Mensile Di Intrattenimentointelligente

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Mensile Di Intrattenimentointelligente n.1 aprile 2004 mensile di intrattenimento intelligente LUCA CARBONI: CANTANTE O VIGNETTISTA? -I pc di dopodomani - JAMES ATLASVITA DI SAUL BELLOW - L’ASINO ALBINO TEATRO LANCIAVICCHIO DI ANTROSANO DI AVEZZANO (AQ) - WRRITERS E GRAFFITARI - OLOSCHERMI - OCCIDENTE E ISLAM - TA MAIN DANS LA MIENNE LETTERE D’AMORE INEDITE DI ANTON CECHOV TEATRO ARGENTINA - ALTAN, ROMANZI SCONVENIENTI - JIRO TANIGUCHI, ALLEVARE UN CANE E ALTRI RACCONTI MARCO ARCHETTI-LOLA MOTEL - JAUME PENSA E CARLOS GARAICOA PALAZZO DELLE PAPESSE DI SIENA - AA.VV., GLI INTEMPERANTI - VALERIA PARRELLA-MOSCA + BALENA SETTIMO POTERE- CONVERSAZIONE CON DANILO REA - CELLULARI IPERSENSIBILI - NETWORK MULTIMEDIALE GLOBALGROOVE CENTRO ESPOSITIVO EX PALAZZO SANITÀ DI TERNI - CZECH STYLE - POST ROMANTIC EMPIRE - D/FORMA-MEDIA.COMM(UNITY) / COMM.MEDIUM (DIVENIRE COMUNITÀ OLTRE IL MEZZO: L’OPERA DIFFUSA) AL MACS , MASEDU ARTE CONTEMPORANEA DI SASSARI - THE ROCKET MILANO - VIP-JAY - KIND OF BLUE DI MILES DAVIS - PRIMO DVD DI FABRIZIO DE ANDRÈ SCHERMI DI VAPORE ACQUEO - ZIO VANJA DI ANTON CECHOV TEATRO BIONDO DI PALERMO- PROGETTO DEMO - FESTIVAL INTERNACIONAL DE BENICÀSSIM SAMUEL FOSSO CENTRO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA DI VERONA - INTERVISTA A SOFIA COPPOLA THE PASSION - ALPINISMO E ARRAMPICATA LA DANZA CONTEMPORANEA DI MK GAY TV - DUB TRIBE SOUND SYSTEM A NAPOLI - PERCHÉ LEGGERE MELISSA P? - SENEGAL: STOP ALL’ESCISSIONE - LEGGI COME MANGI PANE & COMPANATICO - VIDEOQUEER À GOGO ETEROTOPIA - GIOVANI: IL GIOCO DELLE PARTI - IMPARARE A FARE LA PIZZA A NAPOLI - L’ARTE DI PATTI SMITH ANTONIONI PITTORE - APRIL LOVE E MAGGIO DELLE RIBELLIONI 2 EDITORIALE bazar 04 2004 [email protected] [email protected] bazar 04 2004 laboratori di serena cama e freestylers 3 MAra Codalli Eugenia ROmanelli Vera RIsi Direttore arTistico Direttore responsabile viceDirettore bazar 04 2004 laboratori di serena cama e freestylers 3 [email protected] WrRITERS s: artisti o vandali? L’opinione pubblica si divide tra simpatie e critiche feroci mentre le loro opere continuano ad affascinare. Di Serena Cama Chi sono i writers? I nostri padri li chiamavano graffitari, ragazzi che, bombolette alla mano, disegnano e colorano la città. Artisti metropolitani metro e vagoni ferroviari e per atelièr il mondo intero. Difficile tracciarne un profilo, è una cultura variegata e complessa. Gli stessi writers che hanno per tela muri, Il writing nasce come espressione di ribellione nei ghetti neri degli Usa, sul finire degli anni ’60. Varca l’oceano e approda in Europa rifiutano qualsiasi etichetta. continua evoluzione, quantitativa e qualitativa, non è più, necessariamente, un atto di protesta, diventa piuttosto una moda. qualche anno dopo. Vive una Quello che oggi li motiva è la voglia di cambiare volto a città, quartieri suburbani, aree degradate, terreno fertile per criminalità e devianze. dei palazzi in colore. Il problema nasce se l’obiettivo artistico si focalizza su monumenti e palazzi d’epoca, testimonianza di un passato Trasformare il grigiore cittadini. Non è raro che certi individui, che a torto si definiscono writers, compiano atti simili! A farne le spese sono coloro che riconoscendosiglorioso e orgoglio di tutti i atipico ma artistico, ripudiano per primi tali gesti, tanto vandalici quanto illegali. Si è creato col tempo, e alla luce di questi episodi, un forte pregiudizioin questo movimento, condanna che si accompagnano ad una assoluta disconoscenza di quello che rappresenta il vero writing. Camminando per strada e una feroce osservatelo. E dopo provate a rispondere: artisti o vandali? soffermatevi su un loro pezzo, La parola ai protagonisti….. Quanto costano i graffiti? G. Il prezzo dipende da quanto è grande l’opera. G. 20 anni – L. 21 anni L. Le bombolette hanno un prezzo che varia in base alla qualità. Costano da 3 a 10 euro. Di Clarissa Ripolli, Silvia Sabatini e Valentina Tripodi Perché disegni? Arte o ribellione? G. Arte e non di ribellione. Posso paragonare senza dubbio i miei murales a delle Quanto tempo fa hai iniziato e come è nata la passione per i graffiti? composizioni su tela. G. Ho iniziato sei anni fa per imitare i miei amici, mi piaceva quello che facevano L. Io non avverto nessun disagio e non mi ribello a nulla. E’ solo arte, un’espressione L. Avevo 14 anni. All’inizio era solo una moda, poi è diventata una vera passione artistica metropolitana. L’invenzione di una tag è fondamentale? L’illegalità è più uno stimolo o un freno? G. Si. È lo strumento per l’identificazione di un writer G. Quando scrivo controllo che in giro non ci sia nessuno, però faccio in modo che L. Si. Per far parte di questo mondo, per farsi conoscere e conoscere gli altri è ciò non mi influenzi. Non ho paura. necessaria. L. All’inizio era uno stimolo. Quando ho iniziato ero piccolo, era divertente fare una Si tratta di un’azione individuale o collettiva? tag e scappare via; ero incosciente. Adesso è sicuramente un freno. G. Entrambe. A volte si esce in gruppo, oppure si scrive istintivamente su qualsiasi Vi hanno etichettato come vandali. Che peso dai a questi giudizi? posto, anche da soli. G. Non mi interessano queste considerazioni. D’altronde, se la gente pensa questo, L. Un murales si può anche fare in gruppo, e quindi si firma con più tag . allora si, mi piace il vandalismo. Quali sono i soggetti più rappresentati? L. E’ facile avere pregiudizi verso chi è diverso. C’è anche una sorta di G. Per lo più puppets e scritte. manipolazione del fenomeno da parte dei media. In tv non fanno vedere dei bei L. Puppets, ritratti o astrazioni. L’estetica è sicuramente molto importante. Un murales ma solo tag su muri e palazzi. Che sia un vandalo chi tagga sui monumenti pezzo prima di tutto deve essere bello. lo penso anch’io. 4 di serena cama e freestylers laboratori bazar 04 2004 [email protected] [email protected] bazar 04 2004 laboratori di serena cama e freestylers 5 Dalle ventose gallerie della subway di New York City alle luci dei musei, GRAFFITI passando per la Factory di Andy Arte Warhol. C’è un writing sotterraneo fatto di spray su lamiere lucenti e mura di milanese periferia e c’è quello di due ragazzotti D AUTORE . americani che cavalcano gli anni ‘80 GRAFFITI COME ARREDO ’ e si consegnano al mito. Jean Michel URBANO Basquiat, newyorkese di origini Nasce nel 2003 il progetto “ Di Alessandro Marini Mural A portoricane, porta su pelle e capelli le Milano”. Gli organizzatori sono Ken cicatrici di un’arte contaminata. Parla di indifferenza e discriminazione, ed è l’Italia, la galleria Mazzoni di Modena, a offrirgli Wolverton e Laura Cappelli, artista per prima le sue pareti bianche. Inghiottito dai ritmi della Pop Art e dal mito romantico dell’artista totale, muore d’eroina il primo, giornalista la seconda. nel 1998, a 28 anni. Questo progetto offre a giovani Keith Haring passa dai pannelli pubblicitari vuoti della metro di Manhattan al Muro di Berlino (1986), dove impregna di talentuosi la possibilità di creare libertà i mattoni simbolo del contrario. Tra le sue fermate Parigi, Tokyo e Roma, dove alcuni disegni nella tratta Flaminio- murales su grigi muri di stabili Lepanto della Linea A vengono cancellati da ignari addetti comunali. Nel 1989 crea la sua ultima opera sui 180 metri quadri pubblici, in seguito all’approvazione della parete posteriore della Chiesa di Sant’Antonio a Pisa. dei proprietari degli stessi edifici, “Tuttomondo” è il testamento spirituale di un 32enne, il Manifesto dell’ arte per tutti, aperta a tutti, fruibile da tutti. Un nonché delle autorità cittadine. personaggio giallo attraversa la parete sul piano di un ipotetico passante: lo spettatore entra nell’opera. “Un muro è fatto per essere disegnato, un sabato sera per far baldoria e la vita per esser celebrata”. Due mesi dopo sarebbe morto di GRAFFITARI MILANESI: DOVE Aids. SONO? La loro passione è diventata ormai Di Annarita Lone e Giovanna Silvestri Writing: origini di un’arte anche una moda che occupa un Il Writing, arte della lettera, nasce nei ghetti neri del Bronx e di Harlem alla fine degli anni ’60. I giovani graffiano i muri considerevole spazio commerciale: della città con nomi e disegni. L’AREOSOL ART diviene simbolo della rabbia di chi lotta contro povertà ed emarginazione. negozi specializzati, riviste, locali Nel ‘71 nascono le prime crews, bande interrazziali armate di bombolette che conquistano metropolitane e treni. Lo stile come Deposito Bulk in zona dei writers si evolve dalle lettere “Platform” ai “masterpieces” del ’72 fino ai pezzi in 3D del ’73. Negli anni ’80 nell’ambito Sempione, Leoncavallo in zona del Bronx Concil on the Arts, prima organizzazione d’arte nel Bronx, e della Graffiti Production Inc., laboratorio di oggetti Greco, o ancora Pergole Tribe e stampa, si sviluppa un’arte parallela al writing, la Graffiti art, destinata a una vita breve. La street-art, invece, si diffonde situato in Via della Pergola. in altri paesi e arriva in Italia negli anni ’90. Ne sono testimonianza Roma, Milano, Bologna, Napoli, e, in misura minore, Nel centro di Milano si vedono le altre città. opere di PAO (Paolo Bordino), che dipinge i “panettoni” – quei divisori Di Raffaele Buonomo Graffiti nuovi murales? utilizzati per delimitare parti di strade E’ possibile accostare i GRAFFITI agli storici MURALES messicani degli anni ‘20? Entrambi sono “arte collettiva”, vista – in PINGUINI, rappresentandoli con l’accessibilità pubblica delle esposizioni murali; usano colori resistenti agli agenti atmosferici; esprimono ribellione sociale espressioni e in situazioni più o meno e sono alternativi se non proprio illegali nel panorama artistico tradizionale. Elementi di parentela ma anche rispettive buffe. peculiarità: per i graffitisti è d’obbligo l’uso di bombolette spray, con qualche deroga per gessetti e rullo, mentre i muralisti utilizzarono prima la tecnica dell’affresco e poi la pistola a spruzzo, introdotta dal messicano Siqueiros.
Recommended publications
  • Concerto Di Giovedì 15 Luglio
    Jazz Network, Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura Ater, Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, Comune di Rimini Settore Cultura Comune di Correggio, Comune di Imola Assessorato alla Cultura Comune di Russi - Teatro Comunale, Comune di Bagnacavallo Assessorato alla Cultura, Antico Convento San Francesco di Bagnacavallo Comune di Modena Assessorato alle Politiche Giovanili, La Tenda di Modena, Associazione Culturale Muse Comune di Castelnuovo Rangone Assessorato alla Cultura, Associazione Amici del Jazz di Modena Comune di Parma Assessorato alla Cultura, Casa della Musica Parma, Ars Canto G. Verdi Parma Italian Jazz Orchestra, Entroterre Festival, Associazione Scuola Musicale D. Alighieri Bertinoro Fondazione Rocca dei Bentivoglio, Corti Chiese e Cortili Comune di Castel San Pietro Terme Assessorato alla Cultura, Combo Jazz Club di Imola, Uisp Castel San Pietro Terme Comune di Casalgrande Assessorato Tempo Libero, Comune di Massa Lombarda Assessorato alla Cultura Comune di Medicina, Associazione Culturale I Portici di Medicina, Associazione Culturale Eretici del Barbarossa di Medicina Comune di Solarolo Assessorato alla Cultura, Comune di Fusignano Assessorato alla Cultura Comune di Gambettola Assessorato alla Cultura, La Baracca dei Talenti Gambettola, Teatro del Drago Comune di Dozza Assessorato alla Cultura, Piacenza Jazz Club, Jazz Club Ferrara, Camera Jazz&Music Club Bologna Cisim di Lido Adriano - Associazione Culturale Il Lato Oscuro della Costa, Fondazione Teatro Socjale Piangipane Mama’s Club Ravenna, Bronson Produzioni
    [Show full text]
  • Quaderno 2010
    Catalogo_jazz_2010-def 16-12-2010 10:12 Pagina 1 Allonsanfàn il jazz di là dalle alpi 2010 QUINDICESIMA EDIZIONE Catalogo_jazz_2010-def 16-12-2010 10:12 Pagina 2 Quindici anni di Nuove Conversazioni Dopo quindici anni, “Vicenza Jazz” è più che una realtà consolidata: è un patrimonio della città e di tutto il territorio vicentino e veneto, oltre che un punto fermo nella geografia nazionale ed europea dei festi- val di primavera. Quando siamo partiti, nel ’96, pensavamo semplicemente di fare qualcosa di diverso, se possibile di significativo, qualcosa che in città non c’era e che, secondo noi, la città avrebbe apprezzato. 2 Certamente non pensavamo a quanta strada avremmo potuto fare ma non vi è dubbio che quindici anni di festival sembrano ora aver dato ragione alle intuizioni di allora. La nostra idea si chiamò “New Conversations”, nuove conversa- zioni, nuovi modi di parlarsi, di incontrarsi, di confrontarsi: nel jazz, nella musica, nella società e con tutti quelli che avevano voglia di mettersi in gioco per ritrovarsi in una Vicenza nuova, se possibile più europea. Così, ancora una volta, anche quest’anno Vicenza uscirà di casa, per le strade e nelle piazze, per entrare nei teatri e nei locali, nelle chiese e nei musei, nei cinema e ancora all’aperto. Il tutto, con uno scopo sostanzialmente semplice: guardarsi intorno, e dentro di sé, grazie all’unico linguaggio che non ha bisogno di traduzioni, quello della musica. E di tutte le musiche, il jazz è quella che da sempre più di tutte ha cercato nuovi incontri, senza il bisogno di traduttori, né di media- tori.
    [Show full text]
  • Corso Accademico Di Musica Jazz Progetto2:Layout 1 24-04-2008 15:21 Pagina 2
    Progetto2:Layout 1 24-04-2008 15:21 Pagina 1 Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo” Conservatorio di Musica di Castelfranco “Agostino Steffani” Corso Accademico di Musica Jazz Progetto2:Layout 1 24-04-2008 15:21 Pagina 2 Obiettivi formativi. Acquisire una conoscenza del linguaggio jazzistico nei suoi vari aspetti legati a repertorio, improvvi - sazione, interpretazione, evoluzione stilistica, scrittura e ar - rangiamento, al fine di poter affrontare in modo adeguato le diverse situazioni professionali che ne derivano. Sbocchi professionali. Concertismo. Insegnamento in scuole professionali; insegnamento in scuole non professionali; in - segnamento di discipline musicali in scuole non professio - nali. Strumentista in formazioni orchestrali e cameristiche. Sarà attivo a partire dal prossimo anno accademico (2008/9) un interdipartimento che prevede la collabora - zione tra il Conservatorio di Musica di Vicenza “A. Pedrollo” e di Castelfranco Veneto“A. Steffani”. Oltre ai docenti co - ordinatori (Paolo Birro, Pietro Tonolo, Salvatore Maiore) è previsto l’utilizzo di collaboratori esterni. Questo il corpo docenti: Paolo Birro pianoforte jazz Pietro Tonolo sassofono jazz Salvatore Maiore contrabbasso e basso elettrico jazz Piera Acone canto jazz Sandro Gibellini chitarra jazz Mauro Beggio batteria jazz Riccardo Brazzale storia del jazz Kyle Gregory tromba jazz Insegnamenti relativi ad altri strumenti potranno essere at - tivati, qualora vi siano richieste. Sono previsti seminari e master class con jazzisti italiani e stranieri
    [Show full text]
  • DB Music Shop Must Arrive 2 Months Prior to DB Cover Date
    05 5 $4.99 DownBeat.com 09281 01493 0 MAY 2010MAY U.K. £3.50 001_COVER.qxd 3/16/10 2:08 PM Page 1 DOWNBEAT MIGUEL ZENÓN // RAMSEY LEWIS & KIRK WHALUM // EVAN PARKER // SUMMER FESTIVAL GUIDE MAY 2010 002-025_FRONT.qxd 3/17/10 10:28 AM Page 2 002-025_FRONT.qxd 3/17/10 10:29 AM Page 3 002-025_FRONT.qxd 3/17/10 10:29 AM Page 4 May 2010 VOLUME 77 – NUMBER 5 President Kevin Maher Publisher Frank Alkyer Editor Ed Enright Associate Editor Aaron Cohen Art Director Ara Tirado Production Associate Andy Williams Bookkeeper Margaret Stevens Circulation Manager Kelly Grosser ADVERTISING SALES Record Companies & Schools Jennifer Ruban-Gentile 630-941-2030 [email protected] Musical Instruments & East Coast Schools Ritche Deraney 201-445-6260 [email protected] Classified Advertising Sales Sue Mahal 630-941-2030 [email protected] OFFICES 102 N. Haven Road Elmhurst, IL 60126–2970 630-941-2030 Fax: 630-941-3210 www.downbeat.com [email protected] CUSTOMER SERVICE 877-904-5299 [email protected] CONTRIBUTORS Senior Contributors: Michael Bourne, John McDonough, Howard Mandel Austin: Michael Point; Boston: Fred Bouchard, Frank-John Hadley; Chicago: John Corbett, Alain Drouot, Michael Jackson, Peter Margasak, Bill Meyer, Mitch Myers, Paul Natkin, Howard Reich; Denver: Norman Provizer; Indiana: Mark Sheldon; Iowa: Will Smith; Los Angeles: Earl Gibson, Todd Jenkins, Kirk Silsbee, Chris Walker, Joe Woodard; Michigan: John Ephland; Minneapolis: Robin James; Nashville: Robert Doerschuk; New Orleans: Erika Goldring, David Kunian; New York: Alan Bergman, Herb Boyd, Bill Douthart, Ira Gitler, Eugene Gologursky, Norm Harris, D.D.
    [Show full text]
  • Jazz Workshop
    COVER STORY paolo JazzFRESU Workshop PAOLO FRESU NON È SOLTANTO UN MUSICISTA MA, COME AMA DEFinirsi, un “sollecitATORE CULturale”. DIRETTORE ARTISTICO, DIDATTA E PRODUTTORE DISCOGRAFICO, IL TROMBETTISTA SARDO HA COSTRUITO IL SUO PERCORSO ARTISTICO ATTRAVERSO UN FITTO DEDALO DI COLLABORAZIONI, CON MUSICISTI MA ANCHE CON ESPONENTI DEL MONDO DELLA CULTURA E DELL’ARTE, ED È SEMPRE RIUSCITO A CONQUISTARE IL CUORE DI APPASSIONATI E NEOFITI. ABBIAMO DECISO DI DEDICARE L’AMPIO APPROFONDIMENTO DELLA COVER STORY A PAOLO FRESU IN SEGUITO AL CONFERIMENTO DELLA LAUREA HONORIS CAUSA IN "PSICOLOGIA DEI PROCESSI SOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI" DA PARTE DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA DI LUCIANO VANNI © BARBARA RIGON BARBARA © COVER STORY PAOLO FRESU 01 I PRIMI ANNI DI VITA 1961 – 1984 SONO GLI ANNI DELL’inFANZIA E DELL’ADOLESCENZA VISSUTA A BERCHIDDA, IN SARDEGNA, DELL’AVVICINAMENTO ALLA MUSICA, DELLE PRIME ESPERIENZE PROFESSIONALI, DEL DIPLOMA AL CONSERVATORIO DI MUSICA DI CAGLIARI E DEI SEMINARI ESTIVI DI MUSICA A SIENA JAZZ DI LUCIANO VANNI BERCHIDDA, 10 FEBBRAIO 1961 «Sono nato a Carnevale. Mia madre mi ha partorito il dieci febbraio millenovecen- tosessantuno nella vecchia casa di via della Corsa, e mio padre non c’era. O meglio, l’ha assistita durante il parto e poi se n’è andato in giro con gli amici lasciandomi lì a strillare disperato per essere venuto al mondo. Era giovedì grasso a Berchidda, il mio paese di tremila anime, e in casa erano rimasti solo gli anziani, gli ammalati, le donne incinte e chi portava il lutto. Ecco perché mio padre uscì. Era vestito “a ma- schera”, come si dice da noi, e se n’era andato in giro per le strade a fare baldoria».
    [Show full text]
  • Seby Burgio (Biografia)
    Seby Burgio (Biografia) Seby Burgio, classe 1989, siciliano nato a siracusa, è attualmente uno dei pianisti jazz più richiesti in Italia. Inizia a studiare pianoforte classico all'età di 4 anni e sin da giovane, tra i 9 e i 12 anni, partecipa e vince diversi concorsi pianistici: secondo classificato al concorso pianistico di “Pedara 1998”, primo classificato al concorso pianistico di “Solarino 1998”, primo classificato al concorso pianistico di “Ispica 1999”, primo classificato al concorso pianistico di “Barcellona Pozzo di Gotto 1999”, primo classificato al concorso pianistico di “Pedara 1999”, primo classificato al concorso pianistico di “Lentini 2000”. A 13 anni si appassiona al jazz e ne fa il suo genere preferito intraprendendo un intenso percorso di studi con vari insegnanti e, nel frattempo, iniziando a suonare in diversi gruppi . Nel 2006 partecipa ai seminari estivi di “Umbria Jazz” tenuti dalla Berklee College di Boston ed al seminario speciale del noto vibrafonista Gary Burton. Nel 2008 partecipa al “Premio Massimo Urbani” e vince la borsa di studio per i seminari estivi della Berklee College of Boston tenuti durante l'Umbria Jazz Festival, il premio del pubblico e un'incisione discografica, pubblicata nel dicembre dello stesso anno per la prestigiosa etichetta italiana “Philology Records”. Esce così il suo primo lavoro discografico dal titolo “GIANT STEPS” inciso in Trio insieme a Massimo Morriconi al contrabbasso (storico bassista di Mina, Concato e tanti altri artisti internazionali) e Massimo Manzi alla batteria (storico batterista jazz italiano). Nello stesso anno partecipa quindi ai seminari estivi di Umbria Jazz e ottiene la “menzione speciale come nuovo talento”.
    [Show full text]
  • Cosa Sono Le Nuvole, Danilo Rea E Luciano
    Con il Patrocinio di Cortonantiquaria 2021 Iniziative collaterali Lunedì 23 agosto ore 21.15 Cortona | Teatro Signorelli Piazza Luca Signorelli COSA SONO LE NUVOLE DANILO REA LUCIANO BIONDINI I poeti della canzone italiana reinterpretati in un connubio perfetto tra poesia ed emozione. Un’alchimia tra due stili improvvisativi che si perdono e si ritrovano, in un continuo ed inaspettato gioco di movimenti armonici. Esuberanze creative si fondono con intime melodie che rievocano, come in un viaggio, la grande storia della musica italiana. Nato a Vicenza quasi per caso, Danilo Rea è romano, ma non d’adozione. È romano perché la sua storia in musica nasce a Roma, tra le pareti di casa sua, dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, già da piccolissimo, di qualsiasi divertimento: il vero gioco è suonare il piano, il vero incanto è la musica, il vero sogno è la melodia, il vero abbandono è nell’armonia. E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in pianoforte con il massimo dei voti e dove insegna nella cattedra di jazz fino al 2017. Studi classici, rock e pop influenzano la sua formazione e convergono attraverso il jazz, la sua vera passione, in uno stile inconfondibile e unico composto di due ingredienti fondamentali: melodia e improvvisazione. Appena maggiorenne esordisce con lo storico Trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto; parallelamente accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina lo vuole prima ancora di Gino Paoli, ed entrambi gli restano fedeli negli anni, fino a oggi.
    [Show full text]
  • Sadler's Wells Theatre, London, England (FM)[MP3-320];124 514 KB
    10,000 Maniacs;1988-07-31;Sadler's Wells Theatre, London, England (FM)[MP3-320];124 514 KB 10,000 Maniacs;Eden's Children, The Greek Theatre, Los Angeles, California, USA (SBD)[MP3-224];150 577 KB 10.000 Maniacs;1993-02-17;Berkeley Community Theater, Berkeley, CA (SBD)[FLAC];550 167 KB 10cc;1983-09-30;Ahoy Rotterdam, The Netherlands [FLAC];398 014 KB 10cc;2015-01-24;Billboard Live Tokyo, Tokyo, Japan [MP3-320];173 461 KB 10cc;2015-02-17;Cardiff, Wales (AUD)[FLAC];666 150 KB 16 Horsepower;1998-10-17;Congresgebow, The Hague, Netherlands (AUD)[FLAC];371 885 KB 16 Horsepower;2000-03-23;Eindhoven, Netherlands (Songhunter)[FLAC];514 685 KB 16 Horsepower;2000-07-31;Exzellenzhaus, Sommerbühne, Germany (AUD)[FLAC];477 506 KB 16 Horsepower;2000-08-02;Centralstation, Darmstadt, Germany (SBD)[FLAC];435 646 KB 1975, The;2013-09-08;iTunes Festival, London, England (SBD)[MP3-320];96 369 KB 1975, The;2014-04-13;Coachella Valley Music & Arts Festival (SBD)[MP3-320];104 245 KB 1984;(Brian May)[MP3-320];80 253 KB 2 Live Crew;1990-11-17;The Vertigo, Los Angeles, CA (AUD)[MP3-192];79 191 KB 21ST CENTURY SCHIZOID BAND;21st Century Schizoid Band;2002-10-01;Queen Elizabeth Hall, London, England [FLAC];619 21ST CENTURY SCHIZOID BAND;21st Century Schizoid Band;2004-04-29;The Key Club, Hollywood, CA [MP3-192];174 650 KB 2wo;1998-05-23;Float Right Park, Sommerset, WI;Live Piggyride (SBD)(DVD Audio Rip)[MP3-320];80 795 KB 3 Days Grace;2010-05-22;Crew Stadium , Rock On The Range, Columbus, Ohio, USA [MP3-192];87 645 KB 311;1996-05-26;Millenium Center, Winston-Salem,
    [Show full text]
  • Venerdì 22 Marzo 2019 Ore 20.45 Controcanto Gino Paoli Voce
    VENERDÌ 22 MARZO 2019 ORE 20.45 sono gli amici di una vita, come La canzone dell’amore giovanile si riconosce. Il primo, pubblicato a metà degli Nel 2009 festeggia i suoi 50 anni di carriera con ControCanto perduto e Bocca di rosa di Fabrizio De André, Il nostro anni ’70, I semafori rossi non sono Dio, è realizzato su l’album Storie. Nel 2012, insieme al pianista Danilo Rea, concerto di Umberto Bindi, Vedrai vedrai di Luigi Tenco e musiche del catalano Jean Manoel Serrat. Il secondo esce dà vita al progetto “Due come noi che…”, disco e tour Se tu sapessi di Bruno Lauzi. nel ‘77 e si intitola Il mio mestiere. Entrambi parlano di con cui i due artisti collezionano sold out a ripetizione sui GINO PAOLI voce libertà, democrazia, emarginazione, diversità. palcoscenici più prestigiosi in Italia e all’estero. Nel 2013 Tutti lo credono genovese, e in un certo senso lo Questa maturazione continua a segnare tutti i dischi i due pubblicano Napoli con amore, lavoro discografico DANILO REA pianoforte è, Gino Paoli, il cantautore che ha scritto alcune tra le più dei vent’anni successivi. Seguono la trionfale tournée del dedicato ai capolavori della musica napoletana, ed è belle pagine della musica italiana dell’ultimo secolo. Ma, 1985 con Ornella Vanoni, l’esperienza di deputato del PCI, di recente uscita il terzo capitolo della loro avventura DUE COME NOI CHE... di fatto, è nato il 23 settembre del 1934 a Monfalcone. A poi PDS, e quella di assessore comunale ad Arenzano. musicale in duo, omaggio alla musica francese.
    [Show full text]
  • Divina...Creatura.Pdf
    1 JOLANDA PIETROBELLI DIVINA... CREATURA Edizioni 2 Jolanda Pietrobelli DIVINA...CREATURA © Copyright CristinAPietrobelli ebook E-Book 2013 In copertina: Mina, elaborazione grafica Silvia Cozzolino Vietato qualsiasi tipo di riproduzione, senza il consenso dell'editore Molte delle foto pubblicate sono di Mauro Balletti Questa pubblicazione viene scaricata gratuitamente dal sito www.libreriacristinapietrobelli.it 3 4 Dedicato A Benedetta perché ama tantissimo sua madre, quanto io ho amato la mia. E continuo ad amarla... nella sua alta dimensione! 5 6 Nota dell'A. Da tempo progettavo un lavoro del genere. Tra le mie tante pubblicazioni, tutte rivolte al mondo dell'arte e ai vari metodi olistici, tesi alla <crescita interiore>, mi ero presa uno svago, raccontando a modo mio, un mito <Oriana Fallaci>, a cui ho sempre guardato con grande interesse, per il suo modo di fare <GIORNALISMO>. Mina era <l'altro mito> che prima o poi avrei celebrato, sempre a modo mio, ma i tempi forse non erano ancora maturi. O forse io ero molto distratta dall'immaginario dei deva, che curavano la mia espansione di coscienza. Adesso è giunto il momento di dedicarmi a lei <Divina Creatura> e ciò che ha fatto scattare in me l'irrefrenabile necessità intellettuale, è stato un brano del suo repertorio...di qualche anno fa: OM MANI PADME HUM Perché? Si tratta di un potente mantra che i monaci tibetani, cantilenano fino all'ossessione, sgranando il Mala, lo conosco molto bene perché io stessa quando vado in samadhi, lo uso. Mina ne ha fatto un brano che ha interpretato straordinariamente. Solo lei poteva inventarsi una cosa del genere, impensabile là dove ci si perde in <cieli sempre più blu, tutti al mare, cuori matti, gelati al cioccolato, basta un panino e un bicchiere di vino>..
    [Show full text]
  • Italian Festival in Thailand 2016
    With the kind cooperation of PARTNERS: ITALIAN FESTIVAL MAIN SPONSORS: IN THAILAND 2016 11th EDITION www.ambbangkok.esteri.it Italian Festival Thailand SPONSORS: @AmbBangkok 02 2504970 [email protected] G FOUR FINE WINES ADMISSION TO ALL EVENTS IS FREE URBAN ART WORLD MUSIC 21st January – 31st January 2016 Thursday, 18th February 2016 BUKRUK II Urban Arts Festival by Sten & Lex “Around the world in 90 minutes on a violin” Venue: Bangkok Riverside Olen Cesari accompanied by Michael Rodi and Lavinia Mancusi Venue: Bangkok Art and Culture Centre, Auditorium Time: 7.00PM “Sten & Lex” is an Italian duo of internation- al reputation. Operating as stencil-makers since 2000/2001, their work is most appreci- ated for halftone stencil technique, in which thousands of lines compose the greater part Fusion of classic, Balkan and jazz music of their images. perfomed by Maestro Cesari accompanied by an exceptional Michael Rodi on piano BANGKOK INTERNATIONAL PIANO FESTIVAL and by the extraordinary voice of Lavinia Mancusi. Saturday, 6th February 2016 Pietro Bonfilio Venue: Siam Ratchada Auditorium Time: 7.30PM The Bangkok International Piano Festival JAZZ MUSIC has been established by IKA - International Keyboard Academy, under the artistic direc- Tuesday, 1st March 2016 tion of Alberto Firrincieli and in cooperation “Wild Dance” with Yamaha Music School Ratchadapisek. Enrico Rava New 4et This 4th Edition, under the patronage of the Venue: Chulalongkorn University Auditorium Embassy of Italy in Bangkok, will host many Time: 7:00PM Italian pianists and a special recital by the winners of the Ibla Grand Prize competition, Italian jazz musician Enrico Rava is a world- now at its XXV year.
    [Show full text]
  • Danilo Pérez • Dado Moroni • Motéma Music • Event Calendar
    November 2010 | No. 103 Your FREE Monthly Guide to the New York Jazz Scene aaj-ny.com JANGARBAREK AcrossTimeandRitual JAZZ NEWHOMEGROWN YORK’S ONLY GAZETTE Danilo Pérez • Dado Moroni • Motéma Music • Event Calendar We at AllAboutJazz-New York are pleased to announce our entry into the 21st Century. We will admit to a certain trepidation towards modern social technology and media for the past few years but who are we not to take advantage of New York@Night something that can benefit our valued readers? Some of you may already have 4 guessed what this means while others are still scratching their heads, wondering what on earth “modern social technology” means. Anyway, we’ve started Interview: Danilo Pérez tweeting. Check us out on Twitter (@AAJNY) for pithy reviews of the various 6 by Terrell Holmes shows we attend nightly (and wonder if we ever sleep), just more evidence of how jazz in New York City is a simple matter of schedule and stamina. Artist Feature: Dado Moroni Of course we are still fully committed to so-called dead-only-to-survive print 7 by Thomas Conrad media and this issue is brimming full of our usual offerings, amazingly international in scope. We profile Norwegian saxophonist Jan Garbarek (On The On The Cover: Jan Garbarek Cover), who makes a rare stateside appearance with the Hilliard Ensemble, 9 by Suzanne Lorge promoting a new ECM album. Panamanian Pianist Danilo Pérez (Interview), most Encore: Lest We Forget: famous these days for a wonderful association with Wayne Shorter, leads his trio at Jazz Standard.
    [Show full text]