Italiani Best Ranking
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Anno XIII - n.24 - 21 giugno 2017 Colpire la palla con un filo di rame La nuova racchetta Natural di Dunlop combina grafite e metallo rosso Pag.26 Italiani best ranking Thomas Fabbiano al n.93 e la new entry Giannessi n.99: sei azzurri nei Top 100 Pag.3, 4 e 12 Fenomeno Felix Wimbledon, 140 anni fa è Next Gen boom si scrivono le regole Il canadese Auger Aliassime Il tennis come lo conosciamo oggi vince un Challenger a 16 anni nacque per la 1a edizione del torneo Pag.8 Pag.10 Stage estivi adulti GLI ALTRI CONTENUTI per tutti i gusti Prima pagina: Top 100, un muro che crolla Pag.3 Intensivo o light, al mare o in collina. I numeri della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.13 Oppure al Foro Italico... Giovani: Avvenire e Foligno Pag.14 - A2 e B, tutti i promossi Pag.16 - Scudetti di 3a categoria Pag.17 Notizie dalle regioni: Pag.18 - Personal coach: gestire Pag.22 le emozioni Pag.24 - L’esperto risponde Pag.28 prima pagina Top 100: un muro che crolla DI ENZO ANDERLONI poraneo Atp Challenger di Lisbona FOTO A. Costantini (43mila dollari) ha raggiunto le se- mifinali il Next Gen Gianluigi Quin- è best ranking e best zi, il quadro di una bella presenza ranking. Si può rag- quantitativa e qualitativa del no- giungere con giusta stro tennis sul planisfero si arric- C’soddisfazione la pro- chisce ulteriormente. pria miglior classifica Atp di sem- Sono passate solo tre settimane da pre al n.180 del mondo e può suc- quando ci siamo trovati a segnalare cedere invece di lasciare un nu- la presenza di 5 azzurri al secondo mero scolpito tra i primi 100. Non turno del Roland Garros, fatto che è la stessa cosa. E se a farlo sono non avveniva da 39 anni, sottoline- contemporaneamente due giocato- ando che ce n’erano tanti altri, lì a ri italiani in ascesa è bello e giusto un passo dal tabellone del Grande sottolinearlo proprio perché non si Slam. E la tendenza prosegue. tratta di due fenomeni nati con il È un nuovo che avanza che com- servizio di Raonic, il diritto di Fe- prende anche Marco Cecchinato (n. derer o il rovescio di Gasquet, ma 97, 24 anni) e, citando solo i più di due ragazzi che si sono fatti un prossimi al “muro Top 100”, Ste- coso così per arrivare fin lì. fano Travaglia (n.155, 25 anni), La scorsa settimana sul planisfe- Stefano Napolitano (n.158, 22 an- ro del tennis mondiale si giocava- ni), Federico Gaio (n.160, 25 anni), no quattro Atp Challenger. I due Lorenzo Giustino (n.165, 25 anni), più importanti (127mila dollari di Salvatore Caruso (n.197, 24 anni). montepremi) si disputavano uno Ultimo ma non ultimo merita la ci- da noi, sulla terra battuta di Cal- tazione anche Luca “Lucone” Vanni tanissetta, l’altro sull’erba di Not- (n.118) che abbiamo staccato dal tingham. Nel primo sono arrivati gruppo perché di anni ne ha già 32 in finale due italiani: Paolo Loren- ma compone insieme a Fabbiano, zi (che lo ha vinto eguagliando tra Travaglia e Quinzi un team di ten- l’altro anche il suo prestigioso best nisti che, guidati da coach Fabio ranking di n.33 del mondo a 35 an- Gorietti, ci sta facendo fare bella ni) e Alessandro Giannessi, 27 anni figura in giro per il mondo. appena compiuti, che con questo Italiani? Tanta roba. Con un piccola risultato è entrato per la prima vol- citazione finale per una ragazzina ta tra i top 100 Atp, al n.99. Alessandro Giannessi, 27enne spezzino, che nello stesso giorno ha dovu- Anche sull’erba inglese di Notting- è entrato per la prima volta tra i Top 100: to sostenere al mattino gli esami ham c’era un italiano in finale: è n.99 (suo personale best ranking) di terza media e nel pomeriggio i Thomas Fabbiano, 28 anni appena quarti di finale del Trofeo Avveni- compiuti, ha lottato e ceduto solo re al Tc Ambrosiano di Milano, uno al terzo set con l’israeliano Dudi l’australiano Groth in semifinale) dei tornei Under 16 più famosi nel Sela. Arrivando fin lì (e superando si è conquistato i punti per un best mondo. Lisa Pigato ha solo 14 anni avversari tosti come il Next Gen ranking di n.93 del mondo. Che ma ha giocato alla pari con la fran- canadese Shapovalov o due bom- porta questa settimana a 6 il nu- cese Carole Monnet, poi finalista. ber dal servizio devastante come mero dei nostri giocatori Top 100. Aspettiamo (con assoluta calma e l’ucraino Stakhovsky nei quarti e Se poi si considera che nel contem- totale fiducia) anche lei. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 circuito mondiale Sarà un’erba scivolosa? Dopo una stagione perfetta, Roger Federer perde il primo match sul verde e colleziona la 2a sconfitta dell’anno. Ancora una volta contro un giocatore fuori dai Top 100, Tommy Haas. Intanto tra le donne Kontaveit e Vekic.. DI ANDREA NIZZERO ve ancora perdere una partita con- FOTO GETTY IMAGES tro avversari inclusi tra i primi 100 del mondo (19 vittorie a zero), men- el 2013, Roger Federer si tre ne ha perse ben due su cinque presentò a Roma con un ta- contro giocatori fuori dalla Top 100 glio di capelli decisamente (l’altro è Donskoy a Dubai). La ter- Npiù corto rispetto ai suoi za: ha perso entrambe le partite con standard. I suoi risultati immediata- match point a favore, portando a mente successivi richiamarono pa- diciotto (18!) il conteggio dei match ragoni con Sansone: in poche parole, persi in carriera dopo aver avuto la Federer coi capelli corti perdeva un palla per chiuderli. po’ troppo spesso. Ora la combina- zione tra il suo ritorno a Stoccarda, Partite “paradossali” la sua pronta sconfitta con Tommy È un numero molto alto, sia in sen- Haas (qui a destra insieme dopo so assoluto che comparandolo a il match) al debutto, e il suo nuovo quelli dei colleghi, che fa il pari con taglio di chioma si potrebbe utilizza- il numero di Slam vinti dal fenome- re per foschi presagi sul resto della no svizzero. È in qualche modo ap- sua stagione. Oppure, al contrario, propriato: se da un lato il conto dei per dimostrare che Federer è effetti- trionfi è lì a dimostrare la forza irri- vamente un discendente di qualche petibile di Roger, è davvero difficile semidio. In realtà, ci sono cose da tenere il conto delle partite sciupa- dire sul ritorno di Roger che hanno più alta in un incontro ATP bisogna te da Federer - ad ogni livello, da solide basi nella realtà. La prima: il tornare al torneo di Vina del Mar del semifinali Slam a primi turni di un 2° turno della Mercedes Cup è stato 1982 quando si incontrarono Ricar- 250 - in questo modo. In questo l’incontro più “anziano” degli ultimi do Cano e Luis Ayala, avversario di senso fece discutere, qualche anno 35 anni di tennis Atp. Tommy con- Nicola Pietrangeli nella finale del fa, lo studio statistico pubblicato ta 39 compleanni, Roger ancora 35 Roland Garros del 1960. Resa l’idea? dall’Università di Cardiff che indi- (per poco). Per trovare un’età media La seconda: quest’anno Federer de- viduò in Federer il giocatore con il 4 circuito mondiale A Stoccarda ha vinto il francese Lucas Pouille, 23 anni, n.15 Atp, battendo in finale lo spagnolo Feliciano Lopez per 4-6 7-6 6-4 bilancio peggiore in assoluto (dal 1990 in poi) nelle partite “parados- sali”, quelle perse dal giocatore che ha vinto più punti dell’avversario: in carriera Roger ha perso quasi 30 incontri vincendo più punti del suo avversario. Ormai sembra difficile contestare il fatto che questi nume- ri evidenzino una delle pochissime lacune psicologiche di Roger: in vo- lata, lo svizzero mostra spesso il Azarenka, rieccoti: “Stufa d’allenarmi” fianco all’avversario. Roger Federer professa umiltà (e scaramanzia) alla vigilia di Halle: “Penso che il mio ten- nis si adatti perfettamente all’erba, ma dopo aver perso al 1° turno a Stoccarda forse dovrei Haas, con Hewitt e Nole. rivedere i miei obiettivi... e accontentarmi di vincere il 1° turno qui ad Halle, non saprei...” Pouille, la fortuna non centra Dopo aver parlato di Sansone Fede- Victoria Azarenka sul suo rientro anticipato questa settimana sull’erba di Maiorca invece rer, è doveroso dedicare attenzione che durante l’estate USA come inizialmente previsto: “Mi ero stufata di allenarmi e basta, a Tommy Haas, il più anziano gio- avevo bisogno di allenarmi per qualcosa!”. catore in un quarto di finale ATP dal 1995, quando un quarantaduenne John McEnroe ricorda a Murray che ha vinto meno di Rafa, Nole e Roger: “È sempre stato Jimmy Connors arrivò tra i primi uno dei primi quattro, ma era un quarto staccato dagli altri tre.