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Zack Snyder's (2021) Una versione più coerente ma sfiancante: le due ore in più non aggiungono nulla di significativo. Un film di Zack Snyder con Gal Gadot, Henry Cavill, Ben Affleck, Joe Manganiello, Jesse Eisenberg, Amy Adams, Amber Heard, Connie Nielsen, Jason Momoa, Diane Lane. Genere Azione Produzione USA 2021. Un nuovo montaggio esteso della versione cinematografica uscita nelle sale nel 2017.

Andrea Fornasiero - www.mymovies.it

C'era una volta, migliaia di anni fa, quando gli dèi ancora camminavano sulla Terra e Atlantide non era sprofondata in fondo al mare, un'armata giunta da oltre le stelle. Per sconfiggerla, gli dèi e gli uomini di tutti i popoli, inclusi gli atlantidei e le amazzoni, si unirono in un unico esercito. Scacciarono il tiranno , costringendolo a ritornare alla sua Apokolyps senza le sue preziose "mother boxes". In seguito alla morte di però, le tre "mother boxes" custodite per millenni da uomini, amazzoni e atlantidei, si sono riattivate, attirando così sulla Terra il luogotenente di Darkseid in cerca di redenzione: Steppenwolf. Per fermarlo, e cercano di riunire altri individui dotati di straordinari poteri, ma senza Superman hanno davvero speranza di trionfare?

Lungo quattro ore, due in più della precedente versione, 'Zack Snyder's Justice League' non aggiunge però nulla di significativo alla trama e se da una parte vanta una maggior coerenza dall'altra è semplicemente sfiancante.

Il tono del film "codiretto" con Joss Whedon era un mix incongruente di siparietti comici poco riusciti e di tonitruante cupezza in slow motion. Con il ripristino della visione di Zack Snyder domina invece nettamente il versante dark e persino i pochi accenni di colore che Whedon aveva inserito sono scomparsi. Per esempio il campo di forza intorno al reattore nucleare non è più azzurro ma rosso cupo e non c'è più traccia di tentacoli violacei che poi fioriscono (come non c'è più una famiglia russa da salvare). Per Snyder la guerra è una cosa seriosissima, dove non c'è spazio per altro che non sia il grigio o il rosso: il cielo è autunnale o addirittura plumbeo e i due grandi combattimenti con Steppenwolf hanno entrambi luogo in strutture di deprimente cemento, oltretutto accomunate da un pozzo verticale. Ora in compenso durano di più...

La più significativa novità è la presenza di Darkseid, che però è davvero deludente, sia perché non si avvicina nemmeno alla possanza della rocciosa figura disegnata da , sia perché ha pochissimi dialoghi che hanno la banalità del cattivo di un cartone animato mattutino. La gran parte del tempo poi non parla nemmeno: ringhia. Emblematico il flashback dedicato all'epica battaglia tra gli dèi e i popoli dell'antichità e le forze di Darkseid.

Nel film di Whedon al suo posto c'era Steppenwolf ed entrambi facevano i medesimi gesti (Darkseid li fa più lentamente perché tutto, come si diceva, va per le lunghe, infatti si vedono anche meglio la Lanterna Verde e il suo anello). Durante tutta questa battaglia Darkseid non parla e non lo fanno nemmeno i popoli e gli dèi della Terra: è tutto un gridare e sbraitare. L'unico momento in cui Darkseid è simile a quello dei fumetti arriva sul finale, dove in compenso la CGI dà del suo peggio. In questa scena, che è una delle varianti più significative, gli eroi sono snaturati in puro stile Snyder: Superman sorride mentre rimandano al mittente il luogotenente decapitato da Wonder Woman.

L'altra principale differenza è lo sviluppo dato al personaggio di Cyborg, che diventa praticamente il protagonista del film, quello con l'arco narrativo più completo e quello che simbolicamente lega tra loro gli epiloghi dei vari eroi. Ma è facile capire perché la Warner rifiutò questa visione e diede un'altra direzione a Whedon: non solo Cyborg è il membro meno iconico della Justice League (tanto che a fumetti non era nemmeno nella Lega fino al reboot del 2011), ma è pure quello maggiormente vittima di una computer grafica infelice. Un protagonista che in almeno metà delle sue scene sembra uscito da una console non è proprio un bel vedere e non sono bastati i settanta milioni di post-produzione aggiunti per migliorare le cose.

Da questo punto di vista, del resto, il risultato è fallimentare anche su altri fronti: in moltissime scene è evidente che i personaggi sono incollati sopra a sfondi realizzati in green screen, inoltre il rinnovato Steppenwolf avrà pure un'armatura più elaborata, ma avergli dato un volto più alieno non lo migliora i suoi occhi vitrei e lo rende solo più ghignante.

Infine ci sono le sequenze oniriche in cui Snyder riprende il futuro da incubo che aveva mostrato in ''Batman v. Superman: Dawn of Justice'', ossia uno scenario che sarebbe divenuto centrale nell'ultimo capitolo della sua prevista trilogia, come il regista stesso ha spiegato in questi giorni in varie interviste. Uno di questi flashforward è una visione di e arriva al momento giusto, risultando drammatico e persino avvincente, ma l'ultimo, che si aggiunge ai già numerosi epiloghi, è un esasperante dialogo in green screen come se ne vedono nei peggiori cortometraggi fan made.

Il vero problema di questa nuova 'Justice League' è comunque lo stesso della versione precedente: è un film autoreferenziale senza niente da dire e senza ingegno. Se almeno ''Batman v. Superman'' aveva delle ambizioni e trattava (prima di perdersi nella seconda parte) il rapporto tra divinità e umanità, tra potere e ordine costituito, tra la realtà e le fake news pure, qui il tema sarebbe la banale alleanza dei popoli contro un Male con la maiuscola. Ma in realtà non c'è nemmeno quello, perché sì gli eroi si uniscono, però senza avere divisioni da superare.

L'eccezione sarebbero Wonder Woman e , visto che i loro popoli sono diventati nemici già da secoli, ma dei motivi di questa inimicizia non viene spiegato assolutamente nulla e infatti i due iniziano a fidarsi l'uno dell'altra più o meno immediatamente, senza elaborare alcunché. Allo stesso modo Cyborg è un personaggio afroamericano, ma potrebbe benissimo essere bianco visto quanto la sua etnia sia irrilevante negli abbondanti flashback che Snyder ha aggiunto sul suo passato. Tutto così si risolve nel cattivo che vuole conquistare il mondo e nei buoni che devono fermarlo, con un po' di redenzione per Batman, dopo la sua crociata nel film precedente, e per Cyborg, che deve elaborare la propria trasformazione. Davvero troppo poco per un film di due ore, figuriamoci per uno di quattro...

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