E D ITO R E ASS OCIAZ ION E AMICI DEI MUSEI D’A BRUZZO FIDAM

Anno I / I Trimestrale n°0 2006 Presentata istanza al Tribunale dell’Aquila in data 18/03/06

Supplemento al N° 73 MU6 di ’ A B R U Z Z O D E I M U S E I D I L G I O R N A L E

EDITORIALE ERCHÉ” I NOSTRI “P

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RA ARCHITETTU E D’USO ESTINAZION CAMBIO D URO DEL RESTA STORIA DAMENTO EL CONSOLI E D D’AVALOS DI PALAZZO

MUSEI ERIENZE E ESP D’ARTISTI A DINASTIA ATORIO UN I NEL LABOR LABORATOR CASCELLA EDITORIALE MU6 Walter Capezzali ’ A B R U Z Z O D E I M U S E I D I L G I O R N A L E I NOSTRI “PERCHÉ”

Pag 2 EDITORIALE I nostri “perché” La realtà del sistema museale abruzzese, sia per le presenze autorevoli ed Walter Capezzali istituzionali del Ministero per i Beni e le Attività culturali, sia per la nutrita rete di Musei locali significativamente incrementata grazie anche alle promozionali Pag 3 L’ OPINIONE DI Vittorio Sgarbi provvidenze regionali degli anni trascorsi, meritava a nostro avviso un periodico a cura di Germana Galli “dedicato”, in grado di fornire possibilità di informazione e comunicazione sia Pag 4/5 IL PERSONAGGIO Roberto Di Paola interna che esterna al sistema stesso. a cura di Mario Camilli L’Associazione Amici dei Musei dell’Aquila ha quindi accolto con entusiasmo l’iniziativa ed il relativo progetto editoriale, il cui merito principale va ascritto a Pag 6/7 SPECIALE MUSEO Vincenzo Rosati e il Museo Germana Galli sul cui entusiasmo e sulla cui indubbia competenza si poggiano ARCHEOLOGICO Archeologico di Atri anche le ulteriori fasi operative. Maria Rosanna Proterra Del resto, i periodici culturali, abruzzesi e non, hanno dedicato negli ultimi tempi Pag 8 MUSEO E TERRITORIO Per chi suona la campana informazioni, approfondimenti e in definitiva “attenzione” a questa realtà, a Fiorenzo Amiconi Da Cerchio: una possibile conferma della rilevanza del settore ma anche delle enormi potenzialità in esso lettura delle campanelle presenti. Questo Giornale si propone, ovviamente, non solo di arricchire di nuove italiche occasioni di conoscenza le strutture, le raccolte, i programmi e le interazioni della Pag 9 POLO MUSEALE Un polo a sette teste rete museale regionale, ma anche di offrire a tutti i responsabili dei musei abruzzesi Ludovico Raimondi Giulianova, modello uno strumento utile sia sul piano delle politiche culturali e delle tecniche gestionali, di sistema della cittadella sia su quello assai importante della comunicazione “esterna”, per una sana della cultura pubblicità sempre più esigente e che richiede messaggi chiari, esaurienti ed efficaci. Pag 10 ARCHITETTURA Cambio destinazione d’uso Non va sottaciuto un auspicio: che, cioè, gli operatori del settore vogliano Camilla Inverardi Storia del restauro riconoscere in questo nuovo strumento a loro disposizione, il mezzo ideale anche e del consolidamento per un più stringente ed interattivo contatto, nel convincimento che in uno spirito di Palazzo D’Avalos di schietta collaborazione e di reciproco supporto possano scaturire soltanto benefici per l’intero comparto e per le singole realtà. Pag 11 ESPERIENZE E MUSEI Una dinastia d’artisti Anna Rita Severini Laboratori nel Laboratorio Le idee ci sono, e le linee su cui s’indirizza il cammino di questo trimestrale Cascella risultano tracciate, a nostro avviso, con mano sicura, puntando ad obiettivi lungimiranti, da realizzare comunque con i piccoli passi cui è sempre bene ispirare Pag 12/13 SULLE STRADE DEI BENI fra draghi, misteriosi una nuova intrapresa. Proprio in questa ottica, saranno graditi gli impulsi a cura di Raffaella Evandro pozzi e leggende positivi e i suggerimenti - oltre che, ovviamente, la collaborazione fattiva - tesi a L’Aquila il quadrato magico e i segreti del lago far crescere in qualità e diffusione questo periodico, che comunque fin da questo un ponte una leggenda numero di esordio si propone di raggiungere una vasta gamma di destinatari e un poeta privilegiati, dalle destinazioni per così dire istituzionali a quelle da sempre attente Teramo alla ricerca di tesori, alla vita ed all’opera degli Istituti museali. fate e armi Può sembrare un discorso scontato perché già fatto troppe volte, ma è proprio il caso di ripeterlo, vista la “sordità” di chi non lo vuole ascoltare: i servizi culturali, Pag 14 ANTIQUARI Comprare un canterano particolarmente in una realtà quale quella italiana, devono sempre più essere a cura di Germana Galli e trovare una scrivania Conversazione con riguardati come un investimento dai sicuri ritorni economici per le nostre realtà, l’antiquario Pilolli in presenza della palese crisi di fin troppi altri settori, incluso quello industriale. L’ può fare affidamento su un incredibile patrimonio naturalistico, Pag.15 EVENTI Gli “ Amici” a Sulmona artistico, culturale, ancora in gran parte sconosciuto. Ma se davvero si vogliono Anna Colangelo Seconda giornata Nazionale della Federazione Amici potenziare i flussi del turismo culturale, c’è bisogno di servizi dedicati che siano dei Musei all’altezza dell’esigente palato di questi nuovi “clienti”. È vero, il discorso non riguarda solo i musei, e non solo i beni e i servizi culturali, Pag.16/17 INFOMU 6 ma la società locale intera, in tutte le sue componenti: si deve far crescere uno spirito di sincera accoglienza; alberghi, ristoranti e ritrovi devono sempre più Pag.20 DEDICATO Musei d’Abruzzo curare aspetto e qualità; città e paesi devono occuparsi con più regolarità di quello che è ancora possibile definire l’”arredo urbano”, e l’elenco delle cose da fare potrebbe allungarsi a dismisura. Ma è pur vero che da qualche parte bisogna cominciare, e Il Giornale dei Musei d’Abruzzo vuol dare il buon esempio. Grazie di cuore a chi vorrà darci una mano.

MU6 n.0 PROGETTO GRAFICO WEBMASTER EDIZIONE Periodico Trimestrale Gratuito Ad.Venture Compagnia di comunicazione Claudia Valentini Associazione Amici dei Musei d’Abruzzo Promosso dall’Associazione Aquilana Casella postale 162, L’Aquila centro Amici dei Musei FOTO TRADUZIONI [email protected] Archivio D’Abruzzo, pag 12-13 Monica Fagnano www.amicideimusei.aq.it IDEAZIONE Maurizio Anselmi, pag 13 Germana Galli Luciano D’Angelo, pag 3-13 SI RINGRAZIANO: Elisabetta Bacchetta, pag 6-7-12 DIRETTORE RESPONSABILE Gino Di Paolo, Danilo Montanari, Distribuito con il periodico D’Abruzzo / Spedizione Postale Walter Capezzali Mario Di Paolo, pag 5 Don Loreto Parroco di San Leucio - Atessa Gabriele Guerra, pag 3 Giovanna Ruscitti, IN COPERTINA: COORDINAMENTO EDITORIALE Giovanni Lattanzi, pag 9 Segreteria Parco Gran Sasso Monti della Laga, Placchetta di ansa in bronzo, Raffaella Evandro Alessandro Masciarelli, pag 12 Vincenzo Torrieri, raffigurante “Testa di Sileno” cm. 4,50 circa, Germana Galli Luisa De Tommaso, Museo Archeologico di Atri STAMPA Gabriele Marcellini, Foto: Gino Di Paolo REDAZIONE Poligrafica Mancini Lucio Taraborrelli, Mario Camilli, Franco Dus, Walter Fato. Sambuceto CH Giovanna Palma. Realizzato con il contributo della Regione Abruzzo

MU2 L’OPINIO NE DI a cura di Germana Galli

VITTORIO SGARBI GRANDE ESTIMATORE DEL PATRIMONIO ARTISTICO ABRUZZESE

Da una conversazione telefonica. realtà locali e quindi è giusto che i della realtà abruzzese come quello di De Domizio. È il più significativo musei corrispondano a quello che il Castelli, non sarebbe opportuno vede - luogo di produzione, in Italia, di que - Tu conosci abbastanza bene l’Abruzzo e i suoi territorio esprime. re le opere altrove se non lì. sta importante figura dell’arte con - musei; te ne ricordi uno in particolare? I musei di capoluogo di Regione devo - C’e una testimonianza piuttosto limi - temporanea. no essere come dei musei nazionali di tata di Michetti che andrebbe poten - Li conosco tutti, ma quello che più mi identità; gli altri sono invece di servi - ziata. È un pittore che potrebbe avere Ricordi il primo museo che hai visitato? ha colpito per l’originalità, è il Museo zio, per cui possono essere dei lapida - una forza di attrazione superiore a delle Paludi di Celano che si segnala ri, dei musei archeologici o dei musei quella che ha adesso. Mio zio mi accompagnò a visitare i per questo forte legame con la propria per documentare una personalità È importante la storia del ‘900 che Musei Vaticani, ma in realtà non mi terra. Accanto a quello che rimane locale come il Barbella di Chieti. Non vede d’Annunzio, Michetti, Tosti, fecero alcun effetto. Il mio interesse conservato, in particolar modo trovo mi preoccuperei di metterli in nessu - Cascella, Barbella e D’Antino. per l’arte iniziò più tardi, a 18 anni. suggestivo che i reperti, testimoni di na rete se non per i servizi. Ricordo la bellissima oreficeria tra Perciò venni in Abruzzo per la prima una vita quotidiana, siano ancora Sulmona e e altri musei volta nel'70. Mi accompagnarono in oggetti attivi all’interno di questo In questo tuo pellegrinare nella nostra come quello di Atri nel complesso un posto strano che si raggiungeva laboratorio di studio. Regione per beni culturali, quali sono stati gli della Cattedrale che contiene lo solo a piedi. Vidi la chiesa di S. Maria incontri più emozionanti? straordinario ciclo di affreschi di in Valle Porclaneta. Dentro c'è Se li conosci tutti saprai che i musei ricono - Andrea Delitio, il lapidario di Corfinio, un'iconostasi in legno: è qualcosa di sciuti dalla Regione Abruzzo sono oltre cento - Il Museo del Castello dell’Aquila mi La Civitella di Chieti e presto so che ci straordinario, unico al mondo. cinquanta, che cosa proporresti per dare un sembra sia il più rappresentativo; ci sara’ un museo a Collelongo per cele - ruolo a tutti quanti? sono opere straordinarie come le brare il Maestro, amato Presidente porte lignee o il San Sebastiano di della Regione! Francesco Paolo Michetti, La figlia di Iorio , 1895. Non credo si debba pensare di farne Silvestro dell’Aquila. Ho visto anche Beuys a Bolognano Tempera su tela, 5,50 x 2,80m. un sistema. Sono dei riferimenti di Esistono musei molto specifici e tipici dove l’artista ha lavorato con Lucrezia Sala Giunta dell’Amministrazione Provinciale, Pescara.

MU3 IL PERSONAGGIO a cura di Mario Camilli

INTERVISTA ROBERTO DI PAOLA

Abruzzese di Rocca di Mezzo “tornato alla casa madre”, come ama definirsi, Lei ha dovuto fare i conti con una spesa corrente ampia e pochi soldi per gli investimenti. Roberto Di Paola ha una vastissima esperienza nei beni culturali. Architetto, già L'amministrazione ha circa 400 dipendenti, che insieme alla gestione degli immobili coprono media - professore di Accademia di Belle Arti e universitario, è stato Segretario mente 80% dei costi... Generale del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali, Soprintendente della Puglia e di Roma e Ispettore Centrale. Il budget dell'amministrazione, oltre che per pagare gli stipendi viene impegnato in Dall'agosto 2004 è il Direttore generale delle Sovrintendenze abruzzesi. gran parte per interventi sul patrimonio . Siamo un calzolaio con le scarpe rotte. Con gravi carenze provocate anche l'anno scorso da tagli significativi. C'è poi un invecchiamento del personale. Da 20 anni non si fanno concorsi, e questo non Direttore, è giusta questa definizione? giova; serve ad avviso di tutti l'immissione di una linfa vitale giovane. I giovani hanno voglia di studiare e motivazione.Abbiamo raggiunto una qualificazione pro - Sì, c'è una direzione regionale che include le sovrintendenze tradizionali che qui fessionale consistente che il mondo ci invidia, però rischiamo di non avere perso - erano due, con una sovrintendenza di collegamento. Poi sono diventate tre e la ne a cui trasmettere questa capacità. Il rischio per i prossimi 10 anni è che questo sovrintendenza di collegamento è ora diventata direzione generale regionale. ciclo si interrompa e questa leadership italiana finisca.

Per capire meglio: lei sovrintende all'attività di queste amministrazioni. Avete rapporti con i privati?

I sovrintendenti sono i dirigenti che collaborano con il direttore generale, questa è Negli ultimi 15 anni si è sperato molto sui privati, guardando al modello delle fon - la principale novità da un anno e mezzo. dazioni americane. Ma questo è stata in parte un'illusione. In Italia l'apporto dei privati è stato molto ridotto. La Costituzione prevede che la cultura sia un ele - Dal punto di vista funzionale questo crea maggiore omogeneità e sinergie nell'attività delle mento fondante dello Stato. Un onere di cui farsi carico. In altri paesi c'è oggi un sovrintendenze? dominio dell'economia sui valori. In Italia i valori della cultura e della tradizione sono ancora un fondamento della società .Questo non è un limite ma una grande Diciamo che l'amministrazione ha portato sul territorio una notevole quantità di risorsa. Ci si sta accorgendo che una società senza tradizioni e conservazione del funzioni e decisioni. Va nella direzione dello snellimento delle pratiche ammini - patrimonio è soggetto a perdita di identità, che ha effetti negativi sullo sviluppo . strative che prima avevano lunghe attese, talvolta lunghissime. Ora una buona Ad esempio: come Sovrintendente di Roma impegnai grandi risorse per il Museo parte di questi tempi morti di collegamento con l'amministrazione centrale sono dello Sport. Il Ministero nella persona del Sottosegretario Pescante ha trovato i tagliati consistentemente e i collegamenti sono molto più veloci. finanziamenti con la Legge contro la violenza degli stadi. La cultura che si può acquisire in un museo dello Sport tende a contenere la violenza, a creare una sana Dobbiamo aggiungere che lei è anche sovrintendente ad interim per l'archeologia. cultura dello sport.

Sì, è una possibilità offerta dalla legge per i direttori generali, uno strumento che Parliamo di musei: lei ci tiene molto e vuole creare un sistema dei musei statali. Abbiamo musei di sto applicando per conoscere meglio il settore e costruire la struttura della direzio - rilevanza internazionale e nazionale. ne regionale sul fronte dell'archeologia. Ho una certa consuetudine con l'archeologia che proviene dalla mia attività di Soprintendente ed è opportuno per Esaminiamo tre aspetti del problema: costruire anche in Abruzzo un sistema, la chiave per risolvere i problemi ed otti - Primo aspetto: i nostri centri storici sono dei veri musei. Non condivido chi dice mizzare le risorse. Che non sono molte, anzi sono decisamente scarse, però posso - “non dobbiamo imbalsamarli”, opinione che gira intorno ad un falso problema. no essere ottimizzate con effetti positivi anche nel breve periodo con l’effetto di Hanno un pregio raro di livello mondiale, e ciò obbliga le amministrazioni anche ampliare le risorse. In Abruzzo c'è stata una politica di programmazione rivolta statali ad un discorso di presidio. Servono interventi e collaborazione di tutti. all’emergenza che poi diventa più drammatica per mancanza di risorse. Chiese, palazzi, strade, piazze: il mondo ce li invidia, non averne consapevolezza è uno dei segnali più allarmanti di degrado civile. In Abruzzo in passato talvolta è Cosa intende per emergenza? stato così. Però la sensibilità poi è cresciuta e oggi non a caso si comincia a par - lare di Borghi-museo. L'Abruzzo ha paesi e borghi mozzafiato, è straordinario Crolli, trafugamenti di scavi, cadute di colore sugli affreschi, tutta una casistica di come la bellezza del manufatto si inserisce e sia partecipe dell'opera della natura. degrado dei beni culturali che oltre la soglia dell'emergenza provoca danni irrecu - Uomo e paesaggio. perabili. La vastità del territorio e la quantità di beni, difficilmente difendibili com - Secondo aspetto: tutto quello che viene dal passato, reperti e parchi archeologici. porta una grande difficoltà di intervento e programmazione. Occorre dunque pas - L'Abruzzo ha avuto nel 2005 un posto di primo piano nel panorama archeologico - sare alla costituzione di una rete per uscire finalmente dalla situazione di emer - con il primo convegno nazionale tenutosi a L'Aquila - per manifestazioni, per gli genza. Va in questa direzione l’accordo di programma con la Regione per il 2006 da importanti ritrovamenti. Ciò favorisce anche la ricostruzione dell'identità. La gran - sottoscrivere che indica alcuni obiettivi raggiungibili entro un paio d'anni, con dezza dei nostri antenati, peraltro non troppo lontani (40 generazioni fa) ci smenti - interventi che favoriscono anche l'attrattiva turistica. Interventi quindi, sul patri - sce in ogni occasione in cui abbiamo parlato di cafoni e pastori. L'archeologia ci monio, come sui musei per renderli agibili e disponibili sul piano del turismo racconta di re pastori come Pericle e i persiani, spesso caratterizzati da un livello di nazionale ed internazionale. Una buona occasione anche economica e di indotto. raffinatezza in grado di competere con greci ed etruschi. Occorre dunque indivi -

MU4 duare aree archeologiche attrezzate a parchi, secondo il concetto di parco scienti - come la crisi occupazionale. Ed è giusto così, perché se ci sono altre priorità la cul - fico e letterario, cioè non circoscritti ma estesi e diffusi, pensiamo cioè ad ambiti tura deve fare un passo indietro. Va però detto che preferirei una multisala in meno della Marsica, dell'Aquila, di Chieti, ricollegati in alcuni casi con i popoli che lì sono e un museo in più. vissuti. Questa è la seconda grande scommessa, il Presidente Del Turco ha mostra - to un grandissimo interesse. Il suo giudizio sui piccoli musei, dispersi nel territorio. Il terzo punto è; Il sistema museale. Abbiamo musei straordinari ed altri neanche visitabili, vetusti, semichiusi.Un quadro italiano, non solo abruzzese sconsolante. Il localismo...dovremmo affrontare il problema con dibattiti e conferenze. In Abruzzo e nel centro sud ci sono però pezzi mozzafiato: occorre concentrare tutti L'Abruzzo vive di tradizioni locali, ma se vive solo di quello muore. Perché serve gli sforzi per renderli competitivi e per farli entrare nel Portale dei musei europei anche massa critica. In Puglia volevo ad esempio ricoverare in un museo sepolcri che il ministro Buttiglione, anche su mia personale iniziativa, sta realizzando. Sul abbandonati in mezzo alle campagne, c'è stata una mezza sommossa popolare al fronte dei musei giochiamo una partita decisiva. Dobbiamo passare dal dibattito suono delle campane. sulle quote latte al dibattito sulle quote cultura. Le risorse vanno messe a disposizione di tutti e bisogna superare i localismi. Stiamo comunque lavorando ad alcune grandi mostre. Sugli artisti abruzzesi, che Quali nello specifico i progetti in campo? hanno partecipato ai 50 anni della biennale di Venezia; poi sulle radici bizantine dell'iconologia delle statue lignee del bacino adriatico. Poi sui letti di Fossa e Per quanto riguarda l'archeologia: Alba Fucens, Civita, Fossa, Celano, Chieti, Collelongo; sull'Abruzzo visto dal cielo in collaborazione con l'Aerofototeca e la Campli-CampoValano, Juvanum, Amiternum: sono principalmente questi a dover Fototeca Nazionale, sulla storia del paesaggio, a tarda primavera. Una mostra essere attrezzati a parchi archeologici e messi in rete. sulla storia dello zafferano. Infine stiamo lavorando sulla creazione del sistema Poi ci sono musei che vanno completamente ripensati. Stiamo ristrutturando com - museale, partendo proprio dal Portale europeo. In questo modo si possono con - pletamente il museo del Castello dell'Aquila che va riletto secondo una chiave più dividere servizi aggiuntivi. moderna e riallestito con il supporto del prof. Portoghesi. Un progetto che coin - volge anche il parco circostante, che il Comune ci ha consegnato pochi mesi fa. Il Parliamo della sofferenza del museo La Civitella Museo nazionale di Chieti è in buone condizioni, ha bisogno di un ampliamento. Un problema per tutti i musei che non hanno quasi servizi aggiuntivi, come caffet - Stiamo risolvendo i problemi legali con i gestori attuali. Non si è creato il neces - teria, ristorazione, guide, vigilanza ecc... un'opportunità di lavoro per molti giovani. sario gioco di squadra tra direzione e chi gestisce i servizi con smarginature in Musei da valorizzare sono poi il Castello di Celano, Alba Fucens, e Celano Paludi. direzioni interessanti come la discoteca... che però non c'entrano con la missione Costituiscono un polo museale vicino a Roma e necessitano di valorizzazione ed di un museo. Un grande museo che ha bisogno delle risorse di un jumbo e tanti hanno un ruolo di “appeal” ed attrattiva. visitatori e che dovrebbe essere inserito in una rete nazionale che a tutt'oggi non Non abbiamo però capacità consolidata di gestione. I due casi più eclatanti sono si è realizzata. Santa Maria dei Raccomandati, dell’Aquila e il museo La Civitella di Chieti. Entrambi in aspettativa o in sofferenza per grossi problemi di gestione. Servono Un giudizio complessivo sugli altri musei, la qualità, l'offerta risorse, capacità e una gestione seria. I musei non danno ricavi straordinari, però una capacità direttiva di buoni imprenditori può creare entrate soddisfacenti, Ho visto realtà belle, confortanti e di livello internazionale. Mi riferisco al Fondo anche se ciò non può sostituire la mano pubblica, e l'aiuto di fondazioni come delle Ceramiche di Castelli. Il Museo delle Genti d'Abruzzo, degnissimo e molto quella della Cassa di risparmio che - dando a Cesare quel che è di Cesare - ha fatto piacevole da percorrere. Poi il Palazzo D'Avalos di Vasto. Per far vivere grandi musei molto per la cultura. Serve una marcia in più anche su altri fronti. bisogna mettersi al livello dei grandi musei internazionali. Un museo vive di gran - di relazioni internazionali. Bisogna avere cose da offrire alle mostre internazionali. Torniamo però un attimo a Santa Maria dei Raccomandati Non si può pensare che il suo bacino d'utenza siano tre o quattro comuni intorno. Ciò cozza con l'incomunicabilità di certi musei. Fenomeno comune al centro sud, È un museo finito. Lo abbiamo riaperto in via straordinaria “per lanciare un sasso meno al centro nord. L'effetto enclave, il localismo, è il primo nemico dei musei. nella piccionaia” e per far vedere le potenzialità; il sindaco ha ventilato anche Creare un sistema dei musei significa condividere le risorse, le relazioni, le occa - l'affidamento alla direzione regionale; noi abbiamo consultato grandi strutture sioni. In Italia ciascuno ha relazioni internazionali ma ce l'ha solo lui, non le con - come Civita, per la gestione di questo e altri musei; Civita è la più grande organiz - divide mai. La Regione su questo fronte è pienamente impegnata ed anche nelle zazione di gestione che raccoglie 130 delle maggiori imprese nazionali, un pool dei province ho avvertito una nuova consapevolezza a livello politico di questi argo - più grandi sponsor, che gestisce grandi musei a Venezia, Roma, Napoli. Servono menti. Ho avuto alcune proposte concrete dalle fondazioni e qualche segnale da fondi per garantire il cammino dei primi anni. Siamo in attesa di risposte. grandi aziende del campo del lavoro. Una prova del nove sarà la Badia Morronese. Dove si vuole creare una fondazione, o un consorzio per creare una scuola di alta In Abruzzo, a parte quella sui Piceni non ci sono stati grandi eventi che hanno coinvolto i musei. formazione per il management culturale a livello anche internazionale. Questa sarà una delle grandi scommesse. I centenari e i grandi eventi sono un tradizionale sistema di promozione culturale. Abbiamo recentemente avuto centenari significativi. Ma “primum vivere deinde filosofare”. Il problema sono la mancanza di fondi e l'emergere di problemi gravi Santa Maria del Lago, Moscufo, Pescara.

MU5 SPECIALE MUSEO Maria Rosanna Proterra

VINCENZO ROSATI E IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI ATRI

Uno dei più prestigiosi edifici neoclas - l’ottocento e gli inizi del novecento. sibile alla letteratura ed all’arte in devono le principali scoperte archeo - sici della città, Palazzo De Galitiis - De Vincenzo Rosati nacque a Ponzano di genere, incline al disegno ed alla pit - logiche della zona di Atri e dei terri - Albentiis - Tascini, risalente alla fine Civitella del Tronto, in provincia di tura, dedicò molta parte della sua atti - tori limitrofi, e alla conservazione dei del settecento, ospita il Museo Teramo, il 28 gennaio del 1859. vità all’archeologia, essendo stato reperti oggi esposti nel museo , per i Archeologico Civico-Capitolare di Atri, Laureatosi in ingegneria presso il nominato commissario per la conser - quali eseguì anche rilievi grafici, cal - di recente istituzione. I materiali Politecnico di Napoli nel 1896, fu vazione delle antichità con decreto del chi e fotografie, i ritrovamenti dei esposti, derivanti dal territorio dell’a - direttore delle scuole industriali di 18 febbraio 1897, dietro segnalazione cunicoli di Porta Cappuccina, delle ger atrianus, costituiscono le sezioni Penne, Roma, Tripoli e della Scuola di di Edoardo Brizio, allora direttore del cisterne e piscine limarie romane preistorica e protostorica e la Arti e Mestieri dell’Orfanotrofio della Museo Archeologico di Bologna e rispettivamente sotto il palazzo dei Collezione Rosati: tutti i reperti furo - città di Atri dove ricoprì, di fatto, degli scavi governativi che arrivavano Duchi Acquaviva d’Aragona e la no recuperati dall’artefice della rac - anche la carica di Ispettore degli scavi fino al territorio abruzzese della pro - Cattedrale di Santa Maria Assunta, colta omonima, singolare personag - ed antichità, svolgendo contempora - vincia di Teramo, col quale il nostro oltre al tempio romano e le necropoli gio che diresse gli scavi tra la fine del - neamente azione di tutela. Molto sen - collaborava fin dal 1895. Al Rosati si protostoriche della Pretara e del Colle

MU6 della Giustizia. Sotto la sua direzione diversi monili quali anelli di collana, furono rinvenute 38 sepolture, delle bracciali ed armille, pendagli dalle quali si conservano 22 corredi funebri svariate fogge legate al mondo fem - esposti nelle teche del museo, pro - minile ed ancora spade, punte di lan - babilmente appartenuti a due-tre cia e di giavellotto, fibule e bacile in nuclei familiari risalenti ai primi tre bronzo, due arule, antefisse a pal - quarti del secolo VI a.C. Le sepolture, metta e a potnia theron, lastra di quasi tutte femminili ed infantili, rivestimento e cornice di frontone fit - hanno restituito fuseruole, fibule e tili, oltre ad oggetti votivi dalla forme placche di cinturoni in bronzo e ferro, antropomorfe. collane, bulle, pendagli, vaghi di col - Assai singolare è la storia della raccol - lane in pasta vitrea e cipree, vasi ad ta: il Rosati conservò per lungo tempo impasto ceramico dalle svariate tipo - i reperti presso la scuola che egli diri - logie; quelle maschili hanno invece geva in Atri esponendoli, per un breve conservato i tipici armamenti da guer - periodo, in teche di fortuna. Agli inizi riero con teste di mazza, punte di lan - del novecento, mentre conduceva cia, coltelli e pugnali. Sempre al scavi anche fuori dal territorio atriano, Rosati, coadiuvato dal tecnico mini - arrivando fino a Civitella del Tronto, al steriale Luciano Proni, si deve il recu - suo posto fu ufficialmente nominato pero singolare di due sepolture, una Regio Ispettore degli scavi e monu - femminile ed una maschile, di epoca menti di Atri un altro illustre cittadi - protostorica, esposte alla fine del no, lo storico Luigi Sorricchio, che era percorso museale: scavate agli inizi fortemente sostenuto dal teramano del ‘900 esse sono completamente Vincenzo Savini presso il Ministero integre sia nei reperti antropologici della Pubblica Istruzione, ente dal che nelle suppellettili del corredo. quale all’epoca dipendevano gli scavi L’uomo, morto presumibilmente all’e - e le antichità. Vincenzo Rosati, al tà di 30-35 anni, fu inumato con la quale il titolo non era stato ufficial - panoplia da guerriero, la donna di mente mai riconfermato benché con - circa 20-22 anni ha per corredo brac - tinuasse a svolgere la sua attività, fu ciali, pendagli e cipree. Se la scoperta repentinamente messo da parte ed a ed il recupero di tali materiali si devo - nulla valse il sostegno del Brizio, che recuperare il materiale rimasto tra - poi Biblioteca Provinciale, che la no alla passione di Vincenzo Rosati è lottò alacremente affinché gli fosse sportandolo presso il Museo custodì per circa sessant’anni nei suoi soprattutto la collezione che prende il ridato l’incarico condotto con passio - Archeologico di Ancona, dove proba - depositi: in occasione della recente suo nome che evidenzia l’importanza ne e competenza. A ciò si aggiunse bilmente giace ancora. Dopo molte - apertura del Museo Archeologico di della sua attività ventennale e lo anche il trasferimento in Calabria, plici vicissitudini nel 1942, pochi Atri i materiali sono tornati al luogo eleva, nel campo dell’archeologia, al presso una scuola di Catanzaro (1905) mesi prima di morire(1.11.1943), d’origine restaurati e musealizzati rango di studioso antesignano, scru - per cui lo stesso, doppiamente ama - Vincenzo Rosati decise di donare i secondo le più moderne tecnologie, poloso ed attento. La raccolta, ricca e reggiato, tolse tutti i reperti che custo - reperti archeologici rimasti in suo finalmente fruibili al pubblico. piuttosto eterogenea sia per materia - diva, in parte impossessandosene possesso, assieme a tutta la sua col - Maria Rosanna Proterra li che per epoche, contempla nume - impropriamente, in parte riponendoli lezione che comprendeva anche direttore museo archeologico di atri www.comune.atri.te.it rosi oggetti esposti in un’unica gran - in casse lignee che ricoverò nelle sof - opere medioevali e moderne, monete, de vetrina quadripartita: si tratta di fitte e nei sotterranei dell’edificio. A disegni, libri, fotografie e mobili, alla Biblioteca del Convitto Nazionale di Vaso biansato, con alto piede, a impasto buccheroide; balsamari, kantharos, laghynos, ari - nulla valsero le ripetute richieste del sepoltura femminile con suppellettili; ballos di provenienza ignota e di Ministero che, solo in parte, riuscì a Teramo Melchiorre Delfico, divenuta sepoltura maschile con suppellettili.

MU7 MUSEO E TERRITORIO Fiorenzo Amiconi

PER CHI SUONA LA CAMPANA DA CERCHIO: UNA POSSIBILE LETTURA DELLE CAMPANELLE ITALICHE

I dischi corazza fucensi, nella società dei nostri antenati, erano speciali e caratteri - stiche armature contenenti i segni distintivi dei principi guerrieri che le indossava - no sia come corazza difensiva che contro i portatori del Male. 1 Le incisioni sagacemente elaborate sul disco avevano un alto significato apotro - paico: beneagurante per il possessore, maleaugurante per l'eventuale nemico. Gli anonimi artisti incidono tutto il loro modo culturale, religioso nonché il bestia - rio che popolava la loro mitologia: cervi,lupi,orsi,animali fantastici, ecc. Le botteghe fucensi dove già nei secoli XV-X a.C. è attestata un'attività degna di nota, raggiunge il massimo dell'efficienza nel secolo VIII a.C. e continua a fasi alterne fino al II sec. a.C.. In questo lasso di tempo gli abitanti dei villaggi, circondanti il lago Fucino, entrando nell'orbita romana, dismisero la produzione dei dischi di bronzo. La classe dirigente dei Fucensi, con l'avvento della potenza romana, fu drastica - mente ed irreversibilmente sconvolta in special modo nell'arte della guerra; infatti obsolete ed inutili erano le armi bronzee usate dai Marsi. Sicuramente, il principe, aveva voluto che fossero incisi, nel proprio disco, i propri numi tutelari, cari a se stesso e al proprio clan. Questo fervore religioso, dobbiamo la lettera simile alla nostra V con un puntino dentro riportata nel battente di supporre, venne meno quando la furia devastatrice della potenza romana impose il Cerchio (vedi disegno a sinistra). proprio imperium ai vinti i quali, anche se con riluttanza, dovettero chinare il capo Affermare, a fronte di quanto si è detto, che le incisioni riprodotte nelle nostre cam - ed assoggettarsi ai nuovi dominatori. A che pro, dunque, servirsi ancora di “Dei panelle siano lettere dell'alfabeto paleo-sabellico non può essere argomentato autoctoni” che nulla hanno potuto contro gli “Dei” della potenza romana? Avrà sicu - con dovizia dal nostro singolare battente. Però possiamo dire che ci sono delle par - ramente così detto la superstite classe dirigente fucense. Altrimenti come spiegare ticolari attinenze, rimanendo sempre in ambito abruzzese, con la campanella raffi - il repentino completo abbandono di tale tradizione metallurgica? gurante un volto umano stilizzato che potrebbe collegarsi, e quindi essere l'anello La classe subalterna fucense invece, se è esatta la mia supposizione, non ha sentito di congiunzione e chiave del nostro discorso, con il cippo di Penna S. Andrea. nel suo intimo di abbandonare gli antichi segni cari alla propria atavica tradizione. La lettera simile alla nostra V recante il puntino infatti è tradotta dall'alfabeto Mettendo nel dovuto risalto i disegni riportati in due madie di legno in una gra - paleosabellico al nostro con il suono della lettera U accentata e quindi, siccome mola, in un crivello e in un setaccio di cuoio esposti nel Museo Civico di Cerchio nella nostra campanella questa lettera è stata impressa in tutto la circolare mani - (Aq), immediatamente ci si rende edotti dell'arte degli umili artigiani locali i glia, traducendo tutte le lettere V presenti con il puntino, emettiamo un suono quali inconsapevolmente ci hanno tramandato i “segni” che i nostri antenati, ripetuto simile all'ululato del lupo: nemico per antonomasia dell'uomo. Quindi, molti secoli fa, imprimevano nei dischi bronzei. questa emissione gutturale, se la nostra ipotesi è percorribile, era volta per atter - In questo solco si incuneano le campanelle di ferro battuto a forma circolare collo - rire l'eventuale ladro, profanatore, nemico che in modo subdolo e minaccioso cate in alcune vecchie porte del paese di Cerchio: dodici maniglie e un’altra espo - voleva violentare sia la casa e sia gli abitatori di essa. In ultima analisi con la presa sta nel museo civico. della maniglia con le mani si aveva un diretto contatto con il luogo dove i paren - Tra quelle incise una riporta decorazioni geometriche zigzaganti: sei presentano ti, gli amici, i conoscenti sono ben accetti, insomma con la presa della maniglia solamente i puntini, senza le incisioni ed una, forse la più importante, presenta iniziavano i preliminari per penetrare nel luogo più caro e sacro dell'uomo: la pro - delle decorazioni simili a delle palme e al centro un volto umano stilizzato (vedi pria abitazione, la dolce casa. disegno a destra). Dare una datazione sicura alle nostre campanelle è difficile sicuramente però potrebbero essere ascrivibili ai secoli XVIII-XIX. Guardando attentamente i batten - ti cerchisi, si nota l'incredibile somiglianza con le incisioni riprodotte nella fibula di bronzo a forma di sanguisuga del 700 a.C. da Capena, esposta nel Museo di Villa 2 Giulia di Roma , nel collare in bronzo proveniente dal sito di Alba Fucens del IV sec. l) F. Amiconi: “La Marsica e la sua arte antica I dischi bronzei fucensi" ,Marsica Domani, n. 6,31.3.1991. a.C. 3 e nelle lettere simili alla V del nostro alfabeto con un puntino dentro, riporta - Vedi anche F. Amiconi: “La zurla", Museo Civico di Cerchio. Quaderno n. 61, Anno VIII, 2005. 4-5 2) Rayrnond Bloch: “Gli Etruschi" ,Il Saggiatore, Milano 1999 te nelle iscrizioni paleo sabelliche presenti in Abruzzo . 3) AA. W. “Il tesoro del lago - L'archeologia del Fucino e la collezione Torlonia"-Cataolgo a cura Nel cippo di Penna S. Andrea, nella lunga iscrizione in cui si nomina la comunità di Adele Campanelli, Carsa Edizioni 2001. 4)Pagg.313,344,348,349,350,463. sabina ( Safinas Tùtas ), nel Museo Nazionale di Chieti, si nota tra le molte lettere, 5)Tav. XXI

MU8 POLO MUSEALE Ludovico Raimondi

UN POLO A SETTE TESTE GIULIANOVA, MODELLO DI SISTEMA DELLA CITTADELLA DELLA CULTURA

Per due siti culturali che chiudono, pochi sanno che la cittadina, ricostrui - due che aprono. Giulianova è un po’ ta dal Conte di Conversano e Duca così. Non grande, di appena 22 mila d’Atri, Giuliantonio Acquaviva abitanti in un lembo di 27,4 kmq, d’Aragona, nel 1470 circa, vanta ben 4 eppure può permettersi dei giochi di biblioteche (due pubbliche e due pri - prestigio in un sistema complesso e vate) e nove siti museali. Il Polo intrigante come quello del patrimonio Museale Civico, identificato con la culturale. Sicchè se da un lato il sigla Gi Mu (Giulianova Musei) ne Palazzo Bindi, che ospita la racchiude sette: i due attualmente Biblioteca e la Pinacoteca Civica, ha chiusi , la Pinacoteca Civica “Vincenzo serrato i battenti per rimettersi a Bindi”, dotata di una delle collezioni nuovo con lavori di ristrutturazione più importanti d’Italia della Scuola di nel volgere di un triennio, dall’altro Posillipo, e la Casa del pittore giuliese un Parco Archeologico ed un Palazzo bohèmien Vincenzo Cermignani, quin - liberty, si sono concessi al pubblico , di il Museo Archeologico nel Torrione l’estate scorsa, in tutto il loro fascino. Il Bianco, la Casa del Re del Il parco sorge nella zona del Bivio Violoncello dell’800 Gaetano Braga, la Bellocchio, a sud della città, dove, Gipsoteca dello scultore verista guarda caso, si fa risalire l’originario Raffaello Pagliaccetti e la dirimpettaia insediamento della colonia romana Cappella Gentilizia De Bartolomei, Castrum Novum (III secolo a.C. circa), adornata da alto e bassorilievi dello che trova testimonianza nei reperti di stesso Pagliaccetti. Il percorso artisti - muri, anfore, lucerne e altri resti rinve - co è completato dal Museo d’Arte nuti in scavi effettuati a più riprese. In luce, soprattutto pavimentazioni a mosaico di una domus romana evolu - della Pinacoteca Bindi, e la Sala “G. Viale dello Splendore. L’ambizione di ta dall’epoca repubblicana all’età Trevisan” del Centro Culturale “S. fregiarsi del titolo di “Cittadella imperiale. Nel capo opposto, a nord Francesco”, crescente riferimento di dell’Arte e della Cultura” non è dun - della città antica, il Palazzo Re, di fine artisti abruzzesi. Si può ben compren - que azzardata e peregrina. Chi l’ha ’800 - inizio ‘900, ha illuminato la dere il motivo per il quale Giulianova detto che un centro balneare vive sol - scena del Centro Storico ospitando rappresenta un “caso”, se vogliamo un tanto di sole e mare? una mostra di arti visive (Stanze) nei fenomeno più unico che raro di suoi affrescati appartamenti e concer - modello di turismo culturale. E non ti, convegni e incontri culturali nel finisce qui, perché all’orizzonte si misterioso salone con volta a cupola affacciano il recupero a studio d’arte del torrione rinascimentale da cui si è dei caratteristici “fondaci” del Centro diramato. Insomma, affascinante ed Storico, l’istituzione del Museo imponente, l’edificio della famiglia Re dell’Arte Agraria nella Villa Cerulli, si candida senza remore al ruolo di nella zona agricola, la realizzazione fulcro delle attività culturali. I due dei contenitori artistico-culturali nel nuovi “ingressi” non fanno che avva - Sottobelvedere e nella ex caserma del lorare la carta d’identità di carabinieri in Via Bindi, la creazione Giulianova come piccolo, grande dello Splendore, che espone una col - del nuovo museo delle sculture di fenomeno di sistema culturale inte - lezione permanente d’arte contempo - Raffaello Pagliaccetti nel fatiscente grato tra pubblico e privato. Forse in ranea e, al momento, parte dei quadri Pinacoteca Bindi, Giulianova. immobile del vecchio ospedale in Quadro della scuola di Posillipo.

MU9 ARCHITETTURA Camilla Inverardi

RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DEL PALAZZO D’AVALOS STORIA DI UN CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO

Il progetto di restauro e consolida - rapporto, di materiale e di colore, di che hanno trasformato la filosofia ini - Quest’ultimo è stato oggetto di un mento del Palazzo D’Avalos, ora luce e di ombra, che definiscono ziale del progetto generale ma che attento recupero, in fase di restauro, Museo Civico della Città del Vasto, è l’edificio stesso e lo collocano nel hanno permesso la realizzazione di con il ripristino degli originali saloni rientrato in un più ampio discorso di complesso monumentale cittadino. più di 3/4 del progetto lasciando da perchè, nel corso degli anni e nelle rivitalizzazione e recupero che ha Questo processo analitico ci ha porta - completare una parte di restauro e le sale più grandi, erano state create più coinvolto negli anni l’intero Centro to a scegliere la via del risanamento opere di finitura (tinteggiatura esterna stanze con volte ribassate. Storico della città... conservativo in virtù di un atteggia - e cortile). Col passare degli anni è Le volte e gli imbotti in marmo ripri - Attraverso vari finanziamenti, è stato mento culturale nei riguardi del centro stata, da parte della Amministrazione stinati in tutta la loro altezza, i pavi - possibile rendere di nuovo disponibi - storico inteso come bene socio econo - Comunale, modificata la destinazione menti recuperati nella loro unicità di le gran parte del Palazzo, con stralci mico inserito in un contesto territoria - d’uso del Palazzo e sono state allesti - materiali, con l’aggiunta di maioliche funzionali che ne hanno via via ricon - le ed urbanistico articolato. te all’interno dei locali restaurati fatte realizzare a mano sull’antico segnato alla città porzioni agibili. L’intera struttura urbana non è più delle aree museali di vario genere. disegno, hanno ridato ai locali la loro Il progetto generale, approntato dal passiva, ma è considerata un insieme La progettazione di tali ambienti, maestosità. In ambienti tanto belli, nostro studio professionale, è stato vitale di abitazioni, servizi, attività realizzata da altri ha, per ovvie ragio - quanto essenziali, nulla avremmo sostanzialmente di restauro conserva - produttive ed infrastrutture, in cui gli ni, rivisto quella che era la filosofia aggiunto se non i quadri che, da soli, tivo e prevedeva la realizzazione di iniziale del progetto di restauro inse - avrebbero riportato i saloni all’antico una importante struttura capace di rendo elementi architettonici struttu - splendore. L’utilizzo di pannelli in assolvere una funzione non solo di rali e non, che si sono andati a legno sulle pareti dove inserire i qua - ambito Comunale ma anche compren - sovrapporre all’esistente. dri, svilisce i locali ed impoverisce il soriale e territoriale. Per quanto riguarda il nuovo Museo valore delle opere d’arte perché rite - Nel rispetto delle previsioni del Archeologico, a nostro avviso, i pan - niamo che nelle esposizioni debba Piano Particolareggiato del Centro nelli materici che sono stati utilizzati essere l’opera a prevalere visivamente Storico, redatto dal Prof. Spagnesi, il per l’esposizione dei reperti archeolo - e non il suo supporto. Vari sono gli progetto ipotizzava la localizzazione esempi, anche in locali meno presti - del Municipio e delle sue funzioni più giosi, cui potersi ispirare per rappresentative all’interno del palaz - interventi tecnico scientifici, come l’esposizione di opere d’arte. zo, nonché l’individuazione di una quello in questione, devono essere Riteniamo infine che, come nella serie di spazi da adibire a sale confe - finalizzati a garantire nel tempo la gran parte dei Musei, andrebbero renze e mostre non permanenti. continuità dell’opera d’arte e del previste delle zone di aggregazione La destinazione d’uso nasceva dalla complesso monumentale. all’interno del percorso espositivo volontà di rivitalizzare l’edificio recu - Determinata questa esigenza della che potrebbero invece, nel caso di perandolo ad un uso pubblico che ne difesa e valorizzazione del patrimonio Palazzo D’Avalos, essere poste nei avrebbe permesso la fruizione giorna - artistico presente lo studio del proget - locali appena restaurati sul cortile liera al più ampio spettro di utenza. to di restauro ha avuto come presup - gici al piano terra, anche se di ottima per suggerirne un uso non esclusiva - Inoltre ci piaceva pensare che i locali, posto fondamentale quello di mante - fattura e strutturalmente ben colloca - mente culturale. dove prima erano ammessi solo pochi nere e di ripristinare negli elementi ti, mal si addicono ai locali e soprat - eletti, potessero essere aperti a tutti i identificabili (vedi portico nel cortile tutto alla nostra visione dell’interven - cittadini con una nuova consapevolez - recuperato) del fabbricato. to di restauro che voleva essere il za, quella di un edificio finalmente Di fatto il progetto generale (che pre - meno invasivo possibile. Molto belle, acquisito dalla città intera. vedeva tre interventi distinti consi - invece, le teche contenti i reperti più Nello studio del progetto di restauro stenti nell’esproprio generale, nel minuti che nella loro leggerezza e tra - abbiamo preso in esame il quadro consolidamento con riadattamento e sparenza non coprono la bellezza urbano, approfondito la conoscenza negli impianti), è stato portato avanti, delle strutture murarie dei locali. dell’ambiente, estendendo l’indagine in funzione dei finanziamenti che via La pinacoteca è stata collocata al su quei valori di spazio, di forma, di via si reperivano, per stralci funzionali piano superiore, il piano nobile.

MU10 ESPERIENZE E MUSEI Anna Rita Severini

UNA DINASTIA DI ARTISTI LABORATORI NEL LABORATORIO CASCELLA

La storia che ci è dato conoscere inizia già condotto negli anni scorsi i servizi nell’ex stabilimento cromolitografico educativi presso il “Museo Costantino che l’artista Basilio Cascella (1860- Barbella” di Chieti. 1950) impiantò a Pescara nel 1895. Tre appuntamenti settimanali, rivolti In questo laboratorio,che sorgeva in un al II ciclo della scuola primaria ed alla luogo allora pressochè deserto,fra le scuola secondaria di primo e secondo dune del fiume ed il mare,non lontano grado , offrono alle classi l’opportunità dall’attuale centro storico della città, di accostarsi alle opere del museo in Cascella diede inizio con coraggio ad modo gradevole e accattivante, attra - una singolare avventura culturale, verso laboratori tematici che appro - negli anni in cui l’Abruzzo conosceva fondiscono alcuni aspetti della produ - una stagione di particolare fervore zione artistica dei Cascella: Una creativo grazie a personaggi come genealogia di artisti e le loro attività; Gabriele d’Annunzio, Francesco Paolo Tra erbe e bestie, Piante e animali tra Tosti, Francesco Paolo Michetti, arte, scienza, magia, simbolo e fanta - Costantino Barbella. sia; Cartoline, messaggere di saluti e Egli vi operò insieme ai tre figli, d’arte; Animali veri e di fantasia al dando vita ad una produzione artisti - Cascella e nell’arte. ca estremamente varia che spazia dalla pittura su tela alla ceramica dipinta, dalla litografia all’editoria ed autori, attraverso modalità di caratte - Le visite guidate consentiranno una alla fotografia. re operativo che fanno ricorso anche lettura mirata delle opere attraverso In seguito alla donazione al Comune al disegno, al gioco di parole, alla alcuni approfondimenti tematici, di Pescara dell’edificio e della raccol - manipolazione, ecc. mentre nel laboratorio di grafica si ta in esso contenuta, risalente al Senza dubbio soddisfacente il bilan - potranno sperimentare fra l’altro tec - 1968, si è istituito il Museo che oggi cio dei primi mesi di attività, con più niche di elaborazione digitale delle espone, in 12 sale, più di 500 opere, di 1000 presenze, fra alunni, docenti, e immagini in riferimento alla collezio - create dal capostipite Basilio, dai figli gruppi familiari, e il tutto esaurito per ne museale. Tommaso, Michele e Gioacchino, dai Il ciclo di laboratori è arricchito da due quanto riguarda le prenotazioni dei In virtù della cooperazione fra le due nipoti Andrea e Pietro, infine da appuntamenti domenicali, l’11 dicem - laboratori fino alla fine di marzo. istituzioni, si sta dunque attuando un Tommaso jr., Jacopo e Marco, eredi di bre e il 19 marzo, denominati Altrettanto interessante è la seconda servizio didattico stimolante e non questa eccezionale dinastia di artisti. “Domeniche al museo”, organizzati su iniziativa, denominata “Museo & convenzionale, svolto per le scolare - Proprio in queste sale è in corso un quattro percorsi di scoperta del museo, Liceo” che, grazie ad un protocollo di sche da giovani anch’essi coinvolti in programma di nuove attività didatti - appositamente progettati per famiglie intesa stipulato fra il Comune ed il un proprio percorso formativo. co-educative cha l’Assessorato alla con bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni, Liceo Artistico Statale “G. Misticoni” Anche così il museo diviene luogo di cultura del Comune ha promosso per sui seguenti temi: Basilio e i miti; di Pescara, ha dato il via ad una sin - trasmissione di conoscenze e di cre - valorizzare al meglio il ricco patrimo - Tommaso e La natura tra eventi atmo - golare sperimentazione. Dal mese di scita culturale. nio museale ed incentivare, oltre alla sferici, stagioni e parti del giorno; dicembre al mese di maggio, ogni gio - fruizione degli adulti, anche una fre - Michele e il paesaggio urbano; vedì previa prenotazione, le scuole quenza scolastica più attiva e consa - Gioacchino… un giro per le ceramiche! saranno guidate alla visita del museo Museo Civico “Basilio Cascella” pevole. La proposta si sviluppa su Le attività prevedono differenti e ad attività di laboratorio di grafica www.muvi.org/museocascella due progetti paralleli. spunti volti all’osservazione diretta informatica da un gruppo di studenti [email protected]

Il primo, iniziato ad ottobre e della delle opere, alla riflessione su alcuni del liceo, opportunamente preparati Anna Rita Severini durata di sei mesi, è a cura dello sto - aspetti specifici, alla lettura e acqui - dai loro docenti, prof.ri Marcone, responsabile del servizio cultura turismo e politiche giovanili rico dell’arte Irene Di Ruscio, che ha sizione di informazioni sui singoli Baitello, Ercolino e Sarra. del comune di pescara

MU11 SULLE STRADE DEI NOSTRI BENI CHIETI L’AQUILA PESCARA TERAMO CHIETI L’AQUILA PESCARA TERAMO CHIETI L’AQUILA A L I I T U E Q I A H ’ C L Costola di drago, Chiesa di San Leucio - Atessa. Particolare della croce processionale di Nicola da Particolare formella con scritta palindroma, Castello di Celano. Guardiagrele, Museo del Duomo - Guardiagrele. Chiesa di Santa Lucia - Magliano dei Marsi. NELLA PROVINCIA DI CHIETI NELLA PROVINCIA DELL’AQUILA FRA DRAGHI, MISTERIOSI POZZI PER IL QUADRATO MAGICO E LEGGENDE. E I SEGRETI DEL LAGO. La partenza di questo itinerario è da Atessa, in provincia di Chieti, (dalla statale adriatica si A Magliano dei Marsi, in provincia dell’Aquila, nella parte alta del paese, ben visibile, c’è la prosegue nel fondovalle del Sangro) dove c' è la possibilità di entrare nella leggenda e nel chiesa di Santa Lucia eretta nel XIII secolo. I terremoti del 1904 e del 1915 la distrussero mistero con un drago e un pozzo magico. Secondo il mitico racconto i due paesi Ate e Tixe quasi completamente, ma fu ricostruita fedelmente e, nella bella facciata, mostra due coppie si unirono, formando Atessa, dopo l'intervento miracoloso del vescovo Leucio che liberò la di formelle duecentesche con figure di mostri, animali ed umani. In alto nella prima formel - valle dal terribile drago mangiatore d’uomini. Nel paese è custodito, all'interno della la sulla sinistra, tra le zampe di uno dei mostri, scolpito nella pietra, c’è un quadrato magi - Parrocchiale, il fossile di una costola di un mammifero che la leggenda attribuisce al drago. co. Le cinque parole “rotas opera tenet arepo sator” sono le stesse del primo graffito ritrova - Altro mistero si trova nel chiostro del convento di Vallaspra dove c’è il pozzo detto “del mira - to a Pompei: entrambi, ma ce ne sono molti altri, composti da lettere e non da numeri. Le colo” perché nel 1709 l’acqua vi ricomparve, mentre nel paese tutti gli altri pozzi restarono cinque parole che possono essere lette sia in orizzontale che in verticale, ma non in diago - secchi. Lasciamo Atessa e ci inoltriamo tra i monti e i colli della Majella dove il panorama nale, formano una frase palindroma di oscuro significato che contiene in sé un mistero che è disegnato dai calanchi, le cui argille e colate rendono l’ambiente incantato. Serpeggiando ha attraversato venti secoli ed è ancora oggi oggetto di speculazioni. nel magico scenario ci addentriamo in un’altra leggenda che narra la nascita del paese di Il percorso proposto da Giovanna Palma parte dalla vicina Rosciolo. Guardiagrele ad opera di Spartaco e dei suoi gladiatori che fuggendo dalle armate romane La frazione di Magliano dei Marsi, offre al visitatore uno dei gioielli più interessanti dell'arte romanica abruz - assalivano i paesi così gli abitanti di Grele, piccolo borgo posizionato nella parte bassa della zese: la valle custodisce come uno scrigno la Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta (Sec. XI). La chiesa fu valle, salirono sull’altopiano a “guardia” per difendersi. fatta edificare dal conte Berardo di Berardo probabilmente su una struttura preesistente dell'VIII secolo. Lasciando la leggenda seguiamo il percorso proposta da Lucio Taraborrelli che parte dal L'edificio, a tre navate, è preceduto da un pronao, sul portale d'ingresso è una lunetta con affresco quattro - Museo del Duomo dove incontriamo le celebri opere dei maestri orafi. centesco raffigurante la Vergine con Bambino. All'interno si possono ammirare affreschi del XlV-XV secolo, il “Situato al piano terra della chiesa di Santa Maria Maggiore ospita preziosi oggetti di arte e oreficeria ciborio e l'ambone del XII secolo, realizzati dai maestri Ruggero e Nicodemo in pietra calcarea rivestita di stuc - sacra: arredi e paramenti liturgici in broccato, alcune statue lignee e diversi reliquiari lignei settecenteschi, co, e la splendida iconostasi del XIII secolo composta da plutei e colonnine lapidei che sorreggono una trabea - scolpiti e dipinti. Maggiore attenzione meritano la Madonna dell’Aiuto, statua lignea quattrocentesca, zione lignea ricca di intagli e decorazioni ispirate all'arte islamica. dipinta e dorata; il gruppo scultoreo dell’Incoronazione della Vergine (fino a qualche anno fa ospitato nella Proseguendo si visita Alba Fucens con l'affascinante scenario dell’area archeologica. Nell'antichità fu una delle lunetta del portale principale) e la teca con i frammenti recuperati della grande croce processionale di colonie più importanti e fedeli a Roma, dopo la gloria seguì la distruzione e l'oblio dovuti alla decadenza Nicola da Guardiagrele. dell'Impero Romano d'Occidente, alle invasioni barbariche e a vari terremoti. Nel secolo scorso una lunga serie La visita prosegue al Museo Archeologico che è stato allestito al piano terra dell’edificio comunale, in piazza di campagne di scavo, durate circa venti anni (1949 - 1968) e organizzate dall'Università belga di Lovanio, San Francesco, ed espone i corredi più rappresentativi venuti alla luce durante i recenti scavi (avviati nell’ot - guidate prima dal professor Ferdinand De Visscher e poi da J. Mertens, ha riportato alla luce i resti del Foro, tobre 1998) nella necropoli protostorica di Còmino, località a circa 3 km. dal centro storico, ai piedi della della Basilica, dell'Anfiteatro e del Mercato; il sito archeologico emerso è il più importante della regione Abruzzo. Maiella: si tratta di reperti di straordinaria importanza, armi, ornamenti e vasellame risalenti ad un arco di Sulla collina di San Pietro si erge maestosa la Chiesa di san Pietro (Sec. XII). La chiesa sorse nel VI secolo tempo compreso tra la fine del X ed il III secolo a.C., restituiti da monumentali tombe a tumulo della I^ Età sulla struttura di un tempio pagano del III secolo a.C. Nel XII secolo si prolungò il tempio dividendolo in tre del Ferro, a semplice fossa terragna o a lastroni di pietra. Nel museo sono esposti una ventina di corredi fune - navate e si costruì l'abside semicircolare, la torre campanaria, il portale interno e le relative imposte lignee custo - rari, delle 77 tombe riportate alla luce dalla Soprintendenza Archeologica in otto anni di scavo. Due vetrine dite nel Museo di Celano. Nel XIII secolo furono realizzati l'ambone, l'iconostasi e cicli di affreschi. Tanti seco - illustrano l’attività di ricerca condotta nella necropoli da don Filippo Ferrari, parroco di Guardiagrele agli inizi li di storia furono cancellati dal terremoto del 1915 ma un sapiente restauro, iniziato nel 1957, ha riportato del secolo scorso, a lui va il merito di aver compreso l’importanza del sito archeologico e di averne preservato la l'edificio alle sue originarie forme romaniche. All'interno si possono ammirare l'ambone e l'iconostasi, splendi - memoria per le future generazioni. di esempi dell'arte dei maestri cosmati; gli affreschi scampati al terremoto, staccati e rimontati su nuovi sup - Ultima tappa il Museo del Costume è ospitato nei locali al piano terra del chiostro di San Francesco ed espo - porti, sono esposti nel Museo di Celano, dove ci spostiamo per concludere la visita. Nel nucleo più antico della ne un gran numero di oggetti e documenti che ricostruiscono la memoria del quotidiano. Gli ambienti più città il Castello Piccolomini (Sec. XIV) è un pregevole esempio di costruzione militare, fu iniziato nel 1392 dal caratteristici della vita domestica e dell’operosità artigiana nella Guardiagrele a cavallo tra ‘800 e ‘900. Nelle conte Pietro Berardi e portato a compimento da Antonio Piccolomini intorno al 1463. La costruzione si eleva sale sono stati ricostruiti ambienti familiari come la camera da letto dove si illustrano le antiche usanze legate su tre piani, con quattro torri quadrate e merlate agli angoli, ed è circondata e protetta da una cinta muraria al matrimonio, come l’esposizione e la “stima” della dote, che i parenti erano invitati ad ammirare. Altri spazi interrotta da sedici torri. Danneggiato gravemente dal terremoto del 1915, il castello è stato restaurato con la sono invece riservati all’attività artigiana, sempre fiorente a Guardiagrele come quelli degli ebanisti e dei fale - ricostruzione scientifica delle strutture nel rispetto delle norme antisismiche vigenti in Italia. Il piano nobile del gnami, dei tintori e dei calzolai, dei ceramisti, dei sediari, dei ramai e dei mastri del ferro battuto”. castello ospita il Museo Nazionale d’Arte Sacra della Marsica che è sorto nel 1992 e, in dieci ampie sale espo - sitive, offre al pubblico testimonianze di arte e di fede prodotte nel corso dei secoli nella Marsica e riserva agli amanti dell'arte veri e propri capolavori spesso sconosciuti. Dal 10 maggio 2003 è possibile visitare all'interno info del castello anche la sezione archeologica che ospita la Collezione Torlonia di antichità del Fucino. La raccolta comprende, oltre importanti frammenti architettonici che rievocano l'ambiente lacustre, monete, statuine, armi ATESSA L’ingresso è gratuito. ed utensili che interessano un arco temporale dal III millennio a.C. al XIX secolo. CHIESA DI SAN LEUCIO € È disponibile una guida-catalogo del costo di 3 . Rimanendo nel comune di Celano, spostandosi verso la piana del Fucino, in località "Paludi" si può visitare il Museo di Preistoria d’Abruzzo. Su un insediamento palafitticolo dell'età del bronzo, tra il 1992-1997, è sorto GUARDIAGRELE IL MUSEO DEL COSTUME E DELLE TRADIZIONI IL MUSEO DEL DUOMO Il Museo osserva i seguenti orari di apertura al pubblico: il Museo di Preistoria. Si tratta di un museo di nuova concezione, un museo-laboratorio aperto a visite guida - Il Museo, inaugurato nel 1987, osserva i seguenti orari • Agosto: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 te, a convegni e mostre. L'edificio si presenta come un grande tumulo coperto da un tetto giardino erboso ispi - di apertura al pubblico: e dalle 17.00 alle 20.00 rato alla tipologia delle vicine tombe. All’interno sono raccolti i materiali provenienti dai lavori di scavo della • Gennaio / Giugno: su prenotazione Tel. 0871.83144; L’ingresso è gratuito stessa località e di altri siti d' Abruzzo”. • Luglio: sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00; • Agosto: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00; • Settembre: sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00; info • Ottobre / Dicembre: su prenotazione Tel. 0871.83144 Il biglietto di ingresso costa 1 €. ALBA FUCENS MUSEO DI PREISTORIA D’ABRUZZO CHIESA DI SAN PIETRO Il Museo è visitabile su prenotazione tel. 0863.790357 IL MUSEO ARCHEOLOGICO La chiesa è visitabile su richiesta Tel. 0863.23561 Il Museo, inaugurato nell’agosto del 1999, è gestito Area archeologica ROSCIOLO dalla Sede di Guardiagrele di Archeoclub d’Italia e Per visite guidate cooperativa "Alba Fucens" SANTA MARIA IN VALLE PORCLANETA osserva i seguenti orari di apertura al pubblico: Tel.338.8789548 - 328.1138707 La chiesa è visitabile su richiesta Tel. 0863.517691- • Gennaio / Giugno: su prenotazione Cooperativa "Itinera" 348.2768926 - 340.7947704 - 348.8882866 Tel. 0871.800460 - 333.7586860; Tel. 0863.510238 - 329.6094108 - 339.1682600 • Luglio: sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00; • Agosto: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 CELANO e dalle 17.00 alle 20.00; CASTELLO PICCOLOMINI • Settembre: sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00; Aperto al pubblico dal martedì alla domenica dalle ore • Ottobre / Dicembre: su prenotazione 9,00 alle ore 19,30 (Lunedì chiuso) Tel. 0871.800460 - 333.7586860 Tel 0863.792922 (Uffici) 0863.793730 (Portineria)

MU12 SULLE STRADE DEI NOSTRI BENI a cura di Raffaella Evandro CHIETI L’AQUILA PESCARA TERAMO CHIETI L’AQUILA PESCARA TERAMO CHIETI L’AQUILA A O R M A A C R S E E P T Ponte Risorgimento, Pescara. Una delle scritte vergate sul muro di una stanza Grotta di Sant’Angelo. Veduta aerea Civitella del Tronto. del castello di Casoli(CH) con firma del poeta. NELLA PROVINCIA DI PESCARA NELLA PROVINCIA DI TERAMO PER UN PONTE, UNA LEGGENDA ALLA RICERCA DI TESORI, ED UN POETA. FATE E ARMI. Il ponte Risorgimento di Pescara ha una singolare storia che affonda le radici nella forma - Nello scenario del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, tra il monte Foltrone e zione della città: Castellamare Adriatico e Pescara separate dal fiume, da sempre in lotta fra la montagna dei Fiori, c’è la profonda gola del Salinello che custodisce un segreto: un di loro, segnavano il limite delle province di Teramo, la prima, e di Chieti, la seconda, ad tesoro di monete d’oro, di rame e d’argento. Si narra che il tesoro di Re Manfredi, sovrano unirle un ponte. Di legno, a battelli, a barcacce, di ferro, di pietra ed infine, dopo i bombar - di Macchia, nascosto in una cavità naturale nel fondo della valle sia custodito da una fata damenti, quello che vediamo oggi, appunto il ponte Risorgimento. Il poeta Gabriele vestita di bianco; la leggenda indica le modalità, a tappa, per portare via il tesoro: prima d’Annunzio nell’episodio di cronaca “La guerra del ponte”(Le novelle della Pescara) ricorda le monete in rame, dopo tre anni le monete d’argento e dopo ancora le monete d’oro, ma la discordia tra i due comuni e descrive il vecchio ponte di tavole di legno e lo elegge a sim - il desiderio di portare via prima l’oro faceva chiudere l’ingresso della cavità uccidendo i bolo: “Così, tra la vista di Montecorno e la vista del mare, l’umile costruzione sta quasi come cercatori. Così le anime dei malcapitati vagano ancora nella gola e sostano nei pressi del - un monumento della patria, ha quasi in sé la santità delle cose antiche e dà agli estranei l’eremo rupestre della Grotta di Sant’Angelo. L’itinerario proposto da Gabriele Marcellini indizio di genti che ancora vivano in una semplicità primordiale”. Legata al ponte la leggen - parte dalla grotta. da, citata nelle novelle, del vescovo di Amiterno San Cetteo che, gettato nel fiume con una “In antichità, era destinata al culto pagano del dio romano Ercole e successivamente, in epoca cristiana, fu pietra al collo, appariva sul ponte a protezione dei marinai: tutte le barche che passavano dedicata a S.Michele Arcangelo da cui il nome odierno. Proprio qui, a cura del Parco Nazionale del Gran salutavano il Santo protettore. Proprio dal ponte Risorgimento imbocchiamo corso Sasso Monti della Laga, è stato realizzato un interessante intervento di adattamento museale e lo scorso Manthoné dove incontriamo Luisa De Tommaso che ci propone un itinerario nei luoghi lega - 19 novembre è stato inaugurato il Museo della Grotta di S.Angelo, realizzando all’interno dell’eremo, uno ti alla figura del Poeta a partire dalla casa natale. dei primi esempi di esposizione museale in grotta. “La casa -museo ci permette di ripercorrere idealmente con il Poeta l’itinerario da lui seguito nell’ultima visita fatta Si prosegue verso due Comuni vicini che storicamente si sono sempre combattuti: Civitella del Tronto e Campli. alla madre il 30 giugno 1915, prima della partenza per la guerra, attraverso la lettura dei brani del Notturno Tutta la storia della Civitella del Tronto, la Città - Fortezza di frontiera, è stata condizionata - nel bene e nel riportati sui cartelli collocati nelle diverse stanze in cui d’Annunzio ricorda puntualmente gli oggetti, gli arredi, le male - dall’essere stata per vari secoli sentinella invalicabile dei confini settentrionali del Regno di Napoli prima decorazioni della casa che ritroviamo nel percorso museale. Di particolare rilevanza artistica la decorazione dei sof - e del Regno delle Due Sicilie dopo il 1815. Questo ruolo fu esercitato attraverso la costruzione - da parte degli fitti del salotto e dello studio,opera di artisti marchigiani, documento pittorico più antico di Pescara. Il museo è spagnoli dell’imperatore Filippo II - della formidabile piazzaforte militare, una delle opere di ingegneria in que - corredato da pannelli didattici ricchi di citazioni da opere e lettere di d’Annunzio nonché di fotografie e docu - sto campo più imponenti mai realizzate in Europa. Con la sua lunghezza superiore al mezzo chilometro e la menti riferiti a varie tematiche inerenti il Poeta, la famiglia, i suoi rapporti con Pescara e l’Abruzzo, le impre - superficie di oltre 25.000 mq, la Fortezza è stata per vari secoli protagonista di tanti episodi d’arme passati se militari, i restauri della casa. In ultimo la sezione “Luoghi dannunziani” con i riferimenti a F. P. Michetti e alla storia, da ultimo la strenua, eroica resistenza (durata oltre otto mesi) opposta alle truppe sardo piemon - al Cenacolo permette di introdurre la seconda tappa dell’itinerario. Nel Palazzo della Provincia è possibile effet - tesi nel 1860, al momento dell’Unità d’Italia. Il forte pagò la sua fedeltà al vessillo borbonico con la barbari - tuare la visita guidata nella sala dove si conserva il celebre dipinto “la Figlia di Jorio” di F. P. Michetti, stret - ca distruzione del complesso quale rappresaglia ordinata da Re Vittorio Emanuele II. Ridotta ad un rudere, tamente collegato alla omonima tragedia dannunziana per il soggetto e la genesi che le accomuna nel 1985 dopo oltre 10 anni di imponenti lavori di restauro, è riaperto al pubblico, diventando meta per Spostandoci a sud verso Francavilla al Mare, entriamo nel MUSEO F. P. MICHETTI ed iniziamo la visita migliaia di turisti - italiani e stranieri - che ogni anno affollano il complesso monumentale. La fortezza offre al dalla sala ipogea dove sono esposte le due grandi tele del Michetti “Le serpi” e “Gli storpi” ispirate l’una alla visitatore qualche ora di autentico “bagno nella storia”, grazie ad una struttura che ha mantenuto l’originale processione dei serpari a Cocullo e l’altra al pellegrinaggio al santuario della Madonna dei Miracoli di aspetto di cittadella militare. Passeggiando fra i Camminamenti Coperti, i Posti di Guardia, attraversando le Casalbordino, dettagliatamente descritto da d’Annunzio nel Trionfo della Morte. Entrambe le opere ci danno tre immense piazze d’armi, cunicoli e spalti che si aprono su dirupi tanto aspri quanto di straordinario effetto uno spaccato della tradizione folclorica abruzzese che fu al centro degli interessi e degli studi dei componenti il paesaggistico, si arriva al cuore del monumento, il Corso Principale con gli alloggi della ex guarnigione spa - Cenacolo michettiano. Proseguiamo nell’ex Conventino Michetti, dei Minori Osservanti, risalente al xv sec. che gnola. In queste stanze, completamente riadattate, è situata la collezione permanente del Museo delle Armi e fu acquistato da Francesco Paolo Michetti nel 1873 per farne abitazione e studio. Fu questa la sede del delle Mappe Antiche. Questo Museo, classificato di prima categoria dalla Regione Abruzzo, ospita tutta la Cenacolo, sodalizio artistico che rivestì tanta importanza nel panorama culturale regionale e nazionale ed è qui storia delle armi da fuoco, dai primi esempi di accensione a “miccia” per arrivare ai più moderni modelli a che si avvicendarono personalità quali Tosti, Barbella, Scarfoglio, Matilde Serao e tanti altri in un continuo “luminello” attraverso tutta l’evoluzione dei fucili e pistole a “pietra focaia”. Fanno da corollario una serie di scambio di interessi ed esperienze artistiche. Qui d’Annunzio, ospite anche per mesi del fraterno amico Michetti cannoni di artiglieria sia da Fortezza che da campagna e numerosi documenti (mappe, carte, incisioni, compose per gran parte Il Piacere e L’Innocente. Nel percorso di visita è possibile ripercorrere gli ambienti in cui il ecc…) riguardanti la storia di Civitella e - più in generale - del Meridione d’Italia. gruppo si riuniva, nonché vedere il suo studio ed apprezzare alcuni interessanti documenti del Michetti fotografo. A concludere il nostro itinerario è la visita al Museo Archeologico di Campli. Ospitato in uno dei più belli Proseguendo lungo la costa facciamo tappa ad nel rinascimentale Palazzo Corvo, ex struttura con - palazzi storici della bella città Farnesiana, custodisce una serie di interessantissimi reperti che risalgono a vari ventuale, sede del Museo Musicale d’Abruzzo e Archivio Francesco Paolo Tosti dell’Istuto Nazionale Tostiano. periodi della preistoria per arrivare all’Età del Bronzo. Oltre ai già citati ritrovamenti della Grotta di Qui si conserva un notevole patrimonio documentario con circa mille composizioni di musicisti abruzzesi e una S.Angelo, pezzo forte della collezione è quanto rinvenuto nella necropoli di Campovalano, frazione a pochi chi - ricchissima documentazione di tutte le fasi della fortunata vita del celebre compositore anche lui profondamen - lometri dal centro storico di Campli. In questo sito, in numerose campagne di scavo (ancora in corso) cura - te legato al Cenacolo michettiano e a d’Annunzio che fu l’autore dei versi di molte sue celebri composizioni. E’ te direttamente dalla Soprintendenza Archeologica Abruzzese, sono state scoperte diverse antichissime tombe arricchito inoltre da oggetti personali nonché da lettere e foto con dedica autografa del musicista ortonese. Più preromaniche con relativi corredi funerari, oggi esposti nelle teche del Museo (anfore, suppellettili ceramiche, a sud, in località S. Vito Chetino, troviamo l’eremo dannunziano, una piccola casa rurale situata in contrada monili, monete, ecc...) con numerosi pannelli esplicativi per il visitatore”. Portelle, a circa due chilometri da S. Vito Marina. Nel romanzo Il Trionfo della Morte scritto per gran parte durante il soggiorno del Poeta in compagnia di Barbara Leoni nell’estate del 1889, infatti, oltre a rivivere l’amore di d’Annunzio per Barbara, c’è una puntuale descrizione di questa parte dell’Abruzzo caratterizzata info da uno splendida vista sul promontorio con i suoi caratteristici trabocchi”. VALLE DEL SALINELLO prenotazione anticipata telefonando ai numeri MUSEO DELLA GROTTA DI S.ANGELO 0861.91588 e/o 333.9030360. La durata media di Sarà possibile visitarlo nei prossimi mesi rivolgendosi al una visita guidata si aggira in media sui 90 minuti. info Centro Visite del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti Ulteriori informazioni possono prelevarsi dal sito: PESCARA CONVENTINO MICHETTI della Laga. Tel.0862.60521 www.gransassolagapark.it www.fortezzacivitella.it MUSEO CASA NATALE G D’ANNUNZIO Per la visita prenotare presso la sede orario: giorni feriali 9-13.30 festivi 9-12.30 del Comune di Francavilla Tel.085.4911161 CIVITELLA DEL TRONTO CAMPLI biglietto intero : 2 € LA CITTÀ- FORTEZZA MUSEO ARCHEOLOGICO biglietto ridotto : 1 € S. VITO CHIETINO INVERNO Feriali 10 - 13; 14,30-17 Festivi 10 - 17 La struttura è gestita direttamente da personale della (studenti da 18 a 25 anni e insegnanti) EREMO DANNUNZIANO PRIMAVERA Feriali 10 - 19 Festivi 10 - 19 Soprintendenza ed è visitabile in tutti i giorni (ad gratuito: fino a18 e dopo 65 anni. Per informazioni sugli orari rivolgersi ESTATE Feriali 10 - 20 Festivi 10 - 20 esclusione del lunedì) dalle ore 9,00 alle ore 20,00. al proprietario notaio De Rosa. AUTUNNO Feriali 10 - 18 Festivi 10 - 18 biglietto intero: 2€ PALAZZO DELLA PROVINCIA - SALA FIGLIA DI IORIO biglietto intero: 4 € biglietto ridotto: 1€(ragazzi fra 19 e 24 anni) Orario da concordare con la guida addetta. ORTONA biglietto ridotto: 1 € (bambini da 6 a 12 anni con i genitori) Ingresso gratuito (bambini sotto 18 anni e MUSEO MUSICALE D’ABRUZZO E biglietti comitive / scuole: 3 € ultrasessantacinquenni) ARCHIVIO FRANCESCO PAOLO TOSTI FRANCAVILLA AL MARE Le visite guidate sono a cura della Cooperativa Per informazioni: Museo Archeologico 0861.569158. DELL’ISTUTO NAZIONALE TOSTIANO MUSEO F. P. MICHETTI “Progetto Fortezza e Territorio” che garantisce per Biglietto a offerta. Per orari e biglietti telefonare alla sede gruppi di minimo 15 persone e scolaresche di ogni Orario: invernale 10-13; martedi e giovedì 16-19 del Comune di Francavilla Tel.085.4911161 ordine e grado il servizio di accompagnamento gratuito estivo 10-13 chiuso sabato e festivi. (senza, cioè, costi aggiuntivi al biglietto di 3 €) previa

MU13 ANTIQUARI a cura di Germana Galli

COMPRARE UN CANTERANO E TROVARE UNA SCRIVANIA CONVERSAZIONE CON L’ANTIQUARIO PILOLLI

Come e quando è iniziata la vostra attività? plicato anche perché di pezzi autentici alta qualità che potrebbero diventare visibile, era di epoca anteriore. Fu una ce ne sono sempre meno e c’è sempre un giorno il nucleo centrale di un vera emozione! Circa 40 anni fa, mio padre commer - più roba restaurata, falsa e rifatta. nuovo museo. Un’altra volta acquisimmo una cre - ciava con la lana e girava per i paesi Diciamo che molto materiale che noi denza che in seguito vendemmo ad un della provincia aquilana e teramana. abbiamo accumulato nel tempo è Anche l’antiquariato è sensibile alle mode, in privato. Fu divertente e anche imba - Casualmente un giorno ritirò un tavo - rimasto e questo, insieme al reperi - questo momento che periodo è maggiormente razzante, quando ci telefonò il restau - lo antico che fu messo in magazzino. mento attuale, ci permette di offrire richiesto? ratore dicendo che in realtà il mobile Passò del tempo fino a quando, altret - ancora pezzi di qualità. era una bellissima scrivania! tanto casualmente, un commerciante Da un po’ di tempo è più richiesto di Firenze lo vide e lo comprò. Da qui Vedo qui, esposti, moltissimi mobili e oggetti; l’oggetto del ‘700: Luigi XV, Luigi XVI. Vi capiterà di aver bisogno di expertise, lavo - mio padre intuì che si poteva far di più da dove provengono? Penso che il motivo di questa moda rate con storici dell’arte? e meglio, continuò a girare ma per dipenda dal fatto che questi mobili raccogliere mobili ed oggetti che man Sono prevalentemente d’origine ita - sono di dimensioni ridotte e quindi Sì, normalmente con il Prof. Bologna, mano imparò a riconoscere. Iniziò liana, abruzzese in particolare. Capita proporzionati alle case di oggi. il quale ci indica, all’occorrenza, qual - così il commercio: ogni mese faceva sempre più spesso di cercare e scam - Comunque noi trattiamo di tutto che suo collega. Siamo in ottimi rap - un carico di questi pezzi e li portava su biare con altri commercianti di tutta camini, pietre, portali e soprattutto porti anche con i funzionari della a Firenze, a vendere. Fece il passama - Italia; soprattutto per la pittura perché canterani, tavoli a lira, fratine, orologi. Sovrintendenza, siamo anche vicini di no fino a quando espose al mercato di ogni pittore ha maggior mercato nella casa! L’esposizione, al piano terra, è Arezzo. Poi aprì il negozio a L’Aquila, sua terra di origine. Lavorate molto con i restauratori o preferite molto ampia ma prosegue al piano di nel centro storico fino al 1986, poi qui lasciare l’oggetto nello stato in cui si trova? sotto dove abbiamo il magazzino con in questa sede dove continuiamo Quindi lavorate maggiormente con i privati o pezzi da restaurare, cose molto grandi, insieme l’attività. con i commercianti? Noi preferiamo mantenerlo come lo al piano di sopra c’è la nostra abita - abbiamo ricevuto perché è meglio zione. Il nostro lavoro non ha orari e Credo che ora sia molto cambiato il modo di Riceviamo visite da commercianti per - che il cliente conosca il reale stato non ha festivi, lo si può fare solo con fare commercio, per esempio: si trova ancora ché sanno che abbiamo materiale del pezzo e lasciare a lui la scelta passione! il materiale all’origine? autentico proveniente dal centro sud per il restauro. d’Italia e in piccola parte con i privati, Sì, ma è diventato più difficile. Fino a anche se, in generale, il mercato del - A proposito di restauro,vi è capitato di acqui - qualche anno fa, di roba se ne trovava l’antiquariato ne ha risentito molto stare un oggetto e scoprire una sua verità grazie all’esperienza di mio padre e ai dell’andamento dell’ economia. nascosta? numerosi rapporti di fiducia con priva - Esiste un collezionismo mirato, che ti che si separavano dagli arredi ed per fortuna innesca un movimento Sì, anni fa comprammo una scultura anche alla rete di cercatori in varie commerciale continuativo. Sono pri - riferibile al ‘500 e nel ripulirla si evi - regioni. Adesso è diventato più com - vati e non alla ricerca di materiali di denziò che il manufatto originale non

Galleria Antiquaria Pilolli

67100 LʼAquila Via Pescara, 27 Tel. 086226576

MU14 EVENTI Anna Colangelo

GLI “ AMICI ” A SULMONA SECONDA GIORNATA NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE AMICI DEI MUSEI

La Soprintendenza al P.S.A.E. dell'Abruzzo ha aderito con entusiasmo alla proposta Sicilia nel XIII secolo e impiegate con successo dalle manifatture lucchesi. Le aqui - avanzata dalla sezione dell'Aquila dell'Associazione Amici dei Musei di organizzare le bicipiti, decorate a minuti disegni geometrici, suggeriscono di localizzare l'opera insieme a Sulmona e, in particolare, al Museo Diocesano la 2° Giornata Nazionale entro un territorio dominato dalla Corte sveva. La Sicilia, d'altronde, è terra nella indetta dalla F.I.D.A.M. sul tema: "Un'opera, un museo". Il 12 di Ottobre 2005 il quale i segni delle diverse culture (araba, bizantina e normanna) si sono stratifica - numeroso e motivato gruppo di "Amici"che ha aderito alla iniziativa, accolto e gui - ti nel tempo ed hanno determinato una grande ricchezza e varietà di stilemi. Le dato dal nostro personale, si è recato, dopo una breve visita al centro storico, nel - scritte arabe sono uno dei motivi più tipici della produzione tessile palermitana, l'ex-monastero di Santa Chiara, fondato intorno al 1269 da Florisenda da Palena. Il anche se le ritroveremo per lungo tempo in altri centri dove, però, verranno ripro - convento è un interessante esempio di insediamento monastico di clausura sia per dotte a semplice scopo decorativo; nella nostra stoffa sulle ali delle aquile è posta, l'importanza che ebbe a livello regionale sia per le complesse vicende costruttive. invece, una iscrizione perfettamente leggibile:”BARAKA” che è una importante Particolare attenzione, nel percorso di visita, è stata riservata alla cappella interna benedizione islamica. La collocazione proposta è suffragata, altresì, dalla innovati - dove la rimozione dei materiali di riempimento dei rinfianchi della volta ha porta - va tipologia del tessuto: il lampasso monocromo, tono su tono, che consente la let - to alla luce cospicui resti di un importante ciclo pittorico risalente ai primi decen - tura dell'opera tramite il contrasto tra diversi modi di intrecciare fili e trama, è tipi - ni del 1300. All'interno della sala ci si è soffermati sulla mappula serica della fine co della produzione del periodo mentre in seguito ci sarà una differenziazione di del 1100 e sul gruppo di oreficerie del XIV secolo che, col calice d'argento dorato e colori tra fondo e parti in rilievo. Il disegno del nostro prezioso paramento riman - smalti, firmato da Ciccarello di Francesco di Bentevenga intorno alla metà del seco - da alle trame leggere ed ariose simili a merletti che ornano le superfici architetto - lo, propone uno dei capolavori dell'arte orafa abruzzese. Tra i reperti più antichi col - niche e i piccoli oggetti in avorio della Sicilia duecentesca: nei corredi decorativi si locati sempre nell'ex-oratorio, è stata meritatamente segnalata come opera più accalcano gli stessi motivi vegetali e la stessa fauna stilizzata che riempiono con interessante del museo, poco nota malgrado la sua alta valenza storico-artistica, la andamento ritmico la casula. Nel ricco manufatto sulmonese le aquile, le gazzelle splendida casula in seta ricamata in oro proveniente dalla cattedrale di San Panfilo, e gli elefanti si alternano con rigida serialità a teorie di alberi della vita resi sotto databile tra la fine del 1100 e gli inizi del 1200. Il prezioso tessuto, rinvenuto in un forma di palmette egizie e perdono molto del loro aspetto naturale, trasformando - reliquiario ligneo del XVIII secolo, propone il motivo a banda con aquile bicipiti, si in elementi di ornato; le teste in filo d'oro diventano una componente a se stan - gazzelle ed elefanti caratteristico dei tessuti lucchesi, con l'aggiunta di una scritta te rispetto ai corpi, assumendo una funzione di puro abbellimento. Sulmona nel cufica lungo il bordo che sembra tradire connessioni con la cultura araba, tutti Duecento era un centro molto operoso, animato dall'attività delle botteghe artigia - motivi che sarà possibile osservare minuziosamente grazie alla grande lente di ne, delle imprese manifatturiere e da quei flussi di mercanti che la stabilità poli - ingrandimento donata al Museo dall' Associazione. La casula, erroneamente tica aveva riavviato lungo la Via degli Abruzzi, tra Firenze e Napoli e di lì a legata dalla tradizione alla figura di San Panfilo Vescovo (+ 682), è opera ; grazie alla sua posizione geografica che la rendeva un caposal - a tutt'oggi poco indagata sotto il profilo storico-artistico, malgrado il do a contrasto delle mire politiche pontificie e alla sua fedeltà alla suo notevole interesse. Il recente recupero del pregevole manufat - dinastia imperiale, era insediamento privilegiato dei sovrani svevi to, frutto dell'impegno congiunto di diverse professionalità, ha che la elevarono a Capoluogo di Regione . L'estrema raffinatez - consentito di avviarne anche lo studio e la valorizzazione. Un za del disegno e dell'esecuzione del nostro paramento, non - primo contributo, in questo senso, è venuto da Giuseppe ché la ricchezza, il pregio e quindi l'alto costo dei materiali Cantelli (1999) che, dopo un'ampia disamina dei impiegati (sete, filati in oro ecc.) e, non da ultimo, moduli decorativi dei califfati, ha affermato che il l'abilità tecnica dei tessitori fanno di questo ogget - tessuto di Sulmona appartiene ad una produ - to un prodotto di lusso richiesto e destinato a zione anteriore a quella di Lucca ed ha preci - personaggi di elevata posizione sociale; sato che gli animali in essa raffigurati, spe - d'altronde già dai secoli X e XI sono docu - cialmente le aquile, ci portano ai tessitori mentate ricche suppellettili inviate in dono a mori che lavoravano ancora a Palermo all'e - papi e vescovi, per cui non appare del tutto poca di Federico II. Il paramento risulta esse - infondata l'ipotesi, avanzata cautamente in re, così, uno dei rari documenti giunti fino a questa sede, che il vescovo designato da noi di quell'arte tessile importata dai sarace - Federico possa essere stato il destinatario del ni nell'Italia meridionale, che raggiunse livel - prezioso dono, pur mancando, per ora, ele - li di estrema raffinatezza e ci consente, altre - menti che lo comprovino direttamente. sì, di individuare alcune scelte formali e tec - niche adottate dalle maestranze operanti in Casula, XII - XIII sec.

MU15 INFO MU6 ILMUSEOCHEVERRÀ LETTERE INBREVE CONVEGNO MOSTRE ATTIVITÀ LIBRI SOTTOLALENTE

ILMUSEO CHE VERRÀ LETTERE NOTIZIE CONVEGNI

Fossile, particolare. Palazzo Farnese - Ortona . Particolare della tomba n.2 - Campovalano. L’ITTICO LETTERADAL NECROPOLI DI PERMANENZE E SI TRASFORMA MUSEO CHE CAMPOVOLANO IMPERMANENZE E SI RINNOVA. NON SI VEDE CAMPLI DELLA CULTURA RIAPRE IL MUSEO ORTONA CONTADINA DEDICATO BOMBA AL MARE

Un museo che viene da lontano Gentilissimi, È in corso di allestimento la ricostruzione della “Permanenze e impermanenze della cultura con - Più di cinquant’anni fa, grazie alla passione ed finalmente una bella notizia la vostra comunica - tomba n°2 della necropoli di Campovalano presso tadina” è il titolo del convegno organizzato dal alla competenza di Guglielmo Pepe, allora diretto - zione e ancor più bella perché nasce sotto i miglio - il Museo Archeologico Nazionale di Campli. La Museo Etnografico di Bomba il 24 e 25 marzo re del Mercato Ittico di Pescara, prendeva vita ri auspici e con le migliori intenzioni. Avete cen - sepoltura di età orientalizzante (VII sec. a.C.), 2006 per la presentazione in Abruzzo della un’iniziativa nuova per la città: nasceva il primo trato il problema vero: la comunicazione. riportata alla luce negli anni sessanta del secolo S.I.M.B.D.E.A. (Società Italiana per la nucleo del Museo Ittico, nel quale si andava a L’Abruzzo è una regione che comunica ancora in scorso, presenta uno dei più straordinari e ricchi Museografia e i Beni DemoEtnoAntropologici). mano a mano raccogliendo e conservando un modo pressoché totale nella direzione verticale corredi funerari dell’area culturale medio-adriati - La S.I.M.B.D.E.A. è un’associazione sorta nel gran numero di esemplari ittici, conchiglie, fossili nord-sud, dall’alto verso il basso; esiste ancora il ca. L’inumazione, di un individuo di sesso 2001 come nuova ed autonoma versione di ed attrezzi da pesca, fino a costituire una collezio - pudore della sponda adriatica che non comunica maschile, è caratterizzata da un importante corre - Antropologia Museale, Sezione dell’A.I.S.E.A. ne ricca ed interessante già a partire dal 1949. con quella tirrenica, quando non preferisca rima - do ceramico e di bronzo e dal carro da guerra (o (Associazione Italiana di Scienze Etno- Nel 1981, dopo diversi anni di chiusura, la raccolta, nere sulle vette dei monti. Non oso addentrarmi da parata) che connotano una classe elitaria e Antropologiche) che già dal 1992 operava in divenuta museo civico, è stata riaperta al pubblico, nell’analisi economica e politica altrimenti è un aristocratica. campo nazionale nel settore della museografia acquisendo successivamente reperti di notevole rilievo, disastro. Ovvio che ogni stimolo al cambiamento- etnografica; essa si propone di riunire esperienze in particolare una cospicua collezione di scheletri di miglioramento che non abbia una base culturale provenienti dal mondo della ricerca antropologica cetacei del Mediterraneo, fra i quali un esemplare di su cui poggiare è solo aria fritta, ragione per la e delle realtà museali nazionali e locali, favorendo capodoglio, rinvenuto sul litorale di Ortona (CH) nel quale la vostra iniziativa mi convince. Scendendo l’informazione, la comunicazione ed il dibattito tra 1984, ed uno di balenottera comune, arenatasi pres - sul concreto, per non perdere tempo, aderisco con quanti hanno in comune l’interesse per i beni so Olbia (SS) nel 1987. entusiasmo e, tanto per non rimanere nel formale demoetnoantropologici e per il museo come luogo In questi anni, il Museo, per le sue attività di facendo solo accademia, suggerisco di organizzare di incontro e produzione culturale. recupero, conservazione e studio delle specie in un incontro perché è necessario guardarsi in faccia. Nel 2004, la S.I.M.B.D.E.A. ha promosso, uni - esso documentate, e per l’interesse dei materiali Con questa premessa credo di aver risposto ad tamente all’I.C.O.M. (International Council of esposti, è stato un importante punto di riferimen - una parte della vostra. Museum)-Italia, la costituzione della Conferenza to scientifico, ma anche centro di aggregazione Con quello che scrivo appresso spero di delucidarvi permanente delle associazioni museali italiane, culturale per la locale marineria e luogo di cono - il mio modo di intendere il Museo, certamente per quale sede stabile di concertazione fra tutti gli scenza e curiosità per scolaresche e turisti. quello che può essere una struttura simile nella organismi che operano nell’ambito e a favore della mia città: edificio simbolo del luogo, punto di rife - museologia italiana. Ad essa hanno aderito Un museo in evoluzione rimento della popolazione, luogo di custodia pro - l’A.M.A.C.I. (Ass. Musei di Arte Contemporanea Il nuovo allestimento, che troverà posto nell’edificio mozione economica e interscambio della propria Italiani), l’A.M.E.I. (Ass. Musei Ecclesiastici dell’ex Istituto Professionale “U. Di Marzio”, pro - cultura con l’altrui. Quello che, secondo me, non Italiani), l’AM.L.I. (Ass. Nazionale Musei pone ora un percorso didattico-ricreativo, nel quale deve essere un museo è: base d’appoggio del colo - Scientifici), la Commissione Musei della C.R.U.I. si intende coniugare la valorizzazione del consi - nialismo culturale e degli speculatori in generale. (Conferenza Rettori Università Italiane). stente patrimonio scientifico, costruito negli anni Per quanto riguarda le istituzioni, bontà vostra In tale contesto, S.I.M.B.D.E.A. e I.C.O.M. dal Museo Ittico, con la rappresentazione museale che ancora ci credete, non m’illudo più di tanto. Italia, cui afferisce ormai un’articolata rete di di alcune tematiche generali relative alla formazio - I politici s’accodano e s’impossessano del lavoro musei locai e statali, di università e di associazioni ne ed evoluzione dell’ambiente marino, alle tipolo - altrui quando vedono le cose che funzionano, ma museali, si stanno impegnando per avviare una gie di specie animali che ne fanno parte, al mare per la cultura non scuciono cifre importanti per - politica di regionalizzazione, cioè di decentramento come luogo di meraviglie naturali e come contesto ché le ricadute elettorali le mieteranno i loro figli e regionale delle proprie attività scientifiche e di culturale di vita e di lavoro dell’uomo. nipoti, ammesso che abbiano le stesse ambizioni. valorizzazione culturale, con l’obiettivo di attivare È inoltre prevista la realizzazione di una stazione Dirigo il Museo di Palazzo Farnese, da Aprile percorsi concreti di collaborazione, sia con le isti - zoologica e di un laboratorio per il trattamento 2003, e la mia presenza ha rotto molti equilibri. tuzioni che con le realtà museali locali. degli esemplari che dovrà proseguire le attività di Assillando i politici sono riuscito ad ottenere un Tutto ciò anche allo scopo di sensibilizzare le une e ricerca e studio già avviate nella vecchia sede come importante intervento per riqualificare la struttura gli altri sulle tematiche all’ordine del giorno che unità operativa regionale del Centro Studi Cetacei. e liberarla da usi impropri ed improduttivi. riguardano più da vicino i musei e le loro possibili - Attualmente il Museo è chiuso per lavori, ma tà di sviluppo: l’applicazione del Codice dei beni Il museo che sarà continuo nelle attività di catalogazione e promo - culturali e del paesaggio (D. Lgs. 42/04), la defi - La nuova struttura, in corso di restauro, sarà zione. Ho fornito recentemente diverso materiale nizione di standard di qualità per il buon funziona - presto fruibile almeno in parte. per una monografia dello scultore ortonese Guido mento dei musei (D.M. 10 maggio 2001), la pro - In questa prima sezione visitabile del Museo, il Costanzo che verrà curata all’interno di un volu - gettazione di regolamenti e “carte dei servizi” per i pubblico sarà condotto attraverso un itinerario, me edito dall’Accademia di Belle Arti di Roma, ho musei locali, la individuazione delle professionalità allo stesso tempo di conoscenza e suggestione, che fornito documenti al Dott. Di Tizio che sta realiz - museali, la gestione di iniziative di formazione per dovrà costituire una sorta di sintetica anticipazio - zando una monografia su Basilio Cascella, sto la catalogazione e lo studio dei patrimoni. ne dei temi trattati nell’esposizione definitiva: reperendo diverso materiale anche autografo e A tale proposito, la S.I.M.B.D.E.A. ha in corso dalla storia degli oceani alle prospettive future del - documentale su , nel prossimo proficui contatti con regioni quali la Toscana, il l’ambiente marino, dalle forme di vita animale anno conto di pubblicare una ricerca monografica Veneto e la Lombardia, che hanno già adottato (cetacei, pesci, conchiglie, tartarughe, uccelli mari - sull’araldica di Margarita d’Austria del Prof. proprie norme in merito soprattutto all’applicazio - ni) alle realtà dell’attività peschereccia e delle tra - Bruno Paglialonga. Aggiungo, anche se con ne degli standard di qualità e le cui situazioni dizioni marinare. riserva in quanto il materiale è privato, che conto possono costituire un utile orizzonte di riferimento Nel “museo che sarà” troveremo anche uno spazio di pubblicare qualcosa d’inedito, inerente sempre anche per l’Abruzzo ed il Molise. dedicato al “museo com’era”, e inoltre un labora - al territorio di Ortona, frutto del lavoro di ricerca torio didattico, una piccola biblioteca e una video - del mio prozio l’Avv. Tommaso R. Grilli, già teca specialistica. deputato di Storia Patria d’Abruzzo di cui l’anno Anna Rita Severini prossimo ricorre il 40° della morte. responsabile regionale S.I.M.B.D.E.A. 085.4283022 - 328.7689448 Nonostante i muri di silenzio e d’indifferenza, [email protected] nonostante le inutili lamentazioni sui tagli alla cultura (era ora per ristabilire un giusto discrimi - Adriana Gandolfi responsabile regionale S.I.M.B.D.E.A. ne), nonostante tanto altro il cui tacere è bello, la 085.816832 - 347.7221123 vostra è una nobile impresa, ed io sono con voi [email protected] con tutto il cuore. Claudio Caniglia Anna Rita Severini Museo Etnografico di Bomba responsabile del servizio cultura turismo Pasquale Grilli 0872.860128 e politiche giovanili del comune di pescara [email protected]

MU16 INFO MU6 ILMUSEOCHEVERRÀ LETTERE INBREVE CONVEGNO MOSTRE ATTIVITÀ LIBRI SOTTOLALENTE

MOSTRE ATTIVITÀ LIBRI SOTTO LA LENTE

Corpi mummificati rinvenuti nel Castello Il borgo di Navelli (AQ) Cinquecentesco di Celano-AQ MUSEO L’ASSOCIAZIONE NICOLA DA MUSEO DELLE SCIENZE AQUILANA AMICI GUARDIAGRELE DEL TOMBOLO BIOMEDICHE DEI MUSEI: DI ANTONIO CADEI PESCOCOSTANZO CHIETI UN GIORNO, EDIZIONI SILVANA UN PAESE .

Museo di storia delle scienze biomediche L’Associazione Aquilana Amici dei Musei, asso - Finalmente, grazie alla forte volontà dell’attuale Ospitato nelle sale del Palazzo Fanzago, il museo Università degli Studi “G. d’Annunzio” ciata F.I.D.A.M., che opera sul territorio aquilano sindaco (assessore alla cultura quando nel raccoglie i preziosi merletti realizzati al tombolo, Chieti e Pescara dal 1999, con l’organizzazione di cicli di conferen - 1999 iniziarono gli studi), è stata colmata que - secondo un’antica tradizione introdotta a ze, viaggi e mostre, al fine di promuovere la cono - sta grave lacuna sulla preziosa opera di Nicola Pescocostanzo, intorno alla metà del quattrocento, Calendario attività scenza dei beni artistici, architettonici ed ambien - da Guardiagrele, uno dei più illustri Artisti dalle donne dei maestri muratori lombardi accorsi a ricostruire il paese distrutto dal terremoto del 22 Marzo 2006 tali dell’Abruzzo. sulla scena internazionale del Medioevo, finora “Mummie: un archivio biologico” L’Associazione propone per il primo semestre mai stato oggetto di trattazioni monografiche, 1456. Da allora la lavorazione del tombolo è Per celebrare il primo anno di attività del Museo 2006 l’iniziativa: sebbene sia sempre stato alto l’interesse sull’ore - stata tramandata per secoli, di generazione in nella nuova sede presso il palazzo ex-Enal, sarà ficeria abruzzese. generazione, di madre in figlia. Per custodire gelo - inaugurata la mostra “Mummie: un archivio bio - “Un giorno, un paese” La realizzazione di questo volume è il risultato samente nel tempo questa tradizione proprio nelle logico”, realizzata in collaborazione con la Nell’ambito di questo programma saranno pre - del lavoro di ricerca di un team di specialisti con sale adiacenti al Museo è stata istituita nel 1991 Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il sentati nei loro valori primari alcuni paesi dell’a - la cura scientifica del professor Antonio Cadei, la Scuola del Tombolo che segue tutte le fasi della Paesaggio per l’Abruzzo e con la Soprintendenza quilano. Ciascuno di loro sarà illustrato in una ordinario di Storia dell’Arte Medievale lavorazione, dal disegno alla stampa, alla scelta per il Patrimonio Storico Artistico ed conferenza pubblica, evidenziando arte, architettu - all’Università La Sapienza di Roma, il quale, del materiale tessile, all’esecuzione tecnica. Nelle Etnoantropologico per L’Abruzzo. La Mostra pre - sale del Museo è possibile ammirare le collezioni senta le principali località abruzzesi che hanno resti - ra, storia e sviluppo urbanistico, folklore e dota - con sguardo sovraregionale e scrupolo filologico, tuito mummie umane in contesti archeologici ed zione museale e scientifica. A breve distanza di ha saputo realizzare una pubblicazione che storiche appartenenti a privati e che risalgono espone i risultati ottenuti dallo studio delle mummie tempo dalla conferenza seguirà la visita guidata diventerà un documento importante per ulteriori anche al XVIII secolo, ma anche preziosi lavori umane che sono state - nel corso degli ultimi ven - del paese, con sosta per il pranzo in un tipico approfondimenti e uno straordinario volume per eseguiti più di recente dalle donne del paese o t’anni - oggetto di documentazione da parte della ristorante locale. gli amanti di storia dell’arte. dalle stesse maestre trinaie, applicati sui corredi e Sezione di Antropologia dell’Università “G. Il primo “paese” considerato sarà il territorio di Il fotografo Gino di Paolo (su indicazioni del sugli abiti da sposa o in bella mostra su vassoi e d’Annunzio” (Val Senales, Santa Rosa da Viterbo, Paganica ed Assergi. La presentazione del territo - curatore) ha realizzato una ricognizione fotografi - comodini. Il merletto a tombolo- così chiamato Ercolano, Libano, ecc). La Mostra sarà allestita sia rio è stata effettuata dal Prof. Raffaele ca a tappeto non priva di difficoltà: molte opere dal Tombolo, il cuscino cilindrico che fa da sup - con pannelli esplicativi, sia con materiali originali (è Colapietra il 21 febbraio, mentre la visita, guida - non sono, purtroppo, esposte al pubblico, e in porto al disegno sul quale si intrecciano i fili prevista l’esposizione di quattro mummie umane dal avvolti ai fuselli-rappresenta dunque una delle Forte Borbonico dell’Aquila, di una mummia ta dall’arch. Enzo Vivio, si è svolta sabato 25. alcuni casi è stato anche difficile poter osservare infantile da Celano, di tessuti umani mummificati Entrambi gli avvenimenti hanno avuto larga ed l’oggetto. Questa campagna fotografica comun - poche testimonianze dell’artigianato abruzzese da Ercolano, ecc.). Inoltre, verranno esposti resti interessatissima partecipazione. que ha consentito un apparato illustrativo impor - ancora vive e radicate nella nostra cultura. mummificati non umani e alcuni esempi di cosid - Il prossimo incontro riguarderà i paesi della tante, dall’immagine complessiva fino agli splen - dette mummie fossili: fra esse spiccano gli eccezionali conca aquilana Navelli, Civitaretenga e didi dettagli, così come potevano essere i percorsi a cura del Centro Regionale Beni Culturali resti mummificati di un Mammuth siberiano ed i S.Benedetto in Perillis. visivi seguiti nell’antichità dai fedeli. rarissimi esempi di dinosauri parzialmente mummi - La presentazione dell’arch. Paola Ardizzone per Il complesso lavoro di coordinamento e affianca - ficati. È prevista la stampa e la diffusione di un Navelli e Civitaretenga e del Prof.Giancaterino mento è stato condotto da Zip Adv (una giovane completo catalogo a colori. Gualtieri per S.Benedetto in Perillis sarà effet - società di comunicazione di Pescara) che da poco tuata il 21 marzo, alle ore 17,30, presso la sala si sta misurando con il settore dell’editoria, tutta - Aprile – Maggio 2006 della conferenze della Cassa di Risparmio via già conta al suo attivo altre pubblicazioni Incontri di Primavera dell’Aquila. interessanti come il primo catalogo delle opere di Anche nell’ambito della “Settimana per i Beni e le La visita, guidata dagli stessi relatori coadiuvati Andrea Delitio, uno studio sulla collegiata di Attività Culturali” sarà sviluppato un ciclo di dal Prof. Remo Troiani è programmata per saba - S.M. Maggiore a Guardiagrele, oltre ad altre quattro “incontri”, tenuti da esperti del settore, con to 25 marzo 2006 con partenza alle ore 9,30 dal monografie su artisti minori dell’800. cadenza quindicinale. La formula degli “incontri” piazzale La Meridiana dell’Aquila. Il volume con una pregiata veste grafica (circa supera - nei nostri intenti - quella della “conferen - 350 pagine, copertina cartonata e sovracoperta) za”; in essi gli esperti esprimono brevemente un contiene un corposo saggio introduttivo, 5 saggi aggiornamento di sintesi sul tema trattato, per poi Gli altri paesi previsti nel programma sono: dare il massimo spazio agli interventi dei giornalisti • Castelvecchio di approfondimento, documenti, schede delle opere e del pubblico. Gli eventi verranno organizzati con • Castel del Monte e 128 tavole a colori. proiezioni di immagini e filmati nei mesi di aprile e • Lucoli Il volume edito da Silvana Editoriale è in distri - di maggio, in connessione con l’evento della Mostra • Peltuinum, Prata d’Ansidonia, buzione nelle librerie in Italia e all’estero. sulle mummie, secondo i seguenti temi: Castel Camponeschi. - Le mummie umane: un archivio biologico (Prof. Gino Fornaciari, Università di Pisa); Sommario: - Le mummie abruzzesi Percorso di Nicola da Guardiagrele, (Dr. Luca Ventura, Università dell’Aquila); Antonio Cadei. - La mummia della Val Senales (Prof. Franco Rollo, Università di Camerino); Nicola da Guardiagrele - Il Corpo Mummificato di Santa Rosa da ed i suoi tempi abruzzesi, Viterbo Raffaele Colapietra. (Prof. Ruggero d’Anastasio, Università di Chieti). Dall’ostensorio di Francavilla al Mare alla croce del Laterano, Fabrizio Biferali. Considerazioni su Nicola da Guardiagrele “Ragionevole Maestro nella scultura”, Gaetano Curzi. Un libro di preghiere tardogotico, Francesca Manzari. Il problema della bottega, Lorenzo Lorenzi. Direzione del Museo: Prof. Luigi Capasso Segreteria del Museo (prenotazioni, visite guidate): Dott.ssa Antonietta di Fabrizio Il volume sarà presentato al mondo scientifico il Orari di apertura 12 maggio alle ore 17 presso l’Accademia dei Museo: dal martedì al venerdì: dalle 9:30 alle 13:00 Lincei a Roma. Questa prestigiosa sede (fondata Museo del Tombolo Sabato: dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 19:30 nel 1603, tra gli accademici ricordiamo Galileo Piazza Municipio Pescocostanzo (AQ) Biblioteca: mercoledì e venerdì dalle 9:30 alle 13:30 Tel 0864.640004 Indirizzo di posta elettronica: [email protected] Galilei) è la prima volta che ospita la presentazio - [email protected] Telefono (centralino e fax): 0871.410927 Per informazioni e prenotazioni 0862.404870 ne di una pubblicazione abruzzese. Per saperne di più: www.crbc.it

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past experience. function, with the seat of the town hall, Pag 01 What are the main problems? I think we Pag 08 conference halls and showrooms. The should optimize our resources to preserve main intention was to open this magnifi - the region and the large amount of works cent building to all citizens in the context of art by planning interventions;we need of the town features with the analysis of E to set up a net to face emergencies such the urban structure and the choice of a as collapses, stealing of finds, damage to conservative restoration. The town is seen frescoes. This operation can also increase as a lively whole of houses, production The rich museum system of Abruzzi requi - The cuirass discs from the Fucino area tourism from Italy and from abroad. activities, services and facilities which red a specialized magazine to spread were typical suits of armour which war - How is the financial budget employed? We need safeguard the monumental complex in its information inside and outside the rior princes wore as a defence from ene - investments and young staff to keep our original elements. The execution of the system itself and the Friends of Museums mies and evil and were in use until the high quality professionalism. general plan was carried out on the basis Association of L’Aquila undertook this 2nd century b.C., when, with the arrival What are your relationships with private founda - of available funds and more than half of project with a significant contribution by of the Romans, the art of war comple - tions? Their contribution is limited, becau - the works was completed, with new possi - Germana Galli. Cultural journals have tely changed and the Marsi people’s se culture and tradition in Italy are still bilities of exploiting the halls and the already shown a great interest in this filed weapons were no longer usable. The public values to preserve as the common consequent introduction of new structu - and our magazine will offer the opportu - engravings which decorated the legacy of the country. res, as in the Archaeological Museum on nity to discover the structures, collections armours were rapidly abandoned but You are planning a system of public museums. the ground floor and the picture-gallery and interactions in the regional museums were preserved on the objects of every - What are our most important museums? on the first floor, which shows its original net, to improve cultural politics and day life, for example the wrought iron There are three aspects of this question. majesty. To improve the cultural use of management choices. The whole system doorknockers in some old doors of the First of all, our historic centres are true the palace additional facilities should be will find a new means of collaboration village of Cerchio: twelve handles and museums, with churches, mansions, added in the halls around the courtyard. and support to achieve farsighted aims. another shown in the town museum. streets and squares, which are called Cultural investments need to be sustai - They probably date back to the eigh - “museum-villages” today. Secondly, we ned by institutions as a fundamental teenth/nineteenth century and their Pag 11 should focus our attention on archaeolo - resource in this phase of deep crisis in all geometric decorations resemble the gical areas and parks, according to the the other production areas. The extraordi - engravings on the finds from Capena, concept of scientific and literary parks nary environmental and artistic heritage Villa Giulia in and Alba Fucens, widespread on the territory. of Abruzzi is still partly unknown and cul - with the palm decorations, a stylised What is the third aspect? tural tourism requires high quality servi - human face and the particular letter “V” The museums system will bring out all ces to improve receptivity in the whole similar to the one in the paleo- our resources in the portal system of The artist Basilio Cascella (1860-1950) social context. We start our commitment Sabellian alphabet. This hypothesis can European Museums; for example the opened his chromolithographic factory in with “Il Giornale dei Musei d’Abruzzo” and hardly be proved but there are particu - archaeological parks of Alba Fucens, 1895 in Pescara, between the river’s we thank all those who will help us. lar connections with the cippus from Civita, Fossa, Celano, Chieti, Campli- dunes and the sea, when Abruzzo echoed Walter Capezzali Penna S. Andrea. The letter similar to Campo Valano, Juvanum, Amiternum. the inventive ardour of Gabriele the “V” could be considered as a sort of Some museums require restructuring, D’Annunzio, Francesco Paolo Tosti, stressed and extended “U”, like the Pag 03 additional services and improvement, Francesco Paolo Michetti, Costantino howl of the wolf, a terrible sound to while we are realizing new museums, as Barbella. Cascella worked with his three protect the house from assau in Campli. The real problem is the mana - sons Tommaso, Michele and Gioacchino gement, as in Santa Maria dei and they produced painting on canvas, Raccomandati or the Civitella. We need Pag 09 painted pottery, lithoprints, books and resources, abilities and reliable manage - photography. The grandsons Andrea and ment. In my opinion it is better to build a Pietro and then Tommaso jr., Jacopo and A great admirer of Abruzzi heritage. museum than a multiplex. Marco followed with their gift for art. The The opinion by Vittorio Sgarbi, art and What do you think of small museums? We Museum dedicated to this exceptional historical critic, taken from a telephone should go beyond sectionalism to share family of great artists was opened in conversation. public goods, for example by the great 1968, and houses more than 500 master - You know Abruzzo and its museums: which do Giulianova is not a large town but it is exhibitions we are organizing. pieces; two projects have been promoted you remember in particular? I was specially very lively from the cultural point of view; What is your general opinion about the other to fully appreciate this legacy by the town struck by the Museum of Marshes in while Palazzo Bindi, which houses the museums, their quality and offer? There are councillorship for culture. The first invol - Celano for its strong link with the land, in Town Library and Picture Gallery, has high-level institutions such as in Castelli, ves with great success primary and secon - fact the findings are still “active objects” been closed for restoration for the next the Museum of Abruzzi People, Palazzo dary school students with art laboratories in this research laboratory. three years, the Archaeological Park and a D’Avalos in Vasto; international relations - three times a week for six months, and What would you suggest to exploit the over 150 Liberty Palace were opened last summer. hips are the only possibility for museums two meetings on Sundays with museum museums acknowledged by the Region? I do not The Park is placed in the southern area of to strengthen their cultural function. For projects for families and children concer - think a system could be useful for local the town, where the original Roman sett - this reason we are planning an academy ning observation of the works of art and institutions except a net for services, lement Castrum Novum (about 3rd b.C.) for international cultural management at analysis of their features. The second pro - while museums of the capitals of the pro - was, as finds and mosaic flooring testify. the Badia Morronese. ject, “Museo&Liceo”, instituted an agree - vince should be as national identity ones. In the northern side of the old town, ment with the State Art Liceo “G. What were the most exciting encounters while tra - Palazzo Re (built between the end of 1800 Misticoni” in Pescara, whose students are velling around our region? I have seen the Pag 06/07 and the beginning of 1900), is now a cul - trained by their teachers to be museum Museum of the Castle in L’Aquila, tural centre for exhibitions and meetings. guides for other students-visitors. Castelli, the goldsmith’s art between Giulianova is a perfect symbol of cultural Sulmona and Guardiagrele, Atri, Corfinio, system supported by public and private la Civitella in Chieti, Bolognano. undertaking; in fact the town can boast Pag 12 Do you remember the first museum you visited? four libraries and nine museums, and the My uncle took me to the Vatican Gi Mu, the Town Museums Board, inclu - Palazzo De Galitiis-De Albentiis- Tascini, Museums but I was not impressed; my des seven of them: the Town Picture which is one of the most prestigious neo - passion for art started when I was 18 and Gallery “Vincenzo Bindi”, the house of the classic buildings in Atri, houses the town- I came to Abruzzo for the first time in painter Vincenzo Cermignani, the capitular Archaeological Museum with pre - 1970. I visited the church of S. Maria in Archaeological Museum in the Tower Il historic and protohistoric finds from ager This itinerary starts from Atessa, which Valle Porclaneta. Bianco, the house of the violoncellist atrianus and the Rosati Collection. was originated by the union of the towns Gaetano Braga, the Gallery of Plaster Vincenzo Rosati was an engineer from Ate and Tixe, after the miracle performed Casts of the sculptor Raffaello Pag 04/05 Ponzano di Civitella del Tronto, the head - by Bishop Leucio who freed the valley Pagliaccetti, the Noble Chapel De master of various schools and the supervi - from a dreadful men-eater dragon. The Bartolomei, the Art Museum of sor for excavations and antiques in Atri. He parish church of the town preserves the Splendour. Other works of restoration are devoted himself to archaeology and wor - fossil rib of a mammal which legends being carried out to increase this rich ked to safeguard antiques since 1895. He ascribe to the dragon. Another mystery is offer of cultural tourism and Giulianova discovered the most remarkable archaeolo - the “miraculous” well in the cloister of can certainly be considered “the town of gical areas of Atri and the surroundings: the convent of Vallaspra, where water The Architect and Professor Roberto Di Art and Culture”. the underground passages of Porta appeared in 1709 while all the other wells Paola is the new Chief Executive of Cappuccina, the Roman cisterns and tem - were completely empty. Monuments and Fine Arts Offices in ple, the protohistoric necropolises with 38 Pag 10 Travelling through the mountains and Abruzzi since August 2004. tombs and 22 funerary sets, probably hills of the wonderful scenery of Maiella What is the function of the regional general belonging to two or three families dating you reach Guardiagrele, which is said to management? The main concern is the back to the 6th century b.C. Two other pro - have been founded by Spartacus and his direct link among the three Offices which tohistoric graves were completely recove - gladiators, who pushed the inhabitants of act in synergy and cooperation. Your red at the beginning of 1900 thanks to Grele from the valley to the hill. The assignment includes the interim Office Vincenzo Rosati and his strong passion. All Museum of the Cathedral shows the for archaeology. Yes, my purpose is to A general plan of restoration involving the objects he collected were donated to famous works of goldsmiths, while on the establish the system of regional mana - the whole old town centre has given to the Melchiorre Delfico Library of Teramo in ground floor of the church of Santa Maria gement for archaeology based on my Palazzo D’Avalos a new local and district 1942, and were subsequently transferred. Maggiore sacred vestments, altar clothes

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and holy images are shown. The the bridge to protect seamen. From Ponte National Day called by the F.I.D.A.M. con - S.I.M.B.D.E.A., the Italian Association for Archaeological Museum is in San Risorgimento you enter Corso Manthoné cerning the theme “A work of art, a Museology and Demographic- Francesco square and houses the findings for a tour of d’Annunzio’s places: his museum”. A delegation visited the Ethnographic-Anthropologic Goods in from the protohistoric necropolis of birthplace house, which is now a museum Convent of Santa Chiara, which was foun - Abruzzo. This Association aims at gathe - Còmino, with arms, ornaments and ear- with objects, furniture, documents and ded in 1269 by Florisenda from Palena and ring experiences deriving from anthropo - thenware from the 77 tombs dating back photographs regarding the poet and his is a very important example of monastic logic research and national or local to 10th-3rd centuries b.C. and collected life. In the palace of the Province the seclusion settlement in the region. The museums, with the purpose of promoting since 1998. The Museum of Costume is famous painting, closely connected with internal chapel revealed a remarkable information, communication and debate on the ground floor of San Francesco cloi - d’Annunzio’s homonymous tragedy,“La series of paintings dating back to the first concerning activities and plans the ster and shows the typical objects and Figlia di Iorio” by Francesco Paolo years of 13oo and a large quantity of museums are carrying out. activities of everyday life and work bet- Michetti can be admired, while the masterpieces of goldsmith’s art can be The S.I.M.B.D.E.A. promoted the esta- ween 1800 and 1900 in Guardiagrele, with Museum F.P. Michetti in Francavilla al admired. One of the oldest finds and per - blishment of the Permanent Conference a particular section dedicated to craft - mare houses the masterpieces “Le serpi” haps the most interesting in the museum of Italian Museum Associations in 2004, smen such as workers in ebony, cabinet- (the snakes) and “Gli storpi” (the crip - is the splendid silk embroidered cassock together with I.C.O.M., the International makers, dyers, shoemakers, potters, chair pled), which were inspired by the proces - which belonged to the Cathedral of San Council of Museum Italia, to create a makers, copper and iron smiths. sion in Cocullo and the pilgrimage to the Panfilo and probably dating back between well-constructed net among museums, Sanctuary of the Madonna of Miracles in the end of 1100 and the beginning of 1200. universities and associations. The funda - Pag 12 Casalbordino. The two events are equally This precious cloth has not been fully stu - mental issue is the development of recorded in d’Annunzio’s novel “The died yet but Giuseppe Cantelli (1999) sup - museums according to high quality stan - triumph of death”. The seat of Michetti’s posed it was made by the Moor weavers dards by regulations and professional studio and artistic cotery was the Convent who worked in Palermo at the age of training in cataloguing and research. in Francavilla al mare, where d’Annunzio, Federico II, a proof of the highly refined Tosti, Barbella, Scarfoglio, Matilde Serao Saracen textile art which manufactures of Pag 17 and a large number of intellectuals and Lucca then employed. The church of Santa Lucia, built in the artists of the time met. Moving south- Sicily collected a great variety of stylistic 13th century, is placed in the high part of wards you reach Ortona, where the elements from Arabian, Byzantine and Magliano dei Marsi, a village in the pro - Renaissance Palazzo Corvo houses the Norman cultures, which can be noticed in vince of L’Aquila, and was completely Abruzzi Music Museum and the Francesco the inscriptions “Baraka”, in the drawing restored after the earthquakes in 1904 Paolo Tosti Archives, with a very rich col - and in the rich decorations of the vest - and 1915; the façade is decorated by two lection of scores by musicians from ment: eagles, gazelles and elephants, Calendar of activities couples of thirteenth-century panels Abruzzi and personal belongings concer - mixed with golden stylised parts. March 22nd 2006 which show monsters, animals and ning the artist. The hermitage of “Mummies: a biological file” human beings. The first panel on the left d’Annunzio can be seen in San Vito Pag 16 This exposition shows the main Abruzzi shows a magic square sculpted between Chietino, a small rural house on the coast places which preserved human mummies the legs of one of the monsters, with the where the poet wrote his novel “The in archaeological contexts and the results words “rotas opera tenet arepo sator”, triumph of death” in 1889; he described of research carried out by the which are the same found in the first graf - exactly this Abruzzi area and the astonis- Anthropology Department of the “G. fito in Pompei: this palindrome sentence hing view on the promontory with its typi - D’Annunzio” University during the last can be read both in a horizontal and ver - cal “trabocchi” (fishing platforms). twenty years. The mummies on display tical position and is the object of close Guglielmo Pepe, the manager of the come from the Bourbon Fortress of studies since twenty years. At Rosciolo, Pag 13 ichthyic market of Pescara, founded the L’Aquila, from Celano and Ercolano. not far from Magliano dei Marsi, the Ichthyic Museum more than fifty years The mummified remains of a Siberian church of Santa Maria in Valle Porclaneta ago, with a large number of specimen, mammoth and very rare examples of (11th century) is one of the most intere - shells, fossils and fishing tools which for - partly mummified dinosaurs will be also sting examples of Abruzzi Romanesque med a rich and interesting collection on show. A complete colour catalogue art; it was built by Count Berardo di since 1949. A remarkable quantity of will be published. Berardo on a preexistent building of the cetacean skeletons of the Mediterranean 8th century and houses extraordinary In the scenery of the National Park Gran Sea was added in the 1980s. The April – May 2006 works of art. Sasso and Monti della Laga, the deep Museum has been an important point of Spring Meetings The archaeological scenery of Alba gorge of Salinello hides a secret: the reference for science, local marine and Four meetings held by experts have been Fucens shows the features of this impor - treasure of gold, silver and copper coins visitors; the new premises in the former planned for the “Week of Cultural Goods tant Roman colony until the fall of the belonging to King Manfredi and guarded Istituto Professionale “U. Di Marzio” and Activities”; specialists will present an western Roman Empire, such as the by a fairy dressed in white. All the sear - house a didactic-recreational exposition up-to-date synthesis concerning the exa - forum, the basilica, the amphitheatre, the chers died in the attempt to take the concerning the forming and evolution of mined themes related to the mummies market, brought to light by excavations gold coins first and their souls still haunt sea environment, its animal species and exposition. The events will deal with: between 1949 and 1968. The majestic the hermitage of Grotta Sant’Angelo. The natural beauties, the cultural context of - Human Mummies: a biological file church of San Pietro (12th century) was Roman god Hercules was worshipped human life and work. A section of the (Professor G. Fornaciari, University of built on a pagan temple and restored here, while the place became a sanctuary Cetacean Studies Centre, a didactic labo - Pisa) after 1957 in its original Romanesque dedicated to St. Michael the Archangel in ratory, a small library and a specialized - Abruzzi Mummies style. In the old town centre of Celano, Christian times. video library will be also added. (Dr. L. Ventura, University of L’Aquila) Castello Piccolomini (14th century) over - A museum has recently been opened - Val Senales Mummies looks the village with its imposing mass inside the cave. Civitella del Tronto is a Pag 16 (Professor F. Rollo, University of and houses the Museum of Marsica fortress-town on the northern border fist Camerino) Sacred Art, which was opened in 1992 of the Kingdom of and then of - The Mummified Body of Santa Rosa and preserves true masterpieces. The the Reign of Two Sicilies: the military from Viterbo (Professor R. D’Anastasio, Archaeological section in the castle hou - stronghold is one of the most imposing University of Chieti). ses the Torlonia Collection, with the in Europe and preserves its original Fucino antiques concerning the lake envi - structures; it also houses the Museum of Info: [email protected] ronment, coins, small statues, arms and Weapons and Ancient Maps, with nume - The reconstruction of tomb no. 2 of the Tel./fax: 0871.410927 tools from the 3rd millennium b. C. to the rous models of guns and pieces of ord - necropolis of Campovalano is being car - 19th century. Finally, in the “Paludi” area nance, desides the documents regarding ried out at the National Archaeological Pag 17 of Celano, the Museum of Abruzzi the history of the town and of southern Museum of Campli; the grave dates back Prehistory, built on a pile-dwelling settle - Italy in general. The final leg is at the to the oriental age (7th century b.C.) and ment of the Bronze Age, can be conside - Archaeological Museum of Campli, in was brought to light in 1960s. It shows red a sort of laboratory with different acti - one of the most elegant buildings of the one of the most extraordinary and richest vities, meetings and exhibitions. town, where finds date back from prehi - funerary sets of the cultural area of the story to the Bronze Age, with a special middle Adriatic. The burial, of a man, has Pag 13 section dedicated to the necropolis of an important ceramic and bronze set and The precious work by Nicola da Campovalano. In this site very ancient the war cart (or parade cart) which indi - Guardiagrele, one of the most famous pre-Roman tombs with rich funerary sets cate an elite and aristocratic class. international goldsmiths of the Middle were discovered and are now on display. Ages, is fully dealt with in this volume Pag 16 which gathered the researches of a team Pag 15 of specialists led by Professor Antonio Cadei from La Sapienza University in The Bridge Risorgimento in Pescara dates Rome. Images were taken by the photo - back to the origins of the town; Gabriele grapher Gino Di Paolo and Zip Adv coor - d’Annunzio described it in the episode dinated the project. The book contains a “The war of the bridge” (Le Novelle della detailed introduction, five essays, the Pescara) as the symbol of the ancient The Ethnographic Museum of Bomba has cards of the works of art and 128 colour separation between Castellamare The P.S.A.E Abruzzo Superintendency has organized the meeting “Permanence and plates, and will be presented on may Adriatico and Pescara. It is also said that promoted, together with the Friends of Impermanence of Folk Wisdom” on 12th at 5.00 p.m. at the Accademia dei the patron Bishop St. Cetteo appeared on Museums Association of L’Aquila, the 2nd March 24th and 25th 2006 to present the Lincei in Rome.

MU19 MUSEI D’ABRUZZO A cura del Centro Regionale Beni Culturali di Sulmona www.crbc.it

Alfedena AQ Museo Civico "A. De Nino" 0864.87114 Civitella Alfedena AQ Museo del Lupo 0864.890141 Montepagano TE Museo della Cultura Materiale 085.8930473 Rocca di Mezzo AQ Museo d’Arte Sacra “Cardinal Annifili” 0862.917429 Aielli AQ Museo del Cielo 0863.78119 Civitella del Tronto TE Museo Storico delle Armi e delle Mappe della Fortezza Monteodorisio CH Museo castello medievale 0873.316131 Chiesa di Santa Maria della Neve Ateleta AQ Museo della Civiltà Contadina 0864.65030 0861.91588 Morino AQ Museo Naturalistico-antropologico della Riserva Naturale Rocca Pia AQ Museo Civico di Documentazione Storico-Ambientale Atri TE Archivio di Jorio 085.87911 Civitella Roveto AQ Museo Pinacoteca "Enrico Mattei" 0863.877686 Zompo Lo schioppo 0863.978809 - 0863.978809 0864.203005 - 0864.203011(Pro Loco) Atri TE Museo Scenografico 085.8791220 Cocullo AQ Museo Civico etnografico 0864.49117 Montorio al Vomano TE Museo Civico 0861.5021 Roccacasale AQ Museo e centro Studi in allestimento Atri TE Museo Capitolare 085.8798140 Collelongo AQ Museo Civico Archeologico 0863.948113 - 0863.948678 Morro D'Oro TE Museo della civiltà Contadina delle Arti Roccamorice PE Centro di Documentazione eremi celestiniani Atri TE Museo Archeologico 0871.331668 Colonnella TE Museo Civico 0861.74121 e delle Tradizioni Popolari 085.895145 Parco majella 085.85721321 Atri TE Museo Civico Etnografico 085.8780046 Collelongo AQ Percorso Museo della Civiltà Contadina e del Lavoro Mosciano Sant'Angelo PE Museo delle Scienze Naturali 085.8061499 Roseto degli Abruzzi TE Civica raccolta d'arte 085.8930101 Avezzano AQ Museo della Civiltà Contadina e Pastorale 0863.5021 0863.948113 Nereto TE Museo Civico val Vibrata S. Eusanio del Sangro CH Museo e Palazzo De Titta 0871.757126 Avezzano AQ Museo Lapidario Marsicano 0863.501376 Controguerra TE Museo della Civiltà Contadina in Val Vibrata 0861.856630 Nocciano PE Museo delle Arti 085.847135 S. Eufemia a Maiella PE Museo Etnografico "Diana e Tamara" 085.4213386 Avezzano AQ Pinacoteca d'Arte Moderna 0863.5011 Corfinio AQ Museo Archeologico dell’Antica Corfinio Notaresco TE Museo Civico Romualdi 085.895021 S. Giovanni Teatino CH Museo delle Scienze Naturali 085.694846 Barete AQ Museo Civiltà Contadina 348.3907360 0864.732012 0864.728100/728350 Ocre AQ Museo Civico 0862.751413 Salle PE Museo civico 085.928265 Bisegna AQ Centro di Visita Fratello Insetto 0863.85311 Crecchio CH Museo dell'Abruzzo Bizantino ed Alto Medievale 0871.941392 Opi AQ Museo del Camoscio 0863.91955 San Benedetti in Perillis CH Museo della Cultura Materiale 0862.955148 Bisegna AQ Museo del Capriolo 0863.85311 Fano Adriano AQ Museo delle Tradizioni Popolari 0861.95185 Ortona CH Museo Civico Archeologico 085.9066202 San Salvo CH Museo Civico "porta della terra" 0873.3401 Bomba CH Museo Etnografico 0872.860128 Fontecchio AQ Cultura della Memoria 0862.85131 Ortona CH Museo Capitolare 085.9062977 Sant'Eusanio del Sangro CH Casa Museo "C. De Titta" 0872.757126 Borrello CH Museo Civico, memorie d'arte contadina 0872.945124 Francavilla al mare CH Museo Mumi 085.4911161 Ortona CH Museo Musicale d'Abruzzo - Archivio "Francesco Paolo Tosti" Scanno AQ Museo della Lana 0864.74441 - 0864.747203 Bugnara AQ Ecomuseo del territorio 0864.46114 Gagliano Aterno AQ Centro di Documentazione etnografica 0864.797401 085.9066310 Scontrone AQ Centro di Documentazione Paleontologico 0864.87149 Campli TE Museo Archeologico Nazionale 0861.569158 Gessopalena CH Museo Parrocchiale “Madonna dei Raccomandati” Ortona CH Museo della battaglia 085.95571 Scontrone L'AQ Museo internazionale della donna nell'arte 0864.87149 Campo Imperatore AQ Museo Giardino Alpino 0862.6331- 0862.433209 0872.988136 Ortona CH Pinacoteca "Michele e Basilio Cascella" 085.9067233 Secinaro AQ Centro di Documentazione Campo di Giove AQ Museo Etnografico "Oasi di San Francesco" 0864.40116 Gissi CH Museo per l’Arte e l’Archeologia del Vastese 0873.937578 Ortucchio AQ Museo Civico 0863.839117 Stiffe AQ Museo di Speleologia 0862.86100 Cansano AQ Centro di Documentazione Ocriticum 0864.40131 Giulianova TE Sale "R. Pagliaccetti" 085.8021215 Paglieta CH Museo delle Tradizioni Popolari e della Civiltà Contadina Sulmona AQ Museo Archeologico "in situ" 0864.210216 Canosa Sannita CH Museo Civico 0871.93212 Giulianova TE Pinacoteca Comunale "Vincenzo Bindi" 085.8021215 0872.80161 Sulmona AQ Museo Civico 08642.10216 Capestrano AQ Museo S. Giovanni da Capestrano 0862.95234 Giulianova TE Casa Museo "V. Cermignani" 085.8021215 Palena CH Museo geopalontologico dell'Alto Aventino 0871.930028 Sulmona AQ Pinacoteca Civica d'Arte Moderna 0864.242280 Caramanico Terme PE Museo Naturalistico "Paolo Barrasso" 085.922343 Giulianova TE Museo d'Arte Moderna dello Splendore 085.8007157 Penne PE Museo Naturalistico "Nicola De Leone" 085.8215003 Sulmona AQ Museo della Transumanza e del Costume Abruzzese Casalincontrada CH Centro di documentazione permanente Giulianova TE Centro Culturale S. Francesco 085.8006012 Penne PE Museo Civico Diocesano 085.8210525 e Molisano 0864/210216 (Museo Civico) sulle case di terra cruda 0871.371552 Guardiagrele CH Museo del Duomo 0871.82117 Pescara PE Museo Casa Natale di Gabriele D'Annunzio 085.60391 Sulmona AQ Museo di Ambientale di Storia Naturale 0864.55948 - 0864.212645 Casoli CH Museo Civico 0872.99281 Guardiagrele CH Museo Civico 0871.41929 Pescara PE Museo Civico "Basilio Cascella" 085.4283515 Sulmona AQ Museo della Cattedrale di S. Panfilo Castel Di Ieri AQ Museo di Arti grafiche 0864.79168 Guardiagrele CH Museo del Costume e della Tradizione della nostra Gente Pescara PE Museo delle Genti d'Abruzzo 085.4510026 Sulmona AQ Museo Diocesano 0864.34065 (Curia) Castel del Monte AQ Museo Civico - Circuito Culturale 0871.8086209 Pescara PE C ollezione Paparella Treccia –Develet 085.4223426 Sulmona AQ Museo dell’arte e della Tecnologia Confettiera 0864.210047 0862.938404 - 0862.938137 Guardiagrele CH Museo del Duomo 0871.82117 Pescara PE Museo Ittico 085.4283516 Sulmona AQ Museo dell'immagine e della documentazione Castel di Sangro AQ Museo Internazionale della Pesca a mosca 085.4152965 Isola del Gran Sasso AQ Museo Stauros d'Arte Sacra Contemporanea Pescara PE MediaMuseum, museo nazionale del cinema e dell'audiovisivo 0864.251540 - 0864.251616 Castel di Sangro AQ Museo Civico Aufidenate 0864.840968 0861.975727 085.2058323 Tagliacozzo AQ Museo di Santa Maria Orientale 0863.610257 Castel Frentano CH Museo Civico 0872.55931 Lama dei Peligni CH Museo Naturalistico Archeologico "Maurizio Locati" Pescasseroli AQ Museo delle Tradizioni Popolari 0863.910725 Tione degli abruzzi AQ Centro di Documentazione letteraria Castelnuovo Vomano TE Collezione Auto d'Epoca 0872.916067 Pescasseroli AQ Museo Naturalistico 0863.910405 G. Tittarosa e M. lely 0862.88107 Castelli TE Museo della Ceramica 0861.979398 Lanciano CH Deposito Museale della parrocchia di S. Nicola 0872.711646 Pescina AQ Centro Studi "Ignazio Silone" 0863.842385 Teramo TE Museo Civico Archeologico 0861.247772 Castelli TE Raccolta Internazionale d'Arte Ceramica Contemporanea Lanciano CH M useo Archeologico 0872.42500/7071 Pescina AQ Museo Mazzarino 0863.842156 Teramo TE Pinacoteca Civica 0861.247772 0861.979398 Lanciano CH Museo Diocesano 0872.712648 Pescocostanzo AQ Museo della Basilica di S. Maria del Colle 0864.641430 Teramo TE Museo di Collurania 0861.210490 Castelvecchio Subequo AQ Museo d’Arte Sacra 0864.79135-79696 L'Aquila AQ Istituto statale d'arte, centro di Documentazione Pescocostanzo AQ Museo delle Origini (Tel. Comune) 0864.640003 Torano TE Museo di arte sacra 0861.82490 Castelvecchio Subequo AQ Museo Archeologico 0864.790247 L'Aquila AQ Museo di Scienze Naturali e Umane di San Giuliano 0862.86142 Pescocostanzo AQ Museo del Tombolo e dell’Artigianato Artistico Torre dè Passeri PE Museo Dantesco "Fortunato Bellonzi" 085.8884220 Castiglione Messer Marino CH Museo delle tradizioni familiari 0873.978831 L'Aquila AQ Museo Nazionale d'Abruzzo 0862. 633200 - 0862.6331 0864.640004 - 0864.640003 (Comune) Torricella Sicura TE Museo Etnografico e delle Tradizioni Contadine Castiglione a Casauria PE Museo dell'Abbazia 085.8885828 L'Aquila AQ Monastero della Beata Antonia 0862.20439 Pettorano sul Gizio AQ Museo Civico in allestimento "Borgo Antico" 0861.554181 Celano AQ Museo Nazionale d'arte Sacra della Marsica 0863.792922 L'Aquila AQ "MUSPAC" Museo Sperimentale d’ Arte Contemporanea Pianella PE Pinacoteca d'Arte Contemporanea 085.97301 Tortoreto Lido TE Museo della Cultura Marinara 0861.789180 Celano AQ Museo di Preistoria 0863.790357 0862.410505 Picciano PE Museo Arte e tradizioni Contadine 085.8285452 Tossicia TE Museo delle Tecniche e delle Tradizioni d'Abruzzo 0861.698014 Cerchio AQ Museo Civico di Cerchio 0863.789781 L'Aquila AQ Museo di Speleologia "V. Rivera" 0862.86142 - 0862.414273 Poggio Picenze AQ Centro Studi e Museo Civico lavorazione Pietra bianca Trasacco AQ Centro di Documentazione "A. Radmilli" 0863.93121 Cermignano TE Museo Civico ed antiquarium 0861.66160 L'Aquila AQ Museo naturalistico 0862.910405 0862.80142 Valle Castellana TE Museo del Brigantaggio in allestimento Chieti CH Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo 0871.331668 L'Aquila AQ Casa museo Signorini Corsi 0862.410900 Popoli PE Museo Civico 085.98701 Vasto CH Museo Civico Archeologico e Pinacoteca 0873.367773 Chieti CH Museo d'Arte "Costantino Barbella" 0871.330873 Loreto Aprutino PE Museo Archeologico "Antiquarium" 085.8290484 Prata D'Ansidonia AQ Museo Sabatino Tarquini 0862.931214 Vasto CH Musei Civici di Palazzo d’Avalos: Pinacoteca e Museo del Costume Chieti CH Museo di storia delle scienze Biomediche 0871.560820 Loreto Aprutino PE Museo della Civiltà Contadina 085.8290484 Pratola Peligna AQ Museo Civico della Civiltà Contadina 0864.274141 0873.367773 Chieti CH Museo Diocesano Teatino 0871.330734 Loreto Aprutino PE Museo dell’Olio CH Pinacoteca e Centro di documentazione della Ceramica Villalago AQ Museo Civico 0864.740134 Chieti CH Museo della Civitella 0871.63137 Loreto Aprutino PE Museo Acerbo 085.8290484 0871.84431 Villavallelonga AQ Museo Civico 0863.949261 Città Sant'Angelo PE Museo-Laboratorio d’Arte contemporanea Martinsicuro TE Museo delle Armi Antiche 0861.796800 Rivisondoli AQ Museo Civico parrocchiale di arte Presepiale 0864.69114 Villetta Barrea AQ Museo della Transumanza 0864.89141 Civita D'Antino AQ Museo Civico Antinum 0863.978122 Martinsicuro TE Museo territoriale dell'alto abruzzo 0861.7681 Rocca di Mezzo AQ Museo Archeologico 0862.914041/917662 Vittorito AQ Centro di Documentazione sul vino in allestimento

* In riferimento alla L.R. 44/92, i musei abruzzesi che fanno parte del Sistema Museale regionale, vengono classificati in 4 categorie: musei di rilevante interesse regionale musei di interesse territoriale e musei medi musei di interesse locale e musei minori centri di documentazione