Il presente volume ha beneficiato del finanziamento del Ministero per i MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI Beni Culturali e Ambientali e della Paleani Editrice s.r.l. - Roma. ARCHIVIO DI STATO DI Si desidera ringraziare per la preziosa collaborazione culturale offerta l'Ar­

chivio Centrale dello Stato e l'Istituto di Storia e Cultura dell'Arma del Genio \ in Roma. \

Fonti per lo studio delle mura di Grosseto dal1767 al1950

a cura di Eugenio Maria Beranger

3a Settimana per i Beni Culturali e Ambientali Grosseto - Piazza Ettore Socci, 3 7 - 13 dicembre 1987

In copertina: particolare del progetto di Bernardo Santini (vd. p. 50 sg. , PALEANI EDITRICE scheda n. 9). 1987 Gli scritti sono �i Marta Alessandrini (m.a.); Eugenio Maria Beranger (e.m.b.); Maddalena Corti (m.c.) e Sergio Ramazzotti (s.r.). Hanno collaborato nel­ l'individuazion� del materiale documentario Lido Bracciali, Marco Biagiotti, . Vmcenzo Corti, Domenico Malatesta e Sergio Ramazzotti. La battitura dei testi si deve a Meri Acciai, Lucia Giustarini ed Anna Maria La Torraca.

Da alcuni anni l'Archivio di Stato di Grosseto, per una maggiore valu­ tazione e divulgazione del suo patrimonio archivistico, sta effettuando una serie di studi atti a fornire ai ricercatori fonti documentarie inedite non soltanto per una migliore conoscenza della storia del territorio maremmano ma, anche, per la connessa salvaguardia di alcuni edifici e monumenti che, seppur oggi in alcuni casi nuovamente in degrado, sono stati oggetto di restauro, ristrutturazione e valorizzazione all'epoca dei Lorena. I documenti archivistici, la cartografia, i numerosi progetti fino ad ora segnalati riguardo alle Tenne di Roselle, alla Rocca di Sorano ed alle opere di bonifica del XVIII-XX secolo, fanno chiaramente intendere come sia indi­ spensabile l'approfondimento di queste "emergenze" culturali strettamente collegate alla trasformazione del paesaggio urbano ed agrario ed alla sua evoluzione storica. In quest'ottica, seguendo una linea politica di focalizza­ zione della metamorfosi maremmana in un contesto ben preciso, quello dei granduchi lorenesi ed analizzando la formazione storica di Grosseto e del suo "hinterland" non si poteva, assolutamente, tralasciare lo studio della sua cinta muraria. !Je mura grossetane per la maestosità e l'integrità dell'impianto originario non sono infatti, secondo il nostro parere, meno importanti di quelle di Lucca, anche se quest'ultime sono più rinomate. Finora forse oltre agli stru­ menti finanziari è venuta a mancare la consapevolezza del loro valore sto­ rico, racchiudendo in sé simbolicamente precisi contenuti del "bagaglio" storico-culturale ed economico non soltanto della città di Grosseto, ma dell'intera Provincia Inferiore Senese, come si può dedurre dalla lettura e dall'esame delle fonti archivistiche presentate in questo studio. A partire dal 1765-1766, quando Grosseto diviene capoluogo della nuova Provincia, si assiste al progressivo ed inevitabile declino della funzione stra­ tegica delle sue mura ed alla smilitarizzazione della fortezza, con la conse­ guente lenta e graduale trasformazione degli spalti in giardini pubblici desti­ nati a divenire un preciso ornamento ed abbellimento della città. A questo proposito, sono stati ritrovati alcuni progetti, non completamente realizzati, evidentemente per mancanza di fondi, sia sulla trasformazione delle mura in "pubblici passeggi" che sul loro cambiamento di destinazione. Il più interessante tra questi è, senza dubbio, quello del 1866 a firma del­ l'ingegner Bernardo Santini che prevedeva l'abbattimento della Porta Nuova Composizione e stampa: "Laboratorio Grafico" Paulone Vittorio - Tivolì e la creazione di un accesso monumentale alla città, collegandola con un Rilegatura: Tip. Art. "Aldo Palombi" ampio viale alberato alla stazione in modo da trasformare la fortezza mili­ Carta: patinata opaca, 115 gr. tare in un florido ed importante centro economico e commerciale. Caratteri: Aster (Simoncini) Il conciliare il mondo culturale del passato con le nuove tendenze della Grafica e impaginazione: o.a Ernest leani ed Eugenio Maria Beranger vita contemporanea pone decisamente in primo piano queste fonti archivi-

v tiche, � . �he ci augu_riamo possano essere utili basi e necessario supporto per zl rzutzlzzzo. della cmta muraria e per un suo corretto inserimento nel tessuto socio-urbano cittadino. Proprio a questo scopo, per la prima volta è stata abbandonata la scelta precisa e programmatica, finora seguita, di segnalare esclusivamente le fonti documentarie esistenti presso il nostro Istituto. La segnalazione della documentazione cartografica e grafica conservata presso l'Istituto di Storia e C u_ltur� dell'Ar a del Genio di Roma si è resa necessaria per chiarire . . r:z . preczsz rzferzmentz trovatz nel corso della ricerca archivistica. La documenta­ zione relativa alle mura di Grosseto conservata presso l'.4rchivio Centrale dello Stato ha permesso, invece, l'integrazione di alcune lacune necessarie al com leta ento dello studio specie per quanto p rr: . riguarda gli ultimi cinquan· Le vicende storiche di moltissimi centri italiani, sia di origine pre-romana ta annz presz m esame. che romana o medioevale, sono inscindibili da quelle delle proprie fortifica­ La possibilità di vedere i problemi dell' "assetto urbano" in piena sin­ zioni che, per secoli, hanno segnato il confine tra l'abitato urbano e la cam­ fonia con quelli storici viene evidenziata chiaramente da questa documen­ tazione. pagna circostante. dei beni culturali italiani, troppo spesso le Ci sembra infatti opportuno sottolineare l'invito rivolto nel 1920 all'Am­ Come per altri aspetti oggetto, da parte di singoli specialisti, di studi set­ ministrazione Comunale di Grosseto dal soprintendente ai Monumenti di cinte murarie sono state a noi vicini quasi che le , Gino Chierici, nella sua "relazione sul progetto del piano reaolatore toriali che, per lo più, hanno trascurato i secoli dal Xì!III secolo in poi, una costante sull'ampliamento della città" a preparare efficaci strumenti urbanis ci che mura non costituissero più, a partire t e zdo presente l'impo H caratterizzante del paesaggio italiano. �� � . :tanza storica ed artistica di uno degli "esemplari pzu mteressantz e maggzormente conservati di architettura militare del se­ Anche le fortificazioni di Grosseto non sono state esenti da tale feno­ colo XVI", potessero contribuire alla formazione di una zona circostante di meno; ben indagate e studiate, grazie all'ausilio di scavi stratigrafici per rispetto in modo da restituire alla Fortezza medicea gran parte dell'antica il periodo senese e mediceo, risultavano prima della presente pubblica­ bellezza e, con il suo isolamento, creare la più efficace difesa del monumento. zione, per l'arco di tempo compreso tra l'istituzione della Provincia Infe­ Si desidera ringraziare tutto il personale di questo Istituto che si è riose Senese (1765-1766) ed il nostro secolo, quasi completamente trascurate ef!regia�en!e impegnato per il compimento della ricerca; una espressione dall'indagine storica. dz gra!:tz:.dme P_e;sonale va al dott. Eugenio Maria Beranger che, anche se Su questa carenza di studi, particolarmente grave anche in rapporto alle non pzu m servzzzo presso questo Istituto, continua a fornire la sua preziosa numerose trasformazioni urbanistiche che videro interessata la città a par­ collaborazione. tire dal 1823, ha cercato di intervenire l'Archivio di Stato di Grosseto con I n ine si esprime � . un ringraziamento particolare per la casa Editrice la pubblicazione di questo volume frutto di intense ricerche durate più di P�leanz che, mtegrando il contributo ministeriale, ha permesso la pubblica­ tre anni da parte dei suoi funzionari. zzon de present st � . ? � u_dio, primo di una lunga serie riguardante le fonti Mentre si lascia ad altri il compito di inserire il ciclo delle vicende rico­ a c zvzstzche pertmentz scavi, scoperte � � archeologiche ed i beni architetto­ struite nell'analisi storica dell'arco di tempo preso in esame, è opportuno mcz della nostra penisola. ricordare come gli Autori degli interventi che appaiono in questo volume si Serafina Bueti siano limitati a ricercare e studiare i documenti attraverso i quali rico­ Direttore dell'Archivio struire un quadro, si spera attendibile, e senza eccessive interruzioni cro­ di Stato di Grosseto nologiche all'interno dei singoli periodi nei quali la ricerca si articola. 11olutamente ci si è fermati, malgrado alcuni riferimenti agli anni più recenti, al secondo conflitto mondiale, in quanto la documentazione succes­ siva esula da quella di competenza di un Archivio di Stato. Il volume si articola in tre capitoli iniziali nei quali si ricostruisce la storia delle mura rispettivamente dal 1767 al 1859, dal 1860 al 1899 e dal 1900 al 1950. Le considerazioni storiche sono corredate dalle consuete schede a1•chivistiche mentre i documenti, a nostro giudizio più rilevanti, sono stati, parzialmente o nella loro integrità, trascritti al termine di ogni periodo storico ed offerti, così, alla lettura degli interessati. Seguono poi note dedicate alla documentazione rintracciata presso l'Istituto Storico dell'Arma del Genio e l'Archivio Centrale dello Stato. Gli ultimi due capitoli riguardano la scheda­ tura delle fonti cartografiche esistenti nel fondo Antico Catasto Terreni con­ servato presso l'Archivio di Stato di Grosseto ed i materiali impiegati nei

VI VII restauri ottocenteschi delle mura. Si tratta in quest'ultimo caso di brevi - una maggiore attenzione prima di predisporre nuove attrezzature lun­ indicazioni offerte agli architetti ed agli specialisti del settore, dalle quali go i passeggi pubblici; fitosani- emergono, oltre alla provenienza dei materiali utilizzati (mattoni, sabbia, pie­ - la necessità di periodiche potature e di efficaci trattamenti tre e calce), la probabile identificazione delle fornaci ove furono prodotti i tari per le numerose piante ad alto fusto malate; 1nattoni occorsi per l'erezione del circuito mediceo. Degna di nota è poi della - l'organizzazione di visite guidate alle mura per tutta la fascia l'estrema attenzione riservata, alla fine dell' '800, nel ricostruire il sett01'e del baluardo dell'Oriuolo demolito allorché anche l'accesso di Porta Vecchia scuola dell'obbligo. di Grosseto potrà rivestire venne abbellito e dotato di giardini e fontane. Termina il volume un ricco Ed anche in tal senso, l'Archivio di Stato delle mura e sulla crea­ glossario destinato soprattutto ai giovani e l'indice dei personaggi e degli un ruolo guida, avendo già predisposto sulla storia Enzo Russo autori ricordati nel testo. zione dei viali alberati una lunga serie di diapositive curate da e del sottoscritto. Il materiale esaminato e presentato proviene da numerosi fondi statali, su testi di Marta Alessandrini, Maddalena Corli comunali e provinciali (Uffizio dei Fossi e Coltivazioni, Camera della So­ printendenza Comunitativa di Grosseto, Acque e Strade, Regia Prefettura, Eugenio Maria Beranger Antico Catasto Terreni, Comune di Grosseto e Provincia di Grosseto). Museo Nazionale d'Arte Orientale La documentazione fotografica di corredo offre soltanto alcune esempli­ ficazioni delle notevoli testimonianze cartografiche rintracciate; particolar­ mente grave e dolorosa, in tal senso, è la mancata pubblicazione delle mappe dell'Antico Catasto Terreni e dell'Istituto di Storia e Cultura dell'Arma del Genio. Altrettanto deve ritenersi l'assenza di illustrazioni relative ai due sot­ terranei che si aprono sulla sinistra della piazza, lastricata con laterizi disposti a spina di pesce e munita di pozzo, situata all'interno della Fortezza medicea. In tali ambienti, finora mai ricordati dalla letteratura del settore, si sono potuti identificare, durante una serie di sopralluoghi condotti dalle dr.sse Marta Alessandrini, Maddalena Corti e dal sottoscritto, oltre ad un fregio decorato da un felino e da elementi fitomorfi, probabilmente di età alto­ ntedioevale, anche una porta, attualmente murata. Questa che risulta conser­ vare ancora una copertura ottenuta con tegole e coppi, metteva in comunica­ zione, in epoca non precisabile, il sotterraneo di sinistra con l'area esterna alle mura. Come già affermato dalla dr.ssa Serafina Bueti, l'Archivio di Stato di Grosseto ha voluto, con tale volume, contribuire al lungo dibattito che sta coinvolgendo l'opinione pubblica locale circa il futuro del centro storico e delle mura quest'ultime, sicuramente, l'espressione più tipica dal punto di vista architettonico della città, portando alla ribalta la testimonianza della memoria storica spesso sigillata sotto una pesante coltre di polvere. Si tratta sicuramente di un corretto esempio di partecipazione attiva alla vita contemporanea di Grosseto di cui si rende protagonista uno dei maggiori depositari istituzionali delle fonti storiche ad essa relative. Dalla lettura del volume apparirà chiaro lo sforzo compiuto dalla classe dirigente lorenese e post-unitaria per dotare la città di giardini e passeggi pubblici e per un corretto utilizzo del verde, così creato, da parte della cittadinanza. Proprio partendo da questa premessa e tenendo presenti i principi ispi­ ratori della "Carta di Firenze" redatta dall'ICOMOS, riteniamo valido, la­ sciando 'agli organi competenti le proposte per i restauri conservativi del perimetro murario e dell'ex serbatoio idrico che caratterizza il baluardo del Maiano, suggerire: - il ripristino degli antichi giardini, almeno nelle parti prive di vege­ tazione;

IX VIII - Questo studio sulle mura di Grosseto attraverso la docwnentazione ar- chivistica è stato progettato e realizzato secondo un moderno criterio che vede il documento d'archivio valutato ed interpretato con l'osservazione di particolari aspetti della cultura materiale della città in una concreta sìm­ biosi testimoniali di carta e di pietra. Molti studiosi del territorio e della città, anche in ambiti pluridiscipli­ nari, hanno recentemente trovato nuovi interessi per i documenti d'archivio e le fonti cartografiche conservate negli Archivi di Stato; e negli Archivi stessi è fermentato un nuovo interesse per tale tipo di documentazione che permette di ricostruire le vicende attraverso le quali le istituzioni pubbliche hanno determinato i molteplici mutamenti dell'ambiente urbano. In questo caso sono stati reperiti ed analizzati criticamente numerosi documenti testi­ monianti le varie vicende collegate alle 1nura grossetane, tracciando in sin­ tesi la loro storia. È stato detto che l'oggetto della storia è sempre una ricostruzione ipotetica; ebbene qui si è proceduto ad una ricostruzione con ragionevoli ipotesi, del tutto attendibili in quanto basate su precisi docu­ menti che permettono di valutare i vari interventi attuati prima e dopo l'unità d'Italia, interventi che hanno alterato il primitivo aspetto della cinta difen­ siva della città ed il suo originario significato. L'iniziativa è encomiabile perché porta un'istituzione pubblica, quale è l'Archivio di Stato, ad operare in un campo culturale di ricerca e di divul­ gazione che fino a pochi anni addietro era impensabile perché un tale Ufficio veniva considerato solo come depositario di "carte" e non un centm di cultura. Ma l'interesse ed il valore di una tale iniziativa è accresciuto dalla scelta qell'oggetto della ricerca che ha centrato l'attenzione su uno specifico aspetto dei beni culturali. Le architetture difensive, infatti, rivestono parti­ colare interesse perché minacciate da un progressivo stato dì degradazione e, quando non è possibile impedire la loro distruzione, diventa indispensabile un'accurata documentazione che possa permetterei di conservare la memoria di questo aspetto dell'architettura che riveste particolari significati, oltre quelli di pura visibilità, di memoria storica e di anello di congiunzione fra le varie epoche che hanno caratterizzato le città, condizionandone l'evolu­ zione sia nel passato e sia nel presente. L'analisi dei docwnenti pubblicati riguarda due epoche; una che parte dalla seconda metà del XVIII sec. fino all'unità d'Italia e l'altra che si rife­ risce al periodo successivo a tale data. Attraverso tali documenti è stato delineato il susseguirsi delle varie vicende che evidenziano la progressiva

XI ricostruzione degli avvenimenti riguar- smilitarizzazione delle mura e la trasformazione delle stesse a vantaggio permettono la puntuale e precisa dal 1778. dell'utilità pubblica. Le variazioni, così testimoniate, connesse all'evoluzione danti le mura grossetante a partire . , . � urbana ed alle modifiche strutturali del territorio collegate a fatti socio­ di stona dell archrtettur Le mie considerazioni, basate su un'esperienza archr­ economici, portarono allo spostamento del baricentro urbano a nord con un che non tralascia il sostanziale apporto e di restauro dei monumenti _ indirizzo d'interessi verso . Ma, pur se decadute e declassate da scopi il diffi�i e sfOJ:Z compruto vistico, mi legittimano a valutare positivamente � � . _ � n­ militari ad utilizzazioni civili, la città non ha mai perso l'interesse verso le ha anche altn mentr (vedt l mter ss da un piccolo Archivio di Stato, che � proprie mura ed a Grosseto non si è verificato quel processo di degrado e Bueti al Convegno del luglw 87 tissima relazione curata dalla dr.ssa Serafina di obsolescenza che, in altre città, ha portato alla distruzione della propria " ont cartografiche''). Sono state, presso l'Archivio di Stato di Napoli sulle � � _ cinta difensiva; anzi, i vari interventi, o proposte d'intervento, hanno sempre screntr zcamen �orretta ed esem­ infatti, ricercate e divulgate, in maniera t :� mirato a dotare la città di un accesso monumentale, proprio a settentrione, relatwe al pru rmporta�te monu­ plare, le fonti (nella quasi totalità inedite) secondo quella tendenza d'interessi ai quali si è fatto prima cenno. I docu­ simbolo della stona urbana mento cittadino rappresentante un significativo menti analizzati ricordano come l'opera militare sia stata adattata a scopi passato di Grosseto. che va tutelato onde assicurare un futuro al civili, con lo sfruttamento econmnico degli spalti interni ed esterni (coltiva­ zioni e pascolo), non dimenticando le necessarie opere di bonifica derivanti Lucio Santoro dal ristagno di acque o dai depositi di rifiuti nel fossato. Università di Napoli Un particolare rilievo assume la documentazione che riguarda gli inter­ venti urbanistici attuati nella prima metà del nostro secolo da architetti quali Coppedè, Brasini e Giovannoni. Particolarmente di quest'ultimo è utile sottolineare la sua opera per la conservazione delle mura e lo sviluppo extra moenia del capoluogo maremmano, ricordando come proprio Gustavo Gio­ vannoni, primo fra tutti già nel 1913, abbia dato inizio alla tematica sull'in­ contro antico-nuovo, tematica che ebbe negli anni successivi un acceso dibat­ tito. Egli affermò, già allora, come la problematica dei centri storici dovesse essere considerata nella stretta relazione esistente tra questi e le nuove zone urbane, formulando quei criteri d'impostazione della salvaguardia dei centri storici non difformi da quelli attuali. Egli, a Grosseto, in particolare so­ stenne la necessità di tutelare le mura con una zona di rispetto e di evitare il riempimento del fossato secondo un criterio di salvaguardia del documen­ to storico e di valorizzazione ambientale, cercando di salvare i significati di quanto ancora sussisteva dell'opera difensiva. La città, infatti, contrariamente a quanto era avvenuto in molte città italiane, in quel clima postunitario che vide distruggere la maggior parte delle cinte urbane fino ad allora conser­ vate, aveva ancora le sue mura. E a tal proposito, rispetto alla problematica generale, ricordiamo come i motivi che determinarono l'abbattimento delle mura (a Grosseto le distruzioni furono limitate ad alcune demolizioni ed al riempimento dei fossati) siano state sostanzialmente due; da una parte si ritenevano le mura non più utili per la difesa della città e dall'altra la loro demolizione era un "lavoro sociale" con cui lo Stato ed i Comuni cercavano di rimediare a periodi di crisi. E proprio quest'ultimo aspetto è stato eviden­ ziato dai documenti che parlano di "seria agitazone fra gli operai" nel caso non fossero stati effettuati i lavori di riempimento del fossato. Accanto all'opera incisiva di Giovannoni va anche ricordata la documen­ tazione riguardante gli interventi di Gino Chierici, uno tra i più validi So­ printendenti operanti allora in Italia, che, negli anni Venti, reggeva l'Ufficio di Siena. Ma tante altre notizie e curiosità potranno essere valutate da chi leg­ gerà il breve ma sintetico tefJI: ed il cospicuo corredo del catalogo che

XII XIII INDICE

Premessa Pag. V (Serafina Bueti)

Premessa » VII (Eugenio Maria Beranger)

Presentazione . >> XI (Lucio Santoro)

Indice )) xv

Capitolo I

Le mura dall'istituzione della Provincia Inferiore Senese all'Unità d'Italia )) l (Marta Alessandrini, Eugenio Maria Beranger e Maddalena Corti)

Catalogo . )) 11

Documenti )) 26

Capitolo II

Le mura dall'Unità d'Italia alla fine del secolo XIX . )) 43 (Marta Alessandrini, Eugenio Maria Beranger e Maddalena Corti)

Catalogo . )) 49

Documenti )) 64

Capitolo III

Le mura dal 1900 al 1950 . » 75 (Marta Alessandrini, Eugenio Maria Beranger, Maddalena Corti)

Catalogo . )) 84

Documenti » 86

Capitolo IV

Documentazione relativa alle mura di Grosseto presso l'Archivio Centrale dello Stato )) 89 (Eugenio Maria Beranger)

Catalogo . )) 90

xv Capitolo V

Documentazione cartografica e grafica conservata presso l'Istituto di Storia e di Cultura dell'Arma del Genio in Roma }} 97 (Marta Alessandrini, Eugenio Maria Beranger, Maddalena Corti)

Catalogo . )) 98

LE MURA DALL'ISTITUZIONE DELLA PROVINCIA Capitolo VI INFERIORE SENESE ALL'UNITA' D'ITALIA Le mura di Grosseto attraverso la documentazione dell'antico Ca­

tasto Leopoldino }} 101 (Marta Alessandrini, Eugenio Maria Beranger, Maddalena Corti, Sergio Ramazzotti) Il Granduca Pietro Leopoldo I, con Legge del 18 marzo 1766, separò la Maremma dal governo di Siena formando la nuova Provincia Inferiore Se­ nese sottoposta al suo diretto controllo. Il 7 maggio dello stesso anno egli Capitolo VII effettuò una visita nella pianura di Grosseto e di Castiglione della Pescaia Indicazione sulle provenienze dei materiali impiegati nei restauri dimostrando, così, il desiderio di conoscere di persona i gravi problemi che affliggevano questa parte meridionale dei suoi possedimenti. In particolare, ottocenteschi delle mura >> 107 (Eugenio Maria Beranger) nel pomeriggio del giorno l O, si recò "alla torre di Porta Vecchia per godere lo spettacolo della corsa dei cavalli" per poi verificare lo stato di manu­ tenzione del fosso di S. Giovanni che circondava le mura e di quello Navi­ Glossario . }) 111 gante con lo scopo di studiare le possibilità di fornire Crosseto di una (Marta Alessandrini, Eugenio Maria Beranger, Maddalena Corti) comoda via di comunicazione sull'acqua 1• Dieci anni dopo egli ritornerà nella città offrendoci un quadro oltre­ Abbreviazioni bibliografiche . >> 121 modo vivace ed attento sia della vita urbana che delle fortificazioni 2• Così Leopoldo I annoterà nel suo diario: "[.. . ] Grosseto, città situata vi­ Sigle, abbreviazioni e segni diacritici }) 122 cino all'Ombrone un miglio nel mezzo della pianura è ben tagliata, forti­ ficata e con buone muraglie, [ ...]. La città di Grosseto, oltre ad essere di Indice degli autori }) 123 aria pessima, è anche tenuta estremamente sudicia, i fossi e le mura che la circondano sono piene di erbe che infradiciano, le case piene di conci Indice dei nomi di persona . }) 125 e così le strade, il che produce cattivo odore e degli insetti e nonostante

Summary » 127 tutti gli ordini nessuno pensa a far pulire e spazzare, il che apparterrebbe (Alphonsus Francis J arayaiah) alla comunità. [ ...]. La fortezza di Grosseto, situata da una parte della città, è piccola ma

Tavole » 129 di buon disegno e ben tenuta; vi è una cappella inutile, il quartiere del governatore che è buono e poi due caserme per soldati che sono per 26 uomini e sono grandi, luminose ed ariose; accanto a queste vi è una gran stanza sotto il mastio che ora non serve a nulla: questa va, secondo le pro­ posizioni già fatte, divisa in due secondo l'altezza e rialzata per farne due stanze, che una sopra al medesimo piano di quella che già sopra vi è accanto e che darà luogo per altri 12 o 16 letti da scapoli, giacché molti abitano in città. Vi sono inoltre 8 quartieri da ammogliati staccati, che sono troppo pochi, ne vanno fatti fabbricare altri 6 lungo una cortina che vi è accanto la caserma presente e dietro i quartieri dei presenti ammo­ gliati e dividendo un gran stanzone che vi è ora e serve da spedale in quat­ tro altri quartieri da ammogliati con due altri muri divisori, giacché lo spedale si rende inutile, dovendo a suo tempo i malati passare nello spedale

1 SALVESTRINI, pp. 72-99; vd. anche Archivio di Stato di Grosseto, Fondo Comune di Grosseto, cat. I, vol. 377, cc. 105-106 e L. ZANCHI ALBERTI, "Una visita di Pietro Leopoldo a Grosseto" in Maremma, N. S., I, 1932, fase. I-II, pp. 41-48. 2 SALVESTRINI, pp. 525-527, 533 e 551.

XVI grande. Sopra vi è nella fortezza il mastio ove è una buona batteria ma del suolo il Dominio pieno, ed assoluto del terreno colla percezione di tutti inutile perché va solo verso la città; vi è armeria e arsenale. Gli uffiziali i suoi frutti " 5• Nello stesso giorno, con analogo Editto, consente ai pro­

che vi sono, sono il maggiore Bruschieri, onesto abile ed esatto, il capitano prietari dei terreni di "acquistare il Pascolo per riunirlo [ .. . ] alle proprietà Bondoni, oramai vecchio, mezzo rovinato, pieno di parenti e di poco talento, del suolo" 6• il primo tenente Ariosti, che è di posto comandante a Castiglione, abile, Vengono così venduti sia gli spalti esterni che quelli interni alla città, onesto e attivo, e il sotto tenente Centurioni, vecchio, inabile e di poco tre Baluardi (delle Palle, delle Monache, di S. Francesco) ed alcuni am­ talento, e d'un abile sergente Paoli. I soldati si mutano quando lo chiedono bienti nei pressi della Porta Vecchia in precedenza occupati dal corpo di colle torri e Castiglione della Pescaia e fanno in Grosseto le pattuglie e guardia, da una cappella 7 e dalla torretta soprastante all'entrata (vd. p. 11 la guardia in fortezza. Vi sono 10 cavalleggeri, che sono pochi e volendo sg., scheda n. 2). fare bene il servizio a quel vasto littorale ce ne vuole altri 8 a Grosseto e L'uso di condurre a pascolo animali nelle immediate vicinanze delle 4 al Castiglione e almeno 30 comuni e 2 caporali di più [... ]. mura o all'interno della città è documentato anche dal Visitatore Generale La città di Grosseto ha specialmente bisogno che s'invigili a tener puli­ Gherardini come uno dei cespiti maggiori ricavati dal "Governatore d(e)lle

te le strade della medesima che sono sempre sudicie, che vengano ripulite Armi" eletto dal Granduca8 e dal "Castellano della Fortezza" 9. le erbe che sono nelli spalti intorno alla città e ripulite le fosse della cam­ Dalle denunce dei beni all'Estimo di Grosseto del 1783 (vd. p. 12, sche­ pagna, che si tenghino pulite le cisterne e i suoi bottini e che, per dare da n. 3) si evince che, delle proprietà un tempo possedute dall'Uffizio alla città una strada per esitare i suoi grani e prodotti verso la marina, dei Fossi e Coltivazioni, restano allo Stato soltanto le due porte urbiche. venga continuata o la strada barrocciabile che presentemente si fa da Gros­ Tuttavia, ancora nel 1786, apparteneva all'Uffizio dei Fossi il "Casino detto seto fino al sostegno del Querciolo e da lì fino a Castiglione o che si faccia d(e)lle Palle" nel quale la Comunità di Grosseto ed il maggiore Giovanni la medesima da Grosseto a fino alla Trappola ove vengono a scaricare i Boschieri avevano intenzione di trasferire parte del materiale esplosivo con­ navicelli che vengono dalla parte del mare. [... ]. Starebbe bene in Ma­ servato nella polveriera della Fortezza essendo quest'ultima divenuta insuf­ remma di aumentare la truppa di 50 uomini e stabilire per causa dei mal­ ficiente (vd. p. 12, scheda n. 4). viventi un picchetto fisso di un caporale e 10 uomini a Capalbio, [ ... ]". All'inizio del secolo XIX le mura vengono annualmente sottoposte a con­ Dalla relazione granducale emergono alcune ipotesi di lavoro che verranno trolli e restaurate (vd. p. 12, scheda n. 6) e le spese di tali operazioni sono riprese, in più punti, della presente ricerca quali, ad esempio, la funzione a carico dei "Beni Civili Militari amministrati dall'Uffizio dei Fossi". Il strategica della città, però mai pienamente valorizzata, il pessimo stato di problema della manutenzione delle mura è particolarmente vivo come ricor­ conservazione delle mura, ma non della Fortezza, e lo stato di abbandono dato anche dalla Relazione Granducale per motivi strategici, igienici e di in cui versava il fosso circondario. decoro urbano. Nell'interno della Fortezza vi sono un'ospedale militare ed una piccola Nel biennio 1822-1823 vengono effettuati importanti lavori di trasforma­ cappella dedicata a S. Barbara 3 che sarà sconsacrata, soltanto nella seconda zione alla Porta Nuova. Per vedere quale fosse agli inizi del secolo lo metà del secolo scorso. Degno di nota, infine, è lo schieramento dei cannoni stato di conservazione di questa seconda apertura nelle mura medicee, rivolti verso il tessuto urbano e non all'esterno come se fossero previste disponiamo di una poco conosciuta incisione su rame di Antonio Terreni 10 ribellioni cittadine anche eventualmente fomentate da bande di fuoriusciti dal titolo "Veduta della Città di Grosseto" 11• In essa la porta, preceduta penetrate di notte nella città. Tale schieramento di bocche da fuoco si può anche spiegare con il ruolo di ultima difesa ricoperto dalla Fortezza qualora la città fosse stata conquistata. Ugualmente significativo è il desiderio di 5 Bandi, e Ordini, cod. IX, Firenze 1780, n. [[XJ]XIX. 6 Bandi, e Ordini, cod. IX, Firenze 1780, n. XXXI. sviluppare la città 4 e le comunicazioni verso il mare, idea che sarà ripresa 7 Su questa chiesa vd.: G.A. PECCI, Monografia della città di Grosseto e sue adiacenze, dal Granduca Leopoldo II, dal governo sabaudo e dal regime fascista. Grosseto 1903, p. 21; CAPPELLI, p. 36. Essa sembra sia stata costruita nel 1205 essendo Frattanto con l'Editto dell'll aprile 1778 il Granduca con lo scopo di prefetto della piazza di Grosseto il pisano Aurelio Lante. "rimuovere il Nostro Stato di Siena i perniciosi effetti che ovunque produce 8 GHERARDINI, c. 185: "Et oltre a q(ue)sti utili certi sa gli appartengono gl'infras(crit)ti �� la separazione del Diritto di pascolo dal Dominio del suolo" decise di "riu­ : Lire 68. il Mese p(er) l'Uso d(e)lla Cantina dei Soldati d(e)l Presidio. nire generalmente nel detto Stato di Siena, e di consolidare nel Padrone Il frutto di un Orto. che rende di affitto Lire tre il Mese S(cudi) 98. L'Anno di frutto di foglie di Mori. Per l'uso d(e)ll'Erba, e Pastura di Essa ne i Ba­ stioni, e fortificazioni d(e)lla Città circa scudi 70. L'Anno. scudi 40. in circa L'Anno di frutto di Fieno, e di più Levato d.(ett)o Fieno Fida tre fossi, dove si sega fino ai Vinti 3 La cappella è ricordata da GHERARDINI, c. 201: "Chiesa sotto L'istesso Titolo di S. Bar­ Cavalle fino agl'8 di Sett.(embr)e Ritraendone S(cudi) 10. di fida p(er) ciascuna. bara che serve p(er) il Presidio de soldati d(e)lla Città, Nella quale parim(ent)i si celebra Circa scudi 16 di fida di Bestia da Sella, e da soma dentro il circuito d(e)lla Città.". da un·cap(pel)lano: [ ...]" ; CAPPELLI, p. 35; J. BoLDRINI, "Relazione sul Capitanato di Gros­ 9 GHERARDINI, c. 186: "Sono gli utili certi di d: (ett)o Castellano scudi 27. Il Mese paga­ seto nell'anno 1760" in V. PETRONI, Guida dell'Archivio di Stato di Grosseto, Siena [1971], bili dalla Depositaria, ed incerti hà scudi 35. il Mese p(e)r l'Uso d(e)lla Cantina p(er) p. 160; CAPPELLI, p. 35; ADEMOLLO, p. 112. Vd. inoltre in questo volume la p. 77 sg. servizio d(e)l Presidio. Gl'altri utili poi d'Erbe, pascoli, et accuse saranno p(er) la quarta 4 Probabilmente si tratta di uno dei primi provvedimenti, presi da Pietro Leopoldo I p(art) e e di quelle d(e)l Governatore.". con i quali la città cominciò gradualmente a perdere, in linea con i mutati tempi, la sua 10 Su questo artista vd.: L. SERVOLINI, in U. THIEME-F. BECKER, Allgemeines Lexikon der fisionomia prettamente militare. Lo ZANGHERI, p. 39 ricorda come il 15 dicembre 1767 la Bildenden Kuenstler, XXII, Leipzig 1938, p. 540. fortezza di Grosseto fu evacuat �' come solo nel 1840 sia stato ripristinato l'insediamento 11 "· · A. FONTANI, Viaggio Pittorico della Toscana, II, [Firenze 1968], (rist. anast. dell'ediz. militare. Firenze 1802) , p. 70. L'incisione è anche riprodotta da: CRESTI, II, p. 148.

2 3 dal ponte che superava il fosso di S. Giovanni, presenta una copertura l PROVIDENTISSIMUS, PRINCEPS l POMOERIO. AEDICULIS. DISIECTIS. architravata sormontata da un attico scandito da tre riquadri rettangolari AMPLIATO l PORTA. HAC. RESTAURATA l DECORI CIVITATIS. ET. COM­ e delimitato da un parapetto. Caratteristica è, poi, la presenza lungo la MODO. CIVIUM l PROVIDENDUM. CURAVIT 14• In precedenza forse vi era cinta muraria di garitte munite di campanella per dare l'allarme in caso una tabella in travertino 15 attualmente murata sull'altro lato delle mura di pericolo. I lavori, dei quali fu incaricato l'ing. Lorenzo Corsi 12, riguardano limitrofo a Porta Nuova. l'abbattimento della "Torretta o Casa" posta sopra di essa (vd. p. 33, scheda Al 1823 risale anche la più antica mappa catastale della città (vd. p. 105 sg., n. 9), la creazione di una nuova porta che, con le sue linee architettoniche scheda n. l); dalla sua lettura si ha un quadro completo e particolareggiato non fosse in contrasto con quelle delle mura e garantisse "il diporto di una sia dell'articolazione degli ambienti della fortezza che della loro estensione terrazza scoperta di dove gettare un colpo d'occhio sulla sottoposta ed come pure della situazione dei singoli baluardi, ora in gran parte di pro­ estesa pianura grossetana" (vd. p. 13, scheda n. 8). prietà privata, e caratterizzati da terreni destinati a pastura. Nel Baluardo La facciata esterna doveva essere in laterizio e presentare un'iscrizione di San Michele vi è poi un mulino a vento che, nella denominazione topo­ marmorea ricordante l'avvenimento, mentre all'interno "un bugnato liscio nomastica attualmente in uso, ha cancellato il ricordo della distrutta chiesa di buona superficie di mattoni coperta del colore che potrà convenirgli, romanica. Per quanto riguarda le garitte, oltre a quelle sui vertici dei ba­ come nel disegno; in due pilastri in aggetto costruiti come sopra, e che rap­ luardi e della Fortezza se ne può notare un'altra, isolata, a circa metà del presentano la forza di resistenza contro la pinta dell'arco coperto alla segmento murario delimitato dai Baluardi di Porta Vecchia e delle Palle. sommità da un capitello su cui posa un cippo quadrato al quale si riporta Proprio con l'apertura della Porta Nuova si inaugura da parte degli la ringhiera di ferro da quella parte della terrazza; in due tronchi infine amministratori un nuovo modo di governare la città. Recependo sempre più di colonnette a terra che aggettano sopra i Pilastri, e che ne fingono la le istanze della cittadinanza si rivolgono, mediante il Provveditore dell'Uf­ difesa a guisa di pioli.". fizio dei Fossi, alle autorità militari affinché sia permesso di uscire ed La costruzione, in conclusione, non più coperta all'interno da travi entrare nella città anche durante le ore diurne senza pagare un'eccessiva lignee ma da una volta sormontata da una terrazza panoramica, viene ribas­ tassa. Molti abitanti di Grosseto avevano, infatti, le proprie terre lontano sata di circa 3 metri rispetto alla precedente munita all'esterno da una dal centro urbano per cui o si assoggettavano a questa gabella o erano co­ specie di "frontone di forma ellittica assai rozza, [ ... ] forse [ ...] creato stretti a dormire in campagna (vd. p. 13, scheda n. 11). per impedire le diserzioni dei Militari dalla sommità delle mura, senza del Nel 1825 l'ing. Antonio Lapi 16 viene incaricato dal Provveditore del­ quale con facilità si sarebbe potuto scendere sul parapetto del sottoposto l'Uffizio dei Fossi di compiere alcuni lavori sulle mura. La relazione prepa­ Ponte distante d'appiombo da detta cima sole B: (racci)a 81;2. All'oggetto rata dopo un attento sopralluogo, attesta un buon stato di conservazione del per tanto di conservare in linea di militar disciplina questa sicurezza contro circuito difensivo; in genere si tratta soltanto di rimettere mattoni isolati le diserzioni, la sommità dei merli del nuovo progetto, unico punto, su cui potrebbe basarsi il piede d'uomo - per tentare una discesa, è alta sopra detto parapetto B: (racci)a 13.-.". Purtroppo non ci è stato finora possibile reperire i disegni allegati 14 L'iscrizione è sostanzialmente inedita fatta eccezione di un breve accenno in FoR­ TEZZA MEDICEA. alla relazione del Corsi; stante la loro irreperibilità acquista notevole valore Per altre iscrizioni celebrative dei lavori eseguiti sotto il Granduca Ferdinando III, un disegno anonimo del 1839 limitato però al solo prospetto verso la via vd.: BERANGER-CORTI, pp. 18 e 24 nota 48 (Terme di Roselle); S. BUETI, Piano di recupero Colonnella 13• Esso è inserito in un'istanza presentata da Raffaello Naldini e ristrutturazione di un centro urbano in epoca lorense: la Rocca di Sorano (lavoro in tendente ad avere risarcimenti per pretesi danni subiti dalla sua abitazione corso di stampa) . 15 L'iscrizione, finora ignorata, offre il seguente testo: HUIUS. URBIS. MOENIA l durante la costruzione dei Pubblici Passeggi (vd. p. 18, scheda n. 32). FAUSTO. FELICIQUE. AUSPICIO A(NNO). S(ANCTO). MDLXXIV l A. FRANCISCO. I. Contemporaneamente a questi lavori, proprio durante la "demolizione MED(ICIBUS). ETR(URIAE). D(UCE). INCEPTA l PRO. MARITIMIS. TUENDIS. ORIS l delle vecchie Arcate dell'Entrane [ ... ] hanno dato luogo a conoscere delle FERDINANDUS. I. M(EDICES). E(TRURIAE) . D(UX) . TERTIUS l ANNO. MDLXXXXIII. differenze deformi nei piani della selice che Forma il passo delle Carreg­ PERFECIT. Il titolo, che si ricollega a quello murato sopra la porta d'ingresso alla Fortezza (per giate, e l'Arcata esterna, [ ...]". Per ovviare à. ciò il Corsi propose di co­ il quale vd. da ultima BORSARELLI, p. 36), riveste particolare importanza soprattutto perché struire un nuovo lastricato tra il ponte sul fosso di S. Giovanni e la via evidenzia la motivazione che portò all'allargamento ed al potenziamento delle fortifica­ Colonnella e di cogliere l'occasione per riparare l'intero fondo stradale zioni senesi e cioè la necessità di controllare e sorvegliare le coste tirreniche, antistanti ed il selciato della via Colonnella fino alla Porta Vecchia. la città, infestate da pirati turchi ed algerini nonché dalla potente flotta reale spagnola. A lavori ultimati sulla porta fu affissa una lapide in travertino (cm. 50 X Su questo argomento vd.: BoRSARELLI, p. 145; G. SPINI, "I Medici e l'organizzazione del territorio" in Storia dell'Arte Italiana, XII, Torino 1983, p. 204: "Grosseto interessava ai 100) ora murata sul lato di sinistra delle mura con la seguente iscrizione Medici per completare una terza base strategica oltre a quelle di Portoferraio e di Livorno, ANNO. MDCCCXXIII. l FERDINANDUS. III. M. (EDICI). ETR. (URIAE). D(UX) la difesa contro il pericolo dei Turchi e al tempo stesso per fronteggiare i Presidios, che gli Spagnoli avevano occupato dopo la scomparsa della Repubblica di Siena. Ma oltre a questi evidenti interessi militari, vi era anche la speranza di ripetere nel Grossetano 12 Per altri lavori dello stesso svolti nel territorio di Grosseto, vd.: BERANGER-CORTI, l'operazione così ben riuscita a Pisa e nella sua pianura. Grosseto, infatti, stava al mar­ p. 18 sg. Sull'allargamento di Porta Nuova vd. anche ScoTTI PoRCELLI, p. 37 ADEMOLLO, gine meridionale della vasta pianura allora occupata dal Padule di Costiglione della p. 112; IvlAZZOLAI, p. 154. Pescaia.". 16 13 Sull'origine del toponimo dovuto, a quanto sembra, alla scoperta di un milliario Per altri lavori effettuati nell'area grossetana dallo stesso Lapi vd.: BERANGER-CORTI, romano: vd.: IvlAZZOLAI, p. 124�'*' p. 18 sg.

4 5 nella cortina, ai parapetti o nel marciapiede di ronda oppure di intervenire chetto del Corpo delle Guardie (vd. p. 14, scheda n. 18). Allo stesso anno sul palancato ove i ripari lignei necessitano di essere di nuovo verniciati risale probabilmente il primo progetto di ristrutturazione dell'area extra (vd. p. 13, scheda n. 12). Il Lapi conclude la sua perizia notando come sia moenia affidato dal Provveditore della Camera di Soprintendenza Comu­ opportuno "ripulire da ogni qualità d'erbe o piante che vi germogliano nitativa Giacomo Grandoni all'ing. Lapi. Ma tale progetto, che non abbiamo le mura. La superficie da ripulirsi come sopra sarà quella del marciapiede. per il momento rintracciato, non fu ritenuto valido dal Consiglio degli ove si trova, quella del Parapetto si nelle due parti verticali, come nella Ingegneri. Questa assise propose, viceversa, la formazione di un piazzale coperta orizzontale, e la superficie esterna della scarpa delle mura fino circolare da ornare successivamente con alberi, piante e sedili marmorei alla loro base; inoltre la superficie dei muri dei casini p(er) le sentinelle, (vd. p. 15, scheda n. 19). Si tratta, come si è detto, della prima ipotesi di dei Parapetti che coprono le troniere dei muri componenti il Ponte del­ sistemazione della zona a N della città che vide duramente impegnata la l'Avanzata della Porta Nuova.". Comunità fino al 1864 allorché fu costruita la barriera daziaria sul sito della a_coloro c_!J.e giungevano in città, specie Esattamente un anno dopo, degli stessi lavori viene incaricato l'ing. precedente Porta Nuova e garantito se provenienti dalla Stazione Ferroviaria da poco costruita, un accesso più Cesare Cappelli 17 la cui relazione ricalca nelle grandi linee quella del Lapi fatta eccezione per una maggiore attenzione posta alle garitte dei soldati che dignitoso. dei moti di Parma, Modena e della (vd. p. 13, scheda n. 13). Nel 1831, probabilmente sull'onda Romagna, la Porta Vecchia viene rafforzata e la tutela dell'ordine pubblico L'arrivo del nuovo Granduca Leopoldo II a Grosseto segnerà una svolta affidata alla "Guardia Urbana" composta dalla stessa popolazione grosse­ decisiva nella storia delle fortificazioni cittadine. Nel 1827, infatti, egli sarà tana (vd. p. 15, scheda n. 20). Al biennio 1831-1832 risalgono, poi, nuove a Grosseto ed a Castiglione della Pescaia ed in quella occasione la Comu­ perizie per riparare i marciapiedi, i palancati ed i torrini (vd. p. 15, schede nità delibera il restauro del parapetto delle mura presso la Porta Vecchia nn. 21-22). (vd. p. 13, scheda n. 14). Risale all'anno successivo il motu proprio del Nel 1833 iniziano i lavori di abbellimento di parte degli spalti interni 27 novembre 1828 18 con il quale Leopoldo II darà il via alla seconda grande delle mura 19• Essi consistono nell'estirpazione delle piante selvatiche e nella bonifica lorenese in Maremma nella quale un posto di primo piano è occu­ posa a dimora di alberi ad alto fusto quali acacie, platani ed ippocastani pato dal recupero del capoluogo della Provincia Inferiore Senese e da una e di siepi di mortella e ginepro (vd. p. 15, scheda n. 24). maggiore attenzione verso i problemi relativi alla salute pubblica. L'undici novembre dello stesso anno la Comunità di Grosseto affida Già un mese prima l'emanazione di tale motu proprio, il Provveditore l'incarico di redigere il progetto di trasformazione del Baluardo dell'Oriuolo della Regia Camera di Soprintendenza Comunitativa incaricava l'ing. Cesare all'Ingegnere del Circondario (vd. p. 15 sg., scheda n. 25), mentre è dell'anno Cappelli di stilare un progetto per la ripulitura del fosso circondario le successivo la perizia relativa alla costruzione di cancelli lignei e di un mura. A causa della scarsa pendenza del terreno gli spurghi provenienti pergolato nelle troniere del Baluardo di S. Francesco (vd. p. 16, scheda n. 26). dalla città tendevano a ristagnare con pregiudizio della salute alimentando, Nel 1836 la maggior parte delle particelle riguardanti le mura, ascritte altresì, la crescita di una fitta vegetazione di piante mediterranee ed acqua­ nell'impianto originario del Catasto all'importante casata dei Ponticelli, ri­ tiche con gravi conseguenze per la stabilità delle mura (vd. p. 13 sg., scheda sulta passare alla Camera di Soprintendenza Comunitativa di Grosseto (vd. n. 15). Due anni dopo viene decretata dalla Comunità l'apertura di Porta p. 57 sg., scheda n. 30). Vecchia durante la notte onde favorire il traffico verso il mare e verso il Nel 1837 si provvede invece a dotare di nuove persiane il casino delle contado gravitante a S-E di Grosseto. Proprio a tal fine si provvede alla Palle nell'omonimo Baluardo destinato a luogo di "delizia" (vd. p. 16, sche· nomina di un portiere che avrà l'obbligo di avvisare l'autorità militare delle da n. 27). Sempre in questi anni dietro parere favorevole del Granduca persone che intendono uscire o entrare in città (vd. p. 14, scheda n. 16). Pietro Leopoldo II, la Comunità di Grosseto può acquistare "all'oggetto di Risale al mese di aprile dello stesso anno un'articolata relazione del­ procurare alla Città un onesto divertimento" un terreno sugli spalti esterni l'ing. Cappelli inviata al Provveditore della Regia Camera di Soprintendenza tra la Fortezza ed il Baluardo delle Palle da adibire "al giuoco del Pal­ Comunitativa sui "marciapiedi" ovvero i cammini di ronda, il parapetto lone, [ . . . ]". Per favorire l'accesso al campo di gioco si pensa, tra l'altro, ed il palancato delle mura. Il marciapiede era rivestito da mattoni, pog­ di aprire nel circuito murario una porta per la cui autorizzazione doveva giava su una serie di arcatelle a volta a sesto ribassato ed era delimitato essere interpellato il locale Comando Militare (vd. pp. 16 sgg., scheda n. 28). dal parapetto delle mura dove si aprivano "diverse Bocchette di Fogne Ancora nel 1837 vengono effettuati lavori nelle due troniere site nel per sviar le Acque degli Spalti"; il lato opposto era scandito da "Torrini" Baluardo di S. Francesco dove sono necessari interventi per evitare infil­ con copertura generalmente a "Campanile di Travertino" dai quali presu­ trazioni di umidità provenienti dal piano di calpestio superiore. Questo mibilmente prendevano aria e luce i cunicoli che correvano lungo il peri­ viene ricoperto da un selciato adatto a sostenere il peso dei carri che quo­ metro murario, o era delimitato da "steccati" o "palancati" (vd. p. 14, tidianamente portavano l'acqua indispensabile per innaffiare le piante di scheda n. 17). agrumi qui coltivate (vd. p. 17 sg., scheda n. 29). Nel 1830 anche la Porta Nuova viene munita di una stanza per il pie- " Brevissime notizie su questi lavori, spesso inesatte, sono forniti dai seguenti autori: E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, II, Firenze 1835, p. 538; 17 Per l'attività di questo i}1gegnere vd.: BERANGER-CORTI, pp. 29 sg. n. 49 e 30 n. 50. CAPPELLI, p. 86; BALDUCCI, p. 132; SCOTTI PORCELLI, p. 37; ADEMOLLO, p. 112; CRESTI, Il, p. 141; 18 Bandi, e Ordini, cod. XX., Firenze 1828, n. 64. BoRSARELLI, p. 37; MAZZOLAI, p. 159; CoMITATO DI ZONA, p. 5; FORTEZZA MEDICEA.

6 7 I lavori per trasformare gli spalti interni in pubblici passeggi conti­ in arco di circolo di 90°" posti sugli speroni che scandivano il paramento nuano nel 1838 quando per motivi igienico-sanitari vengono muniti di can­ interno delle mura. Egli progetta, quindi, di restaurare l'accesso al Baluar­ cellate il piazzale del Baluardo di Porta Vecchia o dell'Oriuolo (vd. p. 18, do del Mulino a Vento, e di piantare nello stesso alberi di alto fusto misti scheda n. 30) e l'accesso al Baluardo del Paretajo posto nei pressi di Porta a siepi e rampicanti avvinti a "berteaux ". Nuova e la cui individuazione allo stato attuale non è stato possibile appu­ Questa chiara linea di tendenza alla smilitarizzazione delle mura sem­ rare (vd. p. 18, scheda n. 31). bra avere un attimo di tregua nel 1848 allorché la Regia Prefettura, di Dopo un'interruzione di circa sette anni si riprendono i lavori sugli fronte all'offerta di Bartolomeo Giagnoni di cedere la parte della torretta spalti tesi a dotare la terrazza sopra Porta Nuova di una "cordonata" per di Porta Vecchia di sua proprietà, ventila la possibilità di "ricuperare que­ accedere al Baluardo delle Monache. Inoltre sono previsti interventi sul sta porzione di fortificazione della Città" per scopi difensivi (vd. p. 21 sg., parapetto delle mura e la creazione di vialetti nel Baluardo del Mulino a Vento scheda n. 43). Contemporaneamente, proprio per dotare la popolazione di come pure la costruzione di una rampa che permetta l'accesso al Baluardo un più facile accesso ai passeggi compresi tre ·il Baluardo dell'Oriuolo e di Porta Vecchia dalla parte del magazzino di proprietà Ponticelli (vd. p. 18, quello della Fortezza, senza però distruggere la Torretta "che serve di parte scheda n. 33). decorativa della sottostante Porta d'ingresso alla Città, e per conservare Contemporaneamente, la Comunità di Grosseto delibera di affittare a la superiore Terrazza come annesso ai pubblici passeggi [ ...] " (vd. p. 22, pascolo lo spazio destinato al gioco del pallone con la clausola che l'affit­ scheda n. 44), si studia la possibilità di allargare il passaggio sopra la Porta tuario garantisca, durante la tradizionale Fiera di maggio, sia lo svolgimento principale della città. regolare delle partite che l'esposizione annuale di bestiame (vd. p. 18 sg., L'opera di trasformazione degli spalti in giardini pubblici si può ritenere scheda n. 34). conclusa, nelle sue grandi linee, nel 1850 epoca alla quale risale il Rego­ Nonostante i lavori di non piccola entità finora portati a compimento lamento del "servizio dei Giardini e dei Pubblici Passeggi". Essi sono divisi, sugli spalti interni, dopo appena dodici anni, già si lamentano i primi danni, dalla Fortezza e dal Baluardo del Mulino a Vento, in due sezioni (vd. p. 22, arrecati sia da cause naturali che dai cittadini, al palancato che circonda scheda n. 45). gli spalti, spesso divelto, per favorire il pascolo abusivo (vd. p. 19, schede Agli inizi degli anni '50 riprendono poi i progetti per formare fuori nn. 36-37). Porta Nuova un piazzale circolare livellando il terreno attraverso lo sca­ Mentre la Sovrana Risoluzione del 26 febbraio 1848 impone la chiusura rico delle macerie provenienti dai numerosi edifici in corso di demolizione delle porte della città dalle due all'alba, a Grosseto la Porta Vecchia resterà all'interno della città (vd. p. 22 sg., schede nn. 46-47). aperta per tutta la notte e quella Nuova sarà guardata da piantone fino Nel 1851 la Regia Prefettura di Grosseto incassa i primi proventi dalla alla partenza della diligenza per Livorno (vd. p. 19, scheda n. 38). vendita del fieno coltivato sui pubblici passeggi. Le aree coltivate, prima Riprende nel frattempo anche lo studio per evitare il ristagno degli della falciatura che non può essere effettuata oltre il 31 maggio, vengono spurghi urbani appena fuori la città come indica l'accurata perizia del­ divise in sei sezioni e messe all'asta al miglior offerente (vd. p. 23, scheda l'Ingegnere Ispettore di Acqua e Strade Lamberto Neri (vd. p. 19, scheda n. 48). n. 39). Tra il 1851 e il 1852 vengono restaurati i palancati degli spalti esterni, Al Neri è affidato anche il secondo progetto da noi individuato di installati sedili di marmo e scavato un pozzo artesiano in prossimità di ristrutturare ed allargare il tratto che immediatamente precede all'esterno Porta Nuova (vd. p. 48 sg., schede nn. 49-51). la Porta Nuova (vd. p. 20, scheda n. 40). Purtroppo nel 1854 si assiste alla demolizione della torretta di Porta Il progressivo ed inevitabile declino della funzione strategica delle mura Vecchia (vd. p. 23, scheda n. 53) che priverà Grosseto di uno dei suoi più è sottolineato dalla richiesta da parte di un privato, certo Angiolo Guidoni, caratteristici monumenti 20• Essa viene abbattua proprio "a comodo del di avere ad uso gratuito l'orto antistante la troniera dell'Oriuolo (vd. p. 20, pubblico passeggio delle Mura.". La torretta fu acquistata, in seguito a scheda n. 41). Rescritto granducale dell'S febbraio 1854 dalla Regia Prefettura per conto del Governo, per essere demolita (vd. p. 24, scheda n. 56). Sullo scorcio finale del 1848 l'ing. Lamberto Neri prepara una rela­ zione per la nuova sistemazione degli spalti compresi tra il Baluardo di Nel 1857 le mura vengono, in occasione della visita del Granduca, ripu­ Porta Vecchia e quello del Mulino a Vento, ove viene concepita la realizza­ lite e restante (vd. p. 24, schede nn. 55-58). Nel 1859, infine, la Porta Vec­ zione, mediante terra di riporto, di un viale che in alcuni punti colmerà chia vede sostituita con travertino la copertura dell'arco e restaurati i il notevole dislivello rappresentato dalla scarpa del terrapieno interno (vd. parapetti superiori in precedenza realizzati con laterizi (vd. p. 24, sche­ p. 20 sg., scheda n. 42). Si tratta di una perizia sostitutiva rispetto a quella del da n. 61). 10 marzo 1845 i cui lavori previsti consistevano nella costruzione di un Nel mese di dicembre dello stesso anno la Comunità di Grosseto semplice marciapiede ad arcatelle poggiante sui contrafforti interni delle mura. sembra opporsi all'apertura delle Porte urbiche, se non in casi eccezionali, In particolare per ottenere il libero accesso al Baluardo dell'Oriuolo, a causa del pericolo rappresentato dai fuoriusciti e dall'introduzione clan- movimentato da giardini con rampicanti, egli propone di demolire porzioni delle antiche cannoniere; per accedere, invece, al viale posto a sinistra della Porta Vecchia ritiene indis�sabile "gettare cinque archi o volte a botte 2° CAPPELLI, p. 36; SCOTTI PORCELLI, p. 37; MAZZOLAI, p. 151.

8 9 destina di carni non fresche ed a motivo dell'alto costo del picchetto mili­ tare che doveva sorvegliare gli ingressi alla città (vd. p. 25, scheda n. 63). Prima di concludere questo breve excursus storico non possiamo tra­ scurare di ricordare come i lavori per la creazione dei giardini e dei viali abbiano causato anche parziali trasformazioni e distruzioni nel paramento in laterizio 21: tratti delle cannoniere vengono abbattuti, i parapetti parzial­ mente riadattati e demolito il molino a vento (vd. p. 103, scheda n. 2). Al contrario di quanto asserito da alcuni studiosi, le garitte per le guardie CATALOGO restano fino al 1882-4 a caratterizzare i vertici e gli spigoli delle mura 22•

m.a. - e.m:b. - m.c. 1. [Post 1778 aprile 11, Grosseto]. l'uscir di Grosseto, e la Strada Maestra fino alla voltata della med.(esi)ma, che "Dimostrazione e Nota delle Alienazioni. conduce ad Istia, ed alla Montagna, da Seguite nell'Uffizio suddetto (dei Fossi, Levante la fossa della d.(ett)a Strada n.d. AA.) dopo la pubblicazione dei nuovi d'Istia e della Montagna fino al punto Regolamenti della Provincia Inferiore Se­ che si lascia e, si prende la Strada che nese degli 11: Aprile 1778: degl'Infrascrit­ porta a Siena verso Tramontana, e da ti Terreni Spettanti come appresso tanto Tramontana una Fossa, che resta di fac­ per il Suolo che per il Pascolo, [ ... ]". cia alla Fortezza di d.(ett)a Città di Gros­ Tale elenco comprende i nomi degli ac­ seto, e divide altra porzione di Spalti, e quirenti con l'estensione, il valore dei be­ Fossi a retta Linea fino alla Muraglia di ni acquistati dall'Uffizio dei Fossi e l'in­ d.(ett)a Città, [ ... ]" acquistata da Bene· dicazione del relativo rescritto granducale. detto Clementelli con rogito del notaio Tra i beni appaiono varie "porzioni" degli Girolamo Pasquini in data 30 aprile 1781; spalti interni ed esterni delle mura citta­ "la porzione I: delli Spalti circondari dine; una "Fabbrica sotto Porta Vecchia"; consistente, cioè, La Porzione di N.o I: , un "Casino presso Porta Nuova"; un "Ma­ e di lettera A. dell'Estenzione di Mog.(gi)a gazzino d.(ett) o di Porta nuova"; una "Tor­ 2: 16 circa e sporta parte a Tramontana, e retta composta di due Stanze e altre due parte a Levante, che hà il suo principio stanze annesse Sopra la Porta Vecchia di da Porta nuova fino al Bastione della For­ Grosseto, [ ... ]". tezza ove principia l'altra porzione segna­ Uffìzìo dei Fossi, ta di N.o II: e di lettera B., qual porzione b. 564, [cc. 1-9r]. parimente resta circondata parte dalla Strada consolare che conduce a Siena, parte dalla Doganella, e parte dalla Strada 2. [Post 1778 aprile 11, Grosseto]. circo ndaria esterna della Città, [ ... ] " ac­ quistata da Angelo Pozzesi con rogito del "Nota De Beni alienati dall'Uffizio dei notaio Gioacchino Tempesti in data 2 mar­ Fossi e Coltivazioni di Grosseto dopo la zo 1782; "la Porzione II.a degli Spalti In­ pubblicazione de' nuovi Regolamenti della terni della Città Sud(dett)a dell'Estenzio­ Provincia Inferiore Senese degli 11: Apri­ ne di St.(ar)a 8 4/3, e che comincia a Porta le 1778.". vecchia, a cui confina il Marciapiede del­ Fra i terreni ed i fabbricati venduti ai la Muraglia a tutto il Baluardo di S. Mi­ privati si notano: "le due porzioni III: , chele, e suo Cancello, l'Orto delle Forna­ e IV: delli Spalti circondari consistenti, ci, Orto, e Fabbrica delle Salaje e la cioè, Un Tenimento di Terre di Mog.(gi)a Piazza d'armi di Porta vecchia, nel quale 3: 11 - situato all'interno delle Mura di Spazio vi esistono N.0 12 - Piante di Gelsi, questa Città, esposto a Ponente, confina ed inoltre una piccola Fabbrica di una Porta nuova, e Porta vecchia, dai due la­ sola Stanza a Tetto coperto, e Capannone ti: e resta circondato dalla via del Cir­ con Pavimento mattonato, e Camino, qua­ condario [ ...]" acquistate da Lodovico Mi­ le stanza serviva ad uso di corpo di Guar­ cheli con rogito del notaio Gioacchino dia al tempo della Truppa, [ ...]" acquista­ Tempesti in data 2 giugno 1780; "la por­ ta da Carlo Chiti di Pistoia con rogito del zione II: delli spalti circondari consisten­ notaio Leonardo Canestrelli in data 25 te, cioè. Un Tenimento di Terre di Mog.­ aprile 1783; "la Porzione prima, Terza, e (gi) a 2: 07 circa da Porta vecchia a Le­ quarta degli Spalti interni della città vante confinato a Ponente dalle Mura del­ Sud(dett)a.; La prima dell'Estenzione di 21 Secondo MAZZOLAI, p. 159 sarebbero state abbattute, lungo il terrapieno, le torricelle la città di Grosseto, da mezzogiorno la St(ar)a 12, a cui confina La Strada, che da identificarsi con i torrini più volte visti nelle schede. Muraglia dello Sprangato, ò Casino del­ conduce alla Fortezza, il marciapiede del­ 22 COMITATO DI ZoNA, p. 5. � l'avanzata, che resta a man sinistra al- la Muraglia fino a Porta Vecchia, e via

10 11 del gioco del Cacio; La Seconda di St.(ar) a "Un Ceppo di Fabbrica di più Stanze 7. 1805 giugno 1, Grosseto. Militare p(er)ché nell'Inverno le Porte di 8 2/3 che hà il suo principio dal Baluardo d.(ett)o Porta nuova a Cui Confinano p(er) questa Città siano chiuse all'otto di sera di S. Michele, il marciapiedi della pred. ogni parte gli Spalti della Città d(el) va­ Deliberazione della Comunità di Gros­ in vece che alle ore una; e p(er)ché sia (ett)a Muraglia fino a Porta nuova, la via lore di Scudi dugenta Cinquanta [ ...]. seto con la quale vengono stanziate lire continuata l'apertura straordinaria delle del gioco del Cascio, fino al Muro del­ Altro Ceppo di Fabbrica di più Stanze 100 per l'installazione di "[... ] due Pilastri, medesime in tempo di notte tanto p(er) l'Orto delle Fornaci, Casa di d.(ett)o Orto, d.(ett)o Porta Vecchia, che resta Confi­ o Colonnini all'ingresso dell'Antro di Por­ sortire che p(er) entrare ma con una più e sua Siepe fino al Baluardo di S. Michele, nato p(er) ogni parte con i med: (esi)mi ta Vecchia [ ... ]". discreta tassa di quella che in ragione di e La quarta di St.(ar)a 14 1/2 compresovi Spalti del valore di Scudi quattrocento Comune di Grosseto, Lire 2 p(er) ciascun Individuo percipe pre­ St.(ar)a l 3/4 di Prato di S. Francesco, trenta-". cat. l, vol. 30, c. 89v. sentemente il Comando Militare, sempre a cui confina a Porta nuova il marcia­ Estimo di Grosseto, che sia conosciuto che una tassa debba piede della Muraglia fino alla Strada, che vol. 513, cc. 577-578r. pagarsi". conduce in Fortezza, la pred.(ett)a via del 8. 1822 novembre 11, Grosseto. Tale onere era oggetto di lamentela da gioco del Cacio fino a Porta nuova e il parte degli abitanti che ritenevano la tas­ d(ett)o Staro e 3/4 del nominato Prato 4. 1786 aprile 3, Grosseto. "Dettaglio, e, Stima per la Riduzione sa gravosa e molti "che hanno i Lavori di S. Francesco; Ed inoltre le tre fabbri­ Deliberazione della Comunità di Grosse­ della così detta Porta Nuova di Grosseto" dei loro Beni lontani dalla Città man­ che esistenti l'enunciate tre porzioni, e to con la quale si richiede al Provveditore per la quale fu incaricato dal Provveditore cano dopo l'ora che cessano le faccende, denominate il Baluardo delle Palle, il Ba­ dell'Uffizio dei Fossi l'uso del "Casino dell'Uffizio dei Fossi Girolamo Baccioni, del tempo materiale per restituirsi alle lo­ luardo delle Monache, ed il Baluardo di detto d(e)lle palle, Situato Sulle mure l'ing. Lorenzo Corsi. ro Case, e sono costretti, o a dormire alla S. Francesco, [ ... ]" acquistate da Gaspero di questa Città, ed in distanza dall'Abi­ Per la trascrizione vd. Documenti, pp. 26 Campagna, o a pagare la Tassa". Valeri con rogito del notaio Luigi Bonci tato p(er) uso di polveriere, o Sia magaz­ sgg., n. l. Comune di Grosseto, in data 15 maggio 1783; "uno Stabile po­ zino p(er) La custodia e conservaz(ion)e Uffizio dei Fossi, cat. l, vol. 45, cc. 38-39r. sto in questa Città di Grosseto Sotto Por­ d(e)lla polvere da Archibuso, e da botta, vol. 618, [cc. 606-617]. / ta vecchia denominato il Corpo di Guar­ [ ... ] ". dia dei Soldati, Cappella Contrammina Tale richiesta era giustificata dall'insuf­ 12. 1825 aprile 18, Grosseto. consistente in diverse Stanze e due log­ fidente spazio della polveriera situata 9. 1822 dicembre 28, Grosseto. Relazione redatta dall'ing. Antonio La­ giati, che esistono lateralmente a d.(ett)a nella Fortezza. pi e diretta al Provveditore dell'Uffizio dei Porta vecchia, che sono composti di tre Comune di Grosseto, Contratto di vendita all'Uffizio dei Fossi Fossi di Grosseto riguardante alcuni la­ archi per parte, [ ...]" acquistato dai si­ cat. l, vol. 118, cc. 111v-112r. di Grosseto di una "Torretta o Casa po­ gnori Pietro Morelli e Giuseppe Gaggioli vori da compiersi sulle mura urbane. sta sopra la Porta nuova di questa Città, Per la parziale trascrizione vd. Docu­ con rogito del notaio Agostino Berrei in . ] [ .. " da parte della signora Luisa Marcuc­ menti, p. 30 sg., n. 3. data 29 novembre 1784; "un Casino posto 5. 1794 marzo 10, Grosseto. ci non in grado di restaurarla. e Situato nella Città di Grosseto presso Uffizio dei Fossi, Deliberazione della Comunità di Gros­ Nel contratto viene precisato che la casa vol. 619, [c. 310]. la Porta nuova con sua Tettoja, e Loggia, dovrà essere demolita a spese della stessa a cui confina La via comune, le Mura Ca­ seto per apporre nuovamente la "Catena presso la porta Nuova p(er) impedire il signora Marcucci. stellane, [ ... ]" acquistato da Antonio Fra­ Uffizio dei Fossi, continuo transito dei barrocci, carri e ca­ 13. 1826 maggio 12, Grosseto. sini con rogito del notaio Domenico Van­ vol. 618, [cc. 429-431]. nuccini del 24 aprile 1786; "un Magazzino richi di Carbone, daghe, e legni da Co­ Perizia redatta dall'ing. Cesare Cappel­ detto di Porta nuova posto nella città di struzione, appena che era stata data ese­ li e diretta al Provveditore della Regia Grosseto contiguo alle Mura di d.(ett)a cuzione alla med(esim)a, poi arbitraria­ Camera di Soprintendenza Comunitativa 10. 1823 febbraio 13, Grosseto. Città, composto di una sola Stanza a pian mente Levata, e riposta ove era prima, di Grosseto, riguardante i lavori concessi Terreno, a cui confinano a Tramontana [ ... ] ". in appalto al muratore Giuseppe Fontani Comune di Grosseto, Relazione dell'ing. Lorenzo Corsi al Prov­ la Porta nuova, a Ponente Mura della Cit­ da eseguirsi alle mura urbane. cat. l, vol. 18, c. 10v. veditore dell'Uffizio dei Fossi di Grosseto, tà, a mezzogiorno li Spalti interni acqui­ riguardante la proposta di costruzione di Per la trascriz�one vd. Documenti, p. 31, stati dal Sig.(nor)e Gaspero Valeri, [ ...]" un nuovo lastricato per l'ingresso di Por­ n. 4. acquistato da Salvadore Borsi con rogito Uffizio dei Fossi, 6. 1805 febbraio 19, Grosseto. ta Nuova. del notaio Domenico Vannuccini in data Per la trascrizione vd. Documenti, p. 29 vol. 619, cc. [362r-364r]. 26 maggio 1786; "la Torretta composta di Lettera del Tenente Ingegnere dell'Uffi­ sg., n. 2. due Stanze sopra la Porta Vecchia d(e)lla zio dei Fossi Giovanni Boldrini, diretta al Uffizio dei Fossi, Città di Grosseto ed altre due Stanze an­ 14. 1827 marzo 20, Grosseto. Provveditore dell'Uffizio medesimo, affin­ vol. 618, [cc. 618-619r]. nesse alla medesima, e divise da essa ché affidi l'incar�co annuale di manuten­ Deliberazione della Comunità di Gros­ mediante il Marciapiede d(e)lle Mura di zione delle mura urbane, a Giuseppe Ma­ seto relativa allo stanziamento di una d: (etta) Città [ ... ]" acquistata da Pietro rozzi in quanto "esercita Sufficientemente somma per il restauro del parapetto pres­ Morelli di Pistoia con rogito del notaio 11. 1824 novembre 21, Grosseto. bene l'Arte di Muratore, è fornito di At­ so la Porta Vecchia, in seguito alla visita Carlo Orabuona in data 4 maggio 1799. trazzi, Materiali e, Si trattiene una buona Deliberazione della Comunità di Grosse­ nella città del Granduca Leopoldo II. Uffizio dei Fossi, parte dell'Anno in Grosseto, giacché par­ to con la quale si stabilisce di sopprimere Comune di Grosseto, vol. 567, cc. 31-94. te ben tardi di quà, e torna poi molto sia la spesa di lire 120 annue dovute al cat. l, vol. 48, c. 10r. Sollecitamente". Comando Militare di Guardia alle porte In tale lettera si sottolinea come la ma­ della città per la loro apertura e chiusura 3. 1783 novembre 27, Grosseto. nutenzione delle mura cittadine sia "a Ca­ sia quella relativa alla fornitura dell'olio 15. 1828 ottobre 27, Grosseto. rico dei Beni Civili Militari amministrati per l'illuminazione notturna. Denunzia alla Comunità di Grosseto dei dall'Uffizio dei Fossi". Viene inoltre deliberato di incaricare il Relazione redatta dall'ing. Cesare Cap­ beni posseduti dall' "Uffizio de' .i di Uffizio dei Fossi, Provveditore dell'Uffizio dei Fossi di in­ pelli e diretta al Provveditore della Regia Grosseto p(er) S.A.R.", tra i quali risulta: vol. 600, c. 363. tervenire presso "l'Autorità governativa e Camera di Soprintendenza Comunitativa

12 13 di Grosseto, riguardante i lavori di ripuli­ coloro che provengano dalla parte di Ma­ 19. 1831 febbraio 26, Follonica. al legname, chè ai ferri e sarà bene spia­ tura dei fossi destinati a raccogliere gli re e dai diversi Paesi che hanno il mag­ nata.". spurghi delle città confluenti nel fosso di gior rapporto di relazione e di commercio Lettera del Provveditore della Camera Provincia di Grosseto, San Giovanni che sfocia nel "Fosso Mae­ con la Città medesima.". di Soprintendenza Giacomo Grandoni al­ b. 174, [cc. 3-8]. stro Navigante". Viene inoltre deliberato che "debba sta­ l'Ingegnere Ispettore del Compartimento Tale rete di scolo esigeva "un'espurga­ bilirsi conforme stabiliscano a carico del­ di Grosseto relativa ai lavori di ristruttu­ zione generale per i ridossi che in essi la loro Comune l'Impiego di Portiere, con razione della zona fuori Porta Nuova. Vie­ 22. 1832 settembre 15, Grosseto. verificansi oggetto per cui hanno luogo i gli obblighi di trovarsi a propria spesa ne richiesta in particolare una nuova pe­ Relazione dell'Ingegnere Ispettore di Ac­ ristagni delle Acque Putride all'emissario, un locale in vicinanza di detta Porta vec· rizia, insieme a quella già redatta dall'ing. que e Strade Giovanni Tavanti alla Ca­ e presso l'emissario delle Gavine, causati chia, di rimanere nel locale medesimo Lapi che tenga conto della volontà del mera di Soprintendenza Comunitativa sui tali ridossi dalla limitata declività del­ che dovrà approvarsi dalla Mag(istratu)ra: Consiglio degli Ingegneri favorevole al lavori da farsi per restaurare i marcia­ l'Alveo o piano per dove percorrono le tutto il tempo in cui restano chiuse le "partito di una così detta stella, vale a piedi, i-torrini, parapetti ed i palancati non molto abbondanti, ma non poco im­ Porte, e finalmente con l'altro che nella dire di un piazzale di figura circolare, al - delle mura. monde Acque della Città predetta di Gros­ circostanza che alcuno voglia entrare, o quale le quattro strade facciano capo, con Provincia di Grosseto, seto, e dalle Siepi o Fratte artificiali di uscire dalla Città di trasferirsi subito e allargare ancora la Strada che dovrebbe b. 174, [cc. 89-91]. confine fra Possesso, e Possesso che sen­ darne avviso al Militare.". Dopo la no­ mettere nella Città per togliere l'odioso za lasciare il libero corso a dette acque mina del portiere viene stabilito di "far che avrebbe una Strada Stretta quasi tut­ intersecano le Cunette [ ...]" . porre alla detta Porta vecchia un Cam­ ta incassata nel terreno, tanto più perché la figura circolare della stella darebbe L'ing. Cappelli, allo scopo di migliorare panello che corrisponda nella Stanza del 23. 1833 gennaio 29, Grosseto. Portiere con la sua Catenella di Ferro luogo ad una regolare disposizione di se­ il deflusso delle acque, propone poi la dili, di piantazioni di alberi, ed ammette­ Ordine di "affiggersi gli Editti onde af­ costruzione di "due rami di Cunetta" uno p(er) poterlo suonare tanto dall'esterno ' rebbe qualunque ornatura che col seguito fittare gli Spalti esterni situati presso que­ dei quali a N-E del Baluardo di San che dall'interno della Città.". volesse darsi tanto nel centro quanto nel­ sta Città, e precisamente quel quan titativo Francesco e l'altro a N-W del Baluardo Comune di Grosseto, la circonferenza del piazzale ridetto.". di terreno preso in affitté dalla Loro Co­ delle Monache. Inoltre suggerisce la "Ster­ cat. I, vol. 50, cc. J-2r. munità dalla Signora Rosa Stefanopoli patura della Stipa in Roghi, Olmi, Can­ Comune di Grosseto, [ .. . ]". Seguono tutte le condizioni dell'af­ vol. 186, [cc. 370-371]. nucce che trovansi presso la Balza delle fitto valido per un triennio. Mura [ ...]" e quella "della Macchia a Sti­ pa compresa nelle N.0 8 Troniere, [ ... ]". 17. 1829 aprile 20, Grosseto. Comune di Grosseto, cat. I, vol. 54, c. 5. Ad essa è allegata: 20. 1831 maggio 19, Grosseto. Relazione redatta da Cesare Cappelli del­ a) [1828 ottobre 27, Grosseto] . l'Ufficio dell'Ingegnere Ispettore di Com­ Deliberazione della Comunità di Gros­ partimento diretta al Provveditore Soprin­ seto riguardante i lavori di restauro effet­ 24. 1833 novembre 7, Grosseto. "Pianta dimostrativa il contorno della tendente della Regia Camera di Grosseto, tuati per riattivare la "seconda imposta" Minuta anonima del resoconto alla Ca­ Città di Grosseto, e le Cunette comprese riguardante lo stato di conservazione ed i della Porta Vecchia resisi necessari in mera di Soprintendenza Comunitativa re­ nel Fossone che bordeggia il Contorno lavori di "pronto restauro, di nuova co­ previsione di "una qualche incursione di lativo ai lavori di abbellimento da farsi medesimo, quali Cunette servono ancora struzione, e di annuo Mantenimento al Fuoriusciti [ ... ]". sugli spalti "interni a Levante" delle mu­ p(er) ricevere le Acque di Scolo della ram­ Marciapiede e suoi annessi di materiale, Comune di Grosseto, ra di Grosseto e consistenti nell'estirpare mentata Città". ed al Parapetto tanto di Materiale, che cat. I, vol. 52, cc. 16v-17v. piante selvatiche e nel piantare nuovi al­ di legno a Palancato delle Mura di que­ Disegno in acquerello policromo di Ce­ beri e siepi. sta Città di Grosseto, [ ...]" . sare Cappelli, privo di orientamento, in Per la trascrizione vd. Documenti, p. 34, Per la trascrizione vd. Documenti, pp. 31 buono stato di conservazione. n. 6. sgg., n. S. 21. 1831 dicembre 26, Grosseto. cm. 29,6 x 20,5; s. ind. scala. Ad essa è allegato: Acque e Strade, Si noti come nella riproduzione carto­ Relazione dell'Ingegnere del Circondario grafica della cinta muraria, il Baluardo b. l, [cc. 556-607r]. Giovanni Tavanti al Provveditore della Ca­ a) [1833, novembre 7, Grosseto]. delle Monache e la Fortezza siano privi mera del Compartimento di Grosseto sui delle troniere e come non sia raffigurato lavori da farsi per riparare i marciapiedi, Pianta anonima illustrante la disposizio­ il tessuto urbano cittadino. parapetti ed i palancati delle mura e ne delle siepi su un baluardo non meglio 18. 1830 maggio 27, Grosseto. i Inedito. su quelli di ordinaria manutenzione. specificato delle mura. Disegno ripiegato Acque e Strade in acquerello in discreto stato di conser­ Deliberazione del Consiglio Comunale ri­ Da notare in particolare le "Condizioni b. l, [cc. 497-501r]. d'Arte" suggerite: i "Mattoni tanto per vazione e privo di orientamento. Presenta guardante i lavori di manutenzione alle nella geometria delle siepi successive mo­ porte della città. i Parapetti, quanto per i Marciapiedi, gra­ dinate dovranno essere dei cosi detti fer­ dificazioni a matita. In particolare si stabilì di eseguire a 16. 1829 gennaio 7, Grosseto. retti, acciò resistino all'intemperie dell'at­ cm. 62,5 x 45; s. ind. scala; (tav. I). Porta Nuova "le necessarie riparazioni ad Inedito. [ ...]" da adibire ad uso del mosfera. Deliberazione della Comunità di Gros­ una stanza Provincia di Grosseto, delle Guardie che, per deliberazione La Calcina sarà balzana e fresca, im­ seto riguardante l'apertura e chiusura del­ Corpo b. 174, [cc. 10-16]. pastata con arena d'Ombrone, quale im­ le due porte della città. Viene stabilito sovrana del novembre 1829, era stato de­ pasto sarà formato di un terzo calcina e che "p(er) il maggior comodo del Pub­ stinato ad "aprire e richiudere la detta por­ ta". Inoltre sempre a tale scopo venne di due terzi arena. blico la Porta che dovrà aprirsi in tempo 25. 1833 novembre 11, Grosseto. di Notte p(er) l'ingresso, e egresso da costruita anche una "Gaietta". I Legnami per gl'impalancati saranno questa Città debba essere quella cosid­ Comune di Grosseto, ben stagionati, e tirati a pulimento. Deliberazione della Comunità di Gros­ detta vecchia, che è la più vici.. p( er) cat. I, vol. 51, c. 37v. La Vernice sarà data ogni anno tanto seto con la quale viene affidato l'incarico

14 15 all'Ingegnere del Circondario di redigere ed il così detto Casino delle Palle, di pro­ Ab) 1836 maggio 9, Grosseto. D) 1837 aprile 27, Grosseto. il progetto di trasformazione del Baluar­ prietà della Donna Maria Clementelli. Estratto della deliberazione della Co­ Estratto della deliberazione della Co­ do di Porta Vecchia in pubblico passeggio. La Magistratura Comunitativa non tan­ munità di Grosseto con la quale viene in­ munità di Grosseto con la quale viene sta­ Tale significativa innovazione doveva av­ to per aderire alla fattale domanda quan­ caricato l'Ingegnere di Circondario di re­ bilito l'acquisto di un terreno da Maria venire nello "spazio di Terreno in cui ven­ to per avere in proprio uno spazio di digere la pianta ed effettuare la stima del Clementelli e vengono fissate le clausole ne nella Stagione decorsa formato un par­ terreno per le pubbliche Fiere, intraprese terreno di proprietà di Maria Clementelli economiche a carico della Comunità. terre, [ ... ] ". le convenienti pratiche dirette all'acquisto dopodiché tale perizia sarà esaminata ed Camera di Soprintendenza Comunitativa, Comune di Grosseto, dell'intero fondo spettante alla Clementel­ approvata; b. 12, [cc. 183-208]. cat. I, vol. 54, cc. 55v-56r. li, che dall'indicato Baluardo arriva alla Porta Vecchia della Città di Grosseto, avente p(er) altri confini le mura, e la Ac) [1836 maggio 9, Grosseto]. 29. 1837 agosto 16, Grosseto. strada circon daria le medesime.". Nuova richiesta da parte dei "compo­ 26. 1836 luglio 12, Grosseto. � Vengono inoltre elencate le clausole nenti la società per l'attivazione del gioco Copra dei Rescritto del Granduca Leo­ Perizia anonima della Camera di Soprin­ economiche poste a carico della Comuni­ del Pallone", diretta al "Magistrato Civico poldo II, a firma del Direttore dell'Impe­ tendenza Comunitativa relativa alla costru­ tà per la suddetta compra vendita. di Grosseto" nella quale si sostiene come riale e Reale Segreteria di Finanze, Cava­ zione di due cancelli in legno a protezio­ Tra i vari allegati si evidenziano: sia importante indirizzare una "istanza al lier Francesco Cempini con il quale si ne delle piante (fiori ed agrumi) che si Comando Militare per l'effetto di poter esprime parere favorevole ai lavori pres­ trovano nelle troniere tra Porta Nuova e ottenere la rottura delle mura che difen­ so le due troniere "situate in prossimità la Fortezza e di un pergolato nelle stesse A) [1837 giugno 11, Grosseto]. dono la Città onde costruirvi la piccola di Porta Nuova" resisi necessari in se­ troniere come sostegno per le piante ram­ porta che deve introdurre nel divisato guito alla loro trasformazione in ambien­ picanti. Lettera firmata da un gruppo di illu­ gioco del Pallone"; ti "destinati alla conservazione di Piante Provincia di Grosseto, stri cittadini grossetani tra i quali Filippo di Agrumi e di altre Piante destinate ad b. 174, [cc. 25-28]. Passerini e Giovanni Tavanti diretta al abbellire il Locale suddetto". Ad) 1836 maggio 23, Grosseto. "Gonfaloniere e Priori componenti la Ci­ Tale documento è corredato da: vica Magistratura della Città di Grosseto" Estratto della deliberazione della Comu­ 27. 1837 maggio 31, Grosseto. con la quale si evidenzia "che per lo ef­ nità di Grosseto con la quale si autorizza a) 1837 luglio 31, Grosseto. fetto di procurare alla Città un'onesto il "Sig(no)r Scappucci ad assumere le trat­ Minuta della perizia anonima riguardan­ divertimento è loro venuto in pensiero di tative opportune per l'acquisto o in com­ Lettera di trasmissione del Provvedito­ te la costruzione e messa in opera di sei stabilire il giuoco d(e)l Pallone come uno pra o in vendita dell'appezzamento di Ter­ re della Regia Camera di Soprintendenza persiane per il Casino delle Palle ubicato dei più accreditati passatempi adottato ra di proprietà dalla Sig(nor)a Maria Cle­ Comunitativa di Grosseto Giacomo Gran­ nel tratto delle mura compreso tra Porta dalle più culte Città. mentelli nei Baroni adattato per farvi il doni al Cavalier Francesco Cempini nella Vecchia e la Fortezza "Essendo detto Ca­ Che la riunione di diversi individui di giuoco del Pallone con formarne un com­ quale si sottolinea come in seguito "alla sino stato riattato tanto internamente che questo Paese sù i quali gli Esponenti han­ promesso, [ ...]. Relativamente perciò che riduzione a pubblici passeggi delli Spalti all'esterno e dovendo presentare un luogo no già basato le loro mire e che in parte riguarda l'apertura di una nuova porta interni della città di Grosseto, [ ... ]" fu piuttosto di delizia, [ ...]" . sono di già stati interpellati potrà For­ nelle mura di questa Città per introdursi asportata una grande quantità di terra Provincia di Grosseto, mare una eufficiente somma di denaro per nel guoco del Pallone incaricano il Loro dall'interno delle due troniere. b. 174, [c. 1]. le spese occorrenti alla riduzione, e chiu­ Sig(no)r Gonfaloniere ad avanzare preci, "Quella operazione per altro ha portato sura di Locale che sarebbe l'unico adatto a chi spetta, onde ottenere il dovuto per­ la conseguenza di lasciare esposte alla fil­ per la ginnastica arte che si propone! messo"; trazione delle acque piovane le volte rea­ 28. 1837 giugno 16, [Firenze]. Che questo Locale sarebbe precisamente li delle quali è fornito tutto il piano in­ quello che si trova al di sotto d(e)l Baluar­ terno delle Troniere sudd(ett)e =, ed ha Copia del Rescritto del Granduca Pie­ B) 1836 luglio 12, Grosseto. do esterno d(e)lle Mure della Città dalla fatta concepire la necessità di adottare un tro Leopoldo II a firma del Direttore del­ parte di tramontana Frà il Baluardo d(e)l­ Perizia redatta dall'Ingegnere del Cir­ provvedimento all'oggetto di conseguire l'Imperiale e Reale Segreteria di Finanze la Fortezza ed il Casino così detto delle condario Giovanni Battista Moretti, sui che quelle opere rimangano conservate, né Cavaliere Francesco Cempini con il quale Palle [ ... ]". beni situati negli spalti esterni delle mura vadano soggette in breve tempo a un sen­ si esprime il parere favorevole circa l'ac­ sibile, e forse assoluto deperimento se A tale fine i firmatari chiedono che la cittadine appartenenti a Maria Clemen­ quisto da parte della Comunità di Grosse­ le filtrazioni continuassero ad insinuarsi Comunità si faccia carico dell'acquisto telli; to di un fondo da usarsi per le "Pubbli­ nelle medesime.". che Fiere" e per il "giuoco del Pallone". "d(e)l Locale sopra rammentato, e stanzi Viene a tal fine proposta la costruzione Tale atto è corredato da: la spesa occorrente per l'apertura della C) 1836 luglio 12, Grosseto. piccola Porta introduttiva nel Locale stes­ di un lastricato considerato opportuno per Estratto della deliberazione della Co­ la "conservazione delle volte reali sotto­ so [ .. . ]"; a) 1837 giugno 11, [Grosseto]. munità di Grosseto con la quale, dopo poste, [ ... ]" e che nello stesso tempo "me­ Relazione del Provveditore della Regia aver preso visione della perizia redatta glio si presta a sostenere senza suo danno Camera di Soprintendenza Comunitativa Aa) [1837 giugno 11, Grosseto]. dell'Ingegnere del Circondario, viene de­ l'attrito delle rote che necessariamente Giacomo Grandoni, diretta al Granduca, legato allo stesso, insieme al signor Gior­ devono con frequenza essere introdotte nella quale sottolinea come: "all'oggetto Schizzo anonimo a china, privo di orien­ gio Angiolini "a entrare in trattative con nell'interno delle Troniere p(er) il traspor­ di procurare alla Città un onesto diverti­ tamento, in buono stato di conservazione la Sig(nor)a Maria Clementelli nei Baroni to dell'acqua che deve essere sommini­ mento alcuni Individui si diressero a illustrante lo spazio richiesto per il "Gio­ per l'accettazione della Perizia stessa au­ strata alle piante di Agrumi, e meglio si questa Camera di Grosseto, domandando co del Pallone" ed indicante la proposta torizzandoli, in caso di sua ritenenza a presta nel rapporto della stabilità, giac­ ché la sua durata può essere incompara­ un locale da destinarsi al giuoco del Pal­ apertura di una porta nella cinta muraria. portare alla medesima un'aumento fino al cm. 28,4 x 20; s. ind. scala. 10. per cento onde indurre il Giudice ad bilmente assai maggiore di quella che po­ lone, e precisamente lo spalto al�2 esterno delle mura tra il Baluardo dell�'F ortezza Inedito. autorizzarla a tal vendita"; trebbe attenersi da un semplice ammatto-

16 nato, che all'opposto esigerebbe una con­ 32. 1839 ottobre 10, Grosseto. città detti della Clementelli di Proprietà la chiusura delle porte della città dalle ore due fino all'alba. Tuttavia, ricollegan­ tinua spesa per il suo mantenimento, non Comunitativa" al sig. Ferdinando Pieralli Rapporto anonimo al Provveditore della dosi alla precedente disposizione sovrana si presterebbe all'attrito delle vetture, e per cinque anni ed al canone annuo di lire Camera di Soprintendenza Comunitativa del 3 giugno 1842, la Porta Vecchia dovrà non sarebbe per le frequentissime com­ duecento. di Grosseto sull'istanza presentata da Raf­ Tra le clausole previste vi è l'impegno permettere l'accesso dei viandanti anche mettiture di sufficente ostacolo alla fil­ faello Naldini tendente ad ottenere risar­ nelle ore notturne mentre la Porta Nuova trazione delle Acque nelle volte sud.(det­ da parte dell'affittuario di garantire lo cimenti per pretesi danni subiti dalla sua dovrà esser fornita di piantone fino alla t) e.". svolg'mento del gioco del pallone e della casa ubicata nei pressi di Porta Nuova partenza della diligenza per Livorno. Ad essa sono allegati: esposizione di bestiame durante la "Festa durante i lavori per la "costruzione del di Maggio". Comune di Grosseto, nuovo passeggio". Comune di Grosseto, cat. I, vol. 69, cc. 26v-27. a) 1836 luglio 12, Grosseto. Ad esso è allegato: cat. I, vol. 66, cc. 60v-61v. Perizia redatta dall'ing. G. Tavanti "re­ a) [1839 s.i.d., Grosseto]. lativa ai lavori che possono occorrere per - 39. 1848 agosto 21, Scansano. ammattonare il piano interno delle due "Prospettiva di una parte degli spalti, 35. 1845 gennaio 24, Grosseto. Troniere, che restano tra Porta nuova, e Minuta, firmata da Lamberto Neri In­ della Fabbrica Naldini di Porta-Nuova, Deliberazione della Comunità di Gros­ la Fortezza negli Spalti ridotti a luoghi di gegnere Ispettore delle Acque e Strade di della Casa Tognelli, il tutto da osservarsi seto con la quale viene deciso di circon­ delizie nell'anno Scorso = 1835 = ."; Grosseto, della perizia riguardante "Fossi dalla via del giuoco del Cacio dalla parte dare gli spalti esterni detti della Clemen­ del Circondario esterno alle mura della di Ponente". telli con un "palancato" invece che con la Città di Grosseto, nei quali finiscono gli b) 1837 luglio 17, Castel del Piano. Disegno anonimo a china, matita ed ac­ "siepe" come in precedenza previsto. Il querello grigio, privo di orientamento, in scoli delle Fogne interne, di detta Città. Lettera dell'Ingegnere Ispettore di Ac­ "palancato presenta maggior decenza e buono stato di conservazione. Lavori diretti a procurare il più pronto ed que e Strade G. Tavanti, diretta al Prov­ solidità e maggior sicurezza della siepe cm. 35 x 25; s. ind. scala; (tav. II). innocuo scolo alle Acque che si congre­ veditore della Regia Camera di Soprinten­ soggetta più facilmente ad essere incen­ E riprodotto il prospetto interno della gano nei soprascritti Fossi". denza Comunitativa nella quale si sostiene diata [ ...]. Che la devastazione è più fa­ Porta caratterizzato da due lesene prece­ Per la trascrizione vd. Documenti, p. 37 la maggiore sicurezza ed economicità del cile della siepe che del Palancato perché dute da colonnine trapezoidali. sgg., n. 11. lastricato rispetto all' "ammattonato" da levato qualche passone della medesima Inedito. Ad essa sono allegati: costru;rsi all'interno delle troniere. si scollegano, tutti gli altri, e con più faci­ Provincia di Grosseto, Documenti, lità sono stretti.". Per la trascrizione vd. p. 34 vol. 154, [cc. 184-187]. sg., n. 7. Comune di Grosseto, a) [1848 s.i.d., Grosseto]. cat. I, vol. 67, cc. 3-4r. Camera di Soprintendenza Comunitativa, Pianta anonima ripiegata a china ed ac­ b. 12, [cc. 304-315]. 33. 1845 marzo 10, Grosseto. querello policromo su carta velina, priva di orientamento, in pessimo stato di con­ 36. 1847 novembre 17, Grosseto. Perizia redatta dall'ing. G. Tavanti del­ servazione. l'Ufficio di Acque e Strade su incarico del 30. 1838 febbraio 17, Grosseto. Rapporto dell'Ingegnere Ispettore di Ac­ cm. 77,3 x 68,6; s. ind. scala. Provveditore della Camera di Soprinten­ que e Strade al Provveditore della Came­ Essa raffigura il perimetro murario del­ denza Comunitativa riguardante lavori da Relazione anonima dell'incaricato del­ ra di Soprintendenza Comunitativa nel la città di Grosseto con il fosso San eseguirsi sui pubblici passeggi. In parti­ l'Ufficio di Acque e Strade alla Camera di quale si prospetta la necessità di lavori Giovanni e l'intera rete di canali di spur­ Soprintendenza Comunitativa. In essa vie­ colare si prevedono la costruzione di una di restauro al palancato che circonda i go urbani. "cordonata per accedere al Baluardo espo­ ne rilevata l'urgenza di lavori per chiude­ pubblici passeggi, danneggiato da cause Inedita; sto a ponente" di Porta Nuova e lavori ai re l'accesso al piazzale degli spalti del Ba­ naturali e da coloro che non rispettano Baluardi del Mulino a Vento e di Porta luardo di Porta Vecchia, operazione resa le opere di pubblica utilità. improrogabile dalla necessità di evitare Vecchia. b) [1848 s.i.d., Grosseto]. Documenti Provincia di Grosseto, che il piazzale continui ad essere ricetta­ Per la trascrizione vd. p. 36 "Profili longitudinali dei diversi bracci b. 174, [c. 70]. colo di immondizia. La chiusura dovrà av­ sg., n. 10. di fossi allaccianti le Acque di scolo inter­ venire mediante una cancellata di legno. Alla perizia è allegato: ne della Città di Grosseto". Per la trascrizione vd. Documenti, p. 35 37. 1847 novembre 19, Grosseto. Disegno a china ed acquerello policro­ sg., n. 8. a) [1845 marzo 10, Grosseto]. mo ripiegato in buono stato di conserva­ Provincia di Grosseto, "Pianta della porzione delle mura espo­ Lettera del Provveditore della Camera zione. b. 174, [cc. 289-292]. ste a mezzogiorno e Ponente della Citta di Soprintendenza Comunitativa Giacomo cm. 14,5 x 44,6; scale 1: 1.250 braccia fio­ di Grosseto". Grandoni all'Ingegnere di Acque e Strade. rentine e l: 5 braccia fiorentine per le Disegno anonimo ripiegato in acquerel­ In essa si dà pieno appoggio al progetto sezioni. 31. 1838 maggio 30, Grosseto. lo policromo, privo di orientamento, in di restauro del palancato che circonda i Inedito; pubblici passeggi e si chiede di portare Relazione anonima dell'Ufficio di Acque discreto stato di conservazione. sollecitamente a compimento i lavori. e Strade indirizzata alla Camera di So­ cm. 50 x 38; scala decimale. c) [1848 s.i.d., Grosseto]. printendenza sui lavori necessari per chiu­ Inedito. Provincia di Grosseto, dere l'accesso al Baluardo del Paretajo Provincia di Grosseto, b. 174, [cc. 74-75r]. "Profilo del Secondo fosso a Levante". "situato fra porta-nuova, ed il fabbricato b. 174, [cc. 76-91]. Disegno a china ed acquerello policro­ appartenente al Sig: (no)r Francesco Lu­ mo ripiegato ed in buono stato di con­ 38. 1848 marzo 13, Grosseto. servazione. cherini.". 34. 1845 giugno 4, Grosseto. Per la trascrizione vd. Documenti, p. 36, cm. 44 X 86,5; s. ind. scala. n. 9. Deliberazione della Comunità di Gros­ Deliberazione della Comunità di Grosse­ Inedito. Provincia di�osseto, seto con la quale viene deciso di affittare to con la quale, accogliendo la Sovrana Acque e Strade, b. 174, [cc. 293-296]. il "Pascolo degli Spalti esterni di questa Risoluzione del 26 febbraio 1848, si ordina b. 36, fase. 72, [cc. 1-17].

18 19 40. 1848 agosto 21, Scansano. sinistra, la pianta di un edificio da ab­ Disegno a china, acquerello policromo e Disegno a china ed acquerello policro­ battere sulla sinistra della Porta Nuova, matita in discreto stato di conservazione. mo in buono stato di conservazione. Minuta, redatta dall'Ingegnere Ispettore mentre in alto a destra è raffigurato con cm. 64,4 X 47,9; s. ind. scala; (tav. III) . cm. 21 x 30,1; s. ind. scala. di Acque e Strade Lamberto Neri della disegno a china l' "Alzato del Ponte al­ Nella parte superiore del foglio è rap­ Inedito; "Perizia dei lavori necessarj p(er) allar­ l'ingresso della Porta Nuova". Sotto la presentata la sezione del tratto murario gare il tratto che immediatamente prece­ prima arcata di quest'ultima si evidenzia ora ricordato oltre allo "Sviluppo in Sez: f) [1848 dicembre 16, Grosseto]. de all'esterno la Porta nuova della Città il cunicolo per la raccolta delle acque di longitudinale" di un breve tratto (ion)e Profilo anonimo del tratto delle mura di Grosseto". scolo della città. destra della Porta Vecchia. In basso, a compreso tra i Baluardi di Porta Vecchia A tale proposito si sottolinea che: Nella parte centrale, infine, appare uno invece, disegnata a matita, vi è la rappre­ e del Mulino a Vento in corrispondenza "1 Il tratto della via R.(egi)a Grosse­ schizzo a matita che raffigura la "pianta­ ione di una scala da costruire a sentaz degli speroni XII-XIII. tana che immediatamente precede la Por­ ta" di alberi ai lati della nuova strada. Nuova. Porta Disegno a china ed acquerello policro­ ta nuova della Città di Grosseto al di' Inedito. ; Inedito mo in buono stato di conservazione. sopra di un ponte a serra = valle di ope­ Acque e Strade, - cm. 2( x 30,1; s. ind. scala. ra murale sviluppato in quattro arcate, ed b. 36, fase. 69, [cc.l-12r]. al quale immette ancora la S.(trad)a R(e­ b) [1848 dicembre 16, Grosseto]. Inedito; gi)a Emilia ritiene l'angusta larghezza di Profilo anonimo del tratto di mura com­ B: (racci)a sei determinata fra i laterali 41. 1848 ottobre 18, Grosseto. g) [1848 dicembre 16, Grosseto]. preso tra i Baluardi di Porta Vecchia e parapetti e p(er)ciò incapace a permette­ del Mulino a Vento e più precisamente Profilo anonimo del tratto dì mura com­ re il ricambio delle Vetture Minuta di una lettera di trasmissione al Prefetto da parte dell'Ufficio di Acque e ali'altezza degli speroni I e II. preso tra i Baluardi di Porta Vecchia e 2. La direzione dello stesso tratto di del Mulino a Vento in corrispondenza de­ strada essendo molto obliqua di fronte a Strade relativa alla richiesta del signor Disegno a china ed acquerello policro­ Angiolo Guidoni tendente ad avere "in uso mo in buono stato di conservazione. gli speroni XIV-XVI. quella della Porta e dell'andamento della Disegno a china ed acquerello policro­ corrispondente Via Colonella interna nel­ gratuito di orto lo spazio costituente la cm. 21 x 30,1; s. ind. scala. mo in buono stato di conservazione. la Città, non permette ai condottieri delle Troniera contigua alla porta vecchia". retro del disegno, schizzo a car­ Nel cm. 21 x 30,1; s. ind. scala. L'ufficio predetto esprime parere favore­ delle mura e del pro­ Vetture di potersi in tempo debito scor­ boncino del profilo Accanto a questi disegni ve ne sono al­ gere scambievolmente onde poterle sof­ vole in "vista del beneficio che verrebbe grammato riempimento. - tri due riguardanti l'area della Porta Vec­ fermare ed effettuarne senza dar luogo a a produrre alla Città med= (esim)a tenen­ Inedito; chia ed il suo monumentale ingresso. sconcerti il passaggio sopra l'angusto trat­ do ripulita e sgombra da materie di cat­ Inedito; to l'uno alla volta; è causa bene spesso tiva esalazione la descritta Troniera, co­ di disgustosi avvenimenti. me pure riguardo dell'utilità che risenti­ c) [1848 dicembre 16, Grosseto]. h) [1848 dicembre 16, Grosseto]. 3. Le descritte sfavorevoli condizioni rebbe l'Amministrazione trovandosi libe­ Profilo anonimo del tratto di mura com­ ra dall'onere di mantenerla netta.". di questo tratto di strada, e le spiacevoli preso tra i Baluardi di Porta Vecchia e Profilo anonimo di due tratti delle mu­ Ad essa è allegata; emergenze a cui esse danno causa con­ del Mulino a Vento in corrispondenza de­ ra sulla destra della Porta Vecchia. sigliano a mio parere la necessità di ap­ gli speroni III-V. Disegno a china ed acquerello policromo prestarvi un congruo allargamento da so­ a) 1846 maggio 30, Grosseto. Disegno a china ed acquerello policro­ in buono stato di conservazione. disfare non solo al comodo baratto dei Lettera indirizzata dal Provveditore del­ mo in buono stato di conservazione. cm. 21 x 30,1; s. ind. scala. veicoli, ma ancora a quella regolarità ad­ la Camera di Soprintendenza Comunitati­ cm. 21 x 30,1; s. ind. scala. Inedito; dicevole all'ingresso della Città, da armo­ va di Grosseto Giacomo Grandoni all'In­ nizzare con l'ampiezza ritenuta dal prece­ Nel retro del disegno schizzo a carbon­ gegnere di Acque e Strade con la quale i) [1848 dicembre 16, Grosseto]. dente tratto -". cino del profilo delle mura e del program­ si comunica la richiesta di affitto della Alle sopraddette considerazioni viene mato riempimento. Profilo anonimo dell'alzato sopra Porta troniera sopra ricordata. aggiunta la particolare economicità dei Inedito; Vecchia prima e dopo i lavori previsti nel­ lavori che possono essere eseguiti con ter­ Acque e Strade, la perizia dell'ing. Lamberto Neri. b. 31, [cc. 241-243r]. Disegno a china ed acquerello giallo in ra di riporto e materiali di risulta accu­ d) [1848 dicembre 16, Grosseto]. mulati in seguito ai lavori di ristruttura­ buono stato di conservazione. zione dell'Ospedale di Grosseto. Profilo anonimo del tratto di mura com­ cm. 21 x 30,1; s. ind. scala. Ad essa è allegata: 42. 1848 dicembre 16, Grosseto. preso tra i Baluardi di Porta Vecchia e Inedito. del Mulino a Vento, in corrispondenza de­ Acque e Strade, b. 36, fase. 82, [cc. 1-27]. a) [1848 agosto 21, Scansano]. Minuta della perizia dei "Lavori di nuo­ gli speroni VI-VIII. va Sistemazione della parte a Mezzodì' e Disegno a china ed acquerello policro­ "Pianta geometrica della Porta nuova di ponente degli Spalti interni delle mura Grosseto, con le Strade adjacenti - Ri­ mo in buono stato di conservazione. della Città di Grosseto" firmata dall'In­ cm. 21 x 30,1; s. ind. scala. 43. 1849 gennaio 15, Grosseto. lievo dal vero -". gegnere Ispettore di Acque e Strade Lam­ Nel retro del disegno schizzo a carbon­ Lettera spedita dalla Prefettura di Gros­ Disegno ripiegato in acquerello e ma­ berto Neri. - cino del profilo delle mura e del program­ tita in mediocre stato di conservazione .. Per la trascrizione vd. Documenti, p. 39 seto all'Ispettore di Acque e Strade con la mato riempimento. cm. 54x 40; scala 1: 100 braccia [fioren­ sgg., n. 12. quale si comunica che il sig. Bartolomeo Inedito; Giagnoni offre in vendita alla Prefettura tine]. Ad essa sono allegati: Nella pianta appare la Strada Regia Emi­ la parte del torrione di Porta Vecchia che lia che restringendosi giunge fino alla ha in comproprietà con il sig. Guidoni. a) [1848 dicembre 16, Grosseto]. e) [1848 dicembre 16, Grosseto]. Porta Nuova e, segnato a matita, il pre­ Nella parte conclusiva della missiva si visto allargamento che prosegue ed oltre­ Pianta anonima ripiegata priva di orien­ Profilo anonimo del tratto di mura com­ ventila la possibilità di "ricuperare que­ passa la stessa, nonché l'allineamento con tamento del tratto di mura compreso tra preso tra i Baluardi di Porta Vecchia e sta porzione di fortificazione della Città" via Colonnella. il Baluardo di Porta Vecchia e quello del del Mulino a Vento in corrispondenza de­ per scopi difensivi. Nella stessa tavola si nota, alto a Mulino a Vento. gli speroni IX-XI Ad essa è allegata: 20 21 a) s.i.a., s.i.l. partiene del pari alla rispettiva Sezione degli scarichi"] da farsi fuori della bar­ otto dovranno essere situati nel piazzale con presso Porta Nuova e due all'estremità Memoria anonima relativa a due con­ la quale toglie il nome di Seconda, riera di Porta Nuova. muo­ Disegno in acquerello di Enrico Ciam· dello stradone che va dalla Fortezza alla tratti di vendita stipulati dai notai Agosti­ dichiarazione altresì che il viale, che in buono stato di conservazione. piazza presso Porta Nuova. no Benci (29 novembre 1784) e Carlo Ora­ vendo dalla fabbrica del Teatro conduce poli sud. cm. 30 x 20,2; scale 1:110 braccia fiorenti­ buona (14 maggio 1790) : il primo tra al Baluardo che sopra spetta alla Acque e Strade, ne (pianta) e 1:20 braccia fiorentine (se­ l'Uffizio dei Fossi e Coltivazioni di Gros­ (dett)a la Sezione". b. 56, [cc. 115-116r]. sono addetti zione) . seto e Pietro Morelli e Giuseppe Gaggioli; A tali sezioni un giardinie­ re e due "operanti fissi". Il Regolamento In particolare si tratta della pianta e il secondo con Salvadore Borsi. Si riman­ riguarda le mansioni degli addetti, l'ora­ della "Sezione Trasversale" del "Ponticel · da a p. 11 sg., scheda n. 2. 52. 1853 maggio 9, Grosseto. lo sul fosso degli Scoli esterni Acque e Strade, rio di lavoro e quello di apertura dei di Grosse­ giardini. Ai giardinieri spetta anche il to" che collega la Porta Nuova con la b. 26, [cc. 93-95]. Deliberazione della Comunità di Gros­ compito di vendere i limoni, le arance ed via Regia Emiliana. seto con la quale si comunica "alla Guar­ i fiori ivi coltivati. Inedito. dia, es�ere necessario dopo esauriti gli Comune di Grosseto, Comune di Grosseto, avvertimenti, che contesti le trasgressioni 44. 1849 agosto 20, [Grosseto]. cat. X, b. 105, fase. 5, [cc. 6-9r]. cat. X, b. 78, [cc. 24-34]. relative e la richiami ad impedire la ven­ dita dell'Erba per uso dei Bestiami, che si Minuta del "Rapporto addizionale alla fà attualmente nell'Atrio, e fuori della Perizia dei 16. Dicembre 1848. concernen­ così detta Porta Vecchia di questa Città, ti i Lavori di completamento dei detti pas­ 46. 1850 dicembre 5, Grosseto. 48. 1851 aprile 16, Grosseto. dovendo la vendita sudd.(ett)a eseguirsi seggi dal Lato di Mezzogiorno a Ponente". Deliberazione del Collegio dei Priori con Lettera di trasmissione dell'Ufficio di unicam(ente) nella Piazzetta dell'Erba, In esso si prevede di "procurare confor­ la quale si decide di "destinare un luogo Acque e Strade al Prefetto di Grosseto [ ... ] ". me sarebbe utile e desiderato dalla Popo­ per gli Spurghi della Città che il Priore riguardante la vendita del fieno ricavato Comune di Grosseto, lazione un più comodo accesso tra il ba­ Sig(no)r Benedetto Pierini proporrebbe dai pubblici passeggi. cat. I, vol. 77, cc. luardo di Porta Vecchia e quello della 129-130. fuori della Puorta Nuova dell'attuale Pon­ Ad essa è allegata: Fortezza con l'ampliazione dell'angusto te d'ingresso nella, veduta di formare un passo al di sopra della stessa Porta deli· ripieno su del qual potere in seguiti ot­ a) 1851 aprile 15, Grosseto. 53. 1854 dicembre 30, Grosseto. neato alla lettera X della Pianta si rende­ tenere con poca spesa, l'allargamento del rebbe a tale scopo necessario di acqui­ Ponte medesimo .". "Stima per la vendita dell'Erba dei pas­ "Nota di spese di Operanti e Materiali stare il Torrino adiacente unitamente a Comune di Grosseto, seggi" redatta dall'Assistente Luigi Gal­ impiegati nei Lavori di mantenimento dei due stanze divise da detta Torretta me· cat. I, vol. 74, cc. 3-4. luzzi. Pubblici Passeggi" presentata all'Ingegne­ diante il marciapiede delle Mura [ ...]. Il Per la trascrizione vd. Documenti, p. 41 re Capo del Compartimento di Grosseto, passaggio sulla porta era, infatti, "soltan­ sg., n. 13. Evangelista Lombardi. to largo 191.25 cui si propone di condurlo Acque e Strade, Da essa risultano i seguenti lavori effet­ 1851 gennaio 7, Grosseto. a B(racci) a 7.00 p(er)ché corrispondente 47. b. 52, [cc. 749-752]. tuati nell'area di Porta Vecchia: alla larghezza ritenuta dal Marciapiede a) Lettera di trasmissione da parte del­ "Riduzione di pietrami tratti dalla esterno di fronte alla Casa Guidoni [ ...]. l'ing. Enrico Ciampoli al Gonfaloniere del­ demolizione della Torretta sopra la Porta Questo passassaggio p(er) non far luogo la Comunità di Grosseto della perizia per 49. 1851 giugno 16, Grosseto. Vecchia e muratura dei med: (esi)mi per alla demolizione di tutta la Torretta che la creazione di una discarica pubblica nei formare un muretto di sostegno del Terra­ serve di parte decorativa della sottoposta pressi di Porta Nuova al fine di "ottene­ "Certificato" con il quale si attesta l'av­ pieno al Bastione di Porta vecchia per una Porta d'ingresso alla Città, e p(er) con­ re un congruo allargamento al tratto di venuta costruzione di un pozzo artesiano lunghezza di B(racci)a 132 alto B(racci)a servare la superiore Terrazza come an­ Via R(egi)a Grossetana che immediata­ "nel giardinetto dei Pubblici passeggi pres­ 1.25 grosso B(racci)a 0,75 [ ...] "; nesso ai pubblici passeggi progettasi di mente precede la Porta nuova". so Porta Nuova". b) "Mano d'opera di scalpellino per ri­ è Acque e Strade, farlo coperto a volta reale conforme Ad essa sono allegati: durre il pietrame come sopra onde for­ l'attuale.". b. 56, [c. 249r]. mare le leghe sulla coperta di mattoni del Acque e Strade, detto muro in tutto lunghe B(racci) a 27 a) 1851 gennaio 7, Grosseto. b. 43, [cc. 331-338r]. [ ... ] "; Perizia redatta dall'ing. Enrico Ciampoli 50. 1852 maggio 10, Grosseto. c) "Fattura arrotatura calcina per l'ac­ riguardante i lavori da effettuarsi sul pon­ coltellato di mattoni sul detto muro di 45. 1850 febbraio 25, Grosseto. ticello che permetteva l'accesso a Porta Deliberazione relativa alla "spesa occor­ sostegno B (racci)a and(anti) 105 largo Nuova. I lavori sono motivati dalla ne­ sa nel restauro del Palancato di Cinta, alli B(racci)a 0,75 [ ...]" . Copia del Regolamento a firma del Pre­ cessità da parte della Comunità di desti­ Spalti esterni fuori della Porta Vecchia, Acque e Strade, fetto Giuseppe Corsini riguardante "il ser­ nare "un luogo per gli Scarichi delle ma­ lavoro riconosciuto necessario per la re­ b. 56, [c. 148]. vizio dei Giardini e dei Pubblici Passeggi terie cementizie resultanti dai Lavori che golare esecuzione della consueta Fiera di esistenti sugli spalti delle mura di Gros­ vanno eseguendosi nell'interno della Cit­ Bestiami che ha avuto luogo il dì 3. e 4. seto". tà e potendo con tal mezzo attenersi un del corrente Mese.". 54. 1854 giugno 26, Grosseto. Il Regolamento prevede una divisione congruo allargamento da soddisfare non Comune di Grosseto, dei pubblici passeggi in due sezioni. "I solo al comodo baratto dei veicoli ma ren­ cat. I, vol. 77, cc. 34v-35r. "Inventario delle piante e degli attrezzi punti df divisione sono: dall'un canto la dere più addicevole e regolare l'ingresso in custodia al giardiniere Giuseppe Pie­ fortezza, e dall'altro canto il Baluardo det­ della Città, armonizzando con l'ampiezza razzi ed esistenti nei Giardini presso Por­ to del molino a vento, con dichiarazione ritenuta nel precedente tratto."; 51. 1852 giugno 24, Grosseto. ta Nuova". che mentre la metà di esso Baluardo si­ Tra le piante appaiono agrumi in terra tuato a Nord-Ovest appartiene alla rispet­ ed in vaso, camelie, gardenie ed ortensie. b) [1851 gennaio 7, Grosseto]. Contratto privato, firmato dal capo mae­ tiva Sezione la quale toglie il nome di stro muratore Ferdinando Pieralli, per la Acque e Strade, Prima, l'altra metà situata a sw�st ap- Grafici dei lavori di [" Regolarizzazione consegna di dieci sedili di marmo di cui b. 56, [c. 96] .

22 23 cui occorre una disposizione eccezionale 55. 1854 dicembre 15, Grosseto. mento di Grosseto sulla stima delle erbe a) 1859 aprile 28, Grosseto. per l'apertura delle porte di Grosseto du­ falciate sui pubblici passeggi. tima dell'Erba esistente Copia della "S rante le ore notturne. Le motivazioni ap­ Descrizione fatta dall'Ingegnere verifica­ Ad essa è allegata: nelli spalti interni sui Pubblici Passeggi portate sono le seguenti: l) il pericolo per tore Luigi Galluzzi delle spese e del ma­ Città di Grosseto, per la delle Mura della le proprietà private a causa dei numerosi teriale occorrente per costruire un palan­ vendita nell'anno 1859." redatta dallo stes­ cato in legname che funga da cancellata a) 1858 aprile 16, Grosseto. esiliati ed avventizi che sostano in Ma­ so ing. Cosimi. nella strada che dalla via del Cacio con­ remma; 2) l'introduzione in città di "pes­ Copia della stima annuale redatta dal­ Acque e Strade, duce ai pubblici passeggi sulle mura. b. 103, [cc. 29-32r]. sime carni macellate" che avrebbero potu­ l'ing. Z. Cosimi dell'erba sopra ricordata to "compromettere e pregiudicare la pub­ Acque e Strade, che veniva poi venduta all'incanto. blica salute"; 3) la necessità di picchetti b. 56, [cc. 101-102r]. Acque e Strade, 63. 1859 dicembre 17, Grosseto. militari alle porte che "porterebbero ad b. 101, [cc. 458-461r]. una spesa molto rilevante". Deliberazione della Comunità di Grosse­ Comune di Grosseto, 56. 1855 maggio 15, Grosseto. to che affida al Gonfaloniere il compito · cat. vol. 98, [cc. 43v-44r]. di presentare al Prefetto le ragioni per l, Richiesta da parte della Regia Prefettu­ 60. 1858 settembre 18, Scansano. ra dello "sdaziamento" di una torre esi­ stente presso Porta Vecchia "rappresen­ Perizia dell'Ingegnere Capo del Compar­ tata al Catasto Comunale di Grosseto dai timento di Grosseto Z. Cosimi relativa ai Numeri particellari 690 in parte e 691 in lavori di riparazione ai palancati in legno parte della Sezione H" e successivamente e di costruzione di nuovi cancelli sui pub­ demolita "a comodo del pubblico passeg­ blici passeggi della città. gio delle Mura". Acque e Strade, Tale torre era stata acquistata, a segui­ b. 90, [cc. 240-249]. to del Rescritto Sovrano dell'8 febbraio 1854, dalla Regia Prefettura, per conto del Governo, da Angiolo Guidoni e Bartolom­ 61. 1859 aprile 1, [Grosseto]. meo Giagnoni. Comune di Grosseto, Copia della "Nota di Spese di Operanti cat. l, vol. 84, cc. 193-194. e Materiali impiegati nei lavori Eseguiti per il Restauro delle Mura Urbane della Città di Grosseto", redatta dall'Ingegnere 57. 1857 aprile 17, Grosseto. in Capo Giuseppe Mazzanti. Ad essa è allegata: Nota della somma corrisposta da parte della Regia Prefettura al muratore capo­ mastro Ferdinando Pieralli "Per ripulitura a) 1859 febbraio 3, [Grosseto]. delle mura" e per "lavori di ristuccamen­ "Nota dei lavori da Farsi su i Pubblici to e Risarcimento fatti presso il Casino Passeggi, e precisamente sopra Porta Vec­ delle palle sugli accoltellati delle mura, chia", stilata da Ferdinando Pieralli. Tra [ ... ]". questi sono previsti "1. Parapetto della Acque e Strade, lunghezza di B.(racci)a 24. dovendosi de­ b. 50, [c. 407r]. molire per la sua metà quello già esi­ stente [ ...] 2. Coltrina lunga B.(racci)a 24.1/2. alta B.(racci)a 1.1/2 [ ... ] 3. Rinve­ 58. 1857 luglio 17, Grosseto. stimento di Bozzi di travertino, compre­ Rapporto al Prefetto del facente fun­ so il Serraglio dell'Arco in B.(racci)a 12.1/2 [ ... ] zioni Ingegnere Capo del Compartimento 4. Panchina a Baule per sopra di [ ... ] di Acque e Strade Z. Cosimi sulla neces­ travertino 5. Rinvestimento dei due sità di lavori di riparazione alle "diverse stipiti in Fine alla sua estremità a Bozzo [ ... ] crepe esistenti nelle mura [ ...] e i deterio­ 6. Ponte a tenuta dalla parte di Fuo­ ramenti pur'anche sofferti dai parapetti, ri [ ... ] Contornata Sinistra anticamente di che posano sulla cima di esse [ ...]" , in mattoni ed ora rifatta di Bozzette di tra­ occasione della visita dei reali di Toscana vertino con più lo Zoccolo in fondo tutto a Grosseto nel mese di maggio .. del sud­ con1preso". detto anno. Acque e Strade, Acque e Strade, b. 50, [cc. 399-401r]. b. 90, [c. 177].

62. 1859 aprile 28, Grosseto. 59. 1858 aprile 16, Grosseto. Lettera di trasmissione dell'ing. z. Co­ Lettera di trasmissione dell'Ufficio di simi al Prefetto di Grosseto. Acque e Strade al Prefetto del Co�arti- Ad essa è allegata:

25 24 desìme in un punto che potrà meglio sta· quadrato, al quale si riporta la ringhiera bilirsi nell'Atto pratico, per esempio in E. di ferro da quella parte della terrazza: in Il sin quì detto riguarda le principali due tronchi infine di colonnette a terra disposizioni che possono aversi in mira che aggettano sopra i Pilastri, e che ne nella presente Lavorazione per ottenere fingono la difesa a guisa di pioli. la necessaria comodità, e convenienza, di Se si riguarda in terzo luogo la statìca cui è suscettibile il progetto in questione. dell'Edifizio potremo persuaderei facil­ Resta tuttavia da os servare che il fronto· mente dì sua sicurezza, quando sì rifletta ne dì forma ellittica assai rozza, che cor­ che oltre lo sbassamento notabile dì DOCUMENTI risponde sopra la Porta esterna forse vi B: (raccì)a 6: circa dall'altezza attuale sì fù creato per impedire le diserzioni dei propone qualche rìngrosso dei muri al­ Militari dalla sommità delle mura, senza l'interno, rìngrosso motivato dalla rego­ del quale con facilità si sarebbe potuto larità, --e necessario per il sostegno della 1 nente della Porta medesima, ponendo la scendere nel parapetto del sottoposto Pon­ Volta superiore. sua tettoja ad un livello un poco infe­ te distante d'appiombo da detta cima so­ Passando ora al Dettaglio delle misure, "Dettaglio, e, Stima per la Riduzione riore della cresta delle Mura circondarie le B: (racci)a 8 1/2. All'oggetto per tanto e della spesa, sì vedrà in primo luogo che della cosìdetta Porta Nuova dì Grosseto della Città, perché così non sarà rotta di conservare in linea di militar disciplina il detto ingresso ricuba B: (racci)a 346.10.-­ Onorato da VS=Ill: ma della commissio­ l'armonia del Disegno della Nuova Porta. questa sicurezza contro le diserzioni, la compreso il fondamento per B: (racci) a ne di formare un Progetto per ridurre Si potrebbe ancora sopprimere affatto sommità dei merli del nuovo progetto, l 1/2 d'altezza. Sarà fatto questo lavoro economicamente la Porta così detta Nuo­ questo stabile, riempiendo dì terra il va­ unico punto, sù cui potrebbe basarsi il dì buon muro a mattoni collegato col­ va dì questa Città, ad un aspetto dì più no in continuazione del sistema dell'anti­ piede d'uomo - per tentare una discesa, vecchio colla più scrupolosa esattezza, o decente Architettura, e di permanente ca fortificazione; ma siccome questo vano è alta sopra detto parapetto B: (racci) a per mezzo di leghe di pietra, o dì mat­ stabilità, mentre il sistema di palco a tra­ è capace dì contenere ben più dì quattro 13.-. toni quadruplicati, e per la distanza dì vi quale ora esiste, troppo è soggetto, co­ mila braccia cube di terra, così è meglio Relativamente all'economia, parmì che non più dì un br= (acci)o frà una lega e me dì fatto sì vede, a corrompersi, e de­ abbandonare questo partito dispendioso, il modo dì ottenerla sia quello di soppri­ l'altra; tal'avvertenza è della maggior ne­ perire, ha posto insieme alcune linee dopo e contentarsi di sbassare la tettoja nel mere qualunque ornamento dì lusso, il cessità, perché tanto il muro vecchio che l'esame locale, tali che io credo sodisfare modo che si è detto, molto più che po­ che non so' quanto convenir potesse, e il nuovo dovendo insieme sostener la Vol­ al tempo istesso alla decenza, alla sta­ trebbe essere anzi utile la conservazione con quale armonia accordarsi con tutti ta superiore, il sedimento del muro nuovo bilità, ed all'economia. Nella sua saviezza, di questo Magazzino con pochi restauri insieme i fabbricati di questo Capo Posto non motivi dei cretti, e molto meno delle e Superiori lumi Ella potrà meglio-giudi­ che vi fossero praticati. L'accesso poi al della Bassa = Maremma: non erat hìs lo­ rovine. Attesa dunque la somma diligenza carne, per poco che osservi l'annesso Di­ medesimo che sì trova ora nell'Entrane cus formerebbe allora l'epigrafe della Nuo­ di questo lavoro, si fissa il prezzo del segno, ed il seguente Dettaglio al medesi­ della Porta a sinistra dell'ingresso per la B: (racci)o Cub : (o) a f 2.6.8 compreso mo relativo. va Porta: Il nostro lusso pertanto si ri­ parte della Città, non può tollerarsi in stringa per la parte esterna della Città ad l'intonaco per la parte esterna, e le rì­ Lo scopo principale nel creare il mio detto punto, e và trasportato, se fia pos­ una qualche analogia di carattere colle seghe accennate in Disegno, e come me­ concetto è stato di dare all'esterno di que­ sibile, nell'Arco fittizio B accennato nel fortificazioni collaterali, costruendo il pro­ glio indicherà l'Ingegnere nell'atto della sta Porta un carattere corrispondente a Taglio del nuovo progetto, oppure in altra spetto quale sì accenna in disegno tutto esecuzione. Le B.(raccì)a Cub : (ich)e 346.10.­ quello delle vetuste, e belle fortificazioni parte fuori dell'Entrane medesimo, e do­ a cortina di mattone con una semplice indìcate sopra costeranno - - f. 798.15.- che la fiancheggiano, mentre all'interno ve più matura considerazione sia per de­ fascia, o cordone nella vece di complica· L'Arco esterno della Porta rifatto a cu­ prospetto sul Borgo-maggiore della Città, terminare. Le due Casette che fiancheg­ te modanature sopra di esso; Un'iscrizio­ nei di mattoni a cortina senza intonaco, meglio ad essa conveniva un carattere più giano la Porta sul Borgo, o Via Colonnel­ ne marmorea occuperà il vuoto sotto i ha dì giro br: (acci) a q(uadre) 1/2, e va­ gajo, ma sempre robusto. Al tristo aspet­ la, siccome costruite con una certa aurit­ Merli della sommità attestando a perenne lutato a L. 3.6.8 per la precisione, e puli­ to poi della travatura, che compone la mia frà loro non porteranno niuno svan­ memoria la munificenza del Nostro Au­ zia della cortina, importa - - " 31.13.4 coperta o palco della Porta medesima, io taggio al prospetto interno ovve della gusto Sovrano sempre intento a promuo­ proporrei di sostituire una Volta molto Porta medesima, e non abbisognano di vere l'incremento migliore delle suddite Seguono f. 830.8.4 più che dovendosi sopprimere i meschini veruna particolar considerazione. Per ac­ sue Città. Per l'interno dell'Entrane la Riporto f. 830.8.4 Quartieri di Abitazione, e minacciati ro­ cedere convenientemente alla terrazza pro­ soppressione del grand'arco attuale inter­ Muro superiore fino alla fascia esegui­ vina, che esistono sopra detto palco, si posta si profitterà del terrapieno, o spiag­ medio, ed una Volta ellettica, e nuda po­ to pure a cortina nella sua superficie ri­ viene ad ottenere maggiore sfogo, e pro­ gìone a Levante, in cui sì potranno appo­ sante sopra muraglia parimente nude, sa­ guarda br: (accì)a 22; e valutato a f. 1.13.4 porzione in altezza. Sopra la medesima sitamente praticare alcuni scaglioni, e rà a mio credere la massima semplicità, il br= (acci)o q: (uadr)o - - " 36.13.4 Volta creando un piantìto, qual più na­ strappando il parapetto di muro che ora la quale perché non confini, né si confon­ Il taglio degli attuali pilastri per quella turale conseguenza, che dì costruirlo sta­ divide il detto spiaggìone dal piazzale da colla meschinità, verrà adornata con porzione indicata in Pianta, e annestatura bile in guisa da ottenere il diporto d'una d'ingresso alle Casette, sì formerà una due risalti in aggetto sulla muraglia, e del Parapetto del Ponte, si valuta in tron- terrazza scoperta dì dove gettare un colpo branca dì scaletta parapettata nel punto nella volta, e da due archi finti con loro co ------" 15.-.- d'occhio sulla sottoposta, ed estesa Pia­ C. per la quale sì entrerà nella terrazza. mostreggiature nelle pareti laterali. Il secondo risalto accennato in Dise­ nura Grossetana? Nìun punto dì vista sta­ La scaletta D accennata in Pianta, ed op­ Per l'Alzato che guarda la Via Colonnel­ gno di Lettera F sarà fatto parimente a bilito con decente accesso si trova in tut­ posta all'anzidetta vi stà per mera rego­ la tutto lo sfoggio Architettonico consiste cortina, e collegato al vecchio -muro col to il perimetro delle Mura; il progetto larità, giacché riposerebbe sulla tettoja in un bugnato liscio di buona superficie mezzo delle sopra prescritte leghe, ed attuale potrebbe offrìrne così un partito. proposta abbassarsi dell'indicato Magaz­ di mattoni coperta del colore che potrà essendo la sua grossezza di 1/3 di br= (ac­ Allorché trattasì dì decenza, tutto ciò zino, ma siccome pure da questa parte convenirgli, come nel disegno; in due pi­ cì)o, larghezza di br: (accì)a 5.1/3 per le che non è conforme alle sue leggi và re­ deve potersì comunicare con libero ac­ lastri in aggetto costruiti come sopra, e due partì, altezza br: (accì) a 13.- dal suo mosso, ed isolato da quello che ne và cesso, e recesso, sulla spiaggia delle Mu­ che rappresentano la forza di resistenza zoccoletto da basso fino alla fascia su­ soggetto. Quindi mio consiglio sarebbe di ra, così la scaletta D, verrà ad essere contro la pìnta dell'arco coperti alla som­ periore, riquadra br: (accì) a 69.6.8, che va­ sbassare il Magazzino A che esìst�'lia Po- situata più in vicinanza delle Mura me- mità da un Capitello sù cui posa un cippo lutato a f. 1.10. - - - - - " 104.- -

26 27 La fascia all'impostare dell'Arco-, com­ che seguono, e costerà lavorata, e messa fatto di mezzane coperte con mattoni fer­ In questa spesa la Riduzione di che si preso la Chiave dell'Arco med(esi)mo, al posto, tutto compreso -- 40.-.- rigni della miglior qualità, perfettamente tratta vi bisognerebbe aggiungere l'impo­ Seguono f. 986.1.8 Le due Colonnette tronche, che si ap­ commessi, e stuccati in buona malta con starne nuovo da porsi dalla parte esterna Riporto f. 986.1.8 poggiano ai detti pilastri alte br: (acci)a 4 puzzolana per resistere alle intemperie. che guarda la Campagna, il quale impo­ e l'altra fascia sovrapposta, nella lunghez­ 3/4, grosse a capo br: (acci)a l 1/4, e ai La diligenza di questo lavoro con tutti stame sarà fatto con doppie tavole di za cumulata di br: (acci) a and: (ant)i 28.-a piedi br: (acci) a 1.12.- con suo zoccoletto i suoi rifinimenti richiede un prezzo non una crazia di grossezza, e con tre fascia­ C(entesi)mi 16.8 import(erà) - " 23.6.8 sotto quadrato e modinato, saranno fatte minore di - L. 2. a br: (acci)o D (quadro) , ture, e riquadri con tavole di soldo, sua Il frontone superiore alla Porta fino al di materiale tagliato, e colorito. per cui le br: (acci)a D (quadre) 228 di seggiola, ed altri rifinimenti. Sarà posta Piano della terrazza, inquadra br: (acci)a Seguono f. 1.332.10.­ sua superficie costeranno - - " 570.-.- sù i cardini in bilico, ed avrà una compe­ 14.- compreso il risalto che mostra il Di­ Riporto f. 1,332.10.­ Il Parapetto che circonda la terrazza tente serratura, chiavistello, e palettone segno ed eseguito come sopra a f 1.13.4 in pietra il modine di queste Colonnette grosso 1/3 di br= (acci) o, alto br: (acci) a verticale da basso. Il Legname di questa il br: (acci)o D (quadro) , import(ano) con sue scalanature sarà dato opportuna­ 1 l/2 circa, lungo per i quattro riquadrando B.(racci) a 45.- a f.-.8.- il br= " 23.6.8. mente dall'Ingegnere al Cottimante, co­ Seguono f. 3,095.17.6 _ (acci)o_ tutto finito vale f. 360.-.- Nell'Entrane della Porta sarà soppres­ me lo sarà dato di qualunque altra parte Riporto f. 3,095.17.6 I ferramenti nel modo indicato si crede so l'arco attuale per tutta la porzione in­ del-lavoro che si rapporti alla grazia, ed lati br: (acci)a 53.- riquadra br: (acci)a 79.-, de che potranno costare -- " 150.-.­ dicata in Pianta, ugualmente che vien sop­ alla proporzione architettonica. Il valore e sarà fatto a guisa di merli per la parte Tre mani di tinta a olio color maogano pressa la travatura; valutando la mostreg­ di questa sarà circa di f. 47 1/2 l'una, ed che guarda la Campagna, intonacato per 36.-.- giatura dell'Arco fittizio B a f. 1.-.- il ambedue costeranno " 95.-.­ le due parti si valuta f. 1.13.4 Spesa dell'Impostante f. 545.-.- br: (acci)o and: (ant)e essendo per le due Della stessa specie di lavoro in calcina il br: (acci)o D (quadro) , e le br: (acci) a Dedotto il Valore del Vecchio Impostarne saranno ancora i capitelli di questi pila­ parti br: (acci) a 24.- costerà - " 24.- - che sopra impot(erà) - - ·- f. 132.10.­ con i suoi La fascia che ricorre sù tutti - due i lati stri, che attesa la diligenza, e delicatezza Quattro palle di pietra su' i quattro Seguono f. 3,528.7.6 alla linea dell'impostare dell'Arco è lunga della modinatura nella lunghezza di br= canti Fissate con due cerchi di ferro in Riporti f. 545.-.- = 3,528.7.6 insieme br: (acci)a 47.1/4, e fatta di mate­ (acci)a 4 1/4, larghezza br: (acci)a 2.- colle croce sopra un Fusto pure di ferro im­ Ferramenti nel prezzo di stima di riale a prese al muro, ed altezza di br: (acci)a piombato in un dado di pietra sulla te­ f. 95.-.- Seguono f. 1,056.15.­ 5/6 costeranno in circa f. 37.1/2 l'uno, e stata dei nominati pioli o cippi coste­ " 75.-.­ Riporto f. 1,056.15.­ tutti e due ranno f. 10.- l'uno, e tutte -- " 40.-.­ Resta al netto la spesa per l'impostarne calcina, intonacato costerà c(entesimi) 6.8 I due cippi quadrati posti sopra di detti Una scaletta d'ingresso a Levante della f. 450.-.- = 450.-.­ il br: (acci)o 15.15.- capitelli potranno essere terrazza fatta con scalini a mattoni, e Per servire alla decenza del complesso L'Arco della Porta che guarda la Via Seguono f. 1,502.10.­ suo parapetto laterale, e murelli sotto­ di questo Lavoro occorrerebbe come al­ Colonnella coi suoi piedritti forma un gi­ Riporto f. l ,502.10 - posti di sostegno, costerà in tronco tutto trove si è detto sbarrare la tettoja del ro di br: (acci)a 23.-, grosso un br: (acci)o, essi pure di buon matton colorito in pie­ compreso " 100.-.­ Magazzino Bonechi fino sotto il livello largo 2/3 con bozze liscie di mattone al­ tra all'esteriore, e gli altri due sulla Porta Altra più piccola scaletta di egresso a della cresta delle mura urbane, giacché l'esterno, cui sarà dato un conveniente esterna di matton nudo, considerando una ponente di detta terrazza, si valuta pure si è detto che può essere vantaggioso il colore costerà L. 3.6.8. a br: (acci)o and: manifattura di diligente costruzione si va­ in tronco " -- 40.-.- conservarlo: Lo scolo delle sue acque sa­ (ant)e, e sono " 76.13.4 lutano in tronco tutti nella loro altezza di Il Parapetto che esiste in lunga linea -- rà fatto per la parte dell'attuale Pontici­ La superficie esterna attuale sarà con­ br: (acci)a 3 1/3, e larghezza di br: (acci)a Seguono f. 3,408.7.6 no che và demolito, e mediante una gron­ servata nel modo, in cui esiste, e solo sa­ 2 1/2 ------" 80.-.- Riporto f. 3,408.7.6. da di latta, e suo tubo di conduzione và rà ridotta a bugnato liscio come mostra La bassa apertura di muro a mattoni davanti la prima di dette scale sarà rial­ portato fuori delle mura con un foro il Disegno, e questo-lavoro potrà farsi a pure colorito in pietra, che posa sopra il zato per un br: (acci)o sulla cresta attuale attraverso la loro grossezza. La tettoja scalpello, questa superficie essendo di br: bugnato, e serve di base alla ringhiera ri­ per togliere la facilitazione al deposito di suddetta riquadrando br: (acci)a 288 a (acci)a D (quadre) 31.- e valutata a f. 13.4 quadra br: (acci) a 6 3/4 nella sua grossez­ lordure, come ora si pratica, e chiudendo f. 1.10.- tutta finita, compreso il retratto il br: (acci)o D (quadro), imp(orterà) za di 3/4, altezza medesima, e lunghezza pure il pezzetto che manca fino ad atte­ che può farsi del materiale esistente, ap­ " 20.13.4 di br: (acci)a 9.- valutato a f_ 1.16.8 il br= starsi colle mura urbane, si formerà un'a­ profittando di alcuni attuali legnami I due pilastri che fiancheggiano la Por­ (accio) D (quadro), importerà - " 13.7.6. pertura con cancelletto in faccia alla sca­ f. 432 ..-.­ ta larghi br: (acci)a 2 2/3, grossi 2/3, alti La ringhiera di ferro alta br: (acci)a l 1/2, letta mentovata nel punto indicato in La sua gronda, e scolo accompagnato si br: (acci)a 11 1/2 fino al capitello, ma lunga br: (acci) a 9.- del modello indicato Pianta con lettera G. Questo lavoro tutto valuta in tronco ---- " 65.-.­ compreso il loro fondamento di br: (acci)a in Disegno, e come l'Ingegnere consegne­ compreso nella lunghezza di circa br: (ac­ Riduzione del Magazzino l 1/2, riquadrano br: (acci)a 30 2/3 l'uno, rà al Cottimante più in grande peserà, ci)a D (quadre) 30.- costerà a f. 1.10.- f. 497.-.- 497.-.- e costruiti circa L(ibbre) 450.- e valutata a f. 1.--- la " 45.-.- Totale Generale f. 4,475.7.6. [ ... ]". Seguono f. 1,169.16.8 f. 450.-.­ Il Cancelletto di legno tinto a olio-con suoi Riporto f. 1,169.16.8 La Volterrana di forma ellittica come - ferramenti, e toppa import(erà) 2 a mattoni col solito bugnato nelle loro Seguono f. 2,045.17.6 35.-.- Relazione dell'ing. Lorenzo Corsi su ul­ tre facce esterne, costeranno f. 2.-.- il br: Riporto f. 2 045.17.6 Altra simile barra, o cancelletto sarà po­ teriori lavori occorrenti alla Porta Nuo­ (acci)o D (quadro), e le br: (acci)a 61 1/3; determinerà l'Ingegnere nell'atto pratico sto dalla parte di Levante nel punto M va. In particolare si comunica che [ . .. ] import(erà) " 122.13.4 per copertura di questo Edifizio sarà fat­ della Pianta, e compresa la spalletta di "la demolizione delle vecchie Arcate del­ La fascia dell'impostare dell'Arco sarà ta a spino, con suoi vespaj , e fasce a re­ muro, e quant'altro - come sopra impor­ l'Entrane della Porta Nuova che attual­ di pietra, "c ome lo sarà lo Zoccoletto dei gola d'arte per potervi sopra posare il terà in tutto f. 40.-.-. attesa la minore lar­ mente si restaura, hanno dato luogo a co­ suddetti pilastri; L'altezza della prima è piantito: la sua superficie sarà di br: (ac­ ghezza di esso, dico 40.-.- noscere delle differenze deformi nei pia­ di circa 2/3 di br= (acci)o, e quella del ci)a D (quadre) - 160.-, e intonacata nella ni della selice che Forma il passo delle secondo di circa un braccio, la grossezza sua superficie inferiore, si può valutare Segue f. 3.528.7.6 Carreggiate, e l'Arcata esterna, a cui di pre­ può bastare di 1/2 br= (acci)o, la qualità tutto compreso L. 3.-.- il br: (acci)o D Riporto f. 3.528.7.6. sente sarà collocato il nuovo Impostarne, della pietra potrà essere della Cava di (quadro) , sono " 480.-.- Totale della Spesa per la Riduzione della manca di battente alla soglia tutta consun­ Gonfolina per accompagnatura ai Il Piantito doppio sopra di essa sarà Porta Nuova f. 3,528.7.6 ta, e perciò Fuori di piano orizzontale.

28 29 Questi motivi mi inducono a proporre a 3 Fatti detti lavori di risarcimento con­ Nel Tratto delle Mura med: (esi) me da VS: Ill(ustrissi)ma un nuovo regolare la­ vien ripulire da ogni qualità d'erbe o quest'ultimo Baluardo di Piazza d'Arme a stricato e selciato per tutto il medesimo "A forma dell'ordine ricevuto da VS: a Il­ piante che vi germogliano le mura. La su­ tutto quello chiamato del Teatro và resar­ Entrane, c Soglie delle due Arcate, e con­ l(ustrissi)ma, mi son portato in questa perfice da ripulirsi come sopra sarà quel­ cito il Marciapiede con Ammattonato torno alle due Colonnette coniche all'in­ mattina a visitar le mura che circondano la del marciapiede ove si trova, quella p(er) B: (racci)a D (quadre) 9 1/2 al prez­ terno della Città, per riunire tutta questa questa Città p(er) rilevare i resarcimenti del Parapetto si nelle due parti verticali, zo C(ome) S(opr)a 5.14. - superficie con i due punti Fissi del passo che alla med: (esi)ma occorrono. Ed es­ come nella coperta orizzontale, e la super­ Nel Tratto da detto Baluardo del Tea­ sul Ponte per la parte esterna, e della sendomi partito dal Baluardo in cui è si­ fice esterna della scarpa delle mura fino tro a tutto quello del Gavine di S: Pietro Via Colonnella per la parte interna. tuata la Fortezza, fino all'altro detto delle alla loro base; inoltre la superficie dei fà di bisogno riformare p(er) B: (racci)a A quest'oggetto potrebbe Farsi un la­ Palle ho trovato non occorrere lavori di muri dei Casini p(er) le sentinelle, dei D (quadre) 6: l'ammattonato del Marcia­ strico della larghezza di B: (racci) a 5 1/5, resarcimento. Parapetti che coprono le troniere dei mu­ piede " 4.10.- quanta è la luce dell'Arco della Porta dal­ Nel Baluardo delle Palle occorrono due ri componenti il Ponte dell'Avanzata del­ Per riforma di Accoltellato presso un For­ la parte della Campagna, e condurlo Fino mattoni in un angolo del Parapetto della la Porta Nuova. tino " 3.10.- all'altra Porta di ingresso in Città: le por­ Troniera dalla parte di Tramontana, quali Per far detta ripulitura credo necessa­ zioni laterali a questo Lastrico, possono murati al posto si valutano f. -.6.8 rie No: 40.- opere di Manovale le quali essere di selice, profittando per questa Dal Baluardo delle Palle fino a quello compresa l'assistenza, ed il lavoro degl'ar­ f. 47.16.10 del materiale di disfacimento che fosse di Piazza d'Arme va inverniciata d'una nesi, credo che possano importare 70. -. - Somma di Contro ----- f. 47.16.10. per resultare in buon grado e riducibile mano di tinta a olio rossa il pezzo d'im­ Finalmente nel Tratto del Baluardo del­ alla opportunità. palancato che travasi presso la Porta Vec­ Spesa totale f. 127.8.4 le Gavine di S. Pietro a tutto quello di La superficie del Lastrico sotto l'Entro­ chia, quel lavoro si valuta --- 5.-.­ S: Franc(es)co, ed inclusine fino alla For­ [ .. . ] ". ne, compreso le due soglie delle Arcate, e Nel Baluardo di Piazza d'Arme vanno tezza, si faranno B: (racci) a D (quadre) una porzione di due Braccia all'interno inverniciati come sopra i due pezzi d'im­ 16 2/3 ammattonato al Marciapiede, che sulla via Colonnella per attestarsi alla su­ palancato doppio che vi si trovano, qual 4 valutato C(ome) S(op)ra -- " 12.10.- perficie di detta Strada, resulta di B: (rac­ lavoro si valuta ------30.-.­ Per B: (racci)a D (quadre) 10: Ammat­ ci)a quadre 139.-. Esiste attualmente una "Perizia d(el) Sig.(no)r Cesare Cappelli E vanno fatte B: (racci) a D (quadre) tonato C(ome) S(opr) a da formarsi in luo­ porzione di Lastrico nel posto dove rifar­ de. 12. maggio 1826. dei pronti restauri 1.1/2 d'accoltellato di mattoni in un pezzo go dell'accoltellato, e ciò p(er) economia, si per B: (racci)a D (quadre) circa 60.-.­ occorrenti alle Mura Urbane di Grosseto, di marciapiede presso il principio del se­ sopra al muro d'una Troniera, a C(entesi­ in buono stato, e per la massima parte che si è accollato di eseguire il sud: (det­ condo impalancato, quale a f. 2.- il B: t)o Fontani p(er) la somma di f. 113 16 10. mi) 17: il B: (racci) o - - - " 8.10.- da impiegarsi: restano dunque B: (racci)a (racci)o imp: (orterà) ---- 3.-.­ (quadre) 79.- di Lastrico nuovo che va­ In seguito della Commissione da VS: Il­ Converra in aggiunta ai sui riferiti La­ D Dal Baluardo di Piazza d'Arme fino a lutato con gli Sterri a 3.1.2. il br: (ac­ l(ustrissi)ma favorita mi son trasferito vori ripulire l'esterno delle Mura ridette f. quello del Teatro và inverniciato C(ome) ci)o quadro, servendosi per comodità e personalmente a visitare le mura di que­ dall'Erbe; a ciò con la Spesa di " 45.- S(opr)a il piccolo pezzo d'impalancato sollecitudine, di quello che vi è in Città sta Città onde venire in chiaro dei pronti che vi si trova colla spesa di -- 1.6.8 preparato della pietra di Capezzuolo, im­ Restauri, i più indispensabili, che esse Nel Baluardo del Teatro presso il For­ Somma Totale f. 113.16.10. porterà richiedono, dei quali, individuando la lo­ tino di quello và resarcita una volta del [ ... ] ". f. 241.12.2 calità ove hanno luogo, emetto il det­ marciapiede nella superficie di tre quarti Il Lastrico vecchio da disfarsi e impie- taglio. di braccio, quel lavoro si valuta - 1.15.­ garsi Dal Baluardo in cui risiede la Fortezza 5 E vanno inverniciati i due pezzi d'impa­ a tutto quello nominato delle Palle vi oc­ Seguono f. 241.12.2 "Descrizione del Marciapiede, e suoi An­ Riporto f. 241.12.2 lancato nel sistema che sopra, colla spe­ corrono Br: (acci)a D (quadre) 5 1/6 am­ sa di ------10: -.­ nessi" a cura dell'ing. Cesare Cappelli. nuovamente, con quel poco di più che mattonato a Filari nel Marciapiede delle Dal Baluardo del Teatro fino a quello "Muovendosi da Porta nuova, e andando possa rendersi necessario mediante li scar­ Mura, di che trattasi, che a C(entesimi) verso Ponente si diparte questo Marcia­ della Gavina di S: Pietro non occorrono 3.16.6 ti dei pezzi più laceri, può valutarsi 15 il B: (racci)o f. piede da una vela di Muro sull'Orto Nar­ resarcimenti. Per rimurare due Embrici al Tetto di un f. 1.13.4 il br: (acci)o quadro, e le B: (rac­ dini, e resulta ammattonato largo B.(rac­ ci)a 60.- costeranno " 100.-.- Nel Baluardo della Gavina di S: Pietro Casino da sentinella ---- -.8.- vanno posti nuovi quattro mattoni, tre ci)a l. 1/3 con Parapetto d'Annesso con Il provento della Selice esistente basta Panchina accultellata a Mattoni larga 1/2 per il ripieno delle parti laterali a detto dei quali nel marciapiede, ed uno nel Pa­ rapetto, si valutano questi murati al po­ Nel Tratto da detto Baluardo delle Palle B: (racci)a; Lastrico, le quali, compreso il contorno f. 4.4.6 Seguita tal Marciapiede dopo non poco delle due Colonnette Coniche all'interno sto -.13.4 Somma da tergo - ---- f. 4.4.6. tratto e dopo appunto una Corta scesa della Città, Formano una superficie di B: ammattonata, e con Cordone pure di Mat­ a tutto quello di Piazza d'Arme vedonsi (racci) a D (quadre) 96.-.-. Valutate queste Dal detto Baluardo a quello di S: Fran- toni, accultellato a Mattoni largo 3/4 Di mancanti le Palancate di No: tre Colonni­ col disfacimento e lo sterro f. 1.10.- il cesco occorrono B: (racci)o con Parapetto Es.(amina)to, e ni di B: (racci)a 3. 1/2 l'uno, e di No: set­ br: (acci) o (quadro), importano ---- Segue - - f. 52.1.8. con l'annesso di altro Marciapiede (Seb­ te Regoli di B: (racci)a tre, più sette staf­ " 144.-.- Riporto - - f. 52.1.8. bene in diversi punti sia coperto dalla fe di Ferro; Che in tutto, compreso la Ver­ Questo lavoro di Lastrico e Selice po­ cinque mattoni nel Marciapiede, quali va­ Terra degli Spalti, e dall'Erbe) largo niciatura, e riappuntatura di altri Regoli trebbe esser Fatto di notte, come è solito lutati come sopra imp: (orterà) - -.16.8 B.(racci)a 1.1/3. fino all'incontro di un ------" 14.3.4. praticarsi, per non impedire di giorno il Nel Baluardo di S: Francesco occorrono Torrino coperto questo da Tetto a Em­ transito pubblico, per cui si può abbuo­ B: (racci)a D (quadre) 2.- d'accoltellato Al Marciapiede va rifatto p(er) B: (rac­ brici, a Tegoli con Campanile di Traver­ nare a titolo di lumi occorrenti la spesa nel marciapiede, quale si valuta - 4.-.­ ci)a D (quadre) 13 = l'ammattonato al tino, nel qual tratto di Marciapiede ac­ in tronco di 10.-.- Dal Baluardo di S: Francesco fino a prezzo ------" 9.15.­ cultellato vedonsi diverse Bocchette di Fo­ quello della Fortezza occorrono N°: 3.­ Per rimportatura del Campaniletto ad gne per sviar le Acque degli Spalti. Totale f. 495.12.2 mattoni nel Marciapiede, quali murati al uno dei Casini, il quale è ribaltato in Dopo di detto Torrino seguita il Mar­ [ ... ] ". � posto si valutano ------.10.- terra ------" 6.-.- ciapiede nei modi ultimi descritti, e con 30 31 i medesimi annessi, ma con parapetto con lungo B.(racci)a 16. con N: o 6 Colonnini Da questo Torrino il Marciapiede in B: (racci)o fino all'incominciare dell'ulti­ Sopra accultellato Smussato da ambo le o quant'altro etc. e con Staffe di Ferro questione prosegue delle medesime condi­ ma rammentata Troniera; parti fino ad altro Torrino Coperto a Murate; zioni fino ad altro Torrino coperto a Doc­ Quindi percorsa una piccola Scesa am­ Terre cotte, e con Campanile di Mattoni. Dal termine di d: (ett)o Palancato il Mar­ ci, e Embrici con Campanile di Traver­ mattonata e con Cordoni riscontrasi il Parimente il Marciapiede di che tratta­ ciapiede di cui si parla riscontrasi per tino; Marciapiede a sterro corredato sempre si prosegue della Struttura, e misure Es.(a­ poco tratto ammattonato largo B.(racci)a E dopo di tal Torrino il Marciapiede di Spalletta grossa in Cresta 3/4 di B: mina) te ma con Panchina il parapetto a 1.1/4 e con Parapetto C(ome) S(opr)a sol­ Es.(aminat)o giunge alla Troniera di Porta (racci)o accultellata fino presso all'incon­ Mattoni rettangolari fino ad altro Torrino tanto; vecchia tro d'altro Torrino coperto a Embrici, e con Tettoja di Terre Cotte, e con Cam­ E dopo nei modi, e misure medesime, Secondando per un tratto la Troniera Docci con Campanile di Travertino; panile di Travertino. più con B.(racci) a 9. di Palancato con N.o medesima non vedesi che Marciapiede a E da detto punto passando dal Torrino Passato il descritto Torrino verificasi 3. Colonnini etc. muniti ciascuno di N.o sterro, e con Spalletta larga in Cresta 1/2 delle Palle (che questo e coperto a Docci per poco tratto il Marciapiede delle con­ 2 staffe di Ferro murate; B: (racci)o e coperta con Mattoni per con Palla di Travertino munita di Ferro dizioni che Sopra con suoi annessi, e po­ Dal fine del Palancato stesso prosegue piano; con Ventarola, e con Campanile di Ma­ scia risolvesi, fatta una breve montata, ammattonato largo B.(racci) a 1.1/4 e con Poscia asceso uno Scalino di Pietra in ·· teriale) - e fino all'incontro dello Sterro ammattonata con Cordoni pure a mattoni, Parapetto con Accultellato largo 1/2 B. due pezzi alla rinfusa bordeggiando la il marciapiede riadditato si verifica a Mat­ il marciapiede medesimo ammattonato per (racci)a fino ad un Torrino il quale è detta Troniera di Porta Vechia il Mar­ toni accultellati. largo B(racci)a 1.1/2 e piano largo B.(racci)a 1.1/3. con Parapet­ coperto da Embrici e Tegoli e con Cam­ ciapiede di cui si parla resulta mattonato con Spalletta sempre grossa 3/4. munita to munito di Panchina accultellata di Mat­ panile di Materiale; largo B.(racci)a 2. fino alla Piazzetta che Est.(ern)a; toni larga 1/2. B.(racci)a fino alla Tronie­ E dal Torrino medesimo seguita fino precede la Torre di Porta Vecchia, mu­ In seguito di detto punto fino a tutta ra, che guarda il Teatro, e precisamente presso alla Piazza d'Arme della struttura nito in gran parte il presente tratto di la Troniera delle Palle il Marciapiede più all'incominciare dello Steccato. che è sopra; Marciapiede da ambe i lati di Palancato volte rammentato è a Sterro, e con Spal­ Quindi il Marciapiede stesso seguita Da questo punto fino ad una montata come i superiormente descritti, e nel ri­ letta con accultellato larga 3/4 di B: (rac­ C(ome) S(opr)a oltre ad essere corredato il Marciapiede preadditato è della strut­ manente da un sol lato, e misurano in ci)o; sulla parte sinistra, o sia dalla parte del­ tura med: (esi) ma che Sopra oltre ad es­ tutti tali Palancati B.(racci)a 81. con E dopo di tal Troniera, ed appunto fat­ la Città di uno Steccato di legno lungo ser munito sulla destra d'uno Steccato N.0 26. Colonnini ciascuno con due Staf­ ta una montata mattonata e con Cordoni B.(racci)a 36. 1/2. con No 12. Colonnini, lungo B.(racci) a 9. con N.o 2. Colonnini fe di Ferro, e con Correnti per Bracciolo il Marciapiede medesimo è accultellato a muniti ciascuno di Staffa di Ferro mura­ con sue Staffe di Ferro murate, e con fra Colonnina e Colonnina, che uno dei Mattoni largo B.(racci) a 1.1/2. e con Spal­ ta, e con Bracciolo di Corrente da un due Correnti per Bracciolo che uno fissato Correnti medesimi assicurato con Staffa letta Es.(tern)a; Colonnino, e l'altro, il tutto verniciato con Staffe di Ferro nel muro a Parapetto; di Ferro murata in un Parapetto; E quindi il Marciapiede medesimo ri­ con tinta rossa con Olio di Lino cotto. Percorsa la additata montata ammatto­ Seguita il Marciapiede sempre matto­ scontrasi Mattonato per piano largo fra Poscia seguita il Marciapiede Es.(ami­ nata vedesi il Marciapiede predetto accul­ nato Es.(aminat)o sulla sinistra dell'accen­ B.(racci)a l. e B.(racci)a l. 1/4 con l'an­ na)to ma senza palancato. tellato con mattoni, largo B.(racci) a 2. nata Piazzetta della Torre di Porta Vec­ nesso dei Parapetti muniti di Panchina E dopo sempre con ammattonato largo fiancheggiato da Palancati di B.(racci)a chia, qual Piazzetta è corredata di Para­ accultellata, larga frà il 1/2. B.(racci)o ed B.(racci)a l. 1/3, ma con spalletta accul­ 130. con No. 45. Colonnini ciascuno con petto con mattonato per piano largo 1/2. i 3/4 di B.(racci)o fino all'incontro del tellata larga 3/4 di B(racci)a fino in pros­ due Staffe di Ferro murate fino a tutta B: (racci) o; Muro di Confine con il recinto addetto simità di altro Torrino denominato della la rammentata Troniera di Piazza d'Arme; Da ridetta Piazzetta poi passa pel seno alla fortezza; quarconia, ed appunto braccia 13. prima E di poi seguita il marciapiede medesi­ della Torre fatto a Zanella di Mattoni per E riprendendo dal Confine della For­ di giungere sulla massa della Scala del mo ammattonato per piano largo B.(rac­ piano, e largo B.(racci)a 1.1/2.; tezza stessa ricomincia il Marciapiede di cui parlasi a nudo, col irregolar Muro Torrino medesimo, pel qual tratto per ci) a 1.2/3. e con Spalletta munita di Pan­ Di poi da detta Torre passato un pic­ per poco tratto, e poscia seguita mat­ essere a nudo Muro, e d'irregolar Super­ china larga 1/2 B: (racci)a, accultellata a colo Spazio mattonato ricomincia il Mar­ tonato largo B.(racci)a 1.1/4 con Spal­ ficie occorrerà ammattonar come a suo mattoni fino ad una Scesa pure ammat­ ciapiede pure mattonato largo B.(racci)o letta o Parapetto con accultellato per luogo rileverassi, avvertendo che il Tor­ tonata; 1.1/2 con l'annesso di un Parapetto con Panchina largo 3/4 di B: (racci)o fino alla rino sud: (dett)o ha la Tettoja a Docci, e Dal termine di detta Scesa incontrasi l'accultellato di Mattoni largo 1/2 B: (rac­ Troniera di S. Francesco; con Campanile di Terre cotte; il Marciapiede per la lunghezza di B.(rac­ ci)o oltre un Palancato che seconda tanto Entrati negli Spalti di pertinenza Ste­ Passato il rid: (ett) o Torrino della Quar­ ci)a 6. senza mattonato, e sul nudo, ed l'indicato Spazio che il Marciapiede per fannopoli, per un tratto, e fino all'incon­ conia riprende il Marciapiede senza am­ irregolar muro largo B.(racci)a 1.1/2 e la lunghezza di B.(racci)a 43 Con N.0 11. tro di un Torrino con Cortina per Tet­ mattonato per la distesa di B: (racci)a 13. con Spalletta Es.(aminat)a ove necessiterà ritti, o Colonnini con due Staffe di Ferro; toja, e con Campanile di Travertino ve­ C(ome) S(opr)a principiando dalla mos­ ammattonaresi; Da detto punto Seguita il Marciapiede desi il Marciapiede a Sterro Erbato, per­ sa di altra Scala, ove necessiterà ammat­ Da questo punto in seguito non evvi largo B.(racci)a 1.1/2. ammattonato Es(a­ ché non praticato, con l'annesso della Spal­ tonare con la larghezza di B.(racci)a l.l/3, Marciapiede di Materiale, ma la Spalletta minat)o e con Parapetto corredato di ac­ letta, con Sopra accultellato largo 3/4 di e dopo si risolve il marciapiede medesimo Es.(ter)na cultellato di Mattoni largo 9/4 di B.(rac­ B: (racci)o. ammattonato largo pure B.(racci)a 1. 1/3. E dopo di ciò riprende il Marciapiede ci)a o fino ad uno Torrino con Tettoja a Ed in seguito del Fortino sud: (dett)o e con Parapetto munito di Panchina largo accultellato a Mattoni largo B.(racci)a Docci, e Embrici, e con Campanile di del Marciapiede di cui parlasi non evvi 3/4. di B: (racci)a fino presso l'incontro l. 1/2 e con Spalletta corredata di Panchi­ Materiale; che l'effige mattonato con Spalletta Es: della Troniera dall'Orto del Chiti; na accultellata larga 1/2 B.(racci)a fino Dal Torrino stesso prosegue il Marcia­ all'incontro di un Torrino con Tettoja a (tern)a fino in prossimità di altro Forti­ E da questo punto prosegue il Marcia­ piede della Struttura, e Misura che Sopra piede sempre ammattonato per piano, ma Docci, e con Campanile di Travertino; no, coperto questo a Docci, e con Cam­ fino presso la Troniera dell'Orto del Ba­ con Parapetto con accoltellato largo 1/2 Quindi dal Torrino medesimo prosegue panile di Materiale; roni; B(racci)a, fino all'incominciare d'altro Pa­ il Marciapiede Es.(aminat)o fino ad altro E dopo tal Torrino il Marciapiede riad­ lancato; Torrino coperto con cortina di Mattoni, Dopo di tal tratto risolvesi il Marcia­ ditato resulta accultellato a mattoni lar­ E quindi della medesima scrittura, e con e con Palla di Travertino, con Sopra il piede riadditato a Mattoni accultellati lar­ go B.(racci)a 1.1/2 con Spalletta munita Parapetto C(ome) S(opr)a seguita corre­ ferro per la Ventarola, e con Campanile go B.(racci) a 1.1/2. e con Spalletta pure di Panchina larga 1/2 B(racci)o accul­ dato ancora sulla sinistra d'un ,jillancato di Materiale; con accultellato per Panchina larga 1/2 tellata fino all'incontro di altro Torrino

32 33 8 coperto questo a Embrici, e Tegoli, e con N 3 = La mia propos1z1one si restringe Titolo Primo Campanile di Materiale; sui lavori d'utilità e d'abbellimento, al­ Considerazioni generali "Relazione relativa ai Lavori occorrenti Quindi il marciapiede medesimo seguita l'estirpazione di tutte quelle Selvatiche onde chiudere gli accessi al Baluardo si­ accultellato, e con Parapetto Es.(tern)o piante che attualmente Si rigogliose si Il piano delle due Troniere situate nel­ tuato fra Porta Vecchia, ed il Mulino a fino ad altro fortino, avvertendo che nel­ vedono in essi Spalti vegetare con grave l'interno di quel tratto del nuovo Passeg­ vento. la distesa del presente tratto travasi un pubblico danno per l'esalazione che esse gio, che restò ultimato nel decorso anno pezzo di Parapetto a soprammattone che tramandano, e perché servono eli asilo ad MilleottoCentotrentacinque, essendo ster­ serve di corredo ad un ripiano a guisa innumerevoli stormi di insetti: In questi Titolo Primo rato, e per conseguenza fangoso nella Sta­ di Terrazzo; siti sono a proporre una piantata d'Acaci, gione jemale, è suscettibile di ristagni di Descrizione Generale Incontrato l'ultimo accennato Torrino Platani, Castagni indiani, ed altre con­ acque, perciò sarei a proporre, che ad un che è coperto con Embrici, e Dacci con' simili p:ante: propongo Finalmente del­ tale inconveniente fosse riparato col for­ lo: Il Piazzale dello Spalto interno alle Campanile di Travertino, il Marciapiede le piccole siepi di martella, Ginepri, ed mare un'andante smalto nel piano delle mura presso porta-Vecchia, come uno dei prosegue sempre accultellato, e con Para­ altri Virgulti, ed ecco che se a questo medesime Troniere, e quindi sopra co­ - Luoghi -già segregati della Città e come petto es: (tern)o fino alla prossima rivolta; lavoro si unirà la opportuna simmetria struirvi un Ammattonato onde ottenere l'unico che è rimasto libero all'�ccesso si Dopo detta rivolta seguita il Marcia­ otterremo un abbellimento non disgiunto così oltre il regolare declive delle Acque, è reso il deposito pubblico d'ogni im­ piede a Sterro per ogni rimanente degli da una reale utilità con i Gas tramandati ancora una maggior pulizia, ed abbelli­ mondezza; inconveniente che merita di es­ Spalti di proprietà Stefannopoli con Spal­ dalle nuove Piante. mento pel medesimo nuovo Passeggio al sere eliminato. letta larga in Cresta parte 1/2 B.(racci)o quale servono opportunamente p(er) i fio­ 2°: Per provvedere frattanto alla pub­ e parte 3/4. di B: (racci)o accultellata; Titolo Secondo ri, che p(er) le Piante di agrumi, che blica decenza vengo a proporre che sia Dal punto sud: (dett)o verificasi sempre possono essere nelle medesime Troniere chiuso da ogni parte l'accesso a quel Ba­ il Marciapiede a Sterro, e con sua Spal­ Descrizione particolare delle diverse conservate, e difese. luardo mediante un impalancato di Le­ letta come l'ultima descritta fino a tutta parti del Lavoro gname a guisa di cancellato delle forme una Troniera; di quello già fatto, menoché di propor­ Ed in Seguito di tal Troniera riprende Titolo Secondo zioni e dimensioni più robuste, p(er)ché il Marciapiede di Materiale, largo B.(rac­ Capo lo in Luogo si poco frequentato non debba ci)a 1.1/4 mattonato, e con Spalletta gros­ Indicazione delle Opere essere danneggiato dall'intolleranza del sa 1/2. B.(racci)a 1.1/4 mattonato, e con Descrizione delle buche per Situarvi le Piante colle quali verrà provvisto Pubblico. Oppure Chiusi l'accessi con un sa 1/2. B.(racci)o corredata di Panchina ai bisogni che sopra muro di Materiale della grossezza di mez­ di Mattoni accultellati fino a ridosso del Le buche saranno larghe e profonde un zo braccio Fuori del Fondamento, alto Muro dello Spazio che precede la Terrazza braccio e mezzo e distanti l'una dall'altra Verà regolarizzato l'attuai piano a sterro braccia quattro, intonacato e imbiancato di Porta nuova. [ ... ]". B(racci)a 5 =a un doppio ordine, e prima delle medesime Troniere il quale dovrà da ambe le parti, lasciando due aperture di situarvi le piante saranno nel loro essere scavato p(er) l'altezza andante di da chiudersi con cancelli di Legno. fondo dalle parti laterali attombate, a 1/4 di braccio in tutto il suo piano, e 6 fine che le barbe delle giovani piante pas­ quindi vi verrà costruito uno Smalto in Titolo Secondo sino con facilità estendersi. calcina dell'altezza medesima, che dovrà "Relazione di alcuni Lavori di abbelli­ coprire andantemente il piano di ambe­ Descrizione dei Lavori mento da Farsi nei suddetti Spalti. Capo 2o due predette Troniere. Verrà formato quindi un andante am­ 3°: Gli accessi da chiudersi sono tre il Titolo Primo Modo di porre le piante mattonato di mezzane a Spina, Squadra­ primo presso il magazzino Ponticelli e or­ to Tognetti, il secondo presso la troniera Considerazioni Generali e descrizione te, ben cotte, e sonanti onde resistino 5 = Prima eli porre le piante nelle bu­ e la casa Castelli, il terzo presso la casa del lavoro all'intemprerie, ed il Lavoro venga della che si osserverà di qual natura è il ter­ Castelli suddetta, e quella di Guglielmo maggiore stabilità, e consistenza. [ ... ]. reno che le circoscrive, e qualora si ri­ Ponticelli. N l = Io credo che sia indispensabile do­ scontri di qualità compatta e tenace è 4°: L'impalancato sarà alto braccia quat­ vere del mio ufizio l'immaginare e pro­ indispensabile allora di portare nelle me­ Prescrizione d'arte tro formato con colonne di querce alte gettare per quanto le mie tenue forze il desime un mezzo braccio cubo di terra braccia cinque, grosse in quadro trenta­ comportano, tutto ciò che può contribui­ sciolta, della quale metà dovrà essere get­ tre centesimi di braccio, situate alla di­ re al ben'essere d'un paese a di cui fa­ 1° - Sarà obbligo dell'Impresario di Ser­ tata nel fondo, e l'altra metà sopra le stanza di braccia quattro l'una dall'altra: vore la Munificenza Sovrana elargisce virsi delle Mezzane delle Fornaci della barbe delle piante. Finalmente le piante 5°: Ogni due colonne saranno collegate tante e si benefiche cure: Questo ben Regia Camera delle migliori, cotte, e so­ dovranno essere messe a tempo asciutto da due traverse che ricorrino andanti del­ essere si può ottenere coll'abbellimento nanti procurando che siano ben murate nelle dette buche appoggiate ad un palo la Grossezza in quadro di quindici cent: (e­ non disgiunto da un utile reale. La rela­ in calcina, e che all'Impiantito sia dato diritto, e legate in due luoghi almeno simi) , sulle quali verranno inchiodate do­ zione pertanto che io vado sottoponendo il necessario declive p(er) lo Scolo delle con Saldo. [ ...]" . all'annuenza di Chi di gran lunga, ma Acque. dici Stecche di Legname di castagno gros­ se in quadro dieci cent: (esimi) - avverten­ benignamente mi precede nell'antiveggen­ 2° - La calcina sarà eli qualità balzana, za tende al ben essere ottenuto con l'ab­ spenta di fresco, e l'Impasto verrà for­ do che i chiodi debbono essere passanti 7 per poterli ribadire nel didietro delle det­ bellimeJ1to, al quale oggetto credo po­ mato di due terzi rena, ed un terzo cal­ te Traverse. tersi giungere co il mezzo che appresso: "Perizia relativa ai Lavori che possono cina balzana; tale impasto sarà fatto gior­ 6°: Tanto le Stecche che le colonne do­ N 2 = La Carta Topografica unita alla Pe­ occorrere per ammattonare il piano in­ no p(er) giorno nell'occorrente quantità, vranno essere armate di una punta di rizia dei Lavori occorrenti alla Via del terno delle due Troniere, che restano tra ed avanzandone, il giorno precedente non ferro nella sua Cima. Giuoco del Cacio, fà conoscere la situa­ Porta nuova, e la Fortezza negli Spalti sarà impiegata nel giorno di poi, se pri­ zione di clò che si conosce col nome di ridotti a luogo di delizia nell'anno Scor­ ma non venga rimanipolata con altra cal­ 7°: Dovrà inoltre essere eletto impalan­ Spalti sù le mura di Grosseto. so = 1835 = cina spenta eli fresco e rena. [ ... ]". cato inverniciato con la solita tinta a due

34 35 mani, mescolata con Olio di Lino ben Titolo Secondo per accedere al Baluardo esposto a po­ 4o: Saranno a questi archi e alle mura cotto. Descrizione dei lavori nente. castellane appoggiate le volte formate con So: Esistendo nella parete esterna della 2°: I Lavori occorrenti al Baluardo det­ mattoni della grossezza di mezzo braccio - Troniera una piccola porta dovrà essere 2o: L'Impalancato sarà alto braccia tre to del Mulino a vento consistono in mo­ So I muri di rinfianco che saranno di pie­ chiusa con un soprammattone di quarto. formato con Colonne di querce alte brac­ vimenti di Terra, e in, costruzione di mu­ tra, menoché all'esterno dovranno essere [ ... ]. cia 4, grosse in quadro venticinque cen­ ri, di volte e parapetti. rivestiti di mattoni - 6° = La discesa sarà tesimi di braccio, e situate alla distanza 3o: Quelli che sul detto Baluardo oc­ coperta di un lastrico formato a cordo­ nate, e sulla parte sinistra vi si mettera Prescrizioni d'arte per il Muramento di c: (entesi)-mi quattro l'una dall'altra. corrono p(er) raggiungere l'orto Tognetti 3o: Ogni due colonne saranno collegate consistono in archetti, in muri, parapetti, una ringhiera di ferro costruita con tutta da due Traverse che ricorrino andanti semplicità.". = 31 = Le pietre per la Formazione dei e regolarizzazioni del piano. della grossezza in quadro di dieci cente­ muri saranno di travertino delle cave si­ 4o: Finalmente i Lavori necessari p(er) simi, sulle quali verranno inchiodate do­ tuate al di là dei Bagni a Roselle. scendere dal Magazzino di Giuseppe Pon­ dici stecche di Legname di castagno lar­ = 32 = La calcina sarà di pietra albe­ ticelli al Baluardo di Porta - Vecchia sono 11 e:he di faccia dieci centesimi e grosse cin­ rese di buona qualità, e cotta di fresco, movimenti di terra, e costruzione di pila­ que - Avvertendo che i Chiodi devono es­ Perizia riguardante i "Fossi del Circon­ e proveniente dalle fornaci del poggio di stri, di volte, muri. sere passanti p(er) poterli ribadire nel Moscona. dario esterno alle mura della Città di Gros­ didietro delle dette Traverse. seto, nei quali finiscono gli scoli delle Fo­ = 33 = La rena sarà del Fiume Ombro­ 4o: Tanto le Stecche che le colonne do­ Titolo II gne, di detta Città. ne scevra affatto di qualunque parte ter­ vranno essere armate di una punta di fer­ Lavori diretti a procurare il più pronto rosa, e stridente fra le dita. Descrizione particolare delle seguenti parti ro situata nella sua Cima. dei Lavori ed innocuo scolo alle Acque che si con­ = 34 = La costruzione dei muri dovrà So: Detto Impalancato dovrà essere in­ gregano nei soprascritti Fossi. progredire sempre, ad eguale altezza in verniciato con la solita Tinta a due mani, tutte le sue parti, ed a strati regolari non S Per costruire la cordonata che da Por­ mescolata con olio di Lino ben cotto. [ ... ]. ta - nuova dia accesso alle mura di po­ più alti di 7S centesimi di braccio, finché Titolo l il cedimento di essi inevitabile sia uni­ nente occorrono nel sottoposto Magazzino Considerazione generale e descrizione forme. Prescrizione d'Arte della Regia Camera tre archi di mattone della grossezza in quadro di mezzo, la succinta dei lavori che si propongono = 35 = I mattoni per i Parapetti saran­ no ben cotti, e delle Fornaci della Regia 12°: Le colonne che saranno consegna­ costruzione di una volta di quarto che te dalla Regia camera dovranno essere verrà attestata alle mura castellane, ed l. I pubblici lamenti sulle puzzolenti e Camera. squadrate e pulite con pialla nella loro ai detti archi, la quale sarà coperta tutta nocevoli esalazioni a cui si fa luogo per = 36 = L'impasto da farsi per i mura· faccia. con smalto, e sopra a questo verrà situa­ il lento e quasi paralizzato deflusso delle menti, sarà formato da un terzo di Cal­ 13o. L'altro Legname da impiegarsi sarà to il lastrico con le cordonate distanti Acque dei fossi circondari, all'esterno del­ cina balzana, e due di arena. Detto im­ tutto di castagno bene stagionato senza l'una dall'altra tre quarti di braccio, e le mura della Città di Grosseto nei quali pasto sarà manipolato, finché non siasi nodi e senza cipollature. p(er) togliere ogni pericolo è indispensa­ finiscono le Fogne interne alla Città stes­ ben promiscuate fra loro le parti, sarà 14°. I Ferramenti saranno tirati a lima bile di situare una ringhiera di ferro da sa mi hanno imposto il dovere di fare sui fatto giorno per giorno nell'occorrente senza sfoglie e ben puliti. ambe le parti. medesimi fossi le più diligenti verificazio­ quantità, ed avanzandone del giorno pre­ lSo. L'Olio da mescolarsi con la vernice ni al preordinato scopo di proporne i cedente si tornerà a manipolarlo, aggiun­ 6 Nel Baluardo del Mulino a vento si sarà ben cotto, e questa bene manipolata, congrui provvedimenti. gendovi qualche nuova parte di calcina regolarizzerà il terreno nel miglior modo acciò si possa col pennello distenderla nel possibile; verranno costruiti i muri che 2 I disegni contenuti nelle annesse Ta­ spenta di recente. [ . . . ]". Legname nella miglior guisa possibile. devono sostenere la volta del Cavalcavia, vole la.2a.3a offrono la necessaria ed esat­ [ ... ] ". e varranno costruiti tutti i parapetti, e ta idea dell'andamento di questi fossi e di quindi all'intorno del detto Baluardo sa­ tutti i loro braccj che servono ad allac­ 9 ranni fatti dei vialetti cuoprendoli con ciare non tanto le Acque putride delle 10 ghiara e calcinacci. fogne interne di Grosseto, quanto quelle che si raccolgano nel bacino interposto "Relazione e indicazione dei Lavori oc­ "Relazione e Perizia dei lavori riguar­ 7. Per ridurre il Marciapiede della lar­ infra le mura urbane e i fossi med(esi)mi; correnti p(er) chiudere l'accesso al Ba­ ghezza di braccia cinque è necessario pun­ danti la riduzione dei passeggi delle mura della loro pendenza diretta all'antico fosso tare un arco fra uno sprone e l'altro, quale luardo detto del Paretajo situato fra por­ interne della Città di Grosseto. Navigante ora detto di S. Giovanni o fos­ ta-nuova, e il fabbricato appartenente al verrà rinfiancato da muro fino al vertice so degli Scoli di grosseto Sig: (no)r Francesco Lucherini. del suo convesso, ed inseguito vi verrà 3 La limitata pendenza dei fossi in esa­ Titolo primo costruito il parapetto di mattoni, e quin­ me specialmente nel tratto compreso tra Considerazioni Generali e Descrizione di sarà regolarizato il piano con calcinac­ la Porta = nuova e il Fosso di S. Gio­ Titolo primo ci, e ghiara. Generale dei Lavori vanni, ragguaglia appena a C: (entesi)mi Descrizione Generale del Lavoro 8. I Lavori occorrenti p(er) scendere dal lS: di Braccio p(er) ogni cento braccio Incaricato dal Sig: (n) or Cav(aliere) Prov­ magazzino di Giuseppe Ponticelli al Ba­ di lunghezza, è la sola causa a cui può at­ lo: Essendosi p(er) ultimare i lavori veditore di questa Regia camera di re­ luardo di porta Vecchia, come resulta tribuirsi la lentezza del deflusso delle lo­ agrarj :�;elativi alla riduzione del Baluar­ digere la Perizia riguardante i Lavori che dall'alzato che si trova nell'annessa tavola ro acque nella maggior parte impure poi­ do detto del Paretajo, ed avendo già avu­ occorrono onde compire la riduzione dei sono gli appresso. ché provenienti come ho sopra osservato passeggi interni di questa città, vado ora to Luogo la situazione delle piante si ren­ 1°: Un piccolo Sterro p(er) potere con dalle Cloache dell'interno di Grosseto de indispensabile la costruzione di un im­ sodisfacendo tale incarico, incominciando più comodo calarvi - 2° Tre pilastri, che 4 Il corso lento e quasi stagnante dì palancato di Legname a guisa di cancel­ dall'indicare sommariamente i Lavori che saranno costruiti nel fondamento di pie­ questi fossi serve a corrompere ed impu­ lato delle forme di quello già costruito per tale oggetto dovranno essere eseguiti. tra, e che sopra il fondamento dovranno tridire il suolo costituente il fondo e le p(er) r:nchiudere gli altri Spa i e Ba­ lo: Dalla Terrazza situata sopra Porta - ]J: essere all'esterno di mattoni - 3°: Si ap­ sponde dei medesimi, da cui emanano di luardi ridotti a passeggio di delil'it: nuova è d'uopo costruire una cordonata poggeranno a questi pilastri due archi - fatto esalazioni puzzolenti nocive alla sa- 36 37 nita; e pm specialmente nel disseccarsi ad allacciare le acque putride delle fogne ci)a 2: 00 elevato colla scarpa di 1/5 del­ fossi principali e le mura urbane saranno dei medesimi o p(er) l'aridità della sta­ con un getto di grasso smalto impastato l'altezza al sortire dell'Acqua; lavorato a aperti di nuovo a contatto dei vecchi che gione o p(er) il suo riscaldamento. con puzzolana ed intermediato a distanze mano con sassi grossi e spianati, rivestiti saranno ripieni colla terra che si otterrà 5 Con i prescritti ricavamenti dei detti non maggiori di B: (racci) a 75 da aste o nella faccia al sortire dell'acque con cor­ colla escavazione dei nuovi. Essi riterran­ fossi che si effettuano p(er) conto del guide trasversali composte da un accol­ tina doppia di Mattoni; e coperto nella no la larghezza nel Fondo di C: (entesi)mi R(egio) Erario da un accollatario manu­ tellato di mattoni largo mezzo B(racci)a sommità con Accoltellato parimente di 75. e le scarpe inclinate a 45o. gradi. tentore, non si provvede ne a miglior sco­ risultando questo mezzo di molta minore mattoni nella quale sarà centinato in mo­ Si assegnerà a questi bracci di scolo la lo d(e)lle Acque, ne a mitigare gli effetti spesa di quella che sarebbe p(er) richie­ do da presentare un arco rovescio corri­ pendenza non minore del mezzo p(er) cen­ delle malsane esalazioni; ma invece a mio dere il tessuto di una selcie murata in spondente ad una porzione di cerchio di to. Il loro fondo nel punto di loro con­ avviso si da causa a maggior danno poi­ Calcina Di r:vestire le guance o sponde gradi 60=11. Il tratto di Fosso della det­ fluenza nei fossi principali risiederà ad che si producono degli inevitabili bassi dei fossi e dei sud(ett)i braccj con opera ta soglia ossia dal paletto 26- fino a quel· un livello, superiore 50 C(entesi)mi al fon­ fondi e con essi una maggior congrega­ murale fino all'altezza di B: (racci)a uno lo di N:0 23. nel quale confluiscano i due do dei medesimi fossi, ove sarà formata zione di Acque stagnanti e si da maggiore alla quale elevazione si conducono le Ac­ fossi uno nella direz: (io)ne di Levante, e - - una soglia di accoltellato di mattoni so­ impulso al dismiscamento delle particelle que nella massima loro escrecenza; con­ l'altro in quella di Ponente riterrà la lar­ pra il corrispondente numero di spalla; il malsane dal terreno corrotto e marcioso, ducendo le stesse sponde nella parte su­ ghezza nel fondo di B: (racci) a 2 00: e cor­ quale accoltellato sarà continuato in ri­ cui dal fondo dei fossi si getta nella adia­ periore con scarpata di braccio a braccio risponderà perfettamente in ogni sua par­ vestimento delle Testate dello stesso mu­ cente campagna rivestita a piote ben erbate. E tutto in te alla Sagoma o Sezione normale di Let­ ro, costituendovi una apertura nella sa­ 6 Il provvedimento delle Acque chiare conformita di quanto è stabilito dalle due tera AB: riportata nella Tavola 2da goma assegnata alla sezione delli stessi che s'introducono nelle divisate Cloache Sezioni normali delineate nella seconda I due muretti che debbono fiancheg­ bracci = e che da queste si scaricano nei Fossi in Tavola= giarlo saranno alti B(racci) a 1.00 sopra il pendenza non minore del mezzo p(er) cen­ esame; produce un buonissimo effetto E di correggere la sezione degli altri fondo del fosso; riterranno B(racci)a 0: 7 5 Nelle scarpate dei cigli dei descritti brac­ p(er) il rilavamento e nettezza delle stes­ braccj di fosso che non servono alla al­ di fondamento; avranno in cresta la gros­ ci sarà sparzo nella propizia stagione se Cloache e rattempera in pari tempo i lacciatura delle fogne, col riempire i vec­ sezza di B: (racci)a 0.50; una scarpa nella dei semi di fieno all'effetto che possano perniciosi effetti delle esalazioni delli chi, ed coll'escavarne dei nuovi a contatto forma appianata di un terzo dell'altezza, rivestirsi di erbe- [ ... ]". istessi fossi, ma non gli elimina nella assegnando ad essi la maggior possibile e verranno costruiti nella forma med(esi) loro integrita mancandogli l'azione attesa pendenza e con il fondo il più possibile ma con cortina doppia di mattoni rin­ la tenuità della loro pendenza, di rilavare elevato da quello dei fossi principali, uni­ grossata al tergo da un getto di smalto 12 assodati diligentemente ad ogni pianata e trascinare seco le fecce delle quali ven­ formandosi agli analoghi profili di livella­ "Lavori di nuova Sistemazione della par­ con rottami o pezzi di mattone. Al di so­ gono continuamente ingombrati e satura­ zione progettati te a Mezzodì e ponente degli Spalti inter­ pra di detti muri si assegnerà ai cigli ti il fondo e le loro pareti p(er) cui al 9. Per conseguire la esecuzione dei prov­ ni delle mura della Città di Grosseto. costituenti le sponde del fosso la scar­ restare delle med= (esi) me Acque Chiare, vedimenti col minore aggravio della Am­ o pella sterilità del confluente o pella pata o inclinazione di un Braccio p(er) ministrazione, proporrei che nel prossimo Titolo Primo troppa abbondanza, nella quali trovandosi Anno 1849. fossero effettuati soltanto nei ogni braccio della loro altezza, le quali saranno rivestite con piote bene erbate le acque torbide e limacciose se ne im­ tratti maggiormente bisognoso cioè nel Considerazioni Generali e Descrizione pedisce la introduzione; le svantaggiose primo fosso di Ponente e mezzo giorno e disposte p(er) piano. Generale di Lavori condizioni dei Fossi ritornano a manife­ tra il paletto di No 7 - presso Porta = nuo­ Il ripieno occorrente p(er) rialzare il let­ stare gli stessi perniciosi effetti va fino al suo sbocco nel fosso Navigante; to del fosso sarà fatto con ghiare dili­ l. Con la Perizia di questa Ispezione del 7. A paralizzare il pronto ed innocuo e nel 2do Fosso di Levante p(er) mezzo gentemente assodate con pillo in ogni di 10 Marzo 1845. qui ingiunta si propone­ scolo delle Acque di questi Fossi, evvi un giorno dal paletto 10 al paletto 12 poten­ strato dell'altezza non maggiore di C(en­ vano i lavori necessari per la costruzione altro inconveniente, ed è quello che tro­ done essere differita la esecuzione negli tesi)mi 25. di un Marciapiede in continuazione del vandosi il fondo dell'ultimo loro tronco altri tratti di Fosso in mgliore condizioni, Il pavimento sopra detto ripieno sarà fat­ pubblico passeggio degli Spalti interni presso che al livello del suo emissario il all'anno 1850 to con grasso smalti impastati con puz­ alle Mura della Città di Grosseto, p(er) Fosso Navigante o di S. Giovanni ne ac­ zolana e riterrà l'altezza di C(entesi)mi la parte di Mezzogiorno con la presagita cade che allorquando questo ultimo è 25 condotti nella superiore superficie con spesa di L. 9129.00 non compreso il decimo d alimentato dalle Acque di rifiuto del Mo­ Titolo 2 o la stessa centinatura proposta p(er) la p(er) assistenza lino detto del Ponticino. le stesse acque Descrizione particolareggiata dei lavori soglia descritta al N: o 10. Il med; (esi)mo 2. Nell'Anno 1846. fu eseguita quella par­ rincollano nel menzionato tronco e, ri­ smalto come stato proposto al N:o 8: nel te dei Lavori che riguardavano l'accesso manendovi senza corso e stagnanti vi ri­ 10. Alla confluenza del descritto Fosso senso longitudinale verrà racchiuso e de­ della Terrazza della Porta nuova al pas­ lasciano di sovente molte fecce e limo del Circondario esterno delle mura di terminato a distanza non maggiore di seggio esposto a Ponente descritti e va­ che impedisce e trattiene al decrescere Grosseto, in quello Navigante dovrà il B: (racci)a 50 da un accoltellato di mat­ lutati ai § 9. e 10. di detta Perizia nella alle Acque nel fosso di S. Giovanni, lo fondo elevarsi di B.(racci)a 0.75. sopra toni largo C.(entesi)mi 75. ed. ugualmente somma di L. 3003.50. smaltimento di quelle introdottesi negli quello attuale mediante una soglia di mu­ centinato - 3. Nel bilancio della R(eal)e Amministra­ altri in esame. ramento, la quale servirà a togliere l'in­ 12. Gli altri tratti dei fossi principali zione dell'Anno 1847. fu proposta e rima­ 8. A provvedere ai sopra descritti in­ conveniente dei regurgiti dello stesso fos­ non meno che i braccj che allacciano le se approvata la effettuazione di quella par­ convenienti cagionati dal lento scolo delle so Navigante di cui è stato proposto al Fogne dell'interno di Grosseto riterranno te di Lavori progettati p(er) la costruzio­ Acque che si raccolgano nei detti Fossi N:0 7. d(e)ll'Art(icolo) primo. Questa so­ la larghezza nel letto di Braccia uno, a ne del Marciapiede largo B(racci)a 5.00 del Circondario esterno alle mura di Gros­ glia determinerà il capo saldo per asse­ forma di quanto vien determinato dalla dal Baluardo del Molino a Vento fino al­ seto, a me si presenta necessario; gnare ai diversi Fossi le pendenze longi­ Sezione normale C.D disegnata nella T= l'Orto Tognetti descritti e valutati al §. 11 Di correggere la radente del loro fondo tudinali determinate negli annessi profili (avo)la 2 da; E saranno i medesimi fian­ della stessa Perizia, il di cui importare e di quello dei loro braccj nel modo sta­ di livellazione con linea rossa assoluta. cheggiati di spalette di muro, e pavimen­ si presagisce in L. 3662= bilito negli ingiunti profili di livellazione La proposta soglia sarà effettuata con tati nel modo prescritto al N:o 11. 4. E nel bilancio della corrente ammi­ con linea rossa. Di pavimentare. fondo muramenti in Calcina grossi in cresta B: 13. I braccj di fosso che servono allo nistrazione è stata proposta ed approvata dei fossi e dei suoi bracci che servono (racci)a uno alto con fondamento B(rac- scolo dei terreni interposti tra i descritti la esecuzione dei rimanenti lavori dal Ma-

38 39 gazzino Ponticelli al Baluardo di Porta Braccio - All'ingresso del sopradescritto 10. Dalla parte a Levante dell'altra por­ contigui Viali segnati in pianta con le ' vecchia, descritti al §. 12 di quella Perizia Viale nel punto A sarà demolita la por­ ta-Nuova della Città, dove si vede attual­ lettere - xx' yy . e valutati L. 3123.50. zione di muro tra i casali ora esistenti, mente una informe scalinata ridotta in 14. Il Cancello ora situato fra l'orto To­ S. Tanto i lavori approvati p(er) la loro che lascia il passaggio per una piccola por­ molta degradazione, si reputa necessario nietti e il Magazzino di Gaetano Ponti­ esecuzione nel bilancio dell'Anno 1847. ta - Fra i punti VIII e IX per la lun­ anziché risarcirla nelle condizioni attuali, celli, a render liberi i pubblici Giardini quanto gli altri sanzionati nella corrente ghezza di B: (racci) a 60.- rimarrà per ora formarvi una montata uniforme a quella dalla servitù di transito alla porta del gestione sono nella loro totalità rimasti inseguita la correzione indicata con la che serve per discendere dalla terrazza d: (ett)o Magazzino in Z sarà trasferito sine a questo giorno ineseguiti. linea rossa punteggiata, potendo libera­ di d: (ett)a porta al passeggio a ponente, lungo la base del terrapieno del Viale 6. Potendo riconoscersi di somma utilita mente transitarsi per lo spazio interpo­ nella larghezza di B: (racci) a 3.50 con la AB, costruendo un muro a partire da un il condurre a compimento i pubblici pas­ sto fra il parapetto ed il muro dell'Orto distesa di B: (racci)a 2S.-, sostenendo il lato dell'orto Tonietti per conservare il seggi in esame non solo p(er) il comodo di Pietro Tonnitti della larghezza di B: (rac­ ripieno occorrente con dei muri in cal­ Cancello stesso nelle attuali dimensioni ed ornamento decoroso della Città quanto ci)a S. -;- il qual lavoro potrà essere ese­ cina, e sovrapponendo a d: (ett)o ripieno qual muro sarà costruito a Fabbrica in­ maggiormente p(er) il conseguimento del­ guito in seguito a comodo d'Amministra­ e muri un lastrico addentellato munito sui tonacato nelle faccie apparenti e coperto la maggior salubrità dell'Aria mediante zione. i fianchi di due parapetti in forma di rin­ d'accoltellato di mattoni [ ...]. un ben inteso ordinamento della super­ Dal punto segnato in pianta di N =o XI ghiera eguale a quelli costruiti sulla mon­ al punto XIII occorre innalzare il muro tata del lato opposto ficie, con piantazioni di diversi Alberi i Titolo IV quali mentre difenderebbe la Città dai ven­ esistente dalla parte della Città e situarvi 11. La superficie di terreno costituente il ti meridionali, collo sviluppo dell'ossige­ un parapetto uniforme a quello attuale Baluardo detto del Molino a Vento verrà Modo di esecuzione no, vengono a rendere più vitale l'Atmo­ sul lato destro. - Demolito il solito di mu­ regolarizzata, e accomodata a guisa di Condizioni e prestazioni d'Arte sfera circostante; mi sono dato cura di ramento che vedesi tra i punti XII e XIII Giardino Inglese con piantazioni di molti portare il più accurato esame sulla loca­ ho rlputato conveniente di aprire sulla Alberi di alto fusto, e di altre piccole 27. La esecuzione dei progettati lavori lità onde riconoscere quali lavori fossero destra il passaggio a traverso le bocchette piante in tutto ben inteso e disposto a in quanto a quelli che riguardano opere meglio preordinati allo scopo avuto in della cannoniera per ottenere il libero gi­ norma della indicazione dell'unito Dise­ cementizie si riconoscerebbe conveniente mira dalla stessa Perizia ro attorno il Baluardo di porta-vecchia. gno, il quale dovrà servir di norma im­ di affidarli in cottimo fiduciario ad uno 7. In seguito adunque di questa ispe­ In questo passaggio occorrerà costruire preteribile anche per la situazione sul ter­ o più Maestri Muratori a quelle migliori zione locale essendo rimasto convinto che un muro a sostegno di terrapieno, e de­ reno degli Stradoncini e piccoli viottoli, condizioni che si potranno conciliare a e per ragione di economia e per maggiore molita l'altra porzione di muramento del­ che saranno ricoperti di uno strato di mi­ cura di questa Ispezione; e rispetto agli facilità nella esecuzione dei lavori e per l'antica Cannoniera interposto tra i punti nuata ghiara al miglior comodo di pub­ altri di Terra e di piantazioni si repute­ ottenere più facilmente l'intento della XIV e XV, si otterrà di accedere presso blico passeggio. A tale effetto su due can­ rebbe opportuno e conveniente portarli pubblica comodità, come ancora per la che in piano sul marciapiede che circonda ti del Baluardo saranno costruiti dei Ber­ ad effetto in economia tolta la immediata regolarità, e simmetria, fosse opportuno il rammentato Baluardo di Porta vecchia teaux per sedervi all'ombra di piante, vigilanza di un'Assistente abile. di modificare in parte i già progettati 9. In contiguità della detta porta vecchia che verranno educate a distendere i loro 28 I mattoni dovranno essere delle For­ lavori, passo ora a proporre che vengano della Città di Grosseto si propone un pas­ rami sulla volta di detti Berteaux. naci della Prefettura e ben cotti- eseguiti come dalla seguente particolareg­ saggio uniforme a quello descritto sulle 12. Nell'altro Baluardo di porta vecchia 29 La Calcina sarà di quantità Albarese (g) ia ta descrizione Bocchette dell'altra Cannoniera del Ba­ si propone a simiglianza di quello del Mo­ e cotta di fresco. luardo stesso, di dove si accederà all'an­ lino a Vento regolarizzare e accomodare 30 L'arena proverrà dal Fiume Ombra­ gusto transito di antico uso situato sopra la superficie a guisa di piccola Montagna­ ne, e sarà ben lavata e priva di parti Titolo 2=do la porta medesima. La linea rossa punteg­ la avente il suo vertice nel centro della eterogenee Descrizione particolare dei Lavori giata indica l'allargamento di d: (ett)o tran­ spirale indicata in Disegno, con la quale 31 Le pietre saranno del poggio di Mo· da eseguirsi sito che potrà essere eseguito acquistando viene espressa la Viottola di montata per scona bene spianate e accapezzate col dagli attuali proprietarj quell'area mura­ l'uno, e l'altro lato alla sommità del Ri­ martello. 8. Il marciapiede della larghezza di B: ta, riservandomi a proporlo in seguito do­ levato istesso di terra. Nell'insieme que­ 32 La Malta si comporrà di due quinti (racci)a S.-che veniva proposto con le an­ po gli opportuni concerti e concordati con sta parte dei pubblici Giardini dovrà ave­ di calcina e di tre d'arena delle sopra­ tecedenti perizie eseguirsi o con archi ap· detti comproprietarj re l'aspetto di Bosco Inglese. Quindi si scritte qualità [ ... ] ". poggiati sui contafforti interni delle mu­ A Levante della porta vecchia è neces­ propone quivi la piantazione di moltissi­ ra dal Baluardo del Molino a Vento a sario per accedere al Viale esistente in mi alberi di alto fusto fiancheggianti i quello di Porta vecchia tra i punti segnati prossimità gettare cinque archi o volte piccoli Viali a norma del Disegno indicato 13 in pianta di lettere -AB. co un muro lon­ a botte curvati in arco di circolo di 90o in pianta. Su i viali medesimi verrà di­ gitudinale elevato a sostegno del terra­ della corda di B: (racci)a otto, intervall� steso il solito strato di ghiarino, e nei "Stima per la vendita dell'Erba dei pieno, viene ora proposto essere ridotto che passo da una estremità all'altra dei canti saranno formati Berteaux con se­ passeggi a Viale a similitudine di quelli esistenti contrafforti delle mura, per i quali sa­ dili per adagiarvisi all'ombra, ed alcune Il sottoscritto incaricato dall'Ill(ustrissi)­ sulle mura presso a Levante e Tramon­ ranno impostate le descritte volte oppor­ panchine di pietra verranno pure di trat­ mo: Sig: (no)re Prefetto del Compartimen­ tana, della larghezza di B: (racci)a 10. tunamente munite di muri di rinfianco. La to in tratto situate a compimento del to di Grosseto, della sorveglianza ai Pub­ compreso il parapetto attuale, e formato loro grossezza sarà di B: (racci)a 0.2S e lavoro, ed a fine della pubblica comodità. blici Passeggi sulli Spalti interni di que­ con terrapieno sussistente nella sua scarpa verrà loro indossato un bardellone di L'accesso a questa parte dei pubblici giar­ sta Città, ed incaricato del pari dall'Ill(u­ naturale,--ed ornato di un filare di piante mattoni, sul quale con terrapieno, calci­ dini è sulla piazza d'Armi. strissi)mo Sig: (no)re Ing: (egne)re in Capo, distanti l'una dall'altra Braccia sette. Que­ nacci e ghiarino verrà formato il piano 13. L'attuale stradone che presso al Tea­ del Compartimento Med: (esimo) di valu­ sto Viale sarà nella sua superfice asso­ viabile per accedere al rammentato Viale. tro da accesso alle mura sarà nuovamente tare le Erbe esistenti, e vendibili sugli dato con calcinacci ed altri spurghi di di­ Per difendere il detto passaggio da qua­ ridotto e fiancheggiato di alberi. Di qui­ spalti pred: (ett)i, e di prescriverne le con­ molizioni a guisa di massicciato e rico­ lunque pericolo si alzerà un parapetto al­ vi si avrà accesso al Giardino Inglese an­ dizioni da osservarsi nella falciatura delle perto di uno strato sottile ghiara dell'al­ to B: (racci) a l.lS grosso B.(racci)a O.SO tecedentem.(ent)e descritto, e di qui pure Med(esime); referisce. tezza ambedue i d: (ett)i strati �ples­ costruito a mattoni coperto d'accoltellato, saranno praticate due montate laterali a [ ... ] p(er) ottenere ogni regolarità d'ese­ sivamente di venticinque CenteSimi di e basato sulla testata delle volte. contatto delle Cannoniere per accedere ai cuzione, a divisi di detti spalti in sei se-

40 41 parate sezioni che dietro l'esame sotto ha lo Dovrà eseguirsi la falciatura con fal­ valutato nel modo che segue cioè ce Fienaja regolarmente e senza che resti essere falciata o ripu­ Valutazione parte alcuna senza lita Sezione I. Da Porta-vecchia di fianco al­ le Fabbriche Guidoni ed altri 2 Saranno rispettate tutte le piante dei sino allo Stralone esistente di fiori e degl'Alberi che vi sono e nel caso faccia alle stalle del Sig: Mil­ d'inosservanza saranno tenuti gli atten­ lanta, e che mediante detto denti a pagarne rigorosamente il danno stradone si giunge all'Angolo che potessero causare LE MURA DALL'UNITA' D'ITALIA ALLA FINE DEL SECOLO XIX dell'ultima troniera posta tra 3 S'intenderanno non compresi nella ven­ la Fortezza e Casino delle Pal­ dita i :piccoli cigli che intermediano gli le valutato - - - - f. 22 stradom, e le piante dei Fiori ed alberi 1, Co­ Sezione II Dallo stradone sopra rammen­ non potendosi tal lavoro eseguire con 1� Nel 1864, poco prima dell'apertura della Stazione Ferroviaria la tato di faccia alle stalle del falce fienaja mediante la loro ristrettezza delibera di ampliare l'ingresso di Porta Nuova mediante sig. Millanta e necessitando ogni cura p (er)ché d(ett)e munità di Grosseto . che precede l'accesso Segue f. 22 l'apertura di una "Barriera" e l'allargamento del ponte piante non vengano danneggiate alla 2• di creare un lungo viale alberato fino 4. Non sarà permesso mai di farvi pa­ alla città Stabilisce, inoltre, Riporto f. 22 nardo Santini (v d. p. 49, scolare bestie di parte alcuna, anche nel Stazione e di incaricare del progetto l'ing. Ber e che sale all'Angolo dell'ulti­ tempo che si eseguisce la stessa falcia­ scheda n. 4). ma Troniera posta tra Fortez­ i tura La Regia Prefettura, nel frattempo, non solo continua a riscuotere za, ed il Casino delle Palle lti interni, (vd. fino alla Fortezza 16 5 Il taglio dell'Erbe di cui trattasi po­ proventi derivati dalla vendita del fieno coltivato sugli spa organico Sezione III Dalla Fortezza pel lato di Tra­ trà incominciare al momento che sarà p. 50, scheda n. 5) ma si oppone, in attesa che sia preparato un montana della med(esima) fi­ avvenuto il definitivo rilascio, e dovrà terrapieno piano edilizio, alla costruzione di alloggi lungo le scarpate del no allo stradone posto in fac­ essere terminato tassativamente al 31. Mag­ gio futuro, ben inteso però che quando urbano (vd. p. 50, scheda n. 6). cia ai magazzini Landi e del­ della vendita delle lo stradone fino alle mura in a tal epoca non fosse terminato sarà in Nel 1865 il Consiglio Comunale rifiuta la proposta Firenze in andamento detto valutata 24. facoltà dell'Amministrazione di farlo ese­ mura ventilata dalla Direzione delle Tasse e del Demanio di guire a tutto conto proprio cedendo a di motu pro­ Sezione IV Dal d: (ett)o stradone fino alla quanto già di "proprietà assoluta di questo Comune" in base al Fabbrica di Porta-Nuova valu­ Lei profitto in retratto dell'Erbe ricorda come le spese prio dell'11 aprile 1783 3• Con la stessa Delibera si tata ------16. 6 Avvenuta la vendita sarà sulla località dalla locale Prefettura fos­ Sezione V Dalla d: (ett)a Porta-Nuova fi­ di manutenzione relative alle mura sostenute indicata la confinazione delle rispettive del soppresso Uffizio dei Fossi 4 e non no alla la: Troniera detta del Sizioni, dopo la qual consegna senza ve­ sero state finanziate con le rendite Molino a vento valutata 46. runa responsabilità dell'Amministrazione coi fondi dell'Erario Nazionale (vd. p. 50, scheda n. 7). Sezione VI Tutto il rimanente tratto di rimarranno gli Acquirenti nel diritto di Il 5 marzo 1866 l'ing. Santini invia al Sindaco il progetto sopra ricor­ Ponente compreso tra le due falciare le erbe in tutte le ore diurne sino costru­ dato. Esso prevede, nell'aria dell'attuale piazza Fratelli Rosselli, la Troniere del Molino a vento, alla stabilita epoca del 31 Maggio 1851 quale sono e l'incontro della prima de­ zione di un monumentale arco ad un solo fornice ai lati del 7. Il prezzo o valore dell'Erbe vendute triglifi; scritta sezione .. quattro colonne sorreggenti la trabeazione scandita da metope e che resulterà dall'incanto dovrà essere pa­ attimento 34. quindi la creazione di un viadotto sul fosso S. Giovanni, l'abb gato dagli Acquirenti alla Cassa della Pre­ " daziaria pre­ fettura nell'atto dell'analoga dichiarazio­ della Porta con il conseguente innalzamento della "Barriera Sommano le valutazioni L. 158. pp. 50 sgg. schede nn. 9-10) . Condizioni ne da stipularsi ceduta dagli edifici adibiti a tale scopo (vd. a cui dovranno essere subordinate gli 8. Gli Acquirenti dell'Erbe non potran­ Alla fine dello stesso mese l'ingegnere comunale Enrico Ciampoli viene acquirenti dell'Erba di cui trattasi no introdursi nel recinto degli spalti nelle ore di notte [ ...]" .

1 Purtroppo non è stato ancora sufficientemente indagato il ruolo avuto da questo polo nello sviluppo urbanistico di Grosseto. 2 ADEMOLLO, p. 112; BALDUCCI, p. 133; MAZZOLAI, p. 154; FORTEZZA MEDICEA. 3 In realtà si tratta di una Notificazione emessa dal tribunale delle Regalie e Reali Possessioni che si richiama al Motuproprio del 24 marzo 1783 ed "in aumento di quanto vien disposto col Motuproprio, e Regolamento de' 27. Marzo 1782; e con l'altro Motupro­ prio de' 30 Novembre successivo [ ...]" nella quale si dichiara che "non altrimenti alla Camera delle Comunità di Firenze, e respettivamente all'Uffizio dei Fossi di Pisa, ma solo alle suddette Comunità Vuole la R.A.S. che appartenga la facoltà di concedere le licenze per demolire, ed-occupare le suddette Mura Castellane, Bastioni, Rocche, Torri ec. e per appoggiarvi le Fabbriche de Particolari, [ ... ] ", vd.: Bandi, e Ordini, cod. XI, Firenze 1784, n. CLII. 4 Su questa magistratura vd. G. PRUNAI, "Un archivio maremmano da salvare: le carte dell'ufficio dei fossi e delle coltivazioni" in Notizie degli Archivi di Stato, XI, 1951, fase. l, pp. 45-46; PETRONI-BUETI, p. 382 sg. Sulle rendite dell'Uffizio vd.: F. PIERAZZI, Sul­ l'Uffizio de' Fossi e sulla devoluzione delle sue rendite, Grosseto, 1871.

42 43 incaricato dall'Amministrazione Municipale di preparare un nuovo e più in muratura e legname erano state previste per i giardinieri (vd. p. . .. economico progetto i cui punti salienti sono: l'abbattimento della Porta, scheda n. 18). l'installazione di una "Cancellata in Ferro con capisaldi di ghisa" s, il L'esigenza di dotare la città di un adeguato rifornimento idrico spinge restauro del tratto delle mura urbane demolite, mediante il ricorso ad am­ intorno al 1870 alla progettazione prima ed all'escavazione poi dell'acque­ morsature a denti di lupo e la costruzione di due edifici daziari ai lati del dotto del Majano che termina all'interno del Baluardo delle Palle con un Corso Carlo Alberto (vd. p. 52, scheda n. 11). deposito idrico di 6693,50 ettolitri (vd. p. 55, scheda n. 21) dal quale si Nel giugno 1866 viene deciso di intraprendere i lavori di trasformazione diparte poi la rete distributiva urbana 7• in giardini del Baluardo del Mulino a Vento non portati a termine durante È del 1872 la perizia tendente a "rendere massicciato in tutta la sua il precedente regime; nelle troniere, infatti, si creano mediante piccoli superficie" il piazzale esterno alla "Barriera" (vd. p. 55, scheda n. 22). muri dei vani per alloggiarvi le piante (vd. p. 52, scheda n. 12). Nel frattempo gli abusi commessi-ai dannLdei pubblici passeggi aumen­ I lavori dì costruzione della nuova "Barriera" proseguono per tutto tano di intensità obbligando la Regia Prefettura ad emanare una Notifica­ il mese di giugno allorché risultano demolite parti delle rampe d'accesso zione prima ed un nuovo Regolamento, poi, degli stessi (vd. pp. 55 sgg., ai pubblici passeggi ed alla terrazza di Porta Nuova ed abbattuto il settore schede nn. 23 e 27) . L'Ufficio Tecnico del Comune provvederà invece alla messa delle mura limitrofe alla ex Porta di S. Pietro (vd. p. 53, scheda n. 13). in opera di una cancellata in ferro al posto del palancato costruito nel Nel mese di novembre l'ing. Cappelli redige una nuova perizia per 1836 ed, ormai, fatiscente (vd. p. 56, scheda n. 24). migliorare il sistema di scolo degli scarichi urbani che ancora rappresentano Tra il 1876 ed il 1877 si propone di alberare il tratto tra la Porta Nuova la maggiore insidia e minaccia alla salute pubblica grossetana (vd. p. 53, e la Fortezza e di ripulire in genere la scarpata degli spalti interni (vd. p. 57, scheda n. 14). schede nn. 28-29). Il Baluardo del Mulino a Vento viene arricchito nel 1868 di una vasca Il problema della proprietà delle mura già affrontato nel 1865 viene mentre si studiano le possibilità di "approfondare per Metri 8.50 un pozzo di nuovo sollevato in una relazione dell'Ingegnere Capo del Genio Civile già esistente nell'interno della Troniera destra, [ ...] " (vd. p. 53, scheda che, dopo un'attenta ricognizione nell' " Archivio dell'Uffizio del Censo", n. 15). Nel mese di novembre continua l'interessamento al giardino del rileva come nel 1832 l'intero perimetro murario mediceo sia iscritto alla Baluardo destinato alla produzione di agrumi coltivati generalmente in Regia Camera di Soprintendenza Comunitativa "succeduta all'antico Uffizio vasi. Tra gli altri lavori particolarmente degna di nota è la proposta aper­ dei Fossi, per retrocessione avutane da Giuseppe del fù Luigi, ed Angiolo tura di una strada che unisca le due troniere lunga m. 110 e larga m. 3, del fù Francesco Ponticelli, [ ...] " (vd. p. 57 sg. scheda n. 30) 8• sopraelevata di m. 0,30 rispetto al piano di calpestio (vd. p. 54, scheda n. 17). Nel 1880 di nuovo si ipotizzano interventi sul sistema fognario esistente Nuova attenzione è rivolta alla Porta Vecchia nel 1868 quando l'Inge­ intorno alle mura (vd. p. 58, scheda n. 31) mentre, per dotare la città dal gnere Capo del Genio Civile Francesco Renard sottopone al Prefetto il pro­ lato settentrionale di un ingresso il più possibile monumentale si vuole getto per una "chiusa mobile composta di travi vuoti di ferro fuso, [ ...] " delimitare la strada che conduce alla Porta con muri decorati da una al fine di difendere la città dalle periodiche inondazioni dell'Ombrone, statua raffigurante un ippogrifo scolpito in pietra arenaria e da un globo l'ultima delle quali, per entità dei danni, è quella del 1864 (vd. p. 53 seg., sche­ di marmo giallo (vd. p. 58 sg., scheda n. 33). da n. 16) ricordata anche su una targa posta nei pressi della Porta 6• Due anni dopo la Comunità di Grosseto respinge l'istanza dell'archi­ Nel 1869 viene proposto il riordinamento del grande piazzale esterno tetto Lorenzo Porciatti tesa ad ottenere il permesso di aprire nuove porte alla Barriera di Porta Nuova nel quale, come abbiamo visto, confluiscono nel circuito urbano al fine di accedere nelle troniere che secondo il suo la Strada Provinciale Senese, quella Emilia, la Strada per la Stazione e progetto dovrebbero trasformarsi in cantine. Nella Delibera tale diniego Castiglione della Pescaia e quella di circonvallazione esterna alla città (vd. viene motivato dalla paura di un aumento del contrabbando. Viceversa, p. 54 sg., scheda n. 19). qualora l'accesso avvenga dalla parte dell'abitato si esprimerà parere favo­ Dopo trentadue anni dalla formazione dei giardini si assiste alla pre­ revole (vd. p. 60, scheda n. 5). parazione di un nuovo piano generale di ammodernamento degli stessi. Nel biennio 1882-1884 vengono demoliti i casotti ai vertici dei Baluardi Sono programmate riparazioni alle cancellate, la messa a dimora di nuovi delle Monache, di S. Francesco, delle Palle, dell'Oriuolo e di S. Michele (vd. alberi e della macchia che caratterizza il tratto tra Porta Nuova e la For­ p. 106 sg., schede nn. 11, 12-13). Quest'ultimo baluardo viene poi privato tezza, la creazione di servizi igienici (" orinatorj ") nei pressi di Porta Vec­ chia e l'installazione di quattro casotti per gli addetti alla sorveglianza dei giardini Jvd. p. 55 scheda n. 20). In precedenza altre strutture coperte 7 Per la storia dell'acquedotto vd.: Acquedotto di Grosseto. Relazione della Commis­ sione Tecnica nominata dal Consiglio Comunale di Grosseto nell'Adunanza del Jo Aprile 1886, Grosseto 1887. 8 Nel fondo Estimo di Grosseto, vol. 505 non risultano, invero, volture riguardanti la 5 Un'immagine della Barriera è pubblicata in L'occhio e la storia. Grosseto e la Ma­ famiglia Ponticelli e la Camera di Soprintendenza Comunitativa ma, soltanto un atto remma tra '800 e '900 nelle fotografie degli Archivi Alinari, [Firenze 1986], p. 57, n. 35. di successione fra Francesco, il figlio Angiolo ed il fratello del primo, Giuseppe. Nelle Tavole Indicative dei Proprietari, al primitivo impianto del Catasto Leopoldino, il pas­ A!laloga Barriera si pensò di realizzare nel 1874 a Porta Vecchia (vd. A.S.G.R., Comune dt Grosseto, cat. X, b. 32, [c. 344r]�" saggio tra la famiglia Ponticelli e la Camera di Soprintendenza Comunitativa viene col­ 6 Altre iscrizioni ricordano le alluvioni del 1758, 1944 e 1966. locato al 1836.

44 45 dell'intero orecchione di destra 9 al fine di garantire alla città un ingresso aventi particolare "pregio artistico e Storico" e dei quali sarà formato, imponente (vd. pp. 59 sgg., schede nn. 34 e 36) da S movimentato, tra l'altro, a cura del Municipio, un elenco a parte (vd. p. 90, scheda n. 1). da giardini e fontane (vd. p. 106, scheda n. 8). Un'ampollosa epigrafe murata Nel 1893 il Consiglio Comunale rifiuta la concessione del Baluardo di a sinistra della Porta ricorda l'avvenimento 10• S. Francesco come campo di tiro al piccione ritenendo che essa sia in con­ In tutto il presente lavoro pochissime sono le notizie reperite sulla trasto con l'atto del 7 maggio 1889 con il quale furono assegnate al Comune Fortezza; una è del 1863 (vd. p. 49 scheda n . .3) allorché il Consiglio Comu­ alcune rendite del disciolto Uffizio dei Fossi (vd. p. 61, scheda n. 39). nale ringrazia il "Comando Generale della Sotto Divisione Militare Terri­ Tra il 1893 ed il 1897 il patrimonio arboreo e floreale dei giardini pub­ toriale di Siena" per aver ospitato, nei locali della stessa, soldati di pas­ blici viene particolarmente curato ed arricchito (vd. pp. 61 schede nn. saggio nella città. L'altra risale al 1887 epoca alla quale riporta una rela­ 40-43) anche grazie alla razionale distribuzione delle acque (vd. p. 62 sche­ zione sul rifornimento idrico della cittadella militare che appare dotata di da n. 44). Nel 1895 viene aperto nel Baluardo dell'Oriuolo un corridoio due cisterne, una delle quali d'acqua potabile (vd. p. 61, scheda n. 37). che permette il diretto passaggio -dalla troniera agli spalti interni delle Dalla mappa catastale del 1884 risulta l'avvenuta edificazione all'interno mura immediatamente a ridosso della stessa (vd. p. 106, scheda n. 14). della Fortezza di un fabbricato (cucina e resede) e la presenza all'ingresso Del biennio 1897-1898 sono la richiesta di una stanza del Casino delle del complesso di una sola rampa di scale preceduta da due aiuole (vd. p. 103, Palle per conservarvi "scherzi pirotecnici" e la concessione dell'uso della scheda n. 2). Cavallerizza nel baluardo dell'Oriuolo per "l'impianto di un padiglione per In una relazione del 1890 (vd. p. 61, scheda n. 38) appaiono per la un circo equestre [ ...] " (vd. p. 62, schede nn. 45-46). prima volta i nomi che attualmente vengono usati per designare gli antichi Alla fine del secolo è stilato il progetto di costruzione di due cancelli Baluardi delle Monache e delle Palle e cioè rispettivamente Garibaldi e per chiudere l'accesso al baluardo del Mulino a vento (vd. p. 63, sche­ Majano 11• da n. 48). Il primo nome deriva dal busto, opera dell'artista Tito Sarrocchi, de­ m.a. - e.m.b. - m.c. dicato all'eroe dei due mondi nel 1884 12, il secondo dall'acquedotto sopra citato. Così anche il Baluardo di S. Francesco verrà denominato Cavallotti da una statua eretta dalla cittadinanza grossetana nel 1899 13 e scolpita dal Pasquali. Intorno al 1928 verrà poi trasferito sul Baluardo il monumento ai caduti opera di R. Battelli da Pietrasanta, già innalzato in piazza Um­ berto I u. Nel 1891, il piano di illuminazione cittadina trascurerà completa­ mente i pubblici passeggi contribuendo in parte al loro declino 15• Di due anni dopo è una Deliberazione Comunale riguardante l'inseri­ mento nel Regolamento Edilizio di norme per la tutela dei monumenti

9 ADEMOLLO, p. 112; BALDUCCI, p. 133; MAZZOLAI, pp. 157 e 160; FORTEZZA MEDICEA. 10 L'iscrizione di seguito riportata si trova in: G. LENSI 0RLANDI, Erano le Maremme, Firenze 1984, p. 130: QUI' DOVE DIRIMPETTO ALLA PORTA SORGEVA SALDO RIPARO DI MURA l TETRO RICORDO DI TRISTIZIA DEI TEMPI OGGI DEMOLITO ! DAL PREFETTO STEFANO DE MARIA DI CASALINUOVO l LO ZAMPILLO DELLE ACQUE L'AMENITA' DEI VIALI GLI OLEZZANTI GIARDINI l ADORNANO RAVVIVANO QUE­ STA CITTA' l CUI I COLPI INCESSANTI DEL MARTELLO NELLE AGRICOLE OFFI­ CINE l PREPARANO VITA FIORENTE COL TRIONFO DELLA INDUSTRIA E DEL LAVORO l IL POPOLO IN SEGNO DI GRATO ANIMO GLI 11 GIUGNO 1882. 11 La denominazione dei baluardi ha subito nel corso dei secoli notevoli mutazioni. Si ritiene, pertanto, opportuno riportare le principali variazioni: con l'avvertenza che in parentesi è indicato il nome classico: Baluardo del Mulino a Vento (S. Michele) ; Baluardo della Gavina di S. Pietro, del Teatro e Garibaldi (delle Monache) ; Baluardo del Parco della Rimembranza (S. Francesco) ; Baluardo di Porta a Mare, di Porta Vecchia e della Cavallerizza (Oriuolo) e Baluardo dell'Arma, del Serbatoio e del Maiano (Palle) . La Fortezza, denominata anche Cittadella, vede il suo interno articolato nel Mastio o Torre di Forbolino (Cassero) e nei baluardi di S. Lucia (a S) e della Vittoria (ad E) . 12 INNOCENTI, p. 81 sg.: A GIUSEPPE GARIBALDI/ IL/ POPOLO DI GROSSETO/ 2 GIUGNO 1884. 13 INNOCENTI, p. 81: A / F. CAVALLOTTI / LA / MAREMMA. 14 INNOCENTI, p. 85; Album della Maremma, Firenze 1985, p. 38. 15 C. SELLAR! FRANCESCHINI, "Maggio 1892. L'elettricità a Grosseto" in Sintesi. Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "V. Fossombroni", Grosseto, Siena 1966, p. 83. Sull'arrivo dell'elettricità a Grosseto vd. anche: A.S.G.R., Comune di Grosseto, cat. X, b. 106.

46 47 CATALOGO

1. 1860 novembre 13, Grosseto. 3. 1863 giugno 11, Grosseto.

Deliberazione della Comunità di Gros­ Delibera della Comunità di Grosseto con seto con la quale viene rilevata "la ne­ la quale si ringrazia il "Comando Genera­ cessità di esonerare le Guardie Municipa­ le della Sotto Divisione Militare Territo­ li dal Servizio delle Porte della Città in riale di Siena" per l'autorizzazione, con­ tempo di notte [ ... ] p(er) la sua inutilità cessa al Comune, ad utilizzare i locali del­ e p(er) il dispendio senza utilità corri­ la Fortezza per alloggiare le truppe di pas­ spondente del Comune specialmente dopo saggio in città. ché il R(egi)o Governo ordinò che le Guar­ Comune di Grosseto, die non dovessero tener nota di Coloro cat. I, vol. 111, [c. 121v]. che entravano e sortivano dalla Città [ ... ] ". Comune di Grosseto, 4. 1864 marzo 2, Grosseto. cat. I, vol. 102, [c. 8]. Deliberazione della Comunità di Gros­ seto con la quale "Considerando che pri­ ma del Maggio p(rossim)o dovrebbe es­ 2. 1861 giugno 12, Grosseto. sere aperta la strada ferrata Maremmana da Livorno fino a Grosseto almeno Deliberazione della Comunità di Gros­ Considerando che l'accesso della stazio­ seto relativa all'affitto degli spalti esterni ne alla Città di Grosseto da Portanuova delle mura alle seguenti condizioni: non presenta attualmente la comodità ne­ "lo. Il canone sia di lire Toscane f. 300 cessaria per la ristrettezza del Ponte che pari a Lire Italiane f. 272. pagabili di se­ precede la D: (ett) a porta e della porta mestre in semestre anticipato. medesima. 2o. Che la Garanzia sia con Mallevadore, Considerando essere conveniente che a o con il Deposito nella cassa Com(unitati)­ cio sia provveduto al più presto, e sia va di un'annata di canone oltre il paga­ pure provveduto alla piantazione di alberi mento del medesimo di semestre in seme­ che dalla stazione condurrà alla Città a stre anticipato. cura del Municipio di Grosseto. 3o. Che la durata dell'affitto sia di Trien­ Considerando che p(er) supplire a tali nua previa disdetta di 3 Mesi. spese, sebbene manchino assegni nel Bi­ 4o. Che l'affittuario debba conservare e lancio della corrente Gestione, può il Mu­ mantenere i muri e i Cancelli di ferro in nicipio domandare un imprestito, o va­ buono stato. lersi delle rendite che gli verranno asse­ So. Dovrà ogni anno nei giorni della con­ gnate nel rapporto da farsi dei proventi sueta fiera di maggio lasciar liberi gli fin qui goduti dalla R(egi)a Prefettura, e Spalti per la fiera med(esi)ma senza po­ spettanti in parte al nostro Comune, ed ter pretendere indennità ne diminuzione in parte alla Provincia di Grosseto il Con­ di Canone siglio Ordina doversi ampliare l'ingresso 6°. Dovrà sopportare che la Guardia Na­ alla Porta Nuova mediante l'apertura di zionale si eserciti in detti spalti come al una Barriera e l'allargamento del Ponte presente nel tiro al Bersaglio procurando che precede la Porta stessa, nonche do­ che nelle ore delle quali ha luogo il tiro versi piantare alberi sulla strada che dalla le Bestie non restino, vaganti senza poter stazione porterà alla Città di Grosseto; e pretendere indennità veruna. frattanto incarica il Sig: (nore) Ing: (egne)­ 7o. Le spese di Editti incanti scritta a re Bernardo Santini della redazione del carico dell'affittuario.". progetto Tecnico-Estimativo [ ...] ". Comune di Grosseto, Comune di Grosseto, cat. I, vol. 104, [c. 68]. cat. I, vol. 112, [cc. 76v-77r].

49 5. 1865 maggio 5, Grosseto. te fin qui sostenute dalla R(egi) a Prefet­ All'esterno delle mura sono indicati va­ delle murature laterali del viadotto ed tura Locale non già con i fondi dell'Era­ ri tipi di terreni: l' "Ortivo", la "Prateria" un particolare dell' "armatura degli ar­ Lettera di trasmissione firmata per l'In­ rio Nazionale, ma colle Rendite del sop­ e quelli "Coltivati". chi.". Capo del Corpo Reale del Genio gegnere presso Ufficio de' Fossi da Essa percette, A lato del disegno, nella parte inferiore Inedito; Civile da D.L. Masini e diretta al Prefetto e che tuttora percipe [ ... ]". di sinistra, appare un "Tratto della stra­ della Provincia di Grosseto. da l b con marciapiedi allargati e pian­ Comune di Grosseto, Tra i vari allegati si evidenziano: tati d'alberi.". e) 1866 marzo 5, Grosseto. cat. X, b. 90, fase. 17, [cc. 23-25]. Inedito; Fascicolo in buono stato di conserva­ a) 1865 maggio 5, Grosseto. zione di cc. 8 raffigurante "Disegni di "Perizia estimativa il taglio delle Erbe 8. 1865 dicembre 15, Grosseto. c) 1866 marzo 5, Grosseto. dettaglio nella prop: (orzion)e di 1/4 del esistenti sui pubblici passeggi nelli spalti vero " in china nera. interni delle mura della Città di Grosseto, Progetto mai attuato dell'ing. Enrico "Disegni della Barriera, delle Fabbriche _ cm. 21,6_x31, 1 (ciascuna carta) . p(er) la vendita dell'anno 1865" stilata dal­ Ciampoli relativo alla costruzione di una Dazierie ecc" a china ed acquerello poli­ In particolare sono disegnati i "Pila­ l'Assistente incaricato L. Mecatti; cisterna nella piazza del mercato. cromo in buono stato di conservazione. stri della Barriera" (c. 1r) , l' "Architrave, Tra i vari allegati si evidenzia: cm. 90,8 x 62,4; scale 1: 100 metri lineari e fregio e cornice ricorrente alla sommità "modulare architettonica"; (tav. IV) . delle fabbriche daziarie" ed un "Mezzo b) 1865 maggio 8, Grosseto. Nella tavola ripiegata appaiono il "Pro­ a) 1865 dicembre 15, Grosseto. profilo de' sedili del Parterre" (c. 2r) ; un Notifica del Segretario Capo della Pre­ spetto o alzato della Barriera e delle Fab­ "Mezzo Capitello delle colonne de' pe­ fettura di Grosseto Viviani con la quale "Pianta Geometrica della località ove briche daziarie" con la relativa pianta ristili" (c. 3r); la "Parte superiore de' can­ vengono resi pubblici il giorno e l'ora in deve costruirsi la Nuova Cisterna". (a-b) , con le sez;oni sia dei "fianchi in­ ti a bozze." (c. 4r) ; la "Parte inferiore cui "[... ] verrà fatta l'aggiudicazione, al Disegno a china nera e rossa dell'ing. terni" che dell'interno degli edifici adibi­ compreso l'imbasamento" (c. 5r) ; una miglior offerente del fieno da falciarsi nei Enrico Ciampoli in discreto stato di con­ ti al Dazio e con alcuni particolari della "Mezza finestra al piano di fianco = par­ Prati compresi nel recinto dei pubblici servazione. copertura del portichetto antistante il te superiore " (c. 6r) ; una "Mezza fine­ passeggi sulle mura di questa Città.". cm. 21,5 x 31,5; scala 1:625 metri lineari. Corso Carlo Alberto (c-f) . Appaiono, inol­ stra come retro = parte inferiore =." (c. Seguono: la descrizione delle sei sezioni Nel disegno si notano la Porta Vecchia, tre, due tratti (g-h) del "rilevato sosti­ 7r) e "Finestre corrispondenti a' peristili." nelle quali gli spalti erano suddivisi e la parte del Baluardo dell'Oriuolo e del tes­ tuibile al viadotto" per il quale vd. l'al­ (c. 8r) . valutazione dell'erba. suto urbano antistante la Porta. legato successivo. Inedito; Inedito. Inedito; Comune di Grosseto, Comune di Grosseto, cat. X, b. 46, fase. 6, [cc. 4-Sr]. cat. X. b. 93, fase. 21, [cc. 1-10]. f) 1866 marzo 5, Grosseto. d) 1866 marzo, 5 Grosseto. "Analisi de' prezzi elementari" del "Pro­ 6. 1865 giugno 12, Grosseto. "Disegni dell'Antiporta e del Viadotto getto di una Barriera da costruirsi alla 9. 1866 marzo 5, Grosseto. d'accesso alla Barriera" a china ed acque· Porta nuova della Città di Grosseto" sti­ Lettera della Prefettura al Gonfaloniere rello policromo in discreto stato di con­ lata dal Santini; Lettera dell'ing. Bernardo Santini al Sin­ di Grosseto con la quale vengono respin­ servazione. daco di Grosseto. te le domande di due privati che avevano cm. 63,6 x 93,4; scale 1:100 metri lineari Ad essa sono allegati: r'chiesto di poter edificare lungo le scar­ e "modulare architettonica"; (tav. V) . g) 1866 marzo 5, Grosseto. pate delle mura urbane. La Prefettura La tavola ripiegata si compone di due "Descrizione, Misura e Stima dei Lavo­ sostiene come tali nuove costruzioni deb­ a) 1866 marzo 5, Grosseto. grafici delimitati da una doppia riga ne­ ri" redatta dallo stesso Santini; bano essere sottoposte all'esame di un'ap­ ra. Quello superiore si articola nel pro­ posita commissione che abbia come scopo "Progetto di una Barriera da costruirsi spetto, nel profilo e nella "Sez: (ion)e tra­ la formazione di un piano edilizio che re­ alla Porta nuova della Città di Grosseto" sversale" dell' "antiporta". Essa è caratte­ stilato dallo stesso Santini e corredato da h) 1866 marzo 5, Grosseto. goli lo sfruttamento di tali aree. Viene in­ rizzata da un solo fornice ai lati del qua­ fine sottolineata l'appartenenza della scar­ alcuni disegni. le vi sono quattro colonne su alti plinti "Capitolato d'appalto" redatto dal San­ Per la trascrizione vd. Documenti, pp. 64 pata delle mura al patrimonio particola­ di base che sorreggono una trabeazione tini. re della Prefettura. sgg., n. l; scandita da metope e triglifi. L'attico pre­ Comune di Grosseto, Comune di Grosseto, senta uno sviluppo rettilineo sormontato cat. X, b. 2, [cc. 12-92]. cat. X, b. 7, [cc. 4-Sr]. b) 1866 marzo 5, Grosseto. da un fastigio avente la stessa luce delle due colonne che decorano gli stipiti del­ l'arco. "Planimetria generale" a china ed ac­ 10. 1866 marzo 26, Grosseto. 7. 1865 dicembre 9, Grosseto. querello policromo, ripiegata, ed in buo­ Il grafico inferiore riproduce il "pro­ no stato di conservazione. spetto del viadotto" a tre archi che met­ "Valutazione dei Lavori occorrenti per Estratto autenticato della delibera co­ cm. 61,5 x 81,3; scala 1:500 metri lineari. teva in comunicazione la "Barriera" con il la costruzione di una nuova Barriera alla munale del 4 dicembre con la quale si In essa sono raffigurati le mura com­ terrapieno esterno contenuto da un muro porta Nuova della Città di Grosseto". rifiuta la cessione delle mura urbane pro­ prese tra i Baluardi delle Monache e di a scarpa. Sia quest'ultimo che i piloni del Nell'elenco dei lavori da eseguirsi si evi­ poste dalla direzione delle Tasse e del S. Francesco, la Porta Nuova con gli edi­ viadotto che le fondamenta della "Bar­ denziano: "Disfacimento della Vecchia Demanio di Firenze con lettera del 29 no­ fici daziari, il viadotto costruito sul ca­ riera" poggiano su ordini di pali !ignei porta e delle cortine laterali delle mura vembre 1865 in quanto esse sarebbero già nale di S. Giovanni e l' "antiporta" pro­ muniti di punta metallica, posti a diversa urbane, per ottenere la necessaria latitu­ "di proprietà assoluta di questo Comu­ gettata nell'attuale Piazza della Vasca. altezza, espediente questo reso obbliga­ dine al nuovo ingresso. ne" in base al Motuproprio dell'H aprile Qui confluiscono la "Via Emilia", la "Stra­ torio dalla natura paludosa ed instabile 1783. Si sottolinea inoltre come '� spese da Circondariale" e la "Strada da siste­ del terreno. Demolizione della fabbrica Nardini idem di mantenimento" delle stesse "siano sta- marsi per la Stazione ferroviaria". Completano il disegno piante e sezioni dei parapetti del ponte e dei muri a so. . 50 51 stegno lateralmente al tratto di strada, b) 1866 marzo 30, Grosseto. 13. 1866 giugno 30, Grosseto. vento, ora ridotto a giardino, e lavori dal ponte a tutto il piazzale.". "Condiz:oni d'Appalto" firmate dall'ing. accessorj per condurre l'acqua in una Comune di Grosseto, "Verificazione dei Lavori di costruzione Ciampoli, dal Sindaco D. Ponticelli, dal­ vasca da formare nella parte sinistra del cat. X, b. 78, [cc. 42-51 ]. della nuova Barriera con l'aumento di quel­ l'accollatario e dal mallevadore dei lavori. giardino medesimo." a firma di Enrico li concordati nelle espropriazioni eseguite Frontino. Per la trascrizione vd. Documenti, p. 68, a tutto il 30 Giugno". Dalla lettura si evince la necessità di n. 2; 11. 1866 marzo 30, Grosseto. Da essa risultano già effettuati la "De­ "approfondare per Metri 8.50 un pozzo gia molizione della rampa destra del pubbli­ esistente nell'interno della Troniera de­ Lettera di trasmissione dell'Ingegnere co passeggio", il "Parapetto della terrazza stra, ritenendo che possa attenersi costan­ Comunale Enrico Ciampoli diretta al Sin­ c) 1866 marzo 30, Grosseto. di porta nova sulla parte antec(e)d(ente) temente un'altezza d'acqua di oltre i due daco di Grosseto nella quale si sottolinea - Detto negl'altri 3 lati - Demolizione Metri, e così sufficiente pe i bisogni del che "L'Onorevole Giunta Municipale di Disegno a china, matita ed acquerello della rampa sinistra - [ ...]. Demolizione detto gi.9,rdino.". policromo in pessimo stato di conservazio­ della volta della terrazza compresi i rin­ Grosseto, veduto che le condizioni finan­ Comune di Grosseto, ne a firma di Enrico Ciampoli; (tav. VI) . fianchi e muri di sopracarico - Idem del­ ziarie del nostro Comune non permette­ cat. X, b. 48, fase. XV, [cc. 3-6]. vano attuare il bellissimo progetto referi­ cm. 67,7 X 101; scale 1:200 metri lineari le mura Urbane [ ...]. Demolizione della bile alla nuova Barriera da costruirsi al­ e l: 100 metri lineari per gli edifici. porzione di muro della porta che guar­ la Porta Nuova di questa Città, compilato La tavola ripiegata si divide in due par­ dava la città [ ...]" . dal Meritissimo Ingegnere Bernardo San­ ti: la prima si intitola "Progetto per la Comune di Grosseto, 16. 1868 agosto 28, Scansano. tini, commetteva al sottoscritto lo studio costruzione di una Barriera alla Porta cat. X, b. 2, [cc. 134-143]. di altro di un più modesto aspetto, e del­ Nuova della Città di Grosseto" e si ar­ Lettera dell'Ingegnere Capo del Corpo la maggior possibile economia, inculcan­ ticola nella sezione della facciata e del Reale del Genio Civile di Grosseto Fran­ do però di non perdere di vista che lo "Muro a retta del Viale del pubblico pas­ 14. 1866 novembre 19, Grosseto. cesco Renard al Prefetto con la quale scopo principale a cui il lavoro suddetto seggio", dei nuovi edifici daziari ed in viene sottoposto un "Progetto di difesa mirar doveva, erasi di togliere primiera­ quella della "Cancellata in Ferro con ca­ Perizia redatta dall'ing. Cappelli riguar­ della Città di Grosseto dall'inondazioni mente i gravi inconvenienti derivanti dal­ pisaldi di ghisa" che viene innalzata al dante i "Lavori occorrenti all'incalanamen­ provenienti dalle rotte di Ombrone" reso­ l'attuale angusto e pericoloso transito al­ posto della demolita Porta Nuova. Le mu­ to delle acque putride della città di Gros­ si necessario in seguito all'inondazione l'esterno della porta suddetta, e procura­ ra urbane vengono dotate in corrispon­ seto che attualmente scorrono nelle Fosse del 1864. re la introduzione all'interno di una più denza della "Barriera" di ammorsature a camparecce delle proprietà Valle, e Van­ Ad essa sono allegati: abbondante corrente d'aria dalla parte del denti di lupo. ni, e Luciani, poste nei controfossi di cin­ Nord.". Il secondo disegno è intitolato "Pianta ta alle Mura Urbane.". a) 1868 agosto 28, Scansano. Tra i vari allegati si evidenziano: di riordinamento generale della località Tra i vari allegati si evidenzia: ove deve Formarsi la nuova Barriera". In "Perizia dei lavori necessari per munire a) 1866 marzo 30, Grosseto. esso appaiono le mura urbane nei pres­ a) [1866 novembre 19, Grosseto]. la Porta vecchia di Grosseto con chiusa si della Porta, gli edifici destinati ad es­ mobile composta di travi vuoti di ferro "Valutazione dei Lavori occorrenti per sere demoliti, quelli di nuova costruzio­ Disegno ripiegato a china policroma ed fuso, onde escludere le inondazioni pro­ la costruzione di una nuova Barriera alla ne ed il tracciato della strada extraurba­ acquerello azzurro in buono stato di con­ venienti dalle rotte del fiume Ombrone" porta Nuova della Città di Grosseto". na di collegamento verso il N. servazione e recante la firma di D. Pon­ redatta dall'ing. Antonio Angeli; Da essa risulta il "Disfacimento della Infine, ai margini della tavola, sono raf­ ticelli. vecchia porta e delle cortine laterali delle figurate la sezione e la pianta di una cm. 47,5 x 31; scala 1:1250 metri lineari. b) [1868 agosto 28, Scansano]. Mura Urbane per ottenere la necessaria "Chiavica da costruirsi sul Fosso di scolo". La pianta raffigura il sistema fognante latitudine al nuovo ingresso Inedito. cittadino che si snoda lungo il tratto ester­ "Tipo d'una chiusa mobile in travi vuo­ Demolizione della Fabbrica Nardini Comune di Grosseto, no a ponente delle mura. Si notano in ti di ferro fuso da applicarsi a Porta Vec­ Idem dei parapetti del ponte e dei muri cat. X, b. 2, [cc. 111-131]. particolare il collettore principale, due chia di Grosseto per escludere le inonda­ a sostegno lateralmente col tratto di stra­ "Cateratte a Valvula", la Porta Vecchia, i zioni delle rotte d'Ombrone.". da dal ponte a tutto il piazzale". Baluardi di S. Michele e delle Monache. Disegno a china ed acquerello policromo Al loro posto viene curata la "Fonda­ Inedito. in buono stato di conservazione. zione di un muro a sostegno del terrapie­ 12. 1866 giugno 15, Grosseto. Comune di Grosseto, cm. 21,2 x 31; scala "di 2 Centimetri per cat. X, b. 115, fase. 6, [cc. 11-33]. no del Pubblico passeggio nella parte in­ metro."; (tav. VII) . terna della Città, sulla parte postica del "Perizia di lavori occorrenti nel nuovo Inedito; nuovo Uffizio Daziario, e della Fabbrica giardino nel baluardo detto del Mulino a Nardini vento" a firma di Enrico Frontino. 15. 1868 giugno l, Grosseto. c) [1868 agosto 28, Scansano]. F. Muro sopra il Fondamento Vengono decisi tra i vari lavori: "la G. Fondazione del muro a sostegno del costruzione di un piccolo muro in mura­ Lettera di trasmissione dell'Ingegnere "Perizia per la fornitura e posizione in viale del Pubblico passeggio compreso Fra mento nell'interno della Troniera a de­ Capo del Genio Civile Francesco Renard opera di cateratte agli sbocchi delle fo­ le mura Urbane, e le proprietà Jacopo Bar- stra del giardino medesimo [ ... ] lungo al Prefetto di Grosseto. gne di Grosseto per escludere le inonda­ toli ' Metri 47 - largo Metri 0.28. e alto Metri Ad essa è allegata: zioni provenienti dalle rotte d'Ombrone.", H. Muro sopra il Fondamento trattato a 0.50 [ ...]" , e di "recingere con altri piccoli redatta dall'ing. Anton'o Angeli; cortina compresi i pietrami dei pilastri, muri a mattoni, diversi spartiti nella Tro­ architravi e cimase come in disegno qui niera medesima onde contenere l'intero a) 1868 maggio 31, Grosseto. unito formato, [ ...] ". d) [1868 agosto 28, Scansano]. "Perizia dei lavori occorrenti per l'ap­ I. Fabbrichetta per uso dell'Uffizio dazia- Comune di Grosseto, posizione di una Pompa di bronzo da si­ "Tipo di una delle Cateratte da appli­ rio [ ... ]"; �·· cat. X, b. 48, fase. 2, [c. 42r]. tuare nel baluardo detto del Mulino a carsi alle Fogne di Grosseto per escludere

52 53 le inondazioni provenienti dalle rotte di 18. 1868 dicembre 15, Pisa. se al progetto di ristrutturazione della a) [1872 aprile 4, Grosseto]. piazza antistante la barriera di Porta Ombrone". Disegno a china ed acquerello policro­ Disegno a china ed acquerello grigio in Lettera dell'Ingegnere Capo dell'Ufficio Nuova. mo su carta lucida telata ripiegata, in buono stato di conservazione. Tecn;co Governativo del Corpo Reale del Disegno anonimo a china ed acquerel· Genio Civile in Grosseto Francesco Re· lo policromo in buono stato di conserva· buono stato di conservazione, ed avente cm. 20,6 X 30,9; scala "di 2. Centimetri per nard al Presidente della Deputazione Pro· zione. il titolo "Città di Grosseto". Reca la fir· un Metro". ma dell'ing. L. Pruneti. Inedito. vinciale di Grosseto. cm. 31,3 x 21,3; scala 1: SO metri lineari. Comune di Grosseto, Ad essa sono allegati: Inedito. cm. 71,9 X 63,7; scala 1: 1250 metri lineari. Comune di Grosseto, cat. X, b. 98, fase. l, [cc. 1-9r]. In esso è indicato, oltre al perimetro cat. X, b. 78, [cc. 94-100]. a) 1868 dicembre 15, [Pisa]. murario, il serbatoio sul Baluardo delle Palle ed il tracciato principale della rete Disegno anonimo a china ed acquerello idrica urbana. 17. 1868 novembre 4, Grosseto. rosa in buono stato di conservazione. 20. 1869 dicembre 5, Grosseto. Inedito.� cm. 44,7 x 32,3; scala 1:5 metri lineari. Comune di Grosseto, Lettera di trasmissione inviata dall'In· "Progetto dei Lavori di Miglioramento Il disegno raffigura uno dei quattro "Ca­ cat. X, vol. 37 bis, [cc. 1-11]. gegnere Capo del Genio Civile al Prefetto selli" da costruirsi nei Pubblici Passeggi e mantenimento dei Giardini e passeggi di Grosseto. Ad essa sono allegati: ad uso dei giardinieri. pubblici, per l'Esercizio 1869" stilata da Inedito; Enrico Frontino e corredata dal "Prospet­ to delle Spese" per i suddetti lavori. a) 1868 novembre l, Grosseto. 22. 1872 aprile 4, Grosseto. Per la trascrizione vd. Documenti, pp. b) 1868 dicembre 15, [Pisa]. 68 sgg., n. 3. "Perizia estimativa dei Materiali, e la· Lettera di trasmissione di Enrico Fron· vori occorrenti per formare la Copertura Computo metrico relativo agli stessi; Comune di Grosseto, cat. X, b. 48, fase. XIII, [cc. 23-52r]. tino all'Ingegnere Assistente Comunale ri· in Legnami a difesa delle Piante di Agru­ guardo ai lavori da effettuare ai piazzali mi da collocare nelle due Troniere nel Ba­ c) 1868 dicembre 15, [Pisa]. esterni di Porta Vecchia e Porta Nuova. luardo del Molino a Vento.", redatta dal­ 21. [1872 aprile 4, Grosseto]. Tra i vari allegati si evidenziano: lo stesso Frontino; Stima dei lavori relativa agli stessi; "Progetto di condutture d'acqua potabi· b) 1868 novembre 1, Grosseto. d) 1868 dicembre 15, [Pisa]. le alla Città di Grosseto. Disegni" a cura a) 1871 aprile s.i.g., Grosseto. dell'ing. [L. Pruneti]; (tavv. VIII IX) . "Condizioni Tecniche Amministrative" - "Valutazione dei lavori occorrenti per "Perizia estimativa dei lavori occorrenti Si tratta di un volume rilegato origina­ relative agli stessi. rendere massicciato in tutta la sua super· per migliorare la località ove si ripongo· riamente composto di n. X tavole ripiegate Comune di Grosseto, fide il piazzale esterno della Barriera di no le piante di agrumi in Vaso esistenti a china ed acquerello policromo in buono cat. X, b. 48, fase. XIII, [cc. 53-65]. Porta Nuova della Città di Grosseto e per nei Giardini della prima Sezione presso stato di conservazione. il riordinamento con esso delle Vie che la nuova Barriera" stilata dal Frontino; Attualmente risultano asportate le pri· vi fanno capo."; me due; la seconda, tuttavia, può essere 19. 1869 novembre 13, Grosseto. c) 1868 novembre 2, Grosseto. sostituita da una planimetria in carta lu­ cida telata rinvenuta prima della tavo­ "Valutazione dei lavori per il riordina­ b) [1872 aprile 4, Grosseto]. "Perizia estimativa dei lavori occorrenti la III. namento del Piazzale esterno alla Barrie­ al nuovo Giardino nel Baluardo del Mo· Nel retro di quest'ultima vi è un'auten· Disegno a china ed acquerello color ra di Porta nuova di Grosseto" curata dal­ lino a vento" del già citato Frontino. tica notarile in data 17 maggio 1874 a salmone in mediocre stato di conserva· l'Ufficio Tecnico del Comune di Grosseto. Tra i lavori si segnala che la "costru­ firma del notaio Enea Romualdi di Gros­ zione. Ad essa sono allegati: zione della Strada di accesso alle due Tro­ seto. cm. 29,3 x 21; scala 1:90 metri lineari. niere ritiene una Lunghezza di metri 110.00 Tra le tavole più interessanti per l'eco­ Il disegno rappresenta la Porta Nuova, a) [1869 novembre 13, Grosseto]. ed una larghezza in conguaglio di Metri nomia del presente studio si evidenziano il piazzale esterno ad essa e le vie che 3.00: deve tenersi necessariamente alta "Progetto di riordinamento del Piazzale la terza (cm. 146 x 30,6; s. ind. scala) dove vi confluiscono. m. 0.30. onde come sopra e detto dare esterno alla Barriera di Porta Nuova di è riprodotto l'ultimo tratto dell'acque· Inedito. esito alle acque piovane nelle Troniere, Grosseto". dotto del Maiano con il suo arrivo a Gros­ Comune di Grosseto, ] [ ... "; Disegno anonimo a china ed acquerello seto nel Baluardo delle Palle e la settima cat. X, b. 78, [cc. 449457]. giallo in buono stato di conservazione. (cm. 140 x 30,5; s. ind. scala) nella quale sono raffigurate le sezioni delle mura ur­ d) 1868 novembre 2, Grosseto. cm. 31,3 x 21,3; scala 1:833,33 metri lineari. In esso appare il viale che dalla Bar­ bane e del deposito delle acque. "Perizia estimativa dei lavori occorren­ riera di Porta Nuova conduce all'attuale La nona presenta il "Deposito d'acqua 23. 1872 novembre s.i.g., Grosseto. ti nel nuovo Giardino nel Baluardo del Piazza F.lli Rosselli nella quale fanno capo della capacità di Ett.(oli)tri 6633,50 pari Molino a vento, e precisamente nella Tro­ le seguenti strade extra urbane: "Provin· a Ba.(ri)li 14552,1/4 da costruirsi in Gros­ Notificazione del Prefetto di Grosseto niera sinistra del Giardino stesso" redat· dale Senese", "Provinciale Emilia", "Stra· seto sul terrapieno delle Mura urbane luo­ riguardante provvedimenti per "far ces· ta da Enrico Frontino. da della Stazione e provinciale per Casti­ go detto il Casino delle Palle" (cm. 140,6 x sare prontamente alcuni abusi che si so­ no introdotti sulle Mura sui Pubblici Pas­ Anche per questa Troniera viene costrui­ glione" e "Strada Circondaria"; 30,6; scala 1:100 metri lineari) . In essa seggi e loro attinenze di questa Città con to "un piccolo muro [ ... ] a contorno [ ...] Inedito appaiono le piante dei due piani dell'cdi· danno manifesto della cosa pubblica.". per contenere l'interro ove eseguire la fido nonché la sezione dello stesso e la "Proiezione orizzontale dell'esterno", que­ Per la trascrizione vd. Documenti, p. 72, piantata degli agrumi" già visto a p. 52, b) [1869 novembre 13, Grosseto]. scheda n. 12; st'ultima a scala 1:200 metri lineari. n. 4. Comune di fiiiiP.sseto, "Tipo da adottarsi per la costruzione Tra i disegni originariamente non facen­ Comune di Grosseto, cat. X, b. 105, fase. 5, [c. 49]. cat. X, b. 48, fase. XVII, [cc. 21-30]. del Muro a vela [ ... ]" da edificarsi in ba- ti parte del volume degno di nota è: 54 55 24. 1872 dicembre 28, Grosseto. a) 1874 giugno 20, Grosseto. La terza Sezione detta del molino a ven­ Inedito. to comprende il tratto del suddetto ba­ Comune di Grosseto, Lettera di trasmissione dell'ing. Antonio Istanza rivolta dal Ciampoli al Prefetto luardo fino alla barriera succitata cat. X, b. 48, fase. l, [cc. J-13r]. Angeli dell'Ufficio Tecnico Governativo al­ della Provincia di Grosseto per ottenere La quarta sezione il tratto così detto la Regia Prefettura di Grosseto. l'autorizzazione a tali lavori; del molino a vento". Ad essa è allegato: Il servizio a cui sono addetti un cu­ 30. 1878 marzo 25, Grosseto. stode, quattro sottocustodi agli ordini di b) [1874 novembre 13, Grosseto]. Relazione dell'Ingegnere Capo del Genio a) 1872 dicembre 26, Grosseto. un Direttore è di due tipi: per le pianta­ gioni nei passeggi e giardini e per il man­ Civile sulla "proprietà dei Pubblici Pas­ Disegno a china in buono stato di con­ seggi". Egli, partendo dalla istanza solle­ Progetto relativo alla "costruzione di servazione a firma di Enrico Frontino. tenimento delle strade e dei viali dei pub­ una cancellata in ferro su base di mu­ blici passeggi. vata da Enrico Ciampoli vista nella sche­ cm. 21,2 x 30,3; s. ind. scala. da n. 29, ricorda come: "Nell'Archivio del­ ramento, allo ingiro della strada interna Comune di Grosseto, In esso è raffigurato un tratto delle l'Uffizio- del Censo, conservasi nella Filza di circonvallazione lungo il piede delle cat. X, b. 105, fase. 5, [cc. 12-18]. mura urbane, il viale del "pubblico Pas­ dell'anno 1832 l'arroto di No 24 del se­ scarpate dei Passeggi Pubblici" redatto seggio" largo m. 5,90, la scarpata corri­ dall'Aiutante dell'Ufficio del Genio Civile guente tenore. spondente e l'alzato della casa Ciampoli I Pubblici Passeggi in Grosseto, di pro­ Enrico Frontino e "Visto" dall'ing. Anto­ che sarà ricordata nella scheda n. 29. nio Angeli. 28. 1876 ottobre 31, Grosseto. prietà dell'Amministrazione del già Uffi­ Inedito. zio dei Fossi, sono al nuovo Catasto im­ La cancellata doveva sostituire un pa­ Comune di Grosseto, postati in conto della R(egi) a Camera di lancato in legname costruito intorno al cat. X, b. 48, fase. 3, [cc. 35-39r]. Lettera di trasmissione del direttore dei 1836 dopo l'apertura dei pubblici pas­ Pubblici Passeggi Enrico Frontino al Pre­ Soprintendenza Comunitativa di Grosseto, seggi; fetto della Provincia di Grosseto, con la al seguito di denunzia di voltura fatta quale si propone di alberare il tratto dei sotto dì 6 Aprile 1836 del seguente te­ "pubblici passeggi" tra la barriera di Por­ nore. b) 1872 dicembre 26, Grosseto. 26. 1874 dicembre 19, Grosseto. ta Nuova e la Fortezza. Camera di Soprintendenza Comunitativa di Grosseto Disegno ripiegato a china ed acquerello Nella lettera si sottolinea inoltre come "Perizia per la provvista di ghiarino di Tutti gli spalti interni di questa Città policromo in buono stato di conservazio­ "Nel piede della scarpata dei passeggi Ombrone occorrente per i Passeggi Pub­ confinano tutte le mura Castellane via ne recante la firma dell'ing. Antonio An­ venne di recente costruita una cancellata blici" redatta dall'Aiutante dell'Ufficio del giuoco del cacio, o se altri geli. in ferro sostenuta da pilastri di pietra. In Tecnico Governativo della Provincia di testa a ciascuno pilastro è basato un va­ ------= Scudi 10000.00 cm. 33,3 x 1,84; scala 1:500 metri lineari per Grosseto, Enrico Frontino. so di terra cotta ed in questo vaso oc­ il "Profilo di Livellazione" ed il "Prospet­ Tra le condizioni poste per il compi­ to Generale"; 1:100 per il "Prospetto" del­ corre una pianta delle più confacenti, mento di tale operazione si notano le e che generalmente si usa cioè l'aloe.". la cancellata e lo "Spaccato" di un pi­ seguenti: Arroto 1832 - No 24 lastro (vd. tav. X) . Comune di Grosseto, Inedito; "l Il ghiarino che l'imprenditore dovrà cat. X, b. 46, fase. 2, [c. 16]. fornire p(er) inghiarare i viali dei Pas­ che in ordine al Contratto pubblico di re­ seggi Pubblici dovrà essere escavato nel­ trocessione si dicono oggi essere c) 1872 dicembre 26, Grosseto. la golena destra di Ombrone a Poggio Ca­ La porzione prima denominata il Ba­ vallo. 29. 1877 novembre 25, Grosseto. luardo delle palle dell'estensione di sta­ "Computo e Stima dei Lavori" redatti 2 Il medesimo ghiarino dovrà essere af­ ra 12. a cui confina la strada che con­ Enrico Frontino e firmati dall'ing. da fatto scuro tanto di rena che di reno­ Relazione di Enrico Frontino del Corpo duce alla Fortezza, il marciapiede delle Antonio Angeli relativi alla costruzione ne, per cui dovrà colarsi a regola d'arte Reale del Genio Civile di Grosseto al Pre­ mura fino alla porta vecchia, e la via della cancellata in ferro; onde si ottenga la qualità che abbisogna.". fetto della città sull'istanza presentata del gioco del cacio. La porzione seconda dal sig. Enrico Ciampoli riguardante la­ dell'estensione di stara 8 1/3 che comin­ Comune di Grosseto, vori di ripulitura delle scarpate degli spal­ cia da porta vecchia, a cui confina detto d) 1872 dicembre 26, Grosseto. cat. X, b. 46, fase. l, [cc. 8-JOr]. ti interni e la costruzione di un palancato marciapiede della muraglia, e tutto il ba­ "Cap'tolato di appalto" redatto da En­ di divisione fra i pubblici passeggi e la luardo detto di S. Michele e suo cancello, rico Frontino e firmato dall'ing. Antonio casa Ciampoli. l'orto della Fornace, e l'orto della fabbri­ ca delle Salaje e la piazza d'arme di porta Angeli relativo alla costruzione della can­ 27. 1876 gennaio 1, Grosseto. Ad essa è allegato: cellata in ferro. vecchia Comune di Grosseto, La porzione terza detta il baluardo delle cat. X, b. 64, [cc. 1-29]. "Regolamento pel servizio dei passeggi a) [1877 novembre 27, Grosseto]. Monache della estensione di Stara 8 2/3, pubblici esistenti sugli Spalti delle mura avente il suo principio dal detto baluardo di Grosseto". Disegno a china policroma in buono di S. Michele che confina detto marcia­ Il documento inizia con la divisione dei stato di conservazione, copia della "pian­ piede della muraglia fino a porta nuova, 25. 1874 novembre 13, Grosseto. Giardini in quattro sezioni: ta dell'orto detto del Chiti appartenente la stessa via del giuoco del cacio fino al ' al R.(egi)o Uffizio di Bonificamento" re­ muro dell'orto della fornace, casa di det­ Lettera inviata dall'Ufficio Tecnico Go­ "La prima detta della nuova barriera che comprende il tratto della nuova barriera datta il 20 aprile 1852 dall'ing. Filippo Pas­ to orto e sua siepe Sino al ridetto ba­ vernativo della Provincia di Grosseto alla fino al contrafosso sinistro della Fortezza serini. luardo di S. Michele. Regia Prefettura riguardante alcuni lavori La seconda Sezione detta del casino del­ cm. 23 x 33; scala 1:200 braccia fiorentine. La porzione quarta denominata il ba­ proposti "Lungo i Pubblici Passeggi sulla le palle comprende il tratto del contrafos­ luardo di S. Francesco della estensione fronte dello Stabile già Giagnoni, [ ...]" Nell'angolo superiore di destra è raf­ so destro della fortezza fino al baluardo di Stara 14 1/2, compresovi uno Staro e dall'ing. Enrico Ciampoli. figurata la sezione delle mura urbane e che prospetta il Magazzino del sale e ta­ il pubblico passeggio con la relativa scar­ 3/4 di prato di S. Francesco, a cui con­ Ad essa sono allegati: bacco pata. fina la porta nuova e il detto marciapie- 56 57 de della muraglia fino alla strada che con­ Tra vari allegati si evidenziano: "I lavori e le opere a tale uopo occor­ duce alla Fortezza e la più volte nominata Alla relazione è allegato: renti consistono: via del giuoco del cacio sino a porta 1° Nel taglio dell'orecchione o corno si­ nuova e il precitato staro e 3/4 del prato a) 1880 gennaio 15, Grosseto. a) [1881 aprile 9, Grosseto]. di S. Francesco nistro del Baluardo che fa parte delle mura urbane, denominate di Porta-vec­ Le suddette porzioni si pongono in con­ Pianta raffigurante il sistema fognario "Muri di cinta da costruirsi lungo lo chia. - to e faccia della Camera di Soprintenden­ cittadino che si snoda a ponente delle Stradone esterno di Porta nuova". za Comunitativa di Grosseto, succeduta mura. Disegno a china ripiegato in buono sta­ 2o Nella ricostruzione della muraglia di all'antico Uffizio dei Fossi, per retroces­ Disegno a china ed acquerello a firma to di conservazione. sostegno dei terrapieni che costituivano sione avutane da Giuseppe del fù Luigi, di Enrico Frontino in buono stato di con­ çm. 48,7 x 30; scala in "Rapporto 1/50". i bastioni delle mura stesse, oggi desti­ e Angiolo del fù Francesco Ponticelli, e servazione. Sono raffigurati in pianta, prospetto e nate ad uso di pubblico passeggio - [ ...] tutto in ordine ai pubblici istrumenti del cm. 35 x 24; scala l: 1250 metri lineari. sezione i muri di cinta sormontati da una 3o Nello spostamento del muro di am­ statua raffigurante un ippogrifo scolpito bito dell'orto del Comune di Grosseto, che 25 Aprile 1783, rogato Canestrelli, e 14 Mag­ Si notano in particolare la "cunetta in in pietra arenaria ed un globo di marmo· fronteggia il piazzale esterno sopra ricor­ gio anno detto rogato Bonci.". muratura" che si collega alla "preesisten­ giallo. dato, e quindi nella ricostruzione di esso Ad essa sono allegati: te fino alla chiavica del ponte immedia­ Inedito. secondo l'allineamento designato in pian­ tamente sortiti la nuova barriera.", la Comune di Grosseto, ta o meglio su quello che verrà stabilito Porta Vecchia e i Baluardi dell'Oriuolo e a) [1878 s.i.d., Grosseto]. di S. Michele. cat. X, b. 78, cc. [74-78]. in atto pratico mediante picchettatura. - Inedito; 4o Negli sterri di riempimento occorren­ Estratto della sezione H della mappa ti a porre la superficie generale di det­ catastale di Grosseto. to vastissimo piazzale, sotto una regolare Disegno a china ed acquerello rosa in 34. 1882 febbraio 28, Grosseto. pendenza, si conviene per dare sollecito buono stato di conservazione. b) 1880 febbraio 14, Grosseto. "Scritta privata di Cottimo fiduciario esito alle acque pioggiane, quale insomma cm. 21 X 30,2; scala 1: 1250 [braccia fior­ Relazione redatta da Enrico Frontino dei lavori di demolizione dello Orecchio­ viene stabilita nei tipi di progetto, [ ...] rentine]. riguardante i lavori di miglioramento so­ ne, o corno, delle Mura Urbane di questa So Nello scompartire mediante cordoni È raffigurato il tratto delle mura urba­ pra ricordati. Città difronte alla Porta Vecchia, e del di pietra serena di Montorgiali, l'area in­ ne antistante l'area detta l'orto del Chiti. Comune di Grosseto, riordinamento del vasto piazzale esterno tiera in due principali separate e distinte, Inedito; cat. X, b. 115, fase. 8, [cc. 30-33]. alla Porta medesima.", firmata dal Pre­ sempre a forma dei tipi di progetto, ed fetto Stefano De Maria di Casalinuovo, in modo che vengano a svilupparvisi con­ quale rappresentante dell'Amministrazio­ b) 1878, s.i.d., Grosseto. venientemente le diramazioni delle due 32. [1860-1880, Grosseto]. ne del Patrimonio del già Uffizio dei Fos­ strade provinciali Aurelia e Scansanese, Disegno anonimo a china ed acquerel­ si di Grosseto e dal sig. Emilio Fantini, non meno che i viali secondari di accesso lo policromo in buono stato di conserva­ "Profilo longitudinale eseguito a punti impresario edile. più diretto ai Pubblici Lavatoj, alle abi­ zione. sciolti per stabilire la differenza di Li­ Tra le varie clausole del contratto ri­ tazioni esistenti sul perimetro del piazzale cm. 45,8 x 33; scala 1: 100 [metri lineari]. vello fra le due Soglie della Porta Nuova vestono particolare importanza: stesso.- In esso sono disegnati la sezione delle e Vecchia". "[... ] 2o L'Impresario Sig Emilio Fanti­ 6o Nella costruzione di marciapiedi e mura corrispond ente all'area compresa fra Disegno anonimo a china ed acquerello ni dovrà subito porre mano alla esecu­ rispettive Zanelle di pietra, quali intiera­ il Baluardo del Mulino a Vento e quello policromo in buono stato di conservazione. zione dei lavori e renderli ultimati entro mente pavimentate a lastre di Montor­ delle Monache, i pubblici passeggi, la scar­ cm. 21,2 x 30; "Scala di M(e)tri 12 per il mese di Maggio 1882, [... ] giali quali soltanto massicciati e rifioriti, pata interna degli spalti e la casa del l'Altezza". 3o Essendo di esclusiva proprietà del­ con minuta ghìara del fiume Ombrone.- Ciampoli. È interessante osservare il notevole di­ l'Impresario i materiali tutti provenienti 7o Nella costruzione di una porzione Particolarmente interessanti sono l'am­ slivello esistente tra le due porte, valuta­ dalla ricordata demolizione dell'Orecchio­ di pavimento, di lastre come sopra, al­ piezza della scarpata esterna delle mura bile intorno a m. 3,50. ne o corno sinistro del Baluardo, ad esso l'uscire immediatamente dalla porta, ed (m. 2,10), lo spessore del parapetto (m. Il foglio sul quale è disegnato il "Profi­ rimane libera la scelta di adottare, tra i altre guide in conformità del tipo di pro­ 0,30) e la larghezza dei viali dei pubblici lo" è stato riutilizzato come copertina di mezzi di cui l'arte dispone, quello che gli getto.- passeggi pari a m. 6,25. un raccoglitore contenente disegni sembrerà più conveniente per abbatterli: So Nella costruzione di massicciate nei Inedito. riguar­ danti la costruzione del "Pubblico Lava­ bene inteso però che quando tal mezzo bracci di strada provinciale surricordati, Comune di Grosseto, tojo" della città. consista nella applicazione delle mine deb­ cioè Aurelia e Scansanese.- cat. X, b. 48, fase. l, [cc. 39-45]. Inedito. ba affidarne la pratica esecuzione ad abile 9o Nella costruzione ugualmente di mas­ Comune di Grosseto, minatore di soddisfazione del Direttore sicciate nelle aree dei due piazzali che cat. X, b. 17, fase. 17, [c. 2]. tecnico, [ . . . ].". secondo il progetto, restano separati e 31. 1880 gennaio 15, Grosseto. Ad essa è allegato: distinti mediante i bracci di strada pro­ vinciale anzidetti.- "Progetto di lavori per la prosecuzione Oltre i lavori anzidetti da eseguirsi in di una cunetta 33. 1881 aprile 9, Grosseto. a) 1882 febbraio 12, Grosseto. in muratura nei contro­ appalto, ma a misura, verranno eseguiti fossi di cinta alle mura urbane della Cit­ Relazione dell'Ingegnere di Sezione del­ "Capitolato speciale per la esecuzione pure ad economia, i seguenti lavori, che tà di Grosseto, nelle proprietà del Sig.(no)r l'Ufficio Tecnico del Comune di Grosseto del progetto di smascheramento della Por­ ciò non di meno fanno parte dello appalto, Giovanni Luciani, diretta ad incanalare le al Sindaco della città con la quale si ta-vecchia della città di Grosseto e rior­ e cioè: acque putride di detta città, e quelle di propongono i lavori per abbellire la stra­ dinamento del relativo Piazzale esterno" lOo Il trasloco della fonte ed annessi scolo delle fosse camperecce.", redatto dal­ da che precede la Barriera dì Porta a firma dell'ing. Gherardo Gherardi. abbeveratoj, dal sito in cui trovasi pre­ l'Aiutante dell'Amministrazione del patri­ Nuova. Tra le "Disposizioni Amministrative" ri­ sentemente nell'altro ove stabilisce il tipo moni

60 61 di peduncolo a sezione quadrangolare per necessaria la costruzione di diversi rami a) [1898 febbraio 6, Grosseto]. limetrata in discreto stato di conserva­ l'inserimento sulla cancellata. di conduttura che staccandosi da quelle z�one. Aù essa è allegato: Inedito. p(er) le bocche di presa e dette fontanelle cm. 41 x 22,5; s. ind. scala. Comune di Grosseto, a zampillo, portassero l'acqua lungo i via­ "Schizzo approssimativo di una Colon­ Il disegno illustra la pianta del can­ cat. X, b. 70, fase. 9, [cc. 145-148]. li e fino entro le troniere sudd(ette) [ ...]". na della Barriera". cello, il cancello medesimo nonché parti­ Disegno a china anonimo su carta mil­ Ad essa sono allegati: colari degli elementi !ignei di chiusura. limetrata in buono stato di conservazione. Inedito; cm. 17,5 x 37; scala 1:10 metri lineari. 42. 1896 settembre 22, Grosseto. a) 1897 maggio 16, Grosseto. Inedito. Lettera dell'Ufficio Tecnico del Comune Comune di Grosseto, d) [1899 agosto 31, Grosseto]. "Perizia dei lavori occorrenti per dira­ di Grosseto al Sindaco con la quale viene cat. X, b. 90, fase. l, [cc. 1-3]. mare la conduttura dell'acqua potabile nel­ proposta la sostituzione delle piante dei Disegno anonimo a matita su carta mil­ le Troniere dei passeggi Pubblici.", redat­ Pubblici Passeggi attaccate dalla coccini­ limetr:ata in pessimo stato di conserva­ ta dall'Ufficio Tecnico Municipale; zione. glia. 48. 1899 agosto 31, Grosseto. cm. 75 x 43,7; scala 1: 10 metri lineari (can­ Ad essa è allegata: b) [1897 maggio 16, Grosseto]. Minuta anonima di una lettera relativa cello), e 1:20 metri lineari (" spalletta"). Il disegno illustra i due pilastri del can­ a) [1896 settembre 22, Grosseto]. alla costruzione di due cancelli per chiu­ "Distribuzione dell'Acqua nei viali delle dere il Baluardo del Mulino a Vento sen­ cello sormontati da "palle in ghisa con "Perizia delle piante di alto e basso fu­ Mura Urbane e nelle Troniere a corredo za però interrompere la comunicazione fra punta" ed un'anta !ignea dello stesso. Si sto da cambiarsi nei passeggi Pubblici. dei Baluardi.". il pubblico passeggio delle mura e l'in­ nota, inoltre, in alto a destra il partico­ I Sezione dalla Barriera alla Fortezza e Disegno anonimo ripiegato a china po­ gresso del cancello presso il Teatro. lare della "spalletta" del muro di recin­ piazzale della Fortezza zione. licroma su carta lucida in ottimo stato di Ad essa sono allegati: l. Piante grandi da Spalliera Lentiggine conservazione. Inedito; e alloro cm. 155 x 30,6; s. ind. scala. 2. Piante di alto fusto Acacie Selvatiche Nella pianta sono raffigurate le condut­ a) [1899 agosto 31, Grosseto]. e) [1899 agosto 31, Grosseto]. (Robinia) . ture già esistenti e quelle da costruirsi IIa = Sezione = Dalle Carceri al Magazzi­ "Previsione (di spesa n. d. AA.) p(er) la nei Baluardi "Garibaldi", del "Serbatoio" chiusura del Baluardo del Molino a Ven­ Disegno anonimo su carta lucida in me­ no delle privative e del "Molino a Vento". l. to="; diocre stato di conservazione. Piante da spalliera Inedito. Lentiggine e alloro cm. 10 x 31,5; s. ind. scala. Comune di Grosseto, Il disegno illustra presumibilmente un 2. Piante d'alto fusto cat. X, b. 70, fase. 2, [cc. 5-11]. b) [1899 agosto 31, Grosseto]. Acacie Selvatiche pilastro del cancello. III Sezione = Dal Magazzino delle Priva­ Disegno anonimo a matita in discreto Inedito; tive alla Barriera stato di conservazione con annotazioni e l. Piante da spalliera 45. 1897 settembre 19, Grosseto. appunti ai margini. f) [1899 agosto 31, Grosseto]. 2. Piante d'alto fusto cm. 31 x 20,5 s. ind. scala. Acaci selvatiche dette Pyramidalis Richiesta da parte di un Comitato cit­ Il disegno illustra uno dei cancelli !i­ Disegno anonimo a matita su carta te­ tadino per la concessione delle stanze del gnei delimitato da due pilastri sormontati lata in buono stato di conservazione. Viale della Barriera da vasi. Casino delle Palle per depositarvi gli cm. 26,5 x 17,5; s. ind. scala. Olmi d'America". "scherzi pirotecnici n. Inedito; Il disegno raffigura probabilmente il Comune di Grosseto, Comune di Grosseto, Baluardo del Mulino a Vento. cat. X, b. 70, fase. 9, [cc. 55-56]. cat. X, b. 70, fase. 3, [c. 20]. c) [1899 agosto 31, Grosseto]. Inedito. Comune di Grosseto, Disegno anonimo a matita su carta mil- cat. X, b. 70, fase. 6, [cc. 1-8]. 43. 1897 marzo 12, Grosseto. 46. 1898 maggio 15, Grosseto. Elenco dei semi e bulbi da piantare sui Pubblici Passeggi per la primavera-estate Concessione da parte del Comune di del corrente anno. Grosseto "dell'uso della Cavallerizza situa­ Comune di Grosseto, ta sul Baluardo di Porta Vecchia [ ...] per cat. X, b. 70, fase. 9, [cc. 41-44]. l'impianto di un padiglione per un circo equestre [ ... ]". Comune di Grosseto, cat. X, b. 70, fase. 3, [c. 19]. 44. 1897 maggio 16, Grosseto.

Lettera" di trasmissione dell'Ufficio Tec­ nico del Comune di Grosseto diretta al 47. 1898 febbraio 6, Grosseto. Sindaco, con la quale si sostiene che: "Al­ lo scopo di poter convenientemente prov­ Minuta della lettera dell'Ingegnere del vedere all'annacquamento delle piante del­ Comune alla Fonderia Barbieri di Castel le varie Sezioni in cui si dividono i pas­ Maggiore (Bo) relativa all'ordinativo di seggi delle mura e nelle troniere ksistenti una colonna in ghisa per la Cancellata lateralmente ai baluardi, si re.rebbe della Barriera di Porta Nuova.

62 63 va possibilmente a pm usi, così oltre a Ora l'attuazione della Ferrovia marem­ munir di marciapiedi alberati il primo mana non è certo per Grosseto minor ven­ tratto di strada suburbana, com'esigeva il tura che per Milano il primo gran varco comodo ed il decoro, volli anche fare al­ delle Alpi. La qual ventura a complemento trettanto al tratto e,f. (Tav: (ola) cit: (at)a) e suggello, l'altra accenna di attuare un che conduce alla Stazione della Ferrovia, ben'inteso sistema o rete di strade ordi­ e fornire in cotal modo Grosseto di una narie interne, le cui arterie principali, sol­ bella passeggiata esterna, di cui manca e canti il basso delle maggiori vallate, fac­ che perciò non può tornargli sgradita. ciano capo alle più prossime Stazioni del­ DOCUMENTI Oltreché, avuto riguardo all'importanza la Ferrovia. E l'onesto desiderio di que­ dell'opera ed all'Ente Amministrativo da st'ulterior benefizio potrebb'esser espres­ cui muove, troppo cadeva in acconcio im­ so da apposità iscrizione sopra una delle prontarla di quel carattere monumentale - facce dell'attico dell'Arco trionfale; e co­ 1 Portato così l'allineamento e l'allarga­ che è pubblico e perenne insegnamento sì l'ardente voto del popolo consegnato al mento della strada suburbana a contatto al Popolo di Storia Patria e di morale; monumento sarebbe sprone perenne al - Relazione - delle mura, l'economia avrebbe consigliato per cui parvemi conveniente e degno del governo, alla Provincia, a' Comuni, perché un'apertura limitata alla semplice larghez­ Municipio, traendo motivo dal benefizio davvero, consertati gli sforzi, intendessero - §: lo, Parte razionale ed estetica - za di M(e)t(r)i :12.- ed ivi impiantar la dell'apertura della ferrovia, erigere un Ar­ a tutto che può rilevare questo bel Paese Quando Cosimo de' Medici nel secolo Barriera. Se non che l'economia dee pro­ co di trionfo o antiporta sullo spazio cir­ dalla iattura che l'opprime, a lui tornan­ XVIIo: cingeva Grosseto dell'eleganti sue cedere di pari passo coll'estetica, col ca­ colare g.e., che il ricevuto benefizio se­ do la ricchezza e la salute antica.- Ed Mura non pensava certo all'odierno cre­ rattere e collo scopo di quale che siasi gnalasse. Al seguito di che era necessario ecco uno scopo ed un significato di più scente bisogno di agevolare il fervido ri­ pubblico lavoro, cioè vuoi essere conside­ proporre, siccome fo, il riordinamento da attribuirsi a' monumenti di gloria; mescolarsi delle cose e delle persone; e rata subordinatamente a questi supremi dello spazio sud= (dett)o, riducendo a mo­ cioè lo scopo ed il significato dell'incita­ molto meno pensava alla potenza della intenti dell'arte. Ora un limite non abba­ do di parterre con alberi e sedili di pietra mento a compiere e rendere più efficace locomotiva che qui pure dovea recare il stanza ampio non avrebbe risposto allo per comodo de' passeggianti che volesse­ un benefizio già ottenuto.- benefizio di quel valido e potente mezzo scopo del lavoro. Conveniva adunque al­ ro sostarvi a convegno di riposo.- E su Dimostra in cotal modo la convenienza di comunicazione, sconosciuto agli Anti­ largarsi e nel tempo stesso trarsi innanzi ciò niuno certo vorrà muovere dubbio per delle diverse opere progettate sotto il chi, e destinato a breve andare a pro­ colla sporgenza a, che oltre a togliere la la convenienza e l'opportunità; mentre un punto di vista generico del concetto, pas­ durre la più compiuta rivoluzione econo­ monotonia di un solo allineamento, fa del­ tal dubbio può sorgere rispetto al pro­ siamo ora alle specialità che più parti­ mico-sociale. E veramente, se quel Prin­ la Barriera una cosa quasi staccata e in­ gettato monumento, come quello che dal colarmente interessano le dimensioni, la cipe, d'altronde munifico, avesse potuto dipendente dalle mura urbane, colle quali nome stesso che porta e dall'uso che i forma ed il particolare sistema di costru­ ciò intravedere, le strette di Porta nuova per verità pochi ha riscontri di carattere nostri Padri ne fecero, parrebbe che do­ zione.- (l.) e del viadotto d'accesso non sarebbo­ e d'uso. vesse piuttosto destinarsi a segnalare ed no ora d'impaccio al comodo scambiarsi Nè mi parve fuor di luogo fiancheggia­ eternare qualche strepitosa vittoria. Se §o: II:- de' veicoli d'ogni maniera.- re l'ingresso in Città di due piccoli corpi non che è da avvertire col celebre Ing: (e­ Parte tecnica e descrittiva.- Ma l'onorevole e provvido Municipio di Fabbrica; uno per l'esazione del Dazio gne)re Milizia che non tutti gli archi trion­ sempre intento a migliorare le condizioni Consumo con piano superiore abitabile, e fali degli antichi erano eretti per ottenuti tutte de' suoi Amministrati Decretava si trionfi. Gl'Imperatori romani alcuni ne in­ l'altro per alloggio de' Finanzieri con pia­ Viadotto (T.(avol)a III0.) aprisse un'ampia Barriera alla Porta so­ no simile aldisopra. Lo che non pure sod­ nalzarono in memoria di pubbliche bene­ vranotata, e il viadotto d'accesso conve­ disfa ad un bisogno dell'attuai sistema ficenze. Fissate bene sul terreno le tracce del nientemente si allargasse. Al seguito di Daziario, ma anco decora l'insieme del Nella China (notevol caso!... ) migliaia lavoro in genere, l'opera cui preme sia che con la lettera de' 2, Decembre p: o lavoro, e, ciò che più monta, fornisce d'Archi si eressero per segnalati benefizi posto mano dapprima è il viadotto, co­ p:o a me commetteva di redigerne l'ana­ al Comune un elemento di profitto pel ricevuti dal popolo, e si eressero a gloria me quello al quale dev'essere coordinata logo Progetto; onde, accettato lo incari­ Canone locatizio che ne può trarre.- imperitura del benefattore, qual che si la Barriera e le annesse Fabbriche dazia­ co misi tosto mano all'opera.- Ma dall'economia tornando tosto al­ fosse il suo grado. Principio ed esempio rie. L'opera di che si tratta importa la Esordendo gli Studi colle ispezioni lo­ l'estetica, può venir fatto ricercare il per­ eminentemente moralizzatori, perché la quasi totale demolizione del vecchio via­ cali e relative misure, non tardai a ri­ ché i fianchi delle piccole Fabbriche, co­ gratitudine è virtù che tutta vive di se dotto, ed oltre il solito sistema d'archi, conoscere la convenienza di rettificare mecchè dentro la Barriera, sono anzi al­ med= (esim) a, nè dee guardare a' nomi presenta due testate a,b colla scarpa di secondo l'andamento a.b. (T: (avol)a Io Al­ lineati colla strada esterna che coll'urba­ de' benefattori, ma sì alla grandezza del 1/7 dell'altezza e colle parti estreme di leg(at)o A) , e pressochè alla larghezza di na od interna. E qui è da dire che certo benefizio.- forma circolare. Esse sporgono sulle ri­ M: (etr)i L: (inear)i 12,00 ridurre tutto il è ciò un difetto, ma di gran lunga mag­ Nè mancano esempi nostrani e recenti spettive attestature M(e)t: (r)i 5,50, quan­ piano viabile dal punto b. alla Porta. La giore sarebbe stato, se ci fossimo gover­ da recare innanzi, tra' quali per la splen­ to appunto la forma della iconografia del­ ea qual cosa concorre anch diminuire non nati altrimenti. D'altronde la Via Carlo didezza dell'opera e per la identità dello la Barriera esigeva. La Fascia di coro­ poco lo sconcio della Strada interna od Alberto è già di per se tortuosa, e le nuo­ scopo, è da notarsi il famoso arco del namento, la base e gli angoli rientranti urbana, che male si raccorda coll'esterna ve Fabbriche formano tutto un sistema Sempione di Milano che appunto fu eret­ di giunzione alla cortina delle mura ed al­ in onta' al comodo ed al gradevole effetto colla cortina c,d e col lavoro esterno. Al­ to in memoria della Strada dello stesso la sponda opposta sono formati di tra­ - dell'occhio.- tro quindi non era a farsi che coordinare nome aperta dal primo Napoleone, e cui vertino; lo che ad un tempo favorisce la nel miglior modo possibile tutto l'insie­ la ristorazione Austriaca, nel compierlo, solidità e l'effetto, e serve a differen­ (l.) L'Angustia di questa Porta era in me del nuovo lavoro coll'ultimo tronco falsò lo scopo ed il nome, intitolandolo ziare viepiù l'opera nuova dall'altre pree­ principio anche maggiore, giacché nel 18 della Strada urbana sud= (ett)a, come si Arco della Pace e istoriandolo di quelle sistenti, con cui se v'ha rapporto di con­ [[1]][23] fu ampliata da Ferdinando IIIo: è fatto e già avvertito in principio. E sic­ brutte vittorie che poi di tanto ritarda­ tatto, non ve n'ha p\lnto di scopo e di di Lorena; ma non tanto che ba�se agli come dev'essere anche pensiero dell'Ar­ rono il carro trionfale della civiltà e com­ carattere. odierni bisogni. chitetto che una med= (esim)a opera ser- pressero il sentimento Nazionale Italiano.- Inoltre queste due specie di avancorpi

64 ,65 locare due statue allusive alla Maremma, vengono all'uopo per ismaltire molti ma­ Queste due piccole Fabbriche, simmetri­ E di vero, oltreché gli'intonachi s'impie· in mezzo il carro trionfale della civiltà teriali di demolizione ed altri rifiuti pro­ che rispetto alla barriera (Tav: (ola) II•:), gano a cuoprire le brutture delle costru­ ed progrediente. Se non che queste decorazio­ venienti dalle diverse costruzioni. Ed an­ sono di forma rettangolare il cui mag­ zioni murali non hanno lunga durata al­ co verrebbe all'uopo la parte intermedia gior lato è di M: (e) t: ri 12,50 ed il minore l'esterno, per cui dovrebbero essere ge­ ni ed allusioni esigerebbero una spesa troppo sproporzionata all'entità dell'ope­ del viadotto, se volesse costruirsi a guisa di 9,00; ciò che appunto dà quell'ampiez­ neralmente proscritti dalle fronti delle fab­ ra e dello scopo. Il perché, sebbenassai di rilevato, ma noi saprei consigliare, per­ za che si richiede p(er) soddisfare allo briche civili destinate al decoro ed al bel­ lo duraturo del pubblico ornato.- men gradevole all'occhio e men dicevate ché in onta alla maggior gradevolezza del­ scopo cui le dette Fabbriche son desti­ alla magnificenza, pure si potrebbero li­ la vista. Bene ha creduto opportuno mo­ nate. Tali dimensioni offrono anche il van­ mitare gli emblemi a due Leoni seduti, dificare la forma a tutto sesto degli Archi taggio economico di avere soltanto a de­ -.Arco di Trionfo.- reggente l'uno lo scudo con la croce di dell'attuai viadotto, à quali Archi se ne molire il corpo di Fabbrica h. (Tav: (o!) a È questa veramente la parte monumen­ savoja e l'altro quello con lo stemma del sostituiscono altrettanti a sesto scemo col­ I•:). Per altro è da osservars1che le leggi tale dell'opera in progetto, cui per conse­ Comune di Grosseto.- la corda di M(e)t: ri 6,00, sestup la della del bello e del comodo imporrebbero guenza convenivano quelle specialità ca­ freccia e con pie=dritti alti M: (etr)i 2,20. eziandio la demolizione della casa i. ed ratteristiche dicevoli allo scopo ed alla -.Piano viabile.- Anche per questo manufatto ho adottato anzio io la propongo e la raccomando co­ natura del manufatto. E qui è da no­ il sistema di costruzione mista, cioè le me cosa dicevate all'effetto generale del­ tare che l'ordine generalmente prescelto La larghezza da assegnarsi alle strade basi, la fascia, i cunei degli Archi, i pila­ l'opera, ond'è che nella tavola accennata in queste specie di monumenti è il corin­ carreggiabili munite di marciapiedi non stri e le copertine del parapetto le ho anche il detto casamento comparisce se­ tio o il composito. Ma tra per la man­ può esser minore di M(e) t: ri 12.- in com­ prescritte di travertino ed ogni rimanen­ gnato in giallo. Rispetto al magistero di canza qui di materiali adatti a tali opere plesso.- Laonde per amore d'economia mi te di cotto con vantaggio notabile del­ divisione delle nuove Fabbriche quello e per soverchio costo e difficil magistero sono attenuto a questo limite minimo, l'economia, della leggerezza e della venu­ adottato parmi il più conveniente onde del lavoro, mi sono attenuto al dorico cioè alla larghezza diminuita di un metro stà dell'Opera.- utilizzare, come si possa meglio lo spazio del tratto di Strada esistente tra l'attuai come quello che a molta semplicità con­ Un'edifizio di tal genere esigeva che il racchiuso tra' muri d'ambito. E di fatto viadotto e la piazzetta circolare, assegnan­ giunge una discreta eleganza (T: (avol)a disopra, ossia il piano viabile si confor­ ne ricavo così quattro ambienti di discre­ do alla carreggiata M: (et)ri 6,00 e 3, a mar­ III a: ) ossia Alleg.(at)o C. masse alle Strade urbane, nè comportava te dimensioni e tutti liberi mediante il ciapiedi. Ragion veramente avrebbe volu­ Parimente agli Archi trionfali soglionsi che gli scoli delle zanelle si conducessero corritoio o. (Tav: (ol)a IIa) ed il passaggio to ch'essi merciapiedi continuassero tut­ costrurre a tre fornici. Ma nè lo scopo nè su'timpani degli Archi a deturpare il pro­ p , i quali rendon pur libero a ciascun t'attorno la pred= (ett) a a piazza o par­ l'economia consigliavano questa forma. Il spetto dell'opera e a nuocere anche non ambiente l'accesso al luogo comodo.- terre. Ma la frequenza degli sbocchi delle perchè scelsi la combinazione di Arco o poco alla sua conservazione. Il perché ha Una scala a elica o come dicesi volgar­ strade che a breve tratto vi fan capo, proposto i Marciapiedi e la carregiata a fornice sola con 2/3 di colonne binate, il mente a chioCCiOla, per occupare meno cui principale intento è di allargare con­ avrebbero frastagliato e rotto così la lastre di pietra arenaria di Montorgiali, continuità del marciapiede da renderlo e ho adottato il sistema dei trombini, che spazio, conduce al piano superiore, che venientemente il fastigio per meglio col­ può essere abitato e diviso come l'infe­ brutto a vedersi e quasi da eluderne lo di presente si usono e che portano sotto locarvi quelle statue simboliche e altri riore. L'altezza è per verità alquanto scar­ scopo di comodità. D'altra parte il par­ le volte gli scoli del piano stradale.- emblemi che alludono alla circostanza ed sa, ma non cosi che sia incompatibile col­ allo scopo del lavoro. Esse colonne ser­ terre si può dire che interrompa l'anda­ -.Barriera propriamente detta.- lo spazio abitab:te, colle dimensioni gene­ vono inoltre a rompere la monotonia di mento uniforme della strada che si spic­ L'impianto di quest'Opera richiede oltre rali della Fabbrica e colla qualità del quar­ un solo andamento di linee e di piani e ca da Grosseto, p(er) cui neppure sotto alla demolizione della Porta attuale, an­ tiere. D'altronde le proporzioni architet­ conferiscono molto al decoro ed alla mae­ il punto di vista della regolarità può ri­ che l'atterramento di una porzione della toniche esterne non comportavano mag­ stà del monumento. provarsi la mancanza di marciapiedi lun­ cortina c d tanto da scuoprire le due Fab­ gior elevazione del Fabbricato; e quan­ È poi difficile in questa specie di pub­ ghesso la piazza circolare.- briche di cui facemmo cenno al §:ol, (Pa­ d'anca lo avessero comportato pur tutta­ blici edifici coordinar tutto p(er) modo Ben ho stimato bello ed utile in vece g: (in) e 3) . Sulle parti laterali (T: (avo!) a via ci saremmo condotti egualmente, se che le colonne, oltre all'avervi giusta fun­ nel mezzo un piccolo risalto concentrico II•: ) il cancello è fisso e rettiline. N è non altro per ragioni economiche, le qua­ zione, siano proporzionate all'arco ed il munito di sedili e di basse alberature; punti m.n. si spicca ad angolo retto, e li nulla ammettono, che non sia imposto rapporto della larghezza totale all'altezza mentre il marciapiede ripiglia per la Stra­ dopo M(e)t: ri 2,50 si ripiega in arco di da una assoluta necessità d'uso o di Ar­ riesca al maggior effetto dell'opera. Varie da che conduce alla Stazione. Ciò era circolo fino a ritrovare la larghezza nor­ te.- sono le proporzioni usate in proposito troppo razionale e conveniente, giacché male del viadotto, ove ripiglia l'andamen­ Fin qui della divisione interna. Quanto dagli Antichi. Ma non può negarsi che la essa Strada si considera come la princi­ to rettilineo ad imposte mobili in corri­ all'esterno ho adottato due diversi concet­ larghezza un poco minore dell'altezza non pal continuazione di quella che accede spondenza de' marciapiedi e della carreg­ ti di Architettura. Alle due parti verso la soddisfi meglio all'occhio pratico del ri­ alla barriera, dappoiché l'importanza del­ giata. Queste varietà di forma e d'uso barriera e verso la Città ho creduto ben guardante. Il rapporto da noi adottato la Strada Nazionale Emilia è pressochè sono contraddistinte da altrettanti pila­ fatto applicare una specie d'intercolon­ è di 6 a 5, pressochè eguale a quello che tutta conversa alla ferrovia. E siccome stri d'ordine semplicissimo, i quali ser­ nio egizio unito con mezze colonne ai' presenta l'Arco trionfale d'.- l'insieme delle descritte opere deve anco vono di ornamento e di principali punti canti a bozze, e ciò non tanto per mag­ In quanto alla giusta appariscenza delle servire di pubblico passeggio esterno della d'appoggio alla Barriera. gior decoro quanto anco per rompere la colonne, mi è parso conveniente assegnare Città, così convenivano pure le albera­ Dovendo essa pure essere improntata di monotonia che ne sarebbe risultato ad un al loro diametro M(e)t:ri 1,40; lo che im­ ture dal Parterre alla stazione, allargan­ molta semplicità e rispondere alla viste med= (esim) o sistema praticato da ogni porta una altezza alcun poco più che due do e riordinando tutto l'attuai piano via­ di una. ragionevole economia, mi sono at­ parte.- tanti della larghezza; proporzione che, seb­ bile et (Tav: (ol)a I a: ). Conveniva del pa­ tenuto all'impiego di ferro fuso senza trop­ Non varia per altro il sistema di costru­ bene fuor della regola generale, tuttavia, ri conguagliare il terreno sostenuto da' pi intrecci e frastagli, riserbandomi a zione, o per dir meglio i materiali; chè avendola talvolta usata il celebre Andrea muricciuoli, abbattere i vecchi ed incom­ trascegliere, tra i vari modelli sommini­ tutto ciò che è parte ornativa ed aggetta Palladio, niuno vorrà certo appuntarmi, posti alberi che vi sono, e sostituirne di strati da' forni fusori di Follonica, quel­ sul fondo, è prescritta in pietra da taglio, s'io pure ha dovuto usarla. Riguardo poi nuovi regolarmente disposti e nella stes­ li che ad un tempo si mostreranno più mentre esso fondo consta di un rivesti­ al fastigio mi è sembrato ben fatto adotta­ sa guisa degli altri, affinché tutto rispon­ semplici ed eleganti.- mento a mattoni scoperti, bene stuccati re l'attico piano a risalti, sulle cui parti da al medesimo fine che è l'unità di con­ [ ]". -.Fabbriche pel Dazio Con �'to.- e regolarmente disposti. laterali tornerebbe molto opportuno col- cetto, la bellezza ed il comodo.- ...

66 67 2 vertino delle migliori cave del Bagno a per le Cause sopradette. Ora però che ga effettuata la Piantata di Agrumi a Roselle. Essi saranno condotti a pelle pia­ questa località è fornita di abbondante Spalliera. Occorrono ancor qui 22 piante. Poiché il documento presenta correzioni na liscia, salvo per quello che venisse acqua, assai minor danno si è verificato Ed' occorre pure provvedere delle pian­ ed integrazioni a china rossa apposte dal prescritto altrimenti. nella stagione decorsa nelle piante tutte te di fiori per ornare gli spartiti. sindaco di Grosseto Domenico Ponticelli, 7. I canti e Spigoli delle mura Urbane esistenti nel giardino medesimo. È indispensabile per queste due Poter­ le stesse saranno riportate nella trascri­ come gli altri delle Fabbriche daziarie Nelìa passata primavera si acquistarono ne la provvista di una quantità di Concio zione in corsivo. consteranno di bozze bugnate alte 0,30 e altre piante di Arboscelli e fiori, poche o terricc:o per i Cassettoni e per gli lunghe C: (entesi)mi 70 non considerate le delle quali sono perse, però ne mancano spartiti, senza del quale le piante tutte -Condizioni di Appalto - parti che si nascondono nel muro, e che ancora per ornare detti spartiti, per cui non avrebbero la perfetta vegetazione. dovranno essere alternativamente lunghe se ne propone l'acquisto. Nelle Paterne medesime devesi necessa­ l. La terra di riporto occorrente a for­ e corte la grossezza non minore di C: (en­ Potrà formare una prima partita di En­ riamente formare la intelajatura in le­ gname onde conservare gli Agrumi nella mare il nuovo ingresso alla Barriera dovrà tesimi)mi 27.- trata in questo Giardino col farvi una - stagione� jemale. Il palco della intelajatu­ attenersi dalle escavazioni che si opere­ 8. I pavimenti saranno fatti di buoni mat­ piantata in diversi spartiti di sparagi e ra dovrà formarsi co tanti Testini di le­ ranno pei lavori di muramento, e dai toni avendo cura di affilarli bene, e collo­ fragole. gnami di pino sufficenti abbastanza a ga­ ridossi esistenti a destra e a sinistra al carli in perfetto piano orizzontale. Per migliorare le condizioni del terreno rantire le piante dai rigori della stagione, sortire della città nei possessi dei Signori che è di pessima qualità si rende neces­ 9. Le volte si formeranno di mattoni det­ e quella intelajatura e palco sarà sorretta Nardini, e Porciatti. e Luciani. saria la provvista di una qualità di ter­ ti quadrucci di buona qualità con i rin­ da Colonne di Castagno. La terra stessa sarà disposta a strati fianchi occorrenti. riccio per parlo in diversi spartiti. Sen­ A questa intelajatura si propone di ap­ orizzontali non maggiori di M:(e)tri 0,30 za questo miglioramento sarebbe impos­ All'estradosso sarà fatta una camicia o porvi, per la difesa anteriore degli sporti ben tritata e battuta con piZZo. sibile di vedere prosperare le piante che tegumento di calcestruzzo alto 0,08, e so­ di legnami di castagno, abbandonando co­ 2. Nelle fondazioni si procurerà che il 0,2 già esistono, e quelle che in breve vien pra uno Smalto o bitume di formato sì il sistema degli Sporti di Scarza. piano sia conguagliato, e ridotto a per­ con 1/2 di calcina forte 1/4 arena e 1/4 proposto di parvi. Gli sporti in legnami sono più adatti e fetta orizzontalità ne si arresterà la esca­ pozzolana. È necessario inoltre eseguire una ac­ vazione se non siansi trovati i banchi so­ più convenienti anco in riguardo al di­ 10. La calce per qualunque costruzione curata Zappatura degli stradoni principali lidi dell'argilla o del tartaro. - spendio. cementizia dovrà esser cotta di fresco e e stradelli secondarj onde togliere la quan­ 2 bis "! materiali ottenibili dalle demo­ Più adatti perché è sufficiente una sola spenta di recente regolarmente impastata tità di sassi e le erbe gramignacce che lizioni esclusi i legnami impostami ferra­ persona per maneggiarli trattandosi che con 3/5 di arena di Ombrone ben grani­ molto vi vegetano. Cio eseguendo con menti il materiale laterizio di copertura situati al posto si aprano come una porta ta e scevra da parte terrosa esclusa la quella regolarità che si richiede, verrà da tetto come anche le Piante di alberi qualunque; quindi potranno nelle buone calce bianca. a diminuirsi di assai la Spesa che an­ etc. resteranno a totale profitto dell'Im­ nualmente occorrerà per questo Titolo. giornate di inverno aprirsi quegli sporti presa. 11. I materiali di qualunque siasi gene­ a benefizio delle piante; quindi pure senza Sono nelle località suddette due Paterne 23 Le demolizioni da operarsi per ot­ re non potranno essere posti in opera sen­ scomodo del personale potranno innaffiar­ nelle quali si propone formarvi una pian­ tenere la necessaria latitudine al nuovo za che siena stati prima visitati ed appro­ si le piante in ogni occorrenza. Ciò che si tata di Agrumi a spalliera. Si ritengono ingresso della Barriera saranno regolati vati dall'Ingegner Direttore del Lavoro. può praticare con gli sporti di legname, è queste Troniere migliori delle altre esi­ in modo da impedirne il pubblico tran­ [ ...] ". impossibilissimo farlo con gli sporti di stenti nel rimanente dei passeggi, perchè sito per il miglior tempo possibile e l'im­ scarza perchè disadatti a muoversi, e non meno dominate dai venti, per conseguen­ presario sarà inoltre tenuto ed obbligato sufficiente una sola persona a removerli. za credesi che maggiormente che nelle a chiudere con recinti di legname le aper­ 3 altre vi prospereranno gli Agrumi. Più convenienti sono gli sporti in legna­ ture che anderà mano a mano formando "[... ] Sono presso i tre Anni che è sta­ mi anca rapporto al dispendio se si con­ onde impedire il contrabbando dei generi Nella Paterna destra travasi gia collo­ to formato il Giardino nel Baluardo del sidera che possono servire per oltre i sottoposti a Dazio. cata una Tromba aspirante e premente la Molino a vento. Sonosi spese Somme non 20 Anni con la mite Spesa annua della 24 Referibilmente al tempo nel quale quale oltre servire al bisogno delle piante lievi pel suo impianto, e d'altre ancora sola verniciatura per loro Conservazione. non potesse farsi a meno di impedire il che in quella si porranno, serve pure a dovranno spendersene per condurlo a ter­ [ ... ] Per avere conveniente ingresso alle pubblico transito dalla Barriera di Porta spingere l'acqua nel giardino superiore mine; però si ha la sicurezza che questa rammentate due Paterne conviene formare Nuova dovrà su ciò tenere gli opportuni ove appositamente venne costruita una va­ Sezione che addiverrà assai più migliore due brevi tratti di Strada con costruire concerti come attendere gli ordini in pro­ sca in muramento per deposito dell'Acqua delle altre, e darà presto un conveniente l'interro, quindi su quello uno smalto con posito dall'autorità municipale stessa. In questa Paterna venne costruito retratto a sgravio delle spese che annual­ calce e ghiarino. 3. Nelle opere murarie saranno impie­ a contorno un Cassettone in muramento mente vi accorreranno per la sua manu­ Trovandosi all'ingressi delle Paterne me­ gati pietrami delle migliori qualità che e del pari in muramento vennero formati tenzione. desime due Cancelli in legnami degradati offrano le vicinanze escluso per le opere diversi spartiti. Si propone pertanto di ed'inservibili, così è indispensabile di co­ sopra terra il sasso di Moscona. A fianco degli stradoni principali e se­ porre nel rammentato Cassettone N 22 4. I rivestimenti laterizj esterni dovran condari di detto giardino furono poste piante di Agrumi, e diverse piante di fiori struire due piccoli Cancelli in legnami per no essere di mattoni ben cotti alternan­ delle piante di Alberi di varia Specie, mol­ negli Spartiti. Delle 22 piante che come impedire il libero accesso alle due Pa­ terne. doli per lungo e per largo ponendo atten­ te delle quali come era naturale, e per sopra occorrono solo otto dovranno prov­ zione che le commessure riescano alter­ la deficienza del Personale addetto alla vedersene poiche le 14 si otterranno dai Alle Spese che si sono prevedute per nate ed in perfetto piombo. loro custodia, e per la mancanza assoluta Giardini della prima Sezione presso la questo giardino vi è da aggiungere quella 5. Tanto i muri d'ambito che interni, dell'acqua andarono disperse; per conse­ nuova Barriera. [ ...]. Nella Paterna si­ indispensabilissima per un nuovo Custode ed ogni altra opera muraria si costruiran­ guenza si rende indispensabile l'acquisto nistra non è stato eseguito alcun lavoro, o Garzone il quale oltre alla Capacità ne­ no a perfetta regola d'arte procurandone di nuove piante di alberi per sostituirle perciò si propone di ridurre ancor questa gli obblighi che gli saranno imposti, do­ il maggior contatto possibile ed alternan­ a quelle deperite. come quella destra cioè formandovi il vrà permanentemente risedere nella loca­ doli in modo che ne risulti tutta la com- A ornamento degli spartiti vennero si­ Cassettone in muramento a contorno, e lità suddetta. Come ben si comprenderà pattezza necessar:a. tuate non poche piante di arboscelli e di vari spartiti pure in muramento. questo Garzone non potrà da solo soppe­ �· 6. I pietrami lavorati saranrio · di tra- fiori, le quali in gran parte si dispersero Eseguiti i suddetti lavori proponesi ven- rire in alcune epoche alla manutenzione

68 69 delle piante, e particolarmente in ciò che poche che possono dirsi in ragionevole spalliera essendo quella destinata per fio­ Sarà necessario di situare due Orinatoj si riferisce alla pompatura dell'Acqua, e vegetazione [ ... ] ri. Di fiori però non esistono che di nella parte interna all'ingresso dei pas­ alla innaffiazione delle piante: perciò più La Poterna destra giardini della prima pochissime qualità perciò se ne propone seggi a destra della Porta vecchia, onde specialmente per questo ultimo servizio Sezione presso la nuova Barriera è desti­ l'acquisto per aumentarli. togliere i gravi inconvenienti che si veri­ dovrà essere coadiuvato dagli altri gar­ nata intieramente per Agrumi che si tro­ [ ... ]. Nella prima Sezione dei passeggi ficano giornalmente. zoni che sono addetti ai passeggi. vano a spalliera e in vaso. Come è natu­ la quale comprende ancora le due ricor­ Fra le spese di mantenimento che fan­ Passando a parlare degli altri Giardini rale nella stagione jemale le piante a Spal­ data Poterne, è la più frequentata in no carico alla Amministrazione evvi pur e passeggi non può nascondersi che que­ liera vengono conservate al Coperto col ogni stagione, in conseguenza si crede quella del resarcimento della Cancellata sti non hanno progredito come dovevano mezzo di intelajatura di legnami, con co­ indispensabile l'acquisto di dodici sedili o in legnami che dalla Porta vecchia alla se sì considera che contano gia trentadue pertura di terre cotte e con il sistema panche dì pietra da destinarsi ove meglio Casa Lucherìni presso la nuova Barriera Anni dalla loro formazione, ed è fatto degli sporti di scarza nella parte ante­ sarà creduta la località. misura Metri 604 e meritano inoltre un notario che i medesimi non hanno pro­ riore [ ... ]. Nella seconda sezione di passeggi detta resarcimento assai più grave i sette Can- sperato. Parlando sempre della Poterna stessa si del Casino delle Palle manca totalmente . _ celli mQ.bili, parimente in legnami, per È in primo noteremo la piantata a mac­ deve avvertire che le Piante di Agrumi la piantata a macchia che venne formata i quali si ha accesso ai giardini e pas­ chia formata al piede della scarpata dei in Vaso di soddisfacente vegetazione ven­ nel suo impianto. Questo tratto ha una seggi in detta linea. passeggi è in partìcolar modo quella fra gono riposte in altra intelajatura di le­ lunghezza di Metri 300, circa; da ciò si Tali lavori di mantenimento sono quelli la nuova Barriera e il Controfosso sini­ gnami retta da Colonne di ferro fuso con rileverà che la spesa per ricostruirla sa­ che per la Spesa stanno maggiormente a stro della Fortezza, la quale se fosse sta­ Copertura di terre Cotte. La difesa ante­ rebbe gravissima per cui non se ne fa carico dell'Amministrazione, e tale Spesa ta custodita e resa folta ne sarebbe ri­ riore però è praticata collo stesso sistema alcuna proposta riserbando ciò al succes­ aumenta di Anno in Anno a motivo delle sultato inutile il mantenimento dispendio­ degli Sporti di scarza [ ... ]. Questa ultima sivo Anno. degradazioni che si operano dalla mano sissimo della Cancellata che in lunghissi­ località ove si ripongono gli Agrumi in Sonovi pure in questa Sezione due Po­ dell'Uomo nonostante una certa vigilanza, mo tratto sì è costretti tuttora dì tenere vaso e la peggiore delle altre perché nel terne le quali vennero destinate per Agru­ ma che per la lunghezza della linea da a difesa dei passeggi e giardini in quella periodo di tempo che le piante stanno al mi a Spalliera, e per fiori negli spartiti. sorvegliare resta dificile assai di sorpren­ parte stabiliti. coperto, e così dall'Ottobre al Marzo, e Sono poco prospere le pochissime piante dere gli Autori del danno, ed anche per­ ben difficile che nelle buone giornate, an­ che non si ha un personale di custodia Questa piantata a macchia nel suddetto di Agrumi che esistono, e dì poca entità che scoprendole, abbiano il benefizio dei tanto attivo da antivedere ed' impedire tratto fra la nuova Barriera e il Contro­ i fiorì. La piantata degli Agrumi si com­ raggi Solari, perciò le piante stesse non i guasti a cui continuamente va soggetta fosso sinistra della Fortezza manca affat­ pleterà con 24 piante che si otterranno possono nè prosperare ne portare a buon la Cinta in legnami suddetta. to per Metri Lineari 130, per ciò sì crede dai giardini della 1° Sezione. Per i fiori esito il frutto. L'unico mezzo per dare un Lo stato della Cancellata e dei cancelli utilissimo dì rinnovarla per raggiungere occorrerà farne provvista. notabile miglioramento a quel locale a non è buono, ma consente però vi sia lo scopo cui venne formata. La intelajatura p(er) la copertura degli vantaggio degli Agrumi si è quello di pra­ eseguito un restauro e un rafforzamento, Agrumi e ridotta inservibile, per cui con­ Gli alberi poi posti lungo i viali dei ticare quattro Aperture nel muro dalla particolarmente nei secondi, con nuove viene formarla di nuovo, e siccome per passeggi che ammontano a No 800. fra parte di Levante ed' apporre a quelle al­ splanghe, traverse, e Colonne, che eccet­ qui si manca della Copertura di terre cot­ grossi, mezzani e piccoli hanno ben poco trettanti sporti in legnami che potranno tuati gli inconvenienti di chi brama di­ te, si propone di effettuarla con tavolato prosperato, e ciò si deve più particolar­ la massima facilità aprirsi alla occorren­ struggere puo essere capace dì resistere di pino. Dovranno rafforzarsi e riordi­ mente alla loro maltenuta, ed in special za con molto ben'essere delle piante in all'uso cui e destinata. narsi gli sporti di scarza provvedendo al­ modo alla non eseguita potatura o ripuli­ parola [ ...]. Siccome il provvedimento sopradetto e mento a regola d'arte, pel quale fatto mol­ la deficenza onde fare tutto quello che Nella stessa poterna esiste una intela­ sarà necessario per preservare le piante. di tutta necessità per non lasciare senza tissimi di quelli non corrispondono al jatura sostenuta da Colonne il tutto in difesa l'interessati luoghi ove l'Ammini­ bisogno dì difendere colla loro ombra i [ ...] Per queste due Poterne occorrerà ferro che venne costruita allo scopo di strazione spende somme non lievi e per o Terriccio tanto p(er) gli passeggeri. sostenere piante di fiori rampicanti, ma del Concio i quali il sottoscritto ne trae la responsa­ [ ... ] Agrumi che per i fiorì. Per completare l'ornamento dei Via­ siccome di presente non serve più a quel­ bilità, è per tale ragione che prevede una rior­ lì occorre provvedere N 376 alberi dì va­ lo scopo, si propone di toglierla e vender­ È necessaria inoltre una spesa pel Spesa p(er) il restauro sopradetto. qualità e più adatti e convenienti al­ dinamento della Tromba esistente nella rie la prima che dai malevoli sia distrutta Alla Spesa di riattamento della Can­ la località. Di questi alberi 304 mancano dalla quale col mezzo ed'involata. Colla vendita della detta Ar­ Poterna sinistra cellata suddetta va unita pur quella p(er) 52 di un condotto di latta ancor questo as­ da qualche Anno - No per sostituirlì matura si propone di fare alcuni lavori ritornare in buon grado le persiane al Ca­ 20 si spinge l'acqua nella a quelli di recente deperiti, e N in so­ per impedire il facile accesso alle attuali sai deteriorato sino delle Palle assai degradate dalla ma­ stituzione di altrettanti che per la loro Coperture poste a difesa delle piante di Poterna destra. no dell'Uomo, insieme alla ringhiera e mal tenuta manutenzione non ammettano . Agrumi nella Poterna suddetta. [ . . ] Tra i lavori di mantenimento non pietrami. riduzione [ ... ]. Ciò che reca maggiore sor­ In questa Poterna esiste il pozzo di filtra­ è da trascurare quello pel riordinamento Per il mantenimento dei Stradoni prin­ presa si è la affatto trascurata piantazìo­ zione con la sua Tromba, col mezzo della delle scarpate in qualche punto dei pas­ cipali e stradellì secondari dei passeggi, ne delle Rose che adornano i Viali delle quale è di un condotto si spinge l'acqua seggi, ed in partìcolar modo fra il nuovo e per quelli del nuovo Giardino al Moli­ quali ne mancano circa n. 4000 piante, e l'acqua nella Poterna sinistra. Tal pozzo Giardino e la Corte Gìagnoni, è a con­ no a vento occorre il ghiarino di Ombra­ perfino la assoluta deficenza dì un pian­ merita un approfondimento per aumen­ tatto della Casa Castelli a sinistra della ne per il consueto rifiorimento. tumaro delle rose medesime! Per questo tarne la massa dell'acqua giacchè sono Porta vecchia. [ ...] A tutte le proposte che sonosi su­ articolo non si prevede alcuna Spesa poì­ due Anni che nella stagione più oppor­ Si proporrebbe pure di regolarizzare il periormente fatte che sono la conseguen­ chè credesi che dalle piante che sì han­ tuna si manca dell'acqua necessari? . Per marciapiede in mattoni in tutto il tratto za dell'ordinario miglioramento e mante­ no potrà a tempo opportuno sopperirsi conseguenza danno nelle piante tutte e dei passeggi, ma siccome tal lavoro an­ nimento dei giardini e passeggi, altre se al bisogno, e sì provvederà in seguito al­ dispendio nell'Amministrazione che deve drebbe ad'importare una somma forte ci ne aggiungono importantissime per la ne­ la formazione del pìantumaro. farle asportare col mezzo di Vasi in le­ si limita soltanto a prevedere la Spesa cessaria e continua sorveglianza, Custo­ Le piante di Agrumi che sì trovano nel­ gnami tirati su carretto. pel riordinamento di quello fra la nuova dia e manutenzione dei medesimi, non le quattro Poterne di questi pa�gì han­ Nella poterna sinistra, sempre della 1° barriera e il Controfosso sinistro della che per formare una partita di Entrata no ben poco prosperato, se sì èc èettuano Sezione, sonovi poche piante di Agrumi a Fortezza. a vantaggio della Amministrazione.

70 71 La prima proposta pertanto è quella di aspetto, e farà sparire le erbe selvatiche 5 Ecco in poche parole come avrei ordi· costruire quattro Casotti di materiale in che in moltissima quantità vi allignano nato questo lavoro. ciascuna delle quattro Sezioni di passeggi ed in special modo il regolizio [ ... ]". "Nella chiostra del Palazzo Comunale Il muro dell'orto Luciani sarà demolito ove dovranno trattenersi i Garzoni e nella si conservano quattro oggetti i quali non dal suo principio fino al punto ove co­ circostanza di pioggia, e nelle ore più cal­ hanno né valore artistico, né pregio d'an­ mincia il resede da piantarsi a boschetto, de nella Stagione estiva. Con questo mez­ 4 tichità. Intendo alludere ad un Ippogri­ e in sua vece si inalzerà un muro di mat­ zo si avrà quella Sorveglianza continua fo e ad un Leone scolpiti in pietra are­ toni a cortina, alto uniformemente due "Ritenuta la necessità di far cessare è necessaria per i passeggi e giardini. naria, e a due globi di marmo giallo so­ metri, con Zoccolo in basso, e cimasa che prontamente alcuni abusi che si sono in­ Con questo mezzo i Garzoni mai non po­ stenuti da base. Più volte ho pensato che laterizia, oppure di travertino in cresta. trodotti sulle Mura sui pubblici Passeggi tranno allontanarsi dalle sezioni cui ri­ potrebbero trovare un utile impiego come Per interrompere la monotonia di una e loro attinenze di questa Città con dan­ spettivamente saranno loro assegnate. mezzi decorativi, ed oggi mi sembra che parete piana continua, la faccia vista do­ no manifesto della cosa pubblica. questo potrebbe attuarsi, se il Municipio La seconda proposta consiste nel co­ vrà scompatirsi in sette specchi, come mo­ Ritenuto il disposto dell'Art. 146 della crederà conveniente di approvare la spe- struire la Cancellata in legnami a difesa _ stra l'unito disegno. Da questo artificio si legge 20 Marzo 1865 allegato A. sa a cui si riferisce la presente Perizia. del tratto di Scarpata fra il nuovo Giar­ ottiene, oltre l'effetto estetico, una rag­ Lo scopo di questa non è già di indi­ dino del Molino a Vento e la Corte Gia­ guardevole economia di materiale e di care un modo qualunque per trar pro­ gnoni, e fra il Cancello d'ingresso al Giar­ DETERMINA spesa. Osservando infatti la Sezione AB fitto da quelle sculture, ma bensì di pro­ dino suddetto dalla parte del Teatro e la si scorge che il muro resta suddiviso in Art. l. L'accesso libero alle mura ai pub­ porre un opera atta ad aggiunger decoro scarpata medesima. Tale cancellata si ri­ tante pilastrate, gli intervalli delle quali blici passeggi e loro attinenze, è per­ al principale ingresso della città di Gros­ tiene non solamente utile ma urgentissi­ possono chiudersi con semplice parete di messo, dal l. Novembre a tutto Marzo seto, oggi che il Municipio ha già P sto ma perché da quella parte può il pubbli­ <;> soprammattone per piano. dalle ore sette antimeridiane sino all'im­ mano ad altri lavori ordinati al medesimo co inoltrarsi ai passeggi in ogni ora. Si Alla testa del muro che guarda la cam­ brun;re. Dal l. Aprile a tutto Giugno dal­ intento. aggiunge ancora che a contatto di questa pagna sorgerà un imbasamento alto da le ore 6 antimeridiane sino all'imbrunire Uscendo dalla Barriera, nel punto ove scarpata sonovi delle fabbriche per uso terra M(etr)i 2.20 sul quale dovrà collo­ e dal l. Luglio a tutto Ottobre dalle ore finisce il parapetto sinistro del terrapie­ di stalla, dal che ne avviene che di con­ carsi uno degli animali scolpiti in arena­ cinque sino all'imbrunire. no si vede un muro di cinta rozzo ed tinuo diversi Cavalli si pongono a pascolo ria dei quali testé ho fatto cenno. Alla irregolare, che divide dalla strada l'orto lungo la Scarpata suddetta con grave dan­ Art. 2. L'ingresso al Giardino denomi­ estremità opposta ossia a contatto col di proprietà Luciani. Nella mia Perizia del no della medesima. nato del Molino a Vento, sarà aperto al parapetto del terrapieno, troverà posto Pubblico dal l. Novembre 9 Marzo tenni conto d'alcune riparazioni La terza proposta finalmente è quella a tutto Marzo sopra un pilastro di pari altezza uno dei 9 a questo muro da eseguirsi con la spesa che porterà con sicurezza una entrata a dalle ore antimeridiane all'imbrunire, e globi di marmo. dal l. Aprile a tutto il 31 Ottobre dalle di f 78. Fattomi però ad ordinare sul vantaggio della Amministrazione, e per In ossequio alle leggi di simmetria un ore sette antimeridiane alle ore una po­ posto il lavoro, mi parve che si sarebb� la quale si richiama l'attenzione supe­ muro, identico a quello descritto, dovrà meridiane, e dalle ore 3 pomerid.(iane) raggiunto un miglioramento troppo esi­ riore. sorgere sul lato opposto dello stradone sino all'imbrunire. guo, limitandosi ad opere di semplice re­ Proponesi di lavorare il terreno delle stauro e ripulitura. Prima di porvi mano in linea col parapetto. Art. 3. È rigorosamente vietato di sca­ scarpate a fianco degli Stradoni princi­ stimai conveniente interrogare il Muni­ Osservo infine che tenendo conto della lare le mura di recinto o l'impalancato pali dei passeggi; negli spartiti al Casino cipio, profittando della sessione consiliare parte verso la quale guardano gli animali e d'introdursi in qualsiasi altro modo e delle palle, e nel rondò del passeggio fra non ancor chiusa, sulla opportunità di simbolici da collocarsi sugli sui basamen­ per qualunque causa nei luoghi suddetti la nuova Barriera e la Casa Lucherini aumentare la somma già stanziata per ti, il leone dovrà mettersi a destra di chi contrariamente al disposto dei precedenti con seminarvi l'erba medica. dare effetto ad un lavoro più completo entra in città, e l'ippogrifo a sinistra. articoli. Questa proposta caldamente si racco­ e più decoroso. [ ... ]. " . 4. manda perche se troppo grave comparirà Art. È vietato salire sopra gli alberi la Spesa per effettuarla, deve persuadere del passeggio pubblico e delle sue dipen­ che darà subito una Conveniente Entrata denze, o sul palancato in qualunque cir­ e tale da sopperire a non poca parte delle costanza, fosse anche per assistere a feste spese che annualmente accorreranno per e spettacoli pubblici. migliorare e mantenere i passeggi e giar­ Art. S. È proibito di gettare da qual­ dini. siasi luogo e depositare sulle mura e sulli spalti esterni di esse, sui passeggi e loro Infatti quali Entrate si hanno attual­ dipendenze, materie di qualunque specie mente dai passeggi e giardini? la sola, ancorché non soggette a putrefazione. l'unica Entrata che si abbia si residua in forse a L. 100! pel retratto dalla vendita Art. 6. È vietato di guastare piante, delle erbe nelle scarpate e spartiti sopra­ l'impalancato o altro riparo ed oggetto nei detti. E questa meschinissima Entrata an­ luoghi suddetti, come pure di imbrattarli, derà con sicurezza a sparire del tutto in deturparli e farvi immondizie di qualun­ quanto l'Erba e cosi diminuita e insalvati­ que specie. chita (e . non può essere altrimenti poiché Art. 7. I contravventori alle presenti in 32 anni non è stata mai lavorato quel disposizioni saranno soggetti alle pene di terreno) che non è altrimenti buona per polizia comminate dalle leggi penali vi­ farsene fieno. Perciò la sementa a erba genti, senza pregiud'zio del risarcimento medica nelle rammentate località oltre dei danni e delle pene più gravi sancite come è stato detto assicurare una Con­ dalle leggi stesse nel caso che il reato veniente Entrata, darà a quelle�carpa­ ecceda i limiti di una semplice contrav­ te e quei Spartiti un migliore e ij!R.u bello venzione. [ ... ]". 72 73 LE MURA DAL 1900 AL 1950

- - La ricostruzione delle vicende occorse alle fortificazioni di Grosseto durante questo ultimo secolo non era mai stata tentata prima del presente studio per cui questo capitolo acquista un valore documentario del tutto particolare r. Il secolo si apre con la pubblicazione avvenuta nel 1902 da parte del Ministero della Pubblica Istruzione dell'Elenco degli Edifizi Monumentali in Italia ove, a p. 270, si ricordano tra gli altri monumenti del capoluogo: la "Fortezza [ ... ] (XIV-XVI sec.) " e le "Mura [ ...] (1560-1593)". Dopo tale data, per avere altri dati sulle mura, bisognerà attendere gli anni '20, fatta eccezione della notizia di un Piano Regolatore firmato dal­ l'ing. C. Andreini ed approvato con R.D. del 25 luglio 1912. La documentazione archivistica e la scarna bibliografia ci consentono, infatti, di ricostruire nelle loro linee principali gli avvenimenti intercorsi tra il 1920 e il 1950 e di offrire allo studioso spunti di approfondimento sra per la storia del costume che della urbanistica in Maremma. Pur astenendoci dal commentare determinate scelte architettoniche ed urbanistiche è doveroso dire che ci siamo avvicinati ai documenti senza quell'odioso spirito di parte che, nel recente passato, ha portato a giudi­ care, negativamente, realizzazioni del regime fascista. E si può affermare che, nella città di Grosseto, il fascismo solo episodicamente si è espresso con proprie manifestazioni architettoniche limitandosi, viceversa, a perfe­ zionare o concludere progetti avviati dai Lorena e continuati dai primi go­ verni post-unitari. 11 caso di Grosseto sembra essere, a nostro giudizio, la migliore dimo­ strazione di quanto ha affermato recentemente Piero Roselli che, per primo, ha posto in relazione alcune ipotesi di "riordinamento" e "sventramento " realizzate nel ventennio piuttosto con la volontà della classe borghese post unitaria di dare un volto alle città consono ai propri ideali più che con la originaria concezione urbana fascista 2• Ma quello che è più importante negli anni del ventennio è la riconosciuta necessità oltre alle modificazioni, del tessuto urbanistico del centro storico, di un'espansione della città verso il mare. In tal senso vennero date indicazioni precise ai partecipanti ai numerosi concorsi per la progettazione di piani regolatori. In tutti gli elabo­ rati appare infatti evidente l'inevitabilità di un ampliamento della città verso ponente, in relazione al notevole aumento demografico di quegli anni e verso

1 Del resto anche la storia dell'urbanistica di questo periodo attende ancora di essere scritta; sull'argomento vd., comunque, le prime osservazioni di FANTOZZI MICALI, pp. 64-68. 2 P. RosELLI, "Fascismo e centri storici in Toscana" in Fascismo e centri storici in Toscana, [Firenze 1985], pp. 9-13.

75 nord lungo la ferrovia come testimoniano la creazione del centro di Marina Nel 1921 la "sottodirezione del Genio Militare di Livorno '' desidera co­ di Grosseto e la costruzione di nuove strade nell'area a nord della stazione. struire nel bastione antistante il Cassero senese un edificio destinato a sede Va notato poi come gran parte degli edifici pubblici fu trasferita o creata del Distretto Militare. Nonostante una primitiva opposizione, il Chierici, ex novo fuori del circuito mediceo. come si evince da una lettera inviata alla Direzione Generale Antichità e Nel 1920 la città è dotata di un nuovo Regolamento edilizio in sostitu­ Belle Arti, si dichiara propenso a tale iniziativa a condizione che il paramento zione di quello del 1892; deliberato 1'11 marzo venne adottato il 25 dello esterno della progettata costruzione sia in laterizio, che essa sia arretrata il più possibile rispetto alla linea esterna del baluardo e che sia circondata stesso mese 3• Nell'estate seguente è attuata l'opera di riempimento del fos­ sato antistante il Baluardo delle Monache contro la quale si esprime il So­ da alberi in modo da non danneggiare la visuale della fortificazione medicea printendente ai Monumenti di Siena, Gino Chierici ottenendo, però, dal Co­ (vd. p. 92, schede nn. 3-4) . Un'interessante scoperta si verificò nel relativamente alle difese di mune non la auspicata sospensione dei lavori "perché ciò avrebbe provocato 1923 epoca senese 4• Durante i lavori edilizi effettuati tra la piazza del Mercato seria agitazione fra gli operai. " bensì di "tenere più basso il terreno di ri­ porto" proveniente "dagli scavi delle fondazioni del nuovo Palazzo della e via Mazzini tornò, casualmente, a1la- luce parte del Cassero del Sale anti­ stante la Porta Vecchia. Il Cassero presenta la "fronte [ ... rivolta a mezzo Prefettura, [ ...]" (vd. p. 90, scheda n. 2) . ] giorno [ ...] nascosta dalla scala che vi è stata addossata forse nel secolo Ciò nonostante il novembre l'Amministrazione Comunale ap­ 12 1920 scorso, e dai saggi eseguiti e da osservazioni fatte, si è constatato che al prova il riempimento del fossato che da Porta Nuova si dirige verso via piano terreno esistono tutt'ora le porte trecentesche sormontate dagli alti e Tripoli costeggiando le mura, adducendo come causa la costruzione di una svelti archi senesi. ". La parte riscoperta "rappresenta il fianco Est del cas­ strada larga m. 15 dedicata a Lorenzo Porciatti, che altrimenti "sarebbe sero, è costituito di un muro di bozze squadrate di travertino, nel quale rimasta incassata tra le dette mura ed il terrapieno delle adiacenti fabbri­ vennero aperti vani di porte quando ad esse furono addossate le casupole che [ . .. " (vd. p. scheda n. 2). ] 92, ora demolite. " (vd. p. 92 sg., scheda n. 5). Alla fine del medesimo anno risale la "Relazione sul progetto del piano I lavori di cui sopra, furono ripresi dalla parte di via Mazzini dopo un regolatore per l'ampliamento della città " a firma del Chierici (vd. pp. 90 sg., attento sopraluogo compiuto dal noto arch. Gustavo Giovannoni (vd. p. 93, scheda n. 2). Questo scritto riveste notevole importanza specie per il suo carat­ scheda n. 6) . tere di denuncia nei confronti dell'operato comunale. Il piano regolatore, Sempre nel 1923 il Baluardo di S. Francesco, detto anche Cavallotti, viene redatto dal cavaliere Lorenzo Porciatti, pur non essendo mai stato sottoposto destinato a parco della Rimembranza mentre su quello Garibaldi, il geom. all'esame del Ministero della Pubblica Istruzione, risulta operante rendendo Sergio Manescalchi vuole realizzare, un cinema all'aperto e una sala di così non solo possibili la costruzione di edifici pubblici e privati a ridosso pattinaggio. delle mura ma, anche, la scomparsa di parte del fossato di cinta (vd. p. 90, Nel 1924 Gustavo Giovannoni confermerà in una lettera al Soprintendente scheda n. 2). Chierici la necessità di tutelare le mura con una zona di rispetto di m. 30 Per ovviare a ciò il Chierici propone la redazione di un nuovo piano che per evitare che i nuovi sobborghi soffochino la città e il traffico la renda "dovrebbe avere per base la formazione di una zona di rispetto attorno invivibile. Per ovviare a ciò egli propone di evitare "il riempimento del alla fortezza, limitata da una linea parallela alla cortina, distante non meno fossato da cui resulterebbero sotterrate le mura; ma il fossato si ampli in di 30 metri dai vertici dei baluardi [ . . . ] e sistemata a viali ed a giardini, [ ... ]". un largo viale di almeno 20 m., raccordato col piano più elevato circostante Per quanto riguarda i fossati, ormai condannati alla scomparsa per mo­ mediante un declivio non ripido da sistemare a giardino.". Suggerisce inoltre tivi di ordine igienico, suggerisce, per salvarne e perpetuarne la testimonianza, che "nei punti più interessanti paesisticamente, come al vertice dei baluardi il ricorso al riempimento degli stessi tenendo però "il piano della colmata, e specialmente a quello che guarda verso il bellissimo panorama chiuso dai almeno sessanta centimetri al disotto del toro sul quale poggiano i muri a monti dell'Amiata, si lascino sgombri gli angoli di visuale con lo stabilire scarpa, [ . ..]" . limitazioni alle altezze e all'intensità dei fabbricati compresi in quegli angoli.". Nel prosieguo della lettera afferma che "nei riguardi delle comunica­ Il Chierici termina il suo scritto sottolineando come, con una cintura di verde intorno alle mura, la città antica non solo non sarebbe soffocata zioni tra interno ed esterno nulla vieta che le porte ampie e numerose si dai nuovi quartieri ma non correrebbe rischi di distruzione, neppure par­ aprano nelle cortine, purché fatte ad arco e di semplice aspetto e purché ziale delle sue mura. Inoltre la presenza di una strada nell'immediate vici­ non addossate ai baluardi. nanze del recinto difensivo come proposto dal Porciatti, comporterebbe prima Assurdo sarebbe impedirlo; poiché le mura di Grosseto sono monumento o poi, (come in effetti si verificherà) l'apertura di nuovi varchi o porte nel nel loro insieme, nel loro carattere, nel loro aspetto forte e rude, non nei perimetro esagonale. particolari costruttivi ed architettonici. " (vd. p. 86 sg., scheda n. 2). Il pensiero del Giovannoni, riguardo a quest'ultimo argomento, avrà, Nel fondo Regia Prefettura, abbiamo rintracciato copia della relazione come si potrà osservare fra non molto, un ruolo decisivo negli interventi firmata dagli architetti Brasini e Coppedé del Ministero della Pubblica Istru­ compiuti sulle mura tra il 1930 e il 1940. Nel mese di maggio del 1924 il zione con la quale si conferma la bontà della proposta del Chierici ora men­ Prefetto di Grosseto si rivolge al Soprintendente di Siena per avere l'auto- zionata (vd. p. 84, scheda n. 2).

3 FANTOZZI MICALI, p. 64. 4 MAZZOLAI, p. 151 sg.

76 77 rizzazione a rimuovere dalla ex chiesa di S. Barbara esistente nella Fortezza Milano; al secondo posto si classificarono Rossi, Petrucci ed Impallomeni le salme di due defunti ivi conservate. Il relativo nulla osta viene concesso ed al terzo lo studio Sabatini-Pastore di Grosseto. a condizione che le due lapidi marmoree restino in sito. A questi due professionisti 1'11 luglio del 1934 l'Amministrazione Comu­ La più antica è ora conservata nei locali del Cassero: .D.(EO).O.(PTIMO) nale affidò l'incarico della redazione definitiva del piano che venne adottato 1 M.(AXIMO) l FRA(N)CISCO DARDINELLO PATRICIO FLORENT(INO). l con Delibera Podestarile n. 431 del 22 luglio 1936 0• ANIMO INGENIOQ(UE) AB ATAVIS NO(N) DEGENERATI: l DECIMO VIX Ritornando ad osservare le trasformazioni subite dal circuito murario ETATIS EXPLETO ANNO. l HEU NIMIS IMMATURO XVII SE

T: possiamo notare come la Fortezza presenti nel 1928, sulla base della lettura (EMBR)ES PARC: UM VULN.(ER)E ACCEPTO l H EC EIUS RECO­ delle "Tavole di correzioni geometriche", un'articolazione degli edifici più LENS MEM : (ORI)AM PHILIPPUS l CRASSETAN E ARCIS CURAM snella: scompaiono infatti le scale di accesso e di collegamento tra i vari GERENS l CLARUS POSUIT MONIMENTA PARENS. l ANNO. REPARA­ vani mentre l'assenza del pozzo centrale potrebbe essere imputabile ad un TIONIS. M.DC.XLVI. disegno poco accurato (vd. p. 106 sg., scheda n. 20). I Baluardi delle Monache Nella seconda, ancora murata sul lato destro della chiesa, si legge: D.(EO) e quello dell'Oriuolo vedono costruiti nel lor0 interno edifici non meglio O.(PTIMO) M.(AXIMO) l COMITISS.tE ANN.tE CAMILL.tE FIL(IAE). LAU­ specificabili a causa dell'incompletezza della documentazione catastale in RENTIJ PR.tESID.(IS) POSSONI.tE PRO C.tES.(ARIS) MAJES.(TATE) l LEO, possesso del nostro Istituto Archivistico (vd. p. 106 sg., schede nn. 20 e 21). POLDI.I. IMPERATORIS, l QU.tE OB PR.tECLARAS ANIMI CORPORISQ(UE). Risale al 1929 una relazione dattiloscritta firmata dal Podestà Scara­ DOTES l ASCITA FUIT INSIGNI ORDINI SS.(ANCTISSI)M.tE CRUCIS l AB mucci, dal Segretario Comunale Luigi Fabbri e dall'ing. Ugo Pellizzari rela­ AUGUSTIS.(SI)MA IMPERAT.(RICE) ELEONORA MAGDALENA l DECES­ tiva ad opere pubbliche da realizzarsi nel comprensorio di Grosseto. Alle­ SIT ANNO MDCCVIII. QUINTO IDUS NOVEMB.(RIS) l JETATIS SU.tE VE­ gata ad essa è una fotografia in bianco e nero riproducente il Piano Rego­ RO XXXIV. l CLAUDIUS PTOLOM.tEI COMES S.(ACRI) R.(EALIS) I.(MPE­ latore elaborato a scala l: 2000 metri lineari. Si tratta con molta probabilità RATORIS) IAM l PR.tEFECTUS EQUESTRIS MILITI.tE PROEADEM l SAC. del lavoro dell'ing. L. Sapori, che si vide assegnare la redazione di tale stru­ (RI) CAES.(ARIS) MAEST.(ATE) IN UNGARIA, ET IN TRANSILVANIA l mento urbanistico pur non essendo tra i partecipanti al concorso (vd. p. 84, NUNC HUIUS ARCIS, AGRI SENEN.(SIS) PROPUGNACULI, l PRO REGIA scheda n. 1). Tuttavia, poiché non lo completò nei termini stabiliti, l'inca­ CELSIT COSIMI III. l UXORI OPTIM.tE AC BENEMERIT.tE MON.(IMEN­ rico passò, come si è visto, agli architetti Sabatini e Pastore 11• TA) POS.(UIT) l EODEM ANNO MDCCVIIP. Nella pianta appaiono le due aperture ai lati della Fortezza che inter­ Nel 1925 il Comune "concede un appezzamento di terreno sulla scarpata ruppero l'unità architettonica dell'intero complesso e la porta 12 che collega interna delle mura urbane in Via Aurelio Saffi sul retro della casa Turil­ via Saffi con Viale L. Porciatti. " 6 lazzi per costruirvi la 'Casa del Fascio' • Sempre nel 1929 (4 giugno) viene inaugurato nel Baluardo di S. Fran­ Nel 1926 la zona esterna alle mura compresa tra via IV Novembre, cesco il Parco della Rimembranza per la cui ristrutturazione furono neces­ viale L. Porciatti e piazza Umberto I (ora piazza Fratelli Rosselli) venne sarie L. 50.000 (vd. p. 96, scheda n. 18). 7 alberata • Nel 1930 iniziano i lavori nei pressi nel Baluardo del Mulino a Vento È sempre del 1927 la nomina di una Commissione per studiare il Piano per la porta su via Mazzini, prevista dal progetto del Sapori; i lavori sud­ Regolatore; essa risulta composta dall'ing. G. Raccuglia, dal dr. F. Negro e detti terminano nel 1933 ed il collaudo avviene il 7 settembre 1934. Il nuovo dall'ing. U. Pellizzari. Il 13 settembre viene bandito l'apposito concorso na­ accesso risulta sormontato da un arco a sesto ribassato delimitato da stipiti zionale che, tra l'altro, prevedeva, "a) la conservazione delle caratteristiche in travertino; tale materiale ritorna anche nei conci costituenti le reni ed storiche, artistiche e ambientali della città vecchia; b) l'apertura di una il punto di chiave dell'arco. La città viene così dotata di una terza porta 8 3 nuova porta da praticarsi nelle mura medicee; " • orientata a ponente cioè verso il mare 1 • Le date ora ricordate non coinci­ I relativi progetti dovevano pervenire al Comune in un primo tempo dono però con la relazione inviata dalla Federazione dei Fasci di Combat­ entro il 28 febbraio; successivamente, la scadenza del bando fu prorogata timento di Grosseto alla Soprintendenza della Mostra della Rivoluzione Fa­ 9 fino al 31 marzo • scista che colloca l'apertura al 1932 (vd. p. 96, scheda n. 18). Nell'aprile del 1929 venne nominata la commissione giudicatrice degli Nel 1935 tra i Baluardi Cavallotti (già S. Francesco) e del Mulino a vento elaborati composta oltre che dal Podestà A. Scaramucci, dagli architetti fu tracciata una pista ciclabile 14• Tra il 1936 e 1938 vengono create nuove Péleo Bacci, Armando Brasini e Gustavo Giovannoni, dal primario dell'Ospe­ serre sulle mura e risistemati i viali con alberi ad alto fusto 1". dale di Grosseto G. Memmi e da tre ingegneri: F. Pistelli, U. Pellizzari e G. Raccuglia. Al concorso parteciparono 14 gruppi di concorrenti e risultò vincitore quello composto dall'ing. Chiodi e dall'arch. Merlo entrambi di 10 FANTOZZI MICALI, p. 65. 11 FANTOZZI MICALI, p. 68 nota 3. 12 BALDUCCI, p. 135; MAZZOLAI, p. 159. 13 BALDUCCI, p. 135; FANTOZZI MICALI, p. 65. tituli 5 Un semplice accenno ai due è in CAPPELLI, p. 35. 14 FANTOZZI MICALI, p. 68 nota 10. 6 FANTOZZI MICALI, 66. p. 15 FANTOZZI MICALI, p. 68 nota 10. In generale sull'argomento vd.: N.E. TROTTA, "Grosseto 7 FANTOZZI MICALI, p. 68 nota 10. Fascista nel suo nuovo volto", Grosseto 1938, p. 4 (estratto dal Bollettino di Statistica del 8 fANTOZZI MICALI, p. 64. Comune di Grosseto, 1938, fase. di aprile) ; vd. anche la Delibera Comunale n. 225 del 9 fANTOZZI MICALI, p. 64. 30 marzo 1938 in A.S. Gr., Regia Prefettura, b. 980, [c. 548].

78 79 Nel 1939 si assiste invece all'abbattimento di un lungo tratto di mura un marinaio, un aviere, un fante ed una tabella in travertino che ricorda: a sinistra della Porta Nuova; ci è stato possibile ricostr uire questa com­ IGNOTO MILITI l IV NOVEMBRE 1921 mentre una targa bronzea riporta plessa vicenda grazie alla documentazione rintracciata presso l'Archivio Cen­ ai CADUTI PER LA PATRIA. 16. trale dello Stato Il maggio il Ministro dell'Educazione Nazionale Giuseppe Bottai . 15 19�9 Le mura medicee, in quel tratto già parzialmente "svuotato" per la scnve al Prefetto di Grosseto specificando che "in via di Sanatoria" con­ 17 costruzione dello Stabilimento Tipografico Fascista "la Maremma" sono sente in "considerazione dello stato avanzato dei lavori per la sistemazione sottoposte prima a piccoli "colpi di piccone" quindi ad una cospicua demo­ �ella sede della Federazione provinciale dei Fasci " l'apertura di tre fornici. lizione motivata da varie necessità quali quella di migliorare l'areazione Le aperture saranno arg e allo sco o di onferire a queste uno aspetto .� � .p � della zona, di venir incontro alla disoccupazione, particolarmente grave nel non sgra�evole non pm di m. 4,40; 11 formce centrale terminerà ad arco campo edilizio, e di agevolare il traffico nella zona antistante la Casa circolare_ Impostato sulla linea del toro. del Fascio. I fornici laterali saranno limitati superiormente da una trave orizzon· intra­ Il Soprintendente Bacci, non appena avuto notizia di questi lavori, tale sottostante alla linea del toro. I pilastri tr a i fornici avranno una lar­ presi in maniera abusiva, propone di aprire soltanto "tre fornici nella cor­ ghezza di m. 3,50. tina tuttavia rimasta del distrutto bastione dell'ampiezza di M. 12 ciascuno Nel progettare tale lavoro si osserverà la cautela di non intaccare per ad arco ribassato, con imposto all'altezza del toro ricorrente lungo detta un tratto lungo almeno 30 metri a partire dallo spigolo della breccia di cortina. Porta Nuova, la cortina muraria. pure provveduto nella circostanza all'abbattimento del muro postic­ Sarà Pongo, come condizione a tal concessione, che venga abbassato il livello nasconde e deturpa il regolare perimetro dell'orecchione, o baluar­ cio che este no el terreno, adiacente alle mura, sino alla quota della via Porciatti ai Caduti, costruendo sulla linea di tale muro, un'am­ � � do del Monumento al fme di renderle maggiormente visibili e che venga altresì messo in evi­ in travertino, che porti al piano del monumento anzidetto.". pia scalinata d nza e opp rtunamente valorizzato la struttura delle feritoie e delle tro­ p. 85, scheda n. e p. scheda n. 8). � . � (vd. 3 93, mere esistenti alla base del baluardo ed oggi nascoste da un muro di late­ aprile del inizia l'opera di abbattimento secondo quanto si Il 22 1939 rizio che dovrà venire abbattuto [ .. ]. dalla preziosa testimonianza epistolare di Antonio Cappelli, beneme­ . desume Raccomand infine - che nell'esecuzione dei lavori - vengano demolite cultura grossetana negli anni a cavaliere tra le due guerre mon­ � rito della so o e pa ti str ttamente necessarie, in modo che venga conservata anche all'arch. Giovanni De Angelis d'Ossat (vd. p. scheda n. 7). Que­ � � � , � diali, 93, ne1 p1lastn l antica cortina [ ...]" . (vd. p. scheda n. st'ultimo sarà a Grosseto il 6 maggio per un sopralluogo su incarico della 94, 10). Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti. Dal relativo resoconto ap­ Nonostante questi perentori ordini, come comunica alla Direzione Ge­ paiono notizie significative sui tre fornici ipotizzati dal Bacci; essi "sono �erale �ntichità e Belle Arti in data 15 luglio 1939 (vd. p. 94 sg., scheda n. 11) divisi da sottilissimi pilastri e larghi ben dodici metri ognuno. Non risulta Il Soprmtendente Péleo Bacci, viene "fatta tabula rasa di tutta la scarpata come questi sarebbero stati chiusi superiormente, ma con ogni probabilità esterna della bastionatura - l'interno fu già svuotato molti anni or sono - avrebbero dovuto essere coperti con un arco a sesto molto ribassato.". per una lunghezza di ben trentasette metri! lasciando tra la Porta Nuova il De Angelis d'Os­ o Barriera, e questo recente e insolente sbrano, un troncone di bastionatura Per evitare questa sistemazione alquanto antiestetica, . sat lasciò alle autorità locali alcuni disegni di possibili aperture che non d1 m. 17,50. fossero in contrasto con la purezza architettonica della cortina muraria Prefetto, Comune, Fascio, Ufficio Tecnico Provinciale, si sono ben guar­ . medicea. dati dal fare �lcuna comunicazione a questa Soprintendenza sapendo come, Accanto a queste considerazioni di carattere strettamente tecnico a circa per autorevoli protezioni, il fatto compiuto sarebbe stato sicuramente sa­ metà della relazione emerge la preoccupazione "che i fornici non sarebbero nato. [ ...] " (vd. anche p. 95, schede nn. 12-14). stati completati nella parte superiore e che quindi la sistemazione sarebbe Ancora nel nonostante ripetute lettere del Bacci al Ministero del­ sboccata nella apertura di una breccia larga più di m. [ ...]" . E ciò sia 1940, 40 l'Educazione Nazionale, i lavori per "la sistemazione delle Mura Medicee per l'assenza di qualsiasi progetto a riguardo che per l'imminente visita nel trat o anti tante a ocale Casa Littoria non sono stati eseguiti per la di Achille Starace, allora Segretario del Partito Nazionale Fascista che do­ � � . ! � sopraggmnta d1fflcolta d1 approvvigionamento dei materiali necessari. Indi­ veva inaugurare il monumento ai Caduti Fascisti di cui si è parlato (vd. p. 93 pende temente dalle denunziate difficoltà contingenti, altre ne esistono di sg., scheda n. � 9). non mmore gravit per l'esecuzione delle opere rappresentata (?) dalla man­ Attualmente il monumento è costituito da un obelisco in travertino � ca za assolu a el mezzi per finanziare l'opera stessa da parte della Fede­ sormontato da una stella bronzea ai lati del quale vi sono quattro leoni, � � ? . r zwn rovmcmle FasCista che dovrebbe provvedervi, mentre la condizione prima situati in piazza Umberto I, dalle cui fauci zampilla acqua che � � � fmanzmna del Comune non consente neppure la possibilità di concorrere in alimenta altrettante fontane. La base è ora decorata da quattro pannelli, qualche modo alla sistemazione predetta." (vd. p. sg., scheda n. anch'essi in bronzo, datati 1962, opera dell'artista Tognetti raffiguranti 95 16). La s�tuazi?n� resterà invariata nel 1941 (vd. p. 96, scheda n. 17) ed an­ cora ogg\ costltm ce uno ei punti critici da risolvere per un corretto recu­ . � � 16 pero dell mtera cmta bastiOnata. Sarebbe opportuno approfondire in futuro Per un semplice accenno vd.: MAZZOLAI, p. 159. . 17 FANTOZZI MICALI, p. 66. maggiOrmente l'indagine circa i motivi che hanno portato a questo scontro

80 81 tra autorità locale e Ministero dell'Educazione Nazionale anche in conside­ infine i restauri curati a partire dal 1980 dalla Soprintendenza per i Beni razione del fatto che, il caso di Grosseto, potrebbe rappresentare la classica Ambientali e Architettonici di Siena secondo il progetto dell'arch. Marisa punta di iceberg di un fenomeno a carattere nazionale. Forlani Conti zs. Negli anni 1940-1945 la Fortezza ha ospitato il Distretto Militare 18 e quindi un rifugio antiaereo 19 essendo munita di una lunga galleria collegata m.a. - e.m.b. - m.c. con l'esterno. Nell'immediato dopoguerra è stata destinata a ricovero di famiglie di sfollati scampate ai duri bombardamenti alleati del biennio Il fabbricato n. 3 che racchiude, con il precedente il piazzale centrale della vecchia 20 21 1943-1944 durante i quali è andato distrutto anche il Casino delle Palle • fortezza provvisto di pozzo avrà una cubatura di circa mc. 3200 e comprenderà all'interno Non rientra negli scopi del presente lavoro l'illustrazione degli ultimi dei grandi saloni destinati a bibl'oteca e pinacoteca; anch'esso si svolgerà su due piani e verrà impostato, in parte, sui muri di fondazione esistente. quaranta anni di storia dei giardini e delle mura. Si può comunque evi­ MURA E CAMMINAMENTO ADIACENTE denziare, agli inizi degli anni '50, la costruzione di un monumento a Giuseppe Il parapetto, mancante per lunghi tratti, specialmente nella parte Est dovrà essere 22• Mazzini nel Baluardo del Mulino a Vento completato, così come il marciapiede adiaeente ad esse, onde permettere la passeggiata Non possiamo poi trascurare il costante impegno della Amministrazione completa lungo le Mura. Comunale e della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Siena PAVIMENTAZIONI sia le troniere eh il pi zzale centrale per recuperare alla cittadinanza il Cassero della Fortezza da adibire a centro . � . � e di ingresso dovranno essere in gran parte pavrmentate a lastrom dr pretra serena culturale polivalente. Lo dimostrano prima il progetto del 1957 dell'ing. Wal­ oppure con accoltellato di mattoni, così come dovranno essere ricostruite tutte le scalinate a cordonati di pietra. ter Madrucci con il quale si ipotizzava la creazione di un Museo, di una PIAZZALE EST Pinacoteca e di una Biblioteca nonché la realizzazione di una passeggiata Tutto lo sperone esterno della Fortezza è occupato da un ampio piazzale che 2' occorre sistemare � giardino per la for llazione della passeggiata archeologica 23, quindi le proposte di Aldo Mazzolai e dell'ing. Luzzetti ed . _ . ! archeologica con posa in opera dr resti dr mteresse archeologrco, come sarcofaghi, colonne, pezzi scultorei ecc. [ ...]" . 24 M. LUZZETTI - A. MAZZOLAI, Progetto di sistemazione del Museo Archeologico nel Cas­ sero delia Fortezza Medicea, [Grosseto 1963]. 18 La C.F. MoNI, "Grosseto città fortificata" in Sintesi. Istituto Tecnico Commerciale e passeggiata archeologica viene realizzata agli inizi del 1960 nel tratto delle mura com­ per Geometri "V. Fossombroni", Grosseto, Siena 1966, p. 67; BALDI, p. 155; FoRTEZZA MEDICEA. preso tra il Baluardo di S. Francesco e il Cassero, vd.: G. NICOLINI, "I viali delle mura abbelliti 19 BALDI, p. 155. da interessanti reperti etruschi" in Il Corriere della Maremma, anno II, n. 4, 20 BALDI, p. 155. 28 Febbraio 1960. 21 E. GUADAGNI, in Prospettiva, 1976, n. 5, p. 83; MAZZOLAI, p. 157. 25 Vd. FORTEZZA MEDICEA. 22 Il busto è caratterizzato dalla seguente iscrizione: A l GIUSEPPE MAZZIN! 1 I CONTINUATORI l DEL SUO PENSIERO l 1-X-1950. 23 Presso l'Archivio Centrale dello Stato, M.P.J., Uff. Cons. monum., 1953-1958, b. 98, fase. 5 si conserva, in una cartella cartacea rigida, il "Progetto di massima per i lavori di restauro e piano di utilizzazione del Baluardo della Fortezza nelle mura medicee della città di Grosseto" stilato il 20 giugno 1957 dall'Ing. Walter Madrucci. Il Madrucci così ricorda: "Attualmente la fortezza Medicea è composta da un insieme di piccoli e grandi fabbricati quasi tutti pericolanti, tanto è vero che l'Amml(inistrazio)ne Comunale ha emes­ so di recente un'ordinanza al Demanio dello Stato per la demolizione. Si tratta quindi innanzi tutto di demolire completamente tutti i fabbricati esistenti ad eccezione del Cassero Senese che va demolito solo in parte e precisamente nel tetto, nei solai interni, nella scala esterna, e nei divisori interni. Effettuata la demolizione occorre procedere, al fine di mettere la fortezza in condizioni di essere utilizzata, alla ricostruzione dei fabbricati principali e del cassero e il quale ultimo va inoltre restaurato ed isolato dal terrapieno circostante per portare alla luce le antiche porte Senesi, attualmente in­ terrate. Occorre infine procedere al restauro di tutte le mura esterne della fortezza, all'altezza del parapetto, alla ripresa del marciapiede che corre lungo di esse, alla rico­ struzione delle garitte in parte demolite, alla ricostruzione delle pavimentazioni, alla sistemazione di tutto il piazzale dello sperone Est e delle troniere. CASSERO SENESE - FABBRICATO N. l- Occorre come detto in precedenza demolire tutte le strutture posticce, e costruire un grande fossato che lo circondi mettendo in luce tutte le sue strutture originarie e principalmente le due porte Senesi, demolire il tetto pericolante ed i pilastri che lo sorreggono, e rico­ struirlo; dare un accesso al grande spazio interno che si viene a ricostituire. Poiché sia l'interno che la terrazza del Cassero verranno utilizzati dall'Amm/(inistrazio)ne Comunale per Museo Archeologico si prevede anche la costruzione e posa in opera di finestroni metallici a vetri sull'altana. FABBRICATO N. 2- Si prevede di ricostruirlo dello stesso volume ongmario che si deduce dalle parti e speroni esistenti. Avrà una cubatura di circa mc. 2460= sviluppatesi su due piani ove troveranno posto le sale dei musei e l'abitazione del custode. FABBRICATO N. 3 -

82 83 cui limite esterno corre parallelo alle for­ Corso Carlo Alberto, all'altezza di Via tificazioni almeno alla distanza di m. 30 Saffi; dal vertice dei baluardi e il fossato non Considerando pure la necessità di una venga colmato che per quanto assoluta­ più larga aereazione della zona, e la pos­ mente è richiesto dalle esigenze dell'igie- sibilità di venire incontro alla disoccupa­ ne.". zione, nulla asta, agli effetti delle leggi Regia Prefettura, b. 863, per le Antichità e Belle Arti, all'apertura fase. 12, a. 1934, [cc. 1-?r]. di tre fornici nella cortina tuttavia rima­ sta del distrutto bastione, dell'ampiezza CATALOGO di M. 12 ciascuno ad arco ribassato, con 3. 1939 marzo 20, Siena. imposto all'altezza del toro ricorrente lun­ go detta cortina. Copia della lettera del Soprintendente Sarà pure provveduto nella circostanza 1. 1929 dicembre 26, Grosseto. a) 1934 marzo 4, Siena. Pèleo Bacci al Podestà di Grosseto con la - - all'abbattimento del muro posticcio che quale si sottolinea che "constatato come nasconde e deturpa il regolare perimetro Lettera di trasmissione del Podestà del Lettera di trasmissione del Soprinten­ oramai la bastionatura medicea fronteg­ dell'orecchione, o baluardo del Monumen­ Comune di Grosseto Scaramucci al Pre­ dente all'Arte Medievale e Moderna per la giante il palazzo Littorio più non esiste, to ai caduti, costruendo sulla linea di tale fetto della Città con la quale si chiede Toscana, Pèleo Bacci, diretta al Prefetto per essere stata svuotata allo scopo di muro, un'ampia scalinata in travertino, l'appoggio del governo per la realizzazio­ della Provincia di Grosseto, con la quale costruirvi una tipografia; riconosciuta la che porti al piano del monumento anzi­ ne di importanti opere pubbliche. si sottolineano "i provvedimenti adottati necessità di agevolare il traffico e il tran­ detto.". Tale atto è corredato da: dal Consiglio Superiore delle Antichità e sito con la via Saffi e con la via S. An­ Regia Prefettura, Belle Arti nei riguardi della conservazione drea, eliminando il pericoloso incrocio sul b. 701, fase. 3, [c. 10r]. delle mura medicee di Grosseto e dell'at­ a) 1929 dicembre 22, Grosseto. tuazione del Piano regolatore, [ ... ]". "Opere pubbliche e piano finanziario Ad essa sono allegati: di massima". Relazione dattiloscritta ri­ legata redatta dal Podestà e dal Segreta­ a) 1934 marzo 4, Siena. rio Comunale Luigi Fabbri per la parte am1;11inistrativa e dall'Ingegnere Capo Ugo Copia conforme all'originale del 16.1.1921, Pellizzari per la parte tecnico-finanziaria. firmata dal Soprintendente Pèleo Bacci, Ad essa è allegata: della relazione redatta dai delegati del Consiglio Superiore per le Antichità e a) 1929 dicembre 22, Grosseto. Belle Arti del Ministero dell'Istruzione, Adolfo Coppedé e Armando Brasini. "Città di Grosseto. Piano regolatore. Sca­ Per la trascrizione vd. Documenti, p. 86, la 1:2.000 [metri lineari]". n. l; Riproduzione fotografica in bianco e ne­ ro con velature rosa in buono stato di b) 1934 marzo 4, Siena. conservazione. cm. 15,8 x 22,1. Copia conforme all'originale del 25.2.1934, Nella fotografia, riproducente probabil­ firmato dal Soprintendente Pèleo Bacci, mente il P.R.G. del 16 maggio 1929 redatto della lettera di Gustavo Giovannoni nella dall'ing. L. Sapori e mai adottato, si evi­ quale si sottolinea la necessità di tutelare denzia la cinta murada racchiudente il le mura di Grosseto. nucleo della città. Velate in rosa sono le Per la trascrizione vd. Documenti, p. 86 strade extra urbane tra cui la circonval­ sg., n. 2; lazione intorno alle mura e, velate in az­ zurro, la porta che collega via Mazzini con viale Sonnino, nonché le due apertu­ c) 1934 marzo 4, Siena. re ai lati della Fortezza. Regia Prefettura, Copia conforme all'originale, firmata dal b. 861, fase. 3, [cc. 71-90]. Soprintendente Pèleo Bacci, di una let­ tera del Sottosegretario di Stato del Mi­ nistero dell'Istruzione Colasanti del 23.3. 1921, con la quale si invita la Regia So­ 2. 1934 marzo 27, Grosseto. printendenza di Siena ad intervenire pres­ Lettera a firma del Podestà di Grosse­ so l'Amministrazione Comunale affinché to Scaramucci diretta al Prefetto con la siano sospesi i lavori abusivi effettuati in­ quale si fa riferimento alla "planimetria torno alle mura. Si richiede inoltre la pre­ di Piano Regolatore" nella quale viene va­ sentazione da parte del Comune di un lorizzata la Fortezza cittadina e sistema­ nuovo "piano regolatore nel quale intor­ te le aree circostanti. no ai bastioni sia riservata una zona di Tale atto è corredato da: rispetto sistemata a giardini e viali - il

84 85 fico di passaggio; a disporre una zona nelle zone in cui ancora le cose non sono verde ridente e salubre; a valorizzare l'e­ compromesse. lemento veramente mirabile di cui Gros­ Occorre pertanto che si eviti il riem­ seto deve andare orgogliosa pel suo ca­ pimento del fossato da cui resulterebbero rattere cittadino, per i suoi ricordi, per sotterrate in gran parte le mura; ma il la sua bellezza, cioè le mura medicee, fossato si ampli in un largo viale di al­ complete qui come a Lucca e a Palma­ meno 20 m., raccordato col piano più ele­ nova. vato circostante mediante un declivio non Non diversamente ha fatto una delle più ripido da sistemare a giardino. DOCUMENTI importanti città medioevali che ancora E nei punti più interessanti paesistica­ esistono: Norimberga, col suo grandioso mente, come al vertice dei baluardi e spe­ Ring costruito intorno le mura. Interna­ cialmente a quello che guarda verso il mente il carattere edilizio ed architetto­ bellissimo panorama chiuso dai monti nico è rimasto quasi intatto. Esternamen­ dell'Amicata, si lascino sgombri gli angoli 1 2o) che in dipendenza dalla suddetta con­ cessione si possa permettere al Comm. te si è liberamente sviluppata tutta una di visuale con lo stabilire limitazioni alle "I sottoscritti delegati dal Consiglio Su­ Cav. Pastorelli di cingere la palazzina di vasta e fiorente città industriale, e i due altezze ed all'intensità dei fabbricati com­ periore per le Antichità e Belle Arti (sezio­ sua proprietà con cancellata la quale, par­ organismi non si disturbano come sem­ presi in quegli angoli. ne II) a riferire sulle domande presentate tendo dal viale della Barriera all'altezza pre avviene nella edilizia quando si rie­ Nei riguardi delle comunicazioni tra in­ dal Commissario Prefettizio di Grosseto e dello spigolo sud del fabbricato Bocelli sce a salvarla dalla volgarità e dalla igno­ terno ed esterno, nulla vieta che le porte dal Comm. Avv. Pastorelli per l'occupa­ corra parallelamente alla palazzina stessa ranza. ampie e numerose si aprano nelle cortine, zione di una parte del terreno di fronte e si raccordi con la cancellata della Scuo­ Non quindi è neanche da pensare a re­ purché fatte ad arco e di semplice aspetto alle mura della città, già riservata a zona la Normale. stringere il limite di rispetto da m. 30 (mi­ e purché non addossate ai baluardi. surati in corrispondenza dei bastioni) a di rispetto, il giorno 13 corrente si sono Lo zoccolo in muratura o in pietra del­ Assurdo sarebbe l'impedirle; poiché le mu­ m. 25 come sembra si richiegga con cri­ recati sul posto insieme al Soprintendente le dette cancellate converrà che non ol­ ra di Grosseto sono monumento nel lo­ teri improvvidi e meschini, ma è invece ai Monumenti per le Provincie di Siena e trepassi l'altezza di sessanta centimetri. ro insieme, nel loro carattere, nel loro Grosseto, al commissario Prefettizio ed al anzi da studiare di integrare il provvedi­ aspetto forte e rude, non nei particolari Il terreno posto fra le cancellate e le rappresentante dell'Ufficio Tecnico del mento con altri che lo rendano efficiente costruttivi ed architettonici.". mura dovrebbe poi partire dal livello Comune, e dopo un accurato esame della dell'attuale viale della Barriera e anda­ questione sono giunti alle conclusioni se­ re a raccordarsi col piano della zona guenti: di rispetto, stabilito a sessanta centime­ Il progetto del Soprintendente ai Monu­ tri sotto il toro inferiore raggiungendo menti di Siena, fatto proprio dal Consi­ tale piano non meno di cinque metri glio Superiore, di creare intorno alla cin­ prima del vertice del baluardo Garibal­ ta bastionata di Grosseto una zona di ri­ di [ . ..]" . spetto di 30 metri dal vertice dei baluar­ di, e di non interrare il fossato che cinge le mura se non fino alla quota di ses­ 2 santa centimetri al di sotto del toro sul quale poggiano i muri a scarpa, risponde "Le norme stabilite dal Consiglio Su­ ad un sano criterio di difesa del monumen­ periore per le Belle Arti per una zona di to mediceo eretto da Baldassarre Lanci rispetto da lasciarsi intorno alle mura nella seconda metà del secolo decimosesto, medicee di Grosseto debbono essere - ne ed assicurerà alla nuova città, che va sor­ ho riportato piena convinzione nel mio gendo intorno all'antica, un ampio viale accesso del 24 febbraio 1924 - rispettate circolare alberato, con sicuro vantaggio in ogni loro parte. dell'estetica e del1a comodità cittadina. Purtroppo Grosseto manca di un vero Tenuto però conto che il fabbricato ad piano regolatore edilizio di ampliamento uso scuole normali, di fronte al bastione che disciplini la vivace costruzione nuova Garibaldi, venne eretto prima che fosse che intorno si svolge; ed è da augurarsi stabilita la zona di rispetto, e che l'isola­ che l'Amministrazione Comunale voglia e mento della costruzione dalla strada è sappia colmare tale grave mancanza av­ una misura utile ad assicurare la disci­ viando la nuova edificazione con vera lar­ plina e il tranquillo funzionamento della ghezza di criteri in cui si congiungano le scuola delibera di proporre al Consiglio ragioni dell'igiene col senso d'arte . . Superiore: Quando a questo si provvederà in modo ' lo) Che venga in parte accettata la do­ organico, apparirà ovvia la opportunità di manda del Commissario Prefettizio di Gros­ un largo spazio, parte viali, parte giardini, ·seto e sia concessa la costruzione di una lasciato nella periferia esterna delle mu­ cancellata. parallelamente alla fronte sud ra: ad evitare che la fabbricazione este­ della scuola normale alla distanza minima riore soffochi il vecchio nucleo; a costi­ di m ... q 'dalla cortina del baluardo Gari­ tuire una linea anulare di circolaz:one baldi: " evitando l'attraversamento in città del traf-

86 87 DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLE MURA DI GROSSETO PRESSO L' ARCIDVIO CENTRALE DELLO STATO

Nel Fondo Ministero Pubblica Istruzione Direzione Generale Antichità e Belle Arti ed in quello riguardante la Mostra della Rivoluzione Fascista, si è reperito importante materiale archivistico finora inedito. Purtroppo la ricerca nel primo fondo deve considerarsi incompleta in quanto il terzo versamento che, abbraccia gli anni 1898-1907, è attualmente in fase di riordi­ namento e, quindi, risulta non consultabile. I documenti che ci permettono di integrare alcune lacune, altrimenti rimaste nel lavoro, risalgono a tre differenti periodi: il 1892 anno in cui fu­ rono approvate dalle autorità comunali alcune norme relative ai monumenti da inserirsi nel Regolamento Edilizio cittadino, il quadriennio 1920-1924 e gli anni 1939-1942. Nel secondo periodo importanti notizie si desumono circa il cassero che si innalza nei pressi di Porta Vecchia, il riempimento del fossato limitrofo a Porta Nuova ed il Piano Regolatore concepito dal Porciatti ma, mai, seria­ mente applicato. Infine dal 1939 al 1942 appaiono in tutta la loro drammatica complessità le vicende dell'abbattimento di un lungo tratto di muro anti­ stante la "Casa Littoria", dovuto al servilismo della locale classe dirigente e fieramente osteggiato sia dalla Soprintendenza ai Monumenti di Siena che dallo stesso ministro dell'Educazione Nazionale, Bottai. Molto ci si aspettava dalla consultazione di altri carteggi rispettivamen­ te nella Div. I, 1904-1928, b. 1287, fase. 6, nella Div. II, 1925-1928 b. 13, fase. 189 e 1940-1945 b. 113. fase. 6. Il primo fascicolo, intitolato "Bastione dell'Ex Fortezza. Costruzione Pa­ lazzo Distretto Militare" risulta vuoto ad eccezione di un foglietto che reca scritto il seguente appunto "Ing. De Angelis 4-5-1939"; il secondo, denomi­ nato "Grosseto. Piano Regolatore della Città", è anch'esso vuoto ed offre il seguente inserto "Ing. De Angelis 5-5-1939". Infine l'ultimo risulta prelevato dal "dott. Manti ca 23-6-53 ". Di scarso interesse documentario è, infine, l'ausilio fornito alla presente ricerca dall'unica scheda proveniente dal fondo Mostra della Rivoluzione Fascista. e. m. b.

89 consta, da qualche tempo, non venne mai interessanti e maggiormente conservati sottoposto all'esame del Ministero del­ di architettura militare del sec. XVI. l'Istruzione, e fu precisamente in base Di pianta esagonale; con ampi baluardi ad esso che si costruì in questi ultimi an­ casamattati agli angoli, fiancheggiati dal­ ni il grande palazzo delle Scuole normali le piazze basse; circondato da un largo ed un villino privato, nei pressi della bar­ fossato, che in alcuni tratti è stato riem­ riera Garibaldi (ex porta Nuova) , cioè do­ pito; la salda costruzione con mattoni ve la formazione di un grande piazzale, si inalza maestosamente sul piano ver­ che lasciasse scoperto tutto il lato della de, dando una nota di vigorosa bellezza CATALOGO fortezza fronteggiante la via Emilia, si all'uniforme paesaggio maremmano. imponeva per ragioni di statica e di ri­ Il nuovo studio del piano regolatore, spetto al monumento. dovrebbe avere per base la formazione Bisogna però convenire che preoccupa­ 1. 1892 dicembre 2, Grosseto. tò ad esporre a gran tratti, difendendoli, di una zona di rispetto attorno alla for­ zioni di tale natura, non hanno mai avuto� tezza; limitata da una linea parallela alla i concetti ispiratori del nuovo piano di i compilatori del piano regolatore di Gros­ 30 Copia autenticata dell' "Estratto" della Grosseto. [ ... ]. cortina, distante non meno di metri Deliberazione Comunale del 30 novembre seto. dai vertici dei baluardi (V. tav. II0) e si­ Il Mun'cipio per mezzo del Prefetto, dello stesso anno e relativa alle "Aggiun­ mi Infatti, sia per prevalere di particolari stemata a viali ed a giardini, così come fece sapere che il riempimento del fos­ te p(er) la Conservazione dei Monumenti" interessi, sia per non allontanarsi troppo si è fatto intorno alle mura di Lucca, sato era stato eseguito in base ad da inserirsi nel Regolamento Edilizio. accordi da quello che ora rappresenta il centro all'ex Fortezza da Basso a Firenze ed alla presi con l'i spettore onorario dei Monu­ della Città, ma che è destinato a spo­ Fortezza Medicea a Siena. Esse si limitano ai seguenti tre articoli: menti, e nel rimettermi uno stralcio del starsi verso la stazione ferroviaria, (che "l = Dovendosi poi colmare i fossati per in­ Non potrà eseguirsi alcun lavoro ne­ progetto (cioè la parte riguardante la zo­ con molto accorgimento venne costruita discutibili ragioni igieniche, bisognerebbe gli Edifizi aventi pregio artistico e Sto­ na presso la barriera Garibaldi) soggiun­ a oltre mezzo chilometro dalle mura cit­ tenere il piano della colmata, almeno ses­ rico senza darne previo avviso al Sindaco se che tale progetto aveva da tempo il suo presentandogli ove occorra il progetto. tadine) s'a per altre ragioni, il piano santa centimetri al disotto del toro sul regolare svolgimento. regolatore permette la costruzione dei Il Sindaco, udito il parere della Commis­ quale poggiano i muri a scarpa, studiando Poiché si trattava di agire prontamente nuovi fabbricati quasi a ridosso della for­ convenientemente raccordi col piano delle sione Edilizia, ed in mancanza di questo per evitare guai maggiori, sollecitai ed ot­ tezza. della Giunta Municipale, può impedire strade circostanti, ed un sicuro sistema di tenni dal Sindaco di Grosseto (non appe­ E la preoccupazione di utilizzare il ter­ smistamento delle acque di pioggia. l'esecuzione di quelle opere che Fossero na avvenuta la sua elezione) un colloquio riconosciute contrarie al decoro ed alle reno è stata tale, che non si è voluto nep­ Con queste modificazioni al piano rego­ nel quale dimostrai come l'operato del pure lasciare libero lo spazio fra un ba­ regole dell'arte. comune non rispondesse alle norme delle latore la fortezza di Grosseto vedrebbe luardo e l'altro, tanto che la nuova strada scom;arire non solo il pericolo di venire 2 = Se nel restaurare o nel demolire un vigenti leggi sulle antichità e belle arti, di circonvallazione sarebbe costretta a se­ soffocata dalla nuova città che le sorgerà Edificio qualsiasi si venisse a scuoprire e come si imponesse, per ragioni di este­ guire la linea spezzata delle mura. qualche avanzo di pregio artistico o sto­ tica, di decoro, e forse anche di igiene, intorno, ma una minaccia ancor più gra­ Ma v'è di più: col pretesto che la fac­ ve: quella della sua, se non completa, al­ rico il Sindaco ordinerà i provvedimenti una revisione del piano regolatore, [ . .. ]. consentiti dalle norme vigenti p(er) la ciata delle nuove scuole normali prospi­ meno parziale distruzione. Il Sindaco non si mostrò contrario ad conservazione dei Monumenti cente la via di circonvallazione (vedi fab­ Giacché il giorno in cui lungo le corti­ accogliere quelle proposte di modificazio­ gricato segnato con tratteggio bleu nella 3 = ne ed i bastioni corresse una strada tor­ Sono considerati Edifici meritevoli di ni che gli sarebbero state presentate, ma t essere tutelati p(er) speciali riguardi arti­ av. I) , ha troppo scarso resede davanti tuosa, una delle ragioni per le quali il in pari tempo non poté acconsentire a a sé si vorrebbe in quel tratto, cioè pro­ monumento merita di essere conservato, stici e Storici quelli riconosciuti come tali ' far sospendere il riempimento del fossa­ prio presso la barriera Garibaldi, restrin cioè la bellezza dell'insieme che nasce dal­ dall'Autorità competente. _ ; to con terra proveniente dagli scavi delle gere ancor più la strada e ndurla a soh la proporzione delle parti, dal gioco delle Di questi Edifici verrà Formato e pubbli­ fondazioni del nuovo Palazzo della Pre­ dieci metri, con la costruzione di un mu­ ombre, dal colore delle terrecotte patì­ cato un Elenco del Municipio .". fettura, perché ciò avrebbe provocato se­ ro di cinta o di una cancellata. nate dal tempo, dall'impressione di poten­ ria agitazione fra gli operai. Archivio Centrale dello Stato, Premesso quanto sopra, appare eviden­ za che l'intera costruzione ispira, verreb­ Consentì soltanto a tenere più basso il M. P. I., Dir. Gen. AA.BB.AA., II V ers., te la necessità di invitare l'Amministra­ be a subire un grave colpo. Ed allora terreno di riporto [ ...]" . II Serie, b. 594, fase. 6183, cc. sciolte. zione Comunale di Grosseto a studiare di forse, in nome dell'igiene, che tanto fa­ Tra i documenti allegati, andato disperso nuovo il piano regolatore per l'ampia­ cilmente si presta ad essere invocata, od il Piano Regolatore, si segnalano: mento della città, tenendo presente l'im­ in nome della comodità pubblica, che do­ manderebbe comunicazioni più facili fra 2. 1920 dicembre 18, Siena. portanza storica ed artistic:: della fortez­ a) 1920 dicembre 15, Siena. za medicea la cui costruziOne fu mco­_ la vecchia e la nuova Città, in così stretto minciata v�rso il 1561 su disegno dell'ar­ contatto, si inizierebbero agitazioni per Lettera del Soprintendente Gino Chieri­ "Relazione sul progetto del piano rego­ chitetto Baldassarre Lanci, che nello stes­ l'apertura di passaggi nelle cortine, per ci alla Direzione Generale Antichità e Bel­ latore per l'ampliamento della città" a so tempo attendeva ai lavori delle for­ la demolizione dei rampari. le Arti con la quale si comunica che firma del Soprintendente ai Monumenti tezze di Siena e Radicofani. Questo mo­ "Quando nell'agosto scorso di passaggio di Siena, Gino Chierici. In essa si può Se invece la Fortezza sorgerà isolata, in numento nonostante le modificazioni su­ da Grosseto, notando che si ricominciava leggere: mezzo a viali ed a giardini, e se si potrà 1835 a colmare il fossato a sinistra della Bar­ bite nel per ordine del Granduca limitare il suo interramento, essa conser­ "Il 5 corrente l'Amministrazione Comuna­ Leopoldo IIo, che fece abbattere le t r­ verà gran parte dell'antica bellezza, e c\ò riera Garibaldi, domandai al Commissario _ . ? le di Grosseto presentava a questa So­ ricelle e mutò gli spalti e baluardi m VIa­ oltre a soddisfare quanti hanno a cuore regio se per tale lavoro aveva ottenuto printendenza che ne aveva fatte ripetute la necessaria autorizzazione, esso mi fece li e giardini, e la scomparsa della porta la conservazione del patrimonio artistico richieste, la pianta della Città col piano Nuova che fu demolita nel 1866 per far del paese, costituerà, anche per l'avvenire, rispondere dall'ispettore onorario dei mo­ ' regolatore delle zone periferiche. Questo .luogo all'attuale barriera Garibaldi, si numenti cav. Arch. Porciatti che si limi- la più efficace difesa del monumento. piano, studiato e preparato, a quanto mi presenta come uno degli esemplari più [ .. .]''; 90 91 b) 1920 dicembre 18, Siena. ha avuto ordine, dal Comitato del Corpo nel secolo scorso, e dai saggi eseguiti e da questa mattina è stata iniziata l'opera d'Armata di Roma, di compilare un pro­ osservazioni fatte, si è constatato che al barbara di mutilazione delle nostre mura Copia autenticata dal Soprintendente ai getto per la costruzione di un fabbricato piano terreno esistono tutt'ora le porte medicee [ ... ] I buon pensanti sono indi­ Monumenti di Siena Gino Chierici della sede del Distretto Militare di Grosseto. trecentesche sormontate dagli alti e svelti gnatissimi al riflesso che si debba com­ Delibera Comunale datata 12 novembre a Il nuovo fabbricato del tipo e delle di­ archi senesi. piere tale devastazione. [ ...]" . dello stesso anno con la quale si decide: mensioni indicate sul disegno che si alle­ Qualora si potesse demolire la detta sca­ "il riempimento del fossato nella parte Archivio Centrale dello Stato, la apparirebbe, forse quasi intatta, la par­ che da Porta Nuova gira attorno le mura ga alla presente, dovrebbe sorgere sul ba­ M.P.I., Ufficio Conservazione Monumenti, stione presso l'ex fortezza già occupato te inferiore della fronte, con grande van­ sino al nuovo rione di via Tripoli Der­ 1953-1959, b. 98, fase. 5, c. sciolta. dall'Amministrazione Militare. taggio estetico per la piazza, sulla quale na -, [ . .. ]". Sarebbe senza dubbio preferibile che sorge il fabbricato, e con sicura soddisfa­ Tale lavoro era necessario dal momento mura di Grosseto, e specialmente zione di quanti si interessano dell'arte che "fuori di Porta Nuova, secondo il sulle 8. 1939 maggio 4, Siena. l'antica rocca Senese, non sorges­ e della storia dell'Antico Stato senese. p'ano regolatore del Cav. Lorenzo Porciat­ presso sero nuove costruzioni, per non creare ti e le condizioni delle donazioni del ter­ La parte ora scoperta che rappresenta Lettera del Soprintendente Pèleo Bacci al­ stonature con la mole severa ed elegante reno per strade, da parte di esso Cav. il fianco est del cassero, è costituita di­ la Dir�;zione Generale Antichità e Belle delle fortificazioni cinquecentesche e con Lorenzo e di suo fratello Catone Porciatti, un muro di bozze squadrate di travertino, Arti con la quale si comunica che il "[... ] la massiccia torre di travertino. fra le mura urbane che da detta porta si nel quale vennero aperti vani di porte 17 marzo scorso, per invito del Segretario estendono nel nuovo rione di via Tripoli Ma siccome, dopo un sopralluogo ese­ quando ad esse furono addossate le ca­ dei Fasci di Combattimento, è stato ese­ e via Derna e la zona fabbricata già mol­ guito con l'Ispettore onorario dei Monu­ supole ora demolite. Artisticamente essa guito un sopraluogo a Grosseto, per esa­ menti di Grosseto, Arch. Porciatti, mi so­ to sviluppata doveva formarsi una strada, ha un interesse limitato, ma, come giu­ minare la questione relativa ai provvedi­ convinto che, almeno sotto il punto di larga 15 metri, da denominarsi via Loren­ no stamente faceva osservare il Presidente menti da adottarsi per migliorare le con­ pratico, il posto più adatto per il zo Porciatti, che sarebbe rimasta incassa­ vista della Commissione provinciale per la con­ dizioni di areazione, di transito e di traf­ ta fra le dette mura ed il terrapieno delle nuovo Distretto è quello indicato, così servazione dei monumenti, sarebbe un ve­ fico della zona nella quale trovasi la Casa a codesto Ministero che venga adiacenti fabbriche, come da deliberazio­ propongo ro peccato che questi muri, tanto spesso Littoria e - fronteggiante questa - la per la . ne del Consiglio Comunale No 204 del concesso il nulla osta richiesto citati nelle memorie cittadine, fossero nuo­ bastionatura delle Mura Medicee. [ . . ] 1° Dicembre 1913. costruzione stessa, alle seguenti condi­ vamente occultati, ora che per un caso La lettera è dello stesso tenore di quella zioni: fortuito sono tornati alla luce. La sviluppo del terrapieno ha pero m che appare a p. 85, scheda n. 3. pratica dimostrato come il lasciare scoper­ l. Le pareti esterne del fabbricato do­ Ad essa è allegata: Archivio Centrale dello Stato, te le mura anche in quel tratto, costitui­ vranno essere a paramento visto di mat­ M.P.l., Ufficio Conservazione Monumenti, toni, con esclusione assoluta di intonaco, sca uno stato di cose sommamente dan­ a) [1923 novembre 29, Grosseto]. 1953-1959, b. 98, fase. 5, c. sciolta. nose all'igiene e che deve essere elimina­ di decorazioni in pietra, cemento ecc. to nell'interesse della sanità pubblica. In­ 2. Il fabbricato dovrà essere normale al­ Fotografia in bianco e nero in buono sta­ fatti in quel tratto incassato, dove non è l'asse del bastione ed arretrato più che to di conservazione. possibile eseguire opere di drenaggio per sia possibile dalla linea esterna del ba­ cm. 22,6 x 16,6. 9. 1939 maggio 11, Roma. la mancanza del dislivello necessario per stione stesso. In essa è raffigurato l'angolo tra la piaz­ Relazione dell'architetto Giovanni De An­ avere un facile deflusso alla vicina fogna, 3. Sul bastione si pianteranno alberi, per za del Mercato e via Mazzini e la scala gelis d'Ossat recatosi a Grosseto il giorno ad ogni pioggia si verifica un padulamen­ continuare la corona di verde che cinge sopra ricordata. 6 dello stesso mese "[. ..] per esaminare to, per cui le acque ristagnano e le erbe la vecchia città e per nascondere, almeno Inedita. sopra luogo la questione relativa alla de­ marciscono, contrariamente alle norme in parte, il nuovo edificio. [ ...]" . Archivio Centrale dello Stato, molizione di un tratto delle Mura Medi­ contro la malaria, che il Comune e le au­ Archivio Centrale dello Stato, M.P.I., Dir. Gen. AA.BB.AA., Div. l, 1904- cee di quella città. torità debbano più di ogni altro osser­ M.P.l., Ufficio Conservazione Monumenti, 1928, b. 1287, fase. 6, cc. sciolte. [ ... ] Dall'esame eseguito sul luogo e dai vare. 1953-1958, b. 98, fase. 5, c. sciolta. progetti consultati è risultato che il So­ Su parere anche dello stesso Cav. Por­ printendente all'Arte Medievale e Moder­ datti, nella sua qualità di Ispettore dei 6. 1924 febbraio 25, Roma. na di Siena aveva permesso, controfir­ monumenti ed opere d'arte della Provin­ 4. 1921 luglio 1, Roma. Relazione del prof. ing. Gustavo Giovan­ mando il relativo progetto, l'apertura di cia, venne disposto che il riempimento tre fornici divisi da sottilissimi pilastri e com­ Minuta della lettera firmata dal sottose­ noni diretta alla Direzione Generale Anti­ dell'accennato tratto si effettuasse larghi ben dodici metri ognuno. Non risul­ gretario di Stato Colasanti con la quale chità e Belle Arti con la quale si esprime pletamente sino alle mura, ciò che non ta come questi sarebbero stati chiusi su­ si approvano i deliberata del Bacci rela­ parere favorevole nei riguardi della co­ ostacolerà che la strada, di cui è cenno periormente, ma con ogni probabilità tivi alla costruzione di un nuovo fabbri­ struzione lungo via Mazzini ma, il divieto nella citata deliberazione, possa essere avrebbero dovuto essere coperti con un ugualmente fatta alla superficie dell'effet­ cato sul bastione occupato dalla Fortezza. nel tratto di contro la Piazza del Mercato ove sono "due interessanti porte in pie­ arco a sesto molto ribassato. L'insieme sa­ tuato riempimento sino al livello del viale Archivio Centrale dello Stato, tra e che con l'abbattimento della scala rebbe riuscito molto sgradevole, sia per della Barriera. [ ... ]". M.P.I., Ufficio Conservazione Monumenti, esterna può opportunamente essere libe­ l'aspetto da manufatto ferroviario che Archivio Centrale dello Stato, 1953-1959, b. 98, fase. 5, c. sciolta. rata.". avrebbero assunto le nuove aperture, lar­ M.P.I., Ufficio Conservazione Monumenti, ghe e basse, sia per l'ampia breccia che 1953-1959, b. 98, fase. 5, cc. sciolte. Archivio Centrale dello Stato, si sarebbe aperta nella continuità delle 5. 1923 novembre 29, Siena. M.P.I. Dir. Gen AA.BB.AA., Div. I, 1904- Mura. 1928, b. 1287, fase. 6, cc. sciolte. L Le voci che denunciavano al Ministero 3. 1921 giugno 4, Siena. ettera del Soprintendente ai Monumenti di Siena, Gino Chierici, alla Direzione Ge­ la possibilità che i fornici non sarebbero stati completati nella parte superiore e Lettera del Soprintendente Pèleo Bacci nerale Antichità e Belle Arti nella quale, 7. 1939 aprile 22, Grosseto. alla Direzione Generale Antichità e Belle tra l'altro, si afferma: "La fronte del cas­ che quindi la sistemazione sarebbe sboc­ Arti con la quale si comunica che la "sot­ sero rivolta a mezzo giorno è nascosta Lettera di Antonio Cappelli all'architetto cata nella apertura di una breccia larga todirezione del Genio Militare di Livorno dalla scala che vi è stata addossata forse De Angelis nella quale si comunica "che più di 40 metri, trovano ampia giustifi- '� 92 93 cazione in linea teorica dalla mancan­ io avanzato dei lavori per la sistemazione tabula rasa di tutta la scarpata esterna Grosseto nel tratto antistante alla sede za di un adeguato progetto e dalle diffi­ della sede della Federazione provinciale della bastionatura - l'interno fu già svuo­ della Federazione provinciale del P.N.F., coltà di costruire tali archi ribassati nel dei Fasci, sistemazione che implica ne­ tato molti anni or sono - per una lun­ trasmessami con la nota cui rispondo. breve spazio delle Mura e sui sottili pi­ cessariamente l'apertura di fornici in cor­ ghezza di ben trentasette metril lasciando Pur avendo constatato che i fornici ver­ lastri segnati nella pianta. rispondenza delle mure medicee, consen­ tra la Porta Nuova o Barriera, e questo rebbero situati in posizione diversa di Il sottoscritto ha notato che i lavori to in via di Sanatoria che vengano pra­ recente e insolente sbrano, un troncone quella già da me approvata, in seguito per la sistemazione della sede della Fe­ ticati tre fornici nella cinta predetta. di bastionatura di m. 17,50. agli accordi precedentemente intervenuti, derazione Provinciale dei fasci sono mol­ Le aperture saranno larghe allo scopo di Prefetto, Comune, Fascio, Ufficio Tecni­ approvo il progetto in questione, nel con­ to avanzati e implicano necessariamente conferire a queste uno aspetto non sgra­ co Provinciale, si sono ben guardati dal vincimento che la sua rapida realizza zio· l'apertura di fornici in corrispondenza del­ devole non più di m. 4,40; il fornice cen­ fare alcuna comunicazione a questa So­ ne possa, in qualche modo r:sarcire l'an­ le Mura Medicee. Difatti sono in avan­ trale terminerà ad arco circolare impo­ printendenza sapendo come, per autore­ tistetica ed inutile mutilazione abusiva­ zato corso di costruzione i lavori per la stato sopra la linea del toro. voli protezioni, il fatto comp:uto sarebbe mente inferta alle mura. ". nuova scala e per Sacrario ai Caduti Fa­ I fornici laterali saranno limitati supe­ stato sicuramente sanato. [ ... ] ". Archivio Centrale dello Stato, scisti, i cui accessi importantissimi da un riormente da una trave orizzontale sotto­ M.P.I., Ufficio Conservazione Monumenti, punto di vista pratico e decorativo, sono stante alla linea del toro. Archivio Centrale dello Stato, M.P.I., Ufficio Conservazione Monumenti, 1953-1959, b. 98, fase. 5, c. sciolta. previsti dalla parte delle Mura Medicee. I pilastri tra i fornici avranno una lar­ La sistemazione progettata dovrà venire ghezza di m. 3,50. 1953-1959, b. 98, fase. 5, c. sciolta. inaugurata da S.E. Starace il giorno 5 Nel progettare tale lavoro si osserverà la prossimo venturo. cautela di non intaccare per un tratto 15. 1940 aprile 15, Roma. Allo stato attuale delle cose, conside­ lungo almeno 30 metri a partire dallo 12. 1939 luglio 27, Roma. Lettera inviata dal Capo di Gabinetto al rata l'urgenza della questione e le forti spigolo della breccia di Porta Nuova, la Minuta della lettera firmata dal ministro Direttore Generale delle Arti nella quale spese di sistemazione edilizia della Casa cortina muraria. si comunica "L'Eccellenza il Sottosegre­ del Fascio, il sottoscritto ritiene che non Pongo, come condizione a tale conces­ Bottai ed inviata all'arch. Guglielmo De tar:o, recatosi a Grosseto [ .. . ], ha rice­ si possa consentire, in via di sanatoria, sione, che venga abbassato il livello ester­ Angelis d'Ossat affinché si rechi imme­ d:atamente a Grosseto in quanto "in spre­ vuto dalle Autorità locali la seguente se­ l'apertura di fornici nella cinta predetta. no del terreno, adiacente alle mura, sino gnalazione, [ ... ] Se il Ministero fosse stato avvertito alla quota della via Porciatti al fine di gio alle mie direttive [ ...] è stato demolito Sistemazione della Casa Littoria. Per ta­ tempestivamente, si sarebbe potuto con renderle maggiormente visibili, e che ven­ un lungo tratto della cinta bastionata di ... ]". le sistemazione si è ritenuto indispensa­ ogni probabilità, far variare il progetto ga altresì messo in evidenza e opportu­ Grosseto [ bile abbattere un tratto delle mura di della nuova costruzione in modo da non namente valorizzato la struttura delle fe­ Archivio Centrale dello Stato, Grosseto. La Sovraintendenza ha giusta­ rendere necessaria la manomissione delle ritoie e delle troniere esistenti alla base M.P.I., Ufficio Conservazione Monumenti, mente rilevato l'inopportunità di tale ab­ Mura, senza che il nuovo edificio perdes­ del baluardo ed oggi nascoste da un muro 1953-1959, b. 98, fase. 5, c. sciolta. battimento, chiedendo che sia provveduto se di importanza e di monumentalità. di laterizio che dovrà venire abbattuto per lo meno a sistemare il largo antistan­ Superata così la questione pregiudiziale, [ ... ]. te alla Casa Littoria, per tale motivo il sottoscritto ha cercato di rendere mini­ Raccomando infine che - nell'esecuzione 13. 1939 luglio 28, Siena. formatosi, con una serie di archi che con­ mo il danno provocato da questa sistema­ dei lavori - vengano demolite solo le par­ giungono i due tratti delle mura. zione; in ciò ha avuto buon gioco, perché ti strettamente necessarie, in modo che Lettera del Soprintendente Pèleo Bacci al­ la sistemazione ideata si è potuta facil­ venga conservata anche nei pilastri l'an­ la Direzione Generale Antichità e Belle Il federale e il Podestà si sono persuasi, mente dimostrare inadeguata esteticamen­ tica cortina [ ...] ". Arti. dopo le mie osservazioni, dell'utilità so­ e quasi inutile da un punto di. vista prattutto dal punto di vista estetico, della te Archivio Centrale dello Stato, Ad essa è allegato: urbanistico. soluzione prospettata dalla Sopraintenden­ M.P.I., Ufficio Conservazione Monumenti, za, ma chiedono soltanto che il Ministero Il sottoscritto ha provveduto ad esegui­ 1953-1959, b. 98, fase. 5, cc. sciolte. a) 1939 luglio 5, Grosseto. re alcuni disegni di aperture, nel deside­ conceda una congrua dilazione per proce­ rio di conciliare le necessità relative alla Disegno a china su carta lucida, in di­ dere ai lavori relativi. - ". Casa del Fascio con le esigenze di tutela screto stato di conservazione, dal titolo 11. 1939 luglio 15, Siena. Archivio Centrale dello Stato, monumentale e di decoro cittadino. Uno "Bastione Mediceo di Grosseto", firmato M.P.I., Ufficio Conservazione Monumenti, dei disegni ha riscosso il consenso di tutti Lettera del Soprintendente Pèleo Bacci al­ dall'architetto Egidio Bellini. 1953-1959, b. 98, fase. 5, c. sciolta. i rappresentanti degli enti interessati e la Direzione Generale Antichità e Belle cm. 22,2 x 27,9; s. ind. scala. pertanto ritengo che possa venire, date Arti nella quale si comunica che "lo) con­ Inedito. limitate demolizioni che comporta fat­ In esso è raffigurato, in prospetto ed in le trariamente a quanto venne stabilito dal 16. 1940 ottobre 16, Siena. to proprio dal Ministero. [ ...]". Consiglio Superiore delle Antichità e Bel­ pianta, il tratto delle mura urbiche abbat­ Seguono poi i dati del progetto per i le Arti per l'attuazione del 'Piano Regola­ tute per lasciar posto alla Casa Littoria. Lettera del Soprintendente ai Monumenti quali si rimanda alla lettera del Bottai tore di Grosseto'; Archivio Centrale dello Stato, di Siena Pèleo Bacci alla Direzione Gene­ del 15 maggio 1939. 2°) contrariamente a quanto, in ordine a M.P.I., Ufficio Conservazione Monumenti, rale Antichità e Belle Arti del Ministero Archivio Centrale dello Stato, tale deliberato del Consiglio Superiore, 1953-1959, b. 98, fase. 5, cc. sciolte. dell'Educazione Nazionale nella quale, do­ M.P.I., Ufficio Conservazione Monumenti, venne categoricamente significato, da que­ po aver comunicato l'invio a Grosseto del­ 1953-1959, b. 98, fase. 5, cc. sciolte. sta Soprintendenza, al Podestà di Gros­ l'arch. Bellini, per compiere un sopralluo­ go, trascrive i passi di una lettera a lui seto, il 20 marzo 1939, con nota n. 4132; 14. 1939 settembre 29, Roma. 3°) contrariamente a quanto codesto On. spedita dal Prefetto di Grosseto in data 10. 1939 maggio 15, Roma. Ministero ebbe a disporre, in via defini­ Minuta della lettera scritta da Giuseppe 5 giugno 1940. In essa, tra l'altro, si af­ tiva, con lettera no 4377, diretta il 15 mag­ Bottai, ministro dell'Educazione Nazionale, ferma: " 'I lavori per la sistemazione delle Minuta della lettera scritta dal Ministro gio 1939 a S.E. il Prefetto di Grosseto, non al Prefetto di Grosseto nella quale, tra Mura Medicee nel tratto antistante la lo­ �ottai al Prefetto di

94 95 gionamento dei materiali necessari. Indi­ bili dell'abuso commesso; la Soprinten­ pendentemente dalle denunziate difficol­ denza fu deliberatamente esclusa, e che, tà contingenti, altre ne esistono di non anche l'esame e l'approvazione del relativo minore gravità per l'esecuzione dell'opera progetto si svolse extra Soprintendenza.". rappresentata (?) dalla mancanza assolu­ Archivio Centrale dello Stato, ta dei mezzi per finanziare l'opera stessa M.P.l., Ufficio Conservazione Monumenti, da parte della Federazione Provinciale Fa­ 1953-1959, b. 98, fase. 5, c. sciolta. se'sta che dovrebbe provvedervi, mentre la condizione finanziaria del Comune non consente neppure la possibilità di concor­ rere in qualche modo alla sistemazione 18. 1942 settembre 19, Grosseto. predetta.'. DOCUMENTAZIONE CARTOGRAFICA E GRAFICA CONSERVATA Lettera inviata dalla federazione dei Fasci Di fronte ad un simile stato di cose ed al PRESSO L'ISTITUTO DI STORIA E DI CULTURA di Combattimento di Grosseto alla Sovra­ passivo atteggiamento della R. Prefettura, intendenza della Mostra della Rivoluzione DELL'ARMA DEL GENIO IN ROMA la Sopr:ntendenza medesima è stata, in Fascista. un determinato momento, messa fuori Tra i vari allegati riguardanti tutta la causa, e che gli ordini sono stati, dal provincia si evidenzia: Ministero, direttamente impartiti alle Au­ torità locali. Riesce pertanto un pò dif­ Un piccolo ma interessante nucleo di mappe e disegni riguardanti il ficile, oggi che gli ordini anzidetti non a) 1942 settembre 19, Grosseto. circuito murario di Grosseto si conserva presso l'Istituto di Storia e Cultura vengono osservati, intervenire con la do­ vuta autorità, per farli rispettare. [ ... ]". Copia della "Relazione delle opere pub­ dell'Arma del Genio in Roma. bliche realizzate nei venti anni di regime Ci sembra opportuno ripercorrere l'iter della ricerca mediante la quale Archivio Centrale dello Stato, Fascista". Nella stessa, tra l'altro, si af­ M.P.l., Ufficio Conservazione Monumenti, ferma: "Sino da cinquant'anni or sono la siamo arrivati a questo benemerito Istituto esistente fin dal 1903 e che "ha 1953-1959, b. 98, fase. 5, c. sciolta. nostra città era in condizioni deplorevo­ nel tempo, raccolto e conservato i materiali documentari (scritti e disegni) li ed all'inizio del secolo contava poco più [ ...] dell'Arma del Genio che lungo il corso della sua storia ha svolto un di settemila abitanti. ruolo insostituibile quale supporto necessario a concreti interventi per opere 17. 1941 gennaio 4, Siena. Questa cifra, paragonata alla popolazione attuale, da una chiara idea, di ciò che d'interesse nazionale non sempre specificatamente di carattere militare.". Lettera inviata dal Soprintendente ai Mo­ fosse Grosseto e del cammino compiuto. In alcune categorie del Fondo Comune di Grosseto abbiamo individuato, numenti di Siena, Pèleo Bacci alla Divi­ [ ... ]. sione III della Direzione Generale Anti­ fin dal 1877, corrispondenza intercorsa tra l'Ufficio Tecnico Comunale e chità e Belle Arti con la quale si assicura Il 1932 segna l'inizio di un periodo di l'Arma del Genio per la fornitura di mappe catastali relative al capoluogo un intenso lavoro di costruzioni stradali. che "questa Soprintendenza è nuovamen­ toscano. Inoltre nella fondamentale opera di Raffaello Barabesi, Bibliografia te ed energicamente intervenuta presso In tale anno fu aperta la nuova porta della Provincia di Grosseto, Siena 1930, p. 488 n. 3482 viene indicato, tra gli l'eccellenza il Prefetto di Grosseto, affin­ del Bastione del Molino a Vento e costrui­ ché costringa le Autorità locali responsa­ ta la Via Corsica, completa di fognatura, strumenti più utili per lo studio della cartografia storica della Provincia bili - Podestà e Segretario dei Fasci di con la spesa di f. 193.000.000. [ ... ] il Par­ Inferiore Senese, l' "Atlante indicante i RR. Possessi del Granducato di To­ Combattimento - a porre rimedio allo co della Rimembranza inaugurato il 4.6. scana. Grande Album presso l'Istituto di Architettura militare di Roma 129, costò f. 50.000.000; [ ... ] scempio commesso a danno del tratto di Mu­ Museo del Genio, Disegni, c. 3981-4074". ra Medicee antistante la 'Casa Littoria'. Nel biennio 1937-1938 si è provveduto al­ Mentre mi riservo di far conoscere l'e­ la sistemazione dei giardini e dei passeg­ La ricerca effettuata sulla scorta di queste due indicazioni ha dato risul­ con una spesa di 40.000.000; [ ...]". sito di tale rinnovato interesse, devo, gi f. tati di tutto rilievo sia nella consultazione della Biblioteca che dell'Archivio far notare, ancora una volta, [ ... ] che dagli Archivio Centrale dello Stato, dell'Istituto. In particolare l'Archivio "si suddivide in tre sottosezioni: foto, do­ accordi presi tra il delegato tecnico di Mostra della Rivoluzione Fascista, b. 4, cumenti, disegni, di cui senza dubbio la terza di maggiore importanza (alcuni codesto Ministero e le Autorità responsa- fase. 40, cc. sciolte. dei plastici del Museo sono realizzati da queste mappe) che comprende circa 1500 pezzi articolati in tre collezioni: Stampe, Edifici Militari, Fortificazioni. La prima di scarso interesse, raccoglie 2490 pezzi; la seconda in 44 cartelle raccoglie 3738 pezzi che documentano la costruzione di Caserme o Edifici ad uso militare in centri abitati, (realizzazioni ex-novo, ristrutturazioni) ; infine la terza collezione che conserva i materiali più interessanti (le For­ tificazioni) e n. 105 cartelle raccoglie 8163 pezzi datati dal 1600 alla prima metà del 1900 che documentano progettazioni di ingegneria militare a scala architettonica (ex: i forti) a scala urbana (per ex: dislocazioni militari in campi trincerati) . Alcuni pezzi di quest'ultima collezione « conservano ancora

le caratteristiche di documenti militari d'ufficio [ . ..] », vd.: C. ZANELLA "Ro­ ma nell'Archivio dell'ISCAG" in A. FARA - C. ZANNELLA, Le città militari. Roma Capitale nell'Archivio dell'ISCAG (a cura di E. Guidoni - I. Principe), [Roma 1984], p. 27 sg.

96 97 Fra i documenti rintracciati e che, in questa sede si presentano nel loro za accenno alcuno ad opere murarie per 3 - Raffigurazione anonima a china in di­ screto stato di conservazione di due pro­ complesso per la prima volta, destano particolare rilievo alcuni progetti per le quali vd. però la scheda seguente. Tra un baluardo e l'altro, si aprono a circa getti da effettuarsi sulla porta principale la trasformazione dell'area limitrofa alla Porta Vecchia e rappresentazioni metà del segmento murario delle feritoie di Grosseto, cioè la Porta Vecchia. dettagliate della Fortezza per la quale, in genere, il materiale cartografico o "casotti murati" un'eco dei quali si ri­ cm. 30 x 42,6; scala di 70 "Tese", e di 270 è piuttosto modesto forse proprio per il carattere altamente strategico del scontra nella mappa della Comunità di "Braccia a panno Fiorentine."; [ante a. sito. Non si possono poi trascurare le indicazioni toponomastiche riguardanti Grosseto vista a p. 104, scheda n. l. I due 1753]. baluardi fiancheggianti la Fortezza offro­ Il primo, disposto sulla parte sinistra del specialmente i Baluardi e la denominazione altrimenti finora non attestata no costruzioni non meglio individuabili. foglio, si intitola "Pianta Del Opera che di Torre del Forbolino per il Cassero. La Porta Vecchia, infine, sembra protet­ Cuopre la porta principale di Grosseto, Come consuetudine di questo Istituto Archivistico l'indagine bibliografica ta da un muro ad L che ha origine dal fatta nel anno 1741.". è stata condotta esclusivamente in loco; può, pertanto, verificarsi che alcuni vertice laterale del Baluardo per congiun­ Al di sotto vi è la seguente nota "Ci deve gersi, dopo aver formato un angolo, con osservare in quel grado si trova al pre- disegni qui indicati come inediti siano stati già pubblicati in volumi fuori il muro perimetrale della cinta, esistente � � sente -qaesta opera; si non sarebbe me­ commercio o non posseduti dalla Biblioteca dell'Archivio di Stato o da quella a destra della Porta suddetta. In tale di­ glio di rivestirlo di piette che di fascina; Comunale Chelliana. fesa, si aprono tre aperture che danno o pure di dimolirlo afatto e Colmarne gli Si ringrazia la Direzione dell'Istituto per la cortese collaborazione cul­ accesso ad un vano con chiara funzione fossi?". difensiva. Davanti al muro già visto nei pressi di turale offertaci. Istituto di Storia e di Cultura dell'Arma Porta Vecchia ne appare un secondo, a pianta poligonale, posto a protezione del­ m.a. - e.m.b. - m.c. del Genio, Fondo Fortificazioni, cartella III - D, n. 245. l'accesso più esterno circondato da un fosso. 2 - Mappa anonima simile alla preceden­ Il secondo disegno si intitola "Progetto te in china ed acquerello policromo in d'opere nuove per Cuoprire la porta prin­ mediocre stato di conservazione dal titolo cipale di Grosseto, da farsi nel anno 1752.". CATALOGO "Pianta della Città di Grosseto coll'aggiun­ Correda il grafico questa nota "Ve da os­ ta di quelle fortificazio. (ni) esteriori, che servare si questo progetto di sopra non Disegni editi Molto particolareggiata è la raffigurazio­ sarebbero bisognevoli a detto poligono". sarebbe migliore di quello accanto; si non ne della Fortezza qui definita "Cittadella" cm. 28,7 x 37,6; scala 1:200 braccia [fio­ sarebbe piu facile a mantenerlo; e quanto 1 - Mappa anonima in china ed acquerello con il "Baluardo di S. Lucia" (H), il "Ma­ rentine]; [a. 1733]. Costerebbe in circa per esequirlo con ri­ policromo in buono stato di conservazio­ stio o Torre d(e)l Forbolino" (I) . il "Ca­ Interessante la leggenda che completa il vestirlo di piette?". ne dal titolo "Pianta della città e fortezza ualiere nel Baluardo d(e)lla Vittoria". Dei disegno: "Baluardi del Poligono" (A) ; "Sei In questo progetto la porta è difesa da di Grosseto". Baluardi sono indicati soltanto quelli di mezze lune da farsi" (B); "fossi dauanti una "piazza d'Arme" collegata con il mu­ cm. 44,6 x 62,1; scala 1:500 braccia fioren­ "S. Francesco" (K) e delle "Palle" (L) . alle mezze lune" (C); "Camin Coperto" ro che si diparte dal vertice del baluardo tine; s.i. orientamento; [ante a. 1790]. In basso, sulla sinistra, vi è il "Profilo (D) ; "Piazze d'Armi agl'angoli rientranti grazie ad un "camin Con palizzate da Di particolare importanza è l'indicazione d(e)l Trinciarone Fatto" (A) ed, un altro del Camin coperto" (E) ; "Parapetto agl'an­ fare". dei Baluardi così denominati: "S. Fran­ privo di lettera non altrimenti individua­ goli rientranti del Camin coperto" (E); Istituto di Storia e di Cultura dell'Arma (ces)co"; delle "Monache"; di "S. Miche­ bile. Sulla destra, infine, un terzo profilo "Parapetto del Camin coperto del detto del Genio, Fondo Fortificazioni, cartella ordinariam(ent)e Aspalto" (F) ; "faccia di le"; di "Porta a Mare"; "Dell'Arme" e del­ privo di leggenda, ma da identificarsi con III - D, n. 246. la "Fortezza" nonché della viabilità che quello dell'intera fortificazione. mezza tenaglia in difesa della Porta per si dipartiva dalla città. Si tratta della Bibl.: ZANGHERI, p. 39 e tav. XXXV; P. AVET­ non averla da mutare in mezzo alla cor­ 4 - Mappa a china ed acquerello policro­ "Strada Fiorentina" (tra la "Fortezza" e TA, "L'architettura militare nello Stato di tina" (G) . mo in buono stato di conservazione firma­ il Baluardo di "S. Francesco"); della Siena" in Lo Stato Senese dopo la con­ Si propone nel progetto che il circuito ta dal sottotenente di artiglieria Giovanni "Strada di Monte Pescali" (tra il Baluar­ quista medicea, s.i.l., [1980], p. 65. mediceo, qui raffigurato anche con gli Calvelli e recante il seguente titolo "Pian­ do di "S. Francesco", e quello delle "Mo­ spalti esterni, sia rafforzato da "mezze ta del Perimetro della Città di Grosseto". nache"); della "Strada di Monteano" (tra Istituto di Storia e di Cultura dell'Arma lune" con fossi posti nello spazio com­ cm. 40,6 x 48,9; "Scala di Pertiche 60. di i Baluardi "Dell'Arme" e di "Porta a Ma­ del Genio, Biblioteca, Armadio B n. 22: preso tra le due linee di difesa e, più Br{acci)a 5."; s.i.a. [post a. 1754]. re") e della "Strada di Istia" (tra i Ba­ Atlante indicante i possedimenti cit., tav. precisamente, in quello compreso tra ogni Acquistano notevole importanza le leggen­ luardi "Dell'Arme" e la "Fortezza"). 31 (122). coppia di baluardi. de presenti nella mappa: "Cittadella" (A) ; Bibl.: ZANGHERI, p. 39 e tav. XXXVII. A tale mappa è stato al di sotto aggiunto "Bastione delle Palle" (B); "-detto dell'O­ un disegno anonimo a china dal titolo riolo" (C) ; "-detto di S. Michele" (D); Istituto di Storia e di Cultura dell'Arma del "Stato Nel cui si ritrova la porta d'Ingres­ "-detto di S. Francesco" (F) ; "Mezze lune Genio, Biblioteca, Armadio B, n. 22: Atlan­ Disegni inediti so di Grosseto con gli lavori davanti alla dietro il Fosso" (G) ; "Strada per Massa" te indicante i possedimenti del Granducato medesima, nel mese di giugno 1753. Doppo (H); "Strada del Ponte di Ferro" (I) ; "Por­ di Toscana Dal N. 1563 al N. 1656, tav. 33 1 - Mappa a china ed acquerello policro­ la demolizione del! rivellino fatto nell'an­ ta Nuova" (K) ; "Porta Vecchia" (L) ; "Stra­ (122) . mo in mediocre stato di conservazione dal no 1741, nel mese di Gennajo". da che contorna la Città" (M) ; "Orti par­ titolo "Pianta di Grosseto con li progetti Il muro, già descritto nella scheda prece­ ticolari" (N); "Coltivazioni" (0) . dente posto a protezione di Porta Vecchia 2 - Mappa anonima in china ed acquerel­ del Capit: (a)no Tolazi". I baluardi sono collegati da una via anu­ offre una sola apertura proprio in dire­ lo policromo in buono stato di conserva­ cm. 37,9 x 43,9; s.ind. scala ed orientamen­ lare denominata "Via del Giuoco del Ca­ zione del più antico accesso urbano. zione dal titolo "Veduta della citta e for­ to; a. 1733. cio". L'interno della città non offre iso­ tezza di Grosseto". Si tratta, contrariamente a quanto as­ Istituto di Storia e di Cultura dell'Arma lati in quanto occupato da uno stendardo cm. 44 x 64; scala 1: 50 braccia fiorentine; serito dal titolo, del semplice tracciato del del Genio, Fondo Fortificazioni, cartella mosso dal vento sul quale campeggia la s.i. orientamento; [ante a. 1790]. perimetro delle fortificazioni urbane sen- III - D, n. 247. scritta "Fabbriche Interne della Piazza".

98 99 Istituto di Stor ia e di Cultura dell'Arma me Provinciali per R(ea)li Carabin:eri"; del Genio, Fondo Fortificazioni, cartella gli "Stabilimenti ad uso Militare per i III - D, n. 244. quali si paga una pigione" ed i "Fabbrica­ ti Den1an:ali Militari". 5 - Pianta a china e matita in mediocre stato di conservazione firmata dal Tausch Istituto di Storia e di Cultura dell'Arma ed avente come titolo "Croquis de Gros­ del Genio, Fondo Edifici Militari, cartella seto". XLII - A, n. 3620. cm. 44,2 x 49; "Scala di Canne, 6 sia Per­ 7 Copia su carta velina a china ed ac­ tiche di B.(racci)a sei l'uno Senesi, delle - LE MURA DI GROSSETO ATTRAVERSO LA DOCUMENTAZIONE quali 100: quadre fanno uno staio" corri­ querello in mediocre stato di conservazio­ DELL'ANTICO CATASTO LEOPOLDINO spondente alla "Scala di Pertiche Fioren­ ne della "Fortezza di Grosseto", tratta dal­ tine di B.(racci)a cinque l'una a panno, la Sezione H della Comunità di Grosseto. [ ... ]"; [post a. 1754]. cm. 30 X 47,1 scala 1: 1250 braccia fioren­ Con un sottile tratto di matita è raffigu­ tine; [post a. 1867]. rato il circuito murario nel quale risulta Nella stessa velina è riprodotta anche Vengono presentate in questo breve capitolo le piante, le correzioni già riaperta la Porta Nuova. Con la china la pianta della "Fortezza di S. Stefano" operate sulle mappe catastali originali e le "Tavole di correzioni geometriche" sono indicati gli assi vari ed i possedi­ sita sul Monte Argentario. conservate presso l'Archivio di Stato di Grosseto. Esse ci permettono di menti terrieri extra moenia. Istituto di Storia e di Cultura dell'Arma ripercorrere la storia delle mura nell'arco di tempo compreso tra il 1823 ed Istituto di Storia e di Cultura dell'Arma del Genio, Fondo Fortificazioni, cartella il 1938. del Genio, Fondo Fortificazioni, cartella III - D, n. 248. XVIII - C, n. 1307. Mentre è ormai una consuetudine per questo Istituto utilizzare le mappe catastali, vengono qui, per la prima volta, presentate le correzioni operate Disegno anonimo a china rossa e nera 6 - Mappa a china ed acquerello policro­ 8 - sulle mappe del primo impianto ottocentesco per ovviare ad errori di rilievo ed acquerello policromo in discreto stato mo su carta lucida telata in buono stato o di attribuzione delle proprietà delle singole particelle. Le correzioni venivano di conservazione. Si intitola "Pianta di di conservazione dal titolo "Profilo della Grosseto.", reca la firma di Giovanni Pa­ Cortina fra il Bastione delle Palle, e quel­ eseguite su appositi cartoncini suddivisi per sezione ed aventi la stessa scala lazzi ed il "Visto", del "Colonnello Diret­ lo del' Oriolo". utilizzata nella mappa alla quale si riferiscono. Tali variazioni non sempre tore" del Genio Militare, Direzione di Fi­ cm. 48 X 76,5; scala 1:20 braccia fiorenti­ venivano riportate sulle mappe originali delle singole Comunità mentre com­ renze, E. Bianchi. ne; s.i. orientamento, s.i.a. paiono nelle Tavole Indicative dei proprietari con lo stesso numero della cm. 62,5 x 90; scala 1:2000 metri lineari· Degna di nota, nella parte inferiore del­ ' a. 1885. la tavola, la sezione del muro largo due particella ma con gli esponenti bis, ter, quater etc. Nella mappa sono ben visibili i pubblici braccia con lo sperone di sostegno (pro­ Le "Tavole di correzioni geometriche", definite anche cartoncini, si rife­ giardini voluti dalla munificenza del Gran­ fondo 10 braccia) e la scarpata del terra­ riscono invece, ai vari passaggi e trasformazioni subiti dalla particella ori­ duca Pietro Leopoldo II. pieno ove sono ora i Pubblici Passeggi ginaria. L'antico possessore della stessa manteneva il vecchio numero sia di circa 35 braccia. Quest'ultima arriva fi­ All'interno della Fortezza sono indicati: no alla via del Giuoco del Cacio e risulta dell'appezzamento che della stima; nuovi numeri venivano dati alle proprietà la "Caserma del Distaccamento" (16) ; così larga m. 20 ca. formate per frazionamento. Nelle "Tavole" veniva riportato l'anno della gl' "Uffici e Alloggi Militari" (18); e la "Ca­ voltura, il numero dell'Arroto e delle pagine del Campione da cui la partita serma" (17) . Con "Tinte convenzionali" ven­ Istituto di Storia e di Cultura dell'Arma gono evidenziati, nel tessuto urbano, i del Genio, Fondo Fortificazioni, cartella derivava. Su questi importanti documenti vedansi comunque le osservazioni "Fabbricati Demaniali Comuni"; le "Caser- XVIII - C, n. 1309. di : BUETI, pp. 221 e 225 dell'esemplare dattiloscritto in corso di pubblicazione.

m.a. - e.m.b. - m.c. - s.r.

Mappe catastali diante una scalinata a due rampe, era pre­ ceduta da uno spazio verde. Essa si arti­

1 - Riproduzione fotografica dell'originale cola nelle seguenti particelle, tutte di pro­ in scala 1: 1250 braccia fiorentine conser­ prietà delle Regie Fabbriche, delle quali vato presso l'Ufficio Tecnico Erariale di si forniscono sia la natura che l'estensio­ Grosseto. ne in braccia quadre: 91 ("Lavorativo Nu­ Rilevato dal geom. Gaetano Becherucci; a. do", b.q. 2870) ; 91 bis (''Sodo", b.q. 663) 1823. - entrambe poste fuori delle mura peri­ Nella mappa, partendo in senso orario metrali-; 92 ('' Caserme Sopra Batterie", dalla Fortezza, sono raffigurati: il Baluar­ b.q. 935) ; 93 ("Appartamenti", b.q. 1231); do delle Palle, la Porta Vecchia con an­ 94 (''Sodo", b.q. 592) ; 95 ("Sodo", b.q. 175); nesso Baluardo dell'Oriuolo, quello di S. 95 bis (''Casotto murato", b.q. 14); 96 Michele, quello delle Monache, la Porta ("Cappella", b.q. 92) ; 96 bis (''Casotto mu­ Nuova ed, infine, il Baluardo di S. Fran­ rato", b.q. 10) ; 97 (''Casetta p(er) le legna", cesco. b.q. 128); 98 (''Piazza con pozzo", b.q. 1048); La Fortezza, alla quale si accedeva me- 99 ("Appartam(en)ti", b.q. 1639) ; 100 ("Cam-

100 101 minetto coperto"), b.q. 113; 101 (''Sodo", to da un "Arsenale" e da una "Stanza" Antico Catasto, Comunità di Grosseto, sez. Correzioni operate sulle mappe b.q. 573); 102 (''Sodo", b.q. 1069); 103 (''So­ (part. 19) ed a destra da un "Resedio" H, f. unico: "Grosseto ". catastali originali Leopoldine do", b.q. 14658) ; 105 (''Casotto murato", (part. 22) . Entrambi racchiudono un vano b.q. 18); 107 ("Casotto murato", b.q. 10) ; che possiamo chiamare antiporta decora­ 4 - Disegno a china ed acquerello policro­ 108 (''Casotto murato", b.q. 14); 110 ("So­ to da due pilastrini o colonnine. 1 - Disegnò a china ed acquerello policro­ mo ampiamente restaurato lungo i mar­ mo in discreto stato di conservazione. do", b.q. 3443) e 111 ("Casotto Murato", Resta, inf:ne, da esaminare l'ultimo ba­ gini. b.q. 6) . luardo: quello di S. Francesco. In esso si cm. 36,1 x 50,4; scala 1:1250 braccia fioren­ cm. 65,7 x 88,1; scala 1:1250 metri lineari; tine; s.i.a., [post. 1829]. Dopo la Fortezza il primo baluardo che distinguono le seguenti particelle: 4 ("So­ a. [1917?]. si incontra è quello delle Palle occupato do" di proprietà delle Regie Fabbriche, Nella parte sinistra del disegno è raffigu­ La firma del disegnatore e dell'Ingegnere dalle seguenti particelle: 116 ("Casotto mu­ b.q. 663) ; 5 (''Stalla p(er) usi agrari" di rato il Baluardo dell'Oriuolo mentre, in Capo sono illeggibili; non è possibile rile­ rato" di proprietà delle Regie Fabbriche proprietà di Ponticelli Angiolo e Giuseppe, quella di destra, alcune particelle extra­ vare con precisione la data del disegno b.q. 60) ; 117 ("Casotto murato" di proprie­ b.q. 348) ; 6 (''Prato " di proprietà dei mede­ urbane situate in corrispondenza dello perché indicata nella parte restaurata. tà delle Regie Febbriche, b.q. 15); 118 (''So­ simi, b.q. 13.731); 7 (''Casotto murato", di stesso. La mappa non presenta alcuna indicazione do" di proprietà delle Regie Fabbriche, proprietà delle Regie Fabbriche, b.q. 32); Inedito.-· degna di nota. b.q. 651); 119 ("Pastura" di proprietà di 7 bis (''Casotto murato", di proprietà del­ Bibl.: BUETI, p. 84 n. 342. Angelo e Giuseppe Ponticelli, b.q. 7694) ; le medesime, b.q. 7) e 8 (''Sodo" di pro­ Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. 120 (''Pastura" di proprietà delle Regie pr:età delle medesime, b.q. 713) . Antico Catasto, Comunità di Grosseto, sez. 28, sez. H, n. 4. Fabbriche. b.q. 716); e 121 ("Casotto mu­ Bibl.: BALDI, p. 153; COMITATO ZONA P.C.I., H, f. unico: "Grosseto". rato ", di proprietà delle Regie Fabbriche, p. 15; BUETI, p. 83, n. 339. b.q. 16) . Antico Catasto, Comunità di Grosseto, sez. Tra questo baluardo e quello dell'Oriuo­ 5 - Disegno a china ed acquerello policro­ Tavol-e di correzioni geometriche lo si aprivano sulle mura prima un "Ca­ H, f. unico: "Città". mo, restaurato lungo i margm1. sotto murato" di proprietà delle Regie cm. 59,1 x 77,5; scala 1:1250 metri lineari;

- Fabbriche (part. 685, b.q. 8) e quindi la 2 - Disegno a china ed acquerello policro­ a. 1916. l Disegno a china ed acquerello policro­ Porta Vecchia. mo restaurato lungo i margm1. Senza indicazione del rilevatore. mo in pessimo stato di conservazione. Essa, contrassegnata dalle partt. 690 (b.q. cm. 64,2 x 79,8; scala 1:1250 metri lineari. È raffigurato il tratto delle mura com­ cm. 40,4 x 56,8; scala 1: 1250 [braccia fio­ 59) e 691 (b.q. 64), è di proprietà delle Rilevato dal tecnico Paolo Cipriani; a. 1884. preso tra Porta Nuova ed il Baluardo del­ rentine]; a. 1836. Regie Fabbriche. Il Baluardo dell'Oriuolo Il percorso delle mura presenta sostan­ l'Oriuolo e l'area immediatamente ester­ È raffigurato il Baluardo di S. Michele in­ si articola nel seguente modo: part. 673 ziali modifiche rispetto alla precedente na alla città. torno al quale scorre il fosso di scolo del­ (''Sodo" di proprietà delle Regie Fabbri­ mappa; esse si possono seguire nei detta­ Bibl.: BUETI, p. 84, n. 344. la città e la "Via degli Spartì". che, b.q. 699); 674 (''Pastura" di proprietà gli attraverso la schedatura da noi effet­ Inedito. di Ponticelli Angelo, b.q. 12.718); 674 bis tuata. Comunque si evidenziano la costru­ Antico Catasto, Comunità di Grosseto, sez. (''Casa" di proprietà di Casselli Gaetano zione di un nuovo edificio (part. 885) al­ I, allegato B al f. Io e sez. A, allegato A Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. e Panconi Violante, b.q. 80) ; 674 ter (''Ca­ l'interno della Fortezza; la demolizione dei al f. Io. 26, sez. H, n. l, arroto nn. 1-2. sotto" di proprietà delle Reg:e Fabbriche, "casotti murati" laterali al Baluardo delle b.q. 10) ; 675 (''Casotto", di proprietà delle Palle la cui area centrale viene occupata 6 - Disegno a china ed acquerello policro­ Regie Fabbriche, b.q. 21); 693 (''Sodo" di da un manufatto (serbatoio idrico) prece­ 2 - Disegno a china ed acquerello policro­ mo in buono stato di conservazione. proprietà delle Regie Fabbriche, b.q. 661) e duto da una scalinata a due rampe (part. mo, in buono stato di conservazione. cm. 58,9 x 77,8; scala 1:1250 metri lineari; 694 (''Casotto" di proprietà delle Regie 884); la distruz'one dell'orecchione di Porta cm. 28,4x 40,8; scala 1:1250 [braccia fio­ a. 1916. Fabbriche, b.q. 13). Vecchia e dei casotti sul limitrofo Baluar­ rentine]; a. 1840. do dell'Oriuolo; la rettifica dell'accesso alla Senza indicazione del rilevatore. Il Baluardo di S. Michele presenta la È raffigurato il Baluardo di S. Michele Porta Vecchia; la distruzione dei "casotti" È raffigurato il tratto delle mura compre­ seguente situazione: part. 319 (''Sodo" di con il mulino a vento, corrispondente alla dei Baluardi di S. Michele, delle Monache so tra Porta Nuova e la Fortezza e l'area proprietà della Comunità di Grosseto, b.q. part. 321, abbattuto. Non demolite risulta­ e di S. Francesco. È documentata, infine, immediatamente esterna alla città. 871); 321 (''Molino a Vento" di proprietà no, invece, le scale d'accesso allo stesso. la distruzione di Porta Nuova per cui l'ac­ Bibl.: BUETI, p. 83, n. 335. dell'Amministrazione di Buonificamento Inedito. cesso alla città da settentrione avviene della Maremma, b.q. 21); 322 ("Pastura" mediante una ampia strada alberata. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, sez. di proprietà di Ponticelli Angelo e Giu­ G, allegato A al f. III. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. seppe, b.q. 11.276) ; 323 (''Sodo" di proprie Bibl.: BALDUCCI, p. 133, fig. 5; BUETI, p. 84 · ­ 26, sez. H, n. 3, arroto n. 8. tà delle Regie Fabbriche, b.q. 822) ; e 324 n. 340. (''Casotto", di proprietà delle Regie Fab­ Antico Catasto, Comunità di Grosseto, sez. 7 - Disegno a china ed acquerello policro­ briche, b.q. 12) . mo in discreto stato di conservazione. H, f. unico: "Grosseto". 3 - Disegno a china ed acquerello policro­ Il Baluardo delle Monache comprende cm. 59,1 x 78,2; scala 1:1250 metri lineari; mo in discreto stato di conservazione. le seguenti particelle: 12 (''Casotto mura­ a. 1916. cm. 28,3 x 40,5; scala 1:1250 [braccia fio­ - Disegno a china ed acquerello policro­ to" di proprietà delle Regie Fabbriche, b.q. 3 Senza indicazione del rilevatore. rentine]; a. 1844. 16); 13 (''Casotto murato" di proprietà del­ mo restaurato lungo i margini. È raffigurato il tratto di mura compreso È raffigurato un tratto di muro a destra le Regie Fabbriche, b.q. 9) ; 14 (" Pastura" cm. 62,5 x 85,2; scala 1:1250 metri lineari; tra Porta Vecchia e la Fortezza e l'area della Porta Vecchia ed il Baluardo delle di proprietà di Ponticelli Angiolo e Giu­ a. 1901. esterna alla città. Palle. seppe, b.q. 30.899) e 15 ("Casotto Murato", Rilevato dal disegnatore O. Mecucci; la Bibl.: BUETI, p. 83, n. 336. b.q. 8) . firma dell'Ingegnere Capo è illeggibile. Inedito. La successiva Porta Nuova non risulta La mappa non presenta alcuna indicazione Antico Catasto, Comunità di Grosseto, sez. dar luogo ad alcuna particella; è precedu­ degna di nota. G, allegato B al f. III e sez. I, allegato A Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. ta, a sinistra, da un edificio cara�izza- Bibl.: BUETI, p. 84 n. 341. al f. Io. 26, sez. H, n. 8. arroto nn. 1-4.

102 103 4 - Disegno a china ed acquerello policro­ orecchione di destra del Baluardo del­ Sono raffigurati i Baluardi di S. France­ È raffigurato il Baluardo di S. Francesco mo in discreto stato di conservazione. l'Oriuolo al fine di garantire a Porta Vec­ sco e delle Palle con i "casotti murati" ed il tratto di mura compreso fino alla cm. 28,3 x 43,9; scala 1: 1250 [braccia fio­ chia un ingresso imponente. Vengono crea­ abbattuti ad eccezione di quello centrale Fortezza. rentine] ; a. 1851. te inoltre tre aiuole movimentate da fon­ sul secondo baluardo. Nelle troniere del Inedito. È raffigurata la Porta Vecchia la cui co­ tane. primo baluardo vengono creati due picco­ pertura interna da piana diventa a cro­ Inedito. li vani. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. ciera. Lungo la via Cittadina, poco prima Inedito. 26, sez. H, n. 101, "Stato antico frazionato della porta viene coperto, sempre con una Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. (erroneo)". 26, sez. n. 49, arroto nn. 141-144. volta a crociera, un piccolo tratto della H, Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. strada. A destra della porta viene rettifi­ 26, sez. H, n. 56, stati di cambiamento cato invece un tratto della strada circon­ nn. 260-265. 17 - Disegno a china ed a matita colorata dariale alle mura che, in prossimità della 9 - Disegno a china ed acquerello policro­ in pessimo stato di conservazione. stessa porta, viene coperta con volta a mo in discreto stato di conservazione. cm. 30,6 x 43,2; scala 1: 1250 [metri lineari]; cm. 28,1 x 40,6; scala 1: 1250 [metri lineari]; crociera. 13 - Disegno a china ed acquerello poli­ a. 1917. Inedito. a. 1884. cromo in discreto stato di conservazione. È raffigurato il tratto di mura compre­ È raffigurato il Baluardo delle Monache cm. 28,1 x 40,8; scala 1: 1250 [metri lineari]; so tra i Baluardi di S. Michele e delle Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. con ampi tratti delle mura limitrofe. a. 1884. Monache. 26, sez. H, n. 16, arroto n. 16. Inedito. Sono raffigurati i Baluardi di S. Michele Inedito. e dell'Oriuolo con i rispettivi "casotti mu­ Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. rati" demoliti. Ugualmente abbattuto ri­ Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. - 26, sez. H, n. 51, stato di cambiamento 5 Disegno a china ed acquerello policro­ sulta un altro "casotto" (part. 68 5), iso­ 26, sez. H, n. 102, "Stato antico frazio­ n. 253. mo in buono stato di conservazione. lato, posto a metà circa i Baluardi del­ nat[o]". cm. 28,2 x 40,6; scala 1: 1250 [braccia fio­ l'Oriuolo e delle Palle. rentine]; a. 1853. Inedito. raffigurata la Porta Vecchia ed il tratto 10 - Disegno a china ed acquerello poli· È 18 - Disegno a china ed a matita colorata delle mura fino al Baluardo delle Palle. cromo in discreto stato di conservazione. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. in pessimo stato di conservazione. Inedito. cm. 28,1 x 40,8; scala 1: 1250 [metri lineari]; 26, sez. H, n. 57, stati di cambiamento cm. 27,5 x 43,2; scala 1: 1250 [metri lineari]; a. 1884. nn. 267-269. a. 1917. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. Sono raffigurati la Porta Nuova e parte È raffigurato il tratto delle mura compre­ 26, sez. H, n. 19, arroto n. 3. del Baluardo delle Monache con un tratto so tra la Fortezza e il Baluardo delle Palle delle mura adiacenti. 14 - Disegno a china ed acquerello poli­ e buona parte del segmento murario com­ Inedito. cromo in d:screto stato di conservazione. preso tra quest'ultimo e la Porta Vecchia. 6 - Disegno a china ed acquerello rosa in cm. 28,1 x 40,6; scala 1: 1250 [metri lineari]; Inedito. mediocre stato di conservazione. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. a. 1895. 26, sez. H, n. 53, stati di cambiamento cm. 28,2 x 40,6; scala 1: 1250 [braccia fio­ Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. nn. 254-256. È raffigurato il Baluardo dell'Oriuolo nel­ rentine]; a. 1862. la cui troniera di sinistra viene aperto 26, sez. H, n. 103. "Stato antico frazionato". È raffigurato il Baluardo dell'Oriuolo. un corridoio di passaggio con i retrostan­ Inedito. ti spalti interni delle mura. 11 - Disegno a china ed acquerello poli­ cromo in discreto stato di conservazione. Inedito. 19 - Disegno a china nera e rosa in di­ Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. cm. 28,1 x 40,7; scala 1: 1250 [metri lineari]; screto stato di conservazione. 26, sez. H, n. 30, arroto n. 18. a. 1884. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. cm. 27,2 x 37,5; scala 1: 1250 [metri lineari]; 26, sez. H, n. 70. a. 1928. Sono rappresentati il Baluardo delle Mo­ nache con i "casotti murati" demoliti ed È raffigurato il Baluardo di S. Francesco 7 - Disegno a china ed acquerello policro· il tratto delle mura fino a Porta Nuova. con il tratto delle mura verso la Fortezza. mo in discreto stato di conservazione. Questa viene allargata mediante l'abbatti­ 15 - Disegno a china ed acquerello poli­ Inedito. cm. 28,1 x 40,6; scala 1: 1250 [metri linea­ mento di alcune case poste sulla destra cromo in discreto stato di conservazione. ri]; a. 1884. della stessa. Inoltre con la creazione di cm. 28,2 x 40,4; scala 1:1250 [metri lineari]; Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. È raffigurata la Porta Vecchia ed un trat­ un'imponente strada alberata viene dona­ a. 1910. 26, sez. H, n. 109. to di mura a destra della stessa. to alla città un accesso monumentale an­ È raffigurato il Baluardo di S. Francesco Inedito. che dal lato N. nella cui area viene edificata una nuova Inedito. costruzione. 20 - Disegno a china nera e rosa in discre­ Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. Inedito. to stato di conservazione. 26, sez. H, n. 46, arroto n. 136. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. cm. 27,3 x 37,6; scala 1:1250 [metri lineari]; 26, sez. H, n. 55, stati di cambiamento Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. a. 1928. nn. 257-259. 26, sez. H, n. 86. Sono raffigurati il Baluardo dell'Oriuolo, 8 - Disegno a china ed acquerello policro­ nella cui area viene edificata una nuova mo in mediocre stato di conservazione. costruzione, e la Fortezza che, rispetto al­ cm. 28,1 x 40,6; scala 1: 1250 [metri lineari]; 12 - Disegno a ch'na ed acquerello poli­ 16 - Disegno a china ed a matita colorata Inedito. a. 1884. cromo in discreto stato di conservazione. in pessimo stato di conser vazione. È raffigurata la demolizione dell'unico cm. 28,1 x 40,8; scala 1: 1250 [metri lineari]; cm. 30,6 x 43,2; scala 1: 1250 [metri lineari]; Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. "casotto murato" (part. 694) e dell'intero a. 1884. a. 1917. 26, sez. H. n. 110.

104 105 la mappa catastale del 1884 (vd. p. 103, n. e di S. Michele e le mura tra essi com­ 2) , presenta una più semplice articolazio­ prese. ne interna. 24 - Disegno a china policroma e matita 21 - Disegno a china nera e rosa in discre­ in discreto stato di conservazione. to stato di conservazione. cm. 35 X 49,5; scala 1: 1250 [metri lineari]; cm. 27,3 x 37,6; scala 1: 1250 [metri lineari]; a. 1923. a. 1928. È raffigurato il tratto di mura compreso È raffigurato il Baluardo delle Monache, tra il Baluardo di S. Francesco e la For­ comprendente anche un edificio di recen­ tezza. INDICAZIONI SULLE PROVENIENZE DEI MATERIALI IMPIEGATI te costruzione, con un ampio tratto delle Inedito. NEI RESTAURI OTTOCENTESCHI DELLE MURA mura verso S. Inedito. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. 26, sez. H, n. 127. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. essendo un campo di specifico nostro interesse, ci è sembrato 26, sez. H, n. 111. Pur non 25 - Disegno a china in mediocre stato di opportuno dedicare questo brevissimo capitolo ai dati riguardanti i materiali conservazione. utilizzati nei restauri effettuati nel secolo scorso, sulle mura quali sono 22 - Disegno a china e matita colorata in cm. 24,9 X 35; scala 1: 1250 [metri lineari]·' dalla lettura dei documenti archivistici. discreto stato di conservazione. a��. apparsi cm. 27,2 X 37,7; scala 1: 1250 [metri lineari]; i laterizi, per lo più È raffigurato il Baluardo delle Monache Tra i materiali emergono per la quantità di impiego a. 1928. 11 , cupo che con un ampio tratto delle mura verso S. del tipo "ferretto 11 o "ferrigno così denominati dal colore rosso È raffigurato il Baluardo di S. Michele. Inedito. li caratterizzava. Particolarmente resistenti alle intemperie, erano prodotti Inedito. nelle fornaci di proprietà prima della Regia Camera di Soprintendenza Co­ Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. p. 35, Documento n. 7) e, quindi, a partire dal Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. 26, sez. H, n. 136. munitativa di Grosseto (vd. 26, sez. H, n. 112. 1848, in quelle della Prefettura Granducale 1• siamo stati in 26 - Disegno a china nera e rosa e matita Tuttavia, allo stato attuale delle nostre ricerche, non 23 - Disegno a china policroma e matita in discreto stato di conservazione. grado di localizzare questi opifici che costituivano una delle poche attività in mediocre stato di conservazione. cm. 24,7 x 35,2; scala 1: 1250 [metri lineari]· 2 e ciò nonostante l'indagine ' pre-industriali della Provincia Inferiore Senese cm. 35,3 x 49,6; scala 1: 1250 [metri lineari]; a. 1938. del Catasto Leopoldino risalente al 1823. In a. 1933. svolta sull'impianto originale È raffigurato il Baluardo delle Monache in piena attività nel territorio della Comunità di Gros­ Sono raffigurati i Baluardi delle Monache quell'epoca risultano con un ampio tratto delle mura verso S. al capoluogo anche Batignano, Castiglione della Inedito. Inedito. seto che comprendeva, oltre Pescaia ed Istia, soltanto le seguenti fornaci ubicate come segue: Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. Antico Catasto, Comunità di Grosseto, b. a) loc. Pian delle Vedove, nei pressi dell'Ombrone, di proprietà di Pietro 26, sez. H, n. 126. 26, sez. H, n. 142. Vettori, dell'area di mq. 40 ca. 3; b) loc. Fornaci, immediatamente a S del capoluo go: ve ne erano due. La prima del citato Vettori di mq. 37 ca. '; la seconda di Domenico Rolero, noto uomo di affari grossetano 5, di mq. 105 ca. 6• Interessanti sono l'antichità del toponimo 7 e la localizzazione delle fab­ briche nelle immediate vicinanze del Fosso di S. Giovanni che circondava le mura medicee, il che rendeva facile il trasporto dei prodotti finiti nella città,

1 Sull'origine di questa magistratura vd.: PETRONI - BuETI, p. 386. 2 Sulle attività artigianali e di trasformazione esistenti alla fine del secolo XVIII, vd.: G. PRUNAI, "Relazione anonima sulle condizioni della Maremma agli inizi del Prin­ cipato di Pietro-Leopoldo" in Bollettino della Società Storica Maremmana, fase. 5, 1962, pp. 3-12. 3 Antico Catasto Terreni, Comunità di Grosseto, b. 2, sez. G, f. IIlo: "Pian delle Su­ gherelle, Sterpeto e San Martino", part. 118. 4 lvi, sez I, f. Io: "Gorare1la, Pianetto, e Pozzino", part. 5. 5 E. CrALENTE, "Una memoria inedita del Repetti sulla possibilità dello sviluppo della Maremma Grossetana" in Agricoltura e Società nella Maremma Grossetana dell'SOO, Fi­ renze 1980, p. 204; BERANGER - CORTI, p. 18. 6 Antico Catasto Terreni, Comunità di Grosseto, b. 2, sez. I, f. Jo: "Goranella, Pianetto e Pozzino", part. 9. 7 Per la diffusione del toponimo nella Maremma vd. PIERI, p. 342.

106 107 naturale mercato degli stessi. E, a tal proposito, sarebbe suggestiva l'idea di tuno fermare l'attenzione sulla costruzione della Barriera di Porta Nuova e collegare la produzione di queste fornaci con la costruzione delle fortifica­ sui lavori del 1882 nei pressi di Porta Vecchia in quanto, ancora oggi, emer­ gono dalla lettura del paramento murario profonde differenze nell'uso della zioni medicee 8• Sono segnalate come dirute e, quindi da tempo non più attive, le se­ tecnica edilizia. guenti fabbriche: A Porta Nuova vengono utilizzati nell'alzato laterizi ben cotti disposti a) loc. Molino del Rombaj, nei pressi del torrente Salica, di proprietà di testa e di taglio e travertini provenienti dal Bagno a Roselle mentre, nelle di Elisabetta Paperini, dell'area di mq. 35 ca. 9; fondamenta, si fa ricorso alla pietra di Moscona. La calce risulta impastata b) loc. Istia, appena fuori del circuito murario, di proprietà dei fra­ con 3/5 di arena proveniente dall'Ombrone (vd. p. 68, Documento n. 2) . Nella telli Berardo ed Agostino Pacchierotti, dell'area di mq. 28 ca. 10; costruzione del tratto delle mura nei pressi di Porta Vecchia in sostituzione c) loc. S. Martino, nei pressi dell'Ombrone con limitrofo "renajo" 11, dell'orecchione di destra, trovano spazio il travertino del Bagno di Roselle, di proprietà di Gesualdo Tosini, dell'area di mq. 59 ca. 12; la pietra arenaria delle Bucacce e _materiali laterizi di risulta (vd. p. 60, d) due fornaci in loc. Trappola, nei pressi della costa tirrenica, di pro­ scheda n. 34). prietà delle Regie Fabbriche. Le loro dimensioni erano, rispettivamente, di e. m. b. mq. 33 e 46 ca. 13; e) loc. Tombolo, sulla destra dell'Ombrone, di proprietà di Gio. Pietro Bellugi, dell'area di mq. 257 ca. 14. Tra le pietre vengono usati il travertino di Roselle (vd. p. 36, Documen­ to n. 8), i calcari delle cave di Gonfolina e del Capezzuolo (vd. p. 28, Docu­ mento n. l e p. 30, Documento n. 2), già probabilmente impiegati nei lavori 16. di restauro delle Terme di Roselle 15, e quelli del Poggio di Moscona Nella preparazione delle malte si fa ampio uso della calce proveniente dalla combustione della "pietra albarese" (vd. p. 36, Documento n. 8) di origine fluviale o fossile 18• Anche la ghiaia che caratterizzava il fondo dei pubblici passeggi proveniva dal letto dell'Ombrone e, prima di essere utilizzata, doveva subire attenti lavaggi ed una accurata vagliatura (vd. p. 41, Documento n. 12). In questo capitolo non abbiamo volutamente descritto l'impiego dei materiali nei singoli tratti delle mura, del resto ampiamente documentati nelle schede e nella trascrizione dei Documenti. Tuttavia ci è sembrato oppor-

8 Sull'arrivo in Grosseto dei materiali da costruzione (legname, sassi, rene, calcina, laterizi) vd.: BoRSARELLI, p. 28. 9 Antico Catasto Terreni, Comunità di Grosseto, b. 2, sez. C, f. III0: "Marruchetone, Santa Lucia e San Francesco", part. 338. 10 lvi, b. 2, sez. F, f. li0: "Istia", part. 114. 11 Per il significato del termine vd.: DEI, V, Firenze 1968, p. 3228, s.v. rena. 12 Antico Catasto Terreni, Comunità di Grosseto, b. 2, sez. G, f. V0: "Pian delle Su­ gherelle, Sterpeto, e San Martino", part. 323. 13 lvi, b. 2, sez. N.: "Trappola e San Rocco", partt. 200-201. Non è possibile specificare il numero del foglio in quanto la mappa è in corso di restauro. 14 lvi, b. 2, sez. 0: "Tombolo e le Marze". Non è possibile specificare il numero del foglio in quanto la mappa è in corso di restauro. 15 BERANGER - CORTI, p. 27 n. 28. 16 Sulle cave ivi esistenti vd.: la "Carta delle cave, miniere, acque minerali e terme­ minerali e delle località di interesse mineralogico della Toscana Meridionale", allegata ai Rendiconti della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia già Società Mineralogica Ita­ liana, XXVII, 1971, fase. speciale dal titolo "La Toscana Meridionale. Fondamenti geolo­ gico-minerari per una prospettiva di valorizzazione delle risorse naturali". 17 Per la diffusione dell' "alberese" nella provincia di Grosseto, vd.: C. C(IPRIANI) - P. M(ALESANI) , "I Giacimenti di materiali litoidi" in Rendiconti della Società Italiana cit., p. 331 sg. 18 Per altri "renaj " nelle zone interne del territorio comunitativo vd.: Antico Catasto Terreni, Comunità di Grosseto, b. 2, sez. C, f. Vo: "Marruchetone, Santa Lucia, e San Francesco", part. 408 di proprietà dei fratelli Jacometti Lino e Biagio e dell'estensione di mq. 1504 ca. e sez. G, f. Vo: "Pian delle Sugherelle, Sterpeto, e San Martino", part. 329 di proprietà di Gesualdo Tosini e dstensione di mq. 9088 ca. 109 108 GLOSSARIO

La documentazione archivistica dà-noì raccolta è ricca di termini relativi all'architettura, alla tecnica ed ai materiali edilizi, alla scelta ed alla messa a dimora delle piante nei pubblici giardini sulle mura nonché di vocaboli di uso locale o comunque desueto. Per tale ragione ci è sembrato opportuno compilare il presente glossario diviso in quattro sezioni; le prime tre dedicate alla architettura ed alla tecnica edilizia, alla botanica ed alla metrologia mentre nella quarta sono stati raggruppati vocaboli e termini di carattere generico. Esso dovrebbe fornire un ulteriore aiuto al lavoro dello studioso e, con­ temporaneamente, una necessaria chiave di lettura per coloro che si avvi­ cinano per la prima volta all'argomento. Nel nostro intento, inoltre, il glos­ sario dovrebbe avere come ultima fondamentale finalità quella di essere un valido strumento didattico per gli studenti. Per la definizione dei vari termini abbiamo utilizzato repertori, dizionari linguistici e vocabolari della lingua toscana reperibili a Grosseto. Alcune voci restano tuttavia prive di adeguata definizione per cui abbiamo dovuto far ricorso alla tradizione orale che però sembra ignorare altri vocaboli ugual­ mente presentati all'attenzione degli studiosi. m.a. - e.m.b. - m.c.

Architettura e tecnica edilizia Annestatura = innesto, congiunzione (BAT­ TAGLIA, I, p. 493) ; Antiporta = costruzione ornamentale che Accapezzare = sbozzare (BATTAGLIA, I, p. 60) ; precede una porta (BATTAGLIA, I, p. 526); Accoltellato = tipo di muratura fatto di Antro = ingresso oscuro (BATTAGLIA, I, mattoni disposti di piatto l'uno sopra l'al­ p. 531); tro (BATTAGLIA, I, p. 91); Appiombo (d') = perpendicolarmente, se­ Al bazzana (calce) = forma senese per al­ condo la direzione del filo a piombo (BAT­ berese (DEI, I, p. 108), vd. alberese; TAGLIA, IV, p. 572) ; Alberese (pietra) = pietra calcarea bian­ Arco circolare = vd. arco a tutto sesto; chiccia, dalla cui cottura si ottiene la Arco a sesto ribassato = arco la cui altez­ calce idraulica o il cemento a pronta pre- - za è minore della metà della sua larghez­ sa (BATTAGLIA, I, p. 287) ; za (BATTAGLIA, I, p. 630); Altana = loggia aperta nella parte di un Arco a sesto scemo = vd. arco a sesto ri­ edificio a forma di terrazza (BATTAGLIA, bassato; I, p. 349) ; Arco a tutto sesto = arco il cui profilo è Alzato (del ponte e della barriera) = pare­ costituito da una semicirconferenza (BAT­ te verticale (BATTAGLIA, I, p. 370); TAGLIA, I, p. 630) ; Ammattonato = pavimentato a mattoni Arena = sabbia (BATTAGLIA, I, p. 640) ; (BATTAGLIA, I, p. 402) ; Armatura (degli archi) = struttura provvi­ Ammorsatura a dente di lupo = tecnica soria posta a sostegno di un arco in corso muraria che consiste nel lasciare sul fian­ di costruzione (BATTAGLIA, I, p. 667) ; co di una struttura muraria dei risalti Arrotatura (della calce) = operazione con per permettere il collegamento di un nuo­ la quale la calce viene resa liscia, priva vo muro (BATTAGLIA, I, p. 149); di grumi (BATTAGLIA, I, p. 698);

111 Attestatura = disposizione di cose a testa pa un forte calore (BATTAGLIA, II, p. 523) ; Colonne binate = colonne accoppiate che Cubare = calcolare la cubatura (BATTAGLIA, e testa (BATTAGLIA, I, p. 817); Calcina forte = calce non bagnata con ac­ hanno in comune il plinto di base (BAT­ III, p. 1024) ; TAGLIA, II, p. 238); Attico = parte dell'edificio sovrapposta al qua (BATTAGLIA, II, p. 524) ; C�neo = elemento portante di un arco 0 cornicione (BATTAGLIA, I, p. 818); Camicia (di calcina) = rivestimento pro­ Collettore = fogna di grande portata che d1 una volta, le cui facce laterali conver­ raccoglie gli scoli di tutta una sezione di Auritmia = vd. euritmia; tettivo del muro (BATTAGLIA, II, p. 584) ; gon? nel centro di curvatura dell'arco stes­ fognatura (BATTAGLIA, III, p. 292) ; Avancorpo =parte di fabbricato che spor­ Cantata = voce non trovata, per analogia so m I:?odo da formare la superficie di ge notevolmente dalla linea della facciata vd. canto; Co/trina = vd. cortina; combac1amento e di contrasto con le ana­ principale (BATTAGLIA, I, p. 865) ; Canto = vd. canto a bozze; Commessura = incastro, combaciamento loghe facce degli elementi contigui (BATTA­ Canto (a bozze) = angolo con pietre deco­ (BATTAGLIA, III, p. 368); GLIA, III, p. 1048) ; Connettitura = vd. connessura; Baluardo = bastione; rate da bugnato (DEI, II, p. 728) ; Cunetta = piccolo fosso scavato per far vd. Composito = ordine architettonico nel qua­ Baluardo casamattato = bastione con loca­ Cannoniera = apertura a feritoia nel muro defluire le acque (BATTAGLIA, III, p. 1049); le i capitelli presentano l'acanto del corin­ li adibiti a batterie di cannoni e deposito frontale di un'opera di fortificazione o ta­ zio unito alle volute ioniche ed offrono di munizioni (BATTAGLIA, II, p. 826) ; glio praticato nel parapetto di una batte­ Doc�io = grande tegola da grondaia, tego­ inoltre altri elementi figurati (BATTAGLIA, Balza (delle mura) = pendice scoscesa e ria scoperta (BATTAGLIA, II, p. 643) ; lo ncurvo (BATTAGLIA, IV, p. 892) ; III, p. 422) ; ripida (BATTAGLIA, II, p. 24) ; Capisaldo (di ghisa) punto fisso, elemen­ Connessura = punto in cui due oggetti si Bardellone = filare di mattoni in piano to iniziale (BATTAGLIA, II, p. 712) ; Eg;esso =uscita (BATTAGLIA, V, p. 69) ; incontrano (BATTAGLIA, III, p. 570) ; che si mura in giro sopra gli archi (BAT­ Casamatta = locale della fortezza protetto Eltca (scala a) = scala a chiocciola (DEI ' Contrafforte = rinforzo in muratura co­ TAGLIA, II p. 70) ; con spesse murature adibito a batterie di II, p. 1445) ; struito all'interno per aumentare la resi­ Barriera = cinta daziaria (BATTAGLIA, II, p. cannoni, a deposito di munizioni ed a ri Embrice = lastra piena di cotto di forma stenza al fuoco delle artiglierie (BATTAGLIA, 81); covero di uomini (BATTAGLIA, II, p. 826) ; rettangolare allungata usata per la coper­ III, p. 675) ; Bastionatura = opera di fortificazione co­ Casello = piccolo ambiente per il deposi­ tura dei tetti (BATTAGLIA, V, p. 118) ; Controfosso = fosso secondario scavato vi­ stituita da un sistema di bastioni (BATTA­ to di attrezzi per lo più in legno o in Entrane = vestibolo, ingresso (BATTAGLIA, cino ad uno più importante e destinato a GLIA, Il, p. 99); , mattone (Atl. Star. Regg., p. 208) ; V, p. 178) ; raccogliere le acque che non possono de­ Bastione = opera fortificata dei secoli XVI­ Casotto = costruzione piccola e bassa adi­ Estradosso = superficie che delimita ester­ fluire in quello (BATTAGLIA, III, p. 699) ; XIX costituita da un terrapieno sostenuto bita a garitta (BATTAGLIA, III, p. 842) ; namente un arco o una volta (BATTAGLIA, V, Contrammina = vd. contromina; da spesse muraglie, la cui parete esterna Cassero = la parte più elevata e munita p. 459) ; si presenta generalmente a scarpata e co­ del castello; mastio, torrione, fortezza Contromina = mina di difesa, che si cava Euritmia = ordine armonico fra le singole ronata da un tratto di muro verticale (BATTAGLIA, II, p. 847) ; sotto il riparo primario o sotto la strada parti di un'opera; armonica disposizione (BATTAGLIA, II, p. 100) ; Cassettone = vd. cassone; coperta o sotto lo spalto (BATTAGLIA, III, secondo studiate proporzioni delle mem­ Batteria = area della piazzaforte dove so­ Cassone = compartimento incavato in mu.. p. 701); brature di un edificio (BATTAGLIA V p . ratura (BATTAGLIA, II, p. 851); Coperta = ' no situate le bocche da fuoco; unità di ti­ parte superiore di un muro co­ 513); ' ro dell'artiglieria costituita da quattro o CATERATTA = apertura di chiaviche e canali struita per proteggere quest'ultimo da in­ più bocche da fuoco (BATTAGLIA, II, p. 115 che hanno la soglia più elevata del livello filtrazioni d'acqua (BATTAGLIA, III, p. 742 Fabbrica = edificio, opera edilizia (BATTA­ sg.) ; dell'acqua a valle; paratie affiancate che sg.); GLIA, V, p. 540) ; Bitume = prodotto minerale combustibile regolano la portata delle chiaviche stesse Copertina (di un muro) = parte superiore Fasciatura (di legname) = l'applicare travi 880) ; simile all'asfalto ed al catrame (BATTAGLIA, (BATTAGLIA, II, p. di una struttura costruita per proteggere lignee intorno ad una struttura (BATTAGLIA, Cavaliere = II, p. 261) ; tratto di ramparo di una for­ quest'ultima da infiltrazioni d'acqua (BAT­ V, p. 699) ; tezza situato in posizione più elevata di Bocchette (delle cannoniere) = aperture per TAGLIA, III, p. 744) ; Fastigio = parte terminale e più elevata di quello del corpo di piazza in modo da con­ le bocche dei cannoni (BATTAGLIA, II, p. Corda = distanza compresa tra i piedritti un edificio (BATTAGLIA, V, p. 709) ; 281); sentire all'artiglieria di battere i punti al di un arco (BATTAGLIA, III, p. 777) ; coperto del ramparo principale e, nello Feritoia = apertura verticale ordinariamen­ Bottino = serbatoio per la depurazione Cordonata = scala a rampa praticabile a stesso tempo, di proseguire nella difesa te più larga all'interno e strettissima al­ dell'acqua o anche conduttura sotterranea piedi o a cavallo (BATTAGLIA, III, p. 775) ; anche quando veniva a cadere il ramparo l'esterno praticata nelle mura oppure stret­ d'acqua potabile (BATTAGLIA, II, p. 333) ; Cornice = coronamento terminale di parti ta apertura per far circolare l'aria e dare antistante (BATTAGLIA, II, p. 908) ; J Bozza = vd. bozza (di travertino); di edifici (BATTAGLIA, III, p. 786) ; luce (BATTAGLIA, V, p. 828) ; Bozza bugnata = blocco rettangolare di Centina = ossatura in ferro o in legno de­ stinata a dare forma e sostegno agli archi Corno = opera esterna di fortificazione, Ferretto (mattone) = mattone stretto e pietra squadrato grossolanamente, usato formata da due bastioni congiunti da una molto cotto che serve, messo per coltello per rivestire facciate o spigoli (BATTAGLIA, durante la loro costruzione (BATTAGLIA, II, cortina; angolo arrotondato presso la e a spina di pesce, a lastricare le strade p. 336) ; p. 971); II, spalla di un bastione a fianchi ritirati o (FANFANI, I, p. 380); Bozza (di travertino) =pietra di traverti­ Centinato = vd. centina; rientranti (BATTAGLIA, III, p. 790 sg.); Ferrigno (mattone) = vd. ferretto (matto­ no squadrata alla rustica con bugna (BAT­ Ceppo (di fabbrica) = parte, tronco di un Corrente = elemento costruttivo in legno, ne); TAGLIA, II, p. 336) ; edificio (BATTAGLIA, II, p. 980) ; ferro o pietra di forma allungata che si Breccia = Chiave dell'arco = concio di chiusura a for­ Fornice = vano od apertura ad arco prati­ apertura praticata in un'opera dispone orizzontalmente nella costruzione 363 ma di cuneo posto alla sommità di un arco cata in un'opera muraria (BATTAGLIA, VI, di difesa (BATTAGLIA, II, p. sg.) ; (BATTAGLIA, III, p. 819); Bugna = bozza sporgente lasciata nella su­ (BATTAGLIA, III, p. 64) ; p. 197); Cortina = rivestimento murario composto perficie esterna di un blocco (BATTAGLIA, Chiostra = spazio chiuso, cortile, luogo ap­ Fortino = piccola opera di fortificazione di mattoni o di altre pietre (BATTAGLIA, III, II, p. 435); partato (BATTAGLIA, III, p. 88) ; staccata dalla fortezza principale (BATTA­ p. 865) ; Bugnato = serie di bugne impiegate a de­ Chiusa = sbarramento artificiale di un cor­ GLIA, VI, p. 224) ; Cotto = laterizio, mattone (BATTAGLIA, III, corare un paramento murario (BATTAGLIA, so o di una condotta d:acqua (BATTAGLIA, Fossato = ampia fossa per lo più piena 965) ; II, p. 435); III, p. 98) ; p. d'acqua, che, anticamente, circondava i Cimasa = modanatura terminale sporgente Cresta (delle mura) = sommità (BATTAGLIA, castelli e le fortificazioni per impedire III, p. 965); Calce fresca = vd. calce viva; di una cornice, per lo più a forma di gola ai nemici di avvicinarsi (BATTAGLIA, VI, p. Calce viva = calce in zolle, non ancora o di guscio intagliata o liscia (DEAU, I, p. Cretto = crepa nel muro (BATTAGLIA, III, p. 253); idrata, che a contatto con l'acq��vilup- 568) ; 968); Frastaglio = decorazione, ornamento ese-

112 113 guito con minuzia ed artificio; lavoro d'in­ puzzolana e di acqua in quantità variabile Padiglione = costruzione di muratura per Pozzo artesiano = pozzo che si ottiene tri­ taglio a linee irregolari (BATTAGLIA, VI, (BATTAGLIA, IX, p. 576); lo più separata dal corpo centrale di un vellando il suolo fino a raggiungere una p. 306) ; Marciapiede = porzione di pavimentazio­ edificio e collegato con esso da locali vena d'acqua (BATTAGLIA, I, p. 710); Freccia = massima distanza che intercor­ ne riservata ai pedoni o lungo le strade comuni in cui si svolgono part:colari at­ Pozzo di infiltrazione = pozzo che sfrutta re fra il punto più alto della curva d'asse o lungo le mura (DEAU, III, p. 488); tività (BATTAGLIA, XII, p. 333) ; la vena d'acqua di origine piovana (BAT­ di un arco e la retta che congiunge i due Marciapiede a sterro = parte laterale di Palancato = vd. impalancato; TAGLIA, VII, p. 943); appoggi (BATTAGLIA, VI, p. 319); una strada non lastricata destinata esclu­ Palco = piattaforma praticabile costruita Puzzolana = prodotto di deiezioni vulcani­ Fregio = elemento architettonico con fun­ sivamente al transito dei pedoni (BATTA­ con tavole di legno (BATTAGLIA, XII, p. 389); che in minuti lapilli, che, misto a calce, zione decorativa costituito da una fascia GLIA, IX, p. 777) ; Paletto = sbarretta di ferro scorrevole en­ dà un ottimo cemento idraulico (DEI, IV, tro anelli o guide per assicurare la chiu­ p. 3046) ; per lo più con andamento orizzontale in Mascheramento = complesso di mezzi ed cui sono compresi figure o motivi orna­ accorgimenti attuati per nascondere al ne­ sura dall'interno dei battenti di porte e Quadruccio = mattone stretto ed alto usa­ mentali (BATTAGLIA, VI, p. 331); mico l'esistenza di apprestamenti difensi­ finestre (BATTAGLIA, XII, p. 402) ; Frontone = elemento architettonico usato vi (BATTAGLIA, IX, p. 870) ; Palettone = vd. paletto; to per la costruzione di pareti (G. MALA­ Panchina (muro a) = rinforzo sporgente di GOLI, Vocabolario pisano, Firenze 1939, p. per coronare edicole, aperture, atrii di edi­ Maschio = torre principale della fortifi­ posto alla base di una fortifi- - 318); fici a pianta centrale, nicchie e finestre cazione (BATTAGLIA, IX, p. 879) ; muratura cazione (BATTAGLIA, XII, p. 455); (BATTAGLIA, VI, p. 389) ; Massicciata = parte della strada immedia­ Paracarro = elemento in pietra collocato Rampa = piano inclinato avente lo scopo Frastaglio = vd. frastaglio; tamente sottostante al manto di pavimen­ lungo i margini delle strade extra urba­ di superare un certo dislivello (DEI, X, p. tazione (BATTAGLIA, IX, p. 894) ; ne, per impedire ai carri di oltrepassarli 132); Caletta = vd. garitta; Mastio = vd. maschio; Garitta = piccola costruzione in muratura o lungo le strade urbane ai piedi di edifici Ramparo = terrapieno che cinge una for­ Materiale = tutto ciò che serve per costrui­ destinata a riparare chi esercita un inca­ importanti per proteggerli da possibili ur­ tezza (DEI, V, p. 3204) ; re (BATTAGLIA, IX, p. 925 sg.); rico di sorveglianza (BATTAGLIA, VI, p. 594); ti delle ruote (BATTAGLIA, XII, p. 530) ; Recesso =uscita (DEI, V, p. 3217); Gavina =fogna (BATTAGLIA, VI, p. 620) ; Merlo = pilastrino quadrangolare di mura­ Parapetto = opera di fortificazione posta Renajo = vd. arena; Chiara = ghiaia (BATTAGLIA, VI, p. 734) ; tura posto ad intervalli regolari come co­ alla sommità di mura allo scopo di pro­ Renone = voce locale per indicare arena Chiarino = vd. ghiara; ronamento di mura, destinato a riparare teggere i difensori; consisteva in un ri­ non fine; i camminatoi di ronda e a consentire l'uso Guida = ciascuno dei filari di pietra, di paro continuo spesso da uno a tre metri, Resede = vd. resedio; delle armi da getto (BATTAGLIA, X, p. 176); mattoni che delimitano ai due lati la mas­ alto quanto o poco meno di un uomo, di Resedio = fabbricato accessorio d'un edi­ Metopa = settore quadrangolare, situato al sicciata di una strada (BATTAGLIA, VII, p. legno, pietra o muratura, munito di aper­ ficio principale o spazio di terreno er­ di sopra dell'epistilio, e delimitato da due 163) ; ture, feritoie, merli e piombatoie (BATTA­ boso presso la casa colonica o fra il mu­ triglifi, esistente nella trabeazione di tipo GLIA, XII, p. 563) ; ro di un fabbricato ed il confine (DEI, V, dorico (BATTAGLIA, X, p. 279) ; Peristi/io = loggia circondata da colonne Iconografia = illustrazione, disegno (BAT­ p. 3232) ; Mezzaluna = particolare tipo di opera (DEI, IV, p. 2857) ; Ricubare cubare; TAGLIA, VII, p. 199) ; = vd. esterna ed avanzata, caratterizzata da for­ Imbasamento =base di una costruzione Pestone = arnese con cui si batte (DEI, IV, Rinfianco (muro di) = muro in aggiunta ma e funzione analoga a quella della lu­ (BATTAGLIA, VII, p. 280) ; p. 2878) ; ai due fianchi di un arco o volta, per con­ netta, ma di dimensioni più ampie (BAT­ Impalcato = chiusura fatta con assi, pan­ Piantito = impiantito, pavimento (DEI, IV, trobilanciare la sua spinta (FANFANI, II, p. TAGLIA, X, p. 303) ; coni, steccati (BATTAGLIA, VII, p. 391); p. 2895); 823) ; Impostatura = insieme delle imposte degli Mezzana = varietà di laterizio di dimen­ Piazza d'armi = piazza forte come base di Risarcimento (delle mura) = vd. risarcirç; usci e delle finestre (BATTAGLIA, VII. p. sioni intermedie tra il mattone e la pia­ operazioni (DEI, IV, p. 2898) ; Risarcire = restaurare, raccomodare (DEI, 503) ; nella (BATTAGLIA, X, p. 304) ; Picchettatura = operazione con la quale V, p. 3262) ; Risega dello spessore Intercolumnio = spazio tra due colonne. Migliario = vd. miliario; vengono messi in terra picchetti indicanti = riduzione brusca una struttura muraria (DET, X, p. 426) ; La sua misura è calcolata generalmente Miliare = pietra che serve per indicare una un tracciato di un lavoro (DEI, IV, p. 2900) ; di Ristuccamento ristuccare; all'imoscapo ed indicata in moduli corri­ distanza per lo più posta lungo le strade Pieddritto = sostegno verticale di arco o = vd. Ristuccare = stuccare di nuovo (DET, X, p. spondenti al diametro inferiore della co­ romane (BATTAGLIA, X, p. 398) ; volta con piede dritto e senza modana­ lonna (DEAU, III, p. 193) ; Miliario = vd. miliare; tura (DEI, IV, p. 2907) ; 445); Ritto = pezzo di ferro o legname posto Modanatura = membratura sagomata che Piedritto = vd. pieddritto; verticalmente allo scopo di reggere parti Lastricato = tipo di pavimentazione stra­ sporge da un piano con una sezione cur­ Pietra arenaria = roccia sedimentaria sab­ orizzontali (DEI, V, p. 3267) ; dale formata con lastre squadrate di pie­ vilinea o rettilinea e che ha funzione or­ biosa (DEI, IV, p. 280) ; Rivellino = opera muraria solitamente a tra (BATTAGLIA, VIII, p. 803); namentale (BATTAGLIA, X, p. 640) ; Pietra serena = varietà di arenaria di color Lastrico addentellato =pavimento di stra­ pianta triangolare col vertice rivolto al­ Mòdano = modello che riproduce nelle di­ grigio verde o grigio azzurrognolo facil­ l'esterno (diffuse anche forme quadrate, de formato da lastre di pietra variamente mensioni reali il contorno di un pezzo ar­ mente scalfibile (DEI, IV, p. 2913); sporgenti (BATTAGLIA, VIII, p. 803) ; poligonali, a mezza luna) eretta per lo più tigianale o il profilo della sezione trasver­ Piolo = vd. pirolo; Lega = processo di solidif icazione di calce, davanti alle porte delle fortificazioni, di sale di elementi ornamentali aggettanti Pirolo = pilastrino di pietra (DEI, IV, p. malta o cemento; presa, rapprendimento cui costituisce una difesa avanzata, al di (BATTAGLIA, X, p. 640) ; 2947) ; (BATTAGLIA, VIII, p. 882) ; là della riva del fossato (DEAU, V, p. 239) ; Mòdine = vd. mòdano; Plinto Livellazione (profilo di) = operazione con =zoccolo di base (DEI, IV, p. 2977) ; Rondò = piazzaletto a capo d'un viale (DEI, Mostra = incorniciatura che riquadra il va­ la quale si determina la differenza di li­ Pomerio = spianata lungo le mura della V, p. 3286) ; vello fra vari punti del terreno per de­ no di una porta o di una finestra (BAT­ città (DEI, IV, p. 3009) ; durre le quote altimetriche (BATTAGLIA, IX, TAGLIA, X, p. 1006); Patema = voce locale per troniera; si con­ Scaglione = scalino (DEI, V, p. 3363); p. 164); Mostreggiatura = vd. mostra; fronti però la medioevale paterna, indi­ Scarpa (muro a) = sporgenza di muro per cante piccola porta (Du CANGE, Glossarium rinforzo (DEI, V, p. 3376) ; Malta = impasto usato nell'edilizia costi­ Orecchione=elemento decorativo che spor­ mediae et infimae latinitatis, VI, Graz Scarpata (delle mura) = piano inclinato tuito da un miscuglio fine di materiali di ge lateralmente ad una facciata di un 1954 (rist. anast. dell'ediz. 1883-1887) , p. delle mura atto a contenere all'esterno la vario tipo, gesso, calce, cemento, sabbia, edificio (BATTAGLIA, XII, p. 71); 433, s.v. posterula) ; spinta del terrapieno (DET, XI, p. 905);

114 115 Selce = p:etra, quarzo compatto (DEI, V, Triglifo = elemento architettonico qua­ Lentaggine = arbusto della famiglia delle sura di lunghezza fiorentina in vigore an­ p. 3444) ; drangolare sporgente, per lo più con tre Caprifoliacee, coltivato per siepi (BATTA­ teriormente al 1782, corrispondente a m. Selcie = vd. selce; scanalature verticali e spigoli smussati GLIA, VII, p. 945); 0,57 circa (MARTIN!, p. 206) ; Serraglio (dell'arco) = elemento centrale (DEAU, VI, p. 261); Lentiggine = vd. lentaggine; Braccia fiorentine = misura di lunghezza fra quelli che formano un arco o una Trinciarone = scavo nel terreno difeso da equivalente a m. 0,58 (MARTINI, p. 206) ; volta detto anche chiave dell'arco (DET, parapetto per comunicazioni (DEr, V, p. Moro = gelso (BATTAGLIA, X, p. 922) ; Braccio quadro = unità di misura di su­ XI, p. 175); 3901); Martella = arbusto sempreverde molto dif­ perficie corrispondente a m' 0,33 circa Smalto = ghiaia e calcina mescolata con Trombino = vd. tombino; fuso nella vegetazione di tipo mediterra­ (MARTIN!, p. 206) ; neo (BATTAGLIA, X, p. 531); l'acqua (DEI, V, p. 3515) ; Troniera = feritoia o piazzola tra due mer­ Canna = misura agrimensoria toscana equi­ Smascheramento = vd. mascheramento; valente a 5 braccia (m. 2,92 circa) o mer­ li per armi da fuoco di grosso calibro Nudo (terreno) = terreno soggetto a rego­ Sopracarico = vd. sovracarico; cantile, pari a 4 braccia cioè m. 2,34 circa (DEAU, VI, p. 264) ; lare coltivazione, allorché "trovasi come Sopramattone = muro sottile, per lo più (MARTIN!, p. 206) ; in riposo tra la raccolta di una e la se­ di divisione, costruito con mattoni posti Centesimo Vagliatura atto di scegliere (DEI, V, p. mina di altra pianta." (CANEVAZZI, II, p. = ciascuna delle cento parti ri­ l'uno sopra l'altro di coltello (DET, XI, p. 3975) ; 338); sultantt dalla divisione dell'intero in cen­ 461) ; V ela (di muro) = "aggiunta di muro ti­ to (BATTAGLIA, II, p. 970) ; Sovracarico (muro di) = carico a caratte­ rato su con un mattone sopra mattone." Olmo d'America = vd. olmo della Virginia; Centesimo = moneta toscana equivalente a re non permanente, che può gravare o no (TOMMASEO-BELLINI, IV, 2, p. 1754) ; Olmo della Virginia = pianta simile al ba­ lire italiane 0,0084 (MARTINI, p. 208) ; su una struttura, e che è in genere del Ventarola = banderuola (DEI, p. 4012); golaro, particolarmente utile perché for­ Crazia = moneta toscana del valore di cin­ tutto compatibile con la stabilità della Vespajo = solaio sollevato (DEI, V, p. nisce legname da costruzione (BATTAGLIA, que quattrini composta di una lega di ra­ struttura stessa (DET, XI, p. 500) ; 4037) ; XI, p. 882) ; me e di argento (BATTAGLIA, III, p. 935); Spalletta = sponda o parapetto per lo più Volta reale = volta fatta con grossi mat­ Ortivo = coltivato ad orto, adatto alla col­ di ponte (FANFANI, II, p. 924) ; toni messi per coltello (TOMMASEO-BELLINI, tivazione degli ortaggi (BATTAGLIA, XII, p. Lira fiorentina = moneta toscana equiva­ Spalto = massa di terra disposta lungo IV, 2, p. 1912) ; 165); lente a lire italiane 0,8400 (MARTIN!, p. 208) ; il fronte di un'opera di fortificazione (DEI, Voltata = copertura arcuata di un edificio Paniera V, p. 3576); (DEI, V, p. 4086) ; = aiuola di forma circolare od ova­ Modulo = misura del raggio della colon­ Sparto = vd. spalto; le ·con piante da fiori vivaci ed armonio­ Volterrana =volta lavorata a gesso (DEI, na (mediana nell'architettura greca e ba­ Sperone = elemento costruttivo, sinonimo samente disposte (BATTAGLIA, XII, p. 482) ; V, p. 4087) ; sale in quella romana) , scelta come unità Parterre di contrafforte: si usa per indicare gene­ = aiuola con disegno geometrico­ di misura per proporzionare le dimensioni ricamente le strutture sporgenti costruite ornamentale con piante erbacee da fiore Zanella = cunetta per lo scolo dell'acqua di tutte le altre componenti dell'edificio trasversalmente per rinforzo di murature o da fogliame (BATTAGLIA, XII, p. 667) ; (DEI, V, p. 4107); (BATTAGLIA, X, p. 682) ; sottoposte a spinte oblique. Si usa in pre­ Passone = grosso palo conficcato nel ter­ Zoccolo Moggia = vd. moggio; ferenza quando si tratta di contrafforti = parte inferiore e sporgente di reno per formare una palizzata o per so­ un edificio (DEI, V, p. 4118); Moggio = misura di capacità per aridi privi di caratteri architettonici ben defi­ stegno di piante (BATTAGLIA, XII, p. 784); equivalente a litri 585 circa (MARTIN!, p. Pastura niti o per lo più a scarpata (DEI, XI, p. = terreno adibito a pascolo (BAT­ 207) ; 551); TAGLIA, XII, p. 805) ; Spiaggia = vd. spiaggione; Piantata = coltivazione intensiva di alberi Pertica = misura di superficie equivalente Spiaggione = voce locale usata per indica­ Botanica (Ati. Stor. Regg., p. 211); a metri quadrati 34,061912 (MARTIN!, p. 206) ; re il terrapieno delle mura; Piantumaro = voce locale per piantonaia; Sporto = disteso in fuori (DEI, V, p. 3602) ; Allignare mettere radici, attecchire (BAT­ Piantonaia = parte del vivaio dove vengo­ Scala modulare architettonica = vd. mo­ TAGLIA, I, 328) ; no poste le piante già innestate prima di dulo; essere trapiantate a dimora (DEI, IV, p. Tamponamento (muro di) = costruzione at­ Scudo Bosco inglese = voce non trovata; per ana­ 2896) ; = moneta toscana di valore varia­ ta ad ottenere la chiusura di un ambiente, logia vd. giardino inglese; Prateria = ampio spa;do di campagna man­ bile (MARTINI, p. 210) ; con una funzione non strutturale, ma Staio tenuto a prato erboso (Ati. Stor. Regg., p. = misura di capacità per gli aridi esclusivamente protettiva (DEAU, VI, p. Castagno indiano = ippocastano (BATTAGLIA, 209) ; equivalente a due mine cioè L 24 circa 126) ; I, p. 854); (MARTIN!, p. 207) ; Tegumento = coprimento (DEI, V, p. 3740) ; Campereccia (fossa) = cunetta, canale di Regolizio =liquirizia (DEI, V, p. 3224) ; Staro vd. staio; Tenaglia = opera di fortificazione ad an­ scolo (BATTAGLIA, I, p. 603); Rogo rovo (DEI, V, p. 3277) ; golo rientrante (DEI, V, p. 3748) ; Tesa = misura di lunghezza toscana (DEI, Terrapieno = terra addossata ad un muro, Erba gramignacea = infestante della fami­ Salcio =salice (DEI, V, p. 3315); V, 3770) ; argine per rinforzo di una fortificazione glia delle gramignacee (BATTAGLIA, VI, p. Scarza =erba di palude (DEI, V, p. 3378); (DEI, V, p. 3765); 1026) ; Sodo = vd. lavorativo sodo; 3577); Testata (dell'arco) = estremità superiore Sparago =asparago (DEI, V, p. dell'arco (DEI, V, p. 3774) ; Fratta = macchia folta, siepe (BATTAGLIA, Sterpatura = azione dell'estirpare (DEI, V, Alia VI, p. 314); p. 3632) ; Testino = listello di legno (DEI, V, p. 3772) ; · Stipa = sterpi, paglia, stoppia (DEI, V, p. Accollatario = impresario, appaltatore (BAT­ Timpano = superficie racchiusa entro il Giardino inglese = giardino con tracciato TAGLIA, I, p. 91); frontone (DEAU, VI, p. 205); 3636) ; irregolare, non architettonico, che vuole Ambito = spazio circoscritto (BATTAGLIA, I, Tombino = chiusura di fogna, chiavica imitare il paesaggio naturale in cui le p. 382); (DEI, V, p. 3814) ; piante crescono libere e spontanee (BAT­ Metrologia Anta = sportello generalmente di legno po­ Toro = tondino (DEI, V, p. 3832) ; TAGLIA, VI, p. 770); sto a chiusura di una porta, di una fine­ Trabeazione = insieme di membrature che Barile = misura di capacità per il vino stra o di un mobile (BATTAGLIA, I, p. 509) ; formano la struttura orizzontale del siste­ Lavorato Sodo = terreno coltivabile ma in­ equivalente a L 45, 584041 (MARTIN!, p. 207) ; Antivedere = anticipare con la mente il ma trilitico (DEAU, VI, p. 234) ; colto (CANEVAZZI, II, p. 989) ; Braccia a panno fiorentine = unità di mi- futuro (BATTAGLIA, I, p. 529) ;

116 117 Approfondare = rendere profondo (BATTA­ Garzone = aiutante che svolge i lavori più Piota = zolla, piccolo pezzo di terra della RincalZare = vd. incollare; GLIA, I, p. 589) ; semplici (BATTAGLIA, VI, p. 601); forma di un mattone che viene staccata Risoluzione Sovrana = deliberazione regia Arsenale = magazzino ove sono conservati Golena = zona di terreno pianeggiante con la vanga o con altro strumento dalla (TOMMASEO-BELLINI, IV, l, p. 365); oggetti diversi (BATTAGLIA, I, p. 703) ; compresa fra il letto di magra di un corso superficie di un prato per rivestire argini Ritrarre = riscuotere (TOMMASEo-BELLINI, Attombare = voce locale per scavare; d'acqua e l'argine naturale o artificiale di (DEI, IV, p. 2935) ; IV, p. 406) ; Avventizio = che non è del luogo, forestie­ esso, invasa dalle acque nei periodi di Pletta = intrecciatura (DEI, V, p. 2975) ; Rogito =atto notarile (DEI, V, p. 3277) ; ro (BATTAGLIA, I, p. 890) ; piena (BATTAGLIA, VI, p. 962) ; Privativa = facoltà concessta dallo Stato Rotta = traboccamento di un fiume (DEI, Balzana = bianca (BATTAGLIA, II, p. 24) ; G01·ello = piccolo canale (BATTAGLIA, VI, p. di fabbricare o vendere certi prodotti, ad V, p. 3289); Barrocciabile = vd. barrocciante; 983); es. tabacchi, chin'no, valori postali ecc. Salaja = luogo in cui si vendeva o si di­ Barrocciante = strada rotabile (DEI, I, p. (DEI, IV, p. 3085); stribuiva il sale (DEI, V, p. 3313); 443) ; Iattura = fattura, malocchio, sfortuna (BAT­ Quartiere=appartamento (DEI, IV, p. 3173) ; Scompartire = dividere in parti (DEI, V, Barroccio = veicolo a due ruote trainato TAGLIA, VII, p. 195) ; p. 3411); da bestia (BATTAGLIA, II, p. 81); Iemale = invernale (B ATTAGLIA, VII, p. 231); Rattemperare =moderare, frenare (DET, X, Sdaziamento = vd. sdaziare; Battente = imposta d'uscio o di finestra Imposta mobile = sportello di legno fis­ p. 159) ; Sdazia!'e = svincolare dal dazio cioè dal (BATTAGLIA, II, p. 109); sato sui cardini all'esterno di una finestra Rescritto = risposta del principe ad una pagamento di una imposta (DEI, V, p. Berteaux = che serve per riparare dalla luce e rende la voce non è presente nei di­ supplica (DEI, V, p. 3231); 3432) ; zionari di lingua francese. L'unica atte­ più sicura la chiusura del vano (BATTAGLIA, Retrarre = vd. ritrarre; Spartire = dividere in parti (DEI, V, p. stazione rinvenuta è nel Dictionnaire hi­ VII, p. 502) ; Retratto = vd. ritrarre; 3579); storique de l'ancien langage Françoise, II, Incollare (le acque) = rendere ferme, far Riattamento = operazione mediante la qua­ Spartito = vd. spartire; Niort s.i.a., p. 466 con il significato di stagnare le acque (BATTAGLIA, VII, p. 703) ; le una cosa viene rimessa in condizione Sprangato =staccionata (DEI, V, p. 3603) ; uccello. Probabilmente si tratta di un er­ Involare = togliere, portar via furtivamen­ di essere nuovamente adoperata (DET, X, Sterro = lo sterrare, l'operazione di scavo rore originato dall'errata interpretazione te (BATTAGLIA, VIII , p. 462) ; p. 314); della terra (DET, XI, p. 699); del vocabolo berceaux, pergolato; Ridosso = al di sopra, addosso (FANFANI, Iemale = vd. iemale; Botta = vd. botto; II, p. 814) ; Tartaro = voce locale per indicare incro­ Botto (armi da) = armi da scoppio (BAT­ Riduzione = operazione del ridurre a una Mallevadore = garante personale (BATTA­ stazione, sedimentazione sulla scorta del TAGLIA, II, p. 334) ; trasformazio­ GLIA, IX, p. 561 sg.); condizione diversa, mediante deposito lasciato nella botte dai vini (DET, Braccio (di strada) = tronco, settore (BAT­ ne sostanziale che può anche comportare Minatore = colui che è addetto alla mes­ XI, p. 945) ; TAGLIA, II, p. 345); (ma non necessariamente) una diminuzio­ sa in opera di cariche esplosive (BATTAGLIA, Tenimento =proprietà (DEI, V, p. 3751); Branca = parte, sezione (BATTAGLIA, II, p. ne (DET, X, p. 351); X, p. 433) ; Tromba (pompa a) = pompa idraulica (DEI, 354); Rifiorimento = Mischiamento = mescolamento di diversi vd. fiorimento; V, p. 3913). Carreggiata = strada percorsa da carri elementi solidi, fluidi o liquidi (BATTAGLIA, (BATTAGLIA, II, p. 797) ; X, p. 536) ; Casino = luogo di ritrovo e di ricreazione Montata = strada, cammino in salita al­ (BATTAGLIA, II, p. 835); quanto ripido (BATTAGLIA, X, p. 850) ; Cipollatura = imperfezione dei legnami Motuproprio = atto di normazione prima· provocata in genere dalle basse tempera­ ria emesso da un sovrano di propria ini­ ture invernali (BATTAGLIA, III, p. 265) ; ziativa (BATTAGLIA, XI, p. 22) ; Comandata = partecipazione all'esecuzione Navicella = piccolo veliero toscano a due di opere pubbliche imposta dal governo alberi di portata compresa tra le trenta (BATTAGLIA, III, p. 339); e le settanta tonnellate, impiegato nei fiu­ Concio = concime naturale (BATTAGLIA, III, mi e nei canali soprattutto per il traspor­ p. 472) ; to dei grani e per la pesca (BATTAGLIA, XI, Consertare = unire insieme, concertare p. 258) ; (BATTAGLIA, III, p. 591); Contornata = circondata, cinta (BATTAGLIA, Opera = giornata di lavoro (BATTAGLIA, XI, III, p. 665); p. 1030) ; Daga = 898); botte (BATTAGLIA, IV, p. Particella (catastale) = unità immobiliare Declive (delle acque) = superficie in legge­ minima ed omogenea (BATTAGLIA, XII, p. 89) ; ra inclinazione (BATTAGLIA, IV, p. 669); Dismiscamento = mischiamento; vd. Particolare = che appartiene o si riferisce Esitare (i grani) = commerciare i grani ad un privato cittadino (BATTAGLIA, XII, (BATTAGLIA, V, p. 357); p. 672) ; Pianata = spianata (DEI, IV, p. 2892) ; Feccia = qualsiasi prodotto secondario di Piantone = soldato messo di guardia (DEI, scarto non solubile che si separa da una IV, p. 2896) ; sostanza durante il processo di formazio­ Pielta = vd. pletta; ne e di invecchiamento sotto forma di Pillo = "è nel popolo Fiorentino l'Arnese masse melmose (BATTAGLIA, V, p. 769) ; col quale i bottinaj ammestano i bottini Fiorimento = vd. fiorire; o cessi" (FANFANI, II, p. 721); Fiorire = abbellire, ornare (BATTAGLIA, VI, Pinta = spinta (DEI, IV, p. 2930); p. 16); Pioggiana = voce locale per piovana;

118 119 ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE

ADEMOLLO = A. ADEMOLLO, I monu­ ­ CAPPE_L LI = A. CAPPELLI, Castelli, Mo­ menti medioevali e moderni della provin- nasteri e Chiese già esistenti nel territorio cia di Grosseto, [Sala Bolognese 1974] Grossetano, Grosseto 1910; (rist. anast. dell'ediz. Grosseto 1884); Atl. Star. Reg. = Atlante Storico Reggiano. COMITATO DI ZONA = Comitato di zona Giovanni Andrea Banzoli 1668-1734 (Archi­ del P.C.I., "Area Grossetana". Una propo­ vio di Stato di Reggio Emilia, Inventari e sta per il recupero e l'utilizzazione delle Cataloghi, [6]), Reggio Emilia 1985; "Mura Medicee" di Grosseto, Grosseto 1983; BALDI = P. BALDI, "Il Cassero della For­ tezza di Grosseto" in I Medici e lo Stato CRESTI = C. CRESTI (a cura di), I cen­ Senese 1555-1609, Storia e territorio, [Ro­ tri storici della Toscana, II, Milano 1977; ma 1980], pp. 153-155; DEAU =Dizionario Enciclopedico di Ar­ BALDUCCI = L. BALDUCCI, "Grosseto. Ri­ chitettura e Urbanistica, (diretto da P. cerche di geografia urbana" in Contributi Portoghesi), I-VI, [Roma 1968-1969]; alla geografia della Toscana (Pubblicazioni DEI = C. BATTISTI - G. ALESSIO, Dizio­ dell'Istituto di Geografia dell'Università di nario Etimologico Italiano, I-V, Firenze Pisa, 6), Pisa 1958-59, p. 113-165; [1968]; Bandi, e Ordini = Bandi, e Ordini da os­ DET = Dizionario Enciclopedico Italiano, servarsi nel Granducato di Toscana, I-LXV, (a cura della Enciclopedia Italiana Trec­ Firenze 1749-1858 (saltuariamente il titolo cani) , I-XIV, con Supplemento, Atlante e cambia in Bandi e Ordini del Granducato Repertorio geografico, 1970-1974; di Toscana) ; Roma FANFANI = P. FANFANI, Vocabolario del­ BATTAGLIA = S. BATTAGLIA, Grande Di­ l'uso toscano, [Firenze] 1976 (rist. anast. zionario della Lingua Italiana, I-XII, [To­ dell'ediz. Firenze 1863) ; rino 1961-1984]; FANTOZZI MICALI =O. FANTOZZI MI­ BERANGER - CORTI = E.M. BERANGER ­ CALI, "Grosseto" in Fascismo e centri CORTI, Il recupero funzionale delle Terme storici in Toscana, (Storia e restauro, 3) , di Roselle (secoli XVIII-XIX). Un aspetto [Firenze 1985], pp. 64-68; della politica sanitaria nel territorio gros­ setano, Grosseto 1984; FORTEZZA MEDICEA = Fortezza Medicea. Grosseto 5 maggio 1985. Numero unico in BORSARELLI = C. BORSARELLI, "La For­ occasione dell'inaugurazione del Cassero tezza medicea di Grosseto" in Archeologia senese, Grosseto 1985; e storia di un monumento mediceo (a cu­ ra di R. Francovich-S. Gelichi) , [Bari 1980], GHERARDINI = B. GHERARDINI, Visita pp. 19-40; fatta nell'anno 1676 alle CITTA', TERRE, e CASTELLA COMUNI, e COMUNELLI del BUETI = S. BUETI, I catasti descrittivi e Territorio della CITTA' di Siena, quello Leopoldino nella Provincia Inferio­ Tomo IV, (ms. conservato presso la Biblioteca Co­ re Senese: loro continuità e complementa­ rietà (secc. XIV-XIX). Studio storico con munale Chelliana di Grosseto); inventario analitico (in corso di pubblica­ INNOCENTI = A. INNOCENTI, Grosseto. zione) ; Storia ed Arte, Grosseto 1928; CANEVAZZI =E. CANEVAZZI, Vocabola­ MARTINI = A. MARTIN!, Manuale di Me­ rio di agricoltura, I-II, Bologna 1873 - Roc­ trologia ossia Misure, Pesi e Monete in uso ca S. Casciano 1892; attualmente e anticamente presso tutti i 121 popoli, Roma 1976. (rist. anast. dell'ediz. sul governo della Toscana, III, Firenze Torino 1883); 1974;

MAZZOLAI = A. MAZZOLAI, Storia ed Ar­ SCOTTI PORCELLI = W. SCOTTI POR­ te della Maremma, Grosseto 1980; CELLI, "La variazione toponomastica del­ la città di Grosseto nell'anno 1860" in Bol­ PETRONI-BUETI = V. PETRONI-S. BUE­ lettino della Società Storica Maremmana, TI, in Guida generale degli Archivi di Sta­ XIX, 1969, pp. 37-48; to Italiani, II, Roma 1983, pp. 377-396, s.v. TOMMASEO-BELLINI =N. TOMMASEO ­ Grosseto; INDICE DEGLI AUTORI B. BELLINI, Dizionario della lingua lta­ PIERI = S. PIERI, Toponomastica della lia11a, I-IV, Torino - Napoli 1861 - Pisa - Toscana Meridionale (valli della Fiora, del­ Roma - Napoli 1879; l'Ombrone, della Cècina e fiumi minori) e LensL Qrlandi G., p. 46. dell'Arcipelago Toscano, (a cura di G. Ga­ ZANGHERI = L. ZANGHERI, "L'Architet­ Ademollo A., pp. 2, 4, 7, 43 e 46. Luzzetti M., p. 83. rosi) , (Monografie di Storia e Letteratura tura militare in Toscana tra Medici e Lo­ Avetta P., p. 98. Senese, 8) , Siena 1969; rena da Alessandro a Pietro Leopoldo (1531- Malagoli G., p. 115. 1790" in Città, Ville e Fortezze della Tosca­ Baldi P., pp. 82 e 102. Malesiani P., p. 108. SALVESTRINI = A. SALVESTRINI (a cu­ na nel XVIII secolo, [Firenze 1978], pp. 43, 46, 79 102. Balducci L., pp. e Mazzolai A., pp. 4, 7, 9-10, 43, 46, 79-80 e 83. ra di) , Pietro Leopoldo d'Austria. Relazioni 35-49. 97. Barabesi R., p. Moni G.F., p. 82. Battaglia S., pp. 111-119. Becker F., p. 3. Nicolini G., p. 83. Bellini B., pp. 116 e 119. Beranger E.M., pp. 4-6 e 107-108. Pecci G.A., p. 3. Borsarelli C., pp. 5, 7 e 108. Petroni V., pp. 2, 43 e 107. Bueti S., pp. 5, 43, 101-103 e 107. Perrazzi F., p. 43. SIGLE, ABBREVIAZIONI E SEGNI DIACRITICI Pieri S., p. 107. Canevazzi E., pp. 116-117. Principe I., p. 97. Cappelli A., pp. 2, 7, 9 e 78. Prunai G., p. 107. Cialente E., p. 107. a. = anno sg. = seguente Cipriani C., p. 108. Repetti E., p. 7. b. = busta sgg. = seguenti Corti M., pp. 4-6 e 107-108. Roselli P., p. 75. b.q. = braccia quadre s.i.a. senza indicazione anno Cresti C., pp. 3 e 7. Salvestrini A., p. l. c. = carta s.i.d. = senza indicazione data Du Cange, p. 115. Scotti Porcelli A., pp. 4, 7 e 9. ca. = circa s.i.!. = senza indicazione luogo Sellari Franceschini C., p. 46. cc. = carte s.i. orientamento = senza indicazione del­ Fanfani P., pp. 113, 115-116 e 118-119. Servolini L., p. 3. Spini G., p. 5. cat. = categoria l'orientamento Fantozzi Micali 0., pp. 75-76 e 78-80. Fara A., p. 97. Div. = Divisione s.ind. scala = senza indicazione scala Fontani A., p. 3. Thieme U., p. 3. f. = foglio tav. = tavola Tommaseo N., pp. 116 e 119. Trotta N.E., p. 79. fase. = fascicolo v = verso Gherardini B., pp. 2-3. Guadagni E., p. 82. loc. = località vd. = vedi Zanchi Alberti L., p. l; Guidoni E., p. 97. 2 98. ms. = manoscritto vol. = volume Zangheri L., pp. e Zannella C., p. 97. n. = numero [-] = integrazione di una lettera mancante Innocenti A., p. 46. nn. = numeri [- -] = integrazione di due lettere mancanti p. = pagina [- - - ] = integrazione di tre lettere man- pp. = pagine canti part. = particella [ . . . ] = omissione di parte del brano partt. particelle [[]] =espunzione di lettere palesemente r = recto aggiunte per errore sez. = sezione ( ) = risoluzione dell'abbreviazione.

122 123 INDICE DEI NOMI DI PERSONA

Andreini C., p. 75. Cosimo I dei Medici, p. 64. Angeli A., pp. 53 e 56. Cosimo !II dei Medici, p. 78. Angiolini G., p. 17. Ariosti, p. 2. Dardinelli F., p. 78. Dardinelli Z., p. 78. De Angelis d'Ossat G., pp. 80, 89, 93 e 95. 78, 80-81, 84-85 92-96. Bacci P., pp. e De Maria di Casalnuovo S., pp. 46 e 59. Baccioni G., p. 13. 62. Barbieri, p. Eleonora Maddalena dei Medici, p. 78. 33. Baroni, p. Fabbri L., pp. 79 e 84. 52. Bartoli J., p. Fantini E., pp. 59 e 61. Battelli R., p. 46. Ferdinando I dei Medici, p. 5. Becherucci G., p. 101. Ferdinando III dei Lorena, pp. 4-5 e 64. Bellugi G.P., p. 108. Fontani G., pp. 13 e 31. 110. Bellugi G.P., p. Forlani Conti M., p. 83. Belpassi L., p. 61. Francesco I dei Medici, p. 5. 12 22. Berrei A., pp. e Frontino E., pp. 52-58. 100. Bianchi E., p. Frosini A., p. 12. Bocelli, p. 86. Boldrini G., p. 12. Gaggioli G., pp. 12 e 22. Bonci L., pp. 12 e 58. Galluzzi L., pp. 23-24. Bandoni, p. 2. Garibaldi G., pp. 46 e 61. Bonechi, p. 29. Gherardi G., pp. 59-61. Borsi S., pp. 12 e 22. Gherardini B., p. 3. Boschieri G., p. 3. Giagnoni B., pp. 9, 21, 24 e 71. Bottai G., pp. 89 e 94-95. Giovannoni G., pp. 77-78, 84 e 93. Brasini A., pp. 76, 78 e 84. Guidoni A., pp. 8, 20-21 e 24. Bruschieri, p. 2. Grandoni G., pp. 7, 15-17 e 19-20.

Calvelli G., p. 99. Impallomeni, p. 79. Canestrelli L., pp. 11 e 58. Cappelli A., pp. 80 e 93. Jacometti B., p. 108. Cappelli C., pp. 6, 13-14, 44 e 53. Jacometti L., p. 108. Casselli G., p. 102. Castelli, p. 71. Lanci B., pp. 86 e 91. Cavallotti F., p. 46. Landi, p. 42. Cempini F., pp. 16-17. Lante A., p. 3. Centurioni, p. 2. Lapi A., pp. S-7, 13 e 15. Chierici G., pp. 76-77, 90 e 92. Laurenti A., p. 78. Chiodi, p. 78. Leopoldo I dei Lorena, pp. 1-2 e 78. Chiti C., pp. 11, 32 e 57-58. Leopoldo II dei Lorena, pp. 2, 6-7, 13, 16- Ciampoli E., pp. 22-23, 43, 50, 52 e 56-57. 17, 91 e 100. Cipriani P., p. 102. Lombardi E., p. 23. Clementelli B., p. 11. Lucherini F., pp. 18, 36 e 71-72. Clementelli M., pp. 16-17 e 19. Luciani G., pp. 53, 58, 68 e 73. Colasanti, p. 92. Luzzetti M., p. 82. Coppedè A., pp. 76 e 84. Corsi L., pp. 4 e 13. Madrucci W., p. 82. Corsini G., p. 22. Manescalchi S., p. 77. Cosimi Z., pp. 24-25. Mantica, p. 89.

125 Marcucci L., p. 13. Ponticelli F., pp. 45 e 58. Masini D.L., p. 50. Ponticelli G., p. 41. Mazzanti G., p. 24. Ponticelli Gi., pp. 37, 45, 58 e 102. Mazzini G., p. 82. Ponticelli L., pp. 45 e 58. Mazzolai A., p. 82. Porciatti C., p. 92. Mecatti L., p. 50. Porciatti L., pp. 45, 76, 89-90 e 92. Mecucci 0., p. 102. Porciatti P., pp. 60 e 68. Memmi G., p. 78. Pozzesi A., p. 11. Merlo, p. 78. Pruneti L., p. 55. Micheli L., p. 11. SUMMARY Milizia, p. 65. Raccuglia G., p. 78. Millanta, p. 42. Renard F., pp. 44 e 53-54. Morelli P., pp. 12 e 22. Rolero D., p. 107. Moretti G.B., p. 17. Romualdi E., p. 55. In this volume it has been gathe:r:ed almost all unpublished archivistic 79. Morozzi G., p. 12. Rossi, p. documents relating to the history of Mura di Grosseto, from the foundation of the Provincia Inferiore Senese up to 1950. Naldini R., pp. 4 e 18. Sabatini, p. 79. Nardini, pp. 31, 51-52 e 68. Santini B., pp. 43 e 49-52. The wall which is hexagonal circuit is of the Era Medici. It has definitly Negro F., p. 78. Sapori L., pp. 79 e 84. lost its strategie value in the first decade of the last century. It was trans­ Neri L., pp. 8, 19-21. Sarrocchi T., p. 46. formed into public passageways and gardens decorated by flowers and trees Scappucci, p. 17. by Leopoldo II. Orabuona C., pp. 12 e 22. Scaramucci A., pp. 78-79 e 84. Starace A., pp. 80 e 94. During this slow but inesorable smilitarisation, the urban authorl­ Pacchierotti A., p. 108. Stefanopoli R., pp. 15 e 33-34. ties decided to donate the town with a monumental entrance in the north Pacchierotti B., p. 108. on which direction the town was developping. In view of it in 1864 the Palazzi G., p. 100. Tausch, p. 100. Palladio A., p. 67. Tavanti G., pp. 15-16 e 18. Porta Nuova was demolished and a new spacious entrance was opened in Panconi V., p. 102. Tempesti G., p. 11. order to facilitate the flow of traffic created by the new built railway station. Paoli, p. 2. Terreni A., p. 3. station. Tognelli, p. 18. Paperini E., p. 108. Industriai development and demographic growth caused the enlarge­ Pasquali, p. 46. Tognetti, pp. 37, 39, 41 e 48. Pasquini G., p. 11. Tolazzi, p. 98. ment of the town. Conseguently most of the mort surronding the wall was Passerini F., pp. 16 e 57. Tolomei C., p. 78. filled. Inadeguate programmies of urbanization during the last century sof­ Pastore, p. 79. Tonnitti P., p. 40. focated the wall. Pastorelli, p. 86. Tosini G., p. 108. Pellizzari U., pp. 78-79 e 84. Turillazzi, p. 78. Only the interference of great architects and urbanists like Giovannoni, Petrucci, p. 79. Brasini, and Coppedè, forced the authorities to observe the regulations in Pieralli F., pp. 19 e 23-24. Valeri G., p. 12. this matter. Pierazzi G., p. 23. Valle, p. 53. Pierini B., p. 22. Vanni, p. 53. During the twenty years of fascism for unknown reason a part of the Pistelli F., p. 78. Vannucci D., p. 12. wall on the left side of the Porta Nuova was destroyed. During this period Ponticelli A., pp. 45, 58 e 102. Vettori P., p. 107. three new gates were opened to facilitate the communication between the Ponticelli D., pp. 52-53 e 68; Viviani, p. 50. urban town and adjorning new founded periferie villages. As its title afferms, this volume filles the gap which was in the history of the town. It wants to be a modest instrument to all those who have an historical interest in this forgotten town.

126

Tav: II Tav. III Tav. IV Tav. V Tav. VI Tav. VII Tav. VIII Tav. IX Tav. X

Fin ito di stampa re l' otto dicem bre MC M LXXXVI I

Fotog raf ie Mauro Ferracuti