DP.08) - elaborazioni relative al regime vincolistico vigente in atto (Tavole DP.09) - elaborazione relativa ad uno degli aspetti della partecipazione dei cittadini alle scelte di piano (Tavola DP.10).

Relativamente all’elaborazione della Tavola DP.10 occorre segnalare che la stessa è stata redatta solamente per la realtà di Santa Maria della Versa poiché nei restanti comuni è pervenuto un numero esiguo di richieste da parte della cittadinanza, le quali sono state individuate in appositi stralci della cartografia, direttamente inseriti nel presente documento (Sezione II, capitolo 2.10)

Il fine ultimo coincide con l’elaborazione di una serie di tavole e documenti capaci di interpretare la realtà del territorio comunale in tutte le sue sfaccettature, in modo da disporre di un ampio spettro di conoscenza del panorama locale.

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SEZIONE SECONDA ANALISI TERRITORIALE

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2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Aspetti metodologici e risultati attesi

L’aspetto iniziale su cui si vuole porre l’accento è l’appartenenza del territorio dei cinque comuni in oggetto ad un sistema di riferimento geografico di più ampio respiro. Grazie all’utilizzo della Carta Tecnica Regionale in scala 1:50.000 (CT50), attinta dalla banca dati del SIT della Regione Lombardia, si è proceduto all’elaborazione della Tavola DP.01 Inquadramento territoriale. R. 1:50.000 in cui si presenta il primo livello di lettura: quello che alla vasta scala rende possibile una visione sinottica dei sistemi in cui il territorio può ritenersi strutturato. La tavola riporta un’ulteriore integrazione rispetto ai contenuti della CT50, rappresentata dall’evidenziazione dei caselli autostradali e delle stazioni ferroviarie, fondamentali punti di collegamento tra le reti di trasporto locale e sovralocale che strutturano il territorio alle diverse scale.

La lettura della Tavola DP.01 pone in risalto le seguenti questioni: - Evidenziazione dell’ubicazione della realtà locale rispetto alla rete infrastrutturale sovralocale e sottolineatura degli eventuali nodi di interscambio con la rete locale: ciò permette in una certa misura di comprendere quanto il territorio in esame sia integrato in un sistema di vasta scala per quanto riguarda i flussi di merci e persone. - Evidenziazione della rete infrastrutturale locale principale: ciò consente di comprendere l’eventuale valenza dell’ambito in esame quale polo attrattore, territorio di attraversamento o ambito periferico, rispetto ai flussi di origine e destinazione del traffico locale. L’analisi della rete infrastrutturale locale è stata oggetto di ulteriore approfondimento nella tavola DP.05 Analisi del sistema infrastrutturale. R. 1:5.000. - Lettura delle modalità di inserimento nel sistema ambientale: ciò stabilisce di comprendere se il territorio sia eventualmente attraversato da importanti sistemi ambientali di rilevanza sovralocale (parchi territoriali, fiumi, oasi ambientali), sia interessato da ambiti naturalistici di livello locale (ambito ripariale di torrenti e corsi d’acqua secondari) o sia caratterizzato da sistemi antropizzati locali (rete di canali artificiali). Analizzando le curve di livello presenti sulla carta è inoltre possibile comprendere la collocazione nella fascia altimetrica (pianura, prima collina, alta collina), in relazione alla conformazione del territorio circostante. - Comprensione della struttura del sistema insediativo sovralocale: ciò consente di interpretare la dimensione dei centri abitati sul territorio, che, se confrontati con i centri abitati dei comuni in esame e con i dati emersi dalla lettura del sistema infrastrutturale, consentono di capire quale sia il livello di importanza del territorio analizzato nel contesto sovralocale. Può inoltre essere verificato se i comuni in analisi siano in relazione con particolari porzioni di territorio con azzonamento urbanistico di rilevanza sovracomunale. - Comprensione della struttura del sistema insediativo locale: ciò consente di misurare l’estensione territoriale dei comuni in studio e la loro ubicazione nei confronti dei comuni confinanti e di riferimenti geografici particolari.

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Lettura analitica

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo Estensione totale: 42,80 · Canevino 4,74 Estensione · Golferenzo 4,35

territoriale [km2] · Montecalvo Versiggia 11,16 · Santa Maria d. Versa 18,66 · Volpara 3,89 · 11 Km da Stradella Ubicazione · 14 Km da Broni rispetto ai · 31 Km da

principali poli · 31 Km da Pavia attrattori · 44 Km da Voghera · 49 Km da Piacenza · Canevino à300-645 · Golferenzo à225-601 Altitudine [m · Montecalvo Versiggia

s.l.m.] à164-477 · Santa Maria d. Versa à145-521 · Volpara à275-670 Nibbiano (PC), Rocca Dé Giorgi, Comuni , Lirio, ,

contermini Castana, Montù Beccaria, Rovescala, Ziano Piacentino Comune - planiziale Comune media Santa Maria della Versa, Montecalvo

collina Versiggia Comune alta Canevino, Golferenzo, Volpara collina · Torrente Versa · Rio Prà del Gatto · Torrente Versiggia · Rio Scarabelli Corsi d'acqua · Torrente Scuropasso · Rio Pernice · Rio Pasquà · Altri elementi dell’idrografia minore Tracciato - autostradale Tracciato - ferroviario · Casello A21 di Broni- Stradella (11 Km), di Principali poli di Casteggio (31 Km), di Castel

interscambio S. Giovanni (19 Km) · Stazione FFS di Stradella (11 Km) e di Broni (14 Km)

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Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: la Tavola DP.01 può ritenersi un primo strumento di sintesi di una parte delle informazioni necessarie per la conoscenza del territorio, sia a scala sovralocale, sia a scala locale generale. Gli aspetti locali di dettaglio relativi ai singoli sistemi territoriali sono stati progessivamente oggetto di approfondimento nella serie di tavole compresa tra la DP.04 e la DP.10; ulteriori aspetti riguardanti la scala sovralocale sono stati oggetto di indagine nelle tavole DP.02 e DP.03.

Aspetti paesaggistici: la Tavola DP.01 ha reso possibile una lettura oggettiva a livello localizzativo degli aspetti naturalistici (sistema ambientale) e antropici (infrastrutturazione del territorio e insediamenti sul territorio), nonché un’interpretazione delle relazioni che intercorrono tra le parti in termini dimensionali e di uso del suolo. Oggetto di approfondimenti successivi rimane invece la lettura delle caratteristiche legate alla qualità ed alla fruizione visiva degli aspetti paesaggistici.

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2.2 SINTESI DELLE PREVISIONI DEI PIANI SOVRAORDINATI

2.2.1 SINTESI DELLE PREVISIONI DEL PTR

Aspetti metodologici e risultati attesi

La Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12, Legge per il governo del territorio e successive modifiche ed integrazioni conferisce al Piano Territoriale Regionale (PTR) natura ed effetti di Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR). La Regione Lombardia è dotata di tale strumento, denominato anche “Piano del Paesaggio Lombardo”, dall’anno 2001, attraverso un procedimento che ne ha visto l’adozione in data 25 luglio 1997, con DGR n. VI/30195, e la definitiva approvazione mediante DGR 18 giugno 1999, n. 43799 e DCR 6 marzo 2001, n. VII/197. Il PTR è un atto fondamentale di indirizzo agli effetti territoriali, della programmazione di settore della Regione e di orientamento della programmazione e pianificazione dei comuni e delle province. Esso ha natura ed effetti di piano territoriale paesaggistico (art. 19); con questa sua valenza, il PTR persegue gli obiettivi, contiene le prescrizioni e detta gli indirizzi di cui all’art. 143 del D.Lgs. 42/2004. I macro obiettivi del PTR sono: rafforzare la competitività dei territori della Lombardia; riequilibrare il territorio della Regione; proteggere e valorizzare le risorse della Lombardia. Esso è stato recentemente approvato in via definitiva con DCR n. VIII/951 del 19 gennaio 2010. Parte integrante del PTR è il PTPR; lo scopo di tale strumento, divenuto adempimento obbligatorio con la Legge “Galasso”, L 431/1985, anno a partire dal quale in Lombardia si è innescato il dibattito decennale in merito alla redazione di tale strumento, è stato fin da subito duplice: da un lato la definizione del sistema di pianificazione per il perseguimento delle finalità proprie della pianificazione paesistica e dall’altro l’implementazione dello stesso sistema. La citata LR 12/2005 all’articolo 19, Oggetto e contenuti del piano territoriale regionale, cita al comma 1 “Il piano territoriale regionale, di seguito denominato PTR, costituisce atto fondamentale di indirizzo, agli effetti territoriali, della programmazione di settore della Regione, nonché di orientamento della programmazione e pianificazione territoriale dei comuni e delle province. La Regione con il PTR, sulla base dei contenuti del programma regionale di sviluppo e della propria programmazione generale e di settore, indica gli elementi essenziali del proprio assetto territoriale e definisce altresì, in coerenza con quest’ultimo, i criteri e gli indirizzi per la redazione degli atti di programmazione territoriale di province e comuni. Il PTR ha natura ed effetti di piano territoriale paesaggistico ai sensi della vigente legislazione e a tal fine ha i contenuti e l’efficacia di cui agli articoli 76 e 77.” Per chiarezza si riporta il contenuto dei successivi articoli 76 e 77, che identificano i contenuti paesaggistici del PTR ed il suo coordinamento con gli altri livelli pianificatori: “Art. 76. Contenuti paesaggistici del piano territoriale regionale 1. Il PTR, nella sua valenza di piano territoriale paesaggistico, individua gli obiettivi e le misure generali di tutela paesaggistica da perseguire nelle diverse parti del territorio regionale, attivando la collaborazione pianificatoria degli enti locali. 2. Le prescrizioni attinenti alla tutela del paesaggio contenute nel PTR sono cogenti per gli strumenti di pianificazione dei comuni, delle città metropolitane, delle province e delle aree protette e sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti di pianificazione. (…)

Art. 77. Coordinamento della pianificazione paesaggistica con altri strumenti di pianificazione 1. Entro due anni dall’approvazione del PTR, i comuni, le province, le città metropolitane e gli enti gestori delle aree protette conformano e adeguano i loro strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica agli obiettivi e

30 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa alle misure generali di tutela paesaggistica dettati dal PTR ai sensi dell’articolo 76, introducendo, ove necessario, le ulteriori previsioni conformative di maggiore definizione che, alla luce delle caratteristiche specifiche del territorio, risultino utili ad assicurare l’ottimale salvaguardia dei valori paesaggistici individuati dal PTR. I limiti alla proprietà derivanti da tali previsioni non sono oggetto di indennizzo. 2. (…).”

Ai sensi delle nuove disposizioni normative, si è quindi proceduto nel nuovo PTR ad integrare ed aggiornare il precedente Piano Territoriale Paesistico Regionale in linea con la "Convenzione Europea del paesaggio" e con il D.Lgs 42/2004. Ciò a cui si mira è la valorizzazione del paesaggio regionale, integrando la pianificazione territoriale ed urbanistica con la pianificazione paesaggistica, ai vari livelli. Le nuove misure di indirizzo e di prescrittività paesaggistica si sviluppano in stretta e reciproca relazione con le priorità e gli obiettivi messi a sistema dal Piano Territoriale Regionale, con specifica attenzione ai temi della riqualificazione paesaggistica e del contenimento dei fenomeni di degrado, parte quest’ultima che risulta essere una novità rispetto ai contenuti del precedente PTPR, il quale resta valido, con le opportune integrazioni. Il procedimento per la redazione del PTR e l’integrazione del PTPR ha conosciuto tappa fondamentale nella DGR 16 gennaio 2008, n. VIII/6447, con la quale sono stati da un lato approvati integrazioni e aggiornamenti, immediatamente operanti, del quadro di riferimento paesistico e degli indirizzi di tutela del PTPR; inoltre con la citata DGR è stata inviata al Consiglio regionale la proposta complessiva di Piano Paesaggistico quale sezione specifica del PTR che comprende, oltre agli aggiornamenti di cui al punto precedente, la revisione della disciplina paesaggistica regionale e correlati documenti e cartografie. Le integrazioni e gli aggiornamenti del PTPR, ferme restando la struttura normativa generale e le letture dei differenti paesaggi regionali per Unità tipologiche di paesaggio e Ambiti geografici con i correlati Indirizzi di Tutela (tavole A, D), approvate e già operanti riguardano in particolare: · Le integrazioni al quadro di riferimento paesistico che: o arricchiscono il piano vigente, aggiornandone i contenuti e l’elenco degli elementi identificativi individuati, con particolare attenzione all’identificazione di percorsi e luoghi di valore visuale e panoramico (tavole B, C, E e relativi Repertori); o introducono l’Osservatorio dei paesaggi lombardi, a integrazione del quadro conoscitivo e delle letture dei paesaggi, quale modalità di descrizione fotografica dei diversi contesti, anche in riferimento al monitoraggio delle future trasformazioni; o restituiscono una lettura sintetica dei principali fenomeni regionali di degrado paesaggistico e dei rischi di degrado (tavole F, G, H), per i quali vengono formulati indirizzi di tutela per la riqualificazione delle situazioni già in parte o totalmente compromesse e per la prevenzione di futuri fenomeni di compromissione. · L’integrazione degli Indirizzi di tutela con l’introduzione di una specifica Parte IV di indirizzi e criteri per la riqualificazione paesaggistica e il contenimento dei potenziali fenomeni di degrado.

Per redigere un quadro analitico completo che tenga conto delle prescrizioni di tutti gli strumenti pianificatori sovraordinati, va dedicata particolare attenzione alla lettura dei citati aspetti di novità, non ancora recepiti negli altri livelli di pianificazione territoriale, in particolare nel PTCP, attualmente oggetto di revisione e che nella sua versione vigente è oggetto di lettura al successivo capitolo 2.2.2.

31 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Lettura analitica

Si è pertanto affrontata la lettura sistematica delle tavole e degli elaborati che le corredano, concentrandosi in particolare sulle modifiche e integrazioni avvenute. Nella consultazione del Quadro di Riferimento Paesaggistico sono stati letti i seguenti elaborati, alla ricerca di prescrizioni ed informazioni specifiche riguardante i comuni in studio: 1. Osservatorio dei Paesaggi Lombardi: Tra i 35 punti di osservazione dei paesaggi lombardi la scheda numero 33, è dedicata al “Paesaggio Appenninico dell’Oltrepò Collinare”, e lo riguarda diffusamente; esso è caratterizzato da un accentuato dinamismo dei suoli dovuto all’instabilità dei versanti, da un paesaggio agrario fortemente caratterizzato per differenti fasce altimetriche (viticoltura in collina, colture cerealicole in pianura) e dalla presenza di prati e boschi alle altitudini maggiori, da cui emergono resti di edifici storici fortificati. La scheda riporta come elementi geomorfologici ed agrari degni di nota, esterni al territorio in esame, il paesaggio nei pressi di , di , di Ruino, di , di S. Ponzo Semola; evidenzia inoltre l’indiscutibile valore paesaggistico dei vigneti organizzati “a pettine” sulle alture di Canneto Pavese. 2. Tavola A: Ambiti geografici ed unità tipologiche di paesaggio: il Piano del 2001 conteneva già una lettura e descrizione dei paesaggi della Lombardia, articolata per Unità tipologiche di paesaggio e Ambiti geografici, che evidenziava luoghi e caratteri connotativi emblematici di ciascun ambito. Tale elaborato è stato parzialmente integrato e modificato. I comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa e Volpara appartengono all’unità tipologica di paesaggio dell’Oltrepò Pavese, in particolare al paesaggio della montagna appenninica. 3. Tavola B: Elementi identificativi e percorsi di interesse paesaggistico: Anche questa tavola è stata aggiornata tenendo conto di quanto emerso in questi anni di attuazione e dal confronto con gli enti locali, in particolare le province, e dal recente percorso di Valutazione Ambientale Strategica del Piano territoriale regionale; della disponibilità di nuove elaborazioni e di nuovi dati regionali; delle priorità tematiche di attenzione già indicate nei documenti preparatori del Piano territoriale regionale; delle necessità di aggiornamento della normativa in riferimento al nuovo quadro di disposizioni nazionali e regionali; di una maggiore correlazione con le politiche di difesa del suolo e dell’ambiente, oltre che con quelle agricole. In particolare, con riferimento a quanto indicato alla lettera b) del comma 3 dell’art. 135 del D.Lgs. 42/04 e alle priorità di salvaguardia e preservazione ambientale e paesaggistica del PTR, sono stati introdotti a livello cartografico e normativo i seguenti temi di attenzione: tutela e valorizzazione dei laghi lombardi; rete idrografica naturale fondamentale; infrastruttura idrografica artificiale della pianura; geositi di rilevanza regionale; siti UNESCO; rete verde regionale; belvedere, visuali sensibili e punti di osservazione del paesaggio. In coerenza con il quadro legislativo nazionale e quello normativo e programmatorio regionale, sono stati inoltre aggiornati e integrati i riferimenti informativi e normativi relativi al sistema delle aree protette e siti Rete Natura 2000; alle strade panoramiche ed ai tracciati guida paesaggistici; ai centri, nuclei ed insediamenti storici; alle infrastrutture per la mobilità, dei corridoi tecnologici e dei nuovi impianti di produzione di energia. Tutto il territorio dell’Oltrepò Pavese risulta essere interessato dalla presenza di geositi, coinvolgendo in particolare il comune di Montecalvo Versiggia. Viene inoltre identificata come strada panoramica la SP 201, nel tratto che va da S. Maria della Versa a Casa Marchese. Tale informazione si ripete anche nella Tavola E: Viabilità di rilevanza paesaggistica. 4. Tavola C: Istituzioni per la tutela della natura: La tavola riporta i monumenti e le riserve naturali, i geositi (v. punto 3 del presente elenco), i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e le Zone a Protezione Speciale (ZPS), nonché i Parchi Regionali ed il Parco Nazionale dello Stelvio. I comuni di Canneto Pavese, Castana e non sono interessati da tali istituzioni.

32 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

5. Tavola D: Quando di riferimento degli indirizzi di tutela e di operatività immediata: la presente tavola non ha subito modifiche; le indicazioni in essa contenute trovano esplicitazione nella normativa e negli indirizzi di tutela del Piano. In particolare vengono identificati alcuni ambiti territoriali di successivo approfondimento paesistico, tra cui gli ambiti di criticità ed il territorio interessato dalla Golena del Po e della Sesia, individuati nella tavola D, sui quali dovrà essere esercitata una specifica attenzione nell’elaborazione degli strumenti di pianificazione territoriale, in particolare nei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale. I comuni di Santa Maria della Versa, Montecalvo Versiggia, Canevino, Golferenzo, Volpara, ricadono nell’ambito di criticità dell’Oltrepò Pavese.. Gli ambiti di criticità sono definiti come “ambiti territoriali, di varia estensione, che presentano particolari condizioni di complessità per le specifiche condizioni geografiche e/o amministrative o per la compresenza di differenti regimi di tutela o, infine, per la particolare tendenza trasformativa non adeguata allo specifico assetto paesistico”. In particolare il Piano descrive l’Oltrepò Pavese come ambito penalizzato da un gravissimo dissesto geologico, in cui le opere di ripristino e consolidamento devono essere attentamente valutate anche in funzione della tutela dei caratteri connotativi del paesaggio agrario. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di insediamenti molto antichi e la presenza dell’uomo è testimoniata anche da ritrovamenti del periodo preistorico. Le indicazioni di tutela devono essere specifiche ed articolate in modo tale che si collochino all’interno di un piano di sistemazione paesistica di dettaglio. 6. Tavola F: Riqualificazione paesaggistica: ambiti ed aree di attenzione regionale; Tavola G: Contenimento dei processi di degrado e qualificazione paesaggistici: ambiti ed aree di attenzione regionale; Tavola H: Contenimento dei processi di degrado paesaggistico: tematiche rilevanti: questo gruppo di tre tavole, introdotto ex novo dalla DGR 6447, si concentra sulla descrizione del complesso tema del degrado paesaggistico e dei rischi di degrado, permettendo la declinazione dei conseguenti orientamenti di indirizzo per la riqualificazione delle situazioni già in parte o in toto compromesse e la prevenzione di futuri fenomeni di compromissione. a. Tavola F: Riqualificazione paesaggistica: ambiti ed aree di attenzione regionale: Tutti i comuni dell’Oltrepò Pavese collinare, tra cui i comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa e Volpara sono diffusamente interessati da fenomeni franosi. Nell’elaborato di indirizzo “Riqualificazione paesaggistica e contenimento dei potenziali fenomeni di degrado - Parte IV degli Indirizzi di Tutela” vengono fornite delle indicazioni in merito al paragrafo 1.2. b. Tavola G: Contenimento dei processi di degrado e qualificazione paesaggistici: ambiti ed aree di attenzione regionale: per i comuni in studio il presente elaborato non fornisce ulteriori elementi rispetto a quelli contenuti nella precedente Tavola F: Riqualificazione paesaggistica: ambiti ed aree di attenzione regionale. c. Tavola H: Contenimento dei processi di degrado paesaggistico: tematiche rilevanti: l’elaborato sintetizza per tipologie di fenomeni di degrado le informazioni riportate nelle due precedenti tavole, arricchendole con alcune ulteriori informazioni ed interpretazioni. In particolare per i comuni di collina dell’Oltrepò orientale, tra cui i comuni di Canevino, Golferenzo, Volpara, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, questi risultano essere caratterizzati da aree a colture specializzate (vigneti); gli indirizzi di tutela riportano indicazioni relative a questa tipologia di ambito al paragrafo 3.3. In relazione alle aree soggette a fenomeni di degrado, si rimanda alla lettura dell’art. 28 della Normativa del PTPR. d. Tavole I – Quadro sinottico tutele paesaggistiche di legge – artt. 136 e 142 del D.Lgs. 42/2004: L’elaborato riporta il perimetro dei parchi, l’individuazione di riserve, zone umide, corsi d’acqua tutelati, laghi, aree idriche, fasce di rispetto dei corsi d’acqua tutelati, aree di rispetto dei laghi, bellezze d’assieme e bellezze individue. Per quanto riguarda il comune di Canevino, il cui

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riferimento cartografico è la Tavola Ie, sul suo territorio scorrono i corsi d’acqua tutelati dei torrenti Versa e Scuropasso, con fascia di rispetto paesistico dei 150 m; allo stesso modo risulta tutelato il torrente Versa nei comuni di Volpara e di Golferenzo, i torrenti Versa, Versiggia e Bardoneggia in comune di Santa Maria della Versa, i torrenti Versiggia e Scuropasso in comune di Montecalvo Versiggia.. 7. Abaco principali informazioni paesistico-ambientali per comuni - Volume 1 “Appartenenza ad ambiti di rilevanza regionale”: il presente elaborato, che non ha subito modifiche rispetto alla versione vigente del PTPR approvata nel 2001, contiene un abaco, riportante tutti i comuni della Regione, per ciascuno dei quali vengono riportate le seguenti informazioni: eventuale applicazione degli articoli 17, 18, 19 (comma 2 , comma 4, commi 5 e 6), 20 (comma 8, comma 9) e 22 (comma 7); l’appartenenza ad una determinata fascia di paesaggio; l’eventuale presenza di Parchi Nazionali e Regionali, di riserve naturali, di monumenti naturali e di ambiti di criticità. Si riportano di seguito le informazioni relative ai comuni in studio e l’indicazione degli articoli di riferimento, alla cui lettura si rimanda.

Articoli Comune Parchi Nazionali e 17 20, c.8 20, c.9 22, c.7 Fascia Regionali Canevino X Oltrepò Pavese Golferenzo X X Oltrepò Pavese Montecalvo Versiggia X X Oltrepò Pavese S. Maria della Versa X X Oltrepò Pavese Volpara X X Oltrepò Pavese

8. Abaco principali informazioni paesistico-ambientali per comuni - Volume 2 “Presenza di elementi connotativi rilevanti”: Questo elaborato, che non ha subito modifiche rispetto alla versione vigente del PTPR approvata nel 2001, riporta delle schede, una per ciascun comune della Regione, contenenti i settori tematici oggetto di specifico studio da parte dei Nuclei Operativi Provinciali; i caratteri storico- insediativi, le presenze monumentali e le celebrazioni letterarie segnalate nei repertori contenuti nell’elaborato “Strutture e caratteri del paesaggio lombardo”, considerando in particolare: centri principali per importanza storico-culturale; centri o nuclei organizzati attorno ad uno o più episodi edilizi “colti” (fortificazioni, sedi religiose, ville nobiliari); borghi franchi e città di fondazione; architetture, monumenti e altri beni isolati di particolare rilevanza paesaggistica; principali luoghi di culto e di devozione popolare; luoghi consacrati dalla letteratura; luogo dello Stendhal. Per il comune di Santa Maria della Versa si pone in evidenza il santuario, classificato come “principale luogo di culto di devozione popolare”. La ricerca è stata condotta nei seguenti settori dai Nuclei Operativi Provinciali: geologia, vegetazione, previsioni urbanistiche, vincoli vigenti, grandi progetti. Negli altri quattro comuni non sono stati rilevati elementi paesistico-ambientali di rilievo. 9. Normativa: il PTPR è corredato da un apparato normativo, articolato in cinque parti: Parte I - Disposizioni generali; Parte II - il Piano Paesaggistico Regionale; Parte III - Disposizioni relative alla pianificazione provinciale, comunale e delle aree protette; Parte IV - Esame paesistico dei progetti; Parte V - Sezione programmatica. Di particolare interesse, ai fini della redazione del PGT, sono la parte II, titolo III (Disposizioni del P.P.R. immediate ed operative), la parte III e la parte IV. Si rimanda alla lettura dell’art. 34, che congiuntamente agli estratti già precedentemente riportati poiché ritenuti di maggior significato, costituisce riferimento per l’elaborazione del PGT dei comuni in esame.

34 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

2.2.2 SINTESI DELLE PREVISIONI DEL PTCP

Aspetti metodologici e risultati attesi

In modo complementare rispetto alle informazioni ricavate dalla lettura della CT50, la costruzione del quadro conoscitivo viene declinato ad un livello di maggiore definizione, pur restando alla scala sovralocale. Si procede cioè con l’analisi degli strati informativi e prescrittivi contenuti nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P), approvato dal Consiglio Provinciale di Pavia con Deliberazione n. 53/33382 del 7 novembre 2003 ed attualmente in fase di aggiornamento sulla base delle indicazioni della LR 12/2005. Lo strumento del PTCP è stato introdotto a seguito della modificazione delle competenze degli Enti locali ad opera di specifici provvedimenti normativi quali la L. n. 142/1990, il D.Lgs n. 114/1998 e la LR n. 18/1997, successivamente confermato nel suo ruolo di efficacia di piano paesistico-ambientale nella LR n. 1/2000 ed ancora nella nuova LR n. 12/2005, la quale ne definisce nuovamente contenuti e scopi, all’art. 15.

Ai fini della valutazione degli effetti del PTCP sul territorio dei comuni si è fatto riferimento alla cartografia di sintesi del PTCP, costituita dalla Carta Unica e Condivisa del territorio provinciale, a sua volta articolata in tre elaborati così denominati: “Sintesi delle proposte: gli scenari di piano”, “Previsioni di tutela e valorizzazione delle risorse paesistiche e ambientali” e “Quadro sinottico delle invarianti”.

L’elaborazione della Tavola DP.02 Sintesi delle previsioni PTCP. R. 1:50.000 pone l’accento sui seguenti aspetti: - Evidenziazione del ruolo della rete infrastrutturale sovralocale non solo dal punto di vista localizzativo, ma anche in qualità di ossatura primaria del sistema insediativo, che si attesta lungo le principali direttici stradali. - Sottolineatura delle caratteristiche storiche e fruitive della rete infrastrutturale sovralocale e locale principale: si tratta di un approfondimento nel quale, da un lato, si evidenziano i percorsi storici che ancora oggi si sono conservati nei tracciati viabilistici principali e, dell’altro, si sottolinea come il sistema infrastrutturale della mobilità sia in relazione con il territorio anche in quanto elemento di percorrenza, dal quale è possibile fruire di un contatto fisico e visivo con gli aspetti panoramici e ambientali. - Comprensione del valore ambientale sovralocale di ambiti dalle caratteristiche unitarie (ambiti territoriali tematici, unità tipologiche di paesaggio, aree di interesse ambientale, naturalistico e paesistico), di ambiti di tutela omogenei (aree protette, vincoli venatori e faunistici, fiumi, aree agricole). - Evidenziazione del valore ambientale locale principale, delle aree idriche secondarie, dei beni paesaggistici ed ambientali. - Manifestazione del ruolo della rete infrastrutturale della mobilità sovralocale e locale e della rete strutturale naturalistica sovralocale (corridoi ecologici) quali forme di collegamento tra vari ambiti sovralocali. - Evidenziazione della valenza sovralocale del sistema insediativo in quanto strutturato dal sistema della mobilità per direttrici principali connotanti il territorio. - Evidenziazione del valore storico locale del sistema insediativo, nella individuazione di centri e nuclei storici.

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Lettura analitica

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo · n. 20 Ambito della valle del torrente Versa · n. 22 Ambito della · n. 23 Ambito dei comuni Ambiti Territoriali Tematici --- Comunità Montana Oltrepò interessati dall'attuazione (art. 26) Pavese” (relativamente ai dell'Obiettivo 2 soli comuni di Canevino, Golferenzo e Volpara) Ambiti Unitari-unità · F - Valli e dorsali della

tipologiche (art. 31) bassa e media collina Aree di consolidamento dei --- caratteri naturalistici (art. 33) Aree di riqualificazione e di · Lungo le sponde Torrente ricomposizione della trama Versa, in comune di Santa naturalistica (art. 33) Maria della Versa Corridoi ecologici (art. 33) Canevino Aree di particolare interesse paesistico (paesaggi tipici) --- (art. 33) · Volpara, Golferenzo (intero territorio comunale), Canevino (porzione est del territorio comunale), Aree di consolidamento delle Montecalvo Versiggia attività agricole e dei caratteri (quadrante meridionale connotativi (art. 33) comunale), Santa Maria della Versa (ridotta porzione a sud del territorio) CANEVINO: · Rocca · Caseo · Colombarola · Mollio GOLFERENZO: · Capoluogo · Molinello Centri e nuclei storici (art. 33) · Chiappeto MONTECALVO V.: · Rocca di Crocetta · Francia · Michelazza · Castelrotto · Bagarello SANTA MARIA d. VERSA: · Capoluogo

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· Pizzofreddo · Torrazza · Soriasco · Cascina Praga · Cà Sgarioli · Valdamonte · Torrone · Villanova · Begoglio · Casale · Torre · Donelasco · Squarzine · Cetta · La Valle VOLPARA: · Capoluogo · Campasso · Ortaiolo · Mollio Emergenze naturalistiche --- (art. 34) Aree di elevato contenuto Canevino naturalistico (art. 34) Ambiti delle attività estrattive --- (art. 22) Attuazione delle bonifiche --- Siti di Interesse Comunitario --- (SIC) Zone a Protezione Speciale --- (ZPS) Aree protette e Parchi --- Bellezze individue --- Bellezze d'insieme --- · SP 40 (Montecalvo, Golferenzo, Volpara, Canevino) · SP 41 (Golferenzo) · SP 42 (Santa Maria Della Percorsi di fruizione Versa) panoramica e ambientale (art. · SP 45 (Santa Maria Della 33) Versa) · SP 189 (Santa Maria della Versa) · Strada comunale Torrone – Torrazza in comune di Santa Maria della Versa Rete viaria di struttura (art. · SP 201 33)

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· SP 201 (tratto ricompreso tra il capoluogo ed il confine amministrativo settentrionale) Viabilità storica principale · SP 42 (Santa Maria Della (art. 32) Versa) · Strada comunale Torrone – Torrazza in comune di Santa Maria della Versa Visuali sensibili (art. 33) Soriasco Zone di ripopolamento e · Montecalvo Versiggia

cattura (art. 22) · Santa Maria della Versa Corsi d'acqua vincolati · Torrente Versa (fascia di rispetto paesistico · Torrente Scuropasso 150 m) · Torrente Versiggia Rilevate in tutti i comuni Aree di particolare interesse (territorio posto al di sopra ambientale dei 400 m) Ritrovamenti archeologici – rinvenimenti decretati (art. --- 32) Zona di interesse archeologico – areale di --- ritrovamento (art. 32) Zona di interesse archeologico – areale di --- rischio (art. 32) Ambiti di rinvio a · Montecalvo Versiggia (porzione di territorio comunale) pianificazione paesistica di Canevino (porzione di territorio comunale9 dettaglio (art. 35)

Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: la Tavola DP.02 è sintesi delle previsioni del PTCP, che si configura come guida sia a scala sovralocale, sia a scala locale generale. Gli aspetti locali di dettaglio relativi sono stati ripresi e integrati nella serie di tavole compresa tra la DP.04 e la DP.10.

Aspetti paesaggistici: il PTCP si occupa preminentemente di tali aspetti, declinati nelle componenti naturalistica, ambientale, paesistica, paesaggistica, faunistica, fruitiva e storico-insediativa, fornendo quindi in maniera evidente, a partire dalla lettura esclusiva delle proprie tavole, una definizione di paesaggio ad ampio spettro, da quella più strettamente connessa alla conformazione del territorio a quella legata alla sua antropizzazione.

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2.3 SINTESI DEI PRG DEI COMUNI CONFINANTI

Aspetti metodologici e risultati attesi

La tavola di sintesi degli strumenti urbanistici dei comuni confinanti è stata elaborata sulla base dei dati forniti dalla Regione Lombardia con il Mosaico Informatizzato degli Strumenti Urbanistici Comunali (MISURC), che costituisce parte integrante del SIT della Regione Lombardia e che raccoglie, con periodico aggiornamento, le previsioni dei piani comunali vigenti. Lo scopo dell’elaborato prodotto è quello di permettere una lettura globale delle previsioni urbanistiche dei territori dei comuni contermini posti in stretta relazione con il limite amministrativo dei comuni interessati; dal punto di vista operativo la scala territoriale di riferimento, per tale rappresentazione, rimane quella di carattere sovralocale, pur avendo l’elaborato in questione (Tavola DP.03 Sintesi PRG dei comuni confinanti. R. 1:10.000) un maggiore dettaglio rispetto a quelli precedentemente descritti.

Focalizzando l’attenzione sulle previsioni degli strumenti urbanistici dei comuni confinanti, il risultato che ci si propone di ottenere è il seguente: - comprensione del sistema infrastrutturale come interpretato dagli strumenti urbanistici, in qualità di zone destinate alle infrastrutture di trasporto e di zone di rispetto previste dalla normativa. - Evidenziazione delle modalità di rappresentazione delle caratteristiche del sistema ambientale negli strumenti urbanistici vigenti, sotto forma di vincoli ambientali. - Valutazione del sistema insediativo, sintetizzato nell’articolazione che gli azzonamenti di piano forniscono, sia dal punto di vista funzionale, sia dal punto di vista delle caratteristiche di crescita e trasformazione previsti per ciascun ambito territoriale.

Lettura analitica

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo · Nessuna presenza di nuclei residenziali a confine · Continuità del sistema agricolo a Abitato principale distante circa

· · Collegamento del comune di confine con Canevino 300-400 m dal confine con Ruino con Canevino tramite la SP · Presenza di ambiti vincolati ex lege Canevino Ruino 201. Galasso a confine con Canevino · Abitato principale

prevalentemente caratterizzato da destinazione d’uso residenziale · Nessuna connessione viabilistica · Continuità del sistema agricolo a

· Presenza di nuclei residenziali a con Canevino confine con Canevino e Montecalvo confine con Montecalvo Versiggia · Connessione viabilistica con Versiggia (località Cuccagna Cerchiara e Montecalvo Versiggia tramite · Presenza di aree sottoposte a Casone) dé Giorgi strada comunale e tramite la SP vincolo idrogeologico a confine con · Abitato principale distante dal 198 Canevino ed a vincolo ambientale confine con Canevino e con Rocca con Montecalvo Versiggia montecalvo Versiggia

39 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

· Continuità del sistema agricolo a · Montù Beccaria è collegata a · Continuità del sistema insediativo confine con Santa Maria della Versa Santa Maria della Versa tramite la di tipo misto della frazione Loglio · Fascia di rispetto 150 m torrente Beccaria SP 201 e la strada comunale lungo la SP 201 fino al confine Versa e Rio Marsinola a confine con Donelasco - Cerizzola con Santa maria della Versa Montù Beccaria Montù · Vicinanza al sistema insediativo di fondovalle lungo la SP 198 · Continuità del sistema agricolo a (località Palazzina, Campolungo) · Collegamento del comune di confine con Montecalvo Versiggia con il comune di Montecalvo Montalto Pavese con Montecalvo · Fascia di rispetto 150 m torrente Versiggia tramite la SP 198. Scuropasso a confine con · Abitato principale Montecalvo Versiggia

Montalto Pavese prevalentemente residenziale distante dai confini

dè · Collegamento con Santa Maria · Continuità del sistema agricolo a · Nuclei edificati distanti dal confine della Versa mediante la SP 162 confine con Santa Maria della Versa con Santa Maria della Versa Giorgi Pietra · L’abitato di Lirio è ben distanziato dai confini con Montecalvo Versiggia e Santa Maria della Versa e presenta una · Continuità del sistema agricolo a destinazione prevalentemente · Collegamento del comune di Lirio confine con Montecalvo Versiggia residenziale con Montecalvo Versiggia · Fascia di rispetto 150 m torrente · Vicinanza di alcuni nuclei isolati attraverso la strada comunale che Scuropasso a confine con Lirio posti lungo la SP 198 con il unisce la SP 198 con la località Montecalvo Versiggia e Santa Maria comune di Montecalvo Versiggia Francia della Versa · Vicinanza al sistema insediativo di

tipo misto di fondovalle lungo la SP 198 posti lungo la SP 198 con il comune di Santa Maria della Versa · Continuità del nucleo frazionale di Casa Gallotti, Cà Nuova e Cà dei

Barbieri tra i comuni di Castana e · Collegamento con Santa Maria · Continuità del sistema agricolo a di Santa Maria della Versa della Versa mediante la SP 45 confine con Santa Maria della Versa · Vicinanza del nucleo frazionale Castana Ruinello di Sopra (comune di Santa maria della Versa) con il confine di Castana · Continuità del sistema agricolo a confine con Santa Maria della Versa · Presenza di ambiti agricoli vincolati · Continuità del nucleo frazionale di · Collegamento con Santa Maria anche dal punto di vista Ca Nicelli tra i comuni di della Versa mediante la SP 189 e idrogeologico a confine con il Rovescala e di Santa Maria della la SP 172

Rovescala comune di Santa Maria della Versa Versa lungo la SP 189 · Fascia di rispetto 150 m torrente Bardoneggia

40 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: la tavola DP.03 permette di valutare quali siano, nell’intorno dei limiti amministrativi dei comuni, le previsioni di piano dei comuni limitrofi, consentendo quindi una lettura puntuale sia per singole aree (livello locale), sia per tipologia di rapporto intercorrente tra differenti zone omogenee ed aree vincolate (livello sovralocale). La tavola completa l’interpretazione urbanistica di carattere sovralocale dei dati riportati nelle tavole DP.01 e DP.02.

Aspetti paesaggistici: in questa rappresentazione cartografica il paesaggio rientra sotto forma di aree vincolate secondo la seguente normativa: R.D. 3267/1923, L. n. 431/1985, L. n. 1089/1939, L. n. 1497/1939, oggi peraltro prevalentemente sostituite dal D.Lgs n. 152/1999 e dal D.Lgs n. 42/2004. (non operative all’epoca dell’approvazione della maggior parte dei PRG dei comuni limitrofi).

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2.4 ANALISI DELLA CRESCITA URBANA

Aspetti metodologici e risultati attesi

La valutazione delle modalità di accrescimento del sistema insediativo rappresenta il primo passo nella direzione di un approfondimento analitico mirato a livello locale, pur essendo l’elaborato impostato alla scala cartografica 1:25.000, in modo da uniformarsi al dato originario desunto dagli archivi dell’Istituto Geografico Militare (IGM), che rappresenta la fonte principale delle informazioni utilizzate. Le valutazioni vengono applicate alla duplice scala di riferimento: territoriale (sistema dei percorsi, messa a rete degli insediamenti, presenza di elementi rurali caratterizzanti) fino a scendere alla scala urbana (impianto dell’edificato, attestazione degli edifici lungo direttrici stradali particolari, elementi puntuali di pregio dal punto di vista tipologico). Le elaborazioni di cui sopra sono rese possibili dall’accorpamento delle edizioni della cartografia IGM, dalla cosiddetta “prima levatura”, risalente all’anno 1889-1893, alle tavolette successive (anni 1921 e 1935), e delle ultime due revisioni disponibili della Carta Tecnica Regionale (CTR), risalenti al 1980 e al 1991/1994.

Analizzando per confronto le rappresentazioni dei territori comunali effettuate in differenti soglie storiche, l’informazione desumibile risulta così sintetizzabile: - Verifica dell’evoluzione del sistema infrastrutturale: ciò permette di valutare le permanenze e le variazioni nei tracciati ad ogni livello di percorrenza, da quella medio-alta della scala sovralocale a quella bassa del livello locale. È inoltre possibile individuare nelle permanenze di tracciato gli assi di struttura, attorno ai quali tutto il sistema dei flussi è andato sviluppandosi e consolidandosi, creando un assetto organizzativo del territorio che sussiste ancora oggi. - Interpretazione delle caratteristiche fisiche generali del sistema ambientale: ciò permette di comprendere sia l’evoluzione dell’alveo dei fiumi e dei corsi d’acqua sia l’eventuale variazione della presenza di corpi idrici e boschi. - Evidenziazione della crescita del sistema insediativo: in particolare il dato più interessante coincide con il riconoscimento della progressiva antropizzazione del territorio, stabilendo se e come i rapporti tra i nuclei urbani si modifichino, con la eventuale sparizione di alcuni edifici isolati lontani dalle vie di comunicazione e con la contestuale crescita degli altri centri, la quale, in alcuni casi, comporta la fusione di centri dapprima separati; è inoltre possibile riscontrare gli elementi di permanenza negli impianti urbani, ancora oggi riscontrabili.

Lettura analitica

COMUNE DI CANEVINO

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo Capoluogo Caseo tipo di nucleo · Capoluogo · Prevalentemente lineare, tipo di crescita lungo la SP 201 · Addizione di alcuni corpi di modalità di fabbrica

accrescimento · Conservazione dell’impianto originario

42 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo Canevino Rocca tipo di nucleo · Frazione di sommità · Aggregazione intorno al polo tipo di crescita religioso e lungo la viabilità di accesso · Addizione e raramente modalità di sostituzione di alcuni accrescimento fabbricati con conservazione dell’impianto originario Fontana, Pianaversa, Colombara · Nucleo rurale di medio tipo di nucleo versante · Isotropa o lineare, lungo le vie tipo di crescita di comunicazione · Addizione di alcuni fabbricati modalità di accrescimento con conservazione dell’impianto originario Costa, Mollio, Ca Nova, Cascina Gore, Cascina Morzone · Nucleo rurale cascinale di tipo di nucleo sommità / di medio versante · Isotropa anche se molto tipo di crescita contenuta · Addizione di alcuni fabbricati modalità di accrescimento con conservazione dell’impianto originario · Tracciato viario di Tracciati · SP 201 · Viabilità interpoderale collegamento tra la rocca di storici · SP 40 principale Canevino e la SP 201 Barriere ------territoriali Alvei · Torrente Versa torrentizi e · Torrente Scuropasso fluviali · Coltura della vite presente al 1889 in svariate porzioni del Colture territorio, oggi principale principali condizionamento economico ed ecopaesistico

43 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

COMUNE DI GOLFERENZO

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo Golferenzo tipo di nucleo · Capoluogo, nucleo di sommità · Isotropa o tentacolare, lungo tipo di crescita le vie di comunicazione · Addizione e sostituzione di modalità di corpi di fabbrica

accrescimento · Conservazione del nucleo storico centrale Molinello, Casa Scagni · Nucleo rurale di medio tipo di nucleo versante · Lineare lungo la SP 40 ed tipo di crescita isotropa per aggregazione · Addizione e in rari casi modalità di (Loglio) sostituzione di alcuni

accrescimento fabbricati con conservazione dell’impianto originario Casa Chiapponi, Casa Pegorini, Gerbidi Vecchio, Chiappeto · Nucleo rurale di medio tipo di nucleo versante tipo di crescita · Lineare lungo la SP 41 · Addizione di alcuni fabbricati modalità di con sostanziale conservazione accrescimento dell’impianto originario Guastona, La Cà, San Giovanni tipo di nucleo · Nucleo rurale cascinale tipo di crescita · Isotropa anche se contenuta · Addizione e sostituzione di modalità di alcuni fabbricati con

accrescimento conservazione dell’impianto originario. · Viabilità di connessione tra la Tracciati · SP 40 · Viabilità interpoderale SP 40 e il nucleo di storici · SP 41 principale Golferenzo Barriere ------territoriali Alvei torrentizi · Torrente Versa e fluviali · Coltura della vite presente al 1889 in svariate porzioni del Colture territorio, oggi principale principali condizionamento economico ed ecopaesistico

44 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

COMUNE DI MONTECALVO VERSIGGIA

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo Crocetta, Castello tipo di nucleo · Capoluogo · Lineare, lungo le vie di tipo di crescita comunicazione · Nucleo nato per aggregazione modalità di attorno ad alcuni edifici isolati

accrescimento ed in particolare intorno al Castello ed al cimitero Bagarello, Michelazza, Poggione tipo di nucleo · Frazioni maggiori · Isotropo, seppur governata da tipo di crescita uno sviluppo lungo le vie di comunicazione · Nuclei nato per aggregazione modalità di

accrescimento attorno ad alcuni edifici isolati/nuclei cascinali Castelrotto, Cuccagna Cerchiara, C. Ardera, C. Bella, C. Carghelli, C. Grande, C. Michele, C. Mozzolengo, Francia, Molino Carolo, Poggio, Pornenzo, Spagna, Tromba, Vallazza, Versa tipo di nucleo · Frazione minori · Lineare lungo le vie di tipo di crescita comunicazione · Addizione di numerosi modalità di fabbricati attorno a nuclei rurali accrescimento sparsi Ca’ Tessitori, Casone, C. Buda, C. Colombara, C. Crocioni, C. Gallotti, C. Marchesolla, C. Rossini, C.na Borgogna, C.na Nuova, Colombato, Ferrero, Piane. tipo di nucleo · Nucleo rurale tipo di crescita · Isotropa · Addizione di alcuni fabbricati modalità di con conservazione

accrescimento dell’impianto originario attorno a nuclei rurali sparsi · SP 45 Tracciati · Viabilità interpoderale · SP 72 storici principale · SP 201 Barriere --- · Torrente Versa territoriali · Torrente Versa Alvei torrentizi · Torrente Versiggia e fluviali · Torrente Scuropasso · Coltura della vite presente al 1889 in svariate porzioni del Colture territorio, oggi principale principali condizionamento economico ed ecopaesistico

45 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

COMUNE DI SANTA MARIA DELLA VERSA

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo Capoluogo · Insediamento lineare di tipo di nucleo fondovalle · Consistente aggregazione di tipo lineare lungo la SP 201 tipo di crescita (fusione del nucleo storico con Begoglio) · Addizione lineare in direzione nord, con sostituzione di modalità di alcuni fabbricati con accrescimento conservazione dell’impianto originario; crescita isotropa del nucleo originario Case Gallotti, Sannazzaro, Montarco, Casazza, Goriasco, Squarzine tipo di nucleo · Nucleo rurale di crinale · Prevalentemente lineare, tipo di crescita lungo la SP 162 · Addizione di alcuni fabbricati modalità di con mantenimento accrescimento dell’impianto originario Molino Marconi, Ruinello di Sotto tipo di nucleo · Nucleo rurale di fondovalle · Isotropa anche se molto tipo di crescita contenuta · Addizione di alcuni fabbricati modalità di accrescimento con conservazione dell’impianto originario Fornace, Casale, Donelasco · Nucleo rurale di medio tipo di nucleo versante · Lineare ed isotropa anche se tipo di crescita molto contenuta lungo la SP 172 · Addizione di alcuni fabbricati modalità di con conservazione accrescimento dell’impianto originario Case Nuove, Valdamonte, Torrone · Nucleo rurale di medio tipo di nucleo versante /di sommità · Lineare ed isotropa anche se tipo di crescita molto contenuta lungo la SP 189 · Addizione di alcuni fabbricati modalità di accrescimento con conservazione dell’impianto originario

46 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Soriasco, La Torre, Pizzofreddo · Nucleo rurale di medio versante /di sommità con tipo di nucleo valori storico architettonici di particolare pregio · Lineare ed isotropa lungo la tipo di crescita SP 42 · Addizione di fabbricati con modalità di accrescimento conservazione dell’impianto originario La Valle, Versiggia, Ruinello di Sopra, Villanova, Torrazza, Casa Colombara, Vignole, Prosa, Cà Sgarioli · Nucleo insediativo con tipo di nucleo carattere prevalentemente cascinale tipo di crescita · Isotropa, anche se contenuta · Addizione e sostituzione di modalità di alcuni fabbricati con accrescimento conservazione dell’impianto originario. · SP 201 · SP 164 · Tracciato viario di Tracciati · Viabilità interpoderale · SP 42 collegamento tra la rocca di storici principale · SP 70 Canevino e la SP 201 · SP 189 Barriere ------territoriali Alvei · Torrente Versa torrentizi e · Torrente Bardoneggia fluviali · Coltura della vite presente al 1889 in svariate porzioni del Colture territorio, oggi principale principali condizionamento economico ed ecopaesistico

47 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

COMUNE DI VOLPARA

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo Capoluogo · Capoluogo, nucleo di medio tipo di nucleo versante · Isotropa, intorno al nucleo tipo di crescita storico · Addizione e sostituzione di modalità di corpi di fabbrica

accrescimento · Conservazione del nucleo storico centrale Poggio Alessi, Colombarone, Casa Persoli, Marrone, Cà dei Scagliosi · Nucleo rurale di medio tipo di nucleo versante tipo di crescita · Isotropa per aggregazione · Addizione con episodi di modalità di sostituzione di alcuni fabbricati

accrescimento con conservazione dell’impianto originario Campasso, Ortaiolo, Segale · Nucleo rurale di medio tipo di nucleo versante · Prevalentemente lineare lungo tipo di crescita la SP 40 e isotropa intorno agli abitati di più antica formazione · Addizione di alcuni fabbricati modalità di

accrescimento con sostanziale conservazione dell’impianto originario Mollio, Casa Calatroni, Costa Labò tipo di nucleo · Nucleo rurale di crinale tipo di crescita · Isotropa anche se contenuta · Addizione e sostituzione di modalità di alcuni fabbricati con

accrescimento conservazione dell’impianto originario. Tracciati · Viabilità interpoderale · SP 40 --- storici principale Barriere ------territoriali Alvei torrentizi · Torrente Versa e fluviali · Coltura della vite presente al 1889 in svariate porzioni del Colture territorio, oggi principale principali condizionamento economico ed ecopaesistico

48 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: le conoscenze acquisite con l’elaborazione delle precedenti Tavole DP.01, DP.02 e DP.03 vengono completate con le informazioni di carattere storico, ai fini del riconoscimento di un valore aggiunto derivante dalla presenza di segni territoriali stratificati nell’attuale conformazione dei sistemi insediativi. Tale elaborato rappresenterà il principale riferimento per la redazione della Tavola DP.05 - Analisi del sistema infrastrutturale, della Tavola DP.08 - Carta del paesaggio, della Tavola DP.09 - Carta dei vincoli, della Tavola PR.02 - Perimetrazione dei centri storici.

Aspetti paesaggistici: in questo elaborato grafico gli aspetti paesaggistici risultano essere legati alla conoscenza della naturale modificazione delle zone idriche ed alla progressiva antropizzazione del territorio, che ha conferito una nuova valenza agli elementi territoriali.

49 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

2.5 ANALISI DEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE

Aspetti metodologici e risultati attesi

La costruzione del quadro conoscitivo di riferimento identifica un ulteriore fondamentale momento di indagine nella individuazione del sistema infrastrutturale della mobilità, la cui rappresentazione viene effettuata in scala locale 1:10.000, avvalendosi della CTR. Il fine ultimo di tale operazione è rappresentato dalla lettura dei tracciati viabilistici, che viene prevalentemente effettuata per sovrapposizione delle informazioni contenute nelle precedenti tavole DP.01, DP.02 e DP.04. Il risultato raggiunto consente di interpretare in maniera critica e integrata il sistema della mobilità; come già detto, tale sistema costituisce la maglia territoriale portante delle direttrici attraverso le quali si muovono i flussi di merci, a cui risultano saldamente ancorati i tessuti edificati nel loro complesso.

La viabilità storica è stata individuata utilizzando i dati del SIT della Regione Lombardia e confrontando la cartografia attuale con quella IGM di prima levatura (tavola DP.04). Inoltre non è parso significativo un ulteriore approfondimento dell’analisi storica viabilistica a livello microlocale (viabilità urbana), la quale risulta strettamente correlata alle modalità di espansione di un singolo nucleo abitato: i nuclei urbani sparsi sono stati considerati, ai fini della presente lettura, come delle unità territoriali interessate dal tracciato dei principali assi viabilistici, che nella maggior parte dei casi rappresentano segni storicizzati appartenenti all’ambito geografico di riferimento.

Analizzando per confronto le rappresentazioni del territorio comunale elencate nel paragrafo precedente, l’informazione desumibile risulta così sintetizzabile: - evidenziazione della struttura del sistema della mobilità: si sono posti in evidenza i tracciati ad ogni livello di percorrenza, da quella medio-alta di scala sovralocale (strade provinciali) a quella bassa di scala locale (strade comunali e interpoderali). Un ulteriore aspetto indagato è rappresentato dalla individuazione di barriere territoriali artificiali, costituite da assi molto trafficati (tipicamente ferrovie, strade statali e strade provinciali, principali canali per i flussi viabilistici), che presentano lungo il loro tracciato pochi punti di attraversamento e che, pertanto, costituiscono un elemento di criticità all’interno del territorio comunale. Di tali aspetti si è tenuto conto in sede di elaborazione della tavola PS.03 Carta dei corridoi ecologici e del verde allegata al Piano dei Servizi. - Interpretazione della viabilità storica: nel riportare i tracciati, si è effettuata la distinzione tra quelli di valore storico e quelli sviluppatisi successivamente. In prevalenza le attuali strade provinciali ed ex statali si trovano sul tracciato della rete storica della mobilità, in quanto appartengono ad una più antica conformazione del territorio, spesso antecedente alla loro rappresentazione, contenuta nella cartografia IGM di prima levatura (1889). Inoltre, i tracciati storici costituiscono, nella maggior parte dei casi, assi strutturali e quindi appartenenti alla scala sovralocale. Tuttavia, anche alla scala locale si riscontrano percorsi storici, che caratterizzano il territorio in maniera puntuale, con riferimento anche alla conformazione delle aree rurali ed al collegamento tra centri minori, che intrattenevano rapporti di reciproca accessibilità anche in passato; si nota, inoltre, come zone di territorio già in passato non collegate o malamente servite per gli spostamenti reciproci siano spesso rimaste tali, con un conseguente consolidamento della rete esistente.

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Lettura analitica

Sistema infrastrutturale Tracciati autostradali e caselli --- Tracciati ferroviari e stazioni --- Viabilità statale ed ex statale --- di cui tracciati storici --- · SP 201 “Stradella – ” · SP 40 “Santa Maria Della Versa – Volpara e dir per Canevino” · SP 41 “Santa Maria Della Versa – Golferenzo” · SP 42 “Santa Maria Della Versa – Pizzofreddo” · SP 45 “Dell’acqua calda con dir. Per Stradella e Beria” · SP 70 “Strada per Vicobarone” · SP 72 “Molinello – Colombato” Viabilità provinciale · SP 153 “Golferenzo Pizzofreddo” · SP 160 “Bivio prov.le Rossarola – bivio prov.le Volpara” · SP 162 “Molino – Bosco casella – Sannazzaro – Begoglio” · SP 164 “Santa Maria della Versa – Villanova Castelrotto” · SP 172 “Di Donelasco” · SP 189 “Cavallante” · SP 198 “Scuropasso” · SP 209 “Della Versiggia” · SP 201 (l’intero tratto ricadente nei comuni in esame) · SP 40 (l’intero tratto ricadente nei comuni in esame) · SP 41 (tratto parziale fino al bivio per Golferenzo e Volpara) · SP 42 (l’intero tratto) · SP 45 (tratto ricompreso tra Cella di santa Maria della Versa e Francia di di cui tracciati storici Montecalvo Versiggia e tratto ricompreso tra Frenzo e Crocetta di Montecalvo Versiggia · SP 70 · SP 164 (tratto ricompreso tra Villanova e confine con Montecalvo Versiggia) · SP 189 (tratto ricompreso tra Torrone e confine con Montù Beccaria) · SP 198 CANEVINO · Strada di collegamento Rocca di Canevino - SP 201 · Strada di collegamento Caseo – Cascina Morzone GOLFERENZO · Strada di collegamento Chiappeto – SP 40 · Strada di collegamento Cà Fosso – SP 40 · Strade abitato di Golferenzo Viabilità comunale · Strada di collegamento località abitata – SP153 · Strada di collegamento Volpara – SP153 e diramazione La Cà – Cascina Guastone · Strada di collegamento Castana – Ca’ Colomba – Cassinassa – Ca’ Rossa · Strada di Collegamento Casa Lunghi – Casa Padroni MONTECALVO VERSIGGIA · Strada di collegamento Francia – Palazzina (comune di Lirio), bivi località abitate

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· Strada di collegamento Cà Fosso – SP 40 · Strada di collegamento Frenzo – Begoglio (Santa Maria della Versa) · Strada di collegamento Castelrotto – via Palazzo (Santa Maria della Versa) · Strada di collegamento Frenzo – locaità abitata · Strada di collegamento SP45 – Poggio – via Palazzo (Santa Maria della Versa) · Strada di collegamento Crocetta – località abitate – SP45 · Strada di collegamento Crocetta – località abitate attigue a nord · Strada di collegamento tra case sparse nei pressi della SP 201 (a confine con Santa Maria della Versa) · Case Sparse – SP41 nei pressi del Versa · Strada di collegamento Versa – Cascina Colombara · Strada di collegamento Castello – SP 201 · Strada di collegamento Case Sparse – SP 201 · Strada di collegamento Marchisola – SP 201 · Strada di collegamento Crocioni – SP 201 · Strada di collegamento Cascina Buda – Località Casone – Cuccagna – Cerchiara – SP 72 SANTA MARIA DELLA VERSA · Strada di collegamento Ruinello di Sopra – SP 201 · Strada di collegamento Versiggia – SP 152 · Strada di collegamento Montecalvo Versiggia – SP 201 (Molino Protti) · Strada di collegamento Cà Perotti – Casa Nuova – SP 164 · Strada di collegamento Buca di Sotto – Case Nuove · Strada di collegamento Buca di Sotto – piazza 19 marzo · Strada di collegamento Buca di Sotto – SP 172 (Donelasco) · Strada di collegamento Cerizzola (Montù Beccaria) – SP 172 (Donelasco) · Strada di collegamento Cà Sgarioli – SP 70 · Strada di collegamento località abitata – SP 70 · Strada di collegamento La Torre – Casa Falerno – SP 70 · Strada di collegamento Soriasco – Vignole – Prà del Gatto – Prosa – SP 42 · Strada di collegamento Pizzofreddo – Cà Borcone · Strada di Cà Albertini · Strada di collegamento SP 201 – SP 201 in località Valdonica · Rete viabilistica del capoluogo VOLPARA · Strada di collegamento Golferenzo – Campasso – SP 40 (località Casa Calatroni), con diramazioni per Cà Sgarioli e per Marrone · Strada di collegamento Casa Persoli e località abitata – SP 40 · Strada di collegamento Segale – SP 40 · Strade abitato di Volpara CANEVINO · Strada di collegamento Rocca di Canevino - SP 201 GOLFERENZO · Strada di collegamento località abitata – SP153 · Strada di collegamento Volpara – SP153 e diramazione La Cà – Cascina di cui tracciati storici Guastone MONTECALVO VERSIGGIA · Strada di collegamento Castelrotto – via Palazzo (Santa Maria della Versa) · Strada di collegamento SP45 – Poggio – via Palazzo (Santa Maria della Versa) · Strada di collegamento Crocetta – località abitate – SP45

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· Strada di collegamento Crocetta – località abitate attigue a nord · Strada di collegamento Marchisola – SP 201 SANTA MARIA DELLA VERSA · Strada di collegamento Ruinello di Sopra – SP 201 · Strada di collegamento Cerizzola (Montù Beccaria) – SP 172 (Donelasco) · Strada di collegamento Cà Sgarioli – SP 70 · Strada di collegamento La Torre – Casa Falerno – SP 70 VOLPARA · Strada di collegamento Segale – SP 40

· Viabilità di carattere secondario, ma comunque strutturale nella definizione della trama del paesaggio agrario, dettata dalla scansione dei campi coltivati · Viabilità di tipo funzionale all’esercizio delle attività connesse alla produzione Viabilità interpoderale agricola · Trama più frequente nei comuni di Montecalvo Versiggia e Santa Maria della Versa di cui tracciati storici Una parte dei tracciati interpoderali ricalca segni storici di suddivisione rurale. PTCP: Rete viaria di struttura, viabilità di vedi par. 2.2 “Sintesi delle previsioni del PTCP” fruizione panoramica e

ambientale, viabilità storica principale

Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: in particolare si introduce un ulteriore approfondimento rispetto alle informazioni contenute nella tavola DP.01, indagando non solo gli assi di struttura, ma anche la capillare diffusione di viabilità secondaria a bassa percorrenza su tutto il territorio comunale.

Aspetti paesaggistici: di interesse si rivelano le modalità di conformazione della viabilità secondaria sul territorio; si evince come la sua diffusione sia capillare e come la stessa caratterizzi le aree extraurbane, distinguibili per macro-comparti, all’interno dei quali il sistema della mobilità non si configura come una struttura a rete unica, ma come una serie di collegamenti tra nodi. In altre parole ogni comparto contiene al proprio interno alcuni elementi (campi agricoli, strutture rurali puntuali) collegati dalla rete secondaria; altre aree presenti sul territorio al di fuori di un comparto comunicano con esso solo attraverso la viabilità principale. Questa particolare conformazione dalla capillarità estremamente variabile innerva il territorio, in funzione principalmente delle colture praticate e della clivometria. Ciò va a definire un particolare modo fruitivo del territorio, per quanto concerne il paesaggio, inteso dal punto di vista strutturale.

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2.6 ANALISI DEL SUOLO EXTRAURBANO

Aspetti metodologici e risultati attesi

Attraverso la rappresentazione dell’uso del suolo extraurbano viene ulteriormente approfondito il livello di conoscenza del territorio locale, pur mantenendo la scala di rappresentazione alla dimensione 1:10.000 e avendo come base di riferimento la CTR (CT10). Essa rappresenta anche il supporto cartografico delle informazioni raccolte nella banca dati dell’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (ERSAF), il quale ha operato una classificazione delle Destinazioni d’Uso dei Suoli Agricoli e Forestali (DUSAF). Tale strato informativo rappresenta la base di partenza per le analisi del suolo extraurbano; inoltre ci si è avvalsi della consultazione delle foto aeree messe a disposizione dall’ente locale e di rilievi in loco per aggiornare e verificare le informazioni di partenza.

Analizzando le informazioni sul territorio comunale contenute nella banca dati del DUSAF, le considerazioni principali riguardano la lettura del sistema ambientale dal punto di vista dell’uso del suolo. Tale operazione permette di conoscere il territorio in maniera puntuale e di evidenziare quali siano le aree coltivate, che quindi presentano caratteri antropici, quali quelle a maggiore valenza naturalistica, quali siano i relativi elementi lineari e le eventuali aree idriche che le caratterizzano. All’interno di tale rappresentazione si procede inoltre alla evidenziazione del sistema insediativo solamente per quanto riguarda l’individuazione delle aree urbanizzate, senza ulteriore livello di approfondimento. Ciò consente di capire quali siano le porzioni di territorio edificato che si inseriscono nel sistema ambientale agricolo e naturale, tali da essere annoverate come elementi di rottura e di trasformazione del paesaggio.

Lettura analitica

COMUNE DI CANEVINO

Sistema ambientale Superficie % relativa % tot. Com. Seminativi 157,92 ha 34,23% 33,31% Viti 164,25 ha 35,60% 34,65%

Altre legnose 2,73 ha 0,59% 0,58%

Prati e pascoli 21,62 ha 4,69% 4,56%

Boschi 101,86 ha 22,09% 21,49%

Aree sterili e improduttive 12,92 ha 2,80% 2,73%

TOTALE aree extraurbane 461,30 ha 100,00% 97,32%

Considerazioni di sintesi: prevalgono nettamente le colture a vite e gli ambiti boscati, che insieme costituiscono più della metà delle aree extraurbane; di notevole significato sono anche le numerose aree a seminativo, prevalentemente collocate all’interno di ampi comparti coltivati a vite. Non trascurabile è anche la presenza di seminativi, prati e pascoli. Sporadici episodi sono rappresentati da coltivazioni legnose e aree sterili e improduttive.

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COMUNE DI GOLFERENZO

Sistema ambientale Superficie % relativa % tot. Com. Seminativi 93,01 ha 22,55% 21,38% Viti 202,97 ha 49,20% 46,66%

Altre legnose 1,78 ha 0,43% 0,41%

Prati e pascoli 16,98 ha 4,11% 3,90%

Boschi 97,49 ha 23,64% 22,41%

Aree sterili e improduttive 0,27 ha 0,07% 0,06%

TOTALE aree extraurbane 412,50 ha 100,00% 94,82% Considerazioni di sintesi: prevalgono nettamente le colture a vite, mentre gli ambiti boscati e le coltivazioni a seminativo rappresentano quasi la metà delle aree extraurbane; Poco significative le presenze di prati e pascoli, addirittura inconsistenti le aree sterili e improduttive.

COMUNE DI MONTECALVO VERSIGGIA

Sistema ambientale Superficie % relativa % tot. Com. Seminativi 116,87 ha 10,94% 10,47% Viti 719,25 ha 67,35% 64,45%

Altre legnose 5,08 ha 0,48% 0,46%

Prati e pascoli 29,29 ha 2,74% 2,63%

Boschi 184,74 ha 17,30% 16,55%

Aree sterili e improduttive 12,77 ha 1,20% 1,14%

TOTALE aree extraurbane 1.068,00 ha 100,00% 95,70%

Considerazioni di sintesi: la coltivazione della vite rappresenta oltre i 2/ dell’intero territorio 3 extraurbano; significativa la presenza di ambiti boscati, mentre ridotta appare l’utilizzazione dei terreni a seminativo; di scarsa consistenza l’utilizzo dei terreni per altre coltivazioni legnose e/o per prati e pascoli; trascurabile la presenza di aree sterili e improduttive.

55 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

COMUNE DI SANTA MARIA DELLA VERSA

Sistema ambientale Superficie % relativa % tot. Com. Seminativi 314,73 ha 18,40% 16,87% Viti 1.149,74 ha 67,23% 61,61%

Altre legnose 12,64 ha 0,74% 0,68%

Prati e pascoli 102,72 ha 6,00% 5,50%

Boschi 110,21 ha 6,44% 5,91%

Aree sterili e improduttive 20,15 ha 1,19% 1,08%

TOTALE aree extraurbane 1.710,19 ha 100,00% 91,65% 2 Considerazioni di sintesi: la coltivazione della vite rappresenta oltre i /3 dell’intero territorio extraurbano; modesta la presenza di ambiti boscati, mentre significativa appare l’utilizzazione dei terreni a seminativo; trascurabile l’utilizzo dei terreni per altre coltivazioni legnose e la presenza di aree sterili e improduttive, da segnalare un utilizzo, seppur contenuto, di terreni per prati e pascoli. Da tale lettura emerge come le caratteristiche geomorfologiche del territorio di S. Maria della Versa si distinguano da quelle degli altri comuni, essendo infatti il territorio in esame appartenente all’ambito della media collina, con porzioni significative a ridotta altitudine e pendenza.

COMUNE DI VOLPARA

Sistema ambientale Superficie % relativa % tot. Com. Seminativi 142,29 ha 37,81% 36,59% Viti 126,08 ha 33,50% 32,40%

Altre legnose 2,31 ha 0,61% 0,59%

Prati e pascoli 11,86 ha 3,16% 3,06%

Boschi 91,34 ha 24,27% 23,48%

Aree sterili e improduttive 2,46 ha 0,65% 0,63%

TOTALE aree extraurbane 376,34 ha 100,00% 96,75%

Considerazioni di sintesi: la coltivazione del seminativo rappresenta l’utilizzo principale del suolo

extraurbano, mentre le colture a vite e gli ambiti boscati costituiscono insieme più della metà delle aree extraurbane; trascurabile l’utilizzo dei terreni per altre coltivazioni legnose e la presenza di aree sterili e improduttive; da segnalare un utilizzo, seppur contenuto, di terreni per prati e pascoli.

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Sistema insediativo Superficie % relativa % tot. Com. CANEVINO Caseo 3,16 ha 24,88% 0,67% Fraz Fontana 1,55 ha 12,20% 0,33% Rocca 0,80 ha 6,30% 0,17% Pianaversa 0,85 ha 6,69% 0,18% Costa 1,49 ha 11,73% 0,31% Mollio 0,89 ha 7,01% 0,19% Colombara 1,13 ha 8,90% 0,24% Canova 0,83 ha 6,54% 0,18% Gore 0,36 ha 2,83% 0,07% Roncate 0,56 ha 4,41% 0,12% Morzone 0,35 ha 2,76% 0,07% Frazioni, Case Sparse 0,73 ha 5,75% 0,15% Totale Canevino 12,70 ha 100,00% 2,68% Considerazioni di sintesi: non sono presenti aree urbanizzate di forte impatto ma prevalgono frazioni minori, aggregati sparsi sorti lungo le principali vie di comunicazione. Di maggiore consistenza gli abitati situati lungo le strade provinciali.Le aree urbanizzate ricoprono solo una modesta porzione dell'intera estensione territoriale (2,68%).

GOLFERENZO Cà Scagliosi 0,38 ha 1,69% 0,09% Cascina Guastone 1,01 ha 4,50% 0,23% La Cà 0,57 ha 2,54% 0,13% Case Sparse SP 41 0,77 ha 3,42% 0,18% Case Sparse SP 153 0,61 ha 2,71% 0,14% Golferenzo 6,69 ha 29,73% 1,54% Casa Chiapponi 0,77 ha 3,42% 0,18% Travacca 0,32 ha 1,42% 0,07% Casa Pegorini 0,89 ha 3,95% 0,20% Gerbidi Nuovo 1,71 ha 7,60% 0,39% Chiappeto 1,72 ha 7,64% 0,40% Cà Ponte 0,39 ha 1,73% 0,09% Cà Fosso 0,58 ha 2,59% 0,13% Case Sparse SP 40 0,45 ha 2,00% 0,10% Molinello 2,83 ha 12,58% 0,65% Casa Scagni 2,08 ha 9,24% 0,49% Frazioni, Case Sparse 0,73 ha 3,24% 0,17% Totale Golferenzo 22.50 ha 100,00% 5,18% Considerazioni di sintesi: non sono presenti aree urbanizzate di forte impatto ma prevalgono frazioni minori ed aggregati sparsi sorti lungo le principali vie di comunicazione a guisa di insediamenti lineari lungo le principali vie di comunicazione. Di maggiore consistenza il capoluogo, posto tra l’altro in posizione sommitale.

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MONTECALVO VERSIGGIA Cascina Tromba 2,39 ha 4,98% 0,21% Francia 4,76 ha 9,92% 0,43% Cascina Galezzi – Cascina Testori 2,48 ha 5,17% 0,22% Michelazza 2,10 ha 4,37% 0,19% Castelrotto 2,00 ha 4,17% 0,18% C.na Nuova – Fereno – C.na Borgogna 1,84 ha 3,83% 0,16% Molino Carolo 2,49 ha 5,19% 0,22% Casone – C. Buda 0,90 ha 1,87% 0,08% Bagarello 2,79 ha 5,81% 0,25% Cuccagna Cerchiara 2,54 ha 5,29% 0,23% C.Crociani 0,64 ha 1,33% 0,06% C. Marchesolla 0,62 ha 1,29% 0,05% C. Colombara 0,47 ha 0,98% 0,04% Colombato 1,96 ha 4,08% 0,17% Piano 1,32 ha 2,75% 0,12% Castello 0,57 ha 1,19% 0,05% Crocetta 5,84 ha 12,17% 0,53% C. Grande – C. Mozzolengo –C. Bella 1,15 ha 2,40% 0,10% C. Rossini 1,34 ha 2,79% 0,13% C. Michele – C. Ardera – C. Carghelli 1,33 ha 2,77% 0,12% Poggio – Pornenzo – Vallazza 2,71 ha 5,65% 0,24% Versa 3,23 ha 6,73% 0,29% Frazioni, Case Sparse 2,53 ha 5,27% 0,23% Totale Montecalvo Versiggia 48,00 ha 100,00% 4,30% Considerazioni di sintesi: non sono presenti aree urbanizzate di forte impatto ma prevalgono numerose frazioni di piccola dimensione e un discreto numero di case sparse. Non si rileva la presenza di tessuti consolidati di maggiore rango rispetto al resto del territorio antropizzato. Decisamente contenuta la componente urbana rispetto all’estensione territoriale comunale complessiva.

SANTA MARIA DELLA VERSA Cà Borcone 0,96 ha 0,61% 0,05% Pizzofreddo – Cà Albertini 8,75 ha 5,62% 0,47% Casa Corni 0,52 ha 0,33% 0,03% La Torre 1,27 ha 0,82% 0,07% Casa Falerno 0,27 ha 0,17% 0,01% Prosa – Vignole – Prà del Gatto 2,01 ha 1,29% 0,11% Soriasco 7,97 ha 5,12% 0,43% Casa Colombara 0,85 ha 0,55% 0,05% Pinerolo 1,18 ha 0,76% 0,06% Torrazza – Casa Coetta 3,38 ha 2,17% 0,18% Casa Prago 1,58 ha 1,01% 0,08% Cà Sgarioli – Casa Zuccone 2,84 ha 1,82% 0,15% Torrone 7,82 ha 5,02% 0,42% Valdamonte 3,55 ha 2,28% 0,19% Casa Mosca 1,00 ha 0,64% 0,05%

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Cà Nicelli 0,15 ha 0,10% 0,01% Cimitero – Case Nuove – La Villa – Casotti 3,93 ha 2,52% 0,21% Donelasco – Torre – C,na Coraglia - Cimitero 5,36 ha 3,44% 0,29% Buca di Sopra – Buca di Sotto 0,82 ha 0,53% 0,04% Cascina Carozzo 0,33 ha 0,21% 0,02% Casale 2,04 ha 1,31% 0,11% Ruinello di Sotto 2,45 ha 1,57% 0,13% Ruinello di Sopra 1,38 ha 0,89% 0,07% Case Gallotti 3,03 ha 1,94% 0,16% Sannazzaro – La Pissina - Cimitero 2,56 ha 1,64% 0,14% Valle 0,86 ha 0,55% 0,05% Casa Zanini 0,20 ha 0,13% 0,01% Montarco – La Casazza – Cetta 5,40 ha 3,47% 0,29% Gariasco 0,99 ha 0,63% 0,05% Squarzine 1,01 ha 0,64% 0,05% Versiggia 1,48 ha 0,95% 0,08% Casa Filippino 0,28 ha 0,18% 0,01% Casa Nuova – Casa Grande 1,05 ha 0,67% 0,06% Villanova 2,67 ha 1,71% 0,14% Capoluogo - Begoglio 69,55 ha 44,65% 3,74% Moglialunga 1,15 ha 0,74% 0,06% Valdonica (case sparse) 2,72 ha 1,75% 0,15% Frazioni, Case Sparse 2,45 ha 1,57% 0,13% Totale Santa Maria della Versa 155,81 ha 100,00% 8,35% Considerazioni di sintesi: il nucleo urbano del capoluogo si presenta come un tessuto edificato di fondo valle di tipo misto e di forte impatto, ove prevalgono funzioni residenziali, produttive e commerciali; esiste un numero consistente frazioni minori in ambito collinare, che si manifestano come aggregati sorti lungo le principali vie di comunicazione. Significativi sono i nuclei di Pizzofreddo, Soriasco, Torrone, Valdamonte, Donelasco e Montarco, ove prevalgono gli usi residenziali ed alcuni servizi. La componente urbana rispetto alla superficie complessiva del territorio è contenuta, ma comunque di maggior impatto rispetto a quanto rilevato per gli altri comuni del bacino territoriale in esame. (8,35%).

VOLPARA Cà Scagliosi 0,38 ha 3,00% 0,10% Costa Labò 0,61 ha 4,82% 0,16% Casa Calatroni 0,95 ha 7,50% 0,24% Ortaiolo 0,57 ha 4,50% 0,15% Campasso 1,00 ha 7,90% 0,26% Marrone 0,48 ha 3,79% 0,12% Cà Persoli 1,34 ha 10,58% 0,34% Colombarone – Poggio Alessi 1,61 ha 12,72% 0,41% Segale 0,61 ha 4,82% 0,16% Volpara 4,49 ha 35,47% 1,15% Frazioni, Case Sparse 0,62 ha 4,90% 0,16% Totale Volpara 12,66 ha 100,00% 3,25%

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Considerazioni di sintesi: non sono presenti aree urbanizzate di forte impatto ma prevalgono frazioni minori, aggregati sparsi sorti lungo le principali vie di comunicazione. Significativo è l'aggregato di Volpara, che evidenzia un nucleo storico di un certo valore; le aree urbanizzate ricoprono solo una piccola porzione dell'intera estensione territoriale (3,25%).

TOTALE aree extraurbane 4.028,33 ha --- 94,12% TOTALE aree urbanizzate 251,67 ha --- 5,88% SUPERFICIE TOTALE 4.280,00 ha --- 100,00% Considerazioni conclusive: trattasi di un territorio che presenta un uso insediativo alquanto disperso, caratterizzato da molteplici nuclei frazionali di piccola dimensione e da case sparse posizionate lungo le principali vie di comunicazione; l’abitato principale è costituito dal capoluogo di Santa Maria della Versa, ove, oltre alla presenza di molteplici funzioni, si registra una elevata dotazione di servizi.

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Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: attraverso la tavola DP.06 vengono integrate le informazioni della tavola DP.03, al cui interno si pone l’accento sulle previsioni di piano al contorno dei comuni in esame; con la presente indagine si contribuisce alla lettura dell’uso attuale del suolo extraurbano, a prescindere dalle previsioni di piano, ai fini di una verifica piuttosto dettagliata dello stato di fatto. Alcune informazioni contenute in questo strato informativo confluiscono nelle tavole DP.08 e DP.09 e costituiscono un riferimento necessario per l’elaborazione degli aspetti previsionali del Documento di Piano e del Piano delle Regole per quel che riguarda il governo degli ambiti agricoli.

Aspetti paesaggistici: il paesaggio viene in questa sede valutato come elemento connesso all’uso del suolo; in particolare, ogni differente destinazione d’uso presenta delle caratteristiche naturalistiche e fruitive differenti, mentre le aree urbanizzate costituiscono elemento di rottura rispetto alla configurazione del territorio extraurbano.

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2.7 ANALISI DEL SUOLO URBANO

Aspetti metodologici e risultati attesi

Le indagini relative agli usi specifici dei tessuti edificati abbandonano l’utilizzo della CTR 1:10.000 ed utilizzano il supporto cartografico rappresentato dalla più dettagliata cartografia aerofotogrammetrica vettoriale in possesso dell’Ente Locale, che si basa su una restituzione cartografica effettuata nel corso dell’anno 2009, relativa alla restituzione di riprese aeree effettuate nell’anno 2007. Nel concreto si procede ad un’analisi dettagliata degli ambiti territoriali che nella tavola DP.06 risultavano genericamente indicati come aree urbanizzate: lo scopo è quello di evidenziare l’uso del suolo urbano effettivo, utilizzando dati ricavati da rilievi in loco e dalla interpretazione delle foto aree, anche reperibili mediante programmi in internet (Google Earth, Virtual Earth, ortofoto).

La lettura del sistema insediativo urbano nell’articolazione dell’uso del suolo permette di conoscere in modo puntuale la destinazione d’uso effettiva di ogni singola superficie ricadente entro il perimetro dell’area urbanizzata. Si può evincere quale sia l’attività economica di base e quali le eventuali attività di servizio, informazione che, comunque, può ricavarsi in maniera chiara e attendibile anche dai dati statistici riguardanti popolazione e attività economiche, di cui si tratterà in seguito (vedi Sezione Terza). Anche la dotazione delle aree destinate a servizi pubblici o a servizi privati di uso pubblico consente di capire quale sia il patrimonio di servizi a disposizione della popolazione nelle vicinanze della propria abitazione. Inoltre, si può comprendere se i comuni in studio fungano da polo attrattore o elemento urbano periferico rispetto al contesto territoriale a cui appartengono. Tali elementi sono ripresi e approfonditi in maniera specifica negli elaborati di analisi dei servizi territoriali (tavola PS.01) e urbani (tavola PS.02) allegate al Piano dei Servizi.

Lettura analitica

CANEVINO Superficie % Aree residenziali 5,20 ha 40,9% Aree agricole 4,30 ha 33,9% Aree per servizi residenziali 0,50 ha 3,7% Aree non afferenti ad alcuna funzione urbana 0,50 ha 4,1% Superficie stradale 2,20 ha 17,4% TOTALE comunale 12,70 ha 100,0%

GOLFERENZO Superficie % Aree residenziali 11,27 ha 50,1% Aree agricole 0,44 ha 1,9% Aree per servizi residenziali 1,05 ha 4,6% Aree non afferenti ad alcuna funzione urbana 0,85 ha 3,8% Superficie stradale 8,90 ha 39,6% TOTALE comunale 22,50 ha 100,0%

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MONTECALVO VERSIGGIA Superficie % Aree residenziali 25,40 ha 52,9% Aree produttive 2,55 ha 5,3% Aree agricole 13,20 ha 27,5% Aree per servizi residenziali 1,20 ha 2,5% Aree non afferenti ad alcuna funzione urbana 0,87 ha 1,8% Superficie stradale 4,78 ha 10% TOTALE comunale 48,00 ha 100,0%

SANTA MARIA DELLA VERSA Superficie % Aree residenziali 76,50 ha 49,1% Aree produttive 11,85 ha 7,6% Aree commerciali 6,13 ha 3,9% Aree agricole 1,53 ha 1,0% Aree per servizi residenziali 9,12 ha 5,9% Aree non afferenti ad alcuna funzione urbana 15,74 ha 10,1% Superficie stradale 34.94 ha 22,4% TOTALE comunale 155,81 ha 100,0%

VOLPARA Superficie % Aree residenziali 10,15 ha 80,2% Aree agricole 1,28 ha 10,1% Aree per servizi residenziali 0,67 ha 5,3% Aree non afferenti ad alcuna funzione urbana 0,00 ha 0% Superficie stradale 0,56 ha 4,4% TOTALE comunale 12,66 ha 100,0%

Sistema insediativo Superficie (ha) % AREE RESIDENZIALI Canevino 5,20 2,06% Golferenzo 11,27 4,47% Montecalvo 25,40 10,09% Santa Maria della Versa 76,50 30,39% Volpara 10,15 4,03% TOT. Aree residenziali 128,52 51,06% AREE PRODUTTIVE

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Canevino 0,00 0,0% Golferenzo 0,00 0,0% Montecalvo 2,55 1,01% Santa Maria della Versa 11,85 4,70% Volpara 0,00 0,0% TOT. Aree produttive 14,40 5,72% AREE COMMERCIALI Canevino 0,00 0,0% Golferenzo 0,00 0,0% Montecalvo 0,00 0,0% Santa Maria della Versa 6,13 2,43% Volpara 0,00 0,0% TOT. Aree commerciali 6,13 2,43% AREE AGRICOLE Canevino 4,30 1,70% Golferenzo 0,44 0,17% Montecalvo 13,20 5,20% Santa Maria della Versa 1,53 0,61% Volpara 1,28 0,51% TOT. Aree agricole 20,75 8,24% AREE PER SERVIZI RESIDENZIALI Canevino 0,50 0,20% Golferenzo 1,05 0,42% Montecalvo 1,20 0,48% Santa Maria della Versa 9,12 3,62% Volpara 0,67 0,27% TOT. Aree per servizi residenziali 12,54 4,98% AREE NON AFFERENTI AD ALCUNA FUNZIONE URBANA Canevino 0,50 0,20% Golferenzo 0,85 0,34% Montecalvo 0,87 0,34% Santa Maria della Versa 15,74 6,25% Volpara 0,00 0,0% TOT. Aree non afferenti ad alcuna funzione urbana 17,96 7,14% SUPERFICI STRADALI Canevino 2,20 0,88% Golferenzo 8,90 3,54% Montecalvo 4,78 1,90% Santa Maria della Versa 34,94 13,88% Volpara 0,56 0,22% TOT. Superfici stradali 51,38 20,41% TOT. Superfici urbanizzate 251,68 100,00%

Considerazioni di sintesi: l’abitato dei comuni risulta articolato in nuclei centrali di discrete dimensioni e in numerose frazioni o nuclei rurali sparsi. Si nota una netta prevalenza della funzione residenziale, a fianco di quella di carattere agricolo e, molto modesta, produttivo-artigianale legata alla filiera vitivinicola, concentrata in prevalenza nel comune di S. Maria della Versa, ove è presente anche una sporadica presenza di attrezzature commerciali. Ai margini dell’abitato si trovano delle aree agricole, alcune in continuità con il suolo urbano, altre dislocate in nuclei periferici. Le unità di servizio presenti sul territorio si riducono in buona sostanza ai servizi di base presenti in ogni comune, quali le sedi

64 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa amministrative, luoghi di culto, cimiteri, uffici postali. Esiste inoltre un certo numero di aree interstiziali, inglobate nelle aree a destinazione prevalentemente residenziale, destinate a verde privato oppure a servizi non ancora realizzati. Gli isolati residenziali mantengono dimensioni di ampiezza medio-bassa, risultando più compatti in prossimità del nucleo storico dei capoluoghi e delle frazioni maggiori: la densità edilizia appare alquanto diversificata, con rapporti di copertura e indici medi che decrescono bruscamente a partire dal nucleo di antica formazione in direzione dei tessuti rurali periferici . Inoltre la lettura analitica del territorio porta a concludere che l’attività economica di base per tutti e tre i comuni è quella afferente al settore primario, affiancata da una presenza di secondario produttivo solo all’interno del comune di S. Maria della Versa e la cui dislocazione è concentrata prevalentemente lungo la SP 201. Una maggiore articolazione dell’analisi dei tessuti edificati e della dotazione di attrezzature pubbliche, rispetto a quella riportata di seguito, è contenuta rispettivamente nel Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi alla cui lettura si rimanda.

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Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: con la tavola DP.07 si completa la comprensione puntuale e aggiornata di tutta l’area urbanizzata, la quale, unita ed integrata con l’analisi del suolo extraurbano, consente di “fotografare” dettagliatamente lo stato di fatto dell’uso del suolo nell’intero territorio, anche se da un punto di vista meramente qualitativo. Più puntuali quantificazioni su specifici temi sono oggetto degli elaborati di analisi urbanistico-edilizia dei tessuti edificati (tavola PR.01), nelle schede di rilievo dei fabbricati storici, allegate al Piano delle Regole e delle schede di rilievo delle unità di servizio allegate al Piano dei Servizi.

Aspetti paesaggistici: tale strato informativo introduce il concetto di paesaggio urbano, qui inteso esclusivamente come occupazione del suolo, ma che presenta anche caratteristiche di complessità legate ad esempio allo skyline, ai rapporti spaziali, alle caratteristiche tipologiche di impianto e dei singoli edifici e alla loro consistenza edilizia; tali elementi vengono presi in considerazione in elaborati successivi costituenti parte sostanziale del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi, come ad esempio l’analisi urbanistico-edilizia dei tessuti edificati (tavola PR.01), la perimetrazione e analisi dei centri storici (tavola PR.02) e le schede di rilievo dei fabbricati storici (allegato al Piano delle Regole). Inoltre, la presenza di aree ed elementi lineari verdi all’interno dei tessuti consolidati completa la conoscenza del paesaggio urbano, la cui consistenza viene rilevata e interpretata all’interno della carta del verde e dei corridoi ecologici (tavola PS.03) allegata al Piano dei Servizi.

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2.8 CARTA DEL PAESAGGIO

Aspetti metodologici e risultati attesi

La ricognizione delle componenti paesaggistiche del territorio dei comuni in esame segue i disposti della Delibera di Giunta Regionale n. VII/11045 del 8 novembre 2002 Linee guida per l’esame paesistico dei progetti, in attuazione dell’art. 30 delle NTA del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), approvato con DCR n. VII/43749 del 6 marzo 2001 e attualmente in fase di revisione. Le caratteristiche paesaggistiche del territorio vengono indagate dal punto di vista morfologico-strutturale, vedutistico e simbolico. L’analisi morfologico-strutturale considera la sensibilità del sito in quanto appartenente a uno o più sistemi che strutturano l’organizzazione di quel luogo, assumendo che tale condizione implichi determinate regole o cautele per gli interventi di trasformazione. L’analisi vedutistica si applica là dove si consideri di particolare valore questo aspetto in quanto si stabilisce tra osservatore e territorio un rapporto di significativa fruizione visiva per ampiezza (panoramicità), per qualità del quadro paesistico percepito, per particolarità delle relazioni visive tra due o più luoghi. L’analisi simbolica considera il valore simbolico che le comunità locali e sovralocali attribuiscono ad un luogo, ad esempio, in quanto teatro di avvenimenti storici o leggendari, o in quanto oggetto di celebrazioni letterarie pittoriche o di culto popolare. La valutazione prende in esame se la capacità di quel luogo di esprimere e rievocare pienamente i valori simbolici associati possa essere compromessa da interventi di trasformazione che, per forma e funzione, risultino inadeguati allo spirito del luogo. Ciascuna di queste analisi è condotta a due diversi livelli: a scala locale, riferita ad un singolo sito, ossia ad un ambito di ampiezza limitata o anche puntiforme dalle caratteristiche omogenee e immediatamente fruibile; a scala sovralocale, riferita al territorio in esame inteso nella sua totalità o quantomeno come insieme di siti più o meno adiacenti non appartenenti al contesto di rapporto immediato ma che si influenzano vicendevolmente. La combinazione sinergica dei suddetti modi di valutazione del paesaggio contribuisce alla determinazione delle classi di sensibilità paesistica: infatti, in base all’art. 24, comma 2 delle Norme di Attuazione del PTPR, l’Ente Locale predetermina, sulla base degli studi paesistici compiuti e sulla scorta delle Linee guida per l’esame paesistico dei progetti, la classe di sensibilità paesistica delle diverse parti del territorio e indica prescrizioni paesistiche di dettaglio, che incidono anche sugli interventi edilizi.

Si riporta di seguito la tabella di sintesi che illustra modi e chiavi di lettura per la valutazione della sensibilità paesistica dei luoghi estrapolata dalla citata DGR.

Tabella 5: metodologia di valutazione della sensibilità paesistica dei luoghi – articolazione esplicativa

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Il giudizio complessivo delle valutazioni paesaggistiche, in riferimento ai tre modi e alle chiavi di lettura considerate, viene espresso in modo sintetico in base alla rilevanza assegnata ai diversi fattori analizzati.

La classificazione del territorio in classi di sensibilità, di cui si dirà al par. 4.2.7, rappresenta la prima componente per la stesura dell’esame paesistico dei progetti, come previsto dalla DGR 8 novembre 2002 Linee guida per l’esame paesistico dei progetti: la combinazione della sensibilità paesistica per l’incidenza paesistica del progetto contribuisce a formulare il giudizio di impatto paesistico, il quale potrà risultare inferiore o superiore ad una soglia di rilevanza e ad una soglia di tolleranza, come definite all’interno delle Linee Guida.

Le informazioni vengono estrapolate in prima battuta dalle altre tavole di analisi già prodotte (ad esempio per i nuclei di antica formazione il riferimento è rappresentato in particolare dalla tavola DP.02, per il grado di percorrenza delle strade dalla tavola DP.05, per i boschi e le colture dalla tavola DP.06, per il reticolo idrico minore e principale dalla tavola DP.09.b), in seguito ulteriormente rielaborate attraverso un attento e necessario rilievo in loco. Inevitabile sottolineare come il risultato del rilievo in loco sia strettamente influenzato dalla sensibilità in materia di percezione delle componenti paesaggistiche del soggetto preposto a tale compito; la rilevazione viene in ogni caso completata con osservazioni frutto di colloqui con la popolazione residente. Come appena accennato, in questo strato informativo si sovrappongono numerose informazioni già presenti in altri elaborati, nelle quali tuttavia esse mantenevano un valore di tipo “oggettivo”, cioè di collocazione sul territorio in termini localizzativi o funzionali; nel tematismo riferito alle componenti di carattere paesaggistico, si valutano anche aspetti percettivi e simbolici, caricando gli aspetti meramente localizzativi di un’ulteriore chiave di lettura.

Il primo risultato determinato dalla sopraesposta lettura del territorio coincide con l’evidenziazione del ruolo paesaggistico del sistema infrastrutturale della mobilità: il rilievo sovralocale e locale dei tracciati, così come desunto dalla tavola di analisi del sistema infrastrutturale, si arricchisce delle caratteristiche vedutistiche e simboliche. Infatti, un percorso costituisce non solo un asse viario di struttura o secondario, ma anche un tracciato che permette di fruire visivamente del paesaggio circostante nel medio o nell’ampio raggio e che può altresì coincidere, come già precedentemente rilevato, con un’importante permanenza storica; si procede anche all’individuazione dei ponticelli sui corsi d’acqua, che spesso rappresentano testimonianza del passato. Si precisa inoltre come siano state interpretate quali vedute paesaggistiche di ampio raggio un insieme di elementi territoriali percepibili nella loro unitarietà e come veduta di medio raggio una porzione di territorio, interrotta nella vista da elementi territoriali secondari. In secondo luogo viene fornita un’interpretazione degli aspetti paesaggistici del sistema ambientale: elementi morfologici (reticolo idrico ed aree idriche) e funzionali (colture, filari, boschi, chiuse e parchi urbani) vengono a sovrapporsi con elementi di rilevanza vedutistica (belvedere, elementi simbolici per la cultura a livello sovralocale e locale) e con eventuali elementi di criticità, quali siti inquinati. Infine si pone l’accento sulla valenza paesaggistica del sistema insediativo: una volta individuati i nuclei di antica formazione, che già di per sé costituiscono un elemento di permanenza e valorizzazione del territorio, si è proceduto con la mappatura dei tessuti edificati correlati con i percorsi locali e sovralocali di fruizione paesistico ambientale. Altresì di rilievo è il significato assunto da elementi di carattere simbolico, che si inseriscono all’interno del paesaggio caricandolo di valenze legate alla percezione del territorio da parte della popolazione, locale e non. Quindi gli aspetti fruitivi assumono un valore connesso con risvolti psicologici cui gli abitanti del luogo possono sentirsi legati, come possono essere percorsi processuali nell’ambito di riti religiosi, luoghi di culto, luoghi di celebrazione civile.

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Lettura analitica

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo

VALUTAZIONE MORFOLOGICO-STRUTTURALE

· Componenti principali dell’idrografia superficiale: torrente Versa, torrente Scuropasso, torrente Versiggia · Boschi: presenti in maniera diffusa e prevalente nei comuni dell’alta valle Versa (Canevino, Golferenzo, Volpara) ed in una fascia trasversale interna al territorio del comune di Montecalvo nel quadrante meridionale; scarsa la presenza di boschi nel comune di Santa Maria della Versa · Vegetazione arbustiva e arborea di ambiente ripariale: presente lungo il corso del torrente Versa, del torrente Versiggia, del torrente Scuropasso (in misura assai limitata) e lungo alcuni corsi d’acqua appartenenti al Reticolo

Idrico Minore (tra cui il Rio Prà del Gatto, Rio Pasquà, Rio Scarabelli, Rio Goretta, Fosso Gavino, Rio Rugolato, · Tracciati viari a media percorrenza: SP Rio Bardoneggia) 40, SP 41, SP 42, SP 45, SP 70, SP 153, · Territorio in cui è prevalente l'orditura --- SP 160, SP 162, SP 172, SP 189, SP dei filari di vite: segno 164, SP 198, SP 201 morfologicamente caratterizzante e che ricopre la stragrande maggioranza dell’estensione dei comuni in esame (in Valutazione sovralocale diradamento verso il territorio posto a quote maggiori nei comuni di Canevino, Golferenzo e Volpara). · Corridoio verde: sorgente e primo tratto del torrente Scuropasso (indicazione derivante dal PTCP) · Ambiti ad elevata vocazione naturalistica in comune di Canevino site nei pressi della valle dello Scuropasso e della Rocca di Canevino · Vegetazione di ambiente ripariale lungo il torrente Versa di particolare pregio nel tratto tra la località Begoglio ed il confine comunale nord in territorio di Santa Maria della Versa

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Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo

VALUTAZIONE MORFOLOGICO-STRUTTURALE · Elementi minori dell’idrografia superficiale: si segnalano il Rio Prà del Gatto, Rio Pasquà, Rio Scarabelli, Rio Goretta, Fosso gavino, Rio Rugolato, · Tracciati viari a bassa percorrenza: tutte Rio Bardoneggia e altri scoli di le strade comunali extraurbane secondaria importanza.

· Centri storici e nuclei rurali: i (maggiormente presenti nei territori di · Filari alberati: lungo i percorsi numerosi centri storici e nuclei rurali Montecalvo Versiggia e di Santa Maria interpoderali e le linee di suddivisione presenti sul territorio hanno della Versa) dei campi agricoli sono presenti conservato in buona parte le · Percorsi interpoderali: essi caratterizzano numerosi filari alberati che caratteristiche di impianto originali. tutto il territorio extraurbano e disegnano caratterizzano il territorio sia da un Per approfondimenti in merito si una trama più fitta nei settori di bassa e punto di vista fruitivo, sai da un punto rimanda alla lettura del della Valutazione locale media collina. di vista strutturale, in quanto relazione del Piano delle Regole. · Ponticelli: dislocati lungo il torrente Versa consentono di mantenere la continuità della rete ecologica comunale. · Parco urbano presente intorno alla rocca del castello di Montecalvo Versiggia

VALUTAZIONE VEDUTISTICA

· Visuali sensibili di particolare pregio caratterizzano l’abitato di Soriasco (Santa Maria della Versa)

· Vedute paesaggistiche di ampio raggio una maggiore fruizione del paesaggio urbano ed extraurbano risulta possibile in corrispondenza del tracciato viabilistico delle strade provinciali e delle principali · Siti collocati in posizioni emergenti e strade comunali, dalle quali è possibile visibili ad ampio raggio: rocca di godere della vista del tipico paesaggio Canevino, centro sportivo di collinare del relativo sistema insediativo Canevino, castello di Montecalvo disperso della valle Versa e della Valle Versiggia, capoluogo di Golferenzo, Scuropasso. frazioni di Soriasco e di Donelasco in Nello specifico, la SP 45 consente di fruire Santa Maria della Versa delle vedute su entrambi le valli Versa e

Valutazione sovralocale Scuropasso, la SP 201 è caratterizzata dalla presenza di visuali aperte nel tratto collinare in comune di Montecalvo Versiggia e di Canevino, la SP 42 e la SP 70 consentono di valutare ampi scorci della valle Versa e della valle Bardoneggia

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Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo

VALUTAZIONE VEDUTISTICA

· Vedute paesaggistiche aperte di medio raggio: dai medesimi percorsi viabilistici considerati nella sezione precedente, si possono inoltre percepire coni visuali di portata più ridotta che si limitano ad una raggio di azione molto più ridotto a causa della particolare morfologia del territorio; inoltre tali tipi di vedute si aprono con maggiore frequenza anche su tratti di viabilità intercomunale, quali ad esempio la strada di collegamento tra Santa Maria della · Sito che interferisce con un Versa e Montecalvo Versiggia (Molino – belvedere o punto panoramico: si Castelrotto), tra Golferenzo e Volpara tratta di luoghi in cui la presenza (Capoluogo – La Cà – Campasso, Casa dell’edificato impedisce la fruizione Calatroni) e di viabilità comunale (per panoramica e altera lo skyline. È stato esempio, strada Torrone – Torrazza di Santa evidenziato esclusivamente un sito in Maria della Versa, strada C. Colombara – comune di Golferenzo, costituito dal

Valutazione locale Versa – SP 201 in comune di Montecalvo comparto occupato dal centro sportivo Versiggia) di recente realizzazione. · Vedute paesaggistiche chiuse: sono presenti numerosi tratti viabilistici ove la visuale è chiusa a causa di elementi vegetazionali molto fitti oppure di elementi morfologici naturali (depressioni del terreno, pendii collinari) Una diversa situazione caratterizza il tracciato viabilistico della SP 201 e della SP 45 dove talvolta le visuali risultano occluse non soltanto da elementi naturali ma anche da elementi del costruito quali case e capannoni produttivi

VALUTAZIONE SIMBOLICA

------Val. sovraloc. · Ambiti rappresentativi nella cultura locale: vengono presi in considerazione quegli elementi ai quali la comunità locale attribuisce un valore intrinseco; l’analisi ha posto in evidenza alcuni importanti elementi

che possono essere connessi sia a riti religiosi sia a eventi o usi civili. I luoghi di interesse indicati nella tavola relativa sono i seguenti: - Targa commemorativa sita in Canevino a sud di Caseo - La Rocca di Canevino ------Monumento ai caduti nei pressi del cimitero di Montecalvo - Il Castello di Montecalvo V. - Le torri di Soriasco in Santa Maria della Versa Valutazione locale - Il monumento ai caduti in territorio di S. Maria della Versa, lungo la SP 201, nei pressi del confine con Montecalvo V. - Il tempio del Moscato di Volpara

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Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: con la tavola DP.08 viene fornita un’interpretazione del territorio più ricca, critica, secondo articolate e specifiche chiavi di lettura capaci di dettagliare lo stato di fatto del paesaggio urbano ed extraurbano.

Aspetti paesaggistici: si sintetizzano in questa sede gli aspetti di maggior rilievo legati al paesaggio, extraurbano ed urbano. Viene presa in debita considerazione la localizzazione di diversi elementi territoriali, si analizzano i rapporti reciproci che si instaurano attraverso la fruizione visiva e simbolica, si pone l’accento sul valore che lo skyline detiene all’interno di un territorio, si pongono in evidenza i siti che interrompono la continuità del paesaggio o che ne influenzano negativamente la qualità, si dà risalto agli elementi ad elevata sensibilità e vulnerabilità. Il paesaggio rappresenta l’insieme delle qualità espresse sul territorio, declinato nelle sue valenze ambientali (aria, acqua, suolo), fruitive (percorsi, emergenze architettoniche e naturalistiche) e simboliche (percezione individuale da parte della popolazione). La carta del paesaggio costituisce dunque un prezioso strumento per la definizione dei contenuti paesaggistici del PGT, dai quali non è possibile prescindere per interpretare le istanze del territorio a tutti i livelli, da quello locale relativo ad un singolo sito, a quello intermedio di interrelazione tra siti adiacenti a quello sovralocale del rapporto che viene instaurato con gli ambiti posti oltre i confini amministrativi.

72 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

2.9 CARTA DEI VINCOLI

Aspetti metodologici e risultati attesi

L’elaborato, suddiviso in due tavole, la prima riferita ai vincoli di natura ambientale e la seconda ai vincoli insediativi, raccoglie le differenti tipologie di vincoli presenti all’interno del territorio comunale. I dati provengono da molteplici fonti normative e cartografiche: per quanto attiene al sistema della mobilità si opera nel rispetto dei disposti del Codice della Strada (D.Lgs 295/1992), invece per ciò che attiene alle componenti idrogeologiche relative all’individuazione del reticolo idrico con relative fasce di rispetto, ai pozzi idropotabili e relative fasce di rispetto, nonché alle classi di fattibilità geologica 4 e le fasce PAI, il riferimento è costituito dagli studi geologici del territorio di ciascun comune redatti, rispettivamente, per il comune di Canevino dal geologo dott. Cagnoni di Stradella, per Golferenzo dal geologo dott. Guado di Godiasco, per Montecalvo Versiggia dal geologo dott.ssa Bellinzona di Montebello d. Battaglia, per Santa Maria della Versa dal dal geologo dott. Meisina di Pavia, per Volpara dal dal geologo dott. Sacchi di . Inoltre, l’individuazione degli ambiti boscati si basa sulla classificazione del territorio effettuata dall’ERSAF (si veda il paragrafo 2.6), informazione approfondita e aggiornata in seguito all’analisi delle foto aeree; i vincoli di carattere ambientale sono desunti dal SIBA, mentre per le aree di particolare interesse ambientale i dati provengono dagli elaborati a corredo del PTCP e dalla banca dati del SIT; infine in merito al sistema insediativo, le fasce di rispetto cimiteriali ed altri vincoli di carattere locale risultano estratti dalla documentazione messa a disposizione dai comuni. Infine le informazioni inerenti alla eventuale presenza di particolari reti infrastrutturali (elettrodotti, gasdotti) provengono da documenti messi a disposizione dagli Enti gestori dei servizi.

Tale strato informativo mira ad evidenziare i vincoli posti in primo luogo dal sistema infrastrutturale della mobilità ai sensi del Nuovo Codice della Strada, in cui le strade urbane ed extraurbane presentano una classificazione in funzione delle caratteristiche di percorrenza e sezione; ciascuna tipologia stradale risulta preservata da una fascia di rispetto, entro la quale vige il vincolo di inedificabilità assoluta, necessaria per garantire la visibilità e la possibilità di intereventi di ampliamento e manutentivi. L’ampiezza della fascia di rispetto varia in funzione della perimetrazione del Centro Abitato (come definito dal DLgs 285/1992). In secondo luogo si esplicitano i vincoli imposti dal sistema ambientale lungo il reticolo idrico minore e principale e attorno ai pozzi idropotabili, per cui lo studio geologico prescrive fasce di inedificabilità totale; inoltre lungo i corsi d’acqua vincolati dal D.Lgs n. 42/2004 permane una fascia di rispetto ambientale pari ad una profondità di 150 m, entro la quale il rilascio di provvedimento edilizio abilitativo è subordinato all’ottenimento di specifica autorizzazione paesaggistica. È inoltre presente una fascia di rispetto attorno ai pozzi idropotabili entro la quale è precluso l’inserimento di specifiche attività ai sensi del D.Lgs 152/1999, come modificato dal D.Lgs 258/2000 e come integrato dalla DGR 7/12693 del 10 aprile 2003, recante Direttive per la disciplina delle attività all’interno delle zone di rispetto. Inoltre un ulteriore vincolo di inedificabilità assoluta è determinato dalla presenza di zone ricadenti in classe 4 di fattibilità geologica, mentre risultano subordinate ad attenzione ed a specifica tutela le aree boscate e le aree di particolare interesse ambientale. In terzo luogo si esplicitano vincoli legati al sistema insediativo, quali ad esempio le fasce di rispetto cimiteriali.

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Lettura analitica

Sistema ambientale Fascia compresa in classe di fattibilità geologica 4, fascia di rispetto idraulico assoluto di ampiezza 10 m, fascia di rispetto paesistico di ampiezza 150 m misurati dalla sponda Reticolo Idrico Canevino Golferenzo Montecalvo V. S. Maria d. Versa Volpara Principale vincolato T. Scuropasso T. Versa T. Versa T. Versa T. Versa T. Versiggia T. Versa T. Scuropasso T. Versiggia T. Bardoneggia

Fascia di rispetto idraulico assoluto di 4 m, fascia compresa in classe di fattibilità geologica 4 Canevino Golferenzo Montecalvo V. S. Maria d. Versa Volpara Reticolo Idrico Fosso Scarabelli T. Bardoneggia Minore vincolato Fosso di Soriasco Rio Scarabelli --- Rio Prà del Gatto Fosso di Volpara Rio Pasquà Rio Marsinola (tr.)

Valli n - Valli s Fosso di Bolzo Fosso Ruinello Montecalvo 01 Ruinello di Sopra Montecalvo 02 Roggia Molino F. di Cà da Maga Montecalvo 03 Donelasco n F. di Procioni Montecalvo 04 Casale n F.della Solenga Montecalvo 05 Casale s F. di Segale Montecalvo 06 Fornace F. della Costa di Montecalvo 07 Torre Sopra Montecalvo 08 Carozzo n F. di Mollio Montecalvo 09 Carozzo F. di C.na di Gora Montecalvo 10 Rio Marsinola F. di C.na Montecalvo 11 Begoglio Rio Pasquà Roncate Montecalvo 12 Gariasco Rio Scarabelli F. di Caseo o Fosso Balestrello Montecalvo 13 Versiggia est Casa Persoli n della Gesiola Fosso di Volpara Reticolo Idrico Montecalvo 14 Versiggia ovest Casa Persoli s F. del Rocchetto Rio Scarabelli Minore Montecalvo 15 Cà Perotti Rio Volpara n F. della Boschina Fosso di Soriasco Montecalvo 16 Rio Rugolato Affluente Versa F. del Buco del Montecalvo 17 Fosso Pascoli Ortaiolo n Torchio Montecalvo 18 Il Fossone Casa Calatroni n F. della Losa Fosso F. di Fontana (si veda Carta del Moglialunga F. del Pometo o reticolo idrico Valdonica n di Sarmasa principale e Valdonica s F. della Nosetta minore R. Capoluogo dx F. del Bagnolo 1:10.000 Fosso cimitero n F. di Pianaversa approvato con Fosso Gavino F. della Costa di D.C.C. n. 16 del Fosso Gavino s Sotto 6.10.2005) Fosso Soriasco n Fosso Soriasco s Rio Prà del Gatto Colombara nord Vignole nord

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Prà del Gatto sud Fosso Pizzofreddo Rio dei tristi T. Bardoneggia Fosso Prago n Fosso Prago s Fosso Sgarioli

Fascia di rispetto assoluto - vincolo di inedificabilità totale - di 10 m e fascia di tutela di 200 m, che limita le possibilità insediative secondo quanto riportato nello studio geologico Pozzi idropotabili / Canevino Golferenzo Montecalvo V. S. Maria d. Versa Volpara Fonti 1 2 -- -- 3

Aree boscate · Presenza di aree vegetate lungo i corsi d’acqua e di boschi diffusi all’interno del territorio dei (boschi, vegetazione cinque comuni, particolarmente concentrati nell’alta Valle Versa (Canevino, Golferenzo e Volpara) di ambiente ripariale v. anche par. 2.8 e dei greti)

Fasce PAI ---

· Le classi 4 lungo il reticolo idrico principale e minore coincidono in buona parte con le fasce di Classe di fattibilità 4 rispetto idraulico assoluto. Sono presenti diffuse e consistenti aree instabili all’interno del territorio geologica in oggetto dovute alla frequenza di eventi franosi e a fenomeni di dissesto

Canevino Golferenzo Montecalvo V. S. Maria d. Versa Volpara Vincolo R.D. 30.12.1923, R.D. 30.12.1923, R.D. 30.12.1923, idrogeologico no no n. 3267 n. 3267 n. 3267

Canevino Golferenzo Montecalvo V. S. Maria d. Versa Volpara Vincolo ambientale DGR 3859-10.12.1985 Territorio sopra i Territorio sopra i Territorio sopra i Territorio sopra i Territorio sopra i 400 m slm 400 m slm 400 m slm 400 m slm 400 m slm

Sistema infrastrutturale · Strade provinciali strade di tipo C à fascia di rispetto 30 m al di fuori del centro abitato · Tracciati viabilistici secondari: strade di tipo Fà fascia di rispetto 20 m al di fuori del centro abitato · Strade vicinali di tipo F à fascia di rispetto 10 m al di fuori del centro abitato Viabilità storica v. parr. 2.2, 2.4 e 2.5

Sistema insediativo Le Amministrazioni Comunali hanno approvato la definizione della perimetrazione del Centro Abitato (come definito dal D. Lgs 285/1992) mediante i seguenti provvedimenti: · Comune di Canevino: dato non disponibile Centri abitati · Comune di Golferenzo: Deliberazione della Giunta Comunale n. 62 del 08.11.1993 · Comune di Montecalvo Versiggia: Delibera della Giunta Comunale n.26 del 22.01.1994 · Comune di Santa Maria della Versa: Delibera della Giunta Comunale n.227 del 19.11.1997

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· Comune di Volpara: dato non disponibile

Elettrodotti di alta --- tensione

Oleodotto Tamoil, di 1° specie, pressione di esercizio 100 bar, diametro 300-350mm, con fascia di rispetto 10 m ai sensi della Tabella 2, punto 2.5.1. del DM 17 aprile 2008. Il tracciato Oleodotto interessa principalmente i comuni di Canevino e di Volpara ed in misura più ridotta i comuni di Golferenzo e di Santa Maria Della Versa.

La fascia di rispetto è stata ridotta in tutti e cinque i comuni su iniziativa comunale e preventivo Aree cimiteriali assenso dell’ASL territorialmente competente al di sotto dei 200 m previsti dalla normativa vigente:

Canevino Golferenzo Montecalvo V. S. Maria d. Versa Volpara Impianti di depurazione No Sì No Sì No

Zone di interesse v. par. 2.2 archeologico

Ambiti tutelati ai sensi Canevino Golferenzo Montecalvo V. S. Maria d. Versa Volpara della parte seconda del · Torre Antica dei D.Lgs. 42/2004 · D.M. Giorgi poi mediante decreto della 10.01.1942 No No – No Soprintendenza per i Castello già Frazione Beni Archeologici della Beccaria Soriasco (DM Lombardia 16.08.1941)

Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: l’elaborato cartografico denominato Tavola DP.09 Carta dei vincoli, analizza le limitazioni imposte sul territorio dal regime vincolistico e permette, per differenza, di stabilire quali siano gli ambiti idonei ad accogliere le previsioni di piano.

Aspetti paesaggistici: gli aspetti paesaggistici vengono evidenziati come elementi limitanti, tali da costituire un vincolo alle prescrizioni di piano. Tuttavia la valenza attribuita a questi elementi sarà trasformata in risorsa per il territorio nella formulazione della parte previsionale del PGT.

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2.10 ASPETTI PARTECIPATIVI

Aspetti metodologici e risultati attesi

La carta delle proposte dei cittadini partecipazione rappresenta l’elaborato grafico in cui vengono raccolte le istanze di cittadini e di enti / associazioni operanti sul territorio che intendono partecipare al processo di pianificazione. Le istanze inoltrate dai privati cittadini corrispondono ad esigenze di carattere puntuale, che si esplicitano in modificazioni delle destinazioni di zona dei suoli rispetto a quanto contenuto nello strumento urbanistico vigente; gli enti e le associazioni operanti sul territorio inoltrano invece generalmente richieste tese ad inquadrare e/o risolvere problematiche di carattere più generale, caratterizzate cioè da considerazioni di pubblica utilità. La presentazione delle succitate istanze viene effettuata a seguito della pubblicazione dell’avviso di avvio del procedimento del Piano di Governo del Territorio, con il quale l’Ente Locale stabilisce anche il termine ultimo entro cui tali istanze debbono prevenire presso gli uffici preposti. La suddetta procedura segue i dettami di cui all’art. 13 comma 2, della LR n. 12/2005.

La costruzione di un processo urbanistico partecipato rappresenta uno degli elementi fondativi del PGT: come vedremo, le poche istanze pervenute nei comuni in esame, ad eccezione della realtà di Santa Maria della Versa, consentono di evitare la redazione di tavole estese agli interi territori comunali, individuando le aree interessate attraverso la produzione di stralci cartografici allegati alla presente relazione; pertanto la Tavola DP.11 Carta della partecipazione. R. 1:5.000 viene redatta per il solo caso di Santa Maria della Versa, quale sintesi delle istanze pervenute da parte di cittadini ed enti che desiderano apportare il loro contributo alla costruzione del piano.

Lettura analitica

Avvio del procedimento PGT Ciascun comune ha proceduto autonomamente ad avviare il procedimento di formazione del PGT, ai sensi dell’art. 13 “Approvazione degli atti costituenti il piano di governo del territorio” della L.R. 12/05, con le seguenti modalità: a) Comune di Canevino L’avvio del procedimento di redazione del Piano di Governo del Territorio è stato effettuato con Determinazione del Responsabile del Servizio n. 39 in data 17.10.2006, con successiva presa d’atto di Deliberazione di Giunta Comunale n. 55 del 20.10.2006; in data 20.10.2006 l’avviso di avvio del procedimento del PGT è stato pubblicato sul quotidiano locale “La Provincia Pavese” ed all’Albo Pretorio. Il termine ultimo per la presentazione di suggerimenti e proposte da parte della cittadinanza e degli enti operanti sul territorio è stato fissato il giorno 18.12.2006. Entro tale data sono pervenute 6 istanze. b) Comune di Golferenzo L’avvio del procedimento di redazione del Piano di Governo del Territorio è stato effettuato con Determinazione del Responsabile del Servizio in data 16.10.2006; in pari data l’avviso di avvio del procedimento del PGT è stato pubblicato sul quotidiano locale “La Provincia Pavese” ed all’Albo Pretorio. Il termine ultimo per la presentazione di suggerimenti e proposte da parte della cittadinanza e degli enti operanti sul territorio è stato fissato il giorno 20.12.2006. Entro tale data non è pervenuta alcuna osservazione. Tenuto conto della mancata ricezione di istanze da parte della popolazione, l’Amministrazione Comunale ha esposto all’Albo Pretorio in data 14.01.2008 un ulteriore avviso relativo alla redazione del PGT invitando la cittadinanza a presentare eventuali proposte relative al futuro assetto urbanistico del territorio

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comunale entro la data del 20.02.2008. Anche a seguito di tale avviso non sono pervenute osservazioni. c) Comune di Montecalvo Versiggia L’avvio del procedimento di redazione del Piano di Governo del Territorio è stato effettuato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 51 del 07.10.2006; in data 19.10.2006 l’avviso di avvio del procedimento del PGT è stato pubblicato sul quotidiano locale “La Provincia Pavese” ed all’Albo Pretorio. Il termine ultimo per la presentazione di suggerimenti e proposte da parte della cittadinanza e degli enti operanti sul territorio è stato fissato il giorno 19.12.2006. Entro tale data è pervenuta 1 istanza. d) Comune di Santa Maria della Versa L’avvio del procedimento di redazione del Piano di Governo del Territorio è stato effettuato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 64 del 14.10.2006; in data 17.10.2006 l’avviso di avvio del procedimento del PGT è stato pubblicato sul quotidiano locale “La Provincia Pavese” ed in data 21.10.2006 lo stesso è stato pubblicato all’Albo Pretorio. Il termine ultimo per la presentazione di suggerimenti e proposte da parte della cittadinanza e degli enti operanti sul territorio è stato fissato il giorno 15.01.2007. Entro tale data sono pervenute 65 istanze. Tenuto conto dell’importanza dell’argomento in essere, vale a dire la revisione generale dello strumento urbanistico, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno prendere in considerazione anche le richieste pervenute oltre tale termine, allargando il più possibile la fase partecipativa. In totale, le istanze pervenute presso gli uffici comunali risultano essere 119. e) Comune di Volpara L’avvio del procedimento di redazione del Piano di Governo del Territorio è stato effettuato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 35 del 12.10.2006; in data 16.10.2006 l’avviso di avvio del procedimento del PGT è stato pubblicato sul quotidiano locale “La Provincia Pavese” ed all’Albo Pretorio. Il termine ultimo per la presentazione di suggerimenti e proposte da parte della cittadinanza e degli enti operanti sul territorio è stato fissato il giorno 20.12.2006. Entro tale data è pervenuta 1 istanza. Anche in questo caso l’amministrazione ha ritenuto opportuno prendere in considerazione le istanze pervenute oltre i termini stabiliti, che si quantifica in numero 1 ulteriore osservazione.

Le seguenti tabelle riportano l’elenco ed i contenuti delle istanze pervenute:

COMUNE DI CANEVINO

Nome Foglio Mappale Destinazione Attuale Destinazione Richiesta Prot Data Id.

5 parte di 67 - 68 1 CHIESA Lieto, CHIESA Zona B2 residenziale esistente e cons. a Sergio, BIASSONI Rosanna di completamento Eliminare zona B2 mano 19-giu-2007

parte di 70 - 71 - 6 2 72 6 parte di 60 - 61 3 CHIESA Sergio, BIASSONI Zona B2 residenziale esistente e cons. a Rossanna 6 parte di 62 di completamento Eliminare zona B2 mano 19-giu-2007 4 6 parte di 56 5 Zona agricola, parcheggi pubblico cons. a CHIESA Giovanna 3 263 - 63 Intero terreno in zona agricola 11-mar-2008 6 e fascia rispetto stradale mano Azienda Agricola CASEO - - Zona agricola Residenza turistica via mail 16-nov-2009 7

Tabella 6a: Richieste di variazione urbanistica provenienti dalla cittadinanza per il comune di Canevino

78 Nome Foglio Mappale Destinazione Attuale Destinazione Richiesta Prot Data Identificativo Domande pervenute oltre i termini 5 parte di 67 - 68 1 CHIESA Lieto, CHIESA Sergio, BIASSONI Rossanna 6 parte di 70 - 71 - 72 Dom anda 2 6 parte di 60 - 61 Zona B2 residenz iale esis tente e di c ompletamento Eliminare z ona B2 consegnata 19-giu-2007 3 CHIESA Sergio, BIASSONI Rossanna 6 parte di 62 a mano 4 6 parte di 56 5 Dom anda Zona agricola, parcheggi pubblic o e fascia rispetto CHIESA Giovanna 3 263 - 63 Intero terreno in zona agricola consegnata 17-mar-2008 6 stradale a mano Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

COMUNE DI GOLFERENZO

Nome Foglio Mappale Destinazione Attuale Destinazione Richiesta Prot Data Id.

------

Tabella 7: Richieste di variazione urbanistica provenienti dalla cittadinanza per il comune di Golferenzo

COMUNE DI MONTECALVO VERSIGGIA

Nome Foglio Mappale Destinazione Attuale Destinazione Richiesta Prot Data Id.

TORTI Marco 9 360 Zona per servizi pubblici Zona residenziale 2451 9-dic-2006 1

------221 6-feb-2010 2 FARAVELLI Pierangelo Zona rurale Zona residenziale

Tabella 8: Richieste di variazione urbanistica provenienti dalla cittadinanza per il comune di Montecalvo Versiggia

80 2

LEGENDA

Richiesta inserimento nuove aree residenziali

1 Numero identificativo richiesta di variante

Nome Foglio Mappale Destinazione Attuale Destinazione Richiesta Prot Data Identificativo

TORTI Marco 9 360 Zona per servizi pubblici Zona residenziale 2451 9-dic-2006 1

FARAVELLI Pierangelo ------Zona rurale Zona residenziale 221 6-feb-2010 2 Nome Foglio Mappale Destinazione Attuale Destinazione Richiesta Prot Data Identificativo

TORTI Marco 9 360 Zona per servizi pubblici Zona residenziale 2451 9-dic-2006 1 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

COMUNE DI SANTA MARIA DELLA VERSA

Nome Foglio Mappale Destinazione Attuale Destinazione Richiesta Prot Data Id.

CASELLA Lucia, CASELLA Zona per servizi residenziali, Teresita 3 162 - 163 verde pubblico Trasformazione in zona edificabile 5867 18-nov-2006 1

Trasformazione in zona edificabile ZANARDI Federico 20 55 - 384 - 390 Zona E agricola residenziale 6250 13-dic-2006 2

Zona residenziale con altre DOMENICHINI Ivaldo 1 54 Zona A insediamenti storici modalità di intervento (cambio 6251 13-dic-2006 3 destinazione d'uso)

CAGNONI Giuseppe 4 76 - 292 Zona A degli insediamenti storici Zona E agricola 6259 13-dic-2006 4

Zona residenziale esistente e di CAGNONI Giuseppe 5 382 Verde privato 6261 13-dic-2006 5 completamento ad alta densità

Zona residenziale esistente e di completamento a bassa densità, Zona E agricola (con esclusione di ORLANDI Davide 8 1257 - 1258 zona pubblica di interesse una porzione del mappale 1257, 6285 15-dic-2006 6 generale - NMEO per l'istruzione che resterà in zona residenziale) dell'obbligo

Zona E agricola NEGRI Massimo Zona residenziale 6350 20-dic-2006 7 7 788 Zona di completamento B1, Zona BERSANI Fernando Zona di completamento B1 6351 20-dic-2006 8 E residenziale

BELTRAMI Gian Piero 13 62 Zona E agricola Zona E agricola 6352 20-dic-2006 9

732 - 734 - 790 GIANGRASSI Orietta 7 - 792 Zona E agricola Zona residenziale 6353 20-dic-2006 10

VICARINI Franco 6 1 - 5 - 106 - 169 Zona E agricola Zona residenziale 6354 20-dic-2006 11

314 - 1068 - MUZZI Giulio, CABRINI 1071 - 1074 - 8 Zona E agricola Zona residenziale 6357 20-dic-2006 12 Giuseppina 1178 - 1180 - 1182 SCARABELLI Giuseppe 6 126 Zona E agricola Zona residenziale 6360 20-dic-2006 13

PESSINA Graziella 5 94 - 95 Zona E agricola Zona edificabile residenziale 6444 28-dic-2006 14

PESSINA Graziella 7 155 Verde pubblico Zona edificabile residenziale 6445 28-dic-2006 15

Zona residenziale esistente e di Zona residenziale esistente e di BAVA Domenico 7 321 completamento a media/alta 76 10-gen-2007 16 completamento a bassa densità densità

Zona residenziale esistente e di VALLE Maggiorino, VALLE 62 - 63 - 64 - Zona agricola E con restrinzione 2 completamento a bassa densità, 77 10-gen-2007 17 Giuseppe 100 - 102 fascia di rispetto cimiteriale zona agricola E GHELFI Roberta, GHELFI Zona residenziale B2 esistente e 6 168 Zona E agricola 78 10-gen-2007 18 Laura di completamento a alta densità

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Accorpamento in zona E, in quanto artt. 41 e 42 delle NTA del PRG vigente sono in contrasto con la LR 93/1980. Si richiede inserimento volta per scoraggiare stratagemmi per la costruzione di edifici non destinati ad azienda GHELFI Antonio, Geom. ------Zone E + Zone E1 79 10-gen-2007 19 agricola. SI richiede che il proprietario non agricoltore possa costruire un piccolo edificio per il ricovero attrezzi per la coltivazione, nel rispetto dell'ambiente e delle dimensioni minime. 161, 414, 415, Zona per servi zi residenziali, CASELLA Adriano 3 Zona residenziale 87 10-gen-2007 20 419 verde pubblico Zona per servizi residenziali, FUGAZZA Roberto 9 473 Zona residenziale 114 11-gen-2007 21 attrezzature civiche Zona residenziale di espansione Zona artigianale e industriale di CERUTTI Stefano 7 124 - 195 - 751 (solo metà della superficie 133 11-gen-2007 22 espansione territoriale) 233 - 234 - 131 Zona artigianale e industriale di VERCESI Ermanno 22 - 138 - 235 - Zona E agricola 135 11-gen-2007 23 espansione 457 - 460 Zona residenziale esistente e di ACHILLI Egidio 23 100 - 101 - 131 Zona agricola boscata 136 11-gen-2007 24 completamento Zona residenziale con altre modalità di intervento (per recupero funzionale con BIGONI Nadia 8/b 358 Zona A degli insediamenti storici 137 11-gen-2007 25 ampliamenti volumetrici per adeguamento igienico e funzionale) Zona residenziale di RAMPINI Claudio 7 77 Zona E agricola 138 11-gen-2007 26 completamento FARAVELLLI Davide, 4 - 188 - 191 - Zona per servizi residenziali, 20 Zona residenziale 141 12-gen-2007 27 FARAVELLI Luigino 387 verde pubblico; zona E agricola BERGONZI Carlo 8 277 Zona residenziale 144 12-gen-2007 28 FIORI Luigina 8 113 Zona E agricola Zona residenziale 145 12-gen-2007 29 RICCARDI Antonio 16 197 Zona E agricola Zona residenziale 145 12-gen-2007 30 FARAVELLI Gabriele, 10 242 Zona E agricola Zona residenziale 147 12-gen-2007 31 FARAVELLI Angelo Zona per servizi ad insediamenti SCARABELLI Maria Enrica 7 282 - 567 - 569 Zona artigianale 148 12-gen-2007 32 produttivi 117 - 118 - 120 Zona compatibile con edificazione TERRAMAGRA Elisa 7 Zona E agricola 149 12-gen-2007 33 - 146 di una piscina 62 - 140/a - Estensione zona E1 agricola a RICCARDI Mariano 16 Zona E1 agricola 150 12-gen-2007 34 140/b - 140/c tutti i mappali 7 223 Zona stradale Zona artigianale NICELLI Guglielmo, BAVA Zona residenziale da estendere a 151 12-gen-2007 35 Marina 7 216, 218 Zona residenziale tutti i mappali

Zona E agricola e zona 312 - 317 - 318 Zona residenziale di FRIGATO Elena 8 residenziale esistente a bassa 165 12-gen-2007 36 - 1063 - 1175 completamento a bassa densità densità

GIANGRASSI Sergio 7 151 Zona E agricola Zona residenziale 169 12-gen-2007 37 ORLANDI Giuseppe, RE 7 140 - 456 Zona E agricola Zona edificabile residenziale 170 12-gen-2007 38 Agnese Antonietta Zona per servizi residenziali, RETTANNI Maria Carla, verde pubblico; zona per Zona residenziale di 5 32 - 63 - 95 181 13-gen-2007 39 RETTANNI Maria Laura parcheggi pubblici; zona agricola completamento ad alta densità E Zona residenziale di PASQUALI Santo Andrea 16 386 Zona A degli insediamenti storici 182 13-gen-2007 40 completamento Zona per servizi residenziali, Zona E agricola (solo per porzione INVERNIZZI Gaetana 22 234 verde pubblico; zona residenziale di terreni su zona per servizi 183 13-gen-2007 41 esistente a bassa densità residenziali)

Zona residenziale esistente di Zona artigianale e industriale di completamento (per circa il 50% ACHILLI Fabrizio 9 342 - 346 completamento a media densità 184 13-gen-2007 42 dell'estensione territoriale)

SCARABELLI Giorgio 22 2 Zona E agricola Zona residenziale 190 13-gen-2007 43 Zona E1 agricola, con possibilità CALATRONI Fausto, 7 79 - 356 - 414 Zona E agricola di vincolare i terreni contigui 195 13-gen-2007 44 CALATRONI Cristian all'azienda agricola Zona residenziale esistente e di Inclusione di tutto il mappale in POLITI Marco 7 158 completamento a bassa densità; zona residenziale esistente e di 199 13-gen-2007 45 zona agricola completamento 154 - 157 - 337 Zona residenziale esistente e di VASSALINI Luigi 8 Zona E agricola 206 13-gen-2007 46 - 623- 624 completamento Zona per servizi residenziali, Zona residenziale B2 esistente e BRUCIAMONTI Luigi 8 494 213 13-gen-2007 47 verde pubblico di completamento Inserimento di parte della DEGLI ANTONI Stefano, 2 24 833 - 1196 Zona A degli insediamenti storici proprietà (1.000 m ) in zona 229 15-gen-2007 48 CALATRONI Maria Cristina residenziale di completamento

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Inclusione di tutto il mappale in OTTINA Enrico Gustavo 5 108 Zona per parcheggi pubblici zona residenziale 231 15-gen-2007 49

BOLOGNESI Armando (per 3 139 Zona E agricola Zona edificabile residenziale 232 15-gen-2007 50 REZZANI Antonella) BOLOGNESI Armando (per 3 239 - 240 - 401 Zona E agricola Zona edificabile residenziale 233 15-gen-2007 51 ROSSELLA Sandra) FRATTONI Luigi 8 611 - 675 Zona edificabile residenziale 234 15-gen-2007 52 99 - 100 - 101 - MARCHI Anna 5 Zona E agricola Zona edificabile residenziale 240 15-gen-2007 53 423 TESTORI Arcangelo (anche per TESTORI Gabriele, Inserimento di parte della TESTORI Gianandrea, 215 - 219 - 220 11 Zona E agricola, Zona E1 agricola proprietà che si trova in zona E in 242 15-gen-2007 54 TESTORI Giuseppe, SOLINI - 479 zona E1 Maria Grazia, TESTORI Maria Chiara)

207 - 208- 209 21 - 210

Zona E agricola, zona a verde Zona residenziale di PALMIERI Daniela 10 51 242 15-gen-2007 55 privato completamento

Zona E agricola, zona E1 agricola, 19 91 zona per parcheggi pubblici, zona residenziale Zona residenziale di FARAVELLI Teresita 244 15-gen-2007 56 completamento

Zona per servizi residenziali, 19 130 attrezzature civiche

BOSSI Angela, BOSSI Zona E agricola, zona a verde Zona residenziale di 17 2 245 15-gen-2007 57 Franca, BOSSI Anna privato completamento Zona E agricola, zona Zona residenziale di MAINI Andrea 8 1190 - 1191 artigianale/industriale esistente e 246 15-gen-2007 58 completamento di completamento a media densità 786 (sub.1, Zona E1 agricola con Zona residenziale di VECCHIA Serafina 7 247 15-gen-2007 59 sub.2, sub.3) delimitazione zona di recupero completamento Zona residenziale di BELCREDI Roberto, 144 - 194 - 195 completamento con prescrizione Eliminazione del vincolo, in essere 6 248 15-gen-2007 60 GIOVANETTI Angela - parte 388 di tutela del Versa (divieto di solo su questo lotto nuova edificazione)

Zona E agricola, zona a verde Zona residenziale di 7 133 - 774 - 778 privato completamento

Inserito in parte in zona a verde Zona residenziale di BOSSI Italo 8/B 539 privato completamento 249 15-gen-2007 61

Zona per servizi residenziali, Zona residenziale di ZAMBIANCHI Davide 7 53 verde pubblico completamento 250 15-gen-2007 62

45 - 46 - 127 - VERCESI Ermanno (per 128 - 169 - 170 Zona turistico - alberghiera con 18 - 171 - 291 - Zona E agricola 251 15-gen-2007 63 E.P.L. S.r.l.) possibilità di ampliamento 293 - 294 - 296 - 299 - 300

Zona E agricola, zona E1 agricola VERCESI Ermanno (per 141 - 786 (sub. Zona residenziale di 7 con delimitazione zona di 252 15-gen-2007 64 CO.VER.S.r.l.) 4) completamento recupero

Zona per servizi residenziali, 7 761 verde pubblico

Zona residenziale di RICCARDI Pierangelo (per la Zona residenziale di 7 775 - 779 completamento, zona a verde 253 15-gen-2007 65 Riccardi P. & C Snc) completamento privato

85 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Possibilità di procedre con i PR sui singoli fabbricati anziché sui blocchi comprendenti più propietà; Limitare alle norme del c.s. storico solo gli immobili prospicienti Via COMASCHI Clementino ------Zona A degli insediamenti storici Roma e Via Crispi esclusa la parte 262 16-gen-2007 66 lungo il Versa, acquistata di recente dal Demanio; Permettere di procedere a variazione di destinazione d'uso.

Zona residenziale di MAINI Piermaria 9 183 Zona E agricola completamento 399 22-gen-2007 67

STABILE Michele, SPONGA Zona residenziale di 22 240 - 241 - 243 Zona E agricola 529 30-gen-2007 68 Edda completamento

NENTI Cesare, NENTI 574 - 576 - 578 7 Zona residenziale 934 21-feb-2007 69 Angelo - 725 - 727 34 - 35 - 36 - 37 - 113 e parte Zona residenziale (richiede SERGIO Patrizia 17 Zona E agricola 1021 26-feb-2007 70 di 111 - 301 - possbilità di fare PL) 303

Zona per servizi residenziali, PASTURENZI Carlo 7 763 - 765 Zona artigianale/industriale 1627 30-mar-2007 71 verde pubblico

Zona residenziale esistente e di SOZZANI ACERBO Maria 8 67 - 68 - 76 Zona E agricola completamento a bassa densità 1731 5-apr-2007 72 Luisa (tutto o parte dei mappali)

Zona E agricola con sovrastante Zona residenziale esistente e di ATTILI Angelo 22 1 - 423 edificio residenziale in Zona completamento o zona artigianale 2311 14-mag-2007 73 Agricola ed industriale di completamento

Zone E1 agricole per gli Zona residenziale esistente e di LANATI Francesco 14 145 - 158 insediamenti produttivi agricoli completamento 2312 14-mag-2007 74

SELMI Antonio 18 178 - 180 Zona agricola Trasformazione in zona edificabile 2463 21-mag-2007 75

76 - 78 - 79 - Inserimento come edificabile per Zona residenziale di 98 - 123 - 80 - 6.000 mq di slp con inserimento FERRARI Tosca 12 completamento a bassa densità - 4023 8-ago-2007 76 81 - 82 - 120 - parcheggi privati e pubblici e Zona E agricola 139 verde standard

Zona residenziale come quella TORTI Ines Emilia 11 121 - 133 - 134 Zona E agricola 4065 11-ago-2007 77 della loro abitazione (?)

86 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

LAVELLI Filippo, BIANCHI Zona residenziale come quella 11 132 - 163 Zona E agricola 4066 11-ago-2007 78 Maria Adele della loro abitazione (?)

ARRIGONE Antonino Pietro 54 - 55 - 59 - 2 Zona E agricola / Zona boscata Zona edificabile 5026 10-ott-2007 79 Paolo 95

Modificare in modo da poter trasformare il rustico in abitazioni Edifici residenziali in zona agricola e da poter l'ampliare abitazione SIGNORINI Alessandro 23 540 5577 6-nov-2007 80 / zona E1 agricola esistente sino al completo utilizzo ai fini abitativi dell'attual porticato posto al piano primo

Zona mista artigianale oppure DENIRI Roberto 7 174-175 Zona agricola E 659 8-feb-2008 81 edificabile residenziale

BAGNASCO Marco, Zona mista artigianale oppure 5 297 Zona agricola E 660 8-feb-2008 82 BAGNASCO Lorella edificabile residenziale VERSIGLIA Pierfilippo, VERSIGLIA Claudia, Zona edificabile con indice pari se VERSIGLIA Maria Cristina, 8 315 - 316 - 441 Zona agricola E non maggiore di quello spettante 668 30-gen-2008 83 VERSIGLIA Maria Luisa, ai lotti limitrofi VARESI Ernesta, PARMIGIANI Matilde Possibilità di poter inserire per SILINGARDI Teodorico 147 - 267 - 244 Zona agricola E eventuali semplici esigenze (box, 701 11-feb-2008 84 Enrico - 246 - 170 - 99 deposito, magazzino) nell'area Zona edificabile al fine di ampliare gli uffici ed il punto vendita per sviluppare l'attività di vendita dei FARAVELLI Irene 1 157 - 158 - 209 Zona agricola E 722 12-feb-2008 85 nostri prodotti per un arricchimento del commercio sul territorio VITALI Renato, MURE' Zona residenziale esistente e di 7/B 293 - 477 Zona A degli insediamenti storici 779 14-feb-2008 86 Daniela completamento BELTRAMI Franco, Zona adatta per ampliamento 19 85- 160 Zona A degli insediamenti storici 780 15-feb-2008 87 BELTRAMI Guido Alberto cantina vitivinicola Zona residenziale di BERTACCINI Sergio 7 1 - 3 - 57 Zona agricola E 834 19-feb-2008 88 completamento Zona residenziale di Zona residenziale di BRUNI Modestina 4 354 835 19-feb-2008 89 completamento / Zona agricola completamento Zona residenziale di BRUNI Modestina 1 90 Zona agricola E 836 19-feb-2008 90 completamento FIORI Angelo 19 128 Zona agricola E Zona residenziale 929 22-feb-2008 91 Zona residenziale di Zona residenziale di BASSI Cristian 10 38 - 201 - 36 1122 4-mar-2008 92 completamento a bassa densità completamento ad alta densità Zona residenziale esistente e di RINCIARI Eleonora 7 121 Zona E1 agricola 1162 5-mar-2008 93 completamento Zona residenziale di Zona residenziale di CORSINI Ornella 7 60 2248 3-mag-2008 94 completamento / Zona agricola completamento 25 - 27 - 28 - 29 - 37 - 38 - Zona residenziale di CAPPELLO Annamaria 22 Zona agricola 2273 5-mag-2008 95 35 - 469 - 323 completamento - 362 - 394 - 36 Zona agricola E / zona parcheggi Togliere destinazione a zona ROSSI Antonio 5 18 pubblici / fascia di rispetto 3739 2-ago-2008 96 parcheggi cimiteriale Liberare da tale destinazione le ACHILLI Giuseppe 22 221 - 222 - 223 Verde pubblico aree / spostare il verde pubblico 4234 5-set-2008 97 come da proposta 32 - 33 - parte Zona residenziale di Zona residenziale di PATRAGLIA Virginia 8 di 485 e parte 5150 4-nov-2008 98 completamento / Zona agricola completamento di 29 BERNINI Massimo, CORSINI 7 60 Zona agricola Zona residenziale 5329 14-nov-2008 99 Ornella Zona agricola - Classe 3 per NICELLI Dott.ssa Luigina 11 178 - 285 Zona agricola - Classe 4 501 4-feb-2009 100 trasformare l'edificio

Edificio residenziale in zona GAGLIARDI Giorgio 1/A 527 (sub 2-3) Fabbricato in zona agricola 816 21-feb-2009 101 agricola

Visti i crolli ripetuti dei fabbricati inseriti in centro storico, si chiede 111 - 112 - 174 di recuperare l'area attraverso un BELTRAMI Carlina 7 - 175 - 179 - Centro storico / Zona agricola 1238 17-mar-2009 102 180 - 281 nuovo azzonamento consono, che dia possibilità di intervento diretto e mirato (residenziale e agricolo) 32 - 33 - 770 - Zona E - agricola / Zona PETRAGLI Virginia 8 771 - 772 - 776 residenziale esistente e di Zona residenziale 1304 20-mar-2009 103 - 1336 - 1531 completamento a bassa densità

87 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Togliere la destinazione e verde Zona residenziale esistente e di pubblico in modo che l'azienda TESTORI Ennio Carlo 36-438(parte) completamento e zona a Verde agricola abbia a disposizione 5257 14-ott-2009 104 23 Pubblico un'area atto allo sviluppo della stessa

Variare la destinazione RINCIARI Gianpietro 420 Zona A, Zona Agricola 5353 19-ott-2009 105 10 dell'immobile in Zona residenziale

FIGINI Marco 192 Zona artigianale Zona agricola 5485 23-ott-2009 106 18

Togliere la destinazione a verde pubblico nella porzione di terreno compresa tra l'abitazione e il Zona a Verde Pubblico, Zona POLITI Andrea 221-222-2223 confine di proprietà verso il 5566 27-ott-2009 107 Residenziale 22 mappale 224. Spostare l'area a verde pubblico al confine tra il mappale 221 e 470

Zona residenziale di REPOSI Alessandra 196-203 Zona agricola 5611 29-ott-2009 108 9 completamento

Inserire l'intero immobile in zona BOLLATI Roberta 611 Zona agricola 5612 29-ott-2009 109 9 residenziale di completamento

Zona residenziale di BASSI Cristian 36 Zona agricola 5650 30-ott-2009 110 10 completamento

RICCARDI Pierangelo (per la 775-776-774- Zona residenziale di Inserire l'immobile in Zona 5651 30-ott-2009 111 Riccardi P. & C Snc) 7 778 completamento e Verde Privato Artigianale BRANDOLINI Riccardo, 306-115 Zona agricola Zona edificabile 5671 31-ott-2009 112 Elisabetta, LANATI Piera 17

Zona residenziale esistente e di GATTINO Emilia 385 Zona agricola E1 5681 2-nov-2009 113 20 completamento

Zona residenziale di SAVIOTTI Mario 202 Zona agricola 5761 6-nov-2009 114 9 completamento

TRONCONI Angelo 142-30 Zona agricola Zona residenziale 5813 9-nov-2009 115 16

Poter ricostruire il fabbricato parzialmente demolito, in seguito ad Ordinanaza Comunale per la messa in sicurezza dei luoghi, GOBBETTO Giancarlo 60-341 Edificio in zona A 6050 21-nov-2009 116 8 seguendo le caratteristiche costruttive del sito e mantenendo invariate la superficie coperta e la volumetria esistente.

Zona per servizi residenziali, BRUCIAMONTI Luigi 494 Zona residenziale (v. richiesta 47) 6068 21-nov-2009 117 8 verde pubblico

88 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Zona residenziale, zona a Inserire l'intero immobile in zona FARAVELLI Tancredi 937 6141 26-nov-2009 118 8 parcheggio pubblico residenziale di completamento

190-212-214- Agricola in classe 4 di fattibilità Agricola senza vincolo di carattere LOSIO Andrea 6740 30-dic-2009 119 18 289 geologica geologico

Tabella 9: Richieste di variazione urbanistica provenienti dalla cittadinanza per il comune di Santa Maria della Versa

COMUNE DI VOLPARA

Nome Foglio Mappale Destinazione Attuale Destinazione Richiesta Prot Data Id. 3 98 - 108 Fascia di rispetto stradale, Zona E1 agricola di MANGIAROTTI Ernesto 81 - 82 - 84 - 85 - Zona residenziale 121 20-gen-07 1 salvaguardia ambientale, Zona 87 - 88 - 89 - 100 - 4 E2 agricola normale 186 - 187 - 198

CICUTI Fiorenza 2 parte particella 27 Zona residenziale Zona agricola normale 1332 8-set-09 2

687 - 134 - 135 - 541 - 133 - 416 - BUGLIONI Ornella 1 Zona E2 agricola normale Zona residenziale 1639 7-nov-09 3 417 - 524 - 540 - 548 - 555 - 177

Zona B1 residenziale di Zona residenziale di MOSSI Sabrina 5 565 completamento, zona E2 1752 2-dic-09 4 completamento agricola normale

SCARABELLI Giovanni 1 322 Zona E2 agricola normale Zona residenziale 230 24-feb-10 5 Zona E2 agricola normale, 1 230 24-feb-10 5 291 - 361 fascia di rispetto stradale Zona residenziale

TESTORI Giuseppina 1 321 - 454 Zona E2 agricola normale Zona edificabile 231 24-feb-10 6

BECCARIA Valeria 5 231 - 223 - 224 Zona E2 agricola normale Zona residenziale --- 1-mar-10 7

225 - 238 - 226 5 anche Zona E2 agricola normale Zona residenziale --- 8 parzialmente VABE Spcietà Agricola 1-mar-10

RINALDI Antonella 5 97 - 98 - 95 Zona E2 agricola normale Zona residenziale --- 1-mar-10 9

Tabella 10: Richieste di variazione urbanistica provenienti dalla cittadinanza per il comune di Volpara

89 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Affidamenti incarichi PGT e VAS Ciascun comune ha proceduto autonomamente ad affidare l’incarico per la redazione del PGT e della VAS all’Ing. Fabrizio Sisti di Stradella, con le seguenti modalità: a) Comune di Canevino Determina Responsabile del Servizio n° 33 del 21.10.06 b) Comune di Golferenzo Determina Responsabile del Servizio n° 56 del 21.10.06 c) Comune di Montecalvo Versiggia Determina Responsabile del Servizio n° 88 del 21.10.06 d) Comune di Santa Maria della Versa Determina Responsabile del Servizio n° 102 del 23.10.06 e) Comune di Volpara Determina Responsabile del Servizio n° 45 del 23.10.06

Avvio del procedimento VAS La fase partecipativa ha interessato, oltre che il processo di piano in senso stretto, anche il processo di VAS, il cui avviso di avvio del procedimento unitario per i cinque comuni è stato pubblicato sul quotidiano “La Provincia Pavese” in data 30.01.2008, all’Albo Pretorio Comunale in data 30.01.2008 e sul B.U.R.L. Serie Inserzioni al n. 5 del 30.01.2008. Ciascun comune ha provveduto autonomamente ad avviare il procedimento il V.A.S. con le seguenti modalità: a) Comune di Canevino Deliberazione della Giunta Comunale n. 38 in data 11 dicembre 2007, integrata con la deliberazione della Giunta Comunale n. 8 in data 11 marzo 2008 (designazione autorità competente per la V.A.S.). b) Comune di Golferenzo Deliberazione della Giunta Comunale n. 30 in data 11 agosto 2007, integrata con la deliberazione della Giunta Comunale n. 17 in data 15 marzo 2008 (designazione autorità competente per la V.A.S.). c) Comune di Montecalvo Versiggia Deliberazione della Giunta Comunale n. 28 in data 30 giugno 2007, integrata con la deliberazione della Giunta Comunale n. 13 in data 15 marzo 2008 (designazione autorità competente per la V.A.S.). d) Comune di Santa Maria della Versa Deliberazione della Giunta Comunale n. 49 in data 11 settembre 2007, integrata con la deliberazione della Giunta Comunale n. 15 in data 15 marzo 2008 (designazione autorità competente per la V.A.S.). e) Comune di Volpara Deliberazione della Giunta Comunale n. 14 in data 23 maggio 2007, integrata con la deliberazione della

90 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Giunta Comunale n. 8 in data 12 marzo 2008 (designazione autorità competente per la V.A.S.).

In data 17 marzo 2008 è stata convocata la prima conferenza di valutazione, effettuata congiuntamente per i cinque comuni, durante la quale è stato esposto ai partecipanti lo stato dell’arte nella costruzione del quadro conoscitivo del Documento di Piano, nonché la metodologia di elaborazione della VAS. La documentazione completa è stata messa a disposizione sul sito internet del comune capofila (www.comune.santa-maria-della- versa.pv.it) In data 24 marzo 2010 è stata convocata la conferenza finale di valutazione, effettuata congiuntamente per i cinque comuni, durante la quale sono stati esposti i contenuti della proposta di Documento di Piano e del Rapporto Ambientale preliminare, nonché i contenuti delle osservazioni pervenute durante la messa a disposizione della documentazione. La documentazione completa è stata messa a disposizione sul sito internet del comune capofila (www.comune.santa-maria-della-versa.pv.it)

Per completezza di informazione si allegano copie dei verbali dei succitati incontri.

91 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa Comune di Santa Maria della Versa (Provincia di Pavia) Piazza Ammiraglio Faravelli, 1 Cod. Fisc. – P. Iva: 01484840184 Telefono n.: 0385/278011-278220 – Fax n. 0385/79622 C.A.P. 27047

VERBALE DELLA PRIMA CONFERENZA DI V.A.S. (VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA) DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CANEVINO, GOLFERENZO, MONTECALVO VERSIGGIA, SANTA MARIA DELLA VERSA E VOLPARA

Facendo seguito al formale atto di convocazione in data 29/02/2008 in atti, protocollo n. 1068, sono presenti presso il Palazzo Comunale di Santa Maria della Versa, P.zza Amm. Faravelli, 1, il giorno 17/03/2008 alle ore 11,00 : per il Comune di Santa Maria della Versa: Osvaldo Faravelli – Sindaco, Ing. Ennio Carlo Testori - Assessore ai Lavori pubblici, Ing. Roberta Moroni – Responsabile Servizio Tecnico per il Comune di Canevino: Luigi Casella – Sindaco Dellegasie Luigi e Chiesa Luigi - Assessori Arch. Maria Paola Montecucco – tecnico incaricato per il Comune di Golferenzo: Rampuzzi Roberto – Assessore per il Comune di Volpara: Elena Alessi - Sindaco per il Comune di Nibbiano: Geom. Luigi Maserati – Responsabile dell’area tecnica per il Comune di Caminata: Claudia Calatroni – Responsabile dell’area tecnica per l’ ASL di Pavia: dott. Gardumi – Dirigente ASL Arpegiani Marcello e Marini Danilo - funzionari per Broni Stradella S.p.A. Geom. Nilo Bosio – Tecnico per A.T.O. di Pavia Giampiero Acciaioli – Direttore Generale ing. Michela Bressan – Tecnico per Legambiente Arch. Renato Bertoglio

Sono inoltre presenti i collaboratori del tecnico incaricato della redazione del PGT (Ing. Fabrizio Sisti) nelle persone dell’Arch. Cristiano Alberti, dell’Ing. Viola Cappelletti e dell’Ing. Francesco Quintiero ed i consulenti per la V.A.S. dott. Riccardo Vezzani della società N.Q.A. Srl. Presiede la conferenza il Sindaco del Comune di Santa Maria della Versa, Osvaldo Faravelli, funge da segretario verbalizzante l’Ing. Roberta Moroni, responsabile Servizio Tecnico del Comune di Santa Maria della Versa. Il Sindaco del Comune di Santa Maria della Versa, Osvaldo Faravelli, verificate le presenze, porge il saluto dell’Amministrazione Comunale ed illustra il programma della prima conferenza di valutazione ambientale strategica. L’Arch. Cristiano Alberti, collaboratore dell’Ing. Fabrizio Sisti incaricato della redazione del PGT, informa che, a seguito di convenzione, i Comuni di Santa Maria della Versa, Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia e Volpara hanno deciso di condividere alcune fasi della redazione del P.G.T., in particolare la prima riunione di Valutazione Ambientale Strategica; illustra quindi gli studi e le indagini effettuate preliminarmente per la definizione dello stato dell’arte dei territori comunali interessati e le analisi territoriali correlate col Documento Preliminare del Piano di Governo del Territorio, come da prospetti allegati al presente verbale (ALLEGATO A). Il dott. Riccardo Vezzani, consulente per la V.A.S., illustra gli aspetti concernenti la valutazione ambientale strategica dei piani e dei programmi riguardanti le trasformazioni territoriali, specificando che la legge R.L. n.

92 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

12/2005, all’art. 4, introduce l’obbligo di valutazione del documento di piano, contenente gli obiettivi strategici. Descrive quindi la sequenza delle fasi di un processo integrato di valutazione ambientale e pianificazione, come definito dalla normativa citata e dalla Direttiva 2001/42/CE e sinteticamente illustrato nella documentazione allegata al presente verbale ALLEGATO B). Interviene: - L’arch. Renato Bertoglio per Legambiente, che si esprime favorevolmente sul fatto che cinque Comuni limitrofi stiano condividendo le fasi iniziali di studio del territorio per la formazione del PGT, rilevando però che due soli incontri per la Valutazione Ambientale Strategica sembrano pochi. Riconosce tuttavia che, come già specificato dall’Arch. Alberti, ci saranno altre fasi che prevedono l’intervento e la partecipazione nell’ambito della redazione del PGT. Chiede, se possibile, nelle future riunioni, di poter avere la documentazione che verrà esposta prima dell’incontro e ritiene una buona idea la possibilità di poter visionare tutti i documenti inerenti lo studio di VAS sul sito web del Comune di Santa Maria della Versa. Propone inoltre che i 5 Comuni valutino un’ipotesi di perequazione urbanistica per quanto riguarda gli interventi sul territorio, per esempio nell’ambito di insediamento delle opere pubbliche e delle strutture di natura commerciale. - L’Arch. Alberti ritiene le osservazioni condivisibili e informa che saranno sicuramente promossi incontri con le associazioni su documenti di maggior dettaglio; si impegna a fornire tutta la documentazione, appena pronta, in modo che possa essere inserita e visionata sul sito web del Comune di Santa Maria della Versa. Il Presidente ringrazia gli intervenuti e aggiorna la conferenza di valutazione a data da destinarsi e comunque antecedente l’adozione del nuovo strumento urbanistico da parte del Consiglio Comunale. Letto, approvato e sottoscritto

Santa Maria della Versa, 17.03.2008

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE (Osvaldo Faravelli) (Ing. Roberta Moroni)

93 Comune di Santa Maria della Versa (Provincia di Pavia) Piazza Ammiraglio Faravelli, 1 Cod. Fisc. – P. Iva: 01484840184 Telefono n.: 0385/278011-278220 – Fax n. 0385/79622 C.A.P. 27047

VERBALE DELLA CONFERENZA FINALE DI V.A.S. (VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA) DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEI COMUNI DI CANEVINO, GOLFERENZO, MONTECALVO VERSIGGIA, SANTA MARIA DELLA VERSA E VOLPARA

Facendo seguito al formale atto di convocazione in data 06/02/2010 in atti, protocollo n. 783, sono presenti presso il Palazzo Comunale di Santa Maria della Versa, P.zza Amm. Faravelli, 1, il giorno 24/03/2010 alle ore 11,30: per il Comune di Santa Maria della Versa: Gianpaolo Lacchini – Sindaco Daniele Maggi - assessore Ing. Roberta Moroni – Responsabile Servizio Tecnico e autorità competente per la VAS Andrea Losio - consigliere comunale per il Comune di Canevino: Luigi Chiesa – Sindaco Marco Scabini – consigliere comunale Iacopo Maria Manfredini – consigliere comunale per il Comune di Montecalvo Versiggia: Amelia Pozzi – consigliere comunale per il pubblico: Fabio Razza (Croce Rossa Italiana) Vanessa Uberti (tecnico)

Sono inoltre presenti: l’ing. Fabrizio Sisti, in qualità di tecnico incaricato della redazione del PGT; l’Arch. Cristiano Alberti, in qualità di collaboratore alla redazione del PGT il dott. Riccardo Vezzani della società N.Q.A. Srl., in qualità di collaboratore alla redazione del PGT

Presiede la conferenza il Sindaco del Comune di Santa Maria della Versa, Gianpaolo Lacchini, funge da segretario verbalizzante l’Ing. Roberta Moroni, responsabile Servizio Tecnico del Comune di Santa Maria della Versa e autorità competente per la VAS.

Il Sindaco del Comune di Santa Maria della Versa, Osvaldo Faravelli, verificate le presenze, porge il saluto dell’Amministrazione Comunale ed illustra il programma della conferenza finale di valutazione ambientale strategica.

Prende la parola l’ing. Sisti che, nella sua relazione: - sottolinea il percorso condiviso di VAS allargata ai 5 comuni; - evidenzia lo stato dell’arte della pianificazione vigente, ponendo l’accento sull’elevata capacità insediativa dei PRG vigenti; - ricorda l’utilizzo ridotto ai fini antropici del territorio, l’elevato indice di vecchiaia registrato dall’ISTAT, il dato di stabilità relativo alla popolazione residente negli ultimi anni; - rappresenta la sostanziale tenuta dell’attività agricola, che costituisce la principale fonte di reddito della popolazione residente.

Prende la parola il dott. Vezzani che, nella sua relazione: - illustra il rapporto ambientale preliminare; - definisce il procedimento di VAS ed il quadro di riferimento complessivo; - illustra l’analisi del sistema antropico e verifica la dotazione di servizi nel sottosuolo; - illustra l’analisi del sistema ecosistemico, ponendo in evidenza gli elementi di naturalità e di paranaturalità; - illustra l’analisi del sistema paesistico, del sistema agricolo e del sistema dei condizionamenti idrogeologici Il dott. Vezzani prosegue nell’illustrazione della “Tavola di sintesi delle previsioni di piano”, rappresentando quanto segue: - positiva la scelta di variante al tracciato della SP 201 in comune di Santa Maria Della Versa, ricordando che la progettazione esecutiva dell’opera è soggetta alla procedura di V.I.A.; - segnala qualche criticità relativa alla previsione insediativa ATP1 in comune di Santa Maria Della Versa, in quanto prossima all’area ambientale del torrente Versa e per la quale occorre preveder opportune forme di mitigazione e di compensazione; positiva la prescrizione di subordinare l’intervento alla realizzazione di un tratto della variante alla SP 201; - le previsioni di crescita residenziale sono poste in stretta aderenza all’edificato esistente in comune di Santa Maria Della Versa e non evidenziano particolari problematiche, ad eccezione per un ambito della verifica del mantenimento di elementi naturalistici esistenti lungo il corso d’acqua; - la scelta di previsione dell’ATR1 in comune di Santa Maria Della Versa non pone particolari problematiche; - la mancanza della presenza delle opere di urbanizzazione rappresenta una criticità nella scelta di previsione dell’ATR2 in comune di Golferenzo, così come per la scelta di insediare un servizio in progetto nel nucleo frazionale di La Cà, dove peraltro si segnala l’interferenza con la vicina presenza di un ambito boscato; in tali casi le criticità devono essere risolte a livello attuativo, individuando altresì opportune forme di mitigazione e di compensazione.

Il dott. Vezzani chiude la sua relazione sottolineando come, nel complesso, il Documento di Piano limiti, nel suo complesso, le problematicità di carattere ambientale. Inoltre prosegue evidenziando che la sperimentazione VAS, che ha coinvolto molti enti, ha fornito alcuni indirizzi guida per la redazione del Piano di Monitoraggio; nel tema del monitoraggio il suggerimento è stato quello di riunire e coordinare le parti di carattere geologico al fine di produrre una carta unica e condivisa.

L’ing. Sisti sottolinea come tutta la documentazione di VAS è stata pubblicata sul sito internet per la partecipazione.

Il sindaco Gianpaolo Lacchini apre il dibattito.

Interviene Amelia Pozzi ponendo le seguenti domande: - l’eventuale esistenza di una correlazione tra il dissesto gli ambiti agricoli; - l’attività di monitoraggio della VAS e la vigilanza sul territorio effettuata dalla Protezione Civile; - presenza di un vincolo rilevato sull’Atlante della Lombardia in comune di Montecalvo di cui non è in grado di fornire ulteriori spiegazioni; - la verifica della presenza di fonti sul territorio e relative norme di tutela

Risponde l’ing. Sisti, rappresentando quanto segue: - il dissesto degli ambiti agricoli, dovuto principalmente ad una carente gestione della regimazione delle acque, può trovare un efficace strumento di risoluzione nelle Norme di Polizia Rurale a cui il PGT fa espresso riferimento; si ricorda altresì che la Provincia di Pavia sta predisponendo uno studio di dettaglio relativo alla tutela dei versanti; - reputa sicuramente utile anche il contributo della Protezione Civile al programma di Monitoraggio della VAS; - evidenzia un controllo del vincolo citato, integrando eventualmente la “Carta dei Vincoli” allegata al PGT; - ricorda che le sorgenti ed i pozzi vengono indicati con apposito simbolo grafico agli Studi Geologici alla cui lettura rimanda.

L’ing. Sisti conclude l’intervento esponendo la procedura burocratica post-adozione prevista dalla L.R. 12/05.

Il sindaco Gianpaolo Lacchini chiude i lavori e ringrazia gli intervenuti.

Letto, approvato e sottoscritto

Santa Maria della Versa, 24.03.2010

IL SINDACO IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE (Gianpaolo Lacchini) (Ing. Roberta Moroni) Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: la partecipazione contribuisce ad integrare con la voce dei cittadini la costruzione dell’apparato analitico di riferimento del Documento di Piano.

Aspetti paesaggistici: gli aspetti paesaggistici rientrano solo in ordine all’eventuale presenza di richieste relative a situazioni ambientali particolari. Infatti, lo scopo dell’individuazione delle istanze non è quello di incidere sul tema del paesaggio in maniera esplicita, ma solamente in modo indiretto: ciò che si rappresenta costituisce un monitoraggio delle possibili correlazioni tra modifiche dell’assetto urbano e le relative ricadute sulle componenti a valenza paesaggistica del territorio.

96 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa

2.11 SINTESI DEI PUNTI DI FORZA E DELLE CRITICITÀ EMERSI DELLA LETTURA ANALITICA

Sistema infrastrutturale Sistema ambientale Sistema insediativo Discreta presenza di nodi di interscambio (caselli Ambito collinare di pregio Vicinanza con i principali poli attrattori (Stradella, autostradali di Broni-Stradella a 7 Km e di Casteggio Confini amministrativi definiti da elementi naturali Broni a 7 Km) a 19 km, stazioni ferroviarie di Stradella e di Broni a 7 (Torrenti Versa e Bardoneggia, crinale di collina) Territorio urbanizzato in maniera rada, con densità Km, ben servite da treni locali) Corridoio ambientale del torrente Versa, con presenza basse e conseguente ridotto consumo di suolo, vista Flussi di traffico contenuti (basso inquinamento di vegetazione ripariale la struttura delle frazioni minori di tipo rurale e atmosferico e acustico) Appartenenza ad ambiti paesistico-ambientali unitari di l’assetto collinare del territorio che ha consentito Presenza di percorsi di fruizione panoramico- rilevanza sovralocale (valle del torrente Versa,) prevalentemente uno sviluppo lineare delle aree ambientale Presenza di aree di particolare interesse am-bientale urbanizzate Valore strutturante della viabilità nella definizione Aree di consolidamento delle attività agricole e dei Conservazione dei caratteri connotativi dei nuclei degli insediamenti frazionali caratteri connotativi (tutta la parte dell’alta collina) sparsi Importanti permanenze di tracciato, sia dal punto di Continuità del sistema agricolo-ambientale lungo i Aree urbanizzate prevalentemente accresciute in vista del passaggio dei principali flussi di traffico, sia confini modo lineare lungo le direttrici viabilistiche dal punto di vista panoramico (visuale aperta sulle Mantenimento del carattere agricolo del territorio, con Presenza di siti collocati in posizioni emergenti e vallate) permanenza delle colture (viti e loro orditura visibili ad ampio raggio Presenza di strade interpoderali caratteriz-zanti la caratteristica) Identificazione di alcuni ambiti rappresentativi della trama del territorio, a maglie molto fitte nella parte Numerose aree boscate ed aree ad elevata naturalità cultura locale a cui la popolazione locale attribuisce maggiormente antropiz-zata verso il fondo valle, più Fascia di tutela paesaggistica di 150 lungo i principali un valore intrinseco rade nella zona oltre i 450 m slm corsi d’acqua (torrenti Versa, Bardoneggia, Versiggia e Presenza di nuclei storici di pregio, alle volte in Rete viabilistica inserita in modo armonico nel Scuropasso) e secondari (Fossi di Volpara, di posizione preminente (sommità di rilievi: Golferenzo, territorio Soriasco e Scarabelli) Canevino, Castello di Montecalvo e Donelasco e Rete viaria di struttura (SP 201) Appartenenza al sistema territoriale della media e Soriasco in S. Maria della Versa), consolidati e Viabilità storica principale costituita dal tracciato della dell’altra collina radicati nel territorio SP 201 Presenza di elementi morfologici significativi alla Presenza di alcuni ponticelli sui corsi d’acqua, naturali Importanti permanenze di tracciato, sia dal punto di scala locale e sovralocale (Torrente Versa, Torrente o artificiali, costituenti memoria storica del territorio vista dei flussi di traffico sia dal punto di vista Scuropasso, Torrente Versiggia) Ambiti definiti sulla base dell’attestazione lungo panoramico Elementi dell’idrografia minore con fascia di rispetto principali direttrici di traffico (stretta connessione

Punti di forza forza di Punti Conservazione dell’impianto originario dei nuclei idraulico assoluto di ampiezza 4 m o 10 m, a seconda sistema della mobilità - edificato) abitati, prevalentemente sviluppatisi in maniera di quanto definito negli studi geologici Presenza all’interno dell’ambito in esame del polo lineare lngo le principali vie di comunicazione Presenza di aree sottoposte a tutela (rispetto idraulico attrattore di Santa Maria della Versa Presenza di strade interpoderali caratterizzanti la da pozzi idropotabili – area di raggio 200 m) Struttura definita del punto di vista funzionale trama del territorio Continuità del sistema agricolo-ambientale lungo i Buon posizionamento di aree agricole al margine Tracciati viari a media percorrenza con visuale aperta confini del comparto dell’abitato in stretta relazione col suolo produttivo sulle vicine colline di , di Montù Beccarla, Presenza di numerose aree poste al di sopra della extraurbano circostante del piacentino e sul corso del torrente Versa e dello linea di 400 m s.l.m. di particolare interesse Scuropasso paesaggistico ed ambientale. Territorio agricolo caratterizzato dalla vite, ancora oggi principale condizionamento economico e ecopaesistico, a conferma dei caratteri che connotano il territorio sin dal 1889 Aree boscate diffuse su tutto il territorio Vegetazione di ambiente ripariale lungo il corso dei torrente Versa, torrente Scuropasso, torrente Versiggia e dei corsi d’acqua minori Presenza di numerosi filari alberati che caratterizzano tutto il territorio e garantiscono la continuità della rete ecologica Individuazione di coni ottici dalla frazione Soriasco verso il castello di Montecalvo Versiggia Necessità di aderenza all’orografia del territorio nella Presenza di ambiti naturalizzati degradati: aree di Dotazione di servizi di scala locale, a conferma del definizione dei tracciati viabilistici, con conseguenti ricomposizione e riqualificazione della trama ruolo del comparto territoriale in esame come collegamenti indiretti tra le frazioni naturalistica (S. Maria della Versa, lungo il corso del elemento satellite di realtà territoriali più vaste Assenza di nodi di interscambio e assi di torrente Versa) (Stradella, Broni, Pavia, Piacenza). Fa eccezione S. collegamento principali: l’assetto collinare del Frammentazione delle aree boscate che hanno Maria della Versa, che costituisce polo attrattore per territorio ha impedito lo sviluppo di infrastrutture ad lasciato il passo alla diffusione della coltura della vite tutti i comuni della media e alta valle Versa. alta percorrenza Classi 4 di fattibilità geologica in prossimità di Presenza di nuclei minori isolati, in particolare per Fasce di rispetto lungo le strade provinciali numerosi eventi franosi o ambiti di fragilità quanto riguarda il raggiungimento dei capoluoghi e Assenza o scarsa presenza di servizi idrogeologica delle infrastrutture viarie principali prevalentemente nelle frazioni minori e nei nuclei Assenza di mix funzionale: attività agricola e rurali produttiva quasi esclusivamente legate alla viticoltura Assenza di attività economiche di tipo produttivo o commerciale Criticità Criticità Scarsa presenta della funzione ricettiva nonostante la valenza ambientale e paesaggistica dei luoghi Presenza di alcuni siti che interferiscono con un belvedere o un punto panoramico in cui l’edificato impedisce la fruizione panoramica (campo sportivo di Golferenzo) Forti limitazioni all’edificabilità in tutto il territorio, determinate dalla presenza di ambiti classificati in zona 3 o 4 di fattibilità geologica Fabbricati ricadenti in classe 4 di fattibilità geologica

97 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa

2.12 DOCUMENTI DI CARATTERE PIANIFICATORIO OPERATIVI A SCALA SOVRALOCALE

Programma Integrato di Sviluppo Locale (PISL)

Il progetto è condiviso da numerosi comuni dell’Oltrepò Pavese, tutti inseriti in area Obiettivo 2; trattasi dell’Unione di e , dell’Unione dei Comuni di Prima Collina di Canneto Pavese, Castana e Montescano, e dei comuni di , , , Broni, , Cigognola, Lirio, , Montecalvo Versiggia, Montù Beccaria, Pietra de’ Giorgi, , , Rea Po, , Rocca de’ Giorgi, Rovescala, S. Cipriano, S. Damiano al Colle, S. Giulietta, S. Maria della Versa, Stradella, e . Questi comuni, caratterizzati da aree collinari o di pianura, appartengono all’area territoriale del Sistema Locale del Lavoro di Stradella e costituiscono un sistema integrato con elementi di forte omogeneità e problematiche economiche, sociali, ambientali e infrastrutturali condivise. I due elementi di maggior rilievo che sono emersi dalle indagini socioeconomiche hanno evidenziato la debolezza del sistema produttivo del comparto territoriale e la forza del suo sistema ambientale, tuttavia poco valorizzato e sottoposto a minacce rilevanti. La strategia di intervento si articola in obiettivi generali, obiettivi specifici e azioni, le quali intervengono sulle risorse e sulle opportunità territoriali, e per le quali è necessario porre in essere un numero di progetti sufficiente ed i cui contenuti siano coerenti rispetto agli obiettivi del PISL. Gli obiettivi sono stati selezionati sulla base di un’analisi di coerenza rispetto ad obiettivi territoriali di vasta scala (regione, provincia), in rapporto anche alla vocazione dei suoli ed alle caratteristiche ambientali del territorio, individuate ed interpretate attraverso un analisi SWOT. Inoltre il processo di elaborazione del PISL è stato di tipo negoziale, con tavoli interistituzionali che hanno portato alla concertazione degli obiettivi, articolati su più livelli e qui di seguito riportati:

Macro obiettivi: • Sviluppo produttivo fondato su fattori propulsivi endogeni • Tutela e valorizzazione ambiente ambientale

Obiettivi specifici: • Sviluppo di un contesto favorevole ad attività economiche coerenti con le vocazioni territoriali e con la valorizzazione ambientale o Facilitazione ad insediamenti produttivi eco-sostenibili ed allo sviluppo di servizi coerenti con le vocazioni ed opportunità territoriali o Creazione aree attrezzate coerenti con un vocazioni artigianali e micro-industriali eco- sostenibili o Sviluppo servizi marketing prodotti e risorse di territorio • Recupero e tutela ambientale o Riduzione problemi congestione e obsolescenza, con riduzione inquinamento o Contenimento dissesto idro-geologico o Ammodernamento infrastrutture, soprattutto viarie ed idriche-di collettamento • Valorizzazione ambientale o Valorizzare l’ambiente di pianura e l’aspetto naturalistico del Po, in sinergia con una ulteriore valorizzazione dell’ambiente di collina. o Valorizzare il patrimonio artistico: o ristrutturazione patrimonio artistico o creazione aree verdi e sportive o interventi area fiume Po

98 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa

Come di seguito riportato, i risultati attesi dall’adozione di questo strumento di natura strategica e programmatica sono identificabili: • nella riduzione degli elementi di criticità ambientale, nella tutela del patrimonio naturalistico, con particolare riguardo alla conservazione del suolo ed al ciclo delle acque • nell’aumento dell’occupazione, stabile e stagionale • nell’aumento della popolazione residente e dei flussi turistici • nella riqualificazione del tessuto imprenditoriale, nel sostegno agli investimenti in infrastrutture e nell’innovazione tecnologica, in grado di ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive, e ad un aumento del fatturato e del PIL dell’Area • nella creazione di nuove imprese, sia imprese di dimensioni medio-grandi, sia micro-imprese industriali ed imprese artigiane • nel potenziamento della rete di infrastrutture viarie e dell’accessibilità all’area • nella valorizzazione del patrimonio storico, culturale, architettonico e naturalistico • nel potenziamento delle infrastrutture turistiche e dei servizi per la popolazione

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SEZIONE TERZA ANALISI SOCIO – ECONOMICHE

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3.1 POPOLAZIONE E DEMOGRAFIA

Aspetti metodologici e risultati attesi

Le indagini si strutturano anche attraverso la raccolta di dati non estratti dalle cartografie. In questo caso, infatti, ci si rifà ai fascicoli provinciali dei censimenti generali della popolazione e delle abitazioni, pubblicati dall’ISTAT. Gli anni di riferimento sono quelli degli ultimi 4 censimenti: 1971, 1981, 1991 e 2001. Non tutti i dati sono presenti in modo omogeneo nelle tavole presentate dall’ISTAT e pertanto nella loro elaborazione si è cercato di rendere le informazioni tra loro confrontabili. La documentazione prodotta è la seguente:

Tabelle Scheda 1: Serie storica della popolazione Scheda 2: Dati anagrafici Schede 3 ÷ 10: Popolazione suddivisa per sesso e classe di età Schede 11 ÷ 14: Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione Schede 15 ÷ 18: Famiglie residenti per ampiezza della famiglia Schede 19 ÷ 22: Abitazioni occupate per numero di stanze Scheda 23: Abitazioni per tipo di occupazione e servizi Tabella 7: Elenco dei dati relativi alla popolazione

Le valutazioni che si svolgono in questa fase di analisi avvengono leggendo un’altra delle componenti territoriali, fino ad ora presa in considerazione solo marginalmente o del tutto trascurata: la popolazione; essa è infatti una delle variabili chiave che influenzano lo stato del territorio in esame. Anche in questo caso si affrontano diversi livelli di lettura. In primo luogo si riporta la serie storica della popolazione dei comuni, che permette di conoscerne l’andamento generale a partire dall’unità d’Italia in poi; tali dati vengono poi ulteriormente dettagliati con quelli anagrafici, forniti dai comuni, da cui si ricava la popolazione residente al 31.12 di ogni anno, relativamente agli anni 1991 ÷ 2008, per i quali si dispone di informazioni relative ai nati, morti, immigrati, emigrati, rendendo possibile il calcolo del saldo naturale e del saldo migratorio. Successivamente si approfondisce la conoscenza dell’andamento delle popolazione attraverso la suddivisione per sesso e classi di età: ciò permette di conoscere la distribuzione della popolazione all’interno delle diverse classi, così da poter interpretare le possibili esigenze che il piano deve essere in grado di soddisfare. Una popolazione giovane pone in termini di domanda delle istanze differenti rispetto a quelle poste da una popolazione anziana; inoltre è importante anche conoscere la tendenza evolutiva: una popolazione giovane ma con la tendenza a invecchiare rende necessario elaborare delle strategie di piano differenti rispetto a quelle di una popolazione giovane che tende a mantenersi tale. Tuttavia grazie alla durata limitata della componente strategica del PGT, ossia il Documento di Piano, fissata dalla LR 12/2005 in 5 anni, è sempre possibile introdurre delle modifiche correttive rispetto a valutazioni effettuate ad oggi e che nel tempo tendono a modificarsi a causa di intervenute modifiche allo stato delle variabili. Un ulteriore indicatore è quello del grado di istruzione della popolazione, anche parzialmente connesso con l’attività economica di base presente sul territorio: un’attività di base agricola o produttiva non richiede un elevato grado di istruzione. In ogni caso l’introduzione dell’obbligatorietà della frequenza scolastica ha fatto progressivamente crescere questo indicatore negli anni. Si prosegue con la lettura del numero di famiglie residenti per ampiezza della famiglia, che permette di conoscere la distribuzione della popolazione nelle famiglie. L’indicatore che emerge da questa tabella è quello del numero medio di componenti per famiglia e permette di interpretare un’altra tendenza evolutiva

103 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa significativa: una famiglia di grandi dimensioni ha esigenze differenti rispetto ad una famiglia di 1 o 2 componenti, in particolare in termini di necessità di alloggio, anche se la diminuzione della dimensione dell’alloggio non è direttamente proporzionale alla diminuzione del numero medio di componenti, come emerge dai dati relativi alla consistenza del patrimonio edilizio valutato in abitazioni. Il passo successivo è infatti quello di completare i dati relativi alla popolazione attraverso alcune informazioni relative alla consistenza del patrimonio edilizio, sempre attraverso i dati ISTAT dei censimenti. I dati relativi alle abitazioni occupate per numero di stanze sono raccolti in due tabelle: famiglie residenti in alloggio per numero di stanze per abitazione e popolazione residente in stanze per numero di stanze per abitazione. Dalla prima si può calcolare l’indice di coabitazione medio, ossia quante famiglie vivano mediamente in un alloggio; dalla seconda si può calcolare l’indice di affollamento medio, ossia quante persone occupino mediamente una stanza. Questo ultimo indice presenta un generale e progressivo calo, che, come detto al capoverso precedente, se relazionato con la dimensione media delle famiglie, mostra il rapporto di non proporzionalità con la riduzione della dimensione delle abitazioni. In altre parole famiglie meno numerose occupano via via alloggi più grandi rispetto a quelli che una famiglia media di pari dimensioni avrebbe occupato nei decenni precedenti. In ultimo il patrimonio edilizio viene valutato in alloggi per tipo di occupazione e servizi: ossia in alloggi occupati e non occupati, suddivisi tra privi e dotati di servizi igienici. In generale si nota come nel corso degli anni la dotazione di servizi sia aumentata, anche con l’adeguamento ai regolamenti d’igiene ed edilizi vigenti, da parte di tutti gli edifici, anche quelli storici, ristrutturati o addirittura sostituiti da nuovi fabbricati.

Lettura analitica

Per quel che riguarda l’andamento della popolazione residente, la serie storica rivela nei comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo e Volpara un netto calo della popolazione attuale rispetto a quella rilevata al 1861, corrispondente ad un aumento della popolazione di S. Maria. La situazione è leggermente diversa nei quattro comuni. Canevino ha presentato un calo tra il 1861 ed il 1871 per poi avere un costante aumento fino agli anni 1930, a partire dai quali la popolazione è costantemente calata, fino a raggiungere il 25% di quella rilevata al 1861. Andamento analogo ha avuto la popolazione di Volpara, fatta eccezione per il calo iniziale, che si è avuto tra il 1871 ed il 1881. Golferenzo e Montecalvo hanno avuto una crescita della popolazione fino agli anni 1930, a partire dai quali la popolazione è calata, fino a raggiungere il 50% di quella rilevata al 1861. La popolazione di S. Maria è cresciuta fino agli anni 1930 e poi ha teso a calare, tuttavia l’incidenza percentuale del calo di popolazione è inferiore rispetto a quello evidenziato per gli altri comuni. Questi dati evidenziano da un lato il ruolo di satellite che essi hanno rispetto a S. Maria, che si trova sul fondo valle e nel quale sono presenti tutte le attività economiche ed i servizi, come rilevato nelle precedenti analisi, dall’altro il fatto che i comuni periferici come quelli oggetto di questo studio tendono a sentire l’attrazione dei poli di maggiori dimensioni presenti sul territorio e pertanto la popolazione si sposta verso di essi (per i risultati v. scheda 1 dell’allegato).

Per comprendere appieno la dinamica degli elementi che influiscono sull’andamento demografico è necessario analizzare le componenti naturali (nati e morti) e le componenti migratorie (immigrati ed emigrati). L’analisi dei dati anagrafici degli ultimi quindici anni evidenzia per tutti e cinque i comuni un saldo naturale costantemente negativo, mentre il saldo migratorio evidenzia dati oscillanti, ad eccezione del comune di Santa Maria della Versa costantemente positivo (escludendo il dato riferito all’anno 2006). In particolare nel periodo 1991 – 2008, il comune di Canevino ha perso 13 abitanti ( - 9.70%), il comune di Golferenzo ha perso 52 abitanti ( - 19.40%), il comune di Montecalvo Versiggia ha perso 14 abitanti ( - 2.37%), il comune di Santa Maria della Versa ha perso 11 abitanti ( - 0.42%), il comune di Volpara ha perso 21 abitanti

104 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa

( - 14.09%); i piccoli comuni dell’Alta Valle Versa evidenziano un drastico calo delle presenze di residenti, mentre la perdita appare decisamente più contenuta nei due centri maggiori di media collina quali Montecalvo Versiggia e Santa Maria della Versa, in quest’ultimo caso si registra una sostanziale tenuta della popolazione residente. Vedi Scheda 2.

Per quel che riguarda la popolazione suddivisa per sesso e classe di età, in tutti i comuni analizzati si notano un progressivo invecchiamento della popolazione ed un calo della natalità (per i risultati v. scheda 3 dell’allegato).

La popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione (allegato, scheda 4) rivela un andamento tipico di tutti i comuni di Italia: l’obbligatorietà dell’istruzione ha portato ad un miglioramento dei titoli di studio conseguiti. In particolare si notano da un lato un aumento dei laureati, dall’altro un loro calo, infatti una parte di essi probabilmente tende a cambiare comune di residenza per spostarsi verso realtà che offrano un impiego idoneo rispetto al titolo di studio conseguito. Il numero di analfabeti evolve diversamente nei comuni; in Canevino si mantiene pari a 0; in Golferenzo passa da 0 (valore al 1971) a 1 (valore al 2001), in Montecalvo da 8 a 0, in S. Maria da 21 a 8 e in Volpara da 3 a 1. Si nota quindi la generale tendenza al calo degli analfabeti.

Dal raffronto dei dati sulle famiglie residenti per ampiezza della famiglia (allegato, scheda 5) si evince un calo del numero medio di componenti per famiglia, come evidenziato in tabella. Tale fenomeno si presenta accompagnato da un incremento dei nuclei monoparentali e ad un calo evidente dei nuclei familiari numerosi, con 5 o più componenti.

1971 1981 1991 2001 Canevino 3,44 2,81 2,53 2,05 Golferenzo 2,95 2,76 2,41 2,03 Montecalvo 3,18 2,77 2,36 2,05 S. Maria 3,13 2,67 2,56 2,27 Volpara 3,11 2,77 2,10 1,91 Tabella 8: Numero medio di componenti per famiglia

I dati riguardanti le abitazioni occupate per numero di stanze (allegato, scheda 6) rivelano un mantenimento circa costante dell’indice di coabitazione, che si attesta su valore prossimi all’unità, mostrando solo piccole variazioni.

1971 1981 1991 2001 Canevino 1,00 1,04 1,00 1,00 Golferenzo 1,03 1,02 1,05 1,01 Montecalvo 1,00 1,02 1,00 1,04 S. Maria 1,04 1,08 1,00 1,00 Volpara 1,00 1,02 1,00 1,00 Tabella 9: Indice di coabitazione medio

Inoltre si è calcolato anche l’indice di affollamento, che tende a calare progressivamente. Questo fatto è dovuto ad un calo delle dimensioni dei nuclei familiari, accompagnato ad una tendenza dell’aumento delle dimensioni degli alloggi. Tale fenomeno è particolarmente evidente nel comune di S. Maria, dove gli alloggi

105 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa con una o due stanze sono calati, mentre quelli con più di quattro stanze duplicati.

1971 1981 1991 2001 Canevino 0,73 0,60 0,48 0,47 Golferenzo 0,77 0,67 0,52 0,45 Montecalvo 0,75 0,57 0,44 0,43 S. Maria 0,76 0,63 0,41 0,47 Volpara 0,70 0,58 0,42 0,41 Tabella 10: Indice di affollamento medio

La tabella sulle abitazioni occupate per tipo di servizi (allegato, scheda 7), rivela che al 2001 praticamente la totalità degli alloggi è dotato di almeno un servizio igienico, mentre al 1971 circa il 15% - 20% delle abitazioni ne era privo.

L’indice di vecchiaia (rapporto tra le classi di età > 65 anni e quelle < 14 anni) della popolazione dei cinque comuni è la seguente: Canevino Æ 575,00 Golferenzo Æ 820,00 Montecalvo Versiggia Æ 362,50 Santa Maria della Versa Æ 279,20 VolparaÆ 357,14 Il dato medio della Provincia di Pavia è attestato a 199,47, mentre quello della Regione Lombardia registra un parametro di 138,07.

L’indice di ricambio della popolazione attiva (rapporto tra la classe di età 60-64 anni e quella 15-19 anni) misura il rapporto tra la popolazione che sta uscendo dal mondo del lavoro e quella che si approssima ad entrare. Nella struttura della popolazione de comuni in esame tale mostra i seguenti valori: Canevino Æ 180 Golferenzo Æ 337.50 Montecalvo Versiggia Æ 263,16 Santa Maria della Versa Æ 223,40 VolparaÆ 233,33 Il dato medio della Provincia di Pavia è attestato a 171,6, mentre quello della Regione Lombardia registra un parametro di 136,5.

Entrambi i precedenti indicatori rivelano come i comuni i esame superino in maniera consistente la tendenza media provinciale e risulti caratterizzato da un’alta percentuale di anziani.

Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: questa analisi è il penultimo tassello che completa la conoscenza del territorio in tutte le sue sfaccettature. La popolazione è una variabile che si muove sul territorio trasformandolo, proprio come avveniva per i sistemi infrastrutturale, ambientale e insediativo nelle

106 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa

analisi precedentemente svolte sui supporti cartografici. Anche la normativa pone l’accento sulla necessità di conoscere in maniera approfondita le caratteristiche della popolazione, per poter interpretare correttamente le linee di tendenza e sviluppo del territorio inteso nel suo insieme. Aspetti paesaggistici: questa analisi non si occupa degli aspetti paesaggistici.

107 1. Serie storica della popolazione

Comune di CANEVINO Popolazione residente

Anno Abitanti ∆∆∆ abitanti ∆∆∆a abitanti r% I 1861 333 100 1871 321 -12 -1,2 -0,37 65 1881 329 8 0,8 0,25 66 1901 361 32 1,6 0,47 73 1911 367 6 0,6 0,16 74 1921 431 64 6,4 1,62 87 1931 444 13 1,3 0,30 90 1936 411 -33 -6,6 -1,53 83 1951 332 -79 -5,3 -1,41 67 1961 264 -68 -6,8 -2,27 53 1971 172 -92 -9,2 -4,19 35 1981 149 -23 -2,3 -1,43 30 1991 134 -15 -1,5 -1,06 27 2001 131 -3 -0,3 -0,23 26

Comune di GOLFERENZO Popolazione residente

Anno Abitanti ∆∆∆ abitanti ∆∆∆a abitanti r% I 1861 495 100 1871 537 42 4,2 0,82 108 1881 530 -7 -0,7 -0,13 107 1901 647 117 5,9 1,00 131 1911 653 6 0,6 0,09 132 1921 684 31 3,1 0,46 138 1931 621 -63 -6,3 -0,96 125 1936 593 -28 -5,6 -0,92 120 1951 471 -122 -8,1 -1,52 95 1961 400 -71 -7,1 -1,62 81 1971 327 -73 -7,3 -1,99 66 1981 279 -48 -4,8 -1,57 56 1991 268 -11 -1,1 -0,40 54 2001 233 -35 -3,5 -1,39 47

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione residente

Anno Abitanti ∆∆∆ abitanti ∆∆∆a abitanti r% I 1861 1.047 100 1871 1.228 181 18,1 1,61 117 1881 1.343 115 11,5 0,90 128 1901 1.691 348 17,4 1,16 162 1911 1.819 128 12,8 0,73 174 1921 1.924 105 10,5 0,56 184 1931 1.778 -146 -14,6 -0,79 170 1936 1.710 -68 -13,6 -0,78 163 1951 1.425 -285 -19,0 -1,21 136 1961 1.099 -326 -32,6 -2,56 105 1971 783 -316 -31,6 -3,33 75 1981 669 -114 -11,4 -1,56 64 1991 591 -78 -7,8 -1,23 56 2001 555 -36 -3,6 -0,63 53

- p. A1 - 1. Serie storica della popolazione

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione residente

Anno Abitanti ∆∆∆ abitanti ∆∆∆a abitanti r% I 1861 2.312 100 1871 2.762 450 45,0 1,79 119 1881 3.029 267 26,7 0,93 131 1901 3.566 537 26,9 0,82 154 1911 3.758 192 19,2 0,53 163 1921 3.807 49 4,9 0,13 165 1931 3.538 -269 -26,9 -0,73 153 1936 3.501 -37 -7,4 -0,21 151 1951 3.300 -201 -13,4 -0,39 143 1961 2.976 -324 -32,4 -1,03 129 1971 2.858 -118 -11,8 -0,40 124 1981 2.747 -111 -11,1 -0,40 119 1991 2.623 -124 -12,4 -0,46 113 2001 2.584 -39 -3,9 -0,15 112

Comune di VOLPARA Popolazione residente

Anno Abitanti ∆∆∆ abitanti ∆∆∆a abitanti r% I 1861 504 100 1871 513 9 0,9 0,18 102 1881 496 -17 -1,7 -0,34 98 1901 540 44 2,2 0,43 107 1911 604 64 6,4 1,13 120 1921 577 -27 -2,7 -0,46 114 1931 539 -38 -3,8 -0,68 107 1936 503 -36 -7,2 -1,37 100 1951 415 -88 -5,9 -1,27 82 1961 306 -109 -10,9 -3,00 61 1971 227 -79 -7,9 -2,94 45 1981 177 -50 -5,0 -2,46 35 1991 149 -28 -2,8 -1,71 30 2001 132 -17 -1,7 -1,20 26

- p. A2 - 2.Dati anagrafici Comune di CANEVINO

VARIAZIONI ANNUALI POPOLAZIO NE ANNO SALDO SALDO SALDO NATI MORTI IMMIGRATI EMIGRATI RESIDENTE NATURALE MIGRATORIO TOTALE AL 31/12 1991 Dato censimento 1991 134 1992 0 4 -4 440 -4 130 1993 1 1 0 10 1 9 9 139 1994 0 2 -2 25-3 -5 134 1995 1 4 -3 25-3 -6 128 1996 1 4 -3 49-5 -8 120 1997 0 1 -1 752 1 121 1998 1 5 -4 606 2 123 1999 1 2 -1 13 4 9 8 131 2000 1 2 -1 422 1 132 2001 Dato censimento 2001 131 2002 1 3 -2 642 0 133 2003 0 4 -4 11 11 0 -4 129 2004 0 2 -2 24-2 -4 125 2005 2 2 0 45-1 -1 124 2006 2 2 0 211 1 125 2007 1 1 0 523 3 128 2008 1 5 -4 58-3 -7 121 2.Dati Anagrafici Comune di GOLFERENZO

VARIAZIONI ANNUALI POPOLAZIO NE ANNO SALDO SALDO SALDO NATI MORTI IMMIGRATI EMIGRATI RESIDENTE NATURALE MIGRATORIO TOTALE AL 31/12 1991 Dato censimento 1991 268 1992 1 6 -5 35-2 -7 261 1993 000 261 1994 2 3 -1 511-6 -7 254 1995 000 254 1996 0 3 -3 68-2 -5 249 1997 0 7 -7 913-4 -11 238 1998 0 1 -1 89-1 -2 236 1999 1 1 0 826 6 242 2000 1 4 -3 14 6 8 5 247 2001 Dato censimento 2001 233 2002 1 4 -3 752 -1 228 2003 0 7 -7 20 10 10 3 231 2004 1 3 -2 20 10 10 8 239 2005 0 3 -3 11 20 -9 -12 227 2006 1 7 -6 12 16 -4 -10 217 2007 0 3 -3 20 7 13 10 227 2008 2 6 -4 714-7 -11 216 2.Dati Anagrafici Comune di MONTECALVO VERSIGGIA

VARIAZIONI ANNUALI POPOLAZIO NE ANNO SALDO SALDO SALDO NATI MORTI IMMIGRATI EMIGRATI RESIDENTE NATURALE MIGRATORIO TOTALE AL 31/12 1991 Dato censimento 1991 591 1992 1 12 -11 22 18 4 -7 571 1993 1 12 -11 20 19 1 -10 556 1994 3 8 -5 14 21 -7 -12 546 1995 2 15 -13 29 9 20 7 553 1996 3 12 -9 37 21 16 7 560 1997 4 17 -13 29 13 16 3 563 1998 8 20 -12 36 40 -4 -16 547 1999 4 7 -3 55 23 32 29 576 2000 3 9 -6 34 33 1 -5 571 2001 Dato censimento 2001 555 2002 2 8 -6 43 19 24 18 568 2003 4 6 -2 42 26 16 14 582 2004 5 11 -6 31 33 -2 -8 574 2005 4 7 -3 32 33 -1 -4 570 2006 3 10 -7 33 22 11 4 574 2007 5 9 -4 35 25 10 6 580 2008 2 9 -7 33 29 4 -3 577 2.Dati Anagrafici Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA

VARIAZIONI ANNUALI POPOLAZIONE ANNO SALDO SALDO SALDO RESIDENTE AL NATI MORTI IMMIGRATI EMIGRATI NATURALE MIGRATORIO TOTALE 31/12 1991 Dato censimento 1991 2623 1992 13 47 -34 56 55 1 -33 2590 1993 15 23 -8 76 71 5 -3 2587 1994 12 50 -38 74 62 12 -26 2561 1995 15 30 -15 71 41 30 15 2576 1996 15 42 -27 90 41 49 22 2598 1997 15 43 -28 93 50 43 15 2613 1998 18 36 -18 77 83 -6 -24 2589 1999 15 35 -20 115 68 47 27 2616 2000 20 45 -25 117 94 23 -2 2614 2001 Dato censimento 2001 2584 2002 15 55 -40 72 69 3 -37 2535 2003 13 40 -27 112 65 47 20 2555 2004 18 23 -5 126 77 49 44 2599 2005 17 44 -27 89 85 4 -23 2576 2006 21 44 -23 82 96 -14 -37 2539 2007 20 44 -24 158 65 93 69 2608 2008 18 33 -15 104 85 19 4 2612 2.Dati Anagrafici Comune di VOLPARA

VARIAZIONI ANNUALI POPOLAZIO NE ANNO SALDO SALDO SALDO NATI MORTI IMMIGRATI EMIGRATI RESIDENTE NATURALE MIGRATORIO TOTALE AL 31/12 1991 Dato censimento 1991 149 1992 1 2 -1 410-6 -7 142 1993 2 3 -1 15-4 -5 137 1994 0 0 0 12-1 -1 136 1995 1 1 0 19-8 -8 128 1996 0 3 -3 67-1 -4 124 1997 1 6 -5 624 -1 123 1998 1 2 -1 844 3 129 1999 3 2 1 25-3 -2 132 2000 1 3 -2 12 9 3 1 133 2001 Dato censimento 2001 132 2002 2 3 -1 734 3 136 2003 1 4 -3 16 11 5 2 138 2004 0 5 -5 10 13 -3 -8 130 2005 0 2 -2 752 0 130 2006 0 5 -5 541 -4 126 2007 0 2 -2 10 5 5 3 129 2008 1 6 -5 404 -1 128 3. Popolazione residente per sesso ed età - 1971

Comune di CANEVINO Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 4 2,33 4 2,33 8 4,65 5 - 9 5 2,91 4 2,33 9 5,23 10 - 14 6 3,49 2 1,16 8 4,65 15 - 19 4 2,33 5 2,91 9 5,23 20 - 24 6 3,49 2 1,16 8 4,65 25 - 29 6 3,49 4 2,33 10 5,81 30 - 34 5 2,91 3 1,74 8 4,65 35 - 39 4 2,33 4 2,33 8 4,65 40 - 44 11 6,40 8 4,65 19 11,05 45 - 49 7 4,07 5 2,91 12 6,98 50 - 54 5 2,91 5 2,91 10 5,81 55 - 59 5 2,91 7 4,07 12 6,98 60 - 64 6 3,49 7 4,07 13 7,56 65 - 69 6 3,49 6 3,49 12 6,98 70 - 74 8 4,65 6 3,49 14 8,14 75 e più 5 2,91 7 4,07 12 6,98 TOTALE 93 54,07 79 45,93 172 100

Comune di GOLFERENZO Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 9 2,75 3 0,92 12 3,67 5 - 9 7 2,14 6 1,83 13 3,98 10 - 14 4 1,22 4 1,22 8 2,45 15 - 19 13 3,98 15 4,59 28 8,56 20 - 24 9 2,75 11 3,36 20 6,12 25 - 29 8 2,45 16 4,89 24 7,34 30 - 34 15 4,59 4 1,22 19 5,81 35 - 39 8 2,45 7 2,14 15 4,59 40 - 44 13 3,98 8 2,45 21 6,42 45 - 49 9 2,75 9 2,75 18 5,50 50 - 54 7 2,14 9 2,75 16 4,89 55 - 59 13 3,98 19 5,81 32 9,79 60 - 64 15 4,59 13 3,98 28 8,56 65 - 69 13 3,98 10 3,06 23 7,03 70 - 74 7 2,14 9 2,75 16 4,89 75 e più 16 4,89 18 5,50 34 10,40 TOTALE 166 50,76 161 49,24 327 100

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 12 1,53 14 1,79 26 3,32 5 - 9 18 2,30 16 2,04 34 4,34 10 - 14 23 2,94 20 2,55 43 5,49 15 - 19 27 3,45 19 2,43 46 5,87 20 - 24 25 3,19 18 2,30 43 5,49 25 - 29 13 1,66 20 2,55 33 4,21 30 - 34 31 3,96 21 2,68 52 6,64 35 - 39 26 3,32 28 3,58 54 6,90 40 - 44 28 3,58 24 3,07 52 6,64 45 - 49 30 3,83 40 5,11 70 8,94 50 - 54 18 2,30 20 2,55 38 4,85 55 - 59 32 4,09 35 4,47 67 8,56 60 - 64 30 3,83 35 4,47 65 8,30 65 - 69 41 5,24 28 3,58 69 8,81 70 - 74 22 2,81 22 2,81 44 5,62 75 e più 17 2,17 30 3,83 47 6,00 TOTALE 393 50,19 390 49,81 783 100

- p. A3 - 3. Popolazione residente per sesso ed età - 1971

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 100 3,50 82 2,87 182 6,37 5 - 9 92 3,22 80 2,80 172 6,02 10 - 14 76 2,66 80 2,80 156 5,46 15 - 19 75 2,62 57 1,99 132 4,62 20 - 24 103 3,60 79 2,76 182 6,37 25 - 29 70 2,45 58 2,03 128 4,48 30 - 34 107 3,74 95 3,32 202 7,07 35 - 39 104 3,64 107 3,74 211 7,38 40 - 44 113 3,95 107 3,74 220 7,70 45 - 49 113 3,95 95 3,32 208 7,28 50 - 54 78 2,73 75 2,62 153 5,35 55 - 59 102 3,57 105 3,67 207 7,24 60 - 64 104 3,64 100 3,50 204 7,14 65 - 69 87 3,04 87 3,04 174 6,09 70 - 74 61 2,13 84 2,94 145 5,07 75 e più 79 2,76 103 3,60 182 6,37 TOTALE 1.464 51,22 1.394 48,78 2.858 100

Comune di VOLPARA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 2 0,88 4 1,76 6 2,64 5 - 9 7 3,08 6 2,64 13 5,73 10 - 14 4 1,76 6 2,64 10 4,41 15 - 19 4 1,76 6 2,64 10 4,41 20 - 24 7 3,08 10 4,41 17 7,49 25 - 29 4 1,76 2 0,88 6 2,64 30 - 34 6 2,64 7 3,08 13 5,73 35 - 39 5 2,20 2 0,88 7 3,08 40 - 44 5 2,20 11 4,85 16 7,05 45 - 49 10 4,41 13 5,73 23 10,13 50 - 54 11 4,85 2 0,88 13 5,73 55 - 59 16 7,05 11 4,85 27 11,89 60 - 64 15 6,61 11 4,85 26 11,45 65 - 69 4 1,76 8 3,52 12 5,29 70 - 74 8 3,52 6 2,64 14 6,17 75 e più 7 3,08 7 3,08 14 6,17 TOTALE 115 50,66 112 49,34 227 100

- p. A4 - - p. A5 - 3. Popolazione residente per sesso ed età

Comune di CANEVINO Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 1 0,67 3 2,01 4 2,68 5 - 9 2 1,34 3 2,01 5 3,36 10 - 14 4 2,68 4 2,68 8 5,37 15 - 19 4 2,68 4 2,68 8 5,37 20 - 24 6 4,03 2 1,34 8 5,37 25 - 29 3 2,01 4 2,68 7 4,70 30 - 34 3 2,01 1 0,67 4 2,68 35 - 39 8 5,37 4 2,68 12 8,05 40 - 44 3 2,01 4 2,68 7 4,70 45 - 49 7 4,70 5 3,36 12 8,05 50 - 54 10 6,71 7 4,70 17 11,41 55 - 59 6 4,03 4 2,68 10 6,71 60 - 64 5 3,36 5 3,36 10 6,71 65 - 69 4 2,68 7 4,70 11 7,38 70 - 74 4 2,68 7 4,70 11 7,38 75 e più 5 3,36 10 6,71 15 10,07 TOTALE 75 50,34 74 49,66 149 100,00

Comune di GOLFERENZO Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 7 2,51 3 1,08 10 3,58 5 - 9 2 0,72 6 2,15 8 2,87 10 - 14 10 3,58 7 2,51 17 6,09 15 - 19 7 2,51 5 1,79 12 4,30 20 - 24 5 1,79 6 2,15 11 3,94 25 - 29 12 4,30 8 2,87 20 7,17 30 - 34 5 1,79 7 2,51 12 4,30 35 - 39 9 3,23 13 4,66 22 7,89 40 - 44 15 5,38 4 1,43 19 6,81 45 - 49 7 2,51 7 2,51 14 5,02 50 - 54 14 5,02 13 4,66 27 9,68 55 - 59 8 2,87 8 2,87 16 5,73 60 - 64 6 2,15 9 3,23 15 5,38 65 - 69 13 4,66 16 5,73 29 10,39 70 - 74 12 4,30 10 3,58 22 7,89 75 e più 11 3,94 14 5,02 25 8,96 TOTALE 143 51,25 136 48,75 279 100,00

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 7 1,05 4 0,60 11 1,64 5 - 9 13 1,94 11 1,64 24 3,59 10 - 14 12 1,79 15 2,24 27 4,04 15 - 19 21 3,14 17 2,54 38 5,68 20 - 24 18 2,69 17 2,54 35 5,23 25 - 29 28 4,19 19 2,84 47 7,03 30 - 34 13 1,94 11 1,64 24 3,59 35 - 39 10 1,49 21 3,14 31 4,63 40 - 44 27 4,04 21 3,14 48 7,17 45 - 49 26 3,89 24 3,59 50 7,47 50 - 54 26 3,89 23 3,44 49 7,32 55 - 59 21 3,14 38 5,68 59 8,82 60 - 64 21 3,14 23 3,44 44 6,58 65 - 69 26 3,89 29 4,33 55 8,22 70 - 74 24 3,59 31 4,63 55 8,22 75 e più 35 5,23 37 5,53 72 10,76 TOTALE 328 49,03 341 50,97 669 100,00

- p. A6 - 3. Popolazione residente per sesso ed età

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 40 1,46 53 1,93 93 3,39 5 - 9 61 2,22 75 2,73 136 4,95 10 - 14 105 3,82 84 3,06 189 6,88 15 - 19 86 3,13 87 3,17 173 6,30 20 - 24 79 2,88 75 2,73 154 5,61 25 - 29 79 2,88 70 2,55 149 5,42 30 - 34 90 3,28 75 2,73 165 6,01 35 - 39 62 2,26 70 2,55 132 4,81 40 - 44 111 4,04 100 3,64 211 7,68 45 - 49 102 3,71 101 3,68 203 7,39 50 - 54 100 3,64 108 3,93 208 7,57 55 - 59 109 3,97 109 3,97 218 7,94 60 - 64 69 2,51 74 2,69 143 5,21 65 - 69 90 3,28 98 3,57 188 6,84 70 - 74 79 2,88 92 3,35 171 6,22 75 e più 89 3,24 125 4,55 214 7,79 TOTALE 1.351 49,18 1.396 50,82 2.747 100,00

Comune di VOLPARA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 1 0,56 1 0,56 2 1,13 5 - 9 3 1,69 0 0,00 3 1,69 10 - 14 1 0,56 3 1,69 4 2,26 15 - 19 9 5,08 8 4,52 17 9,60 20 - 24 4 2,26 6 3,39 10 5,65 25 - 29 4 2,26 2 1,13 6 3,39 30 - 34 5 2,82 2 1,13 7 3,95 35 - 39 4 2,26 1 0,56 5 2,82 40 - 44 2 1,13 7 3,95 9 5,08 45 - 49 4 2,26 4 2,26 8 4,52 50 - 54 6 3,39 9 5,08 15 8,47 55 - 59 9 5,08 13 7,34 22 12,43 60 - 64 10 5,65 3 1,69 13 7,34 65 - 69 16 9,04 10 5,65 26 14,69 70 - 74 9 5,08 9 5,08 18 10,17 75 e più 4 2,26 8 4,52 12 6,78 TOTALE 91 51,41 86 48,59 177 100,00

- p. A7 - - p. A8 - 3. Popolazione residente per sesso ed età - 1991

Comune di CANEVINO Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 0 0,00 2 1,49 2 1,49 5 - 9 2 1,49 3 2,24 5 3,73 10 - 14 2 1,49 4 2,99 6 4,48 15 - 24 7 5,22 7 5,22 14 10,45 25 - 34 9 6,72 10 7,46 19 14,18 35 - 44 6 4,48 3 2,24 9 6,72 45 - 54 10 7,46 9 6,72 19 14,18 55 - 64 16 11,94 11 8,21 27 20,15 65 - 74 11 8,21 7 5,22 18 13,43 75 e più 5 3,73 10 7,46 15 11,19 TOTALE 68 50,75 66 49,25 134 100

Comune di GOLFERENZO Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 3 1,12 2 0,75 5 1,87 5 - 9 3 1,12 4 1,49 7 2,61 10 - 14 6 2,24 4 1,49 10 3,73 15 - 24 13 4,85 18 6,72 31 11,57 25 - 34 12 4,48 11 4,10 23 8,58 35 - 44 13 4,85 17 6,34 30 11,19 45 - 54 24 8,96 20 7,46 44 16,42 55 - 64 25 9,33 19 7,09 44 16,42 65 - 74 14 5,22 14 5,22 28 10,45 75 e più 18 6,72 28 10,45 46 17,16 TOTALE 131 48,88 137 51,12 268 100

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 8 1,35 3 0,51 11 1,86 5 - 9 7 1,18 3 0,51 10 1,69 10 - 14 11 1,86 3 0,51 14 2,37 15 - 24 28 4,74 30 5,08 58 9,81 25 - 34 35 5,92 25 4,23 60 10,15 35 - 44 35 5,92 28 4,74 63 10,66 45 - 54 37 6,26 45 7,61 82 13,87 55 - 64 53 8,97 43 7,28 96 16,24 65 - 74 35 5,92 56 9,48 91 15,40 75 e più 48 8,12 58 9,81 106 17,94 TOTALE 297 50,25 294 49,75 591 100

- p. A9 - 3. Popolazione residente per sesso ed età - 1991

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 33 1,26 45 1,72 78 2,97 5 - 9 47 1,79 40 1,52 87 3,32 10 - 14 45 1,72 45 1,72 90 3,43 15 - 24 178 6,79 164 6,25 342 13,04 25 - 34 173 6,60 178 6,79 351 13,38 35 - 44 166 6,33 151 5,76 317 12,09 45 - 54 172 6,56 170 6,48 342 13,04 55 - 64 190 7,24 213 8,12 403 15,36 65 - 74 137 5,22 173 6,60 310 11,82 75 e più 120 4,57 183 6,98 303 11,55 TOTALE 1.261 48,07 1.362 51,93 2.623 100

Comune di VOLPARA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 2 1,34 1 0,67 3 2,01 5 - 9 0 0,00 1 0,67 1 0,67 10 - 14 1 0,67 2 1,34 3 2,01 15 - 24 4 2,68 6 4,03 10 6,71 25 - 34 8 5,37 12 8,05 20 13,42 35 - 44 7 4,70 6 4,03 13 8,72 45 - 54 6 4,03 8 5,37 14 9,40 55 - 64 8 5,37 15 10,07 23 15,44 65 - 74 18 12,08 15 10,07 33 22,15 75 e più 13 8,72 16 10,74 29 19,46 TOTALE 67 44,97 82 55,03 149 100

- p. A10 - - p. A11 - 3. Popolazione residente per sesso ed età - 2001

Comune di CANEVINO Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 1 0,76 3 2,29 4 3,05 5 - 9 0 0,00 3 2,29 3 2,29 10 - 14 0 0,00 1 0,76 1 0,76 15 - 19 3 2,29 2 1,53 5 3,82 20 - 24 2 1,53 3 2,29 5 3,82 25 - 29 2 1,53 4 3,05 6 4,58 30 - 34 5 3,82 3 2,29 8 6,11 35 - 39 7 5,34 4 3,05 11 8,40 40 - 44 4 3,05 3 2,29 7 5,34 45 - 49 3 2,29 3 2,29 6 4,58 50 - 54 4 3,05 0 0,00 4 3,05 55 - 59 8 6,11 8 6,11 16 12,21 60 - 64 3 2,29 6 4,58 9 6,87 65 - 69 7 5,34 2 1,53 9 6,87 70 - 74 7 5,34 8 6,11 15 11,45 75 e più 9 6,87 13 9,92 22 16,79 TOTALE 65 49,62 66 50,38 131 100,00

Comune di GOLFERENZO Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 3 1,29 2 0,86 5 2,15 5 - 9 0 0,00 2 0,86 2 0,86 10 - 14 2 0,86 1 0,43 3 1,29 15 - 19 4 1,72 4 1,72 8 3,43 20 - 24 7 3,00 6 2,58 13 5,58 25 - 29 4 1,72 5 2,15 9 3,86 30 - 34 6 2,58 10 4,29 16 6,87 35 - 39 8 3,43 4 1,72 12 5,15 40 - 44 3 1,29 5 2,15 8 3,43 45 - 49 8 3,43 9 3,86 17 7,30 50 - 54 6 2,58 3 1,29 9 3,86 55 - 59 11 4,72 11 4,72 22 9,44 60 - 64 16 6,87 11 4,72 27 11,59 65 - 69 10 4,29 8 3,43 18 7,73 70 - 74 9 3,86 12 5,15 21 9,01 75 e più 20 8,58 23 9,87 43 18,45 TOTALE 117 50,21 116 49,79 233 100,00

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 10 1,80 10 1,80 20 3,60 5 - 9 7 1,26 9 1,62 16 2,88 10 - 14 7 1,26 5 0,90 12 2,16 15 - 19 10 1,80 9 1,62 19 3,42 20 - 24 18 3,24 5 0,90 23 4,14 25 - 29 15 2,70 18 3,24 33 5,95 30 - 34 18 3,24 18 3,24 36 6,49 35 - 39 22 3,96 13 2,34 35 6,31 40 - 44 17 3,06 17 3,06 34 6,13 45 - 49 21 3,78 20 3,60 41 7,39 50 - 54 18 3,24 15 2,70 33 5,95 55 - 59 12 2,16 17 3,06 29 5,23 60 - 64 24 4,32 26 4,68 50 9,01 65 - 69 30 5,41 23 4,14 53 9,55 70 - 74 18 3,24 20 3,60 38 6,85 75 e più 28 5,05 55 9,91 83 14,95 TOTALE 275 49,55 280 50,45 555 100,00

- p. A12 - 3. Popolazione residente per sesso ed età - 2001

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 36 1,39 45 1,74 81 3,13 5 - 9 33 1,28 42 1,63 75 2,90 10 - 14 45 1,74 49 1,90 94 3,64 15 - 19 50 1,93 44 1,70 94 3,64 20 - 24 48 1,86 55 2,13 103 3,99 25 - 29 84 3,25 84 3,25 168 6,50 30 - 34 122 4,72 97 3,75 219 8,48 35 - 39 115 4,45 96 3,72 211 8,17 40 - 44 82 3,17 84 3,25 166 6,42 45 - 49 83 3,21 78 3,02 161 6,23 50 - 54 87 3,37 87 3,37 174 6,73 55 - 59 61 2,36 69 2,67 130 5,03 60 - 64 111 4,30 99 3,83 210 8,13 65 - 69 89 3,44 115 4,45 204 7,89 70 - 74 66 2,55 102 3,95 168 6,50 75 e più 117 4,53 209 8,09 326 12,62 TOTALE 1.229 47,56 1.355 52,44 2.584 100,00

Comune di VOLPARA Popolazione residente per sesso e classe di età

Età M M % F F % TOT TOT % meno di 5 2 1,52 4 3,03 6 4,55 5 - 9 1 0,76 4 3,03 5 3,79 10 - 14 2 1,52 1 0,76 3 2,27 15 - 19 0 0,00 1 0,76 1 0,76 20 - 24 2 1,52 4 3,03 6 4,55 25 - 29 4 3,03 0 0,00 4 3,03 30 - 34 3 2,27 7 5,30 10 7,58 35 - 39 7 5,30 4 3,03 11 8,33 40 - 44 4 3,03 5 3,79 9 6,82 45 - 49 4 3,03 3 2,27 7 5,30 50 - 54 4 3,03 3 2,27 7 5,30 55 - 59 6 4,55 0 0,00 6 4,55 60 - 64 1 0,76 6 4,55 7 5,30 65 - 69 2 1,52 3 2,27 5 3,79 70 - 74 3 2,27 9 6,82 12 9,09 75 e più 17 12,88 16 12,12 33 25,00 TOTALE 62 46,97 70 53,03 132 100,00

- p. A13 - - p. A14 - - p. A15 - - p. A16 - - p. A17 - - p. A18 - - p. A19 - 4. Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione - 1971

Comune di CANEVINO Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo 7 4,29 6 3,68 13 7,98 Licenza scuola elementare 57 34,97 54 33,13 111 68,10 Licenza scuola media o avviamento 14 8,59 9 5,52 23 14,11 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 7 4,29 5 3,07 12 7,36 Laurea 3 1,84 1 0,61 4 2,45 Totale alfabeti 88 53,99 75 46,01 163 100,00 < 45 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Analfabeti > 45 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Totale analfabeti 0 0,00 0 0,00 0 0,00 TOTALE 88 53,99 75 46,01 163 100,00

Comune di GOLFERENZO Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo 11 3,54 11 3,54 22 7,07 Licenza scuola elementare 108 34,73 113 36,33 221 71,06 Licenza scuola media o avviamento 25 8,04 19 6,11 44 14,15 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 10 3,22 13 4,18 23 7,40 Laurea 0 0,00 1 0,32 1 0,32 Totale alfabeti 154 49,52 157 50,48 311 100,00 < 45 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Analfabeti > 45 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Totale analfabeti 0 0,00 0 0,00 0 0,00 TOTALE 154 49,52 157 50,48 311 100,00

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo 28 3,79 32 4,33 60 8,12 Licenza scuola elementare 279 37,75 274 37,08 553 74,83 Licenza scuola media o avviamento 49 6,63 40 5,41 89 12,04 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 11 1,49 20 2,71 31 4,19 Laurea 3 0,41 3 0,41 6 0,81 Totale alfabeti 370 50,07 369 49,93 739 100,00 < 45 anni 1 12,50 1 12,50 2 25,00 Analfabeti > 45 anni 4 50,00 2 25,00 6 75,00 Totale analfabeti 5 62,50 3 37,50 8 100,00 TOTALE 375 50,20 372 49,80 747 100,00

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo 151 5,76 187 7,13 338 12,89 Licenza scuola elementare 898 34,25 854 32,57 1.752 66,82 Licenza scuola media o avviamento 172 6,56 165 6,29 337 12,85 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 92 3,51 77 2,94 169 6,45 Laurea 21 0,80 5 0,19 26 0,99 Totale alfabeti 1.334 50,88 1.288 49,12 2.622 100,00 < 45 anni 2 9,52 4 19,05 6 28,57 Analfabeti > 45 anni 8 38,10 7 33,33 15 71,43 Totale analfabeti 10 47,62 11 52,38 21 100,00 TOTALE 1.344 50,85 1.299 49,15 2.643 100,00

- p. A20 - 4. Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione - 1971

Comune di VOLPARA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo 12 5,63 6 2,82 18 8,45 Licenza scuola elementare 81 38,03 77 36,15 158 74,18 Licenza scuola media o avviamento 9 4,23 11 5,16 20 9,39 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 4 1,88 10 4,69 14 6,57 Laurea 3 1,41 0 0,00 3 1,41 Totale alfabeti 109 51,17 104 48,83 213 100,00 < 45 anni 1 33,33 0 0,00 1 33,33 Analfabeti > 45 anni 1 33,33 1 33,33 2 66,67 Totale analfabeti 2 66,67 1 33,33 3 100,00 TOTALE 111 51,39 105 48,61 216 100,00

- p. A21 - 4. Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione - 1981

Comune di CANEVINO Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 55 anni 3 2,08 3 2,08 6 4,17 Privi di titolo > 55 anni 0 0,00 7 4,86 7 4,86 Licenza scuola elementare 47 32,64 44 30,56 91 63,19 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 12 8,33 8 5,56 20 13,89 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 9 6,25 8 5,56 17 11,81 Laurea 3 2,08 0 0,00 3 2,08 Totale alfabeti 74 51,39 70 48,61 144 100,00 < 55 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Analfabeti > 55 anni 0 0,00 1 100,00 1 100,00 Totale analfabeti 0 0,00 1 100,00 1 100,00 TOTALE 74 51,03 71 48,97 145 100,00

Comune di GOLFERENZO Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 55 anni 6 2,24 7 2,61 13 4,85 Privi di titolo > 55 anni 14 5,22 25 9,33 39 14,55 Licenza scuola elementare 69 25,75 68 25,37 137 51,12 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 29 10,82 17 6,34 46 17,16 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 16 5,97 15 5,60 31 11,57 Laurea 2 0,75 0 0,00 2 0,75 Totale alfabeti 136 50,75 132 49,25 268 100,00 < 55 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Analfabeti > 55 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Totale analfabeti 0 0,00 0 0,00 0 0,00 TOTALE 136 50,75 132 49,25 268 100,00

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 55 anni 15 2,30 12 1,84 27 4,15 Privi di titolo > 55 anni 8 1,23 17 2,61 25 3,84 Licenza scuola elementare 206 31,64 212 32,57 418 64,21 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 55 8,45 49 7,53 104 15,98 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 27 4,15 38 5,84 65 9,98 Laurea 7 1,08 5 0,77 12 1,84 Totale alfabeti 318 48,85 333 51,15 651 100,00 < 55 anni 1 20,00 1 20,00 2 40,00 Analfabeti > 55 anni 1 20,00 2 40,00 3 60,00 Totale analfabeti 2 40,00 3 60,00 5 100,00 TOTALE 320 48,78 336 51,22 656 100,00

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 55 anni 86 3,28 101 3,85 187 7,13 Privi di titolo > 55 anni 106 4,04 145 5,53 251 9,58 Licenza scuola elementare 659 25,14 663 25,30 1.322 50,44 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 277 10,57 257 9,81 534 20,37 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 135 5,15 147 5,61 282 10,76 Laurea 30 1,14 15 0,57 45 1,72 Totale alfabeti 1.293 49,33 1.328 50,67 2.621 100,00 < 55 anni 1 10,00 1 10,00 2 20,00 Analfabeti > 55 anni 6 60,00 2 20,00 8 80,00 Totale analfabeti 7 70,00 3 30,00 10 100,00 TOTALE 1.300 49,41 1.331 50,59 2.631 100,00

- p. A22 - 4. Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione - 1981

Comune di VOLPARA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 55 anni 4 2,33 3 1,74 7 4,07 Privi di titolo > 55 anni 22 12,79 23 13,37 45 26,16 Licenza scuola elementare 34 19,77 37 21,51 71 41,28 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 15 8,72 11 6,40 26 15,12 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 9 5,23 8 4,65 17 9,88 Laurea 3 1,74 3 1,74 6 3,49 Totale alfabeti 87 50,58 85 49,42 172 100,00 < 55 anni 1 33,33 0 0,00 1 33,33 Analfabeti > 55 anni 2 66,67 0 0,00 2 66,67 Totale analfabeti 3 100,00 0 0,00 3 100,00 TOTALE 90 51,43 85 48,57 175 100,00

- p. A23 - 4. Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione - 1991

Comune di CANEVINO Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 65 anni 4 3,08 3 2,31 7 5,38 Privi di titolo > 65 anni 1 0,77 1 0,77 2 1,54 Licenza scuola elementare 28 21,54 31 23,85 59 45,38 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 20 15,38 17 13,08 37 28,46 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 11 8,46 11 8,46 22 16,92 Laurea 3 2,31 0 0,00 3 2,31 Totale alfabeti 67 51,54 63 48,46 130 100,00 < 65 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Analfabeti > 65 anni 1 100,00 0 0,00 1 100,00 Totale analfabeti 1 100,00 0 0,00 1 100,00 TOTALE 68 51,91 63 48,09 131 100,00

Comune di GOLFERENZO Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 65 anni 5 1,92 6 2,31 11 4,23 Privi di titolo > 65 anni 1 0,38 0 0,00 1 0,38 Licenza scuola elementare 67 25,77 79 30,38 146 56,15 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 36 13,85 26 10,00 62 23,85 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 17 6,54 17 6,54 34 13,08 Laurea 2 0,77 4 1,54 6 2,31 Totale alfabeti 128 49,23 132 50,77 260 100,00 < 65 anni 0 0,00 2 66,67 2 66,67 Analfabeti > 65 anni 0 0,00 1 33,33 1 33,33 Totale analfabeti 0 0,00 3 100,00 3 100,00 TOTALE 128 48,67 135 51,33 263 100,00

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 65 anni 10 1,73 6 1,04 16 2,76 Privi di titolo > 65 anni 5 0,86 6 1,04 11 1,90 Licenza scuola elementare 146 25,22 163 28,15 309 53,37 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 76 13,13 58 10,02 134 23,14 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 45 7,77 47 8,12 92 15,89 Laurea 7 1,21 10 1,73 17 2,94 Totale alfabeti 289 49,91 290 50,09 579 100,00 < 65 anni 0 0,00 1 100,00 1 100,00 Analfabeti > 65 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Totale analfabeti 0 0,00 1 100,00 1 100,00 TOTALE 289 49,83 291 50,17 580 100,00

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 65 anni 60 2,39 59 2,35 119 4,74 Privi di titolo > 65 anni 39 1,55 63 2,51 102 4,07 Licenza scuola elementare 485 19,33 590 23,52 1.075 42,85 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 380 15,15 334 13,31 714 28,46 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 212 8,45 222 8,85 434 17,30 Laurea 33 1,32 32 1,28 65 2,59 Totale alfabeti 1.209 48,19 1.300 51,81 2.509 100,00 < 65 anni 3 23,08 3 23,08 6 46,15 Analfabeti > 65 anni 4 30,77 3 23,08 7 53,85 Totale analfabeti 7 53,85 6 46,15 13 100,00 TOTALE 1.216 48,22 1.306 51,78 2.522 100,00

- p. A24 - 4. Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione - 1991

Comune di VOLPARA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 65 anni 0 0,00 2 1,38 2 1,38 Privi di titolo > 65 anni 9 6,21 12 8,28 21 14,48 Licenza scuola elementare 29 20,00 35 24,14 64 44,14 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 6 4,14 15 10,34 21 14,48 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 15 10,34 15 10,34 30 20,69 Laurea 5 3,45 2 1,38 7 4,83 Totale alfabeti 64 44,14 81 55,86 145 100,00 < 65 anni 1 100,00 0 0,00 1 100,00 Analfabeti > 65 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Totale analfabeti 1 100,00 0 0,00 1 100,00 TOTALE 65 44,52 81 55,48 146 100,00

- p. A25 - 4. Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione - 2001

Comune di CANEVINO Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 65 anni 0 0,00 2 1,59 2 1,59 Privi di titolo > 65 anni 3 2,38 5 3,97 8 6,35 Licenza scuola elementare 22 17,46 18 14,29 40 31,75 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 18 14,29 18 14,29 36 28,57 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 16 12,70 19 15,08 35 27,78 Laurea 5 3,97 0 0,00 5 3,97 Totale alfabeti 64 50,79 62 49,21 126 100,00 < 65 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Analfabeti > 65 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Totale analfabeti 0 0,00 0 0,00 0 0,00 TOTALE 64 50,79 62 49,21 126 100,00

Comune di GOLFERENZO Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 65 anni 1 0,44 1 0,44 2 0,88 Privi di titolo > 65 anni 2 0,88 3 1,32 5 2,20 Licenza scuola elementare 46 20,26 58 25,55 104 45,81 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 33 14,54 23 10,13 56 24,67 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 29 12,78 27 11,89 56 24,67 Laurea 3 1,32 1 0,44 4 1,76 Totale alfabeti 114 50,22 113 49,78 227 100,00 < 65 anni 0 0,00 1 100,00 1 100,00 Analfabeti > 65 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Totale analfabeti 0 0,00 1 100,00 1 100,00 TOTALE 114 50,00 114 50,00 228 100,00

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 65 anni 5 0,94 12 2,26 17 3,20 Privi di titolo > 65 anni 6 1,13 8 1,51 14 2,64 Licenza scuola elementare 89 16,76 103 19,40 192 36,16 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 64 12,05 56 10,55 120 22,60 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 81 15,25 72 13,56 153 28,81 Laurea 17 3,20 18 3,39 35 6,59 Totale alfabeti 262 49,34 269 50,66 531 100,00 < 65 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Analfabeti > 65 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Totale analfabeti 0 0,00 0 0,00 0 0,00 TOTALE 262 49,34 269 50,66 531 100,00

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 65 anni 29 1,17 51 2,06 80 3,23 Privi di titolo > 65 anni 20 0,81 35 1,41 55 2,22 Licenza scuola elementare 349 14,10 464 18,75 813 32,85 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 382 15,43 318 12,85 700 28,28 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 330 13,33 354 14,30 684 27,64 Laurea 69 2,79 74 2,99 143 5,78 Totale alfabeti 1.179 47,64 1.296 52,36 2.475 100,00 < 65 anni 1 12,50 1 12,50 2 25,00 Analfabeti > 65 anni 2 25,00 4 50,00 6 75,00 Totale analfabeti 3 37,50 5 62,50 8 100,00 TOTALE 1.182 47,60 1.301 52,40 2.483 100,00

- p. A26 - 4. Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione - 2001

Comune di VOLPARA Popolazione residente di 6 anni e più per sesso e grado di istruzione

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Privi di titolo < 65 anni 1 0,80 3 2,40 4 3,20 Privi di titolo > 65 anni 5 4,00 3 2,40 8 6,40 Licenza scuola elementare 20 16,00 29 23,20 49 39,20 Licenza scuola media o avviamento Alfabeti 12 9,60 10 8,00 22 17,60 professionale Diploma di scuola secondaria superiore 17 13,60 18 14,40 35 28,00 Laurea 4 3,20 3 2,40 7 5,60 Totale alfabeti 59 47,20 66 52,80 125 100,00 < 65 anni 1 100,00 0 0,00 1 100,00 Analfabeti > 65 anni 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Totale analfabeti 1 100,00 0 0,00 1 100,00 TOTALE 60 47,62 66 52,38 126 100,00

- p. A27 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1971

Comune di CANEVINO Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 8 12 6 11 7 6 50 % 16,00 24,00 12,00 22,00 14,00 12,00 100,00 Componenti n° 8 24 18 44 35 43 172 % 4,65 13,95 10,47 25,58 20,35 25,00 100,00

Numero medio di componenti 3,44 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1971

50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A28 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1971

Comune di GOLFERENZO Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 25 28 18 20 12 8 111 % 22,52 25,23 16,22 18,02 10,81 7,21 100,00 Componenti n° 25 56 54 80 60 52 327 % 7,65 17,13 16,51 24,46 18,35 15,90 100,00

Numero medio di componenti 2,95 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1971

90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A29 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1971

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 29 54 65 52 30 16 246 % 11,79 21,95 26,42 21,14 12,20 6,50 100,00 Componenti n° 29 108 195 208 150 93 783 % 3,70 13,79 24,90 26,56 19,16 11,88 100,00

Numero medio di componenti 3,18 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1971

250

200

150

100

50

0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A30 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1971

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 147 191 228 186 96 60 908 % 16,19 21,04 25,11 20,48 10,57 6,61 100,00 Componenti n° 147 382 684 744 480 402 2.839 % 5,18 13,46 24,09 26,21 16,91 14,16 100,00

Numero medio di componenti 3,13 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1971

800 700 600 500 400 300 200 100 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A31 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1971

Comune di VOLPARA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 8 15 24 16 7 3 73 % 10,96 20,55 32,88 21,92 9,59 4,11 100,00 Componenti n° 8 30 72 64 35 18 227 % 3,52 13,22 31,72 28,19 15,42 7,93 100,00

Numero medio di componenti 3,11 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1971

80 70 60 50 40 30 20 10 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A32 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1981

Comune di CANEVINO Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 12 15 10 10 2 4 53 % 22,64 28,30 18,87 18,87 3,77 7,55 100,00 Componenti n° 12 30 30 40 10 27 149 % 8,05 20,13 20,13 26,85 6,71 18,12 100,00

Numero medio di componenti 2,81 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1981 Comune di CANEVINO

45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A33 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1981

Comune di GOLFERENZO Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 22 31 18 18 6 6 101 % 21,78 30,69 17,82 17,82 5,94 5,94 100,00 Componenti n° 22 62 54 72 30 39 279 % 7,89 22,22 19,35 25,81 10,75 13,98 100,00

Numero medio di componenti 2,76 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1981 Comune di GOLFERENZO

80 70 60 50 40 30 20 10 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A34 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1981

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 48 65 58 48 11 11 241 % 19,92 26,97 24,07 19,92 4,56 4,56 100,00 Componenti n° 48 130 174 192 55 69 668 % 7,19 19,46 26,05 28,74 8,23 10,33 100,00

Numero medio di componenti 2,77 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1981 Comune di MONTECALVO VERSIGGIA

250

200

150

100

50

0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A35 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1981

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 242 246 272 170 70 25 1.025 % 23,61 24,00 26,54 16,59 6,83 2,44 100,00 Componenti n° 242 492 816 680 350 159 2.739 % 8,84 17,96 29,79 24,83 12,78 5,81 100,00

Numero medio di componenti 2,67 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1981 Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA

900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A36 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1981

Comune di VOLPARA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 12 18 18 6 9 1 64 % 18,75 28,13 28,13 9,38 14,06 1,56 100,00 Componenti n° 12 36 54 24 45 6 177 % 6,78 20,34 30,51 13,56 25,42 3,39 100,00

Numero medio di componenti 2,77 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1981 Comune di VOLPARA

60

50

40

30

20

10

0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A37 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1991

Comune di CANEVINO Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 17 13 7 10 6 0 53 % 32,08 24,53 13,21 18,87 11,32 0,00 100,00 Componenti n° 17 26 21 40 30 0 134 % 12,69 19,40 15,67 29,85 22,39 0,00 100,00

Numero medio di componenti 2,53 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1991 Comune di CANEVINO

45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A38 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1991

Comune di GOLFERENZO Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 35 34 17 15 7 3 111 % 31,53 30,63 15,32 13,51 6,31 2,70 100,00 Componenti n° 35 68 51 60 35 19 268 % 13,06 25,37 19,03 22,39 13,06 7,09 100,00

Numero medio di componenti 2,41 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1991 Comune di GOLFERENZO

80 70 60 50 40 30 20 10 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A39 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1991

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 80 70 47 39 12 2 250 % 32,00 28,00 18,80 15,60 4,80 0,80 100,00 Componenti n° 80 140 141 156 60 12 589 % 13,58 23,77 23,94 26,49 10,19 2,04 100,00

Numero medio di componenti 2,36 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1991 Comune di MONTECALVO VERSIGGIA

180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A40 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1991

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 245 289 258 167 44 20 1.023 % 23,95 28,25 25,22 16,32 4,30 1,96 100,00 Componenti n° 245 578 774 668 220 129 2.614 % 9,37 22,11 29,61 25,55 8,42 4,93 100,00

Numero medio di componenti 2,56 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1991 Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA

900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A41 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 1991

Comune di VOLPARA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 25 26 12 4 4 0 71 % 35,21 36,62 16,90 5,63 5,63 0,00 100,00 Componenti n° 25 52 36 16 20 0 149 % 16,78 34,90 24,16 10,74 13,42 0,00 100,00

Numero medio di componenti 2,10 per famiglia

Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 1991 Comune di VOLPARA

60

50

40

30

20

10

0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A42 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 2001

Comune di CANEVINO Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 24 20 13 7 0 0 64 % 37,50 31,25 20,31 10,94 0,00 0,00 100,00 Componenti n° 24 40 39 28 0 0 131 % 18,32 30,53 29,77 21,37 0,00 0,00 100,00

Numero medio di componenti 2,05 per famiglia

45 Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 2001 40 Comune di CANEVINO 35 30 25 20 15 10 5 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A43 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 2001

Comune di GOLFERENZO Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 44 40 18 10 3 0 115 % 38,26 34,78 15,65 8,70 2,61 0,00 100,00 Componenti n° 44 80 54 40 15 0 233 % 18,88 34,33 23,18 17,17 6,44 0,00 100,00

Numero medio di componenti 2,03 per famiglia

90 Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 2001 80 Comune di GOLFERENZO 70 60 50 40 30 20 10 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A44 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 2001

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 108 85 44 26 7 1 271 % 39,85 31,37 16,24 9,59 2,58 0,37 100,00 Componenti n° 108 170 132 104 35 6 555 % 19,46 30,63 23,78 18,74 6,31 1,08 100,00

Numero medio di componenti 2,05 per famiglia

180 Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 2001 160 Comune di MONTECALVO VERSIGGIA 140 120 100 80 60 40 20 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A45 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 2001

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 351 351 259 132 34 6 1.133 % 30,98 30,98 22,86 11,65 3,00 0,53 100,00 Componenti n° 351 702 777 528 170 40 2.568 % 13,67 27,34 30,26 20,56 6,62 1,56 100,00

Numero medio di componenti 2,27 per famiglia

900 Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 2001 800 Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA 700 600 500 400 300 200 100 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A46 - 5. Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - 2001

Comune di VOLPARA Famiglie residenti per ampiezza della famiglia

Famiglie per componenti 1 2 3 4 5 >5 Tot Famiglie n° 32 19 12 4 2 0 69 % 46,38 27,54 17,39 5,80 2,90 0,00 100,00 Componenti n° 32 38 36 16 10 0 132 % 24,24 28,79 27,27 12,12 7,58 0,00 100,00

Numero medio di componenti 1,91 per famiglia

40 Famiglie residenti per ampiezza della famiglia - ISTAT, 2001 35 Comune di VOLPARA 30 25 20 15 10 5 0 1 2 3 4 5 >5

Famiglie Componenti

- p. A47 - 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 1971

Comune di CANEVINO Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 1971 valutato in alloggi - 1971 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot Alloggi n° 1 6 7 17 19 50 40 Famiglie n° 1 6 7 17 19 50 160

INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,00 140 30 120 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 100 Stanze n° 1 12 21 68 134 236 Abitanti n° 1 16 13 48 94 172 80 20 Numero Numero INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,73 60

40 10

20

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi

- p.A48 Abitanti Famiglie

Comune di GOLFERENZO Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 1971 valutato in alloggi - 1971 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 40 Alloggi n° 3 25 13 36 31 108 Famiglie n° 3 25 13 38 32 111 200 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,03 180 30 160 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 140 Stanze n° 3 50 39 144 187 423 Abitanti n° 5 44 35 109 134 327 120 20

100 Numero INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,77 Numero 80

60 10 40 20 0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi Abitanti Famiglie 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 1971

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 1971 valutato in alloggi - 1971 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot Alloggi n° 0 24 33 100 86 243 Famiglie n° 0 24 33 100 86 243 120 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,00 600 100

500 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 80 Stanze n° 0 48 99 400 498 1.045 400 Abitanti n° 0 57 102 299 324 782 60

300 Numero INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,75 40 Numero 200 20 100 0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi - p.A49 Abitanti Famiglie

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 1971 valutato in alloggi - 1971 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot Alloggi n° 9 76 139 353 296 873 Famiglie n° 9 80 142 363 313 907 400 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,04 2.927 350

300 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot Stanze n° 9 152 417 1.412 1.733 3.723 250 Abitanti n° 25 135 389 1.135 1.154 2.838 200 1.463 INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,76 Numero 150 Numero 100

50

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Alloggi Stanze Famiglie Abitanti 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 1971

Comune di VOLPARA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 1971 valutato in alloggi - 1971 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot Alloggi n° 0 4 8 40 20 72 Famiglie n° 0 4 8 40 20 72 50 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,00 180 40 160 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 140 - p.A50 Stanze n° 0 8 24 160 128 320 120 30 Abitanti n° 0 7 24 127 67 225 100

Numero 20 INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,70 80 Numero 60 40 10 20 0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Alloggi Stanze Famiglie Abitanti 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 1981

Comune di CANEVINO Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in stanze - 1981 valutato in alloggi - 1981 Alloggi n° 0 6 8 16 21 51 40 Famiglie n° 0 6 9 16 22 53 160

INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,04 140 30 120 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 100 Stanze n° 0 12 24 64 149 249 Abitanti n° 0 7 20 44 78 149 80 20 Numero INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,60 Numero 60

40 10 20

0 1 2 3 4 >4 0 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi

- p.A51 Abitanti Famiglie

Comune di GOLFERENZO Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 1981 valutato in alloggi - 1981 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 50 Alloggi n° 1 13 11 34 40 99 Famiglie n° 1 13 11 36 40 101 250 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,02 40

200 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 30 Stanze n° 1 26 33 136 220 416 150 Abitanti n° 1 16 22 100 140 279 Numero λ 20 INDICE DI AFFOLLAMENTO 0,67 Numero 100

50 10

0 1 2 3 4 >4 0 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi Abitanti Famiglie 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 1981

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in stanze - 1981 valutato in alloggi - 1981 Alloggi n° 1 5 28 86 117 237 Famiglie n° 1 5 30 88 117 241 140

INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,02 800 120 700 100 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 600 Stanze n° 1 10 84 344 724 1.163 500 80 Abitanti n° 2 6 61 231 368 668 400 60 Numero INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,57 Numero 300 200 40 100 20 0 1 2 3 4 >4 0 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione

Stanze Alloggi

- p.A52 Abitanti Famiglie

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in stanze - 1981 valutato in alloggi - 1981 Alloggi n° 4 44 130 329 438 945 Famiglie n° 4 46 136 349 489 1.024 600 2.927 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,08 500

Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 400 Stanze n° 4 88 390 1.316 2.581 4.379 Abitanti n° 4 66 301 917 1.450 2.738 300 1.463 Numero INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,63 Numero 200

100

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi Abitanti Famiglie 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 1981

Comune di VOLPARA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in stanze - 1981 valutato in alloggi - 1981 Alloggi n° 0 6 6 21 30 63 Famiglie n° 0 6 7 21 30 64 40 200 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,02 180 160 30 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 140

- p.A53 Stanze n° 0 12 18 84 190 304 120 20 Abitanti n° 0 11 16 55 95 177 100 Numero

Numero 80 INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,58 60 10 40 20 0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi Abitanti Famiglie 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 1991

Comune di CANEVINO Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in stanze - 1991 valutato in alloggi - 1991 Alloggi n° 0 4 6 14 29 53 40 Famiglie n° 0 4 6 14 29 53 250

INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,00 200 30

Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot Stanze n° 0 8 18 56 199 281 150 Abitanti n° 0 5 14 35 80 134 20 Numero INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,48 Numero 100

10 50

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi

- p.A54 Abitanti Famiglie

Comune di GOLFERENZO Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 1991 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 80 valutato in alloggi - 1991 Alloggi n° 0 1 15 21 68 105 Famiglie n° 0 1 15 21 73 110 70 450 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,05 400 60 350 50 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 300 Stanze n° 0 2 45 84 384 515 40 Abitanti n° 0 1 20 50 196 267 250 Numero 200 30 INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,52 Numero 150 20 100 50 10 0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi Abitanti Famiglie 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 1991

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in stanze - 1991 valutato in alloggi - 1991 Alloggi n° 0 3 24 56 167 250 Famiglie n° 0 3 24 56 167 250 180 160 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,00 1.200 140 1.000 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 120 Stanze n° 0 6 72 224 1.039 1.341 800 100 Abitanti n° 0 3 46 109 431 589 600 80 Numero INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,44 Numero 400 60

200 40 20 0 1 2 3 4 >4 0 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione

Stanze Alloggi

- p.A55 Abitanti Famiglie

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in stanze - 1991 valutato in alloggi - 1991 Alloggi n° 1 43 127 316 535 1.022 Famiglie n° 1 43 128 316 535 1.023 600 5.853 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,00 500

4.390 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 400 Stanze n° 1 86 381 1.264 4.569 6.301 Abitanti n° 1 59 269 761 1.524 2.614 300 2.927 Numero

λ Numero INDICE DI AFFOLLAMENTO 0,41 200 1.463 100

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi Abitanti Famiglie 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 1991

Comune di VOLPARA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in stanze - 1991 valutato in alloggi - 1991 Alloggi n° 0 2 12 18 39 71 Famiglie n° 0 2 12 18 39 71 50 300 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,00 40 250 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 200 30

- p.A56 Stanze n° 0 4 36 72 239 351 Abitanti n° 0 4 16 35 94 149 150

Numero 20 INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,42 Numero 100 10 50

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi Abitanti Famiglie 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 2001

Comune di CANEVINO Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 2001 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in alloggi - 2001 Alloggi n° 5 5 5 19 30 64 40 Famiglie n° 5 5 5 19 30 64 200 180 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,00 160 30 140 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot Stanze n° 5 10 15 76 172 278 120 20 Abitanti n° 6 7 15 42 61 131 100 Numero

Numero 80 INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,47 60 10 40 20

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi - p.A57 Abitanti Famiglie

Comune di GOLFERENZO Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 2001 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in alloggi - 2001 Alloggi n° 2 7 20 30 55 114 60 Famiglie n° 2 7 20 30 56 115 350 Λ 50 INDICE DI COABITAZIONE 1,01 300

250 40 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot Stanze n° 2 14 60 120 324 520 200 Abitanti n° 2 9 32 62 128 233 30

150 Numero INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,45 Numero 20 100

50 10

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi Abitanti Famiglie 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 2001

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 2001 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in alloggi - 2001 Alloggi n° 3 7 21 75 154 260 180 Famiglie n° 4 7 23 78 159 271 1.000 160 900 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,04 140 800 700 120 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot Stanze n° 3 14 63 300 908 1.288 600 100 Abitanti n° 8 12 46 142 347 555 500 80 Numero λ Numero 400 INDICE DI AFFOLLAMENTO 0,43 60 300 40 200 100 20

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi - p.A58 Abitanti Famiglie

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 2001 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in alloggi - 2001 Alloggi n° 1 50 144 340 594 1.129 700 Famiglie n° 1 50 145 340 594 1.130 4.000 600 INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,00 3.500

3.000 500 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot 2.500 400 Stanze n° 1 100 432 1.360 3.545 5.438 Abitanti n° 1 76 280 747 1.459 2.563 2.000

Numero 300 INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,47 Numero 1.500 200 1.000

500 100

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi Abitanti Famiglie 6. Abitazioni occupate per numero di stanze - 2001

Comune di VOLPARA Abitazioni occupate per numero di stanze Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo Indagine sulla consistenza del patrimonio abitativo valutato in stanze - 2001 Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot valutato in alloggi - 2001 Alloggi n° 0 2 16 15 36 69 40 Famiglie n° 0 2 16 15 36 69 250

INDICE DI COABITAZIONE Λ 1,00 200 30

Stanze per abitazione 1 2 3 4 >4 Tot - p.A59 Stanze n° 0 4 48 60 213 325 150 Abitanti n° 0 3 32 28 69 132 20 Numero

Numero 100 INDICE DI AFFOLLAMENTO λ 0,41 10 50

0 0 1 2 3 4 >4 1 2 3 4 >4 Stanze per abitazione Stanze per abitazione

Stanze Alloggi Abitanti Famiglie 7. Abitazioni occupate per tipo di occupazione e servizi - 1971

Comune di CANEVINO Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non TOTALE Da residenti Solo da non residenti occupate Con almeno un gabinetto n° 45 --- 26 71 Totale n° 50 --- 31 81

Comune di GOLFERENZO Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non TOTALE Da residenti Solo da non residenti occupate Con almeno un gabinetto n° 101 --- 39 140 Totale n° 105 --- 88 193

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non TOTALE Da residenti Solo da non residenti occupate Con almeno un gabinetto n° 217 --- 102 319 Totale n° 243 --- 138 381

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non TOTALE Da residenti Solo da non residenti occupate Con almeno un gabinetto n° 778 --- 115 893 Totale n° 873 --- 173 1.046

Comune di VOLPARA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non TOTALE Da residenti Solo da non residenti occupate Con almeno un gabinetto n° 66 --- 25 91 Totale n° 72 --- 26 98

- p. A60 - 7. Abitazioni occupate per tipo di occupazione e servizi - 1981

Comune di CANEVINO Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 41 --- 24 65 Totale n° 51 --- 40 91

Comune di GOLFERENZO Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 79 --- 69 148 Totale n° 99 --- 76 175

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 210 --- 166 376 Totale n° 237 --- 208 445

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 881 --- 242 1.123 Totale n° 945 --- 287 1.232

Comune di VOLPARA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 50 --- 46 96 Totale n° 63 --- 67 130

- p. A61 - 7. Abitazioni occupate per tipo di occupazione e servizi - 1991

Comune di CANEVINO Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 51 --- 40 91 Con solo angolo cottura o cucinino n° 9 --- 5 14 Totale n° 53 --- 55 108

Comune di GOLFERENZO Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 104 --- 87 191 Con solo angolo cottura o cucinino n° 11 --- 17 28 Totale n° 105 --- 88 193

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 247 --- 172 419 Con solo angolo cottura o cucinino n° 49 --- 55 104 Totale n° 250 --- 182 432

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 1.010 --- 292 1.302 Con solo angolo cottura o cucinino n° 144 --- 36 180 Totale n° 1.022 --- 307 1.329

Comune di VOLPARA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 71 --- 54 125 Con solo angolo cottura o cucinino n° 4 --- 3 7 Totale n° 71 --- 57 128

- p. A62 - 7. Abitazioni occupate per tipo di occupazione e servizi - 2001

Comune di CANEVINO Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 64 ------Con solo angolo cottura o cucinino n° 27 0 24 51 Totale n° 64 0 42 106

Comune di GOLFERENZO Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 113 ------Con solo angolo cottura o cucinino n° 30 0 17 47 Totale n° 114 1 85 200

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 260 ------Con solo angolo cottura o cucinino n° 73 0 10 83 Totale n° 260 1 90 351

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 1.124 ------Con solo angolo cottura o cucinino n° 300 10 49 359 Totale n° 1.129 32 287 1.448

Comune di VOLPARA Abitazioni per tipo di occupazione e servizi

Occupate Non occupate TOTALE Da residenti Solo da non residenti Con almeno un gabinetto n° 69 ------Con solo angolo cottura o cucinino n° 19 0 9 28 Totale n° 69 1 52 122

- p. A63 -

Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa

3.2 LE ATTIVITA’ ECONOMICHE

Aspetti metodologici e risultati attesi

L’ultima variabile presa in considerazione che va a definire il territorio in studio è quella delle attività economiche. I dati sono stati ricavati dai censimenti generali della popolazione e delle abitazioni (1971, 1981, 1991, 2001) censimenti generali dell’agricoltura (1972, 1980, 1990, 2000) e dai censimenti generali dell’industria e dei servizi (1971, 1981, 1991, 2001), pubblicati dall’ISTAT. Non tutti i dati sono presenti in modo omogeneo nelle tavole presentate dall’ISTAT e pertanto nella loro elaborazione si è cercato di rendere le informazioni tra loro confrontabili. La documentazione prodotta è la seguente:

Tabelle Schede 24 ÷ 27: Popolazione attiva per sesso per condizione professionale Schede 28 ÷ 31: Popolazione attiva per sesso per settore di attività Scheda 32: Unità locali e addetti delle imprese per settore di attività economica Scheda 33: Aziende agricole e superficie totale in ettari per forma di conduzione Scheda 34: Aziende agricole e superficie totale per classe di superficie totale Scheda 35: Aziende agricole e superficie aziendale in ettari secondo l'utilizzazione dei terreni Scheda 36: Aziende agricole con allevamenti e relativo numero di capi Tabella 11: Elenco degli dati relativi alle attività economiche

Le valutazioni che si svolgono in questa fase di analisi avvengono leggendo la variabile economica, dal punto di vista dei soggetti che la influenzano: la popolazione residente, le imprese e le attività agricole. La popolazione viene classificata per sesso e per condizione professionale: popolazione attiva (occupati, disoccupati, in cerca di prima occupazione) e non attiva (casalinghe, studenti, ritirati, altri). Non tutti i dati sono sempre stati disponibili ad ogni censimento, tuttavia è in ogni caso possibile leggere i tassi di attività femminile e maschile e la loro evoluzione nel periodo considerato. Inoltre la popolazione attiva viene suddivisa per sesso e settore di attività: primario, secondario, terziario; tabella dalla quale è possibile leggere quale sia l’attività di base e quali quelle eventuali di servizio. Questo dato oggettivo, può essere incrociato con il grado di istruzione della popolazione e con la conformazione del territorio, come detto al capitolo 2. Per le imprese vengono raccolti i principali indicatori; per settore di attività (agricoltura, industria, commercio, altri servizi, istituzioni) si riporta il numero delle unità locali e degli addetti e nel totale si calcola anche il numero medio di addetti per unità locale, così da poterne interpretare le dimensioni medie e la tendenza evolutiva. Per le attività agricole si valuta invece la forma di conduzione: ciò permette di capire quale tipo di aziende con relativa superficie totale sia prevalentemente diffusa sul territorio (conduzione diretta del coltivatore, conduzione con salariati, conduzione a colonia parziaria appoderata, altro). Altri indicatori di rilievo sono quelli di tipo dimensionale: Classificando le aziende e relativa superficie totale per classe di superficie totale è possibile conoscere le dimensioni medie delle aziende e quindi il livello di “industrializzazione” del processo agricolo. Questo dato si sovrappone a quello della tabella relativa alla forma di conduzione: una manodopera prevalentemente familiare sarà normalmente connessa a delle aziende di piccole dimensioni. Ci si occupa anche di capire quali siano le colture prevalenti: la presenza di seminativi, legnose agrarie, prati/pascoli, arboricoltura da legno e boschi influenzano oltre che l’economia locale, anche gli aspetti paesaggistici e l’assetto territoriale. In particolare questo dato può essere incrociato con i risultati ottenuti nella

177 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa tavola di analisi DP.06 Uso del suolo extraurbano. Un ultimo indicatore riguardante le attività economiche è quello sugli allevamenti e relativo numero di capi: le categorie considerate sono bovini, bufalini, suini, ovini, caprini, equini, allevamenti avicoli. Si è raccolto in numero di aziende ed il numero di capi per ogni categoria.

Lettura analitica

Dai dati relativi alla popolazione attiva per sesso (vedi Schede 8) si può rilevare il tasso di attività; esso tende in generale a calare, fattore legato in parte allo spopolamento ed in parte all’invecchiamento della popolazione. L’unico comune in controtendenza è S. Maria dove il tasso di attività è in leggera crescita. Va tuttavia tenuto presente che nell’ultimo decennio questo incremento è legato alle modalità di raccolta dei dati da parte dell’ISTAT.

1971 1981 1991 2001 Canevino 52% 48% 46% 49% Golferenzo 47% 49% 38% 37% Montecalvo 46% 48% 48% 44% S. Maria 44% 43% 46% 46% Volpara 44% 42% 38% 39%

Tabella 12: Tasso di attività

Dati dati relativi alla popolazione attiva per sesso e settore di attività (allegato, scheda 9) si può rilevare come in Canevino il settore prevalente sia il primario; in esso le percentuali di popolazione attiva si sono mantenute circa costanti negli anni per ciascun settore. Nei comuni di Golferenzo, Montecalvo, S. Maria e Volpara nel 1971 il settore prevalente era il primario; esso si è mantenuto tale pur rivelando un calo in Golferenzo e Montecalvo; mentre in S. Maria e Volpara il maggiore impiego al 2001 si ha nel settore terziario. In questi dati quello che si rileva è la popolazione attiva: in altre parole la caratteristica di territori agricoli dei comuni in esame si è mantenuta costante nel tempo, solo che la popolazione attiva residente sul territorio si sposta per motivi di lavoro al di fuori dei confini amministrativi. Pertanto la crescita dell’impiego nel settore terziario si deve ad una più generale tendenza di crescita del settore, che si riscontra alla vasta scala.

Settore 1971 1981 1991 2001 I 62,50% 69,70% 69,57% 65,52% Canevino II 10,71% 15,15% 8,70% 8,62% III 26,79% 15,15% 21,74% 25,86% I 68,00% 57,14% 57,50% 43,90% Golferenzo II 14,00% 13,49% 26,25% 18,29% III 18,00% 29,37% 16,25% 37,80% I 68,59% 58,58% 66,37% 41,38% Montecalvo II 19,02% 15,86% 18,39% 21,98% III 12,39% 25,57% 15,25% 36,64% I 41,54% 30,99% 30,34% 21,01% S. Maria II 31,79% 30,64% 42,90% 33,08% III 26,67% 38,37% 26,76% 45,91%

178 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa

I 65,59% 50,00% 63,16% 33,33% Volpara II 13,98% 23,53% 23,68% 15,56% III 20,43% 26,47% 13,16% 51,11% Tabella 13: Percentuale di attivi per settore di attività

I dati sulle imprese (allegato, scheda 10), riportanti le unità locali e addetti per settore di attività economica aggiungono a quanto detto sinora il dato relativo alle dimensioni medie delle unità locali. In Canevino essa tende a calare; in Golferenzo, Montecalvo, Volpara e S. Maria cala per poi aumentare, fino al valore del 1971 o anche superarlo.

1971 1981 1991 2001 Canevino 2,83 1,26 1,72 1,89 Golferenzo 2,44 1,87 1,33 2,60 Montecalvo 1,88 1,72 1,88 2,23 S. Maria 3,04 2,35 2,62 2,90 Volpara 1,75 1,71 1,20 2,33 Tabella 14: Numero medio di addetti per unità locale

I dati sulle aziende agricole e superficie totale in ettari per forma di conduzione (allegato, scheda 11) mostrano come la conduzione sia prevalentemente ad opera diretta del coltivatore, per cui le aziende risultano essere di dimensioni contenute. Questo fatto è confermato dalla lettura dei dati sulle aziende agricole e superficie totale per classe di superficie totale (allegato, scheda 12), che rivelano a Canevino e Volpara un calo della superficie totale e del numero di aziende, in Golferenzo un calo del numero di aziende, ma un aumento della superficie totale, in Montecalvo e S. Maria un calo del numero di aziende e la conservazione della superficie totale. La dimensione media è attualmente compresa tra i 6,00 ed i 9,00 ha circa, mentre nel 1972 essa era compresa tra i 3,50 e 7,00 ha circa. Ciò significa che, nonostante le differenze evolutive tra i comuni, la costante è quella di un ingrandimento delle aziende, in una misura di compresa tra il 20% ed il 50%. Le aziende al di sopra del 20 ha di estensione sono in numero molto ridotto, circa il 5% del totale.

1972 1980 1990 2000 Canevino 6,82 8,33 9,02 8,86 Golferenzo 3,38 3,61 4,10 5,98 Montecalvo 4,28 4,48 4,99 6,11 S. Maria 3,56 3,44 4,18 6,83 Volpara 6,61 5,95 5,92 7,75 Tabella 15: Dimensione media delle imprese agricole in ettari (ha)

L’utilizzazione dei terreni (allegato, scheda 13) è un aspetto già affrontato nel paragrafo 2.6.2; tuttavia i dati raccolti dalla lettura delle cartografie e banche dati disponibili e quelli dell’ISTAT sono scarsamente confrontabili. I dati dei censimenti confermano, pur con valori percentuali differenti, la prevalenza della coltura a vite (tra il 50% e il 75%), di seminativi (tra il 10% ed il 20%) e di boschi (circa il 10%, ad eccezione di S. Maria che ne è quasi del tutto priva). Per quanto riguarda gli allevamenti (allegato, scheda 14) in Canevino, Montecalvo e S. Maria prevalgono gli

179 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa allevamenti avicoli, in Golferenzo esistono solo 2 aziende con allevamenti (bovini ed equini), mentre in Volpara non vi sono allevamenti. Rispetto al 1970 la tendenza è stata di aumento fino al 1982, poi di calo netto, mostrando la scarsa rilevanza della presenza di allevamenti nei comuni in studio.

Obiettivi raggiunti

Gli esiti in relazione agli obiettivi principali sono stati i seguenti:

Formazione del quadro conoscitivo: con l’indagine sulle attività economiche presenti sul territorio si è completato il quadro di analisi, avendone letto tutte le variabili significative.

Aspetti paesaggistici: in particolare è di rilievo l’assetto territoriale che può derivare dalla prevalenza di un’attività economica rispetto ad un’altra in termini dell’occupazione di suolo e della sua qualità: la prevalenza del settore primario incide fortemente sulle caratteristiche paesaggistiche del suolo extraurbano, in dipendenza dalle colture preponderanti; la prevalenza del settore secondario influisce sulle aree urbane, più o meno periferiche, con occupazioni di suolo estensive, forti rapporti di copertura ed elevati rapporti di impermeabilizzazione, nonché spesso anche in termini di emissione di inquinanti nell’ambiente; la prevalenza del settore terziario porta alla formazione di conurbazioni spesso ad alta densità che creano poli di attrazione all’interno del territorio. Ciascuna di queste possibilità è relativa ad un differente assetto paesaggistico del territorio in esame.

180 8. Popolazione attiva per sesso - 1971

Comune di CANEVINO Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Attiva In condizione professionale 49 83,05 7 11,86 56 94,92 In cerca di prima occupazione 3 5,08 0 0,00 3 5,08 Totale attiva 52 88,14 7 11,86 59 100,00 Non attiva Non attiva 28 31,11 62 68,89 90 100,00 TOTALE 80 53,69 69 46,31 149 100,00

Popolazione attiva per sesso - 1971

- p.A64 70

60

50

40 Maschi 30 Femmine

20

10

0 In condizione In cerca di Totale attiva Non attiva professionale prima occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1971

Comune di GOLFERENZO Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Attiva In condizione professionale 107 69,93 43 28,10 150 98,04 In cerca di prima occupazione 0 0,00 3 1,96 3 1,96 Totale attiva 107 69,93 46 30,07 153 100,00 Non attiva Non attiva 39 27,46 103 72,54 142 100,00 TOTALE 146 49,49 149 50,51 295 100,00

Popolazione attiva per sesso - 1971

- p.A65 120

100

80 Maschi 60 Femmine 40

20

0 In condizione In cerca di Totale attiva Non attiva professionale prima occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1971

Comune di MOONTECALVO VERSIGGIA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Attiva In condizione professionale 270 75,00 77 21,39 347 96,39 In cerca di prima occupazione 2 0,56 11 3,06 13 3,61 Totale attiva 272 75,56 88 24,44 360 100,00 Non attiva Non attiva 74 22,42 256 77,58 330 100,00 TOTALE 346 50,14 344 49,86 690 100,00

Popolazione attiva per sesso - 1971

- p.A66 300

250

200 Maschi 150 Femmine 100

50

0 In condizione In cerca di Totale attiva Non attiva professionale prima occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1971

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Attiva In condizione professionale 868 69,44 362 28,96 1.230 98,40 In cerca di prima occupazione 8 0,64 12 0,96 20 1,60 Totale attiva 876 70,08 374 29,92 1.250 100,00 Non attiva Non attiva 335 29,65 795 70,35 1.130 100,00 TOTALE 1.211 50,88 1.169 49,12 2.380 100,00

Popolazione attiva per sesso - 1971

- p.A67 1.000 900 800 700 600 Maschi 500 Femmine 400 300 200 100 0 In condizione In cerca di Totale attiva Non attiva professionale prima occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1971

Comune di VOLPARA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Attiva In condizione professionale 78 78,79 15 15,15 93 93,94 In cerca di prima occupazione 2 2,02 4 4,04 6 6,06 Totale attiva 80 80,81 19 19,19 99 100,00 Non attiva Non attiva 22 21,57 80 78,43 102 100,00 TOTALE 102 50,75 99 49,25 201 100,00

Popolazione attiva per sesso - 1971

- p.A68 90 80 70 60 50 Maschi 40 Femmine 30 20 10 0 In condizione In cerca di Totale attiva Non attiva professionale prima occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1981

Comune di CANEVINO Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 52 72,22 14 19,44 66 91,67 Attiva Disoccupati 0 0,00 0 0,00 0 0,00 In cerca di prima occupazione 3 4,17 3 4,17 6 8,33 Non attiva Non attiva 20 25,97 57 74,03 77 --- Totale attiva 55 76,39 17 23,61 72 100,00 Totale non attiva 20 25,97 57 74,03 77 100,00 TOTALE 75 50,34 74 49,66 149 149

Popolazione attiva per sesso - 1981 - p.A69 60

50

40

Maschi 30 Femmine

20

10

0 Occupati Disoccupati In cerca di prima Non attiva occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1981

Comune di GOLFERNEZO Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 83 61,03 43 31,62 126 92,65 Attiva Disoccupati 0 0,00 0 0,00 0 0,00 In cerca di prima occupazione 6 4,41 4 2,94 10 7,35 Non attiva Non attiva 54 37,76 89 62,24 143 --- Totale attiva 89 65,44 47 34,56 136 100,00 Totale non attiva 54 37,76 89 62,24 143 100,00 TOTALE 143 51,25 136 48,75 279 279

Popolazione attiva per sesso - 1981 - p.A70 90

80

70

60

50 Maschi 40 Femmine

30

20

10

0 Occupati Disoccupati In cerca di prima Non attiva occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1981

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 200 62,11 108 33,54 308 95,65 Attiva Disoccupati 0 0,00 1 0,31 1 0,31 In cerca di prima occupazione 10 3,11 3 0,93 13 4,04 Non attiva Non attiva 118 34,01 229 65,99 347 --- Totale attiva 210 65,22 112 34,78 322 100,00 Totale non attiva 118 34,01 229 65,99 347 100,00 TOTALE 328 49,03 341 50,97 669 669

Popolazione attiva per sesso - 1981

250 - p.A71

200

150 Maschi Femmine 100

50

0 Occupati Disoccupati In cerca di prima Non attiva occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1981

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 763 64,28 362 30,50 1.125 94,78 Attiva Disoccupati 8 0,67 6 0,51 14 1,18 In cerca di prima occupazione 17 1,43 31 2,61 48 4,04 Non attiva Non attiva 563 36,09 997 63,91 1.560 --- Totale attiva 788 66,39 399 33,61 1.187 100,00 Totale non attiva 563 36,09 997 63,91 1.560 100,00 TOTALE 1.351 49,18 1.396 50,82 2.747 2.747

Popolazione attiva per sesso - 1981

1.100 - p.A72 1.000 900 800 700

600 Maschi 500 Femmine 400 300 200 100 0 Occupati Disoccupati In cerca di prima Non attiva occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1981

Comune di VOLPARA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 43 58,11 24 32,43 67 90,54 Attiva Disoccupati 0 0,00 1 1,35 1 1,35 In cerca di prima occupazione 0 0,00 6 8,11 6 8,11 Non attiva Non attiva 48 46,60 55 53,40 103 --- Totale attiva 43 58,11 31 41,89 74 100,00 Totale non attiva 48 46,60 55 53,40 103 100,00 TOTALE 91 51,41 86 48,59 177 177

Popolazione attiva per sesso - 1981

60 - p.A73

50

40

Maschi 30 Femmine

20

10

0 Occupati Disoccupati In cerca di prima Non attiva occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1991

Comune di CANEVINO Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 40 64,52 18 29,03 58 93,55 Attiva Disoccupati 0 0,00 3 4,84 3 4,84 In cerca di prima occupazione 1 1,61 0 0,00 1 1,61 Casalinghe 0 0,00 11 15,28 11 15,28 Non attiva Studenti 0 0,00 2 2,78 2 2,78 Ritirati 20 27,78 21 29,17 41 56,94 Altri 7 9,72 11 15,28 18 25,00 Totale attiva 41 66,13 21 33,87 62 100,00 Totale non attiva 27 37,50 45 62,50 72 100,00 TOTALE 68 50,75 66 49,25 134 100,00

Popolazione attiva per sesso - 1991 - p.A74

45 40 35 30 25 Maschi 20 Femmine 15 10 5 0 Altri Ritirati Studenti Occupati prima Casalinghe In cerca di cerca In Disoccupati occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1991

Comune di GOLFERENZO Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 64 62,14 32 31,07 96 154,84 Attiva Disoccupati 0 0,00 0 0,00 0 0,00 In cerca di prima occupazione 4 3,88 3 1,82 7 11,29 Casalinghe 0 0,00 25 15,15 25 34,72 Non attiva Studenti 3 1,82 5 3,03 8 11,11 Ritirati 47 28,48 61 36,97 108 150,00 Altri 13 7,88 11 6,67 24 33,33 Totale attiva 68 66,02 35 33,98 103 100,00 Totale non attiva 63 38,18 102 61,82 165 100,00 TOTALE 131 48,88 137 51,12 268 100,00

Popolazione attiva per sesso - 1991 - p.A75

70

60

50

40 Maschi 30 Femmine

20

10

0 Altri Ritirati Studenti Occupati prima Casalinghe In cerca di cerca In Disoccupati occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1991

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 160 56,54 91 32,16 251 404,84 Attiva Disoccupati 13 4,59 11 3,89 24 38,71 In cerca di prima occupazione 3 1,06 5 1,62 8 12,90 Casalinghe 0 0,00 35 11,36 35 48,61 Non attiva Studenti 12 3,90 15 4,87 27 37,50 Ritirati 84 27,27 124 40,26 208 288,89 Altri 25 8,12 13 4,22 38 52,78 Totale attiva 176 62,19 107 37,81 283 100,00 Totale non attiva 121 39,29 187 60,71 308 100,00 TOTALE 297 50,25 294 49,75 591 100,00

Popolazione attiva per sesso - 1991 - p.A76

180 160 140 120 100 Maschi 80 Femmine 60 40 20 0 Altri Ritirati Studenti Occupati prima Casalinghe In cerca di cerca In Disoccupati occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1991

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 704 58,09 414 34,16 1.118 1803,23 Attiva Disoccupati 23 1,90 34 2,81 57 91,94 In cerca di prima occupazione 13 1,07 24 1,70 37 59,68 Casalinghe 0 0,00 308 21,83 308 427,78 Non attiva Studenti 74 5,24 65 4,61 139 193,06 Ritirati 293 20,77 357 25,30 650 902,78 Altri 154 10,91 160 11,34 314 436,11 Totale attiva 740 61,06 472 38,94 1.212 100,00 Totale non attiva 521 36,92 890 63,08 1.411 100,00 TOTALE 1.261 48,07 1.362 51,93 2.623 100,00

Popolazione attiva per sesso - 1991 - p.A77

800

700

600

500 Maschi 400 Femmine 300

200

100

0 Altri Ritirati Studenti Occupati prima Casalinghe In cerca di cerca In Disoccupati occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 1991

Comune di VOLPARA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 29 51,79 23 41,07 52 83,87 Attiva Disoccupati 1 1,79 1 1,79 2 3,23 In cerca di prima occupazione 1 1,79 1 1,08 2 3,23 Casalinghe 0 0,00 9 9,68 9 12,50 Non attiva Studenti 1 1,08 0 0,00 1 1,39 Ritirati 29 31,18 45 48,39 74 102,78 Altri 6 6,45 3 3,23 9 12,50 Totale attiva 31 55,36 25 44,64 56 100,00 Totale non attiva 36 38,71 57 61,29 93 100,00 TOTALE 67 44,97 82 55,03 149 100,00

Popolazione attiva per sesso - 2001 - p.A78

50 45 40 35 30 Maschi 25 Femmine 20 15 10 5 0 Altri Ritirati Studenti Occupati prima Casalinghe In cerca di cerca In Disoccupati occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 2001

Comune di CANEVINO Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 41 64,06 17 26,56 58 90,63 Attiva Disoccupati 2 3,13 1 1,56 3 4,69 In cerca di prima occupazione 2 3,13 1 1,56 3 4,69 Studenti 2 3,23 5 8,06 7 11,29 Non attiva Casalinghe 0 0,00 17 27,42 17 27,42 Ritirati 16 25,81 19 30,65 35 56,45 Altri 3 4,84 0 0,00 3 4,84 Totale attiva 45 70,31 19 29,69 64 100,00 Totale non attiva 21 33,87 41 66,13 62 100,00 TOTALE 66 52,38 60 47,62 126 100,00 Tasso di attività: 49,59%

- p.A79 Popolazione attiva per sesso - 2001

45 40 35 30

25 Maschi 20 Femmine 15 10 5 0 Altri Ritirati Studenti Occupati prima Casalinghe In cerca di Disoccupati occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 2001

Comune di GOLFERENZO Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 51 59,30 31 36,05 82 128,13 Attiva Disoccupati 0 0,00 2 2,33 2 3,13 In cerca di prima occupazione 0 0,00 2 1,44 2 3,13 Studenti 5 3,60 5 3,60 10 16,13 Non attiva Casalinghe 0 0,00 14 10,07 14 22,58 Ritirati 52 37,41 52 37,41 104 167,74 Altri 4 2,88 7 5,04 11 17,74 Totale attiva 51 59,30 35 40,70 86 100,00 Totale non attiva 61 43,88 78 56,12 139 100,00 TOTALE 112 49,78 113 50,22 225 100,00 Tasso di attività: 37,67% - p.A80 Popolazione attiva per sesso - 2001

60

50

40

Maschi 30 Femmine 20

10

0 Altri Ritirati Studenti Occupati prima Casalinghe In cerca di Disoccupati occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 2001

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 148 60,66 84 34,43 232 362,50 Attiva Disoccupati 1 0,41 5 2,05 6 9,38 In cerca di prima occupazione 1 0,41 5 1,86 6 9,38 Studenti 8 2,97 14 5,20 22 35,48 Non attiva Casalinghe 0 0,00 44 16,36 44 70,97 Ritirati 73 27,14 96 35,69 169 272,58 Altri 21 7,81 13 4,83 34 54,84 Totale attiva 150 61,48 94 38,52 244 100,00 Totale non attiva 102 37,92 167 62,08 269 100,00 TOTALE 252 49,12 261 50,88 513 100,00 Tasso di attività: 46,94% - p.A81 Popolazione attiva per sesso - 2001

160

140

120

100 Maschi 80 Femmine 60

40

20

0 Altri Ritirati Studenti Occupati prima Casalinghe In cerca di Disoccupati occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 2001

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 640 53,96 412 34,74 1.052 1643,75 Attiva Disoccupati 25 2,11 42 3,54 67 104,69 In cerca di prima occupazione 25 2,11 42 3,46 67 104,69 Studenti 59 4,86 55 4,53 114 183,87 Non attiva Casalinghe 0 0,00 279 22,96 279 450,00 Ritirati 339 27,90 373 30,70 712 1148,39 Altri 52 4,28 58 4,77 110 177,42 Totale attiva 690 58,18 496 41,82 1.186 100,00 Totale non attiva 450 37,04 765 62,96 1.215 100,00 TOTALE 1.140 47,48 1.261 52,52 2.401 100,00 Tasso di attività: 47,94%

- p.A82 Popolazione attiva per sesso - 2001

700

600

500

400 Maschi 300 Femmine

200

100

0 Altri Ritirati Studenti Occupati prima Casalinghe In cerca di Disoccupati occupazione 8. Popolazione attiva per sesso - 2001

Comune di VOLPARA Popolazione attiva per sesso

Classe Tipologia M M % F F % TOT TOT % Occupati 30 58,82 15 29,41 45 70,31 Attiva Disoccupati 1 1,96 2 3,92 3 4,69 In cerca di prima occupazione 1 1,96 2 2,86 3 4,69 Studenti 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Non attiva Casalinghe 0 0,00 11 15,71 11 17,74 Ritirati 23 32,86 29 41,43 52 83,87 Altri 3 4,29 4 5,71 7 11,29 Totale attiva 32 62,75 19 37,25 51 100,00 Totale non attiva 26 37,14 44 62,86 70 100,00 TOTALE 58 47,93 63 52,07 121 100,00 Tasso di attività: 40,68%

- p.A83 Popolazione attiva per sesso - 2001

35

30

25

20 Maschi 15 Femmine

10

5

0 Altri Ritirati Studenti Occupati prima Casalinghe In cerca di Disoccupati occupazione 9. Popolazione attiva per settore di attività e sesso - 1971

Comune di CANEVINO Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 35 71,43 0 0,00 35 62,50 Secondario 5 10,20 1 14,29 6 10,71 Terziario 9 18,37 6 85,71 15 26,79 Totale parziale 49 100,00 7 100,00 56 100,00 In cerca di prima occupazione 3 --- 0 ------Totale 52 --- 7 --- 56 ---

Comune di GOLFERENZO Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 71 66,36 31 72,09 102 68,00 Secondario 19 17,76 2 4,65 21 14,00 Terziario 17 15,89 10 23,26 27 18,00 Totale parziale 107 100,00 43 100,00 150 100,00 In cerca di prima occupazione 0 --- 3 --- 3 --- Totale 107 --- 46 --- 153 ---

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 195 72,22 43 55,84 238 68,59 Secondario 52 19,26 14 18,18 66 19,02 Terziario 23 8,52 20 25,97 43 12,39 Totale parziale 270 100,00 77 100,00 347 100,00 In cerca di prima occupazione 2 --- 11 --- 13 --- Totale 272 --- 88 --- 360 ---

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 366 42,17 145 40,06 511 41,54 Secondario 288 33,18 103 28,45 391 31,79 Terziario 214 24,65 114 31,49 328 26,67 Totale parziale 868 100,00 362 100,00 1.230 100,00 In cerca di prima occupazione 8 --- 12 --- 20 --- Totale 876 --- 374 --- 1.250 ---

Comune di VOLPARA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 56 71,79 5 33,33 61 65,59 Secondario 12 15,38 1 6,67 13 13,98 Terziario 10 12,82 9 60,00 19 20,43 Totale parziale 78 100,00 15 100,00 93 100,00 In cerca di prima occupazione 2 --- 4 --- 6 --- Totale 80 --- 19 --- 99 ---

- p. A84 - 9. Popolazione attiva per settore di attività e sesso - 1981

Comune di CANEVINO Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 38 73,08 8 57,14 46 69,70 Secondario 7 13,46 3 21,43 10 15,15 Terziario 7 13,46 3 21,43 10 15,15 Totale parziale 52 100,00 14 100,00 66 100,00 In cerca di prima occupazione 3 --- 3 --- 6 --- Totale 55 --- 17 --- 72 ---

Comune di GOLFERENZO Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 48 57,83 24 55,81 72 57,14 Secondario 14 16,87 3 6,98 17 13,49 Terziario 21 25,30 16 37,21 37 29,37 Totale parziale 83 100,00 43 100,00 126 100,00 In cerca di prima occupazione 6 --- 4 --- 10 --- Totale 89 --- 47 --- 136 ---

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 128 64,00 53 48,62 181 58,58 Secondario 37 18,50 12 11,01 49 15,86 Terziario 35 17,50 44 40,37 79 25,57 Totale parziale 200 100,00 109 100,00 309 100,00 In cerca di prima occupazione 10 --- 3 --- 13 --- Totale 210 --- 112 --- 322 ---

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 257 33,33 96 26,09 353 30,99 Secondario 255 33,07 94 25,54 349 30,64 Terziario 259 33,59 178 48,37 437 38,37 Totale parziale 771 100,00 368 100,00 1.139 100,00 In cerca di prima occupazione 17 --- 31 --- 48 --- Totale 788 --- 399 --- 1.187 ---

Comune di VOLPARA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 20 46,51 14 56,00 34 50,00 Secondario 11 25,58 5 20,00 16 23,53 Terziario 12 27,91 6 24,00 18 26,47 Totale parziale 43 100,00 25 100,00 68 100,00 In cerca di prima occupazione 0 --- 6 --- 6 --- Totale 43 --- 31 --- 74 ---

- p. A85 - 9. Popolazione attiva per settore di attività e sesso - 1991

Comune di CANEVINO Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 23 71,88 9 64,29 32 69,57 Secondario 3 9,38 1 7,14 4 8,70 Terziario 6 18,75 4 28,57 10 21,74 Totale parziale 32 100,00 14 100,00 46 100,00 In cerca di prima occupazione 1 --- 0 --- 1 --- Totale 33 --- 14 --- 47 ---

Comune di GOLFERENZO Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 36 61,02 10 47,62 46 57,50 Secondario 13 22,03 8 38,10 21 26,25 Terziario 10 16,95 3 14,29 13 16,25 Totale parziale 59 100,00 21 100,00 80 100,00 In cerca di prima occupazione 0 --- 3 --- 3 --- Totale 59 --- 24 --- 83 ---

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 93 62,42 55 74,32 148 66,37 Secondario 31 20,81 10 13,51 41 18,39 Terziario 25 16,78 9 12,16 34 15,25 Totale parziale 149 100,00 74 100,00 223 100,00 In cerca di prima occupazione 3 --- 5 --- 8 --- Totale 152 --- 79 --- 231 ---

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 188 30,42 92 30,16 280 30,34 Secondario 273 44,17 123 40,33 396 42,90 Terziario 157 25,40 90 29,51 247 26,76 Totale parziale 618 100,00 305 100,00 923 100,00 In cerca di prima occupazione 13 --- 24 --- 37 --- Totale 631 --- 329 --- 960 ---

Comune di VOLPARA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 19 86,36 5 31,25 24 63,16 Secondario 1 4,55 8 50,00 9 23,68 Terziario 2 9,09 3 18,75 5 13,16 Totale parziale 22 100,00 16 100,00 38 100,00 In cerca di prima occupazione 1 --- 1 --- 2 --- Totale 23 --- 17 --- 40 ---

- p. A86 - 9. Popolazione attiva per settore di attività e sesso - 2001

Comune di CANEVINO Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 29 70,73 9 52,94 38 65,52 Secondario 3 7,32 2 11,76 5 8,62 Terziario 9 21,95 6 35,29 15 25,86 Totale parziale 41 100,00 17 100,00 58 100,00 In cerca di prima occupazione 2 --- 1 --- 3 --- Totale 43 --- 18 --- 61 ---

Comune di GOLFERENZO Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 25 49,02 11 35,48 36 43,90 Secondario 10 19,61 5 16,13 15 18,29 Terziario 16 31,37 15 48,39 31 37,80 Totale parziale 51 100,00 31 100,00 82 100,00 In cerca di prima occupazione 0 --- 2 --- 2 --- Totale 51 --- 33 --- 84 ---

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 60 40,54 36 42,86 96 41,38 Secondario 43 29,05 8 9,52 51 21,98 Terziario 45 30,41 40 47,62 85 36,64 Totale parziale 148 100,00 84 100,00 232 100,00 In cerca di prima occupazione 1 --- 5 --- 6 --- Totale 149 --- 89 --- 238 ---

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 149 23,28 72 17,48 221 21,01 Secondario 261 40,78 87 21,12 348 33,08 Terziario 230 35,94 253 61,41 483 45,91 Totale parziale 640 100,00 412 100,00 1.052 100,00 In cerca di prima occupazione 25 --- 42 --- 67 --- Totale 665 --- 454 --- 1.119 ---

Comune di VOLPARA Popolazione attiva per sesso

Maschi Femmine Totale Settore di attività n° % n° % n° % Primario 15 50,00 0 0,00 15 33,33 Secondario 5 16,67 2 13,33 7 15,56 Terziario 10 33,33 13 86,67 23 51,11 Totale parziale 30 100,00 15 100,00 45 100,00 In cerca di prima occupazione 1 --- 2 --- 3 --- Totale 31 --- 17 --- 48 ---

- p. A87 - 10. Unità locali e addetti per settore dei attività economica

Comune di CANEVINO Unità locali e addetti per settore di attività economica

Agricoltura Industria Commercio Altri Servizi Istituzioni TOTALE U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add add/U.L. 1971 0 0174911------6 172,83 1981 24 27 223624------31391,26 1991 2 2 18 31 1,72 2001 ------0 0 5 11 2422 9 171,89

Comune di GOLFERENZO Unità locali e addetti per settore di attività economica

Agricoltura Industria Commercio Altri Servizi Istituzioni TOTALE U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add add/U.L. 1971 0 00092236------9 222,44 - p.A88 1981 17 28 3 6 7 17 3 5 ------30 56 1,87 1991 2 2 21 28 1,33 2001 ------26244927 10262,60

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Unità locali e addetti per settore di attività economica

Agricoltura Industria Commercio Altri Servizi Istituzioni TOTALE U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add add/U.L. 1971 0 0 7 14 15 28 2 3 ------24 45 1,88 1981 47 75 10 25 16 25 5 9 ------78 134 1,72 1991 4 3 67 126 1,88 2001 ------3 8 10 23 15 35 7 12 35 78 2,23 10. Unità locali e addetti per settore dei attività economica

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Unità locali e addetti per settore di attività economica

Agricoltura Industria Commercio Altri Servizi Istituzioni TOTALE U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add add/U.L. 1971 6 14 52 320 98 187 37 66 ------193 587 3,04 1981 125 193 77 334 116 225 74 168 ------392 920 2,35 1991 12 64 347 909 2,62 2001 ------40 199 84 191 100 272 5 2 229 664 2,90

Comune di VOLPARA Unità locali e addetti per settore di attività economica

Agricoltura Industria Commercio Altri Servizi Istituzioni TOTALE U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add U.L. add add/U.L. 1971 0 0113600------4 71,75 - p.A89 1981 8 13 582424------17291,71 1991 2 2 10 12 1,20 2001 ------13262745 9 212,33 11. Aziende e superficie totale in ettari per forma di conduzione

Comune di CANEVINO Aziende e superficie totale in ettari per forma di conduzione

Conduzione diretta del coltivatore Manodopera Manodopera Conduzione con Conduzione a colonia Altra forma di Manodopera solo TOTALE prevalentemente prevalentemente extra- Totale salariati parziaria appoderata conduzione familiare familiare familiare Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende totale totale totale totale totale totale totale totale 1972 ------50 362,35 3 23,75 ------8 29,78 61 415,88 1980 27 148,40 20 247,82 3 27,28 50 423,50 1 1,48 0 0,00 0 0,00 51 424,98 1990 9 42,82 29 249,99 2 67,82 40 360,63 0 0,00 0 0,00 0 0,00 40 360,63 2000 19 62,26 18 206,89 0 0,00 37 269,15 1 67,65 0 0,00 0 0,00 38 336,80

Comune di GOLFERENZO Aziende e superficie totale in ettari per forma di conduzione

Conduzione diretta del coltivatore Manodopera Manodopera Conduzione con Conduzione a colonia Altra forma di - p.A90 Manodopera solo TOTALE prevalentemente prevalentemente extra- Totale salariati parziaria appoderata conduzione familiare familiare familiare Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende totale totale totale totale totale totale totale totale 1972 ------93 332,84 8 23,76 ------9 15,16 110 371,76 1980 100 366,14 4 5,92 5 8,92 109 380,98 1 16,42 0 0,00 0 0,00 110 397,40 1990 55 205,68 27 141,98 3 12,94 85 360,60 6 12,86 0 0,00 0 0,00 91 373,46 2000 51 174,60 21 249,39 0 0,00 72 423,99 1 12,86 0 0,00 0 0,00 73 436,85

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Aziende e superficie totale in ettari per forma di conduzione

Conduzione diretta del coltivatore Manodopera Manodopera Conduzione con Conduzione a colonia Altra forma di Manodopera solo TOTALE prevalentemente prevalentemente extra- Totale salariati parziaria appoderata conduzione familiare familiare familiare Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende totale totale totale totale totale totale totale totale 1972 ------170 674,23 17 92,38 ------21 124,36 208 890,97 1980 105 261,62 67 375,16 24 236,62 196 873,40 1 8,56 0 0,00 0 0,00 197 881,96 1990 99 267,96 68 430,91 18 224,76 185 923,63 0 0,00 0 0,00 0 0,00 185 923,63 2000 103 400,75 34 365,02 7 72,48 144 838,25 3 60,46 0 0,00 0 0,00 147 898,71 11. Aziende e superficie totale in ettari per forma di conduzione

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Aziende e superficie totale in ettari per forma di conduzione

Conduzione diretta del coltivatore Manodopera Manodopera Conduzione con Conduzione a colonia Altra forma di Manodopera solo TOTALE prevalentemente prevalentemente extra- Totale salariati parziaria appoderata conduzione familiare familiare familiare Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende totale totale totale totale totale totale totale totale 1972 ------392 1.233,95 30 270,51 ------67 236,46 489 1.740,92 1980 302 645,86 106 629,60 46 203,45 454 1.478,91 16 139,30 0 0,00 0 0,00 470 1.618,21

- p.A91 1990 244 670,80 69 547,94 34 214,42 347 1.433,16 24 117,99 0 0,00 0 0,00 371 1.551,15 2000 168 544,39 71 758,89 14 328,01 253 1.631,29 3 117,16 0 0,00 0 0,00 256 1.748,45

Comune di VOLPARA Aziende e superficie totale in ettari per forma di conduzione

Conduzione diretta del coltivatore Manodopera Manodopera Conduzione con Conduzione a colonia Altra forma di Manodopera solo TOTALE prevalentemente prevalentemente extra- Totale salariati parziaria appoderata conduzione familiare familiare familiare Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende totale totale totale totale totale totale totale totale 1972 ------55 280,03 4 69,23 ------7 86,77 66 436,03 1980 43 229,33 8 68,50 9 55,13 60 352,96 1 9,82 0 0,00 0 0,00 61 362,78 1990 35 158,91 13 97,43 4 59,16 52 315,50 3 9,85 0 0,00 0 0,00 55 325,35 2000 22 153,89 11 106,37 0 0,00 33 260,26 1 3,16 0 0,00 0 0,00 34 263,42 12. Aziende e superficie totale per classe di superficie totale

Comune di CANEVINO Aziende e superficie totale per classe di superficie totale

Senza superficie Meno di 1 1 - 2 2 - 5 5 - 10 10 - 20 20 - 50 50 - 100 > 100 TOTALE Superfici Superfici Superfici Superfici Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende e totale e totale e totale e totale totale totale totale totale totale totale 1972 ------6 4,20 15 20,86 11 34,83 14 95,97 11 149,04 4 110,98 0 0,00 0 0,00 61 415,88 1980 ------4 2,95 10 13,31 12 42,95 8 55,17 13 179,88 3 65,33 1 65,39 ------51 424,98 1990 0 0,00 4 2,27 4 4,58 12 39,71 8 57,22 6 74,26 5 117,25 0 0,00 0 0,00 39 295,29 2000 0 0,00 4 1,92 3 3,98 11 36,04 9 65,25 8 116,10 2 45,86 1 67,65 0 0,00 38 336,80

Comune di GOLFERENZO Aziende e superficie totale per classe di superficie totale

Senza superficie Meno di 1 1 - 2 2 - 5 5 - 10 10 - 20 20 - 50 50 - 100 > 100 TOTALE Superfici Superfici Superfici Superfici Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende e totale e totale e totale e totale totale totale totale totale totale totale 1972 ------28 14,41 22 32,66 42 129,27 11 75,95 5 64,56 2 54,91 0 0,00 0 0,00 110 371,76 1980 ------30 16,65 25 37,24 30 98,08 15 103,25 9 109,75 1 32,43 0 0,00 ------110 397,40 1990 0 0,00 19 9,50 21 35,23 26 79,43 17 122,71 7 92,85 0 0,00 0 0,00 0 0,00 90 339,72 2000 0 0,00 10 7,89 13 20,79 23 73,49 16 121,82 6 78,08 5 134,78 0 0,00 0 0,00 73 436,85

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Aziende e superficie totale per classe di superficie totale - p.A92 Senza superficie Meno di 1 1 - 2 2 - 5 5 - 10 10 - 20 20 - 50 50 - 100 > 100 TOTALE Superfici Superfici Superfici Superfici Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende e totale e totale e totale e totale totale totale totale totale totale totale 1972 ------42 22,69 36 52,17 66 223,06 48 331,59 11 136,87 5 124,59 0 0,00 0 0,00 208 890,97 1980 ------37 21,14 31 44,82 69 235,12 46 308,65 8 106,42 6 165,81 0 0,00 ------197 881,96 1990 0 0,00 30 18,92 34 51,82 61 208,39 42 286,12 11 154,61 7 203,77 0 0,00 0 0,00 185 923,63 2000 0 0,00 19 12,12 16 22,49 51 175,23 40 295,70 13 186,22 8 206,95 0 0,00 0 0,00 147 898,71

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Aziende e superficie totale per classe di superficie totale

Senza superficie Meno di 1 1 - 2 2 - 5 5 - 10 10 - 20 20 - 50 50 - 100 > 100 TOTALE Superfici Superfici Superfici Superfici Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende e totale e totale e totale e totale totale totale totale totale totale totale 1972 ------147 75,71 101 151,05 150 490,66 61 433,40 21 265,84 8 23,31 1 80,95 ------489 1.520,92 1980 ------146 70,89 95 143,33 145 473,78 56 384,40 20 277,80 7 201,77 1 66,24 ------470 1.618,21 1990 0 0,00 87 43,92 72 106,19 115 376,74 66 442,41 20 279,82 9 282,33 2 150,40 0 0,00 371 1.681,81 2000 0 0,00 39 23,94 41 56,61 84 277,00 48 315,87 24 315,50 17 526,88 2 130,74 1 101,91 256 1.748,45

Comune di VOLPARA Aziende e superficie totale per classe di superficie totale

Senza superficie Meno di 1 1 - 2 2 - 5 5 - 10 10 - 20 20 - 50 50 - 100 > 100 TOTALE Superfici Superfici Superfici Superfici Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende Aziende e totale e totale e totale e totale totale totale totale totale totale totale 1972 ------9 5,13 13 18,37 19 57,99 13 91,66 7 113,00 4 87,76 1 62,12 ------66 436,03 1980 ------5 3,42 14 22,30 20 63,97 13 98,22 6 82,96 3 91,91 0 0,00 ------61 362,78 1990 0 0,00 5 3,18 13 16,72 15 53,50 15 115,39 5 67,73 2 68,83 0 0,00 0 0,00 55 325,35 2000 0 0,00 6 4,49 3 4,50 9 28,40 8 59,85 6 84,84 2 81,34 0 0,00 0 0,00 34 263,42 13. Aziende e superficie aziendale in ettari secondo l'utilizzazione dei terreni

Comune di CANEVINO Aziende e superficie aziendale in ettari secondo l'utilizzazione dei terreni

SAU Arboricoltur Superficie agricola non Prati permanenti Boschi TOTALE Seminativi Legnose agrarie TOTALE a da legno utilizzata Altra e pascoli Di cui ad superficie Totale Totale Di cui viti - Di cui viti - Aziende Superficie Superficie Aziende SuperficieSuperficie Superficie Totale attività Superficie aziende superficie aziende superficie ricreative 1972 --- 205,44 --- 120,59 57 120,590,00 --- 326,03--- 59,23 ------30,62 415,88 1980 --- 119,15 --- 159,11 49 159,1130,60 --- 308,86--- 76,15 ------39,97 424,98 1990 --- 124,75 --- 162,89 40 157,250,00 --- 287,640,00 44,20 ------28,70 360,54 2000 13 60,58 38 176,55 37 176,1510,45 51 247,580,00 48,81 30,14 0,00 10,27 336,80

Comune di GOLFERENZO Aziende e superficie aziendale in ettari secondo l'utilizzazione dei terreni

SAU - p.A93 Arboricoltur Superficie agricola non Prati permanenti Boschi TOTALE Seminativi Legnose agrarie TOTALE a da legno utilizzata Altra e pascoli Di cui ad superficie Totale Totale Di cui viti - Di cui viti - Aziende Superficie SuperficieAziende Superficie Superficie Superficie Totale attività Superficie aziende superficie aziende superficie ricreative 1972 --- 161,40 --- 161,58 105 161,520,00 --- 322,98 --- 12,95 ------35,83 371,76 1980 --- 128,09 --- 172,04 92 172,041,64 --- 301,77 --- 24,00 ------71,63 397,40 1990 --- 70,44 --- 217,98 82 216,986,86 --- 295,28 0,00 21,88 ------56,30 373,46 2000 27 97,87 66 264,24 65 262,248,81 93 370,92 0,00 33,32 15,33 0,00 17,28 436,85

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Aziende e superficie aziendale in ettari secondo l'utilizzazione dei terreni

SAU Arboricoltur Superficie agricola non Prati permanenti Boschi TOTALE Seminativi Legnose agrarie TOTALE a da legno utilizzata Altra e pascoli Di cui ad superficie Totale Totale Di cui viti - Di cui viti - Aziende Superficie SuperficieAziende Superficie Superficie Superficie Totale attività Superficie aziende superficie aziende superficie ricreative 1972 --- 239,49 --- 514,64 208 513,240,00 --- 754,13 --- 41,17 ------95,67 890,97 1980 --- 85,03 --- 572,63 182 567,6727,14 --- 684,80 --- 52,33 ------144,83 881,96 1990 --- 21,69 --- 710,60 182 705,8425,50 --- 757,79 1,96 53,86 ------110,02 923,63 2000 10 27,33 138 697,34 138 697,347,44 148 732,11 1,49 81,59 67,52 0,00 16,00 898,71 13. Aziende e superficie aziendale in ettari secondo l'utilizzazione dei terreni

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Aziende e superficie aziendale in ettari secondo l'utilizzazione dei terreni

SAU Arboricoltur Superficie agricola non Prati permanenti Boschi TOTALE Seminativi Legnose agrarie TOTALE a da legno utilizzata Altra e pascoli Di cui ad superficie Totale Totale Di cui viti - Di cui viti - Aziende Superficie SuperficieAziende Superficie Superficie Superficie Totale attività Superficie aziende superficie aziende superficie ricreative 1972 --- 627,90 --- 932,80 469 906,712,92 --- 1.563,62 --- 18,87 ------158,43 1.740,92 1980 --- 312,52 --- 983,67 432 976,830,16 --- 1.296,35 --- 11,56 ------310,30 1.618,21 - p.A94 1990 --- 233,81 --- 1.161,55 355 1.132,820,00 --- 1.395,36 0,00 28,70 ------257,75 1.681,81 2000 80 201,15 235 1.333,92 235 1.318,7913,05 315 1.548,12 53,14 17,02 63,37 0,00 66,80 1.748,45

Comune di VOLPARA Aziende e superficie aziendale in ettari secondo l'utilizzazione dei terreni

SAU Arboricoltur Superficie agricola non Prati permanenti Boschi TOTALE Seminativi Legnose agrarie TOTALE a da legno utilizzata Altra e pascoli Di cui ad superficie Totale Totale Di cui viti - Di cui viti - Aziende Superficie SuperficieAziende Superficie Superficie Superficie Totale attività Superficie aziende superficie aziende superficie ricreative 1972 --- 259,90 --- 97,80 66 97,3413,22 --- 370,92 --- 30,08 ------35,03 436,03 1980 --- 151,13 --- 111,38 54 111,320,26 --- 262,77 --- 30,41 ------69,60 362,78 1990 --- 83,42 --- 132,90 52 128,8711,35 --- 227,67 0,00 38,78 ------58,90 325,35 2000 17 73,55 32 139,13 31 138,164,51 49 217,19 0,00 28,97 12,19 0,00 5,07 263,42 14. Aziende con allevamenti e relativo numero di capi

Comune di CANEVINO Aziende con allevamenti e relativo numero di capi

Bovini Bufalini Suini OviniCaprini Equini Allevamenti avicoli TOTALE Capi Capi Aziende Aziende Aziende Capi Aziende Capi Aziende CapiAziende Capi Aziende Capi AZIENDE Vacche Totali Bufale Totali 1972 7 9 40 ------7 1980 4 9 20 ------4 34 1 200 ------28 1990 2 0 24 0 --- 049000000146.238 14 2000 32800028000021162418

Comune di GOLFERENZO Aziende con allevamenti e relativo numero di capi

- p.A95 Bovini Bufalini Suini Ovini Caprini Equini Allevamenti avicoli TOTALE Capi Capi Aziende Aziende Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi AZIENDE Vacche Totali Bufale Totali 1970 14 26 73 ------14 1982 9 39 85 ------12 37 1 20 ------50 1990 3 25 39 0 --- 000000000003 2000 1 0 11 00000000016002

Comune di MONTECALVO VERSIGGIA Aziende con allevamenti e relativo numero di capi

Bovini Bufalini Suini Ovini Caprini Equini Allevamenti avicoli TOTALE Capi Capi Aziende Aziende Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi AZIENDE Vacche Totali Bufale Totali 1970 15 12 61 ------15 1982 4 1 19 ------14 15 1 4 ------96 1990 2 8 12 0 --- 0350000226213073 2000 102000160000001216814 14. Aziende con allevamenti e relativo numero di capi

Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Aziende con allevamenti e relativo numero di capi

Bovini Bufalini Suini Ovini Caprini Equini Allevamenti avicoli TOTALE Capi Capi Aziende Aziende Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi AZIENDE Vacche Totali Bufale Totali 1970 44 29 421 ------44 1982 11 23 87 ------16 244 1 3 ------158 1990 7 5 21 0 --- 0000000250010 - p.A96 2000 32700037001400451.901 46

Comune di VOLPARA Aziende con allevamenti e relativo numero di capi

Bovini Bufalini Suini Ovini Caprini Equini Allevamenti avicoli TOTALE Capi Capi Aziende Aziende Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi AZIENDE Vacche Totali Bufale Totali 1970 13 11 115 ------13 1982 3 6 12 ------1100------25 1990 0000---000000000000 2000 00000000000000000

Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa

SEZIONE QUARTA LE PREVISIONI DEL PIANO

215 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico ‐ illustrativa

216 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

4.1. INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO, MIGLIORAMENTO E CONSERVAZIONE

4.1.1 Premessa Il Documento di Piano contiene una dimensione strategica, che si traduce nella definizione di una visione complessiva del territorio interessato e del suo sviluppo, unitamente ad una componente più direttamente operativa, contraddistinta dalla determinazione degli obiettivi specifici da attivare per le diverse destinazioni funzionali e dall’individuazione degli ambiti soggetti a trasformazione. Tale atto del PGT, pur riferendosi ad un arco temporale quinquennale come definito dalla norma, risponde all’esigenza di una visione strategica, rivolta necessariamente ad un orizzonte temporale di più ampio respiro. Il Documento di Piano intende uniformarsi integralmente ai contenuti della Legge Regionale n° 12/2005 in tema di definizione degli obiettivi, che devono risultare coerenti con eventuali previsioni ad efficacia prevalente di livello sovracomunale e debbono essere ambientalmente sostenibili.

A tale proposito, occorre ribadire che il territorio in esame ricade all’interno dei seguenti macro comparti definiti dal PTCP: - Unità tipologica F “Valli e dorsali della bassa e media collina”; - Ambito tematico 20 “Ambito della valle del torrente Versa”; - Ambito tematico 22 “Ambito della Comunità Montana Oltrepò Pavese” (per i comuni di Canevino, Golferenzo); - Ambito tematico 23 “Comuni interessati dall’attuazione dell’Obiettivo 2”.

Inoltre, il territorio in esame comprende alcuni elementi e sistemi di rilevanza sovracomunale che corrispondono ai seguenti ambiti: - aree di elevato contenuto naturalistico (comune di Canevino) - aree di riqualificazione e di ricomposizione della trama naturalistica (comune di Santa Maria d. Versa) - corridoi ecologici (comune di Canevino) - aree di consolidamento delle attività agricole e dei caratteri connotativi (tutti e 5 i comuni) - centri e nuclei storici - viabilità storica principale (comune di Santa Maria d. Versa) - rete viaria di struttura (comuni di Canevino, Montecalvo Versiggia, Santa Maria d. Versa) - percorsi di fruizione panoramica ed ambientale - visuali sensibili (comune di Santa Maria d. Versa) - ambito di rinvio a pianificazione paesistica di dettaglio (comune di Canevino) - zone di interesse archeologico: areali di rischio (comune di Montecalvo Versiggia, Santa Maria d. Versa) Di tali elementi e sistemi, la cui descrizione risulta sufficientemente dettagliata nella Sezione II capitolo 2.2, si tiene conto nella successiva definizione delle politiche di intervento del Documento di Piano, alla cui lettura si rimanda. In merito alla sostenibilità degli obiettivi, si rimanda alla lettura del Rapporto Ambientale allegato alla Valutazione Ambientale Strategica: tale documento ha il compito di valutare la congruità, dal punto di vista della sostenibilità ambientale, delle scelte operate rispetto agli obiettivi dichiarati, di evidenziare le possibili sinergie con altri atti di pianificazione e programmazione, di valutare le alternative individuate, gli impatti potenziali generati, le eventuali misure di mitigazione / compensazione ritenute necessarie e le coerenze paesaggistiche. La sostenibilità degli obiettivi rispetto al tema della tutela del paesaggio può essere inoltre verificata nella Tavola DP.13 Carta della sensibilità paesistica. R. 1:5.000, che costituisce il riferimento per l’individuazione delle criticità e potenzialità locali del paesaggio, nonché per l’individuazione delle opportunità di valorizzazione

217 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa dello stesso in relazione alle previsioni di sviluppo e al governo delle dinamiche in atto.

Le strategie insediative del Documento di Piano contenute in questa sezione si riferiscono agli aspetti strutturali del documento di pianificazione e sono di natura progettuale.

Le attività di indagine riportate nella precedente Sezione II vengono in questa sede ricondotte in un quadro unitario delle criticità e delle potenzialità, quadro che rappresenta il primo passo verso l’individuazione dello scenario strategico del Documento di Piano e la conseguente determinazione degli obiettivi complessivi di sviluppo e delle politiche di intervento. Il quadro di sintesi delle criticità, potenzialità ed opportunità di sviluppo è costruito tenendo conto dei tre sistemi strutturanti assunti nella costruzione del quadro conoscitivo (infrastrutturale, ambientale ed insediativo); le potenzialità e le opportunità di ogni sistema rappresentano le risorse da sviluppare interne ed esterne al sistema stesso. All’individuazione degli obiettivi di piano segue l’individuazione delle politiche di intervento. Le tabelle seguenti contengono l’elenco delle criticità del territorio in oggetto, che possono trovare soluzione grazie ad un’adeguata valorizzazione delle potenzialità e ad un attento uso delle opportunità che il contesto offre.

SISTEMA CRITICITA’

Infrastrutturazione del territorio imperniata su pochi assi di valenza sovralocale (SP 201, SP 198) Assenza di nodi di interscambio e di assi di collegamento principali INFRASTRUTTURALE Necessità di aderenza all’orografia del territorio nella definizione dei tracciati viabilistici, con conseguente mancanza di collegamenti diretti tra le frazioni ubicate su differenti versanti Situazioni di isolamento insediativo in alcune frazioni sparse Diffusi ambiti sottoposti a tutela paesaggistica ed vincoli di carattere ambientale Siti di particolare sensibilità ambientale costituiti dagli impianti di depurazione di Golferenzo e dal depuratore di Santa Maria della Versa; tutti questi impianti hanno funzione di pretrattamento, essendo AMBIENTALE poi le acque collettate verso il depuratore consortile di Stradella Presenza di numerosi ambiti con problematiche di carattere idrogeologico e di stabilità dei versanti Elevata dispersione insediativa Concentrazione della dotazione di servizi in comune di Santa Maria della Versa, a conferma sia del ruolo di polo attrattore nei confronti dei restanti comuni sia del valore di questi ultimi come ambiti periferici di scarsa attrattività Mantenimento della condizione di centri sparsi isolati dei nuclei frazionali Assenza di attività economiche di tipo produttivo o commerciale, ad eccezione del comune di Santa INSEDIATIVO Maria della Versa ove è presente un dinamico mix funzionale Insediamento lineare di fondovalle in comune di Santa Maria della Versa, confinante con il greto del torrente Versa, in alcuni tratti canalizzato Interferenza visiva causata dal campo sportivo di Golferenzo sulla visuale di Pizzofreddo Presenza di fabbricati ricadenti in classe 4 di fattibilità geologica Forti limitazioni all’edificabilità in tutto il territorio in oggetto, determinate dalla presenza di ambiti classificati in zona 3 o 4 di fattibilità geologica. Tabella 16: principali criticità

218 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

SISTEMA POTENZIALITA’

Presenza di percorsi di fruizione panoramico-ambientale Importanti permanenze di tracciato, sia dal punto di vista dei flussi di traffico sia dal punto di vista panoramico Presenza di una fitta rete di strade interpoderali caratterizzanti la trama del territorio, a maglia molto INFRASTRUTTURALE stretta nella parte maggiormente antropizzata verso il fondo valle, più rada nella zona in prossimità dei crinali di alta collina Valore strutturante della viabilità nella definizione degli insediamenti frazionali Presenza di tracciati viari a media percorrenza con visuale aperta sulle vallate Aderenza dell’evoluzione del sistema insediativo alla rete del sistema infrastrutturale Ambito collinare di pregio con forte caratterizzazione ad opera dell’orditura dei filari di vite Confini amministrativi prevalentemente definiti da elementi naturali (in particolare dai corsi d’acqua) Corridoio ambientale del torrente Versa e presenza della correlata e talora ricca vegetazione di ambiente ripariale Fitta rete di colatori, in prevalenza affluenti del torrente Versa ed in misura minore del torrente Scuropasso, caratterizzati dalla presenza di un’abbondante vegetazione di carattere ripariale, espressione di un territorio di elevata valenza paesistico ambientale Appartenenza ad ambiti paesistico-ambientali unitari di rilevanza sovralocale (ambito del torrente Versa, ambito della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese) Presenza di aree di particolare interesse ambientale Presenza di aree ad elevata naturalità AMBIENTALE Presenza di Aree di consolidamento delle attività agricole e dei caratteri connotativi Presenza di Aree di riqualificazione e di ricomposizione della trama naturalistica Continuità del sistema agricolo-ambientale lungo i confini amministrativi Presenza di un corridoio ecologico in comune di Canevino, identificativo del tratto iniziale del torrente Scuropasso e del relativo sistema vegetazionale Mantenimento del carattere agricolo del territorio, con sostanziale permanenza delle colture Conferma dei caratteri connotativi agricoli vitivinicoli del territorio sin dal 1890 Aree boscate di apprezzabile consistenza, particolarmente concentrate nei comuni dell’Alta Valle Versa Fasce di tutela paesaggistica di 150 ml lungo alcuni corsi d’acqua appartenenti al Reticolo Idrico Principale e Minore Presenza di nuclei urbani principali in posizione preminente quali siti di crinale visibili ad ampio raggio Presenza di nuclei storici di pregio Ambiti urbani definiti sulla base dell’attestazione lungo le principali direttrici di traffico (stretta connessione sistema della mobilità-edificato) Impatto contenuto dei tessuti edificati, con conseguente basso consumo di suolo (ad eccezione del capoluogo di Santa Maria della Versa) Insediamento di fondo valle di Santa Maria della Versa con funzione di polo attrattore per quanto concerne alcune tipologie di servizi ed usi insediativi diversi dalla residenza (artigianato di servizio commercio, studi professionali, ecc.) INSEDIATIVO Morfologia dei principali centri storici con struttura e tipologie edilizie consolidate e riconoscibili a livello territoriale Sostanziale conservazione dei caratteri connotativi dei molteplici nuclei sparsi Assetti urbani definiti dal punto di vista funzionale (prevalentemente monofunzionali, ad eccezione del capoluogo di Santa Maria della Versa) Buona qualità delle aree agricole poste al margine degli abitati ed in stretta relazione col suolo produttivo extraurbano circostante Presenza di targhe e monumenti commemorativi di eventi di natura storica o religiosa Interferenza con la veduta del paesaggio dai tracciati indicati quali percorsi di fruizione panoramica Tabella 17: principali potenzialità

219 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

SISTEMA OPPORTUNITA’

Interventi viabilistici previsti a supporto degli ambiti di trasformazione previsti, in particolare in comune di Santa Maria della Versa INFRASTRUTTURALE Realizzazione di una variante di tracciato della SP 201 in comune di Santa Maria della Versa quale by-pass del nucleo urbano denso di fondo valle Conservazione degli ambiti naturalizzati rurali particolarmente significativi lungo il tracciato dei principali corsi d’acqua Salvaguardia del territorio collinare utilizzato a vigneto e caratterizzato dalla presenza di boschi AMBIENTALE Fruizione del territorio rurale, nelle parti a più elevata naturalità, attraverso il recupero di percorsi poderali storici Applicazione delle nuove disposizioni di cui alla L.R. 12/2005 in materia di agricoltura ed ambiente Ricompattazione degli ambiti di frangia degli insediamenti frazionali, attualmente caratterizzati, in alcuni casi, da impianti urbanistici disaggregati Mantenimento della riconoscibilità insediativa dei capoluoghi, con particolare riguardo per il controllo INSEDIATIVO paesistico delle trasformazioni pre viste lungo gli insediamenti di crinale Implementazione dell’attrattività turistica del territorio attraverso l’inserimento di alcune opportunità di espansione dei nuclei esistenti, con la concomitante previsione di servizi di qualità Tabella 18: principali opportunità

4.1.2 Obiettivi

Alla luce di tali considerazioni, il Documento di Piano intende perseguire, per ciascun sistema individuato, i seguenti obiettivi strategici di sviluppo, miglioramento e conservazione, che saranno ulteriormente approfonditi ed articolati nel successivo capitolo relativo alla definizione delle politiche di intervento. Tali obiettivi vengono inoltre condivisi a livello sovracomunale dai restanti comuni convenzionati che hanno partecipato alla costruzione coordinata del quadro conoscitivo territoriale di riferimento: lo scopo finale coincide con l’approntamento di un’omogenea modalità di approccio alle tematiche della pianificazione, in modo da coordinare gli interventi intorno a politiche condivise di gestione del territorio. Nei paragrafi che seguono vengono perciò elencati gli obiettivi “condivisi”, applicabili ai comuni in esame qualora ne sussistano le condizioni (ad esempio l’obiettivo “salvaguardia dei tracciati della viabilità storica principale, come individuata dal PTCP” non può essere applicata al comune di Golferenzo in quanto nel proprio territorio non si riscontrano tracciati aventi tale definizione).

4.1.2.1 Sistema infrastrutturale Per quanto attiene al sistema della mobilità, il Documento di Piano persegue obiettivi di manutenzione della rete viabilistica locale, che tentano di coniugare la sostenibilità ambientale con la salvaguardia di un buon livello di accessibilità e di spostamento. Gli obiettivi principali sono i seguenti: Ob In 1. Conservazione delle attuali connessioni di scala sovracomunale e locale Ob In 2. Potenziamento della viabilità veicolare esistente, con interventi di messa in sicurezza e di realizzazione delle connessioni mancanti Ob In 3. Fluidificazione del traffico locale nei comparti urbani maggiormente edificati (Santa Maria della Versa), anche attraverso l’inserimento di rotatorie in sostituzione degli incroci a raso più critici Ob In 4. Individuazione di un tracciato viabilistico della SP 201, alternativo all’attuale tratto di attraversamento urbano di Santa Maria della Versa, funzionale alla razionalizzazione dell’accessibilità dell’alta Valle Versa Ob In 5. Salvaguardia dei tracciati della viabilità storica principale, come individuata dal PTCP Ob In 6. Consolidamento e potenziamento della rete viaria di struttura, come individuata dal PTCP

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Ob In 7. Valorizzazione dei percorsi di fruizione panoramica ed ambientale, come individuati dal PTCP Ob In 8. Ricognizione e riqualificazione dei percorsi poderali storici, che rappresentano validi elementi di connessione tra l’edificato ed il territorio collinare di maggiore pregio rurale ed ambientale ai fini di una sua completa fruizione Il Documento di Piano individua i sedimi della rete veicolare ordinaria esistente di competenza dell’Amministrazione Provinciale, la quale non prevede su di essa, nell’immediato, alcun intervento strategico. In merito alle reti viabilistiche locali, tenuto conto della ridotta estensione e delle scarse problematiche attinenti alla stessa, occorre sottolineare come i comuni in esame non siano dotati di Piano Generale del Traffico Urbano.

4.1.2.2 Sistema ambientale e agricolo Relativamente al sistema ambientale, il Documento di Piano persegue l’obiettivo generale di protezione dell’ambiente naturale, rurale e storico-ambientale e di salvaguardia delle componenti paesaggistiche, riconosciute quali risorse principali per la qualità della vita e per la sostenibilità dello sviluppo economico. Tale obiettivo risulta strutturato nei seguenti tematismi: Ob Am 1. Conservazione delle aree agricole e naturalizzate presenti lungo il corso del Torrente Versa, con particolare attenzione alla tutela delle zone che interfacciano con i sistemi insediativi dei nuclei abitati principali; tale obiettivo recepisce fedelmente nel PGT la parte del sistema ambientale di carattere sovracomunale, ricadente nell’ambito dei comuni consorziati, costituito dall’“area di riqualificazione e di ricomposizione della trama naturalistica” che il PTCP individua lungo l’intero sviluppo dell’asta fluviale Ob Am 2. Mantenimento della tessitura agricola produttiva esistente nel territorio collinare ove prevale la coltivazione legnosa della vite; tale obiettivo recepisce fedelmente nel PGT la parte del sistema ambientale di carattere sovracomunale costituito dall’“area di consolidamento delle attività agricole e dei caratteri connotativi” che il PTCP individua sulla maggior parte dell’estensione dei territori comunali Ob Am 3. Salvaguardia delle aree di elevato pregio ambientale, costituite dal sistema degli ambiti boscati concentrati nelle porzioni altimetricamente più elevate, dalle aree naturalizzate ove l’abbandono dell’uso agricolo del suolo ha lasciato spazio ad ampie macchie di incolto, dai corsi d’acqua principali e dai relativi sistemi vegetazionali di carattere ripariale Ob Am 4. Tutela dei giardini urbani storici e di particolare pregio ambientale all’interno dei tessuti consolidati Ob Am 5. Inedificabilità delle zone caratterizzate sia da specifica fragilità di carattere geologico ed idrogeologico sia dalla presenza dei corsi d’acqua classificati quali reticolo idrico principale e minore Ob Am 6. Tutela delle “aree di elevato contenuto naturalistico”, come individuate dal PTCP Ob Am 7. Recepimento dei vincoli di natura ambientale riferiti alla vigente normativa e che rappresentano una limitazione alla determinazione delle politiche di intervento del Documento di Piano Ob Am 8. Formazione di ampi comparti agricoli continui, con conseguente limitazione di zone rurali produttive intercluse tra tessuti urbani consolidati e/o ambiti di trasformazione e contenimento dell’individuazione di nuovi poli insediativi isolati Ob Am 9. Fruizione pedonale del territorio agricolo periurbano attraverso il riconoscimento di alcune dorsali di connessione ambientale che, a partire dall’ambiente costruito, attraverso l’uso dei tracciati interpoderali esistenti, si innervano nel tessuto extraurbano Ob Am 10. Mantenimento delle componenti che strutturano la forma complessiva del paesaggio quali i fossi colatori, apposizione di adeguate distanze delle colture agricole dalle strade, conservazione del patrimonio arboreo esistente puntuale e lineare Ob Am 11. Salvaguardia dell’immagine consolidata e ricorrente del territorio collinare extraurbano rappresentata dal disegno – orditura dei filari di vite Ob Am 12. Controllo paesaggistico delle trasformazioni territoriali, in particolare delle nuove edificazioni, correlate alla filiera produttiva agricola, in particolare a quella vitivinicola

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In merito al sistema agricolo, che occupa la porzione di territorio più estesa all’interno del territorio in esame, il Documento di Piano contiene i criteri pianificatori che saranno recepiti nel Piano delle Regole. Tali criteri possono essere così di seguito sintetizzati: - dettagliata individuazione dei suoli effettivamente adibiti ad uso agricolo e forestale; - conservazione delle porzioni di territorio a più elevato valore agrario (territorio collinare utilizzato a vigneto); - negazione di processi di frammentazione dello spazio rurale in fase di definizione degli Ambiti di Trasformazione; - tutela per le aree agricole di frangia dell’abitato, che si configurano quali elementi di interfaccia tra i tessuti edificati, anche se radi, ed il territorio extraurbano; - mantenimento e conservazione dei tracciati stradali interpoderali e della rete dei corsi d’acqua superficiali di scolo e di irrigazione presenti; - conservazione delle componenti principali del paesaggio agrario quali i filari alberati, la vegetazione spontanea, i manufatti quali edicole votive, rustici, ecc; - puntuale regolamentazione dell’attività edificatoria da parte dei soggetti abilitati; - particolare attenzione alla disciplina delle attività insediabili e delle operazioni edilizie da effettuare sugli edifici esistenti non più adibiti ad usi agricoli.

4.1.2.3 Sistema Insediativo 4.1.2.3.A Sistema insediativo residenziale L’obiettivo generale dichiarato per il settore della residenza persegue una duplica finalità: a) un’efficace regolamentazione dei tessuti consolidati; b) una congrua e sostenibile individuazione dei nuovi ambiti di sviluppo.

Per quanto concerne il primo aspetto, che risulta di specifica competenza del Piano delle Regole, il Documento di Piano si limita a fornire specifici indirizzi di pianificazione che verranno ulteriormente articolati nel successivo Capitolo 4.2 “Determinazione delle politiche di intervento del Documento di Piano e dei criteri relativi all’attuazione del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi”; l’individuazione degli ambiti di trasformazione rappresenta invece materia specifica di approfondimento e di regolamentazione da parte del Documento di Piano. Gli obiettivi di piano nel settore insediativo residenziale sono improntate alla concretizzazione delle seguenti strategie: Ob Re 1. Agevolazione ed incentivazione del recupero edilizio nelle zone consolidate (di specifica competenza del Piano delle Regole) Ob Re 2. Revisione della perimetrazione degli attuali Centri Storici, a salvaguardia delle porzioni di tessuto edilizio di più antica formazione (di specifica competenza del Piano delle Regole) Ob Re 3. Tutela degli episodi architettonici che presentano caratteristiche tipologiche, estetiche e compositive di particolare pregio storico e di rilevanza ambientale (di specifica competenza del Piano delle Regole) Ob Re 4. Crescita e trasformazione degli insediamenti residenziali in maniera coordinata con lo sviluppo delle attività produttive, dei servizi urbani e delle infrastrutture, nel rispetto degli insediamenti storici e delle risorse ambientali Ob Re 5. Contenimento del consumo del suolo, considerato una risorsa finita e non più riproducibile Ob Re 6. Quantificazione di uno sviluppo residenziale calibrato sulle reali necessità abitative dei residenti, eludendo l’inutile spreco di aree destinate agli usi agricoli e l’inserimento di aree di trasformazione sovradimensionate e non supportate da una giustificazione di carattere insediativo Ob Re 7. Eventuale riconferma degli ambiti di espansione presenti nei PRG vigenti non ancora attuati, correlata alla verifica delle effettive intenzioni edificatorie Ob Re 8. Limitazione dello sviluppo edilizio nei settori di fondovalle della S.P. n. 201 Ob Re 9. Limitazione dello sviluppo lungo la dorsali viabilistiche minori Ob Re 10. Localizzazione degli ambiti di trasformazione in siti ove risultino concrete le intenzioni edificatorie e le condizioni paesaggistico – ambientali finalizzate alla possibilità di realizzare nuovi tessuti

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residenziali, anche in funzione della vocazione turistica del territorio Ob Re 11. Sviluppo edilizio posto in continuità fisica con la maglia urbana esistente, saturando in tal modo sia le aree di una certa consistenza già parzialmente escluse dalla filiera produttiva agricola e posizionate ai margini dell’abitato sia le aree posizionate in ambiti interclusi all’interno dei tessuti edificati Ob Re 12. Attivazione di piani attuativi di dimensioni contenute, a cui applicare parametri urbanistici edilizi improntati alla bassa densità abitativa e prescrivere l’utilizzo di tipologie architettoniche di modesto impatto paesaggistico con la previsione di importanti quote di aree verdi pertinenziali Ob Re 13. Correlazione degli ambiti di trasformazione con le classi di sensibilità paesistica dei luoghi individuate nel territorio in esame, escludendo la loro individuazione dalle zone di maggiore sensibilità Ob Re 14. Ricucitura dei tessuti urbani, evitando episodi di frammentazione e di discontinuità edificatoria Ob Re 15. Contrazione della crescita urbana lungo il corso del torrente Versa a salvaguardia delle componenti di carattere ambientale e paesaggistico Ob Re 16. Promozione di una calibrata crescita degli ambiti frazionali, in modo da incentivarne lo sviluppo abitativo.

4.1.2.3.B Sistema insediativo produttivo artigianale - industriale Non sono previsti obiettivi di carattere condiviso in quanto, da un lato, l’unico comune consorziato sui cui insistono attività artigianali è Santa Maria Della Versa e, dall’altro, le Amministrazioni Comunali di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia e Volpara non intendono insediare sul proprio territorio attività di carattere artigianale e produttivo. Gli obiettivi di piano nel settore insediativo artigianale – industriale sono perciò riferiti alla sola realtà di Santa Maria della Versa e sono improntati alla concretizzazione delle seguenti strategie: Ob Pr 1. Regolamentazione delle attività artigianali consolidate che insistono sul territorio comunale, particolarmente correlate al sistema della filiera vitivinicola (la cui competenza spetta al Piano delle Regole) Ob Pr 2. Previsione di un’adeguata crescita del settore economico, incentivando l’insediamento di ulteriori insediamenti produttivi artigianali di piccola entità, al fine contribuire alla contrazione al fenomeno del pendolarismo locale, a causa del quale un cospicuo numero di rappresentanti della forza lavoro si sposta quotidianamente fuori dal territorio in esame per raggiungere la sede lavorativa Ob Pr 3. Contrazione del consumo di suolo, considerato una risorsa finita e non più riproducibile e contenimento dell’indice di impermeabilizzazione Ob Pr 4. Contenimento dell’insediamento di carattere produttivo di tipo lineare situato lungo il tracciato della SP 201, in particolare nella porzione di territorio ricompresa tra la stessa ed il sedime del torrente Versa Ob Pr 5. Pianificazione dei nuovi interventi del settore con modalità di insediamento ecologicamente compatibili, subordinando gli interventi alla realizzazione di servizi di qualità anche in relazione ad interventi di mitigazione ambientale e di regimazione delle acque meteoriche Ob Pr 6. Verifica della compatibilità paesaggistica ed eco sistemica dei nuovi tessuti artigianali ed industriali nei confronti delle zone agricole limitrofe Ob Pr 7. Formulazione di indirizzi compensativi correlati all’individuazione delle nuove aree produttive, al fine di mitigarne l’impatto ambientale Ob Pr 8. Verifica dei vincoli presenti sul territorio

4.1.2.3.C Sistema insediativo commerciale E’ previsto un numero ridotto di obiettivi di carattere condiviso in quanto, da un lato, Santa Maria Della Versa è l’unico comune consorziato sui cui insistono attività commerciali di una certa dimensione e, dall’altro, le Amministrazioni Comunali di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia e Volpara non intendono insediare sul proprio territorio esercizi commerciali aventi superfici di vendita maggiori di 150 mq (cioè diversi dagli Esercizi di Vicinato).

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Gli obiettivi condivisi di carattere generale sono rappresentati dalla regolamentazione delle attività commerciali consolidate che insistono sul territorio in esame, compito affidato dalla normativa vigente al Piano delle Regole, per il quale il Documento di Piano si limita a fornire alcuni indirizzi di carattere pianificatorio: Ob Co 1. Salvaguardia ed incentivazione della presenza degli Esercizi di Vicinato alimentari ed extra- alimentari (fino a 150 mq di superficie di vendita) nei tessuti consolidati e nei nuclei frazionali Ob Co 2. Recepimento dei contenuti del Programma Triennale per lo sviluppo del settore commerciale 2006-2008, in particolare per quanto attiene all’insediamento degli Esercizi di Vicinato Ob Co 3. Incentivazione del turismo sostenibile, attivabile attraverso il recupero del patrimonio edilizio degradato esistente e/o sottoutilizzato, indirizzato anche alla creazione di centri agrituristici Ob Co 4. Nessuna previsione di ambiti di trasformazione a preminente vocazione commerciale

Per quanto attiene ai quattro comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia e Volpara, il cui territorio non appare compatibile con attrezzature di tipo commerciale di consistenti dimensioni le quali, necessariamente, determinano un ingente consumo di suolo, ulteriori obiettivi specifici condivisi sono costituiti da: Ob Co 5. Disincentivazione all’insediamento di nuovi esercizi commerciali corrispondenti alle Medie ed alle Grandi Strutture di Vendita (aventi superfici di vendita superiori ai 150 mq).

Per quanto concerne il solo comune di Santa Maria della Versa, caratterizzato dalla presenza di alcune attività di carattere commerciale nel capoluogo, gli obiettivi specifici di piano nel settore insediativo commerciale sono improntate alla concretizzazione delle seguenti strategie: Ob Co 6. Definizione di pochi e calibrati ambiti di completamento atti a garantire l’eventuale ampliamento delle attività esistenti e ad insediare nel tessuto consolidato nuovi esercizi di limitata superficie di vendita (di specifica competenza del Piano delle Regole) Ob Co 7. Destinazione di una quota parte di uso commerciale negli ambiti di trasformazione residenziali e/o produttivi ove risultino positivamente verificate le condizioni di accessibilità e di sostenibilità ambientale Ob Co 8. Recepimento dei contenuti del Programma Triennale per lo sviluppo del settore commerciale 2006-2008, in particolare degli Indirizzi generali per la programmazione urbanistica del settore commerciale ai sensi dell’art. 3 della legge regionale 23 luglio 1999 n° 14, di cui alla Deliberazione del Consiglio Regionale n° VIII/352 del 13 marzo 2007 e delle Modalità applicative del Programma Triennale per lo sviluppo del settore commerciale 2006 - 2008 di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n° VIII/5054 del 4 luglio 2007 e dei “Criteri urbanistici per l’attività di pianificazione e di gestione degli enti locali in materia commerciale (art. 3 comma 3 L.R. n° 14/99)” di cui alla D.G.R. 21.11.2007, n° VIII/5913; Ob Co 9. Disincentivazione all’insediamento di nuovi esercizi commerciali corrispondenti alle Grandi Strutture di Vendita (aventi superfici di vendita superiori ai 1'500 mq).

4.1.2.3.D Sistema insediativo dei servizi La componente del Piano di Governo del Territorio relativa alla parte pubblica della città viene regolamentata dal Piano dei Servizi. Il Documento di Piano si limita a fornire alcuni indirizzi generali in merito al tema dei servizi, i quali dovranno essere necessariamente recepiti nel succitato atto. Gli obiettivi di piano nel settore dei servizi sono finalizzati all’ottenimento dei seguenti risultati: Ob Se 1. Implementazione della gestione e della qualità dei servizi esistenti Ob Se 2. individuazione di un esiguo numero di nuove aree per servizi pubblici, di dimensioni contenute e laddove ne sia ravvisata l’effettiva necessità, atte ad accogliere nuove attrezzature di interesse collettivo di rilevanza locale (es. parcheggi, aree a verde attrezzato) Ob Se 3. indicazione del quantitativo delle aree per servizi da cedere all’interno degli Ambiti di Trasformazione, ove viene data priorità alla realizzazione di parcheggi pubblici e di verde attrezzato anche con funzione di mitigazione ambientale Ob Se 4. utilizzo di quota parte delle monetizzazioni derivanti dalla mancata cessione delle aree per servizi

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all’interno degli Ambiti di Trasformazione per la realizzazione di interventi di compensazione ambientale Ob Se 5. Realizzazione di servizi di qualità, di valenza sovralocale, finalizzati all’insediamento di strutture di pubblica utilità, la cui realizzazione e gestione può essere affidata anche a soggetti privati Ob Se 6. Utilizzo di quota parte delle monetizzazioni derivanti dalla mancata cessione delle aree per servizi all’interno degli Ambiti di Trasformazione per la realizzazione di interventi di compensazione ambientale Ob Se 7. Creazione di un sistema di verde lungo il corso del Torrente Versa, tale da profilarsi anche come corridoio ecologico e spazio di connessione tra ambiente edificato e rurale Ob Se 8. Applicazione art. 43 della L.R. n. 12/05, comma 2bis, che si esplicita in una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione (dall’1,5 al 5 per cento) da destinare ad interventi esclusivamente naturalistici, applicabile ad interventi di consumo delle superfici agricole. Verrà ad esempio richiesto, per l’attuazione degli Ambiti di Trasformazione, un contributo percentuale per la costituzione di una “cassa ecologica”, da cui attingere economie per l’acquisizione di aree appartenenti alla Rete Ecologica locale o per la realizzazione di interventi a carattere naturalistico Ob Se 9. Coordinamento degli interventi con le risorse economiche attivabili dalle Amministrazioni Comunali

4.1.2.4 Conclusioni

In questa sede è utile ricordare che il Piano dei Servizi ed il Piano delle Regole, pur congegnati in modo da avere autonomia di elaborazione, previsione ed attuazione, devono interagire, tra loro e con il Documento di Piano, assicurando reciproche coerenze e sinergie, ma soprattutto devono definire le azioni per la realizzazione delle strategie e degli obiettivi prefigurati nel Documento di Piano, all’interno dell’unicità del processo di pianificazione. Sia il Piano dei Servizi che il Piano delle Regole devono garantire coerenza con gli obiettivi strategici e quantitativi di sviluppo complessivo del PGT contenuti nel Documento di Piano.

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4.2 DETERMINAZIONE DELLE POLITICHE DI INTERVENTO DEL DOCUMENTO DI PIANO e DEI CRITERI RELATIVI ALL’ATTUAZIONE DEL PIANO DELLE REGOLE E DEL PIANO DEI SERVIZI

Il Documento di Piano formula, in coerenza con gli obiettivi a valenza strategica prefissati nel capitolo precedente ed in applicazione dei principi di sussidiarietà e di autodeterminazione attribuiti agli enti locali dalla LR n° 12/05, specifiche politiche di intervento e linee di azione per: - la residenza; - le attività produttive primarie; - le attività produttive secondarie; - le attività produttive terziarie, con particolare attenzione alle politiche da attivare per il settore della distribuzione commerciale; - i servizi; - la mobilità; - l’ambiente ed il paesaggio. Per le questioni di specifica competenza del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi, il Documento di Piano si limita a formulare alcuni criteri che dovranno necessariamente trovare attuazione nei succitati atti.

Tali previsioni, come riportato nel successivo capitolo 4.5 “Individuazione degli ambiti di trasformazione e definizione dei relativi criteri di intervento”, trovano adeguata evidenza attraverso la specifica individuazione cartografica di riferimento, la descrizione delle destinazioni funzionali vietate, le eventuali opere per la sostenibilità ambientale – paesaggistica, la dotazione infrastrutturale ed i servizi a supporto dell’intervento previsto.

Le scelte di pianificazione effettuate nel Documento di Piano non comportano la realizzazione di interventi a rilevanza sovracomunale. Le previsioni di insediamento di nuove attività economiche vengono attentamente valutate sulla scorta dei seguenti parametri di riferimento: - valutazioni specifiche a scala locale e, se necessario, sovralocale, al fine di verificarne la congruità e la sostenibilità; - valutazioni preventive inerenti alle ricadute ed agli impatti generati a scala locale e, se necessario, a scala sovracomunale sotto tutti gli aspetti (infrastrutturale, ambientale, paesaggistico, di dotazione di servizi) attraverso lo strumento della VAS che accompagna il Documento di Piano; - adeguatezza e conformità al ruolo ed all’importanza che gli enti locali rivestono rispetto ai diversi livelli di gerarchia urbana riconoscibili nel contesto territoriale di riferimento.

In merito alle disposizioni che afferiscono interessi di rango provinciale o sovracomunale così come definiti nel PTCP, si rimanda alla lettura del successivo capitolo 4.6 “Modalità di recepimento delle previsioni prevalenti dei piani di livello sovracomunale”.

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4.2.1 CRITERI e POLITICHE PER IL SETTORE RESIDENZALE

Le politiche di intervento, come già anticipato, perseguono gli obiettivi dichiarati, da un lato, di regolamentazione e governo dei tessuti consolidati e, dall’altro, di individuazione responsabile dei nuovi ambiti di sviluppo.

4.2.1.1 CRITERI Il Documento di Piano si limita a formulare alcuni criteri di pianificazione che saranno recepiti dal Piano delle Regole. Ciascun criterio concerne uno specifico ambito di azione del Piano delle Regole, al quale spetta l’onere di approfondirlo e di declinarlo in una coerente disciplina di governo del territorio; ognuno di essi contiene alcuni contenuti disciplinari minimi di riferimento e rappresenta il primo input per la gestione coordinata degli ambiti consolidati. Vengono di seguito elencati i criteri del Documento di Piano in merito alla parte di territorio in esame di esclusiva competenza del Piano delle Regole.

AMBITO CRITERI Verifica dell’attuale perimetrazione dei Centri Storici attraverso la valutazione degli insediamenti presenti nella cartografia IGM di prima levatura, valutando l’opportunità di annettere ad essi alcune porzioni dei tessuti centrali storici di più antica formazione Accertamento della presenza di eventuali nuclei storici minori negli ambiti frazionali, ove si riscontra l’esistenza di fabbricati storici di rilevanza architettonica. Centri Storici Assoggettamento dei fabbricati inseriti nei centri storici alle modalità di intervento di cui all’art. 27 della LR 12/2005. Previsione di prescrizioni normative specifiche per il mantenimento delle facciate di pregio e per l’eliminazione degli elementi in contrasto. Incentivazione del recupero edilizio Conferma delle aree attualmente destinate alla residenza Inserimento degli attuali tessuti consolidati esistenti in ambiti territoriali, che riprendono la classificazione delle “zone residenziali esistenti e di completamento” di cui ai vigenti PRG, includendo in esso i lotti liberi Ponderazione dei parametri urbanistici ed edilizi sulla base di quelli esistenti Tessuti urbani Incentivazione del recupero edilizio consolidati Individuazione di lotti di dimensione equilibrata, evitandone la localizzazione in posizione isolata rispetto ai nuclei abitati esistenti Distribuzione omogenea nel territorio dei lotti liberi, ponendo particolare attenzione ai nuclei frazionali sparsi di maggiore consistenza, nei quali l’attività edilizia ha subito nel passato alcune limitazioni Piani attuativi in Puntuale indicazione dei comparti nei quali vigono le norme previste dai piani di itinere lottizzazione approvati Tabella 19: principali criteri per la pianificazione nel settore residenziale

4.2.1.2 POLITICHE Le politiche strategiche per il settore residenziale attivate dal Documento di Piano si basano sulla necessità di reperire nuove aree per lo sviluppo residenziale, tenuto conto di una duplice finalità: - assolvere alle esigente espresse dalla popolazione insediata, in particolare per quanto concerne il comune di Santa Maria della Versa; - promuovere una crescita insediativa di carattere turistico, fenomeno che negli ultimi anni sta interessando numerosi comuni dell’Oltrepò Pavese orientale: infatti si registra un’apprezzabile crescita di seconde case utilizzate, in particolare durante il periodo estivo, come dimore di vacanza dagli abitanti sia dell’area

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metropolitana milanese sia del pavese. L’attrattività principale è costituita dalla presenza di paesaggi vari e suggestivi, ove il turista ama scoprire luoghi al riparo dal frastuono della quotidianità; inoltre, per la conformità del suo territorio, l’Oltrepò si presta particolarmente per itinerari escursionistici a stretto contatto con la natura. La politica di programmazione di nuovi insediamenti turistici tiene conto della stima statistica relativa alla presenza di popolazione gravitante per motivi turistici.

Vengono di seguito determinate le stime relative al calcolo della popolazione gravitante per motivi turistici interpretando i dati del censimento Istat 2001, con il seguente metodo: - indice di affollamento x numero medio di stanze per alloggio x abitazioni non occupate : 2 (si stima che il 50% di esse sia rappresentato da seconde case di persone non residenti) Da cui si deriva: Canevino 0,47 x 4,34 x 42 : 2 = 43 presenze turistiche Golferenzo 0,45 x 4,52 x 85 : 2 = 86 presenze turistiche Montecalvo Versiggia 0,43 x 4,93 x 90 : 2 = 95 presenze turistiche Santa Maria della Versa 0,47 x 4,68 x 287 : 2 = 315 presenze turistiche Volpara 0,41 x 4,62 x 52 : 2 = 49 presenze turistiche

In conclusione è possibile affermare che circa 590 persone costituiscono la componente gravitazionale legata al turismo, per un’incidenza rispetto alla popolazione residente del 16% (totale dei cinque comuni pari a 3'654 ab al 31.12.2008).

L’edificazione ad uso prevalentemente residenziale di nuova formazione deve comunque perseguire il principio generale di contenimento del consumo di suolo agricolo produttivo; gli ambiti di trasformazione interessano in prevalenza le zone del territorio già dotate delle principali opere di urbanizzazione, poste ai margini di insediamenti urbani esistenti. Viene prediletta l’individuazione di comparti di crescita di dimensioni controllate, correlate alla dimensione temporale quinquennale di validità del Documento di Piano. Gli ambiti di trasformazione svolgono altresì: - la funzione di riqualificare i tessuti edificati esistenti di margine, con la rideterminazione dell’assetto complessivo dei bordi urbani nei confronti dell’adiacente contesto agricolo; - la funzione di risolvere problematiche di carattere viabilistico, che comprende altresì la riqualificazione funzionale e l’implementazione dei tracciati esistenti; - la funzione di incrementare la dotazione di aree per servizi pubblici e di effettuare interventi di mitigazione e/o compensazione ambientale;

In termini quantitativi, le nuove previsioni volumetriche vengono adattate al comparto territoriale in cui ricadono gli ambiti di trasformazione, così da agevolare processi di crescita coerentemente relazionati con i caratteri edilizi e tipologici esistenti, evitando manifestazioni di elevata urbanizzazione e/o densità edificatoria che si ripercuoterebbero inevitabilmente con impatto negativo sulla generale qualità di vita del territorio in esame. Il Documento di Piano individua complessivamente n° 7 Ambiti di Trasformazione Residenziali, così distribuiti all’interno del territorio:

Comune di Canevino

ATR 1 località Pianaversa à superficie complessiva: 10'300 mq La crescita urbana determinata dall’attuazione del succitato comparto consente di: - realizzare un nuovo insediamento residenziale; - realizzare servizi correlati alla sosta e funzionali all’intero nucleo frazionale - riqualificare ed ampliare la viabilità esistente di accesso all’intero nucleo frazionale.

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Comune di Golferenzo

ATR 1 località Chiappeto à superficie complessiva: 7'100 mq La crescita urbana determinata dall’attuazione del succitato comparto consente di: - completare l’insediamento residenziale del nucleo frazionale, saturando un ambito intercluso escluso dalla filiera agricola; - realizzare servizi correlati alla sosta e funzionali all’intero nucleo frazionale.

ATR 2 località Capoluogo à superficie complessiva: 6'700 mq La crescita urbana determinata dall’attuazione del succitato comparto consente di: - completare l’insediamento residenziale del capoluogo, incentivando la presenza di edifici residenziali legati al turismo; - realizzare servizi correlati alla sosta; - inserire elementi di mitigazione ambientale nei confronti del tsssuto agricolo.

Comune di Montecalvo Versiggia

Non sono previsti Ambiti di Trasformazione

Comune di Santa Maria della Versa

ATR 1 via Fellini à superficie complessiva: 14'500 mq La crescita urbana determinata dall’attuazione del succitato comparto consente di: - saturare l’ambito inedificato interstiziale collocato tra via Crispi ed il nuovo quartiere residenziale imperniato su via Quercia e via Fellini, riconfermando una scelta insediativa già prevista nel P.R.G.; - realizzare parcheggi pubblici e giardini pubblici a servizio di un ambito urbano carente di tali servizi; - realizzare il collegamento viabilistico tra via Fellini e via Crispi - realizzare una zona – cuscinetto di mitigazione ambientale nel lato prospiciente la cantina sociale;

ATR 2 via Garibaldi à superficie complessiva: 7'900 mq La crescita urbana determinata dall’attuazione del succitato comparto consente di: - implementare il tessuto edificato di margine presente lungo via Garibaldi; - realizzare servizi correlati alla sosta, anche a servizio degli abitanti già insediati;

ATR 3 via Moglialunga ovest à superficie complessiva: 29'900 mq La crescita urbana determinata dall’attuazione del succitato comparto consente di: - implementare l’edificato di margine del capoluogo in direzione sud-ovest, ove minori risultano i potenziali rischi di compromissione dell’ambiente e del paesaggio, riconfermando una scelta insediativa in larga misura già prevista nel P.R.G.; - ridefinire ed ordinare il margine edificato verso la collina con l’inserimento di un nuovo fronte edilizio; - realizzare parcheggi pubblici e giardini pubblici a servizio di un ambito urbano carente di tali servizi; - realizzare un collegamento viabilistico carraio ed un percorso pedonale protetto tra via Moglialunga e via Palazzo attraverso la riqualificazione ed il potenziamento della strada poderale esistente; - realizzare una zona – cuscinetto di mitigazione ambientale lungo il lato nord adiacente ad un corso d’acqua, anche a protezione della vegetazione di carattere ripariale esistente.

ATR 4 via Moglialunga est à superficie complessiva: 22'500 mq La crescita urbana determinata dall’attuazione del succitato comparto consente di: - implementare l’edificato di margine del capoluogo in direzione sud-ovest, ove minori risultano i potenziali rischi di compromissione dell’ambiente e del paesaggio, riconfermando una scelta insediativa in larga misura già prevista nel P.R.G.;

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- ridefinire ed ordinare il margine edificato verso la collina con l’inserimento di un nuovo fronte edilizio; - realizzare parcheggi pubblici e giardini pubblici a servizio di un ambito urbano carente di tali servizi; - realizzare un collegamento viabilistico via Moglialunga e via Roma attraverso la riqualificazione ed il potenziamento di un tratto della strada poderale esistente;

Comune di Volpara

Non sono previsti Ambiti di Trasformazione

In merito all’individuazione degli Ambiti di Trasformazione, oltre alle politiche insediative sopra espresse di carattere generale, ai fini della loro esatta determinazione si è tenuto conto dei seguenti fattori: - contenimento del carico insediativo; - verifica degli ambiti ove la “fase partecipativa” alle scelte di piano ha segnalato l’opportunità per cambi di destinazioni d’uso in favore della residenza; - verifica delle condizioni geomorfologiche del territorio, decisamente compromesso sotto l’aspetto della stabilità; - scelta di contesti territoriali nei quali il rischio di un impatto paesistico “negativo” delle trasformazioni previsti venga ridotto al minimo. In estrema sintesi è lecito sostenere che l’individuazione di tali ambiti sia l’esito di un percorso selettivo ispirato ai principi fondativi del nuovo piano.

Gli Ambiti di Trasformazione sono descritti in apposite schede esplicative; gli interventi edilizi ed urbanistici in questi ambiti sono subordinati all’approvazione di Piani Attuativi. Le schede esplicative di ogni ambito individuano: - l’esatta dotazione di aree per servizi; - le eventuali prescrizioni relative al reperimento dei servizi o alla possibilità di monetizzazione; - la viabilità principale; - gli indici e i principali parametri urbanistici.

Le aree per servizi da realizzare e cedere saranno funzionali all’insediamento della nuova funzione urbana e, di norma, sono quantificate nella misura minima di 30 mq/ab. All’interno degli Ambiti di Trasformazione viene applicato un principio perequativo “circoscritto”, attribuendo cioè un unico diritto edificatorio ripartito tra tutti i proprietari; spetta al Piano Attuativo la determinazione delle aree sulle quali deve essere concentrata l’edificazione e quelle da cedere gratuitamente al Comune o da asservire per realizzare i servizi e le infrastrutture, nonché per le compensazioni urbanistiche.

Negli Ambiti di Trasformazione, in sede di approvazione del Piano Attuativo, sono consentite modifiche delle perimetrazioni tali da non incidere sulla capacità insediativa, qualora il Comune, in sede di verifica della proposta, le ritenga utili a conseguire la maggior efficacia dei programmi comunali di intervento, una maggior funzionalità urbanistica e compatibilità ambientale strettamente correlate agli obiettivi del Documento di Piano.

Dal punto di vista puramente quantitativo, le dimensioni in termini volumetrici sono valutate in relazione al contesto circostante in cui si dispongono gli ambiti di trasformazione urbanistica, al fine di favorire un processo di costruzione che si relazioni coerentemente con i caratteri edilizi e tipologici esistenti, senza indurre fenomeni di alta urbanizzazione e/o affollamento. Nello specifico si prevede di attribuire indici di fabbricabilità territoriale diversificati: le previsioni più rilevanti, dal punto di vista volumetrico, sono localizzate negli ambiti di fondovalle, ove la crescita del tessuto edificato appare di minore impatto ambientale e di più facile coerenza con il contesto edificato esistente; maggiormente contenuti risultano gli indici attribuiti alle frange degli insediamenti collinari, contesti in cui risulta indispensabile sia contenere le opportunità edificatorie sia prescrivere specifiche norme per l’utilizzo di materiali e di tipologie architettoniche ambientalmente e paesaggisticamente sostenibili.

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4.2.2 CRITERI E POLITICHE PER IL SETTORE PRODUTTIVO ARTIGIANALE – INDUSTRIALE

Tenuto conto che nei comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia e Volpara: - non esistono tessuti edificati caratterizzati da destinazioni d’uso artigianali e/o industriali, per i quali occorra procedere ad un eventuale governo delle attività insediate; - non risultano in previsione insediamenti di tale tipo, in quanto non vi è alcuna necessità di reperire aree per la crescita economica in settori diversi da quello agricolo; per essi non si procede alla definizione di criteri e di politiche di intervento in tale settore.

Relativamente al contesto di Santa Maria della Versa, le politiche di intervento perseguono gli obiettivi dichiarati, da un lato, di regolamentazione e governo dei tessuti consolidati presenti in più parti della realtà comunale.

4.2.2.1 CRITERI Relativamente ai tessuti consolidati, i criteri di intervento rappresentano l’attuazione degli obiettivi dichiarati nel precedente capitolo. Esse si concretizzano nel governo degli insediamenti produttivi esistenti, insediati con organizzazione specifica in ambiti consolidati prevalentemente situati lungo la SP 201, ove devono essere garantiti misurati interventi di ampliamento compatibilmente al rispetto dell’ecosistema e del paesaggio. Particolare attenzione deve essere riservata alla regolamentazione delle attività produttive legate alla filiera della viticoltura ed alla trasformazione dei prodotti agricoli, quali cantine, stabilimenti enologici, officine per la vendita e la riparazione dei mezzi agricoli, empori agricoli, ecc. La realtà socio-economica locale evidenzia un buon numero di aziende agricole che, oltre a trasformare le uve prodotte in proprio, acquistano uve e mosti prodotti da agricoltori locali e svolgono un’attività di commercio vendendo il vino prodotto sul mercato regionale e nazionale. Infatti il mercato vinicolo impone un’accentuata modernizzazione delle tecniche enologiche, per la quale necessitano investimenti ingenti e difficilmente sostenibili dal coltivatore diretto. L’attività di trasformazione e di commercio dei prodotti vitivinicoli è svolta in edifici di dimensioni più simili allo stabilimento industriale che alla tradizionale cantina.

Vengono di seguito elencati i criteri del Documento di Piano in merito alla parte di territorio di esclusiva competenza del Piano delle Regole.

AMBITO CRITERI Tessuti urbani Consolidamento degli insediamenti esistenti, organizzati in ambiti consolidati riconoscibili consolidati dal punto di vista insediativo, di tipo lineare principalmente collocati lungo la SP 201; adeguata ponderazione dei parametri urbanistici ed edilizi applicabili Contenimento degli attuali comparti artigianali, con individuazione di pochi lotti di completamento, strettamente correlati alle esigenze delle aziende insediate Contenimento delle opportunità di ampliamento in loco degli opifici presenti lungo la SP 201 nel contesto ambientale del torrente Versa Considerata la grande tradizione vitivincola locale, appare necessario ed opportuno prevedere l’istituzione di un ambito produttivo della filiera agricola, atto a regolamentare le attività produttive legate alla lavorazione del vino ed alla trasformazione dei prodotti agricoli, quali cantine, stabilimenti enologici, officine per la vendita e la riparazione dei mezzi agricoli, empori agricoli, ecc. Applicazione di parametri urbanistici ed edilizi calibrati all’esigenza di un corretto inserimento ambientale Realizzazione di opere di mitigazione ambientale atte ad evitare fenomeni di intrusione e di occlusione ambientale Definizione di una disciplina di inserimento paesaggistico più “restrittiva” con prescrizioni relative all’uso dei materiali e dei colori di finitura Tabella 20: principali criteri per la pianificazione nel settore produttivo

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4.2.2.2 POLITICHE

Per le diverse motivazioni di seguito riassunte, il Documento di Piano non prevede ambiti per la crescita produttiva artigianale ed industriale nei comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia e Volpara. Infatti: - si ritiene che questi settori produttivi, che necessitano di particolari tipologie edilizie, siano difficilmente integrabili con i tessuti edilizi esistenti; - la naturale vocazione dell’economia locale è profondamente legata all’agricoltura. Infatti il territorio in esame è conosciuto per la viticoltura e, pur essendo drasticamente diminuito il numero di aziende agricole, buona parte della popolazione trova occupazione nel settore agricolo; - la morfologia del territorio, caratterizzata da valli e crinali con pendii ad elevata acclività, non consente l’insediamento di edifici di grande superficie, senza procedere ad importanti sbancamenti e movimenti di terreno che possono accentuare il dissesto idrogeologico; - la particolare valenza ambientale di molti ambiti del territorio sconsiglia l’insediamento di edifici fuori scala, soprattutto nelle zone di crinale e nei pendii collinari; - la struttura ed i tracciati della viabilità collinare dell’intero Oltrepò Pavese, sono incompatibili col traffico pesante indotto dagli insediamenti produttivi artigianali ed industriali.

Relativamente al territorio di Santa Maria Della Versa, il Documento di Piano intende reperire nuove aree per la crescita economica di settore, individuando un comparto alternativo al già saturo tessuto produttivo ubicato lungo la SP 201. La concentrazione delle opportunità insediative in un unico luogo per i prossimi cinque anni è sostenuta dall’applicazione di una politica di sviluppo sostenibile del territorio e viene correlata alla realizzazione di un viabilità di struttura alternativa a quella esistente, rappresentata dall’attraversamento urbano della SP 201. La nuova polarità, comunque di dimensioni contenute, viene attestata in adiacenza alla proposta di variante di tracciato della SP 201: proposta di viabilità, questa, che disimpegna i flussi di traffico all’esterno del nucleo urbano di Santa Maria Della Versa e che, di conseguenza, migliora le condizioni di accessibilità all’Alta Valle Versa.

Le ipotesi di crescita del nuovo polo, oltre ad essere correlate all’inserimento di adeguate infrastrutture di collegamento con la rete della mobilità, debbono essere subordinate alla presenza di sufficienti attrezzature pubbliche e/o di interesse pubblico o generale a servizio delle nuove attività produttive, oltre che di opportuni elementi di filtro e di mitigazione ambientale nei confronti dell’adiacente contesto agricolo e naturalizzato. Relativamente a quest’ultima questione, risulta particolarmente efficace l’individuazione di apposite fasce verdi inedificabili piantumate, di adeguata ampiezza, lungo i perimetri dei lotti, le quali fungono da “spazi cuscinetto” tra il costruito ed il contesto naturale.

In termini quantitativi, la nuova previsione volumetrica viene calibrata su base quinquennale con l’applicazione di parametri ed indici urbanistico-edilizi atti a garantire processi di crescita coerentemente relazionati con i caratteri edilizi e tipologici esistenti, evitando manifestazioni di elevata densità edificatoria che si ripercuoterebbero inevitabilmente con impatto negativo sul circostante contesto extraurbano. Infine, il Documento di Piano intende garantire un maggiore controllo della qualità edilizia nel comparto artigianale ed industriale attraverso la redazione di un apparato prescrittivo di norme relativo all’uso di tipologie e di materiali costruttivi e di finitura.

Il Documento di Piano individua complessivamente n° 1 Ambito di Trasformazione Produttivo così ubicato all’interno del territorio comunale: - ATP 1 località depuratore à superficie complessiva: 17'600 mq La crescita urbana determinata dall’attuazione dei succitati comparti consente di: - realizzare un nuovo polo urbano alternativo all’insediamento lineare posto lungo la SP 201;

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- realizzare un tratto della viabilità di progetto (gronda est – variante al tracciato della SP 201) ricompreso tra la rotatoria di via Begoglio ed il comparto in oggetto; - reperire aree pubbliche per la realizzazione di servizi; - creare opportuni elementi di filtro ambientale lungo i bordi che interfacciano, con il contesto agricolo e con l’area del depuratore comunale.

L’Ambito di Trasformazione è descritto in un’apposita scheda esplicativa; gli interventi edilizi ed urbanistici in questo ambito è subordinato all’approvazione di Piani Attuativi (Piani degli Insediamenti Produttivi di iniziativa pubblica e Piani di Lottizzazione di iniziativa privata). La scheda esplicativa individua: - l’esatta dotazione di aree a standard; - le eventuali prescrizioni relative al reperimento dei servizi o alla possibilità di monetizzazione; - la viabilità principale; - gli indici e i principali parametri urbanistici.

Le aree per servizi da realizzare e cedere saranno funzionali all’insediamento della nuova funzione urbana e, di norma, sono quantificate nella misura minima di 20 mq / 100 mq Slp. All’interno dell’Ambito di Trasformazione viene applicato un principio perequativo “circoscritto”, attribuendo cioè un unico diritto edificatorio ripartito tra tutti i proprietari; spetta al Piano Attuativo la determinazione delle aree sulle quali deve essere concentrata l’edificazione e quelle da cedere gratuitamente al Comune o da asservire per realizzare i servizi e le infrastrutture, nonché per le compensazioni urbanistiche.

Nell’Ambito di Trasformazione, in sede di approvazione del Piano Attuativo, sono consentite modifiche delle perimetrazioni tali da non incidere sulla capacità insediativa, qualora il Comune, in sede di verifica della proposta, le ritenga utili a conseguire la maggior efficacia dei programmi comunali di intervento, una maggior funzionalità urbanistica e compatibilità ambientale strettamente correlate agli obiettivi del Documento di Piano.

La quantificazione dell’area produttiva di espansione disponibile per la nuova edificazione è contenuta nel successivo Capitolo 4.3 “Obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo”, così come la stima della capacità edificatoria generata dall’attuazione delle previsioni insediative del Piano delle Regole.

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4.2.3 CRITERI E POLITICHE PER IL SETTORE COMMERCIALE

Tenuto conto che nei comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia e Volpara: - non esistono tessuti edificati caratterizzati da destinazioni d’uso commerciali, per i quali occorra procedere ad un eventuale governo delle attività insediate; - non risultano in previsione insediamenti di tale tipo, in quanto non vi è alcuna necessità di reperire aree per la crescita economica in settori diversi da quello agricolo; i criteri e le politiche settoriali vengono in parte condivisi ed in parte differenziati rispetto a quelli applicabili nel comune di Santa Maria della Versa, ove invece si riscontra un certo dinamismo a livello di presenza di punti di vendita ed esercizi commerciali.

Come già anticipato, il Documento di Piano non individua ambiti di trasformazione specificatamente destinati ad accogliere attività di carattere commerciale, conformemente agli indirizzi di pianificazione contenuti nel Programma Triennale per lo sviluppo del settore commerciale 2006-2008 (in particolare nelle Modalità applicative del Programma Triennale per lo sviluppo del settore commerciale 2006 - 2008 di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n° VIII/5054 del 4 luglio 2007) ed agli indirizzi generali per la programmazione urbanistica del settore commerciale correlati alle Modalità per la pianificazione comunale di cui all’art. 7 della L.R. 12/05.

Le politiche di intervento di tale settore perseguono perciò l’obiettivo prioritario di regolamentare le attività commerciali esistenti, le quali solamente nell’insediamento di Santa Maria della Versa capoluogo risultano insediate in tessuti monofunzionali (prevalentemente lungo il tratto urbano della S.P. 201), mentre negli altri comuni, seppure in misura alquanto contenuta, sono anche presenti nei tessuti consolidati collinari unitamente ad altre destinazioni d’uso. Onde favorire l’integrazione di usi insediabili evitando la creazione di nuovi quartieri monofunzionali, il Documento di Piano stabilisce l’opportunità di destinare quote parti della nuova edificazione degli Ambiti di Trasformazione (residenziali) alle attività di carattere commerciale.

4.2.3.1 CRITERI

Vengono di seguito elencati i criteri del Documento di Piano in merito alla parte di territorio di esclusiva competenza del Piano delle Regole. AMBITO CRITERI CONDIVISI Tessuti urbani Rivitalizzazione e sostegno della funzione commerciale nei tessuti consolidati consolidati residenziali, in particolare in quelli di antica formazione Incentivazione all’apertura di nuovi Esercizi di Vicinato (esercizi commerciali aventi superfici di vendita inferiori a 150 mq) quali opportunità per risolvere situazioni di degrado con interventi di riqualificazione urbana

AMBITO CRITERI SANTA MARIA DELLA VERSA Tessuti urbani Consolidamento degli insediamenti esistenti; adeguata ponderazione dei parametri consolidati urbanistici ed edilizi applicabili Ampliamenti subordinati alla creazione di elementi di mitigazione ambientale ed all’uso di tipologie e materiali compatibili con gli obiettivi generali di riqualificazione dell'ecosistema e del paesaggio Regolamentazione dell’apertura di nuove Medie Strutture di Vendita (esercizi commerciali aventi superfici di vendita inferiori a 1.500 mq) in specifici comparti urbani Applicazione di parametri urbanistici ed edilizi calibrati all’esigenza di un corretto inserimento ambientale

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Realizzazione di opere di mitigazione ambientale atte ad evitare fenomeni di intrusione e di occlusione ambientale Definizione di una disciplina di inserimento paesaggistico più “restrittiva” con prescrizioni relative all’uso dei materiali e dei colori di finitura Tabella 21: principali criteri per la pianificazione nel settore commerciale

4.2.3.2 POLITICHE

Dalla lettura dell’approfondita analisi del settore commerciale riportata nella precedente Sezione II, l’attuale panorama rilevato non è in grado di soddisfare in toto le esigenze di acquisto della popolazione residente, la quale si trova quindi nella necessità di effettuare spostamenti verso i comuni limitrofi (in particolare verso Stradella e Broni) in modo da accedere ad un’offerta commerciale di più ampio spettro. Le politiche di intervento di tale settore perseguono perciò l’obiettivo prioritario di consentire l’insediamento di nuovi esercizi commerciali (esercizi di vicinato, con la sola eccezione di medie strutture di vendita nel comune di Santa Maria della Versa), in particolare evitando la creazione di comparti monofunzionali addossati lungo i tratti urbani di fondovalle della SP 201, ma favorendo l’integrazione di usi insediabili: il Documento di Piano stabilisce infatti l’opportunità di destinare quote parti della nuova edificazione degli Ambiti di Trasformazione (residenziali e produttivi) alle attività di carattere commerciale.

Come appena anticipato, il Documento di Piano non individua Ambiti di Trasformazione specificatamente destinati all’insediamento di usi commerciali, ma intende consentire l’insediamento di nuovi esercizi in quota parte rispetto all’edificazione consentita nelle zone di espansione residenziali e produttive; appare quindi auspicabile una maggiore articolazione della carente offerta commerciale esistente, all’interno della quale attualmente risultano presenti esercizi di vendita (in prevalenza Esercizi di Vicinato) in grado di fornire agli abitanti un inadeguato spettro di acquisti. Inoltre, il principale orientamento del Documento di Piano consiste nella disincentivazione alla localizzazione di nuove grandi strutture di vendita.

Nel territorio in esame viene acconsentito l’insediamento delle seguenti tipologie di vendita:

Simbolo Tipologia di vendita Superficie di vendita Localizzazione identificativo

Esercizi di vicinato EV < 150 mq Tutti i comuni

Medie Strutture di vendita MSV Tra 151 mq e 1'500 mq Santa Maria della Versa

Centro Commerciale CC Tra 151 mq e 1'500 mq Santa Maria della Versa

Tabella 22: tipologie di attività di commercio al dettaglio compatibili con il territorio in esame

Mentre per quanto concerne la definizione degli esercizi commerciali appartenenti alle categorie di vendita degli Esercizi di Vicinato e delle Medie Strutture di Vendita si rimanda ai contenuti dell’art. 4 del D.Lgs. 114/1998, per quanto attiene alla categoria del Centro Commerciale si fa riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale 04.07.2007, n° VIII/5054 “Modalità applicative del Programma Triennale per lo sviluppo del settore commerciale 2006 - 2008” e che si riporta qui di seguito.

Il Centro Commerciale rientra nella definizione di Struttura di Vendita organizzata in forma unitaria. Per Struttura di vendita organizzata in forma unitaria, si intende una media struttura di vendita nella quale due o più esercizi commerciali siano inseriti in un insediamento edilizio o in un complesso urbanistico-edilizio

235 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa organizzato in uno o più edi?ci, nella medesima area o in aree contigue, destinato in tutto o in parte alle attività commerciali, anche composto da più edi?ci aventi spazi di distribuzione funzionali all’accesso ai singoli esercizi e con spazi e servizi gestiti anche unitariamente. Alla de?nizione sopra richiamata sono riconducibili: - il Centro Commerciale costituito da una media struttura o da una grande struttura che si caratterizza, in tutto o in parte, per l’unicità della struttura o dell’insediamento commerciale, la destinazione speci?ca o prevalente della struttura, gli spazi di servizio gestiti unitariamente e le infrastrutture comuni. a1) il centro commerciale tradizionale, inteso quale complesso commerciale costituito da una aggregazione, nella medesima area, di più edi?ci, anche contigui e collegati funzionalmente da percorsi pedonali su suolo privato con accessibilità ad un insieme di esercizi commerciali con servizi comuni fruibili dall’intero complesso; a2) il centro commerciale multifunzionale, inteso quale complesso commerciale, con le caratteristiche di cui sopra, concepito e organizzato per svolgere una molteplicità di funzioni (culturali, di intrattenimento, di svago, di spettacolo, di benessere o di divertimento) complementari a quella commerciale; a3) il Factory Outlet Centre, costituito da una media struttura, localizzata in luogo diverso da quello di produzione, in cui più aziende produttrici, direttamente o indirettamente, effettuano la vendita di prodotti appartenenti al settore merceologico non alimentare al ?ne di esitare prevalentemente prodotti invenduti, di ?ne serie, fallati, collezioni di anni precedenti e prodotti campionari. - il Parco Commerciale, inteso quale complesso commerciale costituito da una aggregazione, in aree commerciali contigue, di almeno due medie o grandi strutture di vendita localizzate anche sul medesimo asse viario e con un sistema di accessibilità comune. Il ricorrere degli elementi che possono costituire una struttura unitaria deve essere veri?cato in ogni caso quale che sia la formula o la dizione commerciale adottata.

Sulla base dell’analisi della realtà commerciale, l’insediamento degli esercizi commerciali viene acconsentito sulla base di limiti quantitativi stabiliti nelle seguenti tabelle:

Settore Alimentare

Ambito territoriale EV MSV CC

Canevino - Golferenzo - Volpara Montecalvo Versiggia Santa Maria della Versa Santa Maria della Versa Santa Maria della Versa

Ammessi gli ampliamenti di Sempre ammessi esercizi esistenti. Ammessi ad eccezione degli Ambiti Agricoli e Piano delle Regole Nuovi esercizi: nei tessuti urbani consolidati degli Ambiti non soggetti a nei tessuti urbani consolidati prevalentemente commerciali trasformazione prevalentemente commerciali

Piano dei Servizi Sempre ammessi Non ammessi Non ammessi

Nuovi esercizi: Sempre Ammessi Nuovi esercizi: Documento di negli A.T.R. e e negli A.T.P. ad eccezione degli A.T.P. negli A.T.R. e negli A.T.P. Piano

Tabella 23: Politiche insediative degli esercizi commerciali alimentari

236 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Settore extra - alimentare

Ambito territoriale EV MSV CC

Canevino - Golferenzo - Volpara Montecalvo Versiggia Santa Maria della Versa Santa Maria della Versa Santa Maria della Versa

Ammessi gli ampliamenti di esercizi esistenti. Ammessi Sempre ammessi nei tessuti urbani consolidati ad eccezione degli Ambiti Agricoli e Piano delle Regole Nuovi esercizi: prevalentemente produttivi e degli Ambiti non soggetti a nei tessuti urbani consolidati commerciali trasformazione prevalentemente produttivi e commerciali

Piano dei Servizi Sempre ammessi Non ammessi Non ammessi

Nuovi esercizi: Nuovi esercizi: Documento di Sempre Ammessi negli A.T.R. e e negli A.T.P. negli A.T.R. e e negli A.T.P. Piano

Tabella 24: Politiche insediative degli esercizi commerciali extra - alimentari

In merito alla dotazione di aree a standard da reperire conseguentemente all’insediamento degli esercizi commerciali previsti, si fa riferimento alla normativa riportata nella seguente tabella, che riprende i contenuti delle disposizioni attualmente vigenti in materia:

Tipologia di Ambiti governati dal Piano delle Regole e dal Piano Ambiti governati dal Documento di Piano vendita dei Servizi EV 75% Slp. 100% Slp. Considerata la necessità di favorire la presenza di dette Almeno la metà della superficie deve essere destinata attività che agevolano le fasce sociali più deboli prive di a parcheggio di uso pubblico. mezzi di trasporto, l’insediamento in edifici esistenti non è soggetta al reperimento di aree a standard. MSV 100% Slp. 100% Slp. CC Almeno la metà della superficie deve essere destinata Almeno la metà della superficie deve essere destinata in edifici a parcheggio di uso pubblico. a parcheggio di uso pubblico. esistenti E’ consentita la facoltà di monetizzazione parziale, nella E’ consentita la facoltà di monetizzazione parziale, misura del 50%, di aree e attrezzature pubbliche o di nella misura del 50%, di aree e attrezzature pubbliche uso pubblico da definirsi in sede di convenzione o di o di uso pubblico da definirsi in sede di convenzione o atto unilaterale d’obbligo. di atto unilaterale d’obbligo. In ogni caso la dotazione di parcheggi pubblici o di uso In ogni caso la dotazione di parcheggi pubblici o di uso pubblico viene assicurata in aree a diretto servizio pubblico viene assicurata in aree a diretto servizio dell’ambito commerciale. dell’ambito commerciale.

Nel caso di ampliamento della Media Struttura di Vendita esistente non superiore al 40% della superficie esistente di vendita, deve essere assicurata la dotazione minima globale di standards urbanistici con particolare riferimento agli spazi destinati al parcheggio.

237 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Tipologia di Ambiti governati dal Piano delle Regole e dal Piano Ambiti governati dal Documento di Piano vendita dei Servizi MSV 100% Slp. 100% Slp. CC Almeno la metà della superficie deve essere destinata Almeno la metà della superficie deve essere destinata in aree libere a parcheggio di uso pubblico. a parcheggio di uso pubblico. E’ consentita la facoltà di monetizzazione parziale, nella E’ consentita la facoltà di monetizzazione parziale, misura del 50%, di aree e attrezzature pubbliche o di nella misura del 50%, di aree e attrezzature pubbliche uso pubblico da definirsi in sede di convenzione o di o di uso pubblico da definirsi in sede di convenzione o atto unilaterale d’obbligo. di atto unilaterale d’obbligo. In ogni caso la dotazione di parcheggi pubblici o di uso In ogni caso la dotazione di parcheggi pubblici o di uso pubblico viene assicurata in aree a diretto servizio pubblico viene assicurata in aree a diretto servizio dell’ambito commerciale. dell’ambito commerciale.

In caso di insediamento di nuove medie strutture di In caso di insediamento di nuove medie strutture di vendita viene assicurata una adeguata dotazione di vendita viene assicurata una adeguata dotazione di verde, aggiuntiva alle aree da destinarsi a parcheggi verde, aggiuntiva alle aree da destinarsi a parcheggi pubblici, sia come componente essenziale delle pubblici, sia come componente essenziale delle attrezzature pubbliche e di interesse pubblico, sia come attrezzature pubbliche e di interesse pubblico, sia elemento qualificante della sistemazione delle aree come elemento qualificante della sistemazione delle scoperte e permeabili di proprietà privata (per cui si aree scoperte e permeabili di proprietà privata (per cui consiglia una piantumazione nella misura di 2 essenze si consiglia una piantumazione nella misura di 2 d’alto fusto ogni 100 mq di superficie fondiaria, oltre alla essenze d’alto fusto ogni 100 mq di superficie messa a dimora di essenze arbustacee quali fondiaria, oltre alla messa a dimora di essenze componenti di un coerente progetto di sistemazione arbustacee quali componenti di un coerente progetto di delle aree libere dall’edificazione), sia come elemento sistemazione delle aree libere dall’edificazione), sia di arredo e di qualificazione ambientale nelle aree come elemento di arredo e di qualificazione ambientale destinate a parcheggio e lungo i bordi esterni nelle aree destinate a parcheggio e lungo i bordi dell’intervento, dove si consiglia di prevedere spazi a esterni dell’intervento, dove si consiglia di prevedere verde per una profondità di almeno 10 metri). spazi a verde per una profondità di almeno 10 metri). Tabella 25: Definizione degli standard urbanistici connessi alle attrezzature commerciali

Relativamente alla valutazione di ammissibilità Medie Strutture di Vendita e dei Centri Commerciali nel tessuto urbano governato dal Piano delle Regole, occorrerà procedere ad una preventiva Verifica di Compatibilità Infrastrutturale, che deve prendere in considerazione i seguenti parametri: a) livello di accessibilità pedonale, veicolare e col trasporto pubblico; b) apporto di riqualificazione del tessuto urbano anche mediante misure di pedonalizzazione; c) disponibilità di spazi di sosta attrezzati, esistenti o in fase di realizzazione, in aree limitrofe all’insediamento commerciale. Ai fini di tale verifica, relativamente alla disponibilità degli spazi di sosta attrezzati, si specifica che possono essere conteggiati i parcheggi pubblici esistenti ed in fase di realizzazione esterni al lotto pertinenziale oggetto dell’intervento, specificatamente individuati nelle tavole di piano e ricompresi entro un raggio di 200 m dall’esercizio commerciale. Per quanto attiene agli spazi di sosta privati e/o privati di uso pubblico, gli stessi devono essere obbligatoriamente reperiti all’interno del lotto pertinenziale oggetto dell’intervento stesso, escludendo gli eventuali parcheggi esistenti già asserviti ad altri esercizi commerciali e/o pubblici esercizi in essere.

Particolare attenzione deve inoltre essere riservata alla vendita di merci ingombranti, non facilmente amovibili ed a consegna differita (mobili?ci, concessionarie di automobili e di altri veicoli a motore, rivendite di legnami, materiali edili, tipologie simili alle precedenti). La superficie di vendita viene calcolata in misura di 1/8 della super?cie lorda di pavimentazione. Per i predetti insediamenti, la dotazione minima di aree per attrezzature pubbliche e di uso pubblico ad esse funzionali è stabilita nella misura del cento per cento delle super?ci di pavimento degli edi?ci previsti negli Ambiti di Trasformazione del Documento di Piano e del settantacinque per cento della super?cie lorda di pavimento degli edi?ci previsti negli ambiti governati dal Piano delle Regole; di tali aree almeno la metà deve essere destinata a parcheggi di uso pubblico.

238 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Come già anticipato, i nuovi fabbricati ad uso commerciale devono sottostare a determinate regole compositive ed estetiche, imponendo, a livello normativo, il perseguimento di un elevato standard di qualità edilizia; la loro presenza deve essere subordinata alla previsione di adeguate opere di mitigazione ambientale (ad es. fasce inedificate piantumate) che ne consentano un parziale occultamento nei confronti del contesto adiacente; tale necessità risulta impellente qualora il fabbricato interfacci direttamente con il tessuto agricolo.

Per una più completa lettura dello stato di fatto e degli orientamenti politico amministrativi nel settore dell’urbanistica commerciale si rimanda alla lettura dell’Allegato DP.02 Piano del Commercio, costituente parte integrante e sostanziale del Documento di Piano.

239 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

4.2.4 POLITICHE PER IL SISTEMA DELLA VIABILITA’

Il Documento di Piano interviene nel settore della mobilità sulla base delle seguenti determinazioni: - si prevede l’individuazione di un tracciato viabilistico alternativo all’attraversamento urbano di Santa Maria Della Versa, che si qualifica quale gronda est dell’abitato con la funzione di alleggerire l’abitato di fondovalle dal flusso di traffico veicolare, rappresentato anche da mezzi pesanti; tale operazione consente inoltre di razionalizzare e migliorare le condizioni di accessibilità all’Alta Valle Versa; - si recepisce il tracciato del percorso ciclo – pedonale previsto dalla Broni – Stradella S.p.A. e contenuto nel “Progetto preliminare per la valorizzazione ambientale e turistica del Bacino del teorrente Versa – Interventi di messa in sicurezza e di riqualificazione ambientale del fondovalle: creazione e ripristino si sentieri, piste ciclabili e strutture attrezzate per il migliormaneto della fruibilità turistica. Luglio 2008”.

Le politiche di intervento sulla riqualificazione della viabilità locale si basano nella massima misura su di un corretto riutilizzo delle sedi esistenti, con interventi di miglioramento tecnico e di sicurezza, ponendo particolare attenzione al sistema viabilistico di accesso ai nuovi Ambiti di Trasformazione, garantendo efficaci connessioni con l’infrastrutturazione esistente.

Occorre ribadire che nessuno dei cinque comuni in esame è dotato di Piano Urbano del Traffico.

In merito alla problematica relativa alla mobilità di carattere ciclo-pedonale di portata locale, si propongono la realizzazione, il completamento o la messa in sicurezza dei percorsi pedonali, specialmente di quelli in prossimità dei principali servizi. Nel territorio in esame, a causa della conformazione morfologica, si registra uno scarso utilizzo della bicicletta, modalità di spostamento che potrebbe essere presa in considerazione per i brevi tragitti solamente nel tratto di fondovalle della SP 201 (interessando unicamente il comune di Santa Maria Della Versa).

240 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

4.2.5 CRITERI PER IL SETTORE AGRICOLO

Il territorio rurale rappresenta una rilevante risorsa non solo dal punto di vista economico, ma anche sotto gli aspetti paesaggistici ed ambientali. Occorre perciò attivare una serie di interventi per il governo del patrimonio agricolo che siano coerenti con le differenziate caratteristiche del paesaggio agrario, costituito dalle colture del seminativo e, in misura preponderante, della vite. Il Documento di Piano si limita alla determinazione di una serie di criteri per l’attuazione delle politiche agricole, che risultano di specifica competenza del Piano delle Regole. Tali criteri possono essere così di seguito sintetizzati: - individuazione degli ambiti agricoli di concerto con l’Amministrazione Provinciale, tenuto conto che a quest’ultima spetta tale adempimento in sede di adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento ai contenuti della L.R. n. 12/2005; - salvaguardia dei terreni extraurbani, coltivati o incolti, e degli edifici destinati all’esercizio dell’attività agricola, per i quali si configurano obiettivi prioritari la valorizzazione ed il recupero del patrimonio agricolo intesi non solo ai fini produttivi, ma anche come supporti indispensabili alla salvaguardia del sistema idrogeologico, del paesaggio agrario e dell’equilibrio ecologico e naturale; - previsione di apposite norme per il mantenimento dei fossi e della rete colante superficiale e per le distanze delle colture agricole dalle strade; - perseguimento della tutela e dell’efficienza delle unità produttive, ottenute anche a mezzo del loro accorpamento; - assicurazione di ogni intervento atto a soddisfare le esigenze economiche e sociali dei produttori e dei lavoratori agricoli, fra cui viene data priorità agli interventi diretti al recupero, alla conservazione ed al riuso del patrimonio edilizio esistente, nonché al potenziamento ed all’ammodernamento degli edifici esistenti al servizio delle aziende agricole; - salvaguardia integrale del contesto agricolo vitivinicolo, che rappresenta un ecosistema di elevato pregio naturalistico ed ambientale; in questo contesto occorre prediligere il mantenimento e la valorizzazione dei caratteri ambientali, paesaggistici e dei valori naturali e antropici propri del territorio dell’Oltrepò collinare; - eliminazione di processi di frammentazione dello spazio rurale, garantendo quindi il perseguimento di strategie insediative che producano quale effetto l’assenza di piccole aree intercluse, le quali, inevitabilmente, verrebbero rapidamente escluse dal processo produttivo e si qualificherebbero come siti abbandonati a rischio di degrado ambientale; - previsione di particolari forme di tutela per le aree agricole di frangia dell’abitato, che si configurano quali elementi di interfaccia tra gli insediamenti umani ed il territorio extraurbano: in queste realtà, oltre al mantenimento della vocazione agricola, occorrerà articolare specifiche strategie per le destinazioni d’uso; - mantenimento delle componenti principali del paesaggio agrario unitamente alle relative parti integranti ad essi correlate (quali i filari alberati, la vegetazione spontanea, i manufatti quali edicole votive, rustici, ecc.); - riqualificazione dei tracciati stradali interpoderali storici e del reticolo dei corsi d’acqua superficiali di scolo e di irrigazione presenti; - particolare attenzione alla disciplina delle attività insediabili e delle operazioni edilizie da effettuare sugli edifici esistenti non più adibiti ad usi agricoli, che nel territorio in esame sono presenti in discreta quantità, soprattutto in prossimità dei nuclei frazionali.

241 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

4.2.6 CRITERI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE

Il Piano di Governo del Territorio annovera tra le sue componenti determinanti la tematica ambientale: tale aspetto si manifesta nelle scelte di salvaguardia del territorio, nella regolamentazione dei nuovi insediamenti, nella preservazione delle zone agricole e di maggiore vocazione naturalistica Il Documento di Piano fornisce specifici criteri per la salvaguardia dell’ambiente, che devono essere necessariamente declinati all’interno delle norme di attuazione di riferimento, in particolare a quelle inerenti al Piano dei Servizi e, soprattutto, al Piano delle Regole, al quale è preposto il governo dei tessuti consolidati e del territorio extraurbano.

Il Documento di Piano stabilisce i seguenti criteri d’intervento per il settore ambientale: - Il torrente Versa costituisce con tutta evidenza la rete ecologica fondamentale di riferimento per il territorio in esame, con riflessi che si ripercuotono anche a scala sovralocale, la cui riqualificazione e ricomposizione della trama naturalistica correlata si avvia nella direzione di una valorizzazione del ruolo del torrente nell’organizzazione territoriale complessiva; il contesto torrentizio, ad eccezione del tratto canalizzato interno al tessuto edificato di Santa Maria Della Versa, è caratterizzato da condizioni di elevata naturalità, pertanto l’alveo e le sponde sono elementi conformativi del territorio, da preservare e riqualificare, al fine di riconfigurarli essenzialmente alla fruizione paesistica del fiume. Se l’individuazione di fasce inedificabili di rispetto dell’asta fluviale deriva direttamente dall’applicazione delle prescrizioni contenute negli Studi Geologici, le quali determinano, di fatto, la preservazione dell’attuale ambiente ripariale, occorre anche perseguire azioni di rinaturalizzazione che tendano a modificare l’assetto insediativo verso modelli di sviluppo auto sostenibili e di recupero dell’identità storica del torrente Versa quale elemento di costruzione del paesaggio, nonché a prevenire il rischio idraulico a favore di un miglioramento della qualità ambientale del bacino fluviale. Si propone, quindi, come strategia generale una sorta di “riconquista del fiume” come rete ecologica territoriale strutturante e la realizzazione di una correlazione più intensa con gli insediamenti; pertanto l’obiettivo principale perseguito dal Documento di Piano anche attraverso gli apparati normativi del Piano delle Regole e soprattutto del Piano dei Servizi, è la preservazione dell’attuale assetto ecosistemico lungo le sponde del torrente. L’alveo e le sponde sono, quindi, elementi conformativi del territorio, da potenziare e riqualificare, al fine di riconfigurarli essenzialmente ad una maggiore accessibilità mediante percorsi di fruizione pedonale da attivare, cui affiancare il recupero e la nuova formazione di accessi pedonali anche in rapporto alla riqualificazione del tessuto edilizio adiacente. - Una specifica attenzione viene riservata alla tutela del territorio extraurbano, tematica che verrà successivamente ripresa all’interno del Piano delle Regole; in questa sede si pone in evidenza come debbano essere oggetto di particolare salvaguardia la rete dei corsi d'acqua superficiali (appartenenti al sistema del reticolo idrico principale, del reticolo minore, dei fossi colatori ed irrigui), l'uso per scopi agricoli del suolo ai fini della salvaguardia idrogeologica del territorio e la conservazione del patrimonio arboreo esistente, in particolare degli ambiti boscati e della vegetazione ripariale. - Particolare riguardo, come già accennato, deve essere rivolto alle problematiche connesse alla tutela idrogeologica del territorio; oltre alle prescrizioni dello studio geologico, vengono istituite norme speciali per l’edificazione nelle vicinanze dei corsi d’acqua, imponendo distanze minime dalle sponde per le costruzioni, gli scavi, le piantagioni e le lavorazioni agricole. - Recupero della componente naturale delle aree agricole (siepi, filari, macchie boscate e/o arbustive) attraverso l’applicazione di misure agroambientali. - Incremento delle superfici boscate negli ambiti esistenti. - Valorizzazione dell’ambito fluviale del Versa come corridoio ecologico sia attraverso opere di preservazione e di consolidamento delle fasce verdi esistenti sia con il ripristino della connessione tra la vegetazione di carattere ripariale e le aree boscate esistenti sia con la reintroduzione di specie vegetazionali autoctone.

242 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Individuazione della rete ecologica fondamentale

Uno degli obiettivi del piano è quello di elevare il grado di connettività tra ambiente urbano ed extraurbano, ma soprattutto di preservare i caratteri di naturalità dei suoli extraurbani; avendo a supporto quanto rilevato in fase di analisi e con lo scopo di migliorare la qualità degli insediamenti e del paesaggio, sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista fruitivo, sono stati inseriti nella tavola anche tutti quegli elementi lineari individuabili come collegamento tra aree verdi interne all’area urbanizzata ed aree agricole extraurbane. In particolare ci si attiene ai disposti normativi contenuti nella DGR 26 novembre 2008, n. VIII/8515 “Modalità per l’attuazione della Rete Ecologica Regionale in raccordo con la programmazione territoriale degli Enti Locali”, cui di seguito si fa riferimento.

La realizzazione di un progetto di rete ecologica a livello locale deve prevedere: - il recepimento delle indicazioni di livello regionale e di quelle, ove presenti, livello provinciale, nonché il loro adattamento alla scala locale; - il riconoscimento degli ambiti e degli habitat di valore (presenti e di progetto) che dovrà essere sottoposto a un regime di tutela o comunque ad una destinazione d’uso dei suoli specifica al fine di garantirne la sua conservazione e una corretta trasformazione nel tempo anche sotto il profilo della funzionalità dell’ecosistema; - la definizione delle concrete azioni per attuare del progetto della rete ecologica, la loro localizzazione, le soluzioni che ne consentono la realizzazione (ad esempio attraverso l’acquisizione delle aree, o accordi mirati con i proprietari), la quantificandone dei costi necessari per le differenti opzioni; - la precisazione degli strumenti per garantirne la sostenibilità economica (introducendo quindi i meccanismi di perequazione, compensazione, possibili forme di convezioni per la realizzazione di interventi).

Come elaborati tecnici specifici la Rete Ecologica Locale (REL) prevederà tipicamente: - uno Schema di REL che consenta il raffronto con l’ecosistema e le reti ecologiche di area vasta (scala di riferimento 1:25.000), da produrre a supporto del Documento di Piano; lo Schema potrà anche essere parte e del Rapporto Ambientale di VAS e dovrà rendere conto delle relazioni spaziali di interesse per la rete ecologica con i Comuni contermini; - una Carta della Rete Ecologica Locale ad un sufficiente dettaglio (scala di riferimento 1:10.000), da produrre a supporto del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi: in particolare il Piano delle Regole dovrà individuare le aree di valenza ambientale ed il Piano dei Servizi i corridoi ecologici e le modalità di attuazione della REC, anche a livello economico.

Nel caso dei comuni in esame lo schema generale della REL è contenuto nel Rapporto Ambientale, che costituisce a tutti gli effetti allegato al piano. Ulteriori specifiche verranno fornite ad una scala maggiore negli elaborati del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi.

243 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

4.2.7 CRITERI E POLITICHE PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO: LA CARTA DI SENSIBILITA’ PAESISTICA DEI LUOGHI

Al Documento di Piano viene assegnato il compito precipuo di individuazione delle strategie paesaggistiche da attivare sull’intero territorio, tenendo conto delle peculiarità dello stesso ma anche in funzione dei processi di sviluppo da governare, e la conseguente definizione dei principali obiettivi di qualità paesaggistica da perseguire, delle azioni da promuovere e degli strumenti più idonei per metterle in atto. In particolare, in merito ai comparti interessati dagli Ambiti di Trasformazione soggetti a pianificazione attuativa, si pone in evidenzia il tema degli indirizzi paesaggistici fondamentali riferiti sia agli elementi del paesaggio da tutelare sia ai caratteri fondamentali dei nuovi paesaggi da costruire, con specifico riferimento alle relazioni col contesto allargato da privilegiare e alla coerenza con le strategie paesaggistiche comunali individuate.

Inoltre, particolare attenzione dovrà essere posta nella progettazione degli edifici agricoli produttivi ed in particolare di quelli connessi alla filiera del vino (cantine, punti vendita, ecc). che caratterizzano il territorio della Valle Versa. Per tali edifici, in considerazione delle implicazioni paesaggistiche e di identità del territorio che essi assumono, è prescritta una tipologia edilizia consona all’ambiente rurale, che coniughi correttamente le moderne esigenze tecnologiche con la connotazione architettonica tipica degli edifici agricoli dell’Oltrepò.

Le considerazioni di carattere paesaggistico riportate nella Sezione II Analisi Territoriale consentono di redigere un importante strumento di controllo qualitativo dell’attuazione del PGT, la cosiddetta Carta di Sensibilità Paesistica. Si definisce disciplina paesistica uno strumento normativo che associ una rappresentazione del territorio, condotta secondo categorie paesisticamente rilevanti, a prescrizioni circa i comportamenti e gli interventi incidenti sui caratteri del paesaggio e/o sui modi in cui questo viene percepito. La finalità principale della disciplina paesistica consiste nel determinare l’ammissibilità di qualsiasi intervento edilizio che va a modificare le caratteristiche del paesaggio. La determinazione dell’ammissibilità di un intervento sotto il profilo paesistico può essere di automatica operatività o avvenire attraverso la procedura di esame paesistico.

Ai fini dell’esame paesistico il progettista di qualunque intervento di trasformazione dello stato dei luoghi, in fase di elaborazione del progetto, considera preliminarmente la sensibilità paesistica del sito e il grado di incidenza del progetto, come previsto dalla D.G.R. n. VII/11045 del 8 novembre 2002 “Linee guida per l’esame paesistico dei progetti”.

Attraverso la redazione della Tavola DP.13 Carta della sensibilità paesistica R. 1:5'000, vengono predeterminate, sulla base degli studi paesistici compiuti e sulla scorta delle succitate “Linee Guida”, la classe di sensibilità paesistica delle diverse parti del territorio comunale e indica prescrizioni paesistiche di dettaglio, che incidono anche sugli interventi edilizi.

Vengono stabilite, per ambiti territoriali omogenei dal punto di vista paesaggistico e strutturale, differenti classi di sensibilità in relazione a tre differenti modi di valutazione: - morfologico – strutturale - vedutistico - simbolico Tali modi di valutazione vengono sotto-articolati in chiavi di lettura operanti su due livelli: sovralocale e locale. La valutazione qualitativa sintetica della classe di sensibilità paesistica del sito rispetto ai diversi modi di valutazione e alle diverse chiavi di lettura viene espressa utilizzando la seguente classificazione: 1= sensibilità paesistica molto bassa 2= sensibilità paesistica bassa

244 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

3= sensibilità paesistica media 4= sensibilità paesistica alta 5= sensibilità paesistica molto alta

Modi di valutazione Sovralocali

In merito alla valutazione Morfologico – Strutturale effettuata nella Tavola DP.08 Carta del Paesaggio. R. 1:5'000, le determinazioni qualitative sintetiche della classe di sensibilità paesistica del territorio comunale rispetto a tale componente vengono espresse utilizzando la seguente classificazione.

VALUTAZIONE MORFOLOGICO STRUTTURALE - LIVELLO SOVRALOCALE 1 = molto bassa Nessuno 2 = bassa Nessuno 3 = media Tracciati viari urbani – Alveo del Torrente Versa di fondovalle 4 = alta Tracciati viari provinciali – Ambiti boscati di collina – Sistema dell’idrografia superficiale principale di collina 5 = molto alta Territorio extraurbano coltivato a vite

Tabella 26: Valutazione morfologico strutturale di livello sovralocale

In merito alla valutazione Vedutistica effettuata nella Tavola DP.08 Carta del Paesaggio. R. 1:5'000, le determinazioni qualitative sintetiche della classe di sensibilità paesistica del territorio comunale rispetto a tale componente vengono espresse utilizzando la seguente classificazione.

VALUTAZIONE VEDUTISTICA - LIVELLO SOVRALOCALE 1 = molto bassa Nessuna 2 = bassa Nessuna 3 = media Coni visuali lungo i tracciati viari provinciali ed intercomunali di fondo valle 4 = alta Coni visuali lungo i tracciati viari provinciali ed intercomunali di collina 5 = molto alta Coni visuali di Soriasco

Tabella 27: Valutazione vedutistica di livello sovralocale

In merito alla valutazione Simbolica effettuata nella Tavola DP.08 Carta del Paesaggio. R. 1:5'000, le determinazioni qualitative sintetiche della classe di sensibilità paesistica del territorio comunale rispetto a tale componente vengono espresse utilizzando la seguente classificazione.

VALUTAZIONE SIMBOLICA - LIVELLO SOVRALOCALE 1 = molto bassa Nessuna 2 = bassa Nessuna 3 = media Rocca di Canevino, Castello di Montecalvo Versiggia, Soriasco, capoluogo di Golferenzo 4 = alta Nessuna 5 = molto alta Nessuna

Tabella 28: Valutazione simbolica di livello sovralocale

Modi di valutazione Locali

In merito alla valutazione Morfologico – Strutturale effettuata nella Tavola DP.08 Carta del Paesaggio. R. 1:5'000, le determinazioni qualitative sintetiche della classe di sensibilità paesistica del territorio comunale

245 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa rispetto a tale componente vengono espresse utilizzando la seguente classificazione.

VALUTAZIONE MORFOLOGICO STRUTTURALE - LIVELLO LOCALE 1 = molto bassa Nessuna 2 = bassa Elementi minori dell’idrografia superficiale 3 = media Vegetazione ripariale – Filari alberati – Nuclei abitati di vecchio impianto - Percorsi poderali principali – Monumenti ed edifici storici 4 = alta Aree di particolare interesse ambientale (territorio al di sopra dei 400 m) 5 = molto alta Nessuna

Tabella 29: Valutazione morfologico strutturale di livello locale

In merito alla valutazione Vedutistica effettuata nella Tavola DP.08 Carta del Paesaggio. R. 1:5'000, le determinazioni qualitative sintetiche della classe di sensibilità paesistica del territorio comunale rispetto a tale componente vengono espresse utilizzando la seguente classificazione.

VALUTAZIONE VEDUTISTICA - LIVELLO LOCALE 1 = molto bassa Nessuna 2 = bassa Nessuna 3 = media Edifici che interferiscono con visuali paesaggistiche - Vedute paesaggistiche aperte di breve raggio 4 = alta Aree adiacenti a percorsi locali di fruizione paesistico ambientale 5 = molto alta Nessuna

Tabella 30: Valutazione vedutistica di livello locale

In merito alla valutazione Simbolica effettuata nella Tavola DP.08 Carta del Paesaggio. R. 1:5'000, le determinazioni qualitative sintetiche della classe di sensibilità paesistica del territorio comunale rispetto a tale componente vengono espresse utilizzando la seguente classificazione.

VALUTAZIONE SIMBOLICA - LIVELLO LOCALE 1 = molto bassa Nessuna 2 = bassa Nessuna 3 = media Luoghi della memoria di avvenimenti locali – Luoghi di aggregazione e di riferimento per la popolazione insediata 4 = alta Nessuna 5 = molto alta Nessuna

Tabella 31: Valutazione simbolica di livello locale

Sulla base delle predette valutazioni effettuate per ciascuna componente del paesaggio, il territorio comunale viene suddiviso in comparti territoriali morfologicamente e paesaggisticamente omogenei ai quali viene attribuita una specifica Classe di sensibilità paesistica. Tali comparti corrispondono ai seguenti settori:

Settore 1: territorio posto al di sotto della curva altimetrica dei 400 m sul livello del mare (ambiti esterni alle Aree di particolare interesse ambientale) Se esterno al Tessuto agricolo di consolidamento delle attività agricole e dei caratteri connotativi à CLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 3 MEDIA Se incluso nel Tessuto agricolo di consolidamento delle attività agricole e dei caratteri connotativi à CLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 4 ALTA

246 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Settore 2: territorio posto al di sopra della curva altimetrica dei 400 m sul livello del mare (ambiti inclusi nella Aree di particolare interesse ambientale); Se esterno al Tessuto agricolo di consolidamento delle attività agricole e dei caratteri connotativi à CLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 4 ALTA Se incluso nel Tessuto agricolo di consolidamento delle attività agricole e dei caratteri connotativi à CLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 5 MOLTO ALTA

La suddivisione territoriale per settori viene necessariamente declinata sulla base delle previsioni insediative previste dagli atti costitutivi Piano di Governo del Territorio per ambiti più dettagliati, le quali determinano inevitabilmente alcune variazioni in sede di attribuzione della classe di sensibilità paesistica specifica di ciascun sito; tali variazioni dipendono dalle precipue caratteristiche degli ambiti di dettaglio (tipo di destinazione d’uso, ubicazione, dimensione, parametri urbanistico – edilizi di riferimento)

In linea generale prevalgono le seguenti classificazioni: Settore 1 Tessuti consolidati residenziali di fondovalle àCLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 2 BASSA Tessuti consolidati residenziali di collina àCLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 3 MEDIA Tessuti consolidati produttivi/commerciali di fondovalle àCLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 3 MEDIA Tessuti consolidati produttivi/commerciali di collina àCLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 4 ALTA Tessuti consolidati residenziali di collina àCLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 3 MEDIA Nuclei storici àCLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 4 ALTA Ambiti di trasformazione residenziali di fondovalle à CLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 3 MEDIA Ambiti di trasformazione produttivi di fondovalle à CLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 4 ALTA Ambiti di trasformazione residenziali di collina à CLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 5 MOLTO ALTA Settore 2 Tessuti consolidati residenziali à CLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 4 ALTA Tessuti consolidati produttivi/commerciali àCLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 4 ALTA Nuclei storici àCLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 5 MOLTO ALTA Ambiti di trasformazione residenziali à CLASSE DI SENSIBILITA’ PAESISTICA = 5 MOLTO ALTA

La classe di sensibilità paesistica (giudizio complessivo) viene espressa in forma numerica secondo la seguente associazione: 3= sensibilità paesistica media; 4= sensibilità paesistica alta; 5= sensibilità paesistica molto alta. Il giudizio complessivo tiene conto delle valutazioni effettuate in riferimento ai tre modi e alle chiavi di lettura considerate esprimendo in modo sintetico il risultato di una valutazione generale sulla sensibilità paesistica complessiva del sito, definita come media aritmetica del peso delle diverse componenti.

Ai fini della stesura della Carta della Sensibilità Paesistica occorre precisare quanto segue: - non si procede all’apposizione delle Classi di Sensibilità sulle aree per le quali il Documento di Piano prevede l’inedificabilità (Aree Non Soggette a Trasformazione), in quanto non sussistono i presupposti di una loro futura trasformazione; - non si procede all’apposizione delle Classi di Sensibilità sulle aree per le quali il Documento di Piano prevede di assoggettare del provvedimento abilitativo edilizio al rilascio di autorizzazione paesaggistica ai sensi del D. Lgs 42/2004; Inoltre: - agli ambiti interessati dalle previsioni del Piano dei Servizi si applica la Classe di Sensibilità Paesistica più elevata tra quelle applicate agli ambiti adiacenti; - per gli interventi sugli edifici di interesse storico si applica la Classe di Sensibilità Paesistica più elevata tra quelle applicate agli ambiti adiacenti maggiorata di uno.

Come già accennato la definizione della Classe di sensibilità paesistica di un sito rappresenta la prima

247 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa componente per la redazione dell’Esame paesistico dei progetti, il quale, come previsto dalla D.G.R. n. VII/11045 del 8 novembre 2002, costituisce parte integrante e sostanziale di qualunque pratica edilizia di trasformazione del territorio. Il tecnico incaricato alla progettazione di qualsiasi manufatto e/o opera, che modifica lo stato di fatto dei luoghi, dovrà stabilire il grado di incidenza paesistica di un progetto: essa è definita come l’entità e la natura del condizionamento che il progetto stesso esercita sull’assetto paesistico del contesto, in ragione delle dimensioni geometriche di ingombro planimetrico e di altezza, del linguaggio architettonico con il quale si esprime, della natura delle attività che è destinato ad ospitare. Sinteticamente, i criteri che il progettista deve valutare riguardano: l’incidenza morfologica e tipologica, l’incidenza linguistica (stile, materiali, colori), l’incidenza visiva, l’incidenza ambientale, l’incidenza simbolica. Per una più esauriente spiegazione di tali criteri valutativi si rimanda alla lettura delle sopraccitate Linee Guida.

Tale valutazione, come nel caso della sensibilità paesistica, dovrà esprimersi a livello numerico e sulla base della medesima scala di valori.

La combinazione della sensibilità paesistica per il grado di incidenza paesistica del progetto contribuisce a formulare il giudizio di impatto paesistico, il quale potrà risultare inferiore o superiore ad una soglia di rilevanza e ad una soglia di tolleranza. Sulla base del risultato numerico riscontrato a seguito di tale combinazione, i progetti seguono iter procedurali differenti: - se si collocano al di sotto della soglia di rilevanza si intendono automaticamente accettabili; - se superano la soglia di rilevanza, ma restano al di sotto della soglia di tolleranza, le istanze di permesso di costruire o D.I.A. devono essere corredate da specifica relazione paesistica di maggiore dettaglio che consenta di poter formulare il “giudizio di impatto paesistico”; - se, infine, superano, la soglia di tolleranza, le istanze di permesso di costruire o D.I.A. devono essere corredate da specifica relazione paesistica di maggiore dettaglio che consenta di poter formulare il “giudizio di impatto paesistico”; nel caso quest’ultimo fosse negativo il progetto può essere respinto per motivi paesistici, fornendo indicazioni per la completa riprogettazione dell’intervento.

Quindi, tutti i progetti il cui impatto paesistico risulti superiore alla soglia di rilevanza debbono essere corredati da un specifica relazione paesistica, che chiarisca il percorso di valutazione seguito e le motivazioni che hanno portato alla determinazione del grado di incidenza del progetto; in tal caso l’esame paesistico del progetto si conclude con la valutazione di merito: il giudizio di impatto paesistico. Questo tipo di valutazione, di carattere discrezionale, spetta all’Ente Locale, nello specifico alla Commissione per il Paesaggio istituita ai sensi dell’art. 81 della L.R. 12/05, e si esplicita in un giudizio positivo, neutro, negativo. Nel primo caso il progetto viene approvato; nel secondo caso il progetto viene approvato con eventuali richieste di integrazioni o modifiche per migliorarne l’inserimento paesistico; nel terzo caso, il progetto deve essere rivisto (in parte riprogettato) e, nel caso si tratti di progetti ad impatto oltre la soglia di tolleranza, può essere respinto richiedendone la completa riprogettazione.

248 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

4.2.8 CRITERI E POLITICHE PER IL SETTORE DEI SERVIZI

Nel rinviare al Piano dei Servizi la dettagliata attuazione e regolamentazione della parte pubblica dell’insediamento urbano, in questa sede si procede con l’esposizione delle politiche di intervento nel settore che sono di specifica competenza del Documento di Piano. In primis occorre ribadire come il Piano dei Servizi sia caratterizzato da una valenza intercomunale, condivisa a livello dei cinque comuni aderenti alla convenzione. Ciascun P.G.T. è perciò costituito da un atto che ha un’unica matrice operativa a livello gestionale, come previsto dall’art. 9 comma 6 della L.R. 12/2005. Le politiche di intervento inerenti al sistema dei servizi agiscono sui seguenti livelli: - valutazione dello stato dei bisogni e della domanda di servizi (contenuto specifico della parte analitica Piano dei Servizi); - individuazione di nuove attrezzature pubbliche, che coincidono con: - previsione di un ambito su cui erigere la nuova caserma dei Carabinieri in comune di Santa Maria Della Versa; - implementazione dell’ambito pertinenziale dell’edificio municipale di Montecalvo Versiggia. - valutazione dei costi e delle modalità di intervento, con esplicitazione della sostenibilità economico – finanziaria di ciascuna previsione contenuta nel Piano dei Servizi, in modo tale che la pianificazione della parte pubblica del territorio non si prefiguri come un “libro dei sogni”, ma sia strettamente correlata alle reali capacità finanziarie attivabili da parte degli Enti Locali e/o alle risorse attivabili in partnership con operatori privati. - assicurazione di una dotazione per abitante di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale nella misura di 30 mq pro – capite all’interno degli Ambiti di Trasformazione, valore parametrato in conformità al patrimonio medio di servizi a capo di ciascun abitante residente nei cinque comuni (dato desunto dalle analisi a corredo del Piano dei Servizi); tale valore risulta decisamente superiore al limite minimo di 18 mq pro – capite stabilito dalla L.R. 12/05 per i comuni con popolazione superiore ai 2'000 ab); - realizzazione di nuovi servizi con valenza locale, rappresentati dalla pianificazione di piccole aree a verde pubblico e a parcheggio pubblico; - previsione di sentieri e percorsi per la fruizione del verde agricolo e naturale della collina mediante il ripristino e la manutenzione di tracciati storici ed esistenti; l’attuazione delle previsioni di Piano avviene in regime di convenzionamento col privato che, si impegna alla manutenzione e alla riqualificazione in cambio di un contributo economico (o di sgravi fiscali) da determinare con apposito regolamento.

Un’ulteriore componente del Piano dei Servizi è rappresentata dalla creazione di un sistema del verde che, nel contesto specifico collinare, più che dalla dotazione di aree a verde pubblico esistenti all’interno dei tessuti consolidati, è prevalentemente incentrato sull’individuazione di corridoi ecologici e di spazi di connessione tra ambiente edificato e rurale; per tali ambiti debbono prevalere indicazioni di tutela assoluta delle attuali caratteristiche ecologiche dei luoghi (per quanto concerne la previsione dei corridoi ecologici occorre effettuare un confronto con quanto definito nel P.T.C.P. relativamente alle questioni di carattere ambientale).

In ogni caso all’interno del Piano di Servizi verrà determinato il numero degli utenti dei servizi dell’intero territorio, tenuto conto: - della popolazione stabilmente residente nei cinque comuni; - delle popolazione da insediare sulla base delle previsioni dei singoli Documenti di Piano; - della popolazione gravitante nel territorio, stimata in base agli occupati, agli studenti, nonché ai flussi turistici.

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4.3. OBIETTIVI QUANTITATIVI DI SVILUPPO COMPLESSIVO

Il Documento di Piano, come ampiamente descritto nei capitoli precedenti, è contraddistinto da una particolare attenzione a valenze di tipo qualitativo come la riqualificazione del territorio, l’utilizzazione ottimale delle risorse territoriali a disposizione e la conseguente minimizzazione di consumo di suolo libero.

La definizione ed il dimensionamento degli obiettivi di sviluppo sono avvenuti in stretta relazione con la definizione dell’assetto viabilistico e della mobilità, nonché con la distribuzione attuale sul territorio del sistema dei servizi pubblici e di interesse pubblico o generale, per ricercare la miglior razionalizzazione complessiva degli insediamenti e la realizzazione di effetti sinergici tra le diverse politiche settoriali.

4.3.1 Dimensionamento residenziale del PGT La quantificazione della capacità insediativa dello strumento urbanistico tiene conto delle previsioni contenute nei differenti atti costitutivi, come riportato nelle seguenti tabelle:

Documento di Piano

COMUNE AMBITO DI SUPERFICIE INDICE U.T. ABITANTI TEORICI TRASFORMAZIONE TERRITORIALE ( mq / mq ) INSEDIABILI RESIDENZIALE ( mq ) PARAMETRO INDICATIVO ( Su : 50 mq / ab ) Canevino A.T.R. 1 10'300 0,25 51 Totale incremento abitanti teorici insediabili in comune di Canevino 51 Golferenzo A.T.R. 1 7'100 0,25 35 Golferenzo A.T.R. 2 6'700 0,25 33 Totale incremento abitanti teorici insediabili in comune di Golferenzo 68 Montecalvo Versiggia ------Totale incremento abitanti teorici insediabili in comune di Montecalvo Versiggia 0 Santa Maria d. Versa A.T.R. 1 14'500 0,25 72 Santa Maria d. Versa A.T.R. 2 7'900 0,25 39 Santa Maria d. Versa A.T.R. 3 29'900 0,25 149 Santa Maria d. Versa A.T.R. 4 22'500 0,25 112 Totale incremento abitanti teorici insediabili in comune di Santa Maria della Versa 372 Volpara ------Totale incremento abitanti teorici insediabili in comune di Volpara 0 TOTALE ABITANTI INSEDIABILI NEGLI A.T.R. 98'900 491 Tabella 32: Capacità insediativa residenziale generata dall’attuazione degli Ambiti di Trasformazione

Piano delle Regole

Il Documento di Piano stima che la completa saturazione delle opportunità edificatorie contenute nel Piano delle Regole comporterebbe un incremento potenziale di popolazione pari a circa il 35% dell’attuale quantitativo di popolazione residente, che al 31.12.2008 ammontava a 3’654 abitanti. Pertanto il Piano delle Regole limiterà le previsioni di carattere insediativo nei tessuti consolidati, comprendenti anche i lotti di completamento, nella misura massima di 1.300 abitanti. Inoltre il Documento di Piano valuta che il riutilizzo del patrimonio edilizio, non più utilizzato per scopi di carattere agricolo colturale, presente all’interno del Tessuto Agricolo possa comportare, complessivamente, il potenziale insediamento di ulteriori 50 abitanti.

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In conclusione la capacità insediativa residenziale del PGT risulta così sinteticamente determinata:

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.12.2008 3.654 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL DOCUMENTO DI PIANO 491 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL PIANO DELLE REGOLE (1.300+50)) 1.350 TOTALE CAPACITA’ INSEDIATIVA TEORICA 5.495 Tabella 33: Capacità insediativa residenziale teorica del PGT

La capacità insediativa residenziale teorica del PGT ammonta a 5.495 abitanti. Come si evince dalla tabella riportata nella pagina precedente, la popolazione generata dal Documento di Piano (pari a 491 ab) incide sul totale della Capacità insediativa teorica di Piano (5.495 ab) per una percentuale pari al 9% circa . La stima di crescita di popolazione formulata per il Piano delle Regole (1.350 ab), incremento che deve essere spalmato su un arco temporale più elevato (teoricamente illimitato), incide sul totale della capacità insediativa teorica di Piano (5.495 ab) per una percentuale pari a circa il 24,5%. Appare importante sottolineare come la capacità insediativa abbia subito una drastica riduzione rispetto a quanto contenuto negli strumenti urbanistici vigenti: infatti la somma degli abitanti insediabili nei tre comuni è attualmente di [996 ab (Canevino) + 1'254 ab (Golferenzo) + 1'619 (Montecalvo Versiggia) + 6'426 (Santa Maria Della Versa) + 525 (Volpara) ] 10'820 abitanti, con una drastica riduzione di oltre 5'300 abitanti rispetto alla previsione insediativa del PGT.

La quantificazione della capacità insediativa residenziale teorica distinta per ciascun comune viene riportata nelle seguenti tabelle:

Comune di Canevino

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.12.2008 121 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL DOCUMENTO DI PIANO 51 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL PIANO DELLE REGOLE (100 + 5) 105 TOTALE CAPACITA’ INSEDIATIVA TEORICA 277

Tabella 34a: Capacità insediativa residenziale teorica relativa al comune di Canevino

Comune di Golferenzo

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.12.2008 216 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL DOCUMENTO DI PIANO 68 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL PIANO DELLE REGOLE (160 + 5) 165 TOTALE CAPACITA’ INSEDIATIVA TEORICA 449

Tabella 34b: Capacità insediativa residenziale teorica relativa al comune di Golferenzo

Comune di Montecalvo Versiggia

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.12.2008 577 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL DOCUMENTO DI PIANO 0 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL PIANO DELLE REGOLE (350 + 15) 365 TOTALE CAPACITA’ INSEDIATIVA TEORICA 942

Tabella 34c: Capacità insediativa residenziale teorica relativa al comune di Montecalvo Versiggia

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Comune di Santa Maria della Versa

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.12.2008 2'612 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL DOCUMENTO DI PIANO 372 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL PIANO DELLE REGOLE (565 + 20) 585 TOTALE CAPACITA’ INSEDIATIVA TEORICA 3'569

Tabella 34d: Capacità insediativa residenziale teorica relativa al comune di Santa Maria della Versa

Comune di Volpara

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.12.2008 128 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL DOCUMENTO DI PIANO 0 INCREMENTO DI ABITANTI TEORICI GENERATO DAL PIANO DELLE REGOLE (125 + 5) TOTALE CAPACITA’ INSEDIATIVA TEORICA 258

Tabella 34e: Capacità insediativa residenziale teorica relativa al comune di Volpara

Tale dato, suddiviso per le tre realtà, assume particolare rilevanza qualora ciascuna Amministrazione Comunale volesse procedere autonomamente alla redazione di un’eventuale variante al Documento di Piano, ai sensi della normativa vigente.

4.3.2 Dimensionamento produttivo del PGT

La quantificazione della capacità insediativa produttiva dello strumento urbanistico tiene conto delle previsioni contenute nel Documento di Piano e del Piano delle Regole, come riportato nelle seguenti tabelle:

Documento di Piano

COMUNE AMBITO DI SUPERFICIE INDICE U.T. SUPERFICIE UTILE TRASFORMAZIONE TERRITORIALE ( mq / mq ) COSTRUIBILE PRODUTTIVO ( mq ) PARAMETRO INDICATIVO ( St x Ut ) Santa Maria d. Versa A.T.P. 1 17'600 0,40 7'040 Totale incremento Superficie Utile produttiva comune di Santa Maria Della Versa 7'040 TOTALE CAPACITA’ EDIFICATORIA A.T.P. 17'600 0,40 7'040

Tabella 35: Capacità insediativa produttiva generata dall’attuazione degli Ambiti di Trasformazione

Piano delle Regole

Il Documento di Piano stima che la completa saturazione delle opportunità edificatorie contenute nel Piano delle Regole comporterebbe un incremento potenziale di circa 10'000 – 15'000 mq di Slp a fronte della presenza di superfici fondiarie destinate ad uso produttivo pari a circa 120'000 mq; come si evince dalla lettura di tale dato, il DP privilegia la saturazione dei tessuti edificati esistenti, individuando adeguati lotti liberi di completamento nelle adiacenze, piuttosto che la creazione di ampi comparti di nuova espansione che comportano l’utilizzo di suolo rurale.

4.3.3 Dimensionamento commerciale del PGT

La quantificazione della capacità insediativa commerciale dello strumento urbanistico tiene conto della valutazione delle previsioni contenute esclusivamente nel Piano delle Regole, in quanto il Documento di Piano non individua alcun ambito di trasformazione con specifica destinazione commerciale.

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Il Documento di Piano valuta che la completa saturazione delle opportunità edificatorie contenute nel Piano delle Regole, relative ai comparti a destinazione commerciale situati in Santa Maria della Versa, comporterebbe un incremento potenziale di circa 8'000 – 10'000 mq di Slp a fronte della presenza di superfici fondiarie destinate ad uso commerciale pari a circa 70'000 mq.

4.3.4 Dimensionamento dei servizi

Come già anticipato il Documento di Piano stima che il Piano dei Servizi possa prevedere l’individuazione di nuove aree per servizi pubblici per una dotazione complessiva massima di 50'000 mq di Superficie fondiaria, principalmente destinati a: - realizzazione di una nuova caserma dei Carabinieri in comune di Santa Maria della Versa; Oltre a tale servizio, il Documento di Piano, pur non quantificandole e contestualizzandole, prevede, a seguito di successivo approfondimento effettuato dal Piano dei Servizi, l’insediamento di nuove attrezzature di quartiere ove particolari condizioni di criticità ne ravvisino la necessità di insediamento.

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4.4. COMPATIBILITÀ DELLE POLITICHE DI INTERVENTO CON LE RISORSE ECONOMICHE ATTIVABILI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Le previsioni del Piano, in particolare quelle aventi una valenza di carattere pubblico, secondo lo spirito della LR 12/2005 devono essere finanziariamente sostenibili, oltre che realizzabili nell’arco temporale della vigenza del PGT: il Documento di Piano deve assicurare la coerenza tra le politiche di intervento ed il quadro delle risorse economiche attivabili, condizione evidente soprattutto nella realizzazione delle previsioni contenute nel Piano dei Servizi. Ciò implica che gli interventi siano connotati anche rispetto ad una scala di priorità della pubblica amministrazione, tenendo conto delle risorse economiche a disposizione o comunque attivabili, anche attraverso il coinvolgimento dei privati e mediante l’utilizzo di atti di programmazione negoziata.

Il Documento di Piano prevede una strategia attuativa che ha per obiettivo il coinvolgimento di molteplici attori e risorse nella realizzazione dei servizi pubblici o di interesse pubblico individuati. Tale strategia si definisce con la messa a punto di differenti modalità attuative: più che individuare la compatibilità tra investimenti da avviare e risorse utilizzabili, si individuano diversi scenari di riferimento, che si traducono nella definizione di tipologie di modalità di attuazione delle previsioni di Piano. A supporto vi è un ragionamento articolato e differenziato attorno al principio della perequazione urbanistica. In relazione alle procedure attuative e ai soggetti coinvolti, le aree di intervento del piano si articolano in:

- aree caratterizzate dall’esclusivo impegno dell’amministrazione pubblica nella realizzazione delle previsioni: si tratta di aree con vincolo di destinazione pubblica e contemporaneamente con vincolo preordinato alla loro acquisizione che può avvenire mediante le tradizionali procedure espropriative o attraverso l’applicazione di procedure perequative;

- interventi caratterizzati dal solo vincolo di destinazione: si tratta di interventi finalizzati alla realizzazione di attrezzature pubbliche o di uso pubblico, la realizzazione dei quali può essere affidata all’operatore privato (questi casi sono caratterizzati dalla realizzazione di servizi che possono generare ricavi mediante la loro gestione economica); non sono necessarie particolari procedure attuative per l’acquisizione dei suoli;

- comparti edificatori perequati con indice di edificabilità territoriale omogeneo: si tratta di interventi nei quali la capacità edificatoria è identica in tutta la sua estensione, al di là della destinazione finale dell’area; all’interno di questi comparti vengono individuate aree da destinare all’edificazione e aree da destinare alla realizzazione di interventi pubblici; in tale caso il principio perequativo si traduce nel trattamento equo della proprietà fondiaria per suoli omogenei. Rientrano in questa tipologia le previsioni di aree per servizi pubblici all’interno degli A.T.R. e degli A.T.P.;

Oltre alle diverse modalità di acquisizione delle aree, il Documento di Piano individua sommariamente le fonti di finanziamento delle diverse previsioni pubbliche del piano, rimandando il migliore dettaglio ai contenuti del Piano dei Servizi.

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4.5. INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE E DEFINIZIONE DEI RELATIVI CRITERI DI INTERVENTO

Gli ambiti soggetti a trasformazione urbanistica sono destinati alle edificazioni a carattere prevalentemente residenziale e produttivo di nuova formazione. La localizzazione degli ambiti di trasformazione previsti dal PGT è già stata descritta nel precedente punto 4.2- Determinazione delle politiche del Documento di Piano e dei criteri relativi all’attuazione del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi”

Tali previsioni vengono disciplinate dal principio generale di contenimento degli ulteriori consumi di suolo: la localizzazione dei comparti privilegia infatti le aree interstiziali dei sistemi edificati e le aree marginali (aree di trasformazione), a definizione e rafforzamento dei “fronti” dei tessuti consolidati. Gli interventi edilizi ed urbanistici sugli ambiti soggetti a trasformazione urbanistica sono subordinati all’approvazione di Piani Attuativi, per i quali il Documento di Piano procede ad una puntuale perimetrazione; in sede di approvazione dei Piani Attuativi, sono consentite modifiche della perimetrazione tali da non incidere sul dimensionamento globale dell’insediamento (capacità insediativa), qualora l’ente locale, in sede di verifica della proposta, le ritenga utili a conseguire una maggior efficacia dei programmi comunali di intervento, una maggior funzionalità urbanistica e compatibilità ambientale correlate agli obiettivi del Piano dei Servizi.

Le dimensioni quantitative in termini volumetrici suggerite dal Documento di Piano sono valutate in relazione al contesto circostante in cui si dispongono gli ambiti di trasformazione urbanistica, al fine di favorire un processo di costruzione che si relazioni coerentemente con i caratteri edilizi e tipologici esistenti, senza indurre fenomeni di alta urbanizzazione e/o affollamento con il conseguente indebolimento dei servizi dell’isolato o del comparto cittadino interessato dall’intervento. Le previsioni residenziali più rilevanti, non solo quantitativamente dal punto di vista volumetrico, ma anche dal punto di vista delle superfici interessate, sono prevalentemente localizzate a fondo valle, lungo tracciati viabilistici consolidati e generalmente serviti da opere di urbanizzazione, in ordine ad un rafforzamento e ad una ricomposizione degli ambiti di frangia.

Gli ambiti territoriali coinvolti negli interventi di trasformazione vengono individuati cartograficamente nelle Tavole DP12 Sintesi delle Previsioni di Piano. R. 1:10'000, allo scopo di garantire la possibilità di valutare le aree interessate in riferimento al contesto territoriale con cui si relazionano. In riferimento a ciascun Ambito di Trasformazione, il Documento di Piano: - determina le connotazioni fondamentali dell’intervento (l’estensione, i limiti quantitativi, le eventuali specifiche esigenze di dotazioni infrastrutturali e di servizi, gli usi non ammessi); - dettaglia i criteri di intervento per assicurare l’ottenimento, in fase realizzativa, di un corretto inserimento ambientale e paesaggistico; - definisce eventuali criteri di intervento in riferimento al rispetto ed all’ottemperanza di specifici vincoli ovvero alla tutela di aspetti ambientali, paesaggistici, storico monumentali, ecologici, geologici, idrogeologici e sismici, qualora la documentazione conoscitiva segnali situazioni di diretta interferenza o comunque le analisi di contesto evidenzino la necessità di sviluppare particolari attenzioni. Nelle pagine seguenti per ciascun Ambito di Trasformazione viene redatta una scheda che raccoglie le prescrizioni normative.

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scala 1:2.000 Perimetro Ambito di Trasformazione Prescrizioni particolari

Viabilità principale Fascia di mitigazione ambientale

Parametri dimensionali Estensione territoriale E 10.300 mq Abitanti teorici insediabili ab 51 Indice di utilizzazione territoriale ut 0,25 mq / mq Aree per servizi pubblici S 30 mq / ab Superficie lorda di pavimento massima slp 2.575 mq Dotazione minima di servizi da reperire S min 10 mq / ab Altezza massima dei fabbricati H 8 m Superficie lorda massima per altri usi AU 20% Numero di piani fuori terra massimo n 2 + sottotetto Usi vietati UV U2, U3, U7 Indirizzi attuativi - Implementazione del tessuto urbano consolidato della frazione - Controllo paesaggistico degli interventi edilizi Prescrizioni attuative e indicazioni di compatibilizzazione - Verifica dell'effettiva sicurezza e fattibilità delle previsioni insediative proposte in stretta attiguità ad aree in cui si è riscontrata una specifica vulnerabilità idro-geologico-geotecnica, anche ove siano riconosciuti fenomeni di gravitativi oggi quiescenti; tale verifica dovrà essere, inoltre, condotta su tutti quei casi localizzati anche distanti da areali vulnerabili, ma potenzialmente coinvolgibili in caso di eventi franosi. - Regolamentazione del colore e dei materiali utilizzabili per i manufatti previsti ai margini dell'edificato esistente, al fine di rendere maggiormente coerenti le caratteristiche estetico percettive degli interventi insediativi con il contesto tipico del territorio - Integrazione delle aree pertinenziali degli edifici previsti esternamente ai nuclei compatti, con consistente verde ornamentale (arboreo-arbustivo), al fine di contenere il fenomeno di banalizzazione percettiva dei luoghi - Inserimento di elementi di mitigazione ambientale lungo i confini con il tessuto agricolo, attraverso la creazione di neo ecosistemi costituiti da siepi polivalenti, arbustive, frammiste ad individui arborei, con funzione di filtro, estetica (colore / paesaggio), faunistica, e contenimento dei possibili inquinanti veicolati dalle attività agricole limitrofe - Obbligatorietà di messa a dimora delle essenze fin dalle prime fasi di realizzazione dell'intervento (preverdissement); deve essere garantita la manutenzione e deve essere verificato annualmente lo stato vegetativo delle essenze impiantate e, in caso di fallanze, provvedere alla loro sostituzione - Utilizzo di specie autoctone e tipiche del luogo, nonché adatte al tipo di substrato interessato; preferire specie nettarifere ed in grado di produrre frutti appetibilii agli animali, al fine di incrementare al bio diversità locale - Attenta distribuzione degli edifici previsti (rapporto altezza-distanze, esposizione solare) per un migliore irraggiamento diretto ed indiretto nei periodi più freddi dell'anno e la massima protezione durante il periodo estivo - Realizzazione di servizi correlati alla sosta degli automezzi, anche a servizio degli abitanti già insediati - Riqualificazione ed ampliamento della viabilità esistente a servizio del nucleo frazionale - Nella fase esecutiva progettuale dovrà essere posta particolare attenzione all’adeguatezza architettonica “forma, colore, materiali, tecniche costruttive, rapporto volumetrico” del nuovo intervento col contesto circostante, basandosi su criteri di continuità paesaggistica al fine di contribuire a migliorare la qualità complessiva dei luoghi. - Viabilità principale tipo A Viabilità secondaria tipo B Regime vincolistico insediativo - ambientale Ambito di particolare interesse ambientale (terrritorio al di sopra del limite dei 400 m slm) Regime vincolistico geologico - idrogeologico Classe 3A di fattibilità geologica

scala 1:2.000

Perimetro Ambito di Trasformazione Prescrizioni particolari

Viabilità principale Fascia di mitigazione ambientale

Parametri dimensionali Estensione territoriale E 7.100 mq Abitanti teorici insediabili ab 35 Indice di utilizzazione territoriale ut 0,25 mq / mq Aree per servizi pubblici S 30 mq / ab Superficie lorda di pavimento massima slp 1.775 mq Dotazione minima di servizi da reperire S min 10 mq / ab Altezza massima dei fabbricati H 8 m Superficie lorda massima per altri usi AU 20% Numero di piani fuori terra massimo n 2 + sottotetto Usi vietati UV U2, U3, U7 Indirizzi attuativi - Implementazione del tessuto urbano consolidato della frazione - Controllo paesaggistico degli interventi edilizi Prescrizioni attuative e indicazioni di compatibilizzazione - Verifica dell'effettiva sicurezza e fattibilità delle previsioni insediative proposte in stretta attiguità ad aree in cui si è riscontrata una specifica vulnerabilità idro-geologico-geotecnica, anche ove siano riconosciuti fenomeni di gravitativi oggi quiescenti; tale verifica dovrà essere, inoltre, condotta su tutti quei casi localizzati anche distanti da areali vulnerabili, ma potenzialmente coinvolgibili in caso di eventi franosi. - Regolamentazione del colore e dei materiali utilizzabili per i manufatti previsti ai margini dell'edificato esistente, al fine di rendere maggiormente coerenti le caratteristiche estetico percettive degli interventi insediativi con il contesto tipico del territorio - Integrazione delle aree pertinenziali degli edifici previsti esternamente ai nuclei compatti, con consistente verde ornamentale (arboreo-arbustivo), al fine di contenere il fenomeno di banalizzazione percettiva dei luoghi - Utilizzo di specie autoctone e tipiche del luogo, nonché adatte al tipo di substrato interessato; preferire specie nettarifere ed in grado di produrre frutti appetibilii agli animali, al fine di incrementare al bio diversità locale - Attenta distribuzione degli edifici previsti (rapporto altezza-distanze, esposizione solare) per un migliore irraggiamento diretto ed indiretto nei periodi più freddi dell'anno e la massima protezione durante il periodo estivo - Realizzazione di servizi correlati alla sosta degli automezzi, anche a servizio degli abitanti già insediati - Nella realizzazione dell’intervento occorre procedere all’acquisizione della preventiva autorizzazione paesaggistica ai sensi degli artt. 146 e 159 del D.Lgs. 42/2004. - Viabilità principale tipo A Viabilità secondaria tipo B

Regime vincolistico insediativo - ambientale - Fascia 150 m Torrente Versa --- Fascia 200 m pozzo idropotabile Regime vincolistico geologico - idrogeologico Classe 3B di fattibilità geologica

scala 1:2.000 Perimetro Ambito di Trasformazione Prescrizioni particolari

Viabilità principale Fascia di mitigazione ambientale Fascia di rispetto stradale

Parametri dimensionali Estensione territoriale E 6.700 mq Abitanti teorici insediabili ab 33 Indice di utilizzazione territoriale ut 0,25 mq / mq Aree per servizi pubblici S 30 mq / ab Superficie lorda di pavimento massima slp 1.675 mq Dotazione minima di servizi da reperire S min 10 mq / ab Altezza massima dei fabbricati H 8 m Superficie lorda massima per altri usi AU 20% Numero di piani fuori terra massimo n 2 + sottotetto Usi vietati UV U2, U3, U7 Indirizzi attuativi - Implementazione del tessuto urbano consolidato della frazione - Controllo paesaggistico degli interventi edilizi - Incentivazione all'insediamento di nuove residenze turistiche Prescrizioni attuative e indicazioni di compatibilizzazione - Verifica dell'effettiva sicurezza e fattibilità delle previsioni insediative proposte in stretta attiguità ad aree in cui si è riscontrata una specifica vulnerabilità idro-geologico-geotecnica, anche ove siano riconosciuti fenomeni di gravitativi oggi quiescenti; tale verifica dovrà essere, inoltre, condotta su tutti quei casi localizzati anche distanti da areali vulnerabili, ma potenzialmente coinvolgibili in caso di eventi franosi. - Regolamentazione del colore e dei materiali utilizzabili per i manufatti previsti ai margini dell'edificato esistente, al fine di rendere maggiormente coerenti le caratteristiche estetico percettive degli interventi insediativi con il contesto tipico del territorio - Integrazione delle aree pertinenziali degli edifici previsti esternamente ai nuclei compatti, con consistente verde ornamentale (arboreo-arbustivo), al fine di contenere il fenomeno di banalizzazione percettiva dei luoghi - Inserimento di elementi di mitigazione ambientale lungo i confini con il tessuto agricolo, attraverso la creazione di neo ecosistemi costituiti da siepi polivalenti, arbustive, frammiste ad individui arborei, con funzione di filtro, estetica (colore / paesaggio), faunistica, e contenimento dei possibili inquinanti veicolati dalle attività agricole limitrofe - Obbligatorietà di messa a dimora delle essenze fin dalle prime fasi di realizzazione dell'intervento (preverdissement); deve essere garantita la manutenzione e deve essere verificato annualmente lo stato vegetativo delle essenze impiantate e, in caso di fallanze, provvedere alla loro sostituzione - Utilizzo di specie autoctone e tipiche del luogo, nonché adatte al tipo di substrato interessato; preferire specie nettarifere ed in grado di produrre frutti appetibilii agli animali, al fine di incrementare al bio diversità locale - Attenta distribuzione degli edifici previsti (rapporto altezza-distanze, esposizione solare) per un migliore irraggiamento diretto ed indiretto nei periodi più freddi dell'anno e la massima protezione durante il periodo estivo - Realizzazione di servizi correlati alla sosta degli automezzi - Nella fase esecutiva progettuale dovrà essere posta particolare attenzione all’adeguatezza architettonica “forma, colore, materiali, tecniche costruttive, rapporto volumetrico” del nuovo intervento col contesto circostante, basandosi su criteri di continuità paesaggistica al fine di contribuire a migliorare la qualità complessiva dei luoghi. - L’immissione dall’ambito sulla viabilità provinciale dovrà avvenire attraverso la creazione di strade locali o di arroccamento collegate alla viabilità provinciale mediante rotatorie o intersezioni canalizzate che consentano sola svolta a destra” - Viabilità principale tipo A Viabilità secondaria tipo B Regime vincolistico insediativo - ambientale Ambito di particolare interesse ambientale (terrritorio al di sopra del limite dei 400 m slm) --- Fascia di rispetto stradale SP 40 Regime vincolistico geologico - idrogeologico Classe 3B di fattibilità geologica

scala 1:2.000 Perimetro Ambito di Trasformazione Viabilità principale Prescrizioni particolari Fascia di mitigazione ambientale

Parametri dimensionali Estensione territoriale E 14.500 mq Abitanti teorici insediabili ab 72 Indice di utilizzazione territoriale ut 0,25 mq / mq Aree per servizi pubblici S 30 mq / ab Superficie lorda di pavimento massima slp 3.625 mq Dotazione minima di servizi da reperire S min 10 mq / ab Altezza massima dei fabbricati H 8 m Superficie lorda massima per altri usi AU 20% Numero di piani fuori terra massimo n 2 + sottotetto Usi vietati UV U2, U3, U7 Indirizzi attuativi - Ampliamento del tessuto urbano consolidato imperniato su via Fellini --- Controllo paesaggistico degli interventi edilizi Prescrizioni attuative e indicazioni di compatibilizzazione - Realizzazione del collegamento viabilistico via Fellini - via Crispi - Realizzazione parcheggi pubblici e verde attrezzato a servizio del quartiere e distribuiti lungo la viabilità interna - Inserimento di elementi di mitigazione ambientale verso lo stabilimento enologico - Nella realizzazione dell’intervento occorre procedere all’acquisizione della preventiva autorizzazione paesaggistica ai sensi degli artt. 146 e 159 del D.Lgs. 42/2004. - Verifica dell'effettiva sicurezza e fattibilità delle previsioni insediative proposte in stretta attiguità ad aree in cui si è riscontrata una specifica vulnerabilità idro-geologico-geotecnica, anche ove siano riconosciuti fenomeni di gravitativi oggi quiescenti; tale verifica dovrà essere, inoltre, condotta su tutti quei casi localizzati anche distanti da areali vulnerabili, ma potenzialmente coinvolgibili in caso di eventi franosi. - Regolamentazione del colore e dei materiali utilizzabili per i manufatti previsti ai margini dell'edificato esistente, al fine di rendere maggiormente coerenti le caratteristiche estetico percettive degli interventi insediativi con il contesto tipico del territorio - Integrazione delle aree pertinenziali degli edifici previsti esternamente ai nuclei compatti, con consistente verde ornamentale (arboreo-arbustivo), al fine di contenere il fenomeno di banalizzazione percettiva dei luoghi - Obbligatorietà di messa a dimora delle essenze fin dalle prime fasi di realizzazione dell'intervento (preverdissement); deve essere garantita la manutenzione e deve essere verificato annualmente lo stato vegetativo delle essenze impiantate e, in caso di fallanze, provvedere alla loro sostituzione - Utilizzo di specie autoctone e tipiche del luogo, nonché adatte al tipo di substrato interessato; preferire specie nettarifere ed in grado di produrre frutti appetibilii agli animali, al fine di incrementare al bio diversità locale - Attenta distribuzione degli edifici previsti (rapporto altezza-distanze, esposizione solare) per un migliore irraggiamento diretto ed indiretto nei periodi più freddi dell'anno e la massima protezione durante il periodo estivo - Viabilità principale tipo A Viabilità secondaria tipo B Regime vincolistico insediativo - ambientale - Fascia 150 m Torrente Versa Regime vincolistico geologico - idrogeologico - Classe 2 di fattibilità geologica

scala 1:2.000 Perimetro Ambito di Trasformazione Prescrizioni particolari

Viabilità principale Fascia di mitigazione ambientale Fascia di rispetto stradale

Parametri dimensionali Estensione territoriale E 7.900 mq Abitanti teorici insediabili ab 39 Indice di utilizzazione territoriale ut 0,25 mq / mq Aree per servizi pubblici S 30 mq / ab Superficie lorda di pavimento massima slp 1.975 mq Dotazione minima di servizi da reperire S min 10 mq / ab Altezza massima dei fabbricati H 8 m Superficie lorda massima per altri usi AU 20% Numero di piani fuori terra massimo n 2 + sottotetto Usi vietati UV U2, U3, U7 Indirizzi attuativi - Implementazione del tessuto urbano consolidato imperniato su via Garibaldi - Controllo paesaggistico degli interventi edilizi Prescrizioni attuative e indicazioni di compatibilizzazione - Verifica dell'effettiva sicurezza e fattibilità delle previsioni insediative proposte in stretta attiguità ad aree in cui si è riscontrata una specifica vulnerabilità idro-geologico-geotecnica, anche ove siano riconosciuti fenomeni di gravitativi oggi quiescenti; tale verifica dovrà essere, inoltre, condotta su tutti quei casi localizzati anche distanti da areali vulnerabili, ma potenzialmente coinvolgibili in caso di eventi franosi. - Regolamentazione del colore e dei materiali utilizzabili per i manufatti previsti ai margini dell'edificato esistente, al fine di rendere maggiormente coerenti le caratteristiche estetico percettive degli interventi insediativi con il contesto tipico del territorio - Utilizzo di tipologie edilizie coerenti con il contesto - Integrazione delle aree pertinenziali degli edifici previsti esternamente ai nuclei compatti, con consistente verde ornamentale (arboreo-arbustivo), al fine di contenere il fenomeno di banalizzazione percettiva dei luoghi - Inserimento di elementi di mitigazione ambientale lungo i confini con il tessuto agricolo, attraverso la creazione di neo ecosistemi costituiti da siepi polivalenti, arbustive, frammiste ad individui arborei, con funzione di filtro, estetica (colore / paesaggio), faunistica, e contenimento dei possibili inquinanti veicolati dalle attività agricole limitrofe - Obbligatorietà di messa a dimora delle essenze fin dalle prime fasi di realizzazione dell'intervento (preverdissement); deve essere garantita la manutenzione e deve essere verificato annualmente lo stato vegetativo delle essenze impiantate e, in caso di fallanze, provvedere alla loro sostituzione - Utilizzo di specie autoctone e tipiche del luogo, nonché adatte al tipo di substrato interessato; preferire specie nettarifere ed in grado di produrre frutti appetibilii agli animali, al fine di incrementare al bio diversità locale - Attenta distribuzione degli edifici previsti (rapporto altezza-distanze, esposizione solare) per un migliore irraggiamento diretto ed indiretto nei periodi più freddi dell'anno e la massima protezione durante il periodo estivo - Realizzazione di servizi correlati alla sosta degli automezzi, anche a servizio degli abitanti già insediati - Realizzazione di parcheggi pubblici distribuiti lungo la viabilità interna - L’immissione dall’ambito sulla viabilità provinciale dovrà avvenire attraverso la creazione di strade locali o di arroccamento collegate alla viabilità provinciale mediante rotatorie o intersezioni canalizzate che consentano sola svolta a destra - Viabilità principale tipo A Viabilità secondaria tipo B Regime vincolistico insediativo - ambientale Fascia di rispetto stradale SP 164 Regime vincolistico geologico - idrogeologico Classe 3 di fattibilità geologica

Fino all'intersezione con via palazzo

scala 1:2.000 Perimetro Ambito di Trasformazione Prescrizioni particolari Viabilità principale Fascia di mitigazione ambientale Parametri dimensionali Estensione territoriale E 29.900 mq Abitanti teorici insediabili ab 149 Indice di utilizzazione territoriale ut 0,25 mq / mq Aree per servizi pubblici S 30 mq / ab Superficie lorda di pavimento massima slp 7.475 mq Dotazione minima di servizi da reperire S min 15 mq / ab Altezza massima dei fabbricati H 8 m Superficie lorda massima per altri usi AU 20% Numero di piani fuori terra massimo n 2 + sottotetto Usi vietati UV U2, U3, U7 Indirizzi attuativi - Implementazione del tessuto urbano consolidato della frazione --- Controllo paesaggistico degli interventi edilizi - Ridefinizione e ricucitura del margine edificato verso la collina con inserimento di un nuovo fronte edilizio Prescrizioni attuative e indicazioni di compatibilizzazione - Realizzazione del collegamento viabilistico via Moglialunga - via Palazzo, anche di tipo pedonale - Inserimento di una zona-cuscinetto di mitigazione ambientale a tutela corso d'acqua esistente e della relativa vegetazione di carattere ripariale - Verifica dell'effettiva sicurezza e fattibilità delle previsioni insediative proposte in stretta attiguità ad aree in cui si è riscontrata una specifica vulnerabilità idro-geologico-geotecnica, anche ove siano riconosciuti fenomeni di gravitativi oggi quiescenti; tale verifica dovrà essere, inoltre, condotta su tutti quei casi localizzati anche distanti da areali vulnerabili, ma potenzialmente coinvolgibili in caso di eventi franosi. - Regolamentazione del colore e dei materiali utilizzabili per i manufatti previsti ai margini dell'edificato esistente, al fine di rendere maggiormente coerenti le caratteristiche estetico percettive degli interventi insediativi con il contesto tipico del territorio - Integrazione delle aree pertinenziali degli edifici previsti esternamente ai nuclei compatti, con consistente verde ornamentale (arboreo-arbustivo), al fine di contenere il fenomeno di banalizzazione percettiva dei luoghi - Inserimento di elementi di mitigazione ambientale lungo i confini con il tessuto agricolo, attraverso la creazione di neo ecosistemi costituiti da siepi polivalenti, arbustive, frammiste ad individui arborei, con funzione di filtro, estetica (colore / paesaggio), faunistica, e contenimento dei possibili inquinanti veicolati dalle attività agricole limitrofe - Obbligatorietà di messa a dimora delle essenze fin dalle prime fasi di realizzazione dell'intervento (preverdissement); deve essere garantita la manutenzione e deve essere verificato annualmente lo stato vegetativo delle essenze impiantate e, in caso di fallanze, provvedere alla loro sostituzione - Utilizzo di specie autoctone e tipiche del luogo, nonché adatte al tipo di substrato interessato; preferire specie nettarifere ed in grado di produrre frutti appetibilii agli animali, al fine di incrementare al bio diversità locale - Attenta distribuzione degli edifici previsti (rapporto altezza-distanze, esposizione solare) per un migliore irraggiamento diretto ed indiretto nei periodi più freddi dell'anno e la massima protezione durante il periodo estivo - Utilizzo di tipologie edilizie coerenti con il contesto - Realizzazione di parcheggi pubblici e verde attrezzato a servizio del quartiere e distribuiti lungo la viabilità interna - Viabilità principale tipo A Viabilità secondaria tipo B Regime vincolistico insediativo - ambientale Fascia di rispetto reticolo idrico minore Regime vincolistico geologico - idrogeologico Classe 3s di fattibilità geologica

scala 1:2.000 Perimetro Ambito di Trasformazione Viabilità principale Prescrizioni particolari Fascia di mitigazione ambientale

Parametri dimensionali Estensione territoriale E 22.500 mq Abitanti teorici insediabili ab 112 Indice di utilizzazione territoriale ut 0,25 mq / mq Aree per servizi pubblici S 30 mq / ab Superficie lorda di pavimento massima slp 5.625 mq Dotazione minima di servizi da reperire S min 15 mq / ab Altezza massima dei fabbricati H 8 m Superficie lorda massima per altri usi AU 20% Numero di piani fuori terra massimo n 2 + sottotetto Usi vietati UV U2, U3, U7 Indirizzi attuativi - Ridefinizione e ricucitura del margine edificato verso la collina con inserimento di un nuovo fronte edilizio - Implementazione del tessuto urbano edificato di margine in direzione sud - ovest --- Controllo paesaggistico degli interventi edilizi Prescrizioni attuative e indicazioni di compatibilizzazione - Realizzazione del collegamento viabilistico via Moglialunga - via Roma - Verifica dell'effettiva sicurezza e fattibilità delle previsioni insediative proposte in stretta attiguità ad aree in cui si è riscontrata una specifica vulnerabilità idro-geologico-geotecnica, anche ove siano riconosciuti fenomeni di gravitativi oggi quiescenti; tale verifica dovrà essere, inoltre, condotta su tutti quei casi localizzati anche distanti da areali vulnerabili, ma potenzialmente coinvolgibili in caso di eventi franosi. - Regolamentazione del colore e dei materiali utilizzabili per i manufatti previsti ai margini dell'edificato esistente, al fine di rendere maggiormente coerenti le caratteristiche estetico percettive degli interventi insediativi con il contesto tipico del territorio - Integrazione delle aree pertinenziali degli edifici previsti esternamente ai nuclei compatti, con consistente verde ornamentale (arboreo-arbustivo), al fine di contenere il fenomeno di banalizzazione percettiva dei luoghi - Obbligatorietà di messa a dimora delle essenze fin dalle prime fasi di realizzazione dell'intervento (preverdissement); deve essere garantita la manutenzione e deve essere verificato annualmente lo stato vegetativo delle essenze impiantate e, in caso di fallanze, provvedere alla loro sostituzione - Utilizzo di specie autoctone e tipiche del luogo, nonché adatte al tipo di substrato interessato; preferire specie nettarifere ed in grado di produrre frutti appetibilii agli animali, al fine di incrementare al bio diversità locale - Attenta distribuzione degli edifici previsti (rapporto altezza-distanze, esposizione solare) per un migliore irraggiamento diretto ed indiretto nei periodi più freddi dell'anno e la massima protezione durante il periodo estivo - Nella realizzazione dell’intervento occorre procedere all’acquisizione della preventiva autorizzazione paesaggistica ai sensi degli artt. 146 e 159 del D.Lgs. 42/2004. - Realizzazione parcheggi pubblici e verde attrezzato a servizio del quartiere e distribuiti lungo la viabilità interna - Viabilità principale tipo A Viabilità secondaria tipo B Regime vincolistico insediativo - ambientale - Fascia 150 m Torrente Versa Regime vincolistico geologico - idrogeologico Classe 3s di fattibilità geologica

scala 1:4.000 Prescrizioni particolari Fascia di mitigazione ambientale Fascia di rispetto stradale Perimetro Ambito di Trasformazione Viabilità principale

Parametri dimensionali Estensione territoriale E 17.600 mq Abitanti teorici insediabili ab --- Indice di utilizzazione territoriale ut 0,40 mq / mq Aree per servizi pubblici S 20 % Slp Superficie lorda di pavimento massima slp 7.040 mq Dotazione minima di servizi da reperire S min 5 % Slp Altezza massima dei fabbricati H 8 m Superficie lorda massima per altri usi AU 20% Numero di piani fuori terra massimo n 2 + sottotetto Usi vietati UV U1, U2, U7 Indirizzi attuativi - Creazione di un nuovo comparto produttivo nei pressi del depuratore comunale - Controllo paesaggistico degli interventi edilizi Prescrizioni attuative e indicazioni di compatibilizzazione - Verifica dell'effettiva sicurezza e fattibilità delle previsioni insediative proposte in stretta attiguità ad aree in cui si è riscontrata una specifica vulnerabilità idro-geologico-geotecnica, anche ove siano riconosciuti fenomeni di gravitativi oggi quiescenti; tale verifica dovrà essere, inoltre, condotta su tutti quei casi localizzati anche distanti da areali vulnerabili, ma potenzialmente coinvolgibili in caso di eventi franosi. - Regolamentazione del colore e dei materiali utilizzabili per i manufatti previsti ai margini dell'edificato esistente, al fine di rendere maggiormente coerenti le caratteristiche estetico percettive degli interventi insediativi con il contesto tipico del territorio - Integrazione delle aree pertinenziali degli edifici previsti esternamente ai nuclei compatti, con consistente verde ornamentale (arboreo-arbustivo), al fine di contenere il fenomeno di banalizzazione percettiva dei luoghi - Inserimento di elementi di mitigazione ambientale lungo i confini con il tessuto agricolo, attraverso la creazione di neo ecosistemi costituiti da siepi polivalenti, arbustive, frammiste ad individui arborei, con funzione di filtro, estetica (colore / paesaggio), faunistica, e contenimento dei possibili inquinanti veicolati dalle attività agricole limitrofe - Obbligatorietà di messa a dimora delle essenze fin dalle prime fasi di realizzazione dell'intervento (preverdissement); deve essere garantita la manutenzione e deve essere verificato annualmente lo stato vegetativo delle essenze impiantate e, in caso di fallanze, provvedere alla loro sostituzione - Utilizzo di specie autoctone e tipiche del luogo, nonché adatte al tipo di substrato interessato; preferire specie nettarifere ed in grado di produrre frutti appetibilii agli animali, al fine di incrementare al bio diversità locale - Attenta distribuzione degli edifici previsti (rapporto altezza-distanze, esposizione solare) per un migliore irraggiamento diretto ed indiretto nei periodi più freddi dell'anno e la massima protezione durante il periodo estivo - Nella realizzazione dell’intervento occorre procedere all’acquisizione della preventiva autorizzazione paesaggistica ai sensi degli artt. 146 e 159 del D.Lgs. 42/2004. - Nella fase esecutiva progettuale dovrà essere posta particolare attenzione all’adeguatezza architettonica “forma, colore, materiali, tecniche costruttive, rapporto volumetrico” del nuovo intervento col contesto circostante, basandosi su criteri di continuità paesaggistica al fine di contribuire a migliorare la qualità complessiva dei luoghi. - In sede di piano attuativo dovrà essere verificata la necessità di sottoporre il progetto a V.I.A.ai sensi della L.R. 5/10 - L’immissione dall’ambito sulla viabilità provinciale dovrà avvenire attraverso la creazione di strade locali o di arroccamento collegate alla viabilità provinciale mediante rotatorie o intersezioni canalizzate che consentano sola svolta a destra - Realizzazione del tratto di "gronda est" ricompreso tra la rotatoria di via Begoglio ed il comparto in oggetto - Reperimento aree pubbliche per la realizzazione di servizi - Inserimento di una zona-cuscinetto di mitigazione ambientale negli ambiti di interfaccia con il tessuto agricolo e con l'ambito del deputatore - Viabilità principale tipo A Viabilità secondaria tipo B Regime vincolistico insediativo - ambientale - Fascia 150 m Torrente Versa --- Fascia di rispetto reticolo idrico minore --- Fascia di rispetto stradale gronda est Regime vincolistico geologico - idrogeologico Classe 2 di fattibilità geologica

Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

4.6. MODALITÀ DI RECEPIMENTO DELLE PREVISIONI PREVALENTI DEI PIANI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE

Il Documento di Piano, attraverso la composizione del quadro ricognitivo e programmatorio di cui alla Parte II della presente relazione, ha evidenziato puntualmente l’esistenza di previsioni contenute nell’atto di pianificazione e di programmazione dell’ente sovraordinata (il PTCP). Il presente atto intende fare proprie le disposizioni in esso contenute, le quali, in applicazione del principio della “maggior definizione”, vengono ulteriormente precisate e declinate alla scala locale, come di seguito indicato. In tema di tutela paesistica, al PGT spetta declinare e dare attuazione alle prescrizioni e indicazioni del PTCP nonché integrarle ai fini della tutela e della valorizzazione dei caratteri propri del paesaggio locale urbano ed extraurbano, della riqualificazione dei paesaggi urbani degradati e delle aree periurbane, della valorizzazione del sistema del verde. In riferimento alla tematica delle aree agricole, sulla base dell’identificazione degli ambiti agricoli, definita nel PTCP secondo indirizzi regionali che dovranno essere emanati, l’Ente locale procede alla delimitazione delle zone agricole.

Il Documento di Piano non propone né modificazioni al PTCP, né specifiche indicazioni per l’inserimento di particolari obiettivi di interesse locale caratterizzati da aspetti o ricadute territoriali di rilevanza più vasta. Prima di affrontare le modalità con cui il presente documento pianificatorio recepisce le disposizioni di carattere sovralocale, appare indispensabile segnalare che il territorio in esame: - non è oggetto di localizzazioni di strutture ad interesse sovracomunale (poli di sviluppo di rilevanza sovralocale o regionale, servizi sanitari, servizi per l’istruzione, poli universitari, tecnologici, culturali, fieristici, centri congressi); - non è definito come “polo attrattore”, in quanto non costituisce un elemento di forte gravitazione di persone non residenti per motivi diversificati; - non è interessato da reti ecologiche come definite nel PTCP; - non è interessato da nuove infrastrutture per la mobilità di rilevanza provinciale e regionale, né da corridoi tecnologici come definiti dal PTCP. Nella seguente tabella vengono elencati le politiche e le direttive del Documento di Piano che si configurano quali momenti di adesione e conformità agli indirizzi contenuti nel P.T.C.P.

Ambito F “Valli e dorsali della bassa e media collina”

Indirizzi di tutela P.T.C.P. Prescrizioni PGT Ambito Unitario F Tutela e valorizzazione paesistica dei principali corsi Negazione delle opportunità insediative lungo il torrente; d’acqua e dei relativi ambiti (Versa) con recupero degli conservazione e salvaguardia delle componenti ambientali aspetti degradati e limitazione delle espansioni urbane che superstiti. interessano gli ambiti stessi. Tipologia e materiali degli insediamenti, in relazione alla Approntamento di un’efficace normativa atta a garantire la loro valenza percettiva. qualità edilizia degli insediamenti. Riconversione delle colture in atto pregiudizievoli per la Conservazione dell’attuale assetto agrario e stabilità dei versanti. approntamento di normativa atta a regolamentare la coltivazione dei vigneti Recupero ambientale delle zone degradate dal dissesto Conservazione dell’assetto eco-sistemico del territorio idrogeologico e/o da attività antropiche. extraurbano Controllo dell’impatto paesistico dei progetti con particolare Approntamento di un’efficace normativa atta a riferimento a quelli relativi ad opere infrastrutturali, a quelli regolamentare la valutazione di impatto paesistico dei di risanamento idrogeologico, e a quelli estrattivi. progetti. Limitazione delle espansioni urbane in atto sui pendii Condizione non sussistente nei comuni oggetto di studio. collinari a ridosso della pianura

Tabella 35: applicazione nel PGT degli indirizzi di tutela del PTCP relativamente agli ambiti unitari

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273 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

- Ambito territoriale tematico n. 20 “Ambito della valle del torrente Versa”; - Ambito territoriale tematico n. 22 “Ambito della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese” - Ambito territoriale tematico n. 23 “Ambito dei comuni interessati dall’attuazione dell’Obiettivo 2”.

Indirizzi di tutela P.T.C.P. Prescrizioni PGT Ambito Territoriale 20 Adeguamento della pianificazione urbanistica di livello Recepimento integrale nello strumento urbanistico della comunale rispetto alle problematiche di tutela e perimetrazione dell’”Area di Riqualificazione e di valorizzazione dei territori compresi nell’ambito fluviale. Ricomposizione della trama naturalistica” del torrente Versa e del relativo apparato normativo disposto dal PTCP. Salvaguardia integrale del fitto sistema di torrenti, fossi e colatori ad esso afflunenti e dei relativi sistemi vegetazionali. Salavguardia del corridoio ecologico individuato dal PTCP nel tratto ricompreso tra la sorgente dello Scuropasso e l’intero corso ricadente in comune d Canevino. Definizione d’interventi di riassetto idrogeologico. Recepimento delle disposizioni contenute negli studi geologici allegati al PGT. Definizione d’interventi di difesa idraulica e di messa in Recepimento delle disposizioni contenute negli studi sicurezza dei centri abitati. geologici allegati al PGT. Progettazione di interventi per il ridisegno e la Forte limitazione alle previsioni di crescita delle frange riqualificazione urbanistica ambientale degli ambiti urbane di Santa Maria della Versa nei pressi del torrente urbanizzati ed edificati di fondovalle che presentano Versa. Contenimento della crescita dei nuclei frazionali relazioni di diretta contiguità con i corsi. isolati dislocati lungo le sponde del torrente Versa. Progettazione d’interventi di potenziamento dell’offerta di Nuovi servizi di quartiere subordinati all’attuazione degli servizi di livello locale e di rilevanza sovracomunale. Ambiti di Trasformazione.; concentrazione della maggior parte dei servizi nei tessuti esistenti e di nuova formazione del comune di Santa Maria della Versa. Previsione di un servizio “di qualità” di valenza sovracomunale (struttura sanitaria) in comune di Golferenzo. Contenimento del consumo di suolo e riduzione della Applicazione della politica di contenimento del consumo di pressione insediativa sugli ambiti di fondovalle e sugli spazi suolo extraurbano; espansioni calibrate alle reali necessità legati alle attività agricole. di crescita degli insediamenti e sulle politiche di sviluppo territoriale dettate dagli enti locali. Incentivazione al recupero e al ripristino di fabbricati e Puntuale normativa finalizzata al recupero dei fabbricati insediamenti d’origine rurale per funzioni d’agriturismo. situati in zona rurale, sia utilizzati per scopi agricoli sia esclusi dai processi produttivi; possibilità di insediare in essi attività di carattere agrituristico (Piano delle Regole). Realizzazione di circuiti turistici di carattere tematico legati Valorizzazione del territorio rurale attraverso la alla valorizzazione delle risorse e delle produzioni locali. riqualificazione dei percorsi poderali di valore storico. Progettazione d’interventi per il ridisegno e la Condizione non sussistente nei comuni dell’alta Valle riqualificazione urbanistica ed ambientale degli ambiti Versa. Nel capoluogo di Santa Maria della Versa si urbanizzati ed edificati d’interfaccia con gli spazi aperti prevede una forte limitazione alle previsioni di crescita delle dell’ambito fluviale. frange urbane nei pressi del torrente. Progettazione d’interventi di rinaturalizzazione e ripristino Condizione non sussistente nei comuni dell’alta Valle ambientale dei tratti relativi ai sistemi spondali caratterizzati Versa. Nel capoluogo di Santa Maria della Versa si applica da fenomeni d’artificializzazione e degrado. la normativa di attuazione dell’”Area di Riqualificazione e di Ricomposizione della trama naturalistica” (Piano delle Regole). Indirizzi di tutela P.T.C.P. Prescrizioni PGT Ambito Territoriale 22 * Istituzione di un’Agenzia di sviluppo per la promozione di Campo di applicazione di precipua competenza dell’ente progetti finalizzati alla creazione di attività economiche sovralocale – Comunità Montana. legate agli obiettivi di valorizzazione delle produzioni agricole locali. Promozione di progetti finalizzati alla crescita Campo di applicazione di precipua competenza dell’ente dell’imprenditoria giovanile, con particolare riferimento alle sovralocale – Comunità Montana. attività di valorizzazione turistica, alla produzione agricola, alla gestione di servizi di valorizzazione ambientale.

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274 Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa, Volpara – PGT 2010 – DOCUMENTO DI PIANO. Allegato DP.01 Relazione Tecnico - illustrativa

Contenimento del consumo di suolo e riduzione della Applicazione della politica di contenimento del consumo di pressione insediativa sugli ambiti di fondovalle anche suolo extraurbano adibito ad uso agricolo; approntamento attraverso politiche e programmi di riuso e ristrutturazione di un articolato normativo orientato all’incentivazione del di nuclei e tessuti residenziali dismessi o sottoutilizzati. recupero dei fabbricati nel centro storico e nei nuclei frazionali di antico insediamento. Progettazione di interventi di riqualificazione dei centri Approntamento di un articolato normativo orientato storici e dei nuclei minori con particolari finalità di recupero all’incentivazione del recupero dei fabbricati nel centro degli insediamenti a fini turistico – ricettivi storico e nei nuclei frazionali di antico insediamento. Riduzione degli oneri di urbanizzazione per gli interventi edilizi finalizzati all’insediamento di attività turistico – ricettive. Sviluppo di programmi di recupero degli insediamenti Agevolazione alla riconversione di nuclei rurali isolati d’origine rurale in funzione della qualificazione agrituristica dimsessi per finalità turistico – ricettive (sgravio di oneri). dell’offerta ricettiva. Interventi di riassetto e consolidamento delle aree Recepimento delle disposizioni contenute negli studi interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico geologici allegati al PGT Progettazione, di concerto con le comunità Montane delle Campo di applicazione di precipua competenza dell’ente Province di Alessandria e di Piacenza, di politiche per la sovralocale – Comunità Montana. valorizzazione di percorsi d’interesse turistico ed ambientale Indirizzi di tutela P.T.C.P. Prescrizioni PGT Ambito Territoriale 23 Si auspica la massima integrazione degli effetti e delle ricadute territoriali derivanti dall’attuazione degli interventi rispetto ai contenuti e obiettivi previsti dal PTCP. Relativamente ai progetti promossi nell’ambito degli Assi 1 e 2 (“competitività del sistema economico lombardo” e “territorio ed ambiente”), tutti gli interventi che comportano azioni di recupero, trasformazione, localizzazione, de- localizzazione di insediamenti e/o infrastrutture, dovranno essere configurati nel rispetto: a.1) del sistema di valori, problemi ed indirizzi sintetizzati nell’ambito degli elaborati del PTCP; a.2) della compatibilità tra usi e destinazioni d’uso del suolo rispetto agli scenari e agli indirizzi di Piano previsti dal PTCP; a.3) dei criteri insediativi e dei criteri paesistico-ambientali di cui al successivo art 28 delle N.T.A. anche in presenza di interventi e trasformazioni del territorio che non comportino la redazione di strumenti e Il programma DOCUP 2000-2006 è scaduto (ultimazione varianti generali. degli interventi finanziati entro il termine del 31.12.2008), Per quanto riguarda tutte le altre categorie di intervento per cui tale indirizzo del PTCP è da ritenersi non più previste dal Docup, con particolare riferimento alle Misure attuale. 1.1.3 (iniziative a sostegno diretto all’implementazione e qualificazione dei servizi), 1.2.1 (infrastrutture per lo sviluppo sostenibile del territorio), 2.1.1 (sostegno e promozione dello sviluppo turistico) e 2.1.2 (aiuti per la tutela ambientale), la scelta delle tipologie, la programmazione e la promozione dei progetti dovrà contenere adeguate stime ed analisi finalizzate alla evidenziazione degli effetti di lunga durata dell’intervento in oggetto sia per quanto riguarda gli effetti e i benefici di natura territoriale e ambientale, sia per quanto riguarda la capacità di gestione economica e di auto sostentamento dell’iniziativa, oltre il quinquennio cui si riferisce il programma di erogazione e stanziamento dei fondi destinati dal programma comunitario.

Tabella 36: applicazione nel PGT degli indirizzi di tutela del PTCP relativamente agli ambiti territoriali tematici

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* Ai sensi art.23 comma 6 della legge regionale 19/2008 concernente il riordino delle Comunità Montane in Lombardia, l’ambito della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese è stato ridefinito con decorrenza dal 6 giugno 2009 in conformità alla zona omogenea n.1, costituita dai seguenti comuni: , Borgo Priolo, , , , , Godiasco, , Montalto Pavese, , , , , Ruino, S.Margherita Staffora, , Valverde, Varzi, Zavattarello.

Il territorio in esame appartiene, relativamente ai contenuti del P.T.C.P., ai seguenti “Elementi e sistemi di rilevanza sovracomunale” di cui alla Tavola 3.2b – Previsioni di tutela e valorizzazione delle risorse paesistiche e ambientali:

- Aree di elevato contenuto naturalistico (comune di Canevino), per le quali ambito valgono le seguenti prescrizioni da applicare alla pianificazione locale (art. 34 delle N.T.A. del P.T.C.P.): § Obiettivi della tutela: a) conservazione dei valori che caratterizzano l'area e degli equilibri ecologici esistenti, favorendo l'evoluzione dei dinamismi naturali in corso; b) consolidamento delle attività agro-silvo-pastorali nelle forme compatibili con la tutela dei caratteri ambientali, quali elementi di presidio e di salvaguardia del territorio; c) valorizzazione dell’ambiente attraverso forme di turismo sostenibile. § A far tempo dall’adozione del PTCP valgono pertanto le seguenti prescrizioni: a) non sono ammesse nuove attività di cava e di discarica; b) la circolazione con mezzi motorizzati, ad eccezione di quelli addetti alle normali attività agricole e silvo-pastorali, è consentita esclusivamente sulla viabilità ordinaria, o comunque lungo i percorsi da individuarsi appositamente da parte degli enti competenti (Comune, Provincia, ecc.) compatibilmente con le esigenze di salvaguardia dei valori ambientali presenti; c) il taglio dei boschi è soggetto alle norme della L.R. 15/2002. § Non sono soggette a specifiche limitazioni le seguenti attività: a) la pratica delle normali attività agro-silvo- pastorali, nelle aree attualmente in uso e nelle forme tradizionali; b) opere di adeguamento funzionale e tecnologico di impianti e infrastrutture esistenti; c) opere ordinarie relative alla difesa del suolo; d) modeste derivazioni ed impianti per uso idropotabile; e) viabilità interpoderale o a servizio delle attività silvo-pastorali. § I PGT dovranno rispettare i seguenti criteri: a) possono essere individuate zone o interventi in funzione ricreativa, turistica e sportiva nel pieno rispetto degli obiettivi di tutela dei caratteri dell'area interessata; b) la realizzazione di nuove strutture aziendali connesse all'attività agricola, anche relative alle esigenze abitative dell'imprenditore agricolo, potrà essere ammessa sulla base di apposita regolamentazione, che definisca specifici criteri di compatibilità ambientale, facendo riferimento all’entità e alla natura degli allestimenti previsti; c) va previsto lo sviluppo delle tipologie e delle tecnologie tipiche dei luoghi, con particolare attenzione al recupero delle situazioni compromesse (linguaggio, architettonico improprio); d) è da escludere in particolare l’uso di elementi o sistemi costruttivi in calcestruzzo prefabbricato che non comportino il totale rivestimento esterno mediante intervento tradizionale; § Per le procedure di VIA relative ad interventi ricadenti in questi ambiti e non in contrasto con le disposizioni di cui ai commi precedenti, si adotteranno le procedure, i criteri e le limitazioni previste all’interno delle aree regionali protette. § Quando non rientranti nelle tipologie progettuali e dimensionali di cui all'allegato B del DPR 12/4/96, i seguenti interventi sono comunque assoggettati a Verifica di Impatto Ambientale (art. 4 comma 2, L.R. 20/1999): a) realizzazione di nuove opere infrastrutturali ivi compresa la viabilità ordinaria e le linee per l’E.E.; b) interventi straordinari per la difesa e la prevenzione del rischio idrogeologico; c) complessi turistici esterni al perimetro del Centro Edificato delimitato ai sensi della L. 865/1971. § Tutti gli interventi anche se non ricadenti in aree soggette a vincolo paesistico, devono essere realizzati secondo i criteri per l’esercizio della sub-delega in materia paesistica. § Le aree di cui al presente articolo costituiscono specificazione, articolazione ed integrazione delle “aree di elevata naturalità di cui all’art. 17 del PTPR. Anche di tali indirizzi, ove pertinenti dal punto di vista localizzativo, si terrà opportunamente conto in sede di stesura della normativa di accompagnamento del Piano delle Regole; in tale sede occorre comunque sottolineare che l’ambito interessato da tali indirizzi verrà individuato nel PGT come inedificabile.

- Aree di riqualificazione e di ricomposizione della trama naturalistica (comune di Santa Maria d. Versa), per le quali valgono gli indirizzi di pianificazione contenuti all’art. 32 delle N.T.A. del P.T.C.P., in particolare: § L’obiettivo da perseguire è il mantenimento dei caratteri naturali e delle modalità di evoluzione dei sistemi acquatici e di ripa in essi presenti garantendo un adeguato polmone idraulico, la cura dei fondali e delle sponde per favorire l’avifauna acquatica e, infine, la possibilità di fruizione compatibile del corso d'acqua a fini ricreativi;

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§ L’ambito di tutela sarà determinato principalmente in base alle caratteristiche idrogeomorfologiche del corso d’acqua (alveo attivo e aree di esondazione delimitate da versanti, scarpate morfologiche o da argini artificiali), con inclusione dei sistemi vegetazionali connessi. § In questi ambiti sono da ritenersi incompatibili i seguenti interventi: a) espansioni urbane e nuova edificazione anche puntuale; b) discariche di ogni tipo (ad esclusione di quelle per materiali inerti se finalizzate ad interventi di recupero ambientale); c) attività estrattive non giustificate da necessità di regimazione idraulica. d) Sono inoltre da considerarsi potenzialmente critici per l’assetto del corpo idrico, le opere di regimazione idraulica (difese spondali radenti e trasversali, briglie, traverse, ecc.) non effettuate sulla base di appositi studi di impatto. § Per quanto possibile si dovranno adottare tecniche di ingegneria naturalistica. § Compatibilmente con le esigenze di regimazione e di sicurezza idraulica, è da incentivare la colonizzazione delle biocenosi naturali lungo tutto il corso dei corpi idrici con la formazione di fasce di vegetazione di ampiezza variabile, in funzione della dimensione del corpo idrico e delle caratteristiche dell'ambiente circostante. § Sono altresì da incentivare interventi specifici a favore della avifauna acquatica. § Oltre agli aspetti di cui sopra, devono essere tutelati i sistemi connessi alla presenza del corso d’acqua, anche in funzione valorizzativa. § Vanno incentivati gli interventi di controllo sugli scarichi liquidi e le tecniche colturali meno inquinanti sulle aree agricole limitrofe. Il PGT intende recepire fedelmente tali indirizzi pianificatori tutelando l’ambito in oggetto attraverso la succitata normativa, che verrà integrata all’interno delle disposizioni di cui al Piano delle Regole.

- corridoi ecologici (comune di Canevino), per i quali per la quale l’art. 33 delle N.T.A. del P.T.C.P prevede l’adeguamento ai seguenti indirizzi pianificatori di carattere generale: § Trattasi di elementi lineari naturali o naturalizzati quali: torrenti, corsi d’acqua minori, canali, orli e scarpate morfologiche ecc., potenzialmente idonei per la creazione di corridoi ecologici principali. § Obiettivo della tutela è la “messa in rete” del sistema naturalistico Provinciale. Gli elementi cosi individuati vanno salvaguardati nella loro funzione naturalistica e paesistica. § I PRG dovranno individuare appropriate norme atte a garantire la conservazione fisica degli elementi individuati e ad evitarne l’interruzione funzionale. § Dovranno essere altresì individuate idonee fasce di rispetto in relazione ai caratteri fisici del territorio, all’interno delle quali dovranno essere promossi interventi di riqualificazione e di rinaturalizzazione. Il PGT intende recepire fedelmente tali indirizzi pianificatori tutelando l’ambito in oggetto attraverso la succitata normativa, che verrà integrata all’interno delle disposizioni di cui al Piano delle Regole.

- Aree di consolidamento delle attività agricole e dei caratteri connotativi, per le quali vengono forniti i seguenti indirizzi specifici di pianificazione (art. 33 N.T.A. del P.T.C.P.); § accrescere la complessità dell’ecosistema contenendo le spinte alla monocoltura e prevedendo la conservazione e l’incremento delle biocenosi frammentarie (filari, boscaglie ecc.); § salvaguardare i caratteri dominanti della trama paesistica quali: il reticolo idrografico e gli elementi consolidati della tessitura, specie quando ricalcano in modo sistematico trame storiche (centuriazione) come avviene nell’ambito del Pavese centrosettentrionale fra il Parco del Ticino ed il Milanese; § controllare gli aspetti insediativi in relazione alle preesistenze, specie nelle zone collinari di forte sensibilità percettiva; § individuare norme ed incentivi per il recupero degli insediamenti tipici (cascine, casali), prevedendo anche usi complementari, purché compatibili con l’attività agricola e con le tipologie interessate (agriturismo, centri di ricerca e di sperimentazione agricola, centri di divulgazione e di informazione connessi a circuiti di valorizzazione agricola, turistica ed ambientale in genere). Tali indirizzi, ove pertinenti dal punto di vista localizzativo, verranno opportunamente recepiti all’interno del Piano delle Regole.

- centri e nuclei storici, i quali vengono opportunamente analizzati nel Piano delle Regole con adeguate modalità di indagine che ne decreteranno l’inserimento e/o l’esclusione dalla perimetrazione dei Centri Storici, sulla base della lettura di alcuni parametri preventivamente definiti.

- viabilità storica principale (comune di Santa Maria d. Versa), per la quale l’art. 33 delle N.T.A. del P.T.C.P prevede l’adeguamento ai seguenti indirizzi pianificatori di carattere generale: § L’obiettivo da perseguire è la salvaguardia e la valorizzazione paesistica sia del percorso che degli elementi accessori. La tutela dovrà riguardare principalmente: a) i percorsi o i tracciati per i quali è ancora riscontrabile (almeno in parte) la struttura storica (sede viaria, elementi complementari, alberature ecc.); b) la traccia di

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percorsi storici riconoscibili quale “calco” negli orientamenti colturali, edilizi ecc.; c) i manufatti e le opere d’arte connesse (ponti, dogane, caselli, edicole ecc.). § L’azione di tutela potrà essere differenziata in relazione alla “Rilevanza” del tracciato o infrastruttura, da valutarsi principalmente rispetto ai seguenti fattori: a) importanza storico – culturale;b) appartenenza ad un sistema territoriale definito; c) leggibilità della struttura; d) consistenza e continuità del tracciato. § In sede di pianificazione locale, ed in relazione all’importanza dei tracciati, potranno essere individuate fasce di rispetto da sottoporre a regolamentazione paesistica sia per quanto riguarda la tipologia degli insediamenti fronteggianti, sia per il mantenimento del decoro ambientale (compresa la limitazione della cartellonistica). § Norme specifiche dovranno essere definite per i seguenti aspetti: a) interventi di manutenzione e trasformazione di tracciati, manufatti e attrezzature; b) realizzazione di nuovi tracciati e varianti che implicano il disassamento delle direttrici storiche tutelate, o la formazione di manufatti e arredi. L’apparato normativo del PGT adegua i propri contenuti ai sopracitati indirizzi, individuando in particolare efficaci disposizioni in grado di tutelare i tracciati della Viabilità storica: particolare attenzione sarà riservata alla preservazione dell’attuale sedime nella sua integrità ed al mantenimento degli eventuali elementi accessori caratterizzanti presenti lungo il tracciato (alberature, ponticelli, edicole votive, ecc.).

- rete viaria di struttura (comune di Canevino, Montecalvo Versiggia, Santa Maria d. Versa) e percorsi di fruizione panoramica ed ambientale; entrambe le tipologie viabilistiche appartengono alla “Viabilità di interesse paesistico” che risulta regolamentata dall’art. 33 delle N.T.A. del P.T.C.P., che prevede in fase di stesura degli strumenti urbanistici locali: § specifiche regolamentazioni per le aree prospicienti i tracciati, con particolare riguardo ai seguenti aspetti: a) controllo qualitativo dei nuovi insediamenti teso a conseguire un razionale ed ordinato affaccio dei medesimi (anche con previsioni planivolumetriche); § arretramenti rispetto alle sedi viarie; § sistemazione delle fasce libere per un corretto inserimento ambientale e di mitigazione degli interventi; § l’individuazione delle visuali sensibili su luoghi di particolare interesse, oltre a quelle già indicate dal PTCP, da salvaguardare (anche con esclusione dell’edificabilità) in relazione al rapporto visivo che si determina dal percorso interessato; § l’individuazione di fasce di rispetto da mantenere in condizioni di ordine e di decoro da parte dei proprietari interessati; § la limitazione della cartellonistica pubblicitaria, con divieto di posizionamento nei tratti che attraversano o che determinano un rapporto visivo diretto con ambiti di rilievo paesistico; § nei tratti di interesse panoramico (aree esterne al centro abitato), la regolamentazione delle altezze dell’edificato rispetto alla sede stradale, al fine di garantire la corretta fruibilità delle vedute dal percorso; § nei tratti di interesse naturalistico, specifiche limitazioni per le emissioni acustiche al fine di ridurre l’impatto sulla fauna interessata; L’apparato normativo del PGT adegua i propri contenuti ai sopracitati indirizzi, individuando in particolare efficaci disposizioni in grado di tutelare i tracciati della Viabilità di struttura e della Viabilità di fruizione panoramica: particolare attenzione sarà riservata al controllo distributivo e compositivo dei nuovi insediamenti, alla qualità edilizia dell’edificato, alla predisposizione di opere di mitigazione ed al controllo della cartellonistica pubblicitaria.

- visuali sensibili (comune di Santa Maria d. Versa), per i quali l’art. 33 delle N.T.A. del P.T.C.P prevede l’adeguamento ai seguenti indirizzi pianificatori di carattere generale: § Sono individuate le aree che, per fattori relazionali con elementi di particolare significato paesistico e per sensibilità percettiva, necessitano di una specifica salvaguardia. § Il PRG dovrà prevedere norme specifiche atte a garantire la corretta fruizione degli elementi paesistici cui la visuale si riferisce, e il mantenimento/miglioramento delle caratteristiche delle aree stesse. § Dovranno in particolare essere regolamentate le altezze dell’edificato ed i coni visivi lungo i percorsi di riferimento. § Per quanto concerne gli aspetti tipologici degli interventi ammessi, si fa riferimento agli indirizzi di cui al precedente art. 33 commi da 26 a 31. Tali indirizzi, ove pertinenti dal punto di vista localizzativo, verranno opportunamente recepiti all’interno del Piano delle Regole.

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- ambito di rinvio a pianificazione paesistica di dettaglio (comune di Canevino), normato dall’art. 35 delle N.T.A. del P.T.C.P che prevede § Trattasi di ambiti di riconosciuta complessità, sensibilità, vulnerabilità, ove la scala dei valori e delle problematiche rende opportuni ulteriori approfondimenti rispetto all elaborazioni del PTCP. § La Provincia, sentiti i Comuni interessati e gli altri Enti territorialmente competenti, predispone entro due anni dalla data di approvazione del PTCP, un Piano Paesistico di dettaglio (o Piano d’area con particolari contenuti paesistici) allo scopo di: a) articolare ulteriormente i contenuti del PTCP; b) rendere omogenee le previsioni degli strumenti urbanistici dei Comuni e degli altri Enti eventualmente interessati; c) definire e coordinare gli interventi necessari alla valorizzazione e/o al recupero dell’ambiente nelle sue diverse componenti e relazioni. § Negli ambiti di cui al presente articolo, a far tempo dall'approvazione del PTCP ed in assenza dei relativi Piani di dettaglio, trovano immediata applicazione gli indirizzi e le prescrizioni di cui alle presenti N.T.A., oltre a quanto previsto da eventuali vincoli paesistico-ambientali vigenti e dal PTPR. Ad oggi l’Amministrazione Provinciale non ha predisposto alcun piano paesistico di dettaglio.

- zone di interesse archeologico: areali di rischio (comune di Montecalvo Versiggia, Santa Maria d. Versa), sottoposti ad un particolare vincolo in attesa dell’entrata in vigore di specifici piani di settore. Per tali ambiti il Documento di Piano fa proprio il testo contenuto all’art. 32 delle N.T.A. del P.T.C.P. che così recita: a. nelle aree cosi individuate in sede di pianificazione locale, fino all'entrata in vigore di specifici piani di settore le attività vanno limitate a quelle di studio, ricerca, scavo, restauro, inerenti i beni archeologici, nonché agli interventi di trasformazione connessi a tali attività, ad opera degli enti e degli istituti scientifici autorizzati; b. in assenza di questi piani si deve consentire solo l'ordinaria utilizzazione agricola del suolo, secondo gli ordinamenti colturali in atto all'entrata in vigore della presente proposta e fermo restando che ogni scavo o aratura dei terreni a profondità superiore a 50 cm. deve essere autorizzato dalla competente soprintendenza archeologica.

La porzione di territorio comunale situato al di sopra dei 400 ml viene classificata dal PTCP come “Area di particolare interesse ambientale - DGR 3859/1985”, come riportato nella Tavola 3.3b – Quadro sinottico delle invarianti: esso non viene disciplinato all’interno delle Norme Tecniche di Attuazione del PTCP.

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4.7. CRITERI DI PEREQUAZIONE, DI COMPENSAZIONE E DI INCENTIVAZIONE

Nella stesura del Documento di Piano, i comuni in esame stabilscono di non utilizzare l’opportunità fornita dalla L.R. n. 12/05 in merito all’applicazione di principi di perequazione urbanistica, come contenuto nell’art. 8 comma 2 lettera g:“… il documento di piano … definisce gli eventuali criteri di compensazione, di perequazione e di incentivazione”; il disposto normativo rimette alla determinazione degli enti locali la scelta di avvalersi della perequazione ed è da intendersi quindi come un’opzione facoltativa e non obbligatoria.

Viene esclusivamente confermata l’applicazione del principio di perequazione a carattere “circoscritto” riguardante gli ambiti interessati da piani attuativi. Nella fattispecie della “perequazione circoscritta” è la pianificazione attuativa degli Ambiti di Trasformazione (A.T.R., A.T.P) ad attribuire i diritti edificatori ripartendoli tra tutti i proprietari insieme agli oneri derivanti dalla dotazione di aree per opere di urbanizzazione. La ripartizione dei diritti edificatori avviene con l’attribuzione di un identico indice di edificabilità territoriale su tutta l’estensione del comparto. Sarà poi lo stesso piano attuativo che determinerà le aree sulle quali deve essere concentrata l’edificazione e quelle da cedere gratuitamente all’ente locale o da asservire per realizzare i servizi e le infrastrutture. Tale tipologia perequativa ricalca le modalità di attuazione delle Aree di Espansione dei vigenti PRG: eventuali indicazioni sulla specifica localizzazione delle aree per servizi mantengono lo scopo prioritario di fornire le indicazioni qualitative per la formulazione del Piano Attuativo, ma le stesse non hanno esiti sull’assetto volumetrico, considerato omogeneo per ogni singolo metro quadro di area inserita nel comparto. In merito all’applicazione di misure compensative i comuni in esame intendono avvalersi della disposizione di carattere normativo introdotta a seguito dell’ultima revisione del testo della L.R. 12/05, ove all’art. 43 si legge che “Gli interventi di nuova costruzione che sottraggono superfici agricole nello stato di fatto sono assoggettati ad una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione, determinata dai comuni entro un minimo dell'1,5 ed un massimo del 5 per cento, da destinare obbligatoriamente a interventi forestali a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità”. Come già anticipato tale prescrizione normativa indirizza gli enti locali ad istituire, con specifico atto deliberativo, la maggiorazione anche degli oneri di urbanizzazione da corrispondere nel caso di attuazione di Piani Attuativi Residenziali e/o Produttivi che sottraggono consistenti superfici effettivamente adibite ad uso agricolo nello stato di fatto dei luoghi. Anche in questo caso, il maggior introito pervenuto nelle casse comunali potrà essere destinato alla realizzazione di interventi di rilevanza ecologica ed ambientale.

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4.8. SINTESI DELLE PREVISIONI DI PIANO

I contenuti del Documento di Piano sono riassunti nella Tavola DP.12 Sintesi delle previsioni di piano. R. 1:10'000 che, pur non assumendo valore conformativo dei suoli, permette una rapida lettura delle disposizioni di carattere insediativo del PGT. L’elaborato grafico contiene le informazioni essenziali atte alla conoscenza dello strumento pianificatorio qui di seguito elencate: - il perimetro del territorio in esame; - l’individuazione degli ambiti di trasformazione; - l’individuazione degli ambiti del tessuto urbano consolidato, con evidenziazione essenziale dei nuclei di antica formazione e delle zone a prevalente caratterizzazione monofunzionale residenziale, produttiva e commerciale; - l’individuazione delle aree adibite a servizi; - l’identificazione delle aree destinate all’agricoltura; - l’identificazione delle aree di valore paesaggistico – ambientale ed ecologiche; - la definizione delle aree non soggette a trasformazione urbanistica; - l’evidenziazione dei vincoli e delle classi di fattibilità geologica 4; - le aree a rischio di compromissione o degrado; - la visualizzazione sintetica e funzionale delle principali azioni strategiche previste dal piano.

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